Ci rincontriamo,Styles!

di ibraforever58
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La notizia... ***
Capitolo 2: *** Perchè? ***
Capitolo 3: *** Gemma... ***
Capitolo 4: *** Harry... ***
Capitolo 5: *** Ops.. ***
Capitolo 6: *** Eccoci qui,ancora... ***
Capitolo 7: *** E' mio... ***
Capitolo 8: *** La lettera... ***
Capitolo 9: *** Non ti perdono. ***
Capitolo 10: *** Amami,ti prego! ***



Capitolo 1
*** La notizia... ***


Do' il bacio della buonanotte a Tristan,spengo la luce della sua cameretta e scendo giù,in salotto,la casa è immersa nel silenzio e quel silenzio mi costringe a pensare,a pensare a ciò che voglio dimenticare.
 
FLASHBACK.
Era il 1 dicembre 2011,i One Direction si erano formati da più di un anno ormai,ed Harry era alle stelle,mi telefonava,mi raccontava tutto quello che faceva,eravamo attaccati più che mai.Io lo amavo,lui mi vedeva come la sua migliore amica.17 giorni prima che partisse per il primo tour con il resto della band mi fece una sorpresa e mi venne a trovare.Mi confessò che mi amava e quella notte facemmo l'amore,il giorno dopo lui partì facendo mille promesse che furono mantenute soltanto per il primo mese poi più niente,niente telefonate,niente messaggi,niente di niente.Non avevo notizie di Harry da un mese quando scoprì di essere incinta,presi la decisione di non dir niente ad Harry,lui si era rifatto una vita,lasciandosi alle spalle le mille promesse che mi aveva fatto.Leggendo i giornali avevo appreso che usciva con una modella,Lily Vane, così si chiamava.Era tutto finito.Adesso era veramente tutto finito.
FINE FLASHBACK.
 
Sento le lacrime bagnarmi le guance,i ricordi di quei mesi mi cadono e mi fanno in mille pezzi.Sono passati sette anni e lo amo ancora e mai smetterò di farlo.
Decido di andare a letto e mentre salgo le scale penso a quanto sarebbe bello averlo vicino a me, però accantono presto questo pensiero e dopo aver controllato di nuovo Tristan vado a letto.
Mi sveglio per i mille baci che il mio piccolo mi sta dando,è un bimbo dolcissimo propio come suo padre,è la sua fotocopia:Capelli castani ricci,occhi verdi incredibilmente belli,fossette e sorriso dolcissimo.
< Mamy,mamy ti prego svegliati,voglio andare fuori in piscina a giocare! >
I capricci di Tristan sono legge.
< Dormi Tristan.Ancora è presto per giocare in piscina. >
< Ma mamma sono le 10.Non è presto! >
Le 10?Ha detto propio le 10?Ma quanto ho dormito?
Prendo Tristan in braccio,lo porto in cucina e dopo avergli fatto bere un bicchiere di latte,salgo con lui a metterci i costumi.Mentre stiamo per uscire in giardino sento squillare il telefono e dopo aver detto a Tristan di iniziare ad andare,rispondo.Era mio fratello,l'unico che sapeva il mio segreto.
< Pronto? >
< Buongiorno sorellina! >
< Oh,ciao Dorian.Che vuoi? >
< Umh cattiva stamattina.Che hai? >
< Niente,Dorian.Come mai mi hai telefonato? >
< Volevo darti una notizia... >
< Si,Tristan adesso arrivo.Scusa Dorian,Tristan mi stava chiamando,dicevi? >
< Il mio bel nipotino!Che sta facendo? Comunque dovevo darti una notizia... >
< Gioca in piscina,comunque parla su,che aspetti ?! >
< I One Direction verranno a festeggiare i loro 8 anni insieme qui a Londra,so che sarà difficile per te,se vuoi andiamo a fare un viaggetto in quel periodo! >
Non avevo nemmeno sentito quello che mi aveva detto dopo,il mio cervello aveva smesso di funzionare e il mio cuore aveva smesso di battere quando mi aveva detto che sarebbero venuti qui.Avrei rivisto Harry Styles,il padre di mio figlio,il mio migliore amico,il mio primo e ultimo amore.

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Capitolo 2
*** Perchè? ***


Apro gli occhi e mi sento stordita,mi rendo conto di essere sdraiata sul pavimento. Sento qualcuno piangere e cerco di rialzarmi,mi rendo conto che è Tristan quello che sta piangendo. Mi alzo da terra e lo prendo in braccio,cerco di tranquillizzarlo e lui mi dice mi ha trovata distesa sul pavimento e che non riusciva a svegliarmi. Dopo aver tranquillizzato Tristan e averlo portato in giardino,mi vado a stendere sul divano.Quella notizia mi aveva sconvolta:Harry Styles e il resto della band a Londra.
Non era possibile. Svegliatemi da quest’incubo.
Decido di accendere il televisore per distrarmi un po’,decido di vedere il Tg News,non l’avessi mai fatto! Sento dire dalla giornalista con la voce stridula: HARRY STYLES CERCA CASA A LONDRA.
COSA? Perché?Perchè proprio a Londra ?I suoi genitori vivono a Holmes Chapel perché lui cerca casa a Londra,a 3 ore da casa dei suoi genitori?
Spengo il televisione e chiamo Dorian :
< Pronto? >
< Ehi Dorian >
< Che hai Emily? Ti sento triste! >
< Nulla d’importante Dorian… >
< Ti conosco meglio di chiunque altro! Su forza dimmi che hai? Non sarà per…lui… vero? >
< Umh…si,Dorian…lui ecco,lui cerca casa a Londra! >
< COSA? > L’urlo di Dorian,mi fece sobbalzare nonostante lui fosse dall’altro capo del telefono.
< Dorian ma che ti urli! Comunque si cerca casa qui…Mi è sembrato molto strano,i suoi genitori e sua sorella vivono a Holmes Chapel a 3 ore da Londra,come mai lui cerca casa proprio qui? >
< Dai sorellina,forse sono soltanto cavolate che si inventano i giornalisti pur di far notizia,stai tranquilla..dai! >
< Si,Dorian.Forse hai ragione tu,comunque ti avevo chiamato per chiederti se potresti tenere Tristan oggi pomeriggio, sai vorrei uscire a farmi una passeggiata da sola,tanto per chiarirmi le idee. >
< Oh certo!Ci divertiremo tantissimo io e il mio bel nipotino! >
< Dorian,sei peggio di Tristan! Sei più bambino di lui alcune volte! Cerca di non influenzarlo con le tue cavolate,mi raccomando! >
< Io influenzo Tristan in modo buono! >
< Non esistono influenze buone Dorian! Influenzare qualcuno è immorale!Comunque adesso ti lascio,ti porto Tristan verso le 16:30 va bene? >
< Va bene sorellina,a dopo! >
Dopo aver chiuso la chiamata con mio fratello,guardo l’orologio e mi rendo conto che è tardissimo.
Chiamo Tristan e dopo averlo fatto rientrare lo prendo in braccio e lo porto in bagno,gli faccio la doccia e dopo mi metto a cucinare. Dopo aver mangiato mi siedo sul divano a guardare i cartoni con lui,è diventato grande il mio ometto,me lo ricordo piccolo piccolo nella sua culla…già appena nato era la fotocopia di Harry.Mi ricordo quando a 18 anni presi la decisione di andare via da Holmes Chapel,i ricordo mi stavano uccidendo e decisi di andare a vivere a Londra con il mio piccolo Tristan di appena 2 anni e mio fratello Dorian.
L’orologio segna le 16:10 quando esco di casa per andare con Tristan da mio fratello,appena arriviamo davanti a casa di Dorian,Tristan lascia la mia mano e si precipita a suonare il campanello.Appena mio fratello apre la porta,il mio ometto gli salta addosso,com’erano dolci tutti e due,dopo averli salutati e aver dato un bacio a Tristan,mi metto in cammino. Decido di andare al parco ma proprio mentre sto per entrare vedo una figura familiare

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Capitolo 3
*** Gemma... ***


Non ci penso più di tanto,è da quattro anni che manco da Holmes Chapel,potrei anche sbagliarmi no…E invece è proprio lei,è proprio Gemma,la sorella di Harry.Decido di far finta di niente e continuo la mia strada,in fondo sono passati 4 anni,no?Non mi riconoscerà.
E invece lei mi passa accanto,si ferma e mi guarda.Sembra confusa,io continuo la mia strada e faccio l’indifferente,eravamo amiche una volta ma poi ci siamo perse,sono brave persone gli Styles ma io nn ho voluto più averne a che fare…
Mentre sto facendo questi pensieri,mi sento toccare la spalla,sobbalzo e mi giro,era proprio lei,Gemma Styles,in compagnia di un bambino.
< Emily? >
< Emh.. > Ero rimasta senza parole. Non pensavo mi riconoscesse.
< Oh,mi scusi,ho sbagliato persona allora. >
< No...Sono io >
< Oh Emily! Non mi avevi riconosciuta? Io ero confusa ma poi ho deciso di rischiare! Sono contenta di vederti,ti trovo bene! >
< Emh si Gemma,non ti avevo riconosciuta. Oh grazie,anche tu stai molto bene! >
< E’ da tanto che non ci vediamo,quanto saranno 2-3 anni? O forse di più! Non sei cambiata per niente! E’ il tuo bimbo… come sta? >
< Quattro anni,sono quattro anni… Neanche tu vedo!Oh Tristan sta bene,grazie.Lui è tuo figlio? >
< Oh si..lui è Edward! >
< Complimenti è davvero bellissimo! Har emh Anne sarà felicissima! >
< Si,e anche Harry,lo vediamo raramente ma ogni volta lo riempie di regali! L’adora !Poi porta anche il suo nome. Oh scusa… non avrei dovuto dirti di Harry… >
< Non preoccuparti Gemma. >
< Perché Emily?Perchè avete litigato?Perchè non volete dirci quello che vi a spinto ad allontanarvi? >
< Noi non abbiamo litigato. Il tempo ci ha fatto allontanare,Harry non ha avuto più tempo,sai com’è il lavoro! >
< Anche lui dice così… ma al contrario dice che tu non hai più avuto tempo per lui!Io non vi capisco proprio, eravate inseparabili! >
< Eravamo,hai detto giusto! >
< Dai come vi ha fatto allontanare,adesso il tempo vi farà riavvicinare! Harry sta cercando casa a Londra… >
< L’ho sentito al Tg…e adesso scusami Gemma ma devo andare,arrivederci! >
< Oh come vuoi,ciao Emily… >
La chiacchierata con Gemma mi aveva turbato. Era vero allora,Harry,cercava casa a Londra.Ma forse non sarà così terribile,voglio dire lui sarà sempre in giro non verrà mai nella casa a Londra per più di 10 giorni…Con questi pensieri arrivai davanti casa di mio fratello. Suonai alla porta e pochi secondi dopo,Dorian,aprì , l’abbracciai di slancio e dopo aver preso in braccio Tristan mi incamminai verso casa mia seguita da mio fratello.
Dopo aver cenato,pulito la cucina e messo a letto Tristan,raggiunsi Dorian sul divano.
< Che hai stasera sorellina? Sei più silenziosa del solito… >
< Ho incontrato una persona al parco,oggi pomeriggio… >
< Ah si,e chi era? >
< Se te lo dico non mi crederai… >
< Dai su,dimmi. >
< La sorella di Harry. >
< Gemma? Impossibile! > mi disse lui incredulo.
< Invece è possibile…E’ sposata e ha anche un bimbo,Edward. >
< Gemma sposata? Oddio! Ha anche un bimbo? Non posso crederci! Ma da quant’è che non andiamo a Holmes Chapel? Così tanto tempo?! Sono accadute tantissime cose! >
< Si,Dorian,quante volte devo dirtelo? E’ sposata e ha un figlio! E’ da quattro anni che i vecchi sono costretti a venire a Londra,non vogliamo proprio tornarci lì…>
< Ci sono troppi ricordi,Emily,i nostri genitori ti capiscono… >
< Si,lo so ma forse…dovrei cancellarli questi ricordi! >
< Su,smettila,dimmi piuttosto che ti ha detto quella meravigliosa,stupenda ragazza! >
< Sempre il solito maiale,Dorian! > replicai piuttosto irritata.
< Ahahahah,oh ma come hai detto che si chiama suo figlio? >
< Edward,si chiama Edward. >
< Oh come… >
< Come Harry,puoi dirlo… >
< Su con la vita sorellina…Comunque adesso vado,buonanotte,ti voglio bene! >
< Notte Dorian,anch’io! >
Mi diede un bacio e si chiuse la porta alle spalle lasciandomi lì,sola con i miei pensieri.

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Capitolo 4
*** Harry... ***


La sveglia segna le 2:10,così mi alzo a fatica dal divano e vado a letto,sperando che il sonno giunga presto.
Qualcosa che si muove in continuazione mi fa svegliare,che ci fa Tristan nel mio letto?
Lo guardo mentre si agita nel sonno,e mi rendo conto ancora una volta quanto sia uguale a suo padre,è nudo, infatti dal padre ha preso anche questo vizio,odia vestirsi.E’ fermamente convinto che i vestiti siano d’intralcio e che gli mettono caldo,anche con 10 C° sotto lo 0 mio figlio si toglie i vestiti.
Lo copro con il lenzuolo e scendo in cucina,mi verso il latte in un bicchiere e vado a sedermi sul divano. Accendo la tv e proprio quando mi sto rilassando,il campanello suona,vado ad aprire e mi ritrovo davanti la mia vicina con i gemellini,i suoi bimbi.Li faccio entrare e mentre i bimbi giocano,io mi metto a parlare con Lilian.
< Emily come mai ancora in pigiama? >
< Emh,Lily ancora è presto… >
< Presto? Sono le 9:30,Emily! >
< Le 9:30?? Dici davvero?Vado a svegliare Tristan,e mi faccio una doccia veloce,scusami un attimo >
< Tristan ancora dorme? Magari Caspian e Lucas dormissero fino alle 9:30 >
Corro di sopra,sveglio Tristan ed entro a farmi la doccia,mi vesto e dopo aver lavato e vestito Tristan scendo in salotto.
< Tristan,finalmente! > dicono in coro i gemelli.
Mentre i gemelli e Tristan giocano,io continuo a parlare con Lily e le propongo di fermarsi a mangiare da me.
Dopo aver mangiato,Lily se ne va e io esco fuori a giocare in piscina con Tristan.Ma mentre mi sto rilassando in piscina,sento una voce familiare e quasi mi sento svenire,cosa diavolo ci fa qui Harry Styles?
Oh…Adesso capisco,forse è venuto a vedere la villa che c’è davanti casa mia.Mi sento male.Non voglio vederlo ma nonostante io stia male non posso fare a meno di sbirciare dal cancello di casa mia senza farmi vedere,ed eccolo lì,bello come il sole anzi più del sole.Una parte di me lo odia con tutto il cuore ma un’altra parte di me lo ama,lo ama da morire.
Harry Styles è venuto a vedere la villa di fronte a casa mia. Spero con tutto il mio cuore che quella villa non gli piaccia,non voglio avere Styles come vicino. Sarebbe un incubo! Capirebbe che il figlio è il suo,no,no,no non voglio nemmeno pensarci.
Mentre sto guardando lui si volta verso la mia casa e io mi nascondo vicino al muro e sto ad ascoltare cosa dice.
< E’ davvero bella questa villa,almeno fuori è molto bella…Umh dopo aver visto questa possiamo vedere anche quella di fronte? >
VUOLE VEDERE CASA MIA? Ma come fa a non capire che è una villa abitata! Sempre il solito cretino!
< Emh Signor Styles questa villa è già abitata! Mi dispiace!  > Dice l’agente…
< Ooh…non mi ero accorto! Che sbadato! Mi scusi…  >
< Si figuri…Adesso se è pronto possiamo entrare a vedere l’interno della villa >
Appena loro varcano la soglia della villa,io corro in casa e chiamo Dorian,gli racconto tutto e lui in un attimo è da me.
Sono seduta sul divano,Dorian non sa cosa dire per farmi calmare…Sono agitatissima,vedere Harry mi ha scombussolata …
La villa gli era piaciuta… Sarebbe venuto a vivere qui…
 

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Capitolo 5
*** Ops.. ***


Mi sveglio con un mal di testa terribile.Guardo la sveglia e mi accorgo che sono appena le 7:00,mi alzo e anche se ancora è presto decido di iniziare a fare le faccende prima che si svegli Tristan.Finisco di pulire e decido di salire su a fare la doccia.Sto ancora scegliendo cosa mettere quando dalla finestra della mia camera vedo i One Direction al completo davanti casa mia,ho un capo giro e mi devo sedere.Cosa ho fatto di male per meritarmi questo?
Mi vesto in tutta fretta e sbircio dalla finestra,sono entrati dentro casa.Quindi questo vuol dire che Styles la comprata? Oppure sono venuti soltanto a dare un’occhiata? BHO!
Guarda l’orologio e vedo che segna le 9:35,è tardi perciò vado a svegliare il mio amore.
< Tristan,amore di mamma! Su,svegliati! >
< Mmmh… >
< Tristan daiii! > E’ un dormiglione il mio bimbo.
< Tristan se non ti svegli,faremo tardi per il pic-nic con i gemellini,zia Lily e zio Dorian! >
< Sono sveglio! > Urla.
< Ahahah birichino! Su,alzati così ti faccio la doccia e poi andiamo da zia Lily e poi passiamo a prendere zio >
Tristan mi salta addosso e mi da’ tantissimi bacini nelle guance,lo stringo forte a me e gli sussurro quanto lo amo. Dopo di che lo prendo in braccio e lo porto in bagno,dopo aver fatto il bagno,lo asciugo,lo vesto e gli metto la sua magliettina preferita,quella con Spiderman.
Scendiamo in cucina,mano nella mano e dopo aver preso il cestino da pic-nic,vado a casa della mia vicina di casa,Lilian.Tutti e 6,io e mio figlio e Lily con suo marito e i gemellini,saliamo sulla macchina del marito di Lily, Bob,e andiamo a prende mio fratello Dorian.
Arriviamo al parco alle 12:30 e dopo aver fatto giocare un po’ i bimbi,abbiamo mangiato e dopo ci siamo rilassati un po’.
Mentre Bob e Dorian giocavano con i bimbi nelle giostre,io e Lily ci siamo messe a parlare.
Le racconto tutto.Da quando è cominciata la mia amicizia con Harry,quando si è trasformata in amore,quando abbiamo fatto l’amore,quando le promesse si sono infrante.Gli racconto tutto.E lei mi ascolta in silenzio,ogni tanto mi sorride per incoraggiarmi a continuare e io gli racconto tutto,dall’inizio alla fine,dall’inizio fino ad oggi.
Siamo rimaste più di 2 ore a parlare e si è fatto tardi,sono le 16:45 perciò decidiamo di chiamare Bob e Dorian e si tornare a casa.
Sono passate le 17:00 quando arriviamo a casa e Tristan è sfinito,si butta sul divano e accende la tv,io mi siedo accanto a lui e lui subito viene a sedersi in braccio a me,è veramente stanco e si addormenta quasi subito.E io resto a guardarlo,è bellissimo. Gli accarezzo i riccioli e proprio per quel gesto mi viene in mente Harry…
 
FLASHBACK.
Ero seduta sul divano di casa mia,avevo la testa del mio migliore amico sulle gambe e ci stavamo guardando Titanic.
< Hazza smettila di muoverti mi da fastidio! > Dissi io piuttosto irritata.
< Suu Emy stai zitta che questa scena mi piace! > Ribatte Harry.
< Harry a te piace ogni maledetta scena di questo film. Piangi in continuazione! > Non mi piace per niente Titanic,Harry era riuscito a farmelo odiare! Lo voleva vedere in continuazione.
< Uffa! Finiscila! Io sto zitto quando ci guardiamo Tristano e Isotta!E smettila di tirarmi i ricci mi fai male! >
< Uuh Tristano e Isotta! Quello si che è un bel film! No sto’ coso!Quando avrò un figlio lo chiamerò Tristano oppure Tristan. >
< Sei veramente odiosa. Comunque è davvero un bel nome,su questo devo concordare! Però adesso stai in silenzio e guarda a Jack. >
< Odio Jack.Mi da fastidio! >
< Mmhh >
Mi misi un po’ più comoda e iniziai a toccare i riccioli a Harry,mi rilassava toccargli i ricci,ad un certo punto non lo sentì più piangere e non si muoveva nemmeno anzi russava.
Incredula lo guardai,si Hazza stava proprio dormendo,mi misi a ridere e dato che tremava tutta quando ridevo, Harry si svegliò e mi disse tutto assonnato: < Mi hai toccato i ricci,mi hai fatto rilassare troppo per questo mi sono addormentato. Io che mi addormento durante Titanic,non è possibile! >
 FINE FLASHBACK.
Uffa.Ma perché pensavo sempre ad Harry?!
Mi alzai facendo attenzione a non svegliare Tristan,andai in cucina e mi versai un bicchiere d’acqua.
Guardai l’orologio rosso che c’era in cucina,segnava le 18:15.
Svegliai Tristan e insieme andammo in giardino,giocai un po’ insieme a lui e dopo mi andai a sedere in una delle sedie sdraio che c’erano a bordo piscina,stasera non dovevo cucinare,mio fratello avrebbe portato la pizza. Mi stavo rilassando quando sentì Tristan urlare. Mi alzai precipitosamente dalla sedia e mi misi ad urlare..
< TRISTAN! TRISTAN DOVE SEI? > Lo sentì piangere,mi misi a correre e arrivai nella parte di giardino davanti a casa. Tristan era a terra,con il viso e le ginocchia ricoperte di sangue,mi spaventai tantissimo,mi misi ad urlare e corsi dal mio bambino.
Mentre prendevo in braccio Tristan per portarlo dentro udì una voce urlare: < Signora cos’è successo? La posso aiutare? >
Mi affrettai a rispondere mentre entravo dentro casa:
Entrai dentro e sentì di nuovo la voce: < Signora si è fatto male? Lo sentita urlare mi sono spaventato! >
Pensavo solamente al mio bimbo e senza pensarci toccai il pulsante per aprire il cancello e in tutta fretta corsi in bagno,l’uomo si affrettò a raggiungermi dentro casa.
Non avevo nemmeno visto chi era quell’uomo,era dentro al bagno con me e io non mi ero nemmeno voltata,tanto ero occupata a medicare il mio bimbo. Mi accorsi però che il taglio sopra l’occhio era profondo,sarebbe stato meglio andare all’ospedale e proprio mentre mi giravo per chiedere all’uomo un parere restai sconvolta,era Harry…

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Capitolo 6
*** Eccoci qui,ancora... ***


Era Harry,era davvero Harry.
< Oh…mmhh > Volevo dire qualcosa ma non ci riuscivo,era come se non riuscissi a fare nulla.
< Ma…emh,io ti conosco! > Mi dice Harry un po’ sorpreso.
< Io no e adesso per piacere può darmi un parere sul taglio che mio figlio ha in fronte? > Faccio finta di non conoscerlo ma lui sicuramente ha capito che faccio finta,è impossibile non conoscerlo.
< Umh…Si,certo! > Si avvicina al mio bambino e guarda il taglio che ha,poi si volta verso di me e mi dice che forse dovremmo portarlo all’ospedale perché secondo lui ci vogliono dei punti.
Si offre di accompagnarmi e io senza pensarci dico di si.
Dopo circa 20 minuti arriviamo in ospedale,per tutto il tragitto non abbiamo parlato,siamo rimasti in silenzio,turbati.
Entriamo,il dottore guarda il taglio e mi dice che ci vogliono dei punti e mentre fa entrare il mio bambino in una saletta per mettergli i punti,io mi siedo nella sala d’aspetto seguita da Harry.
< Sa,voi somigliate particolarmente ad una mia amica…anzi ad una mia ex… > mi dice Harry quasi sottovoce.
< Non mi dare del voi.Mi hai riconosciuta? > Dico queste parole con il cuore che mi batte forte e il fiato che mi manca.
< E-e-emily?Sei proprio tu? > E’ un po’ incredulo.
< Si…Sono io… > Dico sottovoce…
< Io non ci posso credere!Quanti,quanti hanno sono passati dall’ultima volta? Tanti… > Si risponde da solo e cerca di abbracciarmi ma io mi scanso.Non voglio soffrire ancora,non gli permetterò nemmeno di essermi amico.
< Emily ma che ti prende? > Mi dice un po’ turbato.Proprio mentre sto per rispondere il dottore apre la porta e mi dice che posso entrare a prendere il mio bimbo.
Abbraccio stretto stretto Tristan,lo prendo in braccio e con le lacrime agli occhi mi reco all’uscita,seguita da Harry.
Saliamo sull’auto di Harry,tra me e lui è sceso il gelo. Abbraccio Tristan e mentre lui mi chiede una lista infinita di giochi io guardo Harry e penso a quanto sia bello.
Finalmente siamo arrivati a casa,scendiamo dalla macchina e mentre Tristan corre dentro casa io resto da sola con Harry.
< Grazie per avermi accompagnata,è stato davvero carino da parte tua. Arrivederci Harry > Ma quanto sono cretina?! TROPPO.
< Oh…di nulla! Ecco,io devo dirti una cosa…anzi a dire il vero tante cose… > mi dice lui con un sorriso timido.
< Io non ho nulla da dirti…E non ho tempo da perdere! Ciao Harry! > Non gli do il tempo di rispondere e entro in casa e mi chiudo il cancello alle spalle.
Lo sento urlare: < Salutami… emh… tuo figlio! > Non gli avevo detto il nome del mio bimbo…
Appena entrai in casa sentì delle voci,sicuramente Dorian era già arrivato.Gli raccontai tutto quello che era accaduto quella sera e appena lui se ne andò,feci il bagno a Tristan e dopo lo misi a letto.Poi andai a dormire anch’io e quella sera mi addormentai con le lacrime agli occhi.Non potevo crederci,era iniziato tutto d’accapo.
Non volevo più avere nulla a che fare con Harry.Si era dimenticato di me e invece adesso viene a vivere davanti a casa mia e si ricorda di me.Il destino a volte è proprio un gran bastardo!
La mattina dopo mi svegliai stranamente di buon umore,misi in ordine la casa,mi feci una doccia veloce e andai a svegliare Tristan,lo coccolai un po’ e poi gli preparai la colazione e mentre lui mangiava,io guardavo la tv seduta sul divano.
Ad un certo punto suonò il campanello,mi alzai e andai al citofono: < Chi è ? > Dissi.
Oh cacchio! Ho sentito bene? Era Harry?Mi mancava l’aria.
< Emily ci sei? > Mi chiese Harry.
< Oh,si…entra Harry! > Gli aprì il cancello,e poi andai ad aprire la porta.
< Ciao Harry… > Lo salutai appena entrò dentro casa…
< Ciao Emy… Ti posso ancora chiamare così? Oh ecco scusa il disturbo,sono passato per vedere come sta emh…tuo,tuo figlio  e gli ho portato un regalino e…ecco…volevo parlarti… > Emy,mi ha chiamata Emy!Allora si ricorda…si ricorda il mio soprannome…
< Oh non disturbi…Oh,emh grazie,non c’era bisogno…Entra > Ero imbarazzata,non sapevo cosa dirgli ed eravamo ancora davanti alla porta.
< Vieni,siediti pure…Io vado a chiamare Tristan >
< Tristan? Alla fine l’hai chiamato davvero così… > Si ricordava anche questo,si ricordava che mi piaceva quel nome…
< Si… > dissi con un filo di voce.
Andai in cucina e dissi al mio bimbo che dovevo fargli conoscere una persona e lo portai in salotto.
< Ohh…Ma tu sei Harry! Grazie per ieri! Mamyy io già lo conosco… > Ecco mio figlio! Proprio come il padre!
< Si,Tristan...Ma non sai che è un vecchio amico di mamma… > Risposi al mio gnomo.
< Oh,davvero! Non lo sapevo…Che hai in quella busta? >
< Tristan! > Lo ripresi un po’ irritata.
< Non lo sgridare…Ecco ho un regalo per te…Come va la testa? > Ecco.Adesso mi diceva anche cosa fare con mio figlio.Non lo sopporto.Tristan l’ignorò e prese la busta,l’aprì ed urlò di gioia.
< Siiiii! Grazie Harry! E’ fantastico!Mamma vado a giocare fuori! > Gli aveva regalato una macchina telecomandata…
< Grazie Harry…Non dovevi! > Gli dissi.
< Figurati…Emh,tuo marito? > E adesso che gli dico?
< Oh…Non ho un marito… > Ecco.
Lui mi guardò sorpreso e mi disse: < Ah...e chi è il padre di Tristan? >
COME DIAVOLO FA A NON ACCORGERSI CHE TRISTAN E’ LA SUA COPIA.
< Oh…ecco…ci siamo lasciati,lui non voleva un bambino… >
< Mi dispiace…Quanti anni ha Tristan?
< Sei anni… > Dissi con un fili di voce…
< S-s-sei anni? > Era stupito.
< Si… > Volevo che capisse che era suo figlio…ma non volevo dirglielo.

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Capitolo 7
*** E' mio... ***


“ Mi hai tradito…” Mi sussurra con un filo di voce.
“ COSA? “ Mi accorgo troppo tardi che non l’ho soltanto pensato,l’ho detto davvero.
“ Mi hai tra-tradito…” Ma cosa sta dicendo?! Ma questo è pazzo! E poi da quando balbetta?
“ Ma che dici? “ Dico alquanto irritata.Si dimentica di me per 7 anni e adesso torna con la storia che l’ho tradito! LO STROZZO.
“TU MI HAI TRADITO! “ Urla con tutto il fiato che aveva in gola.Era furioso!
“ Ma che cazzo dici?! Devo ricordarti che tu,caro mio,sei stato uno stronzo! Mi hai usata! Mi hai detto che mi amavi soltanto per portarmi a letto e dopo ti sei ricordato di me,della tua migliore amica,della ragazza che amavi soltanto per un mese! Un mese! Dopo ti sei scordato di me per 7 anni e adesso torni dicendomi che ti ho tradito? Ma sei scemo o cosa?Io a differenza tua ti amavo e mai smetterò di farlo! Stronzo. “
“ Io non sono scemo! Tuo figlio ha 6 anni! Ci vogliono 9 mesi per far nascere un bambino,quindi quasi 7 anni! Mi hai tradito! Mi fai schifo!” Poi improvvisamente si blocca e mi guarda con la bocca aperta e con gli occhi sbarrati:
“Tu-tu hai detto che mi a-ami! “
“Si!! “ Dico tra le lacrime.
“ Tu ami… “ Parla tra se e se…
“ Ti amo! Ti amo! “ Gli urlo in faccia.
E lui mi bacia…E io,io non lo respingo! E’ un bacio ricco di passione,di amore. Quando ci stacchiamo lui mi tiene stretta a se e mi chiede : “ E’ mio….Vero? “
“ E ? “ Il suo bacio mi aveva mandata in tilt,non capivo niente…
“ E’ mio figlio… Perché,perché non me l’hai detto subito?” Mi chiese in lacrime…
Non gli risposi e scoppiai a piangere…
“ Dovevi dirmelo! Dovevi chiamarmi! Dovevi dirmelo,cazzo! “ Disse piangendo ancora più forte.
“ E tu non dovevi abbandonarmi! Mi hai abbandonata! Ti sei dimenticato di me! Vaffanculo! “ Urlai in lacrime.
 Mi abbraccia stretta e piange,piange con me e mi stringe a se mentre io cerco di divincolarmi. Lo odio ma lo amo da morire.
“ Scusa amore,scusa! Io sono stato stronzo! Il successo mi ha mandato in tilt il cervello…Sono stato un coglione! Soltanto un coglione! Io ti amo! Perdonami amore…perdonami! “
 “ E’ tardi… “ Dico queste parole senza neanche accorgermene …
“ Perdonami Emily! Perdonami! Il successo mi ha dato alla testa,quando mi sono accorto di quello che avevo fatto,di quello che ti avevo fatto,Dio solo sa’ quanto volevo tornare da te ma non ho potuto…Mi sono dovuto mettere insieme a delle stupide modelle soltanto per la popolarità,mi hanno costretto! “
“ Non ti hanno puntato una pistola Harry! Se vuoi puoi il resto sono solo scuse! “ Stavo per mettermi a paingere di nuovo…
“ Ero fuori…se rifiutavo ero fuori dalla band…” Mi dissi con un filo di voce.
Non gli risposi….
“ Dovevi dirmelo….Dovevo saperlo,sono il padre! Il padre,era un mio diritto saperlo! “ Urla di nuovo.Mamma oh non ho mai sopportato e non sopporto le suo crisi isteriche!
Stavo per rispondergli quando mi dice : “ Ma adesso sono qui…”
“ E’ tardi Harry…è tardi”
“Dammi una possibilità! Una sola! Fammi rimediare…”
“ Una possibilità per cosa? Per ferirmi ancora? Per ferire il mio bambino?”
“ Per quanto io sia ancora sorpreso,devo ricordarti che è anche mio figlio!”
“ Tu hai soltanto contribuito a metterlo al mondo!Padre è chi ti cresce non chi ti mette al mondo,caro Harry! E Tristan ha avuto solo me fin’ora! “
“Adesso mi stai accusando di non esserci stato? E’ ovvio che io non ci sono stato! Non sapevo nemmeno dell’esistenza di mio figlio! Oh Emily…Ma perché mi odi? Perché? “
“ Io non ti odio. Se odio te è come se odiassi mio figlio…Siete uguali,sai,in tutto: Capelli ricci,occhi verdi,fossette,sta sempre nudo,è la tua copia.”
“ L’ho visto…E’ bellissimo”
“Si…è bellissimo! “
“Emily proviamoci…non dirmi che è troppo tardi,dammi soltanto una possibilità,una sola! Ti prego,ti prego Emy… “
“Non sarà così semplice Harry… “
“ Che vuoi dire? “
“ Devi riuscire a conquistarti la mia fiducia… Perché ho smesso di fidarmi delle persone e in particolare di te!”
Mi fissò a lungo,era triste…Poi mi disse: “ Ci riuscirò! Devi fidarti di me Emily,io non ti farei mai del male,mai! “
“L’hai fatto!! “ Gli dissi con le lacrime agli occhi.
“Perdonami…” E mi strinse forte a se.

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Capitolo 8
*** La lettera... ***


 
Una parte del mio cuore voleva perdonarlo ma un'altra lo odiava.Ero combattuta.
Mi stavano passando davanti tutti i bei momenti che avevamo passato insieme,le foto buffe,i baci,gli abbracci,le risate…ma anche i brutti momenti,quando mi ha lasciata,quando si è dimenticato di me.
< Emily? > Harry mi riporta sulla terra.
< Che c’è? > gli  domando brusca.
< Ti amo e non ho mai smesso di farlo! > mi disse dolce.
< Non dirlo! Non voglio sentirti dire mai più una cosa del genere.Tu non mi ami. > dissi furiosa.Non poteva venire qui dopo sette anni e dirmi che mi ama.
< Tu sei cambiata… > mi sussurra.
< Sai,com’è…A fuori di incontrare stronzi diventi stronza pure tu.  >
<  Mamminaa ho famee > Tristan ci interruppe.
< Vieni qui tesoro che adesso mamma va a cucinare. > e lo prendo tra le braccia dolcemente mentre Harry ci guarda  e sorride. < Come va la testa,amore? Ti fa male? > chiedo al mio piccolino.
< No,mamma sto meglio >
< Che ne dite se andiamo a pranzo fuori? > domanda Harry < Che ne dici Tristan,ti va? > Cerca di corrompere il mio piccolo! Stronzo.
< Non mi sembra il caso! > rispondo.
< Io voglio andarci! > mi dice con gli occhi dolci il mio cucciolo. Non lo guardare Emily sennò gli dirai di si.
< Emily,dai,accontenta Tristan! > Harry tu sei la mia rovina.
< E va bene! > dico sbuffando.
< Siiii! Ti voglio bene mammina! > Ma quant’è dolce il mio Tristan?
< Dai,andiamo! > detto questo,Harry prende la mano di Tristan.
 
POV. HARRY.
La guardo e mi chiedo come ho fatto a essere tanto stupido.
Invidio la loro complicità,sono un bel duetto…Vorrei tanto farne parte ma so che lei non me lo permetterà,almeno non ancora.
Ma io l’ho fatto per lei,l’ho fatto perché non volevo farla soffrire e anche perché non volevo una storia seria.Quando ho capito di essere innamorato di lei,ho avuto paura perché sapevo che non poteva durare…Io in giro per il mondo e lei lontana migliaia di chilometri da me.Questa non è una giustificazione,lo so bene.
Eppure,se sono qui adesso un motivo ci sarà.Semplice: mi sono accorto che la amo ancora,che dopo sette anni nulla è cambiato.
< Harry andiamo a prendere un gelato? > Tristan mi riscuote dai miei pensieri.
< Certo,piccolo! > Ma quanto mangia? E’ proprio mio figlio.
Chiamai il cameriere pagai e dopo presi per mano Tristan e mi incamminai con Emily verso la gelateria.
Se solo sette anni fa non fossi stato così stupido…In questo momento starei vivendo il mio prototico di vita perfetta. Io,Emily e Tristan seduti in una gelateria a mangiare un gelato come una famiglia felice e invece...
Loro due sono una famiglia…io sono un estraneo.
< Harry,ti sei sporcato! > mi dice Emily tra le risate.
< Cosa? Dove? >
< La camicia! Aspetta te la pulisco io. > mi sorride e si avvicina con un fazzolettino e inizia a pulirmi la camicia.E io ho una voglia matta di baciarla.
Guardo l’orologio e mi accorgo che è tardissimo.
< Su,piccolino…vieni che vi accompagno a casa che sono in ritardo per un intervista. > dico dolcemente a Tristan.
< Andiamo a piedi,non ti preoccupare! > mi risponde Emy.
< No,vi accompagno. > insisto.
< No,andiamo a piedi così facciamo la nostra passeggiata pomeridiana! > e mentre parla,mi guarda con aria di sfida.
< Va bene > mi arrendo. Do’ un bacio sulla testa a Tristan e poi do’ un bacio sulla guancia a Emily e le faccio scivolare nella borsetta una lettera.
< Cos? > mi domanda sorpresa.Non le lascio finire la frase e gli sussurro: < Leggila.. >
 
POV. EMILY
Finita la passeggiata pomeridiana,lascio Tristan da Dorian e vado a casa.Ho una voglia matta di leggere la lettera.Con le mani tremanti la prendo dalla borsa e inizio a leggerla:
 
“Cara Emily,lo sai che con le parole non sono mai stato bravo ma ci provo,per te.
So’ che la cosa ti sembra strana,io che torno dopo sette anni di assoluto silenzio e ti chiedo di ricominciare… E pensare che sono tornato a Londra proprio per questo ma non credevo di diventare il tuo vicino e di incontrarti per caso. Eppure,il destino ci ha fatto rincontrare. Vorrà dire qualcosa,no?
E pensare che non credevo di ritrovarti mamma… Mamma di un figlio mio,di un figlio tutto nostro.
Tristan è il bambino più bello che abbia mai visto!
Sai,Emy,a volte la vita è un casino,uno schifo. Ci ho provato a dimenticarti ma non ci sono riuscito semplicemente perché la nostra non è stata una storia di una notte ma è stata qualcosa di più…Qualcosa di così grande che non so dove collocarla.Adesso non mi crederai e lo so bene,ma io l’ho fatto per te,per noi. Non volevo farti soffrire,credevo che una storia a distanza non potesse funzionare ma ero solo un ragazzo,anzi eravamo solo due ragazzi con mille sogni…Adesso che sono un uomo ho capito che ti amo e che una storia con te la voglio,per te rinuncerei a tutto.Ai miei sogni,alla musica,alla band…a tutto.
Ricordi quella volta quando mi ha detto: < La vita è come il mare,non gliene frega niente se non sai nuotare…ti trascina via,sempre più a fondo e tu devi per forza cercare di galleggiare,di trovare un appiglio per non farti trascinare sempre più giù. > Bhe,questo è quello che ho fatto io,mi sono appigliato ai nostri ricordi…Quelli mi hanno permesso di essere qui ora.
So che ci vorrà tempo ma spero che tu un giorno possa perdonarmi.
                                                                           
                                                                                                   Tuo,Harry! “
 
Le lacrima mi bagnano il viso e io non faccio nulla per fermarle…Piango perché lo amo,piango perché sto male,piango per il male che mi ha fatto,piango perché voglio perdonarlo ma non ci riesco e piango perché so che non sarà facile.

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Capitolo 9
*** Non ti perdono. ***


Driiiiin.Driiin.
< Tristan amore di mamma,vai ad aprire tu! > sussurro più a me stessa che a mio figlio.
Nessuna risposta.
Driiin.Driiin.
Solo in quel momento realizzo che mi ero addormentata sul divano e che Tristan non c’è.
< Chi è? > dico al citofono.
< Harry… >  Oh,no.E adesso cosa gli dico?
Apro  il cancello e la porta e lo faccio entrare.
< Tristan? > mi domanda.
< E’ da Dorian! >
< Dorian! Quanto tempo che non lo vedo? Come sta? Vorrei tanto vederlo… >
< Tra poco verrà a portare Tristan…In compenso io l’altro giorno ho visto Gemma… >
< Oh,mia sorella! L’hai  vista quella pazza come si è fatta i capelli? > ride.E con la sua risata rompe in mille pezzi il muro che mi ero costruita.
< Si,son carini…gli stanno bene.E poi,poi ho visto E-edward… > Mi trema la voce.
< Si,mio nipote! Lo adoro!E poi porta il mio nome. > Eccolo che si vanta.
< E’ inutile,Harold,quel bambino non ha preso nulla da te. > Dico convinta.
< Non è vero ma in compenso mio figlio è la mia copia. > Questa frase mi distrugge.
< > Non gli rispondo.
< Hai letto la-la m-mia le-lettera ? > mi sussurra balbettando.
< Si. > rispondo sicura di me. Posso farcela.
< E allora ? > chiede insicuro.
< Allora cosa? Credi di cavartela con una lettera? Per carità apprezzo il gesto ma non mi basta.Una stupida lettera non cancellerà quello che mi ha fatto.Tu che torni dopo setti anni e mi chiedi di ricominciare ? Ma che ti passa per la testa ? Non sono stupida,Harry.Una lettera non mi farà cambiare idea. >
Mi interrompe.
< Ti chiedo di darmi il tempo di farmi perdonare…Io ti amo! Ho bisogno di te. > mi dice guardandomi negli occhi.
< Io anche avevo bisogno di te,Harry.Avevo bisogno di te quando ho fatto il test di gravidanza ed è risultato positivo.Avevo bisogno di te quando lo dissi e litigai con i miei. Avevo bisogno di te quando le mie amiche mi abbandonarono.Avevo bisogno di te quando feci la prima visita dal ginecologo.Avevo bisogno di te quando andai a comprare i primi vestitini per il mio bambino. Avevo bisogno di te quando piangevo, tremavo in quell’ospedale perché stava per nascere mio figlio. Avevo bisogno di te quando decisi di abbandonare i miei genitori e venire a Londra con mio figlio e con Dorian. Avevo bisogno di te quando di notte mi prendeva la malinconia e piangevo.Avevo bisogno di te in quei momenti non ora. > sbottai mentre le lacrime mi rigavano il volto.
< Tu hai bisogno di me come io ne ho di te ! > mi sussurra.
< Anch’io avevo bisogno di te…ma non ci sei stato.E adesso puoi anche andare. > gli dissi, facendolo alzare dal divano e spingendolo verso la porta mentre lui inerme mi seguiva.
Ma appena apro la porta mi ritrovo davanti Dorian e Tristan.
< Ciao Harry! Ciao mammina > ci urla mio figlio saltandomi in braccio.
< Ciao amore ! > lo abbraccio cercando di non sembrare triste.
< Ciao sorellina! > mi sorride Dorian e poi esclama < Ciao Harry…Quanto tempo che non ci vediamo…Quanti anni saranno? 5-6? Ah no,sette anni! > Sbotta acido mio fratello.
< Dorian… > Harry non sa nemmeno cosa rispondergli.
< Zio,tu conosci Harry ? > chiede il mio piccolo.
< Si,è una persona che una volta conoscevo. > Detto questo entra in casa.
< Allora io vado… > mi dice dispiaciuto,Harry.
< Si. > Faccio per chiudergli la porta in faccia ma mio figlio mi blocca.
< Harry rimani un po’ con noi. > gli dice con quel sorriso tenero.
< No,piccolo…Harry deve andare! > Porto mio figlio dentro casa e senza attende risposta di Harry,gli chiudo la porta in faccia.
< Mamma ti sei comportata male con Harry ! > mi sgrida mio figlio. Ma sentitelo adesso mi sgrida pure.
< Tristan,abbassa la voce! Harry aveva da fare. >
< No! No! Harry non aveva da fare. Sei cattiva,cattiva! > e corre via.
Con passo stanco mi dirigo verso il divano dove Dorian è seduto. Non mi guarda nemmeno…è arrabbiato con me.
< Dorian… > lo chiamo.
< Quando pensavi di dirmelo? >  il suo tono è deluso.
< L’avrei fatto…Lui mi ha aiutato con Tristan,quando è caduto.Non sapeva che ero io…Poi abbiamo parlato,oggi siamo usciti a pranzo ed eccoci qui. >
< E questa? > mi sventola davanti al viso la lettera.
< L’ha scritta lui,come ben sai…Non fare quella faccia Dorian,non l’ho perdonato! > sbotto.
< Ma lo farai. >
< Non lo so. > rispondo insicura.
< Lo farai. > detto questo si alza e se ne va.
 
Sono immersa nei miei pensieri quando qualcuno mi fa tornare alla realtà.
< Scusa mamma… > mi sussurra triste,il mio piccolo.
< Non fa niente… > gli rispondo mentre mi perdo nei suoi occhini verdi.
 < Ti voglio bene,mamma! > e mi abbraccia.
< Anch’io,piccolo,anch’io. > e lo stringo a me.
< Emh…avrei fame! > mi sussurra divertito ad un orecchio.
< Oh,la cena! Come ho fatto a scordarmene! Corro. > e scappo in cucina con lui in braccio.

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Capitolo 10
*** Amami,ti prego! ***


Sono passati 2 giorni da quando ho sbattuto la  porta in faccia ad Harry. Due giorni da quando mio fratello se ne andato via da casa mia convinto che avrei perdonato Harry.
Ogni tanto sbircio da queste maledette finestre la casa di Harry,sperando di vederlo mentre anche lui fa lo stesso…
< Mamma perché piangi ? > Una voce dolce interrompe i miei pensieri.
< Amore lo sai che mamma piange sempre mentre legge… > sorriso a mio figlio mentre mi asciugo gli occhi.
< Ah,si è vero! Mamma posso chiederti una cosa ? > mi domanda mentre mi guarda con i suoi occhi dolci.
< Certo,tesoro! >
< Perché Harry non viene a trovarci ? >
< Sarà impegnato! > Mi fa male vedere come mio figlio cerca Harry, come si è affezionato a lui in così poco tempo.
< A fare cosa? > mi domanda con curiosità.
Sto per rispondergli quando sento suonare il campanello.
<  Aspetta che vado ad aprire. > Mi alzo e mentre vado alla porta,passo una mano su i suoi ricci.
Quello che vedo appena apro la porta mi lascia senza parole. Un corriere con un mazzo di rose enormi e due buste firmate Hamleys a terra.
< Salve,lei è Emily Torres ? > mi chiede mentre sorride.
< Si, sono io. > rispondo stupita.
< Allora questi sono per lei ! > mi dice mentre mi passa il mazzo di rose.
< Mamma chi è ? > mi chiede mio figlio da dietro le mie gambe.
< Tu devi essere Tristan,vero ? > chiede a mio figlio.
< Si, tu chi sei ? >
< Questi sono per te! > gli dice il corriere mentre indica le due buste.
< Mamma,sono giochiii! > Urla il mio bambino mentre si tuffa letteralmente sulle buste.
< Posso sapere chi manda tutte queste cose ? > domando al corriere ma in cuor mio so già chi è stato.
< Legga la lettera,signora. Adesso devo andare,arrivederci! > mi sorride. Penso che ha un bel sorriso.
 
Entro in casa e appoggio le rose sul tavolo mentre cerco un vaso abbastanza grande da farle entrare.
Dopo qualche minuto di ricerca finalmente lo trovo e dopo averle messe, vado ad aiutare Tristan a portare dentro i giocattoli. Ci sono macchinine, libri, personaggi dei cartoni… Mio figlio è la felicità in persona!
Mi siedo sul divano e prendo il biglietto che c’era nelle rose :
 
Ciao Emily,le scuse questa volta dovresti farle tu a me… ma io ho tante di quelle cose di cui scusarmi che colgo l’occasione di rifartele.
Mi dispiace se sono sparito questi due giorni,ma avevo bisogno di pensare,di stare da solo…
Ci sono persone che si amano e poi si lasciano, si rincontrano dopo anni e scoprono di amarsi ancora e si sposano, perché noi non possiamo farlo ?
Non ti sto chiedendo di sposarmi,non ancora almeno. Però è un modo per chiederti di ricominciare…
Lo so che mi ami,Emily. E lo so che hai paura,anche io ne ho tanta anzi tantissima! Ma cercherò di proteggerti stavolta,cercherò di essere un uomo migliore. Un fidanzato migliore e un padre migliore.
Farò di tutto per riconquistarti.
Ti sono piaciute le rose ? E i giocattoli a Tristan sono piaciuti ? Spero proprio di si!
Un bacio.
 
 
PER SEMPRE TUO,HARRY.
P.S Stasera vi porto a cena fuori,non accetto un “no” come risposta.”
 
Dopo che ho finito di leggere la lettera mi sento stranamente calma, ho soltanto voglia di uccidere Harry Styles.
Torna dopo anni e si mette a parlare di matrimonio!
Dopo 7 anni di silenzio mi dice che non accetta un no come risposta.
Dopo 7 anni crede di poter comprare l’amore di mio figlio con dei giochi.
Lo odio.Lo odio davvero.
 
Due ore più tardi…
DRIIIN
< Chi è ? > chiedo a citofono.
< Harry. >  Perfetto! Ci mancava soltanto che venisse a casa mia.
< Tristan vai a giocare in camera tua,per favore! > non voglio che mio figlio assista all’omicidio di Styles.
Apro il cancello e me lo ritrovo davanti con quel sorrisetto malefico stampato in faccia.
< Che vuoi,Styles ? >
< Perché mi chiami per cognome ? > mi dice mentre mi guarda stranito.
< Non si risponde con un’altra domanda,maleducato! Devi smetterla di comprare giocattoli a mio figlio,non puoi comprarti il suo affetto così! Non mandare rose a me,non me ne faccio niente dei tuoi stupidi fiori! Torni dopo 7 anni di silenzi a dirmi che mi porti a cena fuori e che non accetti un no come risposta. Io ti sbatto fuori da casa mia e non accetto un no come risposta,hai capito ? Sei soltanto un piccolo menefreghista a cui non importa di nessuno se non di se stesso! > sputo queste parole con rabbia mentre lui mi guarda stupito.
< Emily, ma che ti prende? Perché tanto odio nei miei confronti ? L’altro giorno sei uscita con me e oggi ti comporti così…non ti capisco proprio. > la sua voce e i suoi occhi mi fanno capire che è triste davvero.
Non importa,mi ripeto.Se lo merita,mi ripeto.
< Mi chiedi perché tanto odio ? Dov’eri quando ho scoperto di essere incinta ? Dov’eri quando mi hanno detto che era un maschietto ? Dov’eri quando ha detto la sua prima parola ? Quando gli è spuntato il primo dentino? Quando ha iniziato a camminare ? Dov’eri quando ha iniziato ad andare all’asilo? Dov’eri in tante altre cose? >  non mi accorgo di star piangendo se non dopo che ho finito di urlargli contro, e realizzo che anche lui sta piangendo.
< Tu mi hai escluso… tu mi hai negato la gioia di essere padre. > mi urla queste parole contro con un rabbia tale da farmi indietreggiare.
< E tu,brutto stronzo,mi hai abbandonata! Ricordati! Mi hai abbandonata dopo un mese,per un’altra! Cosa dovevo dirti ? “ Ehy,Harry,torna da me che sono incinta!” Questo volevi ? Non volevo che mio figlio soffrisse per colpa tua! >
< Mi hanno costretto a stare con quelle,lo sai! >
< Non so niente,Harry, e nemmeno voglio saperlo! > sussurro queste parole con voce stanca.
< Perdonami per tutto quello che ti ho fatto,adesso sono qui per te! Lascio anche la band ma ti prego torna con me. > mi sta quasi supplicando di tornare con lui.
< Ahaahah tu che lasci la band! Non ti credo! E nemmeno te lo sto chiedendo,voglio solo che esci dalla mia vita, non voglio telecamere e paparazzi addosso! Voglio vivere la mia vita come prima e voglio che mio figlio cresca sereno! > mettiamo le cose in chiaro.
< Per questo voglio lasciare la band, viviamo in totale tranquillità come una famiglia normale! Proviamoci,Emily,ti prego… > adesso la sua di voce è stanca.
< Non possiamo… > sono parole rivolte a me più che a lui.
< Amami. > mi sussurra e soltanto adesso mi rendo conto che siamo vicinissimi l’uno e l’altra.
< Non posso… > si avvicina ancora di più.
< Ti prego,amami! > dopo ciò mi bacia, è un bacio dolce ma allo stesso tempo carico di disperazione.
Disperazione per questa vita che non ci lascia un attimo di tregua, per questa vita che ci chiede troppo.
Disperazione per noi che forse neanche sappiamo viverla sta vita!

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