La fuga

di selvoije
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bentornata Queen Bee ***
Capitolo 2: *** La vendetta ***
Capitolo 3: *** fuoco e fiamme ***



Capitolo 1
*** Bentornata Queen Bee ***


Caro diario,
sono felice di avvisarti che sono all’aeroporto della Spagna pronta per ritornare alla mia dolce casa con la mia famiglia finalmente riunita, ma non sono pronta di ritornare alla mia vecchia vita e riassumere il ruolo di Queen Bee alla mia scuola.
È da un anno che sono andata via senza dire niente a nessuno.. Anzi ho lasciato un biglietto a mia mamma in cucina prima di prendere i soldi dalla cassaforte e volare via in Europa. Ma non ho salutato nessun’altro e la mia migliore amica mi continuava a lasciare messaggi in segreteria confessandomi quanto ci era rimasta male quando mi aspettò fuori da casa mia per andare a scuola e io non c’ero.
Non ho mai riposto a nessuno, volevo cancellare la mia vecchia me e iniziare una nuova esperienza con una nuova Selena; ed ha funzionato.
Ho vissuto 365 giorni bellissimi in Spagna in compagnia di una ragazza fantastica che ho conosciuto ad una festa. Mi ha ospitato a casa sua finché non mi sono trasferita direttamente. Grazie a lei mi sono divertita come non mai senza prendere responsabilità e senza pensare alle conseguenze delle mie azioni, infatti mi sono ritrovata più volte in spiaggia a dormire nuda…. Insomma sono cose che si fanno solo una volta nella vita!
Però nonostante il mio divertimento ho trovato anche un lavoro, ho fatto la cameriera per un bar in spiaggia e grazie alla mia qualità di cassiera ho conosciuto un ragazzo: Matt.
Il classico spagnolo pieno di grinta e di iniziativa. Mi ha portata in posti che non avrei mai pensato di vedere o di visitare, ma soprattutto è sempre stato gentile e disponibile con me fino a quando mi ha scopata e da lì è diventato tutto sesso e niente amore.
Ma a me andava bene così, anche perché avevo previsto che mia mamma scoprisse dove ero e che prima o poi tutto sarebbe ritornato come prima… Infatti è successo!
Due giorni fa stavo tornando dal lavoro alla solita ora, verso le sette, sono arrivata a casa e al posto della mia amica mi ritrovai mia mamma seduta sul divano di pelle a bere una semplice coca cola a parlare con il “ragazzo”.
“Saluta che dobbiamo andare” Mi disse prima di prendere la mia valigia colma di roba e portarla giù.
Lui non capiva perché dovessi andarmene, non ho mai spiegato a nessuno il motivo della mia fuga e non ho voglia neanche di scriverlo perché è un totale spreco di tempo..
Ma questa volta per la prima volta salutai la mia amica e Matt, prima di andarmene in uno sporco taxi con le lacrime agli occhi. Mi sarebbe mancata tanto la Spagna ma soprattutto loro che erano diventati in solo un anno la mia seconda famiglia.
E ora dovevo ritornare alla mia fottuta vita, dove tutti ormai mi odiano per quello che ho fatto: essermene andata senza dire una parola!
Quindi augurami buona fortuna perché appena salirò da quell’aereo mi sentirò in trappola e sono sicura che appena ne avrò l’occasione me ne andrò di nuovo ma questa volta per sempre.
Baci
 
Selena
 
 
 
 
 
 
Buongiorno stronzetti,
ho due nuove notizie da darvi, la prima è che l’estate è finita bastardi ed è il momento di ritornare alle nostre amate aule e a camminare nei famosi corridoi della East High School. Seconda notizia l’ultima ma non di sicuro la meno importante è il ritorno della nostra Queen Bee la famosa e unica Selena Gomez.
Un anno fa la nostra regina ha lasciato il suo trono per una piccola fuga chissà dove, e dopo essere stata eletta reginetta del ballo d’inverno la nostra Cenerentola è scappata con la sua carrozza e non ci ha lasciato nemmeno un pensierino per ricordarci di lei, ma per questo ci sono i fatti.
Selena Gomez è davvero la regina delle stronze e nessuno è mai andato contro di lei perché sapevano la conseguenza preferita di Selena: l’umiliazione.
Ma qua nonostante la sua fama, la situazione è cambiata e nessuno ormai parla di lei e nessuno sente la sua mancanza, neanche i suoi giocattoli preferiti Justin Bieber e Zayn Malik. Ha giocato tanto con i loro sentimenti, uno vero spasso!
Attenzione ragazzi la famosa carrozza scomparsa di Cenerentola è ritornata insieme alla sua padrona. È mattina presto e la nostra Queen Bee è appena scesa dalla sua macchinina rossa fiammante più bella che mai.
È sempre stata abituata ad avere gli occhi puntati su di lei, è sempre stata al centro dell’attenzione alla East High School, ma ora la guardavano in modo diverso come la piccola stronzetta rinata dalle ceneri.
Passava per i corridoi con disinvoltura, come se non fosse mai scappata dalla sua città! Ma prima di poter riacquistare potere doveva superare la rabbia della sua migliore amica Ashley Benson nuova reginetta del ballo e nuova Queen Bee.
“Sei tornata”
“Oh no Ashley, secondo il tuo blog sono rinata dalle ceneri”
“Cosa pensavi scrivessi? Bentornata migliore amica, non sai quanto mi sei mancata qui”
“Anche tu mi sei mancata stronzetta”
Nessuno sapeva cosa avesse spinto Selena Gomez ad abbandonare la sua vita e per mesi l’argomento della discussione era sempre e solo quello! Tutti stavano cercando di capire come mai avesse progettato una fuga, alcuni pensavano per Justin e la loro relazione, altri pensavano a Miley la sua arci-nemica e altri addirittura pensavano che volesse suicidarsi in un luogo lontano per non ritrovare il corpo.
Ma Ashley aveva messo fine a queste domande prendendosi la responsabilità di continuare il suo lavoro e per concludere la storia della Queen Bee scomparsa organizzò una festa per la sua diciamo “finto addio”.
“Bentornata Signorina Gomez, si faccia abbracciare”
Il preside della scuola, non che amico del papà di Selena, la fece accomodare nel suo ufficio per parlare del suo ultimo anno di liceo.
“Come sta? È da circa un anno che non la vedo”
“Sto bene grazie”
“Bene.. Lei è qui per parlare del suo ultimo anno.. Beh signorina Gomez essendo che ha saltato praticamente un anno, lei deve fare degli esami perché io la rimetta nella sua classe”
Degli esami? Pff per Selena gli esami sono sempre stati dei piccoli ostacoli, lei e lo studio andavano molto d’accordo e non si direbbe dalla fama, ma è così! È una ragazza intelligente e da grande vorrebbe fare l’avvocato.
“bene, questi sono gli orari! In bocca al lupo allora! Non scompaia di nuovo”
Il preside si mise a ridere scrivendo qualcosa al telefono.
“No preside, almeno non quest’anno”
L’ironia è sempre stata la qualità più potente di Selena, oltre la stronzaggine e l’egoismo e ovviamente anche la bellezza conta.
Ma la nostra cara Queen Bee ha perso tutta la sua potenza infatti la sua auto era rovinata e una grande scritta occupava lo sportello principale: Traditrice.
“Chi ha fatto questo se ha il coraggio esca fuori”
“Sono stata io e non me ne vergogno”
Ashley Benson se ne stava lì in piedi appoggiata al muretto che giocarellava con il pennarello in man0; un sorriso le si stampò sulla faccia.
“Ci scommettevo che saresti stata su, solo così riesci ad attirare l’attenzione”
“Anche tu l’attenzione l’hai avuta ma ora sei sola perché hai deciso di abbandonare tutti”
“Così però tu mi stai dando attenzione! Ho deciso di andarmene per un motivo che tu nemmeno non sai e non saprai mai se continui a fare così”
“Faccio le stesse cose che facevi tu quando avevi il controllo”
E aveva ragione, Selena faceva questo e altro durante il suo trono e quello che aveva fatto Ashley a lei era niente.
“Non sto qua a parlare con te, sono venuta per finire l’anno per poi andarmene di nuovo o come dici te per abbandonare le persone”
Sale in macchina sempre con la testa alta e senza emettere una parola alza la musica a volume e tira fuori il dito medio dal finestrino prima di dirigersi alla sua dolce casa.
 
 
 
 
 
La casa era sempre rimasta la stessa: vuota senza significato.
Il fratello di Selena è morto quando aveva dieci anni per una malattia e da quel momento tutta la famiglia era cambiata in peggio. I genitori si buttavano sul lavoro mentre lei, beh.. Sul sesso e sulla popolarità.
“Mamma sei a casa?”
Inutile domandare, era ovvio che era al lavoro come ogni ora del giorno.
“Selena”
Questa di sicuro non era la voce di sua mamma, ma una voce maschile che lei conosceva benissimo purtroppo.
“Malik, quanto tempo!”
“Non sei cambiata per niente”
“Nemmeno tu”
Zayn Malik alias seconda scelta di Selena da sempre, Justin non le bastava chiamava il giocattolo numero due ed eccoli a soddisfarla.
“Che ci fai a casa mia? Vuoi scrivermi puttana sulla parete di casa mia? Fai pure, tanto non me ne importa niente”
“No volevo chiederti una cosa”
“Sono stanca di dare risposte, quindi esci”
“è così che risolvi la cosa? Non sono io nel torto Selena”
“Nemmeno io Malik e lo sai”
Malik sapeva, sapeva tutto di lei ed era un po’ il complice della sua fuga se si può definire così. Quanti segreti!
“Lo so e per questo ti aiuterò a riprendere il controllo a scuola”
“Non mi serve più ormai.. Sono cambiata, voglio stare sola”
“Selena, hai visto quello che ha fatto oggi Ashley? Ecco sa fare di peggio e in più ora io sono uno preso di mira”
Zayn Malik super fico che non si dimentica e re delle feste più in della scuola, viene ora preso di mira dalla Queen Bee, che cosa sarà mai cambiato?
“Tu? Quaterback della squadra di football preso di mira? E dovrei crederci?”
“Ero il quaterback.. Ora c’è Justin al mio posto”
“Justin che odiava il football ora è a capo della squadra? Quante cose mi sono persa?”
“Troppe, ecco perché dobbiamo fare qualcosa”
“Non posso Malik, sai cosa succede se riprendo il controllo..”
Malik stava cercando un alleato per la sua guerra contro Mr Benson e gli serviva l’arma più potente la sua migliore amica.
“Ascolta, ti proteggo io. Ti prego”
“Ho detto che non farò parte di questa pagliacciata, voglio solo diplomarmi e basta”
“Va bene come vuoi”
Sbatte la porta del salotto prima di uscire da quella casa.. Zayn Malik vuole sempre ottenere tutto ciò che vuole e non accetta mai un no come risposta, e ora ha avuto un negazione da parte della sua preferita Queen Bee.
“Voglio tornare in Spagna”
Dice tra sé e sé, beh di certo la sua vita era molto più facile che di qui. Aveva tutto: amici, lavoro e un ragazzo e in più abitava in una città bellissima, Valencia.
Aveva attuato una bella fuga senza farsi scoprire ma non essere trovati era un desiderio davvero troppo irrealizzabile e troppo bello per essere vero.
La sua migliore amica aveva appena postato sul suo blog, l’invito alla prima festa dell’anno: il falò.
Quanto era bella quella festa… Tutti si mettevano accanto ad un enorme fiamma a ballare e a bere per festeggiare l’inizio dell’anno scolastico e la fine della scuola.
Era la festa preferita di Selena ma questa sera non ci sarebbe andata, non sarebbe stato il massimo presentarsi e ballare quando la maggior parte delle persone ti detestano, non è affatto il massimo.
Qualcuno bussò alla sua porta ma quando l’aprii nessuno vi era solo una piccola busta per terra sul tappetino.
Prova a riprendere il controllo e ti sbatterò di nuovo via da questo paese.
 
-M”
 
Beh, bentornata Queen Bee nel tuo regno e nella tua realtà.
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** La vendetta ***


Buongiorno stronzetti,
è ora di alzarsi da quel bel letto caldo per iniziare un’intensa mattinata di scuola e di news, che non mancano mai. Ashley Benson è appena uscita dal bagno, truccata vestita e pettinata come a dovere, mentre suo fratello è ancora nel mondo dei sogni. Da quando ha finito il liceo è in cerca di lavoro, ma con scarse possibilità.
“Justin a che punto sei?”
“Sto facendo benzina alla mia bambina, cinque minuti e sono da te”
La loro relazione iniziò due mesi dopo la fuga di Selena ad una festa, ubriachi marci tutti e due erano finiti a letto e alla mattina c’è stato il trauma del riconoscimento. Che grande storia d’amore vero?
“Sai che è tornata Selena?”
“Lo so mamma, non si parla d’altro in città”
“L’ho invitata a cena stasera con sua mamma”
Attenzione!! La mamma di Ashley aveva appena scatenato una catastrofe! Due migliori amiche che si detestano a mangiare sullo stesso tavolo? Prevedo una cena molto interessante.
“Che cosa hai fatto? Io Selena non la voglio vedere a casa mia ok?”
“Su Ashley, devi dimenticare il passato e pensare al presente! Vedrai andrà bene”
Si decisamente sua mamma non aveva capito bene la situazione e secondo il punto psicologico tutto si sarebbe risolto comunicando i nostri problemi una all’altra, peccato che al liceo le faccende non si risolvono così.
“Devo andare a lavoro adesso, sveglia tuo fratello prima di andare! Ti voglio bene”
Classico saluto madre e figlia prima di uscire e poi la disperazione.
Due suoni di clacson, ecco il segnale che Justin era qui, svegliò suo fratello prima di prendere la borsa di Prada e uscire per iniziare una bellissima giornata.
“Ciao piccola”
“Stasera viene Selena da me a mangiare, capisci che giornata di merda che mi è iniziata?”
“Bene in bocca al lupo, perché stasera ho la prima partita di campionato”
Povero Justin, la sua bella fidanzata non può andare a vederlo alla prima partita perché dovrà partecipare ad una cena con il diavolo in persona.
Quante cose sono accadute dal ritorno di Selena e questo era solo il secondo giorno..
“Ieri sera che cazzo è successo a Zayn?”
“Non lo so, a quanto pare ha avuto dei problemi con Mike e tutto si è concluso con una rissa. Solito di Malik”
“Già, ora non mi parla neanche più, ho perso il mio migliore amico ottimo”
“Su tesoro, sei popolare ne troverai un altro”
La loro conversazione non durò molto e finì appena parcheggiarono davanti al liceo, scesero dalla macchina e si diedero la mano per entrare e attraversare il corridoio.
“Ash ho delle novità”
“Ci vediamo dopo Baby”
Salutò Justin con un leggero bacio sulle labbra prima di raggiungere il suo armadietto e ascoltare ciò che Kendy diceva.
“Ieri Zayn Malik è andato a casa di Selena ed è uscito abbastanza incazzato”
“Non gli avrà dato ciò che voleva, strano però…”
“Secondo me ce altro..”
“Lo scoprirò, grazie comunque Kandy! Il mio cappuccino?”
Le porse il cappuccino che finì subito sul pavimento appena la porta si spalancò e vide entrare Selena più bella che mai. Sollevò i suoi occhiali da sole firmati e se li posò delicatamente sopra i capelli e percorse il corridoio attirando l’attenzione di tutti.
Quello era la sua specialità.
“Ho scoperto che stasera vengo da te a mangiare”
“Si mia mamma ha organizzato tutto, se fosse stato per me non saresti entrata in casa mia”
“Sei sempre così gentile Ash”
Selena percorse ancora il corridoio e aprii il suo armadietto, trovò un altro biglietto:
 
ti prego pensaci, mi serve il tuo aiuto
 
zayn
 
Selena avrebbe voluto tanto riprendere il controllo perché la faceva stare bene, ma non poteva altrimenti qualcuno si sarebbe fatto del male e Zayn lo sapeva ma se ne fregava.
Stracciò il biglietto prima di entrare in classe e iniziare una normalissima e noiosa lezione di storia.
 
 
 
 
Selena’s pov
 
 
Le voci giravano tra i corridoi della East High School e grazie ad uno sfigato che era accanto a me a storia scoprii della seconda rissa di Zayn con Mike nella mensa.
Il motivo della rissa: io. Mike mi odiava fin dall’inizio quando l’avevo umiliato in prima superiore perché si scopava la sua insegnante di ripetizioni e mi aveva sempre organizzato degli scherzi per farmela pagare, ma io riuscivo sempre a cavarmela.
“Smettila Mike”
“E’ arrivata l’eroina di turno ora”
“Ti ho detto di smetterla capisci quello che intendo? Oppure hai bisogno dei sottotitoli?”
Tutti gli studenti avevano creato un cerchio per assistere alla scena interrompendo il loro pranzo.
“Selena lascia stare, me la vedo io con lui”
“No, adesso basta! Tu smettila di difendermi e tu fatti una vita invece di continuare a insultarmi, mi dai solo ciò che voglio: attenzioni”
Mike non era molto bravo con le parole ma con i gesti era Dio, mi tirò un pugno potente provocandomi una caduta epica sul pavimento freddo della scuola.
“Selena, stai bene?”
Non capivo bene le parole di Malik, vedevo tutto doppio e il mio udito non era uno dei migliori, cercai di alzarmi ma mi ritrovai di nuovo a terra. Ora si che era il momento di scappare di nuovo!
“Selena guardami”
Cercai di aprire gli occhi e finalmente mi persi in quelli di Zayn che erano sempre stati il mio punto debole.
“Zayn..”
“Si cosa c’è Selena, riesci ad alzarti?”
“Si dammi due secondi”
Mi misi le mani davanti alla faccia facendo dei grossi respiri profondi… Non era stata la prima volta che ricevetti un pugno in faccia, anche durante la fuga avevo litigato con una piccola puttanella per il mio ragazzo e mi ero ritrovata due ore dopo in un lettino d’ospedale con un braccio ingessato e un occhio nero, quindi questo non era niente per me.
Mi alzai piano piano aiutandomi con il braccio di Malik, tutta la gente mi stava guardando e appena aprii gli occhi ognuno ritornò al proprio tavolo a mangiare.
“Stai meglio?”
“Si Malik, non è la prima volta che mi succede! So già come devo comportarmi”
“Come non è la prima volta?”
“No, sai durante la mia fuga ho fatto molte cose”
Già e solo il pensiero della Spagna mi veniva le lacrime agli occhi perché mi mancava, sapevo che quella era la mia casa il posto in cui dovrei essere e non in uno stupido liceo con una stupida reginetta che cerca di sostituirmi scopandosi il mio ex ragazzo.
Erano lì lei sopra di lui a scambiarsi la saliva, una cosa molto interessante essendo che eravamo in una mensa e io avevo il diritto di mangiare senza vomitare il cibo.
“Ma fanno sempre così? Cioè in pubblico?”
“Certo, per loro è una dimostrazione d’amore”
Io le dimostrazioni d’amore le facevo in una camera da letto oppure quasi sempre in un magazzino, ma fatto sta che lo faccio in un luogo privato e non sotto gli occhi di tutti.
Mi sedetti al tavolo in fondo alla mensa ma Malik mi invitò a sedermi insieme a lui e ai suoi amici, all’inizio rifiutai ma non volevo stare da sola ora.
“Ragazzi lei è…”
“Selena Gomez, ex Queen Bee della East High School scappata un anno fa chissà dove! Piacere di conoscerti sono Harry”
“Conosci tutto di me allora..”
“Come si fa a non conoscere la vita di te? Non si è parlato altro quando sei scomparsa”
“Ti hanno fatto anche una festa d’addio” Dice un ragazzo con i capelli biondi mentre stava mangiando affannosamente il suo panino con la maionese.
“Davvero? Spero che sia stata bella allora”
“Si, diciamo di si, io mi sono scopata la capo cheerleader quindi ti ringrazio”
Harry era simpatico e mi aiutò anche a sedere perché grazie alla grandissima caduta mi ero fatta male alla gamba destra.
“Allora, posso chiederti una cosa?”
“Dimmi tutto Luis”
“Dove sei andata?”
“In Spagna, Valencia per precisione”
“E te la sei cavata bene? Nonostante che fossi da sola?”
“Si, ho conosciuto una ragazza che mi ha ospitato per vivere, ho trovato un lavoro e un ragazzo. Quindi posso dire che stavo bene..”
Già stavo bene, chissà quando potrò ritornare ad essere felice come lo ero là.
“E perché non vuoi riacquistare il controllo qui? Noi ti possiamo aiutare”
“Perché è una lunga storia di cui non posso parlarne..”
Mi girai per vedere il tavolo al centro della mensa dove di solito mi sedevo io accanto al mio ragazzo mangiando solo cose sane e non questi panini schifosi. La cuoca mi preparava sempre qualcosa a parte in cambio di qualche consiglio per truccarsi meglio!
I ricordi furono i principali pensieri nella mia mente, mi mancava essere popolare avere tutto ciò che volevo e ottenerlo senza sforzo. Avevo amici che io chiamavo veri, avevo una vita e felicità. Mi mancava baciare Justin, che è sempre stato il mio primo amore, ma poi il potere e il controllo hanno preso la meglio su di me e ho fatto soffrire molta gente e me ne pento tantissimo. Quindi il pugno di Mike me lo meritavo, questo e altro.
“Selena tutto ok?”
“Si certo, stavamo dicendo?”
“Che noi ti possiamo aiutare e anche proteggere da M”
“Come sapete di M?”
Si girarono tutti a guardare Zayn.
“Non dovevi dirglielo, ora lei lo saprà e addio”
“Ascolta non può fare molto, sai benissimo che è brava solo con le parole e basta! Non ha le palle neanche di fare male ad una mosca”
“Ascolta, siamo cinque ragazzi che ti proteggeranno da tutto solo per cambiare un po’ qua la situazione, e poi per incastrarla basta coglierla sul fatto”
La voglia di riprendermi il controllo stava crescendo sempre di più, ma avevo paura di lei.
Ma quando Ashley mi passò accanto e mi rovesciò il budino al cioccolato fresco in testa, la mia rabbia cresceva sempre sempre di più.
“Ok, ci sto! Annientiamo quella stronza”


 
 
 
 
“Tesoro ti è arrivata una lettera dalla Spagna”
Andai verso il bancone della cucina per aprirla in fretta. Era una lettera di Mia, la mia migliore amica e compagna di vita per un anno.
 
Cara Selena,
non sai quanto si sente la tua mancanza qui davvero tanto infatti ho deciso di lasciare la Spagna per venire da te e aiutarti a superare l’ultimo anno di Liceo così potremo poi partire insieme da qualche altra parte.
Hai passato un anno da me e ora che tu mi ricambi il favore!
Baci
Mia
 
 
Non ci potevo credere, Mia sarebbe venuta qui negli USA per vedere me e per starmi accanto! Avevo così tanto bisogno di lei perché per me era come aria, senza di lei non potevo ormai più vivere.
Mi sarebbe arrivato un messaggio da lei quando sarebbe arrivata all’aeroporto e mi sarei fatta accompagnare da Malik per andarla a prendere. Non vedevo l’ora di vederla, grazie a lei sono pronta ad affrontare M e di riprendermi per l’ultima volta il controllo della situazione.
“Zayn devi farmi un mega favore”
“Dimmi tutto, ma se accetterai il nostro accordo”
“Accetto, ma dobbiamo andare a prendere la mia amica della Spagna all’aeroporto. Senza di lei non accetto niente”
“Allora andiamo subito”
Salgo sulla sua Lamborghini nuova di zecca e mette a tutto volume la musica pronti per arrivare in aeroporto per rivedere la mia ancora di salvezza.
“E perché hai bisogno di lei per riprendere il controllo?”
“Perché lei fidati è capace di far ritornare tutto come era prima e ho bisogno di qualcuno che mi sostenga su ogni cosa”
“Per quello ci sono io”
“Intendo un’altra migliore amica, ogni ragazza ne ha bisogno di una”
Arrivammo a destinazione parcheggiando davanti all’uscita del aeroporto aspettando la mia amica Mia che uscisse. Mi mandò un messaggio subito dopo il nostro arrivo che era appena scesa dall’aereo e che tra cinque minuti sarebbe uscita e arrivata da me.
Appena vidi una chioma bionda e liscia capii che era Mia, corsi superando tutte le auto che passavano per saltarle addosso. Appena si girò mi corse in contro per abbracciarmi forte forte senza staccarsi mai più.
“Quanto mi sei mancata Selena”
“Anche tu Mia”
“Come è andato il viaggio?”
“Da Dio, insomma ho mangiato tantissimo e poi ho vomitato, ma tutto sommato è andato bene”
“Andiamo che ci aspetta il mio amico Zayn là”
“Quello? Amo sempre di più l’America”
Presi due delle sue valigie, non so cosa si era portata dalla Spagna ma penso l’intero armadio, e arrivammo alla macchina di Malik, ci aiutò prendendo le valigie e caricandole nel baule della macchina. Mia volle sedersi davanti per stare vicino a Zayn, quanto mi era mancata!
“Allora Selena ti ha spiegato tutto?”
“Non mi ha mai detto quanto fossi carino”
Zayn sorrise al complimento e la guardò come guardava me ai miei tempi gloriosi.
“A parte la faccenda del carino, non le ho ancora detto niente”
“Cosa devi dirmi Baby?”
“Vedrai”
“Se me lo spieghi tu sarò contenta di ascoltarti”
Mia faceva sempre così per attirare un ragazzo a lei e quasi sempre ci riusciva e scommettevo sulla mia stessa vita che prima o poi lui sarebbe andato a letto con lei, in meno di due giorni.
Arrivammo a casa di Malik dove c’erano anche gli altri perché dovevamo fare una riunione per attuare un piano per distruggere Benson e la sua squadra.
“E’ casa tua?”
“Si ti piace?”
“In confronto a quella che avevo io in Spagna questa è un castello, vero Sel?”
“Si davvero, però li dentro facevamo di quelle feste”
“Come dimenticarsi Selena ubriaca”
Tutti e due si misero a ridere, Zayn sapeva meglio di tutti come ero quando fossi ubriaca: scatenata e assetata di sesso.
Quindi statemi lontano quando ho una bottiglia di vodka in mano!
“Ragazzi scendete, è arrivata Selena e una sua amica”
In fila tutti e quattro scesero dalla grande scala che arrivava in salotto.
“Volete qualcosa da mangiare ragazze, comunque piacere Niall”
“Mia! Qua siete tutti così carini, mi piace l’America”
Si sdraia sul divano prendendo le patatine di Niall dal contenitore e beve un piccolo sorso di birra di Harry che era posata sul tavolo!
“Spiegatemi chi è quella che mi ha appena bevuto la mia birra?”
“è la mia amica quella che mi ha ospitato in Spagna..”
“Ed è qui per…?”
“Aiutarci Harry, non per fare altro”
Dice Zayn prima di andare ad aiutare Niall con i toast, mentre io mi comincio a sedere insieme a Harry sul divano.
“Quindi tu sei?”
“Mia, piacere di conoscerti! Chi è la stronza che dobbiamo annientare?”
“Ashley Benson”
Mia prese una sigaretta e se l’accese, prese un piattino per fare da porta cenere e cominciò a camminare velocemente da una parete all’altra.
“Quale è il suo punto debole?”
“Quando qualcuno le ruba l’attenzione”
Eravamo tutti riuniti al tavolo, chi fumava chi beveva e chi mangiava, soprattutto Niall che si era appena sbafato due toast e cominciare a fare il terzo.
Eravamo davvero una grande squadra e non l’avrei mai detto che mi sarei trovata così bene con persone che due anni fa riputavo sfigati e poi avrebbero fatto di tutto per proteggermi da M.
“Bene organizziamo una festa”
“Non verrà nessuno se ci sono io Mia, sono troppo odiata dalle persone grazie a lei e poi sai M che non vuole che attiri l’attenzione”
“Ma chi è questa M?”
“Forse penso di aver capito”
Tutti ora mi stavano ad ascoltare e diffusi la mia opinione sulla sua identità: pensavo che fosse Miley Cyrus la mia nemica numero uno ai tempi da ape regina, ma solo a pensarci capisco che è troppo banale che sia lei.
“Secondo me non è lei, è troppo facile e poi si firmerebbe con la sua iniziale di nome sapendo che ti detesta? La gente è così stupida, io mi firmerei con l’iniziale non so di un soprannome oppure di altro, ma mai con quella del mio nome”
“Beh Luis ha ragione, quindi secondo me è qualcun altro più potente che sa cosa hai fatto a capodanno dell’anno scorso”
“Beh ma ora non ci interessa, prima conquistiamo potere e poi lo affrontiamo semplice! Formaggio?” Chiese a Niall.
“hai ragione, allora facciamo questa festa o no?”
Una festa? Nessuno sarebbe venuto e io passerei poi per quella che nessuno vuole e detesta, non sono più la Queen Bee della East High School, ora ero solo Selena Gomez la più odiata della scuola; dovrebbero darmi un premio.
“Non lo so Mia..”
“Sel stai zitta la festa si farà e so dove possiamo farla.. In un posto pubblico, chiediamo il permesso e poi boom scoppia la bomba. L’ho gia fatto in Spagna e ho avuto più di trecento invitati”
“Io ci sto”
E subito dopo tutti gli altri si appoggiarono a Mia e io ero rimasta l’unica ad non accettare, ma dopotutto per sconfiggere Mrs Sono-tutto-io dovevo pur far qualcosa, dovevo correre il rischio e a me il pericolo è sempre piaciuto.
“Facciamolo”
“Questa è la Selena che mi piace, ora vi assegno i compiti che dovete svolgere! Abbiamo 48 ore”
Mentre Mia spiegava il piano io ricevetti un messaggio e avevo già capito chi fosse, ero sensitiva oppure me lo aspettavo?
“Ragazzi venite qua..”
Porsi il telefono a Zayn che lesse ad alta voce:
 
Una festa? Voglio avere per prima l’invito.
Ti concedo di fare la festa solo se entro due giorni se Mia ritorna da dove è venuta.
Il biglietto è nella posta!
Baci
 
-M
 
 
 
 

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Capitolo 3
*** fuoco e fiamme ***


Mia era decisa. Non sarebbe andata via, anzi mi aveva promesso che sarebbe rimasta finche’ quella stronza della Benson non sarebbe affondata.
“Dopo di che ritorneremo in Spagna e tutto andrà meglio”
Me lo aveva promesso. Sarei ritornata in Spagna, il posto in cui veramente avrei voluto essere.
Grazie a lei e a questi fantastici nuovi amici, che rischiavano tutto per me, ero pronta a combattere per una buona ragione e non sarei rimasta sola se avessi perso la battaglia.
 
La mattina seguente mi svegliai di soppiatto quando Mia che era già truccata, pettinata e pronta per la giornata mi suonò una trombetta nell’orecchio facendomi cadere dal mio dolce letto.
“Forza dormigliona! Si inizia”
“Ma che ore sono?”
“Le 6”
Le sei del mattino? Io di solito mi svegliavo alle sette e mezza per dormire il più lungo possibile. Amo dormire perché sembra che tutto vada bene, nessun disturbo, nessuna troia ma soprattutto sei in pace con te stesso.
“Non puoi iniziare una guerra vestita e truccata in questo modo!”
Prese tutti i miei vestiti dall’armadio e li buttò per terra prendendo due o tre buste sul pavimento tirando fuori, penso, i miei nuovi vestiti.
“Ieri sera quando ti sei addormentata, sono uscita a fumare e ho visto che il centro commerciale era ancora aperto ed ho deciso di prendere un po’ di vestiti per te!”
Mi prese un paio di jeans stretti con due strappi grandi sul ginocchio, una maglietta nera scollata con sopra un giacchettino di pelle. Mise sopra la maglietta una collana d’oro e un paio di orecchini rotondi.
“Così sarai perfetta, e ora alzati devo sistemarti le sopracciglia e farti i capelli”
Quella donna mi distruggeva, era arrivata così da neanche un giorno e già voleva trasformarmi. Aprii il sacchetto per vedere gli altri vestiti, e devo dire che non ha un brutto gusto.
“Muoviti Selena”
Mi aspettava in bagno con già i trucchi a disposizione che doveva usare, ed erano tanti e una piastra liscia pronta che si stava riscaldando. Mi fece sedere sulla sedie e cominciò a truccarmi.
“Stai ferma oppure farò un casino”
“Sono ferma, sei tu che ti muovi”
“Ovvio che devo muovermi, se no come faccio a truccarti?”
Beh aveva ragione. Dopo il trucco che pensavo fosse più scuro, nel suo stile… Passò alla piastra lisciandomi ogni centimetro del mio capello.
Lei era vestita con un vestitino abbastanza corto color corallo a maniche lunghe che seguiva le sue curve con una collana d’argento e delle semplici superstar.
Si era fatta un cucù con la ciambella, quella specie di cerchio gommoso da mettere sui capelli per fare un semplice cucù disordinato perfetto.
“Ora sei perfetta, vatti a vestire che preparo la colazione”
Vado a prendere i vestiti e li indosso, non so come sapeva la mia taglia ma era tutto così perfetto!
La colazione era a base di cereali e latte con una piccola spremuta d’arancia in parte, proprio come hai vecchi tempi! Mia mamma quella sera non rientrata, come suo solito e così non poteva assistere ( che peccato!) alla bellissima colazione di Mia.
“Ora ti accompagno a scuola con la tua macchina e poi vado a prendere l’alcool per domani sera”
Era sempre così organizzata e ben motivata, volevo tanto essere come lei ma ero solo Selena Gomez la ragazza scomparsa e riapparsa che ormai aveva perso se stessa qua in America. Prima aveva un’autostima altissima mentre ora non si preoccupava neanche più del trucco e dei capelli.
In Spagna mi amavano anche struccata o senza fondotinta, come madre natura mi ha fatto, ma qui era tutto diverso. Era l’estetica che contava di più.
“Vedrai farai un figurone, ma devi essere anche più sicura di te stessa”
“Hai centrato il punto Mia, non sono più quella di un anno fa.. Ormai la Selena che conoscevano se ne andata per colpa di uno stupido anonimo e uno stupido segreto”
“Che.. Dovrai ancora raccontarmi, appena ne hai voglia! Sono curiosa lo ammetto ma aspetterò promesso” Ero così felice di avere lei accanto a me.
“Ora andiamo, così non farò tardi al negozio”
Prendemmo la mia macchina e guidammo fino alla scuola, Malik mi venne ad aprire la porta.
“Wow, Sel sei proprio… Selena”
“Si tesoro sono tornata”
Mia mi fece l’occhiolino prima che io scesi dalla macchina sotto lo sguardo di tutta la scuola, mi piegai per prendere la borsa e tutti ammirarono il mio fondoschiena messo bene in mostra come avrei voluto.
Salutai Mia e a braccetto con Zayn e gli altri attraversai il corridoio scontrandomi nel bel mezzo con Benson e Bieber, pronti all’attacco.
“Wow Selena che cambiamento”
“Non guardarmi troppo rischi di sciuparmi”
Presi il biglietto di invito alla mia festa per la mia nuova miglior nemica e glielo porsi sia a lei che al mio scarto.
“Se avete voglia di fare un salto, così magari questa volta potresti farti qualcuno di decente.. “
L’unico ragazzo che Benson si era conquistata alla mia festa l’anno scorso è stato un nerd psicopatico/Stalker che non contava niente. Magari questa volta avrebbe puntato più in alto.
 
 
 
Dopo tre ore di totale noia sotto gli sguardi colpiti dei miei compagni di classe arrivai in mensa sotto l’attenzione di tutti e mi sedetti al mio solito tavolo. Benson non era ancora arrivata e scoprendo che avevo preso il suo posto si sarebbe arrabbiata e il mio obiettivo sarebbe stato raggiunto.
“Io verrò alla tua festa Selena”
Un ragazzo che si era messo accanto al mio tavolo mi rivolse la parola e così anche gli altri. Mi mancava essere popolare, ma questa volta sarei stata gentile con tutti senza distinzione tra i vari gruppi sociali della scuola.
Per me non esistevano più sfigata, nerd stupido o verginello, tutti sarebbero stati uguali e tutti potevano partecipare alle mie feste.
“Che cazzo ci fai nel mio tavolo?”
“Non posso? Chi va via perde il posto all’osteria”
“Alzati subito”
“NO”
la mensa era diventata in così poco tempo un cinema, le due protagoniste ex migliori amiche litigavano per il posto centrale della mensa.
“Selena è un ordine”
“Non imitarmi Benson, e non provare a sfidarmi”
Mi tira una ciocca di capelli appena mi girai “Ho detto di alzarti”.
Presi il latte che avevo sul vassoio e glielo versai sulla sua maglietta firmata Gucci.
“Che cosa hai appena fatto stronzetta?”
Prese la pasta al pomodoro dal piatto di Malik e la sparse sulla mia maglietta.
“Non dovevi farlo”
La presi dalle spalle buttandola per terra salendoci sopra, ero assetata di vendetta e piena di rabbia non so cosa avrei potuto fare.
“Dovevi rimanere dove eri rimasta”
Riuscii ad alzarsi e sistemandosi i capelli mi lanciò dietro una banana che riuscii a schivare, ma la seconda mi arrivò dritta in faccia. Quasi non ci vedevo da un occhio!
“Brutta stronza! E tu non dovevi rubarmi il posto, cercando di sostituirmi”
“Basta Selena” Mi urlò Malik dal tavolo cercando di venire da me, ma Justin lo fermò con una mano sul petto.
“Che cazzo fai amico? È un loro problema lasciale fare”
“Levami le mani di dosso amico” Scandisce bene l’ultima parola prima di avviarsi verso di me.
“oh ecco il tuo eroe, vedo che non riesci mai a risolvere niente da sola Gomez”
“Oh invece si”
Presi un intero vassoio e glielo lanciai addosso ma riuscii ad abbassarsi in tempo, stavo per raggiungerla ma Malik mi fermò prendendomi per i fianchi.
“Lasciami Malik”
“Non voglio che tu vada nei guai Selena”
Mi calmai, aveva ragione mi stavo solo comportando da bambina e dovevo essere più matura. La prossima volta le avrei lanciato un intero tavolo.
“Andiamo dai”
Mi prese per mano e mi portò fuori dalla mensa per potermi cambiare in bagno, presi una sua maglietta da calcio e me la misi. Sapeva di lui!
“Però che aggressiva che sei diventata”
“In Spagna ho imparato molte cose”
“Ho notato”
Ritornammo in mensa per poter finire il mio pranzo e Ashley si era seduta al mio stesso tavolo con Justin, come se niente fosse successo.
“Bene”
Dissi prima di sedermi e finire il mio pranzo. Non avrei mangiato da nessun’altra parte se non in quel tavolo, che una volta era mio!!
“Justin a che ora hai oggi la partita? Sai il mio ragazzo ora è il quaterback della squadra della scuola”
“Lo so, il tuo ragazzo sa solo rubare le cose invece di guadagnarsele”
Avevo acceso la conversazione attirando l’attenzione del mio ex.
“Ah, è questo che le hai detto Malik?”
“Non chiamarmi così”
“Beh magari se tu non ti fossi ubriacato alla festa di benvenuto magari saresti ancora in squadra”
“Si ma chi ha fatto la spia Bieber?”
Ci fu un silenzio di tomba, Malik aveva centrato il punto e Justin si era incasinato con le sue stesse mani. Ridicolo davvero, non so come ho fatto a stare con uno come lui..
 
 
 
Finalmente il pranzo si concluse e riuscii ad andare a casa mia. Mia era distesa sul divano in intimo a guardare American Next Top Model.
“Come è andata oggi?”
“Ho fatto quasi a botte con Benson”
“Ho visto il video sul blog della scuola, Matt ti ha insegnato bene a combattere”
Già Matt, chissà come se la spassava in Spagna…
“Comunque io ho preso le bottiglie, sono nel garage..”
“Va benissimo”
Dopo mezz’ora di relax sul divano con Mia sentimmo un botto che fece rimbombare tutta la casa e le finestre quasi stavano per scoppiare.
“Ma che cazz…?”
Uscimmo fuori nel giardino e vedemmo la mia macchina in fuoco e fiamme come se fosse esplosa, anzi togli il se.
Sulla macchina, sullo sportelo destro c’era una lettera disegnata con la bomboletta: M.
 
Da: Anonimo
A: Selena Gomez
 
So fare questo e molto di più, se Mia non se ne va
Spero che tua madre ti dia i soldi per un’altra macchina per accompagnare Mia all’aeroporto.
Baci
-M
 
 
“Che bastardo!”
E con questa affermazione Mia diede un calcio alla macchina bruciata per poi sedersi per terra sotto lo sguardo dei miei vicini.
 
 
 
 

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