Ricomincio da te

di Hopeand_Drem
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo ***
Capitolo 4: *** Capitolo quarto ***
Capitolo 5: *** Capitolo quinto ***
Capitolo 6: *** Capitolo sesto ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***


*Capitolo 1*

Correvo veloce,non potevano raggiungermi.
Avevo il fiato corto,avevo corso cosi tanto che non avevo più forze.
Si può amare cosi tanto qualcuno,ed essere cosi ciechi?!
Sono una perfetta idiota,idiota,idiota. 
**
Sbarrai gli occhi,avevo il cuore a mille,la fronte sudata,e il respiro irregolare.
Era solo un sogno.
-"Fanculo,non mi avrai più".
Richiusi gli occhi e mi riaddormentai dopo svariato tempo,per la paura di sognare ancora.
-"Abbie"
-"Oh ma santo cielo,deve per forza urlare di prima mattina?! Cristo santissimo!"
-"Abbie andiamo su...L'aereo ci aspetta dai,Abbie"
-"Aaaaah"
Urlai contro il cuscino. Odiavo essere svegliata cosi,ma in 18 anni mia madre evidentemente non lo aveva capito. 
Scesi le scale e la incontrai che facceva a destra e sinistra dalla casa.
Una pazza.
-"Se ti fai vedere cosi dal tuo Carl,non so se ti vorrà ancora."
Si guardò allo specchio velocemente e sbarrò gli occhi.
-"Oh mio Dio,come sono conciata"
Fortunatamente se ne era resa conto. 
-"Abbie,dai scendi le valige e andiamo"
Ok,questa donna era veramente fuori di testa. 
-"Mamma..."
-"Dai su prendi le tue valige Ab,siamo in ritardo"
-"Cristo mamma,le hai tu le mie valige,ne hai una in mano."
-"Ah... si... sei pronta?!"
-"No vengo in pantofole in aereoporto,cosi sono più sexy"
-"Abbie Lola Evans,non prov..."
-"Mamma... scherzo... non rovinerei mai la tua immagine"
Tornai in camera mia,e misi le mie amatissime converse e riscesi da mia madre. 
-"Andiamo"
-"Abbie sai che non è per la immagine..."
-"Mamma andiamo,basta!"
Mia madre era una fotografa internazionale,e ora per il suo lavoro e per il suo amatissimo compagno ci stavamo spostando dall'altra parte del mondo,andavamo a New York. 
Potevo finalmente cambiare pagina,e non dover incontrare quelle persone che mi guardavano ogni volta con compassione,per quello che mi capitò 3 anni fà. 
**
Dopo svariate ore,arrivamo alla famosa New York. 
Era l'opposto di me quella città.
Cosi chiassosa,piena di gente,di taxi,di gente in giacca e cravatta che correva per andare a lavoro,o chissà dove,avevo già nostalgia della mia bellissima e caldissima Barcellona. 
Guardai mia madre,sembrava una ragazzina che non vedeva l'ora di riabbracciare il suo "orsetto" cosi lo chiamava lei. 
Bleah.
Feci una faccia disgustata,e mi rigirai per continuare a guardare fuori dal finestrino. 
Da quando Carl era entrato nelle nostre vite,anzi.. nella vita di mia madre,tutto era cambiato. 
Lei era cambiata.
Era più serena e più sorridente,riuscivo a parlarci di più,a volte a dirle come passavo le mie giornate. 
Da quanto avevo capito,lei e Carl si erano conosciuti durante una cena di lavoro,lui lavorava per una ditta importante qua a New York,e le servivano alcuni scatti,e pensò proprio di chiamare mia madre essendo cosi brava e"famosa",e da li e stato colpo di fulmine. 
Da quello che avevo capito,aveva pure due figlie. 
La moglie,era "scappata" di casa,lasciandogli le due figlie a carico. E da lì non si fece più viva. 
-"Ab,sai che questa e una svolta,sia per me che per te."
Disse mia madre interropendo i miei pensieri.
Annuì e mi rigirai,finchè il taxi non si fermo di colpo.
-"Arrivate,dai Abbie,aiutami"
Scesi dalla macchina e mi guardai intorno e difronte a me una... villa? castello?
Non mi stupìì nemmeno più di tanto,era logico che Carl Svent avesse una villa cosi. 
Che scherziamo?
Mi aspettavo di più.
-"Aaaah Carl" L'urlo di mia madre mi fece tornare alla realtà.
Mi lanciò praticamente le valige addosso,e si scaraventò addosso a quel pover uomo. 
-"Ooh Miriam,ciao."
Mi avvicinai e Carl si staccò da mia madre.
-"Ti aiuto?"
-"No.. lascia perdere"
Ero molto diffidente da quell'uomo. 
Non perchè non fosse una brava persona,ma semplicemente perchè io ero cosi. 
Entrai in quella villa enorme seguita da Carl e da mia madre.
-"Ariel,Erin scendete sono arrivate!
Urrà che bello! 
Appena scese una,sorrise a mia madre.
-"Ciao Miriam."
-"Oh ciao carissima Erin"
Mia madre le ha conosciute prima di me. 
-"Questa è mia figlia Abbie."
-"Ciao"
Mmm... incominciamo male. 
Mi stava squadrando dalla testa ai piedi,scherziamo?
Scese la seconda.
-"Ciao Ariel"
Mia madre si fiondò sopra questa ragazza e la abbracciò e lei ricambiò l'abbraccio.
-"Questa è mia figlia,Abbie"
-"Ciao,piacere io sono Ariel" disse rivolgendosi a me,porgendomi la mano.
Mi guardava diversamente da come mi guardava Erin,il suo sorriso sembrava...sincero e dolce.
Erin mi guardava ancora male,ma che cazzo voleva?! Che problemi ha?
Sorrisi cercando di fare la gentile.
-"Piacere Abbie"
-"Ariel era la più impaziente di conoscerti" Disse Carl.
-"Già.. solo lei." disse Erin.
-"Erin." la riprese Carl.
La guardai male.
Mi morsicai la lingua per evitarla di risponderle,perchè se no mia madre come sempre darà la colpa a me,e voglio evitare di dare spettacolo proprio oggi. 
-"Dai vieni,ti faccio vedere la tua stanza"
Mi sorrise Ariel con quel suo sorriso dolce.
La segui,con i miei valigioni,salimmo la rampa di scale,girò a destra,apri una porta e entrammo in questa... stanza. Diciamo che era il salotto e la cucina della mia vecchia casa. 
-"Wow!"
-"E abbastanza? se vuoi c'è l'altra,oppure ti senti sola? Se vuoi puoi venire a dormire con me,c'è un altro letto e se vuoi.."
Ma scherziamo? Era una macchina da guerra questa ragazza.
-"Hei .. hei .. calma.. mi va benissimo questa!"
-"Davvero? Sicura?"
-"Sicurissima."
A guardarla bene,questa ragazza era simile a me.
Un pò pazza.
Aveva i capelli neri e nelle punte verdi,un piercing al naso e un altro al labbro. 
E da quello che riuscivo a vedere dalla sua maglietta aveva un tatuaggio,e aveva degli occhiali più grandi di lei. 
-"Ma perchè tua sorella e cosi .... acida?!" Domandai schietta.
-"Oh lei e cosi..deve solo conoscerti,dalle tempo"
So già che ci saranno litigi con quella.
-"Domani... vieni con me a scuola?"
La guardai.. aveva gli occhi di un verde bellissimo. 
-"Okei."
******************************************
-"Abbie,svegliati"
-"Mmm mamma lasciami dormire ancora un pò,dai."
Sentii ridacchiare.
Ma che diavolo...
-"Abbie..."
Aspetta ma... non era mia mamma...
Aprì un occhio e vidi Ariel che mi fissava divertita,in piedi accanto al mio letto. 
-"Buongiorno... E ora di andare a scuola!"
-"Ooh..no.."
-"Già... vorrei non andare anche io.. ma pultroppo dobbiamo"
Sprofondai sul cuscino. 
Come vorrei fare buca e rimanermene a letto,ma sarebbe troppo e chiamerebbero mia madre visto che è il mio primo giorno. 
Mi alzai svogliata. 
Misi una maglietta larga con il numero 56,il mio numero portafortuna,dei jeans neri e delle converse. 
Sciolsi la mia coda e sentìì un 'oh per diamine' da dietro. 
Mi voltai e vidi Ariel fissarmi..
Odiavo le persone che mi fissavano.
-"Che c'è?"
-"I tuoi capelli"
-"Che hanno i miei capelli?"
-"Sono fuxia.. e sono... sono..."
-"Sono?"
-"Lunghi e lisci.. sono meravigliosamente belli"
Oookei... 
Mi rivoltai allo specchio e mi feci una coda alta,e ordinata. 
-"Ok andiamo."
-"Non ti trucchi?"
-"Cosa?"
-"Non ti trucchi?"
Scherzava la tipa? Secondo lei,io alle 7 del mattino avevo anche l'energia di truccarmi?
-"Ti sembro la tipa?"
Mi sorrise
-"Anche io non mi trucco. Non trovo l'energie,sopratutto di prima mattina,devo prima abbuffarmi"
-"Brava ragazza,cosi si parla"
Scoppiammo a ridere insieme.
La compagnia di Ariel era piacevole,ma appena scesi il mio umore calò velocemente,c'era la sorella. 
Come si chiamava?!
Aspetta.... 
Uhm...
Erika? No .. no... Ehm...
-"Erin,quello è mio."
Ah si ecco Erin. 
-"Mi serve a me,perciò ora è mio"
La guardai,era perfettina,tutta truccata e vestita per bene,e mi squadrò da testa a piedi.
-"Dove dovresti andare vestita cosi?"
-"A scuola"
Era la prima volta che le rivolgevo la parola,ieri non l'avevo nemmeno salutata,mi ero limitata a guardarla male. 
Fece una risatina spiritosa.
-"Sei ridicola vestita cosi.. ti prenderanno tutti in giro,come fanno con quell'idiota di mia sorella,forse e proprio per quello che non ha amici... Mi sa che vi siete trovate"
Strinsi i pugni. 
Ci volle tutta la mia buona volontà per non spaccarle quel visino da bimba.
-"Senti cosa,mi vesto come voglio,per andare dove voglio,guardati tu più tosto.. Sai stiamo andando a scuola,non a una sfilata di moda."
Ariel scoppiò a ridere.
E lei diventò rossa in viso,colpita e affondata baby.
Si limitò a guardami male e andò via. 
Io e Ariel mangiammo come dinosauri,la ragazza non scherzava quando diceva che doveva abbuffarsi,aveva mangiato quanto me,e io non scherzo mangiando.. 
-"Andiamo?!" Mi chiese Ariel bevendo l'ultimo sorso di succo all'ananas.
-"Andiamo." Risposi mettendomi in bocca,l'ultima fetta di torta al cioccolato.
Prendemmo gli zaini e scendemmo in garage a prendere la sua macchina.
-"Dio santo.."
Questa non me la aspettavo proprio...
Davanti a me c'era una bellissima porsche decappottabile,tutta nera.
-"Ti piace?"
-"Da morire"
Ero una sfegatata di macchine.
-"Vuoi guidarla?"
-"Dici davvero?"
-"Certo"
Lei mi diede le chiavi e in zero minuti ero nel posto di guida,di quella bellissima macchina.
-"Devi indicarmi tu la strada."
-"Certo"
Eravamo in strada e Ariel mi fissava...ancora...
-"Che c'è?"
-"Accellera... o arriveremmo domani a scuola"
Io in teoria avrei accellerato da subito,mi piace tantissimo la velocità,ma avevo paura che lei non volesse o insomma che avesse paura..
Non me lo feci ripetere due volte e iniziai a sfrecciare tra le macchine sempre più veloce,e in meno di due minuti eravamo arrivate e stavamo cercando parcheggio.
-"Eccolo,eccolo,là." mi indicò Ariel
Mi imbucai subito.
-"Ehi.. quel posto era mio."
Mi voltai e vidi due tipi in un bmw bianco e quello alla guida stava cercando di prendere il parcheggio a me. Fottuto.
-"Infatti... hai detto bene... Era."
Presi lo zaino e insieme ad Ariel mi avviai verso l'entrata mente il tipo passò vicino a noi sgommando,parcheggiandosi.
Mi voltai verso Ariel e aveva le guancie dello stesso colore dei miei capelli.
-"Che ti succede?"
-"Quello e... Aron."
-"Quello alla guida?"
-"No no quello e Anthony Dixon,io parlo del ragazzo affianco a lui,quello nel posto del passeggiero."
-"Ah si.. e quindi?"
Arrossì ancora di più...
-"Ti piace" chiesi schiettamente.
-"No...No affatto"
-"Oh guarda viene verso di noi."
-"Non ti credo"
-"Oh non crederci"
Si voltò per controllare e appena lo vide venire verso di noi,sbiancò e poi tornò a essere rossa.
-"Scusa tizia"
Continuai a parlare con Ariel. 
-"Tu tizia.. con i capelli fuxia."
Mi voltai di scatto.
-"Ti riferisci a me?"
-"Si mi riferisco a te. Mi hai fottuto il parcheggio"
Cioè questo mi ha fermato per un parcheggio?! Ma sta male?
-"Ma stai bene?"
Lui mi guardò accigliato.
-"Cosa?"
-"Stai bene?"
-"Perchè?"
-"Cioè... tu mi fermi per un parcheggio?! Ma quali problemi gravi ti affiggono?!"
Mi guardò ancora più incazzato di prima.
-"Quel parcheggio lo avevo visto prima io."
-"Ma mi sono imbucata prima io,quindi ora levati dalle palle,e non mi stressare di prima mattina"
-"Siete nuove?" chiese il ragazzo affianco a lui,piu tosto divertito dalla scena..
-"Io no,lei si." Rispose in tempo fulmine Ariel.
-"Complimenti." 
Mi porse la mano....
Non capivo...
-"Per cosa...?"
-"Nessuno e mai riuscito a smerdarlo cosi tanto in meno di 10 minuti,nemmeno io che sono amico suo da 10 anni."
-"Aron." Tuonò il ragazzo dagli occhi di ghiaccio al suo fianco. 
-"Hei amico,devi ammetterlo,ti ha fottuto il parcheggio e ti ha smerdato!"
-"Fottiti Aron."
Disse sorpassandoci.
-"Ci si vede signore" Disse Aron sorridendo seguendo il suo amico.
Poi si voltò dinuovo verso di noi e si rivolse ad Ariel.
-"Davvero non sei nuova?"
-"N-no" 
Oh ma dai ora balbettava pure?
-"Strano.... non ti ho mai visto,se ti avessi visto mi sarei ricordato di una ragazza cosi carina"
Ariel arrosìì ancora di più e Aron continuò a camminare. 
Me lo sento... sarà una giornata troppo lunga.

#SpazioAutrice#
Tadannnn... sono tornataaaa :) 
Vi sono mancata con le mie storie?! 
Scusatemi davvero ragazze,ma ho avuto tantissimo da fare...
La vita da mamma mi ha praticamente travolta. 
A giugno sono diventata mamma di una splendida e meravigliosa bambina,si chiama Noemi e ora ha 3 mesi. E la mia vita. 
E la cosa più bella che mi potesse capitare,ragazze veramente.. scusate di avervi trascurato.. ma ora sono dinuovo qua carichissima per una storia tutta nuova e piena di emozioni :) 
Fatemi sapere che ne pensate ovviamente tesori belli,un grossissimo bacio 

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***


Capitolo Secondo

Ci si può perdere in una scuola?! Sopratutto con una che e praticamente e da un anno che la frequenta?!
-"Ariel,sicura che stai andando dalla parte giusta?!"
-"Oh.. ehm si si" Rispose poco sicura di quel che diceva
Andiamo bene.
-"La lezione sarà incominciata già da 10 minuti"
-"Merda." appena si accorse della parola che aveva detto,sgranò gli occhi e mi guardò
-"Scusa e che mi sono persa,non mi sono mai mossa sola,e ho sempre seguito quelli della mia classe,Dio e adesso come facciamo? Non so nemmeno dove siamo! Mi sta venend..."
La bloccai prima che avesse una vera e propria crisi isterica.
-"Calmati Ariel,adesso cerchiamo assieme la segreteria e spiegheremmo che e successo,ok?"
Stavamo camminando per quella dannatissima scuola da mezz'ora,iniziavo ad innervosirmi. 
-"Cristo santissimo"
-"Oh e tutta colpa mia ma.."
La fermai per la seconda volta.
-"Ariel... calmati!"
Sentimmo delle voci,io e lei ci guardammo speranzose di aver trovato qualcuno che ci potesse indicare la segreteria,svoltammo e ci trovammo davanti una scena a dir poco schifosa. 
Due ragazzi con due ragazze che a momenti concepivano un bambino davanti a noi.
-"Bleah,che schifo."
Chi aveva parlato?! Ops.. come al mio solito avevo dato voce ai miei pensieri.
Perchè tutti mi guardavano?! 
Odiavo essere fissata...
Guardai meglio quei due ragazzi.. Li avevo già visti... 
Ma si!
I tipi del parcheggio!
-"Oh oh.. guarda chi c'è Ant."
Anthony mi fissava,finchè apri bocca.
-"Si la tipa dai capelli fuxia,non te lo hanno detto che carnevale e passato?"
Le due oche con loro scoppiarono a ridere.
E scoppiai a ridere anche io e loro si bloccarono,vedendo la mia reazione,io crepavo dalle risate,letteralmente... Ariel mi guardava stranita dalla mia reazione.
Quando le mie risate cessarono lo guardai divertita.
-"Oh tu sei coglione tutto l'anno,ma non te ne faccio una colpa!"
Lui sgranò gli occhi,e l'amico iniziò a ridere talmente forte che lui diventò rosso in faccia,mentre mi guardava male. Sostenni il suo sguardo,i miei occhi blu e i suoi color ghiaccio stavano faccendo la lotta,non mi sarei lasciata indimidire da lui sicuramente.
Aron si avvicinò a noi.
Aron era a dir poco buffo.
Aveva un piercing al labbro pure lui,e svariati tatuaggi al braccio. 
Abbastanza alto,aveva un ciuffo castano,occhi castani chiarissimo. 
Era un bel ragazzo,esteticamente. 
Ma la bellezza non e tutto,in una persona. 
-"Come ti chiami?" mi chiese Aron,faccendomi tornare alla realtà.
-"Abbie."
-"Piacere,io sono Aron"
Strinsi la sua mano,e mi sorrise gentilmente,poi si volto verso Ariel.
-"Aron"
-"Si so come ti chiami,comunque sono Ariel"
-"Ma sicura di non essere nuova anche tu?!"
-"Sono qua da un anno" rispose visibilmente delusa Ariel.
-"Uhm... non ti ho mai visto!"
-"Sono abbastanza invisibile in questa scuola."
Ok...
Momento alquanto imbarazzante. 
-"Volete venire con noi a pranzo?" Sorrise entusiasta Aron
-"Aron. No." Intervenne Anthony
Aron guardò male Anthony e poi sorrise.
-"E chi ha detto che tu sei invitato?!"
-"Cosa?"
-"Sentite sapete dirmi dov'è la 3B?" Chiesi io per mettere fine ai loro giochetti. 
-"E la mia stessa classe" intervenne Anthony.
-"Puoi dirmi dov'è?" chiesi io. 
Che sfiga dovevo avercelo in classe. 
-"Tu cosa mi dai in cambio?"
-"Un bel calcio nelle palle se non ti muovi."
Aron iniziò a ridere ma appena Anthony lo guardò male,fece finta di nulla. 
-"Senti bambina viziata..."
Cosa?!
Avevo sentito bene? 
Mi aveva appena chiamato bambina viziata questo essere?! 
-"Scusa come hai detto?"
-"Hai capito bene" sorrise,pensando che mi fossi offesa.
Non ero offesa. 
Ero incazzata. 
-"Senti prima di giudicarmi senza conoscermi,faresti bene a farti un esame di coscienza. E non sono io che ho iniziato questo giochetto.. Sei tu che mi hai fermato per un fottutissimo parcheggio,quindi evita di darmi della viziata,perchè la prossima volta non mi limito a dirtelo,chiaro? E ora dimmi dove è la mia classe"
-"Vieni ti accompagno" disse Aron. 
Anthony mi fissava.. Non mi aveva risposto mentre,Aron mi accompagno verso la mia classe seguita da Ariel che lo fissava. Le diedi un colpetto e lei mi guardò.
-"Lo stai fissando" dissi a bassa voce in modo che lui non potesse sentire.
-"Non e vero" disse lei rossa in viso. 
Beccata. 

***** IN MENSA *****
-"Ma ti sembra normale che una debba venire a scuola,in mutande?"
Ascoltavo Ariel fare dei commenti poco carini su delle ragazze che attiravano l'attenzione di Aron. 
Fortunatamente non si era accorto della nostra presenza,perche se no sarebbe arrivato qua con il suo amico idiota. 
-"Oh mio Dio."
-"Che succede ora?"
Mi voltai verso il tavolo di Aron e vidi... Erin?!
-"Che ci fà tua sorella,la con loro?"
-"Non lo so,ma io la uccido"
Erin stava toccando il ciuffo di Aron,e Aron gentilmente le toglieva la mano,era come ... infastidito?! 
Strano per uno che prima si stava per scopare una in mezzo a un corridoio. 
Mi sentivo fissata.. 
Cercai sguardi finchè i miei occhi si incrociarono con un paio di occhi ghiaccio. 
Mi guardava attentamente. 
Aron si accorse di noi. 
Merda. 
Sorrise e venne da noi saltellando. Quali problemi ha questo ragazzo?
-"Hei Ragazza Strana,Ciao Ariel non riuscivo a trovarvi prima"
Disse sedendosi con noi.
Forse era meglio se non ci trovavi,visto che sta venendo pure il tuo amico super mega idiota.
Non disse nulla e si mise accanto ad Aron. 
-"Da dove vieni?" Mi chiese Aron con un mega sorriso..
Ma non le facceva male la mascella a sorridere sempre cosi?!
-"Barcellona"
-"Sei spagnola?" chiese Aron visibilmente sorpreso.
-"Si,perchè?"
-"La spagna e uno dei miei posti preferiti!" disse Aron con un sorriso a 36 denti.
Già la spagna era meravigliosa,era un posto a dir poco stupendo. 
Le persone erano gentili(io non rientro tra queste),dovevi solo far in modo di non entrare nel buco nero. 
E per buco nero intendo la gente affammata di gossip,e per mia sfortuna avendo una mamma fotografa abbastanza famosa,io ci sono entrata completamente.
-"Venite a una festa?"
-"Si." disse Ariel
-"No" Continuai io.
-"Dai ciuffo fuxia,non fare la guasta feste,vieni" mi sorrise Aron
-"Come mi hai chiamata?"
-"In modo amichevole"
-"E chi ti ha detto che voglio essere amica tua?!"
-"Mi avresti mandato via."
-"Sono una persona educata"
Sentìì bisbigliare qualcosa e mi accorsi che era stato Anthony,iniziavo ad odiarlo sempre di più.
Era sempre cosi arrogante? Come facceva Aron a sopportarlo?!
***************
Io e Ariel stavamo finalmente tornando a casa,New York aveva anche la sua parte migliore,se cosi vogliamo chiamarla,la vita a New York era molto frenetica,vedevi persone correre da una parte all'altra,ma per fortuna io non abitavo in centro,abitavo verso est... e diciamo che era abbastanza calmo,se abitassi in centro mi sarei gia sparata,tutto quel chiasso,clacson di taxi,auto,autobus e cose varie beh... impazzirei!
-"Andiamo alla festa?!" chiese Ariel interropendo i miei pensieri.
Mi voltai verso di lei per vedere se scherzava o meno.
La guardai bene...
No... 
Era abbastanza seria.
-"Uhm... non sono una tipa da festa"
-"Nemmeno io,ma potremmo provarci..insomma potremmo divertirci."
-"Preferisco di no Ariel,ma se vuoi tu puoi andarci"
-"Da sola,mio padre non mi lascierebbe mai andare"
-"E perchè con me si?"
-"Ti reputa una persona molto responsabile"
Io? Responsabile?
La stessa ragazza che tre anni fà,si e completamente ubriacata ad una festa?
La stessa ragazza che aveva un ex ragazzo psicopatico?!
-"Wow! Beh con tutto il rispetto tuo padre ha qualche rotella fuori posto,se mi reputa responsabile"
-"Perchè?" vidi nel volto di Ariel la curiosità
-"Beh... non sono molto responsabile,le cazzate le faccio pure io come tutti gli adolescenti.. solo che beh...non le faccio perchè preferisco rimanere a casa"
-"Si... mi immagino che cazzate faccia tu... tipo uhmm.. sembrare una Barbie con i capelli fuxia"
Sentìì questa voce dietro di me..
Non era Ariel.
Era quella specie di mongolo di Anthony.
Mi voltai e vidi Aron ed Anthony,che venivano nella nostra direzione. 
Da quanto eravano dietro di noi?!
-"Senti,la smetti?! Te lo chiedo per favore,la prossima volta non sarò cosi gentile"
-"Si miss ciuffo fuxia"
Iniziavo ad innervosirmi. 
-"Quindi venite alla festa?" chiese Aron speranzoso.
-"Ma secondo te una cosi viene ad una festa?" disse indicandomi quel coso di Anthony.
-"Cosa intendi dire?" Iniziavo ad incazzarmi.
-"Che sei una persona associale,una che non sa fare amicizie. E poi se proprio voliamo metterla tutta,beh sicuramente non sei nemmeno ragazza per venire a una festa dato il tuo abbigliamento. 
Ti vesti cosi perchè non hai soldi?"
Scusa?? Avevo capito bene? Ma che cazz.....
-"Oh tesoro forse ho più soldi di te,ma il mio stile e questo. E tu non sei nessuno per giudicarlo"
-"Più di me? Carina sai chi e mio padre?"
-"No e non mi interessa!"
-"Suo padre e Josh Dixon,uno dei più importanti imprenditori di New York."
-"So chi è"
-"Quindi ved..."
Lo bloccai con un gesto della mia mano.
-"Mia madre e Miriam Smith."
Aron sbarrò gli occhi mentre Anthony aprìì la bocca. 
Odiavo dire il nome di mia madre,ma lui si credeva chissà chi,e io essendo più tosto testarda non mi lasciavo sicuramente intimidire da lui.
-"Stai... cioè sei... sei seria?" Chiese Aron.
-"Certo" rispose Ariel al mio posto e continuò -"Sta con mio padre,siamo ... sorelle"
Sorellastre.
Avrei voluto correggerla,ma sarebbe stato poco carino.
-"Wow! E una delle più importanti fotografe!" disse abbastanza sorpeso Aron
-"Lo so."
Anthony smise di parlare,ben ti sta!
-"Beh non verresti mai lo stesso a quella festa,sei poco femminile"
Ops... ho parlato troppo infretta!
E vero ero poco femminile,perchè a me piace essere cosi. 
Non mi piacciono quelle tutte tacchi,sedere di fuori solo per mostrare il fisico..
A me piacciono più le felpone enormi,jeans e scarpe da tennis.
Svariate volte mia madre mi supplicò di mettere vestiti,gonne e di truccarmi,per andare con lei a delle conferenze o a delle cene di lavoro. 
-"Quando sarebbe questa festa?"
-"Stasera" rispose Aron. 
-"Dove?"
-"Uhm... a casa di Michael"
Sarebbe?
-"Oh io so dov'è" disse Ariel.
Si certo come oggi a scuola.
Era un navigatore pessimo. 
-"Bene di vediamo alla festa Dixon,cerca di essere uomo,che ad essere femminile ci penso io."
Mi girai e andammo verso casa.
-"Davvero ci andiamo?"
-"Si."
Ariel saltellò come una bambina che aveva appena ricevuto un gioccatolo!
-"Si va a fare shopping"
Iniziavo a pentirmi di aver detto di si!
#Tadaaaaaa,eccomi qua dinuovo dopo 6 giorni di lavorazione a questo nuovo capitolo,scusate se ci ho messo parecchio,ma la vita da mamma e davvero frenetica e se trovo 5 minuti per me e gia troppo! Comunque ecco un bellissimo capitolo nuovissimo per voi,spero vi piaccia,fatemi sapere,vi aspetto numerose/i un grosso bacio. 

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo ***


3 Capitolo ...

Mi ero già pentita di aver scelto di andare a quella stupida festa. 
Tutti che mi fissavano e mi indicavano.
Ma si può?
Era come essere tornata indietro nel tempo. 
Essere tornata a Barcellona,dopo che si venne a sapere ciò che mi era capitato.
-"Oh Dio sono cosi elettrizzata,non mi sembra vero" disse Ariel felicissima di essere qua,mentre io ero alquanto disgustata,mi ricordava una parte del mio passato che non volevo ricordare,ma eccomi qua,per una stupida scomessa fatta con un imbecille.
Ariel aveva un vestitino corto che le arrivava alle ginocchia,e delle ballerine,capelli raccolti in una coda alta,e truccata leggermente. 
Io avevo un vestino nero corto,i miei bellissimi capelli fuxia sciolti con dei boccoli,scarpe col tacco e truccata!
-"Troviamo quell'imbeccille e andiamo via"
-"Oh dai Abbie,divertiamoci un pò" 
No no e ancora no. 
Ci mancava solo che mi mettevo a bere,per avere un replay di qualche anno fà.
Da lontano intradivi Aron,presi Ariel per un polso e mi feci strada tra la gente. 
Quando finalmente lui si accorse che stavamo andando da lui,sbarrò gli occhi. 
E diede una gomitata a Anthony e lui si voltò e sgranò gli occhi pure lui.
Dopo il suo stato di trans Aron,iniziò a fissare Ariel.
-"Siete venute davvero."
-"Eh si" sorrise Ariel 
 Anthony continuava a fissarmi,e io fissavo lui.
-"Molto da guardare?! Cos'è non sono più la ragazza "poco femminile" vero? Dovevo per forza vestirmi cosi per attirare l'attenzione?! Ma sai una cosa carissimo Anthony,vivo benissimo anche se non attiro l'attenzione,sto molto meglio cosi. Forse,a te piaceranno le ragazze che sanno attirare l'attenzione perchè anche tu sei cosi. Se non attiri l'attenzione con la tua arronganza non saresti miss popolarità,quindi d'oggi in avanti sono invisibile,okei?"
Continuò a guardarmi mentre un ragazzo venne a sbattere contrò di me.
-"Scusami... oddio... scusa... scusami" iniziò a scusarsi il ragazzo,manco mi avesse uccisa.
-"Scusami davvero non volevo...non l'ho fatto apposta" 
-"Ehi calmo,tutto ok!"
-"Da...davvero?"
-"Si certo!"
Mi guardo i capelli,e sorrise.
-"Piacere mi chiamo Mich"
-"Piacere Abbie"
-"Tu..sei quella nuova vero?!"
-"Esatto."
-"Sei strana" e sorrise. 
-"Beh grazie.."
-"Oh no in senso buono,mi piacciono i tuoi capelli,guarda" 
Si tolse il capellino e mi mostrò i suoi... 
Aveva un ciuffo verde acceso.
Ok,era più strano lui!
-"Fighi!"
-"I due pagliacci si sono trovati"
Mi voltai e come al solito era Anthony,che aveva parlato. 
-"Senti non hai qualche bambolina da farti? Visto che ragioni solo col pisello?"
Aron e alcuni suoi amici scoppiarono a ridere,mentre lui iniziò a urlarmi contro e io molto indifferente alla situazione mi voltai verso Mich. 
-"Usciamo fuori?"
-"Certo" sorrise Mich. 
-"Oh Abbie,vengo anche io." si alzò di fretta Ariel.
-"Mi aggiungo pure io" Aron.
Mmm.. non me la racconta giusta Aron,secondo me le piace Ariel,o forse e solo una mia impressione. 
Appena arrivammo fuori Ariel iniziò a parlare con Aron,parlava solo lei praticamente,parlava a macchinetta,initerrottamente,segno che era nervosa,ma ad Aron non sembrava dispiacere,lui sorrideva e annuiva ogni tanto. 
-"Quanti anni hai?" mi voltai verso Mich e risposi. 
-"Oh 18,tu?"
-"Idem."
Iniziammo a parlare del più o bel meno,mentre mi arrivò un sms da mia madre. 
*Domani sveglia presto*
Merda.
*Perchè* risposi velocemente.
*Pranzo con degli amici/colleghi,e sia tu che Ariel dovrete esserci*
Perfetto! 
Lo sapeva che odiavo partecipare a queste cose.
-"Ariel,tra un pò andiamo"
si voltò verso di me,rossa in viso... perchè?
-"Uhm... si.."
-"Domani abbiamo amici e colleghi a pranzo e i nostri vogliono che ci siamo anche noi"
-"Uff.. che palle!" rispose e tornò a parlare con Aron. 
-"Tua mamma e la famosa fotografa?!" disse molto tranquillamente Mich,non sembrava per niente sorpreso,come lo era stato Aron. 
-"Si"
-"Io amo la fotografia."
In realtà piaceva pure a me. Era un pò come raccogliere pezzi di vita.
-"Già"
Prima di andare via,Mich mi lasciò il suo numero di telefono.
-"Cercami su WhatsApp"
-"Ok d'accordo"
Salìì in macchina e guardai Ariel,aveva un sorriso enorme sul viso.
-"Ok.. che è successo?!"
-"Cosa?"
-"Cosa è successo con Aron?"
-"Perchè pensi che mi sia per forza capitato qualcosa?"
-"Beh.. eri rossa in faccia prima."
Sorrise ancora di più..
-"Ha detto che sono bellissima,e mi ha dato un bacio sulla guancia"
****************
-"Abbieeee"
Entro sparata in camera Ariel,saltai dal letto,spaventata.
-"Che è successo?"
-"Mi ha cercato Aron,pensavo non l'avesse mai fatto"
Ma vaffanculo Ariel. 
-"Ma quali problemi gravi ti affiggono?"
-"Perchè?!"
-"Mi hai fatto prendere un colpo,santo Dio."
-"Ops.. scusa.."
Eh si certo... 
-"Dobbiamo prepararci,tra mezz'ora arrivano quelli!"
Sbuffai...
-"Sai almeno chi sono?"
-"No,non mi sono mai interessata di queste cose."
-"Uhm.. beh vado in doccia!"
Mi rilassai sotto il getto d'acqua tiepido. 
Eravamo ad fine Aprile,e non c'era caldissimo,ma nemmeno tutto quel freddo,si stava abbastanza bene,non vedevo l'ora che arrivasse l'estate. 
L'estate è la mia stagione preferita. 
Non sono perchè non c'è scuola.. ma anche perchè finalmente si andava al mare. 
Mare,piscina,tatuaggi nuovi e sopratutto in viaggio verso Ibiza. 
Un sogno. 
Uscìì dalla doccia e iniziai a vestirmi.
Una magliettina nera con il numero zero,dei jeans neri,e delle converse. 
Mi pettinai i capelli e li raccolsi in una crocchia. 
Mi guardai allo specchio.
Più che bene.
Guardai il cellulare.. 5 messaggi su WhatsApp.
Mich. 
Tutti suoi. 
*Buondì ciuffo fuxia.*
*Usciamo oggi?*
*Uff non posso più :(*
*Pranzo di famiglia*
*Uhm.. troverai una piccola sorpresa oggi :P*
Sorrisi,era pazzo.
*Che sorpresa ciuffo verde?"* 
Era cosi divertente prendersi in giro senza arronganza,come facceva Anthony.
Iniziarono a bussare al bagno cosi velocemente che quando aprìì venni catapultata dinuovo dentro.
Ariel,rossa in viso e respiro corto.
-"Che ti succede?"
-"Giù.. uhm... ecco... dio santissimo.. perchè?"
-"Cosa? Parla"
-"Uhmm.. ecco... giù c'è il tuo amico Mich."
-"Cosa?"
Ecco di quale sorpresa parlava. 
-"E non solo..."
-"Cioè non solo?"
-"C'è anche Aron con... con..."
-"CON?"
-"Con Anthony"
-"Stai scherzando,vero?"
-"No.."
Presi il cellulare e mi catapultai verso le scale e intravidi la chioma verde di Mich.
E poi vidi anche Aron con Anthony.
Stai scherzando?!
Scesi giù con Ariel..
-"Ciao" Salutammo assieme...
Dio...che imbarazzo!
-"Piacere io sono Allyson la madre di Anthony e Mich" 
Cosa?! Scusa?? 
Avevo.. no aspetta forse.. avevo sentito male..
-"Come scusi?"
-"Sono la mamma di quei due ragazzi la,vedi.. Lui e Mich e lui e Anthony"
Ah.... 
No avevo capito bene.. 
Mich.. era il fratello di Anthony!
Sorrisi e andammo a tavola. 
Durante il pranzo,chiaccherai un pò con Ariel e Aron,mentre Mich guardava fisso il piatto. 
Dopo il pranzo noi ragazzi andammo fuori in giardino. 
Mentre Ariel e Aron parlarono mi avvicinai a Mich. 
-"Ehi..." 
-"Ehi" disse sempre con lo sguardo basso. 
Aveva gli occhi di un grigi,sicuramente li aveva presi dal padre.
-"Che hai?"
-"Scusami..."
-"Per... cosa?"
-"Per non averti detto di Anthony"
-"Tranquillo.."
-"No avrei dovuto dirtelo"
-"Tranquillo,non ci andrei molto fiera nemmeno io."
Scoppiò a ridere e iniziammo a parlare,e sembrava essersi tranquillizzato,anche se la cosa che fossero fratelli mi ha letteralmente scioccato.
-"Brutto pezzo di m..."
Mi voltai verso Mich che aveva la faccia rossissima. 
-"Che hai?"
-"Guarda..."
Indicò Erin e ..... Anthony!
Si stavano baciando. 

#SPAZIOAUTRICE#
Tadaaaaaa,ve lo aspettavate?! Scusate se ho aggiornato cosi tardi,spero vi piaccia ovviamente ci saranno tantissimi altri colpi di scena che nemmeno vi immaginate :) Un bacione ragazze 

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Capitolo 4
*** Capitolo quarto ***


-4 Capitolo... 


*-"Brutto pezzo di m..."
Mi voltai verso Mich che aveva la faccia rossissima. 
-"Che hai?"
-"Guarda..."
Indicò Erin e ..... Anthony!
Si stavano baciando. *

**
-"Che ti importa a te?"
-"Io.... cioè... a me..."
No,ti prego.
Non dirmi che lui e innamorato di Erin. 
-"Sono innamorato di Erin."
BUM.
Perfetto.
-"Dio no.."
Si voltò verso di me,guardandomi accigliato!
-"E una bisbettica acida"
-"Con me non lo era."
-"Cioè?"
-"Tre anni fà stavamo assieme"
-"Ah.."
-"Già... era una ragazza completamente diversa. Era dolce e simpatica con tutti,finchè non entrammo nelle superiori.."
-"Perchè?"
-"La popolarità ha iniziato a darle alla testa,ha iniziato a nascondermi le cose,e a vederci sempre meno... finchè un giorno mi ha lasciato."
-"Quanto stavate assieme?"
-"Circa un anno e mezzo."
-"Cioè lei ha mollato una relazione importante diciamo ... per la popolarità?"
-"Evidentemente era importante solo per me" 
Si vedeva che Mich era ancora ferito e innamorato e distolse lo sguardo da quella scena a dir poco disgustosa. 
Mich era un ragazzo a dir poco carino,ma nemmeno Anthony scherzava.
Aveva degli occhi stupendi.
*Anche il sorriso*
Zitta coscienza stupida!
*E quello che pensi pure tu*
Zitta. Sssh...
Mi venne in mente una domanda da fare a Mich.
-"Non .. andate d'accordo?"
-"Chi io e Anthony?"
-"Si.."
-"No. Per niente."
-"Perchè?"
-"Beh... quando eravamo piccoli eravamo sempre assieme,lui da fratello maggiore..."
Lo fermai subito.
-"Fratello maggiore? Ma.. e in classe con me!"
-"Ripetente.."
-"Ah ecco.. quindi in teoria quanti anni ha?"
-"19 un anno più grande di me"
-"Ah ecco... dicevi?"
-"Lui da fratello maggiore mi protteggeva sempre,e stato cosi fino a due anni fà...Ha iniziato a frequentare diverse compagnie di amici,e a cacciarsi nei guai.. io lo avvisai varie volte di smetterla di frequentare certa gente,e alla fine si caccio in guai seri.. e io per salvarle in culo,ne ho parlato con i miei genitori,e lui da quel giorno non mi ha più rivolto parola,o se lo fà e solo per sfottere."
Wow.
Cioè le aveva salvato il culo e quel coglione aveva pure la faccia tosta di trattarlo male?!
-"Io lo avrei lasciato nella merda"
-"Ma io gli voglio bene,sarà sempre mio fratello,e non l'avrei mai lasciato nella merda"
Poverino.
Aveva un cuore buono e immenso.. 
Erin tornò tutta contenta verso di noi.
Guardò me e Mich che eravamo insieme,e mi guardò male.
Cazzo vuoi?! 
Ti sei appena baciata con il fratello e hai pure il coraggio di guardare male me? Che problemi ha questa tipa?
-"Ragazziii entrate dentro un attimo? Dobbiamo parlarvi!" Urlò mia madre dalla finestra.
Iniziammo ad entrare in casa e per sbaglio andai a sbattere contro Anthony.
-"So di essere bellissimo,ma non puoi buttarti tra le mie braccia in questo modo,rischi di farti male"
Lo guardai...
E scoppiai a ridere...
-"No dico,ma ti senti? Io non mi buttero mai tra le braccia di qualcuno"
-"Sei lesbica?"
-"No. Semplicemente mi faccio desiderare,non sono una conquista facile,non sono per i falliti che si accontentano di una facile."
Mi guardò serio.
-"Cosa intendi dire?"
-"Intendo dire che ci sono uomini e maschi. Gli uomini sono quelli che combattono per avere qualcosa. I maschi quelli che si accontentano di tutto,purchè respiri e abbia un buco."
-"E secondo te a quale categoria appartengo io?"
Aveva pure il coraggio di chiedermelo?
-"Maschi."
Feci per andarmene e mi prese il polso e mi attirò a lui. 
-"Ah si? E perchè?"
-"Già che ti baci con l'ex di tuo fratello sei messo malissimo."
-"Sei gelosa?"
-"Cosa?! Scherzi? Sto solo dicendo che io non mi metterei mai con l'ex di mia sorella,mai.."
-"Perchè?"
-"Perchè a me i gioccatoli usati non mi piacciono"
Mi liberai dalla sua presa e andai in salotto dove ci aspettavano i nostri genitori..
Allyson la madre di Mich e di quell'essere di Anthony,si mise in piedi e iniziò a spiegare..
-"Allora ragazzi,sicome siamo vicini al weekend,abbiamo avuto un idea!"
-"Sarebbe?" Chiese Anthony acidamente.
La madre lo guardò male e continuò...
-"Passeremmo il weekend tutti insieme,al mare"
Io e Ariel ci guardammo e iniziammo ad urlare e a saltare come delle pazze. 
-"Mareeee" dissi io.
-"Soleee" Continuò lei.
Ci guardavano tutti un pò come per dire 'ma sono normali?'
Io amavo il mare,e quando sentivo la frase 'andiamo al mare' beh... perdevo la normalità in meno di due secondi. 
Mich mi guardò divertito sorridendo!
Poi si alzò mia madre e continuò a parlare. 
-"Poi quest'estate si farà un viaggio sempre tutti assieme!"
-"Dove?" chiese Ariel.
-"Ibiza"
Iniziai a gridare ancora di più e le saltai addosso,a mo di koala e mia madre venne catapultata sopra il divano.
-"Grazie mammy,grazieeee"
-"Ab,cosi mi soffochi"
-"Grazie infinite mamma,grazie grazie grazie grazie.."
-"Ab,non respirooo"
Continuai ad abbracciarla ancora più forte.
-"Non sai quanto mi hai reso feliceeee"
-"Ab,basta non respiro"
La mollai e guardai gli adulti.. mi guardavano sorridendo dolcemente,spostai lo sguardo verso mia madre,con il volto rosso sicuramente perchè davvero non respirava più.
-"Mi presterai la tua macchina fotografica?" Feci gli occhioni dolci... 
-"Ab,lo sai che quella mi serve per lavoro"
-"Mamma dai,farò delle foto bellissime..Anche quando andremmo al mare questo weekend"
-"Mmh... va bene,ma stai attenta"
Saltellai e poi pensai bene un attimo.. ma...
-"Scusate... ma se qua fà ancora freddo... dove andremmo al mare?"
-"Barcellona"
-"Co...cosa? Torniamo a casa?"
-"Solo per questo weekend."
Merda.
No. 
Cazzo. 
Se fossi tornata,c'era il rischio che qualcuno di loro scoprisse la verità su di me,e di ciò che mi fosse capitato.
E allora anche loro mi avrebbero guardato con un espessione di compassione,la cosa che odiavo di più.
Mentre tutti parlavano io me ne stavo in un angolo,da sola,accigliata.
Ero felice da una parte,ma.. odiavo.. il fatto di dover tornare a Barcellona. 
Perchè quel fottutissimo giorno non me ne sono rimasta a casa?
Perchè mi ero innamorata di un bastardo simile?
Perchè era riuscito a farmi talmente del male?! Io infondo ero solo innamorata di lui... 
-"A che pensi?" 
mi girai di scatto e trovai Anthony che mi guardava.
-"Alla vacanza." Mentìì.
-"Stai mentendo!" 
-"Come?"
Come aveva fatto a scoprirlo?
-"Se pensavi alla vacanza sorridevi,perchè sei più che felice di andare al mare,sopratutto di tornare a casa,invece mentre pensavi avevi un espressione di rabbia e tristezza"
Abbiamo il nuovo Romeo qua,signore e signori...
-"Chi ti dice che sono contenta di tornare a casa?"
-"Beh.. io lo sarei.."
-"Beh.. io no."
-"Perchè?"
Perchè c'è una massa di gente che ogni volta che mi vede si sofferma a pensare 'povera ragazza,chissa tutto quello che ha passato'...
-"Perchè si...troppi brutti ricordi"
-"Per via di tuo padre?"
Mio padre era morto quando io avevo 9 anni. 
Mi ricordo l'amore che provava mia madre nei suoi confronti,talmente tanto che quando il cancro lo portò via,rimase rinchiusa in casa per quattro mesi,non usciva nemmeno per fare la spesa,veniva la domestica,Olga,a fare tutto. 
Facceva dal letto alla cucina,dalla cucina al letto. 
Io per quattro mesi ho solo visto questo fare da mia madre. 
In quei quattro mesi era Olga che badava a me,24 ore su 24.
Papà era tutto per noi.
Mi ricordo che i weekend anche se erano passati in casa con lui,non ci si annoiava mai,amava giocare con me,rincorrermi e farmi il sollettico,ultimamente a causa della sua malattia si stancava subito. 
Da quando è morto,la gente già mi guardava con compassione e dopo svariati anni,che iniziava a fregarsene,BUM. 
Dinuovo che all'età di 15 anni mi ricapitò una disgrazia.
Chissà se ci fossi stato tu papà,chissà se mi sarebbe mai capitato.
Magari mi avresti vietato di uscire con lui,perchè il tuo amore nei miei confronti era davvero grande e come ogni papà per la propria figlia è geloso. 
Magari avrei imparato a conoscerlo bene,e a scamparmela. 
O semplicemente lo avresti ammazzato di botte,dopo aver sentito dagli agenti della polizia che ero in coma a causa sua. 
Tornai a concentrarmi su Anthony che era la da mezz'ora che mi guardava,in attesa di una mia risposta.
-"Si.. anche per quello!"
-"C'è anche dell'altro?"
Iniziava ad irritarmi. 
-"Si ma non mi và di parlarne."
-"Quanto sei acida!"
-"Parla per te!"
Mi guardò e poi sorrise.
-"Proprio non ti sto simpatico,eh?"
-"No,e colpa tua."
-"Mia?Ma se sono un angioletto!"
-"Ah eh si,proprio!"
*******
WEEKEND.
Il weekend era arrivato in un lampo,io avevo già la valigia pronta,avevo messo tutto l'essenziale per il mare.
Abbronzante,cinque costumi,piastra,e tanto altro.
Cosi tanto che la mia valigia pesava tantissimo!
Ariel varcò la soglia di camera mia,sorridente più che mai..
-"Dio.. ci sarà anche Aron"
-"Lo so.."
-"Ascolta cosa ne dici,se dopo che siamo tornate dal weekend,ci facciamo dinuovo la tinta?!"
Oddio me ne ero completamente dimenticata.
Mmm.. e se me li facessi fuxia,e nelle punte blu? 
-"Si certo!"
-"Cosa mi consigli?"
-"Uhm..."
La guardai bene...
-"Neri,e nelle punte verde acqua"
-"Fighi non ci avevo mai pensato"
Sorrisi e mi buttai sopra la valigia per chiuderla,Ariel scoppiò a ridere,ma intanto riuscìì a chiuderla.
-"La tua valigia sembra incinta"
Si.. in teoria,stava per scoppiare.
-"Avremmo tante piccole valigette per casa allora"
Scoppiò a ridere dinuovo..
-"Aron non ti ha chiesto di uscire?"
-"Per il momento siamo solo amici,però e davvero un ragazzo dolce"
Questo si era capito.. Aron era un ragazzo davvero simpatico e dolce,ed ero felice che fosse amico di Ariel,grazie a me.
-"Ragazze,dobbiamo andare su."urlò mia madre dal piano di sotto.
-"La mia valigia e già in macchina,se vuoi porto anche la tua"
La guardai bene..
-"Sicura di farcela?"
-"Ho i miei metodi,stai tranquilla" rispose lei faccendo il pollice all'insù.
-"Fammi un favore,vai in bagno in camera mia e prendimi l'elastico,grande e nero che ho sul mobiletto bianco" Continuò Ariel,per poi sparire con la mia valigia in mano.
Presi la mia borsa e ci infilai dentro un libro,le cuffiette,l'mp3,gli occhiali da sole,il cellulare e il caricabatterie. 
Prima di uscire dalla stanza sentìì:-"Questa è Spartaaaaaaaaa"
E un rumore di qualcosa che rotolava giù dalle scale,e poi un tonfo.
Mi precipitai a vedere,ed era Ariel che si era seduta sulla mia valigia e si era rotolata giù.
Ma che problemi ha? 
Si accorse di me e sorrise.
-"E fighissimo dovresti provarlo pure tu."
-"Si guarda,non vedo l'ora!"
Andai verso camera di Ariel,entrai in bagno e presi l'elastico. 
In quel momento mi arrivo un sms,presi il cellulare e guardai *Prendi anche i brillantini che sono vicini all'elastico,ci serviranno**Ariel** 
Guardai la boccetta e portai anche quella con me.
Mentre uscivo andai a sbattere contro Erin. 
-"Sta attenta a dove vai!" 
-"Non ti avevo vista"
-"Guardati la prossima volta"
-"Stai calma,che non e che mi faccia tanto piacere esserti venuta adosso sai.."
Decisi di andarmene ma mi bloccò.
-"Stai lontana da Mich."
-"Mich,e un mio amico"
-"Lui non ti vuole,lui vuole ancora me."
-"Cosa non ti è chiara della frase,e un mio amico"
Mi guardò con un espressione incazzata.
Ma e mai possibile che sia sempre incazzata con me questa?
-"Stagli lontana comunque.."
-"Tu usi Anthony solo per farlo ingelosire,non e vero?"
-"Ad Anthony non dispiace mica..."
-"Fatti dire una cosa carissima Erin.. prima o poi lo perderai.. ci si stanca sempre di aspettare il solito treno che alla fine arriva sempre in ritardo"
Scesi le scale e entrai in macchina.
-"Hai preso tutto?" disse Ariel.
-"Si,tieni" le diedi l'elastico con i brillantini,e poi entro correndo Erin,mi guardò e non parlò. 
-"Ci siamo tutti?" disse mia madre.
-"Si tuttiii" rispose Ariel urlando. 
-"Bene,direzione aereoporto!"
Presi i miei occhiali da sole,il mio libro e il mio MP3 e mi isolai in un mondo tutto mio. 
**
Appena arrivammo in aereoporto c'era anche la famiglia di Aron con quella di Mich e Anthony,ci salutammo e inziammo a dirigerci verso il nostro aereo,dopo svariati controlli.. 
-"Ti stanno davvero bene questi occhiali da sole!" mi sorrise Mich
-"Grazie!" sorrisi.
Guardai Erin che mi guardò male..e ripensai al discorso di prima.
-"Poi... poi dopo ti devo parlare,ok?"dissi io a Mich.
-"Uhm... okei!"
Entrammo in aereo cercavo il mio posto,376.. mmm arrivai al mio posto e vidi gia una persona seduta,e appena si voltò.... Oh no... lui no......

CONTINUA:)

#SpazioAutrice
Ciao bellezze allora?! Ve lo aspettavate che Mich è innamorato di Erin? 
Qui abbiamo conosciuto un pò la nostra amatissima Abbie,e il nostro Anthony cerca di conoscerla meglio,con scarsi risultati. 
Ragazze secondo voi cosa succederà nel weekend al mare?
Scopriranno la verità sulla nostra amica?!
A voi le recensioni :)

 

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Capitolo 5
*** Capitolo quinto ***


-Capitolo 5

*Entrammo in aereo cercavo il mio posto,376.. mmm arrivai al mio posto e vidi gia una persona seduta,e appena si voltò.... Oh no... lui no......*
***
Guardai dinuovo per la millionesima volta che il mio numero fosse giusto. 
Dio... 
Dovevo sopportare Anthony per tutta la durata del viaggio?
Che scherzo e mai questo?
Dove sono le telecamere? La gente che urla "Scherzi a parte"?
-"Hai intenzione di rimanere la tutto il tempo,o di sederti?"
Le lanciai un occhiataccia e mi sedetti difronte a lui. 
-"No no carina il tuo posto è affianco a me"
Come facceva a saperlo?
-"Per il momen..."
Venni interrotta da una vecchietta... 
-"Signorina quello è il mio posto.."
Ok... ehmm.. mi serve un idea... adesso... subitooo!
-"Scusi tanto le dispiacerebbe farmi mettere a me? Se non sto vicino al finestrino mi viene la nausea"
-"Oh certo signorina,non ci sono problemi"
Guardai Anthony soddisfatta,e lui con la bocca aperta mi guardava. 
**
Venni svegliata da Anthony che mi prendeva in giro,e mi irritava per farmi svegliare.
-"Cristo santo l'hai finita?"
-"Siamo arrivati tipa dai capelli fuxia"
-"Che problemi hai con i miei capelli?"
-"Nessuno."
Si alzò e iniziò ad andare,feci per seguirlo ma la nonnetta mi fermò.
-"Oh signorina sarebbe cosi gentile da prendermi la mia borsa la sopra?"
Le sorrisi dolcemente e presi la borsa.
-"E' il suo fidanzato?"
Chiese gentilmente la nonnetta indicandomi Anthony.
Arrossi velocemente.
-"Assolutamente no"
-"Oh... ma lui è innamorato!"
Che cosa si è fumata questa nonna durante il viaggio?
-"Come scusi?"
-"Mentre lei dormiva,lui la guardava e sorrideva...Sa anche io e mio marito ci odiavamo prima di stare assieme,poi siamo stati insieme per 60 anni,finchè lui non mi ha lasciato per colpa di una malattia"
Come la capivo,anche io per una malattia avevo perso qualcuno che amavo. 
Guardai Anthony che rideva con Erin,e sorrisi alla nonnetta e andai verso di loro.
-"Dovrei passare!"
Erin mi guardò e fece per parlare ma bloccai prima che iniziò a parlare. 
-"Senti.. devo passare non irritarmi con la tua voce!"
Mi feci spazio tra di loro e andai verso Ariel. 
-"Non sai quanto è stato orrendo passare tutto il viaggio con mia sorella,l'unica cosa positiva che ogni tanto guardavo Aron che mi sorrideva" mi disse Ariel.
-"Non dirlo a me che l'ho passato con Anthony."
**
Arrivati a casa,dinuovo.
I ricordi salivano dinuovo tutti a galla!
E spero che nessuno venisse a sapere la verità. Sarebbe stato una tragedia. 
Avevo trovato delle persone che mi guardavano normalmente e se avessero saputo mi avrebbero guardata con compassione,ed era la cosa che più odiavo. 
Più cercavo di dimenticare,loro con quello sguardo mi ricordavano tutti i giorni,quello che mi capitò quel giorno. 
-"Dio è bellissima questa camera" disse Ariel buttandosi nel letto.
Sorrisi.
Mia madre non voleva vendere questa casa,perchè lei sarebbe voluta tornare per le vacanze. Barcellona è meravigliosa,certe persone un pò meno. 
-"E' la mia!"
-"E davvero super"
Poggiai il borsone e sospirai. 
-"Andiamo in spiaggia?" chiese Ariel
-"Ovvio,sono qua per questo!"
Dopo esserci sistemate,scendemmo al piano di sotto e c'erano Mich e Aron. 
-"Venite con noi?" chiese Ariel.
-"Certamente,però dobbiamo aspettare quei due" rispose Mich.
Le sorrisi.
-"Cosa dovevi dirmi?"
Dio... E' vero.. dovevo dirle della mia "chiaccherata" con Erin. 
-"Te lo dico dopo,quando siamo soli"
Anche se soli lo eravamo già visto che Ariel era impegnata a parlare con Aron,ma in quel momento arrivarono Anthony e Erin. 
-"Maaa,le chiaviii!"
Urlai dal salone. 
-"Sono sul tavolo! A che ora tornate?"
-"Boh.. Ti faccio sapere!"
Presi le chiavi e uscimmo.
Avevo l'ansia a mille.. 
Salii in auto,e mi tremavano le mani. 
Misi in moto e iniziai a guidare verso la spiaggia. 
Arrivammo in meno di 10 minuti visto la mia super corsa. 
-"Stavo per morire Abbie,se correvi di più vincevi i mondiali"
-"Scusa.. potevi anche dirlo!"
-"Si magari per farmi prendere per il culo da mio fratello!"
Guardai Anthony che era gia andato avanti con l'ombrellone per cercare posto in spiaggia.
-"Dai su che devi dirmi..."
-"Stamattina ho parlato con Erin..."
-"E..." Mi incitò a continuare...
-"E... praticamente usa tuo fratello per farti ingelosire."
-"In un certo senso lo sospettavo sai..."
-"Ma perchè?"
-"Beh... io le ho detto che non la amavo più dalla rabbia."
-"E quindi lei cerca di fare cosi.. per 'riconquistarti' diciamo?" chiesi piu tosto sorpresa.
-"Non lo so.. penso che lo faccia più che altro per ferirmi."
**
Entrammo in acqua e iniziammo a giocare e a nuotare tutti insieme.. 
Erin rimase in riva a fare la diva. 
-"Perchè non viene?"
-"Ha paura di bagnarsi i capelli" disse Aron scoppiando a ridere.
-"Stai scherzando?"
-"No no dice che il sale rovina i suoi capelli bellissimi"
Ma che problemi gravi aveva questa ragazza?
Io e Ariel andammo insieme sott'acqua e iniziammo a nuotare verso le barchette lontane.. 
Dopo un bel pò andammo in spiaggia e in quel momento mi bloccai.. 
C'erano delle mie vecchie compagne di classe.
Appena mi videro,mi guardarono con compassione,come sempre e si avvicinarono a noi.. 
-"Ciao Abbie" mi salutarono entrambe.
-"Hei..." tutti i ragazzi mi guardavano.
Dio.. ti prego... ti prego che non mi chiedano nulla davanti a loro.
-"Stai bene?" chiese Polly.
-"Si benissimo,grazie" ero più tosto irritata,lo dicevano solo per farsi i cazzi miei. 
-"Non l'hai più sentito a Tay?"
Diventai rossa.
-"No."
-"E ancora in..."
La bloccai.
-"Non lo so,ora scusate ma sono qua con i miei amici,quindi..."
Loro se ne andarono..
-"Di chi parlavano?"
Mi chiese Anthony dopo un pò..
-"Affari miei."
Mi lanciò un occhiattaccia,ma per fortuna non mi chiese altro... 
**
Appena tornammo a casa venni bloccata dalla vicina di casa... NO. NO. NO. MERDA.
Insieme a me si bloccarono pure i ragazzi..
-"Ciao cara,siete tornati?"
La signora Rudel,era una signora davvero dolce,ma ovviamente lei non sapeva che loro non sapevano.
-"Si signora Rudel,solo per il weekend,lei?"
-"Oh... dopo passo a salutare sua madre allora.."
-"Va benissimo.." feci per andarmene ma mi bloccò.
-"Tutto okei Abbie?"
-"Si si.."
-"Si è più fatto sentire?"
-"No."
Annuìì e andai dentro casa...
Fortunatamente non aveva nominato nient'altro. 
Era troppo.. tutti non faccevano altro che ricordarmelo.. basta,veramente era come vivere nel passato tutti i santi giorni.
La cena passò velocemente.. dovevo parlare con mia madre..
-"Mamma... posso parlarti?"
-"Oh si... Allyson torno subito"
Mi segui in bagno e la chiusi dentro a chiave. 
-"Che succede piccola?"
-"Loro non lo sanno..."
La mamma capì velocemente a cosa mi riferivo...
-"Non gli e lo hai detto?"
-"Per cosa dovei dirglielo? Eh? Per fare come fanno tutti qua? Che mi guardano con compassione?" alzai il tono di voce,ma appena me ne accorsi lo abbassai,per paura che mi potessero sentire.
-"Lo verranno a sapere prima o poi..."
-"Mamma... No."
Abbassò lo sguardo...
-"Oggi ho incontrato persone che hanno fatto il suo nome..non voglio più vivere nel passato... basta..."
-"Piccola ti capisco..."
La bloccai.
-"No mamma tu non capisci... quello che ho passato in questi anni lo so solo io..."
Abbassò nuovamente lo sguardo e me ne andai in camera...e li trovai Ariel.
-"Che succede?"
-"Niente..."
-"Posso... chiederti una cosa?"
-"Dimmi..."
-"Chi è Tay?"
Merda...
-"Come?"
-"Lo ha nominato quella ragazza in spiaggia oggi."
Cosa potevo dirle?
La verità.
-"E' il mio ex.."
Iniziai a parlarle di lui,e iniziai a raccontarle tutto. 
Lei mi guardava con gli occhi sgranati,e due lacrime scivolavano sul suo viso. 
Almeno lei doveva sapere,mi stavo sfogando in un certo senso. 
Dopo aver finito di raccontare,scoppiò in un pianto isterico.
-"Scusami Abbie,non c'è la faccio a trattenermi"
Ero sorpresa da quella sua reazione..
Mi abbracciò cosi forte che a malapena respirai.
-"Non ti guarderò mai con compassione,mai.. te lo prometto,ti voglio troppo bene per guardarti in quel modo."
Sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
-"Che ne dici di andare a divertirci?"
Si aciugò le lacrime e mi sorrise.
-"Sei una ragazza cosi forte Ab,vorrei essere come te veramente."
Sorrisi e continuò a parlare.
-"Se dovessero nominarlo dinuovo farò di tutto per mettermi in mezzo e interrompere il discorso,ok?"
-"Grazie mille"
-"Andiamo a divertirci"
Mi alzai dal letto ma in quel momento bussarono alla porta..
-"Ciuffo fuxia." 
Mich. Sorrisi per quel nomigliolo stupido.
-"Ehi ciuffo verde"
Contracambiò il sorriso. 
-"Puoi venire un attimo?"
-"Certamente.."
Mentre io uscivo Aron entrò in camera e andò da Ariel e si misero a parlare. 
Mich stava per iniziare a parlare e le tappai la bocca,mi guardò accigliato.
-"Sssht" 
Lo presi per mano,e mi diressi verso le voci..
Erano Anthony e Erin. 
-"Ma perchè vuoi farlo ingelosire,si vede lontano un miglio che non è più interessato."
Disse Anthony con non curanza.
-"Zitto. Non e vero... E tutta colpa di quella Abbie,e attratto da lei,si vede"
Anthony ora sembrava più interessanto.
-"Dici?"
-"Si secondo me c'è più di un amicizia."
Lei fece per venire verso di noi,Mich mi prese per mano e ci catapultammo in bagno e chiudemmo la porta a chiave,bussarono e mi venne da ridere a guardare l'espressione di Mich. 
-"Ehm... ahahah... ehm... sto pisciando"
-"Non ho mai visto una che piscia e ride.." 
Era Anthony... ora stava venendo da ridere a Mich e si tappò la bocca... 
-"Ho letto una cosa divertente su facebook."
-"Ma se il tuo telefono e qua."
Mi toccai nelle tasche... 
Merda..
-"Infatti ho il telefono di .. Mich.."
-"Cosa ci fai con il suo telefono?"
-"Affari miei,vai al bagno di giù."
Sbuffò e andò giù.
Lo guardai e scoppiò a ridere e io insieme a lui.
-"Ma stai scherzando?" dissi tra le risate..
Diventò serio dopo un pò ..
-"Mi ama ancora?"
-"Secondo me... si... se no sarebbe davvero malata,per farti soffrire.."
 Lui annuì..
-"Dai.. vai a prepararti e andiamo in discoteca a divertirci.."
Sorrise.
-"Sei un amica meravigliosa Ab.."
E mi abbracciò..
E un ragazzo troppo meraviglioso.
Guardai fuori prima di uscire.. 
-"Via libera"
Mentre uscivammo sentìì una voce urlare da dietro di me,e mi venne un colpo.
-"Cosa stavate faccendo in bagno assieme?"
Erin.
Merda.
-"Mi aiutava a fare la piastra!"
-"Oppure ti guardava pisciando?" Disse Anthony più tosto... incazzato? Dietro Mich. 
Mich mi guardava privo di parole.
Cazzo,amico aiutami.
-"Devo dirti sempre tutto? Ho mentito..ma poi chi diamine siete voi per dirci quello che dobbiamo fare o no?"" dissi io ad Anthony
Erin era infuriata. 
-"E perchè allora vi siete chiusi a chiave.." chiese lei ancora più incazzata,se fosse stato un cartone,le usciva pure il fumo dalle orecchie. 
Iniziai a ridere e loro mi guardarono con aria interrogativa...
-"Dai Mich vatti a preparare ci vediamo dopo"
-"Dove dovete andare?" chiese Anthony.
-"In discoteca... e chissà magari trovo qualche ragazzo carino per me e Mich lo stesso"
Mi sorrise,aveva capito tutto. 
-"Vengo con voi."
-"Fa come ti pare."
Entrai in camera e chiusi la porta,nel letto vidi Ariel con il viso fuxia e lo sguardo perso.
-"Che ti succede?"
-"Aron..."
-"Cosa?"
-"Mi ha baciato..."

CONTINUA:)

#SpazioAutrice
Ve lo aspettavate? 
Vedo che la mia storia vi sta piacendo e ne sono sempre più felice davvero :) 
Secondo voi che succede nel prossimo capitolo? :) 
Un bacioo
xxx

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Capitolo 6
*** Capitolo sesto ***


- Capitolo 6 

Eravamo in discoteca,e mi stavo divertendo.
Lo so che sono parecchio contradditoria. 
La volta scorsa avevo paura di andare alla festa,ma non potevo vivere come un'ottantenne. 
Infondo ero una ragazza di diciotto anni,con tantissimi segreti. 
Avrei dovuto solo tenermi alla larga dai guai.
*Tu lontana dai guai? Sei il guaio in persona,ciccia*
Zitta tu!
*E' la verità*
Ssh..
Infondo la mia coscienza aveva ragione!
Erin ballava con dei ragazzi,ero disgustata!
Ariel e Aron stavano nei divanetti a parlare e a ridere assieme.
Era più tosto sorpresa che l'avesse baciata. 
Era stata in stato di schok,poi appena ha realizzato ciò che era successo non la smetteva di urlare e parlare a raffica.
Anthony era sparito appena eravamo entrati,e io e Mich ballavamo insieme saltando e divertendoci..
-"Ho sete,fermiamoci un attimo!" mi disse Mich dopo svariate canzoni. 
Ci avvicinammo al bar
-"Cosa vuoi tu?"
-"Acqua.."
-"Dai,non fare la guasta feste,un drink non ti farà mica male" disse Mich.
-"No Mich veram..."
-"Due margarita" disse lui al barista,si voltò verso di me e mi fece l'occhiolino.
Iniziammo a bere margarita,eravamo si e no al ventesimo... 
Mi ero ripromessa di non ubriacarmi dopo quella volta,e invece ora per colpa di Mich eccomi qua,sbronza con Mich che cercavamo i nostri amici per tornare a casa,visto che erano le quattro e mezza del mattino.

POV.ANTHONY
Mi ero divertito con alcune ragazze,ma ora era il momento di rientrare.
Vidi Aron venendo verso di me.
-"Dobbiamo andare amico!"
-"Si vi stavo cercando,dove sono gli altri?"
-"Sono tutti la,andiamo!"
-"Ti piace Ariel?" chiesi senza rendermene conto della domanda che avevo appena fatto.
-"Tantissimo!"
-"Il mio braccio destro per rimorchiare,e andato,eh?"
-"Si,ma fidati Ant,e centomila volte meglio una ragazza,da conquistare,anzichè una da una notte"
Lo guardai per la frase che mi aveva appena detto.. Ero sorpreso,non era da Aron.. E si questa volta era veramente innamorato.
-"Andiamo?"
Guardai a Abbie e a momenti non si reggeva in piedi. 
-"No,no fermi tutti...chi dovrebbe guidare?!"
-"Ioooo" disse Abbie
-"Si certo fidati,sai sono giovane e voglio ancora vivere."
-"Sono prudente guidando io" rispose lei fingendosi arrabbiata. 
Dio,che bella che era. 
Era di una bellezza,che non saprei descrivere. 
Aveva quegli occhi cosi profondi che mi ci potrei perdere.
-"Dammi a me,guido io."
Mi porse le chiavi sbuffando e con Mich,si misero abbraccetto,pure lui ovviamente ubriaco marcio. 
Appena arrivammo a casa,Abbie non riusciva a salire le scale,allora la presi e la caricai in spalla.
-"Mettimi giù,pezzo di idiota!"
-"Ma se nemmeno riesci a salire le scale,stai zitta..sssh svegli tutti cosi."
Aron uscì dalla stanza di Abbie e Ariel.
-"Senti amico... ti posso chiedere un favore?"
Disse lui mettendosi la mano dietro il collo,visibilmente nervoso..
Avevo già capito tutto.
-"Vuoi rimanere la vero?"
-"Esatto!"
-"Vai..."
-"Davvero? E lei?"
Ci pensai su un attimo... l'unica soluzione era in camera mia.
-"Adesso ci penso su,tu vai!"
Lui entro contentissimo e chiuse la porta..
Andai nella mia camera e poggiai Abbie sul letto... 
Iniziò a parlare senza senso,e iniziai a toglierle le scarpe. 
-"No no no... non puoi fare cosi sai.."
Ritirò i piedi e li mise giù.
-"Abbie,finiscila!"
-"Tu vuoi fare come Tay vero? Approffitarti di me!"
Tay? 
Avevo già sentito questo nome.. 
Ma certo accidenti.. Era il tipo che aveva nominato quella ragazza in spiaggia.
-"Chi è Tay?"
-"Tay... Tay era il mio ragazzo..."
-"E come si era approffitato di te?"
Lei sembro pensarci un attimo..
-"Lui mi ha fatto tanto male sai... tanto tantissimo,per questo non volevo tornare..."
-"Perchè cosa ti ha fatto? cosa è successo?"
-"Io...non mi ricordo ora,voglio dormire Anthony.."
Si mise accucciata nel letto,sospiro e cadde in un sonno profondo. 

POV.ABBIE
Mi svegliai e sembravo prottetta,come se c'era qualcuno ad abbracciarmi. Tesi il braccio e toccai una mano. 
Aspetta. Merda. C'era davvero qualcuno. 
Sbarrai gli occhi e mi ritrovai Anthony con me.
-"Aaaaah..." urlai..
Lui si alzò di scatto dal letto,ed era.. oddio... Aveva solo i boxer.. diventai rossa dall'imbarazzo.
-"Ma che cazzo di problemi gravi hai?"
-"Che ci faccevi qua con me?"
-"Mi devi anche rigraziare sai"
-"Ah si e perchè?"
-"Perchè se no avresti dormito nelle scale,talmente eri sbronza ieri notte."
Merda,tutta colpa di Mich e dei suoi margarita. 
-"E c'era bisogno di portarmi nel letto con te?" risposi abbassando il tono di voce.
-"Aron e Ariel hanno dormito insieme,quindi se non volevi dormire con Erin..."
-"Ma nemmeno per idea.. Però potevi portarmi in camera con Mich."
Lui si innervosi appena quelle parole lasciarono la mia bocca e si avvicinò mettendomi con le spalle al muro... Merda.. Aria.. Mi mancava l'aria.. 
-"Cosa ci faccevi in camera con Mich?" disse fissandomi negli occhi. 
-"Cosa ci faccevo in camera con te?" risposi io. 
-"Non rispondere alle mie domande con altre domande Abbie."
-"La mia era una risposta!"
Passo a fissare le mie labbra.. Aveva lo sguardo puntato sulle mie labbra.
Si avvicinò ancora di più,era cosi vicino alle mie labbra che si stavano per toccare,finchè non bussarono alla porta. 
Lui andò ad aprire era Erin. 
-"Senti mi è venuto un piano geniale per far ingelosire...."
Appena mi vide si bloccò e divento fuxia... 
Avete presente i miei capelli? Ecco lei era uguale in quel momento.. 
-"Ingelosire chi? Sono curiosa anche io sai" sorrisi.. anche se sappevo già di chi si trattava. 
-"Nessuno.. stavo uhm.. scherzando!"
-"Oh sisi immagino."
Uscìì dalla porta,e andai in camera di Mich,dove stranamente era già sveglio. 
Appena mi vide mi sorrise.
-"Mai più margarita in vita mia." disse lui.
-"Ehi genietto,sei stato tu a volerli eh.."
-"Eri alquanto sbronza.."
-"Taci che e meglio,senti ti devo parlare..."
-"Dimmi..."
-"Erin è entrata in camera di Anthony dicendo che aveva un piano per far ingelosire qualcuno,e penso che quel qualcuno sia tu."
Lui sembro nervoso.
-"Non so che farci.. mi fà sempre più male cosi.."
-"Io ho un piano!"
-"E sarebbe?"
-"Beh.. fingere di stare insieme e scambiarci "effusioni amorose" davanti a loro.."
-"Ma cosi... stiamo faccendo il loro stesso gioco.."
-"Appunto almeno capiranno di essere cosi idioti di aver finto tutto questo tempo.. per lo meno Erin... Anthony no."
-"Anthony si.."
-"Cosa?"
-"Niente... comunque ci sto.."
Andai in camera mia per prepararmi per uscire con Ariel,Aron e Mich... e ovviamente si aggiunsero i due polli:Anthony e Erin. 
Raccontai tutto del mio piano ad Ariel,e le chiesi di starsi zitta con Aron,e lei mi diede la sua parola. 
Eravamo in centro,e stavamo faccendo compere,finchè a pranzo non ci fermammo al Mc. 
-"Dio... mangerei cosi tanti panini qua dentro" dissi io
-"Fanno ingrassare,già troppo che mangio un insalata qua dentro,farà ingrassare anche questa a momenti" disse Erin.
Sbuffammo tutti assieme e lei fece finta di nulla.. 
Mentre mangiavo,il mio sguardo fini su qualcuno.. e il pezzo del panino mi andò di traverso.. 
Inziai a bere coca cola,per farlo scendere giù e Ariel mi fissava per capire che mi era preso,segui il mio sguardo e capìì chi stavo guardando.. 
-"Oi... Abbie?"
-"A...Ar..Ariel.. e..."
-"Cosa??"
Ora tutti mi fissavano.. 
Non riuscivo a muovermi,non riuscivo a prendere le mie cose e correre via da quel posto.. 
-"Ariel... E' lui."
-"Lui chi?" Chiese Anthony.
Appena vidi che stava venendo qua,presi tutta la mia roba e corsi fuori prima che potesse vedermi e mi sedetti in macchina,dopo cinque minuti i ragazzi arrivarono e senza che dissero niente,aspettavano che mettessi in moto la macchina... 
-"Era Tay."

CONTINUA :) 

#SpazioAutrice
Tadaaaannn,ve lo aspettavate che Abbie rivedesse Tay? 

e vi stareste aspettate che dormisse con Ant?!
Questo capitolo è un pò corto,lo so ma ho dovuto farlo corto perchè avevo poco tempo,prometto che domani o dopodomani caricherò un capitoletto un pò più lungo :)
Fatemi sapere se vi sta piacendo la mia storia :) Un bacio ragazze :)

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


-Capitolo 7..

Odiavo il lunedì.
Lo odiavo con tutta me stessa.
Tornare a scuola dopo quel fine settimana,sarebbe stato un trauma. 
Già il weekend era stato un grandissimo casino. 
Dopo aver visto Tay,ero più che altro sotto schok,e nessuno in quella macchina aveva più fiatato. 
Solo quando tornammo a casa,Ariel in camera mi abbracciò cosi forte che pensavo che mi sarei frantumata,essendo cosi fragile in quel momento. 
Fragile.
Quando pensavo a Tay ero sempre fragile. 
Ma capiamoci,non perchè provavo ancora qualcosa per lui,ma per ciò che mi ha fatto. 
L'unico ad avermi chiesto chi era Tay era Mich,e io mi sono limitata a dirle che era un mio ex,e non ciò che mi avesse fatto. 
La porta della mia stanza si aprì e davanti a me.. Ariel!
-"Muoviti a far scendere le tue chiappe da quel letto!"
La ragazza aveva preso confidenza. E devo dire che mi piaceva di più,almeno non si scusava ogni due per tre.
-"Arrivo!" 
Scesi dal letto e andai in doccia,continuavo a pensare a Tay. 
Quando lo vidi in lontananza,avevo voglia di andare e di prenderlo a botte,di tornarle tutto quello che lui aveva fatto a me. 
Misi una magliettina a maniche corte,dei jeans neri e le mie amatissime converse con il la mia giacchettina in pelle. 
Fortunatamente questa tortura stava finendo! 
Tra poco sarebbe entrata l'estate..E si andava ad Ibiza. 
**
-"Oddio adoro sta canzone" disse Ariel alzando il volume della radio,in macchina.
Guidavo molto tranquillamente verso scuola,stranamente non eravamo in ritardo.
Iniziammo a cantare come pazze,e alla fine della canzone iniziammo a ridere come pazze. 
In lontananza vidi un parcheggio e mi ci infilai subito. 
Scendemmo dalla macchina e iniziammo a dirigerci verso l'ingresso della scuola.
-"Bel parcheggio!" sorrise Ariel.
-"Tu a fottere sempre i parcheggi degli altri,eh?" 
Anthony.
-"Che colpa ne ho se sei impedito!"
Aron iniziò a ridere,ma vedendo l'espressione di Anthony si blocco subito.
-"Scusa amico,ma ha ragione!"
-"Ah ah ah spiritosi entrambi davvero."
-"Lo so,quello non simpatico sei tu." risposi io sorridendole
Mi sorrise anche lui.
-"Almeno sono bellissimo!"
Sbuffai e lo lasciai perdere e appena vidi Mich,le corsi incontro e lo abbracciai.
-"Reggimi il gioco" sussurrai al suo orecchio.
-"C'è Erin?"
-"Essattamente dietro di te."
Mi abbracciò e mi diede un bacio vicino alle labbra. 
Mi girai e guardai Anthony,aveva le mani serrate a pugno,talmente forte che aveva le nocche bianche.. Ma che problemi aveva?!
Mi girai a vedere Erin e aveva gli occhi pieni di lacrime. 
-"Bel colpo amica mia!"
Mi sorrise e contracambiai. 
**
Le ore di italiano passarono infretta,quelle che non passavano erano quelle di matematica. Aiutatemi! 
Chiesi al prof di andare in bagno e mentre andai in bagno,venni scaraventata al muro. 
E vidi Anthony.
-"Ma quali problemi hai?"
-"Spaventata?"
-"Per niente,mi hai solo fratturato qualche osso,ma niente di che,tranquillo!" 
Idiota. Mi ero spaventata oltre ad avermi fatto male,ma ovviamente non potevo dirlo a lui o mi avrebbe presa per il culo.
-"Stai con Mich?"
-"Intendi tuo fratello?"
Si stava irritando. 
-"Si,quello!"
-"Si,siamo imparentati non sei felice,cognato?"
A quelle parole si infuriò ancora di più.
-"Sei una stupida,che cade nelle braccia del primo che passa."
Rimasi imbambolata davanti a quelle parole... 
Ma.. avevo sentito bene?
-"Come scusa?"
-"Hai capito bene"
Prima che potessi rendermene conto,la mia mano volò sul suo viso,e in quel corridoio rimbombò cosi forte che anche io mi stupì di non essermi fratturata la mano,e lui mi guardò con gli occhi sgranati,mentre io riccacciavo indietro quelle stupide lacrime.
-"Provaci un altra volta a dire una cosa del genere e giuro che anzichè di darti solo uno schiaffo,ti darò questo calcio nelle palle,che ti farò pentire di essere nato,sono stata chiara Dixon?"
Andai in bagno e mi tremavano le mani. 
Lui e Tay avevano qualcosa in comune. La coglionaggine. 
**
Ero a casa intenta a fare i compiti di tedesco. 
Sbuffai e mi tolsi gli occhiali,che usavo solo per fare i compiti o leggere. E in quel momento entro Ariel,tutta sorridente e si lanciò sul mio letto e sospirò.
Senza guardarla capì che era successo qualcosa con Aron. 
-"Che è successo?"
-"Aron,mi ha scritto per sms che sono ogni giorno più bella!"
Fortunata lei,che aveva qualcuno a dirle così,ogni tanto la invidiavo,perchè infondo essere amate da qualcuno,non e poi cosi male.
-"Ah comunque,il bacio di oggi tuo e Mich,sembrava vero,accidenti siete bravi come attori."
Feci una risatina e lei mi seguì.
-"Ora devo andare!" esclamò Ariel.
-"Dove?" questa volta mi voltai verso di lei.
-"Devo finire ancora i compiti di tedesco. Ci hai capito qualcosa tu?"
-"No..E mi sto innervosendo!"
-"Ci vediamo dopo,magari riesco a capirci qualcosa io."
Tornai a studiare e dopo cinque minuti bussarono dinuovo alla mia porta. 
Mi alzai e iniziai a parlare.
-"Ariel cosa ti sei dimenticata!"
Quando aprìì non era Ariel..
-"Non sono Ariel,ma spero di essere lo stesso una buona compagnia!"
-"Mich. Che ci fai qua?"
-"Sono felice anche io di vederti Abs."
-"Stupido,sai che non intendo quello!" risposi io. 
-"Avevo voglia di passare un pomeriggio con te" 
Passammo il pomeriggio insieme e mi aiutò con i compiti di tedesco. 
Fuori c'era il tramonto e uscimmo nel mio balcone e lui si mise a fumare. 
-"Fumi?" Chiesi io sorpresa
-"Ogni tanto,mi aiuta,vuoi?"
-"Anche io."
Iniziammo a fumare insieme a guardarci quel tramonto seduti ..
-"Chi è Tay?" disse lui aspirando il fumo. 
-"Te lo già detto." risposi io.. odiavo parlare di lui.
-"No Ab,chi è lui veramente. Sembravi terrorizzata di averlo visto!"
-"Mich... ci sono cose che non puoi sapere.." 
-"Pensavo che fossimo amici."
-"Lo siamo. Anzi sei il mio migliore amico,ma credimi... se sapessi mi guarderesti come mi guardavano tutti a Barcellona."
-"Perchè come ti guardavano?"
-"Con compassione,come la ragazza dalle mille disgrazie."
Lui si zittì.
-"Voglio saperlo Abbie. Giuro che non ti guarderò mai con compassione,non potrei mai."
Sospirai e iniziai a raccontarle la storia di Tay e di ciò che mi aveva fatto,e giurai su me stessa che lui e Ariel sarebbero stati gli unici a sapere tutta la verità.
Appena ebbi finito di raccontarle di Tay,lui mi guardo con uno sguardo privo di espressione,non sapevo cosa pensare. 
-"Quel bastardo!" ringhiò.. 
-"Calmati.. Sono passati tre anni!"
Mi abbracciò.
-"Ci sono io adesso,nessuno ti deve toccare,sei la mia migliore amica,la sorellina che avrei sempre voluto."
-"Sorellina? Sei più grande di me qualche mese"
-"Zitta,sei sempre più piccola e ti voglio un gran bene!" 
Sorrisi per quella scena.
Prima di andarsene mi abbracciò nuovamente. 
Mi girai e vidi Erin. 
-"Tu! TU BRUTTA VIPERA!"
-"Cosa?" mi guardavo intorno per vedere se stava parlando con me.
-"Mi hai portato via Mich."
-"No cara mia,l'hai perso tu con i tuoi giochetti del cazzo."
Abbassò lo sguardo. 
-"Lo so,mi manca terribilmente." fui sorpresa di sentire quelle parole uscire dalla bocca di Erin. 
Era sempre stata stronza,e sentire quelle parole uscire quasi come un sussurro era stato davvero strano. 
-"Perchè non ci parli?"
-"Perchè non ne avrei il coraggio,mi ha detto che non mi ama più"
-"Sai che a volte le parole uscono per rabbia."
Mi sedetti vicino a lei. E lei si guardò le mani. 
-"Posso.. chiederti una cosa?"
-"Dimmi" ero un pò insicura..
-"Chi è Tay? E perchè eri cosi spaventata quando l'hai visto?"
-"Non ero spaventata."
-"Ti stavi per uccidere con un panino,sei scappata e ti tremavano le mani."
-"E' il mio ex."
-"E perchè avevi paura?"
-"Mi ha fatto del male,tutto qua.." 
Lei mi guardò con aria interrogativa come se stesse per capire,mi alzai e feci per andare in camera.
-"Erin... parla con Mich."
Lei annuì e andai in camera.
**
-"Oddiooooooooo Abbieeeeeeee"
Sentìì urlare e mi alzai in piedi in meno di cinque secondi con i capelli sparati in aria.
-"Che c'è,che e successo?"
-"Siamo in ritardo,non mi ha suonato la svegliaaa!"
-"Merda." 
Iniziammo a prepararci in fretta e furia,e partimmo in macchina in meno di dieci minuti eravamo a scuola.
-"Che culo! Siamo in orario." Sospirò Ariel.
Sorrisi alla scena che avevo difronte a me.
Erin e Mich che si stavano abbracciando,mi avvicinai da loro e sorrisi.
-"Risolto?"
Erin si voltò verso di me.
-"Grazie."
-"Di nulla!"
Mich mi abbracciò e mi sussurrò un piccolo 'grazie' e sorrisi. 
-"Sei la migliore amica del mondo!"
Guardai Erin.
-"Siamo solo amici,non incazzarti!"
Ero ferma all'entrata e vidi Anthony venire verso di me. 
-"Ciao,posso parlarti?"
-"Che diamine vuoi?"
-"Solo una tregua...essere tuo amico.. mi dispiace per ieri,sono stato stronzo."
Lo guardai e mi persi nei suoi occhi.. Era sincero.
-"D'accordo Dixon,una cosa storta e ti prendo a calci nelle palle" 
Iniziò a ridere e mi persi nel suo sorriso,aveva un sorriso cosi bello... 
-"Sei cosi delicata..."
-"Lo so." sorrisi.
**
Le ore a scuola volarono,praticamente.
Mentre andavo verso la macchina,venne Ariel.
-"Senti io vado a pranzo con Aron,ci vediamo a casa,okei?"
-"D'accordo!" 
Mi abbracciò e corse verso Aron,e iniziai ad andare verso la macchina.
-"Dove vai?"
Sbucò da una parte Anthony e lanciai un urletto e lui scoppiò a ridere.
-"Davvero divertente ebete."
-"Non sai quanto.."
Apri la macchina e lanciai la borsa nel posto del passeggero e feci per sedermi. 
-"Posso venire con te?" chiese lui sorridendo,abbassandosi al mio finestrino.
-"Devo andare a casa!"
-"Ti porto in un posto io."
-"Dove?"
-"Fidati di me,dai passa al posto del passeggero." sorrise,e per una volta... iniziai a fidarmi di qualcuno...di lui. 
-"Sappi che ho una mazza,da spaccarti in testa se mi porti in qualche buncher."
-"Stavo pensando di portarti la,ma poi ho capito che avessi una mazza e ho cambiato idea" disse lui ironicamente. 
-"Ah ah simpatico.. davvero!"
Dopo un ora di viaggio iniziarono stradine strette... Sembrava essere un bosco... 
-"Okei.. dove siamo?"
-"Aspetta siamo quasi arrivati!"
-"Sto morendo di fameee!"
-"Prendi il mio zaino dietro,ho due panini."
-"Due?Come faccevi a sapere che sarei venuta?"
-"Non lo sapevo,ne ho portato due,in tal caso il tuo,me lo sarei mangiato io"
-"Ah ecco,furbo!"
Arrivammo difronte a un lago,era meraviglioso. 
-"Cioè mi hai fatto venire qua,e non mi hai fatto prendere il costume?"
Mi guardò accigliato.
-"Non pensavo ti volessi fare il bagno,e poi l'acqua e alta qua."
-"Ma che diamine me ne frega a me."

POV.ANTHONY.
-"Ma che diamine me ne frega a me"
Iniziò a spogliarsi e a rimanere in intimo prese la rincorsa e si lancio in acqua. 
Era pazza.
E forse e proprio questo che mi piaceva di lei. 
Era dannattamente bella e dannattamente pazza,aveva quel corpo meraviglioso,e non solo c'era qualcosa che mi attirava a lei,forse quel carattere quel modo di tenermi testa,quel modo di essere cosi dannattamente stronza,nei miei confronti.
-"Che c'è?" mi chiese sorridendo lei.
Merda.
Si era accorta che la stavo fissando. 
-"Pensavo che fossi pazza."
-"La vita e un carpe diem." sorrise lei. 
-"Abbiamo anche una filosofa adesso."
-"Fottiti Ant." sorrise lei e si sdraio a prendere il sole. 
E io mi ero imbambolato un altra volta a guardare il suo viso cosi meraviglioso,e quel sorriso che avrei voluto baciare. 
***
POV.ABBIE.
Finalmente a casa.
Ero stanca morta.
Il lago mi aveva distrutta. 
Avevo conosciuto meglio Anthony ed eravamo gli opposti.
A lui piaceva la vaniglia a me il cioccolato. 
A lui piaceva le serate in discoteca io preferivo una tv,cibo e un bel film. 
Eravamo completamente gli opposti.
Però oltre a quello,era davvero un ragazzo simpatico. 
Appena gli avevo nominato Mich,iniziò ad essere nervoso e cambiai discorso. 
Non avevo voglia di litigare. 
Cenai velocemente e mi feci una doccia.
Prima di coricarmi presi il cellulare e avevo due messaggi. 
*Grazie per la bella giornata,sono stato bene,ci vediamo domani a scuola,buonanotte.* 
Sorrisi difronte a quel messaggio,era Anthony. 
Risposi velocemente e andai a vedere il prossimo messaggio.
Iniziai a leggere l'altro sms ..Sgranai gli occhi e il telefono mi cadde dalle mani..

CONTINUA:)

#SpazioAutrice
Ciao ragazze belle,eccomi tornata scusate se sabato non ho aggiornato ma sono stata impegnata.. 

Anche se dovevo solo accendere il pc e mettere il capitolo perchè era gia pronto,visto che mi porto sembre avanti con i capitoli.. 
Spero davvero,che vi piaccia questo capitolo..
Che cosa sta succedendo? 
Perchè Abbie alla fine le cade il telefono dalle mani,chi sarà?
Sono un pò cattiva lo so.
Come la vedete questa "tregua" tra Abbie e Anthony? 
Durerà?
Mah... ci vediamo nei prossimi capitoli
Buona domenica babyes :) 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8. 
 
*Iniziai a leggere l'altro sms ..Sgranai gli occhi e il telefono mi cadde dalle mani..*

Non riuscivo a capire,il telefono mi era caduto,e iniziai a tremare..
*Sei nei guai non pensare di riuscire a scamparla cosi per quello che hai fatto putanella.*
Tremavo,e avevo paura.
Cancellai il messaggio e mi misi a letto,cercando di dormire,ma mi addormentai solo quando il sole iniziò a sorgere. 
***
Estate.
Aah io amo l'estate! 
Vorrei vivere in una vita dove è sempre estate,sempre caldo,sempre mare,sempre tutto.
Quest'estate specialmente dovevo andare ad Ibiza.
Ariel entrò in camera mia e venne verso di me,prendendo il mio elastico.
-"Ehi... E' mio!" esclamai io.
-"Infatti era,ora andiamo che siamo in ritardo per l'ultimo giorno di scuola."
Sbuffai e presi l'altro elastico,mi feci una coda alta per evitare di avere caldo durante la giornata.
Mentre scendevo le scale avevo un messaggio di Mich. 
Ora quando ricevevo un messaggio,avevo sempre paura dopo aver ricevuto quel messaggio da un numero sconosciuto. 
Ma per fortuna era solo Mich.
*Sai che sei la migliore amica del mondo?*
Ok.. Aveva bisogno di qualcosa.. Ormai lo conoscevo. 
Ero qua da 4 mesi ormai,ma Mich lo conoscevo come se ci conoscessimo anni. 
*Che favore devo farti questa volta?*
La sua risposta non tardò
*Mi devi passare le rispose del compito di matematica,sono in crisi,ieri mi sono addormentato mentre studiavo*
Sorrisi.
*Ok ti aiuto,solo se mi offri il pranzo tu oggi.*
Eheh lo so ero stronza... Ma ehi... se prendeva un bel voto era tutto merito mio.
*Okei affare fatto!*
Salìì in macchina e guidai verso scuola. 
Le cose erano molto cambiate. 
Ariel e Aron,andavano alla grande quando non litigavano,per delle gelosie.
Mich e Erin erano "amici" anche se ogni tanto si lanciavano certe occhiate che beh... due semplici amici non si farebbero mai..
Erin con me non era più stronza,anzi a volte mi chiedeva anche consigli.
Il posto di stronza dell'anno è endato a Ashley,la barbie della scuola se cosi vogliamo chiamarla,si era trasferita nella nostra sede e appena arrivata aveva puntato Anthony,e quei due appena avevano un "momento libero" si accoppiavano come conigli in calore.
Bagno o blibioteca,e faccevano altamente schifo. 
Tra me e Anthony diciamo che andava bene,finchè non mi rivolgesse parola.
Diciamo che da quando era arrivata Ashley non mi aveva più parlato,se non per salutarmi. 
Devo dire che ci sono rimasta male però,speravo di passare altro tempo con lui,ovviamente da amica,come quel giorno al lago. 
Ma lui ha scelto cosi,e andava bene comunque. 
Arrivate a scuola,andammo verso il nostro grupetto:Mich,Erin,Aron,Anthony e quella beffana di Ashley.
Strano non erano ad accoppiarsi.
Appena arrivammo da loro li salutammo e iniziammo a chiaccherare un pò. 
-"Quando è che partiamo per Ibiza?" chiese Erin sorridendo.
-"Mmh.. penso tra gue giorni" risposi io elettrizzata. 
-"Quanto ci faremmo?" chiese Aron. 
-"Penso due mesi" risposi sempre io,praticamente sapevo tutto,avevo tolto ogni informazione possibile e immaginabile a mia madre,visto che era lei con le altre due famiglia che aveva organizzato tutto.
-"Uff.. che palle!" disse Anthony sospirando.
Tutti ci voltammo verso di lui,con aria interrogativa. 
-"Fà cosi perchè non ci sono io vero?" disse Ashley sorridendo fiera di se stessa...
-"Ti mancherò?" continuò lei,rivolgendosi a Anthony. 
-"L'unica cosa che le mancherà di te,sarà il tuo buco."
Risposi io,e tutti scoppiarono a ridere,mentre Antony,mi guardò e si incazzò ancora di più.
-"Che problemi hai?" ringiò Anthony.
-"Calmati,ti incazzi solo perchè dico la verità?"
-"Senti,sapere che devo passare le vacanze con voi cinque sfigati,anzichè a divertirmi la cosa mi fà girare le palle."
Mi infuriai ancora di più.
-"Senti coso,nessuno ti obbliga. Hai 19 anni anche se ne dimostri 5,di ai tuoi che non vieni e rimanitene a casa a fare quello che vuoi,mentre noi ci godiamo la nostra bellissima Ibiza senza avere tra le palle un coglione simile come te,che chiama i suoi amici sfigati."
-"VOI NON SIETE MIEI AMICI!" Urlò contro di me,e alcuni studenti si voltarono verso di noi a guardare la scena. 
La campanella suonò e in quel preciso istante risposi molto tranquillamente..
-"Fai pena! Ma guardati,non hai amici però sei qua con noi,l'unica cosa che ti interessa e scopare e basta. Fossi in te mi vergognerei"
E mi diressi verso la mia classe. 

POV.ANTHONY
Quella ragazza mi facceva uscire fuori di testa,era una grandissima stronza. Come si permetteva a trattarmi cosi?
Nessuno,nemmeno Mich che è mio fratello,si era mai permesso di trattarmi in questo modo.
Ashley camminava al mio fianco e mi stava gia irritando,in quel momento vidi Aron più tosto incazzato,e andai verso di lui.
-"Ci vediamo dopo!" dissi velocemente a Ashley lasciandola con le sue amiche.
Aron mi guardò infuriato.
-"Cazzo vuoi?" disse Aron. 
Era la prima volta che lo vedevo cosi... Noi non avevamo mai litigato,anzi... ci aiutavamo in tutto. 
-"Cosa ti ho fatto?" chiesi io.
-"Cosa mi hai fatto? 'voi non siete miei amici'" rispose lui imitando la mia voce. 
-"Sai che non mi riferivo a te."
-"Ah no? E quando hai detto cinque sfigati? Tra quei cinque ci sono anche io."
-"Ho sbagl..."
Mi fermò prima che potessi giustificarmi.
-"Sai che ti dico Ant,ha ragione Abbie,per te l'importante e che scopi,e per il resto gli amici che ti sono sempre rimasti accanto li mandi a fanculo. Io non ti ho mai messo in secondo piano anche se mi sono fidanzato con Ariel. Sai che ti dico? Se non ritorni velocemente l'amico di prima,dimenticati la mia amicizia. E forse dovresti legarti a qualcuno,cosi capiresti come và la vita." si voltò e ando in classe. 
Merda. 
Che cazzo ho combinato?
Sono un perfetto idiota.
In quel momento arrivò Ashley,e iniziò a strusciarsi.
-"Non ho voglia ora,ci vediamo dopo" risposi staccandola da me e andai in classe pure io. 

POV.ABBIE
L'ultima campanella suonò e noi urlammo felici. 
Mich mi abbracciò e mi prese in braccio,mentre io urlavo e cercavo di scendere.
-"Che problemi gravi hai?" 
Lui non mi dava ascolto,urlava e saltava con me in braccio. 
Okei che Mich era una massa di muscoli e io una piuma in confronto a lui,ma non capivo il motivo per cui si era rincoglionito totalmente. 
-"Ho preso 9" rispose mettendomi giù.
Si riferiva al compito di matematica,sorrisi.
Anche io avevo preso nove.
-"Ti offro il pranzo andiamo,sei la migliore amica del mondo" 
Adoravo quando me lo diceva,per una volta in vita mia mi facceva sentire bene. 
Non avevo mai avuto degli amici come loro.Andammo a pranzo con Ariel,Aron,Erin,Mich,Freddy e Dylan.
Freddy e Dylan erano due amici di Aron,erano davvero simpatici,sopratutto Freddy,lo avevo conosciuto un mese fà e si ostinava a chiamarmi 'Orso Fuxia',perchè ero tenera come un orso e fuxia grazie ai miei capelli.
Freddy era abbastanza alto,visto che giocava a basket,portava sempre un capellino sulla testa,aveva svariati tatuaggi sul braccio destro, che io amavo,occhi celesti,capelli castano chiaro diciamo che era abbastanza carino.
Mentre Dylan era l'opposto,era molto più chiuso di lui,era alto essendo anche lui della squadra di basket,occhi color nocciola e capelli biondo scuro.. Aveva un piercing al sopraciglio e anche lui portava sempre un capellino sulla testa.
Di Anthony nessuna traccia. 
**
Quel giorno dovevo andare a letto presto,il giorno dopo si partiva per Ibiza,ed ero seriamente elettizzata. 
Venni svegliata dal cellulare che vibrava. 
Aprìì gli occhi e guardai l'orario,erano le tre del mattino.
Ma chi diamine è?
Presi il cellulare e risposi.
:"Pronto?" 
:"Sai che finirai nei guai vero?" tuonò la voce dall'altro capo del telefono. 
Sgranai gli occhi e iniziai a tremare...
:"Chi sei?"
:"Non e questo il problema.. tu finirai in guai grossi per quello che hai fatto,e giuro che ti farò pentire di essere nata."
E staccò la chiamata.
In quel momento mi alzai dal letto e iniziai a correre in camera di Ariel.
-"Ariel,Ariel ti prego svegliati" dissi fra le lacrime. 
Lei sbarrò gli occhi e accese la luce,e appena mi vide in lacrime il suo viso era pieno di preoccupazione. 
-"Che succede Abs?"
-"Ho... ho ricevuto una chiamata anonima e mi hanno minacciata... mi hanno detto che mi faranno pentire di essere nata e ...." scoppiai in lacrime e Ariel sbiancò in viso e mi abbracciò.
-"Magari era solo uno scherzo!"
-"No Ariel... ho riconosciuto la voce..."
-"Chi era?" 
-"Era Tay."

CONTINUA:)
 
#Spazio Autrice 
Ciao ragazze,allora ve lo aspettavate questo colpo di scena? 
La litigata tra Abbie e Anthony,Aron incazzato con Anthony,si insomma siamo tutti un pò 
incazzati con Anthony ahahah.. 
Ho fatto entrare altri 3 personaggi nuovi nella storia :)
Ashley,Dylan e Freddy :)

Che ve ne sembrano?! 
A voi le recensioni. 
Un grosso,mega,enorme bacio e buon lunedi a tutti e sopratutto buon inizio settimana ragazze

 
Prossimo aggiornamento

29-30 Settembre :) Un bacio

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


- Capitolo 9 -


Quella notte io e Ariel,dormimmo assieme nello stesso letto. 
Ma io non chiusi occhio,e nemmeno lei. Ero troppo spaventata. 
Cosa voleva Tay dopo cosi tanto tempo? Insomma sono passati tre anni. 
Verso le 6 venne Erin in camera di Ariel per chiamarla,e si sorprese a trovarci insieme e sopratutto già sveglie.
-"Come mai avete la faccia di quelle che non hanno dormito niente?"
-"Perchè e cosi." risposi io.
-"Che è successo?" chiese lei curiosa..
Io e Ariel ci guardammo..
-"Niente... serata tra ragazze prima di partire." rispose Ariel.
-"Potevate chiamarmi" sbuffò lei,offesa.
-"Scusa ma dormivi già come un sasso." risposi io. 
Lei annuì e se ne andò.
Guardai Ariel e la ringraziai per non aver detto nulla. 
-"Devi parlarne con qualcuno."
-"No Ariel,non ancora!"
-"Perchè? Se poi succede qualcosa"
-"No,no non succederà niente.."
Lei abbassò lo sguardò e annuìì... 
Ero elettrizzata e stanca,avevo sonno... volevo cercare di dormire qualche ora in aereo cosi quando saremmo arrivati ad Ibiza,potevo finalmente divertirmi,e far finta che la storia di Tay non fosse mai esistita.  
Salìì in aereo e visto che io ho la sfiga sempre attaccata al culo,mi toccava stare con Anthony,ancora. 
Mi misi accanto a lui,visto che i posti erano solo due,mi misi le cuffiette e non lo calcolai nemmeno.

*Un mese dopo*
Avete presente quando state sognando però è la realta. Ecco. Ibiza era sognare ad occhi aperti... 
Posti meravigliosi,persone gentili e sopratutto che si faccevano gli affari propri. 
Ero in spiaggia con Ariel,non vedevo l'ora che fosse stasera per andare a fare il mio nuovo tatuaggio:Una meravigliosa rosa nera!
Quella rosa nera ero io. 
Le rose nere sono rare da trovare e sopratutto non piacciono a tutti... 
Tutti sono fissati con le rose rosse. 
Io in un campo di rose rosse ero quella nera. 
E non era una bella cosa,a volte volevo essere anche io una rosa rossa,per essere uguale a tutti gli altri e per non essere giudicata una volta tanto. 
-"Stasera vieni con me?"
-"Per il tatuaggio?" chiese lei sorridendo
-"Si" 
-"Ci sto,voglio vederti soffrire."
-"L'unico che mi potrà mai far soffrire sarà il mio tatuattore"
Lei scoppiò in una risata.
Arrivarono Mich e Erin e iniziammo a parlare del più e del meno,mentre Aron e Anthony erano spariti per cercare di risolvere tra di loro,Aron era davvero incazzato con Anthony,se non fosse stato per Ariel l'avrebbe riempito di botte per farle tornare il buon senso. Io a volte mi chiedo anche se c'è l'abbia....

POV.ANTHONY
Tirai un calcio alla sabbia morbida e calda,mentre passeggiavo con Aron. 
Avevo trascurato l'unico amico che avevo solo per qualche scopata. 
-"Lo so che ho sbagliato,ti chiedo scusa.."
-"Anthony qua non si tratta di chiedere scusa,il fatto e che non ti riconosco più."
-"Parli cosi,perchè tu hai trovato Ariel,mentre io... beh... "
-"Non c'entra nulla,per me puoi farti tutte quelle che vuoi Ant,non ti ho mai detto cosa per questo,anzi me ne sono sempre stato zitto,e ti ho anche aiutato a volte,e questo non ha mai influenzato la nostra amcizia,e tu lo sai bene.. Ma e che ultimamente sei scomparso. Ti avrò mandato si e no cinquanta sms,dove dicevo che avevo bisogno di un amico,e quell'amico eri tu,e non c'eri.. Ti ho chiesto svariate volte di uscire assieme,anche solo per divertirci come ai vecchi tempi e non mi hai letteralmente degnato di una risposta."
Abbassai lo sguardo. 
Avevo sbagliato e lo sapevo.. 
Aron continuò a parlare. 
-"So che magari e difficile per te,vedere che magari dedico un pò più di tempo ad Ariel,ma mi sono innamorato. E credimi,se mai una volta nella vita ti capiterà di innamorarti di qualcuna beh... mi capirai"
-"Pace?" chiesi io speranzoso. 
Non volevo litigare con Aron.
Sapeva il periodo di merda che avevo passato,in famiglia. 
Sapeva i miei terribili segreti,e lui era l'unico che mi aveva aiutato ad uscirne vivo. 
-"Okei,però... rispondi a quel cazzo di telefono una volta tanto,non ti costa nulla" 
Sorrisi e ci abbracciammo. 
Ne avevo bisogno... 
Poi riiniziammo a parlare...
-"Come và con Ariel?" chiesi io
-"Abbastanza bene"
-"Non ne sembri sicuro" lo conoscevo come le mie tasche.
-"E che ultimamente litighiamo sai,nelle coppie succede,stiamo insieme da 3 mesi,e normale si inizia a conoscere veramente una persona."
-"E ti piace lei?"
-"Ogni giorno di più" 
Sorrisi.
-"Come mai tu e Abbie,non vi parlate?"
-"Oh taci che e meglio."
-"Ant,aveva ragione lei l'ultima volta.."
-"Lo so,ma non le darò la soddisfazzione di dirglielo,e poi vivo benissimo anche cosi."
-"Non dire cazzate amico,ti vedo come la guardi ogni volta che la vedi.."
Merda...
-"Come se la volessi uccidere?"
-"No come se la volessi solo tua."

POV.ABBIE
Uscìì dal negozio del tatuattore,felicissima. 
-"Fammela vedere meglio!"
L'avevo fatta nel braccio. 
Ariel la guardò e ammirava tutte le sfumature meravigliose che aveva la rosa,era stato bravissimo.
-"E stupenda Abs."
Sorrisi e andammo a casa,dove abbena arrivata vedemmo tutti. 
-"Ciao ragazzi" salutammo io e Ariel assieme. 
-"Dove siete state?" chiese Erin.
-"Oh beh... sono andata a farmi un tatuaggio!"
-"Fammi vedere!" disse Mich alzandosi e venendo verso di me. 
Mi girai e le feci vedere il braccio. 
-"Cavolo e stupenda,la voglio anche io" disse Mich
-"Bella mi piace" disse Erin
Aron mi fece i complimenti e una voce tra le tante altre mi fece venire i brividi. 
-"Che significato ha la rosa nera,per te?" 
Anthony,era da parecchio che non mi rivolgeva parola.
Mi voltai verso di lui. 
-"E se non ne avesse?"
-"I tatuaggi devono avere un significato... Se no sono inutili a parer mio,ma sono sicuro che se hai deciso di tatuarti la rosa nera,ha un significato"
-"Sono io." risposi molto tranquillamente,e lui da la non mi staccò gli occhi di dosso nemmeno un minuto. 
Avevo cenato come peppa pig,avevo mangiato di tutto. 
Le coppiette erano uscite e io ero a bordo piscina,con i piedi immersi nell'acqua calda,a pensare... 
-"Posso parlarti?" chiese una voce alle mie spalle. 
Mi voltai e vidi il volto di Anthony con lo sguardo basso. 
-"Dimmi".
-"Scusa per l'altra volta,ho esagerato." 
Co..cosa? Lui mi aveva appena chiesto scusa? Ma stava bene? 
Da quando in qua Anthony Alexander Dixon chiedeva scusa?
-"Oh.. tranquillo!"
Dopo un pò riinziò a parlare.
-"Perchè tu saresti la rosa nera?"
-"Perchè la rosa nera e sempre quella che viene scelta per ultima,quella che non vuole mai nessuno,quella che in mille a rose rosse non prenderebbe mai nessuno e nessuno si accorgerebbe di lei."
-"E se io volessi la rosa nera?"
Lo guardai dritto negli occhi,e lui si avvicinò a me,spostò il suo sguardo nelle mie labbra e si avvicinò ancora di più.
Mi baciò,il suo bacio era dolce e allo stesso tempo pieno di desiderio,chiusi gli occhi e in quel momento mi pentìì di averli chiusi. 
Iniziai a vedere dei flesh di ciò che mi era successo con Tay,ri aprì velocemente gli occhi e mi staccai da lui.
Lui mi guardò perplesso e mi alzai.
-"Scusa.. io non posso! Non posso davvero... Mi ricorda troppo Tay,non..non posso" dissi fuggendo in camera.

POV.ANTHONY. 
Il desiderio di baciarla era troppo.
Era troppo bella,la luce della luna era su di lei mentre mi spiegava del perchè lei fosse la rosa nera.
-"Se io volessi la rosa nera?"
Lei mi guardò,e mi avvicinai a lei.
Lei si morse il labbro e se non baciavo quelle labbra ora,sarei sicuramente impazzito.
La baciai,lei era insicura ma alla fine si staccò e quando riaprì gli occhi,aveva terrore. Che avevo fatto?
-"Scusa.. io non posso! Non posso davvero... Mi ricorda troppo Tay,non..non posso" rispose lei correndo in camera sua.
Era ancora innamorata dell'ex? 
Avevo fatto una grandissima cazzata. 
Volevo sapere di più su quel Tay,salìì in camera sua ed entrai. 
La trovai con le mani nei capelli,rannicchiata nel letto.
-"Sei ancora innamorata di lui?"
Sussultò appena sentìì la mia voce,non mi aveva sentito entrare talmente era assorta dai suoi pensieri. 
-"No. Lo odio,lo odio con tutta me stessa,e lui che mi ha ridotta cosi." disse con la voce spezzata come se stesse per piangere
-"Cosi come?"
-"Cosi" rispose lei,come se fosse ovvia la risposta. 
Non capivo... 
-"Cosa ti ha fatto di cosi 'grave' questo Tay?"
Non rispose.
-"Ti ha tradito?"
-"Peggio!" rispose lei.
-"E allora cosa?"
-"Niente.. non voglio parlarne.. Basta... ho vissuto troppo nel passato."
-"Ti capisco" risposi io sedendomi nel letto con lei. 
-"Non penso tu mi capisca"
-"E qui che ti sbagli." 
Si voltò verso di me e mi guardò..
-"Ho passato un periodo davvero brutto..."
-"Che intendi dire?" chiese lei curiosa
-"Avevo 17 anni e mi sembrava di avere il mondo nelle mie mani. Ero un ragazzo come tutti gli altri,mi piaceva andare alle feste,ubriacarmi,e farmi qualche canna.. Sai com'è..."
Lei mi guardò come per dire 'continua',allora continuai..
-"Solo che ho preso una brutta piega,ho iniziato a fare risse,ho iniziato a fare uso di altre droghe,ho iniziato a marinare la scuola,a rientrare alle cinque del mattino a casa,a volte a casa manco rientravo."
-"Sono due storie completamente diverse!" rispose lei..
-"Lo so,però sono due storie complicate,quindi si assomigliano per questo." 
Lei sospirò.
-"Mich mi ha aiutato,poi alla fine l'ha detto ai miei,e alla fine.... vedendo mia madre estremamente delusa da me,me la presi con Mich. Infondo era colpa sua se mia madre era delusa da me,potevo uscirne benissimamente da solo da quel casino."
-"Stai parlando di persone che spacciavano droga,non di gente che spacciava caramelle alle elementari,sveglia!"
-"Ma cosa c'entrano le caramelle ora?"
-"Era un esempio,idiota!"
-"Comunque,sta di fatto che con Mich non ci parlavo più.. e tutt'ora e cosi."
-"E sei un idiota!" disse lei.
-"Perchè?"
-"Perchè Mich ti ha tolto dalla merda,mentre tu l'hai ringraziato faccendo cosi..."
-"Lo so...Solo che vedere i miei genitori delusi da me era un colpo troppo basso,mente lui era il figlio perfetto,che adorano."
-"Non e cosi...lui ti vuole bene,cerca di parlarci...di risolvere le cose.."
Aveva ragione lei. Ancora. 
Era terribilmente fastidiosa. 
Preferivo non parlare più di me,se avrebbe saputo altro sarebbe scappata.
-"Tua mamma mi ha detto che devo dirti una ..cosa!" 
Ok,era arrivato il momento di dirle la cosa per cui mi aveva pregato la madre...
*Inizio Fleshback*
Stavo cercando qualche film decente in tv,quando apparve nel salotto,Miriam,la madre di Abbie. 
-"Posso chiederti un favore?"
-"Certo,mi dica" risposi io mettendomi a sedere dritto e a guardarla.
Accidenti,Abbie le assomigliava un sacco.
-"Domani partirete per Barcellona,ma solo per una settimana,perchè qua abbiamo del lavoro da sbrigare e dovremmo ospitare gente importante,e voi.. beh non possiamo di certo mandarvi via,o farvi dormire in strada,cosi ho pensato di mandarvi a Barcellona a casa."
-"Oh.. okei... e cosa c'entro io in tutto ciò?"
-"Potresti dirlo tu ad Abbie? Io non ho il coraggio,lei mi odierà tantissimo..."
Perchè dovrebbe odiarla.... 
-"Odia tornare a Barcellona" 
Già e vero,chissà perchè... secondo me quel Tay c'entra qualcosa..
-"Okei gli e lo dirò io."
*Fine flashback*
Lei mi guardò curiosa...
-"Dimmi..." 
-"Prima di dirti la cosa,devo chiederti io una cosa e devi rispondere sinceramente.."
-"Okei..."
-"Il motivo per cui non vuoi tornare a Barcellona e Tay?"
-"Si e non solo." rispose lei anche troppo veloce... 
Chissà perchè.. chissà cosa le avesse fatto di cosi grave... 
-"Ascolta... domani qua arriverà gente importante... e dovranno fermarsi qua a dormire..."
-"E..." mi disse lei incitandomi a continuare...
-"Beh... ecco...noi dovremmo andare a Barcellona per una settimana"
-"Cooooosa?" urlò lei.
-"Ascolta sarà solo una settimana,non succederà nulla!"
-"No,non ci tornerò mai più la come diamine e possibile?" rispose lei urlando ancora di più.. 
Era fuori di se,iniziò a urlare cose incomprensibili e io di punto in bianco l'abbracciai e si calmò infretta. 
Mi piaceva avere questo effetto su di lei. Respirai il suo odore,era bellissimo.. 
-"Quando partiamo?"
-"Domani..." risposi io... 
Lei andò nel suo letto e si mise il lenzuolo sopra come per protteggerla... 
Feci per andarmene ma la sua voce mi fermò.
-"Vieni a dormire con me,ho paura Anthony,non lasciarmi sola!"
Mi si spezzò il cuore vederla cosi,andai da lei mi misi sotto il lenzuolo pure io,la abbracciai da dietro..
-"Ora sei in salvo,nessuno potrà farti del male!"

CONTINUA:)

#SpazioAutrice
Ciao ragazzeeeeeee eccomi tornata,ho aggiornato pure oggi :) Visto sto diventando brava,aggiorno quasi tutti i giorni,mentre la mia bimba dorme(vorrei dormire anche io ma non posso,preferisco postarvi i capitoli),io e la mia mente malata(ahaha) elaboriamo nuovi capitoli.
Beh... quanti colpi di scena in questo capitolo,sopratutto tra Abs e Ant... Ve lo aspettavate? 
Cosa succederà adesso a Barcellona? Ri incontrerà Tay?
E sopratutto cosa nasconde Abbie? Cosa le ha fatto questo Tay di cosi brutto?
A voi le recensioni,vediamo che idee avete :)
Spero che vi stia piaccendo la storia,se c'è la faccio aggiorno domani,perchè mi sta salendo pure la febbre (Yuppiii),un grosso bacio e buona lettura babies :)

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


-Capitolo 10-


Aprìì gli occhi e mi sentìì protetta da un braccio attorno alla mia vita.
Ieri stavo malissimo e avevo deciso di chiedere ad Anthony di rimanere con me durante la notte,e quella notte dopo tre anni, non avevo avuto incubi. 
Ora quella pazza sclerata di mia madre voleva farmi tornare a Barcellona per colpa del suo stupido lavoro. 
Andiamo bene... 
Vidi Anthony che mi guardava... 
Da quanto mi fissava? Da quanto era sveglio?
-"Sei sveglio da molto?" dissi io con la voce impastata dal sonno. 
-"No..Solo un oretta, mi ha chiamato tua madre per dirmi che tra un pò dovremmo andare..." 
-"Accidenti!"
-"Dai su... Magari ci divertiamo anche!"
Mi alzai dal letto e andai a prendermi la roba per andare a farmi una doccia, ne avevo estremamente bisogno per rilassare i muscoli e rimanere calma.
-"Vado a fare una doccia." dissi ad Anthony.
-"Se vuoi ti aiuto." disse lui con un sorriso malizioso.
-"Che idiota! No grazie faccio da sola." 
Lui scoppiò a ridere e andai in bagno, da una porta uscì Ariel con la faccia piena di preoccupazione, aveva saputo di Barcellona.
-"Ho saputo che... andiamo.." la bloccai.
-"Anche io..."
-"Tay..." disse lei. 
In quel momento il mio corpo venne attravversato da mille brividi.. 
Com'era possibile che un solo nome potesse fare un effetto cosi?
-"Magari e in vacanza..." 
Provai a rassicurare più me stessa che lei. 
Lei annuì e io andai in doccia, per calmarmi urgentemente, prima che mi prendesse un attacco di panico.

*Barcellona*
Ri entrai in quella casa in cui avevo passato gli anni migliori con mio padre e gli anni peggiori senza di lui, in quella casa in cui avevo avuto paura che entrassero gli amici di Tay o addirittura lui per vendicarsi ancora su di me. 
Poggiai il mio zaino nella mia vecchia camera mentre Ariel e Aron erano nella stanza accanto. 
Mi toccava dividere la stanza con Anthony. 
A sentire solo il suo nome mi facceva venire i brividi, erano brividi diversi da quelli che sentivo quando mi nominavano Tay. 
Per Tay erano brividi di disgusto e paura, per Anthony non lo so nemmeno io.
Lo vidi entrare nella mia camera, e sorridere. 
-"Sei tu da piccola?" chiese lui indicando,la foto appesa nella mia bacheca appesa al muro. 
-"Si,ero con mio padre." sorrisi io.
-"Ti assomiglia tantissimo!" 
Eh già,io assomigliavo ad entrambi i miei genitori, però più a mio padre, ero la sua fotocopia. 
-"Usciamo?" chiese Erin entrando nella camera.
-"Oh io.. non penso sia una buona idea.." risposi io e Ariel e Mich capirono subito.
-"Dai non fare la guasta feste,tra un mese rincomincia la scuola."
Mi lasciai convincere... Avevo una tale paura che se la paura si trasformasse in soldi..beh.. in questo momento sarei milionaria.
Avevamo passato la giornata in spiaggia e ora eravamo "Alle terrazze" cosi si chiamava il posto dove stavamo cenando,era difronte al mare,e ci venivo sempre con il mio papà il sabato a mangiarci la pizza.  
Oh,adoro la pizza. 
Se fosse una persona la sposerei ora. 
Ma che ragionamenti malati sto faccendo? 
Ma sono normale? 
Si vede che sono nervosa? 
Non vedo l'ora di tornare a casa. 
Per tutto il giorno non avevo fatto altro che guardarmi in giro per paura che Tay non fosse nei paraggi. Forse finalmente dovevo rilassarmi e godermi la serata. 
Stavamo tutti scherzando e ridendo e per la prima volta vedevo dialogare Mich ed Anthony,forse la nostra chiaccherata di ieri sera gli ha fatto bene. 
In quel momento mi sentìì toccare una spalla,e mi voltai e appena vidi chi fosse diventai bianca e iniziai a sentirmi male. 
-"Sei tornata tesoro?" 
Era Tay. Mi stavo sentendo male.. Le mani iniziavano a tremarmi e i ragazzi mi guardavano per capire chi fosse.
-"No." risposi cercando di non far vedere che fossi spaventata.
-"Oh,che peccato,se no potevamo divertirci ancora un pò noi due,ricordi Abbie,come ci divertivamo noi due?" iniziai a sentirmi male,avevo i battiti del cuore accellerati,vidi Mich stringere i pugni e Ariel che ovviamente aveva capito chi fosse iniziò a tremare.
-"Tay.. Vattene!"
-"Non parlarmi cosi Abbie." alzò un pò la voce e in quel momento Anthony si alzò dal tavolo.
-"Non sei nessuno per dire come ti deve rispondere. Chi cazzo sei?" 
Tay lo guardò per un attimo, e sorrise. 
-"Abbie,non mi dire che mi tradisci con questo!"
-"Io non tradisco nessuno perchè io e te non stiamo più assieme Tay." risposi io dura,cercando di ritrovare un pò di sicurezza in me stessa. 
-"Non mi presenti i tuoi nuovi amici?" cambiò discorso lui. 
-"No." 
Lui mi guardò e strinse i pugni. 
-"Tanto ci rivedremmo bambolina..sai che e cosi..."
E andò via.. 
In quel momento,buio totale. 

POV.ANTHONY
-"Tanto ci rivedremmo bambolina..sai che e cosi" 
E andò via,in quel momento Abbie svenne. 
Quel bastardo l'aveva fatta sentire male,era svenuta.Le bagnai il collo e la fronte con un pò d'acqua e si riprese piano piano,eravamo tutti spaventati quando l'avevamo vista accasciarsi a terra,fortunatamente ero riuscito a prenderla.. 
-"Andiamo a casa." 
La presi in braccio,la misi in macchina e guidai fino a casa sua.. Ormai sapevo dove si trovava e grazie alle sue piccole indicazioni in meno di cinque minuti riuscìì ad arrivarci.
Fece per scendere dalla macchina da sola,ma le gambe le tremavano e non le reggevano. La presi in braccio e la portai fino al suo letto,lei si rannicchio e chiuse gli occhi,le misi un lenzuolino mentre lei tremava.
-"Torno subito." 
So che mi aveva sentito ma non mi rispose,scesi di sotto e c'erano i ragazzi..
-"Che cazzo e successo?" chiese Aron.
-"Sembrava terrorizzata!" disse Erin.
Gli unici con lo sguardo abbassato erano Ariel e Mich. Sapevano qualcosa.
-"Cosa sapete?" chiesi io rivolgendomi a loro.
-"N..niente..." rispose Ariel
-"Dimmi la verità Ariel,hai visto come ha reagito? Cosa intendeva con la frase 'ci divertivamo assieme?' Ariel se sai qualcosa parla."
-"I..io non so nulla,so solo che era l'ex e che le ha fatto qualcosa però..non so cosa.."
Era quello che sapevo anche io..
-"Mich tu cosa sai.."
-"La stessa identica cosa di Ariel." rispose lui,senza guardarmi in faccia,segno che stava mentendo,lo conoscevo troppo bene... Lasciai perdere..
-"Come sta?" chiese Ariel.
-"Sta tremando,e ha subito chiuso gli occhi appena l'ho poggiata nel letto" 
-"Che paura ho preso quando l'ho vista svenire..." disse Aron. 
Anche Aron era molto affezzionato ad Abbie. Tutti ci eravamo affezzionati a quella pazza di Abbie,a quella massa di capelli fuxia. 
Io compreso,anche se faccevo parecchie volte lo stronzo. 
-"Ora vado da lei." 
Passai la notte a stringerla nel letto con me anche se a volte si svegliava per gli incubi,e parlando nel sonno di cose incomprensibili. 

La settimana passò cosi infretta che non me ne accorsi nemmeno...
Lei non era più voluta uscire,aveva passato tutti gli altri giorni a casa a guardare la tv,e ogni volta che sentiva un rumore improvviso tremava.. 

Ormai era settembre,eravamo tornati a New York...E domani si ri inizia la scuola!Una vera e propria tortura... 
Avevo paura a lasciare Abbie da sola,se si fosse sentita dinuovo male? 
Sia chiaro ero preoccupato come amico,niente di più. 
Non sono tipo da relazioni io. 
Appena arrivai in camera mia,mi buttai nel letto,era ormai ora di cena,e da sotto si sentiva un odorino delizioso.
Presi il cellulare e prima di realizzare quello che stavo faccendo avevo gia scritto un sms ad Abbie. 
*Tutto ok?* 
Lei dopo nemmeno cinque minuti mi rispose...
*Si...*
Sapevo che non era cosi.. Dopo cena sarei andato da lei non sapevo come..ma sarei andato...

POV.ABBIE
A cena avevo mangiato poco e niente,era da giorni che non riuscivo a mangiare come mangiavo prima,l'incontro con Tay mi aveva ri aperto una voragine nel petto che credevo ormai che si fosse chiusa per sempre. 
Quando ha iniziato a parlare,mi resi conto che non era un sogno,lui era davanti a me in carne ed ossa che mi stava ricordando i "bei tempi" passati assieme. Era solo un bastardo,un lurido bastardo che doveva letteralmente morire. 
In quel momento qualcuno bussò alla mia finestra,iniziai a tremare e ad essere davvero spaventata... 
C'era un ombra... In quel momento presi il cellulare e avevo un sms
*Aprimi* Era Anthony. 
Fanculo a lui e a gli infarti che mi fà prendere.
-"Ma che sei impazzito?"
-"Scusa... volevo accertarmi che tu stessi bene" 
Era completamente cambiato da quando avevamo parlato,non aveva più provato a baciarmi forse aveva capito che dovevamo rimanere amici. 
-"Sto bene..." 
Mi alzò il mento per far scontare il mio sguardo con il suo..Mi guardò per quello che poteva definirsi un eternità.
-"Non è vero,stai mentendo,da quando hai visto quel tizio,non stai più bene,che ti ha fatto Abbie?"
-"Basta,basta non ne voglio più parlare." 
Dissi io esasperata mettendomi nel letto,lui si inginocchio e mi baciò la fronte. 
-"Rimani con me fino a quando non mi addormento?" 
-"D'accordo!"
Si mise accanto a me e come al solito mi abbracciò e chiusi gli occhi. 

Aprìì gli occhi per l'ennesimo incubo..
Vidi ancora Anthony accanto a me,si era addormentato pure lui qua,accidenti! Guardai l'orario,erano quasi le sette. 
Svegliai ad Anthony.
-"Ant... Ant... svegliati e ora di andare a scuola.." 
Niente non si svegliava... Allora iniziai a farle il sollettico,e iniziò a ridere come un pazzo. Bastardo era già sveglio! 
-"Sei stronzo eri sveglio!"
-"Lo so" 
Si alzò dal letto e aprì la finestra,un vento freddo mi arrivò nel viso,e mi vennero i brividi. 
-"Vuoi un passaggio per andare a scuola?" 
-"Mmm.. okei"
-"Ti aspetto tra mezzora sotto casa tua"
Rispose lui sorridendo e uscendo dalla mia finestra. 
Ariel sarebbe andata a scuola con Aron,e sinceramente non mi andava di andare da sola. 
Dopo aver fatto una doccia,spazzolai i capelli e tornarono liscissimi,dovevo tornare a farmi la tinta,misi una magliettina larga di quelle che piacciono tanto a me,un paio di jeans a vita alta e un capellino all'incontrario,misi lo zaino in spalla ed erano gia le 7:30.
Merda.
Sentìì un clacson qua fuori e mi precipitai fuori.
-"Con chi vai a scuola?"
Chiese mia madre uscendo dalla cucina.
-"Oh con Anthony."
-"Mi piace tanto quel ragazzo,perchè non provi a frequentarlo di più."
Cosa si era fumata stamattina questa?
Lascierebbe sua figlia nelle mani di uno che si scopa metà scuola? 
-"Certo,come no.. A più tardi" 
Dissi e uscì e davanti mi ritrovai Anthony,con un sorriso stupendo.
Ma che cazzo sto dicendo? 
Salìì in macchina e lo salutai.
-"C'è ne hai messo di tempo.." 
-"Lo so..scusami"
-"Tranquilla." 
Mise in moto e iniziammo ad andare verso l'inferno,chiamato scuola.
**
Quanto può essere noiosa una persona? Sopratutto un prof? 
Era la che spiegava cose che non riuscivo nemmeno a comprendere il significato.
Ero seduta vicino ad Ariel,quest'anno in classe eravamo tutti assieme. 
Aron,Anthony,Mich e Erin.. 
Fortunatamente non mi ritrovavo sola,magari mi ritrovavo qualche compagno psicopatico come Tay. 
Si e cosi che lo conosciuto,era il mio compagno di banco,poi il mio migliore amico,e poi il mio pscicopatico fidanzato malato. 
-"Allora ragazzi interropo la lezione un attimo,per presentarvi un nuovo compagno di classe." 
In quel momento entrò un ragazzo e lo riconobbi subito,iniziai a sentirmi male. 
Il cuore andava a mille dalla paura.. 
Tutti i ragazzi sbarrarono gli occhi.
-"Lui e Taylor Kuski,bene Taylor siediti vicino a ..." 
Il prof iniziò a guardarsi in torno e il suo sguardo si fermò verso di me.
Merda.
-"Ariel siediti vicino a Mich,e tu Taylor vai vicino a Abbie."
Lui sorrise come se fosse la cosa migliore del mondo e io iniziai a tremare cosi tanto che non riuscivo a prendere la penna tra le mani,mi misi attaccata al banco per stare il più lontana da lui. 
Il prof,riprese a spiegare e lui,mi fissava,con quegli occhi,li stessi occhi di quella sera. 
Si avvicinò a me e mi sentìì sussurrare delle parole che mi fecero fermare il cuore.
-"Tu farai quello che ti dirò io,se no i tuoi amici ci rimetteranno la pelle,sarai il mio burattino da oggi." 

Ciaooo ragazze bellissime,eccomi tornata,non c'è l'ho fatta a pubblicare di mattina e ho pubblicato ora,scusate tantissimo,eccoci qua,allora ve lo aspettavate il ritorno di Tay? Io penso proprio di no... Come andranno le cose ora che Tay e tornato? Cosa intende dire Tay con la frase -"Tu farai quello che ti dirò io?"
Mi sa che ci aspettano un bel pò di guai per la nostra amica Abbie... Ma Anthony sarà al suo fianco?? 
Vedremmo dai :) 
Ci vediamo al prossimo aggiornamento carissime.. 
PS:Chi di voi riesce a creare una pagina Facebook? Volevo caricare anche li i miei capitoli ma essendo parecchio impedita non riesco... Chi di voi magari riesce mi contatti in privato,un grosso enorme bacio,alla prossima :)

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


-Capitolo 11-
 
Ero dinuovo a scuola e non vedevo l'ora di uscire,dopo quel maledettissimo giorno non riuscivo a parlare con nessuno,ero come bloccata,Anthony era seriamente proccupato per me,ma questo non facceva di sicuro bloccare le sue scopate giornaliere con Ashley. 
Ariel,tutti i giorni appena mi vedeva mi abbracciava forte e iniziava a raccontarmi di come stava andando tra lei e Aron,chiedendomi dei consigli,a volte riuscivo a darglieli, e in quei momenti mi distraevo e non pensavo a niente,poi mi ritrovavo da sola e pensavo a quelle parole che mi aveva detto Tay.
*Tu farai quello che ti dirò io,se no i tuoi amici ci rimetteranno la pelle,sarai il mio burattino da oggi.*
Cosa voleva dire? 
Cosa voleva ancora da me?
Ogni volta che lo incontravamo nel corridoio Mich e Aron lo guardavano male,come se da un momento all'altro lo volessero uccidere. 
La cosa mi facceva stare bene,perchè avevo degli amici che mi volevano bene.
Appena la campanella suonò il prof,mi fermò.
-"Aspetta un attimo,voglio parlarti!" 
Mi fermai e tutti uscirono.
-"Ti aspetto all'uscita." mi disse Anthony.
Annuìì e lui uscì.
La classe era vuota,c'eravamo solo io e il prof. 
Mi guardò e iniziò a parlare.
-"I tuoi voti sono calati,e a momenti non riesci nemmeno a reggere la penna tra le dita,che succede?" 
Merda.. se ne era accorto..
-"Oh niente di che,solo un pò di stanchezza tutto qua."
-"Sicura?" chiese premuroso lui.
-"Si si."
-"Cerca di recuperare i voti,prima eri una delle mie alunne migliori,non vorrei che le cose cambiassero quest'anno" rispose lui sorridendomi dolcemente.
-"D'accordo,mi metterò sotto."
Mi incaminai verso l'uscita ma venni presa con la forza e strattonata in un angolo. 
Era Tay.
-"Ciao dolcezza."
Iniziai a tremare a dimenarmi per liberarmi dalla sua stretta. 
-"Ricordi cosa ti ho detto in classe due giorni fà..."
Non risposi e questa cosa lo fece infuriare e mi diede una sberla in pieno viso. 
-"Rispondi,cazzo sto parlando con te."
-"Si.. si mi ricordo" risposi io con le lacrime agli occhi. 
-"Okei.. ora ci capiamo" sorrise e poi continuò a parlare.
-"Tu farai tutto quello che ti dirò io,tutto dalla cosa più piccola alla cosa più grande... se no la tua amichetta Ariel,il tuo amichetto Mich e il tuo amore Anthony,moriranno e la colpa sarà solo esclusivamente tua,capito?"
Annuìì con gli occhi chiusi..
Non poteva essere... stava succedendo a me? Dinuovo a me? 
Avevo la guancia bollente,sicuramente quel bastardo mi ha lasciato il segno.
-"Tu dirai a tutti quegli sfigati dei tuoi amici,di non starti più vicino,che la vostra amicizia e finita,non ti voglio più vedere con uno di loro,con nessuno,e se succederà ne pagherai le conseguenze."
No..
Non ci volevo credere. 
Perchè? 
Perchè a me?
-"Ah un ultima cosa prova a parlare di me a qualcuno che oltre a morire i tuoi amichetti ci passera pure tua madre. Cosi rimarrai orfanella."
Si mise a ridere e tornò serio... 
Iniziò a toccarmi e chiusi gli occhi e cercai di scansarlo per evitare di toccarmi.
-"Brutta troia,che cosa fai!" 
Mi diede un calcio in pancia e mi inginocchiai a lui..
-"In questo momento che sei inghinocchiata potresti farmi una bellissima cosa...Ma ci vedrebbero.. ricordati quello che ti ho detto" 
Fece per andarsene ma mi diede un calcio in testa e andai a sbattere sullo spigolo di un muro.
Portai la mano dove avevo il dolore della testa e notai che era bagnata,mi guardai.. 
Era sangue.
Corsi in bagno e mi guardai allo specchio e iniziai a metterci acqua per far pulire la ferita,iniziai a piangere talmente tanto che a momenti non respiravo più. Ora dovevo fare come diceva lui se no finiva male. 
Uscìì dal scuola,cercando di non far vedere gli occhi rossi per le lacrime, tenendo lo sguardo basso, e coprendomi con il cappuccio della felpa per evitare che si vedesse la mia guancia arrossata per via dello schiaffo. 
Anthony si avvicino a me.
-"Come mai ci hai messo tanto? Pensavo che sarei invecchiato qua,accidenti!"
Sorrise.. 
Dio come faccevo a dirle di lasciarmi in pace? 
Come? 
Da lontano vidi Tay che mi guardava.. Cazzo,se gli avesse fatto del male a causa mia non me lo sarei mai perdonato. 
-"Senti Anthony..." non riuscivo... non ce la faccevo... stavo per scoppiare a piangere davanti a lui... 
-"Dimmi" mi disse sorridendo...
-"Tu... devi lasciarmi in pace,non voglio più avere niente a che fare con te. Capito? Non rivolgermi più la parola,mai più"
Lui mi guardò ferito... deluso... Il suo viso era un mix di emozioni...
-"Perchè? Cosa ti ho fatto?"
-"Niente... Sono io non sei tu... lasciami in pace.. ciao."
Detto cosi mi girai e iniziai a correre verso casa,entrai in casa e iniziai a piangere a dirotto.
-"Che cosa ti è successo Abbie?" 
Alzai lo sguardo ed era Erin.
-"Stammi lontano Erin,tutti dovete starmi alla larga."
Lei mi guardò confusa e corsi su in camera mia e mi chiusi dentro.
Ero uno schifo!
Ero uno schifo completo. 
**
Mi svegliò qualcuno che stava bussando alla mia porta?
Aprìì gli occhi... 
No non stavano bussando a momenti buttavano giù la porta... 
Mi alzai e andai ad aprire.. 
Mi ritrovai davanti tutti i ragazzi.. Merda...
Aron,Anthony,Mich,Ariel e Erin.
-"Cosa volete?" chiesi cercando di essere il più acida possibile. 
-"Cosa ti abbiamo fatto?" chiese Ariel..
Mi guardava con quegli occhioni dolci,se Tay gli avesse fatto del male...Dio no non ci voglio nemmeno persare... Scusami amica mia,lo faccio per te.. Per voi.
-"Non vi voglio più... A nessuno di voi,non vi voglio più in mezzo"
Chiusi la porta in faccia e tornai a chiudermi in camera a chiave. 
Sentìì impecazioni di ogni genere da parte di Anthony. 
Scusatemi.... 

POV.ANTHONY
Non è possibile! 
Che cazzo si è fumata? Cosa era successo?
Ariel aveva gli occhi lucidi e Mich aveva i pugni stretti. Loro erano i suoi migliori amici. 
-"Non ci voglio credere. Che le abbiamo fatto?" disse Ariel,nell'orlo di una crisi di pianto.
-"Non e da lei fare cosi..." disse Mich.
-"Le è successo qualcosa.. Per forza.." continuò Mich. 

POV.ABBIE
*Tre settimane più tardi*

Erano tre settimane,le più brutte della mia esistenza,ero sola come un cane,i ragazzi i primi giorni provarono a parlarmi ma io gli ignorai completamente.
Ora se mi incontravano in corridoio o in classe mi guardavano solo.
Ariel ed Erin a casa cercavano di parlarmi,ma io trovavo sempre una scusa per non farlo.
A volte le ignoravo,a volte iniziavo a parlare con mia mamma chiedendole della nonna e cose che in quel momento non c'entravano nulla. 
Ero completamente sola. 
Tay ultimamente,appena mi vedeva sola non perdeva occasione per toccarmi o alzarmi le mani,il mio corpo era immerso dai lividi,che io cercavo di coprire. Cercavo di entrare a scuola per ultima,anzichè essere immersa dagli studenti che mi davano spallate,per evitare il dolore.. 
Ora ero per terra agonizzante dopo che Tay,mi ha dato la sua dose di calci giornalieri,ma oggi sembrava ancora di più infuriato,era nervoso perchè aveva perso un brutto voto,mi diede un calcio in pieno viso e li urlai.
-"Cosa cazzo urli puttana!"
Li iniziò con i calci nella schiena,nella pancia e nel petto. 
Non respiravo più e persi i sensi. 
Mi risvegliai in un angolo del cortile della scuola,era ormai tardo pomeriggio. Guardai il cellulare,erano le 18. 
Merda. 
Avevo 20 chiamate perse da mia madre,2 da Ariel e 10 da Anthony.
-"Ti sei svegliata finalmente!" Era Tay. Ancora. Basta. 
-"Basta,lasciami in pace." dissi debolmente io
-"Non rivolgerti a me con quel tono,TROIA!" Mi arrivò uno schiaffo in pieno viso,dove qualche ora prima lui,mi diede un calcio. 
Iniziai a piangere,avevo dolore dappertutto. 
Non ce la faccevo più...
Lui mi bendò,e sentìì il rumore dei tacchi venire verso di me..
Sentìì dei bisbiglii,e poi un profumo.. Un profumo da donna... 
Fece una risata e il rumore dei tacchi iniziò a farsi sempre più lontano.
Okei. Questo era un incubo. 
Non ce la faccevo più. 
-"Tornatene a casa,e guai a te,se fai parola di ciò che ti e successo con qualcuno."
Lui se ne andò e io non trovai le forze per alzarmi.. 
Mi tolsi la benda,e la lanciai per terra. 
Più provavo ad alzarmi e più non ci riuscivo.
Crollai a terra per l'ennesima volta. Iniziai a piangere talmente tanto da non riuscire a controllarmi. 
Il telefono mi stava vibrando:Mamma.
Risposi.
-"Mm..mamma!"
-"Abbieee! Dove diavolo sei finita e ore che ti cerchiamo te ne rendi conto santo Dio?"
Urlò lei.
-"Lo so,scusami mamma.."
-"Scusa un corno,torna a casa e ricordati che sarai in punizione fino alla fine dell'anno."
Le staccai il cellulare in faccia.. 
Non ci volevo credere,già la mia vita facceva schifo in più lei mi metteva in punizione? Fantastico. 
Cercai di alzarmi per l'ennesima volta ma fallìì miseramente,alla fine talmente ero stanca che mi addormentai la. 
Venni svegliata da una vibrazione continua,era mia madre.. Ancora.. Cazzo... Erano le 10 di sera.. 
E adesso? Chi la sente? 
Cercai di alzarmi da li.. Dovevo riuscirci cazzo,mi stavo anche per fare la pipì addosso.. 
Ok,dovevo riuscire a pensare. 
Li da sola non ci sarei mai riuscita. 
Decisi di chiamare Aron. 
-"Pronto? Abbie?"
-"Aron,ti prego aiutami... Vieni a scuola,aiutami,ti prego vieni da solo,non dire a nessuno che sono qua,se no finiremmo male entrambi,vieni ad aiutarmi ti prego"
-"Arrivo!" 
Da quello che riuscivo a ricordare abitava vicinissimo alla scuola. 
Infatti in meno di due minuti vidi una sagoma venire verso di me,chiusi gli occhi per la paura.. 
-"Abbie? Dove sei?"
Aron.
-"Aron... Aron sono qua..." 
Punto la torcia del cellulare verso di me e da quello che riuscìì a vedere sgranò gli occhi.
-"Ma...che cazzo ti e successo?"
-"Sono.. caduta.."
-"Non mi raccontare puttanate,cazzo."
Abbassai lo sguardo.
-"Aiutami ad alzarmi Aron.. Non riesco a tornare a casa,penso di avere qualcosa di rotto."
-"Merda..." Impecò lui. 
-"Tieni la torcia,cosi ti prendo in braccio,okei?"
-"D'accordo!"
Appena cercò di prendermi,urlai dal dolore.
-"Scusa...Scusa.. non volevo" Iniziò a scusarsi lui.
-"Tr..tranquillo"
Finalmente ci riuscìì anche se io mi mordevo il labbro spaccato per il troppo dolore.
Illuminai il posto finchè non uscimmo e ci furono i lampioni... 
Mi carico in macchina,e appena riuscìì a vedermi meglio i suoi occhi diventarono enormi.
-"Chi ti ha ridotta cosi,Abbie?"
-"Nessuno Aron,portami a casa.. per favore... E non fare parola con nessuno di oggi."
-"Cosa?"
-"Se davvero ci tieni a me,non fare parola di ciò che hai visto con nessuno,se no finirò in guai seri.."
-"Devo portarti in ospedale... Ma scherzi? Non riesci nemmeno ad aprire un occhio e sicuramente avrai qualcosa di rotto." 
-"No. Sto bene."
-"Si ok Abbie."
Lui iniziò a guidare,verso casa mia,poi quando arrivammo davanti al cancello,accellerò.
-"Ma che diamine fai?"
-"Scusa... ma ti voglio troppo bene per vederti ridotta cosi.." 
E iniziò a guidare verso l'ospedale,dove sicuramente avrebbero avvisato anche mia madre.. 
Merda...
Appena mi vide un dottore,iniziarono a farmi tutte le analisi. 
-"Allora Abbie,quello che sto per dirti e una cosa davvero seria..." 
Iniziai a preoccuparmi seriamente.
-"Se non ti operiamo subito all'occhio destro,rischi di perdere la vista definitivamente"
-"Co..cosa?"
-"Il colpo che hai ricevuto all'occhio destro ha avuto parecchi danni... Quindi dovremmo operare."
-"Quando?"
-"Il più presto possibile..Domani mattina!"
Iniziai a piangere.
Bastardo. 
E tutta colpa di quel bastardo.
Avevo raccontato che ero stata picchiata ma non avevo riconosciuto la persona che mi aveva aggredito. 
Dovevo scoprire chi era la donna,e infondo quel profumo già lo conoscevo.. 
Anche troppo.. 
Ma non riuscivo a collegare,ero troppo stanca,troppo spaventata... 
Chiusi gli occhi e in quel momento entrò qualcuno ma continuai a tenere gli occhi chiusi e il quel momento sentì una mano calda toccarmi la fronte. 
Anthony. 
Strano come io riesca a capire subito che e lui,eh?
-"Chi ti ha fatto questo Abbie? Chi?" sussurrò lui..
-"Nessuno ti deve toccare,NESSUNO." Alzò un pò la voce.
-"Calmati..." disse la voce di Ariel, piena di dolcezza.. 
Iniziò a piangere visto i suoi singhiozzi.
-"Amica mia,che ti è successo." 
In quel momento entrò anche qualcun'altro.
-"Avete saputo??" era Mich.
-"No cosa?" chiese Anthony. 
-"La operano!"
-"Cosa??" disse Ariel ancora più preoccupata.
-"Si.. All'occhio, se no rischia di perdere la vista!"
In quel momento sentìì Anthony uscire e iniziare a dare di matto, e uscirono tutti. 
Avevo delle persone meravigliose al mio fianco.
Solo non mi era possibile amarle come si deve. 
Quella mattina mi portarono in sala operatoria,e da lì non ricordai più nulla. 
CONTINUA:)
#SpazioAutrice#
Ciao ragazze,pure oggi ho aggiornato! Pensavo di non farcela visto i tantissimi impegni che avevo, ma ho fatto tutto il possibile per mettervi questo bel capitoletto pieno e stra colmo di colpi di scena! Spero non vi incazzerete con me ora ahahah... 
Spero di riuscire ad aggiornare domani,visto che ora le cose si fanno più complicate! 
Questo Tay è tornato più bastardo di prima. 
Ora cosa succederà alla nostra amica Abbie? Mmm... Staremmo a vedere... Intando vi auguro una buona lettura e una buona serata:) Bacioni!
Al prossimo aggiornamento!

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


-Capitolo 12-
 

Ero a Barcellona,a giocare con il mio papà. Era li che mi abbracciava e io non volevo assolutamente staccarmi da quell'abbraccio,che mi dava protezione e serenità,mi amava con tutto se stesso. 
-"Piccola mia!" Mi sussurò all'orecchio. 
Sorrisi per il piccolo nomignolo che mi dava ogni volta,quanto mi era mancato tutto questo. I suoi baci,le sue coccole,la sua voce,giocare con lui,tutto mi era terribilmente mancato. 
-"Mi sei mancato papy" 
-"Lo so cuoriccino mio." 
Come non si poteva amare un uomo cosi? Come? 
Era indispensabile. 
-"Papà,voglio rimanere qua con te." 
Lui mi guardò accigliato.
-"Non puoi cucciola"
Stavo per iniziare a piangere.
-"Perchè non mi vuoi?"
-"Piccola... certo che ti voglio, solo che... vedi.. ecco... e che ancora non e arrivata l'ora di riunirci tutti assieme."
-"Ma papà io voglio stare qui, cosi non soffrirò più"
-"Piccola,parla con qualcuno."
-"Non posso... Faranno del male alle persone che più amo."
-"Io ti sono vicino stellina mia."
Lo riabbracciai,era cosi meraviglioso lo amavo talmente tanto..
-"Non lasciarmi ancora, te ne sei andato via troppo presto!"
-"Non sai quanto sarei voluto rimanere ancora con voi."
-"Non sei arrabbiato con la mamma perchè sta con un altro?"
-"No assolutamente no, la mamma merita di essere felice, e stata una donna davvero forte, e mi manca cosi tanto.."
Iniziai a piangere,e papà mi prese in braccio e iniziò a cullarmi..
Cantandomi una delle sue canzoni preferite. 
Mi addormentai in braccio a lui... 
-"Hanno bisogno di te, vai amore mio, ci ricontreremmo un giorno, ti amo tanto.

POV.ANTHONY
Non riuscivo a stare fermo. Era impossibile!
Abbie era ormai in sala operatoria da tre ore.
Tre fottutissime ore, e nessuno usciva fuori a dirci qualcosa per sapere come stava. 
Ma perchè lei?! Perchè io non ero con lei?
Erin aveva detto che secondo lei questa storia andava avanti da un pò. 
Ha detto che parecchie volte vedeva il viso di Abbie rosso, e sopratutto ha detto che un giorno per puro caso e entrata in camera sua mente si cambiava e aveva svariati lividi sul corpo, e Abbie si era giustificata con la frase "Sono caduta". Poteva darla bere a chiunque, ma non a me. 
Io potevo avere anche un idea su chi potesse averla picchiata. Mi auguro che non sia Tay se no le avrei reso colpo per colpo, tutto quello che gli ha fatto ad Abbie, se non peggio!
Erano passate ore e nessuno usciva da quella maledettissima sala. 
Cazzo! 
Non c'è la faccio più. 
Appena vidi un dottore,uscire dalla sala e togliersi la mascherina,mi catapultai verso di lui. 
-"Allora?" 
-"La ragazza ha reagito bene all'intervento,ma ancora non si sa se tornerà a vedere... Sta tutto a lei!"
-"E' sveglia?"
-"Si...Ma chiede di una certa Ariel"
Un pò deluso andai a chiamare Ariel che corse subito verso la sua camera. 
Dopo di lei,sarei entrato io.
Poteva mentire a tutti, ma non a me.

POV.ABBIE
Era davanti a me che piangeva a dirotto. 
Ero ancora cosi orribile? 
Era fastidioso vedere solo da un occhio. 
L'altro ancora non lo potevo aprire,avevo una grossa benda bagnata,e un pò mi bruciava. 
-"Oddio,non sai quanto ero in ansia per te. Quando ci hanno chiamato per dire che eri in ospedale,ho pensato le peggio cose." 
Continuò stringendomi la mano e continuando a piangere.
-"Chi... chi è stato?"
-"Non l'ho riconosciuto!"
Il suo piantò si calmo è iniziò ad urlare.
-"Adesso basta,cazzo! Sono la tua migliore amica,prima mi dici che non vuoi più essere mia amica, ho passato un mese a pensare che diamine ti avessi fatto, poi succede questo! Non sono coincidenze Abbie, ti prego parlami, non ne farò parola con nessuno, ti prego..."
Abbassai gli occhi....
-"Davvero non l'ho riconosciuto"
-"Non ci credo!"
In quel momento dovevo inventare, anche se dire le bugie alla mia migliore amica era la cosa più difficile che potessi fare.
-"Davvero, ero bendata e c'era un uomo con una donna!"
Lei mi abbracciò cosi delicatamente per paura che mi potesse fare del male.. 
-"Ti voglio bene Abbie,ti voglio un bene che nemmeno ti immagini, la nostra amicizia deve continuare, perchè io lo voglio e anche tu!"
In quel momento non riuscì a trattenere le lacrime e appena chiusi l'unico occhio che avevo libero iniziai a vedere Tay che picchiava Ariel,e subito il cuore iniziò a battere veloce per la paura. 
-"NO!" Urlai.
Lei si staccò molto velocemente dall'abbraccio e mi guardò..
-"Co..cosa?"
-"No,devi starmi lontano!"
-"Perchè? Perchè?"
-"Porto solo guai."
In quel momento entrano anche gli altri. 
Erin,Mich,Anthony e Aron.
Tutti mi guardarono come per chiedere spiegazioni,Dio che situazione imbarazzante. 
-"Dov'è mia madre?"
-"Oh e andata al bar a prendersi qualcosa da mangiare,non ha smesso di piangere un attimo poverina!" spiegò Erin
-"Capisco..." 
-"Potete lasciarmi solo con lei un attimo?"
La voce di Anthony spezzò quel silenzio imbarazzante. 
Lo guardai e in quel momento il suo sguardo era fisso su di me. 
Tutti uscirono lasciandoci soli. 
-"Dimmi chi è stato."
-"Cosa?"
-"Dimmi chi cazzo e stato."
-"Non lo so non l'ho riconosciuto."
-"Non dirmi cazz.."
In quel momento smisi di ascoltarlo,lui si avvicinò e in quel momento mi arrivò l'odore di Anthony, e in quello stesso istante sbarrai gli occhi. 
Era lo stesso profumo, di quella tipa con i tacchi che era insieme a Tay.
-"Con chi eri?"
In quel momento diventò bianco.
-"Co..cosa?"
-"Con chi cazzo eri? Devi dirmi con chi eri Anthony."
-"In che senso?"
-"Con chi cazzo hai scopato?" 
Dissi schiettamente.. 
-"Ero con Ashley,ma non ci ho scopato!"
Brutta puttana lurida. 
-"Esci. Vai via Anthony."
-"Ma che problemi hai?"
-"Io qua e tu con lei?"
Ero gelosa? Mm.. No impossibile! Solo che pensavo che almeno mi volesse bene.
-"Io non mi sono mosso di qua manco per un secondo.Io ero con lei prima che ti portassero qua,poi sono andato via,e come sono tornato a casa dopo mezz'ora hanno chiamato da qua."
Certo quella troia doveva andare da Tay. 
Ma perchè Tay e Ashley? Manco si conoscevano,perchè contro di me? Vabbe Asheley mi odiava a prescindere da tutto.. 
-"Ok."
Chiusi l'unico occhio che potevo chiudere mi voltai,dandole le spalle, e feci finta di dormire.

*Due settimane più tardi*
Oggi dovevo tornare in ospedale per togliermi la benda. Oggi sapevo se avrei riaquistato la vista all'occhio destro.
Arrivai con mia mamma che mi stringeva la mano,potevo sentire la paura che aveva lei in quel momento. 
Rincontrai il dottore che mi aveva operato due settimane prima,mi sorrise e iniziò a togliermi la benda e ad aiutarmi. 
-"Beh?" Chiese mia madre. 
-"Vedi??" 
Stavo per scoppiare a piangere.
-"Non vedo nulla."
-"Come? Perchè non vede nulla?"
-"Signora ci vuole anche del tempo... Deve capirla.. Infondo a ricevuto un colpo davvero forte,e deve ritenersi fotunata, avrebbe potuto diventare completamente ceca!" 
Uscimmo da quel maledetto ospedale, la bella notizia?
Non vedevo. 
-"Piccola, vedrai che e solo questione di tempo e torni a vedere."
Sorrise mamma..
-"Ho incontrato papà!" Lei si bloccò.
Perchè cazzo non mi sto zitta!
-"Mi ha detto che.. le manchi e che è felice che ti sia rifatta una vita"
In quel momento mia madre mi abbracciò e scoppiò a piangere.
So che potevo starmene zitta ma lei meritava di sentirsi dire quelle parole, ora poteva continuare sapendo che mio padre era felice. 
Tornai a casa e mi buttai sul letto, pensando che domani sarei dovuta tornare a scuola.
Ma questa volta si cambia. 
**
Quella maledettissima sveglia voleva morire. 
Infatti la buttai giù dal comodino, ma continuò a suonare.
-"Maledetta sveglia." borbottai ancora assonnata.
Mi lavai e mi vesti rapidamente. 
Scesi giù,e Ariel si avvicinò.
-"Te la senti di guidare, fino a scuola?"
-"Si..."
Potevamo anche morire,visto che vedevo poco dall'altro occhio. 
L'altro era uguale all'altro solo che era come morto. 
Il calcio in faccia era stato il più doloroso, di tutti gli altri. 
Mi misi alla guida, cercando di sforzare l'occhio sinistro al massimo. 
Riuscimmo ad arrivare a scuola, sane e salve. 
-"Fiiiu,pensavo di morire." disse Ariel.
-"Ah beh grazie.."
-"Passavi a cinque centimetri dalle macchine."
Lei mi guardò mentre si dirigeva verso i ragazzi, io abbassai lo sguardò e andai verso i miei armadietti. 
Vicino alle porte del bagno c'era Ashley con le sue tre oche.. 
Dovevo vedere se il suo profumo era quello,dovevo passare vicino a lei. 
O forse non c'è ne bisogno.
-"Mi hanno detto che sei stata picchiata."
Si avvicinò a me e BUM,il profumo era quello,brutta troia.
-"Già.. tu non ne sai niente vero Asheley?"
Lei sembrò sbiancare in viso e andai verso la mia classe.
Le ore erano passate molto velocemente. 
Tay aveva fissato ogni mio minimo movimento,e io ancora sotto il suo sguardo riuscivo a tremare. 
Appena la campanella dell'ultima ora suonò,lo vidi venendo verso di me, allora iniziai a correre verso la mia macchina schivando tutti gli altri studenti. 
Mi rinchiusi in macchina e aspettai Ariel.
-"Come mai sei corsa cosi veloce? Non riuscivo a starti dietro."
-"Lo so e che.. devo fare pipì e poi ho molta fame"
Lei annuì e io iniziai a guidare verso casa.
Merda.
Come potevano cambiare le cose se avevo ancora terribilmente paura di lui? 
Mangiai pochissimo a pranzo e sali in camera mia per fare i compiti, in quel momento accesi il pc e iniziai a cercare "Scuola di Autodifesa". 
L'unico maestro in grado di metterti a culo per aria era il maestro Zuzi.. Ma che razza di nome e Zuzi? 
In quel momento entrò mia madre in camera.
-"Tutto bene tesoro?"
-"Si..."
-"L'occhio?"
-"Ancora nero.."
Lei annuì debolmente..
-"Mamma voglio cambiare aria,voglio partire."
-"Da sola?"
-"Si,mamma. Voglio andare a Los Angeles dalla zia Julie!"
-"Ma la zia Julie ..." la guardai con gli occhi più supplichevoli del mondo. 
-"D'accordo. Quando vorresti andarci?"
-"Subito mamma."
-"Cerco dei biglietti on-line... E a scuola che dirò?"
-"Che sono andata a farmi vedere l'occhio da un medico specialista."
-"Ed e vero?"
-"In parte."
La mamma sorrise e uscì.
Cosi Tay,non avrebbe sospettato nulla. 
Dopo un ora e mezzo la mamma mi disse che sarei partita stanotte alle undici.
Ora Abbie,cambia. 
E giuro sulla tomba di mio padre che quando tornerò faro il culo a quel bastardo di Tay,costi quel che costi.

CONTINUA:)
 
#SpazioAutrice
Ciao ragazze,allora scusate se ieri non ho aggiornato ma a stavo poco bene.. 
Ma oggi rieccomi qua con questo capitoletto tutto nuovo per voi,so che e un pò corto ma il prossimo sarà pieno di colpi di scena. 
Allora... Che ne pensate di Abbie che parte? 
Che avrà in mente? 
A voi le recensioni :) 
Se vi può interessare ho fatto una pagina Facebook.. 
Se vi va di seguirmi questo è il link

https://www.facebook.com/LM-My-Story-950555101725894/timeline/
Ovviamente nella pagina facebook,metterò spolier,notizie su nuovi libri e sopratutto i capitoli della storia :) 
Quindi magari se entrare raramente su Efp,potete trovarmi pure su Facebook adesso :) 
Vi aspetto un grosso bacio :) 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13*


Ero ormai un mese da zia Julie,ero andata a trovare questo famoso maestro Zuzi.
All'iniziò si riufiutò completamente di aiutare una ragazza,visto che lui aveva smesso di insegnare da parecchio tempo.. 
Dopo avere raccontato la mia storia,mi allenava tutti i giorni. 
I primi giorni mi lasciavo abbattere dicendo che non ce la potevo fare che lui era più forte di me.. 
Ma Zuzi si incazzava e iniziava a darmi ancora più grinta ricordandomi ciò che quel bastardo mi aveva fatto.
Ero andata anche da quel medico specialista per l'occhio e mi ha detto che se entro un anno non mi sarebbe tornata la vista all'occhio destro, beh allora sarei rimasta cosi.
Senza la vista in un occhio, per colpa di quel pezzo di merda. 
Mi sentivo a volte con i ragazzi,sopratutto con Ariel e Mich,ma sempre molto normalmente.
Un giorno mi era arrivato un sms da Anthony... "Mi manchi.." Poi il giorno dopo si era giustificato con "Scusami,ero ubriaco. Il messaggio non era per te,era per Ashley."
Se lui sapeva davvero che quella puttana era complice di Tay, chissà che merda si sarebbe sentito. 
La vecchia Abbie e morta nel giorno in cui ho ricevuto quel calcio in faccia. 
La nuova Abbie era forte, e pronta per tornare a New York, e fare il culo a quel lurido bastardo.
Ero completamente cambiata anche di aspetto fisico.. Zuzi mi aveva detto che se una donna decide di cambiare,deve iniziare dal suo aspetto fisico. 
Allora avevo cambiato colore,anzichè un fuxia,avevo un viola molto chiaro, a Zuzi erano piaciuti. 
Mi ero tattuata in un braccio vicino alla rosa nera, la scritta "Never Back Down" Può sembrare scontato, invece per me non lo era. 
Ero ormai davanti alla porta di casa.
Infilai la chiave dentro la serratura ed entrai. 
Nessuno sapeva che sarei rientrata oggi, sarebbe stata una sorpresa. 
-"Ciaoo Famigliaaa" urlai entrando in casa. 
Tutti si voltarono a guardarmi e si bloccarono. 
Ok.. Cosa c'è che non và?
Mia madre corse verso di me e mi abbracciò
-"Ti sei ritinta i capelli,dopo subirai una ramanzina colossale, ma prima voglio abbracciarti tanto perchè mi sei mancata piccola mia."
Sorrisi, si sarebbe dimenticata di farmi la ramanzina.. Lo diceva sempre. 
Poi arrivò il turno di Ariel,che si catapultò verso di me,e ci ritrovammo per terra abbracciate.
-"Tu.. tu senza di me non vai più da nessuna parte,chiaro?"
Sorrisi.
-"Chiarissimo."
Il giorno dopo sarei rientrata a scuola. 
E volevo vedere se Tay si fosse avvicinato ancora. 
**
Arrivati a scuola, mi avvicinai per salutare i ragazzi..
Anthony appena mi vide mi fissava, non distoglieva lo sguardo da me nemmeno un attimo. 
Mentre parlavo con Mich e gli altri ragazzi, lui mi fissava. 
-"Posso.. posso parlarti un attimo?" Mi chiese Anthony
-"Okei..."
Mi fece segno di seguirlo e lo seguì.
-"Senti per la storia di quel messaggio.."
-"Lo so eri ubriaco.. So anche che ti sei fidanzato con Ashley..."
Lui inziò a darmi spiegazioni ma lo bloccai.
-"Ehi... non devi darmi spiegazioni a me... Sappi solo che non e una ragazza con la coscienza apposto!"
-"Che intendi dire?" 
-"Niente... e suonata la campanella,andiamo."
Nel corridoio di scuola era davvero difficile non scontrarsi con qualcuno, ma per fortuna io ero riuscita ad arrivare al mio armadietto sana e salva, posai la due libri che non mi servivano e in quel momento vidi vicino alla porta del bagno Ashley con Anthony, lui era infastidito da lei, appena incontrò il mio sguardo sbiancò in viso e iniziò a fissarmi. 
Mi è venuta in mente un idea! 
Andai verso di loro. 
-"Ciao Ashley.."
-"C..ciao Abbie. Hai saputo del nostro fidanzamento?"
Iniziai a ridere e Anthony mi guardò sorpreso.
-"Oh si.. l'ho saputo, sai secondo me state bene assieme?"
-"Oh grazie."
Intervenne Anthony. 
-"Perchè?"
-"Perchè due bugiardi come voi, come possono non stare bene assieme?"
-"Ma che cazzo dici?" chiese Anthony. 
Senza risponderlo andai verso la mia classe, entrai ed eccolo lì. 
Tay il bastardo!
Mi squadrò da testa a piedi e mi fece un sorrisino, io contracambiai e lui divenne serio.
L'ultima campanella suonò,io feci molto con calma per uscire per ultima dalla classe.
-"Ti aspetto fuori, che devo parlare con Aron ora, okei?" mi disse Ariel.
-"Va benissimo!"
Presi la borsa e andai verso l'uscita. 
Un ombra vicino al muro.
Tay, ci scometto! 
Infatti dopo nemmeno un attimo, fece per prendermi e mi lasciai prendere. 
-"Dove cazzo eri?" disse lui con il volto pieno di rabbia.
-"Cazzi miei, coglione!"
Appena sentì uscire quelle parole dalla mia bocca, cerco di darmi uno schiaffo ma io le girai il polso mettendolo con la faccia contro il muro.
-"Prova a rittocarmi bastardo, e sei morto!" 
-"Sei solo una povera puttana!"
-"Meglio puttana che essere un uomo senza palle che se la prende con una donna!" 
Le diedi un calcio nelle palle e si inghinocchiò davanti a me... 
In quel momento mi ricordai lui cosa mi aveva detto tempo fà. 
Lo presi per i capelli e le diedi uno schiaffo, che in quel corridoio ormai vuoto rimbombò.
-"Sei una merda. Se il mio occhio non riaquisterà la vista, tornerò da te a renderti colpo per colpo di quel giorno!" 
Lo lasciai agonizzante a terra e me ne andai. 
Non avevo più cuore per nessuno, ripagavo con la stessa moneta. 
**
Ariel facceva avanti e indietro dalla mia camera cercando di convincermi a uscire con loro oggi.
-"Daiii, infondo l'abbiamo organizzata per te quest'uscita, che senso avrebbe uscire, se poi tu non ci sei?" chiese lei, ormai supplicandomi. 
Alla fine accettai.
-"Ma... niente vestiti." risposi io.
-"D'accordo, anche perchè andiamo in un pub." 
Sorrisi e verso le 7 iniziammo a prepararci. 
Misi una magliettina nera, con dei jeans neri a vita alta, le mie nike, e il giubottino in pelle nera.
I capelli li lasciai sciolti con dei boccoli sulle punte. 
Ero leggermente truccata con un pò di mattita negli occhi,e lucida labbra. 
-"Sei spettacolare Abbie!" 
-"Chi tutto c'è?" chiesi non sapendo in quanti eravamo. 
-"Uhm.. Vabbè Mich, Erin, io, te, Aron ed Anthony, poi forse vengono anche Dylan con Freddy!" 
Cavolo, ero da molto che non li vedevo quei due, Dylan mi era mancato, era un ragazzo davvero simpatico! 
Arrivammo in quel pub, dove trovammo i ragazzi, appena vidi Dylan lo abbracciai. 
-"Dio, ragazza ti sei fatta bellissima!" 
sorrisi. 
-"Grazie!" 
Salutai anche Freddy, ma il rapporto non era lo stesso che avevo con Dylan. Anzi.. Mi guardava molto strano. 
Sarà una mia impressione, vabbè.. 
-"Andiamo ragazziii!" Urlò Mich. 
-"Sei già ubriaco?" chiesi io ridendo.
-"Nooon dire bugie, signorina Abbie!"
Si, era già ubriaco.
** Dopo due ore la dentro non riuscivo a smettere di ridere, mi mancava l'aria, cosi lasciai Mich, Erin e Dylan nei divanetti e uscì fuori. 
-"Aaah.. Aria!" sospirai. 
-"Già!" mi sentì dire alla mia sinistra.
Sussulai e lo vidi li. 
Anthony, con la sigaretta in bocca il suo giubotto in pelle nera e il sorriso da stronzo. 
Guardai avanti a me, e andai verso una panchina. 
Dopo alcuni secondi Anthony mi seguì. 
-"Che vuoi? Non posso stare da sola?"
-"No." 
-"Ah wow, perfetto!"
Sorrise compiaciuto e io misi il broncio. 
-"Ho sbagliato tutto con te." disse Anthony. 
-"Sei ubriaco?" chiesi io.
-"Si, e molto probabilmente domani non mi ricorderò nulla, ma voglio dirtelo comunque."
Lo lasciai parlare senza interromperlo. 
-"Mi sono fidanzato con Ashley, per non pensare a te. Nell'ultimo periodo prima che mollassi a tutti noi, mi ero affezzionato a te, la tua presenza, il tuo sorriso, il tuo essere antipatica e acida con me mi piaceva."
-"Come amica."
-"No, provavo qualcosa di più per te Abbie, ho cercato di soffocarlo questo sentimento, e ci sono riuscito in questo mese che eri via, poi sei tornata tu e con i tuoi occhi hai rincasinato tutto, ti odio!" 
Mi disse alzando la voce per le ultime parole. 
Non risposi mi alzai in piedi e lui mi attirò al suo petto. 
Avevo il cuore a mille. 
-"Mi sei mancata cosi tanto piccola idiota" 
Mi abbracciò e contracambiai l'abbraccio. 
-"Mi sei mancato anche tu Anthony." 
Si staccò dall'abbraccio e mi baciò. 
Inizialmente rimasi immobile, ma non riuscivo a resistere e contracambiai l'abbracciò.
Le sue labbra erano perfette, quel bacio lo era. 
Le nostre lingue si intrecciavano e il bacio diventava sempre più un misto tra dolcezza e passione. 
-"Abbie..." mugulò lui tra le mie labbra.. 
Era un bacio, che anche domani mattina mi sarei ricordata. 
********************
Mi svegliai con un mal di testa enorme. 
Guardai l'orario. 
12:10
Merda in quel momento alla mia destra, una voce stridula e acuta risuonò nel mio orecchio.
-"I nostri genitori sono usciti." 
Ariel.
-"Torneranno domenica sera"
-"Buongiorno anche a te, Ariel"
-"Casa libera, che facciamo?" 
Ma era la prima volta che aveva casa libera?
-"Uhm... dammi il tempo di svegliarmi." 
Allungai il braccio per prendere il cellulare e vidi 3 messaggi.
Mich.
*Devo parlarti*
*Che è successo ieri?*
Risposi velocemente
*Che è successo ieri? Che intendi dire?*
Dopo un pò Anthony. 
Merda. 
Il bacio. 
*Possiamo vederci più tardi?*
*Okei!* 
Chissà cosa mi avrebbe voluto dire.
Passai la giornata a messaggiare con Mich e a mangiare schifezze con Ariel. 
Erin era andata a trovare sua nonna, ma Ariel aveva preferito rimanere con me, visto che lei c'era andata la settimana precedente. 
Erano le 7 di sera e suonarono il campanello, io e Ariel ci guardammo un pò stupite.
-"Hai già ordinato la cena?" chiesi andando verso la porta.
-"No!"
Guardai verso lo spiolino per vedere chi fosse. 
-"Anthony con Mich." 
-"Cosa?" 
-"Si!" 
Aprì la porta e li lasciai entrare..
-"Vi lascio soli.." disse Mich andando vicino ad Ariel. 
-"Vieni.." Portai Anthony in camera mia, per sentire cosa voleva. 
-"Scusa per ieri.." 
-"Che?"
-"Scusa se ti ho baciato pensavo fossi Ashley." 
Cazzata. Aveva anche sussurrato il mio nome. 
-"Oh... okei."
C'ero rimasta male? No di merda. 
-"Non voglio fare lo stronzo con te, solo che il bacio e stato uno sbaglio."
-"Okei, ora che mi hai detto tutto puoi andare."
Mi guardò negli occhi e nel suo sguardo vidi tristezza. 
Mi voltai per andarmene e scesi giù, dopo cinque secondi scese lui e sussurrò un piccolo 'ciao' e se ne andò.
-"So che è serata tra ragazze, ma sono depresso pure io, posso restare?" 
Sorrisi a quella proposta di Mich, e mi misi accanto a loro. 
Stupida. 
Avevo davvero creduto che Anthony provasse qualcosa per me? 

CONTINUA:) 
#SpazioAutrice 
Ciao ragazze :) Allora mi scuso se ci sono errori ortografici ma lo scritto molto veloce perchè non sapevo se ce l'avrei fatta a pubblicarlo, ma sicome siete impazzienti eccovi il capitolo :) 
Ve lo aspettavate questo bacio? 
Mmm.. Che succederà ancora?
E successo già di tutto. 
Beh dai vi do qualche spolier. 
Nel prossimo capitolo, sarà incentrato molto su Dylan e la nostra Abbie. 
Che succederà? 
Avremmo qualche notizia dell'occhio di Abs,e vedremmo che succederà :) 

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Al prossimo aggiornamento :)

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


-Capitolo 14-


Odiavo il silenzio, era troppo... come dire... rumoroso. 
Si perchè in un certo senso il silenzio è rumoroso, quando non senti niente nemmeno una macchina passare, quando senti solo il rumore del tuo cuore che batte. 
Tutti erano usciti, e io ero sola in casa, un forever alone a casa da sola abbracciata al cuscino. 
Con Anthony e da due settimane che non ci parlo, ma non me ne frega un bel niente. 
Non ce la faccio più con questo suo tira e molla. 
In quel momento mi arrivò un sms.
Dylan. 
*Esci?*
Ultimamente eravamo grandi amici. 
Quando mi vedeva triste facceva di tutto per rendermi felice, e in un certo senso queste sue piccole attenzioni mi faccevano piacere, infondo e anche un bellissimo ragazzo.
*Tra dieci minuti fuori da casa mia*
Iniziai a prepararmi,e dopo nemmeno cinque minuti sentì bussare alla porta. 
'Sarà lui' pensai io..
Scesi di sotto e aprì la porta senza nemmeno guardare chi fosse. 
Ma anzichè trovarmi Dylan difronte, mi ritrovai.... Anthony?
-"Che vuoi?" dissi acidamente io.
-"Volevo sapere se hai preso tu il mio cellulare!"
Lo guardai per vedere se scherzava.... No... No no era più che serio. Questo ragazzo è malato seriamente.
-"Scusa sei scemo?"
-"Come?"
-"No dico sei ritardato? No perchè se è cosi ti posso anche comprendere."
-"L'hai preso tu, si o no?"
-"Ma che cazzo me ne dovrei fare io del tuo cellulare?"
-"Che ne so, magari sei gelosa, o per dispetto!"
-"Dispetto di cosa? Gelosa di cosa?"
-"Dispetto per il bacio."
-"Quale bacio? Non ricordo nessun bacio io."
Lui mi guardò e si avvicinò a me
-"Se vuoi ti rinfresco la memoria."
Avevo il cuore a mille. 
Mi persi nei suoi occhi,aveva quegli occhi terribilmente meravigliosi, e io adoravo perdermi in lui. 
-"Ciao ragazzi" Dylan. 
Lui si allontanò da me, e guardò male Dylan.
-"Ciao.. Come mai qua?"
-"Deve uscire con me!" Intervenni io. 
Lui guardò prima me e poi lui, serrò la masciella e strinse i pugni e se ne andò senza salutare.
Sorrisi a Dylan che era li impalato a guardare la scena.
-"Che succede?"
-"Pensa che sia io che ho rubato il suo cellulare... e pazzo! Corro su a prendere il mio giubotto, arrivo okei?"
-"Okei!"
Presi il giubotto e riscesi da lui. 
Parlammo del più e del meno e in quel momento in lontananza vidi Mich.
-"Ehiiii" 
Lui mi guardò e senza salutarmi si rigirò.
Ma che problemi ha? Non mi ha riconosciuta? 
-"Miiiich oooh!"
Continuò a non volarsi.
-"Ma quello e Mich? Vorrei evitare di fare figure di merda" Dissi io a Dylan
-"Si si e lui."
-"Aspettami qua."
Andai verso di lui a passo svelto e notai che era con Erin, lei abbassò lo sguardo e quando Mich capì che io ero dietro di lui si voltò.
-"Ma sei scemo? Ti sto salutando e non mi rispondi?"
-"A chi dovrei salutare? A Dylan?"
Ma è impazzito veramente?
-"Sei impazzito Mich? Sei il mio migliore amico, cos'hai?"
-"Migliori amici io e te? Ma da quando? Non farmi ridere."
In quel momento i miei occhi si gonfiarono di lacrime, come se mi avessero dato un pugno nello stomaco, come se quel calcio di Tay avesse fatto meno male. 
-"Mi spieghi che ti ho fatto?"
-"Che mi hai fatto? Che per una stronza come te, devo sempre litigare con mio fratello, perchè io stupido ti difendo, e poi?? Manco mi mandi un sms per uscire o per vederci."
-"Ma se sei sempre con Erin!"
-"Si ma ogni tanto avrei bisogno di parlare anche con te e tu per me non ci sei più. E sai Abbie ti dirò di più Anthony a ragione a dire che sei una stronza e anche una bambina, te lo meriti." 
In quel momento le diedi uno schiaffo talmente forte che girò la faccia all'altra parte. 
-"Bambina io? Senti adesso basta chiaro? Lo so solo io quello che ho passato in questi anni.
Tu non hai vissuto quello che ho vissuto io,chiaro? E sai cosa ti dico Mich, se davvero volevi vedermi potevi presentarti a casa mia e chiedermi di uscire mentre tu non lo hai fatto, quindi se hai i coglioni girati perchè litighi con quel demente di tuo fratello, beh la colpa non e mia, e non provarci mai più ad addossarmi colpe che non ho."
Feci per andarmene mentre lui mi guardava con gli occhi sgranati. 
Mi rigirai verso di lui.
-"E sai cosa ti dico, vai a farti fottere tu e quel coglione di Anthony"
Andai verso Dylan, e in quel momento volevo solo stare sola. 
Stare completamente sola.
-"Scusa ma vado a casa."
-"Tutto okei?" 
-"No, scusa voglio stare sola!"
Me ne andai senza aspettare una sua risposta, lo so che non è educato ma stavo proprio per scoppiare a piangere e iniziai a correre verso casa mia. 
Entrai in casa e corsi su per le scale per andare in camera, mi buttai nel letto e iniziai a piangere talmente tanto che Ariel mi sentì dalla sua camera.
-"Ehi ehi ehi, che succede?"
-"Ti prego Ariel, non mi abbandonare anche tu, sono stanca di stare sola, ti prego..."
Dissi tra le lacrime, il suo sguardo era colmo di dolcezza e mi abbracciò.
-"Che succede?"
-"Mich..." 
Iniziai a raccontarle che cosa era successo,e lei alla fine del racconto era incazzata nera, mentre io scoppiai nuovamente a piangere finchè non mi addormentai.

POV.ARIEL
Non era possibile.
Ma che avevano in testa quei due deficenti? 
Erano stupidi si vedeva che erano fratelli santo Dio. 
In quel momento mi vestì e andai a casa di Mich, dove avrei trovato anche il mio adorato ragazzo super stronzo. 
Arrivata davanti al portone mi attaccai al campanello, adesso bastare fare la brava. 
Solo perchè si credono uomini, pensano di essere più fighi e più forti, forse non hanno capito che stanno parlando con una donna, e a questa donna ora le sono cresciuti i coglioni grandi quanto la Casa Blanca! Pff... altrò che la villa di William e Cate!
Aprì Anthony. 
-"Tu grandissimo stronzo..."
Sgranò gli occhi per come lo avevo chiamato.
-"Mi hai estremamente rotto il cazzo di far soffrire la mia migliore amica, nonchè sorella, non so con quali puttane tu sia abituato, ma lei non e Ashley, lei è una persona meravigliosa, e se non ti interessa, lasciala in pace, che non deve soffrire per una persona che non la merita."
-"E questa persona sarei io?"
-"Oh ma come sei intelligente,anzi no.. sei alquanto stupido e imbeccille, visto che preferisci scopare che impegnarti in una vera e propria relazione. Sai ti svelo un segreto amico mio carissimo, la vita non e sempre scopare e trombare a destra e a manca, non potrai dominare il mondo con il tuo adorabile pisellino, che chissà quali malattie ha.
Un domani tutti si faranno una famiglia, con una propria donna al fianco, con dei figli. E tu indovina un pò Pisellino, tu rimmarrai solo. E forse è quello che ti meriti.
Ora spostati e fammi passare o da dire due cosette a i tuoi amichetti cari."
Entrai e andai nel salone dove c'erano Mich e Aron che giocavano con la Wii.
Andai nella presa e staccai tutto. 
-"Ma che cazz..." Appena mi vide Aron sbiancò 
Cosi come Mich. 
-"Ma bravi... ma quanto siete bambini?"
-"Come scusa?" Disse Aron.
-"Zitto tu. Con te faccio i conti dopo."
Lui mi guardò accigliato, forse non se lo aspettava, beh a questo punto non me ne sbatteva un cazzo.
-"Allora... Capiamoci bene... Tu hai detto quelle cose alla tua migliore amica, solo perchè litighi con quel coglione di tuo fratello? Ehi.. ti ricordo che se non era per Abbie tu ancora non ti parlavi con tuo fratello, e stata Abbie ha convincerlo a parlare con te, brutto idiota che non sei un altro. Lo sai che la tua "migliore amica" come dicevi tu, per te si e addormentata piangendo!"
Lui abbassò lo sguardo.. Bum. Colpito e affondato!
-"E TU" Urlai puntando il dito ad Aron. 
Ero mestruata e ne avevo per tutti oggi.
-"Tu sei un coglione abbissale, che si mette a fare commenti su le amichette di Ashley. Sai cosa ti dico? Hanno un bel culo, bene vai da loro. Te le scopi e poi ti riempiranno di corna cosi tanto che non riuscirai nemmeno ad entrare dal portone di casa tua. Io e te abbiamo chiuso." 
Lui sgranò gli occhi e fece per alzarsi e dirmi qualcosa ma lo bloccai. 
-"Dico veramente, non posso stare con uno che fà commenti su altre ragazze, perchè non mi fiderei più di te e in questo momento la mia fiducia nei tuoi confronti e pari a zero." 
Me ne andai da quella casa dove avevo cazziato a tutti. 
Mi sentivo vuota, libera, avevo detto tutto ciò che pensavo senza mettermi problemi.
E tutto questo era grazie all'arrivo di Abbie. 

POV.ABBIE
Venni svegliata da un rumorio di voci al piano di sotto,come aprì gli occhi vidi Ariel al pc.
-"Ehi.."
Lei si voltò verso di me e mi sorrise dolcemente. 
-"Ehi, stai meglio?"
-"Si diciamo di si.." 
Continuai a sentire delle voci. 
-"Ma chi c'è?" 
Lei diventò seria e abbassò lo sguardo.
-"Ariel chi c'è sotto?" 
-"Ehm... Mich, Anthony con Aron con le famiglie."
-"Wow! Le persone che desidero vedere di più in questo momento!"
-"Già.. condivido." disse lei fingendo un sorriso.
-"Che succede?"
-"Ehm... Ho lasciato ad Aron." 
-"Cosa? Perchè?"
Le iniziò a raccontarmi ciò che era successo, ed ero alquanto sbalordita. 
-"Sono tutti uguali!" commentò lei alla fine. 
-"Ragazzeeeeee scendete un attimo" Urlò mia madre dal piano di sotto.
MERDA. 
-"Si vede che ho pianto?" chiesi ad Ariel.
Lei mi guardò..
-"N...no..."
-"Dimmi la verità!"
-"Si. Fregatene andiamo a vedere cosa vogliono e risaliamo su, oggi schifezze e film."
-"Ci sto."
Scendemmo giù e trovammo tutti a guardarci, mi sentivo gli occhi di Mich e Anthony puntati sopra. 
-"Che c'è?"
chiese Ariel
-"Ho una bellissima notizia." annunciò mia madre felice.
-"Illuminaci allora!" continuai io.
-"Andremmo tutti insieme a fare le vacanze di Natale in montagna"
No...
Avevo sentito bene?
-"Tutti chi?" chiesi io.
-"Noi.. La famiglia Dixon e la famiglia Hourn..." 
Io e Ariel ci guardammo e salimmo su senza dire parola. 
Ci guardammo e commentammo assieme con un 'Bello schifo!"

Le vacanze di Natale le amavo, si parlo al passato, visto che la mia dolce e cara mammina si era messa in quella testa di fare le vacanze con della gente che le vancanze me le avrebbe rovinate.
Mi stiracchiai nel letto, e andai a controllare fuori. 
Nevicava. 
Amavo la neve.
Al piano di sotto c'era un gran casino, per via della partenza. 
La mia porta si aprì e vidi Ariel.
-"Non vedo l'ora di essere la" disse imitando la voce di Erin. 
Mi voltai e sorrisi.
-"Io non vedo l'ora di ritornare qua e non siamo manco partite." commentai.
-"A chi lo dici.." rispose lei buttandosi sul letto.
-"Hai già fatto la valigia?" Chiesi mettendomi vicino a lei.
Annuì
-"Tu?" 
-"Si" sospirai.
-"Saranno delle lunghissime vancanze schifose."
**
Eravamo arrivati in quella specie di villa enorme,dove ormai nevicava tantissimo. 
Si spofondava.
-"A momenti divento un pinguino" dissi io a Ariel.
-"Oh beh io ti faccio compagnia." 
Dietro di me sentì delle risate, mi voltai ed erano Aron, Mich e Anthony. 
-"A quanto pare gli stronzi vanno in giro sempre in gruppo!" Alzai la voce per farmi sentire.
-"Oh già.. ma anche se si dividono sono sempre coglioni, non e la forza del gruppo quello" 
Commentò lei per farsi sentire.. 
I nostri genitori tanto per renderci felici, visto che non sapevano della rottura di Ariel e Aron decisero di metterli in stanza assieme.. Cosi come Mich e Erin e cosi come... 
No. Alt. 
MERDAAAAAA!
-"E tu Anthony andrai in camera con Abbie" sorrise mia mamma.. 
In questo momento la stavo odiando con tutta me stessa. 
Si può? 
Salì le scale,e andai nella camera buttai la mia valigia vicino al mio letto e come mi girai vidi Anthony. 
Si guardò in torno e iniziò a sistemarsi le cose nell'armadio.
-"Lasciami lo spazio anche a me."
-"Dovrei?" 
Lo guardai male.
-"Ah giusto.. sto parlando con Anthony l'egoista. Tranquillo, prenditelo tutto lascio le mie cose in valigia"
Scesi giù per cercare Ariel,la trovai seduta in salotto vicino al camino. 
-"Mi hanno messo con Anthony."
-"A me con quell'imbeccille di Aron..Non vedo l'ora di tornare a casa"
Io e Ariel mentre gli adulti erano usciti, con due tazze colme di cioccolata calda guardavamo la tv.
Per lo più un film horror.
-"Secondo te lo uccide?" 
-"No.. oppure si, oddio!"
In quel momento si spensero tutte le luci. Merda era saltata la corrente. 
-"A..Abbie.. ho paura... e se e quel mostro?"
-"Finiscila cretina..." 
Da dietro il divano con una pila puntata sulla faccia, sbucò Aron urlando.
-"Aaaaaaaaaaah" lanciammo un urlo io e Ariel
-"Brutto pezzo di idiota, stronzo, coglione, ti odio, che cazzo fai!"
-"Deficente!" mi aggiunsi io.
-"Amen." commentò Anthony che era appena tornato dentro. 
-"E saltata la corrente in tutta la città per via del mal tempo."
-"Oh wow, che fortuna. La voglia di tornare a casa aumenta sempre di più" commentai io.
Quella notte nel mio letto non riuscivo a dormire sapendo che c'era Anthony a pochi metri da me. 
-"Abbie?" disse lui bisbigliando.
-"Cosa vuoi?"
-"Mi manchi.." 
#SpazioAutrice
Tadannnnn :) Scusateee, non so se avrete visto su Facebook l'ho pubblicato prima e qui lo pubblico solo ora, ma non ce lo fatta prima, scusatr davvero.. 
Beh che ve ne sembra? 
Vi aspettavate un Pov di Ariel, e sopratutto che lasciasse Aron? O che Mich e Abbie litigassero per un motivo cosi banale? 
Secondo voi come andranno le vacanze di Natale insieme? 
Secondo voi, dopo questo finale con il 'mi manchi' che succederà? 
A voi le recensioni e come sempre seguitemi su Facebook ragazzii :) 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


-Capitolo 15-


Avete presente il temporale?! 
Fulmini, i tuoni cosi rumorosi da farti paura, e il rumore della pioggia, a me rilassa. 
Per lo meno fissare il  soffitto della camera e ascoltare il rumore della pioggia è rilassante, ma nonostante sia rilassante io non riesco a dormire. 
Io davvero non lo capisco ad Anthony. 
Mi aveva detto *mi manchi* e io non l'ho risposto. 
Anche lui si è addormentato dopo due orette, mentre io sono qua ancora a fissare il soffitto mentre fuori piove, meglio cosi scioglierà un pò di neve, anche se per sciogliere tutta quella neve ci vorrà un acquazzone, e penso proprio che come finirà la pioggia ri inizierà la neve. 
Non ci credo che tra due giorni è Natale.
Io l'ho sempre amato, l'aria e diversa, tutti sono felici e spensierati e ci si allontana dalla solita routine. 
Mi addormento faccendo questi pensieri, sperando che domani sia una giornata migliore. 
Sento delle urla e una porta sbattere e mi sveglio scattando seduta sul letto. 
-"Ma che succede?" bisbiglio ancora assonnata. 
-"Sono Ariel e Aron che litigano!" 
Mi dice Anthony faccendomi spaventare, visto che era dietro di me e non l'ho visto. 
Lo guardo e non lo rispondo, scendo dal letto e mi trascino in bagno visto che la mia voglia di alzarmi e pari a zero. 
-"Ariel, aprimi questa dannata porta, cazzo!" 
-"Se le parli cosi mai che ti aprirà Aron." intervengo io. 
Ariel ormai ho imparato a conoscerla.
-"Cosa devo fare? Era un commento cosi.. Cioè lei lo sa che è meglio lei di quelle due." 
-"No che non lo sa Aron. Se tu ovviamente fai commenti sui culi delle altre beh... Io al suo posto oltre ad averti lasciato ti avrei tolto gli occhi. So che può essere esagerato dirti cosi, perchè infondo gli occhi sono fatti per guardare, però pensa  due cose: Come ti sentiresti se lei avesse fatto lo stesso commento per un altro?
E sopratutto ricordati che come tu guardi le altre, ci sono ragazzi che guardano la tua donna, mentre tu sei distratto. E io non mi perderei mai a guardare altre se ci fosse già lei, perchè diciamocelo chiaro e tondo, Ariel è bellissima e non andrebbe mai a confronto con le altre." 
Detto questo mi chiudo in bagno e inizio a lavarmi per iniziare al meglio la giornata...
Al meglio? O al peggio??
Metto la testa fuori dalla doccia, e ci sono i pinguini che passeggiano talmente c'è freddo. 
Mi avvolgo nell'asciugamano e...
-"Merda, merda.. mi sono dimenticata i vestiti in camera" 
Esco dal bagno correndo, e appena entro in camera sospiro.
Come mi volto vedo Anthony vicino alla finestra che mi guarda dall'alto verso il basso un paio di volte.
Merda. 
Mi ero completamente dimenticata che in camera ci potesse essere pure lui. 
-"Ehm... ho dimenticato i vestiti qua.."
-"Ho notato, ma tranquilla stai meglio senza." 
Sgranai gli occhi e mi voltai a guardarlo.
-"Come?"
-"C..cioè volevo dire.. che .. ecco.. di stare tranquilla!" 
-"Potresti uscire un attimo?"
Lui mi guardò un ultima volta e uscìì dalla porta, e mi chiusi a chiave per sicurezza. 
**
Ed eccomi qua, che vado a letto stanca morta.
E anche Natale è passato. 
Carl mi aveva regalato un cellulare nuovo, visto che il mio vecchio beh.. aveva visto tempi migliori,e sopratutto ha fatto più voli di Alitalia.. E mia madre, la mia amatissima mamma, mi aveva regalato una bellissima fotocamera una Canon enorme, simile a quella che usa lei per andare a lavoro.
Io ad Ariel avevo regalato, una collana un pò particolare ma a lei era piaciuta tantissimo. 
Le avevo regalato Patrik, avete presente la stella marina, il migliore amico di Spongebob? 
Ecco si, lui. 
Mentre io avevo Spongebob. 
Perchè infondo che cosa era Spongebob senza Patrik? 
Il significato era quello. 
Mentre lei mi aveva regalato un braccialetto con il suo nome e lei si era tenuto il braccialetto con il mio nome. 
Eravamo molto legate, più di due sorelle. 
A proposito di sorelle, Erin mi aveva regalato un maglione di quelli larghi e grandi che piacciono a me, mentre io a lei gli avevo regalato una trousse, visto che lei amava truccarsi. 
Aron si è fatto perdonare subito visto che si e messo in ginocchio davanti a tutti,aprendo una scattolina in velluto blu, mostrando un anello bellissimo per Ariel. 
Ariel era ancora un pò arrabbiata ma come sono andati a letto si sono messi a parlare, e penso che risolveranno. 
Anche io e Aron ci siamo scambiati i regali, lui a me mi ha regalato un dvd horror, ricordandomi la scena di qualche sera prima, mentre io le ho regalato la maglia del suo giocatore preferito, e lui si e messo a urlare dall'euforia del momento.
Io avevo fatto pure un regalo anche a Mich e a Anthony. 
Ma Mich si e limitato a guardarmi, uno sguardo colmo di tristezza, mentre Anthony ha passato la serata a messaggiare. 
Come apro la porta della mia camera, mi dirigo verso il mio letto e trovo una bustina, con un pacchettino affianco. 
Apro prima la bustina.
*Spero che il regalo ti piaccia. E spero che tu possa perdonare il mio comportamento, ma ogni volta che sto con te impazzisco.
Ant.*
Se lui mi vedesse ora, sicuramente mi prenderebbe in giro, visto che sono completamente rossa. 
Apro la scatolina è dentro c'è una collana a forma di cuore. 
Un cuore pieno di brillantini, senza dire nulla la indosso, e prima che me ne potessi accorgere mi dirigo verso il suo letto, dove lui finge di dormire. 
Me ne accorgo da come respira veloce. 
Alzo le coperte e mi metto vicino a lui, lo abbraccio e gli sussurrò un *Grazie*.
Lo sento sorridere e mi prende la mano, e ci addormentiamo cosi, mentre fuori continua a nevicare mentre qua, con lui, si sta benissimo. 
Mi sveglio con un senso di freddo al mio fianco, infatti come apro gli occhi Anthony non e accanto a me. 
Vado in bagno e come esco incontro Mich. 
-"Ehi.. Stavo venendo da te..." 
-"Mi hai trovata." rispondo fredda. 
-"Uhm.. possiamo parlare?" 
-"Vieni." 
E andiamo verso la mia camera, come entra lui si siede sul letto di Anthony.. 
E io nel mio. 
-"Scusami... Mi manchi troppo... scusami... scusami"
Dicendo l'ultimo scusami, viene e mi catapulta per terra abbracciandomi rimanendo sopra di me. 
-"M.. Mich.. M..iich non respiro" 
-"Moriremmo abbracciati." 
-"Io morirò se tu non ti togli." 
-"Prima dimmi che mi perdoni."
-"Si... togliti ora.."
Appena si toglie rimango sdraiata per terra a cercare di far tornare il mio respiro regolare. 
-"Scusami davvero..." 
Mi metto seduta per terra, lo guardo..
-"Amici come prima?"
-"No... migliori amici come prima." 
Si alza e va a via.. 
Ma che problemi ha? Torna subito dopo due minuti e mi da un pacco.
Lo apro e dentro ci trovo, un quadro con dentro 6 nostre foto, in svariati momenti, e sopra il quadro c'è scritto: BF, e da un altra parte M&A.
Sorrisi, stavo per piangere, mollai il quadro per terra e gli saltai sopra abbracciandolo forte. 
-"Mi sei mancato cosi tanto Mich... Ti voglio bene" 
Lui contracambio l'abbraccio e mi accarezzò i capelli. 
In quel momento mi ricordai del mio regalo. 
Andai nell'armadio e gli e lo diedi.. 
-"Tieni." sorrisi.
-"Nonostante fossi incazzata con me, mi hai fatto un regalo?"
-"Si, sei sempre importante per me." 
Lo aprì e dentro c'era un cuscino con una nostra foto sopra.
-"Guai a chi mi toccherà questo!" 
Sorrisi e ci abbracciamo. 
Avevo ancora un regalo dentro l'armadio.
Quello di Anthony!
I ragazzi si stavano organizzando per uscire, mentre Anthony e dalla notte prima che non lo vedevo. 
Gli scrissi un biglietto e gli lasciai il pacchetto sul letto, sperando che gli piacesse il mio regalo come a me era piaciuto il suo. 

P.O.V. ANTHONY
Come tornai a casa, non trovai nessuno. 
Fantastico, chissà dov'erano ora. 
So che sono sparito per il resto della giornata, ma non c'è la faccevo a stare qua. 
Più stavo vicino ad Abbie e più avevo l'impressione di innamorarmi di lei, ma è impossibile visto che io non mi posso innamorare. Mai. 
Salgo al piano di sopra in camera mia e sul mio letto trovo un pacchetto con un biglietto a fianco. 
I miei occhi si illuminano e sorrido senza accorgermene. 
*Non so se ti possa piacere il mio regalo, però so che dove vai tu vado io ed e questo l'importante. Abbie*
Avevo il cuore a mille, non so nemmeno perchè.
Aprì il regalo e dentro ci trovai un portachiavi, e come lo aprì dentro ci trovai una nostra foto, in cui delle poche volte andavamo d'accordo. 
L'attaccai ai pantaloni, e sorrisi. 
Rilessi almeno 10 volte quel bigliettino finchè non sentì dei passi venire verso qua, appena la porta si aprì vidi i suoi capelli viola ondeggiare per la camera, non mi aveva visto. 
Mi avvicinai a lei e l'abbracciai da dietro. 
Lei saltò in un primo momento, dato che si era spaventata. 
-"Grazie" 
-"Ti è piaciuto?"
-"Tantissimo" sorrisi.. 
Mentre mi staccavo da quell'abbraccio, in camera entrò Ariel.
-"I nostri genitori oggi non ci sono, film horror?" 
-"A patto che qualcuno non faccia scherzi come l'ultima volta!" Fulminò con lo sguardo me e Aron, che era appena entrato. 
**
P.O.V Abbie's
Io amo la notte di capodanno. 
Forse perchè quando c'è il conto alla rovescia, nella tua mente rivedi i flesh di quello che è successo durante l'anno. 
Cose belle e brutte. 
Esperienze, nuove conoscenze. 
Quest'anno nella mia vita, sono entrate tantissime persone. 
Ariel una ragazza letteralmente pazza. 
Una ragazza che senza di lei, ora non saprei come fare. 
Erin, l'odio in persona, all'inizio manco la sopportavo ricordate?
Aron e Anthony, li ho conosciuti per colpa di un dannattisimo parcheggio. 
E alla fine Mich, a quella festa dove Anthony il simpatico stronzo aveva pensato di prenderci in giro per i capelli. 
Avevo degli amici un pò anormali ma era proprio quello il bello. 
-"Sei pronta per stasera baby?" entrò sparata in camera Ariel.
Sorrisi.
-"Si.. chissà come sarà l'anno nuovo."
-"Lo stesso schifo di questo, solo che avrò te."
Sorrisi e l'abbracciai. 
Quel cenone enorme era durato anche troppo, e stavo per esplodere, eravamo tutti felici, tutti uniti come una volta, forse l'anno nuovo porterà qualcosa di positivo. 
-"Ragazziii tra dieci minuti ci saranno i fuochi venite fuori" 
Andammo fuori, eccitati pronti per guardare i fuochi. 
Ariel abbracciava Aron. 
Mich abbracciava a Erin. 
E io un forever alone. 
10 La partenza da Barcellona
9 La conoscenza di Ariel e Erin.
8 Gli occhi meravigliosi di Anthony in quel dannato parcheggio.
7 Mich. 
6 I litigi. 
5 L'incontro con Tay.
4 La perdita della vista nell'occhio. 
3 Le gelosie
2 Gli amori
1 Un bacio. 
Prima che scocasse l'anno nuovo qualcuno mi aveva preso e baciato, aprì gli occhi ed era Anthony. 
Sorrisi e ricambiai il bacio, si stacco un attimo da me e sorrise.
-"Cosi sono sicuro di essere stato il primo a baciarti quest'anno"
-"Sei stato il primo anche l'anno scorso" 
Lui mi guardò per vedere se ero seria, appena si accorse che ero seria mi abbracciò, e in quel momento arrivarono Ariel e Mich.
-"Scusaci zio, sposati ora tocca a noi!" disse Ariel 
Sia Ariel che Mich si catapultarono addosso a me e mi buttarono nella neve. 
-"La nostra migliore amica" urlò Mich.
-"Ti amiamooo" continuò Ariel.
-"Siete pazzi, mi sto congelando il culooo" urlai io
-"Lo sappiamo e per questo che noi siamo sopra e tu sotto!" rispose Mich.
-"Siete dei piccoli stronzetti" dissi io ridendo e abbracciandoli. 
Ormai erano le 5 del mattino, dopo aver passato svariato tempo a divertirci, ormai sfinita andavo a letto. 
Come entrai in camera venni catapultata sul letto, e vidi Anthony. 
-"Quanto sei bella?" 
Fortunatamente la luce era spenta, se no sarei arrossita talmente tanto che lui mi avrebbe presa in giro.
Mi bacio e poi si fermò per sorridere, ci guardammo per un attimo che sembrò eterno. 
-"Sei sempre stata il mio chiodo fisso Abbie, nella stessa facilità in cui mi fai perdere la pazienza mi fai letteralmente impazzire" 
Riprese a baciarmi e ad accarezzarmi il viso, era un bacio dolce senza malizia, sapeva molto di me e lui, insieme.. Di noi. 
**
-"Abs?? Aaaab?" 
Qualcuno mi stava svegliando, aprì gli occhi e vidi Ariel, peggio di uno zombie seduta sul letto, guardai l'orologio le 9.
-"Che sei pazza a svegliarmi ora?" 
-"Non è colpa mia, i nostri genitori ci vogliono parlare." 
Sbuffai e mi alzai diretta giù. 
Noi ragazzi sembravamo zombie, mentre loro erano tutti energici.. 
-"Allora visto che siete abbastanza grandi, abbiamo pensato di lasciarvi qua fino a domani sera massimo fino all'indomani, noi andiamo in un villaggio, visto che voi siete talmente pigri scometto che non vorrete venire." disse mia madre.
-"Abbiamo dei genitori sensitivi ma che bravi" borbottai io, faccendo ridere agli altri
-"Abbie!" mi riprese mia madre. 
Sbuffai, e quando finalmente se ne andarono, io andai in camera per rimettermi sotto le coperte e tornare a dormire. 
Venni catapultata fuori dal letto, sbattendo il sedere sul pavimento freddo. 
-"Ahio!" 
Guardai chi poteva avermi fatto cadere. 
-"Ariel!" Ringhiai. 
Accidenti si era intruffolata nel mio letto faccendomi cadere, che è pazza?
-"Ciao bellezza! Scusa ma non ti spostavi." 
-"Andavi nel tuo letto." Risposi scocciata, beh chiunque sarebbe scocciata con un risveglio cosi. 
-"Il mio letto era freddo mentre il tuo e caldo caldo.."
Le lanciai un occhiataccia e feci per andare in bagno. 
-"NO! Dove vai?" 
La guardai accigliata..
-"In bagno..?" sembrava più una domanda la mia. 
-"Aaah.. e .. vengo con te.." 
Dopo che fui uscita dal bagno, feci per scendere giù.. 
-"NOO! Che fai sei pazza?" urlò Ariel bloccandomi il passaggio. 
-"Che problemi hai? Ho sete." 
-"No.. E non puoi scendere perchè...." 
-"Perchè?" cercai di sponarla a continuare.
-"Eeeh perchè ci sono i pinguini e i dinosauri e se scendi ti mangiano e morirai e non voglio" 
No ma seriamente che problemi ha questa ragazza? 
-"Ti sei rincoglionita?" 
Abbassò lo sguardo, la cosa era seria.
-"Ariel dimmi perchè non posso scendere" 
Lei mi liberò il passaggio come per dire 'guarda tu stessa', scesi e arrivai all'ultimo scalino e vidi una delle scene più rivoltanti e più schifose in vita mia. 
Ashley era qua. 
Attaccata a Anthony. 
Abbassai lo sguardo e andai a prendere l'acqua. 
Anthony appena mi vide sbiancò. 
-"E TU CHE CAZZO CI FAI QUA? EH?" Urlò Ashley. 
-"Senti cosa, non venire a parlarmi cosi a me chiaro?" Come cazzo si permetteva?
-"CAZZO ANTHONY HAI INVITATO LEI E NON ME?" Continuò ad urlare lei.
Anthony stava zitto senza pronunciarsi. 
-"No ma sei serio?" 
Anthony alzò lo sguardo e mi guardò.
-"Ma che razza di uomo sei?" 
Quella specie di gallina continuava ad urlare, mentre tutti gli altri ragazzi la guardavano male. 
La presi per i capelli e la buttai fuori di casa. 
-"Ma che fai?" chiese alzandosi Anthony. 
-"Decidi, se esci con lei non rientri ricordatelo, cazzo viene qua ad urlare contro di me, dovresti imparare a tenerla a cuccia la tua cagnolina!"
Lui sgranò gli occhi e Ariel iniziò a ridere.
-"Ma che problemi hai?" 
E no questo era troppo. 
Lo spinsi.
-"Ho sentito bene? Io avrei problemi? Oppure sei tu quello che ieri mi ha baciato, dicendomi cose dolci? EH?" Lui continuava a guardarmi con gli occhi sgranati, non pensava che l'avessi mai detto a gli altri.
-"Chi cazzo e che continua a farmi promesse e a non mantenerle? PER TE HO RISCHIATO LA VITA CAZZO,HO RISCHIATO QUESTO FOTTUTISSIMO OCCHIO, PER TE E PER QUESTE PERSONE CHE AMO, E SAI COSA TI DICO MI SONO PENTITA DI AVERTI PROTETTO, PERCHE' TU SEI UNA GRANDISSIMA DELUSIONE." 
Lui e gli altri ora mi guardavano accigliati.
-"Che intendi dire?" chiese lui con un fil di voce. 
-"Cazzi miei." 
In quel momento mi tolsi la collanina che mi aveva regalato lui, e gli e la poggiai sul tavolo.
-"Questa dalla alla tua ragazza non a me!"
-"Lei non e la mia ragazza." 
-"Ma io e te non siamo niente." 
Salì di sopra mettendomi sul letto, e iniziai a piangere talmente tanto. 
Ma non per il fatto che mi avesse ferito.. ma per il fatto che mi sentivo stupida ad aver creduto che fosse cambiato!  
#SpazioAutrice.
Ciao ragazze, allora scusatemi tanto per l'attesa, solo che non so chi abbia messo mi piace alla mia pagina Facebook, comunque ho postato un post dove ho scritto che avevo l'influenza, e ovviamente l'influenza l'ha presa pure la mia bambina :( Andiamo bene, ma ora anche se ho ancora febbre sto aggiornando solo per voi :) 
Beh ve lo aspettavate che arrivasse quella strega di Ashley? 
Mmmh... vi voglio porre una domanda.. Secondo voi Anthony e gli altri verranno mai a sapere la verità di Abbie e Tay? E sopratutto si saprà che in mezzo a tutta questa storia c'è pure Ashley? E domanda fondamentale cosa c'entra Ashley con Tay? Come si conoscono? 
Nel prossimo capitolo ci saranno tantissimi colpi di scena sopratutto un POV di Anthony dove capiremmo tantissime cose :) 
Alla prossima ragazze.. 
Seguitemi su Facebook per maggiori info :) 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


-Capitolo 16.
 

Scuola. 
Una parola, e mille emozioni. 
No ok basta, una parola che assocerei ad un altra parola INFERNO. 
E si per me e per i miei coetanei era tornata l'ora di tornare a quell'inferno chiamato scuola. 
Odio la scuola, odio quell'immenso casino schifoso chiamato scuola.
Guidavo con molta tranquillità verso scuola, con Ariel che per tutto il viaggio non aveva fatto altro che sbagliare ogni due secondi. 
-"Ariel, sbadigli un altra volta mi addormento qua!" 
Sgranò gli occhi. 
-"Non mentre guidi!" 
Scoppiai a ridere e pargheggiai l'auto. 
E cosi che ho conosciuto Anthony.
Quel piccolo stronzo. 
Incontrai il suo sguardo da lontano, ogni giorno da quando avevamo litigato, non si metteva problemi a cercarmi da lontano. 
Lo sorpassai fingendo di non vederlo, anche se lui sapeva che io l'avevo visto, forse questa situazione facceva più male a lui che a me.
**
-"Aaah vado a casa e riposo cosi tanto che sembrerò un panda!" sospirai 
-"Tu sei già un panda" mi rispose Ariel prendendomi in giro.
Le lanciai un occhiattaccia. 
Lei ora sembrava più rilassata in fondo aveva risolto con Aron e lei stessa aveva detto di aver esagerato un pochino, però aveva fatto bene a fargliela pagare. 
-"Allora?" mi chiese Ariel
-"Cosa?"
-"Mi stavi ascoltando?"
Merda.. 
-"Ehm.. sisi..."
-"Abbiee.." mi rimproverò lei. 
-"No, pensavo.." 
-"A cosa?" 
-"Al fatto che non e vero che sono un panda."
Lei mi guardò sbalordita.
-"Cioè tu non mi ascoltavi, perchè pensavi ai panda? Quali problemi hai?"
-"Non troppi!" 
Lei sorrise.
-"Forse abbastanza troppi da essere psicopatica." 
Sentì dire dietro di me.
Mi voltai e due occhi ghiaccio si scontrarono con i miei. 
-"Anthony cosa vuoi?" chiesi scocciata
-"Niente.." 
-"Allora perchè sei qua?" 
-"Per dirti che sei solo una bambina psicopatica."
Io di tutta risposa salì in macchina e me ne andai. 
-"Wow!" sospirò Ariel
-"Cosa?"
-"Non ti ho mai visto reagire cosi nei confronti di Anthony, di solito le sbraitavi sopra tutti gli insulti possibili di questa terra." 
-"Non ne vale la pena sprecare fiato." risposi seria.
-"Abbie... Ascolta... Stai bene?" mi chiese preoccupata.
-"Si. Sto bene." 
Non e vero, non stavo affatto bene.
Ero più tosto giù di morale, mi ero lasciata andare con Anthony, cosa che non mi è mai successa con nessuno dopo quello che mi era capitato con Tay.
Cristo, che stupida che sono stata. 
Sentì urlare dal piano di sopra mentre guardavo la tv, e dalle scale scese un uragano. Erin. 
-"Che succede?" chiesi allarmata. 
-"Questo weekend ci sarà il ballo"
-"E tu urli per questo? Ma che problemi hai in testa?"
-"Mich mi ha chiesto di andare con lui" 
-"Wow!" dissi io con sarcasmo.
Sbuffò e poi si mise a saltellare per la casa. 
**
Possibile che le lezioni del prof di matematica siano cosi inutili e noiose? 
Dio, poi oggi avevo Anthony dietro di me che mi lanciava pezzetti di carta, e sopratutto mi irritava parecchio. 
-"Smettila!" mi voltai verso di lui .
-"Cosa vuoi, non sono io."
-"Te li faccio ingoiare uno ad uno se non la smetti."
-"DIXON E COMPAGNIA BELLA, FUORI!" 
Ecco perfetto, ora sicuramente le avrei fatto ingoiare i pugni.
-"Ma io non ho fatto nu.." non mi fece finire che riprese ad urlare. 
-"FUORI DAL PRESIDE, ORA." 
Lanciai un occhiata ad Anthony, che sorrise felice.
Appena usciti dalla classe, lo spinsi. 
-"E tutta colpa tua, brutto cretino"
Lui mi ignorava mentre andava dal preside.
-"Oh se mi da una punizione per colpa tua, giuro che te la farò pagare!"
-"Ma ancora parli? Uff.." 
Diventai rossa dalla rabbia, ma non potevo di certo mettermi ad urlare difronte all'ufficio del preside.
Bussammo ed entrammo dopo il suo permesso. 
-"Oh Dixon ma quale onore, era da parecchi mesi che non veniva qua, e lei signorina? Beh che avete combinato?" 
-"Io niente, ma visto che sto sulle palle al prof di matematica a deciso di mandare anche me qua, perchè qualcuno durante la lezione.." mi fermai per guardare Anthony. 
-"Mi lanciava palline di carta, e mi sono voltata per dirle di smetterla e il prof mestruato mi ha mandato qua." 
Il preside scoppiò a ridere cosi tanto che diventò fuxia.
-"Oddio quanto mi piaci." commentò il preside.
-"Ok, allora facciamo cosi. Dixon pulisci la palestra dopo gli allenamenti e lei signorina dovrà super visionare il lavoro del signor Dixon"
-"Davvero? Posso farle fare lo schiavo e io potrò godermi questa vista meravigliosa?" chiesi io euforica.
Il preside scoppiò dinuovo a ridere annuendo. 
-"Ci vediamo ragazzi, ah Dixon buon lavoro" sorrise il preside e Anthony borbottò un 'vafanculo' mentre io me la godevo molto tranquillamente. 
**
Erano le 6, e mi godevo la vista di Anthony che puliva la palestra mentre io lo guardavo. 
-"Ehm.. Anthony, pulisci bene la." 
Lui mi fulminò con uno sguardo e continuò a pulire dove stava pulendo,senza darmi retta. 
Ormai aveva finito e noi avevamo più parlato, mentre metteva gli attrezzi da pulire nel magazino vidi che a momenti gli cadeva un secchio in testa.
-"Attento!" 
Lo spostai e la porta dietro di noi si chiuse. 
-"Ma che.."
-"Non volevo diventassi più stupido, sarebbe stato un guaio!" 
-"Ah ah ah ..."  rispose sarcastico
Si girò per aprire la porta ma era bloccata. 
-"Passami le chiavi!"
Mi toccai nelle tasche e .. merda...
-"Ehm.. le ho lasciate nella panchina di la.."
-"COSAA?" Urlò lui.
-"Cosa ti urli.."
-"No, forse non hai capito.. Siamo rinchiusi qua!"
Avevo il cuore a mille. 
-"Oddio, moriremmo!" risposi io 
-"Finiscila."
Prese il cellulare e inziò a girovagare per il poco spazio.. 
-"Accidenti!" 
-"Cosa?" 
-"Non prende!"
In quel momento vidi una finestra. 
-"QUELLA!" Urlai e lui saltò.
-"Ma Dio, quanto ti odio.. Cosa urli." 
-"Quella.. quella.."
-"Quale quella?" 
-"La finestra..." 
-"Ora non possiamo, ci sarà l'allenamento di calcio e se usciamo ora di la sicuramente ci vedrà il mister, e non voglio diventare il nuovo scoop del giorno, aspetteremmo verso le 7 e a quel punto, ti aiuterò a salire cosi con il mio cellulare chiamerai Aron." 
Sbuffai e mi misi seduta appoggiata al muro, e lui difronte a me.
Passò mezz'ora e lui ruppe il silenzio. 
-"Perchè?" 
Lo guardai male.
-"Cosa perchè?" 
-"Perchè quando hai visto Ashley alla casa in montagna hai reagito cosi?"
-"Mi urlava contro."
-"E perchè hai guardato cosi a me.." 
Ok, per quello non avevo scuse. 
-"Perchè prima mi baci e poi inviti lei.."
-"Non l'ho invitata io." 
-"E come facceva a sapere dov'eri?"
-"Gli e lo avrà detto sicuramente Kelly, visto che anche lei era li in vacanza" 
-"Poco importa."
-"Importa eccome, ogni volta te la prendi con me."
-"Hai preferito stare con lei, anzichè prendere le mie diffese, ora arrangiati!"
-"Cosa intendevi dire con la frase che hai rischiato di perdere l'occhio per me?" 
-"Niente"
Abbassai lo sguardo e feci finta di nulla.
-"Non mi sarei dovuta fidare cosi tanto di te." dissi io spezzando dinuovo il silenzio. 
-"Tu non ti fidi manco di te stessa Abbie." rispose lui. 
-"No.. Mi fido solo di me stessa, perchè le persone appena ti vedono fragile ti fanno del male appena possono!"
-"A chi ti riferisci?" 
-"A tutti."
Non parlai più, mentre lui mi fissava come per capire a pieno il senso del nostro discorso. 
-"Ero in prima superiore, ero una ragazza piena di amici, una che frequentava feste, finchè un giorno non conobbi Tay. Quel ragazzo era meravigliosamente bello ai miei occhi, inizialmente era il mio compagno di banco e anche il mio migliore amico."
Lui mi guardava e mi ascoltava con attenzione. 
-"Passavamo la maggior parte del tempo assieme, finchè un giorno mi baciò, chiedendomi di mettermi insieme a lui.." 
Avevo un groppo in gola, che ad ogni parola cercavo di ingoiare per evitare di piangere. 
-"Dopo qualche mese iniziò ad andare alle feste senza di me, e a tradirmi, allora io un giorno lo lasciai. Ci stavo male cosi i primi due giorni non andai a scuola, ma come tornai lui iniziò a picchiarmi dicendomi che io e lui stavamo ancora assieme, che se la nostra storia doveva finire era lui che doveva lasciare me e non viceversa." 
Vidi Anthony che aveva le mani chiuse a pugno, con le nocche bianche.
-"Un giorno, mia madre era dovuta partire a Parigi per lavoro, e mi aveva lasciato sola a casa, io dopo i colpi giornalieri di Tay volevo suppliccarla di rimanere, ma non l'ho fatto. Per il semplice fatto che anche lei aveva bisogno di staccare un pò da quella città che ci aveva tolto un pezzo importante della nostra vita, mio padre.
Quella notte Tay bussò alla porta.
Io non aprì. 
Lui è riuscito a salire dalla finestra con i suoi amici.
E mentre i suoi amici mi tenevano ferma, lui quella notte si e preso la cosa più bella e pura che puoi togliere a una ragazza..."
-"La veriginità" rispose lui con un fil di voce. 
Abbassai lo sguardo e continuai
-"Quel giorno oltre ad avermi stuprata mi ha picchiata, e mia madre tornando da lavoro il giorno dopo, mi trovo nuda, piena di tagli e lividi,per terra. Dopo averle raccontato i fatti di quella notte e dei mesi precedenti,decise di denunciare ciò che era successo, cosi Tay è finito dentro per 2 anni. Ma nessuno mi restituirà quello che era mio. Mai."
Lui aveva le mani sempre più chiuse e non mi guardava nemmeno in faccia.
-"E' il mio sbaglio è stato fidarmi di te, dopo tanti anni."
-"Abbie io..." 
Lo fermai.
-"Ora cerchiamo un modo per uscire sono gia le 7:10, sono già finiti gli allenamenti!" 
Lui si alzò e mi diede il suo cellulare.
-"Adesso ti spingo ok?"
Annuì e mi spinse mettendomi le mani nel sedere, diventai rossa in viso.
-"Brutto pervertito, togli le mani di li." ringhiai.
-"Genia, come ti aiuto se no?" 
Le lanciai un occhiattaccia e finalmente il cellulare prendeva. 
Chiamai ad Aron. 
*Ciao amico, dimmi* rispose Aron
*Vorrei tanto essere il tuo amico ma no, sono Abbie. Vieni a salvarci il culo siamo rinchiusi nello stanzino della palestra,le chiavi le trovi sopra la panchina.*
Sentì Aron ridere dall'altra parte del cellulare.
*Arrivo*
*Muoviti non voglio morire di stupidità umana* rispose io e mentre staccavo sentì Aron ridere ancora più forte.
-"Okei aiutami a scendere" dissi ad Anthony.
-"Ah dovrei pure aiutarti dopo quello che hai detto? Visto che sei cosi intelligente scendi da sola,no?"
Se gli sguardi potessero uccidere, lui sarebbe già morto da tempo. 
-"Okei." dissi io, cazzo.. ora muoio infilzata da un bastone per lavare il pavimento. 
Ora muoio perche cadendo ingoio detersivo. 
Aiuto! Non so scendere da qui. 
Non so come trovai il coraggio di lanciarmi ma non toccai a terra. 
Aprì gli occhi e mi ritrovai in braccio di Anthony a 2 centimetri dal suo viso, che mi fissava.
-"Tu sei pazza!" sussurò
Non risposi, e in quel momento sentimmo un rumore di chiavi nella serratura. 
Mi mise per terra e a quel punto la figura di Aron apparve. 
-"Ma voi sempre nei pasticci vi mettete?"
-"Dillo alla signorina intelligente che ha lasciato le chiavi la fuori!"
-"Ah la colpa sarebbe mia? Chi e che ci ha fatto mettere in punizione?" risposi io scocciata
Lui alzò gli occhi al cielo,e insieme ci dirigemmo verso l'uscita.
Non parlai più ne con Anthony ne con Aron, li salutai e andai verso la mia macchina. 

POV.ANTHONY
Dopo tutto quello che mi ha raccontato Abbie, non so se essere felice o triste. 
In un certo senso finalmente lei si era confidata con me, dopo tanto tempo, e in un altro senso lo aveva fatto per farmi capire che aveva sbagliato a fidarsi di me. 
L'istinto di baciarla quando lo presa al volo, era troppo. 
Odiavo quella ragazza da morire. 
La odiavo quando mi sbraitava contro per ogni piccolezza, la odiavo quando lei mi prendeva in giro, odiavo che lei si sentisse superiore a me di intelligenza, ma sopratutto la odiavo talmente tanto per il fatto che era riuscita a farmi innamorare pazzamente di lei.
Il giorno dopo non vidi ne Ariel ne Erin e sopratutto non vidi Abbie a scuola. 
Non erano venute. 
In quel momento sia io che Aron  ci stavamo dirigendo verso la mia auto per tornare a casa. 
Aron prese il telefono e diventò bianco, mi guardò con gli occhi spalancati.
-"Che è successo?" chiesi molto tranquillamente.
-"Abbie." 
Ok ora ero preoccupato.
-"Cosa Abbie? Che è successo? Parla."
-"E' stata rapita." 
 
#SpazioAutrice. 
Ciao ragazze, allora che ve ne sembra di questo capitolo nuovo? Eh eh eh .. Si lo so mi starete odiando per il fatto che vi ho lasciato sulle spine, però che storia sarebbe se non vi lasciassi sulle spine? Mmm.. Allora ragazze mie belle, siamo sicure di conoscere tutta la verità su Tay, e sopratutto la verità tra Ashley e Anthony?! 
Chi sarà stata a rapirla? 
Allora, vi dico già che nel prossimo capitolo farò 4 prov:
Ariel, Ashley,Anthony e ... SOPRESAAAAAAAAAA :) 
Amatemi. 
Un bacione a tutte e buona lettura :) 

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


-Capitolo 17


-Pov.Anthony
Erano passate 48 ore dalla sua scomparsa. 
Due fottuttissimi giorni. 
Mi mancava terribilmente. Mi mancava terribilmente la sua voce, volevo risentirla anche se era solo per sbraitarmi contro. 
Anche se era solo per sentirla commentare la mia intelligenza o prendermi in giro, ma non mancava anche a me. Mancava anche a Ariel, povera Ariel era distrutta, dopo che aveva smesso di piangere di era rannicchiata vicino a Aron, e ogni tanto singhiozzava. 
Erin era seduta con il viso coperto di preoccupazione, infondo anche se un tempo si odiavano, tutti compreso me erano affezzionati a quel cumulo di capelli fuxia,viola e chissà quale altro colore avesse in testa. 
Mich, il suo migliore amico nonchè mio fratello, non parlava era seduto con le mani chiuse a pugno e gli occhi colmi di lacrime. 
I nostri genitori con i genitori di Abbie parlavano con la polizia, le cose ormai si faccevano sempre più difficili. 
Tay a scuola veniva regolarmente, ma mi insospettiva tantissimo il suo comportamento.. o forse ero solo io paranoico. 
Io ero seduto sul divano con la faccia tra le mani, pensando a chi potrebbe averla rapita. 
Infondo lei di sua spontanea volontà non se ne sarebbe mai andata. Mai. 
Ma poi perchè? 
Dio, quante domande senza risposta...
*FLESHBACK*
Pov.Anthony (Qualche giorno prima...)
Parlavo con Mich, finchè lui divenne serio. 
-"Ecco qua..." 
Guardava un punto non ben definito dietro di me, mi voltai e vidi Ashley arrivare con tutta la sua convinzione, verso di me. 
Mich se ne andò cosi da lasciarmi solo con lei, che appena fù abbastanza vicino mi saltò addosso. 
-"Oh Anthony.. Ho avuto davvero una giornata pesante, ho bisogno di te. Ora più che mai!" 
Si avvicinò per baciarmi ma la respinsi. 
-"No Ashley basta con questi giochini... Non mi và!"
-"Come.. non ti và di farlo ora? Possiamo aspettare!" 
Mi stavo innervosendo.
-"Non mi và di vederti più." 
Lei mi guardò per vedere se ero serio o meno.
-"Stai scherzando vero? Chi è l'altra?" 
-"Non c'è nessun'altra Ashley."
*Bugiardo, l'altra c'è e si chiama Abbie, e tu sei talmente coglione da non dirle la verità*
Zitta stupida vocina.
-"E quella la.. vero?" 
Cazzo ma ho parlato a voce alta?
-"Quella chi?" dissi io molto tranquillamente faccendo finta di niente.. 
-"Abbie. E lei vero? Non mi dire che sei sceso cosi in basso Dixon!"
Come cazzo si permetteva?
-"Come cazzo ti permetti di parlare di lei cosi? Dovresti guardarti un pò allo specchio prima di darla a tutti." 
Quelle parole volarono cosi dalla mia bocca, e lei mi guardava con un espressione di rabbia e di stupore. 
-"Me la pagherai. Tu e quella ragazzina da quattro soldi" 
*FINE FLESHBACK*
POV.ARIEL
E possibile che quando una persona non ci sia, ti manchi cosi terribilmente? 
Mi mancava cosi tanto la mia migliore amica. 
Quella pazza scatenata di Abbie. 
Quella con cui so di poter parlare, quella con cui so di poter ridere e scherzare, cose che non riesco nemmeno a fare con mia sorella che conosco da sempre.
E possibile che una persona ti entri cosi dentro nell'anima, cosi tanto da perforartela e che quando non ci sia, ti manchi cosi tanto da farti mancare l'aria?
Ora so la risposta. Si. 
Perchè stamattina quando non avevo visto Abbie nel letto e nemmeno in cucina mi ero allarmata. 
*Inizio Fleshback*
Quella maledettissima sveglia prima o poi morirà incidentata da una sberla. Che rabbia, mi sveglia sempre sul più bello quando sono accoccolata al caldo sotto le coperte. Mi trascino verso la camera di Abbie. 
-"Daiii Abs, alza il cu.." 
Aspetta ma ... Non c'è! 
E il suo letto e completamente fatto. 
-"Mah..." 
Ieri notte, non l'ho sentita rientrare. Mi aveva mandato un sms al cellulare dove mi chiedeva di coprirla, che doveva fare una cosa, che mi avrebbe spiegato poi come sarebbe tornata, l'ho aspettata fino a mezzanotte ma alla fine il sonno mi ha violentata cosi mi sono addormentata. 
Mm.. magari e giù.
Cosi scendo per le scale e non la trovo. 
Ok inizio a preoccuparmi.. 
Prima che me ne rendessi conto avevo già il cellulare in mano che componevo il numero di Miriam.
*Ariel!*
Disse come un sussurro. 
Okei è successo qualcosa.
*Cosa è successo Miriam?* 
chiesi con la voce tremante.
*Abbie, è stata rapita*
In quel momento il cellulare mi cadde in mano e io caddi in un pianto, senza fine. 
*FINE FLESHBACK

POV.ABBIE.
Non c'è la faccevo più si moriva dal caldo.
E' possibile morire dal caldo in pieno inverno? 
Io stavo letteralmente morendo dal caldo.
Ero legata e mi avevano bendato lasciando solo il mio occhio destro mezzo scoperto. Che simpatici, lo avevano fatto apposta. 
Quella gente aveva la simpatia che le usciva dal culo. 
No aspetta ma davvero io stavo faccendo ironia sulla situazione mentre ero legata visto che mi avevano rapito?
In quel momento dei rumori che venivano verso di me. 
Rumore di scarpe. 
Un dolore lanciante alla testa, mi avevano dato un calcio. 
E mentalmente ringraziai la persona che me lo avesse dato visto che mi aveva spostato la benda dalla parte in cui riuscivo a vedere. 
Riuscì a riconoscere quella persona.. Era... 
Tay. 
Ma non era solo.... 
Con lui c'era anche qualcun'altro visto che iniziava a parlare con qualcuno. 
Brutto bastardo. 
-"Piccola, finchè non ci arrivano i soldi dei tuoi cari genitori, tu resterai qua, e credimi, se non mi arrivano entro due settimane tu morirai." 
Era Tay ad aver parlato, quel bruttissimo figlio di puttana. 
-"Tay..." sussurrai. 
Lui fece un sussulto e poi mi tolse la benda. 
Mi guardai in giro e vidi solo lui, merda. Dovevo scoprire chi c'era sotto tutto questa storia.
-"Mi riconosci subito, eh troietta?"
-"Certo schifoso lurido figlio di puttana, i bastardi come te li riconosco subito." 
Mi diede uno schiaffo in pieno volto.
-"Continua a parlare cosi e ti renderò ceca anche nell'altro occhio." 
Lui sali lungo quelle scale e andò via. 
-"Uff..." sbuffai io, c'era troppo caldo non ce la potevo fare, mi trascinai a terra e in quel momento mi resi conto che dietro nel sedere avevo qualcosa di duro. 
Mi toccai e ci arrivai a malapena. E in quel momento sgranai gli occhi. 
Cazzo si, era il mio cellulare.
Pensavo che me lo avessero preso loro dopo che avessero mandato quel messaggio ad Ariel, dicendole di coprirmi che sarei rientrata di notte, perchè evidentemente se mi avessero cercato subito, mi avrebbero trovata. 
In quel momento cercai di prenderlo, una, due, tre.. finchè alla quinta volta non ci riuscì.
Ma la fortuna andava insieme alla sfortuna.. 
Non prendeva. 
Merda. 
Mm..aspetta però.. Posso fare il numero di emergenza che sarebbe quello della polizia. 
Iniziai a digitare il 112, e appena mi rispose una ragazza il telefono si spense. 
Batteria scarica
Ma merda.. No..
In quel momento entrò nuovamente Tay, che appena mi vide con il cellulare in mano, sgranò gli occhi e prima che potesse dire o fare qualcosa lo bloccai. 
-"E' spento." dissi 
Lui mi guardò e si voltò verso le scale.
-"Ma chi diamine è l'idiota che da il cellulare alla prigioniera?"
In quel momento il rumore di tacchi e una voce stridula mentre scendeva lo rispose.
-"Io no!" 
Ashley, brutta troia. 
Lei mi guardò e nel suo voltò si disegnò un'espressione di rabbia e di cattiveria. 
-"Perchè Ashley, spiegami il perchè!" 
-"Mi hai portato via Anthony." disse lei con tutta la rabbia che aveva. 
-"Io non ho fatto niente, e tu davvero per Anthony ti sei messa a fare piani pazzi con Tay? Sei seria? Una donna si dovrebbe far desiderare dall'uomo non strisciarle affianco."
Lei serrò i pugni e mi guardò con più rabbia di prima. 
-"Non mi dire cosa fare." 
Mi tappai quella bocca, ma la situazione era assurda. 
In quel momento scese una seconda persona.... 
Una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere.. 
Sbarrai gli occhi e .....
POV. ASHLEY
Abbie finalmente era stata rapita, dopo aver sentito uscire quelle parole dalla bocca di Anthony, non ci avevo visto più. E il piano che si sarebbe dovuto fare tra 2 settimane, l'abbiamo fatto oggi senza definire nulla,ero fuori di me, non mi interessava meritava di soffrire come stavo soffrendo io, e forse senza lei di mezzo Anthony avrebbe sentito anche la mia mancanza. 
Mi recavo a casa Dixon per parlare con Anthony, volevo vedere che succedeva e dovevo avvisare Tay per qualsiasi cosa. 
A casa Dixon non c'era nessuno, erano tutti a casa di Abbie,mi disse cosi la vicina di casa. 
Iniziai a dirigermi verso casa di Abbie e guardo arrivai suonai. 
Mi aprì una persona distrutta dal dolore. Ariel. 
-"C..ciao, c'è Anthony!" Lei mi guardò e senza dire niente striscio dentro, lasciandomi la porta aperta dandomi una visuale della madre di Abbie. Miriam.. La famosa fotografa nazionale,era in un mare di lacrime e disperazione.. La mia visuale fù interrotta da una figura davanti a me Anthony. 
-"Che vuoi Ashley?" mi guardò lui, con i suoi occhi stanchi e la faccia altretanto stanca.
-"Ho.. ho saputo di Abbie." 
Mi guardò come per dire 'continua..'
-"M..mi dispi..ace so che eri molto uhm.. affezzionato a lei.." stavo faccendo un enorme fatica a dire quelle parole.
-"Affezzionato?" disse lui stupito di quelle parole.
-"Abbie era una persona che si facceva amare, e adesso tutte le persone che sono qua dentro sono distrutte perchè siamo senza di lei due giorni, e due giorni senza sapere che sta bene, senza il suo sorriso e come stare in apnea, senza tornare a respirare, siamo tutti letteralmente distrutti, Ariel non dorme e se chiude gli occhi dopo un ora li riapre perchè ha fatto qualche incubo, la madre si e sentita male già due volte solo oggi, Erin non riesce a dormire se non due orette la notte, Mich e Aron a furia di bere caffè diventeranno caffè loro stessi... e io... io non posso parlare di me... sto letteralmente morendo dentro." 
Lo guardai e solo ora mi resi conto di ciò che avevamo fatto... Avevamo distrutto una famiglia. 
POV.ANTHONY
Dopo l'arrivo di Ashley, era tutto cosi calmo da darmi rabbia, a quel punto suonarono alla porta,e come andai ad aprire la porta trovai un poliziotto.
-"Forse l'abbiamo trovata!" 
Tutti saltammo in piedi con gli occhi sbarrati pieni di speranza.
-"Ieri è arrivata una chiamata e il numero corrisponde a quello della ragazza, vogliamo solo la conferma."
-"Faccia vedere a me" dissi io, conoscevo il numero di Abbie a memoria.
Lo guardai più volte, non c'erano dubbi.
-"E' il suo." 
Il polizziotto sorrise .
-"La troveremmo è solo questione di ore, dobbiamo segnalare dove si trova." 
La mamma scoppiò in un pianto 
-"La mia piccola Abbie, trovatela al più presto!"
Il polizziotto andò via,e io rimasi li fermo davanti alla porta, pregando che la trovassero al più presto!
Ti prego piccola,resisti. 

POV.ABBIE
Ero ferma in quel diamine di posto da ore.. Ma perchè? perchè c'era coinvolto anche lui? Che le avevo fatto? Si era strano come ragazzo ma infondo... cioè che c'entrava Ashley con Tay e Tay con lui? O addirittura Ashley con lui?!
Diamine. 
In quel momento ero sull'orlo di un pianto ma mi bloccai, in quel momento vidi sfuocato.. stavo riacquistando la vista all'occhio destro. 
Avevo il cuore a mille... Era impossibile, vedevo sfuocato ma pur sempre vedevo... Era un sogno?

POV.ANTHONY
Erano passate ore dalla "meravigliosa" notizia e ancora niente. 
Basta, sono stanco di stare qua. 
Mi alzai e mi diressi verso la porta.
-"Dove vai?" mi chiese Ariel con un fil di voce.
-"Ho bisogno di uscire un pò." 
I ragazzi mi guardarono.
-"Veniamo con te" disse Mich.
Si alzarono e vennero con me.
Il freddo di Gennaio iniziava a farsi sentire, una folata di vento mi colpì il viso e respirai a pieni polmoni quell'aria, e chiusi gli occhi, e nella mia mente vidi la mia piccola Abbie che mi sorrideva, li riapri e lei non c'era più.
-"Mi manca.." disse Erin 
-"Manca a tutti noi, chi non si sarebbe affezzionato a quel cumulo di capelli fuxia? Chi non amerebbe una ragazza che mette i suoi amici prima di tutto? Chi non amerebbe una che riesce a smerdare Ant in tempo record?" disse Aron sorridendo tristemente.
Ariel aveva gli occhi pieni di lacrime e Mich aveva lo sguardo basso.
-"Se scopro chi è, giuro su Dio che le farò pagare tutto il male che ha fatto" disse finalmente Mich.
-"Io so chi è." dissi convinto di me stesso io.
Loro si voltarono a guardarmi
-"Ma che..."
-"Sono sicuro che è Tay."
-"Ma non avrebbe senso, poi lui viene a scuola..." rispose stupito Aron
-"Si in quel momento potrebbero sedarla o lasciarla sola, non ci vuole molto."
Continuammo a camminare e in quel momento le macchine della polizia sfrecciarono affianco a noi, e riconobbi la macchina dell'agente che qualche ora prima era venuto da noi a dirci che forse l'avevano trovata. 
Cercai di fermare la macchina e ci riuscì.
-"Agente novità?" chiesi speranzoso.
-"Stiamo andando a prenderla." 
I miei occhi come quelli dei ragazzi si illuminarono, e il mio cuore riprese a battere dopo parecchio tempo..
-"Veniamo con voi." dissi io schietto
-"Ragazzi non mi sembra il caso." 
-"Agente la mia non era una domanda, ma un affermazione."
Detto questo corsi dinuovo verso casa di Abbie e avrei seguito gli agenti in macchina, volevo essere il primo a vederla e a stringerla tra le mie braccia, e questa volta avrei urlato il mio amore, perchè ho imparato che a essere codardi e a nascondere le cose non serve a niente solo a stare male, tra poco sarai con me . 
#SpazioAutrice
Ciao ragazze,scusatemi tanto se ci ho messo 6 giorni ma tra la bimba e le mie idee dovevo fare un pò di chiarezza ma eccoci qua. 
Allora che ve ne sembra?
Chi è il terzo stronzo che ha rapito la nostra Abbie? 
Visto i ragazzi quanto ci tengono a lei? 
Che dolciiii :) 
Va bene ok basta, allora abbiamo capito che Tay e stronzo e Ashley e una stronza... ma chi è il terzo? 
Mmh.. via alle recensioni,più tardi su Facebook pullicherò un pezzo del capitolo 18 e aggiornerò domani o dopodomani per farmi dell'attesa :) 
Un grosso bacio, vi aspetto nelle recensioni come sempre pandosi

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


-Capitolo 18-
 
Ormai avevo capito che la vita era imprevedibile, forse anche fin troppo. 
Il detto 'Carpe Diem' era vero, in ogni singolo giorno della tua vita dovevi cogliere l'attimo, perchè la vita era un mare pieno di casini, e se ne fregava se tu sapevi nuotare o meno. 
Io in quel caso, ero riuscita a nuotare, a resistere.
Gli agenti erano arrivati a salvarmi il culo, fortunatamente. 
-"Signorina, la portiamo fuori, ancora un pò di pazienza" disse la polizziotta che mi guardava con dolcezza. 
Forse anche lei aveva capito che quelle ore lì non erano state sicuramente le più belle della mia vita. 
-"No, cazzo devo vederla. Devo entrare" 
Sentì questa voce al piano di sopra. 
Come confonderla.
Mi batteva il cuore a mille.
Era lui.
Anthony!
La ragazza spostò lo sguardo verso la porta e sospirò.
-"E' il suo ragazzo?"
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere.
-"E' stato cosi in pena per lei, sa.. gli altri piangevano, mentre lui teneva lo sguardo basso e i pugni stretti, era l'unico che fissava la porta come per dire 'ora torna' ci tiene davvero tantissimo a lei" 
Sorrisi debolmente ero stanca, volevo solo chiudere gli occhi e far si che non fosse successo niente di niente. 
Appena mi staccarono da quelle catene, sospirai.
E in quel momento entrò Anthony. 
Mi alzai in piedi dopo essere stata ore e ore buttata per terra,e sentì le gambe che non mi reggevano a momenti, infatti mi stavano per cedere ma qualcuno mi prese in braccio.
-"Sei troppo debole, piccola." Mi sussurrò vicino al collo. 
Avevo i battiti del cuore a mille. 
-"Ti prego, non farmi più prendere uno spavento simile." 
Sorrisi e mi portò su.
-"Dobbiamo portarla in ospedale, dobbiamo assicurarci che la ragazza stia bene e avvisare i genitori." disse un agente. 
Appena mi portò fuori, sentì freddo. Iniziai a tremare ed Anthony se ne accorse. 
-"Merda!" Impecò lui. 
Accellerò il passo e mi mise sulla sua macchina, e accese il riscaldamento. 
-"Torno subito!"
Mi sorrise e andò via. 
Rimasi dentro quella macchina a bearmi dell'aria calda che mi riscaldava il corpo. 
Dio, ma è possibile tutto quello che mi e successo? 
Non ci credo.  
Potevo essere cosi sfigata? 
Come riaprì gli occhi trovai Anthony al mio fianco. 
-"Ti ho svegliata?" Disse mettendo in moto la macchina.
-"No, riposavo gli occhi."  
-"Gli altri sono andati ad avvisare a tua mamma e ai miei genitori." 
-"Perchè erano qua?"
-"Si." sorrise.
-"Non ti rendi nemmeno conto di tutte le persone che ti amano,Abbie." 
Mi voltai verso di lui con una domanda da farle ma non mi sembrava il caso.
Lui mi amava?
O almeno mi voleva bene? 
Avevo cosi tanta confusione in testa, che volevo solo dormire. 
La sua macchina si fermò difronte all'edificio grandissimo e bianco. 
-"Mi lascieranno.." Non volevo rimanere, volevo solo far finta che non fosse successo niente.
-"Si.. sicuramente un paio di giorni e tornerai a casa.." 
Abbassai lo sguardo.
-"Non voglio rimanere sola, non ancora"
-"Non sarai mai sola, ci sarò sempre io, non lascierò mai la tua stanza, a patto debba fare pipì." 
Feci una risatina debole e mi girai verso di lui.
-"Non voglio quel cibo schifoso che fanno la dentro" 
-"Non lo mangerai, più tardi come arriverà tua mamma so come soddisfare la tua fame" Mi sorrise, Dio quanto lo adoravo. 
-"Grazie Ant." sorrisi. 
Aprì la portiera e mi accorsi che dietro avevamo la polizia che ci aveva scortato fin qua.
-"Aspetta!" Disse Anthony, e venne verso la mia parte. 
C'era freddo, dalla bocca uscivano le nuvolette di fumo.
Mi ricordo che giocavo tanto con il mio papà con le nuvolette di fumo, ridevo come una pazza, con il mio papà mi sentivo felice, e di essere cosi felice mi era capitato con tre persone: Ariel, Mich e... Anthony!
Lui mi sfioro il viso con la sua mano, e mi sorrise.
-"Quando tutto questo sarà passato, devo parlarti okei?" 
Annuì e lo guardai.
Mi mise una coperta sopra e mi prese in bracio a mo di sposa, e chiuse la portiera dell'auto. 
Ma quanta forza ha? 
-"Super Ant." dissi io con divertimento. 
Anche se non lo guardavo perchè ero nascosta sul suo collo, potevo capire che stava sorridendo. 
***
POV.ANTHONY
Quando l'avevo vista cosi debole mi era sembrato impossibile non prendermi cura di lei. 
Ormai erano giorni che era in quel dannattisimo ospedale. 
Erano giorni che io mantenevo la mia promessa. 
La lasciavo solo quando con lei c'era gente o c'erano i dottori che la visitavano.
Ero riuscito ad andare a casa a farmi la doccia e andare al McDonald's, per farla mangiare perchè se no riusciva a stare senza mangiare,come darle torto il cibo dell'ospedale fà veramente schifo. 
Infatti ogni volta che le portavo la busta piena e stracolma di cibo, mi guardava e mi sorrideva, come per dire 'tu non mangerai niente' e ogni volta alzavo le mani come per dire 'tutto tuo'.
In quell'istante che mangiava mi soffermavo a guardarla e a pensare a quanto sono stato fortunato ad aver trovato una ragazza come lei, solo che prima ero troppo ottuso e ho rischiato di perderla.
Nessuno, le farà più del male. NESSUNO. 
Dio e a pensare che oltre a Tay e ad Ashley era implicato pure quel bastardo di Dylan. 
Si avete capito bene.
Quell'odioso bastardo.
Okei, lui era strano, silenzioso, ma non potevo mai immaginarlo cosi. 
Erano tutti in carcere, ma questo non mi bastava, da quello che so avevano anche alzato le mani ad Abbie, e le era tornata la vista all'occhio destro. 
Ero risollevato da una parte. 
Ma ancora lei non sapeva cosa io provavo per lei. 
-"Ehi.." mi voltai e vidi Ariel.
Da quando avevamo ritrovato Abbie, era come rinata.
-"Ehi... chi c'è dentro con lei?"
-"Mich con Erin." 
Annuì e abbassai lo sguardo.
-"Stanco?" mi chiese.
Stanco? Abbastanza ma non sarei mai tornato a casa.
-"Si, ma non torno a casa, non la lascio sola"
Anche il mio corpo aveva bisogno di un letto, del mio letto e non di una poltrona. 
-"Vai a farti qualche ora di sonno, ci sto io con lei Ant." 
Mi disse lei appoggiandomi la mano sulla spalla.
-"Tranquilla Ary, rimango io non la lascio sola."
Sorrise dolcemente.
-"Stareste cosi bene insieme." A quelle parole il mio cuore fece le capriole, sorrisi e senza rendermene conto sputai fuori delle parole.
-"Sono innamorato di lei." 
Ariel mi guardò con gli occhi sgranati e lo stesso Aron che era appena tornato, e io forse ero il più sorpreso. Non mi sarei mai pensato di dirlo in modo cosi naturale, sopratutto a loro.
-"A..amico stai b..bene?" mi chiese Aron.
Ariel ancora mi guardava con quello sguardo tra "CHE COSA HAI DETTOO?" e tra il "IO LO SAPEVOOO".
-"C..cosa hai detto?" mi chiese Ariel.
-"Io... sono innamorato di lei... me ne sono accorto quando stavo per perderla, perche non averla nella mia vita, mi fà stare cosi male." 
-"Finalmente l'hai ammesso" disse una voce dietro di me.
Mi voltai ed erano Mich e Erin. 
Sorrisi.
Tutti se ne erano accorti tranne me e lei, forse perchè eravamo troppo presi a litigare anzichè ad amarci.
-"Quando hai intenzione di dirglielo?" mi chiese Ariel
-"Perchè hai intenzione di dirglielo, vero Ant?" mi chiese Erin.
-"Si ragazze, gli e lo dirò, però prima facciamola riprendere da tutto."
-"Non vedo l'ora di sapere che succederà" urlò Erin.
-"Anche iooo" rispose sempre urlando Ariel. 
Ma che sono impazzite?
-"Ragazze non siamo a Beautiful." disse Aron cercando di farle calmare. 
-"No infatti è meglio. Allora come gli e lo dirai?" chiese Ariel affiancandomi.
-"Dai racconta Ant." disse Erin venendo difronte a me.
-"Ma siete impazzite? Oddio chi c'è con Abbie?" 
-"Penso nessuno" mi fece l'occhiolino Aron.
C'erano i dottori, ma lui lo stava faccendo per farmi salvare da quelle pazze.
Scattai in piedi e andai da lei.
-"Ci racconterai tutto domani."
Mimai un grazie ad Aron che sorrise. 
Fottuto bastardo, le volevo un bene infinito. 
Appena uscirono i dottori da quella stanza  li fermai.
-"Come sta?" 
-"La ragazza sta bene, ha ripreso la vista e ora e in forze, penso che domani la dimettiamo." 
-"Si finalmente" e senza aspettare nessuna risposta dai dottori entrai sparato in camera.
La vidi li intenta a fare qualcosa con il cellulare.
-"Ehi piccola peste hai sentito?" 
Alzò lo sguardo divertita.
-"Cosa?" 
-"Domani sei fuori!" il suo viso colmo di sorpresa mi fece battere il cuore ancora di più
-"Davvero?" alzò il tono di voce lei.
-"Si!" 
Andai e l'abbracciai e le lasciai un piccolo bacio nel collo. 
Le piacceva da morire. 
Le facceva venire i brividi, e mi piaceva sapere che ero io la causa di quei brividi.
-"Domani riposo assoluto." dissi io sorridendola.
-"Si.. ma da domani, tu non ci sarai più." disse lei.. triste?
-"No.. verrò sempre.."
-"Intendo di notte.."
-"Anche di notte verrò"
-"E come...?"
-"Ricordi come avevamo fatto quella volta?" 
Lei sembrò ricordare e sorrise. 
Quella notte,non dormì.
La guardai mentre dormiva e io mi beavo di quella vista meravigliosa..
-"A..ant.." mugulò nel sonno mi avvicinai a lei, ormai era una ruotine, succedeva sempre durante la notte, aveva incubi.
-"Sssh ci sono io.."
-"Ho paura Ant..Mi vogliono picchiare..."
A quelle parole i miei occhi diventarono lucidi e il mio corpo era invaso dalla rabbia.
-"Ssshh... ci sono io con te, non ti faranno del male." 
Il suo viso passò da preoccupato a sereno, e li mi sentì più sicuro pure io.
***
POV. Abbie's.
Quando fui fuori da quella struttura mi sentì più libera, più felice..
Finalmente. 
-"Finalmente fuori." 
Sorrisi.
Era venuto solo Anthony a prendermi, era domenica e le nostre famiglie per festeggiare il mio ritorno a casa avevano preparato un pranzo in famiglia.
-"Tutti non vedono l'ora che torni a casa" 
Sorrisi e salì in macchina mentre lui si affrettava a tornare a casa.
Facceva un freddo colossale.
-"Brr..." dissi io..
-"Sicuramente stanotte nevica." 
Io adoro la neve.
-"Che bello, allora non staccherò gli occhi dalla finestra."
Lui si girò verso di me per un attimo e tornò a guardare la strada.
-"Ti piace la neve?" 
-"Tantissimo!" 
Arrivati a casa fui accolta manco fossi tornata dall'Afghanistan.
Non mi lasciarono un minuto sola, sopratutto Ariel e Mich erano fisso attaccati a me e sopratutto Anthony, era strano, ma mi piaceva il suo esserci sempre, non mi sarei mai abituata ad una presenza come la sua.
Quel ragazzo con quegli occhi riusciva a farmi letteralmente uscire fuori di testa.
Alla fine di quella giornata ero esausta.
Andai in bagno per farmi un bagno rilassante e vidi ancora i pochi lividi che avevo .. Misi il pigiama e andai in camera dove trovai Anthony e in quell'istante persi dieci anni di vita. 
-"Dio.. mi hai fatto prendere un colpo" 
Lui iniziò a ridere come un matto.
-"Ssshh... cretino..." 
Lui soffocò le sue risate nel mio cuscino.
-"Dovevi... ahahah... vedere... la tua.. ahahah faccia..." 
-"Finiscila stupido!" dissi iniziando a ridere insieme a lui. 
Mi sdraiai sul letto e sospirai mentre le sue risate si placarono
-"Guardiamo un film?!" mi chiese lui
-"Tutto tranne un horror, solo commedie" mi girai verso di lui che aveva in mano 5 dvd, tutte commedie/romantiche, sorrisi.
Presi il pc e collegai tutto nella tv, e ci sdraiammo a guardare "Mia moglie per finta".
Lo guardammo tutto divertiti da certe scene, e per un tot di tempo non pensai, li abbracciata a lui stavo davvero cosi bene.
Lui a fine del film si alzò e andò a vedere alla finestra.
-"Ehi piccola peste, nevica!" 
-"Cosa?" mi alzai e corsi verso la finestra. 
Rimasi incantata da quello che poteva sembrare un paradiso, tutto bianco e continuava a nevicare tantissimo.
-"Perchè mi fissi?" Chiesi ad Anthony.
-"Perchè tra la fuori e tu, sei dieci volte più bella tu!" 
Abbassai lo sguardo e sorrisi, avevo il cuore a mille.
Mi abbracciò da dietro mentre guardavamo la neve che cadeva, sorrisi. Stavo cosi bene in quel momento. 
-"Non sai quanta paura ho avuto di perderti Abbie" disse lui tra l'incavo del mio collo baciandomelo.
-"Ora è tutto passato, ora sono qua con te!" 
Mi abbracciò più forte faccendomi sentire più protetta,sorrisi senza farmi vedere da lui, non so come ma con lui riuscivo a sentirmi felice, senza dover fingere.
-"Quando tornerò a scuola, sarò affiancata da troppe persone false." dissi dando voce ai miei pensieri.
-"Ci sono io." 
Certo, lui c'era sempre. 
Ma da quando? 
-"Da quando tu ci sei sempre?"
-"Da quando sono innamorato di te." 
***
POV.ANTHONY
I suoi capelli profumavano di vaniglia, volevo che quel momento durasse infinitamente, volevo rimanere sempre abbracciato a lei, curare ogni suo male e sconfiggere ogni sua paura.
-"Quando tornerò a scuola, sarò affiancata da troppe persone false."
Disse lei sussurrando.
-"Ci sono io." 
Io ci sarò sempre per lei, continuamente,non l'avrei più lasciata sola. 
-"Da quando tu ci sei sempre?" 
E vero in passato gli e ne ho fatte passare faccendo lo stronzo, ma ehi.. anche lei non e da meno, e molto semplicemente con un sorriso stampato in faccia senza togliermi dall'abbraccio sussurrai... 
-"Da quando sono innamorato di te..." 
#Spazio Autrice 
Ciao ragazze, allora scusatemi tantissimo.. lo so sono pessima, dovevo aggiornare tempo fà, ma sono successi piccoli imprevisti. Il 21 è stato il compleanno di mia madre, e il 22 sono andata a farmi il mio primo tatuaggio :3 eheh .. Poi sono stata presa da tantissimi impegni che non so io come abbia fatto ad aggiornare oggi, forse perchè qualcuna di voi mi ha minacciato di morte atroce se non avessi pubblicato subito il capitolo ahahah.. Allora ragazze avete visto chi era l'altro implicato? Dylan. Ma perchè?? Ovviamente scoprirete tutto leggendo.. Sopratutto, come la prenderà Abbie dopo questa frase di Ant?! Vedrete che capitolo sarà il prossimo eheh :) Un grosso bacione alla prossima piccoli panda <3

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


-Capitolo 19 

Pensavo di aver sentito male, ero talmente scioccata da quelle parole che non mi sembravano vere, forse come mi era tornata la vista mi era andato via l'udito?!
-"Come?" 
Mi allontanai da lui e l'espressione del suo viso si incupì, e abbassò lo sguardo.
-"M..mi sono innamorato di te."
Oh.. allora avevo capito bene. 
Feci una cosa che mi venne spontanea, lo abbracciai e in quel momento sentì un sospiro da parte sua, come se avesse trattenuto fin troppo il respiro. 
-"Questo cosa vorrebbe dire?" Mi chiese lui dopo un pò.
-"Che anche io sono innamorata di te." sorrisi.
Lui a quel punto si allontanò da me, per baciarmi.
In questi mesi avevamo passato troppo tempo a litigare, e da quando avevo rischiato la vita, avevo davvero capito il significato del "Carpe Diem", lo so sto diventando pallosa ma è cosi, noi giovani ci blocchiamo molto spesso a pensare. 
Magari quando veniamo feriti, restiamo ore e ore a piangere sul letto bagnando il cuscino, o a sfogare la nostra rabbia perchè non ci aspettavamo che proprio quella persona ci potesse ferire, ma accidenti la vita era una, la vita era un via vai di gente che entrava e usciva, un pò come le scale, un ascensore solo che le persone che amano veramente restano, nonostante sia una situazione dura, e le altre vanno via, sta a te capire per chi vale piangere e chi no. 
In quel momento capì che Anthony, era una persona che valeva davvero tutto l'incazzo che avevo passato in quei mesi. 
-"Questa volta non mi stai prendendo in giro, vero?" chiesi a lui.. 
-"Questa volta non ti lascio stare, questa volta ti proteggo io." 
**
E possibile che la vita possa cambiare radicalmente?! 
Io ho la risposta. 
Si. 
La mia vita a Barcellona era schifosa. Beh.. aspettate non proprio schifosa, i ricordi belli a Barcellona li avevo pure io, con mio padre.. Quelli erano ricordi colorati, belli, che custodisco sempre nel mio cuore, per il resto erano ricordi neri,grigi, tutto per colpa di Tay. 
Ma da quando ero arrivata a New York, erano iniziati a diventare colorati senza che me ne rendessi conto.
Da quando avevo iniziato ad aprirmi con Ariel, con Mich e con tutti gli altri fino ad arrivare ad Anthony. 
Io e Anthony e ormai un mese che stiamo assieme, e le cose non potrebbero andare meglio, li altri quando ci hanno visto assieme il giorno dopo sono rimasti scioccati. 
Lui d'altra parte era riuscito a mantenere la sua promessa, anzi.. facceva di più.
Non mi lasciava un minuto sola, e se non c'era lui con me c'era Ariel o Mich, e io mi sentivo più sicura, non ero riuscita ancora a superare del tutto la cosa, e più di tutti Anthony lo sapeva, perchè durante la notte mi svegliavo in preda al panico, ma lui con la sua voce riusciva a farmi tranquillizzare e a farmi tornare il sorriso. 
-"Abbie? Abbie?" tornai nel pianeta terra, quando Ariel mi parlava.
Eravamo uscite visto che era da tanto che non facevo un uscita con lei, nonostante abitassimo sotto lo stesso tetto, e tornando a casa ci eravamo fermate in una caffetteria.
-"Abbie? Mi stai ascoltando, accidenti!" la guardai e sorrisi
-"Scusa, stavo pensando, che hai detto?" 
Lei mi guardò con uno sguardo omicida.
Ops..
-"Stai scherzando vero?" 
-"N..no!" chiesi intimorita dal suo sguardo 
-"Io ho fatto tutto quel discorso, per nienteee?" alzo il volume della voce e tutti quelli presenti nella caffetteria ci guardarono. 
Lei si guardò in torno e le sue guance si dipinsero di rosso.
Ok, ora mi veniva da ridere però..
-"Non ridere, sei una pessima migliore amica, io parlavo con te e tu non mi ascoltavi." 
Abbassò lo sguardo e sorrise. 
Ok, non era incazzata.
-"Dai scusami, ora sono tutta per te, parla."
-"Ti.. ho detto che .. io e Aron..." 
Facceva fatica a parlare... Non era come pensavo,vero?
-"Tu e Aron cosa? Continua.." 
-"Abbiamo fatto l'amore." disse con aria sognante.
Sgranai gli occhi.
-"Cooosa?" ora ero io ad urlare, le persone si voltarono nuovamente verso di noi e Ariel nascose il suo viso con i suoi lunghissimi capelli.
-"Ma che problemi hai?" mi chiese lei con aria divertita.
-"No no, aspetta... sei seria?"
-"Si per.." non la feci continuare
-"Non sei incinta vero?"
-"No ma che di.." 
-"Hai preso le precauzioni?"
-"Abbie si..."
-"Preservativo? Oddio santo, devi andare dal ginecologo a farti prescivere la pillola, perche.."
-"Abbie?"
-"Perchè ok.. non voglio un nipotino ora e troppo presto, però.."
-"Abbiee" alzò il tono di voce lei
-"Però un mini Aron o una mini Ariel sarebbero carini, però no e troppo presto e tu devi.." 
-"Cristo e tutti santi Abbieee." 
Mi bloccai dal parlare a raffica e la guardai.
-"Ti sto dicendo che avevamo le precauzioni giuste, non sono un incosciente, non voglio un figlio proprio ora."
La guardai e notai che era cambiata da quando l'avevo conosciuta.
Mi alzai e andai verso di lei, inarcò un sopraciglio e mi guardò.
-"Ti voglio bene" e l'abbracciai e lei sorrise 
-"Ti voglio bene piccola pazza"
**
Ero frenetica, non riuscivo a restare calma, quando sento parlare di lui, tutto cambia. 
Anche il mio umore, Ariel mi guardava e già da cinque minuti mi diceva 'tranquilla' e io continuavo a fare avanti e indietro dalla camera.
-"No, tranquilla un accidente, sarà qua tra venti minuti e io non sono minimamente pronta!" 
Lei mi guardò e sorrise.
-"Se continui a fare avanti e indietro per la stanza continuerai a non essere pronta,sai."
Accidenti, aveva ragione.
Ero andata in palla, quando lui mi aveva scritto "tra mezz'ora sono la piccola."
I battiti del cuore erano accellerati faccendomi venire l'ansia. 
Presi dei jeans a vita alta, con un maglioncino nero e gli stivaletti blu notte.
Presi la spazzola e spazzolai velocemente i capelli. 
Misi un pò di phard nelle guance e un pò di mascara, e presi il giubotto in pelle e quando mi stavo per sedere sul letto mi vibrò il cellulare. 
-"Sono arrivato, piccola" 
Guardai Ariel e lei capì subito.
-"Vai, ah e ti aspetto sveglia voglio sapere tutto" 
Ogni volta era cosi mi aspettava sveglia per sapere tutto.
Anche mia madre sapeva che ormai stavo insieme ad Anthony e sembrava una quattordicenne in preda agli ormoni, che ogni volta voleva sapere come andassero le cose tra di noi. 
-"Piccola, dove vai?"
-"Uhm.. esco con Anthony mamma." 
Le si illuminò il viso, conoscevo quella faccia.. Oh no..
-"Certo vai tesoro, quando torni voglio sapere come è andata." 
Che culo! Che fortuna proprio! 
Appena uscì dalla porta tirai un sospiro di sollievo, e alzai lo sguardo.
Ed eccolo la, in tutta la sua bellezza con quel sorriso da far invidia, sorrisi automaticamente ed entrai in macchina.
-"Ciao piccola" disse lui senza darmi tempo di rispondere.
Mi diede un bacio dolce, un bacio di quelli belli, uno di quei baci che desideri fino dentro all'anima. 
-"Mi sei mancata" mi sorrise e mi diede un bacino nel naso e ridacchiai.
Amavo quando lo facceva. 
-"Dove andiamo?" chiesi felice.
Quando stavo con lui, lo ero sempre. 
-"Ancora non lo so, avevo solo voglia di stare con te" 
Mise in moto e inziò a guidare verso una meta sconosciuta, iniziammo a parlare della giornata, a scherzare a ridere, ci fermammo a mangiare due panini in macchina per cena, e stavo da Dio.
Lui mi guardò e mi mise a ridere.
-"Che c'è?" chiesi io 
-"Sei sporca qua." 
E prima che potessi rendermene conto mi baciò e passò la lingua nel punto dove ero sporca, accidenti a lui.
Senza rendermene conto il baciò si fece più dolce più passionale e in quel momento mi squillo il cellulare. 
Ah. Accidenti.
Ci staccammò e presi il cellulare, sullo schermo c'era la foto mia e di Ariel. Strano non mi chiama mai. 
-"Ehi che succede?!"
-"Abbie, scusami ma dovevo chiamarti per forza. I nostri genitori non ci sono per stanotte e c'è stato un black out in città, sono qua con Aron e ci chiedevammo se tu e Anthony, sareste cosi carini da portarci da mangiare" 
Sorrisi e guardai Anthony che mi fece di si con la testa.
-"Dieci minuti e arriviamo"
-"Ti voglio bene grazie" 
Staccai il telefono e Anthony mi sorrise.
-"Stanotte facciamo la nanna assieme senza paura di essere visti" 
Sorrisi e prima di ripartire lo baciai. 
****
Entrammo in casa e vedemmo una scena davvero a dir poco divertente. 
Ariel e Aron che bisbigliavano seduti nel divano, non si erano accorti che eravamo arrivati. 
-"Ho paura..." Questa era Ariel mi girai verso Anthony che mi fece il segno di star zitta.
-"Dai tesoro, vedrai che tra un pò tornerà la luce!" 
Povero Aron..
-"No! Hanno detto che fino a domani non ci sarà più luce, oddio!" 
-"AAHHHHHHHH" Urlammo io e Anthony.
-"AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH" Urlarono Aron e Ariel.
Io scoppiai a ridere come una pazza mentre loro ce ne stavano dicendo di tutti i colori. 
-"Scusa Ary ma dovevo ritornarle quello che mi aveva fatto a Natale!" dissi io scusandomi con Ariel.
-"Ma.. non con me,cristo santo... Ho perso dieci anni di vita...Dio.. mi scoppia il cuore a momenti."
Passammo la serata a parlare e a ridere, alla fine Ariel e Aron andarono a dormire.
-"Io vado a farmi una doccia ci metto poco ok?" dissi prendendo il pigiama dall'armadio.
-"Va bene piccola, vado anche io in bagno."
Lo squadrai per bene... 
-"No.. cioè volevo dire nell'altro.." 
Scoppiai a ridere e le diedi un bacio nel naso, e lui sorrise.. Dio quel sorriso mi facceva uscire fuori di testa... 
-"A tra poco!"
Riempì la vasca di acqua calda.. 
Appena mi immersi sentì distendere tutti i muscoli..
-"Mmhh.." mugolai.. 
Era davvero piacevole... 
I miei pesieri tornarono ad Ashley.
Si può davvero amare una persona cosi tanto da fare del male ad un altra? 
E un pò da persone squilibrate.. Insomma, è pieno di gente al mondo. 
Mi soffermai un attimo.. 
E se Ant dovrebbe lasciarmi e lo vedessi con un altra? 
Penso che ci starei male ma non da uccidere l'altra... O addirittura rapirla... 
Questa non sono io. 
Uscì dalla vasca e infilai il mio pigiama.
Come stavo comoda, non vedevo l'ora di chiudere gli occhi e dormire, se il black out sarebbe durato fino alle 3 di stanotte domani non ci sarebbe stata scuola. 
Entrai in camera e vidi Anthony, nel mio letto a torso nudo intento a fare qualcosa con il cellulare.
-"Hei.." 
Alzo lo sguardo e mi sorrise. 
-"Hei.." 
Mi misi nel letto vicino a lui portandomi le coperte fin sopra il collo, c'era un freddo polare. 
-"Ma non hai freddo?"
-"No, sono abituato, tu ti stai congelando, vieni qua"
Si avvicinò a me faccendomi posare il mio viso sul suo petto. 
Avevo i battiti del cuore a mille. 
-"Sei cosi bella, Abbie!"
Fortunatamente c'era solo la luce della luna che entrava dalla finestra, se no avrebbe visto il mio rossore sulle guancie e il mio stupido sorriso causato da lui.
Mi alzò il viso e iniziò a baciarmi, prima dolcemente e poi sempre con più desiderio, mi accarezzava il viso in una maniera a dir poco stupenda, sentivo i brividi per tutto il corpo, un desiderio mai sentito prima. 
Da quando Anthony era entrato nella mia vita, beh.. lui aveva capovolto il mio mondo, non avrei mai pensato di poter stare con una persona dopo Tay, e invece eccomi qua, a letto con un ragazzo che mi sta faccendo perdere la testa.
-"Dio, sei meravigliosa, cazzo." sussurrò per poi tornare a baciarmi.
Si mise sopra di me, e iniziò a baciarmi il collo, mugolai dal piacere, un piacere unico, che solo con lui provavo. 
-"Quanto mi piace sentirti, piccola" 
Avvampai a quel commento, non c'ero abituata. 
Mise la mano sotto la maglietta e mi toccò il seno, chiusi gli occhi per farmi beare da quella sensazione mai sentita prima. 
-"Ant...." riaprì gli occhi, ricordandomi di dirle una cosa importante... 
Nonostante quel bastardo di Tay si fosse preso la cosa più importante per una ragazza ovvero la mia verginità, non perchè io lo volessi, io non lo avevo mai fatto.. 
-"Io.. non.. Tay.." balbettavo.. Non riuscivo a fare una frase di senso compiuto, accidenti a me.
-"Lo so piccola." rispose lui.
Sgranai gli occhi... Aveva capito.
-"Farò in modo che sia la tua prima volta, che non hai mai avuto, però non oggi, voglio che per te sia speciale" sorrise e mi baciò.
-"Ora dormi piccola" 
Mi baciò nella fronte e chiusi gli occhi, tra le sue braccia mi sentivo protetta, in quel posto dove gli incubi su Tay non c'erano più.
**
Mi svegliai e sentivo un senso di freddo accanto a me, mi voltai e infatti Anthony non c'era più, al suo posto un bigliettino con una rosa blu affianco.
*Dormivi cosi bene che non ti ho voluto svegliare,verso le 3:30 passo a prenderti piccola, spero la rosa ti piaccia, stanotte sono stato benissimo, ciao piccola, Ant." 
Sorrisi e guardai l'orario 12:30 accidenti, avevo dormito cosi tanto.. 
A causa del black out non eravamo potuti andare a scuola, chissà se era tornata l'eletriccità.
**
POV. ANTHONY
La baciai prima di andarmene, e andai verso casa mia.
Penso di non essere mai stato meglio, avere una persona come Abbie al mio fianco era meraviglioso, oltre ad essere la mia ragazza era anche la mia migliore amica, potevo dirle tutto che lei c'era, rideva con me, ero innamorato ma... l'amavo?
Non ho mai capito tra l'amore e l'essere innamorato se e la stessa cosa... 
Aprì il portone di casa e trovai mia madre con un sorriso enorme.
Era intenta a cucinare qualcosa..
-"Che succede?" 
Lei butto lo sguardo sul tavolo, c'era una lettera.
-"E.. quello che penso io?" 
-"Si" rispose eccitata.
Andai verso la busta.. 
Era dei Marines. 
L'aprì velocemente e iniziai a leggere....
-"Allora che dice?" chiese mia madre impazziente.
-"Mi hanno preso."
-"Aaaahhh lo sapevo, congratulazioni figliolo" mi abbracciò mentre io ero privo di emozioni.. 
Andare hai Marines era sempre stato un mio sogno.. 
Ma ora il mio sogno più grande era quello di stare accanto alla persona che amavo, Abbie. 
E adesso come faro a dirglielo? 
#SpazioAutrice
Okei eccomi, scusate immensamente se per 15 giorni non ci sono stata..Ma credetemi che ho avuto tantissime cose da fare accidenti, tra la bimba e altre faccende ero davvero in altomare,ma comunque eccomi qua lo stesso, ahah volevo aggiornare qualche giorno fà, ma visto che il mio secondo nome e sfiga il pc non andava, e se andava era troppo lento, quindi dopo averlo insultato pensantemente ho lasciato perdere.. 
Comunque eccomi qua, allora fà un pò pena come capitolo lo so,il nostro Ant andrà ai Marines? Qua si mette male per una storia che e appena iniziata, come andrà? Ci andrà o lascierà tutto per la sua amatissima Abbie? 
Allora ragazze mie,spero di trovare come sempre le vostre recensioni e spero vivamente di aggiornare il prima possibile, se stò coso và :) 
Un bacione enorme panda (: alla prossima.

 

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


-Capitolo 20-


Odio la pioggia.
Odio ancora di più svegliarmi di malumore senza un motivo ben valido. 
Penso che questa giornata non possa andare peggio di cosi... forse..
Guardai fuori dal finestrino dell'auto mentre andavamo a scuola.
Anthony non aveva aperto bocca, era riuscito a sussurrarmi un "ciao" e non si era nemmeno avvicinato per baciarmi come facceva di solito ogni mattina, aveva messo in moto ed era partito.
Le avevo chiesto se andava tutto bene e aveva annuito. 
Da li.. Silenzio più totale! 
Che nervi.
Appena eravamo nel parcheggio della scuola,esitò prima di uscire dalla macchina. 
-"Okei adesso basta Anthony, che succede? Per favore parla!" dissi io a dir poco nervosa. 
-"Dobbiamo.. lasciarci!" 
Sgranai gli occhi...
Cosa?
-"Cosa?"
No forse... forse avevo capito male.
-"Non... penso di provare quello che tu provi per me!" 
Restai ferma immobile, con il fiato sospeso.. senza dire una parola... 
-"Perchè?"
Dissi io a voce più alta del normale, lui si voltò verso di me con aria interrogativa.
Mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi.
-"Perchè mi devi sempre fare del male? Perchè ogni volta io come una stupida ci casco? Ma bravo.. questa volta sei riuscito a pieno a farmi veramente del male Anthony... complimenti!" 
Scesi dalla macchina,e mi misi a correre verso la parte opposta della scuola,avrei saltato, sarebbe stato inutile farmi vedere in queste condizioni da metà istituto per poi essere presa per il culo. 
Ma che cazzo mi era successo?
Non mi riconoscevo più..
-"Papy... per favore...." parlavo con mio padre.. 
Ero letteralmente uscita fuori di me... 
-"Abbie??" 
Alzai lo sguardo e davanti a me vidi Ariel.
Lei.
Lei c'era sempre.
La mia salvezza.
Mia sorella.
La mia migliore amica.
L'abbracciai cosi forte e iniziai a piangere a dirotto.
-"Ehi... Ehi che succede piccola?" 
-"Mi ha lasciata" 
riuscìì a dire solo quelle tre parole... e niente più... 

DUE SETTIMANE DOPO 
POV.ANTHONY
Valige fatte.
Biglietti fatti.
Salutato parenti stretti e lontani fatto. 
Umore... a terra.
Ero seduto sul letto con le mani sul viso.. 
Tra qualche giorno sarei partito per i Marines... 
Avevo rivisto Abbie in questi giorni, sempre sguardo basso, aria triste e la colpa era solo mia. 
Mi sentivo un perfetto bastardo.. 
-"TU PARTI PER I MARINES E NON MI DICI UN CAZZO?" Entrò mio fratello in camera spalancando la porta e urlandomi contro, ovviamente avevo chiesto a i miei genitori di non parlare, che gli e lo avrei detto io ... Ma evidentemente nessuno dei due sapeva tenere la bocca chiusa. 
-"Senti Mich.. te lo avrei detto solo che.." 
-"Quando? Quando me lo avresti detto? Quando eri già la magari? Mandandomi una lettera? Simpatico che bel fratello del cazzo che sei. E per questo che hai lasciato Abbie,vero? Perchè non hai le palle di dirle che stai andando ai Marines.. Lei sarebbe stata felice e non ti avrebbe lasciato a contrario tuo." 
Non lo avevo mai visto cosi..
Non vuole a toccarle Abbie. E intoccabile. Magari vedendoli da fuori, chi non li conosce magari potrà anche pensare che ci sia qualcosa oltre all'amicizia.. Invece no, e un amicizia bellissima, di quelle che ti porti dietro tutta la vita, e io.. ero anche invidioso di questa loro amicizia, avrei voluto anche io qualcuno a cui dire tutto senza essere giudicato. 
-"L'ho lasciata perchè si deve fare una vita, non so quando tornerò e lei e giovane e deve farsi una vita come una ragazza normale." 
Nemmeno io credevo alle mie stesse parole.
-"Dai non sparare puttanate Anthony.. Nemmeno tu credi a ciò che hai appena detto." 
Mich venne verso di me e si mise davanti a me.
-"Prima che parti gli e lo devi dire. Se no lo farò io." 
Lo guardai negli occhi, convinto che mentisse.
-"Non oseresti!" 
Lui mi guardò duro tirando fuori dalla tasca il suo cellulare componendo il numero di Abbie.
-"Dici? Tu o io.. A te la scelta!" 
Lo guardai... 
Non mentiva.. 
L'avrebbe fatto...
-"Io!" sospirai.
-"Adesso, ORA!" 
-"Ma ora..."
-"Chiamo io?" 
-"No.. Ok.." 
Uscì dalla stanza..per andare verso casa sua, con il cuore a mille.
Per due motivi: L'avrei rivista. E le avrei detto addio! 
POV.ABBIE.
Inutile.. 
Non riuscirò mai a studiare queste pagine di storia. 
Ma a che serve la storia accidenti, son tutti morti, anche da morti fanno girare le palle, santo cielo ma e mai possibile.
In quel momento sentì bussare alla finestra.
Mi avvicinai piano e scostai la tenda.
Due ombre scure.
Avevo il cuore a mille, ma poi li riconobbi.
Mich e.... Anthony! 
Aprì la finestra.
-"Accidenti ma siete pazzi? Volete farmi morire?"
-"C'è Anthony che deve dirti qualcosa Abbie, io vado da Erin, ci vediamo dopo piccolina!" Disse Mich tutto d'un fiato, uscendo dalla mia camera. 
Chiusi la finestra e guardai Anthony.. 
Non parlava aveva la testa bassa... 
-"Non è vero!" Disse... 
-"Non e vero, cosa?" chiesi io.. 
-"Non e vero che ti ho lasciato perchè non provo niente...anzi..."
Non capivo...
-"Mi prendi in giro?" 
-"No!"
-"Allora perchè mi hai lasciato?" chiesi esasperata.
-"Parto!" 
Eh?
-"Parti? Cioè tu parti e non mi dici nulla? Dove vai?"
-"Sono...stato accettato alla scuola militare dei Marines!"
-"Cooosa? E tu non mi dici nulla?"
-"Non voglio che tu resti ad aspettarmi mentre io tornerò ogni tanto... devi avere una vita normale come ogni altra ragazza..."
-"Ma che cazzo dici Anthony? Quando... quando hai fatto domanda?"
-"Quest'estate...." 
-"Perchè?"
-"E' il mio sogno!" ammise lui con la voce strozzata.
E in quel momento capì che non lo conoscevo... 
E cosi se ne andava. 
Lasciandomi qui.
Innamorata di lui.
-"Viviti questo sogno al massimo..." dissi con il cuore che mi facceva male. 
-"E noi?" chiese lui alzando il viso guardandomi per la prima volta da quando era li.
-"C'è ancora un noi Anthony?"
Lui mi guardò..
-"Io ti amo Abbie..." 
Abbassai lo sguardo, avevo un macigno cosi grande che se lo avessi guardato ancora negli occhi sarei scoppiata a piangere. 
-"Abbie...ascoltami.. guardami per favore" 
Non so come alzai lo sguardo e puntai i miei occhi verso di lui.
-"So che penserai che sono uno stronzo perchè non ti ho detto niente e perchè non credevo mi prendessero... Però per te sono pronto... sono pronto a rinunciare a tutto... Lascio stare davvero .. non voglio vivere lontano da te,proprio ora che si sono messe apposto le cose.." 
Lo bloccai prima che potesse andare avanti. 
-"NO!" 
Dissi con la voce spezzata dal pianto. 
-"Tu devi andare, è il tuo sogno, e se tu mi vorrai ogni volta al tuo ritorno sarò qua." 
-"Ricominciamo?" 
-"Io Ricomincio da te.." ammisi io sorridendo tra le lacrime. 
-"Ho paura... paura che mentre io sarò via tu possa incontrare un'altra persona e innamorarti.." 
Disse avanzando verso di me..
-"Smettila idiota... sai che non succederà mai..."
Mi abbracciò e io in quell'abbraccio mi sentivo fottutamente bene, mi sentivo prottetta, mi sentivo ...me stessa...
Mi baciò quasi con urgenza, e mi adagiò sul letto mentre lui rimaneva su di me, mi lasciò un bacio nel nasino e io istintivamente sorrisi come una stupida mi diede una serie di baci dalle labbra fino al collo, alternava i baci a dei morsi, e senza accorgermene mugolavo dal piacere che mi stava dando.
-"Ti voglio mia Abbie.."
-"Sono tua." 
Al suono di quella frase mi baciò con dolcezza e mise la mano sotto la maglietta, faccendo dei cerchi immaginari sulla mia pancia, ad un certo punto mi tolse la maglietta,iniziò a baciarmi il petto e il seno,slacciò il regiseno cosi velocemente che non me ne accorsi nemmeno, prese un mio capezzolo in bocca e iniziò a leccarlo e a mordicchiarlo..
-"Mmhh.." dissi io senza rendermene conto. 
-"Quanto mi piace sentirti piccola" 
Arrossì a quel commento.
Anche lui si tolse la maglietta e in quel momento lo vidi in tutta la sua bellezza, Dio era meraviglioso. 
-"Andiamo sotto le coperte?" chiesi io timidamente.
Lui annuì e sotto le coperte sembrava di essere in paradiso inizio a baciarmi finchè scese giù prese l'elastico del mio pigiama e lo abbassò, iniziò a baciarmi l'interno coscia ed era come stare in paradiso.
Non avevo mai provato emozioni simili tutte messe assieme,con i denti mi sfilò la mutandina, mi sentivo cosi in imbarazzo, mentre lui sorrideva, iniziò a baciarmi il basso ventre finendo nel leccare la mia intimità. 
-"Oh mio dio!" impecai io.
A quel commento iniziò a leccare più lentamente faccendomi morire,inarcai la schiena e strinsi le lenzuola nel mio pugno talmente provavo piacere in quel momento. 
-"Ant..." 
Si stacco un attimo dalla mia intimità, continuando con il dito.
-"Vieni piccola, urla il mio nome.." 
Ero all'appice del piacere e in quel momento non mi resi conto che stavo letteralmente urlando dal piacere, proprio il suo nome.
Risalì su e iniziò a baciarmi.
-"Ti voglio, ti voglio mia Abbie"
-"Sono tua."
-"Voglio fare l'amore con te." 
A quel commento diventai rossa e gli sbottonai i pantaloni, non so come presi l'iniziativa, i jeans volarono fuori dal letto ed eravamo corpo contro corpo, ed era una sensazione bellissima,le sue mani erano in tutto il mio corpo, mi baciava, ed ero in paradiso. 
Si stacco da me solo per prendere dalla tasta dei suoi jeans un rettangolo argentato:Il preservativo! 
Lo infilò e tornò a concentrarsi su di me.
-"Sei con me?" 
-"Sono con te" risposi guardandolo negli occhi
A quel puntò sentì qualcosa contro la mia intimità... accidenti... andava piano ed era delicato,mentre entrava dentro di me,lui mugolò dal piacere, mentre io chiusi gli occhi per il dolore... 
Restò fermo dentro di me e tornò a guardarmi.
-"Sei ancora con me piccola?" 
-"Sono ancora con te!" 
A quel punto iniziò a muversi lentamente dentro di me,le fitte di dolore per le prime due spinte erano insopportabili, dopo la quarta spinta iniziai a sentire piacere, un piacere che è impossibile descrivere.
-"Dio, mi stai faccendo impazzire.. Sei cosi stretta!" 
Ansimai dal piacere che stavo provando in quel momento..ero completamente in exstasi.. 
Il ritmò aumentò e a ogni spinta alzavo il tono di voce finchè lui non mi tappò la bocca con i baci... 
-"Se continui cosi, non resisterò ancora per molto!" 
In quel momento non riuscivo a smettere di dire il suo nome, di dare sfogo al godimento di quel momento.
Eravamo all'apice del piacere entrambi, se ultime scosse e lui rimase dentro di me ancora per 5 minuti.
Mi baciò, un bacio dolce.. un bacio che mi fece venire la pelle d'oca. 
Ero completamente sua. 
E anche se la verginità mi è stata rubata, era lui a cui io volontariamente l'avevo data. 
-"Ti amo,ti amo cosi tanto" sussurrò lui
-"Ti amo anche io" 
Mi abbracciò e mi baciò i capelli.
-"Quando parti?" 
-"Tra 3 giorni.."
-"Allora cerchiamo di farli diventare indimenticabili" 
***
Quei tre giorni passati con Anthony erano davvero indimenticabili! 
Avevamo rifatto l'amore, eravamo andati a cena fuori, avevamo passato il tempo in macchina con un panino a parlare di quello che ci piaceva fare, insomma,volevo sapere ogni singola cosa di lui. 
Adesso mi ritrovavo in un maledetto aereoporto,e sperare di rivederlo tra qualche mese, mi prese il viso fra le sue mani, quelle mani che negli ultimi tre giorni mi avevano toccata,e non parlo fisicamente ma nell'anima.
-"Ehi.. non piangere ti prego, non riuscirei a sopportarlo!" 
Anche se avevo gli occhi colmi di lacrime cercai di riccacciarle indietro.
-"Ti scriverò almeno una volta a settimana ci sentiremmo promesso piccola!" 
-"Ant.. torna. Promettimelo!" 
-"Te lo prometto piccola." 
Sorrisi debolmente e lo baciai sapendo che sarebbe stata l'ultima volta fino a quando non sarebbe tornato.
POV.ANTHONY
Mi si spezzava il cuore vederla cosi, dopo averla salutata mi avvicinai da mio fratello e Ariel, li abbracciai e sussurrai a loro.
-"Vi prego state vicini a Abbie. Ha bisogno di voi!" 
Loro mi sorrisero per darmi una conferma che l'avrebbero fatto anche se io non gli e lo avessi chiesto, le rubai un ultimo bacio e andai ad imbarcarmi nel mio aereo,mi voltai e vidi gli occhioni di Abbie in lacrime...
Oh piccola...

#SpazioAutrice: ciao ragazze scusatemiiiii,sono 20 giorni che non aggiorno e spero che possiate perdonarmi davvero, ma eccomi qua.. Ho iniziato le pappe per la mia piccola Noemi e devo dire che più che un pranzo e una battaglia.. Ma okei tralasciamo ahahah.. Anthony e Abbie hanno avuto un momento a dir poco "fuocoso" ahah vi aspettavate che partisse? Cosa succederà adesso alla bellissima coppia? Mmh... Cerco di aggiornare il più infretta possibile promesso.. sarà il mio regalo di natale per voi.. metterò due capitoli datannnn :) ahahah okei basta.. noi ci sentiamo su fb per qualche spolier e qualche aggiornamento ragazze un bacione :) ps:Oggi do gli auguri alla mia piccola diavoletta che compie 6 mesi e alla mia nonnina che ormai non c'è più e avrebbe dovuto fare gli anni.. :) 

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


-Capitolo 21-


Quelle settimane senza Anthony erano strazzianti, quando mi aveva lasciata almeno lo vedevo per i corridoi, adesso nemmeno quello.
Sapere che stavo con lui e non vederlo era una lama al cuore. 
-"Dai bella addormentata scendi dal letto, è sabato!" Disse Ariel entrando sparata in camera, mentre io ero distesa nel letto dove qualche  settimana prima avevamo fatto l'amore.
-"Yuppi du... che allegria!" dissi io con finto sarcasmo. 
In quelle due settimane i miei amici avevano fatto di tutto per farmi sentire bene, Mich e Ariel... Come avrei fatto senza di loro? Probabilmente sarei una sfigata depressa. 
-"Okei! Ora basta. Se io ti do una cosa bella bella, prometti di sorridere almeno per le prossime 24 ore." 
Sfilò dalla sua tasca una cosa bianca e me la sventolò davanti alla faccia.
Oddio era una lettera.
Mi alzai subito mettendomi seduta.
-"Allora Abs... io ti do la lettera e tu in cambio?!" 
-"Io in cambio fingo di star bene.." 
-"No!" disse lei puntandomi un dito contro.
-"DEVI. STAR. BENE." disse scandendo bene le parole.
-"Okei..." 
A quel punto mi allungo la lettera e la presi e la strinsi forte a me. 
-"Ti lascio sola, però devi promettermi che mi racconti tutto okei?" 
-"Okei.." 
Aprì quel rettangolo di carta con le mani che mi tremavano,era la prima volta che avevo sue notizie.
'Ciao mia piccola Abbie, 
Scusa se non mi sono fatto sentire prima, ma l'addestramento e davvero molto difficile, e il commandante solo oggi ci ha dato l'opportunità di spedire lettere. 
Mi manchi tantissimo, penso a te ogni minuto, e sto pensando che tutto questo lo sto faccendo non solo perchè e un mio sogno ma anche per avere un futuro migliore con te. 
Come vanno le cose li? 
Mi pensi? 
Io non riesco a dimenticarmi quei tre giorni passati con te a fare l'amore, e mi manca cosi tanto non poterti nemmeno stringerti a me.. Spero mi lascieranno tornare a casa verso agosto.. Lo so e un pò lontanuccio, però ti prego aspettami... Tu intanto esci, non rimanere a casa, non sentirti in obbligo di fare questo, anzi fai foto.. mandamele voglio vedere dinuovo il tuo sorriso, e ricordati di sorridere per me, perchè quando l'allenamento si fà troppo duro, stringo i denti e sorrido, sorrido per te amore mio.. 
Spero di vederti al più presto amore mio.. 
Scrivimi..
Ti amo tanto.
Tuo Anthony'
Avevo le guancie che ormai erano un lago.. 
E avevo il cuore a mille... 
Strinsi la lettera forte al petto, e sorrisi..
-"Amore mio.." farfugliai tra le lacrime..

Due mesi dopo.

Mi svegliai ancora con un gran sonno in corpo.
Ero stanchissima!
La notte prima avevo finito alle due di studiare per gli esami primaverili che si avvicinavano, e avevo riletto la lettera che mi aveva spedito Anthony ultimamente, dalle lettere sembrava essere molto contento di come stavano andando le cose, negli ultimi quattro mesi, le avevo spedito delle nostre foto che avevamo fatto quando stavamo assieme, e sopratutto foto recenti mie con Ariel e Mich, ne era rimasto cosi felice che mi riempiva il cuore di gioia.. Quanto avrei voluto anche io una foto sua, da guardare la notte prima di chiudere gli occhi.. da sognare vicino a me..
-"BUM BUM BABY" 
Il cuore mi saltò in gola.
Era ... ARIEL! 
-"Ma sei per caso impazzita, santo Dio?"
-"Tanti auguri a teeeee... Tanti auguri a teeeee... Tanti auguri Abbuccia mia.. Tanti auguri a teeeeeeeeeee..." 
Abbuccia mia? 
Ma cosa si era fumata questa?
-"Sicura di star bene?" 
Mi poso un pacchetto sulle gambe, dove ero ancora coperta dal lenzuolo.
-"Dai.. Dai aprilo." Disse.
-"NOO.. Aspetta.." 
Mi bloccai..
-"Miiiiiiich... sali." 
Oddio.. 
E' pazza! 
-"Eriiiiinnn" Urlò dinuovo. 
Ma che problemi ha?
I due salirono insieme e mi sorrisero.. 
Mich mollo la mano di Erin e mi si buttò addosso abbracciandomi.
-"Tantissimi auguriiiii stellinaaaaaaaa" 
Sorrisi.
Mich era l'amico perfetto..
-"Buon compleanno Abs.." Disse Erin abbracciandomi.
-"Ehi.. Ehi" disse Ariel attirando l'attenzione.
-"Abbraccio di gruppo?"
Mi abbracciarono cosi forte che mi mancava il respiro a momenti, alla fine mi lasciarono andare.. 
-"Allora.. Questo regalo te lo abbiamo fatto noi tre insieme.. su aprilo!" 
Presi il regalo che era rimasto sulle mie ginocchia tutto il tempo e iniziai a scartarlo..
Dio no....
-"Ma voi siete .. pazzi?" 
Era l'ultima fotocamera professionale che era uscita... Una Nikon bellissima.. 
-"Tua mamma ha detto che questa era perfetta per te.." disse Erin
-"Cosi manderai foto ad Anthony e saranno perfette." Aggiunse Mich.
-"Perchè con quella meraviglia che tieni in mano ci hanno pure regalato la stampante per stampare le foto.." Disse Ariel.
-"Ma voi siete pazzi" misi da parte la macchina fotografica e li abbracciai nuovamente..
-"E ora bellezza, alza il culo da letto, andiamo a fare colazione.. Affro io." disse Mich
Sorrisi ed ero cosi felice.. per la prima volta dopo quattro mesi.
POV.ANTHONY
48 ORE PRIMA.
Ero davanti alla porta del commandante, mi tremavano le mani.. 
Cazzo Ant.. fai l'uomo..
Bussai e mi diede il permesso di entrare.. 
Lo salutai con il cenno della mano. 
-"Dimmi pure soldato Dixon.."
-"Vorrei avere un permesso di quattro giorni per tornare a casa dalla mia famiglia" 
Mi guardò dritto negli occhi. 
Non davo segno di cedimento.. 
-"E perchè mai dovrei darle questo permesso?" 
Che bastardo! 
-"Sono sempre molto educato, non mi sono mai coinvolto in risse, non le ho mai mancato di rispetto e ho sempre fatto tutto quello che mi ha ordinato di fare."
Mi guardò sorpreso.
-"Va bene. Và pure Dixon. Quattro giorni non di più." 
Stavo per urlare dalla felicità ma mi trattenni.. 
-"Grazie mille comandante." 
Lo salutai con il gesto della mano e contracambiò.
Iniziai a fare la valigia e per la prima volta da quando ero li indossai jeans normali e una felpa... 
Mia piccola Abbie.. Sto tornando da te amore mio.. 
11 ORE PRIMA
Sbarcai a Tokio prima di prendere l'aereo per New York.. 
Accesi il cellulare e si stava intrippando di messaggi. 
Avevo 1120 messaggi.. ma che cazzo...?
La maggior parte erano di Abbie.. tutti i giorni mi scriveva... Dio... Sapere che l'avrei rivista mi riempiva il cuore di gioia.. 
Digitai il numero di Mich.. 
Dopo uno squillo e mezzo rispose.
-"Ant?"
-"Ciao fratellino, come và?"
-"Oddio Ant... ciao.."
-"Cazzo.. uhm.. sei solo vero?"
-"Si.. sono in camera tua e sto studiando?"
-"Camera mia?"
-"Si.. e più rilassante.. Ma perchè hai chiamato me? Hai chiamato Abbie? Oggi è il suo compleanno!"
-"Si si lo so.. senti...sto tornando a casa.." 
-"Coooosa? Davvero? Oddioooo... Abbie come sarà felice ultimamente era cosi spenta.. si stava con noi ma... Cristo tra quanto sei qua? Hai gia avuto un permesso."
-"Ascoltami un pò Mich... Vai dal fioraio e prendi 100 rose rosse e una nera al centro.."
Le piacevano le rose rosse e nere.. 
-"Okei... e i soldi?"
-"Prendi i tuoi risparmi come torno te li rendo..Sarò la verso le 3 per favore vieni a prendermi all'aereoporto e NON dire nulla a nessuno, nemmeno a mamma e papà perchè in meno di mezz'ora lo saprebbero tutti e rischierebbero di rovinare la sorpresa" 
-"Oh okei okei.. Oddio sembro una femminuccia che vede il suo idolo cazzo, sembro un agente 007" 
Nella sua voce si sentiva la voce eccitata per quello che le avevo chiesto di fare.. 
Santo cielo! 
-"Oddio Mich... finiscila! Ci vediamo tra due ore" 
-"Certo fratello!" 
Staccai, con il sorriso sulle labbra.
**Due ore dopo**
Finalmente ero atterrato dopo ore e ore di aereo! 
Ma ne era valsa la pena. 
Con lo sguardo cercai Mich.. 
Alla fine vidi la sua cresta color verde acceso.. 
Dio, si vedeva che era il migliore amico della mia Abbie?
Appena mi vide mi saltò addosso. 
-"Aaaah fratelloneeeeee... Come ti sei fatto piazzatooooooooo!" 
-"Aah Mich finiscila" dissi ridendo
Mentre eravamo in macchina, iniziò a raccontarmi le novità che erano successe in quei mesi che ero mancato.
-"E Abbie? Come sta?" 
Lui esitò un pò prima di parlarne.
-"Uhm.. ultimamente meglio diciamo.." 
-"Come meglio?" chiesi io preoccupato.
-"Beh Ant... diciamo che ha sentito tantissimo la tua mancanza.." 
Abbassai lo sguardo, in fin dei conti lo sapevo.
-"Però i giorni migliori e quando riceveva le tue lettere, Dio Ant.. dovevi vederla.. Era cosi felice che niente e nessuno poteva rovinarle la giornata, rimaneva felice per giorni quando riceveva una tua lettera, rideva scherzava e usciva anche insieme a noi.." 
-"Davvero?" 
Solo ora, piano piano mi rendevo conto di quanto in verità Abbie mi amasse. 
-"Come ho acceso il telefono... ho.. trovato tantissimi messaggi... Erano tutti suoi Mich.. Mi scrive quasi tutti i giorni.." 
Lui sgranò gli occhi e mi guardò per poi prestare attenzione dinuovo alla strada..
-"Wow.." 
Sorrisi.. Ero cosi fortunato..
-"Non farla soffrire Ant.." disse Mich con lo sguardo triste.
-"Non lo farei mai... Lo sto faccendo anche per lei.. per noi.. per un futuro migliore.."
Sorrise ed era più tranquillo.
-"Hai fatto quello che ti ho chiesto?" 
-"Certamente." sorrise fiero come un bambino che aveva finito tutti i compiti prima del rientro dei genitori a casa. 
-"FERMO!" Gridai. 
Lui inchiodò di colpo e mi misi a ridere.
-"Che cazzo di problemi gravi ti affligono?"
-"Aspettami qua!" 
Scesi dalla macchina entrando in una gioelleria. 
POV.ABBIE.
Mi guardai per l'ennessima volta allo specchio, dietro di me Ariel, Erin e mia mamma che mi guardavano con aria sognante.
-"Staresti bene anche con uno straccio.." disse Ariel..
-"Prendi questo!" ordinò Erin
Il vestito era di un azzurro caraibico, e una scollattura a forma di cuore sulla schiena. 
Era decisamente meglio degli ultimi venti che avevo provato.
-"Uhm.. okei!" 
-"E il tuo compleanno su, rilassati.."
In quel momento squillò il cellulare ad Ariel.. 
-"Oh.. un attimo, e Aron!"
Uscì dal camerino lasciandomi sola con mia madre e Erin. 
POV.ARIEL
Guardai lo schermo del mio telefono e la foto di me e Aron che faccevamo gli stupidi lampeggiava sullo schermo.. 
Che diavolo era successo adesso?
-"Ehi" risposi 
-"Ehi piccola,sapresti mantenere un segreto?"
Okei.. Era successo qualcosa..
-"Uhm.. dipende da che tipo di segreto e.." 
-"Sei uhm.. sola?" 
-"Si.. ora si .. mi sono allontanata da tutti.. Ma che succede Aron?" 
-"Anthony e qua!" 
Okei.. Calma... 
-"Cazzo dici?" 
A quel punto sentì diversi rumori al telefono.
-"Ciao Ariel, come stai?" 
A quel punto strillai, tutti si girarono verso di me e Abbie uscì dal camerino.. 
-"Che succede Ary?" 
Oh merda!
-"Uhm.. Niente Abs... Aron mi ha detto che... uhm... che mi porta a vedere un film al cinema.. lo stavo pregando da giorni"
Mi allontanai ancora di più.
-"Era... Abbie?"
Era ancora Anthony..
-"Si.." 
-"Quanto mi era mancata la sua voce.."
Sorrisi.
-"Okei latin lover, che intendi fare?"
-"Sapresti dire tutto a Miriam e farla venire dove state allestendo la festa.. SOLO LEI." 
-"Oh grazie mille, anche io non vedo l'ora di rivederti!"
-"Dai Ary lo sai che mi servi per distrarre ad Abbie..." 
-"Okei affare fatto, però in cambio voglio due cose.."
-"Sarebbero?"
-"Una cena offerta da te..."
-"Uhm.. si può fare?" sentivo che stava sorridendo..
Mi tocca ammetterlo, mi era mancato anche a me questo stronzetto!
-"E la seconda?"
-"La felicità della mia migliore amica." 
-"Ci puoi contare!" rispose subito.
#SpazioAutrice
Ciao ragazzeeeee... Allora ho fatto da brava? Sono passati solo 5 giorni dall'ultimo aggiornamento.. Allora che ve ne pare? Cosa accadrà adesso che Abbie e Anthony si rivedranno dopo 4 mesi? Perchè si e fermato in una gioielleria? Mi rimetto subito a scrivere il capitolo 22, solo per voi.. Buona immacolata a tutte voi ragazze e non dimenticatevi di recensire sempre (anche negativamente) un grosso bacio.. ci vediamo nella mia pg facebook.. 

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


-Capitolo 22-

Era tutto cosi perfetto. 
Avevo una sorella/migliore amica meravigliosa. 
Tutto era perfetto, mancava solo una persona.. Anthony! 
Sarebbe bastato sentirlo, solo sertirlo solo per rendere questo giorno perfetto.. Mi sarei accontentata di sentirlo. In fondo ad agosto mancavano ancora 4 mesi.. Dio... 4 mesi ancora.. 
-"A che pensi?" mi chiese Ariel vedendomi pensierosa..
-"Pensi a lui,eh?" mi disse senza che la rispondessi.. Era cosi evidente?!
-"Si.. Mi manca.. Sarebbe tutto perfetto se ci fosse lui!"
Lei sorrise e mi guardò.
-"Sei cosi forte Abs.. Non so come fai! Io sono cosi attaccata ad Aron che non vederlo per mesi e mesi.. non riuscirei nemmeno a fare le cose più semplici.. forse perchè vederlo costantemente tutti i giorni nella mia vita, sarebbe davvero dura non vederlo più! Ti ammiro."
Sorrisi per risposta, perchè non saprei nemmeno come risponderle. 
In quel momento il telefono di Ariel squillò e si allontano da me, la vidi gesticolare con le mani mentre parlava al telefono, era cosi buffa. 
Tornò e sospirò.. 
-"Chi era?"
Lei diventò rossa e prese il suo bicchiere di CocaCola sorseggiandola con la cannuccia..
-"Aron!"
Sorrisi ogni volta che parlava al telefono con Aron, arrosiva. 
***
Quella sera, i miei amici mi avevano preparato una festa, anche se non ero proprio in vena di far festa. Avevo un aria triste, avevo solo voglia di mettermi a letto e dormire. 
-"Daiiiii su... Accidenti quanto pesi" sbuffò Ariel..
-"Allora.. O ti alzi o chiamo Mich e verrai alla tua festa in pigiama.. deciditi!"
Non volevo scollarmi dal letto e lei mi tirava per i piedi cercando di farmi scendere mentre io mi reggevo alla sbarra del letto. 
-"Voglio rimanere a casa.. Andate voi."
-"Ma.. no dici seriamente? La festa e in tuo onore e proprio tu manchi? No ma che problemi hai?"
Misi la testa sotto il cuscino, mentre lei mi parlava. 
Dopo un pò sentì il cuscino tirato via.. 
-"Sto parlando con te."
-"Mmh mmh.." risposi ..
-"Daii.. allora facciamo un patto se per i primi venti minuti non te la senti di restare andiamo via promesso."
-"Promesso?"
-"Si." mi rispose sorridendomi dolcemente. 
-"Però..." disse alzando l'indice all'insù..
Avevo paura per quello che stava per dire.. 
-"Però??"
-"Ti fai truccare e pettinare da me" sorrise 
Buttai la testa contro il materasso..
-"Oh no..."
**
Avevo il vestito che avevo comprato quella mattina,l'azzurro caraibico del vestito era bellissimo, Ariel diceva che si intonava al mio colorito di pelle e ai miei occhi blu.
-"Ora puoi guardarti." 
Mi guardai allo specchio e rimasi stupita di ciò che vidi.. Ero me.. però un pò più bella..
La linea di elyner negli occhi era decisa, il rossetto rosso mi valorizzava le labbra, e le guancie rosa rendevano il mio viso un pò più colorato. 
Mentre per il resto del corpo.. 
Beh.. il vestito mi arrivava fino alle ginocchia e sulla spalla si vedeva la rosa nera che avevo tattuato.. e sulle braccia parecchie scritte con l'inchiostro nero.. Il mio corpo era un libro,pieno di scritte,immagini.. Voi li chiamate tatuaggi io li chiamo saper leggere le persone...Ogni tatuaggio era qualcosa di me. 
-"Hai fatto miracoli." 
-"No.. Sei tu che sei bellissima."
Scesi giù e trovai Mich e Erin che ci aspettavano.
Mich appena mi vide si bloccò e sorrise dolcemente.. 
-"Come sei bella... Chissà cosa dirà An.." Non continuò perchè venne interroto da Erin e Ariel..
-"Ma che caaaaaaldoooo"
-"Miiiich andiamooo?" urlarono insieme .. 
Ma che sono pazze?
Appena lui si accorse che urlavano sbarrò gli occhi.. 
-"Oh ehm.. merda... si.." 
Certo che io amici più sani, no eh?
**
Arrivati all'ingresso del locale appena entrai, gridarono tutti "SORPRESAAAA" Sorrisi e iniziai ad abbracciare tutti.. anche parenti che non
vedev0 da tanto tempo. 
La festa si stava svolgendo tra risate e allegria, per un momento mi ero anche dimenticata del fatto che non ci fosse Anthony.. 
-"Ti stai divertendo?" mi sussurrò Ariel all'orecchio..
-"Si..." sospirai ...
-"Vieni..." 
Mi prese per mano e mi portò difronte all'ingresso... 
-"Devi vedere il regalo di compleanno più bello." Mi sorrise e mi lasciò sola.. 
In quel momento le porte si aprirono e lo vidi... 
Era lui... Era Anthony... Sbarrai gli occhi con il cuore a mille.. 
Mi tolsi quei maledetti tacchi e corsi verso di lui ...
Lo abbracciai forte, e iniziai a piangere come una stupida dimenticandomi del resto della gente.. 
Tutti che applaudivano e sorridevano mentre io mi nascondevo nel suo abbraccio..
-"Piccola..." 
Mi sussurrò.. non mi sembrò vero... Non poteva essere... Mi strinsi ancora di più nel suo abbraccio 
-"Ci sono... Non ti lascio... sono qua per te amore..." 
Mi staccai mentre tremavo.. Non mi sembrava vero che ci fosse lui.. che fosse qua con me.. 
-"Prima che tu possa dire qualsiasi cosa... volevo anche io... darti il mio regalo" Solo in quel momento mi accorsi che aveva poggiato un mazzone di rose per terra per potermi prendere al volo. 
-"Per l'esattezza sono 101 rose... Quando ti ho incontrata di avrei definito una rosa rossa.. uguale a tutti gli altri una ragazza uguale alle altre..invece conoscendoti..amandoti... ho visto che eri una rosa nera.. Bella, rara, e meravigliosamente unica.. Nonostante siano passati mesi da quando ci siamo visti.. vedo nei tuoi occhi ancora l'amore che provavi prima... Ora taglio corto, perchè proprio non ce la faccio ad aspettare... 
Ti voglio. Adesso, domani e sempre... Quindi... se tutto va bene tra due anni mi vorrebbero spostare qui, quindi.. mi vorresti sposare?"
Trattenni il respiro.. 
Tutti gli invitati avevano il fiato sospeso aspettando una mia risposta..
Sentivo il battito del mio cuore.. 
Solo quello... 
Lui era inginocchiato difronte a me con la scatolina in velluto nero e l'anello.. 
Mi ripresi dopo qualche minuto... mi inghinocchiai difronte a lui e inarcò le sopraciglia...
-"E me lo chiedi anche? Certo che si..." lo abbracciai e tutti applaudirono e finalmente mi baciò ... Finalmente dopo tutti quei giorni aspettati per un suo bacio.. Lui me ne stava dando uno che mi fece venire la pelle d'oca.. 
-"Ti amo Abbie... Ti amo cosi tanto.. Non sai quanto mi sei mancata" Mi sussurrò...
Lo abbracciai e dopo un pò mi guardò i piedi... si.. ero scalza.. 
-"Ti sei tolta le scarpe?"
-"Beh si... con quei tacchi sarei potuta cadere.."
-"Dio.. come sei bella.." 
Arrossì al suo complimento.. 
-"Aaaaah hai fatto piangere anche meeeee" uscì Ariel, che in quel momento sembrò una fontana.. Sorrisi e l'abbracciai.. 
-"Tu sapevi tutto, vero?" 
-"Solo da questa mattina.. Quello che sapeva tutto dall'inizio erano Mich e Aron" 
-"Ricordami di abbracciarli appena li vedo, dove sono?" 
-"Là.." mi indicò dove si trovavano i due mentre si asciugava le lacrime.
Andai verso Mich e Aron e li abbracciai..
-"Vi voglio bene...." 
-"Finalmente ti vedo felice" mi sussurrò Mich
-"Finalmente un sorriso vero" aggiunse Aron.
-"Certo con degli amici come voi, come non si potrebbe?" 
Al mio fianco c'era Anthony e mi mise le mani nei fianchi.. 
La sarata la passammo benissimo, c'era lui che mi riempiva di coccole e di attenzioni, ormai era quasi l'una di notte, e la maggior parte degli invitati iniziarono ad andarsene e restammo solo noi ragazzi con i miei genitori.. 
-"Allora cara, noi andiamo.." disse mia madre sbadigliando.. 
-"Ci vediamo mercoledì.. fà la brava.." 
Mercoledì? 
-"Mercoledì?"
-"Si Ant.. ha ancora una sorpresa per te" sorrise..
Mi diede un bacio sulla fronte e andarono via insieme a Carl. 
Alle due finalmente salì in macchina con lui.
-"Non mi sembra vero che tu sei qua." 
Sorrise e mi baciò dolcemente.
Finalmente soli.
-"Dove mi porti?"
-"Sopresa.." 
-"Quanto resti?"
"Quattro giorni.." 
-"Quindi mercoledì...."
-"Si..Ma adesso pensiamo a noi.." 
Sorrisi cercando di spedire giù l'ansia e il magone che avevo in gola.. 
Verso le tre arrivammo in .. un lago?
-"Un lago?"
-"Sssht.." mi fece lui 
Scendemmo dalla macchina e mi bendò.
-"Hei.." dissi ridendo e mi baciò sul collo... avevo i brividi per tutto il corpo solo per quel semplice bacio.. 
Mi prese per mano e dopo svariate parole con un tipo che non riuscivo a capire bene mi riprese per mano e alla fine mi sentì sollevata da terra.
-"Aaaah" dissi ridendo sapendo che mi aveva preso in braccio.
Poi mi poggio.. E mi tolse la benda.. Eravamo in un albergo...
-"Albergo?"
-"Guarda meglio.." 
Mi avvicinai alla finestra e ... no.. era una barca.. 
-"Dio Ant è una barcaaaa"
Lui sorrise e mi baciò velocemente per poi prendermi per mano..
-"Ma il vero regalo e qui.. vieni..."
A quel punto mi portò vicino al letto dove c'era una cesta e ...
-"Oddio no... ODDIOOOO" 
Mi buttai per terra e vidi questa palla di pelo bianco che mi guardò con quegli occhioni assonati.. 
Lo presi in braccio e iniziò a scondinsolare e a darmi tanti bacini umidi..
-"Oddio.. ma sei bellissimo .."
-"E un maschietto.. E cresce abbastanza.. E un pastore maremmano.." 
-"Oddio.. uno dei miei preferiti.."
Anthony si inginocchio vicino a me e lo accarezzo..
-"Come lo chiami?"
-"Uhm... Jas?"
-"Jas?"
-"Si mi piace.."
-"Vada per Jas allora.." 
Lo rimisi nella cesta e lui si accucciò e si riaddormentò..
-"Oh.. che amore.." 
-"E tu sei il mio amore.." disse Anthony baciandomi la spalla.. Dinuovo quei brividi meravigliosi..
-"Ant... non mi hai portato qua solo per il cucciolo, vero?"
-"No.. come ci sei arrivata?"
Mi voltai verso di lui e lo baciai senza aspettare risposta.. Lo spinsi nel letto e mi misi a cavalcioni su di lui, e iniziai a baciarlo con foga e passione mentre lui mi teneva la testa con il braccio, sentivo la sua erezione crescere nei suoi pantaloni...
Li tolsi la maglietta e i pantaloni, e in quel momento sentì la zip del mio vestito mentre scendeva... A quel punto ero solo in intimo difronte a lui.. 
Eravamo sotto le coperte, mentre mi slacciava il regiseno e iniziò a leccarmi i capezzoli e a lasciarmi succhiotti nel seno mentre gemmevo dal desiderio..
-"Mmmh.. Ant.." 
Alla fine presi io il comando.. 
Mi misi sopra di lui e iniziai a baciarlo sentivo il suo pene caldo tra le mie gambe mentre ero io sopra di lui.. 
Eravamo completamente nudi e a quel punto presi il membro di Anthony per farlo entrare dentro di me.. 
-"Dio..." Ansimò lui.. 
Entrò dentro di me e iniziai a muovermi sopra di lui mentre il mio seno seguiva i miei movimenti... 
-"Se... continui cosi.. non ... non durerò molto..." 
Disse lui tra i gemiti soffocati... 
Stava godendo e non cercava di nasconderlo... 
Stavo arrivando al culmine e non mi trattenni per niente.. aumentai il ritmo e iniziai a gemere insieme a lui..
-"Cazzo piccola, cosi..." 
-"Ant..." 
-"Sto per... arrivare.." 
Altre due spinte forti e urlammo insieme il nostro nome..
Rimasi sopra di lui appoggiando la testa sulla sua spalla ansimante percossa ancora dai brividi..
-"Sei stata meravigliosa.."
Uscì da me e andò in bagno, mentre io rimasi li accoccolata nel letto sorridente... 
Quei quattro giorni con Anthony erano stati pieni di sesso amore solo io e lui... 
Ora mentre andavamo via da lì avevo il magone in gola sapendo che lui stava tornando la.
Jas mi guardava con quegli occhietti e sbadigliava mentre era sopra di me accoccolato.. 
In macchina regnava il silenzio più assoluto..
-"Piccola.. tornerò tra qualche mese.. e resterò qua per un mese e mezzo.. pensa positivo.. dai.." 
Annuì perchè se parlavo avevo la voce rotta, la voce piena di dolore, e avrei sicuramente iniziato a piangere. 
Arrivammo in aereoporto.. solo io e lui..
-"Prendi la mia macchina e vai direttamente a casa, promettimelo!"
-"Pr..prometto" 
Dissi con le lacrime agli occhi.. 
-"Ti amo, ti amo, ti amo" disse baciandomi con passione..
A quel punto scoppiai a piangere... questa volta fù peggio della prima.. avevo quegli enormi singhiozzi, che cercavo di frenare per non far sentire una merda lui.. 
-"Prometto che la prossima volta faremmo tante cose.. ti prego.. non fare cosi.." 
-"S..scusa.." 
Riuscì a dire.. 
'IL VOLO 887 STA PER PARTIRE'
-"Devo..andare.." 
Abbassai lo sguardo..
-"Torna da me .. sempre.."
-"Lo sai che tornerò sempre da te amore mio.." 
Mi diede un lungo e ultimo bacio e lo vidi sparire nella folla per andare al suo aereo.. 
Entrai in macchina, nella sua macchina aveva ancora il suo odore, sorrisi e mi voltai a guardare Jas seduto al posto del passeggiero dove c'ero seduta io qualche minuto prima.. 
-"Tornerà Jas... Tornerà.."
Sussurrai più a me che a lui.. 
Tornai a casa e furono feste per Jas.. 
Mamma che adorava i cani le aveva messo un cuscino vicino al caminetto e lui non se lo era fatto ripetere due volte aveva zampettato la e non si era più mosso.. 
**
E' passato un mese ormai e mi sono arrivate tre lettere da parte di Anthony.. 
Era felice che le avessi mandato le nostre ultime foto dove c'era anche Jas.. 
Il silenzio regnava in casa, Jas era sdraiato vicino al caminetto e io ero seduta sul divano mentre scrivevo ad Anthony.. 
Ultimamente ero a pezzi.. 
Avevo l'influenza.. 
Tra vomiti e quant'altro, non ero riuscita ad andare a scuola.
-"Ciao bellezza che fai?"
Il portone si aprì e apparve Ariel..
-"Ciao Ary.. scrivo ad Anthony.."
Sorrise..
-"Ciao piccolo Jas.." 
Lui drizzò le orecchie e guardò ad Ariel.. 
-"Dio come sei belloo"
Tirò fuori la lingua e scondizolò verso di lei .. Coccole time..
-"Si vieni da Zia Ariii.." 
Dio.. peggio di un figlio.. 
Sorrisi verso di loro e mi alzai per correre in bagno..
Fortunatamente arrivai in tempo...
-"Stai... bene?"
Mi bruciava la gola.. e avevo un forte mal di testa per colpa dello sforzo.. 
-"Si.. ora si.."
-"Ma che hai?"
-"Non lo so.."
-"Ti porto dalla dottoressa?"
-"Forse e meglio di si.." 
Mentre Ariel guidava, Jas era con noi dietro seduto che guardava dal finestrino.. 
Scese con noi, e entrammo subito non essendoci persone.. 
-"Allora ti visito" disse dolcemente la dottoressa dopo averle spiegato i sintomi..
Dopo una dettagliata visita, mi guardò accigliata.
-"Sembra che tu non abbia nulla.. per sicurezza prendi queste.." 
Mi diede delle pastiglie e tornammo in macchina.. 
Io e Ariel eravamo ferme.. non eravamo ancora partite..
Io e Ariel ci guardammo....

#SpazioAutrice
Ciao bellezze, eccomi qua.. Allora ecco qui il bel capitolo.. Vi è piaciuto :) ? Secondo voi perchè Ariel e Abbie si guardano? Vi è piaciuta la passione tra Ant e Abbie? E il nuovo arrivato? Il cucciolone Jas :) Questo capitolo sono riuscita a farlo in una mattinata e so che non può essere fatto alla perfezzione e mi dispiace.. Spero vi piaccia e spero che prima di Natale di riuscire ad aggiornare altri due capitoli anche tre :) Sperando che internet non faccia i capricci.. ci sentiamo sulla mia page Facebook.. Un grosso bacione natalizio pandini :* 

 
 

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


-Capitolo 23-

Aria... 
L'aria era proprio quella che mancava a me ora, mentre guardavo il fuoco e mi stringevo nella mia coperta in pile per i brividi, ma non di freddo, di paura.
Lo sguardo di Ariel era preoccupato, ogni tanto mi guardava e sembrava voler dire qualcosa ma poi ci ripensava, andava avanti cosi da un ora e mezzo, avevo guardato l'orario. 
In questo momento avrei voluto Anthony con me, ma lui.. era lontano, lontano chissà a fare cosa.. 
-"Ciao ragazzee" venne verso di noi Erin, inconsapevole del fatto che non ero allegra..
-"Mi sono persa qualcosa?" 
Oh, cara, ti sei persa tanto..
Avrei voluto risponderle ma non mi uscì niente. 
Avevo perso la voce. 
Erin fece per entrare nel bagno.
-"NO!" 
Urlammo io e Ariel insieme.. 
Mi era tornata la voce.
-"Nascondete un cadavere in bagno?" disse lei sarcastica.
'No..Ma e sempre un segreto'
Risposi mentalmente.
-"No... uhm... dobbiamo entrare noi.." 
Disse Ariel prendendomi per mano. 
No ..
No ..
No ..
Non volevo vedere, non volevo sapere una risposta a quelle mie domande. 

*QUALCHE ORA PRIMA*
Io e Ariel ci guardammo....
-"Ma per caso... hai avuto rapporti con Anthony?" 
Okei, questo era alquanto imbarazzante..
-"Uhm.. si.." 
-"Eh eh porcellini.." disse lei ma poi tornò seria.
-"Okei... non vorrei farti allarmare ma... ciclo?"
Ci pensai su.. era in ritardo di tre settimane, ma non mi ero spaventata, il mio ciclo non era mai regolare.
-"Non e mai regolare il mio."
-"Cazzo, merda.." 
Schiacciò il pedale dell'accelleratore e si fermò vicino a una farmacia, e scese senza dirmi nulla.
Jas era dietro che russava alla grande.
Ariel rientrò in macchina.
-"Beh.. mi vuoi dire che succede?"
Mi mostro una scatola contenente un test di gravidanza.... 
Mi sentì morire..
-"Può anche risultare negativo.. ma almeno ci togliamo ogni dubbio."
Mise in moto e andammo a casa..
Avevo fatto quel dannatissimo test e ora era in bagno.
-"Abs, andiamo?"
-"Non ancora.."
Avevo risposto cosi tutte le volte che mi era stato domandato, avrei voluto chiudere gli occhi e dormire, li vicino al cammino con la mia coperta in pile.
***
Entrammo in bagno e intravidi il test bianco appoggiato all'estemità della vasca, io ero appoggiata alla porta, e con me c'era Ariel, nessuno delle due osava muoversi. 
-"Vuoi andare ... tu o io?"
Avrei avuto il coraggio? 
Sarei svenuta? 
-"Io!" 
dissi sicura di me, feci un passo e sentì un capogiro.. 
Okei... passo per passo... piano piano... 
Chiusi gli occhi quando ero vicino alla vasca, lo presi in mano e aprì gli occhi... 
C'erano due linee rosse.
-"E' positivo." 
Ariel sgranò gli occhi.
-"Co .. come positivo?"
Le mostrai il test mettendomi in piedi.. 
-"E positivo.."
Nausea.. 
Nausea.. 
VOMITO. 
Feci in tempo a girarmi verso il water per rimettere tutto quello che avevo in corpo.. 
Ariel mi accarezzò la schiena e mi passo un asciugamano bagnato e me lo appoggiai sulla fronte dopo aver finito la mia "battaglia" con la nausea.
-"Che farai ora?"
-"Non lo so.." 
-"Uhm.. e meglio che facciamo un ecografia.. non pensi? Magari sai.. sbagliano questi cosi!" 
Annuì non trovando più la voce.
Si avrei fatto un ecografia. 
**
Mi sentì una mano che mi svegliava dal sonno dolce, aprì gli occhi ed era mia mamma. 
-"Hei... e oggi? Non vai a scuola?" 
Guardai l'ora..
8.03
-"Oggi sto ancora male, mi farò accompagnare da Ariel dal medico."
-"Ma come?Non ci siete andate ieri sera?" 
Merda!!
-"No alla fine c'era troppa gente e siamo venute via, e avevo anche tantissima..."
Nausea? Stanchezza? Mal di reni? Capogiri?
-"Tantissima?"
-"Nausea.. vomiti.. e un virus che c'è in giro.." 
-"Si lo so anche la mia collega si e presa un virus e anche lei a nausea.."
Davvero?
-"Okei allora chiamo Ariel e la faccio venire qua.." 
Mia madre prima di uscire mi sorrise e si fermo sulla soglia della porta e mi guardò.
-"Anthony?"
-"Dovrei ricevere a breve una sua lettera mamma.." 
-"Quando dovrebbe rivenire?"
-"Uhm agosto penso.."
-"Dai ancora tre mesi.." 
URRA' pensai tra me e me.. 
Che cazzo le avrei detto se fossi stata veramente incinta?
'Sai l'ultima volta che abbiamo fatto sesso mi hai messo incinta quindi tadannn sono incinta, aspetto un bambino' 
Oppure gli e l'avrei scritto trammite una lettera?
'Caro Anthony sono incinta...'
Cosi le sarebbe venuto un infarto e la colpa sarebbe stata solo mia.. 
Merda.. 
Mentre mi corrodevo nei miei pensieri più idioti Ariel arrivò un camera mia. 
-"Colazione da camponi e poi ... li." 
-"Okei.. eviterei la colazione.. non vorrei rimettere mentre andiamo la o dopo" 
-"Ehi... mio nipote o mia nipote deve mangiare, quindi non si discute" 
Diventai bianca a sentire nipote.. ma diventai ancora più bianca quando entrò Erin e chiese..
-"Quale nipote?"
Ariel sgranò gli occhi e mi guardo, mimò le parole con un 'MERDA' 
-"JAS!"
Urlai io.
-"Si, l'amore della zia lui.." 
-"Ah... comunque mi presti la tua mattita Ary?"
-"SI VAI."
Erin andò tranquilla verso il bagno. 
**
Andammo verso lo studio della ginecologa, avevo il cuore a mille.
-"Tu.. tu entri con me vero Ary?"
-"Certo che entro con te, non dirlo nemmeno scherzando.. non ti lascierei mai sola.." 
Sorrisi ed eravamo già arrivati. 
Entrammo e la segretaria mi accolse.. 
-"Lei e la signorina?" 
-"Ariel.. la visita e per lei però.." 
La segretaria passò lo sguardo da me ad Ariel, chiedendosi se io sapessi parlare, beh in quel momento no.
-"Bene accomodatevi, il medico vi attende"
-"E una donna?" Chiesi ritrovando la voce.
-"Si" mi sorrise dolcemente ed entrammo nello studio.
Bianco e pieno di immagini di bambini e di donne in gravidanza..
-"Benvenute.. chi e che deve fare la visita?"
-"I.. io" risposi con la voce che mi tremava..
-"Non avere paura... non mordo mica.. facciamo tutto insieme.. se hai voglia di urlare fallo, se hai voglia di piangere fallo io sono qua..." 
Mi sorrise dolcemente come solo una mamma può fare.
Sorrisi e mi rilassai..
Le spiegai la situazione e lei non perse mai quel sorriso dolce che aveva, dopo averle riferito tutto mi sorrise.
-"Bene facciamo un ecografia per vedere se e tutto okei.. magari il test poteva essere sbagliato... ma se non e cosi beh... accogli questa nuova creatura come se fosse un dono di Dio.. Ho avuto solo una figlia io... ne avrei voluto tanti... Sarà per questo che li faccio nascere.." mi sorrise e iniziò a farmi la visita, guardava il monitor e io guardavo Ariel che mi sorrideva e mi stringeva la mano.
-"Bene... allora..."
Girò lo schermo verso di me e Ariel mostrandomi l'interno del mio corpo.. 
-"Vedi questo piccolo puntino che si muove? questo sfarfallio?" 
Annuì
-"E il cuore del tuo bambino!" 
Mi alzai di scattò per guardare meglio.
-"Quello?"
Indicai.
-"Si esatto.." 
-"E .. e proprio quello?" 
-"Si" 
-"Ora mentre che tu prendi nota di quello che ti ho appena detto, io vado a stampare l'ecografia."
Lasciò Ariel e me sole, esposi.
Iniziai a piangere come non mai.
-"Cosa dirò a mia madre?"
-"Sssht..." 
-"Cosa dirò ad Anthony? E se poi pensa che non e suo?"
-"Lo prendo a calci nei coglioni giuro.."
-"Dio Ariel..."
**
Da giorni non parlavo. Ero un robot. 
Mangiavo.
Andavo a scuola.
Dormivo. 
Mangiavo.
Rimettevo.
Mangiavo.
Andavo a letto. 
Ogni tanto mi accarezzavo la pancia, consapevole che li dentro c'era una vita, a cui non volevo rinunciare.
POV.ARIEL
Ero stanca di vedere cosi la mia migliore amica nonchè mia sorella. 
presi il telefono e dopo dettagliate informazioni prese da internet riuscì a chiamare ai Marines.
-"Si?" rispose la voce cupa di un uomo.
-"Sto cercando Anthony Dixon"
-"Il ragazzo non può ricevere telefonate."
Eh no, e no cazzo no. 
-"Senta un attimo.. lei a una moglie?" 
L'uomo esitò un pò..
-"Si.. certo.."
-"E sei sua moglie stesse male, lei vorrebbe saperlo?"
-"Si" rispose subito.
-"Bene, quindi mi sembra dovere di informare Anthony di persona di una situazione che accade qua..."
-"Avrà solo dieci minuti non di più... Attenda un attimo" 
Sussurrai vittoria e dopo cinque minuti udì che il telefono era stato preso in mano dinuovo.
-"Pronto?"
-"Anthony!" Sbuffai.
-"A..Ariel? Ma sei pazza a chiamarmi qua?" 
-"Senti ho dovuto farlo..."
-"E successo qualcosa ad Abbie?" 
Mi leggeva nella mente a distanza, persicace!
-"Si.. cioè non di grave, ma dovresti venire.."
-"Non posso mi faranno venire ad Agosto.."
-"Anthony... senti non e una cosa carina da dire al telefono però e davvero sconvolta dovresti venire, che ne so fingiti malato, oppure fatti male, però devi venire.." 
-"Okei.. uhm vedrò che posso fare.. ci sentiamo Ary" 
Staccò il telefono..
Ci sentiamo?
Dopo qualche ora vibrò il mio cellulare..
'Mi stanno portando al Dry Hospital sarò li domattina, penso mi lascino due settimane, gastrointerite'
SIIIIIIII
CI ERO RIUSCITAAAAA.
**
POV. ABBIE
Era notte tarda, ero ormai sul mio lettino e Ariel entrò sparata in camera mia. 
-"Ehi... Stanno portano Anthony al Dry Hospital" 
Balzai dal letto.
-"Cooooosa?"
-"Si... uhm gastointerite.."
-"Cosa...? Cosa...?" 
Entrai nel panico e lei si mise una mano davanti alla bocca.
-"Cazzo scusa ... non devo farti agitare se no si agita pure il piccolo. Volevo dire che sta venendo qui per te si e finto malato.."
Mi rilassai subito.. 
Ma...
-"Per me? Ma cosa??"
A quel punto mi raccontò di averlo chiamato e di averlo informato che era successa una cosa..
-"Devi dirglielo. Prendere una decisione insieme. Stanotte dormo con te. Tu domani dovrai dirglielo!"
Da una parte ero elettrizzata per il fatto di rivederlo..
Da un'altra parte ero terrorrizzata.. 
Mi avrebbe lasciato? 

#SpazioAutrice
Ciao ragazze, eccomi tornata.. allora... non ve lo aspettavate? Eh eh... ebbene si.. la nostra piccola Abs..(che tanto piccola non e) e rimasta incinta.. cosa succederà? Cosa dirà a sua mamma? e sopratutto come prenderà Anthony la notizia? Insomma.. lui e sempre via per i Marines ora.. come farà?
Voglio vedere un pò le vostre recensioni voglio proprio vedere che vi inventate ahahah :) Allora... Ci sarà un altro capitolo prima dell'anno nuovo ma sono qua per augurarvi un felice Natale a voi e alle vostre famiglie, spero lo passiate al meglio.. E ora vi do un "regalo" di Natale... allora questa storia sta per terminare altri 8 capitoli e sarà giunta al termine.. Ma naturalmente ho gia fatto la trama della mia nuova storia. 
Storia completamente diversa, storia molto complessa e complicata e i nostri protagonisti saranno Aria e Josh :) Eh eh ... Che ne pensate? 
Fatemi sapere.. 
Un grosso mega bacione, buone feste e Buon Natale a tutti. 
Ci sentiamo sulla mia pg Facebook! 

 

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Capitolo 24.


Se la vita per gli altri era colorata,ora per me era tutta bianco o nero. 
Ero li,tremavo.
Era lì, disteso su un lettino bianco d'ospedale,che mi guardava.
Appena l'avevo visto avevo dimenticato il vero motivo per cui lui aveva dovuto fingere di star male,mi ero fiondata su di lui e gli avevo baciato ogni centrimetro del viso, e lui rideva, quella risata bella, quella che ti entra dentro fino all'anima. 
-"Abbie... Cosa è successo? Perchè Ariel mi ha chiamato cosi preoccupata per te?!"
Abbassai lo sguardo, non riuscivo a dirle la verità. 
Come facevo?
-"E per via della distanza?" 
Negai con un segno del capo.. 
Cazzo, era suo figlio!
Dovevo dirglielo.
-"E che.... "
Eh no... ancora no...
Senso di nausea, vomito ... merda..
Corsi in bagno e vomitai tutta la colazione che avevo "ingurgitato" come un cucciolo d'elefante. 
Dietro di me Anthony.. 
-"Tutto ok,piccola?"
Annuì e mi risciaquai la bocca... 
-"Che succede? Sei malata?"
-"Sono incinta Ant.."
Si bloccò...
Un ragazzo può morire d'infarto per una notizia del genere?
-"Ant... so che non era nei nostri programmi ma io non voglio rinunciare al bambino, a mio, a nostro figlio... No, non voglio.."
Mi prese tra le sue braccia e inizio a baciarmi il collo, tanti piccoli baci umidi sul collo, come stavo bene.
-"E una delle notizie più belle della mia vita,Abs.. Non ti chiederò mai di rinunciare a nostro figlio, non ci ho nemmeno pensato...Neanche minimamente.."
-"Ho paura Ant.."
-"Perchè amore mio?"
-"Perchè.. e una cosa nuova, sento il mio corpo che cambia, e in più tu non ci sei, come faremmo a dirlo ai nostri genitori? Come Ant?"
-"Mi dimetto dai Marines!"
-"Non dirlo nemmeno scherzando!"
-"Non volio perdermi la gravidanza, non voglio e non posso."
-"Ant... questo e il tuo sogno."
-"Il mio sogno ora, siete tu e nostro figlio"
********************
POV.ANTHONY
Io papà... 
Già mi immaginavo quel piccolo esserino che mi chiamava papà.. 
Come potevo tornare all'esercito se lei aveva in grembo nostro figlio? Non volevo perdermi niente... Niente, neanche un ecografia. 
Uscito dall'ospedale, respirai aria pulita dopo una settimana intera.. 
-"Finalmente" 
Lei al mio fianco sorrise debolmente.. So a cosa pensava.. 
-"Ora lo diremmo, okei?"
Lei annuì, ma sapevo che era tormentata, era spaventata.. 
Appena arrivammo fuori di casa sua, tremava.. 
Mi voltai verso di lei e la guardai negli occhi, quegli stessi occhi che mi hanno fatto innamorare, quegli stessi occhi con cui ho litigato.. 
Quante ne avevamo passato io e lei?
E ora eccoci qui, che stiamo per diventare genitori.. 
-"Ehi, ascoltami. Se loro non accetteranno tutto questo non importa, andremmo a vivere da qualche altra parte, okei? Ma ora ti prego,sta calma! Tutto ciò non fà bene ne a te e ne al nostro bambino." 
Sorrisi appena pronunciai la parola bambino, sorrise anche lei, si avvicinò e mi baciò dolcemente. 
-"E bello sentirti dire nostro" 
La ribaciai ed era come sentirsi in paradiso.. 
-"Okei piccola,e il momento.. Sei con me?!"
-"Sempre." 
Scendemmo dalla macchina, e lei cercò di recuperare un pò di coraggio. 
Appena arrivammo davanti alla porta di casa,suonammo.
La madre di Abbie ci sorrise e mi abbracciò.
-"Anthony! Finalmente.. Stai meglio?"
-"Si si Miriam, tutto apposto" 
Feci uno dei miei migliori sorrisi.
-"Abbiamo saputo che uscivi oggi dall'ospedale e allora abbiamo voluto festeggiare e fare una cena qui a casa, ci saranno anche i tuoi con tuo fratello!"
-"Va benissimo!"
A quel punto Abbie, mi prese per mano e mi trascinò su per le scale, faccendomi entrare in camera sua.
-"Ok, dobbiamo parlare!"
Disse lei tutt'un fiato.
-"Si, lo so.."
-"Mich.. non lo sa" disse lei..
Come? Era il suo migliore amico..
-"Perchè?"
-"Beh Ant, l'ho scoperto una settimana fà.. Non riesco ancora a capire, non riesco..." 
-"Ok ok, piccola facciamo cosi... Prendiamo i ragazzi... Mich,Erin e Aron, e lo diciamo prima a loro okei? Magari ci possono anche aiutare.."
Alzai un sopraciglio..
-"Aiutare?" 
-"Si beh... okei... forse no ma loro e meglio che lo sappiano prima.." 
-"Si hai ragione...Devo ..farti vedere una cosa!"
-"Cosa?"
Lei si alzò e andò verso un cassetto lo aprì e prese una busta grande e me la porse..
La guardai e lei mi sorrise..
Era un ecografia?
Aprì la busta e presi un foglio in bianco e nero..
Era un ecografia.
Sorrisi e c'era un cerchio dove indicava il nostro piccolo..
-"E ..questo?"
Lei annuì e sorrise..
Mollai l'ecografia e mi buttai dolcemente sopra di lei, le baciai ogni centimetro della faccia, e lei rise tantissimo alla fine le scoprì la pancia e la baciai lì.
-"Amore mio, stiamo creando la nostra famiglia."
Sorrise e mi baciò dolcemente..
-"Dobbiamo chiamare i ragazzi... Avvisarli di venire un pochino prima" 
****
POV.ABBIE
Ero in ansia.. 
Nella mia stanza c'eravamo solo io,Ariel e Ant..
Lei appena ci aveva visti ci aveva abbracciati e chiamati 'Mammy' e 'Papy', sapeva che aveva preso bene la notizia, ed e era felicissima per noi sapendo che lei era dalla nostra parte.. 
Ora stavamo aspettando l'arrivo di Aron, Mich e Erin.. 
-"Okei, io non so come possano reagire gli altri.." Disse tutt'un fiato Ariel..
-"Grazie Ary, tu si che mi fai venire ancora più ansia.."
-"Oddio, scusami..." 
Sorrisi, adesso si preoccupava per me, in quel momento un graffiettio nella porta ruppè il silenzio..
-"Oh.. Jas.."
-"Jas?" domandò Ant..
Aprì la porta e lui entrò scodinzolando felice..
-"Jaas!"
Urlò Anthony.. E lui per un primo momento lo guardo come per studiarlo, poi si mise a camminare veloce per farsi fare le coccole da lui..
-"Quanto sei cresciuto, piccola palla di pelo!" 
In quel momento bussarono alla porta.. 
Erano loro. 
MERDA.
-"Ciao ragazzi" 
Aprì la porta ed entrò Aron che subito andò ad abbracciare Anthony, cosi come Mich.. Erin rimase vicino a me e come si staccarono i ragazzi, andò a salutarlo.
-"Okei ragazzi, per cosa ci avete chiamato?" chiese sorridendo Aron vicino ad Ariel..
Mich si avvicinò a me e mi abbracciò.. 
-"Non ti sei più fatta viva.." disse tristemente..
-"Lo so, perdonami Mich.. ma ho avuto...problemi.." 
-"Che problemi?"
-"Ora capirai.." 
Mi guardò preoccupato, e si sedette sul mio letto vicino ad Erin..
-"Okei ragazzi dobbiamo parlavi di una cosa io e .. Abbie"
Disse Anthony con voce felice, era cosi felice di questa vita che cresceva dentro di me, che ero felice anche io..
-"Sono incinta." 
Dissi io senza darle tempo di continuare... 
Tutti restarono a bocca aperta, tutti tranne Ariel che sapeva tutto... 
-"Co..come incinta?" disse Erin..
-"Si, lo so ragazzi.. Sono giovane, ma è successo.. E io vorrei voi che siete i miei migliori amici, dalla nostra parte, non sopporterei che qualcuno di voi non mi rivolga più la parola, però voglio che voi siate sinceri.."
Mich si alzò e mi abbracciò cosi forte che iniziai a piangere cosi tanto che anche lui si mise a piangere...
-"Diventerò zio...Cazzo.. diventerò zio" 
Poi si butto sopra il fratello e non ebbi tempo di guardare altro che Aron mi tappò la vista abbracciandomi ancora più forte.. 
-"Anche io diventerò zio... Non ci credo" 
Poi mi mollò e si butto su Anthony, poi Erin..
-"Ecco il cadavere che c'era in bagno eh..." Disse sorridendo e abbracciandomi dolcemente..
-"Eh si.."
-"Che bello, sono cosi felice per te Abs.." 
Dopo questi momenti dolci.. era arrivato il momento più difficile.. La cena. 
Eravamo tutti seduti a tavola, mangiando e parlando nella sala da pranzo regnava il chiasso più totale.. 
Anthony da sotto il tavolo mi accarezzava la gamba, mentre io combattevo per rimanere seduta e non farmi prendere dall'ansia..
Alla fine avevo una gran nausea.. 
Sapevo che avrei dovuto vomitare, da un momento all'altro..
La madre di Anthony mi parlava cosi dolcemente, che non sapevo che fare...
-"Scusami.. io devo andare in bagno.." 
Mi misi a correre verso il bagno il tempo di arrivare al water e vidi in bellezza tutta la cena... 
Sentì una mano dietro di me ..
Era Anthony.. 
-"Tutto bene,piccola?"
-"Ora si..." 
A quel punto vennero Aron,Ariel,Erin e Mich..
-"Stai bene?"
Mi chiesero in coro Mich e Ariel..
-"Si ragazzi ora si..."
-"Stiamo faccendo una rimpatriata al cesso, devo dire.." 
Il mitico Aron sapeva come farmi ridere...
Mi risciaquai e mi lavai la bocca.. Quel senso di bruciore nella gola era ormai familiare.. 
Scendemmo giù e c'erano i nostri genitori che ci guardavano con aria interrogativa..
-"Che succede?" chiese mia madre..
Ma infondo tutti se lo stavano chiedendo...
Guardammo i ragazzi come per lasciarci soli con loro..
-"Ehm.. vi va di andare a giocare alla play? Ho un nuovo gioco.." 
Disse Ariel cosi tutti la seguirono, e mia madre allora si allarmò ancora di più..
-"Dobbiamo parlarvi." 
Non so da dove toglievo tutto quel coraggio... 
-"Qualcosa non và?" chiese la madre di Anthony..
-"No.. cioè.. va... solo che è una cosa importante.." 
Disse Anthony.. dovevo sputare la verità fuori..
-"Sono incinta." 
Dissi tutt'un fiato...
Vidi mia madre sbiancare, la madre di Anthony pure, Carl guardava mia madre preoccupato e il padre di Anthony ci guardava come se non potesse crederci.
-"So che siete scioccati, so che sono giovane, so a cosa sto andando in contro, ma non voglio.. Non voglio assolutamente abortire. Scusami mamma, so di non essere la figlia perfetta, ti ho sempre messo in imbarazzo con i miei modi strani di fare, ma infondo l'ho ereditato da papà, ma mamma sappi che io sono felice di avere questo bambino nel mio grembo, e se tu non vorrai saperne, io andrò via." 
Mi guardò e stava piangendo.. 
-"Oh piccola miaaa!"
Mi abbracciò e mi passo una mano sulla pancia.. 
A quel punto scoppiai a piangere anche io, la madre di Anthony venne verso di me e mi abbracciò.. un abbraccio da sole donne!
-"Avrei dovuto capirlo, i vomiti, le nausee, scusami piccola, scusami davvero"
Il padre di Anthony si avvicinò al figlio e le diede delle pacche sulle spalle e Carl fece lo stesso, poi venne da me e mi abbracciò, sembrava cosi paterno.. Mi mancava il mio papà, lui e insostituibile..
Mi staccai dai loro abbracci e guardai Anthony..
-"Ecco.. qui.. c'è un anteprima del piccolo fagottino che arriverà.." 
Mia madre senza farselo ripetere due volte, prese il foglio e appena vide l'immagine scoppio a piangere insieme alla madre di Anthony.. 
Sorridemmo e Anthony mi passò una mano sulla spalla, e mi baciò sulle tempie.. 
-"Mi sei mancata" 
Mi sussurrò all'orecchio...
I ragazzi sbirciarono da su..E feci il pollice all'insù..
-"Aaaahhhh"
Scese urlando Ariel...
-"Diventerò zia, diventerò zia, diventerò zia.." disse a mò di canzoncina.. 
Non ci potevo credere, io e Anthony stavamo creando una nostra famiglia..
Sarebbe andato tutto bene?
CONTINUA:)

#SpazioAutrice.
Ciao ragazze scusatemi tantissimo davvero... 
Ho avuto un casino di impegni ma dopo quasi tre mesi sono riuscita ad aggiornare.. spero che gli aggiornamenti possano essere più veloci per me e per voi.. 
Che ne pensate di questo capitolo? 
Spero di ricevere ancora vostre recensioni perchè mi diverto tantissimo a leggerle un grosso bacione ragazze.. <3

 

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


-Capitolo 25-

5 MESI DOPO...
Mi raddrizzai sulla schiena, faceva caldo, e non ne potevo più di stare la dentro.
-"Ary andiamo via, ti prego!" 
-"Uff... ma te ne rendi conto che tra nemmeno un mese, avrai quel piccolo birbantello, e deve essere tutto pronto? Oddio, sto per diventare ziaaa!"
Si mise ad urlare nel bel mezzo del negozio!
Che imbarazzo!
Ebbene si.. Era un bel maschietto.
All'ecografia Anthony mi aveva abbracciato e si era commosso, ed io non potevo essere più che felice, ma ora eravamo entrambi stanchi di vedere il nostro piccolino solo tramite uno schermo, volevamo averlo con noi. 
-"Non riesco a stare in piedi per molto, la pancia pesa!" 
Sbuffai, ed era cosi.
Quel pancione pesava tonnellate a momenti, e io non ce la facevo a star su con la schiena! 
-"Oddio..Guarda questo..Non e adorabile?"
Mi mostrò una tutina con topolino in mezzo, tutta azzurra... 
Oddio..Non ne potevo più! 
***
Finalmente dopo essere tornate a casa mi fiondai in cucina mi presi il mio pacchetto(tanto amato) di pop corn e mi misi sul divano.. 
Ora si che si ragionava. 
Ma non duro per molto. 
Ariel, me lo strappò dalle mani. 
-"Ah ah no no...e quasi ora di pranzo..Poi non mangi!" 
Ma che era diventata mia mamma? 
-"Stai scherzando? Ho fame. Dammi quel coso la Ary...O vuoi far morire di fame il tuo nipotino?"
Quanto ero stronza..
-"Non puoi fare cosi però.." disse lei restituendomi il pacchetto di pop corn..
Alzai le braccia a mo di vittoria.. 
Mentre guardavo Mtv, il cellulare mi squillò a quel punto nello schermo del mio telefono mi apparve una foto mia e di Ant, sorrisi.. 
-"Ehi amore, tutto bene?"
Che bella la sua voce..
-"Si si.."
-"Stai mangiando?"
Ops...
-"Mmh si..."
-"Ah beh...tipico di voi ormai!"
Sorrisi a quel "voi"..
-"Senti più..tardi.. dovrei portarti in un posto" 
Sentì che era nervoso.. 
-"Che posto? Comunque okei.."
-"A dopo piccola, vi amo"
-"Ti amo"
Avevo un sorriso da un orecchio all'altro..
-"Fammi indovinare.. Era Ant.." 
Feci un si con il cenno della testa, concentrata sulla tv..
-"Aron starà ancora lavorando a quest'ora..Ma tra un pò dovrebbe avere la pausa pranzo!" disse guardando l'orario.
Eh già..
Per Aron e Anthony la scuola era del tutto finita.
Si erano diplomati e avevano trovato subito lavoro.
Aron aveva trovato lavoro nella scuola, come "mister" di calcio. Amava sentirsi chiamare cosi.. 
E Anthony, dopo essersi diplomato aveva ricevuto una chiamata dal suo ufficiale, che da quello che mi ha raccontato lui, era abbastanza severo con lui, ma quando gli offrì un lavoro, proprio qui in città, non ci pensò due volte ad accettare. 
Anthony era incredulo a quello che le aveva appena detto il suo ufficiale, ma a parte quello, lui doveva allenare i ragazzi prima che partissero in missione. 
Anthony era davvero entusiasta di questo lavoro, che l'avevano assunto con un contratto lungo per dieci anni!
Dopo aver pranzato, mi misi sul divano e il piccolo iniziò a "ballare" dentro di me..
-"Oddiooo, si muoveee!" 
Ariel amava quando iniziava a muoversi e non lasciava la mia pancia per niente al mondo.
Allora iniziò a parlarci e a giocarci, mentre io mi addormentai..
Verso le sei, sentìì qualcosa di bagnato sulla mia faccia, aprì un occhio...
Jas, sempre il solito.
Ora era un cagnolone enorme, l'unica cosa che non era cambiata era il suo carattere amorevole e ora che ero anche in attesa, amava mettere la sua testolona sulla mia pancia e rimanere fermo ad ascoltare. 
Mugolai cercando di scansarlo, senza risultati!
-"Mmh... Jas..Potevi lasciarmi dormire.." 
A quel punto la testa blu di Ariel apparve davanti a me, oh... c'era anche lei nel divano?
-"Sai quanto hai dormito?"
-"Due orette?" chiesi imbarazzata
Mi guardò con uno sguardo di fuoco.. Okei...
-"No cara cinque ore... Cinque ore... sola con Jas..Non che mi dispiaccia ovvio... ma sai gradirei anche la tua compagnia"
Disse lei scherzando..
-"Scuuusaaa" dissi io abbracciandola.
-"E solo che la gravidanza cambia tutto, e non riesco a rimanere sveglia per più di quel tot di ore.."
-"Lo so stupidina" 
A quel punto il campanello interruppe il nostro momento...Ariel andò ad aprire saltellando ed erano Aron con Anthony. 
-"Ciao cagnolone" disse Anthony mentre lo accarezzava.. 
-"Ciao amore... Ciao piccolino..." 
Disse prima dando un bacio a me e poi alla pancia.. 
Quanto era bello? 
Era stupendo, nonostante fosse cosi tanto cambiato nei miei confronti. 
-"Ti prepari?" mi chiese lui tornando un pò nervoso, come prima al telefono..
-"Mi aiuti? Ho un pò di difficoltà a mettermi le scarpe" 
Salimmo insieme su e mi aiutò e alla fine mi allacciò le scarpe..
-"Oddio Ant.. senti" 
Gli portai la mano sul mio pancione e lui sorrise all'istante..
-"Ciao amore, sono il tuo papà"
Sorrisi e lo baciai con tutto l'amore che mi era possibile..
****
Eravamo da dieci minuti in macchina e non ci stavo più nella pelle.. 
-"Dai..su dimmi..dove stiamo andando?"
-"Uff.. taci.. non ti dirò nulla..tanto stiamo per arrivare" 
Disse lui sorridendo
Dopo cinque minuti ci fermammo, in un viale pieno di case belle, e di prati verdi..
Okei... 
Era qui la mia sorpresa?
Che ansia..
-"Bene andiamo!"
Sospirò e scese dall'auto ed io insieme a lui.
Dopo non vidi più nulla. Mi aveva tappato gli occhi con la mano. 
-"Fidati di me!" 
Mi disse dandomi baci sul collo, e sorrisi.
MI fece salire qualche scalino e poi si sentì una porta aprirsi.. E a quel punto vidi l'ingresso di una casa?
Lo guardai con aria interrogativa.
-"Benvenuta a casa amore mio.."
Ora collegavo tutto..
-"Casa...nostra?" 
-"Esatto" 
Lo abbracciai e gli sussurrai un 'ti amo' all'orecchio.
-"Vieni, ti faccio vedere il resto della casa" 
C'era un salone grandissimo con una cucina degna di Master Chef.. 
Poi al piano di sopra c'erano tre camere da letto,e due bagni.. 
Uno nella nostra camera da letto e uno nel corridoio.
-"Dio.. è bellissima!" 
Lo riabbracciai.. 
-"Possiamo venire qui quando vuoi.. come puoi vedere e già ammobiliata." 
Sorrisi... 
-"Devo farti vedere un altra cosa..vieni.." 
Mi condusse fuori dalla nostra camera e aprì la porta difronte a noi.. 
Una cameretta completamente azzurra, con la culla e il passeggino che avevamo scelto assieme qualche mese prima.. 
-"Tutto pronto, per l'arrivo del principino" 
Sorrisi...
Dio non ci potevo credere... 
-"E tu signorina non dimenticarti che tra due settimane ti aspetto all'altare" 
Eh gia! 
Io e questo pazzo ci sposavamo. 
Lo amavo da morire. 
***
DOPO DUE SETTIMANE..
E possibile amare una persona cosi tanto? 
Ero in ansia...
Mentre mi truccavano non riuscivo a stare ferma.. a non smettere di piangere.. 
-"Oddio, non ci posso credere.. ti sposi.." Disse mia madre e affianco a lei la mia damigella d'onore.. Ariel! E chi se non altre?
La mia sorella.. La mia migliore amica.. La mia compagna di avventure, di risate, di disastri e di casini.. 
Mi alzai in piedi e si vedeva chiaramente il mio pancione ben pronuciato.. 
-"Sono pronta...Manca solo lui" 
Mamma e Ariel mi abbracciarono... 
Mancava solo il mio papà.. 
-"Sei bellissima! Posso avere io l'onore di accompagnarti dal tuo futuro marito?" Mi chiese sorridendo Carl..
Infondo era come un secondo papà... 
-"Certo!"
Ci prendemmo a braccietto e Ariel dietro di me mi teneva il velo...
-"Oddio, sto per piangere Abs.." 
Sorrisi con gli occhi lucidi.. 
Iniziammo ad entrare in chiesa e lo vidi... Dio... Era cosi bello.. 
Ma l'attenzione era su di me.. e sul mio bellissimo pancione.. 
Carl con Anthony si strinsero la mano, mi alzò il velo e mi lasciò un bacio sulla guancia e mi affidò a lui.
Ariel si mise sulla destra mentre Aron era sulla sinistra.. 
Ariel stava trattenendo i singhiozzi.. la guardai e le sorrisi e lei mimò con le labbra un "ti voglio bene sorella" 
Rivolsi uno sguardo al prete che iniziò la messa.
A metà messa arrivò Mich a portarci le fedi.. 
Il mio migliore amico.. 
Mi sorrise con gli occhi lucidi anche lui e fece l'occhiolino. 
Al fatidico momento risposimo entrambi un bellissimo 'SI'.
Al nostro bellissimo bacio mise la mano anche nel mio pancione e il nostro piccolo rispose con dei calcetti e lui sorrise sulle mie labbra.. 
-"Andiamo, signora Dixon?"
-"Non vedo l'ora"
Il ricevimento tutti i nostri parenti ci facevano i complimenti e non aspettavano altro per poter conoscere il nostro piccolo...
A quel punto la musica si bloccò e sul piccolo palco salirono Aron, Mich, Ariel e Erin.
Oddio, che avevano in mente?
Ariel snobbò tutti e tre e andò al microfono, la solita. 
-"Allora ehm.. Ho parecchie cose da dire.. Anzi abbiamo parecchie cose da dire.." indicò gli altri tre lì fermi che la guardavano imbarazzata e io scoppiai a ridere e insieme a me Anthony.. Ormai avevamo imparato a conoscerla, mentre il resto degli invitati la guardava con aria interrogativa.. la prendevano per pazza.
-"Okei.. allora.. Abbie l'ho conosciuta essattamente due anni fà.. Era come me.. pazza.. con i capelli fuxia e il suo primo giorno di scuola ci perdemmo per cercare la nostra classe.. Io ero un pò stupida visto che non avevo mai fatto caso a dove si trovava la mia classe, seguivo sempre gli altri.. Beh ma ho una scusante.. le classi sono tutte uguali" a quel punto gli invitati si misero a ridere, noi compresi..
-"Beh voglio ringraziare quella ragazza, vestita di bianco con il pancione, perchè lei non mi ha visto invisibile, lei mi ha visto eccome, e siamo diventate inseparabili, proprio come due sorelle, e tra qualche settimana divento zia.. 
Ti voglio un bene immenso Abbie.. Sei la mia sorellina." 
Si mise da parte e quello era il momento di Mich.
-"Io sono il migliore amico di Abbie e il fratello di Anthony" 
Si vedeva chiaramente che non era a suo agio come lo era Ariel, ma continuò.
-"Prima dell'arrivo di Abs io e Ant non andavamo per niente d'accordo.. Poi lei è arrivata ed a stravolto le vite di ogniuno di noi, sopratutto la mia, facendomi fare la pace con Anthony, ma sopratutto lei.. Lei è un amica meravigliosa, speciale, e tu coso..." puntò il dito verso Anthony -"Se la fai soffrire, anche se sei mio fratello ti spezzo le gambe, chiaro? E grazie ad entrambi visto che tra poco diventerò zio, di uno splendido nipotino" 
A quel momento toccò ad Aron. 
-"Okei... Io sono il migliore amico di Anthony.. Ma anche amico di Abs..Io ed Ant eravamo quelli che se ne fregavano delle ragazze, ma poi abbiamo incontrato Abbie e Ariel..Solo che io e lui siamo un pò diversi.. Lui e più cocciutto, e per ammettere che era innamorato di Abbie ci e voluto un pò e stare dietro alla loro storia d'amore, vi dico che non c'è storia d'amore più bella, quando lui e partito vedevo Abbie come se le avessero portato via un pezzo di lei..e ora a guardarli cosi, mi rende solo felice.." 
Si spostò e toccò ad Erin. 
-"Oh ehm... " eccola li... super imbarazzata.. 
-"Okei.. io e Abbie non abbiamo avuto subito un rapporto bellissimo, anzi la detestavo, ma perchè la invidiavo.. lei aveva attirato subito l'attenzione del ragazzo che amavo da sempre.. Ovvero Mich.. Ed e proprio merito tuo se ora stiamo assieme, e anche se non te l'ho mai detto ti considero come una sorella, e  vedrai come vizierò il nostro piccolo nipotino in arrivo." 
Sorrisi e a quel punto tornò Ariel al centro..
Oddio mi preoccupava..
-"E allora noi quattro visto che vi amiamo cosi tanto.. Abbiamo deciso di regalarvi una luna di miele.. Precisamente una crociera.. La data da decidere, cosi decidete voi quando andare o se andare prima o dopo l'arrivo del piccolo,e sopratutto noi verremmo con voi, per divertirci insieme ancora una volta"
A quel punto corsi verso di loro e gli abbracciai... Era un abbraccio di gruppo...
Gli applausi degli altri invitati si sentivano e si sentivano anche i fischi..
-"Quanto vi voglio bene amici miei.." 
All'abbraccio si era aggiunto anche Anthony,cosa potevo voler di più?
**
Ero stanca e faceva caldo..
Stavo aspettando che venisse Ariel, visto che ormai abitavo con il mio bellissimo marito a casa nostra.. 
Il piccolo iniziava a fare i capricci dentro di me...
-"Mmh.." mugolai dalle piccole fitte di dolore..
In quel momento mi alzai e .. cazzo... o mi sto pisciando adosso o ho appena rotto le acque... 
Presi il cellulare e chiamai subito Anthony..
-"Ti prego rispondi...rispondi...rispondi...rispondi.."
Dopo il quinto squillo rispose..
-"Ant?? Ant??"
-"Ehi piccola, cosa succede?"
-"Ci siamo Ant...ci siamo.. ho rotto le acquee.." 
-"Sto arrivando piccola, stai tranquilla.." 
Staccai e in quel momento suonarono al campanello.. ARIEL.
Scesi giù piano..
-"Accidenti.. Non e che e successo qualcosa?"
-"Sta zitta Ariel" 
Era con Mich.. 
-"Ragazzi... sto ..arrivando un attimo..."
Aprì la porta e mi venne una fitta...
-"Cristo, visto.. che succede?"
-"Ho rotto le acquee...sta arrivando Ant.." 
-"AAAAAAH TRA QUALCHE ORA SAREMMO ZIIIII" Urlò Ariel
Dopo dieci minuti arrivò Anthony.. 
-"Piccola, tutto bene?"
-"Diciamo di si.. sono tutta bagnata Ant.."
-"Ce la fai a cambiarti piccola?"
-"Si..." 
Andammo in camera nostra e mi aiuto a cambiarmi e pulì quel che era caduto per terra.
-"Stiamo per diventare genitori amore mio" mi sorrise..
Le feci un piccolo sorriso visto che mi venne una contrazione...
-"Ok,ok andiamo.." 
**CONTINUA**

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


-Capitolo 26-
 
Travaglio. 
Una parola, tantissime emozioni. 
Dolore, stanchezza, i "non ce la faccio più", i "basta".
Anthony era lì con me, che mi asciugava il sudore, e mi ripeteva che tra non molto avremmo visto il nostro piccolo.
Ma ero stanca, ogni contrazione era sempre più forte e la ginecologa alla fine mi controllò per l'ultima volta e mi sorrise, -"Ci siamo, quando senti una contrazione arrivare, spingi forte".
Annuìì debolmente, Anthony intreciò le nostre mani.
-"Dai piccola" Mi sorrise e quel sorriso mi diede una carica impressionante. 
Eccola...arriva... oddio... 
Iniziai a spingere con tutte le mie forze, sentivo Anthony che mi sussurrava parole dolci, mentre l'infermiera con la mia ginecologa,mi incitavano di continuare.. 
Prensi un bel respiro,mentre la contrazione passava e un altra ne arrivava,spinsi ancora più forte e un dolore immaginabile, ma la voglia di vedere il mio piccolo era tanta.. 
-"Dai... dai... si vede la testa, su.." 
Diedi un altra spinta e a quel punto tutto il dolore provato si trasformò in un amore indescrivibile... 
Era il pianto del mio bambino. 
-"Ecco qui questo bel bambino" disse la ginecologa appoggiandolo a me..
Iniziai a piangere a al mio fianco Anthony che sorrideva con le lacrime agli occhi..
-"Mi hai reso papà amore mio, grazie" mi diede un dolce bacio sulle labbra, ma quel bacio racchiudeva tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altra. 
Il piccolo si succhiava il dito, e io più lo guardavo, più pensavo di aver messo al mondo una meraviglia.
-"Allora? Che nome?" disse Anthony risvegliandomi dai miei pensieri di neo-mamma.
-"Mmh... Emmanuele? Josh?" 
Erano quelli i nomi che più ci piacevano, uno italiano e l'altro inglese... molto diversi tra loro.
-"Mmh.. A me piace molto Emmanuele." 
-"Vada per Emmanuele." sorrisi io. 
-"Ciao piccolo Emmanuele.." disse lui guardando la piccola meraviglia appoggiata a me.
-"Scusate, ma dobbiamo portarlo a fare i controlli.."
Ci presero il nostro piccolo e lui mi guardava con una strana luce negli occhi.
-"Ti amo cosi tanto .." mi disse lui
Sorrisi e mi appoggiai a lui... e mi addormentai molto velocemente. 

POV.ANTHONY
Il suo respiro si fece più regolare, era sfinita, si era addormentata. 
Uscì dalla sala parto e mi ritrovai più di 20 persone che mi aspettavano. 
-"Sono diventato papà del piccolo Emmanuele" 
Tutti si voltarono verso di me, e iniziarono urla, fischi, mia madre con la mamma di Abbie si abbracciarono e sentì "siamo nonnee", Ariel iniziò a piangere e mio fratello iniziava a bombardarmi di domande del bambino di Abbie e io non sapevo chi guardare se lui o Aron che continuava a parlarmi sempre di altre cose.. CRISTO! UNA CALMATA! 
-"Più tardi vi risponderò ora devo andare a prendere una cosa.."
-"Cosa?" mi chiese Mich.
-"UNA COSA." Risposi secco mentre me la svignavo.. Una gabbia di pazzi. Che nonostante tutto mi avevano sempre sostenuto. 
Arrivai in gioielleria, e iniziai a vedere anelli, collane, io però volevo qualcosa di diverso, mi avvicinai dalla signorina e iniziò a fare la gatta morta.. 
-"Mi dica!" mi chiese con un sorriso a 32 denti, mentre sbatteva le ciglia cosi velocemente che non riuscivo ad accorgermene.
-"Uhm.. starei cercando qualcosa per mia moglie, mi ha appena reso papà e vorrei qualcosa di originale." 
Le morì il sorriso a sentire la parola "moglie" e "papà", colpita e affondata. 
-"Oh.. si okei.. mi segua!" 
Niente e nessuno può competere con Abbie, mi aveva reso papà di un piccolo e meraviglioso angelo, e mi aveva reso l'uomo più felice della terra, nonostante gli sbagli che ho fatto in passato.
Alla fine scelsi un piccolo anello, con il diamante azzurro, e c'era inciso Emmanuele e la data. 
Abbie sarebbe stata felice. 
Uscìì e andai subito in ospedale, dove mi aspettava la mia famiglia. 
****
La vita penso che nonostante tutto sia una, nonostante le piccole batoste che si prendono, bisogna andare avanti. 
Proprio come la storia di Abbie ed Anthony.. 
Ora i veri Anthony ed Abbie, sono sposati da 50 anni e sono i miei nonni, e si amano ancora come il primo giorno, hanno avuto cinque figli e io sono la prima nipote, la più coccolata.
Mi ricordo che la nonna mi raccontava sempre questa storia, di come ha conosciuto il nonno e me lo raccontava con un entusiasmo unico.. 
E io spero di vivere una storia d'amore come la loro... un giorno!
#SpazioAutrice
Ragazzee questa è la fine.. lo so capitolo molto corto, ma insomma non c'è altro da dire... Tra poco uscirà fuori un altra storia, e spero che voi la leggiate.. 
Un grosso bacio! 

 

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