42 Drabble tra Andata e Ritorno di alida (/viewuser.php?uid=62551)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A - Agitazione ***
Capitolo 2: *** B - Banchetto ***
Capitolo 3: *** C - Casa ***
Capitolo 4: *** D - Data ***
Capitolo 5: *** E - Epoca ***
Capitolo 6: *** F - Festa ***
Capitolo 7: *** G - Grotta ***
Capitolo 8: *** H - Hobbit ***
Capitolo 9: *** I - Infanzia ***
Capitolo 10: *** L - Lavoro ***
Capitolo 11: *** M - Meraviglia ***
Capitolo 12: *** N - Natura ***
Capitolo 13: *** O - Osteria ***
Capitolo 14: *** P - Popolo ***
Capitolo 15: *** Q - Quantità ***
Capitolo 16: *** R - Ricchezza ***
Capitolo 17: *** S - Signore ***
Capitolo 18: *** T - Tesoro ***
Capitolo 19: *** U - Ufficio Postale ***
Capitolo 20: *** V - Viaggio ***
Capitolo 21: *** Z - Zampillo ***
Capitolo 1 *** A - Agitazione ***
Ciao a tutti, spero che la mia idea
vi piaccia, lascio qui
l’elenco dei prompt. (A
fine pagina
troverete la prima drabble). Credo che, a parte momenti di
irrefrenabile
ispirazione, che possono sempre capitare, seguirò
l’ordine alfabetico. Ogni
volta che posterò una drabble, il prompt sarà
evidenziato di giallo, così
sarete sempre aggiornati.
PARTE 1^: IL VIAGGIO DI
ANDATA
Prompt
dei sostantivi
: “Il Signore degli Anelli” (Ed. Mondolibri S.p.A.)
A
|
47
|
Agitazione
|
B
|
49
|
Banchetto
|
C
|
47
|
Casa
|
D
|
48
|
Data
|
E
|
48
|
Epoca
|
F
|
47
|
Festa
|
G
|
47
|
Grotta
|
H
|
48
|
Hobbit
|
I
|
48
|
Infanzia
|
L
|
48
|
Lavoro
|
M
|
47
|
Meraviglia
|
N
|
47
|
Natura
|
O
|
48
|
Osteria
|
P
|
47
|
Popolo
|
Q
|
54
|
Quantità
|
R
|
47
|
Ricchezza
|
S
|
47
|
Signore
|
T
|
47
|
Tesoro
|
U
|
53
|
Ufficio
postale
|
V
|
47
|
Viaggio
|
Z
|
55
|
Zampillo
|
Il primo sostantivo che appare nel
libro e che inizia con
ciascuna delle lettere dell’alfabeto italiano.
PARTE 2^: IL VIAGGIO DI
RITORNO
L’ultimo sostantivo che
appare nel libro e che inizia con
ciascuna delle lettere dell’alfabeto italiano.
Ricordate sempre che le recensioni
sono sempre gradite come
il Pan di Via.
A
|
1226
|
Amici
|
B
|
1225
|
Bordo
|
C
|
1226
|
Conforto
|
D
|
1225
|
Dito
|
E
|
1225
|
Estuario
|
F
|
1226
|
Fuoco
|
G
|
1226
|
Ginocchia
|
H
|
1222
|
Hobbit
|
I
|
1223
|
Inchino
|
L
|
1226
|
Luce
|
M
|
1226
|
Mormorio
|
N
|
1225
|
Pioggia
|
O
|
1226
|
Onda
|
P
|
1226
|
Pasto
|
Q
|
1223
|
Quercia
|
R
|
1226
|
Respiro
|
S
|
1226
|
Strada
|
T
|
1226
|
Terra
|
U
|
1221
|
Uso
|
V
|
1226
|
Via
|
Z
|
1170
|
Zona
|
A presto, Alida
LE DRABBLE SONO TUTTE DI 100 PAROLE,
SECONDO IL CONTEGGIO DI
WORD.
Ecco a voi la prima, si tratta di Sam
e del momento in cui
Arwen porta via Frodo a cavallo, dopo che è stato ferito a
Colle Vento.
Le parole di Gandalf
rimbombano
ancora nelle mie orecchie: non lo perda mai di vista.
Invece, in un batter
d’occhio,
Frodo mi è stato portato via; aveva il respiro pesante, gli
occhi quasi bianchi
ed era in un bagno di sudore.
La donna elfo
l’ha preso con sé,
correndo via, veloce, verso una nenia di antiche parole sagge e
curative.
So che con me sarebbe
morto di
sicuro e la speranza che la sapienza del popolo elfico possano salvarlo
è la
mia unica consolazione.
Siamo piccoli esseri, noi
Hobbit, ma il terremoto del mio cuore potrebbe far tremare tutta Arda.
|
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Capitolo 2 *** B - Banchetto ***
Eccomi
qua…
Sono molto
felice che la raccolta abbia attirato dei
visitatori e presumibilmente lettori. Spero che qualcuno di voi
continui a
leggermi…
Ora vi propongo
il personaggio che per me è il più
divertente del libro: Pipino!
A presto, Alida
Chi
si immaginava che sarebbe arrivato il giorno che il
nostro banchetto si sarebbe limitato ad una mela lanciata in testa da
un
ramingo?
Certamente
non io e di sicuro non Merry.
La
fame stringe lo stomaco, vedo cibo ovunque!
Salsicce
appese agli alberi, nuvole a forma di frittelle.
E
sulle spalle sento nel mio sacco il pentolino e le posate
che tintinnano…
Che
tortura!
Qui, per la
lunga strada che ci porterà fino a Mordor
apprezzo molto di più ogni singola zucca mangiata a casa e i
cespugli, da cui
velocemente raccolgo delle more, profumano di intingoli cotti
lentamente.
|
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Capitolo 3 *** C - Casa ***
Ecco Granpasso, proprio
lui… che non è più (o non ancora)
Aragon e non è più Estel. Un uomo alla ricerca di
se stesso e di un luogo che
possa sentire come “casa”.
Ringrazio chi legge e chi recensisce.
Alida
Anch’io
un giorno, forse, avrò un luogo da chiamare casa.
Lo
ebbi, ma non ne ho ricordo e dove crebbi sento che non mi appartiene
del tutto.
Così
vago per il mondo conosciuto, negandomi agli altri e ancor di
più a me stesso.
E
il motivo di questo muovermi continuamente, senza sosta, è
il cercare di capire
dove andrò.
Eppure
per quanto cammini a passi svelti, il mio destino sempre mi precede, e
a tutti
posso sfuggire tranne che a me.
Conscio
di questo e insicuro di me, stringo fra le mani un ciondolo, che
è amore,
speranza e casa.
|
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Capitolo 4 *** D - Data ***
Questa è una piccola
riflessione del Signore di Imladris
sulle date e sul tempo. Credo che Elrond abbia sopportato molte perdite
nella
sua lunga vita e che la il destino si sia accanito su di lui con troppa
ferocia. Sono felice pertanto che Tolkien gli abbia concesso di non
morire su
Arda ma di raggiungere Valinor e vivere presumibilmente per sempre
lì con
Celebrian.
Ringrazio chi legge e chi recensisce.
A presto,
Alida
Prima,
seconda e terza era.
Date
che si rincorrono nella mente e si collegano come linee arcuate di una
ragnatela.
Gli
anni miei son talmente tanti che, sebbene sia un elfo, sento il loro
peso nella
mia anima.
Alcuni
giorni mi piacerebbe vivere solo nel presente, dimentico di tutto
ciò che fu,
ma poi un’inaudita paura mi stringe il petto e mi spinge a
imprimere ancor di
più ogni data nel mio cuore.
E
quando non ci saranno più ere da vivere, rivivrò
con colei che mi amò non ieri,
né oggi, né domani ma in un
“sempre” senza tempo.
|
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Capitolo 5 *** E - Epoca ***
Salve! Questa drabble mi ha preso
molto tempo perché “E
– Epoca” veniva subito dopo il prompt “D
–
Data”, si tratta sempre di affrontare il tema
“tempo” e non volevo scrivere
niente di già detto. Perciò ho cercato e
ricercato un punto della storia o del
film che potesse essermi di ispirazione, e alla fine eccolo qui il
risultato. Spero
vi piaccia.
Grazie a chi legge e a chi recensisce.
Alida
Con grande stupore
ascoltavo le
storie di mio zio, colme di avventure e infinite peripezie.
Quanto avrei voluto
viverne
anch’io, invece son qui a fissare un cartellone sul cancello
di casa Baggins e
a sognare di epoche remote in cui draghi e orchi venivano sconfitti da
nani,
elfi e … e da mio zio.
Il mio tempo è
questo ma chissà…
forse un giorno qualcuno racconterà anche di me.
Un tipo con la pipa si
siederà e
dirà a un bambino: “Stai a sentire, questa storia
narra di un’epoca in cui uno
Hobbit, che si chiamava Frodo Baggins,
partì…”.
|
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Capitolo 6 *** F - Festa ***
Siamo alla Vigilia di Mezza Estate e
giorni avvenire, quando
i partiti di Imladris e del Lothlorien giungono a Minas Tirith e Arwen
può
congiungersi con Aragon. Questi sono i pensieri di Aragon. Al
più presto
inserirò anche i pensieri di qualche personaggio
femminile…
Ringrazio chi legge e chi recensisce.
A presto, Alida
Arrivò dunque
la festa, la più
attesa nel mio cuore di mortale.
Giunse la Vigilia di Mezza
Estate e il mondo e tutti i suoi giri ebbero ragion d’essere
in quel semplice
gesto, che mio padre fece, di posare la mano della Stella del Vespro
nella mia.
Le stelle festeggiarono
con noi
e la luce del cielo si confuse con lo splendore della mia famiglia e
negli
occhi dei miei amici, che fino ad allora mi rimasero accanto, potei
vedere
tanta meraviglia e fiducia.
Ora vivo accanto alla
stella più
bella, per sempre nel dolce sapore di un sogno avverato.
|
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Capitolo 7 *** G - Grotta ***
Questo è Gimli che ci
trasmette i suoi pensieri dalla Terre
Immortali, chiaramente in un momento di nostalgia e riflessione.
Ringrazio chi legge e chi recensisce.
A presto, Alida
G - Grotta
Così le
chiamava Legolas per
mandarmi sui nervi: grotte.
Ebbene, il giovane elfo
mise
freno alla lingua quando vide coi suoi occhi la magnificenza delle
Miniere di
Moria.
E questo, a posteriori, fu
il
solo motivo di gioia all’interno della casa di mio cugino.
La gloria del luogo, che
tenevo
viva nei miei ricordi, morì in un batter di ciglia e il suo
posto fu preso da
un dolore che sanguinò continuamente e che solo le Terre
Immortali riuscirono a
placare.
Eppure ci fu gloria e ci fu
splendore e, se mi guardo allo specchio, li vedo nei miei occhi.
|
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Capitolo 8 *** H - Hobbit ***
Ecco Gollum, o meglio Smeagol. Nel
film di Jackson c’è un
momento in cui Frodo ripete la prima frase, o giù di
lì, della drabble a
Gollum e subito gli occhi di quest’essere
diventano un lago di disperazione e sofferenza per qualcosa che
evidentemente
ricorda di essere stato e che ha la consapevolezza di non essere
più.
Ecco a voi ciò che ne
è venuto fuori.
A presto, Alida
H
- Hobbit
“Tu
non devi essere stato qualcosa di molto diverso da uno
Hobbit”.
Ah…
come mi sono sentito stravolto quando il padrone mi ha guardato e mi ha
fatto
notare che io ero stato qualcosa di diverso da ciò che ero
quando lui mi
conobbe.
Ma
l’anello ora a cancellato tutto.
Io
lo guardai e per un attimo riflettei sul fatto che forse davvero un
tempo anche
io, forse, davvero fui un essere piccolo, fiducioso, allegro e
spensierato, che
viveva semplicemente per la felicità di godere del calore di
un raggio di sole
sul viso.
Niente
di che, solo uno Hobbit.
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Capitolo 9 *** I - Infanzia ***
Questo è Bilbo che ripensa
a quando era piccino.
Spero che la drabble vi piaccia.
Grazie a chi legge, a chi recensisce.
A presto, Alida
I - Infanzia
Una casa immersa nel
verde, un
piccolo fiumicello che attraversa Hobbiton e gente cortese: sono
cresciuto in
mezzo a tutto questo.
C’erano corse
pazze giù per il
fiume e fresche
risate che nascevano come
funghi nella Terra di Buck.
Poi c’era anche
lo spazio per le
stranezze del mio spirito inquieto e allora era una fuga dalla mia zona
di
sicurezza, nei boschi, alla ricerca di elfi e fate, di magie che
neanche i
fuochi d’artificio di un mago vagabondo potevano soddisfare.
E la magia
restò in me e lì
rimase quieta come un anello scordato nelle profondità della
terra.
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Capitolo 10 *** L - Lavoro ***
Thranduil, Re di Boscoverde il
Grande: ecco i suoi pensieri
durante la Guerra dell’Anello.
Grazie a chi legge e a chi recensisce.
Alida
Ancora una volta il mondo
che
conoscevo si stava sgretolando davanti ai miei occhi e dopo, ancora una
volta,
sarebbe iniziato il grande lavoro di rinnovamento delle anime.
Infatti la distruzione non
porta
via solo case e affetti, ma lascia anche tante macerie, le
più pesanti delle
quali le troviamo dentro noi stessi.
Il mare non
richiama tutti a sé,
e il lavoro più estenuante è quello di rinascere
facendo sgorgare acqua nuova
nella cascata del nostro spirito di modo che il gorgoglio della vita
che nasce
copra il suono straziante dell’ultimo respiro di coloro che
nacquero per essere
eterni.
|
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Capitolo 11 *** M - Meraviglia ***
Thorin Scudodiquercia ovvero come il
destino può accanirsi negativamente
su una persona fino alla fine.
Tuttavia i nani, quelli veri, non si
arrendono mai e lui
alla fine è riuscito, seppure per poco tempo, a
riconquistare la sua montagna.
Qui ci troviamo nel momento in cui dopo tanto tempo rivede Erebor.
Ringrazio chi legge e chi lascia
un’opinione.
A presto, Alida
Lo speravo, ma non troppo
per
paura di dover affrontare in seguito l’inevitabile delusione.
Invece il destino mi
presentò anche
quella sorpresa.
Non fu facile, ma ne valse
la
pena.
Così, dopo
orchi, goblin, ragni
giganti, mannari e tutto ciò che il male vomitò
su questa terra, finalmente la rividi:
Erebor.
Era grande, ancora
gloriosa
dietro le rovine di Dale, colma d’oro e carica
d’affetto e ricordi.
Al suo interno
i grandi saloni
mi parvero abitati, potevo vedere mio nonno e mio padre camminare a
passo
sicuro verso la brillante Arkengemma, e il cuore mi si
riempì d’orgoglio e
dolore.
|
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Capitolo 12 *** N - Natura ***
Questi sono i pensieri di Barbalbero
quando giunge al
confine tra Fangor e Isengard e scopre che gli alberi sono stati
sradicati.
Spero vi piaccia.
A
presto, Alida
Fin dove può
arrivare la
malvagità in questo mondo?
Il mio passo è
lento come le mie
parole e seppur non stia fuggendo, sono comunque lieto di allontanarmi
per un
po’ da questa foresta dove gli alberi sono rabbiosi e
sofferenti.
Io vivo su questa terra da
prima
di chiunque altro.
Tanto ho visto e sentito e
tanto
vorrei non aver visto e sentito.
Ora, qui, al
confine tra la
Fangor e Isengard trovo risposta alla mia domanda, il dolore colma i
secoli che
vissi e di coloro che dovevo custodire non resta che il ricordo in un
paesaggio
vuoto.
|
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Capitolo 13 *** O - Osteria ***
Eccomi nuovamente qua.
Scusate per il ritardo con il quale
aggiorno, ma vi assicuro
che ho avuto un mese talmente impegnativo che l’ultima cosa
che riuscivo a fare
era connettermi a internet.
Comunque, questo è Frodo
alla Locanda del Puledro Impennato
quando incontra Grampasso. Vi ringrazio per l’attenzione e
ricordate che sono
sempre in attesa delle vostre opinioni. Buona lettura, Alida
Voci
che risuonano in lontananza nella mente, un ronzio che fa di sottofondo
agli
incubi della tentazione.
Subito
dopo un’unica parola mi risveglia dal torpore, spaventato
cado a terra
infilandomi al dito l’anello che mi lega all’ignoto.
E
dall’ignoto giunge un amico che con parole sincere e soavi
protegge me e i miei
amici.
Ancora
una volta sono urla lontane e pungenti che mi stringono il cuore.
Lasciamo
il locale sperando che nessuno si accorga di noi, un ronzino
sarà la nostra
unica compagnia.
Il
mantello mi avvolge ma non so se basterà a tenere lontano il
freddo che sento.
|
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Capitolo 14 *** P - Popolo ***
Ciao a tutti, questa drabble mi
è costata molto perché ho
cercato l’imprevedibilità.
Non si parla di un popolo, ma di
persone (e con questo
termine intendo esseri viventi di tutte le specie tolkieniane) che si
possono
trovare in ciascun popolo e che in genere lottano fra loro, senza
riconoscersi
gli uni negli altri. Sono le persone avide di potere, pronte a compiere
azioni
orrende che non riconoscono la propria mostruosità e
inumanità, ma che con
facilità accusano gli altri dei propri difetti.
Il protagonista della drabble
è Bilbo che descrive e
riflette su Gollum.
Non è una drabble poetica,
ma credo possa essere spunto di
riflessione.
A presto, Alida
P
- Popolo
Occhi
grandi, pochi denti storti e un cumulo di ossa erano tutto quello che
lo contraddistingueva
nella sua fisicità.
Dall’altezza
poteva essere uno hobbit, come me, oppure un nano. Sicuramente non era
un elfo,
né un orco e neanche un goblin.
Riflettei
e mi resi conto che Gollum non apparteneva a nessun popolo.
Era
di una stirpe che non ha popolo, ma che in tutti i popoli vive; gente
che non
ha occhi se non per ciò che vuole e il cui cuore non batte
se non per il
potere.
Morì
da solo e nessuno della sua stirpe lo pianse.
|
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Capitolo 15 *** Q - Quantità ***
Il termine
“quantità” si presta a tante
interpretazioni.
Quantità di cosa? Di pane, di strada da compiere, di
fiducia, di dubbi…
Queste sono le riflessioni di
Sam…
Spero vi piaccia, a presto, Alida
Q - Quantità
Peso attentamente ogni
fetta di
lembas, lo taglio a piccoli pezzi per non rischiare di rimanerne senza.
Nessuno può
compiere un viaggio
verso Mordor senza essere ben nutrito, e anche così non
è detto che basti.
Frodo mi domanda quanto ne
sia
rimasto e io gli rispondo che è sufficiente anche per il
ritorno.
La mia fiducia nel futuro
lo
stordisce per un attimo, e il suo più grande dubbio
è se ho più lembas o più
ottimismo.
Non so dare una
risposta ai suoi
tentennamenti, però sono consapevole che più
saremo decisi, più leggero ci
sembrerà il peso dell’anello.
|
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Capitolo 16 *** R - Ricchezza ***
Pensieri di Bilbo sulla ricchezza,
quella materiale e quella
spirituale.
Spero vi piaccia, Alida
Ringrazio tutti coloro che leggono e
recensiscono.
R
- Ricchezza
Erano
solo tre sacche piene d’oro, anche se le malelingue
continuano a parlare di
caverne colme di ogni genere di ricchezza.
Questo
è tutto ciò che loro pensano abbia
riportato a casa dalla mia lunga avventura.
Nessuno
parla mai del mio nuovo saper vivere, del sapermi confrontare con molto
di più
che le zucche e le chiacchiere del mio paesello.
Qui,
sotto la collina, pochi si sono accorti del nascere di una quercia, che
io
invece curo con attenzione ed ogni ghianda mi sembra
un’Arkengemma: piccolo
frutto che racchiude in sé la meraviglia di un mondo che
ogni anno germoglierà.
|
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Capitolo 17 *** S - Signore ***
Elrond, Signore di Imladris. Davvero
molto affascinante
nella sua grandezza e nella sua umiltà.
Spero vi piaccia, Alida
S
- Signore
Un
tempo qualcuno mi chiamò “Re”, chiesi
spiegazioni e mi dissero che così si
chiama chi governa su altri.
Qualcuno
mi chiamò “Signore”, ne domandai il
motivo e mi risposero che così si chiama
colui che si segue perché se ne ha fiducia.
Decisi
allora che sarei stato il Signore di Imladris.
A
capo della mia gente e a suo servizio.
Sempre
con dedizione e comprensione verso il prossimo, senza mai perdere
occasione di
trasmettere la mia sapienza in campo medico.
Con
orgoglio e tenacia a capo e a difesa del mio popolo e della terra in
cui avremmo
vissuto.
|
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Capitolo 18 *** T - Tesoro ***
Eccomi qua.
Non
c’è abbastanza cenere al mondo con cui cospargermi
il
capo per chiedervi scusa del mio ritardo, vi prego tuttavia di
accettare le mie
scuse e vi offro questa drabble.
Se qualcuno è
presente e volesse lasciare una recensione,
sappia che è cosa molto gradita.
T – Tesoro.
Erebor!
Non solo una casa per
esuli
disperati, ma una cassaforte traboccante di ori, pietre preziose,
monili e
quant’altro.
“Ammirate il
grande tesoro dei
nani”, disse Thorin
ai suoi compagni e a
Bilbo.
Furtivamente lo hobbit si
mise
in tasca due dita per controllare che l’anello fosse ancora
al suo posto. Non
lo avrebbe mai scambiato con niente, mai, neanche con tutto
l’oro dei nani.
E quando Thorin
morì
chiedendogli perdono, Bilbo glielo concesse perché sapeva
che ciascuno di noi
ha un tesoro e, grande o piccolo che sia, ci corrode fino a che non
siamo in
grado di sbarazzarcene.
|
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Capitolo 19 *** U - Ufficio Postale ***
Non è stato
facile, ma qualcosa è venuto fuori. Spero vi
piaccia.
A presto, Alida
U – Ufficio
Postale
Per anni
l’ufficio postale di
Hobbiville ricevette lettere da ogni luogo.
Il postino leggeva i nomi
dei
mittenti con curiosità e circospezione: Legolas
Thranduillion dell’Ithilien,
Gimli signore di Aglarond, Re Elassar
Re
di Gondor e Arnor.
E quei signori a chi
scrivevano?
A Pipino e Merry?
A Sam il giardiniere?
A Frodo Baggings?
Sì, lui era il
nipote di Bilbo,
poteva anche essere, ma tutti gli altri?
L’ufficio
postale era un
chiacchiericcio continuo, e quando le lettere smisero di arrivare, e
Sam tornò
a casa con un libro rosso ma senza Frodo, un silenzio irrompente ebbe
la meglio
su tutto.
|
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Capitolo 20 *** V - Viaggio ***
Questi sono i
pensieri dell’anello del potere, che viaggiò a
lungo, nacque dal fuoco e nel fuoco perì.
Spero vi
piaccia. Alida
V - Viaggio
Tutto ha un inizio e una
fine,
sebbene un cerchio sembrerebbe non averne.
Ma ogni volta che passavo
di
mano in mano sentivo che il mio viaggio avrebbe avuto un termine
inaspettato,
almeno per me.
Sembrava che nessuno
riuscisse a
sopportare la mia compagnia, e così uno alla volta li
lasciai.
Il padrone desiderava
riavermi
con sé, ma io non trovai mai la strada per raggiungerlo.
Poi, una volta, dopo tanto
tempo
trascorso con qualcuno che mi adorava con tutto il suo essere, me ne
allontanai
per poi rientrare brevemente in suo possesso e con lui terminare il mio
viaggio.
|
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Capitolo 21 *** Z - Zampillo ***
Ciao…
dopo tantissimo tempo sono tornata… vi assicuro che
è stato un periodo
stancante e un po’ buio per me
e il
tempo per la scrittura è stato pochissimo, e ancora di meno
la voglia… e
l’ispirazione.
Se
potete perdonarmi… io continuerò a postare
…
Questo è l’ultimo capitolo del
viaggio di andata … poi inizierò il
ritorno.
Dunque
questo è Pipino e il suo rapporto con il Palantir…
Spero
vi piaccia.
Alida
Z
- Zampillo
L’emozione
di avvicinarmi a qualcosa di prezioso e senza dubbio
pericoloso covò dentro di me.
Quella
nera sfera, liscia, da accarezzare mi attraeva e rendeva
impossibile desiderare altro.
Poi
il fuoco apparve all’interno e, nella sua
profondità, zampilli
di terrore mi colpirono ovunque, paralizzandomi e impedendomi di
parlare.
Il
fuoco della pietra invase il mio corpo e io potei sentire la
sua voce: orrenda, malefica e perversa.
Poi
il freddo mi riportò alla realtà…
Ah…
quanto è vero che il male sa vestire abiti caldi e suadenti
eppure il suo calore brucia e il risveglio è freschezza per
lo spirito.
|
|