Amore (Quasi) Impossibile

di Desy_DreamlessNotLive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** Una giornata come le altre... ***
Capitolo 3: *** destino ***



Capitolo 1
*** Incontro ***


 Amore (quasi) Impossibile
1CAPITOLO
INCONTRO
Sono stesa sul letto di camera mia.Che più che una camera sembra un albergho  ,per quanto è grande.Mentre leggo un libro noiosissimo,che mi ha dato Leonardo(il mio insegnante privato).Si intitola “Come io vedo il mondo” di Albert Einstein.Non fraintendetemi,io amo leggere,ma romanzi d’amore...non libri così.
“Sophia ,devi andare al corso di fotografia!”mi grida la nostra domestica, Emily.Anche se non lo mai considerata come una domestica,ma più come un’amica.
“Si vado!”Sbuffai.Odiavo la mia vita.Non è che abbia una brutta vita...anzi il contrario!Ma è troppo monotona:la mattina sveglia alle 7,colazione,danza,equitazione, e ora si è aggiunta anche un nuovo impegno.L’incoronazione !Fra poco compierò 18 anni,e mi incoroneranno principessa,e da domani mattina dovrò scegliere come voglio il mio abito...Pranzo,scherma,compiti,corso di fotografia,lezioni private,cena,un pò di tempo per me e nanna.Ecco!Questo faccio ogni giorno.A ,e mi sono dimenticata di Emanuele!Un ragazzo di 22 anni,alto,capelli castano scuro e occhi marroni,viene tutte le sere a cenare da noi .Un  vero deficiente!Che mio padre mi vuole fare sposare,ovviamente io ho provato ad oppormi ma è stato inutile.Ho mandato pure mia sorella a parlare con lui,ma non cambia idea.
Mi alzai,lasciando il libro sul letto.Uscii con la mia macchina fotografica ,i libri,e mi avviai verso la mia meta...
“Scusa...mi dispice tanto.”dissi,come mio solito non guardai davanti, e mi  scontrai con qualcuno.
“No,no...ma figurati...le hai fatte tu?”mi chiese il ragazzo indicando le fotografie,Mentre mi aiutava a raccogliere i libri .
“Si”dissi con un filo di voce...lo guardai meglio,aveva i capelli arruffati ,di un nero corvino,occhi blu come il mare,circa di 18 anni,con dei lineamenti così delicati...e sentii un tonfo al cuore, che mi batteva a mille.Le farfalle nello stomaco...ma cosa mi sta succedendo!?Perchè mi sento così...è così strana come sensazione.
“Sono bellissime!”mi disse lui...aveva una voce così intensa.
“G-Grazie”balbettai.
“Io ora devo andare...ci si vede!Comunque io mi chiamo Federico!”Federico...che nome soave...Sophia!Ma che ti prende!Tornai a camminare...perchè mi ero sentita così...non mi era mai successo.
Al corso non prestai la minima attenzione...pensai solo a Federico...
Tornata a casa corsi nello studio di Leonardo.
“Ciao!”lo salutai e lui fece un cenno,togliendo di mezzo i libri  poggiati sulla scrivania,prendendone altri.
“Allora...hai finito il libro che ti ho dato?”mi chiese lui, senza tralasciare nessuna emozione.Leonardo è fatto così...
“Beh...in realtà no...”
“Sophia ma te lo dato 2 settimane fà!”disse alzando un pò il tono di voce.
“Lo so,ma è così noioso...”dissi alzando gli occhi al cielo.
“Va bene lasciamo perdere...ora ti spiego il teorema di pitagora.”Lui cominciò a parlare,mai non sentivo nessuna delle sue parole...ero come ipnotizzata dall’accaduto di oggi.
“Sophia oggi ti vedo un pò distratta,per oggi basta,continueremo domani.”disse lui...infatti era vero,se avesse continuato a spiegare io non avrei capito niente.
Mi alzai,e andaì giù a cenare.Erano già tutti seduti,mamma,papà,Janette....e Emanuele!
“Ciao cara”disse mia madre,Emanuele si alzò dalla sedia e venne verso di me.
“Ciao bellissima!”mi disse.Cercò di baciarmi,ma io mi voltai ,e mi baciò sulla guancia.
“Ciao Emanuele!”dissi fredda,ci accomodamo sulle sedie.Portarono la cena ,e mentre mangiavamo Emanuele allungò la mano sotto il tavolo,fino ad arrivare alla mia gamba,ma io gli diedi uno schiaffo sulla mano.
“Non ci provare!”Bisbigliai.I miei genitori mi guardarono confusi,ma mia sorrella che era seduta affianco a me,vide tutta la scena e gli scappò una risata.Durante la cena Emanuele mi guardava,sembrava quasi un maniaco.
Finita la cena ,Emanuele cercò di ribaciarmi sulle labbra,ma io mi rivoltai.
“Prima o poi ci riuscirò!”bisbigliò.Poi mi misi  il pigiama e andai in camera mia.Mi sedetti sulla poltrona rosa vicino alla finestra, e fissai le stelle...il cielo era così bello di notte...Come avete potuto capire,Emanuele è un emerido idiota!E non lo sposerò mai  e poi mai...
Continuai a osservare il cielo notturno per secondi,minuti,ore...
SPAZIO AUTRICE:Ciao!Questa è una nuova storia,spero che vi piaccia. ;-)
 
 
 

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Capitolo 2
*** Una giornata come le altre... ***


2 CAPITOLO
UNA GIORNATA COME LE ALTRE...
Sto andando al mio solito corso di fotografia...oggi è stata una giornata come tutte le altre,Noiosissima!
“Hey!Ti ricordi di me?Ieri pomeriggio ci siamo scontrati...”ecco che mi compare Federico davanti!
“S-Si!Certo!Ciao Federico!”dissi con un pò troppo di entusiasmo.
“Tu ti chiami Sophia,vero?”
“Si,tu come fai...”non mi fece finire la frase...che mi ritrovai le sue labbra sulle mie!
“Ti amo!”quando pronunciò quelle due semplici parole,sembrava che il mio cuore volese uscire fuori dal petto!
“Anch’io ti amo...”All’improvviso, il suo volto si trasformò in quello di Emanuele!Io ero vestita in bianco,lui in giacca e cravatta...e ci trovavamo in una chiesa,poi il prete davanti a noi, disse...                      “Vi dichiaro marito e moglie!”.
“Nooo!!!”mi svegliai di sovrassalto!Per fortuna era solo un sogno.Solo le 7 precise,scesi giù ,dove mi aspettava la colazione...che significava quel sogno...io che baciavo Federico e poi mi sposavo con Emanuele!Non sia mai!Scossi la testa a destra e sinistra per scacciare quei pensieri.
Finito,andai di sopra per cambiarmi.Misi uno dei miei tanti tutù.Nero, con le mie ballerine bianche.Andai nella stanza dove  studio danza classica. È una stanza molto grande,piena di specchi e sbarre,con 2  finestre.Di solito mi esercitavo solo io,ma qualche rara volta venivano anche altre principesse.Infatti alla fine di Marzo,io,assieme a tutte le principesse del mondo,avremmo un saggio.Mancano solamente 3 settimane,e quindi mi devo esercitare molto.
Appena entrata vidi la signora Meghan(la mia insegnante).
“Buongiorno Sophia!”disse sorridendomi,io ricambiai.
“Giorno Meghan.”
“Allora...il saggio è fra 3 settimane.Quindi ci dovremmo impegnare sodo in questi giorni.Inizia con il riscaldamento...”disse seria.
Finalmente dopo 3 ore ,ho finito!Torno in  camera mia sfinita,e mi butto sul mio letto come un sacco di patate.
“Signorina Sophia,deve scegiere come desidera il suo abito!”mi disse Sally,la sarta.Che a sua volta n’entrarono altre 5.Ci mancava anche questa...
Mi misero una quantita di stoffe colorate,brillantini,balze,tulle,frange,fiocchi,nastri,fasce,cinture,pizzo e le cose più possibili immaginabili...ad un certo punto mi spoppiava la testa ,con tutte che dicevano...”Scegli questo!”...”no questo è meglio!”...presi un bel respiro e scelsi con cura e attenzione...per fortuna avevamo tempo...  
Mi sono cambiata per andare a equitazione,il mio insegnante si chiama Vincenzo.E il mio cavallo invece Hector.
“Salve signorina Sophia!”mi disse Vincenzo.
“Salve Vincenzo!Come sta Hector?”domandai.Hector è un bellissimo cavallo marroncino,con la criniera bianca,agile e forte.
“In forma! È pronto per il concorso!”fra 3 giorni ci sarà un concorso,dove verranno anche dei giudici.Parteciperanno alcune principesse e principi,assieme ai loro cavalli.
“Perfetto!Allora cominciamo?”
“Certo”andai a prendere Hector,e gli misi la sella.Iniziammo a fare cose semplici,poi quelle più complesse.
 
Hector è stato bravissimo!Non ha sbagliato nemmeno una volta!Non si può dire lo stesso di me...sono caduta due volte.
Ora pranzo!Ho una fame che non ci vede!Tornata in casa erano già tutti seduti,stavano aspettando solo me.
 Mi ricambiando ,per andare a scherma.Il mio maestro si chiama Marco.
“Buon pomeriggio signorina Sophia”mi disse Marco,appena entrata nella stanza di scherma.Molto luminosa e spaziosa.
“Ciao,allora cominciamo?”
“Certo”fece un sorrisetto,e incominciammo.Mi allenavo con lui,ma questa a differenza delle altre attività, non aveva un fine.Praticavo scherma solo per essere pronta,una principessa deve saper divendersi no?Avevo supplicato mio padre per farmela praticare,lui era contrario,ma alla fine, con l’aiuto di mia madre e mia sorella lo abbiamo convinto.Ma ora me ne pento, la sto comincianto ad odiare,ma non posso di certo dire a mio padre che voglio smettere,dopo tutto quello che ho fatto!
Dovrò aspettare ancora un pò...poi dopo essere diventata ufficialmente principessa,potrò smettere,e dedicarmi ad altro.
 
Ora devo andare  al corso di fotografia.Ho finito finalmente il libro!
Spero di incontrare di nuovo Federico,e capire perchè ieri mi sentivo così...e cosa significava quel sogno.Quella sensazione di ieri...si chiamerà amore!?No!Non posso essermi innamorata di Federico!Non posso!Per 3 ragioni...Uno,non lo conosco.Due,io sto con Emanuele(o almeno per lui e mio padre,la mamma e Janette sanno che non sono innamorata di lui).Tre,io sono una principessa,e lui un semplice cittadino.
Senza neanche accorgemene,sono già arrivata.
Sto tornando a casa,ma di Federico nessuna traccia.Mi guardo attorno,a destra,a sinistra,sopra,sotto,davanti,dietro...ma niente.
“Hey!Ci si rivede!”FEDERICO!Mi sono appena riscontrata con lui.
 “C-Ciao F-Federico”no ma che fai....balbetti!?
“A proposito,tu come ti chiami?”mi dice mostrandomi un sorriso....e che bel sorriso.
“S-Sophia”risposi.
“Che bel nome!”
“Grazie!Scusa io ora devo andare.Ciao.”dissi e mi avviai verso casa.
 
Avevo incontrato di nuovo Federico,e ho fatto di nuovo una fuguraccia.
Tornata,andai subito in camera mia a prendere il libro.Per poi dirigermi da Leonardo.
“Ciao Leonardo,ho finito il libro!”dico sorridente ,indicando il libro.
“Vedo...Allora Sophia,oggi come stai?Posso spiegarti tranquillamente il teorema di pitagora?”
“Si...”dico un pò imbarazzata.
 
Leonardo ha finito,ora posso cenare.Oggi non ero molto distratta,o almeno non più del solito.
“Ciao madre,ciao padre,ciao Janette....ciao Emanuele”quest’ultimo lo nominai quasi schifata.
“Ciao mia regina...”mi disse,e mi baciò la mano.
 
Oggi è stata una giornata come tutte le altre...identica a ieri.A cena Emanuele cercò di toccarmi di nuovo la gamba e poi provò a ribaciarmi,fallì in tutti e due i casi.
Chissà se domani incontrerò o meglio mi “scontrerò” con Federico...
 

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Capitolo 3
*** destino ***


3 CAPITOLO DESTINO Ho appena finito il corso di fotografia,sto tornando a casa,nella speranza di incontrare Federico,visto che domani è domenica,e il corso non si terrà. Uhh...perchè sento la sua mancanza!?Non è normale,lo conosco solo da 2 giorni,ma poi cioè...io cosa provo per lui,cosa sento?Non ne ho idea,so solo che quando sto con lui il mio cuore batte a mille,sento le farfalle nello stomaco e non ci capisco più niente. In questo momento dovrò sembrare un cucciolo abbandonato...con lo sguardo basso,il ritratto della morte dipinto in volto e con i libri che quasi mi cadono da mano. “Oh scusa...”mi sono scontrata con qualcuno, di nuovo... “Guarda chi si rivede!Sempre distratta è!”quella voce ...si la riconoscerei tra mille! È Federico!Alzo lo sguardo di colpo , e la sua bellezza mi affligge.Indossa dei jeans blu scuro,una maglietta rossa che fa intravedere i suoi pettorali e le convers nere.Dio quanto è bello!Sophia controllati. “S-si,ciao F-Federico”no,no...non balbettare di nuovo! “Dove vai di bello?”mi chiede sorridendomi. “Stavo tornando a casa... e tu?” “Niente facevo una passeggiata...ti va un gelato?”mi disse. “Si!”ma che detto?Si!?La mia bocca si è aperta da sola,ma ora come faccio,non posso ritirare il si,ma Leonardo mi aspetta,non che non mi faccia piacere,anzi il contrario ma...o al diavolo Leonardo,mio padre e chiunque altro.Sophia segui il tuo cuore!Okay ,per intenderci ,quando ho detto segui il tuo cuore, intendevo Federico,e non il gelato,okay anche per quello . “Bene!Allora ,quindi tu vorresti diventare fotografa,giusto?” “In parte,cioè o anche altri interessi...” “Tipo?” “Mmmm.....vediamo,tipo l’avvocato!Si ,di quelli che appena entrano in tribunale tutti temono!”mi è sempre piaciuta come professione,forse perchè amo risolvere casi impossibili!Amo le sfide! “Avvocato?”disse lui,scoppiando in una fragorosa risata. “Si ,che c’è da ridere?”dico fulminandolo con lo sguardo. “No niente,dico solo che per diventare avvocato avresti dovuto studiare legge.” “E chi ti dice che non la studio?” “Beh...non hai proprio la faccia da avvocato” “E con questo che vorresti dire?” “Niente ,niente”disse e scoppiammo entrambi a ridere.Senza acorgemene eravamo già arrivati alla gelateria. “Allora che gusto prendi?” “Cioccolato bianco e nocciola!I miei gusti preferito!”dissi. “Bene,allora due cioccolati bianchi e nocciola,grazie. “ “Che fai mi copi?” “No,sono anche i miei gusti preferiti” “Davvero?” “Si”wow,abbiamo qualcosa in comune! “Ecco a voi!”disse il gelataio,porgendoci i gelati.Misi la mano nella tasca dei jeans,e presi i soldi.Stavo per pagare,ma Federico mi afferra il braccio. “Che c’è?”chiesi. “Pago io” “No,non se ne parla!”dico. “Dai sono solo dei gelati,non è un costo tanto alto.” “Proprio per questo,lascia che paghi io.”dico.Ma mentre parlavo,lui aveva già pagato e preso i gelati. “Ecco Sophia.”disse,facendo un sorriso malizioso. “Ti sdebiterò!”dissi. “Credici se vuoi...” “Uff...allora cosa mi dici di te invece?” “Niente” “Come niente?”dissi,sedendoci su una banchina. “Beh prima studiavo medicina...però poi ho smesso.”il suo voltò diventò triste. “Perchè?” “Mio padre era un medico,io volevo essere esattamente come lui.Poi però un giorno ,un operazione non andò bene,il paziente morì.Mio padre non se lo perdonò mai.Dicieva che era tutta colpa sua,e che per colpa sua,ora sua moglie e i suoi figli erano soli.Ma lui aveva fatto tutto il possibile,e non era per niente colpa sua.Io cercai di farglielo capire,ma lui diceva cose del tipo”Tu non puoi capire,quando qualcuno muore per colpa tua ti senti uno schifo,io avevo giurato a sua moglie che lo avrei salvato e invece...”io non sapevo più cosa fare,mio padre era disperato,lui dicieva che un giorno capirò.Ma continuavo a credere che non era colpa sua.Poi una sera,tornai a casa stanco,ero appena stato all’università.Trovai in soggiorno mia sorella di 10 anni, ranichiata su se stessa,con il viso pieno di lacrime e tremava,poi in cucina c’era mia madre,accasciata a terra,con le mani al viso,piangeva a dirotto,e poi c’era mio padre.Si era impiccato.”il suo volto era avvolte nei ricordi.Ricordi brutti. “S-scusa...i-io n-non...”dissi con filo di voce. “Hey tranquilla,è una storia vecchia.Poi tu non hai niente di cui scusarti”disse,asciugandomi con i pollici le lacrime.Non mi ero nemmeno accorta che stavo piangendo.Poi continuammo a parlare e parlare... “Scusa,io ora devo andare”dissi,sono le 19:45. È tardissimo! “Ok.Senti tu domani pomeriggio hai da fare?” “No,perchè?” “Mi chiedevo...vorresti venire al Luna Park con me?”DIO!È un appuntamento!? “Certo,ci incontriamo qui,domani alle 5?” “Si” “Bene,ciao a domani!”dissi,e gli lasciai un bacio sulla guancia.Che bello!Non ci posso credere,domani passerò un intero pomeriggio con Federico!Oggi è stato bellissimo...lui è bellissimo...credo proprio che quello che provo quando sto con lui si chiami...A-M-O-R-E!Si!Amore!Io sono innamorata di Federico! Sono convinta che questo sia il destino...cioè...la prima volta una caso,la seconda una coincidenza e la terza il destino!Si credo proprio che questo sia destino!Io e lui dobbiamo stare insieme!Alt!Frena!Sophia forse non ti dimentichi qualcosa?A si giusto..Tu sei una principessa e lui una persona normale,mio padre non lo accetterebbe mai...il nostro è un amore impossibile...o quasi!Farò di tutto per stare con lui!In fondo io amo le cose impossibili!Ma lui?!Cioè cosa prova per me?Sarò lo stesso?Il mio è un amore ricambiato?

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