Stagioni

di Tmntsuperfun12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Autunno ***
Capitolo 2: *** Inverno ***
Capitolo 3: *** Primavera ***
Capitolo 4: *** Estate ***



Capitolo 1
*** Autunno ***


Fra i tanti alberi nella foresta, molti sono riconoscibili per il tipo di tronco, per l' altezza dei rami, per il colore e la forma delle foglie, magari per il sapore delle radici e molto altro ancora; ma in Autunno gli alberi si rinchiudono in loro stessi, le foglie cadono, colpite dal freddo vento e gli alberi rimangono spogli, senza vita. Dal marciume delle foglie e le nocciole cadute, un soffio di vento e una fata dalle piccole e crespe ali appare. Poco più grande di una farfalla, si copre solo di quei biondi e arruffati capelli, in testa una coroni di fiori ormai appassiti; le orecchie, piccole e simili a quelle di un' animale, si rizzano e piegano ad ogni rumore, la pelle lattea e i movimenti delicati, come una foglia che cade, le ali sono secche come un ramoscello, leggere come carta-pesta e fragili come il fine vetro di un modellino in un negozio Veneziano. Con il suo adagiarsi a terra, le foglie scricchiolano leggermente, prima di farsi mute; con un aggraziato movimento, alza la testa per annusare l' aria, apre la bocca per parlare, ma sa che non uscirà alcun suono e la richiude dopo aver espirato. Raccoglie una nocciola e la porta alla labbra, un soffio e poi la riadagia a terra. Da quella piccola ghianda spunta un bocciolino verde. La fatina vola via in un altro soffio di vento, consapevole del fatto che le Sirene dell'Acqua ( grandi come zanzare ) e le Ninfe Solari ( grandi come mosche ) si prenderanno cura del piccolo bocciolo. La Fata della Fertilità della Terra tornò alla ricerca di un altro seme, un altra nocciola, un'altra ghianda da dichiarare germogliata.

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Capitolo 2
*** Inverno ***


Le case di un paese sono attaccate fra loro come sono il cuore delle persone che ci vivono, perciò gli inverni sono scaldati dalla felicità e dalla convivenza. Quando i tetti delle case vengono ricoperti da un grosso strato di neve, ecco. I bambini al destarsi ritrovano le finestre tappate da quella strana poltiglia bianca. La sera prima di quel magico evento, infuriava una sanguinosa battaglia di cui solo gli astri erano a conoscenza. In quel freddo manto di scuro, le Sirene dell'Acqua e gli Elfi del Vento combattevano lungo il campo di battaglia: la città. Da tutte e due le linee nemiche gli attacchi avevano lo stesso effetto, dato che sia le Sirene e gli Elfi avevano la stessa altezza e forza, tantochè, al toccarsi, entrambi si univano in un delicato fiocco di candida neve argentata. Alla fine della triste e rude guerra, nacque il sorriso di molti bimbi. Dall'alto le stelle splendevano lucenti e si chiedevano: ' Cosa vi sia mai in questi terresti a non riconoscere i miracoli che avvengono in questo strano e altrettanto magnifico luogo? '.

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Capitolo 3
*** Primavera ***


Primavera, tempo di fiori e amori. Guardando lontano, fra i cespugli di bianco spino e noci il cui tronco è ricoperto da un folto strato di edera, un cavallo bianco, trotta con soddisfazione sul bordo di una larga e profonda pozzanghera di acqua piovana. Li accanto dei peschi, i cui fiori sono trasportati dal vento fino a toccare delicatamente l'acqua ed un salice, ai margini del piccolo laghetto, fa cadere dolcemente i suoi lunghi capelli fino a toccare o sfiorare appena l'acqua. Il cavallo entra nel laghetto, sollevando i fiori e piccole gocce. Attaccate alla criniera, vi sono le piccole Stegarelle del Fiore, esserine piccole come una margherita e dello stesso colore delicato di una viola. Le Sirene dell'Acqua, ora non falcili da distinguere, si arrampicano con un agile salto sui peli del cavallo, lasciandosi scivolare per cadere con un delicato 'Pluff'. Dalla cavità di un albero lì sopra, un gufo guarda la scena, respirando in silenzio dolci versi, persi nella gradevole giornata.

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Capitolo 4
*** Estate ***


L' Estate è il periodo dell'anno dove le Fate del Fuoco brillano come stelle a pieno giorno, solo i bambini riescono a a vederle. Danzano per le strade, cercando compagnia fino a sera, quando dalle montagne più scure, arrivano con i venti freddi i Fanti del Gelo: con le loro nuvole scuriscono il cielo e quando incontrano una Fata, non resistono alla tentazione di poterla solo sfiorare. Così comincia una danza di Tuoni e Fulmini in cielo. Al tocco di una mano, il cielo sfavilla di un bagliore dorato, all'avvicinarsi dei due il tuono, al toccarsi un fulmine più luminoso ed un tuono ancora più potente. Alla fine del ballo i due si uniscono per un bacio e da lì, le Sirene dell'acqua cadano dalle nuvole dei Fanti, sciogliendo il cuore di quegli opposti con un'amore in comune. Da una finestra un bambino e una bambina guardano la scena, senza fiato.

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