In una tiepida serata di Marzo, al tramonto del sole sulla riva del mare dove sorge un tipico locale Giapponese, Tsunayoshi Sawada cena serenamente con la sua amata Kyoko Sasagawa, per festeggiare l'anniversario del loro fidanzamento. Verso fine serata all'improvviso si avvicinano due camerieri a testa bassa , molto familiari al boss, uno dei due è alto, capelli lunghi, lisci, albini,con la camicia rossa fuoco e tiene in una mano una bottiglia di champagne nell'altra due bicchieri di cristallo.

 L'altro invece è alto più o meno come il primo, solo poco più robusto, capelli corti, arruffati, albini, un cerotto sul naso, con la camicia ocra e porta con se una scatolina nera e una mazzo di rose rosse, questo sussurra al suo compagno
- hey testa a polpo ! ma che dobbiamo fare? ... me lo sono dimenticato ... -
detto ciò lo guarda con la coda dell'occhio, subito nota che il compagno ha la vena del collo pulsare dal nervoso, stringendo i denti come se doveva esplodere, ma da questo riceve solo uno scappellotto e ringhia acidamente
- brutto deficiente, di un testa a prato ! adesso devi stare solo zitto e aspettare che il decimo fa la sua mossa -
Ryoyei rimane confuso per un momento - quale mossa ?! - Hayato ancora più irritato stava per ribattere, ma si ferma all'istante, quando si accorge che il suo boss lo sta fulminando lo sguardo. 

- Tsu-kun, tesoro che succede ? - chiede la ragazza confusa, guardando il proprio fidanzato che si alza dalla sedia e si mette in mezzo ai due, facendo un profondo respiro
 - Kyoko ... - con la voce che trema per l'ansia inizia il discorso  - a-a-sco...lta i-i-i-i-o ... voleee ...- strappando bruscamente la sua cravatta blu - cioè t-t-t-t-tu .... insomma noi va beh ! io ... chieder-ti-tididi DII..... SPOSARMI !! -
in quel preciso istante nella sala cala il silenzio assoluto e tsunayoshi si sente addosso tutti gli occhi puntati su di lui, cosi l'ansia sale, al punto di sudare freddo, fino nel ritrovarsi con una camicia bianca zuppa come un straccio imbevuto, così abbassa lo sguardo imbarazzatissimo e aggiunge mormorando - s-se tu... sei d-d'accordo - 

Kyoko rimane stupita, dalla dichiarazione e stava per rispondere euforica ma viene preceduta dal fratello urlando - CHE COSA!?!??!?!??!!? - e manda all'aria tutte le rose e la scatolina nera che teneva in mano, rovesciando il contenuto - L'ANELLO !!! - urla il suo fantomatico braccio destro - COSA? DOVE!! - urla il boss terrorizzato girandosi verso il suo guardiano della tempesta ma imbratsuna come al solito sbatte contro questo, la bottiglia si apre e gli fa una bella doccia, come se non fosse già bagnato di suo, e l'anello cade a terra rotolando ai piedi di Kyoko.

La ragazza lo prende e lo indossa e guarda sbigottita i tre litiganti 

- PERDONAMI DECIMO !!!! - Hayato si è immediatamente inginocchiato ai piedi del suo amato boss mentre sbatteva la testa a terra ripetutamente con forza brutale,

- Gokudera ! Smettila ! non fa niente ! BASTA ! - Tsuna esasperato, con alle spalle un Ryohei che ride a perdifiato, rotolando a terra perchè il tutto è estremamente divertente.

- SI ! - si intromette una voce femminile molto familiare ai tre. 

Cala il silenzio, i tre si voltano lentamente, per guardare la ragazza, rimanendo pietrificati nella posizione in cui erano qualche istante prima, - c-c-c-c-c-c-c-c-c-COSA???? - paonazzo, e il diretto interessato sviene sul colpo.

 

                                 

 

Fine luglio, regna un caldo asfissiante nel appartamento di Tsunayoshi, da fargli accendere tutti e 18 i ventilatori, tra cui i 3 rotti, di ogni taglia e misura nel suo ufficio in legno scuro con una grande finestra situata alle spalle della sua poltrona in pelle nera ( in stile Xanxus ), dove il sole penetra senza pietà, illuminando la sua scrivania inondata di fogli,buste,cartelle e scartoffie nel assoluto disordine.

- Reborn ... grazie per aiutarmi in questo lavoraccio - tenta di asciugandosi con il dorso della mano la fronte bagnata dal sudore - lo faccio volentieri visto che il mio imbranatsuna finalmente dopo anni è riuscito a conquistare Kyoko - risponde il killer ridendo, preso nel chiudere le buste degli invitati

 - no sul serio, altrimenti mi si sarebbe seccata la lingua da un bel pezzo - 

 - cambiando discorso ... ma hai deciso cosa fare per l'addio al celibato ? - 

Tsuna a quella domanda posa la busta che teneva in mano sulla scrivania, in silenzio e guarda il suo ex tutor, un po' sbigottito e resta così per svariati e interminabili secondi come se ci doveva pensare, apre la bocca una volta, due, tre ma ancora non esce alcun suono
- hey ma ti sei addormentato ? - chiede Reborn con una nota di divertimento
- eh? no no no è che proprio non so che fare, già è tanto se ho deciso chi portarmi dietro - agitando le mani in segno d'imbarazzo
- i tuoi guardiani ? - curioso, e aggiunge ridacchiando - fai un bel viaggio in Italia ! tre.. quattro giorni prima della cerimonia - il boss dei vongola ci pensa per qualche secondo e in quel momento non trova l'idea così male - non è una cattiva idea ... dovrò organizzare il viaggio e avvisare tutti - Reborn sghignazza - tranquillo al viaggio ci penso io, un bel addio al celibato in stile... VONGOLA ! - sottolineando l'ultima parola, il decimo boss rimane un po' dubbioso ma alla fine chiude un occhio l'affermazione del suo ex tutor  - va bene, va bene, grazie ancora, allora nei loro inviti aggiungo un bigliettino per avvisarli  - prende velocemente carta e penna e inizia a scrivere un appunto veloce per i diretti interessati, per poi aggiungerlo nelle rispettive buste postali.