star trek assemble : ep . 35 : Terranova

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la sala ologrammi ***
Capitolo 2: *** il temporale ***
Capitolo 3: *** povero MOE! ***
Capitolo 4: *** operazione salvataggio ***
Capitolo 5: *** botte da orbi! ***
Capitolo 6: *** trip allucinogeno ***



Capitolo 1
*** la sala ologrammi ***




Kirk  passeggiava lungo  i  corridoi  della nave, aveva terminato il  turno  ma  di  Loki  non c'era traccia. Aveva chiesto  al  computer di localizzarlo  e aveva scoperto  che si  trovava in sala ricreazione due. Non era il  solo!  A quanto pare anche Sott e il piccolo  Kenseer si  erano radunati lì.
"Che succede?"chiese incuriosito .
"Stiamo  valutando  una richiesta del  dottore olografico: la creazione di una sala ologrammi  a bordo."Spiegò  Loki.
"Oh  gli  fate l'appartamentino,che carini!"Commentò Kirk  ironico.
"Ma non sarebbe solo  per me !A bordo  potrebbero usufruirne tutti. Potrebbe diventare un modo nuovo per divertirsi." Il dottore era comparso  senza preavviso  alle spalle di  kirk  facendolo sussultare. Lo  fissò con aria di  sfida.
"Non sono del  tutto  convinto che a qualcuno possa interessare oltre a te dottore!" Replicò lui.
"Si  sbaglia capitano , non è certo la scadente tecnologia olografica a cui siete abituati  voi, posso  fornirvi  algoritmi  che vi  consentiranno  di  creare ambienti , situazioni e personaggi  reali  e interattivi quanto me"
"Ma più simpatici , speriamo."sghignazzò Kirk.
Il  dottore si  voltò offeso.
"Va bene ,provate purchè la cosa non porti troppo  scompiglio"concesse  il  capitano.

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"Diario  del  capitano  stiamo  esplorando un sistema sconosciuto. Abbiamo individuato un pianeta disabitato, ma i  sensori hanno  rilevato un'artefatto  sulla superficie. Abbiamo  quindi  deciso  di  entrare  in  orbita e dare  un'occhiata ."
"Mi  spiace che tu  sia così impegnato, tesoro, ma d'altronde ti  sei offerto tu di  costruire una casa per il  tuo nuovo miglior amico." Kirk  stava prendendo in giro  Loki  che si  era impegnato  ad aiutare Scott nella costruzione della nuova sala ologrammi.
"Umf, capirai chissà cosa ci  sarà da vedere su quel pianeta."Rispose lui fingendosi offeso.
In realtà un pò gli  bruciava non essere nella squadra di  sbarco come al  solito.Ma aveva preso un impegno  ed era già a buon  punto. Avrebbe potuto attivare la sala ologrammi per  un test il  giorno  stesso.
"Portami un ricordino."lo prese in giro  a sua volta.
"Siamo pronti ?"lo incalzò  McCoy  che era stanco  di  aspettare."Magari la prossima volta mi  faccio  sostituire dal  tuo  amico  olografico."Borbottò seccato .
"Sono perfettamente in grado  di  farlo"Ribatte subito il Moe sentendosi  tirato in causa.
"Magari   è  meglio  andare."Kirk  prese sottobraccio MCCoy  e  lo  trascinò  via prima che si  imbarcasse  in una lunga e accesa discussione.

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"Siamo  pronti  Scott?" Chiese Loki "Sai  che ti  dico  ragazzo, o  la va o  la spacca, male che vada mandiamo  l'astronave  in cortocircuito."Scherzò l'ingegnere.
Kenseer il piccolo alieno verde scosse la testa a forma di  verza.Capire l'umorismo degli umani  non era facile.
"Energia!"esclamò  l'ingegnere . Premette un bottone  e la sala ologrammi  si  illuminò. Appariva grigia e vuota, il  computer era in attesa di  input. Il  dottore olografico era impaziente.
"Immetiamo un programma"suggerì.
" Ho  ricreato una copia digitale dell'infermeria , così per l'esperimento."Gli  spiegò Loki .Poi inserì una chiavetta nell'alloggiamento  del  computer e trasferì il  programma. Senza nessun apparente sforzo il  computer ricreò l'infermeria in modo perfetto.I tre federali  e l'ologramma si inoltrarono  nella stanza osservando i particolari ,prendendo in mano gli oggetti per tastarli e verificare la loro consistenza.
"Funziona, sembra quella vera."Commentò Loki entusiasta.
"Potrei  suggerire al  dottor McCoy  di lasciarmi  visitare qui  qualche paziente."rimuginò il  Moe .
"Se ci  tieni  ai tuoi  fotoni  meglio  lasciar perdere. Mettiamoci  subito  al  lavoro  per creare nuovi  scenari."suggerì Loki.

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Capitolo 2
*** il temporale ***


Il pianeta su  cui  Kirk Spock  e McCoy  erano  sbarcati  era molto  simile alla terra, totalmente disabitato, ma molto promettente . In effetti  qualcuno  aveva già  provato  a colonizzarlo. L'artefatto  che i  tre avevano  rilevato  era un 'astronave. Era un modello  molto  vecchio e chiaramente giaceva all'esterno in preda alle intemperie da molto  tempo. Il  nome però  era ancora leggibile sulla fiancata."Terranova." Spock  fece una ricerca veloce nei  suoi  archivi.
"Questa astronave ha quasi  cento  anni. Apparteneva a un gruppo  di  coloni  che lasciarono la terra per cercare fortuna altrove e tentare la colonizzazione di  nuovi  mondi. Pare non abbiano  avuto  fortuna. Il  pianeta è  disabitato."Raccontò   mentre entravano  all'interno  dell'astronave.
"Chissà  che gli  è  successo?"  Si  chiese McCoy mentre fissava lo  spazio  angusto  offerto  dalle astronavi  dell'epoca.
Non avevano niente a che vedere con i  lussi  di  cui  godevano  sull'enterprise ,un vero  e proprio  hotel  a cinque stelle a velocità  luce!"Spock  si  era seduto  alla consolle ed era riuscito  a scaricare i  dati, che non si  erano  deteriorati, nel  suo  tricorder.
"Usciamo  non si  respira "suggerì  Kirk facendo una smorfia per l'odore stagnate dell'aria.
"Da quello  che sono  riuscito  a scaricare, pare che i  coloni  avessero individuato  questo pianeta come ideale per tentare di porre radici. Quindi  sono  atterrati , ma le registrazioni  si interrompono  qui . Un vero  mistero"
"Diamo un'occhiata in giro  chissà  che non troviamo  qualche indizio." suggerì Kirk  facendosi  strada tra l'erba alta. Una folata di  veno  li  sospinse alle spalle.
"Si  sta rannuvolando  non vi pare. "osservò  McCoy.
"Il  clima del pianeta pare piuttosto instabile. "Commentò  Spock  alzando  gli occhi  al  cielo  che si  era fatto  plumbeo  all'improvviso.

Spock  aveva ragione come al  solito : il  clima del  pianeta era imprevedibile e dal  cielo  cominciarono  a cadere goccioloni  di pioggia fredda mentre dei  fulmini  si  abbattevano poco  lontani  da loro. Si  era scatenato un temporale in piena regola. Ben presto il muro d'acqua ridusse la visibilità a zero. Kirk tirò fuori il comunicatore .
"Accidenti, non funziona!"
"La tempesta interferisce con le comunicazioni.Venite mi pare di  scorgere  un riparo. "
Spock li condusse fino  all'entrata di una grotta pochi metri innanzi  a loro.
"Speriamo non sia abitata " Borbottò McCoy inoltrandosi  nel buio con l'ausilio di una torcia che aveva tirato fuori dal suo kit medico."Da qualche animale locale, magari alto due metri e con lunghe zanne affilate !"Precisò poi facendo  scorrere la la lama di  luce sulle pareti della grotta.
Le pareti scintillarono al passaggio della luce ,parevano ricoperte da polvere di  cristallo.
"Siamo bagnati fino alle ossa e chissà quando si  degneranno di  venire in  nostro aiuto dall'enterprise. "Continuò a lamentarsi McCoy.
Kirk  estrasse il phaser e fece fuoco  contro una roccia alla minima intensità. La roccia assorbì l'energia diventando  incandescente e cominciò  a restituirla sotto forma di  calore.
"Almeno  ci  asciugheremo. Appena finirà il  temporale ci  tireranno  su vedrai!"Lo  rassicurò il  capitano.
I tre si  sedettero intorno  alla roccia per riscaldarsi.

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Mentre se ne stava nell'ufficio  di Spock  a lavorare per migliorare il  rendimento  della nuova sala olografica, Loki  aveva ricevuto una chiamata d'emergenza dal ponte di  comando. Doveva trattarsi  di  qualcosa di  grave se Sulu,  che aveva ricevuto il  comando  da Kirk,  non era in grado  di  cavarsela da solo. Loki era corso  e aveva rilevato  la postazione scientifica di  Spock. In effetti  la perturbazione improvvisa sembrava preoccupante. Aveva interrotto le comunicazioni  col pianeta e interferiva con i  sensori per cui  non riuscivano  a rilevare i  segni vitali  dei  loro  compagni  e teletrasportali  a bordo .
"Sono  sicuro  che avranno trovato  riparo." Loki cercava di rassicurare Uhura che era senza dubbio in pena per Spock  quanto lui  era per  Jim.
Ma non era molto  convinto  delle sue stesse parole. Non  conosceva la conformazione della superficie del  pianeta e  non sapeva se esistessero  rifugi  naturali. Ma stranamente Uhura non era preoccupata per la salute del  neosposo.
"In realtà  abbiamo  ricevuto  una comunicazione. L'ammiraglio Foster  è  in viaggio sulla space force one e avendoci individuati  nella zona , ha detto  che si  fermerà  a fare quattro  chiacchere con noi."Gli  spiegò.
"Quindi  sarebbe questa l'emergenza? Nessuno  di  voi vuole incontrare l'ammiraglio!"Chiese Loki  allibito.
Uhura e Sulu  fecero i  vaghi.
"Comunque l'ammiraglio  ha chiesto  di  Spock , quindi essendo  tu il  suo  vice ,credo che sia tuo  dovere occupartene!" Borbottò Sulu.
"Ho  visto  cose che voi umani non potete neanche immaginare! Figuriamoci  se posso  aver paura di un flaccido  burocrate di  mezza età "Replicò Loki lasciando il ponte offeso.
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Capitolo 3
*** povero MOE! ***


Il  calore della pietra si  stava esaurendo , così Kirk  decise di sparare contro  altre rocce per aumentare la temperatura nella grotta. Fuori  continuava a piovere incessantemente e loro  si  stavano  asciugando  ma non abbastanza velocemente. Kirk  sentiva la testa che gli  pulsava e la bocca asciutta. Non avevano  acqua con loro  ma contavano  di  essere recuperati  nel  giro    di un paio  d'ore. McCoy si  era appisolato con la testa sulle ginocchia.
"Le caverne si  estendono in lunghezza penso  che farò  una ricognizione."dichiarò  Spock  alzandosi.
Kirk si  limitò  ad annuire , era troppo  stanco  per parlare.

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L'ammiraglio Foster si  era materializzato  sulla pedana del  teletrasporto. Era un uomo  di  mezza età  con un un 'accenno  di  pancetta da burocrate e lo  sguardo duro.
"Tenente Loki." L'aveva riconosciuto  dai numerosi  contatti precedenti  che aveva avuto con l'enterprise .
"Ammiraglio  è un onore incontrarla di persona ."Una leccatina al  culo  non fa mai  male , pensò .
"Sono  qui  per vedere il  suo superiore Spock "
"Uhm  temo  che sia bloccato  sul  pianeta sottostante da  una tempesta che ci impedisce di  utilizzare  i sensori."
L'ammiraglio non trattenne il  suo  disappunto. "Non ho  così  tanto  tempo,ne parlerò  con lei, tenente. Riguarda questo  rapporto che  ho  ricevuto in cui il  comandante Spock  afferma che, durante l'esplorazione di un pianeta, avete ritrovato un essere olografico senziente,  in grado  di  esercitare come medico,  e di  muoversi liberamente con un emettitore olografico portatile ."Gli spiegò   allungandogli il tablet col  rapporto  ricevuto  da Spock.
"Se è  vero  ciò  che è  scritto  qui , ritengo  che questa entità andrebbe analizzata e sezionata per per essere replicata nei  nostri  laboratori!"
Loki  avvertì un brivido  nella schiena, come aveva potuto  Spock commettere una simile ingenuità. L'ammiraglio Foster voleva utilizzare il  povero  dottore olografico  come cavia da laboratorio. Loki iniziò  a pensare furiosamente. Doveva trovare una soluzione , rapida e creativa , uno  dei  suoi  astuti  piani. Ma era passato  tanto  tempo  dall'ultima volta che aveva ideato  qualcosa di  diabolico  per risolvere una situazione.
"Uhm  ammiraglio io  credo  si  creato un malinteso  forse per  un malfunzionamento  del  computer."Borbottò  fingendo imbarazzo.
L'ammiraglio  era perplesso."Che vuol  dire?"
"Vede questo non è il  rapporto su  ciò  che abbiamo  trovato , ma sul piano  di lavoro che Spock  voleva presentare alla flotta astrale."
"Piano  di  lavoro?Non capisco"
"Questo  è  ciò  che Spock  vorrebbe realizzare nei  prossimi , diciamo...dieci  anni.Naturalmente con fondi  illimitati  e  un pool  di  assistenti al  suo  servizio"L'ammiraglio  divenne rosso  come  un peperone .
"E' uno  scherzo?"
"Se ha cinque minuti di  tempo  le faccio  vedere ciò  che abbiamo  ritrovato. Abbiamo  inaugurato proprio  oggi una sala olografica e sarebbe il posto ideale, se mi  da solo un paio  di minuti per allestirla. Guardiamarina."
Loki  fermò una ragazza che passava nel  corridoio."Porta l'ammiraglio  al  bar  di prora a prendere  un caffè  poi quando ha finito conducilo in sala ricreazione due".
L'ammiraglio  era sul punto  di protestare ma poi pensò che era meglio  farla finita e togliersi  il pensiero.

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Capitolo 4
*** operazione salvataggio ***


McCoy si alzò.
"Dove vai ?"Gli chiese Kirk che si  sentiva sempre più spossato.
"A vedere che fine a fatto il  vulcaniano. E' strano  che non sia ancora tornato."Rispose lui allontanandosi con aria circospetta.
Percorse forse un centinaio di metri addentrandosi  tra  i cunicoli tenendo la torcia puntata per terra per  non inciampare, quando all'improvviso  lo  vide. E rimase di  stucco. Spock  non era solo. Stava parlando con qualcuno,era solo un ombra ma c'era. McCoy  si  appiattì ulteriormente contro la parete. Era chiaro  che il  vulcaniano aveva trovato gli  abitanti del pianeta,i  discendenti  dell'equipaggio  di  Terranova , o  forse coloro  che gli avevano eliminati. McCoy si  allontanò dapprima quatto quatto poi di  corsa.
"Siamo in pericolo. "Sussurrò appena raggiunse il  capitano.
"Di che stai parlando chiese lui che ormai  era così stordito che faceva fatica a tenere gli occhi  aperti. McCoy lo scosse per risvegliarlo  dal torpore.
"C'è qualcuno  nelle grotte. Spock sta complottando con loro. "
"Perchè complottando?" Kirk si  sentiva come se i pensieri filtrassero attraverso uno  strato  di ovatta rima di raggiungere il  suo  cervello.
"Mi  pare ovvio , se no  sarebbe venuto  a dircelo  che ha trovato  qualcuno,invece ce lo  nasconde perchè ? Magari sta faccendo un 'accordo! La sua pelle per la nostra."
Le parole di  McCoy  che  in una qualsiasi  altra circostanza gli  sarebbero  suonate assurde ora gli parevano  plausibilissime.Sentì una rabbia che gli  montava dentro, quasi una furia omicida incontrollabile. Si  alzò  barcollante, avrebbe scovato il  vulcaniano a qualsiasi  costo.

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"Prego" Loki fece segno  all'ammiraglio  Foster di  accomodarsi  nella replica olografica dell'infermeria.
L'ammiraglio  si  guardò intorno  con approvazione.
"Ottimo , sembra vero."
In  quel  momento  si  materializzò il  dottore."Precisare la natura dell'emergenza medica."
L'ammiraglio  lo  fissò  stupito.
"Buongiorno."lo  salutò.
"Precisare la natura dell'emergenza medica" Ripetè il  dottore con lo  sguardo  fisso  nel  vuoto.
"Sa dire qualche altra cosa?"chiese Foster perplesso:
"E' la routine deve cominciare sempre così ogni sessione"mentì Loki.
"Dottore esegui visita di  routine."Ordinò Loki.
Il Moe afferrò  il  braccio  del paziente, cioè l'ammiraglio Foster, e senza tante cerimonie lo  costrinse sul  biobed. L'ammiraglio  protestò, senza ottenere nessuna reazione . Il  dottore afferrò il  tricorder medico e lo passò sull'ammiraglio.
"Maschio caucasico età 59 anni ma ne dimostra dieci  di più."
"Prego?"Replicò l'ammiraglio offeso.
"Pancetta, calvizie incipiente." Puntualizzò il Moe ficcando un dito nello  stomaco  dell'ammiraglio.
"Ma che modi inurbani!"Commentò lui sbalordito  da  tanta maledicazione.
"Diagnosi invecchiamento precoce.Cura:dieta ferrea e movimento. "Continuò imperterrito il  dottore.
"Sta dicendo un sacoo di  banalità!" Esclamò  l'ammiraglio indispettito.
"Era proprio quello  che intendevo. A questo  stadio  dello  sviluppo, il  medico  olografico  è  poco più che un personaggio di un oloromanzo.Serve a divertire la gente , non può  certo prestare servizio su  una nave astrale. Ma il comandante Spock  è  sicuro  di poter portare avanti, con i  giusti  finanziamenti, i  suoi  studi  e creare  un 'autentico medico olografico."
L'ammiraglio saltò giù dal lettino , gettò un 'ultima occhiata di  fastidio  al  MOE e si  diresse all'uscita.
"Gli  dica che è  veramente un 'idea balorda! A chi  verrebbe mai in mente di farsi  curare da  un fascio  di  fotoni. Un paziente ha bisogno  di  aver fiducia nel  suo  medico. Gli  dica che non scucirò neppure una piastra di latinum  per questo  progetto insensato. Oh  ma glielo  dica gentilmente,che  i vulcaniani  sono  così permalosi."
Loki annuì ,si  voltò, e fece l'occhilino  al  dottore che alzò il pollice in segno  di  vittoria. La missione di salvataggio era perfettamente riuscita! Certo  ora avrebbe dovuto  spiegare la situazione a Spock  e affrontare il suo  sguardo  di  disapprovazione nonchè un lungo  predicozzo, ma vista l'alternativa non aveva scelta.

 

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Capitolo 5
*** botte da orbi! ***


Kirk attese il  vulcaniano  al  varco. Sentiva l'odio  montargli  dentro. Si  erano  sempre odiati in realtà. Spock  non aveva mai  digerito  che lui  l'avesse scavalcato prendendosi  il  comando  dell'enterprise. Era  una posizione che sarebbe  spettava a  lui,  una volta che il  capitano  Pike si  fosse ritirato.Ma Kirk  era stato più  furbo e se l'era presa. Kirk  sapeva che la metà  umana di  Spock  non era domata. Sapeva che bastava poco  per fargli  perdere l'autocontrollo, che la sua logica era tutta apparenza. Sapeva che il  vulcaniano  aspettava solo  l'occasione di  liberarsi  di  lui  e riprendersi  ciò  che era suo. Ma non glielo  avrebbe permesso.Avrebbe attaccato prima lui.
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Loki aveva appena salutato l'ammiraglio  con deferenza, dopo  essersi  sorbito il  suo pistolotto, sul  tempo  che aveva perduto in progetti  visionari,  senza capo  ne coda, quando il suo comunicatore squillò.
"La tempesta si  è  estinta "Gli  riferì Uhura."Ma il  capitano  e gli  altri  non rispondono alle nostre chiamate, che facciamo?"
"Appena li  localizzate con i  sensori  tirateli  su ,senza avvertirli."Suggerì lui e ora cominciava a essere veramente preoccupato per la salute dei suoi tre amici.
Quindi  corse  in sala teletrasporto  ad aspettare notizie.

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Kirk  si  era lanciato  su  Spock  come  un ariete senza neppure proferire parola e l'aveva buttato  a terra. La reazione del  vulcaniano  non si  era fatta attendere ed era stata decisamente violenta. Si  era scrollato l'umano  di  dosso  con estrema facilità. Poi  era passato  al  contrattacco. Avevano  cominciato  a colpirsi  l'un l'altro  senza pietà riducendosi  entrambi  a una maschera grondante di  sangue. McCoy osservava stordito e  in preda a un inspiegabile torpore.Tuttavia ,quando  vide che  il  suo  amico  Jim  Kirk  stava per avere la peggio  nello  scontro, decise che era arrivato il  momento  di  intervenire. Non poteva sparare col  phaser perchè i  due erano  avvinghiati  e rischiava di  colpire  il  suo  amico. Allora afferrò una pietra dal suolo e strisciò verso i due pronto  a colpire. Alzò la pietra sopra di  se per imprimergli più forza, ma in quel momento furono  avvolti da dalla luce del  teletrasporto e si materializzarono a bordo  dell'enterprise. Ma i  tre parvero non essersene accorti e continuarono imperterriti a suonarsele di  santa ragione. Loki  e gli  uomini  della sicurezza, che attendevano  ai lati  della piattaforma del teletrasporto, dopo un attimo  di  incertezza davanti  all'incredibile scena, si lanciarono  su  di loro per dividerli  e impedire che si  ferissero ulteriormente. Non fu una cosa facile. I tre si  dimenavano e parevano  quasi possedere una forza sovrumana. Sicuramente il  loro  sangue era saturo  di  adrenalina che potenziava la loro forza fisica. Il più difficile da controllare era senza dubbio il  vulcaniano ma per Loki che aveva tenuto  testa all'incredibile Hulk,  uscendone illeso, non fu difficile assestargli non cazzotto che lo  spedisse dritto nel  mondo  dei  sogni. Adesso aveva due cose di cui  rendergli conto. E come aveva detto l'ammiraglio  Foster i  vulcaniani erano  decisamente permalosi. Rientrare nelle grazie di  Spock non sarebbe stato  facile, anche perchè  aveva già costatato che con lui il  suo trucco migliore,lo sguardo da cucciolo non funzionava granchè.


 

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Capitolo 6
*** trip allucinogeno ***


"Ma pensa te, volevano smontarmi , e se ora non ci  fossi io , chi  si occuperebbe dei  pazienti."
Il  dottore olografico si  complimentava con se stesso,intervallando i  suoi  discorsi  a qualche aria lirica e nel  frattempo  si  dava da fare a suturare ferite e applicare unguenti  sui  bernoccoli  che i  tre federali  si  erano  procurati  nella loro  lotta furibonda.
"Non capisco  cosa è  successo!" Domandò  McCoy  reggendosi  la testa che ancora gli  pulsava.
"Avete inalato una potentissima sostanza allucinogena, vi  sto  somministrando un antagonista generico, ma finchè non avrete metabolizzato  e espulso  la sostanza continuerete a non sentirvi perfettamente in forma."Spiegò il  dottore.
"Cioè continuerò a sentire  un tizio  che suona il  bongo  nel  mio  cranio?"Borbottò  McCoy.
Il Moe fissò  la sua controparte umana con un misto  di  apprensione e curiosità ..."Uhm  forse è  meglio  che facciamo  ancora qualche esamino ...una decina o  due...."Aggiunse maligno.
Avere McCoy,il  suo  rivale, come paziente era un 'occasione che non si  sarebbe più  presentata, doveva sfruttarla fino in fondo!
"Ma come è potuto accadere?" Chiese a sua volta Kirk mentre contemplava in uno  specchietto il  suo volto  devastato dalle conseguenze della baruffa con Spock.
"Le pareti di  quella grotta in cui  vi  siete rifugiati era coperta da funghi  allucinogeni , quando hai  usato il phaser per scaldare le rocce le polveri combuste si  sono  sparse nell'atmosfera e l'hanno  saturata. Ne avete inalata una quantità talmente massiccia che non eravate più i grado  di  distinguere la fantasia dalla realtà."Gli spiegò Loki  che si  era seduto  sulla sponda del  suo  letto per confortarlo.
"Non so  come, ma  ero  convinto che Spock complottasse con  i coloni  del pianeta per ucciderci."
"Non ci sono  coloni  sul pianeta. Gli  uomini  dell'astronave Terranova hanno fatto la fine che stavate per fare voi .Si sono  rifugiati  nelle grotte e si  sono  uccisi l'un  l'altro a causa della sostanza allucinogena. Ho  mandato una squadra di  esploratori dotati di  respiratori automatici  e hanno potuto visitare le grotte con tranquillità .Hanno  ritrovato le ossa .Provvederemo a seppellirle sul  pianeta."Spiegò Loki.
"Devo  confessare che anche io avevo perso ogni  freno inibitore. Non rammento  quali  pensieri  si  agitassero  nella mia mente ma certamente erano privi  di ogni logica. " Intervenne Spock.
"Da tutta questa storia ho  imparato una cosa fondamentale."Dichiarò Kirk convinto.
"Che le droghe sono pericolose?"chiese il  Moe.
"No che è  meglio  non discutere  con Spock . Non ho più un osso  sano ,e se non ci  aveste tirati  fuori di lì probabilmente non starei  qui  a discuterne." Si  lamentò cercando  di  trattenere  una risata che gli  avrebbe devastato le costole rotte.
E in quel  mentre Loki  realizzò  che  c'era  un  piccolo particolare  di  cui  doveva discutere con Spock .La faccenda del  Moe e le menzogne che aveva raccontato  all'ammiraglio  Foster non avrebbero certo  ben  disposto il  vulcaniano  nei  suoi  confronti . Forse era meglio  che gliene parlasse subito . quando era confinato in un letto!

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