Il morso.

di 24maggio2011
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mordimi. ***
Capitolo 2: *** Mordimi. / Pt.2 ***
Capitolo 3: *** Mordimi. / Pt.3 ***



Capitolo 1
*** Mordimi. ***


Salve a tutti e benvenuti in questa mia nuova storia. <3
 
- I personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Jeff Davis.
- Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
 
- Mordimi.
Pt. 1

 
E' l'alba di un nuovo giorno in casa McCall-Stilinski e Scott, dorme beato tra le braccia del suo compagno per la vita ignaro di quello che di li a poco, gli sarebbe capitato. Il primo a svegliarsi, come di consueto è Stiles. Certo, deve ammettere che praticamente non ha chiuso occhio tutta la notte, ma comunque questo è un altro discorso. C'è un pensiero che gli ingombra la mente da mesi ormai e sebbene sappia che dirlo a Scott, comporterà in loro la peggiore litigata dell'universo, deve parlargliene.
 
Vuole diventare un lupo mannaro!
 
Sa bene come la prenderà Scott, ma al momento poco gli importa. Sa bene che andrà su tutte le furie e che probabilmente da ora in avanti lo controllerà a vista d'occhio, ma deve fargli quella domanda il prima possibile o diventa matto. E' un desiderio raggiungibile, quindi perchè non parlargliene? Lui stesso può morderlo e renderlo felice! Non avrebbe senso dirgli di no e arrabbiarsi, vero? O almeno questo per le persone normali. O meglio, per i lupi normali. Scott è lupo, si, ma è scemo! E visto che Stiles Stilinski è consapevole di amare e di convivere con uno scemo, si prepara mentalmente per sorbirsi la sfuriata del secolo ma prima scende in cucina per preparargli una colazione, ricca di dolci. Se si sveglia con la luna storta invece, ogni tentativo di addolcirlo anche un minimo, si potrà buttare nel cesso.
 
Il sonno è tanto ma è comunque carico di energie. Sa che Scott non apre neppure un occhio, prima del suono della sveglia e visto che manca ancora un quarto d'ora, prima di portargli la colazione a letto fa una scappatina in bagno. Si lava i denti, sbadiglia, si sistema un poco i capelli conscio che adesso il suo fidanzato gli e li scompiglierà di nuovo passandoci la mano sopra e con il vassoio pieno di tante cose buone, sale le scale e lo raggiunge a letto.

Dire che è bello è dire poco. 
E' la rappresentazione della perfezione. Ha le guance un po' arrossate, le labbra lucide un po' aperte e i capelli tutti sparati per aria. Poi quella mano sullo stomaco e l'altra sotto al cuscino, a detta di Stiles lo rendono ancora più sexy che mai. Appoggia il vassoio sul comodino, prende un respiro profondo, gli sposta un po' le gambe per ritagliarsi un piccolo angolo nel letto e lo sveglia.
 
- Hei lupetto! E' ora di alzarsi. - Sorride e sussurra Stiles, accarezzandogli i capelli. 
- Mh, no. - Mugugna infastidito, Scott. Adesso ha bisogno di coccole, mica di alzarsi.
- Scott... dai che tra poco suona la sveglia. - Spiega Stiles circondandogli la vita con un braccio e assalendogli il collo di baci.
- Ma io voglio ancora un po' di coccole. - Borbotta il lupetto, con il broncio. Ovviamente si mette a pancia in su e allunga le braccia verso Stiles.
 
Si conoscono da una vita, stanno insieme da quattro anni, sono laureati in veterinaria, Scott, in medicina Stiles, convivono da sei mesi e Stiles non ha ancora capito che deve svegliare il suo fidanzato con un abbraccio. 
 
Stiles ridacchia e come richiesto, l'abbraccia.
 
- Ma buongiorno. - Lo saluta tutto felice, Stiles. La tentazione di prendergli il viso tra le mani è tanta, per cui... lo bacia. 
- Ciao cucciolo! - Ricambia il saluto, Scott. Anche lui lo bacia e in aggiunta gli stringe un braccio intorno alla vita con fare possessivo e gli mordicchia il collo.
- Una mattina ti sveglierai e deciderai di non mordermi il collo? - Chiede un po' stufo, Stiles. Ogni mattina è sempre la stessa storia!
- MAI! - Risponde serio più che mai, Scott. Cos'è questa storia che dovrebbe smetterla di mordergli il collo! Lui è solo suo. Potrà fare quello che vuole, si o no?
- Ci rinuncio. - Scoppia a ridere di gusto, Stiles. Scott insieme a lui! 
- Ma cos'è questo buon odorino? - Chiede Scott annusando l'aria.
- Se magari usassi i tuoi sensi... - Lo prende in giro Stiles, prendendogli il viso tra le mani e girandogli la faccia verso il comodino, per fargli vedere la colazione.
 
Scott si apre in un sorriso enorme e i suoi occhi diventano grandi dalla gioia.
 
- Mi hai portato la colazione a letto!! - Fa notare estasiato, Scott.
- Perchè quella faccia? Non è la prima volta che lo faccio. - Sorride, Stiles.
- No, si lo so è che ultimamente stiamo davvero poco insieme e mi sei mancato così tanto. 
- Lo so, Scott. Ma è il mio lavoro! Pensi che a me piaccia starti così tanto lontano? Mi hanno chiesto di fare il turno di notte per un paio di settimane e non me la sono sentita di dire no.
- No, hai fatto bene Stiles! E' tutto ok. Solo, grazie per questa sorpresa.
 
Stiles non risponde ma sorride e gli da un bacio sulle labbra.
 
- Sono affamato. Mangiamo? 
- Cos'è questo odore? - Chiede Scott ignorando la sua fame e annusando per bene il collo di Stiles. Stiles che ha già il cuore a mille e ha appena deglutito a vuoto.
- Fame, Scott. E' fame! Mangia, su. Prima che si freddi! - Prova a distrarlo, Stiles.
- Tu non me la racconti giusta. - Dice Scott dando un morso al cornetto e guardandolo dritto negli occhi. 
 
Come se non fosse abbastanza, gli punta il dito indice contro per affermare la sua teoria. Ne è certo, Stiles gli nasconde qualcosa!
 
- Allora, ti piace il cappuccino?
- Si, Stiles! E' buonissimo ma cosa c'è?
- Niente. Perchè?
- Devi dirmi qualcosa!
- No.
- Non era una domanda.
- Ne la mia una risposta. Cioè, nel senso... Scott, sono le sette del mattino! Mi stai facendo diventare matto. Ho ancora sonno, io. Sai?!
- Ma a che ora sei arrivato?
- Alle due. 
- E non mi potevi svegliare?
- Dormivi così bene.
 
Il discorso muore li. La colazione prosegue tranquilla, tra i baci mai troppi di una coppia innamorata e la zero voglia di iniziare quella giornata. Quando Scott è già vestito e pronto per andare a lavoro e l'orologio segna le nove meno un quarto, Stiles si tortura le mani, prende coraggio e decide di parlare. Approfittando del fatto che sia appena uscito dal bagno comunicante alla loro camera da letto, si siede su di esso, lo guarda negli occhi e con la mano gli indica di sedersi vicino a lui.
- Amore, è tardi. Devo andare! 
- No, Scott. Ci sarà Deaton e ti devo parlare! O lo faccio adesso, o non lo faccio più.
- Stiles... cosa c'è? - Chiede Scott, serio, sedendosi al suo fianco.
- Prometti di non dare di matto quando ti dirò questa cosa? - Chiede Stiles.
- Dipende. Cosa c'è? - Chiede di nuovo, alzando la voce, Scott.
- Voglio diventare un lupo mannaro! - La butta li, Stiles.
- Ahahahah cosa? - Chiede Scott ridendo nervosamente e passandosi una mano sulla faccia. Più e più volte! Stiles sa bene che quella risata non porta mai a nulla di buono.
- Hai capito bene, Scott. Se serve te lo ripeto: voglio diventare un lupo mannaro e voglio che sia tu a mordermi.
 
Scott smette di ridere e si sofferma a sentire il suo cuore! E' terribilmente sincero. Non sta mentendo! Vuole diventare un lupo mannaro e lo vuole davvero. E' per caso diventato scemo?
 
- Hai la febbre, dottore? - Chiede Scott mettendogli una mano sulla fronte.
- Scott, smettila! Non ho alcuna febbre. Sono sincero e lo sai! Lo voglio. Lo voglio con tutto me stesso! Mi morderai? - Chiede Stiles alzandosi in piedi.
- MA ANCHE NO! - Strilla furioso, Scott. Ora anche lui è in piedi.
- Cosa? E perchè?
- Perchè? Mai sei diventato scemo tutto in una volta per caso? Hai dimenticato la remota possibilità che potresti morire?
- Ci ho pensato, ma voglio correre il rischio.
- MA IO NO! Io non lo voglio correre per niente il rischio, quindi bello mio, levati questa folle idea dalla testa, non chiedermi MAI PIU' una cosa del genere, smettila di pensarci e fatti qualche ora di sonno perchè a quanto pare ne hai bisogno. - Ordina furioso, Scott. I suoi occhi tinti di rosso dalla rabbia e dalla paura.
- Cosa cavolo mi dai un ordine Alpha se non sono legato a te? Non sono il tuo beta, quindi faccio cosa voglio. - Lo provoca, Stiles.
- Stiles, non mi provocare perchè è meglio eh! - Lo avvisa, Scott.
- Cosa farai se non smetto di provocarti? Ti arrabbierai a tal punto da perdere la pazienza e trasformarti e per rabbia attaccarmi? Perfetto! Questo sarà esattamente quello che farò. Ti provocherò a tal punto e lo farò sopratutto nelle notti di luna piena. Prima o poi dovrai perdere il controllo e snudare le tue zanne, no? Oppure a cena ti farò mangiare pesante, così di notte farai brutti sogni e probabilmente ringhierai e ti trasformerai senza che tu te ne accorga e proprio in quel momento io, metterò il mio collo vicino ai tuoi denti e sarà fatta. Oppure il braccio, quello non importa. O alla prossima battaglia, non appena ti vedrò completamente trasformato, pronto a difenderti dall'ennesimo nemico, io mi metterò in mezzo e farò in modo che tu mi morda, opp...
- BASTA! BASTA. STAI ZITTO! Tu adesso mi ascolti e fai quello che ti dico io, signorino! Conosco i tuoi giochetti e non cadrò nel tuo stupido tranello! Te l'ho già detto una volta e non te lo ridico più e guardami negli occhi quando ti parlo! Levati questa mer** di idea dalla testa e mettiti a letto! Io andrò a lavoro e starò con i sensi bene in allerta per controllare che tu non faccia niente che mi porti a doverti trasformare e da oggi comando io! Non verrai più agli allenamenti per un po', se mai ci sarà una battaglia da fare nel corso dei mesi, tu resterai a casa com'è giusto e ti controllerò a vista d'occhio. Sarò al corrente di ogni passo che farai e non provare a mentirmi, mai. - Ordina Scott, respirando profondamente per non perdere la calma.
- Hai finito? - Chiede Stiles sbuffando con fare annoiato e incrociando le braccia al petto.
- Stiles, ma hai sentito cosa ti ho detto fino ad adesso o hai fatto finta?
- Ho fatto finta, ovviamente. Scott, tu sei solo il mio fidanzato! Non puoi darmi ordini. Della mia vita decido io e decido di fare l'esatto contrario di quello che mi hai ordinato tu. Oh, che sbadato! Tu non puoi darmi ordini. Non sei mica il mio Alpha!
- SMETTILA! - Ringhia furioso, Scott.
- Vai a lavoro, Scott! Io andrò da Derek. Almeno lui mi capirà!
- NO! Tu non andrai da Derek proprio per niente e poi la dovete smettere di girarvi intorno come le api, vicino al miele! Ti ricordo che sono io il tuo fidanzato, non lui. - Sbotta Scott.
- Geloso?
- Da morire ma non è questo il punto. METTITI A LETTO! 
- NO!
 
Ok, tutto quello era ai limiti del ridicolo.
 
- Non ti metti a letto?
- No!
- Bene, perfetto! Non c'è problema. 
 
Scott lo prende per un braccio e vestito così com'è, con una maglietta a maniche corte bianca, un pantalone grigio di una tuta e le infradito ai piedi, lo trascina in auto.
 
- Che cavolo stai facendo! - Strilla Stiles, provando a dimenarsi. Ma Scott ovviamente è più forte e si può dire che l'aspirante lupacchiotto non riesca a spostarsi di neppure un centimetro.
- Sali! Verrai a lavoro con me. - Ordina Scott.
- Stai scherzando, vero?
- No, per niente. Sali o ti faccio salire io! Decidi.
- Non ho alcu... AHU! - Prova a protestare ma si lamenta subito dopo, Stiles. 
 
E' già in auto e in viaggio verso la clinica veterinaria.
 
- Scott ma perchè non capisci? - Chiede Stiles, mentre a stento trattiene le lacrime e osserva il suo fidanzato guidare in silenzio e nero dalla rabbia.
- Perchè non capisco come abbia fatto a fidanzarmi con una persona che non usa il cervello? Ah, non lo so. Me lo sto ancora chiedendo!
- Sei ancora in tempo per lasciarmi, se è questo che vuoi.
- Miiiii che nervi che mi dai quando parli così! - Ringhia Scott.
- Io voglio solo diventare un lupo, Scott, lo voglio a tutti i costi.
- MA IO NO.
- MA NON DECIDI TU SULLA MIA VITA, LO CAPISCI?
- NO! Decido io eccome invece, dal momento in cui sei il mio fidanzato e il mio compagno per la vita e tu devi fare quello che ti dico io. Sono il tuo Alpha!
- Non sei il mio Alpha. Non lo sarai fino a che non mi morderai!
- Stiles, smettila! - Lo avvisa Scott, scendendo dall'auto e iniziando ad aprire la clinica.
- Non provare a mettere in moto e a partire, Stiles. - Ordina Scott.
- Rompi scatole. - Sbuffa Stiles allacciandogli le braccia intorno alla vita e abbracciandolo da dietro. Odia litigare con lui!
- Cosa stai facendo?
- Ti abbraccio. Mi dispiace, Scott! Non condivido la tua reazione esagerata ma è ok. Se non vuoi che divento lupo, va bene! Resterò il tuo umano per tutta la vita.
- Ecco, così si che va meglio! Comunque oggi resti con me lo stesso. Fila dentro, su!
- E un bacetto non me lo dai?
- Ti amo brutto scemo! - Dice tranquillo Scott, baciandolo dolcemente.
- Ti amo anche io lupetto brontolone.
 
Sono le dieci e un quarto del mattino alla clinica veterinaria ora mai e Stiles che ha imparato bene a far regolarizzare i suoi battiti quando dice una bugia, ha appena mandato un messaggio a Derek facendogli credere di averlo mandato a Lydia.
 
- Ci vediamo questa notte, alle due, alla tua vecchia villa! Ti devo parlare. Non dire una parola a Scott!
- Ci sarò.
Piccolo spazio autrice:
 
Eccoci qui. Prima parte di una cosuccia da poco. L'ho divisa in due perchè sennò sarebbe venuto davvero troppo lungo e non volevo annoiare i lettori. Domani o dopo domani ci sarà la seconda ed ultima parte dove ne vedremo delle belle.
Vi ringrazio per essere arrivati fin qui e a presto.. <3 
 

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Capitolo 2
*** Mordimi. / Pt.2 ***


- Mordimi.
Pt. 2

Sono le undici del mattino alla clinica veterinaria di Beacon Hills e il sole, illumina il cielo e i visi di Stiles e Scott risplendono di gioia. Le labbra dell'uno, ancorate a quelle dell'altro e i cuori che battono forte dall'emozione. Sono la rappresentazione della felicità, ma Stiles sa che questa felicità, presto svanirà. Prima ha chiesto a Derek di vedersi alle due di notte, ma poco dopo gli chiese di anticipare l'incontro di mezz'ora perchè quello di cui doveva parlargli era qualcosa di estremamente serio e per quanto logorroico potesse essere, se la sarebbe presa per le lunghe. Derek, ancora una volta accettò le sue condizioni. Non gli chiese spiegazione alcuna e con tranquillità, riprese a fare le sue flessioni, come se non fosse mai stato interrotto dallo squillo del suo cellulare.

Come sono passati dall'odiarsi e rivolgersi la parola solo lo stretto necessario, ad essere amici per la pelle, - disgustoso, direbbe Scott. - nessuno lo sa. Nemmeno i sottoscritti sanno come sia potuta capitare una cosa simile. Un giorno prima si odiavano e il giorno dopo erano diventati pappa e ciccia. Così, dal nulla. E' ormai evidente a tutti che ogni giorno che passa, la loro amicizia diventa sempre più grande a tal punto che Scott sono otto mesi che si conficca gli artigli nella carne per non trasformarsi e attaccare l'amico del suo fidanzato. Un conto è essere amici... Scott lo può accettare, ma che si abbraccino e si scambino messaggi fino alle tre di notte, proprio no! Che cavolo. Nemmeno un anno fa, Derek avrebbe pagato oro pur di non sentirlo parlare anche per soli cinque minuti ed ora, invece, pagherebbe oro per sentirlo parlare sempre e costantemente.

Tutto quello era ridicolo! Giusto? Scott ne è fermamente convinto.

Scott sa che non ha inviato quei due messaggi a Lydia. Scott sa che gli ha mandati a Derek. Ha fatto finta di crederci perchè vuole vederci chiaro in questa storia. Vuole vedere fino a che punto arriva Stiles e vuole vedere cosa c'è veramente tra quei due. Sa che Stiles non lo tradirà mai, sa che Stiles lo ama da morire proprio quanto lo ama lui, si fida di Stiles, si, ma non si fida di Derek! Gli costa molto dirlo, ma probabilmente, Stiles arriverà fino in fondo con questa stupida storia del morso e siccome anche Derek è un Alpha, il pericolo è in agguato. Non sa cosa cavolo sia passato per l'anticamera del cervello del suo fidanzato, ma sa che gli leverà quella folle idea dalla testa, ad ogni costo. Come può averglielo anche chiesto? Non puoi chiedere al tuo fidanzato di trasformarti, con il rischio di ucciderti. A questa probabilità Stiles non c'ha pensato, vero? Probabilmente no, altrimenti non gli e l'avrebbe chiesto. Come pretende che sarà in grado di correre il rischio? Va bene che si parla di un Alpha originale, ma una cosa simile, era troppa da accettare anche per uno come lui. Mai e poi mai, correrà il rischio. A costo di tenerlo chiuso in casa sotto la sorveglianza speciale dello sceriffo, ad ogni battaglia. 

Il suo fidanzato, non diventerà mai e poi mai un lupo mannaro. MAI! Chiaro, no?

Per fargli credere di esserci cascato in pieno, sorride, si abbassa sulle sue labbra e le bacia con dolcezza. Stiles gli sorride tra le labbra, gli allaccia un braccio intorno al collo e con un pollice gli accarezza il viso con dolcezza. Dire che lo ama, è dire poco. Lo ama davvero con tutto se stesso ed è anche per lui, se questa notte chiederà il morso a Derek. Per proteggerlo, per stargli vicino sempre e comunque, per vincere, per perdere, per vivere e morire insieme a lui. Non solo come fidanzati, non solo come mente e capo branco ma anche come Beta ed Alpha.

Stiles farà tutto questo, non solo per se stesso, ma anche per lui e sarà uno stupido se non lo capirà. Sa che potrebbe morire, ma vuole correre il rischio. Tanto un giorno, prima o poi morirà comunque. Ma preferisce morire da eroe che da perdente. Da umano! E' così che si sente in questi mesi. Un perdente! Da quando convivono poi, ancor di più. Scott è diventato paranoico ed iperprotettivo e se si ritrovano insieme su un campo di battaglia, è solo perchè lui se ne frega del suo ordine, gli fa credere che starà al sicuro dalla loro casa e quand'è sicuro che non lo possa più sentire, rompe il cerchio di sorbo, esce di casa, lo segue, guarda ogni minimo angolo, elabora un piano alla svelta e solo con la sua fidata mazza da baseball entra all'attacco, giusto qualche secondo prima che uno di loro ci lasci le penne.

Ogni volta Scott, gli ringhia contro e lo spinge il più lontano possibile dai nemici e ricomincia a combattere. A lotta finita, come sempre loro sono i vincitori perchè sono i buoni! Perchè loro non uccidono nessuno. Perchè loro non sono lupi, banshee, volpi e umani cattivi. No! Loro sono l'esatto contrario. Tutti tirano un sospiro di sollievo e si ritirano al sicuro delle loro case. Tutti, tranne Stiles che adesso dovrà sorbirsi l'ira di Scott che di peso lo trascina in auto e poi a casa e inizia la solita sfuriata che ormai, Stiles sa a memoria. La sfuriata che parte dal solito "TI AVEVO DETTO DI RESTARE A CASA" e finisce al classico "Non farlo mai più!" sussurrato sulle sue labbra.

Quante volte Stiles gli ha promesso che non l'avrebbe più fatto, ma poi l'ha fatto lo stesso?! Tante, troppe. Talmente troppe volte che sia lui che il suo fidanzato hanno perso il conto. Ma finché si ritrovano tutti intorno al divano di casa McCall-Stilinski a mangiare pizza e annegando il loro stomaco in un mare di coca-cola, va tutto bene. E va bene anche che in questo momento si bacino come se fosse il loro ultimo giorno al mondo, respirando l'aria dell'altro e gustandosi il sapore dell'amore. 

- Potessi ti bacerei ogni singolo giorno della mia vita, per tutta la vita. - Dice Scott, continuando a baciarlo.
- Ma quanto sei tenero? Anche io lo farei. - Risponde sorridendo e mordicchiandogli il labbro inferiore, Stiles.
- Ti potrei prendere in parola.
- Fa pure, lupacchiotto.
- Ascolta, io muoio di fame! Come sai tra un ora è mezzogiorno e devo chiudere la clinica. Se facessimo una scorpacciata di cibo spazzatura, dottore?
- Se mi baci ancora, potrei dirti si. - Lo provoca, Stiles.
- Allora bisogna approfittarne. - Dice Scott. Stiles non ha nemmeno il tempo di sorridere che Scott l'ha già baciato e ribaciato per l'ennesima volta.
- Ma ti sei mai chiesto quante volte ci siamo baciati sulla bocca da quando stiamo insieme? - Chiede Stiles.
- Ma che caz** ne so, amore. Ho perso il conto! - Scoppia a ridere di gusto, Scott, sedendosi sulle sue gambe.
- Hei! Niente parolacce. - Lo riprende, Stiles. Ovviamente subito dopo scoppia a ridere e stringendogli le braccia intorno alla vita, se lo porta maggiormente vicino a se e lo abbraccia teneramente, strofinandogli anche il naso sul collo. Scott lo ama da morire, ma quando fa così, lo ama ancora di più.
- Se adesso entra Stefan e ci vede così, gli prende un infarto. - Si lascia sfuggire, rilassato, Scott. Nell'esatto momento in cui chiude gli occhi e gli appoggia la testa sulla spalla continuando a stare sulle sue gambe, Stiles si rende conto di un particolare. Non ha mai e poi mai sentito nominare questo Stefan. E poi per quale cavolo di motivo dovrebbe venirgli un infarto se li vede stretti in un abbraccio?
- CHI CAVOLO E' STEFAN? - Sbotta Stiles strillandogli "accidentalmente" sull'orecchio. Ma solo perchè il suo orecchio era vicino alla sua bocca, mica per altro.

Scott sussulta spaventato e un ondata di rabbia raggiunge le sue narici. Il suo fidanzato emanava rabbia, mentre lui, paura.

- Cosa? - Balbetta Scott, bianco cadaverico.
- Guardami negli occhi! - Ordina Stiles prendendogli il viso tra le mani con forza e legando i loro sguardi. Scott credeva di non essere visto, ma ha appena deglutito a vuoto e siccome la sfortuna si fa vedere tutta in una volta, Stiles l'ha visto.
- Che c'è? - Chiede in un sussurro, Scott.
- Sei diventato sordo, per caso? CHI CAVOLO E' STEFAN?
- Perchè urli? Ci sento benissimo...
- Perchè provi a sviare il discorso?
- E', è uno... - Propone, Scott.
- Uno?! - Chiede Stiles inarcando un sopracciglio degno del suo migliore amico, Derek Hale.
- Uno... - Ripete insicuro, Scott.
- SCOTT!
- E'... è uno! Uno che ha una particolare simpatia per me. - Confessa tutto d'un fiato, Scott.
- Che tradotto significa che ha una cotta per te. Bene, perfetto! Ti sembra normale che io debba venire a sapere che il mio fidanzato ha uno che gli sta dietro... per caso? - Strilla Stiles.
- No, è che..
- COSA, SCOTT? 
- Non sapevo come dirtelo.
- Con la bocca, per esempio?

Scott sta per rispondergli, chiedergli scusa e spiegargli tutto nei minimi dettagli... ma qualcuno giunge alle sue spalle e gli e lo impedisce.

- Stavate parlando di me? - Chiede uno, sorridente e schioccando un bacio sulla guancia di Scott, ignaro dello sguardo pieno di rabbia di Stiles e del viso del suo amato sempre più bianco di paura. Lui avrà anche i denti affilati, le unghie lunghe e gli occhi rossi ma non sono niente in confronto a Stiles Stilinski arrabbiato nero, perchè qualcuno gli ha appena nascosto una verità che doveva assolutamente sapere.
- E tu chi saresti?! - Chiede Stiles.
- Stefan! Molto piacere. - Sorride raggiante, Stefan, porgendo la mano a Stiles.
- Ah, Stefan! Finalmente ci conosciamo. IL MIO FIDANZATO non fa che parlare di te! Io sono Stiles. - Si presenta Stiles, provando a mantenere la calma e stringendo con tutta la sua forza la mano di Stefan.
- Il tuo fidanzato? - Chiede bianco cadaverico Stefan, in un filo di voce.
- Si. Tra pochi giorni ci sposiamo! Perchè non vieni al nostro matrimonio?

Scott McCall, una cosa se la sta chiedendo: cosa cavolo sta facendo il suo fidanzato?

- No, ti ringrazio. Gentile da parte vostra, ma sono venuto qui solo per salutare! Parto per un viaggio e probabilmente non torno più.
- Oh, come mi dispiace. Saremmo potuti diventare amici! - Lo sfotte, Stiles. A Scott fanno male gli occhi per quanto li stia muovendo da una parte all'altra in questo esatto momento. 

Ora Stiles, ora Stefan, di nuovo Stiles e di nuovo Stefan.

- Ciao Scott. - Sussurra Stefan dandogli un lungo e tenero bacio d'addio sulla guancia.
- Ciao Stefan! Buona fortuna. - Saluta Scott stringendogli la mano.
- Ciao Stiles, mi ha fatto piacere conoscerti.
- Altrettanto. 

Scott credeva che tutto sarebbe finito con il chiudersi della porta e quindi provò a baciarlo, ma così non fu.

- Stai indietro lupetto! - Dice Stiles mettendogli le mani sul petto e spostandolo con dolcezza il più lontano possibile dalle sue labbra. 

A Scott si spezzò il cuore. Mai una volta, Stiles gli aveva negato un bacio. Stiles che ha preso le chiavi della macchina del suo fidanzato e senza dirgli niente se n'è andato da Derek.

- Stiles... - Sussurra Scott mentre a stento trattiene un singhiozzo.

 
Piccolo spazio autrice:
 
Salve lupetti.. <3 lo so che avevo detto sarebbero stati solo due capitoli, ma la vena scrittrice in me, come al solito ha preso il sopravvento. Normalmente, il prossimo dovrebbe essere l'ultimo. GIURO! Nel frattempo, grazie a chiunque sia arrivato fin qui. 
Capitolo dedicato a: 
- Sara92.
- AmeliaRose.
- IsaMor
- BebyChan.


Grazie mille e alla prossima!

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Capitolo 3
*** Mordimi. / Pt.3 ***


Salve a tutti. Non ho scusanti per il ritardo con cui mi appresto ad inserire il terzo ed ultimo capitolo di questa storia! Gli amici, le feste, il divertimento, l'estate, il lavoro, la famiglia e l'amore mi hanno tenuta occupata ma la voglia di scrivere non l'ho mai persa, tanto che ho in mente tante altre nuove storie se volete leggerle. Per farmi perdonare del lungo ritardo, vi avviso fin da ora che il capitolo sarà un po' più lungo rispetto a tutti gli altri ma comunque abbastanza scorrevole anche se in più punti, vi terrà col fiato sul collo. O almeno è quello il mio obbiettivo di scrittrice. Bene, non mi dilungo oltre. Vi auguro buona lettura!
 
_____________________________
 
 
- Mordimi.
Pt. 3
 
E' passata mezz'ora da quando Stiles è uscito dallo studio veterinario e Scott è ancora li, fermo sulla porta ad aspettare il suo ritorno. Non è uscito fuori a cercarlo perchè è consapevole che così facendo peggiorerà soltanto la situazione! Scott conosce bene il suo amore, sono rare le volte in cui perde la calma e quando succede, quando si allontana, è meglio lasciarlo stare e fare pace quando ritorna a casa. Sempre ammesso che questa volta ritorni! E' da Derek. Se lo sente fin dentro le ossa che sia da quello stupido lupo Alpha. 

ALPHA, per l'appunto.

Stiles era serio. Vuole diventare un lupo mannaro a tutti i costi e Scott sa bene che dopo aver messo in moto l'auto si è diretto da Derek. Non per un conforto da amico, ma per il morso di un Alpha. Può negargli questo desiderio, Derek, se lo ama con tutto se stesso? Scott ha capito che quel lupo asociale si è preso una cotta e successivamente innamorato del suo fidanzato nell'esatto momento in cui l'ha sentito tremare dalla testa ai piedi, quando l'ha baciato sulla bocca davanti a lui.

Ognuno di loro si bacia con il proprio compagno o compagna che sia, davanti a tutto il branco senza alcun problema e anche quella volta, Scott pensò bene di baciare le labbra del suo uomo, senza pensare che questo gesto abitudinario... avrebbe spezzato per sempre il cuore di Derek Hale. Derek Hale che l'ha guardato negli occhi e se n'è innamorato. Derek che gli è diventato amico pur di averlo vicino e Derek che se lo sta stringendo in un abbraccio soffocante di amore e di dolcezza in questo esatto momento.
- Torna da lui, Stiles. Ci vediamo questa notte come d'accordo! Fa attenzione e guida con prudenza. - Dice a fatica, Derek. Non vuole separarsi da lui!
- Sentirà il tuo odore su di me anche se ci siamo dati solo un abbraccio, vero?
- In teoria no, ma siccome è un Alpha... originale tra l'altro, lo sentirà ma sarà minimo e sarà nullo se passi da tuo padre e abbraccerai anche lui.
- Seguirò il tuo consiglio. Grazie di tutto, Derek! - Dice Stiles, già alla porta.
- Stiles, aspetta.
- Si, dimmi! 
- Perchè ho l'impressione che quello che mi dirai questa notte potrebbe cambiare per sempre le nostre vite?
- Non sbagli, Derek. E' qualcosa di estremamente importante quello che ho da dirti e già da ora ti chiedo la massima comprensione!
- L'avrai!
- Bene! A questa notte allora.
- A questa notte.

Stiles gli sorride, si mette in macchina e va alla centrale. Abbraccia suo padre e non solo perchè gli e l'ha detto Derek, ma perchè ne ha bisogno. L'abbraccia come se quello fosse il suo ultimo giorno al mondo, come se con quell'abbraccio gli stesse chiedendo scusa se questa notte morirà. Perchè sa che Derek gli dirà si. Lo morderà e se il processo di trasformazione andrà bene, diventerà un lupo mannaro... altrimenti, morirà. E' questa la paura più grande di Scott. Non tanto che il suo fidanzato diventi un lupo mannaro... tanto quanto che possa morire. Come vivrà lui? Stiles non ha ancora capito, forse, che lui è tutto ciò che ha. Che lui è tutto ciò che ama e che per sempre amerà.

Non si tratta solo di lupi e compagni per la vita. Si tratta di umanità e di sopravvivenza! L'amore è il sentimento più umano che ci sia per lui e senza amore, senza Stiles, non si vive. Ancora lo sente sulle labbra il calore dell'ultimo bacio! E lo sente perchè lo ama con tutto se stesso, non perchè è un lupo mannaro Alpha originale. Lo sente perchè lo vorrebbe qui con lui, alla clinica, stretti in un abbraccio a riempirsi di coccole per soffocare la noia e per vivere di lui, come ogni giorno, da quel giorno che ha capito di amarlo.

Se la ricorda bene quella volta di quattro anni fa, quando seduto a fianco a lui, agli ultimi banchi gli ha sfiorato le mani per sbaglio e se n'è innamorato. Poi l'ha guardato negli occhi e da quel giorno si innamora sempre, ogni volta un po' di più. Si innamora di lui e delle sue mani grandi e bollenti quando gli sfiora la pelle, si innamora dei suoi grandi occhi color miele che ogni giorno gli sembrano sempre più belli. Si innamora delle sue labbra da baciare, piene di tutto il loro amore e si innamora respirando la sua stessa aria.

Si innamora di lui, adesso, mentre seduto su di una sedia non si preme nemmeno di asciugare le lacrime sfuggite al suo controllo e fa avviare la chiamata.

- Rispondimi amore mio, ti prego. Dove ti sei cacciato! E' già passata un ora. - Singhiozza e parla ad alta voce, Scott.
- Non avevi detto che volevi mangiare schifezze? - Lo sorprende Stiles stringendogli le braccia al collo e abbracciandolo da dietro mentre posa il sacchetto di McDonald's pieno di panini e di patatine fritte su un piccolo spazio li vicino a loro e gli bacia il collo con tenerezza. 

Scott strabuzza gli occhi dalla gioia e dalla sorpresa e riprende a respirare iniziando a chiedersi seriamente quando avesse smesso di farlo, senza nemmeno accorgersene. Che poi una cosa simile è categoricamente impossibile anche per un lupo mannaro. Se smetti di respirare, è ovvio che muori. Infondo però, un po' è così! Scott effettivamente morto lo è stato per davvero. Era morto dentro, senza di lui ed è tornato a vivere adesso che gli bacia le lacrime, che lo abbraccia e che lo prega di calmarsi. Adesso che gli dice di amarlo, che gli dispiace e che è tutto ok. Adesso che gli dice di non pensarci e di far finta che non sia successo niente, adesso che gli dice che lo perdona ma che gli chiede di promettergli che quello è stato e sarà il loro unico ed ultimo segreto. Certo, escludendo volontariamente la parte in cui gli confessa che questa notte si farà mordere da Derek.

- Non ti nasconderò mai più niente, te lo giuro. - Singhiozza Scott girandosi nell'abbraccio per averlo più vicino e nascondendogli il viso nell'incavo del collo.
- Ok, però smettila di piangere. - Dice Stiles stringendoselo forte a se, accarezzandogli la schiena e riempiendolo di baci.
- Odio litigare con te. Mi sei mancato tanto!
- Mi sei mancato anche tu.
- E allora perchè sei andato da Derek?
- Ma allora i tuoi sensi funzionano ogni tanto, eh lupetto?! - Lo prende in giro Stiles, prendendogli il viso tra le mani e lasciandogli l'ennesimo bacio rumoroso sulle labbra.
- Ad ogni modo... avevo bisogno di un amico!
- Ma hai sempre me. 
- Si, ma ero arrabbiato con te. Come a te da fastidio la mia amicizia con Derek, anche a me da fastidio che qualcuno ci provi con te. E' logica, come cosa. Lo capisci, vero?
- Si, certo.
- TI HO DETTO DI SMETTERLA DI PIANGERE!! - Ordina Stiles continuando ad asciugargli le lacrime. Scott sorride e tira su con il naso.
- Scusa, non piango più.
- Ecco! Bravo. Su, aiutami a preparare... c'è un bel sole fuori, non c'è nessun cane, gatto, criceto, ragno o topo che sia bisognoso di cure, c'è un giardino, due sdraio ed un tavolino, del buon cibo che sta diventando freddo e tanta fame.
- Cosa dobbiamo preparare se alla fine mangiamo con le mani? - Scherza un po', Scott.
- Beh effettivamente... ma alla fine ti mangio io a te, di baci però! Quanto sei bello amore MIO. - Dice Stiles attaccandosi prepotentemente alle sue labbra e baciandole con dolcezza, senza riuscire a smettere di farlo. Incapace di fermarsi. Scott gli sorride tra le labbra, si lascia sfuggire una risata, gli allaccia le braccia intorno alla vita, se lo tira più vicino a se e si lascia baciare, mordicchiandogli il labbro inferiore di tanto in tanto.
- Scott, se non la finisci di mordermi il labbro, smetto di baciarti. - Lo avverte Stiles, sedendosi sulla sdraio e tirando fuori un panino.
- Come se io te lo permettessi, certo. - Risponde Scott sedendosi in braccio a lui. Stiles ridacchia contro il suo collo e da sotto la maglietta, gli accarezza il fianco sinistro. Prima che Scott possa chiedersi perchè il suo, a dir poco bellissimo fidanzato abbia smesso di ridere, questo gli sta già baciando il collo, le guance e le labbra con una dolcezza a dir poco disarmante.

Sono rare le volte in cui Scott piange e quando accade, Stiles fa di tutto per tirarlo su di morale in poco tempo e da quasi cinque anni a questa parte ha anche scoperto un modo in più. Basta baciargli le labbra! Una, due... tre, quattro, cinque volte. Di sorpresa, possibilmente. Stiles odia vederlo triste!

- Ti amo tanto amore mio. - Sussurra Scott dandogli l'ennesimo bacio e addentando una patatina.
- Ti amo anche io, amore. - Sussurra Stiles mangiando a sua volta, affamato da morire.
- Devo chiederti una cosa... - Dice Scott, dopo il pranzo, ancora seduto sulle gambe del suo fidanzato.
- Dimmi!
- Domani notte ci sarà la luna piena! Voglio che tu mi stia lontano. 
- No. Non esiste! Non ricominciare Scott perchè credo che non abbiamo mai litigato così tanto in una sola giornata. Con questa discussione siamo arrivati a quota tre da stamattina e non ho alcuna intenzione di continuare. Ti sono sempre stato vicino e continuerò a farlo! Il discorso è chiuso.
- Il discorso è appena cominciato. Se tu non hai alcuna intenzione di parlarne, io non ho alcuna intenzione di perderti per una stupidata e che tu lo voglia o no, domani notte farai quello che ti dico io e starai lontano da me e da qualunque altro lupo del nostro branco. Sono stato chiaro?
- Tu non capisci. - Dice Stiles scuotendo la testa in segno di negazione e facendo una smorfia schifata con le labbra.
- Non mi allontanare, Stiles! Dobbiamo parlarne. Perchè hai questa idea per la testa?
- Non devo nemmeno venire a dirtelo. Dici tanto di capirmi, di comprendermi, di sentire le mie emozioni come tue... dimostramelo allora. Dimmi che sai perchè voglio diventare un lupo mannaro e permettimi di farlo. MORDIMI! Mordimi e rendimi felici. MORDIMI! - Urla Stiles e mentre a stento trattiene le lacrime gli posiziona il polso davanti alla bocca. Scott è in procinto di piangere e toglie bruscamente quel polso lontano da lui.
- SMETTILA!
- Perchè non mi mordi? Perchè non mi salvi?
- DA COSA? Da cosa hai bisogno di essere salvato? Nessuno ti ha mai chiesto di venire alle battaglie, noi non ti mettiamo mai in mezzo... sei tu che mi disubbidisci ogni volta e ti metti in pericolo uscendo di casa e raggiungendoci. 
- E non ti sei mai chiesto perchè lo faccio?
- Perchè mi ami.
- Esattamente ed è proprio perchè ti amo con tutto me stesso che voglio quel morso. Per essere come te. Per non perderti, per vincere e per perdere insieme a te e vivere e morire insieme a te. - Urla Stiles alzandosi in piedi e avvicinandosi alla porta d'uscita. Un altra volta.

Sentire quelle parole per Scott è stato come un pugno nello stomaco. Adesso ha capito perchè Stiles vuole quel morso ma non sarà disposto a correre il rischio comunque. Non appena si accorge che il suo fidanzato ha gli occhi bagnati dalla lacrime e che sia corso fuori, in mezzo alla strada, il più lontano possibile da lui, Scott sente una terribile sensazione farsi spazio dentro di se. Esce fuori e lo vede al di la del marciapiede, lo vede correre per raggiungere le strisce pedonali e sente i freni di un auto stridere. Lo chiama, gridando forte il suo nome e si mette a correre più veloce che può per raggiungerlo e per salvarlo perchè teme l'inevitabile. Ma Stiles è troppo lontano e le gambe gli cedono e il cuore gli si spezza quando quella macchina lo raggiunge e lo prende in pieno.

Stiles è magrolino, l'impatto è stato forte e quindi è volato dall'altra parte della strada sbattendo la testa su un albero.

Scott urlò talmente tanto forte che fu in grado di mettere in allerta tutta Beacon Hills, oltre che l'intero branco.

Quello che accadde dopo Scott nemmeno lo sa. Non sa come sia finito in ospedale, in terapia intensiva, davanti ad una porta bianca ed una targhetta con il nome del paziente: Stiles Stilinski. Non sa nemmeno cosa gli dice sua madre, non sente nemmeno il tocco delle mani della donna che l'ha messo al mondo sulle sue spalle. Sente solo le lacrime scendere copiose dal suo viso e il battito terribilmente lento dell'amore della sua vita, al di là della porta.
- Lasciami entrare. - Ordina Scott. 
- No, amore... non posso!
- MAMMA TI HO DETTO LASCIAMI ENTRARE. Ho bisogno di entrare, lo capisci? Io devo entrare. - Inizia a piangere e a dimenarsi disperato tra le braccia di sua madre, Scott. Ha bisogno di vederlo, ha bisogno di abbracciarlo, di baciarlo, di amarlo... di viverlo. Ha bisogno di morderlo! Il suo respiro è sempre più lento e la sua vita è appesa ad un filo. I dottori hanno dato solo l'1% di possibilità di sopravvivenza ed è veramente poco. 
- Cosa devo fare? - Chiede Scott, alla figura dietro di lui.
- Se non muore per via del morso, muore per causa naturale. Ma se il morso lo salvasse, ma tu non sei pronto a correre il rischio... come ti sentiresti? - Chiede Derek.
- Devo provare. Non posso vivere senza di lui!
- Sai che lo voleva questo morso. Vuoi che lo faccio io?
- Così se si salva avrai quello che vuoi? Mai! STILES E' SOLO MIO. Non sarà mai un tuo beta e nemmeno il tuo compagno. So che lo ami, Derek! Ma io lo amo di più e lui ama me. L'ha chiesto a me il morso, non a te. Se mai l'avesse fatto, sarebbe stato solo per disperazione ed ora lasciatemi tutti solo e tu mamma, fammi entrare. Ti manderò un messaggio quando e se si sveglierà.
- Si che si sveglierà, Scott. Il primo che deve credere in questa cosa... devi essere tu. Sei tu che lo morderai e lo trasformerai Scott! TU e nessun'altro. Devi crederci fino in fondo amore mio e vedrai che Stiles tornerà a cullarti nelle notti di temporali e ti stringerà ogni volta sempre più forte perchè avrà la stessa forza che avrai tu. La forza di un lupo e di un uomo innamorato! Forza, entra dentro e salva la vita al tuo più grande amore. Digli qualcosa se devi... ma poi fallo. Mordilo! Non penso gli rimanga molto. - Cerca di convincerlo Melissa mentre dentro sta già morendo e prega che tutto vada bene. Che Stiles si salvi e che continui ad illuminare di gioia le loro vite, solo con il suo sorriso dolce.

Entrare in quella stanza, è stato come entrare in una cella frigorifera. Il suo sangue si gelò all'istante non appena lo vide li, disteso su quel letto di un ospedale, quasi privo di vita per un incidente. Una cosa da umani, insomma. Lui che è sopravvissuto ad ogni genere di cosa sovrannaturale e lui che adesso rischia di morire e di far morire anche colui che gli sta stringendo la mano in questo istante, che gli accarezza il viso, colui che gli sfiora le labbra per un ultimo bacio da umano e a colui che gli sta sussurrando amore mio, quanto ti amo.

Non sa da quanto tempo è li, seduto su una sedia a dir poco scomoda, a piangere disperato e a strizzare gli occhi per non addormentarsi e per vedere l'unica cosa che vorrebbe vedere adesso, oltre agli occhi aperti di Stiles. Vuole vedere sparire i segni dei suoi canini sul suo polso delicato, bianco come il latte, piccolo come quello di un bambino. Lo stesso polso che avrebbe dovuto stringere qualche ora prima per trattenerlo, per non farlo mai uscire da quella clinica in quel modo, per salvarlo. Stando a quello che gli dice Melissa, sono già passate due ore. Saranno le due, o forse le tre del pomeriggio... non lo sa e sinceramente nemmeno gli interessa. L'unica cosa che vuole è che Stiles si svegli. 
- Svegliati amore mio, ti prego. Ho bisogno di te! Non posso vivere senza di te, sei l'unica cosa che conta per me. Ti prego vita mia! Apri gli occhi e mostrami il tuo colore. Non mi importa che colore avrai, se miele da umano, se giallo da beta o rosso, da Alpha. Infondo io lo sono diventato così, dal nulla perchè non può capitare anche a te? Sarebbe bello, vero amore? Ci immagini, tu ed io al comando di Beacon Hills? Lo so che lo vuoi, per cui svegliati. Ti prego! Svegliati e non litighiamo più. Svegliati e sii lupo insieme a me, per vivere e per morire amore mio. Per vivere e per morire! - Singhiozza disperato Scott stringendogli la mano e bagnandogli il viso di lacrime, quando gli bacia la guancia.
- Non eri tu quello che non voleva che io fossi un lupo? - Sussurra a fatica, Stiles. I suoi occhi ancora chiusi, al contrario di quelli di Scott che si sono appena spalancati. Non sa perchè, ma ha appena illuminato i suoi occhi di rosso. Stiles li apre e li guarda. Rossi! Adesso tutti e due hanno gli occhi rossi e sono al comando di Beacon Hills come Alpha originali. Alpha ed Alpha! Occhi negli occhi, rosso nel rosso, amore nell'amore, vita nella vita.
- Perchè piangi? Sono morto per caso?!
- Sei vivo, amore mio. Sei super mega vivo e sei... oh mamma mia stento a crederlo! Sei un Alpha e sei vivo. Sei vivo! - Singhiozza Scott stringendoselo in un abbraccio soffocante ma stando attento a non fargli male, dimentico per un attimo che lui adesso non può sentire male.
- Shhh, non piangere amore mio!
- Mi dispiace. Mi dispiace per tutto, ti prego... scusami!
- E' tutto apposto! Shh, basta dai. Vieni qui nel letto con me. Sarò anche un Alpha adesso, ma ho pur sempre bisogno di coccole! Mi sento un po' scosso.
- Credo sia normale dopo quello che ti è successo, ma devo chiamare mia madre, dirgli che ti sei svegliato lupo e che stai bene. 
- Hei, inizia ad ascoltarmi un po' signorino e fai quello che ti ho detto! Mettiti qui nel letto con me e se vuoi chiamare tua madre lo farai qui, sdraiato accanto a me, proprio come ti sto ordinando. - Ordina il nuovo Alpha, mostrando i suoi occhi rossi. 

Scott deglutisce a vuoto, mentre il suo lupo si sottomette a lui e al suo volere. Al suo Alpha! Ne aveva sentito parlare qualche volta da Deaton, ma non si aspettava che fosse tutto così vero e così potente come legame. Il legame di due compagni per la vita, il legame di due lupi, il legame di due Alpha. Deaton gli aveva spiegato, in un giorno di pioggia che quando una coppia è composta da due Alpha, ognuno è l'Alpha dell'altro e dunque adesso Stiles è l'Alpha di Scott e Scott è l'Alpha di Stiles e se Stiles dà un ordine a Scott, lui in automatico obbedisce. Non per niente è già disteso nel letto accanto a lui a riempirlo di coccole. A chiamare Melissa ci penserà dopo!
- Questi sono i segni dell'amore. - Dice Stiles osservando il suo polso, con ancora i segni delle zanne dell'uomo della sua vita. Ha un po' male ma non gli importa. Sa perchè ha male! 
- A me fanno schifo questi segni dell'amore. - Borbotta Scott coprendo i segni dei suoi denti con la sua mano, iniziando anche a togliergli il dolore.
- No, Scott! Non fa così male. Non voglio che tu mi tolga il dolore!
- Stai zitto! - Ordina questa volta Scott, facendo più forza per non permettergli di sciogliere la presa. 

Chi deglutisce a vuoto, adesso è Stiles!

- Sei sveglio, sei vivo, sei lupo, sei Alpha e sei l'amore mio più grande. Mi rendo conto che è pessima come richiesta in questo momento, volevo fartela questa sera, a casa... ma non posso più trattenermi. - Dice Scott tirando su a sedere Stiles e inginocchiandosi subito dopo. Infila una mano nella tasca dei suoi Jeans sporchi dall'asfalto e rotti dai suoi stessi artigli e ne estrae un piccolo anello in argento.
- Scott... - Sussurra Stiles aprendosi in un sorriso enorme.
- Mi vuoi sposare?
- Siii. 

E mentre Scott e Stiles si dicevano si e si giuravano amore eterno dentro un ospedale e si baciavano come se non ci fosse un domani, Derek, dall'altra parte della stanza che ha sentito tutto si sta chiedendo in quale parte del mondo trasferirsi per non soffrire più. Forse scapperà e tornerà da Cora, provando a ricostruire la famiglia che erano un tempo o forse se ne andrà ancora più lontano. Magari andrà in Italia! Laura avrebbe sempre voluto andare in Italia. Si, probabilmente sarà quella la sua prossima metà. Lo farà in suo onore! Proverà ad essere felice anche senza l'unica persona che l'abbia fatto sorridere. Anche senza l'uomo che ama, ma che non ama lui. Proverà ad essere felice anche senza Stiles e anche se sa che non ci riuscirà mai, per lo meno ci proverà. Per lui, per Cora, per Laura... per Derek Hale.

 
La prima luna piena di Stiles, fu a dir poco straordinaria. Era ancora ricoverato in ospedale, ma non appena la spuntò alta nel cielo, scappò dalla finestra e si mise a correre per i boschi, subito seguito da Scott che era andato nella sua stanza non solo per stare con lui, ma anche per aiutarlo a controllare la trasformazione. Ma quale aiutare e aiutare. Stiles non aveva bisogno di alcun aiuto!
- Stiles, fermati un attimo!! - Ordina Scott mentre fatica a stargli dietro. Certo, il suo fidanzato è sempre stato molto veloce a correre, ma da Alpha è praticamente impossibile raggiungerlo o per lo meno è impossibile farlo senza non farsi venire un infarto e anche lui è un Alpha eh, chiariamo!
- STILES! Si può sapere dove sei finito? - Chiede Scott, in ansia. Non lo vede più! Eppure un attimo prima era li davanti a lui.

Un ruggito potente giunge alle sue spalle e lo fa spaventare come mai prima d'ora. Si gira completamente trasformato, pronto all'attacco ma in un attimo fu atterrato niente poco di meno che dal suo sexy fidanzato.
- E poi sarei io il dilettante? - Ringhia giocosamente Stiles, illuminando i suoi occhi di rosso e continuando a tenere fermo Scott con il suo peso.
- Alpha, adesso pesi... sai? Non è che ti alzi?
- Fammi alzare tu. - Dice maliziosamente Stiles iniziando a lasciargli baci caldi, bollenti oserebbe dire Scott, in tutto il viso.
- Non sono poi così sicuro di volerlo fare. - Confessa in un filo di voce, Scott. Gli occhi adesso rossi dalla felicità.

Si stavano baciando da circa dieci minuti quando bruscamente, Stiles interrompe uno dei loro lunghi baci. Quanti se ne saranno dati da dieci minuti? Tz. Non hanno tenuto il conto, ma sono tanti. Questo lo sanno bene entrambi.
- Si può sapere per quale caspita di motivo hai smesso di baciarmi? - Lo riprende, Scott.
- Sento qualcosa. - Dice Stiles annusando l'aria.
- Io non sento niente. - Dice Scott annusando indeciso, insieme a lui.
- Come no? Non lo senti l'odore delle risate? 

Scott non fa nemmeno in tempo a dirgli che le risate non hanno odore che già sta ridendo come un bambino. Stiles gli sta facendo il solletico nei suoi punti più deboli e gli e lo sta facendo con gli artigli, quindi il prurito è doppio e le risate sono ancora più forti e più belle. Tanto più forti e tanto più belle da riempire di gioia il cuore di Stiles. 

E non importa che siano passati vent'anni, che abbiano due figli di diciotto anni che si chiamano Benjamin e Sydney McCall-Stilinski. Sono passati vent'anni e loro si sono sposati e sono cresciuti e sono diventati uomini, sono diventati padri. Sono passati vent'anni ma Stiles Stilinski e Scott McCall ogni notte di luna piena si ritrovano in quel bosco a farsi il solletico come la prima volta. Non importa nemmeno che Scott e Stiles abbiano quasi quarant'anni e che quest'ultimo si debba ritrovare ad asciugare le lacrime di suo marito perchè ha appena beccato sua figlia sedicenne dare il suo primo bacio ad un ragazzo che a lui non piace proprio per niente. 

Sono passati vent'anni e Derek Hale è andato in Italia, si è sposato con un uomo ed hanno una figlia che si chiama Laura ma ogni notte, prima di addormentarsi soffoca i singhiozzi contro il cuscino e si chiede come stia Stiles, se sia felice, se stia bene e se ogni tanto pensa a lui. Se n'è andato vent'anni fa da Beacon Hills e non ci ha più messo piede. Come regalo di matrimonio fece recapitare una lettera a Stiles dove gli chiedeva di non cercarlo mai più e di essere felice. Stiles lo cercò per mesi, addirittura anni ma lui non si fece mai trovare.

Sono passati vent'anni e Stiles Stilinski e Scott McCall sono gli uomini più felici ed innamorati del mondo.

Sono passati vent'anni e Derek Hale è andato in Italia per dimenticare, si è fatto una famiglia ma non è mai stato più felice come quando Stiles era accanto a lui.

 
Piccolo spazio autrice:
 
Eccoci qui. Giunti a questo punto ho poco da dire sinceramente se non ringraziarvi tutti e scusarmi nuovamente per l'attesa.
Alla prossima? <3
Un bacione enorme :*

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