E intanto che sono lontano da te...

di TheLittleMermaind
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Complicated...

 

 

La porta cigola rumorosamente, Ci voltiamo tutti e il professore s'interrompe all'improvviso... Jade è lì, sulla soglia, la sua solita aria aggressiva e pericolosa sembra triplicata.

Nessuno spiccica una parola e io non sono tantomeno capace di farlo per cui torno a darle le spalle timoroso di tradirmi da solo con le mie emozioni. Mi farà impazzire un giorno questa ragazza!!

Fisso Sikowitz perché non sono ancora in grado di guardarla senza che ciò che provo prenda il sopravvento. Ok concentriamoci sul professore... Ahhh!!! Come se i suoi pantaloni “da clown” fossero più interessanti della sua maglia verde acqua leggermente scollata. Le dona questo colore...

BASTA! Non devo più pensare a lei in quel modo, abbiamo rotto ormai!

Jade sei in ritardo...” “ E allora?” La sua voce mi risveglia dai miei pensieri e sento i suoi passi leggeri muoversi mentre il professore emana un impercettibile sospiro.

Per una frazione di secondo ho come la sensazione che lei stia venendo a sedersi accanto a me ma poi devo ricredermi. Perfetto ora ho anche le allucinazioni!

Sento il lamento di una sedia quando lei, com'è di sua consuetudine, vi si lascia cadere a peso morto. Se un giorno una delle sedie su cui si getta così violentemente dovesse andare in mille pezzi all'impatto col suo peso, sarebbe divertente vederla sbraitare contro un'innocente della nostra classe... E poi verrebbe a sedersi al mio fianco... E io le poggerei un braccio intorno alle spalle collo e tutto tornerebbe come sempre...

Alzo gli occhi al cielo... Jade mi manca già e non so come fare a dimenticarla se poi ogni cosa che vedo, ogni persona, persino ogni animale che incontro mi fa pensare a lei! Sospiro mentre Sikowicz riprende la lezione e tento di trattenermi di nuovo dal pensarla...

Beck? Beeeck? Beck!?”.

Mi trattengo dal saltare in piedi sulla sedia.

Sikowicz?” Devo apparire molto tranquillo e distaccato dall'esterno... Tutta apparenza, sono un ottimo attore.

Per tutte le noci di cocco... Oliver!? Come osi chiamare per nome il tuo professore di recitazione!!”

Salta in piedi e ora mi punta minacciosamente il dito indice contro. Cat alza la mano con un'espressione confusa un volto.

Professore ma lei...”

Non riesce nemmeno a terminare la frase che...

Cat! Niente formalità! Ragazzi chiamatemi per nome, ve l'avrò ripetuto almeno cento volte!”

Torna, come se nulla fosse successo, al suo posto e io sbuffo, nascondendo il mio gesto dietro il fatto di stare semplicemente spostando un ciuffo di capelli che mi era scivolato davanti agli occhi. La voce di Tori rompe il silenzio.

Professore! Ehm... Sicowicz! Ieri sera stavo...”

Chi se ne frega!!”

Jade fissa con astio la povera malcapitata.

Hey! Calmati Jade! Ma che ti prende!? Sei più acida del solito!”

Le due si squadrono e per qualche frazione di secondo me le figuro su un campo di battaglia con un fucile a testa tra le mani... Cominciano a litigare, si rizzano in piedi come due licaoni affamati di fronte ad un'unica preda. Si scatena il caos. Andrè si alza a sua volta e tenta di calmare le acque, Cat comincia a sparlare di suo fratello, Rex fa le sue solite battute che non farebbero ridere neanche il più stupido degli esseri viventi mentre Robie tenta in tutti i modi di attirare l'attenzione di Cat e di smentire le frecciatine che Rex gli tira.

Ragazzi... Ragazzi! RAGAZZI!!” Il professore grida e subito tutti si quietano perché quando si arrabbia diventa veramente spaventoso....

Tori, Jade, Cat, Andrè, sul palco! Jade tu sei la donna tradita, Andrè tu sei il marito che tradisce la donna tradita e Tori, tu sei l'amica della donna tradita che è anche l'amante del marito. Azione!”

La nostra amica con i capelli rossi alza di nuovo la mano. “Si Cat... cosa c'è?” Sicowicz si passa una mano tra i capelli inesistenti esaurito

E io chi sono?”

... Tu Cat sei... sei un gatto! ... Avanti cominciate!”

Viene a sedersi tra la platea di noi studenti blaterando cose tipo...

Questi ragazzi mi faranno impazzire un giorno!”

Jade ha in volto un'espressione indecifrabile...

Jennifer! Come hai potuto farmi questo! Eravamo come sorelle! Come hai potuto farmi una cosa simile!?”.

Mentre i tre prendono a recitare la scenetta Cat si struscia contro i polpacci della mia ra... della mia ex-ragazza miagolando. Jade le rivolge uno sguardo indifferente.

No Beth ti sbagli! Io in questa storia non c'entro niente, i-i-io...” Tori sembra seriamente in difficoltà mentre saetta con lo sguardo da Jade ad Andrè...

Taci! Non mentirmi ancora, te lo leggo negli occhi!”

Allontana cat con il piede ma quella imperterrita torna all'attacco...

Beth! Ti prego! Non incolparmi così! Mi fai stare male!” Sikowicz prende a mangiarsi le unghie.

E perché mai ciò che dico ti fa questo effetto? Telo sei forse chiesta? Eh? Sei una pessima bugiarda mia cara!”

La povera Tori boccheggia impaurita. Sono sicuro al cento per cento che se venisse a conoscenza del fatto che Jade tiene sempre un paio di forbici nascoste nella gonna beh... Non rimarrebbe ancora per molto di fronte a lei in questo stato.

B-Beth!”. È l'unica cosa che riesce a balbettare.

A questo punto entra in scena “il traditore”, riesce a malapena ad aprir bocca che subito“la donna tradita” gli punta il dito contro. Lui alza le mani in segno di resa, un gesto che di solito faccio io... “ E tu! Lurido, sporco traditore! COME HAI POTUTO FARMI UNA COSA DEL GENERE, EH? COME!? TU SAI BENISSIMO CHE SEI IMPORTANTE PER LA MIA ESISTENZA!” Temo che gli occhi di Jade possano schizzarle fuori dalle orbite tanta è la rabbia sul suo volto.

Riprende fiato.“ E ora me ne vado prima che mi venga voglia di infilare le mie belle forbici nel naso di qualcuno!”

In classe regna il silenzio. Sento tutto un subbuglio dentro. Ho come il sospetto che quelle parole fossero indirizzate proprio a me e non al mio amico... ogni singola lettera del discorso da lei fatto mi colpisce tanto opprimente quanto il meteorite che si schiantò sulla sfortunata faccia della Terra sterminando ogni tipo di essere vivente miliardi di anni fa.

Lei scende dal palco, afferra la sua borsa e sparisce sbattendosi la porta alle spalle. Alla sua uscita così irruenta scoppia un boato di applausi, ogni persona batte le mani tranne me... E tutti quelli che erano in casa Vega quella sera...

Wow ragazzi siete stati grandiosi ma che dico... siete come il latte di cocco bevuto direttamente dal guscio della noce!! freschi e saporiti veramente... Non ci sono parole per descrivere il vostro grado di recitazione! Accidenti sembrava tutto così reale!”

Il professore continua a blaterare al vento... Almeno per me perché non lo sto più ascoltando da “Wow”...

Mi risveglio dai miei pensieri solamente nel momento in cui sento pronunciare il SUO nome...

D'accordo Jade puoi tornare in classe sei stata magnifica!” Ricomincia a fare i complimenti agli altri tre “commedianti”, anche se a me più che una commedia è sembrato un dramma, e quelli si limitano ad annuire con un sorriso tirato sulle labbra... Si capisce che ci sono rimasti male... Riesco a leggerlo nei loro volti...

Jade! Jade!? Ma dov'è finita!?”.

Sospiro... Non credo che rientrerà tanto presto...

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Ok... Sono ufficialmente una cretina!! Che cosa posso fare adesso che ho seriamente rovinato tutto? Sono uscita come un bufalo impazzito fuori dalla classe... Tutti credono che questo mio gesto faccia parte della mia recitazione... Bhè... Non tutti.

LUI sa che io non stavo solo improvvisando.

LUI sa che quello che ho detto non era del tutto falso e questo fa schizzare alle stelle la temperatura del termometro che misura la mia orgogliosità, che grida sguaiatamente di non tornare li dentro... Si ma io non posso abbandonare così la lezione, non posso rendermi più ridicola di quanto ho appena fatto. Inspiro profondamente e un briciolo di coraggio mi regala la spinta che serve per farmi poggiare la mano sulla maniglia.

Oh eccoti qui Jade! Sei stata grandiosa!”

Il professore prende ad elogiarmi e io torno a gettarmi pesantemente sulla mia sedia.

 

 

 

Ora di pranzo, mangerò da sola oggi perché sono pienamente certa che, ora che io e Beck abbiamo rotto, nessuno dei miei vecchi amici verrebbe a sedersi ad un tavolo con me di loro spontanea volontà. Non ho molta fame oggi per cui predo alla mensa solamente un'insalata senza condimenti e una limonata senza dolcificanti. Vado ad accomodarmi sulla panca di uno dei tavolini più isolati. Nessuno studente osa farmi compagnia. Di ciò sinceramente sono anche abbastanza compiaciuta, adoro suscitare paura negli altri... Soprattutto nei bambini, amo vedere le loro facce quando, senza alcun tentennamento, dico loro che il diavolo esiste davvero e che è pronto ad accoglierli a braccia aperte se si comportano male.
“ Ciaooooooo!!!” Una voce acutamente familiare si avvicina a me. Cat mi siede di fronte subito seguita da Robie, che le sbava dietro come uno schifoso cagnolino e le siede accanto.

Ci siamo tutti accorti che le va dietro... Tutti tranne la dolce, piccola Cat ovviamente.

Ciao Jade...”

Non rispondo al saluto, mi limito a spizzicare pigramente il cibo dal mio piatto.

Jade ti va di venire a casa di Tori oggi dopo scuola? Faremo un super pigiama party, cucineremo tanti muffin e mangeremo tanta cioccolata e...”

Forte! Posso venire anch'io?” Il ragazzo sembra interessato... Io penso che lo sia veramente, ormai mi aspetto di tutto dai frequentanti di questa scuola...

Robie! Non starai dicendo sul serio? È una festa tra ragazze!” Cat lo ammonisce con tono rimproverevole. Lui arrossisce lievemente.

Mi fa un po pena... infondo vorrebbe solo passare un po di tempo con la ragazza che gli piace...

Cat! Stavo solamente scherzando!” Tenta di riparare al danno.

Sei una frana amico...” Rex, il pupazzo del ragazzo, “parla” con la sua solita voce irritante.

Allora Jade?” Cat mi sorride energica e allegra.

...NO...” Rispondo categoricamente... Andiamo!? Ma voi ci vedete me, Jade West, giocare a farsi le treccine insieme ad altre ragazze!?

Perché Jade! Ci divertiremo! E mangeremo bibble fino a scoppiare!” La rossa ride... “Bibble!!! Solo pronunciare il loro nome mi mette di buonumore!”

Cat, non ho per nulla voglia di giocare con voi, questa sera ho intenzione di affilare le mie forbici...”

Questa volta sono io a sorridere all'idea della serata che mi attende... Amo le mie forbici... Sono l'unica cosa a cui tengo veramente nella mia vita!

Accarezzo la lama di quella che ho poggiate sul tavolo. Sollevo lo sguardo e vedo che Cat e Robie mi fissano impauriti.

Cosa c'è?” Devo sembrare più cattiva del solito perchè alla fine Cat scappa via a gambe levate e ovviamente il”cagnolino” le corre dietro altrettanto terrorizzato.


***********

Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo!!! che ne pensate?? recensite per favore!

Ariana15

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ryan...

 

M'infilo con l'auto nel vialetto di casa di mia zia. C'è un veicolo sconosciuto parcheggiato al mio solito posto... Sarà sicuramente uno degli “amici” della lardosa.

Giro la chiave nella serratura e la porta si apre con uno scatto metallico e un sinistro cigolio. Getto la borsa in un angolo dell'ingresso.

Strano... Dall'interno non proviene nessuna risatina acuta e civettuola...

Avanzo e l'instancabile vociferare del televisore si fa più forte, percorro il corridoio fino al salotto e... La parte inferiore della mia mascella rischia di accomodarsi sul pavimento.

P-papà...” Il mio cuore prende a battere più veloce. Deglutisco. Non dovevo entrare!

L' uomo si solleva dal divano rivelandosi in tutta la sua massiccia statura e i suoi occhi spiritati anzi, maniacali prendono a venire verso di me.

Eccola Ryan! Ora dalle quello che si merita!”

La voce della cicciona proviene dalla poltrona, me la figuro con le mani unte con l'olio delle patatine fritte e stravaccata di fronte la TV. Disgustoso.

Mio padre è a pochi centimetri di distanza da me, riesco a sentire l'odore vomitevole di alcool, schifo e sporco che emana. Quasi mi cola il naso.

Che hai combinato? Dove sei stata?” La sua voce è profonda, fredda, rabbrividisco solo al ricordo dei tempi della mia infanzia, quando vivevo con lui e passavo la notte a dormire sui cuscini luridi dei Night Club che tutt'ora frequenta mentre lui si ubriacava e quando tornavamo a casa, se tornavamo, era meglio filare a letto senza dire una parola...

Dove sei stata.” Ora il suono della sua voce è come un ringhio, basso e minaccioso.

A-a scuola...” Fingo che i miei stivali neri siano interessanti, in realtà guardare in basso è solo un modo per nascondere la mia paura. Mio padre è l'unica persona che mi fa quest'effetto.

E questa notte dove sei stata?” Il suo alito fetido mi disgusta.

Ho dormito in macchina...”

Il palmo aperto della sua mano si schianta fragorosamente contro la mia guancia e io la sento scottare dopo l'impatto. Ripete la domanda.

Dove sei stata questa notte...” La rabbia monta dentro di me mentre ricordi di un passato che purtroppo è stato riaffiorano prepotentemente alla memoria, vogliosi di procurarmi altro dolore e rimpianti.

Ho dormito in macchina” Ripeto con un filo di voce e... Sbam! Tengo una mano sul lato sinistro della mia faccia che brucia e tanto è stato violento l'impatto che sono costretta ad arretrare di qualche passo.

Dove-sei-stata-questa-notte” Scandisce bene ogni singola parola. Esito a rispondere, il labbro inferiore freme ma tutto il resto del mio corpo piange.

Frena un attimo baby.

Ma sono veramente io Jade West? Che fine ha fatto la ragazza forte e sfrontata di poche ore fa?

A questo punto qualunque cosa dica o faccia avrà violente ripercussioni su di me quindi tanto vale togliermi lo sfizio. Sollevo lo sguardo proponendo uno delle mie occhiate più strafottenti. Io dico NO, caro papà, dico basta avere paura, non ne posso più di essere sottomessa ad un essere come te. Questa volta alzo il tono.

HO DORMITO IN MACCHINA!” Vedo le sue pupille dilatarsi e arrossarsi, col risultato di un'espressione orribilmente folle sulla sua faccia. Si avvicina a me, le mani gli tremano. Oh oh... so cosa sta per succedere, prendo a correre verso l'uscita senza voltargli completamente le spalle; non si sa mai cosa aspettarsi da un soggetto del genere... potrebbe benissimo tirarti dietro un piede di porco che potresti ritrovarti conficcato nel cranio senza nemmeno rendertene conto!

Esco sbattendogli la porta in faccia. Questo si che lo farà seriamente infuriare!

Corro verso la mia auto e quando m'infilo nell'abitacolo mi sento finalmente un minimo al sicuro. Ormai è a poca distanza, cerco le chiavi nel quadro. Il grado di terrore schizza alle stelle. Non ci sono!! Abbasso convulsamente le sicure mentre lui prende a battere come un fossernato contro il vetro del finestrino, La zia lo chiama, si volta.

É il momento giusto!

Con uno scatto fulmineo salto sull'altro sedile, spalanco la portiera e quasi mi butto giù. Prendo a scappare ma una mano mi afferra prontamente per i capelli. Il mio cuore si ferma.

 

***************************

 

Ogni singolo colpo che mi ha inflitto con le sue rozze mani, ogni singolo livido che la sua furia devastante ha provocato sul mio corpo straziato lasciato a terra tra l'erba incolta mi provoca un dolore immenso al minimo movimento.

L'ha rifatto.

Dopo essere stato anche mandato in prigione è tornato a sfogare su di me tutte le sue frustrazioni.

Dopo quell'ultima volta di tanti anni fa l'ha rifatto e io mi sento così fragile in questo momento che preferirei sprofondare nel terreno piuttosto che farmi aiutare da qualcuno.

Questa volta le ho preso veramente di brutto e mi sto sentendo anche stupida ora perché riesco a stento a trattenere le risate... è buffo da dire, ma sarebbe la cosa che mi farebbe più male ora.

Sento il rumore della porta che cigola.

Jade! Alzati immediatamente da li oppure vengo a darti io il colpo di grazia!” Ma mia zia non capisce mai quando è il momento di tacere?

Sento il “profumo” della sbobba venire da dentro. Dev'essere l'ora di cena e io me ne devo andare adesso da qui. Con immane fatica riesco a mettermi a sedere, poi mi inginocchio e tento di mettermi in piedi. Sento le gambe molli e tremanti, la vista mi si oscura e mi manca poco per svenire, muovo passi insicuri verso la porta, la apro e, non so come e dove riesco a trovare la forza ma con uno scatto fulmineo afferro la mia borsa e corro a rintanarmi nell'auto, giro la chiave nel quadro e sgommo via.

Non voglio più vedere mio padre.

 

 

Guido da almeno dieci minuti quando trovo il posto perfetto per passare la notte. Il parcheggio antistante il parco abbandonato della nostra città. Un' ulteriore spazio sprecato.

Questa sera l'aria è fredda. Afferro la coperta dai sedili anteriori. L'ho messa li per le emergenze... Non si mai cosa possa accadere nella vita, soprattutto se ne vivi una incasinata come la mia!

Le membra del mio corpo prendono a riscaldarsi lentamente ma il gelo dentro di me resta. Mi sento anzi... Sono sola, veramente sola e non pensavo che questa cosa mi avrebbe lacerato tanto. Me ne sono resa conto dopo quello che è successo oggi.

Dopo che non sono potuta correre ai ripari nella sua roulotte come facevo sempre in queste situazioni.

Ecco un altro danno che mi ha provocato la nostra rottura Beck, mi sono accorta che ero diventata completamente dipendente da te e questa è una cosa che io odio nelle relazioni perché poi sono quelle nelle quali una persona può arrivare ad uccidere il proprio compagno solo per gelosia. Ma io non posso farci niente purtroppo, sono vittima del mio stesso egoismo e forse è quello che mi merito. La punizione è arrivata anche per me allora.

Aahhh patetico!

Mi sto autocommiserando e sono certa che persino un cane affamato si fermerebbe a guardarmi compassionevole vedendomi in questo stato.

Ho bisogno di qualcosa di forte.

Sbalanzo via la coperta, mi salgo il cappuccio sulla testa e scendo dalla macchina. Tutt'intorno sono circondata da una fitta foschia che m'impedisce di vedere a un palmo dal mio naso. Con l'aiuto della luce del mio pera-phone raggiungo il vecchio e ammuffito locale indicato da una polverosa insegna spenta. Apro la porta e vengo accolta da una nebbia di fumo. Evito di respirare.


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Salve gente!!!
E rieccomi qui tra voi con un nuovo capitolo! Forse è un pochino meno lungo del precedente se non mi sbaglio ma è "strategico" dicaimo.... Ho lasciato le novità tutte per il prossimo capitolo!!!
Vorrei solamente chiedervi il favore di lasciare qualche commento per farmi sapere "che sapore ha" la mia ff...
Alla prossima!!

Ariana15

 

 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

            

Mi siedo al bancone.

Dammi qualcosa. Qualsiasi cosa!”

L'uomo mi sorride sdentato e mi passa un grosso calice contenete un liquido azzurrino. Lo bevo tutto d'un sorso provocandomi un forte bruciore che dalla gola si sposta piano piano in tutto i corpo.

Dammene un altro...”

Ubbidisce guardandomi come un ebete. Che schifo!

Mi sento un po stordita per cui decido che è il momento di levare le tende.

Quanto ti devo?” Biascico.

offre la casa...”

Perfetto, almeno ho la simpatia di un sudicio barista... Fantastico!

Evito ancora di guardare quel volto stupido ed esco all'aperto. É calata la notte e io non vedo un accidenti. Muovo qualche passo incerto in avanti, inciampo in qualcosa e il mio cuore perde un battito.

Mi lancio nelle mie solite imprecazioni giornaliere. Quando mi abituo finalmente all'oscurità mi accorgo di ciò che mi sta attorno.

Un gruppo di tizi mi osserva appoggiato al muro ammuffito dell'esterno del bar. Mi viene da ridere senza motivo.

Hey! Hey come va lì? Che tempo fa? Quanti ne siete? Sembrate a migliaia da qui!”

Rido ancora barcollando mentre quelli mi fissano.

Qui non c'è uno straccio di Sole... e lì? Senza luce non riesco a vedere a un palmo dal mio naso, sono già inciampata una volta!” Ancora mi sbellico appoggiandomi ad un palo spento della luce. Mi gira la testa.

Hey tesoro perché non vieni un po' qui da noi...”

Uno di loro mi chiama a distanza.

Volentieri! Purtroppo non ho il passaggio... perché non venite voi a trovarmi?”

È troppo divertente!

Vedo che si guardano tra loro e poi prendono a venire verso di me. Che bello giocheremo a nascondino!

Sono quiii!” canticchio. Qualcosa mi afferra il braccio.

Altolà brutto mostro!” Il cuore batte a mille mentre un'ombra scura tenta di trascinarmi via. Tento di resistere ma non ho la forza di sottrarmi a quella presa ferrea e alla forza che mi trascina via dai miei nuovi amici.

Ho paura!

Mi divorerà in un sol boccone, o succhierà via tutto il sangue dalle mie vene come i vampiri, o mi squarcerà mentre sono ancora in vita come i migliori killer!

Mi dibatto mentre ci allontaniamo finché mi sbatte contro il muro.

Ma dimmi un po' sei forse impazzita?!”

L'unica cosa che mi regge in piedi ora sono le sue braccia contro la parete. Intorno a me si disegnano spirali, ho la nausea e non mi sento per niente bene.

Jade!” La riconosco questa voce... una mano mi solleva il mento e quando incontro il suo sguardo, riconoscendolo vorrei morire.

Non riesco a parlare, piano piano sento di stare perdendo la cognizione della realtà.

Jade...”

Mi cedono le ginocchia, non ce la faccio più a restare in piedi, mi accascio contro di lui e le lacrime prendono ad uscire silenziose dai miei occhi.

non te ne andare di nuovo...” la voce mi esce dalla gola come una sorta di sussurro.

No piccola, ti prometto che resterò sempre con te da oggi in poi...”

I miei piedi non toccano più terra, mi abbandono alle sue braccia che mi tengono sollevata come fossi la piuma di un canarino con il pianto che non accenna a sciamare.

Fa male, fa male ma non so perché...

Ti prego non mi lasciare adesso...” C'è una ragazza in fondo alla strada... sta ridendo, e sembra faccia fatica a reggersi in piedi. Forse ha bisogno di aiuto... mi avvicino più in fretta e mi rendo conto che la figura del suo corpo è fin troppo familiare... Un impeto di rabbia mi acceca quando la riconosco e come un toro davanti al matador che lo sbeffeggia parto col cuore che ringhia verso di lei. Il suo schiamazzare come una gallinella ha attirato l'attenzione di alcuni tipi che non mi piacciono per niente. L'afferro per un braccio e la trascino via, incurante delle sue stupide proteste. La rabbia mi annebbia il cervello tanto da non rendermi conto neanche se le sto facendo male o meno. Il solo pensiero di quello che quei ragazzi potevano farle mi manda ai pazzi!! Potevano... potevano anche... aaah non voglio nemmeno pensarci! Lei è mia. È mia e di nessun altro. Quando penso di essermi allontanato abbastanza la sbatto contro il muro letteralmente. “Ma dimmi un po' sei forse impazzita?!”

Sbraito e lei tiene la testa china. È strano che non mi guardi negli occhi...

Jade!” Mi innervosisce questo suo atteggiamento ma allo stesso tempo mi intenerisce. Le prendo il mento tra l'indice e il pollice per far si che i nostri sguardi si incrocino e quando succede... le sue pupille s'ingrandiscono,il colore della suo pelle diventa più chiaro di quant'è normalmente e piano piano mi rendo conto che la sua capacità di reggersi autonomamente sta svanendo. Tutto ciò, unito al lieve odore di alcool che emana, mi fa pensare che abbia bevuto...

Jade...”

La stringo a me in una sorta di abbraccio per impedirle di cadere a terra, la sua testa è premuta sul mio petto.

Sulla camicia, all'altezza dei suoi occhi, sento allargarsi una macchia bagnata. Sta piangendo, la mia Jade sta piangendo e sono sicuro che non è perché è spaventata o roba simile.

Non te ne andare di nuovo...”

Questa sua frase me lo conferma.

No piccola, ti prometto che resterò sempre con te da oggi in poi...” La prendo tra le braccia e m'incammino verso la mia auto.

Trema, piange però in silenzio.

Ti prego non mi lasciare adesso...”

Sono le ultime parole che escono dalla sua bocca prima che si addormenti.

No che non ti lascio amore, non ti lascio più te lo prometto, qualunque cosa accada...

La adagio amorevolmente sul sedile poi faccio il giro e vado a sedermi al posto di guida.

Sento come se un peso di cui non mi ero accorto e che mi opprimeva il torace fosse scivolato via nel momento in cui l'ho tenuta stretta... allo stesso momento però sono preoccupato. Preoccupato per quando tornerà in se, perché non sarà facile riconquistarla, credo. Intanto mi godo il momento finché lei è qui e non accenna ad aggredirmi o altro.

Fermo la macchina e il motore si spegne dolcemente, di nuovo la sollevo tra le braccia, giro la chiave nella serratura e apro la porta della mia roulotte.

La poggio sul mio letto e accendo la luce...

in giro c'è una confusione assurda! La chitarra è ancora gettata lì all'angolo, boxer, calzini sporchi e magliette fanno da tappezzeria sul pavimento e la puzza di chiuso appesta l'aria. Ma come ho fatto a ridurmi così?! Disgustato da me stesso apro tutto ciò che può essere aperto e comincio a mettere un po' in ordine, appendo la giacca e metto in lavatrice ciò che trovo a terra.

Quando ho finito, apro l'armadio e prendo il pigiama di riserva che lei teneva qui in caso si fosse dimenticato il suo.

Veramente sarebbe un mio regalo non gradito... sapevo che non le sarebbe piaciuto però ho voluto comunque comprarglielo perché ero curioso di sapere come le stava stato un colore diverso dai suoi soliti toni scuri.

È a manica lunga grigio, con i polsi e le caviglie più stretti e... rosa, con la stampa di un gatto che dorme al centro. A me piace e dato che ora non è cosciente, chi mi impedisce di farglielo indossare? Piano le sfilo la giacchetta di pelle da addosso poi la maglia e i leggins e non mi piace per niente la cosa che vedo. Buona parte del suo corpo è coperto da grossi lividi e contusioni, da questo comprendo che suo padre è in città e che io sono un cretino ma ora non è il momento di pensare a queste cose, Jade è qui con me e ha bisogno di tutta la mia calma e della mia pazienza adesso. Al bastardo penserò domani. Le infilo la felpa e poi i pantaloni, le pulisco il viso arrossato per le lacrime che sono scivolate giù e infine la infilo sotto le coperte finalmente.

Ho bisogno di lavarmi.

Mi faccio una doccia e vado a stendermi al fianco della mia piccola goticona. Niente potrebbe rendermi più felice che stare con lei di nuovo dopo tanto tempo questa notte.



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Finalmente un nuovo capitolo! Lo so che vi ho fatto aspettare troppo e per questo vi chiedo scusa ma ho avuto valide ragioni...

1. a giugno gli esami;
2. luglio internet;
3. agosto mi sono presa del tempo per rivedere i capitoli.
Spero che la modifica vi piaccia e, se tutto va bene, ci risentiamo tra poco!!
Baci :*

Ariana15

 

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