Son of Darkness

di Tnecniv Victus Mors
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una nuova Leggenda Metropolitana ***
Capitolo 2: *** Il Diario di Kyle ***
Capitolo 3: *** Caccia all'uomo Pt. 1 ***
Capitolo 4: *** Caccia all'uomo Pt.2 ***
Capitolo 5: *** Lezione di storia ***
Capitolo 6: *** Law & Blood:Mors e Drake, odio a prima vista ***
Capitolo 7: *** Law & Blood: Interrogatori di mezzanotte ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una nuova Leggenda Metropolitana ***


Cammino senza guardarmi indietro, i corpi senza vita degli scienziati sono tutti riversarti a terra, con una profonda ferita sul petto identica per ogni corpo; un profondo buco di una circonferenza pari a quella di un pugno.
Le mie mani sono ricoperte di sangue che non mi appartiene, mentre gocce cadono sulla mia fronte. 
Mi hanno chiamato mostro. È veramente questo il mio nome? Chi sono? Conoscevo tutto, sapevo pure che E=MC^2, ma non sapevo nulla di me. 

-Torna a casa... ti dirò chi sei... vieni...-

Sento una voce, e non so il perché ma voglio raggiungerla. 
Arrivo d'avanti ad una porta blindata in acciaio temprato, un sistema di sicurezza con uno scanner per le impronte digitali e della retina. 
Mi giro e corro verso la sala da cui sono arrivato finché non trovo uno di quegli scienziati. 
Lo guardo un attimo per poi prendere la testa con le mani e iniziare a tirare. 
Sento dopo pochi secondi un rumore di ossa rotte e pelle strappata, mentre il sangue inizia a gocciolare dalla testa tra le mie mani. 
Ripeto lo stesso procedimento con il braccio destro dell'uomo, trattenendolo con un piede mentre tiro. Ecco a ripetersi il medesimo rumore. 
Infine prendo la testa e mi dirigo verso la porta. 

Appena il battente si apre, una luce bianca mi acceca per un paio di secondi; inducendomi portare le braccia davanti agli occhi. 
Appena il senso di stordimento e accecamento termina riesco a distinguere ciò che ho davanti; una schiera di uomini armati e corazzati da una tuta antisommossa mi sta puntando contro una miriade di armi, ma io non provo nessun timore, il mio corpo non reagisce e rimane impassibile. 

-... Non avere paura... non possono farti nulla...- 

Sento di nuovo la vocina dentro la testa, non so il perché ma mi fido ancora e comincio a camminare mentre uno di quegli uomini mi intima di fermarmi. 

-Non fermarti... loro non possono farti nulla...- 

Subito un sibilo, poi un altro e un altro ancora, finché non diventa uno scroscio di proiettili che si abbatte sul mio corpo, ma io non sento nulla e continuo fino a che non smettono. 
E poi, mi ritrovo dinanzi a colui che dovrebbe essere il capo. 

-Itatsops... non oilgov itraf alem... oilgov olos eranrot a asac!- 

L'uomo sembra non capirmi e mi punta la sua pistola alla fronte. 

-Non farti fermare e vieni qui... figlio...- 
Nel momento in cui sta per sparare, un viticcio bianco prende l'uomo e lo scaraventa contro il muro mentre altri tre ne spuntano fuori. 
Continuo a camminare mentre chiunque si avvicini finisce tra i miei viticci... sì, sono miei, li sento, hanno una coscienza propria ma allo stesso tempo li posso controllare a mio piacimento, sono un prolungamento della mia essenza. 
Inizio a rendermi conto solo ora del mio corpo. La carnagione, da come posso notare dalle mie braccia, è di un bianco latteo come i viticci, ma al contrario di essi non è ricoperta da una strana patina ossea. 
I miei capelli sono lisci, lunghi fino al ventre e sono di un nero quasi lucido. 
Il mio camice è ricoperto di sangue, non c'è più nessuno in vita, solamente io. 

-Erdap, evod ies¿- 
-Sono qui... figliolo...-

Una figura, alta circa 2.50m, vestita di uno completo nero, una cravatta nero petrolio e un paio di mocassini a punta neri, compare. La pelle è ricoperta dalla stessa patina ossea che ricopre i miei viticci e nel volto non ha tratti somatici. 
Ma nonostante questo riesco lo stesso a "sentire" la sua gioia. 
Però, poi, all'improvviso, sento un dolore immenso provenire dalle mie spalle: un uomo che era rimasto in vita mi ha appena tagliato di netto i viticci. Il dolore è insopportabile, forse perché è la prima volta che lo provo. Stringo quello che rimane del viticcio, che sanguina un liquido denso e nero quasi come se fosse petrolio. 

-Iha¡¡ Af alem....àpap af asoclauq.- 

All'improvviso, papà scompare dalla mia visuale, sento un grido di dolore e lo scricchiolio di ossa nella direzione dell'unico sopravvissuto. 
Repentinamente, poi, vengo risollevato da terra. Sento girarmi la testa, i colori iniziarono a correre in tondo mentre il buio mi divora lentamente. 

-Àpap... imatuia.- 
-Shhh... adesso torniamo a casa.-

Lo Slender e il ragazzo si sono teletrasportati verso una magione, una piccola villa di tre piani circondata da una foresta di conifere innevata. 
Lo Slender entra, dirigendosi verso una delle stanze, per appoggiarlo nel letto matrimoniale. 

-Quindi alla fine l'hai trovato?- 

Chiede una figura simile allo Slender, ma differente per il costante e lussurioso sorriso con qui attira le proprie vittime, per l'impermeabile nero lucido, un paio di pantaloni attillati del medesimo colore, un capello con una rossa rossa, stivali neri e una cravatta violacea. 

-Giá... che ci fai qui, Offender?- 
-Non posso venire a salutare mio nipote, soprattutto se é tornato a casa?- 

Lo Slender non risponde e inizia a bloccare l'afflusso di sangue dal viticcio. 

-Passami delle bende, dobbiamo bloccare l'emorragia, se vogliamo che inizi a rigenerarsi.- 

I due Tall Man iniziano allora a curare il giovane, per poi uscire per lasciarlo riposare. 
Slender rimane sulla porta e prima di uscire dice: 

-Ben tornato a casa, figlio mio... ben trovato nella famiglia... Kyle...- 

 

Angolo di Mors.

Eccomi con una One-Shot o per meglio dire rispostare una One-Shot da EFP, sempre mia, qui su Wattpad , I'm a genius, sopratutto con un nuovo Oc, ossia il tanto famoso figlio scomparso della legenda sullo Slender a cui o voluto dare una sotto-specie di storia. Da quando potete capire parla una lingua tutta sua ma semplice da comprendere (Es: Calcio=Ioclac) ossia la famosa scrittura speculare di Da Vinci semplificata. 

Ma per rendervi la vita piu semplice: 

-Spostati....non voglio farti male...voglio solo tornare a casa...- 

-Papá, dove sei?- 

-Ahi!Fa male...papá fa qualcosa.- 

-Papa....aiutami!-

Un saluto da V.Victus Mors alla prossima storia.

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Capitolo 2
*** Il Diario di Kyle ***


Volevo solo essere qualcuno ma il mondo mi rifiuta. Ж

Ж Cerco la comprensione del prossimo e trovo solo l'indifferenza del mondo verso di me perché sono diverso, un mostro. Ж

Ж I veri mostri non siamo noi, esseri umani come voi ma diversi da voi dall'aspetto, ma siete voi che giudicate senza provare a vedere oltre le apparenze. Ж

Lunedí 25 Dicembre 2015, ore 10:20 p.m.

Oggi per natale ho ricevuto te mio caro Diario quindi tieniti pronto per la mia storia o almeno le cose piú importante e quello di cui vorrò parlare.

Dov'ero ah.....Queste sono le cose che ho imparato dal mondo umano, ormai non mi definisco tale da molto, mio padre mi ritrovo all'età di 5 anni, era il mio compleanno, il primo di gennaio del 2005 lo stesso giorno o il giorno seguente, per essere precisi, in cui conobbi "How meet your Mother".
Quel giorno riusci a sfuggire da quella che era la mia casa o meglio la mia prigione da quando ne ho memoria, d'allora vivo insieme a papà e agli zii nella casa di famiglia in mezzo a una foresta di conifere o almeno quando non sto nella mia casa personale, non molto distante da qui per essere precisi.
Non so l'esatta posizione di quella che possiamo definire casa madre, visto che papà mi teletrasporta ogni volta quando vado da qualche parte o a scuola, si caro diaro vado a scuola, sembrebberebbe normale per uno della mia età se non fosse per due semplici motivi:
-Il primo e che io non ne avrei bisogno; possedendo una conoscenza superiore ad un adulto;
-Secondo motivo e che io non sono un ragazzo normale, già il mio aspetto fa da monito agli altri e per fortuna i viticci si possono ritrarre nella schiena.

Sono un quindicenne con la carnagione nivea quasi come se fosse neve, quella fresca appena scesa dal cielo, capelli corti, tagliati di recenti con un ciuffo che copre l'occhio sinistro ed una riga che attraversa nel lato destro del mio capo, non sono estremantente alto giusto 1.67m che in confronto alla famiglia è una bazzecola, addirittura i proxy mi prendendo in giro per questo mio "piccolo" difetto che per lo meno mi permette di mimetizzarmi al meglio per colpire le mie vittime ma di questo ne parliamo un altro giorno. A senza dimenticare che posso cambiare il mio aspetto quando vado a "caccia".

L'unica cosa che amo di me forse sono i miei occhi dorati di notte e ambra alla luce del sole almeno non sono come pa' o zio Trendy completamente ricoperti da una patina ossea.

Adesso torniamo al motivo per cui vado a scuola nonostante io sia il figlio di una delle leggende metropolitane piú conosciute e temute nel mondo.
Per il semplice fatto che mio padre ritiene che io dovrei vivere una vita da comune individuo "umano" come mamma, ma io non sono d'accordo, nonostante io venga deriso dai proxy alcuni di loro sono piú umani di alcuni compagni di scuola che mi prendono, o meglio dire, prendevano in giro per la mia carnagione, visto che ormai non c'è piú chi mi prendeva in giro. Di sicuro avere l'influenza da assassini, mostri e cannibali ha decisamente influenzato la mia psiche oltre che per colpa di una sostanza all'interno del mio corpo, so da me che il mio equilibrio mentale non è sulla norma, anzi, se potessero mi internerebbero in un manicomio alla prima occasione o mi condannerebbero alla "forca" ma se io sto bene così perché dovrei cambiare? Anche per non potrei farlo lo stesso..... Comunque ritorniamo al discorso di prima.
Cosa dicevo.... Ah si... È stato bellisimo far diventare il bullo della classe, Anthony William, la mia prima vittima o per meglio dire preda della mia malsana mentalità che contenevo nell'ambito scolastico.
Farlo sprofondare nella pazzia utilizando le mie capacità è vederlo sull'orlo del baratro degli abissi della follia e stato quanto più appagante di divorarlo in sè, visto che il suo sapore era qualcosa di disgustoso, non perché era un essere umano o almeno uno degli ultimi esemplari di Homo Erectus che si mimetizano nel mondo moderno. Già avevo gustato il sapore dolce/amaro con un retrogusto ferroso degli umani, infatti il mio primo "pasto" fu una ragazza che si era presa una cotta per me, la cosa a quei tempi era ben accettata e ricambiata ma appena lei scopri chi ero anche se sapeva il mio vero carattere, una persona ragionevole, sensibile verso gli altri e altruista che si sarebbe addiritura fatto in quattro per lei o altro, lei non solo mi scarico la sera stessa ma provo anché uccidermi colpendomi ripetutamente con padella in una lega di manganese e titanio fratturandomi il cranio in diversi punti, per fortuna il sangue che ho ereditato ha rigenerato le ferite e non ho avuto seri danni apparte un lieve livido; adesso il suo effeto rigenerante è molto piú forte di una volta.
Forse non avrei dovuto reagire in maniera cosí esagerata ma colpirmi ripetutamente e dire che ero un mostro e altri insulti alla mia persona giusto un momento prima che gli avevo confessato il mio primo "Ti amo" con la spiegazione di chi sono per essere completamente sincero non è proprio una azione per esternare il proprio affetto al massimo il contrario.
Non penso che qualcuno sano di mente non si sarebbe infuriato, cosa avrei dovuto fare io allora che sono insano? Poi essedo un "mostro" come mi aveva definito è descritto, doveva immaginare come sarebbe finita e anche se si può considerare come del normale cannibalismo, anche s'era la prima volta che provavo il sapore di quella carne; fu l'estasi dei sensi, qualcosa di indescrivibile da mere parole, qualunque cosa avessi assaggiato nella mia vita, praticamente tutto visto che pa' mi postava ogni week-end in una località diversa del globo non era paragonabile a tale squisitezza......Ah Jennifer Whister non ti dimentichero mai......sopratutto il gustoso sapore dei tuoi occhi azzuri che si scioglievano in bocca o il tuo buonissimo sangue AB che scendeva giú per la gola che era una meraviglia mentre lo bevevo dal tuo collo, ti ho già detto che amo i vampiri come razza caro diario, la cosa mi rattrista che non esista anche nella realtà.
Comuque tornando alla ragione principale è lasciando le mie prime esperienze di cannibalismo, ritorniamo all'argomento mimetizzazione nel mondo "normale", ho chiesto che almeno i miei amici potessero venire con me anche se o usato la scusa che così sarei stato protetto dalla Hunt, una organizzazione di cacciatori.... Cacciatori di mostri, ma di quest'argomento te ne parlero un altro giorno.


Adesso devo andare, io e gli altri andiamo a fare la nostra prima caccia di natale da quando ci conosciamo e ho scelto come zona di caccia una cittadina dello stato della alquanto famosa per la sua torre in ferro a forma di piramide.
La città dell'amore la chiamano i comuni, da ora li chiamarò cosi gli umani, ricordalo, forse potro far vedere le mie abilità ad una delle poche ragazze del nostro gruppo.
Forse c'é speranza di innamorasi per questo giovane esperimento genetico riuscito a meta.

Alla prossima mio caro diario da Kyle End.

 

Angolo di Mors

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Capitolo 3
*** Caccia all'uomo Pt. 1 ***


-Corri!!!!-

Furono le ultime parole che Freddie udì provenire dal proprio migliore amico mentre questo veniva bloccato a terra da una giovane ragazza quindicenne mora con delle estenstion e dei ciuffi di capelli violacei, alta meno di 1.64m e con colpo snello ed esile anche se si notava la lieve presenza di muscoli della ragazza.
Nonostante Malcolm era un ragazzone diciasettenne nonché giocatore di Rugby della categoria under 18 quindi un ragazzo con un fisico massicio e una buona dose di forza bruta, la giovane colpendo, con precisione di un chirurgo, uno dei nervi sul collo lo paralizzò temporaneamente il colosso di colore.
Mentre la giovane ragazza si occupava di portare il palestrato nella sala principale del dormitorio, l'altro ragazzo era riuscito a correre via dalla propria cacciatrice nascondensi nella sala ricreativa o comunemente chiamata "Sala Relax" mentre ripensava a come era iniziata la serata.

δ Malcom e Freddie erano tra i pochi rimasti al dormitorio maschile dell'accademia per il week-end. I loro genitori non avrebbero potuto ospitarli a casa essendo andati a visitare la capitale spagnola per i prossimi due mesi.
Ma la storia, o per meglio dire la caccia, ebbe inzio verso mezzanotte: il primo segno dell'incubo fu il blackout dell'ala nord dove si trovavano al momento, per poi seguire l'intero dell'intero edificio. In quel momento lui aveva appena imprecato perché la partita di Tekken 5 era stata bruscarmente stroncata.
Intanto si sentirono delle urla dei ragazzi rimasti nel dormitorio, quindi allertati, il duo usci dalla camera in fretta e furia, per dirigersi verso i bagni in comune mentre altri ragazzi si agregavano a loro nella corsa.
Arrivarono che erano una ventina ai bagni e uno di loro sfondo la porta bloccata, se ne pentirono amaramente, infatti da un normale dormitorio si trovarono in una scena surreale ai limiti della realtà; quasi fossore capitati in un horror. Un povero ragazzo di quarta e del programma di scambio culturale proveniente dall'Italia era morto nel peggiore dei modi. Un ragazzo tranquillo e molto socievole che frequentava il corso di Tecno-Meccanica.

-Daniel.........-
Disse uno dei presenti nonché uno dei suoi amici Andreas Szekely Mihai , da tutti chiamato Sam. Il povero Daniel A. Rucci aveva un grosso taglio verticale, sicuramente procurato da una accetta di medie dimensioni visto la profondità, che si apriva dallo stomaco fino al petto, esso riversava litri di sangue e liquidi gastrici nel pavimento, ormai colorato di rosso e coperto dai diversi organi interni del biondo mentre le budella erano state usate come una sottospecie di corda per strangolarlo, anche se sembra non abbia tenuto molto visto che ora si trovava con una meta a terra e l'altra a coprire il fianco del cadavere sdraiato a terra.

Oltre al taglio c'erano segni di lotta visto i numerosi lividi e tagli ma la feritá che di piú si notava era che lo sterno fosse stato rimosso con uno strappo mentre le costole erano tutte spezzate e fratturate in piú punti lacerando i polmoni mentre l'organo che la gabbia toracica proteggeva, ormai non ne c'era piú traccia.
Un altro urlò, stavolta proveniente dalla mensa, allarmò di nuovo tutti o almeno quasi tutti, che si diressero lì. L'unico rimasto era Sam che non riusciva a muovere un solo muscolo che ripeteva frasi senza capo e fine singhiozzando: -Amico.... Sveglia..... Dai che domani si ritorna a casa.... Sveta ci aspetta...-
Malcom e Freddie si guardarono capendo come potesse sentirsi di perdere il proprio amico sopratutto in un modo cosi "inumano" quindi lo lasciarono in pace e si diressero verso gli altri.


Dopo una breve corsa, visto che erano rimasti indietro rispetto al gruppo, arrivarono alla mensa quando si paralizarono alla scena a cui stavano assistendo.
C'erano ben sei giovani ragazzi dall'eta compresa dai quindici ai diciasette armati di vari tipi di coltelli, addiritura uno girava con un paio di accete, vestivano di vesti che facevano accamponare la pelle, alcuni per l'aspetto altri perché si notava benissimo il sangue ormai coagulato di quello che Freddie ipotizzo fossero delle vecchie vittime.
Il resto degli studenti intanto era li ferma senza perdere d'occhio i killer che senbravano impazienti d'iniziare ma che aspettasero un ordine per scatenare un omicidio di massa.
Dal centro si avvicino quello che pareva il capo mentre tra le mani stringeva il collo uno studente di seconda, molto piú alto e pesante di lui come se fosse una piuma.
La carnagione del "capo" aveva impressionato i due amici sia perche tra i Killer sembrava quello piú sano sia nel modo di vestire, una semplice felpa bianca con i bordi dorati e jeans blu scuro, che nello sguardo anche perché invece di emanare un istinto omicida era indiferente a tutto quello che gli stava succedendo a torno, come se fosse la solita routine. Ma Freddie notò chiaramente le fiamme dentro a quei occhi ambrati.
Poi lanciò il giovane che tratteneva contro il muro come niente fosse ed inizio a parlare.
-Allora studenti, mi voglio per prima presentare.....il mio nome o per meglio dire come mi chiamano è Son of Darkness ma voi potete chiamarmi semplicemente Dark.-
Il tono della sua voce era qualcosa di abnormale mentre un ronzio statico, che proveniva dalle casse acustiche della stuttura, accompagnava le sue parole.
-Questa struttura e stata scelta da me per iniziare un semplice gioco che mi piace chiamare Caccia, le regole sono semplici:
1-È vietato uscire dalla struttura pena la morte immediata;
2-Se qualunque di voi tentera di chiamare all'esterno, esso verra portato qui e morirà;
3-I miei amici e io vi daremo la caccia per le prossime 5h consecutive, ossia fino all'alba.
Se riuscirete ad asopravivere fino alla fine sarete salvi;
4-Nell'edificio ci sono ben quattro orologi da tasca dorati, chiunque li trovasse diventerebbe praticanente immune agli aguati dei miei amici fino alla fine del gioco.-
Appena fini mostrò un orologio da tasca non piú grande di una mano completamente dorato e nel coperchio c'era stato inciso un cerchio marcato poi da una " X " e da un " S " nella parte superiore dentro il cerchio e una " D " nella parte inferiore del cerchio.
-Sc....scusi.....ma anche se troviamo u....uno degli orologi......non dovremo temere i suoi aguati?-
Chiese un primino reggendo tremante la propria torcia puntandogliela in pieno volto mostrando un ghigno divertito e denti luccicanti e aguzzi e che scuoteva lentamente la testa in diniego.
-Io mi dovro accupare solamente ed esclusivamente di quelli che hanno gli orologi......ti basta come risposta ragazzo?-
In quel momento il ronzio inzio ad aumentare di volume fino a far scoppiare il timpano ai presenti, qualcuno, addiritura,svenne per il dolore.
All'improviso le luci si accesero di colpo con un intensità maggiore al normale che acceco i presenti.
Dopo qualche secondo la vista dei presenti ritorna e subito notano l'assenza dei Killer che sembravano essere scomparsi nel nulla.
L'unica cosa che non fece pensare a Malcom che tutto fosse un sogno, o meglio dire incubo, fu il sentire la voce che annunciava l'inizio di quel maledetto gioco. δ

Angolo Mors
Salve gente ecco un nuovo capitolo di Son of Darkness. Inizio da brividi ma lasci ero il pezzo migliore per il prossimo capitolo.... Lo so, bastardo eh?

Comunque spero che questo capitolo come sempre vi abbia soddisfatto e se avete consigli o qualuncue altra domanda trovatemi chiedete pure.

Aspetto i vostri commenti per denigrare o acclamare queste mie storie........alla prossima da Ωιψτθσ Μορσ!

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Capitolo 4
*** Caccia all'uomo Pt.2 ***


Freddie si era nascosto prontamente nella sala Relax dopo che una delle Killer aveva appena catturato, nel megliore delle ipotesi, il suo migliore amico.
Adesso era rimasto solo e mancavano ancora 2h all'alba ed alla conclusione di questo malato gioco mortale.
Alzò la testa da dietro il balcone del bar, il luogo in cui si era rifugiato, e scruto l'ambiente circostante notando che le porte hai lati fossero state sbarrate pesantemente da tavoli, sedie e decorazioni di altro genere che risiedevano nella sala mentre la porta centrale sembrava essere stata sfondata di netto o per meglio dire saltata in aria visto che i materiale di quello che doveva essere stato lo sbarramento centrale si riversava ora a terra semi-brucciachiato o totalmente distrutto.
-Il botto di un'ora fa deve essere stato qui, alcuni devono essersi rifugiati qui e sbarrato tutto ma alla fine pare che sia stato tutto vano ma dove saranno i corpi delle vittime?-
All'improviso senti uno scroscio alle spalle e si girò all'istante ritrovadosi seduto di fianco a sè un ragazzo di sedici o diciasette anni castano e dalla carnagione pallida che indosavva degli occhialoni dal colore giallo scuro, una maschera bandana che aveva raffigurata la bocca di un cannibale ed infine era coperto da una giacca marrone scura e stivali neri.
-Beh.....secondo me chiunque l'abbia fatto gli avrà portato nello scantinato come aveva ordinato Dark e dal tipo di macello che troviamo secondo me è stato Dynamo.-
Neanche il tempo di esprimere una esclamazione diffamatoria verso la Dea Bendata, dovette spostarsi di lato per schivare l'acceta che si pianto nel lato del bancone dove si appogiava il suo collo.
Senza aspettare un minuto di più Freddie scivolo sopra bancone scavalcandolo e si diresse verso l'unica uscità non ostruita pensando di riuscire a scappare, se da essa non fosse spuntato un ragazzo di quindici anni, 1.76m circa, senza palpebre agli occhi ma solo un alone nero, la bocca con i lati tagliati fino agli zigomi, capelli lunghi e corvini, carnagione nivea ed un sorriso tirato ma sadico che fece tremare e frenare il ragazzo sul posto.
-Bene bene.....chi abbiano trovato qui?-
Chiese mentre la mano prese dalla felpa bianca un coltello dalla lama spropositata per un utensile da cucina, ricoperta da del sangue ancora fresco.
-Fermati Jeff lui è mio!!-
Urlò il ragazzo che aveva provato a mozzare la testa a Freddie al corvino mentre impugnuava su entrambe le mani delle accette ben affilate.
-Non ci penso proprio Toby.....non e colpa mia se ti fai scappare cosi le prede.-
Disse derisorio Jeff scatendando l'ira del castano che ingnorando Freddie si pose davanti al corvino con aria infastidita fissandolo negli occhi.
Iniziarono cosi a discutere su chi dovesse essere la vittima mentre la sudetta con passo furtivo si dirigeva verso l'uscita circunavigando i due.
-Dove pensi di andare?-
Chiese una voce candita e sensuale sull'orecchio del povero Freddie mentre il freddo di una lama accarezava leggermente il collo imprimendo una leggera pressione sulla pelle che per qualche oscuro motivo faceva provare del piacere.
Si allontanarono dal duo di Killer che litigava ancora fino a raggiungere il corridoio dove un Malcom legato e stordito giaceva appogiato ad una parete.
La presa della lama venne sciolta completamente lasciando libero Freddie che non perse tempo per allontanarsi il più possibile dalla propria carceriera che rimase impasibile a scrutare ogni particolare di Freddie.
Appena lui se ne accorse si domando il perchè, si squadro un attimo notando che era ancora come quando era uscito dalla propria camera.
I capelli rossicci erano ancora al loro posto per quanto una zanzera rossa indomabile e ribelle dominasse il suo capo.
Indosava ancora la sua camicia nera, il giaccheto con tasche interne e senza maniche in jeans, un paio di pantaloni azzuri e degli stivaletti da montagna marroni.
-Ehm.........ho qualcosa sul volto?-
Chiese lui tentando di non innervosire di più la giovane che continuava a scrutarlo ancora con più attenzione.
-Oltre al fatto di come vai vestito la sera per stare a casa non penso che tu non abbia fatto caso al simbolo sulla tua mano destra.-
Gli fece notare lei come se fosse una cosa normale vedersi comparire un tatuaggio da un momento all'altro.
Sulla mano destra era comparso il medesimo simbolo vermiglio inciso negli orologi. Lo sentiva pulsare..... Sentiva pulsare il proprio tatuaggio che neanche sapeva di avere!!
-Ma... Ma... Ma.... Che diamine?!?-
Disse stupefatto accorgendosi solo ora del tatuaggio e fissando la ragazza in cerca di una qualsiasi rivelazione.
Era forse una delle vittime di quel ragazzo che faceva da capo a quel gruppo di Killer o qualcosa di più?
Freddie si accascio sul muro disperato di tutto quel maledetto casino sucesso nell'arco di quanto? 3 o 4h?!? Senza più l'amico a sorregerlo tutte le emozioni provate in quella nottata infernale si riversarono su di lui come se la diga che le contenesse fosse, ed era, stata sbriciolata dalla pressione esercitata.
-Ehm.... Stai bene?-
Chiese gentilemente, per quanto la Killer potesse essere su una sua ex-vittima, avvicinadosi ad un Freddie sconsolato e piangente.
-Perche!!!!-
Urlò lui mentre precipitava nella disperazione più nera.
-Calmanti!! Non puoi ridurdti cosi solo perchè hai avuto la sfortuba di trovarti qui quando e iniziato il nostro "gioco".-
Disse lei perdendo le staffe sul comportamento del ragazzo.
Lui smise di piangere e la fisso con astio, rimproverandola della sua insinuazione con solo lo sguardo.
Per poi alzarsi e con movimenti fulminei bloccarla contro la parete mentre gli occhi di un verde primavera si scuriva velocemente diventando un verde opaco quasi grigio.
-NON PROVARE A DIRE DI CALMARMI!!!! TUTTO QUESTO INFERNO CHE VOI CHIAMATE "GIOCO" E SOLO LA GOCCIA CHE HA FATTO TRAVOCARE IL VASO DI TUTTA LA MIA SCHIFOSISSIMA VITA DEL CAZZO!!!!-
Urlò lui furente inchiodando la ragazza ancora di più alla parete facendola tremare leggermente mentre il suo sguardo era nel panico.
Lei cerco di divincolarsi ma senza risultato quindi provo a pugnarlo con una dei suoi coltelli ma appena la lama entrò a contatto con pelle si spezzo di netto.
Freddie fisso la situazione e comincio a ridere avvicinandosi sul volto della propria "vittima", si potrebbe dire.
-Adesso basta subire..... È ora di cambiare le carte in mano!!-
Così la scagliò sul corridoi facendo increspare la zona del pavimento dove fu atterata.
-Ma.. Che sta succedendo?.... -
Malcom intanto si era ripreso e stava ora notando l'amico dinazi a lui.
Ma la figura che incontro dinanzi non era il Freddie che conosceva, il sorriso che l'amico gli rivolgeva era qualcosa di innatura quasi come forzato trattenendo anzi qualcos'altro di "oscuro" e "bestiale".
-Che c'è Malcom, hai visto ti ho ritrovato.... -
Anche il tono era cambiato la sua voce era spensierata e non più timorosa o nervosa come al solito.
-Ehm..... Allora perchè non mi liberi?-
Chiese sudando freddo.
Malcom era sempre stato il contrario dell'amico, nel loro duo lui era quello forte, impavido e quello che aveva sempre successo.
Ma adesso si sentiva come quando uno di quei Killer scalmanati gli si era parato di fronte, una semplice preda..... innocuo.
-Che hai Malcom? Ti senti bene o.....-
Disse avicinandosi mentre l'occhio destro diveniva completamente nero e con l'iride scarlatta.
-.... Hai capito chi hai di fronte.-
Urlò, il castano urlò con tutte le forze, era tutto quello che Malcom poteva fare mentre il rosso gli penetrava lo stomaco con la mano mentre l'altra aveva iniziato a stringere il collo con una prese sempre maggiore.
Poi con un colpo secco estrasse il fegato mentre la mano ora tirava su per il collo il giocatore di Rugby.
-Sai.... Ho una certa fame? E sai cosa c'è nel mio menù?-
Malcom non rispose visto che non aveva più ossigeno o aria nei polmoni, quindi stava soffocando nella stratta del rosso.
-Un piccolo aiutino..... E grosso stupido e si crede la star in ogni momento..... Niente?-
Ormai il castano era diventanto viola ma riusci a dire solo: -Fanculo sfigato...-
Poi il nero e il rosso lo soprafarono mentre una vita lasciava il suo involucro che cadde a terra inanimato.

Dark camminava lentamente strasciando la mora con le smash viola.
-Tutto bene Nina?-
Lei annui soltanto, si era frantumanta un paio di costole dal volo di prima ma stava bene.
-Appena torniamo a casa, Liu e papà ti rimetteranno in sesto.
Ma ora pensiamo al nuovo acquisto.-
L'albino quindi pose lo sguardo dinanzi scena che di certo non adatta ai deboli di cuore, Freddie era complemtamente ricurbo sull'Ex-amico mentre quattro tentacoli vermigli lo circondavano ed ognuno di essi teneva un organo del castano.
Malcom era ormai ridotto ad una caracassa di carne completamente sfigurata e aperta in due mentre il rosso era ricoperto di sangue e rimasugli di tessuti interni e carni mentre dalla bocca ingenti flotti di sangue bagnavano il pavimento.
-Da preda a predatore..... come cambiano le carte del destino, giusto proxy?-
Disse mentre Freddie si giro nella sua direzione e fece un sorriso malato a tretandue denti mentre da una mano temeva un orologio dorato.
-Certo Operatore.... La sua affermazione e più che corretta.
Ma ora, posso chiederle di poter continuare il mio pasto?-
Dark sorrise lievemente mentre il suo proxy fisso l'altro lato del corridoi e si lancio in una corsa verso il nulla.
-Papà sara orgoglioso di me.
Ma adesso noi due andiamo nei seminterrati, non hai fame?-
Nina lo guardo e sorrise annuendo per poi scomparire con l'albino.

Angolo di Mors

Allora dopo decadi ecco la seconda parte!!!! YEAH!!!!!
Comunque che ne pensate della piega che ha avuto la storia? Dico sul serio ha pensato ha ben 10 diversi finali ma questo e quello che nessuno si sarebbe mai aspettato, ditemi se ho ragione o no.
Comunque si.....tra assasini, dinamitardi e slender io aggiungo anche i Ghoul...... Penso che mi rinchiudero nel mio stesso manicomio. ( xD Riferimenti alla mia storia "Welcome among the Insane" e puramente casuale gente.)
Beh..... Non so come continuare quindi ci vediamo?

Alla prossima da Ωιψτθσ Μορσ!!!! 

 

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Capitolo 5
*** Lezione di storia ***


L'alba era da poco sorta, il gioco era definitamente concluso e non con pochi danni. I sei ragazzi si erano più che scatenati sui poveri studenti ma non si poteva dire senza danni tra cui Nina era quella messa peggio con l'incontro con il "nuovo" Freddie.
Toby e Jeff dopo il diverbio per la vittima mancata si erano completamente isolati in quell'area Relax dove se le diedero di santa ragione devastando completamente la sala più degli esplosi del dinamitardo Dynamo.
A far si che le due creepy non si eliminassero tra loro intervenirono Dark e il suo nuovo proxy Freddie. Il Tall Man avvisato dal rossi si era teleportato dinanzi ai due e con un paio dei suoi viticci separò i due scaraenatandoli su i due muri anticedenti.

|| -Che diamine sta succedendo?!?- Chiese furente verso i due che si ammutolirono all'unisono. Intanto Freddie era arrivato dietro al suo operatore che assisteva alla scena.
-Allora?!? Mi volete rispondere o devo farvi uscire le parole a forza?- È inizio a stringere leggermente la presa sul collo con i suoi viticci. I due rimasero in silenzio mentre il loro colorito del volto diveniva purpureo.
Dark lasciò la presa scocciato ed alzando gli occhi al cielo.
Intanto i due Killer annaspavano in cerca d'aria.
-Ho indetto questo gioco per farvi "scaricare" la Hakylium e non sfogarvi con i vostri compagni. Quindi per evitare che facciate altre stupidate venite con me.-
-Ma..ma...- Cercarono di protestare i due ma Dark rimase impassibile.
-Ho detto che venite con me!!-
Cosi tutti e tre si teleportarono via lasciando un basitò Freddie. (Hakylium? Perchè mi sembra famigliare?) Penso il ghoul prima che l'odore del sangue gli fece perdere di nuovo quel minimo di ragione per lanciarsi alla ricerca di altri pasti. ||

Oltre a questo non c'erano stati altri "imprevisti" e l'albino a capo di tutto aveva contanto circa 1/3 degli studenti eliminati, la maggior parte da Freddie e Noximilian. Mentre i reastanti 2/3 era stato catturato e rinchiuso negli scantinati.

Adesso i sei Killer più il neo arrivato si trovavo sul tetto dell'edificio ad osservare il tramonto.
Il gruppo si era diviso in tre gruppi distinti: Dynamo stava parlando animatamente con Eyeless Jack sulla sua dieta formati da reni mentre la ferita Nina era distesa sopra il puffo blu che l'accudiva con premura stringendola a se. Il tutto sotto lo sguardo vigile di Dark che si trattenava da sfondare il pavimento; Un altro gruppo formato da Toby e Jeff che si stavano riapicificando memtre sparlavano di Clockwork; Infine l'ultimo era composto da Freddie che li osservava da lontano in compagnia di Noximilian che stava "mummificando" uno studente già bello che morto.

Il rosso era li ad osservarli mentre rimpensava alla nottata emettemdo uno sbuffo, non pensava che si sarebbe ritrovato a far comunella con dei Killer professionisti e diventare un mostro quando aveva rifiutato l'ennesimo invito del suo patrigno per farlo partire insieme a loro in Spagna. Tanto sapeva già come andava a finire e lui sarebbe stato utilizatto come una specie di trofeo da mostrare ai suoi amici: lui che si fara passare da buon samaritano che adotta un giovane ragazzo senza famiglia e senza memoria.
(Sarebbe bello e ne sarei grato se solo fuori dal pubblico mi tratasse come un rifiuto o alla stregua di un cane. Cosa che nonostante il mio cambio radicale lo sono ancora.) -Sbagli.- Ha interrompere il suo pensiero fu un ragazzo di 17 anni non molto più alto di lui, capelli color rame lunghi fino alle spalle, carnagione chiara ma non pallida e l'occhio sinistro era di un arancione ruggine, purtroppo l'altro era coperto da una benda nera. Indossava una semplice cappa verde scuro metallizato con su stilizatto degli ingranaggi mentre sotto aveva un maglione nero e dei pantaloni neri ed al posto di mani e piedi aveva degli artigli e zampe meccaniche.
-Noximilian?- Chiese ritrovando il suo lato timido nello sguardo indiferente e freddo.
-Non sei un cane, ho sentito il tuo pensiero...- Il rosso sgrano gli occhi ridestando un paio di tentacoli che si aafflosciarono a terra. Noximilian li raccolse senza paura, nonostante fossero delle armi mortali.
-Bella Kagune.- Si complimento lui mentre Freddie era più confuso di prima.
-Cose intendi con Kagune, sai cosa sono?!? È poi cosa intendi con fatto che poi leggere i pensieri.-
Il ragazzo gli passò accanto notando il suo abbigliamento emmentendo uno sguardo di approvazione.
-Beh.... Meglio che parta dall'inizio, dovrebbe occuparsene Kyle o Dark ma penso li precedero io.- Freddie si sedette a terra usando la propria Kaguna come sedia provisoria e si mise all'ascolto del ragazzo che si sedette sopra una conduttura di aereazione.
-Devi sapere che col simbolo che ora porti nel braccio dentro di te e stata innescata una reazione chimica che ha risvegliato l'Hakylium presente ne tuo organismo. Questa sostanza presnete nel tuo corpo non ha origini biologiche ma artificiali.
Le origini di questa misteriosa sostanza si ha circa nel secolo scorso quando un gruppo tedesco chiamato "Cabala", guidato da una misteriosa figura, indeò questa sostanza per poter vincere l'imminente guerra.
Questo siero veniva innetato direttamente nel corpo dei soldati in qualunque modo, ingerite negli alimenti o nelle bevande o addiritura innetate dorettamente nel sangue. Purtroppo nessuno conosce come agisca ma questo siero modifica geneticamente la struttura genetica del soggeto ma non solo. Ma anche il sistema nervoso veniva intaccato cambiando la personalità rendendo il soggetto ad un costante Raptus omicida finche il desiderio di sangue non viene sodisfatto.-
-E quello che voi siete affetti? Per quello fate giochi come questo e uccidete gente?-
Il ragazzo non disse nulla e fissò il crepuscolo alle sue spalle per poi continuare la sua spiegazione.
-Comunque si scopri più aventi che se i soggenti non sodisfavano quel bisogno di sangue o non si "sfogassero" completamente si andava in contro a diverse a degli effetti collaterali tutti potenzialmente fatali.
Questo ti puo rispondere al perche noi uccidiamo e anche se qualcuno alla lunga è impazzitò per le sue condizioni alla fine e infondo vogliamo semplicemente vivere. Sta a te dicidere cosa pansare di noi.... Di te....-
Freddie rimase in silenzio e si stese sulla propria kagune, tutte e quattro formavano una sdraio, a riflettere mentre i raggi dell'alba illumunavano il tetto sopra di loro.
-Ehm..... Capisco. Ma tu sai dirmi che cosa sono?-
-Penso che te lo dirò la prossima volta. Adesso si torna a casa, nella tua nuova dimora.- Disse mentre Slenderman e Offenderman erano apparsi dinanzi al gruppo.
-Salve ragazzi vedo che avete addiritura occupata un dormitorio..... Spero che abbiate occupato le stanze nel modo opportuno.- Espresse Offenderman rivolto sopratutto a Eyeless e Nina ed entrambi arrosirono fissando male il Tall Man o almeno Freddie noto quel comportamento da partr di Nina visto che il puffo blu aveva la maschera.
-Zio!!- Lo rimproverò Dark fissandolo male mentre un forte emicrania colpi Noximilian e Freddie.
-È agitato e si sta trattenendo.... Noi essendo i suoi proxy ne risentiamo come un emicrania.- Gli sussuro Noximilian spiegandogli la situazione mentre Offenderman 
-Ehy piccoletto cosa hai detto non ti sento.-
-Mi hai capito invece!!! E io non sono basso!!-
-E io sono vergine... Raccontalo ad un altro.- l'albino ringhio contro il Tall Man.
-Freddie!! Noximilian andiamo, ci penseranno papà e lo zio a portare gli altri.-
Slenderman intanto non aveva perso neanche di "vista" (?) il nuovo arrivato finche non scomparve insieme al figlio, era irrequieto.
(Che hai fratelo?) (Offender appena puoi chiama Zalgo...... Free e tornato.)
E se potesse, il Tall Man stupratore non sbianco più di prima mentre il fratello si teleporto via insieme a Nina, Jeff e Toby.

L'albino indico uno spiazzo dove si ergeva una villa a tre piani in legno circondata da una recinzione elettrica ed un giardino davanti. Dark e i suoi proxy si erano teleportanti in una foresta in un punto impreciso del mondo.....si sapevano solo che era ancora piena notte e tutti gli inquilini della casa dormivano ancora visto l'assenza di luci accese.
Percorsero il giardino scavalcando il cancello d'ingresso su cui era era inciso a caratteri gotici: Welcome in the Sinner House.

-Ehm.... Bella casa?-
Dark guardo il suo nuovo proxy alzando gli occhi al cielo mentre la colorazione della sua chioma passava da un bianco latte ad un nero carbone, Freddie lo squadro sorpreso mentre Noximilian sorrideva di gusto notando la sua impressione.
-Ma.... Ma...-
-Proxy non farti domande e da questo momento io ora sono Kyle.-
Disse peritorio il corvino mentre entrava una chiave dorata nella toppa della porta.
-Ti spiego dopo, ora entriamo.- Lo rasenero il ramato mentre entrava nella casa portandosi appresso la mummia.
Freddie entrò in casa ma venne subito accecato da una forte luce ed un boato.
-BENVENUTO PROXY!!!!-
Fu l'unica cosa che senti prima di svenire


 

Angolo Mors

Allora e pieno di informazioni ma questo dara inizio alla prima saga della storia e mi servono Oc che faranno i proxy di Kyle.
I posti sono 5 totali in cui 3 femminili e 2 maschili.

Servono questi requisisti:
-Nome;
-Cognome;
-Sopranome da Killer;
-Eta;
-Descrizione fisica;
-Descrizione psicologica;
-Arma;
-Orientamente sessuale;
-Storia origini.

Spero che partecipiate... Se ci saranno più di 5 (cosa improbabile) ci saranno dai personaggi secondari innovativi ;D

Beh.... Speriamo in bene è andiamo avanti e che piega presa vi piaccia!!!!

Alla prossima da Ωιψτθσ Μορσ!!!!

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Capitolo 6
*** Law & Blood:Mors e Drake, odio a prima vista ***


08 Gennaio 2016

 

Ciao diario....

Come hai passato queste vacanze Invernali? So che non mi rispoderai ma ci vuole allegria visto che l'indomani ricomincia quel Inferno chiamate Scuole Superiori. L'uomo inventa sempre metodi per farsi male da se sempre più ingegnosi e letali ma la scuola rimarra la mia tortura peggiore.

 

Comunque, ti scrivo non per informarti che ricomincio le scuole superiori, ma bensi per dirti che l'ho finalmente ritrovata. La ricerca di cinque anni sta per concludersi, finalmente. Di cosa sto parlando, ti chiedi? Beh semplicemente che grazie alla mia rete di Fixer e Haker appartenenti alla Anonimus sto per ritrovare la "Bunker-666". Una bunker di una asociazione segreta che mi aveva incarcerato ed usato come cavia prima che mio padre mi ritrovasse.

Lui stesso era ritornato per eliminare tutti i componenti ma quando era ritornato la struttura era completamente deserta ed ogni file compromettente era stato distrutto.

Ma da quando ero entrato nel mondo di Papà sono riuscito a creare una rete di contatti e di sottoposti molto vasta, non paragonabile di certo alla Hell Inc.

Non dovrei certo scrivere i dati qua, per non essere riccatabile o altro, ma confido della mia organizzazione.

Beh... la mia organizazzione viene conosciuta come la "Little Hell Inc.".

 

Il vertice della gerarchica e composta da me e i miei proxy, gli unici Killer della organizazzione. Buffa come cosa, no?

Sotto di noi ce una tripla diramazione che si dividono in:

-I Fixer della Anonimus;

-La sezione spionistica che ha infiltrati nella CIA e FBA ed anche nelle famiglie della mafia del mondo;

-Infine gli ultimi e la sezione scientifica capitanata da Noximilian.

Nonostate sembri molto vasta in realtà conta circa 200 membri la maggior parte divisa tra le prime due sezioni.

L'ultima sezione, il gradino più basso, sono gli Scout che si occupano della ricerca di possibili Killer o persone affetti da Hakylium. Una sostanza che cambia radicalmente la struttura genetica di chi ne ha affetto e ha effetti psicologici degenerativi, che portano ad una dipendeza dal sangue umano e da Raptus omicida, esiste una lunga e non molto decorosa storia di questa sostanza ma non ti annoiero con questi particolari.

Certo e sempre complesso capire se si e affetti dalla droga neurologica o se si e per "natura" già sadici, non dico che non mi piace vedere un bel massacro di tanto in tanto ma odio che qualcuno utilizzi questa condizione per pararsi il culo. Ho conosciuto assasini che affermavano di aver questa sostanza per avere delle agevolazioni della propria pena dicendo che non erano in se e per divulgare la esistwnta di essa hai civili. Ma se dicono il falso, la maggior parte e falsa fidati, mi occupo personalmente di dar loro la loro giusta punizione, non per aver ucciso, ma per averci "usato" me e gli altri affetti prendendoci in giro, se vogliamo prenderla nel personale.

Comunque lasciamo perdere questo e parliamo d'altro che e meglio.....

 

Comunque dopo aver fatto la nostra giornata in "gita" in Francia,  abbiamo aggiunto un nuovo proxy tra le nostre schiere, una ventata di aria fresca potremmo dire.

Il suo nome è Freedie Mercury,  già proprio come quel famoso cantautore, i casi della vita, anche se a differenza del suo omonimo lui diciamo che sia un grand partito di musica anche se ho sentito provenire un Regenton provenire dalle sua stanza ogni tanto. Il ragazzo mi disse di avere origini ispaniche e che a quanto pare sia madrelingua spagnola ma pare che se la giostri bene anche con l'inglese visto che si trovava ottimamente a parlare con i risedenti della Sinner House.

Già... prima ti devo parlare della Sinner House.

 

Come ti ho detto Freddie vive insieme a me ed i miei proxy nella mia casa, che Papà fece per me. La casa e abbastanza grande per contenere me e i miei proxy  ed come posso dire... la mia base principale, il mio QG.... la mia seconda casa dopo la Creepy House.

In questa casa vivono tutti i miei proxy nel maggior parte del tempo, diciamo che solo cinque su otto ci abitano in pianta stabile senza contare me.

Oltre a Noximilian e Freddie ci sono due ragazze Violet, una ragazza davvero simpatica anche se non sopporta la compagnia degli altri Killer ed ed sempre incopetizione con Sherry, l'altra mia proxy, il suo contrario bella come letale, non per quello e apprendista di Scyla, una famosa killer e assasina a commessiome, un modo gentile per definire una mercenaria.

Infine l'ultimo è Micheal ed è forse il killer per eccellenza tra tutti, una povera vittima della società ormai marcia e che a quanto pare abbia preferito rinunciare alla sua umanità per essere libero.

 

È per citare quel grande filoso di Yami Akuma: •La vera libertà ti rende libero di ogni cosa anche di disporre delle vite altrui. Mentre l'umanità ti rende schiavo dei concetti morali creati dai precocenti creati dagli stessi umani*.

Quindi qui mi chiedo se sia meglio schiavo della moralità umana o liberi rinunciandoci a essa?

 

Ritornando a Micheal, lo conobbi giusto tre anni fa.... lo ricordo come se fosse ieri.

 

Ero in viaggio per tutti gli United State of American, un viaggio con zio Trenderman insieme a Noximilian e un mio carissimo amico, Victus Mors. Eravamo in California non molto lontani da una città di nome Santa Rosa, il viaggio nel camper sarebbe stato una noia se Victus non fosse venuto con noi, nei suoi stravaganti modi di fare e i suoi commenti divertenti oltre che completamente oltre il senso razionale. Come dimenticare che quando lo incontrai si presento con questa frase: 《Sai quale il bello del Chaos?.... È uguale con tutti.》 Quel giorno per poco non persi la testa, letterarmente.

Comunque il sole batteva forte tra i finestroni del camper, Zio Trendy stava guidando inetterottamente da 48h consecutive.... capisco che aveva abilità e capacita di resistenza maggiori di un umano ma dopo una cinquantina bicchiere, quello per le birre grandi sottolineamo, di caffe mi preoccupava molto. Victus stava leggendo un libro su un manicomio "La pietra della Follia**" mentre Noxy stava facendo una vivisezione ad un Drago di Komodo con la scusa che era il compito delle vacanze di anatomia animale, mentre io stavo hackerando il sistema di sicurezza del Pentagono, dilettandomi con le nuove contro-misure contro la mia precedente infiltrazione. Qualcosa per tenermi impegnato, capisci?

Mentre la musica in sottofondo era "Unstable" dei Depeche Mode.

《Ragazzi.... pare che dobbiamo fermarci...》 Dichiarò lo zio frenando il mezzo.

《Come mai questa sosta?》 Chiese Victus, sistemandosi di fianco a mio zio, seguito da me e Noxy. Non sai nemenno lo spettacolo che avevamo dinanzi agli occhi.

Era un vecchio motel da quattro soldi ma intorno a esso una ventina di persone di tutte le età, da ragazzini a vecchi decripiti, tutti crocisifissi da sembrare degli spaventapasseri e non solo; visto che erano ricoperte da sangue ormai coagulato ed erano stati intagliati da spaventosi ghigni ed i loro arti erano stati messi in pose innaturali, addiritura una donna gli erano stati cavato i bulbi oculari lasciando soltanto un viscido vuoto nel volto ed una lacerazione partiva dai seni fino  al ventre facendo vedere esso pendolare mentre alcuni liquidi gastrici avevano impregnato i vestiti e corroso la pelle rendendola dai variopinti coloriti da rosso arrosato al nero affumicato. Costatai che era anche una di quelle messe meglio delle altre.

Io e Nox rimanemmo impassibili, abituati a scene del genere visto che lui vivisezionava essere viventi come passatempo e io a volte l'aiutavo, lo zio era disgustato...... il tailler era completamemte rovinato ovviamente.

L'unico che era rimasto colpito dal massacro fu il mio amico che sgranava gli occhi dorati dinanzi a tutto.

Solo allora notai che un costigente abbastanza folto di volanti e blindati circondava tutta la zona.

《Dobbiamo evitare la polizia..... cambia direz-》In quel momento Noxy mi affero la spalla con la mano artigliata.

《Qui........ c'è un infetto....》Dichiarò lui sorprendendoci tutti.

Quindi non ci volle molto che Trendy mise in quarta il mostro su ruote che chiamavamo Camper, sfondando le barricate di volanti per poi con una derapata porci tra la struttura e i tutori della legge.

《Vado io... appena non vi avranno nel mirino entrate e prendete l'infetto.》

Non cercai nemenno di fermarlo e lo lascia uscire per ammirare lo spettacolo gratuito, avevo piena fiducia che non sarebbe morto.... di nuovo.

Quindi usci dal camper e nonostante i suoi 13 anni, i suoi 170cm erano davvero impressionanti. La sua camicia nera faceva risaltare la carnagione pallida quasi come se fosse ricoperto di cenere mentre i tauaggi tribali sulle braccia era ben evidenti, i pantaloni blu scuro erano ricoperti da cinghie di catene. I capelli corvini diventavano albini raggiungendo le punte.

Tra le mani reggeva una katana rinfoderata.

《Spero che non siate venuti per rovinare questo capolavoro artistico.》Esclamo lui sfoderando la katana mostrando la lama nera ed il manico bianco con motivi dorati.

Un poliziotto dai capelli castani scuro, il capo tra tutti visto lo notai per il distintivo da Ispettore Capo, si avvicino con un megafono tra le mani.

《Non so chi siate ma se intralcerete la cattura del Killer Scarecrowl sarete dichiarati come ostacolo alla giustizia. Quindi vattene immediatamente ragazzino!!》Urlò l'uomo squadrando il mio amico con i suoi occhi nero carbone mentre la cappa beige sventolava alle sue spalle.

《Stupidi..... Sono io che vi do l'opportunita di levarvi dai piedi. Pazienza...... volevo giusto offrire nuove offerte al mio signore.》Dichiarò ponendosi in possizione di scattare verso le barricate. Il suo occhio sinistro inizio a diventare argenteo.

L'uomo sbuffo scocciato per poi dare l'ordine di sparare e non ci volle molto perché una cascatta di piombo si diresse verso di lui. Ma con uno scattò a zig-zag evitava la maggiorparte del fuoco della legge mentre i proiettili che lo centravano entravano nella carne lacerando i tessuti della epidermine ma poco dopo essi fuoriuscivano e le ferite inflitte si rigeneravano all'istante.

Non ci mise molto ad arrivare tra i tutori della legge che iniziarono a cadere vittima del panico,  non tutte almeno. L'Ispettore capo ed una cinquantina d'agenti erano calmi ma dentro erano iricondi, visto l'ardore nei loro occhi.

E mentre la katana del mio amico corvino era la causa di una seconda strage nella zone del motel, il gruppo si era preparato al meglio con barriere antisommosa e manganelli elettrificati. Lo stesso Ispettore Capo si era preparato con una pistola 10mm ed un manganello d'acciaio temprato. Si era levato la cappa mostrando la camicia bianca col distintivo ed una fondina sulla zona giusto sotto la ascella dove riposava una revolver nera da 9mm e un paio di bretelle invece tenevano su i pantaloni-jaens neri.

《Bene uomini formazione a sfera-bis, avviamo a che fare con il pluri-ricercato Killer Victus Mors. Voglio che non ci andate piano!!》 Urlò caricando verso il ragazzino che non accorgendosi del pericolo, stava giocando con un piedipiatti mezzo stecchito. Mi presi un colpo ma sapevo che non potevo interferire, erano troppi e ben armati e sopratutto sarebbe stato Victus stesso a uccidermi per essermi messo in mezzo ad al suo "rito".

Quindi il bastone lo colpi con forza sulla testa scaraventadolo a terra. Il castano miro con la pistole da 10mm ed il colpo di pistola sarebbe andato a segno se col piede, il mio amico, non fece perdere l'equilibrio al uomo che indietreggio di qualche passo facendolo sbagliare.

In quel momento i loro sguardi si incrociarono provocando quello che definisco ancora oggi, odio a prima vista.

Vincent J. Marte Sanchez..... ti dichiaro in arresto per lo sterminio del clan Tamio* della Repubblica Dominicana e per gli omicidi commessi nel suolo Stunitense.》Il mio amico lo guardo con aria di sfida rialzandosi ed usando la katana come punto d'appoggio.

《Beh.... Ispettore Capo Jeremy Drake, le diro che nessuna giuria mortale puo condannare chi e gia morto.... quindi se vuole rendere la sua giustizia venga a prendersela lei...》È con questa frse enigmatica, capirai più avanti, il mio amico si lanciò contro Drake.

 

▪○●□■ ♤♡♢♧ °•☆ ▪¤▪○●□■ ♤♡♢♧ °•☆ ▪▪○●□■ ♤♡♢♧ °•☆ ▪¤▪ ♤

 

In quel momento un lamento dalla sala ridesto Kyle dalla scrittura del suo diario. E si teletrasporto li trovando una scena assurda che pure Victus l'avrebbe trovata strana.

Sherry era praticamente tenuta a freno da Violet e Freddie mentre uno sconvolto Jeff the Killer era caduto a terra col fiarone e gli occhi sgranati più del  solito.

《Che sta succedendo?》Chiesi esasperato mentre Jeffrey appena mi vide scattò alle mie spalle.

《Semplicemente quella pazza della tua proxy vuole stuprarmi!!》Urlò nei timpani del moro mentre lanciava preocupanti occhiate a Shery che era occupata in una zuffa contro Violet. Freddie stava scivolando lentamente allontanandosi dalle due furie femminili.

《Wuao.... non penso che tu possa dare del pazzo a qualcuno......》Commento schernendo il compagno Killer.

《Non è questo il problema!! Lo vuoi capire!!》È come risposta Jeff inizio o scuoterlo con forza, trattandolo come un pupazzo.

《È lasciami Woods.》Dichiaro lui infastidito mentre lo spintono via con un viticcio. Il corvino si sistemomla felpa insanguinata e lo guardo con uno sguardo più serio.

《Comunque.... Passiamo alle cose serie, andiamo al tuo ufficio quella la non la sopporto.》《Non riesci a sopportare una tua fan Woods?》《Smettila e andiamo!!》

I due arrivarono nello studio di Kyle, Jeff chiuse la porta per sicurezza sua e per secretezza del messaggio.

《Cosa ha da dirmi Papà di tanto importante?》Il killer lo fisso un attimo per poi abbasare lo sguardo.

《Micheal Blain.... il tuo proxy e stato catturato dalla organizazzione di quel Drake, la Hunt.》Kyle per poco non ebbe un infarto alla notizia.

 

Angolo di Mors

 

Ecco il nuovo capitolo che dara inizio alla Saga "Law & Blood".

In questo capitolo ho parlato della organizazzione e dell'obbietivo principale di Kyle anche se in modo superficiale. Cosi come l'inizio della presentazione dei personaggi. Abbiamo conosciuto il mio nuovo Oc e quello di DJ Drake.

In questo capitolo inizia il racconto di come Kyle conobbe Micheal Blain.

Nel prossimo capitolo avremmo la situazione da parte della Hunt, la giustizia umana, nonche gli antagonisti - protagonisti come quelli della Little Hell Inc.

 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto gente (Parlo sopratutto con te DJ!!) E se volete aggiungere il vostro Oc ci sono ancora posti per stare o con i Killer o con le forze dell'ordine, quindi affrettatevi.

 

Un saluto da Τνεψινω Ωιψτθσ Μορσ

 

1* La frase non è altro che una versione distorta del pensiero Filosofico di Yammy Akuma della Fiction "NARUTO SHIPPUDEN: AKASTUKI REVIVAL"

 

2*Il libro "La pietra della follia" e una storia realmente esistente nel sito di Wattpad. Saranno citate in futuro frasi o parti del sudetto come cameo.

 

3*La civiltà Tamio erano le popolazioni native realmente esistite nella Repubblica Dominicana prima della colonizzazione spagnola.

 

 

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Capitolo 7
*** Law & Blood: Interrogatori di mezzanotte ***


《Pensi che sia un gioco? Eh!?!?》
La luce era intensa, il fascio illuminava mezza camerata mettendo a risalto i tratti dell'individuo dinanzi all'uomo di legge.
《Forse si, forse no..... lei che ne dice ispettore? Considero un gioco questa pagliaccata?》Rispose la figura mentre esibiva un irisorio sorriso smagliante mostrando il paio di canini leggermente sporgenti dal labbro inferiore.
L'ispettore si risedette nella sedia, mentre con le mani guantate si asciugava il sudore dalla fronte provocato dal calore emesso dalla lampada e dai nervi fior di pelle che il castano gli provocava.
《Ne ho abbastanza dei tuoi giochi..... questa e la tua ultima opportunità,  poi sai quale sarà la tua sorte.》Dichiarò lui mentre nel tavolo venivano depositate tre foto.
《Adesso dimmi se riconosci. Queste. Persone!!》
Il criminale le guardò solo di sfuggita per rivolgere il proprio sguardo verso il rapresentate della legge. I suoi occhi verde smeraldo si sfidarono con altrettanti occhi verdi dai toni più scuri.
《Mi spiace.... mai viste in vita mia.》 Rispose vago volgendo il suo sguardo all'orologio in fondo alla stanza.  Segnava le 00:45 a.m.
(Uff... perche mi devono svegliare a quest'ora per un interogatorio....) Si lamentava nei suoi pensieri mentre vedeva l'ispettore strapparsi, metaforicamente, gli scuri e corvini capelli.
《Sai cosa ti capiterà ragazzo!! Il tuo capo, Dark of Son o come si chiama, non potra salvarti da Drake. Nessuno sfugge a Drake ricordatelo!!》Lo minaccio l'ispettore mentre si alzava dalla sedia mettendosi il suo nero cappotto con su dei motivi di occhi bianchi sui bordi.
《Certo..... e lei ricordi al suo compare piedipiatti che il mio Operatore non teme un semplice umano.》Il corvino lo squadrò assotigliando lo aguardo.
《Ci vediamo Ispettore Simone Shruikan. Spero in situazioni migliori, io con un coltello e lei sopra un palo a fare da spaventapasseri.....》 Fini il prigioniero alzandosi nei suoi 1.75m d'altezza, rovesciando la lampada che cadde a terra, mentre la carnagione pallida lo faceva risaltare di piu nella penombra della camera.
《Certo..... se succederà avvisami, portatelo dentro ragazzi!!》 Cosi mentre Simone usciva dalla sala degli interogatori due poliziotti armati entrarono ed ammanetarono il diciassettenne per scortarlo via.
《Micheal.... Michea. Micheal...... Perché ti ostini a perseguire la via del sangue? Cosa ti spinge ad perseguire quel oscuro cammino dei pazzi?》Si domandava a voce alta tra se mentre attraversava il corridoio del comissariato. Immerso tra i suoi pensieri non si accorse della testolina corvina che lo seguiva mentre trale mani stringeva un pacchetto di mikado semi vuoto.
Guardo verso di me dicendo di star zitto e-What?!?.... ehm...||Non rompere la quarta parete!!|| Insomma la ragazza dietro del corvino prese fiato e:《EHY QUELLA NON E SCYLA!!!》
L'ispettore non solo sobbalzò per l'urlo ma si nascose dalla corvina, nonostante fosse più piccola di lui di una decina di centimetri, guardado da un lato all'altro terrorizzato.
《Io non ci sono Raven, capito?.... uhm... Ma dove Scyla?》
《No c'è ispettore, e quanto pare non c'e neppure il suo orgoglio.》 Sottolineo lei, ridendo tra se mentre l'ispettore si rimise nella sua naturale posa, che equivale quindi a: "Statemi vicino senza una Moretti e finite dietro le sbarre".
《Smettila con questi scherzi infantili sorellina. Lo sai che non si può scherzare con quella donna.》
《Non è colpa mia se uscivi con una Killer famosa per uccidere i propri amanti.》Il viso del ragazzo si rabuio subito mentre teneva uno sguardo basso.
《Lo sai che pensavo di cambiarla col mio amore...... purtroppo avrei dovuto ascoltare le parole di Drake...》
《Un killer, nonostante quanto umano potra sembrare, rimane sempre un killer.》Ripete Raven citandolo a memoria il loro superiore.
《Dai..... torniamo nel nostro ufficio finiamo la pratica di Micheal e torniamo a casa.》Affermo il corvino mentre scompigliava i mori capelli della sorellina mentre fissava l'occhio destro dorato con motivi di orologio incisi dalla speciale lente per gli occhi.
《Ehm..... veramente Drake a deciso di fare una riunione straordinaria. Ti ricordi di quando il gruppo di Dark avvia colpito nella capitale dell'amore? Beh.... pare che l'agente Sky Storm avvia trovato un indizio per portarci da Dark e dalla Little Hell Inc.》
《Allora andiamo e di corsa anche, se facciamo tardi quello ci rinchiude con quei pazzi che avviamo rinchiuso.》
I due si lanciarono in una corsa verso la sala riunioni del commisariato scansando un paio di poliziotti assonati che non gli insultarono per l'indisciplinato comportamento per il loro grado, i vantaggi della propria posizione.

Intanto nella Sinner House tutti i suoi abitanti erano in fermento e sopratutto presi da forti emicranie per via del malumore del loro operatore. Infatti Kyle era diviso tra uno stato di ansia, un suo proxy era nelle mani del suo peggior nemico, e la rabbia perché per la testardaggine di Micheal di girare da solo per le città lo aveva fatto catturare.
《QUELLA INCOSCIENTE UN GIORNO DI QUESTI SÌ FARA AMMAZARE E IO NON GLI PARERA IL CULO!!》Grido rivolto a Jeff che era rimasto con l'amico.
《Su calma........ keep calm guys.》Gli ripeteva lui per calmarlo,  anche se con l'effetto opposto facendolo innervosire di più.

Freddi stava rintanato nella sua camera, come la maggior parte del tempo dal trasferimento, cercando di resistere alle forti emicranie e vestendosi per l'imminente uscita di salvataggio.
《Hai bisogno di una mano?》Il rosso si volto verso la porta dove una ragazza di circa sedici diciassette anni era appoggiata sullo stupide della porta con fare disinvolto.
《Eh... non c'è ne bisogno... ehm.......-》《Violet. Violet Valerossa piacere di incontrarci per davvero.》Porse la mano a Freddie che però era completamente assorto nel contemplarla, come se l'avesse già vista. (SÌ. .. MA DOVE? )
La ragazza era visibilmente snella simile a Nina the Killer sia come stazza che come aspetto apparte per le differenze fisiche non da poco trascurabili.
Infatti la narnagiore era cadaverica, come i suoi pasti, ma di una tonalità più verdognola. I capelli era lisci ma non molto lunghi, arrivavano giusto alle spalle, ma erano di un colore tra il castano e il cioccolato.
《Ehy?  Sei ancora tra noi?》Gli che se avvicinandosi a lui e fissando i suoi occhi rosa, con una sfumatura di punti simili ha degli smarties, contro i suoi neri e rossi. Il rosso cadde all'indietro sul per la vicinanza troppo ravicinata mentre un filo di rosso gli si tingeva le guance.
《Scusa... potresti..... ecco.... allontanarti giusto un po'?》
Così ora Violet era seduta sulla sedia girevole, stava giocherelamdo con le maniche estremamente lunghe della sua tunica rosa coi bordi dorati, mentre lui era ancora seduto nel letto.
《Allora...... come mai questa visita?》Chiese lui per smozare l'atmosfera.
《Sai, Kyle e occupato per il recupero di quel antipatico di Micheal e Sherry lo sta aiutando a pianificare il piano di salvataggio.》《Non li aiuti?》《Sarebbe inutile..... nonostante non sopporti Sherry, lei sarà più utile di me visto che non me ne intendo di queste cose.》 Ammise mesta la ragazza. 《Se almeno ci fosse Amira...》Freddie diventa per un attimo pensieroso per ricordare. 《E quella proxy timida che incontrai insieme a Mother?》Violet annui soltanto, stupefatto che l'avesse notata.
《Beh.... sono sempre stata una persona attenta hai dettagli.》Gli rispose lui alla sua domanda non espressa.
Il silenzio aveva ripreso il dominio sulla stanza e Freddi e si sentiva sempre più a disagio per la figura dinanzi a se...... (Dove l'ho già vista? Dove?)
In quel momento nella stanza fece irruzione Noximilian con in mano una falce col manico in legno verniciato di un color cioccolato e con una maschera completamente nera con solo un foro per un occhio e una bocca irta di falsi denti metallici a squalo.
《Violet! Kyle ti vuole nel suo ufficio mentre tu Freddie..... oggi sarà la tua prima lezione di caccia.》
La ragazza sopracitata sgranò sorpresa gli occhi per poi correre via eccitata prendendo la falce in mano mentre il rosso guardava Noximilian con sorpresa.
《Ma ch-》 《Non possiamo sempre noi procurati la materia prima della tua nuova gamma di "alimentazione".... dovrai imparare a cacciare da solo.》
Freddie era rimasto scioccato.... aveva ucciso solo nel giorno della sua trasformazione ma da li in poi si era sempre procurato la carne umana grazie a Noximilian e i suoi scarti di esperimenti.
《Beh.... penso che tu abbia ragione ma per Micheal?》Il ramato scosse le spalle indiferente.
《Come pensi di poterli aiutare se non se nemmeno di uccidere con la tua volontà? 》Freddie neanche rispose e abbasso lo sguardo. Aveva accettato quello che era diventato ma non era pronto a uccidere, sentiva ancora il sangue del suo Ex-amico tra le mani.... non era come tutti gli altri, preservava ancora la sua umanità o almeno così lui pensava, già perché lui considerava un mostro. Qualcosa che neanche dovrebbe esistere , un male da sradicare. Ma poi ripensava a quelle persone che gli avevano sia rovinata la vita che salvata. Il fatto che era ghoul aveva stupito anche Kyle da quanto glielo aveva confessato il suo operatore ma per loro era un nuovo compagno in quello che Noximilian chiama "Street Blood".
Cos' era in verità lui? Noximilian e Kyle gli avevano detto tutto ciò che sapevano sui ghoul ma dopo la grande caccia del 67' non ne furono più trovate traccie.... era l'unico superstite della sua specie? E come mai prima dell'incontro con lpil suo operatore non era venuta a galla la sua vera natura? Mille e altri domande e dubbi infleggievano il rosso mentre Noximilian lo osserva col la suo solita espressione indiferente ma alcontempo pensierosa.

Nell'ufficio di Kyle intanto era arrivata Violet tutta eccitata per poter aiutare il suo operatore che per poco non sfondo la porta.
《Eccomi arrivata!!》 Urlò a gran voce mentre Kyle era impegnato in una discussione accesa con una figura completamente incappucciata di un mantello bianco con i bordi neri e un cuore incatenato con un paio di ali ed una corona.
La ragazza si zitti immediatamente e squadrò il tipo e sopratutto le sue armi, una katana rinforzata nella vita, una falce che era appoggiata sul muro ed un fucile a pompa sulle spalle.
《NO.... non posso muovere i miei Reapers solo perché Micheal si è fatto catturare come un diletante e nemmeno tu dovresti muoverti, la Hunt cerca solo un pretesto per catturati.》《Come se non lo sapessi..... ma non posso lasciare un mio proxy nelle mani di Drake. Non osa immaginare cosa potrebbero fare per raggiungermi. 》 Ammise anfranto il Moro mentre l'incapucciato noto in quel momento Violet che si era paralizzata guardando i duo occhi dorati che la squadravano d'alto.
Fu così che anche a Kyle se ne accorse e riprese compostezza.
《Ah.... sei arrivata Violet, bene. Volevo presentarti il tuo nuovo patner di omicidio. È un mio carissimo amico il suo nome è Victus Mors ma penso che tu lo possa conoscere come Grim Reaper.》
Nessuno dei due però lo ascoltava persi tra gli occhi degli altri ma il primo ad interompere gli scambi fu Victus che ridere tutta la sua attenzione all'amico.
《COSA SIGNIFICA QUESTO!?!?!?》Così come una reazione a catena anche lei si risveglio dallo stato di trance.
《Già cosa significa operatore?!?》《Semplicemente che visto i fatti accaduti ho deciso di non far girare i miei proxy da soli. Noximilian starà con Freddie,  Amira con Mother, Micheal sarà accompagnato da Sherry e tu starai con Victus mentre gli altri due miei proxy stanno già insieme. 》
《Ma perché con lui? Non è un proxy....》
《In realtà sono stato il primo proxy di Kyle.......》
《E vero..... Ma lui come Noximilian ha un gruppo personale,  comunque adesso andate via ho da fare per liberare Micheal.》
Così i due ragazzi furono scagliato fuori dalla stanza dai vitticci ma appena Victus cerco di dire qualcosa che Violet era già scomparsa dal corridoio.
《A quanto pare non mi ha ancora perdonato.......》Esclamò Victus a bassa voce mentre ricordi lontani gli scorrevano davanti agli occhi come un Film.
《Violet....》

Angolo di Mors

Ecco il nuovo capitolo di "Son of Darkness" praticamente per me è stato un parto.... scusate il ritardo 😓.

Facciamo il riassunto allora?

Micheal e stato arrestato ed ha incontrato la sua nemesi, un ispettore nonché vice di Drake, in un movimentato interrogatorio.

Freddie non è ancora un killer ma una povera anima divisa tra due mondi..... riuscirà nella sua prima caccia o fallirà?

Violet incontra incontra Victus, il primo proxy di Kyle, ed a quanto pare i due hanno dei trascorsi comuni.... come si evolverà la faccenda?

Spero che questo capitolo sia stato all'altezza dei precedenti e delle vostre aspettative e se fosse il contrario aspetto una recensione sia positiva che negativa. Comunque voglio dire che sto facendo un ore quel della serie e mi serve serve un calloboratore con cui scrivere la storia, qualcuno si vuole proporre?
Infine voglio ricordare che esistono ancora 2 posti liberi per la parte dei proxy così come per la Hunt.

Bene ragazzi ci vediamo al prossimo capitolo da Τνεψνιω Ωιψτθ Μορσ

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