Prompt summer 2015

di Natalia_Smoak
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vertigo ***
Capitolo 2: *** Relatives ***
Capitolo 3: *** He comes with my fingers ***
Capitolo 4: *** It's a rich man's world ***
Capitolo 5: *** Post scriptum ***
Capitolo 6: *** Stemily ***



Capitolo 1
*** Vertigo ***


Salve popolo di efp!
Dopo un periodo d’assenza torno qui sul fandom con una nuova raccolta di prompt. Ora per chi non sapesse cosa sono i prompt sono degli stimoli che voi lettori mi date; del tipo : "Vorrei che persona a facesse questo e questo, ma poi persona b facesse quello..." (se è poco chiaro vi invito a vedere la spiegazione e gli esempi a questo link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2724720&i=1 )
 
Prompt  1 di Ragdoll_Cat:
Felicity è stata drogata dalla Vertigo, quali sono  le sue paure? Arriverà ad attaccare Oliver? Chissà…
 
Vertigo

Felicity si scorticò le mani afferrando la nuda roccia, mentre con un piede tentava di farsi forza spingendosi per risalire la scarpata. Appena  arrivata sulla cima della parete Arrow le diede una mano per rimettersi in piedi.
“Forza, dobbiamo sbrigarci, vieni da questa parte” le disse il ragazzo trascinandola dentro la foresta equatoriale.
Lian Lyu: era li che si trovavano e stavano scappando, da cosa ancora non lo sapeva nemmeno lei, ma dalla faccia del suo partner sapeva che era meglio continuare a scappare per non farsi prendere.
Incespicò sugli arbusti graffiandosi le caviglie, ma non le importava, continuò a correre, poi all’improvviso sbatté contro qualcosa. Quel qualcosa era il retro della giacca di pelle di Arrow.
“Ehi, ma cosa succede? Perché ci fermiamo?”
“Felicity. Sei qui?”
La ragazza guardò confusa davanti a sé, non era stato Oliver a parlare, almeno non l’Oliver vicino a lei, quello vestito da Arrow.
A parlare era l’Oliver che si trovava a qualche metro davanti a e lei, quello vestito con un paio di  jeans e una maglietta, quello che la osservava carico di aspettative e che l’aspettava a braccia aperte stagliandosi davanti ad un’enorme scarpata.
La ragazza si mosse istintivamente nella sua direzione, ma Oliver, l’altro Oliver, quello col costume da Arrow l’afferrò per il polso e la bloccò.
“Non dargli retta, sono io il vero Oliver” disse l’incappucciato con la voce artefatta
“No, Felicity, sono io, quello è solo un impostore” ribatté l’altro
La ragazza spostò alternativamente lo sguardo dall’uno all’altro ragazzo senza sapere cosa fare, poi accadde tutto molto velocemente: l’Oliver “vero” si lanciò all’attacco dell’ Oliver vestito da Arrow, Felicity venne sballottata e spinta su un fianco finendo per terra dolorante.
I due uomini intanto continuarono a lottare; ora erano per terra, l’uno sull’altro e L’Oliver/Arrow sembrava avere la meglio, dato che era riuscito a sovrastare il vero Oliver che si trovava co n la schiena appoggiata sul terreno sabbioso. I due erano ormai ai limiti della scarpata.
Felicity agì d’istinto, ancora dolorante si alzò finché non si trovò dietro di loro e allungando le braccia diede una spinta ad Oliver/Arrow che precipitò al di là della scogliera finendo dritto in mare.
 
 
Bip Bip Bip
Felicity si svegliò di colpo,  mettendosi ritta con la schiena e facendo sobbalzare Oliver che si trovava con una sedia affianco al suo letto.
“Ehi” le disse lui accarezzandole delicatamente una guancia
“Che cosa e successo?” domandò lei spaesata mentre si guardava intorno. Era in una stanza di un ospedale attaccata ad una flebo e con degli strani macchinari che facevano strani rumori.
“Shh, sta tranquilla, va tutto bene” le rispose il ragazzo dandole un bacio sulla fronte.
“Perché mi trovo qui?”
“Diciamo che hai avuto un incontro ravvicinato con la Vertigo” sospirò il ragazzo
“Cosa? Quello schifo è ancora in giro?” domandò sconvolta lei; quanti conti avrebbero dovuto catturare prima che quella diavolo di droga sparisse?
“Già, la cosa preoccupante è che ora gira la sua versione migliorata, non quella del primo conte, ma quella che hanno utilizzato su di me l’anno scorso. Quella droga è potente, ti incasina la testa”
“Si, me ne sono accorta” affermò la ragazza guardando il vuoto
“Ehi, che cosa hai visto?” chiese il ragazzo inarcando un sopracciglio
“Ho visto te. Ti ho ucciso!” rispose la bionda prima di scoppiare in una risata isterica
“Aspetta, cosa?” ribattè Oliver con un’espressione confusa sul viso
La ragazza prese un bel respiro e cominciò a raccontare:” Eravamo su Lian Luy, io Arrow…e l’altro te, tu ed Arrow avete cominciato a lottare, eri in difficoltà e così io ho buttato Arrow giù da una scogliera”
“Wow”
“Già, ti ho fatto sfracellare da non so quanti metri d’altezza, una vera fidanzata modello”  affermò la ragazza
“Felicity, tu non mi hai ucciso, mi hai salvato” disse Oliver mentre le prendeva le mani tra le sue. Solo quando Felicity si girò e lo guardò in faccia continuò:” Se non fosse per te io sarei ancora lui, sarei ancora Arrow. Prima o poi Oliver Queen avrebbe perso contro di lui ed io mi sarei trasformato diventando quello che non sono, diventando ciò che l’isola mi ha fatto essere e dimenticandomi ciò che ero prima, ma tutto questo non è successo ed è merito tuo. Tu hai ucciso Arrow, ma hai ridato la vita ad Oliver Queen”
“Oh mio Dio, tu non puoi, non puoi essere vero” singhiozzò Felicity prima di buttargli le braccai al collo.
“Ti amo” le sussurrò lui all’orecchio
“Ti amo anche io”

 
Spazio autrice: ed eccomi qui con il primissimo Prompt di questa raccolta, Prompt che dedico a Regdoll_Cat, che ormai mi segue da tanto e si legge anche robe di coppie che non shippa ma che io scrivo (io sono Romanogers accanita, lei Clintasha) A so che a breve pubblicherà una one shot e un po’ di pubblicità a gratis non fa mai male!
Alla prossima con i vostri prompt!

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Capitolo 2
*** Relatives ***


Prompt 2 di _alicetta39_: curiosa di vedere come si comporterà la nuova coppia (Oliver e Felicity ovviamente) allo "scoperto". Ormai Thea, Dig e Laurel sono a conoscenza dell'amore dei due, ma come la prenderanno i loro conoscenti e amici di famiglia, come Lance, Walter o anche la mitica madre di Felicity? Ci saranno imbarazzo e balbettii? ;)
e
Di  felicity queen: per il prompt sono d'accordo con alicetta39, mi piacerebbe vedere Oliver e Fel come coppia in una situazione in cui sono tutti presenti Lance, Mamma Smoak, sai che ridere, magari con Felicity che fa qualche battuta e Oliver che risponde con le sue solite faccette.A presto ciao ciao
 
 
Oliver guardò fuori dalla finestra del nuovo loft di Thea, le luci natalizie illuminavano Starling City rendendola più bella di quello che normalmente fosse.
Era già Natale, e pensare che fino a pochi mesi prima aveva giurato che non sarebbe più tornato in quella città eppure…
Fino a qualche mese fa era sicuro che la città avesse bisogno di lui, ma ora cominciava a comprendere che forse, e dico forse, era lui ad avere bisogno Starling City, e così lui e Felicity avevano fatto le valige ed erano tornati a casa. Cero, la situazione non era delle migliori, lui e Diggle erano ancora ai ferri corti, Laurel e Thea cercavano di fare del loro meglio, ma avevano ancora tanto da imparare, e poi ora che erano tornati la sua relazione con Felicity era finita sotto i riflettori, mediatici e non.
I suoi pensieri vennero interrotti quando un uomo gli posò la mano su una spalla: era Walter.
Nonostante ora non fossero più parenti gli faceva piacere averlo lì, dopotutto era la cosa più simile ad un padre che gli era rimasta.
I due uomini si abbracciarono e si scambiarono gli auguri.
“Sono molto felice che Thea mi abbia chiesto di unirmi a voi nella annuale festa natalizia di casa Queen” disse l’uomo di colore con un sorriso
“Beh, lei dice che vuole riportare le cose alla normalità e il party natalizio di casa Queen era una tradizione, almeno prima che mamma…”
“Non deve essere stato facile, per entrambi” sospirò Walter guardando fuori dalla finestra
“Non lo è mai in queste situazioni” rispose triste Oliver
“Beh, però a quanto vedo tu sei felice, insomma, nonostante tutto ti sei ripreso bene, ed io credo di sapere di chi è il merito” affermò Walter girandosi ed indicando Felicity
Oliver s’incantò a guardarla; era così bella col suo vestito bianco a collo alto e le guance imporporate dal freddo. Stava chiaccherando animatamente con Laurel, che sembrava ascoltarla con interesse.
“Sai quando vi ho fatti incontrare non pensavo che sarebbe successo tutto questo”
“Diciamo solo che ti sono grato per averci presentati allora” rispose Oliver per poi congedandosi dall’uomo per raggiungere Felicity al tavolo del buffet
“Ehi” le disse afferrandola dolcemente per i fianchi da dietro
“Ehi” rispose lei. C’era qualcosa che non andava, Oliver lo aveva capito dal tono della sua voce.
“Che succede?” le sussurrò all’orecchio
“Mia madre…guardala” Oliver si girò e cercando tra la folla finchè non trovò la testa bionda di mamma Smoak. La donna indossava un succinto vestito rosso che ben s’ intonava con il clima natalizio, aveva un bicchiere in mano e sembrava  un pochino troppo allegra, ma sorpattutto era aggrappata al braccio di un imbarazzatissimo Quentin Lence, che sembrava non trovare modo di scrollarsela di dosso.
“Oh, tua madre ci prova con Lance?” chiese Oliver rivolgendosi alla sua donna
“Si, no, non lo so, va avanti così da tutta la sera, lui che scappa e lei che lo insegue; è così imbarazzante” sospirò Felicity portandosi una mano alla testa
“Onestamente non ci vedo nulla di così tremendo Felicity” alla fine anche Lance un po’ di felicità se la meritava
“Già , non sarebbe per nulla strano sei io diventassi la figliastra del padre della tua prima ex ragazza che hai tradito con la seconda figlia dello stesso uomo” sbottò lei tutto d’un fiato. “Oh mio Dio. Oliver, scusa, è che questa cosa, io e te il fatto che tutti sappiano che abbiano qualcosa da dire, mi sta facendo uscire di testa”
“Ehi, tranquilla, dobbiamo solo abituarci a comportarci da coppia, come facevamo quando eravamo noi due da soli, ricordi? Niente giudizi, niente pressioni. E poi fino adesso tutti quelli che mi hanno parlato hanno detto solo cose belle di te, caso mai sono io che verrò preso per il lupo cattivo che ha traviato una ragazza innocente” rispose lui avvicinandosi per baciarla con trasporto.
“Pensavo di averti provato di non essere poi così innocente” gli sussurrò maliziosamente nell’orecchio la ragazza
“Oh, si credo di averlo capito ieri sera, e l’altro ieri, e la notte prima ancora” rispose lui sorridendo.
“Oh mio Dio!” disse Felicity trattenendo un urlo
“Che succede adesso?” chiese Oliver
“Mia madre! Sta cercando di trascinare Lance sotto il vischio, questa cosa va fermata. Ora”
“Ok, tu prendi tua madre, io mi occupo di Lance.
In un nano secondo i due si staccarono per materializzarsi affianco all’altra coppia
“Oh, eccoli qui, i fidanzatini dell’anno. Oh, Oliver caro, fatti abbracciare” disse la donna che senza nemmeno ricevere a risposta si lanciò tra le braccia del ragazzo
Oliver ricambiò l’abbraccio della donna anche se un po’ a disagio.
“Sai, sono molto felice che mia figlia alla fine abbia scelto te, non che Palmer non mi piacesse, mi ha pure regalato un fantastico orologio, ma tu, beh, mi piaci di più.”
“Ok, bene, mamma, perché non vieni un secondo in bagno con me? Ti si è sbavato tutto il trucco” disse Felicity prendendo sua madre per un braccio e cercando di trascinarla via
“Cosa? Oh, no, il trucco, no” rispose la donna che poi sgattaiolò via seguendo la figlia.
“Wow mi sembra di essere stato investito da un tornado, e pensare che nemmeno ho bevuto. Quella donna è…particolare” commentò il Capitano Lance
“Già, però infondo non è cattiva, e solo un po’ troppo esuberante” rispose Oliver
“Tale madre tale figlia mi dicono. Sai non l’avrei mai detto”
“Detto cosa?” chiese Oliver inarcando un sopracciglio
“Tu e lei,  si insomma è come…come mettere il miele sul tonno*” rispose per metà serio e per metta scherzando il l’uomo
“Mi faccia indovinare, io per lei sono il tonno” sospirò Oliver
“Ascolta ragazzo, so che tra noi i rapporti non sono mai stati esattamente idilliaci…ma ci tenevo a dirti che sono contento per te.”
“Grazie” rispose il biondo sincero almeno quanto lo era stato l’uomo prima
“Sai, credo di averlo sempre saputo che tu e Laurel non avreste mai funzionato; voi due siete tossici l’uno per l’altra, tu tiri fuori la sua parte peggiore e lei la tua. Su Sara non ho molto da dire; le volevi bene e si vede, ma non la hai mai amata come hai lei, non l’hai mai guardata come guardi lei”
“Capitano Lance, io…”
“Non dire nulla, sappi solo che se la farai soffrire non esiterò a spararti, dritto al cuore” affermò serio il capitano prima di lasciare Oliver con i suoi pensieri che vennero interrotti non appena Felicity ritornò in sala.
“Ehi, che fine a fatto tua madre?” chiese il ragazzo
“Guarda tu stesso” rispose Felicity indicando la figura di sua madre che chiaccherava amabilmente con Lance e Laurel
“Ma non eri contraria?”
“Già, ma ho parlato con mia madre e mi ha spiegato che si sono già scambiati il numero e che si sono promessi di sentirsi, quindi…che ti devo dire, sembra felice”
“Sai, Walter ha detto a stessa cosa di me. Sembro essere felice da quando stiamo insieme” disse lui avvicinandosi per baciarla
“Mmm adoro essere il tuo prozac naturale” rispose lei tra un bacio e l’altro
“Tua madre ti ha detto altro?”
Felicity si staccò da lui, tirò fuori un pacchettino dalla borsa: e avendo cura che nessuno lo vedesse lo aprì. Le guance della ragazza s’imporporarono
“Sono…” domandò dubbioso Oliver
“Si, dice di andare a casa e sfruttare subito il suo regalo, e di stare attenti perché è ancora presto per essere nonna”
“Allora mi sa che dovremo fermarci in una farmacia, quelli non so se basteranno” disse Oliver prima di prenderla per mano e trascinarla verso la loro auto
 

Spazio autrice:
Ed eccomi qua con Oliver e Fel in versione coppia, onestamente non sono molto sicura di Oliver, mi sembra un po’ oc, ma il vero problema è che noi non conosciamo ancora il nuovo Oliver, cioè da come ho capito stando con Felicity dovrebbe aprirsi di più e sorridere, quindi in teoria non dovrei essere oc…mmm bho, non ho termini di paragone per questo nuovo Oliver.
Ah, la frase con * è una citazione della puntata “Il rossetto” della sesta serie di Smallville, una delle mie puntate preferite perche sprizza Clois da tutti i pori *.* (Clois il mio primo otp, potrei parlarne per ore!!) Comunque il questa puntata Jimmy, il ragazzo di Chloe tenta di accoppiare Clark e Lois portandoli insieme ad una festa il giorno di San Valentino, Lois se ne rende conto e ci fa qualcosa a Clark del tipo: ”Me e te, è come mettere il miele sul tonno” e Clark le risponde ironicamente dicendo: “Fammi indovinare, io sono il tonno”

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Capitolo 3
*** He comes with my fingers ***


Prompt bonus
Dagli autori di “Arrow”
:  allora iniziamo col dire che questo delirio nasce da un tweet  che i nostri cari autori hanno scritto; in pratica una fan aveva chiesto se potevamo avere una battuta di Felicity dalla 4x01 e gli autori le hanno risposto inserendo una battuta che non è nel copione ma è stata tagliata. La battuta tradotta in italiano fa più o meno così: “Siete contenti che Oliver sia tornato perché viene con le mie dita”
Ora in teoria credo che qualcuno abbia fatto casino con i computer e Felicity li stia sistemando e senza farlo volontariamente se ne esca con questa esclamazione ambigua. Ovviamente la mia mente malata non poteva non scriverci qualcosa. Ecco a voi.
 
 
Felicity si guardò intorno sospirando .  Erano a casa, finalmente dopo quattro lunghissimi mesi erano tornati a Starling City. Non che il suo idillio romantico con Oliver non le fosse piaciuto, anzi, tutt’altro, aveva passato i giorni più belli della sua vita, sempre in viaggio, non fermandosi mai in un posto preciso, facendo l’amore ogni notte, però dopo tanto tempo cominciava ad avvertire la mancanza di casa, per questo era stata felicissima quando aveva ricevuto una chiamata di Dig.
Peccato che il motivo della telefonata fosse connesso a degli strani fatti che  stavano accadendo in città. Senza pensarci due volte la ragazza  aveva chiamato Oliver, ma poi la voce di Dig l’aveva fermata dicendole che avevano bisogno anche di lei  e che le avrebbe spiegato tutto una volta arrivata a Starling City
“Secondo te perché ci hanno fatto venire fin qui?” domandò Oliver guardandosi intorno; erano davanti ad una casa mal ridotta nel quartiere di “The Glades”
“Bho, eppure l’indirizzo che mi ha dato Diggle è  questo… dovremo essere nel posto giusto” mormorò Felicity osservando la casupola malandata e con le spranghe alle  finestre.
Proprio in quel momento la porta si aprì e la figura di Diggle fece capolino.
“Dig!” esclamò la ragazza abbracciandolo con slancio
“Anche io sono contento di vederti Felicity” rispose l’uomo di colore, mentre lui ed Oliver si scambiarono un cenno del capo come saluto. I due erano ancora ai ferri corti dopo tutti gli eventi dell’anno precedente
“Forza entrate” fece strada Digg
Quando Felicity ed Oliver arrivarono nel soggiorno della casa rimasero basiti: la casa era stata trasformata in una sorta di sala d’allenamento. Non mancava proprio nulla; c’erano i pesi, i sacchi da box e l’immancabile salmon ladder.
I quel momento  Oliver individuò Thea e Lauerl, le due si stavano esercitando in un corpo a corpo
“Però, sei migliorata molto Speedy” le disse sorridendole
“Ollie” rispose incredula Thea  interrompendo il combattimento e correndo ad abbaracciare io suo fratellone
“Mi sei mancata così tanto” le sussurrò il ragazzo all’orecchio
“Anche tu. Perché sei qui?” domandò confusa la ragazza
“In realtà vorrei saperlo anche io” rispose lui scoccando un’ occhiata a Diggle
“Venite con me, vi spiegherò tutto” disse l’uomo mentre li guidò in un’altra stanza
“Oh mio Dio!” esclamò Felicity appena i ragazzi misero piede in quella che si sarebbe potuta definire una vera e propria centralina elettrica. Su di un lungo tavolo di marmo stazionavano tre monitor ultra sottili di ultima generazione con tastiere wireless. Attaccato al muro vi era un mega televisore 3D con tanto di occhialini attaccati alla parete vicino.
“Dig, ma come…”
“Gentili concessioni di Mr. Palmer, ci ha anche rifilato questi suoi orologi…” rispose Diggle mostrando il polso
“Ok, tutto questo è grandioso, ma ciò non spiega la nostra presenza qui” disse Oliver riportando tutti con i piedi per terra
“Beh, ecco, avremo bisogno di aiuto con questo” affermò Diggle  mostrando a Felicity un computer portatile. “Vedi, l’altra sera stavamo inseguendo un pericoloso truffatore di banche, pare che operi on-line e che nel giro di pochi mesi abbia sottratto illegalmente alla banca nazionale di Starling City più di mezzo milione di dollari senza che loro se ne fossero praticamente resi conto.. è come se i depositi dei loro clienti fossero svaniti nell’aria. Questo è uno dei computer con  cui il tizio in questione lavora, lo ha perso durante l’inseguimento, ma è completamente bloccato, noi non abbiamo idea da dove cominciare…dice che ci vuole una password e…”
“Tranquillo, ci penso io!” rispose la ragazza mettendosi al lavoro
“E così, rieccoci qui, noi tre contro il mondo” sospirò Oliver
“Già” affermò Diggle, nonostante fosse arrabbiato con il ragazzo non poteva negare che gli fosse mancato in quei mesi e che sicuramente quando lui era in giro le cose erano più facili per la squadra
Circa una decina di minuti dopo in cui la conversazione tra Oliver e Diggle era risultata pari a zero Felicity cacciò un urletto:
“Yeee! Ci sono riuscita” disse la ragazza  tirando un pugno in aria
Thea e Laurel entrarono in quel momento nella stanza
“Che succede?” chiese la seconda
“Ho trovato il vostro amico; al momento sta operando dal “Strling’s Hotel, è a venti minuti da qui”
“Allora, Oliver, hai intenzione di unirti a noi?” domandò Diggle mentre da un cassetto tirava fuori un arco nuovo di zecca e lo porgeva al ragazzo
“Però, proprio come ai vecchi tempi” mormorò il biondo
“Sapete una cosa; sono convinta che il vero motivo per cui Oliver qui è che  viene con le mie magiche dita” mormorò Felicity sovrappensiero
Per un secondo nella stanza ci fu un silenzio imbarazzante,  Oliver, Digg, Laurel e Thea si guardarono tra loro, poi scoppiarono tutti a ridere.
“Adesso si che siamo tornati veramente come ai vecchi tempi"

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Capitolo 4
*** It's a rich man's world ***


Prompt 3  di CKFC_giugiola:
Posso proporti un prompt? É una cosa un po' diversa dal solito ma mi piacerebbe leggere di qualche bravata di Felicity (e Cooper) al MIT... Giugiola
 
“Boo!”
“Accidenti, Felicity, mi hai spaventato” affermò Cooper sobbalzando sulla sedia. Un’ attacco alle spalle dalla sua ragazza non se lo aspettava.
“Mi farò perdonare” rispose lei mentre cingeva le braccia intorno al collo del ragazzo, poi gli schioccò un bacio sulla guancia.
Cooper continuò a smanettare davanti al pc.
“Che stai combinando?” chiese curiosa la mora adocchiando una serie di cifre e numeri che scorrevano sul dekstop.
“Mi garantisco un altro anno al MIT” rispose lui continuando a guardare lo schermo. Felicity vide una finestra aprirsi, ciò che diceva era: DEPOSITO SUL CONTO EFFETTUATO.
“Oh mio Dio! Cooper, dimmi che non lo stai facendo, ti prego” proruppe la ragazza saltando via da lui
“Facendo cosa? Trasferire sul mio conto un po’ di soldi prelevati ad conti correnti a sette zeri?” rispose lui calmissimo
“Cooper, è una truffa! Si può andare in galera per questo!” disse lei spaventata
“Andiamo, queste persone non se ne accorgeranno nemmeno, hanno tanti di quei soldi, milione più, milione meno….per noi invece fa la differenza”
“E se ti beccassero?” domandò sempre più sconsolata la mora
“Nah, basta stare attento ai polli che ti scegli” rispose furbo lui
“Spiegati”
“Dunque, i soldi che ho appena depositato oggi provengono dal conto della famiglia Queen…”
“La famiglia del ragazzo morto? È crudele” affermò Felicity esasperata
“Punto primo non è detto che sia morto, pare che lo stiano ancora cercando, l’ho sentito in tv. Punto secondo questa è la genialata: con tutto quello che la famiglia Queen sta passando nessuno si accorgerà di meno di cento mila dollari spariti, hanno altro a cui pensare ora come ora”
“Cooper, tutto questo è sbagliato…”
“Ascolta, non li sto rubando, quando sarò un famosissimo programmatore ed avrò uno stipendio da sei zeri li restituirò. Lo giuro” disse lui alzandosi e avvicinandosi a lei per poi baciarla.
“E fai bene a giurare; quei soldi ritorneranno a quella famiglia, dovessi restituirli io stessa bussando alla loro porta” sospirò lei ricambiando il bacio


Spazio autrice: ed eccomi qui, con un ritardo mostrusoso ma ci sono, spero possiate perdonarmi, ma è estate per tutti!
che dire, il prompt sta volta era bello  tosto devo dire, però alla fine sono soddisfatta di come è venuto il cap! 
Alla prossima!

 

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Capitolo 5
*** Post scriptum ***


Spazio autrice:
Lo so, lo so, è passato un mese e molto probabilmente nessuno ci sperava più, ma io sono ancora qui!
So che non sono giustificazioni ma in questo mese ho passato 15 giorni a fare dei lavori in casa, e ovviamente con tutti i muri su cui dovevamo lavorare lo abbiamo fatto nel muro dove c'è la presa ADSL, quindi internet a singhiozzo per 15 giorni evvai! (Scusate ma mi rifiuto di pubblicare dal cellulare, già non riesco a scrivere gli sms, figurarsi un cap di una ff) inoltre sono anche impegnata a studiare per il mio imminente test universitario, quindi spero possiate perdonarmi t.t
Parlando di cose belle; ho appena visto una delle prime immagini della 4 stagione!!!! *.*
Vi lascio al capitolo, baci, ah non ho più richieste, quindi se non ne arrivano chiudo la ff, anche perché mi sa che comincio qualcosa con l'inizio della 4 stagione(inizio università permettendo)
 
 
Prompt 5 di Virginiab_:
Volevo chiederti se accetti ancora proposte perché stavo pensando *Oliver parte per Nanda Parbat consapevole che non sarebbe più tornato, se prima di partire scrivesse una lettera d'addio super triste a felicity e gliela mettesse nella loro felce (credo che fosse) che porta nella camera da letto di lei, e quest'ultima la trovasse solo una volta tornata a casa con il cuore distrutto*
 
Non so se sia il tuo genere comunque fammi sapere...
 
 Post scriptum 
 
Felcity entrò in casa sconvolta, con una rabbia che non le apparteneva lanciò la borsa sul divano e si tolse quei maledetti tacchi.
Aveva bisogno di fare una doccia, almeno le lacrime sul suo avrebbero potuto confondersi con l'acqua calda di cui aveva disperatamente bisogno per lavare via quella sensazione di vuoto che provava.
Era andato via. Lo aveva fatto veramente, voleva morire, pensava di non essere degno di vivere? Pensava che facendo il martire avrebbe salvato la cittá?
Di sicuro non avrebbe salvato lei, lei che si sentiva già morta al pensiero della sua assenza
Sotto la doccia Felcity  si rilassò un pochino, l'acqua la stava aiutando a pensare più lucidamente. Uscita prese un asciugamano e se lo legò addosso, poi entro in camera e fu in quel momento che la vide: la felce. La felce che lei aveva comprato e che sarebbe dovuta nel seminterrato. Un brivido la scosse, che ci fosse qualcuno in casa sua?
Circospetta si guardò intorno; la finestra era aperta, e lei era sicura di averla chiusa prima di uscire. Deglutì e si spostò vicino al vetro per chiuderlo,nel farlo però passò vicino al comodino su cui era appoggiata la felce e si rese conto che sotto il vaso c'era un pezzo di carta ripiegato. Spostò la pianta e prese la carta.
Sulla facciata ancora piegata c'era scritto qualcosa:
"Fatti controllare quelle finestre, si aprono con nulla.
Oliver"
Col cuore in gola Felcity aprì e lesse il resto:
"Ciao Felcity, come ben sai non sono mai stato a mio agio con le parole, preferisco i fatti, ma io e te avevamo bisogno di chiarirci, e dato che non riusciamo a farlo senza urlarci addosso o litigare ho deciso di scriverti questa lettera.
Non ho molto da dirti  in realtà, anzi per la verità è ancora meno di quello che pensavo. 
Ti amo.
Due parole, cinque lettere. Non serve che tu sappia altro, volevo solo che tu lo sapessi perché molto probabilmente non avrò altra occasione per fartelo sapere.
Vivi, Felicity, vivi per entrambi.
Oliver"
E per la terza volta in quella giornata Felcity pianse, pianse per Oliver Queen.

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Capitolo 6
*** Stemily ***


Spazio autrice: Ok, metto lo spazio autrice qui perché cosi lo leggerete tutti.
Il prompt di oggi è un po’ particolare perché mi è stato chiesto di scrivere una Stemily. Ora onestamente non posso dure che non mi  piacerebbe vederli insieme perché credo che  loro abbiano veramente chimica…cioè, se l’olicity è diventata canon è anche grazie a loro.
Come noi fan ben sappiamo, però, Stephen è sposato ed ha una figlia, quindi ci possiamo limitare a shippare lui ed Emily come amici, cos che effettivamente sono. Senza contare che noi non conosciamo bene le persone reali, ma solo i personaggi. Scrivere una ff con loro due come amanti, Stephen che lascia Cassandra..non lo so, non lo vedo molto rispettoso, quindi alla fine ho deciso così:i n questa ff vedrete un momento di tenerezza tra i due, sta a voi decidere come lo volete interpretare.
 
 
Prompt 7 di carissantonella685: Approfitto e scrivo qua io ti leggo sempre e avveri una richiesta non so se è fattibile ma vorrei una storia stemily se per te non è un problema e se non va contro i tuoi principi a puntate e meglio lascio a te la scelta baci.

 “Oliver, tu non sei più quello di un tempo, sei una nuova persona, perché ti ostini a non vederlo” dico io mentre cammino verso un affranto Stephen.
Lui mi raggiunge e mi prende il viso tra le mani, poi mi bacia. Ho già baciato Stephen, molte volte, ma ogni  bacio è un’esperienza nuova; il modo in cui si avvicina, in cui mi accarezza i capelli in cui mi prende la mano…cambiano ogni volta, e anche se quei piccoli gesti non sono sullo script molto spesso i produttori decidono di lasciarli in scena.
Ci stacchiamo; ora Oliver sorride:”è grazie a te, è grazie a te se sono diventato una persona migliore”
Ci guardiamo allungo negli occhi, poi finalmente sentiamo lo “Stop”.
Finalmente potremo avere un’ora di pausa per il pranzo. Ancora sorridenti io e Stephen ci dirigiamo verso la mensa. Non so perché tutti pensano che le star tv pranzino in ristoranti di lussso; durante un ciack e l’altro non possiamo allontanarci troppo dal set, così gli attori e quelli della troupe mangiano in questa sepcie di mensa scolastica,anche se ovviamente il cibo è migliore di quello del liceo.
Mentre prendiamo i nostri vassoi dalla pila vediamo Willa e Kate dirigersi verso il set; molto probabilmente avranno una scena insieme. Velocemente le salutiamo e andiamo a sederci.
“Certo che oggi siamo stati proprio bravi, eh?” mi dice Stephen tra un boccone e l’altro
“Si, i fan Olicity impazziranno” concordo io mentre mi fiondo sul mio piatto di spagetti al pomodoro.
“Sai, è bello vedere Oliver felice ogni tanto” sospira lui. Per Stephen non è facile, lui e Oliver sono così diversi, Oliver è tutto chiuso e incazzoso, mentre Stephen è la persona più aperta e gioiosa che conosca.
“è bello vedere Oliver sorridere” ribatto distrattamente.
È bello vedere te sorridere.
“è grazie a Felicity se lui sorride” risponde tranquillo Stephen
È grazie a te se sorrido
“Felicity farebbre sorridere chiunque” affermo sicura, voglio dire, il suo personaggio è così pieno di vita e colore.
“Sei tu” dice Stephen scuotendo leggermente la testa
“Come?” chiedo io con la forchetta ferma a mezz’aria.
“I personaggi che interpretiamo… noi non siamo solo il loro involucro, ma siamo parte di loro e loro sono parte di noi. Pensa che iosto sviluppando lo stesso tic nervoso che ho dato ad Oliver”  afferma mostranodmi il modo in cui sfrega il pollice sull’indice, esattamente come Oliver,
“Ti ringrazio per la fiducia, davvero, ma io mi limito ad interpertare un personaggio la cui caratterizzazione è stata scritta da altri.”
“Ed è qui che ti sbagli; Felicity è stata scritta su misura per te, non riuscirei a trovare nessun’altra in grado di interpretarla come lo fai tu. Emiliy, tu sei uno dei motivi per cui “Arrow” funziona, insieme a me, agli sceneggiatori, a Davide, Laurel e Willa… senza di noi lo show non esisterebbe, e poi diciamocelo: Io e Kate proprio non avevamo chimica” mi dice sorridendo
Gli sorrido di rimando pensando che forse ha ragione, tutti noi siamo come un puzzle, e se il disegno funziona è perché anche io ne faccio parte.

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