Love will find a way.

di ValexLP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


è la mia prima fanfiction su Ouat e in particolare su Robin e Regina, i miei amori grandi. 
Spero vi piaccia, io ci st mettendo anche il cuore. 
Diciamo che questa storia racconta una mia ipotesi, che dopo 'quella' tragica puntata, mi venì in mente per avere una spiegazione a tutto. 
Sì forse la mia mente è andata troppo oltre, ma ormai siamo abituati che con la magia.. tutto è possibile! 
Buona lettura e spero buon 'divertimento', in un certo senso! ;) 

ps. ringrazio la mia 'socia' per avermi aiutata a ricontrollare tutto e per i suoi pareri finali preziosi! ;) 




'il vostro è un legame che noi non avremo mai'.

...quella frase stava tormentando Robin. E ripensava a tutto. All'amore che aveva per Regina, alla loro storia complicata sin dalla nascita ma romantica e passionale durante, fino alla loro grande speranza, la pagina 23, apparsa così, 'come per magia', ma anche al risveglio di 'Marian', all'addio sul confine della città e..e poi non sapeva più cosa pensare. Com'è stato possibile farsi ingannare in quel modo? Come potè non accorgersi che quella donna che è stata al suo fianco per quel periodo di tempo non era la 'sua' Marian, ma Zelena, la strega perfida? Era lì con lui solo per distruggere la felicità di Regina, sua sorella. E c'era riuscita. Era incinta, e quel bambino/a era di Robin. E Robin aveva solo due cose in mente davanti agli occhi, sempre le stesse: la faccia senza parole e incredula di Regina mentre apprendeva la verità e quella frase che lei stessa gli disse.

Erano appena tornati a Storybrooke e Robin, dopo aver lasciato Regina, la quale si stava occupando di rinchiudere Zelena, vagava per la città e non si dava pace per quello che era accaduto. Ma sopratutto a quella frase di Regina. Perchè? Perchè 'non avremo MAI'? Zelena potrà tentare di farci ancora del male e separarci ma, noi siamo più forti di tutto. E Regina lo sa. Perchè quel 'mai'? Si ripeteva queste parole, come un tormento. Doveva parlare ancora con lei, doveva capire. Sì in qualche modo la colpa era sua, se per ora quel figlio non era della donna che amava, ma se Regina pensava alla possibilità di aver un figlio, bè era qualcosa che entrambi desideravano e che prima o poi sarebbe arrivato.

Qualche ora dopo, Robin era già da Regina.

'Allora, Zelena è al sicuro? Lì è senza magia e non farà altro male vero?'

e Regina rispose 'Bè quelli al sicuro dovremmo essere noi..e per ora lo siamo, ma non mi fiderò finché quel mostro di mia sorella è ancora viva',

'Regina che dici? Cosa stai pensando? Che vuoi fare?',

'Robin lo capisci che fino a quando lei è qui, viva, sarà sempre in mezzo a noi.. e ora non solo lei. A quanto pare si è già assicurata un sostituto per la vita!

'Ma Regina, non puoi ricaderci ancora, hai fatto tanto per diventare una persona diversa, buona, felice, non puoi pensare di ucciderla..'

'Sì e guarda come sono stata ripagata? Fra qualche mese lei e l'uomo, che per inciso è il mio 'vero amore', la mia 'anima gemella' , avranno un figlio. E un figlio è per sempre. È qualcosa che terrà i genitori legati per sempre. Come nessun'altro avrà! E quindi neanch'io.. neanche Noi!'

'Ma perché ribadisci questa cosa? Perchè noi non potremo prima o poi avere questo 'legame'? Lo sai che Zelena non c'entra nulla con me, lei ha voluto solo ingannarmi, ma non sono nulla per lei, e lei per me. E quando nascerà questo bambino, io mi limiterò ad essere un padre come lo sono stato per Roland, seguendo il mio codice d'onore, e prendendomi le mie responsabilità. Ma Zelena non sarà mai e poi mai un'ostacolo per il nostro amore. Lei non farà mai parte della mia famiglia. Ci sei solo tu Regina.

'..immagino c'ero anche io quando qualche notte fa tu e la cosiddetta 'Marian…' non riuscì a finire la frase che Robin..'Regina!! Basta! Così sei ingiusta! Sono sempre stato un uomo d'onore e ormai le possibilità di ritrovarci erano nulle, cosa dovevo fare se non ricominciare una vita con loro? Con quella che pensavo fosse mia moglie? Se solo avessi saputo..'

'già..ma ora questo è reale: tu e zelena avrete un figlio.. e io sarò lì a guardare'

Robin la prese da dietro la schiena, cercò di calmarla un po' e poi continuò..

'Regina, ma perché parli come se per noi non ci sarà mai un figlio? È da quando hai saputo questa cosa che ne parli in questo modo. Sì sarà complicato ma se lo desidereremo con tutto l'amore che abbiamo, e se abbiamo speranza, arriverà prima o poi! Ma perché ho la sensazione che tu sia rassegnata al fatto che per noi non ci sarà?'

Regina era in lacrime, e non sapeva come confessare questa cosa a Robin, quel segreto che si portava dentro da anni, quel gesto di cui si pentì nel momento stesso in cui lo attuò.

'..allora che succede? Mi devi dire qualcosa?'

Regina strinse le mani di Robin con le sue, come per prendere del coraggio per parlare.

'è difficile quello che sto per dirti..', Robin le sorrise ' ei tranquilla.. ci sono sempre! Sono qui..' e Regina riprese 'anni fa Robin, mia madre mi fece credere di averti trovato, insomma di aver trovato la mia 'anima gemella' e me la portò nel castello. Vidi subito il leone tatuato e non potevo crederci, finalmente mia madre voleva la mia felicità. O meglio la sua idea di felicità per me coincideva con la mia. Era tutto perfetto..'
Ma Regina abbiamo sempre detto che non ci siamo mai incontrati prima?! Com'è possibile che non mi ricordi?',
'.. bè.. perchè mia madre non mi ha portato te infatti, ma qualcun'altro a cui tatuò per magia il leone',
'oh mio dio! Non posso crederci..', 'e invece lei voleva solo farmi avere un figlio per erede.. e io come una stupida..' in lacrime coprendosi il volto,
'oddio Robin, che cosa ho fatto?!','Regina calma.. respira, cosa c'è?', '..pensavo che facendo ciò avrei vinto su mia madre, e invece…',
' ma cosa? Dimmi cosa hai fatto?', 'Ho bevuto una pozione, fatta da me. E questa pozione mi tolse per sempre la possibilità di diventare madre'. Robin era senza parole davanti a lei 'Ora capisci perché noi non potremo mai avere un figlio? Ma sopratutto io! Non ci sarà mai un figlio tutto nostro. La speranza non serve più in questi casi! Ed ecco perché Henry è tutto per me!'
Regina non aveva più il coraggio di guardare Robin negli occhi, non voleva vedere quell'amore che c'era sempre stato nei suoi occhi, cancellato e sostituito da rabbia a causa sua. Regina fece per alzarsi quando Robin le bloccò il braccio, 'ma perché non avere ancora speranza? Perchè smettere di credere? Vuoi buttare tutto così? Vuoi darla davvero vinta a Zelena? Sai che lei ora si godrà la tua 'infelicità' e non vuoi fare nulla?', 'era quello che avevo in mente infatti.. la voglio solo eliminare, non la voglio più davanti a me o mi ricorderà sempre quello che io non potrò essere mai, quello che NOI non saremo mai: una famiglia'. Ma subito Robin riprese '..ma dico non mi ascolti quando parlo? Noi siamo già una famiglia, io, Roland, Henry e te. E lo saremo sempre. Se ucciderai Zelena, ancora una volta la tua felicità sarà lontana, e potrai non tornare più indietro. Devi lasciarla al suo destino, che sicuro non sarà pieno d'amore come il tuo, perché sai che qui ci sono persone che ti amano, che ti vogliono bene, e non vorrebbero mai perdere la persona che sei diventata! Hai sbagliato sì, e ho sbagliato anch'io nella mia vita, e sopratutto ora! Ma è anche questo amore: superare tutte le difficoltà, tutti gli ostacoli. Il vero amore non ha mai la strada facile. Ma è forte ed è vero'.
Regina nel frattempo era immobile a guardarlo dritto negli occhi, in lacrime, non riusciva a credere alle parole di Robin. 'Oh Robin, ma come fai? Non meriti una come me..', 'faccio come dovresti fare tu.. ho speranza! È l'unica che è sempre dalla nostra parte o mi sbaglio? E non ci abbandonerà mai..credimi'. E fu così che Regina abbracciò forte forte Robin, come non faceva da tempo. In quell'abbraccio cercava protezione, forza, coraggio speranza. Quella speranza a cui si affidavano sempre. In fondo erano 'anime gemelle', destinate da sempre, e la speranza doveva essere dalla loro parte.

'Ti prometto che ci sarò sempre io con te. Qualunque cosa accada!'. Era in quei momenti che Regina si sentiva una piccola bambina tra le braccia del suo uomo. Quell'uomo che l'era mancato da pazzi. E che voleva rendere felice ma aveva ancora paura di perderlo in qualche modo.

'Robin io spero solo di renderti felice..anche senza darti un figlio..'

E in un attimo si ritrovò quasi a terra. Un giramento di testa forte la fecero cedere.

'Ei amore..che c'è?' esclamò spaventato Robin,

'Mmm no non è nulla, è tutto ok! Solo un giramento d testa',

'Ma si è normale con tutti gli avvenimenti degli ultimi giorni, e anche ora, sei stata troppo agitata, da quando sono arrivato! Ora siediti..e rilassati un po'',

'Rilassarmi, che parolone! Ogni volta che lo dico, succede il finimondo! Avrò 5 minuti di pausa che dici?', 'bè per ora ci sono io che ti difenderò da tutto e tutti.. non devi temere di nulla amore mio!'.

E la baciò con tutta la dolcezza che aveva. Un bacio che la fece davvero rilassare.  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


ed eccovi il 2 capitolo.. spero vi piaccia!
buona lettura.. e attendo i vostri commenti! :) 



Era l'alba, dopo una notte che sembrava non finire mai. Regina aveva passato tutta la notte sveglia, rigirandosi nel letto continuamente. Non aveva pace. Si sentiva ancora in colpa per quello che fece anni fa, e aveva il terrore che potesse accadere altro con Zelena a Storybrooke. Era senza magia e rinchiusa lontano da tutto e tutti, ma sapeva di non potersi fidare e non poteva stare tranquilla.
Sentì avvolgersi dalla braccia di Robin, e dal suo 'buongiorno amore!', finalmente un sorriso si vide sul suo volto. '..di sicuro sarà più 'buono' di questa notte', ' sentivo che non avevi pace, ma Regina devi cercare di stare tranquilla. Te l'ho detto ci sono io e c'è la tua famiglia con te! Nessuno ti farà più del male.. Insieme riusciremo a vincere su tutto e tutti!'
E un tenero bacio di Robin sulla fronte di Regina non si fece attendere.

'..come sai farmi tranquillizzare tu, nessuno mai riuscirebbe! Da quando in qua i ladri riescono a rilassare le persone?'

e Robin subito '..e da quando qua le Regine, una volta 'cattive', hanno paura?', ridendo e colpendo Robin sulla guancia, con un piccolo schiaffo, 'Stupido! Non approfittarti di me o il tuo cuore farà una brutta fine ladro che non sei altro!',

e Robin guardandola dritta negli occhi e accarezzandola sulla guancia 'bè mi dispiace deluderla sua maestà, ma temo che il mio cuore abbia già fatto una, diciamo così..brutta fine..' ,

'Ah si? E ditemi cosa gli è successo di così grave?' rispondendogli a tono, con un accenno di sorriso, 'bè ecco, qualche mese fa una donna, audace e sfrontata, lo fece suo e io ora le appartengo!',

' oh ma è terribile! E se non sbaglio questa donna non lo lascerà andare?'

'se è per questo può starne certa e sicura! Ma sapete, neanche io ho la minima intenzione di scappare da lei.. sono solo suo ora!' ,

e allora Regina prendendo il suo viso tra le mani, e fissandolo negli occhi, con il loro amore negli occhi, '..quindi è per sempre?', ' Sì Milady, per sempre!'.
E in quel momento le loro labbra si ritrovavano in un bacio così pieno d'amore e passione che le paure e le preoccupazioni di Regina svanirono in un attimo. Erano solo loro e il loro amore, vero più che mai.

 

Qualche ora dopo Robin e Regina raggiunsero gli altri da Granny. 
Finalmente sembrava tutto in ordine, o quasi.

'Oh per me una bella cioccolata calda!', disse Regina.

'E per me la solita con panna e cannella!' ribattè subito Henry.

'Mamma allora come stai? Mi ha detto Robin che non sei stata molto bene ieri e questa notte..',

'Ma no Henry tutto ok, solo qualche preoccupazione di troppo.. lo sai! Per fortuna che c'era Robin che è riuscito a calmarmi..e ora che ti vedo e che sono insieme agli altri sto molto meglio!' disse sorridendo Regina.

'sono felice mamma, devi stare tranquilla, riusciremo a risolvere anche questa difficoltà, come sempre abbiamo fatto.. gli eroi vincono sempre, e ora anche tu lo sei!' e Regina non potè fare a meno che abbracciare suo figlio. L'amore che trovava negli occhi di Robin ed Henry era tutto quello di cui aveva bisogno per non perdere mai la speranza.

'..ma cos'è questa puzza di caffè??' esclamò Regina,

'ei tesoro ma da quando il caffè ti da fastidio?' disse stranito Robin,

'mmh non lo so mi da fastidio, non lo sopporto, mi viene quasi la nausea! Devo andare via..', e in quel preciso momento arrivò un messaggio sul telefono di Regina da parte del dottor Whale. 'Regina raggiungimi..ho delle novità su Zelena'.

Regina sapeva che se nominava Zelena, Robin sarebbe corso insieme a lei e quindi si allontanò con una scusa, dicendogli che doveva aiutare Whale su problemi amministrativi dell'ospedale. A Robin parse strana, ma Regina riuscì a convincerlo ad andare sola. E così si avviò verso l'ospedale.

 

'Whale? Whale dove sei?' chiamò Regina arrivata in ospedale.
'C'è qualcuno?' continuò stranita di non vedere nessuno. 
Pensò quindi di avviarsi verso il sotteraneo di Zelena.
'Whale? Sei qui?' ancora Regina.
'Sapevo che saresti arrivata fin qui..ti sono mancata?', Regina si girò di scatto e vide davanti a lei…

'Zelena? Ma cosa ci fai fuori dalla tua cella? E dov'è Whale?',
'oh sorellina, non si lascia una povera donna incinta da sola per tutto questo tempo..',
Regina non potè non notare che Zelena non aveva più il bracciale nero al polso, la magia era ancora in lei.
'Che cosa vuoi? E che fine ha fatto Whale?', 'oh lui è momentaneamente assente.. non hai notato? Diciamo che mi sta tenendo occupata 'casa'.. non vorrei mai che mi venisse rubata, si stava tanto bene!',
'L'hai rinchiuso al posto tuo?! Zelena ma che cosa vuoi ancora? Non pensi di avermi rovinato la vita abbastanza? Sono stufa di te e dei tuoi giochetti per ferirmi..',
'bè vedi questa cosa qui..', toccandosi la pancia, '..non è un giochetto Regina, ma è reale ed è per sempre. E questo bambino d'ora in poi sarà sempre per te il ricordo che il tuo Robin ti ha tradito, ha abbandonato il tuo ricordo, ha perso la speranza di ritrovarti e si è di nuovo innamorata di sua moglie Marian..o forse di me, chi lo sa! In fondò sarò sempre la madre di suo figlio..'.
Regina era davanti a lei immobile e impietrita, con un sguardo che diventava sempre più nero e pieno di rabbia, sapeva che Zelena la stava solo provocando, ma era più forte di lei, non riusciva ad ascoltarla ancora e rimanere lì senza fare niente.

'Basta! Zelena adesso basta, smettila! Tu vuoi solo provocarmi. Sì è vero sei incinta di Robin, ma come? Con inganno, e di sicuro Robin non penserà mai a te come penserà a me. É un uomo d'onore e solo per questo si prenderà cura di suo figlio, ma di te non vorrà mai saperne nulla!'.

'Si certo, e dimmi allora, cara mia sorellina, quando dovrà prendersi cura di suo figlio, Robin dove andrà? Che farà? Non pensi che dovrà comunque tornare da me? Questo bambino sarà con me, e Robin per vederlo dovrà tornare da me! Ops, non ci avevi pensato? Che peccato!', stingendosi i pugni Regina continuava a guardare Zelena con aria di sfida, e con tutta la rabbia e nervoso che aveva. In un attimo vide un coltello vicino a lei e lo fissò. Non riusciva più a sopportare quelle parole, quella voce che le ricordava tutto la sua infelicità.

'Oh guarda un coltello! Dai Regina, vediamo che sai fare! Vuoi davvero provarci a colpirmi? A colpire la tua sorellina?', continuava a provocarla.

Regina era in piena lotta dentro di sé, da un lato aveva a portata di mano un coltello e poteva davvero farla finita con Zelena, da un lato ripensava alle parole di Robin, all'amore che riceveva comunque da lui, Henry e tutti gli altri. Non voleva tornare indietro, aveva faticato così tanto, non poteva mandare tutto all'aria.

'Eddai ti sei davvero rammollita insieme a quegli eroi? Allora forse hai capito che non vali nulla? Ma sì dai, lasciami stare, in fondo sai che se uccidi me, e quindi anche questo bambino, Robin non sarà mai davvero felice!',

'Che intendi dire Zelena?',

'bè il tuo caro Robin, cosa ci fa con una donna che non potrà mai darle un figlio? Con una donna sterile! Ormai non vali più nulla Regina!'.

Furono parole troppo pesanti da sopportare. Regina non ci vide più dalla rabbia e dalla voglia di vendetta che prese subito in mano quel coltello, alzò il braccio e…

'Reginaaaaaaa...Regina NO!!” da dietro all'improvviso ecco che apparì Robin.

'Oh ecco il tuo papà piccolo..', toccandosi la pancia e lanciando un'occhiata a Regina.

'Robin vattene, che ci fai qui? Come hai fatto a trovarmi?' si domandò Regina.

'Mi eri parsa strana quando sei uscita da Granny e tutto questo tempo fuori, sapevo di trovarti qui. Ma adesso vieni con me, forza andiamo!' tentò Robin.

'Robin no, questa storia deve finire. Io non posso avere ancora tra i piedi questo mostro di sorella. Continuerà sempre a provocarmi e voler la mia infelicità. E poi quel bambino…'

'Oh si, il frutto del nostro amore caro..', esclamò con soddisfazione e provocazione Zelena.

'Taci Zelena, non ci farai altro male! Regina forza, prendi la mia mano, vieni con me! Andiamo via!', fissò la sua donna cercando di convincerla.

'Robin ma è vero, tu non sarai mai felice con me, io non posso avere figli..', insistette Regina.

Robin capì che Zelena le aveva fatto il lavaggio del cervello, allora fece dei passi avanti e si avvicinò sempre di più alla sua donna. E guardandola negli occhi disse

'Regina, ricordi le parole che ti ho detto ieri, e sai che noi siamo più forti di tutto e tutti. Questa donna vuole solo farti provocarti e farti perdere la pazienza. Poggia quel coltello, e non fare cose di cui potresti pentirtene. Non sarà mai come dice lei, io sono e sarò sempre al tuo fianco.

Sì, ci sarà questo bambino, ma noi, noi siamo reali. Il nostro amore è forte e può fare miracoli. Il vero amore è la magia più potente di tutte. Regina non perdere la speranza. Sei migliore di così'.

Sentendo quelle parole Regina si rese conto della pazzia che stava per fare, fece cadere a terra il coltello e abbracciò forte Robin.

'Ma che cosa patetica!', disse disgustata Zelena, 'Ho quasi la nausea..', e Regina voltandosi verso la sorella 'No cara sorellina, hai perso! Non sarò mai come te, sono sempre la più forte, ricordatelo!'.

'Tu dici? Vediamo allora se sei così forte da resistere a questo!' e in un attimo scagliò su Regina una potente magia.

'NOOO Reginaaaaaaaaa!!' urlò Robin vedendosi strappare dalle braccia la sua donna e cadere a terra. 'Cosa stai facendo maledetta!?'.

'Un piccolo ricordino per mia sorella, così in questi mesi avrà molte cose a cui pensare e di sicuro non si dimenticherà di me!'.

Cosa voleva dire? Che intendeva con quelle parole Zelena?

'Ma che cosa stai dicendo? Fermati! Non ci farai altro male!'
E cercò di allontanare Regina da quel fascio di luce verde che la teneva immobile e priva di sensi.

'Regina, Regina sveglia! Dai forza..sono qui! Svegliati amore!'
Regina riaprì gli occhi e non capiva cosa fosse successo. Intanto Zelena era sparita.
'Ma che è successo? Cosa ci fai qui?' disse stordita e cercandosi di rialzare con l'aiuto di Robin.
'Vieni, andiamocene via amore, torniamo a casa! Ti dirò tutto..'.
In quel momento Regina ebbe come un forte senso di nausea e mal di testa insieme, talmente forte che non riuscì a fare altro. Robin impaurito, ma restandole sempre affianco, la aiutò a camminare e ad uscire quando Regina dovette correre in bagno per la forte nausea che non finiva.

'Mio dio! Ma cosa ti ha fatto quella strega perfida?' esclamò Robin.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***



eccovi il 3 capitolo! 
E questo sarà davvero importante e con una 'rivelazione' abbastanza sconvolgente! 
Pronti? 
Buona lettura e... fatemi sapere! ;) 




Robin, con l'aiuto di Henry ed Emma, riportarono Regina a casa. Ma lungo il tragitto, molte cose strane accadevano a Regina. Era un continuo lamento, dolori forti in tutto il corpo, mal di testa, nausee, mal di pancia, giramenti di testa. Non riusciva ad avere un momento di pace. E non riusciva neanche a parlare per i continui dolori.

'Ma cosa diavolo le ha fatto quella strega perfida?' si continuava a chiedere Robin.

Era disperato nel vederla così. Non era mai stata in queste condizioni. Vedere la sua donna in quello stato era una delle sofferenze più grandi. Non sapeva che fare. Voleva fare qualcosa. Ma non sapeva cosa.

'Mamma ti prego, resisti! Ora ti portiamo a letto, e ti riposerai!', disse Henry sorreggendo Regina e cercando di darle forza. Anche un minimo di forza in quel momento era tutto per lei. Era davvero uno straccio.

'Regina ma come ti è saltato in mente di tornare lì da Zelena?', subentrò Emma.

'E' stata una trappola Emma, Regina pensava di andare da Whale e invece.. è tutta colpa mia! Dovevo andare subito con lei, dovevo convincerla ad andare insieme! Povero amore mio…', e quasi in lacrime Robin raccontò cosa fosse accaduto ad Emma.

 

Rientrati in casa, fecero subito stendere Regina sul letto, ma non appena si poggiò, ecco che corse in bagno.

'Ma non può andare avanti così! Dobbiamo fare qualcosa!' esclamò Robin.

Riprese subito con sé Regina, e la abbracciò per darle forza.

'Amore sono qui. E ti prometto che passerà tutto questo', sempre Robin, accarezzandola con senso di protezione e dolcezza.

'Regina guardami' disse Emma, 'ora io, Robin ed Henry faremo di tutto per salvarti da qualunque cosa ti abbia fatto Zelena. Tu però cerca di rimanere qui a letto, e non fare altro. Penseremo tutto noi. La cosa importante ora è che tu riprenda in qualche maniera le forze e noi faremo del nostro meglio. Non ti abbandoneremo!' anche l'abbraccio della sua amica era necessario per farla sentire al sicuro. Ne avevano passate tante, si sono odiate, scontrate, hanno collaborato, e ora la loro amicizia è più vera che mai.

'Ei mamma, hai sentito? Ci siamo noi. Non devi aver paura! Ricordati sempre di avere speranza. Ce la farai. Ti voglio bene mamma!', Henry diede un bacio sulla fronte di Regina, come lei fece tempo fa, e spezzò il sortilegio di Zelena. Quel bacio non fece guarire del tutto Regina, ma qualcosa in lei cambiò. Alcuni dolori si placarono e riuscì finalmente a parlare senza lamentarsi troppo.

'Anch'io ti voglio bene, mio piccolo principe!' disse con tutto l'amore che una madre poteva avere per un figlio.

'Regina! Stai bene?', chiese Emma.

'Amore come ti senti?', continuò Robin.

'Non lo so.. ho ancora dei dolori nel corpo e senso di nausea, come non ho mai avuto prima, ma come Henry mi ha dato un bacio qualcosa è migliorato', spiegò Regina incredula ma anche sollevata.

'Bè il bacio del vero amore funziona sempre..ma perché ho come la sensazione che se la bacio non cambi nulla?' si chiese impaurito Robin. La amava. Eccome se l'amava. Ma persino un suo bacio non la fece guarire del tutto.

'Dev'essere sempre colpa di ciò che mi ha fatto Zelena.. ci sono delle magie a cui neanche il bacio del vero amore può fare nulla, o comunque non risolvere totalmente', cercò di spiegare Regina quasi senza speranza.

'Ma allora perché dopo che ti ho baciato io, qualcosa è migliorato?' si chiese giustamente Henry.

'Non lo so Henry, non lo so davvero. Zelena può aver in qualche modo fatto sì che il bacio di Robin, quello del vero amore, non funzionasse, dato che sarebbe stato la prima cosa a cui avremmo pensato per farmi guarire', continuò Regina.

'Dire che è perfida è poco.. maledizione!', esclamò Robin.

'Ok Zelena vuole complicarvi la vita, ma non significa nulla. Sono la salvatrice e in qualche modo riusciremo a risolvere questa situazione. L'operazione Mangusta sarà solo più complicata del previsto..ma Regina, Robin, io vi aiuterò ad avere il vostro lieto fine. Costi quel che costi!', diceva Emma guardandoli negli occhi e dando loro quella cosa di cui non potevano fare a meno, specialmente ora: la speranza.

'Ben detto mamma! Ce la faremo! Operazione Mangusta: atto finale!', esclamò Henry davanti a tutti.

 

 

Nel frattempo, Zelena era tornata dal dottor Whale.
'Uh dottore allora non mi fa un'ecografia? Non si trascurano così le donne incinte. O mi sta riservando un trattamento speciale?', disse con la sua solita perfidia.
'E' l'ultima cosa che vorrei fare adesso, aiutare una strega come te!', rispose a tono e infastidito Whale.
'Senti razza di dottore, ora o mi fai un'ecografia o giuro che il tuo cuore avrà vita molto breve!'
'E va bene..un attimo che preparo tutto, sempre che mi diate il permesso di uscire da qui. Sapete l'attrezzatura è al piano di sopra. Quindi o mi liberate o non ci sarà nessuna ecografia!'.
E così Zelena lasciò andare Whale a preparare tutto e lei dovette rimanere lì in cella.

Era in attesa di una visita.

'Bè vedo che il tuo piano va a gonfie vele..mia cara!', la voce di Tremotino fece subito girare e Zelena soddisfatta.
'Già.. sta andando tutto nel verso giusto!' disse compiaciuta Zelena.
'Bè alla fine sto solamente rispettando ciò che ho sempre voluto: tutto quello che Regina ha avuto, d'ora in poi, sarà nelle mie mani!' continuò.
'Sì è vero, ma vedi Regina ha ancora Robin, il suo vero amore. Non hai ancora vinto del tutto. Come farai a portarglielo via? Sono anime gemelle, sono destinati da sempre, e il vero amore non lo può distruggere nessuno!', provocò Tremotino.
'Mio caro, ma ancora non mi conosci bene allora! Si vede che sottovaluti la mia perfidia. In questo momento Regina è ancora ignara di un qualcosa che poteva avere, ma non avrà mai. Anzi l'unica possibilità che aveva ora le sarà negata per sempre!'
'Che cosa intendi dire? Che cosa hai organizzato?' incuriosito Tremotino.
'Qualcosa che pensò la distruggerà per sempre. Qualcosa per cui non avrà mai pace per il resto della sua vita..', insistette Zelena e riprese, 'diciamo che qualcosa che in realtà era suo, d'ora in poi è e sarà mio per sempre, o meglio mio e di ...Robin!'.

'No, non mi dire che..' quasi scioccato Tremotino non riuscì ad andare oltre.
'Esatto mio caro. Vedi, il bambino che porto in grembo, in realtà è di quella perdente di mia sorella e di Robin! Ma per fortuna, quando era ancora 'Marian', e prima di andarcene da Storybrooke, capìì che era incinta e non persi quest'occasione. Con la mia perfida magia, feci in modo che il bambino continuasse la sua crescita nella mia pancia e quindi Regina non seppe mai del suo stato e ora non avrà mai quello che più desidera dal suo amore..o 'vero amore..come lo chiama lei. Che cosa ridicola poi!'.
'Non posso crederci!', ancora incredulo Tremotino.
'Mi sono davvero superata vero? Dillo che sono la più grande e potente strega che sia mai esistita! Te l'ho detto che dovevi stare sempre dalla mia parte!', provocò Zelena.

'Ma, un momento! Regina non può avere figli.. come è potuto accadere?' si chiese Tremotino.
'E io che ne so! Non so per quale motivo a lei andava tutto bene. E' andato tutto bene da quando è nata.. ma ora, ora è arrivato il momento di far cambiare le cose in tavola. Ora sarò io quella che si prenderà tutto!' esclamò convinta Zelena 'e comunque di tutto ciò Regina avrà solo un ricordo diciamo, nauseante!'
'Cioè?' chiese Tremotino.
'Ho scagliato contro di lei una magia, una maledizione direi. Diciamo che se prima aveva qualche leggero sintomo ora saranno tutti insopportabili. Sarà lei quella che soffrirà i dolori del parto e tutti i sintomi della gravidanza. Avrà solamente gli effetti negativi della situazione. In fondo, è lei quella che era incinta. Le lascio un piccolo e 'dolce' ricordo. E non penso che il bacio del vero amore del suo Robin potrà sistemare tutto!' disse compiaciuta e soddisfatta'.
'E che intenzioni hai quindi? Glie lo dirai prima o poi? Saprà la verità su questo bambino?',
'Oh ma certo che lo saprà..' affermò Zelena.
'E pensi che non rimarrà lì buona senza fare nulla per sistemare le cose?..non la conosci bene allora!' ribattè Tremotino.
'Allora non mi sono spiegata bene? Ormai sono la strega più potente che esista, cosa vuoi che possa fermarmi o sconfiggermi? E quando nascerà questo bambino, noi qui di sicuro non ci saremo più..non ho intenzione di farglielo neanche vedere! La mia cara sorellina vivrà unicamente con il ricordo di questa possibilità persa per sempre, il suo 'vero amore' Robin non credo riuscirà a sopportare questa situazione e la lascerà. Più perfetto di così cosa vuoi?'
'Se ne sei convinta.. allora ti lascio fare.. in bocca al lupo Zelena, ma sappi che da me non avrai più nessun aiuto! D'ora in poi sarai sola!' concluse Tremotino.
'Sono nata e cresciuta da sola.. cosa vuoi che me importi di te?' rispose a tono Zelena.

E così Tremotino si allontanò dalla stanza di Zelena.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


eccovi il quarto capitolo. 
un capitolo di passaggio e più breve degli altri.. 
sperando sempre che vi piaccia come sto evolvendo la storia, e aspettando i vostri commenti, 
vi auguro ancora buona lettura! :) 





Passarono giorni e la situazione non cambiava.

Regina era distesa sul letto, ma nonostante ci fosse sempre qualcuno accanto a lei, i dolori, le nausee e la sofferenza che provava erano ancora troppo forti. Sì Henry era riuscito, con il bacio del vero amore, a calmarla un po', ma aveva solo qualche momento di pausa, ma poi tutto ricominciava da capo.

'Ehi mamma, eccoti un po' di camomilla..non farà miracoli, ma devi bere!' disse Henry dandole un bel bicchiere caldo a Regina.
'Grazie tesoro. Grazie per tutto quello che state facendo per me. Mi sento così inutile ora, non riesco più a fare nulla. E vorrei tanto darvi una mano..', disse Regina sentendosi anche un po' in colpa.
'Ma no mamma, che dici? Te l'abbiamo detto, tu ora devi stare qui a letto e riposarti.. al resto penseremo noi!' continuò Henry, rassicurandola.
'Bravo Henry, ricordaglielo un po'! La Regina ogni tanto deve lasciar far fare ai suoi sudditi che la amano tanto!' esclamò Robin entrando all'improvviso nella stanza.'Robin!' esclamò Regina vedendolo. Ogni volta che lo rivedeva era come rinnamorarsi di lui. Quel viso, quegli occhi e sopratutto quell'amore che provava per lei. Ancora nessuno dei due era riuscito a dirsi 'ti amo' per la prima volta. Da qualche piccola parte di loro avevano paura. Avevano paura di forse soffrire ancora di più. In fondo le ultime persone a cui lo dissero morirono a causa loro. Sapevano di essere cambiati, sapevano che questa era la loro 'seconda chance' e che erano forti, nonostante le mille difficoltà affrontate, ma ancora qualcosa li frenava. Per ora quel 'ti amo' se lo dicevano con gli occhi, con gli sguardi, e con i fatti.

'Amore, come ti senti?' chiese Robin dando un bacio sulla fronte alla sua donna.
'Insomma, se ti riferisci ai dolori e nausee bè, come sempre direi. Solo che ora ho un attimo di tregua per fortuna. Ma figurati tra poco non riuscirò di nuovo a stare serena. Ma per fortuna c'è Henry che mi coccola sempre.. e poi ci sei tu!' regalando un dolcissimo sorriso al suo Robin. Uno di quelli che lo facevano impazzire. Quei sorrisi pieni di dolcezza ed amore. Quei sorrisi che lo facevano innamorare sempre. E subito dopo ecco che Robin prese il viso di Regina con tutta la delicatezza che aveva, e lentamente si avvicinò alla sua bocca. I loro baci non erano mai semplici baci. Erano qualcosa di più. Erano tutto: amore, passione, desiderio, fiducia, dolcezza, tenerezza, coraggio, forza. E quanta forza ora serviva a Regina, solo Robin forse immaginava.
'Ma come ho fatto ad essere così stupido e non tentare di cercarti quando era fuori Storybrooke? Se l'avessi fatto ora forse tutto questo..',
'Ei Robin, che c'è? Ora fai tu questi pensieri cupi? Non ci pensare più.. se è successo così, se la nostra storia prevedeva questo, un motivo ci sarà. In fondo lo sappiamo bene, il vero amore non ha mai la strada facile. È sempre tutto complicato. Ma troveremo un modo. L'amore può tutto. Il nostro amore troverà un modo!'.
Robin era davvero contento di sentir parlare così Regina, forse stava recuperando le forze, o forse si aggrappava a tutto pur di non pensare al passato e a quello che stava passando.
'Mi chiedo da sempre cosa ho fatto di così buono per avere una donna come te al mio fianco!'.
E i due ripresero a baciarsi. Sempre con più amore, sempre con più passione.
Piano piano i baci scendevano sul collo, mentre le loro mani non smettevano di intrecciarsi per sentirsi sempre più uniti.
'Oh Regina, quanto ti desidero! Sei così indispensabile per m…'.

Ma in un attimo tutto sembrò ritornare nell'incubo di prima. Ecco che i dolori di Regina si risvegliarono in lei, sempre più forti, la nausea, il mal di testa.
'Basta, basta non ce la faccio più..', riusciva a malapena a dire.
'Oddio no ancora? Regina forza! Non ti abbattere.. ricordati tutto quello che mi hai detto poco fa. Passerà, ce la faremo!'.
'Aaaahhh!!!', urlò così forte Regina dal dolore che subito entrò Henry in camera, insieme ad Emma che ormai era arrivata.
'No di nuovo?! Mamma! Mamma! Resisti dai..', esclamò Henry.
'Ma non mi avevi detto che si erano calmati un po' questi dolori?' chiese Emma.
'Sì, lo erano. Ma ora è sempre così. Vanno e vengono, ha qualche minuto di tregua, ma non per molto!' continuò disperato Robin.
'Emma basta, io vado da Zelena, dobbiamo fare qualcosa. Non ce la faccio più a vedere Regina in queste condizioni. Deve dirci cosa le ha fatto e in qualche maledettissimo modo la elimineremo. Devo farlo! Lo devo a Regina e al nostro amore!', si impose Robin guardando Emma negli occhi e cercando consenso da Henry.
'Va bene andiamo, ma qualcuno dovrà rimanere qui con Regina. Non può stare sola', continuò Emma.
'Ci rimango io con la mamma! Voi andate e cercate qualche risposta', accettò Henry.
Baciando sulla fronte la sua amata, Robin insieme ad Emma si avviarono a cercare Zelena.


'Zelenaaa?? Zelena dove diamine sei?', urlò per tutto l'ospedale Robin.
'Dove sei maledetta strega?' continuò Emma.
'Non la troverete qui.. non è qui in questo momento' disse il dottor Whale comparendo dalle loro spalle.
'Whale dov'è? Dov'è andata? Mi deve spiegare cosa ha fatto a Regina e cos'altro vuole!' ancora Robin.
'Non lo so, non lo so davvero. Prima di andarsene ha solo detto che 'doveva sistemare una situazione con una persona speciale'.. ma sinceramente da come l'ha detto non penso sia per qualcosa di buono..' continuò il dottore.
'Oh mio Dio..' Robin,
'Non penserai anche tu che..' continuò Emma.
'Forza! Torniamo immediatamente a casa!' disse Robin.
'Perchè a casa?' si chiese Whale.
'Perchè Regina è in pericolo!' conclusero correndo sia Robin sia Emma.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


buon quinto capitolo.. ;) 
e aspetto i vostri pareri.. 



Regina era sempre a letto. Henry non l'aveva lasciata un attimo sola, le teneva sempre la mano.
'Vedi mamma? Adesso ti 'curo' io.. sono qui vicino a te a tenerti la mano, proprio come hai sempre fatto tu in questi anni con me. Peccato che io ancora non mi rendevo conto del buono che c'era in te e del bene che mi volevi'.
'Ma che dici Henry! La colpa è sempre stata mia. Ero solo accecata dalla vendetta contro Biancaneve e tutti gli altri. Che stupida che sono stata! Menomale che c'eri tu.. colui che amavo e amo più di qualunque altra cosa al mondo. Il mio piccolo principe!', riuscì a strappare un sorriso dolce e tenero dal viso di Regina, che ormai era all'estremo delle forze. E tra i due ci fu un dolcissimo abbraccio. Uno di quelli che Regina desiderava sempre da suo figlio.
'Ti voglio bene mamma!'
'Anch'io piccolo principe!', si dissero mentre erano ancora incastrati in quel tenero abbraccio.
'Mm.. che sete! Mi andresti a prende un bel bicchiere d'acqua tesoro?', chiese Regina.
'Certo agli ordini sua maestà!', rispose scherzando Henry e allontanandosi dalla stanza.

D'un tratto Regina sentì un rumore, come se qualcosa fosse caduto a terra.
'Henry tutto ok? Che è caduto?', ma nessuno rispose.
'Henry? Henry stai bene?', ancora senza risposta.
Stava per alzarsi ad andare a vedere cosa fosse accaduto quando..
'Ma non ti scomodare sorellina, il tuo Henry sta tanto bene..', entrando di sorpresa nella stanza di Regina, disse Zelena.
'Zelena! Ancora tu? Cosa ci fai qua? E cosa hai fatto ad Henry?', disse impaurita Regina.
'Oh niente tranquilla.. rimarrà immobile solo per qualche momento. Giusto il tempo di fare due chiacchiere tra sorelle e per non disturbarci'.
'Che cosa vuoi ancora?' insistette Regina.
'Ma come? Non sei contenta che la tua sorellina ti venga a trovare? Ho saputo che stai poco bene. Che ti è successo? Non ti vedo in gran forma', ancora Zelena.
'Per favore smettila! Sei ridicola.. lo sai benissimo che se sto così è solamente a causa tua e di non so quale accidente di magia mi hai fatto l'altra volta!'
'Ma dai? Solo per qualche gioco? Nooo.. non posso credere che la Regina Cattiva si riduca così male solo per qualche magia..andiamo su! Secondo me è altro!', provocò Zelena.
'Ah sì? E cosa Zelena? Avanti spiegamelo tu..', rispose infastidita Regina.
'Mah vedi.. ci sono cose a cui neanche la magia può arrivare, o meglio, la magia può dare una piccola mano ma.. ' ma mentre stava per continuare…
'Reginaaaa…' urlò Emma,
'Amore dove sei?', gridò Robin,
'Uuh guarda la squadra dei rinforzi! La salvatrice e il ladro, ops scusa tesoro, forse era meglio il papà del bambino!', si divertiva a provocare Zelena.
'Che cosa ci fai qui? E dov'è Henry?', disse con aria minacciosa Emma.
'Tranquilla è momentaneamente occupato diciamo così. Ha lasciato che la zia facesse visita alla sua mamma. Che tenero non trovate?', disse sghignazzando Zelena.
'Fatela parlare.. voglio capire che cosa vuole ancora da noi e da me. Allora Zelena facciamola finita: che cosa vuoi da me?' riprese Regina mentre Robin si era seduto accanto a lei e la teneva
come per proteggerla.

'Da te? Oh cara, ora niente più. Ricordi tempo fa? Quando ti dissi che avrei avuto tutto quello che era tuo? Bè diciamo che finalmente posso essere più che soddisfatta?'.
Regina e Robin si guardarono e fecero lo stesso pensiero.
'Bè se ti accontenti di aver ingannato Robin, fingendoti Marian e di esserti fatta mettere incinta da lui, non sarà più un problema. Sai che il nostro è un grande e vero amore. Riusciremo ad affrontare questa situazione insieme', ribbattè subito Regina.
'E se pensi che io abbandoni la donna della mia vita per un mostro come te, bè ti sbagli di grosso Zelena!' concluse Robin.
'Oh che carini che siete!...ridicoli direi!', disse disgustata Zelena.
'Senti adesso basta Zelena, vai via da qui e lasciaci in pace!', disse Emma.
'Ma ancora non avete capito cosa intendo dire davvero… lasciami concludere. Ho un regalino per questa coppia che si proclama sempre felice ed invincibile', ancora Zelena.
'Avanti parla senza troppi giri di parole…', disse una stufa Regina.
'Calma o ti affaticherai Regina, e vedi, nelle tue condizioni non è il caso. Le nausee, i dolori potrebbero aumentare. Non vorrai mica far preoccupare il papà?', lanciando un'occhiata a Robin.
'Ma che dici si può sapere?', disse stranita Emma, sotto lo sguardo confuso dei due.
'Ecco, diciamo così, quello che prima era tuo, ora è mio. E quello che voi pensiate sia sempre stato mio e di qualcun'altro.. in realtà era tuo cara la mia sorellina!', disse divertita Zelena.
'No? Non può essere quello che penso..', spaventata e incredula Regina.
'Oh sì miei cari, questo bel bambino che ora è nel mio grembo' disse toccandosi la sua pancia 'è stato in realtà concepito da te sorellina, e da quella specie di ladro che ti ritrovi affianco'.
Gli occhi di Regina e Robin erano spalancati. Non riuscirono neanche a parlare. Era impossibile una cosa simile. Ma come era potuto accadere? E soprattutto come è riuscita a fare qualcosa di così perfido, orrendo.
'Non posso crederci.. ma che razza di mostro sei?', spaventata anche Emma, ma forse l'unica in grado di avere ancora un minimo di lucidità per avere spiegazioni.
'Sono brava vero? Bè voi avete concepito questo bambino ed io ne ho approfittato. Che poi in realtà è stata Marian che si è accorta di tutto.. perché date la colpa a me?, disse divertita mentre
sapeva di prendere in giro tutti.

'Maledetta! M A L E D E T T A A A A!!', all'improvviso Robin fece uno scatto e si scagliò contro di lei, come una furia, ma Emma riuscì a fermarlo a pochi centimetri da Zelena.
'No Robin, frena! Ora è inutile. Sta solo continuando a provocare e potrebbe solo farti altro male' cercò di frenare Emma.
'Altro male? Altro male Emma? Ma cosa ci può essere di così più tragico e male di ciò che ha fatto questo mostro? Dire che ha distrutto la vita di Regina e la mia è poco! Guardala come l'ha ridotta! Perchè è stata lei a provocare tutto questo, non è vero?', guardandola con un sguardo mai visto prima negli occhi di Robin, pieno di rabbia e voglia di vendetta.
'Esatto caro! Quasi mi dimenticavo! La ciliegina sulla torta è che, oltre a non avere mai questo bambino, Regina avrà per tutti questi mesi tutti i sintomi e dolori della gravidanza e del parto. Dopo tutto quella incinta era lei. Un ricordino glie lo volevo lasciare no?', strizzando l'occhi pieno di goduria e soddisfazione verso Regina che ormai aveva gli occhi gonfi dalle lacrime che non riuscivano neanche a scendere per l'incredulità della notizia.
'Non puoi farmi davvero una cosa simile Zelena. Non puoi! Non ho fatto nulla di così grave per meritarmi questa cosa orrenda!!' gridava tra le lacrime Regina, guardando fissa la pancia di Zelena, come se cercasse di vedere il suo (perché è sempre stato suo, anche se fin ad ora non sapeva dell'esistenza, senza pensare al fatto che pensasse di essere sterile!) bambino.
'Ma aspettate, siamo sicuri che non stia mentendo solo per divertirsi alle vostre spalle? É sempre stata una grande provocatrice', pensò Emma.
'Bè allora guardami Salvatrice. E dimmi, tu che hai questo super potere di cui tanto ti vanti, sto davvero mentendo secondo te?'.
Emma la guardò fissa ma abbassò il suo sguardo come segno di resa.
'Vedi sorellina? Io non mento mai. Se ti dicevo che ero io la più forte e quella che meritava tutto quello che tu hai avuto è perché c'era un motivo', continuò Zelena.
'Ora basta Zelena! Vai via da questa casa, ma sappi che prima o poi quel bambino sarà di nuovo tra noi, tra i suoi genitori veri. Questo bambino è sempre stato frutto del vero amore. E non avrà nulla a che fare con te! Avrai solo del male attorno a te se farai qualcosa al piccolo. E quando dico qualcosa, intendo tutto. Dal minimo tocco che farai. Ti avverto Zelena, o il bambino tornerà da sua madre o tu farai davvero una brutta fine. Ricordatelo!', disse minacciando con occhi pieni di rabbia e fuoco Robin a Zelena. Non si era mai visto così Robin. Era fuori di sé. Ma in qualche modo doveva mantenere la calma.
'Senti caro, io ti direi di stare calmo. Ho pur sempre tuo figlio in grembo. O vuoi che gli succeda qualcosa?', provocò Zelena.
'No ti prego Robin calmati! Lasciala andare. Nostro figlio non deve correre nessun rischio. Troveremo un modo. Ma per ora lasciala andare', disse una spaventatissima Regina. Era talmente sconvolta da questa notizia che si era quasi immobilizzata. Si sentiva persa, confusa. Doveva capire ancora molte cose a cominciare dal fatto di come era stato possibile che lei fosse rimasta incinta, al come reagire e riprendersi il piccolo, che tanto aveva desiderato e che ora era in pericolo.
'Vattene Zelena, vai via da qui! Ma sappi che noi tutti ti staremo col fiato sul collo. Non dormirai la notte per i sensi di colpa e le paure che avrai, perché noi faremo di tutto, e sottolineo tutto, pur di riavere il bambino. Goditi questi ultimi giorni di apparente vittoria.. ma sappi che noi siamo qui. E ricordati che gli eroi vincono sempre. Sempre Zelena!', disse con fierezza Emma, sentendosi mai come prima d'ora la Salvatrice. C'era di mezzo un bambino, tra l'altro ancora nato. E per di più della sua amica più cara. Ora è venuto il momento di rendere impossibile l'esistenza di Zelena.
'Ooh che paura.. ma sì dai, vi faccio ancora credere a queste favole degli eroi e i loro lieti fini. Ciao ciao sorellina, e stammi bene, non ti affaticare troppo per me!'.
'Zelena guardami', la voce di Regina per un attimo era tornata forte e determinata come non mai, mentre la sorella si voltò verso di lei, '..sarò disposta a tutto pur di riprendermi il mio bambino. A tutto, crollasse il mondo!'. E mentre diceva quelle parole, Regina non distoglieva lo sguardo da quella pancia che ora le sembrava essere l'unica speranza a cui aggrapparsi. Doveva lottare. Doveva lottare e rimettersi in forze unicamente per il suo bambino. Doveva riaverlo.
Zelena scomparve con una nuvola verde, e all'improvviso anche Henry rientrò in camera.

'Mamma! Robin! Ho sentito tutto! Non posso crederci! Zelena, il bambino, voi, mi sembra impossibile una cosa simile!', disse con tono alto di voce.
Intanto Robin era corso vicino a Regina ad abbracciarla, mentre le lacrime scorrevano sul viso della donna. Erano entrambi più che sconvolti e in preda alla disperazione, ma con la consapevolezza che avrebbero fatto qualcunque cosa pur di riavere il loro bambino.
'Amore..lo so, è sconvolgente questa cosa! Non avrei mai immaginato che arrivasse a tanto! Noi, anzi tu, aspettavi un figlio e lei… oh mio Dio è impensabile una cosa del genere!'.
'Ho paura Robin, ho tanta paura! Quella donna è una pazza, potrebbe far di tutto al nostro bambino. E io qui, in queste condizioni non so davvero cosa posso fare. Sono debole e lei non ci metterebbe molto a distruggermi. Anche se peggio di così, non credo sia possibile. Mio Dio, il nostro bambino, non posso crederci!', disse una disperata Regina in lacrime.
'Ma mamma tu non potevi neanche avere più dei figli, come è potuto succedere? Come si è rotto l'effetto di quella pozione?', chiese Henry incuriosito.
'Non lo so, davvero, è inspiegabile anche per me', continuò Regina.
'E sarà proprio da questo fatto da cui partiremo per capire come fare a riavere il bambino. La chiave è capire come la pozione ha perso l'effetto. Partiamo tutto da questo punto'.
Avvicinandosi a Regina e Robin e prendendo le loro mani disse 'Robin, Regina, ok la situazione è più complicata del previsto, ma vi giuro che riusciremo a risolvere tutto. Ci riusciremo! E vi prometto che presto riavrete il vostro bambino e che il tuo grembo Regina sarà pieno d'amore!', scambiandosi tutti e tre dei sorrisi pieni di fiducia.
'Aspetta! Forse io so chi può aiutarci..', gridò Henry.
'Chi ragazzino?', subito Emma.
'L'unica che forse più di noi sa del vostro amore. L'unica che vi diede la prima speranza. L'unica grazie alla quale voi, mamma e Robin, oggi siete qui insieme…',
'Già..ma come ho fatto a non pensarci prima..' capì Regina.
'Henry stai parlando di…?' Robin.
'Esatto, di Trilli, Robin. Solo lei può aiutarci meglio. Credo che lei possa darci una grossa mano'.
'Allora non perdiamo altro tempo ragazzino, su forza! Andiamo a cercare Trilli!' concluse Emma.  

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


eccovi il sesto capitolo. 
per me uno dei più belli.. 
e con questo ci risentiamo dopo ferragosto!
Quindi Buon 15, e buona lettura! 
(aspetto sempre i vostri commenti!)




'Guardala Robin.. non è un amore?

'E' la cosa più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita..', rispose.
'Ah? Quindi anche più di me?..Attento che inizio ad esserne gelosa, ti tengo d'occhio mio caro!', disse Regina guardandolo con uno sguardo scherzoso.
'Ma che dice la mamma, piccolina? Ora è gelosa di te.. lo sapeva che se fossi stata una femminuccia, sarebbe stata bella come lei, ma questa volta ci siamo anche superate!', continuò a scherzare Robin tenendo la bambina in braccio.
'Ma non vedete che assomiglia tutta alla zia? L'ho tenuta io nella pancia per questi mesi.. e d'ora in poi sarà sempre mia!', disse all'improvviso Zelena strappando dalle loro braccia la bambina con una magia.
'Nooo, Zelena NO! Ridammi mia figlia!', urlò Regina.
'Zelena nooooo', gridò anche Robin vedendo la piccola in pericolo tra le braccia della strega perfida.

 

'Nooooo! Zelena!', all'improvviso Regina si risvegliò di soprassalto tutta sudata per lo spavento.
'Amore che c'è? Che succede?', esclamò Robin che era affianco a lei, seduto su di una poltrona.
'Oh mio Dio, Zelena, la nostra bambina era in pericolo, se la portava via con sé.. non potevo fare nulla…', cercò di spiegare Regina velocemente e senza respiro.
'Ei ei calma amore! Era solo un'incubo. Sei sveglia ora. CI sono qui io'. Cercò di tranquillizzare Robin.
'Sì, ma un'incubo che potrebbe avverarsi Robin. Non è poi così tutto irreale..', disse quasi piangendo Regina, 'Corre davvero dei pericolo il nostro bambino o bambina nelle sue mani, dobbiamo fare qualcosa!'.
'Si amore lo stiamo facendo.. e anche Emma ci ha promesso che ci aiuterà. Dobbiamo per prima cosa trovare Trilli, e poi faremo di tutto', consolò Robin.
Mentre parlava, Robin prese la mano di Regina e insieme alla sua la posò sulla pancia della sua donna.
'Ei amore, la vedi questa pancia? Ti prometto che fra prestissimo sarà così piena d'amore che riusciremo a dimenticare tutto!', disse con occhi innamorati Robin, guardando finalmente un dolce sorriso di Regina.
'Mi sembra così impossibile che sia rimasta incinta! Chissà come è potuto succedere', disse ancora incredula Regina toccandosi la pancia. Sapeva che in quel momento era vuota. Sapeva che ora non poteva sentire il suo bambino. Ma in qualche modo voleva immaginarsi come tutte le altre donne che aspettavano il proprio figlio. Robin era commosso vedendo questa scena, e cercando un modo per farla distrarre iniziò a fantasticare con lei.
'Secondo te a chi assomiglierà?'
'Ah non lo so, ma spero tanto al suo papà. Forte e pieno di onore e coraggio. Con tanta speranza. E poi dovrà avere i tuoi occhi. Quegli occhi che mi fecero innamorare subito, e da cui non riesco a togliere lo sguardo', disse guardando Robin e accarezzandolo.
'Ma no, io spero invece sia proprio come la sua mamma. Bella, audace e sfrontata. Con quegli occhi pieni di amore e bontà, ma soprattutto con quella capacità di cambiare per gli altri e per se stessa. E con quella forza di perdonare se qualcuno mai le farà un torto', ogni minima cosa che diceva Robin era tutto un riferimento al carattere di Regina. A quelle sue caratteristiche che lo fecero innamorare sempre di più, ogni giorno più di prima.
'Ah ma quindi dai per scontato che sia una femminuccia? E se fosse un maschietto?', chiese Regina.
'Noo, penso proprio sia una femminuccia..Roland ed Henry hanno bisogno di una sorellina e poi chissà come sarà bella..', lanciando un'occhiata di sfida a Regina.
'Ah si? Quindi avrò una rivale? Bè mio caro, sappi che se sarà così, io sarò molto gelosa..e vorrò mille attenzioni! Non dovrai mai trascurarmi.. è chiaro?', disse sorridendo e avvicinandosi alle labbra del suo Robin, baciandolo con passione.
'Bè se questa sarà la punizione, allora..dovremo farti super ingelosirti!', ridendo disse Robin.

Dopo qualche istante a Regina ricominciarono i soliti dolori, e quel brevissimo momento di 'pace' fu così distrutto. Sempre più forti e sempre più insopportabili erano. Così tanto che Regina svenne di nuovo nel letto.
'Regina! Regina, dai svegliati!', impaurito disse Robin, 'ma quanto finirà questo periodo..quando??'.
'Per tutto il tempo della gravidanza..credo!', affermò Trilli entrando nella loro stanza con Emma ed Henry.
'Eccoci, finalmente l'abbiamo trovata! Ma Regina come sta?', chiese Emma.
'Mamma? Mamma mi senti?', cercò di farsi sentire Henry.
'Stavo cercando di farla distrarla un po'. Prima ha fatto un incubo mentre riposava, ho visto nei suoi occhi la paura e la disperazione e allora…', spiegò Robin.
'Hai fatto bene Robin…', ancora Emma.
'E' davvero fortunata ad averti affianco..', disse Henry.
'Non è questione di fortuna.. lo sapete. È più naturale di quanto pensiate. Sono o no anime gemelle? Se solo Regina mi avesse ascoltato subito anni fa..ma va bene così. Evidentemente doveva andare in questo modo. L'importante è che vi siate trovati', spiegò Trilli.
'non cominciate con la storia del 'ritrovarsi sempre' come fa qualcuno.. ho già abbastanza nausee e possono bastare!', disse una Regina che si stava riprendendo.
'Amore..come ti senti?', esclamò Robin.
'Bè vedo che il suo sarcasmo non lo perde mai però.. Ciao Regina!', salutà così Trilli.
'Trilli, finalmente sei qui! Bè sai com'è, va bene che sono innamorata e un po' di frasi dolci ci stanno, ma quando è troppo è troppo!', scherzò Regina insieme alle risate degli altri.
'Emma ed Henry mi hanno spiegato e raccontato tutto mentre mi portavano da te. Mi dispiace tanto Regina, credimi. É orribile quello che Zelena ha fatto e sta facendo', disse Trilli.
'Già.. non riesco a capire come tutto questo odio porti a fare queste cose. E pensare che una volta ero anche io così. Ma comunque lasciamo stare. C'è una cosa che vorrei chiederti. Sono ancora molto confusa e non riesco a capire. E quindi ho pensato che solo tu potevi aiutarci', fece Regina.
'Ditemi tutto.. cercherò di aiutarvi come posso!'.
'Bè vedi.. anni fa, bevvi una pozione, a causa di un brutto gioco che mi fece mia madre, e che se non ti dispiace non vorrei ricordare di nuovo. Quella pozione aveva il potere di rendermi sterile. Non avrei potuto mai avere dei bambini. Ora com'è possibile che io.. ecco.. sia rimasta incinta? E senza nessun'altra contro-pozione?', chiese Regina.
'In effetti Trilli mamma ha ragione. Biancaneve riuscì ad avere Emma solo grazie alle acque del lago di Nostos. Ma per lei come si spiega tutto ciò?', continuò Henry.
'Già come mai è cambiato tutto all'improvviso?', insistette Robin.
'Bè sì, in effetti può sembrare strano. Ma forse sottovalutate la forza del vostro amore. Vedete il vostro amore è davvero magico. Il vostro amore ha avuto difficoltà sin dall'inizio. Ancor prima di cominciare. Regina scappando dalla taverna, è come se costrinse questa forza, ossia l'amore, a non nascere e quindi a rimanere intrappolata. Perciò quando vi siete rincontrati, ogni minimo gesto che facevate nei confronti dell'altro rendeva il vostro legame, il doppio più forte e magico. Forse in un certo senso fu quasi un bene a questo punto come andarono i fatti'.
'Wow.. è incredibile!', esclamò Henry.
'Ma quello che vorrei chiedervi è se avete qualcosa che vi ha dato una certezza sul vostro amore? Sul libro di Henry non c'è qualche traccia, un segno …?', chiese Trilli.
'Aspetta.. intendi..', disse Regina aprendo il cassetto e cacciando quel pezzo di carta così importante per loro.
'Ma certo! La pagina 23!' esclamò Robin.
'Come l'avete trovata?' chiese Trilli.
'Una sera Trilli, ero in biblioteca per cercare qualcosa per il lieto fine di Regina. O almeno per aiutarla a trovare qualcosa, la speranza ecco. E come per magia, mi ritrovai questo foglio dentro la mia sacca. E prima di allora non l'avevo mai vista. Davvero!', raccontò Robin.
'L'hai detto tu Robin. Questa è la vostra speranza! La pagina 23', affermò Trilli.
'Che intendi dire?', chiese Emma.
'Robin tu esattamente quando l'hai trovata?' ancora Trilli,
'Oddio non ricordo.. qualche tempo fa..prima che me ne andai da Storybrooke', fece Robin.
'Sì ma.. scusate se sono così diretta, quando precisamente? Che giorno era? Era successo qualcosa tra voi di particolare?', chiese Trilli guardando Regina e Robin con uno sguardo che intendeva solo una cosa.
'Ehm..', i due si guardarono negli occhi e risero, ricordandosi che quel giorno passarono tutta la notte, e anche la mattina, nella cripta.
'Ok che dite se saltiamo i particolari?', disse abbastanza imbarazzato Henry.
'Sì scusate, ma era questo che dovevo sapere. Perchè vedete, quel momento per voi era fondamentale. Era l'inizio di un qualcosa di definitivo. Regina.. è in quel momento che l'effetto della pozione terminò. Il vostro amore ha vinto su tutto. Siete riusciti a vincere sulla magia!', disse Trilli.
'Ma scusa allora la pagina 23? Cosa c'entra?', chiese Regina.
'Quella è la prova. E' la prova della vostra speranza e del vostro amore. Ha fatto sì che la vostra speranza sia in grado di resistere a tutto. E che il vostro amore può tutto! Non dovete mai perdere la speranza. Questa pagina è tra le vostre mani proprio per ricordarvelo. Ci saranno difficoltà nella vostra vita, come tutti. Ma voi siete più forti di qualsiasi altra cosa. E ora potete urlarlo al mondo intero', spiegò Trilli.
Gli sguardi di Regina e Robin finalmente erano tornati a sorridere e anche se sapevano che c'era ancora Zelena di mezzo, erano più che sicuri di sconfiggerla e di riavere il frutto del loro amore con loro.
'Ma Trilli, ora come faranno a riprendersi il bambino? Non è così semplice contrastare la magia di Zelena. E' riuscita a limitare anche l'effetto del bacio del vero amore', disse Henry.
'Ci sarà un modo tranquilli. Il 'come' però lo dovrete capire da soli, voi due. Probabilmente nel vostro cuore sapete qual è. Ma sarete solo voi a capirlo e a sistemare tutto. Quel bambino è vostro. E solo dai suoi genitori può essere salvato!', spiegò ancora Trilli.
'Grazie Trilli. Grazie davvero! Non so come avremmo fatto senza di te!', così salutarono Trilli, sia Robin sia Regina, che finalmente avevano ritrovato una piccola pace.

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


rieccomi qui. 
Ecco il settimo capitolo, spero vi piaccia.. qualcosa forse sta cambiando..ma.. non è finita qui, ovviamente! 
Spero vi continui a piacere.. attendo sempre i vostri commenti!
Buona lettura..e a presto con il prossimo capitolo! ;) 




Dopo l'incontro con Trilli, Regina e Robin erano più sereni. Sapevano che prima o poi avrebbero sistemato le cose. Il problema era capire come. Trilli aveva detto che solo loro due potevano risolvere tutto. Quel bambino era frutto del vero amore, come lo era Emma per Biancaneve e Charming, e solo Regina e Robin potevano salvarlo.
Robin, Henry ed Emma nel frattempo però erano preoccupati per Regina che nonostante qualche breve momento di pausa, non riusciva a sentirsi mai meglio. La maledizione di Zelena era ancora viva. E ogni giorno che passava i dolori aumentavano. Sentire e vedere Regina in quelle condizioni era ormai davvero sempre più straziante, avendo anche la consapevolezza di non poter far nulla per farla stare meglio.
'Ma dannazione, ci sarà un modo per farla stare meglio no?', disperato Robin.
'L'unica cosa che poteva calmarla era il bacio del vero amore, ma abbiamo visto come Zelena l'abbia limitato. Sapeva che sarebbe stata la prima cosa a cui avremmo pensato!', disse Emma.
'Maledetta strega! Giuro che glie la farò pagare.. non solo si è presa il nostro bambino nella sua pancia, ma vuole anche che Regina soffra ancora più di quanto non stia già soffrendo!', ancora
Robin guardando la sua donna come mai l'avrebbe voluta vedere.

'Mamma.. abbiamo una visita!', disse Henry entrando nella stanza.
Si voltarono tutti e inaspettatamente entrò..

'Tremotino?! Che ci fai tu qui?', disse Emma.
'Se sei venuto a provocarci come la tua alleata, puoi uscire adesso da questa camera e casa. Stiamo già soffrendo abbastanza tu che dici?', disse con rabbia Robin.
'No calmi. Non sono qui per fare nulla di male..è vero sapevo tutto. O meglio solo la prima parte del piano di Zelena. La scoperta che il bambino in realtà fosse vostro ha sorpreso anche me, credetemi!', tentò di spiegare Tremotino.
'Sì certo ..e ti aspetti che noi ti crediamo ora?', rispose subito a tono Robin.
'Sì Robin, ha ragione! Lui davvero non sapeva nulla di questa cosa. Non sta mentendo', intervenne Emma.
'Anch'io gli credo', continuò Henry.
'E allora che cosa vuoi ora da noi?', parlò all'improvviso Regina che stava finalmente riuscendo a parlare, con le pochissime forze che aveva.
'So quello che ti ha fatto Zelena. E non parlo solo del bambino. Anche di questa maledizione che ti sta massacrando giorno dopo giorno. E credimi Regina, non so se sarai così forte da riuscire a resistere, specialmente quando Zelena dovrà partorire. I dolori saranno triplicati per te a causa di questa maledizione!', spiegò Tremotino.
'Ma stiamo parlando del nostro bambino. Zelena non arriverà a partorirlo. Noi rimetteremo le cose apposto prima', disse Robin preoccupato e spaventato.
'Sì ma non sarà possibile se Regina resterà in questo stato.. lo ripeto avrà troppo dolore', continuò Tremotino.
'E allora come posso tornare ad essere come quella di prima?', disse una quasi arresa Regina.
'Ecco perché sono qui', ancora Tremotino.
'Che vuoi dire?', intervenne Emma.
'Sai come far guarire la mamma?', sbarrando gli occhi disse Henry.
'Dimenticate che io sono il Signore Oscuro, il mago più potente di tutti e che ho tutto quello che serve per risolvere le maledizioni'.
'E di che si tratta?', domandò Regina.
'Bevi questa Regina', estraendo dalla tasca una boccetta con dentro un liquido rosa, 'e vedrai che starai molto meglio!', affermò Tremotino.
'Un momento. Posso sapere perché lo fai? Perchè di punto in bianco vuoi che Regina stia bene e la stai aiutando?', chiese Robin.
'Bè vedete anche ad uno come me, vedere la perfidia di Zelena arrivare a questo punto, ha sconvolto. Invidia sì, odio anche, ma non riesco a concepire tutto questo. A modo mio, ci tengo alla salute della Regina 'Cattiva' e diciamo che farò in modo che questa cosa non abbia neanche un prezzo', lanciando uno sguardo a Regina.
'E' strano sentirtelo dire.. ma se perfino Henry ti crede, non posso che fidarmi. E ringraziarti!', concluse Regina.
'Coraggio amore, bevi questa pozione..e vedrai che starai meglio', diede fiducia anche Robin.
E dopo aver guardato tutti, cercando l'ultima approvazione, Regina in un solo colpo bevve quel liquido.
'Certo non mi aspettavo di bere qualcosa di buono, ma un sapore migliore no?', disse leggermente schifata dal sapore del liquido.
'Regina ma come stai?', fece Emma.
'Amore come ti senti? Va meglio?', Robin.
'Mamma allora?', anche Henry.
Regina si sentì per un attimo un forte mal di testa, ma dopo qualche secondo.
'Non posso crederci..' esclamò verso tutti e sorridendo, 'non sento più nulla! Ogni minimo dolore e fastidio che avevo.. è .. è come...scomparso!'.
'Lo vedi che avevo ragione? Ora ti aspetto più forte che mai Regina. Voglio vederti carica e determinata a sconfiggere Zelena! A presto miei cari', disse salutando tutti Tremotino.
'Amore mio finalmente! Finalmente rivedo i tuoi occhi brillare di serenità. Sei bellissima!', disse con le lacrime agli occhi Robin e abbracciando Regina.
'Hai visto mamma?! Ce l'hai fatta.. e siamo solo all'inizio! Ora dobbiamo pensare a riprenderci il mio fratellino o sorellina..', disse Henry.
'Sono contenta Regina. Davvero. Ma lo sarò ancora di più quando finalmente riavrete il vostro piccolo tra di voi. Anzi dentro di te. Alla fine è la cosa più bella che ad una donna possa accadere. E anche tu meriti di vivere questo periodo', disse una quasi commossa Emma.
'Grazie Emma. Grazie ancora di essermi ed esserci vicina. Ti voglio bene!', sorridendo disse Regina.
'Anch'io te ne voglio Regina!', abbracciando la sua amica.
'Wow, che momento!', disse Henry, 'e pensare che fino a poco tempo fa..'.
'E' finito quel tempo. E' finito per sempre Henry. Si vogliono bene le tue bellissime mamme', confermò un Robin altrettanto contento.
E subito dopo fece come per tossire e richiamare l'attenzione.
'Ei Regina, mi sa che il tuo ladro si sente trascurato..', scherzò Emma.
'Amoreeee, vieni qui. Ha ragione!', disse sorridendo e prendendo la mano di Robin.
'Ok ragazzino, forse è il caso che andiamo noi vero? Che dici?', prendendo Henry dal braccio, disse Emma.
'Sì mi pare proprio il caso! Ciao ciao'.
E chiusero la porta lasciando i due finalmente da soli.

Passarono così qualche ora tra coccole e baci.
E Regina finalmente si sentiva meglio. Niente dolori o nausee improvvise. Forse qualcosina c'era ancora ma capiva che non faceva parte della maledizione di Zelena. Erano quei piccoli giramenti di testa, o piccole nausee che qualsiasi donna incinta aveva. Ma di sicuro non la rendevano uno straccio. In fondo era pur sempre lei quella incinta.
'Ei amore, come mai non vedo più quel bel sorriso che avevi fin ora?', chiese Robin spostando il viso di Regina verso di lui.
'E' il pensiero del bambino dentro Zelena. Non mi da pace. Non riesco ad essere felice completamente. E ho paura. Sì è vero Trilli ci ha detto che saremo noi a salvarlo, ma ho paura lo stesso. E se qualcosa andasse storto? E se Zelena farà qualcosa di male? Sai che a questo punto potrebbe far di tutto..', disse impaurita Regina.
'Già, anch'io ho paura. E non ti nego che sono molto preoccupato. Ha il coltello dalla parte del manico quella strega. Ma te l'ho promesso. Riavremo il nostro bambino. Anche Emma è con noi. E
persino Tremotino ci ha aiutati', disse Robin.
'Sì lo so che ci sono anche loro ma… il fatto di non sapere COME poterla distruggere e soprattutto COME riavere il bambino dentro di me, mi spaventa troppo! Tutto sembra essere più debole di lei e della sua magia. E per riavere il bambino in me, neanche Tremotino può. Trilli è stata chiara. Solo noi', disse un po' scoraggiata Regina.
Regina allora si alzò dal letto e andò verso il suo salone. Era stanca di vedere solo la sua stanza per così tanto tempo. Robin nel frattempo doveva fare qualcosa. Era venuto il momento di farla finita con Zelena. E lui voleva e doveva fare di tutto pur di riuscirci. Era ora che il loro lieto fine arrivasse. E così senza farsi vedere da Regina, scappò proprio come il migliore dei ladri sa fare e andò alla ricerca di Zelena. Con tutta la voglia di vendicarsi, distruggerla e riprendersi quel bambino.


Intanto da Granny si trovavano Emma ed Henry che facevano la loro solita merenda.
'Finirà tutto questo vero mamma? Robin e Regina riavranno il loro bambino?', chiese Henry guardando negli occhi Emma.
'Ma certo tesoro! Vedrai faremo di tutto per riaverlo.. noi abbiamo la speranza e soprattutto ce l'hanno loro! Manca solo quel pezzettino in più.. ma vedrai fra pochissimo….'
'Emma! Henry! Per fortuna siete qui!', gridò Regina entrando all'improvviso.
'Regina che succede? Sembri sconvolta!', chiese subito Emma.
'Robin. Eravamo a casa, stavamo tranquillamente parlando, sono andata un attimo nel salone e poi.. non l'ho più ritrovato! Non c'era più in casa', disse spaventata Regina.
'Mamma calmati.. non gli sarà successo nulla, ora lo ritroveremo!', disse Henry cercando di consolare la madre.
'Il fatto è che ho paura che stia facendo una qualche pazzia da solo. Ho paura che stia andando da Zelena. Ma è colpa mia, prima mi sono fatta riprendere dallo sconforto di non avere il bambino in me e ho ripetuto le paure che avevo. Evidentemente lui vuole farla finita subito con Zelena. Oddio è tutta colpa mia se gli succede qualcosa!', ancora Regina impaurita.
'Regina calmati, ora ci pensiamo noi. Forza andiamo a cercare Robin. Se è andato da Zelena non sarà poi così lontano!', disse Emma facendo coraggio all'amica.
E i tre, Regina Emma ed Henry andarono alla ricerca di Robin.  

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Bene, siamo giunti all'ottavo capitolo.
Un capitolo decisamente importante e che vi farà provare di tutto.
Anche io mentre scrivevo le ho provate davvero tante di emozioni.
Spero arrivino anche a voi. 
Quindi ora leggete con calma e godetevi questo capitolo..
Buona Lettura! 




'Robin!!', urlava Regina correndo nell'ospedale con la speranza di trovarlo lì.
'Qua non risponde nessuno..', disse Emma.
'L'unico posto è dove avevi rinchiuso Zelena.. andiamo a controllare', disse Henry.
Scesero di fretta urlando ancora il nome di Robin, cercando di avere una qualche risposta ma purtroppo non trovarono nessuno. Nè Robin, né Zelena, né nessun'altro.
'Oh mio Dio e se gli fosse successo qualcosa?', dise speventata Regina, 'io non posso perderlo! Non posso.. dobbiamo combattere insieme per il nostro bambino. E poi non so stare senza di lui. Ho bisogno di Robin!'.
'Ma no Regina, no che non lo perderai!', prendendole le mani e cercando di darle coraggio e forza, disse Emma.
'Mi sembra un incubo!', ancora impaurita Regina.
'Dai mamma, non arrenderti proprio ora. Ora che sei nel pieno delle tue forze. Dobbiamo, ma soprattutto devi combattere per il tuo lieto fine!', cercò di incoraggiarla anche Henry.
'Dai forza Regina! Continuiamo a cercarlo.. non sai dove potrebbe essere andato?', chiese Emma.
'Mm no.. non ne ho idea! Non ho neanche pensato di prendere la pozione di localizzazione..che scema! Sono uscita di corsa e non ci ho pensato..che stupida che sono!', disse Regina sbattendo le braccia sui fianchi.
'Aspetta un attimo.. Trilli ha detto che il vostro amore ha vinto su tutto quando è riuscito a eliminare l'effetto della pozione di infertilità giusto?', disse Henry.
'Sì ma...che vuoi dire? Che c'entra in questo momento?', disse una confusa Emma.
'So quello che dico, forse c'è un posto dove possiamo trovare ora Robin. Mamma rispondi a questa domanda: come, ma soprattutto dove, si è rotto quell'effetto?', chiese Henry a Regina.
'Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima..Robin avrà pensato esattamente a questo. L'unica forza più grande di tutte è l'amore. Il vero amore. Ed è proprio lì, nella mia cripta, che il nostro vinse su tutto, dato che passammo tutta…' rendendosi conto di ciò che stava per dire davanti ad Henry, 'si vabbè, lo sapevate già! Insomma, Trilli è stata chiara', disse Regina.
'Così Robin pensa che essere lì sarà più facile vincere contro Zelena…', disse Emma.
'Sì diciamo che gioca in casa…', scherzò Henry.
'Ma Zelena per quale motivo dovrebbe essere lì invece?', chiese Emma.
'Semplice… lei vuole prendere il mio posto su tutto e tutti! Nella mia cripta poi ho tutto il necessario per la magia e i miei ricordi da giovane..', disse una preparata Regina.
'Giusto.. allora forza, non perdiamo altro tempo! Andiamo!', disse Emma uscendo di corsa insieme agli altri e dirigendosi verso la cripta di Regina.

 

Nel frattempo Robin era arrivato di corsa davanti la cripta di Regina. Già, Henry, Regina ed Emma avevano capito dove poteva essere. Proprio lì. Robin avanzava con passo deciso e veloce urlando il nome di Zelena. Sapeva che era lì e la voleva fuori. Faccia a faccia. Quella era la volta buona per farla finita. E far riavere a Regina il loro bambino e per annientare la strega perfida.
'Sto arrivando Zelena e sappi che oggi metteremo un punto su tutta questa maledetta storia. È finita!', disse un Robin sempre più determinato e con tono minaccioso.
Arrivato davanti la porta però non riuscì a passare. Zelena aveva circondato la cripta con un incantesimo, e solo lei poteva entrarci.
'Dannazione!' esclamò Robin tra sé e sé.
'Esci fuori strega! Che fai ora ti tiri indietro?', gridò ancora Robin contro la cripta.
'Quanta fretta! Sei per caso qui per trovare il bambino? In fondo il padre sei tu.. su questo siamo certi! Se vuoi potrai vederlo ogni tanto mio caro.. in fondo Regina è così debole ora, che te ne fai di uno straccio come donna?', disse provocando Zelena.
'Questo lo pensi tu Zelena! E se pensi che avrai ancora quel bambino nel tuo grembo, ti sbagli di grosso.. lo riavremo maledetta strega. E lo riavremo prima di quanto pensi!', disse con aria di sfida Robin.
'Ah sì? E come pensate di riaverlo? Nessuno potrà riuscirci, né ora né mai! Non sono stata abbastanza chiara, caro mio ex maritino?', e mentre finiva questa ultima frase, Zelena fece come per sollevare Robin in alto tenendolo per il collo, come qualche tempo fa fece con Regina.
'Uh abbiamo perso la parola? Ma tu guarda.. prima mi sfida e poi basta un niente per ritrovarsi tra le mie mani', disse Zelena mentre Robin tentò di muoversi e di dire qualcosa.
'N-non ce la f-farai Ze-Zelena!', ancora qualche misera frase di Robin.
'E va bene..ora la farò io finita.. addio Robin!', e Zelena iniziò a stringere e a stringere.. sempre più forte così che Robin era quasi senza respiro quando un fascio di magia colpì Zelena e riuscì a far staccare la sua presa da Robin.
'Allora sorellina? Pensavi davvero di aver vinto così facilmente?', ecco che Regina arrivò di corsa e appena in tempo per salvare il suo Robin. E nel frattempo Emma ed Henry portarono Robin vicino a loro e al sicuro.
'Ma come hai fatto? Come diavolo hai fatto a stare meglio? Non dovresti essere distrutta dai dolori?', gridò piena di rabbia Zelena.
'Mm no.. vedi cara, c'è qualcuno che ha capito che quando si supera un certo limite.. è meglio fermarsi. Qualcuno che fino a poco tempo fa si diceva tuo 'alleato'!' continuò Regina.
'Tremotino.. traditore!!', disse infastidita Zelena.
'Ops, indovinato! Ti da fastidio per caso?', fece una brevissima pausa e poi, 'Basta Zelena. Hai perso. Hai sempre perso. Tu stai combattendo contro il vero amore e sai che prima o poi fallirai. Sei destinata ad essere sconfitta con noi. Quel bambino presto, molto presto sarà di nuovo nella pancia di sua madre. Quella vera. Ti conviene arrenderti ora. O non finirà bene per te!', sentenziò Regina.
'Zelena arrenditi! Non andrai molto lontano..', si aggiunse anche Emma.
Robin nel frattempo era accanto a Regina e le teneva la mano. Dovevano farsi forza e coraggio a vicenda. Ora più che mai. Erano ad un passo dalla fine.
Zelena lentamente si guardò intorno e vide troppa forza e coraggio da combattere da sola. Iniziò quindi a cacciare da una tasca un pugnale. Forse era la sua unica possibilità, prima di arrendersi.
'Che cosa vuoi fare? Molla quel pugnale?', urlò Emma.
Regina allora, volle provare il tutto e per tutto. Sì è vero, le cattiverie che Zelena aveva fatto contro di lei erano inspiegabili e imperdonabili. Ma sapeva anche che ora lei era un'eroina. E in qualche modo voleva ancora provare a dare un'altra occasione a Zelena. Sapeva che era da pazzi. Ma aveva il suo stesso sangue. Non poteva accettare di vedere sua sorella in quello stato.
'Regina che fai? Sei impazzita?', gridò Robin riprendendo dal braccio Regina che si stava facendo avanti verso Zelena.
'Robin.. so quello che faccio. Lasciami fare', lo guardò fisso e continuò ad avanzare.
'Che fai? Hai deciso di morire per prima Regina? Meglio, così risparmierò le fatiche', disse Zelena.
'Zelena fermati! Basta così. Arrenditi. Tutto quest'odio non ti porterà da nessuna parte. Anch'io tempo fa ero così, ho fatto tanti di quegli errori.. ho ucciso, e credimi non riuscirò mai a perdonarmi per tutto quest'orrore. Solo l'amore di Henry, Robin e gli altri mi danno la forza di essere una migliore. E ora questo bambino. Sai quanto ho desiderato arrivasse. Avevo perso la speranza dato che non potevo avere più figli e invece..',
'E invece nonostante tutto l'hai avuto. Non capirò mai come diavolo hai fatto! Possibile che solo a te le cose vanno sempre bene?', disse una Zelena disperata e ancora piena di invidia.
'Ancora non lo capisci Zelena? L'amore. È solo merito dell'amore. Il vero amore è magico. Trova sempre un modo per risolvere tutto. Basta avere speranza. Perciò fermati qui.' disse Regina guardando Zelena negli occhi e ormai ad un passo da lei.
'Metti da parte tutto quest'odio e ricomincia da zero. Io sono disposta anche ad esserti vicina.. ad aiutarti. Ma tu ora devi lasciare questo pugnale e finirla qui. Basta Zelena!'. Le due si guardarono negli occhi. Regina con tutta la voglia e la forza di ricominciare, sarebbe stata quasi una sfida per lei, ma se non provava tutto ora, non ci sarebbe mai riuscita con sua sorella. Zelena invece la guardava con tutta l'invidia di sempre, e ora anche di più: come poteva avere la forza di perdonarla, dopo tutto quello che lei le stava facendo?. Era confusa. Era dubbiosa.
'Dai Zelena. Prendi la mia mano', insistette Regina.
'Hai coraggio Regina! Farti avanti con me, cercare di ricominciare. Bè non è da tutti', disse Zelena guardando Regina negli occhi e con qualche lacrima nei suoi.
Regina allora accennò ad un sorriso, ci stava riuscendo. Stava per ricominciare con sua sorella.
'Ma vedi..c'è solo una piccola differenza. Io non sarò mai come te! Addio Regina! Salutami nostra madre!', e in un attimo alzò il pugnale e lo conficcò nel petto di Regina.
'NOOOOOOOOOOOOO...REGINAAAAAAAAAAAA!!!', il grido di Robin coincise con un tuono. Un tuono di quelli che metteva paura. Che segnava l'inizio di un'interminabile pioggia.
'MAMMAAAAAA!!', 'REGINAAAAAAAA', gridarono anche Henry ed Emma che insieme a Robin raggiunsero correndo Regina che ormai si era accasciata a terra, con gli occhi spalancati ma quasi per chiudersi.
'Regina! Regina, amore mio…guardami!', cercava di muovere il suo viso mentre lei era immobile.
'Perchèèèèèè???? Perchèèèèè l'hai uccisa maledetta????', urlò ancora Robin contro Zelena che intanto era lì che si godeva lo spettacolo e quella scena che la vedeva vincitrice.
'Voi non vincerete mai, mai! Hai capito ladro? È finito il tempo in cui gli eroi vincono sempre..questa è la mia partita! Ed è giusto che vinca sempre!', infierì ancora Zelena.
Robin non ci vide più dalla rabbia. Aveva il cuore a pezzi. Regina stava per morire lì davanti a lui. E doveva fare qualcosa. Era arrivato lì per farla finita con Zelena ma ora si stava ribaltando la situazione. Fu così che Robin si alzò di scatto e andò addosso a Zelena senza neanche darle tempo di muoversi. Era un furia. Una corsa così forte che mentre Robin le si scagliò contro, ecco che della magia bianca uscì dal corpo di Robin e andò contro Zelena che la fece sbattere a terra e la immobilizzò.
'E questo?', esclamò Henry.
'Wow Robin! Ce l'hai fatta!', Emma.
'Non è ancora finita!', gridò Zelena che subito anche da per terra cercò di colpire Robin con la sua magia e….
'Ma.. Ma.. che diavolo! Nooo..', urlò Zelena disperata.
'Non posso crederci..!!' esclamò Robin.
'Hai distrutto la magia di Zelena..wooow Robin!', esclamarono Emma&Henry che nel frattempo presero con loro Zelena e la portarono in un angolo accanto a loro, pronti per portarla via.
Non poteva più essere un pericolo.
Ma intanto Robin corse da Regina di nuovo che era ormai in fin di vita a terra.
'Regina.. Amore mio, non mollare. Proprio ora non puoi! Hai visto? Zelena non può più farci nulla', disse con le lacrime Robin accanto a lei.
'N-non v-voglio mo-mori-re! Non vo-glio la-sciarti..il nostro ba-bambino…', disse con quel filo di voce che le era rimasto, cercando di far resistenza.
'No, amore no! Non morirai.. vedrai andrà tutto bene..devi farcela amore mio! Dobbiamo riprenderci il nostro bambino.. ha bisogno della sua mamma. E anch'io. Non posso stare senza di te!',
disse piangendo tutte le lacrime che aveva Robin, sotto gli sguardi piangenti e disperati di Emma ed Henry.

Regina strinse la mano di Robin come per trovare forza. Lo guardò fisso e disse con pochissimo fiato ormai 'Dammi un bacio. Un ultimo bacio. Cosicchè il tuo bacio conservi il mio ultimo respiro!'.
E Robin avvicinandosi, appoggiò le sue labbra su quelle di Regina e accarezzandola in ogni parte del suo viso. Ma fu in quell'istante che Regina lasciò la mano di Robin e chiuse gli occhi sospirando. E la pioggia continuava senza calmarsi.

'Noooo Mammaaa...Nooooo!!', Henry si buttò su di Regina e pianse come mai aveva pianto sin ora. Emma abbracciava Henry dalle spalle e piangeva anche lei guardando la sua amica, la sua migliore amica ormai morta.
'Regina nooo!! Non puoi farlo.. non posso vivere senza te. Io.. Io.. Io TI AMO!', disse Robin baciandola ancora. Anche se era davanti a lei morta. Anche se quel 'ti amo' fino ad ora faceva paura. Anche se era tutta finito. Anche se era troppo tardi.
Fu un secondo. Un solo secondo e Robin si sentì la mano di nuovo stringersi e intrecciarsi con quella di Regina. La più bella stretta della sua vita.
'Anch'io TI AMO, Robin!'.
'Regina!! Oh mio Dio!', alzò la testa Robin, la vide con gli occhi aperti e non seppe resistere a quella visione che la iniziò a baciare ed abbracciare fortissimo.
'Mamma!! Sei viva! Sei viva..non posso crederci!', gridò Henry che l'abbracciò subito dopo Robin.
'Regina sono così contenta!!', e subito dopo ancora anche Emma, saltò di gioia.
'Fermi fermi, con calma, fatemi respirare!', cercava un po' d'aria Regina avvolta da tutto quel calore attorno a lei.
'Non ci pensare neanche. Ti staremo tutti così vicini che dovrai cacciarci con la violenza..', scherzò Robin.
'Già.. Aaaah..', fece Regina.
'Cos'è? Cosa c'è Amore?', disse Robin
'Sembrerebbe una fitta.. no Mamma?', chiese Henry.
'Oh mio Dio!.. Robin…' lo guardò fisso negli occhi pieni di lacrime e stupore.
'Cos'altro succede ora?', spaventato Robin.
'Dammi la mano..', e così Regina prese la mano di Robin e intrecciata alla sua la posò sulla sua pancia.
'Regina, Robin.. ditemi che è quello che penso..', disse Emma impaziente.
'Mamma ma allora…', Henry sorridendo.
'E' la fitta più bella della mia vita!! E' qui. Finalmente il mio bambino è qui! E' con la sua mamma!', disse scoppiando in lacrime di gioia Regina, guardando tutti.
'.. e con il suo papà!' continuò Robin, 'non posso crederci..ce l'abbiamo fatta amore! Abbiamo il nostro bambino!'.
'Sapevo che ce l'avreste fatta.. lo sapevo! Era solo questione di tempo!', continuò Emma.
'Finalmente la mia sorellina arriverà presto.. e ora potrà stare al sicuro. In una pancia piena d'amore!', disse Henry.
'Ah ma anche tu sei convinto sia una femmina?', disse Regina
'Eh bè mamma, una sorellina ora ci vuole in famiglia.. no?', scherzò Henry.
'Amore mio.. è tutto finito! Ce l'abbiamo fatta, siamo riusciti a vincere su tutto e tutti. Ora davvero. E presto racconteremo al nostro piccolo, o piccola, di come i loro genitori l'hanno salvato!', disse Robin ancora con la mano sulla pancia di Regina.
'Ma quindi.. il 'come' era nient'altro che..', disse Regina.
'Già! ..dichiararci il nostro amore finalmente anche a parole. Quelle due paroline sono davvero magiche. E noi siamo stati solamente due sciocchi a non farlo prima..', disse Robin.
'Ma no, non siete stati sciocchi Robin. Solamente non eravate ancora pronti. C'erano paure tra di voi che frenavano un po'.. ma non è stato poi così sbagliato aspettare no?', disse Emma sorridendo.
'E da oggi in poi sarà sempre meglio.. questo piccolo principe o piccola principessa che arriverà renderà nulli tutti i problemi che ci saranno. Perchè sarà questa la nostra forza e speranza. Sempre!', disse commossa Regina continuando a toccarsi la pancia. Quella pancia che tanto desiderava vederla così piena d'amore. 
E nel frattempo anche il cielo er più sereno. 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Buongiorno! Eccovi il nono capitolo.
Vi aspettano alcuni capitoli molto dolci e romantici ma.. forse c'è qualcosa che non è stata ancora risolta totalmente! 
Tranquilli..piano piano.. qualcosa spunterà! 
Ma per ora godetevi questo! 
Buona lettura! 





Emma ed Henry, dopo essersi assicurati che Regina stesse bene finalmente, si occuparono di Zelena. Era finalmente senza magia, non l'avrebbe potuta più usarla. Quel fascio di luce che Robin scagliò verso Zelena aveva fatto l'impossibile. Robin grazie alla forza dell'amore che provava per Regina, insieme alla rabbia che aveva addosso e alla voglia di riprendersi il loro bambino aveva creato in lui quella magia necessaria per sconfiggere Zelena. Non l'avrebbe mai voluta uccidere. Non era mai stata una sua reale intenzione.
Nel frattempo Robin riportava Regina a casa e lungo tutto il tragitto, non le fece fare neanche un passo. La portò in braccio, tra le sue forti e grandi braccia.
'Amore ma così ti stancherai.. dai fammi scendere.. ce la faccio ora! Sto bene.. anzi non mi sono mai sentita così in forma!', disse Regina.
'Ah non ci pensare neanche.. d'ora in poi si fa come dico io! E poi non sto solo pensando a te..c'è qualcun'altro che ora dev'essere protetto, ha già rischiato molto fin ora no?', rispose subito Robin guardandole la pancia.
E Regina toccandosi la pancia,
'Non mi sembra ancora vero.. è qui! Finalmente dentro di me.. anzi, diciamo che è tornato nel suo posto di sempre..nella sua pancia preferita!' si sorrisero,
'Eddai Robin, fammi scendere.. non iniziare a trattarmi da malata! Sono incinta.. non malata!', insistette.
Robin la lasciò allora scendere.
'Oh finalmente.. così farò due passi..mi farà bene!' ancora Regina iniziando ad avanzare.
'Ei, ferma lì! Dove hai intenzione di andare?', Robin la frenò subito prendendole il braccio e riavvicinandola a sé.
'Ma cosa..?', Regina ritrovandosi davanti allo sguardo di Robin, a meno di un centimetro di distanza l'uno dall'altro.
E Robin senza dirle niente, la baciò. Un po' come fece lei tanto tempo fa. Quando andò lei da lui e lo lasciò senza parole, dandole il primo bacio.
'Ma così non vale!', scherzò Regina mentre era ancora vicina alle labbra di Robin.
'Oh sì..sì che vale.. e comunque non pensare che sarai l'unica ad avere un mio bacio d'ora in poi..' e così dicendo Robin si abbassò verso la pancia di Regina, ancora piccola, ma già piena, e la baciò con dolcezza, mentre Regina commossa da ciò accarezzava i suoi capelli.
'Quanta dolcezza..hai intenzione di viziare tuo figlio già da ora?', chiese scherzosamente Regina.
Robin sorrise e dopo averla guardata fissa negli occhi, e dopo un'ennesima carezza sul viso, disse..
'Ti Amo Regina. Credo di non aver mai amato così nessuno prima d'ora. Mi sembra quasi di aver vissuto per arrivare a questo momento. Te, Roland, Henry, Io ..e ora questo meraviglioso bambino che fra pochissimo arriverà tra noi.. mi sembra un sogno!', disse un Robin emozionato mentre non distaccava mai lo sguardo dalla sua donna.
'No Robin, non è più un sogno.. è tutto reale. Come è sempre stato', si fermò due secondi e poi, 'ti amo così tanto anch'io Robin! Non credevo di poter essere così felice un giorno..ho quasi paura a dirlo ma è così. E questa volta sarà davvero per sempre', rispose così Regina al suo uomo, quello a cui era stata da sempre destinata e quello che amava più di ogni altra cosa al mondo.
I due sorrisero e riguardarono la pancia, come per essere ancora sicuri che tutto fosse vero.
'Dai su, andiamo.. torniamo a casa o si chiederanno che fine avremmo fatto!', disse Regina iniziando a camminare.
'Eh no! Non hai capito allora? Tu vieni qui.. tra le mie braccia e non voglio sentir ragioni!', insistette Robin riprendendosi Regina in braccia.
'Oooh Robin! Mi rimangio tutto quello che ho detto va bene? Ei piccolino, il tuo papà già mi sta stancando!', disse rivolgendosi al piccolo. E così si avviarono ridendo verso casa.

'Oh finalmente!', esclamò Regina appena mise piede nel suo palazzo, stanca di aver fatto tutto il tragitto in braccio, ma da qualche parte anche contenta della dolcezza e premurosità del suo Robin. In fondo stare tra quelle braccia così forti non le era poi così dispiaciuto
'E grazie..' continuò Regina guardando Robin.
'E di cosa?', disse Robin.
'Ero a terra in fin di vita, ma non ancora morta. Ho visto quello che hai fatto a Zelena. So che ti è costato molto. Non saresti mai arrivato a questo punto prima d'ora', continuò Regina.
'Ti aveva colpito. Ero stufo di questa situazione. E poi così almeno ora saremo finalmente tranquilli: non può più farci del male. Nè ora, né mai. Zelena ha finalmente perso. Non ha avuto neanche un minimo di reazione quando tu le avevi teso la mano. Non meritava altro!', rispose a tono Robin.
'Già! Volevo tentare il tutto e per tutto. L'ultima cosa che mi era rimasta da fare. Ma lei in fondo aveva ragione. Non sarà mai come me. Non cambierà mai. Sarà per sempre una strega perfida. Solo che ora.. è senza magia. Grazie a te Robin!', sorrise guardandolo e con un tono di dispiacere verso quella sorella con cui non potrà mai ricucire un rapporto. Ora ne aveva la certezza.
'Ei allora? Quando inizia la festa?', esclamò Henry entrando di corsa in casa insieme ad Emma.
'Eh già..è ora proprio di una bella festa! Zelena non è più un pericolo, voi siete qui vivi e felici con il vostro bambino finalmente. Non si potrebbe chiedere di più. Allora..che dite, serata da Granny?', chiese Emma.
'Dico che avete più che ragione..ma qui qualcuno non si deve affaticare troppo!', disse Robin lanciando un occhiata a Regina.
'Oddio vi prego.. diteglielo anche voi che non ho una malattia! Mi ha costretto a tornare a casa tra le sue braccia pur di non farmi fare un passo. Non capisce che ho bisogno di muovermi comunque..', disse una disperata Regina, chiedendo aiuto ad Emma ed Henry, che risero di fronte a quella scenetta.
'Sì Robin dai, ..puoi lasciarla vivere ogni tanto Regina. Non penso abbia intenzione di mettere in pericolo la vita di vostro figlio. Sa quello che fa. E poi a noi donne non piace starcene senza fare nulla tutto il giorno. Coccolate e viziate sì, ma non troppo', continuò Emma cercando di far ragionare Robin.
'Aaah dimenticavo la solidarietà femminile.. mi arrendo! La Regina Cattiva contro sì, posso fercela, ma insieme alla Salvatrice non potrei mai vincere! ..Henry, piuttosto, vieni un attimo con me, ho bisogno di parlarti!', disse Robin, prendendo Henry con sé.
'Ah e invece voi uomini insieme ne vogliamo parlare?', disse Regina cercando di controbattere.
'Maschi contro femmine. Una battaglia senza fine..da sempre!', scherzò Emma avvicinandosi a Regina, 'Allora Regina, come ci si sente ora che tutto è finito? Hai visto? É andato tutto per il meglio!', disse sedendosi accanto a Regina sul divano.
'Credimi Emma, è qualcosa che mai e poi mai avrei pensato. E non so come esprimermi. Tutto mi sembra così poco e insignificante per spiegare ciò che provo ora. E non è ancora nato questo bambino. Pensa dopo!', disse un'emozionata Regina.
'Sono davvero tanto contenta e felice per te. Chissà se succederà anche a me ed Uncino', disse speranzosa Emma.
'Oh sì Emma, ve lo auguro di cuore. Davvero. Un bimbo è tutto per una coppia che si ama. E lo dice una che fino a poco fa pensava di essere sterile. Arriverà, stanne certa. Bisogna solo avere tanta..' e insieme dissero 'Speranza!' e risero.
'Emma, ma Zelena ora dov'è? Che fine ha fatto?', chiese curiosa Regina.
'Non preoccuparti Regina, Zelena non sarà più un problema per nessuno. Non è più qui. Non è più a Storybrooke. Insieme a Tremotino l'abbiamo spedita in un altro mondo. In un mondo dove non c'è magia (e lei non ne aveva neanche più qui grazie all'intervento di Robin). Le farà bene ricominciare lontano.
'Lo spero. Dovrà capire tutti i suoi sbagli anche se dubito cambierà. Non è fatta per cambiare. Non lei almeno. Ha avuto mille occasioni per farlo, ma non ne ha usata una. E io ora non ho voglia di pensare a lei. Non più', disse Regina finalmente serena delle sue scelte.
'Esatto Regina. Fai bene così!', continuò Emma, 'Ma piuttosto..quei due che fine hanno fatto? L'ho detto io che i maschi insieme mi preoccupano..'.
'Eccoci, eccoci.. che c'è sentivate la nostra mancanza?', disse Henry scherzando.
'Oh sì tantissima guarda..', continuò Emma.
'Ehm, noi forse no.. ma c'è qui qualcuno che richiede attenzioni sempre. Robin vieni qui..', disse Regina tutta sorpresa di un qualcosa che mai prima d'ora le era accaduto. E che era la sensazione più bella della sua vita.
'Che c'è amore.. tutto bene?', si avvicinò Robin.
'Vieni, metti la mano qui con me', prese Regina le loro mani e le poggiò sulla pancia, 'Lo senti? Lo senti come calcia amore?', disse emozionata al massimo Regina.
'Oh mio Dio sì! É bellissimo..', anche Robin molto emozionato, 'ei ciao piccolino, sono il papà!'.
'Mamma posso sentire anch'io..?', chiese trepidante Henry.
'Ma certo vieni qui..Emma anche tu, se vuoi!', disse Regina.
E in un attimo tutte le loro mani erano sulla pancia di Regina. E sentirono quei meravigliosi calcetti che il bambino per la prima volta stava dando.  

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Eccovi il decimo capito. 
Sarà davvero emozionante, avviso!
Ma fate attenzione a un piccolissimo dettaglio alla fine, da non sottovalutare ;) 
Buona lettura! 






Regina si era andata a riposare un po' nel suo letto. Dopo una giornata del genere, e nelle sue condizioni, ora davvero aveva bisogno di riposo. Robin ed Henry intanto erano nel salone e parlavano tra loro, mantenendo un tono di voce abbastanza basso per evitare che Regina in qualche modo potesse sentirli.
'Allora Henry, hai capito quello che devi fare?', disse Robin
'Certo tranquillo.. sarà una serata indimenticabile per voi.. e per la mamma soprattutto! É davvero bella quest'idea, bravo Robin, sono sicuro che sarà super emozionante!', tranquillizzò Henry.
'Mi raccomando per qualsiasi cosa mi avvisi.. se sorge un problema all'ultimo, insomma.. dev'essere tutto perfetto. Tutto', continuò Robin.
'Si si.. vedrai andrà tutto secondo i piani!', disse Henry continuando a guardare Robin che faceva sopra e sotto per il salone.
'Ma tu piuttosto, sei sicuro di stare tranquillo? Mi sembri un po' agitato!', disse ancora.
'Ma no che dici? É tutto sotto controllo! Comunque adesso vai.. non vorrei che Regina si alzasse all'improvviso e sentisse qualcosa', disse Robin.
'Si forse è meglio.. allora ci vediamo questa sera. Io vado ad avvisare mamma e nonna. A dopo Robin e rilassati!', salutò così Henry.
'Perfetto.. a stasera Henry!', rispose Robin.


Era ormai sera. E a casa di Regina, Robin era in ansia totale, e cosa più importante, non doveva farsene accorgere da Regina. Ma la cosa era assai difficile.
'Robin, ma che hai? E' tutto il tempo che fai sopra e sotto. Per scegliere i vestiti ci hai messo il doppio del tempo. Insomma che c'è che ti preoccupa? Andiamo solo a fare festa con gli altri da Granny.. c'è qualcosa che devo sapere?', chiese Regina certa che gli nascondesse qualcosa.
Robin poteva mentire a tutti (anche se a fin di bene) ma non lei. Non Regina.
'Amore niente. Davvero. Sono solo un po' ansioso per te. Ecco, è la tua prima uscita con nostro figlio di nuovo dentro di te. Non vorrei che ti stancassi troppo. Ci sarà molta gente lì da Granny', cercò di rispondere Robin.
'Aaah Robin, ma stai tranquillo! Non sono stupida. Se sentirò un po' di stanchezza, mi siederò subito e farò in modo che il piccolo non ne risenta. Ma non stare così in ansia. So badare a me stessa. E non solo ..', disse Regina prendendo le mani di Robin.
'Sì hai ragione, scusa', e subito Robin le diede un bacio a stampo, e una carezza sulla pancia.
'Ecco bravo!', concluse Regina.
Me ecco che uno squillo del cellulare di Robin interruppe i due.
'Pronto? … Sì… Sì certo, arrivo!', disse Robin con molta scioltezza.
'Chi era?', chiese Regina.
'Ehm Killian. Era Killian. Ha detto che devo un attimo scappare da lui. Non ho capito bene per cosa. Ha detto che mi spiegherà, adesso vado', disse Robin facendo molto il vago.
'Ma come? Proprio ora? Ma se dobbiamo vederci fra pochissimo tutti da Granny?', si stranì Regina.
'Eh amore lo so, ma ha detto che è urgente. Dai aspettami un attimo. Vado e torno!', disse Robin scappando.
'Ehi..', rivolgendosi al pancino, 'ma secondo te dice la verità?', e in quel momento qualcosa si mosse.
'Ah bè vedo che andremo molto d'accordo io e te. Papà ci nasconde qualcosa!', e neanche il tempo di sedersi sul divano che…
Toc Toc. La porta.
'E ora chi è?', andò a vedere Regina.
'Sorpresa!'
'E voi che ci fate qui?', disse Regina vedendo Emma e Mary Margareth entrare in casa.
'Bè siamo venute a prenderti!', dissero insieme.
'A prendermi?', confusa Regina.
'Non dobbiamo andare a fare festa stasera? E soprattutto per te, anzi per voi?', disse MM toccando il pancino di Regina.
'Sì ma.. Robin è uscito. Io pensavo che insomma, ci saremmo viste direttamente da Granny. Anzi, ora Robin è scappato da Killian. Ma che sta succedendo si può sapere?', continuò Regina.
'Eh sì, infatti Regina. Mi ha appena chiamato Robin e ha detto di venirti a prendere perché non avrebbe fatto in tempo..', cercò di inventare Emma.
'Sì dai vieni con noi..', continuò MM.
'Ma mi prendete in giro?', disse Regina capendo che stavano mentendo e che qualcosa nascondevano.
'Ooh dai su Regina, prendi la borsa, chiudi casa e vieni. Senza altre domande. Tanto è lì che stasera saremo tutti. Su!', disse un Emma esasperata dalle domande di Regina.
E così le tre si avviarono verso Granny.

 

Arrivarono davanti Granny, tra una chiacchiera e l'altra che si erano fatte in macchina.
'Ma ragazze, perché è tutto buio?', chiese per prima Emma.
'Ah non chiedermelo. È da un po' di ore che noto cose strane attorno a me. Questa ci mancava', disse Regina quasi stufa di questa situazione.
'Aspettate.. è aperto..', notò MM.
'Vai Regina, entra..', disse Emma aiutando l'amica.
'C'è qualcuno..?', chiese entrando Regina.
'Ehi??', mentre Emma e MM erano ormai scappate via, quando all'improvviso una musica iniziò a farsi sentire.
O meglio, una canzone.

 

Chiudo gli occhi e penso a lei
Il profumo dolce della pelle sua
E’ una voce dentro che mi sta portando dove nasce il sole


Regina non appena sentì questa musica si iniziò a muoversi, come per capire da dove veniva fuori.
Si guardava attorno.
'Ma che cosa..?', disse tra sé e sé.

Sole sono le parole
Ma se vanno scritte tutto può cambiare
Senza più timore te lo voglio urlare questo grande amore,
Amore, solo amore è quello che sento.

 

'Non ci posso credere..', continuò da sola Regina a parlare e a iniziare a sorridere. Stava capendo piano piano tutto. O una parte almeno.

 

Dimmi perché quando penso, penso solo a te
Dimmi perché quando vedo, vedo solo te
Dimmi perché quando credo, credo solo in te…

 

Regina con la mano si iniziò a toccare la pancia. Voleva che in qualche modo anche il suo piccolo capiva quello che stava succedendo. O stava per succedere.
E qualche lacrima iniziava a scendere.. ma forse non erano ancora molte..o ancora per poco..

Grande Amore...

 

Perchè fu in quel momento che all'improvviso dalle sue spalle..
due braccia le toccarono la pancia,
una bocca le baciò dolcemente il collo
e una voce, vicino al suo orecchio, cantò quasi sussurrando..

Dimmi che mai
Che non mi lascerai mai
Dimmi chi sei
Respiro dei giorni miei d’amore
Dimmi che sai
Che solo me sceglierai
Ora lo sai
Tu sei il mio unico grande amore!

 

'Robin!', chiamò Regina senza neanche voltarsi. 
Non poteva non riconoscere quel tocco, quella voce, quella bocca. E le lacrime di Regina erano così lucide di sorpresa che non poteva desiderare altro. Quando di voltò non ebbe neanche il tempo di dargli un bacio che subito Robin la prese con sé e la porto al centro del locale, che aveva fatto sistemare apposta già prima, e iniziò un dolcissimo ballo con la sua donna. La sua Regina.

 

Passeranno primavere,
Giorni freddi e stupidi da ricordare
Maledette notti perse a non dormire altre a far l’amore

Amore, sei il mio amore
Per sempre, per me.

 

I due erano vicinissimi mentre ballavano, e non facevano altro che guardarsi emozionatissimi e ogni tanto ci scappava un bacio molto dolce e appassionato.
'Sei pazzo..lo sai?', disse Regina.
'Sì.. ed è solamente colpa tua!', rispose Robin.
E dopo un ennesimo bacio, Robin si avvicinò all'orecchio di Regina e, complice la frase della canzone, sussurrò,
'Ho tanta voglia di te stanotte!'.
'Ah solo 'stanotte'?', rispose subito Regina con un sorriso complice.
'Sempre.. sempre', aggiunse Robin.
La canzone andava sempre avanti e i due non si staccavano mai. Il locale era illuminato solo dalle candele che Robin aveva fatto preparare. Era un'immagine davvero romantica, che i due non avevano da tempo. Troppo, ma ne era valsa la pena. Ora era tutto perfetto. Loro e il bambino.

La canzone finì, e mentre loro erano ancora abbracciati, ecco che tutti gli altri fecero ingresso.
'Ecco dove vi eravati cacciati tutti? Ma allora era una congiura contro di me? Tutti contro la Regina! Bene bene.. avrete presto delle grosse conseguenze!', disse fingendo con il tono della Regina Cattiva.
'Aah, non datele retta, ci penserà il suo ladro a farla ragionare! In fondo tutto questo le è piaciuto. E non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di ognuno di voi. Quindi Grazie ancora ragazzi!', ringraziò Robin.
'Era il minimo che potessimo fare per voi', disse Emma.
'Ne avete passate tante.. era giusto che avevate un momento così anche voi finalmente', continuò MM.
'Grazie davvero a tutti.. lo ripeterò fino alla morte ma, davvero, credo di non essere mai stata così felice prima d'ora!', disse Regina emozionatissima.
'Bene .. ringraziamenti fatti e ora che la festa abbia inizio!', gridò Henry, con il consenso e l'euforia di tutti.


La festa procedeva come meglio non sarebbe potuta andare. Tutti erano felici, per non parlare di Regina, nei suoi occhi traspariva solo amore e gioia. Se ne stava sempre con la mano sulla pancia come per sentire il suo bambino sempre accanto, anche se era dentro di lei. Robin le stava sempre accanto, e quando si allontanava per qualche istante per parlare con qualcuno, aveva sempre uno sguardo verso di lei.
'Sei innamorato pazzo vero?', disse Killian avvicinandosi a Robin.
'Eh già.. si vede tanto vero?', rispose ridendo.
'Caro mio, lo so bene. Ma è così bello esserlo.. siamo stati davvero fortunati. Abbiamo due donne meravigliose accanto!.. Direi donne da sposare insomma', disse Killian.
'Già.. mi hai tolto le parole di bocca..', rispose subito Robin, 'aspetta qui..' disse avvicinandosi al centro del locale.
'Signori scusate, un attimo di attenzione prego', richiamò tutti Robin.
'Ma che fa?', disse Regina rivolgendosi ad Emma che era accanto a lei.
'Ah non saprei..però tu ascolta!', rispose facendo l'occhiolino ad Henry.
'Bene, vi rubo solo due minuti. Sapete benissimo che questa è una serata speciale per me, per Regina. Speciale per tanti motivi. Festeggiamo il nostro amore. Il nostro amore che ha vinto su tutti. La speranza che non ci ha mai abbandonato e che ha fatto miracoli. E soprattutto festeggiamo quel piccolo esserino che finalmente fra qualche tempo sarà qui tra noi', disse Robin guardando Regina, sotto l'applauso di tutti i presenti.
La prese poi con un braccio e la portò al centro di nuovo.
'Ora però c'è qualcos'altro che vorrei dire a questa donna meravigliosa che è al mio fianco'.
Regina lo guardò stranita, come se non capisse cos'altro doveva succedere o dirgli.
'Regina, amore mio, perdonami se questa sera ti ho ecco, tenuto all'oscuro di tutto, ma per una volta volevo fare a modo mio', disse tenendole la mano, '...qui ti conoscono tutti. Ti hanno conosciuta anni fa, con quel passato che vuoi e devi dimenticare perché non ti appartiene più; ti hanno conosciuta come quella donna che ha deciso di cambiare per amore del proprio figlio, e anche per se stessa, per essere migliore; ma non tutti conoscono quella donna che con uno sguardo, un solo sguardo può farti innamorare; quella donna che ha affidato il proprio cuore ad un ladro, una persona conosciuta da poco tempo; quella donna che sa andare oltre le apparenze; quella donna che è forte, audace e sfrontata, ma non cattiva!'.
'Dai Robin.. mi stai mettendo in imbarazzo.. sappilo!', disse Regina ormai diventata rossa sulle guance.
'Ah bè la serata è lunga amore mio.. ti conviene farmi finire..', disse Robin che non aveva nessuna voglia di terminare il suo discorso.
'E quindi dicevo', riprese, 'non avrei mai pensato di avere una Donna così al mio fianco. Donna che ora sta per darmi un altro figlio, il primo per noi, oltre Henry e Roland. E penso sia la cosa più bella del mondo avere un figlio dalla donna che si ama. E con la quale vuoi avere un futuro, vuoi starci per sempre, fino alla fine dei tuoi giorni. Per sempre..', disse stringendo le mani di Regina alle sue.
'Per sempre.. che vuoi dire Robin?', disse Regina.
'Henry, scusami mi daresti..', ed ecco che gli passo un cuscino rosso che posò a terra davanti a lui.
'Oh grazie!',
'Vai Robin! Continua così…', incoraggiò Henry.
'Ma che diavolo stai facendo Robin?, disse Regina sempre più confusa nel vedere quei movimenti.
'Regina Mills', disse Robin con tono deciso, guardandola e inginocchiandosi davanti a lei, sotto lo sguardo di tutti gli altri,
'Oh mio Dio..' Regina spalancando gli occhi e iniziando a sorridere,
'Vuoi diventare mia moglie e stare con me tutta la vita?', e mentre finiva la fatidica domanda, ecco che cacciò un anello. E lo mostrò a Regina.
'Robin!!', esclamò Regina che intanto aveva perso parte del trucco grazie alle lacrime che le rigavano il viso.
'Sì, ecco ora..in teoria spetta a te decidere..', disse sorridendo Robin.
'Mmm..vediamo se il piccolino qui è d'accordo…', fece come per parlare con la sua pancia.
'Ah bè allora…', si alzò Robin convinto della risposta.
'Guarda che non è come pensi..', disse Regina facendo col viso intendere una risposta negativa.
'Ma..', fece Robin quasi sconvolto.
Iniziando a sorridere, 'Ma certo che sì, amore mio..', esclamò Regina riprendendosi il suo Robin, 'Voglio essere tua moglie. E voglio esserlo per sempre!'.
'Questa me la paghi!', disse Robin baciandola con passione davanti a tutti e poi mettendole l'anello.

 

La serata finì dopo altre ore. Tutto andò alla perfezione. Tutto secondo i piani previsti da Robin.
Rientrarono a casa e Regina era davvero stanca ma felice. Felice che ora solo la nascita di quel bambino poteva renderla ancora più realizzata.
Regina era in camera e si stava preparando per andare a riposare e fissava l'anello.
Robin entrò e la vide in tutto il suo splendore. Anche senza trucco, così al naturale era la donna più bella che mai aveva visto prima. E poi si sa, le donne quando sono incinte hanno quella
bellezza così rara e particolare.

'Inutile che riguardi quell'anello.. tanto qui dentro la più bella sei tu!', la prese da dietro e la baciò lungo tutto il collo.
'Sei davvero pazzo lo sai? Non pensavo potessi farmi tutte queste sorprese in una sera. Ti sei davvero superato Robn. E il piccolino ha apprezzato parecchio. Sapessi come si muoveva mentre ballavamo. Per non parlare durante quella stupenda dichiarazione, anche se non finiva più, quasi una lettera...', raccontò Regina, mentre era abbracciata al suo Robin.
'Lettera sì..', ripetè mentre continua a baciare Regina, 'Ah ecco, a proposito di lettera. Ne ho vista una ora in salone. Penso sia per te. C'era scritto solo il tuo nome. Era chiusa.', disse Robin.
'Ah bè potevi portala qui ..l'avremmo letta insieme. D'ora in poi dovremmo condividere tutto lo sai? Stiamo per essere marito e moglie caro…', disse Regina guardando Robin.
'Mmm sì potevo portarla ma…', e iniziò a toglierle la spallina della vestaglia che indossava, con molta leggerezza, ma anche voglia di andare avanti.
'Amore ma che fai?..non possiamo..il bambino..', cercò di non lasciarsi convincere Regina.
'Sì, sì che possiamo.. staremo attenti..', e continuava a baciarla ovunque, e sempre con più passione.
'Così però non vale.. mi stai tentando e mi stai per far cedere',
'Ah è proprio quello che voglio Mylady!'.
Si guardarono intensamente e accennando ad un sorriso.
E quella notte fu una di quelle che Regina e Robin passarono stretti stretti, come non facevano da tempo. E come desideravano da troppo. 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Ed eccovi anche l'undicesimo capitolo.
Ovviamente mi aspetto i vostri commenti, che mi fanno solo piacere!
Buona lettura! ;) 





Passarono alcuni giorni.
Finalmente giorni sereni, dopo tutti quelli che avevano passato in piena ansia e preoccupazione.
Robin portava sempre la colazione a letto a Regina, accompagnandola con un rosa.
Regina era super coccolata in questo periodo. Anche se faticava a restare 'ferma'.
Robin le risparmiava ogni sforzo e lei voleva tenersi occupata almeno per le piccole cose.
Era una 'lotta' continua.

'Robin non posso andare avanti così per i prossimi mesi..lo capisci?', diceva sempre Regina.
'Tanto fin quando ci sono io qui, si farà a modo mio. Che pensi che non ho i miei informatori?', subito Robin.
'Che genere di informatori?', fece Regina.
'Sì avanti non fare quella che non sa.. Lo so che quando vengono Emma e MM vi date alla pazza gioia, uscite, camminate, e intanto il bambino e tu vi stancate..', svelò Robin.
'Eh menomale amore che dici? Devo rimanere rinchiusa dentro casa?', continuò Regina, che intanto era in salone sul divano.
Nel frattempo Robin mentre era lì che finiva di rimettere apposto delle cose, ritrovò la lettera che la sera della festa trovò lì.
'Ah Regina guarda! La lettera dell'altra sera.. era per te!', fece notare Robin.
'E' vero mi ero dimenticata.. dammela che vedo di che si tratta..', la prese Regina e la iniziò ad aprire.
'Allora? Di che si tratta? Chi è qualche ammiratore segreto..?', disse scherzando Robin.
Ma Regina non rispose, anzi. Era quasi senza parole.
'Robin!', esclamò e lo chiamò a sé.
'Che succede?'
'Leggi..', e gli mostrò la lettera.
E fu in quel momento che i due insieme lessero solamente il mittente. O meglio LA mittente.

Zelena.

Si guardarono sconvolti e anche preoccupati, e subito Robin le strappò dalle mani la lettera.
'Dammela! Non la leggeremo! Non voglio che ti metta ancora paure inutili, ora non può farci più del male e quindi vorrà solamente provocare. Solamente questo le è rimasto da fare. E tu ora non puoi pensarci. Non devi!', disse con tono deciso Robin.
'Ma no dai Robin, almeno leggendola sapremo cosa vuole. Anche se saranno solo provocazioni. L'hai detto tu, non può più farci nulla!', cercò di far cambiare idea Regina.
'No Regina no! Anzi, ora ci penso io…', e andò a nascondere quella lettera, con la speranza che Regina non la legga.
Tornò e non potè che notare Regina un po' infastidita.
'Ti prego, non fare così. Lo faccio per il tuo bene. Che bisogno c'è ora di rovinarsi la giornata. Perchè è quello lo scopo di quella lettera', disse Robin.
'Sì ma almeno ora avrei saputo di cosa si trattava e avrei messo una pietra sopra. Un punto ecco. E definitivo', rispose Regina.
'L'abbiamo già messo questo punto. E bello grosso. Questa storia è finita. Non devi più pensare a lei. Non dopo tutto quello che ci e ti ha fatto. O te ne sei dimenticata?', ancora Robin.
'Certo che no! E come potrei!', rispose decisa Regina,
'Ma.. non lo so, forse hai ragione tu! Scusami Robin!'.
'Non preoccuparti amore! E' tutto ok!'.
E i due si abbracciarono.


Nel pomeriggio Robin uscì con Will e Killian, e lasciò Regina a casa come sempre con Emma e MM. Le tre passavano sempre molto tempo insieme ultimamente, anche per aiutare Regina e divertirsi un po'.
'Allora che ne dite di giocare un po' a carte?', propose MM.
'Ma sì dai.. fammi sedere che se viene Robin all'improvviso chi lo sente! Guai se mi vede faticare troppo!', rispose Regina.
'Eh Regina che ci vuoi fare..gli uomini! E poi ora che vi state per sposare, capirai, ha già preso la sua parte da 'marito'!', scherzò Emma con Regina.
'Regina ma dove sono le carte?', chiese MM.
'Ah non lo so, Robin le tiene sempre in un cassetto. E non ho idea di quale. Vedi un po'..', fece Regina.
Dopo aver fatto dei tentativi, ecco che MM tornò dalle altre.
'Oh finalmente le hai trovate!', esclamò Emma.
'Veramente…', disse MM guardando Regina, con un volto preoccupato.
'Oddio no..', esclamò Regina capendo cosa in realtà MM aveva tra le mani.
'E questa? Che cos'è?', chiese Emma avvicinandosi a MM.
'Ferme! Datemi quel foglio!', disse subito Regina, prendendo quella lettera tra le sue mani.
'Regina ma che hai?', ancora confusa Emma.
'E' una lettera Emma. Ma non una lettera come le altre!', spiegò MM.
'Ah ora l'hai letta anche? Certo che tu e i 'segreti' andate molto d'accordo eh..', disse con tono infastidito Regina.
'Regina!!', ancora Emma, 'Si può sapere che succede? Cos'è quella lettera? Chi l'ha scritta?'.
'Zelena! L'ha scritta Zelena!', rispose guardando fisse entrambe.
'Zelena?! Ma come ha fatto a fartela arrivare?', chiese Emma.
'Non lo so. Ma io ancora l'ho letta. Robin me l'ha nascosta perché non vuole che possa leggerci qualche cosa di preoccupante. Ma lo sa anche lui che non può più fare nulla Zelena. Al massimo sono solo provocazioni', disse Regina.
'Allora forse è un bene che l'abbia ritrovata.. leggila Regina, leggila!', disse MM guardando con consenso Regina.
E Regina, guardando anche Emma, e trovando appoggio anche in lei, iniziò a leggerla.

 

'… non so perché sto scrivendo questa lettera. Non so neanche perché la stia scrivendo a te. A quella persona che mi ha tolto tutto. Tutto nella vita. A cominciare da quando sono nata.
Cora mi ha abbandonata subito. Ha preferito il suo potere, la ricchezza, invece di tenermi con se. Quando ho saputo tutta la verità da Tremotino, non ci ho visto più. Ero gelosa. Ero invidiosa. Ti odiavo sì. E ti odio ancora. Tu hai avuto tutto quello che sarebbe stato mio. Tutto. Dovevo riprendermi la mia vita, quella vera. Quella che da sempre è stata mia. E hai visto cosa sono stata capace di fare. E non mi sono mai arresa. Mai. Andavo avanti. Quando ho capito che tu stavi aspettando un figlio da Robin, stavo impazzendo. Ma come? Regina non poteva avere figli (almeno una cosa storta aveva nella sua vita), e ora è riuscita ad essere incinta? Ma perché a lei va tutto bene? Perchè lei sì e io no? Non potevo accettare anche questa cosa. Per fortuna ero lì e potevo, dovevo fare qualcosa. E così mi sono presa il tuo bambino. Tu ancora non ti eri accorta di nulla e così è stato semplicissimo per una come me. Naturalmente non ero contenta. Dovevo avere con me anche Robin. Ma mi ero detta, che anche se fosse tornato da te, in fondo io avevo la cosa più preziosa. E la vostra vita insieme sarebbe stata distrutta per sempre. Quindi ho fatto il resto: la maledizione con i dolori della gravidanza, alla quale non so se saresti sopravvissuta dopo il mio parto. Ti stavo distruggendo Regina. Ti stavo togliendo tutto. E tu? Che cosa fai? Mi tendi la mano! Mi dici che in qualche modo avremmo risolto qualcosa. Mi avresti aiutata. Ma come puoi? Come? Sì, come dite voi 'gli eroi vincono sempre', bisogna avere 'speranza e bla bla bla..tutte queste cose patetiche. Ma tu fino a poco tempo fa non eri un eroe. Anzi. Eri la Regina. La Regina Cattiva. Quella che si vendicava di tutto e tutti. Quella di cui aveva fatto la 'vendetta' una ragione di vita. Avresti potuto distruggermi in due minuti e non l'hai fatto. Hai avuto il coraggio di darmi un'altra possibilità. Quella possibilità che nessun'altro mi aveva dato fin ora. Mi hai guardata in un modo in cui nessuno mi aveva mai guardato prima. E io nulla. Ho preferito 'ucciderti', anche se non ci sono poi riuscita. Perchè avevi ragione tu. Stavo combattendo contro l'amore. L'amore vero. L'ho fatto perché non potevo ritirarmi all'ultimo. Non era da me. Non avrei mai pensato queste cose prima. Ma in qualche modo, in quegli istanti ho pensato a come sarebbe stato.. se avessi preso quella mano. A cosa sarebbe successo. Ora non ti chiedo di dimenticare tutto così. Da un momento all'altro. Non posso. E non voglio. Ma ti chiedo almeno di rispondermi a questa lettera, che spero ti arrivi in qualche modo.

Zelena.

 

Regina era senza parole. Le sembrava strano. O quasi impossibile. Zelena in qualche modo le stava chiedendo 'scusa', anche se non l'aveva di fatto scritto.
'Regina tutto ok?', chiese subito MM.
'Non le crederai vero? O almeno, non ti fiderai subito..?', di colpo Emma.
'Non lo so. Non so che pensare. Non so nulla in questo momento. Ma perché l'ho letta? Aveva ragione Robin', disse Regina.
'Ma che dici Regina? Se non la leggevi ora non avresti saputo queste cose. Cosa davvero pensa Zelena. Tua sorella', disse MM alzando un po' il tono di voce.
'Sorella? Sorella la chiami? Una che ha fatto tutto quello che ha fatto? Mamma questa volta non attacca neanche con me il discorso della 'speranza'', girdò Emma.
'Ma a Zelena ha fatto effetto..forse..', intervenne Regina, riguardando la lettera.
'Regina, perdonami, non voglio dirti quello che devi fare, assolutamente. Ogni cosa che deciderai di fare la sceglierai tu. Come sempre hai fatto. Ma, ti prego almeno aspetta un po'. Parlane con Robin. Ormai l'hai letta e lui deve sapere cosa sta accadendo.', disse Emma sedendosi accanto a Regina e mettendole una mano sulla spalla come per sostenerla.
'Ma Regina quando le stavi tendendo la mano, l'altra volta, non hai notato qualcosa? Insomma si capisce anche con lo sguardo se qualcuno mente o meno', chiese MM.
'Bè non sono Emma, non ho il suo super potere ma.. mentirei se non vi dicessi che quello sguardo che aveva un po' mi fece sperare che prendesse la mia mano e la finisse lì. Ma poi quel pugnale.. stavo per morire. Anzi, se non era per l'amore di Robin, ero morta davvero!', continuò Regina, che era in totale confusione. Non sapeva neanche lei che pensare. Chi era la vera Zelena
ora?

'E se stesse ancora mentendo?', ancora Regina.
'Ei Regina, ora calma. Sei confusa. E' normale. Aspetta che torna Robin, parlane con lui. Fagli leggere la lettera e poi vedrete insieme cosa fare. Anche se sarai tu a scegliere', riprese Emma.
'Dai ora noi andiamo.. devi riposarti, penso che questa lettera ti abbia sconvolto abbastanza. E ora hai bisogno di dormirci su..', disse MM.
'Sì avete ragione.. anche perché il piccolino anche mi ordina di riposarmi', disse toccandosi la pancia e sorridendo.
'Va bene allora andiamo! Ciao Regina..riposati e facci sapere', disse Emma salutando lei e il piccolo nella pancia.
'Ciao Emma, Ah! Mary Margareth.. aspetta!', la bloccò Regina.
'Si che c'è?',
'Scusami per prima..',
'E per cosa?',
'Bè per come ti ho risposto quando hai trovato e letto la lettera..non avrei dovuto attaccarti! Non c'entravi nulla tu..', disse scusandosi Regina.
'Ma no tranquilla Regina.. è tutto apposto! Posso capirti.. davvero nessun problema!', sorrise MM e abbracciò Regina.
E così Emma e MM andarono via, lasciando Regina riposare.
Anche se ora il tormento o il pensiero di quella lettera non la lasciava più.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Eccovi il nuovo capitolo.
Come sempre spero vi piaccia..!!
Buona lettura..





Robin tornò a casa. Entrò e vide Regina nel salone.
Era distesa sul divano, con quei capelli sciolti che facevano impazzire Robin.
'Dio mio quanto sei bella amore..', sussurrò Robin contemplando la sua donna con quella pancia, che dormiva ancora.
Non riuscì a resistere che dovette avvicinarsi e baciarla.
Un piccolo bacio sulle labbra e una carezza sulla pancia.
'Ei..', disse Regina aprendo gli occhi.
'Scusami amore, ma non ce l'ho fatta..non riuscivo a guardarti e basta!', disse Robin sedendosi accanto a lei.
'Ma no Robin, lo sai che mi piace svegliarmi così..', replicò subito Regina mentre il sorriso che aveva piano piano si trasformava in preoccupazione.
'Ei che c'è? Come mai quella faccia?', notò Robin.
'No Robin, non ti agitare..nulla di grave!', cercò di tranquillizzare Regina, anche se sapeva che non sarebbe andata come una semplice passeggiata.
'Ah e allora? É successo qualcosa con Emma e MM? Avete discusso per caso?', tentò Robin.
'Ma nono, anzi! Con loro va sempre meglio.. è solo che.. vedi, prima cercando un mazzo di carte, volevamo giocare un po', MM ha trovato una cosa..', disse con calma Regina.
'E cosa?',
'Ha trovato questa!', disse Regina cacciando dalla tasca la lettera di Zelena.
'Non posso crederci! L'hai letta? L'avete letta?', gridò Robin.
'Robin ti prego, calmati! Ascoltami…', ancora Regina.
'Lo sapevo io, la dovevo distruggere e basta! Ora immagino cosa avrai potuto leggere..', continuando a gridare Robin.
'No non lo immagini.. è proprio questo il bello! Dai ti prego leggila..', fece Regina avvicinandosi a lui con la lettera in mano.
Robin guardò fisso Regina e dopo qualche secondo prese la lettera in mano e la lesse.

'E quindi? Cosa vorresti fare ora?', disse Robin infastidito.
'Non lo so. Non ho idea. É per questo che volevo la leggessi', rispose Regina cercando di avere un parere di Robin.
'Bè la mia idea la sai. E non cambierà solo grazie a due parole scritte qui', con tono deciso disse Robin, allontanandosi da Regina.
'Si ma.. non posso fare finta di nulla. Lo so è una pazzia. Ma io quello sguardo me lo ricordo. Me lo ricordo bene. E credimi, non ci ho visto la strega perfida..', spiegò Regina.
'Ah sì? E dimmi che ci avresti visto un angelo forse? Un eroe?', ancora Robin.
'No! E non esagerare ora. Ho solo visto lo sguardo che avevo anche io tempo fa. Quando tutti mi avevano lasciata da parte. Quando ero sola. E quando avrei voluto tanto avere una seconda possibilità', disse Regina guardando Robin negli occhi.
'Regina, io lo so che tu sei cambiata. Ma quella donna, anzi, quella strega, ti ha praticamente uccisa.  Ha preso nostro figlio dentro di sé. Ti stava rovinando la vita, lo capisci? Ha ucciso Marian! Dio, come fai a pensare che un mostro del genere possa cambiare? Te l'ha detto anche guardandoti negli occhi: lei non cambierà mai!', ancora Robin con un tono duro e deciso.
'Strega..mostro..sembra che parli quasi di me, qualche anno fa! Ma per me addirittura non hai voluto sentir nulla. Mi hai accettata così...per com'ero e come sono. Te ne sei fregato dei giudizi della gente..sei andato avanti!', disse Regina guardandolo.
'Ma Regina, io ero innamorato di te.. eri e sei la donna della mia vita…', e senza neanche farlo finire di parlare…
'..e lei è mia sorella! Abbiamo lo stesso sangue. Non puoi dimenticarlo!' disse Regina alzando il tono di voce.
'E io non posso dimenticare tutto il male che quella donna ci ha fatto!' sentenziò Robin andando verso la porta per uscire.
'No Robin.. ti prego!', cercò di raggiungerlo Regina.
'Ti prego io.. ho bisogno di prendere un po' d'aria ora. Ho bisogno di stare da solo', disse Robin guardando Regina dalla porta.
'..ho l'ecografia del bambino fra un po'!', cercò di urlare Regina, ma Robin era ormai uscito e sbattendo la porta non sentì quest'ultima frase.

Robin vagava per la città. Era sommerso nei pensieri. Non faceva altro che pensare a questa situazione. Alla 'discussione' avuta con Regina. Alle parole dette. E a Zelena ovviamente.
'Ei Robin! Ancora fuori? Guarda Regina è sola ora a casa..', disse Emma, senza che Robin rispose.
'Robin? Mi hai sentito?', insistette.
'Ah Emma! Sei tu! Scusami.. non ti avevo vista!', disse Robin accorgendosi di Emma.
'Tutto bene? Mi sembri un po' distratto..', riprese Emma.
'E non dovrei? Sono tornato a casa e Regina mi ha mostrato quella lettera che avete ritrovato!', disse Robin.
'Aah ecco! E..l'hai letta?', disse Emma preoccupata.
'Sì, e non ti nascondo che non volevo neanche provarci. Ma dato che ormai l'avevate fatto voi..', disse Robin quasi scocciato.
'Bè almeno ora sai che non era poi così un peccato leggerla. Di certo non ha spaventato Regina e non ha minacciato nessuno. Te l'ho detto, ora Zelena è innocua non può più fare nulla!', cercò di placare Robin.
'Sì ma ora Regina vorrebbe qualcosa che fino a pochi giorni fa le sembrava impossibile e che non sarà mai ciò che vuole davvero. Zelena non cambierà mai!', disse ancora Robin.
'Robin ti capisco. E in parte hai ragione. Insomma è normale reagire così, dopo tutto quello che vi ha fatto, ma se Regina ha visto qualche piccola speranza, lasciala fare. Regina sa quello che fa. Pensi che la Regina Cattiva si faccia fregare così scioccamente?', continuò Emma.
'Ma ora è incinta. Ha nostro figlio in grembo, non può correre altri rischi e non può stare così troppo in pensiero', disse Robin ancora preoccupato.
'..perchè tu pensi che ora vedendoti in questo stato e lasciandola sola a casa, la farà stare meglio?', cercò Emma ancora di far ragionare Robin.
'No.. io non volevo.. non era per..', disse Robin mentre si rendeva conto di aver sbagliato forse a reagire così.
'Dai, adesso finisci di fare una passeggiata, giusto per pensarci ancora meglio. Ma poi corri da Regina.. e da tuo figlio. Hanno bisogno entrambi di te. E vedrai che tutto si sistemerà. Capirete cosa fare. Regina ora ha davvero bisogno che qualcuno la appoggi e le stia accanto. O comunque che la guidi su cosa sia più giusto fare', affermò Emma.
'Già.. proprio così. Scusami se sono stato un po' così..ma..', disse Robin.
'Non importa..ti ripeto è normale anche la tua reazione. Forse non del tutto ma sì..ti capisco!', scherzò Emma dando una pacca sulla spalla di Robin.
'Allora grazie.. ciao Emma!'
'Ciao Robin! E tenetemi aggiornata!', concluse Emma.

Intanto a casa, Regina si stava vestendo.
Cercava anche di chiamare di continuo Robin, ma aveva il cellulare staccato.
'Ma perché non rispondi? Robin daiiii', parlava tra sé e sé Regina.
'Mi sa che papà è arrabbiato davvero con me, piccolino', disse toccandosi la pancia.
'Ma che devo fare? Non lo so neanche io! Sono tanto confusa piccolo mio..', cercando di avere una risposta da quella pancia.
Ma all'improvviso suonarono al campanello.
'Eccolo! Eccolo di nuovo.. Oh finalmente il tuo papà è tornato!', iniziò a correre verso la porta.
'Robin!!', gridò aprendo la porta ma..
'E tu che ci fai qui?', disse Regina sconvolta e toccandosi la pancia ancora più stretta del solito.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***






Ed eccovi finalmente il nuovo capitolo! 
Buona lettura.. e spero vi stia piacendo ancora la storia.
Ormai ci ho preso la mano e sempre voglia di scrivere..quindi non è finita qui! 





'Che cosa ci fai tu qui ora? Come diamine sei tornata a Storybrooke?', domandò Regina non appena vide chi bussò alla sua porta. E tutto avrebbe pensato meno che fosse…
'Ciao Sorellina! Posso entrare?', chiese Zelena a sua volta.
'No! Certo che no! Vai via...e non farti vedere, o Robin questa volta..', fece la 'dura' Regina ma in fondo aveva voglia di ascoltarla.
'No ti prego ascoltami!', continuò Zelena riaprendo quella porta che Regina stava per chiuderle in faccia.
'Non ti è bastato come ci hai distrutto la vita fin ora?', si fece forza Regina e continuava a far finta di nulla.
'..ma non l'ho fatto. Non ci sono riuscita almeno..', disse subito Zelena guardando con occhi fissi sua sorella, e con tono più basso.
'Di sicuro non grazie a te..', insistette Regina.
'..hai ragione! Ma forse il merito è tuo, vostro!', abbassò lo sguardo Zelena verso la pancia di Regina e accennò ad un piccolo sorriso.
'Allora posso entrare?', richiese Zelena.
E Regina, tenendola sott'occhio, le aprì la porta.
Zelena entrò. Si guardò intorno e seguì Regina che la portò nel salone.
'Devi fare in fretta. Robin potrebbe tornare da un momento all'altro ed io..bè, fra poco, devo andar via. Ho la prima ecografia e non ho intenzione di fare ritardo a causa tua. Allora che cosa vuoi ancora da me?', chiese Regina mettendo fretta a Zelena.
'Ecco..mi chiedevo se.. avevi.. ricevuto una…', cercò di parlare anche se abbassa voce.
'Lettera?', continuò Regina.
'Sì..la lettera? Allora l'hai letta? Pensavo non ti fosse arrivata neanche, ecco perché sono venuta fin qui', disse Zelena avvicinandosi a Regina mentre lei invece si spostava di conseguenza.
'Sì l'ho letta.. e allora? Ti aspettavi che ti accogliessi a braccia aperte? Non puoi chiedermi certe cose, neanche dopo una lettera del genere. Anzi, mi chiedo se l'abbia scritta davvero tu. O se anche fosse davvero tua, se non fosse solamente un ennesimo inganno..', disse alzando il tono di voce Regina e mantenendo una distanza tra loro.
'Ma Regina, come puoi pensare questo?', Zelena stranita e anche dispiaciuta.
'..non mi viene poi così difficile sai?', continuò Regina.
'E pensi che per me è stato facile scrivertela? Una come me che si abbassa a scrivere una lettera a cuore aperto.. come pensi sia stato?', ancora Zelena.
'Senti Zelena...capisci che per me ora tutto questo è assurdo? Voglio dire, non ho neanche idea di come tu sia tornata qui. Sei senza magia. Eri in un mondo senza magia. Che dici non mi dovrei preoccupare rivedendoti qui?', domandò Regina.
'..la pergamena di Ingrid. La trovai tempo fa nella tua cripta, dove mi nascondevo. L'ho sempre tenuta in tasca. Sai com'è.. meglio tenermela sempre a portata di mano. E ho fatto bene, come vedi', spiegò Zelena.
'Senti.. è vero, la tua lettera non mi ha lasciato indifferente ok? Anzi.. se per questo ho persino discusso con Robin..', cercò di raccontare Regina.
'..ed è per questo che ora non è qui?', intuì Zelena.
'Sì! È, come sempre, a causa tua se succedono queste cose. Io ho ripensato a tutta la tua storia e a quello che mi hai scritto. Lui invece non voleva neanche leggerla. Sono stata io a insistere e a dirgli qualcosa, cercando anche di pensare a te. Ma ovviamente lui è stato irremovibile. Come tutti avrebbero fatto d'altronde. Quindi il pazzo qui non è lui. Ma io..che do ancora retta a te Zelena!', disse Regina guardando sua sorella.
'No non sei pazza Regina! Regina, lo so. Lo so bene che non è facile e non lo sarà, né per me né per te. Ma per me, quella mano che mi tendevi ha significato tutto! Mi ha come sconvolta. Te lo ripeto, nessuno prima d'ora mi diede così tanta importanza. Soprattutto dopo tutto l'orrore che ho causato. Ripeto nessuno! Tranne te.' disse Zelena avvicinandosi a Regina, guardandola negli occhi nei quali si notava una certa lucidità da parte di entrambe.
'Regina.. tu mi hai mostrato e dimostrato, soprattutto, come l'amore, il vero amore trovi sempre un modo per risolvere tutto', disse prendendo le sue mani, 'ho visto da quanto amore sei circondata ora, e da quanto ne hai dentro', guardandole la pancia, '..non ti chiedo ora di perdonarmi e dimenticare tutto, come ti ho scritto, ma vorrei che iniziassimo a guardarci in maniera differente. E ripeto, tu l'hai già fatto. Perchè non continuare?', chiese Zelena quasi implorando la sorella.
Regina era lì di fronte a lei. Incredula, sconvolta, confusa, arrabbiata, ma anche forse in qualche sua parte del cuore, soddisfatta. Soddisfatta delle parole che stava pronunciando davanti a lei sua sorella, dalla quale mai e poi mai avrebbe pensato potessero uscirle dalla bocca.
'Zelena..io ora..davvero sono confusa. È strano questo tuo cambiamento improvviso. Mi parli di 'orrore che hai causato', ti avvicini letteralmente a me, parli addirittura di 'amore', … è così assurdo tutto questo', disse Regina riallontanandosi.
'Ed è proprio perché ne sto parlando ora, per la prima volta, e con te, che dovrebbe farti pensare… non trovi?', continuò Zelena.
'Forse è meglio che vai ora.. ho bisogno di stare sola e poi devo andare sono già in ritardo per l'ecografia.. e spero di riuscire a rintracciare Robin, è la prima, e probabilmente scopriremo il sesso. Non può perderla. Non gli ho detto nulla, volevo che fosse una sorpresa e invece…', disse Regina.
'..e tutto ancora per colpa mia!', disse Zelena abbassando lo sguardo.
'Ti prego ora non fare la vittima.. non ti posso vedere così!', la guardò storta Regina.
'No dai Regina, non era per… Senti, vuoi che l'avviso io Robin?', tentò Zelena.
'Cosa??? Ma sei pazza? Sei l'ultima persona che ora vorrebbe ritrovarsi davanti.. ti prego davvero, ora esci. E non fare altri danni..', disse Regina portando alla porta Zelena.
'Ok come vuoi..e in bocca al lupo per l'ecografia Regina! Ma ricordati quello che ti ho detto..io aspetto te ora', disse Zelena ormai fuori casa.
'Vedremo Zelena.. ma per ora non posso prometterti nulla. Non è così facile. Nè per me, né tanto meno per Robin. Anche lui merita le tue 'scuse' che dici?', e salutando Zelena chiuse la porta.

 

Intanto Robin stava tornando dalla sua passeggiata e portava con se un mazzo di rose rosse.
Camminava a passo veloce, aveva voglia di tornare a casa. Di tornare dalla sua Regina e da quella pancia che li mancavano tremendamente. Sì, era stato fuori per poco, ma si era reso conto di aver forse agito d'istinto e non riusciva più a stare solo.
'Sono per Regina quelle immagino!'.
Robin udì una voce a lui familiare ma che mai avrebbe pensato di risentire.
Si voltò di scatto e…
'Zelena? Che cosa ci fai tu qui?', gridò Robin con un volto che perse il sorriso e diventò scuro.
'No, aspetta! Non voglio farti nulla di male..', mise subito le mani avanti Zelena capendo le intenzioni di Robin.
'Vattene! Vattene via! Sapevo che non potevamo fidarci di te! Sei tornata qui! E chissà con quale magia! Altro che averla persa..lo sapevo dannazione!', continuò Robin.
'E' tutto vero Robin! Non ho più la magia.. ho già spiegato a Regina quello che è successo..',
'Che cosa? Sei andata da Regina???', avvicinandosi a lei di corsa e prendendole il braccio con forza.
'Cosa le hai fatto maledetta strega? Questa volta ti ammazzo con le mie mani credimi!', continuò urlando Robin e minacciando Zelena.
'Robin mi fai male! Ascoltami! Ti prego! Abbiamo solamente parlato..credimi è la verità!', cercò di spiegare Zelena mentre Robin continuava a farle male.
'E chi vuoi che ti creda ora? Come pensi che possa crederti dopo tutto quello che hai fatto?', ancora Robin
'..bè dovresti farlo invece! Come Regina l'ha fatto.. o almeno ha cercato di ascoltarmi. E comunque puoi chiederlo sempre a lei..e ti conviene andare subito o ti perderai qualcosa di importante per te', disse Zelena.
'Ah sì? E cosa vorresti inventarti ora?', ancora Robin irremovibile.
'Niente..non mi sto inventando niente!', e con uno scatto si liberò da Robin.
'Senti lo so quello che pensi.. ma ora devi starmi a sentire! Regina sta andando a fare la sua prima ecografia..mi ha detto che ti voleva fare una sorpresa, ma tu poi sei scappato…', spiegava Zelena.
'L'ecografia?? Oh mio Dio', disse Robin.
'Già e se non ti muovi ti perderai tuo figlio! Lei non voleva che te lo dicessi.. sapeva come avresti potuto reagire alla mia visione..ma dovevo farlo, almeno questo!', continuò Zelena cercando di far capire le sue reali intenzioni.
Robin la guardava ancora stranito e confuso. Ma il pensiero dell'ecografia e del bambino gli fece scordare di tutto il resto e, senza dirle altro, scappò da Regina.


Regina intanto era arrivata in ospedale. Stava aspettando ancora di entrare.
Non aveva pace. Pensava a Zelena, al loro incontro e alle parole dette. Ma ora il suo pensiero primario era quello di avere Robin accanto a sé. Cavolo, non poteva perdersi quell'ecografia. La prima, almeno da quando riaveva il bimbo dentro di sé. Quella in cui avrebbero scoperto il sesso.
Tentava di chiamarlo ancora e ancora al cellulare, ma niente. Ancora staccato.
'Robin perché fai così? Ma proprio ora?', si lamentava Regina.
'Ei Regina noi saremmo pronti…', intervenne Whale.
'Mm no aspetta. Ti prego aspettiamo ancora. Se Robin non arriva, non posso farlo. Dev'esserci anche lui qui. É un momento troppo importante per noi', supplicò Regina.
'..va bene, ma altri 10 minuti posso aspettare. Non di più!', affermò Whale.
'Grazie!', sorrise Regina.
'Mamma! Allora?', arrivò di corsa Henry insieme ad Emma.
Regina li aveva chiamati dato che Robin non riusciva ad essere rintracciato. E se non fosse arrivato, almeno non sarebbe rimasta sola.
'Regina, tutto ok? Robin dov'è?', chiese Emma.
'Non lo so. Sto impazzendo in questo momento. Lo sto chiamando da non so quanto tempo ma niente. Voi l'avete visto? Sentito?', chiese Regina preoccupata.
'Io sì, prima era in giro e abbastanza in pensiero..mi aveva detto quello che era successo, a causa della lettera, ma non sapevo nulla dell'ecografia. Gli ho detto comunque di tornare da te. E sinceramente pensavo già fosse qui.', rispose Emma.
'Mamma ma perché sei così agitata? C'è qualcos'altro che ti preoccupa? É successo qualcosa?', chiese Henry notando una preoccupazione doppia in Regina.
'Henry, no.. non è solo per Robin.. ma è complicato spiegarlo ora. E sinceramente non voglio pensarci in questo momento..', cercò di dire Regina.
'Ma possibile che dopo tutto questo casino, ora Robin si perderà questo momento?', ancora Regina.
'Dai calmati Regina. Lo so. Sarebbe tutto diverso con lui. Ma ne farai altre di ecografie, e lui sarà con te!', cercò di tranquillizzare Emma.
'Fai conto che ora gli farai una sorpresa sul sesso del piccolo.. vedila in questo modo!', continuò Henry.
Ed un tratta torno Whale.
'Regina...ci siamo! Non posso aspettare ancora.. dai entra!'.
Regina con uno sguardo perso e cercando di vedere Robin entrare da un momento all'altro, si toccò la pancia e si fece coraggio.
'E va bene.. andiamo!', disse con un viso molto più triste di quanto non avrebbe dovuto avere in quel momento.
'Aspetta mamma! Vengo io con te..non ti lascio sola proprio adesso!', disse Henry capendo la situazione.
'Grazie mio piccolo Principe! ..Chissà se qui ne avremo un altro..', disse Regina sorridendo.
'..o magari una piccola principessa!', sorridendo ed entrando insieme a Regina dove era pronto tutto per l'ecografia.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Eccovi un altro capitolo! :) 
Spero come sempre vi piaccia.. 
Buona Lettura! ;) 





Regina era dentro la stanza pronta per iniziare l'ecografia. Cercava di far finta di nulla ma era preoccupata. E davvero per tanti motivi.
Robin non arrivava. Non sapeva di quest'ecografia e non rispondeva neanche al cellulare.
Era 'sola' in quel momento. Sì con Henry, suo figlio. Ma questo era un momento in cui avrebbe voluto Robin accanto a sé, più di ogni altra persona al mondo. Come giusto che sia.
Senza contare che con l'ecografia, oltre a scoprire il sesso del bambino, avrebbero controllato la salute del bambino e se cresceva bene, dopo tutto quello che aveva passato.
E ora ci mancava anche il ritorno di Zelena.
'Mamma..dai non ti preoccupare, ci sono io con te! Vedrai andrà tutto ok.. e poi andremo subito da Robin a raccontargli tutto!', tentò di incoraggiare Henry.
'Mh, sì Henry sì. Ma per colpa mia ora si sta perdendo questo momento', disse Regina scoraggiata.
'Regina, ok puoi distenderti.. e scopri la pancia!', disse Whale aiutando Regina.
Ma all'improvviso una porta si aprì e…
'Qua non comincerà nessuna ecografia senza la presenza del padre del bambino!', arrivò con un sorriso enorme Robin.
'Robin!! Oh mio dio finalmente!', gridò Regina finalmente sorridendo anche lei.
'Finalmente Robin! Ma dov'eri?', anche Henry chiese.
'Non ha importanza.. ora conta solo che è qui. Con noi!', disse Regina in preda alla gioia.
'Non mi sarei perso questo momento per nulla al mondo amore mio..', continuò Robin baciando Regina.
'Va bene, allora io vado.. vi lascio soli!', disse Henry.
'Ma no Henry resta..', disse Robin.
'Sì resta..non vuoi sapere se avrai un fratellino o una sorellina?', continuò Regina.
'Ma certo!', disse contento Henry.
'Bene..ora iniziamo davvero Regina. Tu stai tranquilla. E guarda lo schermo…' disse Whale.

Whale iniziò l'ecografia, mentre Robin era accanto a Regina e non le lasciava la mano. Si guardavano emozionati e guardavano lo schermo.
'Ecco! Vedete qui? Ecco vostro figlio…', disse Whale.
'Oddio mio! É la cosa più bella che io abbia mai visto..', disse tra le lacrime Regina.
'Sì amore.. è stupendo!', disse Robin.
'Ma Whale, cos'è questo rumore?', chiese Henry.
'Bè..non lo riconosci? É il battito del suo cuore. Ancora piccolo ma come sentite in ottima forma!', spiegò Whale.
'Non ho mai sentito un rumore più bello di questo battito!', ancora Regina.
'Ma Whale, il sesso? Si vede qualcosa?, chiese Robin incuriosito.
'é quello che sto cercando di capire..e di vedere..solo un attimo…', disse Whale.
'Allora vediamo chi vince la scommessa! Io punto su un maschietto..', disse Regina guardando Robin.
'Mmm allora hai intenzione di perdere amore?', disse Robin guardando e facendo l'occhiolino ad Henry.
'Già..mamma, per me e Robin sarà una bellissima principessa!', disse Henry complice di Robin.
'Certo che voi due insieme.. bè almeno se sarà una femmina andrà d'accordo con la sua mamma e avrò un nuovo alleato.. e vi assicuro che non sarà semplice in due!', scherzò Regina.
'Certo certo..', dissero Henry e Robin.
'Ecco! L'ho visto.. allora vostro figlio sarà..', disse Whale.
'Sarà?' insieme tutti e tre.
'...complimenti, una bella principessa!', concluse.
'Lo sapevo! Lo sapevo!' urlò Henry abbracciando Robin.
'Oh mio Dio non posso crederci!!', fece Robin.
'Una femmina! Amore mio..ma è stupendo!', anche Regina ricevendo un ennesimo bacio da Robin.
Erano tutti vicini e al settimo cielo. Un quadro perfetto.
Regina si stava sistemando per rivestirsi ed era ancora commossa dopo aver visto e sentito sua figlia dentro di lei. Era un'emozione che fino a poco tempo fa pensava di provare mai. E invece era tutto reale.
'Amore..aspetta ti aiuto', disse Robin aiutandola a rivestire e ad asciugare la pancia dal liquido dell'ecografia.
'Robin.. dimmi che è tutto vero!', disse Regina.
'Certo amore, è tutto vero! Io te e questa bellissima bambina che non vedo l'ora di averla tra le braccia!', disse Robin.
'Ti Amo Robin..', disse Regina baciando Robin con tanta di quella dolcezza.
'Anch'io', rispose Robin staccandosi appena da quella bocca.
'E scusa per oggi.. non avrei dovuto reagire così. Scusami se sono uscito all'improvviso..ma…', disse Robin.
'Non è niente. Ti capisco. Ma ora non pensiamoci. Godiamoci solo questo momento. Ne riparleremo poi..', tranquillizzò Regina.


'Oh finalmente!', esclamò Emma, che stava aspettando i due che uscissero, mentre ormai Henry l'aveva raggiunta, 'Henry mi ha detto tutto.. una bambina, Regina è meraviglioso!' e abbracciò forte
l'amica.

'Grazie, grazie di tutto Emma!', disse Regina.
'Sono davvero felice per te.. per voi!', disse Emma guardando anche Robin.
'Bè qua qualcuno comunque ha perso una scommessa..', disse cambiando il tono di voce Robin.
'Ah ecco, non cominciamo con questo discorso..ma ora state molto attenti. Le donne di casa si difenderanno molto bene, credetemi!', rispose a tono Regina.
'Brava Regina! Ben detto! Ora voglio proprio vedere che faranno questi due..', scherzò Emma appoggiando Regina.
'Uuuh che paura!', scherzò Robin.
'Henry..dai, andiamo! Lasciamo Robin e Regina tornare soli a casa.. avranno tanto da dirsi ora..', disse Emma.
'Sì certo..', Henry.
'Ah Emma! Grazie per prima..', disse Regina salutando Emma.
'E di cosa?',
'Per esser riuscita a rintracciare Robin. Per averlo portato qui..non so come avrei fatto senza di lui', disse Regina.
'Ma Regina.. perdonami ma..non sono riuscita a chiamarlo. Cioè sì, ci provavo ma non mi ha mai risposto..', disse stranita Emma.
'Ma come? Non sapeva nulla..', disse Regina.
'Sì Regina.. non mi ha avvisata Emma. In realtà.. ecco, non volevo pensarci in questo momento, ma dato che è uscito fuori il discorso..', disse Robin.
'Che stai dicendo? Robin come facevi a sapere dell'ecografia?', domandò Regina.
'...Zelena! È stata Zelena!', affermò Robin.

Regina e Robin tornarono a casa. Contenti per la notizia della bambina. Ma ancora perplessi e confusi per la questione Zelena.
'Le avevo detto di farsi i fatti suoi. Non doveva dirti nulla. Sapevo che ti avrebbe dato solo fastidio', disse Regina rientrando a casa.
'Sì effettivamente ha notato quanto ho 'odiato' il suo ritorno..', continuò Robin.
'Robin? Non le avrai mica..',
'Ma no, no Regina.. niente di così tragico. L'ho solo spaventata un po' ecco. Di certo non la potevo accogliere con il sorriso. Proprio dopo la discussione che avevamo avuto.
A causa sua tra l'altro', disse Robin.
'E ora? Che facciamo? Non mi aspettavo avesse il coraggio di mostrarsi davanti a te, nonostante tutto. E per di più, per avvisarti dell'ecografia del bambino..', notò Regina più confusa che mai.
'Non lo so Regina. Io ti ripeto, non mi fido di lei. Potrebbe aver fatto questo solo per tentare di riavere la nostra fiducia..', disse Robin.
'Forse. O forse vuole dimostrarmi qualcosa. La dovevi vedere come mi parlava prima..sembrava un'altra persona..', disse Regina.
'Amore lo so.. posso immaginare come ti senti. Confusa, strana.. ma adesso non puoi preoccuparti tanto. Sei incinta. Hai un figlio dentro di te, anzi una bambina. E non puoi stressarti troppo. Dai vatti a riposare.. è stata una giornata faticosa. Al resto penseremo poi.' disse Robin cercando di non far preoccupare troppo Regina.
'Sì, forse hai ragione tu. Ora è meglio che riposi un po'..', acconsentì Regina.
'Brava..allora meriti un altro bacio!', disse Robin avvicinandosi alla bocca di Regina.
'Mmm...devo fare la brava più spesso allora!', scherzò Regina mentre baciò Robin.
'Ei ei.. aspetta..',disse Robin fermando Regina che stava andando in camera.
'Che c'è?'
'Te l'avevo detto che d'ora in poi non saresti stata più l'unica ad avere un mio bacio..', e si abbassò verso la pancia e la baciò con tanta tenerezza.
'Amore…', esclamò Regina.
'E ricordati sempre che hai perso una scommessa..', disse ancora Robin.
'Ma non vale.. non abbiamo scommesso nulla..', rispose Regina.
'Ah nessun problema.. ci penserò io!', scherzò Robin.

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Eccovi il nuovo capitolo.
Avviso che d'ora in poi i colpi di scena non mancheranno..a cominciare da questo!
Buona lettura..e spero sempre vi piaccia! :) 



Robin era in salone. Stava mettendo un po' in ordine casa e soprattutto quelle rose che aveva preso per Regina. Aveva il sorriso stampato sul viso. Era felicissimo che stesse per arrivare una bambina. La prima finalmente. E la prima con Regina.
'Ma come sono belle quelle rose..', all'improvviso disse Regina.
'Amore, ma sei già sveglia?!', disse Robin continuando a sistemare il vaso con le rose.
'Eh già..giusto un riposo, ma senza di te stare a letto non è poi così rilassante. E anche qualcun'altra reclamava la mancanza del papà..', disse Regina sorridendo e avvicinandosi a Robin.
'Ci stiamo viziando un po' troppo o sbaglio?', scherzò Robin.
'Ah sì? Hai forse intenzione di starci lontani?', lo guardò provocandolo Regina.
'Ah no.. assolutamente no!', e baciò con passione la sua Regina.
'Così va meglio..', sorrise Regina, mentre Robin era lì che si toccava la pancia della sua donna.
'Allora ti piacciono queste rose rosse?', chiese Robin.
'Sì..sono bellissime amore mio, grazie!', disse Regina.
'Era il minimo! Non mi piace discutere con te. Non lo sopporto. E non voglio farti stare anche più in pensiero.. di quanto non lo sei già', disse Robin cambiando tono di voce.
'Già..Zelena. É tornata e chissà cosa vorrebbe…Robin sono così confusa. Davvero, sembrava di parlare con un'altra persona. Non era la 'strega perfida', o almeno non sembrava.', spiegò Regina.
'Sinceramente anche a me è parso strano che mi abbia avvisato della tua ecografia. Io praticamente le sono saltato addosso come una furia. Ma quanto mi ha detto di te.. non ho pensato ad altro e sono scappato. Ora ripensandoci però..non lo so. É tutto così strano.', continuò Robin.
'Bè in ogni caso le ho detto di non aspettarsi nulla per ora..non posso accoglierla a braccia aperte così. Come se non fosse successo nulla.', disse Regina.
'Già..vedremo Regina. Staremo a vedere..', disse Robin cercando di dare sostegno a Regina.

Ecco che suonarono alla porta.
'Ah ecco, dovrebbero essere Emma e MM, prima mi hanno chiamato dicendomi che sarebbero passate..', disse Robin avvicinandosi alla porta.
'Oh menomale.. così ne parleremo anche con loro' disse Regina sedendosi sul divano.
'Dai falle venire qui Robin..', disse ancora Regina, pensando che Robin fosse rimasto davanti la porta con le altre.
'Regina..veramente…', disse Robin indeciso e mostrando chi fosse alla porta.
'Zelena? Ancora tu? Ma cosa ci fai qui? Ti avevo detto che non era il caso..', subito si alterò Regina.
'Sì lo so. E anzi speravo che tu mi chiamassi ma.. ecco, volevo sapere dell'ecografia, com'era andata, come stavi..', disse Zelena tentando di avere un confronto.
'E da quando ti preoccupi di come sta Regina?', disse Robin andando accanto a Regina.
'Bè penso sia il minimo che potessi fare. Vi ho fatto tanto di quel male.. e poi lei, come ho già ribadito, è andata oltre con me. O almeno ci ha provato', disse ancora Zelena.
'Ma tu non l'hai ascoltata.. e hai fatto peggio! L'avevi uccisa! É facile accorgersi di aver sbagliato dopo..', ancora Robin.
'No non lo è. Sarei andata avanti, è vero! Non mi sarei fermata. Ma solo grazie al gesto di Regina che io ora sono qui, davanti a voi, e a vostro figlio..anzi vostra figlia..', disse Zelena.
Regina e Robin si guardarono.
'Come fai a sapere che è una bambina?', chiese stupita Regina.
'Intuito di sorella..diciamo così. E prima quando parlavo con te Regina, si vedeva una luce diversa nei tuoi occhi. E comunque.. ecco', mostrando un pacchetto,'questo è per voi..anzi, per lei!', disse Zelena tendendolo verso i due.
'Certo..non mi aspettavo i salti di gioia ma.. un accenno di ringraziamento forse', disse ancora Zelena vedendo che sia Robin sia Regina restarono immobili e a distanza, come pare che quel 'regalo' li fosse indifferente.
'Va bene..forse è il caso che io vada..', concluse Zelena, avvicinandosi alla porta con testa bassa e occhi lucidi.
'Aspetta Zelena!', la fermò Regina vicino la porta.
Si voltò.
'Grazie..', uscì dalla bocca di Regina.
'Non devi ringraziarmi.. non è nulla!', disse Zelena.
'Non intendevo per il regalo..',
Zelena non capiva allora.
'Grazie per aver...avvisato Robin. Per l'ecografia ecco..', disse Regina con calma.
Zelena sorrise con gli occhi lucidi.
'Te lo ripeto, è il minimo. Non farò mai abbastanza per te. E per ripagarvi di tutto quello che vi ho causato'.
Regina per la prima volta accennò ad un piccolo sorriso. E anche lei nel frattempo aveva gli occhi lucidi.
'Ciao Regina!', salutò Zelena.
'Ciao..Zelena!', anche Regina mentre il suo viso si rattristì.

 

'Certo che il coraggio non le manca mai. Ripresentarsi qui. Da noi.', disse Robin dal salone.
'Già.', disse Regina andando verso di lui.
'Forse stiamo esagerando con lei.', ancora lei.
'E' davvero una situazione complicata. Ma vedrai..prima o poi capiremo cosa fare', disse Robin.
E i due si abbracciarono cercando sostegno l'uno nell'altro.
'Aspetta.. voglio vedere che c'è in quel pacchetto!', disse Regina, dopo che il suo sguardo andò sul regalo di Zelena. Lo prese in mano e iniziò a scartarlo.
'Cos'è?' chiese Robin.
'Delle scarpine..', le guardò meglio Regina e, '..ma non sono delle scarpine qualunque!', disse osservandole con stupore.
'Che intendi dire?', disse Robin.
'..sono le mie! O meglio, erano le mie, di quando era piccolissima. Ma, come fa ad averle lei?', si domandava Regina.
'Non posso crederci! ..Guarda, c'è una busta anche..', disse Robin.
'..una lettera all'interno!', notò Regina e la scartò subito iniziandola di colpo a leggerla.


'Forse piccolina non mi conoscerai mai. E forse sarà un bene per te. E capirò anche i motivi che hanno spinto i tuoi genitori nel prendere questa decisione. Ma sento di doverti scrivere. In fondo la cosa più orrenda che ho fatto riguarda proprio te. E magari qualcuno prima o poi ti leggerà questa lettera. Almeno io ci spero. Vorrei tanto leggertela io un giorno. Ma purtroppo ho causato troppo male e troppo dolore ai tuoi genitori, specialmente alla tua mamma, e non credo ti riuscirò a vedere mai. Come non riuscirò mai ad avere il perdono da parte loro. Ma ho voluto comunque farti avere un regalo da parte mia. Con la 'speranza', (come i tuoi genitori mi hanno insegnato), che forse un giorno qualcosa cambierà. Io ce la sto mettendo tutta. Ma capisco anche che non è facile, aprirmi le 'porte'. Il mio regalo per te..sono queste scarpette. Le ho sempre avute con me da quando ero piccola; solo in un secondo momento ho scoperto che le ebbe tua madre. Non so come sia stato possibile ma..le ho avute. Non so come spiegarlo. Ma se ho imparato qualcosa dai tuoi genitori, e dalla loro storia, forse è stato il destino. Direi che c'è qualche forza speciale che ci vorrebbe unite. Come due sorelle, come non lo siamo mai state prima d'ora. Non sa nulla neanche tua madre di questa 'storia' incredibile.. e chissà se la farà pensare. Io ci spero. E spero anche che prima o poi tutto questo 'odio' finirà.
Ciao piccolina. Segui sempre l'esempio dei tuoi genitori. Della tua mamma che ha una grande forza dentro di sé e che è sempre pronta a tendere una mano a chi ha bisogno, perché sa quanto è difficile rimanere soli. E del tuo papà, che un uomo così pieno d'onore non l'avevo mai conosciuto prima. Pronto a sacrificarsi per amore, anche a costo di soffrire. E dal loro amore. Che è davvero il più forte di tutti e tutto. Il loro amore vincerà sempre. Sei arrivata tu infatti. E chiedo perdono anche a te. Ma spero non sappia mai quello che ti ho fatto. O stavo per fare.

Zelena'

 

Regina, quando finì di leggere questa lettera, era talmente sconvolta che si ritrovò seduta sul divano.
'Non posso crederci Robin! Non posso crederci!', disse sconvolta Regina.
'Neanch'io Regina.. è assurdo!', anche Robin sconvolto era seduto vicino alla sua donna.
'E' successo quello che è accaduto a noi..c'è qualcosa che vuole vicine me e Zelena!', continuava a parlare in fretta Regina.
'Già..come la pagina 23!', disse Robin.
'Capisci? Queste scarpette le avevo io. Le indossavo io quando ero piccola. E invece erano di Zelena. Erano sempre state sue. E nessuno potrebbe avergliele 'rubate' per darle a me. Nessuno. Mia madre l'ha abbandonata. Tremotino non sapeva neanche della sua esistenza, solo quando era grande la conobbe. Oh mio Dio!', si rialzò Regina camminando per tutto il salone.
'Amore calmati.. ci sarà una spiegazione', cercò Robin di dire a Regina.
'L'unica spiegazione è che questa dovrà essere l'occasione in cui io Zelena parliamo davvero a cuore aperto. Da sole però.', guardando negli occhi Robin.
'Cosa?', fece Robin.
'No ti prego amore. Ora non si tratta di noi. Si tratta di me e di ..mia sorella! In qualche modo risolveremo questa situazione. Stai tranquillo.', disse Regina fissando ancora Robin.
'Va bene amore. Hai ragione. Ma sappi che io sono qui. Per qualunque cosa tu abbia bisogno. Pensa a lei ora.', disse tenendo le mani di Regina.
'Grazie. Grazie per essere sempre al mio fianco amore. Non so cosa farei senza di te.', e Regina baciò il suo Robin.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Eccovi il nuovo capitolo.
Buona lettura..e spero come sempre vi piaccia! 





Passarono altri giorni.
Regina era sempre più 'incinta. La sua pancia piano piano prendeva sempre più forma. E tutti le stavano sempre accanto. Era serena. Ma forse ancora qualcosa la faceva stare in pensiero. Zelena. E tutto quello che era successo. Il significato di quelle scarpette, la lettera che lei scrisse per la bambina che stava per nascere e i suoi tentativi di ricominciare. Regina voleva parlarci ma dall'ultima volta non la riuscì più a vedere né sentire. Era come scomparsa.
Per quanto Robin faceva fatica a pensare ad un cambiamento di Zelena, era preoccupato per Regina. Sapeva che tutti questi pensieri non la facevano stare tranquilla. E sapeva anche che in fondo, quello che Regina voleva era solo amore attorno a sé. Quindi magari avere sua sorella vicino, poterci parlare serenamente, l'avrebbero fatta stare meglio. Il problema ora era trovare Zelena. Non avevano idea di dove poteva essere. Sempre ammesso che era ancora a Storybrooke.

Un giorno, un giorno come gli altri, mentre Regina era a giocare con Roland nel giardino, Robin si avvicinò a Regina.
'Ei amore..', esclamò Robin.
'Oh ecco il nostro papà..', sorrise Regina guardando sia Roland sia la pancia.
'Vedo che vi state divertendo..non volevo interrompervi!', disse Robin.
'Dai papà..vieni a gioca con noi!', gridò Roland.
'Vorrei tanto..ma non posso Roland!', disse Robin.
'Ah sì? E come mai? Che devi fare?', disse Regina vedendo che Robin era in procinto di uscire.
'Non ti preoccupare..non starò via per molto tesoro. Esco solo con Will. Gli serve una mano con una faccenda...sarò di ritorno a breve, stai tranquilla!', spiegò Robin.
'Eh no papà..rimani con noi!', si avvicinò Roland con aria triste.
Robin lo prese in braccio.
'Ei vieni qui..ti dico una cosa..' si allontanò da Regina e abbassò la voce.
'Vado a fare una sorpresa alla mamma.. lei non deve sapere nulla però! Chiaro?', disse Robin.
'Una sorpresa? E cosa?', chiese Roland.
'Sssh.. non farti sentire! Non ti dico nulla..solo che la mamma ne rimarrà contenta. E tu vuoi che sia felice vero?', disse Robin guardando fisso il figlio.
'Si certo!', annuì Roland.
'Bravo figlio mio!', sorrise Robin.
'Eiii voi due! Avete finito di parlare in segreto?', gridò Regina notando qualcosa di strano.
'Oh sì..eccoci sua maestà! Agli ordini!', scherzò Robin con Roland ancora in braccio e tornando accanto a Regina.
'Amore allora io vado.. non stancarti troppo però eh..mi raccomando! La principessina qui vuole un po' di riposo..', disse Robin accarezzandole la pancia sorridendo.
'Come se non lo sapessi...non solo c'è lei che me lo fa notare, e il suò papà che non smette mai di ricordarmelo, ma ora anche Roland mi fa le prediche..sono quasi obbligata!', disse Regina.
'Sì mamma..devi riposare o la sorellina si stanca!', disse Roland.
'Bravo il mio ometto! Ci pensi tu allora a queste due donne?', disse Robin facendo l'occhiolino al figlio.
'Certo papà!', rispose Roland.
'Allora io vado.. ciao amore!', e così Robin, salutò le sue donne con un bacio e andò via.


Robin camminava, camminava con passo deciso e consapevole di dove stava andando. Come se fosse certo di dove andare. In realtà sperava di trovare chi stesse cercando, e sperava di trovare questa persona proprio lì. Dove in qualche modo tutto è cominciato, considerandolo anche come l'unico posto possibile. Non sapeva cosa e chi avrebbe trovato, sempre se qualcuno ci fosse. Ma si stava preparando a qualcosa che mai avrebbe pensato di fare. Solo l'amore che aveva per Regina lo faceva andare avanti e l'aveva spinto a fare questo passo. Solo per lei. Per la donna della sua vita.
Ed ecco che poco dopo, arrivò davanti la cripta di Regina.
Si guardò intorno e in un attimo gli vennero in mente gli ultimi ricordi che aveva di quel posto. Brutti. Ma in qualche modo anche belli. Lo scontro con Zelena. Il pugnale conficcato nel petto di Regina. La sua reazione. Il loro 'ti amo', per la prima volta. E quindi il salvataggio della loro bambina. Ma soprattutto una cosa ora aveva in mente. Un gesto. Un piccolo dettaglio che quel giorno non si spiegò neanche lui, ma ora aveva finalmente un senso. La mano che Regina tese a Zelena. La possibilità che Regina diede ancora una volta a sua sorella. Per tentare di salvarla, di darle un'altra occasione.
Robin era lì davanti, sicuro, o almeno ci sperava, di trovare Zelena. Era l'unico posto a Storybrooke doveva poteva essere. Nessuno l'avrebbe ospitata. Quindi o era lì o era ripartita. E forse questa volta per sempre.
'C'è qualcuno?', gridò Robin entrando nella cripta.
'Zelena, sei qui?', ancora, 'Andiamo so che sei qui. Non potresti essere da nessun'altra parte. Vieni fuori.. non sono qui per farti del male, credimi!', urlò Robin camminando per la cripta.
Aspettò qualche minuto, quando ormai si voltò verso l'uscita. Era ormai certo che non ci fosse.
Sicuro che fosse partita.
'Robin aspetta!', gridò Zelena comparendo alle spalle di Robin.
'Sapevo che eri qui!', si girò Robin soddisfatto.
'Che ci fai tu qui? Che cosa vuoi da me ora?', si chiese Zelena stranita di vederlo
'Sono venuto per te..anzi, per Regina', spiegò Robin.
'Che ha? Va tutto bene? Le è successo qualcosa? La bambina?', disse di fretta quasi spaventata Zelena.
'No no, calma. Non è successo nulla. Stanno entrambe bene!', tranquillizzò un Robin stranito smpre di più da una Zelena così preoccupata.
'E allora che vuoi? Se sei venuto qui per dirmi che me ne devo andare..tranquillo! Lo farò.. ho capito che non volete più avere a che fare con me. E avete ragione. É troppo tardi ormai. Sono stata una stupida a pensare chissà cosa. Quindi vai da Regina e dille che non dovrà più preoccuparsi per me. Non sentirà più la mia voce. Nè mi penserà mai. Ora nei suoi pensieri ci sarete solo voi. Te e la bambina.', disse una Zelena con la testa bassa e occhi lucidi.
'Veramente sono qui per il contrario. Regina è preoccupata per te. Voleva parlarti ma non ti trovava. Non sapeva come cercarti. Lei però ora non sa nulla. Non sa che sono qui. Non volevo darle una falsa speranza ecco.', disse Robin.
'E come facevi a sapere che fossi qui?', chiese Zelena.
'Semplice. Siete sorelle. E poi, ero certa che tu saresti voluta tornare qui. Dove tutto è cominciato. Sbaglio?', disse Robin.
'No. Non sbagli. E in qualche modo mi sentivo più vicina a mia sorella. So che vi sembra strano che io parli così, in questo modo, ma.. davvero, farei di tutto pur di dimostrarvi che potete fidarmi di me.', disse ancora Zelena.
'Intanto tu seguimi.. Regina è felice per la bambina che sta per arrivare, per avere accanto me, le sue amiche..ma penso che abbia ancora una mancanza. Nel suo sguardo leggo un pizzico di tristezza. E penso che forse.. tu potresti fare qualcosa!', disse Robin guardandola.
'Wow! Non pensavo di sentire queste parole da te..', disse Zelena.
'Già, non ti nascondo che una parte di me è ancora scettica all'idea. Ma, amo Regina. E per la sua felicità sono disposto a tutto! E poi penso proprio che avrete bisogno di parlarvi. Dai vieni..', disse Robin cercando di convincere Zelena.
'Penso che anche noi dovremmo parlare però.. ho fatto del male anche a te Robin..', ma Robin non la fece continuare.
'Ei..adesso non è il momento. Ora la cosa più importante siete tu e Regina. Se lei riuscirà a perdonarti, ci riuscirò anche io. Dai forza andiamo..', disse Robin con un piccolo accenno di sorriso.
'D'accordo.. andiamo!', rispose Zelena.
E i due si incamminarono verso casa.

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Ed eccovi un altro nuovo capitolo.
Un capitolo che a me è piaciuto molto scriverlo e spero piaccia anche a voi! 
Quindi mi raccomando.. mi aspetto i vostri commenti anche! ;) 
E quindi, Buona lettura!




Nel frattempo a casa di Regina era arrivato anche Henry a far compagnia alla madre e a giocare con Roland. I tre avevano passato un bellissimo pomeriggio insieme a giocare a nascondino, e Regina aveva preparato anche una bella e golosa merenda.
'Mmm che buona questa torta mamma! Davvero ottima..', disse Henry.
'Davvero? È nuova.. non l'avevo mai fatta prima, ma ne avevo talmente voglia!', disse Regina mentre ne mangiava una fetta.
'Ma dai? Non si direbbe da come la stai mangiando..', scherzò Henry vedendo come Regina apprezzasse la sua stessa ricetta.
'Mamma sei tutto sporca qui!', rise Roland indicando la bocca di Regina.
'Ops!', e rise insieme ai due quasi vergognandosi, come se fosse una bimba.
'Sembri che non mangi da tanto..', scherzò Henry.
'Bè effettivamente questi strappi li posso fare solo quando Robin non c'è. Mi tiene sempre sotto controllo, mentre io ho una fame! Mica lo sa che devo mangiare per due ora! Questa piccolina si dovrà nutrire o no?', disse toccandosi la pancia.
'Eh certo.. ora puoi dare la colpa a lei!', rispose Henry.
In un attimo Regina perse il sorriso che aveva. Qualcosa la faceva stare in pensiero.
'Ei mamma! Che hai? Qualcosa non va?', chiese Henry.
'Mm..no, tutto ok Henry!', disse Regina.
'Mamma, conosco quello sguardo. Tu stai pensando a qualcosa.. o a qualcuno forse. Non è vero?', guardò Henry.
'Proprio non ti posso nascondere nulla a te vero?', disse Regina fiera della complicità che aveva con suo figlio.
'Sei o non sei la mia mamma?' e le diede un bacio sulla guancia e poi continuò, 'Allora? È per via di Zelena non è vero?'.
'Già! Dopo l'ultima volta non l'ho più vista né sentita. Evidentemente è rimasta male di come l'avessimo tenuta lontana. Forse abbiamo esagerato ma.. credimi non sapevo davvero che fare. Poi quel regalo, e quella lettera. Chissà..forse è troppo tardi. Forse questa volta il destino, la speranza non vuole stare dalla nostra parte. Forse siamo destinate a stare lontane', disse Regina scoraggiata.
'Ma no mamma, non credo. Vedrai che andrà tutto bene, come sempre. E se qualcosa vuole che vuoi due vi chiariate una volta per tutte..perchè qualcosa dovrebbe ostacolarvi? Se Zelena è
davvero pentita lo capirai dai suoi occhi, ma credo che tu in fondo al tuo cuore sappia già la risposta', disse Henry dando le mani alla madre per incoraggiarla.

'Sì, forse hai ragione tu!', disse Regina.
'Ma Robin che dice?', chise ancora Henry.
'Mm..non lo so. Lui mi sta vicino. L'ultima volta sembrava anche lui molto colpito. Insomma, Zelena ha avvisato lui dell'ecografia, poi la scoperta di queste scarpette. Ma..non lo so, ho come l'impressione che lui non si senta ancora pronto. Ho paura che lui abbia ancora 'rabbia' nei suoi confronti e che non vorrebbe questo riavvicinamento..', disse Regina.

Ma non riuscì ad andare avanti con le parole che fu interrotta da una voce.
'..evidentemente sottovaluti il suo amore per te..'.
Regina si voltò di scatto e con lei anche Henry.
'Zelena? Che ci fai qui?', si alzò immediatamente.
'Diciamo che qualcuno ha cominciato a sentire la mia mancanza ed è venuto a cercami?!', sorrise e guardò al suo fianco, mentre Robin entrava accanto a lei.
'Robin!', guardò incredula Regina.
'Sei stato tu a trovarla?', domandò ancora lei.
'Eh sì! Proprio io! Era una sorpresa diciamo così.. ho visto come eri preoccupata. E d'altronde avete molte cosa da dirvi ancora no?', guardò entrambe mentre si avvicinava a Regina.
'Wow Robin! Sei stato grande!', esclamò Henry.
'Grazie amore. Immagino quanto tu abbia..', stava parlando Regina ma Robin le mise un dito davanti la bocca.
'Shh..non dire nulla! Ora devi solo parlare con lei. Noi uomini di casa invece ce ne andremo un po' a giocare qui fuori. D'accordo?', disse Robin dopo avere dato un bacio a stampo a Regina.
'Siiiii andiamo a giocare con papà!!' urlò Roland.
'Mi raccomando..per qualsiasi cosa, io sono qui!', e così Robin si allontanò insieme ai figli, dando un ultimo sguardo alle due donne.


Zelena intanto era sempre lì. Immobile davanti Regina
'Bè che fai ancora lì? Su forza, vieni qui..siediti..', invitò Regina.
Zelena si avvicinò e non potè non notare la pancia di Regina che ormai si faceva sempre più grande.
'Sta crescendo sempre di più ormai..', disse Zelena.
'Già.. e io comincio a 'soffrire' un po' con i dolori di schiena, ed è solo l'inizio. Ora che arriverò alla fine..penso di scoppiare!', disse subito Regina.
'Ma no dai..andrà tutto bene, vedrai.', guardò negli occhi la sorella.
'Lo spero..non ti nascondo che inizio anche ad aver paura di tutto quello che dovrò passare nel momento del parto..tutti quei dolori, già ne ho avuti abbastanza..',
Zelena abbassò subito lo sguardo e disse,
'Ed è tutta colpa mia. Scusami Regina.'.
Regina capendo l'imbarazzo della sorella,
'No scusami tu! Non avrei dovuto ricordarti questa cosa.. scusami, non era mia intenzione..', disse toccandole il braccio.
'Adesso sei tu che chiedi scusa a me? E per cosa poi? Per aver detto la verità. É solo colpa mia se ora hai ancora più paura di ciò che ti aspetterà. Vorrei non averlo mai fatto..ma purtroppo non si
può tornare indietro.' disse Zelena con le lacrime agli occhi.

'E' vero non si può tornare indietro! Ma ora sei qui. E se questo è servito a portarti a farti capire i tuoi sbagli, bè..va bene così', disse Regina.
'Ma che dici Regina? Come fai a dire queste cose? Sono un mostro. Non ricordi tutto il male che ti ho fatto?', disse ormai piangendo Zelena.
'Sì lo so. Me lo ricordo. Ma sto vedendo anche quanta forza e quanto coraggio stai mettendo per riavere un rapporto con me, con Robin. E so che non è per niente facile. Ci sono passata anche io, credimi! Quando volevo redimermi per l'amore di Henry, nessuno mi credeva. Ero sola. E sola è stato molto più difficile. Ho passato momenti in cui stavo per ricadere nel male. Le tentazioni erano tante. Ma solo l'amore per mio figlio mi dava la forza di continuare.', disse Regina cercando di spiegare a Zelena.
'Bè tu avevi qualcuno..non eri poi così sola allora!', disse Zelena.
'Perchè credi che Henry si sia fidato subito anche lui? Che credi sia stato facile per me vedere negli occhi di mio figlio il dubbio? Ora anche tu stai nella stessa situazione. Ma non sei sola! Ci sono io! Ci sono io che posso capirti più di qualunque altro! E poi non credo che tu sappia più di me, che forse c'è qualcosa che ci spinge ad essere vicine no?', disse Regina cambiando sguardo.
'..che vuoi dire?', guardò stranita Zelena.
'Andiamo su! L'hai scritto tu..nella lettera per la bambina: le scarpette. Che non si sa come ma le abbiamo avute entrambe.', spiegò Regina.
'Ma allora..? Hai visto il regalo? Hai letto lettera?? Pensavo neanche lo aprissi..', disse Zelena emozionata e stupita.
'Certo che l'ho visto e insieme a Robin abbiamo capito molte cose. E infatti penso che avevi ragione tu: è il destino che ci vuole insieme. Quelle scarpette sono la nostra speranza.'
Regina allora prese le mani della donna, 'Zelena, io e te siamo sorelle. Siamo state fin troppo tempo a odiarci e a farci la guerra. Ma ora il destino ci sta dando una grande possibilità. Non buttiamola al vento. Non sprechiamo altro inutile tempo a pensare al passato. Il passato è servito forse ad arrivare anche questo, non trovi?', disse con le lacrime agli occhi anche Regina.
'..si dice che i legami tra sorelle sia qualcosa di magico. Forse più dell'amore. É un legame diverso. Che nessun'altro può avere.', disse Zelena commossa guardando negli occhi la sorella.
'Già. Ed è anche per questo che ti diedi la mano quel giorno. Volevo che avessimo una possibilità. Quella che tu da qualche parte del tuo cuore stavi urlando e cercando. Quella che solo una sorella poteva capire. O sbaglio?', ancora Regina in lacrime.
'Quella volta non la presi. E penso che sia stato l'errore più grande. Ma adesso, d'ora in poi, ti giuro che quella mano non la lascerò più Regina. Mai più. E anche se sono solo parole..perdonami se puoi!', disse piangendo Zelena.
'Lo sto facendo Zelena. Lo sto facendo!!', e fu in quel momento che finalmente le due sorelle si abbracciarono, per la prima volta. Era un abbraccio strano, ma sentito. Le due erano completamente in lacrime. Non si staccavano più.
'Ei aspetta.. qua c'è qualcun'altro che è d'accordo con noi!', e Regina staccandosi dalla sorella, guardò la sua pancia, nella quale la bambina si stava muovendo.
Zelena guardando Regina disse 'Posso?', chiedendo come di accarezzarla.
'Ma certo.. sei o non sei la zia?' disse Regina.
E così Zelena accarezzò la pancia e sussurrò 'Piccolina, perdonami anche tu..', commuovendosi.
'Certo che ti ha perdonata.. o non si sarebbe mossa così tanto di felicità!', scherzò Regina.
'E tu come fai ad esserne sicura?', chiese Zelena.
'Mm..si dice 'istinto materno'!', ridendo con la sorella e abbracciandosi ancora.
'Dai adesso andiamo fuori..o chissà che penseranno!', disse Regina.

 

Intanto Robin, Henry e Roland giocavano a pallone nel giardino.
'Dai dai Roland..corri! Butta il pallone nella rete!', gridava Robin al piccolo di casa che imparava a giocare a calcio.
'Dai Roland vediamo se riesco a parare la palla..', disse Henry.
'No no..io faccio goal!', urlò Roland correndo verso Henry che era in porta.
'Vai vai campione!', ancora Robin.
Roland tirò la palla e..
'GOOOOAAAL!!', gridarono Robin e Roland insieme.
'Bravo Roland ci sei riuscito!' disse soddisfatto Henry.
'Ancora! Ancora!', insisteva Roland.
'Continua con Henry..io vedo come vanno le cose tra Regina e Zelena. É tanto che sono dentro.. e per fortuna nessun piatto rotto! Almeno per ora..', scherzò Robin.
'Dai Roland andiamo a giocare ancora!', Henry spinse Roland così a giocare.
Robin stava ancora guardando i due giocare. Era felicissimo del rapporto che si era creato tra i due e non vedeva l'ora che arrivasse anche la loro futura sorellina.
'Allora? Scommetto che qui in mezzo Roland è il più forte di tutti!', sentì la voce di Regina.
Robin si girò e vide un'immagine così strana ai suoi occhi. Un'immagine che non avrebbe mai visto fino a poco tempo fa.
Regina e Zelena davanti a lui, mano per la mano.
'Oh mio Dio! Non credo ai miei occhi!', disse stupito Robin, quasi sconvolto.
'E di cosa sei sconvolto amore mio? Di vedere due sorelle che sono vicine e si danno la mano?', scherzò Regina.
'No è che… wow! Non pensavo arrivaste già a questo punto!', disse Robin avvicinandosi alle due.
'Abbiamo sprecato già troppo tempo.. e il destino poi ci ha dato una mano.', disse Regina.
'Già.. e comunque Robin, anche se per ora sono solo parole, scusami anche tu! Davvero! Spero che un giorno anche tu possa guardarmi come una persona...normale ecco!', disse Zelena sorridendo.
'Te l'ho detto Zelena. Se c'è l'ha fatta Regina.. io non posso fare altro che stare con lei. E ricominciare tutto', disse sorridendo Robin dando una forte stretta di mano a Zelena.
'E comunque..il merito va anche a te amore! Se non fossi andato a cercarla forse ora..non saremmo qui insieme! Grazie Robin!', disse Regina guardando Robin negli occhi.
'Sentivo che avevi bisogno ancora di parlare con lei..non volevo vederti in questo periodo soprattutto, con una certa tristezza negli occhi. Non ora.', disse Robin guardandola.
'..che ti amo lo sai già vero?', disse Regina.
'mmm.. in teoria sì, ma fa sempre effetto sentirselo ripetere!', rispose scherzando Robin e baciando la sua donna.
'Eiiii voi due, piano con quella palla! O finirà in mezzo alla strada!', gridò Robin osservando i figli.
'Allora Zelena, per stasera non voglio sentir ragioni. Rimarrai qui. Chiaro?', disse Regina alla sorella.
'Ma no, non ti preoccupare. Ho già avuto troppo da voi oggi. Ora abbiamo tutta la vita davanti. Una cosa per volta. Non c'è fretta.', disse Zelena felice dell'invito, ma alla quale non si sentiva ancora
di accettare. In fondo era già tanto quello che stava accadendo.

'La pallaaaaa! La pallaaaaaaaa!', sentirono Roland urlare, mentre la palla era ormai verso la strada.
'Vado io Roland..non ti preoccupare!', disse Henry.
'Zelena, sicura? Per noi non è un problema se stasera..', stava convincendo Robin.
Quando in un attimo sentirono un botto.
Uno di quelli che mai avrebbero voluto sentire né vedere.
'Papà..papà...Henry!!!', gridava Roland.
'Oh mio Dio..Regina!!', esclamò Robin.
'HENRYYYYYYYY!!!!', girdò Regina correndo verso la strada e verso Henry, che ormai era a terra, in un lago di sangue

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Buongiorno con il nuovo capitolo! :)
Spero come sempre vi piaccia..
Buona lettura!





Henry era a terra. Attorno a lui sangue. Tanto sangue.
Mentre era scappato per strada cercando di recuperare il pallone, una macchina ad alta velocità lo aveva investito.
Robin, Regina, Roland e anche Zelena si erano precipitati da lui.
'Henryyyy!!! Henryyyy!! Rispondimi ti prego!', spaventata e in ginocchio accanto a lui Regina lo muoveva per riuscire a capire se fosse ancora vivo. Tutto quel sangue che aveva visto, la spaventarono ancora di più.
'Dobbiamo subito correre in ospedale!', disse Robin.
'Papà, che cosa ha fatto Henry?', chiese Roland che era lì vicino.
'Stai tranquillo.. non è nulla di grave!', cercava di tranquillizzare Robin, anche se con poca convinzione.
'Tesoro, ti prego.. ti prego! Parlami! Dì qualcosa..', Regina era sempre a terra di fianco ad Henry, in lacrime, cercando una sua risposta.
'Regina, attenta! Nelle tue condizioni…', cercò di dire Zelena, che era accorsa anche lei.
'Robin avvisa subito Emma e gli altri..subito! E andiamo di corsa in ospedale! Non posso perdere mio figlio!', Regina era lì che non pensava ad altro. Doveva fare qualcosa per Henry. Per suo figlio.
'Va bene..ma tu amore adesso alzati, devi stare attenta. Sei incinta, ricordatelo.', disse Robin mentre aiutava Regina ad alzarsi.
'..dimmi che Henry si salverà. Dimmelo Robin! O la mia vita non avrà più un senso.', disse con le lacrime e tremando Regina.
'Certo.. certo che si salverà amore mio. Te lo prometto!', e Robin abbracciò forte forte la sua Regina.
'Dai forza andiamo! Non c'è altro momento da perdere..', ancora Robin, prendendo Henry in braccio e correndo verso la macchina.
'Aspettate! Vengo anch'io con voi!', disse all'improvviso Zelena.
'No, non preoccuparti.. tu stai qui a casa con Roland. Per ogni cosa ti avviseremo noi!', disse Regina.
'Non ci penso neanche! Vengo con voi! Non posso non starti vicina proprio ora!', disse Zelena sorridendo alla sorella.
'Si, anch'io voglio venire!', disse Roland guardando Regina.
'Va bene andiamo! Forza!', disse Regina guardando fissa Zelena, come per ringraziarla, ma un sorriso in quel momento era qualcosa che non riusciva a fare.

 

Arrivarono di corsa in ospedale.
Henry su una barella veniva portato di corsa in sala operatoria.
Regina ed Emma, che intanto era stata avvisata, dietro di lui. Robin sorreggeva Regina, che con la pancia sempre più grande, era rischioso affaticarsi in quel modo.
'Henry! Henryyyy! Siamo qui amore mio! Andrà tutto bene, vedrai!', gridarono le due donne.
'Mam-ma..do- do-ve sono?', uscì dalla bocca di Henry dando almeno il segnale che fosse vivo.
'E' tutto ok, ragazzino!', disse Emma in lacrime, cercando di non pensare alla gravità della situazione
'Emma, Regina, adesso state qui! Non potete entrare..', disse Whale.
'Ma dico sei impazzito? Nostro figlio sta morendo!', gridò Regina.
'Regina, dobbiamo operare subito, lo capisci? E qui non potete fare nulla!', spiegò Whale.
'Ma come puoi pensare che io stia qui ferma ad aspettare?', gridò Regina in lacrime.
'Regina! Regina calmati! Whale ha ragione..noi ora non possiamo fare nulla!', disse Robin abbracciandola da dietro.
'Appena sai qualcosa, ti conviene uscire. O giuro che…', disse Emma fissando Whale.
'Emma!!', gridò MM, che nel frattempo era accorsa anche lei.
'Adesso sedetevi tutte e due. E cercate di stare calme! Whale sta solo facendo il suo lavoro..', disse MM, cercando di far ragionare le due mamma in pieno panico per il figlio.
Whale entrò così in sala. Henry era dentro, che doveva lottare con tutte le sue forze. E fuori c'era tutta la sua famiglia.
Regina era seduta accanto a Robin, con la testa sulla sua spalla e sempre in lacrime, mentre lui le stringeva le mani.
'Amore, andrà tutto bene..vedrai! Henry è forte forte.. non ha intenzione di morire, e poi ci tiene tanto a conoscere la sua sorellina!', diceva Robin per farle forza, ma sapeva anche lui che la situazione era complicata.
'Non le ho neanche detto che gli voglio bene un'ultima volta..', disse Regina piangendo.
'Ei amore..', disse Robin, 'guarda che lo sa benissimo! E poi non sarà l'ultima.. glie lo ripeterai tutte le volte che vuoi!', disse Robin.
'Ha ragione Robin..tuo figlio è forte! E non morirà..', intervenne Zelena avvicinandosi alla sorella in ginocchio e prendendole anche lei la mano.
'Lo spero.. o non so come andrò avanti senza di lui!', ancora Regina.
Zelena le sorrise.
'Regina, forse è il caso che tu vada a riposare.. non è facile stare qui nelle tue condizioni!', disse Emma, preoccupandosi per l'amica.
'Anche tu ora ti ci metti? Secondo te lascio mio figlio qui? Quando potrebbe succedergli qualsiasi cosa?', disse Regina alzando la voce.
'E' nostro figlio! E per ogni minima cosa ti avviseremo.. vai almeno a distenderti in qualche letto dell'ospedale.', disse Emma rispondendo.
'Ha ragione Emma! Regina non puoi rischiare..aspetti una bambina!', disse anche MM.
'Ma dico siete impazzite tutte e due? Io non lascio mio figlio qui, da solo!', gridò Regina.
'Voi che fareste al posto suo? Come pensiate si senta ora Regina?', intervenne Zelena.
'E tu da quando qua difendi Regina? E non metterti in mezzo, tu non c'entri nulla qui!', intervenne Emma avvicinandosi a Zelena con aria di sfida.
'Ei ei calma!! State calme tutte qui!', intervenne Robin separando le due donne.
'Ora basta! Non mi sembra il momento di stare qui a discutere no? Siamo tutti preoccupati per la salute di Henry, è vero. Ma ora per favore, state tutte calme! Anche Regina è sua madre e se starà qui tranquilla può rimanere. Penserò io a lei.', così Robin cercò di placare gli animi di tutti.
Regina guardò allora Robin con un accenno di sorriso come per ringraziarlo di averla difesa.
E così si risedettero tutte cercando di placare i nervi che i tempi di attesa e del 'non sapere' stavano aumentando e la loro lucidità stava scoppiando.


Passarono ore in attesa di notizie, ma nessuno era ancora in grado di dire nulla.
Erano tutti buttati su quelle sedie aspettando qualche aggiornamento.
Emma intanto si era scusata con Regina per aver 'esagerato' con lei. Non voleva andarle contro, ma la preoccupazione per Henry, lei in quello stato, era tutto così complicato.
Dopo un po', finalmente dalla porta della sala si aprì e uscì Whale.
Tutti allora si avvicinarono a lui.
'Allora? Come sta Henry? Ce la farà?', chiese subito Regina.
'E' fuori pericolo vero?', anche Emma.
'Allora Whale?', continuò Robin.
La faccia di Whale però era tutto meno che rassicurante.
'No..mi dispiace, non è ancora fuori pericolo. La situazione è più complicata del previsto. Ha perso molto sangue. É sarà difficile continuare l'intervento.', spiegò Whale.
'Che cosa stai dicendo? Che mio figlio può morire?', disse sempre più sconvolta Regina.
'C'è solo un tentativo che possiamo fare.. e forse ho bisogno dell'aiuto di uno di voi.', disse Whale.
'Che cosa? Che cosa possiamo fare?', domandò Emma facendosi avanti.
'Servirebbe subito una trasfusione. Subito. Ma la cosa non è semplice. Henry è 0 negativo. E può ricevere sangue solo da un altro 0 negativo! Emma tu sei la madre biologica.. che gruppo sei?',
chiese Whale.

'AB. Maledizione! Non posso farlo! Neal era 0 negativo!', disse nervosa Emma.
'Nemmeno io..Regina tu?', chiese Robin.
'No Robin! Regina è incinta. Non può donare!', esclamò subito Whale.
'E comunque non avrei potuto..neanch'io sono 0 negativo!', disse scoraggiata Regina.
'Neanch'io!', disse MM.
'Quindi? Non c'è nessuno 0 negativo qui dentro?', chiese Whale.
'Aspettate! Ho io il gruppo 0 negativo! Posso donare io!', intervenne facendosi avanti Zelena.
'Che cosa?', stupita Emma.
'Davvero?', anche Regina.
'Sì, sono 0 negativo.. posso farlo!', confermò Zelena.
'Bene, allora vieni! Non c'è tempo da perdere!', disse Whale prendendo la donna con sé e rientrando nella sala.
Regina fermò di scatto Zelena prendendole il braccio. La guardò fissa negli occhi.
'Grazie!', con occhi lucidi esclamò la sorella.
'Grazie davvero Zelena!', anche Emma disse guardando Zelena.
La ormai ex-strega perfida guardò le due donne e senza dire nulla, sorrise ed entrò con Whale.
'Wow! Non avrei mai pensato che Zelena fosse in grado di arrivare a questo punto!', disse Robin anch'egli sconvolto dal gesto.
'Già! Tutto mi sarei aspettata, tranne questo!', disse Emma.
'Sta cambiando davvero..', disse MM.
'Se Henry si salverà.. il merito sarà solo suo! Penso che gesto più grande non potesse compiere!', disse Regina incredula dal gesto di Zelena.
'Vedrai amore mio, vedrai! Andrà tutto bene ora, dobbiamo solo aspettare!', disse Robin abbracciando Regina.

 

Dopo altri minuti, Whale riuscì da quella porta.
'Allora? E' andata bene la trasfusione?', chiese subito Emma.
'Henry ce la farà ora vero?', anche Regina.
'La trasfusione è andata per il meglio. Ora continuiamo l'operazione. Volevo solo avvisarvi che Zelena ora è ancora distesa sul letto. Le abbiamo dovuto prendere molto sangue, ma tranquilli, è tutto nella norma.', spiegò Whale.
'Posso vederla?', disse subito Regina.
'Certo..', disse Whale.
'Vengo con te!', disse Emma.
'No tranquilla.. vado io! E poi se ci dovessero essere novità su Henry..rimani qui! So già quello che vorresti dirle a Zelena, ci penserò io! E comunque non appena sarà pronta la riporterò qui!', disse Regina.
'D'accordo! Mi raccomando Regina!', disse Emma.
E così Regina andò dalla sorella.
Zelena era distesa sul letto. Aveva donato molto sangue per Henry, e aveva bisogno di rimettersi in forze.
'Posso?', chiese Regina entrando nella camera di Zelena.
'Certo.. certo che puoi!', disse sorridendo.
'Come ti senti?',
'Ancora un po' debole..ma è tutto ok! Stai tranquilla', disse Zelena.
'Whale ha detto che è solo questione di tempo.. e riavrai le tue forze. Hai donato molto sangue sai?', disse Regina mentre altre lacrime scendevano sul suo viso.
'Ei perché piangi? Devi essere forte ora.. Henry starà bene!', disse Zelena dando la mano alla sorella.
'Lo so, ma ..se non fosse stato per te..non so se ora..', disse con fatica Regina tra le lacrime.
'Non devi dire nulla. Era giusto così. E poi è stato tutto naturale per me. Insomma solo io potevo..', disse Zelena.
'Non pensavo saresti arrivata a questo punto. Credimi! E neanche gli altri.. anzi, anche Emma voleva entrare per ringraziarti e scusarsi per prima..', ancora Regina.
'Era la cosa giusta da fare. E lo sapete tutti. E poi per la felicità di mia sorella, ora farei qualsiasi cosa.', disse Zelena sorridendo.
'Hai fatto molto di più credimi. Un gesto del genere non lo dimenticherò mai Zelena. Mai.', disse Regina commossa più che mai.
E le due si abbracciarono ancora più forte di prima. Proprio come due sorelle sanno fare.
Ad un tratto si aprì la porta ed entrò Robin.
'Regina! Regina!', gridò.
'Che c'è? Che succede?', disse spaventata Regina.
'Whale è appena uscito! Ha detto che l'intervento è finito! É andato tutto bene! Henry è salvo!', disse Robin con un sorriso che fece impazzire di gioia Regina.
'Oddio finalmente!', esclamò Regina abbracciando subito Robin.
'Hai visto? Ce l'ha fatta Henry! Te l'avevo detto!', continuava Robin vicino al suo orecchio.
'Sono così felice.. e il merito è tutto di Zelena, di mia sorella!', si voltò verso la donna Regina.
'Anch'io sono felicissima! Davvero..almeno qualcosa di buono l'ho fatto nella mia vita!', disse Zelena.
'Hai fatto molto di più credimi Zelena!', esclamò Robin sorridendo alla donna, 'hai ridato il sorriso al mio amore grande, e te ne sarò sempre grato!'.
Zelena sorrise. Finalmente anche Robin si era resa conto del cambiamento di Zelena.
Regina in quel momento si riavvicinò vicino la sorella, la guardò per un secondo e l'abbracciò.
'Ti voglio bene Zelena!', sussurrò Regina.
'Anch'io te ne voglio sorellina!', rispose commossa Zelena.
Robin anche era commosso vedendo questa scena.
Regina si rialzò e subito chiese,
'Ma ora dov'è Henry? Voglio vederlo!'.
'Eh aspetta amore.. dobbiamo ancora attendere. Whale ha detto che è tutto apposto. È fuori pericolo, ma lo tengono ancora addormentato. L'operazione è stata complicata e lunga. É ancora sotto l'effetto dei farmaci. Ma stai tranquilla, appena sarà possibile lo vedrai!', disse Robin alla sua donna.
'Non potevi portarmi notizia migliore lo sai?', disse Regina guardandolo negli occhi commossa.
'Ci tenevo a farlo io..',
'Ti amo!', e fu così che Regina e Robin si scambiarono un bacio, sotto lo sguardo emozionato di Zelena

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


E un altro nuovo capitolo!
Spero sempre vi piaccia...
Buona lettura! :) 





Erano ancora tutti in sala d'aspetto. Aspettavano che Henry si risvegliasse. Ormai era questione di tempo. Poco tempo.
All'improvviso si aprì la porta.
'Zelena!', esclamò Regina.
'Tutto bene? Ti senti meglio ora?', chiese Emma avvicinandosi anche lei.
'Mai stata meglio..grazie!', disse Zelena guardando tutti.
'No, siamo noi che dobbiamo ringraziarti', disse MM e anche David che nel frattempo gli aveva raggiunti.
'Sì, davvero Zelena. Grazie! Senza il tuo aiuto ora non saremmo tranquilli. Ed Henry forse..', disse Emma davanti la donna.
'Sentite, non dovete ringraziarmi. Mi fa piacere, ma ..non dovete! Davvero! Ho già detto a Regina che avrei fatto qualunque cosa pur di vederla felice ora. Devo in qualche maniera riparare a tutto il male che ho causato. E poi comunque era davvero la cosa giusta da fare. Qui avevo solo io lo stesso gruppo sanguigno.. perciò non ho fatto nulla di straordinario.', disse Zelena davanti a tutti che la guardavano quasi stupiti.
'Sarà anche così.. ma ti voglio davvero ringraziare. La strega perfida non avrebbe mai fatto una cosa simile. E anche queste parole..insomma, Grazie ancora Zelena!', disse Emma guardando
Zelena negli occhi.

'Forse sono io che devo ringraziarti..', disse Zelena.
'E per cosa?', si chiese Emma non capendo.
'Per tutto quello che hai fatto e sei stata per Regina in questo periodo. Io di certo non sono stata una sorella esemplare. E purtroppo solo ora me ne rendo conto! Ho visto come le sei stata accanto. E per questo ti ringrazio. Insomma..diciamo che ha avuto un'amica speciale, quasi come una sorella.', disse Zelena guardando sia Emma sia Regina.
'Se per questo allora posso dire che anche per me è stato tutto naturale! Regina ha meritato il suo lieto fine, più di ogni altra persona qui a Storybrooke. Io le sono solo stata vicina e ho cercato di non farla mai perdere la speranza..e sono felice che abbia ritrovato sua sorella', disse Emma guardando Regina.
'E direi che ci sei riuscita… ', disse Regina avvicinandosi alle due donne, '… l'aiuto di tutti qui è stato prezioso per me. E forse anche per questo che ho avuto la forza e il coraggio di tendere quella mano verso mia sorella! E ora posso dire di non essermene pentita!', sorridendo verso la sorella.
'Secondo me, quando Henry si sveglierà dovrete fare molta attenzione a fargli vedere questa scena..insomma non vorrete mica rischiare che ne rimanga secco! Non è un'immagine che si sarebbe potuto aspettare da un momento all'altro..', disse ridendo Robin, facendo sorridere tutti.
'Si ma, quando potremo vedere Henry?', chiese Emma.
'Già.. è passata più di un ora ma non ci hanno detto ancora nulla', anche Regina.
'Evidentemente ha bisogno di stare ancora isolato. Whale ha detto che ci avrebbe avvisato appena potevamo andare da lui..', disse Robin.
 

Ecco che una porta si aprì ed uscì Whale. Tutti quindi si radunarono attorno a lui, chiedendo se potevano vedere Henry.
'Ancora non si sveglia..ma sì, potete vederlo. Ma mi raccomando non tutti.', si raccomandò.
'Va bene allora lasciamo andare Emma e Regina. Possono in due?', disse MM.
'Mmm..in teoria potrei far entrare solo una persona alla volta. E sinceramente vedo Regina molto stanca..', ma mentre parlava vide lo sguardo di Regina, '..ma so che se non la facessi entrare, non ci metterebbe un secondo a farmi licenziare, vero?', disse Whale guardandola.
'Ma dai? Come hai potuto pensare una cosa del genere?', scherzò Regina.
'Andate.. ma fate presto! Mi raccomando', disse Whale.
E così le due donne, anzi, le due mamme, corsero nella stanza di Henry.
Le due entrarono quasi in punta di piedi. Lo guardarono e in un attimo tornò alle loro menti l'immagine di qualche anno fa. Henry, dopo aver mangiato quella fetta di torta avvelenata che Regina aveva regalato ad Emma, giaceva sul letto dell'ospedale. Ma quella volta stava morendo. O meglio, era morto. Solamente grazie al bacio del vero amore cambiò tutto. O forse, cominciò tutto.
'Ti ricordi? Eravamo più o meno nella stessa situazione.', disse Emma.
'Già.. e come potrei dimenticarlo! Henry stava morendo a causa mia.', si rattristì Regina.
'Scusami..non intendevo farti ricordare questo..', si scusò subito Emma.
'No no, non devi scusarti..è la verità! Per fortuna che poi con il tuo bacio lui si risvegliò!', disse Regina ed Emma sorrise.
'Penso che quel giorno capii ancora di più, che senza Henry la mia vita non aveva un senso. Avevo paura di perderlo davvero. Anche dopo il suo risveglio. Avevo paura che mi odiasse per il resto della sua vita.', disse Regina con le lacrime.
'Ma nulla di tutto ciò è successo Regina! Henry ti vuole bene e per nulla al mondo ora ti vorrebbe vedere in questo stato. Stai vivendo il periodo più bella per una donna, aspettando un figlio. Henry ha avuto questo incidente, ma ora per fortuna starà meglio. Hai recuperato il rapporto con tua sorella, hai un uomo che ti ama più della sua stessa vita. E hai persone che ti vogliono bene accanto a te. Come me per esempio.', disse queste parole Emma tenendo per mano Regina.
'Eh che mi sembra così tutto troppo irreale.. un sogno forse..', disse Regina.
'No Regina..è tutto vero! Sai che è la realtà…', disse Emma tranquillizzando l'amica e facendola sorridere.
'E' strano vederlo così fermo!', disse Emma rivolgendosi ad Henry.
'Già, non sta un attimo calmo..ha sempre qualcosa da fare..', disse Regina.
'Chissà ora con la sorellina che sta per arrivare, come sarà..penso che impazzirà di gioia!', ancora Emma.
'Ne è così orgoglioso poi!', disse Regina avvicinandosi ad Henry e accarezzandolo, spostando un ciuffo di capelli troppo avanti.
'Ei ragazzino! Quando ti sveglierai ci sono tante di quelle cose da fare..non ti dimenticare che Regina e Robin devono sposarsi, e aspettano solo te! E poi..avrai un'altra persona importante nella tua vita.. e non mi riferisco solo alla sorellina. Ma ad una persona a cui devi la vita!', disse Emma anche lei vicino Henry.
'..già! Una zia..una zia che non hai mai avuto!', concluse il discorso Regina pensando a Zelena.
Entrò così Whale.
'Scusate non vorrei disturbarvi ma.. è ora di andare!' disse.
'Sì, arriviamo!', disse Emma.
'Un attimo. Vi prego solo un attimo.', disse Regina supplicando Whale.
'Regina andiamo..sei stata anche troppo qui! Sei stanca.. devi riposarti!', disse Emma.
'No vi prego.. davvero 5 minuti ed esco..', chiese Regina.
Emma guardò Whale cercando di convincerlo.
'D'accordo. Ma solo 5 minuti. Tu Emma però esci. Vai dagli altri!', disse Whale.
'Sì certo..arrivo!'.
E così dopo aver dato un bacio ad Henry, Emma uscì dalla stanza, lasciando da sola Regina con il figlio.
Regina era seduta accanto a lui nel letto. Lo guardava e lo accarezzava.
'Il mio piccolo principe!', sussurrò Regina sorridendogli.
'Non vedo l'ora di vederti sveglio piccolo mio..sembra siano passati anni! Non riesco a vederti qui fermo nel letto di un ospedale. Ho avuto tanta di quella paura. Lo sai che senza di te io non potrei mai andare avanti. La mia forza, la mia speranza, il mio coraggio...li prendo tutti da te. Da quel piccolo-grande ometto che mi ha fatto capire tante di quelle cose nelle mia vita. A cominciare dai
miei sbagli. Se non fosse per te.. non avrei neanche avuto la forza di perdonare Zelena. E ora, invece, ti ha addirittura salvato la vita!', lo continuava a fissare Regina.

'Ti prometto che non appena starai meglio, andremo da Granny e ci prenderemo tanta di quella cioccolata e panna con cannella..che ne avrai la nausea!', e in un attimo si sentì nella pancia la
bimba muoversi.

'Ecco vedi? Anche lei ne ha voglia..!', rise Regina.
'Adesso vado però. O qua penso mi cacceranno. Ti voglio bene piccolo principe!', e si chinò sulla fronte di Henry baciandolo.
Regina stava per aprire la porta quando,
'..ma allora da Granny quando andiamo?', disse con voce bassa Henry, finalmente sveglio.
'Henry!!', si girò di scatto Regina e andando di corsa verso di lui abbracciandolo.
'Tutte le volte che vuoi amore mio! Quando vuoi!', gridò Regina ancora su di lui.
'Regina! Che succede? Ho sentito gridare!', entrò Whale insieme ad Emma.
'Mamma!', disse Henry vedendo Emma.
'Henry! Henry!!', gridò anche lei e precipitandosi su di lui.
'Ei Ei adesso calma.. Henry è ancora debole!', disse Whale facendo allontanare lentamente le due donne.
'Sto bene.. sto bene dottore!', tranquillizzò Henry.
'Sì certo. Ora però ti do un'occhiata ok? Voi due però ora andate fuori dagli altri.', disse Whale.
'Certo.. certo!', dissero insieme.
'Ti vogliamo bene Henry!', esclamò Regina prima di uscire.
'Anch'io ve ne voglio!', fece in tempo a rispondere prima che la porta si chiudesse.

Le due donne raggiunsero gli altri al settimo cielo.
'Si è svegliato! Si è svegliato!', gridava Emma.
'Henry sta bene finalmente', esclamò Regina con le lacrime agli occhi.
'Che bello finalmente!', esclamò MM che abbracciò Emma.
'Amore hai visto? È finito tutto! É andato tutto per il meglio!', esclamò Robin abbracciando Regina.
'Sono davvero davvero contenta per voi.. e per Henry!', disse anche Zelena commossa nel vedere quella scena.
'Zelena, ancora grazie davvero!', disse Emma abbracciando l'ex strega.
'Adesso che Henry saprà tutta la verità.. vedrai! Sarà una soddisfazione enorme per te..', disse Robin.
Dopo qualche minuto ecco che dalla porta uscì Whale con una barella. Ed Henry sopra. Lo stavano trasportando in un altra stanza.
Di colpo tutti andarono attorno a lui.
'Eccolo il vero campione!', disse Robin.
'Amore..come stai?', disse Regina.
'Bene bene.. ora sto bene!', disse Henry. E subito notò la presenza di Zelena.
'Zelena! Anche tu sei qui?', si chiese.
'Henry.. devi sapere una cosa..', intervenne MM.
'Se non fosse stato per lei..ecco..', continuò Emma.
'..Zelena ti ha salvato la vita Henry! Ti ha donato il sangue. Solo lei qui aveva il gruppo compatibile al tuo. E si è subito offerta per aiutarti.', spiegò Regina.
'Davvero?', disse stupito Henry guardando Zelena.
'Sì Henry! É vero. Ma non devi ringraziarmi..davvero! Era la cosa giusta da fare.', disse Zelena sorridendogli.
'Wow! É strano ma bello sentirlo dire da te..e comunque Grazie lo stesso Zelena!', sorrise Henry.
Mentre Henry veniva portato da un'infermiera in una nuova stanza, Whale si fermò a parlare con gli altri.
'Allora Whale è tutto ok?', chiese Emma.
'Quando possiamo riportarlo a casa?', chiese Regina.
'Non ci sono altri pericoli vero?', anche Zelena chiese, mentre Regina la guardò sorridendo. Era così bello vedere che anche lei si preoccupava di Henry.
'No non c'è nessun'altro pericolo per Henry. Ha solo bisogno di riposo. Molto riposo. É per questo che vi chiedo di trattenerlo qui per altri 2/3 giorni. Almeno sarà sempre sotto osservazione. Ma ripeto non corre più nessun pericolo.', affermò Whale con soddisfazione.
E tutti lì davanti erano felici ormai. Si sorridevano e si abbracciarono.
Finalmente era tutto apposto.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Eccovi un nuovo capitolo. 
SI va un pò avanti col tempo.. senza aver dimenticato un piccolo dettaglio ;) 
Buona lettura..e spero vi piaccia! 





Erano passati alcuni mesi da quando Henry era stato dimesso dall'ospedale.
Regina era ormai alla fine del settimo mese di gravidanza. La pancia era bella tonda, iniziava infatti a sentire il peso. Ma ne andava sempre più fiera. Mai avrebbe pensato di rimanere incinta. E ora invece era quasi al termine. Era circondata da tutto l'amore del mondo.
Da Henry, che era ormai impaziente di vedere la sua sorellina.
Da Emma, che ormai si sentiva quasi come una zia per questa bambina, e che era felicissima per Regina.
Da Mary Margareth, che la riempiva di consigli su come crescere la bambina, anche portandole giornali, articoli vari, ma ovviamente il sarcasmo di Regina non si faceva attendere.
Da Zelena, che ormai era totalmente un'altra persona. Non più la strega perfida, ma semplicemente sua sorella. E proprio come una sorella le stava sempre accanto, cercando di recuperare il tempo perso. E naturalmente non mancavano i doni per la sua nipotina.
E per ultimo, ma non di certo per meno importanza, Robin. La sua anima gemella. L'uomo della sua vita. Colui che stava per diventare suo marito. É inutile dire quanto la sua presenza era fondamentale. Certo, forse Regina in qualche momento preferiva altre presenze alla sua, dato che più passava il tempo e più Robin ci teneva a non farla stancare e le riduceva ogni minimo sforzo. Ma si ripeteva ogni giorno di quanto fosse fortunata ad averlo accanto, ma soprattutto amava vedere Robin con Roland ed Henry, e non vedeva l'ora di vederlo anche con la sua 'principessina', come la chiamava lui.

Una mattina, mentre Regina si stava pettinando i capelli, Robin la osservava dalla porta della camera.
'Ci facciamo belle per qualcuno?', chiese come per fare il geloso.
'Certo, ..che credi lo faccia per me?', rispose Regina stando al gioco.
'Ah sì? E sentiamo per chi?', continuò Robin avvicinandosi a lei.
'Mm..fossi in te non farei un altro passo! Il mio uomo non vuole che mi avvicini agli estranei..', diceva Regina con tono scherzoso.
'Il 'mio' uomo? Ah è per lui quindi?', ancora Robin.
'Solamente per lui!', disse decisa Regina guardandolo fisso negli occhi.
'Bene bene.. allora dì questo 'tuo uomo', che questa mattina sei impegnata con un ladro! E che non credo abbia voglia di dividerti con qualcun'altro. Per nessuna ragione al mondo!', disse Robin guardando Regina con uno sguardo molto intenso e avvicinandosi sempre di più al suo viso, mentre le sue braccia erano sulla vita della donna.
'Forse non ha notato che sono incinta, e sempre il 'mio uomo' non vuole che mi stanchi troppo..', continuava a resistere Regina a quella bocca di Robin che si avvicinava sempre di più alla sua.
'Ah ma io non ho alcuna intenzione di farla stancare.. la terrò così stretta a me che non sarà in grado nemmeno di ribellarsi..', disse Robin sempre vicino a lei.
'Ah? Ne siete così certo? E come pensate di impedirmelo?', disse Regina accennando ad un sorriso.
E fu in quel momento che Robin senza aggiungere altro baciò Regina con tutta quella passione che li aveva sempre accomunati e che rendevano il loro amore sempre più vivo.
Durò qualche minuto quel bacio. E nessuno dei due aveva voglia di staccarsi.
'Che dite, può rendere l'idea?', disse Robin staccandosi leggermente dalle labbra di Regina.
'Mmm..sì, puà andare!', disse Regina. E i due scoppiarono a ridere mentre ancora erano abbracciati.
All'improvviso entrò Henry.
'Mamma! Robin!', e i due si staccarono un po' di più.
'Oh scusate! Non volevo..', disse Henry imbarazzato.
'No tesoro, vieni entra!', disse Regina.
'Volevo dire a Robin che era tutto apposto..', fece l'occhiolino.
'Sentite voi due non mi quadrate per niente. E ogni volta che parlate in codice, succede qualcosa..', disse Regina guardandoli.
'Oh dai mamma.. stai tranquilla! E poi hai ancora qualcosa in sospeso..', disse Henry.
'Cioè? Che volete dire?', disse stranita Regina.
'Amore..non so se ricordi ma.. tempo fa ci fu una scommessa un questa casa o sbaglio?', disse Robin.
'Scommessa? Quale scommessa?', chiese Regina.
'Scommettemmo sul sesso della bambina...ed io e Robin indovinammo!', spiegò Henry.
'Ma veramente qui non ci fu nessuna scommessa! Non c'era nulla in palio..quindi non vale!', disse Regina.
'Bè ormai è tutto pronto..quindi amore, tu ora verrai con me!', disse Robin.
'Ma dove hai intenzione di andare?', disse Regina.
'Ah vedrai.. ti piacerà sicuramente mamma!', disse Henry.
'Diciamo...a conoscere meglio parte del mio mondo.', disse Robin.
'Cosa? Ma Robin, lo sai meglio di me.. che mi stanco facilmente in questo periodo.', disse Regina.
'Ah sì? Ora sei tu a dirlo?', disse Robin prendendola in giro.
'Dai mamma..vai con Robin! Non te ne pentirai!', disse Henry sorridendo alla madre.
E i due partirono in macchina.


Robin nel frattempo aveva bendato Regina. Non voleva che capisse dove stessero andando e soprattutto non voleva che vedesse cosa le aspettava una volta arrivati.
'Eccoci arrivati MyLady!', esclamò Robin.
'Quindi posso togliermi questa benda?', chiesa Regina stufa di non vederci.
'Nono, ferma ancora così..', negò Robin.
'Andiamo Robin! Per quanto tempo ancora devo stare in queste condizioni?', sempre più infastidita.
'Un attimo solo..', diceva Robin mentre l'aiutava a farla scendere e la portava sempre più avanti con i passi.
'Allora pronta?', disse Robin.
'Sì.. posso toglierla?', fece Regina.
'Faccio io.. uno..due..e..tre!', esclamò Robin togliendole la benda.
E davanti ai suoi occhi Regina vide, in mezzo al bosco, un arco e una freccia, con un bersaglio pronto ad essere colpito.
'Robin stai scherzando vero? Non è quello che penso io!', disse Regina quasi spaventata all'idea di dover usare arco e frecce.
'Ah no..assolutamente no! Nessuno scherzo. Adesso ti imparerò ad usare arco e frecce. Proprio come faccio io', disse Robin andando a prenderle l'occorrente.
'Sei impazzito forse? Sono una regina e una donna raffinata io! Non userò mai queste cose. E poi ti ripeto.. sono incinta!', disse Regina toccandosi la pancia.
'E se ti dicessi che hai già colpito con una freccia qualcuno? Come reagiresti?', disse Robin avvicinandosi.
'Ma che stai dicendo? Al massimo ho ordinato di usarle. Ma io non ho mai colpito nessuno in questo modo!', disse Regina mettendo le mani avanti.
'E invece ti sbagli..e sai perché?', disse Robin iniziandosi a mettere dietro di lei, 'perché un giorno, non poi così lontano quanto pensi, hai deciso di prendere di mira un uomo..', e mentre parlava, Robin le sistemava l'arco e la freccia tra le mani di Regina, che intanto ascoltava incantata questa 'storia'.
'...l'hai incontrato più volte, e ogni volta miravi la freccia sempre più verso il bersaglio,..', continuava a raccontare, mentre le tendeva le braccia pronte per tirare le frecce, '...finchè una sera, andasti tu di persona da quell'uomo, e…', Regina cominciò a sorridere, iniziando a capire, '..e lo colpisti qui, centrale, nel suo cuore!', e fu così che Robin e Regina insieme lanciarono la freccia che andò dritta al centro del bersaglio.
Sorrisero, ma rimasero così come stavano, nella stessa posizione.
'Stai parlando del nostro primo bacio..?', chiese Regina.
'No..non parlo di quella sera. Ma prima. Quando tu mi donasti il tuo cuore. Fu da lì che capii che ne valeva la pena rischiare tutto per te. Fu lì che capii che tu davvero ci tenevi a me. Fu quel gesto che mi colpì il cuore. Come un arco con le frecce.', disse Robin stringendo a sé Regina dalle spalle.
'Oh Robin!', sussurrò Regina.
Si voltò.
'Sapevo, ma soprattutto sentivo che potevo fidarmi di te. E donandoti il mio cuore, ti affidai tutto di me. E feci la scelta migliore. Era protetto dal ladro più forte di tutti.', disse Regina fissandolo.
I due sorrisero e si baciarono.
'Devo dire che questa lezione comincia davvero a piacermi..', disse Regina guardando fisso Robin e accennando ad un sorriso.
'Non penserai mica che sia finita, mia cara! Questo era solo un assaggio…', disse Robin riprendendo in mano arco e frecce.
Regina sbuffò e si guardò la pancia.
'Ei piccolina sbrigati a nascere..qua papà non ha ancora capito chi comanda! Servono i rinforzi!', scherzò Regina.
'Ma non lo sai che le figlie femmine sono le 'principessine' dei papà? Lei farà quello che dico io..stanne certa!', rise Robin.
'Ma le figlie femmine..hanno anche più complicità con le madri..a chi pensi verrà a raccontare i suoi segreti, i suoi primi amori…', disse Regina.
'Che cosa? Amori? Ma non penso proprio..l'unico suo vero amore sarà il suo papà!', disse ancora Robin facendo il geloso.
'Questo lo vedremo..anche perché non vorrai che qualcun'altra si senta trascurata forse?!', intendendo se stessa Regina disse a Robin.
'Tu allora comincia a prendere quest'arco..poi ne riparleremo!', disse Robin aggiustando arco e frecce tra le mani di Regina, che un po' sbuffando riprese la lezione.


Passarono un'intera mattinata in quel modo 'bisticciando' e provocandosi. Ma non passava più di tanto che subito ci scappava un bacio. Erano pazzi l'uno per l'altra.
Robin si era organizzato anche per il pranzo. E preparò un pic-nic, vicino ad un laghetto.
Erano seduti lì sul prato. Robin teneva Regina da dietro, e lei allungata, con le loro mani sul pancione. Un'immagine davvero dolce. Fissavano quell'acqua e parlavano con quella pancia che amavano più di ogni altra cosa.
'Adesso è il momento di raccontare una fiaba alla nostra piccola..sento che è in fermento e deve riposarsi un po'!', disse Robin.
'Eh già. Questa bimba si muove più del previsto.. sembra che già abbia deciso che mestiere fare da grande, vero amore?', disse Regina sorridendo.
'Vediamo se si calmerà un po' con questa storia..', disse Robin.
'C'era una volta un uomo, che aveva deciso di vivere tra i boschi, girava di qua e di là in cerca di qualcosa..qualcosa che lo potesse rendere l'uomo più felice del mondo.', e mentre parlava accarezzava di continuo quella pancia, e Regina sorrideva ad occhi chiusi, ascoltandolo, come se stesse sognando.
'Vagava per i boschi sempre.. fin quando un giorno, un bellissimo giorno, sentì una donna urlare. Era in pericolo, un mostro alato la stava attaccando. E quella donna, anche se voleva farcela da sola, aveva bisogno d'aiuto. Così l'uomo corse incontro e con una freccia..ZAC! Lo colpì.', e Regina continuava a sorridere mentre capiva di che stesse parlando.
'L'uomo allora si avvicinò alla donna e la aiutò a rialzarsi..anche se lei, diciamo, non fu così gentile..ma ne rimase così colpito che si lasciava quasi 'insultare'..', e fu in quel momento che Regina diede un piccolo schiaffetto sulla guancia di Robin.
'Eii.. che ho detto di male?', fece Robin.
'Più che altro hai omesso un particolare..vedi amore', rivolgendosi alla pancia, 'quell'uomo puzzava tremendamente di foresta, e quella donna non sopportava la sua vicinanza..', disse allora Regina.
'Sì, non la sopportava a tal punto che poi.. quella stessa 'puzza di foresta', come dice la tua mamma, diventò quasi come una dipendenza. Non ne poteva fare più a meno. Quella donna, che in realtà era una Regina, stava sempre accanto a quell'uomo, finché poi un giorno, anzi una notte, in un altro mondo, molto simile a questo, si fece coraggio e prese quell'uomo dalla sua giacca e lo baciò. Lo baciò con tanta di quella passione che lo fece suo per sempre..', disse Robin.
Regina si rigirò verso Robin, e non potè che replicare quel bacio. Quello che fece iniziare tutto.
'Bè..mi sa proprio che questa storia è piaciuta..senti! Si è calmata finalmente!', disse Regina guardandosi la pancia, mentre Robin la toccava.
'Già..avrà capito che è la storia più bella di tutte..', disse Robin guardando dolcemente la sua donna.
'..quella della sua mamma e del suo papà..', concluse Regina rimanendo ancora distesa tra le braccia di Robin

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Eccovi il nuovo capitolo. 
Un capitolo che anticipa qualcosa di importate. 
Qualcosa che tutti aspettiamo e spreriamo.

Piano piano ci avviciniamo anche anche la battute finali..ma c'è ancora qualcosa da raccontare no?!
Quindi intanto, godetevi questo capitolo...sperando che vi piaccia.
Buona lettura!! 




E dopo qualche settimana, ecco che arrivò la fatidica sera prima del matrimonio.
Regina e Robin erano super emozionati. Non vedevano l'ora di avere quella fede al dito che rendeva il loro amore unico e per sempre, davanti a tutto il mondo. Senza pensare che la loro felicità era il doppio, dato che quel giorno, anche se ancora dentro la pancia di Regina, c'era il frutto del loro amore. La loro prima figlia. Insieme a loro, tutta Storybrooke era contenta di questo evento, specialmente i loro amici. Tutti avevano contribuito ai preparativi del matrimonio. Doveva essere tutto perfetto.
Ma come tutti sanno, quella notte, i due futuri sposi non potevano vedersi. Quindi ognuno dei due la passava a casa propria.
Regina era in compagnia di Emma, Mary Margareth e ovviamente sua sorella, Zelena. Con lei ormai si era instaurato il vero legame che c'è tra sorelle. Stavano recuperando tutto il tempo perduto, proprio come si erano promesse.
'Allora Regina, come ci si sente la sera prima delle nozze?', chiese Emma, mentre erano tutte sedute sul divano.
'Strana. Sai che in fondo non cambierà nulla, dato che praticamente era come se fossimo già sposati, ma c'è quel qualcosa che renderà tutto più vero. Tutto più magico. Insomma ora davvero sai che sarà 'per sempre'. Per tutta la vita.', disse Regina emozionata, ma forse anche un po' in ansia.
'Per tutta la vita! Wow..fa un po' senso dirlo, vero?', chiese Zelena.
'Mmm noo.. sembra, ma in fondo è quello che vuoi più di ogni altra cosa al mondo. Sai che questa vita la passerai con l'uomo che ami. Cosa vorresti di più? Vero Regina?', disse subito MM.
'Già. Tutta la vita con Robin.', e toccandosi la pancia sempre più grande, '..e con questa principessina, che non vedo l'ora che arrivi! Sono all'ottavo mese, il parto si avvicina, ma sembra non arrivare più..', confessò Regina.
'Sì ma non ti preoccupare.. arriverà quanto meno te l'aspetti!', disse Emma, accarezzando anche lei la panciona.
Zelena notò lo sguardo un po' perso di Regina, nonostante la serata tra donne.
'Ei sorellina, che hai? Troppa agitazione non va bene eh..', disse.
'Mm no, non è agitazione...o per lo meno, non solo quella..', disse Regina.
'E allora? Di che ti preoccupi?', ancora MM.
'In realtà.. ma vi prego non prendetemi in giro, so che è per breve tempo, questione di ore..ma..mi manca tremendamente Robin!', disse Regina accennando un sorriso e con occhi innamorati.
'Aaah.. ma dai Regina! Sono solo poche ore, come hai detto tu!', disse MM.
'E poi è tradizione che lo sposo e la sposa non si vedano la sera prima!', disse anche Emma.
'Ah queste tradizioni! Non sono poi leggi.. che importa?! Sono solo credenze..', disse Regina.
'Andiamo sorellina! Sei qui con noi, e so che non possiamo competere con il tuo uomo ma.. vedrai, fra pochissime ore sarai di nuovo davanti a lui. E lo sarai, come dicevamo prima, per tutta la vita.', disse Zelena dandole la mano.
'Sì lo so. Ma vi ricordo che io e Robin siamo 'separati' dai ieri sera. Will se l'è portato via prima. E lo so che posso sembrare una ragazzina, ma a me manca ok?', disse Regina quasi infastidita e imbarazzata.


Dopo qualche ora, sempre a casa Regina, Emma andò verso la porta d'ingresso.

'Ei allora? Tutto ok?', sussurrò contro la porta.
'Sì, tutto ok! Ci sono..', disse una voce dall'altra parte.
'Mi raccomando a te! Guai se provi a fare un passo falso..', si raccomandò Emma ridendo.
'Si si, lo so bene! ..ma ora vai!', disse quella voce.
Nel frattempo Emma fece cenno a Zelena di prendere Regina e di farla avvicinare alla porta.
'Ma dove mi portate? Perchè sono davanti la porta?', si chiese non capendo cosa stette succedendo.
'Tu prova a capire chi c'è dietro la porta, senza aprire…', disse Zelena.
Regina allora, sempre confusa, si avvicinò alla porta.
'C'è qualcuno?', chiese Regina.
'Amore mio..quanto mi sei mancata!', la voce sensuale di Robin fece sorridere Regina dall'altra parte della porta.
'Oh mio Dio! Robin!!', e tentò subito di aprire la porta.
'Ma che diavolo..?!', disse innervosita Regina capendo che la porta era chiusa a chiave.
'Ops! Sua maestà ci perdoni..ma dovevamo farlo!', disse Emma con tono scherzoso.
'Vi sono concessi qualche minuto..ma poi ognuno alle proprie stanze!', precisò Zelena.
'Praticamente era meglio se fossi stata rinchiusa in carcere..avrei avuto maggiore libertà!', disse Regina con provocazione.
'Bè ora goditi questo momento.. il tempo stringe!', fecero le due e li lasciarono solo. Si fa per dire.
'Amore mio..che ci fai qui? Sei impazzito forse?', esclamò Regina contro la porta.
'Sì non resistevo più. Queste maledette tradizioni..e Will poi da ieri che mi tiene occupato!', disse Robin dall'altra parte.
'Anch'io prima mi lamentavo con le altre.. sembravo essere una ragazzina alle prima cotta, che non sa stare senza il suo amore..ma era più forte di me! Mi manchi troppo amore mio..', sussurrò
Regina quasi dando i pugni sulla porta.

'Lo vedi? Io lo sentivo che avevi bisogno di me.. e sono corso! Ho avvisato Emma con un messaggio, e anche se ho dovuto faticare a convincerla..eccomi qui, da te!', disse Robin.
'Sei incredibile!', sorrise Regina da dentro casa.
'E la panciona più bella del mondo come sta?', chiese Robin.
'Bene bene.. si muove ogni tanto, ma bene. La sente anche lei l'emozione per domani. Sa che giorno importante sarà per i suoi genitori!', disse Regina.
'La mia principessina. Accarezzala da parte mia.', disse Robin sorridendo.
'Non vedo l'ora di vederti domani..', disse Regina.
'Anch'io amore mio.. sarai qualcosa di meraviglioso, già lo so!', disse Robin da fuori casa.
'Eiii voi due, avete finito di flirtare?', gridò Emma dal salone.
'Andiamo che fra poche ore vi pentirete di aver fatto questo passo..', scherzò MM insieme alle altre.
'Ma la smettete di prenderci in giro?', gridò Regina.
'Vai amore..va! Non preoccuparti.. hanno ragione! Poche ore.. e saremo sempre insieme!', disse Robin.
'Non chiedo altro!', disse Regina.
'Regina, aspetta! Metti la mano poggiata al centro della porta..', disse Robin facendo anche lui la stessa cosa.
'La senti?', continuò Robin.
'Sì.. si che la sento!', sorrise Regina, appoggiando anche la testa alla porta.
'Ti amo Regina!', sussurrò Robin.
'Anch'io ti amo!', rispose Regina.
'A domani amore mio!',
'A domani!', rispose Regina.

 

 

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Eccoci qui ad uno dei capitoli più magici.
Uno di quelli che desideriamo vedere anche in tv, prima o poi...chissà!
Vi avverto che siamo arrivati quasi agli sgoccioli..manca davvero pochissimo al finale.
Quindi vorrei davvero sapere i vostri pareri! 
Ci tengo molto.
Buona lettura e godetevi questo 'sogno'! :) 




Finalmente era arrivato il grande giorno.
Dopo la sorpresa di Robin la sera prima, Regina riuscì anche a dormire meglio.
Era pronta. Stava per sposarsi con il suo vero amore.
Regina era in camera ancora che si preparava e con lei Zelena che l'aiutava.
'Ecco, ci siamo quasi Regina..manca solo che ti sistemi il velo, e sarà tutto perfetto!', disse la sorella mentre le sistemava i capelli.
Intanto ecco che arrivarono Emma e Mary Margareth.
'Allora è pronta la sposa?', chiese Emma.
'Si può?', disse MM.
In quel momento Regina si voltò verso di loro.
'Wooow!', rimase senza parole Emma.
'Oh mio Dio! Regina sei.. sei..', non riusciva a continuare MM.
'Semplicemente..un'incanto!', affermò Emma.
'Non è bellissima la mia sorellina?!', disse Zelena orgogliosa di lei.
Regina era davvero un'incanto. I capelli sciolti e arricciati con dei piccoli fermagli a forma di fiore che raccoglievano delle ciocche di capelli tirati dai lati. L'abito, invece, era bianco, con delle sfumature del suo azzurro preferito, con il quale erano disegnate delle rose su di un lato; la scollatura davanti a cuore; dietro il corpetto era legato da lacci intrecciati che proseguivano lungo la schiena e un'ampia gonna.
'Davvero? Davvero vi piaccio?', chiese Regina emozionata.
'Io incomincerei a preoccuparmi per la reazione di Robin..', disse MM.
'Già..non vorrai farlo fuori subito Regina! Non appena ti vedrà..rischierà l'infarto!', disse scherzando Emma.
'Ma noo dai..non ditemi così! Ho già parecchia agitazione ora..ma sono contenta che vi piaccia come sto!', disse Regina sorridendo.
'Sei uno splendore...e con questa panciona poi.. i tuoi occhi brillano ancora di più!', disse MM toccandole la pancia.
'Bene..quindi la cosa nuova, ovvero l'abito è ok, e direi anche qualcosa di blu, dato il colore delle rose sul vestito; una cosa vecchia?', chiese Emma.
'..questi!', indicando degli orecchini che aveva addosso, '..è qualcosa di molto prezioso per me. Me li regalò mio padre, forse furono i primi.. e ho bisogno che qualcosa di suo ci sia con me oggi.',
disse Regina con occhi lucidi.
'Ma certo che ci sarà.. lui è sempre stato con te! Sempre!', disse Zelena guardandola negli occhi.
'Vediamo manca...qualcosa di prestato?!', chiese Emma.
'Già.. manca! Accidenti.. non ci ho pensato prima! E ora?', disse Regina dispiaciuta.
'Ei ei, e le amiche a cosa servono allora??', disse sorridendo Emma.
'Cioè?', fece Regina.
'Ecco qui..la cosa prestata!', mostrando una collana con un ciondolo a forma di cuore con una freccia, '..l'avevo presa qualche tempo fa, ma ..chissà perché mi ha ricordato te e Robin!', disse Emma sorridendo mettendogliela al collo.
'Wow Emma! É bellissima..!', esclamò Regina stupita da quella collana, '..grazie, davvero!'.
'Ok, ora c'è tutto vero?', chiese Zelena.
'Eh no! Manca una cosa regalata!', disse MM.
'Già.. è vero!', disse Emma facendo l'occhiolino alla madre.
'E secondo te la tua testimone di nozze se ne stava con le mani in mano?', disse scherzando MM, 'ecco l'oggetto 'regalato' che indosserai..', mostrando a Regina un bracciale.
'Ma quella è ...una piuma?', chiese Regina.
'Eh sì, una piuma!', disse MM facendo indossare il bracciale a Regina, '..e sai che significato ha?', chiese.
'Mm no..', disse Regina.
'Bè ecco, le piume ti dicono semplicemente che sei dove devi essere, ...basta fare solamente un respiro profondo!', disse MM sorridendo a Regina.
'Ma è meraviglioso...grazie!!', sorrise commossa Regina.
'Ma che credevi che tua sorella non pensava a qualcosa?', intervenì Zelena.
'Ancora? Ma cosa?', disse Regina.
'Dove va una sposa senza il suo bouquet? Ecco...tieni!', disse mostrando il meraviglioso mazzolino fatto di rose bianche e blu. Quel blu che riprendeva il suo abito.
'No davvero! Io sono senza parole.. state facendo fin troppo per me!', disse Regina emozionatissima.
'Ei tranquilla.. oggi è il tuo giorno e ti meriti tutto il meglio!', disse Emma.
'E non iniziare a commuoverti.. il trucco è perfetto ora!', disse Zelena.
'Eh Eh Eh!!!', richiamò l'attenzione Henry, bussando la porta della stanza.
'Henry!', esclamò Regina, 'Sei bellissimo!'.
'Mai quanto te mamma!', e abbracciò la madre.
'Allora è pronto il mio cavaliere a portarmi sull'altare?', disse Regina guardando il figlio.
'Certo! E non vedo l'ora..sua maestà!', sorrise.

 


Nel frattempo in chiesa erano tutti pronti. E in agitazione per l'arrivo della sposa.
Ma ovviamente nessuno in ansia quanto lo era Robin.
Era lì in piedi che parlava con tutti gli altri, ma si vedeva lontano un miglio che l'agitazione e l'emozione erano alle stelle.
'Amico, allora ci siamo! Sei pronto?', disse Will, il suo testimone.
'Malissimo! Ma quando arriva?', disse Robin in preda all'ansia, mentre non faceva altro che guardare l'ingresso.
'Andiamo su! Si sa che le spose si fanno sempre attendere..', disse Will cercando di placare Robin.
'Si ma Regina sta davvero esagerando..non trovi?', disse Robin.
'Eh caro mio! Si vede che sei lo sposo e sei agitato.. sono passati solo 5 minuti da quando sei arrivato. Calma.. arriverà.. ma devi ancora pazientare!', disse Killian che nel frattempo si era avvicinato a Robin.
'Sarà..ma qui il tempo non passa più!', disse Robin guardando l'orologio.
'Diciamo così allora.. più lunga sarà l'attesa e maggiore sarà la gioia di vederla.. no?', disse Killian.
Allora Robin con gli occhi emozionati, 'Credetemi, è qualcosa di davvero magico..non vedo l'ora di vederla.. sarà mia moglie per sempre! Chi l'avrebbe mai detto che saremmo arrivati a questo giorno?', disse.
Dopo qualche minuto, ecco che un clacson richiamò l'attenzione di tutti.
'Eccola eccola!', si sentì esclamare in chiesa dagli invitati.
'Ci siamo!', disse Will guardando Robin.
E mentre la marcia nuziale si sentiva per tutta la chiesa, ecco che fece ingresso Regina.
Regina che, sotto braccio ad Henry, avanzava lungo tutta la navata centrale, con il lungo velo che faceva da strascico. Con una mano teneva il bouquet e con l'altra si toccava quel pancione. Ma i suoi occhi, che brillavano come non mai, cercarono e trovarono subito quelli di Robin. Era davanti a lei, anche se ancora lontano, ma di certo il suo cuore la sentiva vicinissimo. Batteva come il primo giorno. E nei suoi occhi il riflesso di quella donna che amava più della sua vita. Bella più che mai. Per i suoi occhi un angelo.
Henry e Regina erano ormai arrivati sull'altare, e prima di scansarsi, Henry, consegnando sua madre nella mani di Robin disse, 'Eccola Robin. Ti affido mia madre. Abbine sempre cura!', sorridendo ad entrambi.
Robin prese così la mano di Regina e non staccando lo sguardo dalla sua sposa le sussurrò,
'Dire che sei bellissima è poco amore mio!', con occhi lucidi guardò e accarezzò anche la panciona.
'Anche tu amore!', rispose Regina, anch'essa emozionata, con occhi lucidi.
E la cerimonia del loro matrimonio cominciò sotto gli occhi di tutti i cittadini di Storybrooke, arrivando finalmente al momento clou della giornata.
Gli sposi erano in piedi davanti al celebrante della messa. Robin e Regina si davano la mano destra e non staccavano i loro sguardi sull'altra.
Poi ecco che..
'Io, Robin Hood, accolgo te Regina Mills, come mia sposa. E prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia..e di amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita.', disse Robin guardando con forte emozione e intensità la sua sposa.
'Io, Regina Mills, accolgo te Robin Hood, come mio sposo. E prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia..e di amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita.', e con la stessa emozione, pronunciò la frase Regina.
E subito dopo ci fu lo scambio delle fedi. E sicuramente non fu un caso, quando Robin inserì la fede nel dito di Regina, che qualcuno dentro la pancia si mosse. E le lacrime di Regina non fecero altro che rigare il suo viso. Ma erano lacrime che brillavano di felicità. Robin se ne accorse e toccò anche lui la pancia.
La cerimonia terminò e all'uscita ci furono tutti gli invitati che, non appena, uscirono dalla chiesa, buttarono riso e rose addosso agli sposi, mentre i due si baciarono davanti a tutti.


I festeggiamenti proseguirono poi vicino al lago di Storybrooke, all'aperto.
Tutto era illuminato anche con candele a terra e sui tavoli. Una cornice davvero romantica.
Regina e Robin erano come un re con la sua regina. Non si staccavano mai. Sempre vicini. Sempre emozionati. Quando cominciò la musica, ovviamente non mancò il loro primo ballo da marito e moglie. E Robin la teneva stretta stretta a sé. Si guardavano come se non ci fosse nessuno attorno a loro. Solo loro e il loro amore. Ovviamente non mancò il divertimento insieme ai loro amici e alla loro famiglia.


Finalmente i due neo sposi fecero rientro nella loro casa. Da marito e moglie questa volta.
'Robin dai lasciami andare..', disse Regina divertita mentre era in braccio a Robin che la faceva entrare in casa, proprio come fanno due appena sposati.
'Dai amore.. guarda siamo arrivati!', fece Robin lasciandola.
'Oh finalmente casa!', disse Regina.
'Finalmente soli.. direi…', disse Robin avvicinandosi a Regina, mentre la stava per baciare.
'Mmm..non mi sembra il momento sai?', disse Regina staccandosi.
'Ma come? È la nostra prima notte di nozze. La prima da marito e moglie.', disse Robin cercando di riprendersi Regina.
'Sì..ma vedi amore mio.. non sarà poi così semplice! Dovrai prima prendermi..', disse Regina scappando da Robin e correndo per la casa divertita.
'Tanto ti prenderò mia adorata moglie, e credimi, sarà molto difficile poi riuscire a staccarsi..', disse Robin mentre la rincorreva.
Intanto i due erano arrivati nella loro camera.
'Bè direi che non hai poi così scampo..', disse Robin guardandola.
'Ah sì? Vediamo se riuscirai a prendermi con queste..', esclamò Regina mostrando un arco e delle frecce a Robin.
'Wow! E queste?', disse stupito Robin.
'Non le vedi? Un arco e le frecce.', disse sorridendo Regina.
'Ma..ma.. sono nuovissime! E come le hai tu?', chiese Robin.
'Che pensi che tua moglie non ti abbia fatto un regalo per questo giorno?', disse Regina avvicinandosi a Robin.
'Amore mio! Ma è stupendo.. grazie!', disse contento Robin.
Regina allora gli lanciò il regalo.
'Vediamo come riuscirai a prendermi..', disse provocandolo Regina.
Allora Robin fece per usare l'arco e le frecce, e guardò Regina con uno di quei sguardi che facevano impazzire la sua donna. Alla quale sapeva che non avrebbe resistito.
Regina infatti non potè fare altro che avvicinarsi a lui. Con passo lento ma deciso.
'Mi arrendo ladro! Mi avete colpita ancora!', disse Regina sempre più vicina a lui.
'Sapevo che non potevate resistermi..sono o non sono il suo ladro preferito?', disse Robin tenendo Regina stretta alla vita e ad un passo dalle sue labbra. Ma prima che le loro labbra si potessero toccare, ecco che la girò all'improvviso.
'Ei ma che fai?', disse Regina quasi stranita.
'Pensi davvero che tuo marito non abbia pensato a te per farti ricordare questo giorno?', e mentre parlava ecco che da dietro le mise una collana attorno al collo.
'Oh mio Dio Robin!', esclamò Regina mentre si toccava la collana e il ciondolo.
'Ma sono..',
'Diamanti? Sì! E sono 3!',
'Come noi lo saremo tra poco..', disse Regina.
'E come il nostro passato, il nostro presente..', disse Robin.
'..e il nostro futuro!', continuò Regina.
Robin iniziava a baciarle il collo. E Regina si rigirò verso di lui.
'Nessuno potrà mai capire quanto ti amo! Nessuno!', guardò Regina fisso il suo Robin.
'E quanto ti amo io?', disse anche Robin.
I baci erano sempre più forti, sempre più passionali. Come solo loro sapevano fare.
Robin si abbassò per baciarle anche la panciona e Regina sorrise mentre giocava con i capelli di Robin.
Mentre ormai i due si spogliavano lentamente, Regina stava per togliersi anche la collana. Ma Robin la bloccò.
'No! Questo no..', disse. 'Rimani solo con questo addosso!'.
Regina gli sorrise e i due passarono quella magica notte a fare l'amore. Quella prima notte da marito e moglie.

 

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Ed eccoci qua, al capitolo più emozionante di tutti, almeno credo. 
Quello che per noi è davvero un 'sogno', dato le vicende dello show :( 
Ma in qualche modo..ci attacchiamo alla speranza! 

Ho cercato di immaginare questo momento così desiderato, nel miglior modo possibile. 
Sperando di non deludere le vostre aspettative.
Quindi mi raccomando, leggete con calma tutto, e poi fatemi sapere.
Ah! Avviso!! Con il prossimo (sì, non è finita qui..anche se può sembrare!) si chiude questa storia! 

Buona letturaaaa :D 





Finalmente Regina e Robin erano marito e moglie.
Dopo tutto questo tempo avevano coronato il loro sogno. Erano una famiglia. La famiglia Hood-Mills. Mancava solo un tassello per rendere la loro felicità piena. L'arrivo della loro piccola principessa. Voluta, desiderata, sognata, sperata con tutto il loro amore. Anzi, solo grazie al loro vero e grande amore che ora erano a pochi giorni dal suo arrivo.
Regina era giunta ormai al nono mese ed era più bella che mai. Certo, la stanchezza si faceva sentire. Quel pancione iniziava davvero a pesarle, ma non si lamentava, sapeva che lì dentro c'era l'amore più grande della sua vita, e quella di Robin.
Nel frattempo però, non mancarono dei falsi allarmi. Ogni tanto dovevano correre in ospedale per delle contrazioni, che facevano illudere entrambi che la bimba stesse arrivando. Erano quindi sempre in all'erta.

'Amore, io esco, vado ad aiutare Will per una faccenda. Ma non ti preoccupare, torno subito.', disse Robin una mattina a Regina.
'Quindi mi lasci da sola? Bene.. così potrò uscire', rispose la donna.
'Non ci pensare neanche! Nelle tue condizioni, ora più che mai resterai a casa. Se ti dovesse succedere qualcosa poi?', disse Robin preoccupato.
'Ma andiamo amore, vado solo a fare due passi.. due passi e tornerò a casa. É un mese che sono rinchiusa qui dentro. Un altro po' e impazzisco.', supplicò Regina, ormai stanca di questa situazione.
'No amore! Tu rimarrai qui..', disse Robin dando un bacio sulla fronte a Regina.
E nel frattempo suonarono alla porta. Era Zelena.
'Oh menomale è arrivata anche tua sorella. Così non mi rimproverai di averti lasciata sola. E di sicuro non ti annoierai.', disse Robin.
'Ei che succede qui?', chiese Zelena.
'Le solite. Robin non vuole che esca un po' da questa casa.', disse scoraggiata Regina.
'Bè ha ragione eh..dove vai tutta sola in giro per Storybrooke? E se ti dovesse succedere qualcosa?', disse Zelena guardando la sorella.
'Oh vedi? Anche tua sorella è d'accordo con me.. allora io vado, e mi raccomando fate le brave voi due', disse baciando sia Regina sia il suo pancione, '..anzi voi tre', salutando anche Zelena.
'Ciaooo', salutò Regina quasi infastidita.
Robin chiuse la porta ed uscì, mentre Zelena e Regina erano sedute sul divano.

'Allora? Che si fa sorellina?', chiese Zelena sorridendo.
'Oltre che stare qui sul divano..non mi viene in mente nulla sai? Ora anche tu ti ci metti che non devo uscire..ma lo capite che io sono rinchiusa qui dentro da un mese? Insomma sono incinta non
malata o prigioniera!', disse Regina sbuffando.
'Questo vuol dire che non hai ascoltato bene le mie parole cara la mia sorellina..', disse Zelena.
'Che vuoi dire?', chiese Regina non capendo.
'Robin ha ragione sì..', disse.
'Ecco lo vedi?..siete tutti contro di me!', disse Regina non finendo di far parlare la sorella.
'Mi lasci parlare??? Robin ha ragione quando dice che non puoi uscire… da sola!', disse Zelena scandendo chiaramente queste due ultime parole e sorridendo a Regina.
Regina guardò Zelena e capendo cosa aveva intenzione di fare le sorrise.
'Giustoo!! Da sola no ma..in compagnia, magari..', continuò Regina.
'Forza sorellina.. preparati ad uscire.. ti porto a fare una bella passeggiata!', disse Zelena alzandosi con Regina e sorridendole.
E le due uscirono di casa.


Mentre passeggiavano Regina ebbe delle voglie improvvise. E Zelena non faceva altro che accontentarla come poteva.
'Sappi che tutto questo lo faccio unicamente per la mia nipotina. Se lo sapesse Robin mi fucilerebbe all'istante. Menomale che fra poco finirà tutto questo.', disse Zelena quasi esausta.
'Andiamo su! Non vorrai negare dei piccoli desideri ad una donna incinta? E per di più a tua sorella! ', disse Regina.
'Sisi certo..usa sempre questa scusa..', disse Zelena.
'Che dici se ci fermiamo a prendere un gelato?', disse Regina.
Zelena la guardò esasperata. E Regina le rispose con un viso dolce e toccandosi la pancia, per farle tenerezza.
'Guarda che non attacca più ormai.. non mi fare il viso dolce!', disse Zelena cercando di resistere.
'Ah bè, allora posso avvisare Robin nel frattempo.. chissà che ne pensa di questa bella uscita!', disse Regina guardando la sorella.
'Non ti arrendi mai tu eh?', disse Zelena.
'Sono pur sempre la Regina Cattiva no?', fece Regina con lo sguardo di un tempo.
'Tesoro, ma la perfidia vince sempre..', rispondendo a tono Zelena.
Ma in quel momento dentro la pancia si mosse la bimba.
'Si ma tra le due litiganti..la terza gode. Tua nipote ha fame..che vuoi fare?', disse ancora Regina.
'E va beneee...entriamo!', alla fine si convinse Zelena.


Le due sorelle si erano sedute nei tavolini fuori dalla gelateria a gustarsi il gelato e chiacchieravano.
Regina stava sempre con la mano sulla pancia.
'Non vedi l'ora che nasca eh?', chiese Zelena.
'Già..manca sempre poco, e anzi, certe volte sembra che sia arrivato il momento giusto, ma poi..non ce la faccio più. La voglio tra le mie braccia.', disse Regina emozionata.
'Ci credo.. avere un figlio è qualcosa che ti cambia per sempre.', e all'improvviso il viso di Zelena si fece triste.
'Ei cos'è quella faccia?', chiese Regina.
'Ma no niente..è solo qualche ricordo del passato che ogni tanto torna in mente..', disse Zelena.
'Se ti riferisci al 'nostro passato', bè..lo sai! Abbiamo deciso di andare avanti no? Hai fatto tutto quello che hai fatto..ma ora hai e stai rimediando..e credimi non chiedevo di meglio! Aver recuperato questo nostro rapporto è una delle cose più belle che potesse accadermi.', e Regina finendo queste parole abbracciò la sorella.
'Ti voglio bene sorellina', disse Zelena.
'Anche io..'.
'Mmm..guarda! C'è del tè nel frigo della gelateria..che dici, me lo prenderesti? Ho tanta di quella sete?', chiese Regina.
'Ecco, lo sapevo.. quando il diavolo ti accarezza..', disse Zelena.
'Eddai suu..',
'E va bene..ma solo perché anche io ne ho voglia, sia chiaro!', e Zelena così si alzò per andar a prendere il tè.
Regina all'improvviso sentì un dolore.
'Aah!', e si toccò la pancia.
'Senti non mi freghi questa volta.. è chiaro piccola?', disse Regina riprendendosi piano piano.
Ma il dolore continuò sempre più forte.
'Ecco il tè Regina..', disse Zelena arrivando al tavolo.
'Le acque!!', esclamò Regina.
'Che cosa? Ora anche l'acqua vuoi? Senti questa volta sarà l'ultima che uscirai con me..chiaro?', disse Zelena.
'Zelena le acque!' mentre si teneva stretta la pancia, 'si sono rotte le acqueee!!', gridò Regina.
'Oh mio Dio come? Ma davvero?', sconvolta Zelena.
'Aaahhh!!', urlò Regina.
'Okok.. calmi.. stiamo calmi! Adesso chiamo subito un'ambulanza!', disse in preda all'agitazione Zelena.
'Robin! Chiama Robin!', gridava Regina mentre sudava per i dolori delle contrazioni sempre più forti.
'Si..sperando che non ci ammazzi prima!', disse Zelena mentre era accanto alla sorella e provvedeva a chiamare ambulanza e Robin.
Dopo qualche minuto l'ambulanza arrivò e caricò subito Regina con Zelena che le stava accanto, mentre cercava di avvisare Robin.

'Pronto Robin!',
'Zelena che c'è? É successo qualcosa?, chiese al telefono, ma ignaro di tutto.
'Devi correre in ospedale!', gridò Zelena.
'Aaaahhh!' sentì Robin dall'altra parte del telefono.
'Oh mio Dio, Regina! Che sta succedendo??', gridò.
'Muoviti! A Regina le si sono rotte le acque.. sta per partorire!!', gridò Zelena.
'Le acque! Regina! Sta partorendo! Ospedale!', pronunciava a tratti queste parole Robin in preda al panico e agitazione, mentre si affrettava e dirigersi in ospedale.


Nel frattempo l'ambulanza arrivò di corsa in ospedale, e Regina sulla barella fece ingresso.
Mentre la portarono di corsa nella sala travaglio ecco che arrivò correndo Robin che subito prese la mano di Regina.
'Amoreee! Amore mio eccomi!', esclamò.
'Rooobin!', riuscì a dire Regina tra una contrazione e l'altra.
'Stai tranquilla amore..sono qui.. sono qui adesso.. vedrai andrà tutto bene..', disse emozionato Robin.
'Lei è il padre?', chiese un'infermiera.
'Si certo..', rispose.
'Assiste al parto?'.
'Ehm..ehm…', Robin era un po' impaurito dalla situazione. Sapere di dover vedere sua moglie soffrire, anche se per una buona causa stavolta, lo faceva tentennare.
Regina strinse la mano di Robin e lui la guardò.
'Si, si va bene.. assisto!', affermò Robin. Non poteva perdersi quell'attimo che attendeva e sognava da sempre.

Erano ormai in sala parto. Mentre tutti gli altri erano arrivati e aspettavano fuori. Henry, Zelena, Roland, Emma, Mary Margareth. Tutti in ansia e in attesa di quella principessina.
'Si vede che è figlia di Regina eh?!', disse Emma.
'Già! Sta facendo le cose in grande per arrivare al mondo.', esclamò MM.
'Mamma, andrà tutto bene vero?', chiese Henry un po' in ansia.
'Ma certo.. certo che andrà tutto bene.. fra un attimo usciranno tutti e tre felici come non lo sono mai stati prima vedrai!', disse Emma abbracciando Henry.

Intanto in sala parto.
'Amore..amore ho paura..', diceva Regina stingendo la mano di Robin che non la lasciava un momento.
'Ma no tesoro mio.. ora vuoi avere paura? Andrà tutto bene..', disse Robin dietro di lei.
'Regina allora.. mi raccomando.. ora devi fare quello che ti diciamo! Al mio tre, spingi più che puoi..con tutte le tue forze!', disse Whale.
'Hai sentito amore? Spingi..spingi più che puoi..', disse anche Robin.
E Regina annuì con la testa, mentre iniziava a sforzarsi.
'Uno..due...tre...ora!!', disse Whale.
Regina spinse e gridò.
'Brava! Brava amore così..', incoraggiava Robin che era attaccato alla sua donna.
'N-ON CE LA FA-CCIO PI-ù!!!', gridava a stento Regina mentre spingeva sempre più forte.
'Amore dai su.. un ultimo sforzo!', ancora Robin.
'Coraggio Regina..ancora più forte.. dai che ci siamo quasi!', diceva anche Whale, cercando di trovare la testa della bambina.
Regina era quasi allo stremo delle forze. Spingeva spingeva ma la bambina non riusciva ancora a farsi vedere.
'No amore non mollare.. non adesso! Pensa a lei.. a lei che fra qualche minuto sarà tra le nostre braccia!', disse Robin baciandola sulla fronte.
E Regina allora sentendo quelle frasi e immaginando la loro bimba fra di loro, ricominciò a spingere.
'Brava così Regina! Dai dai..', disse Whale.
'AAAAAAAAHHHHHHH', gridò e spinse forte Regina.
'La testa! Vedo la testa! Eccola..!!', gridò Whale.
E Robin alzò lo sguardo cercando di vedere.
'Regina vai, l'ultima spinta..daiii!', disse ancora Whale.
E Regina spinse per l'ultima volta. La più forte spinta che potesse dare.
E in un solo secondo, cambiò tutto.
Il secondo più bello della loro vita.
Un pianto si sentì per tutta la stanza.
'Eccola! Ecco vostra figlia!', fece Whale consegnando la bimba tra le braccia di Robin e Regina.
'Oh mio Dio! É ..è ..bellissima!', disse commosso Robin e con gli che gli brillavano di amore.
'Ciao amore miooo!', disse Regina con le forze che erano ancora con lei. E mentre la teneva in braccio, le lacrime di emozione pura rigavano anche il suo viso.
'Amore mio ce l'hai fatta.. hai visto? Sei stata bravissima!', esclamò Robin baciando Regina sulla fronte.
'Non ce l'avrei mai fatta senza di te..', disse guardando Robin con la loro piccola in braccio.
E i due non staccarono più gli occhi da quella piccola principessina che finalmente era arrivata tra loro. Ora la loro felicità era davvero piena e completa.

Dopo qualche ora dal parto, e mentre la piccola era a fare gli esami di routine, Regina era distesa sul letto a riposarsi.
Robin entrò nella stanza e piano piano le si avvicinò, dandole un dolce bacio sulle labbra.
'Ciao meravigliosa Mamma!', disse Robin svegliandola.
'Ciao bellissimo Papà!', rispose con un sorriso Regina.
'Come ti senti?', chiese Robin.
'Eh.. insomma.. ancora debole, ma felice!', disse Regina mentre cercava di sedersi sul letto.
'Sei stata bravissima amore mio.. davvero! Per un attimo ho avuto paura..ma.. sapevo che non avresti mollato!', disse Robin tenendole la mano.
'Bè, quella piccola principessina ha fatto un'entrata degna della sua mamma. É la figlia della Regina o sbaglio?', disse sorridendo Regina.
'E' quello che dicevamo anche noi!!', esclamò Emma entrando all'improvviso nella stanza.
'Esatto! Tale madre tale figlia no?', aggiunse MM.
'Diciamo che anche qualcosa dalla zia avrà ripreso..', anche Zelena.
'E voi che ci fate qui?', chiese stupita Regina di vedere tutta quella gente lì.
'Ma come? Pensavi che ci saremmo persi questo momento?', disse Henry abbracciando forte Regina.
'Oh Henry! Sei felice?', chiese Regina.
'Da morire mamma..', disse, 'Robin congratulazioni. Sono felicissimo!' aggiunse rivolgendosi a Robin.
'Ma la piccola? Quando te la portano?', chiese Zelena.
'Eh ancora non lo so.. le stanno facendo tutti gli accertamenti..', disse Regina.
'Ehm..è permesso?', disse un'infermiera, '..c'è qualcuno qui che vorrebbe conoscere la sua famiglia!'.
Regina e Robin, insieme a tutti gli altri, si voltarono e videro la loro piccolina avvolta dalle copertine dell'ospedale.
'Ma io questa bimba la conosco benissimo!', esclamò Regina aprendo le braccia per prendere la piccola.
'Ciao amore di papà!', esclamò anche Robin vedendola di nuovo, ma questa volta forse ancora meglio.
'Oddio ma è bellissima!' esclamarono tutti.
'Scusate, avrei bisogno solo di una cosa..', interruppe l'infermiera, '..il nome della bimba?'.
Robin e Regina si guardarono sorridendo, e mentre guardarono anche la piccola dissero..
'Hope! Si chiamerà Hope Hood Mills.', affermarono i due con decisione ed emozione.
'Hope! Ciao principessina Hope!', disse Henry facendo una carezza alla piccola.
'..è la nostra più grande speranza!', disse Regina commosa con sua figlia in braccio.
'Papà papà..posso vedere anche io?', disse Roland che non riusciva a vederle bene.
'Certo! Vieni qui..', Robin lo prese in braccio e fece vedere anche a lui la piccola.
'Siete stupendi! Tutti e cinque!', esclamò MM emozionata.
'Finalmente la vostra felicità è realizzata!', disse Emma.
'Famiglia HoodMills?!', disse Zelena attirando l'attenzione, 'vi voglio bene!', disse emozionata anche lei.
'Zelena, vieni qui!', disse Regina.
'Posso?', disse Zelena indicando la piccola.
'Ma certo che puoi..', e così diede un bacio sulla fronte della piccola arrivata.
'Va bene.. sarà il caso di lasciare soli i neo genitori con la loro piccola..' disse MM.
'Sì dai.. noi ora tutti da Granny a festeggiare e dare l'annuncio, forza!', disse Emma radunando tutti gli altri con sé.
E dopo aver salutato i tre, uscirono, lasciandoli finalmente soli.
'Guarda com'è bella amore..', disse Regina.
'Già..proprio come la sua mamma!', sorrise Robin.
'E forte come il suo papà..', aggiunse Regina.
'Ce l'abbiamo fatta amore mio.. è tutto vero!', disse Robin.
'Non è più un sogno.. è tutto così reale…', disse emozionata Regina toccando le manine della piccola.
'Ti amo tanto Regina. Anzi, vi amo!', disse Robin sorridendo alle due e baciandole entrambe.
'Anche noi ti amiamo tanto!', rispose Regina.
E così passarono tutta la giornata, con la loro principessina Hope tra le braccia. Imparando ogni millimetro del suo viso e del corpo. Immaginando già il loro futuro con lei. Alle nottate, ai pianti, ai
primi passi, ai capricci, ma anche a tutto quell'amore che ora quella bimba poteva donare.
Quel sogno che sembrava impossibile, ma ora grazie al loro amore alla loro 'speranza', era finalmente realizzato

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Ed ecco qui, ahimè, il FINALE di questa mia prima Ff.
Spero davvero con il cuore che vi sia piaciuta, che vi abbia fatto emozionare e sognare un pò.
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato questa storia. 

E ringrazio 'Alessia' per avermi dato dei consigli sempre preziosi! ;) 
Ora spero che questo epilogo vi piaccia, come sempre mi aspetto i vostri commenti e questa volta, ditemi tutto quello che pensate su questa storia! 
Davvero, ci tengo! ;) 
Buona lettura e.. spero alla prossima FF! ;) 




Erano passati esattamente cinque anni.
Cinque anni da quando la piccola principessina Hope venne al mondo.
Cinque anni da quando Robin e Regina erano finalmente marito e moglie, e continuavano ad amarsi come il primo giorno.
Cinque anni che a Storybrooke regnava la pace.
Tante cose erano cambiate, in meglio.
Zelena era la sorella perfetta, che Regina desiderava tanto, nonché zia della piccola.
Ormai il suo 'perfido passato' era solo un lontanissimo ricordo.
Emma e Killian si erano sposati anche loro, e a quasi un mese di distanza dalla nascita di Hope, scoprirono anche loro di aspettare una bambino. Nacque così il piccolo Jack.
Ovviamente i due bambini crebbero insieme.


Robin e Regina erano al parco di Storybrooke, vicino al lago, seduti nella stessa panchina dove Robin qualche anno prima le disse di aver 'scelto lei'.
Era un giorno speciale quello. Ma volevano prima dedicarsi un momento tutto loro.
'Amore tutto ok per oggi pomeriggio?', chiese Robin.
'Certo.. è tutto apposto! Vedrai.. sarà una bellissima festa!', disse Regina appoggiata alla spalla di Robin.
'Cinque anni.. wow! Sono già volati', esclamò Robin.
'Già..sembra ieri quando la nostra piccola principessa venne al mondo. Ti ricordi? Era così piccola..', disse Regina sorridendo mentre ricordava la nascita di sua figlia.
'Ed è sempre più bella.. bella come la mamma! Proprio come volevo io..', disse Robin dando un bacio sulla fronte di Regina.
'Ah ma il carattere è tutto tuo eh..', rispose Regina.
'Bè qualche merito lo dovevo pur avere no?', continuò Robin.
All'improvviso si sentì una vocina provenire da lontano.
'Maaammaaaaaa, Papàààààà!!', gridava la piccola Hope correndo verso i genitori.
I due sorpresi di vederla lì, si voltarono subito.
'Amore della mamma che ci fai tu qui?', chiese Regina non capendo come fosse arrivata da sola.
'Ma non dovevi essere a casa con i tuoi fratelli?', chiese Robin.
'Sì ma è venuta lei…', la piccola si voltò indicando col dito una persona.
'Allora, come sta la mia coppia preferita?', disse arrivando verso di loro Trilli.
'Trilli!!!', sorrise subito Robin.
'Ma che bella sorpresa..che ci fai tu qui?', chiese Regina abbracciandola.
'Non potevo mica perdermi il compleanno di questa piccolina?!', disse Trilli giocando con i capelli di Hope.
'Che bella idea..grazie per essere qui!', disse Robin.
Robin prese la piccola in braccio.
'Amore allora, siamo pronte per farci belle per la festa? Lo sai che fra poco arriveranno tutti per te?', disse sorridendo.
'Siiiii..che belloooo!', gridò Hope contenta.
'Andiamo ora.. o faremo tardi! La principessina deve prepararsi no?', disse Regina richiamando l'attenzione.
'Agli ordini sua maestà!', fece Robin mettendo la mano sulla fronte, come per stare sull'attenti.
'Agli ordini!!', ripetè la stessa identica cosa la piccola Hope, ridendo.
'Sono contenta che sia qui Trilli..davvero!', disse Regina camminando con un braccio dietro la schiena di Trilli.


Regina era in camera della piccola Hope e la stava preparando.
'Ei vieni qui tesoro..non ho ancora finito!', disse Regina richiamando la piccola che si muoveva di continuo.
'Mamma che cos'è questo?', disse la piccola indicando la fede che Regina portava al dito.
'E' un anello amore.. un anello importantissimo, che il tuo papà qualche anno fa mi diede per rimanere sempre insieme a lui.', spiegò Regina sorridendo.
'E anche lui ce l'ha?', chiese ancora.
'Eh sì, anche lui! Così resteremo per sempre insieme..', disse ancora Regina.
'Ecco fatto!', continuò Regina, dopo averla preparata. 'Fatti vedere un po'..', facendo girare la piccola.
'Sei bellissima tesoro.. una vera principessa!', sorrise Regina.
E la piccola Hope abbracciò forte forte la mamma.
'Eii, voi due.. che sono questi abbracci lunghi??', disse Robin dalla porta.
'Papààà papààà..', andò subito incontro Hope.
'Siamo per caso gelosi?', disse Regina.
'Chi io?? Ma noooo..', disse Robin ridendo.
'Papà come sto?', chiese la piccola in braccio a Robin.
'Benissimo amore.. sei la più bella di tutto il reame!', disse facendo l'occhiolino alla figlia.
'Ma nooo..la più bella di tutto il reame è la mamma! Me lo dici sempre papà..', disse Hope sorridendo.
'Ma nooo, che dici Hope? Non ho mai detto questa cosa..', facendo finta di non aver mai detto una frase simile.
'Ah sì? Papà ti ha detto così? Allora un po' mi vuole bene..', disse Regina rispondendo con tono scherzoso.
La piccola si avvicinò all'orecchio della mamma.
'Mamma..papà ha detto anche ti ama tanto tanto…', sussurrò, ma Robin sentì lo stesso.
'Aah ma qui i segreti non si possono proprio dirli a nessuno!', sorrise avvicinandosi alle sue donne.
'Bè te l'avevo detto che mia figlia sarebbe stata dalla mia parte..lo sapevi mio caro!', disse Regina provocando Robin, e facendo un sorriso alla piccola, che intanto se la rideva.
'Mamma, Robin!', chiamò Henry, 'sono arrivati la mamma, Killian e Jack! Scendete..?!'.
'Ooh è arrivato Jack, tesoro, andiamo a salutarlo?', disse Robin.
'Siii andiamo..', esclamò Hope.
'Ei Hope, vieni è arrivata anche zia Zelena!!', esclamò Henry che intanto era salito in camera.
'Vai corri amore..noi due ora veniamo!', disse Robin, trattenendo Regina ancora un po'.

Dopo aver chiuso la porta,
'Che c'è? Sei arrabbiato perché io e tua figlia siamo alleate per caso?', disse Regina con tono provocatorio.
'Mmm..può darsi..', disse Robin avvicinandosi a lei.
'Te l'avevo detto caro.. o te ne sei dimenticato?! Noi donne siamo forti complici..', disse Regina guardandolo fisso negli occhi.
'Tanto io ho Roland ed Henry..quindi..', continuò Robin.
'E allora di cosa ti vuoi lamentare ora?', chiese Regina studiandolo bene.
'Bè ecco..', disse Robin avvicinandosi sempre di più alla bocca di Regina e spostandole i capelli, 'è che ora stanno arrivando gli ospiti, la festa comincerà, e…',
'E..?', disse Regina.
'E a me mancherà tanto fare questo..', disse Robin guardando ancora per qualche secondo Regina, per poi baciarla con tanta passione. Quella passione che tra i due non si era mai spenta, anzi.
Erano sempre più affiatati, sempre più complici, sempre più innamorati.

Robin teneva Regina sempre più vicina a lui, mentre lei amava giocare con i suoi capelli. Il bacio sembrava non finire più.
'Amore, amore.. dobbiamo andare..', disse Regina cercando di staccarsi un po'.
'Mmm..no dai, ancora un po!', cercava di convincere Robin.
'No, non possiamo.. e poi potrebbe entrare qualcuno all'improvviso!', disse Regina immaginando le intenzioni improvvise di Robin.
'Un altro, solo un altro bacio..', disse supplicando Robin.
Regina gli sorrise e lo accontentò, non riusciva a dire di no a quello sguardo.
'Dai, adesso andiamo ok?' disse Regina prendendole la mani.
'Va bene..andiamo!', disse Robin, seguendola.

 

La festa di compleanno per Hope proseguiva con tanta allegria e divertimento.
Il giardino di Regina era tutto addobbato con palloncini, festoni, stelle filanti.
'E' davvero una bella festa..', disse Emma avvicinandosi a Regina.
'Già.. basta che lo sia per Hope, solo questo!', disse Regina.
'Ma sì, non lo vedi com'è contenta?', indicando la figlia, mentre giocava con il piccolo Jack.
'Credimi, farei qualunque cosa per vederla sempre sorridere, per il resto della sua vita.', ancora Regina.
'Lo so, lo so bene. É quello che mi auguro anche io per Jack ed Henry. I figli sono davvero tutto per un genitore', disse Emma.
'Ti saresti mai immaginata una situazione simile prima? Voglio dire io e te, felicemente sposate con i nostri uomini, e soprattutto con i nostri figli..', disse Regina sorridendo.
'Wow! É strano infatti se ripenso al passato.. ma se è successo, vuol dire che era destino! E che di sicuro ce lo siamo meritate!', disse Emma facendo toccare il suo bicchiere con quello d Regina, come per brindare.
'Ei.. guarda! Guardali ..', disse Regina indicando i loro piccoli.
Emma si voltò e vide una scena a dir poco buffa.
Hope e Jack che si rincorrevano, ad un tratto Hope cadde a terra, senza farsi troppo male.
Il piccolo Jack rideva, e Hope indispettita le butto dell'erba addosso.
Per farsi 'perdonare', il piccolo Jack consegnò una margheritina alla piccola Hope.
E lei accettandola, gli sorrise.
'Ei che state guardando?', dissero Robin e Killian avvicinandosi alle loro mogli.
'Non vorrei dire nulla ma.. se andiamo avanti così..', disse Emma.
'Mi sa tanto che ci sarà un altro matrimonio in famiglia!', disse Regina diverita.
'Che cosa? Che matrimonio?', disse Killian.
'Chi si sposa?', fece Robin.
'Nostra figlia con tuo figlio Killian..', affermò Regina rivolgendosi ai due uomini.
I due quasi scioccati, si girarono e vedendo la scenetta, non poterono far altro che sorridere insieme.
Arrivò il momento della torta. E tutti erano attorno alla piccola Hope, pronta per spegnere le candeline.
'Su forza amore, tutte insieme devi spegnerle..ce la fai?', disse Robin.
'Aspetta, aspetta,..', fermò Regina, 'prima di tutto il desiderio! Ce l'hai tesoro?'.
'Si!!' disse la piccola guardando i suoi genitori.
'E allora vai.. uno, due e….treee!!', in coro Robin e Regina.
E tutti insieme gli invitati le cantarono gli auguri.

Era notte, e a casa erano rimasti solo Regina, Robin e la piccola Hope.
Roland ed Henry erano andati a dormire da Mary Margareth e David.
'Ei piccolina, adesso tutti a nanna! É tardissimo.. e sarai stanca!', disse Regina.
'No no.. ancora un po'..', diceva la piccola mentre saltellava sul lettone dei suoi genitori.
'Amore è la centesima volta che ti raccontiamo questa storia..', disse esasperata Regina.
'Eeh tesoro, che ci vuoi fare?! È nostra figlia.. ed è giusto che sappia ogni minimo particolare di come la sua mamma e il suo papà si sono conosciuti e innamorati. Non è vero piccola?', disse
Robin prendendola in braccio.

'Siiii.. mi piace, mi piace!', insisteva.
'Brava tesoro, ma adesso ha ragione la mamma! Dobbiamo fare la nanna, su! A letto..', disse Robin.
'Noo, voglio stare qui!!', disse la piccola.
'Eh certo che puoi stare qui! Papà ma che combini?! Proprio oggi! Su forza, vieni qui tesoro!', disse scherzando Regina, dando ragione alla figlia.
'Iuppiiiiii', gridò Hope andando di corsa tra le braccia di Regina, che la mise subito sotto le coperte.
'E va bene! Però ora si spengono anche le luci! Forza, sotto le coperte!', disse Robin entrando anche lui nel letto.
Erano finalmente tutti e tre abbracciati.
Con la piccola Hope in mezzo ovviamente.
'Buonanotte tesoro!', disse Robin a Regina e Hope.
'Buonanotte amore!', disse Regina ai due.
'Buonanotte fratellino!!', esclamò Hope.
'Amore ma che dici? Non ci sono stanotte i tuoi fratelli..', disse Regina.
'Ma io lo dicevo all'altro fratellino…', disse Hope.
'Quale fratellino..?', disse Robin stranito.
'Quello in viaggio!!', disse la piccola Hope ridendo.
Regina e Robin si guardarono fissi con occhi sbarrati, immaginando quale fosse stato il desiderio richiesto dalla loro piccola, mentre soffiava le candeline.
E infatti fu questione di giorni che un nuovo membro della famiglia Hood-Mills si mise in viaggio verso la sua famiglia.  

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