S.O.S Ragazzi scomparsi

di Crazy_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Appuntamento mancato - parte prima ***
Capitolo 2: *** Appuntamento mancato - seconda parte ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3-Ma dove sei finito? ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Alsha, la maga della montagna ***



Capitolo 1
*** Appuntamento mancato - parte prima ***


S.O.S Ragazzi scomparsi
Capitolo uno: Appuntamento mancato – parte prima

[Cana]

Gli uomini erano tutti uguali, stupidi e simili a scimmie ammaestrate.
Cana non faceva altro che pensare a ciò mentre fissava innervosita il bicchiere di vetro pieno che il barista le aveva posato davanti agli occhi. Lyon Vastia, pochi giorni prima, le aveva dato appuntamento in quel locale.
Lei aveva accettato di buon grado e per questo stesso motivo ora si trovava lì, seduta su uno sgabello posto davanti al bancone del bar con addosso un abito elegante che lei mai e poi mai avrebbe indossato.
Eppure, pensava, ne valeva la pena di soffrire con quei trampoli ai piedi e quel vestito che le stava stringendo non poco il seno, era pur sempre un appuntamento!
Peccato che fosse seduta lì, sotto le occhiatine di parecchi uomini ubriachi e pervertiti che non facevano altro che fissare le sue curve, da almeno due ore! Ma del mago del ghiaccio non c'era nemmeno l'ombra.
“Se non voleva uscire con me poteva benissimo avvertirmi!” pensò ringhiando mentalmente mentre trangugiava giù l'ennesimo sorso di sake. Sospirò
-Dammene un altro.- ordinò con tanto di occhiataccia velenosa al ragazzo che stava dietro al bancone.
Egli si spaventò, ovviamente, ma non protestò sbrigandosi immediatamente a servire la ragazza.
Non che la cartomante ce l'avesse con quel poveretto, non le aveva fatto nulla ma...più guardava la sua lacrima di comunicazione portatile e più le veniva voglia di uccidere qualcuno.
L'orologio davanti a sé segnava le undici passate e lo schermo di quel piccolo coso elettronico non segnava chiamate e messaggi nuovi.
Dopo l'ennesimo pesante sospiro decise di lasciare perdere.
Avrebbe passato lì la notte con l'unica cosa che non l'avrebbe mai abbandonata: l'alcool.
Ma era sempre certo che appena avrebbe rivisto il mago di Lamia Scale gliene avrebbe cantate cento!


[Lucy]

Lucy non faceva altro che girovagare da una parte all'altra della stazione, con tanto di zaino in spalla, con sguardo furente e passo svelto. Era tutta la mattina che lo aspettava, dove cavolo si era andato a cacciare quello scemo di Natsu?!
-Lucy calmati. Probabilmente non ha sentito la sveglia.- cercò di calmarla Happy, invano, notando lo sguardo omicida della bionda. -Impossibile!- replicò lei.
-Natsu ha un ottimo udito e poi...tu sei qui! Non potevi svegliarlo?!.- ringhiò facendo terrorizzare l'exceed che andò a nascondersi dietro una delle colonne di marmo presenti nella stazione di Magnolia.
Quello si sbrigò subito a chiarire che, effettivamente, il rosato si fosse svegliato ma che, siccome voleva farsi una doccia, lo aveva mandato dalla bionda per avvertirlo di un probabile ritardo.
-E Natsu a farsi una doccia ci impiega cinque ore?!.- sbraitò la maga degli spiriti stellari in preda ad un attacco di nervi.
Insomma le stava bene un piccolo ritardo ma non mezza giornata. Aveva visto passare davanti a se ben tre treni, lo stesso che avrebbe dovuto portarli nel paese in cui avevano l'incarico.
Eppure era stato il mago delle fiamme, tutto felice, a proporle di andare in missione insieme quel giorno.
Lei aveva accettato di buon grado siccome aveva bisogno di soldi. Ma se avesse saputo che avrebbe passato ore e ore ad urlare il nome di Natsu per tutta la stazione per poi rischiare di perdere i capelli a causa del nervoso allora sarebbe rimasta volentieri a letto. -Cosa facciamo, Lucy?.- le chiese Happy, seduto sulla panca in marmo, guardandola leggermente stanco. La bionda sospirò sedendosi accanto a lui.
-Direi che faremmo meglio a tornarcene a casa.-
Il gattino blu annuì e seguì la ragazza fuori dalla stazione volandole a dietro.
Lucy in cuor suo pensò bene che: Natsu era un mago morto!


[Lluvia]

Lluvia non capiva in cosa avesse sbagliato quella volta.
Insomma... va bene che aveva insistito non poco per strappare al suo adorato mago un appuntamento ma lui aveva accettato alla fine.
E lei, tutta felice, si era fatta una doccia calda, aveva indossato l'abito più bello che il suo armadio contenesse ed era uscita di casa in anticipo proprio per non rischiare di non arrivare in ritardo.
Ora si trovava lì, seduta sull'erba nei pressi della sponda del laghetto, a coprirsi dalla pioggia estiva che era iniziata a cadere poco prima.
Era un po' triste, Lluvia, perchè davvero sperava di passare una gioiosa giornata in compagnia di Gray-sama. -Non importa...- sussurrò la maga guardando il suo riflesso nell'acqua cristallina del laghetto.
-Lluvia aspetterà Gray-sama per tutta la giornata, se necessario.- disse con determinazione stringendo le mani a pugno con tanto di radioso sorriso in volto rivolto verso il cielo grigiastro.
In fondo l'alchimista aveva solo un paio d'ore di ritardo, magari aveva avuto un piccolo imprevisto che non gli aveva permesso di arrivare in orario al loro appuntamento. Si, si convinse, doveva per forza essere cosi!

Il sole tramontò velocemente davanti agli occhi della maga dell'acqua e con esso anche la speranza di poter vedere Gray. Ora mai il cielo si era tinto di un leggero blu chiaro, presto avrebbe fatto buio.
-Gray-sama...- sussurrò la ragazza alzandosi da dove stava seduta pronta ad abbandonare quel luogo. Era inutile aspettare ancora. Con ogni probabilità il moro si era dimenticato dell'impegno ed ora si trovava a Fairy Tail, o a casa.
Non le importava più di tanto di aver atteso.
In fondo Lluvia non era in grado di arrabbiarsi con il suo amato e, quando l'avrebbe rivisto, si sarebbe limitata ad abbracciarlo e a chiedergli parecchie spiegazioni!


[Levy]

-Levy...Levy...-
Lily continuava ora mai da dieci minuti a chiamare il nome della maga con tanto di leggere spinte sul braccio per cercare di svegliarla. La maga degli script si era addormentata sul tavolo della biblioteca, lì dove Gajeel avrebbe dovuto raggiungerli per cercare informazioni inerenti al prossimo incarico per cui dovevano partire.
In fondo la capiva, era parecchio che lo aspettavano senza nulla di interessante da fare.
Certo, avevano parlato parecchio per passare il tempo ma anche gli argomenti erano finiti e si erano ritrovati a passare l'ultima ora nella noia più totale.
Nel vedere il volto beato di Levy veniva sonno pure a lui, ammise a se stesso con un dolce sorriso in volto.
Ma la biblioteca stava per chiudere e loro dovevano sbrigarsi ad uscire se non volevano rimanere chiusi lì dentro tutta la notte.
-Levy...- la richiamò di nuovo toccandole con la zampa il naso. Lei ridacchiò a causa del solletico e lentamente aprì gli occhi color cioccolato.
Sbadigliò e mugugnò qualcosa di incomprensibile prima di avere attivo il cervello e formulare una domanda decente.
-Gajeel è arrivato?-
Lily scosse la testa in segno di dissenso.
-Ma dovremmo andare. La biblioteca sta per chiudere.- l'avvertì scendendo dal tavolo e finendo in piedi sul freddo pavimento in marmo.
-Oh...- si limitò a dire la ragazza stiracchiandosi la pelle prima di alzarsi anche lei dalla sedia per poi massaggiarsi il fondo schiena dolorante.
-Allora andiamo.- mugugnò guardando il fedele exceed di Gajeel e ricevendo da quello il consenso.
-Se trovo quell'idiota io lo faccio a pezzi!.- ringhiò poi rossa in volto dalla rabbia per poi gonfiare le guance come una bambina, offesa.
Lily ridacchiò al pensiero della piccola maga dai capelli blu che cercava di ammazzare il drago del ferro.


SPAZIO DELL'AUTRICE

Buon salve a tutti, carissimi! *^*
Oggi sono qui con una nuova long! Ho letto un po' di storie, sul fandom di FT, dove fossero le ragazze ad essere in pericolo e i cari maschietti che le andavano a salvare.uwu
Quindi mi sono detta: perchè non scrivere qualcosa dove le nostre maghe vanno a salvare i bellissimi sederi dei loro amati?
E cosi ecco qui il primo capitolo del mio nuovo parto! XD
Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate :D
Intanto vi saluto e vi do appuntamento alla prossima!
A presto <3

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Capitolo 2
*** Appuntamento mancato - seconda parte ***


Capitolo 2: Appuntamento mancato – parte seconda.


[Erza]

Erza sbuffò ,per l'ennesima volta, muovendo sotto il tavolo dove stava seduta le lunghe gambe lasciate scoperte dal lungo ed elegante abito blu.
-Posso portarle qualcosa, signorina?.-
Il cameriere era arrivato davanti a lei e nemmeno se ne era accorta, troppo assolta nei suoi pensieri e nel piegare con la forza una forchetta con tanto di sguardo furioso.
-No, ti ringrazio.- rispose con il fare più gentile possibile.
Ma agli occhi del poveretto sembrò solamente un leone che gli ringhiava contro.
-Va bene.- balbettò quello facendo retro su i suoi stessi passi andandosene.
“Erza. Che ne dici di uscire con me? Almeno per una sera voglio poter uscire con te. Non lo devi per forza considerare un appuntamento, se non ti va”
Le parole di Gerard gli vorticavano come un tornado nella testa.
Aveva quasi rischiato l'infarto, quello, mentre pronunciava quelle parole e lei stessa aveva sentito il cuore esploderle nel petto.
Ovviamente, rossa in volto, aveva accettato di buon grado.
Insomma...quando le sarebbe potuta capitare un'altra occasione del genere?
Ecco perchè ora si trovava lì, in quel ristorante, ad aspettare che il suo principe delle stelle si degnasse di presentarsi all'appuntamento che lui stesso le aveva dato!
-Stupido Gerard...- borbottò Titania vuotando con la grazia di un elefante un po' dello champagne, l'unica cosa presente sulla tavola insieme ai grissini, nel lungo bicchiere di vetro per poi trangugiarlo giù tutto in un colpo.
Lo appoggiò, una volta vuoto, sul tavolo con talmente tanta forza da distruggere non solo l'oggetto in vetro ma anche il massiccio tavolino in legno.
La gente presente nel locale si voltò nella sua direzione con uno sguardo misto tra lo sconvolto e il terrorizzato.
-Cameriere! Mi può portare il conto?.- chiamò a gran voce incrociando le braccia al petto con tanto di aura nera ad avvolgerle il corpo.
Il “pinguino” tremava abbracciando il vassoio argentato ma, con una piccola “spinta” da parte del capo sala, le si avvicinò presentandole davanti agli occhi un pezzo di carta completamente bianco.
-Offre la casa.- le sussurrò impaurito notando lo sguardo della rossa che sembrava chiedergli il perchè di quell'azione.
-Oh...grazie.- le rispose lei alzandosi e uscendo dal locale a passi pesanti.
“Gerard...questa me la paghi!”.


[Lisanna e Mirajane]

-Ma quando arrivano?- borbottò Lisanna incrociando le braccia al petto e gonfiando le guance seduta sul sofà di casa sua.
-Gli uomini sono sempre in ritardo.- la rassicurò la sorella che nell'attesa aveva deciso di preparare un dolce in cucina.
“Ma non ha paura di sporcarsi i vestiti?” pensò la piccola Strauss guardando la sorellona di spalle di fronte ai fornelli.
Si alzò in piedi e andò a posizionarsi davanti al grande specchio che teneva in camere.
Lei, come il demone di Fairy Tail, indossava un elegante abito da sera. In fondo sarebbero andate ad una festa accompagnate dai ragazzi.
Non poteva permettersi di fare brutta figura davanti a Bikslow, no?
“Aspetta...da quando penso a lui in quel modo?!” pensò sconvolta, e rossa in volto, scuotendo la testa in preda ad un attacco di cuore.
-Cosa stai facendo?.- le chiese Mira, leggermente preoccupata per lei, una volta che l'ebbe raggiunta in stanza.
-Eh. Io? Nulla.- ridacchiò nervosamente la minore, con le guance imporporate, sventolando le braccia davanti al volto nella speranza di tranquillizzare sua sorella e di farla tornare dove stava prima.

Mirajane sbadigliò rumorosamente e quasi rischiò di cadere, a causa del sonno, con la faccia dentro la ciotola ripiena di cioccolato che le si trovava di fronte sul tavolo. Lisanna, invece, già si era addormentata sul divano del salotto.
L'orologio della cucina segnava l'una di notte e di quei due idioti nemmeno l'ombra.
Ora, anche se fossero arrivati con tanto di mega mazzo di fiori e i gioielli più costosi, l'unica cosa che avrebbero ricevuto sarebbe stata la loro morte!


[Evergreen e Wendy]

-Gli uomini sono tutti idioti.- ringhiò Evergreen alle prese con lo shampoo.
Agli occhi della piccola Wendy poteva sembrare che, con la forza che ci metteva per lavarli, avrebbe potuto estirparli con facilità.
-Non dire cosi...- cercò di calmarla lei con un sorriso nervoso in volto, immersa nell'acqua calda del bagno in comune di Fairy Hills. Non sapeva come si fosse ritrovata a condividerlo con la maga dai capelli nocciola.
Sapeva solo che, probabilmente, anche lei si trovava lì per lo stesso motivo della più grande, per rilassarsi e dimenticare la giornata passata.
-Dico io.- prese parola la donna.-Lo invito a casa mia per stare in compagnia. Quello accetta e poi non si presenta!.- ringhiò inferocita alzando a mezz'aria la mano stretta a pugno.
Se solo fosse stato davanti a lei quello stupido di Elfman gli avrebbe fatto sicuramente vedere chi era la Donna!
-Capisco...- balbettò flebile la maga dell'aria uscendo dall'acqua e andandosi a sedere accanto all'altra.
In fondo a lei non era andata poi meglio, pensò sospirando. Lei il pomeriggio passato sarebbe dovuta andare a mangiare un gelato in compagnia di Romeo. Nulla di che e lo sapeva bene. Però, quando quello non si era presentato, ci era rimasta piuttosto male.
Alla fine il suo gelato l'aveva mangiato in compagnia di Charle. Non che le dispiacesse ma...non era la stessa cosa!
-Quando lo trovo lo strangolo! Anzi no...lo trasformo in pietra!.-
L'espressione sadica dipinta sul volto di Ever a Wendy metteva un po' paura.
Ma in fondo la capiva e, sinceramente, voleva solo vedere come sarebbe andata a finire e sperava che il piccolo Combolt, l'indomani, le desse una spiegazione seria alla sua presenza mancata.


Spazio dell'autrice

Buon Salve a tutti!
Rieccomi qua! Ho fatto veloce, no?uwu
Non sarà sempre così ma non vedevo l'ora di portare la storia a vicende un po' meno noiose uwu
Quindi passiamo alle cose serie ora.
Ovvero ai ringraziamenti di cuore per persone davvero speciali *^*
Davvero non pensavo che questa storia sarebbe piaciuta. Sono rimasta sconvolto quando ho visto il numero di visite e tutto il resto.
Siete davvero magnifici! <3

Ringrazio i recensori: Alsha (Mia piccola e amata Stalker), Miss_chan (Ma quanto sei coccolosa da 1 a 10? *^*), Daimler, EMI_MOLLI e chiara_centini (Tutte e tre carinissime <3)

Poi ringrazio anche chi ha messo la storia tra i preferiti: EMI_MOLLI, krystal86, NekoYasha99 e saraxx <3

E chi l'ha messa nelle seguite: alsha, chiara_centrini, esme_chan e Lunaix <3

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! *^*

Ora vi do appuntamento alla prossima che...non so quando sarà ouo
Un bacione <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3-Ma dove sei finito? ***


Capitolo 3: Ma che fine hai fatto?


Erza aveva deciso di accettare l'invito a casa di Lluvia per una buona tazza di the e qualche biscotto appena sfornato.
Parlare con la sua amica l'avrebbe, forse, rilassata e cosi non avrebbe rischiato di distruggere qualche altro mobile del suo appartamento. Ricomprarli poi sarebbe stato difficile e già l'armadio non esisteva più a causa dei pugni che ci aveva tirato sopra la stessa sera in cui Gerard le aveva dato buca. Sfogarsi in un qualche modo doveva pure, no?
-Lluvia non può credere che Gray-sama le abbia dato buca un'altra volta...- sussurrò la maga dell'acqua sedendosi accanto alla nakama non prima di averle appoggiato davanti agli occhi un vassoio con tazzine e piatto colmo di dolcetti al cioccolato.
Titania la guardò pensando che effettivamente non era la prima volta che ciò accadeva anche se, ovviamente, le dispiaceva un sacco per lei.
-E in più...- riprese a parlare la ragazza dai capelli turchini attirando l'attenzione della Scarlet -Non torna a casa da tre giorni...- continuò abbassando lo sguardo riflettendolo nella bevanda calda -Non è strano Erza-san?- chiese con la speranza che la compagna avesse una risposta alla sua domanda.
Effettivamente, pensava la rossa, era davvero strano. Poteva capire il mago delle stelle che scompariva per secoli senza dare notizie ma...Gray?! Non aveva preso incarichi a detta di Mira e non sarebbe andato da nessuna parte per cosi tanto tempo senza avvertire nessuno.
Soprattutto era sparito lo stesso giorno di Fernandes e di tutti gli altri. Strano, troppo strano persino per lei.
-Chissà...- si limitò a dire sorseggiando il the con lo sguardo perso nel vuoto. -Pensi che Gray-sama sia partito per un qualche viaggio di allenamento senza dirmi nulla?- chiese la maga dell'acqua con gli occhi lucidi facendo sobbalzare Titania che assolutamente non voleva che la nakama iniziasse a piangere. -Non penso sia così. Te l'avrebbe sicuramente detto!.- esclamò con il fare più convinto possibile per cercare di tranquillizzare l'amica.
Era in panico e si vedeva fin troppo bene, Lluvia l'aveva notato e le aveva sorriso dolcemente -Tranquilla Erza-san...Me l'avrebbe detto. Lluvia ne è sicura...-
Il silenzio calò nella stanza fino a quando la porta di casa Fullbuster (Quella dove Lluvia viveva da mesi) non sbatté violentemente facendole sobbalzare sulle poltrone e voltare velocemente verso l'entrata dove stava un'affannata...
-Levy-san!- esclamarono in coro le maghe quando si accorsero di chi fosse entrato in casa e, sopratutto, in quale stato fosse ridotto.
-Perdonate la mia entrata poco educata...- sussurrò con il fiatone ricevendo un sorriso, poi, da parte delle ragazze e l'invito ad unirsi a loro.
-Va tutto bene, Levy-san?- domandò la maga dell'acqua porgendole qualcosa da bere e ricevendo in risposta dall'altra un annuire.
-Solo...-iniziò a parlare dopo aver fatto scendere lungo la gola tutta l'acqua che era contenuta nel bicchiere -Avevo bisogno di parlarvi di una cosa...- continuò ricevendo gli sguardi curiosi e attenti da parte delle maghe.


Ora si trovavano in gilda, là dove erano presenti tutte le loro amiche erano presenti e attente alla conversazione, e alla messa in scena, appena entrata in atto.
Erza si trovava al centro della stanza e camminava avanti ed indietro con passo sicuro, simile ad un generale in presenza dei suoi soldati.
-Guardiamo in faccia la realtà...-prese parola puntando lo sguardo serio verso le nakama che stavano nei pressi del balcone e la ascoltavano in silenzio senza proferire nessuna parola.
-Nello stesso e preciso giorno sono scomparsi tutti i nostri Nakama...più o meno.- disse notando che certi come Macao e Wakaba ancora erano presenti in gilda.
-Più che altro ci hanno dato buca...- borbottò Cana a denti stretti ricordandosi della buca che le aveva consesso il mago di Lamia scale e pensando alle botte che gli avrebbe dato non appena lo avesse trovato.
Mirajane, posta dietro il bancone, ridacchiò dopo aver udito le parole della cartomante ma, nello stesso tempo, nella sua mente si stavano facendo largo mille ed uno modi per dare fine all'esistenza di un certo mago dei fulmini.
Lisanna, accasciata sul piano del bar, stava attenta ad ogni singola parola che usciva dalle labbra delle sue amiche.
-Già...- riprese parola Titania non essendo più d'accordo di così con la figlia di Gildarts
-Ma non è strano?- domandò con la certezza che anche le altre la pensassero come lei.
Lucy pensava che la cosa più strana fosse che Natsu fosse scomparso non solo dicendo nulla a nessuno ma sopratutto lasciando a casa Happy. Il mago delle fiamme non andava da nessuna parte senza il suo fedele exceed, nemmeno al bagno pensò guardando il gatto che se ne stava seduto accanto a lei intenzionato a mangiare un pesce.
Lo stesso pensiero l'aveva avuto Levy che aveva passato tutti e tre i giorni a riflettere sull'accaduto.
-Quindi...cosa pensi sia successo?- domandò Evergreen curiosa di una risposta e di ritrovare presto Elfman per riempirlo di colpi di ventaglio. Titania la guardò in silenzio. Effettivamente non aveva una risposta da dare alla maga dallo sguardo di pietra e a tutte le altre.
-E se...- prese parola timidamente Wendy facendo voltare tutte le altre nella sua direzione. Sobbalzò leggermente spaventata dall'essere al centro dell'attenzione ma, incoraggiata da Charle, riprese a parlare -E se fossero stati rapiti?- domandò a gran voce e con le gote tinte di rosso.
-E' impossibile...Uno come Gajeel non si fa rapire.- borbottò la maga degli Script pensando che uno dalla stazza e dal caratterino del drago di ferro non fosse tipo da farsi fregare da qualcuno.
-Non è da escluderlo, però...- disse Lisanna.
-Non è da escludere niente, purtroppo...- fece eco Titania sempre più convinta che sotto ci fosse qualcosa di losco.
Nel frattempo nella mente di Lluvia erano partiti filmini in cui una donna simile ad un mostro rapiva il suo Gray-sama e lo faceva suo contro il suo volere -Rivale in amore.-ringhiò con aura nera facendo terrorizzare la maga degli spiriti stellari che si allontanò dall'amica -Pensi ci sia sotto una donna? Magari potrebbe essere stato un maschio, per quel che ne sappiamo...- ridacchiò la bionda facendo sobbalzare la maga dell'acqua -Anche peggio!- esclamò quella con un espressione simile all'urlo.
-Master...cosa ci consiglia di fare?-domandò Titania al loro adorato vecchietto intento a seguire tutta la vicenda in silenzio ed in compagnia di un boccale di birra.
Quello chiuse gli occhi pensieroso facendo balzare in gola il cuore delle ragazze che ansiose aspettavano una risposta.
-Esiste una persona che forse può aiutarvi in un qualche modo...- prese a parlare Makarov ricordandosi di aver letto in un qualche libro che esisteva una maga in grado di riuscire a trovare una persona solo tramite un oggetto che appartenesse ad esso.
Ad esempio, così si diceva ma poteva essere leggenda, sarebbe bastato che Lucy portasse anche solo un capello di Natsu perchè questa riuscisse a trovare il luogo in cui esso si trovasse.
-E chi è? Dove possiamo trovarla?- chiese speranzosa, e curiosa, Levy con le mani congiunte e gli occhi sgranati.
Makarov bevve un altro sorso di birra e continuò -Il suo nome è Alsha e si dice che viva in una caverna nel bel mezzo dei monti, a nord di Fiore.



Spazio dell'autrice ritardataria

Hola hola mie carissime *^*
Credevate di non vedermi più, vero? Pensavate che non avrei più aggiornato questa long, eh?
Invece eccomi qui con il terzo capitolo che finalmente darà il via all'avventura delle nostre dolcezze *^*
Ovviamente, anche se non l'avevo detto nell intro della storia, ci saranno nuovi personaggi che, però, appariranno solo come aiutanti o nemici delle nostre fanciulle.
Ed ecco la prima a cui volevo fare onore! Dovevo ficcare in questa storia la mia dolcissima Stalker in un qualche modo, no?
Chissà...in uno dei prossimi potreste esserci voi ma...non lo sapremo fino ad allora uwu
Ringrazio tutti quelli che hanno portato pazienza ed hanno aspettato questo schifo di aggiornamento.
Chi segue, recensisce, preferisce, ricorda e legge questa storia <3
Grazie di tutto!
Ora vi mando un bacione con la speranza di sapere un vostro parere e di riuscire ad aggiornare qualcun'altra delle mie storie uwu
A presto! <3

Ps: Sophie_moore...non puoi più picchiarmi con il giornale <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Alsha, la maga della montagna ***


Capitolo 4 – Alsha, la maga della montagna.


[Lucy – La stazione]


Avevano deciso di ritrovarsi tutte lì, in stazione, alle sei del mattino.
Il primo treno che le avrebbe portate a destinazione partiva proprio mezz'ora dopo ed erano state costrette a prenderlo...il prossimo era quello dell'una e mezza del pomeriggio.
Lucy sbadigliò sonoramente strofinandosi gli occhi prima di abbassare la testa in direzione del pavimento piastrellato.
Era talmente stanca che si sarebbe fatta volentieri un pisolino sulla panca sulla quale stava seduta.
-Lucy! Cerca di rimanere sveglia o perderemo il treno. E se perdiamo il treno non troviamo Natsu!
Ma non poteva, per l'appunto. Di tanto in tanto la voce di Happy le arrivava come un missile nei timpani ricordandole il motivo per la quale il suo fondo schiena si trovasse lì e non sul suo comodo letto!
-Lo so! Non mi addormento!- le ringhiò contro lei con tanto di occhiataccia.
Afferrò la borsa che aveva preparato la notte scorsa appositamente per il viaggio e ne tirò fuori una bottiglia d'acqua da qui bevve il contenuto tutto in un sorso.
“Un caffè sarebbe stato l'ideale” pensò sospirando.
-Ma dove sono finite le altre?- chiese quasi più a se stessa che al gatto blu che le svolazzava intorno.
Strano, pensò, che fosse stata la prima ad arrivare. Conoscendo alcune delle sue compagne si sarebbe aspettata il contrario! Lluvia avrebbe dovuto essere la prima...
-Lucy-san!
Nemmeno il tempo di pensare alla maga che se ne ritrovò la sagoma qualche metro più in là seguita a ruota da Levy e Cana.
-Nessun problema!
Lucy si alzò in piedi di scatto e agitò il braccio all'aria per salutarle. -Ma dove vi eravate cacciate?- domandò una volta che le ragazze furono davanti a lei.
-Beh ecco...- borbottò Levy coprendosi le labbra con il libro che teneva in mano.
-Ci siamo fermate a fare colazione insieme.- le disse la cartomante prima di buttare giù dalla gola un sorso di vino contenuto nella bottiglia che teneva saldamente in mano.
“E quella sarebbe la sua colazione?” fu il primo pensiero della bionda mentre andava a spalancare gli occhi.
“E pensare che io non ho messo nulla sotto i denti perchè ero troppo preoccupata di arrivare in ritardo...” pensò subito dopo stringendosi la pancia brontolante con le braccia.
Lluvia sorrise udendo gli inquietanti rumori che provenivano dallo stomaco della sua rivale in amore -Forse Lucy-san dovrebbe mettere qualcosa lì dentro.- la informò puntando l'indice in direzione della pancia dell'altra. -Ma non mi dire...-
Nemmeno il tempo di provare a dire qualcosa di poco carino che si udirono il lontananza le voci delle altre sue Nakama.
Erza poi era anche abbastanza visibile in compagnia del suo solito carro colmo di bagagli di ogni dimensione e fattezza.
-Scusate il ritardo!- esclamò Lisanna posta alla destra di una sorridente Mirajane troppo occupata a guardare la rossa e il suo gigante carico.
-Allora...quando si parte?- domandò Evergreen muovendo il ventaglio per farsi un po' di aria.
-Direi...-
Il fischio del treno aleggiò nell'aria.
-Ora!- esclamarono in coro partendo alla carica come un mandria di bufali inferociti per raggiungere il mezzo di trasporto.
Lucy tossi a causa del polverone che si era alzato e sbatte le palpebre giusto un paio di volte, confusa. -Lucy...se non ti muovi perderai il treno.- le fece notare il gatto blu iniziando poi a volare per raggiungere il resto del gruppo.
“Ma che mangiano quelle al mattino per essere cosi energiche?” pensò Lucy mentre iniziava a correre più forte che poteva.



[Levy – Il treno]


“Non si può mai stare un attimo tranquilli...” pensò Levy spaparanzata al proprio posto con il libro aperto tra le mani.
Si guardava un po' intorno, con un sorriso tirato, ed osservava le proprie compagne intente a fare casino in degno stile Fairy Tail! C'era chi beveva, chi urlava, chi litigava...
Alcuni oggetti volavano persino nel vagone.
La maga pensò se dovesse fare qualcosa per fermarle e far tornare la tranquillità o lasciar perdere e sforzarsi di continuare a leggere nonostante la confusione.
Mandando un veloce sguardo a Lily, seduto accanto a lei intento a dormire beatamente, decise di limitarsi a scuotere la testa sconsolata con tanto di sorriso.
Le sua nakama in fondo era proprio cosi e andava bene! Sembrava di non essere mai partiti, di essere ancora alla gilda...
“Chissà come te la stai cavando, Gajeel” pensò sospirando e facendosi scivolare sul sedile.
Le veniva quasi naturale pensare che fosse successo qualcosa, anche se nemmeno lei capiva bene in perchè. Non poteva essere semplicemente partito per un viaggio d'allenamento senza avvertirla?
Poteva ma non voleva credere a questa teoria.
In effetti... la faceva quasi stare più tranquilla il fatto che qualcuno avesse potuto rapirlo.
-Appena trovo Lyon...gli spacco questa in testa!- esclamò Cana infervorata agitando in aria la bottiglia di vino vuota.
Secondo la maga dai capelli blu era anche un po' ubriaca!
-La sua testa è talmente dura che dubito gli farai qualcosa.- rispose Erza incrociando le braccia al petto e chiudendo gli occhi. Nella sua mente, nel frattempo, si facevano largo immagini di lei che cercava di ammazzare Jellal in mille modi possibile ed immaginabili.
-Non essere cosi cattiva, Erza.- prese parte alla conversazione Mirajane intenta ad alzarsi dal proprio posto per raggiungere il vagone ristorante in compagnia della sorella.
Levy si ritrovò a ridacchiare sotto i baffi. Forse la cosa migliore era quella di lasciar perdere il relax e di unirsi alle sue compagne, di stare con loro.
Era come se avesse preso parte ad una specie di strano pigiama party tutto al femminile, in fondo.



[Lluvia – Il bosco fuori città]


Una volta scese dal treno si erano addentrate per poco più di un quarto d'ora nel piccolo e freddo paese di Hotza, solo per chiedere alcune informazioni.
Per raggiungere il monte Elurra, abitazione della maga Alsha, avrebbero dovuto addentrarsi nella foresta che, da quel che dicevano gli abitanti, pullulava di mostri pericolosi.
-Mi scappa!- esclamò a gran voce Cana spaventando la fauna locale che si alzò in volo spaventata.
-Siamo appena stati in città...Non potevi farla lì?!- tuonò Erza voltandosi di scatto in stile film horror con tanto di occhiataccia.
Lluvia sorrise continuando a camminare affiancata da Levy e Evergreen.
In quel bosco scuro le sembrava un po' di essere cappuccetto rosso che andava a far visita alla nonna ammalata. Solo che, unica differenza, non si era ancora visto il lupo cattivo.
Anche se, pensò bene la ragazza, Erza-san poteva benissimo fare quella parte. Sperava solo che non le venisse fame e voglia di mangiarsele.
-Perchè hai quella strana espressione in volto, Lluvia?- le domandò la maga dallo sguardo di pietra che, annoiata dalle due nakama che ancora litigavano, aveva deciso di portare le proprie attenzioni altrove.
La maga dell'acqua sobbalzò leggermente mentre il suo volto si tingeva dello stesso colore dei capelli di Titania. -Nulla, lascia perdere!
-Probabilmente stava pensando a Gray.- disse Levy con tanto di furbo sorrisetto mandando un'occhiata complice alla maga dai capelli castani chiaro.
Quella sistemò meglio gli occhiali sul naso -Forse. Spero tu stessi pensando a come farlo fuori, vero?
Lluvia guardò da prima la blu e poi l'altra, confusa. Non sapeva bene come rispondere anche perchè, per una volta, non stava per niente pensando al suo principe di ghiaccio.
-No, ecco...vedete...- balbettò.
-Sii donna. Non puoi farti trattare cosi e poi fargliela passare liscia!
-Ever-san...non è come...-
-Certo! Non può cavarsela cosi.- intervenne la più bassa guardandola con fare superiore.
Lily scosse la testa, chi le capiva le donne.
La ex maga di Phantom si fermò all'improvviso spalancando gli occhi blu nel momento in cui notò Erza fare a pezzi senza tanta pietà un grande mostro.
Ma quando era apparso?! Possibile che fosse troppo presa dalla conversazione per non accorgersene?
Ma comunque l'unica cosa che si disse fu: Erza-san è proprio pericolosa come il lupo di cappuccetto rosso...anzi è peggio!



[Erza – La scalata della montagna]


-Fa freddo!
-Non mi sento più i piedi...
-Ci vorrebbe una bella cioccolata calda.
Erza si trovava in testa al gruppo decisa più che mai ad essere la leader di quella strana spedizione in modo da poter proteggere le proprie compagne in caso di pericolo.
Certo che sentirle lamentarsi del gelo non l'aiutava proprio a concentrarsi!
Si fermò per un qualche secondo per poi girarsi in direzione delle amiche. Notò Lluvia tirare fuori dalla borsa un paio di cappotti, Cana stappare la bottiglia di un liquore che secondo le sue teorie l'avrebbe aiutata a scaldarsi e Mira a coprire le spelle della propria sorella con una copertina in pile.
Ever continuava a pulirsi gli occhiali appannati maledicendo ogni piccolo spirito apparso su quella terra mentre Happy e Lucy si stringevano battendo i denti.
-Quando manca ancora?- le domandò il demone di Fairy Tail raggiungendola alle spalle e facendole quasi rischiare un'infarto.
La rossa alzò il naso al cielo grigio e sospirò -Non penso molto.
In realtà più che altro se lo augurava! Erano in viaggio da quasi un'intera giornata e stava scendendo la notte. Non aveva nessunissima voglia di fermarsi da qualche parte e fare campeggio, non l'avrebbe retto probabilmente.
-Se solo avessi portato la mia batteria di pentole...- mugugnò la bianca portandosi una mano sulla guancia arrossata a causa del freddo.
-Non ce ne nessunissimo bisogno! Arriveremo a destinazione prima di quanto immagini!


-Siete pronte?
Un coro di voci si alzò dalle spalle di Titania dandole il segno che era tutto a posto e che poteva partire.
-Sei sicura di non aver bisogno di una mano?- le domandò Wendy stringendosi nelle proprie spalle e in mezzo alle due compagne che l'affiancavano.
-Assolutamente no!
Stanca di tutte le lamentele e della marcia a rilento Erza aveva potuto fare una sola cosa: abbandonare i propri bagnagli (quelli meno necessari) e far salire sul carro tutte le sue amiche.



[Wendy – La casa di Alsha]

-Beh...direi che siamo arrivate.- disse Lucy con il naso all'aria impressionata dalla gigantesca porta d'ingresso che le si parava davanti.
-Siamo certe che si questo il posto?- chiese Wendy camminando lentamente per ispezionare il luogo. Poi davanti a se trovo un enorme masso ricoperto di ghiaccio e neve.
Lo guardò per alcuni secondi prima di passarci sopra la mano e togliere quel che bastava per riuscire a leggere: Abitazione di Alsha. Se siete arrivati fin qui allora siete fortunati. Ma se il motivo della vostra visita fosse futile...allora diventerò io il vostro peggior incubo.
-Carina...- balbettò Lucy appoggiando le mani sulle spalle della piccola, una volta letta l'incisione.
-Non siamo certo persone che si fanno spaventare da cose simili, no?- le rassicurò la rossa intenzionata più che mai ad andare a bussare alla grande porta.
-Forse quello no ma...quello assolutamente si!- gridò a gran voce Lisanna con l'indice puntato verso qualcosa di misterioso che non si riusciva a vedere bene a causa della nevicata fitta.
Wendy affilò la vista notando che dalla cima del monte appariva qualcosa di gigantesco simile ad un golem fatto interamente di roccia.
-Che facciamo?- chiese Lucy al loro “leader”.
Anche se la sua unica intenzione e volontà era quella di darsela a gambe.
-Lo affronteremo, naturalmente!- le rispose l'altra intenta a prepararsi al requip.
-Io dico che non ce ne è assolutamente bisogno.
Quella voce la fece fermare giusto in tempo e voltare in direzione da dove essa era provenuta.
La persona che si ritrovò davanti non era altro che una ragazza , alta poco più di Levy, con lunghi capelli azzurri, occhi color del ghiaccio e coperta da una vestaglia bianco candido. Sotto al braccio teneva qualcosa di simile ad una sfera di cristallo.
-E tu chi saresti?- domandò Erza puntando tutte le attenzioni alla strana ragazza.
-Io? Chi siete voi, semmai!
Lucy si avvicinò alla nakama e mise la mano davanti agli occhi dell'altra ragazza
-Siamo maghe di Fairy Tail.- balbettò. Lo sguardo di quell'individuo le faceva venire i brividi anche se non capiva bene il perchè.
-Lo vedo.- si limitò a dire quella squadrando tutte le ragazza dalla testa ai piedi. -Matt finiscila di fare l'idiota e vieni ad aiutarmi! Abbiamo ospiti.-
Il golem roccioso all'ordine della ragazza si rimpicciolì sotto allo sguardo strabiliato delle donne fino a diventare niente di meno che un ragazzo dalla corporatura normale, occhi scuri e capelli marroni arruffati.
-Mi sono meritato un biscotto?- domandò quello parandosi di fronte alla donna.
-Si, si. Ora vai.- lo liquidò facendolo scomparire dietro al grande portone.
-Quello...?
-Quello era Matt. Il mio socio, possiamo dire.- disse con fare apatico la ragazza mandando una severa occhiataccia alla bionda. -Odio chi fa cosi tante domande.- aggiunse.
-Possiamo sapere chi sei...?- balbettò con un lieve moto di coraggio Wendy comparendo da dietro le spalle di Cana. L'azzurra sorrise leggermente alla vista della ragazzina
-Io sono Alsha.


-Quindi state cercando i vostri uomini, eh?
Lluvia staccò le labbra dalla tazza di the gentilmente offerta dalla padrona di casa e annuì -Il master Makarov ha detto che tu puoi aiutarci...
-Forse. Ma non sono molto interessata al salvataggio di sesso maschile.- borbottò Alsha mandando un'occhiataccia al compagno intento a mangiare biscotti comodo sulla poltrona alle sue spalle.
Fece ben capire di non avere simpatia nei confronti dei maschi.
-Sono nostri compagni...dobbiamo aiutarli!- insistette Levy spalmando le mani sul tavolo in legno decorato. Alsha non disse nulla limitandosi ad osservare i comportamenti dei suoi strani ospiti.
-Non abbiamo fatto tutta questa strada per ricevere un no come risposta.- ringhiò Cana sbattendo la bottiglia di cristallo piena di sake sullo stesso tavolo frantumandola.
-Non ho detto che non vi aiuterò.- la rassicurò la padrona di casa alzandosi prima di dirigersi verso la grande libreria che teneva in salotto -Ma mi ci vuole un po' di tempo.
-Quanto?- intervenne subito Erza seguendola con lo sguardo.
Non aveva tempo da perdere a bere il the o prendere pasticcini. Se questa Alsha era cosi grandiosa come il master le aveva detto be...allora doveva dimostrarglielo.
-Questa notte sarete miei ospiti. L'indomani potrete partire e avrete tutte le informazioni di cui avrete bisogno per ritrovare i vostri “fidanzati”.
-Non sono nostri fidanzati.- balbettò Wendy arrossendo mentre vedeva alcune della sue amiche rischiare di strozzarsi con le bevande che stavano mandando giu dalla gola.
-Certo...
-Sarà questione di una notte, allora?
Ad Erza non faceva affatto piacere questa cosa. Fermarsi a dormire in un momento simile e in casa di una persona di cui conosceva ben poco se non niente...
-Matt vi mostrerà le vostre stanze.
Le maghe di Fairy Tail annuirono iniziando ad alzarsi per poi raggiungere i propri bagagli.
-Alsha...Posso farti una domanda?- chiese Levy portando la propria persona davanti alla figura della donna in questione.
-Certo.
-Se odi gli uomini perchè lui...
Alsha non le diede nemmeno il tempo di finire che la interrompette -Perchè lui non può essere classificato come tale. E poi...- mandò una veloce occhiata al compagno -E' una lunga storia.
-Quindi è un mago della terra?- domandò Lluvia stringendo i manici della propria borsa.
-Si. E mi tiene lontano gli impiccioni indesiderati.
-Ho preso una paura...- mugugnò Lucy puntando gli occhi nocciola sulla figura quasi esile del ragazzo. Se uno l'avesse visto non avrebbe mai potuto pensare che avrebbe avuto la capacità di fartela fare nei pantaloni.
-Ora basta con le domande. Domani sarà una lunga giornata, per voi. Vi consiglio di andare a dormire.



Spazio dell'autrice che ha troppo caldo per scrivere decentemente

Hola, Hola carissime! Da quanto tempo non aggiornavo questa storia? Un bel po' direi ma...non me ne sono dimenticata!
Fa tanto caldo e i miei neuroni (i pochi che possiedo) si sono spendi, puff, spariti!
Anche da voi il sole spacca le pietre?
Parlando del capitolo uwu
Ho pensato di suddividere il viaggio sotto il punto di vista di alcuni personaggi.
Ciò capiterà solo in questo capitolo, non sapevo bene come gestirlo. ^-^”
Quindi... non ho molto da dire, credo ouo
Spero che anche questo parto vi sia piaciuto!
Ora vado a raggiungere Gray-sama in mezzo ai ghiacci in compagnia di pinguini e foche (?)
Alla prossima -che non so quando sarà- e un abbraccio <3
-Angie
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