We have the same smile, you know?

di _Littles_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ✗ day one: BIRTH ***
Capitolo 2: *** ✗ day two: FAMILY ***
Capitolo 3: *** ✗ day three: FALL ***
Capitolo 4: *** ✗ day four: SERENITY ***
Capitolo 5: *** ✗ day five: SACRIFICE ***
Capitolo 6: *** ✗ day six: CURSE ***
Capitolo 7: *** ✗ day seven: IMMORTALITY ***
Capitolo 8: *** ► bonus: MEMORIES ***



Capitolo 1
*** ✗ day one: BIRTH ***


we have the same smile,
do you know?










day one
BIRTH

 
«Come si chiama?»
«Avevo pensato Natsu. Ti piace come nome?»
«Belo! Natsu. Natsu… mh… Natsu Doragoniru… sona bene!»
La giovane donna ridacchiò, scompigliando i capelli corvini del suo primo genito che guardava a grand’occhi il fratellino minore. Lo studiava attentamente, incuriosito da quell’esserino così fragile. Era così fragile, era così piccolo. Zeref rimase incantato numerosissime volte: i capelli rosa, gli occhi grandi, il corpo minuto, le mani che si stringevano e si aprivano, come se cercassero di afferrare qualcosa di astratto ai loro occhi. Natsu si voltò quel poco che bastava per guardarlo, e Zeref notò un luccichio negli occhi del fratellino.
«Ti sta guardando, Zeref. Vuole conoscerti. Su, presentati — gli disse la madre, allungando le braccia che reggevano il rosato verso di lui, per poi sorridere dolcemente — digli il tuo nome»
«Oh. Ciao Natsu, sono Zeref Dragneel, uo fratelo magiore»
E quando Natsu sorrise divertito, Zeref intuì che gli piaceva davvero tanto il suo nuovo fratellino. 


 

 
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vorrei fare una piccola premessa: io amo da impazzire questi due. Da quando ho letto il capitolo 436, ho perso... credo almeno una bellezza di 50 anni di vita. Il caro Hiro continua a stupirci con perle e noi continueremo a morire e risorgere per queste perle. 
Il personaggio di Natsu mi ha sempre attratta molto; molti miei conoscenti, appena lo descrivevo iniziavano a fare un papiro iguardante la poca originalità del personaggio. Infatti, Natsu non è molto diverso da qualsiasi protagonista di shonen. Ma non me ne frega proprio nulla: io me ne sono proprio innamorata. Ha quel nonsoché che mi ha conquistata. Poi; ho sempre adorato Zeref. Insomma, mi faceva troppa tenerezza e poi... andiamo, chiede scusa a chi uccide o sta per uccidere. Zeref è un grande! Quindi, adesso immaginatevi un'innocente Littles che esulta per l'aggiornamento del suo manga preferito e si imbatte in quella bomba di feelings. Bene. Immaginato? Probabilmente perché è accatura anche a voi. Mi ha dispiaciuto un bel po' notare che qui su EFP non sia uscita nemmeno una storia riguardante loro (
fino ad oggi, quando mi sono imbattuta in un'altra fanfiction sempre per questa week che mi ha reso super felicia *w*). Credo che una marea di Dragneel Brothers debba allagare questo fandom e... sono pronta a mettermi in gioco! Quindi imbocchiamoci le maniche che si prospetta una luuuuuunga settimana :3



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 week indetto da dragneel sibs week
 
 
 
 


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Capitolo 2
*** ✗ day two: FAMILY ***


we have the same smile,
do you know?










day two
FAMILY


 
A Zeref non piaceva stare in compagnia degli altri studenti. Erano chiassosi, studiavano poco. Lui mirava alla conoscenza, mirava alle risposte per le sue domande. Perché Zeref era diverso dagli altri: Zeref si faceva domande a cui nessun maestro riusciva mai a rispondere. E poi, a Zeref non piaceva la compagnia degli altri: erano curiosi, erano giocosi e prendevano in giro chi non era come loro. Infatti, lui era proprio il loro bersaglio preferito: un secchione, il preferito dei prof, con i capelli corvini sempre spettinati, sempre con borse sotto gli occhi spesso gonfi e rossi. Sembrava un esserino dimenticato dal mondo. 
«Oi, Zeref! Se fai il cattivo chiamiamo la tua famiglia!»
A Zeref non toccavano quei commenti; nemmeno ce l'aveva più, la famiglia. L’unico membro rimasto viveva nel suo dormitorio, perennemente steso su un lettino improvvisato con cuscini di velluto bianco. Natsu. Stava male; aveva la febbre alta, piagnucolava la sera, era pallido in viso, i capelli rosa spettinati e tremava. Aveva solo quattro anni. Zeref, alla morte della madre (avvenuta qualche settimana dopo il parto del rosato), non aveva esitato a prendere il fratellino in custodia, nonostante la tenera età. Aveva giocato con lui sino a qualche mese prima che una forte malattia colpisse il fratellino, riducendolo ad un povero bambino dolorante. I maestri affermavano che Natsu era stato maledetto, ma Zeref non ci credeva. Come si può essere maledetti a quattro anni? E soprattutto, che ha fatto di male il suo piccolo fratellino per meritarsi una maledizione dagli dei? 
«Z-Zeèf - disse Natsu tra i colpi di tosse, facendo alzare il corvino in piedi per avvicinarsi a lui e staccarsi dalle pergamene - Zeèf Dragneel. M-io atello magiore»
Zeref sorrise e per poco non gli cadde una lacrima.
«Sì Natsu. Sono tuo fratello maggiore, la tua famiglia. E ci sarò sempre per te»




 
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ma che ri-ciao! 
non ci credo di essere in tempo, ma mi ero ripromessa che questa raccolta l'avrei finita e appunto eccomi qui! Inutile ricapitolare le stesse cose, ovvero descrivere l'amore che provo per questi due. Vi basti sapere che sono molto felice di pubblicare in tempo *w* Poi vorrei dire che gli avvenimenti che scrivero in questa raccolta di Flashfic rappresentano la mia idea generale di come sono andate le cose durante la vita di Zeref in Accademia, e vi dico che non ho la più pallida idea se sono cose avvenute veramente o no. Tutto è frutto dell'immaginazione :3 ma secondo voi, cos'è veramente accaduto? Natsu come ha fatto a crepare in così tenera età? Io ho usato l'ipotesi più banale, anche se secondo è morto per qualcosa di più grave. Inoltre vorrei ringraziare a volo Roby_chan_ che ha commentato sia lo scorso capitolo che una mia recente OS :') Grazie cara, ti risponderò presto promesso 
 beh, direi che è meglio staccare :3 a domani con la prossima flash!
 

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Capitolo 3
*** ✗ day three: FALL ***


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day three
FALL



 
Perché lo guardavano con così tanta tristezza celata negli occhi?
Perché sussurravano tra di loro al suo passaggio?
Zeref non riusciva a capire.
«Zeref-kun, sei sicuro di stare bene?» gli chiese il maestro un giorno –particolarmente nuvoloso tra l’altro-, quando tutti gli studenti uscirono dall’aula. Zeref lo guardò stupito, stringendo le innumerevoli pergamene e i numerosi fogli che reggeva tra le braccia magre.
«Sì, maestro» esclamò, cercando di nascondere il disagio dovuto alla timidezza.
«Che farai oggi?»
«Studierò, maestro.»
«Cosa studierai?»
«Credo che lei già lo sappia»
Il maestro sospirò, e i secondi successivi furono riempiti da un silenzio tombale.
«Konbanha» annunciò poi il giovane mago, chinando il busto in avanti. Quando iniziò a sentire gli occhi pizzicare, velocemente si allontanò dal maestro e dai suoi occhi insistenti.
Zeref non capiva il perché di quelle continue domande.
E di quelle occhiate così profonde.

Natsu era morto.  
E lui stava cadendo nell’oblio. 

[  152 parole  ]
 
 
 


 
 
beh, ri-salve! 
Vi avevo detto che avrei aggiornato ogni singolo giorno! Voglio tenere il passo e continuare ad aggiornare giorno dopo giorno, in modo da arrivare alla fine della settimana con tutti i prompt fatti u.u può sembrare assurdo, come farò con lo studio? In effetti ecco perché aggiorno così tardi xD Lo studio mi occupa tre quarti della giornata, ma per fortuna riesco ancora a ritrovarmi del tempo per scrivere sui miei stupendi Dragneel Brotherssssss *3* Questa short è stata difficile da scrivere, sul serio. Sapevo che avrei dovuto scrivere della morte di Natsu, ma è stato più difficile del previsto. Eeeee è morto per la malattia; ma malattia dovuta a cosa?... ho preferito non dire niente seguendo l'esempio di Mashima-sensei u-u {e non perché non riesco a decidere... noooo} questo capitolo è... diverso. Volutamente... :3 grazie mille a chi ha commentato lo scorso capitolo, e spero di leggere tante recensioni pure qui :3 a domani <3

 

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Capitolo 4
*** ✗ day four: SERENITY ***


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day four
SERENITY



 
Le palpebre non riuscivano a rimanere aperte, gli occhi bruciavano. Ma continuava a scrivere, su quella pergamena ormai quasi completamente riempita. Presto si sarebbe aggiunta alle altre. Per Zeref quelle pergamene erano preziose; erano dei progetti, erano lo scrigno di speranze che stava come collezionando.
Riavere Natsu.
Giocare di nuovo con lui.
Stringerlo a se.
Vederlo felice.
Vivo.
.
Lui doveva lottare per riavere il suo fratellino. Anche se il maestro lo rimproverava spesso. Infondo, Zeref voleva solo capire: perché si vive se si deve morire? E se si potesse evitare la morte? Per scoprirlo, avrebbe continuato a scrivere. Per scoprirlo, avrebbe continuato a studiare e lavorare. Per scoprirlo, avrebbe rinunciato alla sua serenità.

 
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eeeeeeeeh ce l'ho fatta anche oggi!
sono fiera di me, sì sì. Ce l'ho fatta, e sono fiera di me per questo :) Questa raccolta mi sta rapendo più del solito, questo è quello che cercavo: un progetto di cui sono sicura e che voglio concludere! E sono sicurissima che ce la farò a finirla. E a proposito: domani, sabato e domenica non posso aggiornare. Accidenti. Ovviamente non ho potuto prevedere le intenzioni di mia madre e della sua improvvisa gita fuori casa. E mi sono ritrovata a dover fare una valigia. Dannazione, io non ho parole! Mi dispiace non poter aggiornare giornalmente come mi ero imposta di fare: volevo fare in modo che proprio ogni giorno della settimana uscisse un capitolo, ma a quando pare no. Il destino me l'ha imperdito. Pazienza, se ne parlerà lunedì. Mmh, che dire su questo capitolo? Rappresenta i pensieri di Zeref, le sue speranze e le sue motivazioni. Ho rappresentato queste sensazioni in poche parole, perché il mio stile è poche ma abbastanza parole :') Che ne pensate? ^^ Ci si sente lunedì :3 <3 

 



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Capitolo 5
*** ✗ day five: SACRIFICE ***


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day five
SACRIFICE







Quando si ha un sogno, esso per essere realizzato, necessita di sacrifici.
E Zeref voleva solo riavere suo fratello.
Si era spinto troppo in la, forse?
Così tanto da guadagnarsi l’odio degli dei?
Così tanto da essere maledetto.
Ma cos’aveva fatto realmente Zeref?
Ci aveva sperato.
E parecchio.
«Natsu?» lo chiamò il fratello maggiore, poggiando una mano sulla sfera di vetro. Il corpo del fratellino aveva ripreso colore. Zeref ci stava sperando. «Ti prego, torna da me»
Ho bisogno di te. Ti rivoglio insieme a me.
Sacrificio.
Forse sperarci ne avrebbe portato un altro?



 
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Capitolo 6
*** ✗ day six: CURSE ***


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day six
CURSE

 
Una maledizione, uh?
Che cosa bizzarra. Una maledizione.
«Perché è stato maledetto secondo te?» chiese Natsu guardando il Primo Master che si dondolava su una sedia. I suoi capelli biondi ondeggiavano, come fili di spago argentato. I suoi occhi fissavano qualcosa dietro le spalle di Mirajane, intenta ad asciugare con un panno il bicchiere appena lavato.
Mavis aveva amato Zeref.
Zeref aveva amato Mavis.
Davvero un tipo come Zeref poteva provare sentimenti?
Sentimenti… così umani?
«Non lo so, — gli rispose la fata, per poi girarsi lentamente verso di lui — deve aver fatto qualcosa di davvero brutto, oppure… — le sue labbra si piegarono in un sorriso enigmatico che Natsu non riuscì a comprendere — …oppure qualcosa di magnifico»
Il rosato deglutì e guardò la coscia di pollo che stringeva tra le mani.
«Una maledizione… uh?»


 

 
[  133 parole  ]

 

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Capitolo 7
*** ✗ day seven: IMMORTALITY ***


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day seven
IMMORTALITY

 
«Com’è essere immortale?»
«Noioso»
«Non ci credo!»
«Dico sul serio, è davvero noioso. Ma…»
«Ma?»
«…»
«Eddai! Completa la frase!»
«…ne è valsa la pena vivere fino ad oggi»
Natsu incrociò i grandi occhi neri di Zeref.
Una strana sensazione non faceva altro che solleticargli lo stomaco, la testa gli doleva. Occhi così vecchi. Occhi così familiari. Era come intontirsi, era come sentirsi… a casa. E Natsu non capiva: l’unica famiglia che aveva stava combattendo i mostri di quell’essere, la prima sua vera famiglia era morta. Davanti i suoi occhi.
Ma… come poteva provare una sensazione del genere per una persona, in così poco tempo?
In un’azione così… piccola?
«Natsu» sussurrò Zeref sorridendo. Gli occhi distanti. «Mi piace come nome»

 

 
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Capitolo 8
*** ► bonus: MEMORIES ***


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bonus
MEMORIES

 
Le memorie che invadevano la testa di Natsu in quel momento erano nuove, ma lui le sentiva come se fossero vecchie. Voleva urlare, voleva piangere, voleva ridere. I suoi sentimenti erano confusi, ma nello stesso momento molto chiari.
«Fratello» continuava a sussurrare lui, la fronte poggiata contro quella di Zeref. Lacrimavano, e sembrava come tutto finito. Per loro era bastato ritrovarsi, riappropriarsi di quelle memorie. Una famiglia riunita, anzi, una famiglia finalmente costruita.
Intorno a loro risuonavano singhiozzi, ma Zeref sorrise; erano persone fantastiche, meritavano di vivere.
L’era oscura era finita.                                                                             
Lui e Natsu avrebbero dato inizio ad un’altra era: quella della speranza.
«Ehi, — esclamò Natsu scostandosi da lui e guardandolo sorpreso, per poi abbandonarsi ad un sorriso ampio e colmo di gioia — abbiamo lo stesso sorriso, sai?»


 
 
 

 
 
 
credo che questo capitolo si commenti da solo.
io volevo concludere questa raccolta, perché mettendo da parte la pigrizia e la scuola, è stato un proggettino a cui credevo moltissimo. I Dragneel Brothers meritano il meglio, e questo vale a dire una riconciliazione stupenda e... tenera. Davvero, secondo me il loro ritrovo sarà il più commovente di tutto il manga. E poi... che accadrà? Io sono sicura che Hiro ucciderà uno dei due. Anche se PREGO che non accada, tutti noi abbiamo capito che i mangaka prima di disegnare un capitolo si fanno un giretto su Tumblr o altri social per vedere come le fan muoiono/si scannano/se ne fregano, e credo che questa vena sadica non si prosciugherà mai. Quindi non biasimatemi quando dico che preferisco ma sono sicura della morte di Zeref o di entrambi. me lo sento proprio nello stomanco, non so se rendo l'idea! Comunque, ecco gli ultimi capitoli. Arrivati spaventosamente in ritardo, ma sono comunque arrivati, no? u.u Grazie a tutte quelle che hanno letto, seguito e commentato ogni capitolo
*^*
A presto (
oh yeah!)
e W I DRAGNEEL BROTHERS!



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