Stand By Me

di Darksaw95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** Mattina ***
Capitolo 3: *** Salve a tutti ***
Capitolo 4: *** Diversità ***
Capitolo 5: *** Un nuovo giorno ***
Capitolo 6: *** Incontri ***
Capitolo 7: *** Notte Viva ***
Capitolo 8: *** Senza Pensare ***



Capitolo 1
*** Prefazione ***


Mi chiamo Anna Leight,e mi piace descrivere cio che percepisco,cio che sento. Buio.Ecco cosa vedo intorno a me,il nulla.Silenzio.Volete che mi concentro?forse riesco a vedere..vedo dei volti..volti senza espressione..senza emozione..volti senza occhi,ne labbra,senza quelle imperfezioni che mantengono reale tutto ciò che ci circonda,Che dite lo faccio?va bene.Apro gli occhi.

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Capitolo 2
*** Mattina ***


La prima cosa che faccio aprendo gli occhi è notare una cosa..avevo ragione.È ancora buio.Mi giro verso la mia sinistra del letto per guardare che ore sono,i miei movimenti sono lenti a causa della pesantezza del sonno,la luce rossa della sveglia segna le tre di notte,almeno sono riuscita a dormire. Mi alzo dal letto senza cercare la luce vado dritta verso il balcone ed esco fuori. Che bella vista che c è da qui..Berlino è bellissima anche quando sembra dormire su un letto di stelle..l aria è così calda che non si sente la differenza tra dentro e fuori,a giugno fa sempre tanto caldo.Mi accendo la sigaretta guardando nel vuoto..I ricordi hanno incominciato a riaffiorare. .avevo cercato di non pensare a ciò che era successo due giorni fa..tentai di cacciare indietro i ricordi ma loro si presero gioco di me e con una leggera carezza danzarono  davanti ai miei occhi... 'Non ne posso piu! Vi odio ,siete ciò che mi ha rovinato la vita' 'Mamma ti supplico..non gridare papà tornerà fra poco e ti porterà le tue medicine ti prego..calmati ' 'Stai zitta stai zitta!tu non sei mia figlia !io non ho una figlia!Dov è  Quell uomo dov'è!  Si alzò improvvisamente dal divano e come un fulmine aprì la porta e andò via.. Non ricordo se la prima cosa che sentii furono le grida di mia madre che stava per essere investita o il rumore delle gomme delle ruote contro l asfalto mentre il camionista cercava di frenare..però ricordo le parole di mio padre che mi disse durante il funerale 'Anna..tua madre era malata..stava male con sé e con gli altri. .non mangiava più ne beveva..ma ti ha voluto molto bene'. È dura da credere ma è così ,un tempo era così. .mia madre che si preoccupava per me,mio padre che tornava dal lavoro e io..la figlia perfetta. Tutto non era così già da tempo ma facevamo finta,fino a due giorni fa.

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Capitolo 3
*** Salve a tutti ***


'Basta pensare ' mi dissi a voce alta. Finii ciò che rimase della sigaretta ed entrai dentro continuando a dormire ricordando tutto. 'Driiiiin. Driiiiiin ' Mi svegliai di soprassalto, grazie alla mia nuovissima sveglia regalata da mio padre.Oggi è il mio primo nuovo giorno ,ci siamo trasferiti qui a Berlino io e mio padre per iniziare dinuovo a vivere. Mi alzai dal letto e andai a prepararmi ,misi una camicetta viola con dei jeans grigio scuri e un giubotto di pelle nero.Non mi sono mai piaciuti i vestiti chiari. Finita di prepararmi,andai a guardarmi allo specchio,vidi davanti a me una ragazza con i capelli neri lunghi fino al mento sembrava una ragazza normale..sia in statura che corporatura..ma bastava guardarle gli occhi..bastava guardarli per capire che c era qualcosa che non andava..perché quegli occhi di un azzurro così intenso..erano vuoti. Rimasi immobile ,all improvviso mi volta di scatto presi la mia borsa appoggiata sopra la scrivania e uscii di corsa da casa ,per non far tardi al mio primo giorno da universitaria nella nuova scuola. Arrivata giù vidi nel garage che mio padre mi aveva lasciato la macchina, la facolta di psicologia non era molto lontana da casa, bastava prendere la metropolitana a circa cinque metri e ti lasciava direttamente all entrata,mentre mio padre faceva  il medico al Schlosspark-Klinik , ma la macchina mi andava più che bene. Arrivai davanti l entrata dell università,parcheggiai e scesi dalla macchina . Mi guardavano tutti ,ognuno di loro analizzava ogni mia caratteristica..o forse ero io che pensavo troppo. Arrivata in aula una ragazza bionda alta con gli occhi verdi  venne a sedersi accanto a me si presentò dicendo di chiamarsi Tina e che voleva fare conoscenze,sembrava la tipica ragazza ricca senza cervello,ma io ero troppo impegnata ad ascoltare. La prima settimana passò molto velocemente tra Tina che mi presentò altri suoi amici tra cui Marco,Shanu e Sidney tutti con le stesse caratteristiche biondi,belli e occhi chiari,andavo d'accordo con loro anche se non condividevo la loro visione della vita,sembrava che tutto stesse riprendendo un senso logico.

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Capitolo 4
*** Diversità ***


'Anna?Anna?' Mi ero appisolata durante la lezione di anatomia e Tina mi chiamava. 'Sì eccomi eccomi 'dissi 'Sbrigati che ci sono gli altri che ci aspettano al bar'. Ci avviammo verso il lungo sentiero all interno di questa mini città universitaria dove alla sua sinistra c era un bar che faceva il miglior caffè del mondo. Arrivati la davanti incominciammo a sentire delle grida di due ragazzi.. 'Rimangia  ciò che hai detto,  subito!' 'Non ne ho la minima intenzione sei un figlio di papà che si è  comprato il lavoro come tutti loro!' 'Io ti ammazzo!' 'Oddio non è  la voce di marco quella?'disse Tina Mentre lo disse incominciammo ad accelerare il passo ,e vedemmo una ragazza venirci incontro,era Sydney. 'Ragazze Marco e quel ragazzo stanno per fare a botte!si mormora che venga dal lato opposto della strada dall accademia di musica 'disse Sydney mi avvicinai per vedere cosa stesse succedendo mentre Sidney e Tina parlavano,ma non riuscii a vedere niente così senza farmi notare entrai dentro l edificio 16 dove si tenevano gli esami ,che si trovava di fronte il bar  e salii fino all ultimo piano dove c era una piccola aula vuota  e iniziai a ripassare alcuni appunti. Dieci minuti più tardi incominciai a conservare tutto nella borsa,ma ad un certo punto vidi la porta aprirsi ,ed entrare un ragazzo. La mia prima reazione fu quella di restare impietrita, non me lo aspettavo,ma daltronde nemmeno lui si stava muovendo,mi guardava fissa,poi incominciai a guardarlo per davvero.aveva una felpa nera ,dei jeans strappati..era alto con dei capelli marroni scuro e degli occhi neri ,aveva l aria sbarazzina e mi accorsi che in quel momento mi stava guardando con aria beffarda. 'Tu sei come loro ?dirai che mi sto nascondendo qui? 'Disse Oh...la sua voce..è il ragazzo che stava facendo a botte con Marco.. 'Io non sono come nessuno,sono me stessa,non ho motivo di dire qualcosa ,a me tu non hai fatto niente.' Mi continuò a guardare col sorrisetto sulle labbra mentre i capelli gli coprivano parte del volto.all improvviso incominciò a camminare tra la fila di banchi e si sedette accanto a me ,mi guardo fissa negli occhi sorridendomi e disse 'ma salve signorina' Mi venne spontaneo ridere e rispondere a mia volta 'ciao' 'Come ti chiami ?'Mi disse 'Il mio nome è Anna e tu?' 'Mi chiamo Luca ,che stai facendo qui tutta sola?' 'Stavo rileggendo degli appunti ascoltando un po di musica ,ma stavo x andare via' 'Che musica ascolti?' 'Bhe. .amo la musica che sappia esprimere emozioni..amo i led zeppelin, jhon lennon. .rock classico ' Scoppiò a ridere e mi disse beh se non altro ho incontrato una vera e propria puritana oggi!'. Scoppiammo a ridere tutti e due,prese il suo telefono e mise delle canzoni vecchio stile gli feci segno con la mano che mi piacevano e lui mi sorrise..all improvviso sentemmo dei passi sempre più vicini a noi.. Aprirono di scatto la porta e sbucò un ragazzo con i capelli biondi e verdi 'Luca insomma !che fine hai fatto?muoviti dobbiamo andare, subito! Luca si voltò verso di me,poi verso la porta,si alzò, s inginocchio accanto a me e infilandosi le mani nella tasca dei jeans prese un mp3 me lo mise in mano e guardandomi fissa negli occhi mi disse..'ricordati di oggi'. E mentre se ne andava senza girarsi gridò 'Arrivederci signorina!' La porta si chiuse e in un lampo fu come se non fosse mai esistito. Scesi giù dall edificio nella speranza di rincontrarlo ma vidi solo Tina che mi cercava e ansi che andarle incontro tornai a casa,le avrei mandato un messaggio dicendole che era venuto a prendermi mio padre. Arrivai a casa stanca morta e dopo aver studiato e pulito casa andai a coricarmi a letto,non vedevo mio padre da due giorni,non avevo più rapporti con i parenti..ma ansiche pensare a questo e alla morte di mia madre, per la prima volta andai a letto sognando Luca e la sua risata.

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Capitolo 5
*** Un nuovo giorno ***


"Buio c è solo buio intorno a me ..mi trovo in un tunnel credo..ho le scarpe piene di fango ma non sento nessun odore ne riesco a toccare nulla.vedo una luce davanti a me..delle risate..voglio vedere cosa c è dietro la luce..incominciò a sentire puzza di bruciato. .un suono provenire dall esterno..un *beep Beep beep * cos è?  Cosa sarai mai ?" Mi svegliai all improvviso , era giorno ed ero della mia stanza,ma la cosa che mi colpi per prima era la terribile puzza di bruciato.corsi immediatamente in cucina cercando di capire da dove provenisse,  Dopo aver attraverso il lungo corridoio vidi mio padre intento a cucinare dei pancakes "Papà cosa stai facendo?"dissi andando ad aprire la piccola finestra della cucina Sì girò di scatto sorridendomi" Buon giorno dormigliona! Sono le 11:00 passate volevo preparare la colazione è domenica  possiamo fare ciò che vuoi!sono tutto per te "disse "Papà non devi sforzarti più di tanto ,e poi già la colazione è un grande passo non preoccuparti" "Non dire queste stupidaggini oggi pomeriggio andiamo allo zoo ci divertiamo e diamo da mangiare agli animali!" In realtà ero contenta all idea di passare del tempo con mio padre quindi annui e continuammo la colazione in silenzio. Finita la colazione andai  nella mia stanza  e incominciai a studiare un po ,la settimana dopo avrei avuto un esame e di certo non volevo studiare in estate. Mentre mi mancavano le ultime pagine la porta della mia stanza si aprì "Tesoro mi hanno appena chiamato dall agenzia sono riuscito a trovare lavoro come traduttore ma oggi mi devono vedere per chiedermi i dati e altre cose molto noiose non ti arrabbi se facciamo per un altra volta? " "No papà tranquillo ,anche perché sono piena di studio.." "Grazie tesoro ci vediamo stasera ,ti voglio bene" "Anche io papà " Non sono triste..sono soltanto abituata alla sua assenza pensai E continuiamo a studiare. Arrivato ad un certo punto dove il cervello si rifiutava di collaborare  guardai che ore erano,erano le 17:00 ..mi chiesi "che faccio adesso?" Senza pensarci due secondi presi le chiavi della macchina e uscii. "Ma sai almeno che strada abbiamo preso?"disse Tina ridendo. Era passata un ora da wuando le avevo citofonato e l avevo costretta ad andare in giro con me..un ora da quando Bhe ..ci siamo perse!. "Tu fidati,non lo so però penso sai..ehi cos è quello edificio?" Davanti ai miei occhi dietro un cancello c era un enorme edificio tutto fatto in muratura gotica con statue di animali strani ai lati "Quella è l accademia di musica si dicono cose brutte di chi va li..sono persone da non frequentare ,fecce della società andiamo via ti prego". Mentre stavo per fare retromarcia sentii una voce.. "Ehy voi dove state andando !chi siete!" Vidi sbucare davanti a noi un ragazzo con I capelli color carota e gli occhi azzurri che ci guardava minaccioso. "Siete nel nostro territorio " e mentre disse queste parole vidi avvicinarsi delle figure..scendemmo dalla macchina. Mentre scesi dalla macchina notai che ognuno di loro era diverso con vestiti strani con borchie  e capelli colorati e per lo più ci guardavano con le braccia incrociate. "Chi siete" "Ci..ci dispiace volevo fare un giro davanti la nostra scuola ma ci siamo perse e siamo arrivate qui  senza saperlo " dissi con voce tremante mentre la mia amica aveva uno sguardo impassibile e  neutro . "Stai lontano da noi o verranno a saperlo disse all improvviso Tina. Lo sguardo del ragazzo per un attimo fu velato dalla paura ma dopo due secondi riprendendo il discorso disse "è colpa vostra non dovete stare qua.ora venite con noi".mentre i ragazzi intorno a noi incominciavano ad avvicinarsi da lontano sentii una voce."Fermi!queste ragazze stanno con me.lasciatele andare ora."mentre ascoltai quelle parole ..ricordai una voce stranamente familiare ..mi girai di scatto e vidi davanti a me...Luca

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Capitolo 6
*** Incontri ***


"Luca stai scherzando che le conosci vero?vengono da quella scuola! Non possono stare qui. Per anni e anni quelle persone hanno discriminato le nostro famiglie soltanto perché provenienti da una classe non elevata come la loro!dovremmo fargliela pagare! " disse il ragazzo che venne verso di noi gridando e sorridendo perfidamente "Logan,ti ho detto che sono con me,la ragazza l'ho incontrata al' università ieri e le ho prestato il mio mp3 con dei documenti dentro,e me l'ha riportato " disse luca facendo un sorrisetto ironico. "luca cazzo. va bene ,ma che non si ripeti mai più! Ne ho le tasche piene delle tue scappatelle e poi me le ritrovo tutte qui!" Le sue scappatelle..quindi non ero la prima a cui dava un oggetto personale..e non ero la prima che veniva qui..anche se in realtà è stato uno sbaglio è inoltre non l'ho cercato io,non è successo niente.non mi interessa cosa possa pensare quel tizio di nome Logan. "Ehy ma che succede,c è una festa qui??" Mi girai verso la voce che sentii al' improvviso e vidi sbucare da dietro il cancello un ragazzo,non molto alto con dei capelli intrecciati e vari pirsing e dietro di lui una ragazza bellissima come il suo sguardo d inferiorità che in questo momento aveva nei miei confronti..bene,almeno il ragazzo sembrava l unico simpatico. "Ehy Luis! " lo salutò Luca "Logan pensa che io abbia fatto venire qui le ragazze invece penso proprio che si siano perse disse facendomi l occhiolino - A poco a poco tutti incominciarono ad allontanarsi ,a sparpagliarsi, restarono soltanto Luca Luis e la ragazza dai capelli corti che continuava a guardarmi in maniera aggressiva. Mi girai verso Tina era spaventata e li guardava on odio..non capivo perché. Aveva uno sguardo feroce ma al tempo stesso spaventato,così le misi una mano sopra il suo braccio e mi sorrise. "Piacere io sono Luis e lei è Lola è antipatica non preoccuparti ,non sa socializzare " disse Luis,detta quella frase sentii subito uno sbuffo provenire dalla ragazza . Luca venne verso la mia direzione e con un sorrisetto furbo disse'non mi aspettavo di vederti così presto ,le canzoni le hai ascoltate tutte? " "Bhe" risposi " la maggior parte ,anche se alcune le considero chiassose, sul serio..ci eravamo perse non sapevamo dove stessimo andando "dissi esasperata "che peccato..è io che avevo sperato che ti saresti messa alla mia ricerca per darmi l mp3" disse mettendosi le mani in tasca e abbassando lo sguardo a terra sorridendo. Mi si fermò il cuore..in realtà ci avevo pensato..ma mi sembrava scortese e maleducato. .e poi non avevo nessun modo di sentirlo ,però. .in realtà mi vergognavo..e mi vergogno tutt'ora a stargli così vicina..è cosi..bello. Restammo a fissarci negli occhi per un attimo che parve interminabile ,non riuscivo a staccare gli occhi dal suo sorriso beffardo. "Dunque.."disse Luis smorzando il silenzio. ."volete venire ad un rave stasera? " disse mettendoci un braccio nella spalla sia a me che a Tina.Tina ancora restava ferma e zitta ,non parlava ne si muoveva ,ma quando lui le mise il braccio nella spalla incominciò ad arrossire e a fare un sorriso imbarazzato, "no grazie ,dobbiamo andare a casa anche perché è tardi e domani abbiamo il compito "dissi "che peccato!" Rispose Luis . 'forse' sentii dire da Tina..'forse un po' di tempo l abbiamo'. mi girai di scatto verso di lei,guardava a terra con le guance così rosse che si riuscivano a vedere anche al buio,non sapevo che dire. 'fico ,andiamo!'disse Louis 'penso sarebbe meglio che tu andassi con Tina e io in macchina con Anna perchè non sanno la strada' oddio..guidare davanti a lui? spero di non far nessuno incidente, e mi sorride?..oh cazzo... 'perfetto ehi Tina vieni con me' disse Louis facendo un sorriso a trentadue denti mentre guardavo una Tina imbarazzata con un leggero sorriso seguirlo. ero ancora scioccata..non dovevamo stare li,,se non volevano che li frequentassimo un motivo c era..ad un tratto mi resi conto che restammo solo io e Luca che era appoggiato alla mia macchina. 'dunque..guidi tu o guido io?'disse sorridendo sotto i baffi la mia macchina?guidata da qualcun'altro?non penso proprio. 'guido io'dissi con un sorriso nervoso mentre Luca saliva in macchina,riuscivo a sentire la sua risata anche se a bassa voce.

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Capitolo 7
*** Notte Viva ***


quindi non sei venuta per restituirmi l'mp3disse ,sapevo che mi stava guardando e stava sorridendo 'beh più che altro non sapevo come rintracciarti,un vero gentil'uomo mi avrebbe cercata se realmente aveva un interesse per un suo oggetto personale 'dissi ironicamente 'diventi antipatica quando guidi sai? Mi voltai in tempo per vedere che si mordeva il labbro sorridendo e con gli occhi chiusi aveva di nuovo il viso in direzione della strada Quei capelli gli accarezzavano gli occhi proteggendolo ,era cosi bello.. Devo cambiare argomento. dunque..'perchè i tuoi amici odiano i miei amici?' dissi all'improvviso. Aprii gli occhi corrucciando leggermente le sopracciglia, 'oggi giorno la società è corrotta e le persone non si accorgono che non riescono più a pensare con la loro testa,pensano ai soldi,alla bella casa, pensano che essere di una categoria alta li aiuti,ma in realtà non solo li rende schiavi ma li fa cambiare ,quelle persone vogliono chiudere la nostra scuola perchè pensano che siamo feccia,che la musica e l'arte non abbiano più valore,e la cosa peggiore è che le loro famiglie sono persone politicamente pezzi grossi corrotti, e noi facciamo sempre cortei,ci facciamo sentire per il nostro futuro per il nostro avvenire,per noi.Saremo anche diversi,ma siamo persone con degli obbiettivi,ciò che non si conosce non è cattivo ma solo diverso e le persone non lo capiscono.. loro non lo capiscono.' Non mi sarei mai aspettata un discorso cosi lungo..non mi sarei mai aspettata che una persona cosi sbucata dal nulla e che non conoscevo mi avrebbe permesso di sapere qualcosa su di lui..e sopratutto cavolo aveva ragione,sapevo benissimo che significasse sentirsi diversi..e faceva bene a lottare per il suo futuro. 'bisogna sempre lottare per i propri obiettivi hai ragione..non sapevo tutto questo,pensavo foste dei teppistelli di strada..scusa'dissi con una risata nervosa Lui invece incominciò a ridere senza fermarsi poi ad un certo punto sentii un pizzicotto leggero nel braccio,mi girai,era rivolto verso di me e mi guardava col quel sorriso che incominciava davvero a piacermi'e tu? dimmi un po di te anna'disse accarezzandomi la parte del braccio dove prima mi aveva dato il pizzicotto. 'io..mia madre stava male soffriva di schizofrenia e nel'ultimo periodo era diventata anoressica,ed è morta qualche mese fa..cosi ci siamo trasferiti qui io e mio padre'. 'scusa..non lo sapevo..mi dispiace...' 'no davvero è tutto ok..'dissi guardandolo sorridendo e in tutta risposta lui mi fece un sorriso triste 'ci sto male perche è morta..ma non era più lei da tanto tempo..per me era già morta da un bel pò.. quindi è stata come un dolore che è andato avanti per tanto tempo e poi è scoppiato tutto insieme quando è morta'. Quanto faceva male ricordare..ma era vero..non era più mia madre da un pò. Sentii Luca avvicinarsi ed appoggiare la testa sulla mia spalla 'sai che guidi troppo piano?'disse ridendo 'ah si?ho soltanto molta prudenza 'dissi ridendo anche io 'mio padre è un dottore'disse al' improvviso,lo guardai per un attimo e poi continuò,'sono scappato di casa quando gli dissi che volevo fare l'accademia di musica e lui non accettò,voleva seguissi la sua strada ,cosi andai via mentre mia madre piangeva e mio padre mi gridava'se esci da questa casa non tornare mai più!' 'cosi feci, per un periodo vivevo suonando in mezzo alla strada poi incontrai Louis e tutti gli altri,mi aiutarono a pagare la retta,il preside mi diede un alloggio e cosi incominciai la mia vita',disse mentre il suo sguardo era perso in un punto al di la della macchina. 'hai avuto molto coraggio ad andartene,non so se ci sarei mai riuscita, ti ammiro si vede molto che credi in quello che fai '. si girò lentamente verso di me ricominciò ad accarezzarmi il braccio e mi sentii dire sussurrando'grazie..'cosi mi girai verso di lui..ci guardavamo negli occhi..non riuscivo a non guardarlo ..era.cosi..bello..e ora sapevo che era davvero una bella persona..lui mi guardava le labbra..non riuscivo a muovermi..mi sentivo la testa pesante..stava per.. 'ANNA ATTENTA? Luca prese di scatto il volante,la macchina stava per uscire dalla corsia e stavamo per fare incidente. 'oddio scusa..io..'ripresi subito il volante col cuore che batteva a mille 'no scusa io..è colpa mia 'disse ritornando a guardare la strada Dopo dieci minuti Luca disse'rallenta siamo arrivati,parcheggia qua' mi fece parcheggiare in un terreno sotto un albero , più avanti vidi la macchina di Louis ,scendemmo e andammo verso di loro Tina aveva una bottiglia in mano e rideva ubriaca ,mi misi a ridere anche io dalla sua felicità. 'ragazze che la festa cominci!'disse Louis e ci inoltrammo nel prato mentre io e Luca ci scambiammo uno sguardo che non so spiegare che cosa significasse,complicità?so solo che mi piaceva il solo fatto che mi guardasse.

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Capitolo 8
*** Senza Pensare ***


Camminando verso l'entrata vidi il posto..era una discoteca all'aperto..con alberi e luci dappertutto tutti e quattro ci guardammo ,ed incominciammo a ballare ,sudammo,ballammo,ridemmo per non so quanto tempo,Luca e Louis salutavano molta gente ed io e Tina saltavamo tra un sorso e un altro di non so cosa ma che quando entrava nella mia gola esplodeva un fuoco che mi dava ancora più energia per ballare. Ad un certo punto Luca si avvicinò al mio orecchio e mi chiese' hai sete?' 'si' dissi anche se non avevo sete ma volevo seguirlo ,non sapevo nemmeno perchè e ridevo e lui incominciò a ridere prendendomi per mano per trascinarmi in mezzo alla gente. Arrivammo al bancone e ordinammo due bicchieri d acqua 'ti stai divertendo?'mi disse all' orecchio gridando perchè la musica era molto alta 'si non sono mai stata a queste feste o roba del genere 'risposi 'stai scherzando? allora ho fatto bene a portarti qui !'disse ridendo 'tecnicamente ci ha invitate il tuo amico' 'si ma chi ti ha detto la strada?in realtà è tutto merito mio non saresti arrivata fino a qui sennò ansi ti saresti persa 'continuò ridendo ' sei così presuntuoso'gli dissi facendo la linguaccia Luca fece una faccia sorpresa e avvicinandosi lentamente all' improvviso mi incomincio fare il solletico 'no ti prego basta'incominciai a dire ridendo ripetutamente appena non ebbi più fiato smise ,ci guardammo negli occhi ridendo,ad un punto non rideva più si avvicinò con la mano sinistra mi spostò i capelli dalla guancia e incominciò ad accarezzarla..eravamo sempre più vicini..di nuovo l'elettricità provata in macchina,il cuore sembrava andasse a ritmo con la musica.. 'Anna! Anna!ti prego aiutami mi sento male' Tina si era intromessa fra me e Luca era piegata a metà dal mal di stomaco 'penso di avere bevuto assai'disse Tina 'vieni andiamo a vomitare cosi ti sentirai meglio,'e mentre la trascinavo verso un albero guardai Luca che fissava a terra e poi guardò il cielo con un espressione triste. 'non dovevo bere cosi tanto! 'diceva Tina tra una vomitata ed un altra 'capita non preoccuparti ,come ti senti? 'meglio'era stesa a terra e si asciugava la bocca con un fazzoletto' 'grazie..' 'ma di che..stai male non ti avrei mai lasciata sola' 'tu no..le altre si..anzi non mi avrebbero permesso di venire a queste cose..dio come mi sono divertita.io e Louis ci siamo baciati sai? ' Certo..lei si..io invece non ho potuto nemmeno stringere a me Luca quanto è ingiusta la vita ,presi la bottiglia che aveva appoggiato all'albero Tina e bevvi qualche sorso,fuoco ovunque. 'è buono vero?disse ridacchiando,'è vodka liscia,o almeno cosi mi hanno detto'continuò ridacchiando Dopo altri dieci minuti riuscii ad alzarsi cosi andammo verso la festa,arrivate li ero un po brilla cercai Luca ovunque ma non lo vidi ,volevo cercarlo e baciarlo ,me lo meritavo. Chiesi a Louis dove si trovasse ma non lo sapeva. Ad un certo punto pensai di averlo intravisto a parlare con dei ragazzi,mentre mi stavo per avvicinare lui mi vide,e mi venne subito incontro 'che stai facendo?disse serio 'beh ti stavo venendo incontro'dissi ridendo 'non è un buon momento torna con Louis e Tina domani troverai la tua macchina' 'Luca che succede?' 'niente davvero, ora vai dillo a Louis che te lho detto io' incominciava a diventare nervoso Non ci capivo più niente volevo solamente baciarlo e lui in quel momento mi stava guardando negli occhi ,era il momento perfetto,incominciai ad avvicinarmi 'Anna.'disse sussurrando mentre anche lui si avvicinava sempre di più a me 'PERMESSO' mi girai verso la persona che disse quella parola,era una ragazza con i capelli rossi ricci corti con un top talmente corto che si vedeva tutto, e dei pantaloncini neri di pelle,e in quel momento si stava intromettendo tra me e Luca e..lo stava baciando. 'ciao tesorino,la mamma ha avuto da fare ma ora è qua',poi si girò verso di me 'vedo che abbiamo fatto amicizia nella scuola dei puritani,oh tesoro sai che non volevo che mi portassi più queste ragazzine , pensavo fosse una storia chiusa tesoro'.disse la ragazza guardandomi dalla testa ai piedi. mi sentivo ridicola,sconvolta..pensai solo,dovevo aspettarmelo.Luca non riusciva a guardarmi guardava alla sua sinistra,e io non riuscivo a parlare..mi girai e incominciai a incamminarmi verso Louis mentre alle mie spalle sentii Luca dire'levati Vanessa'. Non riuscii più a sentire niente ,incontrai subito Tina e Louis che pomiciavano e subito mi accompagnarono a casa,salii nella mia stanza,mio padre non era a casa,erano le cinque del mattino e avrei dovuto dare un esame fra sei ore, mi misi a letto cercando di non pensare,ma quell'immagina l avevo sempre in testa. Che stupida che sono stata.

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