Il coraggio di vivere

di angyblu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Avere 20 anni e vedere tua figlia di solo tre mesi di vita morire è un gran colpo.
Per di più se la persona con cui l'hai concepita ti abbandona ore dopo il funerale. Sono passati tre anni e la ferita è più aperta che mai.
Ma ho cercato di andare avanti con scarsi risultati  ed ora dopo tre anni posso cercare forse di ricominciare una nuova vita
Mi chiamo Ashley ho 23 anni e questa è la mia storia.

 

Parigi città dell'amore la chiamano.
Ma non per me.
Il mio cuore è andato via tre anni fa insieme a quello di mia figlia e del mio ex ragazzo.
Sono di fronte ad una casa di moda.
Che ci faccio qui?
Alla fine il dolore lo incalanato nel mio corpo e sono dimagrita.
Giravo per Monaco, la mia città, un fotografo di un'agenzia di moda mi ha proposto di fare un provino per varie case di moda.
A quanto pare uno stilista  mi ha visto e mi ha subito proposto di fare la modella e ho accettato e così eccomi qui a Parigi.
Perché non dirlo sono una bella ragazza alta 1,80 capelli castano chiaro sul biondo e occhi verdi in cui ci si può specchiare dentro. I miei occhi l'unica  cosa che tutte le ragazze mi hanno sempre invidiato.
Ma avevo qualche chilo in più e per questo non avevo mai pensato di fare la modella.
Ma la perdita della mia bambina mi ha portato a perdere peso. Non oso immaginare se mi presentassi dal mio medico li verrebbe un colpo.
Ritorniamo al presente entro dentro la casa di moda e informo la segretaria che lo stilista*** mi ha detto di presentarmi qui e le consegno una busta.
Lei annuisce e mi indica la porta di un ufficio.
Come entro eccolo li nella sua stravaganza.

"Cheré tu es magnifique"

"Grazie Karl"

Eh si lo stilista che mi ha scelto per la sua casa di moda è proprio Karl Lagerfeld della famosa casa di moda Chanel.
Fortunata?
I miei genitori la definiscono una sfortuna.
Per loro il lavoro di modella mi rovinerà la vita.
Ma la mia vita è gia rovinata e loro sanno che hanno perso la Ashley di una volta.
Karl mi ha detto che sarò il volto per i prossimi cosmetici della sua collezione della linea primavera estate.
In Karl in questi mesi ho trovato un amico. Lui sa tutto ed è uno dei pochi a cui ho avuto la forza di raccontare.

'Trèsor te la senti? Sai posso metterti sempre in passerella se questo è troppo per te"

"Ce la faccio. Ce la devo fare. E' ora di andare avanti. Tu ti accontenti del mio viso per la tua campagna?"

"Ashley hai il viso piu naturale del mondo e degli occhi che nessuna delle mie modelle ha.
Per il tuo sorriso ci lavoreremo tranquilla.Questa sera ti andrebbe di accompagnarmi a un gala. Iniziamo a fare un po di pubblicità ti va?"

"Certo,l'abito?"

"Ovvio trèsor Chanel" dice lui ridendo

Mi porge un pacco e alcune buste "aprile in hotel. Tra qualche ora arriverà anche un parrucchiere"

"Grazie Monsieur"

Lui ride "di nulla mademoiselle, vai ora"

Sono in hotel. Mi squilla il telefono.
E' mia madre!

"Mamma sto bene tranquilla"

"Ah Ashley è da ieri che non ti fai sentire"

"Scusa mamma ero stanca"

"Va bene tesoro l'importante che stai bene. Amore chiama tua fratello prima che ti raggiunge in Francia"

"Ok lo chiamerò"

Prendo il telefono e chiamo a mio fratello
"Matt?"

"Ashley ma si può sapere perché non hai chiamato prima mi hai fatto preoccupare"

"Sto bene rilassati Matt"

"Rilassati un corno Ashley. Ti conviene che mi chiami tutti i giorni se non vuoi che venga a riprenderti"

"Non tornerò a Monaco ho bisogno di questo lavoro"

La sua voce si addolcisce
"Tesoro non hai bisogno di lavorare e lo sai. Siamo ricchi e se volevi lavorare potevi lavorare con la mamma. Tu sei fuggita"

"E va bene così, non ho bisogno dei vostri soldi per andare avanti. Ora devo andare ciao"

Chiudo velocemente la chiamata.
È vero siamo ricchi ma non mi è mai interessato.
Chi è mio padre?
Famoso avvocato penale della nostra città
Chi è mia madre?
Socia di un grande studio di architetti di Monaco.
Chi è mio fratello?
Primario di chirurgia estetica e plastica di una grande clinica privata.
Eh no i soldi non ci mancano.
Ma quelli non sono stati capaci di ridarmi la vita di mia figlia

Squilla di nuovo il telefono.
È Matt. Ha 33 anni. Mia madre lo ebbe alla sola età di 18 anni. Dopo dieci anni ebbe di nuovo me.
Io sono sempre stata la principessa di casa prima non mi dava fastidio ma ora è diventato soffocante
Rispondo nuovamente al telefono

"Ashley?"

Nel sentire la sua voce crollo
"Voglio morire Matt non andrò mai avanti lo so"

"Tesoro sei forte non dire così. Andrai avanti vedrai. Il dolore con il tempo passa. Ma la ferita non è solo quella vero?"

"No mi manca anche lui"

"Ashley nessuno sa dov'è è scomparso nemmeno i genitori sanno che fine ha fatto. Ascolta il mio consiglio dimenticalo non ti ha mai meritato"

"Lo so. Lo amavo lo amo"

"Ashley è il passato dimentica"

"Non posso forse un giorno ora no"

"Va bene senti tesoro verrà Lucas il figlio del direttore dove lavoro in Francia per un convegno. Ti ricordi di lui?"

"Sì vagamente"

"Bene mi ha chiesto se potessi farli compagnia qualche giorno ti andrebbe?"

"Ah si va bene dagli il mio numero e fammi chiamare quando arriva"

 

Angolo autrice
ragazzi siete in tanti che leggete mi farebbe piacere anche una vostra recensione. :)

Intanto vorrei ringraziare di cuore le persone che hanno già recensito la mia storia, e coloro che mi hanno scritto in posta.

Grazie a tutti

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POV ASHLEY
 

"Tesoro sei magnifica. Stasera sbalordirai tutti"

"Grazie Karl"

Stasera indosso un abito Chanel nero lungo. Con un scollatura a cuore ricoperta di diamanti e uno spacco sulla coscia sinistra.
Con delle fantastiche scarpe argentate coordinate con lo scialle.
I miei capelli sono acconciati con delle semplici onde e indosso dei gioielli sempre Chanel.

"Karl di che galà si tratta?"

"Beneficenza per bambini Africani. Cheriè partecipo a parecchi gala ma donare sopratutto per i bambini e la cosa che mi fa più piacere.
Comunque questo è il primo gala che organizza questa persona.
Ho ricevuto l'invito ma non so di chi si tratta. So solo che sono state invitante le persone più influenti di tutto il mondo"

"Karl non credi che ci saranno anche i miei genitori?"

"No tesoro mi sono informato non sono stati invitati"

"Ah va bene.Dai ora entriamo"
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"Karl che magnifica sorpresa. Chi è questa magnifica creatura?"

"Josh ti presento Ashley nuova testimonial dei miei cosmetici. Ashley ti presento John socio maggioritario del marchio Porsche"

"Piacere signore"

"Ah signorina dammi del tu. Sai Karl se me la presti per la mia campagna pubblicitaria di auto non me la prendo"

"Josh per il momento è mia"

Io rido e Karl mi accarezza la spalla mentre continuiamo a parlare con Josh.

Prendo la parola e dico:"Josh sai da chi è organizzato questo gala?"

"Sì un medico pediatra appena tornato dall'Africa e dalla sua associazione. A quanto pare il ragazzo proviene da una famiglia influente in questo momento non ricordo di quale paese ma è stato per un un pò di anni in Africa e ha deciso di tornare per organizzare gala in vari paesi e raccimolare soldi per creare ospedali e scuole  in Africa. Ha deciso di partire con la Francia"

"Bella iniziativa. Tutti i bambini hanno bisogno di stare bene"

"Hai ragione Ashley.
Karl,Ashley andiamo al nostro tavolo sono con voi"


Andiamo al nostro tavolo e mi ritrovo anche ad essere presentata a tutti quelli che ci sono a tavola. Tutte persone molto influenti.

"Signori benvenuti al nostro prima gala di beneficenza. Sul tavolo troverete delle buste per ogni invitato con tutte le informazioni utili per donare qualcosa alla nostra associazione. Buona serata a tutti ora diamo un benvenuto al fondatore della nostra associazione al medico  Ivan Stefan Morris"

ODDIO QUEL NOME!!!!!

Karl mi guarda.
Sono in stato di schock.
Ha capito tutto.
Mi prende la mano si avvicina al mio orecchio e dice:"Siamo lontani Ashley non ti vedrà. Non ti alzare per nessun motivo."

"Karl sto tremando"

"Ashley ascolta il discorso poi con la scusa che hai bisogno della toilette alzati e vai in limousine, aspetta che lui prenda posto al suo tavolo prima."

"Ok"


Lo vedo alzarsi e dirigersi verso il palco, è cambiato non è come lo ricordavo.
Noto che prende un profondo respiro e inizia a parlare.

"Signori vi ringrazio per essere tutti qui questa sera.
Questa associazione per me è molto importante. È stata creata in un momento difficile della mia vita.
Sono scappato anni fa dalla mia città e grazie a un mio caro amico sono andato in Africa.
Ho curato migliaia di bambini e la sofferenza che ho visto nei loro occhi non potete nemmeno immaginarla.
Ora vi dico signori donate per la Scarlett foundation, aiutiamo quei bambini ad essere felici e dare a loro una possibilità nella vita"

Sono in lacrime.
Ha dato il nome di nostra figlia alla sua fondazione.
Karl mi guarda,lui sa.
Mi alzo di scatto, sotto lo sguardo incredulo di tutti e vado via.
Scappo fuori ho bisogno di respirare.
Il dolore è ritornato più forte che prima.
Mi accascio a terra contro un muro e con tutta la forza che ho grido:"Scarlett perché sei morta?"

Noto un signore che si avvicina
"Signorina sta bene?"

Con tutta onestà rispondo "no"
Lui mi aiuta ad alzarmi e mi porta in una stanza dell'hotel dove si tiene il gala.

"Signorina era al gala?"

"Sì"

"E' successo qualcosa? Posso aiutarla in qualche maniera?"

"No grazie lo stesso. Chi è lei?"

"Piacere sono Francois. Lei?"

"Ashley. Potrebbe chiamarmi un taxi"

"Sì vado subito signorina"

Dopo un po torna Francois e mi fa salire in un taxi.
Arrivo in hotel mi tolgo il mio abito e mi stendo nel letto a piangere.
Le mie sono lacrime amare di disperazione e dolore.

Mando un messaggio a Karl
"Scusami per questa sera. Sono in hotel non preoccuoarti per me Se vuoi rimpiazzarmi con qualcun'altra ti comprendo.
Scusami ancora"

Mi risponde immediatamente
"Non dirlo nemmeno per scherzo Ashley. Sei tu che voglio.
Prenditi il resto della settimana libera. Visita la città vai in qualche Spa riposati tesoro.
Ci vediamo lunedì da me.
Baci"

Spengo il telefono e mi addormento. Forse stanotte riuscirò a dormire.
 

POV IVAN (ex fidanzato di Ashley)
 

"Francois dove eri sparito?"

"Signore ho trovato una ragazza in lacrime e l'ho aiutata"

"Ah ok hai fatto bene. Notizie?"

"Sì signore i suoi genitori hanno saputo del suo ritorno.
La signora è crollata in lacrime quando ha saputo del suo ritorno. Il signore era contento che il suo erede è tornato"

"Va bene Francois, avvisali che fra una settimana tornerò a Monaco, non farli venire qui. La mia ragazza dov'è?"

"La signorina Michelle era stanca si è ritirata nella vostra suite"

"Va bene Francois domani prenota un aereo per Monaco per la prossima settimana per me e Michelle. Si torna a casa"

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


POV MATT (fratello di Ashley)

"Papà che ti prende?"

"Matt per fortuna che ti ho trovato, ho saputo che Ivan è  tornato in questo momento si trova in Francia.
Ed è anche fidanzato. Non so se Ashley lo ha già visto, ma raggiungila”.

"Ok ora tranquillizzati in serata parte Lucas con la linea privata ora lo chiamo e vedo per un posto anche per me"
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“Lucas a che ora parti?”

“Tra due ore perché?”

“Vengo anch’io”

“Matt controllo io tua sorella”

“No Lucas è peggio, quel bastardo è tornato ed è proprio in Francia”

“Hai paura che lo rifaccia?”

“Ha tentato di suicidarsi tre volte dopo la morte di Scarlett, solo ora stava riuscendo a riprendersi, sarà un colpo per lei.
Tre anni Lucas lo sai, quel bastardo mi deve delle spiegazioni ed è ora di chiudere i conti”

“D’accordo ti aiuterò anch’io, tra due ore ti aspetto in aeroporto”


POV ASHLEY

Prendo qualche sonnifero e chiudo gli occhi, riuscire a dormire solo quello vorrei fare per un po’.
E’ tornato, è cambiato ma nei suoi occhi c’era serenità.
E’ andato avanti rispetto a me, ha dimenticato sia me che Scarlett, un nome un ricordo questo è Scarlett per lui.
Prendo la foto della mia bambina, ogni giorno fotografavo ogni suo momento e come se sapessi che alla fine mi sarebbe stata portata via.
Stringo la foto al mio petto e piango
La mia bambina, il mio amore.
Solo per un momento vorrei rivederla e stringerla a me.
Solo per un po’.

“Signorina ora le mandiamo un medico”
“Ma sto bene è solo un taglio, magari chiamate mio fratello”
“Abbiamo già avvisato suo fratello, sa che è qui ora le manderanno qualcuno”
“Si ma comunque sto bene”
“Ashley ma che hai combinato?”
“Niente Matt sono caduta dal motorino e mi sono tagliata. E’ un ‘ora che sto qui non puoi mandarmi via?”
“No mi hanno detto che hai bisogno di punti appena arriverà qualcuno ti vedrà la ferità”
“Matt”
“Dai tesoro io devo andare al mio piano che devo assistere ad un intervento con il mio capo poi fammi sapere”
“Si”
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“Buongiorno”
“Anche lei  è un infermiere che mi dice di pazientare ancora un po’?”
“No, sono il medico per la sua ferita”
“Medico?”
“Specializzando meglio dire”
“Si va bene non importa, veda la ferita che voglio tornare a casa”
“Ha bisogno di punti”
“Lo so. Rimarrà la cicatrice sul braccio?”
“No se faccio per bene il mio lavoro.Ora gira la testa che ti faccio una piccola anestesia”
"Si"
“Bene ora mi dici come ti chiami?”
“Ashley. Lei?”
“Ivan. Come ti sei procurata questa ferita Ashley?”
“Tornavo da scuola con il motorino, dottore”
"Chiamami Ivan. Abbiamo quasi finito. Quanto anni hai?”
“17. Tu?”
“Io 27”
“Ma sei già laureato?”
“Si, sto facendo la mia specializzazione”
“In cosa?”
“Pediatria”
“Perchè ti hanno mandato da me?”
“ Dicevano che c’era una bimba capricciosa che si era fatta male.
Finito Ashley.Vuoi la caramella?”
“No”
“Dai che sto scherzando.Oggi ero di turno qui in pronto soccorso. Ci rivediamo tra dieci giorni per togliere i punti. I tuoi genitori sono fuori?”
“No, mio fratello è in chirurgia plastica”
“Si è fatto male anche tuo fratello?”
“Ma no. Mio fratello è specializzando come te però in chirurgia”.
“Ah nei piani alti, dai che ti accompagno da lui”.
“Grazie Ivan”
“Di nulla piccolina”



POV MATT

“Mi scusi mia sorella alloggia in questo hotel mi potrebbe dire il numero di stanza”

“Mi potrebbe dare un suo documento d’identità e il nome di sua sorella”

“Certo ecco a lei, il nome è Ashley Palmer”

“Si signor Palmer, quinto piano suite 230, la signorina risulta essere in camera,non esce da ieri sera”

“Ha chiamato per la colazione o il pranzo di oggi?”

“No signore”

“D’accordo”
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“Matt prendo una camera qui e ti raggiungo da tua sorella”

“Grazie Lucas”
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“Ashley apri questa porta……………..Ashley, Ashley”

“Matt?”

“Ashley che diavolo hai combinato di nuovo? Guardami tesoro, guardami piccolina, ci sono io ora, sistemiamo tutto tranquilla”

Guardo intorno e noto boccette di sonniferi e calmanti.

"Chi te li ha dati?"

"Non sono affari tuoi"

"Finiscila di prendere quella merda Ashley. Quante ne hai prese?”.

“Un po’"

“Che significa un po’? Hai gli occhi dilatati, e stai sudando freddo"

"Finiscila tu di comportarti da padre. Ne ho già uno"

"Allora non comportarti da stupida Ashley"

"Basta ti prego. Non ne posso più.
Ho visto Ivan. Lui non mi ha visto, sta bene sai l'ho visto felice.
Ha dato anche il nome della nostra bambina ad un associazione.Lui è andato avanti ma io no.
La notte sogno la mia bambina. Mi chiede aiuto ma io non posso.Lei quella sera mi chiedeva aiuto."

"Ashley non fare così. Per favore. Nessuno ha colpe per la morte di Scarlett"

Mi abbraccia
"Voglio morire Matt. Voglio solo chiudere lì occhi e raggiungere la mia bambina. Ti prego"

Chiude gli occhi e continua a piangere

"Fammi dormire per sempre Matt. Voglio solo dormire"

Alla fine si riaddormenta stremata, avrà in circolo ancora l'effetto dei sonniferi

Quando Lucas arriva nota la mia faccia sconvolta.

“Che ha preso Matt?”

“Quelle”

“Chi cazzo gli ha dato questi sonniferi sono fortissimi”

“Lo so Lucas, gli ho contati ne mancano solo due. Resta con lei per favore si è riaddormentata.
Se si sveglia falle compagnia, sei un medico ho bisogno di altri pareri fammi sapere che ne pensi”

“ Non sono uno psicologo ma vedrò quando si sveglia. Tu dove vai?”

"A risolvere un conto sospeso che ho da tre anni"




Angolo autrice:
Per prima cosa vorrei cominciare con il ringraziare tutti voi che state leggendo ma sopratutto tutte quelle persone che stanno recensendo.
Aspetto anche di leggere nuove opinioni.
Questa storia era già iniziata da un bel pò di tempo, ho deciso di riprenderla in mano e continuare a scrivere.
E' una storia che non deve cadere nel banale perchè si è inventata ma c'è anche un fondo di verità.
Da questo capitolo iniziamo a capire un pò di cose in più.
Allora chiarisco subito un pò di età, in moda da essere chiari sin dal primo momento.
Allora Ashley e Ivan si incontrano quando lei ha 17 anni e lui 27
Hanno la bambina quando lei ha 20 anni e lui 30
Ed ora nel presente lei ha 23 anni e lui 33 (Ivan ha la stessa età del fratello di Ashley)
In questo capitolo vediamo come Ivan e Ashley si sono conosciuti per la prima volta, in quasi ogni capitolo ci saranno stralci del
passato.
Ivan e Ashley in un futuro potranno tornare insieme?
A questa domanda posso già dirvi che sicuramente no,non torneranno insieme.
Ashley avra un pò di felciità nella sua vita?
Si, e cercherò di farvi scoprire al più presto come accadrà
Matt? Lucas?
Saranno una bella sorpresa per tutti
Ah attenzione altri personaggi entreranno  a far parte della storia chi mi conosce e chi già legge le mie storie sa che non mi limito
a pochi personaggi.
A presto

 Ancora Grazie di cuore a tutti!!!!!!!!


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


POV MATT
 
Tre anni ed è tornato.
Tre anni lontano da tutti ed è tornato.
Ivan ora mi devi delle spiegazioni.
Ti sei preso mia sorella e l’hai distrutta, ma ora è arrivato il momento di pagare.
 
“Matt lui è Ivan il medico che mi ha messo i punti”
“Piacere Matt”
“Piacere Ivan”
“Mi ricordo di te. Forse frequentavamo la stessa facoltà di medicina?”
“Si Matt, ricordo anch’io il tuo volto. Ho saputo che ora sei piani alti”
“Ah così si dice da voi chi è in chirurgia plastica? Comunque sono un medico come tutti gli altri. Tu dove sei?”
“Pediatria”
“Ah bhe non ti puoi lamentare”
“Infatti, adoro i bambini”
“Comunque che ci fai qui con mia sorella?”
“L’ho invitata a prendere un caffè avevo un’ora di pausa”.
“Ti ricordo che mia sorella ha solo diciassette anni”.
“Matt vedi che io sono qui, e lascia in pace Ivan mi ha solo offerto un caffè”

“Si si Ashley, Ivan mi raccomando se le succede qualcosa ne risponderai sempre a me”
“Matt finiscila”
“Fai la brava piccolina volevo solo chiarire le cose. Ivan?”
“Si”
“Mia sorella odia il caffè, offrile una cioccolata calda”.
“Matt”
“Ti voglio bene tesoro”
“Anch’ io Matt”

 
Chiudo gli occhi, una lacrima solitaria scende sul mio viso.
Dov’è finita la mia Ashley?
Inizio a bussare alla porta della camera di Ivan
“Signore?”
Maledizione ci mancava pure la guardia del corpo.
Inventa Matt.
Inventa qualcosa.
“Oh salve, vorrei parlare con il dottor Morris per versare un contributo per la sua associazione”.
“Certo un attimo che avviso il signore”
 

POV IVAN

Sono nella mia camera d'hotel con Michelle.
Lei è seduta sulle mie gambe.

"Signore c'è un signore che richiede di lei per una donazione"

"Fallo entrare François"

Ma quando entra, non vedo una persona qualsiasi,ma Matt.
Matt che diavolo ci fa lui qui?

"Oh vedo che ti sei consolato subito Ivan"

"Matt che vuoi?Sopratutto chi ti ha detto che sono qui"

"Sparisci di nuovo in Africa. Vai in esilio bastardo"

"Sto per tornare a Monaco"

"Non ti azzardare o ti uccido questa volta"

"Non minacciarmi. Voi non sapete nulla di me e di quello che ho passato. Ancora ora mi sono ripreso"

"Tu ti sei ripreso? Hai dimenticato che tua figlia è morta?
Mia sorella tenta il suicidio per più volte e tu mi vieni a dire che ti sei ripreso.
Ashley è l' ombra di se stessa ormai è tu dici che sei andato avanti con quale coraggio? L'hai abbandonata al funerale di vostra figlia"

"Esci fuori da qui Matt"

"Non tornare a Monaco Ivan perché saranno guai.Tu dovevi morire e non Scarlett con mia sorella"

"Tua sorella non è morta"

"E' come se lo fosse lei e andata via con Scarlett.Se lei un giorno riuscisse nell'intento di uccidersi preparati in qual caso io ucciderò te. Ti  cercherò dovunque e non mi interessa se finirò in prigione"

"Che colpa ho io?"

"Che colpa hai?Dovevi starle accanto grande coglione si sarebbe ripresa l'hai lasciata ad affrontare tutto da sola.
Maledizione era ed è una bambina,aveva 20 anni tu ne avevi 30 dovevi fare l'uomo e no il codardo che sei.
Sono certo che Scarlett ti odi da lassù per aver fatto questo alla sua mamma"

"Non nominare mia figlia non ti azzardare"

"Era anche mia nipote. Tu lo sai quella notte mia sorella non doveva essere sola. Tu sei un medico forse avresti potuto salvare tua figlia.
Dov'eri quella notte Ivan? Quale impegno così importante avevi alla quattro di mattina per aver lasciato la tua ragazza e tua figlia da sole eh?
Io arrivai in un quarto d'ora a casa vostra ma era tardi.
Lei stringeva il suo corpo e piangeva.
Tu non puoi immaginare in quali condizioni era, quando sono arrivato in casa.Poi ci abbiamo messo un'ora per  rintracciati dov'eri bastardo?
Lei sapeva che eri a lavoro in ospedale ma io non ci ho mai creduto infatti non credere che non sappia che quella notte non eri di turno.  
Non avvicinarti più a lei allontanati dalla nostra città"

Va via chiude la porta
Mi accascio sul divano e scoppio a piangere.
Michelle mi abbraccia
"Ero con te quella notte"
"Lo so Ivan. Lo so"
Anche lei scoppia a piangere.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


POV IVAN
 
“Michelle ci siamo addormentati qui”

“Oh si scusami”

“Non preoccuparti per me. Mi dispiace che hai dovuto assistere a quella scenata”

“Prima o poi doveva succedere. E’ sua sorella Ivan, anch’io forse avrei reagito così”.

“Io mi sento in colpa nei confronti di Ashley. La notte in cui è morta Scarlett ci siamo detti di tutto, ma in fin dei conti ha ragione Matt io potevo salvare mia figlia, Ashley no”

“Tesoro non ti addossare la colpa solo perché sei un medico”

“Mia figlia, la mia Scarlett è morta.”

“Io non so che dirti Ivan, so solo che quando torneremo a Monaco sarà un caos”

“Se non mi uccide Matt lo farà mio fratello stanne ben certa”

“Josè sarà cambiato, sono passati tre anni”.

“Oh no, Josè mi odia più di prima, da quando ha scoperto che tradivo la sua Ashley.Mio fratello era super protettivo nei confronti di Ashley e la cosa ti posso assicurare che non è cambiata per niente. I miei genitori non mi hanno mai incolpato, ma lui si”

 
“Odierà anche me Ivan”
 
“Josè ho intenzione di andare a vivere con Ashley”
“Ivan ha diciotto anni come ti salta in mente?”
“Lo farò”
“La farai soffrire. Non lo merita è una bambina”
“Josè non mi dire che ti piace Ashley? Mi dispiace sono arrivato io per prima”
“Non mi metto con le bambine io, ad Ashley ci tengo Ivan, non farla soffrire o poi te la vedrai con me”
“Quello che faccio con Ashley non ti riguarda”
“Non farlo o ti ammazzo te lo giuro Ivan. Fai soffrire quella ragazza e per te finirò di essere un fratello ricordalo sempre”

 
 
POV MATT


Non ho avuto il coraggio di tornare in hotel da Ashley.
Ho bisogno di dimenticare per una notte tutto il dolore che in questi anni mia sorella ha dovuto sopportare.
Lui è andato avanti si vede, e a quanto pare la ragazza con cui stava sarà la sua nuova fiamma.
Ho bisogno d’informazioni.
Lui la deve pagare per aver fatto soffrire così Ashley.

“Lucas?”

“Matt dove sei?”

“In un bar. Ashley?”

“Si è svegliata abbiamo parlato è tranquilla. Matt ha parlato con un certo Josè”

“Tranquillo è il fratello gemello di Ivan, ma di lui ci possiamo fidare è stato lui a evitare il primo suicidio di Ashley, le vuole bene è diverso da suo fratello ed è stato sempre accanto a lei”

“D’accordo”

“Lucas dobbiamo tornare a Monaco e Ashley deve ritornare con noi”

“Non accetterà”

“Invece lo farà, non so se la scorsa notte voleva suicidarsi ma di prendere quella merda deve finirla ho intenzione di mandarla a Berlino in una struttura”

“Non accetterà mai”

“Infatti ho intenzione di portala con l’inganno a Berlino, lei devi ricominciare a vivere e io so non più come aiutarla. Sono tutti d’accordo con me”

“Sei suo fratello Matt, tu hai più diritto di tutti di scegliere cosa fare”

“Grazie Lucas. Ci vediamo domani mattina e ripartiamo”


POV ASHLEY
 
“Che stai facendo Matt?”

“Le valige torniamo a Monaco”

“No io non ci torno”

“Ashley a Monaco ci torni ora”

“No, ho preso un impegno con Karl”

“Karl capirà. Ashley devi guarire”

“Non sono malata Matt”

“Invece si, mi dispiace tesoro ma io non posso più vederti così”

“Non farlo Matt. Non farmi finire in un manicomio non sono pazza”

“Non finirai in nessun manicomio, ma dobbiamo tornare a Monaco”

“No no ti prego”

Matt si avvicina e mi abbraccia
Dopo pochi minuti sento dirmi “Lo faccio per te” e poi il buio.
 

POV MATT

“Lucas le ho iniettato un sonnifero, chiama un auto, andiamo in aeroporto”

“SI. Matt mi dispiace per quello che stai passando”

“Fa più male a me che a lei questo te lo posso assicurare, quando si sveglierà, mi odierà, ma le voglio bene e non posso più vederla così”.

“Alla fine capirà”

“Lo spero Lucas, chiama i miei genitori e avvisali che ci vedremo a Berlino”.
 

POV IVAN
 
Mi affaccio alla finestra della stanza di hotel e osservo il panorama.
Ma i miei occhi si soffermano subito su altro,vedo Matt con Ashley imbraccio.
Ashley è qui?
Esco correndo dalla mia stanza e mi precipito fuori.

“Matt che stai facendo?”

Lui mi guarda con uno sguardo pieno d’odio s’infila in auto con Ashley e un altro uomo e vanno via.
Ashley sembrava addormentata.
Che cosa sta succedendo? Perché Ashley non era cosciente?
Che diavolo stanno combinando?

Risalgo in stanza e chiamo François
“François partiamo oggi trova un volo, devo ritornare a Monaco subito”

“Signore problemi?”

“Sì e l’unico che può darmi spiegazioni è mio fratello”


 

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