Love Messages

di anchorlarry_
(/viewuser.php?uid=638666)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I ***
Capitolo 3: *** II ***
Capitolo 4: *** III ***
Capitolo 5: *** IV ***
Capitolo 6: *** V (Prima Parte) ***
Capitolo 7: *** V (Seconda Parte) ***
Capitolo 8: *** VI ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Numero sconosciuto: Ehi, ciao!

Louis: Ehi, ehm tu saresti?

Numero sconosciuto: Chiunque tu vuoi che io sia.

Louis: Ah ah ah! No, seriamente, chi sei? E soprattutto, chi ti ha dato il mio numero?

Numero sconosciuto: Ho le mie informazioni, sai… Comunque un ammiratore segreto… Ti vedo sempre, sei così bello e mi piaci tanto, ma davvero tanto Louis.

Louis: Mi fai arrossire così… Non sono nulla di speciale: sono banale, un tipo ordinario, nella norma insomma.

Numero sconosciuto: Banale? Stai scherzando vero? Sei bellissimo e se potessi mi specchierei continuamente nei tuoi occhi azzurri…

Louis: Sei troppo esagerato, davvero. Io, comunque voglio scoprire chi sei… come posso fare?

Numero sconosciuto: Ti darò un indizio al giorno, anche se beh, non penso tu indovinerai mai chi io sia…

Louis: Okay… Gli indizi iniziano da oggi?

Numero Sconosciuto: Sì… l'indizio di oggi è che frequentiamo la stessa scuola.

Louis: Beh, almeno hai ristretto un po' il campo. Ehm, ecco sì, come posso chiamarti?

Numero sconosciuto: Chiamami S.

Louis: Okay S. Uhm, ora devo andare in palestra.

S: Certo Louis. A dopo :)

Louis: :)

Louis continuava a pensare e ripensare a S per tutto il tempo in palestra; non riusciva a capire chi potesse interessare uno come lui. In fondo non aveva nulla di speciale a parte i suoi occhi blu simili al colore dell'oceano e un culo davvero niente male, ma oltre a questo, era un ragazzo molto banale, a detta sua. Sì, era gay e fortunatamente famiglia, amici, ma soprattutto a scuola avevano accettato di buon occhio la cosa. Nessuno a scuola lo notava, era praticamente invisibile agli occhi di tutti; non veniva picchiato, ma non era nemmeno uno dei popolari in quella scuola: veniva semplicemente ignorato e a lui stava bene così. Aveva il suo gruppetto composto da Niall e da Liam, i suoi migliori amici e gli era sempre bastato. Ma ora, aveva scoperto di non essere poi così invisibile come pensava e la cosa gli faceva piacere, nonostante non lo desse a vedere.
Uscì dalla palestra con il suo borsone - doveva pur sempre mantenere il suo culo tonico – e prese il cellulare in mano sbloccandolo.
Aveva un messaggio da parte di S, oltre a due o tre messaggi provenienti dai suoi migliori amici e alle notifiche di varie applicazioni. Sorrise istintivamente ed aprì la conversazione con il suo ammiratore segreto.

S: Sei davvero bellissimo anche quando sudi, lo sai?

Louis: Eri in palestra? Cos'è sei uno stalker?

S: No, ma sicuramente devi essere una delle visioni più belle che io abbia mai visto, paradisiaca oserei dire.

Louis: Mi fai arrossire, smettila. Non sono abituato a ricevere complimenti da qualcuno che non sia un componente della mia famiglia.

S: Allora dovrai abituarti a me e ai miei complimenti, perché sei troppo bello.

Louis: E allora perché non vieni da me a dirmelo? Sei troppo codardo?

S: Non sono ancora pronto. Tutto a tempo debito, Louis.

Louis: Aspetterò allora; tanto nessuno, a parte te, mi corre dietro.

S: E meno male! Sarei veramente troppo geloso; non voglio condividerti con nessuno.

Louis: Pure geloso, OMG!

S: Sì, perché sei solo mio.

Louis: Sto arrossendo come una ragazzina in questo momento.

S: Sono felice di farti quest'effetto per lo meno tramite messaggio.

Louis: Perché “per lo meno tramite messaggio”?

S: Perché a scuola sembro essere invisibile ai tuoi occhi :(

Louis: Oh, scusa...non lo faccio apposta.

S: Non importa… Lou, qual è il tuo fiore preferito?

Louis: Il gelsomino bianco. Perché questa domanda S?

S: Semplice e pura curiosità.. devi sapere che sono molto impiccione, a volte :)

Louis: Il tuo invece?

S: La rosa bianca e lo so che è un cliché grande quanto una casa, ma ho sempre amato il profumo della rosa e quella bianca è la mia preferita perché rappresenta l'amore puro.

Louis: Sei troppo sdolcinato S per i miei gusti.

S: Nah, sei tu che sei acido come un limone, ma mi piaci lo stesso :*

Louis arrossì violentemente a quel 'mi piaci'; fortunatamente era da poco arrivato a casa così che nessuno potesse vedere il suo visibile imbarazzo. Ripresosi abbastanza in fretta si rese conto di non aver risposto a quel messaggio, così digito in fretta un qualcosa come 'Penso che tu sia la seconda persona che riesce ad imbarazzarmi in questo modo, sai?' e dopo questo bloccò il suo telefono per poi svestirsi e buttarsi sotto la doccia.
Appena mise piede fuori dal bagno sentì provenire dal piano di sotto delle urla che segnarono la fine di quell'attimo di tranquillità. Per carità, amava le sue sorelle, ma a volte aveva bisogno dei suoi spazi, di pace e di tranquillità e con quattro sorelle la cosa non era poi così semplice. Sbuffò leggermente ed entrò in camera sua; era l'unico posto in cui riusciva a stare tranquillo dato che le sue sorelle avevano il divieto assoluto di entrarci.
Riprese in mano il suo Smartphone notando con piacere che S aveva risposto.

S: Sono felice di saperlo, davvero. La seconda? E chi sarebbe la prima?

Louis: Sei geloso, aww. Comunque nessuno di importante :)

Louis non poteva dirgli che la prima persona che lo faceva arrossire violentemente ogni volta che lo vedeva era la sua cotta secolare dal primo giorno di liceo, Harry Styles, il ragazzo più popolare dell'intera scuola ed etero; in fondo lo conosceva da neanche mezza giornata.

S: Lo spero perché non ho intenzione di condividerti con nessuno.

Louis: Sei davvero maledettamente troppo, troppo dolce :)


Louis ed S andarono avanti per tutta la serata a scambiarsi messaggi; questo ragazzo incuriosiva davvero molto Louis: magari per lui era arrivato il ragazzo che gli avrebbe fatto passare la cotta per il riccio dagli occhi verdi e le fossette.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I ***


“Toc toc” il bussare della porta interruppe il professor Hood nel bel mezzo di una spiegazione sulla Seconda Guerra Mondiale: Louis quel giorno non era attento a quella lezione, stava messaggiando con S e sicuramente era molto più interessante di una noiosissima lezione di storia.

“Avanti” annunciò il signor Hood e la porta si aprì rivelando un ragazzo con in mano un mazzo enorme di gelsomini bianchi.

“Sto cercando il Signor Tomlinson, è qui, giusto?” domandò il fattorino imbarazzato per tutti quegli occhi puntati su di sé.

“S-Sì, sono io” affermò con indecisione Louis; cosa stava succedendo?

“Allora questi sono per lei” constatò il ragazzo delle consegne avvicinandosi a lui e poggiandoglieli sul banco. Detto questo uscì in fretta dalla classe.

Ora era Louis quello con tutti gli occhi puntati addosso; chi lo fissava con curiosità o chi con sorpresa. L'unico di cui gli importava veramente però non lo degno minimamente di attenzione. Sospirò lentamente: probabilmente doveva solo rassegnarsi all'evidenza che ai suoi occhi sarebbe sempre stato invisibile.

“Okay, bene. Ora possiamo tornare alla nostra lezione oppure arriveranno altre sorprese?” chiese infastidito il professore.

Louis accennò un sì con la testa: era veramente troppo incredulo anche solo per aprire la bocca. Non riusciva a credere che S gli avesse fatto un regalo del genere, era semplicemente troppo. Si risveglio dai suoi pensieri quando sentì il telefono vibrare in tasca.

S: Sei davvero bellissimo Louis e spero davvero che i fiori ti siano piaciuti x
Louis alzò di scattò la testa voltandosi per cercare di capire chi mai avrebbe potuto essere il suo ammiratore segreto, ma non riusciva veramente a capire chi potesse essere il suo spasimante in erba.

Louis: Sei letteralmente impazzito, lo sai? Grazie, è stato un pensiero dolcissimo comunque.

Louis: Aspetta,ma sei in classe con me, S?

S: Se sorridi sempre così per un semplice mazzo di fiori, penso che riceverai spesso dei regali. Comunque sì.

Louis: Oddio, chi sei?

S: Lo scoprirai presto piccolo Lou :*

Louis: Ehi, non sono piccolo!

S: Se lo dici tu.

Louis: Quindi sei più alto di me?

S: Sì, considerando che sei il più basso della classe, o quasi, non potrai capire facilmente chi sono ahaha

Louis: A proposito, oggi non mi hai ancora dato l'indizio S.

S: Giusto.. allora la mia bibita preferita è il tea alla pesca. Lo prendo sempre alle macchinette.

Come Harry, pensò immediatamente Louis. Scacciò subito quel pensiero per poi rispondere al messaggio.

Louis: Beh, almeno il cerchio si restringe, o almeno spero.



La campanella segnò il termine della lezione; Louis aspettò che uscissero tutti e poi fece lo stesso anche lui dirigendosi in mensa per la pausa pranzo lasciando i fiori sul banco.
Quando entrò praticamente tutti si voltarono verso di lui a fissarlo: sicuramente la Swift, compagna di classe, ragazza della sua crush secolare e capo cheerleader aveva già avvertito tutta la scuola. Bene, si ritrovò a pensare quando si incamminò con tutto il corpo studenti che lo stava guardando, al tavolo dove un Liam e un Niall sbigottiti sedevano già.

“Ehi Nì, Lì” salutò Louis sedendosi con i suoi amici.

“Ehi Lou, si può sapere come mai tutti ti stanno osservando?” chiese il biondo notando quella strana situazione.

“Ma come? Non avete saputo la notizia dalla Swift?” domandò Louis sarcastico dando un'occhiata al tavolo di quest'ultima. Non l'avesse mai fatto; lei e Harry si stavano baciando. Si voltò immediatamente e lasciò che una lacrima scorresse sul suo viso; ogni giorno doveva vedere quella scena e tutte le volte ci stava davvero male, ma Louis era bravo a creare maschere di indifferenza e rinchiudere tutti i suoi sentimenti in un piccolo scrigno. Era fatto così e nessuno, per ora, era riuscito a cambiarlo.

“Louis non guardarli. Ti fai solo male.” gli disse Liam toccandogli leggermente la spalla tentando di consolarlo inutilmente.

“Hai ragione.” affermò quello dagli occhi color oceano dopo qualche minuto “Comunque stavo dicendo che oggi in classe, durante la lezione di Hood, un fattorino mi ha consegnato dei fiori da parte del mio ammiratore segreto e, ovviamente, la biondina ha dovuto mettere i manifesti per la scuola.” concluse sbuffando infastidito.

“Aspetta, il tuo che?” domandò Niall sbigottito.

“Ah, ecco non vi ho ancora raccontato di S” arrossì di colpo “Beh, ecco sì ho un ammiratore segreto.. Ieri mi ha scritto il primo messaggio.” disse porgendo il telefono facendogli leggere i messaggi.

“Wo-oh, Loulou ha l'ammiratore segreto.” lo canzonò il castano.

“Lì” lo richiamò Louis “chiamami ancora una volta Loulou e giuro che vado dal tuo amato Zayn e gli racconto della tua cotta per lui.”

“Non oseresti, anche perché io andrei da Harry” minacciò l'altro.

“Stronzo” bisbigliò quello dagli occhi azzurri, ma ancor prima che Liam potesse replicare Niall intervenne “Piantatela. All'asilo, i bambini litigano per cose più intelligenti.” sbuffò.

“E comunque sono, anzi siamo, felici per te. Magari è la volta buona che ti scordi di H-” non terminò la frase, perché Louis gli diede una gomitata. Il diretto interessato si stava dirigendo verso il loro tavolo per poi superarlo bellamente e dirigersi verso il bagno.

“Per un pelo.” sospirò tristemente Louis passandosi una mano tra i capelli. Odiava profondamente essere così invisibile agli occhi del ragazzo dagli occhi verdi.

“Grazie eh.” gli disse Niall tirandogli uno scappellotto.

“Fottiti, Horan.” lo trucidò con uno sguardo per poi sentire il telefono vibrare sul tavolo.

S: Oggi sei così bello, veramente. Il tuo sorriso è qualcosa di indescrivibile, veramente e i tuoi occhi sono la mia morte ogni volta. Probabilmente potrei vivere dei tuoi sguardi e saziarmi di te, sai?

Liam, seduto accanto a Louis lesse quel messaggio gridando un “Aww” facendo così voltare letteralmente tutto il corpo studentesco verso il loro tavolo. Louis diventò paonazzo, perché anche la sua crush, che stava tornando dal bagno, lo stava fissando con un sorriso sul volto.

Sorriso? Impossibile.

Dopo quel momento decisamente imbarazzante ognuno tornò a farsi gli affari suoi, Styles compreso.

Louis: Sei esageratamente troppo dolce. Vuoi farmi diventare diabetico? Vorrei davvero farti anch'io qualche complimento, ma non so come sei fatto :/

S: Non importa. Non voglio dei complimenti; mi basta vederti con le gote arrossate, quel sorriso da bimbo che hai quando ti faccio un complimento e gli occhi che ti brillano.

Louis arrossì nuovamente sorridendo, sia per il complimento e sia per S. Voleva fargli un regalo anche lui e l'unico modo era questo. Sorridere.






Note Autrice:

Ciao a tutte,
vi chiedo scusa ma non mi sono ancora presentata; io sono E. e ho 20 anni. Faccio la ragazza alla pari a Londra e nulla, ho scritto questa text, perchè mi sono innamorata del genere e nulla. Spero vi incuriosisca la storia e non esitate a dirmi se vedete errori; Accetto tutte le critiche che siano costruttive su Ask, Twitter, Facebook, IG, ecc... :)
Un'ultima cosa: potreste passare qui? E' la ff di una mia amica e mi farebbe piacere se passate a dare un'occhiata, perchè penso meriti :)
See you xx
E.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** II ***


Il suono della campanella segnò la fine di quella giornata; Louis aspetto che uscissero tutti e poi si avviò anche lui verso l'uscita. Amava la tranquillità e di certo quell'ammasso di gente che correva fuori non era definibile tranquillità.
Afferrò il suo telefono dalla tasca dei suoi pantaloni per rispondere all'ennesimo messaggio di S. Dopo pranzo non avevano mai smesso di scriversi neanche un secondo. Era veramente interessante e il ragazzo dagli occhi azzurri ne era piacevolmente sorpreso; erano in pochi che riuscivano a destare il suo interesse.


S: Penso che il tuo culo dovrebbe essere una delle sette meraviglie del mondo.

Louis: ...Smettila, sono stra imbarazzato.

S: No, sei così bello quando hai le guance arrossate, i tuoi occhi diventano più piccoli e ti spunta un sorriso che mi fa letteralmente battere il cuore.

Louis: Sei così esageratamente dolce, S.

S: No, il fatto è che tu sei bellissimo.

Louis: S, da quanto tempo ti piaccio?

S: Direi da quando ti ho visto entrare in classe per la prima volta; sguardo basso, sorrisino timido, occhi indimenticabili, oserei dire perché è stata la prima volta che mi hai guardato e beh, anche l'ultima, quella maglietta bianca a righe orizzontali con quelle maledette bretelle e i jeans che ti fasciavano alla perfezione quella meraviglia lì dietro. Madonna eri così sexy. Hai ancora quei vestiti, vero?

Louis: Ti piaccio davvero da così tanto tempo? Comunque sì, perché?

S: Sì, da così tanto. Domani li metti per me?

Louis: Sei matto? Ma neanche morto!

S: Ti prego!

S: S ti ha inviato un'immagine.







Louis: Non mi fai cambiare idea mandando le foto di un cucciolo.

S: Quanto amo il tuo lato da Sassy. Per favore, Louis.

Louis: Ti posso promettere di pensarci, ma non prometto nulla.

S: So che mi farai felice :)


Ed era vero: voleva farlo felice senza sapere nemmeno il perché. Lo conosceva da due giorni e, nonostante questo, voleva farlo felice. D'altronde era l'unico a cui piaceva, quindi perché no?


Louis: Lo farò.

S: Oddio sì, sì e sì. Posso morire felice dopo che ti avrò visto.

Louis: E io di vergogna invece! Sappi che quando mi dirai chi diavolo sei, dovrai ripagarmi in qualche modo.

S: Tutto quello che vuoi.

Louis: Oh.

S: Non in quel senso.

S: Cioè non è che io non voglia, anzi… Cambiamo discorso mh?

Louis: Sono d'accordo.


Il mattino dopo, Louis era nervoso come non mai. Era ridicolo con quei vestiti e a scuola avrebbero iniziato a sfotterlo. Maledetto S, pensò prima di scendere dalla sua auto sbuffando.
E come immaginava, varcata la soglia della Doncaster High School, tutti lo fissavano a bocca aperta, ma al contrario di ciò che pensava, lo facevano perché era fottutamente sexy, non per altro.
Ovviamente, l'unica persona da cui avrebbe voluto ricevere quelle attenzioni, non lo guardava minimamente. Sospirò, cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire e si sentì veramente uno stupido: la sua cotta era chiaramente non ricambiata, ma lui ci continuava a sperarci nonostante tutto.
Tutte le ragazze, nel mentre, gli stavano facendo una radiografia completa; i ragazzi etero erano gelosi per le attenzioni che le loro fidanzate gli stavano rivolgendo e quelli gay – più o meno due o tre, senza contare lui e Liam – stavano letteralmente sbavando.
In quel momento, Louis avrebbe voluto svignarsela: odiava stare al centro dell'attenzione anche solo per quei pochi istanti.
Fortunatamente la campanella suonò e tutti andarono in classe. Liam e Niall si avvicinarono all'amico guardandolo dalla testa ai piedi.
“Lou ma-” tentò di iniziare Niall, ma Louis con un gesto secco della mano lo fermò. liquidando la questione con un “Non chiedere nulla!”.
In quel momento il cellulare gli vibrò in tasca avvisandolo dell'arrivo di un messaggio.


S: Non avrei dovuto lasciarti venire a scuola vestito in quel modo; tutti ti stavano guardando e io ero così geloso. Solo io posso guardarti in quel modo.

Louis: Sono ridicolo, smettila!


Entrò in classe cercando di non far caso a tutti quegli sguardi, ma si bloccò sul posto notando con stupore una scatola di cioccolatini a forma di cuore e una rosa rossa poggiati sul suo banco. Avvampò improvvisamente e lentamente si andò a sedere al posto; sotto la scatola trovò un bigliettino.
Il messaggio recitava:
Ogni mattina mi sveglio pensando a te e sono felice, ma lo sarei ancor di più con te al mio fianco.
S.”

Le guance del ragazzo dagli occhi azzurri si colorarono nuovamente di rosso; era veramente tutto troppo per Louis. Non si meritava tutte quelle attenzioni.

S: Dio mio, sei così bello quando arrossisci! Spero comunque che il mio regalo ti sia piaciuto x






Note autrice:

Ciao a tutte, 
Volevo ringraziarvi perchè davvero non mi aspettavo che questa Text!Au potesse piacere, ma dettagli! Detto questo volevo chiedervi un parere.. Vi scoccia  aspettare una settiamana l'aggiornamento? Potrei scriverne di più corti così da aggiornare prima se preferite :) Ditemi voi! Avreste voglia di farmi un favore? Passate da queste due bravissime autrici: Nameless_Sam e Novizia_Ood perchè meritano veramente!
Tra qualche giorno cambierò nome qui e diventerò @anchorlarry_ anche qui su efp :) Se volete chiedermi qualcosa sulla ff o su altro contattatemi pure su Twitter con l'hastag #LoveMessagesFF, Facebook, Ask, ecc... Se qualcuno la volesse leggere su wattpad la trovate tranquillamente :)

A presto,
E xx


 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** III ***


Era ormai passata una settimana da quando S era entrato nella vita di Louis. Ogni giorno l'ammiratore segreto gli lasciava o un regalo sul banco -nei due giorni in cui era a scuola - o glieli spediva per posta. La camera del ragazzo dagli occhi azzurri era piena di fiori, perché beh, le scatole di cioccolatini venivano letteralmente divorate dalle sorelle. E in tutto questo tempo aveva scoperto tante cose sulla vita di S, ma nulla che potessero collegarlo a qualcuno di preciso.


S: Mi manchi. Senza di te la scuola è così vuota!

Louis: Sinceramente preferirei essere a scuola anch'io piuttosto che con l'influenza! Fortunatamente sto meglio e penso domani verrò.

Louis: E comunque come puoi dire che senza di me la scuola è vuota se non mi parli nemmeno?

S: Meno male! Beh, considerando che passo tutta la mia giornata a guardarti di sottecchi, direi che più vuota di così non si può! Ti considerò un po' il mio tutto, insomma!

Louis: Mi fai piangere! Sei… sei troppo dolce! Che ho fatto per meritarmi le tue attenzioni?

S: Sei serio? No, perché questa domanda dovrei farla io a te! Tu sei così...così bello, spontaneo, semplice! Sei coraggioso; hai avuto le palle di fare coming out sapendo di rischiare, perché i casi di bullismo nelle scuole sono frequenti, ma te ne sei fregato. Sei acido fuori, ma hai una parte timida, introversa e dolce in realtà, perché hai paura di mostrare come sei veramente e ti circondi di maschere che non mostreranno mai il vero te, ma solamente ciò che vuoi far vedere gli occhi degli altri.

Louis: Wow, sei tipo uno psicologo o qualcosa del genere?

S: No, ti osservo attentamente da quattro anni e penso di conoscerti abbastanza bene, tutto qui.


E sì, Louis era veramente strabiliato. S era riuscito a capirlo e per un attimo si sentì nudo.


Louis: Penso tu sia una delle poche persone che mi conosca veramente… e la cosa ancor più incredibile è che tu lo abbia fatto senza nemmeno bisogno di parlarmi.

S: È perché ti amo.

Louis: Cosa?

S: Sì, ti amo da così tanto Louis William Tomlinson.

Louis: Ma… non so nemmeno chi sei S. Non posso nemmeno ricambiare il sentimento; cioè ora come ora penso di avere una cotta per te, ma parlare d'amore per me è troppo.

S: Friend Zone Level 1.

Louis: Scusa, mi piaci… è solo che per ora è troppo presto. Continuiamo a conoscerci, mh?

S: Okay.


Nuovo messaggio da Payno


Payno: Sabato si va ad una festa!

Louis: Liam, ciao anche a te! Comunque 1) vorrei ricordarti che io sono malato; 2) da quando andiamo alle feste?

Payno: LouLou, Nì mi ha detto che domani torni e che stai già meglio, ah! Andiamo alle feste da quando Zayn Malik mi/ci ha invitato.

Louis: COSA? Racconta, ora.

Louis: Ah e azzardati a chiamarmi di nuovo LouLou e poi vedi.

Payno: Cos'è sei mestruato? Comunque non è che mi ha propriamente invitato in realtà stavo camminando per i corridoi e mi è venuto addosso. Io quando mi sono reso conto chi avevo davanti ho iniziato a boccheggiare, ma per fortuna non mi ha nemmeno guardato in faccia! Mi ha teso la mano per rialzarmi e mi ha detto “Scusami, davvero. Per farmi perdonare ti do tre biglietti per la mia festa; porta amici e da bere.” e poi se n'è andato. Louis, ci ha invitato ad una delle sue feste, OMG!

Louis: Lì sono felice per te, davvero, ma non vengo.

Payno: Louis, ma sei pazzo perché?

Louis: Perchè ci sarà Harry con la Swiffer e no, grazie.

Payno: In realtà lei è in Francia con i genitori per una settimana.

Louis: Oh, allora ci penso e ti dico.

Payno: Okay mia queen.


Nuovo messaggio da S


S: Hai ragione a dire che è troppo presto per parlare d'amore, scusa. Mi perdoni, vero?

Louis: Come potrei dirti di no? Sei una delle persone più dolci al mondo (e comunque per me era tutto chiarito già da prima).

S: Amo quando mi fai i complimenti aww

Louis: Qualche volta li faccio anche io :)
Comunque hai sentito parlare della festa che ci sarà sabato sera da Malik?

S: Uhm, mi pare di sì perché?

Louis: Ci andrai?

S: Penso di sì, tu?

Louis: Se tu ci andrai, sì.

S: Allora ci andrò.


Nuovo messaggio a Payno


Louis: Contami per la festa!

Payno: Grazie Bro.









Note autrice: 

Ciao a tutt*,
Scusate per l'ora come la solito infame (per lo meno in Italia) con cui pubblico i capitoli lol 
Anyway non ho molto da dire se non grazie alle 6 personcine che hanno messo questa storia tra le preferite, alle 5 che l'hanno messa tra le ricordate e alle 16 tra le seguite. Grazie mille davvero! E boh, nulla, fatemi sapere se vi è piaciuta con una recensione, un tweet con l'hastag #LoveMessagesFF (taggatemi pure che non vi mangio), su Facebook, Ig, Ask, ecc.. insomma dove volete! (Sono ovunque ancorlarry_ tranne su fb che sono Ancorlarry Efp)
Un abbraccio ancorlarry_ xx



 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** IV ***


Domenica [10:23 a.m]


Quando si svegliò, Louis sentì un dolore lancinante alla testa e la luce del sole lo accecò completamente, tanto da fargli chiudere gli occhi. Portò una mano alla testa massaggiandola lievemente e dopo essersi ripreso spalanco nuovamente le sue iridi del colore del mare guardandosi attorno. Non capiva dove si trovasse e ad un tratto si ricordò: la sera prima era alla festa di Zayn; il problema è che aveva rimosso tutto di quella serata.

Afferrò il suo telefono e notò trentanove chiamate perse da Liam, quattordici dalla madre e otto da Niall. Decise quindi di mandare un messaggio a tutti per tranquillizzarli Non avrebbe retto alle urla – ne era certo, avrebbero urlato - col mal di testa atroce che si ritrovava.

 

9 messaggi da Mamma

 

Mamma: Tesoro.. non è un po' tardi?
 

Mamma: Louis sono le due dove sei?
 

Mamma: Louis stai bene?


Mamma: É tutto okay?
 

Mamma: Dove sei?

 

Mamma: Louis dove sei?
 

Mamma: Louis muoviti a tornare a casa o ti tolgo la paghetta per due mesi.
 

Mamma: Louis, dove diavolo sei finito?
 

Mamma: Se non torni per le tre di pomeriggio chiamo la polizia.


 

Louis sbuffò nel leggere quei messaggi. La madre certe volte era veramente esagerata.

 

Louis: Mamma, sono vivo! Tranquilla!
 

Mamma: Tesoro, Dio mio, per fortuna! Dove diavolo sei?

 

Louis si guardò intorno; quella stanza aveva le pareti blu scuro con parecchi disegni attaccati sopra. Riuscì a scorgere il nome di Zayn stilizzato in uno dei tanti fogli. Era nella stanza di Zayn Malik.

 

Louis: Sono, uhm, a casa del ragazzo che ha dato la festa, mamma! Ha chiesto di restare a dormire e ho accettato. Scusa se non ti ho avvisato, ma mi sono addormentato abbastanza presto.

 

Inventò Louis sul momento.

 

Mamma: Meno male, tesoro. L'importante è che stai bene! A che ora torni?
 

Louis: Tra un'oretta okay?
 

Mamma: Okay Boo. A dopo, ti voglio bene tesoro.
 

Louis: Anche io, mamma. Quand'è che la smetterai di chiamarmi con quel soprannome?

 

Mamma: Mai mio piccolo Boo Bear.

 

Uscì dalla conversazione con la madre sorridendo al suo ultimo messaggio. Era la mamma migliore del mondo.


5 messaggi da Niall


Niall: Dove sei finito?

Niall: Stai scopando, eh?

Niall: Mi raccomano fotti bene

Niall: Poi voglio tutti i dettagli, amico.

Niall: E mi raccomando il preservativo.



Louis scoppiò a ridere per la stupidità dell'amico: era per questo che era uno dei suoi migliori amici.


Louis: Niall, che hai bevuto ieri sera? Hahaha

 

143 messaggi da Liam

 

Louis sbuffò e andò alla fine di tutti quei messaggi; il suo migliore amico era veramente troppo ansioso.


Louis: Amico, sono vivo.
 

Liam: CRISTO LOUIS; STAVO PER CHIAMARE LA POLIZIA! DOVE CAZZO SEI?

 

E merda, era fottuto. Come cazzo lo spiegava al suo migliore amico che aveva passato la stanza nella camera della sua crush da tipo prima liceo?

 

Louis: Lì, non posso dirtelo.. Mi uccideresti.
 

Liam: No, lo sai che non lo farei mai.
 

Louis: Promettimelo.


Liam: Lo prometto. Ora dimmi dove sei, però.


Louis: Sono uhm, ecco, a casa di Malik. Ho dormito nella sua stanza a quanto pare.


Liam: Vaffanculo.


Louis: Liam, lui non è qui! Non so nemmeno perché sono qui. Non ricordo nulla di ieri sera, te lo giuro.


Liam: E come fai a sapere che non ci hai scopato se non ricordi nulla?

 

Louis: 1) Non ti farei mai una cosa del genere; mi credi davvero così spregevole? 2) Quando mi sono svegliato la stanza era vuota


Liam: Scusa.. ti credo, è solo che… TU SEI ENTRATO NEL LETTO DI MALIK E NON TE LO SEI SCOPATO.
 

Louis: ...Sei bipolare, Payne! E comunque sai benissimo che non è il mio tipo; Harry è il mio tipo.
 

Liam: Per fortuna non è il tuo tipo; più Zayn per me!

 

Louis rise nel leggere quel commento; Liam era veramente un amico speciale per Louis.

 

Louis: Ahahah comunque ora scendo e cerco di capire qualcosa su ieri sera, okay?

Liam: Okay, a dopo Lou!

 

Louis scese le scale e si ritrovò nella sala - in condizioni pietose, ovviamente -; vide poi Zayn Malik dormiente sul divano. Pian piano, quindi, si avvicinò all'uscita senza farsi sentire.

 

“Dove stai andando?” il ragazzo dagli occhi azzurri sussultò nel sentire la voce di Malik.

Si voltò e “Uhm, a casa.” rispose imbarazzato.

 

“No, prima fai colazione. Ho promesso che mi sarei preso cura di te!” affermò il moro.

 

“Co-Cosa?” e veramente, Louis non ci stava capendo più nulla.


“Ho promesso che mi sarei preso cura di te!” ripeté.

“Questo l'ho capito, Malik, ma chi te l'ha chiesto?” domandò poi il castano sempre più confuso.

“A S.” disse soltanto in risposta.

“Tu conosci S?” chiese quindi scioccato.

“No, ma dopo averti portato in camera mia, mi ha chiesto espressamente di aiutarti!”

“Oh okay” parlò poi Louis seguendo poi l'altro in cucina per fare colazione.


Mentre aspettava il tea, tirò fuori dalla tasca il suo telefono per poi sbloccarlo e aprire la conversazione.


Louis: Ieri sera penso di aver bevuto troppo.

Louis: Grazie per aver chiesto a Malik di prendersi cura di me. É stato un pensiero davvero carino, S.





Note autrice:

Ciao a tutti/e,
no, non sono morta! Ho solo avuto contrattempi questa settimana e in più, ci aggiungo la stanchezza e nulla! Spero che il capitolo vi piaccia anche se a me fa' schifo. Vi ricordo che per qualsiasi cosa potete contattarmi su Facebook, Twitter (anche con l'hastag #LoveMessagesFF), IG, Ask, ecc... e nulla, spero vi sia piaciuto!
Un bacione,
anchorlarry_

P.s: Ho avuto problemi con l'html e gli spazi a caso. Scusate, ma non riesco a mettere a posto il problema.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** V (Prima Parte) ***


Sabato 10:09 p.m



Louis, dopo una serie di tentativi, aveva scelto l'outfit perfetto per quella sera: camicia blu del colore dei suoi occhi, skinny jeans a fasciargli quel ben di dio che si ritrovava dietro e una giacca di jeans blu. Non era esattamente il genere di abbigliamento che avrebbe indossato giornalmente, ma dato che quella festa – dove per di più ci sarebbero stati Harry Styles e il suo ammiratore segreto – e in più, Niall aveva obbligato i suoi due migliori amici a vestirsi più sexy.
Uscì di casa, seguito da Liam – aveva scelto una camicia bianca, un paio di skinny neri e una giacca di jeans – e Niall; si avviarono alla macchina di quest'ultimo sedendosi dietro.

Dopo quindici – lunghissimi interminabili minuti passati in cui Niall e Liam discutevano sulla playlist per quel viaggio – arrivarono alla festa.
Niall parcheggiò e insieme si incamminarono verso casa di Malik: la casa era già piena di persone sudate e ubriache e Louis voleva già tornarsene a casa; non era nel suo habitat. Si sedette assieme a Niall e Liam su uno dei divani ancora liberi e iniziò ad osservare le persone cercando di capire se c'era qualcuno che lo stesse guardando, così da capire se S fosse già lì.

“Lì mi vado a prendere qualcosa da bere, okay?” gridò all'orecchio di Liam sovrastando così la musica e alzandosi dal divanetto e andò verso la cucina evitando tutti quei corpi sudati. Aprì il frigo e prese una birra per sé e poi tornò indietro, ma quando arrivò i suoi due amici erano spariti e il loro posto era già occupato da qualcun altro.

Sbuffò maledicendosi mentalmente per aver deciso di andare a quella stupida festa.

Si appoggiò al muro accanto alla cucina e tirò fuori il telefono per mandare un messaggio ai suoi amici, ma una voce lo fece sobbalzare.


“Ehi Tomlinson” Nicholas Grimshaw si trovava di fronte a lui e gli stava parlando? Che cosa stava succedendo.

“Ehi” rispose Louis, incerto. Non avevano mai parlato d'altronde.

“Tutto solo?” chiese l'altro.

“Ho perso i miei amici, per cui sì, sono solo!”

“Interessante! Hai voglia di farti un giro?” domandò il ragazzo con la faccia simile ad un cavallo.

“Ehm, okay!” accettò Louis confuso da tutte quelle attenzioni che quello strano ragazzo gli stava rivolgendo.






Note autrice:
Okay, lo so di essere in ritardo, di nuovo, ma è stata una settimana impegnativa che però si è comclusa benissimo, ovvero con il concerto dei OneD all'O2 ieri sera e, nulla, sono meravigliosi!!
Passando al capitolo vi chiedo umilmente scusa ma domani o martedì posterò anche la seconda parte :)
Voglio ringraziare le 36 persone che hanno messo la storia o preferita, o seguita o ricordata! Siete dei tesori!
Spero che non vi scocci aspettare tanto per un capitolo in caso provvederò al più presto e nulla!
A presto,
anchorlarry_ xx

P.s: Ricordatemi che se volete parlarmi o comunque choiedermi qualcosa io ci sono! I miei contatti li trovate nei capitoli precedenti!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** V (Seconda Parte) ***


Chiedo scusa per il capitolo in grassetto ma non riesco a risolvere il problema, sorry.






Nick lo portò in cucina e preparò un drink per sè e per Louis.

“No, grazie! Non amo i superalcolici!” rispose il ragazzo dagli occhi chiari con un'alzata di spalle.

“Dai, Louis! E' solo un po' di vodka alla pesca; che mai ti potrà fare?” domandò il più alto porgendogli il bicchiere e sorridendogli.

“Mmh in fondo è solo un bicchiere, perché no?” disse prendendogli dalle mani il bicchiere e iniziando a sorseggiare quella bevanda così aspra.

“Non hai mai bevuto, vero?” chiese Nick con un sopracciglio sollevato.

“Ehm no, diciamo che queste feste non sono proprio il mio habitat diciamo! Ma.. come lo sai?” arrossì leggermente Louis.

“Si vede dal modo in cui bevi! Sembra che tu stia bevendo del tea! Guarda, fai come me!” affermò prendendo il bicchiere e buttando giù il liquido in corpo.

“No, no preferisco fare a modo mio, ma grazie!” accennò un sorriso imbarazzato.

“Dai, è facile! Guarda!” Nick afferrò il bicchiere del castano avvicinandogli il bicchiere alle labbra e facendoglielo bere tutto d'un fiato.

Louis iniziò a tossire e la gola iniziò a bruciargli; era certo che non avrebbe mai più bevuto in vita sua.

“Allora, come va?” chiese Grimshaw appena l'altro smise di tossire.

“Potrei stare meglio, sai!” rispose incazzato.

“Oh ne sono sicuro e tra poco starai ancor peggio!” sussurrò.

“Eh?” chiese Louis.

“Oh, ehm nulla! Vieni con me? Ti voglio mostrare una cosa!” chiese cambiando discorso il più alto.

“Basta che non mi fai più bere!” constatò il più basso.

“Oh no, no! Tranquillo!” sogghignò prendendogli poi la mano e conducendolo al piano di sopra non accorgendosi però che qualcuno li spiava da lontano.


 

Nick aveva portato Louis nella camera dei genitori di Zayn Malik dove si ergeva un enorme balcone; gli aveva detto di voler guardare l'alba con lui.

Dopo una mezz'oretta, in cui parlarono del più e del meno, quello dagli occhi azzurri iniziò ad accusare un forte mal di testa e un senso di nausea.

“Nick non mi sento bene; penso di aver bevuto troppo!” affermò alzandosi in piedi ma ricadde subito a terra avvertendo un capogiro.

“Oh no, mio piccolo Louis! É solo l'effetto del GHB che hai in corpo, tranquillo!” rispose il ragazzo accarezzandogli una guancia.

“Co-Cosa?” chiese sconvolto.

“Oh mio caro ed ingenuo Louis; ti ho messo gli occhi addosso da tanto, troppo tempo ed ora sarai finalmente mio!” disse lasciandogli rudi baci sulle labbra andando poi a lasciargli un marchio sulla clavicola, come segno del suo passaggio.

“No, no lasciami!” Urlò Louis ma l'altro andò a posare una mano sulla sua bocca impedendogli di urlare ulteriormente.

“Che cazzo succede qui?” la porta si spalanco mostrando Harry Styles più incazzato che mai.

“Oh Styles, non rompere i coglioni e sparisci! Io e Tomlinson abbiamo da fare!” rise alle sue stesse parole.

“Non mi sembra che lui sia d'accordo, Grimshaw!” ringhiò il riccio prendendolo per il colletto della camicia, facendolo alzare per poi sferrargli un pugno in pieno volto.

“Azzardati a raccontare a qualcuno quello che è successo stasera e io ti denuncio per possesso di stupefacenti. Intesi?” domandò Harry.

“S-Sì!” tremò terrorizzato l'altro.

“E ora sparisci, prima che ci ripensi!” gli ringhiò contro lasciandolo poi scappare a gambe levate da quella stanza.

Nel frattempo un Louis, mezzo cosciente o quasi, aveva osservato quella scena scioccato.

Harry si abbassò verso il ragazzo prendendolo poi in braccio.

“Gra- Grazie!” biascicò Louis “m- ma pe- perché mi aiutato?” domandò ormai quasi del tutto incosciente.

“Perché avevi bisogno d'aiuto!” ammise.

“Gra- Grazie allora!” rispose addormentandosi poi tra le braccia di Harry.

“E perché ti amo!” aggiunse poi.


 



Note Autrice:

Hola,
scusate, scusate, scusate. Mi scuso davvero ma dovete sapere che ho le giornate qui a Londra sono stancanti e quando arrivo a fine serata la voglia di scrivere mi passa! Perdonatemi e perdonatemi anche perchè il capitolo ieri l'ho postato su wattpad, ma qui no a causa dell'html di m**da e nulla. Probabilmente inizierò ad aggiornare con capitoli molto più brevi su wattpad e qui, ogno settiamana invece ne farò uno lungo, se per voi va bene! In caso volete leggerla su wattpad la trovate sul mio profilo anchorlarry_.
Un grosso bacione e scusate ancora,
anchorlarry_

P.s: Vi do il permesso di stressarmi sui social in cui sono per gli aggiornamenti u.u
See you xx

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** VI ***


S: Louis, stai bene? Oh mamma mia, ero così in ansia!

Louis: Sì, sì sto bene. Che è successo ieri sera?

S: Non ti ricordi? Oh meno male!

Louis: Meno male?

S: Ehm meno male, perché ecco sì, non ricordi che ti ha fatto Grimshaw.

Louis: Grimshaw? Che c'entra con quello che mi è successo ieri sera?

S: Oh c'entra eccome; anzi è la principale causa!

Louis: Oddio, che mi ha fatto?

S: In parole povere ti ha fatto bere della vodka alla pesca contenente del GHB, perché ti voleva violentare e lo stava per fare se non fossi intervenuto in tempo. Quando l'ho visto avvicinarsi a te alla festa ho iniziato a tenervi d'occhio e quando ti ha portato in camera dei genitori di Malik, sono rimasto fuori ad origliare così appena ho sentito ciò che aveva fatto sono intervenuto.




Louis era letteralmente sconvolto; aveva sempre visto Nick Grimshaw come un ragazzo presuntuoso, il classico sbruffone, ma mai avrebbe detto che fosse un tipo violento. Se non fosse stato per S, quell'essere si sarebbe preso la cosa più preziosa che Louis ha da offrire: la sua verginità. E si, poteva essere considerato antiquato, ma lui voleva aspettare la persona giusta per fare quel grande passo.




Louis: Veramente?

S: Sì, Louis e l'ho già picchiato a dovere, non ti preoccupare.

Louis: Oh... Grazie S, davvero! Mi hai letteralmente salvato la vita! Sei il mio angelo custode.




Louis: Liam non puoi capire che ha fatto il mio ammiratore segreto!

Liam: Cosa?

Louis: Mi ha salvato la vita! Grimshaw mi stava per violentare ma lui è arrivato in tempo e mi ha salvato, capisci?

Liam: Grimcoso che ha fatto? Io lo ammazzo!

Louis: Lì, tranquillo! Ci ha già pensato S; penso che stia iniziando a piacermi sul serio, Lì. Oddio e se è uno scherzo per prendermi per il culo davanti a tutta la scuola?

Liam: E io sarei il paranoico? Lou se fosse uno scherzo non ti avrebbe salvato dalle grinfie di quel porco non pensi?

Louis: Mhh forse hai ragione! Comunque tu invece che mi racconti?

Liam: Nulla, il solito.

Louis: Sei sicuro? No, perché non mi hai ancora raccontato nulla della festa.

Liam: Sì, sì sicuro! A parte scontrarmi con Zayn Malik piuttosto alticcio che mi fissava e che mi ha lasciato un bacio sulla guancia dopo aver scambiato parlato, nient'altro.

Louis: COSA? STAI SCHERZANDO, VERO? OMG! E PERCHÉ CAZZO NON MI DICI STE COSE?

Liam: Perché ero così preoccupato per te che, quando mi hai risposto, non ho pensato a dirti “Ho parlato con Zayn e mi ha dato un bacio sulla guancia e sicuramente l'avrà fatto perché aveva bevuto troppo.”

Louis: Touchè! Fatto sta che non l'ha fatto perché era ubriaco; quando si è ubriachi si fanno le cose di cui non hai il coraggio di fare da sobri, lo sai?






S: Louis, posso chiederti una cosa? Se è troppo personale puoi anche non rispondere, okay?

Louis: Mh okay, dimmi pure!

S: Sei mai stato innamorato?

Louis: Sì e lo sono tutt'ora..

S: Oh.

Louis: Però, grazie a te, sto cercando di dimenticare il mio amore impossibile!



Ed era vero; grazie a S, Louis stava “dimenticando” per quanto fosse possibile, il ragazzo dai capelli ricci e dagli occhi verdi. Per carità, ci pensava costantemente e stava male ogni qual volta lo vedeva baciarsi con la bionda a scuola, ma per lo meno S lo distraeva e per un po' non ci pensava, cosa che non succedeva dai tempi in cui Harry Styles aveva messo piede a scuola.




S: Oh, ne sono felice, davvero! Ma, perché impossibile?

Louis: Perché siamo troppo diversi e poi lui ha altri gusti, se vogliamo dirla tutta!

S: Lo so che non dovrei dirtelo, perché beh io sono innamorato di te. Solo che voglio che tu sia felice, indipendentemente da quanto io possa stare male, ma penso tu debba provarci. Buttati Louis e se non va, ci sono sempre io, mh?

Louis: No, è chiaro che non gli interesso. Non mi ha mai prestato attenzione; probabilmente ai suoi occhi sono invisibile!

S: Impossibile! Sei troppo bello per essere invisibile agli occhi di qualcuno.

Louis: Sono arrossito. Perché riesci a mettermi in imbarazzo con un solo complimento, mh?

S: Forse perché ne ricevi troppo pochi, ma stai tranquillo che io sono qui per rimediare alla cosa!


 

Harry: Zayn, ti devo parlare. Ho bisogno del tuo aiuto.





Note Autrice:
 

Okay, vi do il permesso per uccidermi lol avevo il capitolo pronto da non so quanto e mi sono scordata di aggiornare.. Perdonatemi <3
Un bacino,

ancorlarry_

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3235009