Understand or do not understand, that is the question..

di Irae90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nottata insonne ***
Capitolo 2: *** In giro con le cuffiette ***
Capitolo 3: *** Cominciano i giochi ***
Capitolo 4: *** Che vogliamo fare? ***
Capitolo 5: *** Piccolo disguido ***
Capitolo 6: *** Che rabbia ***
Capitolo 7: *** E BASTA!! ***
Capitolo 8: *** Tu sei pazzo ***
Capitolo 9: *** Pazza gelosia ***
Capitolo 10: *** Fiducia ***
Capitolo 11: *** Cena con gli amici ***
Capitolo 12: *** Accenni di follia ***
Capitolo 13: *** Si parte ! ***
Capitolo 14: *** Ed ho incontrato il tuo sorriso dolce su questa neve bianca ***
Capitolo 15: *** E adesso mi sconvolge ***
Capitolo 16: *** Fa lo scemo? ***
Capitolo 17: *** Chiacchiere in montagna ***
Capitolo 18: *** Una bella serata ***
Capitolo 19: *** Forse mi manchi ***
Capitolo 20: *** Neve sul mondo ***
Capitolo 21: *** Devo parlarti ***
Capitolo 22: *** Imparando a dire ***
Capitolo 23: *** Wake Up ***
Capitolo 24: *** Taglio nuovo, vita nuova ***
Capitolo 25: *** Solo un sorriso ***
Capitolo 26: *** Oggi, riavvolgi. ***
Capitolo 27: *** Eravamo ***
Capitolo 28: *** Nostra ***



Capitolo 1
*** Nottata insonne ***


CIao a tutti ! questa è la mia prima storia romantica ambientata in epoca moderna quindi abbiate pietà di me xD Questo capitolo è un esperimento si può dire , cominciamo con la presentazione dela ttuale situazione di ANNa ,ragazza del liceo ,in una notte in cui dormire è l ultima cosa che vuole fare...COmmentate e fatemi sapere !!

Altra nottata insonne …. 5 dicembre 2011 ,aspettando le vacanze natalizie mi ammazzo di studio alle 9 di sera anche se sono solo in secondo superiore .Fisso il libro di matematica con aria assente ,sono tutt altri i pensieri che attraversano la mia mente .Sfoglio i messaggi sul mio cellulare touch ….Se ci vediamo alle 5 a casa mia ? leggo e rileggo il messaggi mille volte … pensado “ ma perché cavolo ho accettato??” non avrei dovuto lo so ,ma appena Andrea ha proposto questo appuntamento non ho saputo dire di no .Dopotutto lui era carino ,simpatico e notevolmente cotto di me ,certo non si aspettava che accettassi dopo averlo rifiutato quella sera di parecchie settimane prima . Nonostante ciò Andrea non demordeva ,aveva continuato a tenere caldi i contatti ,mi voleva conquistare lo sapevo . Ma nei giorni di quel rifiuto la mia testa era occupata ..il mio cuore lo era ,la mia eterna cotta non era ancora sfumata ..il suo nome :Francesco.

Lo conoscevo da cinque anni ,aveva due anni più di me ed era bello ,molto bello .DI una simpatia rara e fra di noi c era sempre stato qualcosa di evidente a tutti tranne che a noi . Venne il giorno un anno e mezzo fa in cui cominciammo a sentirci tutti i giorni ,telefonate ,sms , face book. Frasi affettuose e qualche uscita istaurarono fra me e Francesco un rapporto che molti definirebbero “impiccio”.Quando  Francesco mi invitò a casa sua pensavo che la cosa fosse ormai fatta ,ma sorprendentemente non accadde nulla ..tranne qualche gesto d affetto sempre più esplicito . Alla fine mi decisi e ci parlai ..la risposta fu no ,litigammo e non ci parlammo ..il tempo passò e conobbi altri ragazzi fra cui Matteo e Davide che divennero dei carissimi amici per me ..anche se sapevo che entrambi avevano altre mire. FU durante le vacanze estive  ,durante un week con un gruppo di amici del quartiere , ..ma questa è un’altra storia . Non parlai con Francesco per mesi e mesi ,ma alla fine mi ricontattò e con discrezione tornammo molto amici . Nel fra tempo conobbi Andrea per caso una sera in un gruppo di amici ,ammetto che lo trovavo simpatico e provavo un insolito divertimento a fargli i dispetti ..ma non lo pensavo tanto ..divenimmo ottimi amici . Io e Francesco eravamo sempre più affettuosi e non mancava mai qualche frase o qualche gesto che mi portava verso una sola risposta :Gli piacevo . Quando arrivammo al quasi bacio a stampo decisi che non potevo continuare cosi ..lo affrontai ma lui fece lo gnorri come se fosse cascato dalle nuvole ! Mi arrabbiai talmente tanto che  a qualsiasi  tentativo di avvicinarmi lo respingevo .Scorro ancora nella lunga fila di sms ,in fondo ci sono anche quelli di Francesco
…Lo sai che ti voglio bene ! Che ne dici se ci vediamo un film domenica al cine ?no non ce la faccio a leggerli ancora ,una lacrima luccica nei miei occhi marroni .“Porca miseria ! Non voglio passare un minuto di più a pensare a lui !”penso scacciando con rabbia la lacrima
.
Premo sul tasto EVIDENZIA TUTTO e premo cancella …fisso il cartellino con su scritto “operazione in corso “ sul mio display ,,,sono quasi tentata di premere annulla .No basta ,gli sms si cancellano e il display si oscura …”basta ,sarà l ultimo mio pensiero “ .Poso su di un lato della scrivania il cellulare e chiudo il libro < tanto non dormo > borbotto aprendo il mio portatile .Vado diretta tu face book ,guardo le notifiche con aria indifferente “ nulla che mi interessa “ penso con un sospiro . Apro qualche pag con link ironici e cose varie ,accenno qualche sorriso quando d improvviso sento Blin! si apre la chat e leggo il nome di chi mi ha chiamato ..il sorriso si allarga :matteo .

Ehi Anni! Che fai su fb a quest ora ?(ah scusate se non l ho detto ..mi chiama Anna ).

Eh già ,volevo trovarti in chat per darti un po’ fastidio xD. rispondo io sorridendo come se mi potesse vedere .

D: se dici cosi mi offendi


Ridacchio alla sua risposta ,la prima di una lunga serie di battute sceme che cancellano dalla mia mente Andrea e Francesco in un batter d occhio.Chissene frega di quello che succederà con Andrea ,non penso ad altro che a ridere come una scema davanti al pc per le battute di Matteo . Quando ci salutiamo non posso fare a meno di sorridere ,con un sospiro digito una faccina sorridente e gli auguro la buona notte . Spegno il pc e finalmente mi infilo sotto le coperte calde e chiudo gli occhi ,non mi sfiora nemmeno il pensiero di Francesco ma penso un po’ ad Andrea …fantasticando sul idea di un ipotetica ennesima proposta . Che avrei fatto ?sinceramente non lo sapevo per nulla ! L idea mi metteva una certa agitazione .Ma basta pensare ,del domani non cè certezza …


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Capitolo 2
*** In giro con le cuffiette ***


CIao a tutti :D questo capitoloè un pò meglio del primo ,ci ho lavorato un pò di più e spero che vi piaccia ,vi prego fate dei commenti cosi almeno continuo ;) Ciao buona lettura


Driiiin
Suona la campanella ,comincia un altro giorno noioso ,sbuffo ed entro in classe ignorando gli sguardi languidi e le battutine cretine dei ragazzi in corridoio . Tutti mi cercano ma nessuno mi si prende !…almeno non quello che voglio io ..penso sbattendo lo zaino sul mio banco,postazione perfetta ultimo vicino alla finestra della fila laterale . Mi siedo sulla sedia ,sono la prima ad entrare in classe ..come al solito . Prendo l ipod dalla tasca della giacca e metto un  po’ di musica ad alto volume ,scorro le canzoni con il pollice con aria pensierosa .Guardo meglio ..il display sembra quais uno specchio con il riverbero del sole . Guardo il mio riflesso ,un viso ovale ,naso e bocca ben disegnate ,occhi marrone scuro e ad incorniciare il tutto una folta e lunga chioma di capelli marroni .Mi passo una mano fra i capelli e sbuffo
“e pure non sono tanto male “ penso cominciando a ticchettare con una matita sul banco .Mi immergo nella musica ,il banco diventa la mia batteria mentre la chitarra elettrica impazza nella cuffiette .Adoro la musica ,è un tocca sana per le ansie < ehi Anni !> sento in lontananza una voce che mi chiama .Alzo lo sguardo e mi tolgo una cuffietta < Ehi Lilly> rispondo con un sorriso .Lilly forse la mia migliore amica ,due occhioni azzurri e sempre il sorriso sulle labbra . Mi ascolta sempre ,in tutti i miei vari impicci ci sono i suoi e i consigli di Mary che vedo entrare dalla porta con altre compagnie . Lilly si sistema accanto a me e mary prende posto al banco davanti < Allora ? Ci hai pensato ad Andrea?>domanda Lilly
< Si .. Ci vado ,tanto che vuoi che succeda?>
< come che vuoi che succeda?!>esclama Lilly
< infatti Anni ..sai che succederà ,ti chiederà di stare con lui>aggiunge Mary posando i gomiti sul mio banco . La saggia Mary mi fissò con i suoi occhi azzurri e si sistemò il cerchietto blu sui corti capelli biondi < e se sei fortunata ..potrebbe baciarti>
< Baciarmi !?>
< eh già ..per me lo farà >conclude Lilly ridacchiando .L idea mi era passata per la testa e devo dire che non l avrei buttata via se non avessi saputo che un bacio valeva come un si …e non ero sicura di voler dire si . < ti piace o no ?> chiede secca Mary con occhiata severa
Titubai … “ se lo sapessi “ sospiro con aria confusa e riesco solo a dire < Boh > .
< Andiamo bene >esclamano le due in coro < siamo passati dalla super cotta per Francesco al boh ..>.
< Lo so …che devo dire Andrea mi è simpatico ,gli voglio bene …forse ci può essere qualcosa di più ma non posso saperlo ora >
< Per me devi chiarirti le idee subito >asserisce Mary prima che la porta si spalanchi ed entri la temuta prof di italiano che con il suo sguardo glaciale dice < Buongiorno ragazze…cominciamo con latino >
“ che palle “ il mio ultimo pensiero prima di sprofondare in due ore noiose da morire .
Brrrrr la vibrazione del telefono mi fa sobbalzare ,lo tiro fuori dalla tasca dei jeans e apro l sms ..Ciao Anni ! Come va ?senti ti dispiace se spostiamo a domani l appuntamento ?
… Andrea ??? Sposta l appuntamento …un occasione da cogliere al volo . Do una gomitata a Lilly < ehi leggi > sporgo il cell verso di lei che, dopo aver letto , scuote il capo < no ..devi chiarirti le idee ,digli di vedervi oggi  , se poi capisci che non ti piace puoi dedicarti ad altro ..o meglio a qualcun altro >aggiunge un sorriso furbetto alla fine della frase .
< che intendi dire ? >domando già scocciata …certo altri non me ne servono
< Beh sicuro il caro Matteo non è male …sembra interessato >
Mi salta il cuore in gola ,il solo pensiero mi farebbe scoppiare a ridere
< ma che dici scema >dico con una risata soffocata
< la verità ! Sei rossa ..mi ricordo che avevi una cotta per lui quest estate ..e lui pure >
Arrossisco al ricordo .. “non era proprio una cotta ..lo sarebbe diventata se non ci fossimo persi di vista per un po’ “
< è solo un amico >concludo ,cominciandoa digitare la risposta ad Andrea  : Guarda domani non posso o oggi o pure diventa complicato ,mi dispiace
La risposta arriva nel giro di pochi minuti
Ok allora oggi alle cinque da me ,sposto l uscita con gli amici,ciao
“È fatta “sospiro rimettendo il cell in tasca ,ed ora si vedrà ,il latino neanche mi sfiora , ogni tanto faccio si con la testa fingendo di essere attenta e invece di prendere appunti disegno qualche personaggio manga . “ e se mi piacesse Andrea? Potrei conoscerlo meglio ,forse mi potrei innamorare “penso “ che buffo però ..se fossi stata meno timida mi sarei volentieri presa Matteo quest estate “mi stupisco dei miei stessi pensieri . Cancello il disegno che stavo facendo con rabbia “ no diamine ,non piaccio a Matteo ,lo vedo una volta ogni morte di papa a Davide no ,è impicciato con una ..ad Andrea sicuro si “ Penso a lui per tutta l ora ,l idea di vederlo mi fa salire il cuore in gola ..per ansia ma anche perché non vedo l ora di vederlo .
Finalmente finisce la giornata ,io,Lilly, Mary e Giulia (altra amica di scuola ) usciamo dal aula e cominciamo ad andare verso casa parlando delle ultime stoccate maligne dei prof o di quel ragazzo del quinto che ,a detta loro ,è il più figo della scuola .”A detta mia è solo un cretino con i pantaloni sotto il sedere che si atteggia un po’ facendo il bullo davanti alle ragazze “ penso mentre loro ne cantano le lodi .Arriviamo al incrocio in cui ci separiamo < a Domani ragazze > dico cominciando a fare la salita verso casa mia < facci sapere ! > gridano dietro di me e so a cosa si riferiscono.
Non appena comincio a camminare mi metto le cuffiette ,musica alta e tutto il mondo fuori .
Non ho voglia di tornare a casa ,almeno per altre tre canzoni giro per strada ,è l orario di uscita di un sacco di scuole quindi è pieno di ragazzi in giro ..“almeno con le cuffiette non devo sentirli che fanno commenti sulla mia taglia di reggiseno “sbuffo ad un occhiata languida di un ragazzetto. Cammino spedita lungo la strada  ,guardando a terra ,muovendo appena le labbra per cantare la canzone che ascolto. Ad un certo punto sento qualcuno che mi da un colpetto sulla spalla ,alzo lo sguardo e rimango impietrita ….davanti a me ,con un sorriso smagliante, cè Francesco con un suo amico.Mi tolgo una cuffietta < ciao ..> dico in tono freddo .
Lui sorride e prendendomi per le spalle mi da i classici bacetti  sulle guancie < Ciao Anna ,che fai in giro?>
< non mi andava di andare a casa … ascolto un po’ di musica > rispondo ,sento uno strano gelo …di malinconia ,mi manca quello che sentivo quando lo guardavo .
< a chi lo dici ! Vado a mangiare con un amico ,va tutto bene?> il suo tono è gioviale ma scorgo nei suoi occhi una traccia d ansia ..“come se dovesse essere lui quello preoccupato”.
< si tutto bene … tu ?>
Stringe le spalle e d improvviso il sorriso si affievolisce
< bene .. > nei suoi occhi scuri cambia qualcosa ma non voglio farci caso ..non mi importa cosa pensa ..mi costringo a non interessarmene ma lo stesso dico < Sicuro?> .Lo guardo ammirando ancora la chioma folta e scura ,il viso con un po’ di barba e il fisico temprato dalla palestra .
< si grazie > quel gesto di interessamento lo fa sorridere ancora < è stato bello rivederti ,fatti sentire ogni tanto >
.Mi da altri due bacetti e se ne va “si certo contaci “ penso mentre mi rimetto le cuffiette e continuo per la mia strada .“Vado a casa ,non voglio incontrare nessun altro…”non faccio in tempo a lamentarmi nella mia testa quando sento la voce squillante di Matteo .Mi guardo intorno e lo vedo intento a parlare con un gruppo di gente ,ride e scherza ad alta voce come al suo solito . Sorrido e faccio per andarmene quando lui si volta appena in tempo e mi saluta con la mano e un sorriso largo . Rispondo al saluto e spero che si avvicini ma i suoi amici riprendono a parlare e lui si distrae ,sorrido uguale e vado verso casa . “ Matteo ,matteo che scarpe orrende oggi , la giacca è fighissima anche intonata ma quegli scarponi !”ridacchio tra me e me avendo già qualcosa con cui cominciare a scherzare al nostro prossimo incontro .
Salgo a casa con le chiavi e mi siedo con mia madre a pranzare ,fa le solite domande  < scuola ? Voti ? > ma intuisce dal mio sguardo che penso a qualcuno ..mi defilo con una scusa ,non mi va di rispondere a domande le cui risposte sono ancora indefinite per me .< vado a studiare domani ho un compito > mi alzo da tavola e vado in camera mia ,mi butto sul letto e sospiro .
Il cell squilla < che palle ! Ma la pace no!?> sbotto afferrandolo dalla tasca ,guardo il display è Marta, mi calmo un pò
< Oi bella ! > esclamo aprendo la telefonata
< Anni….> mormora con voce rotta dal pianto ,mi sale subito l ansia
< che succede Marta ?>
< Luca mi ha lasciata ….lo sapevo ..quando chiedono le pause .. Ti prego puoi venire?>
“ sta piangendo ! O dio quello lo uccido !” penso tirandomi a sedere sul letto
< certo arrivo subito ! > corro in salotto e afferro la giacca
< Anni dove vai ?> grida mia madre
< da una amica torno presto ! > rispondo uscendo di casa ..”maledetti uomini “ penso salendo in ascensore
< sto arrivando Marta a tra poco > dico alla mia amica piangente prima di attaccare .” anche lei ci sarà quando io mi lascerò … intanto pensiamo a trovarlo però uno da cui farsi lasciare”mi dico mentre l ascensore atterra al piano terra …”misà che Andrea dovrà aspettare “

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Capitolo 3
*** Cominciano i giochi ***


Ciao ! ecco un nuovo capitolo sulla giovane adolescente Anna ! adesso è il momento di sostenere un amica in difficoltà e affrontare finalmente Andrea .Grazie a tutti quelli che hanno recensito e a chi mi sta seguendo :) Un bacione Buona lettura

A passo svelto attraverso la strada e la vedo ,ferma su di una panchina con lo sguardo basso a nascondere gli occhi rossi, i capelli biondo cenere che pendono lungo il viso dandogli un aria tristissima.Mi avvicino e lei alza lo sguardo < Anni …> ha gli occhi rossi di pianto ,i suoi bellissimi occhi verdi .mormoro sedendomi accanto a lei ,non dico nulla la stringo forte mentre piano piano lei comincia a singhiozzare .”dopotutto è necessario un bel pianto per liberarsi ,poi il tempo farà il resto “ penso come scusa al fatto che non so come consolarla .Si stacca da me e getta indietro la testa sullo schienale della panchina < oh dio Anni è successo cosi di botto ! >esclama sbattendo i pugni sulle ginocchia .
Taccio
< Mi dice che vuole una pausa ..ok .. Mi chiama ,vediamoci ..ok.. E poi ti lascio ..mi sono accorto che è solo affetto quello che provo per te ! > dice tutto di un getto imitando a tratti la voce del ragazzo con fare dispregiativo .
Taccio ancora
< non si è mai innamorato di me capisci??>dice con un sussurro tonrando a guardarmi ,sento che sta per piangere ancora ,la abbraccio .
< grazie di essere venuta >
< di nulla ..sono tua amica ,non ti permetterò di abbatterti cosi per un ragazzo >
La sento ridacchiare fra le lacrime < tu sempre cosi composta , qaundo hai litigato con Francesco ti sei chiusa in camera tua e sei sembrata una statua per due giorni ..ma guai se scendeva una lacrima.
< non piango per chi non lo merita Marta …imparalo anche tu >rispondo seria guardandola negli occhi ..annuisce con tristezza .Butto un occhiata al orologio ,le 4:30 ..” Andrea va a frasi benedire “penso prendendo sotto braccio Marta < accompagnami a casa Anni >dice sorprendentemente lei
< sicura ? Non voglio lasciarti da sola ..>
< Tranquilla…voglio riposarmi un po’ ..grazie di essere venuta Anni >mi sorride ,triste ma almeno sorride ,ricambio con calore . Arriviamo a braccetto sotto casa sua e la saluto ,avevo una certa fretta di andare a prendere l autobus .Aspetto che entri nel portone poi guardo l ora ,le 4:45 !! “oh porca miseria !” sbotto fra me e me prima di cominciare a correre verso la fermata .”ma perché diavolo mi preoccupo tanto ? Se vuole aspetta”ma subito mi sale l ansia “e se si incavola?”.
“no basta arrivo puntuale !”e cosi pensando comincio a correre lungo il viale dove ci sono le fermate . “eccola là finalmente !”e con un sospiro rallento il passo .Ce tanta gente che aspetta l autobus e i semplici pedoni devono fare quais a cazzotti per passare sul marcia piede”la folla per i regali di natale”penso lanciando un occhiata ad una coppia intenta a discutere davanti ad una vetrina già piena di lucine intermittenti .Mi immergo nella folla cercando uno spazietto sul muro dei palazzi dove appoggiarmi in attesa del autobus. Ad un certo punto uno spilungone mi urta con le spalle borchiate < ma vuoi stare attento!>sbotto alzando lo sguardo sul ragazzo . < Anni? >dice il ragazzo abbassandosi il cappuccio della felpa rivelando le orecchie tappate da delle cuffie < Matteo ?>sorrido mentre l urto svanisce
< scusa avevo le cuffie, dove vai di bello?>dice togliendone una
< aspetto l autobus ,devo andare da una parte… te? >rispondo vaga ,non mi va che sappia che esco con uno ..
< io devo comprare un po’ di cose al negozio di cd ..mi autofaccio il regalo di natale > dice con un risatina giocherellando nervosamente con la cuffia .” che pizza lo accompagnerei ma sono già in ritardo “
Gli sorrido e sto per fare una battuta sulle sue scarpe quando sento il telefono vibrare …< e chi è ora …>borbotto aprendo l sms sotto gli occhi curiosi di Matteo e che si mette accanto a me sporgendo il viso per sbirciare … “Andrea …”
ehi ma vieni ? non mi darai mica buca xD
”giustamente si preoccupa…< Uh ..il tuo ragazzo?>dice Matteo con voce piatta fissando il display .A quelle parole arrossisco e sobbalzo < no..è un ..un amico >rispondo digitando la risposta veloce e lapidaria
Arrivo scusa
Matteo mi guarda dubbiosa con gli occhioni scuri ,non riesco a sostenere lo sguardo ,lo abbasso subito e faccio un sorrisetto imbarazzato .
< Vabbè ci vediamo in giro?> chiede rimettendosi la cuffietta
< si certo > gli do due baci sulle guancie e poi lo guardo andare via e mentre mi saluta penso “ma perché quella faccia strana?”Sbuffo ,era l ultima cosa a cui volevo pensare ,il cuore batte forte mentre salgo in autobus ,sapendo che mi attende Andrea . Non so cosa fare ma lo stesso non vedo l ora di vederlo ,mi siedo su di un sedile vuoto e rimetto l ipod a palla guardando fuori dal vetro .
“Saprò cosa fare al momento “ sento il cuore che vuole uscire dal petto “oh dio e se mi baciasse ??” immaginai la scena ,di certo non mi sarebbe dispiaciuto ,un sorriso malizioso appare sul mio volto .
I palazzi corrono veloci accanto a me ,gente che cammina ,coppie che si baciano ,ragazze ceh trascinano i fidanzati da una vetrina al altra ,qualche straniero che pulisce i vetri delle auto e qualche gruppetto di ragazzetti che spara qualche petardo spaventando i passanti . Mi perdo nei miei pensieri osservando il mondo con aria assente “ A decidere non mi può aiutare nessuno…”dico fra me e me con un sospiro vedendo avvicinarsi la fermata .”Uff …coraggio , non è nulla di importante non è detto che succeda qualcosa “ penso scendendo dal autobus ,il cuore mi batte fortissimo mentre scorro i numeri dei palazzoni grigi .Cammino in una lunga stradina isolata fino ad arrivare al numero 49
“eccolo “penso entrando nel piccolo giardino che circonda il palazzo grigio. Mi avvicino ai citofoni e mi tolgo una cuffietta ,cerco con lo sguardo il cognome fra i tanti con il batticuore . *******
“eccolo qua …uff respira “ mi dico allungando il dito ,premo il pulsante e aspetto con il cuore in gola .
Si?
< Sono Anna ..>
Si Anna , scendo subito
“Calma ,calma non ti agitare non succede nulla di che ..”ma era inutile ero terribilmente agitata !come se sentissi che qualcosa sarebbe accaduto …intuivo cosa e di certo non era un pensiero che mi poteva calmare !
Mi appoggio al portone e aspetto con le braccia incrociate al petto ,tengo lo sguardo basso ascoltando i passi e il chiudersi del portone .E alla fine sbuca fuori con un sorriso da un orecchio al’altro …mi si ferma il cuore e non posso fare a meno di sorridere anche io . < Ehi …Ciao > riesco solo a dire mentre lui mi da due baci sulle guancie già rosse .
< Ciao Anni >Risponde lui guardandomi negli occhi .I capelli corti ,lo sguardo scuro e allo stesso tempo gentile ,non si può dire che sia bellissimo ma in fondo ha un suo fascino …ma in quel momento non avevo molto la mente lucida per pensare ..emozionata gli sorrido “ e adesso si aprono i giochi “

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Capitolo 4
*** Che vogliamo fare? ***


Ciao a tutti ! finalemnte Anna incontra Andrea ! che succederà? leggete per scoprire ! Buona Lettura a tutti e grazie per i commenti ,Continuate :)


< Senti mi hanno consegnato quel pc di cui ti parlavo l’altro giorno e ho quella chitarra elettrica nuova ..vorrei farti sentire qualche pezzo se ti va > dice lui tenendo aperto il portone con una mano ,aggiunge alla frase un sorrisino innocente . Titubo un po’ < a casa tua ? Beh … > “ da soli ma che sei scemo? No col cavolo ! Chissà questo che pensa !” sbraito dentro di me .
Lui ridacchia e arrossisce scuotendo il capo < Anni ma che pensi?>
Lo guardo con sguardo di rimprovero come per dire “ Lo sai che penso..e puoi dire che sbaglio?”
< Cè mio padre a casa scema > aggiunge vedendomi rigida come una statua di sale .
< ah …ok > dico cominciando a ridere per l imbarazzo ,abbasso lo sguardo e per non guardarlo engli occhi comincio ad infilare i fili del ipod nella borsa .Lui mi fa cenno di seguirlo ed io ubbidisco “ brava cretina ,neanche un minuto che ci stai vicino e già gli dai del maniaco !”mi rimprovero mentre entriamo nel ascensore ..davvero troppo piccolo.Siamo a pochi palmi di distanza ,lo sento respirare ,“è forse il mio cuore quello che sento o il suo” penso guardandolo mentre tiene lo sguardo basso con el guancie ,spruzzate di barba , leggermente rosse “che pensieri scemi ! Chi sei Shakespeare ?”ridacchio imbarazzata per i miei pensieri mentre l ascensore si ferma ed usciamo .CI sono cinque porte ,lui suona il campanello di uno di questi < mio padre non sa che vieni …gli prenderà un colpo > dice lui scherzando .
< eh già ,penserà male >rispondo io sempre ridendo ,e proprio li si apre la porta .
< Ciao pa !>
< Ciao …sono il padre di Andrea ,entra entra >dice il padre di Andrea con un sorriso diffidente “ che faccia…”penso mentre entro e l uomo mi squadra con un aria come per dire : che scocciatura ! Ma poteva essere  un pomeriggio senza nessuno in casa?
Andrea ,visibilmente imbarazzato mi spinge in camera sua e chiude la porta .La stanza e piccola ma lunga , da una parte un armadio a muro dal altra un letto rosso e un alta libreria colma di cose ,in fondo una scrivania nera ed un pc .
< allora ..vieni a vedere … è nuovissimo ,e l ho pagato una cifra !>comincia a parlare lui andando verso il pc ,lo seguo e ascolto tutti i particolari e le particolarità del oggetto con lo stesso interesse che avrei per una lezione di latino … Leggo però l imbarazzo di lui e so che parla per nervosismo ,quindi lo assecondo.
< senti mi fai sentire qualcosa?> chiedo indicando la bella chitarra azzurra sul letto rosso .
< certo ..non sono molto bravo >nonostante questa risposta avrei scommesso che invece era bravo .Impugna la chitarra e comincia ad arpeggiare una canzone dei Linkin park “ altro che se è bravo ! …umh i ragazzi che suonano hanno fascino ..” penso con un sorrisetto malizioso guardandolo mentre suona tutto concentrato . Mi siedo accanto a lui ,mi lancia un occhiata
< canta >dice solo
< che??>
< so che sei brava canta >ribatte dandomi una gomitata .
“eh abbi come vuole lui… “ vinco l imbarazzo e comincio a cantare ,cantiamo in coro ,ridiamo e cosi passa il pomeriggio ..mentre  l imbarazzo sfuma e lo strano feeling che ci univa diviene uno spesso filo rosso …e penso “ ho fatto bene a venire “.
Esaurito tutto il repertorio di canzoni mi dice < Ti va se ti insegno qualche cosa …?>
< ok ,io sono un po’ handicappata cn la chitarra …> non accampo scuse ,“la chitarra potrebbe essere una scusa per stare vicini “.Mi sistemo la chitarra in braccio e seguo le sue istruzioni ,sbaglio ,rido e Andrea mi prende in giro .
< oi tontola devi mettere le dita cosi!> dice fingendo un rimprovero,mi acchiappa le dita e le posiziona bene spingendole forte .Arrossisco “ emh perché sono rossa?” mi accorgo che non vedo l ora di mettere male le dita .
< non capisco perché fai male il barrè! > dice lui alzandosi e mettendosi in ginocchio sul letto ,mi irrigidisco “ oh cavolo “penso mentre si posiziona dietro di me .Mi circonda con le grosse spalle ,stringe il petto sulla mia schiena e preme le dita sulle mie per farmi fare meglio il barrè
< ecco spingi cosi >dice lui con un sussurro ,sento il suo fiato sul collo ,” mi giro? Oh dio no  e se non volesse baciarmi? ..che figura di m**** che farei !”

Rimango ferma e aspetto che lui faccia qualcosa , ma non accade nulla … Rimasi delusa . Andrea si allontana e ritorna a sedersi accanto a me ,”è un po’ rosso” constato io lanciandogli un occhiata furtiva mentre riprendo a suonare . Imparo uno o due brani e Andrea approfitta per starmi “ vicino vicino “ ma più di questo nulla .Mi sorprendo nel sentire una forte delusione quando lui ,guardata l ora sul cellulare dice
< è parecchio tardi se vuoi ti accompagno alla fermata >
< si grazie ,è meglio che vada > poso la chitarra e mi metto la giacca “certo che mi potevo girare accidenti !” mi rimprovero mentre usciamo di casa .”Ma è meglio non pensarci …” continuo mentre entriamo in ascensore .Sto per ricacciarmi nei miei rimproveri quando inaspettatamente lui mi pizzica su di un fianco ..
< ehi ! Non ti …>
Mi da un altro pizzico e scoppia a ridere ,ricambio il pizzico e scoppio a ridere “ se vuole la guerra “

< No ferma , ferma ! >ridacchia lui bloccandomi le mani “ e sarebbe perfetto adesso se …” Ma non faccio in tempo a pensarlo che l ascensore si ferma al piano terra …

< dai vieni > dice lui ancora ridendo ,invitandomi ad uscire dal ascensore .Mi sento contenta anche se non è successo nulla ,rido mentre lungo la strada ci spingiamo e ci pizzichiamo ridendo come due cretini .
< dai Anni guarda cè casa tua !vai !>esclama lui spingendomi verso un secchio della spazzatura ma prima che possa caderci dentro mi afferra per le mani stringerle forte e ridendo come uno scemo “ ma guarda questo idiota “ penso con una punta di indignazione affettuosa .Libero una mano e gli do un pugno sulla spalla “ cavolo che muscoli “ penso sbalordita ritraendo il pugno.Lui ride e prima che mi riesca a mollare un altro pizzico scappo via verso la fermata ,ormai al di la del marciapiede.Arrivo al cartellone del autobus e mi fermo col fiatone ,Andrea mi insegue e mi afferra un braccio girandomi di scatto .

“ guarda che se mo mi pizzica ..” penso già pensando una battuta acida da fare ,ma non ho il tempo di fare nulla che mi ritrovo appiccata a a lui. Mi circonda i fianchi con le braccia ,gli occhi chiusi ,il naso contro il mio , non so esclamazione usare nei miei pensieri per descrivere la mai sorpresa . Sento il cuore nelle orecchie ,completamente bloccata e sul punto di esplodere ! “ non rimanere fermo cretino ! Baciami !”grido detro di me .

< che vogliamo fare?> chiede lui con un sussurro

“ma che razza di domanda è??!” < emh …pensavo che lo sapessi tu >
Sorride e non dice altro …si avvicina e basta ,posa le sue labbra sulle mie e mi bacia .Uno stop ai miei pensieri mentre accade …rimango ferma e lascio fare a lui , non voglio sembrare … precipitosa !Da un semplice bacio a stampo si trasforma in un bacio vero ,lo stringo forte e ringrazio il cielo di essere andata al appuntamento.
< Emh facciamo come i bambini … stiamo insieme?>dice lui continuando a tenermi stretta .

Vorrei scoppiare a ridere tutta contenta < si ..ok >riesco solo a dire e sotto gli occhi commossi dei passanti Andrea mi bacia ancora “ speriamo bene “ penso prima di abbandonarmi alle sue affettuosità…

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Capitolo 5
*** Piccolo disguido ***


Ciao a tutti !ecco un nuovo capitolo sui dubbi e sugli amori della piccola Anna ,ormai è la ragazza di Andrea ma si presentano dei piccoli problemi... RIngrazio tutti quelli che mi seguono , Buona lettura ! continuate a commentare

Quasi non riesco a crederci !”penso mentre il cuore mi batte al impazzata ,trovo un posto sul autobus e mi siedo ,non ho la concentrazione neanche per mettermi le cuffiette . Mi chiudo la giacca fino a sotto il naso e vi affondo il viso dando un approssimativa sistemata ai capelli.”quelle poche macchie di trucco che ho in faccia somiglieranno alle macchie di un ghepardo “penso specchiandomi al finestrino .I lampioni rischiarano le strade buie e le serrande abbassate ,ho passato quasi due ore in compagnia del mio nuovo ragazzo …il primo a dir la verità. “Oh dio ! Io fidanzata ! Con Andrea ! Cavolo non vedo l ora di dirlo a Lilly a mary e a Marta!!”Prendo il cell e digito subito il numero di Lilly e tutta trepidante aspetto che la voce della mia amica giunga al mio orecchio..
< Oi anni !allora?>
< Lilly.. Sapessi come sono felice !ci siamo messi insieme>esclamo stringendo forte il telefono
< Cosa??? Oh Anni come sono contenta per te !ma ti piace ?>scorgo nella sua ultima frase una punta di dubbio “ma come può fare domanda del genere !?”
< ma certo che si ! Dio ti devo raccontare tutto !>
< certo che devi ! Domani devi dirmi ogni cosa !>
Sento la sua voce più convinta e il fatto mi fa più contenta ,chiudo la telefonata ancora con le guancie rosse e un sorriso sciocco sulla faccia.

Brrrr
Il cell vibra nella mia tasca ,sul display si illumina la scritta “Casa “
“voglio proprio vedere che dice mia madre “ penso tutta contenta .
< pronto ?sto arrivando >

< Anna si può sapere perché stai tardando cosi tanto ?>borbotta mia madre nervosamente

< è tutto ok mamma ,anzi più che ok ,va benissimo !>mia madre tace lasciando una strana pausa nel discorso “ma che ha?”mi chiedo mentre attendo una risposta .
< che hai fatto Anna?>domanda seria

< nulla mamma ..ci ..ci siamo messi insieme >rispondo titubante ,sembra cosi arrabbiata .
< lo sapevo ! Il primo che ti capitava te lo sei preso ! Fino a qualche giorno fa avrei scommesso che ti saresti messa con Francesco ..poi avevi quei due bei ragazzi intorno :Matteo e Davide ,e tu che fai ? Ti metti con Andrea ! Lo hai fatto per pietà?>

Rimango sconcertata ,ho sempre avuto un dialogo molto aperto con mia madre , certo gli dicevo molto dei miei impicci amorosi e non gli avevo mai parlato molto di Andrea e su di lui non ero mai stata chiara .ma certo non mi aspettavo una reazione del genere !

< mamma ho fatto quello che volevo fare ,e basta >dico decisa
< umh …come vuoi tu ,sbrigati che ti aspettiamo >
Attacca il telefono di botto lasciandomi a bocca aperta , sento un groppo in gola ,l approvazione di mia madre era importante ,se le cose non gli andavano bene sapeva essere la donna più insopportabile del universo !” che strazio! Mai che le cose possano andare diritte e lisce “sospiro e incrocio le braccia al petto …

Scendo dal autobus con l umore un po’ altalenante ,se penso ad Andrea sorrido ,se al broncio di mia madre che mi aspetta a casa …non sorrido per nulla . Sento il cellulare vibrare ancora e con mio sollievo vedo che annunciava l arrivo di un sms di Andrea .

È stata una giornata bellissima ,non riesco a credere che tu abbia accettato di diventare la mia ragazza ,ti voglio bene Anni
Ps:cancella questo sms sdolcinato dopo xD


Sorrido quando ho finito di leggere “che carino che sei ,non lo cancello neanche per sogno “
Anche per me è stata una bellissima giornata,ti voglio bene anche io e scema che non ho accettato prima xD scordati che lo cancello è un sms troppo carino  !

La risposta mi arriva velocissima ,Andrea è un razzo  a scrivere al cellulare .

No dai ! Cancellalo !ma allora che dice tua madre ? Ha già fatto l interrogatorio?xD

Lui ci scherza ma non sa l interrogatorio non sarà piacevole ,sbuffo accorgendomi di essere praticamente arrivata .

No,sono quasi a casa però … non è contenta ….

Spiego brevemente la situazione ad Andrea e con mia sorpresa lo trovo dispiaciuto “non credevo gli importasse tanto del giudizio di mia madre “.

Beh senti ,appena puoi chiamami cosi mi dici come è andata ok?

Mi dice in finale

Ok ,lo faccio .

Rispondo solo ,non so se aggiungere qualcosa di più… “carino “ mi accorgo di essere impacciata con quel genere di cose ,ma per fortuna ci pensa lui, che mi risponde:

Va bene a dopo Anni <3 ,stai tranquilla però :D

Ricambio i cuoricini e le faccine “ che carino “ riesco solo a pensare con un sorriso .Apro il cancello di casa e metto il cellulare in tasca “ ci siamo …pronta a subire la mia cara mammina “ penso mentre infilo la chiave nella toppa.Entro in casa e trovo tutti a tavola < Ciao >

< alla buon ora ! Siediti cè già la pasta in tavola >dice mia madre lanciandomi un occhiata severa , non dico nulla e ubbidisco.
Mia sorella e mio padre ,ignari di tutto, chiacchierano e bisticciano come al solito ,mia madre tace e si mostra rigida verso tutti. Vorrei gridare “ Quanto sei esagerata mamma !!non mi sono sposata e se anche fosse sono cavoli miei !”ma sto zitta e per quasi tutta la cena non spiccico parola . Finisco il piatto e mi alzo da tavola di fretta

< devo finire di studiare …vado > mi scuso andando verso la mia stanza . Mi aspetto un rimprovero ma nessuno parla ,< meno male > borbotto fra me e me chiudendo la porta della mia stanza . Ho per un attimo l illusione che mia madre mi possa lasciare in pace, ma non passano dieci minuti che sento le sue ciabatte che sbattono sul pavimento .”eccola “ penso rassegnata sdraiandomi sul letto ,entra e chiude la porta dietro di se con una faccia poco rassicurante .< Allora ? Sei la ragazza di Andrea?>
< si mamma >
< non mi racconti nulla? >posa le mani sui fianchi “ oh no la posizione di battaglia “ penso alzando gli occhi al cielo . < beh è stato carinissimo e gentile ,mi sono divertita e in fine mi ha baciato > racconto approssimativamente e con poco strasporto ,voglio lasciarla fuori da questa storia .< ti piace ?>
< certo > rispondo sapendo bene che lei nn ci avrebbe creduto

< mi è difficile crederlo , non mi hai mai detto nulla di lui !hai tanti bei ragazzi intorno ti sei buttata proprio su di lui? ….> a questo punto il mio cervello si spegne volutamente .La guardo che gesticola cogliendo solo qualche concetto e qualche frase ,vorrei dirgli che non è che se non dico le cose a lei non le sento!ma taccio e annuisco ogni tanto .
< mamma lo so ,lo so ! Non lo conosco bene ma voglio provare ! Mi piace e gli voglio bene ! Lo conoscerò meglio e punto !>

Mi pento subito di aver parlato con un tono tanto violento ma mia madre non dice nulla ,tace e mi lancia un occhiataccia .
< bene ,se vuoi rovinarti la vita fai pure !>e detto ciò sbatte la porta e va via .
Sbuffo ,nonostante derida un po’ la teatralità di mia madre nelle sue manifestazioni non posso fare a meno di sentirmi ferita.” dice una mezza verità dopotutto “ penso sconsolata mettendomi a pancia in sotto . “ certo non lo conosco molto ,ma gli voglio bene e …cavolo volevo baciarlo volevo essere la sua ragazza!sarà un segno?”Il dubbio rimane però ,non oso pensare altro ,prendo il telefono ,l unica cosa che voglio fare è parlare con Andrea .
< Pronto?>
< Oi Anni ! Allora come è andata?>
< si è incazzata …dice .. Non mi va di dirlo >
< no parla > insiste lui.
Allora racconto tutto illustrando i dubbi e le varie cose dette da mai madre .< ma scusa sta a te decidere queste cose ,dovrebbe farli gli affari suoi?>dice leggermente indignato ,indignato? Anzi no incavolato …
< che ci posso fare?> chiedo scocciata
< digli di non immischiarsi ,a me nessuno mi ha chiesto nulla su di te, non voglio che tu sia nervosa per questo ,come facciamo a stare insieme se non puoi convivere con tua madre? >
Taccio ,sa che sto male ,lo sente dal mio silenzio ,sospiro e basta molto sconsolata .
< Senti Anni stai tranquilla ,sarà solo scossa perché è la prima volta che ti metti con un ragazzo > la sua voce si fa più calda e rassicurante < Dai su Anni ,buona notte e stai tranquilla>
Sorrido ,contenta di aver parlato con lui e mi batte io cuore ancora più forte quando lo sento parlare < Va bene Andrea ,grazie per la chiacchierata ,Notte ci sentiamo domani>
Sto per chiudere la telefonata quando lui aggiunge < ti voglio bene >
< anche io > rispondo in un soffio ,contentissima attacco e mi stringo il telefono al petto .”ma lo vedi che ragazzo d oro?!mamma non puoi capire “ sento che le cose potrebbero essere maledettamente belle …se solo non ci fossero questi piccoli disguidi .Mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte addormentandomi dopo aver letto il breve messaggio di Andrea
Buona Notte Anna ,TI voglio bene <3

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Capitolo 6
*** Che rabbia ***



Ciao a tutti :D ecco un nuovo capitolo della storia di Anna ,scusate la lentezza ,continuate e sostenermi !!commentate !!

Driiinn

Comincia cosi un’altra giornata ,mi alzo dal letto e barcollo verso la cucina ,ma mi fermo sementendo il cellulare vibrare sul comodino.
Sorrido ,so già chi è ,apro il messaggio velocemente e leggo il buongiorno di Andrea .Rispondo aggiungendo una faccina che sorride e gli scrivo che ci sentiamo appena entro a scuola .Mollo il cellulare e vado a fare colazione .
È il 12 dicembre ,sono passati sei giorni da quando mi sono messa con Andrea e devo dire che le cose vanno a meraviglia tra noi . Andrea è di una gentilezza unica e non passa ora che sento il bisogno di vederlo e di sentire quella risata impertinente di quando mi prende in giro, e quegli occhi scuri che mi fissano con dolcezza dopo un bacio .
Un bacio si ,il Suo bacio ,mi vesto pensando a questo e desiderandone il calore . Mi pettino i lunghissimi capelli scuri ,attenta a non sciupare le ondine simili a boccoli che mi circondano il viso . Ricordo quando eravamo sdraiati nel androne di un palazzo abbandonato ,pioveva a dirotto e non avevamo gli ombrelli .Bagnata fradicia e infreddolita ,mi ha stretto fra le braccia e mi ha baciato
< TI giuro che non ti faccio morire di freddo >mi ha sussurrato prima di sdraiarmi sul marmo del pavimento . Ridacchio imbarazzata mentre mi infilo gli stivali ,”quanto avevo pensato male di lui “ ammetto a me stessa ricordando quei baci appassionati e il suo peso addosso .Invece non aveva osato fare nulla ,mi ha fatto accoccolare fra le sue braccia e cosi abbiamo atteso la che la pioggia smettesse di scendere . “ che ragazzo…” penso con un sorriso stampato in faccia ,sono pronta per andare a scuola .Prendo il cellulare e lo infilo in tasca ,mi carico addosso il pesantissimo zaino ed esco di casa. Come da regola, da quando mi sono messa con Andrea ,mia madre mi rivolge appena un grugnito .Esco da casa e mi infilo l ipod nelle orecchie “facciamo la strada corta oggi” penso imboccando una traversetta . Le mie amiche sono state contente per me ,vedevano che ero contenta ,anche se a volte in quei sei giorni davo di matto … ma non per colpa di Andrea.

Il fatto che mia madre fosse cosi scostante mi faceva imbestialire !non potevo nominare Andrea a casa ”che strazio !”.La cosa mi faceva soffrire e per aggiungere una bella cosa anche i miei amici maschi non erano d accordo . Quando incontrai Francesco,dopo il mio fidanzamento ,non fece altro che ripetermi quanto fosse sbagliato lui per me ,anche se non lo conosceva affatto .Sorpresi ,tra l indignazione per gli insulti su Andrea ,una leggera scintilla di orgoglio nel mio cuore .Francesco sperava che ci lasciassimo “ non era proprio un comportamento da amico “lo sapevo .“Non l ho mai capito Francesco ..” troppo geloso e affettuoso per essere un amico ,ma mai esplicito su quello che pensava .” ma che ci penso a fare a quel ..quel ..a  quello “ sbuffo scacciando il pensiero dalla mente .”chissà che mi direbbero Matteo e Davide “ mi chiesi ,era una settimana e qualcosa che non li sentivo ,stranamente troppo. “chissà che fine hanno fatto ..” mi chiesi ancora “ sicuro sanno che sono fidanzata ..saranno entrati su face book “.Infatti Andrea modificò subito il suo stato sentimentale su face book ,cosi i mondo intero seppe di noi . Era strano che non mi avessero detto nulla,Marta appena lo aveva saputo mi aveva chiamato per sapere le news .Tanto di li a apoco sarei partita per una settimana bianca con alcuni amici ,fra cui Matteo ,Davide e Marta .Non vedevo l ora “ peccato che non verrà Andrea “ l idea mi rendeva già nostalgica .
Mentre pensavo avevo camminato parecchio ed ero arrivata a scuola ,l edificio più temuto ed odiato da tutti gli adolescenti . Un liceo come un altro per me ,non ho mai avuto problemi con lo studio ,sempre facilitata da un ottima memoria .Entro nel cortile pieno di ragazzi e scambio qualche saluto distratto. < Caffè Emilià >dico alla barista del piccolo baretto della scuola < certo tesoro >risponde lei mentre intasca i soldi . Mi bevo il mio caffè e al suono della campanella comincio la lunga scalata verso la mia classe … al quarto piano .
E cosi comincia un’altra giornata ,i prof spiegano ,interrogano ,urlano e solo dopo un bel otto in chimica suona la campanella della ricreazione.
< Finalmente ! Stavo per addormentarmi !> sbotto sedendomi sul banco di Mary e Giulia .< non dirlo a me ! Ho pure preso quattro! Mi dici come fai tu ad avere sempre buoni voti? Mo sei pure fidanzata !> esclama Giulia sventolando in aria una matita .
< Di certo Andrea non mi impedisce di studiare > replico con calma ,ormai abituata agli attacchi d invidia di Giulia .
< quando lo vedi a proposito?>domanda Lilly cambiando discorso prima che Giulia possa ribattere.
< ci sto messaggiando ora ,oggi pomeriggio al centro commerciale …alle quattro > rispondo facendole leggere il messaggio .
< uhh che bello ,al cinema immagino >
< credo ..ma stando a quanto ho capito deve comprare delle cose >
La conversazione spazia su altro ,vi presto poca attenzione ,avendo sempre i pollici occupati sulla tastiera del mio telefono .”ringrazio le compagnie telefoniche che hanno inventato le promozioni per i messaggi “ penso quando invio l ennesimo sms .
Driinn
Fine ricreazione ,”uffa tre ore di italiano “ mi risiedo al banco e mi preparo a prendere appunti .Mentre la prof narra la vita della Monaca di Monza con la passione di Piero Angela ,io mi perdo nei miei pensieri guardando fuori dalla finestra. “ oggi passo davanti al liceo ******* (quello frequentato da Matteo,Davide e Francesco) magari rivedo Matteo e Davide “
“ vorrei tanto raccontargli di Andrea ,chissà cosa ne penserebbero ! “ fino a quel momento avevo ricevuto tutti pareri negativi su di lui ..e non capivo perché .Solo le mie amiche non si erano espresse cosi ,forse solo perché non lo conoscevano . Il filo dei miei pensieri viene interrotto dal arrivo di un messaggio inaspettato ..leggo il mittente :Francesco
Ciao Anna !come stai?:D
Senti io e gli altri della palestra ci siamo organizzati una cena per farci gli auguri di natale ,ore nove al ristorante di via *****,il 19 .Spero davveor che tu venga .Ciao un bacio

Voglio rimanere indifferente ,sbuffo anche se vorrei sorridere “ va a quel paese te e la palestra “ penso mettendo via il telefono .Andiamo nella stessa palestra e abbiamo stretto amicizia con alcuni ragazzi ,mi dispiacerebbe mancare alla cena solo per lui . “no vabbè ci vado “ riprendo il telefono e digito la lapidaria risposta
SI ok ,ci sarò ..ciao
Non capisoc perché si ostina a fare l amicone !sto per cominciare a lamentarmi e a insultare Francesco ,…cosa che mi riesce piuttosto bene,ma vengo interrotta dal arrivo di un altro sms .
Ma come stai? E un po’ che non ci sentiamo …con Andrea tutto ok?

“uffa Francè !”sbuffo
< Che cè? > chiede in un soffio Mary da dietro di me
Piego la sedia indietro e sussurro < è Francesco … leggi >sporgo il cell e lei legge il messaggio . < che scemo … questo è innamorato cotto e… >
< no mary non mi interessa !>sibilo troncando il discorso ,la cosa mi fa ribollire dalla rabbia . “Se solo quel imbecille di Francesco sapesse quanto ero innamorata di lui!”sospiro ,stringo il telefono in mano e fisso il display ,il nome di Francesco lampeggia con un aria che mi sembra quasi impertinente. “ basta non fare la ridicola ! Se non rispondi si vede che sei ancora ..no io non sono cotta di lui ,anzi mi sta anche discretamente antipatico!”
Comincio a scriverer veloce e attenta a non farmi vedere dalla prof..
Tutto ok grazie ,te? Con Andrea tutto bene per ora
Cerco di essere fredda ma non scortese ,sospiro con malinconia ..mi manca quella confidenza affettuosa che avevamo . Quando Andrea scopri del impiccio che avevamo avuto io e Francesco si arrabbiò ,era geloso ma represse la rabbia per non cominciare a litigare . Ricordandomi della gelosia di Andrea mi intenerisco ma allo stesso tempo mi sento un nodo alla gola pensando al piccolo litigio che aveva provocato .Francesco Risponde velocissimo…
Io sto bene : ) sei sicura? Non mi sei sembrata molto felice sai ?
Non faccio in tempo a finire di leggere che sento le guancie diventare rosse per la rabbia .”ma come si permette !? Che cavolo en sa lui ! ? Per colpa sua ho pure fatto arrabbiare Andrea !”. VOrrei sfogare la mai rabbia ma sono in classe !ribollisco di rabbia!
Sto per digitare un bel “ sono affari miei “quando sento
<  Rossi Anna ? Puoi seguire per favore?>la prof mi lancia un occhiataccia .
< uh scusi prof > borbotto incrociando le braccia al petto e cominciando a guardare la prof. “ basta ..ci penserò dopo …dovrai aspettare Francesco …ehi ma che fine a fatto Andrea? È già mez ora che non risponde “
E cosi prosegue un’altra ora di scuola … tra i miei dubbi e le mie rabbie ..e l unica cosa che non sospetto che il peggio deve ancora arrivare ..

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Capitolo 7
*** E BASTA!! ***


CIao :D scusate il mostruoso ritardo ma il tempop è poco ,ecco una nuova parte della vita della nostra Anna ed i problemi sono solo al inizio ;) Non abbandonatemi ,commentate!!



< che faccio ? Ci vado a questa cena ?> borbotto fissando l sms di Francesco ,a cui non ho ancora risposto . Camminiamo fianco a fianco io e le miei amiche ,gli zaini sulle spalle ,lungo la strada che porta verso casa.
< Certo che devi! >esclama Lilly dandomi una gomitata < mica puoi isolarti per Francesco! Sono i tuoi amici quelli della palestra !>
< lo so ma ..>
< No niente ma !vacci ,mettiti un bel vestito sexy e fallo rosicare ! >aggiunge Mary ,scoppio a ridere al idea e do una spintarella a Mary < ma che dici??!>
Ridiamo tutte in coro ,facendo battute e prendendoci in giro a vicenda “ forse hanno ragione “ mi dico mentre le saluto per andarmene a casa . Comincio a digitare la risposta a Francesco
SI sto bene , per me tutto questo è nuovo ..quindi forse sono un po’ stranita ma tutto qua .
E d improvviso mi sento terribilmente strana
Umh… non ti vedo felice Anna , Andrea non mi piace ,da quello che mi hai detto dopo la palestra …è un ragazzo morboso ! E vuol dire che non si fida di te ,io per farmi perdonare delle scenate di gelosia ti avrei portato delle rose …
Leggo tutto e divento rossa dalla rabbia “ e basta ! Avete rotto tutti quanti ! Io sto con chi voglio !”un nodo mi si forma alla gola “perché sento il cuore che impazzisce? “ grido dentro di me con rabbia . Non so perché la rabbia ,da dove venga ,un mix di cose che mi si agitano dentro .”perché dice queste cose ? È forse geloso ? Vorrebbe che io fossi single ? … non mi avrebbe mai portato una rosa “cerco di respirare mentre tutto mi vortica attorno . Senza accorgermene sono arrivata al portone ,non voglio salire ,sono ancora rossa in viso .
Mi siedo su di uno scalino sotto il portone e rispondo a Francesco di getto
Senti ,io sono contenta ,gli voglio bene anche se è geloso !e sono stanca che tutti mi spingiate a lasciarlo !
Invio ,ma già mi pento di aver parlato cosi violentemente ,sospiro e nascondo il viso fra le mani ,mentre nel mio cuore tremola la leggera fiammella della consapevolezza di qualcosa che non volevo accettare .
< Che palle >borbotto passandomi una mano nei lunghi capelli marroni ,si sentono delle voci in lontananza “staranno uscendo di scuola “ penso “ oh dio e se incontro Francesco?”.Un estremo senso di contraddizione mi nacque in cuore ,volevo ma non volevo incontrarlo ,possibile?
Sbuffai sentendo il cell vibrare
Ma non lo ami …si vede ,Anni non penso sia ilr agazzo giusto per te fidati lo dico perché ti voglio bene J <3
“Ma che cazzo dici idiota !?”avrei voluto sbraitare ma mi trattenni vedendo passare un gran numero di ragazzi appena usciti dalla scuola . “mI vuoi bene ? Allora dovresti essere felice per me ,complimentarti e augurarmi la felicità ! Non sperare he io mi lasci elencandomi le cose che tu avresti fatto se fossi stato Andrea ! “ grido dentro di me con una rabbia in corpo indescrivibile . Non gli scrivo nulla di tutto ciò ,mi stringo le ginocchia al petto e sospiro sentendo gli occhi bruciare “ ti prego sparisci Francesco , non farti vedere mai più “prego dentro di me .
Chiudo gli occhi e sospiro sentendo il bisogno di una faccia amica ,di un abbraccio ..magari di un bacio .
< Anni ? Ma che fai qua a terra ?>
Alzo lo sguardo e stupita come non mai scatto in piedi ..” Matteo “
I suoi scintillanti occhi scuri mi fissano preoccupati < io ..ecco ,Ciao ..sto un po’ >balbetto troppo arrabbiata e stupita per dire altro e non ce ne neanche bisogno … Lui non attende mi stringe a se circondandomi i fianchi con le braccia passando le mani sotto il mio zaino in modo da potermi stringere forte . < è tutto ok ,tranquilla > sussurra e d improvviso vorrei piangere,lo stringo forte e con il cuore in gola ringrazio di averlo incontrato .< se a farti soffrire è stato quel idiota di Andrea ti giuro che lo uccido !non devi permettersi di … > già parte in quarta

< no ,non centra lui ..è che sono confusa e arrabbiata …forse anche con me stessa >dico bloccandolo subito .Matteo sembra accogliere bene queste parole “ ecco un altro contento della mia confusione “sento la sua stretta farsi più forte e uno sbuffo fra i miei capelli ,come se avesse sorriso di botto “..è contento ? Oh dio ..” realizzo stupita . “ no lui non può essere ..” mi dico staccandomi un poco da lui ,lo guardo mentre mi sorride teneramente . < spero che tu non sia confusa riguardo ai tuoi sentimenti per Andrea ..> mente spudoratamente
< io beh ..> non so neanche cosa avrei voluto dire che squilla il telefono .< aspetta un attimo >
< Pronto? >
Ciao Anni ! risponde con voce squillante Andrea, alzo lo sguardo su Matteo “ci mancava questa ! ..ma che dico ? Che mi importa è il mio ragazzo “
< Ehi ! Come va? Sto andando a casa ora ti chiamo fra poco > cerco di chiudere la telefonata nonostante i miei stessi pensieri .
< Umh ok …come vuoi >
< a dopo > attacco , non faccio in tempo a dire nulla che Matteo chiede lapidario < chi era?>
< Andrea > rispondo secca ,il suo sguardo si fa di pietra .
< è meglio che io vada … stammi bene Anni ,ciao > non mi da neanche un bacetto e va via di corsa voltandomi le spalle . “ Sono tutti impazziti !!” sbatto il portone ed entro a casa con le chiavi .
Mamma è in cucina e mi saluta ma non ricambio ,mi butto sul mio letto e getto il cell da una parte .”basta francesco per oggi …” sospiro chiudendo gli occhi .
< Anna ,ma che hai ?>sbotta mia madre irrompendo in stanza
< nulla mamma …sono nervosa >
< immagino il perché ..il pranzo è pronto > chiude la porta e mi lascia sola con la mia rabbia .SO bene a cosa alludeva ma non replico ..
Mangio in silenzio il mio piatto di pasta e vado in camera con il telefono di casa .
< Anni!> risponde subito Andrea con entusiasmo
< ehi ..come va ?>
< no tu come va ? Si può sapere che hai ?>
< nulla ..sono un po’ nervosa per mia madre ..ecco tutto > “non lo so neanche io mio caro “
< che palle ! Senti di a tua madre di farsi gli affaracci suoi ! E lasciarci in pace ! Ai miei non ho detto nulla !> sbotta lui ,va subito su un discorso che mi fa imbestialire
< oh beh scusa se io con mia madre ho dialogo ! >replico scocciata
< ok basta sai come la penso … nn voglio litigare >cerca di riparare le cose come al solito ,ma sono già abbastanza arrabbiata di mio quindi non posso fare a meno di rispondere con irruenza < spero che domani farai a meno di ricordarmi quanto sia stupida mia madre !>
< Anni basta ,scusami ok >dice in tono piatto
Respiro con calma “non riesco ad essere arrabbiata con lui ,stupida che non sei altro ! Devi farti valere ! “
< va bene …basta >
< oggi al centro commerciale ?  >dice < si certo >
< allora a dopo piccola ..ti voglio bene ,spero tu lo sappia >
Sorrido con tenerezza e mi sento di rispondere con sincerità assoluta < anche io ti voglio bene …spero che tu sappia che è cosi >.
Chiudo la telefonata e mi sdraio sul letto “che casino …io sono un casino  gli altri mi stanno facendo impazzire ! BASTA !!!”vado a prendere la mia chitarra e comincio a suonare . Scaccio ogni pensiero suonando una melodia improvvisata ,qualcosa di melodico ma leggermente somigliante ad un lamento malinconico …

SI fanno le quattro e io raggiungo il luogo del appuntamento con Andrea : Centro commerciale .Lo aspetto posata ad un muro vicino al entrata a porta girevole

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Capitolo 8
*** Tu sei pazzo ***


Ciao a tutti :D scusate la letnezza che ho ! ma eccomi qua con una nuova parte della sotria di Anna (ormai posso confessare che si tratta di un auotbiografia )adesso un pò di romanticismo per la nostra copietta :)commentateee e seguitemi ancora

SI fanno le quattro e io raggiungo il luogo del appuntamento con Andrea : Centro commerciale .Lo aspetto posata ad un muro vicino al entrata a porta girevole , smanetto un po’ con il cellulare nel attesa .“Non ho risposto al messaggio di Francesco …”penso mentre guardo impaziente l orgologio .” Andrea sbrigati !! “sbuffo ,la voglia di vederlo annebbia il pensiero di Francesco .”L unica cosa che voglio ora è stare con lui e dimenticare tutti gli altri “ .
D improvviso sento due braccia cingermi la vita e due labbra stamparmi un bacio sulla guancia ,sorrido “eccolo “.

< Ciao piccola > mi saluta Andrea girandomi per darmi un bacio breve sulle labbra .

< Ciao Andrea > sorrido staccandomi da lui e prendendolo sotto braccio ,entriamo  nel centro commerciale immergendoci nella folla .Il centro commerciale è pieno di gente ,si cammina facendo lo slalom tra carrelli della spesa ,mucchi di buste regalo sorvegliati da poveri ragazzi mentre le ragazze osservano le vetrine. “non è proprio il genere di posto che si può intendere romantico “ penso guardandomi intorno “mi sento soffocare “
< allora ?che devi prendere?>domando frettolosa ,sentendomi a disagio in quel marasma confuso di grida e brusii.

Andrea scioglie le braccia dalle mie e fa scorrere la sua mano  sul mio braccio fino ad intrecciare le sue dita con le mie ,poi mi sorride .Arrossisco stringendo la sua mano “guardarlo negli occhi mi fa mancare il fiato “ sorrido anche io e ripeto < allora ? Cosa devi prendere?>.
< veramente devo prendere una cosa per te …>risponde dandomi un bacio sulla guancia scoccandomi un sorrisetto .”cosa?? Un regalo? Oh dio ma che è matto “ penso arrossendo di colpo ,mi scappa un sorrisetto mentre cerco di ribattere < no Andrea dai ..no devi ..ma che sei matto dai !>mi viene da ridere per l imbarazzo .

Lui scoppia a ridere e scuote il capo < zitta non dire altro ! Ero deciso a comprartelo ieri con una mia amica ma è saltato tutto quindi lo compro con te >mi sorride ancora emi indica un negozio di semi bigiotteria .< ecco andiamo la ,mi hanno detto che i prezzi sono buoni > continua e prima che io possa dire altro mi tira nel negozio .Continuo a sentirmi in imbarazzo e ridacchio come una scema < la pianti di sentirti in imbarazzo !>esclama lui “è un po’ rosso anche lui “penso tutta contenta . Mi circonda i fianchi con un braccio emi stringe a lui < ma perché?>domando

Lui mi fissa engli occhi e risponde ,anche lui in imbarazzo < per natale …e perché volevo ..ecco > “ è emozionato !quanto sei carino “ ,non mi trattengo da dargli un bacio .CI sorridiamo e poi ci ridiamo un contegno ,ricordandoci di essere in un negozio pieno di gente .Mi porta da una parte al altra delle vetrinette a tavolino ,mille lampadine illuminano anelli e braccialetti e i loro cartellini dai prezzi stellari .”mio dio la roba costa troppo! Gli impedisco di comrpare uno di questi!”penso mentre osserva i prezzi.

< Mamma mia la roba costa troppo! Non ci penso nemmeno a spendere tutti sti soldi!>borbotta portandomi ad un’altra vetrina .Il fatto che sperassi che dicesse cosi non mi solleva e non mi impedisce di innervosirmi !( una delle tante particolarità delle donne :contraddire i propri pensieri quando si parla di uomini).Mi azzittisco e mi lascio trascinare ancora un po’ irrigidendomi fra le sue braccia ,come risposta lui stringe ancora di più la presa attorno ai miei fianchi.< questo è carino ma ..quanto cacchio costa!>borbotta indicando un braccialetto “troppo per la tua ragazza !”penso stizzita < va bene vediamo che altro ce >.
Mi trascina ancora un po’ quando alla fine mi prende per mano e mi tira fuori dal negozio < andiamo da un’altra parte ch è meglio ..ancora non ho l albero dei soldi >

< non mi devi fare un regalo per forza ..>dico con voce scocciata “e soprattutto piantala di farmelo pesare!!”

< ma voglio…>replica lui fermandosi ,mi prende entrambe le mani e cerca di guardarmi negli occhi .< voglio farti un regalo ..per mostrarti quanto ti voglio bene >alle ultima parole mi sciolgo in un sorriso ,mi da un bacio sulla guancia .”ti eri accorto che mi avevi innervosito eh?” penso divertita “ti perdono volentieri”.

Andrea sorride poi di colpo mi tira indietro e mi tira per mano verso il negozio di prima < am che fai ?> domando mentre entriamo .

< Scegli quello che vuoi! > esclama con un sorriso raggiante “è matto?” penso prima di scoppiare a ridere .< e dai mi va bene anche una cosa in un negozio meno costoso >dico tutta rossa ,lui scuote il capo e mi stringe a se < quello che vuoi >replica.
Divento ancora più rossa e mi guardo un po’ intorno ,le vetrinette che ci circondano sono piene di cose molto costose ,le guardo e non me la sento di chiedergli tanto . < Dai no Andrea…> cerco di dire ma Andrea ride e tenendomi un braccio attorno ai fianchi mi porta davanti ad una vetrina piena di anelli . < scegli > dice solo ,il cuore mi batte fortissimo “un anello???” sgrano gli occhi e lo guardo con un sorriso stupito .
< tu sei pazzo >dico con un risolino eccitato
Lui sorride dolcemente < si sono pazzo di te > e sotto gli occhi emozionati delle commesse mi prende il viso fra le mani e mi bacia .“Vorrei esprime come mi sento!!” smetto di pensare e mi abbandono ad un bel bacio “forse è davvero innamorato “.
Esco dal negozio con un bel anellino d argento al dito ,un simbolo importante come regalo ,forse troppo precoce ….




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Capitolo 9
*** Pazza gelosia ***


CIao a tutti :D ecco un nuovo capitolo della storia di "Anni " xD adesso le cose si mettono maluccio ,tanti problemi vengono a galla e la coppietta comincia ad incontrare le prime difficoltà fra di loro ,grazie a chi mi segue ! Commentate !!

Dopo aver fatto l acquisto importante andiamo a cinema a vedere uno di quei film italiani un po’ demenziali . “come fanno a piacergli certe stupidaggini “ma per non litigare non ho detto nulla “dopotutto mi ha pagato lui il biglietto”solo dopo scoprirò che ne aveva uno gratis .CI sediamo vicino e lui mi prende la mano giocherellando con il mio anello nuovo nuovo. Il film è di livello pietoso ,quindi smetto di seguirlo e mi concentro sulle mie preoccupazioni e sui miei problemi .”andrò a questa maledetta cena ,ma meglio non dirlo ad Andrea ,l ultima volta che gli ho parlato di Francesco per poco non ruggiva “ mi dispiaceva inventare una scusa ma per la mia serenità decisi di farlo . Andrea mi diede un bacio sulla guancia e nel buio scorsi quello sguardo che richiedeva coccole . Mi circondò le spalle con un braccio e mi attirò a se baciandomi e stringendo la mia mano con forza
. < ti fa schifo il film vero?> dico scherzando e sapendo benissimo che non è vero . < No mi piace ,ma preferisco te >e detto questo mi bacia ancora stringendomi di più nonostante la scomoda presenza di un bracciolo . Lo bacio dimenticandomi dei miei pensieracci “meglio godersi questi attimi di tranquillità “ .Posa la testa sulla mia spalla e mette una mano sul mio ginocchio accarezzandolo mestamente .< Sai Anni …ti voglio bene > questi suoi esterna menti affettuosi sono rari quindi non posso fare a meno di sentirmi il cuore in gola .Sorrido e rispondo con un soffio < anche io ti voglio bene > lo bacio lievemente e poi mi accoccolo vicina lui .
< Non voglio che tu parta >dice ad un certo punto ,dopo una pausa di silenzio .< ma perché non vieni anche tu !?>domando con un tono supplichevole ,la settimana bianca è vicina ,la mia partenza con Matteo e Davide lo inquieta .< Ti ho già detto che non posso ,costa troppo >ha già il tono che potrebbe avere un toro quando intravede in lontananza un fazzoletto rosso . “ma perché è cosi irascibile !?”penso esasperata ,si ripetono sempre più spesso scene di gelosia per le cose più insignificanti .< se non vuoi che io stia sola con tanti ragazzi vieni pure tu !>
< non posso ! Non andarci tu !>
< ma ormai ho pagato !> “e poi non ho nessuna intenzione di rinunciare ad una settimana bianca con gli amici per le sue gelosie “.Mi accorgo che stiamo per litigare quindi adotto un tono suadente < e poi lo sai che ci sarà Marta , Luigi (è il suo migliore amico ,che mi sorveglia come un falco )e anche Elena >pronuncio l ultimo nome con una nota di sdegno ,è una povera ochetta che è tanto affezionata ad Andrea “pure troppo affezionata “.Mentre parlo gli accarezzo il braccio e gli do un bacetto sul collo,sospira e sembra più tranquillo , si gira e mi bacia .”pericolo scampato “ penso con sollievo .
< e poi ci sarà anche Giulia ..> prosegue lui con un sorrisino cattivo ,“sa che odio Giulia e la nomina solo per farmi ingelosire ,che scocciatura ,magari cadesse da un dirupo questa scema !” .Giulia è una ex ,forse non tanto ex ,spasimante di Andrea ,che ogni tanto tenta manovre affettuose nei confronti di Andrea . < e chissene frega >rispondo stizzita < mi sorveglierà pure lei contento?> lui ride e mi avvicina ancora baciandomi ,contento di avermi fatto ingelosire un po’ . Il resto del tempo lo spendiamo in coccole e in qualche battuta sul film ridicolo che stavamo guardando .
Usciamo da cinema e dopo una lunga passeggiata per il centro commerciale e un appassionato mix di coccole varie mi sono dimenticata delle antipatiche frasi che Andrea aveva pronunciato nel negozio e in sala .Rido con lui e ci teniamo per mano ,passiamo davanti ad una vetrina di un negozio di elettronica a cui Andrea lancia un occhiata scintillante.< vuoi entrare?>
< si dai > risponde lui con un largo sorriso”gli uomini e i giocattoli “penso appena lo vedo andare sparato verso una console nuova di zecca .

Nonostante abbia quasi diciotto anni si diverte ad andare da uno scaffale al’altro in cerca di videogiochi nuovi ,lo accompagno facendomi un ampia cultura sui giochi per la playstation.Non mi molla la mano un secondo e ogni tanto giocherella con il mio anello ricordando meno la presenza.”chissà per quanto lo porterò …”mi domando lanciando un occhiata al anellino,passo lo sguardo ad Andrea e sento un nodo stringermi la gola .Una strana sensazione mi monta dentro “ma che ho ?” chiedo a me stessa tenendo lo sguardo fisso a terra .Sono troppo persa nelle mie sensazioni strane che non mi riesco ad accorgere che ci sono due ragazzi dietro allo scaffale di fronte a me che mi fissano da un po’.
< Accidenti che prezzi …>borbotta Andrea risvegliandomi dai miei pensieri < umh vero …> mormoro io “ha una maledetta fissa per i soldi” penso stizzita.Mi ricaccio nei miei pensieri e seguo Andrea ,intanto i due ragazzi continuano a seguirci ridacchiando fra di loro . Mi accorgo della presenza dei due quando la presa di Andrea attorno alla mia mano si fa ferrea. < ehi ma che ti stringi? Mica scappo> dico con un sorriso che però scema subito nel vedere l espressione omicida di Andrea. Fissa in cagnesco verso i due ragazzi < Ma che c**** si guardano?>ringhia mentre i due ci lanciano delle occhiate divertite . Sospiro con pazienza e gli sorrido < che ti importa Andrea sono due scemi >lui tace e mi tira verso l uscita del negozio . “ troppo geloso ..”penso mentre accelera il passo ,spero che i due ragazzi non ci seguano .

Stiamo per uscire dal negozio quando dietro di me sento dei fischi < ah bella!mazza che bel di dietro  >grida uno dei due con un forte accento romanaccio  . Andrea si arresta di botto “oh no …” penso vedendo il mio ragazzo diventare rosso di rabbia . < Andrea stai calmo ..andiamo via > dico in tono rassicurante prendendolo sotto braccio .< Calmo un corno ! >sbotta ,non gli lascio il tempo per cominciare a sbraitare che lo tiro via ,cammino veloce e me lo trascino dietro fino a che non ci siamo allontanati dal negozio .”se fa cosi per ogni ragazzo che mi guarda un giorno picchierà qualcuno “penso mentre rallentiamo .è ancora imbronciato ,gli strofino la mano sul braccio e gli dico < dai non ti arrabbiare sn solo degli idioti ..capita >gli sorrido sperando si calmi.
< Capita?!>
< si ..può ..>
< Succede sempre maledizione! Mi sono rotto che ogni ragazzo deve commentare ogni parte del tuo corpo!>sbotta interrompendomi .” è geloso “penso con una punta di orgoglio ,mi sfugge un sorrisino mentre replico <  non è colpa mia …è normale che tu sia geloso >.
Andrea sfila il suo braccio dal mio ed esclama < non sono geloso !e poi non puoi dire che non sia colpa tua !>
Cerco di mantenere la calma e dico a denti stretti < cosa intendi dire?>
< cosa intendo dire!? Ti vesti come ..come …porca miseria guarda che cavolo di scollatura ! E ti comporti sempre cosi ..cosi ..> balbetta per la rabbia e per evitare di dire “quella parola “ .
“adesso ha sorpassato il limite “ penso furiosa ,stringo i pugni trattenendomi da fargli una sfuriata ,accelero il passo per seminarlo.Non mi volto indietro “mi da della ..prostituta”penso con orrore “sarà frutto della rabbia sicuro “cerco di consolarmi ma sento ugualmente il cuore che battere forte e pieno di offesa. Esco dal centro commerciale spingendo con forza la porta girevole ,sapevo che mi seguiva e non aspettavo altro che la sua mano che mi bloccava , ma non arrivò ..

 Prosegui a passo svelto ,conoscevo l orgoglio di Andrea ,sapevo con terrore che non mi avrebbe fermato . Raggiunsi la fermata del autobus e mi appoggiai contro il cartellone delle fermate. Respiro affannosamente con il cuore a mille “che idiota che sono ! “ mi do la colpa di tutto come sempre .Andrea si avvicina apparentemente tranquillo ,ha lo sguardo glaciale ,uno sguardo che io ho sempre cosi odiato di lui . < hai finito?> dice in tono freddo ,stringo i pugni e con un nodo alla gola rispondo flebile < io dovrei finirla ?>. Lui non disse nulla ,troppo orgoglioso per ammettere che aveva sbagliato “non voglio stare cosi con lui “ mi dico . Nonostante sapessi bene di chi erano le colpe ,il mio affetto per lui ebbe la emglio .Sospirai e dissi < senti Andrea non mi va di litigare ….finiamo qua questo discorso >mi sento già in colpa neanche ho finito la frase . Lui fa il sostenuto qualche secondo poi annuisce passandomi un braccio attorno alle spalle < ok basta ,scusami ok? >.Sorrido debolmente e ancora con la paura nel cuore mi stringo a lui “ ma che scema che sono”



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Capitolo 10
*** Fiducia ***


CIao :D scusate la lentezza ma eccomi qua !purtroppo le sventure di Anni non sono finite e dovrà farsi un pò valere in un piccolo litigio ,purtroppo la gelosia di Andrea non è scemata ...commentate :D grazie a chi mi segue !!


Tornai a casa con il cuore in gola ,il petto bruciava terribilmente ,il sangue mi pulsava nelle tempie . “ma che cavolo mi succede ?”penso gettata sul mio letto “calma “ mi ripeto mentalmente . “Ho avuto una sensazione stranissima prima ,mi è sembrato che qualcuno mi avesse colpito con un pugno nello stomaco ,poi come se mi cedessero le gambe .Andrea mi ha fatto ..un cavolo di male ,con poche parole ,forse sarò permalosa ….”.Mi poso una mano sul petto che trema “forse ha ragione …forse ho cercato di attirare l attenzione ,forse voglio l attenzione degli altri “.CHiudo gli occhi e continuo a rodermi nei miei pensieracci fino a che mia sorella non mi viene a chiamare per la cena .
Passano i giorni e io e Andrea ci vediamo sempre più spesso , mia madre è sempre più nervosa … a mala pena ci parliamo ,e io ci sto male . Francesco è sempre più presente ,i suoi messaggi sono una costante nella mia vita ,i suoi sorrisi e i suoi abbracci incombono sempre su di me . Matteo è sparito ,non lo vedo più ne sento da un bel po di giorni ,non ho molta voglia di sentirlo sinceramente . Non so ma un violento senso di contraddizione regnava in me ,volevo ma non volevo sentire Matteo . Era come se qualcosa mi sussurrasse flebilmente che se volevo stare con Andrea dovevo relegare Matteo in un angolo  buio della mia vita .Un angolo che se illuminato leggermente …avrebbe portato alla luce qualcosa di grande e sorprendente
.
Io volevo stare con Andrea ,volevo Andrea ,ma forse non sapevo cosa stavo stringendo fra le mani . La gelosia di Andrea andava oltre le battute scherzose sempre più spesso ,più spesso dovevo chiedere scusa e la paura di perderlo mi faceva piegare la testa ogni volta .
Mi svegliai venerdi 18 dicembre con un sonno allucinante ,avevo parlato al telefono con Andrea fino a notte tarda ,mi ha fatto attaccare mia madre con una bella litigata .CI ho fatto il callo a mia madre ormai ma è come se sfregassi la carta vetrata sulla pelle ,la ferita è di un rosso acceso ma dopo poco sfuma .
Mi vesto e vado a scuola rispondendo al buongiorno di Andrea” accidenti ho il compito di latino in prima !”penso massaggiandomi le tempie. Mi guardo intorno e non vedo bidelle rompiscatole in giro “bene cosi salgo in classe prima della campanella “ .Mi carico lo zaino in spalla e imbocco le scale ,salgo i quattro piani di fretta e mi chiudo la porta della classe alle spalle .
Musica nelle orecchie e quaderno di latino davanti ,comincio a ripassare ,mentre i pensieri mi scorrono veloci nella testa . Mormoro sottovoce le declinazioni e giocherello con il mio anello e d improvviso mi balugina in mente il ricordo della litigata con Andrea. Scaccio subito il pensiero “basta ! È passata punto “sospiro”meno male che c era Francesco che mi ha consolato …”mi affiora un sorriso sulle labbra .
Cominciano ad arrivare delle miei compagne ,non bado a loro ,tiro fuori il cellulare e apro i messaggi .

Anni è un cretino a trattarti cosi ! Una ragazza come te va tenuta stettissima ! non perderei mai l occasione di uscire con una ragazza cosi bella ….

Il mio cuore palpita veloce e sorrido teneramente “ oh Francesco l hai persa cosi tante volte ….”affiora appena l antico rancore a quei pensieri .Monta dentro di me la tristezza e l emozione con il sapore di Francesco ma nonostante questo non riesco a smettere di leggere tutti i nostri messaggi .Suona la campanella e la classe è ancora mezza vuota ,metto via il cell e  do un ultima occhiata al libro di latino “come al solito tutti con la fifa del compito “penso stizzita contando le poche persone in classe.
Solo un po’ più tardi arrivano Mary e Lilly ,non ho tempo per chiacchierare comincia subito il compito .Scaccio i pensieri di cuore e comincio a tradurre spedita le frasi in latino “uff coraggio Anna” mi dico tuffandomi nel compito.
Suona un’altra campanella ,le due ore di compito sn finite ,mi prendo con un sospiro di sollievo una bella pausa .Mi stiracchio , scarto la mia barretta di cereali e ne strappo un pezzettino smangiucchiando tranquilla.Sono stata la prima a finire ma fra gli ultimi a consegnare ,volevo più tempo possibile “non riuscivo a concentrarmi diamine!!”pensavo ad Andrea….
“A proposito !”tirai fuori il cell e lessi un messaggio che mi aveva inviato durante il compito :

Ti va di uscire domani sera ?

“domani sera?!”penso deglutendo “oh no ….ho la cena con i ragazzi della palestra!se gle lo dico …”mi immaginai già la sfuriata .Sapevo che avrebbe dato di matto ,la gelosia per Francesco era una delle più incontrollate .Presi un respiro e scrissi la risposta ripetendomi “devo essere sincera con lui , niente bugie “
Non posso ! ho una cena con i ragazzi della palestra ,era già programmata da un po’ .

Rispose immediatamente con poche parole
Devi andarci per forza?
Con le quali capii che già si stava innervosendo “oh si che devo!”avrei voluto sbottare ,sbuffai cercando un modo per farlo stare tranquillo.
< Annina !che fai ?> mi si presenta Mary con il suo sorrisino dolce ,gli mostro il cell ,non ho bisogno di dire altro …
< eh beh ? Scusa mica devi tagliare con tutti per lui ,ci vai e basta >dice lapidaria la biondina .Gli sorrido un po’ divertita da tanta risolutezza
< ti pare facile …non voglio farlo arrabbiare >
< devi darsi una calmata !vuol dire che nn si fida di te >
Con tristezza ascolto le parole di Mary ,le stesse che mi disse Francesco e che mi ripete anche Matteo le poche volte che lo vedo .
< va bene … glie lo dico>e rassegnata scrivo:

Si mi va di andarci ,tranquillo ! saremo in tanti non corro rischi

< brava Anni >mi dice Mary accucciandosi vicino a me < vediamo che dice >

-.-” cè quel tizio …non voglio che tu ci vada ,ma fai come vuoi ..io andrò alla cena con il gruppo di Valeria (Valeria è la sua migliore amica di scuola e nonché amica di una ragazza che ci prova con lui che sarà presente alla cena ).

< che ti avevo detto !! >sbotto mostrando il messaggio a Mary < mi vuole pure far diventare gelosa ! Mi vuole “ricattare”>faccio le virgolette con le dita e sbuffo.
< Senti Anni devi vivere come ti pare !ce lui va alle feste e si fa i cazzi suoi mentre tu stai a casa? Manco ad un cena di palestra puoi andare?già l ultima scenata del altra volta ….> Alzo le mani bloccandola < oh Mary neanche ci voglio pensare al altra volta !>
“già il solo pensiero mi fa stare male ..le cose che mi ha detto …non mi è corso dietro “
Mary mi abbraccia e mi incoraggia < tranquilla Anni ,si deve fidare di te ,ma ora rispondigli per le rime !>.

Ce “quella tizia”come diresti tu ,ma mi fido di te quindi non dico nulla ,dovresti fare lo stesso anche tu !

Entra un’altra prof e Mary mi deve abbandonare ,”stare da sola con i messaggi di Andrea non mi piace “.
E subito ne arriva un altro ..

Non voglio litigare piccola

“eh certo ,mai una volta che chiedesse scusa per primo però “non riesco a fare la sostenuta digito una stanca risposta .

Neanche io Andrea! Basta

Sono già nervosa ,il cuore già mi batte nel petto “litigare con lui, anche cosi poco,mi fa diventare terribilmente nervosa !o forse ho paura che mi lasci?”
Ok vai alla cena ,sto tranquillo !a dopo piccola <3
Sospiro più tranquilla e gli mando un saluto affettuoso ,appena lo invio mi sento già una scema . “ma che faccio?!mi lascio trattare cosi!?”non voglio fare nulla di troppo lapidario “ho paura che mi lasci …nonostante tutto e tutti i suoi difetti ,non voglio che accada “.Cerco di allentare la morsa che mi stringe il cuore e penso al lato positivo “almeno posso divertirmi con i miei amici …e Francesco “.


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Capitolo 11
*** Cena con gli amici ***


Ciao a tutti :D scusate la lentezza con cui scrivo ma tanti impegni me lo impediscono ! ecco qua un nuovo spicchio della vita di Anna . Alla cena con gli amici si troverà coinvolta in un mix di emozioni inaspettate .Questo mix e la sua partenza in settimana bianca daranno il via ad un rocambolesco concatenarsi di eventi ...Buona lettura ! Continuate a commentare ;)

Eccomi davanti allo specchio del mio bagno ,manca un ora al appuntamento al ristorante ma sono già pronta per uscire . Ho messo un vestito in lana rosa pallido ,le calze velate e gli stivali in pelle nera e un immancabile  filo di trucco.Sorrido ,contenta del risultato ,mi do una sistemata ai capelli ed esco dal bagno .Per fortuna casa è vuota ,”che faccia che aveva mamma quando è uscita “penso sedendomi sul letto “quando gli ho detto che andavo a cena con Francesco e gli altri ragazzi si è illuminata !crede ancora che Francesco sia innamorato di me …” un sorriso amaro si dipinge sulle mie labbra rosee “speranza che ho abbandonato tanto tempo fa “.
Prendo la borsa e il cellulare ed esco da casa a passo svelto “ è buio è meglio sbrigarsi “.Ogni passo che mi avvicina al ristorante mi sembra terribilmente pesante “vorrei vedere la faccia di Andrea ora ,sa dove sono …chissà se è preoccupato “.Non ci eravamo quasi più sentiti ,neanche la telefonata serale ,che ormai era diventata un abitudine ,io ero decisa a non chiamarlo “sta volta non striscio “.Ma nonostante tutto mi sentivo in colpa sapendo che lui stava male ,mi guardai l anello al dito che mi ricordava la sua presenza .Per la prima volta ebbi la tentazione di toglierlo “mi sembra che sia un occhio da cui mi può osservare ! Non riesco a vivere in pace la serata se non lo tolgo !”tento di giustificarmi.
Lo sfilo lentamente e lo metto nella borsa “per questa sera niente Andrea “improvvisamente mi sento più leggera ,prendo un respiro profondo e continuo a camminare.
Arrivo davanti al ristorante e vedo da lontano Francesco e i ragazzi della palestra :Simone (capo della palestra e il più grande di noi) ,Fabrizio  (simpatico e timido diciottenne )e Alessandro (l intellettuale del gruppo ,è un universitario che sembra un po’ uscito dal un’altra epoca,ma simpatico e apprezzabile come compagnia  ).IL primo a voltarsi è Francesco,attirato dal ticchettio dei miei stivali con il tacco .I suoi occhi scuri si spalancano e un sorriso imbarazzato appare sul suo viso ,mi sento soddisfatta di me stessa. < Buonasera ragazzi> saluto con un ampio sorriso ,i ragazzi si voltano ma i miei occhi sono incollati a Francesco.
< ciao Anni…> sorride lui “sembra che i suoi occhi scintillino !beccati questa Francesco !ecco la bella ragazza che ti sei perso” .Lascio che Alessandro mi spiaccichi due baci di saluto con fare allegro,saluto Simone ,Fabrizio e poi lascio un bacio per Francesco.
Entriamo nel ristorante e ci sediamo ad un tavolo ,per una serie di problemi con i posti e capitai lontana da Francesco che si sedette al tavolo di fronte a me .” Uffa ..mi sarebbe piaciuto farlo rosicare un po’ di più “pensai lanciandogli un sorrisino ,do una furtiva occhiata al telefono e noto che Andrea non si è fatto vivo.
“Figurati! Sarà andato a fare l idiota con le sue amiche “ il pensiero mi stringe il cuore di gelosia ,ma dopotutto io sto facendo lo stesso .
Poso ancora lo sguardo su Francesco , i capelli scuri e folti ,gli occhi profondi e quel sorriso un po’ bambino che tanto mi aveva stregato. Osservo il tutto con un malinconia e un leggero senso di rimorso “chissà cosa hai nella testa … non ti capirò mai ! Forse è per questo che mi continui ad affascinare “ .Mi abbandono ad un sospiro sconfortato “vorrei sradicarti dalla mia mente una volta per tutte !”mento a me stessa lo so ,un misterioso filo rosso mi legava a lui . Nonostante avessi un ragazzo che mi piaceva ,quando c era Francesco …. Venivo investita da una marea diversa .
< Ehi Anna ,ti vedo pensierosa ? Problemi con il ragazzo?> domanda con un sorrisino Alessandro ,interrompendo i miei pensieri ingarbugliati .
Gli sono quasi grata per avermi distolto da Francesco ,quindi sorrido e rispondo < beh forse .. I problemi che hanno tutti in un certo senso > .
< quali?> domanda arcuando le folte sopraciglia con fare curioso ,”mi sa che sarò costretta a raccontare tutto “ma non mi duole più di tanto .
Comincio a raccontare della gelosia e delle scenate di Andrea e nel fra tempo arrivano anche gli altri ragazzi e si siedono al tavolo con noi ascoltando curiosi . In poco termino il reso conto e mi ritrovo circondata da quasi tutti i miei compagni ansiosi di impicciarsi negli affari miei , per fortuna Francesco gioca insieme a  Fabrizio con il Tablet al’altro tavolo .
< Questo sta fuori > conclude Alessandro < mica può trattarti cosi ! Ma nn pensa che potresti lasciarlo se continua cosi?>
< non lo so ma …>comincio titubante ,ma Simone mi interrompe con fare deciso
< Senti Anni ,fidati di me che sono più vecchio di te ,penso che Andrea sia una persona un po’ ossessiva e questi comportamenti sn indice di poca fiducia e anche di egoismo …purtroppo le persone non cambiano in queste cose >
< quindi mi consigli di lasciarlo?> sibilo senza nascondere la mia indignazione anche se so in me che ha ragione .
< beh devi valutare bene la situazione …>si limita a dire “ma che ! Non voglio lasciarlo ….chissà se ha ragione però “
Abbasso lo sguardo con un sospiro “che maledetta confusione “
< deve anche valutare di Francesco poi…> esordisce con un sorrisetto Federico (altro compagno di palestra arrivato dopo ).Mi si accende subito il campanello d allarme < eh?!> divento rossa subito “che vuole dire?”
I ragazzi si scambiano dei sorrisi complici e si divertono nel vedermi agitata ,solo Alessandro rimane perplesso < ma che intendi? Che cosa è questa storia? >essendo nuovo si è perso qualche pezzo.
Vorrei interrompere la conversazione ma Simone comincia subito a parlare del suo argomento preferito :Me e Francesco .
< Devi sapere che fra lei e Francesco ce qualcosa ….da subito si piacevano ,si vedeva ,poi lui l ha accompagna a  casa e tutti carini ,ma non si sa perché ad un certo punto si guardano in cagnesco !>
“basta ti prego !”
< non si è capito bene perché ..lei non lo vuole spiegare …poi lui l ha riavvicinata e a quanto credevo si stavano per mettere insieme …ma lei un giorno si presenta e dice che è fidanzata !lui ci è rimasta come un idiota !> tutti sghignazzano e Alessandro si gusta i pettegolezzi.
“maledetti pettegoloni !”penso stringendomi il vestito < volete piantarla di spettegolare?!>intervengo sperando di fermare tutto ,ma Simone continua : <  mi chiedo ancora perché nn vi siete messi insieme !>
< già è chiaro come il sole che lui è innamorato !>interviene Federico ,il mio cuore manca di un battito ,stringo più forte il vestito .
< quando ti guardava prima gli brillavano gli occhi ! Per me stareste bene insieme >prosegue Simone ,il fiato si ferma e mi sale il sangue alle orecchie “non è vero! Smettetela di dire scemenze !”.Se solo sapeste quanto sono stata male per lui! Quanto ero innamorata di lui! E di come mi ha preso in giro !di come continui a farlo …”.La rabbia mi monta nel cuore ,quante volte mi avevano detto queste cose ? :mia madre ,le mie amiche ,loro … ne ero cosi convinta ,ma andò tutto in fumo .
< non sapete nulla …>dico controllando il fiume di insulti che avrei voluto sputare su Francesco .
< lui non ha mai pensato a me se non come amica …e non sapete di come mi abbia illuso ..di come si ostini a negare che fra noi c era qualcosa > “anche nel parlare mi contraddico “.Simone mi strofina la mano su di una spalla e sorride < ti sbagli Anna ,ce qualcosa che lo blocca lo so ,forse paura ,imbranataggine ..guardalo dai > con un gesto indica Francesco . Sta giocando ancora ,sembra un bimbo ,un sorrisino appare sulle mie labbra < lo vedi ? Anche tu pensi la stessa cosa infondo >. Non me la sento di replicare ,sto zitta fra lo sconcerto della consapevolezza e lo stupore di aver dimenticato Andrea per tutto il tempo .
< Oh ecco le pizze!> il discorso viene troncato da questa gioiosa affermazione di Alessandro .
Il resto della serata passa fra chiacchiere e risate ,con loro mi diverto sempre molto.Il mio interlocutore principale fu Alessandro ,con cui ebbi il piacere di parlare del più e del meno ,“essendo una persona molto intelligente non mi dispiace sentirlo parlare “ anche se a fine serata ero un po’ esaurita .
Finito di mangiare ci alziamo e decidiamo di fare due passi e di prendere un gelato ,ottima occasione per stare con Francesco. Il discorso di prima mi mise a disagio ma cercai di darmi un controllo e di sembrare naturale .
Mi affianco subito a lui con un sorriso smagliante ,mi guarda un attimo ,sorride e timidamente mi prende sotto braccio .Mi irrigidisco subito ma lui non molla ,stringe un po’ di più la presa a sottolineare che non vuole lasciarmi . Gli altri camminano avanti a noi e non vedono “ecco una nuova fonte di pettegolezzi”penso un po’ divertita.
< se ti vedesse Andrea in compagnia di cosi tanti ragazzi !>dice Francesco dopo un po’ di silenzio .
< penso che mi ucciderebbe …ma per ora ancora non ha dato in escandescenze >rispondo sbuffando” speriamo che non faccia storie.Ripenso alle parole di Simone con una certa tristezza “chissà se sto facendo le cose per bene “.
Arriviamo in gelateria e ,nonostante il freddo ,andiamo al bancone per un gelato. DO un occhiata ai gusti e prendo cioccolato fondente e fragola ,il gelataio mi passa il cono e faccio per prendere i soldi dal borsellino. Non faccio in tempo a tirare fuori un euro che Francesco allunga cinque euro al gelataio < pago io >
Ridacchio e scuoto la testa < no dai ,non devi !non farlo se no mi offendo > “sono già rossa lo so “penso rassegnata. Lui ride e sotto gli occhi curiosi dei nostri compagni mi circonda i fianchi con un braccio e mi da un bacio sulla guancia .trattengo il fiato e lo guardo senza parole ,lui mi guarda con occhi languidi e sussurra < voglio farlo …mi offendo io se no > . Mi sfugge dalle labbra un timido < ok > e mi lascio trascinare fuori dalla gelateria . Mangiamo il gelato appiccicati ,lasciandomi addosso un notevole senso di colpa ,poi mi accompagnano tutti in gruppo a casa .Saluto tutti e salgo a casa ,mi sento ancora addosso le sue mani ,il suo sorriso …e monta la rabbia . Rabbia contro me stessa ,contro di lui ,contro la  confusione che ronzava nel mio cuore .Mi svesto e mi metto a letto e per la prima volta ,da quando ero a tavola con i ragazzi ,
Guardo il cellulare “un messaggio di Andrea”.

Ciao Anni ,spero tu ti diverta ,non sono andato da Valeria …non potevo .Domani sono libero tutto il giorno ,ci vediamo prima che parti ,già mi manchi troppo <3 Ti voglio molto bene ,buona notte <3
 

Il mio cuore batte forte nel petto “che pesce lessa che sono “penso dandomi una pacca in fronte “povero Andrea ,se sapesse quello che ho pensato sta sera !basta Francesco!”.Prendo fiato e rispondo con dolcezza al messaggio di Andrea “uh è vero dopodomani parto !”mi ricordo della settimana bianca . “non potrò vedere Andrea ..né Francesco ,ma in compenso ci saranno Matteo e Davide!”mi accoccolo fra le coperte “forse mi ci vuole un po’ di vacanza …da Francesco e da Andrea .
Anche se il pensiero di non vederlo mi rattrista già …
Si non vedere chi?

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Capitolo 12
*** Accenni di follia ***


Ciao a tutti :D eccomi qua ! Anni è in procinto di partire in compagnia di Matteo e si troverà in difficoltà serie e i dubbi fioccheranno da tuttele parti ,le cose si fanno parecchio dure ! COmmentate e seguitemi ancora ............Un ringraziamento particolare a Pakometallaro e a Tensi ;)



Finalmente si parte ! Che bello vacanze di natale e amici ! Che posso volere di più?” penso tutta contenta cominciando a buttare le cose nella valigia .Ammucchio tutto senza ordine ,troppo presa dai miei sogni per l agognata vacanza senza genitori e rotture varie.
< Anni fatte le valigie?> dice mia madre facendo capolino nella mia stanza con un sorriso che aveva stampato in faccia raramente da quando ero la ragazza di Andrea … Già Andrea …
Quando sono tornata dalla cena mi sentivo pesante ,il cuore mi si stringeva nel petto colto da nuovi dubbi e da un forte senso di colpa .
Nonostante ciò alzo lo sguardo e sorrido a mia madre < Quasi mamma >
< ti do una mano ..>comincia ad aiutarmi mettendo un po’ più in ordine i vestiti < contenta di rivedere i tuoi amici?>
< certo! Non vedo l ora di farmi due risate con Matteo e Davide …> rispondo con entusiasmo < …e Marta naturalmente >aggiungo per non dare terreno fertile a mia madre per le polemiche .
< umh…non rivedrai per un po’ Andrea >dice quasi sollevata
< già…>rispondo con un sospiro chiudendo la valigia ,inverosimilmente piena .
< e neanche Francesco > appena sento quel nome penso “mi chiedevo quanto ci avrebbe messo prima di nominarlo “
.Alzo gli occhi al celo e tento di sopprimere un altro “già” sospirato ,mia mamma ridacchia e fa per uscire dalla mia stanza dicendo con aria divertita < ricordati Anni che non sei mussulmana e neanche maschio …non puoi avere un harem !>
Guardo mia madre sparire in corridoio e sopprimo l irritazione “come se non lo sapessi mammina “

Più tardi…..
Anni dove sei ?
Scrive Andrea ,leggo il messaggio schiacciata alla porta del autobus ,non si respira per la gente che ce . “eh mo come gli rispondo a questo?” cerco di aggrapparmi al palo del autobus in modo da lasciare una mano libera di scrivere.
Sono in autobus !ma ce traffico ed è pieno di gente ,scusa arrivo J
Invio con un respiro di sollievo e metto il cellulare in tasca “speriamo che non si arrabbi” . Dopo quel uscita non ci saremmo visto per una settimana ,mi dispiaceva e sapevo mi sarebbe mancato ,non volevo lasciarlo a Roma con una litigata.
Sono anche io sul autobus ! Ti vedo ,in fondo
Appena leggo allungo il collo per cercarlo tra la folla “in questo marasma è una parola!! “
Intravedo un colletto bianco e un braccio imbottito “ è lui “ penso continuando a guardarlo “non riuscirò mai ad arrivare da lui però !”.
Sono pressata tra la gente e se provassi a muovermi mi avrebbero insultato e molti me lo avrebbero impedito . Mi rassegno e scrivo ad Andrea :
Non riesco a raggiungerti cè troppa gente ..ci vediamo alla prossima fermata

Ok va bene piccola
Risponde lui ,lo vedo che si agita nel tentativo di raggiungere la porta per scendere . “che palle tutta questa gente ! Non respiro !” mi agito un po’ cercando di conquistarmi  uno spazio più largo .”io e Andrea siamo lontani” penso lanciandogli un’altra occhiata ,un pensiero mi balena nella mente e un sorriso amaro si dipinge sulle mie labbra .” come nella vita …siamo vicini ,ma lontani …separati da tanta troppa gente ! Un brusio di pensieri e parole diverse ,che coprono i miei e forse anche i suoi “ . Mi resi conto che c era qualcosa , in quella piccola metafora ,di terribilmente vero .
Scendemmo dal autobus e per poco non venni strascinata via dal fiume umano che si dirigeva al centro commerciale. Una forte presa mi blocco il polso e mi fece voltare di scatto ,Andrea mi strinse forte e mi baciò con trasporto .
< ciao >mormora senza fiato una volta staccatosi da me ,gli sorrido ,non risco a fare altro.
Mi prende per mano e cominciamo a camminare verso il centro commerciale . Andrea sorride “è contento e affettuoso oggi ..che succede? “mi domando scettica .  < Mi dispiace tantissimo che  parti > dice fermandosi “ecco cosa “mi prende le mani e mi da un bacio.
< vieni con me > dico di getto
< sai che non posso… >mi tira verso un panchina nel area verde prima di entrare nel centro commerciale.Mi fa sedere sopra le sue ginocchia  < …anche se mi piacerebbe ,non mi entusiasma l idea di mollarti in balia di tutti quei maschi …>.
Lo bacio per farlo stare zitto e mi stringo a lui < non devi lo sai >
< tanto ci sarà Giulio (un suo caro amico) che ti controllerà>aggiunge con un sorrisetto furbo
“lo sapevo che aveva un asso nella manica “
< mi ha detto che ti terrà d occhio > continua dandomi una schicchera sul orecchio . Ricambio il dispetto e comincia un susseguirsi di pizzichi e risatine “ vorrei che fosse sempre cosi :solare ,premuroso ….che tenesse fuori i suoi sentimenti “.GLi blocco le braccia,circondandolo con le mie, e lo bacio con trasporto ,come se in quel bacio potessi trattenere quella parte di lui che io sola riuscivo a vedere .
Ci mettemmo a camminare per il centro commerciale e comprammo qualche cretinata ,non mi tolse le mani di dosso neanche per un secondo. Ogni cosa che faceva era per evidenziare che io e lui stavamo insieme e che io ero sua .
Si fa tardi ed è ora di riprendere l autobus ,andiamo alla fermata e saliamo sul autobus strapieno . Mi regge lui con un braccio attorno ai fianchi ,poso la testa sulla sua spalla con un sospiro triste .”oggi è stato cosi bello stare insieme ,quando è cosi capisco che gli voglio bene e che sto bene con lui …mi dispiace partire ora “ne sento già la mancanza .Mi da un bacio sulla fronte e mi dice < posso prendere in prestito la tua chitarra sta sera ? >
< umh si come vuoi ..allora passiamo a casa mia >
< è vuota …?> chiede speranzoso ,il tono con cui ha parlato mi innervosisce ,alzo lo sguardo e lo fulmino < No >.
< va bene …>borbotta prima di tacere con aria scocciata “ma che cavolo gli prende ?”.Lo so benissimo cosa gli prende ma l idea mi fa un po’ schifo quindi non lo voglio ammettere a me stessa . Mi stacco da lui e incrocio le braccia al petto ,appoggiandomi al finestrino .Non passa un minuto che lui mi riacchiappa e per scusarsi mi da un bacetto ,non dico nulla “le cose sono andate troppo bene oggi per rovinarle sul ultimo “.

Arriviamo sotto casa mia e ,con mio sollievo,scendiamo dal autobus e ci incamminiamo . < aspetto qua > mi dice Andrea mentre entro nel portone
,so che non gli piacciono i miei “meglio che rimanga qua “.Salgo a casa e vengo accolta da un ringhio < si torna ora eh ! Senza avvertire !!>
< scusa mamma ,torno su fra poco > dico cono tono atono ,è l abitudine .
< cosa ??? Dove vai con quella ?> sbraita indicando la mia chitarra ben chiusa nella fodera .La carico in spalla e dico < tranquilla mamma la porto ad Andrea e risalgo …> appena quel nome esce dalla mia bocca mamma tace e con voce dura dice solo < sbrigati >.
Mi chiudo la porta alle spalle con un certo sollievo e raggiungo Andrea ,mi sorride e prende la chitarra tutto contento .< bene adesso ti va di accompagnarmi ?cosi stiamo un altro po’ insieme …poi devi partire > dice facendo gli occhioni vedendo già che l idea non mi entusiasma. “mamma mi uccide ne sono sicura “ < Andrea non credo sia il caso ..>tento di prendergli la mano ma lui la scansa bruscamente …lasciandomi di stucco . < è per tua madre? > domanda con uno sguardo glaciale “quanto odio quegli occhi “penso annuendo titubante “adesso si risveglierà il leone “
Andrea stringe i pugni e comincia a camminare ,lo seguo e tento di dire con voce calma < lo sai che non gli piace molto, è già tardi e ..>

< Lo so e mi sono rotto il c**** di questa situazione !> sbotta lasciandomi stupefatta ,non riesco ad arrabbiarmi ,riesco solo a provare …delusione e rimorso ,non so bene neanche io di cosa .
Lui continua a camminare sempre più spedito,lo seguo ancora “quasi corre “ < Andrea ti prego ! > allungo la mano ma lui mi respinge con rabbia .Una morsa mi stritola la gola “ lo sto perdendo” il rifiuto ,la spinta che mi stava dando mi fece montare dentro una tale paura che non riuscii a contenermi . Mi paro davanti a lui e lo blocco con le mani sulle spalle < ti prego aspetta !non fare cosi ,non voglio che finisca cosi …>il tono diventa quasi supplichevole e mi vergogno di me stessa .Impietoso mi scosta e risponde con furia < non è anche meglio ?! Cosi vai dal tuo amichetto ? Parti tranquilla da single cosi te la puoi fare bene con lui !>

Rimango immobile con le braccia lungo i fianchi ,un pugno sembra avermi sfondato lo sterno “è questo che pensa di me …” la spina che aveva già trafitto il mio cuore comincia a contorcersi provocandomi ancora dolore su quel punto .Lo sguardo di lui non si smuove ,rimane freddo e rabbioso ,anche di fronte ai miei occhi luccicanti . < vattene da Matteo ,cosi sarai contenta no? >e con queste parole ripercorre i suoi passi verso casa mia . Rimango ferma ancora qualche attimo ,una lacrima mi scende lungo la guancia ,brucia come fuoco ,una lacrima di vergogna e dolore . Raggiungo Andrea che sbatte per terra la mia chitarra e dice < portala su …> fa una pausa e prende un respiro profondo < ridammi l anello >
< no …> mormoro “questo è troppo “
< si invece > ripete e mi afferra la mano sfilandomi l anello quais a forza . < Ciao > mette in tasca l anellino e va via ,rimango immobile davanti al mio portone e lo guardo sparire nel buio .Le lacrime scendono impietose e i singhiozzi si fanno violenti ,non riuscivo a pensare a mettere in ordine i pensieri . Prendo i cellulare e chiamo Mary ,sento forte il bisogno di parlare con lei ,non so che altro fare . < Oi Anni ! > risponde lei tutta entusiasta
< M-mary ….> riesco solo a dire prima di scoppiare a piangere
< che succede ?! > esclama allora  spaventata
< Andrea …lui …>
Fra singhiozzi e lacrime gli racconto tutto e nel fra tempo salgo a casa rimanendo però sul pianerottolo “non voglio che mia madre mi veda cosi “.
< Anni è un pazzo lo capisci !?>grida Mary al telefono
< lo so ..lo so ..ma non volevo ,non voglio che finisca cosi !>
< SO che ti dispiace ma è evidente che non ti merita ! Pensa che ci sono dei ragazzi molto meglio di lui ! Pensa che ora andrai sulla neve con Matteo !forse Andrea non era quello giusto >
Tiro su col naso “forse mi aiuterà per distrarmi “ < grazie Mary > le dico non sapendo esprimere la mia gratitudine .Sento che ride < ma di che Anni ,sai che sono sempre qua > “lo so e ne sono contentissima “ .
Al improvviso sento uno strano bip nelle orecchie “Mi è arrivato un messaggio “ < Mary aspetta un attimo > le dico staccando il cell da orecchio.
Scendi per favore
Andrea
“ma che vuole !!?”
< Mary è Andrea ,mi dice di scendere …> dico con rabbia crescente nella voce .
< Vedi che vuole Anni ..poi fammi sapere ,ma stai attenta >
< Ok ,ciao Mary >
< Buona fortuna >
Attacco e scendo al portone ,lui è la davanti con i suoi occhi freddi e duri ,la sola vista mi intimidisce .
< che vuoi ?> gli dico incrociando le braccia al petto ,mi sforzo di essere dura .
< scusa ,era uno scherzo ..al incirca >risponde lui “cosa ..?” spalanco gli occhi e rimango senza parole .
< tu ..tu .. Sei il più imbecille della terra !> sbotto balbettando per la rabbia ,ride e mi abbraccia . < va a quel paese Andrea > dico mentre mi abbraccia ,tento di ribellarmi ma non ci riesco ,voglio quel abbraccio .
Continuo a ripetere parolacce ma lui non mi molla ,infila l anello al mio dito emi bacia . < se vuoi puoi lasciarmi > dice quasi scherzando “ se sapessi che il pensiero mi è passato per la testa …”
Rimango seria e sospiro < non lo fare mai più …> “altrimenti saranno guai ..altrimenti è finita “ .Sorride e mi bacia < adesso devo andare Anni ,ti voglio bene > mi fa l occhiolino e tutto soddisfatto si volta e va via .
Lo saluto con la mano ,mi sento svuotata , quasi degradata,nel mio profondo sapevo che era tutto sbagliato ,ma Andrea mi piaceva e non lo volevo lasciare . L idea di perderlo mi aveva fatto umiliare ,ma non era giusto ,non potevo essere trattata cosi .Mi lasciai mettere i piedi in testa e sbagliai ,sperai in cuor mio che non si ripetesse mai più …che tornasse l Andrea di prima di cui mi ero innamorata …se c era mai stato .






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Capitolo 13
*** Si parte ! ***


Dopo tanto tempo,ecco un nuovo capitolo della storia di Anna ,si parte per un viaggio molto interessante che rappresenterà una bella svolta per la sua vita snetimentale .E Andrea? .....si vedrà ,BUona Lettura !!



Arrivò la tanto attesa partenza ,mi carico le valigie addosso e scendo faticosamente le scale per uscire da casa .
“Ho le occhiaie fino a per terra “penso ricordandomi della travagliata nottata .”non ho chiuso occhio per Andrea “ apro il portone e comincio a trascinare le valigie per la strada ,verso la piazza dove è parcheggiato il pullman. “La sera scorsa è stata terribile ,è stato come se un qualcosa si rompesse , come se mi si conficcasse un ago nel cuore “ continuo a pensare ,stringo la maniglia della valigia con forza e rabbia.
Avrei voluto che Andrea sparisse nel nulla ,non volevo lasciarlo ,anche se sapevo che era la cosa più normale da fare . Tutti l avrebbero fatto ,ma io no , e non capisco ancora il perché. Mentre camminavo per la strada verso il pullman sentii l umiliazione e la rabbia nel cuore “ma che c**** ho fatto ?! Che devo fare !?” avrei voluto urlare . Volevo sfogarmi con qualcuno ,raccontare tutto ,ma non volevo sentirmi dire quello che ben sapevo …. : che ero stata una stupida .
Andrea mi aveva mandato il buongiorno ,non avevo neanche risposto ,volevo che si arrabbiasse quanto lo ero io . Una piccola perla mi era arrivata da Francesco ,mi aveva inviato un bel messaggio gentile  :

 Buongiorno Anni :D mi mancherai ma sono contento che tu ti faccia una bella vacanza per rilassarti .Spero tu ti diverta e che ti possa liberare dei tuoi dubbi ! Mi mancherai …ma divertiti
Ti voglio bene ricordatelo sempre
Francesco



Mi aveva fatto contenta quel messaggio,Francesco aveva una cura e una gentilezza per me che mi lasciava di stucco .Sorrisi fra me e me e sospirai “questi giorni mi serviranno per riflettere ,devo farlo e capire …” .Mi dissi cosi anche perché il pensiero di Francesco mi cominciava a suscitare una strana e fastidiosa emozione .
Arrivai alla piazza dove era fermo il pullman ,il grosso mezzo di trasporto era circondato da una folla di ragazzi che chiacchieravano. Scorsi da lontano il gruppetto degli scemi ,ragazzini presuntuosi e bulletti con cui meno avevo a che fare e meglio era . Strepitavano più di tutti e già si spintonavano qua e la ,”partono già con l idea di fare casino”. Purtroppo il viaggio era aperto a tutti ,la parrocchia organizza sempre questi viaggi per i giovani e tra questi ce ne stavano alcuni per niente simpatici . Più mi avvicinavo più identificava facce di conoscenti ma il mio sguardo cercava incessantemente quello di Matteo .Avevo voglia di rivederlo ,con lui e la sua simpatia mi sarei dimenticata di Andrea e mi sarei rilassata . Giunsi in mezzo alla folla e scambiai qualche saluto in giro . “ma dove sta Marta?”penso dando un’altra occhiata in giro ,mi rassegno e vado verso il pullman per posare i bagagli . Ce un tale mucchio al primo portellone che sono costretta ad andare al secondo che affaccia sulla strada .”che strazio !” penso cercando di incastrare la valigia ,dietro di me sfrecciano le macchine mentre altri ragazzi posano i bagagli . < Anni ! >sento la voce squillante di Davide alle mie spalle < Buongiorno Davide !>sorrido mentre lui mi aiuta  col bagaglio. < tutto ok ? > chiede  lui mentre torniamo sul marciapiede
< ….non tanto ,ho qualche problema con Andrea >confesso sbuffando .
< ah! Lo sapevo io > dice lui scuotendo il capo
< sapevi?>
< si ..quel tipo non mi piace ..e poi > fa un sorrisino malandrino < ha la voce da checca >
< No, non è vero !!> sbotto io indignata ,non so se più per l insulto ad Andrea o per il fatto che in un certo senso è una presa in giro pure per me . Davide ride divertito e alza le mani in discolpa < a detta mia e di matteo è cosi >
< Matteo?> nel sentire quel nome mi viene naturale sorridere ,scuoto il capo e mormoro < quel buffone >.
“ma dove sta a proposito?” penso girando il capo ….
Scorgo i suoi capelli neri e il suo viso che spiccano tra la folla “ eccolo! Spunta come un fungo “sorrido tra me e me . È il compagnia di due suoi amici ma si guarda ripetutamente in giro con fare indagatore .
“che cerca? O chi cerca ? … forse me ?” mi ritrovo a sperare “ma che dico ! Non sono pensieri da fidanzata “ .
< Anna tutto ok? Mi sembri un po’ fuori > dice strofinandomi una mano sulla spalla con fare consolatore . Mi riscuoto e accenno un sorriso “vorrei saperlo anche io “
< tutto ok ..vorrei solo dimenticarmi di tutto e passare dei bei giorni …>
Davide non mi crede ,ma non replica ,sorride e mi afferra con le sue braccia da palestrato e  mi stringe al petto dandomi dei colpetti in testa come se fossi un cane  .Mi abbraccia forte e sento un risolino soffocato “certo che la sua ragazza è proprio fortunata ,è un ragazzo d oro  “penso facendogli una carezza sul braccio .Il mio caro amico Davide ,gli voglio un bene del anima ! E sempre mi avrebbe sostenuto ,e io avrei fatto sempre lo stesso per lui ..
Non avrei immaginato che poi mi avrebbe giocato un bello scherzetto che di certo non mi sarei dimenticata.
Allentò l abbraccio e mi sorrise < ce divertiremo Anni > e mi fece l occhiolino ,il suo buon umore mi sollevò . Non ebbi il tempo di dire altro che vidi apparire sul volto di Davide un sorriso divertito e impertinente .
< Ma che hai da ridere ?> chiedo voltandomi per guardare cosa lo facesse ridere . Mi sfuggi un gridolino spaventato e feci un salto indietro ,mi ero voltata ed ero andata a sbattere contro il petto del altissimo Matteo . Lui scoppiò a ridere con Davide < ma che sei scemo ? > dico mettendomi a ridere anche io . “eccolo …” penso piantando i miei occhi nei suoi “ha degli occhi terribilmente espressivi … o sono io che traviso?” mi sfugge un sorriso “ umh ,rischio di vedere quello che voglio ?”.
< Ciao Anni > dice lui con la sua voce gioviale < Ciao Matteo > e mi sembra che il tempo scorra lento come se fossimo immersi nel acqua . Ci scambiamo un sorriso  “perché arrossisco?”mi chiedo abbassando lo sguardo “lo sto facendo io?” penso terrorizzata.
< ehi ragazzi?!> irrompe fra di noi Marta ,mi lancia un occhiataccia e cui rispondo con una smorfia interdetta “ma che ….”. < Ehi Marta > Matteo si abbassa su di lei e le da un bacetto di saluto e Davide fa lo stesso .
“beh tutto sto affetto?”  < Ciao ..Marta >
E cosi chiacchieriamo sotto il  pullman in attesa della partenza “mi ero scordata quanto mi stessero simpatici questi due “ .
Sicuro sarebbe stata un interessantissima vacanzetta ,mi venne un idea mentre ascoltavo i discorsi dei miei due simpatici amici…
Presi il telefono dalla tasca e lo spensi “va**anculo per un po’ Andrea” lo chiusi nello zainetto e cominciò la vacanza .
Saliamo poi sul pullman ,io seduta accanto a Marta e Matteo e Davide rigorosamente dietro di noi .Il viaggio corre veloce e piacevole ,quasi non smettevo mai di ridere e Matteo non perdeva occasione per fare il simaptico .Ogni tanto una sua mano sgusciava fra il sedile e il finestrino e mi pizzicava il fianco facendomi saltare come un grillo …ma infondo non è che mi dispiacesse .
Marta mi tira una gomitata e mi lancia un occhiatina che io capisco bene “mi deve dire qualche spettegolata”penso già divertita al idea .
< Allora vedo che ti stai consolando …> mormora lei con una risata smorzata . Mi sforzo di fare un espressione molto convincente < EH?>
< Si certo …fa la gnorri > mi fa l occhiolino .”Prende in giro eh ?” mi preparo una battutina da fare quando la testa di Davide spunta fra i due sedili .< che spettegolate voi due ?>
< eh sapessi …> diciamo in coro con una risata nervosa(soprattutto la mia ). < dai cosa !?> ripete una altro paio di volte fino a che non si stanca di ottenere solo risatine .
“ Ho un deja-vu !mi sembra il campo estivo ! ….io ,marta,Davide e Matteo ,sembra tutto come l anno scorso ,mi sento come l anno scorso “sbuffo scuotendo il capo” il che è più grave …ma ce una problema :ce Andrea “.
DI sicuro tornata dal campo avrei avuto le idee più chiare ,era appena cominciata la fine di un capitolo e l inizio di uno nuovo .









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Capitolo 14
*** Ed ho incontrato il tuo sorriso dolce su questa neve bianca ***


Ciao a tutti :) Finalmente comincia la vacanza ! arrivata in montagna cominciano subito le risate e gli scherzi ,ma tra uno scherzo e l altro .... Buona lettura :DCommentate

Arriviamo nel rifugio in montagna dopo qualche ora di viaggio per nulla spiacevole . “Marta non si è persa occasione per prendermi in giro per Matteo …”penso mentre al fianco di lui scarico le valigie dal pullman .” GLi lancio un occhiata furtiva “si è fatto più caruccio “penso con finta innocenza . “Oh mamma mia Anna ! Ma che pensi!?” sbraita il mio cervello “ti ricordo che a Roma hai un fidanzato “ .
< Eh già ..> sospiro piano andando verso il rifugio.
Era un edificio abbastanza grande ,la neve ricopriva tutto il terreno adiacente .Il piccolo gazebo e le panchine erano solo dei cumuli sotto una spessa coltre bianca ,una fitta cresta d alberi circondava l albergo dandogli un aspetto quasi da cartolina . Mossi con cautela i passi sulla superficie semi ghiacciata del vialetto d entrata e rabbrividii per il freddo pungente .Eravamo tutti radunati nella hole ,c era un gran vociare ,tutti cercavano la propria stanza .Mi affianco a Marta e aspettiamo che ci consegnino la chiave ,siamo in stanza insieme ,ma ,con nostro “piacere” abbiamo scoperto che ci farà compagnia un’altra ragazza un po’ … come dire? … Coatta e poco fine .
< Fantastico….> mormoro quando ci si affianca con la sua ,poco appariscente ,giacca leopardata . < bella ragazze! So troppo contenta de sta co voi > dice con un accento dalla cadenza alla scaricatore di porto ,gli sorrido “mi divertirò comunque “.

Saliamo in stanza ,ce un via vai nei corridoi ,l ala femminile del albergo è un vociare di lamentele per il bagno unico e per la grandezza delle stanze . Apriamo la stanza e ci scopriamo in una camerata da dodici letti < ammazza oh > esordisce la cara coatta ,di nome Giulia .< Io me metto la! >strilla ancora Giulia buttando la sua valigia su di un letto “ok allora io tre letti più in la “ .Metto la mia valigia vicino al letto di Marta e lei mi bisbiglia < allegra compagnia eh >
< di certo non ci annoieremo > dico stringendo le spalle con un mezzo sorriso.
< ma dobbiamo mettere la roba da neve ?>chiedo guardando con aria timorosa i giganteschi pantaloni imbottiti .
< credo di si purtroppo …> risponde lei con una smorfia .
“fantastico ! Devo imbottirmi come una balena !almeno il giacchetto è carino”.COn qualche sbuffo di disapprovazione mi munisco di pantaloni impermeabili ,giaccone ,guanti e cappello ,l aria era tagliente non poco.
Mi guardo e sbuffo scocciata “ mi sento ..un elefante rosa!uffa !”
< ma perché ti fai tanti problemi? Mica ce sta l amore tuo > dice Giulia guardandomi con un sorrisone .
“già perché …” < emh ..ma -ma che vuol dire!? Mica voglio essere orrenda solo perché non ce Andrea !>
“Andrea …” improvvisamente mi stupisco di come il suo nome abbia risuonato per la prima volta nella mia testa dopo tutto il viaggio,in cui non mi aveva nemmeno sfiorata. Mi sembrò di ricevere uno schiaffo ,che portò con se tutti i pensieri grigi legati alla nostra storia .Mi sedetti sul letto e mi rigirai l anellino che mi aveva regalato con tanto romanticismo ,me lo sentii stretto ed ebbi al voglia di toglierlo .

Mi sfilai il guanto e tolsi l anello “ voglio stare tranquilla” volevo togliermi un po’ tutto ciò che me lo ricordasse ,sarebbe stato possibile togliermi la pietra che mi pesava nel petto?
 Scesi dalla stanza con Marta e Giulia ,uscimmo fuori e vedemmo che tutti già si avviavano verso una piccola discesa innevata buona per lo slittino. Percorrendo questa discesa si arrivava ad un enorme distesa bianca circondata da alberi ,dove già i ragazzi si rincorrevano e urlavano tirandosi la neve .
< Daje cerchiamo quei due loschi figuri di Davide e Matteo > dice Marta cominciando a scendere lentamente lungo la ripida discesa . “oh dio guarda se mo devo fare un volo! Spero che almeno non mi veda …matteo “alzo lo sguardo e lo vedo intento a rincorrere Davide con una vera e propria “breccola” di neve per dirla alla romana .
Sorrido e seguo Marta che va verso di loro ,ci segue a ruota Giulia .
Nel giro di qualche minuto ci troviamo coinvolti in una guerra contro tutti ,penso di non aver mai avuto tanta  neve nei vestiti .Non riesco però a bersagliare Matteo e Davide ,ma ci pensano loro …. < Ma che !!?>un grido soffocato mi sfugge dalla gola mentre la neve mi scivola dal collo e per tutta la schiena .Davide sghignazza divertito< questa me la paghi !> gli grido dietro mentre tento di inseguirlo ,anche se affondo pietosamente con  i Moon-boat ai piedi. “maledizione mi sento sul serio un elefante !” ma nonostante tutto mando a segno qualche pallata di neve ,nella confusione anche su Matteo.
L euforia passa e tutti si raggruppano in cima alla discesa per buttarsi con lo slittino ,io ,Marta ,Davide e Matteo rimaniamo sulla distesa di neve . <
Beh io direi che ora ci fumiamo una bella sigaretta >esordisce Davide sedendosi a terra e tirando fuori un pacchetto. MI siedo vicino a Matteo ,è buffo sedersi sulla neve ,anche lui tira fuori una sigaretta e l accende . < Ne vuoi una?> domanda Matteo porgendomi il pacchetto “non dovrei accettare … Andrea mi lincerebbe “ guardo negli occhi Matteo “ma si dai “.Prendo una sigaretta e me la faccio accendere < non sapevo fumassi> dice Davide < infatti non tanto …solo quando mi capita > .
< L unica che non fuma qua sono io> dice Marta
< Oh regà ! Ma state a fumà? > arriva Giulia con la sua bella parlata e si siede tra noi “ no guarda è una canna “.
Matteo e Davide la guardarono male ,Giulia cominciò a parlare e a fare domande su di loro ,ci mancava solo che gli chiedesse il codice fiscale!
Ma loro rispondono con la loro solita simpatia e non riesco a non ridere per il  modo sottile in cui Matteo la prende in giro .
< ma insomma a ragazze ?> chiede in fine
< Io sono a posto ,ce l ho la ragazza > risponde Davide
< Single > dice solo Matteo  .” ah si ….umh “ pensucchio tra me e me ,fumo e guardo la neve con aria distratta ,“se alzassi lo sguardo incrocerei quello di Matteo “
< E te Anna ? Come va ?> mi chiede con un sorriso ammiccante
< Ho il ragazzo> rispondo secca ,senza pensare ,con naturalezza
< AHH Andrea no?>ridacchia lei tutta curiosa
< Sei fidanzata?> la voce  improvvisamente piatta di Matteo mi risveglia di colpo ,lo guardo ,fissa per terra fumando con al fronte corrugata .
Il cuore mi batte furioso e sento che sto diventando rossa < Si..> rispondo flebilmente .
< ah …> mugugna lui ,dopo di che cala il silenzio ,un silenzio imbarazzante . “ Oh dio ..perché mi sento in colpa? Perché?! È imbarazzante ! Ma perché dovrei essere imbarazzata scusa?” penso confusamente fissando per terra con la sigaretta finita tra le mani.
Marta mi guarda interdetta ,deglutisco e prego che qualcuno parli .
La conversazione riprende tranquillamente dopo un po’ ,ma io non vi partecipo ,troppi pensieri mi si affollano nella testa .
Stanchi di parlare ci alziamo e Marta e Giulia vanno a vedere cosa combinano gli altri con gli slittini.
< facciamo un pupazzo?> propone Davide ,ci cimentiamo penosamente nel impresa ,viene fuori uno schifo ,ma lo stesso mi faccio un sacco di risate . Non so perché ma il fatto che Matteo sembrasse tranquillissimo mi diede un filino fastidio .”beh forse non gli frega nulla se sono fidanzata o no …perché dovrebbe?”ma nonostante i miei pensieracci Matteo riesce a sollevarmi il morale con la complicità comica del suo amico .Stanno facendo gli scemi disegnando sulla neve ,quando ad un certo punto ,Matteo mi afferra e mi prende in braccio .< Ahh !mettimi giù ! Oh dio cado > strillo ,tutta rossa in viso ,lui scoppia a ridere < Non ci penso nemmeno ! Dai prova a salirmi sulle spalle !>.

< Ma sei scemo?> scoppio a ridere e per le sue insistenze sono costretta ad arrampicarmi sul suo altissimo corpo ,mi arpiono bene continuando a ridere come una cretina . < ma perchè sta cosa ?!> strillo ancora ,non ottengo altra risposta se non le pallate di neve di Davide .
Fra uno strillo e un po’ di neve Matteo si butta volutamente a terra e me lo ritrovo praticamente sopra .”Ops…” mi balza il cuore in gola e suona un campanello d allarme nella mai testa “ emh no ,qua diamo sul serio un impressione strana !”.Ma non spiacevole ,non volevo neanche pensarlo però era cosi .Matteo non si sposta e continua a ridere < emh Matteo mi schiacci cosi…> protesto debolmente scansandolo .

Mi aiuta ad alzarmi e schivo l occhiatina che mi lancia Davide “ poi dici che la gente chiacchiera “.In effetti su me e Matteo a suo tempo girarono un sacco di voci ,da quando parlammo alla festa la prima volta a quando ci vedemmo al campo . Sempre troppo affettuosi , a tutti sembrava che sotto sotto ci fosse qualcosa e  cosi facendo Matteo avrebbe alimentato quelle voci .” Se ne parlassero ad Andrea? Cavolo ! Si infurierebbe come una bestia!”pensai un po’ impaurita . Non mi lasciai trascinare da quei pensieri e mi sedetti su di un tavolo sotto un gazebo che stava sulla distesa di neve . Matteo si sedette vicino a me e si accese un’altra sigaretta ,sembrava stessimo per restare soli ,ma come non detto ..venne con noi Davide . Cominciammo a chiacchierare e a ridere sugli scivoloni che facevano i ragazzi sugli slittini ,mi ricordai quanto mi piaceva la loro compagnia . Mi accorsi di quanto mi mancavano le serate con loro al pub e di quanto mi piacesse parlare con Matteo.
Lo guardavo mentre parlava “ Ci divertiremo comunque ..fidanzata o no “

Il pomeriggio si concluse cosi ,tornammo in albergo e di cambiammo ,Marta appena tornate in stanza scoppiò a ridere .
< Marta stai bene? >
< sisi ! Piuttosto tu! > ridacchia lei
< Io?>
< si ! L hai distrutto prima poverino! >
< Distrutto?? Chi ?>mi fingo ignorante,fingo perché lo immagino ,ma forse non lo credo possibile .
< Matteo ,chi se no?>
< Tze! Non dire scemenze > liquido subito il discorso ,non mi andava neanche  molto di parlarne .
< Anna dai è chiaro! Lui ti fa il filo ,un po’ ogni volta direi>
Arrossisco e sbuffo < Marta ba! Sono fidanzata non è manco il caso di parlarne !>
< Ok Ok >ridacchia lei ,il mio tono nervoso ha fatto intendere ben altro .
“Oh dio che pazienza !”tiro fuori il cell e lo accendo “due chiamate perse da Andrea …”
“sarà arrabbiato ..sta sera lo richiamo ,vediamo che dice “l idea non mi rende felice , ad  interrompere quella parvenza di pace c era sempre Andrea.







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Capitolo 15
*** E adesso mi sconvolge ***


CIao a tutti :) mi è tornata la voglia di scrivere quindi ecco subito un nuovo capitolo della mia biografia ..o meglio di quella di Anna ;) Buona lettura ! COmmentate



Passiamo per la hole e ci mettiamo a chiacchierare tranquillamente con gli altri ragazzi sui divanetti del bar .Scende Davide dalla stanza e si unisce a noi “Matteo?” non è con Davide .Con lo sguardo cerco fuori dalla finestra “magari fuma ….vado fuori allora “mi alzo < Dove vai ?> chiede Marta .”emh ..già ,dove vado??!ad accollarmi a Matteo ecco dove “ < emh vorrei fumare una sigaretta > .
< ma tu non ce l hai ..> “ oh grazie Davide!”il mio amico fa un sorrisetto “oh dio non è che …” < offro io dai > esordisce in fine “fiuf !”.Esco fuori con Davide ,il sole già cala dietro le montagne ,il freddo è pungente ,mi chiudo fino sotto il naso la giacca . < tieni Anna > mi porge una sigaretta ,l accendo e tiro un bel po’ di fumo “  se non sto attenta comincerò a fumare più spesso qua …almeno calmo un po’ i nervi “ .
< Allora ? Come va seriamente con Andrea ?> Domanda Davide ,lo guardo aspettandomi un sorrisino ,invece era serio .
< Bene … ce adesso è un momento un po’ ..cosi >balbetto e già sento di aver risposto male .
< Cosi come ? > insiste lui …. “ ok Davide sputo bene il rospo”
< Sono confusa ! Ecco che ce ! Andrea è cambiato ! Sembra un’altra persona da quando mi ci sono messa ….> racconto ancora l ultimo episodio di cattiveria subito poco prima della partenza e mi rendo conto che il nervosismo cresce sempre di più .
< lascialo > dice secco Davide ,quelle parole mi arrivano come un pugno .Mi stupii del fatto che non mi venne da gridare “No, lo amo “l avevo mai pensato? ci eravamo mai detti nulla di simile ? Forse per la rpima volta mi venne un po’ il coraggio di pensare che lasciarlo sarebbe stata la cosa migliore . < io … non lo so > mormoro ,altra boccata di fumo ,”davvero non lo so …che ci sarebbe da fare dopo?lasciarlo ? E se mi pento? “
Mentre i pensieri continuano ad affollarmi la mente esce Matteo ,sigaretta alla mano e accendino pronto . Sorrido < Oh ragazzi ,tutti a fumare> dice lui ,mi guarda e si accende la sigaretta e tira ,e come fumo svaniscono anche i miei pensieracci .< mamma mia freddo !>dice Davide rabbrividendo ,” ho la mano ghiacciata “ < già ! Frrrr >faccio un verso acuto rabbrividendo  < poi smebro un elefante con questi vestiti!>mi lamento. Matteo si mette a ridere < ma che era quel verso?> dice ridendo “mi piace quando sorride “ < frrrr ,questo? Ho freddo > sorrido anche io .
Matteo ride ancora e prende a scherzare su questo verso scemo che faccio ,mi accorgo che farlo ridere mi piace molto. Dopo aver finito la sigaretta andiamo a cena ,siamo seduti tutti insieme :io ,Davide ,Marta ,Matteo e Giulia

. Matteo e Davide non fanno altro che prendere in giro Giulia e fargli smorfie ,alcune volte non capisce neanche le battute! Rido sotto i baffi ,il mio sguardo corre sempre verso Matteo “ cavolo ma …lo sto fissando ? Oddio “ mi accorgo con imbarazzo si non riuscire a staccare gli occhi da lui . Abbasso lo sguardo e fingo di guardare il display del cellulare per un secondo ,vedo però che i due maschietti si alzano per andare a fumare .” oddio non ci lasciate sole con Giulia!!!” guardo Matteo sperando che si fermi ,mi guarda ,mi fa cenno di venire “grande ci capiamo!!”.COme da manuale Matteo mi offre una sigaretta e mi si mette vicino “mi si appiccica eh …” penso dandogli un occhiata e aspirando un po’ di fumo

. “Mi dispiace? …forse dovrebbe”abbasso lo sguardo e mi impedisco di pensare ancora < uffa sti vestiti! Mi sento un …elefantino ..rosa !> mi lamento ancora come prima . Matteo scoppia a ridere ,neanche mi rendo conto che era quello il mio intento ,e con mia sorpresa mi abbraccia. MI irrigidisco un po’ ma poi mi sciolgo ,mi abbraccia forte e ricambio < stai benissimo comunque > dice poi. “Se non fosse buio pesto si vedrebbe che sono rossa” sorrido imbarazzata e ammetto con me stessa che io sono la prima a non crederci .CI sciogliamo da quel abbraccio ,non riuscivo a guardarlo perché sapevo di essere rossa in viso .
Finiamo e riaccendiamo sigarette scherzando e ridendo “ Davide e Matteo sono proprio una coppia comica” hanno preso in giro Giulia e la sua parlata per tutto il tempo. “Matteo è proprio simpatico “sono contenta di essere sua amica e di avere la sua simpatia ,non sapevo ci fosse altro ,o meglio …non lo volevo accettare. < la voce della cara coatta però non eguaglia certo quella di Andrea ….> dice Davide e subito comincia ad imitare la voce di Andrea. Matteo coglie al volo l occasione per prenderlo in giro ,provo un po’ di fastidio e certo di bloccarli < dai ragazzi non fate i cretini..non ha proprio la voce cosi …> .Anche Marta comincia a ridere e ad appoggiarli ,sbuffo un po’ infastidita ,ma alla fine comincio a ridere pure io . “sembra gli piaccia prendere in giro Andrea …”penso guardando la faccia soddisfatta di Matteo.
Era molto tardi quindi ci salutammo e i ragazzi andarono a letto ,non risparmiai un gran sorriso a Matteo. < arrivo subito Marta > le dico digitando il numero di Andrea < ci devo parlare > gli bisbiglio prima di allontanarmi .Aspetto con il cuore in gola “di solito va a letto tardi …” mi sento agitatissima …e non sapevo perché.
< Pronto?>
< Oi ..sono Anna>

< Ciao ,come va laggiù? > “non gli importa se non gli ho risposto?”

< tutto bene ,il posto è carinissimo ….> la voce mi viene meno ,“ce qualcosa che vorrei dire ma….”

< che hai?> domanda lui con tono scocciato < nulla …io ecco …volevo chiederti una cosa …> balbetto “coraggio ,togliti il dubbio “
< sei pentito di essere scoppiato cosi l’altro giorno? >
< No …penso di aver fatto più che bene ! Ma allora? Il tizio la ? Che fa?>il tono imperioso si fa indagatore “no?…. Ma che ca*zo sto a fare qua a parlarci?”
< Matteo dici? Tutto ok è qua al campo…>
< eh? Ti rompe? > “no anzi ! È un mio amico e gli voglio bene ! E grazie a lui mi divertirò molto “ è questo che gli dovevo dire .
< no ,non rompe > riesco solo a dire ,stringo i pugni < ti ronza intorno ….lo so> dice lui secco . < è un mio amico >
< lui non gli frega un ca*zo di essere tuo amico ! > sbotta lui < non voglio che ci parli! Digli di scollarsi!>.
Sento montare una rabbia forte “come si permette ?! Io parlo con chi voglio!” forse il fatto che parlasse di Matteo mi infastidiva ancora di più .
< Non gli dico proprio nulla ! Io ci parlo perché è un mio amico !> ribatto cercando di mantenere la calma. DI li sfociamo nel solito litigio ,siamo alle solite stesse cose ,” dovrei lasciarlo ora …perché non ci riesco?”.
< senti basta ..ora vado a letto …buona notte > e Andrea attacca ,il cuore mi vuole scappare dal petto . Corro in stanza e mi butto fra le consolanti parole di Marta ,la mia cara amica mi ascolta e mi fa sorgere un dubbio : se Andrea stesse con me solo per sfruttarmi?
Mi resi conto che lo pensavo possibile ….ed era orribile .Mi misi a letto e decisi di pensare ad altro per calmarmi e ,con mio stupore ,il pensiero corse a Matteo ,al suo abbraccio ,alla sua simpatia e a quella caduta sulla neve . E cosi mi addormentai pensando proprio a lui ,la mattina dopo avrei fatto di tutto per seguirlo in montagna ,anche se non avrei sciato .
Mi svegliai per fare colazione e avevo già deciso di andare a vedere Davide e Matteo che sciavano .Mi svegliai con il pensiero di stare con lui tutto il giorno e di farmi due risate ….






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Capitolo 16
*** Fa lo scemo? ***


CIaoa  tutti ! l aria fredda della montagna comincia a bollire di nuove occasioni di confusione per Anna ...Matteo sembra un pò schivo ,ma sorpenderà Anna con un piccolo gesto d affetto ;) Buona Lettura ,COmmentate ancora !!

Posammo le giacche ad un tavolo vuoto della sala da pranzo e cominciammo a prendere le cose per la colazione .Mi riempii una tazza del acquoso ed inutile caffè della macchinetta e presi un cornetto .Giulia si mise tra me e Marta “che bello …” pensai sedendomi.Erano scesi quasi tutti a colazione ,mi diedi un occhiata intorno in cerca dei ragazzi”dormiglioni “.
< allora che facciamo oggi?> chiese Marta piluccando i biscottini che aveva nel piatto .
< io vorrei salire su con al funivia >
< ma se non sciamo …>
< vabbè, guardiamo gli altri e ci facciamo due passi ,non deve essere male lassù in cima ! Poi costa poco ..> “ e poi non mi va di restare in albergo …da sola …senza …compagnia”
 < Mo vedemo che fanno i du tizzi > conclude Giulia smanettando con il cellulare ,messaggiando con il suo fidanzato Jean-pierre,nome perfetto per le prese in giro di Matteo e davide .
< Buondì ragazze!> sento alle mie spalle
< Buongiorno Matteo > sorrido e spero  che sieda con noi .
< Ma che carine ci avete tenuto il posto?> dice facendo la voce da simpaticone < umh … veramente no ,però se proprio insisti ci puoi disturbare > rispondo io scherzando.
Matteo si siede e mi lancia un sorrisetto ,dopo poco arriva Davide e facciamo colazione insieme . “neanche oggi ho l anello di Andrea…"penso con malinconia "io e Matteo scherziamo bene insieme …”subito mi viene in mente lui “ma che centra adesso!? “Mi rimprovero storcendo il naso .Ci alziamo da tavola e andiamo nella hole < io mi prendo un caffe decente ..> dice Matteo andando verso il bar < anche io ,se no qua c hi si sveglia!>dico appoggiandomi al bancone con lui . Infilo la mano nella profonda tasca del giaccone cercando di tirare fuori qualche euro “qui prima che trovo i soldi “. Ma non faccia in tempo a dire nulla che il caffè è già bello che pagato e mi aspetta fumante < hai pagato tu?>
Matteo beve tutto d un fiato e annuisce
< ma non dovevi ! >
< Dai shalla ! Che fai vieni su con la funivia?> cambia subito discorso “che galantuomo che è !” penso sorridendo .Butto giù il caffè incandescente < si vengo ..,grazie per il caffè>lui abbozza un sorriso e poi va verso l uscita del albergo per raggiungere gli altri.

Usciamo tutti dal albergo e ,guidati dal nostro capo pullman ,ci incamminiamo lungo una salita fra gli alberi innevati ,che da percorre con i Moon - boat non è il massimo. “se scivolo? Che figura del cavolo!” ad accentuare le mie preoccupazioni arrivano le pallate di neve di Davide .Subito si scatena una mini battaglia ,raccolgo la neve sul ciglio della strada e tento di buttarla a addosso a Matteo ,oltre che a Marta e Davide ,ma lui si scansa e prende le distanze . Si allontana da noi e si aggrega ad un gruppo di gente più avanti  “ scappa scappa ….” .
La strada e lunga e dopo un po’ si allontana anche Davide ,raggiungendo Matteo , li vedo da lontano .< Che ce Anni? > domanda Marta fissandomi curiosa < eh ? > mi riscuote dal osservare Matteo .
< mi sembri strana… è per Andrea ?>
“eh bella domanda “ < si ,anche lui >
< Anche ?che altro ce ? > “ già che ce? Perché sto cosi male ?mi sento strana ,non mi capisco!”
Sbuffo < non lo so Marta ,sono confusa …>
< immaginavo >dice lei scuotendo il capo < cosa ?>
< Per me piaci a Matteo …>arrossisco di botto a quelle parole e mi balza il cuore in gola “ ma perché insistete tutti con questa cosa !?” vorrei gridare .< non credo ..> borbotto piano piano
< ma che dici !? Non vedi come fa lo scemo ogni tanto ? > .
< beh ce differenza tra piacere e fare gli scemi > replico con amarezza “mi piacciono le sue attenzioni “< forse fa un po’ cosi con tutte però …> conclude Marta con una smorfia . “ con tutte??che vuol dire ?” abbasso lo sguardo e mi azzittisco “ fa lo scemo con le ragazze? Non mi sembra il tipo sinceramente …quindi non gli piaccio” .
Arriviamo alla funivia e tento subito di ritornare da Matteo ,ma lui sembra quasi evitarmi un po’ ,si allontana sempre e risponde alle mie domande ,su come e cosa prendere per salire sulla funivia ,a monosillabi.
Fingo di fregarmene e prendo il biglietto per salire ,ci dividono in gruppi ,Matteo e Davide sono in uno diverso da quello mio e di Marta ,salgono per primi . Abbastanza preoccupata mi siedo su dondolante seggiolone e mi allaccio al cintura ,dondoliamo ad un altezza gigantesca ,sotto di noi solo neve . Il vento mi graffia la pelle ,ogni tanto io e Marta facciamo le sceme e strilliamo ad ogni sobbalzo “ ce poco da scherzare ! Io soffro sul serio di vertigini! “ .
Con mio grande sollievo arriviamo in cima ,il paesaggio è spettacolare ,montagne e montagne coperte di neve ci circondano come una grande muraglia naturale.Respiro l aria pulita e fredda e do un ultima occhiata al bellissimo paesaggio prima di dirigermi verso le piste . Ce una pista molto piccola ,circoscritta ,munita di tappetino mobile per risalire ,la pista per la scuola sci.
Matteo e Davide sono ai piedi della pista ,li vedo da lontano ,e hanno ai piedi gli sci.
< io non mi cimento in questa impresa ,manco morta > ridacchio con Marta sedendoci sulla neve in cima alla pista < Già! Guarda Matteo !> indica la figura vestita di nero infondo

. Ridacchio sommessamente guardando il povero ragazzo che non riusciva più a risalire sul tappetino .< che scemo !> ride Marta < poverino > dico io invece ,continuo a guardare i tentativi di Matteo ,almeno ho una scusa per guardarlo . Passiamo ancora qualche minuto la a guardarli poi,per evitare la compagnia di Giulia , scendiamo verso i piedi della pista per vedere meglio i due .Già ho individuato Matteo con lo sguardo ,lui ,Davide ed antri ragazzi sono tutti intenti ad ascoltare i consigli del maestro degli sci ,quindi non si accorgono di noi . Io e Marta ci appoggiamo alla rete che delimita la pista-scuola , a terra ci sono le giacche dei due ragazzi .Ogni tanto ridiamo sugli scivoloni e sul impacciato muoversi dei ragazzi che ,alla fine ,si accorgono di noi con imbarazzo.
Davide se la cava ,quindi comincia a pavoneggiarsi un po’ ,Matteo sembra voler diventare invisibile .”chissà perché è cosi schivo oggi…gli girerà male?”mi chiedo “vediamo a Marta che ne pensa..”.
< emh Marta …senti ma …. Matteo non ti sembra un po’ schivo nei miei confronti oggi?>

< Dici? …forse un pochino ,non si è accollato come al solito a te > aggiunge un sorrisino divertito alla fine della frase.Combatto l imbarazzo e continuo < di solito cerca sempre la nostra compagnia …>
< si ..”nostra”> fa le virgolette con le dita < forse visto che sei fidanzata ha pensato bene di piantarla di fare lo scemo …> .
“scemo? “ < pensi che faccia il rimorchione?> domando un po’ incerta ,quasi temevo la risposta
< beh si ,troppo affettuoso per i miei gusti >risponde seccamente .A quel punto taccio” non mi sembra il tipo … ma dopo tutto che mi importa scusa?”fingo di fregarmene e sinceramente innervosita mi metto a rimuginare sul perché e sul percome Matteo abbia fatto l affettuoso con me . Dopo poco Davide ci fa un cenno e grida < ragazze tra poco arriviamo ! Ci potete portare le giacche su ?poi andiamo a pranzo !>.
< va bene !> urliamo in coro ,prendo la giacca di Matteo e cominciamo a salire verso la cima della pista su cui sorgeva una piccola tavola calda . Ci sediamo sempre sulla neve e aspettiamo ,il primo a salire con il tappetino è Matteo . < eccomi …che stanchezza > si toglie gli scii con aria stanca e si butta vicino a me ,gli porgo la giacca . < uh grazie Anni > si chiude la chiusura lampo fino a sotto il naso < abbiamo visto le tue prodezze laggiù > gli dico prendendolo un po’ in giro .
< Antipatica > sbuffa mettendosi il cappuccio ,si sdraia accanto a me e chiude gli occhi < imbranato …> ridacchio tirandogli un pezzetto di neve .
< piantala >dice da sotto il capuccio 
. Ripete questa parola almeno tre volte fingendo un aria severa , ma io continuo a fargli i dispetti (cosa che mi divertiva moltissimo ). Al ennesima volta che gli slacciavo la lampo della giacca lui ,con un movimento repentino ,mi fa scivolare il braccio e mi afferra . MI tira sopra di lui .....
Sdraiata sopra di lui ,ad un palmo dal suo viso ,senza respiro .
Mi sento il cuore nelle orecchie “troppo vicini …mai cosi “lo guardo negli occhi ,forse per la prima volta ,li osservo attentamente . Mi sembrò di percepire i suoi pensieri ,rimasi senza fiato , “ mi guarda cosi .. Cosi … oddio ,non che vorrebbe? Forse sono io che spero lo pensi ?che situazione!!”.
Accadde tutto in una frazione di secondo , ma fu abbastanza per me …
< ma insomma tutto questo affetto? > sbotta Marta con una smorfia “mi ero dimenticata che ci fosse …” si era eclissata da quando era arrivato Matteo . Lui mi molla ed io torno a sedermi < perché nei vuoi un po’ anche tu ?> sghignazza lui allungando una mano per acchiappare Marta .Lei si scansa e con una smorfia dice < ma levate !> e non si capisce se scherza o no . LO guardo male “ah bene appiccicati a tutte “ gridava la mia faccia ,ancora rossa . Rimasi in silenzio e mi accesi una sigaretta per calmare il brusio che avevo nel cervello ….




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Capitolo 17
*** Chiacchiere in montagna ***


Ciao a tutti :) dopo tanto affetto nella mente mia o meglio ...di Anna ...comincia a farsi sempre più presente Matteo ,ma Andrea? troverà il coraggio di capire quale sia la cosa giusta da fare ? Buona lettura ! e continuate a seguirmi !!



Fingiamo di dimenticare ciò che è appena successo ,ma nella mia mente quegli istanti sono impressi a fuoco .Non riesco a non pensare a quello che ho provato in quel istante in cui mi ha stretto ,qualcosa di illecito ,di ..sbagliato? Ma era sbagliato ? Cosa poi?
Non ci capivo più nulla ,”prima mi ignora ,poi mi sbatte addosso a lui ! Ma perché!?”penso guardando la vetrina dove sono esposti i panini.
Una volta che Davide ci ebbe raggiunti infatti andammo alla tavola calda per pranzare. < Cinque euro un maledettissimo panino! È oro? E io ho fame > borbotta Matteo affiancandosi a me < si infatti ! > concordo < io mi prendo un hot dog > .
< Forse anche io mi prendo un cane caldo…. e un hamburger  > dice lui ,non riesco a non sorridere < e che sei cinese che mangi i cani ?> anche lui ride …e la cosa mi piace .Sopraggiunge Davide con Marta e cominciamo una discussione su cosa mangiare spendendo il meno possibile . CI sediamo ad un tavolo con i nostri vassoi,il locale è vuoto ,sono scesi tutti a pranzare al albergo. Io e Marta no, non volevo tornare in albergo senza i ragazzi ,uno in particolare …
Il panino è bollente ,accendo quindi il cellulare “un messaggio?”

Ciao Anni ,scusa per l altra sera ….
Come stai ?


“Andrea …bella domanda ,indovina eh!? “ mi stizzisco e sono tentata di non rispondere .
< Che ce? > domanda Matteo ,che siede davanti a me
< nulla ,è Andrea > rispondo senza alzare lo sguardo < dici … Andrea!>mima la voce acuta e scoppia a ridere < quello con ..questa voce ?>.
< eh dai …> protesto debolmente ,Davide e Marta cominciano a ridere e Davide comincia a partecipare alle prese in giro di Matteo . < Mamma mia Anni è pure brutto > aggiunge Davide addentando il suo panino < Ma no dai …. Non è bruttissimo !> dico cominciando a scrivere .
“uffa questi due …” sbuffo

Ciao Andrea ,nulla è tutto ok
Io sto bene ! Mi sto divertendo ,sono in montagna ,fa un gran freddo ! Te che fai ?


Invio la risposta e poi comincio a mangiare ,seguendo i discorsi degli altri a mezzo orecchio ,ogni tanto guardo la faccia seria di Matteo .
“Sembra lunatico … gli da fastidio Andrea ? “ mi chiedo ,o meglio sperando ,certo non di mi sarebbe dispiaciuto . Vibra ancora il telefono

 Salve Anni ! :D come stai ? Ti diverti ? Spero di si per te e che tu sia tranquilla ,un bacio e ti voglio bene ;)

 Mi si ferma il cuore  , “ Francesco …. Tu ? “mi sorprendo della mia reazione ,un misto di piacere e nervosismo ,come se il mio cuore dicesse < ci si mette pure lui?!> .
“che gli dico mo??” penso disperata

< io vado a fumare > sbotta Matteo ,si alza di botto ed esce senza dire altro “ ma che …. “ < oh zi aspettami > dice Davide seguendolo con il pacchetto in mano .
Rimaniamo io e Marta < certo Anni hai fatto una faccia …>
< Io?perché?>
< che ti ha scritto Andrea per farti arrossire cosi ? >
< Veramente mi ha scritto Francesco ..> gli faccio leggere < Ah beh mi pareva strana la cosa …>
< Ma perché credi che gli debba dar fastidio scusa? > dico in tono quasi infastidito .
< Perché forse gli interessi? >
Sento il calore salirmi alle guancie “scemenze “ < si certo…>
< Ma ti piacerebbe ? > chiede con un sorrisetto
< Marta!!!!> mi sfugge un grido e lei scoppia a ridere “ ecco bene ! “.


Ciao Francesco :D io sto bene grazie ! Qui è molto bello e mi sto divertendo molto ..sono abbastanza tranquilla ;) Te? Un bacio anche io ti voglio bene
 
Marta tace e io comincio a messaggiare con Francesco ,Andrea non risponde ,la cosa mi infastidisce ma ho altro a cui pensare .
Finiamo di mangiare e ho inviato quattro cinque messaggi ,Matteo non rientra ,lui e Davide sono andati via . Usciamo fuori e non li vediamo “ ma dove sono finiti ? “ mi chiedo distogliendo lo sguardo dal display .Sinceramente il pensiero che Matteo sia infastidito da Andrea “..mi piace? No non mi paice nel senso che sono contenta …cè forse però non perché sta male ! È geloso forse? Perché dovrebbe se non gli piaccio?”.
Mi squilla il telefono ,” Andrea” rispondo e faccio cenno a Marta che mi allontano . “< EHi ! > dico cominciando a camminare sul sentierino innevato < Ciao >
< come va ? > ma sono io che parlo ? Dovrebbe farlo lui!
< insomma …tu ?>
< io bene ,mi diverto >
Ebbi paura che si cadesse nel silenzio ,ma lui prende a chiacchierare ,parla della sua giornata e della scuola ,il capodanno futuro che vuole festeggiare con me ecc ecc . MI dimentico un po’ degli antichi diverbi e continuo a parlare ,ma intanto mi appoggio alla ringhiera che affaccia sulla pista ,i miei occhi cercano quelli scuri di Matteo .
Mi sento quasi a disagio per questo …
CI salutiamo con più affetto del solito ,appena chiudo la telefonata mi sento strana ,” ma che mi succede?” .
Saluto anche Francesco via messaggio e scendo verso la pista dove vedo Marta “ basta ,viviamo questa piccola vacanze in pace …” .

Rimaniamo ancora un po’ in montagna ma Matteo non si stacca un attimo dalla pista ,non ci scambio neanche una parola …“alle volte mi sembra che mi guardi “lo osservo un po’ . “UN ragazzo alto con i capelli neri ,magro ma non troppo ,simpatico ,mi fa ridere da morire ! Intelligente ….in questi mesi abbiamo parlato tantissimo insieme e ho scoperto tanto di lui ….strano che non abbia ancora una ragazza “ improvvisamente mi viene il dubbio “ e se fosse ?”
< Marta ..>
< Eh ? >
< secondo te …Matteo ha una ragazza con cui ha ..un ..impiccio?> domando fingendo indifferenza
< e io che ne so > ridacchia lei < chiedilo a lui ..>
Scuoto il capo “ si certo ! Cosi sembra che mi piace …”

Dopo poco torniamo in albergo senza i ragazzi ,prendiamo la funivia e scendiamo la lunga strada innevata .Siamo solo io e la mia cara amica Marta …
“Mi ronzano cosi tante voci in testa che non so davvero che ordine dargli “ mi lamento con me stessa per la mia poca decisione .
< Mi sembri strana Anna ..che ce ? >
“Oh grazie amica mia !”
< Sono confusa > “lo ammetto “ < Andrea mi piace ,ma ce qualcosa che non va in lui ..è troppo strano ,e certe cose di lui mi fanno stare male ..>
< ti tratta male? >
< Si …>
E cosi comincio a parlare di tutto ciò che ho in testa ,mi sfogo ,alzo la voce ,che quasi rimbomba nella silenziosa strada di montagna .
< …Matteo ,Andrea ,Francesco ! Porca miseria Anna ! Devi deciderti! >
< Lo so !! Ma non ce ..oddio non lo so Marta ho un ronzio assurdo nel cervello ! …> mormoro sconsolata
< Ma non vuoi lasciare Andrea >
< No..anzi forse dovrei >
< Ma non vuoi che Matteo ti molli >
< è un amico ..>dico senza convinzione
< Si certo >dice lei con una smorfia
La mia cara amica sospira sconsolata e scuote il capo e prende una pausa di silenzio. “ Accidenti ….vorrei che qualcuno mi aiutasse ad ordinare il macello che ho in testa”proseguo a camminare ponendo i piedi ,super infagottati dai Moon-boat ,per non scivolare sulla strada nevosa.
Dopo una pausa di silenzio Marta esordisce < Senti Anni ,per me adesso devi prenderti una pausa dai tuoi pensieri e seguire un po’ i tuoi snetimenti ….> drizzo le orecchie
< …nel senso che devi sgombrare la mente e vedere a chi tieni di più ,con chi stai meglio , senza inibizioni di nessun tipo …ok? >
“ fosse facile ..:” gli sorrido e annuisco con un sospiro < grazie Marta >
Gli sfrego la mano sulla spalla e ci diamo un fraterno abbraccio poi continuiamo a parlare del più e del meno e a prendere un po’ in giro la nostra particolare compagna di stanza .
Svoltiamo e ci ritroviamo sulla strada del albergo e già sento irrefrenabile la voglia di vedere Matteo e non riesco a fare a meno di chiedermi “perché?” .
Andiamo in stanza e ci togliamo tutta la roba da neve da dosso ,non metto l anello ,ma faccio l infinita fila per la doccia e mi metto un maglioncino carino. Questa è la serata karaoke e ognuno può fare come gli pare ,non lo dico a me stessa ma è un ottima occasione per stare con Matteo e farmi due risate.

Ci mettiamo nella hole a guardare alcuni ragazzi che giocavano a biliardo con un buon caffe in mano .” Ma dove sono Matteo e Davide ?! “ mi chiedo guardando l orologio della tv accesa davanti ai divanetti . < Senti tu che fai ? Lo guardi il concerto con gli altri in tv dopo?> chiede marta distogliendomi dai miei pensieri . < Umh si …vediamo che fanno gli altri > rispondo poco interessata …
Continuo a guardare l orologio fino a che non si fa sera e finalmente vedo tornare Matteo e Davide . Un sorriso mi appare in volto ,faccio un cenno di saluto con la mano,Davide mi sorride e sale in stanza seguito da Matteo …che non si volta nemmeno . “ non mi avrà visto ….forse “sbuffo un po’ delusa e mi siedo su di una sedia accanto ad un divanetto davanti alla tv .In attesa del concerto in tv scambio qualche parola con gli altri e mi guardo un po’ in torno per vedere Matteo . “eccoli quei due ! Che si erano incollati gli sci!”protesto tra me e me incrociando le braccia al petto . < Ehi ragazze > dice Davide sedendosi a terra vicino al divanetto < insomma hai intenzione di seguire il concerto eh? > dice Marta facendo un sorrisetto a Davide che tira fuori il cellulare . “ non sarà proprio una cosa da spasso ….ma pazienza siamo comunque ad un campo con la parrocchia  “.
Davide fa una smorfia e comincia a giocare con il cellulare ,io sorrido vedendolo che si sistema dietro alla mia sedia per non farsi vedere.
Intanto Matteo aveva ciondolato intorno a noi ma finalmente si ferma vicino a me e ,dal alto del suo metro e ottanta , mi da un colpetto sulla testa < Salve eh ! >
< Salve ! Guarda che sei tu che non mi saluti ! > sbuffo io
< …scusaaa > dice lui facendo la vocetta scherzosa ,mi metto a ridere come sempre e già i pensieri sono andati via come fumo .
Matteo fa una risatina e si siede accanto alla mia sedia per terra “ si mette per terra per starmi vicino “
Comincia il concerto e cadiamo tutti in un tedioso silenzio ,l unico divertimento diventa Matteo ,lo guardo e mi viene da sorridere . Imparo a memoria ogni suo dettaglio e mi stupisco nel vedere che ne riconosco tantissimi .” I capelli nerissimi ,gli occhi scuri che fissano la tv ,le gambe lunghissime al petto attorniate dalle braccia coperte dalla felpa nera …è diventato più carino “gli scompiglio un po’ i capelli . < Ehi ! > fa finta di lamentarsi lui ,ricambia il dispetto con un pizzico sulla coscia < Ma come ti permetti !> borbotto io con finta aria offesa .Comincia cosi un infinita sequela di pizzichi , spintarelle,e scompigliate “mi diverto tantissimo a fargli i dispetti !”.RIdacchiamo ad un rimprovero del capo pullman e ci acquietiamo un attimo ,Matteo si copre la testa con il cappuccio nero della felpa e si avvicina un po’ alla mia sedia . Mi sento addosso un improvvisa voglia di avere ancora la sua attenzione ,gli do una grattatina in testa .Lui mi lancia un sorriso e poi continua a guardare la tv ,ma io lo vedo che sorride ancora , le grattatine si trasformano in carezze e piano piano gli faccio appoggiare la testa sulla mia coscia . E rimaniamo cosi ,in silenzio ,vicini ,lui appoggiato a me ….sotto gli occhi stupidi di Davide ,addolciti di Marta ….
.




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Capitolo 18
*** Una bella serata ***


Ciao a tutti ! scusate per la lentezza ma eccomi qua ;) Buona Lettura ragazzi ! commentateeee



Il concerto purtroppo finisce ,io e Matteo ci separiamo ,e mi rendo conto molto a malincuore . Scendiamo alla sala karaoke e aspettiamo che si accendano gli stereo e cominci la musica . Davide e Matteo si dileguano un attimo “saranno andati a fumare” io e Marta rimaniamo in compagnia di Giulia e degli altri ragazzi . Vibra il cellulare nella mia tasca ,sobbalzo e interrompo la pittoresca di Giulia sulle sue avventure amorose .
< Pronto ?> dico allontanandomi dalla folla ,neanche ho guardato il display

< Anna ,Ciao eh ,fatti sentire ogni tanto > per poco non riconosco la voce di Andrea ,stranamente squillante e allegra.Mi arriva il cuore in gola , vengo colta dal agitazione < Ciao …scusa ehm io …sai qua ce sempre qualcosa da fare >
< ….Certo ci credo> una preoccupante pausa di silenzio ,stringo i pugni
< …tutto ok a Roma ?> domando per interrompere quel silenzio in cui già intuivo i pensieri di Andrea.
< Si si,una palla ,tranne per una festa a casa di una mia amica >
“ almeno si diverte …” < qua ce la serata Karaoke e poi oggi …>
Comincio a raccontargli un po’ ,lui risponde prima a monosillabi poi si scioglie e parliamo un po’ più serenamente .Passeggio su e giù per un lungo corridoio di stanze vuote ,su e giù e parliamo ,parliamo ,ma lo sento distante ,sostenuto .
< …. Domani andrò a vedere ancora Matteo  e Davide che sciano , non sai quanto … > mi torna in mente la scena con Matteo sulla pista e arrossisco in silenzio . < Chi? > sbotta Andrea in tono aspro < quello?>non avevo ancora nominato Matteo nel resoconto .Mi sale l ansia ,so che stiamo per litigare < Andrea …>
< che ti avevo detto io ?! Quello gli dai un dito si piglia tutto il braccio! È cotto di te ,e non dire che è solo un amico perché non lo è ! Da te vuole altro !! > comincia a sbraitare ,mantengo la calma ,forse è l abitudine .

< Andrea calmati , non ti alterare ! Matteo non fa nulla di strano ,non gli piaccio e mi vuole solo come amica > mi accorgo che scelgo le parole con maniacale attenzione e Andrea si ne accorge .
< Non dire cazzate per favore ! Tanto lo so che ti metterai con quello ! Beh scusa fallo no ? Vattene se ti diverti tanto > ogni parola una frustata ,rimango a bocca aperta .” non ci riesco a pensare … non ci credo ,come è possibile che mi dica queste cose !?non lo sa che può far male con le parole …?” deglutisco < ..mi stai lasciando ? >
< NO > risponde perentorio
Pausa di silenzio
< E tu ? >
Una morsa mi stringe il cuore in maniera terrificante “Mi fa soffrire,non si fida ,non bada a cosa posso provare io ….e voglio solo chiudere la telefonata …”
< No …> sussurro in fine ,e già mi sento in colpa
< Bene …stagli lontano però …..ok?>il tono si addolcisce un po’ ma sento l ansia salire ugualmente ,giocherello nervosamente con un pezzetto di carta da parati scollato e sbuffo.
< non gli sto lontano …. >sussurro quasi impercettibilmente < …è un amico > scandisco le ultime parole con enfasi .
< Va bene ,mi fido > sembra che sorrida < un bacio buona serata Anna>
Attacca la telefonata e nel buio corridoio cala il silenzio < Ciao …>
“ mi sento bugiarda ,sento che è tutto sbagliato cavolo!”il cuore mi rimbomba nelle orecchie e una strana sensazione mi si appiccica addosso.Scendo di fretta le scale e torno nella sala del karaoke ,tutti sono dentro a cantare ,ma nel androne sono rimasti Davide e Matteo. Appena lo vedo cresce l ansia e quella strana sensazione ,mi avvicino a loro , Marta non ce ,sarà dentro a cantare.Davide tenta di strimpellare una canzone a me sconosciuta con scarsi risultati e Matteo gli da qualche indicazione. < ehi non vai al karaoke ? > mi chiede Matteo vedendomi arrivare < No ,non mi va di cantare … > mi siedo su di una poltroncina appiccicata alla sua . < e voi ?> domando a mia volta accavallando le gambe ,Davide non distoglie lo sguardo dalla chitarra e mugugna < strimpelliamo >. Davide da un po’ spettacolo suonando qualche canzone e facendo un po’ vedere cosa sa fare con quello strumento ,sempre tutto condito da qualche battuta e dalla simpatia di quei due .
Ma l ansia non mi lascia bensi muta ,ogni volta che Matteo mi parla ,mi guarda ,sento un miscuglio di dubbi unirsi ad una voglia terribile di stargli più vicino ,e dopo bussano di nuovo i cattivi pensieri.
Prende in mano la chitarra Matteo,comincia a suonare delle canzoni di cui conosco qualche strofa ,canticchio un po’ mentre ho una scusa per guardarlo.Le dita di Matteo si muovono sicure e veloci,suona benissimo e canta anche  “ è bravissimo cavolo! “ non mi rendo conto che lo sto fissando in volto con una faccia imbambolata . Mi sento bruciare un po’ sulle guancie ,“più lo guardo e più mi sembra bravissimo e soprattutto …più bello ,mi stupisco che nessuna sia interessata a lui …è davvero un fantastico …” .Arrossisco per i miei pensieri e distolgo lo sguardo , Matteo guarda a terra mentre canta e suona “ fa il timido ora …”ritorno a guardarlo avvicinandomi un altro po. Siamo talmente vicini che un mio ginocchio tocca il suo ,mi mordo il labbro e perdo la cognizione del tempo a guardarlo ,canto e mi abbandono ad una piacevole sensazione che sale con i battiti del mio cuore .
< Basta ,mo suonate un po’ voi !> si interrompe Matteo porgendo la chitarra a Davide .< Ma sei bravissimo ! > sbotto io con un sorriso ,lui fa una risatina nervosa e scuote il capo < ma che ! So qua qualcosa …> .
< Ma che ! Sei davvero bravo ,magari fossi brava come te ! > mi complimento ancora e gi sorrido ,lo vedo vergognarsi un po’ guardandomi di sfuggita con quei suoi occhi bellissimi . Si esibiscono un altro po e mi diverto a cantare con loro , contenta di stare vicino a Matteo.Ad un certo punto sento la mano di Matteo stingermi un punto del ginocchio e mi fa sobbalzare < ehi ! > ridacchio io tentando di fare lo stesso sul suo . Lui ride dei miei infruttuosi dispetti ,ci diamo qualche pizzico e comincia a partecipare anche Davide ,e cosi volano via le mie ansie ,ridendo e scherzando con un ragazzo con cui sto benissimo .
Matteo continua a cantare ,a suonare ,a farmi vedere quanto è bravo ,quanto è simpatico ….era quello che vedevo ,e non mi facevo nessuna domanda ,tutto era tanto …troppo … naturale

La serata si conclude con una sigaretta della buona notte ,ovviamente offerta da Matteo ,una bella lucky strike . L aria tagliente della montagna mi costringe ad infossarmi nel capotto da neve “cosi almeno non si accorge che lo guardo “. POi saliamo in camera e ci mettiamo nei letti ,regna il silenzio ,Giulia dorme …
Mi infilo sotto le coperte e guardo il cell “nessun messaggio di Andrea “
Faccio una smorfia ripensando alla serata passata “ ma che cavolo succede ? Mi ronza in testa una strana idea ,una folle idea ,non posso crederci e non voglio …crederci “
< Allora ..? > sghignazza Marta  dal letto davanti a me
< allora che ? > dico fingendo di non capire ,ma sento già il profumo di una bella valangata di domande .
< quelle guancie perennemente rosse davanti al bel musicista di sotto?>
Sgrano gli occhi e scoppio a ridere < ma dai marta !!>
< Dai Anna ! Lui ti guardava con degli occhioni e tu pure ! Misà che Andrea deve stare attento ! > il nome del mio ragazzo mi fa ripiombare nella preoccupazione .
< ah …a proposito di Andrea ..> gli racconto della telefonata con una voce che cadeva sempre più nel ira.
< Questo tipo nn mi piace …> commenta Marta < Ti tratta ..male ! Ma non è mai romantico? >
Non rispondo ,non ce nulla da dire , le cose sono chiare ,mi tiro la coperta fin sopra la testa e sbuffo stringendo i lenzuoli .
< Buona notte …>dico
< Ok… la risposta è ovviamente no>
Piombiamo nel oscurità e nel silenzio per pochi minuti ,una pace tesa che viene interrotta dal urlo di Giulia che sembrava dormiente < Oh regà no eh ! La luce spenta no ! >
< ma che solo la luce grande ! > sbotta Marta
< ma io ciò paura ! No dovete accenderla! io ciò paura !!> strilla la coatta dando un pugno sul letto .
“ Oh signore dammi la pazienza !” alzo gli occhi al cielo e accendo la luce “ sarà una lunga notte “.
Infatti ,grazie alle paure di Giulia, abbiamo dormito solo poche ore ,penso di non averla mai detestata cosi tanto “ se almeno fosse stata zitta !!!”






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Capitolo 19
*** Forse mi manchi ***


Ciao a tutti ! dopo tanta attesa sono riuscita a mettere giù un altro capitolo :) Buona Lettura,commentate grazie !!



IL mattino seguente vengo svegliata da un frenetico parlottare e dalla voce di Marta che mi chiama < Anna ! Anna ! Sbrigati non abbiamo sentito la sveglia !!>
Apro gli occhi e sbadiglio ,mi ci vuole qualche secondo per carburare ,ma appena realizzo ciò che mi ha urlato Marta ,scatto come un grillo.
< Accidenti!! > borbotto infilandomi i vestiti ,corro in bagno senza curarmi di scuotere Giulia che ancora russa.
Marta mi segue in bagno e ci prepariamo in maniera frenetica ,non trascuro però un filo di trucco e gli orecchini . Rientro in stanza per prendere la giacca e il cellulare
< Giulia ma che fai ancora a letto !?> esclamo dandogli un colpetto sulla spalla ,lei mugugna in maniera poco femminile < che voi?>
< è tardissimo! Sbrigati!>
< oh mi aspetti?> chiede alzandosi dal letto lentamente
Straluno gli occhi e cerco di fare una faccia dispiaciuta < ..No Giu devo andare …se no non troviamo il tavolo a colazione >
Non gli do neanche  il tempo di rispondere e vado verso la porta ,per poi scendere di fretta le scale con Marta ,felici di esserci scollate Giulia.
“ spero che Davide e Michele non abbiamo finito di fare colazione “ penso scendendo le scale della sala da pranzo.
I tavoli sono occupati quasi solo da tazze e piattini sporchi ,solo pochi ragazzi si sono soffermati a smangiucchiare qualche biscotto. Il mio sguardo individua subito Matteo ,seduto con Davide con indosso il solito maglioncino nero . < Giorno ragazzi > dico con un sorriso smagliante
< Oh ciao .. Buttate giù dal letto vedo > dice Davide indicandosi gli occhi ,faccio una linguaccia ,sapendo benissimo di avere delle borse gigantesche .
Matteo mi accenna un sorriso e dice< Giorno …come mai?>
Posso permettermi di guardarlo ,risponde Marta al posto mio ,raccontando  della nottata con qualche espressione colorita . “ Cosa ha sta mattina?” penso osservando Matteo ,gli occhi vivaci sono chini sul tazzone di caffè acquoso ,il viso atteggiato ad un espressione di scocciatura … impazienza ? Forse di andarsene …
Si accorge che lo guardo , ci scambiamo uno sguardo ,tento di sorridergli ,ma non en ho il tempo .
< Io vado a fumare … >si alza ed esce prendendo la giacca ,gli lanciamo delle occhiate interdette . < vengo pure io > Davide lo segue a ruota < stiamo qua fuori ..> ci dice con un occhiolino vendo arrivare Giulia di gran carriera.Guardo Marta e straluniamo gli occhi al unisono < Oh regà ciò messo due ore a famme la piastra! Che palle ste prese che non funzionano >
SI siede con noi sfoggiando un bel giacchettina foderato di una pelliccia  zebrata < Ma che fate mo? Ci andate in montagna? >
< Si ,mo vediamo che fanno i ragazzi>dico io “ vediamo che fa Matteo”
Marta mi da una gomitata e sghignazza < che vuoi?> bisbiglio con un sorriso di nervosismo .
< Oh ma come va con Andreuccio tuo?> esclama Giulia con la sua solita invadenza ,mi sento un sasso in gola “ come va? …boh che ne so “
< bene bene …grazie >
Pausa di silenzio ,un silenzio pesante ,poi Giulia riprende …
< Oh comunque cià da esse geloso Andrea ! Se vede tipo troppo che gli piaci a Matteo>
Mi cade il biscotto che stavo smangiucchiando ,ricoprendo la tovaglia di briciole < Porca miseria !> impreco sotto voce ,nascondendo il rossore tra i capelli. Marta finge di non sentire ,ma continua a sorridere ,Giulia fa un sorrisetto ammiccante e mi lancia una gomitata.
< Eddai si vede troppo! > sbotta insistendo ,comincio ad infastidirmi sul serio ,il discorso è dolorante …troppo .
< No ..non si vede un cavolo …Andrea è abbastanza sicuro di se ,considerando come si comporta…> trangugio il mio caffè di corsa e faccio per alzarmi .
Giulia ride e con uno spintone a Marta esclama < Se se come no ! Quello se potesse ti salterebbe addosso > divento rossa al solo pensiero .
Faccio una smorfia e prendo la giacca < io vado fuori > mi sbrigo ,sfuggendo ad ulteriori commenti . “ Ma perché tutti hanno queste convinzioni?! ….io non credo …di …” non voglio crederci, sbuffo “ tanto a cosa ti serve pensarci!?non devi mica pensare a conquistarlo !…
E allora perché mi freme il cuore e desidero cosi tanto piacergli?

Esco al aria fresca del mattino ,Matteo e Davide fumano e chiacchierano ,appena arrivo si azzittiscono . < Fuggita dalle grinfie di Giulia > dico affossandomi nella giacca ,la neve scintilla intorno a noi ,intorno alla figura ammantata di nero di Matteo . “Non sopporto quel grugno “ mi senot un improvvisa voglia di abbracciarlo ,di scherzarci ,comincio a pensare ad un metodo per istigarlo ai giochi.
< Mi daresti una sigaretta?> chiedo tirandogli la manica della giacca e facendo un sorriso radioso ed estremamente persuasivo .Mi guarda un attimo ,vorrebbe fare la faccia seria ma i miei occhioni lo battono.
< Ok ,tieni> mi porge una sigaretta che mi accende anche < grazie >
Faccio un tiro e noto che la sua giacca è piena di chiusure lampo ,taschine e taschette “ mmm trovato ..” .Gli slaccio una chiusura ,che lui riallaccia con indifferenza “ serio,serio?” .Continuo a fargli i dispetti,alla fine non resiste e comincia a ridere dandomi qualche pizzico ,ho raggiunto il mio obbiettivo .Cominciamo a giocare sotto gli occhi di Davide ,che osserva silenzioso “sarei curiosa di sapere che pensa”Dopo aver dato spettacolo cominciamo a chiacchierare del più e del meno .
< Che fate adesso salite su? >
< Io si , faccio snowboard ! > risponde Davide tutto eccitato
< Io no , non mi  va sinceramente > dice Matteo “ oh che palle “
< Perché? >
< ..Non mi va > dice solamente ,ripiomba in uno stato di mutismo mancante di allegria .
Mi arrovello cercando di capire cosa ha e nessun mio tentativo serve a strascinarlo in montagna . Mi rassegno a malincuore < Prendo i guanti in camera e chiamo Marta ,poi prendiamo la seggiovia > dico salutando i due ragazzi .Salgo in camera dove trovo Marta < che pizza …> borbotto prendendo i guanti dalla valigia < Cosa?>
< Niente ..> “non posso mica dirgli che mi scoccia che non viene Matteo oggi ….mi scoccia? Emh ..” < oh Anna? Ti imbamboli?>
< Umh? Eh si …non viene Matteo ,rimane in albergo >
< vuoi rimanere in albergo? >
Arrossisco < no! Marta eddai!> la mia amica stringe le spalle e fa uno strano sorriso ,indossa il suo cappello e mi fa un gesto con la testa < Andiamo va ..di questo poi dovremo parlarne >
“ Lo so mia cara amica …lo so “

Scendiamo e siamo costrette a seguire il gruppo che va in montagna ,non ho neanche il tempo di vedere e salutare Matteo.
Cominciamo la scalata ,durante cui mi faccio pensierosa ,e nel silenzio però risuona il telefono…
< pronto?>
< Ehi Anna > squilla la voce di Francesco ,mi affiora un sorriso sulle labbra e un sospiro di sollievo “meno male ..non è Andrea”
< Come va Francè?>
< bene ! Tu invece? Ti diverti lassù?>
< Si tanto ! …> mi viene da parlare di cose belle ,l allegria nella sua voce mi fa sentire libera di chiacchierare . Marta e Davide già si sono allontanati da me ,chiacchiero ,racconto ,ascolto ,mi soffermo con lo sguardo sul albergo con il tetto innevato sotto di noi e penso che li …c’è Matteo. Quando attacco la telefonata ,dopo una lunga e melensa serie di saluti di Francesco,mi sento serena …almeno su di lui. “ è la prima volta che il pensiero di qualcun altro scaccia …Francesco ..il famoso ,assillante ragazzo che incombeva da sempre su di me “
Preferivo pensare a Matteo ….
 Raggiungo Marta e Davide e salgo sulla seggiovia ,il vento gelido mi sferza il viso come un rasoio.Come se non fossi già abbastanza in ansia per l altezza Davide,seduto sulla seggiola dietro di noi,comincia a dondolare su e giù . Io e Marta strilliamo e lanciamo improperi contro Davide ,che ride senza sosta e continua pure quando scendiamo.
Nonostante non ci fosse stato  Matteo mi sarei divertita  lo stesso ,ci unimmo ad altri ragazzi e ogni tanto guardavamo Davide che tentava di rimanere in piedi sullo snowboard .
Ma in ogni momento sentivo il pensiero di Matteo farsi prepotente ,non è che lo pensavo proprio …. In realtà sbattevo la porta in faccia a tutti i pensieri che mi si insinuavano nella mente. Ma alle volte non riuscivo a non pensare perché non era la con noi,cosa faceva …e cominciai ad interrogarmi sul perché mi interessasse tanto.In realtà avevo paura di ciò che pensavo ,ormai stavo capendo ,ma la paura di una svolta ,la paura delle conseguenze …..mi bloccava .
Per fortuna convinsi Marta a tornare prima in albergo ,abbandonammo Davide al suo nuovo amore :lo snowboard .
Percorsi di fretta la strada,posando i piedi distrattamente sul asfalto ghiacciato,ero troppo presa nei miei pensieri anche per ascoltare Marta .
Lei parlava ,raccontava ,srotolava i suoi pensieri con facile discorsività ,perché li aveva chiari in testa ,sapeva ciò che pensava .Io invece ero solo piena di dubbi ,non sapere cosa si pensa è la cosa peggiore di tutte!
Arrivai al albergo ed entrai di fretta nel ascensore per andarmi a cambiare ,mi liberai dei vestitoni da neve e aspettai con impazienza Marta .< Marta ti sbrighi?>
< Si può sapere perché hai tutta questa fretta?cos’è sono troppe ore che Matteo non ti cinguetta intorno?> grida divertita dal bagno .
Arrossisco e trattengo una risposta acida per non dare adito ad altri commenti,ma riconosco la mia impazienza. Con mio sollievo,Marta usci dal bagno e cosi potei scendere al bar del albergo ,dove speravo di trovare Matteo.
Entro nella sala ,cè chi guarda la tv ,chi chiacchiera sui divanetti,chi gioca a biliardo fingendo dimestichezza con la stecca . Lo trovo subito ,è appoggiato ad una colonna ad osservare gli improvvisati giocatori di biliardo . Gli sorrido ,ma lui tiene lo sguardo fisso sul tavolo “ è sovrappensiero” mi avvicino a lui e gli do un colpetto < ehi !>
Sembra riscuotersi da un sonno profondo < Oi Anna > esordisce in tono piatto < …tornate dalle montagne >.

Ha lo sguardo un pò triste ,mi accorgo subito del umore nero ,nero come il suo maglioncino . Cerco subito di attaccare discorso con l aiuto di Marta e , a stento ,ci riesco e lo faccio chiacchierare. “Finalmente sembra più tranquillo …ma non del tutto “ ce ancora qualcosa che non va ,nonostante partecipi alle mie battute e ai nostri soliti scherzi ,sorride di meno e ,a tratti, quasi scocciato. Marta mi abbandona e si mette a chiacchierare con un suo amico più grande poco distante da noi .Matteo si azzitta e comincia a girare intorno al tavolo da biliardo con fare ciondolante “ma perché ho l impressione che mi eviti? ….uffa “.Mi urta molto la cosa ,per il semplice motivo che l unica cosa di cui ho voglia sono le sue attenzioni ,sono le uniche cose che mi fanno scordare il mondo che mi attende a casa .

Lo guardo ,lo fisso ,mi perdo nel memorizzare ogni suo dettaglio ,faccio il tutto senza nessun pensiero ,senza preoccupazioni ,”mi piace ..semplicemente …guardarlo” .Deglutisco e mi sorprendo “ il mio cuore batte più forte”mi riscuoto e mi costringo a non guardarlo ma ,troppo tardi ,è lui che guarda me .Accenno un sorriso ,mi viene vicino ,sembra quasi con un espressione diversa ,e torna a scherzare , a parlare , a farmi stare bene . “ Momento di tristezza passato “ non riesco a non ridere quando sono con lui "forse mi sei mancato".
Intanto ,poco lontano da noi, Marta parla con il suo amico del più e del meno ma ad un certo punto ci notano .

< Guarda un po’ Marta ….che quadretto eh?>
Marta ci lancia un occhiata e sorride sotto i baffi < già …che buffi>
< SI vede poco che Matteo ci prova con lei >
< Più di cosi non so che vuole Anna …> borbotta scuotendo il capo
< vuole? Ma non era fidanzata?>
< Eh?… emh ..sisi certo …> chiude di fretta il discorso e ci guarda ancora con un sorriso …..









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Capitolo 20
*** Neve sul mondo ***


Ciao a tutti :D perdonatemi ma il tempo per scrivere è poco e devo mettere bene in ordine le idee .Si sta tornando a Roma ,Andrea attende Anna a casa ,ma Anna sa di tornare cambiata e con troppa confusione nella testa ...che fare? la neve ricopre il mondo imbiancando tutto .... Buona Lettura ! I commenti sono sempre ben accetti :)


La giornata si conclude con la cena e con un po’ di bella compagnia ,non mi allontanai neanche un minuto da Matteo,rimanemmo sempre insieme ,a ridere a scherzare ….senza pensare a nulla . A nostro seguito c era sempre Giulia ,che non faceva altro che ricordarmi Andrea scatenando però le battute e le prese in giro di Matteo e Davide . Insolitamente e stranamente provo un insolito piacere e divertimento nel sentire le loro prese in giro.Una sigaretta fuori e Giulia se ne va a letto per fortuna ,mi tiro su il cappuccio e tremo leggermente .L’aria è terribilmente fredda,ma cè una luna bianca e splendente nel cielo nero ,la neve brilluccica alla luce bianca .Anche Matteo si copre con il cappuccio ,il rossore palpitante della sigaretta illumina il suo viso e i suoi occhi scintillano “ è diventato …bello”appena concepisco il pensiero mi sento arrossire . Squilla il telefono nella mia tasca “ andrea ! “ penso di colpo ,alzo lo sguardo su Matteo < è Andrea …> dico con un filo di voce . I due ragazzi stringono le spalle ,Matteo abbassa lo sguardo e tace ,il cuore mi freme nelle orecchie” non voglio rispondere …non voglio interrompere questo sogno”.Ma lo sguardo basso del ragazzo mi diceva che già si era interrotto < rispondo ,un attimo > dico rivolgendomi a Marta . Mi Incammino verso lo spiazzo bianco davanti al albergo e rispondo con il cuore in gola < Pronto ?>
< Pronto Anna ..come va?>
< bene bene,sai che domani torno ..no?>
< Si si >
“ e non mi vieni a prendere ? Non ti va di vedermi?”
Silenzio,stramaledetto silenzio ,ma non quello effettivo,Andrea parla ,racconta del ultima festa a cui è andato e di quello che combina durante il giorno,eppure sento un gran silenzio.
Sento di dover dire qualcosa,di dover fare qualcosa per interrompere quel silenzio.
< Andrea….>
< Che cè?>
< Senti… ho ..ho parlato con Marta e ho pensato a cose ..ad impressioni che ho avuto …>
Sbuffa con impazienza < cosa?>
Il tono scocciato e secco di Andrea mi fa scoppiare il cuore di rabbia e la mia voce si fa più sicura < Penso che tu non stia con me per sentimenti veri …ti sento ,freddo,lontano e ..non …>
< Senti ! Ascolta>mi interrompe con violenza < chi ti ha detto queste cose?! Eh?..imbecilli ecco chi! Io sto con te per dei motivi Anna ,capito? Ti voglio bene >
“Bene ?solo …del bene?” era una cosa fattibile? “si può stare qualcuno per del bene? È questo l amore? È questo il fidanzamento che tanto sognavo?”
< ok > sospiro nel aria gelida ,quasi mi sento pungere e ghiacciare il cuore < ti …ti credo ,va bene ,e ti voglio bene anche io >…era vero?
Solo confusione e una strana morsa attorno al cuore ,mi guardo alle spalle verso l albergo e mi accorgo che Matteo,Andrea e Marta sono entrati.
Vado anche io verso la porta ,li vedo attraverso il vetro della finestra ,sono seduti tutti quanti su dei divanetti in un angolo del entrata del albergo.Titubo un secondo ,Matteo siede davanti a Marta e Davide,il capo chino appoggiato su di una mano ,non chiacchiera.MI batte il cuore ,lo fisso ,il silenzio completo nella mia mente ,solo il tremito nel mio petto.”Perché mi sento cosi male nel vederti moggio? Perché mi sento soffocare al pensiero che domani partiremo e tornerò tra le braccia fredde di Andrea?”.Apro la porta ed entro nel albergo ,mi lascio alle spalle un vento gelido che comincia a soffiare impietoso sulla notte scintillante di neve .Raggiungo i tre e mi siedo vicino a Matteo ,molto vicino < Fatto…>sospiro slacciandomi la giacca .
< Tutto ok?> chiede marta ,stringo le spalle < al solito >
< ovvero schifo?> interviene Davide
< No no ,che schifo …tutto ok > rispondo poco convinta ,Matteo non parla,finge di guardare un giornale posato sul bracciolo del divanetto.
Abbasso lo sguardo e sbuffo sommessamente “quanto mi dispiace quando fa cosi! Sorridi!! …che sei cosi bello quando sorridi”.
Dopo poco si attacca discorso,parliamo fino a tardi de più e del meno ,di capodanno ,della festa “che bello verranno! Cosi mi vedranno tutta acchittata …ma ci sarà Andrea ,sicuro mi terrà lontana da loro due ..uffa”
Andiamo tutti a dormire ,do un bacetto sulla guancia di Davide solo per poterne dare uno anche a Matteo .< Buona notte > dico con un sorriso ,lo guardo engli occhi per un secondo ,una frazione minima ,e basta a farmi impazzire il cuore .Salgo in camera sconvolta della mia reazione “ è inevitabile sembra” apro la finestra del camerone la luce della luna illumina la stanza buia .Respiro l aria gelida che entra veloce scuotendo leggermente i capelli di Giulia che russa .Il paesaggio bianco brilla sotto la luce lattea di quel disco bianco che dicono faccia impazzire i sentimenti “ ci sei proprio riuscito bene “.
Mi infilo il pigiama e mi metto a letto in silenzio ,non ho voglia di parlare ,voglio ignorare il problema .Ma matteo comincia a lampeggiare tra i miei pensieri ,si insinua il suo sorriso ,scintillano i suoi occhi e il mio cuore accelera .Stringo il lenzuolo e fisso l anellino argentato che mi ha regalato Andrea ,il finto argento scintilla tremolante ,lo tocco,freddo …freddo come il cuore di Andrea .

Mi sveglio di botto,non mi ero neanche accorta di essermi addormentata ,mi stropiccio gli occhi e mi alzo subito stiracchiandomi. < Marta …sveglia …Giù!> chiamo le dormiglione con molli colpetti sulle spalle< Ma che voi oh??>sbotta Giulia con la voce impastata ,neanche rispondo .Mi vesto di fretta e mi lavo con una buona quantità d acqua gelida ,ho delle occhiaie degne di uno zombie .Brontolo per tutto il tempo anche con Marta che mi sopporta pazientemente ,indovinando il motivo del mio nervosismo .< Quando calmerai il pentolone di fagioli che ti borbotta nel cervello?>Marta sputò fuori la frase senza cattiveria ma guardandomi con un sorriso comprensivo.La guardai in silenzio e dissimulai < che intendi? > ripresi a pettinarmi < lo sai…>
< no invece>
< fa come ti pare …andiamo a colazione>
Scendiamo con Giulia al seguito e ci sediamo con Davide e Matteo ,riesco a mettermi vicino a Matteo.Gli sorrido ,anche lui lo fa ,anche con gli occhi < a che ora se parte regà?> domanda Giulia sorseggiando il suo latte e caffè ,Matteo già gli fa il verso di nascosto ,soffoco una risata e Giulia sembra non accorgersene .< credo alle sei e qualcosa ,peccato oggi dovrebbe nevicare> risponde Davide ,matteo continua a fare facce ,ridacchio e gli do una spintarella “mi piace da morire quando scherziamo io e lui ,solo ,io e lui ,un secondo in cui so che è tutto per me “.Ci sorridiamo con complicità e continuiamo a fare colazione parlando un po’ della battaglia di neve in programma per il pomeriggio .

< Ci vediamo sulla neve ragazze !> esclama Matteo andando fuori a fumare ,sembra allegro ,più del altra sera .< Daje regà!> esulta Giulia ,io e marta sorridiamo e andiamo a prepararci per la neve .
Mi rattrista che sia l ultimo giorno ,vorrei poter rimanere in quel dorato intervallo per sempre ,ma si ritorna alla vita reale .Mi lego stretti gli scarponi e i pantaloni impermeabili “chissà quando rivedrò matteo….cosa accadrà fra di noi…ma cosa dovrebbe accadere? Si dimenticherà di me non vedendomi? Perché mi preoccupa che si dimentichi?”cominciano ad affollarsi nella mia mente tantissime domande a cui non so rispondere. < Aho Anna! Eh daje che dovemo anna a distrugge i ragazzi !!> strilla Giulia facendo capolino dalla porta della stanza . L urlo di Giulia mi riporta sulla terra < oh si …arrivo > parto di gran carriera ,decisa a godermi quel ultimo pomeriggio in cui ero libera di vedere e pensare a Matteo senza sentirmi troppo in colpa.

Eccolo dritto e altissimo che svettava sulla piana innevata ,non  avevo mai notato quanto stesse bene con quella giacca nera da neve .Cominciammo subito con le pallate ,le risate,gli scherzi e cosi ebbi la possibilità di appiccarmi a Matteo .Mi sembrò che gli piacesse escogitare modi per trovarsi a pochi centimetri da me ,non mi dispiaceva ,e io facevo lo stesso.Mi piacque pensare che lo facesse perché gli piacevo,quanto mi piacque pensarlo! Facevo di tutto per avvalorare questa teoria ,gli davo sempre più spago e finì che fui io a stargli sempre appiccicata .Mi accorsi di quanto stavo bene con lui,di come fosse bello ,di quanto mi sentissi stupida nel accorgermi che mi bastava guardarlo negli occhi per imbambolarmi.Il sole calò e arrivò il momento di partire,con mio gran dispiacere ,lasciai Matteo e Davide e con Marta facemmo le valigie ( o meglio appallottolai tutto in modo da chiudere la valigia ). < Fatto! > esclami con soddisfazione ,mi caricai la borsa e la valigia e feci a Marta < andiamo va >.
< Oh Anna! Aspè !>la voce diGIulia i chiama ,mi volto e vedo che mi tende l anello di Andrea …. Lo stavo lasciando la .
< Oh …grazie > balbetto diventando rossa ,lo metto con lentezza e titubanza “ forse avrei dovuto metterlo sempre …forse ho dato false speranze a Matteo “
Scendiamo le scale < pensi che sto illudendo matteo?>
Esclamo a bruciapelo a Marta ,lei sorride come se non si aspettasse altro < Per me non false …si vede che gli dai corda ,che non ti dispiacerebbe insomma > si interrompe e mi guarda ,si aspetta che io ribatta ,ma rimango zitta.
< Anna a me lo puoi dire ….se non stessi con Andrea ti ci metteresti?>
“risposta ovvia “ < Si > mi esce fuori il fiato da solo ,coem se fosse cosi scontato da non pensarci nemmeno.Sbuchiamo nel ingresso del albergo e ci azzittiamo ,Marta non aggiunge altro ,non ce ne era bisogno .
Matteo e Davide erano fuori a fumare ,li raggiungemmo con Giulia,il cielo sopra di noi era bianco ,bianco come la neve che scricchiolava sotto i nostri piedi. Matteo mi offre una sigaretta ,sorrido soddisfatta ,”se Andrea sapesse quanto sto fumando con lui …mi ammazzerebbe” .
< Dicono che debba nevicare > ci informa Davide guardando il cielo
< Daje che ficoo!! Peccato che stamo a parti > Giulia esprime il suo entusiasmo con la sua parlata allegra ci guarda con un sorriso scintillante di apparecchio “almeno non ha la giacca leopardata”.
< Coraggio ragazzi andiamo ai pullman! > grida l’accompagnatore facendo cenno con la mano per attirare la nostra attenzione ,ma i pullman ancora non sono arrivati al parcheggio,la strada è ghiacciata e impervia per quei bestioni su ruote

.Ci tocca aspettare ,volentieri scambia due parole con Matteo ,tento di scherzare ,ma mi sembra nervoso e poco incline ai giochi .Avrei voluto sfruttare meglio gli ultimi momenti in cui potevo fare la “scema “ con lui ,ma lui non sembrava della stessa idea . Il cielo ora è nero come la pece ,non ce luna ne stelle,ma vedo lo stesso gli occhi di matteo ,scintillano al leggero bagliore della sigaretta .” è un cosi bel ragazzo … e gli voglio un gran bene ,molto bene …spero che trovi una ragazza che lo ami ,se lo merita più di quanto possa credere” penso guardandolo ,un sorriso affiora dalle mie labbra .Intorno a me scorrono chiacchiere e fumo ma io taccio ,cosa rara, e penso a tutto … a come possa essersi tutto capovolto in quei pochi giorni ,a come abbia scoperto quanto fosse magnifico …Matteo.La confusione regna sovrana ,so solo che non vorrei perderlo ,è tutto nero ,come il cielo sopra di me,venato da leggere sfumature grigie e confuse pennellate di bianco .Il nero è buio ,al buio non ci si vede ,io non ci vedo ….. Non vedo nulla .

Finiamo l ennesima sigaretta ed ,ad un certo punto,dal cielo nero cadono lenti dei piccoli fiocchi bianchi .Tutti tacciono di colpo,alziamo lo sguardo < Nevica!!>grida Davide con un sorriso da bambino < che fico!>Giulia si unisce alle sua esclamazioni con Marco.Guardo Matteo,anche lui guarda in alto ,mi avvicino a lui mi metto al suo fianco e guardo in alto anche io .Abbastanza vicino da sfiorarlo,i fiocchi si fanno più grossi e cadono sempre più veloci ,le nostre giacche e i nostri capelli si punteggiano di bianco ,è un gran bello spettacolo !
< è bellissimo > dico con un sospiro
< Si…bellissimo> dice lui ,nel suo tono cè qualcosa di strano ,lo guardo con fare interrogativo ,sorride sommessamente ,ricambio e gli tocco il braccio .
Attorno a noi una tempesta di neve ,fiocchi che sfrecciano intorno a noi come saette ,comincia quasi a dare fastidio ,ridiamo tirandoci quella neve fresca addosso ,l entusiasmo di Davide è contagioso . Arrivano i pullman ,matteo finisce l ennesima sigaretta prima di salire ,aspetto con lui ,ma non ci diciamo molto ,“le cose importanti non avrei il coraggio…”

Do un ultimo sguardo al albergo ,teatro del cambiamento,teatro di una bella scoperta ,”forse un giorno tornerò qui e ripenserò a tutti questi giorni con loro ..chissà come starò !?”.Mi siedo accanto a Marta ,dietro a Matteo ,sembra stanco ,si tira in testa il cappuccio nero della felpa e si mette una cuffietta .”Ascolta metal ….che fico” il pullman parte e si inoltra nelle impervie stradine di montagna ,la neve cade impietosa e costante .< Guardate ! Semrba una tempesta!> esclama Davide ,in un certo senso stava diventando una bufera ! La neve occultava tutto ciò che era fuori dai finestrini ,impiastrava i vetri vendendo la vista impossibile anche al autista . “Sembra che rimarremmo qui ancora un po’ …”
< Che cosa hai Anni?>domanda Davide guardandomi interrogativo< Umh?>
< Sei pensierosa,tutto ok con Andrea?>
< Si si ,ok …>
< Te l ho detto che quel tipo non mi piace?> dice imitando la voce acuta di Andrea ,sbuffo ma mi sfugge un sorriso .
< Ti tratta bene?a me non sembra …> continua Davide
< Non lo so ….abbastanza insomma >
Cade il silenzio ,Davide intuisce che qualcosa non va,vorrei l attenzione di Matteo .Mi metto in ginocchio sul sedile e poggio i gomiti su quello davanti < Ehi !Matteo ..> bisbiglio dandogli un colpetto sulla testa coperta .Mugugna un po’ in risposta
< che fai?>
< Musica > agita l ipod ,sul display lampeggia il nome di un gruppo rock che mi piace tantissimo e la canzone in riproduzione si riesce quasi a sentire < bella questa canzone !> dico canticchiandone un pezzo.
Lui non dice nulla ,sembra stanco ,triste ,pensieroso …boh ,fatto sta che non sta benissimo .Allungo le braccia facendole penzolare accanto a lui ,non replica “mi sembra quasi di abbracciarlo “ sorrido e lo stringo un po’ .Davide fissa la neve infuriare attorno a noi ,Marta ascolta la musica e mi lancia delle occhiatine furtive ,nel pullman regna il silenzio ,interrotto da qualche singulto per una pericolosa sbandata del pullman . “Sembra che potremmo precipitare dal burrone da un momento al’altro !” penso guardando fuori dal finestrino .L’oscurità attorno a noi è totale ,i fiocchi di enve sembrano quasi delle piccole gocce di luce che cadono dal cielo nero .La testa di Matteo ballonzola al andatura ondeggiante del pullman,”dorme …” ha il mento appoggiato al petto e mugugna per la scomodità . “facciamo questo gesto d affetto ..” gli prendo delicatamente il capo e lo lascio appoggiare fra le mie braccia reggendolo un poco per evitare che dia capocciate qua e la . Il cappuccio gli copre il viso”spero vivamente che non sia ccorga di nulla! Che figuraccia ci farei ! Tutto quest affetto..” .Eppure era piacevole averlo vicino,il mio cuore batteva placido ma sembrava fremesse allo stesso tempo ,sospirai “mi verrà il colpo della strega a forza di stare in questa posizione “ ma non mi importava ,se era per stare vicino a Matteo andava bene.

Lungo il viaggio mi persi nei miei pensieri ,mandai un messaggio ad Andrea in cui lo avvertivo del orario del mio ritorno,speravo forse che mi venisse a prendere in un atto di cavalleria ….sapevo bene che non l avrebbe fatto …non era da lui. Mi dispiaceva che fosse finita la vacanza e il tempo con i miei amici ,nonostante mi fossero sorti tanti dubbi e complicazioni ero felice ….
Si felice ,avevo scoperto la bellezza di una persona e di quanto stessi bene con questa . Anche se sapevo che avevo troppa paura per scavare nel sentimento che avevo  nascituro nel cuore, ero contentissima di stargli vicino …per ora bastava ,mi bastava stagli vicino ,stringerlo un po’ in silenzio ,senza che lui se ne accorgesse .“Forse un giorno riderò di questo piccolo sentimento che provo per lui…mi sentirò sciocca di aver creduto che lui potesse …essere innamorato di me .Mi piacerebbe se fosse cosi ..”
Desiderai con tutta me stessa che mi avessi baciato ,che mi costringesse ad ammettere che mi piaceva ,che mi mostrasse che gli piacevo .Fantasticai sui se e i ma ,su ciò che avrei potuto dire e fare in quei giorni che ormai mi erano scivolati dalle dita ,potevo solo pensare al presente e al futuro ….

Che avrei fatto del futuro? Ci sarebbe stato Matteo ?e andrea?
Squillò il telefono ….” messaggio francesco ..ci mancava pure lui”
Il pullman continuò la sua attraversata fra i monti che si coprivano di neve ,il mondo si copriva di neve ,divenne tutto un grosso foglio bianco ,come se qualcuno stesse sbianchettando un tema pieno di errori …
Mentre tornavo a Roma il mio foglio divenne bianco ,tutto da scrivere ,da cambiare …ne avevo la possibilità e lo avrei fatto …







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Capitolo 21
*** Devo parlarti ***


CIao a tutti :) dopo tanta attesa ecco un nuovo capitolo della mia biografia ,volete vedere cosa succedera? Leggete e Commentate :) Buona lettura

Dopo un po’ la neve cominciò a cadere placida ,il mondo era già bianco ,Matteo dormiva appoggiato alle mie braccia e dopo poco rimasi l unica ad essere sveglia .Mi faceva malissimo la schiena ,ma non mi smossi ,non risposi a Francesco ,se lo avessi fatto avrei svegliato Matteo muovendomi troppo. Il tempo passava e la gente dormicchiava placidamente o chiacchierava a bassa voce ,ero sola con i miei pensieri.La pressione della testa di Matteo era dolce ,dondolava leggermete sotto il cappuccio nero,lo guardai e sorrisi ,il sorriso nacque involontario sulle mie labbra .”è bello …è dolce ,troppo e meravigliosamente troppo tutto !…ma io sono fidanzata ,ho una persona che mi ha accettato :Andrea ,e che Matteo possa avere ….un interesse per me sembra tanto solo un bel sogno “

Il pullman abbandonò le piccole e impervie strade di montagna e approdammo a Roma ,la neve era sparita ,era tornato il grigio del asfalto.
Davide si stiracchiò e fece un sonoro sbadiglio e mi lanciò un occhiata perplessa dai suoi occhi impastati di sonno < Sei rimasta tutto il tempo appollaiata li?>.
< Eh già ,non avevo per nulla sonno> dico ostentando indifferenza ,anche se avevo le guancie rosse per l imbarazzo .Tutti cominciavano a raccogliere le proprie cose ,dovevo svegliare il bradipo che ancora ronfava. < Ehi … Matteo> mormorai sfilando le braccia da sotto il suo capo ,grugni sobbalzando ,gli sfregai una mano sulla testa < sveglia dormiglione > .
< Oh zi daje che dobbiamo scendere e voglio fumare !> esclamò Davide dando una forte pacca a Matteo < umh… di già…> borbottò stropicciandosi gli occhi . “non ti sei accorto che mi hai dormito fra le braccia?” pensai mentre lo guardavo caricarsi lo zaino,diedi un occhiata al cellulare .
Ciao piccola ! Sei tornata ? Ti veniamo a prendere?<3
Mamma
“mammina ….sarebbe stato più piacevole se mi avesse scritto Andrea ..” pensai con uno sbuffo ,digitai un perentorio e secco SI e scendo dal pullman.
La solita via ,i soliti lampioni illuminano i soliti volti e le solite vetrine ,ma non illuminavano la stessa Anna .Presi la valigia da sola e salii sul marciapiede in attesa dei miei ,Davide e Matteo  fumavano poco avanti con Marta che li osservava,guardai Matteo “ chissà quando avrò occasione di stare ancora con te…emh …voi “.Raggiungo il gruppo e sospiro < è finita la vacanza ..uffa >
< Già ,peccato > mormora matteo ,ci guardiamo e gli sorrido sommessamente < Già…>

Ci scambiamo le ultime chiacchiere e parliamo del capodanno ,ci saremmo rivisti la e ci sarebbe stato anche Andrea .
Poi arrivò il momento dei saluti ,la macchina di papà si fermò davanti a me < devo andare ragazzi >dico mettendo la valigia nel bagagliaio ,saluto mamma e papà dal finestrino . Mi volgo ai miei amici e gli sorrido < ci vediamo eh > era più uan supplica c he un affermazione .Saluto marta e do un bacio sulla guancia a Davide ,mi lascio Matteo per ultimo e mi concedo di guardarlo negli occhi “ se solo tu potessi scorgere il casino che hai provocato ,con quel tuo sorriso e questi tuoi occhi bellissimi “ .Lo stringo un po’ di più e gli sorrido < Ciao ,a presto Matteo> apro la portiera della macchina ed entro .Faccio un ultimo cenno con la mano prima che la macchina parta ed rubo ogni istante in cui i miei occhi possono ancora mirare la figura alta e scura di Matteo . CI allontaniamo ,lui guarda la macchina,io guardo lui  “e già mi manca ….”

Torno a casa tra una tempesta di domande e curiosità su come è andata la vacanza,rispondo ma racconto poco ,non ho voglia di parlare e mi fa malissimo ala schiena .I miei pensieri non si staccano da quel rifugio in montagna ,da quella strana sensazione di serenità e il mio cuore che batteva follemente davanti a quegli occhi meravigliosi ….

< Finalmente a casa eh?> esordisce mamma entrando a casa < Già >
Dico solamente ,prendo la valigia e la porto in camera ,”fa una strana sensazione essere di nuovo a casa…non poter più pensare di scendere sulla neve e incontrare Matteo”
< Anni …> mamma fa capolino dalla porta della mia camera ,sobbalzo e mi riscuoto dai miei pensieri < Mamma…>
< tutto bene ?mi sembri un po’ strana>
Sospiro e scuoto il capo < Nulla mamma > aggiungo un mesto sorriso ,ma lei mi fissa con il suo solito fare indagatore .Straluno gli occhi < non mi va di parlarne >mi giro e comincio a sistemare le valigie < Anna ,dimmi …>.
Alla fine ,parola dopo parola ,racconto tutto ,finisco a ridere e ad arrossire leggermente al pensiero degli occhi di Matteo e al suo sorriso ,vado a letto pensando ancora a lui.
Il mattino comincia strano,le vacanze di natale sembrano grigie ,sembra grigio tutto ,anzi…bianco . Andrea chiama puntualissimo alle 12
< Pronto > dico con tono gioviale ,la vita deve continuare e devo vivere anche lui ..per capire se è davvero lui che voglio.
< Ciao…. > mormora lui ,un tono più moggio che freddo ,mi si congela il cuore in gola .
Deglutisco < tutto bene?>
< ….io volevo sapere se potevamo vederci sta sera …prima di uscire con gli altri …>
< Altri?>
< Si …vogliono uscire tutti insieme …ci saranno anche gli amici tuoi >
Una lampadina mi brilla nella mente < Ah ! Che bello > dico sinceramente allegra ,trattengo un sorriso < certo che mi va di vederti > aggiungo poi con un sospiro .Non era completamente una bugia ,ero curiosa ed impaziente di sapere cosa avrei provato nel vederlo …nel baciarlo . dice lui come un ordine che una domanda ,rimango stupita ,< ok…sei sicuro che va tutto bene?> doamndo ancora .Una pausa di silenzio ,lui sospira e sembra che stringa i denti ,il cuore sembra uscirmi dal petto “ ….mi …mi vuole …”
< Devo parlarti > finalmente lo dice ,sembra che una cappa di piombo mi abbia avvolto < Ah … va bene ,a dopo > dico con voce atona .
Attacco ,lui non saluta ,piombo sul letto come un sasso “non ho mai lasciato una persona,non sono mai stata lasciata ,non ho mai detto addio a nessuno ….“ mi misi le mani tra i capelli e cercai di respirare con calma “avrà saputo ciò che è successo con matteo?”illuminazione improvvisa ,granai gli occhi .

Mi sentii male ,in colpa , “sono stata una stronza …se voelvo cinguettare con uno prima dovevo lasciarlo …l ho fatto soffrire “.Sapevo come si sentiva nel sapere che la persona a cui teneva aveva un amicizia un po’ troppo affettuosa ,era successo con Francesco ,e sapevo quando facesse male. Ma mi passarono nella mente tutta la freddezza e tutti gli atteggiamenti di Andrea “ ma dopotutto anche lui mi ha trattata male ! Sarebbe giusto se lo lasciassi e mi mettessi con Matteo” pensai di botto ,strinsi le coperte con forza e mi coprii il viso con la mano.Presi un respiro profondo e mi resi conto di ciò che avevo pensato trattenendo il respiro “…mettermi con Matteo?” il cuore accellerò “ no ,non posso già pensare a questo!e se  Andrea non mi lasciasse?….lo dovrei fare io …Ma se non piacessi a Matteo? Sarei di nuovo sola e delusa ….” Affondai la faccia nel cuscino e mi strinsi i lembi alle orecchie per tappare i rumori del mondo ,udivo solo il frenetico e cupo battere del mio cuore .Un ingarbugliarsi di se e ma mi affollavano la mente ,avevo paura ,non potevo credere di piacere a Matteo….sarebbe stato troppo bello .Il mio foglio era bianco ,la matita pronta ,il disegno già impresso nella mia mente e pronto per scaturire dalla punta della mia B1.…ma la paura che possa venire una schifezza mi frenava ,mi spingeva a cercare un disegno più semplice .Ma intanto il foglio era bianco e la matita della mia vita attendeva di essere impugnata …    




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Capitolo 22
*** Imparando a dire ***


CIao a tutti :) dopo tanta attesa ecco un altro caitolo ,è stato più complicato da scrivere dato che è il momento culminante delle vicissitudini di Anna e quindi volevo renderlo al meglio! Buona lettura :)


Arrivò il momento di uscire ,mi ero messa una gonna e gli stivali  alti di pelle nera ,volevo essere bella ,volevo fargli vedere cosa si era perso .Mi guardai allo specchio del soggiorno con attenzione,”Andrea non mi ha mai detto che sono bella …forse ha ragione …perché me l avrebbe dovuto dire?”.Feci una smorfia di disapprovazione alla mia immagine riflessa sullo specchio ,non mi piacevo e basta ….come potevo paicere? Uscii di casa camminando veloce ,nonostante l aria fredda della sera sudavo come una matta ,non saprei se per il passo veloce o per l ansia .Strinsi i pugni e attraversai il cancello di villa ***** ,i lampioni illuminavano il parco e la prima panchina accanto al entrata con una luce giallastra quasi malata  .Il respiro mi si mozzò in gola ,Andrea era già seduto su quella panchina ,le mani nelle tasche ,mi fissava serio . Nei suoi occhi non brillava nulla ,nessuna emozione ,freddi e taglienti come l aria attorno a noi . Deglutii e mi feci avanti fino ad arrivare davanti a lui < Ciao Andrea > dissi cercando di sorridere ,mi aspettai che mi baciasse o che mi accogliesse in maniera calorosa ,ma rimase seduto. < Ciao > rispose serio ,sospirai e mi sedetti accanto a lui ,guardai altrove ,i suoi occhi sembravano volermi strappare la carne dalle ossa ,mi sentivo a disagio. < Che devi dirmi ?> domandai dopo un po’ di silenzio ,rimasi con lo sguardo fisso sul terreno polveroso.Andrea sospirò e sembrava voler cominciare a dire qualcosa ma non spiccicava una sillaba ,sembrava indeciso ,titubante …l ansia cresceva.
< Senti la faccio breve ,mentre tu eri al campo io sono uscito con Valeria e mi sono accorto che tengo anche a lei ,sono indeciso tra te e lei > pronunciò tutto d un fiato ,senza mostrare la minima emozione ,mi gelai sul posto . Aprii la bocca per dire qualcosa ma lui si affrettò a dire
< Quindi ridammi l anello >.

Mi fissò con freddezza ,come si guarda un oggetto da cui non si ottiene quello che si vuole ,una macchinetta che ruba le monetine .
Non mi ero mai sentita in quel modo ,una rabbia ,un odio per quegli occhi freddi ,per quelle parole incisive e pronunciate solo per ferire . Non seppi se mi feriva di più che mi stesse lasciando cosi o che stesse facendo tutto quello solo per ferirmi,al unico scopo di vedermi soffrire . Non gli avrei dato soddisfazione ,mi alzai rigida ,lo fissai immobile con uno sguardo tra l omicida e l indifferente. < mi stai lasciando?> domandai con disprezzo “ mi fai schifo ,mi hai solo usata ,solo per divertimento “pensai ,mi accorsi dal espressione di Andrea che aveva intuito il mio schifo nei suoi confronti. < Emh …no io … no solo una pausa ,per decidere> balbettò ,ebbi l impressione che si fosse reso conto improvvisamente di ciò che aveva detto ,sembrò spaventato .Scossi la testa con disprezzo ,sentii le lacrime pungermi gli occhi ,poteva una persona volermi far soffrire cosi? Usarmi come una merce da scegliere?tra me e Valeria …. No io non ero un oggetto ,non l avrei permesso ,ero una persona e avevo già perso troppa dignità con lui.Mi tolsi l anello e lo gettai per terra ai suoi piedi < Riprenditelo> dissi soltanto ,mi voltai e cominciai ad allontanarmi. Volevo urlare ,credevo che mi avrebbe fermato,chiamato o tentato di aggiustare le cose ,ma non lo fece ,non fece nulla .

Rimase seduto sulla panchina ,non mi voltai ,lo scorsi cn la coda del occhio che raccoglieva l anellino e lo fissava immobile .” non è umano! Non prova nulla ! Ed io cretina che mi facevo tutti quei problemi! Avevo paura di farlo soffrire con Matteo ,di ferirlo ,non ce l avrei mai fatta a lasciarlo senza dispiacermi per lui ! E invece Andrea mi ha tirato una coltellata ben più forte : mi ha detto in poche parole che non gli è mai importato di me ,che aveva un interesse per un’altra già da prima ,che io non valevo nulla in realtà …ero solo una seconda scelta .” Uscii dal parco e mi sentii cedere ,mi sedetti sul cofano di una macchina dietro un grosso cespuglio che costeggiava il vialetto per arrivare al cancello della villa,cosi Andrea non mi avrebbe visto. Cercai di respirare con calma ,ma non ci riuscii ,le lacrime uscirono silenziose dai miei occhi “ non valgo nulla per lui,mi ha trattata come uno stupido oggetto“. Mi sentii usata e gettata via ,mi sentii stupida per le copiose lacrime che mi sgorgavano dagli occhi ,per i tremiti che si trasformarono in singhiozzi rumorosi . Da quanto era che non piangevo cosi? Non ne valeva la pena ,lo sapevo ,ma nonostante questo scoppiai in lacrime . Mi sentii sola ,avevo bisogno di qualcuno che mi ascoltasse ,digitai di corsa il numero di Maria < Pronto?> disse lei con voce allegra < Pronto… Mary > riuscii a mormorare con le labbra tremanti ,silenzio e Maria capi < Che ti ha fatto Anna?>

< Mi ..mi ha chiesto una pausa …> mormorai ,raccontai ogni singolo dettaglio e mi ritrovai ad urlare dalla rabbia . Maria ascoltò in silenzio fino a che non mi azzittii ,presi un repsiro profondo e mi passai una mano fra i capelli .< Anna è uno stronzo ,avresti dovuto lasciarlo molto prima ,non esistono pause ,per come ti ha trattata in questo mese meriterebbe un calcio in faccia !e ora ha dimostrato in ultimo che non ti merita ,che non ha capito veramente chi sei e quanto sei meravigliosa …..mi dispiace Anna > Accolsi con piacere le parole emozionate e dolci di Mary ,sorrisi sotto lo strato umido di lacrime < Grazie Mary > sussurrai . Alzai lo sguardo e vidi che Andrea spuntava dal cespuglio ,mi fissava ,mi si bloccò il cuore .Ero in lacrime davanti a lui e non fece altro che lanciarmi uno sguardo freddo e poi voltarsi e andare via . Rimasi a bocca aperta “ ma tu chi sei? “ mi domandai “non sei quella persona che avevo conosciuto come Andrea  “

.< Anna ? Che succede?> disse Mary,< è passato qui danvanti ,mi ha guardato e con indifferenza è passato oltre >dissi tutto di un fiato ,un’altra lacrima mi scese dagli occhi ….. Decisi che sarebbe stata l ultima .< Non ho parole ….sai che devi fare ora?vai dai tuoi amici al campetto della parrocchia e fottitene ,incontrerai Matteo e Davide e dimenticherai tutto ! Scordati di Andrea ,non riservargli neanche un pensiero >riuscii solo a udire il nome “Matteo”sospirai dal rimpianto “ se ne avessi avuto il coraggio prima …se avessi lasciato Andrea …non lo avrei fatto scostare da me quel giorno sulla neve “.Un sorriso segnò poco le mie labbra < devo essere in uno stato pietoso > dissi cercando di togliere i segni delle lacrime < sorridi e fallo rosicare ….fagli vedere che non te en frega nulla …coem ha fatto lui>disse Mary con cattiveria . Aveva ragione ,ma non era facile ,volevo stare sola e in pace ,ma lo avrei fatto per ripicca ,gli sarei passata davanti come aveva fatto lui.< Grazie di tutto Mary> dissi di cuore
< Ma di che ! Io ci sono sempre ,vai e stendilo>
< Certo> dissi con finta convinzione < ti voglio bene amica mia >
< Anche io Anna ,coraggio,si chiude una porta e si apre un portone >
< Speriamo che dietro non ci sia un altro coglione >dissi scherzando amaramente .
Chiusi la telefonata e mi incamminai ,sfruttai ogni vetrina per scorgere il mio riflesso ,ero decente nonostante le lacrime. Cercai di mantenermi calma e non pensare ,vuotai la testa e camminai di fretta per le strade buie. Arrivai alla stradina che portava al campetto della chiesa ,udii il vociare della gente ,allungai il collo oltre il muretto e vidi Andrea che parlava con due ochette . Mi sentii una morsa al cuore “ non ce la faccio” scivolai lungo il muretto e sedetti a terra con la testa fra le mani ma non piansi ,mi promisi che non l avrei più fatto per lui.
Non avevo il coraggio di guardarlo  ,non da sola ,non avevo visto ne Matteo né Davide o Marta ,avevo bisogno di sostegno.
< Anna?> sentii una voce che mi chiamava ,alzai la testa dalle mani e vidi il volto preoccupato di Davide .< Ma che fai qua seduta? …> domandò < Ma hia pianto> esclamò ancora più preoccupato .
< Si …> sospirai alzandomi da terra ,senza dire nulla lui mi abbracciò ,accolsi l abbraccio in silenzio e fui scossa da un singulto .
< Dimmi che è successo> disse lui guardandomi negli occhi ,non me lo feci ripetere due volte e vomitai il tutto ,colorendo il racconto con due o tre commenti volgari su Andrea . Davide mi ascoltò attento < insomma gli devo menà a questo > concluse scherzosamente  con una smorfia
< Magari > .
< Ma sta qua? >
< Si ,parla con due sceme >
< Vieni ,ti accompagno io ,e se si avvicina gli meno sul serio> mi spinse con una mano sulla schiena e mi accompagnò nel campetto .La sua presenza mi rassicurò ed entrai a testa alta,Andrea mi guardò ,io no .
Vidi Matteo che fumava parlando con Marta,ebbi un tuffo al cuore ,e sorrisi verso di lui .< Ehi ragazzi> disse Davide salutando i due ,Matteo mi sorrise e diede due bacetti di saluto ,fu abbastanza vicino da vedere i miei occhi rossi.Il ragazzo si fece serio e disse < ma hai pianto?>lo guardai negli occhi e tutto il dolore mi scivolò addosso ,strinsi le spalle e dissi con indifferenza < Si ,ma nulla di che, tranquillo> .
In un secondo mi ritrovai con la faccia schiacciata alla sua bellissima giacca di pelle ,mi stringeva fortissimo,mi sciolsi in quel abbraccio e lo ricambia con altra e tanta forza .Il mio cuore batteva al impazzata quando lui mi posò un bacio sulla testa e mi disse < Oh tranquilla ,che è successo?>“ oh potrei morire ora“
.CI staccammo e raccontai tutto ,sotto gli occhi rabbiosi di MATTEO e compassionevoli di Marta ,anche la mia amica mi abbracciò per consolarmi,ma nulla mi consolava come gli occhi di Matteo.
< A quello stronzo ci sarebbe da menargli > borbottò Matteo tirando fuori il pacchetto di lucky strike ,che ovviamente mi porse” capisci sempre tutto tu eh?”pensai accendendo l agognata sigaretta,per calmare i nervi era quello che ci voleva. Davide cominciò a prendere in giro la voce di Andrea,mi sentii stringere la gola ,Andrea ci lanciava delle occhiate furtive.

< Quel idiota non ti merita > disse Marta mettendomi un braccio intorno alle spalle,non riuscii a dire nulla ,aspirai con rabbia e strinsi i pugni. < ma che cazzo si guarda ?!> esclamò Davide girandosi verso il gruppetto di gente dove era nascosto Andrea ,anche altri volti ci guardavano” suoi amichetti stronzi”.< Guardano?>disse con disprezzo Matteo , i due si girarono e Davide prese a fare lo scemo dicendo con fare spavaldo < Viecce se ciai il coraggio !viecce !>.Sapevo che scherzava ,ma mi gustai lo stesso la faccia intimorita e imbarazzata di Andrea. < Deve solo avvicinarsi…> borbottò minacciosamente Matteo ,poi mi guardò e accennò un sorriso ,non potei fare a meno di sorridere.< Andiamo al pub va> mi mise una mano sulla schiena e mi spinse delicatamente ,quel contatto bastò a farmi sobbalzare .“Insieme al pub? Come ai vecchi tempi “,il malumore svani per un attimo al pensiero . Uscimmo di corsa da campetto sotto gli occhi di ghiaccio di Andrea,Marta non poteva venire ,la slautai con affetto e si fece promettere che l avrei chiamata per raccontargli meglio tutto.Sapevo che con quel “tutto “ Marta intendeva anche il pub con Matteo,lo intuii dal occhiolino che mi fece prima di andarsene.

Arrivai al pub camminando tra i due ragazzi ,immersa nelle loro chiacchiere e nei loro continui scherzi riesco a relegare Andrea in un angolino della mia mente . Finimmo un’altra sigaretta ed entrammo nel caldo e accogliente pub tutto in legno e dalle luci soffuse. Mi investono l odore della birra e un ronzio di voci e risate ,mi piace quel posto ,teatro di tante belle uscite con Matteo …..e con Francesco. Chissà come stava ,dove era ,ormai era uscito dalla mia vita ,io l avevo fatto uscire ,senza il minimo sforzo avevo appartato il suo ricordo da qualche parte ,in uno di quegli angoli carini dove metti le foto dove sorridi allegramente con gente di cui non ricordi neanche il nome, ma  sapevi che gli avevi voluto bene.< Prendiamo un tavolo > disse Davide al cameriere grosso e barbuto dietro al bancone ,ma non fece in tempo ad indicarci quale che una voce chiamò i due ragazzi < matteo! Davide ,guardate un po’ chi ce ragazzi !>. CI giriamo e vediamo un ragazzo con dei lunghissimi capelli scuri e ricci che gli scendevano lungo le spalle e degli occhi chiari che risaltano sul viso pallido,che agita una mano in nostra direzione.

< Ehi Robè!!> Esclama Matteo andando verso il tavolo dove è seduto l amico con altre tre persone “è il famoso Roberto …. Carino “penso divertita dal aspetto eccentrico del loro amico ,mi avevano parlato di lui molto spesso,evidentemente erano molto amici. SI salutarono anche con Davide < sedetevi con noi ragazzi> disse poi Roberto facendoci spazio . Mi sentii un po’ estranea ma non dissi nulla ,mi sedetti difrotne a Matteo che mi sorrise e disse< questa è Anna ,una nostra amica > sfoderai un sorriso amichevole e mi presentai agli altri ragazzi al tavolo ,Roberto mi riservò un occhiata curiosa .Le occhiate curiose e indagatrici dei nuovi conoscenti aumentarono sempre di più quando videro i sorrisi di intesa e le frequenti chiacchiere che ci scambiavamo io e Matteo . Non ci feci caso ,o meglio :mi piacque l idea che sembrasse che fra di noi ci fosse …qualcosa.Bevemmo birra ,rossa e forte ,ottima per darsi un leggero filo di spensieratezza .Ascoltavo le chiacchiere del gruppetto di ragazzi con fare attento ,mi piaceva avere scorci della vita di Matteo ,e ridevo alle loro battute . Per quel poco che partecipai mi sembrò di essermi resa simpatica ai suoi amici ,Roberto cominciò a farmi domande strane su Matteo ,forse volte a mettermi in imbarazzo a vedere come avrei reagito .Dal canto mio risposi con sarcasmo ,provocando una risata ,Matteo mi lanciava occhiate divertite e anche imbarazzate.Tutte le lacrime e il dolore furono dimenticate e durante la serata risi e mi godei la compagnia di Matteo .Tutto sembrava perfetto quando squillò il telefono …
Brr Brr Brr Sentii la mia tasca vibrare ,sobbalzai con il cuore in gola e mi alzai di scatto . Matteo si incupi e quasi con un ruggito disse < è lui?>
io annuii e alzai gli occhi al cielo,per niente contenta.< lui chi?> chiese Roberto incuriosito ,passandosi una mano tra i ricci capelli lunghi .Aprii la bocca per rispondere ,ma la voce irritata di Matteo mi prevenne < Il suo ex ragazzo> marcò con enfasi quelle parole .CI scambiammo un occhiata seria e mi sentii in dubbio se rispondere o no ,dopo un attimo di silenzio borbottai < ci metto un secondo > . Non ebbi il coraggio di guardare gli occhi scuri del ragazzo ,mi voltai ed uscii dal pub di fretta .
< Pronto…>
< Anna ! Dove sei?>
< Che te en frega?> sbottai con violenza ,alcuni ragazzi che fumavano la fuori mi lanciarono delle occhiate perplesse.
< Dove sei? Al pub? >insistette
< Ma che vuoi?>
< Voglio parlarti> disse in tono dolce ,cosi dolce che sospirai mentre la rabbia svaniva ,lasciando posto al dispiacere .
< Non abbiamo molto altro da dirci Andrea>
< Invece si …>ribattè lui
Non dissi nulla ,pregai che attaccasse,non volevo sentirlo oltre,non volevo le sue scuse o il suo ripensamento ,volevo che sparisse e basta.
< Dobbiamo chiarire > disse ancora
Sentii le lacrime pungermi gli occhi “voglio che tu vada via ….mi hai ferita e basta ,non ce da dire altro “.
< Vengo la >
< Cosa?> sbottai ,pregando di aver sentito male < Si vengo al pub>
< Come fai a sapere …>
< Senti vengo e basta ,o disturbo la seratina con Matteo?> il tono acido fece montare in me una rabbia tale che non avrei trattenuto gli insulti .Strinsi il telefono e a denti stretti dissi< Non ti azzardare…>
< Invece si> esclamò lui testardamente ,attaccai la telefonata senza dire altro e spensi il telefono .Rientrai al pub con gli occhi lucidi e le guancie rosse dalla rabbia ,cercai di non incrociare lo sguardo di matteo.
< Che voleva?> domandò lui serissimo ,mi morsi il labbro < vuole venire qua > .
< Eh?! Se solo ci prova ti giuro che esco fuori e gli meno > Disse Matteo con finta  tranquillità ,vidi la sua mano arrossarsi per la soffocante stretta in cui teneva il suo boccale di birra. Mi trattenni dal sorridere “ lo faresti davvero per me?”lo guardai negli occhi e scossi il capo
< No,non si merita neanche questo>.Lo sospirò e ingollò un grandissimo sorso di birra ,lo imitai ,sul tavolo era calato il silenzio .Ci accorgemmo che avevamo escluso i ragazzi dalla conversazione ,Roberto cominciò a fare qualche domanda su Andrea ,stranamente rispose Matteo per me . La serata si concluse dopo pochissimo ,avevo perso l allegria .Tirai fuori i soldi dal portafoglio e mi misi in fila alla cassa con Matteo
< Cosa paghi?> chiese il cameriere
< Due birre> rispose Matteo allungando un biglietto da 10 “sta pagando per me?” sgrani gli occhi .< No dai Mattè…> cercai di fermarlo ma il cameriere già gli aveva dato il resto < Anni non dire nulla > disse lui facendomi cenno di stare zitta con la mano . Gli sorrisi < Grazie >
Anche lui sorrise < Ma di che > mi strofinò una amno sulla spalla e uscimmo a fumare. Presa dalla paura di veder arrivare Andrea mi feci accompagnare subito a casa ,Matteo e Davide mi portarono fino a casa…. avevo sperato di rimanere sola con Matteo .
I due ragazzi mi riempirono di consigli e rassicurazioni ,Davide scherzava e tentava di alzarmi il morale,gli fui grata per i sorrisi che mi strappò.

< Grazie mille per il passaggio ragazzi> dissi sorridendo davanti al mio portone.
< Di nulla Anna > Sorrise Davide strizzandomi l occhio ,guardai Matteo che mi squadrava serio .
Rimanemmo in silenzio un attimo prima che lui esordisse con serietà < devi imparare a dire no Anni ,per il tuo bene …>
Rimasi stupita dalla decisione delle sue parole ,deglutii e feci un cenno col capo.
< Devi chiudere questa storia una votla per tutte ,non ti merita ,non merita una seconda possibilità >

Lo guardai con serietà “ha ragione “ammisi con un sospiro < lo so Matteo ,grazie anche a te > dissi allungandomi verso di lui per dargli un bacio di saluto. Lo baciai su una guancia e lo trattenni un attimo di più ,lui ne approfittò e mi strinse a se .Chiusi gli occhi e mi abbandonai a quel abbraccio ,il cuore mi rimbombava nelle orecchie < lo dico per il tuo bene Anni ,non puoi rimanerci per pena …ti ha fatto troppo del male ,impara a dire no > sussurrò Matteo. Sotto gli occhi di Davide annuii alle parole di Matteo e ,staccandomi da lui ,lo guardai con gratitudine e sorrisi . < Grazie Matteo,lo farò > saliii gradini del mio portone e gli lanciai un ultima occhiata prima di voltarmi “dirò di no ,anche se fa male ,lo farò anche per te ….perché per dirti si prima devo dire no ad Andrea “


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Capitolo 23
*** Wake Up ***


La notte corse lenta ,troppo lenta ,le ore corsero lente ,troppo lente ,il rumore assordante dei miei pensieri mi teneva sveglia ,l immagine fredda e crudele di Andrea mi lampeggiava davanti .Nei miei occhi spalancati nel oscurità c’era ancora il riflesso di quello sguardo freddo,di quel impietosità ….di come mi aveva guardato piangere con indifferenza .Mi chiesi con orrore se non fossi peggio di lui” sto subendo la stessa cosa che deve aver provato lui ! …sicuramente ha avuto pettegolezzi sulla mia …emh ..mia ..amicizia? … chiamiamola cosi ..amicizia con Matteo”
Strinsi le lenzuola “ chissà cosa deve aver provato! Come ho fatto ad essere cosi stupida …” mi incolpai infinite volte ,mi sentii stupida infinite volte e passai una nottata terribile .Mi rifugiai nel pensiero meno opportuno :Matteo .Inconsciamente il mio pensiero corse a lui ,mi ritrovai a rivivere ogni istante in cui i nostri corpi si erano sfiorati o i nostri occhi incrociati .Il cuore cominciò a battere più forte ,i muscoli a stendersi e senza accorgermene … mi addormentai .
Il mattino seguente mi svegliai tardi e feci colazione come uno zombie ,non mi andava di parlare con mia madre o sentire gli strepiti di mia sorella .Il mio cellulare lampeggiò varie volte ,l avevo messo in silenzioso ,non volevo sentire nessuno ,tanto meno Andrea .Aveva provato a chiamarmi ,ma non gli avevo risposto ,volevo che sparisse ,che sparisse per sempre .
Presi il bracciale che mi aveva regalato e lo nascosi ,volevo perderlo ,volevo che ogni traccia di lui svanisse . Accesi il pc nella speranza di trovare distrazione …


FB chat :Andrea scrive…
Dobbiamo palrare ,ascoltami
 Io : non volevi una pausa ?
Andrea :Si ,ci ho pensato e ho deciso che devo parlarti ti va di vederci ?
Io :No
Andrea:Ma cazzo perché no!!?per caso tu hai deciso per un altro??


Ignorai la sua allusione a Matteo ,strinsi i pugni e presi un respiro,il cuore mi martellava nel petto come un tamburo .

Andrea :Mi vuoi lasciare ??
 
“se ti dicessi di si eh?”pensai con rabbia ,avrei voluto scriverlo ,ma qualcosa mi bloccò ….non avevo il coraggio .

Io :non voglio essere una ruota di scorta Andrea
Andrea :ma chi cazzo l ha detto che lo sei???’
Io:per favore stai calmo
Andrea: Calmo?? Porca miseria Anna hai scelto di lasciarmi!! Solo perché ti vuoi mettere con quel idiota !!

 
Fui sul punto di dare un pugno alla tastiera ,ringhiai tra me e me ,” non è solo per lui ! Ma non ti vedi? Non vedi come mi tratti?!”

IO: Non è per lui (Seppi di mentire )
Andrea :Schifosa bugiarda! Scommetto che appena mi mollerai ti metterai con lui ! Ti avverto stai lasciando oro per della merda!
Io :Ma che ne sa tu???
Andrea :Non sono idiota !!!!non mi prendere per il culo !


 Mi misi le mani fra i capelli e cliccai sul X della chat ,”basta,stai zitto basta ! Vattene al diavolo ! Ti ho lasciato l hai detto tu !mettiti l anima in pace e vattene “Ma la chat continuava a riempirsi delle parole irate di Andrea ,le parolacce e tutta quella violenza mi ricordarono perché lo volevo lasciare .
Spensi il pc  mi richiusi in me stessa,mi stesi sul letto e lascia che le ore passassero . Chiamai Mary e mi cercò Marta ,entrambe preoccupate ,ci parlai e sentivo il blocco che avevo alla gola che cresceva ,potevo parlare quanto mi pareva ma ancora non avevo chiuso i conti .
< Anni?> entrò timidamente mia sorella in camera
< che cè?>
< dopo la lezione di chitarra ti va di venire dal parrucchiere con me ?>
Mi ammutolii “forse è quello che serve “ < Ok ok,ti raggiungo quando ho finito la lezione> aggiunsi un sorriso prima di ributtarmi sul letto….Era il momento di rassegnarsi al idea di lasciare Andrea” perché è cosi difficile?” pensai con rabbia …. Rabbia per la mia vigliaccheria ,la mia paura di essere sola ….. Come una talpa che ,dopo aver vissuto sempre nel buio ,teme la luce per il timore che possa ferirgli gli occhi .
Mi caricai la fodera della mai chitarra classica e mi diressi verso la casa del mio isnegnante di chitarra .L ipod nelle orecchie ,ascoltavo una canzone …. Una canzone che ascoltavo spesso ,la stessa che sentivo in pullman mentre reggevo teneramente Matteo ….


It took so long to see
You walked away from me
When I need you
 
Where the hell are you
When I need you
Wake up I’m pounding on the door

 
E si ,in quel momento sentivo il bisogno pulsante delle braccia di Andrea ,camminavo a viso basso ,viso scuro ,tempestoso. Ma d improvviso fu come un lampo ,un sorriso ,flebile ma significativo ,sorrisi perché mi sembrò di sentire la pressione dolce della testa di Matteo sulle mie braccia.
La lezione di chitarra fu un ottima distrazione ,tra un accordo e l’altro il mio scorbutico maestro mi diede il permesso di imparare una canzone che mi piaceva ,e cantai proprio quella che stavo ascoltando poco prima .
Pagai l insegnante ed uscii ….
Soffiava un vento freddo ,respirai a pieni polmoni ,era una stradina che cingeva la villa dove Andrea mi aveva “chiesto una pausa “ ,si sentiva l odore delle piante. Le foglie rossicce scricchiolavano sotto i miei piedi nel silenzio invernale della piccola stradina poco frequentata .Mi fermai  di botto e alzai lo sguardo ,mi sembrò di fluttuare in una bolla ,di guardare le cose attraverso un vetro .Fu come se i miei sentimenti si fossero ghiacciati e avessero lasciato solo spazio alla ragione ,intrappolando le emozioni con una camicia di forza .Non provai nulla ,fredda come il ghiaccio rimasi immobile qualche secondo e poi mormorai < Basta >.
Presi il telefono
< pronto?>
< Ciao Andrea> dissi io ,lui sembrò ghiacciarsi ,avverti una nota diversa nella mia voce.
< Senti devo dirti una cosa,è il momento di chiarire come stanno le cose >dissi con decisione,sentii il ghiaccio intorno ai miei sentimenti che si scioglieva .
< …..> non disse nulla
< Io ho capito che questa storia non è giusta per noi …per me ,non ti voglio rimproverare nulla ma …voglio finirla qui >il cuore prese a battermi alla follia ,mi corsero davanti tutte le immagini di me e Andrea ,chiusi gli occhi e prpesi un respiro.
< scusa se te lo dico cosi…è finita >
< Ok> disse lui ,non fece un fiato,non fece obbiezioni …solo …freddo.
< Ciao allora..>mormorai ,non feci a meno di provare un velo di rammarico per lui.
< Ciao>chiuse di botto la telefonata ,spinsi il rosso e rimisi il cellulare in tasca .
E fu come se una mano alzasse la pesante cortina di piombo che ricopriva la mia vita da un mese .Il divenne brezza fresca,l odore delle foglie secche divenne profumo ,il peso che mi schiacciava il petto volò via con una rondine arrivata troppo presto che cinguettò sopra il mio capo.



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Capitolo 24
*** Taglio nuovo, vita nuova ***


CIao a tutti :) un altro capitolo !perdonate la lentezza

< Allora cara come li tagliamo?> domandò cinguettante il parrucchiere stringendomi le spalle .
< Più corti e scalati ,non sopra le spalle però > dissi accennando un sorriso “speriamo nn cominci ad impicciarsi come al suo solito” pregai ,mentre il parrucchiere raccontava allegramente delle sue vacanze ai Caraibi con un  amico ….
Per fortuna mia sorella lo intrattenne per la maggior parte del tempo,è una gran chiacchierina ,e sfogò con lui la sua passione per i gossip vip .Mentre intrattenevano questa eccitantissima conversazione ,io pensavo a ciò che era successo neanche un ora prima “ sono single “.Andrea mi aveva chiamato due volte ma, per qualche provvidenziale casualità,non sentii il telefono e non lo richiamai .Quando una cosa è chiusa è chiusa “ come diceva Matteo…devo imparare a dire no”sospirai “ appena arrivo a casa lo chiamo in chat e gli dico di oggi” avevo l irrefrenabile desiderio di dirlo a lui ,desiderai poterlo guardare in faccia e dirgli “sono single”.

I miei capelli cadevano a terra,piccole ciocche scure rendevano  il pavimento di marmo bianco come un prato sbruciacchiato .Le ciocche se ne andavano,tagliate via dalle piccole forbici del parrucchiere e ,con loro, se ne andava un pezzo breve della mia vita . “chissà se gli piacciono i capelli cosi a Matteo”sorrisi un poco
< Allora? A ragazzi ...come stai messa?> cinguettò il parrucchiere osservando il mio sguardo assorto e il mio sorriso sciocco.
Sobbalzai e mi accorsi di essere rossa < Emh ecco ,insomma , sono appena tornata single >dire quelle parole non mi  fece nessun effetto.
< Oh dio tesoro mi dispiace tanto …>esclamò con una faccia teatralmente contrita ,strinsi le spalle e nascosi la mia aria divertita per l atteggiamento del parrucchiere.
< non fa nulla ….>dissi sospirando con un gesto di non curanza ,mi sali un po’ di tristezza ma la scacciai subito .Il parrucchiere si copri la bocca con una mano e aggrottò la fronte scuotendo femminilmente il capo ,come a scostare un inesistente chioma .

< Ma stai tranquilla tesoro! Che facciamo eh ? Taglio nuovo vita nuova ,no cara?!>cinguettò allegramente dandomi dei colpetti sulla spalle .
Sorrisi amaramente e mi sfuggi una risatina < Eh già …vita nuova>dissi guardandomi al grosso specchio davanti a me . Il parrucchiere riprese a lavorare sulla mia chioma continuando a ciarlare animatamente con mia sorella . Rimasi zitta a guardarmi allo specchio ,avevo un aria diversa con i capelli a quel modo “ il parrucchiere ha ragione :taglio nuovo vita nuova”. FIssai i miei stessi occhi ,veleggiava nel bianco di essi un leggero velo di tristezza ,non so come descriverlo.Come quando ti togli qualcosa di terribilmente pesante da dosso ,senti sollievo ,si ,ma …sei indolenzito e hai ancora la pelle arrossata .Come l impronta che lascia una mano sul cuscino ,piano piano scompare ,ma al inizio c’è una piccola fossa .
Mi alzai dalla sedia del parrucchiere e scossi la testa passandomi una mano tra i capelli ,resi fini dai prodotti del parrucchiere che,li potesse ingoiare ,mi fecero pagare la bellezza di 40 euro .Stavo davvero bene “Non vedo l ora di sfoggiare un po’ questo taglio “pensai guardandomi con soddisfazione ad una vetrina . Senza accorgermene desiderai di incontrare Matteo per farglieli vedere e ,inaspettatamente ,mi ritrovai un sorriso dolce stampato sulla faccia .

< Ehi ma che ti ridi?> disse Betta camminando al mio fianco
< Eh?> bofonchiai io ridacchiando
< si può sapere che ridi ?>
< Nulla nulla >dissi calmando le risate che sembravano voler tradire la mia intenzione di mantenere segreti i miei pensieri.
< A chi pensi ?> continuò la mia sorellina dandomi un colpetto con il gomito .
< A nessuno >risposi seccamente < non è vero > ribatteè lei
< Invece si >
< Se certo….pensi per caso a quel tizietto alto con cui parli sempre su fb?>
Mi bloccai di colpo e puntai il mio sguardo a terra assumendo un espressione sorpresa ,ma il sorriso non volle tacere .
< Nahh Matteo?> cercai di dire ma mi misi a ridere ,non c’era bisogno di aggiungere altro .Non sapevo chi dovessi interpellare per qulla mia reazione “ cervello? Si ,so che è una situazione strana ….single da due ore e mi sento autorizzata a ridere e a pensare ,…anzi ..smaniare,di vedere Matteo”
“ cuore?…si ,forse è colpa tua ,cretino che non sei altro !!”continuavo a borbottare in dialogo mentale tra me e quel bamboccione del mio cuore e intanto ...ero a casa.
Le poche parole che scambiai con i miei furono frettolose ,fremevo per andare al pc …Accendo il pc e fingo di guardare la sbarra della chat con indifferenza ,quando in realtà sto solo cercando il suo nome .
Blimp!
Mi saltò il cuore in gola “ ecco ecco è lui!” avrei voluto farfugliare

“ ma che cavolo dici Anna?! Sembri scema !” eppure il cuore martellava nel petto .
Mi sono lasciata!l ho lasciato! Sono single e ho imparato a dire no come mi avevi detto tu!!! Matteo grazie davvero per quello che mi hai detto ,davvero!! Sei uno dei motivi principali per cui ho lasciato Andrea
……………………FRENAAAA……………………………
Musata contro la scrivania……
Di certo non gli dissi cosi ,penso sarebbe fuggito urlando !
Ma parlammo a lungo di Andrea ,di quello che mi aveva detto ,di tutto ,ridemmo e scherzammo ,e si creò quel atmosfera che si creva quando parlavamo io e lui .. Un piccolo mondo ,c’eravamo solo io e lui ,nessun altro avrebbe capito ,gli sarebbe sembrato di guardarci attraverso un vetro appannato e di sentire una lingua sconosciuta … Mi piacque terribilmente quella sensazione ,e infondo al mio petto il Cuore incrociava le braccia al petto e guardava il Cervello con aria di sfida .

< Scommetto quattro delle mie circonvoluzioni che si scoraggia e non ti da retta ! Vedrai che la farò ragionare!>
< Nahh! Il problema è ,caro Cervello, che l amore l ultima cosa che interpella è la ragione >




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Capitolo 25
*** Solo un sorriso ***


Passarono due giorni ,due giorni in cui cercai di ritrovare la mia perduta normalità.Non aprii neanhce gli irati ,alle volte anche supplichevoli,messaggi di Andrea ,non risposi alle sue chiamate.Ogni volta che vedevo il suo nome sul dispaly del telefono o del pc ,sembrava che un enorme macigno mi venisse scaricato addosso ,che il peso che mi aveva oppresso il cuore quei giorni mi tornasse sopra. Ignoravo tutto e attendevo che quel peso si sciogliesse ,mi rifugiavo nella musica ,nella scrittura e nei pensieri ….

Quelli che ispiravano i miei motivetti ,quelli per cui cantavo canzoni lente …quelli che riguardavano Matteo . Come se fosse un bel paesaggio da ammirare per prendere ispirazione ,Matteo aleggiava nella mia mente come una presenza che mi costringevo a tenere tiepida . Eppure se chiudevo gli occhi vedevo lui ,lo vedevo che tirava fumo dalla sigaretta ,con la giacca nera e il cappuccio tirato sui bellissimi capelli neri, gli occhi scuri che brillavano alla flebile scintilla della sigaretta .Mi trovavo più agitata con il cuore a mille ,ad aggrapparmi a quel immagine per impedirgli di svanire ,per impedire al suo profumo di attenuarsi e al mio cuore di battere. Tra un messaggio di Francesco e le sue rammaricatissime frasi per la mia rottura ,mi accorsi che il pensiero del bellissimo e palestrato moretto ,svaniva lentamente ….un foglio di carta a cui veniva dato fuoco,si anneriva,rattrappiva ,fino a divenire cenere e poi a svanire completamente nel vento…quel fuoco era Matteo.”Francesco….mi dispiace per te ,ma se mi volevi dovevi muoverti prima ..”
Come ogni mattina mi alzai per andare a scuola ,bevvi due caffè e mi diressi verso lo sciagurato edificio con lo zaiono sulle spalle.

Siedo pesantemente sulla sedia e mi viene incontro Mary < Ehi Anni! Come va ?>
< Insomma …si riprende >rispondo accennando un sorriso
Mi strofina una mano sulla spalla < Coraggio coraggio ,andrà tutto bene ,la vita continua e poi …Andrea era uno stronzo come pochi >
Mi sfuggi una risatina “neanche immagini” suonò la campanella
e cominciò la lezione ed io e Mary ci attizzammo .

Il latino frisse ben bene il mio povero cervello e alla ricreazione accolsi con piacere una bella coca al bar .< ma insomma quel figo di Francesco si è svegliato?>cominciò a ciarlare Lilly cinguettante mentre scendevamo le scale.Sbuffai scuotendo il capo < Se… quello ancora dorme e penso che si dedicherà ai bruchi per qualche altro anno >.Le mie amiche sghignazzarono con me facendo commenti sulla sua “bellezza sprecata” ,” bellezza sprecata….bah un bel visino non compensa un cranio vuoto “.
Ci sedemmo sulle scale del terzo piano e ,mentre mi piegavo per sedermi sul freddo e schifoso scalino,mi vibrò il telefono … Mi paralizzai un secondo ,ebbi un brutto presentimento ,tirai fuori il cell e guardai il display.” Andrea “ serrai le mascelle e digitai “Elimina messaggio”ma non riuscii a sfuggire alla  morsa di tristezza e vecchia angoscia che mi prendeva tutte le volte che ripensavo ad Andrea.
< Anni tutto ok?> domandò Giulia prendendomi la lattina dalla mano ,il fatto che non avessi protestato fu segno che qualcosa non andava.
< Emh… nulla,era Andrea >
< Che vuole questo mo?> borbottò Mary
< Non ho letto…e non voglio leggere >risposi io rimettendo il cell in tasca “ voglio solo che sparisca “.
Sospirai scacciando l inquietudine con un altro sorso di coca ,ma vibrò di nuovo il telefono. < Ma che diamine vuole adesso !?> sbottai tirando fuori il cell ,non sbloccai neanche lo schermo ,posai il telefono accanto a me e posai il mento sul palmo della mano ,fissando lo sguardo sul via vai di studenti nel corridoio. “ speriamo che domani venga Matteo…domani è sabato ,sicuro viene Marta ,Davide forse …ma non vedo l’ora di vedere Matteo ,sicuramente lui mi farà fare due risate”.Il filo die miei pensieri fu interrotto dalla voce di Lilly < Ma guarda guarda….questo non è mica Andrea…> disse sventolandomi il telefono intorno< è Francesco!>.
Aggrottai la fronte < Chi??> mi usci una voce stridula ,ma non ebbi il tempo di arrossire ,troppo curiosa di sapere cosa mi aveva scritto.
Presi il telefono dalle mani di Lilly e lessi le parole che mi aveva appena inviato :
Ciao Anni J come stai? Spero bene ,dopo questi giorni te lo meriti proprio.Ti andrebbe di fare due passi ? Magari ci prendiamo un gelato ,ti avevo detto che dovevo portarti nella nuova gelateria sotto casa mia?Rispondi presto eh!
 < TI ha invitato ad uscire!!> strillò Mary sgranando gli occhi e facendo sventolii scemi con le mani < vuoi uscirci tu Mary?> dissi io in tono scherzoso.” chissà che hai in testa France….e se mi volesse baciare?” provai a valutare l idea ,mi sembrava impossibile .Lui ,quello che avevo sempre desiderato,etichettato come il rpincipe azzurro ,il bel moro che aveva veleggiato nei miei sogni per tanto tempo ….aveva portato la sua barca alla deriva .Era sceso a terra e  mi aveva lasciata sulla spiaggia ,trovando più attraente il collo di una bottiglia di rum al mio .Tanti velieri attraversarono l orizzonte davanti a me ,ma nessuno attirò ami la mai attenzione,rimasi sulla spiaggia con Francesco ,triste e sola .Poi arrivò un inaspettato arrembaggio ,con discrezione il pirata si arrampicò sulla mia nave e mi catturò ,senza preavviso ,senza permesso ,ma fu  come se me lo aspettassi.
Le ore a scuola finirono con mio grande sollievo ,a renderle più leggere c’erano i ricordi del campo ,li rivivevo uno ad uno,ogni abbraccio ,ogni sorriso ,e sorridevo. Mi mancava da morire ,piombai di colpo in quella realtà ,desideravo troppo vederlo .” speriamo venga sabato ..” pensai camminando per strada ,” sembra secoli che non lo vedo..sentirlo è bello ma ..boh “ non volevo quasi accettare che non fosse abbastanza ,avrebbe significato la mia accettazione dei sentimenti che provavo per lui.Mi morsi il labbro ,al ipod era partita la famosa canzone dei Three Days Grace ,la colonna sonora dei miei pensieri su Matteo. Mi venne in mente la sua immagine ,il suo profilo coperto dal cappuccio nero della sua felpa,il calore che emanava il suo semplice sorriso ,la forza delle sue braccia ,il nostro mondo di piccole battute e di sorrisi ….Mi girai di colpo “faccio il giro largo” non pensai più a nulla ,non potevo dire “faccio il giro lungo per passare davanti alla sua scuola “.

A testa bassa passai davanti al grande edificio scolastico scientifico ,somigliava più ad un ospedale che ad una scuola . Il marciapiede era gremito di ragazzi che uscivano dai cancelli ,passai tra di loro evitando gli sguardi curiosi ed interessati dei numerosi maschi. Lasciai vagare lo sguardo,il cuore a mille ,non sapevo perché …ma sentivo che era la . “cretina è solo una stupida suggestione ,non c’è” pensai mentre camminavo verso casa .”quanto sei scema ,che pensavi di vederlo ? Mica aspetta a te ,se sapesse che lo pensi sempre ..gli prenderebbe un colpo.Guarda che mo dovevi pure perdere tempo e per cosa? Un semplice ,ciao,se ti salutava?….”Sospirai “ Già…mi sarebbe bastato un semplice ciao …mi sarebbe bastato rivedere quegli occhi bellissimi,vederlo un secondo…per provare a me stessa che non era stato un illusione ..che Matteo esisteva davvero …sentivo che solo con la sua presenza avrei potuto colmare quello strano vuoto che sentivo nel petto da quando non l avevo più visto”
Salii i gradini del cancello quando,con la coda del occhio ,lo vidi …ero sicura di essere rossa ,il cuore mi prese a battere in maniera incontrollata .Non citofonai ,lo guardai arrivare,parlava con il suo caro amico Davide e altri due ,non mia veva vista . Deglutii e cercai di sorridere in maniera tranquilla ,Davide passò davanti al portone dove ero impalata e alzò lo sguardo < oh ciao Anna!> disse con un cenno < Ciao > dissi quasi sottovoce .Matteo alzò lo sguardo troppo tardi ,già era a qualche passo di distanza da me ,ma io lo avevo seguito con gli occhi .Gli sorrisi e gli feci un cenno con la mano ,ricambiò ,e stupidamente ,insensatamente …mi sentii felice .





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Capitolo 26
*** Oggi, riavvolgi. ***


Buongiorno, buonasera o buonanotte, qualsiasi ora sia della vostra giornata, cari lettori.

 

Sono passati anni, tanti, tre per la precisione, ed è vero forse non sono tanti, ma per le cose che sono accadute in questo cumulo di giorni potrebbero tranquillamente considerarsi tre secoli.

Diciamo che la realtà era fin troppo fitta e intessuta di cose per poterla descrivere direttamente, ma oggi sento il forte bisogno di mettere in ordine e di riprendere le fila di questi secoli.

Mi sento come se fossi appena uscita da un frullatore, un silenzio assordante ma in un attimo di pausa dal mondo, dalla vita.

 

Penso sia giusto prendersi una pausa da se stessi ogni tanto, rendiamo pause con tutto tranne che con noi stessi. Poi parlando di me troppe dovrei prenderne…

 

Ah, giusto dimenticavo, io sono Anna.

 

Si, quella dei capitoli precedenti, che componevano quello che era un rudimento di auto biografia.

Ovviamente quello non è il mio vero nome, come Matteo non si chiama Matteo o Andrea ecc ecc.

Non so se qualcuno è ancora curioso di sapere come è andata a finire la storia, ma fa niente, la carta mi chiama, la mia testa è troppo piena e sento il bisogno di svuotarla.

Ai nuovi lettori debbo chiedere scusa per lo stile orrendo dei capitoli precedenti, capitemi, ero molto più piccola di come sono ora.

Ora, oggi è l’importante, tutto si dipinge davanti a me come un quadro e lentamente affiorano ricordi e immagini, tante, troppe.

Tre anni sono tanti, o forse pochi, beh per i sentimenti mille anni sono pochi.

Di fatti si tratta di questo, di “sentimenti” e di “ chi sono io” e “dove voglio andare”.

Questo scritto è il diario di un’anima giovane e confusionaria che, cresciuta, snocciola i suoi progressi e i suoi errori.

Ricomincio a scrivere perchè ho letto chi ero e cosa volevo, ora non lo so.

Una persona una volta mi disse che “ per sapere dove andare bisogna tornare dove si ha iniziato”.

E dunque eccomi qua, mi siedo al bivio della vita e riavvolgo le scelte prese.

Ma bando alle premesse noiose, ora dove si va? ma sopratutto come diavolo sono arrivata qua? Non vi capita mai di chiedervelo?
*Riavvolgi*
Riprendiamo da dove eravamo rimasti.

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Capitolo 27
*** Eravamo ***


Era una sera come le altre, ma un messaggio di Matteo la rese la prima di una lunga serie di meravigliose sere.

Un semplice “Ciao, che fai?” ci portò dopo pochi giorni ad uscire insieme.

L’aria di trepidazione e di attesa era osì forte che ogni tanto mi scordavo di respirare. Mi vestii carina, passai un ora davanti allo specchio, lo ricordo bene.

Pioveva a dirotto, era una di quelle notti che un narratore definirebbe “buia e tempestosa”, ma per me i tuoni erano strumenti di una frenetica orchestra di cui lo strumento solista era il mio cuore. Mia madre era felice come una pasqua, la sua felicità non faceva che aumentare la mia ansia. Il citofono fu come un gong “ Si? chi è?”

“Un uomo con un ombrello molto grande”

Era indubbiamente lui.

Aveva un grosso ombrello con cui mi coprì per tutto il tragitto, mi porse il braccio e il contatto con lui bastò a farmi salire alle stelle il crescente stato di agitazione.

La serata fu meravigliosa, ridemmo, seduti vicini al pub, scherzammo e ammirai di lui ogni cosa che non mi piaceva di me, perchè con i suoi occhi mi sentivo bella, viva.

Ero così innamorata che sembrava che tutte le ferite dei mesi passati fossero evaporate.

Ero innamorata, lo pensai chiaramente mentre mi portava a casa, purtroppo non pioveva più e non potei tenergli il braccio.

Aspettai con trepitazione un bacio che non arrivò, mi salutò sorridente e salii a casa.

Non ero delusa, perchè sapevo che ci saremmo rivisti, perchè avevo visto brillare i suoi occhi o forse perchè mi sembrava che più felice di così non sarei potuta essere.

 

Dopo poco tempo sbocciarono i fiori rosa sul viale ci casa mia, a marzo ed un pomeriggio, dopo una buona ora passata a fingere di guadare un film insieme ( che tra l’altro ancora non so come si chiami), Matteo mi portò in camera mia in braccio e ci sdraiammo a fumare una sigaretta.

Fatto l’ultimo tiro, la spense.... e mi baciò.

Spinse le sue labbra in maniera abbastanza prepotente sulle mie, temeva scappassi penso.

Fu “il primo giorno di tutti i giorni della mia vita” come recitò poi una frase che ci capitò di sentire di li a pochi giorni.

“ Ce l’hai fatta finalmente” gli dissi, e li ridere fu la cosa più bella del mondo.

Se mi avessero chiesto di descrivere la felicità con una parola avrei detto “Matteo”, dal basso dei miei 15 anni ebbi la certezza che quel bacio fosse stato solo lo stringere due legacci già esistenti e già annodati tra loro.

 

Bene, dirai tu lettore, Anna e Matteo si sono baciati, eri felice e blablabla… poi?

Il poi è inaspettatamente più bello e più difficile allo stesso tempo.

Per ora però Matteo è solo la stella più bella, nata in una notte oscura, in cui la mia adolescenza si piegava in una sorta di disperato bisogno di amore e di identità.

Con lui avevo l’amore… con lui crebbe la mia identità, eravamo ed ero veramente e semplicemente.

E ciò che segue nel racconto sfida ogni romanzo d’amore o sonetto shakesperiano.

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Capitolo 28
*** Nostra ***


I don't want this moment

To ever end

Where every thing's nothing, without you

I wait here forever just to,

To see you smile

Cause it's true

I am nothing without you. [Sum41, With me]

 

Questa canzone me la cantò a casa mia, con la mia chitarra, durante uno dei primi appuntamenti.

Sapevo che non era una semplice canzone, me la stava segretamente dedicando, pensava quelle parole, parlava con me attraverso le note, che furono poi la colonna sonora di ogni giorno insieme. Le ore che passavamo separati erano vissute in funzione dell’incontro dopo, ogni gesto era intessuto da un pensiero su di noi, su di lui. Passarono i giorni e le settimane e di lì a poco tutti i nostri amici ci profetizzavano un futuro roseo insieme, ci vedevano come la coppia perfetta, che non si sarebbe mai lasciata.

Nonostante tutte le mie insicurezze e la mia fredda tendenza al negatività, cominciai ad esserne convinta anche io.

Amai ogni mio difetto attraverso i suoi occhi, amai i suoi occhi e diventarono strumento di comunicazione, ogni tanto la parola sembrava superflua, capivamo al volo ogni sfumatura dei pensieri l’uno dell’altro.

C’era una magia quasi irreale tra noi, io lo adoravo e la mia adorazione per lui cresceva, l’innamoramento divenne amore, il mio primo vero amore.

A sei mesi mi regalò un piccolo anello d’argento, su di una panchina a piazza Navona, un segno infantile forse per alcuni, ma per me suggellò la nostra storia.

Per due anni non lo tolsi mai, neanche per dormire, era la chiave che chiudeva il nostro sentimento, privato ed unico.

Sarà che è così i primi tempi? pensai alle volte, ma i primi tempi passarono e l’amore faceva cadere le maschere che ci eravamo costruiti, ci guardammo come nessuno poteva fare al di fuori del nostro piccolo mondo.

Ci conoscemmo in ogni segreto, in ogni difetto ed errore, in ogni egoismo, piangemmo insieme e crescemmo nel carattere e nella convinzione che nulla ci avrebbe mai separato.

Come poteva accadere dopotutto?

Nessuno poteva assomigliarli, ed io amavo lui, con i suoi difetti e le sue imperfezioni.

Le difficoltà piombarono come grandine, ma ogni cosa si superava, nessuna bufera sembrava abbastanza grande da distruggerci, parlavamo e risolvevamo.

Ma in quell’armonia si insinuavano spine sempre più fastidiose.

Non piacevo ai suoi genitori, per essere più chiari mi detestavano, non so se per gelosia o per il carattere difficile della madre.

Capitava sempre più spesso che ci fossero periodi in cui non potevamo vederci per colpa dei genitori, io cominciai a sentirmi minacciata, mi sembrava sempre di più che lui non riuscisse a prendere posizione, che non mi difendesse.

Sicuramente io non riuscii a farmi amare, dopo un anno ero sempre sulla difensiva ed arrivammo al punto che io non potevo neanche essere nominata in casa sua, mi cominciai a sentire sotto esame costantemente.

Smettemmo di parlare di questa controversia e io pensai che dovevo accettarla ed andare avanti, per lui sarei stata disposta a serbare la mia paura e i miei dubbi, in questo sbagliai…

Primo tassello del jenga che viene sfilato dalla torre.

 

Nonostante le tensioni crescenti io e Matteo continuammo ed essere felici, ogni volta che pensavo di essere al culmine della disperazione lui sembrava avere sempre la soluzione o la risposta per farmi fare un passo indietro.

Sembrava accumularsi una valanga di problemi e paure, ma lo amavo infondo e con questo mi spiego tutto, ma chi non ha amato non può capire.

Un mio amico una sera mi disse < Anna, tu soffri per lui più di chiunque altro ho mai visto amare… ma non è giusto… non sei obbligata, perchè non provi a prendere in considerazione l’idea che non sia adatto a te ?>

Cosa a cui non avevo mai lontanamente pensato.

Non parlai a Matteo di quella conversazione, cominciai a serbare troppe cose per me.

Nella mia vita da studentessa cominciarono ad affacciarsi novità esaltanti, Matteo fu contattato da una piccola compagnia teatrale per dei provini e lui non perse tempo e mi ci trascinò, conoscendo la mia passione per il canto. Venimmo presi entrambi ed io ero felicissima, finalmente facevamo qualcosa insieme era una scusa per vedersi!

Ma le cose non andarono come speravo…

Una sera la madre gli telefonò urlando per l’orario delle prove, finita la telefonata Matteo mi disse che avrebbe lasciato la compagnia, ovviamente non disse che fosse una scelta data dalla madre. Mi intimò di fare lo stesso, io rifiutai mortificata “Perchè dovresti farlo se non lo faccio io?”disse…

Litigammo furiosamente ed io ne uscii molto rattristata, ovviamente facemmo pace, ma io non rinunciai al musical, al teatro.

Passarono due anni dal nostro primo bacio, l’anniversario coronò un momento di gioia pura.

In quella serata pensai che sarei potuta morire senza di lui, nonostante fosse stato un periodo pieno di difficoltà eravamo ancora la, insieme e felici.

Era in giacca e cravatta, avevamo stappato una bottiglia di spumante al Pincio ed io avevo ricevuto una coppia di rose rosse, poi con uno strategemma mi fece tornare a casa mia e li trovai una truope di amici in uniforme da camerieri che ci cucinarono come nei migliori ristoranti. Imbarazzata e felice mi sedetti davanti a lui, ancora ricordo i suoi occhi, brillavano di felicità, ed era bello, più passava il tempo e più lo diventava. Dopotutto qualsiasi difficoltà poteva essere superata, era l’unico e lo sarebbe sempre stato…

Arrivavo a quella sera piena di stanchezza e dubbi, la lontananza mentale e fisica mi pesava sempre di più, ma li… su quel tavolo, su quel divano, tutto sembrò svanire in un sorriso…

 

Ci spogliammo di ogni indumento e ci rendemmo veri

Sinceri sulla pelle e con le mani

Le lingue di fuoco, senza parole.

A nessuno dicemmo,

A nessuno raccontammo,

Nessuno mai saprà

Com’è dolce l’amore,

com’è dolce la sua anima,

La mia,

E la nostra.


 

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