star trek assemble : ep . 36 : regenesis di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** convocazione dal futuro ***
Capitolo 2: *** spock è capitano! ***
Capitolo 3: *** la pandemia ***
Capitolo 4: *** il guardiano dell'eternità ***
Capitolo 5: *** i fans di star wars ***
Capitolo 6: *** la baguette farcita ***
Capitolo 7: *** tony stark ***
Capitolo 8: *** confronto tra loki e Tony ***
Capitolo 9: *** la spagnola ***
Capitolo 10: *** ritorno al futuro ***
Capitolo 1 *** convocazione dal futuro ***
Loki se ne stava appoggiato con le mani allo schienale del poltroncina del capitano. Aspettava che il suo ragazzo finisse il turno. Lui aveva passato il suo turno nell'ufficio che divideva con Spock e che si occupava di tutte le scoperte scientifiche che la nave faceva durante i suoi viaggi. Per lui era stato semplice raggiungere quella posizione, sia per suo quoziente intellettivo decisamente superiore a quello degli umani (e dei vulcaniani ), sia perchè tra scienza e magia il confine era molto labile. Molti fenomeni della fisica li intuiva ,con lo stesso meccanismo, con cui un tempo formulava un incantesimo : inconsciamente ancor prima che razionalmente.
"Andiamo? Ho chiesto al tuo cuoco di preparare una cena speciale. " Sussurrò nell'orecchio del capitano. Non aveva particolari remore a farsi vedere in atteggiamenti intimi col suo capitano, visto che la loro relazione era cosa nota a bordo. Kyle si avvicinò ai due.
"Pronto a rilevarla capitano. "Lo informò con aria solenne.
Kirk mise la sua impronta su tablet per sancire il cambio turno e con un cenno del capo gli fece segno che poteva accomodarsi sulla sua poltroncina. Quindi prese sottobraccio Loki ed entrarono nel turboascensore. Quando le porte si chiusero ,non erano più nel turboascensore. Era successo tutto in un battito di ciglia, neppure si erano accorti del cambio di scenario. Avevano già visto quel posto,era la camera di risonanza temporale del signore nell'ombra.Era un luogo dove il tempo era tutto e nulla , e davanti a loro c'era il suo braccio destro, il sulibano Silik. Li stava fissando col suo sorrisetto irritante. Loki non aveva paura di loro. Aveva capito che il signore nell'ombra , nonostante, la cupa aura di mistero , di cui si circondava e nonostante i suoi metodi poco ortodossi, era loro alleato. Kirk era tuttora diffidente nei suoi confronti , nonostante avesse salvato le loro vite in altre circostanze.
"Bentornati." La voce del signore nell'ombra era alterata per non essere riconosciuta e di lui si vedeva solo un'ombra olografica al centro della stanza.
Loki aveva capito che era qualcuno che conosceva e che era importante per lui , ma non voleva manifestarsi , forse per non alterare gli eventi futuri. I due federali tacquero incerti sul da farsi. Poi videro la figura del signore nell'ombra oscillare come in preda a delle interferenze .
" Come potete vedere la situazione è grave ."
"Che succede?" Chiese Kirk vedendo che le distorsioni si stavano espandendo al resto della camera.
"Nel trentunesimo secolo è scoppiata una guerra selvaggia tra varie fazioni. Dopo una lotta sanguinaria e priva di regole , siamo rimasti in due , io e la fazione Ocra ,il cui unico scopo è quello di cambiare la storia della galassia cancellando l'esistenza della federazione. Io mi trovo in un 'epoca della mia esistenza che si potrebbe paragonare al tramonto .Sono vecchio e stanco e sto soccombendo.Tra pochi istanti non avrò più le forze neppure per tenere aperto questo collegamento con voi.Tocca a voi difendervi dalla fazione Ocra e riportare il tempo nei suoi binari." |
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Capitolo 2 *** spock è capitano! ***
"Che cosa dobbiamo fare ?" Chiese Kirk con urgenza vedendo che l'ombra del suo interlocutore stava lentamente ma inesorabilmente svanendo.
Silik si avvicino a loro con una siringa.
"Questo è un 'antidoto anticronotonico ,quando l'orrizzonte degli eventi vi raggiungerà e ingloberà questo periodo , mutando il corso del tempo,voi manterrete il ricordo della realtà passata, e potrete quindi tentare di ripristinarla."Spiegò Silik iniettando loro il liquido.
"Ma come possiamo provarci se non sappiamo quale è l'evento che ha dato inizio al mutamento?" Chiese Loki.
"La fazione Ocra ha mandato nel passato della terra un suo agente , è un genetista di nome David Sandstrom ." La figura olografica di un uomo biondo sulla quarantina sostituì quella del signore nell'ombra.
" E' lui che ha causato la pandemia..............." Le ultime parole giunsero alle orecchie dei due federali come un sussurro, poi la camera di risonanza temporale svanì ai loro occhi come inghiottita dalla nebbia e si restrinse lasciando posto alle pareti grigie del turboascensore.
"Mio dio, non ha fatto in tempo a dirci nulla." Sussurrò Kirk , mentre le porte dell'ascensore si aprivano. Quello che li attendeva fuori li lasciò letteralmente a bocca aperta.Non erano più sull'enterprise. Era una nave di foggia sconosciuta, il ponte di comando era più piccolo e decisamente più scuro, ma la cosa più strana era che l'equipaggio era tutto formato da vulcaniani e uno, che a loro era ben noto ,sedeva sulla poltrona da capitano. Spock li guardò alzando un sopraccilglio .
"Che succede?"Chiese in tono asciutto.
Loki non sapeva nulla della situazione e sopratutto della loro posizione a bordo.Dopo una fulminea occhiata alle loro divise potè stabilire che Spock aveva il grado di capitano,lui di tenente e Jim di guardiamarina. Improvvisare delle bugie era sempre stato il suo forte, dopotutto era stato il dio dell'inganno.
"Il guardiamarina Kirk sta male, mal di spazio , presumo."
Spock non diede segno di sospetto anche perchè il volto di Jim era veramente color gesso e sembrava davvero sul punto di svenire .
"Allora lo porti in infermeria,non qui." Replicò il vulcaniano freddamente.
"Infatti, abbiamo sbagliato uscita." Rispose Loki prendendo sottobraccio Kirk come se dovesse sorreggerlo e conducendolo con fermezza all'ascensore.
"Umani." Borbottò Spock irritato alle loro spalle
."Dove diavolo siamo ...se non è l'inferno poco ci manca."Esclamò Kirk quando furono di nuovo nell'ascensore.
"Troviamoci un posto tranquillo dove fare il punto della situazione , se sono tenente avrò una cabina singola." Ipotizzò Loki. Dopo aver chiesto istruzione al computer raggiunsero il suo alloggio. Era una stanza microscopica, tutta occupata da un letto singolo e un armadio. Niente a che vedere con le cabine ampie e lussuose che avevano sull'enterprise.I due crollarono sul letto colti dalla fatica dovuta allo shock . Loki afferrò un tablet e cominciò a fare ricerche .Grazie alla sua memoria fotografica gli bastava un 'occhiata per leggere un testo , quindi ci mise poco a farsi un 'idea ben precisa di quello che era successo. |
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Capitolo 3 *** la pandemia ***
"La pandemia , l'ultima cosa che ha fatto in tempo a dire il signore nell'ombra prima di svanire, è iniziata nell'autunno del 2014 e culminata nella primavera del 2015. Ha dimezzato la popolazione mondiale."
Kirk fissava Loki con gli occhi celesti dilatati per la sorpresa."E ' assurdo, pandemia di cosa?"
"Influenza spagnola.Te la ricordi? Colpì, nel 1918, causando un numero imprecisato di morti tra i 50 e i cento milioni."
"All'epoca , quando non esisteva prevenzione , e comunque anche 100 milioni di morti non sono a equiparabili a tre miliardi e mezzo. " Obbiettò Kirk .
"Attenendoci solo ai fatti, sappiamo che l'epidemia si manifestò nel novembre del 2014. All'inizio sembrava una comune influenza, ma si dimostrò subito estremamente virulenta infettando almeno il 50 per cento delle persone che veniva a contatto col virus. I malati si presentavano all'ospedale perchè la malattia era molto aggressiva. Almeno la metà dei contagiati non sopravviveva.Nel giro di una settimana i posti negli ospedali erano esauriti. La gente veniva respinta e costretta a curarsi a casa. Poi venne il problema dei morti. Dopo un paio di settimane , non c'era più personale ne spazio per cremarli o inumarli. Vennero lasciati a decomporsi in casa o i parenti li abbandonavano nelle strade o nei campi.Questo scatenò epidemie opportunistiche. Le falde acquifere infettate causarono milioni di morti per il tifo. I topi che si cibavano dei cadaveri si moltiplicarono a dismisura portando la peste ,sia bubbonica che polmonare. Diminuendo la gente che era in grado di lavorare, diminuirono i servizi alla collettività. Per prima se ne andò la luce elettrica, poi l'acqua corrente, poi iniziò la carestia. Nelle città scoppiarono rivolte e saccheggi con inauditi atti di violenza. Questo alla fine spiega il catastrofico bilancio delle vittime."Concluse Loki.
"Poi che successe ai sopravvissuti? "lo incalzò Kirk.
"Le vittime furono concentrate soprattutto nei paesi del terzo mondo e in quelli con scarsi servizi sociali , africa , asia , russia. Quella che se la cavò meglio fu l'america che grazie all'esercito riuscì a bloccare le frontiere.Inoltre disponeva di risorse illimitate , energia nucleare ,petrolio , vaste aree di terreno coltivabile. Alla fine riprese il ruolo che ebbe durante il 900 :quello di leader mondiale."
"Che cosa facciamo noi su questa nave vulcaniana?"
"Beh , devi capire che il programma spaziale per l'america non rientrò più nelle sue priorità. La Nasa continuò ad esistere ma lavorava con risorse scarsissime. In concreto il primo volo a curvatura di una sonda automatizzata risale a circa un decennio fa. Fu allora che i vulcaniani , seguendo il loro codice etico contattarono i terrestri. A quanto pare hanno recentemente cominciato ad arruolare terrestri sulle loro navi come scambio culturale. Ma è ovvio che la terra non possiede nessuna flotta astrale , a dire la verità neppure una singola astronave dotata di curvatura." |
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Capitolo 4 *** il guardiano dell'eternità ***
Kirk scosse il capo sconsolato."Niente flotta astrale niente federazione!"
"Già , non dimenticare che la federazione dei pianeti uniti è praticamente tutta opera del capitano Archer. Lui ha appianato il dissidio tra vulcaniani e andoriani e la terra grazie a lui è diventata il perno della fragile alleanza che poi ha portato alla fondazione della federazione."
Kirk annuì anche se aveva marinato parecchie lezioni in accademia queste cose fondamentali le rammentava."Hanno mai arrestato dei sospetti per l'epidemia?"chiese .
Loki fece scorrere le pagine sul suo tablet poi si fermò di colpo , c'era un nome , un nome che conosceva bene e non poteva credere che tornasse a perseguitarlo anche in un altro universo.
"Tony Stark delle industrie farmaceutiche Stark."Sussurrò.
Aveva cambiato settore ma era sempre miliardario.
"Sembra quasi che tu lo conosca."
Loki annuì "L'ho conosciuto."
Quel maledetto nanerottolo , con due baffetti da sparviero . Quei cinque minuti passati nel suo superattico a New York erano stati i peggiori della sua vita. L'ometto, noto maniaco sessuale, lo spogliava con gli occhietti lascivi , era quasi certo di aver visto un rivolo di bava colargli da sotto i baffi.
"Stark fu arrestato con l'accusa di aver prodotto il virus , accusato di terrorismo e genocidio , giustiziato, poi ,un anno più tardi. Non so perchè , ma di tutte le cose di cui potrei accusarlo il genocidio non rientra tra quelle."
"In ogni modo la fazione Ocra ha ottenuto quel che voleva. Non sappiamo chi componga questa fazione, romulani , klingon o chissà chi altro , ma è ovvio che se attaccassero ora , vulcano da solo non sarebbe in grado di difendersi e la terra sarebbe il bersaglio più facile." Continuò Loki.
"Dobbiamo rimettere a posto le cose, anche perchè non intendo passare il resto della mia vita su un 'astronave piena di vulcaniani sotto il comando di Spock." La sola idea faceva inorridire Kirk.
"Dovremo impedire l'epidemia , anche perchè ,sicuramente avevi ragione quando hai detto che la mortalità causata dal virus era assurdamente alta. Io credo che questo virus sia stato manipolato geneticamente per renderlo incurabile."
"Ad opera di questo agente della fazione Ocra.Il signore nell'ombra ha detto che era un genetista, però non si è premurato di dirci come torneremo nel passato ,visto che tutti i viaggi nel tempo che abbiamo fatto , fino ad ora ,sono stati opera sua.Uhm..beh , tutti meno uno"
"Ti riferisci al guardiano dell ‘eternità?"chiese Loki.
"Hai un 'altra idea?"
Loki scosse il capo.
"Allora tanto vale provarci .pensi che Spock sentirebbe la mancanza di una delle sue navette?"Chiese Kirk facendogli l'occhiolino.
"Quando avrò finito di manomettere il computer non si accorgerà neppure se gli rubiamo la poltrona da sotto il sedere" |
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Capitolo 5 *** i fans di star wars ***
Tutto intorno a loro era cambiato , ma il guardiano era sempre lo stesso. D'altronde era nella sua natura. Lui era il guardiano dell'eternità, un monolite di pietra, costruito da una civiltà estinta da milioni d'anni, su un pianeta ormai disabitato. Attendeva una richiesta per mostrare, a chi gli poneva la domanda giusta, il passato del suo mondo.
"Dobbiamo sbrigarci .." Lo incalzò Loki tenendo d'occhio il suo tricorder."La Surak, la nave di Spock, può piombare su di noi da un momento all'altro."
"Guardiano. "Lo interpello Kirk. "Mostraci il passato della terra."
Il guardiano si illuminò e le immagini cominciarono a scorrere al suo interno. Kirk afferrò la mano di Loki .
“Dobbiamo tenerci pronti ,appena individuiamo l'anno giusto, saltiamo , non importa se non arriviamo al momento giusto. Aspetteremo."
Loki annuì continuando a tenere d'occhio le immagini che scorrevano. Dovevano trovare un 'avvenimento che facesse loro capire che epoca stessero vedendo.
"Ora."Gridò Kirk .
I due spiccarono un balzo all'interno dell'anello di pietra e usciti dalle sue nebbie si ritrovarono in un vicolo stretto tra due grattacieli. Scansato un cassonetto dell'immondizia e giunti nella strada principale, Kirk ebbe un sussulto .
"Troppo tardi sono arrivati prima di noi."
Davanti alla hall di un albergo si era radunata una piccolla folla di quelli che sembravano minacciosi alieni . C'erano tizi coperti da mantelli , creature pelose che emettevano strani squittii e addirittura guerrieri in armatura che imbracciavano enormi fucili phaser. Loki scoppiò a ridere.
"Non credo sia la fazione Ocra , è un raduno di fan di Star Wars."
"Che cavolo è star wars?"Chiese Kirk confuso .
"Sono adolescenti brufolosi, che non trovando una che gliela dia, passano le loro giornate a leggere fumetti e travestirsi da eroi spaziali."Gli spiegò Loki ."Patetico "commentò Kirk.
Un tizio travestito da Ewok gli si avvicinò."Bella zio! Mitico il tuo pigiamino! "
Kirk sentì lo sdegno montargli dentro "Senti sgorbio peloso, certamente non sono tuo zio, e se dio vuole non sono neppure tuo nipote!"
Quando si allontanarono dalla folla Kirk si guardò riflesso nelle vetrine.
"Però il coso non aveva tutti i torti , è vero che c'è gente più strana di noi , ma non mi va di attirare l'attenzione , avremo dovuto procurarci dei vestiti tipici dell'epoca."
"Meglio se li acquistiamo ora."Suggerì Loki .
"E come , credo in quest'epoca usino ancora i dollari , ti capita di averne qualche centinaio in tasca?"
"No, ma mi capita di avere questo."Rispose Loki mettendogli in mano qualcosa.
Kirk fissò stupito quello che stringeva."Ma è l'orologio che ti ha regalato Harold."
"Oro ,platino e zaffiri , deve valere un sacco di soldi , lo impegneremo."
"Ma Harold ti aveva raccomandato di non separartene mai. E quando Harold dice qualcosa c'è sempre un motivo sotto. L'hai aperto ?Hai guardato dentro?"
"Non ci crederai ma mi sono trattenuto .comunque , non intendo perderlo per sempre , me lo riprenderò "lo rassicurò Loki . |
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Capitolo 6 *** la baguette farcita ***
Loki e Kirk uscirono dal negozio di pegni con le tasche piene di soldi. Ora dovevano procurarsi delle cose essenziali alla loro sopravvivenza, tipo vestiti firmati , occhiali da sole di marca, ma anche un taglio di capelli alla moda non era una cattiva idea. Poi non sapendo se il loro soggiorno sarebbe durato settimane o addirittura mesi, affittarono un appartamentino e guardarono gli annunci di lavoro. C'era un locale notturno del centro ,dallo strano nome di "La baguette farcita", che cercava camerieri. Si presentarono , senza nessuna aspettativa, dopotutto non avevano nessuna esperienza nel settore. Ma stranamente il proprietario, un tizio pelato, con in braccio un barboncino tinto di rosa, li assunse senza neppure chiedere le referenze. Gli consegnò la divisa, una maglietta bianca e un paio di jeans skinny, entrambi di una taglia inferiore alla loro, e li invitò a presentarsi per il turno di notte. Le settimane trascorrevano, tra turni al locale, manate sul sedere dai clienti arrapati,e corse al central park per tenersi in allenamento. Poi c'era la ricerca su internet. Loki aveva impostato delle parole chiave su google che gli permettevano di ricevere istantaneamente notizie che lo avrebbero messo in allerta. Avevano già stabilito che David Sandstrom era arrivato da tempo a New York e lavorava per le industrie Stark .Usava tranquillamente il suo nome, probabilmente non sapeva di essere braccato o era molto sicuro di se.
"Spiegami come intende procurarsi il virus il nostro uomo. "Gli chiese Kirk una mattina che se ne stavano stesi sull'erba dopo una corsa. Loki scosse il capo,non ne aveva idea .
"Se io fossi un viaggiatore temporale tornerei nel 1918 e preleverei un campione del virus da un malato. Sarebbe la cosa più semplice."ipotizzò Kirk.
"Però non l'ha fatto o saremo già tutti morti ."ribattè Loki.
"Secondo te perchè?"
"Ci ho pensato a lungo. Bada bene che la mia è solo un'ipotesi .Ma il signore nell'ombra era...è ...uno degli esseri più potenti della galassia , se ha consumato tutte le sue energie al punto di ridursi in fin di vita deve aver inflitto alla fazione Ocra dei danni che noi non possiamo neppure immaginare. Forse anche a loro è rimasta solo l'energia per tentare un 'unico viaggio.Il nostro uomo sa che qui può trovare le due cose che gli servono:il virus della spagnola e le industrie Stark con i loro apparecchi che gli permetteranno di modificarlo geneticamente e diffonderlo."
"Questo tizio, Tony Stark ,pensi che sarà suo complice? Hai detto che l'hai conosciuto"
"Ho conosciuto il Tony Stark del mio universo.Un piccoletto bastardo e vizioso ,ma terrorista e genocida...no ,non direi. E probabile che sia anche lui una vittima della fazione Ocra. Ma sono tutte ipotesi, tesoro mio, tu fai troppo affidamento sulle mie intuizioni."
Loki gli passò una mano nei capelli corti e si avvicinò per dargli un bacio poi ci ripensò, non era certo che una coppia come loro fosse ben vista in quell'epoca.Quindi si rialzò e riprese a correre. |
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Capitolo 7 *** tony stark ***
Una mattina Kirk era stato svegliato da Loki che lo scuoteva con entusiasmo.
"Ce l'abbiamo! "
Aveva in mano il tablet e stava consultando le notizie.Kirk tentò di richiudere gli occhi provato dalla fatica della sera precedente. Evitare le mani dei clienti della Baguette farcita ,che si insinuavano sotto i suoi pantaloni,era un lavoro molto più impegnativo che combattere klingon e romulani.
"Cosa abbiamo ?" Borbottò dopo qualche secondo , arrendendosi all'evidenza che non avrebbe più dormito.
"Il cadavere di una donna ritrovato nel suo appartamento.Credono sia morta di influenza aviaria."Kirk sospirò.
"Quindi?"
"L'aviaria e la spagnola appartengono allo stesso ceppo,puoi scommeterci che è la spagnola"
"E dove l'avrebbe contratta la donna ?"Chiese Kirk.
"Questo non lo so, ma Sandstrom lo saprà di sicuro grazie alle risorse delle Stark industries, credo sia arrivato il momento di fare visita a Tony Stark e vedere se ho ancora un certo ascendente su di lui."
"Aspetta."Ora kirk era completamente sveglio."Che vorresti farci con questo Stark?"
"Sei geloso ,per caso ?"Lo prese in giro Loki .
Kirk gli fece una linguaccia "Ti ho chiesto, che intenzioni hai!"Ribattè tornando mortalmente serio.
"Stai tranquillo, voglio solo parlargli , non ho nessuna intenzione di approfondire il rapporto."
"Sciocco, sono solo preoccupato di quello che potrebbe accadere se venisse fuori che Stark è in combutta con la fazione Ocra .Se ha veramente ucciso tre miliardi e mezzo di persone ,una in più non farebbe differenza".
Loki rimase un attimo a riflettere "Andrà tutto bene"mentì , come al solito.
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Loki non aveva badato a spese. Indossava uno smoking nero molto stretto, con sotto una camicia di seta nera con i primi due bottoni lasciati aperti .Aveva raccolto i lunghi capelli neri in una coda e aveva prenotato un posto al ristorante preferito di Tony Stark. Ora ce l'aveva di fronte. Il viscidone insidiava una tipa insignificante con i capelli color paglia. No, aspetta, la racchia era Pepper Potts, la sua segretaria , e non costituiva certo un 'impedimento. Loki incrociò le lunghe gambe in modo che Stark le vedesse bene poi cominciò a sorseggiare il suo champagne lanciandogli occhiate molto significative. Non ci mise molto ad attirare la sua attenzione e come previsto Potts fu congedata e il cameriere arrivò da lui con un bicchiere del miglior champagne facendogli presente che glielo offriva il signor del tavolo di fronte. Loki esibì i denti scintillanti in un invitante sorriso e si alzò per depositare le chiappe sulla sedia accanto a quella di Stark.
"Tony Stark. "si presentò lui allungandogli la mano.Loki la ignorò continuando a sorseggiare lo champagne.
"Non hai certo bisogno di presentarti." Lo lusingò. "Io sono Loki" Come prevedibile il suo nome non provocò alcuna reazione , non si erano mai incontrati in questa realtà.
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Capitolo 8 *** confronto tra loki e Tony ***
Loki era impaziente di lasciare il locale, voleva entrare nella Stark Tower , non aveva idea di cosa avrebbe fatto una volta dentro , di come avrebbe trovato ed eliminato Sandstrom e di come avrebbe potuto trovare il virus della spagnola , ma introdursi nel covo del nemico era comunque un passo avanti. Continuò a lanciare occhiate di fuoco al nanerottolo finchè lui non propose di fare a meno del dolce e andare da lui a vedere la sua collezione di farfalle amazzoniche impagliate. Loki gli assicurò che le adorava e non vedeva l'ora di ammirarle. Quando si ritrovò nell'attico della Stark tower , fu assalito dai ricordi della prima volta che ci aveva messo piede. Dopo tutto non era stato così sgradevole. Il mostro verde gli aveva fatto anche un piacevole massaggino. Riflettendo sul da farsi aveva concluso che sarebbe stato meglio essere diretto e se poi Tony non voleva collaborare sarebbe passato alle maniere forti , dopotutto era in un mondo in cui i vendicatori non esistevano,chi avrebbe potuto tenergli testa?.
"Allora dimmi qualcosa di te." Lo incorraggiò Stark dopo avergli versato del whisky, ma Loki era stanco di bere .
"Chi pensi che io sia ?"Gli chiese avvicinandosi a lui. Aveva già sperimentato che l'ometto aveva dei pulsanti nascosti. La volta precedente li aveva usati per recuperare la sua armatura da iron man , in questo mondo li avrebbe usati per chiamare la sicurezza.
"Non chi sembri essere purtroppo .Non credo che tu mi abbia agganciato per venire a letto con me ,o per spillarmi un pò di quattrini, ho ragione ?'"Replicò Stark. Loki doveva ammettere che il suo avversario era un tipo intelligente, ma in fondo non ne aveva mai dubitato.
"Va bene mettiamo le carte in tavola. Sono uno scienziato, e sono qui per metterti in guardia su quello che stai facendo e su chi usi per farlo ." Ora Stark aveva abbandonato il suo fare scanzonato e lo fissava seriamente.
"Quello che sto facendo?"
"Ricreare il virus della spagnola. Non so perchè lo fai , ma sappi che il dottor Sandstrom è un terrorista e lo userà per i suoi scopi, e tu sarai ritenuto suo complice. " Ora Stak si era decisamente rabbuiato.
"Nessuno sa che sto facendo ricerche sul virus della spagnola , ora potrei chiamare la sicurezza e farti interrogare per scoprire come fai a saperlo e non ti piacerebbe."
Loki sorrise."Non minacciarmi ,non è necessario , devi capire che sono qui per salvarti la vita e per salvare quella di coloro che saranno vittime di Sandstrom. Capisco che tu non possa credermi sulla parola, ma ti converrebbe. Non so perchè tu gli abbia ordinato di far mutare quel virus, ma quando lo avrà fatto non esisterà antidoto in grado di fermarlo".
"Io non gli ho mai detto di far mutare il virus. " Ora Stark stava perdendo la sua strafottenza."Beh , appena avrà messo le mani sul virus lo farà puoi starne certo. Ora lo starà prelevando da quella donna che è morta di "sospetta aviaria",poi ci metterà poco per ottenere una variante genetica, una settimana forse , e dopo la userà."
"Allora ti devo dire che arrivi tardi ,il virus non lo ha prelevato dalla donna morta a Denver."Adesso era Loki ad essere in apprensione."Stai scherzando ,non può essere una coincidenza .Quella donna è morta di spagnola."
"Invece credo di si , quando ho saputo la notizia, ho fatto fare indagini ,e credo che la povera donna sia morta proprio a causa delle nostre ricerche" |
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Capitolo 9 *** la spagnola ***
"Ho bisogno che mi racconti tutto."
"Perchè dovrei, potresti essere un giornalista o lavorare per la concorrenza."Replicò Stark.
"Va bene , allora mettila così. Se anche lo fossi , sono qua a la tua mercè, puoi fare di me ciò che vuoi o pensi forse che ci sia un 'astronave in orbita pronta a prelevarmi con un raggio teletrasporto una volta che mi avrai raccontato la tua storia?"
Stark era veramente affascinato dal misterioso straniero e anche curioso di sapere che informazioni aveva.
"Il virus l'abbiamo ritrovato a Nanavut un villaggio in alaska, lo abbiamo estratto dal corpo congelato di un minatore morto di spagnola nel 1918 che è venuto alla luce col disgelo a causa della grande ondata di caldo di quest'anno."
Loki era davvero stupito."E la donna?"
"Prima che la squadra del dottor Sandstrom arrivasse a Nanavut il corpo è stato predato da alcuni uccelli. La donna era una volontaria di un 'associazione animalista che controllava gli anellini alle zampe degli uccelli migratori. Un falco l'ha contratta e gliela attaccata. Come sai il ceppo della spagnola è lo stesso della Sars."
Ora Loki stava valutando le implicazioni delle parole di Stark."Tu ancora non capisci la portata di quello che mi hai appena rivelato.Se è così vuol dire che Sandstrom ha già avuto il tempo di far mutare il virus."
Stark puntò gli occhi su Loki e vide qualcosa che non gli piacque. Lo straniero aveva perso la scintilla vitale che lo aveva tanto affascinato. Ora era solo pallido e spaventato."Fai sul serio ? Va bene ,non so perchè lo faccio , ma ti dimostrerò che ti sbagli , il dottor Sandstrom è uno scienziato di valore e ha sempre fatto gli interessi delle Stark industries ."
Stark chiamò due giganteschi uomini della security e fece cenno a Loki di seguirlo. Presero un ascensore che li portò dall'attico a un piano inferiore dove c'erano i laboratori. Nonostante fosse ormai notte c'erano ancora un paio di tecnici che probabilmente erano li a controllare l'andamento degli esperimenti in corso. Stark chiese loro dove fosse Sandstrom . Era stato li tutto il giorno e aveva lasciato l’edificio sola da una decina di minuti.Stark allora ordinò a uno di loro di entrare nel laboratorio e controllare il virus della spagnola.Il tecnico dovette indossare parecchi strati di tuta protettiva per entrare li dentro .Ma quando ne uscì la sua agitazione fece subito intuire che qualcosa non andava .Le provette che contenevano il virus erano sparite.
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Erano tornati nell'attico e Stark era fuori di se ."Ora voglio sapere chi sei esattamente,lavori per la cia?"
"In effetti lavoro per un 'agenzia governativa, ma non è la cia ,sta molto più in alto."E volendo non era neppure una bugia ."Prima che vada avanti , dimmi perchè l'hai fatto, riesumare il virus della spagnola , voglio dire, se non avevi intenzione di usarlo..."
"Perchè le industrie Stark sono sempre state al primo posto, volevo avere quel virus per produrre il vaccino ed essere il primo e l'unico ad averlo. Davvero pensi che lo userei per infettare qualcuno?"
Loki scosse il capo.Di tutto il male che aveva pensato di lui , era certo che sterminare l’umanità non rientrasse nei suoi progetti. "Ma Sandstrom lo farà e la colpa ricadrà su di te che lo hai finanziato .Ora ci devi aiutare a fermarlo."
"E la tua agenzia?'""Non ci sarà di aiuto .Siamo io e il mio compagno in una missione suicida , cioè o riesce o nessuno verrà a tirarci fuori dalla merda!"E anche questa era la verità , Loki cominciava a preoccuparsi di quanto era diventato sincero.
"Come procediamo ?"chiese Loki
"Ho già allertato i miei uomini della sicurezza. I migliori hackers del paese lavorano per me .Con i soldi che ho posso comprare qualunque cosa.”
Loki non stentava a crederlo.
”Controllano ogni telecamera del paese .Non andrà da nessuna parte.” lo rassicurò.
Non passò, infatti, molto tempo prima che le enormi risorse di Stark gli consentissero di individuare il loro uomo nella sala di attesa di un aeroporto.
”Il capo della polizia gioca con me a golf .Sta mandando la swat a bloccarlo .”
”Gli hai detto del virus.Se una di quelle fiale si rompe non sappiamo cosa potrebbe succedere”lo ammonì Loki.
”Niente paura saliamo sul tetto.Col mio elicottero raggiungeremo l’aereoporto.”rispose Stark facendogli segno di seguirlo.
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Capitolo 10 *** ritorno al futuro ***
Quando arrivarono in aeroporto l’instinto di Loki sarebbe stato quello di intervenire di persona.Dopo tutto era quello che faceva sull’enterprise.Ma le cose su questa terra erano diverse . C’era la polizia. Aveva fatto evacuare l’areoporto e messo dei cecchini pronti a sparare .Vista la gravità della situazione non fu chiesto al terrorista se intendeva arrendersi ,ma appena fu a tiro venne abbattuto .Le fiale erano contenute in una valigetta ben imbottita e fortunatamente nessuna si ruppe. Loki riflettè sul fatto che anche in questa relatà alternativa Stark era un uomo molto potente. Gli bastava contattatare le persone giuste per ottenere tutto quello che voleva .Tuttavia, se non ci fosse stato lui a metterlo in guardia, anzichè un eore nazionale ora sarebbe diventato un genocida. Era ironico aveva aiutato ,l’uomo che desiderava di più vedere morto ( dopo odino ) nell’universo !
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Era ora di tornare , dovevano invocare il guardiano e lui li avrebbe fatti tornare.Avevano compiuto la loro missione quindi la linea temporale si sarebbe aggiustata da sola. Avrebbero lasciato Stark a ripulire i cocci del loro passaggio , anche perchè non potevano certo rimanere li a dare spiegazioni e rispondere alle domande.Tuttavia prima di svanire nel nulla Loki doveva fare una cosa di vitale importanza.
"Stark posso chiederti un favore personale?"
"Tu me ne hai fatto uno grosso , quindi se posso ricambiare."
Loki pensò all'ironia della situazione: Stark che era in debito con lui!"Quando sono arrivato a New York ho impegnato un orologio, non posso andare fin laggiù a riscattarlo.Potresti farlo tu e chiedere a un notaio di spedirlo qui?"Gli chiese allungandogli la polizza di pegno e un biglietto con la destinazione.
Stark lo lesse e scoppiò a ridere. "Mi prendi per il culo vero?"
"Ti piacerebbe ?"rispose Loki con un sorrisetto malizioso.Poi gli fece un cenno di saluto col capo e si allontanò raggiungendo Kirk
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Era passato qualche giorno dal loro ritorno e Loki era sorpreso di come le cose scorressero pacifiche, nessuno si era accorto di nulla, nessuno era consapevole di essere stato spazzato via dall'universo per poi ritornare in un battito di ciglia.Solo lui e Jim avevano memoria di ciò che avevano passato.Loki trascorreva le giornate in trepida attesa di due cose che mancavano all'appello per porre fine a quella incredibile e assurda vicenda. Una era un segno da parte del signore nell'ombra. Ma non c'era stato. Loki non conosceva la sua identità ma sentiva di aver stabilito con lui una sorta di legame empatico, per cui , se gli fosse accaduto qualcosa di definitivo l'avrebbe percepito . Era certo che quando meno se l'aspettava il suo servitore sulibano sarebbe ricomparso per coinvolgerli in qualche altra mirabolante avventura. La seconda cosa che attendeva con impazienza giunse proprio quel giorno nella posta. Era un pacchettino con sopra un 'etichetta scritta a mano da lui stesso . Diceva:"Tenente Loki. USS Enterprise anno 2267."Loki si era preso la sua vendetta.Probabilmente Stark era morto divorato dalla curiosità, chiedendosi se quello straniero misterioso l'aveva preso in giro o se realmente o veniva da due secoli nel futuro.Il poveretto non l 'avrebbe mai saputo. Ora a Loki restava solo una decisione da prendere. Scoprire se l'orologio di Harold fosse solo un regalo o nascondesse un segreto.Loki lo osservò combattuto.Poi lo rispose nella scatola. Qualunque cosa fosse per lui non sarebbe cambiato nulla. L'avrebbe sempre conservato con cura.
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