Our Dark Side

di LaylaParamour
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Prologo

Driiiiiin!

La campanella della ricreazione fece tirare un sospiro di sollievo agli studenti, già stanchi delle ore affrontate in classe.
Tre ragazze camminavano fianco a fianco nel corridoio, puntando ad un armadietto ben preciso. Una volta arrivate aspettarono il quarto elemento del loro gruppo. Si trovavano ogni volta al suo armadietto, per poi recarsi nello spiazzo proprio fuori dalla scuola e sedersi ad uno dei tavoli adibiti alla ricreazione.
Le ragazze videro l'amica farsi strada tra i compagni per raggiungerle. Aveva un sorriso appena accennato sul viso e portava la tracolla ad una spalla; stile semplice e sportivo.
"Ciao Emily" la salutarono le amiche sorridendole.
"Ciao ragazze" fece loro un occhiolino e, dopo aver messo la combinazione dell'armadietto, ripose i libri all'interno e lo richiuse "Bene, possiamo andare"
Scesero le scale dell'entrata della loro scuola e si sedettero ad un tavolo che dava sulla strada.
"Oggi sei piú bianca del solito Em" osservò Hanna addentando la sua mela.
"Si, colpa dell'anemia" si giustificó Emily. Era ormai da anni che usava quella scusa per spiegare il pallore della sua pelle e la freddezza del suo corpo, nonostante avesse una carnagione molto scura, le caratteristiche da vampiro si notavano ugualmente. Ma fortunatamente nessuno penserebbe che ci sia un vampiro nella scuola. Un vampiro senza cui questa città pullulerebbe di vittime a causa dei licantropi che si aggirano qui attorno. Infondo si sentiva onorata di far parte di una famiglia di vampiri e di tenere al sicuro le sue amiche e i cittadini di Rosewood senza che loro ne fossero consapevoli.
"Dovresti provare con una cura a base di ferro, dovresti mangiare molti spinaci" disse Spencer, dall'alto della sua conoscenza. 
"Ci proverò ti ringrazio. Anche se a quanto pare sono praticamente immune ad ogni cura, mia madre ha provato tante volte a portarmi dal medico ma non c'è stata soluzione che andasse bene" sorrise Emily.
"Ho sempre paura che tu possa svenirmi in braccio da un momento all'altro quando usciamo" confessò Aria.
"Non accadrà, è solo carenza di ferro e fino ad ora non sono mai svenuta. Tranquille ragazze, sul serio" Emily prese un morso della carota che aveva davanti.
Un rombo di motore echeggiò nell'area della scuola, e subito, davanti ai ragazzi, si materializzó una moto, una Guzzi v7 del 2014, completamente nera.
Il guidatore scese dalla moto, e mise il cavalletto ed Emily non poteva fare a meno di constatare come quel giubbotto di pelle e quei jeans fasciassero bene le sue curve, e da ciò comprese che fosse una ragazza.
La ragazza si tolse il casco e lasció che i lunghi capelli le ricadessero sulle spalle, mise il casco sotto braccio e si fece strada verso l'entrata della scuola, sotto gli sguardi esterrefatti e ammirevoli degli studenti.
"Ma chi è?" chiese Hanna, continuando a fissare la ragazza.
"La nuova ragazza della scuola" rispose Spencer "Non lo sapevi?"
Hanna scosse la testa, mentre Emily non poteva far altro che ammirare l'incedere sicuro della nuova ragazza, e non biasimava di certo tutti i ragazzi e le ragazze che la fissavano. Era di certo una che attirava l'attenzione anche solo camminando. E, ovviamente, Emily non riuscì a rimanere indifferente di fronte alla 'Nuova Ragazza della Rosewood High School'.


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Bene, questo è solo il prologo di un'avventura che non sarà per niente facile da affrontare per le nostre protagoniste!
Spero che, a chiunque sia arrivato a questo punto, sia piaciuto questo prologo e spero ovviamente che continuiate a seguire questa storia!
Intanto ringrazio tutti i lettori arrivati fin qui e se volete ci vediamo domenica prossima con il primo capitolo! :D
L'immagine è di mia creazione e spero vi piaccia. Ringrazio la mia ragazza e le mie amiche che mi hanno sostenuta nella scrittura di questa fanfiction e ringrazio nuovamente una delle mie amiche che mi ha aiutata con il riassunto di presentazione.
Alla prossima settimana!

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

"Guardala! É attorniata da ragazzi!" esclamò Hanna, fissando la nuova arrivata, dal proprio armadietto, accompagnata dalle sue amiche.
"Hanna non dovresti pensare a quanti ragazzi le vanno dietro, anche tu sei attorniata di ragazzi. E considera il fatto che è nuova ed è ovvio che attiri l'attenzione su di sè" disse Aria.
"Ed è probabile che nemmeno le piacciano i ragazzi" osservó Emily, mentre fissava la ragazza.
Le amiche la guardarono "Speri o credi che sia così?" chiese Spencer.
Emily la fissò "Perchè dovrei sperarci?" chiese ridendo "E comunque è solo intuito. Ho seguito qualche lezione con lei stamattina"
"Impossibile" affermò Hanna "Non mi ha nemmeno guardata" chiuse l'armadietto incrociando le braccia al petto.
"É questo il parametro universale per testare l'omosessualitá di una persona?" Emily rise.
"Per me si" ribattè Hanna, mentre le amiche scossero la testa sorridendo.
La campanella che segnava la ripresa delle lezioni suonò e le ragazze si divisero. Emily si fece strada verso l'aula di storia e se il suo infallibile intuito non sbagliava, anche la nuova arrivata aveva quella lezione, e non a caso sentiva che la stava seguendo.
Emily guardò all'interno della classe ma il professore non c'era, c'erano solo i suoi effetti personali. Decise ugualmente di entrare e di prendere posto in fondo alla classe e, accanto a lei, la nuova ragazza.
"Tranquilla, lo so che non mi stai seguendo" disse Emily, una volta che la ragazza si sedette ed era in procinto di parlare.
"Wow" fu l'unica parola dalla sua bocca "Come facevi a... "
"Intuito" sorrise Emily.
"E che intuito" rise la ragazza "Ho visto che seguiamo praticamente le stesse lezioni"
"Si" annuì Emily.
La ragazza tese la mano verso Emily "Paige McCullers" disse.
Emily la strinse, stupendosi di quanto fosse calda la mano di Paige "Emily Fields"
"Sei sempre così fredda?" chiese Paige scherzando.
"Anemia" rispose Emily "E la tua scusa qual è?"
"Quale scusa?" Paige la fissò stranita.
"Io sono fredda perchè sono anemica. Tu sei calda perchè... " lasciò la frase in sospeso.
"Nulla che abbia un nome strano. Ho semplicemente una temperatura corporea molto alta" rispose Paige sorridendo "Quindi se mai avrai freddo puoi abbracciarmi e posso riscaldarti"
Emily la fissò e rise, accompagnata subito da Paige "Tranquilla ci sono abituata"
In quel momento entrò in classe il professore che diede subito inizio alla lezione.

"Il professore di storia è buffo" sentenziò Paige, quando lei ed Emily uscirono dalla classe e si incamminarono verso l'armadietto di quest'ultima "Insomma... Chi si metterebbe una cravatta con degli unicorni stampati sopra?!"
Emily rise "Ti ci abituerai, e pensa che non hai ancora visto la sua cravatta con i cupcakes"
"Così mi fai venire fame!" la rimproverò Paige.
"Hai cominciato tu a parlare delle cravatte di quello di storia" Emily fece spallucce e, una volta arrivata all'armadietto e una volta riposti i libri, si voltó verso Paige "Ora devo andare"
"Si anche io" sorrise Paige.
"Allora, ci vediamo domani?" chiese Emily.
"Certo" annuì Paige sorridendo "A domani"
"A domani" sorrise Emily, per poi allontanarsi.
Paige la squadrò dalla testa ai piedi e sorrise scuotendo la testa. Sarebbe dovuta andare a parlare con la Coach di nuoto, per entrare a far parte del team degli Sharks, a quanto pare molto rinomato in tutta Rosewood.
Si incamminó per il corridoio per raggiungere lo studio della Coach. Bussó alla porta ed entrò.
"Salve" salutò Paige "Sono Paige McCullers"
La Coach la fissó per un lungo momento "Ah! La studentessa nuova!"
"Si" rise Paige istericamente, per come la stava fissando l'aveva messa in soggezione "Sono qui per... "
"Si si lo so! Tuo padre mi ha già detto tutto. Hai il costume da bagno?" chiese.
"Certo"
"Allora vai negli spogliatoi a cambiarti, voglio vederti subito nuotare per vedere se vali quello che dicono di te" sorrise la Coach.
"Non credo che se ne pentirà" sorrise Paige.
"Il tuo armadietto è il 122, e la combinazione è 480 Ci vediamo a bordo piscina"
Paige annuì e si dileguó, dirigendosi negli spogliatoi.
Si guardó attorno cercando il proprio armadietto e una volta trovato mise la combinazione e, dopo aver preso costume, occhialini e cuffia, mise la sua cartella all'interno.
"Ora potrei pensare sul serio che mi segui"
Paige si voltò, trovando Emily davanti a sè "Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa ci fai qui?!"
"Sei tu quella nuova, è più logico che la faccia io a te questa domanda. Comunque io sono negli Sharks da quando sono entrata in questa scuola" sorrise Emily.
Solo allora, Paige, si accorse che Emily indossava il costume e non potè fare a meno di constatare come facesse risaltare le sue curve "Wow"
"Wow cosa?" chiese Emily fissandola.
"Wow che sei in questa squadra da quando sei entrata! É davvero ammirevole" si giustificò Paige.
"Quindi, cosa ci fai qui?" chiese Emily.
"Io facevo parte della squadra di nuoto nella mia vecchia scuola, quindi ho pensato di inserirmi in questo nuovo team" spiegó Paige.
"Bene" disse Emily "Allora ti presento il capitano" tese la mano verso Paige che la guardò stranita "Emily Fields, capitano degli Sharks, benvenuta" sorrise la ragazza.
Paige la guardò con le sopracciglia alzate, le strinse la mano, e poi avvicinò le labbra all'orecchio di Emily "Attenta Fields, potrei soffiarti il posto" sussurrò, per poi dirigersi verso i bagni per cambiarsi, lasciando Emily davanti agli armadietti con un mezzo sorriso ebete sulle labbra.

Quando gli allenamenti terminarono la Coach si complimentò con Paige, i cui tempi si avvicinavano molto a quelli di Emily.
"Sei veloce. Potrei davvero avere paura che tu mi soffi il posto" disse Emily una volta rientrate negli spogliatoi.
"Io ti ho avvertita" sorrise Paige.
"Questo non farà altro che spronarmi a fare meglio per non essere battuta da te"
Paige scosse la testa sorridendo.
"Ciao ragazze!" negli spogliatoi entrò una ragazza vestita con i tacchi e gli occhiali da sole poggiati sulla testa, per mantenere i capelli. Cominciò a distribuire dei fogliettini "Stasera darò una festa al Brew e vorrei che ci foste tutte" diede l'invito ad Emily "Potrei avvisare anche le tue amiche? Non sono riuscita a trovarle da nessuna parte"
Emily annuì "D'accordo, grazie Jenna" sorrise con sorriso che più falso non poteva essere.
Jenna fissó Paige "Tu sei la ragazza nuova?"
"Mi chiamano così, anche se il mio nome è Paige" sorrise.
"Tieni" Jenna le diede un invito "Mi raccomando, non mancare"
Paige si stupì del gesto della ragazza "Ti ringrazio"
Jenna sorrise e si dileguó.
"Fa così con tutte le nuove arrivate?" chiese Paige.
"Solo con quelle che le stanno simpatiche" rispose Emily.
"É stata carina"
"É una vipera" ribattè subito Emily.
Paige la guardò stranita "Suppongo che non siete in buoni rapporti"
"Giá"
"Allora perchè ti ha invitata?" chiese Paige.
"Per tenermi lontana dai boschi" disse Emily sovrappensiero.
"Che?" la faccia di Paige diventava sempre più sconcertata e interrogativa.
"Niente, niente" si affrettó a dire.
"Verrai alla festa?" chiese Paige, cercando di sembrare il meno interessata possibile.
Emily annuì sorridendo.

Paige entrò al Brew guardandosi attorno, Jenna le andò subito in contro e le poggiò una mano sulla spalla "Benvenuta alla mia festa Paige. Fa come se fossi a casa tua"
Paige sorrise "Grazie"
"Ecco, prendi una bibita" Jenna le tese un bicchiere che Paige afferrò "Scusami ti devo lasciare, ci sono altri ospiti"
"Tranquilla, vai pure" Paige si fece strada tra la gente, bevendo un sorso dal bicchiere. Salutò un paio di compagni con cui aveva fatto conoscenza, e poi vide Emily in compagnia di altre tre ragazze. I loro sguardi si incontrarono ed Emily le sorrise salutandola con la mano.
"Chi saluti?" chiese Hanna voltandosi e cercando tra la folla.
"La ragazza nuova?" chiese Aria, fissando Paige che sorrideva ad Emily.
"Si" rispose Emily.
"Presentacela" propose Spencer "Almeno la chiameremo con il suo nome e non piú 'La ragazza nuova'"
Emily sorrise "D'accordo, venite" si fece strada verso Paige.
"Bel vestito" si complimentó Paige, dopo aver ammirato ogni singolo centimetro del vestito di Emily, era nero e le arrivava fin sopra al ginocchio, con una scollatura abbastanza generosa.
"Grazie, anche tu stai bene in camicia" disse Emily sorridendo. Le camicie non stavano bene a tutte le ragazze, ma a Paige sì, quella camicia grigia e quel gilet nero la valorizzavano, come anche i pantaloni neri. Il cappellino che portava sulla testa era la ciliegina sulla torta "Volevo presentarti le mie amiche. Loro sono Spencer, Aria e Hanna"
"Piacere" disse Paige stringendo la mano a tutte.
"Come sei calda!" esclamó Hanna quando arrivò il suo turno di stringerle la mano "Posso portarti a casa per usarti come stufa personale?" 
Paige rise "D'accordo, come preferisci"
"E noi?" chiese Aria riferendosi a sè e Spencer.
"Scusate, non ho ancora il dono di sdoppiarmi" si scusò Paige.
"Vuol dire che mentre voi litigate, lei farà da stufa personale a me" disse Emily.
Paige rise, il suo telefono squillò e lei lo prese alla svelta e lesse quello che c'era scritto nel messaggio che le era arrivato "Scusate, devo andare"
"Di giá? Sei appena arrivata" disse Spencer.
"Si, sapete mi sono appena trasferita e mio padre mi ha appena mandato un messaggio dicendomi che ha bisogno di aiuto per svuotare gli ultimi scatoloni"
"A quest'ora?" chiese Emily corrugando la fronte.
"É un uomo molto attivo anche a quest'ora di sera. Scusatemi, ci vediamo domani a scuola" sorrise Paige, per poi uscire dal Brew, si guardò attorno e prese la strada opposta rispetto a quella che avrebbe portato a casa sua.
"Sembra simpatica" disse Aria.
"Si lo è" ribattè Emily.
"Eheheh" rise furbetta Hanna, punzecchiando Emily con il gomito.
"Che c'è?" chiese Emily.
"Conosciamo quello sguardo" sorrise Spencer.
Emily le fissó "Ma tacete!" esclamò ridendo.
Circa un'ora dopo che Paige se ne era andata, Emily decise di fare il suo solito giro notturno di perlustrazione per i boschi di Rosewood.
"Ragazze sono stanca, penso che tornerò a casa, anche perchè domani abbiamo lezione" disse Emily alle amiche.
"Eddai rimani un altro pochino" la supplicò Hanna.
"Hanna davvero, ho gli occhi che mi si chiudono"
"E va bene. A domani" disse Hanna seguita dalle altre, che salutarono Emily con un abbraccio.
La ragazza si diresse verso il bosco di Rosewood, non molto lontano da dove si stava tenendo la festa. Fare da sentinella la notte, per lei, era diventata una routine e i suoi genitori erano abbastanza fieri di lei e di come si prendesse la responsabilitá della sicurezza della cittá sulle proprie spalle.
Passeggiava tranquillamente tra gli alberi quando sentì dei passi dietro di lei. Si voltó tempestivamente ma non vide nessuno, si guardò attorno, finchè non apparve, nella sua visuale, un lupo, o meglio, un licantropo.
Lo vide indietreggiare leggermente quando lo fissò negli occhi.
"Cosa c'è?" chiese Emily "Hai improvvisamente paura di un vampiro?"
Il licantropo corrugò la fronte e subito si lanciò all'attacco, mettendo al tappeto Emily, che con un calcio se lo scollò di dosso, per poi rimettersi subito in piedi.
Emily si avvicinò piano al licantropo, che era circa tre volte lei. Il licantropo ruggì contro di lei, ma non si mosse dalla sua posizione. Emily puntò al collo dell'avversario che si spostò in tempo per non essere colpito. Ma non si accorse che la ragazza gli aveva afferrato la zampa destra e gli aveva conficcato i denti per lacerargli la carne.
Il licantropo gettò un profondo ululato e, dopo aver fissato Emily negli occhi, cerco di allontanarsi il piú veloce possibile.
Emily, con un sorriso soddisfatto, sputò il sangue del licantropo e si pulì le labbra con  il braccio. Aveva fatto scappare un altro licantropo da Rosewood.


ANGOLO DELL’AUTRICE!
Ecco il primo capitolo! Che ne pensate?
Paige ed Emily ora si conoscono chissà cosa porterà questa amicizia ma posso assicurarvi che le cose non saranno certo facili per le due a partire da ora.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio alaskinder e _Alex1008_ per le recensioni!
Ringrazio alaskinder, Brittana4Ever, Laura Grillo, Marty21497 e makila per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio Laura Grillo che mi ha inserita tra i suoi autori preferiti, grazie mille davvero! 
Ovviamente ringrazio anche i lettori!
A domenica prossima! :D

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Emily camminava per i corridoi della scuola, dirigendosi verso il proprio armadietto. La campanella della ricreazione era suonata e lei si sarebbe dovuta incontrare con le proprie amiche al suo armadietto. Le vide giá posizionate al solito posto.
"Ciao ragazze" salutò Emily.
"Ehilá ragazza innamorata" salutò Hanna con un sorriso malizioso stampato sul volto.
"Hanna!" esclamarono Aria e Spencer.
Emily scosse la testa "Avete visto Paige in giro?" chiese preoccupata.
"No" Spencer fece una pausa "Non la vediamo da ieri sera in realtà. Da quando ha lasciato la festa"
"Perchè? È successo qualcosa?" chiese Aria.
"No niente" disse Emily "Ma non avendola vista a scuola sono preoccupata"
"Magari è malata" disse Hanna "Ha avuto una febbre fulminante che la fatta desistere dal venire a scuola"
"Hai la delicatezza di una granata, lo sai?" chiese Spencer.
"Grazie!" sorrise radiosa Hanna.
Le ragazze si avviarono al loro solito tavolo, mentre Emily continuava a guardarsi attorno, in cerca di Paige.

Paige prese la maglietta e, prima di infilarsela, si fissò nello specchio della propria camera. Controlló le cicatrici sull'avambraccio destro. Passò delicatamente l'indice su uno dei due solchi sulla pelle e fece una smorfia di dolore. Andó in bagno, prese una garza e se la avvolse attorno al braccio.
Sospiró e si infilò la maglietta, cercando di farla strusciare il meno possibile contro le ferite. Indossó il giubbotto di pelle, prese il casco e la cartella e salì in sella alla propria moto, dopo aver salutato i suoi genitori.
Un giorno di assenza le era bastato per metabolizzare quello che era successo, e inotre non aveva la minima intenzione di saltare le lezioni quando era appena entrata nella Rosewood High.
Parcheggió la moto di fronte alla scuola ed entró. La missione di quel giorno? Evitare Emily Fields il piú possibile. Ogni volta che la vedeva camminare nel corridoio, cambiava strada e ogni volta che vedeva che avrebbe seguito la sua stessa lezione, si sedeva il piú lontano possibile da lei.
Quando la ricreazione cominciò, e Paige decise di andarsi a sedere ad un tavolo, vide Emily seduta da sola, impegnata con il telefono. In tutta discrezione, Paige tornò sui suoi passi, per non farsi notare.
"Paige!" Emily quasi inciampò nella gamba del tavolo per raggiungere Paige.
La ragazza si voltò e accennò un sorriso impercettibile "Ehi Emily"
"Non ti ho vista ieri, credevo ti fosse successo qualcosa. E stamattina non riuscivo a beccarti nè in classe né nei corridoi" fece una pausa "Non mi starai mica evitando" disse scherzosa Emily.
Paige scosse la testa "No, non ti sto evitando. Ho avuto degli impegni ieri, quindi non sono potuta venire e stamattina volevo evitare di arrivare in ritardo alle lezioni, per questo uscivo in fretta dalla classe"
Emily annuì "Volevo chieserti se... "
"Se?" Paige la scrutó.
"Se hai da fare piú tardi dopo la scuola. Pensavo che magari potessimo andare a prendere un gelato insieme" propose Emily sorridendo.
"Io... " cercó di dire Paige.
"Ti prego! Giuro che pago io!" insistette la ragazza.
Paige sorrise fissandola "E va bene. Andiamo a prendere il gelato, ma ad una condizione"
"Quale?"
"Che pago io, altrimenti giuro che ti do buca"
Emily sorrise "Va bene" disse per poi accarezzare il braccio di Paige proprio dove non avrebbe dovuto.
Paige si lasciò sfuggire un lamento ed Emily sottrasse subito la mano.
"Tutto ok?" chiese a Paige.
"Si" si affrettó a dire tenendosi il braccio "Si tutto ok"
Emily corrugò la fronte e prese tempestivamente la mano di Paige, per poi alzarle la manica della maglietta, trovandovi una benda. Paige cercó di sottrarre il braccio, ma senza riuscirci.
"Che ti sei fatta?" Emily guardó alternativamente Paige e il suo braccio.
Paige riprese possesso del proprio braccio e abbassò la manica della maglietta in modo da ricoprire la garza "Non ha importanza"
"Paige" disse Emily con fare inquisitorio.
"Sono caduta dalla moto, tutto qui" mentì Paige.
"Quando?" chiese Emily.
"La sera della festa, stavo tornando a casa e ho perso il controllo. Ho strisciato il braccio sull'asfalto ed evidentemente c'era qualcosa di appuntito, e mi sono tagliata" cercava di essere il più convincente possibile nel dire quell'enorme menzogna. Ma cos'altro poteva fare? Non poteva certo confessare ad Emily che lei era un licantropo, lo stesso licantropo che la ragazza aveva attaccato la notte della festa "Ascolta, ora devo andare. Ci vediamo alle 6 al Brew, ok?"
La ragazza annuì, e vide Paige allontanarsi verso l'uscita della scuola. La versione della ragazza non la convinceva, e non capiva per quale motivo dovesse mentirle. Emily aspettó che Paige si allontanasse abbastanza da permetterle di seguirla fino all'uscita. La ragazza fissó Paige dall'interno della scuola, mentre si infilava il casco, saliva in sella alla propria moto e partiva. Da quello che aveva visto, non sembrava una moto che avesse subito una caduta, insomma qualche raschio avrebbe dovuto averlo da qualche parte. Invece no, non c'era nessun segno di incidente, ed Emily aveva intenzione di andare a fondo in questa storia.

Emily era arrivata al Brew con dieci minuti di anticipo e aveva già preso un tavolo per due. Fortunatamente, per intrattenere i clienti, avevano messo un po' di musica e fortunatamente le 6 erano quasi arrivate e non avrebbe più dovuto aspettare. Non sapeva se chiedere spiegazioni a Paige della moto, non voleva sembrare troppo insistente o troppo impicciona, infondo si conoscevano da appena tre giorni. 
La porta del Brew si aprì, mentre partiva una nuova canzone.

♪Girl you look so good to me
But that don't mean I'm gonna keep on waiting.
You been running round uptown
But that don't mean I don't hear what you're saying ♪*


Paige entrò al Brew e scrutó la clientela per poi notare una mano che la salutava. Sorrise e si sedette al tavolo con Emily.
"Ciao" sorrise Paige, poggiando il casco a terra.
"Ehi" salutò Emily.
"Allora, che gelato prendi?" chiese Paige tirando fuori dalla tasca i soldi, pronta per andare ad ordinate.
"Gelato alla vaniglia"
"Vuoi anche un caffè?"
"No, grazie" sorrise Emily.
"D'accordo, torno subito" Paige si dileguò, mettendosi davanti alla cassa, pronta per ordinare.
Fu di ritorno circa cinque minuti dopo e porse il gelato alla vaniglia ad Emily.
"Mi chiedo come faccia a piacerti la vaniglia" disse Paige, immergendo il cucchiaino nella propria coppetta e cominciando a mescolare il gelato per farlo sciogliere.
Emily la guardò stranita "Perchè tu che gelato hai preso?"
"Cioccolato e cocco. E non mi dire che non ti piace"
"Mi piace, lo ammetto" sorrise Emily. Fissò Paige, intenta a sciogliere il proprio gelato "Ti piace sciolto?"
"Si, in realtà lo faccio perchè poi lo bevo, quando si è sciolto del tutto. Ma essendo in pubblico mi si formerebbero i baffi da gelato e non so quanto mi convenga" disse a bassa voce Paige facendo ridere Emily "Vuoi assaggiare?"
Emily annuì e Paige prese un pezzettino del gelato con il proprio cucchiano e lo tese verso Emily. Quando la ragazza addentó il gelato, fece capolino fuori dalla bocca un canino un po' troppo lungo e Paige distolse subito lo sguardo.
"Buono" disse Emily sorridendo.
Paige annuì tornando a concentrarsi sul proprio gelato.
Emily notò che Paige si era fatta improvvisamente silenziosa e si chiedeva se fosse il momento adatto per parlare della moto e delle ferite.
"Devi aver trovato proprio un bravo meccanico qui a Rosewood" disse dopo un po'.
Paige la guardò stranita.
"La moto" continuó Emily, facendo un cenno con la testa verso la moto parcheggiata fuori al Brew.
In quel momento, Paige, si ricordó della bugia che aveva inventato con Emily riguardo il suo bendaggio "Ah, si. È molto bravo"
"É impossibile trovare un meccanico che ti aggiusti la moto in un giorno" disse Emily scrutando Paige.
"Potresti stupirti delle incredibili potenzialità di una persona. A volte ti lasciano senza parole" Paige mangió l'ultimo pezzo del gelato e poi lasciò in cucchiaino nella coppetta.
"Perchè mi sembra che non stiamo più parlando del meccanico?" chiese Emily sempre piú curiosa.
"Emily lascia perdere ok? É stato un incidente, un semplice incidente, nulla di più" disse Paige spazientita.
Emily la fissò "Scusami, non volevo essere invadente"
Paige sospiró "No, scusami tu, a volte perdo il controllo" la ragazza vide che anche Emily aveva terminato di mangiare "Vuoi uno strappo a casa?"
"No, tranquilla posso farmi una passeggiata" rispose Emily, una volta che uscirono dal Brew.
"Insisto" disse Paige porgendole il proprio casco.
Emily la fissò "Non hai un altro casco?"
"No ma andrò piano" rispose Paige.
"Va bene" disse Emily infilandosi il casco, sotto lo sguardo attento di Paige "Mi va largo"
"Aspetta" Paige strinse la cinghia del casco "Ecco qua" accennò un sorriso, mettendosi in sella. Emily fece lo stesso e Paige le intimò di tenersi a lei.
Emily, un po' imbarazzata mise le braccia attorno alla vita di Paige, la quale diventó tesa tutto a un tratto. Decise di partire, senza esitare troppo. Emily le diede indicazioni, su dove si trovasse la sua abitazione e, una volta arrivate, Paige accostó davanti a casa sua.
Emily scese dalla moto, seguita da Paige, si tolse il casco e lo diede alla ragazza.
"Grazie per il gelato" sorrise Emily.
"Quando ti va, basta che me lo dici" ribattè Paige prendendo il casco dalle mani dell'amica. Prese un bigliettino dalla tasca e ci scrisse qualcosa sopra "Questo è il mio numero, se mai vorrai sentirmi al di fuori della scuola"
Emily sorrise "Grazie"
Ci fu un attimo di silenzio.
"Scusa... " dissero all'unisono, per poi sorridere.
"Prima tu" disse Paige.
"Scusa se sono stata insistente e invadente" disse Emily, abbassando lo sguardo.
Paige le alzò il volto, per far si che la guardasse negli occhi "Sei curiosa e va bene così. Piuttosto scusami tu per come mi sono comportata"
Emily sorrise "Verrai a scuola domani?"
"Certo" rispose Paige annuendo.
"Allora ci vediamo domani" Emily posò un bacio sulla guancia di Paige, che sentì il contatto delle labbra fredde della ragazza con la propria pelle. La vide entrare in casa e chiudere la porta alle proprie spalle. Paige sospirò, infilò il casco e salì in sella, pronta per tornare a casa.


*La canzone si chiama Woman dei Band of Thieves ed è stata utilizzata in Pretty Little Liars, nella puntata 1x19, nel momento in cui Emily entra all'Howling Owl Tavern per incontrare Paige al loro primo appuntamento

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Be capitolo abbastanza tranquillo... Ma non pensate che sará sempre così *sorride in modo malefico*.
Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio lokaspencer, alaskinder, _Alex_1008 e per aver recensito!
Ringrazio Frozentime e carogna per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio i lettori
Alla prossima settimana! :D

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

"Ciao Paige!" Hanna abbracciò la ragazza, appena la vide arrivare all'armadietto di Emily.
"Fa piacere anche a me vederti, Hanna" rise Paige, e la ragazza sembrava non volersi staccare.
"Se Emily ti vedesse così appiccicata a Paige, secondo me si ingelosisce" ipotizzó Aria.
"Lo sai che ti sta sfruttando solo perchè sei calda, vero?" chiese Spencer accennando una risata.
"Si, credo di averlo capito" ribatté Paige.
"Ciao... " Emily disse fissando le amiche e soprattutto Hanna e Paige "Ragazze" concluse.
"Non è quello che pensi!" esclamó Hanna allontanandosi tempestivamente da Paige.
Emily rise "Lo so, lo so. Ha i suoi vantaggi avere Paige come amica"
"Mi state appena dicendo che sto con voi solo per farvi da termosifone, ne siete consapevoli?" chiese Paige incrociando le braccia al petto.
Le ragazze si guardarono e poi risposero all'unisono "Si!" si avviarono verso l'uscita della scuola ridendo, seguite da Paige che scuoteva la testa rassegnata.
"Ciao Paige" la salutò Emily prima di andarsene con le amiche.
"Ciao Paige" le fecero il verso le amiche, che si guadagnarono uno sguardo fulminante da parte di Emily.
"Ciao Em" la salutò Paige sorridendole, per poi infilarsi il casco. 
"Em, che tenera!" sentí dire, probabilmente da Aria mentre Emily si allontanava con le amiche.

"Bentornata Paige" le sorrise Lauren, la madre.
"Ciao mamma" rispose Paige, dandole un bacio sulla guancia.
"Come è andata a scuola?" chiese mentre asciugava i piatti.
"Tutto bene" andò a poggiare la cartella e il casco in camera sua, si infiló una canotta e poi tornò da sua madre.
"Qualche nuovo incontro particolare?" 
"No, a parte le amiche di cui ti avevo detto che ho conosciuto il primo giorno" rispose Paige.
"Tra cui Emily?" chiese la madre sorridendole.
"Mamma" sorrise Paige "É solo un'amica" prese un secchio d'acqua e una pezza per pulire la moto.
"Se sorridi anche solo sentendo il suo nome, dev'essere un'amica molto importante" disse con fare furbetto.
"Vado a lavare la moto" Paige sorrise tra sè e sè, mentre usciva in giardino.
Una decina di minuti dopo che lei era intenta a pulire la propria moto, ricevette una visita inaspettata.
"Ciao Paige"
Sentì e si alzò in piedi per vedere chi fosse.
"Jenna, che sorpresa" sorrise Paige.
"Tua madre mi ha detto che ti avrei trovata in giardino" ribattè arrivando di fronte a Paige, c'era solo la moto a separarle.
"Si, stavo pulendo la moto" spiegó "Hai bisogno di qualcosa?"
Jenna sorrise beffarda "So cosa sei"
Paige la guardò stranita "Non so di cosa tu stia parlando"
"Andiamo lupacchiotta, a me puoi dirlo" sorrise la ragazza.
Paige contrasse la mascella "Come lo sai?"
"Sono un vampiro che sa riconoscere un licantropo dal solo odore. Anche se è sotto forma umana" Jenna aggirò la moto per avvicinarsi ancora di più a Paige.
"Cosa vuoi da me?" chiese Paige senza abbassare lo sguardo.
"Emily lo sa?" chiese Jenna passando un dito sulla fasciatura di Paige "Sa che ti ha fatto del male?"
"Non sono affari tuoi. Dimmi cosa vuoi"
"Bene, volevo chiederti se ti andasse a genio un'alleanza. Sai, faccio parte di una una famiglia molto antica di vampiri, e la condotta dei miei antenati non è stata il massimo tanto che sono stati esiliati. Ma io sono tornata qui, cambiando identità e con l'obiettivo di riprendere quello che era della mia famiglia: la cittá di Rosewood" fece una pausa, scrutando Paige "E per fare questo, ovviamente, devo eliminare i Fields. Ma da sola sarebbe difficile" 
Paige sapeva dove voleva arrivare Jenna.
"Vuoi unirti a me?" chiese infine.
Paige la fissó "Cosa ci guadagno?"
"La tua salvezza, quella della tua famiglia, e il controllo su una parte di Rosewood" sorrise Jenna.
Paige ci pensò su, poi sorrise "Per quanto mi riguarda" fece una pausa "Non mi interessa, e ora puoi anche andartene" 
"Non hai idea di contro chi ti stai mettendo Paige. Ti sto offrendo la possibilità di salvarti" 
"Ho detto che puoi andartene" ripetè Paige, lasciandosi sfuggire un mezzo ruggito.
"Bene" disse Jenna sprezzante "Considerati una 'new entry' nella mia lista delle persone da uccidere" così dicendo se ne andó.
Ma Paige non si rilassò, rimase in tensione finchè non la vide sparire dalla sua vista. 
"Paige, chi era?" chiese sua madre uscendo in giardino.
"Un vampiro, un po' troppo invadente"
"Si, immaginavo fosse un vampiro. É stata lei a farti quelle ferite?" chiese.
"No" si fermó "É stata Emily" fissò sua madre negli occhi.
"Ma, non eravate amiche? E non mi avevi detto che era un vampiro anche lei"
"Si siamo amiche e lo so che non avrei dovuto tenertelo nascosto. Ma non voglio che salti a conclusioni affrettate. Non sa ancora chi sono, o meglio, cosa sono; non mi avrebbe mai fatto del male se le avessi detto tutto sin dall'inizio e se non l'avessi attaccata. Ma è una situazione complicata, e sai bene perchè"
La madre annuì "Non ti vieterò di frequentarla. So che ci tieni, l'unica cosa che importa è che tu sappia quello che stai facendo e che tu stia lontana da Jenna"
Paige sorrise "Lo farò"
Lauren sorrise e tornò in casa, seguita da Paige.
La ragazza stava studiando nella sua camera quando le squillò il cellulare. Lo prese e vide che era un numero che non conosceva.
"Pronto?" rispose.
"Ciao McCullers" risposero dall'altra parte.
Paige sorrise "Ciao a te Fields"
"Come va?"
"Non male, e tu che mi dici?" chiese Paige.
"Nulla di speciale" fece una pausa "Il braccio come va?"
"Benone, non mi fa più male"
"Fantastico!" 
Ci fu un attimo di silenzio, poi Paige prese parola "Perché ho la sensazione che tu non mi abbia chiamata solo per chiedermi come sto?"
"Perchè sei una brava sensitiva" rispose Emily ridendo "Volevo chiederti se ti andasse una serata in un locale poco fuori da Rosewood, c'è anche il karaoke. L'Howling Owl... "
"Tavern" concluse Paige "Si lo conosco. Comunque d'accordo, perchè no, a che ora?" chiese fissando l'orologio di camera sua, realizzando che erano le sette di sera.
"Tra un'oretta?" le mani di Emily picchiettavano nervosamente sulla sua scrivania.
"Va bene. Vuoi che ti passo a prendere?"
"No tranquilla, mi faccio accompagnare da mio padre" sorrise Emily "Ci vediamo direttamente lì. A dopo" 
"A dopo" Paige chiuse la chiamata.

Quando Emily entrò nel locale, vide subito Paige seduta al tavolo, che le sorrideva.
"Questa volta sei arrivata tu in anticipo" disse Emily sedendosi.
"Non vedevo l'ora di staccarmi dai libri" rise Paige.
"Ti capisco, in effetti ora che mi ci fai pensare, ti ho chiamata per disperazione" annuì Emily.
"Ah ma davvero?" Paige la fissó con un sopracciglio alzato.
"Certo, non avrai mica pensato che fosse un appuntamento" disse scherzosa Emily.
"Io?" chiese Paige finta offesa "Per niente"
"Ok, scherzi a parte, avrei potuto chiamare le mie amiche" fece una pausa e fissó Paige negli occhi "Volevo stare un po' di tempo con te"
Paige sorrise "Non ti sei ancora rotta di avermi tra i piedi?"
"No, ma se continui di questo passo succederá molto presto" Emily incrociò le braccia.
Una signora si avvicinò al loro tavolo "Buonasera ragazze"
"Salve" salutarono all'unisono.
"Volevo chiedervi se vi andasse di inserirvi nella lista per il karaoke" mostrò un foglio pieno di nomi e di canzoni.
"Certo" rispose Paige.
"No" rispose, allo stesso tempo, Emily.
Le ragazze si fissarono e scoppiarono a ridere.
"Dai Em, una canzone sola" insistette Paige.
"Non ci pensare neanche"
Paige sospirò, e prese il foglio dalle mani della signora. Scrutò le canzoni e fece segno alla signora di avvicinarsi a lei, le sussurró qualcosa all'orecchio. La signora annuì e si dileguó.
"Che le hai detto?" chiese Emily ridendo.
"Nulla di importante" sorrise Paige.
Continuarono a parlare e a scherzare per una buona ora.
"Scusami, vado un attimo in bagno" disse Paige ad un certo punto.
Emily annuì "Ti aspetto"
Dopo una decina di minuti Emily guardò l'orologio e si alzò per andare a vedere che fine avesse fatto Paige, mentre il karaoke continuava a tenere attiva la serata.
Cominciò una nuova canzone ed Emily si diresse verso la zona adibita al piccolo palco, almeno avrebbe impegnato il tempo in qualche modo.
Si voltò dalla parte del palco per vedere Paige davanti al microfono, pronta per cantare. Un sorriso si disegnò sul viso di Emily, che scosse la testa fissando Paige, la quale le sorrise e cominciò a cantare.

♪She rolls the window down
And she
Talks over the sound
Of the cars that pass us by
And I don't know why
But she changed my mind♪


Emily muoveva il capo a ritmo di musica, Paige non era certo una cantante provetta, ma si vedeva che ce la metteva tutta per essere almeno decente.

♪Would you look at her
She looks at me
She's got me thinkin about her constantly
But she don't know how I feel
And she carries on without a doubt
I wonder if she's figured it out
I'm crazy for this girls♪


La canzone continuò ad andare avanti, e le parole venivano illuminate nello schermo alle spalle di Paige.
"Ehi ragazzi" disse Paige al microfono "Mi aiutereste a portare la mia amica quassù?" chiese indicando Emily.
Emily la fissò e scosse la testa "Neanche per sogno" sorrise.
Tutti cominciarono ad applaudire e a fischiare.
"Ti amano giá" disse Paige nel microfono.
"Non faccio karaoke" sorrise Emily.
Paige la fissó con le sopracciglia alzate. Scese il gradino e prese Emily per la mano, portandola sul palco. Afferró un altro microfono e glielo porse.
"Questa te la faccio pagare" disse Emily.
Paige sorrise, e poco prima che riprendessero a cantare, Emily afferró la mano di Paige e la strinse. In un certo senso le dava sicurezza, e Paige la guardò sorridendole.

♪Right now
Face to face
All my fears pushed aside
And right now
I'm ready to spend the rest of my life
With you♪


Le ragazze si guardarono negli occhi per tutto il tempo di quella strofa e si sorridevano. Emily aveva dimenticato completamente di essere su un palco, in un locale pieno di persone che la fissavano mentre lei cantava.
Dopo la parte musicale in cui si muovevano a ritmo di musica erano pronte ad affrontare l'ultimo ritornello della canzone, sempre mani nella mano.

♪Would you look at her
She looks at me
She's got me thinkin about her constantly
But she don't know how I feel
And she carries on without a doubt
I wonder if she's figured it out
I'm crazy for this girls♪


Emily sospirò quando terminò l'ultima frase e sorrise, forse come non aveva mai fatto prima. Paige la guardó sorridendo, ed entrambe non riuscivano a fare diversamente.
Scesero dal palco e si risedettero al tavolo.
"É stato così orribile?" chiese Paige.
"No" rise Emily "É stato divertente" controllò il telefono e vide 3 chiamate e due messaggi da parte di suo padre, si alzò di scatto dal tavolo.
"Ehi tutto ok?" Paige la scrutò.
"Si! Cioè no, devo andare. Subito"
Paige la fissò "E’ successo qualcosa?"
"No, solo… Mio padre ha bisogno di una mano per una cosa. Quindi devo andare" disse agitata.
Paige sapeva benissimo che le stava mentendo, ma fece finta di nulla "Ok allora ti accompagno" la ragazza si alzó e uscì dal locale seguita da Emily.
"No, non c'è bisogno" disse Emily passandosi una mano tra i capelli.
"Em" Paige prese il viso di Emily tra le mani e le costrinse a guardarla negli occhi. I loro volti non erano mai stati così tanto vicini "Calmati. Non puoi arrivare da qui a casa a piedi, ok?" Emily annuì fissando alternativamente gli occhi e le labbra di Paige, la quale si allontanò per dare il casco ad Emily.
Salirono in sella, e poco dopo furono a casa di Emily.
"Grazie mille, e scusa se ho interrotto così la serata" si scusó Emily, togliendosi il casco per ridarlo a Paige.
"Tranquilla" rispose Paige accennando un sorriso.
Emily sorrise e rientrò in casa, sotto lo sguardo attento di Paige. Fece un'inversione ad U e si allontanó di un isolato dalla casa di Emily. Scese dalla moto e si accostò all'angolo della strada, fissando la casa di Emily.
Non ci volle molto prima che uscisse, guardandosi attorno circospetta, per poi dirigersi verso il bosco.
Paige salì in sella alla propria moto, decidendo di riportarla a casa, prima di seguire Emily.
Lasció la moto, corse al bosco e una volta arrivata vide Emily, da lontano, che perlustrava la zona.
Improvvisamente sparì dalla sua vista e la vide a terra con sopra una figura incappucciata.
Emily la spinse, riuscendo a liberarsi, l'attaccó puntando al collo della vittima, proprio come aveva fatto con lei la prima volta, ma l'altra era piú veloce della ragazza. La figura prese un pezzo di ramo e lo usó per colpire Emily alla nuca, che cadde di faccia a terra. La persona incappucciata, lanciò via l'arma che aveva usato e voltò Emily, che a stento dava segni di vita, verso di sè. La figura si inginocchiò a cavalcioni sulla ragazza e sollevò sul corpo quasi esanime, quello che Paige comprese fosse un pugnale.
Doveva fare qualcosa, e doveva farlo subito. I nervi cominciarono a tendersi, e sentiva che il suo animo da licantropo si stava facendo strada nelle sue vene. Il vantaggio di essere un licantropo puro era che non c'era per forza bisogno della luna piena per trasformarsi, ma potevi decidere, semplicemente lasciando che la parte animalesca prevalesse su quella umana.
Paige si lanciò sulla figura, proprio un istante prima che il pugnale si conficcasse nel cuore di Emily. Gli ruggì contro e la persona incappucciata si mise sulla difensiva, per poi rilassarsi quando guardó Paige negli occhi. La ragazza si mise sull'offensiva pronta ad attaccare nuovamente, ma non fu necessario. La figura si aggiustó il cappuccio sulla testa e corse via. Paige, ancora sottoforma di licantropo, ansimó, aveva il cuore che le batteva inspiegabilmente veloce. Voltó il viso verso Emily, ancora a terra e priva di sensi.


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Bene, bene, bene, un capitolo abbastanza pieno di cose. Conosciamo madre di Paige, Lauren (non so da dove mi sia uscito un nome del genere, ma me la immagino la madre di Paige che si chiama Lauren ahahah), non sappiamo ancora perchè Paige abbia attaccato Emily ma é una 'situazione complicata' (giuro che non vi trollo, per vostra fortuna non mi chiamo Marlene King e non lascio nulla al caso ahahaha).
Jenna si rivela a Paige e confessa di sapere che è lei un licantropo. 
Non poteva ovviamente mancare un po' di fluff per le nostre Paily ahahah e chi si aspettava un bacio quando Paige ha preso il viso di Emily tra le mani? *alza la mano*
E infine qualcuno incappucciato attacca Emily durante la perlustrazione e Paige la salva, ma non sappiamo cosa succede nel 'dopo salvataggio'.
E dopo questo spero che il capitoli vi sia piaciuto! 
Ringrazio Marty21497, _Alex_1008, lokaspencer e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio _Alex_1008 per averi inserito la storia tra le preferite, davvero grazie infinite!
Ringrazio Buttahbenzo_ per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio i lettori!
PS: L’appuntamento con Our Dark Side verrà anticipato a sabato a partire dalla settimana prossima!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Emily aprì gli occhi, e mise a fuoco le immagini. Riconobbe il soffitto della propria camera, si guardò attorno e vide sua madre.
"Wayne! Si è svegliata!" urlò la madre e subito Wayne Fields capitoló nella stanza.
"Emy come stai?" chiese il padre accarezzandole il viso.
"Bene" rispose Emily mettendosi a sedere sul letto "Ma che ci faccio qui?"
"Ti abbiamo trovato sul ciglio della porta stanotte, eri priva di sensi. Cosa è successo Emily? Ti ha attaccato qualche licantropo?" chiese Pam.
Emily scosse la testa "No, mi ricordo di essere stata attacata da una persona, probabilmente un altro vampiro. Mi ha colpita e poi non ricordo più nulla" la ragazza si toccò la nuca, non le era rimasto alcun segno, ma si ricordava benissimo il dolore che aveva provato quando era stata colpita.
Wayne e Pam si guardarono "É meglio se per un paio di giorni rimani a casa per riposarti" disse la madre.
"Mamma non è nulla" rispose Emily "É questo il vantaggio di essere un vampiro, è solo il dolore di un attimo, poi non senti più nulla. Sai quanto odio rimanere a casa"
"Emy saranno solo un paio di giorni" disse Wayne.
"E va bene" si rassegnò Emily.

Dopo i due giorni di riposo Emily potè finalmente tornare a scuola e venne subito accolta dalle sue amiche.
"Emily! Che fine hai fatto?" chiese Spencer, una volta che la vide.
"Sono stata con la febbre. Scusate se non ho risposto alle vostre chiamate"
"Ci hai fatto prendere un colpo" disse Hanna.
"Anche Paige ha chiesto di te, era davvero preoccupata. Credo che sarebbe meglio se le parlassi" le intimò Aria.
Emily annuì "Sapete dove posso trovarla?" 
"Probabilmente in piscina. In questi due giorni non ha fatto altro che starsene a mollo in acqua a nuotare" la informó Spencer.
"D'accordo ci vado subito" disse Emily, dirigendosi verso la piscina della scuola.
Aprì la porta principale della piscina e sentì il rumore dell'acqua, richiuse la porta con cautela senza fare troppo rumore.
Si sedette sugli spalti e ammiró il corpo di Paige che solcava l'acqua. La guardó per una buona mezz'ora prima che la ragazza si accorgesse di lei.
Paige si issò sul bordo piscina e uscì dall'acqua, togliendosi occhialini e cuffia.
Emily le andò in contro, con l'asciugamano della ragazza tra le mani.
"Da quanto sei qui?" chiese Paige sorridendo, mentre Emily le metteva l'asciugamano sulle spalle.
"Abbastanza per dirti che ti muovi molto bene in acqua" sorrise Emily.
Paige si fece seria "Come stai? Non ti si vede da un po'" 
"Sono stata poco bene. Ho avuto un po' di febbre, ma ora sto meglio" la tranquillizzò Emily.
Paige annuì "Mi fa piacere" sapeva benissimo che le stava mentendo, ma non potè fare altro che far finta di crederci.
"Sarà meglio se vai a farti la doccia se non vuoi prenderti un malanno" sorrise Emily.
"Vuoi venire con me?" chiese Paige, sorridendo furbetta.
"Scema" rise Emily.
"Ci vediamo all'uscita? Al parcheggio?" chiese Paige.
"D'accordo" sorrise Emily.
Paige si diresse verso gli spogliatoi, sotto lo sguardo attento di Emily, che non potè fare a meno di guardarla con fare trasognante.
Entrata negli spogliatoi, Paige si liberò dell'asciugamano, dopo essersi asciugata il volto. Si mise sotto la doccia e chiuse gli occhi ripensando alla notte in cui Emily venne attaccata.

Cercó di smuovere Emily con il muso, più e più volte, ma senza ottenere risultati. La ragazza non ne voleva sapere di riprendersi. Paige riprese le sue sembianze umane e prese Emily in braccio, con estrema facilità. Uscì dal bosco e continuó a camminare nell'ombra, con Emily in braccio. Sperava che Emily non avesse visto nulla dal momento in cui si era trasformata, e sperava di riuscire a lasciarla davanti casa sua, prima che si svegliasse. Se così non fosse successo, Emily avrebbe cominciato a farle numerose domande e in quel momento Paige non avrebbe saputo più come giustificarsi. Adagió cautamente Emily sul ciglio della porta di casa sua, e le diede un bacio sulla fronte, prima di allontanarsi verso casa sua.

Uscì dalla doccia e si diresse al suo armadietto. A quell'ora gli spogliatoi erano deserti, non c'era nessuna attivitá, erano tutti a lezione.
Si asciugò i capelli e si vestì, pronta per incontrare Emily nel parcheggio della scuola.
Il parcheggio era isolato, c'erano solo la moto di Paige, ed Emily che l'aspettava.
"Alla buon ora" disse Emily sorridendole.
"Scusami, questi capelli ci mettono un sacco ad asciugarsi" Paige la raggiunse e la fissò sorridendo.
"Perchè mi sorridi?" chiese Emily, facendosi scappare una risatina.
"Voglio farti provare una cosa"
Emily la guardò in modo sospettoso "Cosa?"
"Voglio che provi a guidare la mia moto" Paige le porse le chiavi.
"Oh no, neanche per sogno" rise Emily "Non ho idea di come si guidi"
"Dicesti 'neanche per sogno' anche al karaoke, alla fine ti sei divertita. Non l'ho mai fatta guidare a nessuno, voglio vedere come te la cavi" sorrise Paige "Io starò dietro di te, ti aiuto e se vedo che te la cavi puoi portarci a casa tua, e da lì io torno a casa mia"
Emily la fissò e accennò un sorriso "Va bene" indossò il casco e salì in sella alla moto seguita da Paige. Emily accese la moto e con mani tremanti afferrò il manubrio. Paige mise le proprie mani su quelle di Emily per farla tranquillizzare, e per darle quel poco di sicurezza che le serviva per guidare. Emily quasi sussultó a quel contatto, ma cercó di non darlo a vedere. Uscì dal parcheggio, e per un pezzo di strada verso casa di Emily, Paige continuó a tenere le proprie mani su quelle della ragazza. Quando vide che Emily aveva acquisito abbastanza sicurezza, lasciò che continuasse da sola fino ad arrivare davanti a casa sua.
Scesero dalla moto ed Emily restituì il casco a Paige.
"Wow" disse ridendo "Non credevo sarebbe stato così bello"
"Tutte le cose che ti consiglio di fare io sono belle, ti diverti sempre" Paige si poggiò alla moto sorridendo, mentre fissava Emily.
"La prossima volta giuro che non faró storie quando mi chiederai di fare qualcosa" sorrise Emily.
"Questo è da vedere" Paige alzó un sopracciglio.
"Grazie"
"Per cosa?" chiese Paige accennando un sorriso.
"Riesci sempre a farmi divertire, anche facendo le cose piú semplici"
"Mi stai dicendo che sono un fenomeno da baraccone?" chiese Paige scandalizzata.
Emily rise "No"
Paige sorrise, ed Emily le mise le braccia attorno al collo e l'abbracció. Paige la strinse per la vita e inalò l'odore di vaniglia dei capelli di Emily.
Emily si allontanò e le diede un bacio pericolosamente vicino alle labbra, per poi sorriderle e rientrare in casa, mentre Paige la osservava sorridendo.
"Sono a casa!" esclamó Emily una volta entrata nell'abitazione. Si guardò attorno e trovò i genitori in salotto, seduti sul divano "Cos'è una riunione di famiglia?" chiese Emily ridendo.
I genitori la fissarono senza dire una parola.
"Ok, così mi fate preoccupare" Emily si sedette di fronte a loro.
"Emy c'è una cosa che dobbiamo dirti, della notte in cui ti abbiamo trovata sul ciglio della porta" disse Wayne.
Emily fissò alternativamente i suoi genitori, cominciando a preoccuparsi per quello che avrebbe sentito.
"Quandi ti abbiamo trovata, e ti abbiamo portata in camera... " Pam fece una pausa ed Emily continuava a scrutare i propri genitori.
"Abbiamo notato che avevi dei peli addosso" disse Wayne "Peli di licantropo" 
Emily corrugó la fronte, cercando in tutti i modi una spiegazione razionale a ció che i genitori le avevano appena detto.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Bene bene, credo che la faccenda comincia a farsi interessante, insomma, non tutti i giorni ti trovi addosso dei peli di licantropo (?).
Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio alaskinder, Phoebus, _Alex_1008 e pll_emily_heart per le recensioni!
Ringrazio nuovamente Phoebus per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio i lettori!
E ci vediamo domani con un appuntamento speciale con il capitolo seguente! :D

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Dopo diverse settimane dall'arrivo di Paige a scuola, i rapporti tra lei e le ragazze andavano a gonfie vele. Soprattutto con Emily, si vedevano regolarmente e stavano bene insieme.
Eppure, ció che fermava le ragazze dal fare il primo passo era il fatto di non essere riuscite ad essere del tutto sincere l'una con l'altra.
Entrambe nascondevano un enorme segreto, e nessuna delle due riusciva a confessare tutto.
Erano questi i pensieri che affliggevano le ragazze in quel periodo, in particolare Emily. Quando era con Paige era felice e quasi si dimenticava di essere diversa da tutti gli altri. Aveva sempre considerato la sua natura un dono, ma in quel momento, l'unica cosa a cui pensava era che molto probabilmente, se avesse confessato tutto a Paige, l'avrebbe presa per pazza.
"Quindi Em?" chiese Aria.
Emily fissó l'amica "Scusa, cosa?"
"Emily ma che ti succede in questo periodo? Sei sempre su un altra città" disse Hanna.
"Un altro pianeta, Hanna. Si dice su un altro pianeta" la corresse Spencer, dall'altra parte del tavolo.
"Come se cambiasse qualcosa" ribattè Hanna, per poi tornare a concentrarsi su Emily "Qualcosa ti turba?"
Emily scosse la testa in fretta e furia "No no! É che mi sto impegnando nello studio e quindi ho la testa su un altro pianeta"
Hanna la fissó negli occhi "Quel pianeta si chiama Paige McCullers per caso?" chiese con fare malizioso.
Emily rise "Probabile, ma non dirò altro sull'argomento"
"É successo qualcosa tra voi due?!" chiese Aria eccitata.
"No" rise Emily.
"Eddai dicci i dettagli" Spencer la punzecchiò con il gomito.
"Sul serio ragazze, non è successo nulla. Se fosse successo sareste state le prime a saperlo" disse Emily, dando un morso alla mela che aveva davanti.
"Pianeta Paige McCullers in arrivo" sentenziò Hanna, facendo finta di niente.
Il pezzo di mela che Emily aveva mangiato le andò di traverso, e Spencer cominció a battere la propria mano sulla spalla dell'amica per farla riprendere. Aria diede un buffetto sul braccio di Hanna, mentre Paige si sedette accanto ad Emily.
"Mi sono persa qualcosa?" chiese Paige.
"Si" disse Hanna "Emily si stava strozzando perc.... " 
Spencer tappò la bocca di Hanna con la mano "Perchè dice di essere molto agitata per gli allenamenti di nuoto"
"Emily Fields agitata per gli allenamenti" ripetè Paige "Non ci credo nemmeno se lo vedo"
Emily bevve un sorso d'acqua "Bè credici"
Paige fissó la ragazza "Guardami"
"Che?" chiese Emily girandosi verso di lei e incontrando lo sguardo di Paige, divenne improvvisamente nervosa dalla situazione che si stava creando.
"Stai mentendo" sentenzió infine Paige, ritornando a concentrarsi sul proprio pranzo.
Emily si rilassò e il suo cuore potè tornare a battere ad un ritmo quasi regolare "Come fai a saperlo?" chiese infine.
"Ho un potere speciale" disse Paige con nonchalance.
Emily la fissò stranita.
"Riesco a capire se le persone mentono o meno, guardandole semplicemente negli occhi"
"Abbiamo una Emma Swan nel gruppo" disse Spencer ridendo.
Le altre tre del gruppo fissarono Spencer e Paige con aria interrogativa.
"É una serie tv, si chiama Once Upon a Time" disse infine Spencer.
"Ci sono bei ragazzi?" chiese Hanna.
"Certo" rispose Spencer.
"E anche belle ragazze" disse poi Paige, guadagnandosi l'attenzione di tutte "Cosa c'è? Pensavo l'aveste capito"
"Si, ma non l'avevi mai detto così esplicitamente" disse Aria, fissando alternativamente Emily e Paige, con un sorriso furbo.
"Non vado certo correndo per le strade di Rosewood, in sella alla mia moto, con una bandiara arcobaleno. Sono abbastanza discreta come persona" sorrise Paige.
"Quindi Emily ha qualche possibilità?" chiese Hanna.
Emily cercó di far finta di niente, ma il suo viso cominciò ad assumere le più disparate tonalità di rosso.
Paige aprì la bocca per parlare, ma venne interrotta dalla suoneria del proprio telefono, che le indicava che le era arrivato un messaggio. La ragazza lesse velocemente e poi si dileguò scusandosi.
"Ma si può sapere che ti è saltato in testa?!" chiese Emily una volta che Paige si fu allontanata.
"Stavo tastando il territorio" ribattè Hanna.
"Quello non era tastare il territorio! Era più come scrivere su un cartellone 'Emily ha una cotta per te'!" esclamò Emily.
"Non è male come idea" disse Spencer, ma venne subito fulminata con lo sguardo, da Emily "Scherzavo, scherzavo!" si affrettò a dire la ragazza.

Paige arrivò in bagno e chiuse la porta alle proprie spalle.
"Ciao Paige"
"Cosa vuoi Jenna?" chiese Paige avvicinandosi alla ragazza.
"Fammi pensare" Jenna si portò una mano al mento "Voglio darti un'ultima possibilità per unirti a me, prima che Emily sappia da qualcuno cosa sei, e prima che qualcuno si faccia male"
Il sangue di Paige le si gelò nelle vene "Eri tu quella notte nel bosco vero? Forsti tu ad attaccare Emily"
Jenna applaudì "Davvero perspicace McCullers. Se sei così intelligente, allora non rifiuterai la mia proposta, di nuovo"
"Invece sono così intelligente da rifiutarla, di nuovo"
"Preferiresti mettere in pericolo la vita di Emily, piuttosto che farle sapere cosa sei davvero?" chiese Jenna, sorridendo in maniera quasi psicopatica.
"La proteggerò, anche senza che lei sappia di me" disse Paige duramente.
"Peccato che lo verrá a sapere da qualcun altro, e peccato che quando lo saprà sará talmente disperata e ferita, che non avrá nemmeno la forza di combattere"
Paige la fissò e strinse i pugni per cercare di reprimere la rabbia che si stava facendo strada dentro di lei.
"E allora... " disse Jenna avvicinandosi al suo orecchio "Non ci sarà nulla che potrai fare per proteggerla" si allontanò e le sorrise "A presto McCullers"
Paige non rispose, si voltò verso la porta del bagno e uscì, sbattendola dietro di sè.
Emily vide Paige uscire dal bagno, a dir poco infuriata e che attraversava il corridoio a grandi falcate.
Le ragazze fissarono Emily, che senza esitare seguì Paige. La ragazza era uscita dalla scuola e si stava dirigendo al parcheggio.
"Paige!" la chiamò Emily correndole dietro "Paige!"
Paige continuò per la sua strada, se non se ne fosse andata subito dal quel luogo, sarebbe successo quello che non avrebbe voluto. La rabbia la portavava a trasformarsi involontariamente, e quello che avrebbe potuto fare sarebbe stato imprevedibile.
"Paige" Emily la raggiunse e le prese delicatamente il braccio.
"Lasciami in pace!" Paige le urló contro.
Emily la fissò, quasi spaventata, non l'aveva mai vista in quello stato.
Paige respirò affannosamente mentre il suo cuore batteva decisamente veloce "Stai lontana da me" disse infine.
"Paige cosa è successo? Parlamene" cercò di farla ragionare Emily, con le mani tremanti.
"Ci sono cose che è meglio che tu non sappia" Paige infilò il casco e salì sulla moto.
"Aspetta, Paige!" Emily cercó di fermarla, ma senza risultati.

"Paige, che ci fai già a casa?" chiese Nick McCullers una volta che vide rientrare la figlia.
"Non volevo più stare a scuola" disse Paige semplicemente, per poi salire in camera sua.
Nick fisso Lauren che sorrise amaramente.
Paige si sedette sul letto, poggiata allo schienale con i gomiti sulle ginocchia e le mani tra i capelli. Sentiva il suo animo da licantropo che cominciava a farsi strada dentro di lei, avrebbe voluto fermarlo ma non ci riusciva, sentiva che si stava trasformando senza volerlo.
Due mani si posarono sulle sue e lei subito si tranquillizzó. Alzò lo sguardo, per vedere sua madre seduta sul letto, di fronte a lei che le sorrideva.
"Cosa c'è Paige?" ora Lauren stringeva la mano della figlia tra le sue, e la rabbia di Paige cominciava a scemare.
"Credevo che essere un licantropo sarebbe stato facile, e bello in un certo senso. E fino ad ora lo è stato, ma ora come ora, non la penso piú così. La mia natura è diventata oggetto di ricatto" 
Lauren accarezzó il dorso della mano di Paige "Jenna ti ricatta?"
Paige annuì "Se non mi unisco a lei, dirá tutto ad Emily, di me"
La madre annuì "Allora gioca d'anticipo. Dillo tu ad Emily prima che lo faccia qualcun altro" sorrise.
"Come posso dirle una cosa del genere? Mi vedrebbe come un mostro, come la bestia che lei deve uccidere" ribattè Paige, rabbrividendo al solo pensiero di quello che Emily avrebbe pensato se avesse saputo.
"Tu sai il suo segreto. Lei non sa il tuo. Non giocate ad armi pari, e tu in lei non hai visto un mostro quando hai realizzato chi fosse. Perchè per lei dovrebbe essere diverso?" chiese Lauren.
Paige sospirò abbassando lo sguardo.
"Lei ti piace, e hai paura di deluderla. Ma è meglio se sente tutta la storia dalla tua bocca" Lauren le mise un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
Paige accennó un sorriso.
"Chiamala oggi pomeriggio, e chiedile di vedervi"
"Va bene" ribattè Paige.
Lauren si alzò e stava per uscire.
"Mamma" disse Paige, guadagnandosi l'attenzione di Lauren "Grazie"
Lauren sorrise e si dileguó.

"Risponde la segreteria telefonica... " Paige chiuse la chiamata, per l'ennesima volta. Non aveva idea di quante volte avesse provato a cercare Emily, rispondeva sempre la segreteria. In un certo senso non poteva biasimarla, dopo il modo in cui l'aveva trattata quella mattina.
Il telefono squillò e Paige lo prese in fretta e furia.
"Pronto!"
"Paige!"
"Emily" Paige sorrise, sentendo la voce della ragazza.
"É successo qualcosa? Ho visto le chiamate, scusa se non ti ho risposto" disse Emily.
"No, no non è successo nulla. Volevo chiederti se avessi da fare stasera, vorrei parlarti di una cosa"
"No, sono libera. E anche io vorrei parlarti" disse Emily con voce pacata.
"Allora, ci vediamo all'entrata del parco di Rosewood, alle 9?" chiese Paige.
"D'accordo, a dopo" 
"A dopo" Paige chiuse la chiamata.

"Ehi" Paige sorrise, camminando verso Emily.
"Ciao" sorrise Emily "Facciamo un giro nel parco?" chiese.
"Certo" rispose Paige. Aveva i nervi a fior di pelle, non aveva idea di come introdurre il discorso e di come dirglielo.
Dopo un po' di tempo, in cui camminavano in silenzio Emily prese la parola "Ascolta c'è una cosa che devo dirti, possiamo sederci?"
"Si, d'accordo" disse Paige, indicando poi una panchina dove si sedettero.
Emily si voltò verso Paige e quest'ultima fece lo stesso, in modo da poter essere l'una di fronte all'altra.
"Dimmi" disse Paige, avere un po' di tempo in più per pensare a quello che lei avrebbe dovuto dire ad Emily le avrebbe fatto sicuramente comodo.
"É da tanto che ci sto pensando e io spero che quello che sto per dirti non cambi nulla tra noi"
Paige corrugò la fronte.
"Forse mi prenderai per una pazza invasata" Emily sorrise "Ma devo dirtelo. Io... " fece una pausa "Sono un vampiro"
Paige si portó istintivamente la mano sulle ferite che Emily le aveva procurato.
Emily la fissó negli occhi cercando una reazione in Paige.
"D'accordo" disse Paige.
"D-D'accordo? Cioè, mi credi?" chiese Emily.
"Si, tu rimani sempre tu. La Emily Fields che ho conosciuto il primo giorno di scuola. Una ragazza fantastica" sorrise Paige.
Emily si aprí in un enorme sorriso, aveva gli occhi lucidi e non credeva che sarebbe stato così semplice con Paige.
"In realtá, c'è una cosa che anche io devo dirti" Paige si torturava le mani.
Emily poggiò una mano su quella di Paige e si sporse verso di lei per baciarla.
Paige venne presa completamente alla sprovvista ed Emily si allontanò velocemente da lei quando vide che non ricambiava il bacio.
"I-io scusami, n-non... "cercó di dire Emily, ma subito venne interrotta da Paige che posò nuovamente le labbra su quelle della ragazza. Emily la strinse a sè, aspettava quel momento da tanto tempo e lei sprizzava gioia da tutti i pori vedendo che Paige la ricambiava, nonostante tutto.
Le due si separarono e si sorrisero, intrecciando le loro mani.
"Cosa volevi dirmi?" chiese Emily.
"Non ha importanza. Può aspettare" sorrise Paige, sapendo che in realtà, quello che doveva dirle non poteva davvero aspettare.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Oggi è il compleanno di Lindseyyyyy yeeeeaaahh!! Ok, scusate l'entusiasmo ahahah.Tornando seri, e tornando al capitolo: Perdonate la momentanea digressione su Once Upon a Time ahahah.
Anyway, non potevo farvi aspettare un'altra settimana per un capitolo così, in cui finalmente succede qualcosa tra le due, chissá come procederá la faccenda *sorriso malefico*. Ho paura che prima o poi mi prendiate per una psicopatica (se non l'avete giá fatto ovviamente ahahah).
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio lokaspencer, _Alex_1008 e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio chiaram93 per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio i lettori!
Ci vediamo sabato, con il prossimo capitolo! :D

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

"Em vero che quando farà freddo ci presterai Paige, anche se ora state insieme?" chiese Hanna con la faccia da cucciolo.
Emily rise assieme a Paige "No, userò il suo calore tutto per me"
"Dai Emily un po' per uno" disse Paige, stringendo la mano di Emily nella sua.
"E va bene" disse Emily. Paige posò un bacio della labbra della ragazza che subito sorrise.
"Non la vedevamo così felice da quando si è lasciata con Maya" disse Spencer.
"Maya?" chiese Paige.
"Si la sua ex, ma è acqua passata. Molto passata" spiegò Aria.
Paige annuì e la campanella suonó, segno che era ora, per Paige ed Emily, di andare in piscina per il loro allenamento giornaliero, solo loro due.
"Ci vediamo in giro ragazze" salutò Paige per poi avviarsi, con Emily, negli spogliatoi della piscina. Una volta arrivate, si cambiarono e andarono subito in piscina.
"Mi piace avere la piscina tutta per noi" disse Emily sorridedo e guardandosi attorno.
"É rilassante, a me piace nuotare da sola. A casa ho una piscina e alcuni giorni accade che passo gran parte del tempo a mollo" Paige si sedette a bordo piscina, lasciando i piedi a penzoloni nell'acqua.
Emily si sedette accanto a lei "Ti alleni anche di notte pur di riuscire a raggiungere i miei tempi?" chiese scherzosamente.
Paige la fissò "Ho altro da fare la notte"
Emily la guardò stranita.
"Non in quel senso!" si corresse subito Paige "Intendo che la notte dormo, non faccio certo sessioni di nuoto notturne"
Emily rise "Si avevo capito cosa intendevi"
Paige sorrise, guardando Emily negli occhi "A volte ho paura di perdermi nei tuoi occhi"
"Perchè?" chiese Emily.
"Sono profondi e scuri. Sono stupendi, e forse non sarebbe un male se mi ci perdessi sul serio dentro, potrei scoprire più cose di te, di quanto io giá non sappia" Paige mise la propria mano su quella di Emily.
La ragazza sorrise e abbassò lo sguardo sulle loro mani. Paige le accarezzó il dorso della mano "Entriamo in acqua?" chiese.
Emily annuì e si calarono in acqua. Nuotarono in tutta tranquillità, senza nessuna competizione e si sentivano libere nel loro elemento. Si lanciavano sguardi complici mentre nuotavano e si sorridevano.
Paige si poggiò al bordo della piscina ed Emily la raggiunse subito, poggiandosi alle spalle della ragazza. Paige avvolse la vita di Emily con le proprie braccia e la bació, le poggió una mano sulla guancia e la accarezzò. L'acqua la rendeva ancora più fredda al tatto.
Emily poggiò la testa sulla spalla di Paige che le posò un bacio sui capelli accarezzandole il braccio.
"Potrei rimanere così per sempre" disse Emily.
"Prima o poi dovremo uscire" sorrise Paige "Inoltre potrebbe arrivare qulcuno, tipo la Coach, che se vede che non ci alleniamo, ci toglie il permesso di stare in piscina al di fuori delle ore previste per la squadra"
"Ok, mi hai convinta" Emily si separò da Paige e uscì dall'acqua seguita dalla sua ragazza. La più scura porse l'asciugamano a Paige e insieme, rientrarono negli spogliatoi.

"Ti va se ci vediamo più tardi?" chiese Paige, una volta arrivate davanti alla sua moto.
"Non devi nemmeno chiedermelo, certo che mi va" sorrise Emily, e due fossette le si formatono al lato della bocca.
Paige accennò un sorriso "Dove e quando?"
"Facciamo alle 7, davanti al Brew"
"Va bene, allora alle 7 al Brew" Paige diede un bacio a stampo sulle labbra di Emily, la quale si allontanò con un sorriso ebete sulla faccia.

"Bentornata Emy" Wayne Fields diede un bacio sulla fronte alla figlia.
"Ciao papà" sorrise Emily.
"Qualcuno è di buon umore oggi" disse Pam sorridendo "Cosa è successo?"
"Nulla di particolare, oggi mi vedo con Paige" 
"Cosa che succede praticamente ogni giorno" sottolineò Pam.
"Lo so, ma ogni giorno con lei è diverso ed è speciale" Emily non riusciva nemmeno a spiegare come Paige la facesse sentire, ogni giorno la faceva sentire sempre più amata.
"Se rende così felice la mia bambina, dev'essere speciale sul serio" Wayne abbracció la figlia con trasporto.

"Paige, mi daresti una mano?" urlò Lauren dal piano di sotto.
In men che non si dica Paige era accanto a sua madre "Di cosa hai bisogno?"
La madre la squadrò dalla testa ai piedi "Ma cosa ti sei messa? O dovrei dire cosa non ti sei messa"
Paige si diede un occhiata, notando che addosso aveva solo una fascia a coprirle la parte superiore del corpo e i pantaloni della tuta "Ero nel bel mezzo di scegliere cosa mettermi stasera per uscire con Emily, devi comprendermi"
"Emily, Emily, Emily" intervenne suo padre "É l'unica parola che esce dalla tua bocca ormai"
Paige alzó gli occhi al cielo "E quindi? Sono felice"
"Non lo metto in dubbio, ma ti rendi conto a che pericolo ti stai esponendo? Se Emily venisse a sapere che sei un licantropo... "
"Mi vedrebbe sempre con gli stessi occhi" concluse Paige al posto del padre.
"Non la conosci bene, non sai sul serio come reagirebbe. Inoltre vampiri e licantropi non vanno mai d'accordo" ribattè Nick.
"A quanto pare io ed Emily siamo l'eccezione" Paige fissò i suoi occhi i quelli del padre, con aria di sfida.
"Ok, voi due smettetela" Lauren si mise tra i due "Nick, nostra figlia è felice, non ti basta? Non la vedevamo così da quando... " Lauren si bloccò nel mezzo della frase "Be è felice"
Paige abbassò lo sguardo e tornò in camera senza dire una parola, cercando di concentrarsi sui vestiti.

Emily si sentì picchiettare sulla spalla e si trovó Paige accanto con una rosa rossa.
"Paige!" esclamò Emily dandole un bacio.
"Questa è per te" Paige le porse la rosa e Emily ne inalò tutto il profumo.
"Grazie" sorrise Emily.
Paige le prese la mano e cominciarono a camminare per Rosewood, senza un meta ben precisa.
"Sai Paige" disse Emily ad un certo punto "Sono davvero contenta che tu mi abbia accettata con così tanta facilità. Credevo sarebbe stato più difficile"
"Be non lo è stato" sorrise Paige.
"Si, era come se tu già lo sapessi in un certo senso" Emily rise.
Paige la fissò "No, non lo sapevo ovviamente" mentì.
"Certo che no, ma in ogni caso avevo paura della tua reazione"
"Mi piacciono le persone diverse" disse Paige "Questo mondo ha troppe persone uguali"
Emily le sorrise, e senza accorgersene si ritrovarono nel bosco più fitto.
"Wow, non sembrava che avessimo camminato così tanto" disse Paige ridendo.
"Si, e credo che sia meglio tornare indietro. Non puoi nemmeno immaginare cosa si nasconde in questo bosco la sera" disse Emily, tirando Paige per il braccio, costringendola a ritornare sui loro passi.
"Ma come, giá ve ne andate?" chiese una voce.
"Corri" disse Emily a Paige.
"Eh?" Paige la guardò stranita.
"Corri!" Emily la strattonò cominciando a correre, ma poco dopo si scontrarono con una persona incappucciata e Paige ed Emily caddero al suolo.
La figura si tolse il cappuccio.
"Jenna" disse Emily alzandosi.
"Siete appena arrivate e volete già andarvene?" sorrise Jenna.
"Lasciaci in pace"
Jenna fece finta di pensarci "Non credo proprio" si scagliò su Emily, che non fece in tempo a realizzare cosa stesse succedendo. Jenna morse Emily alla spalla, ma la ragazza riuscì a scostarla con un calcio e a rialzarsi. 
Si guardò attorno cercando Paige, ma non la trovò "Dov'è Paige?!" 
Jenna si rialzò e si ripulì, poi sorrise ad Emily "Ancora non ti ha detto nulla?"
Emily la fissò con la fronte corrugata, non riuscendo a capire.
"Paige... " disse Jenna, ma non ebbe il tempo di finire la frase che un lupo le si scagliò contro, azzannandole il braccio.
Jenna lanciò un urlo lancinante e il licantropo si scostò mettendosi tra lei ed Emily. Il lupo le ringhiò contro e si mise sull'offensiva.
Emily osservò la scena esterrefatta, Jenna fissò alternativamente Emily e il licantropo "La prossima volta vi pentirete di tutto quello che mi avete fatto" urló Jenna per poi scappare in fretta e furia.
Emily fissò il licantropo che respirava affannosamente. Cominciò a riprendere le sue sembianze umane e i nervi di Emily cominciarono a gelarsi dentro di lei. Il licantropo era ormai tornato alle sue sembianze umane, e si voltò verso Emily, che quasi si senti mancare vedendo Paige davanti a sè.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
BOOM!
Ecco che torna la mia crudeltá, perchè ora dovrete aspettare una settimana per sapere cosa succederá! Muahahah.
Non uccidetemi! Altrimenti non scoprirete il seguito, si accettano scommesse su come reagirá Emily ahahah.
Ringrazio alaskinder, pll_emily_heart, Phoebus e _Alex_1008 per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Alla prossima settimana! :D

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

Emily fissó Paige con gli occhi spalancati, a dir poco incredula.
"Tu... " cercó di dire Emily, ma la 'sorpresa' l'aveva lasciata sul serio senza parole.
"Emily lasciami spiegare" disse Paige avvicinandosi ad Emily.
"Non avvicinarti!" le urlò contro, respirava a fatica "Tu... Mi hai mentito per tutto questo tempo"
"Non ti ho mentito, quello che provo per te è reale, davvero" Paige cercò di spiegarsi ma la situazione era difficile e lei sapeva come sarebbe andata a finire.
"Come faccio a crederti, dopo stanotte? Dopo che ho creduto che tu fossi una semplice ragazza, ora scopro che sei un... " Emily fece una pausa "Un licantropo"
"Emily ascoltami" Paige la prese per le spalle.
Emily la fissò con gli occhi lucidi e poi la sua attenzione venne attirata dalle cicatrici sul braccio di Paige "Eri tu" disse poi, scostando le braccia della ragazza dalle sue spalle "Eri tu il licantropo di quella notte. Ecco perchè scappasti quando ti ferì"
Paige sospirò.
"E fosti tu a riportarmi a casa quando ero priva di sensi, ecco perchè i miei genitori hanno trovato dei peli di licantropo sui miei vestiti" Emily cominciava a rimettere insieme i pezzi, ma quello che scopriva la rendeva sempre più amareggiata "Ecco perchè non rimanesti stupita quando ti parlai della mia natura" la ragazza si passò un mano tra i capelli "Sei... Un'ottima attrice"
Paige la guardò stranita "Emily credimi non ti ho mai mentito sul fatto che mi piaci, sei una ragazza fantastica e io sono una stupida a non avertene parlato, ma non è semplice"
"Io l'ho fatto! Io te ne ho parlato perchè mi fidavo di te! Perchè tu non l'hai fatto?" Emily cominciò a piangere e a singhiozzare. Paige si sentiva male per quello che aveva fatto, o meglio, per quello che non aveva fatto.
"Mi dispiace" disse Paige.
Emily annuì asciugandosi le lacrime, poi voltò le spalle a Paige e cominciò ad allontanarsi dal bosco.
Paige non potè fare altro che fissarla, sapeva che se avesse cercato di fermarla avrebbe solo peggiorato le cose. Appoggiò l'avambraccio su un albero e ci poggiò sopra la fronte, mentre con l'altra mano raschiava la corteccia dell'albero, lasciando del profondi solchi.
Emily aveva gli occhi appannati dalle lacrime ma continuava a camminare, senza sapere davvero dove andare. Se fosse tornata a casa, i suoi genitori l'avrebbero riempita di domande, e lo stesso sarebbe stato per le sue amiche. L'unica persona che avrebbe voluto abbracciare in quel momento, era la stessa persona che l'aveva messa in quelle condizioni. 
L'unica cosa a cui riusciva a pensare era che Paige aveva tradito la sua fiducia, e che probabilmente era stato tutto un piano, sin dall'inizio, solo per riuscire a prendere il dominio su Rosewood.

"Ma dov'è Emily?" chiese Hanna a Spencer e Aria.
"Non lo so, non l'ho vista a lezione" rispose Spencer.
"Io ho provato a chiamarla prima, ma non risponde. Avrò provato minimo cinque volte" disse Aria controllando il telefono.
"Guardate c'è Paige!" esclamó Spencer, che si avviò, insieme alle altre due, verso la ragazza.
"Ciao Paige!" la salutò Aria.
Paige sussultò e poi si giró verso le ragazze "Ehi" 
"Che brutta cera" disse Hanna "Ma hai dormito stanotte?"
"Si" mentì Paige.
"Hai visto Emily?" chiese Spencer.
Paige scossa la testa e richiuse il proprio armadietto.
"É... Successo qualcosa tra voi?" chiese Hanna.
"Preferirei non parlarne" Paige superó le ragazze per allontanarsi.
"Paige!" Hanna prese la mano di Paige, costringendola a voltarsi verso di lei "Cosa è successo?"
"Non lo so, ok?" Paige fissò le ragazze "Abbiamo discusso e lei se ne è andata, mi ha lasciata da sola" fece una pausa per riprendere fiato e per ricacciare indietro le lacrime "Dopo un po' sono andata a cercarla, ma non l'ho trovata da nessuna parte"
Hanna le lasciò il braccio "Non hai idea di dove possa essere?"
"Ho cercato in tutti i posti plausibili"
Le ragazze annuirono pensierose.
"Ciao ragazze!" salutò improvvisamente Emily, apparendo alle spalle di Paige "Ciao Paige" la ragazza diede un bacio sulle labbra a Paige, lasciandola esterrefatta.
"Emily!" urló Hanna abbracciando l'amica "Ma dov'eri finita?"
"Cosa intendi?" chiese Emily sorridendo e aprendo il proprio armadietto.
"Non ti abbiamo visto alle prime ore e ci siamo preoccupate" disse Aria.
"E Paige ci ha detto che ieri... " cercò di dire Spencer.
"É tutto ok" sorrise Emily.
"Non farlo mai più" disse Spencer accarezzando il braccio di Emily, la quale annuí.
La campanella suonò e le ragazze si dileguarono. Tutte tranne Paige.
"Emily, dove sei stata?" chiese Paige.
"Sono tornata a casa dove volevi che fossi?" chiese Emily ridendo.
"Dobbiamo parlare, magari stasera?" chiese Paige.
Emily chiuse l'armadietto "Al bosco alle 9" sorrise per poi dileguarsi.
L'atteggiamento di Emily era fin troppo calmo per Paige, la sera precedente era sicura che l'avrebbe volentieri uccisa perchè non le aveva detto nulla riguardo alla sua natura. Quella mattina, invece, l'aveva salutata come se nulla fosse successo.

Paige era nel bosco alle 9 precise, e stava aspettando Emily da una buona mezz'ora e non era da lei fare ritardo ad un appuntamento. 
Improvvisamente sentì un dolore alla schiena e si trovó di faccia a terra. Si rialzó in fretta e furia e si mise subito sull'offensiva, guardandosi attorno.
Vide Emily di fronte a lei con un bastone in mano pronta per colpire di nuovo.
"Emily... " disse Paige quasi in un sussurro.
Con il viso corruciato Emily caricò di nuovo su Paige con il suo bastone, ma la ragazza la fermò, bloccandole l'arma per poi lanciarla lontano.
"Lasciami spiegare" disse Paige a pochi centimetri da Emily.
"Cosa vorresti spiegare?! Tu vuoi solo far fuori me e la mia famiglia per avere il controllo su Rosewood! Ma io non te lo permetterò!" le urló contro, Emily.
"Ma che stai dicendo? A me non interessa nulla di questa cittá. Sono qui per altri motivi" disse Paige pacata.
"Si! Per prendere in giro me" Emily la spinse "Avanti trasformati, vediamo cosa sai fare sul campo, affrontami!" la spinse di nuovo, mentre poteva cominciare a sentire le lacrime formarsi negli occhi.
"Emily smettila!" Paige la bloccò per i polsi e la fissó negli occhi "Io non ti torcerò nemmeno un capello"
"E invece dovresti! Farebbe meno male che pensare che mi hai usata solo per la padronanza del territorio!" Emily scoppiò a piangere, e Paige le lasciò i polsi. La ragazza cadde in ginocchio, tra le lacrime. Paige si mise al suo stesso livello per abbracciarla e, nonostante Emily cercasse di allontanarla, lei la stringeva ancora di più.

Nell'ombra Jenna osservava la scena sorridendo in modo malefico. Si voltó verso una persona incappucciata "Bene, mi fa piacere tu faccia parte dell'esercito che sta prendendo forma" fece una pausa "Ricorda che se riusciremo nel nostro intento, avrai come premio una parte di Rosewood e potrai farci tutto quello che vuoi. Sai bene quello che devi fare"
La persona annuì e sorrise, per poi dileguarsi.


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Dunque dunque, eccoci con il nuovo capitolo. Be la reazione di Emily era abbastanza scontata, ma con chi stará parlando Jenna mentre Emily cerca di attaccare Paige? Eheheh *sorrisetto malefico*
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Phoebus, lokaspencer, alaskinder e _Alex_1008 per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E indovinate un po'?
Domani pubblicheró un altro capitolo! In cui si scopriranno alcune cose che fin ora sono state tenute nascoste, e capirete un po' meglio la storia di Paige!
A domani! :D

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8
 
Emily afferó il borsone della piscina, se lo mise in spalla e si avviò verso l'uscita degli spogliatoi. Si scontró con una persona, che poi si rivelò essere Paige, sull'uscio della porta.
"Scusa" disse Emily accennando un sorriso, fissando gli occhi al suolo e spostandosi lateralmente per permettere a Paige di entrare.
Paige la fissò "Non c'è problema" disse entrando.
Emily uscì sospirando. Da una settimana a quella parte i loro dialoghi si limitavano solo a: scusa, grazie, prego e non c'è problema.
Infondo non ci si poteva aspettare altro dopo la sfuriata che aveva fatto quella notte al bosco, nei confronti di Paige. Emily cercava di evitarla il più possibile, tanto da arrivare a cambiare gli orari dei suoi allenamenti di nuoto per non incontrare Paige. La ragazza cercava sempre, in qualche modo, un confronto; ma Emily non glielo permetteva tanto che a volte inventava scuse davvero poco realistiche del tipo: 'Spencer ha bisogno di aiuto in matematica quindi devo andare' e di certo Spencer non era il tipo di persona che aveva bisogno di aiuto a scuola anzi, al massimo era il contrario.
Dopo un'ora di lezione di letteratura Emily e le sue amiche si ritrovarono per la ricreazione.
"Come è andata a nuoto, Em?" chiese Hanna, e subito si guadagnò un calcio, da sotto il tavolo, da parte di Spencer "Ahio!"
"Intendeva dire come è andata la lezione di letteratura?" la corresse Spencer.
"Bene" Emily giochicchiava con il cibo che aveva nel piatto.
"E con lo studio? Ezra ha notato che negli ultimi giorni... " cercò di dire Aria.
"Va tutto bene, ok? Tutto a meraviglia, sto magnificamente" disse Emily in tono sarcastico, abbandonando la forchetta con cui stava torturando il cibo.
Le altre tre si guardarono, facendo spallucce. L'unica cosa che volevano fare era aiutare Emily, sapevano che c'era qualcosa che non andava con Paige, ma a quanto pare nessuno voleva tenerle al corrente.
"Ciao ragaz... " salutó Paige arrivando al tavolo e vedendo Emily "... ze" terminò.
"Ehi Paige! Siediti con noi!" disse Aria.
"No" disse ridendo istericamente "Ho un impegno, sono solo venuta per... "
"Mia madre ha bisogno di me, quindi me ne vado, mi giustificate per la prossima ora?" chiese Emily alzandosi.
Le ragazze annuirono ed Emily, dopo aver accennato un sorriso amaro a Paige, si dileguò.
Paige fissò Emily finchè non scomparve dalla sua vista. Sospiró e si sedette insieme alle altre.
"Ok almeno tu ci vuoi dire cosa diamine sta succedendo tra di voi?" chiese Hanna.
"Hanna!" esclamarono Aria e Spencer.
"Be se voi non avete la milza di chiederlo... "
"Fegato" la interruppe Spencer.
"Mi devi correggere ogni volta?!" chiese Hanna irritata.
Paige sorrise guardando la scenetta delle due amiche.
"Allora?" chiese Aria.
"Sul serio, ragazze, se non ve ne vuole parlare lasciatela in pace" disse pacata "E se lei non vuole, non vedo perchè dovrei farlo io. Abbiamo litigato e basta"
"Stai spezzando il nostro cuore da fangirls" disse Aria facendo il labbruccio.
Paige accennó un sorriso "Scusate" fece una pausa "Ora è meglio che vada, altrimenti farò tardi alla prossima lezione" la ragazza si alzò, e dopo aver concesso un sorriso alle ragazze, si allontanò.
"Dobbiamo fare qualcosa" disse Hanna.
"Hanna... " si lamentò Aria.
"E non ditemi di starne fuori! Perchè sapete che non lo farò"
Spencer e Aria si fissarono e fecero spallucce "Cosa hai in mente?" chiese Spencer.
Hanna sorrise in modo malefico "Vedrete" disse prendendo il telefono e componendo un numero.
"Pronto?" risposero dall'altra parte .
"Ehi Em, sono Hanna"
"Me ne sono appena andata da scuola e giá mi chiami, riesci a stare un minuto senza di me?" chiese Emily ridendo.
Hanna rise "No, non riesco a stare senza di te. Comunque stasera c'è una serata western in un locale, ti va di venire?"
"Hanna, non sono in vena di vestirmi da cowgirl e di andare alle serate" disse Emily.
"Dai Em! La aspettavamo da un anno! Non puoi mancare e oltretutto domani non c'è scuola quindi possiamo fare tardi" insistette Hanna.
La ragazza sospirò, consapevole del fatto che Hanna non avrebbe mai accettato un 'no' come risposta "Dov'è?"
"All'Old Wild West! Ci vediamo lì alle 9! Ciao!"
"Hanna aspetta!" esclamó Emily.
"Cosa?"
"Verrá anche Paige?" chiese.
"Certo che no" rispose Hanna, in tutta tranquillità.
"Ok, allora a stasera" Emily chiuse la chiamata. Nonostante fosse un po' riluttante, forse divertirsi un po' non le avrebbe fatto poi così male.
 
Emily arrivò al locale con un quarto d'ora di ritardo ma delle sue amiche nemmeno l'ombra. Entrò nel locale e si guardò attorno, sperando di trovarle, ma nulla.
Con sua enorme sorpresa, vide Paige in tenuta da cowgirl, con le mani infilate nelle tasche di dietro dei pantaloni, mentre rideva e scherzava con un gruppetto di tre persone, tra cui due ragazze. Emily sentì un pizzico di gelosia che si faceva strada dentro di lei.
Paige si girò verso di lei e i loro sguardi si incontrarono. Emily accennò un sorriso e la salutò con un piccolo gesto della mano, mentre Paige si fece subito seria e la salutò con un cenno del capo.
Emily si sedette al bancone del locale e cominció a chiamare le amiche, senza ricevere alcuna risposta. Dopo aver provato per l'ennesima volta, ci rinunciò rimettendosi il telefono in tasca e passandosi una mano tra i cappelli.
La musica che riempiva il locale era lenta e c'erano molte persone in pista a ballare.
 
♪I finally ask you to dance
On the last slow song
Beneath the moon that was really a disco ball
I can still feel my head on your shoulder
And hoping that song would never be over♪

 
"Credo che fosse stato architettato tutto sin dall'inizio" Emily sentì una voce dietro di lei e si voltó, trovando Paige che le sorrideva.
"Comincio a pensarlo anche io" Emily accennò un sorriso.
"Hanno invitato anche te a questa serata quindi?" chiese Paige.
"Giá, ma credo che a questo punto me ne andrò" Emily si allontanò dal bancone, ma venne fermata dalla mano di Paige che prese la sua.
"Aspetta, ti va di ballare?" chiese Paige con il cuore che le batteva fin troppo veloce.
Emily fissò Paige negli occhi, e alla fine cedette, sorrise "Va bene"
Paige sorrise e la portó a centro pista. L'una di fronte all'altra, Paige le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi cominciarono a ballare.
 
♪I brushed your curls back so I could see your eyes
And the way you moved me was like you were reading my mind
I can still feel you lean into kiss me
I can't help but wonder if you ever miss me♪

 
Paige fece fare una giravolta ad Emily, ed entrambe si sorrisero quando i loro occhi si incontrarono. Paige posizionò Emily di spalle, rispetto a lei, e la strinse a sè, guidandola nei movimenti.
 
♪I haven't seen you in ages
Sometimes I find myself
Wondering where you are 
For me you'll alwasy be 18
And beautiful and dancin' away with my heart♪
 

Continuarono a ballare l'una stretta all'altra fino alla fine della canzone. Emily sorrise e Paige non potè fare a meno di imitarla. Si allontanarono dalla pista da ballo e si sedettero sui gradini delle scale del locale; avevano ancora le mani intrecciate.
"Me la pagheranno quelle tre" disse Emily ridendo.
"Bè infondo non è andata così male la serata" Paige la fissò.
Emily ritirò la mano da quella di Paige "I-io credo di si"
"Perchè balbetti?" chiese Paige sorridendo.
"Non vorrei che avessi frainteso, non riesco a far finta di nulla riguardo quello che è successo. Mi hai nascosto una cosa troppo importante" disse Emily, guardando Paige negli occhi.
Il sorriso di Paige si spense piano, annuì e distolse lo sguardo da quello di Emily "Quindi mi vuoi solo come amica"
Emily sospirò "Io mi fidavo di te, anche se ti conosco da poco, sei stata l'unica persona di cui mi sono fidata subito e vedere che alla fine mi hai nascosto una cosa così... " fece una pausa "Magari più in lá potremo di nuovo... "
"Ok" disse Paige interrompendola, regalandole un sorriso che aveva qualcosa di amaro "Va bene, capisco"
Emily sorrise.
"Vuoi che ti accompagno a casa?" chiese Paige.
"Se non ti disturba, mi piacerebbe" disse Emily.
Paige si alzó dal gradino e porse la mano per aiutarla ad alzarsi. Emily le sorrise e l'afferó.
Durante il tragitto Emily si teneva stretta a Paige, che ebbe i brividi per tutta la durata della corsa. 
Quando arrivarono davanti a casa di Emily, quest'ultima restituì il casco a Paige.
"Ci vediamo, e grazie per il passaggio" disse Emily sorridendo Paige annuì, e la ragazza si fece strada verso la porta.
Paige si ricordò di aver messo i loro cappelli da cowgirl nel ripostiglio sotto il sedile "Aspetta" lo aprì con la chiave e prese il cappello di Emily. Le andò in contro e glielo mise sulla testa, per poi darle un bacio sulla guancia "Buonanotte" le sorrise.
"Buonanotte" ribattè Emily, entrò in casa.
 
Paige parcheggiò la moto nel garage ed entrò in casa. Aveva il cuore a dir poco spezzato, credeva che dopo quel ballo tutto si sarebbe potuto risolvere ma non era stato così. Salì in camera e chiuse la porta. Poggiò il cappello sulla scrivania e si tolse gli stivali, per poi sedersi sul letto con le gambe al petto.
Quanto più cercava di ricacciare indietro le lacrime, peggio era. Lasciò quindi che le scendessero lungo le guance, senza sforzarsi di trattenerle.
Sentì bussare alla porta "Paige, tutto ok?"
Paige si asciugò le lacrime "Si" rispose cercando di controllare la voce tremante.
Lauren entrò e si sedette "Potevo sentirti singhiozzare dalla camera mia e di tuo padre"
"É finita" disse Paige lasciando andare un singhiozzo "Tra me ed Emily, è finito tutto"
Lauren la abbracciò accarezzandole i capelli "Si risolverà tutto" poi la guardò negli occhi prendendole la mano "Rimarró qui, con te, finchè non ti addormenti"
Paige annuì e si mise sotto le coperte, mentre sua madre le stringeva la mano. Dopo poco si addormentó.
 
"Emily è per te!" Pam urlò dal piano di sotto.
Emily aveva sentito che qualcuno aveva suonato alla porta, ma si chiedeva chi potesse essere a quell'ora del mattino. Scese le scale e Pam si allontanò dalla porta.
La ragazza quasi sussultó quando trovó davanti a se la fotocopia adulta di Paige "Si?" chiese Emily.
Lauren tese la mano "Sono Lauren, la madre di Paige" sorrise. Anche il sorriso era uguale a quello della figlia.
Emily strinse la mano di Lauren sorridendo "Emily"
"Scusa se mi sono presentata senza preavviso, ma volevo parlarti" 
"Non c'è problema" sorrise Emily chiudendo la porta dietro di sè.
Le due si accomodarono sui gradini del porticato.
"Volevo premettere che non è stata Paige a dirmi di venire, sono venuta di mia spontanea volontá. L'ho lasciata dormire, e non avrebbe nemmeno chiesto di fare una cosa del genere" disse Lauren.
"Si, Paige preferisce risolvere le cose da sola" annuì Emily.
"E questo è il motivo per cui ci siamo trasferiti qui a Rosewood" Lauren fissó Emily, scaturendo la curiositá della ragazza "Non abbiamo intenzione di prendere il posto della tua famiglia, o altro. Siamo qui perchè... "
"Perchè?" chiese Emily.
"È difficile da dire" Lauren fece appello a tutte le sue forze "Due anni fa quando vivevamo ancora in California, abbiamo avuto a che fare con un vampiro" sospirò "Eravamo due contro uno. Io e mio marito Nick, contro questo vampiro. Ma nonostante tutto stava prendendo il sopravvento. Avevamo una persona da proteggere: mio figlio, il fratellino di Paige. Lei era con lui, ad osservare la battaglia, a proteggerlo. Quando vide che io e Nick eravamo in difficoltá, Paige decise di intervenire, si assicurò che il fratello fosse nascosto bene, e intervenne. Ed era proprio quello che il vampiro aspettava. Era dannatamente veloce e arrivò a mio figlio prima che potessimo fare qualcosa"
Emily aveva le lacrime agli occhi, e la stupiva la forza di Lauren nel raccontare la vicenda. Non aveva fatto nemmeno una piega.
"Da allora ci siamo messi sulle tracce di quel vampiro e Paige non si è mai data pace, si è sempre incolpata per quello che è successo a mio figlio. Abbiamo saputo che il vampiro ora si trova a Rosewood, ecco perchè ci siamo trasferiti qui. Ed ecco perchè la prima notte Paige ti attaccò. Credeva potessi essere tu il vampiro responsabile della morte di mio figlio"
"Paige, crede sia stata colpa sua?" chiese Emily.
Lauren annuì "Tu sei riuscita a darle quel po' di spensieratezza che aveva completamente
accantonato. L'abbiamo vista sul serio tranquilla e felice dopo due anni"
"Se... " disse Emily "Se oggi pomeriggio passo da casa vostra, ci sarà Paige?"
Lauren sorrise "Farò in modo che ci sia"
Le due si alzarono "Scusa se mi hai dovuta sopportare" rise Lauren.
Emily sorrise "Non si preoccupi"
"Dammi del tu"
"Va bene" ribattè Emily "Allora ci vediamo oggi pomeriggio"
Lauren annuì e abbracciò Emily, che venne pervasa dal calore della donna. La ragazza rientrò in casa, mentre Lauren si avviò verso casa propria.
 
Quel pomeriggio Emily decise di studiare prima di andare da Paige. Dopo quello che le aveva detto Lauren, capiva le ragioni della ragazza.
Era sola in casa, i suoi genitori avevano deciso di andare a prendere un gelato assieme. Probabilmente a breve suo padre sarebbe stato chiamato al fronte, e volevano passare più tempo possibile insieme.
Suonarono alla porta ed Emily posò la penna, per poi correre ad aprire. Tolse il chiavistello e aprì credendo che fossero i suoi genitori, appena vide chi c'era fuori dalla porta, il cuore smise di batterle nel petto, e quasi si sentì mancare.
"Ciao Emily"
"Maya?" chiese incredula, con gli occhi sbarrati.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Boom! Cliffhanger! 
Ok, partendo dall'inizio,: Non potevo non mettere la scena del ballo delle Paily, è stata una delle cose più dolciose che io abbia mai visto :3. Abbiamo scoperto cosa affligge Paige e perchè attaccó Emily quella fatidica notte. E infine si presenta Maya a casa di Emily!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio _Alex_1008 e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla prossima settimana! :D

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Capitolo 9
 
"Maya?" Emily non poteva credere ai propri occhi. Dopo circa due anni di assenza, Maya era proprio davanti a lei.
Maya l'abbracciò "Che bello rivederti"
Emily ricambiò l'abbraccio "Ma che fine hai fatto? Non ti vedo da quando... " la ragazza ci pensó su "Da quando ci siamo lasciate"
"Lo so, sono stati due anni abbastanza duri. Ma possiamo parlarne facendo una passeggiata magari, se ti va" disse Maya.
"Io a dire il vero, avrei un impegno e non credo di poter mancare" ribattè Emily.
"Eddai Emily, avremo tante cose da dirci, e sul serio non vedevo l'ora di vederti" sorrise Maya.
Emily sospirò pensando a Paige, infondo avrebbero potuto parlare tranquillamente il giorno dopo "D'accordo" sorrise.
"Al parco del centro?" chiese Maya.
Emily annuì.
"Alle 7" disse Maya "A piú tardi"
"Si, a piú tardi" Emily chiuse la porta di casa propria e tornò in camera.

"Eccoti qui" disse Maya sorridendo, una volta che Emily l'aveva raggiunta.
Emily sorrise, e insieme entrarono nel parco.
"Allora, che fine hai fatto in questi due anni?" chiese Emily a brucia pelo.
"Ehi ehi, piano" rise Maya "Comincia tu, come sono stati questi due anni senza di me?" Maya la guardò in modo malizioso.
Emily rise "É stato difficile all'inizio, lo ammetto. Ma poi è stato sempre più facile, pensavo che comunque tu ti saresti rifatta una vita e così dovevo fare anche io"
"Hai conosciuto qualche ragazza nel frattempo?" chiese Maya sedendosi su una panchina, seguita da Emily.
"Si ma delle ragazze che ho conosciuto solo una mi ha colpita. Una nuova arrivata a scuola" Emily si sentì il cuore stringere nel petto al pensiero di Paige, in quel momento sarebbe dovuta essere a casa sua a parlare con lei.
Maya scrutò Emily "Ti piace?"
"Sei troppo curiosa" rise Emily.
"Bè voglio sapere se la mia ex ragazza è ancora disponibile" sorrise Maya.
Emily la fissò.
"Quando me ne sono andata da Rosewood, non ero pronta ad avere una relazione seria, quello che provavo per te stava crescendo sempre di più e io ero quasi spaventata. Per questo me ne sono andata, perchè avevo paura dei miei sentimenti per te, Emily" Maya poggiò la mano su quella di Emily "Ma ora sono pronta a intraprendere un qualsiasi cammino al tuo fianco"
"Wow" rise Emily istericamente, sottraendo la mano "Calma, stai correndo troppo. Dopo due anni di assenza, credo che dovremmo riallacciare prima i rapporti. Io sono cambiata, e sicuramente anche tu. Non si puó decidere così su due piedi cosa fare del nostro rapporto"
"Giusto, hai ragione. Scusami, ma non vedevo l'ora di tornare da te" disse Maya.
 
"Paige pulisci la piscina!" disse Lauren alla figlia.
"Mamma, ma diamine! Ho degli impegni, non puoi tenermi in casa tutti il giorno!" si lamentó Paige.
Tenere Paige in casa si stava dimostrando piú difficile del previsto. Aveva detto che doveva andare al negozio di cd e quando Paige si metteva in testa una cosa, era difficile farla desistere.
"Si, scusa Paige ma sai mi fa un po' male il polso e tuo padre è a lavoro, quindi non potrei pulirla da sola"
Paige scese le scale sbuffando, prese il retino dal ripostiglio e uscì in giardino. Pulire la piscina era una delle cose piú noiose del mondo, e Paige non vedeva l'ora che suo padre si decidesse a prendere il robottino che purifica e pulisce l'acqua. Infatti la pulizia che faceva lei era abbastanza superficiale, toglieva semplicemente le foglie, mentre suo padre si occupava dell'acqua in sè per sè.
Lauren fissava la figlia dalla finestra di casa, e si chiedeva che fine avesse fatto Emily. E se ci avesse ripensato? Se non avesse voluto più parlare con Paige? Eppure sembrava determinata a farlo, perchè aveva capito quello che aveva spinto Paige a trasferirsi a Rosewood. Con la discrezione piú possibile, Lauren salì in camera di Paige, sperando che avesse lasciato lì il cellulare. La scrivania era tappezzata di libri e a lato di questi c'era il telefono della ragazza. Lauren lo sbloccò, fortunatamente, Paige, non aveva alcun codice di blocco. Entrò nella rubrica e chiamò Emily. Il telefono squillava a vuoto e Lauren decise di non insistere più di tanto, lo rimise al suo posto e tornò al piano di sotto.

"Ho speranze contro la 'nuova ragazza'?" chiese Maya.
Emily sorrise "Maya... "
"Ok, hai ragione. Basta domande su... "
"Paige. Si chiama Paige" completó Emily.
"Su Paige. Allora, come va la tua vita da vampiro?" chiese Maya.
"Al solito, proteggere i boschi, i cittadini. Ormai è routine" Emily fece spallucce "E la tua? Hai avuto occasione di fare sfoggio delle tue doti vampiresche mentre eri fuori?"
In quel momento il telefono di Emily squillò e quando vide il nome di Paige, quasi sussultò.
"Chi è?" chiese Maya, cercando di sbirciare.
"Paige" disse Emily, in procinto di rispondere. 
Maya le prese il telefono "Non vorrai mica rispondere, dopo due anni ci rivediamo e vuoi impiegare il tuo tempo a parlare al telefono?" rise.
"No, ma... " cercò di dire Emily.
"Niente 'ma'. Questa serata è solo per noi, ti daró il telefono a fine serata"
Emily accennò un sorriso, ma l'unica cosa a cui riusciva a pensare, era Paige.
 
"Ho finito di pulire la piscina. Posso uscire ora?" chiese Paige alla madre.
"Sisi, certo" rispose Lauren.
"Finalmente" Paige prese il cellulare e un po' di soldi e uscì di casa.
Fece la strada più lunga per arrivare al negozio di cd. Aveva bisogno di camminare un po' all'aria fresca e di liberarsi la mente. La sera precedente con Emily, era stata stupenda, almeno fino a quando non le ha detto di voler rimanere solo amiche, per ora. Dopo ben due anni in cui il suo unico obiettivo era stato trovare il vampiro che ha ucciso suo fratello, Emily era entrata nella sua vita come una ventata d'aria fresca. Ogni momento con lei diventava speciale, anche un piccolo gesto diventata speciale con lei. E Paige, come una stupida, se l'era fatta scappare per mantenere segreta la sua natura da licantropo.
Paige entrò nel negozio e dopo aver passato in rassegna qualche cd, trovó quello che cercava. Pagò e uscì, decidendo di prendere la strada che circondava il parco. A quell'ora non ci sarebbe stato nessuno.
Percorse la strada in tutta tranquillitá, almeno finchè non vide Emily. Sorrise al solo vederla e cominció a camminare verso di lei per salutarla, ma si fermò appena vide un'altra ragazza di fronte ad Emily, leggermente piú bassa di lei. Stavano ridendo insieme e poi la ragazza diede un bacio sulla guancia ad Emily, mentre le teneva la mano.
Paige tornò sui suoi passi, cercando un'altra strada per tornare a casa. Ma la sua mente non riusciva a darle segnali razionali, era occupata da qul gesto di quella ragazza nei confronti di Emily. La gelosia non aveva mai fatto parte di lei, ma in quel momento poteva sentire il sangue ribollirle nelle vene al solo pensiero di quello che aveva visto.

"Ok, cosa ci fa lei qui?" chiese Spencer ad Emily, vedendo Maya nel corridoio.
"É tornata un paio di giorni fa" rispose Emily.
Le ragazze fissarono l'amica "E tu come fai a saperlo?" chiese Hanna, ma Emily non rispose.
"Vi siete viste quando é tornata?!" Aria capì subito la situazione.
"Si, ma non è successo nulla. Abbiamo parlato di cosa abbiamo fatto in questi due anni e basta" rispose Emily con nonchalance.
"E Paige?" chiese Hanna.
"Cosa?" la più scura la fissò.
"Abbiamo organizzato tutto quel casino per farvi rimettere insieme e tu ti vedi con la tua ex?!" chiese Aria.
"Ragazze la faccenda è piú complicata di quanto sembri" cercó di spiegare Emily.
"Per quanto complicata possa essere, tu piaci sul serio a Paige e lei piace a te. Cosa ti impedisce di stare con lei?" chiese Spencer.
Emily sospirò "Ho apprezzatto quello che avete fatto per noi. Io e Paige stiamo attraversando un momento complicato, e finchè non ne parleremo faccia a faccia, non ne usciremo"
Le tre ragazze si fissarono tra di loro incredule per quello che avevano appena sentito dalla bocca della loro amica.
Maya salutò Emily con la mano e lei fece lo stesso.
"Diamine Emily, ti sei dimenticata di quello che è successo con Maya?! Di quante ne ha combinate, e di quante volte ti ha mentito e tradito?!" Hanna si paró davanti ad Emily.
Emily fissò l'amica che, onestamente parlando, non aveva tutti torti.
"Qualunque cosa sia successa con Paige, non credo che sia stata grave a tal punto da spezzare quello che stava nascendo tra voi" disse Aria.
"Ok, ragazze è la mia vita, d'accordo?" chiese Emily, abbastanza irritara per poi allontanarsi dalle amiche.
"Dobbiamo tenere Emily lontana da Maya, o finirá per farsi male di nuovo" disse Aria.
"Sará praticamente impossibile tenerla lontana da lei. Hai sentito che ha detto? É la sua vita" ribattè Spencer.
"Vorrei proprio sapere cosa è successo tra Paige ed Emily" disse Hanna incrociando le braccia al petto.
"Mandiamo una lettera minatoria a Paige" ipotizzò Aria. Le amiche la guardarono stranite "Che c'è? Era solo un'ipotesi"
 
A ricreazione Emily si sedette al tavolo da sola, nonostante avesse visto le amiche che l'aspettavano. Cominciò a macchinare con il cellulare; aprì i messaggi e cominciò a digitarne uno per Paige.
Improvvisamente la vide entrare nello spiazzo della ricreazione e ripose il telefono "Paige!"
La ragazza si voltò, fissando seriamente Emily "Ehi... Emily"
"Stavo per mandarti un messaggio" sorrise Emily.
"Ah, davvero?" chiese la ragazza senza un minimo di emozione.
"Si, volevo chiederti se fossi libera oggi pomeriggio o stasera. Vorrei parlare con te" disse Emily, guardando Paige negli occhi.
"Non lo so. Non credo che sarò libera, non credo di poter uscire"
"Allora posso venire da te, se non disturbo ovviamente" ipotizzò Emily.
"Ho delle cose da fare a casa, mi dispiace" Paige era fredda come il ghiaccio ed Emily lo sentiva da come le parlava, ma non riusciva a capire perchè.
"Paige, è tutto ok?" chiese Emily, preoccupandosi.
Paige annuì "Ora devo andare, ci vediamo in giro" si allontanò, lasciando Emily a dir poco interdetta.
La ragazza diede un'occhiata alle sue amiche che avevano osservato tutta la scena, con le bocche quasi spalancate. Emily ritornó al proprio tavolo per prendere la borsa e una mano le si poggiò sul braccio, facendola sussultare. Si voltò.
"Ciao Emily!" esclamó Maya.
"Diamine, Maya! Che spavento" disse Emily, poggiandosi una mano sul cuore.
"Scusami non volevo farti spaventare" rise Maya.
"No, tranquilla" sorrise Emily.
"Con chi parlavi?" chiese Maya curiosa.
"Paige" rispose Emily, continuando a cercarla con lo sguado.
"Ah quindi è lei la mia rivale?" rise Maya "Allora vinco in partenza"
Emily la fissò "Cosa?"
"Be non sembravate molto affiatate e inoltre non è che sia questa grande bellezza"
Emily corrugò la fronte "Non deve piacere a te, e inoltre siamo affiatate, molto. Ma è un momento complicato"
"Fammi indovinare" Maya fece una pausa pensando "Hai scoperto che è un licantropo?"
"Come lo sai?" chiese Emily sbarrando gli occhi.
"Non ha importanza. Comunque sei libera oggi?" sorrise Maya.
"No" disse fredda Emily "Ho delle cose da fare" si allontanó senza aggiungere altro.
Maya la fissò andarsene e le si avvicinarono Aria, Hanna e Spencer.
"Ciao ragazze" disse Maya.
"Senti un po'" cominciò Hanna.
"Se hai intenzione di far soffrire di nuovo Emily, è meglio se giri alla larga" continuò Aria.
"Non ha bisogno di essere presa di nuovo in giro da te" aggiunse Spencer.
"Io... " cercó di dire Maya.
"Shh!" disse Hanna poggiandole un dito sulla bocca "Sappi solo che se soffre a causa tua, te la dovrai vedere con noi" così dicendo se ne andarono, lasciando Maya interdetta.
 
Emily cercó di rintracciare Paige quel pomeriggio, ma senza risultati. Non le rispose neanche ad una chiamata, o ad un messaggio ed Emily non faceva altro che pensare a cosa aveva fatto per meritarsi un atteggiamento del genere da parte sua.
Voleva sul serio parlare con Paige, e magari rimettere a posto il loro rapporto che non andava esattamente a gonfie vele.

"Paige sei impegnata?" chiese Nick entrando in camera della figlia.
"Sto studiando. Perchè?" chiese fissando suo padre.
"Scendi, c'è qualcuno per te" Nick se ne andò.
Paige scese le scale e andò alla porta, trovando Emily davanti a sè. La ragazza sospirò, poggiando l'avambraccio allo stipite della porta "Cosa ci fai qui?"
"Possiamo parlare? Per favore"
"Devo studiare, domani ho un compito"
"Ti chiedo solo due minuti" la pregò Emily.
Paige la fissó.
"Perchè ti stai comportando così?" chiese la più scura.
"Non ti interessa" ribattè Paige fredda.
"Si invece, perchè se ho fatto qualcosa di sbagliato vorrei saperlo"
Paige sospirò "L'altra sera eri con una ragazza, al parco, sembravate abbastanza unite"
Emily ci pensò su e poi capì che Paige si stava riferendo a Maya "Lei... È la mia ex, Maya. È tornata dopo due anni ed è venuta a trovarmi per parlare e passare un po' di tempo insieme"
Paige annuì "Bene, allora vi faccio i miei migliori auguri. Ci si vede" la ragazza chiuse la porta in faccia ad Emily, lasciandola interdetta e confusa.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao a tutti!! Sono tornata con il nuovo capitolo :D
Dunque, di certo non ci si poteva aspettare nulla di diverso dall'arrivo di Maya. Si accumulano casini su casini e Paige è decisamemte irritata da tutto questo, e come darle torto?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e volevo rendervi partecipi del fatto che ho creato una pagina facebook, riguardante il mio account di EFP, per tenervi informati sugli aggiornamenti delle fanfiction e magari anche per condividere qualcosa insieme! Vi lascio il link: https://www.facebook.com/EFPLaylaParamour?ref=bookmarks
Anyway, ringrazio Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio nanoha4ever per aver inserito la storia tra le preferite!
Ringrazio i lettori!
Alla prossima! :D

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Capitolo 10

 
Dal giorno in cui Emily era andata a casa di Paige, a stento, le due, riuscivano a beccarsi nei corridoi. Paige sfuggiva sempre ed Emily non voleva sembrare troppo oppressiva nel cercare di parlarle a tutti i costi.
Emily si sedette ad un tavolo, poggiando la borsa accanto a sè. Sospirò e si passò le mani sul viso.
"Sembra che qualcuno non abbia dormito bene stanotte" Maya si sedette al tavolo con lei.
Emily la fissò, senza troppa enfasi.
"E sembra anche che questo qualcuno sia di malumore" disse Maya ridendo.
"Questo qualcuno preferirebbe rimanere da sola, se non ti dispiace"
"Emily, è tutto ok?" chiese la ragazza poggiando la mano sul braccio di Emily.
"No, non è tutto ok! Sembra che tu ti metta d'impegno per rovinarmi la vita!" si sfogó Emily.
"Emily... "
"No! Niente Emily, te ne sei andata lasciandomi senza una vera spiegazione. Ho sofferto anche mentre stavamo insieme perchè venivo sempre a sapere che ti baciavi con una qualsiasi altra ragazza che ti capitava sotto mano! E ora torni e rovini il rapporto tra me e Paige che è una delle ragazze migliori che io abbia mai conosciuto!" Emily era a dir poco furiosa, e non le importava se stava dando spettacolo, aveva bisogno di tirare fuori tutto quello che si era tenuta dentro per due anni.
"Te ne stai andando" disse Spencer, arrivando assieme ad Hanna e Aria, fissando Maya.
La ragazza guardò alternativamente Emily e le sue amiche e poi si dileguó.
Le amiche si sedettero con Emily e Aria le accarezzò il braccio.
"Em... " disse Hanna.
"Perchè sono stata così stupida da farmi scappare una come Paige?" chiese Emily, piú a se stessa che alle proprie amiche.
"Vedrai che si risolverà tutto con lei" cercó di consolarla Spencer.
"Non credo che vorrá vedermi ancora" Emily fece una pausa "Qualche giorno fa andai a casa sua, per capire perchè si stesse comportando in modo così freddo con me. Mi disse che mi aveva vista con Maya e io le spiegai che non c'era nulla tra noi, e per tutta risposta lei mi ha chiuso la porta in faccia"
"Prova a tornare da lei, magari questi giorni di silenzio l'hanno aiutata a sbollire un po' di tensione e di nervoso" disse Hanna.
Emilly annuì accennando un sorriso.
"Sono sicura che chiarirete e allora andrá tutto per il meglio" le sorrise Aria.
Emily sorrise di rimando "Grazie ragazze"
 
Emily era rimasta sola a scuola, per fare delle fotocopie per conto del professor Fitz. Era l'unica studentessa in tutto l'edificio, e ció non le dispiaceva. raggruppó tutte le fotocopie e dopo averle inserite in una cartellina, le ripose nella propria borsa, pronta per tornare a casa.
Era in procinto di uscire dalla scuola quando dall'altra parte della strada, vide Paige con il casco in mano, che le dava le spalle. Emily prese un lungo respiro e cominciò a farsi strada verso di lei, ma si bloccò e si rifugiò dietro il muretto della scuola, quando vide Jenna avvicinarsi alla ragazza.
Stavano parlando, ma Emily non riusciva a sentire cosa si stessero dicendo. Paige indicò se stessa e Jenna annuì allontanandosi da Paige ed entrando in macchina.
Paige salì in sella alla propria moto e cominció a guidare, seguita da Jenna.
Emily corse alla macchina, ed entró in fretta e furia. Doveva capire cosa stava succedendo e non aveva intenzione di desistere da questo obiettivo. Si assicurò di tenersi abbastanza lontana per non essere vista. Non aveva mai pedinato nessuno, ma aveva quel qualcosa di molto adrenalinico che ad Emily piaceva. Si ritrovarono fuori Rosewood. All'entrata di un bosco le due si fermarono, e lo stesso fece Emily, ovviamente tenendosi a debita distanza. Dopo aver visto un cenno del capo di Paige, nei confronti di Jenna, si allontanarono nel fitto del bosco. Emily attese un po' prima di uscire, e poi continuó a seguirle, cercardo di non inciampare in qualche ramo secco.
Paige e Jenna si fermarono davanti ad una baita ed Emily si nascose dietro un albero, abbastanza vicino per sentire cosa dicessero.
"Ultima possibilitá Paige, sono seria. Possiamo distruggere insieme i Fields, e dopo quello che ti sta facendo passare Emily con questa faccenda della sua ex, credo che anche tu voglia la tua vendetta" disse Jenna.
"Come fai a sapere di Maya?" chiese Paige, incrociando le braccia.
"Tesoro, le voci a scuola girano. Inolte tutti sappiamo quanto sia stata importante Maya per Emily, come credi di poter reggere il confronto?"
"Emily è libera di stare con chi vuole" disse Paige contraendo la mascella.
"Ma preferiresti che stesse con te, o sbaglio?" chiese Jenna con un sorriso malefico.
"Non sono affari che ti riguardano" ribattè Paige.
"Invece si. Avresti l'opportunitá di vendicarti" Jenna fece una pausa "Allora? Ci stai o no?"
Emily stava per uscire allo scoperto, per mostrare che le aveva colte, a patteggiare, con le mani nel sacco. Ma Paige prese la parola, ed Emily rimase al proprio posto.
"Io non torcerò un solo capello ad Emily. Non ho intenzione di fare del male nè a lei nè alla sua famiglia. E se tu vorrai farlo... Bè, accomodati pure, ma sappi che dovrai passare prima sul mio cadavere" disse fredda.
Jenna si avvicinò a Paige, a pochi centimetri dal sui viso, sotto gli occhi preoccupati di Emily "Stai certa che non esiterò ad ucciderti, per raggiungere il mio obiettivo" disse a denti stretti.
Emily rimase sorpresa per ció che Paige aveva detto. Mentre pronunciava quelle parole non aveva avuto nemmeno un attimo di esitazione, aveva mantenuto il tono duro e sicuro senza che la voce le tremasse per un secondo. Emily uscì dal proprio nascondiglio, guadagnandosi subito l'attenzione delle due.
"Emily?" chiese Paige stupita, e la ragazza le accennò un sorriso.
"Bene, mi chiedevo quando ti saresti fatta vedere, visto che eri nascosta dietro quell'albero da quando siamo arrivate" disss Jenna.
Paige fissó alternativamente Emily e Jenna.
Jenna si avvicinò ad Emily, ma venne bloccata per il braccio da Paige, costringendola a voltarsi "Non avvicinarti a lei di un solo passo"
Jenna fissò Paige negli occhi e poi riprese possesso del proprio braccio "Allora credo che dovrò abituarmi all'idea di doverti uccidere. Il che mi dispiace Paige, ma non posso fare altro" e così dicendo Jenna se ne andò, sotto gli sguardi delle due ragazze.
Emily si voltò verso Paige, che la fissò "Quanto hai sentito?"
"Tutto" rispose Emily.
Paige annuì e poi fissó la baita "Vuoi entrare?"
"Di chi è?" chiese Emily guardandosi attorno.
"É mia, cioè della mia famiglia" sorrise Paige.
Emily sorrise di rimando "Allora entriamo"
Insieme entrarono nella baita e, dopo che Paige ebbe acceso il camino, si sedettero insieme sul divano, abbastanza vicine.
Dopo qualche attimo di silenzio Emily parlò.
"Mi ha fatto piacere sentire quello che hai detto a Jenna, che rischieresti la vita per me e la mia famiglia" disse Emily.
Paige annuì guardando davanti a sè "É quello che farei sul serio" fece una pausa "Ho sempre avuto questo senso di protezione verso gli altri. Solo... Avrei voluto essere in grado di farlo sempre"
Emily la fissó "Come si chiamava?" chiese.
"Chi?" chiese Paige.
"Tuo fratello"
"Come... " Paige la guardò confusa.
"Non ha importanza" Emily scosse la testa.
Paige fissó il fuoco "Eric" la ragazza sospirò "Aveva quattordici anni"
Emily poggiò una mano su quella di Paige.
"Non sono stata in grado di proteggerlo" Paige scosse la testa singhiozzando, mentre le lacrime le scendevano copiose sulle guance "É stata tutta colpa mia se lui è morto"
Emily la strinse a sè, piú forte che poteva mentre le accarezzava i capelli. Paige singhiozzava tra le sue braccia "Shh, tranquilla, ci sono io qui con te"
Dopo aver pianto ininterrottamente, senza accorgersene, Paige, si addormentó sulle gambe di Emily. La scura la guardò e quasi non riusciva a credere che la ragazza che adesso stava beatamente dormendo sulle sue gambe, era un licantropo. Aveva quell'aria pacata e quasi tranquilla che contrastava con la sua vera natura. La storia del fratello di Paige era a dir poco agghiacciante ed Emily non riusciva nemmeno ad immaginare quanto potesse aver sofferto per quella perdita. Emily percorse, delicatamente, il perimetro del viso di Paige, con il dorso della mano e poi le accarezzò i capelli. Si avvicinò al viso della ragazza e le posò un tenero bacio sulle labbra.
"Ci sono io qui con te" le sussurrò Emily.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccoci qui, con un finale davvero molto tenero, e chissá se questo sistemerá le cose tra le due! Intanto Jenna sembra che sia al limite della pazienza e che stia covando qualcosa.
Anyway, avete visto la 6x01? É stata strepitosa! Mi è piaciuta davvero un sacco!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio lokaspencer, alaskinder, Phoebus, CredoFaithLoser e _Alex_1008 per le recensioni!
Ringrazio Katiavin per aver inserito la storia tra le preferite!
Ringrazio Alessia_Ezria per aver inserito la mia storia tra le ricordate!
Ringrazio Alessia_Ezria, CredoFaithLoser, RachelGLEEKxy e thankyoucoryforfinnHudson per aver inserito la storia tra le seguite!
Ringrazio i lettori!
E ovviamente ringrazio coloro che hanno messo "mi piace" alla mia pagina!
Alla prossima! :D

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11
 
Paige ed Emily si fecero strada per i corridoi della scuola, mano nella mano, per raggiungere il cortile della scuola.
"Come credi che reagiranno, le tue amiche, quando sapranno che si è sistemato tutto tra noi?" chiese Paige sorridendo.
"Credimi se ti dico che, probabilmente, saranno piú felici di me a riguardo" rise Emily.
"Considerando che ieri ci parlavamo a stento e tutto si è sistemato stanotte, sarà una grande sorpresa" disse Paige, riportando alla mente ciò che era successo qualche ora prima.

Paige si svegliò, un po' frastornata. Si ricordava di aver pianto, e aveva ancora gli occhi che le bruciavano. Mise a fuoco le immagini e si rese conto di essere stesa a pancia in su, perchè la prima cosa che vide fu il soffitto. Sentì una consistenza morbida sotto la testa e si voltó, trovando Emily che con una mano si manteneva la testa, mentre l'altra era poggiata sullo stomaco di Paige. 
Paige agitò leggermente una mano davanti agli occhi chiusi di Emily, ma non ci fu nessuna reazione. Stava completamente dormendo. Si chiese che ore potessero essere e, guardando fuori dalla finestra, intuì che era notte. Il fuoco del camino era ancora acceso, ma aveva una luce più fioca. Si guardó attorno, cercando di muoversi il meno possibile in modo da non svegliare Emily e vide il proprio telefono sul tavolino poco distante dal divano. Fece appello a tutta la sua delicatezza e agilitá per sporgersi dal divano e prendere il cellulare, ma tutto fu invano, perchè appena toccò il tavolino, cadde rovinosamente a terra.
Emily si sveglió di colpo e vide Paige stesa sul pavimento "Oh mio dio, Paige!" si alzò dal divano e si mise in ginocchio accanto alla ragazza "Tutto ok?" chiese mettendo una mano sotto la testa di Paige.
"Si, si tutto ok" disse Paige, mettendosi seduta e trovandosi faccia a faccia con Emily.
"Ti sei fatta male?" chiese Emily preoccupata.
"Nulla che possa uccidere un licantropo" rise istericamente Paige, facendo sorridere Emily. Le due si guardarono negli occhi per un momento interminabile, finchè Paige non distolse lo sguardo "I-io stavo prendendo il cellulare e sono caduta" disse la prima cosa che le venne in mente, prendendo il cellulare dal tavolino "Sono le 4.30 del mattino"
"Wow, tra qualche ora dovremo andare a scuola" disse Emily.
"Giá" ribattè Paige, rigirandosi il telefono tra le mani.
Le due erano ancora sedute sul pavimento e non sembrava avessero intenzione di spostarsi.
"Paige... " disse Emily, ad un certo punto, attirando su di sè l'attenzione di Paige "Quando sono venuta a casa tua l'altro giorno... "
"Em... " cercò di fermarla Paige.
"No, lasciami spiegare. Per favore"
Paige la fissò negli occhi e annuì.
"Quando sono venuta a casa tua, ti ho detto la verità. Maya non rappresenta più nulla per me, è storia passata ed io sono stata stupida a condannarti per avermi nascosto la tua natura. Dovevo capirti perchè sono nella tua stessa situazione e anche io non sono stata sincera sin dall'inzio con te, anche io ti ho nascosto chi sono veramente" Emily poggiò una mano sul ginocchio di Paige "Dammi un'altra possibilitá, ti prometto che non la sprecherò"
Emily parlava sul serio, Paige glielo poteva leggere negli occhi e non potè far altro che lasciarsi andare al proprio istinto. Prese il viso della più scura tra le mani e dopo averla guardata negli occhi, posò le labbra su quelle di Emily, che subito strinse a sè Paige approfondendo il bacio.
 
"Ciao ragazze" disse Emily con un sorriso a trentadue denti, una volta che lei e Paige arrivarono al tavolo di Hanna, Aria e Spencer.
"Mani intrecciate... " osservó Hanna.
"Sorrisi enormi... " osservò Aria.
"State di nuovo insieme!" esclamò Spencer.
Paige ed Emily annuirono, sedendosi al tavolo con le amiche.
"Quando?" chiese Spencer.
"Stanotte" rispose Paige, e le tre ragazze guardarono le due con dei sorrisi maliziosi stampati sulla faccia.
"Non in quel senso!" si affrettò a dire Emily, rossa in viso.
"Dai Em, dicci che hai perso la V prima di noi" la punzecchió Hanna.
Emily scosse la testa "Abbiamo semplicemente fatto pace come tutte le coppie. Abbiamo parlato e si è risolto tutto" guardò Paige, che le sorrise e le prese la mano.
"Che tenerezza" disse Aria con fare trasognante.
"Buongiorno ragazze" Maya si avvicinò al tavolo dove il gruppo stava tranquillamente parlando.
Le amiche di Emily la fulminarono con lo sguardo.
"Tranquille volevo solo chiedere un favore a... " Maya si bloccò appena vide Paige in viso "Emily"
Paige si alzò e si mise davanti a Maya, mentre Emily le tirava la manica del giubbotto, cercando di evitare il peggio "Tu devi essere Maya"
La ragazza annuì "Si, sono io"
Paige tese la mano verso di lei "Io sono Paige" disse "La ragazza di Emily" sorrise alzando un sopracciglio, come per vantarsi.
Maya strinse la mano di Paige, forse un po' troppo forte "Maya, piacere"
Emily sospirò alzandosi e mettendosi accanto a Paige "Per un momento ho temuto che avreste cominciato a fare a botte" ammise Emily "Cosa volevi chiedermi?" si rivolse a Maya.
"Volevo chiederti se potessi aiutarmi con letteratura. Ci sono alcune cose che non ho capito"
"Perchè proprio Emily? Posso aiutarti io" si offrì Paige.
"Scusa" disse Maya "Non so come spieghi. E probabilmente hai molte cose per la testa. In ogni caso da quel che ricordo, Emily è un'ottima 'insegnante', quindi mi fido di lei"
Emily guardò Paige "Non c'è problema, puoi farlo se vuoi. Mi fido di te"
"Allora d'accordo. Cominciamo nel fine settimana?" chiese Emily.
"Va bene" sorrise Maya "Ci mettiamo d'accordo più in lá" si dileguó.
Emily si voltò verso Paige "Sei sicura che non ci siano problemi?" 
"Emily, mi fido di te" disse Paige guardandola negli occhi.
Emily sorrise "Ora è meglio che vada, altrimenti faccio tardi alla prossima lezione. A dopo ragazze" salutò le amiche, diede un bacio a Paige e poi sparì nella scuola.
"É bello vedervi di nuovo felici, insieme" disse Spencer.
"Meglio tardi che mai" ribattè Paige, sedendosi di nuovo con le ragazze.
"Ma quindi non avete ancora... "
"Hanna!" esclamarono le altre due, sapendo dove stava andando a parare la bionda.
"Sono solo curiosa!" si giustificó.
 
Paige stampó un bacio sulla guancia della madre "Che fai di bello?"
Lauren sorrise "Cerco una ricetta"
"Fantastico" disse Paige.
"Si vede che Emily é di nuovo nella tua vita. Nel modo in cui vorresti tu" affermò Lauren, fissando la figlia.
"Perchè?" sorrise Paige.
"Primo perchè hai il sorriso stampato sulla faccia da quando sei tornata, e secondo" fece una pausa "Non dici mai fantastico quando cerco delle ricette, perchè hai paura che combini qualche disastro se non mi attengo alle cose che so fare"
"Dai, non sono così crudele" rise la ragazza.
"Si lo sei" disse Lauren "Comunque stavo pensando... Perchè non inviti Emily a cena da noi, stasera? Mi piacerebbe conoscerla"
Paige fissó la madre incredula "Sul serio?"
"Lauren... " disse Nick dal salotto, sentendo la conversazione delle due donne di casa.
"Ormai l'ho detto e non puoi fermarmi" ribattè Laurem al marito "Allora, che ne dici?"
"Sarebbe" Paige cercó una parola adatta per esprimere il suo entusiasmo "Incredibilmente fantastico!" Paige abbracció la madre "Vado a chiamarla!" la ragazza corse su per le scale chiudendosi in camera sua e afferrando il telefono.
"Pronto?" rispose Emily.
"Em!" esclamò Paige.
"Ehi Paige. Cosa succede, come mai tutto questo entusiasmo?" rise Emily.
"Vuoi venire a cena da me stasera? Mia madre ci tiene a conoscerti" 
Emily sorrise tra sè e sè pensando che, in realtá, lei e Lauren si conoscevano giá "Va bene"
"Davvero?" chiese Paige, di nuovo incredula. Non credeva che sarebbe stato così facile.
"Si, davvero. Devo mettermi qualcosa di specifico?"
"Sarai bellissima, in qualunque modo ti vestirai" disse Paige.
Emily sorrise "Allora a piú tardi"
"A piú tardi"
 
Il campanello suonò e Paige diede un'occhiata al riflesso nello specchio della propria camera, prima di andare ad aprire.
"Vado io!" ulrò dal piano di sopra per poi arrivare alla porta principale.
"Ciao" disse Emily, una volta che Paige ebbe aperto la porta.
Paige la squadrò dalla testa ai piedi e non potè fare a meno di notare quanto quel vestito nero senza spalline le donasse "Wow"
"Ho esagerato?" chiese Emily.
"No, no sei... "
"Decente?" chiese Emily, una volta che vide che Paige non riusciva a trovare la parola adatta.
"Perfetta" sorrise Paige.
Emily le sorrise di rimando e poi Paige le diede un bacio sulle labbra.
"Ma insomma Paige! Fai entrare la nostra ospite!" esclamó Lauren, presentandosi alla porta.
"Salve" disse Emily entrando.
"Io sono Lauren" disse la madre di Paige, tendendole la mano.
Emily sorrise "Emily, piacere mio"
"Nick! Scendi, Emily è arrivata!" disse Lauren "Vieni. Ho proprio appena finito di preparare, quindi possiamo già metterci a tavola" sorrise rivolgendosi ad Emily.
Nick McCullers arrivò al piano terra e subito vide Emily, che gli dava le spalle "Buonasera" disse serio.
Emily si voltó subito "Buonasera" sorrise avvicinandosi e tendendogli la mano "Sono Emily Fields. É un piacere conoscerla"
Nick strinse la mano della ragazza "Nick McCullers"
"Bene, direi che possiamo sederci" disse Paige, prendendo posto. Accanto a lei Emily, di fronte Lauren e alla sua destra, a capo tavola, Nick.
"Paige ci ha parlato molto di te" disse Lauren.
"Mamma" si lamentò Paige.
"É bello che tu ci parli della tua ragazza" sorrise Lauren, non devi vergognarti.
Emily sorrise, fissando Paige "Spero che vi abbia detto cose prettamente belle"
"Si, sei una specie di mito in questa casa" rise Lauren.
"Ci ha detto anche che sei un vampiro" disse Nick, mangiado un boccone del suo purè di patate, guadagnandosi l'attenzione di tutti.
"Giá. I-io spero che non sia un problema" disse Emily imbarazzata.
"No che non lo è. Giusto papá?" chiese Paige, fulminandolo con lo sguardo.
"Non è un problema finchè non cominci a farci del male" disse Nick.
"Nick, per favore. Emily non è quel tipo di vampiro" intervenne Lauren.
"Magari è in complotto con quel vampiro mascherato che ci attaccò due anni fa, chi ce lo assicura?" 
"Papá!" Paige comincava a perdere le staffe, ed Emily le poggió una mano sul ginocchio da sotto il tavolo.
"Mi rendo conto che non avete avuto buoni rapporti con i vampiri. Ma posso assicurarvi che non voglio fare del male a vostra figlia, nè tantomeno a voi" Emily non sapeva in che altro modo poteva tirarsi fuori da quella situazione.
"Vedremo" disse Nick, per poi tornare a concentrarsi sulla cena.
Il resto della cena proseguì tranquillo, anche perchè Nick non parlò più fino a fine serata. Lauren ed Emily andavano molto d'accordo e Paige era entusiasta di questo.
"É meglio che vada" disse Emily sulla soglia della porta.
"D'accordo tesoro" ribattè Lauren, dandole un abbraccio "Torna presto a trovarci, e scusa per mio marito"
"Non c'è problema" sorrise Emily.
"Hai la macchina?" chiese Paige ed Emily scosse la testa "Allora ti accompagno"
"Non posso salire sulla moto con questo vestito" rise Emily.
"Hai ragione" osservò Paige "Allora ti accompagnerò a piedi" fece spallucce la ragazza.
"Paige è tardi, poi dovrai tornare da sola"
"Sono un licantropo Emily e non lascerò che la mia ragazza vaghi per Rosewood a quest'ora, nonostante tu sia un vampiro"
"E va bene" si rassegnò Emily.
"Mamma, io accompagno Emily a casa. Mi porto le chiavi"
"Va bene" ribattè Lauren.
Paige ed Emily uscirono di casa mano nella mano e si diressero verso casa di Emily.
"Scusa per prima, mio padre... Deve ancora riprendersi da... " Paige non riusciva a continuare.
Emily le accarezzó il braccio "Paige, tranquilla, è normale. A volte mi chiedo come tu abbia fatto a fidarti di me nonostante tutto"
"Ho visto subito che eri diversa, che non eri assetata di sangue come tutti gli altri vampiri" Paige fece una pausa "A parte la prima notte che ti attaccai, lì ancora non avevo visto che eri diversa" rise la ragazza.
Emily sorrise e poi si strinse nelle spalle, cercando di accumulare un po' di calore.
"Hai freddo?" chiese Paige guardandola.
"Un po'" Emily accenò un sorriso.
Paige si fermò e si sfilò la felpa, mettendola sulle spalle di Emily "Va meglio?"
"É calda"
"I vantaggi di avere un licantropo come fidanzata" sorrise Paige ed Emily fece lo stesso.
Arrivate al porticato di Emily, nessuna delle due voleva separarsi dall'altra.
"Grazie per essere venuta stasera" disse Paige, prendendo entrame le mani di Emily nelle proprie.
"Poi toccherà a te" sorrise Emily.
"Non vedo l'ora di incontrare chi ha messo al mondo una ragazza come te" Paige strinse le mani di Emily.
Le guance della più scura si imporporarono. Paige le diede un bacio sulla fronte di Emily, e quando si separò, quest'ultima le diede un bacio sulle labbra, sorridendo.
"Buonanotte" disse Emily.
"Buonanotte" ribattè Paige, lasciando andare le mani della ragazza e scendendo le scale del porticato.
"Ah! Paige!" la chiamò Emily "La felpa"
"Tienila" rispose Paige, per poi riprendere a camminare.
Emily sorrise e, stringendosi nella felpa, entrò in casa.

Sulla strada di casa un individio incappucciato si parò improvvisamente davanti a Paige, facendola sobbalzare.
La ragazza sospirò "Jenna, se sei venuta di nuovo a chiedermi di far parte del tuo esercito, la mia risposta rimane sempre quella"
La persona incappucciata non rispose, ma passò accanto a Paige sussurrandole qualcosa all'orecchio.
"Salutami il tuo fratellino al cimitero"
Quella frase geló il sangue nelle vene a Paige, che si sentì improvvisamente mancare. Si voltò per cercare la persona incappucciata, ma era come se si fosse teletrasportata. Era sparita.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi, reduce da due notti insonni per il concerto dei Maroon 5 a Milano ahahah. Giuro, è un miracolo che io abbia la forza di mettermi davanti al pc e pubblicare il capitolo cercando di scrivere un "Angolo dell'autrice" decente e comprensibile ahahah.
Bene! Passiamo al capitolo!
Le due sono di nuovo insieme (e io direi che era anche ora ahahah) e Paige fa conoscere ad Emily i propri genitori. Di certo non ci si poteva aspettare comportamento diverso da Nick McCullers, prima o poi dovrò scrivere una fanfiction in cui fa la parte del buono ahahah.
In ogni caso, la scena finale lascia un po' agghiacciati, come è rimasta Paige. Ma chi sarà?
Avete visto la 6x02? Che ve ne sembra? A me è piaciuta molto, nonostante ho letto di molti che l'hanno trovata noiosa.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio lokaspencer, Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Alla prossima! :D

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

Entrò nella scuola guardandosi attorno, alla ricerca di una determinata persona. Dopo l'incontro della sera precedente, Paige, non aveva dormito. Come avrebbe potuto? Aveva la certezza che l'assassino di suo fratello si trovava a Rosewood e lei aveva un'idea di chi potesse essere.
Imboccò un corridoio e vide la persona che le interessava, comiciò a camminare in quella direzione.
"Ehi Paige" la salutò Emily sorridendole, ma a stento venne notata. Paige la sorpassó senza rispondere "Paige?"
Paige arrivò a destinazione e prese Jenna per la maglietta, sbattendola sugli armadietti "Che cosa hai fatto a mio fratello?!" le urlò a pochi centimetri dalla faccia.
Jenna realizzò la situazione, ma ugualmente  non capì di cosa, la ragazza, stesse parlando "Che diamine vuoi da me?!" chiese cercando di liberarsi, ma Paige era troppo forte per lei. La forza di un vampiro non era minimamente paragonabile a quella di un licantropo.
"Tu hai ucciso mio fratello! Bastarda!" la sbattè di nuovo contro gli armadietti.
Jenna la fissò senza dire una parola e poi, improvvisamente, capì tutto.
"Paige!" delle mani fredde si posarono sul braccio della ragazza "Paige lasciala!" disse Emily cercando di tirarla per il braccio.
Paige guardò Jenna in cagnesco e poi la lasciò andare facendola cadere a terra. Emily trascinò Paige in bagno, mentre la ragazza sentiva la rabbia che le pervadeva tutto il corpo. Camminava avanti e dietro cercando di calmarsi, ma non c'era verso.
"Paige ma che ti è saltato in mente?!"
"Jenna ha ucciso mio fratello!" urlò Paige.
Emily la fissò "Come... Come fai ad esserne così sicura?"
"Ieri, dopo che ti ho accompagnata, mentre tornavo a casa, una figura incappucciata mi ha detto 'Salutami il tuo fratellino al cimitero'. E direi che l'unica persona incappucciata che abbiamo visto fino a d ora è lei!"
"L'hai detto ai tuoi?" chiese Emily, fissando Paige che continuava, imperterrita, a fare avanti e dietro.
"Certo che no! Non voglio far soffrire anche loro. Basto già io"
Emily sospirò e dopo un po' si parò davanti a Paige, che si bloccò istantaneamente fissandola.
Emily le prese il viso tra le mani "Ascoltami" fece una pausa "Calmati, la rabbia non porta a nulla. Soprattutto nel tuo caso, sai che se ti lasci andare accadrebbe l'inevitabile"
Paige annuì, sentendo i nervi distendersi.
"Bene, ora usciamo da qui e chiedi scusa a Jenna" disse Emily.
"Ma... " cercó di protestare.
"Paige non puoi sapere con sicurezza se sia stata lei. Non puoi accusare una persona se non ne sei certa, e dalla faccia di Jenna io non credo c'entri qualcosa. Appena l'hai presa per la maglietta la sua faccia diceva 'Cosa ho fatto di male?'"
Paige sorrise ed Emily le diede un bacio sulle labbra "Va meglio?" chiese Emily.
"Leggermente meglio" sorrise Paige.
Emily annuì e le diede un altro bacio "E adesso?"
"Ci siamo quasi"
"Andiamo" rise Emily, prendendo la mano di Paige e uscendo dal bagno.
In quel momento, da uno dei tre bagni uscì Maya che si lavò le mani, per poi uscire dalla stanza.

"Diamine Paige, se Emily non ti avesse fermata, non voglio nemmeno pensare cosa avresti combinato a Jenna" disse Aria.
"Lo so, scusate sono solo stressata" rise istericamente Paige.
Spencer la scrutò "Hai parlato di tuo fratello, mentre stavi malmenando Jenna"
Paige la fissò e annuì "É una storia lunga"
"E scommetto che nemmeno le va di parlare, quindi possiamo cambiare argomento?" chiese Emily.
"Un momento" disse Spencer "C'è qualcosa che ci state nascondendo?"
Paige ed Emily si guardarono e poi scossero la testa, rendendo ancora più curiosa Spencer.
"In ogni caso hai fatto vedere un lato di te che non avevamo mai visto" affermó Hanna "Sembri mingherlina ma... Cavoli che forza"
Emily fissó alternativamente Hanna e Paige "Hanna non fare pensieri sconci"
"Non sto facendo pensieri sconci! Apprezzo solo la forza della tua ragazza" la bionda incroció le braccia al petto.
"Attenta, che poi Emily si ingelosisce" rise Paige.
"Gelosa!" esclamò Aria ridendo.
"Non sono gelosa!" esclamò Emily.
Paige le diede un bacio sulla guancia ed Emily le sorrise, sotto gli occhi sospetti di Spencer.
Quando le lezioni finirono, le ragazze uscirono dalla scuola e si separarono. Tutte tranne Paige ed Emily, infatti quest'ultima accompagnó la ragazza alla moto.
"Ti va di venire a casa mia piú tardi? Conosci i miei genitori, studiamo un po' insieme e parliamo di quello che è successo oggi" propose Emily accarezzandole la mano.
"Non è necessario" sorrise Paige.
"Dai, i miei genitori vogliono conoscerti e staremo un po' insieme. Sono piû tranquilla se stai con me"
Paige la fissò e poi accennó un sorriso "Eh va bene. Ci vediamo piú tardi allora"
"A piú tardi" sorrise Emily dandole un bacio sulle labbra, per poi dileguarsi.
Paige guardò Emily allontanarsi e appena fu fuori dalla sua vista, prese il cellulare e digitò velocemente un messaggio, per poi salire in sella alla propria moto.

Emily aprì la porta di casa propria e trovó Paige, completa di jeans a vita bassa e una delle sue solite magliette completamente sbracciate, con sopra disegnata un aquila.
"Stai praticamente urlando al mondo che sei un licantropo indossando quelle magliette sbracciate, lo sai vero?" rise Emily.
"Probabile, con l'unico problema che il mondo non sa che esistano davvero creature come noi" ribattè Paige entrando in casa Fields.
"Mamma, Paige è qui" disse Emily sbucando in cucina assieme a Paige.
"Ciao!" esclamò Pam tendendo la mano  Paige "Io sono Pam Fields. La madre di Emily"
"Questo era ovvio" disse Emily.
Paige le strinse la mano ridendo "Io sono Paige McCullers, è davvero un piacere conoscerla. Inoltre ora capisco da chi Emily abbia preso la sua bellezza"
Pam arrosì "É moldo carino da parte tua dire una cosa così"
"É la veritá signora Fields" sorrise Paige.
"Chiamami Pam, per favore" sorrise la donna.
"Wayne, tesoro! La ragazza di nostra figlia è qui!"
"La ragazza di nostra figlia" sussurró Paige all'orecchio di Emily "Mi piace"
Emily le sorrise, provando un brivido lungo la schiena per le labbra di Paige così vicine al suo orecchio.
Wayne scese le scale in modo composto e subito sorrise a Paige stringendole la mano "Wayne Fields"
"Paige McCullers" ribattè Paige, stringendo saldamente la mano di Wayne.
"Bella stretta" si complimentò Wayne "E bella ragazza"
"La ringrazio" disse Paige.
"É tornato stanotte" affermò Emily "Lui è nell'esercito"
"Anche a me piacerebbe entrare nell'esercito" Paige fisso Wayne che annuì "Dev'essere duro stare lontani da casa per molto tempo"
"Si, è molto dura soprattutto se a casa hai due ragazze come loro ad aspettarti" affermó Wayne, riferendosi a Pam ed Emily che sorrisero.
"Immagino" rise Paige "In effetti potrei cominciare a riconsiderare questa mia scelta, visto che ho intenzione di rimanere con Emily più o meno... " fece finta di pensare "Per sempre"
Emily arrossì "Bene, possiamo salire a studiare?"
"Certo. Il dovere chiama" disse Wayne.
Le due ragazze comiciarono a farsi strada verso le scale quando Pam le interruppe.
"Ah Emily, piú tardi io e tuo padre usciamo. É probabile che faremo tardi, ma Paige può rimanere, così ti tiene anche compagnia" sorrise.
"Va bene mamma" sorrise Emily.
Paige chiuse la porta della camera di Emily dietro si sè.
Emily le buttò subito le braccia al collo e la baciò, cogliendo Paige di sorpresa.
Una volta che si separarono Paige fissò Emily sorridendo "E questo per cos'era?"
"I miei ti adorano" Emily sorrise a trentadue denti.
"E io adoro loro. Sicuramente tuo padre ha fatto un'impressione decisamente migliore su di me, rispetto a quella di mio padre su di te" disse Paige amaramente.
"Paige si sistemerà tutto. Deve solo farci l'abitudine" Emily le accarezzò la guancia.
Paige annuì e poi la sua attenzione venne attirata da qualcosa nella stanza "Una poltrona alla finestra" disse liberando Emily dal proprio abbraccio e avvicinandosi alla finestra "Ne ho sempre desiderata una" sorrise.
Emily la superó e ci si sedette sopra, facendo segno a Paige di sedersi accanto a lei. La ragazza non se lo fece ripetere due volte.
"Te la prenderesti se lo sradicassi dal suolo e lo portassi a casa?" chiese Paige.
Emily rise "Puoi venire da me tutte le volte che vuoi"
"Allora mi trasferisco qui"
"A me faresti solo piacere" sorrise Emily fissando Paige, che sembrava aver cambiato improvvisamente umore, e probabilmente sapeva esattamente il perchè "Vieni qui" Emily la tirò leggermente, in modo da far stendere Paige su di sè.
Paige poggiò la nuca sul petto di Emily che le accarezzò il braccio "L'hai raccontato ai tuoi? Di quello che è successo ieri?"
Paige scosse la testa " É dura da accettare per me, figurati per loro. Preferisco soffrire da sola, piuttosto che vederli giú di morale per qualcosa di cui io sono stata la causa"
"Paige... "
La ragazza si alzó dalla sua posizione, per guardare Emily negli occhi "Non mi dire che non è così Emily. Perchè se non avessi lasciato Eric da solo, a quest'ora sarebbe ancora qui"
Emily sospirò "Tua madre mi ha detto che sei intervenuta per aiutare lei e tuo padre. Se non l'avessi fatto, probabilmente Eric sarebbe ancora qui, ma loro no"
"Hai parlato con mia madre?" chiese Paige, confusa.
"É una lunga storia. In ogni caso non devi sentirti in colpa per quello che hai fatto. Volevi solo salvare i tuoi genitori" Emily poggiò la mano su quella di Paige.
"Diamine Emily, come fai a non capire? Ho condannato a morte mio fratello, allontanandomi da lui in quel momento. I miei genitori non mi avevano detto altro! Avevano detto 'Rimani con Eric, ce ne occupiamo noi' ma io sono stata così incoscente e stupida da lasciarlo da solo, senza difese nè niente. Lui non era un licantropo Emily, non ancora, è una decisione che ognuno prende per sè, e per lui era ancora presto" Paige deglutì a fatica "L'ho ucciso"
"Non l'hai ucciso tu. É stato qualcun altro"
"Sono stata parte della sua morte" disse Paige con gli occhi lucidi.
Emily prese la ragazza per le spalle scuotendola "Paige! Non hai fatto niente, non hai nessuna colpa!"
Paige la fissó negli occhi e senza accorgersene, una lacrima le rigó il viso. Emily le asciugò la guancia e l'abbracció.
"Arriveremo a capo di tutto, insieme. Ti sarò sempre accanto Paige" Emily le accarezzó la schiena.
Il telefono di Paige squilló, indicandole che le era arrivato un messaggio. La ragazza si allontanò dall'abbraccio e controlló il cellulare.
"Ascolta" disse Paige asciugandosi il viso "Ho delle cose da fare adesso e devo andare. Possiamo sentirci più tardi?"
"Dove devi andare?" chiese Emily fissandola.
"Devo aiutare mio padre" Paige diede un bacio ad Emily ed uscì dalla casa.

Paige arrivò al bosco quando era giá calata la sera, mentire ad Emily la faceva sentire in colpa, ma dopo il messaggio che aveva ricevuto da quel numero sconosciuto, non poteva permettersi di portarla con lei. Paige rilesse il messaggio: Se vuoi pareggiare i conti, questa sera al bosco. Vieni sola, altrimenti qualcuno si farà male. Proprio come tuo fratello.
Si guardava attorno, nel caso in cui a Jenna venisse la brillante idea di attaccarla alle spalle. Si chiedeva perchè Jenna si ostinasse a portare il cappuccio nonostante fosse stata smascherata.
Paige decise di abbandonarsi al licantropo che era in lei, in modo da essere pronta per ogni evenienza.
Dei rumori di foglie le fecero tendere le orecchie e la fecero mettere sull'attenti. Un'ombra si avventò su di lei, così velocemente che Paige non ebbe nemmeno il tempo di realizzare il tutto.
Sentì i denti del vampiro nella spalla e non potè fare a meno di ululare di dolore. Il vampiro sparì e Paige lo vide a pochi passi da lei, sull'offensiva.
Cercó di alzarsi, ma le risultó piú difficile del previsto. Stranamente la ferita le pulsava e le faceva male. Quando un licantropo veniva ferito, il dolore durava poco e quasi non si sentiva piú nulla e quando si ritornava allo stato umano, le ferite erano cicantrizzate senza bisogno di cure.
Paige mise la zampa a terra, ignorando il dolore e il sangue che le rendeva il pelo appiccicoso. Righiò contro la figura e poi attaccò puntando, con le unghie, direttamente alla gola del vampiro. Riuscì a sfiorarlo per poi cadere rovinosamente a terra, quando il vampiro sparì nuovamente. Paige si alzó e sentì un laceramento sulla schiena, il vampiro gliel'aveva squarciata.
Il licantropo si sentì mancare, ma non cedette. Si voltó verso il vampiro e lo osservó, e la figura era piú bassa rispetto a quella di Jenna. Paige respirava affannosamente, mentre il vampiro era lì davanti a lei con la guardia abbassata. Era dannatamente veloce e molto probabilmente, per come stavano andando le cose, Paige non ce l'avrebbe fatta. L'unica consolazione che aveva era che avrebbe smesso di incolparsi per la morte del fratello. Ma Paige non voleva arrendersi, non ancora, se doveva morire, doveva farlo cercando di sopravvivere fino all'ultimo secondo.
Paige si lanció nuovamente contro la figura e riuscì a morderle la gamba, che non sembrava volesse lasciar andare, e a strapparle un lembo di mantello con le unghie. Aveva la parte sinistra del mantello lacerata, ma non abbastanza per vedere chi fosse.
Il vampiro conficcó le unghie nel collo e nel petto di Paige, non lasciandole altra scelta, se non quella di lasciar andare la gamba.
Paige sentiva le forze che l'abbandonavano, respirava a fatica e non riusciva piú ad alzarsi dopo le ferite che le aveva procurato il vampiro. Senza volerlo tornó alla sua forma umana, il che succedeva solo quando  le ferite erano troppo dolorose. Paige cominciò ad ansimare e tutto il dolore dei solchi che il vampiro le aveva procurato, la invase, si portó una mano al collo e appena lo toccó sentì la consistenza del sangue sulle dita. La vista cominciava ad appannarsi e lei sentiva freddo.
"Paige!" sentì urlare il suo nome e poi vide Emily subito su di sè.
"Em... " riuscì a dire "Va... Via"
"Shh non parlare" Emily alla vista di tutto quel sangue si irrigidì, non era facile per un vampiro trattanersi davanti a tutto quel sangue. Le accarezzó il visto "Stai diventando fredda" 
Paige accennò un sorriso "Em io... "
"Non dire nulla" Emily aveva le lacrime che le scendevano copiose dagli occhi. Prese Paige con tutta la cura che poteva, anche se fu molto difficile, viste le condizioni della sua ragazza.
"L-lasciami" disse Paige.
"Non ti lasceró morire neanche per sogno" ribattè Emily determinata.

Emily bussó alla porta di casa di Paige con il piede più e più volte, finchè, finalmentem Lauren non aprì.
"Oddio! Paige!" esclamò Lauren portandosi le mani al viso.
"Era nel bosco! É ferita ed è svenuta!" disse Emily apprensiva portando Paige dentro.
"Portiamola in camera sua" Lauren fece strada ad Emily verso la camera di Paige, e la più scura adagió la ragazza sul letto "Si imbratterà di sangue"
"Non importa" Lauren corse a prendere uno strano impasto contenuto in un barattolino e delle bende, e subito si mise a curare Paige.
"Ma che diavolo è successo qui?!" chiese Nick entrando nella camera di Paige, e gli si geló il sangue nelle vene quando vide la ragazza stesa, esanime, sul letto "Paige... " fissó Emily, imbrattata di sangue "Sei stata tu!" Nick si avventó se Emily, prendendola per il collo e cominciando a stringerlo.
"Nick!" Esclamò Lauren allontanandolo dalla ragazza, che cadde a terra tossendo "Smettila di accusare Emily! Lei l'ha portata qui!" lo rimproveró Lauren. Nick si allontanò dalla stanza per evitare il peggio.
"Cosa posso fare?" chiese Emily, dopo essersi ripresa, avvicinandosi al letto.
"Togli il sangue con questa pezza bagnata, poi asciuga le ferite e spalmagli un po' di questo impasto" disse Lauren "Ce la fai? So che non è facile per te, con tutto questo sangue"
"No, ce la posso fare. Non posso starmene con le mani in mano"
"Ok, togliele i vestiti per prima cosa" le intimó Lauren ed Emily la fissó "Lo faccio io per te se hai paura di farle male"
Emily annuì, mentre Lauren privava la parte superiore di Paige dei vestiti.
"Non imbarazzarti, altrimenti peggiori le cose" le intimó Lauren.
Emily annuì nuovamente, mentre eseguiva tutti i passaggi che Lauren le aveva detto di fare. Pulì con cura le ferite di Paige e le spalmò l'impasto verdastro.
Lauren si occupó del bendaggio finale, mentre Emily osservava l'accuratezza con cui la madre la trattava, come fosse di cristallo.
Emily poggió una mano su quella di Paige "É fredda"
"Deve recuperare calore, e se non succede... " Lauren lasció la frase in sospeso.
"Non morirà, non può morire" disse Emily fissando Lauren preoccupata.
Lauren sorrise amaramente "Al contrario dei vampiri, noi licantropi non guariamo istantaneamente le nostre ferite, al massimo si cicatrizzano quando siamo umani. Il fatto che non sia successo con Paige questa volta, puó significare solo una cosa"
"Cosa?" chiese Emily.
"Che il vampiro che l'ha attaccata è di sangue reale, ossia che non è stato morso per cause di forza maggiore, finendo quindi per diventare un vampiro; ma ha deciso di sua spontanea volontá. Non so esattamente come funzioni, ma... "
"Ci sono determinati vampiri che sono adibiti prettamente per questo. Un umano che vuole diventare vampiro si rivolge a loro. Non so la procedura, ma so che è così, me lo ha raccontato mio padre, l'ha visto fare" disse Emily fissando Paige.
"Cosa è successo nel bosco?" chiese Lauren, dalla parte opposta del letto rispetto ad Emily.
"Non so esattamente" Emily fece una pausa "É cominciato tutto da ieri sera. Mi ha raccontato che mentre tornava a casa, dopo avermi accompagnata, un individuo le ha detto una cosa spiacevole su suo fratello. Stamattina stava per prendere a botte una ragazza che lei credeva responsabile per la morte di Eric. Oggi pomeriggio eravamo insieme a casa mia e poi Paige ha ricevuto un messaggio, mi aveva detto che doveva aiutare suo padre e se ne è andata in fretta e furia. Io non mi sono fidata perchè non è da lei scappare così" Emily fece spallucce "L'ho seguita e a debita distanza l'ho vista che combatteva con qualcuno, e quel qualcuno l'ha ridotta così"
Lauren prese il cellulare di Paige e controlló il messaggio "Se vuoi pareggiare i conti, questa sera al bosco. Vieni sola, altrimenti qualcuno si farà male. Proprio come tuo fratello" lesse ad alta voce "Perché ha voluto fare tutto da sola?"
"Non voleva riaprire la ferita della morte di Eric" rispose Emily.
Lauren scosse la testa e poi fissó Emily "Ti prendo dei vestiti puliti e ti riaccompagno a casa" si alzò.
"Io... Vorrei restare qui se non è di troppo disturbo"
Lauren le accennó un sorriso "Certo che no"
Emily avvisó i suoi genitori che sarebbe rimasta da Paige a dormire, omettendo tutto ciò che era successo. Si cambió, indossando uno dei pigiami di Paige, che le stava perfettamente.
"Vuoi dormire sul divano o vuoi dormire accanto a Paige?" chiese Lauren.
"Ehm... " esitó Emily.
"Si, domanda stupida, scusa" Lauren si avvicinó a Paige e le posó un bacio sulla fronte, e le labbra quasi raggelarono al contatto con la ragazza. Poi abbracció Emily "Grazie" disse, e la ragazza sorrise. Lauren uscì dalla camera di Paige e chiuse la porta dietro di sè.
Emily osservó Paige, distesa sulla schiena. La scura si stendette accanto a lei, girata sul fianco in modo da avere Paige davanti a sè. Intrecció una mano con quella di Paige e la strinse chiudendo gli occhi.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ammetto di essere davvero crudele a volte. Se io non fossi l'autrice di questa fanfiction e stessi leggendo, ignara del seguito, mi odierei ahahah.
Anyway, Paige stava per far fuori Jenna, infondo pensa sia lei il vampiro artefice della morte di Eric. Fortunatamene c'è la nostra piccola vampiruccia Em che la fa tornare lucida. Paige vuole fare tutto da sola per evitare di far soffrire coloro che le stanno intorno e finisce per farsi male, molto male. Mi raccomando, questo capitolo ci insegna di non mettersi mai a tu per tu con un vampiro di sangue reale (?).
Comunque, ieri ho pubblicato una one-shot, si chiama "From The Very First Start" e quindi se vi va di leggerla, fateci un salto, questo è il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3161660&i=1 e colgo l'occasione per ringraziare Phoebus e alaskinder per averla recensita! Grazie mille :D
Anyway, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio CredoFaithLoser, Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla settimana prossima! :D

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Capitolo 13

Emily si sveglió durante la notte, non che avesse davvero dormito, in realtà aveva solo gli occhi chiusi. Notó che non aveva mai lasciato la mano di Paige, e notó anche che la temperatura della ragazza non era cambiata di una virgola. Si poggiò sul braccio, in modo da osservare Paige. Le scostò una ciocca di capelli dal viso e le accarezzò la guancia, per poi posare di nuovo la testa sul cuscino, cercando di dormire.

Il mattino dopo, Paige aprì gli occhi, con molta fatica e la luce del sole la colpì in pieno viso. Voltó la testa, sentendo subito un leggero dolore al collo, e vide Emily, stesa accanto a lei.
"Emily... " disse con un filo di voce, stringendo leggermente la mano di Emily.
La ragazza aprì gli occhi e vide quelli marroni di Paige che la fissavano. Ci mise un po' per realizzare cosa significasse quello che aveva appena visto, ma appena riuscì a connettere gli eventi, si mise seduta e poi corse alla porta "Lauren! Lauren!"
La madre di Paige si catapultò subito nella camera della figlia temendo il peggio, ma appena vide la ragazza sveglia, la tensione svanì e Lauren si mise quasi a piangere. Si sedette sul lato opposto a quello di Emily "Paige" Lauren le accarezzó i capelli.
"Che... Che è successo?" chiese Paige confusa.
"Hai avuto a che fare con un vampiro di sangue reale. Ti ha ridotta davvero male" spiegó Lauren.
Paige si mise seduta, non con poca fatica e solo allora si accorse di non avere la maglietta, ma che era solo ricoperta da bende.
"Vado a prepararti la colazione" disse Lauren avviandosi verso la porta "Emily credo che ti debba prepararti per la scuola" la ragazza annuì e Lauren si dileguó.
"É bello aprire gli occhi e vedere te" Paige accennó un sorriso ad Emily, che la guardò con uno sguardo quasi omicida.
"Perchè non me lo hai detto?" chiese Emily "Perchè non mi hai detto che dovevi vedertela con un vampiro? Paige non sei sola in questa battaglia ci sono anche io in mezzo, come anche i tuoi genitori"
Paige sospirò "Non volevo che qualcuno si facesse del male"
"Tu ti sei fatta male Paige!" esclamò Emily al limite della pazienza "Stavi quasi per lasciarci la vita, come credi che avremmo vissuto io e tuoi genitori se fossi morta?! Sei stata egoista!"
"Em... "
"Ho avuto paura di non rivederti più" le guance di Emily cominciarono a bagnarsi a causa delle lacrime.
Paige tiró Emily verso di sè e l'abbracció, ignorando il leggero dolore che questo gesto le provocava "Mi dispiace" posó un bacio sui capelli di Emily.
"Non farlo mai più, promettimelo" Emily la guardò negli occhi.
Paige annuì "Promesso" ed Emily le diede un bacio sulle labbra.

"Dov'è Paige?" chiese Hanna.
"Ha... Ha avuto un problema con la moto, e sapete quanto ci tenga. Se non l'aggiusta entro oggi se ne farà una colpa per il resto della sua vita" rise Emily.
Spencer fissava Emily senza dire una parola, con le braccia incrociate.
"Non poteva farsi accompagnare da nessuno?" chiese Spencer.
"Si ma la moto per lei è piú importante della scuola" rise Emily istericamente.
La campanella suonó salvando Emily dall'inventare ulteriori scuse per giustificare l'assenza di Paige.
"Ci vediamo a pranzo?" chiese Aria e le ragazze annuirono.

Emily si stava facendo strada nei corridi, mentre messaggiava con Paige, che non faceva altro che rassicurarla sul suo stato salutare. Si scontrò con una persona e il telefono le cadde di mano.
"Scusami io... " disse Emily prendendo il cellulare da terra, per poi guardare con chi si fosse imbattuto "Jenna"
"Ti vedo indaffarata, ci mancava poco che entrassi nel telefono per quando eri vicina allo schermo" disse Jenna lasciando andare una risatina.
"Stavo messaggiando con Paige. Probabilemente tu sai riguardo a cosa" Emily la fissó in modo inquisitorio.
"Tu e la tua ragazza avete intenzione di farmi fuori prima di scontrarci sul campo di battaglia?" chiese Jenna.
"O forse sei tu che vuoi rendere la nostra vita un inferno sperando che così, quando ci scontreremo, riuscirai a vincere" Emily fece una pausa "Sappi che non sará così. A qualcunque prova ci sottoporrai prima di allora noi risponderemo più forti di prima e non ci sará nulla che potrá abbatterci, neanche delle insulse ferite. Noi ti batteremo senza farci scrupoli. Potrai ferirci tutte le volte che vuoi, sia fisicamente che psicologicamente, ma noi non molleremo, rimpiangerai quello che hai fatto a Paige e a suo fratello" Emily la fissava in cagnesco mentre quelle parole le uscivano, con rabbia, dalla bocca.
Jenna la guardò negli occhi accennando un sorriso e scuotendo la testa. Senza dire nulla si allontanó.
Solo allora Emily si accorse che il cuore le stava battendo incredibilmente veloce. Quel confronto con Jenna le faceva pensare che Paige potrebbe aver ragione, Jenna poteva davvero essere l'assassina di Eric.
Emily si poggió ad una colonna, nel cortile della scuola. Mentre aspettava le sue amiche che non sarebbero arrivate prima di mezz'ora. Si immerse nei propri pensieri. Quali potevano essere le ragioni per cui Jenna avrebbe dovuto uccidere il fratello di Paige? Perchè proprio lui?
Ma nel suo ragionamento c'era qualcosa che non quadrava. Emily non aveva mai sentito di un viaggio di Jenna in California, soprattutto nel periodo scolastico. Non l'ha vista per qualche settimana ogni tanto ma non credeva che fosse per
viaggiare.
"Emily" una mano si agitó davanti agli occhi della ragazza, che si ridestò dai propri pensieri.
"Maya, ciao" salutò Emily.
"Cos'è quella faccia da funerale?" chiese Maya ridendo "Hai avuto un brutto voto ad un'interrogazione?"
Emily sorrise "No, ho un po' di pensieri nella testa che non hanno intenzione di lasciarmi in pace"
"Non riguarderanno mica il fratello di Paige?" chiese Maya.
Emily la guardò stranita e sorpresa "Come lo sai?"
"Ah, io ero in bagno quando Paige stava per fare a botte con Jenna. Quando siete entrate ho evitato di uscire per non interrompervi. Non volevo sembrare impicciona" rise istericamente Maya "Inoltre tutti i vampiri che erano in California in quel periodo sanno del 'Ragazzino ucciso crudelmente da un vampiro'"
Emily annuì, continuando ad essere sovrappensiero.
"Quindi, cosa ti turba?" chiese Maya scrutando Emily.
"Paige sta cercando dovunque il vampiro che ha assassinato suo fratello e crede di averlo trovato. Cioè sa che si trova a Rosewood, ma non sa chi è. Si è scontrata con questo vampiro e, pur da licantropo, ne è uscita con delle ferite agghiaccianti, perchè sembra che sia stato un vampiro di sangue reale ad attaccarla" Emily sospiró "Stava per morire"
Maya fissó Emily e poi le accarezzò il braccio "Vedrai che si sistemerà tutto. Se volete posso darvi una mano a trovare questo vampiro, se è qui non potrà nascondersi a lungo"
Emily sorrise "Lo faresti sul serio?"
"Per te questo ed altro Emily" ribattè Maya.
Nel frattempo, mentre le due parlavano, una figura poco più lontana da loro, aveva sentito tutti ciò che avevano detto.

Dopo la scuola Emily si recó a casa propria, per prendere un po' di vestiti di ricambio, visto che aveva deciso di rimanere da Paige fino a quando non si sarebbe ripresa del tutto.
Prese un suo vecchio borsone della piscina e cominciò a riempirlo con qualche maglietta che metteva sempre e un paio di pigiami. Trovó la felpa che Paige le aveva letteralemente regalato quella sera che la riaccompagnò a casa. La portó al viso e notò che aveva ancora il profumo di Paige. Sorrise e la mise nel borsone.
Sentì suonare alla porta e, molto probabilmente sua madre andò ad aprire.
"Emily è per te!" Pam la chiamó dal piano di sotto.
"Arrivo!" ribattè Paige, per poi scendere le scale, chiedendosi chi potesse essere. Si affacciò alla porta "Spencer?" chiese sorpresa.
"So tutto" disse la ragazza, guadagnandosi uno sguardo stranito da parte di Emily "Sei un vampiro, vero?"
Emily fissó l'amica, con la bocca semi aperta, incapace di trovare qualcosa da dire.
"C-Come lo sai?" chiese Emily, una volta che fece entrare Spencer in camera propria.
"Non volevo origliare. Ma ho visto che tu e Maya stavate parlando come se non voleste che qualcuno sentisse, e sai che ho fiuto per i segreti. Da come vi comportavate tu e Paige, ultimamente, era abbastanza chiaro che avevate qualcosa da nascondere" spiegò Spencer.
Emily sospirò sedendosi sul divano alla finestra, Spencer subito accanto a lei.
"Emily, prometto che non diró nulla. Anzi, se mi spieghi cosa sta succedendo potrei aiutarvi" Spencer poggió la mano sul ginocchio di Emily.
Emily la fissó "Partendo dal principio: io sono un vampiro, e anche Maya e Jenna lo sono; al contrario Paige e la sua famiglia sono dei licantropi"
Spencer di fece pensierosa "Questo spiega perchè sei sempre fredda, e perchè Paige è sempre calda"
Emily annuì "Due anni fa la famiglia di Paige venne attaccata da un vampiro, che ha ucciso Eric, il fratellino di Paige. Da allora lei sta cercando questo vampiro e a quanto pare è qui a Rosewood"
"E lei vuole ucciderlo a tutti i costi" annuì Spencer.
"Stamattina non è venuta a scuola perchè si è scontrata con questo vampiro e ha riportato delle ferite molto gravi"
"Sta bene?" chiese Spencer.
"É in fase di ripresa" Emily fece una pausa "Lei pensa che sia Jenna, ma non ricordo che Jenna abbia fatto un viaggio in California due anni fa"
Spencer si portó una mano al mento "Potremmo controllare i registri delle assenze, sono nell'ufficio del preside"
"E come pensi di entrarci?" Emily lasciò andare una risata.
"Dovresti conoscere le mie doti da detective" sorrise Spencer "Potremmo andare stanotte, quando non ci sará nessuno a scuola. Oppure più tardi nel pomeriggio, potremmo inventare una scusa plausibile"
Emily guardó Spencer "Non devi farlo per forza"
"Emily, voglio farlo. Mi sono offerta io, inoltre lo sai che farei di tutto per te. Sei una delle mie migliori amiche"
La più scura sorrise e abbracciò l'amica "Grazie Spence"
"Di niente" disse allontanandosi "Ma credo che dovresti dirlo anche ad Hanna e Aria. Siamo tue amiche Em, e come ti abbiamo accettato quando ci hai detto che ti piacevano le ragazze, lo faremo anche ora"
Emily credeva che da un momento all'altro sarebbe scoppiata a piangere. Ogni giorno ringraziava di avere delle amiche come loro, e ogni giorno si sentiva fortunata.
"Cos'è questo?" chiese Spencer, indicando il borsone pieno di vestiti di Emily.
"Stavo preparando il borsone con qualche cambio di vestiti. Vado da Paige e starò da lei finchè non si riprenderá del tutto" spiegò Emily.
"Stavi andando da Paige, prima che arrivassi?" chiese Spencer.
Emily annuì.
"Allora andiamo, ho la mia macchina qui fuori. Posso darti uno strappo e magari fare un saluto a Paige" disse Spencer ed Emily annuì.

"Conosci giá la sua famiglia?" chiese Spencer mentre parcheggiava la macchina davanti casa McCullers.
"Si, la madre mi ha invitata a cena" sorrise Emily.
"Ah quindi è ufficiale?" chiese Spencer, lanciandole uno sguardo complice.
Emily rise e annuì, mentre si facevano strada verso l'entrata principale. Arrivate alla porta Emily suonó il campanello e attese che Lauren aprisse.
"Ciao Emily!" esclamò Lauren abbracciando la ragazza.
"Ciao" sorrise Emily.
Lauren si voltò verso Spencer e tese la mano "Lauren, tu devi essere un'amica di Paige ed Emily"
"Si, mi chiamo Spencer Hastings" strinse la mano alla donna, per poi seguire Emily all'interno dell'abitazione.
"Come sta Paige?" chiese Emily, una volta che Lauren chiuse la porta.
"Meglio, ha una ripresa molto veloce nonostante tutto. Ma potete andare di sopra, credo sia sveglia" le informó Lauren.
Le ragazze salirono ed Emily bussó alla porta "Paige, sei presentabile?"
"Sisi, entra" Paige rispose dall'interno della camera.
Emily entró seguita da Spencer, che salutò Paige con un gesto della mano.
"Ehi Spence" salutó Paige guardando alternativamente la propria ragazza e Spencer.
"Sa tutto e l'ha scoperto da sola" spiegó Emily ridendo, per poi dare un bacio a Paige.
"Wow" rise Paige "Molto perspicace"
Spencer sorrise, sedendosi sulla parte vuota del letto "Come stai?" 
"Meglio, il fatto che riesca a mettermi la maglietta è giá qualcosa" disse Paige alzandosi dal letto.
"Ma che fai, ti alzi?" chiese Emily fissandola.
"Non sono malata" Paige scosse la testa "Sto bene"
"Hai ancora le bende?" chiese Emily avvicinandosi a Paige e alzandole leggermente la maglietta.
Spencer si schiarì la voce "Non siete sole in questa stanza" disse guardando altrove.
Paige ed Emily risero e la piú scura lasció la maglietta di Paige, una volta che vide le bende che avvolgevano il corpo della ragazza.
"Comunque, che ci fate qui?" chiese Paige "E quel borsone?" fece un cenno con la testa verso il borsone di Emily.
"Ho portato un po' di cambi di vestiti, rimango da te finchè non ti sarai ripresa del tutto" spiegó Paige.
Spencer fissó Emily "Non credevo potessi avere l'apprensione pari a quella di una madre, per la tua ragazza" 
"Se avessi un ragazzo licantropo che si è scontrato con un vampiro di sangue reale, saresti apprensiva anche tu" rise Emily.
"Quindi perchè siete qui?" chiese nuovamente Paige.
"Spencer ha pensato ad uno dei suoi soliti piani geniali" disse Emily.
"Ossia?" Paige si sedette accanto a Spencer.
"Ho pensato che potremmo entrare nell'ufficio del preside stanotte per controllare il registro di Jenna. Dovrebbero ancora conservare quelli di due anni fa in qualche archivio" Spencer sospiró "Solo controllando avremo le risposte che cerchi da tempo"
Paige annuì "Vengo con voi" disse infine.
"No, Paige, non te lo posso permettere, non puoi venire" disse Emily incrociando le braccia al petto.
"Emily si tratta di mio fratello, e non so nemmeno perchè voi state facendo tutto questo per me" disse Paige.
"Perchè ti amo!" disse Emily di getto, rendendosi conto solo dopo di quello che aveva appena detto. Paige la fissó con la bocca semi aperta.
Spencer fissó le due "Sono d'accordo con Emily" disse spezzando il silenzio "Non sil fatto che ti amo, intendo che dovresti continuare a riprendere le forze, altrimenti la ripresa richiederá piú tempo"
Paige annuì "D'accordo, rimarró qui" disse infine.
"Riposati" disse Emily indicando il letto, evitando lo sguardo di Paige.
Paige si rimise a letto senza dire una parola e dando le spalle ad Emily e a Spencer.
Dopo qualche ora, quando caló la notte, Emily e Spencer uscirono da casa McCullers, pronte per adempiere al loro compito.
"Che stava succedendo lì?" chiese Spencer ad un certo punto, mentre stava guidando alla volta della Rosewood High.
"In che senso?" Emily guardò Spencer interrogativamente.
"Le hai detto 'Ti amo' e posso giurare di aver visto Olaf camminare nella camera per l'aria ghiacciata che si era formata tra voi due" spiegó Spencer.
"Non... Non glielo avevo mai detto. Il fatto che non abbia risposto, non è positivo" disse Emily, giocando con una ciocca dei propri capelli.
"Magari proprio perchè non era mai successo, allora vuole trovare il modo adeguato per dirtelo. Anche io rimarrei agghiacciata se qualcuno mi dicesse 'ti amo' di punto in bianco, e in un contesto che non c'entra nulla"
"Grazie per la schiettezza" Emily accennò un sorriso amaro.
"No, aspetta. Forse mi sono spiegata male" Spencer fece una pausa per trovare le parole "L'hai detto perché lo sentivi, ed è un bene. Lei deve solo trovare l'occasione, inoltre il fatto che ci fossi anche io in camera non ha aiutato di certo"
"Credi che sia così?" chiese Emily, mentre Spencer parcheggiava davanti alla scuola.
La ragazza fissó l'amica seduta sul sedile del passeggero "Emily, Paige ti ama. Solo che è una ragazza discreta, vuole ritagliare un momento adatto per dirtelo in maniera adeguata"
Emily le sorrise e, insieme, scesero dalla macchina. La piú scura si avvicinò alla serratura, e cominciò a smanettare con delle graffette.
"Non ti ho insegnato nulla?" chiese Spencer accovacciandosi accanto ad Emily "Servono delle forcine per questi tipi di serrature" disse prendendone una dai propri capelli e riuscendo ad aprire la serratura. Fece segno ad Emily di entrare e subito la seguì, chiudendo la porta dietro di sè.
"L'ufficio è da questa parte" disse Spencer, precedendo Emily.
"Quante volte hai scassinato le porte?" chiese Emily che a stento riusciva a tenere il passo di Spencer.
"Mi alleno con quella della camera di Melissa" rise Spencer, guadagnandosi uno sguardo quasi scandalizzato da parte di Emily "Ecco, è questo"
Spencer si mise in ginocchio, in modo da essere all'altezza della serratura e la sbloccó con le forcine. Fece entrare Emily e poi chiuse la porta a chiave.
Emily accese la luce.
"Ma che fai?! Spegni!" esclamó Spencer, facendo quasi saltare in aria Emily per lo spavento. Spense subito la luce "Secondo te che cosa abbiamo portato a fare le torce?"
"Scusa, mi sono dimenticata" spiegò Emily, tirando fuori dal proprio zaino la torcia e accendendola, cominciando a cercare in giro.
Dopo un bel po' di tempo impiegato nelle ricerche, Emily fece notare a Spencer un cassetto.
"Dovrebbero essere qui dentro, almeno così dice l'etichetta" disse Emily.
Spencer annuì e mise la torcia in bocca, in modo da avere le mani libere per aprire il cassetto. Una volta fatto si misero alla ricerca del registro di Jenna di due anni prima.
"Come fa di cognome?" chiese Spencer.
"Marshall" rispose Emily, puntanto la luce verso i registri.
"Marshall" continuò a ripetere Spencer, durante la ricerca "Non c'è" disse infine.
"In che senso?" chiese Emily fissando Spencer.
"Nel senso che non c'è, è sparito" 
"Magari è stato messo in qualche altro cassetto" disse Emily.
"Per quanto è preciso il preside é impossibile" disse Spencer "Sai questo cosa significa Emily?"
Emily fissó l'amica seriamente e poi annuì "Che Jenna potrebbe averla rubata per non farsi incolpare"
Spencer annuì.

Nel frattempo, fuori dalla scuola, una persona in macchina stava sfogliando il registro delle assenze di Jenna.
Si soffermò su una pagina che indicava che Jenna era a scuola nel periodo in cui il fratello di Paige era stato ucciso.
L'individuo accennò un sorriso a dir poco malefico, accese la macchina e si allontanò.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Per chi non sapesse chi è Olaf, è il pupazzo di neve di Frozen ahahah.
Anyway, dopo questo OT, la nostra perspicace e super intelligente Spencer ha scoperto tutto e ha aiutato Emily ad intrufolarsi nella scuola per indagare su Jenna, la cui cartella è casualmente sparita *musica che mette ansia in sottofondo*.
Emily ha detto "Ti amo" alla nostra cara Paige che sembra si stia riprendendo abbastanza bene e che abbia improvviasamente perso la lingua.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Alla prossima! :D

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Capitolo 14

"Paige" sussurró Emily scuotendo la ragazza "Paige"
Paige si voltò nel letto e aprì gli occhi, vedendo solo il buio più totale. Poi la luce della sua camera si accese costringendola a richiudere gli occhi "Ma sapete cosa significa rispetto?"
"Spencer si era svegliata" disse Emily, rimpoverando l'amica per aver acceso la luce.
"Non sembrava" si giustificò Spencer facendo spallucce.
Emily scosse la testa e Paige si mise seduta "Avete scoperto qualcosa?" chiese.
Le due ragazze si guardarono "Abbiamo frugato nel cassetto contenente le assenze di due anni fa" disse Emily.
"Con l'unico problema che quella di Jenna non c'era" continuò Spencer.
"Non c'era?" chiese Paige fissandole alternativamente mentre annuivano "Allora è tutto vero. É stata lei ad uccidere Eric" strinse le coperte del proprio letto ed Emily vi poggió una mano sopra.
"Paige, calma. Potrebbe non rappresentare nulla il fatto che non ci sia la cartella" spiegó Emily "É troppo poco"
"Cos'altro ci serve? La cartella è sparita e sicuramente è stata lei a farla sparire"
"Abbiamo bisogno di piú prove" Spencer era d'accordo con Emily "Una semplice cartellina scomparsa non prova nulla"
Paige sospirò e si passò una mano tra i capelli scuotendo la testa.
Spencer fissó Emily "Si è fatto tardi, è meglio se vado. Altrimenti domattina sarà difficile alzarmi"
Emily annuì e abbracciò Spencer "Grazie per stanotte"
"Ci sono sempre" sorrise Spencer.
"Grazie Spence" disse Paige.
"Di nulla. Buonanotte" auguró Spencer, lasciando Paige ed Emily da sole.
"Vado a cambiarmi" disse Emily prendendo il pigiama dal proprio borsone, per poi dirigersi in bagno.
Quando tornò, trovò Paige ancora seduta a gambe incrociate, con aria assorta. Emily sospiró, si sedette davanti a Paige e le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Dobbiamo solo trovare qualche altra prova per essere sicure delle nostre supposizioni"
Paige fissó Emily negli occhi "Mi dispiace per come mi sono comportata prima. Quando mi hai detto che mi amavi, mi hai colta di sorpresa e... "
"Paige io ero pronta a dirtelo. Sono pronta a dirti che ti amo, perchè lo sento ogni secondo che ti sono accanto, e se tu non ti senti pronta per... " Emily venne interrotta da Paige che la baciò sulle labbra senza pensarci due volte, accarezzandole la mano.
"Ti amo" disse Paige quando si allontanó da Emily, che si aprì in un enorme sorriso.

Paige era poggiata all'armadietto di Emily, dove stava aspettando la ragazza e le sue amiche pronte per pranzare.
"Ciao Paige!" salutò Aria sorridendole, seguita dalle altre.
Emily le diede un bacio sulle labbra e rimise i propri libri nell'armadietto "Allora, andiamo?" chiese la scura.
L'attenzione di Paige venne attirata da qualcosa, o meglio, da qualcuno. Emily seguì il suo sguardo e appena si rese conto di chi stesse guardando, non ebbe il tempo di fermare Paige.
La ragazza si diresse verso Jenna, intenta a trafficare nel proprio armadietto. Quando si accorse di Paige, quest'ultima le aveva giá mollato uno schiaffo sulla guancia, con il dorso della mano.
Jenna si portò una mano alla guancia fissando Paige "Perchè diamine l'hai fatto?!"
"Lo sai benissimo perchè l'ho fatto" disse Paige a denti stretti, a pochi centimentri dal viso di Jenna. Per poi voltarle le spalle e allontanarsi, superando anche Emily e le altre che la fissarono sconcertate.
Maya si fece strada verso di loro "Ehilá" disse fissando le facce delle ragazze "Cosa succede?"
"Ragazze raggiungiamo Paige" disse Spencer alle altre, in modo da lasciare da sole Emily e Maya.
La piú bassa fissó le ragazze dileguarsi "Allora?" chiese riportando l'attenzione su Emily.
"Paige ha dato uno schiaffo a Jenna. É fermamente convinta che sia l'assassina di Eric"
"Come mai?" chiese Maya con nonchalace.
Emily si guardò attorno "Ieri notte io e Spencer siamo entrate nell'ufficio del preside"
"Cosa?!" quasi urló Maya.
"Shh! Fammi parlare!" disse Emily chiudendole la bocca "Siamo entrate per cercare la cartella delle assenze di Jenna di due anni fa. Quando abbiamo trovato il cassetto, non abbiamo trovato la sua cartella"
"Quindi Paige pensa che l'abbia fatta sparire lei?" chiese Maya ed Emily annuì "Bè mi sembra piú che plausibile come cosa. Non vuole farsi incolpare quindi fa di tutto pur di non far trovare prove in giro"
"Non lo so, è troppo facile. Quando Paige ha schiaffeggiato Jenna... Be, non aveva la faccia da colpevole. Sembrava del tutto innocente, non capiva perchè Paige l'avesse colpita"
"Secondo me Paige non ha tutti torti infondo" disse Maya.
"Devo andare più a fondo" affermò Emily pensierosa.
"Se vuoi una mano, io sono qui" le sorrise Maya.
"Grazie" sorrise Emily di rimando.

Paige ed Emily erano sedute sul pavimento, a gambe incrociate, a sfogliare un album di foto di Paige.
"Eri davvero una peste da piccola" sorrise Emily osservando una foto di Paige con le mani sporche di colore da tela.
"Si, più o meno" rise Paige "Qui entrai in acqua per la prima volta" disse indicando una foto "E stavo per affogare"
Emily la fissó e poi scoppiò a ridere "Sul serio?"
"Ehi ci stavo per rimettere la vita!" esclamò Paige fingendosi offesa.
"Eri comunque carina, da piccola, con la cuffia" sorrise Emily.
"Perchè ora non lo sono più?" chiese Paige.
"Certo" Emily le diede un bacio a stampo e poi girò la pagina dell'album. Vide Paige con in braccio un neonato e subito accanto una foto in cui Paige teneva in braccio un bambino moltò più grandicello. Emily fissò la ragazza accanto a lei "É... "
"Eric" annuì Paige "Mia madre ha voluto fare questa specie di confronto" accennò un sorriso.
"Passavate molto tempo insieme?" chiese Emily.
"Si, tranne quando andava a scuola. Per il resto del giorno io giocavo con lui e lo aiutavo a fare i compiti. Gli ho insegnato a nuotare e mi diceva che voleva diventare un nuotatore professionista e un astronauta" sorrise Paige.
Emily accennò un sorriso "È molto ambizioso"
"Era" la corresse Paige.
Emily incrociò le dita con quelle di Paige e poi voltò di nuovo pagina, ma fu distratta dal telefono che suonò nella tasca dei suoi jeans. Lo prese e controllò.
"Ti dispiace se scendo un attimo?" chiese Emily "Mio padre mi deve dare una cosa ed è venuto apposta"
"Vai non c'è problema" sorrise Paige.
Emily scese le scale e dopo aver sorriso a Lauren, uscì da casa McCullers. Si guardò attorno e, quando vide una figura poco più lontana dall'altra parte della strada, si avvicinó.
"Cosa vuoi?" chiese incrociando le braccia al petto, una volta arrivata a destinazione.
"Voglio parlarti" disse Jenna.
"Di cosa?" chiese Emily.
"Ascolta, io non ho idea del perchè Paige mi abbia colpito. O forse lo so, ma giuro che io non c'entro nulla. Paige ha perso suo fratello ma io non ucciderei mai... "
"Sei sicura?" la interruppe Emily.
"... Un bambino" continuò Jenna "Non so cosa vi faccia pensare che sia stata io. Ma non ho nulla a che fare con questa storia. Non ho mai visto Paige in vita mia prima che si trasferisse nella nostra scuola, non ho nemmeno mai visto suo fratello"
Emily la fissó "Ho provato a cercare la tua cartelle delle assenze di due anni fa, ma non c'era. Dove l'hai nascosta?"
Jenna scosse la testa "Non ne so nulla. Non ho nascosto io quella cartella, non ne avrei avuto motivo perchè quell'anno sono sempre andata a scuola credo di essere mancata solo per due o tre giorni per una visita oculistica. Emily mettiamo da parte quello che abbiamo passato, so che te ne ho combinate tante ma credimi se ti dico che io non ho fatto nulla nè a Paige nè a suo fratello, qualcuno sta cercando di incastrarmi"
La più scura annuì "Sarebbe stato troppo facile se fossi stata tu. Inoltre la coincidenza della cartella non mi convinceva"
"Quindi mi credi?" chiese Jenna speranzosa.
"Si, si ti credo" disse Emily.
"Bene. Non parliamone con nessuno di questa conversazione, credo che, se chi mi vuole incastrare sapesse che ho parlato sinceramente con te, mi farebbe fuori"
"D'accordo. Terremo entrambe la bocca chiusa" disse Emily, per poi dirigersi di nuovo verso casa di Paige.
Jenna fissò Emily e poi decise di dileguarsi. Dopo qualche metro, quando era quasi arrivata a casa sua, le si parò davanti una persona incappucciata, che lei conosceva bene.
"Che ci fai qui? Non ho piú nulla da condividere con te" disse Jenna, cercando di aggirare l'ostacolo. Quando riuscì a sorpassarlo, un dolore alla tempia la fulminò e cadde a terra priva di sensi.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE! 
Penso di aver pubblicato leggermente in ritardo rispetto alle scorse volta, quindi scusate per il ritardo!
Anyway,  la nostra cara Paige ha detto ti amo ad Emily e sono troppo tenere, è inutile. E a quanto pare Jenna è proprio innocente e inoltre qualcuno le ha fatto perdere i sensi subito dopo che lei ha confessato tutto ad Emily. Il mistero si infittisce e qui cominciano i veri problemi!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla prossima settimana :D

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Capitolo 15

Jenna aprì lentamente gli occhi. Si guardó attorno notando che il luogo in cui si trovava, probabilmente un vecchio magazzino, era illuminato da una fioca luce. Era seduta e quando cercó di alzarsi, notò di essere legata e di avere delle scotch sulla bocca.
Cominció a dimenarsi e ad emettere qualche suono, poco udibile, dalla bocca. Due persone incappucciate le si pararono davanti a braccia conserte.
Una delle due strappò lo scotch dalla bocca di Jenna e lo gettó poco lontano.
A discapito del leggero dolore che quel gesto le aveva provocato, Jenna non esitó a parlare "Liberatemi vi prego" disse cercando di liberarsi "Vi giuro che terrò la bocca chiusa, non diró a nessuno di quello che avete intenzione di fare ma vi prego lasciatemi andare" cominció a piangere.
Uno dei due individui fissò l'altro "Chiudi le porte" disse, ricevedo subito un segno di assenso.
Quando le porte vennero chiuse, delle urla agghiaccianti cominciarono ad echeggiare nella notte.

"Quindi quando sono andata a cercare il mio libro, sono scesa al piano terra e ho trovato Melissa che si slinguazzava con Wren" spiegó Spencer "Una scena che non consiglierei a nessuno, soprattutto dopo aver mangiato"
"E quindi Melissa Hastings ha un debole per i dottori?" chiese Aria ridendo, per poi addentare una mela.
"Evidentemente è ben dotato" osservó Hanna.
Emily fissò l'amica con le sopracciglia alzate "Magari le è piaciuto il carattere, non per forza... "
"Dai Em" la interruppe Hanna "Non mi dire che la prima volta che hai rivolto la parola a Paige pensavi al suo carattere"
Paige trattenne una risata, beccandosi un buffetto sul braccio da parte di Emily "In effetti Hanna ha ragione. Se mi hai rivolto la parola quel giorno era soprattutto perchè ti ho colpito fisicamente"
"Può essere, ma volevo conoscerti" Emily incroció le braccia al petto.
"Perchè... " disse Paige facendole segno di continuare.
"Perchè mi sembravi una persona interessante, ed oltretutto eri nuova quindi volevo farti sentire a tuo agio"
"Sei un amore" sorrise Paige, stampandole un bacio sulle labbra.
Le chicchiere delle ragazze vennero interrotte da Spencer "Guardate" disse facendo segno con la testa, verso l'interno della scuola.
"Perchè ci sono i poliziotti?" chiese Hanna, ricevendo in risposta solo gli sguardi interrogativi delle altre ragazze.
"Credo che la domanda giusta sia 'Perchè stanno venendo verso di noi?'" rettificò Aria.
"Buongiorno ragazze" disse uno dei due ragazzi.
"Buongiorno" risposero all'unisono tutte quante.
"Stiamo perlustrando la scuola, e stiamo cercando di parlare con gli studenti riguardo la segnalazione della scomparsa di una studentessa che, a quanto pare, frequenta questa scuola: Jenna Marshall" spiegò il poliziotto.
"Nessuno ne sentirebbe la mancanza" disse Paige tra sè e sè.
Al solo sentire in nome di Jenna, Emily sentì un brivido percorrerle la schiena.
"La conoscete?" chiese il poliziotto.
"Si, ha la nostra stessa etá quindi frequentiamo la scuola insieme" spiegó Aria.
"Andate d'accordo?" chiese nuovamente, appuntando qualcosa in una piccola agenda.
"Non siamo migliori amiche, ma comunque non ci scanniamo di certo. Siamo conoscenti piú che altro" rispose Spencer.
"Quando l'avete vista l'ultima volta?" 
"A scuola" si affrettò a rispondere Emily "Ieri mattina" 
"Capisco. Vi ringrazio per il vostro tempo" fisse il polizziotto, per poi allontanarsi assieme al suo assistente.
"Eppure ieri era a scuola" osservó Aria.
"Avrà deciso di darsela a gambe" disse Paige.
"Dopo lo schiaffo che le hai dato, potrei anche capirla" rise Hanna.
Emily si fece pensierosa. Da quel che sapeva nessuno poteva averle sentite parlare la sera prima, lei si guardava continuamente attorno proprio per assicurarsi che non ci fosse qualcuno ad origliare. Se i poliziotti avessero saputo che la sera prima era con Jenna, sarebbe finita tra gli indiziati colpevoli della scomparsa della ragazza.

Emily era stesa a pancia in giú sul proprio letto, con le cuffie nelle orecchie e un libro davanti ai propri occhi. Paige aveva insistito che lei tornasse a casa, convincendola del fatto che stesse bene e a parte un leggero prurito, le ferite non le facevano male.
La testa le stava a dir poco scoppiando, era da circa mezz'ora che rileggeva le stesse due righe del libro. Non riusciva a concentrarsi perchè l'unica cosa a cui riusciva a pensare era Jenna e a dove fosse finita. La sera precedente avevano parlato, e sembrava sincera riguardo quello che diceva. Allora perchè scappare se era innocente? Non ne avrebbe avuto motivo. E se davvero qualcuno le avesse sentite? Se avesse deciso di farla pagare a Jenna, per aver confessato che lei non c'entrava nulla? E se quella stessa persona avesse deciso di incolpare Emily dicendo alla polizia di averle viste parlare la notte della scomparsa?
Il cellulare squillò, interrompendo i ragionamenti di Emily. Si levò una cuffia e rispose.
"Pronto?" disse Emily.
"Tra tre giorni è il tuo compleanno, vero?" chiese Paige.
"Ciao anche a te" rise Emily controllando il calendario "Comunque si è il mio compleanno. Perchè lo chiedi?"
"Titolo informativo" rispose in fretta Paige.
"Mmm, ok" ribattè Emily un po' sospettosa "Che fai?"
"Niente, stavo cercando un cd che ho perso. Ma credo che rinunceró, non riesco a trovarlo. Tu invece?"
"Io cercavo di leggere un po' ma senza risultati" sospiró Emily.
"Ti turba qualcosa?" chiese Paige preoccupata.
"Jenna"
"Emily, a questo punto non credo che dovremmo preoccuparci più di tanto infondo è sparita" spiegó Paige con tono molto tranquillo.
"Giá" Emily non aveva intenzione di spiegare che la sera prima aveva parlato con Jenna, soprattutto a Paige.
"Ehi Em devo andare. Ci sentiamo piú tardi?"
"Certo, a piú tardi" ribattè Emily, chiudendo la chiamata. Fissó il suo iphone, senza una vera ragione e le venne in mente quello che Spencer le disse qualche tempo fa, riguardo al fatto di non tenere la propria natura, nascosta, ad Hanna e Aria.
Aprì i messaggi e inviò un invito alle sue tre amiche, per una cena. Meritavano di sapere, dopo tutti questi anni.

"Ciao Em!" l'abbracció Hanna "Meno male che ti è venuta questa idea della cena, altrimenti avrei dovuto ascoltare mia madre che parlava ossessivamente del pastore Ted"
"Mike voleva dare una festa in casa, e sarei impazzita con i suoi amici che urlavano" confessò Aria.
"Io avrei dovuto studiare. Ma Anna Karenina puó tranquillamente aspettare" rise Spencer.
"Be sono felice di avervi salvate" rise Emily apparecchiando la tavola, e mettendo nei piatti diversi tranci di pizza che aveva ordinato.
"Credo che dopo oggi, non mangeró pizza per i prossimi 10 anni" ribattè Hanna sedendosi al tavolo.
"Perchè?" chiese Aria addentando un pezzo si pizza.
"L'ho mangiata per 5 giorni di seguito, escluso oggi" spiegò Hanna.
"Un overdose di pizza" rise Spencer.
"Emily, sei stranamente silenziosa" disse Aria, fissando l'amica.
"Lo sai che quando mangia la pizza diventa una mummia" rise Hanna.
Spencer fissó Emily, e poteva vedere l'agitazione negli occhi della ragazza che le facevano facilmente intuire a cosa servisse sul serio quella cena.
"É che c'è un motivo se ho deciso di farvi venire qui stasera" confessó Emily "Non solo per passare un po' di tempo insieme, ma anche perché c'è una cosa che devo dirvi"
"Sei incinta?" chiese Hanna preoccupata.
Spencer si sbattè una mano sulla fronte, rassegnata "Non credo che Paige abbia gli strumenti adatti per fare una cosa del genere!"
"Magari ha cambiato sesso e quindi è diventata femmina mentre prima... "
"Puoi stare zitta?!" disse Spencer "Per un secondo? Non è una cosa su cui scherzare"
"Sei malata?" chiese Aria.
"Non è niente di tutto questo ragazze. Fatela parlare" 
"Tu lo sai?!" chiese Hanna scandalizzata.
"Solo perchè ho un quoziente intellettivo non indiefferente" ribattè Spencer "Emily parla"
Emily accennó un sorriso "Grazie Spence" fece una pausa "Vi ho invitate stasera, perchè ho un segreto e ve lo sto nascondendo da quando ci conosciamo. Non è facile dirvelo ora, ma non lo sarebbe stato nemmeno in passato. C'è un motivo per cui ho sempre la pelle fredda e la carnagione molto chiara rispetto a qualcuno che ha le mie stesse origini. Io... " deglutì rumorosamente "Sono un vampiro"
Hanna e Aria continuarono a fissarla, senza dire una parola ed Emily si sentì improvvisamente in soggezione.
"Questo si che è figo" disse Hanna.
"Aspetta, non ci chiederai mica di farti succhiare il sangue dai nostri colli?" Aria si fece preoccupata.
Emily rise "No, certo che no"
Hanna e Aria tirarono un sospiro di sollievo.

Dopo la confessione di Emily, la serata proseguì senza intoppi e nel momento in cui le ragazze dovevano tornare a casa, Emily le salutó e le ringraziò.
Emily chiuse la porta di casa e subito le vibró il cellulare nella tasca dei pantaloni. Lo tirò fuori e legge il messaggio.

Da: Sconosciuto
Ci vediamo tra mezz'ora alla baita. C'è una sorpresa per te.

Emily rilesse il messaggio e assodó che fosse Paige il mittente, anche se indicava 'sconosciuto'. La ragazza mise a posto la tavola e, dopo aver preso le chiavi della macchina si recò subito alla baita. Quando arrivò vide Paige che si guardava attorno, con il cellulare in mano.
"Potevi anche mandarlo senza l'anonimo il messaggio" disse Emily sorridendo, mentre si avvicinava a Paige.
"L'hai ricevuto anche tu?" chiese Paige fissandola.
"E chi altri lo doveva ricevere?"
"Io ho avuto un messaggio che diceva 'Ci vediamo tra mezz'ora alla baita. C'è una sorpresa per te.'" spiegò Paige.
"Anche io ho avuto lo stesso messaggio. Ma credevo fossi tu" disse Emily preoccupata.
"Non sono stata io, sul serio" confessó Paige.
"E chi è stato?" chiese Emily.
Un rumore dietro di loro le fece voltare, e videro una pietra avvolta da un foglio, sugli scalini della baita.
Le due si guardarono ed Emily prese la mano di Paige, mentre si avviavano verso l'oggetto.
Paige prese la pietra e slegó lo spago in modo da leggere il foglio.
"Dietro la baita dovete andare se la sorpresa volete trovare" lesse Paige ad alta voce.
"Ok, mi spaventa questa cosa. Paige andiamocene" Emily la tirò, cercando di farla desistere dall'andare dove il foglietto diceva.
"Siamo qui, tanto vale vedere cosa vogliono da noi. Sarà un altro scherzo di Jenna" ribattè Paige, trascinando Emily nel retro della baita.
C'era un telo, legato a sacco; bianco nella parte di sopra e rosso nella parte di sotto, con attaccato un foglio con su scritto 'Aprimi'.
Le ragazze si avvicinarono ed Emily era a dir poco avvinghiata al braccio di Paige "Paige non è una buona idea. Non mi piace"
Paige tiró il filo e il telo si distese.
"Oh mio dio" disse Paige.
Emily urló e si voltò di spalle, rifugiandosi nel petto di Paige, per cercare di cancellare dalla sua mente ció che aveva appena visto: il cadavere smembrato di Jenna.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Di solito non sono così macabra... Giuro, lo sapete scrivo sempre cose che farebbero vomitare arcobaleni agli unicorni ahahahah. Ma ogni tanto credo che ci sia bisogno di mettere qualcosa di nuovo in ciò che si scrive.
Anyway, Emily ha confessato tutto alle amiche, ed era ora!
Povera Jenna, odio far fuori i personaggi (anche se sono cattivi). 
Da quello che abbiamo visto nella prima "scena" sembra che ci siano due persone a voler far fuori le nostre amate Paige ed Emily, chi saranno? Tranquilli, prometto che vi darò tutte le risposte necessarie fino alla fine della fanfiction, e giuro che non vi prendo in giro ahahah.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio CredoFaithLoser, Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Al prossimo capitolo (che sono abbastanza sicura che vi piacerá) :D

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Capitolo 16

"Oddio che schifo!" esclamò Hanna voltando subito le spalle al corpo di Jenna e allontanandosi leggermente per evitare un qualsiasi attacco di vomito.
"Come lo avete trovato?" chiese Spencer.
"Entrambe abbiamo ricevuto un messaggio" spiegó Paige "Ci siamo ritrovate qui e poi abbiamo trovato un foglietto che ci ha condotte al sacco, con dentro il corpo di Jenna"
"Chi farebbe una cosa così macabra?" chiese Aria disgustata.
"Solo un malato di mente" ribattè Emily "Dobbiamo nasconderlo, il piú lontano possibile da qui"
Le ragazze annuirono, tranne Hanna "Andate avanti senza di me, non ci riesco"
Aria stava per prendere il lembo del sacco, per richiuderlo, ma Paige le blocco il braccio "Ferma! Metti i guanti, non vorrei che qualcuna di noi ci andasse di mezzo" porse i guanti alle ragazze.
"Cosa avete intenzione di farci con quello?" chiese Hanna, continuando a rimanere di spalle alle amiche.
"Seppellirla. Lo merita anche lei, ma il più lontano possibile da qui" disse Paige mettendo il guanto, pronta per trasportare il sacco insieme alle altre.
"Dovremo far sparire anche le foglie e il terreno sporchi di sangue" osservò Spencer e le altre annuirono.
"Nessuno dovrá fare parola di tutto ciò" disse Emily. Tutte si fissarono e acconsentirono.

"Buon compleanno" Paige sorprese Emily una volta che la ragazza chiuse lo sportello del proprio armadietto.
"Paige! Mi hai fatto prendere un colpo!" esclamò Emily, mentre il suo sguardo viaggió dagli occhi di Paige al mazzo di fiori e al cupcake che teneva in mano "Per me?"
"Non mi sembra che ci sia qualcun altro che festeggi il compleanno oggi. Almeno fino ad ora conosco solo te" sorrise Paige.
Emily prese i fiori e Paige le fece segno di aspettare, per poi prendere dalla tasca un accendino e una candelina.
Infilò la candelina nel cupcake e la accese "Esprimi un desiderio"
"Paige... Non sono molto in vena di esprimere desideri in questo momento" Emily, ad una settimana dal giorno in cui avevano seppellito Jenna, non riusciva ancora a capacitarsene.
"Fallo per me. É un giorno speciale oggi" sorrise Paige, facendo sorridere anche Emily che si arrese alla ragazza e spense la candelina, esprimendo un desiderio.
"Cosa hai desiderato?" chiese Paige curiosa.
"Non posso dirtelo, altrimenti non si avvera" giocò Emily, per poi prendere il cupcake dalle mani di Paige e addentarlo.
"Sei superstiziosa" rise Paige "Ascolta" disse poi "Hai piani per stasera? Vuoi festeggiare con le altre o guardare un film? Cosa ti va di fare?"
"Paige... " Emily cercó di fermare l'entusiasmo di Paige.
"Si si, lo so che non sei dell'umore ma non voglio che continui a pensarci" disse Paige, poggiando le mani sulle spalle di Emily "Il compleanno arriva solo una volta all'anno e questo sarebbe il primo che io passo con te e ci tengo che tu lo festeggi"
Emily fissó Paige e poi sorrise.
"I miei non ci sono" disse Paige "Possiamo passare una serata tranquilla insieme se non vuoi fare le cose in grande. Solo tu, io una cena e un film. Mi occupo di tutto io"
"Non accetteresti un 'no' come risposta, vero?" chiese Emily ridendo.
"Assolutamente no" sorrise Paige "Voglio che stiamo insieme"
"E va bene" si rassegnò Emily, alla quale non dispiaceva avere tutte quelle attenzioni da parte della ragazza.
"Ora credo sia meglio se andiamo, altrimenti le tue amiche si chiederanno che fine abbiamo fatto" sorrise Paige, precedendo Emily nel percorso.
"Buongiorno festeggiata!" salutò Spencer, aspettando che Emily posasse i fiori sul tavolo, prima di abbracciare l'amica.
"Auguri!" esclamò Hanna, abbracciando Emily.
"Buon compleanno" le auguró Aria sorridendole e dandole un bacio sulla guancia.
"Grazie ragazze" sorrise Emily, sedendosi al tavolo assieme a Paige.
"Vedo che qualcuno ha già provveduto a farti un regalo" sorrise Hanna, facendo un cenno con la testa verso i fiori.
"Si" rispose Emily sorridendo a Paige.
"Se solo esistessero ragazzi come Paige, saremmo tutte contente" affermó Spencer ridendo.
"Non credo che vorreste avere un fidanzato licantropo" ribattè Paige ridendo.
"Sarebbe caldo e confortevole" disse Hanna con fare trasognante.
"E molto protettivo" continuò Aria.
"Mi dispiace che non abbiate la mia stessa fortuna. Ma prima o poi arriverà anche per voi" sorrise Emily.
"Se così non fosse... " cominció Aria.
"Magari... " continuó Spencer.
"Potremmo dividerci Paige" concluse Hanna.
Paige ed Emily risero.
"Comunque, passiamo alle cose importanti" disse Hanna "Hai intenzione di festeggiare? Pop corn e film in bianco e nero come ogni anno?"
"In realtá Paige ha organizzato una serata per noi due" disse Emily giocando con il lembo della manica.
Hanna subito si scambiò uno sguardo complice con Aria e Spencer "Voi due, sole solette?"
"Si, ho pensato che le servisse una giornata spensierata per lasciarsi un po' alle spalle quello che è successo" le informò Paige, per poi guardare Emily che si era fatta improvvisamente cupa.
Paige intrecció le dita con quelle di Emily e poi posò un bacio sul dorso della mano della ragazza.

"Credi che potranno mai risalire a noi?" chiese Emily, mentre lei e Paige camminavano sulla spiaggia di Rosewood, quel pomeriggio tardi.
"In che senso?" chiese Paige guardandola.
"Intendo... Che se trovassero il cadavere di Jenna, potrebbero risalire a noi in qualche modo?" chiese Emily.
"Em" Paige si parò davanti alla ragazza "Puoi prenderti una pausa da Jenna, per favore? So che non è facile, ma provaci. Dovresti essere felice oggi"
Emily accennó un sorriso e, stringendo la mano di Paige, la bació "Hai ragione, scusami. Da ora penserò solo a noi e al mio compleanno"
"Ora mi piaci molto di più" sorrise Paige, per poi catturare le labbra di Emily in un altro bacio "Ti amo, lo sai?"
Emily sorrise "Anche io ti amo, Paige. E sono fortunata ad averti con me"
"Io sono fortunata, ad averti con me" Paige accarezzò la guancia di Emily.

"Credo che non mangeró cinese per i prossimi mille anni" disse Paige, lasciandosi cadere sul divano accanto ad Emily "Sapevo che dovevo decidere io cosa ordinare"
"Non erano poi così tante cose!" rise Emily.
Paige la fissò "Stai scherzando, vero? Ci si sarebbero potuti sfamare due eserciti!"
Emily fece la finta offesa, cercando in tutti i modi di trattenersi dal ridere. Paige le si avvicinò, in modo quatto, proprio come farebbe un lupo. Le si avventó contro e cominció a farle il solletico, costringendo Emily ad abbandonarsi alle proprie risate.
"Ho ancora una sorpresa per te" disse Paige, quando decise di dare una tregua ad Emily.
"Ancora?" chiese Emily sorridendo "Sei piena di sorprese"
"Sotto molti punti di vista" ribattè Paige, alzandosi dal divano e offrendo ad Emily una mano, che la ragazza prese senza esitare.
Paige salì le scale mano nella mano con Emily, precedendola. Si fermó davanti alla porta della propria camera e si voltò verso Emily "Chiudi gli occhi"
Emily sorrise e li chiuse. Paige aprì la porta e prese la mano di Emily, tirandola leggermente nella propria camera.
"Ok ora... Aprili" disse Paige lasciando la mano ad Emily.
La scura aprì gli occhi e non ci mise molto ad abituarsi alla luce soffusa della stanza. Guardandosi attorno vide diverse foto appesse con dello spago, al soffitto. Emily si faceva strada tra le foto che ritraevano lei e Paige in diversi momenti della loro storia, ognuna era unica e speciale.
"Paige sono stupende" disse Emily con un sorriso che non le aveva abbandonato il viso, da quando era entrata in quella stanza.
"Ti piacciono?" chiese Paige.
"Si" rispose Emily, una volta che ebbe guardato tutte le foto attentamente "É il regalo piú bello che io abbia mai ricevuto"
"Ho un'ultima cosa per te, e giuro che poi le sorprese sono finite" disse Paige, aprendo il cassetto della propria scrivania e tirandone fuori un piccolo contenitore. Lo porse ad Emily che prima la fissó sospettosa, e poi lo aprì.
Dentro vi trovò una catenina d'argento con all'estremitá un anello. Emily la prese poggiando il contenitore sul comodino accanto al letto di Paige. 
Vide che nell'anello c'era incisa una frase "You are my farytale" disse ad alta voce, sorridendo.
"Ho visto che non porti anelli, quindi ho deciso di farne una collana. Se poi vuoi portarlo al dito puoi sempre sfilarlo dalla catenina" disse Paige avvicinandosi ad Emily tendendo la mano, segno di darle la collanina "Te la metto"
Emily gliela porse e si voltó alzando i capelli, in modo da permettere a Paige di metterle la collana senza problemi.
Una volta fatto, Paige le accarezzò il braccio e le posó un bacio sul collo. Emily si voltò, trovando le proprie labbra a pochi millimetri di quelle di Paige. Emily guardò alternarivamente gli occhi e le labbra di Paige, poi avvolse il collo della ragazza con le proprie braccia per cominciarla a baciare. Paige la prese in braccio ed Emily le avvolse finchi con le proprie gambe. Paige strappò con le unghie, la parte posteriore della maglietta di Emily, stando attenta a non ferirla. Emily affondò le mani nei capelli di Paige, che fece stendere la scura sul proprio letto, trovandosi a sovrastarla. Paige fece scorrere la propria mano dal viso di Emily, fin giù, fino a trovare il lembo della maglietta della ragazza, che sollevò abbastanza per infilare la mano e per togliere la maglietta con l'aiuto di Emily. Quest'ultima sfilò la maglietta di Paige, la quale ruppe il bacio e guardò Emily negli occhi. La scura accarezzò la guancia di Paige, e poi fece scendere la mano, fino a toccare le cicatrici che il corpo della ragazza ospitava.
Paige aveva il respiro corto, dovuto a quel gesto, prese la mano di Emily con la propria e la portò alle labbra per posarvi un bacio. Intrecciò le dita con quelle di Emily e infine si sporse di nuovo verso di lei, catturando di nuovo le labbra della ragazza con le proprie. Cominciò a posare dei leggeri baci sul collo di Emily, che non facevano altro che provocare dei brividi alla ragazza. La scura accarezzó il braccio e la spalla di Paige, per poi tirarla sotto di sè e ribaltare la situazione.
Paige sorrise leggermente "Non ti piace essere comandata?"
Emily si avvicinò all'orecchio di Paige "Non puoi vincere sempre tu" sussurrò per poi morderle leggermente il lobo.
Emily tornò a concentrarsi  sulle labbra di Paige, per poi baciarle il mento e passare dal collo alla spalla, dove lasciò un leggero morso, che causò un gemito di Paige. Emily fece sparire il poco sangue che era uscito dalla ferita che aveva provocato alla sua ragazza, e quest'ultima la strinse a sè, baciandola appassionatamente, mentre le sue mani scivolavano sulla schiena di Emily, accarezzandola e privandola degli ultimi indumenti che la separavano dall'assaporare interamente il corpo color cioccolato della sua amata.
Quella notte nient'altro sembrava importare, oltre le quattro mura della camera di Paige, come se il resto del mondo fosse sparito e l'unico suono che si poteva udire, se sentivi con attenzione, era il battito di due cuori innamorati.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Da quanto tempo aspettavate la scena finale? Ahahahah.
Anyway, le ragazze ormai sono complici dell'occultamento di Jenna ed Emily non riesce a non pensare all'accaduto nemmeno il giorno del suo compleanno, ma meno male che c'è la nostra Paige che le fa dimenticare tutto organizzando una "tranquilla"serata per il compleanno ahahahah.
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Phoebus, CredoFaithLoser e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio mammaanto per aver inserito la storia tra le preferite!
Alla prossima settimana :D

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Capitolo 17

Emily sentì una consistenza soffice poggiarsi sulle sue labbra quella mattina, aprì lentamente gli occhi e sorrise vedendo il viso di Paige.
"Buongiorno dormigliona" le sorrise Paige.
"Buongiorno" Emily si stiracchió leggermente, con il sorriso che non l'abbandonava.
Paige scostó una ciocca di capelli dal viso di Emily e poi le accarezzó la guancia "Non sono riuscita a svegliarti, eri troppo bella mentre dormivi"
Le guance di Emily si imporporarono "Credo che avessi bisogno di dormire un po'"
Paige sorrise "Giú è giá pronta la colazione. Ti ho uscito una mia maglietta perchè la tua l'ho accidentalmente strappata ieri" rise istericamente la ragazza "Vestiti e scendi io ti aspetto" disse e, dopo aver ricevuto un cenno di assenso da parte della ragazza si dileguò.
Emily si mise a sedere, coprendosi con la coperta, istintivamente si portó la mano alla collana e toccó l'anello. Accennó un sorriso e poi si alzó, cominciando a radunare i propri vestiti.
Paige scese le scale, per raggiungere la cucina, dove aveva preparato la colazione per Emily.
Quando si era svegliata quella mattina, Emily era tra le sue braccia e Paige era rimasta a guardarla, a dir poco affascinata; nonostante i capelli scompigliati e la completa assenza di trucco, Emily era sempre stupenda.
Un rumore alla porta, la destó dai propri pensieri, si chiese chi potesse essere, infondo non aspettava nessuno, tranne i suoi genitori. Guardò dallo spioncino e la sua faccia si fece interrogativa e abbastanza preoccupata. Aprì la porta.
"Buongiorno" disse Paige, fissando il poliziotto e il detective sulla soglia della propria porta.
"Salve, sono il detective Holbrook, lei è Paige McCullers?" chiese uno dei due fissando un foglio.
"Si sono io" ribattè Paige "Come posso esservi utile?"
"Paige?" chiese Emily all'interno della casa, appena vide i due poliziotti. Si avvicinó alla porta.
"Dovrebbe venire in centrale con noi"  disse il poliziotto.
"Scusi se mi intrometto, ma perchè?" chiese Emily corrugando la fronte.
"Siamo venuti a conoscenza che ci sono stati episodi di violenza da parte della signorina McCullers, nei confronti di Jenna Marshall" spiegò Holbrook.
"Si, ma ció non significa che c'entri qualcosa con la sua scomparsa" ribattè Emily.
"Signorina, stiamo solo cercando di fare il nostro lavoro" Holbrook le sorrise leggermente facendo ribollire il sangue nelle vene ad Emily.
"Potreste scusarci un attimo?" chiese Paige, ricevendo un segno di assenso da parte dei due.
Paige prese Emily per mano e la portó all'interno della cucina "Em, è solo un interrogatorio" sussurró Paige.
"Ok ma chi gliel'ha detto?!" chiese Emily irritata.
"Non lo so, ma non significa che andró in carcere per aver schiaffeggiato una persona. Devono solo farmi delle domande, tutto qui"
Emily annuì guardando altrove. Paige le prese il viso tra le mani e la baciò "Torneró presto, nel frattempo tu fai colazione con calma e vediti con le altre, non pensare a me, le chiavi di casa sono appese vicino alla porta"
"Va bene" Emily accennò un sorriso amaro, prima di tornare dai due ufficiali, alla porta.
"Possiamo andare?" chiese Paige.
"Certo. Scusate per il disturbo" disse Holbrook guardando Emily.
Paige entrò nella macchina della polizia, e lanciò un sorriso rassicurante ad Emily, prima di partire.

"Quindi lei e la signorina Marshall non eravate amiche?" chiese il detective.
"Non esattamente. All'inizio, quando mi sono trasferita in questa scuola, si era mostrata disponibile, poi abbiamo avuto qualche problema" disse Paige fissando il detective negli occhi. Come poteva spiegare l'intera faccenda senza che nessuno venisse a scoprire che esistevano dei licantropi e dei vampiri a Rosewood? E soprattutto, come faceva a spiegare il tutto senza mettere in mezzo la morte di Eric?
"Che tipo di problemi?"
"Problemi tipo: minacce alla mia ragazza e cose di questo genere. Non potevo starmene con le mani in mano" ribattè Paige.
"Quindi le ha fatto del male?" chiese Holbrook.
"Le ho tirato un semplice schiaffo. Una cosa da nulla"
Holbrook annotó sul proprio tacquino e poi continuó l'interrogatorio.

"La polizia?" chiese Aria fissando, sconvolta, Emily.
Dopo che Paige era stata portata in centrale, ed Emily aveva aspettato per tutto il pomeriggio che tornasse, decise di chiamare le sue amiche per incontrarsi al Brew e spiegare cosa fosse successo.
"Si" rispose Emily "E non ho idea di cosa le stiano chiedendo, se è ancora in fase di interrogatorio o se l'hanno giá sbattuta in cella"
"Emily, è solo un interrogatorio" la rassicuró Spencer "Nessuno finirà in cella, devono avere delle prove certe. Non hanno trovato il corpo, sanno solo che è scomparsa. In ogni caso è impossibile che la colpevolizzino visto che non è stata Paige"
"Ma se trovassero il corpo?" chiese Emily.
"Abbiamo preso tutte le precauzioni possibili e abbiamo pensato a tutto. É impossibile che risalgano a noi in qualche modo" ribattè Spencer.
Emily si passò una mano tra i capelli sospirando.
"Se poi succede l'inevitabiale, c'è sempre la madre di Spencer" disse Hanna facendo spallucce e mangiando un biscotto.
"Come fai a mangiare?" chiese Emily "A stento ho bevuto il caffè stamattina e ho mangiato a pranzo"
"A proposito" disse Aria "Come è andata la serata con Paige?" 
Emily sorrise "Bene"
"Bene?" chiese Hanna "Ci dici solo questo?"
"Mi ha regalato questa" Emily tirò fuori dalla maglietta la collana e la mostró alle ragazze.
"'You are my farytale' che dolce" disse Spencer sorridendo.
"E dopo la collana?" chiese Hanna impaziente di sapere ogni dettaglio.
Emily cominció ad assumere mille diverse sfumature di rosso.
Le tre amiche sganarono gli occhi e cominciarono a ridacchiare, capendo subito a cosa fosse dovuta quella reazione.
"Emily perchè non ce lo hai detto subito?" chiese Hanna.
"Non sono cose che si dicono ai quattro venti" rise istericamente Emily "Inoltre dopo quello che è successo stamattina non ero dell'umore per dirvi come è andata la nottata"
"Cosa è successo stamattina?" una voce si intromise nel discorso.
"Maya?" chiese Emily, mentre tutte le altre alzarono gli occhi al cielo.
"Ciao ragazze! Posso sedermi?" chiese, ricevendo solo un segno di assenso da parte di Emily "Non volevo disturbarvi, ma ho sentito che parlavate di 'una cosa successa stamattina' ed ero curiosa"
"Paige è alla stazione di polizia, la stanno interrogando circa la scomparsa di Jenna" spiegó Emily.
"Perchè proprio Paige?"
"Qualcuno ha detto alla polizia che hanno avuto dei problemi e che Paige si è spesso dimostrata violenta nei confronti di Jenna"
"Ah, capisco" disse Maya.
"Em, noi torniamo a casa. Ci sentiamo piú tardi, o ci vediamo domani a scuola" sorrise Hanna, senza nascondere la sua bassa sopportazione nei confronti di Maya.
Aria e Spencer salutarono l'amica e seguirono Hanna.
"Credo che sia ora di andare anche per me" disse Emily, guardando fuori dal Brew e accorgendosi che era calata la sera "Non vorrei che Paige tornasse e non trovasse nessuno" si alzó.
"Aspetta" Maya le prese per il polso "Posso accompagnarti se vuoi"
Emily la fissó e poi le sorrise "D'accordo"

"Emily sei sicura dell'innocenza di Paige?" chiese Maya, una volta che si fermarono davanti a casa di Paige.
"In che senso?" Emily la fissó con fare interrogativo.
"Nel senso che magari è stata sul serio lei ad uccidere Jenna" Maya fece spallucce.
Emily scisse la testa "Lei non farebbe mai del male a nessuno, a meno che non fosse strettamente necessario. Per essere un licantropo ha un grande autocontrollo"
"Ok, ma se avesse perso improvvisamente il controllo, se non fosse riuscita a trattenersi e avesse ucciso Jenna? Proprio per il fatto che pensava che avesse ucciso Eric, potrebbe aver dato di matto"
"Non è stata Paige, ero con lei la notte che è successo" disse Emily.
"Magari l'ha fatto quando ti sei addormentata"
"Perchè vuoi accusarla a tutti i costi?" chiese Emily corrugando la fronte.
"Non è che voglio accusarla a tutti i costi, vorrei solo che non ti facessi male. Io ci tengo a te Emily e farei di tutto per evitare che ti accadesse qualcosa" Maya accarezzò il braccio di Emily.
Emily sospirò "Ti ringrazio, ma Paige insieme alle mie amiche sono le uniche persone di cui mi fido ciecamente. Quindi non c'è bisogno che ti preoccupi per me. Mi fa piacere che tu tenga a me così tanto in ogni caso" sorrise.
Maya le sorrise di rimando, l'abbracció ed Emily la strinse "Grazie, davvero"
Maya si allontanò e dopo aver sorriso alla ragazza, avvicinò le proprie labbra a quelle di Emily, fino a quando non si sfiorarono.
"Ma che fai?" chiese Emily, bloccandola per le spalle "Mi dispiace se ti ho dato un'impressione sbagliata"
"No, no é colpa mia. Mi sono fatta prendere dal momento. Scusami" si scusò Maya.
"É meglio... Se entro. Ci vediamo" disse Emily salendo di corsa le scale della veranda di Paige, per poi aprire la porta con le chiavi; sotto lo sguardo cagnesco di Maya.
Emily richiuse la porta alle proprie spalle, ancora scossa per quello che era appena successo. Appese le chiavi vicino alla porta e si diresse in cucina, dove poggiò la propria borsa.
"Emily"
La ragazza si voltò riconoscendo la voce "Paige!" esclamó per poi abbracciarla "Quando sei tornata? Cosa ti hanno chiesto?"
"Piano" disse Paige sorridendo "Mettiamoci comode e ti spiego tutto"
Le due si sedettero sul divano ed Emily era così felice di poter di nuovo avere Paige accanto a sè senza nessun intoppo.
"Scusa se non c'ero, ma mi sono vista con le mie amiche" si scusó Emily, omettendo la parte in cui è arrivata Maya e tutto quello che è seguito.
"Va bene, sono solo felice di essere qui" sorrise Paige.
"Cosa ti hanno chiesto?"
"Che rapporti avessi con Jenna, come fossi arrivata a darle lo schiaffo, se avessi visto Jenna la notte della scomparsa e altro" rispose Paige "Alla fine mi hanno rilasciata. Hanno capito che oltre a qualche discussione non avevo niente a che fare con la sua morte"
Emily sorrise e poi mise le braccia attorno la collo di Paige, posando le labbra su quelle della ragazza. Quando si separò guardò Paige negli occhi.
"Cosa?" sorrise Paige.
"Ho avuto paura che ti arrestassero" Emily si fece seria.
"Ma sono qui, sono con te adesso" Paige le accarezzò la guancia, per poi stringerla a sè e posarle un bacio sui capelli.

Due individui incappucciati, poco lontani da casa di Paige, osservavano l'abitazione.
"Perchè quella faccia?" chiese uno dei due "Vedrai che si risolverà tutto per il meglio... Per noi" sorrise, per poi mettere un braccio attorno alle spalle del piú basso allontanandosi.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!

Quando entrano i poliziotti nella storia non sono mai di buon auspicio, ma vedremo un po' cosa fará il nostro detective Holbrook per scoprire che fine ha fatto Jenna. Poi ci sono le nostre tre cuocciole che sostengono la nostra Emily e che ovviamente, non perdono occasione di farla arrossire quando parlano dell notte che ha passato con Paige ahahahah. E che sidice di Maya che agisce e cerca di baciare Emily? E degli individui incappucciati fuori a casa di Paige? Chissá chi sono *sorriso malefico*
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ringrazio Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Alla prossima! :D

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Capitolo 18

Ormai da giorni, la polizia non faceva altro che sopralluoghi, alla ricerca disperata del corpo di Jenna, che ormai avevano giá dato per morta, ma senza alcun risultato.
"Detective, ancora nulla. Abbiamo cercato nel bosco ma non c'è stato nessun ritrovamento significativo" informò il poliziotto.
"Va bene" annuì Holbrook, non aspettandosi una notizia differente "Continuate a cercare"
Il poliziotto annuì e si dileguò.
Holbrook diede un'occhiata al tabellone che indicava tutte le persone connesse a Jenna Marshall, e la maggior parte erano compagni di scuola.
"Signore abbiamo trovato questo sulla scrivania all'ingresso" un poliziotto entrò con un certa fretta.
"Nessuno vi ha insegnato che si bussa?" chiese Holbrook, per poi strappare dalle mani del poliziotto, il foglio di carta.
Lo osservó con attenzione "Chi l'ha lasciato?"
"Non lo sappiamo, a quanto pare non c'era nessuno alla scrivania quando è stato lasciato. Era in una busta con un biglietto"
"Quale biglietto?" chiese Holbrook insistente e al limite della sopportazione.
"Questo signore" il poliziotto gli diede un biglietto.
"Quello che state cercando è segnato sulla mappa. Alla baita dei McCullers c'è la risposta che cercate" lesse Holbrook ad alta voce. Ripiegò il biglietto e lo mise in tasca "Riunisci una squadra, seguiamo la traccia che ci da questa mappa"

"É questa!" disse il detective, scendendo dall'auto e dirigendosi verso la baita. Guardò la cartina, sulla quale era segnato il luogo in cui scavare e, subito, chiamò il comandante delle squadre cinofile per dargli le direttive.
Tutti si misero a setacciare il territorio e dopo quasi un'ora di ricerche, un sacco saltò fuori dal terreno "Detective!" chiamò il comandante delle squadre cinofile.
Holbrook si avvicinò subito al luogo dove avevano trovato il sacco "Cosa aspettate ad aprirlo?" chiese cercando di combattere l'odore sgradevole premendosi la manica della giacca sul naso e sulla bocca.
Il sacco venne aperto e rivelò un corpo in stato avanzato di decomposizione.
"Diamine!" esclamó Holbrook "Quale malato di mente avrebbe il coraggio di ridurre una persona così"
"Preleveremo un campione di DNA e l'analizzeremo con le apparecchiature che abbiamo in auto. Non ci vorrá molto" disse il comandante ricevendo un cenno di assenso da parte di Holbrook.

"Hai un nuovo profumo?" chiese Paige ad Emily, dandole un bacio, mentre si sedevano al tavolo da pranzo della scuola.
"No, ho cambiato bagnosciuma. Ora ne ho uno al cioccolato" sorrise Emily.
"Mi piace" disse Paige accarezzando la mano di Emily "Dove sono le altre?"
"Arriveranno a breve credo, sono sempre in ritardo" rise Emily.
"Giusto" sorrise Paige bevendo un sorso d'acqua dalla propria bottiglia.
"Ciao!" salutó Hanna, dando un bacio sulla guancia sia ad Emily che a Paige, per poi sedersi accanto a Emily
"Buongiorno" disse Aria sedendosi accanto ad Hanna.
Spencer si sedette accanto a Paige, senza dire una parola.
"Allora" disse Paige "Come sono andate le lezioni?" 
Aria e Hanna la guardarono stranita "Sembri mia madre" disse Hanna.
"Mi interesso solo di come sta andando la giornata alle mie amiche" fece spallucce Paige.
"Sembri comunque mia madre" rise Hanna.
"Ok niente domande sulla scuola" Paige alzò le mani.
"So io una domanda che potrebbe interessarle" rise Emily "Avete visto qualche ragazzo carino in giro?"
"Lo sai che ho occhi solo per Ezra" rise Aria.
"Io no" disse Hanna disperata "Morirò sola"
"Ma dai" Paige le diede un buffetto sul braccio "Sei una bellissima ragazza, stai solo aspettando il ragazzo giusto e non è un male"
"Emily, l'hai sentita? Sono una bellissima ragazza" Hanna scostó una ciocca di capelli dal proprio viso con fare vanitoso "Credo che la tua ragazza ci stia provando con me"
Emily scosse la testa ridendo "Stareste bene insieme se non ci fossi io in mezzo"
"E se io non fossi etero. Cosa a cui ripenso ogni volta che vedo Paige" affermó Hanna.
"La signorina Hastings è stranamente senza parole oggi" disse Paige, fissando l'amica "Qualcosa ti turba?"
"Non so, c'è qualcosa di strano oggi a Rosewood" disse Spencer pensierosa.
"Cosa intendi?" chiese Emily.
"Oggi ho visto in giro minimo 3 auto della polizia e non è una cosa che si vede tutti i giorni a Rosewood"
"Praticamente mai" ribattè Hanna.
"Forse hanno deciso di darsi finalmente da fare e hanno deciso di non stare a mangiare ciambelle tutto il giorno mentre c'è il cadavere di una ragazza lì fuori" disse Aria.
"Paige McCullers"
Paige saltó dalla sedia per lo spavento per poi girarsi verso i poliziotti e il detective Holbrook, proprio dietro di lei.
"Si?" chiese.
"La dichiaro in arresto per l'omicidio di Jenna Marshall e per occultamento di cadavere" disse Holbrook mentre un poliziotto teneva Paige ferma per le braccia e un altro la ammanettava.
"Ehi ma che fate!" esclamó Paige mentre cercava di liberarsi.
"La invitiamo a non parlare, tutto ciò che dice potrebbe essere usato contro di lei" continuó Hokbrook.
"Vi state sbagliando! Io non ho fatto nulla!" Paige si dimenava mentre i poliziotti la facevano alzare dal tavolo strattonandola.
"Paige!" esclamó Emily afferrandola per un braccio "Lasciatela, non ha niente a che fare con tutto questo!"
"Signorina si allontani" disse uno dei poliziotti spingendo Emily indietro.
"Lasciami stare!" esclamò Emily.
"Scusate come fate ad accusarla?" chiese Spencer mettendosi davanti ad Holbrook.
"Abbiamo trovato il corpo poco lontano dalla baita della signorima McCullers"
"E allora?" chiese Hanna.
"Allora Paige McCullers ha ucciso Jenna e ne ha occultato il corpo, e voi ci state impedendo di fare il nostro lavoro con opposizione a pubblico ufficiale"
Emily spinse il poliziotto che la teneva ferma e andó ad abbracciare Paige "Ti tireremo fuori di lì te lo prometto" le sussurrò all'orecchio.
"Non fare pazzie, tornerò presto" ribattè Paige.
Emily si allontanò e diede un bacio a Paige "Ti amo"
"Anche io" ribattè Paige, per poi essere strattonata da un poliziotto, che la trascinó nell'auto della polizia.
Emily fissó Paige con gli occhi lucidi, mentre la ragazza le lanciava un sorriso tranquillo.
Hanna e Aria poggiarono una mano sulle spalle di Emily.
"Dobbiamo tirarla fuori di lì, costi quel che costi" disse Emily, trattenendo le lacrime.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Paige viene arrestata, ve l'aspettavate? Spero di no, quindi spero che sia stato un colpo di scena per voi ahahah. È stato un capitolo un po' corto lo ammetto, ma ci stiamo pian piano avvicinando alla fine e nel prossimo capitolo si scoprirá chi si cela dietro uno dei due cappucci! Ma..... dovrete aspettare due settimane per saperlo, perchè purtroppo sabato prossimo sarò in vacanza e quindi non potrò aggiornare, e spero che nel frattempo non vi dimentichiate di me :'(.
Anyway spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio alaskinder per la recensione!
E ci vediamo tra due settimane! :D

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19

"Allora, chi scriviamo sul foglio?" chiese Hanna, seduta sul divano di casa Hastings.
"Sul serio stiamo cercando di mettere sul foglio qualche nome a casaccio per capire chi abbia incastrato Paige?" chiese Spencer, fissando l'amica.
"Hai qualche idea migliore cervellona?" ribattè Hanna.
"Ragazze non è il momento di bisticciare" disse Aria "La nostra amica è in carcere e dobbiamo trovare un modo per scagionarla"
"É quello che sto cercando di fare!" esclamó Hanna sbuffando.
Emily si passó una mano tra i capelli, mentre faceva su e giù per la cucina degli Hastings.
"Emily, credo che a lungo andare farai dei solchi nei punti in cui continui a camminare" scherzó Spencer, ma non sembrava che l'amica l'avesse minimamente sentita.
Hanna posó il foglio sul tavolino da caffè, proprio di fronte al divano e si parò davanti ad Emily, prendendola per le spalle costringendo la ragazza a guardarla "La faremo uscire, ok? É solo una settimana che è dentro"
"Una settimana è già troppo" ribattè Emily "Spencer tua madre quando torna?"
"Da un momento all'altro suppongo" rispose Spencer.
"Ciao ragazze" disse Veronica Hastings, appena entrata nella casa.
"Che tempismo" disse Aria.
"Signora Hastings!" esclamò Emily "Paige come sta?"
"Non male. C'erano i suoi genitori quando sono arrivata. In ogni caso, a quanto pare, la polizia non riesce a trovare prove concrete che la incriminino del tutto. Sto cercado di calcare un po' la mano per cercare di farla uscire su cauzione, nel caso in cui decidessero di farla rimanere in carcere nonostante la mancanza di prove" spiegò Veronica.
"La mia testimonianza riguardo il fatto che io ero con lei la sera in cui Jenna è stata rapita e uccisa non è stata presa in considerazione?" chiese Emily.
"Si, l'hanno considerata, ma non del tutto attendibile in quanto hanno pensato che sarebbe potuta essere una testimonianza solo per scagionarla. Non hai una foto che riporta la data e l'ora di quel giorno?" chiese Veronica, sfogliando dei fogli.
Emily scosse la testa "No, purtroppo no"
"Mamma non puoi fare altro?" chiese Spencer speranzosa.
"No, oltre che cercare di convincerli di lasciarla andare per mancanza di prove o cauzione no" ribattè Veronica.
Emily sospiró abbassando lo sguardo.

Paige si poggió alle sbarre della cella con le mani e mise la testa tra due sbarre, cercando di guardarsi attorno.
"Ehi dolcezza" disse uno dei soliti carcerati che la importunava e Paige alzó gli occhi al cielo e prima che potesse continuare a parlare, decise di rintanarsi all'interno delle quattro mura, stendendosi su quella sotto specie di letto che possedeva.

"McCullers hai una visita" disse un poliziotto, aprendole la cella. Le mise le manette e la condusse nella sala delle visite.
Appena Paige guardó attraverso la finestrella della porta, il suo cuore saltó un battito.
Il poliziotto aprì la porta ed lasció entrare Paige, che venne subito avvolta dalle braccia di Emily.
"Ehi!" esclamó il poliziotto "Nessun contatto fisico"
Emily si allontanó riluttante e si risedette la tavolo, di fronte a Paige, poggiandoci gli avambracci.
"Come stai?" chiese Emily.
"Non poi così male" rispose Paige, fissando Emily visibilmemte preoccupata "La tuta arancione mi dona, eh?" chiese sorridendo per cercare di alleggerire la situazione.
Emily accennó un sorriso amaro "Staresti bene con qualunque cosa"
Paige sorrise e mise le mani sul tavolo, rivelando le manette che non le avevano permesso di abbracciare Emily.
La piú scura la fissó e sentì gli occhi che le si stavano facendo lucidi.
"Ehi Em" disse Paige, provocando il pianto della ragazza "Emily" ripetè prendendo le mani di Emily tra le sue, per poi sentire il poliziotto che bussava alla porta; segno che non dovevano toccarsi.
Paige sospiró scocciata "Non piangere, ti prego. Mi sento impotente per non poterti consolare"
"Non è colpa tua" singhiozzò Emily "Mi dispiace"
"Non scusarti, forse io avrei fatto lo stesso. Ma in questo momento ho davvero bisogno di un tuo sorriso per affrontare tutto questo" disse Paige "Ti prego Emily, regalami uno di quei tuoi sorrisi che mi hanno fatto innamorare di te"
A quelle parole, Emily la guardó e le sorrise, nonostante le lacrine che le bagnavano le guance.
"Ecco la mia Emily" sorrise Paige.
"Il tempo è finito" le interruppe il poliziotto, entrando nella stanza e costringendo Paige ad alzarsi e a seguirlo.
"Paige!" esclamò Emily, facendo voltare Paige "Ti amo"
Paige sorrse "Anche io"


Paige si passò una mano sul viso, a quel ricordo era in procinto di piangere. Emily le mancava terribilmente e l'unica cosa che voleva era abbracciarla e tenerla stretta a sè. Le mancava il contatto delle proprie labbra con quelle della ragazza e avrebbe fatto di tutto pur di vederla di nuovo.
"McCullers" disse il poliziotto, facendo mettere a sedere Paige "Il detective vuole vederti"
Le speranze di Paige svanirono in un secondo e lei si alzò riluttante seguendo il poliziotto.
Entró nello studio del detective Holbrook, ammanettata, e si lasciò cadere sulla sedia di fronte alla scrivania, dietro la quale c'era lui.
"Salve McCullers" la salutó Holbrook.
"Detective" Paige fece un cenno con la testa.
"Come va oggi?"
"Come tutti i giorni da quando sono qui. Una noia mortale, e una condanna ingiusta" ribattè Paige sorridendo sarcastica.
Holbrook annuì "Non ti piace proprio qui?"
"Diciamo che preferirei l'inferno" rispose Paige.
"Con o senza la tua ragazza?"
Paige lo fissò "Se mi ha convocata solo per scherzare, allora credo di poter uscire dal suo studio"
"No, ti ho convocata per un motico valido" disse infine Holbrook.
"Quale sarebbe?"
"Abbiamo deciso di lasciarti uscire" rispose Holbrook accennando un sorriso.
La ragazza strabuzzó gli occhi "Sul serio?"
"Si, non ci sono prove sufficienti per condannarti. Ti lasciamo andare, ma dovrai rimanere a Rosewood, disponibile per ogni evenienza" spiegó Holbrook.
"Dove dovrei scappare, se non ho nulla da nascondere?" chiese Paige sostenendo lo sguardo del detective.
Holbrook annuì, soddisfatto e sorpreso della risposta della ragazza "Puoi andare"

"Dobbiamo per forza fare questa maratona di film?" chiese Emily, seduta sul proprio divano assieme alle sue amiche.
"Non puoi sempre pensare al carcere e a quello che sta vivendo Paige" disse Aria "Ora la decisione spetta solo al detective e alla polizia"
"Emily tranquilla, si risolverá tutto" Spencer le poggiò una mano sul ginocchio.
Il campanello della portà suonó, interrompendo le ragazze.
"Aspettavi qualcuno?" chiese Hanna ed Emily scosse la testa per poi andare ad aprire.
Le gambe le si fecero deboli e si sentì quasi svenire quando vide Paige di fronte a sè "Oddio Paige!" esclamó abbracciandola.
Paige la strinse a sè, come non aveva potuto fare in carcere, e inalò il profumo di cioccolato proveniente dalla pelle della ragazza. Rimasero così per un momento quasi interminabile.
Emily si separò e subito catturò le labbra di Paige in un tenero e passionale bacio.
Aria, Spencer e Hanna, che avevano visto il tutto dal salotto, si catapultarono alla porta ad abbracciare l'amica.
"Paige!" esclamarono tutte.
"Ciao ragazze" sorrise Paige, mentre vide Emily che piangeva lacrime di gioia. Si allontanò dalle amiche e si avvicinò ad Emily asciugandole le lacrime con i pollici "Sono qui"
Emily sorrise, e le altre avevano gli occhi lucidi per il ritorno dell'amica.
"Ora ci devi raccontare tutto" Hanna la tirò per il braccio, costringendola a sedersi sul divano di casa Fields.
"Non c'è molto da raccontare, la vita in carcere è decisamente molto monotona e noiosa" rise Paige.
"Ti hanno fatta uscire per mancanza di prove?" chiese Spencer.
Paige annuì "Poi dovrò venire a casa tua per ringraziare tua madre"
Spencer sorrise.
"Abbiamo pensato che qualcuno vuole incastrarti a tutti i costi" disse Aria.
"Bè, questo è poco ma sicuro" ribattè Paige "Ma questa volta non si può incolpare Jenna. Vorrei solo sapere chi e perchè mi sta facendo questo"
Hanna cominciò a ridere senza motivo, guadagnandosi gli sguardi perplessi delle altre ragazze "Ci pensate se Maya ha fatto tutto questo?"
Tutte risero. Tutte tranne Paige e Spencer che si lanciarono uno sguardo di intesa, come se si fossero lette nel pensiero. E se fosse stata sul serio Maya?
"Hanna potrebbe avere ragione" disse poi Spencer, continuando a fissare Paige negli occhi.
"Ha un bel po' di motivi per volermi far fuori" continuó Paige "Primo di tutti Emily"
Emily guardó alternativamente Paige e Spencer "Ma che dite?" chiese scuotendo la testa "Maya non farebbe mai una cosa del genere"
"Lo so che può essere difficile da accettare ora, ma potrebbe essere plausibile" Paige cercó di spiegarle, mettondo una mano su quella della ragazza.
"Paige, Maya tiene a me e non mi farebbe del male" ribattè Emily corrugando la fronte e sottraendo la mano dal tocco di Paige.
Spencer e Paige si guardarono nuovamente e Spencer sospirò rassegnata.

Poco lontano da casa di Emily, Maya fissava l'abitazione. Si tirò sulla testa il cappuccio nero per poi girarsi verso la persona accanto a lei "Andiamo" disse "Cominciamo a prepararci per la battaglia finale"
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Zan zan zaaaaan! Ok innanzitutto scusate se non ho pubblicato ieri, ma non ero a casa. Comunque, era abbastanza scontato il fatto che Maya fosse uno dei due incappucciati, ma rimane ancora da scoprire l'altro, chi sará? *risatina malefica*
Ringrazio CrediFaithLoser, Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio ChiarettaL12 per avermi inserita tra gli autori preferiti!
Alla prossima settimana :D
Ps: In via del tutto eccezionale, venerdì 21 agosto (giorno del mio compleanno) pubblicherò il nuovo capitolo, sarò io a fare un regalino a voi :D

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Capitolo 20

"Vado a scuola!" esclamò Paige aprendo la porta.
"Paige aspetta!" disse Lauren raggiungendo la figlia all'ingresso "Vai piano con la moto" diede un bacio sulla fronte alla ragazza.
"Mamma, sul serio devi ancora farmi queste raccomandazioni?" chiese Paige ridendo.
"É che anche dopo tutti questi giorni che sono passati da quando sei uscita dal carcere, ho paura che ti succeda qualcosa" spiegó Lauren.
Paige sorrise e abbracciò la madre "Ti voglio bene"
"Anche io tesoro" 
Paige salì in sella alla propria moto e guidò verso casa di Emily. Ormai era diventata un routine andarla a prendere per andare insieme a scuola. Bussò alla porta, con il casco sotto braccio.
"Buongiorno Paige" salutò Pam con un sorriso.
"Buongiorno" Paige ricambiò il sorriso.
"Eccomi!" esclamò Emily, scendendo l'ultimo gradino e arrivando di fronte a Paige.
"Buona giornata ragazze" disss Pam.
"Grazie mamma" Emily diede un bacio sulla guancia a Pam poi si allontanó verso la moto di Paige assieme alla ragazza.
Si voltò verso la porta e dopo aver visto che la porta era chiusa, mise le braccia attorno al collo di Paige e la baciò "Buongiorno" sorrise.
"Buongiorno a te" disse Paige accarezzandole i fianchi.

"Ehi Emily!"
Emily sentì la voce di Aria che la chiamava mentre agitava una mano, poco più lontana da lei, insieme ad Hanna e Spencer.
"Ciao ragazze" salutò Emily avvicinandosi alle amiche, accompagnata da Paige.
"Vi stavamo aspettando, la campanella è già suonata" disse Spencer, facendosi strada verso le scale della scuola.
"A parte te, nessuno vuole davvero fare lezione" affermò Hanna, aggiustandosi la borsa sulla spalla.
Entrate a scuola, le fissavano tutti. O meglio, fissavano tutti Paige. Dopo che era uscita dal carcere, non faceva altro che ricevere delle occhitacce da parte di quasi tutti gli studenti della Rosewood High e dalla gran parte dei cittadini di Rosewood.
A volte quando passava tra i corridoi, sentiva spesso parlare di sè e molti si riferivano a lei come l''assassina' di Jenna.
Emily prese la mano di Paige e intrecció le dita con quelle della ragazza, per farle capire che lei le sarebbe stata accanto nonostante tutto.
"Succede sempre, quando non ci sono altri sospettati" disse Spencer, capenso esattamente a cosa Paige stesse pensando.
"Se la polizia fosse più competente a quest'ora sarebbe in strada a cercare qualche pista da seguire" ribattè Paige.
Le ragazze si divisero, dirigendosi ognuna nella classe d'interesse.
Tutte entrarono, tranne Spencer, la cui attenzione venne attirata da qualcosa, anzi, da qualcuno.
Si guardó attorno e, dopo aver constatato che non ci fossero le sue amiche nei dintorni, si diresse verso Maya.
"Ciao Maya" salutó Spencer, poggiandosi all'armadietto proprio accanto a quello di Maya.
"Ehi Spencer" sorrise Maya distogliendo l'attenzione dall'armadietto "Hai bisogno di qualcosa?"
"In realtà no" disse Spencer "Ma hai sentito che aria di tensione si respira in questi giorni a scuola?"
"Si, l'arresto di Paige ha sconvolto un po' tutti. Anche me sinceramente" disse Maya, un po' scossa.
"Ah ma davvero?"
Maya annuì "Ed Emily come sta? Non dev'essere stato facile"
"Sta meglio di quanto tu possa pensare. Sai, non ha mai smesso di credere all'innocenza di Paige" disse Spencer con aria di sfida.
"Capisco"
"Conosci la famiglia di Paige?" chiese Spencer.
"No, perchè?" Maya la guardò stranita.
"Sai che aveva un fratellino?" chiese nuovamente la piú alta con fare incalzante.
"Si" rispose Maya.
"Come?"
"Me l'ha detto Emily" Maya fece spallucce.
"Cosa ti ha spinto a mollare tutto e tutti, persino la tua ragazza, e partire due anni fa? E soprattutto dove sei andata?" chiese Spencer.
"Ho avuto dei problemi. Ma cos'è un interrogatorio?" chiese Maya.
"No, sono solo una ragazza molto curiosa"  Spencer fissò i suoi occhi in quelli di Maya.
Maya sorrise annuendo e chiudendo l'armadietto. Si affiancó a Spencer "Un proverbio dice: La curiositá uccide il gatto" disse per poi allontanarsi.
Spencer rimase impiantata nell'esatto punto in cui aveva avuto il confronto con Maya. Si guardò attorno e decise di tornare a casa.
Aprì la porta e vi trovò sua madre, sommersa di carte, molto probabilmente riguardanti tribunali.
"Spencer?" chiese Veronica quando la vide entrare in casa "Perchè... "
"C'è stata un'assemblea" mentì "Ed era proprio ció che mi serviva perchè ho un saggio da preparare per domani" spiegò Spencer per poi correre su per le scale.
Chiuse la porta della propria camera e, dopo aver poggiato la cartella sul letto, aprì il proprio laptop.
Digitó velocemente delle parole nel motore di ricerca e premette invio. 
Davanti agli occhi di Spencer apparvero diversi risultati, che riportavano titoli differenti ma che avevano tutti due parole in comune: bambino trucidato.
Aprì una pagina e lesse l'articolo che riportava i nomi di Paige, dei suoi genitori e di Eric McCullers. In sintesi diceva che nel fitto bosco della California una famiglia aveva perso un suo componente, probabilmente a causa di un killer seriale, che la famiglia non è riuscita a descrivere in quamto indossava un cappuccio, che si aggirava nella cittá.
Certo, un killer seriale, pensó Spencer.

"Ma alla fine dov'è finita Spencer?" chiese Aria.
"Non so, le ho mandato un messaggio ma non mi ha ancora risposto" disse Emily.
"Secondo me si è imboscata con qualche ragazzo" ipotizzó Hanna.
"Oppure sta studiando da qualche parte" disse Paige ridendo.
"Io vado da questa parte" Aria fece un ceno con la mano "Ci vediamo domani?" 
Le altre annuirono e Aria si allontanò.
"Allora vado anche io, così vi lascio da sole" sorrise Hanna maliziosamente "A domani" abbracció le amiche e se ne andò.
"E rimasero in due" disse Paige prendendo la mano di Emily e sorridendole.
"Ci avviamo verso la moto?" chiese Emily.
"Certo"
Il parcheggio era praticamente vuoto, c'erano solo la moto di Paige e un'altra macchina.
Paige si guardó attorno e si poggió alla moto, prendendo Emily per la vita.
"Non torniamo a casa?" chiese Emily sorridendo.
"Il parcheggio è vuoto, abbiamo un po' di tempo per noi" Paige la strinse di piú a sè.
"In effetti hai ragione" osservó Emily, sporgendosi verso Paige per darle in bacio sulle labbra.
"Stavo pensando che, magari, una sera potremmo andare alla mia baita" Paige fece una pausa, accarezzando il braccio di Emily "Noi due sole, per passare una serata tranquilla"
"I poliziotti non stanno facendo gli accertamenti vicino alla baita?" chiese Emily.
"Hanno finito. Adesso l'area è libera" spiegó Paige.
Emily annuì "Non lo so, è pur sempre un luogo in cui è stata seppellita una persona"
"Emily, non puoi vivere con il rimorso per sempre. Non è nemmeno colpa nostra è colpa di... " fece una pausa "Qualcun altro"
"Perchè ti sei fermata prima di dire 'qualcun altro'?" chiese Emily, cominciando ad allontanarsi dalle braccia di Paige.
"Emily... "
"Tu stavi per dire 'È colpa di Maya', vero?" chiese Emily liberandosi compleatamente da Paige.
"Secondo me è plausibile, non riesco a far finta di nulla" cercó di spiegare Paige.
Emily sospirò "Io credo che tu sia solo gelosa che io la difenda"
Paige si fece seria "Non si tratta di gelosia Emily. Si tratta del fatto che se davvero è stata lei ad uccidere Jenna, allora tu devi allontanarti da lei"
Emily la fissó scuotendo la testa "Accompagnami a casa. Non voglio più parlarne" 
Il telefono della più scura squillò ed Emily controllò il display, non riconobbe il numero ma rispose ugualmente "Pronto?" attese una risposta dall'altra parte "Mi dica" Emily sbarró gli occhi e fissó Paige che la guardava con fare interrogativo "Va bene arriviamo subito"
Emily chiuse la telefonata "Spencer è sparita"
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Come promesso vi lascio questo regalino, che finisce con un piccolo colpo di scena: Spencer è sparita!
Non dirò altro altrimenti finisco per spoilerarvi tutto ahahah.
Ringrazio CredoFaithLoser e Phoebus e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E ci vediamo sabato prossimo :D

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Capitolo 21

"Aria, Hanna!" esclamó Emily scendendo dalla moto di Paige e abbracciando le amiche fuori da casa di Spencer.
Paige si avvicinò alle ragazze "Cosa è successo?"
"Non lo sappiamo, siamo appena arrivate" rispose Hanna.
"Allora entriamo" disse Aria, avviandosi verso l'entrata di Spencer.
Hanna bussó e subito Veronica andó ad aprire, con una sguardo a dir poco smarrito.
"Signora Hastings cosa è successo?" chiese Emily entrando, seguita dalle altre.
"Non lo so, sono rientrata e Spencer già non c'era. Quando sono andata in camera sua il portatile era aperto e le coperte del letto erano a terra e non capisco perchè. Lei lascia sempre un biglietto per avvisarmi, nel caso in cui decide di uscire" spiegò Veronica, facendo su e giù per il salotto.
"Le dispiace se andiamo a controllare di sopra?" chiese Aria.
"No, andate pure"
Le ragazze si fecero strada verso la camera di Spencer, camminando in fretta. Quando vi entrarono, la camera era rimasta esattamente come l'aveva descritta Veronica.
Hanna si sedette alla scrivania di Spencer, mosse il mouse del pc per accendere lo schermo e si mise a curiosare.
Le altre, nel frattempo, cercavano degli indizi che gli facessero comprendere che Spencer non era sparita nel nulla.
Paige annusó l'aria "Non sentite un odore strano?"
Aria ed Emily fecero lo stesso, ma non sentirono alcun odore diverso.
"Sei un licantropo, è ovvio che hai un olfatto più svilulppato" disse Emily, con un tono abbastanza freddo.
Paige la fissó e poi sospirò, sotto lo sguardo attento di Aria "Non c'è solo l'odore di Spencer ma anche un altro. É leggermente percettibile però" spiegò.
"Magari della madre" disse Aria.
Paige scosse la testa "Non credo, è più... "
"Ragazze" la interruppe Hanna "Venite a vedere"
Il gruppo si avvicinó al portatile e osservarono lo schermo, mentre Hanna apriva una delle schede della cronologia di Spencer.
"Perchè stava cercando notizie su tuo fratello?" chiese Aria, rivolgendosi a Paige.
"Perchè è molto intelligente. É arrivata prima di noi a capire chi è l'assassino di Eric, e molto probabilmente di Jenna" disse Paige, guadagnandosi lo sguardo perplesso di Hanna "Maya"
"Se Maya ha ucciso Jenna ed Eric... " Aria lasció la frase in sospeso, non avendo il coraggio di continuare.
"No, Maya non può aver fatto una cosa del genere" disse Emily scuotendo la testa.
"Dobbiamo trovare Spencer, prima che sia troppo tardi" disse Paige, avviandosi verso l'uscita della camera, seguita dalle altre.
"Avete trovato qualcosa?" chiese Veronica.
"No, ma riusciremo a trovarla" disse Hanna speranzosa, abbracciando Veronica "E ora dobbiamo andare"
"Mi raccomando ragazze, e grazie" disse Veronica, le ragazze sorrisero.
Arrivate ai rispettivi mezzi le ragazze si guardarono tra di loro.
"Io e Hanna cerchiamo in cittá" disse Aria guardando Hanna "Voi controllate nei boschi, ci rivediamo al Brew tra un'ora e mezza"
"Non è che si potrebbe cambiare squadra?" chiese Emily ridendo istericamente, sotto lo sguardo leggermente amareggiato di Paige, che faceva finta di essere indaffarata con la moto.
"Avete litigato?" chiese Hanna, con la sua solita delicatezza.
"No" disse Aria, non permettendo ad Emily di rispondere "Non si può cambiare squadra, e ora andiamo"
Emily sospirò, guardando le amiche che si allontanavano con la macchina. Si voltó verso la moto di Paige e salì in sella dopo aver preso il casco dalle mani di Paige.

Paige parcheggió la moto all'entrata del bosco, assicurandola con una catena e, insieme ad Emily, si addentrò nel bosco.
Dopo aver camminato, in silenzio, per un lungo periodo, Paige prese la parola "Ogni tanto sento il forte odore di Spencer, altre volte lo perdo"
"Fantastico" affermò Emily freddamente, continuandi a camminare davanti a Paige.
Paige sospirò e poi prese Emily per il braccio, costringendola a fermarsi.
"Lasciami il braccio" Emily fissò i suoi occhi in quelli di Paige.
"Vorrei che la smettessi di trattarmi così, solo perchè ho accusato, giustamente, la tua ex ragazza di aver commesso ben due omicidi"
Emily riprese possesso del proprio braccio "Non è ancora detta l'ultima parola"
"Emily, Maya è un'assassina e per quanto tu possa esserci affezionata, non puoi negare la realtà" Paige le prese la mano "So che ci tieni, e non vorrei metterti contro di lei, ma se Maya è pericolosa devo metterti in guardia e devo proteggerti"
Gli occhi di Emily si riempirono di lacrime e le sue guance cominciarono a rigarsi, a causa delle lacrime.
Paige l'abbracciò "Mi dispiace Em"
"Io mi fidavo di lei" singhiozzó.
"Lo so" Paige accarezzò i capelli di Emily e poi la allontanó dall'abbraccio per asciugarle le lacrime "Io ti sono vicina, lo sai vero?"
Emily annuì, per poi riabbracciare Paige.

"Avete trovato qualcosa?" chiese Aria, seduta assieme alle amiche al divano del Brew.
"No" rispose Emily.
"Ma a tratti si riusciva a sentire l'odore di Spencer" continuó Paige "Questo significa che si nasconde lì da qualche parte"
"In questi momenti servirebbe Spencer" disse Hanna.
"Riusciremo a trovarla. Inoltre anche la polizia è sulle sue tracce" Paige cercò di tranquillizzare le ragazze.
"Se ci affidiamo alla polizia di Rosewood allora siamo messe male" ribattè Emily. Il telefono della ragazza squillò  e quando Emily vide chi era il mittente, strabuzzó gli occhi "È Maya"
Il gruppo sì sporse verso il telefono e Paige lesse "Siamo quasi alla fine dei giochi e indovinate chi vincerá?"
Emily fissò il messaggio, cercando di convincersi che ormai la Maya che conosceva era un vecchio ricordo.
"Em... " disse Aria.
"Sto bene" Emily accennò un sorriso.
"Vi scontrerete contro Maya?" chiese Hanna.
Paige ed Emily si guardarono e annuirono.
"Credi che potremmo esservi d'aiuto?" chiese Aria.
"No, non voglio che vi facciate male" disse Emily.
"Noi possiamo facilmente guarire da delle ferite" spiegó Paige "Ma voi... " lasciò la frase in sospeso.
"E se Emily ci mordesse?" chiese Hanna "Se ci facesse diventare dei vampiri?"
Emily fissó le amiche "Non è così semplice essere dei vampiri. E non voglio cambiare la vostra natura, ce la caveremo" la ragazza prese la mano di Paige "Insieme"

Maya abbassò il cappuccio della propria mantella e si avvicinó a Spencer, legata ad una sedia al centro del luogo in cui precedentemente aveva ucciso Jenna.
"Sei una psicopatica" disse Spencer.
"Attenta a come parli signorina 'so tutto io', altrimenti le tue amiche non troveranno nemmeno un brandello del tuo corpo" sorrise malignamente Maya, avvicinandosi alla ragazza.
"Vedo che c'è qualcun altro che lavora con te" sorrise Spencer, fissando la persona incappucciata dietro Maya.
"Si, e devo dire che mi da molte soddisfazioni. Piú di quanto potessi immaginare" ribattè Maya.
"Chi è?" chiese Spencer provocando una risatina da parte di Maya.
"Togliti il cappuccio" ordinó Maya all'individuo, che non esitò ad obbedire.
Spencer fissó attentamente la persona, che all'inizio non riconobbe. Poi un lampo le attraversó la mente e mise insieme i pezzi del puzzle.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Fortunatamente sappiamo che la nostra Spencer è viva e vegeta e sappiamo che ha anche visto la seconda persona incappucciata!
Siamo agli sgoccioli di questa storia e la battaglia finale si sta avvicinando, vedremo come se la caveranno le nostre amate Paige ed Emily.
Ringrazio alaskinder e Phoebus per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla prossima settimana! :D

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


Capitolo 22

"Ah! Ti ho beccato!" urlò Paige, sparando con la pistola ad acqua il fratello più piccolo.
"Non puoi vincere sempre tu!" esclamó Eric  da dietro un albero, usato come copertura.
"Accetta la sconfitta ometto, non puoi battermi" ribattè Paige, poggiando sulla spalla la pistola ad acqua, con fare spavaldo.
Eric fissò fa sorella sporgendosi leggermente dall'albero e, con un sorriso malefico, uscì allo scoperto e cominció a sparare.
"No!" esclamó Paige, cominciando a scappare per il bosco, pronti per un pic-nic con i genitori.
"Ehi voi due, basta giocare, venite a mangiare" disse Nick sorridendo ai figli.
"Non possiamo" disse Eric "Paige si stava vantando del fatto che vince sempre e io ora devo vendicarmi!"
Improvvisamente il ragazzino venne sollevato da terra da Paige, che lo prese in braccio da dietro "Ti vendicherai piú tardi Eric, ora devi mangiare, altrimenti sará difficile battermi al prossimo round"
Paige mise a sedere Eric accanto a sè e lui la abbracciò "Sei la sorella migliore del mondo"
La ragazza sorrise scompigliando i capelli al fratellino per poi posarvi un bacio "E tu sei il miglior fratello del mondo"
"Paige?" 
"Paige?" 


"Paige?"
Paige scosse la testa, ridestandosi dai propri pensieri e fissando Emily che, a quanto pare, la stava chiamando insistentemente.
"Paige, tutto ok?" chiese Emily.
"Si, si" rispose in fretta Paige "Volevi dirmi qualcosa?"
"I notiziari continuano ancora a mandare in onda la foto di Spencer. Non l'hanno ancora trovata" spiegó Emily "E nemmeno noi"
Hanna faceva su e giù per il salotto di casa Hastings "Mi rifiuto di credere che sia morta"
"Hanna non devi neanche minimamente pensarle queste cose" ribattè Aria, visibilmente arrabbiata per quello che Hanna aveva appena detto.
Emily sospirò. Se solo avesse dato retta a Paige quando, a suo tempo, l'aveva messa in guardia su Maya, non sarebbero arrivate a questo punto. Con un vampiro in circolazione e la loro amica scomparsa. Non poteva fidarsi di Maya, ma era stata così cieca da non capirlo due anni prima, quando la vide partire senza spiegazioni, quando il suo cuore era troppo spezzato e ingenuo per capire che Maya non era la persona che voleva accanto a sè.
"Spencer è lì fuori, da qualche parte" disse Paige "É una ragazza forte e non è facile liberarsi di lei. Dobbiamo solo sperare che prima o poi Maya decida di lasciarla libera"
"E se non lo facesse?" chiese Emily.
"Dobbiamo trovare il covo di Maya in quel caso. E quindi riprenderci Spencer da sole" rispose Paige fissando la piú scura negli occhi. 
Da quando Spencer era sparita, le ragazze passavano molto tempo a casa Hastings, per evitare che Veronica e Melissa, la sorella di Spencer, avessero un cedimento emotivo fin troppo forte che le spingesse ad andare a cercare, da sole, Spencer.
Era la seconda persona, a cui voleva bene, che veniva colpita. Prima Eric, e ora Spencer. Paige non riusciva a capacitarsi di tutto quello che stava succedendo, spesso le balenava per la testa il pensiero che, se non fosse andata a Rosewood e se non avesse conosciuto Emily e le sue amiche, tutto ció non sarebbe accaduto e loro starebbero bene adesso.
Il telefono di Paige squilló e controlló subito chi le scrivesse. Guardó fuori dalla finestra e poi ripose il cellulare in tasca.
"Si è fatto buio, e mia madre é preoccupata" disse Paige "Meglio se torno"
"Stai bene?" chiese nuovamente Emily, sicura che ci fosse qualcosa che non andasse nella ragazza.
"Si, benone" rispose Paige, per poi darle un bacio sulle labbra e accennare un sorriso "A domani ragazze" così dicendo si dileguò, sotto lo sguardo attento e sospettoso di Emily.

Paige aprì la porta di casa quella sera e, con sua estrema sorpresa, trovó la madre seduta sul divano, con la tv accesa.
"Paige!" esclamò Lauren, avvicinandosi alla figlia, quando la vide entrare "Dove sei stata?" 
"Da Spencer, come da qualche giorno a questa parte" rispose Paige, con voce pacata.
"Tu e le altre continuate a cercarla?" chiese Lauren.
Paige annuì "Ma non riusciamo ad arrivare a capo di nulla. Non riusciamo a trovare il nascondiglio di quel vampiro e io mi sento impotente e inutile"
"Paige... " Lauren cercó di prenderle la mano per tranquillizzarla ma senza risultati.
"No mamma, niente Paige!" esclamó la ragazza "Abbiamo perso Eric a causa di quel vampiro! Una ragazza è stata smembrata e ora Spencer è sparita e non si sa se sia viva o meno" Paige si passó una mano tra i capelli "Non riesco a fare qualcosa di buono per aiutare le persone che amo"
Lauren abbracciò la figlia piú forte che poteva "Non dire così. Io non avrei potuto desiderare una figlia migliore di te"
"Voglio solo mettere fine a tutto questo"
Lauren prese il viso di Paige tra le mani "Paige ascoltami" disse fissandola negli occhi "Qualunque cosa accada, non devi nemmeno minimamente pensare di scontrarti con quel vampiro, ritroveremo la tua amica ma tu mi devi promettere che non l'affronterai. Abbiamo perso giá tuo fratello, non possiamo perdere anche te"
Paige annuì senza dire nulla.
"Promettilo, Paige" 
"Lo prometto" ribattè Paige, consapevole che sua madre le stava chiedendo troppo e che molto probabilmente non avrebbe mantenuto quella promessa.
Lauren abbracció Paige "Ora vai a dormire, è tardi" le sorrise.
Paige accennò un sorriso e poi salì le scale, cominciando giá a sentirsi in colpa per la promessa che non avrebbe mantenuto. Chiuse la porta alle proprie spalle e si sedette sul letto, tirando fuori il telefono e rileggendo il messaggio che le era arrivato mentre era a casa di Spencer.

DaSconosciuto
All'entrata della palude vicino alla tua baita, questa sera a mezzanotte. C'è qualcuno che vuole salutarti.

Paige poggió il telefono sulla scrivania e si sedette alla sedia. Prese un foglio e una penna e cominciò a scrivere.

Ciao mamma, ciao papà,
Quando leggerete queste parole, molto probabilmente sarò nel bel mezzo di una dura battaglia con il vampiro che ha ucciso mio fratello, vostro figlio. Avevo promesso che non mi sarei avventurata da sola in questa impresa, ma non posso permettermi di perdere altre persone a cui tengo. Proverò con tutte le mie forze a rimanere viva per voi, perchè ho visto il vuoto nei vostri occhi quando Eric ci ha abbandonate. Giuro che ci proveró. Ma se ció non dovesse succedere, allora vi chiedo scusa per il dolore che proverete nuovamente e vi chiedo scusa se non sarò lì con voi a consolarvi, ad essere forte abbastanza per permettervi di andare avanti come quando è morto Eric. Vi voglio bene e ve ne vorró sempre.
Paige.


Paige sospirò e, dopo aver piegato il foglio e averlo riposto ordinatamente sulla scrivania, ne prese uno nuovo, pronta per scrivere le ultime parole per Emily.

Ciao amore,
Credo di non averti mai chiamata in questo modo da quando stiamo insieme ma, meglio tardi che mai. Probabilmente ti chiederai perchè ti sto scrivendo questa lettera e sono sicura che arriverai a capirlo in men che non si dica. Probabilmente mi considererai folle e non posso darti torto ma devo affrontare Maya. Purtroppo non posso portarti con me, per quanto lo vorrei, non posso. Ho perso Eric, per colpa mia Jenna è morta e Spencer è scomparsa, non potrei sopportare l'idea di vederti sparire senza poter fare nulla. Ti scrivo queste poche righe per dirti che sei la cosa migliore che mi sia mai capitata in tutta la mia vita e non avrei potuto desiderare una persona migliore al mio fianco. Abbiamo due indole completamente opposte eppure sei riuscita a farmi innamorare di te. Io ti amo con tutta me stessa.
Per sempre tua, Paige
.

La ragazza piegò il foglio e lo infilò nella tasca del giubbotto di pelle, pronta per andare a casa di Emily per lasciare la lettera nella macchina della ragazza.

Emily lasciava sempre leggermente aperto, il finestrino della propria macchina, quindi per Paige non fu difficile far cadere il foglio in modo che finisse direttamente sul sedile del guidatore.
Una volta che ebbe fatto, decise che era il momento di andare a fronteggiare Maya, una volta per tutte.

Paige raggiunse la palude a piedi, e l'unica cosa a cui riusciva a pensare, mentre era in procinto di arrivare, era la morte di suo fratello. Il corpo completamente martoriato e sfigurato del fratello abbandonato vicino all'albero dove lo aveva lasciato prima di lanciarsi nella battaglia con Maya.
La ragazza infilò le mani nelle tasche del giubbotto, guardandosi attorno. Era in perfetto orario e il suo cuore non faceva altro che battere all'impazzata. Era alla resa dei conti e non poteva piú tirarsi indietro.
Sentì dei rumori dietro di sè e subito si voltó, non trovando nessuno. Pensó che forse era frutto della propria fantasia, ma capì che non era così quando sentì dei passi, che la fecero mettere sull'attenti e la fecero voltare fulmineamente, pronta per l'offensiva.
"Emily?" chiese Paige quando vide la ragazza di fronte a sè.
"Che cosa è questa?!" chiese Emily mostrando la lettera che poco prima, Paige, aveva scritto.
"Avresti dovuto trovarla domani" rispose Paige.
"Per tua sfortuna e per mia fortuna ti stavo seguendo, da quando hai avuto quel dannato messaggio a casa di Spencer!" esclamò Emily, a dir poco infuriata.
"Emily ti prego, devi andartene da qui, è troppo pericoloso" la pregò Paige prendendola per le spalle.
"Se credi che ti lascerò morire, ti sbagli di grosso, ci siamo dentro insieme ed io non ti lascio da sola, qualunque cosa accada" disse Emily fermamente, fissando i propri occhi in quelli di Paige.
"Em... "
"Tu non morirai, e nemmeno io" Emily prese il viso di Paige tra le mani "Ce la faremo, supereremo tutto questo insieme" concluse per poi baciare Paige sulle labbra, la quale non potè fare altro che stringere la persona che amava di più al mondo tra le proprie braccia ringraziandola silenziosamente per essere lì con lei in quel momento.
Dei rumori le fecero distogliere dal bacio e le fecero tornare a concentrarsi sul vero motivo per cui erano lí. Subito, nel loro raggio visivo, apparve Spencer, con lo scotch sulla bocca e le mani legate.
"Spencer!" esclamarono le due, a dir poco felici di rivedere l'amica.
Una persona incappucciata tratteneva Spencer per il braccio.
"Togliti il cappuccio Maya" affermó Paige duramente "Sappiamo che sei tu"
Maya abbassó il cappuccio, mostrando un sorriso che metteva in bella mostra i suoi canini "Brava Paige"
Paige sorrise in modo altamente sarcastico, mentre un'altra persona incappucciata si affiancava a Maya "Hai portato la scorta perchè hai paura di non farcela da sola?"
Maya accennò un sorriso, mentre Spencer si agitava "Veramente questo è un regalo per te" ribattè "Togliti il cappuccio" ordinò Maya.
L'individuo non esitò ad obbedire e abbassò il cappuccio, mentre un sorriso simile a quello di Maya si formava sul suo viso.
Dopo circa un minuto di assordante silenzio, in cui nè Paige nè Emily riuscivano a emettere nemmeno un minimo suono, Maya decise di parlare, mantenedo il suo sorriso beffardo sulle labbra "Allora Paige, non dici nulla?"
Paige lasciò andare il respiro che solo allora si accorse di star trattenendo, mentre gli occhi le si riempivano di lacrime "Eric?"
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Mi sento un po' Marlene in questo momento, perchè Eric non è morto ahahah, ma sono stata attenta a mettere le parole giusto in questo capitolo. Infatti il cadavere di Eric era 'sfigurato' praticamente irriconoscibile, e sapremo come Maya ed Eric si sono trovati a stare dalla stessa parte e soprattutto perchè Maya fa tutto questo!
Spero che questo colpo di scena vi sia piaciuto!
Ringrazio Phoebus, CredoFaithLoser e alaskinder per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla prossima settimana! :D

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


Capitolo 24

"Eric?" 
"Allora non te ne sei dimenticata?" chiese Maya sorridendo "Credevo che dopo due anni te ne saresti fatta una ragione del fatto che fosse morto"
"Lui... " disse Paige "Ho visto il suo corpo e l'hanno visto anche i miei genitori"
"Giá" annuì Maya "Era un altro ragazzino che avevo ucciso quel giorno stesso. Anzi, ho ucciso tutta la famiglia e quel ragazzino; era molto simile a tuo fratello. Mi è bastato renderlo difficilmente riconoscibile e posizionarlo dell'esatto punto in cui tu" Maya fece una pausa enfatizzanto il 'tu' "Avevi abbandonato tuo fratello"
Emily prese la mano di Paige.
Maya mise un braccio attorno alle spalle di Eric "Povero, piccolo Eric, abbandonato dalla sua stessa famiglia. Meno male che è arrivata Maya, la sua sorellina maggiore per prendersi cura di lui"
Paige sentì il sangue ribollirle nelle vene, mentre le lacrime le bagnavano le guance. In men che non si dica si trasformò in licantropo e fu subito addosso a Maya.
"Paige!" esclamó Emily, ma non ebbe il tempo di fermare la ragazza, che Eric la attaccó, mettendola subito al tappeto.
Nel frattempo Spencer era riuscita a trovare una pietra abbastanza appuntita da tagliare la corda che le teneva legate le mani. Si tolse lo scotch dalla bocca e si mise in disparte, sentendosi impotente di fronte a ció che stava succedendo.
"Il lupo esce i denti finalmente" Maya accennó un sorriso per poi dare un calcio a Paige, talmente potente da farla allontanare.
Paige si rimise subito in piedi e ruggì contro il vampiro. Guardò in direzione di Eric ed Emily e, quando vide la propria ragazza, sbattere Eric su un albero al punto da farlo cadere a terra, lasció perdere Maya e si lanció su Emily, allontanandola da Eric. 
Emily sbattè al suolo dopo che Paige si scaraventò su di lei. Maya sapeva esattamente come colpire Paige, e il fatto che fosse riuscita a mettere Eric dalla propria parte era stata la mossa più meschina che potesse fare.
Spencer vide la scena con gli occhi sgranati e subito corse accanto ad Emily "Emily! Stai bene?" chiese la ragazza prendendo la testa di Emily con una mano.
"Si, si sto bene" disse Emily mettendosi a sedere.
"Ascolta, siamo ancora in tempo per andarcene" Spencer la fissó negli occhi "Dobbiamo farlo prima che le cose degenerino qui"
Emily corrugòla fronte "Io non lasceró Paige da sola"
"Hai visto cosa ti ha fatto. Emily ragiona, lei... "
"Lo ha fatto solo per salvare suo fratello" la interruppe Emily "Io avrei fatto lo stesso se mi fossi trovata nei suoi panni"
La piú scura si alzó in piedi "Tu vai è troppo pericoloso per te qui, ma io ho dei conti in sospeso con Maya"
Spencer abbracciò l'amica e dopo aver dato un ultimo sguardo a Paige, si allontanó correndo.
Emily si sentì braccare da dietro "Hai fatto scappare la mia prigioniera" le sussurró, Maya, all'orecchio.
"Lasciami andare!" Emily cercó di divincolarsi ma senza successi.
Eric si mise di fronte a Paige "Non solo mi hai abbandonato, ora vuoi anche uccidermi" disse il ragazzo.
Paige lo fissó con uno sguardo innocente, cercando di fargli capire che le dispiaceva per quello che aveva fatto, ma Eric era troppo accecato dall'odio per far caso allo sguardo di sua sorella.
"Per fortuna c'era Maya con me. C'è sempre stata lei mentre voi non ci siete mai stati, anzi, non vedevate l'ora di liberarvi di me e vivere felici!" esclamó Eric, prima di fiondarsi su Paige e addentarle la spalla.
Paige lasció andare un lamento ma non reagì. Sapeva che Eric non pensava sul serio quelle cose, che probabilmente Maya gli aveva fatto il lavaggio del cervello e per quello non fece nulla per evitare che Eric continuasse ad attaccarla.
"Paige!" urló Emily, cercando di farla tornare in sè. La ragazza diede una gomitata a Maya, riuscendosi a liberare e a lanciarsi su Eric in modo da allontanarlo da Paige.
Maya si avvicinó al licantropo, che ormai aveva il pelo impastato dal sangue "Non male il tuo fratellino eh? O dovrei dire il mio?" 
Paige fissó Maya, cercando di trattenere le lacrime, guardandola con sguardo minaccioso.
"Attenta cagnolino, ti ho messo in fin di vita una volta" Maya fece una pausa "Posso farlo di nuovo"
Paige ruggì e atterró Maya, fermandole le braccia con le zampe.
"Non puoi uccidermi, a meno che non hai la forza di sbranarmi o di spezzarmi l'osso del collo, ma ne dubito ardentemente" sorrise maleficamente Maya.
Emily ed Eric erano entrambi pronti all'offensiva nei contrinti dell'altro e si guardavano intensamente negli occhi.
"Eric, Paige ti ama con tutta sè stessa. Maya ti prende solo in giro" disse Emily, cercando di far ragionare il ragazzo.
"Cosa ne sai tu di Maya?! E cosa ne sai tu di Paige?!" urlò Eric "L'unica cosa che ricordo di due anni fa è Paige che si allontanava da me e Maya che mi salvava la vita"
"Ti ha salvato solo per metterti contro la tua famiglia. Per poter mettere fine alla vita di Paige in modo più semplice" cercó di spiegare Emily.
"Tutte cazzate" sorrise Eric, per poi prendere, tempestivamente, Emily per la gola, senza che la ragazza fosse in grado di realizzare quello che stava succedendo.
"Avanti Paige, uccidimi o sei troppo buona per farlo?" chiese Maya.
Paige ruggì e alzó la zampa, pronta a colpire Maya.
"Paige!" la ragazza si sentì chiamare, e fece in tempo a vedere i propri genitori che si avvicinavano, prima di essere scaraventata su un albero da Maya.
"Ma tu guarda. La famigliola felice riunita" disse Maya rialzandosi e pulendosi i vestiti con le mani, come se nulla fosse successo "Eric, hai visto chi c'è?"
Il ragazzo lasció andare Emily che si accasciò a terra e cominció a tossire, si voltó verso i propri genitori, i quali non poterono fare altro che guardarsi sconcertati.
"Non ve lo sareste mai aspettati eh?" chiese Maya.
"Eric" disse Nick, con voce flebile.
Lauren guardò Maya "Perchè stai facendo tutto questo?"
"Sul serio me lo stai chiedendo?" chiese Maya in modo sarcastico "Allora vi siete proprio dimenticati della ragazzina che avreste dovuto adottare"
Lauren e Nick si guardarono e poi guardarono Maya "Cosa vuoi dire?" chiese Nick.
"Quando ancora non avevate Paige ed Eric avevate intenzione di adottare una bambina, vero?" chiese Maya con aria di sfida.
"E tu cosa centri con tutto questo?" chiese Lauren, mentre Emily si avvicinava a Paige a gattoni. Una volta raggiunta, Emily le accarezzó la testa e Paige si ritrasformò in umana, lamentandosi per le ferite.
"Ero io la bambina per cui avevate cominciato ad attuare le pratiche dell'adozione" disse Maya "E poi magicamente il mio sogno di avere una famiglia è svanito, tutto per colpa della nascita di Paige e di Eric"
Paige guardò alternativamente Maya e i propri genitori.
Nick e Lauren non sapevano come uscirne da quella situazione, quello che Maya aveva detto era vero. Loro avevano intenzione di adottare una bambina perchè il medico aveva informato i due della loro impossibilitá di avere dei figli, che poi si è rivelata falsa.
"Quando due anni fa sono venuta in California e ho visto la vostra famiglia felice mi sono detta che avrei dovuto lasciar perdere l'idea di dovermi presentare alla vostra porta" Maya fece una pausa "Ma poi mi è venuta un'idea migliore. Togliervi la vostra felicitá, o almeno parte della vostra felicitá"
Emily aiutò Paige ad alzarsi e si poggiarono entrambe ad un albero.
"Ascolta" disse Lauren "Ci dispiace. Ma questa tua vendetta non risolverà nulla"
"Questo è quello che dici tu" sorrise Maya cominciando a camminare verso Lauren e Nick, il quale si paró davanti alla moglie.
Paige si allontanò da Emily che cercò di trattenerla, senza raggiungere l'obiettivo. La ragazza prese Maya da dietro, avvolgendole il collo con il braccio, tenendola ferma.
"Lasciami maledetta!" esclamò Maya mordendo il braccio di Paige, che peró non mollò la presa nonostante il dolore.
"Esprimi il tuo ultimo desiderio" disse Paige a denti stretti.
"Muori" ribattè Maya, prima di accasciarsi a terra dopo che Paige le ebbe spezzato l'osso del collo.
Emily osservò la scena da poco piú lontano, senza fiatare e trattenendo il fiato. Sapeva che quello che Paige aveva fatto era giusto, ma vedere quel gesto le provocava i brividi.
"No!" urló Eric, correndo verso Maya e inginocchiandosi accanto a lei, cominciando a piangere "Cosa hai fatto?!" 
"Eric vieni via di lì" disse Nick, cercando di prendere il ragazzo che, al contrario, non si sdradicava dal suolo.
"Tu l'hai uccisa!" urlò fissando Paige.
"Era un mostro!" ribattè Paige.
"Tu sei un mostro!" disse Eric con le lacrime agli occhi.
Paige sentì il proprio cuore spezzarsi, Eric si alzó da terra e in un batter d'occhio prese in ostaggio Emily "Ora faró esattamente quello che tu hai fatto a me"
"No!" esclamó Paige vedendo il panico negli occhi di Emily "Non farlo ti supplico"
"E cosa dovrebbe farmi desistere?" chiese Eric sorridendo in modo malefico.
"Uno scambio" disse Paige "Prendi me al posto suo. Sono io quella che ha ucciso Maya non lei"
"No, Paige" Nick le prese il braccio, ma Paige si scostó.
"Facciamo una cosa migliore" disse Eric "Io lasceró libera lei, se tu ti scontri con me, a patto che nessuno di loro intervenga"
Paige guardò Emily che scosse la testa preoccupata.
"D'accordo" accettó Paige.
"Bene" sorrise Eric, spingendo Emily tra le braccia di Paige.
Emily, tra le lacrime, prese Paige per la maglietta "Ti prego non farlo. Ti supplico, Paige"
Paige accennò un sorriso e l'abbracciò "Fidati di me"
Emily singhiozzò e diede quello che probabilmente sarebbe stato il loro ultimo bacio.
Paige si posizionó davanti ad Eric che non esitò a prenderla alla sprovvista, mettendola con le spalle contro un albero e bloccandola.
"Perchè non ti trasformi?" chiese Eric finto deluso.
"Non ne ho bisogno, non ho intenzione di farti del male" rispose Paige.
"Peccato, ti ucciderò senza gusto" il ragazzo puntó con i denti direttamente al collo di Paige, la quale si scosto in tempo per ribaltare la situazione.
"Eric torna in te!" gli urló Paige stringendolo per la maglietta cominciando a piangere "Ricordati del tempo che abbiamo passato insieme, di come ci divertivamo e torna da me. Torna ad essere il mio fratellino. Ti prego"
Eric la fissó senza dire una parola e Paige poteva giurare di aver visto, negli occhi del ragazzo, un guizzo di quell'Eric che ricordava.
Allentò la presa sul fratello che con un calcio allo stomaco la atterrò. Fu subito a cavalcioni su di lei "Sei troppo debole per essere mia sorella"
Paige diede un pugno sul viso ad Eric che cadde a terra. La ragazza prese il fratello da dietro, pronta per riservargli la stessa sorte di Maya.
Nick abbracciò Lauren ed Emily trattenne il respiro.
Paige respirò affannosamente cercando di trattenere le lacrime "Mi dispiace" disse tra i singhiozzi, per poi mettere definitivamente fine alla vita di Eric con un solo colpo.
Sentì il corpo del fratello farsi pesante tra le proprie braccia, e infine lo vide accasciarsi a terra. Paige si piegò su di lui, incapace di trattenere le lacrime, fino a quando la sua fronte non toccó il petto di Eric.
Emily corse subitò da Paige abbracciandola, ma l'unica cosa che Paige riusciva a sentire era ua ferita all'interno del proprio cuore che non si sarebbe mai risanata, nemmeno con il passare degli anni.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ed ecco spiegata la storia di Maya! E la triste conclusione di questo capitolo. Il prossimo sará l'epilogo. Non posso credere che anche questa storia sta finendo, un altro pezzettino di me che sta per giungere al termine *si asciuga un lacrimuccia*. Ok! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio thankyoucoryforfinnHudson Phoebus e alaskinder per le rencensioni!
Ringrazio i lettori!
E alla settimana prossima con l'epilogo! :D

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Capitolo 25
*** Epilogo ***


Epilogo

Paige scese le scale della propria casa, con lo zaino in spalla, pronta per una nuova giornata di scuola. Dopo qualche settimana dall'ultima battaglia con Maya, e dopo qualche settimana dalla morte di Eric, i genitori di Paige erano ancora di umore poco stabile. Avevano giá perso il loro figlio una volta, e la seconda volta era stata una batosta davvero troppo forte per loro. Inoltre, il fatto che fosse stata proprio Paige a mettere fine alla vita di Eric, non semplificava le cose. Ovviamente, Lauern e Nick non la biasimavano, aveva fatto la scelta giusta, perchè non avrebbero riavuto il loro amato Erica anche se fosse rimasto in vita, ma era comunque una situazione difficile da superare.
Paige poggió una mano sulla spalla del padre, intento a leggere il giornale.
"Ehi... Paige" la salutò Nick accennando un sorriso.
"Buongiorno" ribattè Paige "Io vado a scuola"
"Mi raccomando con la moto" disse Lauren abbracciando la figlia e posandole un bacio sulla tempia.
"A più tardi" salutò Paige, dirigendosi verso la porta.

"Aria, continui ad indossare magliette sempre meno proponibili in pubblico" disse Spencer fissando la maglietta dell'amica.
"Che ha di brutto?" chiese Aria, fissando la propria maglietta, piena di gabbiani.
"É inquietante" intervenne Hanna.
"Sono solo gabbiani!" esclamò Aria sulla difensiva.
"Anche io ho una maglietta così" disse Emily sovrapensiero, guadagnandosi l'attenzione delle altre ragazze "M-ma la indossavo quando ero piccola!" si giustificò in fretta.
"Buongiorno ragazze" la voce di Paige arrivó alle spalle di Emily che si voltó subito per abbracciare la ragazza.
"Buongiorno" disse il gruppo, all'unisono, prima che Emily si sporgesse per dare un bacio a Paige.
"Come stai?" chiese la scura.
"Non male, e tu?" chiese Paige.
"Bene" Emily strinse la mano di Paige. Nonostante Paige cercasse di nascondere come realmente si sentissi, Emily riusciva a percepire che infondo si sentiva in colpa per quello che aveva fatto ad Eric, nonostante sapesse di aver fatto la cosa giusta.

"Ci vediamo la settimana prossima, e non fate tardi! Ottimo lavoro Sharks" la Coach applaudì, mentre le ragazze rientravano negli spogliatoi.
Paige ed Emily raggiunsero i propri armadietti e, dopo aver riposto i propri effetti personali, Paige si rivolse ad Emily.
"Ti va di andare al parco oggi pomeriggio? Passiamo un po' di tempo insieme, solo io e te" disse Paige.
Emily le sorrise e le prese le mani "Certo che mi va. Ma tu stai bene sul serio?"
"Si Emily, sto bene" rispose Paige "Ho solo bisogno di uscire un po' e di lasciare i miei da soli per un po'" la ragazza diede un bacio sulla guancia di Emily.

Paige intrecció la mano con quella di Emily, mentre entrambe erano stese su un telo, sul prato del parco.
"Credi che rimarremo insieme per sempre?" chiese Paige.
Emily voltó il viso verso Paige e accennò un sorriso "Perchè me lo chiedi?"
Paige guardò Emily negli occhi "Perchè vorrei che succedesse" fece una pausa per mettersi seduta, seguita subito da Emily "Lo so che stiamo insieme da meno di un anno, ma... Tu sei l'unica persona che vorrei al mio fianco per il resto della mia vita. Riesci a tirare fuori il meglio di me e vorrei davvero... "
Emily bació Paige sulle labbra, prima che la ragazza potesse continuare, e allo stesso tempo le accarezzava la guancia. Si allontanó e le sorrise "Anche io vorrei passare il resto della mia vita con te. E vorrei anche avere dei figli con te, magari li adotteremo ma saranno nostri e sono sicura che sarai una madre incredibile"
Le guance di Paige si imporporarono "Saremo delle madri fantastiche" la corresse accarezzandole la mano.
"Secondo te sceglieranno di essere dei vampiri o dei licantropi?" chiese Emily.
"Bella domanda" Paige si fece pensierosa "Non so, ma lasceremo che decidano per il loro destino da soli, saranno dalla parte buoni, proprio come noi e qualunque cosa decidano, che sia essere vampiro o licantropo, li appoggeremo"
Emily sorrise annuendo.
"Ti amo, Emily Fields, e lo farò sampre" Paige la guardò negli occhi pronunciando quelle parole.
"Ed io amo te, Paige McCullers, e lo faró sempre" ribatte Emily, prima che Paige posasse un bacio sulle sue labbra, sigillando quella promessa d'amore eterno.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Allora, premetto che odio scrivere gli epiloghi, sia perchè mi vengono davvero brutti (non so perchè ahaha), ma soprattutto perchè significa che anche questa avventura giunge al termire e io odio davvero "salutare" tutte le mie storie che giungono al termine, è davvero una cosa orribile. Spero davvero che questa fanfiction vi sia piaciuta e che io sia riuscita a farvi emozionare nelle giuste dosi.
Ringrazio CredoFaithLoser e HannaBi per le recensioni!
E riservo un ringraziamento speciale per Phoebus e alaskinder che hanno avuto la pazienza di recensire ogni singolo capitolo (spero che non sia stato tempo sprecato ahahah).
Ringrazio ovviamente tutti i lettori che hanno seguito silenziosamente questa storia, e spero che nonostante tutto vi sia piaciuta.
Be, che altro dire se non di nuovo grazie per avermi seguita? Ho in corso una nuova fanfiction a capitoli attualmente, ma con l'universitá non so quando sarò in grado di finirla e di pubblicarla, in ogni caso per avere gli aggiornamenti riguardanti le mie storie, potete mettere "Mi Piace" alla mia pagina facebook: https://m.facebook.com/EFPLaylaParamour?ref=bookmarks
E con ciò concludo, grazie mille per aver letto!

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