star trek assemble : ep .49 :Ricordatemi

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i ferengi ospiti indesiderati ***
Capitolo 2: *** di nuovo a bordo ***
Capitolo 3: *** i ferengi spariti ***
Capitolo 4: *** il medico di bordo ***
Capitolo 5: *** spock chi? ***
Capitolo 6: *** addio jim ***
Capitolo 7: *** teoria sbagliata? ***
Capitolo 8: *** il sogno ***



Capitolo 1
*** i ferengi ospiti indesiderati ***




"Diario  del  capitano, una tempesta  ionica si  sta avvicinando. Eravamo sul  punto  di  evitarla alla massima velocità,  consentita dai  nostri motori , quando una richiesta d’aiuto ci  ha costretto a rimanere. Abbiamo  trovato una navetta da trasporto  ferengi,con  a bordo  tre persone . La tempesta sta per raggiungerci , ma pare che  i  ferengi  ci  stiano  creando  qualche problema"
."Non c’è niente da fare,il  danno  ai motori  è  troppo  grave , ho bisogno  di  tempo per ripararlo."Scott si  issò ,a fatica, fuori  dal  vano  motori  che essendo stato  costruito  a misura di  ferengi  a malapena lo  conteneva.
"Va bene,trainiamo la nave a bordo, la ripareremo  nella stiva."Decise Spock.
"Non se ne parla proprio !" Replicò uno  dei  ferengi quasi le parole del  vulcaniano fossero state  un offesa mortale.
Spock inarcò un sopracciglio perplesso.
"Se salvate la nostra nave poi pretenderete  la metà  del  suo  valore."Spiegò il ferengi a capo  della spedizione.
Spock  osservò  il piccolo alieno   come fosse stato un protozoo  su un vetrino .Quell’avido  esserino stava davvero  mettendo il  profitto davanti  alla salvezza della sua vita e di  quella dei  suoi  compagni?
”Allora  torniamo  a bordo  , voi  fate quello  che vi pare.“Dichiarò risoluto.”Qualcuno  si  oppone?”Chiese agli altri  ufficiali  che l’avevano  seguito nella spedizione di  soccorso.
McCoy ,Scott e Loki  avevano intuito il  suo piano  quindi  diligentemente scossero il  capo.
”Bene “Commentò   estraendo il  comunicatore .”Signor Sulu  ci porti  fuori  di  qui “Ordinò.
I tre ferengi  cominciarono  a saltellare come molle  impazzite e a starnazzare tutti insieme.
“Non  ci  lasciate davvero  qui ?I  federali  non fanno queste cose.Gli umanastri  hanno  quella cosa che si  chiama coscienza!”
”E’ questo che credete.  Sono  solo leggende metropolitane. Facciamo  il  nostro  dovere ma  non siamo  così sciocchi da rischiare la vita.”Rispose Spock impassibile.
I tre ferengi ,colti  dal panico, si misero a confabulare tra loro quindi come era prevedibile  capitolarono  accettando  di  farsi  salvare.
”Signor Sulu ,siamo in sette da portare via.” Comunicò Spock con  sollievo .
”Signore c’è un problema”replicò Sulu.
La frase che avrebbe dovuto usare era :“C’è un altro problema.”
Spock  emise  un impercettibile sospiro. “Vada avanti”.
La tempesta ionica sta già interferendo  con il teletrasporto .
Scott allungò impudentemente la mano  sul  comunicatore di  Spock .
“Ragazzo , convoglia tutta l’energia residua al teletrasporto per potenziarlo!”Gli  ordinò.
” Ovviamente signor Scott , ma  non ritengo  prudente trasportarvi più di uno  alla volta.” Rispose l’altro. 

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Capitolo 2
*** di nuovo a bordo ***


I primi  a lasciare la navetta ovviamente furono  i ferengi perchè non era affatto una leggenda metropolitana ,che  i federali  avessero il  cuore d’oro  e si preoccupassero sempre degli  altri  prima che di  se stessi. Ovviamente  i tre piccoli  alieni  svanirono , a  uno  a uno , tra  lamentose litanie su  quanto  fosse preziosa la merce,  che abbandonavano  sulla navetta ,e che sicuramente non l’avrebbero più ritrovata. Ovviamente avrebbero  fatto  causa per questo  alla federazione! Poi il  teletrasporto pescò  a caso McCoy, Spock  ,Scott e alla fine rimase solo  Loki (la fortuna è cieca , ma la sfiga ci  vede benissimo!).Il poveretto  cominciò  a immaginare scenari  catastrofici in cui  il  teletrasporto  si guastava del  tutto  e lui  rimaneva prigioniero  della navetta ferengi  ,vagando  da solo in balia della tempesta  ionica , con  solo  scarafaggi  sottaceto  come provviste. Perchè in effetti  con  la fortuna che aveva lui  ,c’era da aspettarsi  questo  e altro! Ma questa volta  incredibilmente  tutto  andò per  il  verso  giusto.Il  teletrasporto riuscì a rimaterializzarlo  sull’enterprise  prima di  esalare  l’ultimo  respiro. Anche Loki  appena tornato in se  e aver costatato  che tutto si  era solidificato  al posto  giusto,tirò un sospiro  di sollievo. Che le cose cominciassero  a girare per  il  verso  giusto?

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La fortuna di Loki durò poco perchè dopo gli fu assegnato il compito di  sistemare  nella cabina degli ospiti  i  tre fastidiosi  alieni. Ovviamente  i ferengi ,benchè gli  fosse stata assegnata la cabina dei vi,non avevano intenzione di  smettere di  lamentarsi  e portare scompiglio  quindi  Loki assegnò una guardia alla loro  porta con  l’ordine di non farli  uscire  per nessuna ragione e se ne andò  a dormire.  L’enterprise  era  ormai stata catturata dalla tempesta  ionica e procedeva  come  un guscio  trasportato dalla tempesta ,surfando  sulle  onde di energia. Le  uniche persone realmente impegnate erano  quelle che si  occupavano  del pilotaggio  e dell’integrità  dello  scafo . Tanto  valeva passare queste ore  di  inattività  forzata facendo  un pisolino. Il  giorno  dopo  Loki  si  alzò  più ottimista,  anche se   il  primo  dei  suoi  compiti  era  di  verificare  se  gli  ospiti  avessero  bisogno  di  qualcosa e sopratutto  se avessero  causato  problemi. Quando  raggiunse  la cabina vip  si  accorse che già  qualcosa non andava perchè la guardia che aveva ordinato  fuori  dalla porta  non c’era  più. Così  chiamò il  responsabile dei  turni  di  guardia Fischer  e  gli  ordinò  di  raggiungerlo  davanti  alla cabina. L’uomo  arrivò  fissandolo  con  sguardo  interrogativo.
”Problemi,signore?”Chiese.
”Avevo ordinato di  guardare costantemente  la cabina vip , se  non era possibile  avreste dovuto  chiamarmi , avrei  disposto diversamente”Rispose  loki  senza perdere  la calma.

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Capitolo 3
*** i ferengi spariti ***


Fischer  lo  guardò  come  uno  che cascava letteralmente  dalle  nuvole.”Non  rammento  che me l’abbia  ordinato  signore.”
Loki  sbuffò ,bella scusa,pensò .Ma nello  stesso  tempo  avvertiva  che l’uomo  non stava mentendo. C’era qualcosa di  strano.
”Va bene speriamo  che  i nostri  ospiti  non si siano  messi in tasca l’argenteria” Commentò usando  il suo  codice di  sicurezza per aprire la cabina.
”Quali  ospiti?” Chiese Fischer  seguendolo  all’interno.
”I  ferengi “Ora Loki  era preoccupato , a  parte  lo  strano  comportamento  del  guardiamarina  la cabina era  vuota.
Le sue fosche previsioni  avevano preso  corpo : non solo i  ferengi  avevano intascato  l’argenteria, ma se  l’erano  data a gambe. Peccato per  loro   che l’enterprise fosse  dentro  a  una tempesta  ionica e quindi  non avrebbero potuto andare molto  lontano.
”Quali  ferengi?”Chiese ancora Fischer che ora lo  guardava come se fosse matto.
”I ferengi  che abbiamo  soccorso  ieri  nella tempesta. “
Fischer  scosse  il  capo .
”Non ne so  niente , ma  non sempre  il  ponte  mi avverte di  quello  che succede.”
.Loki  annuì.C’era  una spiegazione  molto  semplice al  problema: Spock  aveva spostato  i  ferengi  a sua insaputa e senza comunicarlo  alla sicurezza.
Congedò  Fischer   e  decise di  approfondire le  indagini. Quindi  raggiunse  il  suo  superiore  vulcaniano  nel  suo  ufficio .
”Ferengi ?”Chiese Spock  inarcando un sopracciglio.”Perchè avremo  dovuto ospitare a bordo  dei  ferengi . Non  mi  sembra saggio.”Replicò perplesso.
”Ma...ma sono  quelli  che abbiamo  salvato  ieri dalla tempesta....”Ora  Loki cominciava  a  formulare  altre e più preoccupanti ipotesi.
”Non  rammento , e   che  io  mi  dimentichi  un particolare  così importante  è  davvero  impossibile. Ne deduco  che  è  la tua memoria che  non funziona correttamente.”
Loki  dovette convenirne,Spock non dimenticava mai niente.Ma lui  era  anche certo  di  quello  che avevano  fatto  ieri .Eppure....L’unica spiegazione possibile era  che  qualcosa non andasse nella sua testa  , dopotutto pure   a casa  lo  guardavano  tutti  con  sospetto, come se fosse pazzo  ....forse  un fondo  di  verità c’era. L’unica cosa logica da  fare era  chiedere al  dottor  McCoy   un esame  approfondito. Questo  gli  avrebbe levato il  dubbio  una volta per tutte,  pensò  risoluto mentre  si  dirigeva  in infermeria.
”Dottore?”chiamò  facendo  capolino  nell’infermeria deserta.
”Eccomi , che posso  fare per  te  chiese il  Moe  sbucando  dalla saletta attigua.
”Cercavo  McCoy  , ma  tu  vai  bene lo stesso “ Gli confesso  Loki.
”Chi cercavi?”chiese  il  medico  olografico confuso.

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Capitolo 4
*** il medico di bordo ***


“Il  dottor McCoy , il  capo  medico  dell’enterprise “ Rispose  Loki  con  un  sorriso  beffardo.
Il  Moe  aveva troppa memoria occupata da  subroutine comportamentali. Il  suo  spiccato  senso  dell’umorismo  ne era un esempio . E  non essendo necessario al  fine della sua professione,   avrebbe dovuto essere eliminato per occupare  la memoria con  nozioni  mediche. Ma visto  che  il  dottore  aveva acquistato  autocoscienza sarebbe stato  troppo crudele modificare la sua personalità. E poi  era simpatico così  com’era.
”Mi  prendi in giro , sono io  il  capo  medico  dell’enterprise, anzi  sono l’unico  medico per  essere precisi” Rispose il  Moe ,ma questa volta sembrava serio.
Loki era stanco , cosa stava  succedendo quel  giorno ?
”Scusa ,come puoi  essere l’unico medico  su una nave  che ha 419 persone a bordo? Non ti sembra strano?”
Il medico olografico si  accigliò”Questo  equipaggio  conta 267 persone , un medico umano  sarebbe superfluo ,posso  curare  tutti con  estrema facilità.”
Loki  sbuffò .Lo  scherzo  era durato  troppo.
“Computer quante persone ci  sono  a bordo  di  questa nave?”Chiese
”267 “Rispose la voce femminile e suadente del  computer.
Loki rimase a bocca aperta qualche secondo  di  troppo .
”Ok tu  hai  il senso  dell’umorismo , ma  il  computer  no di sicuro.”
”Loki , se non stai  bene non posso  farti  tornare  i servizio “lo  ammonì il  Moe .”Siediti  un attimo  sul  lettino .Ti  faccio  un veloce chek up  e  un elettroencefalogramma” Gli  ordinò.
”Ok ,  perchè no !Così mi  tolgo  il  dubbio una volta per tutte.Se risulta  che  sono  pazzo ,d’accordo ....ma se sono  sano  di  mente voglio  capire  che sta succedendo  e qualcuno  dovrà  darmi  retta”

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Dopo essersi  sottoposto  con  pazienza a tutti  gli  esami  prescritti  dal  dottore, in attesa  dei  risultati,  Loki  decise di  andare a confessare  i suoi  dubbi  all’unica persona che avrebbe potuto  trovare  una soluzione logica e scientifica al  suo  problema. Certo che convincere  il  vulcaniano  di  ciò che gli  stava accadendo  non sarebbe stato  facile.Bussò  al  suo  ufficio, attese  qualche secondo  e  non ricevendo  risposta entrò.Ma l’ufficio  era deserto.Forse Spock  era  sul  ponte.Mentre percorreva i  corridoi  per raggiungere  il ponte di  comando  Loki  si  accorse per la prima volta di una differenza sostanziale :erano quasi deserti . Mentre  prima pullulavano di persone intente a muoversi per raggiungere le varie postazioni di lavoro ora on riusciva che a incontrare gruppetti  sparuti di  gente.Una nave  immensa per così poche persone .Che senso poteva avere?

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Capitolo 5
*** spock chi? ***


Arrivato  sul  ponte  la delusione era  in agguato: Spock  non era neppure lì. Kirk  lo  fissò  con i  suoi  occhi  celesti velati  di  preoccupazione.”Il  dottore mi  ha detto  che hai  fatto  delle analisi."
“Maledetto  spione”, pensò  tra se Loki  indispetitto.”Sto  bene. “Mentì .
“Allora puoi  riprendere  il  tuo  posto. “
A quella semplice  richiesta Loki si  sentì la fronte coprirsi  di  sudore gelato. Kirk  gli indicava il  posto  del  suo primo ufficiale .
”Ma  Spock?”Chiese incerto.Kirk lo  fissò , ora chiaramente, preoccupato.
”Chi  è  Spock ?”Gli  chiese.
“Il  primo ufficiale vulcaniano .“
”Un vulcaniano  a bordo  che assurdità!Il  dottore aveva ragione. Poi  si  vede a occhio  nudo  che  non stai  bene. Sei  pallido come  un cencio. Non che normalmente tu sia tanto più colorito , ma così non ti  ho  mai  visto . “
Kirk  si  alzò e gli carezzò  la fronte , tanto  sul ponte non c’era  nessuno  a  guardarli poteva permettersi un gesto di intimità  nei  suoi  confronti.
”Sei  gelato, vai  in infermeria.”Gli  sussurrò .
Loki  , gli diede  un bacio  sul  dorso della mano e  annuì “Ma prima devo  sapere  una cosa.Computer quante persone ci sono  a bordo  dell’enteprise?”
″116″Rispose tranquillo il  computer.
Kirk  scosse  il  capo preoccupato mentre Loki  scappava nel  turbo ascensore. Ormai  aveva  capito  cosa stava succedendo .Era qualcosa che aveva a che fare con  la tempesta  ionica e  il  teletrasporto .I  suoi  amici sparivano  nell’ordine  in cui ieri  erano  stati  trasportati  sull’enterprise .Prima i  ferengi ,poi  McCoy ,ora Spock .Il  prossimo , quello  cioè che sarebbe venuto  prima di lui , era Scott.Era proprio in ingegneria che stava correndo  .Era l’unico modo  per sapere se  la sua teoria era giusta. Poteva correre tranquillamente  per  i  corridoi, senza paura di urtare nessuno ,come succedeva di  solito.Tanto  ormai  erano praticamente deserti .Se le sue teorie fossero  state confermate avrebbe dovuto pensare  a  una soluzione.Ma  al  momento la sua testa era vuota.Senza contare che  non sapeva quanto  tempo  gli  rimanesse prima di  svanire anche lui  nel  nulla  ,senza che nessuno  rammentasse la sua esistenza.Come sarebe successo ? I  suoi  atomi  si  sarebbero  semplicemente disgregati ? Il  suo corpo  sarebbe diventato trasparente  fino  a poterci  guardare attraverso  e  poi  sarebbe svanito  come  polline nella brezza? Loki sollevò  le mani  e se le fissò .Parevano  ancora solide ,no non erano  trasparenti  .Riprese a correre : finalmente era arrivato  alla  sala macchine. 

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Capitolo 6
*** addio jim ***


Keenser  il piccolo  alieno  verde, dalla testa di  verza se ne stava tutto  solo in mezzo  all’immensa e desolata sala macchine. Era perfettamente  inutile che Loki  gli  chiedesse  se  si  ricordava di uno  scozzese  ubriacone  e irritabile che divideva  il lavoro  con lui. Immaginava già  che  la  risposta sarebbe stata negativa.
”Computer quante persone ci  sono  a bordo ?”Chiese  invece.
”52 persone” Rispose la voce sempre tranquilla del  computer.
Il piccolo  alieno  verde  gli  gettò un ‘occhiata interrogativa con  le  sue enormi pupille tutte tonde e nere. Sconsolato Loki  si  allontanò affrontando  la realtà. Se la sua teoria era giusta ,dopo  Scott era  il  suo  turno per scomparire. Quanto  tempo  gli  rimaneva? Minuti ? Secondi? Loki  si  chiese  cosa avrebbe voluto  fare  in quegli ultimi  istanti  di  vita  .Come voleva spenderli  , ma sopratutto  con  chi? La risposta era  ovvia. Ricominciò  di  nuovo a correre , doveva arrivare sul  ponte per  passare gli ultimi  istanti  della sua esistenza con  l’unica persona che lo  aveva amato.Quando  arrivò ,lo  vide e tirò un sospiro di  sollievo  .Jim  Kirk  era  ancora seduto  sulla sua poltrona  e  lo  fissava preoccupato.
”Il dottore  mi  ha detto  che  non sei  passato  da lui.”
Loki  neppure gli  rispose.”Computer , quante persone ci  sono  a bordo ?”Chiese invece-
“Ci  sono  due persone” Rispose il  computer.
”Perchè  sei  ossessionato  da questa domanda  ?” Gli  chiese Kirk  mentre Loki  lo  raggiungeva e si inginocchiava ai piedi  della sua poltroncina.
”Dimmi  non ti sembra strano  tutto  questo?”
”Cosa?”Kirk  sembrava genuinamente  sorpreso.
”Questa nave  è  immensa  può  contenere  comodamente  un migliaio  di persone   e siamo solo   in due  .Perchè? Dove sono  gli altri?”
”Quali  altri  , bastiamo  noi  due.Il  computer  controlla ogni  funzione della  nave  .Io  la comando  e tu  sei l’ufficiale scientifico , chi  altro dovrebbe esserci  con  noi?”Loki osservò stupito  l’espressione del  suo  ragazzo  mentre  pronunciava queste parole.
Pareva genuinamente convinto  di  ciò  che diceva.Con  un sospiro si  arrese ,era  chiaro  che  stava accadendo  qualcosa che andava oltre  la sua  portata e   non poteva farci  niente.Poggiò la testa sulle ginocchia del  suo innamorato  e rimase così in attesa degli  eventi .Kirk  gli  accarezzò  teneramente  i capelli .
"Che cosa ti  succede ?”Gli  chiese dolcemente.
”E’ inutile che te ne parli  ,non mi  crederesti.” Rispose  lui.
”Non  ho  prove per dimostrarti  quello  che  mi  sta accadendo ,almeno  credo...“Loki  si  alzò  e si  diresse alla postazione di  Spock  e  cominciò  a richiamare sullo  schermo  i  dati  riguardanti  l’equipaggio  dell’enterprise.
Ma  niente.Nessuna  informazione su un medico  bisbetico , un logico  vulcaniano  e  un ingegnere  ubriacone.Niente di  niente.
”Amore se  io  dovessi  svanire  , ti ricorderesti  di  me?”Chiese sconsolato. 

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Capitolo 7
*** teoria sbagliata? ***


Nessuno  gli  rispose.No, non stava succedendo realmente.Non avrebbe mai potuto  sopportarlo .
”Jim.”  Chiamò  senza voltarsi .Di  nuovo  nessuna risposta.Ora  aveva paura  ,una paura che gli  veniva direttamente dalle viscere.
Non  l’aveva mai  provata prima .Era la paura di  essere rimasto  solo .Quando  era su  asgard  non gli interessava .Se ne era fatto  una ragione  dell’odio  che suscitava nelle persone  .Nessuno lo si  curava di lui  all’epoca e  lui  non sapeva cosa  significasse essere amato .Per questo  non gli  mancava .Ma da quando  era capitato in questo universo  le cose erano  cambiate  .Aveva provato  cosa significasse far  parte di una famiglia  , avere persone che si  preoccupavano per  lui ,per la sua salute  ,per  i suoi sentimenti, per le sue opinioni.Insomma cosa significasse essere considerato  .Non  voleva certo  tornare  indietro , avrebbe preferito  morire. Si  voltò e vide  il ponte completamente  vuoto. Il  suo peggior  incubo si  era realizzato .Era solo. Su  una  nave  costruita per  ospitare  più di  mille persone  ,lui  era  solo  come  un cane .

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La disperazione era durata poco  il  tempo  necessario  per  costatare che  dopotutto la sua teoria era completamente sbagliata. Se stavano  scomparendo  a causa di un incidente legato  al  malfunzionamento  del  teletrasporto durante la tempesta  ionica, lui perchè  era ancora lì? E perchè invece era scomparso Jim  al  suo posto ? Doveva esserci per forza ancora qualcuno  a bordo , qualcuno  che  lo aiutasse con  delle analisi più approfondite a formulare   una teoria migliore.
“Dottore?”Chiamò  quando  raggiunse  l’infermeria.
”Dichiarare la natura dell’emergenza medica “ Rispose il  medico  olografico comparendo  dal  nulla.
Per  una volta  Loki  aveva avuto  ragione  .C’era ancora  il  medico  olografico  a bordo. Perchè se poteva avere  un senso  che qualcuno fosse inviato  a compiere una missione esplorativa da solo  su  una nave  (  e  non ne aveva) , non poteva farlo  certamente senza  un supporto  medico  di  qualche tipo!
”Siamo  rimasti  noi  due “ Mormorò  tristemente Loki.
”Rimasti? Non  rammento  ci  sia mai  stato  nessun  altro  a  bordo”Replicò il Moe serio.
”Già  , lo  supponevo ....”
”Mi  avevi  chiesto  delle analisi ,sono  pronte  “Gli  riferì il  dottore in tono  professionale.
”Qualcosa che  non va  nella mia testa?”cChiese  Loki , e quasi  lo  sperava ,poteva essere la sua spiegazione alternativa .
”No  direi  che la tua testa funziona alla perfezione”Rispose il  dottore  .

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Capitolo 8
*** il sogno ***


Loki esultò dentro  di  se.”Assodato  questo è arrivato il momento  di percorrere nuove strade. Devo  formulare teorie alternative e verificarle sul campo ,mi aiuterai?”
Il  Moe annuì .”Non so  di  cosa stai parlando ma  il  mio  compito è aiutarti  e assisterti in  ogni  tua necessità quindi puoi  star certo  che lo  farò , nel limite delle mie possibilità”
”Allora ....”in quel momento a Loki parve di udire  una voce.
“...lo stiamo perdendo .Incrementi l’energia al  teletrasporto.”Pareva la voce di  Spock e risuonava nell’infermeria dal  nulla
”....lo  sto  facendo ,mica sono  stupido!”Questa sembrava proprio la voce irritata di  Scott e anche quella echeggiava dal  nulla.
”Lo  senti?”chiese Loki  speranzoso  al  Moe.
Ma  il medico  olografico  stava lentamente e inesorabilmente scomparendo  davanti  a lui. Loki  fu colto  dal  panico  e chiuse gli  occhi..Quando  si  decise finalmente a riaprirli aveva di  fronte a se  Spock  e Scott che  lo  fissavano attendendo una reazione. Lui era letteralmente paralizzato. Aveva paura muovendosi  di  spezzare  l’incantesimo .E se loro  fossero  scomparsi  di nuovo ? Se tutto il suo tormento  forse ricominciato?
”Tutto  bene ragazzo?”Chiese finalmente Scott .
”Cosa è  successo?” Balbettò Loki scendendo  dalla pedana del  teletrasporto.
”Il  teletrasporto  ha malfunzionato, in pratica sei  rimasto prigioniero  dei  buffer  per 3.6 secondi  più del  normale. Niente di  grave visto che  sei  qua sano  e salvo”Gli  spiegò  tranquillamente Spock .
”Ma....Ho vissuto un ‘esperienza terribile.”Si  decise a confessare Loki.”Voi  eravate spariti  .Ero rimasto  solo  a bordo  e non capivo perchè....”
Scott scoppiò  a ridere divertito .Spock  invece  inarcò un sopracciglio.”Un sogno “Sentenziò.
”No  un momento , è durato due giorni ,era reale  ,potevo  vedere , sentire .... non può  essere stato  solo un sogno” Replicò Loki  scuotendo il  capo  irritato.
”Probabilmente è durato  solo un  secondo, iI  tempo  che i  tuoi  neuroni  si  riconfigurassero e iniziassero  a funzionare correttamente . ”Gli  spiegò Spock  con  la benevolenza che si usa con un bimbo  capriccioso.
Loki non  poteva crederci.Era stato,davvero, tutto  così reale.Lanciò un’occhiata risentita ai due che  lo prendevano  ancora  in giro  e si  allontanò.
”E’ meglio  se vai  a riposarti.Volevo  chiederti  di occuparti dei  ferengi , ma  vedo  che non ne sei  in grado”Gli borbottò dietro  la schiena il  vulcaniano.
”Ho  da fare , devo  scrivere  una lettera
””A chi  ?”chiese Spock incuriosito .
“A una persona che vorrei  si  ricordasse di me  ,sai  , nel  caso  scomparissi ....”rispose lui sibillino. 

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