I hate everything about you

di MeroSP
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dear Near.. ***
Capitolo 2: *** Fear. ***
Capitolo 3: *** Milk and Chocolate ***
Capitolo 4: *** Nightmares ***
Capitolo 5: *** Only Hate ***



Capitolo 1
*** Dear Near.. ***


Proemio (?) Sala comune. Lui era lì, in un angolino, il solito puzzle che ormai avrà rifatto un centinaio di volte tra le mani. E io, con la solita abitudine da malato.. lo fissavo da dietro alla colonna, certo che lui sapesse della mia presenza. Dovevo trovarmi un passatempo. Girovagavo in mzzo ai miei tupidi pensieri e mi femavo a guardare i suoi occhi ghiacciati e privi di emozioni. Ogni tanto li staccava dal puzzle e fissava il nulla alzando la testa di pochi centimetri. Per quanto lo odiassi.. non riuscivo a spostare lo sguardo dalla sua figura elegante che spesso mi pareva astratta. Near.. Credo che un qualche giorno gli dovrei parlare, ma probabilmente mi liquiderebbe subito. Non ho cose interessanti di cui parlare con lui, e in più è il mio rivale. Non POSSO parlare con lui. Mi limitrò a guardarlo.. e di questo passo credo che prima o poi impazzirò.

Capitolo 1 << Near >> ..stupido impulso che mi fece pronunciare il suo nome. Si voltò in segno di risposta. << Si? >> che voce.. priva di emozioni, quasi robotica e con qualche sfumatura femminile. Mi chiedo se sia davvero umano, oppure irreale come credo a volte. << Com'è andato il compito di sotria? >> << Bene >> non potevo aspettarmi un "e il tuo?". Mi accontentai. Alla fine non volevo parlagli.. << E il tuo? >> me ne stavo già andando, rispondendo con un "Ah." secco. Mi bloccai. << Meglio di quanto tu possa credere. >> risposi, freddo. Grande discorso. 4 frasi. A dire il vero, per quanto mi fossi impegnato, il mio compito era andato sicuramente peggio di quello di Near, Per quanto mi impegnassi.. non potevo raggiungere la sua perfezione. Ed per questo che lo odio.. tanto, tanto, tanto.. Feci un'espressione seccata, gli voltai le spalle e mi diressi verso camera mia, nonostante fossere le quattro di pomeriggio, non avessi da fare compiti, non avessi da studiare, non avessi sonno e quindi, non vessi niente da fare. << Mello! Com'è andata la verifica di storia? >> Oh no. Quella ragazza no. Se non altro occuperà parte del mio tempo libero. Non esiste persona più irritante di Linda. Linda è una ragazza noiosa, qui a scuola non è un granchè brava, va bene solo in educazione artistica. << Bene >> non ero dell'umore giusto per parlare, sopratutto con Linda. La sentivo blaterare qualcosa su quanto fossi antipatico eccetera eccetera eccetera e intanto guardavo Near con la coda dell'occhi. Per un interminabile istante mi pare di incrociare il suo sguardo.. Dio, salvatemi da questa tizia! << Scusa un secondo, Linda. Mi sta cercando Near. >> mi avvicinai a lui cautamente. << Near, dimmi qualcosa, fai finta di parlare! >> sussurrai. Esitò qualche secondo. Lui alzò la testa, continuando ad arricciarsi i capelli, e guardò verso la grande finestra della sala comune. << Cosa c'è, Mello? >> indicai Linda senza farmi notare da lei. << ..Povera ragazza. >> disse. << Povero me, non lei! >> urlai a bassa voce. << Aiutami a trovare una scusa per andare! >> io che chiedo aiuto a Near? Devo roprio essere disperto.. oppure è una banale scusa per parlargli e basta. In fondo è l'unica persona viva in questa stanza, oltre me, Linda e qualche ragazzo radunato attorno al pianoforte. Vivo.. pfff. Si alzò barcollando, mi prese la mano. Era calda.. non lo avrei mai detto. Mi trascinò verso Linda, anche se forse dovevo essere io a trascinarlo: cammina troppo lentamente. Mi lasciò la mano e strofinò la sua contro i pantaloni bianchi del pigiama di raso. << Scusa, Linda, te lo porto via qualche minuto. >> disse, sfoderando un sorriso sghembo. << Va bene.. >> rispose. Quindi bastava una frase senza troppe spiegazioni e un sorriso fatto male?! Mi pentii istantaneamente di aver chiesto aiuto a Near. Camminai velocemente verso l'uscita della stanza, lui mi seguì con la sua camminata lenta e trascinata da bradipo. Mi voltai verso Linda, per vedere se mi stava guardando ancora. Sì, lo stava facendo. << Andiamo in camera mia? >> chiese una voce vuota, con le solite sfumature femminili. Mi voltai verso Near. Com'è che non lo avevo visto passare? Lo capii solo dopo mesi; Near era invisibile per tutti e per quanto i miei occhi fossero ossessionati dal cercarlo, non erano ancora del tutto abituati a tanta invisibile perfezione. << ..Va bene. >> dissi, ancora leggermente scosso. Questa volta ci avviammo insieme, segui il suo modo di camminare. Aprì la porta, mi invitò ad entrare. Doveva terminare tutto lì, in quell'istante sarei dovuto uscire ringraziando -sicuro che l'avrei fatto?- semplicemente ma.. << Non andare.. >>

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Capitolo 2
*** Fear. ***


Capitolo 2
<< Ti prego, resta qui.. >> ..ma cosa cazzo sta dicendo? Tentai di sorridere. Tentai. Mi sedetti a terra e guardai prima lui e poi la moquette. << Allora? >> << ..Allora ho paura di rimanere da solo qui.. >> << Ci rimani ogni sera. >> << No, c'è Puu.. >> << ..Chi è Puu? >> << L'orsetto di peluche.. quello che mi ha reagalato You.. >> You.. la terza alla Wammy's House, insieme a Matt, il mio migliore amico. È la migliore tra le ragazze. Simpatica, ogni tanto ci parlo. Sembra essere molto amica di Near.. brr.. mi chiedo come faccia a sopportarlo.
<< ..Capito. E You? >> sembrava che stessi facendo a Near un interrogatorio. << Lei viene solo a volte.. >> << ..E cosa fate? >> chiesi, quasi ridendo. << Io dormo. Lei.. continua a guardarmi.. dice che sono divertente da vedere mentre dormo.. >> Bene, You soffre d'insonnia. Ridacchiai tra me e me, poi tornai serio improvvisamente. Mi trascinai vicino a lui, seduto a terra -in quella sua stupida posizione, ovviamente. Ma non è scomodo?- come me. Rimasi un attimo in silenzio. << Guarda che.. sono geloso.. >> dissi, piano. Lo vidi mentre sbarrava i grandi occhi grigi, poi tornò normale. Tesi una mano verso di lui, poi gli accarezzai il volto. Lo guardai. Fisso, impassibile. Lo presi per le spalle e lo trascinai verso di me. Lo guardai ancora. Mi guardò. Ci baciammo. Cioè, io, lo baciai.. e intanto, dentro di me, sentivo la bocca, il cuore, la testa, le vene, che solo per il contatto con qualcosa di gelido com Near.. bruciavano, lentamente. Chiusi gli occhi e assaporai quell'istante di pura follia. Non ho mai pensato che qualcosa di così freddo.. potresse scaldare così tanto. ..C-cosa stavo facendo..? A questa domanda feci l'opposto di ciò che dovevo fare realmente: mossi le mie labbra con più forza sulle sue. << Nh.. Mello... >> lo sentii mormorare. Ci staccammo, scrutai il suo sguardo, stanco, occhi semichiusi; le guance arrossate. Misi una mano fra i suoi capelli biancastri e gli leccai il collo. << Near.. anche io voglio vederti mentre dormi.. >> cercai di sorridere. Per la seconda volta in.. quanto? un'ora? Gli sbottonai la camicia del piagiama e lo vidi arrossire. Ne avevo bisogno, avevo bisogno di sapere.. che anche lui è umano... e che.. che esiste, realmente. La sua pelle era bianca come latte. Lo accarezzai il più dolcemente possibile sul petto e lo baciai ancora. Near, che cosa diavolo mi hai fatto?! Non ho mai pensato di poterlo.. volere.. così tanto.. Ti odio. << Ti piace? >> chiesi. << Nh.. basta Mello.. >> << Ho chiesto se ti piace. >> << Non.. non lo so.. mi sento.. confuso.. >> Si liberò dalla mia presa e arretrò velocemente, allacciandosi la camicetta. Near che non sapeva qualcosa, questa me la segno. Io mi alzai, mi sistemai i capelli con le mani e feci per uscire dalla stanza, mandando a Near un bacio con la mano e sorridendo.
Chiusi la porta dietro di me. << Ti avevo detto che ho paura.. >> sentii sussurrare alle mie spalle. Ora, ad avere paura, ero io. I suoi movimenti erano così leggeri che non lo avevo sentito correre verso di me, e nemmeno aprire la porta. Rientrai nella stanza e lasciai la porta chiudersi da sola. << Lagna. >> lo guardai, con una finta espressione seccata. In realtà mi sarebbe piaciuto rimanere ancora un po' con lui. Mi lanciò un'occhiataccia. << Tu non hai paura di niente, Mello? >> Ho paura.. di lui. << Ho paura.. dei fantasmi, credo. >> lo vidi sorridere. << Tu sei un fantasma, per caso? >> chiesi notando la sua reazione. Se fosse un fantasma.. tutto si spiegherebbe. << ..No. >> Mi squadrò dalla testa ai piedi. << E tu, Near, di cosa hai paura? >> chiesi << Di restare solo nei posti piccoli, del buio.. e di farmi male. >> rispose lui. Tutta la sua parte umana, quella che avevo visto prima, era sparita nel nulla. << Quindi dovrò rimanere con te anche sta notte? >> abbassò lo sguardo e annuì.. << Va bene~ >> risposi, forse dando troppo di segno di essere leggermente contento. Guardai l'orologio appeso sulla parete destra della stanza. << Sono le 19.30, andiamo a mangiare? >> annuì ancora. Aprii la porta, da cui non mi ero ancora mosso. "Te lo porto via qualche minuto.", mi ricordai delle parole di Near. Erano già passate 3 ore e mezzo.
Gli feci segno di passare davanti. << Prima le ragazze. >> sorrisi. Un'altra sua occhiataccia. << Non sono una ragazza. >> andò avanti comunque. << Provamelo. >> gli sussurrai mentre passava. Nessuna reazione.




Note della Neim: Allora mi scuso per non ne averne pubblicate sul primo capitolo =www='' Prima fanfiction e prima su EFP, che ho pubblicato solo perchè sotto incitamento della mia amica Bou che ringrazio per il sostegno morale xD Mi sono divertita a scrivere questo capitolo, un po' per la parte semi hot e un po' per l'elenco delle paure di Near. Ho sempre creduto che Near avesse paura del buio, quindi lo ho dovuto mettere per forza xD Il buio è così nero in confronto a Near °A° Mello nell'ultima parte è un po' OOC ma per dare senso alla storia ho dovuto farlo x__x Non potevo continuare con "Ti odio ti odio ti odio" sennò sarebbe stata paccosa (?) la fic. Credo di non saper scrivere, comunque xD Perdonatemi però, è la prima storia che scrivo e_e' Ringrazio chi ha commentato e chi commenterà >333 Al prossimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Milk and Chocolate ***


Capitolo 3 - Milk and Chocolate

Ci avviammo verso la mensa, senza più fiatare. Gli altri ci guardavano. Era strano, stranissimo vederci insieme e impossibile che noi ci sedessimo allo stesso tavolo. Mi sentivo osservato, troppo. Ma in un certo senso, forse.. è meglio così. È meglio che tutti sappiano che ho preso controllo su di lui. ___c-cioè.. non ho ancora preso controllo di lui.. ma sono sicuro che lo farò presto.. dimostrerò chi è il migliore, il prima possibile. Però ora come ora.. è lui a che mi sta controllando.. alla fine.. il migliore è sempre lui. Near.. più ti sto vicino, è più mi viene voglia di odiarti. Aspettai che Near si sistemasse e mi alzai per prendere una fetta di torta al cioccolato, lui mi seguì e prese un bicchiere di latte. Di solito mangiavo di più, oggi non avevo per niente fame. Mangiai velocemente e aspettai Near, guardandolo mentre beveva. Che carino.. mi guardai in giro, il nostro tavolo era abbastanza nascosto. Ma cosa vado a pensare.. non posso farlo qui davanti a tutti.. Chissenefrega. Allungai una mano verso il suo viso e gli pulii la bocca dolcemente con il pollice, poi mi leccai le dita. << Che schifo il latte. >> << Nessuno ti ha detto di berlo. >> disse lui guardando il tavolo e non me. Credo che non riuscirò mai ad abituarmi alla sua voce odiosa, ma nel frattempo così fredda e misteriosa. << Pensavo che latte e Near avessero un sapore migliore. In effetti un po' è meglio. >> lo vidi voltare il capo dall'altra parte e io, soddisfatto, tornai a guardarmi in giro mentre Near finiva il latte. Cazzo quanto è lento. Finalmente finì, così posò il bicchiere sul tavolo senza fare il minimo rumore. Mi alzai e proprio in quell'istante mi ricordai di quanto lo odiassi. Non che me lo fossi dimenticato, ma in certi momenti lo sentivo meno, mentre in altri mi venivano come delle fitte di disprezzo verso questo coso dai capelli bianchi. Perchè gli stavo vicino? E sopratutto.. da dove mi è venuto l'impulso di.. toccarlo? ..sono un ragazzo.. è una cosa più che normale ad una certa età.. ho i miei bisogni anche io.. ma perchè proprio Near? Ti odio.. Feci una smorfia schifata di rabbia. Camminai attraverso i tavoli della mensa dirigendomi verso l'uscita e guardando con la coda dell'occhio dietro di me. << Dove andiamo? >> chiesi, sull soglia della mensa. << In camera mia.. >> rispose a occhi bassi come prima. Lo accompagnai fino alla porta e lo feci entrare. << Tu hai paura a rimanere da solo..?>> più che una domanda, fu un'affermazione. Annuì. << Quindi ora mi appartieni.>> conclusi. Abbassò gli occhi per la terza volta. Lo guardai soddisfatto e chiusi la porta alle mie spalle. Mi chiedo perchè lo faccia. Perchè lo aiuto? Me ne dovrei solo fregare.. Mi sedetti a terra come oggi pomeriggio. << Io vado a dormire. >> disse Near. Entrò nel bagno e dopo poco ne tempo ne uscì con i capelli semi pettinati. << Anche io devo andare a lavarmi. Vieni anche tu con me o resti qui? >> non rispose, si sedette sul suo letto saltellandoci sopra e guardandomi senza alcuna espressione. Lo presei per un "Sto qua." Uscii dalla stanza. Ma non aveva paura?.. bah. Tornai da lui pochi minuti dopo e lo trovai nello stesso modo in cui lo avevo lasciato. << Vai a letto. >> gli ordinai. Eseguì e si infilò sotto alle coperte. << Hey, passami un cuscino! >> << Ho solo questo.. >> << Senza cuscino io non riesco a dormire. >> senza chiedere niente mi misi a letto con lui che subito si accucciò fra le sua stesse braccia. Che bel caldo.. non lo avrei mai detto.. Chiusi gli occhi. << Notte.. >> Mi girai dall'altra parte per essere sicuro di non guardarlo, almeno mentre dorminvo. ...Provavo a dormire, non è detto che ci riuscissi.

Note della Neim:
Questo capitolo non mi piace per niente ma ho dovuto pubblicarlo per introduzione al prossimo x__x Ho scelto il titolo all'ultimo minuto, all'inizio avevo chiamato tutti i capitolo con dei numeri, poi ho preferito scegliere delle parole che riassumessero il contenuto del capitolo. Per questo ero indecisa se usare "Latte e cioccolato" oppure "Cuscino", ma dato che non so come si dica "Cuscino" in inglese ho optato per la prima, anche perchè è più carino. (Dill che non avevi voglia di cercarti cuscino sul dizionario. nd coscienza) Spero vi piaccia e che continuiate a seguire la fic OçP Neim.

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Capitolo 4
*** Nightmares ***


Nightmares
-I hate everything about you capitolo 4-
<< ..Me… Mero.. >> << Uhm? >> mi girai verso Near. Dormiva.. e diceva il mio nome nel sonno? Ma che vuole? E che ci faccio io qui.. A letto insieme al mio rivale sonnambulo che oltretutto dice il mio nome mentre dorme.. <<..M-Mero.. nhguh.. Mero.. >> voglio.. che lo dica ancora.. ripetilo.. ripeti il mio nome.. Feci attenzione a non svegliarlo e mi misi sopra di lui. << Mero.. >> respirava forte, aveva le guance arrossate e un’aria spaventata. Non lo avevo mai visto così, tranne.. oggi pomeriggio. Ma lo fa sempre? << Mero! Ah.. M-MERO! …B-basta.. nh..MERO!!! >>si svegliò ansimando e tenendo gli occhi aperti come porte spalancate. << Cosa sognavi? >> dissi guardandolo fisso, dall’alto. La risposta fu solo un sussulto per lo spavento. Sentivo come se.. la mia testa, stesse cadendo.. lentamente.. sempre di più.. verso la sua.. le sue labbra erano come calamite e ci mettevano poco ad attrarre le mie.. Si incontrarono per la seconda volta in un giorno. Ma non fu esattamente come prima perché dopo lo shock -poveretto, si era appena svegliato e in più ero sopra di lui..- chiuse gli occhi e sentii le sue braccia stringermi le spalle in un abbraccio.. lo sentii mentre mi cercava, con le labbra, con la lingua e con le mani che avvolgevano la mia schiena sempre più forte. Passammo così alcuni minuti, poi io smisi e lui fece lo stesso. Continuammo comunque a rimanere abbracciati per.. un po’. Immobili. Forse, un pochino in imbarazzo. << Mihael, non Mero. >> dissi ad un certo punto. Ci pensò per qualche minuto. << ..Nate… >> disse assonnato. Credo che in quel momento, comunque, non avesse alcuna intenzione di dormire. E io, avevo perso le speranze ancora prima di essermi messo a letto. Lo strinsi più forte e provai a chiudere gli occhi, mentre l’immagine di un ragazzo, molto più simile ad un bambino, del colore del latte, della neve e della purezza mi si offuscava nella mente. << Buonanotte, Nate.. >>
Guardai l’orologio sul comodino. Le 3 e 27. Stavo incominciando ad irritarmi, odio non riuscire a dormire. Near invece dormiva beato, senza fare un verso, questa volta. Credo di iniziare a capire perché You dice che Near è divertente da guardare mentre dorme.. Gli tirai una gomitata per svegliarlo. << Nh? >> disse aprendo gli occhi di poco. << Non riesco a dormire, merda. >> << Mhmh… >> richiuse gli occhi. << HEY! >> mi lasciai scappare un urlo, per fortuna troppo debole per essere sentito al di fuori della stanza. << Cosa ci posso fare? >> domandò, con la solita voce fredda, calma e distaccata. Gli tirai altre 3 gomitate fino a farlo svegliare completamente. << Uff.. che c’è? >> disse strofinandosi gli occhi. Che carino.. mi viene voglia di.. ma che vado a pensare.. << Non riesco a dormire! >> << Nh.. >> si trattenne dal chiudere gli ochi per non ricevere un’altra gomitata da parte mia. << Rimani sveglio anche tu? >> hahahah, alla fine, quello delle gomitate era un buon metodo per tenere Near sveglio. Fregato. Lo abbracciai ancora, sospirò. << Near.. >> Gli leccai le labbra.



Note della Neim: Direi che questo capitolo si commenta da solo xD è il penultimo e credo che il prossimo sarà abbastanza corto. Spero vi piaccia! Colgo l'occasione per ringraziare delle recensioni ^ç^ Neim

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Capitolo 5
*** Only Hate ***


Capitolo 5:

Only hate.


<< Lo sai che ti odio, vero? >> finii di nuovo sopra di lui. Mi piaceva fissarlo negli occhi mentre gli parlavo, era un modo per dimostrargli che io sono decisamente il migliore, perchè non sa fare altro che abbassare lo sguardo o guardare da qualche altra parte.
<< Sì. >> un “sì” secco, gelido come lui, freddo come il ghiaccio. Ma anche il ghiaccio, prima o poi, si scioglie.
<< Bene, quindi non ti fare strane idee, pidocchio, tu non mi piaci per niente, anzi credo che tu sia odioso. >> << Non ho mai pensato di piacerti, a quanto pare me lo stai dicendo tu.. Questa, quindi, è una dichiarazione? >>
Stupidissimo Near, cosa credi?! Che tu piaccia a me?! Ti odio.. << Stai zitto.. Ti odio.. Ti odio.. Odio.. odio tutto ciò che ti riguarda, odio tutto di te, tu non mi piaci per niente! >>
<< Ti credo, Mello.. >> odioso.. tu e le tue stupide provocazioni.. Ti odio! Come puoi anche solo minimamente pensare di controllarmi come stai facendo?! Come puoi?! Come.. come merda hai fatto a farmi innamorare di te?! Fottuto coso bianco che non sei altro.. te la farò pagare.. << ..ma allora puoi anche andartene. >> << ….Cosa?! Ma non avevi paura? ..era.. era tutto un tuo piano.. la paura dl buio.. era tutta una messa in scena per farmi star male! Mi hai usato! >> << No. >> rispose. << Semplicemente, non mi va di dormire insieme a qualcuno a cui non piaccio per niente. >> << ..Perché? >> << Odio non essere ricambiato.. >> disse mentre voltava dall’altra parte la testolina. Te la staccherei volentieri, quella testolina. Ma mi basta stare al suo noiosissimo gioco. Basta non cedere alle sue provocazioni. Calmati, Mihael. << Questa è una.. dichiarazione? >> chiesi imitando il suo tono di voce. << Sì. Mello, mi piaci. >> << Ti odio… Ti odio Near.. >> Near.. mi piaci. Anche tu mi piaci, cazzo! Ti amo. Ogni giorno sei il mio primo pensiero, la mia ossessione, la mia droga, il mio sole.. sei tutto ciò che odio e tutto ciò di cui io abbia mai avuto bisogno. Ma.. è giusto così. Siamo rivali, non possiamo stare insieme, poi siamo anche due ragazzi, è una cosa assurda. Anche se alla fine lo so, che le mie sono solo stupidissime scuse per non mettere da parte l’orgoglio. Mi alzai e camminai velocemente verso la porta delle sua stanza, faceva in tempo a fermarmi, ma ero sicuro che non lo avrebbe fatto. Mi soffermai sulla soglia. Sì, devo uscire da qui. Non mi voltai. << Addio. >> me ne andai, lasciando la porta chiudersi da sola. Camminavo facendomi inghiottire dal buio del corridoio con un’espressione soddisfatta, un finto sorriso sulla faccia, una ciocca bionda dietro all’orecchio e forse, forse, qualche lacrima sulle guance. << Ti odio.. >> ripetevo tra me e me. E anche se magari non so cosa significa, ti amo, Nate.


Note della Neim: d ecco l'ultimo capitolo. Questa fic non mi piae y__y trama troppo banale ma mi sono divertita a scrivere i pensieri contorti di Mello! Era come scrivere un diario personale d'altronde xD' Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita, aggiunto la fic nei preferiti e un grazie a chi ha recesito! Questa è la mia prima fic e spero di potermi migliorare ,_, Continuate a seguirmi, eh xDDD Neim

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