La voce nella mia testa di LetMeCorrectIt (/viewuser.php?uid=30159)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** LA FUGA ***
Capitolo 2: *** LA TANA ***
Capitolo 3: *** OCCHI ***
Capitolo 4: *** INCUBI O SOGNI? ***
Capitolo 5: *** UN BACIO E ALTRI GUAI ***
Capitolo 6: *** I GEMELLI ***
Capitolo 7: *** ...PICNIC... ***
Capitolo 8: *** ALL'IMPROVVISO ***
Capitolo 9: *** COMPLICATA ***
Capitolo 10: *** MAI ARRENDERSI ***
Capitolo 11: *** COSA PENSANO LORO ***
Capitolo 12: *** INFANTILI ***
Capitolo 13: *** CEDERE ALLA REALTA' ***
Capitolo 1 *** LA FUGA ***
Benvenuti a tutti! Ecco
servita una nuova fanfic... è completamente diversa da
quelle che ho fatto finora o perlomeno prova ad esserlo... Spero che
possa piacervi, mi raccomando recensite e ditemi cosa ne pensate!
Ne
approffitto per ringraziare tutte le persone che hanno recensito
Mezzosangue e Purosangue - Together, siete mitiche! Vi prego ditemi il
vostro parere anche su quest'altra storia... vale la pena continuarla?
Un
bacione, buona lettura
***LIZZIE***
P.S.
in realtà avevo scritto molto di più ma ho
spezzettato quello che ho scritto se no veniva troppo lungo e non
sapevo dove far finire il capitolo ^^...però questo vuol
dire che aggiornerò presto...^^
1. La fuga
Corro.
Sto correndo come un dannato. Senza una meta. Senza una speranza. Merlino,
cos'ho fatto della mia vita?
Vedo a malapena gli alberi
che mi sfrecciano intorno mentre io procedo a grandi falcate; il buio
mi circonda. Mi Smaterializzerei ma non non ho idea di dove potrei andare. Ho paura, cazzo.
Paura che mi trovino, che mi
riportino indietro obbligandomi a fare ciò che mi
è stato ordinato, o peggio, che mi uccidano. Non ci vuole
niente, un colpo di bacchetta, due parole, un raggio di luce e verde ed
è finita. Morto. Cadavere.
Perchè per la
prima volta nella mia vita mi sono opposto al volore di mio padre... e
al suo volere? Perchè sono stato così pazzo?
Proprio ora, ora che mi conveniva di meno, ho fatto un atto che mai mi
sarei nemmeno sognato. Ribellarmi a Voldemort. Oh Merlino, devo essere
andato fuori di testa. Ma non volevo quella cosa sul mio
braccio, non volevo essere costretto a uccidere, non volevo.
Così, in un momento di coraggio - o di stupidità
- sono scappato, scappato via da casa, dai miei genitori, dal mio
destino di Mangiamorte.
Io non sarò un
Mangiamorte. Forse sono solo troppo codardo, forse invece sotto sotto
non sono un vero 'cattivo'... ma che sto dicendo? Io, Draco Malfoy, il
bad boy per eccellenza? Certo che sono cattivo! Sono perfido, crudele,
meschino e stronzo!
Basta Draco
mi dico, continuando la mia folle corsa Basta. Getta la maschera,
ti stai prendendo in giro da solo.
E dò ragione a quella voce nella mia testa che me lo sta
dicendo. In questo momento non mi importa più, non importa
chi fingo di essere, importa ciò che sono... e importa la
mia vita. Non so per quanto riuscirò a tenermela stretta.
Sì, mi sono preso in giro per troppo tempo. Fingevo di
essere il cattivo ragazzo perchè credevo fosse figo e forse
un po' lo sono, ...cattivo, non figo... anche se devo ammettere di
essere anche piuttosto attraente, modestamente; no, aspetta, non stiamo
parlando di questo, stiamo parlando della mia vita, cazzo! Allora,
dicevo, fingevo e prendevo per il culo la gente ma in realtà
l'unica persona che stavo prendendo per il culo era il sottoscritto.
Cavoli, che pensieri
profondi. Non sono in me in questo momento, sto
divagando. A me non frega niente degli altri, io sono proprio come
sembro, altrochè!
Non è
così, Draco, e lo sai.
Di nuovo quella voce, quella stupida voce. Vorrei che stesse zitta ma
parla comunque, facendomi scoppiare la testa. Tu non sei
così, tu sei più debole di quanto vuoi dare a
vedere. Fai finta che non t'importi degli altri ma in realtà
ti comporti così proprio perchè t'importa. Non
hai sempre voluto l'approvazione di tuo padre? E perchè?
Perchè gli volevi bene. E non hai sempre trattato con
rispetto tua madre? E perchè? Non perchè ti era
stato ordinato, perchè le volevi bene. E le vuoi bene, e
anche a tuo padre, solo che ora hai capito che loro sbagliano.
Stringo i denti, la testa mi
fa male e i piedi stanno ancora peggio; da quant'è che sto
correndo? Ore? Giorni? Tutto mi sembra così confuso e, per
di più, la stupida vocetta mi bisbiglia nel cervello ed
è come se urlasse.
Ti atteggi solo per
ricevere attenzioni, non è vero? Volevi che ti notassero,
che dicessero quello è Draco Malfoy, vale qualcosa,
è un duro.Ma ogni volta si metteva di mezzo quel Potter a
oscurarti, per quersto lo odi tanto, no?
Mi fermo. Non ce la faccio
più, sono stremato. Mi accascio con un gemito sulla terra fredda e umida
del bosco. Perlomeno la voce se ne sta
andando; non voglio ascoltarla. Mi guardo intorno, spaventato da degli
scricchiolii di rami, ma mi rendo conto che si tratta solo di uno
scoiattolo. Cara bestiola, per poco non morivo d'infarto.
Mi inumidisco le labbra
secche. Mi fa male la gola e ho fame e sete. Per quanto
riuscirò a continuare? Purtroppo, l'ho studiato a scuola,
non è possibile far apparire dal nulla nè generi
alimentari nè bevande, è la regola teorizzata da non so che mago inutiòe. Mi metto a
riflettere, cosa posso escogitare? Faccio una veloce rassegna di tutti
gli incantesimi che sono in grado di eseguire ma nessuno prevede
l'apparizione di una casa con cibarie o cose simili. Ho proprio bisogno di
un Whisky incendiario in questo momento!
Dannazione, perchè
me ne sono andato? Mi restano ormai poche ore di vita, ne sono certo. E
mi sembra di essere nel nulla più totale, intorno a me ci
sono solo alberi e ombre inquietanti. Più scricchiolii di
stupidi scoiattoli e terra, foglie, lumache schifose. E il mio bellissimo completo nero si è
irrimediabilmente rovinato.
Oh, insomma, non è
il caso di fare gli schizzinosi in questo momento!
Okay, allora al diavolo i
miei stupendi calzoni e al diavolo la mia magnifica camicia nera...sigh.
Potevo restare dal simpatico
e serpentico Signore Oscuro, almeno avrei avuto da mangiare da bere e
un bel paio di pantaloni puliti! Ma ormai è fatta, stupido,
stupido, stupido Draco!
Ma tu non vuoi quella
vita, quella vita che non si può nemmeno definire tale. Tu
vuoi viverla come ti pare, vuoi seguire il tuo cervello per una volta e
non quello degli altri. Vuoi dare a te stesso un'opportunità
di dimostrare chi sei.
Eccola che ritorna, quella
voce. Ma cos'è? Che sia quell'insulsa cosa che chiamano
coscienza? Scuoto la testa: naa, e chi ce l'ha più una
coscienza al giorno d'oggi? Forse Potter e i suoi amichetti, Weasley e
la Granger. Non mi ricordo nemmeno più i soprannomi che ho
affibbiato loro... com'era?... ah sì, Re Lenticchia e
Mezzosangue Zannuta? Bah, come se un paio di nomignoli del cazzo mi
potessero aiutare in questa situazione.
Un altro scricchiolio. Un
brivido mi percorre la schiena. Io ODIO gli scoiattoli. Scoiattoli,
furetti... tutti quanti quegli stupidi roditori rompiscatole con i
dentoni. Un po' come la Granger. Ridacchio e poi mi dò dello
stupido. Ironizzare e sfottere il magico terzetto non mi
darà una mano, è fuori luogo ogni spacconata in
questo momento.
Bene, e allora che faccio?
Beh, innanzitutto un po' di luce perchè quella lunare
produce delle ombre che sembrano Mangiamorte.
Tiro fuori la bacchetta dalla
tasca dei pantaloni e sussurro "Lumos!"
Finalmente un po' di luce!
Oh, no, adesso le ombre sono ancora peggio, ma cos'ho fatto di male per
meritarmi tutto questo?...come se non lo sapessi...
Sospiro e mi rialzo in piedi.
Devo trovare qualcuno, una casa, un ruscello, un banchetto imbandito da
folletti ubriachi che canticchiano "Perchè Weasley
è il nostro re!". No, sto delirando. Draco, mantieni il tuo
controllo, per l'amor del cielo.
"PER L'AMORE DEL CIELO"? "PER
L'AMOR DEL CIELO"? Ma mi sto strasformando nella Granger? Oh Merlino, i
boschi fanno male alla salute mentale della gente, l'ho sempre detto,
io! Per lo meno questa foresta è meno tetra della Foresta
Proibita di Hogwarts.
Hogwarts. Sembra un ricordo
lontano. In teoria sono le vacanze estive. Ma dubito che riusciro mai a
tornarci, ad Hogwarts, morirò prima, oh povero me! Non
arriverò nemmeno a settembre!
Faccio qualche passo incerto
sul sentierino di terra e mi trovo ad un bivio. Destra o sinistra.
Scelta cruciale? O tanto è lo stesso? Lo
scoiattolo di prima scende giù da un'albero correndo come
un'ossesso come fanno sempre quegli insopportabili animaletti e poi
continua a correre passando sulla strada a destra.
Beh, se io fossi in uno di
quegli stupidi coglioni animati - o come si chiamano - quelli che
guardano i bambocci babbani con il moccio al naso... in quel caso lo
prenderei come un segno e seguirei il consiglio del caro scoiattolino.
Ma io non sono una principessina che deve trovare la strada di casa.
Guardo prima il sentiero a destra, poi quello a sinistra. Che fare?
Alla fine vado a destra.
Purchè non lo sappia nessuno che ho dato retta ad una palla
di pelo.
Comincio a camminare a passo
spedito nel silenzio della notte. Un momento, come mai tutto questo
silenzio? Non ci sono più animaletti bastardi che ti fanno
prendere un colpo quando meno te lo aspetti? Non mi piace.
Accelero, tenendo la
bacchetta davanti a me a rischiararmi il cammino. Mi sembra di
camminare per altre ore, mentre procedo mi metto a pensare nuovamente se avrebbe senso
Smaterializzarsi... anche se fosse, dove? A casa di Pansy? No,
è capace di buttarmi fuori per averla svegliata
a quest'ora della notte.
Già me la vedo,
con i capelli neri tutti arruffati, che sbraita insulti inimmaginabili
in camicia da notte.
E poi i suoi sono
Mangiamorte. Dalla padella alla brace.
Ma alla fine mi importa
qualcosa di Pansy? No, mi rispondo, è solo una Serpeverde
come un'altra che mi adula solo perchè sono maledettamente
popolare. Anzi, che mi adulava, visto che con molta probabilità
non la vedrò mai più... non vedrò mai
più nessuno della mia cara scuola.
In questo momento sarei
felice pure di ritrovarmi il supremo capoccione Silente, quello stupido
vecchietto con quella stupida barba.
Se tu lo avessi ascoltato
qualche volta forse non saresti in questa situazione, forse avresti
ragionato prima di agire e non ti saresti mai ficcato in affari
più grandi di te.
Ma perchè non mi
lascia in pace? Non la voglio una coscienza, io! Voglio solo un letto,
un bicchiere di Burrobirra (anche se è meglio di Whisky
incendiario) e una misera cena... mi basta una sola portata, davvero!
Sbuffo e tiro un calcio ad
una pigna, sperando di colpire il mio amico topastro con la coda
pelosa. Alzo lo sguardo, vedo una luce in lontananza e lo riabbasso di
nuovo.
Un momento, una luce in
lontananza? Eh sì, è proprio una luce! Mi metto a
correre, corro e corro finchè le gambe non urlano
pietà e anche allora continuo a correre. Alla fine esco dal
bosco, ma inciampo sui miei stessi piedi, cadendo supino. Questo
è troppo. Un elegante Serpeverde come me non inciampa nei
suoi piedi! Almeno non mi ha visto nessuno.
Alzo gli occhi sull'edificio
che ho davanti, ancora a terra. Più che una casa
è una catapecchia. Grande ma cadente. Niente a che vedere con la mia. Gemo quando mi accorgo di non avercela più,
una casa.
Va bene, passi la pittura
scrostata, il tetto con una tegola sì e una no, gli scuri
delle finestre tarlati, il... oh cavoli, ma quello è un porcile?
Già, con tanto di grassi maiali. Wow, tanti piccoli Hagrid
rosati.
Ricordi, Draco? Niente
schizzinoserie, è una casa, tanto basta.
Casa. Casa uguale acqua. Casa
uguale cibo. Casa uguale letto. Mi alzo in piedi di scatto e metto la
bacchetta in tasca dopo aver messo fine all'incantesimo che mi rischiarava il cammino; è sufficiente la luce
che esce dalle finestre della baracca. Sono
tutti ancora alzati, a quanto pare. Forse non è poi
così tardi. Forse non è ancora notte, solo sera.
Eppure mi è sembrato di camminare per così tanto!
Si sentono delle voci, tante
voci. Voci allegre che chiacchierano amabilmente e ridono. Sembrano
felici.
Felicità, una cosa
che forse non ho mai realmente conosciuto. Mi si stringe il cuore a
pensarci.
Loro, in quella catapecchia
cadente sono felici, mentre io non lo ero nemmeno nel mio maniero.
Ma chi sta parlando? La mia
coscienza?
No, sono io.
Mi dimentico fame, sete e
stanchezza e mi metto ad ascoltare. Non riesco a capire ciò
che dicono, le voci si sovrappongono. C'è tanta gente
là dentro. Vorrei tanto essere come loro, chiaramente con
un'evidente mancanza di stile ma con la risata sempre pronta, con
qualcuno a cui voler bene. Non come me.
Beh, è il caso che
mi unisca a loro. Insomma, paiono tanto amichevoli, mi ospiteranno, no?
Muovo ancora qualche passo verso la casa ma in quell'istante sento una
voce di donna che si erge sulle altre. Chiama qualcuno e tutti
zittiscono. Solo allora riesco a capire ciò che dice.
"...COME SAREBBE A DIRE L'HAI
PERSA? Te l'ha regalata la zia, per Merlino! Lo sai che che testa mi fa se non te la vede addosso?! Dove l'avresti persa, di grazia?" una donna di carattere, eh?
Una voce di ragazza le
risponde; sua figlia, senza ombra di dubbio. Mi è familiare ma non riesco a capire dove l'ho
sentita prima "Non lo so..." piagnucola "Non lo so, mamma, forse prima
quando disinfestavamo il giardino dagli gnomi!"
Gnomi? Fantastico! Mi guardo
intorno, preoccupato. Io odio gli scoiattoli, i furetti e gli gnomi!
Sono sempre pronti a scambiare la tua gamba per un cosciotto di pollo,
e poi puzzano.
Mentre io mi guardavo le
spalle, preoccupato, mamma e figlia avevano ripreso la discussione, ora
la madre sta incitando la figlia a recuperare qualsiasi cosa abbia
perso "Valla a cercare, no? Dev'essere ancora là fuori!"
"Ma mamma, è
buio!" si lamenta la ragazzina.
"Non m'importa se
è buio, se zia Muriel scopre che non hai più
quella maledetta catenina succede il finimondo!" urla la madre, noto
che tutte le altre persone ora stanno zitte. Deve incutere una certa
paura questa famosa zia "Ora vai a cercarla, Ginny! Ti prego, vai a
cercarla!" ma più che una supplica sembra un'ordinde
implicito.
Io e mia madre non abbiamo
mai avuto simili discussioni, forse perchè mia zia, la dolce
Bellatrix Lestrange, non è solita donarmi catenine.
Però mi rendo conto solo ora che al nostro rapporto
madre-figlio mancava qualcosa.
Aspettaaspettaaspetta! Cos'ha
detto quella donna? Ho sentito male? Ha detto Ginny? Ha detto Ginny?
Che sia...? No, ci sono tante altre Ginny al mondo!
Ooh, ditemi che non
è vero, ditemi che su tutte le case in qui potevo imbattermi
non sono capitato proprio in quella casa! Non ditemi che sono al
cospetto della mirabolante Tana, rifugio dei fratelli Pel di Carota!
E non ditemi che quella voce
da ebete che ora dice "Dai, Ginny, ti diamo una mano!" è la
voce dello Sfregiato.
E non ditemi che la voce
femminile che aggiunge "Certo, basterà fare un paio di Accio
e la troveremo!" è quella della Granger.
No, ditemi che sono in un
incubo. Ditemi che adesso mi sveglierò e avrò un
teschio e un serpente indelebili sul mio braccio sinistro e che
dovrò andare a uccidere un paio di Auror per conto del Gran
Capo il Signore Oscuro. Qualsiasi cosa pur di non capitare a casa
Weasley!
E invece no, invece mentre io
me ne sto immobile, impalato come un'idiota in mezzo al prato infestato
dagli gnomi, fuori dalla casa escono quattro figure, due maschili, due
femminili. Due coi capelli rossi, una dai capelli scuri e una dai
riccioli castani
Voglio morire! Voglio
Azkaban! Voglio i Dissennatori! Voglio Voldemort!
Lo sapevo, lo sapevo che non
dovevo ascoltare quell'imbecille di scoiattolo!
Sono ancora in mezzo al
giardino, e in quell'istante i quattro che mi vengono incontro si
immobilizzano a loro volta, vedendomi.
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Capitolo 2 *** LA TANA ***
Ed ecco il secondo
capitolo, volevo postarlo ieri ma non ho proprio avuto tempo!
Spero vi piaccia!
Un grazie di cuore a chi ha recensito il primo capitolo:
HermyKitty: dici che la
prima parte è un po' pensante? Vedrò di tenerlo a
mente nei prossimi capitoli per non tediarti troppo ^^, grazie per la
critica costruttiva!
mars: sì, Draco
è decisamente esagerato... ma non sarebbe lui se no, giusto?
Anche in questo chap avrà delle reazioni piuttosto...
eccessive! Sono contenta che ti sia piaciuto! Spero che questa
continuazione non ti deluda!
mimmaus: ho
aggiornato abbastanza presto? ^^... ti sembra un ottimo inizio? Wow,
allora dimmi questa continuazione com'è...
Lady_Malfoy_4ever: oh, meno male! Faccio
spesso sbagli grammaticali lessicali e via dicendo perché
scrivo troppo velocemente! Beh, sto migliorando da quel punto di
vista.... sarà che ho ricontrollato il chap una ventina di
volte prima che mi convincessi che valeva la pena di postarlo! XD
Rivoltella J: grazie!!!!!!!!!
Summers84: sì,
è stata un'idea geniale, modestamente! ^^... no, dai, a
parte gli scherzi.... sono contenta che ti piaccia!
Lallix: non
so se era la fanfic di cui ti avevo parlato, ne ho iniziate
così tante (che tra l'altro non ho nemmeno postato) che non
mi ricordo più a quale ti riferisci! Oops... prima o poi
posterò anche le altre, dai... "favolosa come tutto quello
che scrivi"??? Ou, ou, ou, la smetti di riempirmi di complimenti
esagerati??? Guarda che dopo mi monto la tesat, sai! E questo non va
bene!!!^^ ...XD...P.S. Comunque se quello non è uno 0 in
mate e nemmeno un 1 allora è un 2!
8marta8: XDXDXDXD!!!
... la sanità mentale del povero Draco sta
declinando...XD... Che bello, sono strafelice che ti piace anche questa
ff... o perlomeno l'inizio...
Vi prego, recensite anche il prossimo capitolo, voglio sapere che ne
pensate!
Un bacio a tutti...
***Lizzie***
2.La Tana
Potter è sbalordito, mi guarda come se non credesse ai suoi
occhi, forse pensa che sono un Molliccio. Weasley ha la mascella che
gli pende fino al petto,in quell'espressione assolutamente disgustosa
che lo caratterizza, sembra uno gnomo un po' troppo cresciuto. Quelli
sì che sanno essere brutti quanto lui. La Weasley femmina
non sembra capacitarsi della mia presenza, guarda da me ai suoi amici
come se volesse assicurarsi di vedermi veramente. La Granger, poi,
è la più incredula. Ha in mano la bacchetta, con
cui probabilmente era intenzionata a evocare la collanina dell'amica,
ma la mano la regge a fatica, come fosse troppo pesante.
Wow, devo ammeterlo, mi piace fare entrate di scena, anche se in
realtà sono loro che sono entrati, anzi usciti. E ora, dopo
il mio ingresso trionfale nelle loro subdole vite, gradirei anche
uscire dalla loro vista e così loro dalla mia. Alla svelta
se possibile. Posso rimanere senza bere per un'altro giorno, mi basta
andarmene da lì.
Non
essere stupido, Draco mi dice
la vocina Hai
bisogno del loro aiuto.
Non vorranno darmelo, rispondo.
Dovrai
umiliarti un po' ma alla fine lo faranno.
Umiliarmi? Umiliarmi? Draco Lucius Malfoy non si umilia davanti a
nessuno! Hai sbagliato indirizzo, cara coscienza!
Non
essere stupido ripete la voce.
In un attimo mi rendo conto di una cosa. Quella voce è
estremamente familiare, e l'ho sentita realmente (intendo, non solo
nella mia testa) un secondo fa; è la voce della Granger.
Oh cacchio! La mia coscienza ha la voce della Granger? Cosa diavolo
significa?
"Malfoy?" il primo a parlare è
Il-Ragazzo-Che-è-Sfortunatamente-Sopravvissuto. I suoi
capelli sono la solita matassa informe e spettinata. Che gente!
Ops, però anche i miei capelli non devono essere tanto in
ordine in questo momento! Mi passo una mano tra i crini biondi, quasi
come un gesto involontario. Oddio, che casino su quella mia stupenda
testa!
"Malfoy????" questa volta parla Lenticchia Weasley.
"Malfoy??????" è il turno della rossa.
La Granger, invece, non dice niente, si limita a fissarmi senza credere
ai proprio occhi.
Il quartetto si avvicina ancora un po', per assicurarsi che sia davvero
io; ma sono scemi o cosa?
Sbuffò, tra un po' dovrò dire qualcosa.
"Che... che diamine ci fai qui?" parla il padrone di casa, con la voce
spezzata dallo stupore.
Aspettano tutti la mia risposta. Ho quasi la tentazione di girare sui
tacchi ed andarmene.
Fai
ciò che devi fare, non comportarti da idiota!
Dice la mia coscienza, con la voce della Granger.
Mi spediranno in pasto a Voldemort senza tanti complimenti! Faccio
prima ad andarmene.
Fa'
come vuoi, Draco, ma lo sai anche tu cos'è meglio per te in
questo momento.
Già, la Granger-coscienza non perde un colpo, pace all'anima
sua! Mi tocca parlare e sperare.
"Mi serve..." inizio.
Su,
non ci vuole molto.
"Mi serve aiuto." l'ho detto. Aspetto da un momento all'altro che
scoppino a ridere.
Invece continuano a guardarmi, ancora più straniti.
"Ti... ti serve aiuto?" chiede Weasley, ma non può fare a
meno di ripetere due volte la prima parola di tutte le sue frasi? Che
cosa fastidiosa!
"Come sarebbe a dire che ti serve aiuto?" chiede Potter.
Che pappagalli, hanno sentito cos'ho detto! "Ho bisogno di aiuto."
forse se cambio verbo mi capiscono.
Weasley si bagna le labbra, preparandosi a dire qualcosa, ma non dalla
sua bocca non esce un suono. Sono una manica di imbranati!
La Granger non ha ancora detto una parola.
"E che ci fai qui?" mi trattengo dal sbattermi una mano in fronte,
Potter è meno sveglio di quanto pensassi.
"Mi serve il vostro
aiuto." cerca di non perdere la calma, Draco, controllati.
"Il nostro aiuto? E perchè pensi che noi siamo disposti a
dartelo, viscido Serpeverde?" è stata la minore dei Weasley
a sbraitarmi contro "Non mi sembra tu sia mai stato troppo gentile nei
nostri confronti, perchè noi dovremmo farlo ora? Sei solo
un'imbecille se pensi che ti daremo una mano, qualsiasi cosa tu
voglia!" velenosa la ragazza, e dopo danno a me della serpe! In
confronto a quella vipera sono innocuo.
Altro momento di silenzio. Potter mette una mano sulla spalla della
rossa, come per calmarla; si vede lontano un miglio che stanno insieme.
Storco il naso, disgustato. Sono una coppia quantomeno azzeccata.
Sai
cosa devi fare ora. Dice la
solita voce.
No, te lo scordi! Non lo farò nemmeno se mi pagassero oro
zecchino! Non lo farò mai!
E invece, la mia bocca mi disobbedisce: "Vi prego."
Seppellitemi, sotterratemi sotto tre metri di terra, lanciatemi un
pietoso Avada Kedavra. Non posso vivere sapendo di aver appena
scongiurato Potter, due Weasley e una (stranamente silenziosa) Granger
di aiutarmi.
Ogni muscolo delle loro facce trapela sorpresa. Non hanno mai sentito
quelle parole da me, e credo bene! Ora però cosa faranno?
Studio le loro facce cercando di indovinarne le intenzioni.
"Beh,..." dice Weasley, che si sente chiamato maggiormente in causa
perchè siamo a casa sua "Beh, non pensare di poter venire
qui a..."
"Ron." lo zittisce la Granger, apredo finalmente bocca. Non
c'è dubbi, la voce nella mia testa è di quella
sporca Mezzosangue. Ma perchè?
Aspetto che mi copra di insulti, rispedendomi tra gli alberi e gli
scoiattoli, ma mi guarda con quella che temo sia compassione. No, lei
non può provare compassione per me! Non può
farlo, non ne ha il diritto!
Anche gli altri tre aspettano ansiosi le parole dell'amica.
"Io dico..." dice la Granger "che dovremo ascoltare quel che ha da
dire."
Eh? Ho sentito bene? Non mi ha mandato in quel posto? Ha
ragionevolmente proposto di parlarne? Beh, in effetti forse non mi
aspettavo proprio un insulto, ma qualche parola tagliente
sì. Si è dimenticata chi sono? Si è
dimenticata chi è lei?
Ringrazia
che sia comprensiva.... a differenza di te.
Questa volta la voce è nella mia testa.
In realtà la sete e la fame cominciano a farsi sentire e non
so per quanto ancora le gambe riusciranno a sostenermi. Devo proprio
umiliarmi, penso.
"Non è per essere scortese, ma sono a pezzi. Non potreste
farmi entrare così vi spiego?" Bravo Draco, complimenti,
entra nella casa del lupo.
"Tu non entrarai in casa mia nemmeno tra un miliardo di anni, Malfoy!"
esclama Weasley, con un po' troppo trasporto.
"Ron!" lo rimprovera la Granger. Lo sta rimproverando per avermi
trattato male? Sogno o son desto? "Ragazzi, io propongo di farlo
entrare e spiegare. Non mi sembra tanto offensivo in queste condizioni,
vi pare? Secondo me dovremmo starlo a sentire!"
In queste condizioni? Quali condizioni? Mi dò un'occhiata
come posso. Ho i pantaloni lerci e strappati, stessa cosa per la
camicia. Le scarpe sono letteralmente da buttare. Ho le mani sporche di
terra e immagino che nemmeno la mia faccia sia da meno, mi rendo conto
di essere sudato come quei porchi laggiù in fondo alla
nostra sinistra. Mi faccio schifo da solo. Devo immediatamente farmi un
bagno!
"Ma Hermione..." Potter è confuso, poverino.
"Stiamo parlando di Malfoy!" anche Weasley non comprende
l'amica (devo ammettere che nemmeno io riesco a capire la
mente contorta della Mezzosangue in questo momento).
"Non credo sia una buona idea!" concorda l'altra ragazza.
Si mettono a confabulare tra loro, e io sono lì dolorante e
odiosamente sporco. Datevi una mossa a decidere!
"Sentite, guardate com'è ridotto!" non riesco a non guardare
malissimo la Granger, a quelle parole "Anche se è Malfoy,
per questa volta possiamo rischiare, non vi pare?"
Alla fine si voltano tutti contemporaneamente verso di me e io non
riesco nemmeno a mettermi in una posa da figo perchè mi
sento per la prima volta in vita mia brutto. Ma si può
rimediare, voglio un pettine e una doccia!
Si avvicinano e Weasley mi guarda con odio.
"Dammi la bacchetta, Malfoy, e ti facciamo entrare!" dice Potter,
porgendo una mano.
La guardo, incredulo "Oh, ma è ridicolo!"
Draco!
Roteo gli occhi e dò la bacchetta a Potter, che se la infila
in tasca.
"Se me la rovini sei morto." lo avverto.
"Sì, sì." dice lui.
"Andiamo!" Weasley è fuori di sè ma ho notato che
quando la Granger dice qualcosa lui la ascolta sempre. Non mi direte
che gli piace? Ma dai!
Mi fermo un attimo, interdetto. La cosa mi dà fastidio.
Perchè mi dà fastidio? Che si mettano pure
insieme, quei due imbranati! No, no, non voglio. Non voglio che la
Granger stia con quel completo fallito.
Oh cazzo, che mi succede? Perchè?
Scaccio quei pensieri e seguo i quattro in casa, senza smettere di
fissare la Granger. La Granger che parla nella mia testa, la Granger
che non voglio stia con Lenticchia Weasley.
Lei nota il mio sguardo e scuote la testa, facendo volare i suoi ricci
castani intorno al volto in un gesto che fa spesso. Che belli i suoi
ricci, però. Ma che dici, Draco? Ti si è fuso
completamente il cervello?
Poi la Granger, evidentemente pensando che io le sia riconoscente, mi
dice "Lo faccio solo per non abbassarmi al tuo livello, Malfoy,
sappilo."
Mi odia, mi odia come sempre. E io che per un attimo avevo sperato...
Sperato cosa? SPERATO COSA? Va bene, sono stanco, è normale
avere pensieri strani, ho la testa tutta scombussolata!
"Aspettate!" dice ad un tratto la Weasley, e torna indietro sui suoi
passi, la vedo alzare la bacchetta e ordinare "Accio ciondolo!" al
terzo tentativo vedo una catenella dorata volarle in mano e un sorriso
dipingersi sul suo volto.
Entriamo in silenzio in casa, mentre la rossa si mette la collanina,
Weasley mi guarda male, Potter mi guarda peggio e la Granger non mi
guarda nemmeno.
"Okay." sussurra Weasley "I miei non devono sapere che sei qui! Non mi
permetterebbero mai di far entrare il figlio di Lucius Malfoy nella
loro casa! Ora andiamo al piano di sopra e cerca di non fare troppo
rumore, intesi?"
"Sei tu l'imbranaro, o sbaglio?" gli dico, arrogante.
Arrossisce fino alla punta delle orecchie ma non dice nulla. La Granger
mi guarda con aria di rimprovero. Beh, perlomeno mi guarda.
Saliamo in punta di piedi le scale ma proprio all'ultimo gradino
Weasley inciampa e fa un baccano da non crederci. C'era da
aspettarselo. Lo guardo, ghignando. MI fulmina con uno sguardo.
"Ragazzi, siete rientrati?" chiede la voce della madre di Weasley.
Sentiamo dei passi, Potter apre la prima stanza che tova e mi ci ficca
dentro, io cerco di oppormi ma ormai mi ha chiuso la porta in faccia.
Sbuffo. Fuori sento le loro voci.
"Sì, mamma, ho trovato la collana." spiega la Weasley.
"Oh, bene, ma andate già su?" chiede sua madre.
"Beh, sì, siamo molto stanchi e pensavamo di andare a
letto!" si affretta a dire la Granger.
Mi stanno coprendo, è talmente strano! Mi guardo intorno,
sono in una stanza abbastanza spaziosa con un letto a due piazze, due
comodini, un armadio e un enorme mobile di legno. Dev'essere la stanza
dei genitori di Weasley, quei babbanofili!
Mi avvicino al mobile e noto una scatola e un mucchio di foto
incorniciate; apro la scatola e ci trovo una decina di quelle che
sembrano lampadine ad elettricità, roba babbana. Disgustoso!
Poi mi metto a guardare le foto, la signora Weasley sta ancora parlando
con i figli e con i due ospiti. Anche da qui si riesce a sentire le
voci di almeno cinque persone provenienti dalla cucina. Ma quanti sono
quei Pel di Carota? Esamino le foto. Sono un bel mucchio.
Mi metto a contare le diverse persone, ci sono almeno sette ragazzi
diversi raffigurati nelle foto, che sorridono e salutano con la mano.
C'è Ginny Weasley appena nata in braccio alla madre, i
fastidiosi gemelli che ridacchiano con aria colpevole, due ragazzi che
non ho mai visto, l'ex Prefetto Percy Odioso Weasley in parecchie
immagini che indossa la divisa di scuola con la spilla appuntata al
petto, la P in bella mostra. Noto che una delle sue numerose foto ha la
cornice rovinata e scalfita, come se qualcuno l'avesse lanciata contro
il muro; una è addirittura stata appoggiata in modo da non
essere vista. Di nuovo la ragazza, un po' più grande, poi il
suo primo giorno di scuola al binario nove e tre quarti, poi una foto
recente. Ancora i gemelli e i due che non conosco, quella stanza
è tappezzata di foto.
I miei genitori non hanno nemmeno una mia foto sul comodino, penso.
Scaccio il pensiero, non vorrei mai essere un Weasley!
Arrivo ad una serie di foto di Ron e all'ultima scoppio. Mi metto a
ridere come un forsennato e non riesco a fermarmi. Intanto la
conversazione sulle scale è finita e la porta della stanza
viene aperta.
"Allora Malfoy vuoi venire o no?" chiede Harry, spazientito, poi si
accorge che mi sto tenendo la pancia dal gran ridere, quasi con le
lacrime agli occhi.
Weasley si rende conto di ciò che è successo e le
sue orecchie avvampano. La Weasley trattiene a stento un risolino,
sapendo già di cosa si tratta. La Granger e Potter accorrono
a vedere.
La foto che mi fa spanciare tanto raffigura un Ron Weasley sulla
decina, che sventola una mano, un sorriso tirato sulla faccia paonazza.
Ma non è la sua faccia la cosa peggiore. La cosa peggiore
è che Weasley in quella foto indossa un imbarazzante
sformato costume da bagno rosa. E, no, non boxer, slip, cari miei.
Anche Potter si trattiene con fatica, la Granger si mette entrambe le
mani sulla bocca per non ridere. La prima ad unirsi alle mie risate
è lei, che alla fine cede e per poco non cade a terra dal
ridere. Poi è la volta della sorella di Weasley, e infine
anche Potter inizia a sghignazzare.
Weasley assume una dietro l'altra dodici diverse tonalità di
rosso, una più intensa dell'altra.
Non mi ero mai fatto una risata del genere. Cacchio, alcuni spettacoli
dovrebbero proibirli per legge! Sono intenzionato a fare una battutina
poco gentile ma decido che ridere in quella maniera sguaiata - per di
più insieme a Potter e alla Granger - è
sufficiente. Sto ridendo con quei due, cavoli. Anzi, tre, contando la
rossa. Ma lei non dovrebbe averla gi’ vista, quella foto_
"Accidenti, Ron, cos'è quello?" chiede Potter tra le risate,
accennando al costume.
Weasley adesso è di un bel color porpora. Mi fa spanciare
ancora di più.
I suoi pugni si stringono e lui esce a passo spedito, con quella
colorazione che gli tinge la faccia.
"Aspetta, Ron!" sghignazza la Granger, cercando di controllarsi.
Potter e fidanzata si catapultano dietro a Weasley, chiamandolo per
nome e reggendosi per le costole, la Granger cerca di fare lo stesso ma
ride così tanto che inciampa.
Non so come mi finisce addosso e siamo entrambi sul pavimento. Sono con
la schiena a terra e la Granger è sopra di me, sento il
profumo dei suoi capelli castani e il calore del suo corpo. Stranamente
quel contatto non mi infastidisce, e pensare che credo che questa sia
la prima volta da quando ci conosciamo che siamo così
vicini. Lei si rialza immediatamente e mi guarda per un attimo,
mortificata "S...scusa."
Forse ho capito, forse sono finito in un altro mondo, non
c'è altra spiegazione. Perchè non saprei come
altro spiegare il fatto che la Granger mi abbia appena chiesto scusa
seriamente dispiaciuta, il fatto che io abbia chiesto aiuto a Weasley e
che lui me l'abbia dato, il fatto che un attimo prima stavo ridendo con
Potter e non di Potter e il fatto che mi accorgo di quanto sia carina
Hermione. Con quei boccoli castani che le incorniciano il viso, quegli
occhi scuri e profondi... no, aspettate è la Granger. No,
cavoli. No. E l'ho appena chiamata Hermione? Certo, solo nella mia
testa, ma è pur sempre un evento più unico che
raro.
Prima che si accorga che io... insomma, prima che cominci a pensare che
mi sono rammollito mi alzò con eleganza e alzo le
sopraciglia "Dovresti stare più attenta quando cammini,
Granger." dico, cercando di assumere il tono più odioso
possibile. Ho una reputazione da difendere, io. E per poco non mi
mettevo a fare gli occhi dolci a quella Mezzosangue. Che mi
è preso?
Lei scuote la testa riccioluta, esasperata "Sei sempre il solito,
Malfoy." dice, per poi voltarsi e raggiungere gli altri dovunque siano
andati a ficcarsi.
Un'altra cosa che mi dà inspiegabilmente fastidio. Non mi
è piaciuto il tono con cui ha detto quella frase, mi ha
infastidito. Probabilmente mi ha infastidito perchè nel suo
tono trapelava la sua superiorità e io non sono affatto
inferiore a lei! Sì, dev'essere così.
Ne sei sicuro?
Perfetto, ho una Granger tra i piedi e una Granger nella mia testa,
davvero magnifico! Esco, chiudendomi la porta alle spalle, e vado a
cercare gli impediti. Non hanno pensato che poteva arrivare uno dei
tanti testa-rossa della casa e vedermi? Il cervello di Weasley
è paragonabile solo alla sua bellezza.
Sono in quella che dev'essere la camera di Weasley e dal secondo letto
intuisco che ci dorme anche Potter. Stanno parlando animatamente tra di
loro e inizialmente nemmeno si accorgono di me; Weasley è
seduto sul suo letto, con le orecchie paonazze, che sbraita insulti
indirizzati senza ombra di dubbio al biondo qui presente. Il bel biondo
qui presente, oserei dire.
Mi guardo intorno. Che razza di camera, mi dico. Sembra uno sgabuzzino
per le scope appena sufficiente a contenere i due letti; per poco la
mia testa non tocca il soffitto. Le pareti sono tappezzate da poster di
quegli stupidi Cannoni di Chudley. Come si fa ad essere tifosi dei
Cannoni di Chudley? Voglio dire, hanno perso sette partite su dieci
quest'anno!
"Io non lo voglio qui!" sta sbraitando Weasley "Non cercare di
convincermi, Hermione! Non lo voglio in casa mia!"
"Ron, nemmeno io sono entusiasta della cosa! Però diamogli
una possibilità!" dice la Granger, appoggiandogli una mano
sulla spalla, comprensiva.
No, staccati da quel perdente! Non pensiate che m'importi qualcosa
però non mi va che stiano così attaccati.
Ovviamente è solo... è solo... solo cosa? Non
capisco più un accidente.
"Forse Hermione ha ragione." dice Ginny.
Potter è scettico almeno quanto Weasley ma evidentemente
quest'ultimo non ha saputo resistere al gesto consolatore della
Granger, perchè ora pare più convinto che lei
dica qualcosa di sensato. Mi guarda. anzi mi fulmina, e sembra proprio
abbia l'istinto di scagliarmi una Maledizione Senza Perdono seduta
stante.
Invece dice "Puoi rimanere. Ci spieghi cos'è successo e se
la cosa non mi convince ti butto fuori, intesi?"
"E se la cosa ti convince?" chiedo.
"Allora riferisco ai miei e lascio decidere a loro."
Bastardo. Questo significa che o mi butta fuori lui o lo fanno i suoi
genitori. Grazie tante. Lo guardo con altrettanto odio ma non replico.
Però ho sete...e fame... e voglio farmi un bel bagno.
"Prima però voglio mangiare." dico "E voglio farmi la
doccia."
Weasley è sempre più seccato "Tu non farai un bel
niente, Malfoy!" esclama Weasley "Sei in casa mia perciò..."
"Ron, ma non vedi com'è ridotto?" interviene la Granger.
Ma sono messo così male? No, ditelo allora. Ecco... voglio
anche uno specchio.
Weasley sbuffa, poi guarda Potter che si stringe nelle spalle come a
dire 'io me ne tiro fuori'. Weasley sbuffa di nuovo, sentendosi tradito
dall'amico. Io sono ansioso di avere il mio pranzo e il mio bagno,
volete sbrigarvi?
"E va bene." concede Weasley "Ma prima la doccia, perchè
puzzi come un Troll."
Cosa? Cos'ha appena detto? Brutto piccolo lurido figlio d'un
babbanofilo, come si è permesso?
Calmati,
avrebbe potuto sbatterti fuori subito ma non l'ha fatto. Apprezza
almeno questo.
Sto cominciando ad odiare quella voce almeno quanto odio la Granger.
Annuisco, trattenendomi dal dire qualcosa che mi condannerebbe al
freddo e al buio della notte, in compagnia di gnomi malefici e
scoiattoli traditori.
Weasley si alza, intenzionato a condurmi al bagno, ma sembra sul punto
di Schiantarmi. La Granger se ne accorge perchè lo fa sedere
di nuovo "Ehm... lo accompagno io, okay? Torno subito."
perchè teme tanto che il suo amichetto mi faccia del male?
Non ne sarebbe felice? Però è anche vero che lei
è tanto buona brava e moralista... non si perdonerebbe mai
di aver fatto del male direttamente o indirettamente ad un essere umano
o persino ad un insulso elfo domestico, immagino. La sua coscienza
glielo rimprovererebbe a vita. Chissà che voce ha la sua
coscienza... probabilmente la voce della McGranitt, conoscendola.
Weasley non obbietta quando la Granger esce con me al seguito, ma
sprizza rabbia da tutti i pori. La sorella e Potter sembrano indecisi
su cosa pensare, e lo guardano, preoccupati.
Seguo la Granger per il corridoio scalcagnato, lei mi precede
camminando fiera come al suo solito. No, non mi farò
inferiorizzare da una donna, mi metto al suo fianco camminando al mio
solito modo, da figo. Mi guarda, sprezzante.
"Non impressioni nessuno." mi dice "Ricordati che ti stiamo aiutando e
cerca di fare di meno lo sbruffone."
Apre una porta e mi fa entrare in un piccolo bagno, poi apre un mobile
sulla destra e mi porge un asciugamano. Mi viene da pensare che passa
molto tempo in quella casa se sa esattamente dov'è ogni
cosa. La casa di Weasley, che fastidio.
La ragazza mi guarda per un attimo, come se si aspettasse qualcosa.
Prendo l'asciugamano e sogghigno.
"Magari vuoi rimanere a lavarmi la schiena, Granger?" ghigno "O magari
qualcos'altro?"
La Granger è scandalizzata, sbarra gli occhi e apre la
bocca, incredula. Poi arrossisce di brutto.
"Non ti sfiorerei nemmeno se mi riempissero di galeoni, Malfoy!"
esclama poi, rossa in viso, ed esce, sbattendosi la porta alle spalle.
Sono quasi più stupito io. Non so nemmeno perchè
l'ho detta quella cosa. Mi stringo nelle spalle e apro l'acqua della
vasca da bagno, intanto mi attacco al rubinetto e bevo quanta acqua mi
sta in corpo. Finalmente.
Quando la vasca è piena mi spoglio e mi immergo nell'acqua
calda. Mi distendo beato.
Poi ripenso a quello che ho detto alla Granger. Ci sarà un
motivo per cui mi è scappato, è stato
più forte di me, mi è uscito di bocca prima che
me ne rendessi conto. Però, effettivamente...
Un dubbio atroce mi attanaglia, e se mi piacesse la Granger? No,
assurdo, impossibile. E non insinuate niente, voi! Era solo un
ragionevole dubbio dovuto alla mia risaputa stanchezza! La Granger
è la stessa di sempre ...Mezzosangue... so-tutto-io...
insopportabile... magra... carina... bellissima... No, aspettate un
attimo, Draco Malfoy non penserebbe mai una cosa del genere. Devo
essermi preso un'intossicazione, l'acqua del rubinetto non era
potabile. Sì, è la spiegazione più
ovvia.
Perchè
ti ostini a negare ciò che è evidente?
Non è evidente, evidente un corno! Tutti sanno che io odio
Hermione Jane Granger. Odio tutto di lei... su, forza, dimmi qualcosa
che io non odi di lei...! Non esiste!
Tra
odio e amore c'è una sottile differenza, e tu stai passando
il confine.
La voce nella mia testa non solo è identica a quella della
Granger ma è anche completamente deficiente come lei. Amare
la Granger? Ma cosa sta dicendo? Sarebbe più probabile che
io mi trasfigurassi in uno struzzo e diventassi l'animale da compagnia
dei Weasley! Ma cosa va a pensare questa stupida coscienza o quel
cavolo che è. Ma la coscienza non dovrebbe dirti cosa fare e
non fare e basta? Che la smetta di insinuare sentimenti inesistenti!
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Capitolo 3 *** OCCHI ***
Okay, sn la prima a dirlo,
questo capitolo è deboluccio, e oltretutto non succede
praticamente niente; scusate se l'ho un po' buttato su,
cercherò di rimediare nel prossimo chap... spero che vi
piaccia comunque (tra l'altro è anche piuttosto corto).
Grazie a chi ha recensito il precedente capitolo:
lepty: grazie, spero non ti deluda questo
capitolo...
HermyKitty: wow, certo che ne hai scritte di
cose! Innanzitutto non me la sono affatto presa per la recensione del
primo capitolo, anzi fa bene a volte non ricevere solo complimenti ma
anche qualche critica costruttiva! (Certo che ne avrai da criticare
qui, sii clemente sono in un momento out...^^) Poi... beh, grazie per
tutte le belle cose che hai detto della mia fanfic!! Ho avuto un
problemino... crisi da pagina bianca... ma pian piano mi sta tornando
l'ispirazione perciò prometto di postare il prossimo
capitolo il più presto possibile!!! Continua a seguirmi
mimmaus: ecco le famose spiegazioni di
Draco...anche se molto brevi...^^
Lallix: dai, te l'ho promesso che facevo una
Ron/Hermione, prima a poi me ne verrà una... sto solo
aspettando l'ispirazione...sii paziente ^^... cooomunque... sono
proprio curiosa di sapere se ce la fai finalmente a recensire per
prima, è un sacco che ci provi hihi...un bacione, tvb
Ashley Snape: grazie mille!! Un bacio...
Lady_Malfoy_4ever: non
ho aggiornato proprio prestissimo, spero mi potrai perdonare ^^... mi
raccomando recensisci anche questo chap!
juju210: grazieeee!!! un bacione anche a te
8marta8: mmm... un giorno ti
mostrerò quella foto ma non so se ti conviene XD...no, dai,
a parte gli scherzi...sono contenta che ti piace, yuppi...
mars: mettere anche il punto di vista di Herm,
dici? Mmm...ci penserò... grazie, bacio
Rivoltella J: Non mi libererò
più di te, eh? Ah, beh, io sono contenta! E poi...stuolo di
ammiratori? wow, non sapevo di averne uno ^^...scusa il ritardo,
proberò ad aggiornare presto...
haruis: grazie per i consigli, i complimenti,
insomma grazie per tutto!!!!!!
Ecco...buona lettura...e non uccidetemi se non è venuto un
granché...
Un bacione a tutti
***LIZZIE***
Appena ho riacquistato la mia dignità di ragazzo perfetto e
sono uscito dall'acqua, prendo l'asciugamano che mi ha dato la Granger
e mi asciugo per bene, poi mi sistemo i capelli con un pettine che
trovo in un cassetto. Spero solo non abbiano i pidocchi, quei Pel di
Carota! Non sono ancora del tutto a mio agio ma sono pronto a
rispondere a tono a Weasley, non mi farò sbattere fuori
nemmeno da una topaia come questa!
Poi mi accorgo di un piiiccolo particolare: non ho niente da mettermi,
i miei vestiti sono senza dubbio da lavare e quegli imbecilli non hanno
pensato a darmi qualcosa di pulito da indossare. Come hanno fatto a non
pensare ad una cosa tanto ovvia?
Decido di non farne un dramma, non sarà poi tutta questa
tragedia…anche se ci si avvicina davvero tanto; cerco di
mantenere la calma -bisogna avere pazienza con quei trogloditi- e mi
lego in vita l'asciugamano e abbasso la maniglia. Mi
affaccerò per vedere se la sfornatrice di bambini, suo
marito o qualcuno dei suoi figli è in giro; non sarebbe il
caso che mi trovassero a casa loro a loro insaputa e per di
più con addosso soltanto un asciugamano. Apro la porta e
sobbalzo.
Davanti a me c'è la Granger, con la mano alzata pronta a
bussare, che vedendomi abbassa il braccio.
"E tu che ci fai qui?" chiedo, sorpreso.
"Venivo a vedere se hai finito, Ron sta dando in escandescenze." dice
lei "Dice che è inconcepibile che qualcuno ci metta
così tanto per fare un bagno, ed era così agitato
che ho deciso che era meglio se..." si accorge che non sono vestito e
lo sguardo le cade sul mio petto nudo e indugia incredulo sul mio
asciugamano. Rialza gli occhi, arrossendo violentemente "Ti servono dei
vestiti." deduce, paonazza.
Sveglia la ragazza "Uao, che perspicacia!" faccio io, sarcastico, senza
però riuscire a trattenere un ghigno "E puoi anche dire a
Weasley che ho preso il tempo necessario! Lui non ha passato una
giornata intera in un freddo, umido e sporco bosco tra gli scoiatt...
ehm... tra le belve feroci." dico, indignato. Di certo lui non perde
tempo in sciocchezze come lavarsi.
"Puoi anche dirglielo tu, sai." dice la Granger, seccata, le guance
ancora chiazzate di rosso "E sbrigati, prima che qualcuno ti veda!" si
volta, dirigendosi in camera di Weasley, senza nemmeno farmi segno di
seguirla.
Mi è capitato poche volte di vederla imbarazzata, ed
è divertente! Le vado dietro fino alla porta della camera e
prima di aprirla mi guarda un'altra volta; cerca di distogliere lo
sguardo un'altra volta ma incontra i miei occhi e si blocca.
"Osserva finché puoi, Granger, perché non mi
rivedrai più così." dico, con un sorrisetto; mi
diverto a farla innervosire.
"E non ci tengo nemmeno, Malfoy!" esclama lei; mette le mani sui
fianchi "Piantala di fare lo sbruffone, è solo merito mio se
sei ancora qui; potevo benissimo lasciare che Ron ed Harry ti
abbandonassero al tuo destino!"
Sbuffo, ecco la solita insopportabile Grifondoro che emerge.
Ha ragione.
Ehi, così non vale! Due contro uno non è leale!
Sbuffo nuovamente mentre lei apre la porta ed entriamo.
La cosa che più mi sconvolge quando entro nella stanza
è che, dei tre che fino ad un momento prima stavano
chiacchierando animatamente, il più a disagio dei due
Weasley non è la ragazzina.
“Ha bisogno di vestiti, Ron.” dice la Granger,
rivolta al rosso.
“Oh…sì…vero…”
balbetta Weasley, si alza e si mette a frugare in
quell’orrido armadio che c’è nella
stanza; se mi da qualcosa di suo sembrerò certamente un
finocchio! Lo guardo preoccupato mentre cerca tra i vestiti. Alla fine
tira fuori una maglia a maniche lunghe color cacca di troll e un paio
di pantaloni neri stinti che se non erano di suo bisnonno allora non so
proprio da dove gli ha cavati fuori.
“Quelli?” chiedo, schifato.
“Sì, Malfoy, quelli!” dice lui
“Posso sbatterti fuori quando voglio, ricordalo!”
Rassegnato prendo i vestiti e li squadro, sto per fare qualche commento
ma questa volta la voce mi precede.
È inutile che
tu ti atteggi tanto, ormai. Perché continui a comportarti in
questo modo? Non porta a niente!
Va bene, va bene, mi arrendo! Ma mi guardo intorno e sono ancora tutti
lì; li guardo in modo eloquente. La Weasley si alza
immediatamente e se ne va; la Granger abbassa lo sguardo, rossa di
nuovo ed esce con più fretta del dovuto.
Incrocio le braccia, battendo il piede sul pavimento.
Alla fine anche Potter e Weasley escono, ma sento
quest’ultimo borbottare qualcosa che assomiglia a
“Non può obbligarmi a uscire dalla mia camera, che
vada lui da qualche altra parte!”
“Voi che ne dite?” chiede Ginny, a bassa voce.
“Non lo lascerò stare in casa mia un momento di
più!” sbotta Ron, infastidito.
“Non puoi chiuderlo fuori al freddo e in balia dei
Mangiamorte!” obietta Hermione,
“Oh, si che posso!” esclama Ron “Ti sei
dimenticata che suo padre è un Mangiamorte? E che con ogni
probabilità lo è anche lui?!”
“Non ha il Marchio, non hai visto?” dice Hermione
spazientita.
“Beh, in ogni caso sarebbe solo che felice di vedere un
Mangiamorte!”
“Rifletti, Ron! Da chi vuoi che stia scappando?”
“Da uno dell’Ordine, forse! Dovremmo chiedere ai
miei se stanno dando la caccia a Malfoy! Magari stiamo ospitando una
persona che Moody e gli altri stanno cercando da mesi!”
“Non sarebbe così stupido da venire qui se fosse
inseguito dall’Ordine!” Hermione scuote la testa,
ma perché Ron non vuole capire? Con ogni
probabilità per la prima volta nella sua vita Malfoy ha
fatto una cosa per il verso giusto; probabilmente sta scappando proprio
da suo padre o comunque qualche seguace di Voldemort! Sarà
anche crudele e narcisista ma pensa solo a se stesso e lavorare per
Voldemort l’avrebbe portato a compiti pericolosi,
potenzialmente mortali. Non ce lo vede a sacrificare la propria vita
per un'altra persona, specialmente per una persona che non nutre nessun
rispetto nei suoi confronti. Certo, Malfoy è sempre lo
stesso arrogante montato di sempre, ma forse questa volta devono
aiutarlo, anzi sicuramente. E forse riusciranno a fargli cambiar
bandiera,
“Non sarebbe così stupido, dici? E da quando in
qua Malfoy è intelligente?”
“Hermione ha ragione, Ron.”
Si voltano entrambi verso Harry, che non aveva ancora aperto bocca,
anche Ginny lo guarda sorpresa.
“Non vuoi buttarlo fuori a pedate?” chiede Hermione.
Harry scuote la testa “Per quanto io possa odiare Malfoy, il
tuo ragionamento non fa una grinza, io non credo che Malfoy sia capace
di fare il Mangiamorte, magari è scappato proprio per
questo.”
Hermione sorride, finalmente qualcuno che la capisce.
Ron guarda la sorella.
“Scusa ma credo abbiano ragione…” dice
Ginny, indecisa.
“Comunque, se non ci racconterà qualcosa di
credibile io lo butto fuori!”
Bussano alla porta “Malfoy, hai finito?”
“Sì” rispondo, seccato; adesso mi
toccherà convincere Weasley che sono dalla loro parte, cosa
che non è del tutto vera.
Ma tu sei dalla loro
parte, non vuoi seguire Voldemort.
Ma non voglio nemmeno combatterlo, cara vocina! Non sono mica stupido!
Cambierai idea.
E la voce sparisce, con le sue perle di saggezza; sì, perle
di saggezza, come no.
Intanto il quartetto è entrato e la Granger ha uno sguardo
trionfante; il problema ora è: mi vuole ancora in giro dopo
quello che le ho detto? In quel caso il suo sguardo dovrebbe
preoccuparmi.
Aspetta… sbaglio o il vassoio che la Granger ha in mano
è un vassoio contenente cibo di vario genere? Vero cibo! Non
sto sognando, vero? Lo stomaco protesta, sembra voglia dire
“cosa aspetti?” e io in un baleno mi catapulto sul
vassoio, lo strappo di mano alla Granger e mi siedo sul letto,
mettendomelo sulle ginocchia e cominciando a mangiare in fretta e
furia. Se fossi stato in un'altra situazione mi sarei lamentato
perché non è cibo di alta classe, ma in questo
momento mi accontento del minestrone Weasley e non è nemmeno
tanto male! Bevo in un sorso il bicchierone d’acqua che ho
davanti e improvvisamente mi sento al pieno delle forze.
Avanti Weasley, troverai pane per i tuoi denti!
“Ora dicci per filo e per segno cosa ti è
successo.” Esordisce Weasley.
La Granger si accomoda sul letto, a distanza di sicurezza da me e mi
guarda, aspettando curiosa; vorrà dimostrare che aveva
ragione di nuovo. Che ragazza insopportabile! E che atteggiamento
fastidioso! E che occhi magnifici… no, sto divagando! I suoi
occhi non hanno niente di speciale, sia ben chiaro, sono solo, sono
solo… stupendi… di un castano intenso in cui ti
ci puoi perdere….non l’avevo mai notato prima ma
quando sbatte le palpebre gli occhi sembrano brillarle di luce propria.
Alt, fermi, stop, scena da rifare!
Distolgo lo sguardo da lei immediatamente, e guardo Weasley, che
fortunatamente mi sembra ancora più brutto, se possibile.
Ma siamo matti? Io stavo pensando che gli occhi della Granger sono
belli? E non solo belli, ma addirittura stupendi? L’ho
già detto prima, sono stanco,
No, cosa andate a pensare? Sono stanco! S-T-A-N-C-O! E non è
una nuova sigla di una stupida organizzazione fondata dalla Granger!
No, non è il Salviamo Troll Anche Noi Citrulli Organization!
“Allora, Malfoy?”
“C’è poco da dire” inizio
“Semplicemente volevano farmi diventare un Mangiamorte ma io
mi sono opposto e sono scappato. Tutto qui.”
Una luce vittoriosa si accende negli occhi belliss… orribili
della Granger.
“E perché sei venuto proprio qui?”
“Oh, ci avrei fatto volentieri a meno, ma sono capitato qui
per caso!” mi alzo in piedi, meglio stare lontani dalla
Granger, non si sa mai con il mio povero cervello stanco.
“Non me la dai a bere! E perché non ti sei
smaterializzato via?”
“Perché non sapevo dove andare visto che mio padre
è un Mangiamorte come quelli che mi stanno cercando
ora!” stupido figlio d’un Weasley!
“Ron!” dice la Granger prima che Weasley risponda
“Non mi dire che non è verosimile, adesso! Non
puoi mandarlo via solo perché ti sta antipatico, non
è giusto!”
Sta prendendo le mie difese???
“Sono d’accordo con te che Malfoy sia uno stupido
egocentrico egoista senza cuore bastardo sfruttatore e chi
più ne ha più ne metta…”
Bene, tutto normale allora.
“…ma anche lui ha diritto ad una
possibilità!”
Weasley sembra rifletterci.
“Ti prego, Ron!”
Ed eccolo senza difese, davanti agli occhioni della Granger che lo
guardano supplicanti; cazzo, anche io non riuscirei a dirle di no se fa
quella faccia! No… aspetta, è Weasley ad essere
innamorato perso della Granger, io sono Draco Malfoy! Io non mi faccio
gabbare da un paio di occhi dolci, menchemeno se poi sono della Granger!
“Okay!” sbuffa Weasley.
“Ti terremo qui per un po’ e vedremo se hai tutta
questa buona volontà, intanto decideremo cosa fare di
te.” Mi annuncia Potter “Forse dovremmo affidarlo
all’Ordine.” Dice poi rivolto ai due amici.
“Sì, Harry, forse…” dice la
Granger, pensierosa.
Grande, per cui io per ora me ne starò alla Tana, non sono
del tutto sicuro che la cosa mi piaccia...
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Capitolo 4 *** INCUBI O SOGNI? ***
Scusate tanto, lo so che ho
postato in un ritardo fenomenale, mi dispiace! Provavo sempre a
scrivere ma io avevo la "crisi da pagina bianca" oppure non avevo
tempo...
Grazie a chi a recensito
come al solito... mi dispiace ma non riesco a rispondere a tutti
perciò vi nomino soltanto: 8marta8,
Lady_Malfoy_4ever, juju210, haruis, HermyKitty, Lallix, mimmaus...
sono contenta che nonostante tutto l'ultimo capitolo non vi sia
sembrato poi così male..aspettate a veder questo
però :( -sì, lo so la mia autostima non
è un granché-
Un bacione a tutti quanti!
***Lizzie***
"No, no, no, no, Weasley! Cioè... tu.... tu stai dicendo che
io devo dormire QUI?" chiedo per l'ennesima volta, è
veramente incredibile! Vogliono farmi dormire in soffitta, su uno
scomodo materasso appoggiato a terra e con delle coperte mangiate dalle
tarme! Capisco che non devo essere scoperto ma... in soffitta??? E con
quella sottospecie di letto??? Soffitta, che per di più
è sporca, polverosa e... mi hanno detto... infestata da non
so cosa.
"Esatto, Malfoy!" esclama lui, esasperato "Quante volte ancora
dovrò ripetertelo?" sta cominciando ad innervosirsi e devo
dire che ne traggo una grande soddisfazione, se sono abbligato a
soggiornare lì, che almeno mi sia dato qualche divertimento!
"Lascia perdere, Ron." dice la Granger, incrociando le braccia e
lanciandomi un'occhiataccia degna della McGranitt "Se non vuole dormire
qui che dorma dove gli pare!" dice, spazientita.
"Concordo pienamente con Hermione!" sbotta la Weasley "Sono stufa di
fare la baby-sitter a questo bamboccio con la puzza sotto il naso!"
"Baby-sitter?" chiedo, infastidito, ma se è lei quella che
sembra una poppante! Provo a risponderle per le rime ma la voce mi
ferma, rimbombandomi nella scatola cranica e facendomi odiare la voce
della Granger più di quanto io non abbia mai fatto.
Smettila di comportarti
da bambino!
Ah, anche tu ti ci metti?
La Granger, estremamente seccata, mi si avvicina e mi si piazza
davanti, ancora con le braccia incrociate "Malfoy, ti stiamo dando una
mano, o la accetti e per una volta provi a comportarti da persona
matura e responsabile oppure esci da questa casa!"
Semplice e concisa, non poteva essere più chiara; bene,
questo vuol dire che devo starmene a cuccia? Ma non posso comportarmi
da bravo bambino, non è da me... nemmeno in questa
situazione!
Adeguati, allora. Oppure
esci al freddo e dormi nel bosco! Non credo sia ciò che
vuoi...
No, grazie, sto bene anche nella spaziosissima, pulitissima,
graziosissima soffitta dei Weasley! Cosa vuoi che sia dormire tra gli
scarafaggi?
Guardo la Granger che è ancora di fronte a me, determinata e
decisa; mi sa che questa è davvero intenzionata a buttarmi
fuori... e forse sarebbe meglio, prima che io mi perda nei suoi occhi
infuocati... ehi, non faccio che divagare, da un po' a questa parte!
Dev'essere questa casa che fa male alla mia salute mentale! Weasley
dev'essere così perso per la Granger che basta a stare a
casa sua per essere contagiati!
"Allora, Malfoy?" fa Potter, in un moto d'impazienza.
Distolgo gli occhi dalla Granger, ero caduto in una specie di stato
catatonico; voglio un medimago, così mi fa passare questa
stupida sensazione di caldo che ho ogni volta che sono nei pressi della
Mezzosangue, è come se mi trovassi in un forno e il battito
cardiaco accelera. Che brutti sintomi, la cosa è
preoccupante. Che mi sia preso una qualche influenza?
Sbuffo.
"Bene." commenta la Granger, che è l'unica ad aver capito
che quello era un sì "Allora buonanotte, Malfoy!" gira sui
tacchi e segue i suoi amici giù dalla scala.
Non mi hanno nemmeno augurato la buonanotte, gli altri tre. Ci tenevo
tanto a farmi cantare la ninna nanna da Potter (questo è
sarcasmo, non pensate cose strane...).
"Granger!"
Lei si gira, stupita.
Ora voi mi chiederete perché l'ho chiamata. E io vi
risponderò che non ne ho la più pallida idea,
è stato come un'azione inconsulta, una cosa involontaria;
non volevo che se ne andasse e ora che ci penso non so nemmeno
spiegarmelo. Sono veramente stanco perciò la cosa
più sensata sarebbe dormire... e invece no, invece la mia
mente contorta, che ormai non comprendo più nemmeno io, ha
voluto chiamare la Granger e ora lei sta tornando sui propri passi,
incredula quanto me.
E ora? Ora che succede? Bella domanda.
"Che vuoi, Malfoy?" chiede lei, visto che io non mi decido a parlare.
E ora che cacchio le rispondo? Non so nemmeno io cosa voglio, questa
giornata è stata una delle più traumatizzanti
della mia vita - soprattutto a causa sua e dei suoi stupidi occhi da
cerbiatta - e mi ha lasciato del tutto confuso. La cosa che mi confonde
ancora di più è il fatto che, non solo sento voci
(anzi una voce) insopportabili che non esistono se non nella mia
immaginazione, ma anche la mia voce non risponde più ai miei
comandi... ed è dimostrato dal fatto che la Granger
è ancora lì per qualcosa che la mia bocca ha
detto ma che io non volevo dire. Ed è la terza volta che mi
succede in una sera sola!
"Malfoy...?" la Granger è sempre più perplessa.
"Niente." sì, avete dannatamente ragione, mi sono fatto un
figurino di merda ma che ci posso fare? Non è colpa mia se
la mia bocca non risponde al mio cervello!
Indovinate cosa fa lei? Ovviamente scuote la testa riccia, seccata e se
ne va a passo spedito con uno sguardo esasperato.
E io rimango lì come un deficiente, a fissarla mentre
scompare dalla mia vista, cercando di capire cosa mi passa per la testa.
Alla fine la stanchezza ha la meglio e mi distendo sullo scomodo
materasso, ma stranamente mi sembra sofficissimo e il mio povero
cervello sconvolto finalmente può riposare. Gli occhi mi si
chiudono quasi nello stesso istante in cui la mia testa tocca il
cuscino.
Credo sia notte fonda, anzi ne sono certo. Devo aver dormito davvero
poco perché il buio è assoluto anche dopo essere
sceso dalla soffitta; il sole non è ancora sorto e no
sorgerà ancora per un po'. In questo momento casa Weasley mi
sembra molto più strana di quanto in realtà sia,
è come se mentre dormivo le stanze si fossero moltiplicate e
io, che non so nemmeno dove sto andando mi sento un po' sperduto.
Decido di scendere le scale e andare al piano di sotto, che con ogni
probabilità sarà meno frequentato a quell'ora;
nei giorni seguenti mi toccherà stare rinchiuso da qualche
parte perché nessuno mi trovi perciò mi godo la
mia momentanea libertà di movimento. è davvero
strano, c'è una strana atmosfera.
Mi siedo su una poltrona che sembra molto una di quelle che si trovano
nella sala comune dei Serpeverde a Hogwarts. Cosa ancora più
strana.
Vorrei accendere il caminetto ma mi rendo conto che la mia bacchetta
c'è l'ha ancora Potter, così mi limito a fissare
delle fiamme immaginarie.
Qualche secondo dopo però sento dei passi e mi appiattisco
sulla poltrona, potrebbe essere qualcuno non informato della mia
presenza. Percepisco un movimento rapido e nel caminetto in un istante
il fuoco inizia a crepitare; alla luce delle fiamme distinguo la figura
della Granger.
"Non riesci a dormire?" mi chiede, sedendosi sul divano.
"E tu?"
Scuote la testa e appoggia la sua bacchetta sul tavolino davanti a lei.
"Nemmeno io."
"Pensieri?" chiede, con qualcosa che sembra quasi dispiacere nella voce.
"Troppi" annuisco.
"Stessa cosa per me, pensavo di poter gestire questa situazione."
La guardo, senza capire.
"Tu qui." spiega lei, arrossendo visibilmente.
Mi sembra tutto estremamente irreale, l'atmosfera, lei, quella
conversazione, il fatto che non sto facendo lo sbruffone nemmeno
mentalmente. Mi interessa realmente quello che la Granger ha da dire e
pare che anche a lei interesse ciò che io ho da dire.
Strano.
"In che senso?" chiedo, gentilmente. Gentilmente???
Si alza in piedi senza dire una parola e schivando il tavolino fa
qualche passo verso il caminetto, il fuoco che danza nel riflesso dei
suoi occhi "è davvero strano, sai. Tutti questi anni a
odiarci per poi... ora..." si ferma e si morde il labbro "Non
è strano?"
No, sinceramente non capisco cosa c'è di strano, anche
perché non capisco qual è il punto. Che sta
dicendo?
Si volta e fa un passo incerto verso di me, che mi alzo in piedi "Cosa
succede?" chiedo.
Un altro passo e siamo ad un soffio, ora lei si sporge in avanti e
sento il suo alito sulla bocca "Prova ad indovinare." sussurra, e mi
bacia.
Mi alzo a sedere di scatto e per poco non mi metto ad urlare. Che
incubo! Ma come si fa a fare sogni del genere? Cosa diavolo ci ha messo
la signora Weasley in quella minestra?
Respiro a fondo. Quel sogno era talmente realistico nella sua stranezza
che mi sembra ancora di sentire le labbra della Granger sulle mie.
Mi guardo in giro, è ancora notte, notte fonda. Ma che ora
è? Ancora presto, mi dico, torno a dormire.
Nonostante abbia un sonno pazzesco non ce la faccio proprio a chiudere
occhio e ogni volta che sto per addormentarmi un rumore sinistro mi
risveglia; inoltre non faccio che pensare allo stupidissimo sogno che
ho appena fatto. Vorrei alzarmi perché comincio a rendermi
conto che il materasso è proprio come sembrava: duro e
pulcioso...ma allo stesso tempo non voglio alzarmi perché ho
il timore che l'incubo potrebbe avverarsi.
Alla fine mando a quel paese il sogno e mi alzo. Appena esco dalle
coperte sento il freddo della Tana insinuarsi sotto il pigiama...no, mi
dispiace, non vi descriverò il pigiama che mi ha dato
Weasley, mi sono già umiliato abbastanza! Dicevo...mi alzo e
scendo dalla soffitta, dirigendomi al piano di sotto; mi guardo in
giro, sospettoso, non si sa mai che qualche Hermione Granger saltasse
fuori a tradimento quando meno me l'aspetto! Poi all'improvviso me ne
rendo conto: sono in casa Weasley, ci sono almeno sei persone qui che
non sarebbero molto contente di vedermi, e si farebbero venire un colpo
alla vista di me nella loro davvero umile dimora con uno dei pigiami
smessi di Re Lenticchia!! Perché diavolo sono sceso?
Potrebbero vedermi, scoprire che sono qui e buttarmi fuori!!! Faccio
per tornare indietro e mi volto ma vado a sbattere contro qualcuno.
Incrocio le dita e guardo chi ho davanti a me. No, non è
possibile. Ma è una vera persecuzione questa ragazza!
"Che ci fai in giro, Malfoy?" sussurra la Granger, parlando piano per
non svegliare nessuno.
Parla lei! "E tu, allora, Granger?" chiedo, seccato. Mi tengo a debita
distanza ma per fortuna non sembra che lei voglia saltarmi addosso
tutt'altro...però...beh, però... oddio, mi
meraviglio di me stesso, per un millesimo di secondo e ci tengo a
sottolineare per un millesimo di secondo, ho sperato che lo facesse
davvero. Lo detto e sempre lo ripeterò: questa casa mi fa
male!
"Io..." per un momento sembra sentirsi in colpa, poi però mi
guarda indignata "Io posso andare dove mi pare, Malfoy! Sei tu quello
che deve stare nascosto, o sbaglio?"
Dai, torna su, non ha
senso che tu stia ancora qui magari insultandola di nuovo!
Mi dispiace ma non ascolterò la voce questa volta, niente da
fare, qualcosa mi impedisce di andarmene e sono proprio curioso di
scoprire cos'è...non capisco perché ma il sonno
mi è passato di colpo e così anche la paura di
essere scoperto "Non posso rimanere sempre chiuso in quella soffitta!"
mi lamento.
"Oh, si che puoi!" esclama lei "E devi farlo, perché se i
signori Weasley o Charlie o Bill o Fred e George ti scoprono sono guai
per te e per noi!"
Alzo un sopraciglio, con aria da strafottente. Quanto mi diverto quando
la Granger perde la pazienza! Si, sono consapevole del fatto che lei ha
ragione ma la sua espressione quando si arrabbia è
impagabile.
Torna in soffitta, Draco!
Niente da fare! "Ora stanno dormendo e io ho bisogno di sgranchirmi le
gambe e prendere un po' d'aria, non puoi impedirmelo."
Ora si che sta perdendo le staffe! Rotea gli occhi e mi guarda con le
mani sui fianchi "Non ne posso più di te, Malfoy! Pensavo
che facendoti rimanere qui da noi avresti imparato un po' di
umiltà invece sai solamente fare l'arrogante come tuo
solito! Speravo almeno tu avessi un briciolo di cervello, se non hai
una coscienza!"
Sobbalzo sentendo la parola coscienza; quella ce l'ho eccome,
purtroppo...ed ha la tua voce, Granger...
"Non sai quanto ti sbagli..." borbotto.
"Come hai detto?" chiede, stupita.
Scuoto la testa "No, niente. Ma io non torno là sopra, non
adesso!"
Questa volta è lei a scuotere la testa "Sei peggio di un
bambino!"
Già, un bambino che ha bisogno di coccole, mi viene da
pensare... ecco che sclero di nuovo, ma che mi prende? Poi, mentre
seguo la Granger che si è rassegnata e sta scendendo in
soggiorno, ci rifletto... e se mi piacesse? Se seriamente mi piacesse
quella...quella...la Granger, insomma? No, va contro i miei principi,
va contro il mio orgoglio, va contro...va contro tutto! Le nostre
famiglie, i nostri amici, le nostre regole...da una parte
però era anche vero che la mia famiglia forse non l'avrei
rivista e questo avrebbe influito moltissimo sui miei amici e sulle mie
regole...e se mi sarebbe toccato frequentare i Grifondoro dopo tutto
questo? No, che incubo....
Draco, è un incubo solo se rimani nella mentalità
di tuo padre...non sarebbe tanto male poter condurre una vita normale,
lontana dai Mangiamorte.
Peccato che Potter e copany sono sempre in contatto con i
Mangiamorte...e dalla parte sbagliata...
Sbagliata
perché? Sbagliata perché pericolosa?
Oh, basta! Non mi va di fare pensieri profondi.
Siamo arrivati in soggiorno e la Granger si siede sul divano,
guardandomi storto "Allora, perché sei sveglio?" chiede,
indagatrice.
"Perché non riesco a dormire, forse?" dico sarcastico. E se
mi piacesse? Oh, cazzo, e se mi piacesse?
Ti farebbe bene...
Bene un cavolo! Non farò da leggio per i libri della Granger!
Ma che cavolate spari?
Rido fra me, scommetto che nessuno ha mai sentito la Granger dire "Che
cavolate spari?"
"Cosa c'è?" chiede la Granger, vedendomi ridacchiare.
"Pensavo..." rispondo, allegro. Cazzo. Mi piacciono i suoi capelli che
risplendono alla luce del camino che ha appena acceso a colpi di
bacchetta, mi piacciono quei boccoli castani e corposi, mi piace il suo
viso, delicato e semplice, mi piace, cazzo, mi piace!
Mi guarda ancora più confusa e i suoi occhi sono
così belli...stai a vedere che il sogno era una
premonizione...solo che le parti si invertono...
D'altronde che male c'è? Che male c'è se mi piace
la Granger? Non lo sa nessuno.
"Visto che mi obblighi a stare alzata per controllarti spiegami almeno
cosa ci fai a quest'ora in giro?" chiede alla fine lei.
"Te l'ho detto, non riesco a dormire. E poi non so... qualcosa mi
diceva che dovevo venire qui..."
"Sei strano." dice, semplicemente...e poi sorride. Sorride? Sorride a
me?? Uao... "Stai diventando gentile..." spiega.
Come? Ok, va bene... mi piace la Granger, posso anche fare battutine
eccetera eccetera ma non posso farle gli occhi dolci, questo no! Non
posso perdere la mia reputazione, ci tengo!
Draco...
No, so pensare da solo... e poi ce ne ho già una di Granger
che mi rimprovera...e mi sorride...sorride...che bel sorriso....
"Secondo me non sei così male sotto sotto..." dice la
Granger "Fai finta di essere qualcuno che non sei, a mio parere...ma
ormai a che ti serve?"
Ecco, parla proprio come la mia coscienza!
"Non faccio finta di essere nessuno..." sorrido, voglio proprio vedere
come reagisce...la vedo arrossire a abbassare gli occhi. Bene,
è tutto normale, il mio sorriso smagliante è
ancora da capogiro!
"Secondo me sì..." insiste lei "Se no non saresti scappato
via..."
Il sorriso mi si cancella dalla faccia e lei è libera di
alzare gli occhi, cosa che fa immediatamente. Non ho voglia di
parlarne, già solo pensarci mi dà fastidio...sono
scappato da casa, dai miei genitori...certo anche da Voldemort ma
quelli erano pur sempre i miei genitori anche se due Mangiamorte!
"L'avrai pur fatto per qualche motivo..." continua la Granger,
alzandosi in piedi "Sì, sei scappato perché avevi
paura... ma ti sei lasciato alle spalle troppo perché fosse
semplice paura, è troppo poco anche per te...secondo me
dietro ci sono delle altre motivazioni, secondo me eri stanco di essere
obbligato a fare ciò che non volevi, a far finta di essere
una persona che non sei..."
Ha maledettamente ragione e io non so come fare per farla smettere; non
posso sopportare di farmi dire quelle cose da lei, non dalla mia
coscienza, proprio da lei... mi dà fastidio che conoscendomi
così poco sia riuscita a capire così tanto...
voglio farla stare zitta e l'unica cosa che mi viene in mente
è...
Improvvisamente mi avvicino e prima che lei possa fare qualsiasi cosa
la sto baciando...
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Capitolo 5 *** UN BACIO E ALTRI GUAI ***
Ecco qui il quinto
capitolo, finalmente! Ci ho messo un po' ma alla fine ce l'ho fatta!
Grazie a chi ha recensito l'ultimo capitolo: Lallix,
8marta8, Lady_Malfoy_4ever, haruis!!!
Scusate se nemmeno questa volta vi rispondo singolarmente ma non ce la
faccio proprio, scusate!
Un bacio a tutti, al prossimo chap
**LIZZIE**
Improvvisamente mi avvicino a lei e prima che lei possa fare qualsiasi
cosa la sto baciando...
In quell'istante tutto mi sembra surreale, ogni cosa sembra essere al
posto sbagliato, ogni singolo istante che passa non può
essere reale. No, non può essere reale no! Sto facendo una
cosa che non farei mai, ammettendo con me stesso qualcosa che non
ammetterei mai, in compagnia di qualcuno che non bacerei mai.
Eppure è comunque tutto così perfetto,
così dolce. Le mie labbra sulle sue, le mie braccia intorno
alla sua vita...
Dura solo un attimo, il tempo in cui la Granger riesce a rendersi conto
di ciò che sto facendo, è talmente sconvolta che
per qualche secondo non ha nessuna reazione e resta immobile
lì, impalata, come se fosse convinta che facendo finta di
niente io svanirò nel nulla e sarà stato solo un
brutto sogno. Ma non è un sogno, non stavolta.
Alla fine alza le braccia, che fino ad un momento prima erano inermi
lungo i fianchi, e poggiando il palmo delle mani contro il mio petto fa
per spingermi via; ma io sono più veloce e prima che riesca
a respingermi mi stacco. A questo punto non ho idea di cosa fare.
Perchè
devi sempre agire d'impulso, Draco?
Non lo so! Visto che sei tanto intelligente perché ora non
mi dici come uscire da questa imbarazzante situazione? Che faccio, mi
Smaterializzo in soffitta come se niente fosse?
La Granger mi guarda, incredula, la bocca aperta a mo' di pesce e mi
guarda, senza capacitarsi del fatto che io l'abbia effettivamente
baciata.
Oddio, l'ho effettivamente baciata!
Okay, prima che questa situazione diventi insostenibile, prima che la
Granger mi dia uno schiaffo o che la mia Granger-coscienza mi dia un
geniale suggerimento - che probabilmente sarebbe quello di scusarsi e
finirla lì - riprendo il mio autocontrollo e faccio un
ghigno.
"Scusa, Granger, ma non stavi zitta!"
La mia coscienza tace in un silenzioso 'no-comment'.
Che cosa stupida, che cosa estremamente stupida! Non penserà
mai che sia stato soltanto un pretesto per farle chiudere la bocca...
certo, in parte è vero, però non può
di certo pensare che lei non mi piaccia dopo quello che ho fatto!
Lei diventa così rossa che si mimetizzerebbe con i capelli
Weasley, ma poi assume un'espressione furiosa.
"Sei completamente impazzito?!" esclama.
Mi siedo sul divano e mi stringo nelle spalle, cercando di ricordare
cosa stesse dicendo prima che io... si, beh, avete capito. Se lo viene
a sapere Pansy la mia carriera è rovinata per sempre!
Quale
carriera?
Ehm... la mia futura carriera... carriera di ...boh, e io che ne so?!
Ah, ora mi ricordo! "Non mi va che qualcuno parli della mia vita
privata, Granger, okay? Certo che sei un fiume di parole!" dico con
totale non-chalance.
Ora è ancora più incredula "E ti pare..." si
morde il labbro e fa un respiro profondo, forse reprimendo l'istinto di
tirarmi un ceffone "E ti pare il modo di risolvere la cosa?"
"La mia bacchetta ce l'ha ancora Potter." le faccio notare.
Mi sembra quasi di vedere la Granger-coscienza sbattersi una mano in
fronte.
"Sei un... sei un..." non sa nemmeno lei cosa sono perciò si
siede sul divano, il più lontano possibile da me "Ma come
caspita ti è venuto in mente??"
Ecco,
questo come lo giustifichi?
Così non mi aiuti!
Decido di considerare la domanda come retorica e non dico niente.
"Oh, ma perchè accidentaccio sono ancora qui a parlare con
te?" dice all'improvviso la Granger, alzandosi in piedi "Non cambierai
mai, Malfoy! E io che mi ero illusa! Beh, se vuoi che ti trovino tanto
meglio così sarai fuori dalle scatole il più
presto possibile: resta pure qui, se ci tieni tanto a fare una
chiacchierata con i signori Weasley! Io vado di sopra!"
E fa come ha detto, girando sui tacchi e andandosene a passo spedito.
Ma come? Niente schiaffo? Solo una sfuriata di cui la parola meno
carina era "accidentaccio"? Ma è la stessa Granger che mi ha
tirato un cazzotto al terzo anno?
Guardo allibito il punto da cui è sparita.
Torna
in soffitta!
Ora vado, ora vado! Cavoli, ma le coscienze vanno in vacanza prima o
poi?
Mentre torno al piano di sopra mi domando se la Granger
racconterà l'accaduto ai suoi amichetti del cuore; spero
proprio di no perchè ho come l'impressione che Weasley non
si accontenterebbe di farmi una ramanzina.
"Malfoy!!"
Mi alzo di soprassalto, che succede? La Terza Guerra Mondiale?
"I Mangiamorte? Voledemort? Mio padre?" chiedo ad alta voce senza
rendermene conto.
Mi volto e spero proprio che il calore che sento al viso non significhi
che sto arrossendo. La Granger mi guarda, estremamente seccata e
accanto a lei c'è la Weasley che sembra ancora
più seccata. Da quanto cercano di svegliarmi?
"Solo la colazione, Malfoy." dice secca la Granger; c'è l'a
ancora con me per ieri, direi. La Weasley però non credo
sappia niente, mi guarda con lo stesso disprezzo di sempre.
Prendo il vassoio che mi porge, mi siedo con il mio imbarazzantissimo
pigiama - solo ora mi rendo conto che l'altra notte avevo addosso
quell'obrobrio, che figura! - e dopo aver appoggiato il suddetto
vassoio sulle ginocchia inizio a mangiare.
"Ma si può sapere che ora è?" mi lamento,
sbadigliando, ho un sonno tremendo. Forse la Granger si è
voluta vendicare alzandomi ad un'ora barbara, ma allora
perché loro due sono così sveglie? E, in ogni
caso, essere baciati dal sottoscritto non è certo una cosa
di cui ci si vendica, è un privilegio!
"Le nove." mi informa la Weasley.
Cosa?? Le nove?? Sono appena le nove e queste pazze già mi
svegliano?
"E sei l'unico a non essersi ancora alzato dal letto." aggiunge la
Granger.
"Beh, forse a parte Ron." riflette la Weasley.
"Le nove." gemo tra me e me "Le nove! Ma quando si è mai
visto che durante le vacanze uno si sveglia alle nove??"
"Noi siamo sveglie dalle otto!" dice la Granger.
Le otto! Ma come fanno?
"Hai finito?" aggiunge poi lei, impaziente.
Le pare che abbia finito? Sto ancora mangiando, non è colpa
mia se parli troppo, cara Granger. Forse se ieri non dicevi niente non
ti baciavo! Forse... Le sto fissando le labbra, oh no! Abbasso lo
sguardo rapidamente al mio piatto.
"No."
La Granger sbuffa e si siede a terra; la Weasley la imita e si mettono
a parlottare tra loro.
Aguzzo l'udito per captare qualcosa.
"...dobbiamo andare al quartier generale dell'Ordine...?" riesco a
sentire dalla Weasley.
"...non so quando, probabilmente ci contatteranno. Come facciamo con
lui?" ribatte la Granger.
"Parliamone con gli altri due... io però direi che possiamo
dirlo ai miei, secondo me alla fine non lo buttano fuori, anche se
sarebbe una buona cosa..."
"Sì, sono persone ragionevoli, ma Fred e George? E Bill e
Charlie?"
"Bill e Charlie potrebbero essere d'accordo sul tenerlo qui ma...beh,
forse anche Fred e George, però lo tormenterebbero fino alla
morte..."
Ehi, perchè la Granger abozza un sorriso a
quell'affermazione?
"...comunque spetta ai miei decidere, alla fine, no?" continua la
Weasley.
La Granger annuisce, poi guarda verso di me.
"Hai finito." non è una domanda questa volta; si alza e mi
strappa di mano il vassoio, rischiando di rovesciare la tazza che fino
a poco prima conteneva latte caldo.
Ehi, ma perché ora mi tratta ancora peggio?
Come
se tu non lo sapessi!
Beh, non mi sembra una cosa tanto brutta, no? L'ho baciata, se non
pensa che io le stia dietro allora che problema c'è?
"Quando il corridoio è libero vengono Ron ed Harry ad
accompagnarti in bagno." dice la Granger, e sparisce dalla vista
insieme alla Weasley.
"Che hai fatto, Malfoy?"
Mi volto di scatto; avevo appena finito di piegare il pigiama, dopo
essermi vestito -non avevo niente di meglio da fare che piegare quel
dannatissimo pigiama - quandi ho sentito la voce di Weasley.
Potter e Weasley entrano in soffitta, entrambi adirati ma soprattutto
Weasley.
"Che le hai fatto, Malfoy?"
Oh, no. Gliel'ha detto.
"A chi?" faccio finta di cadere dalle nuvole.
"A Hermione!" esclama Potter.
Mai stare nella stressa stanza dei migliori amici della ragazza che ti
odia e che hai baciato a tradimento, è un consiglio.
Sii
responsabile delle tue azioni!
Ti preferivo quando dicevi "Che cavolate spari?"!
"Da questa mattina è strana, è come se pensasse
ad altro ed è come se fosse arrabbiata con qualcuno!"
Weasley mi guarda con fare accusatorio.
Tiro un sospiro di sollievo e sorrido; allora non sanno niente.
"E quindi per forza devo averle fatto qualcosa io?" dico, certo che
però sono subito andati a pensare a me!
"Sì, visto che non ha litigato con nessun'altro!"
"Perché devo per forza centrare io? Magari avete fatto
qualcosa senza accorgervene e le ha dato fastidio! Io non ho fatto
niente!"
"Malfoy, qualsiasi cosa sia diccela subito!" sbraita Potter.
"Chiedetela a lei, no? Vi ho già detto che non centro!"
Finché non ce la dici scordati di andare in bagno!" esclama
Weasley, rosso di rabbia.
No, vi prego! Il bagno no! Toglietemi il materasso, il pigiama, il
cuscino, ma il bagno no! Come faccio a sopravvivere?
"Non ho fatto niente." dico con quella che sospetto sia una voce
implorante e lamentosa.
Potter sta per dire qualcosa ma Weasley lo zittisce con un cenno, si
volta e scende "Ricordati: niente bagno finché non ce lo
dici!"
Potter lo segue a ruota.
Oh, merda.
Va bene, per ora ce la faccio a resistere ma ancora per quanto
durerà questa sofferenza?
Quando si convincerà Weasley che io non ho fatto niente?
Ma
tu hai fatto qualcosa!
Sì, ma lui non lo sa, e non lo può sapere se la
Granger non vuole dirglielo!
Giocherello con le dita, senza sapere che fare; già questa
permanenza sarà una noia, ancora mi tolgono il bagno! Ma
allora mi odiano veramente!
Diglielo,
che ti costa?
Uno: come faccio a dirglielo se non torna su? Due: no!
Se non fosse per quella piccola finestrella sul soffitto sarei al buio
pesto, ma anche così non c'è tanta luce. Vedo a
malapena i contorni di vecchi mobili buttati alla rinfusa in un angolo
e cianfrusaglie varie.
Okay, ho deciso!
Glielo
dici?
No, gli dico una balla!
Ma certo, è geniale, mi invento una qualsiasi cosa per cui
la Granger si potrebbe essere arrabbiata e la cosa si risolve! Semplice
e indolore!
Però torna su, dannato Weasley! Forse potrei scendere
comunque, dò un occhiata al corridoio e se non
c'è nessuno mi fiondo nel bagno! Ma se c'è
qualcuno? No, forse è meglio non rischiare!
Poi finalmente sento due voci, due persone stanno salendo.
Rimango pietrificato quando mi rendo conto che non si tratta di Weasley
e Potter e nemmeno della Granger e della Weasley.
Quelli davanti a me sono sì due Weasley, ma identici, e ora
mi guardano sbarrando gli occhi.
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Capitolo 6 *** I GEMELLI ***
Vi
devo chiedere scusa per 3 motiìvi:
1. non scrivo da secoli
2. il capitolo è breve...beh, forse non tanto...
3. il capitolo è brutto
Sorry!!!!!!!!!!
Prometto che cercherò di sbrigarmi a postare il prossimo
capitolo, anche perché qui non succede quasi niente...ma ho
già in mente un casino e mezzo di cose che invece
succederanno nel prossimo, di capitolo...
Grazie a chi ha recensito l'ultima volta, scusate
4. perchè non riesco a rispondere a tutti!
Un bacione!
XXXLizzieXXX
Quelli davanti a me sono sì due Weasley, ma identici, e ora
mi guardano sbarrando gli occhi...
Sono in un momento di panico totale, cosa diavolo faranno quei
combinaguai ora?
"Abbiamo un Molliccio in soffitta, Fred?" dice il primo.
"Non che io sappia, fratello..." risponde l'altro.
Decido di intervenire a chiarire le cose prima che si immagino strane
storie "Sono proprio Draco Malfoy..." dico, avanzando di qualche passo
"...però..."
"Sei Malfoy?" chiede uno, credo Fred, da quel che ho capito.
"Certo però che è credibile come Molliccio..."
commenta George "Solo... perché si è trasformato
in Malfoy? Di certo a me no fa paura!"
L'altro si stringe nelle spalle "Di solito con me si trasforma nella
Umbridge..."
"No, io sono veramente Malfoy..." dico io, esasperato.
"Sì, sì..." dice George con aria di compatimento
"E allora se non è un Molliccio cos'è?"
"Mah...potremmo Schiantarlo e vedere cosa succede..."
"Ehi, ehi, ehi!!! Qui non si Schianta nessuno, Weasley!" mi sto
confondendo con tutti questi Weasley! Certo, capisco che non
è da tutti i giorni andare in soffitta e trovare uno dei
più odiati compagni di scuola lì come se niente
fosse ma...come si fa a scambiarmi per un Molliccio o chissà
cosa? Quasi quasi mi offendo!
Poi un vedo un guizzo negli occhi dei gemelli e indietreggio "Non mi
Schiantate, sono Malfoy!"
Si guardano a vicenda.
"E se fosse davvero Malfoy?" chiede George.
"Beh, se è lui allora....Schiantiamolo!" ghigna Fred.
"Mi ha fatto entrare Weasley!!" strillo, prima che tirino fuori le
bacchette.
"Quale?" ora mi guardano con l'ombra del dubbio nelle loro espressioni.
"Ehm..." com'è che si chiama? Ah, sì... "Ron!! Mi
ha fatto entrare Ron!!"
"Sai, credo sia davvero lui..." dice Fred, dubbioso, e tira fuori la
bacchetta.
"Perché quella bacchetta??? Hai appena detto che pensi sia
io!"
"Infatti." dice lui.
"Perché diamine sei in casa nostra?"
"Ve l'ho detto...mi ha fatto entrare Weas... Ron!!!" esclamo.
"Già, mi sembra ovvio, George! Come abbiamo fatto a non
pensarci prima? L'ha fatto entrare Ron!"
"Ah, allora! E magari anche Ginny!"
"Infatti!" intervengo io.
Si guardano con uno sguardo che può solo dire "Ma
è scemo?"
"Cosa ti fa pensare che siamo così stupidi?"
"Ma...è la verità.." si, lo ammetto, è
difficile da credere...
"Ah, è vero! Lui e Ron sono così amici!"
"Sì, certo, è il miglior amico di Harry,
oltretutto!"
"Aspettate, state facendo dell'ironia?"
"No...certo che no!"
Le bacchette che tengono in mano mi inquietano, adesso ci vorrebbe
davvero Weasley! Intendo Ron!
"Ehi, ragazzi, fermi!"
Si girano entrambi e io guardo oltre di loro per capire chi sia.
La Granger appare dalla botola "Ragazzi, sta dicendo la
verità!"
"Come?" dicono contemporaneamente i due gemelli.
"Sì...beh, è una storia lunga." mi guarda,
sospirando "L'abbiamo fatto etrare noi, davvero... è
che...vedete... sta scappando dai Mangiamorte..."
"Ti ha fatto un Imperius?"
"No, Fred!"
"Veramente sono George..."
"Beh, è lo stesso... Comunque non mi ha fatto nessun
incantesimo, semplicemente sta scappando dai Mangiamorte!"
Io mi guardo la scena, indeciso sul se essere preoccupato o divertito
dalla situazione.
"Ehm...Hermione..." fa Fred "Draco Malfoy uguale figlio di Lucius
Malfoy uguale figlio di un Mangiamorte, ricordi?"
"Sì, ma lui non vuole essere un Mangiamorte,
perciò è scappato..."
"E voi lo nascondete qui?"
"Sì, non sapevamo se dirlo o no ai vostri genitori..."
"Scusa, Hermione, ma Ron e Ginny non sono gli unici ad abitare qui! A
me non va di avere un Malfoy, qui! Che sia o no un Mangiamorte!"
"Lo so, George, però..."
"Fred..."
"Lo so, Fred, però abbiamo deciso di dargli una
possibilità, fatelo anche voi!"
I due gemelli si guardano "Necessità una riunione tra
fratelli." dicono all'unisono.
Hermione annuisce "Ron è in camera sua..." sospira.
In un istante i gemelli sono spariti.
La Granger sbuffa, poi si rivolge verso di me e mi guarda storto "Ma
non puoi evitare di cacciarti nei guai?"
Ma sentila! Come se fosse colpa mia! "Sono quei due che sono saliti!"
protesto, indignato.
"Avrai fatto casino!" dice lei, incrociando le braccia.
Poi mi viene in mente una cosa e inarco le sopraciglia "E tu
perché sei salita?"
"Io..." arrossisce, e apre la bocca senza dire una parola "Io..."
"Non è che volevi venire a scusarti?"
La Granger reprime un risolino "Scusarmi? E di cosa, scusa?"
"Di avermi trattato male questa mattina..."
"Certo che no!" dice, quasi indignata "Figurarsi! Venivo..." arrossisce
leggermente "Venivo a vedere come stavi..."
Okay, io la stavo provocando, non ero certo serio... questa rivelazione
mi sembra totalmente assurda; da quando si preoccupa del mio stato di
salute? Non so cosa aggiungere, di certo non mi immaginavo una cosa del
genere.
"Tu... tu venivi a vedere come stavo?"
"Già."
"E perchè?"
Non dice niente, poi continuando a fissare il pavimento: "Non lo so,
così..."
Silenzio, perchè nessuno dei due sa cosa dire. A questo
punto dico una cosa totalmente fuori luogo.
"Devo andare in bagno."
"Ah, sì, vieni..." dice lei, contenta di aver cambiato
argomento, e scende; la vedo dare un'occhiata in corridoio, poi mi fa
cenno di scendere.
Ormai è passato un giorno ed è da ieri che non
vedo la Granger, la quale non è più salita; un
po' mi dispiace, anche se so che non dovrei averne motivo. Sono stufo
marcio di stare chiuso quassù e comincio a soffrire di
claustrofobia. Quasi quasi spero che salgano i signori Weasley e mi
trovino qui, almeno forse scenderei.
Poi arrivano Potter e Weasley, e non capisco proprio il motivo; la
colazione l'ho già fatta e mi pare presto per il pranzo.
"Devi venire con noi." dice Weasley, svogliatamente, sbuffando.
"Con voi?" chiedo "Perché? Dove?"
Noto che Potter ha in mano un mantello e mi chiedo cosa diavolo ci
voglia fare.
"Noi, Hermione, Ginny, Fred e George usciamo, e tu non puoi rimanere
qui da solo, rischi di farti scoprire!" dice Potter.
"E dove andiamo?" finalmente si esce! Evviva! Evviva!
"Usciamo...faremo un picnic qui vicino, credo." dice Weasley.
Un picnic? Che cosa stupida i picnic, non so perchè ma li ho
sempre trovati stupidi. Perlomeno potrò finalmente rivedere
la luce del sole!
"E come contate di farmi uscire? Con un diversivo?" chiedo "Se non mi
vedono scendere, potrebbero vedermi in vostra compagnia mentre ce ne
andiamo...voglio dire, ci sono buone probabilità che mi
vedano!"
"Che lagna, Malfoy!" sbuffa Weasley.
"Per questo abbiamo portato il mantello!" dice Potter.
"Oh, certo, è un buonissimo nascondiglio semovibile!" dico,
ironico.
"Questo, Malfoy, è un Mantello
dell'Invisibilità!" dice Potter, secco.
Lo prendo. Sinceramente mi sembra un normalissimo mantello, mah...
Me lo metto e non mi sembra sia cambiato molto.
Ron si sbatte una mano in fronte "Devi coprirti anche la testa, Malfoy!"
Mi guardo i piedi, oddio, non ci sono più! Che sensazione
strana! Mi corpo anche la testa e loro scendono.
Li seguo.
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Capitolo 7 *** ...PICNIC... ***
Rieccomi qui con un
nuovo capitolo, che è un po' meglio del precedente per
fortuna!
Ecco, questo l'ho postato prima, visto? ^^
Sono contenta perlomeno perché ho trovato un po' di tempo
per scrivere!!!
Ecco, finalmente riesco anche a rispondere a tutti voi che avete
recensito:
Lallix:
allora, i gemelli non l'hanno cacciato via e a Draco non viene un
infartino (...o una cataratta...XD -w baz!!!)
perché è una mia fanfic ^^... ormai dovresti
saperlo... mi dispiace tanto per te, mia cara Ron/Herm shipper ma per
una Ron/Herm dovrai aspettare ancora un bel po' perché non
mi viene nessuna idea... con le Draco/Herm è più
facile, ci sono più spunti... non so come dire... mi vengono
più facili, chissà perché (forse
perchè sono innamorata persa di Tom Felton??? Noooo,
figurarsi!!)... un bacione, teshora!
nicichan:
sì, l'idea del picnic è proprio scema XD... e
ovviamente lo pensa anche Draco XD XD... in ogni caso mi serviva un
motivo per farlo uscire di casa perché povero era stufo di
starsene lì tutto il giorno (povero ciccio
<3...;-P)... spero che questo capitolo ti piaccia...l'ho scritto
ascoltando canzoni fuori di testa alla radio...il risultato
è questo... Ciauz!
8marta8:
Infatti!!! Ma sai com'è...a parte le ragioni che ho
già scritto a nicichan, quando mi è venuta
quest'idea ero davveeeero stanca XD... beh, dimmi che ne pensi di
questo capitolo...
MaryMatrix:
per ora nemmeno in questo capitolo si dice molto di Fred e George,
hanno accettato pur se non del tutto convinti la presenza di Draco in
casa loro... sì, in effetti stavano per combinarne una delle
loro quando sono saliti in soffitta!!! ...Mah... ti
dirò... il pic nic malissimo non va... almeno per
Draco... almeno per ora...Bacio, a presto
Rivoltella J:
"io
adoro draco sempre e comunque...sarà l'immagine di tom
felton che mi si stampa in testa ogni volta che leggo una ff con lui
protagonista" : non sai come ti capisco!!! Per me è la
stessa cosa! Comunque grazie per aver detto che non era tanto male il
capitolo precendente...a me proprio non piaceva...almeno in certe
parti! Però ecco qui un capitolo nuovo... dimmi che ne
pensi... ciao, un bacio
mimmaus:
non era male? Davvero? Wow, a me sembrava un tale schifo... se non
fosse stato che non
sapevo come altro scriverlo l'avrei riscritto tutto!! ...ti sei accorta
che la "coscienza" di Draco era poco presente, eh? Tranquilla che in
questo capitolo appare di nuovo! Un bacione, ciao
Fatti i ringraziamenti auguro una buona lettura a tutti e ringrazio le
persone che hanno aggiunto questa fanfic e me tra i preferiti!!!!
Un bacione grande grande
***Lizzie***
P.S. se qualcun'altro si vuole mettere a commentare non mi offendo
mica, anzi!!! ^^ Le recensioni sono sempre gradite, anche con critiche
costruttive! (questo era un modo per dire: vi pregoooooo,
recensiteeeeeee!!!)
Okay,
o sono scemi o sono deficienti! Come diavolo è venuto in
testa a quelle zucche vuote di fare un picnic tutti insieme
appassionatamente in questo momento?
Io sotto questo cavolo di
mantello e tutto il resto!
Ovviamente non mi dispiace
affatto uscire di casa dopo tutto questo tempo ma... primo: un
picnic??? secondo:
e se arrivano i Mangiamorte e ci fanno fuori tutti? Io non ho nemmeno
la mia bacchetta!
Io giuro che non li capisco!
Questi sono i miei pensieri
mentre, invisibile, raggiungo gli altri Weasley e la Granger affiancato
da Potter e Weasley.
Accontentati
per una volta! Stai uscendo da quella soffitta, non ti basta?
No, cavoli! Io non sono un
tipo da picnic! Mi ci vedete disteso sull'erbetta verde ad addentare
tramezzini al tonno in mezzo alle formiche e a tutti quegli insetti
schifosi? E mi ci immaginate a mangiare da un cestino alla Cappuccetto
Rosso preparato dall'amorevole signora Weasley e attorniato dalla
metà dei suoi figli più
Mister-Sono-Sopravvissuto-E-Me-Ne-Vanto-Alla-Faccia-Di-
Voi-Mangiamorte e Miss-Se-Mi-Capite-Siete-Bravi??? Io non mi ci vedo e
non voglio che questa immagine vada ad aggiungersi alle immagini che
qualsiasi persona ha di me... mi è bastato il cazzotto della
Granger al terzo anno, grazie! E la ferita quasi mortale dell'Ippogrifo
di Hagrid!
Tanto lo so che non ho scampo.
Bravo,
rassegnati, che almeno così la smetti di rompere!
Ma che coscienza del cavolo
mi ritrovo? La vostra vi ha mai detto una cosa del genere? No,
cioè, voglio dire...ma l'avete sentita?? Guarda che ti posso
licenziare quando voglio, sai?!
Fai
quello che vuoi, io da qui non me ne vado.
Odio. Avere. Una. Coscienza.
La prima cosa che noto
è che tutti quanti hanno in mano una scopa, e la cosa mi
preoccupa; fin dove vogliono andare questi pazzi?
"Ah, eccovi." dice la Weasley
appena arriviamo di fronte a loro.
"Possiamo andare." dice
Potter, e prende la sua adorata Firebolt dalle mani della sua adorata
rossa.
Si voltano tutti e salutano
con la mano, con qualche "ciao" finto-entusiasta.
La signora Weasley, che si
è sporta dalla finestra, ricambia il saluto "Divertitevi! E
mi raccomando, non perdetevi!"
"Dove vuoi che andiamo,
mamma?" chiede (Ron) Weasley.
"E non lasciate che Ginny si
allontani!"
"Mamma!" esclama la
ragazzina, indignata "Non ho più tre anni!"
"Scusa tesoro. Buon
divertimento ragazzi!"
Si voltano e inforcano le
scope.
E io? Si sono dimenticati di
me?
Vedo Potter che mi fa cenno
di salire dietro alla sua; scuoto la testa più volte,
dimenticandomi che non mi può vedere.
"Andiamo, Malfoy, nemmeno io
sono contento della cosa!" sibila lui.
Mi guardo in giro, se lo
scorda Potter che io salga sulla sua scopa!! Questa è
l'ultima cosa al mondo che farei dopo allevare Schiopodi Sparacoda in
camera e baciare Luna Lovegood!!
Hanno tutti sollevato i piedi
in aria, e aspettano impazienti a pochi centimetri da terra che io mi
decida a salire sulla Firebolt.
Sbrigati,
Draco, che vuoi fare, andare a piedi?
Preferirei di gran lunga, ma
non posso così sorprendo tutti quanti compreso me stesso.
"Che diavolo stai facendo,
Malfoy?" domanda la Granger, che per poco non ha perso l'equilibrio
quando io sono salita dietro di lei.
"Da quando in qua hai una
scopa personale?" le chiedo, ignorando la sua domanda. Lei usa sempre
quelle della scuola!
"Malfoy, scendi subito!"
"Niente da fare! O qui o non
vengo!"
Tutti guardano verso dove
immaginano si trovi la mia testa, scuotono la testa e partono.
Sia io che la Granger
rimaniamo di sasso.
"Cosa??" chiede lei, ad un
Weasley immaginario "Perché io?"
"Andiamo, Granger, non fare
tante storie!" dico "Guarda che ci seminano!"
Lei sbuffa e parte a sua
volta e io mi aggrappo ai suoi fianchi; dopotutto preferisco lei a
qualsiasi altro della compagnia!
A-ha!
A-ha cosa?
Decido che siamo abbastanza
lontani e mi tolgo lo stupido mantello.
"Che stai facendo?" chiede
lei, vedendomi trafficare con la coda dell'occhio.
"Mi tolgo questa roba! Ormai
chi vuoi che mi veda?"
La Granger accelera per
tentare di raggiungere gli altri. Uh...oddio...forse facevo meglio a
sopportare la distanza ravvicinata di Potter per un po'... la Granger
non è esattamente un asso nel guidare una scopa; ne
approfitto per aggrapparmi più stretto a lei e devo
ammettere che la cosa non mi dispiace. Nessun "a-ha!" per piacere!
La sento irrigidirsi e mi
ricordo il nostro ultimo discorso imbarazzato; ghigno e mi diverto a
constatare la sua reazione quando abbracciandole la vita accosto il mio
petto alla sua schiena e appoggio la testa tra la sua spalla e il suo
collo.
"Incredibile: questo
significa che in una materia scolastica vai male...non siamo messi
molto bene in quanto a Volo, eh?" ridacchio, ad un soffio dal suo
orecchio. Il profumo dei suoi capelli mi stordisce e nonostante io sia
su una scopa traballante che da un momento all'altro potrebbe
precipitare a terra mi sento bene qui vicino a lei.
Basta, ormai non me ne frega
più niente; se mi piace questa Mezzosangue so-tutto-io non
ci posso fare niente! Tanto vale ammetterlo con me stesso.
Bravo
Draco! Stai facendo progressi!
Cos'è, ironia? Ora
sfotti pure?
"Io ho una buona media in
Volo, se proprio vuoi saperlo!" protesta lei, ma sembra come se
l'impeto che mette di solito quando si arrabbia con me si sia
affievolito; io non mi muovo dalla mia posizione e lei sembra sempre
più a disagio.
"Madama Bump si sta
rimbambendo, eh?" ridacchio, un po' per la sua guida sgangherata, un
po' per l'effetto che le sto facendo: mi diverto un mondo a metterla in
difficoltà.
"Malfoy ...spostati... mi
farai cadere..." balbetta la Granger, che da quando le ho appoggiato la
testa sulla spalla penso non abbia più mosso un muscolo.
E come? Che scusa stupida,
Granger, puoi fare di meglio! E in ogni caso mi sa che cadremo lo
stesso.
"Se mi sposto farò
da contrappeso e visto che sono più pesante di te cadremo
all'indietro..." dico, con un ghigno "Visto il modo in cui guidi
è più prudente così."
La Granger non riesce a
trovare nessuna pecca nel mio ragionamento e sta in silenzio.
Finalmente vediamo in
lontananza gli altri e noto che (Ron) Weasley sta guardando indietro e
mi fissa come se volesse Cruciarmi all'istante.
Oh, sto toccando la sua amata
Hermione.
Il mio ghigno si allarga;
quanto mi sto divertendo!
Weasley distoglie lo sguardo
ma rallenta e noi, che siamo in costante accelerazione lo raggiungiamo
in un batter d'occhio.
"Dov'eravate finiti?" chiede
lui, guardandomi malissimo. Scommetto che vorrebbe essere al mio posto.
"Prova tu a volare con questo
qui dietro!" si lamenta la Granger, più irritata verso
Weasley che non verso di me.
"Avresti
difficoltà comunque." sbuffo io.
Arriviamo poco dopo in una
radura; un grande prato dove gli altri si erano già
piazzati. Solo ora vedo la cassa che indubbiamente contiene due Bolidi
insieme alla Pluffa e ad un Boccino... e così è
prevista una partitina di Quidditch. E come pensano di giocare in sei?
Probabilmente si alleneranno,
ora che ci penso sono tutti nella squadra di Grifondoro a parte la
Granger... e meno male.
Atterriamo e scendo con un
balzo, per poi buttare il Mantello a Potter e scoccare un'occhiata
soddisfatta a Weasley, che continua a guardarmi storto.
Mangiamo una serie di panini
e dolci cucinati ovviamente dalla signora Weasley e poi ovviamente i
Weasley e Potter si mettono a giocare a Quidditch con grande disappunto
della Granger, che come immaginavo non lo ama particolarmente;
nonostante la Weasley la scongiuri di partecipare almeno come Portiere
lei si rifiuta categoricamente così loro cominciano a
giocare tre contro due solo con la Pluffa; potrebbero usare anche il
boccino se solo ci fosse un sesto giocatore.
Voglio proprio fargliela
vedere, d'altronde sono o non sono il Cercatore di Serpeverde,
modestamente?
Li guardo, aspettando che mi
propongano di giocare, ma loro non sembrano affatto intenzionati a
farmi partecipare.
Mi sento vagamente offeso ma
alla fine mi siedo vicino alla Granger sull'erba, dopo essermi
assicurato che non ci sia nessun insetto nei paraggi, e mi metto a
guardare gli altri giocare; il Quidditch è una palla senza
Boccino, ma soprattutto senza Bolidi; dopo un po' cominciano a fare
altri giochi, ad esempio passandosi solo i Bolidi con le mazze che
c'erano nella cassa, o fare a gara a chi prende per primo il Boccino.
Mi sto annoiando a morte;
pure la voce della mia coscienza dorme...
La Granger, vicino a me, non
sembra da meno.
"Facciamo due passi?" le
chiedo. Tanto so già cosa mi risponderà.
Mi guarda, perplessa. Dopo
quella specie di abbraccio in sella alla scopa mi guarda, sospettosa.
"Va bene." accondiscende alla
fine.
Come? Va bene?
Non me lo faccio ripetere due
volte e mi alzo in piedi, seguendola.
Gli altri non si accorgono di
niente; la Granger fa per interromperli ed avvertirli ma alla fine
sembra cambiare idea, forse offesa perché l'hanno esclusa.
Camminiamo in silenzio, e al
momento nessuno dei due sembra trovare nulla da dire.
Lei alza lo sguardo verso di
me, per poi distoglierlo di nuovo.
"Sai... è strano."
dice, alla fine "Anche per te immagino... ma è strano essere
qui... così..."
"Come se fossimo amici?"
chiedo.
Lei annuisce "E se..." poi
scuote la testa come per contraddirsi da sola.
Questa ragazza mi spiazza
completamente; a volte è decisa e sicura di sé
come nessun'altro e altre volte sembra troppo timida per dire
ciò che pensa. E poi... mi è sempre sembrata
brutta mentre invece... forse in realtà non l'avevo mai
guardata bene prima.
"E se?" chiedo, portandomi
davanti a lei; lei sussulta, costretta a fermarsi, sorpresa dal mio
movimento.
"Insomma, che senso ha
continuare ad odiarsi, no? Visto che dobbiamo convivere ancora per
chissà quanto allora tanto vale che... diventiamo amici, non
credi?"
La guardo, sorpreso, poi
ridacchio "Non è così facile." dico.
Rimane interdetta e mi
guarda, interrogativa.
No, non sarò tuo
amico, Granger, io non sarò mai tuo amico, dovresti saperlo.
O ti odio oppure...
Non voglio essere suo amico,
è troppo poco; non mi posso accontentare di questo.
Ma ovviamente non glielo
dico, continuo solo a fissarla.
I boccoli bruni, gli occhi
scuri, le labbra delicate... perchè ora mi piace
così tanto?
Mi avvicino lentamente e lei
non si allontana. Alla fine appoggio le mie labbra alle sue e lei
ricambia il bacio, mettendomi le braccia intorno al collo; la avvicino
a me abbracciandole la vita.
La mia lingua si fa strada
nella sua bocca e lei non si stacca ancora.
Che sia anche questo un sogno?
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Capitolo 8 *** ALL'IMPROVVISO ***
Hihihi, non so
perché ma mi piace concludere i capitoli con un
bacio...anche perché vi tengo sulle spine in attesa di
scoprire la reazione di Herm...
Ecco
quindi che la storia continua... Mi dispiace, nel capitolo precedente
c'erano degli errori di battitura soprattutto alla fine ma li ho messi
a posto! E mi dispiace per aver di nuovo ritardato...
Grazie
mille per le recensioni a:
8marta8:
quanto sono sadica da 1 a 10? 10 ovviamente!! No, dai, scherzo! E poi
lo so che era una domanda retorica, hehe...mi diverto troppo a far
finire i capitoli in questi momenti di suspense! Per quanto riguarda le
varie opzioni ti escludo fin da ora la C ma non aggiungo altro, dovrai
leggere per sapere! Ho aggiornato abbastanza presto? No, vero? Eh, mi
dispiace ma sono sempre piena di cose da fare - oggi finalmente non ho
praticamente compiti né palestra o musical per cui ce l'ho
fatta! Cerco di essere sempre più veloce ma è
dura ^^
HermyKitty:
scusa!!!! Mi ero totalmente dimenticata...giuro che la prossima volta
che perdi un chap ti avverto così niente maratona!! Ho letto
"We could be heroes" comunque, come avrai visto dalla recensione... mi
raccomando continualo che è bello e sono stra-curiosa...Al
prossimo capitolo!
aiag:
Grazie!!! Sono contenta ti piaccia...non so bene come mi sia venuta
questa idea della voce interiore...dovevo essere completamente fusa
quando ho postato il primo capitolo!
Rivoltella
J: naaa, non sei monotona
=)...però esageri sempre!!! Tanti tantissimi grazie per i
complimenti e tutto!!! un bacio
nicichan:
grazie grazie!!! ehm...non so cosa risponderti a parte il fatto che
esagerate con tutti i complimenti che mi fate!... e dire che a me le
cose che scrivo mi lasciano sempre piuttosto perplessa!
mimmaus:
eggià... la coscienza 2 -la vendetta!! hihi...
MaryMatrix:
si, anche io volevo che giocasse a Quidditch, però quegli
altri sono perfidi e non gli lasciano partecipare =(...-so che l'ho
scritto io però è come se scrivesse da solo per
cui devi capire i miei commenti XD...- tu dici che arrivano i
Mangiamorte? beh, vedremo...
Lallix:
lo ricambia, lo ricambia...ma vedrai cosa succedere dopo ^^... su, su,
non odiarmi! Io sopporto le tue divagazioni su Joz e tu sopporta le mie
divagazioni su Draco (e su Miki...=D...anche se ora *sigh
sigh*...vabbeh...)... Non farà più battutine sul
piccoletto, dai, visto che tu sei riuscita persino a farti piacere non
una ma più di una Draco/ Herm! Merito del mio innato talento
(ovviamente scherzo, lo sai...fosse per me non le scriverei nemmeno
tutte le cose che scrivo, meno male che c'è gente come te
che mi incoraggia!)...un bacione, amora!!!! P.S. okay, okay, lo so, ti
ho promesso una Ron/Herm...però non mi viene l'ispirazione,
che ci posso fare?? Su, prima o poi qualcosa in mente mi
verrà!
Grazie
anche a chi ha questa storia o me tra i preferiti! Vi adoro!
Un
bacione one one
*Lizzie*
Questa volta non è come la prima, questo è un
vero bacio e lei non dà segno di non gradirlo. Anzi, mi
stringe a sé con una sicurezza che mi sorprende.
La abbraccio, quasi per non lasciarla andar via, e socchiudo gli occhi
per assaporare quel momento; lei ce li ha chiusi.
Passano svariati minuti prima che, lentamente, le nostre bocche si
dividano e poi entrambi sciogliamo l'abbraccio, guardandoci negli
occhi; non so cosa dirle mentre lei ricambia quello sguardo incerto.
Il silenzio imbarazzato che è caduto mi innervosisce; non
pensavo avrebbe ricambiato in quel modo il bacio e forse è
stato questo a zittirmi. Potri fare una delle mie battutine ma ora mi
sembrano totalmente fuori luogo, anche perché non me ne
viene in mente nemmeno una.
Fa'
qualcosa. mi suggerisce la
mia coscienza, risvegliatasi per l'ennesima volta.
Sì, certo...ma cosa? Ora magari si accorge che sono proprio
io, Draco Malfoy, e mi prende a schiaffi o qualcosa del genere.
Credo che non capirò mai cosa c'è in quella
complicata testa riccia.
Lei si morde il labbro, probabilmente alla ricerca di parole che non le
vengono, e io mi sento sempre di più un idiota. Come dovrei
comportarmi ora? E come si comporterà lei?
Infine lei apre la bocca e sta per dire qualcosa ma proprio in quel
momento succede il finimondo.
Non riesco a capire bene la dinamica dei fatti, so solo che sento una
voce urlare l'inizio di una maledizione e un raggio verde di luce
attraversare l'aria; prima che il lampo arrivi a destinazione mi butto
sulla Granger, per impedire che l'Avada colpisca lei e cadiamo a terra
uno sopra l'altra. Non ho nemmeno il tempo di chiederle se sta bene che
sento dei passi affrettati:qualcuno che corre verso di noi; l'aiuto ad
alzarsi e anche se so bene che dovremmo correre via il più
velocemente possibile mi volto indietro a guardare i nostri assalitori.
Ovviamente sono dei Mangiamorte, e sono in cinque. Hanno le maschere
così che io non riesco a capire chi siano con esattezza, ma
sono assolutamente sicuro che mio padre non è tra di loro;
questo mi fa tirare un sospiro di sollievo ma dura poco
perchè i cinque uomini alzano le bacchette, pronti a colpire
di nuovo.
Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe finita così!
Vedo con la coda dell'occhio Hermione sfilare
la bacchetta fuori dalla tasca dei jeans, e spero non faccia niente;
sono troppo esperti anche per lei, non ce la farebbe mai a colpirli per
prima e in ogni caso ne resterebbero altri quattro se anche il colpo
andasse a segno. Infatti lei nasconde la mano con la bacchetta dietro
alla schiena, per usarla solo in caso di estrema necessità.
"Draco, finalmente ti troviamo!" sghignazza uno dei maghi, e io lo
riconosco dalla voce: Nott.
Gli altri potrebbero essere i genitori di Tiger e Goyle a occhio e
croce.
Faccio un passo indietro, terrorizzato; l'Avada era indirizzato alla
Granger ma non so se è stato ordinato loro di riportarmi
vivo o no. Guardo lei, col timore che uno dei Mangiamorte possa
colpirla a tradimento. Lei sembra calma, ma ha il fiato corto.
"Posa la bacchetta, ragazza." le intima il padre di Goyle, e lei con un
sospiro la tira fuori da dietro la schiena e la poggia lentamente a
terra.
Ora siamo davvero nei guai fino al collo; non voglio mi uccidano ma
nemmeno che mi portino con loro e nemmeno che uccidano la Granger. Sono
qui, inerme, e non so che fare.
A prevalere sono due sentimenti: la paura di morire e la paura di
perdere lei. Non voglio che le facciano alcun male e forse il timore
che lei muoia sovrasta l'altro; in ogni caso, che sia così o
no la situazione non cambia: siamo di fronte a cinque Mangiamorte
armati di bacchetta e noi siamo due studenti che non hanno ancora
finito la scuola, privi di qualsiasi difesa.
Cosa succederà? Forse mi prenderanno e mi porteranno via,
lasciando lei illesa...ma non è da loro e lo so; se possono
diminuire la percentuale di Mezzosangue nel mondo dei maghi non se lo
fanno dire due volte, non avrebbe senso lasciarla viva... e io non
voglio finire di nuovo nelle grinfie di Voldemort! Devo assolutamente
fare qualcosa, qualsiasi cosa per toglierci di lì.
"HERM, MALFOY, GIù!!!" urla all'improvviso una voce alle
nostre spalle; faccio come mi è stato detto e prendendo la
mano della Granger la tiro giù con me.
Cinque raggi azzurrini sfiorano le teste mia e sua e si dirigono dritti
sui Mangiamorte, mentre cinque voci urlano all'unisono "STUPEFICIUM!"
Tre di quei cinque colpi vanno a segno ma altri due vengono schivati e
i Mangiamorte ancora in piedi esitano un momento, presi in contropiede
da quell'improvviso arrivo di ragazzini, alla fine però si
mettono a lanciare Maledizioni Senza Perdono a casaccio, cercando di
colpire i loro assalitori. Gli altri tre maghi si stanno già
rialzando.
Mi giro e vedo Potter e il resto della banda che saetta in aria, ognuno
sulla sua scopa; anche la Granger alza lo sguardo verso i suoi amici.
Prima che i Mangiamorte ci dedichino nuovamente la loro attenzione,
vedo la Weasley abbassarsi in volo e lanciarci una scopa "Herm!" dice,
ma non è lei ad afferrare il manico di scopa.
"Malfoy, non è il momento, dobbiamo scappare!" esclama la
Granger, cercando di sottrarmi la scopa.
"Infatti!" dico "Ammetterai che sono un volatore più esperto
di te..."
Non risponde e io, dopo averla fatta salire dietro di me, spicco il
volo con una leggera spinta delle gambe. L'aria fredda che mi colpisce
la faccia mi fa arrivare il sangue in faccia e sento l'adrenalina
scorrermi nelle vene mentre zigzago schivando i lampi rossi che i
Mangiamorte hanno iniziato a dirigere verso di noi.
è
l'ora che tu dimostri chi è il Cercatore dei Serpeverde
diciamo all'unisono io e la vocina interiore, nella mia testa.
"Andiamocene!" urlo agli altri "Non ce la faremo mai contro di loro!"
Gli altri prendono quota, e io giro la scopa, accelerando.
Non so come, ma i Mangiamorte ora sono muniti di scope e ci sono alle
costole; la Granger si stringe a me, terrorizzata, mentre continuo ad
accelerare, e io non riesco a non farmi sfuggire un ghigno soddisfatto.
Potter mi si affianca e io sento a stento le sue parole, mentre l'aria
mi fischia nelle orecchie: "Dividiamoci!"
Non so se sia la cosa migliore da fare ma per questa volta decido di
fidarmi di lui, dopotutto è o non è sopravvissuto
a Voldemort per sedici anni? Annuisco con il capo e giro a sinistra,
infilandomi tra gli alberi e facendo stringere la Granger ancora
più forte a me.
Gli altri non li vedo più, ma non riesco nemmeno a voltarmi
per capire se uno dei Mangiamorte ci ha seguiti "Girati a
vedere se abbiamo qualcuno dietro!" dico alla Granger.
"Se mi muovo di un millimetro penso che cadrò a terra." geme
lei, stringendomi così tanto da non permettermi quasi di
respirare.
"Granger, vuoi beccarti un Avada nella schiena?" sbraito "Non cadrai di
certo, se stai aggrappata a me in questa maniera!"
Lei sospira.
"Allora?"
"Non lo so, non vedo nessuno..." dice lei.
Gli alberi ci sfrecciano accanto tanto veloci da essere solo macchie
confuse verdi e marroni; è un po' come schivare Bolidi e
giocatori in una partita di Quidditch, quando ormai hai individuato il
Boccino e sfrecci verso di esso per afferrarlo. Cerco di mantenere la
calma, e di vederla così: come una semplice partita di
Quidditch; ma in quel momento un raggio rosso mi sfiora un orecchio.
"Merda!" esclamo "Nessuno, eh?"
Calmati,
Draco, non serve a niente agitarsi!
Prova tu a stare calma in un momento del genere!
Respira
profondamente.
Non ho tempo per fare joga!
"Prima non c'era nessuno..." si giustifica la Granger.
Dobbiamo parlare quasi urlando per sovrastare il fischio del vento.Ci
faccio perdere quota e viro di scatto a destra per confondere il mago
che ci segue.
"Ma ora c'è!" mi sforzo di pensare, come diavolo facciamo a
uscire da questa cazzo di situazione?
Dov'è
il Mantello?
"Dov'è il Mantello dell'Invisibilità?" chiedo
alla Granger, schivando una seconda Maledizione.
"Non ne ho idea!" esclama lei, un po' isterica "Forse ce l'ha Harry...
o... oppure è rimasto dov'eravamo prima..."
Sbuffo e cambio direzione, dirigendomi verso il prato dove ci eravamo
"accampati" prima.
Sento la Granger muoversi e probabilmente si gira a guardare indietro.
"Malfoy..." dice, con voce tremante.
"Cosa?"
"C'è un problemino..."
"Cosa??" cosa può essere successo di peggio?
"Adesso sono in tre qua dietro..."
"Merda, merda, merda." dico a tra me e me, mentre nuovi incantesimi ci
sfiorano per un pelo.
All'improvviso arriviamo nella radura dove ci eravamo fermati a fare il
picnic; ci sono ancora i cesti di vivande, il baule delle palle da
Quidditch e... il Mantello!
"Malfoy...!" esclama la Granger, indicando in quel punto.
"L'ho visto, ce la fai a prenderlo?"
Silenzio.
"Ci riesci si o no?"
"Ci posso provare."
Scendo ancora e scendo in picchiata; vado così veloce che
per un secondo mi dico che finiremo dritti dritti contro il suolo, ma
nell'esatto momento in cui i miei piedi sfiorano il prato e la Granger
si sporge a sinistra, sbilanciando leggermente la scopa, riesco a
virare verso l'alto e riprendere quota.
"Ce l'hai fatta?" chiedo. Non ho il tempo di voltarmi indietro.
"Sì."
Sento qualcosa di leggero e soffice coprirmi, miracolosamente riesce a
coprire entrambi, compresa la scopa. Tiro un sospiro di sollievo
quando, rallentando e voltandomi a guardare i Mangiamorte li vedo
spaesati e confusi.
"Malfoy..." sussurra la Granger.
"Cosa c'è ancora?"
"La mia bacchetta..."
All'improvviso mi ricordo che è rimasta sul prato, dove la
Granger l'ha lasciata, e sbuffando mi abbasso e passo sotto ad uno dei
Mangiamorte, sperando non mi senta.
Un attimo dopo stiamo facendo un'altra picchiata e la Granger afferra
al volo la sua bacchetta.
"Andiamo a cercare gli altri, ora!" mi dice, ma io scuoto la testa con
decisione.
"Ora andiamo alla Tana!"
"Ma... e gli altri?"
"Andranno lì anche loro." taglio corto "Non ha senso
cercarli, potrebbero essere ovunque."
Lei non protesta.
Il viaggio da lì a casa Weasley e breve e quando arriviamo
ad aspettarci ci sono già i gemelli, che scrutano il cielo,
in pensiero.
Quando sbuchiamo fuori da sotto il mantello i due Weasley vanno
incontro alla Granger.
"Come stai, Hermione?" chiede uno dei due.
"Anch'io sto bene, grazie dell'interessamento." borbotto io; ho
l'impressione che che io viva o muoia non faccia differenza. La cosa mi
infastidisce; insomma, in qualche modo ormai siamo nella stessa barca
-anche se mi duole ammetterlo-, no?
La Granger mi ignora "Io sto bene ma gli altri dove sono?"
"Noi siamo riusciti a seminare uno dei Mangiamorte, ho visto Ginny ed
Harry scappare da un altro di loro...Ron, invece..."
"Ron cosa?" chiede la Granger, preoccupata.
"Non l'abbiamo più visto, non lo so..."
Lei prende a camminare freneticamente avanti indietro e si calma un po'
solo quando vediamo apparire dalla boscagli Potter e la Weasley; la
Granger va loro incontro e li abbraccia "Tutto okay? E Ron?"
"Tutto okay..." risponde la Weasley, poi scuote la testa, alludendo a
suo fratello "Lui non lo so dov'è..."
La Granger si volta verso Potter ma anche lui scuote la testa e lei si
mette a contorcersi le mani, angosciata.
Lo so che è fuori luogo, ma mi dà fastidio
l'ansia che prova in quel momento.
Ti
pare il momento di essere geloso?
Non rispono nemmeno, anche perché la voce ha pure ragione.
"Sta bene di sicuro." mormoro alla fine, fermando la Granger per le
spalle, che ha ripreso a camminare avanti e indietro "Si
sarà nascosto in qualche cespuglio, conoscendolo..."
Lei si sottrae al contatto e si mette a giocherellare con la bacchetta,
fissando il punto da cui potrebbe arrivare Weasley.
Già, non è il momento di essere geloso ma...
quello sguardo preoccupato è come una mazzata al cuore. Non
si angoscerebbe a quel modo per me... Quel bacio probabilmente per lei
non è significato niente.
Mentre mi fisso i piedi, deluso, sento le loro voci cominciare a
parlare concitate tra loro.
"Che facciamo, andiamo a cercarlo?"
"Forse arriverà da un momento all'altro, non aveva nessuno
dietro quando l'ho visto..."
"E se l'avessero catturato?"
"Non credo Hermione, avrebbe fatto qualcosa per avvertirci... non lo
so, tipo sparare scintille in aria con la bacchetta..."
"Sì, ma allora dov'è finito?"
"E se i Mangiamorte arrivano qui che facciamo?"
"Dobbiamo dirlo a mamma e papà!"
"Sì, ora dovremo dire tutto ai vostri genitori, sicuramente!"
E continuano a parlare, escludendomi completamente, come se io non
fossi il diretto interessato della questione. No, loro pensano a
Weasley!
"STANNO ARRIVANDO!!!"
Ci voltiamo e vediamo tutti un Ronald Weasley terrorizzato che ci corre
incontro... "Stanno arrivando!" ansima, atterrando di fianco a noi "Che
facciamo?"
La Granger gli salta praticamente addosso e lo abbraccia con forza, lui
diventa rosso fino alla punta delle orecchie e io stringo i pugni,
arrabbiato.
Poi un'Avada ci passa accanto e non colpisce Potter per un soffio.
Alziamo tutti gli occhi e i cinque Mangiamorte sono lì.
"Non vogliamo niente, solo Draco." dice uno di loro "Dateci il ragazzo
e noi ce ne andremo."
Li guardo, nel panico. Mi consegneranno? Ormai sono quasi sicuro che lo
faranno, non avrebbe senso per loro tenermi ancora
lì, sto causando solo guai.
"Harry..." dice la Weasley, titubante "Che dobbiamo fare?"
"Secondo me dovremmo darlo a loro..." borbotta Weasley, e il mio odio
per lui s'intensifica.
Potter è pensieroso.
"Se non ce lo consegnate finirete tutti male..." minaccia un
Mangiamorte.
Vai.
Andare dove?
Lo
sai, e sai che non ha senso continuare così...
No, non mi consegnerò mai a loro, non posso farlo. Cosa ne
sarà di me?
Pensa
agli altri per una volta! Pensa a loro... soffriranno inutilmente,
potrebbero morire alcuni di loro e alla fine probabilmente non
servirebbe a niente: ti prenderebbero comunque. Risparmia il dolore a
tutti loro... pensa ad Hermione, cosa faresti se lei morisse?
Resto paralizzato da quel pensiero. Ha dannatamente ragione. Forse
è arrivato il momento di sacrificarmi per una volta. Chiudo
gli occhi e faccio un passo in avanti, poi li riapro. Mi stanno
guardando tutti, sbalorditi.
"Che stai facendo, Malfoy?" chiede alla fine la Granger.
"Eccomi." dico ai Mangiamorte "Lasciateli in pace, non ho detto niente
a loro... prendete me e lasciateli stare."
Sono uno stupido! Ma perché mi faccio influenzare da quella
vocetta del cavolo?
"NO!" urla la Granger, e io mi volto verso di lei, ma ormai ho deciso.
"è meglio così." dico a voce così
bassa che non so se nemmeno se è riuscita a sentirmi.
I Mangiamorte scendono a terra e mi vengono incontro, soddisfatti ...ma
in quel momento...
"STUPEFICIUM!"
Per la seconda volta arrivano i rinforzi appena in tempo e io non posso
che pensare che sia un vero miracolo. Tra me e i Mangiamorte si sono
frapposte quattro teste rosse, che hanno fatto volare in aria tutti e
cinque i Mangiamorte.
I Mangiamorte si rialzano a fatica e capendo di essere inferiori
numericamente si affrettano ad alzarsi in volo e a sparire.
"E non provate mai più a stare a meno di dieci metri dai
miei figli!!" urla loro dietro la signora Weasley; poi si volta verso
di noi, e con lei il signor Weasley e due ragazzi più grandi
di noi.
"COSA SIGNIFICA????" urla la signora Weasley, spostando lo sguardo da
me ai suoi figli.
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Capitolo 9 *** COMPLICATA ***
Ci
metto sempre di più a postare questi dannatissimi capitoli
(...e vi capisco se ne siete stufi) ma ho le giornate stipate di
impegni su impegni e di greco, latino, storia, geografia e tutti i
compiti che ci danno in quella cavolo di scuola a cui vado, ...e che
nonostante tutto adoro. In questo capitolo si succedono un po' di cose,
mi è piaciuto particolarmente scriverlo, non so bene
perché... ditemi che ne pensate...
HermyKitty,
io ti ho mandato un'e-mail dicendoti che avevo aggiornato, spero ti sia
arrivata (visto che non hai recensito...o forse ti faceva dolo schifo
il capitolo XD)
Lallix,
avevi detto che avevi recensitoooo!!! E invece non l'hai fatto, guarda
che mi offendo, tzé! A proposito di fanfic...continua la
tua, mi raccomando!
Ed
ecco come al solito i ringraziamenti a chi ha recensito l'ultimo
capitolo:
MaryMatrix:
eh, sì avevi ragione...ma non montarti la testa XD...Grazie
per i complimenti!!!!
juju210:
ma grazie!!!!!!!
8marta8:
sì, hai ragione, adoro quando diventa geloso! Cavoli,
però le indovini tutte (ora leggerai e scoprirai
perché)! Comunque rispondendo alla tua domanda, sono in
un'accademia di musical, faremo un piccolo spettacolo dopodomani
(aiutooo!) ma un vero e proprio musica lo faremo solo a giugno, e
è ancora stato deciso quale! Anche a te piace cantare? Beh,
inutile dire che io canto da mattina a sera, anche se non ho una gran
voce XD
mimmaus:
eheh, adesso vedrai cosa succederà (anzi, leggerai...)
nicichan:
...e Voldemort trema agli urli di Molly, XD...
Pinkstar:
grazie per i complimenti, Alessia!!! Sono contenta che hai iniziato a
recensire pure tu e che ti piaccia la storia! Vedrai che i Weasley non
cacciano Draco, hehe...
Detto
questo, buona lettura a tutti!
Un
bacione,
LIZZIE
Devo dire che la signora
Weasley mi incute un certo timore quando inizia a urlare e a
strepitare, sapete però qual è il bello? Che si
mette a sgridare soltanto i suoi figli!
Infatti, per quanto sembri
assurdo, io non mi sono beccato nemmeno un'occhiataccia e per una volta
non mi sento escluso. Indovinate adesso dove sono e cosa sto facendo?
No, non sono stato
abbandonato nella foresta né lasciato in balia dei
Mangiamorte... sono seduto al tavolo della sala da pranzo dei Weasley e
mangio latte e biscotti made in Weasley.
Quando la madre dei rossi
è intervenuta a salvarci dai Mangiamorte per poi chiedere ai
suoi figli cosa stava succedendo mi è quasi preso un colpo:
ero sicuro che non sarei stato ben accetto e che anzi i signori Weasley
sarebbero stati ancora più risoluti a mandarmi via, invece
è successo l'esatto contrario. Siamo entrati in casa e poi
(Ron) Weasley ha cominciato a spiegare tutta la storia con il sostegno
della (Ginny) Weasley e le correzioni di Her... della Granger (infatti
stava raccontando le cose dal suo punto di vista e questo non mi
metteva esattamente in una buona luce, ma grazie alla Granger
le ha dette come stanno). Quando il racconto è finito quelli
che ho scoperto essere Bill e Charlie Weasley non hanno detto niente,
ma mi hanno guardato con una faccia tra il dubbioso e il sorpreso; il
signor Weasley ha scosso la testa, borbottando il nome di mio padre con
aria contrariata; la signora Weasley, invece, giuro che stava quasi per
mettersi a piangere e mi ha abbracciato con forza, rischiando di
soffocarmi, ripetendo con voce desolata "Povero ragazzo, povero
ragazzo!". Poi ha sgridato i suoi figli per avermi portato
così lontano e avere esposto me e loro stessi a quel
pericolo, il tutto senza dire niente.
Ero incredulo ovviamente, ma
mai quanto (Ron) Weasley, che ha guardato sua madre come se fosse un
basilisco, e si è pure pietrificato, rimanendo immobile con
la bocca spalancata. Gli altri fratelli Weasley l'hanno presa meglio,
ma erano comunque leggermente delusi dalla reazione della madre. Potter
ci è rimasto proprio di merda, mentre la Granger era l'unica
a sembrar essere d'accordo con la signora Weasley.
E ora siamo tutti seduti a
tavola e gli altri parlottano tra loro mentro io mi ingozzo di
biscotti, ascoltando pezzi di conversazione qua e là.
"Arthur, cosa dobbiamo fare?
è sicuro tenere qui il ragazzo? Forse dovremmo nasconderlo
nel Quartier Generale dell'Ordine!" sento dire dalla signora Weasley al
marito.
"Non lo so, Molly..." il
signor Weasley scuote la testa.
"...Uffa, quando io ho
chiesto di trasferirmi nella stanza di Percy mamma ha detto di no,
perché lui può starci?" sta sussurrando Ron
Weasley.
"Oh, Ronald!" sbotta la
Granger, infastidita "Dove vuoi che dorma se no?"
"Può rimanere in
soffitta, no?"
"Ehi!" intervengo, e lui si
impedisce di rispondermi per farsi beccare da sua madre mentre offende
un "ospite", come ha detto lei.
Poi torno ad ascoltare i
discorsi dei due consorti per capire se hanno intenzione di ficcarmi
nel loro Quartier Generale dell'Ordine coso o no; sono un po' ansioso,
non mi va affatto di andarmene, e in gran parte -lo ammetto-
è dovuto ad Hermione. Voglio capire come stanno davvero le
cose tra noi e non voglio lasciarla con Weasley senza la mia
supervisione, non dopo l'attacco d'ansia che l'è venuto
quando pensavamo che fosse disperso.
Noto che anche lei ora sta
attenta a ciò che dicono Arthur e Molly Weasley;
è seduta di fianco a me, e da quando ci siamo seduti non ha
guardato nemmeno una volta verso di me però è
stata abbastanza in ansia mentre aspettavamo di sapere se mi avrebbero
accolto a braccia aperte alla Tana o se mi avrebbero buttato fuori a
calci. Mi metto a fissarla, sperando che si volti dalla mia parte ma il
suo sguardo resta fisso sulle sue mani, che si sta tormentando
appoggiate in grembo.
"Draco..." dice
all'improvviso la signora Weasley, e io salto su.
Ma non sono l'unico ad essere
angosciato per la mia sorte, a quanto pare; nello stesso istante in cui
ho alzato la testa di scatto, la Granger ha appoggiato per un secondo
la mano sulla mia sotto il tavolo, ritraendola subito rendendosi conto
di ciò che stava facendo.
Le lancio una breve occhiata,
ma sta di nuovo guardando da un'altra parte; sto per sogghignare, ma
poi ripresto attenzione alla signora Weasley.
"Si?" rispondo, educato.
"Beh, io e Arthur pensiamo
che per ora puoi rimanere qui..." inizia lei, con un sorriso e
un'espressione assolutamente materna -che tra l'altro non ho mai visto
sul volto di mia madre - "...ma tra breve sarà meglio
trovarti un posto più sicuro, visto e considerato che i
Mangiamorte ora sanno dove sei."
Ancora una volta la mano
della Granger fa un movimento incontrollato e cerca la mia sotto il
tavolo; un secondo dopo l'ha ritratta di nuovo, imbarazzata. Questa
volta incrocia le braccia sotto il seno e si morde il labbro.
"Pensavamo di portarti al
Quartier Generale dell'Ordine della Fenice, a Londra. Lì
sarai al sicuro, qui abbiamo meno possibilità di difenderti,
i Mangiamorte potrebbo arrivare in tanti e assediare la casa, capisci?"
Annuisco, sospirando.
"Ma non ancora, ovviamente. E
non è per buttarti fuori, caro, davvero, è solo
per il tuo bene! Saremmo felici di tenerti qui tutto il tempo che vuoi
ma potrebbe diventare pericoloso se Tu-Sai-Chi è deciso a
prenderti a tutti i costi.... Insomma, è tutto abbastanza
confuso per ora."
Si sta scusando
perché non può tenermi per sempre in casa sua? La
guardo allucinato, senza sapere bene cosa rispondere.
"E quando lo porterete al
Quartier Generale?" chiede ad un tratto la Granger.
"Oh, non lo so." dice la
signora Weasley "Non sappiamo nemmeno se sarà davvero
necessario..."
"E se invece non
sarà necessario poi che ne sarà di lui? Insomma,
non è ancora maggiorenne..."
La guardo, sempre
più stupito della piega che sta prendendo questa
conversazione.
La signora Weasley scuote la
testa, desolata "Non lo so."
"Proveremo a parlarne con
Caramell." dice Arthur Weasley "Non ti preoccupare, Draco, troveremo
una soluzione."
Assentisco, risollevato. La
Granger ha fatto davvero una domanda intelligente: che ne
sarà di me? Ora che non posso tornare a casa, ora che non ho
più una famiglia?
Dovrai raccontare di tuo
padre e di Voldemort. dice
la voce della Granger nella mia testa.
Ha ragione, molto
probabilmente dovrò raccontare al Ministero di mio padre,
dire che è un Mangiamorte e tutto quello che so sui piani di
Voldemort, non molto in realtà. Non mi piace l'idea, non mi
piace per niente.
Però dovrai
farlo, e non potrai tirarti indietro quando sarà il momento.
Sbuffo. Dopotutto
però è ancora presto per iniziare a proccuparsi
di questo; sono in buone mani, ma il mio futuro è piuttosto
incerto.
"Ma sarai stanco." dice poi
la signora Weasley "è stata una giornata dura per tutti, no?
Perché non andate su mentre io preparo la cena?" sorride.
Cena? E io dovrei mangiare
ancora dopo tutti quei biscotti giganti?
"Va bene, ma'." borbotta la
ragazzina Weasley, e tutti ci alziamo da tavola per dirigerci al piano
di sopra.
La Granger continua a non
guardarmi, i fratelli Weasley e Potter mi guardano malissimo.
Ci piazziamo tutti in camera
di Ron -se continuo col cognome impazzisco, ce ne sono troppi di
Weasley, qui!-.
"Beh, alla fine mi sembra che
mamma e papà abbiamo ragione." dice Ginny rompendo il
silenzio imbarazzato e mi guarda come a trasmettermi la sua
comprensione "Perchè mai dobbiamo trattarlo male ora? Ha
bisogno di aiuto, non possiamo continuare a considerarlo come sempre
anche adesso dopo tutto quello che è successo e tutto quello
che ha passato."
Ringrazia!
Mi sembra una cosa stupida!
Draco!
"Grazie."
Suo fratello le rivolge
un'occhiata incredula "Ma Ginny... è... è...
Malfoy!"
"Ginny ha ragione, Ron!
Smettila di comportarti in questo modo infantile!" esclama la Granger,
stizzita.
Alla fine anche Potter
sospira "Okay, non posso negare che sei una delle persone che ho
più odiato negli ultimi anni, però concordo con
Ginny ed Hermione: non ha senso continuare a detestarsi a questo punto."
La mia incredulità
cresce di minuto in minuto, che giornata sconcertante!
"Beh, anche noi siamo
d'accordo." dice uno dei gemelli "Niente più odio, vero
George?"
"Vero Fred, niente
più odio, niente più scherzi..."
"...beh, non esageriamo!"
dicono all'unisono e poi scoppiano a ridere.
Non so sentirmi rassicurato o
preoccupato da ciò.
"Ron?" chiede la Granger.
"...mpf..."
"Non devi mica baciargli i
piedi!"
E spero bene!
"..mmpf..."
La Granger... Hermione -tanto
vale usare il nome anche per lei- scuote la testa, ma lascia perdere.
"Comunque questo non
significa che ci terremo per manina come due amichette." ci tiene a
mettere in chiaro Potter.
"Harry!" esclama Hermione.
"Ci mancherebbe!" dico.
Hermione scuote la testa per
l'ennesima volta, esasperata "Maschi!" dice tra sé.
"Oh, non parlarmene, vivo con
sei di loro..." ridacchia Ginny.
Poco dopo siamo di nuovo a
tavola e la cena di cui parlava la signora Weasley fa concorrenza ai
banchetti di Hogwarts. C'è l'antipasto, il primo, il
secondo, il contorno, la frutta, il dessert... non manca
niente e le porzioni sono degne di Hagrid.
Nonostante il latte e i
biscotti scopro che sono affamato e divoro tutto in un batter d'occhio,
deliziando la signora Weasley, che tra un piatto e l'altro dice cose
del tipo "Finalmente qualcuno che mi dà soddisfazione!"
oppure "Altro che voi, che diventerete pelle e ossa!". Riesco persino a
mangiare più di Weasley... Ron; questo lo infastidisce, a
quanto pare gli da fastidio qualsiasi cosa io faccia in più
di lui.
"Avete deciso qualcosa?"
chiedo alla fine, massaggiandomi la pancia che credo
scoppierà da un momento all'altro.
Il signor Weasley sembra
dispiaciuto "Non siamo ancora arrivati ad una soluzione, quando ne
avrò parlato col Ministro saprò dirti di
più."
Annuisco e mi stupisco di
come mi senta a casa. Ricordo il primo giorno, quando sono arrivato
alla Tana e per un momento ho invidiato questa famigliola felice. Ora
mi sento uno di loro.
Certo, Ron mi odia con tutto
il cuore, i gemelli stanno sicuramente architettando uno scherzo di
cattivo gusto ai miei danni, Potter non è in grado di essere
più amichevole di così, Hermione -non capisco
ancora perché- continua ad evitare il mio sguardo, ma di
certo mi sento più a mio agio di quando me ne stavo a Malfoy
Manor nel terrore di deludere mio padre con ogni singola azione. Non ho
ancora ben capito cosa pensano Bill e Charlie di me, ma sembrano
appoggiare il modo in cui i loro genitori mi stanno facendo sentire
benvoluto.
Poi, il fatto che sia i
signori Weasley, che Bill e Charlie mi chiamino per nome, mi fa sentire
come se ci conoscessimo da una vita, come se io fossi un ospite
esattamente come Potter e Hermione. Tra parentesi mi è anche
stata restituita la bacchetta.
"Oh, ma è
tardissimo!" esclama poi la signora Weasley "Sarete sicuramente
distrutti, vista la giornata di oggi! Su, su, andate a dormire!"
"Ma mamma!" dice la Weasley
"...è ancora presto! E poi non siamo distrutti!"
"Su, andate a dormire,
piccolini." dice uno dei gemelli -ma come si fa a distinguere uno
dall'altro?- imitando il tono premuroso di sua madre.
"Sì, andate a
nanna." gli fa eco l'altro.
"Anche voi due!" tuona la
signora Weasley.
"Ma..."
"Niente ma, George!"
"Veramente sono Fred..."
Ah, ecco, allora non sono
l'unico...
"Beh, in ogni caso
è il caso che anche voi due andiate a dormire!" dice la
signora Weasley, spazientita più dal fatto di non riuscirli
a riconoscere che non dal loro comportamento.
Fred sbuffa.
"Ma non siamo più
bambini!" esclama George.
"Perchè, noi si?"
chiede Ginny, acida.
"No, non siete più
bambini, ma avete passato una giornata piena di avvenimenti e quello
che ci vuole in questi casi è una bella dormita!"
Non le dò torto,
io sì che sono a pezzi.
Mi alzo insieme agli altri e
torniamo al piano di sopra tra gli sbuffi dei gemelli.
"Un giorno anche noi saremo
liberi di fare quel che vogliamo!" esclamò Fred, puntando un
dito accusatore verso Bill e Charlie.
Bill ridacchia mentre i due
si smaterializzano in camera loro.
La signora Weasley rivolge
un'occhiata di rimprovero alle due sedie da cui sono spariti i gemelli
poi guarda noi e sorride "Buonanotte, ragazzi! A domattina!"
"Buonanotte." diciamo in un
coro scordinato di voci.
Anche Arthur, Bill e Charlie
Weasley ci augurano la buona notte e noi saliamo le scale.
Arrivati al corridoio mi
rendo conto di non sapere quale sia la stanza di Percy, il Weasley che
da quel che ho capito ha litigato con i genitori.
"Mi mostri la mia camera...
Hermione?" chiedo, con un ghigno.
Lei si volta verso di me,
sconvolta un po' per la richiesta un po' per l'uso del nome proprio.
"Perché lei?"
ruggisce Ron, aggressivo.
"Perché no?"
domando, in tono di sfida. Guardo Hermione.
"Va... va bene." balbetta
lei, imbarazzata.
Gli altri vanno nelle loro
stanze e Ron mi lancia l'ultima occhiata fulminante prima di sbattersi
la porta alle spalle.
"Ti aspetto in camera." dice
Ginny ad Hermione con voce assonnata.
Lei annuisce, sempre
più imbarazzata.
"Fa' pure con comodo."
aggiunge poi la rossa, con fare divertito.
Perspicace la ragazza.
Hermione la ignora,
arrossendo leggermente. Quando anche Ginny è entrata in
camera sua si dirige ad una porta poco distante e la apre; entriamo.
"Ecco, è questa."
dice.
Prima che possa girarsi e
andarsere chiudo la porta e mi ci appoggio sopra con la schiena, in
modo da impedirle la fuga immediata. Resta interdetta, poi fa mezzo
passo indietro e si ferma immobile a guardarmi.
Mi scosto di scatto dalla
porta e le vado incontro ma lei si gira, voltandomi le spalle. Rimango
fermo a pochi centimetri da lei, sorpreso; ma che le prende?
Le abbraccio i fianchi da
dietro e le appoggio la testa tra la spalla e il collo, come quella
mattina stessa sulla scopa; la sento rabbrividire e le bacio il collo.
Lei cerca di liberarsi dal mio abbraccio e sposta la testa, cercando di
farmi smettere, ma riesce solo a girarsi e a quel punto la tiro contro
il mio petto e il suo viso sfiora il mio.
Abbassa la testa e fissa il
vuoto, evitando il mio sguardo.
"Ehi, ma che hai?" chiedo
allora. Perché ora fa così se quel pomeriggio si
è lasciata baciare senza farselo ripetere due volte?
"Non posso." mormora
Hermione, continuando a tenere lo sguardo basso.
Non può? Che
significa che non può?
La costringo a guardarmi,
alzandole il mento con la mano.
"Non puoi?" chiedo, incredulo.
"Non posso." ripete lei.
"E perché non
puoi?"
Adesso mi dirà che
è innamorata di quello stoccafisso di Weasley (Ron) o
qualcosa del genere. Aspetto con ansia la sua risposta.
"Non posso." ripete ancora
una volta.
"Ho capito, ma
perché?"
"Perché sei tu."
mormora lei, tanto piano che sento appena le sue parole.
"Che vuoi dire?" la stringo
più forte, col timore che si liberi e scappi via.
Perché il cuore mi
batte così forte?
E perché proprio
ora che mi sono abituato all'idea di avere un debole per lei e forse
qualcosa di più, lei si tira indietro?
Mi guarda negli occhi e
sostiene il mio sguardo per qualche secondo, poi sospira e appoggia la
testa a me, le manisul mio petto.
"Anche se adesso è
tutto diverso tu sei comunque Draco Malfoy." dice a bassa voce.
"Pensavo fossi d'accordo con
Ginny nel dire che non ha senso continuare ad odiarci..." la
interrompo. Non riesco a capire dove voglia andare a parare.
"Sì ma non
è questo il punto ...il punto è che, nemici per
la pelle o no, Ron ed Harry non accetterebbero mai che noi... insomma,
hai capito, no?"
"Cosa centrano loro?" chiedo
"è la tua vita, non la loro, e fai quel che ti pare. Non
devi render loro conto di niente!"
"Sono i miei migliori amici."
protesta lei.
"Infatti, se sono i tuoi
migliori amici allora capiranno."
"Non è
così facile."
"Allora non dirglielo."
"Ma non posso tenerglielo
nascosto!"
"Perché no?"
Si scosta da me, ma io non le
lascio ancora la vita "Non posso, okay?"
"No, non è okay."
dico io "Se pensi di cavartela con così poco, ti sbagli!"
"E allora cosa devo dirti?
Che tu odi i Mezzosangue?"
"Dimentica quello che ti ho
detto l'altro anno, abbiamo convenuto entrambi che sono cambiatre molte
cose."
"Ti prego, non posso."
"Non è che non
puoi, è che non vuoi." dico piano; forse non mi ha mai
voluto "è per Weasley, vero?"
Lei strabuzza gli occhi,
senza capire "In che senso?"
"Ti piace Weasley." non
è una domanda, e ormai ne sono certo. Involontariamente la
mia presa si fa più debole, ma non la lascio ancora.
"Forse una volta." dice lei
"Sì, tempo fa mi piaceva, però questo non centra
niente."
Non sono del tutto
tranquillizzato "E ora non ti piace più?" indago.
"No, è solo un
amico."
Sorrido "E allora non
c'è problema."
Avvicino il viso al suo e lei
tira indietro la testa, ma la mia stretta le impedisce di allontanarsi
più di tanto; le nostre labbra si sfiorano.
"Non è la loro
vita." le sussurro.
Sento il suo respiro caldo
sulla bocca "Non far finta di non voler baciarmi." ghigno.
"Io non ti voglio baciare."
sussurra lei, ma le parole stonano con il tono di voce, come se non
fosse quello che veramente vuole dire.
"L'hai già fatto."
le ricordo, ad un soffio dalle sue labbra.
"è stata una volta
sola, capita di sbagliare."
"Due volte.
"Tecnicamente la prima
volta..."
Non la lascio finire, annullo
le distanze e le blocco le parole. Come c'era da aspettarsi, visto che
modestamente il sottoscritto ci sa fare, lei cede.
Non esita nemmeno un attimo,
appena sente la mia bocca sulla sua dischiude le labbra e lascia che la
mia lingua entri in contatto con la sua; mi mette le mani intorno al
collo e si lascia andare.
Le metto una mano sotto la
maglia e le accarezzo la pelle calda e liscia della schiena fino al
reggiseno; appeno lo sfioro la sento scostarsi e lei si stacca, come se
si fosse resa conto solo in quel momento di cosa sta facendo.
"Che ho fatto?" chiedo,
spiazzato.
"Niente, è solo
che..." si morde il labbro "Scusa."
Prima che io possa fare
qualcosa, lei è gia uscita.
Rimango immobile dove sono,
come un deficiente. Ma perché le ragazze sono
così dannatamente complicate?
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Capitolo 10 *** MAI ARRENDERSI ***
Sì, ce l'ho fatta,
proprio così! Quant'è passato dall'ultima volta
che ho postato un capitolo? Tanto tempo, troppo tempo! ...e mi dispiace
tanto ma dovete sapere che ultimamente sono un po' presa da diverse
cose: prima di tutto dalla scuola (aiuto, domani ci consegnano le
pagelle del primo quadrimestre!!!), poi dal libro che sto scrivendo e
che ora sto risistemando (sì, mi avete scoperto! sto
scrivendo un libro... e spero di pubblicarlo ma dubito che ci
riuscirò...alle mie amiche piace da morire ma io sono molto
scettica...) e per ultimo a causa di...ragazzi, ovviamente!!
Detto ciò
mi scuso tanto tanto tanto per il stra-mega-super-ritardo e ringrazio
chi ha recensito il precedente capitolo:
8marta8:
come darti torto? "Non è possibile,dai...non è
umana quella ragazza!!!Di fronte a cotanto zuccherino di Malfoy non si
può scappare!!" hai proprio ragione!!! In ogni caso non
credere che resisterà ancora per molto...:D...buon anno
nuovo comunque, anche se un po' in ritardo!
HermyKitty:
sia liceo classico che conservatorio??? O.o...cavoli, ne hai di
coraggio! XD ...sono contenta che ti siano piaciuti gli ultimi due
capitoli e non ti preoccupare se ogni tanto ne perdi qualcuno, io
cercherò di avvisarti, però! Ciao ciao e buon
anno (uuh, ma siamo già a febbraio?^^')
Crazy_Fra:
grazie mille , un bacione anche a te!
mimmaus: grazie, un
bacione!
Lallix:
visto che oggi mi hai fatto arrabbiare farò morire Ron...
*muahahahahaha*...no, dai, scherzo...povero Ron, già
è sfigato di suo XD... in ogni caso prova a non recensire e
ti spacco la testa, capito??? =) bene... Ti voglio bene, bacio...
Pinkstar:
me lo chiedo anche io come ha fatto non cascargli in braccio!!!
*_*...hehe...beh ma non durerà ancora per molto! grazie per
i complimenti, un bacione
Vegetafury:
molte molte grazie!
nicichan:
XD mi fai morire!!! Hai proprio ragione riguardo agli scomparti del
cervello dei ragazzi...hihihi...un bacio
ada:
grazie 1000 per tutto quello che mi hai scritto, non me lo merito!
Comunque...non mi insultare così la mia Herm sigh sigh...
dai, scherzo, è che più che altro io la adoro...
in ogni caso sono contenta che ti piaccia la fanfic, continua a
recensire! baci
Pawky Lady:
amore mio! Tu, che in questi giorni sei fondamentale (mi riferisco alla
questione NEMA ovviamente...XD), grazie mille per tutti i complimenti
(esageri sempre!!!). Comunque...prego: te l'ho letta volentieri!
Comunque io non ce lo vedo proprio Draco con la faccia di LUI, mi
dispiace! vabbeh, bacioni e ci si vede lunedì! Ciao ciao ti
voglio bene!
Buona lettura a tutti!
Kisses...
Lizzie ^^
10. Mai arrendersi
Il sole non è ancora sorto del tutto, da quello che
è possibile capire grazie alla luminosità della
stanza, eppure io non ho per niente sonno. Ho fatto fatica ad
addormentarmi e poi ho dormito solo poche ore, e tutto per colpa sua.
Hermione.
Vi sembra possibile che uno non riesca a dormire perché
pensa troppo ad una ragazza?
Sospiro e mi volto sul fianco destro, sentendomi più triste
e solo di quanto io mi sia mai sentito in vita mia; non riesco a capire
e a quanto pare non ne sono in grado perché se nemmeno ora
la comprendo...! Dicono che la notte porta consiglio, ma io non mi
sento più illuminato di ieri, non ho nessuna idea per farle
cambiare idea, non riesco a farla uscire dalla mia mente ma non posso
nemmeno fare in modo che questa sofferenza cessi, non mi pare affatto
giusto!
Io, Draco Lucius Malfoy,... ah, ma tanto a cosa serve? Ormai avrei
più dignità se dicessi di essere Maga
Magò! Sbuffo e fisso il vuoto che mi separa dalla parete
bianca, senza la forza né il coraggio di alzarmi e
affronatare un'altra giornata, di affrontare lei, che magari mi
eviterà o forse si comporterà come se non fosse
successo nulla - che sarebbe anche peggio.
La cosa che più mi fa stare male è che lei
è diversa da tutte le altre ragazze che ho conosciuto, che
ho baciato, con cui sono stato insieme; quando sono con lei il tempo si
ferma e vorrei che tutti gli altri scomparissero, e se mi sfiora mi
batte forte il cuore. Perché? Perchè diavolo
bisogna sentirsi in questo modo? Se non provassi tutto questo sarebbe
più facile lasciar perdere, e invece sono costretto a
tormentarmi ancora, e ancora, e ancora.
Sei proprio uno stupido.
è quella voce, la sua voce, e per un secondo guardo verso la
porta, come se mi aspettassi che fosse proprio lei a parlare, ma lei
non c'è, quella è solo la mia sottospecie di
coscienza. E per di più mi sta insultando!
Se stai cercando di tirarmi su di morale, ti assicuro che questo non
è il modo giusto! E non sono nemmeno in vena di starti a
sentire, mi ricordi troppo lei!
Altro che Maga
Magò! Draco, reagisci! la voce quasi urla,
facendomi sobbalzare nel letto.
Reagire? E cosa dovrei fare? Improvvisare una lap dance sul tavolo di
casa Weasley sperando di conquistarla con il mio sex-appeal?
Che ti succede, sei o
non sei il Draco di sempre, testardo come un mulo?
Grazie! Certo che qui piovono complimenti a non finire!
Voglio solo dire che ti
stai comportando come uno stupido smidollato...
Credi che non lo sappia? Ma cosa vuoi che faccia?
...e che non dovresti
fare così. Tu sai essere determinato, se vuoi qualcosa la
prendi, giusto?
Sorrido tra me e me, in genere non cercava di trasfromarmi in un
diligente bravo ragazzo? Comincio a capire cosa sta cercando di dirmi.
Complimenti, sei davvero
un genio! dice la voce, sarcastica Draco, lei è cotta, se non
non ti avrebbe mai permesso di baciarla! Semplicemente è
spaventata e ha paura che i suoi amici la disprezzino se dovesse stare
con te e non vuole tradire la loro fiducia! Le piaci, quindi
perché arrendersi così? Harry e Ron ti odieranno
pure con tutto il cuore, ma non potranno certo impedire alla loro
migliore amica di essere felice!
Ha ragione! Cazzo, se ha ragione!
Mi alzo di scatto dal letto. Cosa mi prende? Non mi devo buttare
giù in questo modo, non è ancora detta l'ultima
parola. Esiste ragazza che sia mai resistita al fascino di Draco Malfoy
quando ci prova? La risposta è no! Perciò, visto
che questa volta non posso perdere e non per orgoglio ma per
qualcos'altro, le dimostrerò chi sono e le
dimostrerò che non può stare senza di me, almeno
quanto io non posso senza di lei!
Per una volta ringrazio la mia coscienza e mi alzo dal letto sentendomi
carico d'energia.
In quell'istante mi rendo conto che sulla sedia davanti alla scrivania,
che si trova nell'angolo opposto al letto della stanza, c'è
qualcosa che ieri non c'era; vado a vedere e vi trovo i miei vestiti:
la camicia e i pantaloni neri, tutto perfettamente piegato e lavato. La
signora Weasley dev'essersi svegliata presto per fare i lavori di casa
e a quanto pare ha pensato a me; sorrido, di certo farò
un'altro effetto con le mie cose addosso, al posto delle magliette
sformate di Ron Weasley.
Apro la camicia piegata e guardo le condizioni dei pantaloni; la
signora Weasley deve aver pensato anche agli squarci, ora non
c'è nessuna traccia delle scuciture né delle
macchie di terra. Adoro quella donna.
Quando scendo al piano di sotto vi trovo i signori Weasley, Ginny, Bill
e Charlie; a quanto pare gli altri stanno dormendo. La signora Weasley
sta trafficando con i piatti da lavare del giorno prima e al contempo
cucina frittelle che man mano fa volare dalla cucina fino al vassoio in
mezzo alla tavola, dove sono seduti gli altri; il signor Weasley sta
leggendo la Gazzetta del Profeta di oggi, sorseggiando un
caffé; Ginny si abbuffa di frittelle e Bill e Charlie
chiacchierano tra loro mentre mangiano la colazione.
La prima ad accorgersi della mia presenza è Ginny, che si
volta verso di me e mi guarda ammirata, sorpresa di vedermi addosso i
miei vestiti e non quelli del fratello.
"C...ciao Draco." balbetta, usando per la prima volta il nome.
"Buongiorno." rispondo io, rivolto a tutti i presenti, e segretamente
fiero di aver fatto colpo persino sulla piccola Weasley.
"Oh, bensvegliato!" esclama la signora Wealsey, facendo capolino dalla
cucina portando l'ennesimo carico di frittelle "Dormito bene, caro?"
Annuisco e mi siedo a tavolo, mentre anche gli altri mi salutano.
"Oggi stesso parlerò della tua situazione con il Ministro,
Draco." mi assicura il signor Weasley "Vedremo cosa si può
fare... ma forse potrebbe non essere Caramell a pensare a una
sistemzione per te."
"Cosa vuoi dire, papà?" chiede Ginny.
Il signor Weasley indica l'articolo in prima pagina della Gazzetta del
Profeta, e io leggo il titolo:
CONFUSIONE AL MINISTERO, CARAMELL IN PROCINTO DI DIMETTERSI
"A quanto pare Caramell ha compiuto l'ennesima sciocchezza e a quanto
dicono se non si licenzia è probabile che venga dimesso."
spiega Arthur Weasley.
"Secondo me sarebbe una buona cosa." commenta Bill, pensieroso.
"Dipende da chi prenderà il suo posto." gli fa notare
Charlie "Certo, Caramell continua a fare passi falsi e l'opinione
pubblica non gli ha mai perdonato di aver smentito Harry su
Voi-Sapete-Chi, dopo che si è scoperto che era vivo e vegeto
come diceva lui... ma non sarebbe un cattivo Ministro se non fosse che
è un coniglio spaventato, troppo timoroso di perdere la
faccia per essere obbiettivo; sarebbe peggio se cedesse la carica ad
uno degli incapaci che aspirano a quel posto."
Arthur annuisce "Charlie ha ragione, Caramell non è un buon
Ministro, ma bisogna stare attenti a mettere la persona giusta al suo
posto; potrebbe peggiorare la situazione del Mondo dei Maghi! Resta il
fatto che il Ministero non può rimanere così
disorganizzato com'è ora..."
Rifletto sulle parole dei Weasley, avranno anche ragione ma se devo
dire la verità al momento non m'importa più di
tanto, sono troppo preso da un altro pensiero e a me basta restare qui
ancora per parecchio tempo; anche se provassi a interessarmi ai
problemi interni del Ministero ne rimarrei appena toccato, ora come ora.
"Il più gettonato per adesso sembra essere Scrimgeour."
aggiunge Arthur Weasley, dopo aver dato un'altra occhiata al giornale.
"Sembra un brav'uomo, quello Scrimegeour." commenta la signora Weasley,
dalla cucina.
"Sembra." ripete il signor Weasley, ma nemmeno lui sa cosa pensarne.
Chiude il giornale e lo lascia piegato sulla tavola "Molly, noi
andiamo!" annuncia.
La signora Weasley lascia piatti e frittelle e viene a baciare il
marito e i due figli maggiori "Buona giornata." augura loro, mentre
escono.
Sia io che Ginny li salutiamo e Molly Weasley torna in cucina.
Ginny mi guarda, poi abbassa gli occhi; infine, a bassa voce, mi
chiede: "Cos'è successo ieri sera?"
Sobbalzo, sorpreso "Come...?"
"Hermione è tornata in camera in lacrime e non voleva dirmi
cos'era successo; si è addormentata con gli occhi ancora
bagnati e diceva il tuo nome nel sonno." la ragazza rossa parla con un
tono di voce appena udibile, affinché sua madre non senta la
nostra conversazione.
La guardo, sorpreso e mortificato. In lacrime?
"Io... non..." non so cosa rispondere.
All'improvviso Ginny mi fa cenno di tacere, e sorride a qualcuno alle
mie spalle "Buongiorno Herm!"
Mi volto e lei è lì, gli occhi ancora gonfi di
sonno...o di pianto? "Buongiorno Ginny." Fa un mesto sorriso all'amica
e cerca di evitare il mio sguardo "Ciao Draco" dice, senza guardarmi
negli occhi.
"Ciao Hermione." rispondo, sorridendole malgrado non mi stia guardando.
Immagino che abbia intravisto il mio sorriso con la coda dell'occhio
perché un angolo della bocca le si tira involontariamente
verso l'alto, per tornare poi al suo posto il più
velocemente possibile.
Dopo aver salutato la signora Weasley, Hermione si siede di fianco a
Ginny, dalla parte opposta rispetto a me, e inizia a mangiare
lentamente una frittella calda.
"Ne passi una anche a me?"
Alza lo sguardo e mi porge il vassoio, un po' sulla difensiva; cerca di
evitare il mio sorriso ma non ho intenzione di darle tregua e mentre
afferro il vassoio le sfioro volutamente una mano, facendola sobbalzare
e alzare nuovamente gli occhi dal suo piatto. Le faccio l'occhiolino e
lei arrossisce, cercando di nascondere il volto coi capelli ricci, ma
riuscendo solo ad arrossire ancora di più.
Ghigno, sono sicuro che non potrà continuare a respingermi
per molto, non glielo permetterò; ho la vittoria in tasca e
il premio è lei.
Poco dopo arrivano anche Ron e Potter, che si siedono a tavola poco
svegli ma affamati; Ron inizia a ingozzarsi borbottando qualche
"Buongiorno." con la bocca piena.
"Il signor Weasley se n'è già andato?" chiede
Potter ad un tratto.
Ginny annuisce "Con Bill e Charlie."
Potter si fa pensieroso e prende a mangiare in silenzio una frittella.
"Sembra che Caramell stia per essere deposto." lo informa Ginny, dopo
un attimo.
"Davvero?" chiede Hermione, sorpresa.
"Sì, il prossimo Ministro potrebbe essere Scrimegeour, a
quanto dice la Gazzetta..." mi intrufolo nel discorso, per non rimanere
in disparte.
Lei mi lancia una breve occhiata, poi evoca con la bacchetta il
giornale e inizia a leggere l'articolo.
"Caramell deposto." borbotta Ron tra una frittella e l'altra "Magari!"
Hermione annuisce appena, immersa nella lettura. Quando ha finito
l'articolo fa per mettere via il giornale ma vede qualcos'altro "Oh!"
"Che c'è, Herm?" chiede Potter
Lei apre il giornale ad una certa pagina e guarda nervosa il titolo
"Ora tutti sanno che Draco non è più a Malfoy
Manor." sussurra.
Io sobbalzo, Potter le si avvicina per poter leggere a sua volta
l'articolo "IL PICCOLO MALFOY DISPERSO..." legge.
"Piccolo?" chiedo, inarcando un sopraciglio "Chi l'ha scritto?"
Potter fa un gesto di stizza e sbuffa "...Rita Skeeter...e ti pareva!"
"Cosa scrive?" chiedo, preoccupato.
"Beh, qualsiasi cosa dica, oggi verrà smentita...il signor
Weasley parlerà con il Ministro e si sistemerà
tutto." chiude l'argomento Hermione, senza guardarmi, un po' troppo
precipitosamente.
Prima che possa ripiegare la Gazzetta e metterla via mi alzo e mi metto
alle sue spalle, appoggiando una mano tra lei e Potter sul giornale,
per impedirle di spostarlo.
" ...Pare che Draco Malfoy, figlio del noto Lucius, non faccia ritorno
a casa da qualche settimana..." inizio a leggere, a mezza voce "...i
genitori Narcissa Black in Malfoy e il marito, non si sono dati la pena
di denunciarne la scomparsa ad alcuno. Forse pensavano che il ragazzo
potesse cavarsela da solo? O semplicemente si sono stufati del figlio?
Quella che da un po' di tempo era solo una voce sembra essere la pura
realtà: Draco non si trova e nessuno ha idea di dove sia,
né del se sia vivo o morto. I Malfoy cercano di giustificare
il loro comportamento dicendo che doveva passare un po' di tempo da un
suo zio ma non convincono nessuno, il Ministero sta iniziando a
considerare l'idea di una spedizione per cercare il ragazzo. Che si
tratti del suo ennesimo capriccio? Per questo i genitori non si sono
minimamente preoccupati, per il fatto che sono abituati a cose del
genere e hanno imparato a non darsene pena? Draco tornerà a
casa tra qualche giorno, stufo di stare separato dai costosi regali dei
genitori?..."
Smetto di leggere e sbatto l'altra mano sul tavolo, facendo tremare le
tazze, come si permette quella... quella megera di dire delle cose del
genere? Non riesco a impedire alla rabbia di prendermi e non so ancora
precisamente perché io mi stia scaldando tanto,
perché la Skeeter sparla di me o perché dice
quelle cose dei miei genitori? Voglio loro ancora così bene
da irritarmi per questo?
L'unica cosa che so è che la Skeeter si è
inventata l'ennesima balla e ora la sta sventolando ai quattro venti
come fa sempre, probabilmente ha solo sentito parlare della mia
scomparsa e ci ha ricamato sopra! Ora capisco come si dev'essere
sentito Potter leggendo tutti i meravigliosi articoli che ha scritto su
di lui!
"Draco..." è la voce di Hermione che mi riporta alla
realtà e riesce un po' a calmarmi. Alza delicatamente le mie
mani dal tavolo, sciogliendo i pugni che stavano stropicciando la
pagina della Gazzetta, poi richiude il giornale e lo appoggia sulla
sedia vuota su cui era seduto il signor Weasley non tanto prima.
"Draco, è solo la Skeeter, non ci fare caso." dice Hermione,
guardandomi negli occhi, e io ricambio lo sguardo.
Solo allora ci accorgiamo che lei ha ancora le mie mani tra le sue e si
affretta ad allontanarle e mettersele in grembo, rimettendosi composta
a tavola; mentre distoglie lo sguardo da me arrossisce violentemente e
ciò mi strappa un sorriso. Ginny e Potter, che hanno
assistito a tutta la scena, guardano immediatamente da un'altra parte
come per negare che stavano guardando; Ron sembra non essersi accorto
di niente e continua ad abbuffarsi con le frittelle.
Poco dopo Ron e Potter giocano agli scacchi magici in salotto con Ginny
che assiste, seduta molto vicina a Potter, e Hermione sembra essere
svanita nel nulla. Esco dalla stanza e incrocio la signora Weasley, che
mi rivolge un sorriso; la fermo un attimo.
"Scusi... sa dov'è Hermione, per caso?" chiedo.
Lei ci pensa su, poi annuisce "Credo sia uscita in giardino poco fa,
caro." mi informa.
Ringrazio ed esco all'aperto, cercando la ragazza con lo sguardo; devo
assolutamente parlarle e non ho intenzione di arrendermi. Questa
sarà una delle poche occasioni che avrò di
trovarla da sola in questi giorni molto probabilmente e non devo
lasciarmela sfuggire. Quando la vedo, seduta sulle radici di un albero
sul retro della casa, la schiena appoggiata al tronco e un libro aperto
sulle ginocchia, mi avvicino silenziosamente fino ad esserle a fianco.
Nonostante il tomo che ha davanti a sé non sembra stia
leggendo, guarda invece un punto imprecisato del paesaggio con lo
sguardo perso; appena sente il rumore dei miei passi volta la testa
verso di me, sorpresa.
"Posso sedermi con te?" chiedo, timoroso che possa fuggire via.
Lei annuisce con un cenno della testa, chiude con uno scatto secco il
libro e lo posa sul prato.
Io mi siedo accanto a lei, che mi tiene gli occhi fissati addosso,
attenta ad ogni mia mossa come se potessi morderla da un momento
all'altro; quando il mio braccio sfiora il suo sobbalza leggermente e
distoglie lo sguardo.
"Che ci facevi qui tutta sola?" le domando, appoggiando i gomiti alle
ginocchia.
Mi guarda per un momento prima di rispondere "Volevo starmene un po'
per conto mio a riflettere." dice, alla fine.
"Vuoi che me ne vada?" le chiedo, e spero con tutto me stesso che dica
di no.
"No, non ti preoccupare..."
Nella mia mente tiro un sospiro di sollievo.
"Dobbiamo parlare." le dico, curioso di vedere la sua reazione.
"Abbiamo già parlato ieri." sospira lei, evidentemente vuole
a tutti i costi continuare a usare le scuse del giorno prima.
"Sì, ma non abbiamo concluso molto." le faccio notare.
"Ho detto quello che avevo da dire." cerca di farla finitalì
con quell'affermazione ma sa anche lei che non lascerò
perdere così facilmente.
"Però ieri non avevi ancora riflettuto..." la guardo,
speranzoso, sperando che almeno parte dei suoi pensieri mi riguardino.
"Non è cambiato niente, Draco, da ieri a oggi!" dice lei,
provando a parlarmi senza guardarmi negli occhi.
Con un movimento fulmineo le prendo delicatamente il mento e la
costringo a voltarsi verso di me e guardarmi bene "Ho capito le tue
ragioni, ma sinceramente mi sembrano stupide e secondarie
perciò sappi che se non trovi niente di meglio io non
lascerò stare."
Toglie lentamente la mia mano da sotto il suo mento ma continua a
sostenere il mio sguardo "Forse per te saranno stupide o secondarie ma
per me non lo sono."
"Allora dimmi che non ti interesso." dico, tranquillamente; sotto sotto
ho il terrore che possa dirmelo veramente, e la mia voce trema un po'
ma lei non se ne accorge.
Lei resta in silenzio, io rimango immobile mentre aspetto.
"Va bene, lo ammetto..." sospira alla fine lei "...non posso dire che
tu non mi interessi perché non è vero, ma capisci
che questa storia è destinata ad andare male già
in partenza?"
Scuoto la testa "Se parti con tutto questo ottimismo non può
che andare bene..." dico, sarcastico "Hermione, te l'ho già
detto: dipende da te non da Potter o Weasley..."
"Ma io non..." prova a contestare lei.
"Non m'importa." la interrompo "Se non c'è nessun altro
motivo per respingermi allora per me il problema non esiste."
Per un attimo sembra esasperata, poi l'ombra di un sorriso le illumina
il volto "E così Draco Malfoy ottiene sempre ciò
che vuole, eh?"
Sogghigno e mi avvicino maggiormente a lei, portando il mio volto a
pochi centimetri dal suo "Puoi dirlo forte."
Lei sospira di nuovo, ma questa volta sta sorridendo ; ci è
voluto ancora meno di quanto pensavo e ora il mio cuore esulta...e
anche la mia Granger-coscienza.
"Per cui non mi è concesso nemmeno obbiettare?" chiede lei.
Faccio segno di no con la testa e lei pare soddisfatta dalla risposta;
annulla del tutto le distanze e le nostre bocche si toccano mentre mi
mette le braccia intorno al collo e io la tiro a me stringendola per i
fianchi. Le nostre labbra sigillano quell'abbraccio e il mondo si ferma
letteralmente.
Perché nessuno mi ha mai informato che Hermione Granger
è meglio di qualsiasi droga, meglio addirittura del
Quidditch?
Quando prendiamo fiato lei ridacchia "Stai molto meglio vestito
così..."
TO BE CONTINUED...
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Capitolo 11 *** COSA PENSANO LORO ***
'Giorno,
gente! ^^
Mi
scuso immensamente per essere scomparsa, ma avevo così tante
cose da fare (...e da scrivere), mi dispiace tanto di averci messo
così tanto ad aggiornare! Spero che questo capitoletto vi
piaccia!
Prima
di passare al nostro capitolo, ringrazio come sempre tutte le persone
che hanno recensito l'ultimo capitolo:
8marta8:
già, finalmente Herm si è mollata un po'...!
Dimmi che ne pensi di questo chap!
debby12:
grazie per tutti i complimenti, sono felice che ti piacci la fanfic,
purtroppo avrai dovuto aspettare un bel po' perché ho
aggiornato appena adesso (sorry!!!)
eddy:
grazie, scusa il ritardo ^^'
PrincipessaMezzosangue:
GRAZIE! beh, ma c'è tutta 'sta gente che trova il tempo di
leggersi le mie fanfic tutte d'un fiato? Che voglia! =) ...sono
contenta ti piaccia!!!!
Lallix:
ehm, tesoro, lo sai vero che siamo tra il quinto e il sesto libro?
...bene, chiarito questo particolare ti assicuro che Ron non lo faccio
morire anche se si comporta male, giurin giuretta! Dimmi se ti piace
questo, chap! Tra parentesi...se provi a mancare alla prossima
"riunione P-Ladies" giuro che ti strozzo!!!!!!! ...ma a parte questo ti
voglio tantissimo bene, lallina mia!!!! ^^ ...un bacio, recensisci, eh!
Pawky
Lady: ci avrei giurato che la
fine dell'altro capitolo ti piaceva! hehe, ti conosco bene...ormai
pensiamo all'unisono, no? XD...hai visto? sono un genio: nonostante io
debba scrivere Riflesso e TB&HG (tu sai di cosa parlo, lol...
Breeee <3), sono riuscita ad aggiornare!!! (coscienza di Liz: e
tu lo consideri essere un genio aggiornare una fanfic dopo quasi due
mesi??? Liz: buaaaah T_T...lo so che sono
pigraaaa) Ci vediamo domani...e mi sa che ci sentiamo tra un po'
...XD... un bacione, TVTB! E che Brendon sia con te! (LOL)
HermyKitty:
no problem per il ritardo: vedi, ho ritardato anche io! Sono
felicissima che ti piaceva il capitolo precedente, e visto che ne
parlavamo auguroni con la scuola e il conservatorio!!! Un bacio
Ringrazio
anche chi ha messo me e/o la fanfic tra i preferiti, siete troppo buoni!
Un
abbraccio a tutti
Buona
lettura,
*^^^LIZZIE^^^*
11. Cosa pensano loro
"Draco!"
"...mpf..."
"Dracooo!"
Qualcuno mi sta facendo bruscamente uscire dal mio sonno beato, e
questa è una cosa che non sopporto; non apro nemmeno gli
occhi, mi limito a girarmi dall'altra parte nel letto rispetto alla
persona che sta cercando di svegliarmi. Sono così intontito
che l'unica cosa che riesco a bofonchiare è "Non rompere,
Pansy..."
Idiota!
Cerco di elaborare quella parola che mi è rimbalzata nel
cervello con la voce di Hermione ma non riesco a capire
perché io dovrei essere un idiota...
Un momento...Hermione!? Mi alzo a sedere di scatto, giusto in tempo per
beccarmi un ceffone in pieno viso che mi fa rimpiangere di averlo
fatto; sì, forse la Granger-coscienza aveva ragione: sono un
idiota!
"PANSY?" strepita Hermione, con le braccia sui fianchi "PANSY???"
Improvvisamente sono sveglissimo, e scendo dal letto. Non sono un
idiota: sono un enorme idiota! Non è che io l'abbia fatto
apposta, ma quella è la frase standard che ripeto quasi ogni
cinque minuti quando sono a Hogwarts e per un momento mi sono
dimenticato di essere alla Tana. Non ci posso credere, ho appena
chiamato "Pansy" la ragazza che mi sono messo tanto d'impegno per
conquistare e che con ogni probabilità era venuta a
svegliarmi per impedire che lo facesse qualcun altro - non oso pensare
quanto sarebbe stato orrendo il mio risveglio se appena sveglio avrei
visto la faccia di Weasley !
Hermione fa per uscire dalla stanza, offesa, ma la fermo prendendola
per un braccio e lei si volta verso di me, seccata.
E
ora non dire qualcosa di altrettanto stupido!
mi avverte la voce nella testa.
"Scusa!" le dico "Davvero, mi dispiace!" sto facendo tutte queste
moine, io? Tra un po' mi metto a pregarla in ginocchio? Ehi, ma mi sto
rammollendo o cosa? Ma non ci posso fare niente, quando sono con lei
funziona così...
Non
ti stai rammollendo, sei soltanto innamorato...dice
la voce.
...è la stessa cosa...!
"Cos'hai da dire a tua discolpa?" sbuffa lei, contrariata.
"Che sono incredibilmente bello perciò mi perdonerai..."
ghigno, ma forse non era la cosa più giusta da dire.
"Non esserne così sicuro..." borbotta, con un'accenno di
rosso sulle guance.
"Scommettiamo?" mi avvicino e la bacio. Lei rimane interdetta per un
momento, poi mi restituisce il bacio con altrettanto trasporto.
"Così non vale." protesta lei.
"Basta così poco per farti cambiare idea?" ridacchio,
sedendomi sul letto.
Lei sbuffa sonoramente e prende a passeggiare avanti e indietro per la
stanza "In ogni caso... sono venuta qui perché volevo dirti
la novità..." dice, per poi fermarsi di fronte a me.
Le prendo un braccio e la tiro, cosi da farla finire in braccio a me,
lei non fa resistenza ma mi guarda con aria di rimprovero, non prima di
aver lanciato un'occhiata ansiosa alla porta. Ma io sono
incredibilmente di buon umore perciò il sorriso non svanisce
dalla mia faccia "Che novità?" domandò,
interessato a metà.
"Ieri il signor Weasley non ha potuto parlare con il Ministro a causa
del caos che si sta creando al Ministero..." inizia "Ricordi?"
Annuisco, ma in realtà non la sto ascoltando, sto osservando
quanto sia bella e non m'importa quello che penserebbe di me in questo
momento il Malfoy che c'è in me; l'importante è
che io sia qui con lei, e che tutto il resto vada a farsi fottere!
Lei continua "Beh, oggi..." poi mi guarda e sospira "Non mi stai
nemmeno ascoltando, vero?" chiede, contrariata.
Al solito, ghigno, e faccio segno di no con la testa.
"Sei impossibile..." mi guarda fisso, sperando che in qualche modo io
mi senta in colpa per non averla ascoltata.
Prima che possa continuare a parlare io le tappo la bocca con un bacio
e per la seconda volta non oppone resistenza, quando però ci
stacchiamo ha la stessa espressione da McGranitt che aveva prima.
"Oh, andiamo, che c'è?" domando; questa volta sono io a
sospirare.
Se
tu la ascoltassi potrebbe dirtelo
dice la voce nella mia testa.
"Se tu mi ascoltassi potrei dirtelo." dice Hermione.
Annuisco, alzando gli occhi al cielo, si stanno coalizzando tra di
loro, non è una buona cosa...due Granger contro un Malfoy:
è sleale! "E va bene, sono tutt'orecchi."
"Dicevo..." dice lei, soddisfatta, poi si rifà seria
"...ieri il signor Weasley non è riuscito a parlare con il
Ministro... ma oggi sì!"
"Come?" chiedo; non vorrei che questo volesse dire quello che temo di
più. Guardo la sua espressione cercando di capire cosa
voglia dire questo, a quale conclusione sia arrivato Caramel, ma il
volto di Hermione è impassibile, non lascia trapelare niente.
"Già." fa lei "E nonostante sia in procinto di essere
destituito, Caramel è riuscito ad occuparsi della
questione..." di nuovo la maschera impassibile, ma vuole farmi morire
dall'ansia? Provo a riflettere: se io dovessi andarmente lei non
sarebbe tanto tranquilla...o si? Non capisco perché faccia
così...forse non vuole mostrarmi quanto ci sta male per il
fatto che dovrò andarmene...ma che dico? Non so quanto lei
tenga a me, non stiamo insieme da molto...non so nemmeno se stiamo
insieme. Che casino!
è
del tutto inutile fasciarsi la testa prima di esserserla rotta!
Cosa che mi tranquillizza moltissimo, sai sempre come tirarmi su il
morale!
Era
giusto per la cronaca.
Pretendo il silenzio stampa, allora!
Ma vi pare? Devo pure mettermi a discutere con la mia coscienza, quando
ho cose molto più importanti a cui pensare??
"...perciò...?..." chiedo alla fine, riluttante.
Resta in silenzio ancora per qualche secondo, con la stessa espressione
di pietra.
"Devi andartene, Draco..." dice alla fine, senza guardarmi negli occhi.
"Devo... ma..." balbetto, mentre le mie speranze fanno un bel botto
"E... dove devo...?..."
All'improvviso Hermione scoppia a ridere, lasciandomi completamente
spiazzato.
"Dovevi vedere la tua faccia!" esclama, ridacchiando.
Come? Stava scherzando? Ma qui sono io il sadico! Come osa rubarmi la
parte?
"Ma brutta piccola sporca Mezzosangue...!" esclamo, mentre mi avvento
su di lei; cade con la schiena sul letto e io le sono sopra. Comincio a
farle il solletico.
"No...Draco...basta..." dice lei, tra le risate.
Mentre entrambi ridiamo come pazzi riesce a buttarmi di fianco e subito
dopo mi arriva una cuscinata in faccia.
"Ehi!" esclamo io, coprendomi il volto con le mani, continuando a
ridere "Ma questo si chiama giocare sporco!"
"Te la sei voluta tu, Purosangue del cavolo!" si è messa in
ginocchio sul letto e non mi lascia tregua con le sue cuscinate a
tradimento.
Aspetto qualche secondo prima di reagire, poi afferro il cuscino e lo
tiro; Hermione mi cade addosso. Lancio via il cuscino e la bacio,
stringendola a me.
Rimaniamo lì così per un po', finché
allontaniamo i volti del poco necessario a riuscire a parlare.
"Quindi resto qui." ghigno, trionfante.
"Sei sotto la custodia dei Weasley." mi spiega Hermione, sento il suo
respiro caldo sul viso "Degli Auror verranno a gettare incantesimi di
protezione sulla Tana, in caso i Mangiamorte dovessero tornare, e...
stanno indagando sui tuoi genitori..." l'ultima frase la dice quasi
sottovoce.
Sono entusiasta di tutto ma... non so come stare rispetto ai miei; in
realtà si meriterebbero di finire ad Azkaban ma sono pur
sempre i miei genitori! ...è meglio che non ci penso, almeno
per ora.
"Bene." dico, sorridendo.
Hermione fa per dire qualcosa, ma in quel momento sentiamo la porta
della stanza aprirsi e facciamo appena in tempo a metterci seduti al
bordo del letto. Ron rimane perplesso vedendoci così vicini
ed Hermione si affretta ad alzarsi in piedi; il rosso guarda da me a
lei. Mi rendo conto, e probabilmente anche lei, che il letto
è completamente sfatto, il cuscino è per terra e
sia io che lei siamo spettinati; chissà cosa sta pensado
Weasley, sarebbe divertente assistere ad una scenata...ma è
meglio che non sospetti assolutamente niente: stupido com'è
potrebbe benissimo non capire assolutamente niente. Evidentemente
però la gelosia è parecchio forte
perché l'occhiata che mi lancia non è per niente
amichevole.
"Ma dov'eravate finiti?" chiede Ron, scontroso; poi si rivolge a
Hermione "Avevi detto che andavi a chiamarlo e scendevi..."
"Ehm, già...però..." Hermione cerca di
giustificarsi in qualche modo, ma non trova nessuna scusaplausibile.
"...ci siamo messi a parlare, qualche problema, Weasley?" dico,
infastidito; la cosa che più mi irrita è che sia
il suo migliore amico.
"Faresti meglio a non fare tanto lo sbruffone, Malfoy, non sei a casa
tua..." sibila Ron, prima di prendere per il braccio Hermione e
portarla fuori mentre lei protesta animatamente.
"Che diamine stavi facendo? Stai simpatizzando con quel..." sono le
uniche parole che riesco a sentire prima che Ron chiuda la porta.
Purtoppo quello di questa mattina sembra essere stato l'unico incontro
con Hermione della giornata senza teste rosse nei paraggi. Per tutta la
mattinata Ron sta attaccato a Hermione, guardandomi male, mentre Potter
cerca disperatamente di combattere l'astio che prova nei miei confronti
provando a essere almeno un po' simpatico; sinceramente non mi importa
più motlo di lui, odiarlo o no non mi fa più la
minima differenza. I gemelli se ne stanno per conto loro a progettare
chissà che cosa, mentre Ginny sembra essere la Weasley
più ben disposta nei miei confronti - certo, dopo sua madre!
-, evidentemente ora che ha visto che il suo amato Sfregiato mi
sopporta un po' di più mi accetta più
benvolentieri. Il pomeriggio arrivano gli Auror come ha detto Hermione,
si chiamano Tonks e Kingsley e sono entrambi piuttosto strambi;
conoscono bene la famiglia e la signora Weasley li fa accomodare in
salotto una volta che hanno finito il lavoro; Tonks sembra molto
malinconica, ma sia lei che l'altro Auror mi trattano con tutti i
riguardi.
Ad un certo punto siamo tutti in salotto a parlare, tranne i gemelli,
che sono spariti da qualche parte per l'ennesima volta. Faccio un cenno
ad Hermione ed esco dalla stanza cercando di non dare nell'occhio; poco
dopo lei mi raggiunge.
"Cosa c'è?" domanda.
"Non posso voler stare da solo con te?" la bacio ma lei si stacca
subito.
"Non vorrei ci vedesse Ron..." spiega lei.
"E che vede, allora! Per quel che mi importa..." borbotto, seccato.
Comincio -anzi, continuo- a non sopportare quel Weasley!
"Draco!" esclama lei "Ricordi che è mio amico?"
"Si, si..." dico, con tono indifferente "...ma io cosa sono per te?"
Mi guarda, confusa, per qualche secondo "Non lo so."
Ecco, infatti...ciò che temevo. Già, credo che a
questo punto il mio timore più grande sia quello che lei
possa considerarmi solo un ragazzo come tanti, voglio dire, lei per me
non è più una qualunque, da un certo punto di
vista non lo è mai stata, e io vorrei essere per lei
speciale almeno quanto lo è per me! E ora cosa dovrei dire?
Non
andare in panico! Semplicemente è confusa: fino a poco tempo
fa eri una delle persone che sopportava di meno!
Non sto andando in panico, sono calmo, davvero calmo, incredibilmente
calmo, calmissimo...oh, merda, E ADESSO COSA LE DICO??? E LEI COSA MI
DIRà???
La voce diventa esasperata Il tuo self-control
è veramente notevole... dice
sarcastica. Grazie, sei sempre molto utile con i tuoi commenti arguti!
"Draco..." la guardo; mi sta fissando, preoccupata, con quegli occhi da
cerbiatta "...io non volevo dire che tu non conti niente per me,
semplicemente sto...mi sto abituando all'idea di provare qualcosa per
te..."
Qualcosa cosa? Qualcosa cosa??? Lei non era quella delle spiegazioni
semplici e concise??
"Lo so, ma tu sei diventata molto importante per me e vorrei capire
quanto io io sia per te..." o santo Merlino! Spero che queste frasi non
mi facciano sembrare uno smidollato.
Ma
che dici? Sei stato molto romantico, invece! Vai così!
Non ho mai detto di voler essere romantico, io!
Farò
meglio a non aggiungere altro...
Che antipatica, cerca di capirmi! Sei la mia coscienza o no?
Mai
detto di esserlo...
E allora cosa diavolo sei?...anzi, no, non me ne può fregare
di meno! Stai zitta che ascolto la risposta di Hermione!
"Anche tu sei diventato importante..." sussurra Hermione "...ed
è questo che mi confonde. Non c'è nessun problema
in quello che c'è tra di noi, ma...non afrettiamo
i tempi: non credo che sia ancora il momento di farlo sapere agli
altri, capisci?"
Sbuffo, anche se da una parte sono risollevato. Che bello: per lei sono
importante, yuhuuu! Va bene, diamoci un contegno, Draco, eh?
"Chi se ne frega di quello che possono pensare loro!?" dico.
"A te forse no, ma a me importa!" e detto questo Hermione si allontana,
tornando in salotto con gli altri.
E ti pareva, Potter e Weasley in qualche modo riescono sempre a rompere
le scatole!
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Capitolo 12 *** INFANTILI ***
Eccomi. Sì,
finalmente ce l'ho fatta a postare questo capitolo, dopo mesi e mesi.
Scusatemi tantissimo ma non ho avuto tempo, avevo tante altre cose da
fare e eda scrivere...e oltretutto non avevo idea di come continare
questa ff (non odiatemi >.<)...poi finalmente oggi mi
sono messa al computer e qualcosa è venuto fuori. Spero vi
piaccia anche questo capitolo, forse non è dei migliori.
Grazie a debby12, Lallix, 8marta8, MaryMatrix e Crazy_Fra per aver
recensito l'ultimo capitolo! Scusate ma non ci riesco a rispondere a
tutte voi una per una! Se ora leggete questo capitolo vi ringrazio non
sapete quanto per aver pazientato fino ad adesso!!!!
Buona lettura
Lizzie°*/*°Giax
12. Infantili
I giorni passano e non succede niente di diverso dal solito; ogni tanto
io ed Hermione riusciamo a stare da solli ed allora è un
sollievo, ma per la maggior parte del tempo Ron le sta con il fiato sul
collo. Se lei improvvisa una scusa per stare da sola con me in una
stanza lui arriva immediatamente con un'altra scusa. E' insopportabile!
I Mangiamorte non si sono
rifatti vedere qui alla Tana, e questo mi fa temere che si stiano
organizzando, ma intanto cerco di preoccuparmi solo di Hermione e di
non pensare ad altro. Se non contiamo Ron i Weasley ormai mi hanno
tutti in simpatia, io sto inziando a comportarmi un po' meno da
principino e credo sia questo principio di umiltà a farli
essere così cortesi e simpatici con me; i gemelli stanno
gran parte del tempo per conto loro ma quando sono con noi sono molto
allegri e sembrano non avere più niente contro di me. Potter
mi tratta con fare neutro; non è come se fosse il mio
migliore amico, ma si vede che si impegna ad accettarmi, mi fa strano
vederlo così gentile e mi fa strano essere così
gentile con lui. In ogni caso, pian piano, mi sto abituando alla
siruazione; potrei addirittura vivere qui per sempre, è
bello stare alla Tana, è una vera casa, come tutte
dovrebbero essere: qui c'è calore, c'è famiglia,
la sera tutti si riuniscono a cena e si ride e si scherza insieme,
nessun silenzio imposto come a Malfoy Manor, si mangia sempre insieme,
nessun elfo domestico schiavizzato, qui tutti danno una mano come
possono e questo è addirittura piacevole. Non avevo mai
pensato che dare una mano a pulire la casa, per quanto con la magia,
potesse essere così divertente.
Ora è sera e io
sto tornandoin camera mia dal bagno; passo davanti alla stanza di Ginny
e Hermione. Le ho già dato la buonanotte ma mi fermo un
attimo quando sento le loro voci, non posso fare a meno di ascoltare.
"Allora...beh, tu e Draco
siete diventati molto amici, vero?" sta chiedendo Ginny.
Sono sorpreso, pensavo che
Hermione le avesse raccontato tutto; evidentemente non è
così.
E pensavo che perlomeno
avesse capito, dai suoi atteggiamenti sembrava fosse così.
E invece a quanto pare
sembra che pensi che noi due siamo solo amici. Non me lo sarei
aspettato.
"Già..." dice
Hermione, titubante; anche lei sembra un po' sorpresa. Forse anche lei
pensava che l'amica ci fosse arrivata da sola "Senti, Ginny, ti devo
dire una cosa..."
Okay, ora non mi stacco
più dalla porta; non posso proprio fare a meno di ascoltare
in questo frangente.
Draco, non origliare!
mi rimprovera la vocetta nel mio cervello Di sicuro ti
riferirà tutto Hermione comunque, no?
Beh, allora cosa cambia?
Accosto l'orecchio per sentire meglio, non prima di essermi guardato
bene intorno. Bene, non c'è nessuno.
Draco, torna in camera tua!
Ignoro la voce.
"...e mi dispiace di non
avertelo detto prima..."
"Anche io ti devo dire una
cosa, Herm!" dice Ginny, interrompendola.
"Beh..." dice Hermione,
sorpresa "Allora inizia pure tu."
Ecco, adesso è il
caso che tu vada, Draco. Non puoi ascoltare i segreti di Ginny, ti
pare? Non ti riguardano.
Ignoro nuovamente la voce,
sempre più curioso.
"Okay...sicura che non vuoi
iniziare tu?" domanda Ginny, cominciando ad essere un po' insicura.
"No, no...posso aspettare.
Su, forza...dimmi." m'immagino che Hermione ora le stia rivolgendo uno
dei suoi magnifici sorrisi.
"Va bene..." Ginny respira a
fondo, sento dei rumori e mi immagino che si sia alzata in piedi e si
sia messa a camminare per la stanza "Va bene, allora..." repira di
nuovo a fondo "Allora, a me è sempre piaciuto Harry..."
"Sì, lo so." dice
Hermione, con quello che suppongo sia un sorriso "Quindi?"
La mia vocetta sta
continuando a sbraitarmi di andarmene ma non l'ascolto.
"Insomma...lui
è...è semplicemente adorabile..." dice Ginny.
Adorabile? Bah, se lo dice
lei.
Dracooooo!!!
Sssh!
"...mi piace davvero
tanto...però con lui è tutto...beh, anche se so
che gli piaccio lui non si fa mai avanti, non stiamo nemmeno
insieme...!" continua Ginny "...e io ho aspettato tutta
quest'estate che lui facesse qualcosa, ma mi sorride e basta, questo
è il massimo a cui riesce a spingersi!"
"Sì, capisco...ma
sai com'è fatto, no?" dice Hermione, comprensiva.
"Suppongo che tu lo sappia
molto meglio..." Ginny sospira "...mi capisci se ti dico che mi sono
stufata?"
"Stufata?" ripete Hermione,
incredula.
"Sì...sono stanca
di aspettarlo!" esclama Ginny "...e nel frattempo mi sono resa conto
che mi piace un'altra persona..."
"Un... un'altra persona?"
Hermione è in difficoltà.
Oh, merda, spero di non aver
capito.
Potevi fare a meno di
ascoltare.
Argh...porco Merlino, la
piccoletta mi comincia ad essere addirittura simpatica ma...non voglio
che mi sbavi dietro.
"Sì...vedi, mi
sono resa conto che Draco è davvero un ragazzo
meraviglioso..." continua Ginny.
Beh, non ha tutti i torti.
Narcisista!
"....ti...ti piace Draco?"
domanda Hermione, sempore più incredula.
"Già... ma tu...
tu sei diventata sua amica, siete sempre insieme...non pensi ci sia
niente di male, vero? Voglio dire, Ron impazzirebbe se lo sapesse...e
anche Harry credo, Fred e George mi prenderebbero in giro a morte e a
mamma non lo direi mai perché...beh, sai com'è
fatta...però tu mi capisci, vero?"
Hermione non risponde per un
po', poi balbetta "S...sì, ti capisco ma..."
"Ma?" chiede Ginny, stupita
"Cosa c'è che non va? Lo so che probabilmente io non gli
piaccio però...però magari con il tempo...abbiamo
ancora un mese davanti, no? E tu potresti parlòargli bene di
me...!"
"Ginny." Hermione deglutisce
rumorosamente "E' meglio che io ti dica ciò che volevo
dirti..."
Un po' mi diverto, ma un po'
mi dispiace che Hermione si trovi in questa situazione.
"Sì...sì,
dimmi..." Ginny ora è un po' perplessa.
"Vedi...io e Draco...noi,
beh...diciamo che stiamo insieme, qualcosa del genere." dice Hermione,
balbettando un po'.
Silenzio.
E ora come
reagirà Ginny?
Altro silenzio."Dici...dici
davvero, Herm?"
Immagino che ora lei stia
annuendo con la testa; cavoli, che casino. Spero che ora Ginny non ce
l'abbia con lei, sarebbe spiacevole.
E sarebbe tutto per colpa
mia.
Bene, ora sai. Vai in
camera. Se la caverà Hermione.
No, no, no, io ora devo
sapere che succede!
"Malfoy, che diavolo stai
facendo?"
Sobbalzo e mi volto.
Oh, merda.
E adesso voglio proprio
vedere che fai.
"'Sera Ron." dico, con il
tono più innocente del mondo; magari se lo chiamo per nome
sembro più cordiale.
"Cosa diavolo stavi facendo,
si può sapere?" chiede Ron.
"Io? Io...io non facevo
assolutamente niente." non la dò a bere a nessuno, non mi
è venuta nemmeno in mente nessuna scusa stupida.
"Stavi origliando!" esclama
lui, scandalizzato "Stavi origliando Hermione e Ginny!" calca molto sul
nomer 'Hermione'.
"Ma no, cosa dici?" mi
stringo nelle spalle "Perché mai dovrei fare una cosa del
genere?"
"Ah, questo non lo so!" dice
lui, che sembra stare per andare su tutte le furie "Dovrei chiederlo io
a te!"
"Andavo in camera." dico,
semplicemente, e mi affretto lungo il corridoio, ma in quel momento la
porta della stanza di Ginny si apre e ne esce Hermione.
Complimenti.
dice la voce.
"Ehi, che succede qui
fuori?" chiede lei, guardando da me a Ron. Ginny sbuca da dietro la sua
spalla. Sono entrambe in camicia da notte.
"Niente, niente..." provo a
dire io, ma Ron mi fulmina con un'occhiata e mi impedisce di parlare.
"Origliava!" esclama, e io
vorrei sprofondare.
Io ti avevo avvertito, ma tu
non mi ascolti mai e io cosa dovrei fare? Non è certo colpa
mia se dopo ti vai a cacciare in questi guai!
Ma dov'è il
pulsante OFF??
"Stavi origliando??"
strillano contemporaneamente Ginny ed Hermione, guardandomi incredule e
preoccupate.
Hermione mi guarda come se
non riuscisse a credere alle proprie orecchie, Ginny è
paonazza di vergogna, Ron è paonazzo di rabbia.
"No!" esclamo io "No, no,
no, no! Io stavo andando in camera e Weasley...cioè Ron...
ha frainteso! Davvero!"
"Non è vero!
Avevi l'orecchia sulla porta!" esclama Ron.
Ginny è sempre
più rossa.
"E' vero?" chiede
Hermione, guardandomi, truce.
"Beh, diciamo che
tecnicamente era così però..." provo a
giuustificarmi io.
"Ah, tecnicamente, eh?"
chiede lei, indignata.
Ron guarda Hermione con aria
comprensiva "Non avremmo mai dovuto tenerlo qui!" dice.
"Ron, ora non esagerare!"
esclama Hermione, e lui si zittisce.
Gli lancio un'occhiata alla
'tié!'. Lui sbuffa.
"Io non ho fatto
assolutamente niente!" cerco di aprofittare della situazione "Si
è inventato tutto!"
"Malfoy, brutto..."
Hermione zittisce Ron con
un'occhiataccia prima che lui riesca ad aggiungere altro "Zitti tutti e
due!"
"Ma Hermione..." protesto io.
"Sapete una cosa? Sapete
qual è il vostro problema?" domanda Hermione, ma non ci
lascia il tempo di rispondere "Il vostro problema è che
siete entrambi incredibilmente infantili!"
Ha ragione.
"Ma..." balbetta Ron.
"Io non ho fatto niente!"
esclamo.
Hermione scuote la testa "O
la smettete di comportarvi in questa maniera e di punzecchiarvi come
bambini dell'asilo nido, oppure non ho intenzione di ascoltare nessuno
di voi due!" esclama.
Nessuno dei due fiata, lei
scuote la testa e chiude la porta, sbattendocela in faccia. Prima che
la porta si chiuda del tutto riesco a vedere Ginny che mi guarda da
dentro, preoccupata, probabilmente chiedendosi se io abbia
effettivamente origliato tutto.
Io e Ron ci voltiamo uno
verso l'altro.
"Tu lo sai cos'è
un asilo nido?" mi chiede Ron.
Scuoto la testa.
Sospiriamo simultaneamente e
torniamo verso le nostre camere, mogi mogi.
Non appena sono a letto mi
chiedo se quello sia stato solo uno sfogo momentaneo o se Hermione
intendesse in generale. Davvero non ci starà più
a sentire a meno che non risolviamo i nostri attriti? Mi giro su un
fianco e chiudo gli occhi. Credo proprio che lo scoprirò
domani.
La voce nella mia testa si
lamente per un po' di come mi sono comportato, poi anche lei tace, e
alla fine mi addormento.
La mattina dopo io e Ron
scendiamo nello stesso momento al piano di sotto e ci guardiamo con
odio, mentre raggiungiamo gli altri a tavola. Hermione ci guarda e non
dice niente, si limita a scuotere la testa.
"Buongiorno Hermione!" le
dice Ron, ma lei non risponde. Lo ignora.
Potter alza gli occhi dalla
sua tazza e la guarda, stranito. Io deglutisco.
Tanto vale provare, no?
"Ciao Hermione, dormito
bene?" chiedo.
Anche questa volta lei fa
finta di niente, e continua a mangiare; dopo un po' si volta e si mette
a parlare con Ginny, sotto lo sguardo incredulo di Potter.
"Ma che ha?" chiede Potter a
Ron.
Lui scuote la testa e si
siede, senza rispondere.
Questa volta Potter si volta
verso di me.
"Lascia perdere..." gli dico.
"Ah, le donne..." sospira
Fred, ghignando.
Hermione lo fulmina con
un'occhiataccia e lui si zittisce.
Oggi credo che nessuno si
permetterebbe di contraddirla, ha un cipiglio terribile; ma
com'è possibile che se la sia presa solo perché
io e Ron non riusciamo ad andare d'accordo? Voglio dire, è
praticamente impossibile che io e lui andiamo d'accordo, no? Come
può pretendere una cosa del genere?
Pretende solo che cresciate
un po'.
Oh, si è
svegliata. Sbuffo e mi accascio sul tavolo. Sarà una
giornata molto mooolto lunga.
|
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Capitolo 13 *** CEDERE ALLA REALTA' ***
Allora...ehm...lo so, lo
so...non scrivo da secoli >.< vi capisco se mi odiate.
Tra parentesi questo è anche un capitolo piuttosto
corto...beh, mi dispiace, ma ho così tante cose da fare, ho
anche un po' di problemini a scuola perciò sono intenta a
recuperare... Spero che ci siano ancora persone disposte a seguire
questa fanfiction nonostante i miei tempi lunghissimi -.-''
Grazie
a chi ha letto il capitolo precedente, non ci credo, c'è
ancora gente che guarda se aggiorno XD
-MaryMatrix:
grazieeeeee, sempre comprensiva tu, ti adoro!
-Lallix:
a-hem...uhm...ehm...:D...XD...allura...ho almeno aggiornato questa,
nooo? XD...in ogni caso ti informo che presto aggiorno l'altra
Draco/Herm e che io e Tallie stiamo finendo un nuovo capitolo di
TB&HG ^^..finalmente! Hehe... un bacio tesoroooo <3
-Susannina93:
grazie mille! mi dispiace tanto per i ritardi...>.<
-Temari
95: oddio grasssieeee *-* ....spero continuerai a seguirmi ^^
Detto questo, buona lettura!!!
Lizzie -/-Giax
13. Cedere alla
realtà
"Penso che possiate uscire tranquillamente." dice il signor Weasley e
io alzo lo sguardo dalla mia tazza di tè.
Non ho sentito niente del resto del discorso e mi chiedo a cosa si stia
riferendo; siamo tutti a tavolo che pranziamo e io mi sento depresso
perché Hermione mi sta completamente ignorando, esattamente
come sta ignorando Ron, del resto. Ha detto che non ci avrebbe
più ascoltato ed è esattamente ciò che
sta facendo, non mi ha ancora rivolto una parola in tutta la giornata;
ha una volontà di ferro, bisogna dirlo.
Solo che io non ho nessunissima intenzione di andare d'accordo con Ron,
a nessuna condizione, e la stessa cosa vale per lui in ogni caso; prima
o poi lei si dovrà rassegnare all'evidenza e accettare
questo fatto. Draco Malfoy e Ron Weasley non chiacchiereranno mai da
buoni amici. Poco ma sicuro.
In più la voce, che è la stessa di Hermione come
ormai so, non mi lascia in pace un attimo.
Che
ci posso fare io, se la colpa di questo è tua?!
Già, eccola che ricomincia. Fantastico.
In ogni caso stavo dicendo che ho appena sentito ciò che ha
detto il signor Weasley e non ho idea di che cosa stia parlando,
perciò mi faccio più attento.
"Papà, non mi sembra il caso..." borbotta Ron, imbronciato.
"Mi dispiace dover dire che sono d'accordo." dice Hermione, senza
nemmeno guardare Ron "Non mi sembra affatto il caso che anche Draco
esca; qualcuno resterà qui con lui e qualcuno
andrà. Non è un problema, credo."
"E fammi indovinare...quel qualcuno saresti tu?" chiede Ron, a bassa
voce.
Hermione gli rivolge la prima occhiata del giorno, ma è solo
per fulminarlo, poi distoglie di nuovo lo sguardo.
Di che diavolo stanno parlando?
"Hermione, non sei l'unica a preoccuparti per Draco, ma con una Pozione
Polisucco fatta per bene nessuno capirà che è
lui!" ribatte il signor Weasley.
"Arthur, non se ne parla neanche!" interviene la signora Weasley,
apparendo dalla cucina con il secondo "Non è sicuro per
Draco come non è sicuro per nessuno dei ragazzi uscire in
questo momento!"
"Ma andiamo!" dice il signor Weasley, bonario "Io esco ogni giorno e
nessuno ha ancora provato a uccidermi nonostante ospiti Draco a casa
mia! Perché mai dovrebbero attaccare i ragazzi?"
"Ehm...scusate...credo di aver perso un pezzo di conversazione..."
esordisco io; uscire? Uscire per andare dove? "Di cosa si sta parlando
esattamente?"
Al signor Weasley si illuminano gli occhi "Al W&W Fun Park!"
dice, con espressione sognante "Domani c'è il centesimo
anniversario del parco! Non dobbiamo mancare!"
Lo guardo, stralunato. Il W&W Fun Park? A parte il fatto che
non sapevo nemeno della sua esistenza, perché mai dovremmo
andare ad un parco dei divertimenti domani?
"Potete mancare benissimo!" dice la signora Weasley "Arthur, non voglio
che i ragazzi si espongano ai Mangiamorte, non esiste che
vadano!"
"Mamma!" questi erano i gemelli, che stanno guardando ora la madre con
gli occhi da cerbiatto.
"Tu non capisci!" dice quello che credo sia Fred.
"Il W&W Fun Park è il più grande parco
dei divertimenti del mondo dei maghi!" aggiunge George "E'
già una figata di solito, t'immagini per il centenario?!"
"Questa 'figata' sarà da rimandare, ragazzi." dice la
signora Weasley.
"Ma Molly..." prova a contestare il signor Weasley.
"Mamma, ti prego!" esclama Ron, e anche Potter e Ginny sembrano
intenzionati ad andare.
Bah, per me è del tutto uguale, se mi cammuffano non ho
problemi. Che si arrangino da soli.
"Ma Ron, non avevi detto che non ti sembrava il caso?" chiede la
signora Weasley, e anche Hermione lo guarda, stupita.
"No..." mormora Ron "Io avevo detto che non era il caso che venga lui."
Hermione scuote la testa e sospira.
La signora Weasley sembra esasperata "Io non... ragazzi, non
è sicuro! Non è sicuro per nessuno di voi!"
"Beh, potremmo sempre bere tutti una Pozione Polisucco, no?" propone
Potter.
La signora Weasley lo guarda, un po' sperduta, e cerca di avere un po'
di approvazione "Ginny, almeno tu sei d'accordo con me, tesoro?"
Ginny sbuffa "Mamma, avevamo programmato questa giornata da mesi e
mesi!" esclama "Se facciamo come ha detto Harry nessuno di noi
correrà alcun pericolo! Bisognerà solo stare
attenti quando usciamo che nessuno ci veda!"
"Draco?" la signora Weasley mi guarda.
Dall'altra parte del tavolo i gemelli mi stanno disperatamente facendo
cenni, congiungendo le mani per pregarmi e guardandomi, imploranti.
"Per me si può fare." dico, stringendomi nelle spalle.
La signora Weasley sospira, e questo non può che voler dire
che ha ceduto.
"Sì!" non riese a trattenersi il signor Weasley, alzando le
braccia in segno di vittoria; i gemelli si danno il cinque e mi fanno
ok col pollice.
Potevi
dire di restare, perché rischi?
Primo: non voglio essere pestato dai gemelli. Secondo: ho voglia di
uscire un po' finalmente!
Uff.
Wow, non hai più argomenti?!
La voce tace, non chiedo niente di meglio; la signora Weasley ora sta
sparecchiando con espressione esasperata e tutti a tavola sembrano
felici, soprattuto il signor Weasley.
"Ma che cosa sarebbe esattamente il W&W Fun Park?" chiedo io.
"I tuoi non ti ci hanno mai portato?" chiede Ginny, incredula "Tutti ci
sono andati almeno una volta da piccoli!" poi sembra ricordarsi che
razza di genitori di ritrovo e si zittisce "Scusa..." dice.
"Figurati." borbotto.
"Il Wizards&Witches Fun Park è il parco dei
divertimenti più grande e attrezzato del mondo dei maghi e
non solo!" esclama George.
"C'è di tutto, è impossibile non divertirsi!"
dice Fred.
"Evvai! Si va!" ta ancora dicendo il signor Weasley.
"Allora devi prendere la pozione anche tu, Arthur!" dice la signora
Weasley.
"Uffa." borbotta lui "Se proprio ci tieni."
"Si, ci tengo."
"Allora dobbiamo procurarci dei capelli." dice Ginny "Allora...noi
potremmo chiedere ai nostri compagni di scuola, no?"
Hermione annuisce Ginny si alza "Vado subito a mandare Leo."
"Perché devi usare il mio gufo?" dice Ron, che oggi
è parecchio scorbutico.
"Semplicemente perché Erroll ormai non sa nemmeno
più dov'è il suo sedere, Ron!" dice Ginny,
altrettanto scorbutica.
"Un momento!" dice la signora Weasley, e Ginny si volta verso di lei
"Non abbiamo il tempo di preparare una Polisucco!" dice, raggiante.
I volti di Fred e George si illuminano "Credi che noi non ne abbiamo
una scorta pronta all'uso?"
La signora Weasley li guarda, poi scuote la testa "E va bene, va bene!
Andate a quel maledettisimo parco giochi!"
Quel pomeriggio abbiamo davanti a noi sette buste e dentro ognuna di
esse c'è una lettera di risposta e un capello; Hermione
sarà Luna Lovegood, Ginny sarà Lavanda Brown,
Harry sarà Seamus Finnegan, Ron sarà Neville
Paciock, Fred e George saranno Dean Thomas e Lee Jordan e io
sarò Justin Finch-Fletchley. Ah, dimenticavo: il signor
Weasley sarà Xenophilius Lovegood, il padre di Luna; non gli
va tanto a genio, almeno quanto non va tanto a genio a me essere
Justin. E sicuramente mi farà strano vedere Luna invece di
Hermione, anche perché quella è una completa
svampita e sentirla parlare al modo di Hermione sarà
veramente strano; e poi penso che Hermione non mi sta ancora parlando e
mi sento veramente giù. Non mi divertirò per
niente domani se lei mi ignorerà tutto il tempo, devo
assolutamente fare qualcosa; le possibilità sono due: fare
una tregua con Ron oppure convincerla in qualche altro modo.
Sinceramente preferisco la seconda opzione, nonostante la voce nella
mia testa mi abbia chiaramente fatto capire che non è
d'accordo.
Così quando lei va al piano di sopra a prendere qualcosa in
camera la seguo, lei non mi degna di uno sguardo ma io cammino a fianco
a lei e una volta in camera le sorrido "Allora, per quanto ancora hai
intenzione di continuare così?" chiedo "Prima o poi dovrai
ricominciare a parlarmi."
"Questo lo dici tu." sbuffa lei, prendendo un bauletto e iniziando a
frugarci dentro.
"Ecco, vedi? Mi hai parlato!" dico, raggiante.
Lei sospira "Draco, io non so più cosa fare con te e Ron, lo
capisci?" dice, esasperata, smettendo di frugare nel bauletto; alla
fine lo chiude e lo rimette dove l'aveva preso.
"Ehi ma...quinaaadi non sei venuta a prendere niente!" dico io, con un
sogghigno.
"No." ammette lei.
"Volevi solo vedere se ti seguivo!" dico, raggiante.
"Uffa." lei fa qualche passo in tondo per la stanza "Okay,
sì, va bene, non ce la facevo più ad ignorarti."
Mi avvicino, senza smettere di sorridere "E quindi?"
"E quindi niente." dice lei, mentre io le cingo i fianchi con le
braccia "Ci rinuncio, non otterrò niente così."
"L'hai capito finalmente." avvicino il viso al suo e la bacio;
è passato così poco in realtà da
quando le mie labbra hanno toccato le sue l'ultima volta, ma sembra
così tanto.
Gioco con la sua bocca e la spingo verso il letto, dove ci distendiamo
uno sull'altra senza staccarci; le metto una mano sotto alla maglietta
e percorro la sua pelle liscia verso l'alto, mentre le bacio il collo.
Non vorrei essere da nessun altra parte, non vorrei essere con nessun
altro.
"Draco..." sussurra lei "Si staranno chiedendo dove siamo finiti..."
"E allora?" sorrido contro il suo collo liscio, poi alzo la testa e la
guardo negli occhi, in quei splendidi occhi color cioccolato; mi
sorride e mi accarezza i capelli, togliendomi un ciuffo dagli occhi. La
bacio sulle labbra e la guardo di nuovo negli occhi; non vorrei ma la
mia bocca parla da sola.
"Ti amo." dico, e mi meraviglio di averlo detto, come anche mi
meraviglio di rendermi conto che è assoluamente vero.
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