Dungeons and Pony

di Randor
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** In viaggio ***
Capitolo 3: *** Imboscata ***
Capitolo 4: *** Nel gioco ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Non dovrebbe mancare molto- dissi tra me e me mentre aspettavo che arrivassero.

Guardai le carte che tenevo tra le mani:schede su schede di regolamenti e personaggi per questo gioco interessante che avevo organizzato.

 

Ho sempre amato i giochi di ruolo tipo Dungeons and Dragons. Ma quando scoprì che un ragazzo aveva creato un incrocio tra Giochi di Ruolo e My Little Pony,non potevo non provare a giocarci.

Informai i ragazzi di questa cosa,e gli dissi di dare un’occhiata al sito su cui era scritto il regolamento.Anche loro trovarono la cosa interessante.Allora decidemmo di incontrarci per fare una partita a questo GDR.
 

Avevo appena finito di preparare il tutto che sentì bussare alla porta.Corsi ad aprire,e vidi i primi arrivati.

 

-Ehi,Randor!Eccoci qua!-disse un allegro Lucas salutandomi.

-E’ già tutto pronto?-chiesero Gyber e Litios.

-Sì- risposi - ma dobbiamo aspettare che arrivino gli altri.Intanto entrate,vi offro qualcosa.

 

I 3 entrarono,mentre preparavo un paio di bicchieri per tutti.Piano piano arrivarono tutti gli invitati:Sam,Lelq,Maty,Giuly,Victus,Ray,DZ,Kishin e Nelly…la banda al completo.

 

-Vedo che siete arrivati tutti - dissi io -fantastico,allora possiamo incominciare.

 

Ci dirigemmo in una larga stanza,abbastanza grande da contenerci tutti, con un tavolo centrale e varie poltrone intorno.Posai il necessario sul tavolo,mentre tutti si sedevano.

 

-Bene ragazzi,spero che vi possiate divertire!- dissi io.

-Io avrei una domanda- chiese Ray -come si gioca?

-Ehm…Ryu…non hai letto il sito che ti avevo detto?

-A me non è arrivato…-disse lui.

-Fa niente-lo tranquillizzai-le regole si imparano meglio giocando.

 

A quello,tutti fecero un sospiro di sollievo:nessuno di loro aveva letto il regolamento.In effetti chiunque si scoraggerebbe a leggere un regolamento di più di 100 pagine.

 

-Allora incominciamo-dissi io,mentre tutti tenevano le loro schede personaggio.

 

 

E’ notte.In una locanda,pare che si stia tendendo una festa.Fuori,non c’è anima viva.A eccezione di un gruppo di ragazzi:un pony terrestre dal manto blu e criniera bionda,con indosso un armatura in ferro e un Arco;un unicorno albino con addosso un mantello e un Pegaso particolare,al posto delle piume aveva delle squame da rettile,che portava con se una spada.

 

-Aspetta- chiese Lelq - perché ci sono solo loro tre?

-E’ complicato gestire molti personaggi- dissi io. -Ma tranquillo:vi ho messo in diversi gruppi,che seguiranno tutti la stessa storia.

-Ah,va bene.Continua.

 

 

Il trio entrò nella locanda,evidentemente stanchi.L’unicorno albino si sedette a un tavolo,e lo stesso fecero i compagni.

 

-Che volete ragazzi?-chiese il locandiere passando da loro.

-Tre bicchieri di Sidro,per favore.-disse il pony terrestre passando 3 monete di rame.

 

Il locandiere andò allora a prendere l’ordine,mentre il Trio iniziò a parlare.

 

-Cosa ci facciamo qui esattamente?-chiese Vegas  DZ ai due.

-Un informatore-spiegò Anima Gyber- ha detto che il suo cliente ci aspettava qui per parlarci.

-Secondo voi è già qui?-chiese dubbioso Surry guardando i pony nella locanda.

-Vi aspettavo.

 

I tre si voltarono.Davanti a loro c’era un Pegastrello,coperto da un cappuccio nero,che li guardava.

 

-Tu saresti?-chiese Lucas.

-Randor-Disse lui.-speravo che sareste venuti.Ho bisogno del vostro aiuto.

 

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Capitolo 2
*** In viaggio ***


I 4 si diressero al piano di sopra della Locanda,più precisamente nella stanza del Pegastrello.

 

-In cosa hai bisogno di aiuto?- chiese DZ.

 

Randor prese da una cassa vicino al letto una mappa,che posò sul tavolo della stanza.

 

-Ha a che fare con l’Impero di Cristallo -disse lui- da settimane segnaliamo strane attività attorno ad esso.Mio padre,Crystal,nonché Re dell’Impero,mi ha chiesto di cercare un gruppo di eroi che scopra cosa sta succedendo.

 

-Potevi dirlo subito -disse Lucas- ti aiuteremo senza pro…

-Solo una cosa -chiese Gyber- quanto ci offrite?

 


-GYBER!-Urlarono tutti,voltandosi verso il ragazzo.

-Che c’è?Mica dobbiamo fare questo lavoro gratis.

-Sei sempre il solito…- disse scuotendo la testa Lucas.

 

Ridacchiai.

 

 

 

Lucas mise un zoccolo in bocca a Gyber.

 

-Il mio amico scherzava -disse guardando male l’albino- faremo questo lavoro senza niente in cambio.

-Per noi non è un problema -disse tranquillo Randor- saremmo ben lieti di darvi qualcosa in cambio di questa missione.

-Non è necessario,fidati-disse imbarazzato Lucas.

-Invece sì!- disse Gyber togliendosi dalla bocca lo zoccolo del pony,per poi ricevere un pugno sulla nuca da questo ultimo. 

-Non gli dia retta- disse allora DZ-saremo lieti di aiutarti.

-Vi sono debitore- disse sorridendo Randor -ho pagato per voi una stanza della locanda,domani partiremo per l’Impero.

-Non si doveva scomodare…- disse ancora imbarazzato Lucas- allora buonanotte.

-Buonanotte a voi…amici.

 

 

 

-Uffa,ma quanto ci vuole ancora?

-La strada è ancora lunga,mia cara…

 

Erano le prime luci dell’alba.Il sole,appena sorto,illuminava piacevolmente l’enorme pianura nella quale i nostri eroi stavano camminando.Il maschio era un Pony Terrestre,aveva il manto bianco e gli occhi dorati,così dorati che al buio avrebbero potuto fare luce,mentre la puledra era un pegaso,anche lei bianca,con la criniera castana e gli occhi fucsia.

I due però non erano da soli:infatti erano accompagnati da un ragazzo umano.

Doveva avere all’incirca 16 anni,aveva i capelli mori e la carnagione molto pallida.Indossava una tunica nera,con incise delle strane rune.Portava tra le spalle uno zaino grigio,al cui interno si poteva intravedere una balestra.

 

-Voi due non mi avete ancora spiegato cosa ci facciamo qui- disse apatico il moro.

-Ci stiamo dirigendo all’Impero di Cristallo,Victus- disse la pegaso.

-Esatto- continuò il puledro- abbiamo ricevuto un pacco da consegnare al re dell’Impero,Crystal.Hanno detto che è della massima importanza.

 

I due pony,infatti,erano dei mercanti.Vivevano a Ponyville,ma a volte i loro affari commerciali li spingevano oltre le mura della città,come in quel caso.

 

-E io cosa c’entro?-chiese Victus

-Questa zona è piena di mostri ed umani dell’Esercito Terrestre-rispose Giuly(così si chiamava la pegaso)- avevamo bisogno di qualcuno che ci scortasse.

-Vero- continuò Lelq(il nome del puledro)- abbiamo saputo che sei un eccellente mercenario.

 

La fama del ragazzo,in effetti,era conosciuta in tutta Equestria:era un eccellente combattente,soprattutto con la balestra ed i pugnali,e molti chiedevano aiuto a lui per compiti importanti.

 

I tre continuarono la marcia,quando,2 ore di cammino dopo,si ritrovarono davanti ad una foresta.

 

-Penso che dovremo oltrepassarla-disse Victus,tirando fuori dallo zaino la sua balestra.

Gli altri due presero il suo esempio:Giuly prese una padella,mentre Lelq afferrò un bastone di legno.

 

La foresta era molto grande e buia.Ovunque ci si voltasse,si vedevano soltanto alberi e vegetazione,e raramente qualche animale che si nascondeva alla loro vista.Il gruppo si sentiva stranamente osservato,era in allerta,pronto a colpire qualunque cosa gli avrebbe cercati di attaccare.

Improvvisamente dalla boscaglia un ombra si avventò contro il moro,che evitò in tempo l’agguato.

 

-Oh diamine!-disse spaventata Giuly.

 

Subito altre figure uscirono dalla vegetazione,mostrandosi ai tre:Lupi del legno.

 

-Era ora!- disse accennando un sorriso Victus- iniziamo ad annoiarmi!

 

I lupi si avventarono contro i nostri,che riuscivano comunque a a difendersi egregiamente:Victus colpiva con rapidità fulminea i lupi con la balestra,Lelq li colpiva alla testa stordendoli,mentre Giuly pensava a dargli il colpo di grazia con la sua padella.

 

-Modestamente- disse fiera Giuly vedendo come andava il suo personaggio.

 

Nonostante la loro bravura,i lupi erano troppi per loro,e quando li colpivano essi si riformavano in poco tempo.

 

-Di questo passo perderemo le forze- disse Lelq bastonando un Lupo del Legno.

 

I tre poco a poco stavano per essere sopraffatti,quando all’improvviso sentirono un ululato.

 

-Ehi,cattivi!Che pensavate di fare!?

 

Dalla boscaglia uscì una puledra:era vestita con una leggera tunica di seta,e sul capo portava una corona di fiori.Alla sua vista i lupi del legno si fermarono e si misero a guaire.

 

-Cattivi!- disse lei rimproverano i lupi- quante volte vi ho detto di non aggredire gli sconosciuti?

 

I lupi continuavano a guaire,mentre Victus,Giuly e Lelq guardavano la scena stupiti.

 

-Li dovete scusare- disse poi la puledra avvicinandosi ai tre- sono molto diffidenti verso gli sconosciuti,ma per il resto del tempo sono molto dolci.

-Lo abbiamo visto…- sussurrò Lelq,ricevendo una gomitata da Giuly.

-Non si preoccupi- disse Victus- ci scusiamo noi per il disturbo,immagino che questo sia il vostro territorio.

-Non preoccupatevi- disse la puledra allegra- siamo sempre felici di incontrare nuove persone!Come vi chiamate?

-Io sono Giuly-si presentò la pegaso-loro due invece sono Lelq e Victus.

-Piacere di conoscervi!Immagino siate stanchi,venite,vi offro qualcosa.

-E’ molto gentile-disse Lelq-lei come si chiama?

-Io?-disse la puledra-io sono Nelly,il druido della foresta.

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Capitolo 3
*** Imboscata ***


Nelly viveva dentro una grossa quercia nella foresta,molto bella ed accogliente.Decine di animali di ogni specie vivevano al suo interno,insieme alla druida della foresta.

La giumenta fece accomodare gli ospiti,e gli offrì del tè alle erbe.

 

-Comunque -disse lei- cosa ci fate nella foresta?Non tutti i giorni passano dei forestieri da queste parti.

-Ci dirigiamo all’Impero di Cristallo -rispose Giuly- dobbiamo portare un importante pacco al Re.

-Capisco…ma ormai si è fatta notte,potrebbero esserci umani da queste parti…senza offesa Victus.

-Fa niente- disse lui -ci sono abituato.

-Comunque…per questa notte potreste dormire qui,non credete?

-Per me va bene- disse Lelq -basta solo che “quelli” non mi sbranino mentre dormiamo.

 

I lupi del legno guardarono male Lelq e ringhiarono,ma con un gesto di Nelly si rimisero a cuccia.

 

-Sei molto diffidente- disse lei -ma tranquillo,non faranno nulla di male.

 

Lelq annuì,ma sapeva che era meglio stare in allerta:con i lupi non aveva mai avuto un buon rapporto.

 

-Va bene…meglio che andiate a dormire.Domani vi aspetta un lungo cammino.

 

 

Era notte fonda ormai.Nella quercia,tutto era un grande silenzio,tutti dormivano beatamente nelle morbide coperte di seta della Druida.

Anche Lelq,rimasto sveglio fino a tardi per paura di un agguato dai lupi,alla fine si era dolcemente addormentato.
*Stomp!*

Lelq si alzò di scatto.Aveva giurato di aver sentito un rumore…ma dove?

*Stomp!Stomp!*

Lelq identificò la provenienza del rumore.Veniva dall’ingresso ne era certo.

Si alzò cautamente dal letto,dirigendosi verso la porta.Ne era certo,qualcuno bussava alla porta.Valutò se era il caso di aprire,e alla fine…

 

Non si sarebbe mai aspettato che aprendo una porta si sarebbe ritrovato una lancia puntata sul muso.Il puledro iniziò a sudare freddo.Alzò lentamente gli occhi,e vide tre alte figure,seguite da altre 5 alle spalle.

 

-Guarda guarda!- disse il primo Umano,quello che teneva la lancia -immaginavo che qualche pony si nascondesse nella foresta!

 

Le luci nella casa-albero si accesero.Lelq si voltò,e vide che i suoi amici erano legati con delle corde,e dietro di loro c’erano altri Umani.

L’uomo con la lancia fece legare anche Lelq,paralizzato dal terrore.

 

-Non pensate di farla liscia!- disse arrabbiata Giuly.

-E tu pensi di fare qualcosa?-disse uno ridendo-non mi sembrate in posizione di poter fare qualcosa.

-E non provare a richiamare le tue creature,druida-disse un altro,con in mano una fiaccola-altrimenti giuro che darò fuoco alla foresta.

 

Lelq si riprese dallo shock,e realizzò la situazione.

 

-Scusatemi- disse lui ai suoi compagni -avrei dovuto fare qualcosa.

-Non preoccuparti- disse Victus.

-Ha ragione,non potevi prevederlo-disse Giuly.

 

-Ehi capo!- disse un Umano,afferrando Victus- che ne facciamo di questo qui?

-Il traditore?Lo porteremo alla base,e lì decideremo sul da farsi.In quanto a voi,miei mini pony,potete già dichiararvi mo—

 

Un sibilio nell’aria squarcia le risate degli Umani,e uno di essi cade a terra,con una freccia conficcata nella testa.

 

-Ma che dia..!?

 

Da una delle finestre arrivarono quattro pony,mettendosi in mezzo agli Umani e i prigionieri.

 

-E voi chi siete?- chiese sorpreso Lelq.

-A dopo le presentazioni- rispose il Pegastrello -prima occupiamoci di loro.

 

Il pegastrello corse contro gli Umani per affrontarli,mentre gli altri tre liberavano i nostri.

 

-Grazie per il salvataggio- disse Victus,togliendosi le corde.

-Di nulla- disse un Pegaso squamato-ora aiutateci con questi qua.

 

E iniziò così lo scontro.Gli Umani erano molto resistenti e avevano delle spade con se,ma i pony erano molto veloci e riuscivano ad evitare tutti i loro colpi.Il Pegastrello usava una spada fatta d’ombra per affrontare i nemici,mentre il Pegaso si faceva strada con un’ Ascia.L’unicorno albino lanciava raggi magici contro i nemici,distruggendo le loro spade.Invece il Pony Terrestre si dava alla carica con uno Spadone,scaraventando via tutti gli avversari.Victus si metteva alle spalle dei soldati,pugnalandoli al collo,mentre Nelly lanciava incantesimi curativi alla squadra,e veniva protetta da Lelq,che bastonava ai piedi e in altri punti poco ortodossi i nemici.

Il Capo dei Soldati Umani dirigeva gli uomini,che però stavano venendo sopraffatti dai pony.

 

-Ma come è possibile!?Battuti da degli stupidi cavalli.

 

In quel momento,Giuly saltò alla nuca dell’uomo,colpendolo in pieno.

 

-Cavalli a chi?NOI SIAMO PONY!

 

I Soldati sopravvissuti,spaventati dalla forza dei nostri,capirono che era il caso di scappare,e in un baleno la casa-albero era libera.I nostri esultarono vittoriosi,felici di aver vinto.

 

-Siete stati fenomenali!- disse allegro Lelq ai nuovi arrivati.

-Grazie,anche voi siete stati bravissimi!- disse Lucas sorridendo.

-Voi chi siete comunque?- chiese Victus.

-Noi?- disse l’Unicorno-io sono Gyber,loro invece sono Lucas,DZ e Randor.Voi invece?

-Io sono Giuly,loro sono Victus,Lelq e Nelly.

-Piacere di conoscervi- disse Randor,guardando dubbioso Victus.

-Ehm…tutto bene?- chiese Lucas guardando i due.

-Sì…- disse il Pegastrello-comunque togliamo subito il disturbo,dobbiamo arrivare il più fretta possibile all’Impero di Cristallo.

-L’Impero?Anche noi stiamo andando lì!- disse Giuly.

-Davvero?- disse DZ-allora perché non venite con noi?

-Ehm ehm…- disse Nelly.La ragazza indicò la casa,mezza sottosopra per il combattimento.

-Ah…- disse imbarazzato Randor-è vero.Che ne dite se vi diamo una mano a riordinare?

 

I nostri passarono quindi la notte a rimettere in ordine la Casa-Albero,finché,arrivato il mattino,avevano finalmente finito.

 

-Era ora.- disse stanco Lucas,accasciandosi a terra -non ne potevo più.

Tutti gli altri presero il suo esempio,e svenirono,stanchi morti.

 

-Comunque- disse Randor,dopo anche lui essersi fatto una bella dormita- se vi dirigete anche voi all’Impero,saremo ben lieti di accompagnarvi,più siamo e meglio è.

-Grazie- disse Giuly- ci piacerebbe molto.

-Allora questa sera partiamo- disse Victus -approfitteremo del buio per muoverci.

-Accordato- disse Randor.

-Ehi Nelly- disse Lelq -vuoi venire anche tu?

-Io? -disse lei sorpresa- in realtà non sono mai andata oltre la foresta…

-Allora questa è la tua occasione- disse DZ -poi non sarai sola,ci saremo anche noi.

-Ecco…sì,mi voglio unire anche io!

-Fantastico!- disse Giuly- però ora che facciamo,mentre arriva la sera?

-Oh,un’idea ce l’avrei- disse Nelly.Aprì uno scaffale,e ne tirò fuori uno scatolone,con su scritto “EFP and Writers”

-Oh,un gioco di ruolo!- disse Lelq.

-Sì.Non ho mai avuto occasione di giocarci,ma ora che ci siete voi…vorreste fare una partita?

-Certo!-dissero tutti.

-Molto bene,iniziamo!

 

E così i nostri eroi passarono il pomeriggio a giocare a EFP and Writers,impersonando pazzi scrittori di storie e divertendosi come non mai.

 

 

Angolo dell’Autore:Ciao Ragazzi!Prima di tutto,spero che il capitolo vi sia piaciuto,e credo abbiate capito la citazione finale XD.E secondo,volevo dirvi che,se siete interessati,ho creato un forum proprio sul gioco di ruolo “Dungeons and Pony”.Per ora è in costruzione,ma se volete rimanere aggiornati potete iscrivervi al forum.  Eccovi il link: http://dungeonsandpony.forumfree.it
Dopo questo,al prossimo capitolo!Bona to Vada!

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Capitolo 4
*** Nel gioco ***


-Bene ragazzi- dico io,guardando un attimo il manuale -la notte passa tranquilla senza imprevisti,quindi il giorno dopo siamo tutti pronti per…

 

A un certo punto sento squillare il cellulare,e sospiro.

 

-Ah,sono già le 19:00…

-Cosa!?

 

Tutti guardano l’orologio nella stanza,e rimangono basiti.

 

-Stiamo giocando seriamente da 3 ore?-chiese stupito Lucas.

-Il tempo passa quando ti diverti.-rispondo io.

-Tranquilli,un giorno ci rimettiamo d’accordo per continuare,ma penso che ora dovreste tornare a casa,immagino avrete degli impegni.

-In effetti…

 

I ragazzi mi aiutano a mettere in ordine la stanza,e infine ci salutiamo tutti quanti.Alla fine rimango solo.Sospiro,e mi butto sul divano.

 

-Meno male,è andato tutto bene.Sono felice che li stia piacendo,ma ora devo continuare a lavorare sulla trama…

 

Mi rialzo dal divano e prendo il portatile,rianalizzando tutta la trama del gioco.Non so se per la stanchezza,o perché non avevo cenato,ma dopo un’ora mi addormentai,senza rendermi conto di niente…

 

 

??? Nello stesso momento

 

In una sorta di cupola astrale,un’ombra si avvicinò lentamente a una gigantesca figura,facendoli un inchino.

 

Ombra:Padrone,abbiamo osservato il ragazzo,come mi avevi chiesto.

Enorme Figura:Eccellente.Quel gioco a cui sta giocando con i suoi amici…è davvero interessante.Ma si può migliorare.

Ombra:In che senso?

Enorme Figura:Lo scoprirai…ehehe.

 

L’ombra sospirò.

 

-Le piacciono proprio i giochi,eh?

-Sì,effettivamente.Lasciami un attimo da solo,per favore.Devo migliorare appieno l’esperienza dei nostri giocatori.

 

 

-Randor.

-mmm…

-Randor!

-Altri cinque minuti,ti prego mà…

-RANDOR!

 

Sentì sul volto un bel paio di schiaffi ben assestati,che mi fecero saltare in piedi dal dolore.

 

-Ahia!Ma perché l’hai fatto?Un attimo…Gyber?Che ci fai qui?

 

Guardai il ragazzo che avevo davanti,e mi resi conto che avevo davanti Gyber,ma qualcosa non quadrava…

 

-Un attimo…perché cavolo sei il tuo OC?

-Lo stesso vale per te,amico.

 

Cosa?In effetti,mi resi conto di essere più basso di come io fossi.Provai a guardarmi una mano,ma al suo posto c’era uno zoccolo nero.Urali spaventato,e la mia reazione fece aprire le mie ali da pipistrello,facendomi ricominciare a urlare spavenato.

-Ma che diavolo sta succedendo!?

-Vorremo saperlo anche noi…

 

Mi guardai intorno.Come era possibile?Gyber,Lucas,Lelq,Victus,Giuly,Nelly,DZ…erano tutti lì.

Anche loro guardavano confusi e spaventati il loro corpo.Eravamo persino dentro la casa del personaggio di Nelly,era tutto nei minimi dettagli.

 

-Come è potuto succedere?

-Magari lo sapessimo- mi rispose Victus.

-Ci siamo risvegliati qua nella casa del gioco,eravamo già tutti qui.

 

Riflettei.Come si poteva entrare dentro un gioco?Non era possibile da quello che ne sapevo,che fosse tutto un sogno?Provai a darmi un pizzicotto,ma non diede alcun risultato.

 

-Amico,non è un sogno -mi disse DZ- siamo entrati in Dungeons and Pony.

 

Sbattei ripetutamente la testa contro il tronco della casa albero.Non riuscivo proprio a capire come fossimo potuti finire qua nel gioco,né chi potrebbe averci portato qua…un attimo…ma non siamo tutti.

 

-Ragazzi! -disse sgomentato- gli altri…dove sono?

 

Loro mi guardarono,senza dire nulla.

 

-Oh no…

 

Erano là fuori,da qualche parte,probabilmente spaventati,in un mondo selvaggio e spietato…e tutto perché io avevo deciso dove si sarebbero trovati.Dove saranno?

 

 

Litios stava correndo a perdifiato nel deserto,urlando come un pazzo.Affianco a lui c’era un altrettanto terrorizzato Kishin,che volava più veloce che poteva.

 

-Oh no!Eccolo!

 

Dietro di loro apparve una gigantesca manticora,che con un salto felino balzò davanti a loro,a pochi centimetri di distanza.I due erano completamente immobili,incapaci di fare nulla.Rimasero così a fissarsi per un minuto,finché la manticora gli ruggì contro con ferocia.I due si ripresero,e saltarono all’indietro per evitare una zampata.

 

-Cosa facciamo? -chiese uno spaventato Kishin.

-Temo che non possiamo scappare -disse Litios- dobbiamo affrontarlo.

-Che!?Sei matto!?Una cosa è combatterlo fuori dal gioco,ma ora siamo dentro.

-Vedi altre alternative?

 

Il grifone provò a dire qualcosa,ma non disse nulla.

 

-Va bene.O la va o la scappa!

 

Kishin tirò fuori un pugnale,mentre Litios teneva tra le mani un Ascia.

La manticora partì all’attacco contro i ragazzi,ma i due riuscirono a schivare il colpo. Kishin ne approfittò per pugnalare a una zampa la bestia,che ruggì ferocemente per il dolore.

A quel punto Litios si diede alla carica con la possente arma,colpendo sulla schiena la Manticora.Quella ruggì,stavolta più minacciosamente e colpì con la coda il ragazzo.

 

-Litios!

 

Litios si guardò la spalla,e vide che la bestia gli aveva iniettato il veleno con l’aculeo della coda.All’improvviso si sentì mancare,e svenne.

 

-Oh no!-esclamò Kishin,afferrando rapidamente l’amico e portandolo al riparo.

 

-Tu rimani qui.Vado a finire il lavoro.

 

Kishin ripartì all’attacco.La manticora provò a colpire il grifone con l’aculeo,ma lui gli staccò la coda con il pugnale.

 

-Non funziona due volte!-disse furioso Kishin.

 

Il ragazzo saltò infine sulla groppa della creatura,pugnalandola incessantemente.La manticora provava invano a buttarlo giù,ma il ragazzo si teneva ben saldo con gli artigli.Alla fine,la bestia ruggì un’ultima volta,per poi cadere a terra senza vita.

 

Kishin riprese fiato,e si diresse dall’amico per accertarsi delle sue condizioni.

 

Litios stava seduto per terra,tenendosi la spalla colpita.

 

-Non è mortale -disse Kishin- in un paio d’ore starai meglio.

-Ah…dannazione.Quando ho accettato di giocare,non pensavo che sarebbe andata così…è tutta colpa tua Randor.

-Coraggio amico,alzati-disse il grifone,aiutando l’amico ad alzarsi.Era un ragazzo umano sui 17 anni.Indossava un giubbotto marrone-nero e aveva gli occhi color rosso.

 

-Ora dove andiamo? -chiese Litios,guardandosi intorno spaesato.

-Verso il Crystal Empire -rispose Kishin,indicando verso Nord- ci vorranno un paio di giorni,ma non sarà impegnativo…eccetto una cosa.

-Cosa?

-Dobbiamo attraversare un deserto di ghiaccio.

 

Litios analizzò la frase,poi iniziò ad avere un tic all’occhio destro,e inizio a sorridere in modo isterico.

 

-Ah…ok…puoi scusarmi un attimo?

 

Il ragazzo andò dietro una roccia lontana un paio di metri,e in quel momento lo si sentì urlare.

 

-MA PORCA $%&£! RANDOR! SE NE USCIAMO VIVI,IO TI ROMPO!

 

 

Da un’altra parte…

 

Randor ebbe un improvviso brivido.

 

-Tutto bene?-chiese Giuly.

-Eh?Oh,tranquilla.E’ che ho un brutto presentimento…nah,non sarà nulla.

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