star trek assemble : ep .34 : lo spettro di una pistola

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il far west ***
Capitolo 2: *** brutti ceffi ***
Capitolo 3: *** un mistero per Loki ***
Capitolo 4: *** la miniera abbandonata ***
Capitolo 5: *** la miniera abbandonata ***
Capitolo 6: *** gli alieni ***
Capitolo 7: *** la pandemia ***



Capitolo 1
*** il far west ***



"Diario  del  capitano ,durante la nostra esplorazione abbiamo  scoperto un sistema solare con una stella che somiglia moltissimo  al  nostro  sole. Attorno  ad essa ruotano  cinque pianeti  di  cui  il  terzo  è  abitato. L'abbiamo  monitorato per un paio  di  giorni e abbiamo  stabilito  che la civiltà  che lo  abita è allo stadio  di sviluppo  che sulla terra precede la rivoluzione industriale. Troppo  arretrata per tentare un primo contatto, abbiamo  comunque deciso  di raccogliere altri  elementi  su  di loro  per ampliare le nostre conoscenze. Quindi  manderò un paio  di uomini  a raccogliere campioni  biologici e informazioni. Gli indigeni  sono umanoidi  e ci  somigliano molto, inoltre la loro  civiltà  ricorda moltissimo  quella del  vecchio  west  della frontiera americana, basteranno quindi piccoli  accorgimenti  per non farsi  scoprire."
McCoy  e Loki  si  erano  sottoposti a un trattamento  di plastica  facciale. Piccoli  bozzi  di  silicone erano  stati inseriti  sotto  la pelle della fronte a simulare  le creste ossee, tipiche della fisionomia degli indigeni. Poi avevano indossato  degli  abiti  cuciti sulla foggia di  quelli locali : pantalone aderente e panciotto in pelle nera, camicia bianca e cappello  da cowboy  anch'esso in pelle nera. Nel  complesso  Loki  sembrava quello  che sembrava di  solito cioè  uno  schianto, mentre McCoy  sembrava più un beccamorto  che  un dottore.
"Wow ci  manca solo un revolver !" commentò Loki  osservandosi riflesso in uno  specchio con  gli  occhi luccicanti per l'entusiasmo.
"Niente armi, cercate di  stare fuori  dai  guai, raccogliete i  campioni e  state attenti  quando conversate con  gli indigeni, verrei  volentieri  con voi ma  le  mie orecchie sono  troppo  vistose." Si  lamentò  Spock dando  loro  le ultime istruzioni mentre erano  sulla pedana del  teletrasporto.
"E  quello  che ti  dico  da anni  ormai! Ti  faccio  volentieri una plastica quando  torno , così  puoi  conformarti alla maggioranza." Lo  prese in giro  McCoy ,senza  ottenere alcuna reazione dal  vulcaniano  se  non l’alzata di un sopracciglio  in segno  di  disprezzo.
"Vi  teletrasportiamo  di notte. Queste sono pepite d'oro, potrete usarle per pagarvi  la locanda." Suggerì Scott allungando loro  i preziosi  sassolini.
"Allora energia." Ordinò  McCoy e la luce li  avvolse trasportandoli  sul pianeta sottostante.
Era sera e intorno  a loro era deserto .L'aria era calda e secca e gli unici  rumori che si udivano erano gli ululati di  animali  simili ai  coyote. Si  trovavano  a  un paio  di km  dal  centro  abitato .
"Ahio , questi  stivali  sono  stretti. " Si  lamentò McCoy.
Loki  sospirò , grazie al  cielo si  sarebbero  sbrigati in un paio  di  giorni e con  un pò di  fortuna sarebbe andato  tutto  liscio

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Capitolo 2
*** brutti ceffi ***


La mattina sucessiva Loki  si  alzò  per primo. Avevano  trovato facilmente alloggio  nella locanda del  paese e nessuno  aveva  chiesto  loro  documenti  o  ragioni  del  viaggio,cosa che nel  resto  del  mondo  capitava di  rado. Questo  dava loro  la  misura di  quanto  questa civiltà  fosse primitiva e di  frontiera. Quindi era andato  a passeggiare per  il  paese. I nativi utilizzavano come mezzi  di  trasporto  animali  simili  ai  cavalli  e ve ne erano legati  a una staccionata, che masticavano  erba da  una mangiatoia. Loki  si  fermo  a carezzare loro il  muso e ne approfittò  per prelevare alcuni  peli che avrebbe riposto in un sacchettino  e portato  a Spock  per le analisi. Doveva anche raccogliere campioni  di  vegetali e minerali. E Spock  pretendeva anche dna dei  nativi. Ma per quello  avevano un piano. MCcoy  si  sarebbe presentato  al  barbiere locale con la sua vera qualifica , cioè  quella di  dottore. All'epoca del  far  west  i  dottori viaggiavano  di  villaggio in villaggio, curando i malati e cavando denti marci , e probabilmente accadeva così anche su  questo pianeta. Avendo  qualche dente con la radice non sarebbe stato  difficile estrarre il  dna. Mentre passeggiava per le vie ancora poco  affollate fu  urtato da una ragazza che camminava con passo  sostenuto e aria distratta. Era piccolina , con i capelli biondi e un abito  a fiorellini svolazzante.
"Scusi "Borbottò allontanandosi velocemente.
Dietro di lei si fecero strada due uomini. Erano  belli grossi con i cappelli calcati sulla fronte e dei  fazzoletti avvolti attorno alla bocca. Nel momento in cui passarono vicino  a Loki  lui avvertì chiaramente una sensazione di pericolo che emanava da loro . Ma pericolo  per chi? Non certo per lui, visto che l'avevano già superato ,ignorandolo. Probabilmente il loro obbiettivo era la ragazza. Uno  dei due diede una gomitata all'altro e entrambi  accelerarono il passo  verso la donna aspettando il momento propizio per afferrarla e trascinarla in un vicolo. Loki era combattuto ,gli ordini  erano  di  non farsi notare, ma non poteva lasciare la ragazza in balia del  suo  destino. Pensò  che i  due uomini non costituivano un problema per lui. Sarebbe stato  rapido  ed efficace e poi se la sarebbe data a gambe sparendo  senza lasciare tracce. Quindi con  un balzo piombò sui due uomini colpendone uno con calcio volante e l'altro con un pugno  al  volto. Sentì chiaramente il naso del  malcapitato che si  frantumava sotto la sua mano. I due piombarono pesantemente a terra. La ragazza  era anche lei  a terra, immobile e  chiaramente sotto shock. Poi all'improvviso, in preda a una botta di  adrenalina, si  alzò di  scatto, afferrò saldamente  il  braccio di Loki e cominciò  a correre trascinandolo con se. Loki la seguì suo malgrado pensando che le cose non erano andate esattamente come le aveva pianificate .Si  era messo  nei guai , grossi guai!

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Capitolo 3
*** un mistero per Loki ***


Continuarono  a correre fino  a farsi  scoppiare i polmoni e arrivarono  a una graziosa casetta di  legno  alla periferia del paese. La ragazza aprì la porta e entrò,  poi gli  fece cenno  di  seguirlo  nel  salotto dove crollarono su un divano ricoperto  da centrini  ricamati. Rimasero ad ansimare per qualche minuto  poi la ragazza si  alzò  e tirò fuori  da una credenza una bottiglia di  alcolico  e due bicchieri e li  riempì. Dopo  aver bevuto la ragazza scoppiò  in una risata convulsa. Loki la fissava incuriosito. Era davvero  carina, certamente era coraggiosa, ma senza il  suo  aiuto  non se la sarebbe cavata.
"Io sono Lucy. " Si presentò infine tendendogli la mano.
"Loki ."rispose lui laconico ,facendole  il  baciamano.Doveva dare meno informazioni possibili.
"Ohhhh."esclamò  la ragazza fissandolo.
Poi  si  frugò  nel  reggiseno e Loki  allarmato  si  chiese che stesse succedendo. Alla fine ne tirò  fuori un fazzolettino  ricamato  e glielo porse e per la prima volta Loki  si  accorse che aveva la mano ricoperta di  sangue.
"Non  è  mio. " la rassicurò capendo  che era il  sangue colato  dal  naso  che aveva rotto.
Si  ripulì e indeciso  sul  da farsi  si infilò  il  fazzoletto in tasca.
"Come posso ringraziarti , straniero? Non ti ho  mai  visto  in città."
Per fortuna Loki  aveva preparato una storia plausibile nel  caso  avesse dovuto interagire con i  nativi."Sono  arrivato ieri  sera con  mio  zio  McCoy. Lui  è un medico, gira i paesi  offrendo i  suoi  servigi. Io  sono un giornalista freelance. Scrivo  storie interessanti  sui  posti  che visitiamo, poi le spedisco a  un giornale di  città  e qualche volta le pubblicano."
"Affascinante. Io  sono  solo una maestra di  scuola. però  ho una storia da raccontarti  se la vuoi  sentire."
Loki voleva andarsene, sarebbe stato più  prudente, ma gli  sembrava scortese, Lucy  del  resto  gli  era simpatica.
"Mia sorella e altre due donne sono  scomparse."Gli  confessò  lei .
Ok,pensò  Loki , sono  fritto, il  mistero per lui era irresistibile.
"Mia sorella Mary è  vedova, ha  una fattoria a due km  da qui dove alleva capre e polli. Tutte le settimane ci incontriamo per  una partita di  canasta con  due nostre amiche :Hattie che lavora all'ufficio postale e , Rose che fa la perpetua in canonica. Quando  sono  arrivata non c'era nessuno. La fattoria era chiaramente abbandonata, gli  animali  erano in giro ."
"Nenache le tue amiche erano  li? Hai provato a cercarle ?”
"Ovviamente sono  passata in chiesa e all'ufficio postale e non le vedevano  da  un pò, quindi  sono  corsa dallo  sceriffo e sai  cosa mi  ha risposto  quel  cafone?" Loki  scosse  il capo.
"Che è  normale che le zitelle spariscano. Se dopo tanti  anni  trovano uno  straniero  che se le piglia se ne vanno  e non avvertono  di  sicuro! Che rabbia gli  avrei  cavato  gli occhi."
Lucy era livida. Loki invece  era indeciso, su  come comportarsi. Non poteva prendere iniziative  prima di  consultare Jim. Decise che l'avrebbe assicurata poi  se il  capitano  gli  avesse ordinato di  farsi  da parte avrebbe obbedito  anche se controvoglia.
"Ascolta Lucy  devo prima parlarne con  mio  zio ,ma se lui  è  d'accordo potremo  fare  un  sopralluogo  alla fattoria di  tua sorella"
La ragazza sembrava entusiasta , si  alzò sulle punte per cercare di  dargli un bacio ma Loki dovette chinarsi per accontentarla.

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Capitolo 4
*** la miniera abbandonata ***


"Pasticcione! Possibile che ogni  santa volta devi  ficcarti  nei  guai e ancora non ti  sei  fatto  sparare o  accoltellare in un saloon , ma c'è  tempo!" McCoy  blaterava a ruota libera mentre riponeva i  suoi  campioni  di  denti  cariati , di  cui  aveva già provveduto a fare un analisi  del dna.
Loki assunse un aria contrita, di  solito era sufficiente a tirarlo fuori  dai  guai. Fece gli occhi languidi e mise le mani in tasca, e con sorpresa ci trovò dentro trovò il  fazzolettino di Lucy che  gettò  nella spazzatura.
"Ah  ecco da qualche parte ti  sei già ferito."borbottò il  dottore raccogliendolo.
"Uffa , non è mio  il  sangue ma di  quello  che ho picchiato."
"In questo  caso non buttarlo, un campione è un campione."
McCoy prese  un bisturi tagliò un pezzo  di  tessuto e lo pose sul  tricorder medico. Ripose il  resto  del  fazzoletto in una bustina tra i  suoi  campioni. Il tricorder trillò per annunciare che il  risultato era già pronto. McCoy lesse l'analisi  e rimase letteralmente a bocca aperta.
"Che c'è?" chiese Loki chinandosi  a guardare.
"Quei tipi  che hai picchiato non sono  nativi. Il loro dna è imparentato con quello degli indigeni , ma significativamente diverso."
"Cioè sono  alieni ? Come noi?"
Il  medico annuì.
"Questo cambia tutto."aggiunse perplesso.Il mistero  si era infittito,  a dir poco!

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Nel  pomeriggio  Lucy  sentì bussare alla porta e c'era il  bellissimo e misterioso  straniero  che l'aveva salvata. Era tornato  e cosa più importante  aveva mantenuto  la sua promessa, cosa che di  solito  non succedeva mai! Gli  buttò  le braccia al  collo  e Loki  si  sentì avvampare dall'imbarazzo  visto  che dietro  di lui c'era il  suo  ragazzo  che ridacchiava malignamente.
"Lucy , ti presento lo  zio  McCoy e questo  è il  mio  amico  Jim  cacciatore di  taglie."
I  due si  toccarono il  cappello  in segno  di  saluto.
"Andremo  alla fattoria di  tua sorella, pensiamo  che  i  due che ti  hanno  assalito  stamane possano  essere coinvolti  e possano  essere pericolosi  ricercati. Quindi  tu  ci  accompagnerai  fino  li  , ma poi  devi promettermi  di  startene buona a d aspettarci  , perchè potrebbero  volare pallottole"

I tre federali  avevano  affittato  dei  cavalli . Dopo  essere montato Loki  afferrò il  braccio  di  Lucy  e la tirò su con facilità deponendola sul  retro  della sella. E si  avviarono  verso  la fattoria.

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La fattoria era chiaramente deserta abbandonata a se stessa. Kirk  tirò  fuori un binocolo  per osservare i  dintorni.
"Che cos'è ?" Chiese Lucy vedendo lo  strano  aggeggio nelle mani  del  capitano.
"Un  binocolo , è  fatto di lenti che ingrandiscono le cose "Spiegò  lui.
"Ad esempio che cosa c'è  in quella direzione.?"Chiese indicando un canyon  in lontananza.
"Il  letto  di un fiume asciutto . E in fondo  la miniera esaurita d'oro."
"Ma quei  strani  solchi  sul  letto  del  fiume cosa sono?" Chiese ancora porgendole il  binocolo  perchè potesse vedere.
Lucy  era eccitata dalla novità.
"Forse ....una decina di  giorni  fa circa, una cometa è  comparsa nel  cielo  e si  è  schiantata al  suolo, proprio in quella direzione. L'abbiamo interpretata come  un segnale di  sventura. E infatti, poi,  mia sorella è  scomparsa."
Kirk  si  avvicinò  a Loki "Quello  ti  sembra il  cratere di un meteorite?"
"Ho  una mezza idea di  quello  che potrebbero essere ma , dovrei  vederle da vicino." Rispose lui  osservando le scie col  binocolo.
"Lucy  noi andiamo  a controllare il  canyon tu  rimani  qui  a perquisire la fattoria e se trovi degli indizi ce li  riferirai quando  torneremo. Fai attenzione!"si  raccomandò .La ragazza lo  fissò in adorazione :era cotta dello straniero.

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Arrivati  al gretto  del  fiume Loki  balzò  giù  da cavallo .
"Segni di  battistrada. Qui  è  atterrato un 'aereo."Confermò.
"E doveva essere enorme a giudicare dalle dimensioni  dei  solchi."Commentò  McCoy scuotendo il  capo  preoccupato.
"Già e sicuramente non appartiene a questa civiltà che  non conosche neppure  il  motore a scoppio, ma agli  alieni  con cui  mi  sono  scontrato."
"Va in direzione della miniera. Forse lo  hanno  nascosto  al  suo interno  per impedire che i  nativi  lo  trovassero. "Aggiunse Kirk .
"Andiamo  a vedere?"chiese Loki .
"Si  certo inutile preoccuparsi  della prima direttiva, visto che qualcun'altro  l'ha già  violata."
I tre galopparono  fino  in prossimità  della miniera, poi  balzarono  giù  lasciando i  cavalli in una rientranza e proseguendo accucciati per  non essere visti. Con  i  binocoli  avevano  individuato  due uomini  armati  che presidiavano l'ingesso  della miniera.
"Sono  quelli  che ho pestato  questa mattina ." Confermò  Loki dopo  aver ingrandito al massimo la visione col  suo binocolo.Uno  di  loro  aveva il  naso  faciato  da  un vistoso  cerotto.. Kirk  imbracciò il  fucile.Scott aveva camuffato  dei  phaser perchè  sembrassero  armi  dell’epoca e aveva fatto uno  splendido  lavoro. Prese la mira e  sparò. Due colpi  di  phaser precisi  misero  a dormire le guardie.

 

 

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Capitolo 5
*** la miniera abbandonata ***


"Pasticcione! Possibile che ogni  santa volta devi  ficcarti  nei  guai e ancora non ti  sei  fatto  sparare o  accoltellare in un saloon , ma c'è  tempo!" McCoy  blaterava a ruota libera mentre riponeva i  suoi  campioni  di  denti  cariati , di  cui  aveva già provveduto a fare un analisi  del dna.
Loki assunse un aria contrita, di  solito era sufficiente a tirarlo fuori  dai  guai. Fece gli occhi languidi e mise le mani in tasca, e con sorpresa ci trovò dentro trovò il  fazzolettino di Lucy che  gettò  nella spazzatura.
"Ah  ecco da qualche parte ti  sei già ferito."borbottò il  dottore raccogliendolo.
"Uffa , non è mio  il  sangue ma di  quello  che ho picchiato."
"In questo  caso non buttarlo, un campione è un campione."
McCoy prese  un bisturi tagliò un pezzo  di  tessuto e lo pose sul  tricorder medico. Ripose il  resto  del  fazzoletto in una bustina tra i  suoi  campioni. Il tricorder trillò per annunciare che il  risultato era già pronto. McCoy lesse l'analisi  e rimase letteralmente a bocca aperta.
"Che c'è?" chiese Loki chinandosi  a guardare.
"Quei tipi  che hai picchiato non sono  nativi. Il loro dna è imparentato con quello degli indigeni , ma significativamente diverso."
"Cioè sono  alieni ? Come noi?"
Il  medico annuì.
"Questo cambia tutto."aggiunse perplesso.Il mistero  si era infittito,  a dir poco!

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Nel  pomeriggio  Lucy  sentì bussare alla porta e c'era il  bellissimo e misterioso  straniero  che l'aveva salvata. Era tornato  e cosa più importante  aveva mantenuto  la sua promessa, cosa che di  solito  non succedeva mai! Gli  buttò  le braccia al  collo  e Loki  si  sentì avvampare dall'imbarazzo  visto  che dietro  di lui c'era il  suo  ragazzo  che ridacchiava malignamente.
"Lucy , ti presento lo  zio  McCoy e questo  è il  mio  amico  Jim  cacciatore di  taglie."
I  due si  toccarono il  cappello  in segno  di  saluto.
"Andremo  alla fattoria di  tua sorella, pensiamo  che  i  due che ti  hanno  assalito  stamane possano  essere coinvolti  e possano  essere pericolosi  ricercati. Quindi  tu  ci  accompagnerai  fino  li  , ma poi  devi promettermi  di  startene buona a d aspettarci  , perchè potrebbero  volare pallottole"

I tre federali  avevano  affittato  dei  cavalli . Dopo  essere montato Loki  afferrò il  braccio  di  Lucy  e la tirò su con facilità deponendola sul  retro  della sella. E si  avviarono  verso  la fattoria.

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La fattoria era chiaramente deserta abbandonata a se stessa. Kirk  tirò  fuori un binocolo  per osservare i  dintorni.
"Che cos'è ?" Chiese Lucy vedendo lo  strano  aggeggio nelle mani  del  capitano.
"Un  binocolo , è  fatto di lenti che ingrandiscono le cose "Spiegò  lui.
"Ad esempio che cosa c'è  in quella direzione.?"Chiese indicando un canyon  in lontananza.
"Il  letto  di un fiume asciutto . E in fondo  la miniera esaurita d'oro."
"Ma quei  strani  solchi  sul  letto  del  fiume cosa sono?" Chiese ancora porgendole il  binocolo  perchè potesse vedere.
Lucy  era eccitata dalla novità.
"Forse ....una decina di  giorni  fa circa, una cometa è  comparsa nel  cielo  e si  è  schiantata al  suolo, proprio in quella direzione. L'abbiamo interpretata come  un segnale di  sventura. E infatti, poi,  mia sorella è  scomparsa."
Kirk  si  avvicinò  a Loki "Quello  ti  sembra il  cratere di un meteorite?"
"Ho  una mezza idea di  quello  che potrebbero essere ma , dovrei  vederle da vicino." Rispose lui  osservando le scie col  binocolo.
"Lucy  noi andiamo  a controllare il  canyon tu  rimani  qui  a perquisire la fattoria e se trovi degli indizi ce li  riferirai quando  torneremo. Fai attenzione!"si  raccomandò .La ragazza lo  fissò in adorazione :era cotta dello straniero.

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Arrivati  al gretto  del  fiume Loki  balzò  giù  da cavallo .
"Segni di  battistrada. Qui  è  atterrato un 'aereo."Confermò.
"E doveva essere enorme a giudicare dalle dimensioni  dei  solchi."Commentò  McCoy scuotendo il  capo  preoccupato.
"Già e sicuramente non appartiene a questa civiltà che  non conosche neppure  il  motore a scoppio, ma agli  alieni  con cui  mi  sono  scontrato."
"Va in direzione della miniera. Forse lo  hanno  nascosto  al  suo interno  per impedire che i  nativi  lo  trovassero. "Aggiunse Kirk .
"Andiamo  a vedere?"chiese Loki .
"Si  certo inutile preoccuparsi  della prima direttiva, visto che qualcun'altro  l'ha già  violata."
I tre galopparono  fino  in prossimità  della miniera, poi  balzarono  giù  lasciando i  cavalli in una rientranza e proseguendo accucciati per  non essere visti. Con  i  binocoli  avevano  individuato  due uomini  armati  che presidiavano l'ingesso  della miniera.
"Sono  quelli  che ho pestato  questa mattina ." Confermò  Loki dopo  aver ingrandito al massimo la visione col  suo binocolo.Uno  di  loro  aveva il  naso  faciato  da  un vistoso  cerotto.. Kirk  imbracciò il  fucile.Scott aveva camuffato  dei  phaser perchè  sembrassero  armi  dell’epoca e aveva fatto uno  splendido  lavoro. Prese la mira e  sparò. Due colpi  di  phaser precisi  misero  a dormire le guardie.

 

 

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Capitolo 6
*** gli alieni ***


"Bones assicurati  che dormano  a lungo." Ordinò Kirk quando  furono  all'entrata della miniera. E McCoy  praticò ai due alieni  un'iniezione ipospray. Quando  entrarono  nella caverna, illuminandola con la luce fioca delle torce, la trovarono  occupata da  un aeromobile che ricordò  loro uno shuttle del ventunesimo  secolo in uso  alla NASA.
"Sono  veramente alieni ."Sussurrò  McCoy.
 "Ma non capisco, con uno  shuttle di  questo  tipo , privo  di  curvatura, non possono  certo  venire da molto lontano. E questo pianeta è l'unico  abitato  di questo  sistema solare."
"Lo  scopriremo  presto. Il tricorder  indica sette segni di  vita in fono  al  cunicolo."Rispose Loki  sottovoce.
"Armi  spianate ragazzi."Ordinò  Kirk  facendo  strada.
In fondo  alla caverna , ciò  che trovarono  li  lasciò interdetti. C'erano  cinque lettini  occupati da dei  pazienti  e isolati  ciascuno  da tendine di plastica e due uomini in tuta integrale che li  assistevano. Kirk non riusciva a comprendere la situazione ma  la sua filosofia era: venire al  sodo!
"Allontanatevi  di li!"Gridò  rivolto ai  due uomini  con la tuta "....e con  le mani  alzate."specificò.
I due alieni lo  fissavano stupiti  attraverso il  casco  di  protezione.
"Quella è una tuta di  contenimento  livello  3. C'è  qualcosa di pericoloso nell'aria" Lo informò McCoy.
"Siete condannati ." li informò uno degli alieni.
"Il  virus vi  ha già infettato."
"Oh ...non credo  , noi non  siamo  nativi , siamo  come voi  alieni. Dubito  che  il  virus possa essere pericoloso per noi."Ribattè  McCoy.
"Loki  si  era avvicinato ai  lettini .C'erano  tre donne e due uomini e avevano un aria davvero  sofferente."La sorella e le amiche di  Lucy ." dedusse Loki."Ma che cosa gli  state facendo?" Chiese ai  due alieni e cominciava a essere veramente arrabbiato.
"Voi non  capite , abbiamo bisogno  di loro per produrre anticorpi.Un morbo  sta  decimando la popolazione sul  nostro pianeta.Qualsiasi esperimento in vitro  o  su  animali si  è  rivelato  inutile per  trovare un vaccino.Deve essere sperimentato  su  persone."
"Perchè non su  dei  volontari  sul  vostro pianeta? Perchè  sui  nativi  di  questo  mondo?"Chiese McCoy che era veramente perplesso.
"La nostra religione lo  vieta" Spiegò il  ricercatore.
"E  così siete venuti  fin  qui  a usare questi poveretti  come cavie? Vi pare etico?" Chiese Kirk.
"Sono una specie compatibile con noi ma inferiore . Li  abbiamo osservati a lungo ."spiegò l'alieno  e  pareva sinceramente convinto  di ciò che aveva detto.
"Li avete osservati. Non da molto lontano, con la scarsa tecnologia che avete. Da dove venite?'"chiese Loki.
"Dal secondo pianeta del  sistema solare."rispose uno  dei  ricercatori.I tre federali  si  fissarono interdetti."
Ma Spock  non aveva detto che  il  terzo pianeta era l'unico  abitato?" Sussurrò  McCoy.
"E lo  è  "confermò  Loki 

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Capitolo 7
*** la pandemia ***


"Diario  del  capitano, siamo  tornati  a bordo  dell'enterprise e abbiamo  teletrasportato tutti  con noi. I pazienti, in isolamento in infermeria, i  prigionieri  ,in isolamento in prigione. Prima di partire abbiamo minato l'entrata della miniera che è crollata seppellendo la navicella dalla tecnologia troppo  avanzata per gli  abitanti  del pianeta." Kirk  e Loki  stavano  scortando il  capo  dei loro  prigionieri in infermeria.
I  guardiamarina che incrociavano  nei  corridoi li  fissavano  con  curiosità , ma certo il  più  curioso era l'alieno  che non aveva mai  visto un'astronave di  quelle dimensioni e tecnologicamente così  avanzata. McCoy  aveva sistemato i pazienti in una stanza allestita appositamente, anche se aveva stabilito  che  il  morbo non era pericoloso per l'equipaggio.
" Dottor  McCoy,il  dottor Lukas." li presentò Kirk.
MCoy lo  accolse con un grugnito, non voleva avere niente a che fare con  lui.
"Il  dottor McCoy ha trovato una cura per le persone che avete infettato. " Gli  spiegò Kirk.
L'altro  rimase a bocca aperta.
" La nostra medicina come la nostra tecnologia e decisamente più  avanzata della vostra."Gli  spiegò Kirk.
"Allora avete anche una cura per la mia gente."Esclamò l'alieno.
Kirk  lanciò un 'occhiata a Loki: era ora di  dirglielo!
"Vede dottor Lukas, quando  siamo  arrivati nel  vostro  sistema solare abbiamo  rilevato un solo  pianeta abitato, il  terzo " Gli  spiegò  Loki.
L'alieno non capiva.Loki  sospirò.
"Il vostro viaggio, su quello  shuttle privo  di  velocità  curvatura , quanto è durato?"
"Cinque mesi. "Rispose l'alieno.
"Già , in cinque mesi le cose devono  essere precipitate  sul  vostro pianeta. Il  virus è  mutato e si  è  diffuso  sempre più  velocemente. Non c' è  stato  scampo  per nessuno.Capisce quello  che voglio  dire?"
Il  dottor Lukas ora capiva , ma l'enormità  della cosa gli  impediva di  commentare.
"Terrò i  malati  in coma farmacologico  fino  a quando  non saranno completamente ristabiliti  così li potremo  riportare sul  loro pianeta senza dover spiegare loro dove si  trovano e che cosa gli  è  successo."Riferì McCoy  tornando  al suo lavoro.
Non  provava molta pietà  per  il  suo collega alieno.
"Guardia riporta il  nostro  ospite  in  cella. "Ordinò  Kirk  a una maglietta rossa che  stazionava davanti  all'infermeria.
"Che ne facciamo  ora di  quegli  alieni?"Gli  chiese Loki.
"Bella domanda! Sul loro pianeta non possono tornare perchè non c'è più vita. Sono  dei  criminali , ma non facendo parte della federazione non possiamo dichiararli nostri prigionieri. Sai penso che li consegnerò al quartier generale, che se la sbrighino loro. Tu piuttosto cosa pensi  di  fare con la tua corteggiatrice?"
Loki scoppiò a ridere."Che vuoi dire?"
"Te ne vai così lasciandole  il  cuore infranto?"Loki ci pensò su .
Già  che avrebbe fatto con  Lucy?

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Lucy  sentì bussare alla porta di  buon mattino  e si precipitò  ad aprire .Davanti  alla sua porta c'era l'affascinante straniero  che teneva tra le  braccia sua sorella addormentata. Loki entrò  e poggiò  la ragazza sul  divano. Lucy  era in lacrime.
"E'  viva! "
"E sta bene. " la rassicurò  lui ."E  così  anche le tue amiche. Siete tutti  fuori  pericolo. Non posso  spiegarti cosa è  accaduto , ma sappi  che è  finita."
"Quando  ho  sentito  l'esplosione e il  crollo  della miniera ho  creduto che foste morti  tutti. Ho pianto tanto in questi  giorni."gli  confesso  lei.
Poi lo  abbracciò. Ora Loki  era sinceramente dispiaciuto per quel  che le doveva dire.
"Sono solo  passato  a salutarti. Cerca di  capire che la mia vita è  altrove. Sto per andarmene e non tornerò  mai  più."
Vide  un lampo  di  dolore attraversare gli  occhi  della ragazza, ma poi  lei  si  riprese e assunse un 'atteggiamento  dignitoso.
"L'avevo  capito, sei un cavaliere solitario!"
Loki pensò  che recitare la parte del cavaliere tenebroso,  che si  allontana sul  suo  ronzino  controluce, era sempre meglio  che spiegarle che era  un alieno e  che viveva su  un 'astronave attualmente parcheggiata in orbita al  suo pianeta.Quindi  la baciò con passione, poi si  calcò il  cappello sulla testa , le lanciò un 'occhiata di  fuoco  e senza dir nulla si  allontanò.
"Scotty  tirami  su" borbottò  appena fuori  dalla sua vista!

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