Addicted to you

di Rala17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il test ***
Capitolo 2: *** La scelta ***
Capitolo 3: *** Aspettative ***
Capitolo 4: *** I let down my guard ***
Capitolo 5: *** Caught me by surprise ***



Capitolo 1
*** Il test ***


~~capitolo 1 : il test

Quello non sarebbe stato un giorno come gli altri per i sedicenni di tutte le cinque fazioni ; infatti oggi si sarebbe svolto il famoso test che indica ad ogni ragazzo e ragazza la fazione a cui appartenevano le sue doti e attitudini . Anche  la figlia adottiva del capo fazione Max si sarebbe sottoposta al test quel giorno.
Kirian aprì gli occhi , si girò di schiena e spense grugnendo la sveglia sul comodino interrompendone il suono acuto . Dannato test . La sera precedente aveva fatto fatica ad addormentarsi a causa di quello che l'aspettava oggi , ed ora aveva un sonno tremendo , in effetti non era nemmeno agitata talmente era stravolta . Sentì la voce di Max che la chiamava dalla cucina dicendole di sbrigarsi perché altrimenti avrebbe fatto tardi . << arrivo ! >> urlò lei in risposta . Brontolando si alzò dal letto , raccolse un paio di vestiti a caso che trovò su una sedia e si diresse verso il bagno per una doccia veloce . Quando arrivò in cucina trovò una tazza di caffè fumante e un muffin ad attenderla sul tavolo . << ho indovinato ? >> Chiese Max lanciando un'occhiata alla sua faccia distrutta e accennando un sorriso sghembo , << direi di si >> rispose lei addentando famelica il muffin . << non devi essere agitata , il test chiarirà tutti i tuoi dubbi , tu cerca di non pensare troppo e segui il tuo istinto , sarà quello che determinerà a quale fazione appartieni >> disse l'uomo in tono calmo . Kirian annuì, ma dentro di se era sempre più nervosa . Uscì di casa e camminò a passo veloce verso l'abitazione di Eva , la sua migliore amica . Anche se erano diametralmente opposte sia come carattere che come tratti somatici , kirian testarda e impulsiva dai lineamenti decisi e con lo sguardo furbo , Eva il viso delicato e gli occhi sinceri ,  una grazia naturale che traspariva dai suoi modi Fini e dal suo fisico esile , si erano sempre trovate molto bene insieme ed una completava alla perfezione l'altra . La trovò in piedi davanti alla porta , pallida e tesa come non mai . Si abbracciarono strette e insieme si avviarono verso il luogo dove sarebbe avvenuto il test . Si misero in fila e attesero , più o meno pazientemente ; ( Kirian aveva livelli di sopportazione piuttosto bassi per la folla e le attese interminabili ) . Finalmente venne il suo turno e la ragazza entrò nella stanza con passo sicuro . Salutò con un cenno Tori , che le indicò la poltrona metallica e le fece segno di accomodarcisi , poi buttò giù  il liquido blu elettrico che le passò la donna in un'unica , lunga sorsata ... Avvertì un senso di torpore avvolgerle le membra e , senza neanche accorgersene si trovò con le palpebre socchiuse e il capo reclinato in giù . La ragazza Aprì di scatto gli occhi e alzò la testa : Si trovava ancora nello stesso posto di prima ma Tori era sparita . Posò i piedi sul pavimento e scese dall'inquietante poltrona poi , iniziò a guardarsi intorno . Accorgendosi che i muri della stanza erano diventati specchi , si avvicinò ad uno di essi e sfiorò la sua immagine con una mano , << scegli ! >> Disse Il suo riflesso ad alta voce , facendola sobbalzare e indicando due basse colonne che erano spuntate come funghi anomali dal pavimento . Sulla prima c'era un pezzo di carne , sulla seconda un coltello . << scegli ! >> kirian sussultò e senza nemmeno pensarci afferrò entrambi gli oggetti . Quando si voltò vide davanti a se un enorme cane lupo che le si avvicinò ringhiando minaccioso , i denti aguzzi scoperti e le orecchie appiattite sul cranio . Kirian gli fece ciondolare la bistecca davanti al muso e vide che il cane ne seguiva i movimenti con uno sguardo famelico e la bava alla bocca , allora la lanciò lontano e la bestia ci si fiondò dietro , addentandola con evidente piacere . La ragazza tirò un sospiro di sollievo , quando all'improvviso un bambino sbucò fuori dagli specchi e si avvicinò al cane . Maledizione ! Pensò lei contraendo la mascella ed irrigidendosi . Nel momento esatto in cui il cane stava per avventarsi sul piccolo , kirian lanciò il coltello che andò a conficcarsi esattamente in mezzo agli occhi dell'animale . La ragazza si ritrovò di nuovo sulla "sedia diabolica" , come l'aveva ormai soprannominata nella sua mente , con Tori che la fissava  e un tremito convulso diffuso in tutto il corpo . << sai , é strano >> disse la donna squadrandola pensierosa , non avevo mai visto nessuno fare quello che hai fatto tu , afferrare entrambi gli oggetti , eppure il computer ti ha classificata lo stesso come intrepida , compiendo una scelta precisa . >> <> domandò kirian sorpresa ed incuriosita . << si , a volte può capitare . Comunque il tuo risultato è chiarissimo : intrepidi , puoi andare >> disse Tori indicando l'uscita con una mano . La ragazza si alzò, ancora un po' tremante e uscì da una porta che si trovava di fronte a quella da cui era entrata ; si mise a camminare verso casa ancora un po' barcollante ,  con l'intento di stendersi sul letto , riposarsi ma soprattutto rimuginare su quello che le aveva detto Tori .



salve a tutti , volevo solo dirvi che questa è in assoluto la prima storia che pubblico , quindi siate clementi con me . Naturalmente ringrazio tutte le persone che vorranno leggere la mia storia e magari recensirla , se non vi rubo troppo tempo :) ciao e arrivederci al prossimo capitolo

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Capitolo 2
*** La scelta ***


LA SCELTA : 

Kirian correva lungo un corridoio lunghissimo , basso e male illuminato ; ogni pochi secondi le luci sfarfallavano in modo inquietante creando ombre mostruose . Udiva i passi dietro di lei avvicinarsi sempre di più in un tramestio infernale , finché non le parve di sentire sul collo il fiato della "cosa" che la stava inseguendo , presa dal panico inciampò e cadde urlando nel buio . Aprì gli occhi di scatto e si risvegliò in un bagno di sudore .  Rimase a fissare il soffitto per alcuni secondi cercando di calmare il proprio respiro affannoso . Un incubo . Un maledettissimo incubo . Si guardò intorno e la vista rassicurante della sua camera , con tanto di vestiti sparsi nei luoghi più disparati , l'aiutò a calmarsi . Fece un paio di respiri profondi e si sedette sul letto con le ginocchia strette al petto , certo , si disse , quella non era affatto una mattina come le altre , dopotutto quel giorno avrebbe scelto la fazione in cui avrebbe dovuto passare il resto della sua vita , e quello era un motivo più che valido per un incubo notturno . Kirian aveva le idee piuttosto chiare in proposito : sarebbe rimasta nella sua fazione d'origine ; gli intrepidi . D'altronde cosa altro potresti fare se tuo padre , anche se adottivo , è il membro più importante della suddetta fazione ? 

Quella mattina kirian non fu l'unica a svegliarsi da un incubo particolarmente intenso ; Infatti in una stanza non molto lontana , lungo uno degli innumerevoli corridoi che circondavano il pozzo , Eric capofazione degli intrepidi , era seduto sul proprio letto , con la testa fra le mani e cercava di calmare il proprio respiro affannoso . Odiava la sensazione che gli lasciavano addosso ogni volta quelle dannatissime visioni notturne , lo facevano sentire debole e impotente e non c'era cosa che detestasse di più al mondo . Lentamente si alzò imprecando contro il mal di testa che andava via via intensificandosi e si avviò verso il bagno . Per di più oggi arriveranno anche i nuovi iniziati , pensò , e indovina a chi tocca fargli da balia ? É proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino . 

Visto che ormai era sveglia kirian decise di trascinarsi verso il bagno e fare una lunga doccia calda per scacciare l'ansia che nonostante tutto le annodava lo stomaco . Quando arrivò in cucina trovò Max già pronto e vestito di tutto punto che spostava  nervosamente il peso da un piede all'altro . << Sei pronta ? >> le chiese , era quasi più agitato di lei , kirian fece un sorrisetto furbo e gli tirò un pugno sulla spalla ; <> replicò scherzosa . Il capo fazione però era di tutt'altro umore e attaccò con una tirata su quanto fosse importante la sua scelta , e sul fatto che doveva prendere le cose con più serietà ; in realtà kirian sapeva benissimo dove voleva andare a parare , era un avvertimento piuttosto chiaro : non farmi fare figure e non danneggiare la mia posizione all'interno o all'esterno della fazione .  Qualche minuto più tardi erano sul treno che li avrebbe portati nel luogo in cui si sarebbe svolta la cerimonia della scelta , dove c'erano altri sedicenni  pallidi e agitati che passeggiavano su e giù per il vagone , tra questi la ragazza riconobbe l'esile figura di Eva . Le andò incontro sorridendo e osservando il suo viso bianco incorniciato dai lunghi capelli di un biondo chiarissimo , La ragazza atteggiò le labbra in una smorfia buffa che riservava solo all'amica e corse ad abbracciarla .  Quando finalmente si sistemarono lungo le scalinate dell'edificio insieme ai coetanei della loro fazione kirian era tesa come una corda di violino e meno disposta che mai all'ascolto dei lunghi e tediosi discorsi dei capi delle fazioni (quell'anno toccava agli abneganti presiedere alla cerimonia ) . Eva , seduta alla sua destra le prese la mano e la strinse nella sua , in viso aveva un'espressione che rasentava il panico . Kirian senza dire una parola ricambiò la sua stretta . Dopo quelle che parvero ore ( o forse lo furono davvero ) finalmente la cerimonia iniziò : ogni ragazzo e ragazza veniva chiamato a scegliere la fazione in cui sarebbe rimasto per il resto della vita . Venne finalmente il turno di kirian e lei avanzò con passo sicuro lungo la scalinata dove avrebbe compiuto la sua scelta . Guardò per un attimo i simboli di tutte e cinque le fazioni , prese il coltello e si ferì il palmo della mano , la stese sopra al simbolo degli intrepidi e pensò , con un ghigno appena accennato , mentre sentiva il rumore del suo sangue che sfrigolava sui carboni ardenti , ora inizia il bello . Dalla folla in nero proruppe un grido di entusiasmo . 

Quando la cerimonia fu conclusa , tutti gli intrepidi scattarono in piedi e iniziarono a correre come ... Bé , come intrepidi ! Kirian prese per mano Eva , che aveva scelto come lei di rimanere nella propria fazione di origine , per non perderla di vista e corsero insieme con il vento nei capelli e un sorriso sulle labbra . Arrivarono alle alte colonne d'acciaio sotto alle quali si era radunato il gruppo . << Dobbiamo salire ! >> disse kirian e senza perdere un attimo di tempo iniziò ad arrampicarsi , agile come una gatta selvatica , lungo la struttura che sosteneva i binari del treno . Una volta arrivate in cima le due ragazze si volsero indietro a guardare il convoglio che avanzava veloce nella loro direzione e iniziarono a correre per non essere lasciate indietro . kirian si fermò e cercando di darsi il maggior slancio possibile saltò aggrappandosi alla maniglia del treno in corsa ; schiacciò con forza un bottone che aprì la porta e si lasciò scivolare all'interno del vagone con un sospiro di sollievo . Una volta dentro si sporse fuori per aiutare Eva che stava saltando in quel momento , tirandola nel vagone con lei . La ragazza però inciampò all'indietro portando con se l'amica e facendo finire per terra , una sopra all'altra entrambe . Stavano ancora ridendo come matte e cercando di districarsi quando un ragazzo dalla carnagione scura si rivolse a loro malizioso : << abbiamo interrotto qualcosa ? >> in quel momento kirian si accorse di altri due tizi alle spalle di mister simpatia , i gemelli Lowry che la fissavano con due identici ghigni perfidi . << Mike >> sibilò kirian squadrandolo minacciosa , << speravo che ci avresti concesso la grazia di liberarci della tua fastidiosa presenza >> << oh non vi abbandonerei per nulla al mondo bellezze >> disse fissando con insistenza Eva che stringeva il braccio sinistro di kirian con tanta forza da rischiare di bloccarle la circolazione . La ragazza a quelle parole non ci vide più dalla rabbia e fece per gettarsi a testa bassa contro quell'essere odioso , ma venne trattenuta dalle braccia sottili di Eva e da un'altro paio , decisamente più muscolose , che le afferrarono la vita . << a cuccia tigre >> disse una voce familiare . Si girò e vide davanti a se Jake , una delle poche creature umane a parte Eva di cui in genere sopportava o addirittura apprezzava la compagnia . << lasciami ! >> sibilò inferocita con il viso ad un centimetro dal suo , e lo sguardo assassino . << non ho intenzione di iniziare a fare a botte dal primo giorno , dopotutto loro seguiranno l'addestramento con noi e vorrei almeno seguire le regole del quieto vivere >> replicò il ragazzo in tono serio << perché non hai scelto i pacifici , secondo me ti saresti trovato bene con loro >> rispose la ragazza sarcastica . Si liberò dalla stretta dell'amico con un abile mossa , ignorò bellamente Mike che la guardava ancora preoccupato e si sporse dalla porta rimasta aperta , aggrappandosi saldamente alla maniglia per non cadere . << Dobbiamo saltare >> constatò dopo qualche secondo , detto questo , prese una breve rincorsa e schizzò fuori dal vagone riuscendo ad atterrare in piedi senza sforzo . Girandosi vide un sacco di gente saltare giù dal treno , compresi Jake ed Eva , quest'ultima in modo particolarmente aggraziato , terminando addirittura il salto con una capriola a mezz'aria . Quell'anno c'erano diversi trasfazione che avevano scelto di unirsi agli intrepidi , notò kirian : Vide una piccola ragazza abnegante , un gruppo di eruditi ed uno di candidi ,  tutti intenti a rialzarsi mugugnando per le varie parti del corpo più o meno contuse . In piedi sul cornicione opposto , c'era il più giovane capofazione degli intrepidi ; alto , occhi di ghiaccio e un'espressione a metà fra la noia e il disprezzo verso quei ragazzini chiassosi . << ehi voi ! Ascoltatemi . Io sono Eric , uno dei vostri capi , e questo è l'ingresso alla nostra residenza >> disse indicando un enorme baratro nero come la pece . << se non avete abbastanza fegato per saltare potete anche considerarvi esclusi  >> concluse con un ghigno per niente rassicurante . Sulla piccola folla calò il silenzio mentre qualcuno faceva qualche timido passo avanti per osservare più da vicino quella sorta di cratere . Kirian , Jake ed Eva si scambiarono un'occhiata eloquente , non avrebbero saltato per primi , poco ma sicuro . << allora , qualcuno si decide a saltare o devo scegliere un fortunato da buttare giù di peso ? >> che razza di rammolliti , conto fino a dieci e se nessuno muove il culo ne butto giù uno a caso , pensò Eric seriamente irritato . In quel momento la piccola ragazza abnegante che Kirian aveva notato poco prima si fece avanti con passo incerto e salì tremante sul cornicione ; una volta in piedi guardò il gruppo di ragazzi dietro di se , manco si aspettasse che da un momento all'altro qualcuno urlasse << ferma ! Voglio saltare io ! >> . 
 << entro oggi >> sbuffò irritato il capofazione , la sua dose di pazienza quotidiana , già piuttosto esigua , diminuiva ad ogni secondo che la rigida passava ferma sul cornicione ; poi finalmente , la ragazza saltò . Passarono alcuni angosciosi istanti in cui tutti pensarono , almeno per un secondo che la rigida si fosse schiantata al suolo e che presto sarebbe toccato anche a loro . Dal fondo del cratere però salì forte e chiara la voce di un ragazzo , Quattro forse ,  che annunciava : << prima a saltare , Tris ! >> . Jake a quel punto si incamminò deciso verso il cratere , scavalcò il cornicione e con un balzo si buttò di sotto .  Davvero ammirevole , pensò Kirian , peccato che durante la discesa abbia urlato come una dodicenne . Eric si trattenne a fatica dall'alzare gli occhi al cielo sentendo quell'interno urlare a pieni polmoni durante la caduta . Lentamente si formò una sottospecie di coda sul tetto mentre , uno alla volta  i nuovi membri della fazione saltavano e il numero di persone rimaste ad attendere diminuiva a vista d'occhio . Eva poco prima aveva lanciato un'occhiata significativa a Kirian e guardandola dritto negli occhi le aveva detto con un tono di voce insolitamente duro : << ci vediamo di sotto  >> dopodiché si era lanciata dal cornicione senza emettere un fiato . La ragazza sapeva perfettamente cosa aveva impedito alla sua migliore amica di saltare fino a quel momento : la sua folle paura dell'acqua ; Kirian infatti temeva che il salto potesse finire in un tuffo . Ormai erano scesi quasi tutti ... Mancavano solo lei ed una candida grossa come un'armadio . Ora basta si disse . Avanzò decisa fino al limite del tetto e salì sul cornicione ; un istante prima che saltasse Eric le sussurrò nell'orecchio, veloce come un lampo , << mi aspettavo di più da te , sai la figlioccia di Max ... >> Kirian si buttò giù imprecando a gran voce , per fortuna il vento portò via gli le parole poco gentili che rivolse al capofazione . 
 
Salve a tutti :) ringrazio le persone che hanno letto il capitolo e quelle che lo recensiranno , siete fantastiche/ci . Vi avviso che non riuscirò ad aggiornare con regolarità , ma farò il possibile per non farvi attendere troppo . Baci e al prossimo capitolo 

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Capitolo 3
*** Aspettative ***


~~Capitolo terzo : aspettative    
<< Brava ! Sapevo che ce l'avresti fatta >> disse Eva raggiante correndole incontro per abbracciarla , Kirian infatti era appena scesa dalla rete che evitava agli iniziati di finire spiaccicati al suolo ; l'amica però dopo qualche passo si bloccò notando l'espressione corrucciata della ragazza . << Che é successo ? >> domandò preoccupata . << te lo dico dopo >> borbottò lei cupa Lanciando un occhiata dietro di se . << ci sono tutti ? >> chiese Quattro ad Eric che era sceso in quel momento dalla rete , << quelli che sono riusciti a saltare si >> rispose lui senza nascondere una nota di disprezzo nella voce . Quattro lo guardò per un momento , come se fosse sul punto di dire qualcosa ma poi lasciò perdere . << trasfazione con me , interni con Lauren >> disse ed imboccò un corridoio laterale .  Lauren fece cenno ai ragazzi di seguirla e mostrò loro la camerata dove avrebbero dormito tutti insieme , maschi e femmine , e gli spartani bagni in comune . << bene >> disse la donna << dal momento che voi non avete certo bisogno di fare il giro della residenza avete la mattinata libera fino al termine della pausa pranzo , dopodiché vi voglio trovare tutti nella palestra grande per iniziare gli allenamenti . Non si accettano ritardi , né ora né in futuro . >> detto questo la donna si girò e sparì nella direzione da cui erano arrivati . Immediatamente Tra i ragazzi si scatenò un'accesa discussione su quali fossero i posti migliori e su chi dovesse occuparli ; Kirian ed Eva , ignorando il caos generale presero quelli più vicini alla porta , sotto all'unica finestra presente nella stanza . Kirian scelse quello sopra ed Eva quello sotto . Sistemarono le loro cose sopra ai letti in modo che nessuno potesse fraintendere di chi erano ed uscirono dallo squallido dormitorio . Kirian camminava a grandi passi , ignorando l'amica che faticava a starle dietro . << ehi , aspetta ! Si può sapere che diamine ti prende ? >> le chiese Eva sconcertata dal suo comportamento . << vieni , ho bisogno di un po' d'aria fresca >> rispose lei rallentando e consentendole di camminarle a fianco . Percorsero svariati corridoi , tutti illuminati con sfarfallanti luci al neon che creavano strane ombre sulle pareti . All'inizio incrociarono qualche altro intrepido lungo la strada ma andando avanti rimasero sole , con il rumore sordo dei loro anfibi come unica compagnia . Dopo l'ultima svolta arrivarono ad una porta antincendio socchiusa , mezza divelta dai cardini e leggermente storta ; si infilarono nello stretto passaggio e sbucarono in una specie di cortile abbandonato . Era un luogo desolato , ma aveva una sua bellezza malinconica , specialmente ora , con la pioggia fine che cadeva sui calcinacci sparsi a terra e sulle piante infestanti cresciute fra le spaccature del cemento . Lo avevano trovato insieme una mattina , quando ancora bambine erano scappate via da scuola alcune ore prima dell'orario di uscita e da allora era diventato il loro rifugio segreto , lontano da tutto e da tutti . Kirian si sedette per terra in un punto al riparo dall'acqua e si accese una sigaretta ; inspirò profondamente , poi buttò fuori il fumo formando dei piccoli e perfetti anelli . << mi vuoi dire cos'hai ? >> le domandò nuovamente Eva preoccupata << é sempre la stessa storia >> disse la ragazza con voce spenta . << se sono la migliore in qualcosa non se ne stupisce nessuno , anzi dicono addirittura che vengo facilitata perché vivo con Max , ma se non eccello allora divento un'incapace , come se essere adottata da un capofazione conferisse poteri magici ! >> verso la fine del discorso la sua voce si era fatta più alta e rabbiosa ed ora camminava avanti e indietro in preda al nervoso . << perché te la sei presa così tanto ? Voglio dire ... >> si affrettò a precisare l'amica notando l'espressione furiosa di Kirian << questo è un discorso vecchio , mi sembrava che te ne fossi fatta una ragione ... Chi ti ha detto queste cose ? >>  << Eric >> rispose lei con un sussurro , abbassando lo sguardo a terra . Eva la guardò e senza dire una parola le prese la mano bollente fra le sue dita fresche e morbide . Quello che la sua migliore amica provava nei confronti del più giovane capofazione degli intrepidi era uno strano miscuglio di ammirazione , attrazione e complessi di inferiorità . Da oltre un anno , infatti Max aveva preso Eric sotto alla sua ala protettrice , arrivando addirittura a trascurare Kirian . La ragazza si era sentita sostituita e dimenticata ed era maturata in lei la sensazione di non essere abbastanza e quindi di aver deluso l'uomo che per lei era come un padre . << Forza , andiamo a mangiare >> le disse Eva dopo qualche minuto di silenzio continuando a tenerla per mano << non c'è nulla che una buona fetta di torta degli intrepidi non riesca a sistemare >> concluse , strappando un sorriso all'amica  << come farei senza di te ? >> disse Kirian e l'abbracciò stretta in un raro slancio d'affetto . Arrivate in mensa furono subito avvolte dal tintinnio allegro delle posate contro i piatti e dal chiacchiericcio generale . Presero i vassoi e una volta che si furono servite notarono Jake ad un tavolo poco lontano con alcuni suoi amici , si avvicinarono e si sedettero con loro . << ciao ragazze , dove eravate finite ? Vi ho cercate per mezza residenza >> chiese loro con un vago tono di rimprovero .
<< in giro >> rispose Eva vaga lanciando un'occhiata a Kirian e l'amico decise saggiamente di non approfondire l'argomento ; chiese invece rivolto all'intero gruppo  << secondo voi cosa ci faranno fare oggi pomeriggio ? >> . a rispondergli fu Uriah , un ragazzo dalla pelle scura ed il sorriso aperto , seduto pochi posti più avanti << ho sentito dire che il primo giorno ci sono delle specie di prove per valutare il nostro livello >> . << immagino che sarà qualcosa di leggero e divertente , conoscendo Lauren >> replicò Kirian sarcastica provocando risate e sogghigni per tutto il tavolo .
Terminato il pasto si diressero insieme verso la palestra dove li attendeva Lauren , che naturalmente si trovava dalla parte opposta della residenza rispetto alla mensa . Quando entrarono nel vasto locale , pieno di attrezzi ginnici , rabbrividirono per il freddo purtroppo tipico di tutte le palestre degli intrepidi ; in quel momento arrivarono anche gli ultimi ritardatari accompagnati da una Lauren particolarmente accigliata e da Eric che si chiuse la porta alle spalle con un tonfo sordo . << bene >> esordì la donna << ora che ci siamo tutti >> e lanciò un'occhiataccia ai ragazzi arrivati leggermente in ritardo << posso spiegarvi cosa dovrete fare oggi pomeriggio e probabilmente anche domani : verrete sottoposti a delle prove fisiche che testeranno la vostra resistenza alla fatica , la vostra potenza muscolare e la vostra agilità . Nella prima , quella di resistenza alla fatica dovrete semplicemente fare 30 giri del cortile qui fuori . Ricordate che conta il tempo che impiegate , perciò vi consiglio di non esagerare all'inizio e di accelerare progressivamente. Avete 5 minuti per riscaldarvi , dopodiché inizieremo la prova >> .
 Kirian ed Eva si misero nel punto più lontano da Lauren che riuscirono a trovare , e mentre facevano qualche esercizio per scaldare i muscoli freddi , Eva disse a Kirian : << avevi ragione , sembra davvero una cosa leggera e divertente >> << vedrai , ci divertiremo un mondo >> replicò lei , pesantemente ironica , strizzandole l'occhio . In quel momento l'insegnante le richiamò e divise gli iniziati in gruppetti da 5/6 persone in modo che partissero scaglionati così da non intralciarsi a vicenda . Le due ragazze vennero separate e Kirian finì in gruppo con jake , Uriah ed i gemelli Lowry , che la fissarono con uno sguardo velenoso . Poco prima che Lauren li facesse partire Eric la raggiunse con Mike al seguito e le disse di andare nel gruppo di quest'ultimo . Respira , Kirian , calma , non puoi saltargli al collo e picchiarlo , é pur sempre un capofazione , ed è anche più grosso di te ; Si ritrovò a pensare la ragazza ; si girò a guardarlo e vide che aveva un sorrisetto compiaciuto sulle labbra , certo di averla fatta arrabbiare . Ed aveva anche ragione , cazzo ! L'aveva messa con quelle quattro ochette che tanto detestava : Giada , Lesley , Sharon e Tammy ; conosciute fra tutti gli iniziati per alcune loro "doti" molto apprezzate fra la componente maschile del gruppo . Appena si unì a loro la squadrarono con aria di superiorità  e ridacchiarono coprendosi le bocche con le mani , Kirian non le degnò di un occhiata , si limitò a pestare il piede a Giada , mentre le passava di fianco .
<< guarda dove vai , idiota ! >> le urlò dietro quest'ultima . La ragazza si girò lentamente . << come mi hai chiamata ? >> chiese in tono falsamente calmo . Fortunatamente intervenne Lauren prima che la situazione degenerasse , e intimò loro di iniziare a correre . Per i primi venti giri Kirian si mantenne qualche metro dietro alle quattro ragazze , in modo che le tagliassero l'aria facendole fare meno fatica , poi quando loro iniziarono a rallentare aumentò l'andatura superandole senza fatica . Due minuti dopo aveva finito l'ultimo giro di pista con il tempo migliore . Qualche ora dopo quando tutti ebbero terminato la prova , sudati e stanchi come non mai ottennero il permesso di andarsene dalla palestra ; Kirian stava uscendo in quel momento , fantasticando sulla cena ; quando sentì una voce , quella voce , quella che le faceva saltare il cuore in gola ma anche digrignare i denti per il nervoso , chiamarla . Si girò e vide Eric appoggiato al muro della palestra che le faceva segno di avvicinarsi << Max mi ha chiesto di allenarti fuori dall'orario normale . Lo faccio solo come favore personale a lui , non credere che mi faccia piacere trascorre più tempo dello stretto necessario con voi iniziati . Ti aspetto domani mattina alle sette , qui . >> disse e fece per andarsene . Kirian però gli bloccò la strada piazzandoglisi di fronte ; a differenza della maggior parte delle ragazze della residenza , era molto alta , tanto da non dover alzare la testa per guardare negli occhi il capofazione : << aspetta un Attimo : perché ? Non credo di essere così inbranata da dovermi allenare più degli altri ... >> << forse si ... >> disse lui con un tono di voce a metà fra il beffardo e il distaccato , << comunque tagliami di nuovo la strada in quel modo e finirai spalmata sul fondo del pozzo . Non mi importa da chi tu sia stata adottata , chiaro ? >> si staccò dal muro e senza aggiungere una parola se ne andò lasciando la ragazza nel corridoio ormai deserto con le mani strette a pugno e le dita conficcate in profondità nei palmi .

Note : ringrazio tutte le persone che hanno recensito , aggiunto alle preferite/seguite la mia storia , o che l'hanno semplicemente Letta . Se avete qualche consiglio , richiesta o critica costruttiva non esitate a scrivermi . Come presta volto per Kirian ho scelto Natalie Dormer (Margaery in GOT e Cressida in Hunger Games ) invece Eva sarà impersonata da Emilia Clark (Daenerys Targaryen in GOT ) fatemi sapere cosa ne pensate :) baci e al prossimo capitolo
 

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Capitolo 4
*** I let down my guard ***



~~Capitolo 4 : I let down my guard


Eric si allontanò a grandi passi dalla palestra , piantando in asso la ragazza nel bel mezzo del corridoio . A dir la verità non era certo la prima volta che capitava una cosa simile , anche se di solito non succedeva con delle iniziate ne tantomeno lui si sentiva in colpa per aver trattato qualcuno in maniera tanto brusca . Di solito se ne fregava allegramente della reazione della gente al suo comportamento . Cercava di convincersi che il motivo per cui la considerasse diversamente rispetto agli altri iniziati dipendeva esclusivamente dal fatto che fosse la figlia adottiva di Max , ma purtroppo mentiva a se stesso . Diamine quella ragazza è davvero strana ! Pensò con un moto di stizza ; è arrogante , impulsiva e testarda ed inoltre straordinariamente dotata nella maggior parte delle attività fisiche . Il fatto che sia anche 15 cm più alta della media e con un fisico decisamente ... Ben fatto , di certo non aiuta a farla passare inosservata . Stava camminando in direzione del suo appartamento , quando venne distratto dai suoi pensieri da una ragazza dai capelli straordinariamente rossi che gli venne incontro ancheggiando vistosamente << ciao >> gli disse Deka con un sorriso malizioso , << é un po' che non ci si vede ... Dove eri finito ? >> << sono bloccato con gli iniziati da due giorni >> rispose lui in tono irritato . << poverino ... >> gli soffiò lei vicino al collo . << magari più tardi passo da te a consolarti , che dici ? >> lo provocò lei avvicinandoglisi ancora di più . << mi sembra un'ottima idea >> rispose ghignando soddisfatto . << a dopo >> lo salutò lanciandogli un occhiata piena di sottintesi e allontanandosi con la sua tipica camminata felina che l'aveva resa famosa fra l'intera comunità maschile della residenza . Ottimo pensò . Niente di meglio per allontanare dal cervello pensieri indesiderati : tutto sommato la serata si prospettava interessante .

Kirian entrò nel dormitorio come una furia , spalancandone con violenza la porta . per fortuna era vuoto ad eccezione di Eva seduta sul suo letto ad aspettarla  << dove eri finta ? >> le chiese quest’ultima  e poi , notando il suo cipiglio particolarmente aggressivo << cosa ti è successo ? se Eric ti ha di nuovo detto qualcosa giuro che vado a cantargliene quattro >> << non è colpa sua stavolta , o perlomeno , non del tutto . >> rispose Kirian guardando per un attimo l’amica negli occhi per poi andare a sedersi sul letto di fianco a lei  . << mi ha detto che Max gli ha chiesto di allenarmi oltre l’orario normale . >>  << cosa ? ti vuole torturare per caso ? allenamenti supplementari con la persona più sadica di tutta la residenza ? >> chiese l’amica , sgomenta << rifiutati . Non possono costringerti >> continuò lei con gli occhi sgranati per la preoccupazione e la voce che le era salita di un’ottava  . << abbassa la voce , altrimenti ti sentiranno fino alla mensa . comunque non posso tirarmi indietro ; deluderei Max e farei la figura della debole . >> << come vuoi tu , ma se fossi in te ci ripenserei  >> sospirò Eva rassegnata : conosceva troppo bene l’amica per cercare seriamente di dissuaderla dal fare qualcosa , soprattutto se lei la prendeva come una sfida personale .

Il mattino dopo Kirian si svegliò di colpo , agitata . Guardò l'orologio appeso alla parete di fronte ; segnava le sei precise del mattino . Era presto . Troppo presto . E lei non aveva nessuna voglia di lasciare il tepore delle coperte ma soprattutto , non aveva voglia di allenarsi da sola con il capofazione più temuto di tutta la residenza . Si rigirò ancora un po' nelle coperte nel tentativo di trattenerne il calore , infine con uno sbuffo scese dal letto a castello facendo attenzione a non svegliare nessuno . Si diresse ai bagni , ovviamente deserti a quell'ora e fece una lunga doccia calda lasciando che il getto le massaggiasse la schiena contratta . Finì di lavarsi e si vestì soprappensiero infilando a caso una canottiera nera e un paio di pantaloni con un numero spropositato di tasche ; stava per uscire quando si ricordò di scrivere un biglietto ad Eva : sono in palestra , ci vediamo per la colazione , se sopravvivo . Rileggendolo si rese conto di essere stata un po' troppo melodrammatica e quindi disegnò alla fine della frase una faccina buffa per tranquillizzare l'amica . Sarebbe bello se questa specie di sgorbio servisse a calmare anche me pensò la ragazza , accorgendosi che stava per uscire senza scarpe . posò il breve messaggio sul cuscino vicino alla testa dell'amica addormentata , Infilò gli anfibi , fece un bel respiro profondo , aprì piano la porta ed uscì .
Quando arrivò in palestra , lui era già lì che sistemava un sacco da allenamento sul suo gancio . << sei in ritardo >> le disse a mo' di saluto guardandola di traverso . Kirian aprì la bocca per ribattere ma Eric le fece segno di stare zitta e di avvicinarsi << voglio vedere come te la cavi con questo >> disse indicando il sacco . << forza , inizia >> la esortò subito dopo vedendo che era ancora ferma accanto a lui . Kirian prese un respiro profondo e iniziò a colpire il sacco con tutta la forza che aveva nelle braccia , sfogando tutto lo stress accumulato nei giorni e fecendosi guidare dal lnotevole quantitativo di rabbia repressa che aveva nel corpo . Il capofazione la lasciò fare per diversi minuti , osservandola in piedi a pochi metri da lei , impressionato dalla ferocia che metteva in ogni singolo colpo . << basta così >> disse ad un certo punto . La guardò in faccia per qualche secondo , aspettando che lei abbassasse lo sguardo per prima . Non lo fece , facendo abbassare pericolosamente la sua soglia massima di sopportazione  . << secondo te come sei andata ? >> le chiese in tono canzonatorio << bene >> rispose lei quasi aggressiva sporgendo il mento in fuori . << no , per niente , sei impulsiva , disorganizzata e prevedibile . Non hai nemmeno la giusta posizione >> . << davvero ? L'ultimo che ho picchiato non la pensava così >> la frase le uscì di getto dalla bocca senza che lei riuscisse a fare niente per fermarla ; abbassò lo sguardo preparandosi psicologicamente al peggio . Eric la fissò per un attimo con uno sguardo omicida , poi all'improvviso L'afferrò per un polso e la trascinò brutalmente sul ring << forza , fammi vedere cosa sai fare . Attacca . >> le disse squadrandola dall'alto con un'occhiata che avrebbe potuto mettere in fuga un esercito . Kirian respirava forte , era stanca ed era impaurita , anzi terrorizzata e il polso che lui le aveva stretto prima ora le pulsava dolorosamente . Iniziò a girargli intorno , cauta , evitando con cura di guardarlo negli occhi . All'improvviso Eric scattò nella sua direzione , le prese il braccio e glielo bloccò dietro la schiena facendola finire a terra . << tutto qui ? Sul serio ? >> fece lui col disprezzo che trasudava come veleno da ogni sillaba ,la ragazza per tutta risposta si rialzò con un colpo di reni e provò a colpirlo con qualche calcio laterale andato a vuoto . << sei lenta >> la prese in giro il capofazione , schivando senza sforzo i suoi colpi . Ad un tratto Kirian fece uno strano suono con la gola , a metà fra un ringhio e un urlo di frustrazione , e gli si lanciò letteralmente addosso . Il capofazione non si aspettava di certo un attacco così diretto e finì a terra con la ragazza a cavalcioni sopra di lui . Lei lo guardò per un istante , con le gote  arrossate dalla foga e alcune ciocche di capelli che uscivano a dalla coda in cui li aveva legati ; Subito lui ne approfittò per afferrarle i fianchi e farla finire a terra con le braccia bloccate sopra la testa . Si affrettò a lasciarla , vederla sdraiata così sotto di lui era troppo . Si alzò in piedi e scese dal ring ; con la coda dell'occhio vide che si massaggiava il polso che le aveva stretto prima ; bruciante e inaspettata Eric avvertì una stilettata di qualcosa che raramente provava : senso di colpa . << per oggi basta . Domani stessa ora al poligono >> disse andando a mettere a posto il sacco che avevano usato prima . La guardò da lontano per essere certo che riuscisse ad alzarsi e a camminare senza zoppicare . Quando stava per uscire la richiamò : << dovresti andare in infermeria , hai il polso slogato >> << non è necessario >> replicò lei brusca cercando di sgusciare via . << ferma . >> disse afferrandole un braccio . << Ora tu vai in infermeria e ti fai fasciare il polso perché altrimenti oggi non riuscirai ad allenarti con Lauren , chiaro ? >> cocciuta ragazzina si ritrovò a pensare , deve sempre complicare le cose . Kirian lo guardò per un istante , indecisa se rifiutarsi nuovamente solo per il gusto di farlo arrabbiare , ma alla fine fece un cenno di assenso con la testa ed uscì a capo chino dalla palestra .

Poco dopo ; Kirian entrò in mensa , trovò il tavolo a cui erano seduti Jake ed Eva e si lasciò cadere su una sedia di fianco a quest'ultima . << sto morendo di fame >> dichiarò prima di iniziare a mangiare con voracità una fetta di torta . << cosa hai fatto al polso ? >> chiese Jake lanchiandole uno sguardo preoccupato << niente >> rispose in fretta lei nascondendo la mano sotto al tavolo . il ragazzo smise di mangiare e guardandola negli occhi     disse: << Eva mi ha detto tutto . Quindi smettila di mentire e dimmi cosa hai fatto al polso >> disse lui seccato . Kirian lanciò un'occhiataccia all'amica che arrossì ed abbassò lo sguardo con aria colpevole . << ho tirato un pugno al muro >> disse lei con aria di sfida guardandolo negli occhi . << hai tirato un pugno al muro e non hai neanche un graffio sulle nocche , ma sei riuscita a slogarti il polso ? >> le rispose lui scettico . La ragazza fissò il piatto si mise a giocherellare con le briciole rimaste << Eric mi ha preso per il polso ... Comunque é stata colpa mia , l'ho provocato >> disse infine continuando a fissare il proprio piatto . Jake ed Eva si guardarono , poi insieme si lanciarono in un accesa paternale in cui le spiegavano che avrebbe dovuto rifiutarsi di allenarsi con il capofazione o che almeno avrebbe dovuto imparare a tenere la bocca chiusa . All'improvviso Kirian si alzò e si diresse velocemente fuori dalla mensa piantandoli in asso . Continuò a camminare imboccando corridoi a caso finché si ritrovò davanti alla palestra in cui avrebbero dovuto allenarsi quella mattina . Si sedette con la schiena appoggiata al muro e chiuse gli occhi cercando di rallentare i battiti furiosi del suo cuore e di far sbollire la rabbia . Odiava essere trattata come una bambina stupida e capricciosa dai suoi amici , come se loro fossero chissà quanto più maturi e ragionevoli di lei . Le dispiaceva essersene andata via in quel modo , ma sul momento per evitare di mettersi ad urlare in mensa davanti a tutti , le era sembrata l'unica azione fattibile . E poi non era mica tornata senza una gamba , si era semplicemente slogata il polso ... Le era già capitato altre volte , qualche giorno senza sforzarlo troppo e sarebbe tornata come nuova . Ripensando alle ore precedenti arrossì al ricordo del modo in cui era saltata addosso al capofazione e di come si fosse anche incantata a guardarlo ... in quel momento le venne l'improvvisa quanto irrefrenabile voglia di prendere a testate il muro ; tutto pur di svuotare la mente da certi pensieri inopportuni e snervanti ; pensieri che , fra l'altro non facevano presagire nulla di buono .  Era ancora completamente assorbita dal casino che aveva in testa quando udì dei passi e delle voci allegre provenire da dietro l'angolo ; subito si affrettò ad alzarsi e a far finta di essere appena arrivata , intrufolandosi in mezzo ai compagni che stavano entrando in palestra . Cercò Eva con lo sguardo e la trovò poco più avanti intenta a legarsi i lunghi e chiarissimi capelli in una pratica treccia ; le si avvicinò e sorprendendola da dietro l'abbracciò stretta sussurrandole in un un orecchio parole di scusa . L'amica sorrise suo malgrado e ricambiò con affetto l'abbraccio spezzaossa in cui l'aveva stretta Kirian . << dov'è Jake ? >> Chiese quest'ultima cercandolo con lo sguardo senza però riuscire a trovarlo . << non so , quando te ne sei andata lui ha cercato di seguirti ... Era parecchio arrabbiato >> rispose l'amica . Vennero bruscamente  interrotte da Lauren che cercava di richiamare l'attenzione degli iniziati per spiegare loro il lavoro di quel giorno . Mentre l'insegnante parlava il cervello di Kirian si isolò completamente dall'ambiente circostante , trasportandola sui sentieri intricati della sua mente . Per tutto l'allenamento la ragazza restò in una specie di limbo , dove ciò che accadeva intorno a lei appariva staccato e irreeale ; le emozioni e i sentimenti ruggivano e si avventavano uno sull'altro come un mare in tempesta ; rabbia contro affetto , attrazione contro indifferenza . L'unico particolare concreto che colse dell'ambiente esterno fu l'assenza di Eric .


 

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Capitolo 5
*** Caught me by surprise ***



~~I giorni passarono velocemente , in un turbinio di allenamenti serrati e muscoli doloranti . Prima che Kirian potesse rendersene conto la sua prima settimana da iniziata  giunse agli sgoccioli , ed arrivò il tanto atteso sabato mattina ; uno dei pochi giorni senza sveglia della sua nuova vita . Stava dormendo beatamente ( si fa per dire vista la scomodità del letto ) quando sentì una voce familiare chiamarla con insistenza . <<  Ancora cinque minuti  >> borbottò la ragazza assonnata , mettendo la testa sotto al cuscino . Dopo quello che le parve un secondo udì uno sbuffo d'impazienza : <<  forza alzati , non puoi stare a letto tutto il giorno , siamo le ultime , gli altri sono già usciti da un pezzo  >> continuò Eva cercando di non mettersi a ridere alla vista di quella furia della sua amica raggomitolata come un gattino sotto alle coperte . <<  ok , l'hai voluto tu   >> proseguì la ragazza dopo qualche minuto iniziando a ridacchiare ; all'improvviso afferrò le lenzuola che coprivano Kirian fino al mento e le scostò bruscamente . Immediatamente lei saltò su dal letto con un gridolino soffocato e scagliando improperi contro l'amica che si era allontanata ed ora la guardava piegata in due dalle risate . La fissò per alcuni secondi , poi si lanciò nella sua direzione : Eva però , riuscì ad evitarla ed iniziarono ad inseguirsi per tutto il dormitorio . Dopo pochi minuti di corsa sfrenata intorno ai letti , riuscì ad afferrarla per la vita sottile ed iniziò a farle il solletico senza alcuna pietà  <<  ti prego , basta  >> rantolò lei fra un accesso di risa e l'altro , cercando invano di liberarsi . Ormai avevano entrambe le lacrime agli occhi per il troppo ridere . Kirian la lasciò e andò controvoglia a farsi una doccia continuando a borbottare qualcosa a proposito delle migliori amiche troppo irritanti di prima mattina . Era ormai mezzogiorno inoltrato quando le due ragazze si diressero insieme alla mensa per mangiare un boccone . Mentre cercavano un tavolo passarono di fianco a Jake seduto con alcuni amici ; vedendolo Eva provò ad accennare un saluto che lui finse di non notare ; Kirian invece , evitò accuratamente di guardarlo limitandosi ad assumere un espressione cupa e a non parlare fino a quando si furono sistemate in un posto tranquillo in fondo alla sala . <<  secondo me dovresti cercare di chiarirti con lui  >> le disse Eva tranquillamente , prima di addentare il suo panino . <<  non so a cosa ti riferisci  >> replicò Kirian gelida iniziando a torturare una mela come se le avesse appena fatto un grave torto personale . <<  più tardi ti va di andare a comprare qualcosa per la festa di stasera ?  >> chiese la bionda dopo alcuni minuti di silenzio , decidendo saggiamente di cambiare argomento . <<  non sono sicura di volerci andare >> rispose lei continuando a tormentare il malcapitato frutto . <<  dai sarà divertente , scommetto che ci sarà  anche Eric  >> cercò di blandirla Eva , ottenendo però il risultato opposto ; Kirian infatti strinse un pugno e disse , secca : <<  allora non ci andrò di sicuro  >> l'amica alzò il sopracciglio in un gesto interrogativo <<  pensavo che ti Piacesse  >> le disse a bassa voce cercando di guardarla negli occhi che lei si ostinava a tenere fissi sul tavolo . <<  é proprio quello il problema ... Meno lo vedo e meglio sto  >> mormorò Kirian con voce afflitta . Nella settimana appena trascorsa infatti , era stata allenata fuori orario proprio dal capofazione , dietro precisa richiesta di Max . Nonostante il loro "piccolo" scontro iniziale , dopo pochi giorni erano riusciti creare una sorta di equilibrio tra due caratteri così particolari e difficili ma straordinariamente simili . In ogni caso , per Kirian averci a che fare tutti i giorni era difficile , a causa di un episodio avvenuto circa un anno prima ; infatti Il ricordo di quel che era successo la tormentava di continuo , ora più che mai : lei , accasciata a terra , accerchiata da una decina di ragazzi che le urlano contro e che la colpiscono con calci e pugni . Sente le loro voci , che si mischiano l'una all'altra in una cacofonia grottesca , e il dolore pulsante alla testa , nel punto in cui l'hanno colpita . Ai lati del suo campo visivo iniziano a formarsi degli strani aloni neri , le gira la testa , prova a rialzarsi ma le sue gambe cedono e cade ; la vista le  si fa sempre più sfocata . Poi , quasi per miracolo , vede I suoi aguzzini allontanarsi di corsa , e un'alta figura avvicinarsi . Istintivamente si rannicchia contro il muro , nel tentativo di nascondersi . Due braccia , grandi e forti , la sollevano da terra e lei si ritrova a piangere come una bambina sul petto di Eric , stringendosi a lui come se ne andasse della propria vita . Kirian ricordava quelle ore come le più brutte della sua vita ; non avrebbe mai perdonato nessuno di quelli che l'avevano umiliata . Da quel giorno però , non era più riuscita a guardare nello stesso modo il capofazione , diventato da quel momento una delle pochissime persone che l'avevano vista debole e incapace di difendersi da sola . Lo strano miscuglio di sentimenti che Kirian provava da ormai più di un anno nei suoi confronti , ora era venuto a galla ed era diventato impossibile da ignorare . Lei che era abituata a non avere paura di nulla , a non provare nulla , ad essere quanto più cinica e spietata possibile , ora faticava ad avere il controllo delle proprie emozioni . Per tutto quel tempo era riuscita a mantenersi distaccata e insensibile  , ed ora in meno di una settimana tutto l'autocontrollo che pensava di aver sviluppato  sembrava sul punto di sgretolarsi come uno stupido castello di sabbia esposto alla tempesta . Ma certe cose semplicemente non sono fatte per essere dette ad alta voce , nemmeno alla propria migliore amica , quindi la ragazza si limitò a tacere e a continuare a fissare il tavolo .
Alla fine Eva riuscì a convincerla ad "accompagnarla" a fare shopping , così uscirono dalla mensa e si avviarono verso quello che sarebbe stato un pomeriggio fantastico (parole di Eva ) . Qualche ora e innumerevoli prove di vestiti dopo , le due amiche tornarono al dormitorio soddisfatte dei rispettivi acquisti e delle loro nuove pettinature ; per festeggiare la fine della loro prima settimana da iniziate infatti , decisero di rendere il loro look più da intrepide con un nuovo taglio di capelli : Eva tinse di un aggressivo nero corvino la sua biondissima chioma , ottenendo uno straordinario effetto di contrasto con i tratti dolci del suo viso ; mentre Kirian rasò tutti i capelli sul lato sinistro della testa e fece un buco in più alle orecchie . Quella sera era stata organizzata una festa ed Eva riuscì a convincerla a prendervi parte , nonostante lei non amasse particolarmente tali occasioni . L’amica impiegò un tempo spropositato per prepararsi tanto che , come al solito , rimasero le ultime nella camerata deserta . Kirian era sdraiata sul suo letto da almeno tre quarti d'ora e fissava il soffitto , con sguardo assente  . <<  Tu sei pronta ?  >> le disse Eva guardandola dubbiosa mentre finiva di sistemarsi i capelli davanti allo specchio  . L'amica non aveva tutti i torti : Kirian infatti , indossava un paio di jeans aderenti pieni di strappi ed una maglia rigorosamente nera di 8 misure in più rispetto alla sua . Il tocco finale era dato dal trucco scuro che faceva apparire i suoi occhi azzurri ancora più grandi del solito e conferiva al suo sguardo una nota inquietante . Rispetto all'amica , perfetta nel suo abito rosso scuro , si sentì straordinariamente idiota e fu quasi tentata di farsi prestare un vestito per essere , una volta tanto , uguale alle altre ragazze della residenza , ansiose di far colpo sul maggior numero possibile di coetanei e non . Lei sperava semplicemente di non essere notata da nessuno e di riuscire a confondersi con la folla . Si incamminarono insieme nel luogo prescelto per La festa , che approfittando delle serate ancora tiepide e serene di quel periodo , era stata organizzata all'esterno sul grande tetto dove i novellini erano saltati giù dal treno il primo giorno . Tecnicamente l'ingresso era consentito solo agli intrepidi che avevano già completato l'addestramento ; praticamente era pieno di matricole sovreccitate in preda agli ormoni . Quando le due ragazze fecero la loro comparsa qua e là si iniziavano già ad intravedere i primi ubriachi ed i primi segni di follia tipici degli intrepidi che avevano contribuito ad alimentarne la fama di incoscienti patologici . Eva la prese per mano ed iniziò a trascinarla in mezzo alla folla , cercando sua sorella maggiore ,  Mala , con cui avrebbero trascorso la serata . Si addentrarono verso il centro di tutta quella confusione guardandosi intorno , Eva incuriosita e su di giri , Kirian distaccata e inquieta . <<  potresti almeno far finta di divertirti ?  >> chiese Eva a quest'ultima mentre rispondeva al saluto della sorella e riprendeva a trascinarla con rinnovato vigore in quel mare di persone . Quando la raggiunsero Mala era in piedi , appoggiata al muro e chiacchierava allegramente con una bella ragazza dai capelli esageratamente rossi , tanto che potevano essere tranquillamente visti nella penombra anche a parecchi metri di distanza . Le due sorelle si abbracciarono e chioma di fuoco , così l'aveva soprannominata Kirian nella sua testa , si presentò , dicendo di chiamarsi Deka . Successivamente le quattro ragazze si diressero verso il bancone dove venivano distribuiti gli alcolici e presero ciascuna un cocktail diverso ; raggiunsero il basso muretto poco distante e vi si appoggiarono , sorseggiando i drink e parlando del più e del meno . Dopo alcuni minuti arrivarono dei ragazzi più grandi che Kirian conosceva solo di vista , salutarono Deka e Mala , poi si presentarono dicendo di chiamarsi Sam e Jared . Quando la figlia di Max disse il suo nome , ad entrambi si congelò il sorriso sulla faccia ; Subito Sam si affrettò a riempire il silenzio chiedendo ad Eva come fosse andata la prima fase dell'addestramento e Jared attaccò bottone con Mala che iniziò a flirtare , ridendo e scuotendo i lunghi e biondissimi capelli , uguali a quelli della sorella . Ben presto Kirian si sentì tagliata fuori e il suo entusiasmo per la festa , già scarso diminuì ancora di più . Si guardò intorno cercando qualcosa per distrarsi e notò che Deka come lei , aveva finito il suo drink e mordicchiava la punta della cannuccia  . <<  ne prendiamo un altro ?  >> le propose indicando il bicchiere . <<  e me lo chiedi pure ?  >> rispose lei con un sorriso storto . Dieci minuti dopo erano entrambe sedute agli sgabelli davanti al bancone con un enorme bicchiere di plastica davanti , pieno di un liquido dall'intenso blu elettrico . <<  Questo è il blu dragon , non sei un vero intrepido fino a quando non ne hai bevuto uno intero , é una specie di rito di passaggio >> le spiegò Deka con aria solenne e guardandola negli occhi . << Tu l'hai bevuto tutto ? >> le chiese scettica << Io ne ho bevuti tre di fila >> rispose l'altra con un sorriso per niente rassicurante , <<  allora che aspetti , bevi !  >> la incitò di nuovo . Kirian iniziò a sorseggiare il cocktail, dapprima lentamente , poi con maggiore convinzione : era sorprendentemente buono , sapeva di menta con un retrogusto dolceamaro che non seppe riconoscere . Alzò lo sguardo su Deka e le sorrise , le pareva così buffa lì impalata a guardarla che non riuscì a trattenersi dal scoppiarle a ridere in faccia . Buttò giù quel che rimaneva del liquido blu ed esclamò a gran voce <<  ancora !  >>  <<  forse è meglio di no  >> tentò di fermarla la rossa senza troppa convinzione . Troppo tardi , Kirian stava già bevendo un nuovo bicchiere di liquido azzurro . In quel momento arrivò un gruppetto di ragazzi decisamente brilli che salutarono Deka con grande trasporto , ridacchiando e biascicando  frasi senza senso . <<  Chi è la tua amica ?  >> chiese uno di loro ad un certo punto guardando Kirian incuriosito . Quest'ultima , forte del secondo blu dragon della serata , rispose << non me lo ricordo ! >> con una certa fierezza , scatenando l'entusiasmo dei nuovi arrivati che la presero e se la caricarono sulle spalle senza troppi complimenti . In seguito Kirian di quelle ore ricordò solo pochi dettagli ; le risate sguaiate sue e dei sui nuovi compagni , i diversi sapori dei drink che le scivolavano in gola , la musica assordante e il buio della notte , onnipresente , quasi corporeo , che soffocava le luci .
Ad un certo punto si ritrovò in un corridoio buio , poco distante dalla terrazza della festa , con la vista che le girava così tanto da impedirle di camminare . Si appoggiò al muro con una mano e cercò di mettersi dritta . Non riusciva a ragionare con chiarezza  , intuiva vagamente che avrebbe dovuto andarsene da lì e cercare Eva , ma qualcosa la tratteneva attaccata a quel muro grigio e ruvido ad osservare il pavimento sotto i suoi piedi oscillare in modo impressionante . Dopo qualche minuto passato a tentare di rimettersi dritta , Iniziò a distinguere dal miscuglio di suoni che arrivava in direzione della terrazza , quello di due voci , una maschile ed una femminile . Dopo pochi secondi riconobbe la voce maschile come quella di Eric . << devo andare >> stava dicendo . La donna disse << attento Eric , ricordati che mi devi tutto . Hai fatto un buon lavoro finora , non deludermi >> . Ci fu un attimo di silenzio , poi Kirian udì un rumore di passi che si avvicinavano velocemente  .

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