star trek assemble : ep .49 :Ricordatemi di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i ferengi ospiti indesiderati ***
Capitolo 2: *** di nuovo a bordo ***
Capitolo 3: *** i ferengi spariti ***
Capitolo 4: *** il medico di bordo ***
Capitolo 5: *** spock chi? ***
Capitolo 6: *** addio jim ***
Capitolo 7: *** teoria sbagliata? ***
Capitolo 8: *** il sogno ***
Capitolo 1 *** i ferengi ospiti indesiderati ***
"Diario del capitano, una tempesta ionica si sta avvicinando. Eravamo sul punto di evitarla alla massima velocità, consentita dai nostri motori , quando una richiesta d’aiuto ci ha costretto a rimanere. Abbiamo trovato una navetta da trasporto ferengi,con a bordo tre persone . La tempesta sta per raggiungerci , ma pare che i ferengi ci stiano creando qualche problema"
."Non c’è niente da fare,il danno ai motori è troppo grave , ho bisogno di tempo per ripararlo."Scott si issò ,a fatica, fuori dal vano motori che essendo stato costruito a misura di ferengi a malapena lo conteneva.
"Va bene,trainiamo la nave a bordo, la ripareremo nella stiva."Decise Spock.
"Non se ne parla proprio !" Replicò uno dei ferengi quasi le parole del vulcaniano fossero state un offesa mortale.
Spock inarcò un sopracciglio perplesso.
"Se salvate la nostra nave poi pretenderete la metà del suo valore."Spiegò il ferengi a capo della spedizione.
Spock osservò il piccolo alieno come fosse stato un protozoo su un vetrino .Quell’avido esserino stava davvero mettendo il profitto davanti alla salvezza della sua vita e di quella dei suoi compagni?
”Allora torniamo a bordo , voi fate quello che vi pare.“Dichiarò risoluto.”Qualcuno si oppone?”Chiese agli altri ufficiali che l’avevano seguito nella spedizione di soccorso.
McCoy ,Scott e Loki avevano intuito il suo piano quindi diligentemente scossero il capo.
”Bene “Commentò estraendo il comunicatore .”Signor Sulu ci porti fuori di qui “Ordinò.
I tre ferengi cominciarono a saltellare come molle impazzite e a starnazzare tutti insieme.
“Non ci lasciate davvero qui ?I federali non fanno queste cose.Gli umanastri hanno quella cosa che si chiama coscienza!”
”E’ questo che credete. Sono solo leggende metropolitane. Facciamo il nostro dovere ma non siamo così sciocchi da rischiare la vita.”Rispose Spock impassibile.
I tre ferengi ,colti dal panico, si misero a confabulare tra loro quindi come era prevedibile capitolarono accettando di farsi salvare.
”Signor Sulu ,siamo in sette da portare via.” Comunicò Spock con sollievo .
”Signore c’è un problema”replicò Sulu.
La frase che avrebbe dovuto usare era :“C’è un altro problema.”
Spock emise un impercettibile sospiro. “Vada avanti”.
La tempesta ionica sta già interferendo con il teletrasporto .
Scott allungò impudentemente la mano sul comunicatore di Spock .
“Ragazzo , convoglia tutta l’energia residua al teletrasporto per potenziarlo!”Gli ordinò.
” Ovviamente signor Scott , ma non ritengo prudente trasportarvi più di uno alla volta.” Rispose l’altro. |
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Capitolo 2 *** di nuovo a bordo ***
I primi a lasciare la navetta ovviamente furono i ferengi perchè non era affatto una leggenda metropolitana ,che i federali avessero il cuore d’oro e si preoccupassero sempre degli altri prima che di se stessi. Ovviamente i tre piccoli alieni svanirono , a uno a uno , tra lamentose litanie su quanto fosse preziosa la merce, che abbandonavano sulla navetta ,e che sicuramente non l’avrebbero più ritrovata. Ovviamente avrebbero fatto causa per questo alla federazione! Poi il teletrasporto pescò a caso McCoy, Spock ,Scott e alla fine rimase solo Loki (la fortuna è cieca , ma la sfiga ci vede benissimo!).Il poveretto cominciò a immaginare scenari catastrofici in cui il teletrasporto si guastava del tutto e lui rimaneva prigioniero della navetta ferengi ,vagando da solo in balia della tempesta ionica , con solo scarafaggi sottaceto come provviste. Perchè in effetti con la fortuna che aveva lui ,c’era da aspettarsi questo e altro! Ma questa volta incredibilmente tutto andò per il verso giusto.Il teletrasporto riuscì a rimaterializzarlo sull’enterprise prima di esalare l’ultimo respiro. Anche Loki appena tornato in se e aver costatato che tutto si era solidificato al posto giusto,tirò un sospiro di sollievo. Che le cose cominciassero a girare per il verso giusto?
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La fortuna di Loki durò poco perchè dopo gli fu assegnato il compito di sistemare nella cabina degli ospiti i tre fastidiosi alieni. Ovviamente i ferengi ,benchè gli fosse stata assegnata la cabina dei vi,non avevano intenzione di smettere di lamentarsi e portare scompiglio quindi Loki assegnò una guardia alla loro porta con l’ordine di non farli uscire per nessuna ragione e se ne andò a dormire. L’enterprise era ormai stata catturata dalla tempesta ionica e procedeva come un guscio trasportato dalla tempesta ,surfando sulle onde di energia. Le uniche persone realmente impegnate erano quelle che si occupavano del pilotaggio e dell’integrità dello scafo . Tanto valeva passare queste ore di inattività forzata facendo un pisolino. Il giorno dopo Loki si alzò più ottimista, anche se il primo dei suoi compiti era di verificare se gli ospiti avessero bisogno di qualcosa e sopratutto se avessero causato problemi. Quando raggiunse la cabina vip si accorse che già qualcosa non andava perchè la guardia che aveva ordinato fuori dalla porta non c’era più. Così chiamò il responsabile dei turni di guardia Fischer e gli ordinò di raggiungerlo davanti alla cabina. L’uomo arrivò fissandolo con sguardo interrogativo.
”Problemi,signore?”Chiese.
”Avevo ordinato di guardare costantemente la cabina vip , se non era possibile avreste dovuto chiamarmi , avrei disposto diversamente”Rispose loki senza perdere la calma.
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Capitolo 3 *** i ferengi spariti ***
Fischer lo guardò come uno che cascava letteralmente dalle nuvole.”Non rammento che me l’abbia ordinato signore.”
Loki sbuffò ,bella scusa,pensò .Ma nello stesso tempo avvertiva che l’uomo non stava mentendo. C’era qualcosa di strano.
”Va bene speriamo che i nostri ospiti non si siano messi in tasca l’argenteria” Commentò usando il suo codice di sicurezza per aprire la cabina.
”Quali ospiti?” Chiese Fischer seguendolo all’interno.
”I ferengi “Ora Loki era preoccupato , a parte lo strano comportamento del guardiamarina la cabina era vuota.
Le sue fosche previsioni avevano preso corpo : non solo i ferengi avevano intascato l’argenteria, ma se l’erano data a gambe. Peccato per loro che l’enterprise fosse dentro a una tempesta ionica e quindi non avrebbero potuto andare molto lontano.
”Quali ferengi?”Chiese ancora Fischer che ora lo guardava come se fosse matto.
”I ferengi che abbiamo soccorso ieri nella tempesta. “
Fischer scosse il capo .
”Non ne so niente , ma non sempre il ponte mi avverte di quello che succede.”
.Loki annuì.C’era una spiegazione molto semplice al problema: Spock aveva spostato i ferengi a sua insaputa e senza comunicarlo alla sicurezza.
Congedò Fischer e decise di approfondire le indagini. Quindi raggiunse il suo superiore vulcaniano nel suo ufficio .
”Ferengi ?”Chiese Spock inarcando un sopracciglio.”Perchè avremo dovuto ospitare a bordo dei ferengi . Non mi sembra saggio.”Replicò perplesso.
”Ma...ma sono quelli che abbiamo salvato ieri dalla tempesta....”Ora Loki cominciava a formulare altre e più preoccupanti ipotesi.
”Non rammento , e che io mi dimentichi un particolare così importante è davvero impossibile. Ne deduco che è la tua memoria che non funziona correttamente.”
Loki dovette convenirne,Spock non dimenticava mai niente.Ma lui era anche certo di quello che avevano fatto ieri .Eppure....L’unica spiegazione possibile era che qualcosa non andasse nella sua testa , dopotutto pure a casa lo guardavano tutti con sospetto, come se fosse pazzo ....forse un fondo di verità c’era. L’unica cosa logica da fare era chiedere al dottor McCoy un esame approfondito. Questo gli avrebbe levato il dubbio una volta per tutte, pensò risoluto mentre si dirigeva in infermeria.
”Dottore?”chiamò facendo capolino nell’infermeria deserta.
”Eccomi , che posso fare per te chiese il Moe sbucando dalla saletta attigua.
”Cercavo McCoy , ma tu vai bene lo stesso “ Gli confesso Loki.
”Chi cercavi?”chiese il medico olografico confuso. |
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Capitolo 4 *** il medico di bordo ***
“Il dottor McCoy , il capo medico dell’enterprise “ Rispose Loki con un sorriso beffardo.
Il Moe aveva troppa memoria occupata da subroutine comportamentali. Il suo spiccato senso dell’umorismo ne era un esempio . E non essendo necessario al fine della sua professione, avrebbe dovuto essere eliminato per occupare la memoria con nozioni mediche. Ma visto che il dottore aveva acquistato autocoscienza sarebbe stato troppo crudele modificare la sua personalità. E poi era simpatico così com’era.
”Mi prendi in giro , sono io il capo medico dell’enterprise, anzi sono l’unico medico per essere precisi” Rispose il Moe ,ma questa volta sembrava serio.
Loki era stanco , cosa stava succedendo quel giorno ?
”Scusa ,come puoi essere l’unico medico su una nave che ha 419 persone a bordo? Non ti sembra strano?”
Il medico olografico si accigliò”Questo equipaggio conta 267 persone , un medico umano sarebbe superfluo ,posso curare tutti con estrema facilità.”
Loki sbuffò .Lo scherzo era durato troppo.
“Computer quante persone ci sono a bordo di questa nave?”Chiese
”267 “Rispose la voce femminile e suadente del computer.
Loki rimase a bocca aperta qualche secondo di troppo .
”Ok tu hai il senso dell’umorismo , ma il computer no di sicuro.”
”Loki , se non stai bene non posso farti tornare i servizio “lo ammonì il Moe .”Siediti un attimo sul lettino .Ti faccio un veloce chek up e un elettroencefalogramma” Gli ordinò.
”Ok , perchè no !Così mi tolgo il dubbio una volta per tutte.Se risulta che sono pazzo ,d’accordo ....ma se sono sano di mente voglio capire che sta succedendo e qualcuno dovrà darmi retta”
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Dopo essersi sottoposto con pazienza a tutti gli esami prescritti dal dottore, in attesa dei risultati, Loki decise di andare a confessare i suoi dubbi all’unica persona che avrebbe potuto trovare una soluzione logica e scientifica al suo problema. Certo che convincere il vulcaniano di ciò che gli stava accadendo non sarebbe stato facile.Bussò al suo ufficio, attese qualche secondo e non ricevendo risposta entrò.Ma l’ufficio era deserto.Forse Spock era sul ponte.Mentre percorreva i corridoi per raggiungere il ponte di comando Loki si accorse per la prima volta di una differenza sostanziale :erano quasi deserti . Mentre prima pullulavano di persone intente a muoversi per raggiungere le varie postazioni di lavoro ora on riusciva che a incontrare gruppetti sparuti di gente.Una nave immensa per così poche persone .Che senso poteva avere?
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Capitolo 5 *** spock chi? ***
Arrivato sul ponte la delusione era in agguato: Spock non era neppure lì. Kirk lo fissò con i suoi occhi celesti velati di preoccupazione.”Il dottore mi ha detto che hai fatto delle analisi."
“Maledetto spione”, pensò tra se Loki indispetitto.”Sto bene. “Mentì .
“Allora puoi riprendere il tuo posto. “
A quella semplice richiesta Loki si sentì la fronte coprirsi di sudore gelato. Kirk gli indicava il posto del suo primo ufficiale .
”Ma Spock?”Chiese incerto.Kirk lo fissò , ora chiaramente, preoccupato.
”Chi è Spock ?”Gli chiese.
“Il primo ufficiale vulcaniano .“
”Un vulcaniano a bordo che assurdità!Il dottore aveva ragione. Poi si vede a occhio nudo che non stai bene. Sei pallido come un cencio. Non che normalmente tu sia tanto più colorito , ma così non ti ho mai visto . “
Kirk si alzò e gli carezzò la fronte , tanto sul ponte non c’era nessuno a guardarli poteva permettersi un gesto di intimità nei suoi confronti.
”Sei gelato, vai in infermeria.”Gli sussurrò .
Loki , gli diede un bacio sul dorso della mano e annuì “Ma prima devo sapere una cosa.Computer quante persone ci sono a bordo dell’enteprise?”
″116″Rispose tranquillo il computer.
Kirk scosse il capo preoccupato mentre Loki scappava nel turbo ascensore. Ormai aveva capito cosa stava succedendo .Era qualcosa che aveva a che fare con la tempesta ionica e il teletrasporto .I suoi amici sparivano nell’ordine in cui ieri erano stati trasportati sull’enterprise .Prima i ferengi ,poi McCoy ,ora Spock .Il prossimo , quello cioè che sarebbe venuto prima di lui , era Scott.Era proprio in ingegneria che stava correndo .Era l’unico modo per sapere se la sua teoria era giusta. Poteva correre tranquillamente per i corridoi, senza paura di urtare nessuno ,come succedeva di solito.Tanto ormai erano praticamente deserti .Se le sue teorie fossero state confermate avrebbe dovuto pensare a una soluzione.Ma al momento la sua testa era vuota.Senza contare che non sapeva quanto tempo gli rimanesse prima di svanire anche lui nel nulla ,senza che nessuno rammentasse la sua esistenza.Come sarebe successo ? I suoi atomi si sarebbero semplicemente disgregati ? Il suo corpo sarebbe diventato trasparente fino a poterci guardare attraverso e poi sarebbe svanito come polline nella brezza? Loki sollevò le mani e se le fissò .Parevano ancora solide ,no non erano trasparenti .Riprese a correre : finalmente era arrivato alla sala macchine. |
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Capitolo 6 *** addio jim ***
Keenser il piccolo alieno verde, dalla testa di verza se ne stava tutto solo in mezzo all’immensa e desolata sala macchine. Era perfettamente inutile che Loki gli chiedesse se si ricordava di uno scozzese ubriacone e irritabile che divideva il lavoro con lui. Immaginava già che la risposta sarebbe stata negativa.
”Computer quante persone ci sono a bordo ?”Chiese invece.
”52 persone” Rispose la voce sempre tranquilla del computer.
Il piccolo alieno verde gli gettò un ‘occhiata interrogativa con le sue enormi pupille tutte tonde e nere. Sconsolato Loki si allontanò affrontando la realtà. Se la sua teoria era giusta ,dopo Scott era il suo turno per scomparire. Quanto tempo gli rimaneva? Minuti ? Secondi? Loki si chiese cosa avrebbe voluto fare in quegli ultimi istanti di vita .Come voleva spenderli , ma sopratutto con chi? La risposta era ovvia. Ricominciò di nuovo a correre , doveva arrivare sul ponte per passare gli ultimi istanti della sua esistenza con l’unica persona che lo aveva amato.Quando arrivò ,lo vide e tirò un sospiro di sollievo .Jim Kirk era ancora seduto sulla sua poltrona e lo fissava preoccupato.
”Il dottore mi ha detto che non sei passato da lui.”
Loki neppure gli rispose.”Computer , quante persone ci sono a bordo ?”Chiese invece-
“Ci sono due persone” Rispose il computer.
”Perchè sei ossessionato da questa domanda ?” Gli chiese Kirk mentre Loki lo raggiungeva e si inginocchiava ai piedi della sua poltroncina.
”Dimmi non ti sembra strano tutto questo?”
”Cosa?”Kirk sembrava genuinamente sorpreso.
”Questa nave è immensa può contenere comodamente un migliaio di persone e siamo solo in due .Perchè? Dove sono gli altri?”
”Quali altri , bastiamo noi due.Il computer controlla ogni funzione della nave .Io la comando e tu sei l’ufficiale scientifico , chi altro dovrebbe esserci con noi?”Loki osservò stupito l’espressione del suo ragazzo mentre pronunciava queste parole.
Pareva genuinamente convinto di ciò che diceva.Con un sospiro si arrese ,era chiaro che stava accadendo qualcosa che andava oltre la sua portata e non poteva farci niente.Poggiò la testa sulle ginocchia del suo innamorato e rimase così in attesa degli eventi .Kirk gli accarezzò teneramente i capelli .
"Che cosa ti succede ?”Gli chiese dolcemente.
”E’ inutile che te ne parli ,non mi crederesti.” Rispose lui.
”Non ho prove per dimostrarti quello che mi sta accadendo ,almeno credo...“Loki si alzò e si diresse alla postazione di Spock e cominciò a richiamare sullo schermo i dati riguardanti l’equipaggio dell’enterprise.
Ma niente.Nessuna informazione su un medico bisbetico , un logico vulcaniano e un ingegnere ubriacone.Niente di niente.
”Amore se io dovessi svanire , ti ricorderesti di me?”Chiese sconsolato. |
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Capitolo 7 *** teoria sbagliata? ***
Nessuno gli rispose.No, non stava succedendo realmente.Non avrebbe mai potuto sopportarlo .
”Jim.” Chiamò senza voltarsi .Di nuovo nessuna risposta.Ora aveva paura ,una paura che gli veniva direttamente dalle viscere.
Non l’aveva mai provata prima .Era la paura di essere rimasto solo .Quando era su asgard non gli interessava .Se ne era fatto una ragione dell’odio che suscitava nelle persone .Nessuno lo si curava di lui all’epoca e lui non sapeva cosa significasse essere amato .Per questo non gli mancava .Ma da quando era capitato in questo universo le cose erano cambiate .Aveva provato cosa significasse far parte di una famiglia , avere persone che si preoccupavano per lui ,per la sua salute ,per i suoi sentimenti, per le sue opinioni.Insomma cosa significasse essere considerato .Non voleva certo tornare indietro , avrebbe preferito morire. Si voltò e vide il ponte completamente vuoto. Il suo peggior incubo si era realizzato .Era solo. Su una nave costruita per ospitare più di mille persone ,lui era solo come un cane .
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La disperazione era durata poco il tempo necessario per costatare che dopotutto la sua teoria era completamente sbagliata. Se stavano scomparendo a causa di un incidente legato al malfunzionamento del teletrasporto durante la tempesta ionica, lui perchè era ancora lì? E perchè invece era scomparso Jim al suo posto ? Doveva esserci per forza ancora qualcuno a bordo , qualcuno che lo aiutasse con delle analisi più approfondite a formulare una teoria migliore.
“Dottore?”Chiamò quando raggiunse l’infermeria.
”Dichiarare la natura dell’emergenza medica “ Rispose il medico olografico comparendo dal nulla.
Per una volta Loki aveva avuto ragione .C’era ancora il medico olografico a bordo. Perchè se poteva avere un senso che qualcuno fosse inviato a compiere una missione esplorativa da solo su una nave ( e non ne aveva) , non poteva farlo certamente senza un supporto medico di qualche tipo!
”Siamo rimasti noi due “ Mormorò tristemente Loki.
”Rimasti? Non rammento ci sia mai stato nessun altro a bordo”Replicò il Moe serio.
”Già , lo supponevo ....”
”Mi avevi chiesto delle analisi ,sono pronte “Gli riferì il dottore in tono professionale.
”Qualcosa che non va nella mia testa?”cChiese Loki , e quasi lo sperava ,poteva essere la sua spiegazione alternativa .
”No direi che la tua testa funziona alla perfezione”Rispose il dottore .
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Capitolo 8 *** il sogno ***
Loki esultò dentro di se.”Assodato questo è arrivato il momento di percorrere nuove strade. Devo formulare teorie alternative e verificarle sul campo ,mi aiuterai?”
Il Moe annuì .”Non so di cosa stai parlando ma il mio compito è aiutarti e assisterti in ogni tua necessità quindi puoi star certo che lo farò , nel limite delle mie possibilità”
”Allora ....”in quel momento a Loki parve di udire una voce.
“...lo stiamo perdendo .Incrementi l’energia al teletrasporto.”Pareva la voce di Spock e risuonava nell’infermeria dal nulla
”....lo sto facendo ,mica sono stupido!”Questa sembrava proprio la voce irritata di Scott e anche quella echeggiava dal nulla.
”Lo senti?”chiese Loki speranzoso al Moe.
Ma il medico olografico stava lentamente e inesorabilmente scomparendo davanti a lui. Loki fu colto dal panico e chiuse gli occhi..Quando si decise finalmente a riaprirli aveva di fronte a se Spock e Scott che lo fissavano attendendo una reazione. Lui era letteralmente paralizzato. Aveva paura muovendosi di spezzare l’incantesimo .E se loro fossero scomparsi di nuovo ? Se tutto il suo tormento forse ricominciato?
”Tutto bene ragazzo?”Chiese finalmente Scott .
”Cosa è successo?” Balbettò Loki scendendo dalla pedana del teletrasporto.
”Il teletrasporto ha malfunzionato, in pratica sei rimasto prigioniero dei buffer per 3.6 secondi più del normale. Niente di grave visto che sei qua sano e salvo”Gli spiegò tranquillamente Spock .
”Ma....Ho vissuto un ‘esperienza terribile.”Si decise a confessare Loki.”Voi eravate spariti .Ero rimasto solo a bordo e non capivo perchè....”
Scott scoppiò a ridere divertito .Spock invece inarcò un sopracciglio.”Un sogno “Sentenziò.
”No un momento , è durato due giorni ,era reale ,potevo vedere , sentire .... non può essere stato solo un sogno” Replicò Loki scuotendo il capo irritato.
”Probabilmente è durato solo un secondo, iI tempo che i tuoi neuroni si riconfigurassero e iniziassero a funzionare correttamente . ”Gli spiegò Spock con la benevolenza che si usa con un bimbo capriccioso.
Loki non poteva crederci.Era stato,davvero, tutto così reale.Lanciò un’occhiata risentita ai due che lo prendevano ancora in giro e si allontanò.
”E’ meglio se vai a riposarti.Volevo chiederti di occuparti dei ferengi , ma vedo che non ne sei in grado”Gli borbottò dietro la schiena il vulcaniano.
”Ho da fare , devo scrivere una lettera
””A chi ?”chiese Spock incuriosito .
“A una persona che vorrei si ricordasse di me ,sai , nel caso scomparissi ....”rispose lui sibillino. |
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