Hogwarts, my home

di xHoranSmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** IMPORTANTE ***



Capitolo 1
*** Prologo - Capitolo 1 ***


Prologo - Capitolo 1 Salve a tutti. Mi chiamo Jennifer Kimberly Smith, per gli amici Jen. Provengo da Sidney (Australia) però mi sono trasferita a Londra con i miei e mia sorella Chris. Sono un po emozionata perché oggi è il primo settembre, ovvero, il primo giorno del mio quinto anno ad Hogwarts. Ho sempre amato quella scuola e tutto ciò che la contiene, a cominciare dalla sala grande e tutti quei deliziosi dolcetti che ci servono ogni giorno, le partite di quidditch e tutto il resto. Sono pronta per il viaggio e mi diriggo verso il binario nove e tre quarti, per poi salire sull'Hogwarts Express dove incontro il mio migliore amico Luke. "Hey Luke" gli sorrisi smagliante. "Hey peste" mi disse prima di attirarmi a se in un magnifico abbraccio. "Mi sei mancato tanto, brutto idiota" gli dissi scherzosamente. Si, noi ci insultiamo sempre ma sappiamo che l'uno non può vivere senza l'altro. "E quello?" dissi indicando con un sopracciglio alzato, l'anello che aveva al labbro inferiore. "Un piercing, ti piace?" disse sorridente. "Si, è carino, ti sta bene." e gli rivolsi un sorriso. In realtà con quell'affare che ha tra le labbra lo trovo dannatamente eccitante, solo che sono troppo codarda per dirglielo. Tra chiacchiere e scherzi il viaggio passò in fretta ed entrati ad Hogwarts, ci dirigemmo tutti alla sala grande per la cena. Come ogni anno i primini fecero il loro ingresso in aula e la professoressa mc granitt smistò ognuno nelle proprie case con l'aiuto del cappello parlante. Finita la cerimonia, il professor silente ci comunicò una sorprendente notizia. "Ragazzi, prego, ascoltatemi un attimo per favore. Quest'anno Hogwarts accoglierà un giovane studente del quinto anno proveniente dalla scuola di Durmstrang, che per motivi familiari ha dovuto trasferirsi ad Hogwarts. Noi ovviamente lo accogliamo ben volentieri e adesso il cappello parlante ci dirà a quale casa apparterrà. Prego caro, come ti chiami?" "Sono Michael Gordon Clifford" disse una voce lieve e timida. Sembra simpatico, non vorrei sbagliare. Il cappello senza esitare, aspettò solo un secondo prima di urlare "Grifondoro" nella tavolata dei grifondoro partirono urla e applausi e qualche lamento da parte dei serpeverde. Michael, essendo l'unico posto libero, venne a sedersi accanto a me e Luke. "Benvenuto tra i grifondoro" gli dissi e ci presentammo. "Potete chiamarmi Mike" ci disse "Perfetto Mike. Sento che diventeremo buoni amici, ma ho un'avviso da farti" fu Luke a parlare. "Dimmi pure" "Cerca di evitare i serpeverde se non vuoi avere lagne, ma soprattutto, evita Ashton Irwin e Calum Hood" "Chi sono tra i tanti?" fece con curiosità. "Quei due" indicò Luke dal tavolo dei serpeverde. "Non mi ispirano fiducia" "Adesso basta parlare di quei due idioti senza speranze, facciamogli vedere la sala comune e andiamo a dormire, siamo tutti stanchi." "Stavamo per andare alla sala comune ma i due idioti di cui stavamo parlando prima ci fermano. "Altro componente alla combriccola degli sfigati?" "Va al diavolo Irwin, lasciaci passare." "Come siamo sgarbati" fece Calum con un ghigno. "Lascia stare Cal, non sprechiamo altro tempo con certa gente, andiamocene." "Ecco, andatevene" gli urlò Luke, ma erano già lontani. Ci augurammo la buona notte e ognuno andò nella propria stanza. Dopo aver coccolato un po Edvige, la mia civetta, misi il pigiama e mi addormentai, preparandomi psicologicamente per un nuovo anno. Spazio autrice. Salve gente! Sto pubblicando questo primo capitolo dal cellulare e ci ho messo tre ore e mezzo, si, sono seria ahahah spero che il capitolo vi sia piaciuto, pubblicherò il secondo appena riceverò qualche recensione :) possibilmente non alle quattro del mattino questa volta ahahah alla prossima, baci😘 (recensite💘)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

La mattina dopo, mi svegliai con il rumore di qualcuno che bussava alla porta, ancora insonnacchiata mi alzai dal letto e andai ad aprire, trovando la professoressa mc granitt e una ragazza di media statura, capelli lunghi color biondo cenere e dei bellissimi occhi verdi.
Il mio opposto in pratica. Io sono castana con gli occhi azzurri che sono l'unica cosa che amo di me.

"Buon giorno professoressa" mi decisi a parlare.

"Buon giorno cara, stamane ti ho portato una compagna di stanza, si chiama Emily Brown, trattamela bene." detto questo se ne andò

"Entra pure" dissi ad Emily con un sorriso.

"Grazie! Se vuoi puoi chiamarmi Emy, siamo compagne di stanza no?" ridacchiò.

"Già è vero ahahah allora Emy dimmi un po... hai adocchiato qualcuno di interessante in giro per il castello?" feci con tono intrigante, alzando e abbassando ripetutamente il sopracciglio

"Smettila di fare quella faccia inquietante ahahah no brh..in realtà...no nessuno.."

"Con me non funziona bella. Sputa il rospo! Chi è il fortunato ?" chiesi ancora più curiosa

"Non è che mi piace..è che lo trovo carino e dolce, niente di più"

"Povera te, sei innamorata persa"

"Ma dai, neanche lo conosco...comunque lui è il tuo amico Michael" potevo scorgere dal suo viso che si stava vergognado a morte

"Michael? Quel Michael? Questa si che è bella. Ahahah sappi che sono con te. Adesso prepariamoci che andiamo nella sala grande a fare colazione e te lo presento"

"Grazie Jen" sorridendomi

"E di che? Dai sbrighiamoci" 

Tempo dieci minuti e fummo nella sala grande vicino Luke e Mike. Andai dal primo a smollargli un sonoro bacio in guancia e un abbraccio per poi presentare ai due Emy.

"Luke, Mike, questa è Emy, la mia nuova compagna di stanza"

inutile dire che Emy diventò subito rossa pomodoro, ma alla fine riuscì a gestire la situazione molto bene. Per tutto il tempo che eravamo lì sentì uno sguardo pungente su di me e appena mi girai per controllare chi mi stesse ossevando, mi si raggelò il sangue nelle vene. Ashton Irwin. 
Distolsi subito lo sguardo e mi incamminai con il mio libro verso l'aula di pozioni.
Gli altri non seguivano questa materia, quindi mi sdetti da sola all'ultimo banco, cercando di non essere vista e disturbata. Come non detto. Sento un tonfo e un corpo accasciarsi accanto alla mia sedia. Chi potea essere se non lui? La sfortuna a quanto pare si è innamorata di me.

"Ancora tu? Non ti arrendi mai eh?" 

"Rilassati Smith, non ci sono altri posti, dove vuoi che mi sieda? Sul pavimento?"

"Beh, non sarebbe una cattiva idea"

"La smetti di essere così acida?" ma come si permette? Prima viene ad importunarmi e poi mi insulta... che mondo..

"E tu la smetti di essere così stronzo?" feci irritata.Tutto insieme il suo viso fu a due centimentri dal mio e mi sentì mancare.. sicuramente è il suo veleno di serpe che mi agita.

"Tu non sai contro chi ti stai mettendo, ragazzina" disse poi

"Silenzio! Cosa ottengo se verso della radice di asfodelo in polvere in un infuso di artemisia? Nessuno lo sa? Davvero deludente"

Questo è matto. Odio il modo in cui parla, mette ansia. Finita l'ora di pozioni corro via il prima possibile per poi andare a trasfigurazione e difesa contro le arti oscure. I babbani che sono a conoscenza del nostro mondo, pensano che i maghi e le streghe non abbiano paura di niente, ma si sbagliano di grosso. Io di paure ne ho ben troppe.
La cosa che odio di più al mondo sono le farfalle, è strano lo so, ma io le odio. E ora per colpa di Lupin e del suo molliccio, tutta la scuola lo sa.
Rideranno di me per sempre. Non avendo fame, mentre tutti sono nella sala grande per cenare, mi dirigo in camera mia e mi stendo sul letto a pensare ad oggi a partire da pozioni. Quel Piton mette i brividi...ma non è solo a lui che stavo persando...Ashton...è davvero odioso. 
Peccato che sia un bel ragazzo, perchè questo non si può negare, Ashton è bello quanto stronzo.
Ma che sto dicendo? Irwin bello? Deve essere la stanchezza. Meglio dormire un po. 

"Jen! Hey Jen! Svegliati" potevo sentire Luke che cercava di svegliarmi invano...lo avrei strozzato in quel momento.

"Svegliaaa" urla e tutto insime sento dell'acqua ghiacciata addosso.

"Ma sei cretinooo? gli urlai.

"Comincia a correre Hemmings!" Continuai, prima di alzarmi e cominciare a rincorrerlo. Lo avrei ucciso. Passando dalla sala comune travolsi un primino terrorizzato.

"Tanto ti prendo" gli urlai continuando a correre. Fin quando lui non attraverso i corridoi principali e convinto di avermi seminato si fermò e io gli caddi addosso schiacciandolo per terra. Scoprì solo adesso che Emy e Mike ci avevano seguito per tutto il tempo e ora stavano lì a tenersi la pancia dalle risate.

"Ma che bel quadretto, sembrate una coppia in crisi" ecco. ci mancavano solo loro.

"Via dalle palle, stupide serpi" feci irritata

"Vedo che diventi sepre più acida"

"E voi sempre più rompi coglioni, Hood"

"E tu sempre più educata" insistette

"Dai Calum, lasciala perdere, non cambierà mai." fece per andarsene ma sempo cinque secondi e tornò indietro e disse.. 

"Dimenticavo, bel pigiamino Smith" mi fece l'occhiolino e sghignazzando se ne andarono definitivamente. 
Mi diedi un'occhiata e vidi che ero uscita per come mi ero addormentata la sera prima, ovvero con un top bianco, ormai trasparente per colpa dell'acqua che Luke mi aveva buttato prima, che arriva un po sotto il seno e una culotte dello stesso colore. Avvampai immediatamente dalla vergogna e l'unica cosa che fui in grado di dire fu...

"Cazzo!" e poi sentì Luke arrabbiato come non mai, dire..

"Io lo ammazzo quello." Ma come mi è venuto in mente di uscire così? Persa nei miei pensieri corsi in camera a cambiarmi.

















  SPAZIO AUTRICE spero che il capitolo vi piaccia, anche perchè lo sto pubblicando a mio rischio e pericolo ahahah MI LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE? anche un piccolo commentino :c (?) continuerò appena avrò qualche recensione. un bacio -xHoranSmile

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

La giornata passò serenamente, senza rotture, chiaccherando tra di noi e fantasticando su quello che ci aspettava l'indomani, che essendo sabato, la professoressa mc granitt ci portava ad Hogsmeade per visitare il paese e i vari negozi. 
Era la nostra prima uscita dell'anno ed eravamo tutti parecchio eccitati, così per scaricare l'ansia io ed Emy chiamammo Mike e Luke a farci compagnia.
Da quando misero piede in camera nostra ci fu il finimondo...l'uno che saltava addosso all'altro, lotta dei cuscini, gioco della bottiglia... di tutto e di più.
Ma verso mezzanotte, a malincuore abbiamo dovuto cacciarli, ci aspettava una giornata impegnativa e dovevamo riposare.
Prima di addormentarmi mi assicurai di aver messo il permesso firmato per la visita, sul comodino, per evitare di dimenticarlo la mattina. 
Salutai Edvige e caddi tra le braccia di morfeo.

Quando mi svegliai avevo una strana sensazione, come allarmata, non capendone il motivo guardai la sveglia e spalancai gli occhi quando mi accorsi che eravamo in ritardo di quaranta minuti.
Saltai subito fuori dal letto e mi precipitai a chiamare Emy.

"Emy! Emy! Alzati, siamo in ritardo!" non volendomi ascoltare, le tolsi le coperte facendola cadere dal letto.

"Ma sei impazzita?" mi urlò.

"Muoviti cazzo, siamo in ritardo."

"Merda!" in tempo due minuti eravamo già pronte e correndo alla velocità della luce arrivammo in giardino, dove c'erano gli altri.

"Ma dove eravate finite?" mi baciò in guancia Luke.

"Non è suonata la sveglia" dissi ancora con il fiatone.

"Sempre le solite ahahah"

"Ti ci metti anche tu Mike?" Emy lo rimproverò.

"Mentre aspettiamo gli ultimi ritardatari io raccolgo i permessi firmati" disse la professoressa mc granitt facendomi prendere un colpo.

"Cazzo Emy ho dimenticato il permesso in camera"

"Ma dove hai la testa?"

"Stà zitto tu, pinguino! In caso la mc granitt chiede di me, dite che sto arrivando"

Detto questo mi misi a correre più veloce di un razzo, passando dall'ingresso per poi accedere alla scalinata che porta ai corridoi principali. 
Stavo per arrivare alla sala comune dei grifondoro quando sbatto violentemente contro qualcosa, anzi, qualcuno, facendolo cadere per terra, con me sopra.
Ero ancora con gli occhi chiusi, colpita dalla batosta appena ricevuta. 
Appena li aprì trovai l'ultima persona che credevo di trovare. Ashton Irwin.
Alzai la testa e ritrovai le sue labbra a due centimetri dalle mie. Erano così invitanti...smettila Jen! Mi ritrovai a rimproverarmi da sola.
Ero paralizzata, incantata dai suoi occhi e dalle sue labbra. Non pensavo che fosse così bello visto da vicino.

Rimanemmo in quella posizione per dei secondi interminabili, fin quando non sentì una potente fitta al piede destro.

"Ah non ci voleva! Proprio oggi poi!" mi lamentai dolorante, toccandomi la caviglia.

"Ce la fai ad alzarti?" Mi chiese quasi premuroso.

"Si tranquillo, ce la faccio." provai ad alzarmi e persi l'equilibrio, ma invece di ritrovarmi per terra, finì contro il pettp di Ashton.
Che vergogna, vorrei seppellirmi. 

"Okay, vuoi fare tanto la spavalda ma non riesci a camminare. Vieni, ti porto in infermeria."

"Ma co.." non riuscì a finire la frase che mi prese in braccio, camminando verso l'infemeria.

"Reggiti se non vuoi finire con il tuo bel culetto per terra" disse facendomi l'occhiolino.

"Ah, ma smettila" e agganciai le braccia al suo collo.

Non so spiegarmi il motivo, ma il cuore mi batte fortissimo e mi sento bene tra le sue braccia, anche se è una serpe.
Non capisco cosa mi stia succedendo.

Arrivati in infermeria, mi stese sul lettino e madame pomfray mi diede la medicina antidolorifera.

"Se vuoi tu puoi andare" gli dissi leggermente dispiaciuta.

"Non se ne parla, sono tutti ad Hogsmeade, non ti lascio sola!" ma allora non è senza cuore come credevo, forse anche lui ha il suo lato dolce.

Fatto sta che rimase tutto il pomeriggio con me a ridere e scherzare come due idioti.
Per noia ci ritrovammo pure a fare qualche gioco da tavola babbano, anche se ci ho messo tempo a convincerlo, visto il suo odio per i babbani e i mezzosangue come me... 

A fine giornata mi addormentai e lui fece lo stesso accanto a me, ma quando mi svegliai, invece di trovare Ashton, trovai Luke.
Facendo un sorriso a 32 denti gli gettai le braccia al collo e lo strinsi a me.

"Peste! Ma che mi combini? Abbiamo chiesto alla mc granitt e ci ha informati che eri qui. C'erano anche Emy e Mike , ma poi sono andati via"

"Mentre andavo a prendere il permesso, ho sbattuto contro Ashton, cadendo mi sono slogata la caviglia, lui mi ha portata qui. E' rimasto con me per tutto il pomeriggio" detto questo, Luke mi guardò malissimo. 

"Irwin? Sei seria?" disse tra il sorpreso e l'arrabbiato.

"Si beh...forse non è così male come sembra"  dissi tentennando.

"Ma sei impazzita? E' solo una sepre. Jen ti prego, non farti abbindolare" quasi mi supplicò.

"Ma certo Lukey, adesso non vado di certo ad essere sua amica! Lasciando stare questo, cosa avete fatto voi?" tagliai corto.

"Oh noi abbiamo visitato il negozio con i migliori manici di scopa del mondo della magia, mielandia, dove ho preso un sacco di dolci, la stamberga strillante , che a quanto pare non è vero che è stregata, è solo un incantesimo, tantissimi altri negozi e librerie e infine ma non meno inportante Zonko, dove ho preso una cosa davvero molto interessante" fece ammiccando. 

Ma cos'altro starà tramando questo perfido biondino?




SPAZIO AUTRICE.
eccomiii :) ho cercato di fare il prima possibile, visto che ho ricevuto tre recensioni. Ancora non ci credo. Grazie mille. Approposito... LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE? ANCHE MINUSCOLA? :c vi informo che il prossimo capitolo sarà mooolto interessante. ;) ma voi preferite Jesh o Juke? fatemelo sapere nelle recensioni :* un bacio, alla prossima.

-xHoranSmile

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

“Cos’è Luke?”  feci curiosa.

“Prendila” mi diede tra le mani una pergamena vecchia e sporca.

“Mi prendi per il culo? Cosa me ne faccio di una vecchia pergamena?” ma era questa la cosa interessante di cui parlava? Non lo capisco.

“Sta a vedere, piccola ingenua” e ridacchiando mi diede un colpo di bacchetta in testa e controllò che non ci fosse nessuno.

“Ahi! Stupido mi hai fatto male! Ma che stai facendo?”  gli dissi.
lasciando perdere le mie lamentele puntò la bacchetta contro la vecchia pergamena e pronunciò…

“giuro solennemente di non avere buone intenzioni”

E nella pergamena comparsero l’immagine del castello e delle parole.

“Lunastorta, codaliscia, felpato e ramoso sono fieri di presentarvi, la mappa del malandrino”

“Ma che cos..”

“Aprila” mi interruppe Luke.

“La aprì e trovai tutte le stanze del castello e all’interno c’erano dei nomi, fin quando non vidi il nome di silente e accanto a lui delle impronte che facevano su e giù.

“ma è veramente Silente? Cosa fa?” chiesi meravigliata

“Va su e giù, lo fa spesso”

“Ma quindi questa mappa mostra tutti quanti?”

“Tutti quanti! Dove sono, cosa fanno, ogni minuto e ogni giorno.”

“Magnifico! Dove stava?”

“L’ho fregata nei sotterranei di Zonko” disse soddisfatto.

“Sei perfido Luke ahahah”

“Dimenticavo, appena hai finito, dalle un colpetto e dì ‘fatto il misfatto’ altrimenti può leggerla chiunque”

“Dovremmo mostrarla agli altri, è un magnifico affare” dissi camminando al suo fianco per andare in sala comune.

“Oh no, al momento sarà il nostro piccolo segreto” mi ssussurrò all’orecchio facendomi venire i brividi per tutta la schiena.

“Come vuoi tu, piccolo pingu” feci altrettanto e scappai ridendo per la mia stanza.
Credevo di trovare Emy e invece trovai solo Edvige, che accarezzai, prima di tuffarmi all’indietro nel mio lettone da una piazza e mezzo. Quando in fondo notai una scatola verde di media statura, la presi e nel coperchio c’era  scritto “per Jen” ma chi la manda? Nella scatola non c’è scritto il mittente.

Mi decisi ad aprirla, pentendomene subito, quando uno stormo di farfalle di tutti i tipi si liberò per tutta la stanza.
Presa dal terrore lancio la scatola dall’altra parte della stanza e urlando, uscì sbattendo la porta.
A momenti mi veniva un infarto. Edvige sentendo le mie urla uscì insieme a me, mentre io ancora con il fiatone e spaventata a morte,mi appoggiai alla porta.
Quando alla mia sinistra sento qualcuno ridere a crepapelle e girandomi vedo lui, il peggiore dei miei incubi. Ashton Irwin.

“Tu! Dovevo immaginarlo! Sei uno stupido bastardo. Come cazzo sei riuscito ad entrare?” urlai incazzata nera. 
Non ascoltando le mie proteste mi spinse contro il muro, tenendomi per i polsi. I nostri corpi erano uniti come due pezzi di puzzle e io, rischiavo il mio secondo infarto.
perché una serpe velenosa del genere, deve essere così bello?

“ho spaventato a morte un pivello del primo anno e lui mi ha fatto entrare, non è stato difficile. Piaciuta la sorpresa Smith?” mi sussurrò all’orecchio mordendomi il lobo.

“Lasciami! Sei uno stronzo! Ti odio! Sei solo un basta…”

Non feci in tempo a finire che le sue labbra si posarono sulle mie. Erano così morbide.
Ero paralizzata, non riuscivo a reagire, lasciavo solo che mi baciasse Quando mi ripresi dal mio stato di trance, ricambiai il bacio e le nostre lingue si unirono, si rincorrevano, si intrecciavano tra di loro e lui mordeva delicatamente il mio labbro inferiore … ero in paradiso.
Fin quando lentamente si staccò da me. Ero ancora inebriata dal suo profumo, ci guardammo per dei secondi interminabili, ma poi, approfittando della sua distrazione lo scostai e scappai il più lontano possibile da lui. Non potevo rimanere lì, sarei scoppiata da un momento all’altro. Così mi ritrovai alla voliera dei gufi con Edvige.
Lasciai la mia civetta libera di volare e mi accasciai per terra, contro il muro, con le ginocchia al petto e la testa su esse. Da quanto tempo ero lì? Secondi? Minuti? Ore? Questo non lo so. So solo che mi ritrovai a pensare a quel bacio, la morbidezza delle sue labbra, il suo profumo.. mi ritrovai con gli occhi chiusi ad accarezzarmi le labbra e ad immaginare che sia lui a farlo. Ma cosa mia sta succedendo?
Lui è sbagliato, mi sta solo illudendo, è una serpe, devo smetterla di pensarlo, devo smetterla di tremare ogni volta che incrocio il suo sguardo.
A distrarmi dai miei pensieri è Luke che si siede accanto a me.

“Ehi pinguina” mi stampa un tenero bacio in guancia.

“ehi pingu” rispondo abbracciandolo.

“Sei triste? Ti vedo strana” il mio migliore amico… si renderebbe conto che sono triste anche se fossi in costume awayano ballando la salsa.

“Ma no pingu, sono solo stanca” mi guardò malissimo e fece finta di credermi.

“Allora facciamo così: adesso andiamo a riposare e domani passiamo una giornata solo io e te, tra migliori amici. Devo farti vedere un posto”

“Perfetto! Ci vediamo domani pingu” gli baciai la guancia.

“A domani, principessa dei pinguini” fece altrettanto

“Principessa dei pinguini? Questa me la segno Hemmo” gli urlai, ma era troppo tardi, era già andato via, così corsi nella mia stanza dove mi aspettava…


SPAZIO AUTRICE.

Saaalve! Jen e Ash si sono baciati aaaw come sono teneri *-* no okay, la smetto ahahah state tranquille Juke, nei prossimi capitoli ci saranno sorprese anche per voi e.e
volevo anche dirvi che ho in mente una ff su Michael. Volete che comincio a scrivere il primo capitolo o aspettate alla fine di questa ff? fatemelo sapere nelle recensioni J lasciate un piccolo commentino.
Baci :*  -xHoranSmile

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5 


“Principessa dei pinguini? Questa me la segno Hemmo” gli urlai, ma era troppo tardi, era già andato via, così corsi verso la mia stanza, dove mi aspettava Emy a gambe incrociate sul letto e con un’aria parecchio allegra.

“Jen, vieni subito qui! Devo parlarti” disse sorridendo a trentasei denti, sbattendo una mano sul letto.

“Arrivo” dissi sedendomi accanto a lei, curiosa di sapere cosa aveva da dirmi.

“Sarò veloce e diretta. Io e Michael stiamo insieme”

Appena pronunciò quella frase strabuzzai gli occhi. Sapevo che fra loro c’era del tenero, ma non pensavo che andassero al sodo così presto.
In ogni caso sono felice per loro.

“Oddio davvero? Sono felice per voi. Com’è successo? Racconta!”

Emy raccontò tutto per filo e per segno, parlava da circa mezz’ora ma io non la stavo minimamente ascoltando.
Avevo la testa da un’altra parte … stavo ancora pensando a quel maledetto bacio con Ashton.

“Hey Jenny? Mi stai ascoltando?” mi scuoteva e cercava di riprendermi e nel frattempo io presi una decisione: dovevo dirlo a qualcuno o sarei scoppiata.

“Emy devo dirti una cosa molto importante o rischio di scoppiare. Ma devi promettere che non ne farai parola con nessuno”

“Dimmi pure, puoi stare tranquilla”

“Ashton Irwin mi ha baciata” mi aspettavo delle urla, rimproveri, ma la sua reazione fu completamente diversa. 
Scoppiò in una risata a crepapelle, tenendosi la pancia e lottando per non piangere.

“Buona questa! Ahahah volevi farmi spaventare? Biricchina! Cosa dovevi dirmi realmente?” disse asciugandosi una lacrima.

“Emy, non sto scherzando!” quasi la rimproverai.

Mi guardò per dei secondi interminabili per poi esclamare …

“cazzo” con gli occhi sbarrati.
E volevo darle torto? Persino io ero ancora traumatizzata.

“Ma com’è successo?” mi disse allarmata.
Comincia a raccontarle l’accaduto ma, qualcuno bussò alla porta

“Jen sono io, sono venuto a prenderti” merda, Luke era già qui.

“Non dirlo a Luke, ti prego. Quello è capace di andare nella sua stanza a prenderlo a pugni” feci preoccupata.

“Certo, sta tranquilla” mi rassicurò.

Luke salutò Emy e ci dirigemmo verso questo posto di cui mi aveva parlato, mano nella mano. 
Quando me ne accorsi, arrossì appena, non so cosa mi stesse succedendo ultimamente, ma in sua compagnia mi sentivo bene, fin troppo … il battito del cuore accelera tutte le volte che si avvicina.
E’ impossibile che mi piaccia Luke vero? Ma certo che si.
Basta con questi discorsi, oggi devo divertirmi insieme al mio migliore amico, poi si vedrà..

“Siamo arrivati” 
Luke mi distolse dalla lotta contro me stessa e solo adesso notai dove fossi.
Davanti a me c’era la foresta proibita, precisamente eravamo davanti un grosso albero.

“Luke, che cazzo ci facciamo nella foresta proibita? Non possiamo venire qui” gli dissi a mo di rimprovero.

“Fidati di me, saliamo qui e capirai”

“Devo salire sull’albero? Ma io non sono capace” cosa mi tocca fare.

“Vieni, ti aiuto io, ne vale la pena”

Mi prese per mano e mi aiutò a salire, solo quando fummo in cima fui in grado di capire cosa mi diceva prima: ne valeva davvero la pena.
 C’era un enorme lago che brillava sotto la luce del sole che stava tramontando. Un vero paradiso.

“Oddio Luke! Ma come hai fatto a scoprire questo posto? E’ magnifico” ero incantata. 
Posti così belli non ne avevo mai visti.



POV LUKE.

Flashback

Ero disperato, correvo alla velocità della luce piangendo, senza accorgermi di dove stessi andando, non mi importava. Dovevo fuggire il più lontano possibile. 
Lei non mi avrebbe mai un ragazzo, un ragazzo che la ama da impazzire … lei vedeva un fratello, il suo migliore amico. Non l’avrebbe mai visto come qualcosa di più, come il suo ragazzo.
Il ragazzo che la sveglia con una lettera di buongiorno portata da Edvige, il ragazzo che le porta la colazione a letto, il ragazzo che la bacia e la rassicura nei momenti più tristi, mi vedeva solo come il suo migliore amico.

“MA PERCHE’?” urlai con tutta l’aria che avevo in corpo.

“Perché devo soffrire così? Non è giusto.” 
Continua a piangere per non so quanti minuti sotto quell’albero fin quando non sentì delle foglie scricchiolare, preso dal panico salì sull’albero e  vidi questo panorama, rimasi sconvolto e affascinato da questo posto tanto che mi promisi di tornare con lei, la causa della mia disperazione, la ragazza per cui ho perso la testa, la mia piccola Jen.

Fine flashback

Le raccontai l’accaduto, omettendo di dire il motivo per cui ero tanto disperato. 
Non doveva sapere, non poteva sapere, solo Mike ne era al corrente.
E infatti, proprio come mi aspettavo, arrivò la fatidica domanda.

“Luke, ma perché eri così triste? Puoi parlarmene lo sai, sei il mio migliore amico” mi disse ingenuamente.
Senza sapere che quella frase per me, è come un pugno al cuore.
“sei il mio migliore amico Luke” questa frase mi perseguiterà per tutta la vita.

“Vedi Jen, io…” non feci in tempo a finire che le sue urla mi riempirono le orecchie e mi fecero salire il cuore in gola. Jen rimase appesa per un solo braccio all’albero, con il corpo verso il vuoto.

“Luke aiutami!” urlava in preda al panico.

“Tranquilla, ci sono io, ti tiro su” detto questo cercai di tirarla verso l’alto e per fortuna, dopo pochi minuti ci riuscì. Lei spaventata a morte si aggrappò al mio petto, abbracciandomi il più forte possibile, facendomi battere il cuore ad un ritmo assurdo, poteva scoppiare da un momento all’altro, sia per lo spavento che per l’emozione. Ancora tremante e con le mani nel mio petto, Jen alzò il suo sguardo verso il mio e mi disse..

“Il tuo cuore batte fortissimo”

“Lo so” è perché ci sei tu. Avrei voluto dire. Continuavo a far passare il mio sguardo dai suoi occhi alla sua bocca perfetta.
Fin quando non le dissi le parole che per troppo tempo mi sono trattenuto dentro.

“Non giudicarmi male ti prego, ma devo farlo. Non ce la faccio più.”

“Ma cos…”
Non la feci finire di parlare che le misi una mano dietro il collo e una dietro la schiena, attirandola a me, posando finalmente le mie labbra sulle sue.


SPAZIO AUTRICE 

Oddio si sono baciatiii * suona le campane * no okay, ci risiamo ahahah Lo so, sono una pessima scrittrice, non aggiorno da molto. Solo che sono stata molto impegnata ed ho anche avuto una settimana di febbre ‘-‘ per farmi perdonare vado subito a scrivere l’altro capitolo, che pubblicherò in settimana wiii due capitoli nella stessa settimana, amatemi  :* LASCIATE UNA PICCOLA RECENSIONE?? :c  alla prossima, baci
-xHoranSmile

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6



POV LUKE

“Non giudicarmi male ti prego, ma devo farlo. Non ce la faccio più”

“Ma cos…”

Non la feci finire di parlare che le misi una mano dietro il collo e una dietro la schiena, attirandola a me, posando finalmente le mie labbra sulle sue. Lei inizialmente non reagiva e per un attimo temetti che mi spingesse via, ma questa mia paura fu subito annullata quando sentì le sue labbra muoversi insieme alle mie. Preso di coraggio, le morsi il labbro inferiore per poi leccarlo ed infilare la lingua nella sua bocca, iniziando una danza meravigliosa. Il bacio diventava sempre più passionale e i nostri respiri acceleravano sempre di più. Dalle labbra scesi a baciarle la mandibola finendo per arrivare al collo, suo punto debole, lì mi fermai maggiormente, succhiando la sua pelle, dove lasciai un succhiotto ben visibile.

“Lu…Luke” gemette mentre continuavo il mio lavoro.

“Luke” continuò respirando affannosamente.

“Mmh?” risposi troppo impegnato a fare altro.

“Ma che cosa stiamo facendo?” disse come se si sentisse colpevole, anche se dalla sua espressione, sono sicuro che non volesse davvero fermarmi.

“Quello che vogliamo entrambi”  infatti le risposi.
Continuai a baciarla con foga, facendo scendere la mano nella sua gamba destra, vicino al linguine, ma lei mi interruppe un’altra volta.

“Ti prego, non qui”  disse ancora ansimante e tremando, non credo per il freddo.

La baciai un’ultima volta e poi la rassicurai.

“Tranquilla, adesso tengo le mani a posto. Scusami” le sorrisi.

“Non hai niente da scusarti Luke, se non avessi voluto baciarti mi sarei scansata, non credi?” mi fece l’occhiolino e il mio sorriso si allargò.
mi prese la mano e insieme ci dirigemmo verso la sua stanza.
Appena entrammo lei mi invitò a sedermi, e solo dopo notammo Emy affacciata alla finestra di spalle che disse

“Jen sei tu?” senza ancora girarsi

“Certo Emy, chi vuoi che sia?” disse lei con tono ovvio.

“Scusami, aspetto un gufo da Mike e non posso permettermi distrazioni.  Approposito, noi dovevamo finire un discorso su un certo Irw..”

“Emy!” la rimproverò Jen  fermandola.

Che sta succedendo? Avevo sentito bene? Che c’entra Irwin adesso?
Finalmente Emy si girò e appena mi vide strabuzzò gli occhi.

“Oddio Jen! Ti prego scusami, non lo sapevo” tentò di rimediare, ma Jen sembrava infuriata con lei.

“Mi spiegate cosa è successo?” cominciai ad alterarmi anche io.

“Niente Luke, sciocchezze. Bella giornata eh?” Emy tentava di cambiare discorso, ma con me non funziona.

“Se non mi dite cosa è successo mi incazzo sul serio” ho un brutto presentimento.

POV JENNIFER.


Ammazzerei volentieri Emy in questo istante. Ma perché non tiene chiusa quella boccaccia? Luke mi ucciderà appena gli dirò quello  che è successo. E ucciderà anche Ashton. Perché devo cacciarmi in certe situazioni?

“Sto aspettando” intanto lui si alterava sempre di più.

“Luke io…” non potevo dirglielo dopo quello che era successo sull’albero, non avevo il coraggio.

“Allora?”

Ormai il danno era stato fatto e lui voleva sapere a tutti i costi, non potevo fare altro che arrendermi, sperando che non la prenda troppo male.

“Luke, Ashton…  lui mi ha baciata” dissi titubante.

POV LUKE

“Luke, Ashton… lui mi ha baciata” mi disse titubante.
Appena pronunciò quella frase, mi crollò il mondo addosso.
Quel verme aveva osato baciarla. Aveva osato avvicinarsi a lei. Immaginavo che qualcuno avesse baciato la mia Jen prima di me, ma non pensavo che potesse trattarsi del mio peggior nemico.

“Che cazzo hai detto?” urlai inferocito.

“Calmati Luke ti prego, ormai è una storia passata” cercò di tranquillizzarmi ma non ci riuscì per niente.

“Calmati un cazzo” urlai ancora più forte.

“Quel verme ha osato toccarti. Scommetto che ti sei pure lasciata baciare”

“Non che avessi un’altra scelta” sussurrò, ma io riuscì a sentirla benissimo.

“Che intendi dire?”  ero incazzato e confuso.

“Ero attaccata al muro, ero costretta a ricambiare” dopo queste parole , solo una cosa fui in grado di dire …

“Io gli spacco la faccia”  detto questo, mi misi a correre verso la sala comune dei serpeverde.


POV JENNIFER


Quando Luke si mise a correre verso la sala comune dei serpeverde, mi salì il panico. Come lo fermavo adesso? Non volevo che si prendessero a pugni. Rischiavano l’espulsione. Anche perché a dirla tutta, quel bacio mi era proprio piaciuto, ma non potevo di certo dirlo a Luke.

“Luke, non fare pazzie! Fermati ti prego” gli urlai disperata.

“Mi fermerò solo dopo aver riempito di pugni quel coglione!” non c’era niente che gli facesse cambiare idea ed io ero in panico.

Appena arrivammo lì, scordò una cosa importante per accedere.

“Merda, la parola d’ordine” infatti urlò.

“Non importa, lo aspetterò alla sala grande”

“Ma sei testardo! Lascia perdere è una storia passata”

“Neanche per sogno”

Detto questo, aspettò per un’ora seduto in una delle panche della sala grande, aspettando con ansia la sua “vendetta”.
Quando finalmente Ashton Irwin attraversò quel portone in compagnia di Calum, Luke corse subito verso di lui e lo afferrò per la divisa, trascinandolo da parte. Corsi verso di loro  per tentare di fermarlo un’ultima volta, ma fu tutto vano.

“Tu, lurido verme, serpe viscida, devo fare quattro chiacchere con te” gli disse Luke con fare minaccioso.

“Piano con le parole microbo. Allora? Cosa vuoi? Non ho tempo da perdere con te.”  Rispose Ashton con lo stesso tono.
Qui la vedo male. Questi due finiranno per prendersi a colpi di bacchette, o peggio.

“Tu, lurido schifoso, come hai osato mettere le mani sulla mia ragazza? Come hai osato avvicinarti a lei?” gli urlò infuriato Luke , e nel frattempo Emy strabuzzò gli occhi non capendo il significato della frase “la mia ragazza” ed anche io ero sorpresa.

“Ah e così quella è la tua ragazza? Beh sappi che è stato bellissimo tringerla tra le mie braccia, accarezzarla, infilarle la lingua in bocca … mmh riesco ancora a sentirne il sapore”

A quelle parole arrossì tremendamente. Ma che fa? Vuole provocarlo? Questa storia finirà male.

“Che cazzo hai detto? Me la pagerai!”
Luke era incazzato nero e gli sferrò un pugno in pieno viso. L’altro, per niente intimidito,  gli diede un pugno a sua volta, finendo per riempirsi di botte, cercavo di fermarli tirando Luke per la maglietta e lo stesso faceva Calum con Ashton, ma niente riusciva a smuoverli. Fin quando non intervenne la professoressa Mc Granitt, dicendo

“qualcuno li porti in infermeria, sono ridotti parecchio male, penseremo dopo alla punizione da dargli”

Giunti in infermeria madame pomfrey li medicò e mi lasciò in camera con loro.
Rimasi tutta la notte accanto a Luke sperando che si addormentasse, ma continuava a lanciarsi insulti con Irwin dal lettino accanto. Madame pomfrey accorgendosene, con la scusa di un thè caldo, mise dentro le loro tazze del sonnifero, facendoli addormentare.
Approfittai della tranquillità del momento per appisolarmi un po’.
Quando ero finalmente riuscita ad addormentarmi sentì una mano posarsi sulla mia spalla.

SPAZIO AUTRICE.

Saaaalve :* Ecco come promesso l'altro capitolo.In questa occasione avete potuto vedere Luke versione killer, colpa di Emy che parla sempre troppo ahahah ma chi sarà stato a toccare la spalla di Jen? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ahahah adesso voglio chiedervi una cosa  IMPORTANTE, CAGATEMI. Avevo ideato una ff su Mike, volete che inizi a scrivere il primo capitolo o preferite aspettare alla fine di questa? Fatemi sapere nelle recensioni.
Baci -xHoranSmile


 

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Capitolo 7
*** IMPORTANTE ***


Salve gente, non mi faccio viva da molto, molto tempo. Probabilmente nessuno leggerà questo, ma io ci voglio provare. Tengo molto a questa storia, è stata la prima per me. Quindi ho deciso di continuarla su WATTPAD con qualche piccola modifica. Spero che qualcuno legga e vada a continuare la storia su wattpad, dove mi chiamo xHoranSmile_ Perdonatemi per essere sparita. Alla prossima, un bacio. -V

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