Draghi a StoryBrooke

di Berk1099
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo nemico ***
Capitolo 2: *** Ladri! ***
Capitolo 3: *** La battaglia ***
Capitolo 4: *** Amici o nemici? ***



Capitolo 1
*** Un nuovo nemico ***


//Arendelle
Il Sole entra attraverso le enormi finestre del palazzo, riscaldando lievemente l’aria fresca della mattina che entra dalle finestre aperte.
Anna è ancora sotto la coperte che dorme ma preso dalle finestre entra un soffio di aria gelida…
Apre gli occhi, -Brrrrr che freddo- dice alzandosi seduta sul letto stiracchiandosi.
Si guarda attorno nella stanza con gli occhi socchiusi che si devono ancora abituare alla luce.
Dopo poco spalanca gli occhi, i pensieri cominciano a schiarirsi : “so cosa vuol dire quella folata di vento”…
Subito scosta le coperte, appoggia i piedi sul pavimento gelato rabbrividendo e corre fuori dalla stanza lungo il corridoio.
Scivola e sbatte contro l’enorme portone che dà sulla sala delle riunioni, dove i reali usano tenere riunioni per gli affari del regno. La apre gridando -Elsaaa, Elsaa-.
Davanti a sé trova la regina, Kristoff e il comandante militare di Arendelle.
-Anna- dicono all’unisono la sorella e il marito -che ci fai qui?- prosegue Elsa
-ehm ecco io.. Ho sentito una folata di vento gelido entrare dalla finestra e mi sono preoccupata! Di solito quando l’atmosfera come dire si “raffredda” c’è sempre qualcosa che non va-
-Sì, principessa, in effetti qualcosa che non va c’è!- esclama il comandante militare.
-Anna, le guardie al confine ci hanno appena comunicato che un esercito marcia su Arendelle!- spiega Elsa
-Come? Un esercito? Oddio dimmi che Hans dopo che lo abbiamo scongelato non ha pianificato la sua vendetta attaccandoci…- chiede Anna
-No, non credo che sia un esercito proveniente dalle Isole Del Sud, Hans non dovrebbe essere così stupido da attaccarci sapendo che io sono disposta a tutto pur di proteggere il regno!- risponde Elsa
-E quindi cos’avete intenzione di fare?- chiede Anna nuovamente.
-Di certo non hanno idea di chi si troveranno contro attaccandoci!- dice Kristoff alludendo chiaramente ai poteri della regina.
-Grazie Kristoff- risponde Elsa con un sorrisetto -comunque Anna, io e il comandante militare abbiamo deciso di raggiungere le guardie sul confine per capire di più di questa storia-
-Ma Elsa! Non puoi rischiare di essere ferita andando sul campo della battaglia, cioè non proprio sul campo di battaglia ma comunque in prossimità, cioè vicino al pericolo insomma!- esclama Anna.
-Anna, andrà tutto bene! Non preoccuparti! Andremo solo a chiarire le nostre posizioni, nel caso in cui le loro intenzioni non siano buone allora vedremo di elaborare una strategia di difesa-
-Mia regina, mi dispiace interromperla ma dovremmo andare se vogliamo arrivare per il pomeriggio- sopraggiunge il comandante
-Sì, certo, prepari i cavalli, io arrivo subito- ordina la regina.
-Subito mia Signora- conclude il comandante e subito esce dalla stanza dal portone principale recandosi nelle stalle per la preparazione dei cavalli.
-Elsa io voglio venire con te, nel caso ci fossero problemi non voglio restare qui sola senza poter fare niente!- dice Anna quasi in modo capriccioso
-Anna, tu non verrai con me! Ho bisogno che qualcuno resti qui nel frattempo, per presiedere al grande matrimonio di oggi, e poi non sarai da sola, anche Kristoff resterà qui con te!-
Lui annuisce.
-Matrimonio?!? Ma io non so come si dovrebbe comportare una regina presiedendo a un matrimonio…-
-Infatti non ti dovrai comportare da regina, ma da principessa, e sono sicura che farai un figurone con l’abito da cerimonia che ho fatto preparare- dice ammiccando
-Io come mi vestirò?- chiede Kristoff
-Per te lo stesso, solo che di dovrai comportare da principe… se ne sarai capace- risponde la regina ironicamente mentre si allontana -io devo andare, tornerò nella notte, se ci fossero problemi vi farò pervenire un messaggio-.
Esce dalla stanza. Anna rimane per un po’ a fissare la porta fino a quando Kristoff si avvicina, la abbraccia e la consola : -Ehi, su dai ce la faremo tutti : Elsa è capace di badare a sé stessa, e noi abbiamo un matrimonio a cui presiedere, quindi andiamo!-
°°°
Elsa e il comandante militare partono subito verso il confine Nord del regno di Arendelle, seguiti da una piccola parte dell’esercito come guardia personale della Regina.
Viaggiano fino a mezzogiorno.
Prima di raggiungere la muraglia del confine si fermano in un piccolo paesino di campagna dove vengono accolti con grande frastuono dai cittadini, entusiasti della visita della regina in persona.
Nonostante la gioia nell’aria, Elsa non riesce a godersi il momento e ordina di partire poco dopo il pranzo.
Raggiungono presto il confine : oltre Arendelle la terra è di nessuno, una landa desolata dove ora si possono intravedere tende, probabilmente dei nemici.
“Eppure sono così piccole per ospitare un esercito pronto alla conquista” pensa subito Elsa.
Con solo una dozzina di guardie, la regina esce dal suo regno e si incammina verso l’accampamento dei cosiddetti nemici.
Qualche chilometro dopo la muraglia si cominciano a intravedere dei movimenti all’interno delle tende, ma da lì escono solo pochi uomini. 
Subito si sentono dei lunghi fischi e dall’orizzonte, probabilmente dalla costa, compaiono degli esseri volanti.
Elsa fa fermare i suoi uomini e le forme nel cielo atterrano vicino all’accampamento.
Gli uomini salgono in groppa a quelli che oramai sembrano draghi, che si alzano in volo dirigendosi verso di noi.
In breve tempo giungono davanti all’indifeso esercito di Arendelle.
I draghi rimangono indietro, eccetto uno che vola davanti a Elsa rimanendo a bassa quota. Esso è un drago completamente nero che porta un giovane uomo : -La regina Elsa di Arendelle?- chiede
-Sì, chi lo vuole sapere? E cosa ci fate nei territori limitrofi al mio regno?-
-Direi che è un piacere, ma non lo credo realmente. Proveniamo dalle Isole Del Nord. Io sono il re Hiccup di Berk e siamo qui per dichiararvi guerra!-

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Capitolo 2
*** Ladri! ***


Elsa rimane stupita della così immediata chiarezza e allo stesso tempo turbata perché il suo regno sarebbe stato sotto attacco. Nonostante ciò si ricompone e con la calma più completa chiede : "Per quale motivo avete deciso di attaccare Arendelle?" Il re Hiccup si incupisce, sorpreso e arrabbiato per la domanda : "Alcuni vostri militari si sono introdotti nella dimora reale e hanno rubato un oggetto di immensa importanza per il regno!" La regina nota che dopo aver terminato il re era diventato triste, forse quasi si era commosso "Non ho inviato alcun militare né legato a Berk. Mi dispiace per la perdita di un oggetto che presumo abbia un grande significato per voi... Ma ripeto : noi non lo abbiamo rubato." "Sì certo e le effigi di Arendelle ce le siamo sognate!" esclama una ragazza dai lunghi capelli biondi raccolti in due trecce. Elsa la squadra ma subito dopo continua a fissare negli occhi Hiccup. "Va bene. Dato che voi evidentemente non siete a conoscenza di questo atto, vi lasceremo tornare alla vostra reggia." "No, sei pazzo! Così avranno il tempo di preparare una difesa!" si reintroduce nel discorso del re la ragazza bionda. "Astrid basta! Sono io il re e decido io! Avrete tempo due giorni per tornare a casa, prendere l'oggetto e tornare qui. In caso contrario l'esercito di Berk attaccherà Arendelle e verrà distrutto il vostro regno!" Elsa rimane sconvolta ma nonostante voglia provare a ribattere capisce che ormai il re Hiccup aveva preso la sua decisione. Si limita a dire : "Noi non abbiamo rubato l'oggetto. Io tornerò al castello e chiederò informazioni lo stesso su chi possa essersi introdotto nel vostro castello ma dubito che troverò la risposta che tanto aspettate. In caso voi abbiate ragione mi troverete qui fra due giorni, in caso contrario spero di ritrovarci in circostanze migliori" Lui fa un sorrisetto che in altri momento potrebbe sembrare amichevole... Ma ora sembra un ghigno malefico. Elsa si gira e si allontana dal gruppo di draghi e cavalieri insieme ai suoi soldati. Tornati sul confine prendono i cavalli e ritornano al galoppo alla reggia di Arendelle. Arrivata, Elsa fa riportare i cavalli nelle scuderie e si dirige all'interno dell'atrio del castello. Ad aspettarla ci sono come sempre Anna e Kristoff, preoccupati per la situazione: "Elsaa! Allora cosa succede?" chiede Anna "Anna un esercito guidato dal re Hiccup di Berk ci attaccherà. Dobbiamo essere preparati a tutto!" "Hai detto 'Berk'?" si introduce nel discorso Kristoff "Sì esatto. Tu ci sei stato o conosci il re?" "Sì ci sono stato, tanto tempo fa, ma conoscevo re Stoick, il padre di Hiccup. Era un uomo grande e forte e non si lasciava intimidire da nessuno." "Beh direi che il figlio non è da meno. Forse meno rude del padre da come me lo descrivi, ma sa quello che vuole!" "E cosa vuole?" -Anna "Mi accusa di aver inviato dei militari a rubare un oggetto di estrema importanza per il suo regno. 1non so di cosa parli 2non abbiamo inviato né militari né legati alle Isole del Nord, quindi è impossibile" "Potrebbe essere qualche oggetto del padre.." -Kristoff "Sì l'ho pensato anche io. Ma non avendo l'oggetto dobbiamo prepararci all'attacco tra meno di due giorni" "Aspetta ma come fanno a sapere, o meglio, a credere che siamo stati noi?" -Anna "I militari portavano le effigi di Arendelle. Che poi se anche avessimo voluto combattere con loro, perché avremmo dovuto rubare un oggetto e farci attaccare da un'orda di draghi!" "Draghi?!? Ma so che Stoick odiava i draghi : li cacciava perché attaccavano Berk mettendo a fuoco le case e distruggendo i campi e rapendo le pecore..." -Kristoff "Beh sono venuti qui sulla groppa di draghi e direi che non erano molto amichevoli né loro né i loro cavalieri!" "Quindi cos'hai intenzione di fare?" -Anna "Devo assolutamente difendere il regno dagli invasori" detto questo si allontana spedita a cercare il capo della Difesa del regno. Ordina di inviare soldati nelle città sul confine e di aumentare la difesa della Città di Arendelle. ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ //Spiaggia Nord dell'Isola di Arendelle Hiccup si occupa di tenere acceso il fuoco. È corrucciato e pensieroso e fissa le fiamme. Astrid gli si avvicina e appoggia la testa alla sua spalla. Lui gira verso di lei e le bacia la testa. "Scusa per oggi ma non riesco proprio a capire come si possa rubare una cosa del genere! Insomma noi non abbiamo fatto nulla a loro." comincia Astrid "Lo so e in effetti mi sembra molto strana la cosa. Forse faremmo meglio a tornare a Berk e cercare i veri responsabili..." continua Hiccup. "Ma sono loro i veri responsabili: hai visto anche tu le effigi di Arendelle sulle loro vesti." "Sì certo ma perchè infossare le vestigi reali se non volevano essere scoperti e soprattutto perché rubare qualcosa del genere: di corone ne esistono a migliaia. Va bene che quella di mio padre era tempestata di rubini ma ce ne sono di più costose! Forse tutto questo è stato architettato da qualcuno che vuole distrarci mentre attacca Berk!" "Non ci avevo pensato! Beh forse è così ma chi altro avrebbe motivo di farlo?!? Certo esistono le Isole del Sud ma non avrebbe senso conquistare un territorio così a Nord e non possedere una zona così vicina come Arendelle, in ottima posizione commerciale!" "Dì a Gambedipesce e Moccicoso di tornare a Berk e sorvegliare la zona: se qualcuno volesse attaccarci a casa, sapranno come difendersi. Noi attaccheremo Arendelle! Devono essere stati loro. Dovremo radere al suolo tutte le città in modo tale da far capire chi comanda!" Astrid lo guarda ammirandolo: "Adoro quando sei così autoritario" Gli dà un bacio sulla guancia e poi si dirige ad avvisare i due cavalieri su quanto aveva ordinato il re. Hiccup intanto continua a pensare "Papà ti renderò orgoglioso di me! Ritroverò la tua corona e mi vendicherò dei ladri. Te lo prometto!"

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Capitolo 3
*** La battaglia ***


Passano due giorni... "Visto! Non si é presentato nessuno! Di sicuro avranno preparato una difesa invincibile e così addio vendetta!" esclama arrabbiata Astrid. "Sarà anche una difesa super-organizzata ma di certo non sarà invincibile : non resisterà ai nostri draghi!" risponde Hiccup Il re si guarda attorno per controllare che tutto sia pronto. Prima di dare inizio all'attacco chiede a un suo comandante dell'esercito: "Avete notizie da Moccicoso e Gambadipesce?" "No signore. Ancora nulla" Hiccup fa una smorfia di nervosismo : è evidentemente preoccupato che i suoi pensieri su una possibile trappola per attaccare Berk indifesa fossero reali. "Prepararsi per il volo!" ordina. "Attacchiamo Arendelle in nome del grande re Spoick!" grida. Subito tutti i draghi si librano in volo provocando una enorme nuvola di polvere dal terreno. Attraversano il confine del regno e attaccano i primi villaggi più esterni. I soldati di Arendelle difendono inutilmente le città tentando di colpire i draghi in volo con balestre e frecce, ma queste si infrangono contro la corazza dei draghi e non la scalfiscono nemmeno. I cavalieri di Berk danno fuoco a case, fattorie, campi e qualunque cosa trovino davanti a sé. Mano a mano che si avvicinano la difesa delle città aumenta ma nonostante ciò resta inutile. Solo quando giungono alla seconda città più grande del regno il drago di Astrid viene colpito da una freccia d'argento scagliata da un militare. La freccia lo colpisce a un'ala facendolo precipitare su una casa e radendola al suolo. Questo non impedisce però ad Astrid di impugnare una spada e ferire gravemente il soldato che viene lasciato agonizzare sul terreno. Re Hiccup nota la situazione e fa planare Sdentato, il suo drago, per soccorrere Tempestosa. "La ferita non è grave ma non potrà volare!" afferma dopo aver analizzato il danno subito dal drago. "Oh no! Cosa faremo ora?" chiede infuriata Astrid prendendo a calci un bidone pieno di segatura vicino a una segheria "Potrà seguirci scortato da due uomini e tu potrai venire con me!" "Abbandonare Tempestosa? No questo mai!" "È l'unica possibilità." Astrid ci riflette un attimo, poi le viene in mente un metodo che aveva imparato dalla saggia signora di Berk. Corre a prendere delle erbe particolari dal campo (l'unica parte intatta), della segatura e bagna il tutto con dell'acqua gelida, poi lo applica sulla ferita del suo drago. Questa sussulta per il dolore ma non si oppone. Dopo poco la ferita sembra già meno arrossata "Ecco! Ora può volare! Non di certo al vostro ritmo ma meglio di niente" esclama ammirando la sua opera Hiccup si alza con gli occhi pieni di orgoglio e le cinge le mani sui fianchi "Ti ringrazio per tutto quello che stai facendo!" "Di nulla. In fondo sono sempre stata la preferita di tuo padre!" "Ma smettila.." ribatte Hiccup ridendo "Ora è meglio che ci avviamo verso la dimora reale!" Subito tutti riprendono il volo e si avvicinano alla Città. ~ ~ ~ ~ ~ "Eccoli stanno arrivando!" urla un militare "Prepararsi alla difesa!" risponde un comandante Appena i draghi entrano nel raggio di attacco i comandanti gridando "Fuoco!" danno l'ordine di attaccare scagliando massi infuocati con le catapulte e frecce anch'esse infuocate con balestre. I draghi riescono a schivarle quasi tutte, tranne qualcuno che viene colpito con le frecce e cade distruggendo le case della città. Tempestosa e Sdentato restano comunque incolumi e insieme ai loro padroni riescono ad avvicinarsi tanto da poter distruggere le armi dei militari e riuscire a entrare indisturbati in città. "Un'altra ondata!" urla il capo della difesa. Altri uomini si preparano per l'abbattimento dei draghi. Solo pochi vengono colpiti e ancora una volta Hiccup e Astrid riescono ad avvicinarsi alla fortezza. "Sì! Ce la stiamo facendo!" urla Astrid alzando un braccio in segno di vittoria. Ma poco dopo una bufera di neve e ghiaccio si abbatte sul suo drago facendole perdere quota e precipitare. Hiccup si volge verso la provenienza della bufera e vede Elsa su un balcone della dimora che continua a lanciare lame di ghiaccio contro di lui. Sdentato riesce a schivarle tutte ma quando oramai sono troppo vicini Elsa riesce a creare del ghiaccio sulle ali del drago che precipita esattamente sul luogo dove si trova Elsa. Quest'ultima riesce in tempo a spostarsi prima che le pareti crollino per il violento impatto del drago. Hiccup si alza subito anche se un po' stordito, sguaina la spada e scaglia alcuni fendenti che Elsa riesce a parare facendo precipitare la temperatura dell'aria e creando cristalli compatti di ghiaccio sospesi nell'aria. Nel frattempo Sdentato si alza e ringhia verso l'entrata della stanza da dove entrano subito Anna e Kristoff con una spada. Kristoff tenta di domare il drago mentre Anna corre verso Hiccup e tenta di colpirlo con la spada ma lui prontamente si difese facendo volare la spada dalla sue mani e tirandole un calcio nello stomaco. Elsa nel momento di distrazione colpisce Hiccup con una lastra di ghiaccio facendolo volare fuori dal buco nel muro creato dall'impatto del drago. Elsa fissa il punto dove è caduto e corre a vedere dove possa essere finito ma subito un drago ricompare spingendo via Elsa con il movimento delle ali. Sul suo dorso si trovano Astrid e Hiccup che subito entrano nella stanza e si lanciano all'attacco. Kristoff va incontro a Hiccup e cominciano a combattere con la spada, mentre Astrid tenta inutilmente di ferire Elsa che si difende prontamente. Nel frattempo Anna tiene a bada i due draghi scagliando fendenti all'impazzata e soprattutto a vuoto. Tempestosa colpisce Anna con la coda ed Elsa, vista la situazione, si libera da Astrid e riesce a respingere il drago azzurro facendolo sbattere contro il muro. Nel frattempo Anna riesce a ferire Sdentato con la spada e quest'ultimo la colpisce con un colpo di energia facendole sbattere la testa contro le scale che portano sulla terrazza del palazzo. Elsa si pone tra la sorella e il drago che intanto si sta avvicinando minacciosamente. Attinge tutta l'energia che trova in sé e riesce a congelare completamente il drago. "Noo! Sdentato!" urla Hiccup dall'altra parte della stanza mentre colpisce Kristoff facendolo cadere di petto. Raggiunge il drago congelato e si appoggia al ghiaccio. Elsa viene colta da un lampo di compassione e comincia a scongelare il drago. Si aspetterebbe un minimo di gratitudine ma invece Hiccup le salta addosso. Lei tenta di difendersi creando barriere di ghiaccio ma la spada del re di Berk prende fuoco e distrugge tutto davanti a sé. Elsa inciampa in un frammento murario e cade. Hiccup punta la sua spada infuocata al collo della regina: "Dov'è la corona di mio padre?" "Io non lo so. Ve l'ho detto prima. Non ho inviato alcun militare a Berk!" "Voi mentite" sbraita Hiccup e si prepara a colpire Elsa quando dal buco nella parete compare Moccicoso seguito da Gambadipesce "Hiccup, Hiccup!" urlano insieme Hiccup si volta e chiede: "Allora? Cos'avete scoperto?" "Hiccup questa è stata solo una trappola : un esercito dalle Isole del Sud è arrivato a Berk, ha ucciso tutti i soldati e intrappolato i draghi" risponde tutto di un fiato Moccicoso "Quando siamo arrivati abbiamo visto che c'era qualcosa che non andava quindi ci siamo nascosti e non ci hanno visto" continua Gambadipesce "hanno anche occupato il castello" "Isole del Sud?" chiede Elsa rialzandosi insieme a Kristoff e Anna "Deve essere colpa di Hans e dei suoi 12 fratelli!" esclama Anna "Sembra quasi un ritornello! Oramai ogni qual volta ci siano problemi sono loro!" -Kristoff "Voi li conoscete?" chiede Hiccup "Sì mi conoscono..." dice una voce dietro di loro. Tutti si voltano e all'entrata della grande sala c'è Hans "Hans!" nomina Anna con disprezzo "Sì sono io, ma non pensare re Hiccup che io sia loro amico. Anzi oramai dovrei chiamarti EX-re dato che il tuo palazzo è nelle mie mani!" "Ma scusa come vorresti chiamare il tuo regno? Il regno delle Isole?" chiede sarcastico Kristoff "Questo non é affare tuo! E poi non é una cattiva idea.." Hiccup si desta insieme ai suoi cavalieri che tentano di ribattere ma vengono zittiti con un segno della mano dal re. "Hans dalle Isole del Sud! Tu hai dichiarato guerra a Berk! Non la passerai liscia!" "Ne dubito" e dicendo questo tira davanti la mano destra nella quale tiene la corona di rubini di Stoick. Tutti rimangono sbalorditi : nessuno fino a quel momento aveva più pensato alla corona. Il primo a parlare é Moccicoso che urla "Ladro!" Hiccup impugna bene la spada e corre verso Hans seguito da Astrid e dai due draghi ma Hans svela il contenuto della mano sinistra... Lancia per terra un fagiolo magico che subito apre un portale. Hiccup e Astrid cadono subito dentro seguiti dai due draghi. Moccicoso e Gambadipesce riescono a fuggire sulla groppa dei due draghi mentre Elsa riesce a creare una catena di ghiaccio collegata con i montanti e lega anche Kristoff e Anna. Con un colpo di ghiaccio riesce a congelare il portale e distruggere il fagiolo. Si staccano dai montanti e fissano Hans che li guarda sbalordito "C-come avete fatto a non cadere?" "Non credo che questo sia il tuo primo problema" afferma Elsa congelando Hans mentre tenta di scappare. Dal foro nella parete rientrano i due cavalieri che ringraziano Elsa e si scusano per l'attacco. "Non vi preoccupate! Ma direi che potreste aiutarci a sistemare il sistemabile e dopo partiremo per Berk a spodestare i nuovi padroni" ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ Il portale si richiude e Hiccup con Sdentato e Astrid con Tempestosa si ritrovano su una strada. Isolata. Di notte. Stanchi per la battaglia e per il passaggio di dimensioni, i due si addormentano, ma non prima del sussurro di Hiccup che riesce appena a leggere un cartello a fianco della strada: "S-Storybrooke.."

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Capitolo 4
*** Amici o nemici? ***


Il Sole comincia a fare capolino dalle colline. L'aria si scalda. Lily si sveglia. Come ogni mattina si alza prima di Malefica e senza svegliare sua madre esce fuori a caccia. Ora che riesce a controllare il drago che è in sé vorrebbe passare tutta la giornata trasformata ma purtroppo molti cittadini si sono lamentati di avere un drago di dimensioni enormi che vola sopra la città e sul bosco. "Evidentemente faccio paura alle persone" pensa ogni mattina. Così ha deciso di svegliarsi prima e di volare in libertà. Inoltre "è un modo per controllare la città" aveva detto sua madre per convincere gli abitanti. Si cambia e non prende con sé nemmeno una giacca "tanto le scaglie mi proteggono dal freddo". Appena si trova fuori dal suo piccolo appartamento da Granny comincia a correre per la strada fino a quando non raggiunge un luogo abbastanza ampio da permetterle di spiccare il volo. Così si libera della sua forza e circondata da una nube color cenere le braccia e le gambe diventanti forti zampe con grossi artigli, dalla schiena crescono possenti ali che potrebbero provocare un uragano se solo lei avesse voluto e sulla testa che sta mutando compaiono un paio di corna. Spicca il volo e come ogni mattina quella sensazione di libertà le dona gioia e voglia di restare per sempre in quel luogo lontano dagli sguardi di coloro che non credono nella magia e che la incatenerebbero in qualche zoo o peggio in qualche laboratorio pieno di scienziati. Mentre vola però sente l'odore di qualcosa. Qualcosa simile a lei. Draghi! Si dirige verso la scia di odore che ormai era diventato impossibile da non riconoscere. Appena li vede, notando che con loro ci sono anche due uomini, decide di non spaventarli subito. Plana sulla strada e ritorna umana. Si avvicina cauta per paura di qualche reazione. Da quella posizione vede meglio i due draghi : sono grossi ma comunque più piccoli di lei "Forse é perché io sono il risultato della magia, non della natura" pensa. Nel frattempo un drago probabilmente ha avvertito la sua presenza, quindi solleva la testa e la fissa con aria minacciosa. Lei allora si blocca ma il drago cominciando a muoversi sveglia Hiccup che subito vede Lily e si alza velocemente sguainando la spada. "Chi sei?" chiede urlando svegliando anche l'altro drago e Astrid "Dove siamo?" chiede Astrid "e chi è lei?" Lily indietreggia e alza le mani per far capire di non avere cattive intenzioni "Siete a Storybrooke, nel Maine, Stati Uniti. Io sono Lily." "Maine? Stati Uniti?" chiede Astrid confusa Hiccup pensa e poi gli ritorna in mente il portale "Sì, ti ricordi che quel tale delle Isole del Sud ha aperto un portale con un fagiolo magico?!?" "Ah già! Quell'idiota! Grr se lo avessi fra le mie mani" e imita uno strangolamento. "Ad ogni modo!" comincia Lily catalizzando su di sé l'attenzione "non so cosa sia successo prima e sinceramente non mi importa. Voglio solo sapere se siete giunti qui con cattive intenzioni o buone intenzioni." "Di certo non essendo giunti qui di proposito non abbiamo cattive intenzioni. Ma dipende dall'accoglienza che riceveremo : noi vogliamo solo tornare a cas-" Hiccup si blocca e insieme ad Astrid fissano un punto in alto dietro Lily : un enorme drago si dirige verso di loro. Sdentato e Tempestosa ringhiano fino a quando, dopo che il drago é atterrato, questo si tramuta in una donna. Una donna di mezza età, vestita elegantemente, si avvicina a Lily e chiede : "Lily cara, tutto bene?" "Sisi madre. Loro sono... In effetti non si sono ancora presentati. Ma dicono di non avere cattive intenzioni " Malefica porta lo sguardo verso i nuovi arrivati e aspetta una presentazione. Hiccup allora si schiarisce la voce, fa un passo avanti e comincia: "Io sono il re Hiccup di Berk, regno delle Isole del Nord. Questo è il mio drago Sdentato e lei è Astrid, futura regina, con il suo drago Tempestosa" dopo questa presentazione non riesce a fare a meno di chiedere "voi invece? Ho visto che si può trasformare in drago.." "Io sono Malefica: pratico la magia. Lei invece è mia figlia Lily. Entrambe possediamo il fuoco del drago e quindi abbiamo un doppio aspetto" "Anche tu quindi?" chiede Hiccup chiedendo a Lily con gli occhi curiosi di un bambino con un nuovo giocattolo. "Sì esatto" Lily sorride debolmente. "Bene. Dato che siete giunti qui senza cattive intenzioni direi di dirigerci verso la città. Così potrete raccontare la vostra storia agli altri." dice Malefica. "Altri? Ci sono altri come noi e voi?" chiede Astrid Malefica si volta e con un sorriso sulle labbra risponde "oh sì. Siamo molti." Detto questo sia lei che la figlia si trasformano in drago e volano via. Hiccup resta affascinato dalla forza di Lily e ne resta incantato. "Ehi ti vuoi muovere?!" grida Astrid lievemente irritata per il suo comportamento "Ssì arrivo" Montano in sella ai draghi e volano seguendo gli altri due draghi che per le notevoli dimensioni sono già molto più avanti. Dopo poco scorgono la città. Una cittadina ridente. Immersa nella natura. Normale... Se non fosse per le due abitanti già incontrate e per gli altri abitanti che impazientemente i due forestieri attendono di conoscere. Planano nel punto dove lo hanno appena fatto i draghi davanti a loro che nel frattempo sono tornate umane. Da lontano vedono tre persone chiacchierare ma appena si accorgono della loro presenza si avvicinano con passi veloci. Una di loro stende la mano e sopra quella si forma una sfera infuocata "Chi diavolo sono questi?!?" urla contro Malefica e Lily Nel frattempo arrivano anche Biancaneve e David. "Sono venuti qui con un portale e vorrebbero tornare a casa" spiega brevemente Lily Hiccup riconosce la donna davanti a sé "aspetta... Tu sei la Regina Cattiva!" "Sì ma mi chiamo solo Regina ora. Tu come fai a saperlo?" "Una volta mio padre mi portò nella Foresta Incantata per un affare. Lì non fummo accolti benevolmente dalle sue guardie che andavano in giro con un vostro dipinto sugli stendardi" Biancaneve si volta verso Regina "Io non ho mai visto stendardi del genere.." "Sì ma solo nei primi anni di regno" risponde un po' seccata per la domanda "tornando a noi" si rivolge a Hiccup "se siete venuti qui per conquistare la città o altro, vi intimo di scappare" pronuncia mentre dà ancora più energia alla sfera. "Non sono qui per farci del male" interviene Malefica. "Anche perché sarebbero loro a farsi male..." dice abbassando la mano e spegnendo la fiamma. "Direi di lasciare che ci raccontino la loro storia bevendo un thé caldo da Granny" propone Biancaneve per tentare di calmare l'atmosfera tesa. "Sì infatti" dice Regina. Poi volge uno sguardo dispettoso a Malefica e Lily "finalmente dei veri draghi a Storybrooke!". ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ Da Granny Hiccup e Astrid raccontano tutto ciò che possa giustificare la loro presenza a Storybrooke mentre Tempestosa e Sdentato si divertono sulla strada insieme a Pongo, il cane di Archy. "Quindi ora Anna ed Elsa stanno bene?" chiede Biancaneve "Beh non lo sappiamo, ma non essendo qui di certo staranno meglio di noi" risponde irritata Astrid che viene osservata con sospetto da Regina : "E quindi vorreste solo andarvene?" "Sì esatto" -Hiccup "Beh sono anni che tentiamo di tornare nella Foresta Incantata e non ci siamo mai riusciti.. Quindi direi che aiutare voi sarà molto difficile" "Beh e noi cosa dovremmo fare nel frattempo?!?" interviene Astrid arrabbiata "Nel frattempo potrete stare qui negli appartamenti di Granny fino a quando non troveremo una soluzione" -Biancaneve Henry entra nel bar. Tutti lo guardano sorpresi, infatti da quando Emma Swan era diventata il Signore Oscuro ed era scomparsa Henry passava le giornate nella sua vecchia camera a casa di Regina. I primi giorni piangeva quando la madre adottiva non poteva sentirlo, poi rimaneva a letto e talvolta guardava fuori dalla finestra un punto impreciso. Non scendeva in cucina nemmeno per i pasti : Regina gli portava il mangiare in camera e passava un po' di tempo con lui anche per assicurarsi che mangiasse. Appena si volta verso i nuovi arrivati alza le sopracciglia sembrando sorpreso ma subito dopo dice con calma : "Salve Re Hiccup." abbassa la testa in senso di rispetto "Astrid" saluta lievemente con la mano. Loro rimangono sbalorditi da questo riconoscimento ma Biancaneve spiega che lui possiede un libro su cui ci sono scritte tutte le storie. Henry si volta verso il bancone e si siede. Lancia un'occhiata a Ruby che gli prepara subito un cappuccino con la cannella. Regina si alza dal tavolo e si siede di fianco a lui. Gli passa una mano sulla schiena. "Hey. Come va oggi?" Henry non risponde subito ma dopo che gli viene servito il cappuccino mentre fa amalgamare bene la cannella "Bene..." "Oggi hai voglia di fare qualcosa?" Ancora non risponde subito. Quando ha finito di bere tutto si gira verso Regina e dice in tono quasi solenne "Apprezzo quello che stai facendo mamma, ma voglio stare da solo". Detto questo se ne va senza salutare. Regina torna al tavolo con gli altri ma non sembra aver voglia di conversare. "Quello quindi era tuo figlio?" chiede Astrid Regina alza lo sguardo ma si limita ad annuire. "Sì è suo figlio adottivo: l'ha cresciuto lei quando nostra figlia lo ha lasciato in affidamento" spiega David. "Inoltre é un eroe come noi oramai: é riuscito a salvarci da una storia parallela creata dall'Autore precedente diventandolo lui stesso" continua Biancaneve "Autore?" chiede Astrid "Sì, può scrivere le storie e cambiare la realtà" "Possiamo evitare di parlare di Henry!" sbotta Regina Tutti la fissano e in quel momento entrano Malefica e Lily che nel frattempo erano andate a fare un giro in volo dato che quello mattutino era stato "rovinato" dai nuovi arrivati. Hiccup osserva Lily con ammirazione e appena tutti si alzano si avvicina a lei e comincia una conversazione "Quindi tu sei un drago e ti trasformi in donna o viceversa?" "Nono il mio dono è ereditario... Mia madre è una potente strega che possiede questa dote. E io l'ho ricevuta" "Ah capisco... Molto interessante. Io adoro i draghi e sono sempre stato dalla loro parte. Grazie a me a Berk ora sono amici e non animali da cacciare" "Credo che tu sia uno dei pochi a crederlo" Astrid osserva la scena con un'aria di disgusto e la gelosia che le scorre nelle vene. Esce dalla porta sbattendola e solo allora Hiccup si accorge di lei. La segue fuori dalla porta e le corre incontro "Ehi cosa c'é?" "Cosa c'é?!? Credi di sentirti importante se ci provi con un vero drago? Credi che sia da uomo?" "Ma di cosa stai parlando?!?" "Sto parlando del tuo comportamento con quel mostro!" "Mostro! Tu stai dando del mostro a una persona che dovrebbe essere fiera per ciò che possiede" "Ecco vedi! La difendi e la consideri come qualcosa di perfetto!" "Adesso stai esagerando!" "No tu non mi dici cosa devo fare! Sei il mio re ma qui non siamo a Berk... E io non sono più la tua regina." Detto questo si allontana a passi lunghi e veloci con in sottofondo le grida di Hiccup che la richiamano.

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