Attimi

di katvil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *** Risveglio *** ***
Capitolo 2: *** *** Profumo di Caffè *** ***
Capitolo 3: *** *** Il suo sorriso *** ***
Capitolo 4: *** *** Love Notes *** ***
Capitolo 5: *** *** Io, te. Noi. *** ***



Capitolo 1
*** *** Risveglio *** ***


La storia partecipa al contest THE 5 THINGS I LOVE ABOUT YOU indetto da "Down Hanna’s Ally” e “The Writers’ Game”


Damien la vede che stropiccia gli occhi cercando di convincerli che la giornata è iniziata già da un po’, che la sveglia ha già suonato due volte e perciò è ora di alzarsi. La osserva mentre allunga le gambe e porta le braccia sopra la testa, stirando i muscoli per poi voltarsi alla sua sinistra e trovarlo lì, sdraiato al suo fianco che regge la testa con la mano tenendo il gomito appoggiato al cuscino.
«Buongiorno dormigliona.» le posa un bacio leggero sulla fronte.
«Buongiorno.» Roxane risponde, allungandosi per posargli un bacio leggero sulle labbra «È da molto che sei sveglio?»
«Il tempo necessario.» sorride sapendo benissimo cosa sta per accadere.
La vede sedersi, portandosi il lenzuolo sul seno per coprirlo, e imbronciarsi. Si passa una mano tra i lunghi capelli neri, come a voler dar loro una forma diversa dal nido che immagina di avere sulla testa dopo la nottata, e china la testa verso destra guardandolo in tralice «Lo sai che odio quando fai così.»
Si mette seduto di fronte a lei «Così come?» si diverte a stuzzicarla, a prenderla in giro.
«Lo sai benissimo.» aggrotta le sopracciglia «Lo sai che odio quando mi guardi mentre dormo. Sono orribile: i capelli che non hanno una forma, senza trucco. Poi non voglio neanche immaginare le espressioni che assumo…»
Damien le si avvicina, scostando una ciocca di capelli biondi che gli è ricaduta davanti agli occhi «Sai perché amo svegliarmi presto la mattina e osservarti per ore?»
«Perché hai il gusto dell’orrido?» Roxane sorride rilassandosi. Si sdraia guardandolo e lui, per un attimo, si perde nei suoi occhi scuri.
Poi scoppia a ridere «Che scema che sei.» si sdraia di fianco a lei e inizia a scorrere il profilo del suo corpo con un dito «Quando dormi, mi piace guardarti proprio perché lasci cadere tutte le barriere, anche quelle che ti porti sempre dietro inconsciamente.» appoggia il gomito sul cuscino per reggersi la testa con la mano destra e riuscire a guardarla dritta negli occhi «Quando abbassi le palpebre, è come se chiudessi le serrande per lasciare fuori il mondo. Non so dove vai nei tuoi sogni, con chi sei, cosa fai. A volte ridi e ti si forma un’adorabile fossetta proprio qui.» con l’indice le tocca la guancia sinistra «E confesso che, in quei momenti, sono un po’ geloso perché vorrei essere io quello che ti fa ridere sempre, in ogni istante della tua vita. Altre volte, invece, diventi triste così ti accarezzo piano, quel tanto che serve per non svegliarti ma farti comunque capire che non sei sola.»
Inizia ad accarezzarle l’addome «Adoro guardarti mentre dormi, seguire il ritmo del tuo respiro, l’oscillare del tuo ventre. Amo quel movimento, che sembra salire fino a qui.» fa scorrere la mano lungo lo sterno per poi fermarla all’altezza del cuore della ragazza «Sembra salire fino al tuo cuore, scandirne i battiti.»
Lei porta le mani al petto, appoggiandole su quella di Damien, e lo guarda sorridendo, gli occhi lucidi e le palpebre che sbattono velocemente per cercare di nascondere le lacrime che premono per scendere.
Lui la guarda, sorridendole a sua volta, poi si sdraia lentamente, portando la bocca a pochi millimetri dalla sua per sussurrarle un’altra frase «Ma sai il motivo vero per cui amo guardarti mentre dormi?»
«Dimmelo.»
Le labbra si sfiorano.
«Perché voglio che i tuoi occhi, aprendosi, vedano il mio volto come prima cosa. Voglio che tu sappia che ci sarò sempre, che sarò qui, vegliando su di te, ogni attimo della tua vita.»
Le loro bocche si uniscono in un bacio che sa d’amore, di gioia di esserci l’uno per l’altra. Un bacio che sa di loro.

 

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Capitolo 2
*** *** Profumo di Caffè *** ***


La storia partecipa al contest THE 5 THINGS I LOVE ABOUT YOU indetto da "Down Hanna’s Ally” e “The Writers’ Game”
 


 
Il cielo di Parigi inizia a schiarirsi, mentre il Sole, piano piano, si sta riprendendo lo spazio che ha dovuto lasciare alla Luna la sera precedente.
Damien si guarda allo specchio del bagno passandosi una mano tra i capelli «Che diresti se li tagliassi?» le chiede, alzando la voce in modo che le arrivi chiara anche in cucina.
«Cosa?»
«I capelli. Mi arrivano quasi alle spalle e iniziano a essere fastidiosi.» sentenzia lui mentre esce dalla toilette stringendo la chioma bionda con un elastico nero.
«Non ci provare nemmeno!» Roxane gli risponde, distogliendo per un attimo le attenzioni dalla colazione che sta preparando.
Damien scoppia a ridere «Sapevo che avresti risposto così.» poi si appoggia allo stipite della porta che divide la loro sala/stanza da letto dalla cucina.
«Che fai?» Roxane torna ad armeggiare con fette biscottate e marmellata.
«Niente.» Damien le risponde serafico, senza spostarsi di un millimetro dalla sua postazione.
Chiude gli occhi respirando a fondo e inalando il profumo di caffè: non c’è colazione senza il caffè di Roxane.
Preparare la colazione è una sorta di rito per Roxane e Damien lo sa bene, tanto che lascia fare tutto a lei, limitandosi a osservarla. È certo che se solo si azzardasse a muovere un dito la sentirebbe urlargli di stare fermo. La cosa, però, non gli dispiace per niente. Starebbe ore a guardarla mentre si allunga, quasi in punta di piedi, per prendere il barattolo dello zucchero e posarlo sul tavolo. Roxane ha una grazia innata, un’eleganza che esce da ogni movimento, anche quelli più semplici. Riesce a essere bellissima anche appena sveglia, con un mollettone che le tiene su i capelli e i pantaloni della tuta sformati.
Ama vederla posare le tazze, i biscotti e tutto il resto sul tavolo, come se seguisse un ordine prestabilito che vuole che tutto abbia un posto ben definito, sempre lo stesso ogni mattina da due anni a oggi. Qualche volta ha provato a chiederle il perché di questa sorta di fissazione, ma lei gli ha sempre risposto con un’alzata di spalle «Boh… mi fa stare meglio vedere tutto in ordine.» così ha deciso di lasciarla fare. Preparare la colazione è il modo che ha Roxane per prendersi cura di lui, per coccolarlo e Damien non si stancherebbe mai delle attenzioni della sua compagna.
Damien si siede, prende un biscotto dalla ciotola bianca posta al centro del tavolo e inizia a sgranocchiarlo. Dopo pochi secondi, Roxane gli si avvicina versandogli il caffè sorridendogli e lui si perde in quel sorriso.
«Che fai oggi?» le chiede mentre gira il cucchiaino nella tazza.
«Devo passare dalla biblioteca per prendere alcuni libri e poi andrò all’università.» gli risponde mentre si siede al tavolo.
Damien da un’occhiata all’orologio e sbuffa alzandosi «Devo andare.» sentenzia mentre lascia un bacio veloce sulle labbra di Roxane. Odia dover interrompere la colazione, questo momento tutto per loro. Durante la giornata non hanno mai tempo per vedersi, tra il suo lavoro e gli studi di lei, ecco perché di mattina non uscirebbe mai da casa: non vorrebbe mai staccarsi dalla sua ragazza.
Damien si ferma sulla porta e si volta a guardare Roxane «Ci vediamo a pranzo? Passi al bar?»
«Mmmm…» lei finge di pensarci su «Può essere.» gli sorride e gli si avvicina per lasciargli un bacio sulle labbra «Ci vediamo più tardi.» gli strizza l’occhio e si dirige verso la stanza da letto chiudendosi la porta alle spalle mentre Damien scende le scale per iniziare la sua giornata lavorativa.

 

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Capitolo 3
*** *** Il suo sorriso *** ***


La storia partecipa al contest THE 5 THINGS I LOVE ABOUT YOU indetto da "Down Hanna’s Ally” e “The Writers’ Game”
 

«Buona giornata anche a lei, signora Georgette.» Damien sorride alla cliente che ha davanti e stacca lo scontrino porgendoglielo.
«A domani Damien.» la signora sorride a sua volta, esce dal Café de Flore[i] e s’incammina lungo Boulevard Saint Germain.
Damien inizia a dedicarsi alla pulizia del bancone del bar quando la sua attenzione è attirata dalla porta d’ingresso che si apre.
Alza lo sguardo e vede Roxane che gli sorride, come fa ogni giorno. Alle undici e mezza precise entra al Café de Flore, si siede in uno dei tavoli che costeggiano la vetrata e inizia a sfogliare il menù, fingendo quasi di non conoscerlo e dando vita a una sorta di gioco tra loro.
Appena la vede entrare, Damien si affretta a dirigersi al suo tavolo.
«Che cosa desidera signorina?» le sorride poi resta a guardarla: è così buffa mentre si atteggia. Fare la diva non è proprio nella sua natura, lei che solitamente gira per casa indossando le ciabatte e una tuta sformata. È sicuro che, se non ci fosse la timidezza a frenarla, sarebbe anche capace di andare in giro conciata così. Roxane è quanto di più lontano possa esserci da una diva e lui la ama anche per questo, ma quando entra al Café de Flore si diverte osservandola mentre finge di essere quella che non è.
Roxane lo guarda per qualche secondo poi scoppia a ridere, mandando all’aria ogni tentativo di tenere un comportamento sostenuto «Damien, portami il mio solito sandwich al tonno con una spremuta.»
Il sorriso di Roxane.
Damien è convinto che non ci sia cosa al mondo più bella che quel sorriso, starebbe ore ad ammirarlo.
Perché Roxane non sorride solo con la bocca.
Quando ride, le ridono anche gli occhi. Le iridi scure della ragazza diventano luminose mentre stringe appena le palpebre.
Ama tutto di quel sorriso, persino le piccole rughe d’espressione che le partono dalle estremità degli occhi. I denti perfettamente bianchi e allineati fra loro, le labbra leggermente tirate, quell’adorabile fossetta che le si forma sulla guancia sinistra.
Il sorriso di Roxane dice tutto di lei: c’è la dolcezza, la leggera timidezza, testimoniata dal fatto che la ragazza, dopo qualche secondo, tende ad abbassare lo sguardo toccandosi i capelli, c’è tutta la sua bellezza.
Perché Roxane è bella, talmente bella che Damien quasi rimane senza fiato ogni volta che la vede entrare al Café de Flore. Ormai dovrebbe averci fatto l’abitudine, visto che vivono insieme da due anni e invece no. Ogni giorno, ogni volta che i suoi occhi azzurri incrociano quelli scuri di lei, si stupisce di quanta bellezza possa esserci in una sola donna.
Damien dispone sul vassoio il sandwich e la spremuta di Roxane e le porta il pranzo al tavolo.
Finito di mangiare il suo pasto, la ragazza si avvicina al bancone «Damien, a che ora stacchi stasera?»
«Alle diciotto.»
«Allora ci vediamo più tardi, a casa.»
«Ok.» le sorride.
Roxane sorride a sua volta poi esce dal locale e s’incammina lungo Boulevard Saint Germain.
 
[i] È uno dei caffè storici di Parigi, un tempo frequentato da molti intelletuali


 

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Capitolo 4
*** *** Love Notes *** ***


La storia partecipa al contest THE 5 THINGS I LOVE ABOUT YOU indetto da "Down Hanna’s Ally” e “The Writers’ Game”
 
«Ti serve una mano?»
«No, grazie.» gli risponde mentre dalla cucina si reca in sala «Ho già finito.» gli sorride trovando posto sul divano, accanto a lui «Che cosa stai facendo?»
«Niente, cercavo di strimpellare qualcosa.» Damien scrolla appena le spalle sfiorando le corde della chitarra che sta imbracciando.
«Ti scoccia se mi siedo qui?»
La guarda per un attimo poi le sorride «Per niente.»
La sera, quando tutti gli impegni della giornata finiscono, Damien si rilassa cercando di suonare qualcosa. La musica è sempre stata una delle sue passioni più grandi, tanto che fin da piccolo ha sempre cercato di strimpellare la chitarra. Non ha mai avuto velleità da grande musicista: la chitarra è sempre stata semplicemente un mezzo per cacciar via la tensione, la protagonista di quel momento della giornata tutto suo. Da quando Roxane è entrata nella sua vita, però, qualcosa è cambiato e il suo momento è diventato il loro momento.
Damien si accomoda sul divano e inizia a suonare, aspettando che Roxane gli si sieda accanto. La vede chiudere gli occhi e perdersi tra le note dell’intro di Sweet Child O’ Mine.
Il ragazzo sorride mentre torna a rivolgere l’attenzione alle corde dello strumento che ha tra le braccia. Adora quando Roxane appoggia la testa sulla sua spalla e si lascia trasportare dalla musica, tanto da iniziare pure a canticchiare.
Dopo pochi minuti, Damien alza lo sguardo su Roxane che arrossisce abbassando gli occhi. La timidezza della ragazza lo fa sorridere: ama quel leggero rossore che colora le sue guance e quel suo modo di distogliere lo sguardo. La fanno sembrare una bambina.
«Perché ti sei fermato? Mi piaceva la canzone.» gli chiede mettendo il broncio.
«Perché mi piace quando mi metti il broncio. Sembri la mia sorellina di cinque anni.» Damien scoppia a ridere.
Roxane prende un cuscino dal divano e inizia a colpirlo piano «Ti odio Damien Bernard! Stai sempre a prendermi in giro!» e scoppia a ridere a sua volta.
Lo sapeva che andava a finire così: ogni volta, i mini concerti di Damien si trasformano in un incontro di wrestling a colpi di cuscinate.
«Mi arrendo! Mi arrendo!» il ragazzo alza le braccia in segno di resa, mentre, sdraiato sul tappeto ai piedi del divano, non riesce a smettere di ridere.
«E così ti arrendi!» Roxane sentenzia trionfale, seduta cavalcioni sulle gambe del fidanzato «Finalmente hai capito che sono troppo forte per te. Non potrai mai avere la meglio contro il mio colpo micidiale di cuscino rotante.» porta indietro la testa e ride.
Damien si siede e l’abbraccia. Roxane torna seria e lo guarda negli occhi «Ti amo Damien.»
«Anch’io ti amo Roxane.»
Lei gli sorride poi l’abbraccia a sua volta «Promettimi che resterai sempre con me.» gli sussurra all’orecchio.
«Fino a quando lo vorrai, io sarò al tuo fianco e non dovrai mai preoccuparti di niente.»
«Sicuro?»
Damien appoggia le mani sulle spalle della ragazza, allontanandosi in modo da riuscire a guardarla in faccia.
Roxane vede gli occhi azzurri del ragazzo che la fissano e per un istante rimane senza fiato.
«Non sono mai stato più sicuro in vita mia.» si avvicina e le loro labbra si uniscono in un bacio.
 

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Capitolo 5
*** *** Io, te. Noi. *** ***


La storia partecipa al contest THE 5 THINGS I LOVE ABOUT YOU indetto da "Down Hanna’s Ally” e “The Writers’ Game”
 

Damien apre gli occhi e la trova lì, al suo fianco che dorme serena dandogli le spalle. Fa scorrere lentamente una mano lungo il profilo del suo corpo nudo poi l’abbraccia stringendola forte a sé, come se avesse paura che potesse scappargli da un momento all’altro.
Chiude gli occhi respirando profondamente: il profumo dei capelli di Roxane, il contatto tra i loro corpi nudi lo riportano a poche ore prima.
Sono tanti, infiniti i motivi per cui Damien ama Roxane. Alcuni vanno al di là della razionalità, oltre quello che gli occhi possono vedere, lontano da quello che si può spiegare con le parole. È incredibile quello che sono riusciti a creare in due anni ed è certo che non riuscirebbe più a fare a meno di lei, di tutti quei piccoli gesti che fa per lui.
Ogni attimo passato con Roxane è prezioso, ma fare l’amore con lei, unirsi completamente alla sua compagna è il momento che preferisce. Non è solo per il sesso, anche quella è una parte fondamentale, ma tra loro c’è qualcosa che va oltre.
Damien ha imparato a riconoscere e ad amare anche il più piccolo dettaglio di Roxane. Ama tutto di lei, a partire dagli occhi, soprattutto quando fanno l’amore. In certi momenti, Roxane non parla, lasciando che siano i gesti e gli sguardi a farlo per lei, e i suoi occhi lo fanno benissimo. Sono così scuri e intensi e Damien starebbe ore a osservarli, ma quando fanno l’amore diventano luminosi e si riempiono di pagliuzze dorate.
Damien adora quando Roxane lo spoglia, guardandolo come se fosse l’unico uomo al mondo, l’unico che lei vuole al suo fianco. Sentire le sue mani che gli sfiorano la pelle, che l’accarezzano, lo fa andare in estasi. Quando invece è lui a spogliarla, iniziando a toccarla, ama sentire la pelle della ragazza rabbrividire sotto le sue mani.
I lunghi capelli scuri di Roxane che gli sfiorano la pelle, il suo profumo che gli rimane sulla pelle, il contatto dei loro corpi. Non si è mai sentito così con nessun’altra donna, forse perché non ha mai amato nessuna così intensamente. Non aveva mai provato la sensazione di amare ed essere amato completamente, incondizionatamente, almeno finche non ha incontrato Roxane. Lei gli ha dimostrato cosa voglia dire amare davvero, senza riserve. Gli ha insegnato a lasciarsi andare completamente, a far cadere tutte le barriere con le quali cerca di proteggersi perché gli ha fatto capire che con lei non ne ha bisogno. Riesce a leggergli negli occhi qualsiasi pensiero, tanto che a volte è quasi spaventato da questo rapporto.
Ci sono stati giorni in cui ha provato a scappare da lei, spaventato da quest’amore così intenso, ma poi è sempre tornato indietro: non può più fare a meno di Roxane, del loro bilocale parigino, del profumo di caffè che gli da il buongiorno.
La sente muoversi appena e voltarsi. Apre gli occhi e trova quelli di lei che lo guardano. Rimangono così per alcuni secondi, occhi negli occhi, i loro respiri che si fondono.
Poi Roxane sorride «Ciao.» gli sussurra.
«Ciao.» Damien si avvicina, le labbra che sfiorano quelle della ragazza.
I due ragazzi si guardano per qualche secondo poi lei gli sorride di nuovo e Damien non può fare a meno di baciarla, di farla ancora una volta sua.
Per sempre.

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