star trek assemble : ep .34 : lo spettro di una pistola di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il far west ***
Capitolo 2: *** brutti ceffi ***
Capitolo 3: *** un mistero per Loki ***
Capitolo 4: *** la miniera abbandonata ***
Capitolo 5: *** la miniera abbandonata ***
Capitolo 6: *** gli alieni ***
Capitolo 7: *** la pandemia ***
Capitolo 1 *** il far west ***
"Diario del capitano ,durante la nostra esplorazione abbiamo scoperto un sistema solare con una stella che somiglia moltissimo al nostro sole. Attorno ad essa ruotano cinque pianeti di cui il terzo è abitato. L'abbiamo monitorato per un paio di giorni e abbiamo stabilito che la civiltà che lo abita è allo stadio di sviluppo che sulla terra precede la rivoluzione industriale. Troppo arretrata per tentare un primo contatto, abbiamo comunque deciso di raccogliere altri elementi su di loro per ampliare le nostre conoscenze. Quindi manderò un paio di uomini a raccogliere campioni biologici e informazioni. Gli indigeni sono umanoidi e ci somigliano molto, inoltre la loro civiltà ricorda moltissimo quella del vecchio west della frontiera americana, basteranno quindi piccoli accorgimenti per non farsi scoprire."
McCoy e Loki si erano sottoposti a un trattamento di plastica facciale. Piccoli bozzi di silicone erano stati inseriti sotto la pelle della fronte a simulare le creste ossee, tipiche della fisionomia degli indigeni. Poi avevano indossato degli abiti cuciti sulla foggia di quelli locali : pantalone aderente e panciotto in pelle nera, camicia bianca e cappello da cowboy anch'esso in pelle nera. Nel complesso Loki sembrava quello che sembrava di solito cioè uno schianto, mentre McCoy sembrava più un beccamorto che un dottore.
"Wow ci manca solo un revolver !" commentò Loki osservandosi riflesso in uno specchio con gli occhi luccicanti per l'entusiasmo.
"Niente armi, cercate di stare fuori dai guai, raccogliete i campioni e state attenti quando conversate con gli indigeni, verrei volentieri con voi ma le mie orecchie sono troppo vistose." Si lamentò Spock dando loro le ultime istruzioni mentre erano sulla pedana del teletrasporto.
"E quello che ti dico da anni ormai! Ti faccio volentieri una plastica quando torno , così puoi conformarti alla maggioranza." Lo prese in giro McCoy ,senza ottenere alcuna reazione dal vulcaniano se non l’alzata di un sopracciglio in segno di disprezzo.
"Vi teletrasportiamo di notte. Queste sono pepite d'oro, potrete usarle per pagarvi la locanda." Suggerì Scott allungando loro i preziosi sassolini.
"Allora energia." Ordinò McCoy e la luce li avvolse trasportandoli sul pianeta sottostante.
Era sera e intorno a loro era deserto .L'aria era calda e secca e gli unici rumori che si udivano erano gli ululati di animali simili ai coyote. Si trovavano a un paio di km dal centro abitato .
"Ahio , questi stivali sono stretti. " Si lamentò McCoy.
Loki sospirò , grazie al cielo si sarebbero sbrigati in un paio di giorni e con un pò di fortuna sarebbe andato tutto liscio
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Capitolo 2 *** brutti ceffi ***
La mattina sucessiva Loki si alzò per primo. Avevano trovato facilmente alloggio nella locanda del paese e nessuno aveva chiesto loro documenti o ragioni del viaggio,cosa che nel resto del mondo capitava di rado. Questo dava loro la misura di quanto questa civiltà fosse primitiva e di frontiera. Quindi era andato a passeggiare per il paese. I nativi utilizzavano come mezzi di trasporto animali simili ai cavalli e ve ne erano legati a una staccionata, che masticavano erba da una mangiatoia. Loki si fermo a carezzare loro il muso e ne approfittò per prelevare alcuni peli che avrebbe riposto in un sacchettino e portato a Spock per le analisi. Doveva anche raccogliere campioni di vegetali e minerali. E Spock pretendeva anche dna dei nativi. Ma per quello avevano un piano. MCcoy si sarebbe presentato al barbiere locale con la sua vera qualifica , cioè quella di dottore. All'epoca del far west i dottori viaggiavano di villaggio in villaggio, curando i malati e cavando denti marci , e probabilmente accadeva così anche su questo pianeta. Avendo qualche dente con la radice non sarebbe stato difficile estrarre il dna. Mentre passeggiava per le vie ancora poco affollate fu urtato da una ragazza che camminava con passo sostenuto e aria distratta. Era piccolina , con i capelli biondi e un abito a fiorellini svolazzante.
"Scusi "Borbottò allontanandosi velocemente.
Dietro di lei si fecero strada due uomini. Erano belli grossi con i cappelli calcati sulla fronte e dei fazzoletti avvolti attorno alla bocca. Nel momento in cui passarono vicino a Loki lui avvertì chiaramente una sensazione di pericolo che emanava da loro . Ma pericolo per chi? Non certo per lui, visto che l'avevano già superato ,ignorandolo. Probabilmente il loro obbiettivo era la ragazza. Uno dei due diede una gomitata all'altro e entrambi accelerarono il passo verso la donna aspettando il momento propizio per afferrarla e trascinarla in un vicolo. Loki era combattuto ,gli ordini erano di non farsi notare, ma non poteva lasciare la ragazza in balia del suo destino. Pensò che i due uomini non costituivano un problema per lui. Sarebbe stato rapido ed efficace e poi se la sarebbe data a gambe sparendo senza lasciare tracce. Quindi con un balzo piombò sui due uomini colpendone uno con calcio volante e l'altro con un pugno al volto. Sentì chiaramente il naso del malcapitato che si frantumava sotto la sua mano. I due piombarono pesantemente a terra. La ragazza era anche lei a terra, immobile e chiaramente sotto shock. Poi all'improvviso, in preda a una botta di adrenalina, si alzò di scatto, afferrò saldamente il braccio di Loki e cominciò a correre trascinandolo con se. Loki la seguì suo malgrado pensando che le cose non erano andate esattamente come le aveva pianificate .Si era messo nei guai , grossi guai! |
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Capitolo 3 *** un mistero per Loki ***
Continuarono a correre fino a farsi scoppiare i polmoni e arrivarono a una graziosa casetta di legno alla periferia del paese. La ragazza aprì la porta e entrò, poi gli fece cenno di seguirlo nel salotto dove crollarono su un divano ricoperto da centrini ricamati. Rimasero ad ansimare per qualche minuto poi la ragazza si alzò e tirò fuori da una credenza una bottiglia di alcolico e due bicchieri e li riempì. Dopo aver bevuto la ragazza scoppiò in una risata convulsa. Loki la fissava incuriosito. Era davvero carina, certamente era coraggiosa, ma senza il suo aiuto non se la sarebbe cavata.
"Io sono Lucy. " Si presentò infine tendendogli la mano.
"Loki ."rispose lui laconico ,facendole il baciamano.Doveva dare meno informazioni possibili.
"Ohhhh."esclamò la ragazza fissandolo.
Poi si frugò nel reggiseno e Loki allarmato si chiese che stesse succedendo. Alla fine ne tirò fuori un fazzolettino ricamato e glielo porse e per la prima volta Loki si accorse che aveva la mano ricoperta di sangue.
"Non è mio. " la rassicurò capendo che era il sangue colato dal naso che aveva rotto.
Si ripulì e indeciso sul da farsi si infilò il fazzoletto in tasca.
"Come posso ringraziarti , straniero? Non ti ho mai visto in città."
Per fortuna Loki aveva preparato una storia plausibile nel caso avesse dovuto interagire con i nativi."Sono arrivato ieri sera con mio zio McCoy. Lui è un medico, gira i paesi offrendo i suoi servigi. Io sono un giornalista freelance. Scrivo storie interessanti sui posti che visitiamo, poi le spedisco a un giornale di città e qualche volta le pubblicano."
"Affascinante. Io sono solo una maestra di scuola. però ho una storia da raccontarti se la vuoi sentire."
Loki voleva andarsene, sarebbe stato più prudente, ma gli sembrava scortese, Lucy del resto gli era simpatica.
"Mia sorella e altre due donne sono scomparse."Gli confessò lei .
Ok,pensò Loki , sono fritto, il mistero per lui era irresistibile.
"Mia sorella Mary è vedova, ha una fattoria a due km da qui dove alleva capre e polli. Tutte le settimane ci incontriamo per una partita di canasta con due nostre amiche :Hattie che lavora all'ufficio postale e , Rose che fa la perpetua in canonica. Quando sono arrivata non c'era nessuno. La fattoria era chiaramente abbandonata, gli animali erano in giro ."
"Nenache le tue amiche erano li? Hai provato a cercarle ?”
"Ovviamente sono passata in chiesa e all'ufficio postale e non le vedevano da un pò, quindi sono corsa dallo sceriffo e sai cosa mi ha risposto quel cafone?" Loki scosse il capo.
"Che è normale che le zitelle spariscano. Se dopo tanti anni trovano uno straniero che se le piglia se ne vanno e non avvertono di sicuro! Che rabbia gli avrei cavato gli occhi."
Lucy era livida. Loki invece era indeciso, su come comportarsi. Non poteva prendere iniziative prima di consultare Jim. Decise che l'avrebbe assicurata poi se il capitano gli avesse ordinato di farsi da parte avrebbe obbedito anche se controvoglia.
"Ascolta Lucy devo prima parlarne con mio zio ,ma se lui è d'accordo potremo fare un sopralluogo alla fattoria di tua sorella"
La ragazza sembrava entusiasta , si alzò sulle punte per cercare di dargli un bacio ma Loki dovette chinarsi per accontentarla. |
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Capitolo 4 *** la miniera abbandonata ***
"Pasticcione! Possibile che ogni santa volta devi ficcarti nei guai e ancora non ti sei fatto sparare o accoltellare in un saloon , ma c'è tempo!" McCoy blaterava a ruota libera mentre riponeva i suoi campioni di denti cariati , di cui aveva già provveduto a fare un analisi del dna.
Loki assunse un aria contrita, di solito era sufficiente a tirarlo fuori dai guai. Fece gli occhi languidi e mise le mani in tasca, e con sorpresa ci trovò dentro trovò il fazzolettino di Lucy che gettò nella spazzatura.
"Ah ecco da qualche parte ti sei già ferito."borbottò il dottore raccogliendolo.
"Uffa , non è mio il sangue ma di quello che ho picchiato."
"In questo caso non buttarlo, un campione è un campione."
McCoy prese un bisturi tagliò un pezzo di tessuto e lo pose sul tricorder medico. Ripose il resto del fazzoletto in una bustina tra i suoi campioni. Il tricorder trillò per annunciare che il risultato era già pronto. McCoy lesse l'analisi e rimase letteralmente a bocca aperta.
"Che c'è?" chiese Loki chinandosi a guardare.
"Quei tipi che hai picchiato non sono nativi. Il loro dna è imparentato con quello degli indigeni , ma significativamente diverso."
"Cioè sono alieni ? Come noi?"
Il medico annuì.
"Questo cambia tutto."aggiunse perplesso.Il mistero si era infittito, a dir poco!
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Nel pomeriggio Lucy sentì bussare alla porta e c'era il bellissimo e misterioso straniero che l'aveva salvata. Era tornato e cosa più importante aveva mantenuto la sua promessa, cosa che di solito non succedeva mai! Gli buttò le braccia al collo e Loki si sentì avvampare dall'imbarazzo visto che dietro di lui c'era il suo ragazzo che ridacchiava malignamente.
"Lucy , ti presento lo zio McCoy e questo è il mio amico Jim cacciatore di taglie."
I due si toccarono il cappello in segno di saluto.
"Andremo alla fattoria di tua sorella, pensiamo che i due che ti hanno assalito stamane possano essere coinvolti e possano essere pericolosi ricercati. Quindi tu ci accompagnerai fino li , ma poi devi promettermi di startene buona a d aspettarci , perchè potrebbero volare pallottole"
I tre federali avevano affittato dei cavalli . Dopo essere montato Loki afferrò il braccio di Lucy e la tirò su con facilità deponendola sul retro della sella. E si avviarono verso la fattoria.
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La fattoria era chiaramente deserta abbandonata a se stessa. Kirk tirò fuori un binocolo per osservare i dintorni.
"Che cos'è ?" Chiese Lucy vedendo lo strano aggeggio nelle mani del capitano.
"Un binocolo , è fatto di lenti che ingrandiscono le cose "Spiegò lui.
"Ad esempio che cosa c'è in quella direzione.?"Chiese indicando un canyon in lontananza.
"Il letto di un fiume asciutto . E in fondo la miniera esaurita d'oro."
"Ma quei strani solchi sul letto del fiume cosa sono?" Chiese ancora porgendole il binocolo perchè potesse vedere.
Lucy era eccitata dalla novità.
"Forse ....una decina di giorni fa circa, una cometa è comparsa nel cielo e si è schiantata al suolo, proprio in quella direzione. L'abbiamo interpretata come un segnale di sventura. E infatti, poi, mia sorella è scomparsa."
Kirk si avvicinò a Loki "Quello ti sembra il cratere di un meteorite?"
"Ho una mezza idea di quello che potrebbero essere ma , dovrei vederle da vicino." Rispose lui osservando le scie col binocolo.
"Lucy noi andiamo a controllare il canyon tu rimani qui a perquisire la fattoria e se trovi degli indizi ce li riferirai quando torneremo. Fai attenzione!"si raccomandò .La ragazza lo fissò in adorazione :era cotta dello straniero.
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Arrivati al gretto del fiume Loki balzò giù da cavallo .
"Segni di battistrada. Qui è atterrato un 'aereo."Confermò.
"E doveva essere enorme a giudicare dalle dimensioni dei solchi."Commentò McCoy scuotendo il capo preoccupato.
"Già e sicuramente non appartiene a questa civiltà che non conosche neppure il motore a scoppio, ma agli alieni con cui mi sono scontrato."
"Va in direzione della miniera. Forse lo hanno nascosto al suo interno per impedire che i nativi lo trovassero. "Aggiunse Kirk .
"Andiamo a vedere?"chiese Loki .
"Si certo inutile preoccuparsi della prima direttiva, visto che qualcun'altro l'ha già violata."
I tre galopparono fino in prossimità della miniera, poi balzarono giù lasciando i cavalli in una rientranza e proseguendo accucciati per non essere visti. Con i binocoli avevano individuato due uomini armati che presidiavano l'ingesso della miniera.
"Sono quelli che ho pestato questa mattina ." Confermò Loki dopo aver ingrandito al massimo la visione col suo binocolo.Uno di loro aveva il naso faciato da un vistoso cerotto.. Kirk imbracciò il fucile.Scott aveva camuffato dei phaser perchè sembrassero armi dell’epoca e aveva fatto uno splendido lavoro. Prese la mira e sparò. Due colpi di phaser precisi misero a dormire le guardie.
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Capitolo 5 *** la miniera abbandonata ***
"Pasticcione! Possibile che ogni santa volta devi ficcarti nei guai e ancora non ti sei fatto sparare o accoltellare in un saloon , ma c'è tempo!" McCoy blaterava a ruota libera mentre riponeva i suoi campioni di denti cariati , di cui aveva già provveduto a fare un analisi del dna.
Loki assunse un aria contrita, di solito era sufficiente a tirarlo fuori dai guai. Fece gli occhi languidi e mise le mani in tasca, e con sorpresa ci trovò dentro trovò il fazzolettino di Lucy che gettò nella spazzatura.
"Ah ecco da qualche parte ti sei già ferito."borbottò il dottore raccogliendolo.
"Uffa , non è mio il sangue ma di quello che ho picchiato."
"In questo caso non buttarlo, un campione è un campione."
McCoy prese un bisturi tagliò un pezzo di tessuto e lo pose sul tricorder medico. Ripose il resto del fazzoletto in una bustina tra i suoi campioni. Il tricorder trillò per annunciare che il risultato era già pronto. McCoy lesse l'analisi e rimase letteralmente a bocca aperta.
"Che c'è?" chiese Loki chinandosi a guardare.
"Quei tipi che hai picchiato non sono nativi. Il loro dna è imparentato con quello degli indigeni , ma significativamente diverso."
"Cioè sono alieni ? Come noi?"
Il medico annuì.
"Questo cambia tutto."aggiunse perplesso.Il mistero si era infittito, a dir poco!
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Nel pomeriggio Lucy sentì bussare alla porta e c'era il bellissimo e misterioso straniero che l'aveva salvata. Era tornato e cosa più importante aveva mantenuto la sua promessa, cosa che di solito non succedeva mai! Gli buttò le braccia al collo e Loki si sentì avvampare dall'imbarazzo visto che dietro di lui c'era il suo ragazzo che ridacchiava malignamente.
"Lucy , ti presento lo zio McCoy e questo è il mio amico Jim cacciatore di taglie."
I due si toccarono il cappello in segno di saluto.
"Andremo alla fattoria di tua sorella, pensiamo che i due che ti hanno assalito stamane possano essere coinvolti e possano essere pericolosi ricercati. Quindi tu ci accompagnerai fino li , ma poi devi promettermi di startene buona a d aspettarci , perchè potrebbero volare pallottole"
I tre federali avevano affittato dei cavalli . Dopo essere montato Loki afferrò il braccio di Lucy e la tirò su con facilità deponendola sul retro della sella. E si avviarono verso la fattoria.
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La fattoria era chiaramente deserta abbandonata a se stessa. Kirk tirò fuori un binocolo per osservare i dintorni.
"Che cos'è ?" Chiese Lucy vedendo lo strano aggeggio nelle mani del capitano.
"Un binocolo , è fatto di lenti che ingrandiscono le cose "Spiegò lui.
"Ad esempio che cosa c'è in quella direzione.?"Chiese indicando un canyon in lontananza.
"Il letto di un fiume asciutto . E in fondo la miniera esaurita d'oro."
"Ma quei strani solchi sul letto del fiume cosa sono?" Chiese ancora porgendole il binocolo perchè potesse vedere.
Lucy era eccitata dalla novità.
"Forse ....una decina di giorni fa circa, una cometa è comparsa nel cielo e si è schiantata al suolo, proprio in quella direzione. L'abbiamo interpretata come un segnale di sventura. E infatti, poi, mia sorella è scomparsa."
Kirk si avvicinò a Loki "Quello ti sembra il cratere di un meteorite?"
"Ho una mezza idea di quello che potrebbero essere ma , dovrei vederle da vicino." Rispose lui osservando le scie col binocolo.
"Lucy noi andiamo a controllare il canyon tu rimani qui a perquisire la fattoria e se trovi degli indizi ce li riferirai quando torneremo. Fai attenzione!"si raccomandò .La ragazza lo fissò in adorazione :era cotta dello straniero.
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Arrivati al gretto del fiume Loki balzò giù da cavallo .
"Segni di battistrada. Qui è atterrato un 'aereo."Confermò.
"E doveva essere enorme a giudicare dalle dimensioni dei solchi."Commentò McCoy scuotendo il capo preoccupato.
"Già e sicuramente non appartiene a questa civiltà che non conosche neppure il motore a scoppio, ma agli alieni con cui mi sono scontrato."
"Va in direzione della miniera. Forse lo hanno nascosto al suo interno per impedire che i nativi lo trovassero. "Aggiunse Kirk .
"Andiamo a vedere?"chiese Loki .
"Si certo inutile preoccuparsi della prima direttiva, visto che qualcun'altro l'ha già violata."
I tre galopparono fino in prossimità della miniera, poi balzarono giù lasciando i cavalli in una rientranza e proseguendo accucciati per non essere visti. Con i binocoli avevano individuato due uomini armati che presidiavano l'ingesso della miniera.
"Sono quelli che ho pestato questa mattina ." Confermò Loki dopo aver ingrandito al massimo la visione col suo binocolo.Uno di loro aveva il naso faciato da un vistoso cerotto.. Kirk imbracciò il fucile.Scott aveva camuffato dei phaser perchè sembrassero armi dell’epoca e aveva fatto uno splendido lavoro. Prese la mira e sparò. Due colpi di phaser precisi misero a dormire le guardie.
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Capitolo 6 *** gli alieni ***
"Bones assicurati che dormano a lungo." Ordinò Kirk quando furono all'entrata della miniera. E McCoy praticò ai due alieni un'iniezione ipospray. Quando entrarono nella caverna, illuminandola con la luce fioca delle torce, la trovarono occupata da un aeromobile che ricordò loro uno shuttle del ventunesimo secolo in uso alla NASA.
"Sono veramente alieni ."Sussurrò McCoy.
"Ma non capisco, con uno shuttle di questo tipo , privo di curvatura, non possono certo venire da molto lontano. E questo pianeta è l'unico abitato di questo sistema solare."
"Lo scopriremo presto. Il tricorder indica sette segni di vita in fono al cunicolo."Rispose Loki sottovoce.
"Armi spianate ragazzi."Ordinò Kirk facendo strada.
In fondo alla caverna , ciò che trovarono li lasciò interdetti. C'erano cinque lettini occupati da dei pazienti e isolati ciascuno da tendine di plastica e due uomini in tuta integrale che li assistevano. Kirk non riusciva a comprendere la situazione ma la sua filosofia era: venire al sodo!
"Allontanatevi di li!"Gridò rivolto ai due uomini con la tuta "....e con le mani alzate."specificò.
I due alieni lo fissavano stupiti attraverso il casco di protezione.
"Quella è una tuta di contenimento livello 3. C'è qualcosa di pericoloso nell'aria" Lo informò McCoy.
"Siete condannati ." li informò uno degli alieni.
"Il virus vi ha già infettato."
"Oh ...non credo , noi non siamo nativi , siamo come voi alieni. Dubito che il virus possa essere pericoloso per noi."Ribattè McCoy.
"Loki si era avvicinato ai lettini .C'erano tre donne e due uomini e avevano un aria davvero sofferente."La sorella e le amiche di Lucy ." dedusse Loki."Ma che cosa gli state facendo?" Chiese ai due alieni e cominciava a essere veramente arrabbiato.
"Voi non capite , abbiamo bisogno di loro per produrre anticorpi.Un morbo sta decimando la popolazione sul nostro pianeta.Qualsiasi esperimento in vitro o su animali si è rivelato inutile per trovare un vaccino.Deve essere sperimentato su persone."
"Perchè non su dei volontari sul vostro pianeta? Perchè sui nativi di questo mondo?"Chiese McCoy che era veramente perplesso.
"La nostra religione lo vieta" Spiegò il ricercatore.
"E così siete venuti fin qui a usare questi poveretti come cavie? Vi pare etico?" Chiese Kirk.
"Sono una specie compatibile con noi ma inferiore . Li abbiamo osservati a lungo ."spiegò l'alieno e pareva sinceramente convinto di ciò che aveva detto.
"Li avete osservati. Non da molto lontano, con la scarsa tecnologia che avete. Da dove venite?'"chiese Loki.
"Dal secondo pianeta del sistema solare."rispose uno dei ricercatori.I tre federali si fissarono interdetti."
Ma Spock non aveva detto che il terzo pianeta era l'unico abitato?" Sussurrò McCoy.
"E lo è "confermò Loki |
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Capitolo 7 *** la pandemia ***
"Diario del capitano, siamo tornati a bordo dell'enterprise e abbiamo teletrasportato tutti con noi. I pazienti, in isolamento in infermeria, i prigionieri ,in isolamento in prigione. Prima di partire abbiamo minato l'entrata della miniera che è crollata seppellendo la navicella dalla tecnologia troppo avanzata per gli abitanti del pianeta." Kirk e Loki stavano scortando il capo dei loro prigionieri in infermeria.
I guardiamarina che incrociavano nei corridoi li fissavano con curiosità , ma certo il più curioso era l'alieno che non aveva mai visto un'astronave di quelle dimensioni e tecnologicamente così avanzata. McCoy aveva sistemato i pazienti in una stanza allestita appositamente, anche se aveva stabilito che il morbo non era pericoloso per l'equipaggio.
" Dottor McCoy,il dottor Lukas." li presentò Kirk.
MCoy lo accolse con un grugnito, non voleva avere niente a che fare con lui.
"Il dottor McCoy ha trovato una cura per le persone che avete infettato. " Gli spiegò Kirk.
L'altro rimase a bocca aperta.
" La nostra medicina come la nostra tecnologia e decisamente più avanzata della vostra."Gli spiegò Kirk.
"Allora avete anche una cura per la mia gente."Esclamò l'alieno.
Kirk lanciò un 'occhiata a Loki: era ora di dirglielo!
"Vede dottor Lukas, quando siamo arrivati nel vostro sistema solare abbiamo rilevato un solo pianeta abitato, il terzo " Gli spiegò Loki.
L'alieno non capiva.Loki sospirò.
"Il vostro viaggio, su quello shuttle privo di velocità curvatura , quanto è durato?"
"Cinque mesi. "Rispose l'alieno.
"Già , in cinque mesi le cose devono essere precipitate sul vostro pianeta. Il virus è mutato e si è diffuso sempre più velocemente. Non c' è stato scampo per nessuno.Capisce quello che voglio dire?"
Il dottor Lukas ora capiva , ma l'enormità della cosa gli impediva di commentare.
"Terrò i malati in coma farmacologico fino a quando non saranno completamente ristabiliti così li potremo riportare sul loro pianeta senza dover spiegare loro dove si trovano e che cosa gli è successo."Riferì McCoy tornando al suo lavoro.
Non provava molta pietà per il suo collega alieno.
"Guardia riporta il nostro ospite in cella. "Ordinò Kirk a una maglietta rossa che stazionava davanti all'infermeria.
"Che ne facciamo ora di quegli alieni?"Gli chiese Loki.
"Bella domanda! Sul loro pianeta non possono tornare perchè non c'è più vita. Sono dei criminali , ma non facendo parte della federazione non possiamo dichiararli nostri prigionieri. Sai penso che li consegnerò al quartier generale, che se la sbrighino loro. Tu piuttosto cosa pensi di fare con la tua corteggiatrice?"
Loki scoppiò a ridere."Che vuoi dire?"
"Te ne vai così lasciandole il cuore infranto?"Loki ci pensò su .
Già che avrebbe fatto con Lucy?
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Lucy sentì bussare alla porta di buon mattino e si precipitò ad aprire .Davanti alla sua porta c'era l'affascinante straniero che teneva tra le braccia sua sorella addormentata. Loki entrò e poggiò la ragazza sul divano. Lucy era in lacrime.
"E' viva! "
"E sta bene. " la rassicurò lui ."E così anche le tue amiche. Siete tutti fuori pericolo. Non posso spiegarti cosa è accaduto , ma sappi che è finita."
"Quando ho sentito l'esplosione e il crollo della miniera ho creduto che foste morti tutti. Ho pianto tanto in questi giorni."gli confesso lei.
Poi lo abbracciò. Ora Loki era sinceramente dispiaciuto per quel che le doveva dire.
"Sono solo passato a salutarti. Cerca di capire che la mia vita è altrove. Sto per andarmene e non tornerò mai più."
Vide un lampo di dolore attraversare gli occhi della ragazza, ma poi lei si riprese e assunse un 'atteggiamento dignitoso.
"L'avevo capito, sei un cavaliere solitario!"
Loki pensò che recitare la parte del cavaliere tenebroso, che si allontana sul suo ronzino controluce, era sempre meglio che spiegarle che era un alieno e che viveva su un 'astronave attualmente parcheggiata in orbita al suo pianeta.Quindi la baciò con passione, poi si calcò il cappello sulla testa , le lanciò un 'occhiata di fuoco e senza dir nulla si allontanò.
"Scotty tirami su" borbottò appena fuori dalla sua vista!
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