Magic Accademy - Quando tutto ebbe inizio!

di LoliRoxDanceMoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo8 ***
Capitolo 9: *** Quasi Fidanzati! ***
Capitolo 10: *** Capitolo10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo11 ***
Capitolo 12: *** Perché non possiamo amarci? ***
Capitolo 13: *** Underneath it all! ***
Capitolo 14: *** Un tuffo nel passato! ***
Capitolo 15: *** Capitolo15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo16 ***
Capitolo 17: *** Tu resplandor! ***
Capitolo 18: *** Capitolo18 ***
Capitolo 19: *** Guerra! ***
Capitolo 20: *** "Ti amo tanto Avrill..." ***
Capitolo 21: *** Vissero tutti felici e contenti! ***



Capitolo 1
*** Capitolo1 ***


"Sei nervosa?" Chiese dolcemente sua madre.

"Un po'." Rispose Avrill,una splendida ragazza di 13 anni,con capelli lisci e neri e occhi azzurri. "Non sarà pericoloso? Scopriranno subito che io sono una semplice Umana!"

"Tesoro mio,vedrai che andrà tutto bene. Se sarai brava,nessuno lo saprà!" Le sorrise dolcemente.

Poi bussarono alla porta e loro aprirono.

C'era una signora alta,con una faccia seria e inespressiva,aveva un vestito lungo fatto con quadretti neri e bianchi e capelli castano chiaro raccolti in un chiglion.

"Signora,sono la signora Rossella Jackin,la preside dell'Accademia di Magia "Real Albergo dei Poveri" sono qui per prendere sua figlia!" Disse freddamente la donna.

"Oh salve signora,certo,coraggio Avrill,va dalla signora!" Disse frettolosamente la madre della ragazzina.

"Si mamma,mi mancherai,salutami papà!"

"Ma certo amore,anche tu mi mancherai!"

Dopo essersi salutate,Avrill seguì la signora.

Una volta arrivate all'albergo.

"Dunque Avrill,i tuoi genitori che poteri hanno?" Chiese Rossella,facendo apparire un quaderno e cominciando a scriverci sopra.

"Ehmm...loro sono...Stregoni...e...hanno il potere di...correre velocissimamente!" Balbettò nervosamente l'Umana,sudando come un ghiacciolo al sole.

"Mmm,interessante,e hanno mai ucciso qualche creatura?" Domandò ancora la donna.

"Ehmm,certo! Hanno ucciso milioni di Draghi!"

"Solo?"

"Ehmm,anche vipere e mostri a 4 teste!"

"Okay,seguimi,ti porterò nella classe dei Stregoni!"

Entrarono in una stanza,con dentro una cattedra,una lavagna e tantissimi banchi,occupati da ragazzini di tutte l'età.
Non appena la preside entrò,gli alunni si alzarono dalle sedie.

"Uhm,preside,qual buon vento vi porta qui? Justin ha fatto un altro guaio?" Chiese una voce dolce e soave.

Vicino alla cattedra,c'era una donna alta e snella,aveva i capelli lunghi e ricci,occhi color smeraldo e una voglia a forma di cuore sul collo.

"Stavolta nulla,Signorina Angela,oggi avrà con lei una nuova alunna: Avrill!" Affermò Rossella.

"Oh,che bello. Avvicinati piccola..ragazzi,salutate la vostra nuova compagna!" Esclamò la Maestra degli Stregoni.

"Ciao Avrill!" Dissero in coro gli alunni.

"Dopo ti darò la divisa e la camera in cui dormirai!" Sussurrò Rossella alla ragazza per poi girare i tacchi e andarsene,chiudendo la porta.

"Bene,Avrill,siediti pure lì,vicino ad Anna,quella ragazzina con i capelli biondi!" Le intimò Angela.

Avrill così fece.

"Riprendiamo la lezione ragazzi: Elena,sai dirmi la formula del l'incantesimo della sopravvivenza?"

Una bambina dagli occhi verdi e i capelli biondi si alzò dalla sedia. "Certo Maestra Angela: Mutare queam fatis erit vita et mors : et veniet tibi mille annis!" Disse in latino un'antica formula per salvare un Umano dalla Morte.

"Ehmm..non è esattamente così,Elena..." Balbettò l'insegnante per poi essere interrotta da Avrill.

"Infatti,è «Fatis mutare possum ego queam reddere vitam reverteris ad currendum et vives diutius!»"

Tutti gli alunni si girarono stupiti.

"...come fai a conoscerla? Sei appena arrivata." Le domandò sorpresa Angela.

"L'ho letto in un libro fa..ehmm,voglio dire,i miei genitori me l'hanno fatta conoscere!"

DRIIIIIIIIIIN! Fece la campanella,che segnò la fine della prima lezione,la prima lezione era orale,cioè si imparavano le formule degli incantesimi più conosciuti. La seconda,invece,serviva per praticarle.

Nei corridoi...

"Questo sarà il tuo armadietto,Avrill."  Disse freddamente la preside Rossella.

"D'accordo."

"Come ti senti con la divisa addosso?" Chiese poi.

"Ehmm,bene,anche se pizzica un po'!" Affermò la ragazzina,grattandosi da tutte le parti.

"Vedrai che passerà,questo è il codice del tuo armadietto!"

"Grazie!"

Dopo aver digitato il codice,dentro all'armadietto trovò una bacchetta ed un libro impolverato.

"Ma che..."

"Quegli oggetti ti servono per la seconda lezione!" Disse una voce femminile alle sue spalle.

Avrill si girò e trovò Elena,la ragazza che prima aveva sbagliato la formula.

"Ah,grazie per l'informazione!"

"Credevo che con la tua incredibile intelligenza l'avresti capito!" Disse ironicamente la ragazza.

"Non mi chiamo Anti Cosmo!" Sorrise dolcemente.

"Tu come fai a conoscerlo?"

"Non lo conosco infatti,ne ho sentito parlare!" Corresse Avrill.

"Lui fa l'insegnante delle Anti Fate,in questa scuola. Comunque,non è di questo che dobbiamo parlare,ma di un'altra cosa!" Affermò Elena.

"E di cosa dovremmo parlare?"

Elena sorrise malignamente. "Sta a guardare!"

Cacciò dal suo armadietto una cartellina con dentro milioni di promozioni.

"Ehmmm,quindi?" Balbettò Avrill.

"Sono sempre stata la prima di questa scuola,non ho mai sbagliato un incantesimo in vita mia,solo questa volta,ho sempre avuto tanti premi come soldi e borse di studio. Se credi di superarmi,sappi che ti sbagli!"

Girò i tacchi e se ne andò.

Avrill aveva un'espressione annoiata: cosa gliene importava? Tanto lei era solo un'Umana.

Intanto dall'altro lato della scuola...

C'era una ragazza,un'Anti Fata,aveva i capelli blu,corti e sciolti con due piccoli chiglion laterali,gli occhi rosa con occhiali neri e con le lentiggini sugli zigomi e il suo nome era:

"Anti Elizabeth!" La chiamò Anti Cosmo.

"Padre!" Si girò la ragazza.

"Sei pronta per la seconda lezione?"

"Fallirò,come sempre..."

Infatti Anti Elizabeth,era nata con due handicap; non riusciva a fare incantesimi e la sua fantastighiandola era troppo piccola e non riusciva a trasformarsi in altre cose. Il suo medico,le disse che per guarire,dove frequentare questa Scuola di Magia perché l'allenamento continuo,poteva farla guarire.

"Non è vero,l'ultima volta sei riuscita a fare l'incantesimo del teletrasporto!" Le ricordò il Re delle Anti Fate.

"Nell'arco di un anno...a volte mi sento inferiore!" Confessò Anti Elizabeth,facendo scendere una lacrima sulla guancia sinistra.

"...per me e tua madre non sei inferiore,sei la cosa più bella che ci è mai successa in vita nostra!" Affermò Anti Cosmo,lasciando il suo lato oscuro.

Anti Elizabeth spalancò gli occhi e poi ironicamente chiese: "Chi sei tu è cosa ne hai fatto del mio vero padre?"

"Hahahaha,hai ragione,non sempre ti dico queste cose,so che a volte sono freddo e distaccato ma...ognuno ha una parte buona,non trovi?"

La ragazzina annuì e poi lo abbracciò...finalmente! Aveva sempre desiderato quel momento,il lavoro e la scuola glielo impedivano sempre...

Anti Cosmo rimase un po' sorpreso e imbarazzato da quell'abbraccio,ma ricambiò comunque.

Continua...

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Capitolo 2
*** Capitolo2 ***


"Ti piace provocarmi sempre,eh?" Chiese un'Anti Fata maschio accarezzando la faccia di una femmina.

"Si,perché non riesci mai a resistermi!" Sorrise malignamente la sua fidanzata.

Queste due Anti Fate erano davvero dei bellissimi giovani; il ragazzo aveva i capelli neri,gonfi e arruffati,due occhi rossi con dei piccoli occhiali e un pizzo di baffi sul mento.
La ragazza invece aveva i capelli neri e legati con un codino,un ciuffo che le copriva un occhio rosso e un fisico da modella.
I suoi nomi erano...

"Anti Devon e Anti Karla!" Mormorò Rossella,che non digeriva affatto quei due.

"Salve preside,come butta?" Chiese maleducatamente Anti Devon.

"Non sono fatti che ti riguardano,piuttosto,invece di farvi le "coccole" dovreste andare in classe,tra poco comincerà la seconda lezione!"

"Oh la prego preside,non dica a nessuno che stiamo insieme,ci prenderebbero tutti in giro!" Le chiese gentilmente Anti Karla.

"Non fare la preziosina con me,Anti Karla,perché non sopporto a nessuno dei due,e poi...cosa mi interessa se voi state insieme? Non mi cambierebbe di certo qualcosa!"

"Shh,abbassa la voce!" Sibilò minacciosamente Anti Devon.

"COME OSI DARMI DEL TU? IO SONO LA PRESIDE DI QUESTA ACCADEMIA!" Gli sbraitò contro Rossella,battendo un piede sul pavimento. "PAGHERAI LA TUA CATTIVA EDUCAZIONE,ANTI DEVON,VOGLIO PROPRIO VEDERE SE QUEST'ANNO ANTI COSMO TI PROMUOVERÀ,DATO I TUOI BASSI VOTI!"

"Promosso o no,a me non cambia perfettamente nulla!" Sorrise strafottentemente.

La donna si trattenne nel dargli qualcosa in faccia,dopodiché,girò i tacchi e se ne andò.

"Dovresti darti una calmata con quella Rossella,è molto severa e potrebbe punirti!" Gli consigliò Anti Karla.

"L'unica punizione che mi spaventa,è quella di non vederti più!" Sorrise dolcemente il ragazzo,prendendo per i fianchi la sua dolce metà.

"Avanti,non farmi imbarazzare,seduttore!" Arrossì come un pomodoro.

DRIIIIIIIIN! Ecco che inizia la seconda lezione.

Avrill stava tremando dalla paura,come avrebbe fatto a fare un incantesimo?

La seconda lezione,veniva svolta in una grandissima sala,molto spaziosa.

"Forza Stregoni,fatemi vedere se avete imparato gli incantesimi!" Disse con molta allegria Angela.

"Con piacere Maestra,se mi permette,potrei cominciare prima io? Siccome sono la prima della classe,potrei far vedere agli altri come si fanno gli incantesimi!" Si offrì vanitosamente Elena,gonfiando il petto.

Avrill sbuffò,aveva capito che voleva fare la bella davanti a lei.

"Ehmm,certo Elena,puoi mostrare a tutti l'incantesimo per far crescere i fiori? Vorrei fare un ripasso per la nuova arrivata: Avrill!"

"Oh ma certo!" Fece un sorriso maligno la ragazza.

Angela stava per prenderle un vaso pieno di terra ma...

"Non c'è il bisogno che prenda il vaso,voglio far spuntare un fiore direttamente dal pavimento!"

"Dal pavimento? Ma...Elena,richiederà molta magia!" L'avvisò l'insegnante.

"Ed io ce l'ho!" Affermò la Stregona,alzando la bacchetta e pronunciando delle parole latine.

"Uffa,io quella ragazza non la sopporto!" Esclamò un ragazzo con i dentoni,vicino ad Avrill.

"Fa sempre così?" Chiese la nuova arrivata.

"Si,sempre,non ti arrabbiare se viene vicino a te e ti dice che lei è più brava di te,lo fa con tutti!"

"Già l'ha fatto!" Sorrise Avrill.

"Wow,è davvero una vanitosa!" Affermò il ragazzo.

"Hahaha,come ti chiami?" Chiese poi l'Umana.

"Io mi chiamo Timmy,tu invece?"

"Mi chiamo Avrill!"

"Mi sembri molto simpatica,spero che dormirai nella mia stessa stanza!" Sorrise Timmy.

Avrill sorrise,finalmente qualcuno che era socievole e divertente.

Ma all'improvviso...

SWISH!

Un incantesimo colpì Avrill,trasformandola in un grosso fiore appassito.

"Uhm,CHE MI È SUCCESSO?" Gridò.

"Povero fiorellino,è appassito!" Disse con voce falsa Elena,mentre una risata generale si stava scatenando per tutta la sala.

"ELENA! COME TI PERMETTI DI FARE QUESTO ALLA COMPAGNA? DAMMI SUBITO LA BACCHETTA!" Gridò Angela,prendendo dalla mano della sua alunna lo strumento magico e facendo ritornare normale Avrill. "E VOI PERCHÉ RIDETE? NON C'È NULLA DA RIDERE!"

Avrill si sentì molto a disagio: le risate e l'incantesimo,le fecero scendere le lacrime e la fecero uscire dalla sala.

"No Avrill,aspetta...ahh,complimenti Elena,ti sei beccata una bella punizione e una convocazione con i tuoi genitori,chissà come reagirà la preside Rossella non appena le dirò ciò che hai fatto!" Rimproverò l'alunna,Angela.

Intanto fuori...

La ragazza si era accasciata a terra e stava piangendo a dirotto. La raggiunse Timmy.

"Hey,tutto bene?" Le chiese gentilmente.

"No,mi sono sentita...imbarazzata!" Rispose Avrill asciugandosi le lacrime.

"Come ti ho già detto prima,Elena è fatta così,si crede la leader del gruppo e noi siamo i suoi schiavi,ora però non piangere,perché hai un bel viso!"

Si guardarono intensamente.
Ma poi...

"Avrill!" Gridò Rossella.

"Preside!"

"La Maestra Angela mi ha raccontato tutto,vedremo come punire (per la prima volta) Elena!" Confermò la donna.

"Non c'è il bisogno che la puniate per una cosa così banale!" Affermò Avrill.

"Una cosa banale? E cosa c'è di banale nell'essere trasformata in un fiore appassito?"

"Nulla,l'aveva fatto solo per...scherzare!"

"Ad ogni modo verrà punita,e mancanza di rispetto verso il compagno!"

Più tardi dopo...

Anti Elizabeth si stava allenando da sola nella sala di Magia delle Anti Fate.

"Andiamo,non è difficile trasformare un bicchiere d'acqua in un gatto nero!" Protestò la ragazza.

Ci provava e riprovava,ma nulla,la sua bacchetta produceva sempre quella pernacchia.

"Ahh,e meno male che il dottore diceva che sarei guarita..."

"Scusami se mi intrometto ma...non credo che ci riuscirai se prima non bevi la medicina!" Disse una voce maschile alle sua palle.

Anti Elizabeth si girò e trovò una Fata dai capelli neri e dagli occhi cerulei,con un cappello rosa,giacca bianca e pantaloni gridi.

"Renato,che ci fai qua? Se ti vedono le altre Anti Fate,di certo ti faranno la pelle perché..."

"Perché sono una Fata? Che branco di razzisti!"

"Ah noi? Bhè,direi che le razziste siete voi,ci avete rinchiuso in una barriera per secoli." Gli rinfacciò la ragazza. "E che ci fai con la mia medicina? Dammela!"

"E scusa,volevo solo ricordartela!" Sorrise Renato.

"A farmela ricordare c'è mio padre!"

La Fata alzò gli occhi al cielo e fece apparire un bicchiere d'acqua.

"Già c'era per tua informazione!" Disse freddamente l'Anti Fata.

"Scusa,non ci ho pensato! È la voglia di non farti mancare niente!" Le fece l'occhiolino il ragazzo.

"Con me non attacchi!" Gli disse seccatamente.

Versò la medicina in polvere nel bicchiere e cominciò a mescolarlo,dopodiché lo mandò giù con un unico sorso.

"Wow,io per bere la medicina ci metto due secoli,perché fa schifo!" Disse Renato.

"La mia non fa schifo,sa di fragola,e poi sono abituata a berlo in un unico sorso,lo bevo sin da piccola!"

Dopo queste parole,Anti Elizabeth riprese la bacchetta magica e provò a rifare l'incantesimo.

"Ahh,come se la medicina riuscisse a farmi fare qualcosa!" Parlò a sé stessa.

All'improvviso Renato si mise dietro di lei,mise le mani sulla pancia e cominciò a baciarle il collo.

"Cosa stai facendo?" Chiese gemendo Anti Elizabeth,mentre sentiva il cuore battere all'impazzata.

"Shh,fidati di me,non ti farò del male,perché tu sei debole e ingenua!"

Ma poi...
Entrò Anti Devon.

"HEY,COSA LE STAI FACENDO?" Gridò l'arrivato,con tutta l'aria nei polmoni.

"Anti Devon,aspetta,non è come pensi!" Cercò di spiegare la ragazza,ma lui la ignorò.

"Guarda che ti faccio espellere subito dalla preside,sei un idiota,se la tocchi di nuovo io..."

"Tu cosa? E poi perché ti stai comportando così? Sei geloso,sei per caso fidanzato con lei? Ah già dimenticavo,tu stai con quella stupida di Anti Karla!" Lo sfotté Renato.

Anti Devon a quel punto non ci vide più e cominciò a dargli pugni e cazzotti.

"NO,RAGAZZI FERMI!" Gridò spaventata Anti Elizabeth,non sapendo che fare.

Per fortuna intervenne Anti Cosmo. "HEY,MA CHE STA SUCCEDENDO? FERMATEVI!"

Li separò.

"SEI UN IDIOTA! TI ODIO!" Gli sbraitò Anti Devon.

"SEI SOLO UN BAMBINO INFANTANTILE!" Controbatté Renato.

"MA COSA VI È SALTATO IN MENTE? PERCHÉ VI SIETE DATI A BOTTE? E TU PERCHÉ NON SEI NELLA SALA DELLE FATE?" Chiese gridando Anti Cosmo.

"Scusa,me ne vado subito..." La Fata stava per girarsi.

"EH NO! VOI DUE VENITE CON ME DALLA PRESIDE,FORZA,CAMMINATE!" Ordinò Anti Cosmo,infuriato più che mai.

Continua...

Angolo Autrice:
Heyyy,non ce la facevo,dovevo pubblicare un altro capitolo,ora posso dormire in santa pace ;),al prossimo capitolo!
Baci antimary<3










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Capitolo 3
*** Capitolo3 ***


Rossella camminava avanti e indietro per il suo ufficio,davanti ad Anti Devon e Renato,che erano seduti su due sedie,con espressione preoccupata e tesa.
Anti Cosmo,invece,era affianco alla porta,con le braccia conserte. Il silenzio regnava,ma poi...

"Preside io..." Renato venne interrotto dalla donna.

"ZITTO! Voi due siete sempre stati gli elementi peggiori di questa scuola,ma cosa vi è saltato in mente? Questa è un'Accademia di Magia,non un'Accademia PER PUGILATO!" Batté una mano sulla cattedra,provocando un BAM!

"Tu credi che ci siamo presi a botte senza motivo? Invece no,c'era un motivo più che valido!" Affermò Anti Devon,alzandosi dalla sedia.

"Ah davvero? E quale sarebbe?" Chiese Rossella.

Anti Devon guardò con intensa Renato. "Stava facendo il pervertito con Anti Elizabeth!"

"CHE COSA?"

A fare questa esclamazione,fu proprio Anti Cosmo (NDA.Adesso sono cavoli tuoi,Renato xD)

"Ehmmm..." Balbettò la Fata,sapendo che il Re,non glie l'avrebbe fatta passare liscia.

"Tu...che...cosa...hai...fatto...a...mia...figlia?" Chiese lentamente l'Anti Fata,camminando verso di lui.

"Ehmm,ecco...io..." Sudò freddamente Renato.

"Preside,se mi permette,potrei occuparmi di Renato? Conosco una punizione molto pesante!" Sorrise malignamente Anti Cosmo.

"E va bene,io mi occuperò di Anti Devon." Rispose Rossella,consentendo all'Anti Fata,la possibilità di far pagare cara a quel ragazzo per aver toccato la sua figlioletta.

"Bene,seguimi!" Disse freddamente Anti Cosmo.

La Fata lo seguì fino al centro del corridoio.

"A-Anti C-Cosmo,che cosa vuole f-fa-farmi?" Balbettò Renato,tremando come un gattino appena nato.

"Stai per vederlo!" Disse con tanto sadismo negli occhi verdi. Poi alzò la bacchetta e con un incantesimo gli levò i vestiti,soprattuto le...ehm,come dire...le parti intime! 0.0

Ovviamente non passò inosservato,tutte le creature: Anti Fate,Fate,Vampiri e Stregoni incominciarono a fissarlo e a ridere.

"Hahahaha,le Fate sono proprio stupide!" Rise un'Anti Fata,vedendo con gusto,soffrire di imbarazzo il suo nemico.

"Renato,ma si può sapere che fai?" Chiese una Fata che era suo amico,cercando con tutte le sue forze di non ridere.

"HAHAHAHAHAHA,ODDIO È TUTTO NUDO,MA OGGI NON VOLEVA VESTIRSI?" Chiese una Ragazza Vampiro,reggendosi alle sue amiche,che stavano per cadere anche loro per il forte mal di pancia.

"HAHAHAHA,MUOIO,MUOIO!" Gridò uno Stregone bambino.

"SMETTETELA DI RIDERE! ANTI COSMO,QUESTO NON È GIUSTO!" Protestò la vittima,coprendosi le parti...ehm,basse.

Il Re si limitò solo a scrollare le spalle.
Renato,invece,corse in camera sua a vestirsi.

Intanto Anti Elizabeth...

"Ahh,una doccia mi ci voleva proprio!" Esclamò,mettendosi l'accappatoio.

Si mise a sedere sul letto e cominciò ad asciugarsi i capelli,ma pensava a due cose: Perché aveva tremato quando Renato le aveva fatto...quella cosa? E poi...perché Anti Devon aveva fatto...quella scenata?

Quello che interruppe i pensieri della ragazza,fu la porta che si aprì di scatto.

"AH!" Saltò dallo spavento infatti.

"Uhm,chiedo scusa,ma oggi avrai una nuova compagna: Avrill!" Disse Rossella,facendo entrare Avrill.

"Oh,ciao Avrill!"

"Ciao...ehmm..."

"Uhm,scusa,mi presento,sono Anti Elizabeth!" Le sorrise dolcemente,stringendole la mano.

"Okay,ciao Anti Elizabeth!" Sorrise anche lei.

"Bene,ci vediamo a cena,ragazze!" Detto questo,la preside se ne andò,chiudendo la porta.

"Tu dormirai sopra al mio letto,va bene?" Chiese l'Anti Fata.

"Si,certo!" Disse Avrill. "Ma...prima che venissi io,dormivi da sola?" 

"Si." Rispose tristemente. "La mia migliore amica ha avuto una borsa di studio all'estero e...l'ha accettato!"

"Uhm,perdona,non volevo toccare un tasto dolente!" Si scusò velocemente Avrill.

"Non importa,tanto è acqua passata,comunque...tu a quale categoria appartieni?" Cambiò velocemente argomento Anti Elizabeth.

"Uhm,i-io sono una Strega,e tu sarai un'Anti Fata!"

"Già!" Sorrise dolcemente,per poi divenire triste. "Bhè,mezza Anti Fata."

"Che vuoi dire?"

Anti Elizabeth abbassò lo sguardo e cominciò a giocare con la cintura di stoffa dell'accappatoio. "Sono nata con due handicap: il primo è che non posso fare incantesimi,il secondo,ho una fantastighiandola piccola come un cucciolo appena nato,e ciò mi impedisce di trasformarmi in qualsiasi cosa voglia!"

"Oh,mi dispiace..."

"Fa niente,tanto non guarirò mai,la prossima settimana ho la visita dal medico,dirà sempre le stesse cose!"

Di puro istinto,Avrill accarezzò la spalla della ragazza. "Mai dire mai.a tutto c'è rimedio!"

"Non è molto difficile curare due handicap,non riescono nemmeno a trovare una fantastighiandola compatibile con la mia..."

Dovettero interrompere la discussione,perché entrò Anti Devon.

"Si può?"

"Uhm,ciao Anti Devon,si,entra pure,lei è la mia nuova compagna,si chiama Avrill!"

"Ciao Anti Devon!"

"Ciao,ehmm,Anti Elizabeth,posso parlarti...in privato?" Chiese insicuro.

"Uhm,si,esco subito!" Disse velocemente l'Umana,uscendo dalla stanza e chiudendo la porta.

"Cosa c'è?" Chiese curiosa AE.

AD sospirò,poi disse: "Ti starai chiedendo perché ti ho difesa stamattina!"

"...perché negarlo?" Sorrise.

"...l'ho fatto perché ti voglio bene,e mi piaci molto...come amica!" Sottolineò il ragazzo.

"Anche tu mi piaci molto (in mente) ma non come amico..."

"E dimmi la verità...provi qualcosa per Renato?" Le domandò poi.

"Haha,io non provo nulla per quel maniaco,ma a quanto pare lui si!"

"Tuo padre non appena ha saputo cosa ti ha fatto,gli ha dato una punizione da oscar!"

"Che cosa gli ha fatto?"

"L'ha fatto stare nudo al centro del corridoio!"

"Oh mio Dio,hahahaha,davvero,senza nemmeno i boxer?"

"Senza nemmeno un bracciale al polso!"

"Bhè...in effetti se l'è meritato,ultimamente mi importunava!" Affermò Anti Elizabeth facendo il broncio.

"Non è che ti corteggiava?" Sorrise maliziosamente Anti Devon.

"Eddai." Arrossì la ragazza,dando un pugno sul petto dell'amico.

"Hahahaha,uhm,hai il mio stesso diario!" Notò AD vedendo sulla scrivania un'agenda blu con i fiori bianchi.

"Da quando i ragazzi scrivono suo diari segreti?" Domandò ironicamente AE.

"Scema,il mio diario (lo cacciò) lo uso per gli appunti,tu invece? Scrivi che vorresti incontrare il tuo principe azzurro?"

"Se ti rispondessi cosa scrivo,non sarebbe più un segreto,non trovi?"

L'Anti Fata maschio sorrise malignamente,posò il suo diario vicino a quello della femmina e le prese i fianchi,facendole il solletico.

"No ti prego HAHAHAHAHAHA,NO!"

Persero l'equilibrio e caddero sul letto,l'uno addosso all'altra. Si guardarono intensamente negli occhi,come se si volessero baciare.

Ma all'improvviso...

Entrò Anti Karla...

"ANTI DEVON!"

Il ragazzo si alzò di scatto. "Uhm,Anti Karla,non è come sembra!"

AK con le lacrime agli occhi se ne andò,ma AD prese il suo diario e la seguì.

Continua...

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Capitolo 4
*** Capitolo4 ***


Anti Karla stava piangendo sul suo letto.(NDA.AD e AK dormivano insieme)

"Anti Karla aspetta,non è come sembra!" Disse dolcemente Anti Devon,mettendole una mano sulla spalla.

"Dicono tutti così!" Singhiozzò la ragazza. "Tu non mi ami!"

Quella frase,fece venire un'idea al ragazzo,con un incantesimo,chiuse la porta a chiave.

"Cosa fai?" Chiese preoccupata AK.

"Tu hai detto che io non ti amo,ora,voglio dimostrare il contrario!"

La fece stendere sul letto e cominciò a baciarla dolcemente,mentre le levava la giacca.

"Ti sembra l'ora e il luogo adatto per fare una cosa del genere?" Chiese preoccupata la ragazza.

"Stanotte io e te non ci vedremo: Rossella vuole che lavi tutti i piatti come punizione. Quindi si,mi sembra il momento più adatto!" Le sorrise.

"Ma...io ho paura,non credevo che saremmo arrivati fino a questo punto!" Gli confessò AK,facendo scivolare una lacrima.

"...tu non devi aver paura,amore mio,devi fidarti di me,ti prego,lascia tutto alle spalle,forse sarà la prima e ultima volta che lo facciamo!" Le sussurrò ad un orecchio,facendo venire i brividi alla ragazza.

"...cosa stavi facendo prima ad Anti Elizabeth?" Gli chiese poi,con voce interdetta.

"Vita mia,te lo giuro su mia madre,che è la cosa più sacra che ho all'Universo,oltre a te,che non le stavo facendo nulla,soltanto il solletico,è solo un'amica!" Le giurò il fidanzato,accarezzandole il cranio.

Anti Karla fissò i suoi occhi rossi...li lesse,li studiò,stava dicendo la verità più vera,quando giurava su sua madre era sincero. Solo allora si lasciò perdere,solo allora gli permise di dominarla,solo allora...gli permise di mostrargli tutto il suo amore.

Più tardi dopo...
Era notte,ed era arrivato il momento di andare a dormire,per tutti era stata una giornata molto faticosa.

Avrill si era addormentata sul letto,così Anti Elizabeth,ebbe la possibilità di scrivere sul suo diario.
Ma quando l'aprì...

"Ma...queste cose non le ho scritte io,uhm,ma...questo è il diario di Anti Devon,ciò vuol dire...CHE LUI HA IL MIO!" Gridò la ragazza mettendo le mani sul petto,segno che stava per avere un arresto cardiaco.

"Hey,Anti Elizabeth!" Si svegliò di scatto Avrill. "Si può sapere che ti prende? Mi hai fatto venire un colpo!"

"Mi prende il panico,ora ti spiego: ti ricordi questo pomeriggio? Quando è venuto quel ragazzo di nome Anti Devon?"

"Ehm,si!"

"Lui aveva il mio stesso diario e l'aveva messo sulla scrivania vicino al mio e quando se n'è andato,ha preso la mia agenda credendo fosse la sua ed ora ho in mano il suo. Sono disperata!" Mette la testa sotto al suo cuscino.

"Non ti preoccupare,so io come sistemare tutto...seguimi!" La rassicurò la ragazza,prendendola per il braccio e trascinandosela con sé.

Nel frattempo,nell'AntiFantaMondo...

Anti Cosmo tornò al castello,stanco e preoccupato. Stanco perché era stata una giornata molto dura,bhè,come ieri e l'altro ieri e l'altro ieri ancora. Lui aveva due lavori importanti: fare il Re e fare l'insegnante contemporaneamente. E preoccupato,perché la sua Anti Elizabeth non riusciva a curare le sue due malattie,non lo dava mai a vedere,ma era davvero triste veder soffrire la sua bambina.
Inoltre doveva anche occuparsi di Anti Wanda,sua moglie che per di più era nuovamente incinta.(NDA.Si è capito che adoro fare Anti Wanda incinta :3)

"Hey Cozzie!"

Un voce femminile e dolce,gli fece interrompere i suoi pensieri.

"Hey Anti Wanda,come stai?" Le chiese premuroso.

"Così così!" Rispose ingenuamente.

"Perché? Clarice ha fatto di nuovo i capricci?"

"No,questa volta non ha dato calci,ma,ecco..." Balbettò nascondendo le mani dietro la schiena.

"Hai provato a fare di nuovo il thè,esatto?"

"Esatto!"

"Quante volte ti devo dire che se non ci sono tu devi stare alla larga dalla cucina?" La rimproverò Anti Cosmo,come un padre alla sua bambina.

"S-scusa,credevo di farti felice.." Balbettò insicura. "Credevo che saresti tornato stanco,così ho pensato di farti trovare un bel thè caldo!"

"Lo facevi far fare ad una serva,chissà che pasticcio avrai combinato in cucina!"

Buttò la valigia da lavoro per terra e se ne andò in camera sua.
La moglie si limitò a fare un espressione triste e a sedersi sul divano del salotto. Doveva trovare un modo per farsi perdonare!

Intanto all'Accademia...

"Ti consiglio di farti visitare da un dottore...uno psichiatra per esempio!" Le consigliò Anti Elizabeth,mentre faceva apparire una lunga scala a pioli,che raggiungeva la finestra della camera di Anti Devon e Anti Karla.

"Tranquilla,so quello che faccio!" Affermò Avrill,salendo sulla scala.

"Ti prego,cerca di fare presto,fa freddo e la strada è deserta!" La supplicò tremando l'Anti Fata.

"Rivuoi o non rivuoi il tuo diario?" Le domandò la ragazza,per poi pensare. "Uffa la finestra è chiusa,come farò ad entrare?"

Poi sentì delle voci all'interno della finestra.

"Vai già via?"

"Si,devo lavare i piatti,altrimenti Rossella non mi lascerà più libero!"

"Va bene,ma...puoi aprire un po' la finestra?"

"Certo!"

Avrill dopo quelle parole,scese velocemente la scala spaventata.

"Hey,che c'è?" Chiese sorpresa Anti Elizabeth.

"Shh,zitta!" Sussurrò.

Videro che la finestra si aprì e si affacciò Anti Devon che disse: "Mi sento osservato..." Ed entrò.

"Hahaha,non si è nemmeno accorto della scala!" Rise Avrill.

"Se ti interessa,Anti Devon non è mai stato attento e furbo!" Affermò Anti Elizabeth con un sorriso.

"Dì la verità,ti piace eh?" Sorrise maliziosamente la ragazza,facendo arrossire la compagna. "Non negarlo,stai arrossendo come un pomodoro!"

"Hahaha,e va bene,si,mi piace,sono innamorata di lui da quando sono in questa scuola!" Confessò AE per poi aggiungere, "Ed è per questo che voglio recuperare il mio diario a tutti i costi,lì dentro ho scritto tutto su di lui e se lo leggesse sarebbe la fine!"

"Capisco,bhè,adesso salgo,tu resta qui e vedi se arriva qualcuno!"

Salì le scale ed entrò dalla finestra,con una torcia cercò l'agenda di AD,ma non lo trovò,così provò a vedere nel cassetto dei suoi boxer (0.0) e lo trovò.

"Perfetto!" Sussurrò,scambiando i due diari.

Uscì dalla finestra e scese le scale.

"Amore mio,vieni dalla tua mammina!" Fece una voce stridula Anti Elizabeth,stringendo a sé la sua agenda. "Mi sei mancato!"

Avrill alzò un sopracciglio,poi disse: "Torniamo in camera nostra,prima che si accorgano della nostra assenza!"

Fecero sparire la scala e corsero via.

Il mattino seguente...

DRIIIIIIIIIN! La prima suonata della campanella stava a significare che gli alunni dovevano alzarsi,prepararsi e fare colazione nella mensa dell'Accademia.

Anti Elizabeth e Avrill si sedettero vicine,che carine,già si volevano bene,bhè,AE l'adorava perché le aveva salvato la reputazione.

"Oh graziegraziegrazie,mi hai salvata dalla morte!" Replicò felicissima l'Anti Fata.

"È la cinquantaduesima volta che lo dici!" Disse Avrill sorridendo.

"Ma perché si,tu sei un genio!"

"Posso sedermi?" Chiese una voce maschile.

"Uhm,ciao Timmy,si,siediti pure e..."

"No!" Rispose Anti Elizabeth,interrompendo la frase di Avrill.

"Ahh,basta Anti Elizabeth,sono passati tanti anni,non sono più in lotta con tuo padre,dal momento in cui tutti gli Umani sanno che esistono le Fate,Anti Fate eccetera!"

"Si,ma comunque se ti vuoi sedere non darmi a parlare!"

Il ragazzo sospirò e si sedette a fianco dell'Umana. "Ehmm,senti Avrill,dopo le due lezioni,ti va di uscire con me?"

"Ehmmm,certo...ma dobbiamo chiedere il permesso alla preside!"

"Logico!"

Anti Elizabeth fece finta di non sentire e continuò a mangiare i cereali.

Ma poi...

"Buongiorno Anti Elizabeth!"

"Uhm,Anti Karla,buongiorno anche a te!" La salutò la ragazza. "Senti,ti posso assicurare che io e Anti Devon non stavamo facendo nulla!" Spiegò poi.

"Hahahaha,si lo so,ieri mi ha anche dimostrato che mi ama!"

"Davvero? E come te l'ha dimostrato?"

Anti Karla sorrise dolcemente e le accarezzò la mano. "Devi promettermi che non lo dirai a nessuno e poi tu sei l'unica a sapere che stiamo insieme!"

"Si lo so e dalla mia bocca non uscirà nemmeno una parola. Coraggio spara,come te l'ha dimostrato?" Chiese curiosa l'Anti Fata dalle lentiggini.

AK arrossì e al suo orecchio sussurrò: "Ho fatto l'amore con lui..."

Dopo quella frase,Anti Elizabeth cercò di non piangere con tutta sé stessa. "D-davvero? Wow..."

"È stato magnifico,devi credermi,lo amo da morire!"

"...uhm,ho dimenticato una cosa in camera mia,deve stare nella...cosa! Torno subito!" Balbettò,non riuscendo a creare una frase sensata.

Solo in camera sua poté dare sfogo alla ferita che aveva appena avuto al cuore...tollerava il fatto che stavano insieme,ma questo non lo sopportava proprio...

Continua...

Angolo autrice:
Okay,ora potete fucilarmi dopo che ho fatto quella piccola scenetta tra AK e AD,spero di non averla fatta troppo...come dire,sporca! 0.0
Al prossimo capitolo!
antimary<3














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Capitolo 5
*** Capitolo5 ***


DRIIIIIIIIIN! Fece la campanella della seconda lezione.

"Bene Stregoni,oggi faremo una cosa particolare,vedete quelle uova gigantesche? Sono delle uova di Drago,il vostro compito è quello di schiuderli. La cosa più bella di uno Stregone,è veder nascere una vita grazie a lui!" Spiegò Angela per poi augurare, "Buon lavoro ragazzi e se avete bisogno di me,chiamatemi pure."

"Magnifico,adesso come faccio?" Pensò Avrill,sudando freddamente.

Aprì il libro degli incantesimi,magari avrebbe trovato la formula lì dentro.

"Cosa c'è Avrill? Non ti ricordi l'incantesimo per far nascere una vita? Poverina!" Disse falsamente Elena.

"Qualcuno ti ha interpellato? Perché io non ho nominato proprio il tuo nome!" Rispose infastidita Avrill.

"Scusa,ma adoro darti fastidio!"

"Piuttosto pensa a fare l'incantesimo,o non lo sai fare?"

"Guarda che io ci metto un secondo,ma ho dimenticato la bacchetta nel mio armadietto,torno subito!"

Elena girò i tacchi e se ne andò.

"NON LA SOPPORTO!" Disse in mente Avrill.

Poi davanti a lei apparì un bigliettino con su scritto “Incontriamoci fuori la scuola alle 16:30!".
Avrill sorrise,capendo chi aveva scritto quel messaggio e piegò il foglio,mettendolo nella tasca della divisa.

Dopodiché si concentrò sul suo uovo. "Okay,posso farcela,non è difficile,vediamo se a pagina 30 c'è la formula per le nascite...ah,eccolo,perfetto." Prese la bacchetta e cominciò a dire la formula "Faciamque te in lucem ego dabo vobis cor spirantque beat."

Niente! Dalla bacchetta non uscì nulla.
Avrill iniziò a sudare freddamente e provò a fare l'incantesimo un sacco di volte,fino allo sfinimento.

"AAAAAAA BASTA NON CE LA FACCIO PIÙ!" Sbottò infatti,buttando a terra lo strumento magico..brutta mossa!

KABOOM! Fece la bacchetta,mentre una grossa scia magica circondò l'uovo di Avrill e alzando tantissima polvere,facendo tossire tutti gli alunni.

Poi ci fu il silenzio...

"COFF,COFF,CHE STA SUCCEDENDO QUI?" Tossì Angela,entrando nella classe.

"MAESTRA ANGELA,LE CHIEDO SCUSA!" Gridò Avrill mettendosi in ginocchio a lei con le mani unite. "HO FATTO UN DISASTRO LO SO!"

"Avrill,ma cosa..." L'insegnante venne interrotta dal grido di una ragazza.

"OH MIO DIO,POVERO PICCOLO!"

Non appena la nebbia sparì,tutti ebbero la possibilità di guardare un piccolo cucciolo di Drago steso a terra moribondo: aveva gli occhi lilla e la pelle verde.

"Oohh quanto è carino!" Dissero in coro gli alunni.

Angela fece apparire uno stetoscopio e lo mise sul petto del neonato. "Ha il battito cardiaco debole,presto,chiamate un veterinario!"

"Ma...Maestra,non possiamo far un incantesimo per farlo stare meglio?" Chiese un bambino Stregone.

"Il nostro piccolo amico ha dei problemi al cuore,la nostra magia non può fare nulla contro le malattie cardiache!" Rispose l'insegnante per poi supplicare "Vi prego,chiamate un medico,non ha molto tempo questo cucciolo!"

"Alessia,corri,tu sei più veloce!" Disse una ragazza Strega,facendo allertare la sorella più piccola.

Più tardi dopo...
Nella camera di Angela...

Un medico alto quanto uno stallone e con un camice bianco stava visitando il Draghetto.

"Dottore,allora?" Chiese ansiosa Angela.

"Ha il cuore molto debole...ma se la caverà!" Rispose sicuro di sé "Deve stare al risposo e mangiare molta verdura."

"Mi prenderò io la responsabilità!"

"Perfetto,mi raccomando,non gli faccia mancare niente. Ora,se permettete,ho altri animali da visitare!"

E se ne andò.

"Maestra Angela? Si può?" Chiese una voce femminile alle sue spalle.

"Avrill,certo,entra pure!" Sorrise la donna.

"Ahh,mi dispiace per ciò che ho fatto prima!"

"Naaah non fa niente,avrei dovuto dirti che la tua bacchetta non funzionava bene e che avrei dovuto dartene un'altra!"

"Si ma...mi sento in colpa perché...ho fatto del male ad un animale!"

"Tesoro,non sentirti in colpa,non l'hai fatto apposta!"

"Se c'è qualcosa che odio,è vedere le persone far del male agli animali ed io che ho fatto? Ho fatto del male ad un Drago,mi odio!"

E corse via piangendo.

Angela fece un sospirò triste.

Nel corridoio...

"Hey Avrill,tutto bene?" Chiese premurosamente Timmy.

"No,ho fatto del male ad un animale,come dovrei stare?" Rispose Avrill.

"Tutti sanno che non l'hai fatto apposta!"

"Si ma...mi sento in colpa,scusami,ma oggi non voglio uscire,voglio rimanere in camera mia." Gli disse sinceramente.

Si mise a sedere sulle scale della scuola e fissò le macchine che passavano.

"Avrill..."

La ragazza si girò e dietro di lei trovò...Elena?

"Se sei qui per prendermi in giro per quello che ho fatto prima te ne puoi pure andare!" Disse in modo sarcastico.

"...ti chiedo scusa!"

Avrill sbarrò gli occhi. "E tu chi sei?"

"Hahaha,lo so,ho un po' esagerato,ma vedi? Ho questa mania di far vedere che sono la migliore,ti ho trattata male,e mi dispiace!"

Avrill scrutò gli occhi di Elena: non la convinceva molto.

"Chi mi dice che non mi stai prendendo in giro?"

"Io!"

"Non mi fido!"

"Devi,te lo giuro!"

"Allora dimostralo!"

"Come?"

"Con i fatti!"

"Le parole non ti bastano eh?"

"È impossibile che già ti sei pentita nel come mi tratti!"

"Bene,allora scommettiamo: se vedrai che non sono cambiata,hai il diritto di farmi ciò che vuoi!"

"E se vedessi che sei cambiata?"

"Ho il diritto di farti ciò che voglio. Ci stai?"

"Ci sto!"

"Perfetto!"

Si strinsero la mano.

Intanto nella camera di Avrill e Anti Elizabeth...

AE stava sul suo letto girata di lato,teneva stretto il suo pupazzetto da compagnia,Toby,con cui ci dormiva da piccola. I suoi occhi rosa erano pieni di lacrime e ogni tanto singhiozzava.
Poi entrò suo padre.

"Spero che tu abbia una spiegazione convincente della tua assenza alle lezioni oggi!" 

"Non avevo voglia!"

"Non avevi voglia? Hai forse dimenticato ciò che ha detto il dottore? Devi stare in continuo allenamento con la magia,un solo giorno di riposo può farti diventare debole!"

"Come se mi importasse!" Scoppiò a piangere di nuovo,mettendo la faccia sul cuscino.

A quel punto,l'Anti Fata si sciolse e si mise affianco della figlia.

"...Anti Elizabeth...qualcosa non va?"

"Voglio andarmene da questa scuola!" Rispose lei,asciugandosi le lacrime.

"Cosa? Perché?"

"....perché non voglio più vedere Anti Devon!"

E così,gli raccontò tutta la storia.

"Non posso sopportare che lui sia ormai suo...non posso!" E pianse più forte,appoggiando la faccia sul petto di Anti Cosmo.

"Tesoro,ahh,ti capisco...anch'io ho sofferto le pene d'amore!" Confessò il Re.

"Cosa? Davvero?" Sbarrò gli occhi Anti Elizabeth.

"Si...quando avevo la tua stessa età,incontrai una ragazza stupenda,si chiamava Anti Miriam,mi innamorai subito di lei e ci mettemmo insieme,ma una sera...scoprii che lei non ricambiava davvero i miei stessi sentimenti..la trovai a letto con un altro!"

La figlia sgranò gli occhi e le scese una lacrima.

"È per questo,che sono freddo,io non ero così alla tua età. Ma poi ho incontrato tua madre,che mi ha cambiato l'esistenza,e con la nascita tua e di Foop mi sento davvero protetto e solo con voi caccio il mio lato buono!"

"Con Foop non sembra..."

"Foop assomiglia un po' a mio fratello Anti Schnozmo,pensa a divertirsi,ad uscire con gli amici,dimenticandosi della sua famiglia,ma per me è normale,è un adolescente,ha voglia di divertirsi!"

"Già,mio fratello è proprio uno scemo!"

"Hahaha,e comunque...non prendertela male,ci sono ragazzi che ti meritano più di Anti Devon!"

"Tu dici?"

"Si!"

"Non so cosa farei senza di te,padre! Ti voglio taaaanto bene!"

E lo strinse di nuovo a sé...

Ma stavolta più forte.

Continua...


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Capitolo 6
*** Capitolo6 ***


"Ammettilo Timmy,ti piace!" Disse Cosmo,una Fata dai capelli e occhi verdi.

"Ti ho detto di no,non mi piace!" Replicò il ragazzo,girando la testa di lato.

"E allora perché le fai la corte?" Chiese Wanda,che aveva i capelli e gli occhi rosa.

Timmy fece un respiro spossato e si accasciò sul letto a peso morto "Perché lei mi ricorda Trixie!".

"COSA?" Esclamarono le due Fate.

"Ma l'avete vista? È identica a lei,ha i capelli neri e gli occhi azzurri,voglio stare con lei solo perché mi ricorda l'amore della mia vita!"

"Timmy,sei davvero cattivo,staresti con lei solo perché ti ricorda Trixie?" Chiese Wanda,sbarrando gli occhi.

"Si,e pian piano sta cadendo nella mia trappola,è vero,avrò molti più anni di lei,ma l'amore non ha età!"

"Quella Trixie ti manderà al manicomio!" Affermò la Fata femmina.

"Se non posso avere la vera Trixie,mi accontenterò di un suo clone!"

Nel frattempo...

Anti Elizabeth stava sistemando le sue cose nell'armadietto,ma poi le cadde un libro a terra.

"Uh...che sbadata!"

Si piegò per prenderlo e quando appoggiò la mano sopra al libro,vide un'altra mano che si metteva sulla sua.

"Uhm..Renato..." Mormorò a disagio Anti Elizabeth.

"Uhm,scusami,volevo solo prenderti il libro." Disse arrossendo la Fata.

Levò la mano e fece per andarsene ma...

"Aspetta!" Lo fermò la ragazza,prendendogli il braccio.

Lui si girò.

"Va tutto bene?" Chiese dolcemente.

"Si,perché non dovrebbe?" Rispose il ragazzo.

"Ti vedo...strano!"

"In che senso?"

"Adesso non mi hai fatto la corte!"

"No grazie,ho smesso,dopo la punizione che mi ha dato tuo padre è meglio se sto fermo con le parole e con...le mani,dove ti tocco!"

"Hahaha,a me però piaceva..."

"Cosa?"

"Ehmm,mi piaceva...come mi corteggiavi,alla Rodolfo Valentino!" Confessò Anti Elizabeth,arrossendo.

"Avrai capito che mi piaci moltissimo!"

"Già,ma purtroppo non possiamo stare insieme,io un'Anti Fata,tu una Fata,credi davvero che la legge ci lasci fare quello che vogliamo? No,ti sbagli di grosso...io sono una creatura nata dalle tenebre e tu sei una creatura nato dalla luce!"

Renato non si trattene più,la sbatté contro gli armadietti,impedendole ogni movimento e la baciò sulle labbra.

"MMMMMMM!" Mormorò Anti Elizabeth,cercando di levarselo di dosso.

Pensieri di Renato:
Oddio,sono così le sue labbra? Sembra di stare nel paradiso,sono così dolci,starei così per sempre.

Pensiero di Anti Elizabeth:
AAAAAA TOGLITI DI DOSSO,BRUTTO IDIOTA,SE ESCE QUALCHE ANTI FATA E CI VEDE TE LA FACCIO PAGARE,SPECIE SE QUELL'ANTI FATA È MIO PADRE!

Intanto nell'AntiFantaMondo...

Anti Wanda salì su una scala a pioli e prese sopra l'armadio una scatola piena di polvere.

"Anti Wanda,ma cosa fai?" Chiese Anti Mamma Cosma,sua suocera.

"Uhm,questo è il vestito di quando mi sono sposata con Anti Cosmo!" Rispose,per poi perdere un attimo l'equilibrio.

"Hey,attenta,una caduta può essere molto pericolosa per te e la piccola!" Disse la donna,per poi allungare le braccia "Dà a me la scatola!"

E gliela diede.

"Guarda,non può essere rovinato." Disse Anti Wanda,scendendo la scala e sperando di tutto cuore che il vestito non sia stracciato o sporco.

"Ma cosa vuoi fare?" Chiese con un sorriso Anti Mamma Cosma.

"Lo vedrai!" Sorrise malignamente Anti Wanda,correndo in bagno.

Mezz'ora dopo...

"Sei bellissima,proprio come il primo giorno che hai indossato questo vestito!" Disse dolcemente la suocera.

Infatti Anti Wanda era davvero carina: aveva un vestito nero,con uno strascico lungo,al petto aveva dei piccoli cristalli che non smettevano di luccicare e...anche se aveva la pancia gonfia,le andava benissimo.

"Voglio fare una sorpresa ad Anti Cosmo,quando torna,per farmi perdonare!"

All'ingresso dell'Albergo dei Poveri...

"Spero che ti troverai bene in questa scuola,signorina Annachiara!" Disse la preside Rossella,accogliendo la nuova arrivata.

"Mi chiami solo Chiara,se non l'è dispiace!" Pronunciò una bellissima ragazza Stregona dai capelli neri un po' mossi con occhi verdi.

"Bene,vado a vedere se c'è una camera libera,torno subito!"

E se ne andò.

All'improvviso il suo cellulare incominciò a squillare...

'Pronto?'

'Come sta procedendo il piano?'

'Bene,adesso la preside Rossella mi sta cercando una camera libera!'

'Mi raccomando,sii veloce,ma non troppo discreta!'

'Si. Allora ci vediamo domani?'

'Si,verrò anch'io,anche se staremo in due categorie diverse!'

Poi Chiara sentì dei passi.

'Oh mamma,senti,sta arrivando qualcuno,devo staccare,a domani!'

'Ciao!'

E staccarono.

"Ti ho trovato una camera,seguimi!" Pronunciò Rossella.

E così,la ragazza la seguì.

Nel frattempo...

Anti Elizabeth e Renato stavano continuando a baciarsi,ma poi si fermarono.

"Ora capisci che senza di te non posso stare? Capisci che io manderei a fanculo tutti,solo per stare accanto a te,non mi interessa se sei un'Anti Fata ed io una Fata,l'amore non ha razza,non ha età,non ha confini,non ha nulla! È semplice,come te!" Affermò Renato,sfogando tutto quello che aveva dentro.

"....Renato,ahh,io non voglio farti soffrire,troverai un sacco di ragazze meglio di me..."

"CHI È COME TE? Nessuno è come te,sei unica!"

"...Renato,io amo Anti Devon!" Affermò Anti Elizabeth.

"Ma se sta con Anti Karla!"

"È vero ma...non me la sento,non me la sento di stare con te per poi pensare sempre ad Anti Devon. Non posso farti questo,perché non te lo meriti!"

"...sappi che adesso mi stai facendo soffrire!"

"Lo sto facendo per te,perché tu meriti una ragazza che pensi solo a te,ma io non sono quel tipo,io penso al ragazzo che sono innamorata da quando sono in questa benedetta Accademia. Perdonami,ma...ahh." Sospirò infine per poi andarsene.

Renato,dalla rabbia,diede un forte pugno all'armadietto davanti a lui.

Anti Elizabeth si chiuse in camera sua e sospirò profondamente per poi  cominciare a piangere di nuovo sul letto.
Poi entrò Anti Devon.

"Hey,perché piangi?"

La ragazza si girò e lo guardò con le lacrime agli occhi.

"Hey,è successo qualcosa? A me puoi dirlo!" Le disse dolcemente prendendole la mano.

"...non posso...sigh...non posso dirtelo!" Singhiozzò.

"Hey...sono tuo amico,gli amici servono a questo!"

Lei lo guardò dolcemente e fissò le sue labbra morbide,il desiderio di baciarlo saliva ad ogni secondo che passava. No,non poteva controllarsi.
Senza pensarci due volte,lo baciò appassionatamente,accarezzandoglidelicatamente il petto.
Lui di scatto,senza nemmeno volerlo,le strinse i fianchi e non cercò di staccarsi.

Intanto Avrill...

Andò nella stanza più bella dell'Accademia di Magia: LA STANZA DEI RICORDI.

Lì c'erano i ritratti degli Stregoni più conosciuti,importanti e che,ormai...sono deceduti per grandi imprese.

"Questo posto è magnifico!" Pensò la ragazza,poi sentii una voce.

"Padre,Madre!"

Avrill seguì la voce e la portò a Chiara,la nuova arrivata.
Era inginocchiata davanti a due ritratti che ritraevano una donna e un uomo.

"Sono finalmente giunta in questa scuola,qui è probabile che ritrovi mia sorella (le scivola una lacrima) ma come devo fare per riconoscerla? Per favore,aiutatemi,datemi un segno,vi prego!" E scoppiò a piangere accasciandosi a terra.

Avrill fissò quella scena con aria sconvolta.
Chi era quella ragazza? Ma soprattutto...chi era sua sorella?

Continua...






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Capitolo 7
*** Capitolo7 ***


Continuavano a baciarsi per un tempo lunghissimo,entrambi avevano perso la testa.

Dopo un paio di minuti...

Anti Elizabeth lo spinse via. "NO!"

Anti Devon si pulì le labbra dal bacio "MA CHE COSA TI È SALTATO IN MENTE?"

"Scusa io...non volevo!"

"È così che ripaghi la tua amica,lei si è affidata a te e tu le fai questo,sei innamorata di me per caso?" Chiese Anti Devon.

"...."

"RISPONDI! SEI INNAMORATA DI ME?"

"...si,da quando ti ho conosciuto!" Rispose timidamente abbassando il capo.

"Io non ti amo Anti Elizabeth,mi dispiace dirtelo ma non ti amo. Io amo la ragazza con la quale dormo,io amo quella ragazza che conosco da più tempo di te,io amo quella ragazza simpatica,dolce,sensibile...io amo quella ragazza con cui sono andato a letto!"

All'ultima affermazione,Anti Elizabeth incominciò a piangere. "M-mi dispiace,io voglio molto bene ad Anti Karla,è la mia amica del cuore,devi credermi!"

"Le amiche del cuore non fanno questo!"

Stava per andarsene ma...

"E tu perché hai lasciato che continuassi a baciarti?"

Anti Devon si girò e rispose. "Perché le tue labbra sono identiche a quelle di Anti Karla,non perché mi interessa qualcosa di te..sai? Gli egoisti a me non piacciono!"

E se ne andò.

La ragazza si accasciò a terra e cominciò a piangere.

Si fece sera...

DRIIIIIIIIIIN! Era l'ora della cena e tutti gli alunni andarono a mensa.

Avrill vide Timmy mangiare tutto solo e andò da lui a fargli compagnia.

"Ciao."

"Uhm,ciao!"

"Mangi da solo?"

"I miei amici sono con le loro fidanzate!" Rispose arrossendo.

Avrill sorrise dolcemente e chiese. "Se mi sedessi vicino a te,non penserebbero male?"

"Chi lo sa? Ogni volta che vedono una ragazza e un ragazzo che scherzano insieme,ecco che credono che siano fidanzati e iniziano a sfotterti e a prenderti in giro!"

"Già,è ingiusto che due ragazzi di due sessi diversi debbano essere solo amici,nascondendo i propri sentimenti!"

"È vero..."

Passarono cinque minuti,ma poi...

"A te piace qualche ragazzo da quando sei in questa scuola?" Chiese Timmy.

La ragazza sputò tutta l'acqua sul tavolo perché l'era andato di traverso. "COFF COFF!"

Timmy la guardò perplesso. "Ehmm,era illegale farti questa domanda?"

"No è che..."

"Scusate..."

I due ragazzi si girarono e per poco Avrill non svenne.

"Oh,tu sei Chiara,la nuova arrivata,possiamo esserti d'aiuto?" Chiese gentilmente Timmy.

"Uhm,tutti i tavoli sono occupati e...non ne ho trovato uno libero,posso stare vicino a voi? O dò fastidio?" Chiese insicura.

"No,niente affatto,accomodati pure,non ci dai fastidio,vero Avrill?"

"S-si..." Balbettò la ragazza.

Chiara guardò la ragazza con intensità,ma poi si sedette.

"Ehm,dunque,Chiara,ehmm,da dove vieni?" Chiese Timmy,rompendo il silenzio...un po' imbarazzante.

"Dalla Sardegna!" Rispose la ragazza,infastidita dalla domanda: non le piaceva che le persone facessero domande su di lei.

"E...quanti anni hai?" Chiese ancora.

"Quindici!"

"Perché sei venuta qui?" Chiese ancora.

"Per il vostro stesso motivo: voglio approfondire le mie conoscenze e fare incantesimi più potenti!" Mentì l'adolescente.

"Hehehe,hai ragione!"

Le fece milioni di domande,una dopo l'altra e a ogni domanda,aumentava la rabbia.

"E...qual'è il tuo potere?"

"LA TELECINESI E SE NON LA FINISCI TI TELETRASPORTO UN VASO IN FACCIA!" Sbottò irritata Chiara,alzandosi di scatto dalla sedia,sbattendo le mani sul tavolo e producendo un fortissimo BAM!

Tutti i presenti la guardarono sorpresi...che figura.

"Ehmm...ops,ho scordato...una cosa...nella cosa..."

E scappò via,ma Avrill la seguì.

Chiara stava in bagno e si sciacquò la faccia.

"Ehm,Chiara?"

"AH! UHM,CIAO,SCUSA NON VOLEVO FARE QUELLA FIGURA!"

"Ma no,non c'è problema,Timmy ha un po' esagerato nel farti domande...personali!"

"A me dà fastidio,perché vengo da un passato doloroso!" Affermò la ragazza sedendosi a terra.

"...se un giorno cambierai idea,ti puoi confidare con me!" Sorrise in modo affettuoso Avrill.

Poi se ne andò.

Chiara ebbe una forte sensazione al cuore,quella ragazza...era...strana...per lei...

Intanto Anti Elizabeth...

Era in camera sua a scrivere sul suo diario:



La porta si aprì ed entrò proprio lei...Anti Karla.

"A-Anti Karla!" Balbettò Anti Elizabeth,mentre i suoi battiti cardiaci stavano iniziando ad andare più veloci.

"Non sei venuta a fare cena?" Chiese dolcemente Anti Karla.

"Non avevo fame!"

BRUUULP! Fece il suo stomaco.

"Hahahahaha,la bocca dice no,ma lo stomaco si (caccia un piatto con un'insalata) tieni!

"No,davvero,non ho fame!"

BRUUUULP! Fece ancora il suo stomaco.

"Anti Elizabeth,devi mangiare,forza,fallo per me,fallo per la tua sorellina che presto nascerà!"

AE sorrise lievemente,l'unica cosa positiva in quella situazione,era che a breve sarebbe nata la piccola Clarice.

"Dai,anche poche foglioline,almeno stanotte posso dormire tranquillamente sapendo che tu hai messo qualcosa sotto ai denti!" Le disse dolcemente. "Sei mia amica,fammi felice!"

Pensieri di Anti Elizabeth:
Guarda che carina,si preoccupa tanto per me ed io la ringrazio in questo modo!

"Uff,dai,stanotte non dormo!"

"V-va bene!" Fece apparire una forchetta e cominciò a mangiare.

"Ora mi sento meglio...uhm,ma stai piangendo!" Notò AK,alzando dolcemente il viso dell'amica

"Ehmm,n-no,mi è...mi è andata una cosa nell'occhio!" Mentì.

"Non mi prendere in giro,perché piangi? È successo qualcosa a tua mamma?"

"No!"

"A tuo padre?"

"No!"

"Alla tua sorellina?"

"No!"

"Foop?"

"NO!"

AK guardò tristemente AE,poi sorrise. "Va bene,se non vuoi dirmelo non ti assillerò..."

"Un giorno troverò le parole di dirti ciò che sento!"

"Perché non me lo dici ora?"

Pensiero di Anti Elizabeth:
Perché non voglio perdere la tua amicizia...

La ragazza stava per rispondere ma...

"Anti Karla!"

"Uhm,ciao Anti Devon,stavo parlando appunto con Anti Elizabeth,è triste e non vuole dirmi perché!"

"La cosa non mi interessa,andiamo a letto,è tardi!" Disse freddamente Anti Devon.

Quelle parole fecero piangere il cuore della ragazza dalle lentiggini.

"Uhm,v-va bene,buonanotte tesoro,dormi bene!" La salutò infine AK,un po' sorpresa del comportamento del fidanzato.

"C-ciao,buonanotte!" Balbettò AE.

E se ne andarono.

"...ho perso anche un amico..."

Nel frattempo nell'AntiFantaMondo...

Anti Cosmo stava nella limousine,con il maggiordomo che guidava.
Però sentiva come se si fosse dimenticato qualcosa nell'Albero dei Poveri...MA CERTO! Il bacio della buonanotte ad Anti Elizabeth,poverina adesso lo stava sicuramente aspettando.
Ma ormai era troppo tardi per tornare indietro.
Uscì dall'auto ed entrò nella suo Castello.

"Anti Wanda,sono tornato!"

"Ciao Cozzie!"

L'Anti Fata maschio si girò e quando vide sua moglie per poco non svenne.

"A-A-Anti W-Wa-Wanda,m-ma..."

"Uhm,non ti piace come sto?" Chiese delusa la donna,accarezzando dolcemente il ventre.

"Ma questo è il vestito che hai indossato al nostro matrimonio!"

"Sisi! Per fortuna non era rotto,volevo farmi perdonare facendoti questa sorpresa,ma non è riuscito,vero?"

Il marito sorrise dolcemente e disse. "Guarda che io già ti ho perdonato per il thè,capita fare qualche guaio,anche se tu ne combini parecchi,però...senza di te non sarei lo stesso!"

AW sorrise dolcemente e lo abbracciò,facendolo cadere sul divano e cominciando a spupazzarlo. (:3)

"AWWWW GRAZIE COZZIE,TIAMOTIAMOTIAMO!"

"Anti Wanda,sta attenta alla piccola!"

"Uhm...scusami,Clarice!" Si levò dal corpo dell'Anti Fata e accarezzò dolcemente la pancia.

"Okayyyy,ma...visto che stiamo solo noi due,che ne dici di darci un po'...alla pazza gioia?" Sorrise malignamente Anti Cosmo.

AW sorrise e l'abbracciò.

Continua...





















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Capitolo 8
*** Capitolo8 ***


"Ora mi spieghi perché hai trattato male Anti Elizabeth!" Disse arrabbiata Anti Karla,mettendo le braccia conserte.

"Uhm," Mormorò Anti Devon levandosi la maglia "non si merita nemmeno che la guardiamo in faccia!"

La ragazza di tutta risposta gli diede uno schiaffo.

"Ahia,hey,perché l'hai fatto?" Chiese sorpreso AD.

"Io parlo male dei tuoi amici?" Gli chiese infuriata AK: non le piaceva che parlassero male di AE.

"Perché? Lei è tua amica?" Chiese con sarcasmo il ragazzo.

"Si,è mia amica!" Rispose sicura di sé.

"Se sapessi che ha fatto non la vorresti più bene!"

"E che ha fatto di così terribile?" Chiese ironicamente Anti Karla,alzando gli occhi al cielo.

"La cosa più viscida e schifosa che ci sia sulla faccia della Terra,anzi dell'Universo,se fossi in te le starei alla larga!"

"Io non le sto alla larga,anche se avesse commesso un omicidio!"

"Infatti l'ha commesso,solo che la vittima è ancora viva,ma non sa che una parte del suo cuore è morto,è un'assassina!"

"...ti stai sentendo? Questa frase non ha senso!"

"Pensa quello che vuoi,ora dormiamo,ho sonno!"

Si mise nel letto e si coprì e fece lo stesso la sua ragazza.

Il mattino dopo...

DRIIIIIIIIN! Fece la campanella della prima lezione.

Elena entrò nella classe dei Stregoni e si sedette senza un compagno di banco.

"Uhm,Elena,vuoi che stia vicino a te?" Chiese gentilmente Avrill.

Si aspettava una risposta del tipo: "Meglio sola che vicino a te!" Oppure "No grazie,non sto mai vicino alle nullità!"

Invece ebbe un...

"Se ti va!"

Pensieri di Avrill:
Non è vero,mi prende in giro,è impossibile che già sia cambiata. Bhè,magari può darmi fastidio mentre sono distratta...proviamo!

E si sedette vicino a lei.

"Ehm,Avrill,non ti siedi vicino a me?" Chiese Timmy.

"Ehm,scusami,ma oggi voglio stare vicino ad Elena!"

Timmy sbarrò gli occhi,poi disse "V-va bene!"

Pensieri di Timmy:
Spero che Elena non mi rubi Avrill,tutti sanno che lei è omosessuale!

Entrò Angela.

"Buongiorno ragazzi,coraggio facciamo l'appello!" Sorrise sempre più pimpante.

Intanto nella classe delle Anti Fate...

Anti Cosmo stava facendo l'appello "Anti Annalisa!"

"Presente!"

"Anti Andrea!"

"Presente!"

"Anti Dalila!"

"Presente!"

"Anti Devon!"

"Presente!"

"Anti Elsa!"

"Presente!"

"Anti Elizabeth!"

...

Il Re alzò lo sguardo e il banco di sua figlia era vuoto. Lui sospirò "Scusatemi,torno subito!"

Uscì dalla classe e andò in camera di AE.

Gli alunni iniziarono a chiacchierare fra di loro. All'improvviso,davanti ad Anti Karla,apparì un bigliettino con su scritto:

'Incontriamoci alla fine della prima lezione al centro del corridoio.
Anti Dalila!"

AK girò la testa e la compagna le fece l'occhiolino.

Intanto AC...

"Anti Elizabeth,dormi ancora?" Sbottò irritato.

"Mmmm,padre che vuoi?" Mormorò la ragazza,mettendo la testa sotto al cuscino.

"Che voglio? A quest'ora dovresti stare in classe,no nel letto!"

"Mmmm,lasciami in pace!" Si lamentò.

"Non puoi marinare per sempre la scuola!"

"Arrangiati,non guarirò mai!"

Il padre abbassò il capo e chiuse gli occhi "Invece si!"

"Padre,per favore..."

"...ammettilo,non vuoi venire per non vedere Anti Devon!"

AE si mise a sedere sul letto e annuì.

"Ahh,ti sei dimenticata di ciò che ti ho detto?"

"No..."

"Tesoro,rassegnati,la tua anima gemella non è lui!"

"E perché il mio cuore non mi dà tregua?"

"...perché è troppo innamorato,ma si deve rassegnare anche lui,se io ci sono riuscito,ci riuscirai anche tu!"

"...e va bene,mi preparo!"

"Così si fa,ti aspetto!"

Dopo la prima lezione...

Anti Karla stava aspettando impazientemente Anti Dalila.

"Ahh,se mi fa perdere tempo la uccido,devo andare a posare tutti questi libri,mi fanno malissimo le braccia!" Si lamentò la ragazza.

"Eccomi! Scusa se ho fatto un po' tardi!" Pronunciò una ragazza dai capelli ricci,corti e blu chiaro.

"Sputa il rospo,cosa vuoi?"

AD sorrise malignamente e cacciò il suo cellulare "Tu credi che la tua amica,Anti Elizabeth,ti sia fedele come un cagnolino!"

"Ehm,si,e lo è!"

"Ti sbagli non lo è!"

"Come osi giudicarla?" Chiese infuriata.

"Guarda che io ho prove schiaccianti...guarda!"

Le mostrò il telefono e per poco AK non svenne: c'era una foto...dove Anti Elizabeth e Anti Devon si stavano baciando.

"...c-c-co-come hai fatto a truccarla? Ma soprattuto,come fai a sapere che sto con AD?"

"Che so che sei fidanzata con Anti Devon sono segreti miei e poi..stellina mia,non è truccata questa foto!" Affermò "Ma non preoccuparti,Anti Devon non ti ha tradita,bensì è stata Anti Elizabeth,l'ha preso e l'ha baciato,però lui non l'ha fermata perché sentiva le tue labbra!"

"...perché mi ha fatto una cosa del genere?" Chiese lentamente,sentendo le lacrime arrivare agli occhi.

"Te lo spiego subito: è innamorata del tuo ragazzo!"

"....non immaginavo che fosse capace di fare questo!"

"Ringraziami,perché avrei potuto anche non scattare la fotografia!" Si vantò Anti Dalila.

"Quando è successo?" Chiese singhiozzando la ragazza.

"Ieri pomeriggio!"

"Ecco perché era così moscia e triste,che disgraziata!"

"Eggià!"

DRIIIIIIIIIIIN!

"Oh,ecco che inizia la seconda lezione,ora dovrai vederla!"

AK si asciugò le lacrime e corse via.

Durante la seconda lezione...

"Allora ragazzi,provate a fare l'incantesimo del fulmine!" Intimò Anti Cosmo.(NDA.L'incantesimo del fulmine,è una formula creata dalle Anti Fate,in pratica consiste nel mettere la bacchetta in una vasca piena d'acqua e cacciare un fulmine che non mandi scariche elettriche.)

"Non sembra difficile questo incantesimo!" Affermò Anti Elizabeth ad Anti Karla che aveva uno sguardo inespressivo.

"Già..."

"Tu lo sai fare?"

"È ovvio,non ho malattie come le tue!" Rispose freddamente.

Dopo quella risposta,AE sentì un vuoto nello stomaco,tipo quando sei sulle montagne russe.
Anti Devon aveva sentito.
Anti Elizabeth non capì il perché di quella risposta.

Più tardi dopo...

Si fece sera e Avrill stava in camera sua a leggere un suo libro fantasy,Anti Elizabeth era in bagno a farsi una doccia.
All'improvviso entrò Elena.

"Hey là!" La salutò.

"Uhm,ciao!" Chiuse il libro.

"Cosa leggi?"

"La Principessa!"

"L'ho letto anch'io!"

"Davvero?"

"Si,è un racconto davvero bellissimo,lo leggerei milioni di volte!"

Avrill sorrise,poi domandò "Perché sei qui?"

"Uhm,avrai notato che sono cambiata,no?"

"Stranamente si!"

"E ti ricordi la scommessa?"

"Haha,fammi quello che vuoi,sono tutta tua!"

Elena sorrise malignamente e la baciò sulle labbra.

Continua...




















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Capitolo 9
*** Quasi Fidanzati! ***


Avrill sembrava non esserci,le labbra di Elena erano...belle..e morbide.
Dovettero interrompere quel tenero momento perché uscì Anti Elizabeth dalla doccia.

"Uhm,ciao Elena!"

"Ehm,ciao Anti Elizabeth,bhè,io me ne vado!"

E corse via.

"Cosa voleva?" Chiese la ragazza.

"Ehmm,niente!" Rispose Avrill,ancora sconvolta per quello che era successo. "Senti,vado a farmi un giro,ci vediamo!"

E se ne andò.

AE scrollò le spalle e cominciò ad asciugarsi con l'accappatoio,dopodiché si mise il pigiama.
All'improvviso entrò Anti Karla.

"Uhm,Anti Karla..."

"CREDEVO CHE TU FOSSI MIA AMICA!" Gridò a pieni polmoni.

"Cosa? Ma..."

"MI SONO TRATTENUTA NEL SBOTTARE ALLA SECONDA LEZIONE,MA ORA POSSO SFOGARMI QUANTO VOGLIO!"

"Ma che stai dicendo?"

"TI STO DICENDO CHE SEI DAVVERO UNA FALSA,CREDEVI CHE NON LO SAREI VENUTO A SAPERE? TI SBAGLI,LO SO ECCOME. SPIEGAMI,COME CI SI SENTE A BACIARE I RAGAZZI DELLE ALTRE?"

Anti Elizabeth trasalì "A-Anti K-Karla,n-non l'ho fatto apposta..." Provò a spiegare.

"AH GIÀ È VERO,NON L'HAI FATTO APPOSTA,LE TUE LABBRA SI SONO APPICCICATE ALLE SUE PER SBAGLIO!" Gridò ironicamente.

"I-io..."

"SEI UNA FALSA! TI ODIO,AH PRENDI (si leva dal polso un bracciale) NON MI SERVE PIÙ IL TUO STUPIDO BRACCIALE DELL'AMICIZIA!"

Dopo di questo,se ne andò sbattendo la porta e rimanendo il bracciale a terra.
Anti Elizabeth si inginocchiò e lo prese,lo fissò per un tempo che sembrava infinito e sentì le lacrime arrivare.
Entrò Renato.

"Hey,perché stai piangendo?" Le chiese dolcemente,mentre si inginocchiava anche lui.

"...sigh...tu non ti stanchi mai,sigh,di perseguitarmi!" Singhiozzò la ragazza.

"Perdonami per ciò che ho fatto l'altro giorno,mi dispiace. È per questo che stavi piangendo?"

"Sono stanca di tutto,sono stanca di Anti Devon,sono stanca di Anti Karla,sono stanca dell'amore,sono stanca...di te!"

"Io non sono mai stanco di te!"

"Lo vedo."

"Anti Elizabeth,ti prego,proviamoci e se non sarai felice...ti lascerò andare!"

"Renato,no,anche se non ci provo,so benissimo che sarò infelice!" Confermò Anti Elizabeth.

"..sai? Quando ero piccolo,avevo paura del buio e dormivo sempre con la luce accesa. Una sera mia madre mi disse di provare a spegnerla,ma credevo che non sarei mai riuscito a superare questa paura e rifiutai questa proposta. Un'altra sera venne un blackout che durò una notte intera e io dovetti stare al buio,ero terrorizzato,mi preparavo ad ogni rumore,ad ogni sagoma...ma poi vidi che nessuna creatura cattiva mi attaccava...e capii che i mostri non dormivano sotto al mio letto,ma nella mia testa!" Narrò la Fata "C'è una morale in questo racconto infantile: devi provare a fare le cose,e poi giudichi.

AE rifletté su quelle parole,e se..."No,mi dispiace!"

"Non posso stare senza di te."

"Renato,non continuare!"

"...ma perché?" 

Diede un pugno alla fiancata del letto della ragazza.

"Senti..."

"PENSACI ALMENO,ti posso dare tutto il tempo che vuoi,ma PENSACI!"

"Ahh,e va bene,mi dai tempo fino a domani?"

"Sisi,anche fino a dopodomani,basta che ci pensi!"

"Okay,allora domani ci penserò!"

"Oh,ti ringrazio!"

E la strinse a sé,poi corse via.

Nel frattempo Avrill...

"Ti è piaciuto?" Sorrise Elena.

"Ti è andato di volta il cervello? Se Anti Elizabeth ci scopriva,erano guai!"

"Tutti sanno che sono omosessuale,nessuno mi guarderebbe male!"

"Comunque,non lo fare più!"

"Va bene,però mi dai un bacino sulla guancia?"

"Ma neanche per sogno!"

"Daiiiii,ti prometto che non ti darò più baci (incrocia le dita dietro la schiena) davvero!"

"Ahh,e va bene!" Si rassegnò Avrill.

E glielo diede.

"Grazieeeee!"

"Ora non mi rompere."

E se ne andò.

"Non credere che rinuncerò a te,Avrill!" Sorrise malignamente Elena.

Intanto Anti Karla...

Teneva il termometro di gravidanza delle Anti Fate in mano,non poteva crederci.
Il test era...positivo.
Si passò lentamente una mano sul ventre,facendo scendere una lacrima.
Poi entrò Anti Devon.
Di scatto AK nascose il termometro.

"Hey Anti Karla," La salutò dolcemente,sedendosi vicino a lei "Cos'è quello sguardo spento?"

"...A-Anti D-Devon,i-io..." Balbettò la ragazza,tremando come un cucciolo.

"Hey,che c'è?" Domandò preoccupato.

AK respirò profondamente,poi rispose "Aspetto un bambino!"

AD sbarrò gli occhi "Cosa? M-ma..è impossibile,non potevi essere in periodo fertile!"

"Anch'io lo credevo,sono disperata!" Singhiozzò l'Anti Fata femmina,abbracciando il suo ragazzo "Ho paura!"

"Amore mio,che dici? È una cosa bella!" Le prese il viso,accarezzandole la guancia.

"Quale cosa bella? Capisci che tutti vedranno la pancia crescere? Soprattutto Rossella,ci caccerà dalla scuola!"

"Anche quella vecchia è stata incinta,capirà. Per ora siamo indiscreti,e quando la pancia incomincerà a gonfiarsi diremo tutto quanto."

"No Anti Devon,è una follia,e poi i nostri genitori,come gli diremo che stanno per diventare nonni?"

"Con la parola,tesoro mio. Ascolta,andrà tutto bene,ti prego,teniamocelo,sarà la cosa più bella che ci sia capitata!"

"...va bene!"

Anti Devon sorrise e l'abbracciò.

"Mio figlio (le accarezzò la pancia) diventerò papà!" Disse incredulo il ragazzo,baciando il ventre della fidanzata e facendo scendere delle lacrime di gioia.

"Io diventerò mamma!" Disse a sua volta Anti Karla,sentendo il cuore battere fortissimo.

"E sarai la mamma migliore di tutto l'Universo. Già so che sarà bellissimo come te!"

"No...sarà bellissimA come te!"

"Già lo amo da morire!"

E si strinsero di nuovo,l'uno all'altra,preparandosi al loro futuro.

"E comunque avevi ragione." Aggiunse Anti Karla.

"Su cosa?"

"Anti Elizabeth è un'assassina,ho scoperto tutto!" Scoppiò di nuovo a piangere.

"Non pensare più a quella,è solo un elemento viscido,ora pensiamo alla nostra famiglia. Era da una vita che sognavo di chiedertelo." Si mise in ginocchio,tenendole la mano "Anti Karla,so che te lo sto chiedendo senza un anello ma...vuoi fare di me l'uomo più felice del mondo sposandomi?"

La ragazza sorrise eccitatissima,poi lo abbracciò "Si,lo voglio!"

E si abbracciarono.

Il pomeriggio seguente...

Avrill era quasi stata morsa da un Vampiro,per fortuna le aveva solo graffiato il braccio.

"Brutta ferita!" Affermò Timmy,guardando la teenager fasciarsi il taglio.

"Quel Vampiro per poco non mi uccideva!"

Buttò le vecchia medicazione bagnata di sangue nel cestino.
Poi se ne andarono e venne Chiara,prese la vecchia fascia dal cestino e la fissò,poi se lo mise in tasca.

"Devo sapere la verità!" Pensò.

Nel frattempo Renato...

Stava steso sul giardino dell'Accademia a guardare le nuvole che passavano.

"Sapevo che ti avrei trovato qui!" Pronunciò una voce femminile.

Renato si girò e sorrise dolcemente,riconoscendo la ragazza.

"Anti Elizabeth..."

"In persona!"

Si sedette al suo fianco.

"Alloooora...ci hai pensato?" Domandò curioso la Fata.

"Certo...ho deciso di darti una possibilità!" Rispose sicura di sé AE.

"YAHOOOOO!" Gridò felicissimo il ragazzo,svolazzando da tutte le parti "TI RINGRAZIO!"

Stava per baciarla ma...

"ASPETTA!" Urlò,scostandolo "Ho detto che ti darò una possibilità,ma no che facciamo coppia fissa!"

"Che vuoi dire?"

"Stiamo insieme,però,se vedo che non mi renderai felice e che penserò ancora ad Anti Devon,mi lascerai andare,intesi?" Specificò Anti Elizabeth.

"Uff,va bene,però se staremo bene,mi darai il bacio che aspetto da una vita?" 

"Solo se staremo bene...andata?"

"Andata!"

Si strinsero la mano.

Continua...

Angolo Autrice:
Salve popolo di EFP,come va?
Io sono incazzata nera,perché volevo farvi un regalino,ma non posso!
Voi sapete che su EFP si possono pubblicare foto e video tramite tinypic.
Su youtube ho cercato come caricare un immagine su quel sito e io ho seguito le istruzioni,però non me la faceva caricare la foto,ci ho provato e riprovato milioni di volte. T.T se qualcuno può aiutarmi gli sarei grato!
Bhè,alla prossima!
antimary<3

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Capitolo 10
*** Capitolo10 ***


Una settimana dopo...

"Spero che ti troverai bene,Jacopo!"

"Non ne dubito,preside Rossella!" Disse un Ragazzo Vampiro,bellissimo: aveva gli occhi rosso sangue e capelli biondi,una faccia dagli allineamenti perfetti e una pelle bianchissima (tipico dei Vampiri).

"Vado a trovarti una camera!"

"Posso stare con Annachiara?"

"Annachiara? Tu la conosci?" Chiese sorpresa la preside.

"Si!"

"Uhm...e va bene!"

"Grazie."

Intanto Chiara...

Fissava la fascia che aveva preso dal cestino "Ahh,quanto tempo ci mette quello ad arrivare? Aveva detto che sarebbe venuto la settimana prima e non ho visto nemmeno la sua ombra,che balle!"

In me che non si dica,la porta si aprì ed entrò Jacopo. "Salve signorina!"

"Uhm..."

"Chiara,da oggi avrai un nuovo compagno: Jacopo. Spero che andrete d'accordo!" Spiegò Rossella,per poi girare i tacchi e andarsene. "A dopo."

"Era ora,dove sei stato?" Domandò su tutte le furie Chiara,sbattendo un piede a terra.

"E scusa,le mie fidanzate sono molto...desiderose!" Scrollò le spalle Jacopo,facendo un sorriso strafottente.

"Non mi interessa,avevi detto che saresti venuto presto,invece è passata una settimana,ho avuto bisogno di te,sai?" 

"E perché? Vuoi divertirti?" Domandò ironicamente.

"No,voglio ritrovare mia sorella e tu ti sei offerto di aiutarmi,quindi stammi a sentire e chiudi il becco!"

"Uffff,agli ordini,noiosa. Allora,scoperto qualcosa?"

"Ho conosciuto una ragazzina: Avrill,quando la vedo sento una forte sensazione al cuore,non so che cosa sia!"

"YAHOOO,grandi notizie,hai trovato tua sorella,ora non rompermi!" Gridò felicissimamente il ragazzo.

"Per esserne sicura,devi odorare il suo sangue da una fascia che ho preso!"

"Perché solo odorare?" Chiese tristemente.

"Perché si è seccato,avanti (gli dà la medicazione) memorizzalo!"

Jacopo sbuffò "Sono un Vampiro,non un cane!"

"Quello che sei non mi importa,l'unica cosa che mi importa è la verità,avanti odoralo!"

E così,il Vampiro cominciò ad annusarlo,memorizzando l'odore.
Intanto Chiara si fece un taglio sul palmo della mano e fece cadere il sangue su un foglio.

"Fatto,me lo ricordo perfettamente!"

"Ora odora il mio!" Gli porse il foglio macchiato.

"Uhm,ma questo non è di Avrill?" Domandò confuso Jacopo.

"No,questo sul foglio è il mio!" Specificò la ragazza,alzando un sopracciglio.

"Accidenti...hanno lo stesso odore!"

Chiara sbarrò gli occhi,non credendo a ciò che sentì.

Nel frattempo nell'AntiFantaMondo...

Anti Cosmo si era preso un giorno di festa per accompagnare Anti Wanda all'ospedale a fare un'ultima ecografia per controllare che tutto sia apposto.
Mancava una sola settimana al parto e tutti erano entusiasti per la nuova Anti Cosmina.

"Dottore,allora?" Chiese ansioso Anti Cosmo.

"La vostra Clarice è sana come un pesce,è vispa e non vede l'ora di venire al mondo!"

"Oh dottore,queste parole non sa come ci fanno bene al cuore,ultimamente Anti Wanda sentiva delle forte emicranie e ogni tanto la bimba scalciava fortissimamente!" Sospirò AC.

"Uhm,davvero?" Il medico guardò meglio nell'ecografia "E forse so perché..."

"Dottore,cosa c'è?" Chiese preoccupato Anti Cosmo,stringendo più forte la mano di AW che era anche lei spaventata.

"La piccola non nascerà a forma cubica."

"...che vuole dire?"

"Succede rarissimamente,il feto ha una piccola trasformazione al corpo,da quadrato diventa normale!"

"...e...c'è da preoccuparsi?"

"Assolutamente no,rientra nella norma,anche se accade poche volte!"

"Awww che bello!" Sorrise AW,alzandosi lentamente e coprendosi il ventre.

"Bhè,la visita è finita,vi auguro che il parto andrà bene e che non distrugga il Castello!" Rise in modo sarcastico il ginecologo.(NDA.Esattamente ragazze e ragazzi,il parto delle AF,così come nel cartone,consiste nell'esplosione della pancia :3)

"Bhè,quello di Foop e Anti Elizabeth stava per distruggere tutto l'AntiFantaMondo!" Rispose nello stesso tono di voce Anti Cosmo.

"Bhè,non vi trattengo oltre,vi auguro una buona giornata!"

"Grazie,anche a lei,arrivederci!" 

"Ciao ciao :3!" Salutò felicemente AW.

Uscirono fuori.

"Sei stanca?" Domandò AC.

"Bho." Scrollò le spalle la moglie.

"Bho? Non sai se sei stanca?"

"No! :3"

"Io ti adoro!" E la baciò sulla guancia,se l'avesse baciata sulle labbra non sarebbe di certo passato inosservato.

Intanto all'Accademia...

Anti Elizabeth stava stesa sul giardino a strappare i petali sulle margherite.

"Lo amo,non lo amo,lo amo,non lo amo,lo amo,non lo amo...lo amo..."

Era la trentaduesima volta che le usciva "lo amo"...e se fosse veramente così? Se provasse davvero qualcosa per lui?

"È meglio se fai sparire tutti quei petali,Rossella ti uccide!"

AE si girò e trovò Renato con una rosa blu in mano.

"Per chi è quella rosa?" Domandò con sarcasmo la ragazza.

"Per il fior più bello di tutta l'Accademia di Magia Real Albergo dei Poveri!" Si inginocchiò e sfiorò il suo petto con i petali morbidi.

Anti Elizabeth arrossì e sorrise dolcemente "È bellissima,grazie!"

"Sappi che questo è un invito per la festa di San Valentino di domani!"

"Sei il mio presunto ragazzo,è logico che vengo con te!"

"Allora domani fatti più bella,anche se..tu hai già oltrepassato tutti i limiti della bellezza!" La corteggiò la Fata.

L'Anti Fata,invece,si limitò a ridacchiare "Adulatore!"

Non sapevano che qualcuno li stava guardando attraverso una sfera.

"QUESTO È DAVVERO INACCETTABILE!" Tuonò Jorgen Van Strangle "MIO NIPOTE: RENATO VAN STRANGLE,È FIDANZATO CON UN'ANTI FATA,CHE TRA L'ALTRO È LA FIGLIA DEL RE! FANTACONSIGLIO,VI RENDETE CONTO?"

"Vi immaginate che scandalo se nascesse un ibrido tra Fata e Anti Fata? È davvero inaudibile!" Affermò un FantaConsigliere.

"Non preoccupatevi FantaConsiglio,vedrò io di far ragionare quel ribelle di Renato!" Li rassicurò il capo delle Fate.

"Renato può ragionare?" Chiese con sarcasmo un altro FantaConsigliere,facendo ridere gli altri colleghi.

"Vedrete che mi ascolterà!" Sorrise malignamente.

Continua...

Angolo Autrice:
Ciao popolo di EFP con tanta panna sopra (??) perdonate se vi ho fatto aspettare,spero che il capitolo vi piaccia,a me non convince molto :/
Vabbè è meglio se vado!
Byeeeee!
movimentodanza<3





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Capitolo 11
*** Capitolo11 ***


Il giorno dopo...

Era San Valentino e la sera ci sarebbe stata la festa.
Naturalmente le lezioni non sarebbero di certo state sospese u.u.

"Davvero Anti Elizabeth,non sei costretta a prestarmi uno dei tuoi vestiti!" Affermò Avrill "E poi non mi andranno,sei un'Anti Fata e arrivi fino al mio polpaccio!"

"Mia cara,esiste la magia,basta che lo ingrandiamo un po' e..VRAM! Ecco che Cenerentola è pronta per il suo ballo!" Disse Anti Elizabeth,prendendo la sua bacchetta.

"Ehm,scusami se te lo ricordo ma...tu non puoi fare magie!"

"È per questo che affido l'incarico a te,mi raccomando,fa attenzione,è molto inceppata!"

E AE uscì dalla camera.

"Ancora devo capire che adesso tutti mi credono una vera Stregona,bhè...se ho fatto l'incantesimo a quel draghetto (andato anche male tra parentesi) posso provare a farlo anche con un vestito!" Disse Avrill "Bene,cominciamo...ehmm,vestito diventa grande (?)"

Nulla! Dalla bacchetta non uscì nulla.
Ma poi...
BAM! Ci fu una grossa nebbia grigia che invase la stanza.

"COFF COFF,MA CHE È SUCCESSO?"

Non appena la nebbia svanì,la ragazzina vide che il vestito si era allungato.

"Wow,ce l'ho fatta,di questo passo diventerò una vera Stregona!" Esclamò Avrill sorridendo.

Intanto Anti Karla...

Stava provando il vestito con Anti Dalila.

"Sei davvero bellissima!" Ammirò Anti Dalila,sistemandole la lunga gonna.

In effetti aveva davvero un bel vestito: era azzurro chiaro,abbinato con tacchi e guanti del medesimo colore.

"Grazie per avermi aggiustato questo abito,sei una bravissima sarta!" La ringraziò Anti Karla "Non si vede nemmeno il pancino che sta cominciando a crescere!"

"Tutto merito di mia nonna,che mi ha insegnato tutto quello che c'era da sapere." Disse AD,per poi esclamare "Sono davvero felice per la tua gravidanza,avere un figlio è la cosa più meravigliosa che ti può capitare!" 

"Per favore,non dire niente a nessuno,io e Anti Devon non lo vogliamo ancora far sapere in giro!"

"Dalla mia bocca non uscirà una parola,sarò muta come un pesce!"

"Grazie mille ancora,sei davvero un'amica!"

"Non c'è di che,ah,e cosa vuoi come acconciatura?"

"Mmm,nulla,un semplice chiglion può bastare!"

"Io li adoro,sono troppo carini!"

E risero insieme.

Poi entrò Anti Elizabeth e quando vide Anti Karla non credette ai propri occhi.

"E tu cosa vuoi?" Domandò freddamente la ragazza,mettendo le braccia conserte.

"Sei davvero bellissima." Sorrise dolcemente l'Anti Fata dalle lentiggini.

"Ora non mi sbavare addosso,che mi bagni tutta!" Disse con ironia facendo ridacchiare Anti Dalila.

"Ma io non ti invidio affatto,guarda,ti ho portato una maschera,per fortuna si abbina con il tuo vestito!" Gliela porse.

AK la prese e la fissò per tre secondi per poi darlo in mano ad AD "Scusami,puoi buttarlo dove deve stare?"

La ragazza sorrise malignamente e gettò la maschera nel cestino.
Quel gesto fece piangere la povera Anti Elizabeth.

"Oohh la piccolina sta piangendo," Disse con tono falsamente dolce "quella che dovrebbe piangere sono io,non tu,e ora vattene,devo prepararmi per il ballo!"

Con tanta rabbia corse via sbattendo fortissimamente la porta.

"Oh che modi,è davvero assurda!" Alzò gli occhi al cielo Anti Karla.

"Suvvia,non pensare a quella,non stressarti,al piccolino fa male!" Disse Anti Dalila,accarezzando il ventre dell'amica.

"Hai ragione,d'ora in poi devo pensare solo a lui!" Sorrise mettendo una mano sulla pancia.

Nel frattempo...

Anti Elizabeth stava correndo velocissimamente nel corridoio con le lacrime agli occhi.
Ma poi si scontrò con Renato.

"Hey,attenta!" Disse Renato.

"Scusami..."

E ricorse di nuovo.
Andò nel giardino: lì poteva dare sfogo a tutti i suoi problemi,senza esser giudicata dagli altri.
Si accasciò a terra,appoggiando la testa sulle ginocchia e cominciando a piangere più forte coprendosi con le braccia.

"Anti Elizabeth..."

Lei non si mosse nella posizione in cui stava.

"Ti prego Renato,lasciami sola!" Mormorò debolmente.

"Sarebbe il rimorso più grande della mia vita se lo facessi (si siede accanto a lei) hey...(le accarezza i capelli) con me puoi parlare!"

La ragazza alzò lentamente la testa,facendo vedere chiaramente gli occhi lacrimanti "Sniff...è che...mi odio!"

"Perché?"

"Perché...sniff,ho fatto soffrire la mia amica del cuore,colei che si è sempre fidata di me. Lei non vuole più vedermi,mi disprezza!"

"Stai parlando di Anti Karla,non è così?"

Annuì.

"Il punto è che ora non vuole vedermi più...ma come darle torto? Dopo che le ho fatto una cosa del genere!"

"Senti,ora non pensare a lei,pensa a divertirti,stasera c'è la festa di San Valentino e dobbiamo pensare solo al nostro..bhè..quasi amore!"

"Credevo che se mi fossi fidanzata con te non avrei smesso di pensare ad Anti Devon...invece no,credo di provare qualcosa di profondo per te!"

Stava per baciarlo ma lui le mise un sito sulle labbra.

"Uhm..."

"Stanotte me lo darai!" Le disse dolcemente baciandole la fronte.

"Ma..."

"Niente ma,stanotte!"

Si alzò e se ne andò.

Più tardi dopo...

Tutti erano in sala a divertirsi con musiche pop e rock,le romantiche sarebbero arrivare dopo.

"Ti piace questa festa?" Chiese Anti Devon,bevendo del liquore.

"Sisi,Rossella si è data proprio da fare!" Commentò Anti Karla.

"Già e questo liquore è davvero buonissimo!"

"Non esagerare,perché dopo non ce la faccio a portarti fino in camera!"

"Tranquilla,so quando smetterla!"

"Se lo dici tu..." Scrollò le spalle.

Intanto in camera di Avrill e Anti Elizabeth...

Il vestito dell'Umana era brillante e bordeaux con al collo una collana rossa e la sua acconciatura erano dei splendidi capelli leggermente mossi.
L'Anti Fata,invece,aveva un vestito blu scuro con un fiocco legato alla vita,con dei guanti alle mani del medesimo colore e i suoi capelli erano sciolti con una treccina che le circondava la fronte

All'improvviso entrò Anti Cosmo...

"Uhm,ciao padre!"

Quando vide sua figlia vestita in quel modo,per poco non svenne. Era meravigliosa.

"Sei uguale a tua madre!" Affermò l'Anti Fata maschio,facendola girare attorno a sé.

"Hahahaha,ti sbagli,la mamma è molto più bella di me."

"Vorrei essere io il tuo ammiratore segreto!" Disse con sincerità AC.

"Hahaha,ma sfortunatamente non sei tu il mio ammiratore."

"Non ho il diritto di sapere chi è?"

"No no!"

"Allora lo scoprirò da solo!"

"Nei tuoi sogni!"

"Hahaha,bhè,scendiamo?"

"Certo,Avrill,tu non sei ancora pronta?"

"Uhm,no,mi dò un'ultima sistematina e poi esco,voi scendete pure,non preoccupatevi!"

"Okay,a dopo!"

Camminarono fino alle scale,la sala era molto affollata e Anti Elizabeth aveva vergogna.

"Sei pronta?" Domandò Anti Cosmo.

"A tutto!" Rispose sicura di sé.

Questa volta voleva farsi vedere bella,voleva essere bella.

Continua...













 

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Capitolo 12
*** Perché non possiamo amarci? ***


Anti Cosmo e Anti Elizabeth scesero le scale a braccetto e catturarono l'attenzione di tutti..Renato specialmente.

"Wow..." Mormorò la Fata,imbambolato a guardare la sua ehm..bhè,diciamo ragazza "è davvero bellissima!"

"Chi si crede di essere quella lì?" Domandò arrabbiata Anti Karla,mettendo le braccia conserte.

"Ricordati che è la figlia del nostro Re/insegnante: Anti Cosmo. È una Principessa!" Rispose Anti Devon,mettendosi nella stessa posizione della ragazza "Però è vero,ora vuole che ci inchiniamo?"

"Io non mi inchino ad una persona schifosa!"

"Nemmeno io!"

Nel frattempo...

"Hai vergogna?" Chiese Anti Cosmo,notando che la figlia stava arrossendo.

"Un po'." Rispose sinceramente Anti Elizabeth "Ci stanno guadando tutti!"

"È perché stanno morendo di invidia,si rifacciano gli occhi perché questa bambolina è solo mia!" Esclamò l'Anti Fata maschio,stringendo più forte il braccio di AE.

"Padre!" Disse con voce lievemente imbarazzata la ragazza,battendo una mano sulla fronte.

"Uhm,scusami."

Intanto Renato ebbe un flashback sul suo futuro. :3

FLASHBACK!

La Parrocchia era occupata da Fate e Anti Fate e Renato stava sull'altare con un bello smoking nero.

"Hey Ren,auguri!" Disse Kevin (un suo amico) dando una pacca sulla spalla del ragazzo "Sei nervoso?"

"Un po',però sento che sarò felice con lei!" Rispose sicuro di sé.

"Vi auguro il meglio,e poi scommetto che vi divertirete tanto..se capisci ciò che intendo!" Sorrise malignamente.

"Ah e poi il maniaco sarei io?" Domandò con sarcasmo.

"Si,molto!" Rispose con lo stesso tono di voce.

"Vaffanculo Kevin! ;)"

"Vaffanculo tu! ;)"

All'improvviso tutti si alzarono perché stava per entrare la sposa.

Pensieri di Renato:
È il momento!

Partì la musica e AC stava passando sulla navata con Anti Elizabeth che aveva un meraviglioso vestito nero,simile a quello della madre,con il velo davanti al viso.

Una volta arrivati sull'altare,Renato ebbe il privilegio di alzare il velo della sua futura moglie e guardarne il viso dagli allineamenti dolci.

"Sei bellissima." Le sussurrò in un orecchio.

"Anche tu!" Sorrise.

Poi fu il prete a parlare "Oggi,siamo qui riuniti,per incoronare l'amore di queste due creature,che hanno sempre creduto in loro e hanno superato i loro ostacoli. Ora lo sposo,può recitare la sua lettera alla sposa?"

"Senz'altro padre. Anti Elizabeth,la prima volta che ti vidi fu il giorno più bello della mia vita perché scoprii la dolcezza e la lealtà in una sola persona. Ti giuro che da oggi,ogni mio giorno sarà dedicato a te. Come marito prometto di amarti,onorarti e rispettarti,per tutta la vita!"

"Ora la sposa,può recitare la sua?"

"Certo. Renato,non credevo che due creature appartenenti ad altre specie,potessero superare le loro diversità e innamorarsi. Mi sbagliavo sul conto della tua razza: voi non siete razziste,avete solo voluto difendervi. Sei un ragazzo buono,seppur un po' maniaco (ridacchiano alcune persone) ma senza di te non sono nulla perché tu mi completi,sei quel pezzo di puzzle che manca per completare il disegno. Come moglie,prometto di amarti e onorarti,per tutta la vita!"

"Ora scambiatevi gli anelli!"

E se li scambiarono.

"Anti Elizabeth e Renato,avete deciso di condividere i vostri giorni l'un con l'altro. Vi dichiaro marito e moglie,può baciare la sposa!"

E finalmente le labbra di Renato,incontrarono quelle di Anti Elizabeth e si baciarono appassionatamente,mentre tutti applaudivano.

Fine FLASHBACK!

"Ahh sarebbe magni..."

"RENATOOOOOOOOO CI SEI???" Strillò Anti Elizabeth.

"Uhm,Anti Elizabeth...io..." Mormorò la Fata per poi guardarsi intorno "Dove mi trovo?"

"Ti trovi nell'Accademia di Magia Real Albergo dei Poveri,a che pensavi?"

"A niente,mi ero solo distratto!"

"Tra poco iniziano i balli in coppia,ti va?"

"Mi va cosa?"

"Di ballare...insieme!"

Nel frattempo Timmy...

"Tu sei fumato!" Sbottò Elena,cercandosi di liberare dalla corda "Non puoi tenermi legata ad una sedia per tutta la serata."

Timmy scrollò le spalle "Devo assicurarmi che tu non mi impedirai di ballare con Avrill!"

"Sappi che Avrill è mia e poi sei un bastardo,vuoi stare con lei solo perché è bella e assomiglia a Trixie!"

"Sarà e comunque stasera Avrill è mia...e lo sarà per sempre. Ora perdonami,vado a prendere la mia madamigella!"

E se ne andò chiudendo la porta a chiave.

"ME LA PAGHERAI TIMMY TURNER!" Gridò a pieni polmoni la Stregona menandosi.

Nella sala...

I balli erano cominciati e tutti dondolarono dolcemente.

"Coraggio,vieni!" Intimò Renato,prendendo per il braccio Anti Elizabeth.

"Non è che possono pensare male,cioè guardaci: una Fata e un'Anti Fata che ballano assieme!" Sibilò AE.

"Lasciali sparlare quanto vogliono. Io ti amo,noi ci amiamo,e questo per me è quello che conta!"

Iniziarono ad ondeggiare e ogni tanto Anti Elizabeth calpestava i piedi di Renato.

"Ahu!"

"Scusami,non sono molto brava a ballare!"

"Non importa!"

All'improvviso la canzone che stavano sentendo disse:

Why two different souls can not be together ? Why they should love each other and must not touch each for fear of being misjudged ?

"Hai sentito che ha detto la canzone?" Sussurrò nell'orecchio Renato.

"Perché due anime diverse non possono stare insieme? Perché devono amarsi e non devono sfiorarsi per paura di essere giudicati male?" Tradusse Anti Elizabeth.

"Io ti amo,non mi importa se hai la pelle blu ed io bianca."

"Tu credi che sia facile trovare qualcuno che se ne freghi se una Fata e un'Anti Fata stanno insieme!"

"Ma cosa ti importa del giudizio degli altri Anti Elizabeth? Lasciali parlare quanto vogliono,si stancheranno!"

"Per te è facile,dato che non ti hanno mai preso in giro!" Singhiozzò con le lacrime agli occhi,poi si staccò "Non voglio ballare!"

Ed uscì dalla sala.

"Eh no bella,stavolta non mi scappi!" La seguì.

Si mise a sedere sulle scale fuori all'Accademia.

"Hey...non rovinare questo momento!" La raggiunse il ragazzo.

"...ti amo Renato,vorrei gridarlo ai quattro venti!" Affermò Anti Elizabeth.

Lui sorrise e mise la fronte su quella dell'Anti Fata.

"Mi ami già tanto?"

"Mi hai fatto dimenticare di un ragazzo che mai potrò avere,amarti è poco!" 

In me che non si dica,la Fata la baciò.
Quel bacio...così tenero,così bello,durò solo per pochi secondi,ma che per loro sfioravano l'eterno.
Poi si staccarono e si sorrisero.

"Sei meravigliosa!"

"E tu stupendo!"

"Non vorrei disturbare questo momento ma...dovremmo parlarvi!"

I due si girarono e trovarono la preside Rossella e Jorgen.

"Zio Jorgen,ma cosa ci fai qui?" Si alzò dal gradino Renato.

"Sono venuto per portarti in un'altra Accademia!"

"Cosa? No,io non me ne vado!"

"Invece si,Rossella ha pure cancellato il tuo nome da tutte le parti!"

"Lo hai fatto perché non vuoi che stia con Anti Elizabeth,vero?"

"Esatto,ora andiamocene (lo prende in mano) così starai lontano da questa stupida Anti Fata!"

"NO! MOLLAMI!"

"No! Jorgen ti prego..."

"Tu sta ferma,tanto non puoi fare nulla,sei solo una creatura priva di poteri magici,la tua magia è pari al 0,2. Bhè,ci vediamo!"

E sparì con Renato.

"No! Preside perché mi fa fatto una cosa del genere?"

"Non rinuncio mai a 90€ (NDA.Ora siamo in Italia,perciò la moneta cambia :))"

"È davvero senza cuore!"

E corse via...

Intanto nella sala...

Avrill stava tutta da sola a guardare i ragazzi che ballavano le musiche romantiche.

"Vuoi ballare con me?" Chiese Timmy.

"Uhm ehm,certo!" Balbettò seguendolo.

Timmy era molto più alto di lei.

"Cavoli,in confronto a me sei un armadio!"

"Uhm oh bhè,allora mi piego un po'."

"E come balliamo?"

"Ma io non voglio ballare con te...io voglio baciarti!"

E così fece.
Tutti si fermarono a guardarli stupiti.
Un ragazzo che bacia una ragazzina che è molto più piccola di lui.
Era davvero...strano.

Continua...

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Capitolo 13
*** Underneath it all! ***


Si staccarono dolcemente e si guardarono negli occhi.

"Timmy..."

"Avrill..."

"Oh Timmy...devo dirti una cosa...." Disse dolcemente,accarezzandogli la nuca.

Il ragazzo sgranò dolcemente gli occhi "Dimmi..."

"Bhè,ecco...io credo..CHE SEI L'IDIOTA PIÙ IDIOTA SU TUTTA LA FACCIA DELLA TERRA!" Sbottò,facendo sorprendere gli altri alunni che stavano assistendo alla scena "TU MI HAI BACIATA DAVANTI A TREMILA PERSONE,MA SEI FUMATO??"

"Scusa io..."

"FANCULO!"

E se ne andò.
Tutti incominciarono a ridere a crepapelle e Timmy infuriato scappò via.

Il giorno dopo la festa...

"39 e mezzo?" Sbarrò gli occhi Anti Cosmo,guardando il termometro con aria sconvolta.

"Non mi sento per niente bene." Si lamentò Anti Elizabeth,mettendosi sotto alle lenzuola.

"Mmm (le tocca la fronte) in effetti scotti molto,vado a chiamare subito il dottore,non ti è mai venuta la febbre così forte!"

E corse via.

Anti Elizabeth mise la testa sotto al cuscino e fece un sospiro spossato.
Lei sapeva perché stava male,lo avrebbe detto pure il dottore,lui la conosceva benissimo: aveva la febbre alta perché gli mancava qualcuno e quel qualcuno si chiamava "Renato".

Chiuse gli occhi e si addormentò,facendo un sogno meraviglioso.

(Canzone: Underneath it all - Violetta,ascoltatela mentre leggete)
PS:Che sia chiaro,se leggo un insulto contro Violetta vi segnalo...non sono antipatica ma dovete aver rispetto per i cantanti preferiti degli altri,lei è il mio idolo e se non vi piace tenetevelo per voi perché a me non interessa proprio. Nelle recensioni potete pure non commentare questa parte,mi fareste più felice.
Se poi non seguite più la mia storia perché ho messo questa canzone (come mi è già successo in passato su wattpad) lasciatemelo dire con tutto il rispetto siete davvero cattivi!!! È come se avessi scritto un insulto a voi!!! :(
Dopo questo piccolo avvertimento,continuiamo:

Nel suo sogno...

Lei correva per tutta l'Accademia,inseguita da lui.

No one knows what it's like
Behind these eyes
Behind this mask.

Renato riuscì a prenderla e la fece cadere a terra mettendosi sopra di lei.

I wish we could rewind
And turn back time to correct the past.

"Finalmente sono riuscita a prenderti,Anti Fatina!"

"Si,hai preso anche il mio cuore!"

"Soprattuto quello!"

Oh! Baby I wish I could tell you
How I fell but I can't
Cause I'm scared to
Oh! Boy I wish I could say that

Renato la baciò sulle labbra e le fece il solletico.

"Hahaha smettila!"

"Adoro vederti ridere!"

"Io invece adoro guardarti negli occhi!"

"Ti piacciono?"

"Esprimono tanta allegria!"

"Vorrei che questo sogno non finisse mai!"

"Perché? È-è un sogno?"

"Purtroppo si,abbiamo poco tempo per parlarci!"

"Uffa,mi manchi così tanto Renato!"

"Anche tu,ma dobbiamo aver pazienza!"

Underneath it all.
I'm still the one you love
Still the one you're dreaming of
Underneath it all.
I'm missing you so much
Baby let's not give it up

Anti Elizabeth si alzò da terra e si mise a sedere sui gradini dell'Accademia.

"Hey,che c'è?"

"Speravo tanto che tutto questo fosse reale!"

"Ma un giorno lo sarà piccola mia!"

"No,non è così semplice,sarà difficile rivederci!"

"...Anti Elizabeth,tu vuoi stare con me?"

"Per tutta la vita!"

"Allora dobbiamo aspettare,ricordati che le cose più belle sono quelle che richiedono più tempo!"

"Ma io non voglio aspettare,voglio un nuovo inizio,perché tu sei il mio cuore,BASTA NASCONDERE IL NOSTRO AMORE!"

Renato sorrise dolcemente e le accarezzò il viso "Testarda come un mulo se tu!"

AE sorrise fieramente "Già!"

No, I'm lost in my mind
Don't want to hide
But I can't escape
I, I want a new start
Cause you're my true heart
No more masquerades

Oh! Baby I wish I could tell you
How I fell but I can't cause I'm scared to
Oh! Boy I wish I could say that

"Ti prometto che farò il più presto possibile,so io come fottere zio Jorgen!"

"Se posso chiedere,come lo fotterai?"

"Se vuoi saperlo,vieni a prendermi!"

E scappò via.

"HAI FIRMATO LA TUA CONDANNA A MORTE!"

Lo inseguì fino in camera sua,dove lo buttò sul letto e si mise sopra di lui.
Si fissarono negli occhi e si diedero un piccolo bacio.

"Ti ringrazio..." Disse poi Anti Elizabeth.

"Per cosa?"

"Mi hai salvata dalle pene d'amore,mi hai salvata dalla sofferenza,nessuno l'ha mai fatto per me!"

"L'ultima cosa che vorrei è che tu soffrissi,per te darei l'immortalità!"

"Davvero dici questo?"

"Si,perché ti amo!"

E la baciò.

Underneath it all.
I'm still the one you love
Still the one you're dreaming of
Underneath it all.
I'm missing you so much
Baby let's not give it up

"Mi sposerai?" Chiese Renato,accarezzandole la schiena.

"No."

"Perché?"

"Perché io voglio sposarti adesso!"

"Guarda cos'ho!"

Fece apparire degli anelli.

"Quando ho detto di sposarti adesso scherzavo!"

"Ma no haha,sono anelli di fidanzamento!"

Se li misero.

"Adesso nessuno potrà separarci,nemmeno la distanza!"

AE sorrise e mise la sua fronte con quella del ragazzo.

"Non vedo l'ora di rivederti!"

"Andrà tutto bene anima gemella,te lo prometto!"

"Ti sto aspettando!"

E si abbracciarono.
E poi accadde l'inevitabile..tutto incominciò a sparire.

"Che sta succedendo?" Domandò Anti Elizabeth.

"Dobbiamo andare piccola mia!" Le baciò la guancia.

"Di già?"

"Di già!"

"Ma..."

Una luce li separò.

"RENATO!"

"TORNERÒ A PRENDERTI,TE LO PROMETTO!"

I don't wanna give this up
So, I'm putting on a show
Cause what we have is true
And I don't want to let it go
I know that you feel in love
Even if you can't see
I know one day you will discover
Underneath it's me

In me che non si dica si ritrovò in camera sua,con la testa che le scoppiava. Si guardò la mano sinistra,all'anulare aveva un anello,che prima non teneva.
Questo le fece scendere le lacrime di gioia.

"Muovi quel culo piccolo pervertito!" Rise dolcemente chiudendo gli occhi e stringendosi il suo pupazzetto.

Si era sempre chiesta cosa fosse l'amore! Ora lo sa.
L'amore è quel sentimento che mai potrà perdere!
L'amore è libertà!
L'amore è un'avventura!
L'amore è una cosa semplice,ma con un grande significato!
La distanza è come l'equatore,una linea immaginaria e che mai potrà interferire con questo sentimento!

Underneath it all.
I'm still the one you love
Still the one you're dreaming of
Underneath it all.
I'm missing you so much
Baby let's not give it up (x2)

Let's not give it up...

Continua...
Angolo Autrice:
*Si passa il polso sulla fronte,asciugando le gocce di sudore!" Salve popolo,ed ecco che ho finito questo benedetto capitolo,5 ore di esaurimento solo per voi! ;)
Bhè spero che la canzone vi sia piaciuta e byeee :3!
movimentodanza<3

PS:Violetta/Martina Stoessel rimarrà per sempre il mio idolo! <3
























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Capitolo 14
*** Un tuffo nel passato! ***


Rossella stava camminando nel corridoio dell'Accademia tutta da sola ma all'improvviso...

BAM BAM BAM! "FATEMI USCIREEEEEEE,SONO BLOCCATA QUI DENTRO DA IERI SERA!"

"Uhm..." Mormorò la preside fissando una porta chiusa con il lucchetto,era lì che aveva sentito quella voce...molto familiare!

"MA QUALCUNO SENTE LE MIE GRIDA? OPPURE C'È STATO UN CATACLISMA MONDIALE?"

"Ma che..."

Con molta forza,Rossella allentò il lucchetto,facendolo cadere a terra,voleva aprire anche la porta ma...

PATAPUM! La donna venne scaraventata al muro perché la porta si era aperta da sola in modo molto violento.

"MA CHI CAVOLO È?" Sbottò ora più infuriata che mai.

"ERA ORA! DEVO TROVARE QUEL DEFICIENTE DI TURNER E UCCIDERLO,OOHH STAVOLTA NON LA PASSA LISCIA,NON LA PASSA!" Strillò una ragazza che aveva un vestito viola molto sporco a causa della polvere e delle ragnatele accumulatesi intorno. Per non parlare dei capelli biondi,avevano un chiglion tutto scompigliato.

"ELENA!" Gridò Rossella.

"Uhm,Preside Rossella!"

"IN PERSONA! COSA CI FACEVI RINCHIUSA LÌ DENTRO?" Domandò arrabbiatissima,sbattendo un tacco a terra.

"QUELLO ST...STUPIDO DI TIMMY TURNER MI HA RINCHIUSA NELLO SCANTINATO PERCHÉ NON VOLEVA CHE BALLASSI CON AVRILL IERI SERA ALLA FESTA DI SAN VALENTINO! ECCO PERCHÉ OGGI NON SONO VENUTA NELLA CLASSE DEI STREGONI!"

"Che cosa? Ma è davvero assurdo,non preoccuparti Elena,mi occuperò di Timmy e tu...va ad acconciarti un po',sembri una pazza con quei capelli!"

"Certo (in mente) e poi ammazzo quell'idiota,che si consideri un uomo morto!"

Intanto Chiara...

"Per favore Anti Dalila,ho bisogno del tuo aiuto!"

"Annachiara,io posso prevedere il futuro,non posso andare nel passato!"

"Prova a fare almeno uno sforzo,io devo scoprire cos'è successo quando è nata mia sorella!"

"Ahh e va bene,ci proverò,però devi dirmi tutto quello che ricordi!"

"Ricordo poco di quella sera: mia madre aveva delle forti contrazioni,mancava poco alla nascita della mia piccola sorellina. In quel periodo i miei genitori erano in conflitto con gli Anti Cosma!"

"Gli Anti Cosma? La famiglia di Anti Elizabeth?" Sbarrò gli occhi AD.

"Cosa?"

"Ehm,niente,va avanti!"

"Come ben sai,gli Anti Cosma è la famiglia governante del tuo mondo,bhè,molti anni fa mio padre volle salire lui al trono ma..."

"Ma?"

"Anti Cosmo lo vietò categoricamente: credeva che se fosse stato uno Stregone a regnare il mondo delle Anti Fate,avrebbe indebolito tutto quanto. Questo fece scatenare l'ira di mio padre,cominciò a pianificare una vendetta contro di lui: voleva uccidere i suoi due figli,che all'epoca avevano tre anni!"

"Foop e Anti Elizabeth!" Pensò sconvolta la ragazza.

"E poi...aaa,è qui che mi blocco,ho un vuoto,non ricordo più nulla!"

"È molto quello che hai detto,forse può farmi andare dietro nel tempo,dammi le mani!"

E gliele diede.
Anti Dalila strizzò gli occhi e si concentrò.
Intanto Avrill stava spiando.
All'improvviso Chiara ebbe un FLASHBACK!

La pioggia cadeva,così come le lacrime di dolore di Elisa.

"Coraggio amore,spingi,manca poco!" Intimò Giancarlo,mentre stringeva la mano della moglie.

"AAAAAAAAAA!" Gridò la partoriente.

Poi sentirono dei forti pianti,Elisa se pur debole,la prese in braccio e la guardò negli occhi.

"Avrill..." Mormorò debolmente,stringendosela a sé.

"È bellissima!" Affermò Giancarlo,dando un bacio sulla fronte della donna.

"Annachiara," Chiamò la sua primogenita,che aveva solo due anni "Vieni qui,prendila in braccio!"

Chiara la prese dolcemente e la fissò,mentre piangeva tantissimo.

"Tornate a casa,io vi raggiungerò!" Disse Giancarlo,prendendo una pistola viola.

"No Giancarlo,non fare quello che sto pensando che tu voglia fare!" Lo supplicò Elisa,abbracciando le due figliolette "Pensa a me,pensa a Chiara,pensa ad Avrill!"

"Ci penso. Ma quel bastardo deve pagare perché mi ha dato dell'imbecille!"

"Io non ti ho mai dato dell'imbecille!"

L'uomo si girò e trovò una figura incappucciata con un lungo mantello nero.

"Anti Cosmo!" Ringhiò,preparandosi a spararlo.

"Piantala con quest'assurdità,Giancarlo!"

"Tu hai detto che se fossi salito al trono avrei indebolito il regno,mi hai offeso,hai infangato il mio nome!"

"Senti,se vuoi,possiamo scendere a compromessi,se vuoi..io ti darò un posto speciale,ti nominerò mio aiutante,che ne dici?" Propose AC,cercando di tutto cuore,far ragionare lo Stregone.

"Hahahaha,guarda questa pistola che ho in mano Anti Cosmo,può uccidere un'immortale,l'ho fatto io,e se dici un'altra cazzata del genere io premo il grilletto!"

"Vuoi uccidermi davanti alla tua famiglia? Avresti il coraggio di far vedere una scena così traumatizzante ai tuoi parenti?"

"Lo faccio per loro,così la pagherai per aver dato dell'idiota a me e a tutta la mia famiglia!"

"Giancarlo non ho dato dell'idiota a nessuno!"

"Menti bastardo,a me i bugiardi non piacciono (gli punta la pistola) farò fuori te,i tuoi figli e tua moglie!"

E premette il grilletto,ma dal buco non uscì niente.

"Uhm,oh no,ho scordato di mettere le pallottole!"

"A quanto pare la tua pistola è scarica." Commentò Anti Cosmo per poi cacciarne una anche lui "Guarda,ne ho una pure io,ed è carichissima,ma io non sono un assassino,per l'ultima volta ti chiedo di allearci assieme,firmiamo la pace!"

"HAHAHAHAHAHA! Sei davvero un illuso se pensi che io mi alleerò con te. Non mi arrenderò Anti Cosma,ucciderò te e tutta la tua famiglia!"

"Allora a questo punto...(gli punta la pistola) non mi rimani altra scelta!"

E sparò colpendolo proprio al petto sinistro.

"GIANCARLOOOOOOOOOOO!" Strillò disperatamente Elisa,stringendosi la sua prole e piangendo a dirotto.

Fine FLASHBACK!

"BASTA!" Gridò Anti Dalila,aprendo gli occhi e mettendosi una mano sulla fronte.

"Scusami,ti ho fatto stancare!"

"Non importa,ho resistito!"

"...e così...l'assassino di mio padre,è Anti Cosmo."

"Purtroppo si."

"E POI HAI VISTO QUELLA NEONATA? L'HA CHIAMATA AVRILL!"

"Può darsi che sia proprio la ragazzina di quest'Accademia!"

Poi sentirono un rumore di passi correre velocemente.

"Uhm,qualcuno ha sentito tutto!" Affermò Anti Dalila.

"No no,questa cosa non deve assolutamente girare,speriamo che ci siamo impressionate!"

No,non si erano impressionate,era Avrill,che era corsa nella stanza dei ricordi.

Si avvicinò davanti ai due quadri di Giancarlo ed Elisa e sussurrò una frase...

"Mamma,papà..."

Continua...




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Capitolo 15
*** Capitolo15 ***


Si fece sera e Anti Cosmo tornò al Castello.
Si fece una doccia veloce e quando uscì dal bagno,andò nella camera da letto a prendere il pigiama.
Mentre cercava nell'armadio trovò il mantello nero che aveva indossato quella sera.

Lui sospirò tristemente e poi chiamò una sua serva "Anti Laika!"

"Mi avete chiamato Vostra Maestà?"

"Si,non ti avevo detto di buttare questo mantello?" Domandò freddamente il Sovrano.

"Perdonatemi,l'ho completamente dimenticato (si inchinò) datemelo,così lo butto ora!"

"La prossima volta non ti dimenticare!"

"No Maestà,non accadrà più una cosa del genere,ve lo prometto!"

E così la domestica prese il cappotto e se ne andò.

AC sospirò e si mise il pigiama.

Poi entrò Anti Wanda "Ciao Cozzie."

"Hey...ahh (le dà un bacio sulla guancia) perdonami se non ti ho salutata quando sono tornato,oggi sono molto pensieroso."

"Non importa!"

"Ahh,mi abbracci?"

"Uhm,perché?"

"Perché ne ho bisogno!"

E così lo accontentò...però era strano,non aveva mai cercato degli abbracci,era sempre lei e chiederglieli.
Anti Mamma Cosma,che aveva assistito alla scena,capì all'istante perché stava così. Nessuno ti può capire meglio di tua madre.

Intanto all'Accademia...

Tutti gli alunni stavano mangiando nella mensa.
All'improvviso al tavolo di Timmy si avvicinò Elena con una torta di panna in mano.

"Uhm,ciao Elena,credevo che non ce la facevi ad uscire nello scantinato!" Disse ironicamente Timmy.

Elena non rispose,gli diede solo la torta in faccia,facendo girare tutti i presenti.

"AAAAAAAAAAA!" Gridò come una femminuccia "MI È FINITA LA PANNA NEGLI OCCHI,BRUCIA!"

"Suvvia,un po' d'acqua e passa tutto!" Disse freddamente la ragazza.

"Ma che sta succedendo qui? Possibile che in quest'Accademia non si può respirare un po' di pace?" Si intromise Rossella "Timmy Turner,non ti basta la punizione che ti...uhm,ma perché hai la faccia ricoperta di panna?"

"Si direbbe che Elena mi abbia appena buttato una torta in faccia!"

"Te lo meriti,mi hai impedito di ballare con Avrill!"

"ADESSO BASTA,ANDATE NELLE VOSTRE CAMERE,TUTTI E DUE!" Sbottò la donna.

I due ragazzi obbedirono e si diressero nelle loro stanze.

"Ehm,Timmy..." Mormorò Avrill,seguendolo.

"Cosa vuoi? Vuoi mettermi in ridicolo di nuovo come ieri sera?" Chiese con sarcasmo,pulendosi la faccia.

"No,volevo chiederti scusa..."

"Per aver preso in giro i miei sentimenti?"

"...provi davvero qualcosa per me?"

"Io ti amo Avrill!"

"Ma io non voglio innamorarmi!"

"E perché vuoi farmi soffrire?"

Dopo quella domanda,Avrill sentì il sangue ghiacciarsi: odiava far soffrire le persone,non voleva che lui stesse male per lei.

"B-bhè,i-io...forse..."

"Forse cosa?"

"Ehmm,c-credo d-di-di provare qualcosa per te!"

"DAVVERO?"

"Ehm,si!"

"ODDIO,a-allora,vuoi fidanzarti con me?"

"Ehmm,certo."

"AAAAAA SONO IL RAGAZZO PIÙ FELICE DEL MONDO!"

E la baciò proprio nel momento in cui stava passando Elena che rimase piuttosto sconvolta.

"Si però,non facciamolo far sapere in giro velocemente!"

"Va bene,farò tutto quello che vuoi,oohh ti amo tanto Avrill!"

"A-Anch'io!"

Quel "Anch'io!" fece piangere Elena.
Timmy sorrise malignamente guardando la sua nemica che stava male.

Intanto Anti Cosmo...

Non riusciva a dormire,era seduto sulla sua comoda poltrona a pensare e a ripensare quella maledetta notte.

"Anti Cosmo."

Una voce dolce lo fece riportare alla realtà.

"Madre,neanche tu riesci a dormire?"

"No,non ho molto sonno,e a quanto vedo nemmeno tu!"

"Avrai già capito a cosa sto pensando!"

"Sono tua madre,piccolo. Devi dimenticare ciò che è successo figlio mio!"

"Come se fosse facile: ho ucciso un uomo disarmato,davanti alla sua famiglia,così!"

"Lo hai fatto perché temevi per la vita della TUA famiglia!"

"Non riesco a vivere con questo rimorso...ma giorno dopo giorno mi sale il rancore,al solo pensiero che quello Stregone voleva uccidere la mia famiglia soltanto per una stupida idiozia!"

"Figliolo,ascolta: quello che è successo oramai è successo,non puoi tornare indietro,devi dimenticare,pensa ad altre cose...pensa a Foop,pensa ad Anti Elizabeth,pensa ad Anti Wanda e pensa alla piccola Clarice!"

"...sai che ti dico madre? Hai proprio ragione,devo dimenticare,ormai Giancarlo è morto e non può far più nie..."

BAM!

Sentì un forte rumore proveniente dalle scale,come se qualcuno fosse caduto con la testa a terra.
Madre e figlio andarono a vedere e quando arrivarono per poco non svennero.

"ANTI WANDA!" Gridò Anti Cosmo,prendendo la moglie che aveva la testa che sanguinava "No no non farmi questo,ti prego,madre,aiutami per favore!"

"ANTI WANDA! OH CIELO VADO SUBITO A CHIAMARE L'ANTIOSPEDALE!"

E corse.

"Tesoro ti prego,resisti,resisti,non farmi questo ti prego,dai svegliati,pensa ai nostri figli,pensa a Clarice!"

In quello stesso momento all'Accademia...

Chiara stava leggendo dei libri con la vaga speranza di trovare qualcosa sulla sua famiglia.
All'improvviso sentì una voce.

"Chi sei tu e che cosa vuoi?"

"Uhm...(si girò) Maestra Angela,che ci fa lei qui a quest'o..."

"La cosa non deve interessarti,chi sei tu? Perché leggi sempre questi libri? A che gioco stai giocando?"

La ragazza chiuse il libro che aveva in mano e si alzò di scatto "Mi presento: sono Annachiara Perez,figlia degli Stregoni Giancarlo ed Elisa!"

L'insegnante sbarrò gli occhi sconvolta...

Nel frattempo Anti Elizabeth...

Stava prendendo la medicina in camera sua,Avrill era andata a fare una passeggiata e sarebbe tornata fra venti minuti.
Poi sentì una mano accarezzarle la schiena.
Lei si girò di scatto e per poco non le venne un arresto cardiaco.

"Ciao piccolina!" Disse dolcemente quella voce che le era tanto mancata.

"RENATO!"

Lo strinse a sé.

"Mi sei mancata tanto!"

"Anche tu,sei stato molto veloce,non ci hai messo tanto tempo a fottere Jorgen!"

"Forse perché io non sono il tuo piccolo fidanzatino!"

"...che cosa?"

In me che non si dica,il presunto Renato sparì e al posto suo apparve una grossa nube nera che circondò Anti Elizabeth.

"AAAAAAAAAAAAA!"

Continua...














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Capitolo 16
*** Capitolo16 ***


"Tu sei la figlia...di Giancarlo ed Elisa?" Domandò sorpresa Angela.

"Ormai è inutile nasconderlo: si,sono io!" Rispose Chiara gonfiando il petto con espressione seria.

Angela fece un sorriso dolce e le accarezzò il viso "Ma già si sapeva: quei piccoli occhi verdi che hai solo tua madre li possedeva."

La ragazza sorrise e poi chiese "Lei li conosceva?"

"Si piccola,sono stati miei allievi,i migliori di sempre,piansi anch'io alla loro morte!"

"Davvero? Ehm,Maestra,io mi posso fidare di lei?"

"Ma certo,dimmi tutto!"

"Ecco...ahh,io sono qui per rintracciare mia sorella e sul suo passato e...credo di averla trovata!"

"Uhm,e chi è?

"...Avrill.."

L'insegnante sbarrò gli occhi "A-Avrill?"

"Si,ha il mio stesso sangue,vorrei tanto averne la conferma!"

"Non ne sei sicura?"

"Mio padre diceva sempre che fidarsi è bene ma non fidarsi è molto meglio,posso anche sbagliarmi e che ho molta strada da fare per ritrovare la vera Avrill Perez!"

"Forse posso aiutarti!"

"Davvero? E come?"

Angela salì sulla scala e prese un libro celeste "Guarda questo libro Chiara!"

"Che libro è?"

"Contiene tutte le storie degli Stregoni più importanti della storia!"

Sfogliarono molte pagine finché poi non trovarono ciò che stavano cercando.

"La famiglia Perez!"

"Eccola! Questi sono i miei genitori!" Esclamò Chiara,puntando due foto identiche ai due quadri della Stanza dei Ricordi.

"Qui c'è scritto che una tradizione della tua famiglia è che ogni volta che c'era la luna piena,voi correvate nella casa abbandonata del Bosco di Capodimonte per incontrarvi!"

La ragazza alzò un sopracciglio,poi si affacciò alla finestra e guardò una splendida luna bianca regnare nel cielo.
Quando la vide,si ricordò ogni cosa: i suoi genitori la portavano sempre al Bosco di Capodimonte per giocare.
Incominciarono a scenderle le lacrime e singhiozzò.

"Hey..." L'insegnante le appoggiò una mano sulla spalla "ti va di andare in quel posto?"

Annuì "Voglio sentire il profumo di mia madre..."

Nel frattempo all'Antiospedale...

Non poteva aspettare,non voleva aspettare.
I minuti,i secondi,sembravano non passare mai.
Non riusciva a stare fermo,non voleva sedersi.
Camminava avanti e indietro per tutta la sala d'attesa.
Le gambe gli facevano male,ma non gli importava.
Il solo pensiero che la piccola Clarice sarebbe dovuta nascere tramite un parto cesareo perché il collo dell'utero si era allargato e le acque si erano rotte durante la caduta,lo faceva star male.
Ma non era solo per quello,vi rendete conto? Anti Wanda sotto ai ferri della chirurgia,una creatura così ingenua,così debole,sottoposta ad un intervento.
Non bastavano i punti che aveva avuto alla testa.

Dovette interrompere i suoi pensieri,perché uscì il dottore dalla sala operatoria con il respiro pesante.

"DOTTORE,CAVOLO ERA ORA,COME STANNO MADRE E FIGLIA?"

"Si calmi Anti Cosmo,stanno entrambe bene,Clarice è nata!"

AC respirò profondamente per poi parlare con voce misurata "Anti Wanda è ancora sotto anestesia?"

"Si,se vuole può vedere la piccola,l'abbiamo portata nel reparto bambini,la sua culla è la numero 13!"

"Grazie mille dottore!"

E corse il più velocemente possibile.
Quando arrivò nel reparto,andò vicino alla culla della sua terza figlia e quando la vide rimase incantato; era bella come una Madonnina e sembrava molto ad Anti Elizabeth: aveva i capelli lunghi e blu scuro,le sue mani erano piccole e morbide,aveva il pancino paffutello (NDA. :3) e le guanciotte tenerelle.
Che dire? Un vero capolavoro,Madre Natura si era proprio data da fare.
Voleva vedere anche gli occhi,ma stava dormendo.

"Hey ciao piccolina (la prende piano piano in braccio) che c'è? Sei davvero bellissima!"

Solo ad allora la piccola si svegliò e mise alla luce due bellissimi occhi rosa e verde.

"Wow..." Mormorò Anti Cosmo,fissando gli occhi della bimba.

"Papà."

Disse solo una parola..ma fece battere più forte il cuore di AC.

"Si piccola Clarice,sono io..papà!"

Lei strusciò sul suo petto e si addormentò.

"Ti prometto...che ci sarò sempre."

Intanto...

"LASCIAMI BASTARDO,MI FAI RIBREZZO NON TOCCARMI!" Gridò disperata Anti Elizabeth,cercando di liberarsi i polsi dalle mani di quel pedofilo.

"E sta ferma,non ti faccio niente!" Disse l'uomo che la stava trascinando in una stanza.

"MOLLAMI,MOLLAMI!"

Con molta violenza la buttò a terra ma lei si rialzò subitissimo.

"FAMMI USCIRE! FAMMI USCI...AH!" Che schiaffo aveva preso.

"STAMMI A SENTIRE MOCCIOSA: DEVI FARE TUTTO QUELLO CHE TI DICO IO,CHE TI PIACCIA O NO!"

Detto questo,l'uomo chiuse la porta a chiave e se ne andò.
AE,invece,si limitò a sedersi a terra e a massaggiarsi la guancia colpita dallo schiaffo.

"Anti Elizabeth..."

Una voce molto familiare e maschile la fece voltare.

"Foop? OH FOOP!"

Corse ad abbracciarlo.

"HEYHEYHEY calma,mi rovini i vestiti,sapevo che quel bastardo ti avrebbe catturata!" Disse il ragazzo,scrollandosi di dosso la sorella appiccicosa. :3

"Ma...chi è?" Domandò la sorella.

"Un tizio che io e nostro padre credevamo morto: Giancarlo Perez!"

"Chi? Ah no aspetta,ehmm..quello Stregone che voleva salire al trono delle Anti Fate!"

"Esattamente! Papà credeva di averlo ucciso ma...è riuscito a sopravvivere al colpo della pistola. Adesso vuole vendicarsi,non ci impiegherà molto tempo ad ammazzarci!"

La ragazza trasalì "E-e c-come faremo a scappare?"

"Tranquilla,sto creando un piano molto facile,nel frattempo tu non fargli perdere la pazienza e quando vuole darti qualcosa da mangiare tu rifiutalo,non sai cosa può esserci dentro a quel cibo."

"Va bene."

Continua...








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Capitolo 17
*** Tu resplandor! ***


Anti Wanda aprì lentamente gli occhi,la vista era tutta annebbiata ma poi si chiarì. 
Si trovava in una clinica,sentiva il braccio sinistro bloccato,aveva una flebo.

"Mmm,cos'è successo?"

"Hey tesoro."

"Uhm,Anti Cosmo!"

"Come ti sentì?"

"...ho mal di testa!"

"Ci credo,hai preso una bella botta!"

Si toccò il cranio...era fasciato.

"Uhm..."

"No,non toccare,sono punti freschi."

"Ma puoi dirmi che è successo?"

"Sei caduta dalle scale,ti hanno fatto un parto cesareo,Clarice è nata!"

"Davvero? Dov'è?"

"È nel reparto bambini,ma adesso sta dormendo,aveva bisogno di energie!"

"Capisco..."

Poi entrò la polizia.

"Signori Anti Cosma?"

"Uhm,si?" Rispose Anti Cosmo.

"Abbiamo delle brutte notizie!"

"Ehm,è successo qualcosa?"

"Si: i vostri figli sono scomparsi."

Quella frase,composta solo da 5 parole,fece venire la pelle d'oca ai due coniugi.

"C-c-cosa?" Balbettò scioccata Anti Wanda.

"Sappiamo che vostro figlio Foop era sul motorino con un suo amico,alcuni testimoni sostengono che il mezzo sia scivolato su dell'olio e il compagno sia stato sbattuto con forza ad un muro,fratturandosi un'ala e che Foop sia sparito nel nulla." Spiegò professionalmente il poliziotto.

"Io gli avevo detto di non utilizzare quella specie di macchina pericolosa!" Sibilò AC,mettendosi una mano sulla faccia.

"E...Anti Elizabeth?" Domandò AW.

"Era in camera sua nell'Accademia di Magia Real Albergo dei Poveri,all'improvviso hanno sentito delle urla,sono corsi nella sua stanza e la ragazza era scomparsa,la finestra non era aperta,era chiusa!"

"E...avete trovato qualche indizio?" Chiese Anti Cosmo.

"Ancora no,ma indagheremo...mi dispiace avervi dato queste notizie!"

"Non si preoccupi,è suo dovere."

"Vi prometto che li troveremo,con permesso."

E se ne andò.

"M-ma..io non voglio che non capiti niente." Singhiozzò Anti Wanda con le lacrime agli occhi.

"Hey,andrà tutto bene,non devi temere,non è successo nulla,li troveremo,vedrai."

Intanto al Bosco di Capodimonte...

"Ricordo." Affermò Chiara,sfiorando i libri polverosi della libreria della casa abbandonata "Mamma mi faceva leggere sempre questi libri!"

"Questo posto è davvero bellissimo!" Disse Angela.

All'improvviso Chiara ebbe un FLASHBACK!

Lei una semplice bambina di tre anni che corre dietro la sorella di uno.

"HAHAHAHAHAHA,GUARDA CHE TI ACCHIAPPO AVRILL!" Gridò Annachiara.

"NEI TUOI SOGNI!" Gridò a sua volta Avrill.

Erano felici di correre,erano libere.
Potevano parlare,giocare,gridare.
Lei si chiedeva sempre il perché non è andata così,il perché è dovuto andare tutto male.

Fine FLASHBACK!

"Chiara," Mormorò Angela "va tutto bene?"

"No..." Disse con voce interdetta "come può andare tutto bene? Va tutto male invece!"

"Tesoro mio,non fare così!" Le accarezzò il cranio Angela.

"Uhm...la sente questa musica?"

"Si,sembra la musichetta di un carillon!"

"Una musichetta molto familiare!"

Seguì il suono fino alla sala da pranzo e quando trovò Avrill seduta sul divano a cantare,per poco non le venne un infarto.

(Canzone: Tu resplandor - Martina Stoessel!)
PS: so benissimo che la canzone non è sua però adoro questa cover e quando l'ascolto penso ad Avrill e Chiara,spero che vi piaccia.

Si estas lista para conocer

Un lugar especial

Un deseo comienza a crecer

y con fuerza brillará

Lejos te puede llevar

Avrill si alzò e cominciò a girare.

La historia comienza en tu corazón

Un sueño y una ilusión

Cuando tu creas que puedes brillar

Saldrá tu princesa interior

Y encontrarás, tu resplandor

Ma poi fu il turno di Chiara a cantare.

Mira, tómalo todo y verás

Te va a sorprender

Un mundo de encanto y gran majestad

Y pronto descubrirás

A esa princesa en ti

Avrill sorrise dolcemente e prese le mani della sorella e cantarono insieme.

La historia comienza en tu corazón

Un sueño y una ilusión

Cuando tu creas que puedes brillar

Y al mundo entero mostrar, tu resplandor
..

"PRENDIMI SE CI RIESCI!" Gridò Avrill cominciando a correre.

"STANNE CERTA!" Rispose Chiara iniziando ad inseguirla.

Con valor, creyendo en ti

(Es posible) el mágico viaje esta ahí
..

La sorella maggiore riuscì a prenderla e la fece cadere a terra.

"Adesso chi ha la meglio?"

"Bhè,mi hai stesa a terra si,però c'è una cosa che tu non puoi resistere!"

Le fece il solletico.

"HAHAHAHA NO,NO!"

"È davvero stupendo tutto questo!"

"Hahaha hai ragione,promettimi che non mi lascerai mai più!"

"No,mai più!"

La historia comienza en tu corazón

Un sueño y una ilusión

Cuando tu creas que puedes brillar

Saldrá tu princesa interior

Poi si alzarono in piedi e girarono insieme con le mani unite.

Y encontraras, tu resplandor... woooh

Tu resplandor

E si strinsero fortemente,perché non volevano lasciarsi di nuovo...

Continua...








 












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Capitolo 18
*** Capitolo18 ***


Erano passati due giorni,i poliziotti non trovavano alcun indizio ne su Foop,ne su Anti Elizabeth.
Anti Karla sembrava proprio non interessarsi alla scomparsa della sua ex amica,pensava solo al bambino,che giorno dopo giorno cresceva dentro di sé.
Rossella era davvero stressata: doveva firmare molti documenti e il lavoro aumentava,ma soprattutto...

"Accidenti,siamo nei guai!" Replicò ancora,camminando avanti e indietro per il suo studio con aria nervosa.

All'improvviso entrarono due creature: il primo era un Vampiro,la seconda era una Fata.

"Preside Rossella che cos'ha da urlare così tanto?" Domandò soavemente Sunshine,che era l'insegnante delle Fate.

"Sembra che ha mangiato dell'aglio scaduto!" Esclamò Sanguinetti,il professore dei Vampiri.

"Presto sarà quello che faremo da mangiare ai nostri allievi,se non interveniamo!" Rispose Rossella,ancora più nervosa di prima.

"Va bene si calmi..ci spieghi che cos'è successo!" Tentò di tranquillizzarla Sunshine,accarezzando un braccio della donna.

Rossella fece un respiro profondo,poi disse "Siamo tutti in pericolo!"

"Uhm,perché?" Chiese Sanguinetti.

La preside si girò e si affacciò alla finestra,per poi narrare "Come ben sapete,quest'Accademia di Magia è uno dei monumenti più importanti della città di Napoli. Molte persone sostengono che questo Albergo sia stato architettato da Ferdinando Fuga e Francesco Maresca,ma sappiamo che non sono stati loro...sono stati i Blackvamp!"

I Blackvamp erano un gruppo di Vampiri non evoluti,nel senso,che non riuscivano a stare a contatto con gli Umani o con altre creature perché tendevano a morderli. Per secoli,furono cacciati in tutti i mondi perché erano troppo pericolosi.

"E...quindi?" Domandò confusa Sunshine.

"...stanno tornando," Rispose con un po' di paura nella voce "vogliono ucciderci e riprendersi quest'Accademia."

"Ma è mai possibile che debbano sempre far credere che si sono arresi?" Sbottò arrabbiato Sanguinetti.

"E pure pensavamo che non sarebbero più ritornati." Disse con delusione Sunshine.

"Non c'è tempo da perdere,avvertite Anti Cosmo e Angela,dobbiamo preparare i nostri alunni agli incantesimi più potenti sulla faccia dell'Universo,dobbiamo difendere gli Umani,coraggio,muovetevi!" Ordinò Rossella.

Nell'arco di poche ore,la notizia fece il giro in tutta la scuola e i ragazzi vennero preparati ad attaccare.

Nel frattempo...

"Ho una fame che non si può spiegare!" Si lamentò Anti Elizabeth.

"Cosa credi? Anche io ho tantissima fame ma non dobbiamo accettare quello che ci dà da mangiare quel pazzo." Disse Foop,stendendosi sul letto.

Dovettero interrompere quella discussione perché entrò Giancarlo.

"Allora giovani Anti Cosma,facciamo una scommessa: se mi dite dove posso trovare la mia famiglia,io vi lascerò liberi,che ne dite?"

"Non sappiamo dove sia la tua famiglia!" Rispose sicuro di sé Foop,accavallando le gambe.

Di tutta risposta,lo Stregone gli saltò addosso,cacciando un coltellino e mettendoglielo sul Pomo d'Adamo "Menti bastardo,menti come tuo padre,dimmi dove si trovano le mie donne oppure ti infilzo questo coltello nella gola."

"Agh..." Gemette di dolore il ragazzo,sentendo la punta del coltellino premergli al centro del collo "perché dovrei mentirti? Davvero non lo so."

Giancarlo sorrise malignamente e si staccò da Foop,poi si avvicinò ad Anti Elizabeth che nel frattempo stava tremando dalla paura "Tu invece lo sai eh? (le accarezza il viso) si,tu lo sai."

"N-no,nemmeno io lo so!" Balbettò la ragazza.

"Perché dici le bugie? (le sfiora le labbra con il pollice) non vuoi dirmelo?"

"Non è una bugia,davvero non lo so..." Tremò più forte.

"Sei troppo bella,non posso puntarti un coltello in gola,ti farò parlare con qualcos'altro..."

"FERMO!"

Una voce maschile risuonò nella stanza.

"Chi cazzo ha parlato?" Gridò Giancarlo.

"Io,inteliggentone!"

Dal nulla apparì una Fata,che fece sorridere AE "Stammi a sentire ragazzone: nessuno può toccare la mia bella,perché chi lo fa,subisce la stessa fine di mio zio Jorgen!"

...

"RENATOOOOOOOOOOO,BRUTTO IDIOTA,SE TI BECCO SEI UNA FATA MORTAAAAAAAAA!" Gridò infuriato Jorgen,che era legato a testa in giù sopra ad un gabinetto dell'Accademia in cui era stato mandato il ragazzo.

...

"Heheh." Ridacchiò la Fata al solo pensiero,per poi tornare alla realtà "Non ti avvicinare alla mia ragazza."

"Ah si,perché sennò che mi fai?"

"Il gabinetto della mia Accademia è troppo lontano..quindi mi accontento con la magia!"

POOF! Fece la bacchetta del ragazzo,facendo apparire un grosso incudine e facendolo cadere sulla testa dello Stregone che rimase stordito. (NDA.Hey,quell'incantesimo è delle Anti Fate xD)

"RENATO!" Strillò felicissima Anti Elizabeth,abbracciando il suo fidanzato "AMORE MIOOOOO,MI SEI MANCATO DA MORIREEEEE!"

"Anche tu bellezza," Affermò Renato "non smettevo di pensarti!"

"Nemmeno io,promettimi che non mi lascerai più!"

"Promesso,parola di Renato!"

E si baciarono.

"Heyyyy calmatevi,Anti Elizabeth cos'è questa storia?" Si intromise Foop.

"Che c'è? Non posso stare con una Fata?" Chiese con dolcezza AE "Foop ti presento tuo cognato Renato!"

"Ciao Foop!" Lo salutò il ragazzo con un sorriso strafottente.

"Ciao culo ad arcobaleno..."

Ci fu un silenzio molto imbarazzante,che fu spezzato da Anti Elizabeth.

"Ora andiamo via,dobbiamo ritornare a casa!"

"Già,non ci vedo più dalla fame..."

Intanto all'Accademia...

C'era molta agitazione,gli alunni si stavano esercitando con gli incantesimi per prepararsi alla battaglia...eccetto una...

"Elena," Avrill si sedette al suo fianco sul giardino "non vieni ad esercitarti."

"...a che serve?" Domandò debolmente "Perderemo comunque,i Blackvamp sono fortissimi!"

"No...i più buoni sono i più forti!"

"Adoro il tuo coraggio,la tua forza d'animo,il tuo modo di fare...le tue labbra."

Avrill sbarrò gli occhi per poi ricomporsi subito "M-ma,i-i-io sto con Timmy adesso!"

"Se solo sapessi il perché vuole tanto che tu sia la sua ragazza!"

"Ehmm,perché è innamorato di me?"

"NO! NON LO È! VUOLE STARE CON TE SOLO PERCHÉ GLI RICORDI UNA RAGAZZA CHE HA ADORATO PER TUTTA LA SUA INFANZIA!"

"Cosa? Mi prendi in giro? È impossibile una cosa del genere,mi sembra così gentile e buono."

"Sembra ma non lo è,vuole usarti,vuole stare accanto a te solo perché le ricordi una ragazza di nome Trixie e non stupirti se ti chiederà se potrà chiamarti così!"

"Sei davvero cattiva a dire una cosa del genere,ti credevo più buona,ma soprattutto più vera!"

"Cattivo è colui che hai baciato al ballo,e vero è l'amore che provo per te!"

"Vallo a dire ad una lesbica,non a me!"

E se ne andò.

Elena cominciò a piangere a dirotto.

Nel frattempo nell'Antiospedale...

Anti Wanda stava allattando la piccola Clarice,che aveva gli un sorriso sornione.

"Ti piace il mio latte?" Domandò dolcemente,accarezzandole il nasino.

Poi entrò Anti Cosmo...

"Anti Wanda ascolta io..." Si interruppe perché vide una cosa un po' scandalosa.

"Uhm,che c'è?"

"Ehmm,ecco io..sto per andare all'Accademia,hanno lanciato un grosso allarme,devo aiutare la mia classe."

"Uhm va bene!" Disse riabbottonandosi la camicia e cullando la neonata.

"Hey,cos'è quella faccia?"

"Ho paura che sia successo qualcosa a Foop e Anti Elizabeth!"

"Anti Wanda,stanno bene,sono sicuro che non è successo nulla,torneranno!"

"Ci avete chiamato?"

All'improvviso apparvero due ragazzi sorridenti.

"ANTI ELIZABETH,FOOP!" Li abbracciò "DOVE DIAMINE SIETE STATI?"

"Padre,vacci piano con gli abbracci!" Disse arrabbiato Foop.

"MAMMA!" Gridò Anti Elizabeth abbracciando il genitore "MI SEI MANCATA TANTO!"

"FOOP,ANTI ELIZABETH!" Strillò a sua volta AW,attirando con un incantesimo anche il figlio maggiore.

Poi i due giovani sentirono un vagito di una bambina.

"Uhm,mamma..."

"Ragazzi,vi presento Clarice,vostra sorella!" Disse maternamente la donna,scostando un pezzo dell'asciugamano dal viso della neonata.

Inutile dire che quando videro per la prima volta la faccina della creatura rimasero incantati ma...

"DIOOOOOOO CHE CARINAAAAAAAAAA!" Strillò ancora più forte Anti Elizabeth,prendendo in braccio la bambina "MA QUANTO SEI CARINA TU? SEI MERAVIGLIOSA,HAI DUE OCCHI DI COLORE DIVERSO,CHE GRAN FIGATA!"

"Andiamo Anti Elizabeth falla vedere pure a me." Protestò Foop con lo stesso tono di quando loro erano piccoli e AE non voleva prestargli i suoi giocattoli.

"Aspetta un attimo,oohh che splendida creatura,cucicucicuuu piccola,quanto sei cicciona!" Le solleticò il mento facendola ridacchiare.

"Foop."

Il ragazzo si girò "Dimmi padre!"

"Dove siete stati?" Chiese con preoccupazione.

"...Giancarlo è vivo!"

L'Anti Fata sbarrò gli occhi per poi diventare pensieroso.

"Però adesso non pensiamoci più,credo che quell'uomo non sappia dove siamo."

"Ma comunque dobbiamo stare attenti,Giancarlo è molto pericoloso e può commettere qualsiasi pazzia. Ora devo parlare con Anti Elizabeth!"

"Awww sei proprio una pucciosettina,guarda che belle guanciotte!" Gliene strizzò una la sorella maggiore.

"AE,tesoro,vieni,devo parlarti!"

"Certo padre. Però con te non ho finito piccola!"

Diede la bimba ad Anti Wanda e seguì AC fuori la clinica.

"Cosa c'è?" Domandò la ragazza.

Il padre fece un respiro profondo per poi rispondere "L'Albergo dei Poveri è in guerra con i Blackvamp."

Anti Elizabeth sbarrò gli occhi e mise le mani sul petto,incredula a quelle parole che aveva sentito.

Continua...











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Capitolo 19
*** Guerra! ***


"Ma...padre,si erano arresi!" Disse Anti Elizabeth.

"Sai benissimo che i Blackvamp sono furbi,attaccano quando meno ce ne accorgiamo."

"Ma...io come farò?" Domandò spaventata.

"Come come farai? Combatterai con il resto dell'Accademia!"

"Capirai,sarò la prima a finire sotto le loro trappole!"

"Non dirlo neanche per scherzo!"

"Ma si sa,vincono i più forti,ed io non lo sono."

"Invece lo sei,sai? Prima ho parlato con il tuo dottore,ha detto che ha trovato una fantastighiandola compatibile con la tua!"

"Davvero?" Sbarrò gli occhi la ragazza incredula "E-e quando mi operano?"

"Ora non è proprio il momento giusto,ma ti prometto che quando questa storia dei Blackvamp finirà,decideremo la data in cui fare il piccolo trapianto,senza nessun rischio!"

"OH PAPÀ È FANTASTICO!" Lo strinse a sé.

"Uhm,Anti Elizabeth..."

"Uh,che c'è?"

"Mi hai chiamato "Papà"."

"Uhm...scusami!"

"Non importa (sorride) sempre mia figlia rimani!"

La figlia ricambiò il sorriso e gli diede un bacio sulla guancia.

Intanto all'Accademia...

"Timmy," Chiamò il suo "ragazzo" Avrill "dove sei?"

"Sei davvero senza cuore!"

"Wanda non mi rompere,anche tu stavi con Juandissimo solo perché era bello!"

"Ma non perché mi ricordava qualcuno!"

"Senti,nella mia vita faccio quello che voglio,sei mia amica,non un giudice!"

"Fa come ti pare,ma dopo non venirmi a piangere addosso!"

"Ma chi viene da te?"

Wanda uscì infuriata dalla camera e Avrill la fissò con aria strana.

"Chissà perché avranno litigato."

"Avrill."

"Uhm,ciao Timmy,ti stavo cercando!"

"Che devi dirmi?"

"Bhè ecco...dobbiamo prepararci..per la battaglia,Rossella crede che i Blackvamp siano molto più vicini del previsto,non c'è un minuto da perdere!"

"Certo,andiamo!"

Il giorno seguente...

Tutti gli alunni erano in file orizzontali,dal più piccolo al più grande: alla prima c'erano le Anti Fate,alla seconda le Fate,alla terza i Vampiri e al quarto gli Stregoni.

"Bene miei cari alievi,oggi dovrete dimostrare la vostra forza e la vostra potenza,i Blackvamp sono molto pericolosi ma noi siamo molto forti,oggi dovrete difendere la vostra Accademia,la vostra città e le creature più deboli di noi: gli Umani!" Fece un breve discorso Rossella "Usate le vostre bacchette per gli incantesimi più potenti e semmai quei Vampiri poco evoluti volessero aggredirvi o catturarvi,state dietro ai vostri insegnanti!"

"HAHAHAHAHAHAHAHA!" Rise una voce maschile,proveniente da lontano.

"È il momento." Disse piatta come una tavola la preside,girandosi con sguardo inespressivo.

"Oh ma ciao Preside Rossella,che piacere rivederti!" Disse un Blackvamp con una specie di coroncina nera.

"Martin." Disse freddamente la donna "Non credere che sarà facile conquistarti questa scuola di Magia!"

"Infatti non lo credo...ne sono sicuro!" Sorrise malignamente il Vampiro "E quando vinceremo questa bella guerra,berremo tutto il voterei sangue e quello degli Umani!"

"Non accadrà mai,dovesse costarmi la vita. REAL ALBERGO DEI POVERI,FORZA,FATE VEDERE CIÒ CHE AVETE IMPARATO!"

Dopo quelle parole,un Vampiro si alzò in aria e lanciò una specie di raggio rosso dalle mani che serviva a stordire completamente una persona.
Martin si alzò dal trono in cui era seduto facendosi colpire dal l'incantesimo...ma non gli successe niente,non cadde nemmeno a terra.

"Uhm...ma cos'è successo?" Chiese il Vampiro interessato.

"È meglio se utilizzate spade o coltelli per uccidermi,ad ogni incantesimo che ricevo contro divento più forte!" Disse con un sorriso cattivo e mettendo le braccia conserte.

"NON FATEVI SPAVENTARE RAGAZZI!" Gridò Rossella.

"Hahahaha,dalle loro facce si vede che si stanno cagando mol...oh,ma c'è anche Anti Cosmo,come va la vita vecchio mio,ricordi quando stavamo al liceo insieme? Tutti dicevano che saresti stato un grande Re delle Anti Fate,per colpa tua la mia popolarità è scesa,ma sarò sempre io il migliore!"

"Sarò vecchio,ma se qualcuno mi fa arrabbiare posso diventare aggressivo..molto aggressivo,quindi sta attento oggi con me!" Disse AC,facendo brillare i suoi occhi verdi.

"Credi di far paura? No mio caro,tu non fai paura,TU FAI SOLO PENA!" E lanciò un incantesimo al suo addome.

L'Anti Farà si accasciò a terra con un gemito di dolore.

"PADRE!" Gridò Anti Elizabeth soccorrendolo.

"COFF COFF...non pensare a me,io sto bene!" Mormorò debolmente il padre.

"La pagherà,vedrai!"

"ATTACCATE!" Strillò Rossella.

Tutti cominciarono a correre,anche i Blackvamp,fino a che non si scontrarono.

"Vai anche tu Anti Elizabeth!" Disse Anti Cosmo,accarezzando la nuca della figlia.

"No,ho paura!" Si rifiutò AE tremando e fissando i suoi compagni.

"Un'Anti Cosma non ha paura di niente,quei Vampiri non sono nulla in confronto a te!"

"Perché mi vuoi morta?"

"Solo perché hai un handicap,non vuol dire che sei inferiore,va ad aiutare i tuoi amici,combatti con loro!"

"E-e tu che farai?"

"Non ti preoccupare,starò bene!"

"Ti voglio tanto bene!"

"Anch'io,da quando sei stata nella pancia di mamma!"

La ragazza gli diede un bacio sulla fronte e corse via,andando ad aiutare i suoi amici.

Nel frattempo...

Anti Karla lanciò un incantesimo a tre Blackvamp,facendoli sparire nel nulla.
Ma non si sentiva forte,il contrario,si sentiva debole,era uno dei sintomi della gravidanza,non poteva fare troppe magie.

"Anti Karla!" Gridò Anti Devon "Che cos'hai?"

"Non mi sento per niente bene,non ce la faccio a combattere. Il nostro piccolo non sopporta tutte queste grida!"

"Ti prego,cerca di resistere,guardami negli occhi,va tutto bene!"

"Oohh quanto sono carini," Disse con voce falsa un Blackvamp "state tranquilli,che adesso morirete insieme e smetterete di soffrire!"

Stava per saltarli addosso e per morderli,ma Anti Dalila lo saltò addosso e gli morse il collo. (NDA.In questa FF,le Anti Fate sono metà Vampire e possono succhiare il sangue,i loro denti li vedo molto vampirosi u.u :3)

"SCAPPATE!"

"Anti Devon,andiamo nell'orto botanico!"

"Non staremo al sicuro,anche lì c'è la guerra!"

"Lo so,ma per farmi combattere dobbiamo prendere un fiore."

"Che tipo di fiore?"

"Il suo nome è "Esperanza",mia madre me ne parlava sempre: serve a far diminuire i sintomi della gravidanza,se lo prendessi mi sentirei meglio e potrei lottare!"

"Allora andiamo!"

E con un incantesimo si teletrasportarono.

Intanto sull'orto botanico...

"NON RIUSCIRETE A PRENDERE LE NOSTRE MERAVIGLIOSE PIANTE!" Gridò Elena,creando una specie di scudo gigante,per difendere l'orto.

"Andiamo Elena,vogliamo semplicemente AVVICINARCI per guardarli!" Disse Martin.

"Anche se le vostre intenzioni fossero buone (cosa che non saranno mai) non vi farei mai AVVICINARE alle piante perché voi siete Vampiri,e quando un Vampiro si avvicina ad un fiore esso muore!"

"Bhè,visto che con le parole non si può fare niente,passiamo con la magia!"

BAM! Elena cadde a terra e interruppe l'incantesimo dello scudo.

"Oh no,sono riusciti a penetrare nell'orto,devo fare in fretta!" Disse Anti Karla,tagliando un fiore rosa e mettendolo sul ventre.

"Sei sicura che funzionerà?" Domandò preoccupato Anti Devon.

"Si (parla in latino) Fili, crescens in utero ..."

"ANTI KARLA,ANTI DEVON!"

I due alzarono gli occhi al cielo,c'era Anti Elizabeth che stava volando.

"E tu che cosa vuoi?" Chiese freddamente AK,fissando la ragazza con odio.

"Che cosa ci fate voi qui? Un gruppo di Blackvamp è qui e vi uccideranno!"

"Guarda che lo sappiamo,non c'è il bisogno che vieni ad avvertirci!" Affermò Anti Devon alzando gli occhi al cielo.

"Si ma...ho paura che vi facciano del male!"

"Non sono fatti che ti riguardano,piuttosto vattene tu,che è più probabile che ti rapiscono!" Disse Anti Karla.

Poi AE fissò la pianta che aveva sul grembo AK "Uhm...ma quella è l'Esperanza!"

La ragazza in dolce attesa abbassò lo sguardo e si coprì il grembo con le mani.

"Anti Karla...tu aspetti un bambino."

"Si,ma non sono cose che ti riguardano,ora sparisci!"

"Ma guardate un po' che abbiamo qui: tre belle e succulenti Anti Fate da mangiare!" Disse con un pizzico di sadismo Martin,mentre si avvicinava con dei suoi sudditi.

"ANDATEVENE VIA!" Gridò Anti Devon,stringendo la sua ragazza.

"Quelli là che se ne andranno ora siete voi (alza la sua bacchetta) dite le vostre preghiere!"

SWISH! Fece la magia che uscì dalla bacchetta del Blackvamp.

"NOOOOOOO!"

Questo grido fu di Anti Elizabeth che si gettò davanti ai due fidanzati.
E fu solo lei a cadere a terra per colpa di quel sortilegio.

"Anti Elizabeth..." Mormorò silenziosamente AK,fissando l'Anti Fata con gli occhi chiusi girata di lato.

"Ops...che sbadato!"

"CHE STA SUCCEDE...ANTI ELIZABETH!" Si intromise Renato,volando vicino al corpo della sua ragazza.

"Hahahahaha che scena dolce: la ragazzina salva la sua amichetta dall'incantesimo,nonostante lei la tratta male. Bhè,ora non ho tempo per queste cose,andiamo ragazzi,abbiamo del lavoro da fare!"

E sparì insieme al suo gruppetto.

"Mmm...Renato,ciao..."

"Anti Elizabeth,riesci a vedermi?"

"...perché sento così freddo?"

"Portiamola subito all'Accademia,può essere grave!"

E così la Fata la prese in braccio e corse più veloce che poté,inseguito da AK e AD.

Continua...









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Capitolo 20
*** "Ti amo tanto Avrill..." ***


Anti Elizabeth lanciava dei lamenti nel sonno.

"Dottore,come sta?" Domandò ansioso Anti Cosmo.

"Ha la febbre molto alta,la sua fantastighiandola era troppo piccola per assorbire la magia,datele queste gocce tre volte al giorno,ne devono essere sei in un bicchiere d'acqua." Disse professionalmente il medico,porgendo ad AC una piccola bottiglina con dentro del liquido rosso.

"Grazie mille dottore,che ogni volta che c'è un problema con Anti Elizabeth,lei si fa in quattro per venire!"

"È mio dovere Anti Cosmo,ormai conosco questa signorina da quando gattonava. Bhè,il mio lavoro qui è finito,arrivederci!"

"Arrivederci!"

E sparì.

"Anti Cosmo,c-c-che ha detto il dottore?" Chiese timidamente Renato.

"Devo darle sei gocce,tre volte al giorno,dovrebbero farla star meglio!" Rispose il Re,non distogliendo lo sguardo dalla figlia che continuava a gemere ancora nel sonno.

"Se vuole vada pure,starò io vicino a lei!"

"Ehmm,non ti preoccupare,sto io vicino a lei. (in mente) Se credi che ti faccia stare con mia figlia mentre lei non ha la maglietta sotto le coperte hai proprio sbagliato tutto!"

"Uhm,va bene!" Scrollò le spalle il ragazzo per poi girare i tacchi.

"Ehm aspetta,prima che tu vada via devo dirti...ahh,detesto dirlo...devo dirti grazie!"

"Per cosa?"

"Bhè..per aver soccorso Anti Elizabeth,sicuramente senza di te ora sarebbe nelle grinfie di Martin!"

"..io amo sua figlia,l'amo con tutto me stesso,lei è la mia fidanzata,non potrei mai farle del male!"

AC deglutì "Ho sempre creduto che tu le facessi...quelle cose!"

"So controllare i miei istinti...semmai un giorno dovessimo sposarci,io aspetterò che lei sia pronta a questo passo!"

L'Anti Fata sorrise lievemente "Non credevo che tu fossi così."

"So essere anche un bravo genero!"

"Quello lo deciderò io!"

"Hahahaha!" Rise dolcemente la Fata.

Si strinsero la mano.

"Adesso va però,Anti Elizabeth sarebbe più felice se tu andassi a combattere!"

"Lo faccio per lei (poi dà un bacio alla ragazza) farò il più velocemente possibile!"

Ed uscì dalla camera,incrociando lo sguardo di Anti Devon e Anti Karla.

"Che ci fate voi qui?" Domandò freddamente "Non può sentire le vostre lamentele sull'amore e sulla fiducia nell'amicizia,lasciatela respirare!"

"Aspetta," Lo fermò Anti Karla "volevamo solo sapere come sta!"

"Che c'è? Ora volete sapere come sta? Ah già è vero,vi ha salvato il culo ad un sortilegio mortale,altrimenti non ve ne importava proprio. Fate una cosa voi due: cercate di starle lontano,ha bisogno di riposo!"

"T-ti prego R-Renato,faccela vedere,staremo lì per po..."

"No,ve lo potete scordare!"

"Ma lei è mia amica!"

"È tua amica perché ti ha salvato la vita,invece di stare qui ad infastidirmi,perché non vai ad aiutare gli altri? Troia!"

Anti Devon lo prese per la maglia "COME L'HAI CHIAMATA?"

"Che c'è? L'ho chiamata per nome,quello che è!"

"Ah quindi lei e tua madre hanno lo stesso nome?" Domandò infuriato AD,con gli occhi iniettati di sangue.

"Non nominare mia madre lurido bastardo!"

"Perché sennò che mi fai?"

"Quello che ho dovuto fare da quando hai iniziato a trattare male la mia Anti Elizabeth,(gli dà un pugno) questo!"

AD si asciugò il sangue blu che stava uscendo dal suo naso "Non voglio reagire,c'è la mia ragazza che aspetta un bambino,non voglio farle vedere queste scene violente!"

"Ah,aspettate anche un bambino,che bella notizia!"

"Si ma non sono fatti che ti riguardano,ora vogliamo vedere Anti Elizabeth,che ti piaccia oppure no!"

Poi uscì Anti Cosmo.

"H,Anti Cosmo,possiamo vedere Anti Elizabeth?" Chiese speranzosa Anti Karla,incrociando le mani al petto.

"Per ora no. Sta dormendo profondamente e ha appena smesso di lamentarsi nel sonno,lasciamola riposare!"

"Ma sta bene?" Chiese Anti Devon.

"Ma perché vi importa tanto di lei? Prima volevate vederla morta,andate ad aiutare i vostri amici,che stanno lottando per la scuola!"

Dopo queste parole,AC girò i tacchi e se ne andò.

Intanto fuori all'Accademia...

C'era uno spettacolo orribile: tantissime pozzanghere di sangue a terra,molti alunni erano feriti e peggio ancora...morti.

"Coraggio Stella,tu sei forte,devi resistere!" Intimò Chiara,tenendo per spalle una ragazza dai capelli viola.

"So che è arrivata la mia ora!" Rispose la ragazza socchiudendo gli occhi.

"Oh mamma..MAESTRA ANGELA FACCIA QUALCOSA,NON POSSIAMO LASCIARLI MORIRE!"

"Solo i tuoi genitori sapevano far resuscitare tutti in un unico incantesimo,ma magari uno può riuscirci..."

"E chi?" Domandò Avrill,schivando alcuni colpi di un Blackvamp.

"Tu." Rispose con tono inespressivo.

"COSA? IO? M-ma...i-io non posso!"

"Perché non puoi? Sei una Stregona,la figlia di una stirpe potentissima!"

"Ma lei non ha poteri!" Affermò Chiara.

"Cosa?" Sbarrò gli occhi Angela.

"Ora vi racconterò tutta la storia!"

FLASHBACK!

Elisa piangeva sul cadavere di Giancarlo "Amore mio,proprio quando stavamo per essere felici!"

"Madre,dobbiamo andare via,qui ci sono molto lupi,ho paura!" Disse tremando Chiara,mentre teneva stretta la piccola,riparandola dal freddo temporale.

"Hai ragione piccola mia."

"Ma...perché papà si è addormentato?"

"Ehm,presto si risveglierà,però adesso dobbiamo scappare,fa molto freddo e la pi...AAAA!" Gridò di dolore la donna,tenendosi la pancia.

"Madre,che cos'hai?"

"Sto perdendo troppo sangue,mi fa male tutto!"

"Per favore,cerca di resistere,non lasciarmi sola con Avrill!"

"Io non vi lascerò mai sole,anima mia,ma ora sono troppo debole,ho bisogno di riposo..."

"Madre,non morire,te ne prego!"

Elisa cominciò di nuovo a piangere "Devi essere forte amore mio,forte!"

"Ma...come farò tutta da sola?"

"Ascoltami piccola mia: va in città,metti la piccola sul tappeto di una casa,bussa alla porta e corri via,vedrai che vivrà meglio!"

"E io che farò?"

"Tu rifugiati a casa di zia Geltrude,sarà prendersi cura di te!"

"Sai che io non ti disubbidirò mai,farò tutto quello che mi dici!"

"Brava piccina,aspetta,prima dammi Avrill!"

E gliela diede.
Elisa fissò quella bambina per un tempo lunghissimo,era sua figlia,bellissima,come lei.
L'aveva portata in grembo per nove mesi e il pensiero di non poterla crescere la faceva star male.
Ma doveva farlo per lei,doveva lasciarla vivere,non poteva farla morire con lei.

"Ciao dolce Avrill...adesso ti farò un incantesimo che ti durerà per tutta la vita: Tu da Stregona diventerai Umana,perché tutta la magia che hai ereditato dalla tua famiglia,verrà incatenata nel tuo cuore e solo l'amore più grande,può liberarlo!"

Detto questo,ridiede la neonata alla sorella maggiore.

Fine FLASHBACK!

"Quindi...nel mio cuore c'è tutta la magia che credevo di non avere?"

"Si." Rispose dolcemente Chiara.

"Uhm..."

"AAAAAAAAA ELENAAAAAA!" Gridò una Stregona,fissando la ragazza che stava a terra,con un coltello al cuore.

"HAHAHAHAHA,ops che sbadato!" Disse falsamente Martin,guardando Elena agonizzare.

"Oh cielo,ma quella è Elena!" Disse Avrill,correndo vicino a lei.

La Stregona aprì lentamente gli occhi e riuscì a riconoscere il viso della ragazza.

"Ti amo tanto Avrill..."

Continua...





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Capitolo 21
*** Vissero tutti felici e contenti! ***


"Elena,Elena,santo cielo,rispondimi!" Scosse il cadavere Avrill,con un po' di lacrime agli occhi.

Voleva tantissimo aiutarla,voleva aiutare tutti quanti. Se solo sapesse come liberare la magia dal suo cuore.

"Un momento..." Si ricordò di ciò che disse sua madre "solo l'amore più grande può spezzare l'incantesimo!"

Girò la testa e vide Timmy combattere contro due Blackvamp.
No,non era lui il suo grande amore,non lo amava,stava con lui solo per non dargli dispiaceri.
Ma non poteva mentire.
Infondo,ma proprio infondo infondo,provava qualcosa per Elena e detestava ammetterlo.
Quel bacio che le diede tempo fa le aveva lasciato un segno indelebile sulla sua anima,l'aveva legata a lei in un modo strano,ma anche meraviglioso.

Fu allora che prese la decisione "Devo farlo,devo provarci..."

Senza pensarci due volte,baciò Elena sulle labbra,sotto agli sguardi perplessi di tutti.

Una volta staccatasi fissò la Stregona negli occhi...
Ma non accadde niente.
Allora non era lei la sua anima gemella?

Dopo un paio di secondi,dal petto di Avrill uscirono tantissime scie magiche di tutti i colori che la sollevarono in aria.
Tutti vennero accecati da una fortissima luce rosa che avvolse dolcemente la tredicenne.
Quando la luce sparì,rimase al suo posto Avrill con una specie di vestito nero,simile a quello di una Streghetta,che le scopriva i polpacci e aveva un cappello a punta.

"Uhm,hey ha funzionato!" Esclamò la ragazza,guardandosi gli stivaletti.

"AVRILL!" Gridò Angela "PRESTO,MANCANO POCHI MINUTI A MEZZOGIORNO,SE SCOCCHERÀ NON POTREMO PIÙ SALVARE I CADAVERI!"

"Uhm,si certo!"

Chiuse gli occhi e ascoltò colui che a volte l'aveva fatta sbagliare molte volte ma anche fatta trionfare: il cuore.
Stavolta sapeva che fare,sapeva che non avrebbe sbagliato.
Alzò la bacchetta in cielo e chiuse gli occhi,evocando un grandissimo sortilegio che illuminò tutta la città.
Quando la polvere magica svanì,tutti i corpi morti ritornarono in vita.

"Uhm...cosa..cosa mi è successo?" Domandò Elena aprendo gli occhi.

"Va tutto bene...sei al sicuro!" La rassicurò Avrill,mettendole una mano sulla spalla.

"Oh Avrill...ti amo tanto!"

"...ti amo anch'io."

E si diedero un altro bacio sulle labbra.

"NOOOOOOO TUTTO QUESTO AMORE NON LO SOPPORTO!" Gridò un Blackvamp accasciandosi a terra e mettendo le mani sulle orecchie.

"NEMMENO IO!" Gridò un suo compare.

Se c'era una cosa che quei Vampiri odiavano era proprio l'amore. XD

Martin inorridito scappò via,inseguito dai suoi sudditi.

"VE NE STATE ANDANDO VIA FIFONI?" Gridò un bambino Stregone.

Tutti cominciarono a saltellare di qua e di là contentissimi,tranne Timmy,che guardò Elena e Avrill baciarsi e che corse dentro all'Accademia.

Passarono due giorni e Timmy era andato via: ci era rimasto proprio male...forse stava iniziando davvero a provare qualcosa per lei?
Ma ormai non lo poteva sapere nessuno,a parte Cosmo e Wanda,che erano andati con lui.

"Mi raccomando,bevi questo brodino dall'inizio alla fine!" Disse Anti Cosmo,strofinando il suo naso con quello di Anti Elizabeth.

"Padre non ho più cinque anni!" Protestò la ragazza.

"Ma per me rimarrai per sempre la mia piccolina!"

"Smettila!" Arrossì come un pomodoro.

TOC TOC TOC!

Anti Cosmo si alzò dal letto e aprì la porta.

"Salve Anti Cosmo!" Sorrise dolcemente Anti Karla,che aveva dietro Anti Devon.

"Uhm,ciao ragazzi."

"Possiamo vedere Anti Elizabeth?" Replicò l'Anti Fata femmina.

"Ahh,certo!" Si rassegnò AC,alzando gli occhi al cielo "Vi lascio soli!"

Se ne andò

"Hey Anti Elizabeth..." Disse dolcemente Anti Karla avvicinandosi a lei.

"C-ci-ciao." Abbassò il capo AE a disagio.

"Come ti senti?" 

"M-meglio." 

"Ahh,ci dispiace tanto per ciò che ti abbiamo fatto!"

"Dispiacersi non basta!"

"...Anti Elizabeth,so che il nostro comportamento è inaccettabile ma...cerca di capire,mi hai fatto soffrire,ci hai fatto soffrire."

"Ma non credevo che diventassi una specie di diva antipatica, (piange) non sai come mi sono sentita quando hai buttato la mia maschera nell'immondizia...mi hai fatto ricordare quando quelle galline delle mie compagne mi sfottevano alle medie chiamandomi "Mezz'Anti Fata" "Lenticchia scaduta" e altre cose del genere,per la prima volta ti ho odiato Anti Karla,ti ho odiato!"

Incominciò a piangere anche AK "Oh Anti Elizabeth (l'abbraccia) mi dispiace,mi dispiace tantissimo,ti ho fatto soffrire il doppio,ti chiedo scusa,tu sei meglio di quelle stronze che vanno a troieggiare in giro. Oh tesoro mio,ti chiedo scusa ancora una volta,anzi milioni di volte,ho esagerato. (le accarezza il viso) A breve io e Anti Devon ci sposeremo,vuoi farci da madamigella?"

"Stai scherzando vero?"

"No,sei perfetta per questo ruolo!"

"Oohh che bello!"

Si strinsero in un caloroso abbraccio.

"È l'unico modo per farci perdonare!"

"E magnifico,ti ringrazio Anti Karla...e ringrazio anche te Anti Devon!"

E abbracciò anche lui.
AD rimase un po' preoccupato ma quando vide la sua futura moglie fargli l'occhiolino si tranquillizzò.

Un mese dopo...

Anti Karla si girò di spalle alle donne e lanciò il buchè di fiori.

"LO PRENDO IO!"

"NO IO!"

"IO!"

Ma il mazzetto finì nelle mani di Anti Elizabeth che sbarrò gli occhi.

"Complimenti AE,sarai la prossima a sposarti!" Sorrise dolcemente AK,abbracciando la sua amica.

"Oh mamma!" Esclamò la ragazza,fissando il mazzetto di fiori.

"Quindi...i prossimi sposini saremo noi." Sorrise malignamente Renato,prendendo per i fianchi la sua fidanzata.

"Si,e sarà il giorno più bello della nostra vita!"

E si diedero un bacio dolce.

Nel frattempo all'Accademia...

"Quindi facciamo coppia fissa?" Domandò speranzosa Elena.

"Mmm va bene,ma sappi che non devi essere troppo assillante e troppo sdolcinata con me!" Disse seriamente Avrill.

"Uff,ai suoi ordini signora. Posso baciarti?"

"Ma certo che puoi!"

E se ne diedero uno.

Bhè gente,tutto è bene ciò che finisce bene.
E come si dice nelle altre storie con lieto fine:
Vissero tutti felici e contenti.

Fine.

Angolo autrice:
Buonanotte miei cari amici di EFP,tutto bene??? Spero di si!!! ;)
Presto ci sarà un sequel,spero che vi dia molta più soddisfazione di questa!
Bhè,alla prossimaaaaaa!
movimentodanza<3








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