Star trek assemble : ep .44 :A ritroso nel tempo di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** furetti e ramarri ***
Capitolo 2: *** Jim è morto? ***
Capitolo 3: *** le delegazioni se ne vanno ***
Capitolo 4: *** contaminato dai cronotoni ***
Capitolo 5: *** povero Loki nessuno lo ascolta ***
Capitolo 6: *** l'antidoto ***
Capitolo 1 *** furetti e ramarri ***
"Diario del capitano, ci aspetta un compito alquanto arduo ospitare sull'enterprise una conferenza di pace tra due razze nemiche da secoli. Gli Izena e Kreaniani. Gli izena sono umanoidi, di piccola statura piuttosto pelosi mentre i Kreaniani sono rettiloidi più slanciati e dotati anche di coda. Abitano su due pianeti dello stesso sistema solare e entrambi hanno fatto domanda per entrare a far parte della federazione dei pianeti uniti. Ma la federazione ha delle regole ferree, prima tra le quali , mai accettare tra i suoi membri pianeti in guerra tra di loro. Quindi un ambasciatore di ciascuna razza incontrerà l'altro in territorio neutrale, vale a dire la nostra astronave. Se tra i due mondi si stipulerà una tregua e in seguito un trattato di pace vero e proprio, forse entrambi saranno accolti in seno alla federazione. Personalmente sono molto scettico.Quando i conflitti sono così duraturi e l'odio così radicato , molto spesso non esistono neanche più i motivi che li hanno causati.Si tratta di semplice odio per partito preso. Sono faide che non si possono sanare mettendosi seduti intorno a un tavolo e discutendone .Non tocca però a me giudicare.Il mio unico compito sarà assicurare la sicurezza dei due ambasciatori e il loro seguito."
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"Furetti e ramarri. E' chiaro che non erano destinati ad andare d'accordo " Sussurrò McCoy all'orecchio di Loki mentre si serviva abbondanti porzioni di tartine dal buffet. Loki non riuscì a trattenere una risata."Conciso ma efficace , doc!"Commentò afferrando un calice di una bevanda iridescente di cui non conosceva la provenienza. La saletta degli ufficiali era stata trasformata in una sala per il ricevimento. Il cuoco di bordo aveva preparato cibi che potessero soddisfare gli strani ospiti e anche gli ufficiali presenti alla riunione. Era stato un arduo compito mettere insieme tre menù tanto diversi e ora era un arduo compito per il dottore scansare i salatini farciti di insetti o carne di topo tipica della dieta dei loro ospiti. Il dottore analizzava e annusava ogni tartina prima di addentarla.
"Non mangi ?" Chiese a Loki.
Lui scosse il capo. "Ricevo delle strane vibrazioni di pericolo. "
"Non mi sorprende quei maxi furetti sembrano pronti a saltare alla gola dei ramarri e sgozzarli con i loro dentini aguzzi . Dal canto loro i ramarri sembrani pronti a squartarli con i loro artigli. Direi che sarà un miracolo se non succederà nulla.Quanto alla pace la vedo dura."
Gli Izena e kreaniani avevano ricominciato a discutere animatamente. Di cosa non era dato di sapere, e forse non lo sapevano neppure loro. Loki si strinse nelle spalle. Quella sera era solo un invitato, non era suo compito mediare tra i due litiganti , e neppure mantenere la sicurezza .Tanto valeva pensare ai fatti suoi e godersi il buffet.
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Capitolo 2 *** Jim è morto? ***
Il mattino dopo Loki fu bruscamente svegliato dalla fastidiosa sirena dell'allarme rosso. Il rumore lacerante non accennava a smettere: doveva essere successo qualcosa di molto grave. Loki si buttò giù dal letto e indossò frettolosamente la divisa. Poi lanciò un 'occhiata all'altra metà del letto che era vuota e si ricordò che Jim oggi prendeva servizio molto presto perchè aveva delle ispezioni di routine da fare. Non l'aveva neppure sentito uscire.Doveva aver dormito pesantemente. In effetti sentiva la testa ovattata e quando si alzò si accorse che faceva fatica a mantenere l'equilibrio. Sperò che fosse un malessere passeggero. Specialmente se l'emergenza avesse richiesto anche un suo intervento. Si inoltrò nel corridoio. C'era gente che correva, l'emergenza questa volta doveva essere molto seria. Decise di immettersi nel flusso e lasciarsi trasportare dalla folla per raggiungere l'epicentro del disastro. Mai si sarebbe aspettato di vedere quello che si trovò davanti . L'esplosione era stata così violenta da strappare via parte della paratia e dei ponti più esterni . Il danno probabilmente si estendeva per diversi ponti . Poteva vedere lo spazio esterno in cui galleggiavano i detriti. L'unica cosa che impediva alla gente di essere risucchiata nello spazio era il campo di forze che attualmente fungeva da paratia. Si era attivato quando i sensori avevano rilevato la deflagrazione ,ma certamente non abbastanza in fretta per impedire che chi si trovava nei reparti disastrati fosse risucchiato all'esterno. Dovevano esserci state delle vittime. McCoy era già arrivato ma non c'era nulla che potesse fare. Si limitava a osservare sconsolato lo spazio esterno nel tentativo di scorgere qualcosa tra i detriti. Loki si avvicinò.
"Sai cosa è successo?"
McCoy scosse il capo."Appena ho sentito l'allarme mi sono precipitato, ma non ho idea di cosa abbia provocato l'esplosione."
"Non c'è niente che possiamo fare qui ,vado sul ponte ."
Loki si allontanò facendosi strada tra la folla di operai che accorrevano a riparare la falla. Sentiva un peso sullo stomaco e non riusciva a capire se facesse parte del malessere che l'aveva colpito, o fosse causato da un presagio che incombeva nella sua mente. Giunto sul ponte si accorse che forse era di troppo. Gli ufficiali parevano tutti troppo impegnati, per badare a lui. Invece Spock registrò la sua presenza con la coda dell'occhio.
"Siediti alla postazione scientifica "Gli ordinò.
"Dov'è Jim?"chiese lui .
Spock interruppe ciò che stava facendo per fissarlo ."Non lo so."
Rispose dopo qualche secondo di incertezza poi tornò ad analizzare i rapporti che si accumulavano sul suo tablet.
"L'hai chiamato?"Insistette Loki. "Perchè io vengo dal luogo dell'esplosione e non l'ho visto".
Ora sentiva lo stomaco paralizzato dalla paura e non gli era mai capitato neppure quando aveva dovuto affrontare gli individui più pericolosi e potenti del suo universo natale. Spock pareva esitare .
"L'ho chiamato e ho tentato di localizzarlo , ma senza successo."Confessò infine.
Loki non capiva . Che voleva dire che non era possibile localizzarlo? C'era un pensiero che cominciava a prendere forma nei recessi della sua mente , ma lui si rifiutava di portarlo fino a livello cosciente. |
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Capitolo 3 *** le delegazioni se ne vanno ***
L'idea che Jim avrebbe potuto trovarsi proprio su quei ponti, quando le paratie venivano scardinate dall'esplosione, l'idea che non aveva avuto scampo era semplicemente assurda. Non valeva neppure la pena di formularla. Scott entrò come una furia sul ponte.
"Sappiamo cosa ha provocato l'esplosione. Una bomba cronotonica piazzata nel condotto di giunzione 52."
" Ne è certo?"Chiese Spock che non riusciva , neanche nelle situazioni più tragiche,a scordare la sua precisione vulcaniana.
L'ingegnere annuì offeso da tanta sfiducia.
"Si ,ho rilevato forti residui di radiazioni cronotoniche. Ho creato un modello computerizzato, dell' espansione dell'esplosione. Con quello ho potuto trovare l'epicentro,localizzandolo nel condotto di giunzione 52. Inoltre Kenseer ha recuperato, tra i detriti, una parte dell'involucro dell'ordigno. E' stato un vero colpo di fortuna. Abbiamo potuto appurare che un metallo della lega che lo compone ha la stessa composizione isotopica degli elementi provenienti dal sistema XZ4G67."
"E' quello dei Kreaniani e degli Izena. Una delle due fazioni ha messo la bomba ,anche se ancora non ne comprendo il motivo."Ne dedusse Spock .
"Fermiamoli e facciamoli parlare ." Suggerì Loki."Posso capire, anche solo sentendoli parlare chi dei due mente."
Spock lo fissò interdetto ."Non sarà facile andarli a recuperare sui loro pianeti"
"Perchè non sono più bordo? I negoziati non dovevano durare tre giorni?"Obbiettò Loki perplesso.
"Infatti se ne sono andati ieri."Confermò Spock.
Loki lo fissò a bocca spalancata ."Ma il ricevimento è stato ieri sera."
Ora era confuso e sentiva ondate di vertigini annebbiargli la vista. Spock si alzò per andargli vicino.
"Mi pare evidente che non stai bene.Vai in infermeria."Gli suggerì.
Loki ondeggiò mentre il buio calava su di lui. Spock fu lesto ad afferrargli un braccio , ma non riusci a reggerlo mentre piombava sul ponte privo di conoscenza.
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"Loki ,ehi...tutto ok?" Era Jim Kirk che lo scuoteva delicatamente.
Loki lo fissò stordito. Ma dove si trovava? Si guardò intorno :era nell'hangar navette e,da dietro il vetro protettivo, stava osservando le navi dei loro ospiti che abbandonavano l'enterprise per far ritorno sui loro pianeti natali. Con lui oltre a Jim c'erano Sulu e altri due uomini della sicurezza armati di phaser.
"Ti sei come incantato ."Gli spiegò Kirk ."Meno male che se ne sono andati ,con tutti i problemi che ci hanno causato."Continuò.
"Quali problemi ?" Chiese Loki frugando nella sua memoria.
Tutto quello che ricordava era che un 'esplosione aveva distrutto le paratie di un numero imprecisato di ponti della nave e che c'erano state delle vittime.E uno dei dispersi, forse delle vittime era proprio il suo fidanzato. Allungò una mano per toccarlo. Era reale ,o perlomeno lo sembrava. Ma anche il sogno di prima lo era.
"Mi riferisco alla rissa ,in cui l'ambasciatore Izena è saltato alla gola dell'ambasciatore Kreaniano e, quest'ultimo mentre gorgogliava soffocato dal suo stesso sangue ha tentato di squartargli la pancia con gli artigli. Il dottor McCoy ha dovuto suturarli entrambi.Un macello ! Per fortuna che ce ne siamo liberati."
Loki finalmente comprese che stava accadendo qualcosa di molto strano. Restava da stabilire se stava succedendo realmente o solo nella sua testa.
"Quindi i tre giorni di conferenza sono finiti e chiaramente non si è giunti a un compromesso? "Chiese mentre si allontanavano dall'hangar.
"Io l'avevo detto dal principio che non avrebbero mai trovato un accordo. Certo, cento anni fa , era difficile pensare a un'alleanza anche tra umani e vulcaniani , o vulcaniani e andoriani . Ma noi in fondo abbiamo qualcosa in comune, siamo tutti umanoidi e riusciamo a trovare un punto di incontro. I Kreaniani e gli Izena sono troppo diversi, non solo sul piano culturale , ma anche morfologico .Non riusciranno mai a rappacificarsi e la federazione non li autorizzerà mai ad unirsi a noi. Le razze così aggressive non sono le benvenute."
Loki tentò di annuire , ma il gesto gli fece girare la testa. Barcollò e si appoggiò a Kirk .
"Ehi , mi sa che che hai preso qualcosa hai una brutta cera. Ti accompagno in infermeria." Suggerì prendendolo sottobraccio.
Loki si schernì ." Non è necessario ce la faccio. Sarà qualche virus alieno portato dai nostri gentili ospiti . Vado a farmi vistare."
"Fammi sapere."lo salutò Kirk mentre si allontanava.
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Capitolo 4 *** contaminato dai cronotoni ***
"Esattamente che sintomi hai ?"Chiese McCoy.
Loki se ne stava seduto sul biobed sperando che il dottore trovasse una causa fisica e concreta agli avvenimenti che aveva vissuto o credeva di aver vissuto in quell'ultimo giorno.
"Giramenti, offuscamenti della vista, peso allo stomaco....ma soprattutto allucinazioni."
"Allucinazioni?"Chiese McCoy perplesso mentre gli prelevava il sangue e gli faceva scorrere il tricorder attorno al corpo.
"Non saprei come spiegarlo, ma sono così reali. Non riesco a distinguere il sogno dalla realtà, anche ora, come faccio a sapere che sono veramente qui, mentre mi stai esaminando ?"
McCoy lo fissò interdetto poi allungò la mano e gli diede un pizzicotto sul braccio. Loki sussultò.
"Che dici ti sembra reale?" Lo canzonò ."Perchè non vai a riposare,se trovo qualcosa nelle analisi te lo faccio sapere."Gli assicurò.
Loki fu tentato, per un 'attimo, di balzare giù dal letto , ma non sapendo se sarebbe riuscito a mantenere l'equilibrio,scese lentamente e con cautela. Quando fu nel corridoio ebbe un'illuminazione. Se le delegazioni aliene avevano lasciato la nave la bomba doveva essere già stata piazzata. Era nel condotto 52 in attesa che un telecomando la attivasse.Sempre ovviamente che non l'avesse sognata! Quindi raggiunse il luogo della futura esplosione e aprì la grata. Sporse la testa e vide qualcosa che brillava in fondo al condotto. Era buio , doveva procurarsi una torcia, ma c'erano alte probabilità che quello fosse veramente l'ordigno.Tirò fuori il comunicatore per chiamare Scott e chiedere il suo aiuto ma mentre lo apriva trillò. Era il dottor McCoy.
"Torna in infermeria , il tricorder ha rilevato una forte contaminazione da cronotoni....."
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Un grido acuto simile a uno stridio lacerò la stanza. Loki fu investito da uno schizzo di un liquido verdastro e caldo. Era successo di nuovo ! Un attimo prima aveva, probabilmente, localizzato l'ordigno nel condotto ora invece si trovava nella sala delle conferenze e a un paio di metri da lui osservava l'ambasciatore Izena mentre lacerava con i suoi dentini aguzzi il collo dell'ambasciatore kreainano. Il rettiloide ,ferito e dolorante alzò una zampa e la conficcò nell'addome del suo avversario. Uno schizzo di sangue rosso vivo,macchiò i vestiti dell'ambasciatore Izena. Nella stanza regnava il caos.Sulu saltellava con in mano un phaser settato su stordimento,ma non sapeva a chi dei due sparare. Il capitano Kirk,col comunicatore in mano, chiamava d'urgenza McCoy .
"Loki !"Urlò,poi, rivolto verso di lui."Prendine uno !"
Lui esitò un attimo, ma poi si lanciò,verso il rettiloide vincendo il senso di vertigine che ancora lo affliggeva e gli afferrò, da dietro, le braccia bloccandole dietro la schiena.Il suo prigioniero sibilava e si agitava, ma lui non mollava la presa. Kirk si gettò sul furrettoide ed ebbe decisamente più difficoltà ad avere ragione del piccoletto peloso e ad evitare i suoi dentini aguzzi. A trarli d'impaccio arrivò finalmente il dottor McCoy. Borbottando imprecazioni tra i denti piantò una siringa colma di spray sedativo nei due feroci contendenti.I due alieni si agitarono ancora per qualche secondo poi fortunatamente scivolarono entrambi sul pavimento sorretti dai due federali. McCoy si accucciò a soccorrerne uno , mentre Cristina si dava da fare con l'altro. Mentre i medici suturavano i feriti Kirk si avvicinò a Loki con un grugnito.
"Accidenti ,mi parevi imbambolato. Non è da te aspettare così tanto prima di intervenire. Stai bene?"Gli chiese.
Era già la seconda volta che gli faceva quella domanda, ma anche questa volta . Loki non sapeva che rispondere. Non stava affatto bene,ne fisicamente ne mentalmente. Ora però aveva delle informazioni in più. Il dottore prima che lo scenario cambiasse all'improvviso, gli aveva detto di aver rilevato nelle sue analisi segni di contaminazione da radiazioni cronotoniche. Che lui sapesse esisteva un rimedio per ogni tipo di radiazioni , quindi la sua condizione non era irreversibile. Ma c'era anche un altro problema: l'ordigno , quello che avrebbe causato tanta devastazione sull'enterprise e forse anche la morte di Jim. Doveva trovare un rimedio a entrambi gli eventi. |
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Capitolo 5 *** povero Loki nessuno lo ascolta ***
"Jim devo parlarti."
Kirk non gli rivolse neppure lo sguardo era piuttosto stressato dagli ultimi avvenimenti.
"Jim...è importante."
Finalmente lui si voltò ."Scusa, ma ho davvero troppo da fare , parliamo stasera va bene."
No , non andava bene! Pensò Loki scornato. Quella sera, nessuno avrebbe potuto garantirgli che sarebbe stato ancora lì. Capiva che il suo ragazzo aveva mille pensieri che gli frullavano per la testa, ma la sua situazione era decisamente critica e qualcuno doveva ascoltarlo.
" Dottore. "Decise quindi di incamminarsi dietro a McCoy che aveva fatto sistemare i due ambasciatori su delle barelle antigravità e li stava conducendo in infermeria.
"Non ora Loki , devo perfezionare le suture di questi due incoscienti. Detto tra noi se non fosse per il giuramento di ippocrate li avrei lasciati crepare , se lo sarebbero meritati !"
"Va bene , ma mentre operi mi devi ascoltare , devi darmi un antidoto per le radiazioni cronotoniche altrimenti salterò di nuovo nel tempo."
Questa volta McCoy lo guardò per un attimo con occhio clinico mentre finalmente raggiungevano l'infermeria.
"Hai una brutta cera e dici un sacco di sciocchezze. Lasciami mettere in sicurezza questi due fenomeni poi ti do un 'occhiata e vediamo che cosa ti ha mandato in pappa il cervello." Borbottò infilandosi il camice.
Poi fece cenno ai suoi assistenti di preparare i due alieni per un esame più approfondito .
"Il mio cervello , sta benissimo! Prima ne dubitavo ,credevo di avere delle allucinazioni .Ma ora so esattamente cosa mi sta succedendo. L'unico problema che ho è la contaminazione da radiazioni e se tu non mi aiuti, salterò di nuovo a un momento nel tempo in cui dovrò rispiegarti tutto da capo."
McCoy fissò di nuovo il suo sguardo su di lui , e questa volta un pò più a lungo.
"Accidenti , perchè le emergenze capitano tutte contemporaneamente!"Si lamentò."Su ragazzo da bravo siediti lì buono e dammi qualche minuto poi ti visito , va bene?"
No, non andava bene per niente! Loki voleva gridarlo, ma sapeva che non sarebbe cambiato niente, quindi scappò via. C'era una cosa importantissima che doveva fare nel caso i cronotoni, assorbiti dal suo corpo, neppure lui sapeva quando, lo facessero saltare in un altro tempo. Doveva controllare che l'ordigno non fosse stato ancora piazzato. Corse fino al condotto di giunzione 52 e aprì la grata. Si alzò sulle punte dei piedi e sporse la testa. Non poteva crederci .In fondo al condotto vedeva scintillare l'oggetto così come l'aveva visto poco prima dell'ultimo salto nel tempo. L'ordigno brillava a lucine alterne segno che era attivato. Sarebbe bastato l'impulso di un telecomando ,anche remoto, per farlo detonare. Quindi era già stato piazzato dal primo momento in cui le delegazioni erano salite a bordo. Da quale delle due fazioni non lo sapeva , ma in questo momento era l'ultima cosa che lo preoccupava.Poggiò il piede sullo scalino sporgente che gli avrebbe permesso di inoltrarsi nel tunnel .Poi infilato il tronco allungò il braccio .Era quasi riuscito a toccare l'ordigno, quando la vista gli si annebbiò. Stava succedendo di nuovo , anche questa volta era arrivato troppo tardi per prevenire il salto temporale! |
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Capitolo 6 *** l'antidoto ***
"Furetti e ramarri è chiaro che non erano destinati ad andare d'accordo." Borbottò McCoy irritato dai due alieni che litigavano senza sosta. Nel frattempo stava facendo il pieno di salatini evitando attentamente quelli farciti di insetti o carne di topo. Loki scosse il capo stordito. Conosceva a memoria i discorsi del dottore . Aveva già vissuto la situazione. Era tornato al punto di partenza. Era balzato di nuovo indietro nel tempo , dove la sua bizzarra e allucinante avventura aveva avuto inizio. Forse quella era l'ultima occasione che aveva per fare qualcosa e impedire che il ciclo che aveva vissuto si compisse e culminasse poi col disastro all'enterprise e la morte di Kirk. Afferrò con decisione il polso del dottore e lo trascinò fuori dalla stanza. Ehi che diamine!
"Protestò McCoy dopo aver inghiottito un salatino , che forse dal sapore poteva essere stato farcito di cavallette.
"Dove mi stai portando ?"Chiese preoccupato .
"Ora vado al condotto di giunzione 52 , tu mi raggiungi lì con un 'antidoto per l'avvelenamento da radiazioni cronotoniche."Gli ordinò Loki con tono deciso.
"Ma....ma di che stai parlando , e poi Jim sarà furente per il fatto che abbiamo lasciato la sala così all'improvviso ."Obbiettò il medico.
"Non c'è tempo per le spiegazioni. E' proprio il tempo ciò che mi manca. Fai quello che ti ho detto se ti fidi di me."
Loki scappò via lasciando il dottore con un palmo di naso. Doveva raggiungere la giunzione 52. Non era sicuro di trovare l'ordigno ma era sicuro che quella fosse la sua ultima possibilità. Raggiunto il condotto , vi si infilò a fatica e lo vide. Gli alieni dovevano averlo piazzato appena saliti a bordo. Doveva,a qualunque costo, tirarlo fuori di lì. Lo afferrò con decisione. Non sapeva se il congegno oltre che da un telecomando era azionato anche da sensori di movimento o di pressione. In quel caso spostarlo l'avrebbe fatto detonare e tutti i suoi problemi sarebbero svaniti all'istante .Tuttavia ,almeno per quella volta, la fortuna sembrava essere dalla sua parte. Riuscì a prenderlo in mano e non accadde nulla.
McCoy l'aveva raggiunto con una siringa iposray e guardava stupito l'ordigno che teneva in mano. Ripose la siringa nella borsa medica e tirò fuori il tricorder. Lo passò sulla bomba e concluse:"Emana cronotoni".
"E' così che mi sono contaminato tenendolo in mano. " Loki era felice di aver risolto il mistero.
McCoy prese di nuovo la siringa e iniettò il contenuto nel braccio di Loki .
"Non è il trattamento definitivo, dovrai fare altre iniezioni ."Precisò.
Loki annuì gli bastava che l'antidoto fosse abbastanza potente da non farlo di nuovo saltare nel tempo perchè c'era una cosa molto importante che doveva fare. Cominciò a correre verso la sala di lancio dei siluri.Raggiunto il portello vi infilò la bomba, richiuse con cura e spinse il pulsante di espulsione . L'ordigno fu eiettato nello spazio dove non poteva più nuocere a nessuno.Loki si accasciò al suolo. Si sentiva stanchissimo , aveva passato una giornata a fare avanti e indietro nel tempo e non sapeva neppure come raccontare agli altri la sua storia senza che lo prendessero per pazzo e lo internassero .
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Loki se ne stava disteso sul biobed mentre il liquido di una trasfusione gocciolava lentamente da una sacca nel suo braccio. Il dottore gli stava somministrando un 'altra dose di antidoto che avrebbe eliminato per sempre il pericolo rappresentato dalle radiazioni cronotoniche. Kirk entrò in infermeria e si avvicinò al letto ."Allora come stai?"Chiese prendendogli una mano.
"Sta bene!"Si intromise McCoy" Il tasso di contaminazione da cronotoni è ormai pari a zero."
"Cosa è successo con i nostri ospiti alieni?" Loki era impaziente di sapere chi gli aveva causato tutti quei guai.
Kirk lo fissò con un certo imbarazzo ."Purtroppo ho dovuto lasciali andare.Con la perdita dell'ordigno nello spazio non possiamo incolpare con sicurezza uno o l'altro per averlo piazzato"Gli confessò.
Loki era estremamente deluso nessuno alla fine avrebbe pagato per il fallito attentato. Ma nello stesso tempo era felice che il terribile futuro in cui era finito a causa delle radiazioni assorbite non si fosse avverato per merito suo.
"Comunque la domanda di ammissione è stata respinta, nessuno delle due razze entrerà a far parte della federazione."Gli assicurò Kirk per consolarlo.
"Così ero morto?"Chiese poi incuriosito.
Loki gli sorrise malizioso."Vuoi sapere come mi sono vestito al tuo funerale?"
"Kirk sospirò "Mi sa che stai meglio"
"Decisamente, liberami il letto ." McCoy gli tolse la flebo e gli fece cenno di accomodarsi fuori. Loki ringraziò e prese il suo ragazzo sottobraccio.
”Che c’è chiese Kirk ?” fissandolo negli occhi.
”Ho avuto tanta paura di perderti. ”Gli confessò Loki facendogli lo sguardo da cucciolo che tanto lo inteneriva.”
Kirk sospirò "Vieni che recuperiamo il tempo perduto”
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