neon genesis evangelion: resurrectionem

di Razgriz_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neo Tokyo-3 ***
Capitolo 2: *** Casa, Dolce Casa ***
Capitolo 3: *** La forza di entrambi ***
Capitolo 4: *** Sentimenti ***
Capitolo 5: *** La Furia Rossa parte 1 ***
Capitolo 6: *** La Furia Rossa parte 2 ***
Capitolo 7: *** Pace e Amori ***
Capitolo 8: *** Il ritorno di Kaji ***



Capitolo 1
*** Neo Tokyo-3 ***


Ricordo che le frasi colorate sono i pensieri dei personaggi (mi sono ispirato ad altri scrittori e non mi faccio problemi se devo anche dire chi sono ^^) 

NEO TOKYO 3

 
 
22 Agosto 2015
Era una giornata calda e afosa, come negli ultimi 10 anni del resto.
Il sole nell’ultimo decennio bruciava più del dovuto, il Second Impact aveva destabilizzato l’atmosfera terrestre, così facendo, i raggi solari potevano passare più facilmente riscaldando la Terra più del dovuto.
 
Nei resti di Tokyo, davanti ad una cabina telefonica, stazionava un ragazzo di statura media, capelli bruni e occhi blu oltremare, con in mano la fotografia di una bellissima donna dai capelli viola.
 
Ah, sono in orario ma della signorina Katsuragi non c’è traccia
 
 
Il giovane Shinji Ikari, 14enne , orfano da parte di madre e abbandonato dal padre, crebbe in una famiglia adottiva ma pochi giorni fa arrivò un’ email inaspettata.
 
To: Shinji.Ikari@email.jp                                                         From: GendoIkari@email.jp
Obj: Incontro
 
Shinji, sono tuo padre
Vorrei che ci incontrassimo per l’anniversario di quando è scomparsa la mamma.

 
Fredde parole quelle di Gendo Ikari.
 
 
 
Non poco lontano, nella baia di quel che rimaneva di Tokyo , erano disposte una quarantina di navi da guerra in assetto da combattimento.
In cielo volteggiavano centinaia di aerei da battaglia, carichi di missili e bombe.
Silenzio…..
 
 
Diverse croci luminose si alzarono dall’acqua infilzando le navi e lasciandole sospese in aria.
Le navi restanti cominciarono a far fuoco in acqua a casaccio, gli aerei cominciavano a sparare siluri in punti strategici.
Una colonna d’acqua si innalzò dal centro della baia e dalla stessa colonna partì un fascio di luce roseo che fulminò all’istante una ventina di aerei che stanziavano in volo sopra Tokyo.
Uno di questi cadde a pochi metri da Shinji che dall’onda d’urto volò per terra perdendo così la foto della donna dai capelli viola.
 
Ma cosa sta succedendo? E questo veivolo? Da dov’è arrivato?
 
Shinji Ikari alzò lo sguardo e vide un fascio di luce roseo che solcava il cielo per poi andare a perdersi oltre i palazzi.
 
Cos’era quel fascio? Ma soprattutto chi l’ha utilizzato?
 
Beh, le risposte alle domande del giovane ragazzo non si fecero attendere, una specie di gamba nera schiacciò il veicolo schiantato facendolo esplodere.
Il giovane alzò la testa per vedere a chi apparteneva l’imponente arto, era di un essere nero come la pece, alto almeno 60 metri con braccia lunghe ma era esente di un collo e di una testa.
Al centro del corpo troneggiava una palla rossa luminosa, protetta da una gabbia ossea, poco più in alto una faccia stilizzata con due occhi.
Era un essere orrendo.
 
SALI!!!!!!!!!”  un urlo veniva da dietro il ragazzo, che si girò e vide ,la portiera di una macchina sportiva blu aperta, con alla guida una bellissima donna dai capelli viola e con un paio di occhiali neri.
Chi? Io? “  Chiese Shinji.
“E CHI SE NO? MUOVITI!” Il giovane Ikari non se lo fece ripetere, raccolse il borsone da terra e si fiondò in macchina.
La donna al volante schiacciò il pedale dell’acceleratore a tavoletta e in men che non si dica riuscirono ad allontanarsi dalla battaglia.
Scusa per il ritardo, io sono il Capitano Misato Katsuragi, ma chiamami pure Misato”  Disse la donna , togliendosi gli occhiali e sfoggiando un sorriso a 32 denti.
O-Okay signorina Misato” Shinji alla vista di quella rara bellezza cominciò a balbettare.
C-Cos’era quell’affare?” chiese Shinji “Ehm, vediamo un po’… il loro termine umano è Angeli, ma degli angeli raffigurati dai dipinti non hanno niente a cui vedere, niente ali, niente viso angelico, niente forma umana” abbozzò Misato “E cosa vogliono signorina Katsuragi?” la donna fulminò con lo sguardo il giovane ragazzo “Ti ho detto di chiamarmi Misato, ok?, bene! Quell’essere vuole sterminare l’umanità”.
Shinji sgranò gli occhi dopo l’ultima frase della signorina Misato.
 
 
 
Gli aerei e le navi non hanno sorbito alcun effetto sull’angelo, passiamo al piano B!!!
In una base stanziata sotto Neo Tokyo 3 ,  un gruppo di scienziati e militari altolocati scrutavano i video della battaglia..
In un angolo buio Gendo Ikari e Kozo Fuyutsuki aspettavano soltanto il momento giusto per giocare il loro asso nella manica.
 
 
L’angelo avanzava inesorabilmente verso Neo Tokyo 3 e Misato stava percorrendo la superstrada che conduceva proprio lì.
Alzò lo sguardo e nello specchietto retrovisore vide che gli aerei d’attacco si stavano allontanando.
 
Una mina N2!!

Sta giù!!!” Misato prese Shinji per la spalla e lo abbassò e lo coprì con se stessa.
Il cielo si fece buio, e una luce dietro di loro illuminò l’orizzonte.
Una palla di fuco si levò da terra sprigionando una forza e un’onda d’urto devastante, quando quest’ultima arrivò all’auto di Misato che pian piano stava decelerando, sollevò il posteriore e la spinse avanti ad una velocità incredibile e quando toccò terra si ribaltò due volte su se stessa, rimanendo su un lato.
“SHINJI!! TUTTO OK?” Allarmata il capitano cercava di capire lo stato del suo passeggiero “S-si signorina Misato, ho battuto solo la testa ma per il resto tutto ok“Ottimo, dobbiamo subito uscire e rimettere su quattro ruote l’auto per andarcene di qui!!” “Ma cos’è stata quell’esplosione?” Shinji che era all’oscuro di cosa fosse stato usato precedentemente.
Una mina N2.” Rispose Gelida Misato.


 
Nella base urla di gioia riempivano la stanza, tutti che già festeggiavano mentre sullo schermo olografico appariva una grossa massa di fumo nero.
Certi di aver sconfitto l’essere i militari si strinsero la mano in segno di vittoria, ma ben presto il loro sorriso si tramutò in un viso spaventato.
Dalla coltre di fumo di fumo uscì indenne l’essere, il quale aveva la faccia lievemente danneggiata, e sotto lo stupore di tutti , ne creò un'altra sostituendo quella vecchia.
“Bene è ora del nostro piano” con voce glaciale e trionfante sussurrò al suo vice.
 
 
Intanto Misato e Shinji erano entrati a Neo Tokyo 3
“Ma non c’è nessuno qui!” Shinji disse guardando le strade della città.
Beh, sono tutti nei rifugi per evitare di incappare nello scontro, come è capitato a te a Tokyo” Disse il capitano.
Imboccarono un portellone aperto, il quale conduceva ad ascensore.
Bene, benvenuto nella Nerv , la società che combatte gli angeli

La NERV, eppure avevo sentito qualcosa a riguardo in televisione
 
Ah, lo sai che tuo padre Gendo Ikari è a capo della società?


CHE COSA?!?! E perché mio padre non me l’ha detto? Cosa mi sta nascondendo?
Lo sapevo che non dovevo venire, LO SAPEVO!
Bastardo senza cuore, ti servo solo nel momento del bisogno!

 
Shinji, tutto ok? Mi sembri nervoso..” “tranquilla signorina Misato, solo un po’ di stanchezza
A Misato questa situazione non piaceva per niente, doveva condurre un ragazzino di 14 anni contro un dannatissimo Angelo!
 
Proprio non me la sento di fare un torto a questo ragazzo, dopotutto ha 14 anni, come potrebbe capire la situazione? E il comandante? Ne è certo che sia il ragazzo giusto? Possibile che sia il third children?
 
Senti Shinji, tu sai perché sei qui?” Misato prese per la spalla il giovane Ikari che intanto guardava estasiato il tunnel che stavano percorrendo.
Mio padre mi ha detto che voleva incontrarsi con me per l’anniversario della morte della mamma… Perché?
Urgh” Misato non poteva credere alle sue orecchie..
 
Gran figlio di puttana il comandante, Stronzo fino al midollo!!
Convincere il figlio solo sul suo punto debole per farlo venire qui e farlo combattere…
ESSERE SENZA CUORE!!!!

 
Ormai la macchina aveva raggiunto il garage, dove davanti all’ascensore una signora con camice bianco, occhi azzurri e capelli biondi stava aspettando spazientita.
 
Sempre in ritardo… dannata Misato!
Qua sta succedendo il pandemonio e lei è arrivata con mezz’ora di ritardo…
Ora mi sente quella stupida!

 
MISATO!!! Dov’eri finita?!” La signorina in camice rossa in volto per la rabbia si stava avvicinando furiosa all’auto.
Ooooh ciao Ritsuko, vedo che sei in forma, hai fatto palestra eh? Ahaha” il capitano tentò un gesto disperato per acquietare l’animo della sua amica
Ma non scherzare Misato! Dritta nell’ascensore, siamo in codice rosso!!” La bionda aprì la portiera furiosa, ancor prima che la macchina fosse parcheggiata a dovere.
“Ok Ok, arriviamo”.
 
Sento puzza di guai, e sta qui? Questa è pazza!
E poi la signorina Misato cosa voleva dirmi? Cosa intendeva con quella frase?
Staremo a vedere..

 
Mentre l’ascensore scendeva ad una velocità incredibile, Misato si  accorse che non aveva presentato il giovanotto alla sua amica “Ritsuko, questo è Shinji Ikari…. Shinji, Lei è la Dottoressa Ritsuko Akagi”  “P-piacere di incontrarla dottoressa” il ragazzo cominciò a diventare rosso come un peperone.. non era mai stato in uno spazio così piccolo con due donne, soprattutto così belle!
Ah, allora è lui il third children… bene bene, sei proprio uguale a tuo padre”.
 
Che cosa? Third Children?
Dove mi stanno portando?
Ed io non sono uguale a mio padre!!!!

 
Shinji strinse entrambi i pugni e li portò al petto “ IO NON SONO COME MIO PADRE!!
Misato shockata da quest’uscita del ragazzo si preoccupò “Shinji, stai tranquillo , la signorina Ritsuko stava scherzando.. vero Ritsuko?
La dottoressa si limitò a scrollare le spalle.
 
Si stavano dirigendo verso un gommone abbastanza grande da ospitare otto persone, il veicolo galleggiava su una sostanza rossastra e sembrava anche abbastanza appiccicosa, siccome sul rivestimento del mezzo erano rimaste delle chiazze
 
Salite a bordo, è ora di presentarti il tuo nuovo amico” La dottoressa accennò un ghigno.
Cominciarono a dirigersi verso l’oscurità.
 
 
 
Gendo, è arrivato… si sta dirigendo verso lo 01” Il vice del comandante , alle sue spalle stava guardando la scena da un monitor.
Bene, è ora che vada”.
 
Si erano fermati davanti ad un ponte totalmente verde, con qualche lucina lampeggiante qua e la, faceva freddo, molto freddo e Shinji era in camicia a maniche corte.
Salirono sul ponte e si prestarono a portarsi al centro
Bene, accendete le luci!” Misato gridò ai tecnici che operavano intanto nell’ombra
 
Ed ecco lì, una testa argentea con un riflesso azzurro, una specie di elmetto con forme geometriche precise di colore viola con righe verdi, con soli due buchi completamente neri, probabilmente dove risiedono gli occhi.
 
Ommioddio, e questo che cos’è?

Macchina da combattimento umanoide multifunzione Evangelion, oppure EVA, questo è il modello 01” disse con tono fiero e con una punta di arroganza la signorina Ritsuko
“M-ma è immenso!!!” ribattè Shinji
 
 
 
Intanto nella sala operativa tutti erano agitatissimi, ormai l’angelo era all’orizzonte e si stava avvicinando rapidamente e i missili e i cannoni non lo rallentavano.
E nessuna unità EVA era pronta al lancio.
 
 
Ciao Shinji, finalmente sei arrivato…. Presto Sali sull’EVA , abbiamo del lavoro da fare!
Una voce fredda e roca veniva dall’alto, il neo third children  alzò lo sguardo il quale andò ad incrociarsi con quello gelido e fermo del padre.
P-papà, i-io non posso, ION NON POSSO CREDERE CHE TU MI ABBIA MENTITO, TU MI HAI PORTATO QUI SOLO PER FARMI USARE DA TE, SEI UN VERME!!!
Shinji, non mi importa cosa pensi di me… ORA SALI, E DOPO LA BATTAGLIA TI DARO’ TUTTE LE SPIEGAZIONI NECESSARIE!” Il comandante cominciava ad alterarsi
 
La vedo dura ora, non credo che il ragazzo salirà, non è motivato….
Shinji, non farti supplicare, ti prego…
 
 
Come posso salirci e combatterci? Non so nulla, non sono capace!!” dagli occhi di shinji cominciarono ad uscire le prime lacrime di disperazione
In effetti signor Ikari, l’EVA 01 non è..” “STIA ZITTA DOTTORESSA AKAGI, SO QUELLO CHE FACCIO” e con questa affermazione la signorina Ritsuko tacque.
 
Intanto l’angelo era arrivato a Neo Tokyo-3 , cominciò a sparare energia da quelli che si  definirebbero occhi, andando a colpire zone varie della città.
Ormai la maggior parte dei palazzi era stata richiamata all’interno del Geo-Front e i rimanenti non avevano avuto tempo di iniziare il processo di discesa..
 
Dannazione, ci ha trovati…
 
Fuyutsuki, prepara Rei per farla salire sull’EVA 01” disse chiudendo il collegamento con la sala operativa il Comandante Ikari.
 
Bene Shinji, te lo chiedo un ultima volta, Sali sull’EVA e vai lì fuori a combattere!
No! Non andrò a rischiare la mia vita per te!” concluse il ragazzo.
 
Una porta laterale si aprì e uscì una ragazza dai capelli Turchesi e occhi rossi, con una tuta molto aderente completamente bianca , eccetto le spalle che erano blu.
La ragazza aveva un occhio bendato da una garza con i bordi macchiati di sangue, zoppicava un po’  e aveva gli zigomi viola.
 
Lo sguardo tra i due, scoccò qualcosa sia in lei che in lui.
 
Ha un viso familiare quella ragazza…
Ha un viso familiare quel ragazzo…
 
Bene Rei, prendi posizione nell’Entry Plug dello 01” Ordinò Gendo
Si, comandate.” Rispose quella piccola ragazza dai capelli turchesi
 
Un esplosione dentro il Geo-Front fece crollare alcuni dei neon Affissi al soffitto, Misato e Katsuragi  erano troppo lontani per intervenire, i neon erano proprio sulla testa di Shinji e più in la su quella di Rei.
 
Il ragazzo vide quelli che incombevano sulla ragazza appena arrivata e con un gesto della mano gli intimò di andarsene, ”Via di li!!!!!” ma quel gesto venne registrato e non si sa come eseguito dall’unita EVA 01 che con il braccio sinistro colpì i Neon in caduta su Rei.
Con gli occhi sgranati , Shinji non poteva credere a quello che aveva visto, così come Misato e Ritsuko che invece riuscirono a guardare il quadro completo, la mano sinistra era piantata nella paratia con i resti dei neon nella mano, mentre quella destra copriva Shinji.
 
Ma cosa…. L’EVA dovrebbe essere spento e non funzionante, come diavolo ha fatto?
Oh cristo, non ci posso credere!!
 Eheheh , e brava Yui…
 
 
Shinji, ancora scosso da quello che era successo , si girò verso suo padre e disse “Cosa devo fare per combattere?
Gendo sorrise… “Vai insieme alla dottoressa Akagi, ti dirà cosa fare”.
 
Lui, la dottoressa e il capitano si avviarono verso le scale che portavano all’entry plug che erano situate subito dopo la misteriosa figura di Rei.
 
Shinji si fermò a fianco della ragazza..
 
Chi sei tu in realtà? E perché mi hai salvata?
Eppure questo profumo… mi ricorda qualcosa..
 
 
Shinji, entrò nell’entry plug, così com’era.
La capsula venne alzata dal braccio meccanico che la inserì nell’alloggio nella spina dorsale dell’ EVA.
Immissione LCL” comandò Ritsuko
Una sostanza trasparente tendente all’arancione cominciò ad entrare nell’Entry Plug
 
Ehy, perché non si ferma? Fermatela, FERMATELA!!!!
 
Ormai completamente sommerso, Shinji cominciava a trattenere il respiro “Shinji, fai entrare l’LCL nei polmoni, ti riforniranno di ossigeno!
Ancora diffidente Shinji teneva ancora il respiro, cominciando a diventare violaceo ma infine si arrese e il liquido entrò nei polmoni.
La prima impressione era quella di affogare, acqua nei polmoni e la certezza di non farcela…
Poi miracolosamente si riprese e comincio a respirare, infine riuscì a sedersi sul sedile dell’entry plug.
 
Che cosa strana, respiro decisamente meglio di quanto sto fuori, e poi cos’è questa sensazione?
Mi sento le braccia pesanti..

 
Bene, iniziare l’attacco” Il comandante diede l’ordine.
L’EVA fu portato su una rampa di lancio, la 43.
LIFT-OFF!!!!!” Ordinò infine il Capitano Katsuragi.
 
Appena prima di schizzare verso la superficie, Shinji scambiò uno sguardo con la misteriosa Rei.
In meno di 10 secondi si ritrovò in superficie, tra i grattacieli ancora rimasti in superficie di Neo Tokyo-3
Nè l’angelo e nè l’EVA si erano identificati…
Shinji” la voce di Misato gracchiava nella radio dell’entry Plug
T-ti ricevo capitano!” rispose il third children
Bene, il tuo tasso di sincronia è leggermente al di sopra del livello minimo, ed è stupefacente, perciò ora prova a muoverti in avanti, devi solo pensarlo
O-ok Capitano..
Shinji cominciò a concentrarsi…
 
Coraggio…. Piede destro
 
L’EVA mise in avanti il piede destro
 
Wow, bene… piede sinistro
 
Sta volta non andò bene come il primo comando, era ancora distratto
L’EVA , sollevò il piede ma inciampò e cadde rumorosamente per terra.
 
Dannazione!! Aaaah, non riesco ad usare le braccia!!
 
Dai Shinji, muoviti!! Sei stato individuato!”
Non riesco a muovere le braccia!!!” cominciò ad urlare disperatamente il pilota
 
Probabilmente la connessione neurale e la sincronia non è ancora perfetta… Dai shinji!
Dai Shinji… RENDIMI ORGOGLIOSO DI TE!
Si. Orgoglioso.
 
Inutile, l’EVA non muoveva le braccia.
Un attimo… l’EVA SI STAVA ALZANDO!
Al centro comando la scena era vista nel quadro per intero… L’EVA 01 era giunto alla sua fine.
L’angelo che ormai l’aveva raggiunto, e aveva capito che quell’essere di ferraglia e carne era il nemico che impediva l’adempimento del suo compito
 
Tsk, schiavo dei Lilim..
 
Lo prese per la testa e alzò l’EVA
Shinji sgranò gli occhi e cominciò a sudare freddo
Voleva urlare ma non riusciva
 
AIUTOOOOOO!!! Tiratemi fuori!!!!!
 
La mano destra dell’angelo era libera e la appoggiò sul petto della macchina…. E fece partire più volte una lancia di luce che trafisse lo 01 da parte a parte.
Shinji urlò come se qualcuno avesse preso un bastone e avrebbe cominciato a trapassarlo da parte a parte più volte
Urlava, Piangeva, alzò la camicia e vide che non c’era nulla, ma il dolore era reale.
Shinji, il dolore è reale ma non stai subendo danni, riprenditi e contrattacca” ordinò freddo il Comandante.
No-non ci riesco papà, non si muove..
 
Il tempo di finire la frase, l’angelo capì che la macchina non era ancora morto e perciò appoggiò la mano destra sulla faccia dello 01 e rifece quello che aveva fatto prima sul petto.
Staccate il collegamento neurale! Subito! Fate uscire il pilota!!” ordinò Misato.
La sincronizzazione è sotto il livello minimo! No, un momento , non rilevo più nulla!” Urlò Maya Ibuki, addetta alla sincronizzazione
Livello pressione LCL in aumento, battito cardiaco in aumento, oddio, non rilevo più Shinji!!” urlò a sua volta Makoto Hyuga.
Espellere Entry plug” disse infine Gendo.
IMPOSSIBILE!!! L’EVA sta chiudendo tutti i circuiti di controllo!! Si sta isolando!
Tutti erano rimasti impietriti da quello che era successo, Misato era in lacrime e Gendo stava sudando freddo..
 
Dannazione Yui..
 
Lo 01 stava a pancia in su a guardare le stelle, mentre il suo nemico lo squadrò e infine capì che ormai qualsiasi attività era cessata.
L’EVA aveva disconnesso il pilota dai feedback prima che la lancia colpì la testa, evitando il collasso mentale dell’occupante, però shinji rimase scosso comunque.. apriva e chiudeva la bocca come un pesce…era paralizzato dal dolore.
Ma ad un tratto…
 
Shinji…. Rialzati! Combatti! Forza Shinji, INSIEME!
 
Ad un tratto gli occhi dell’EVA si illuminarono di un rosso brillante, si rialzò.
Nell’entry plug, la quantità di ossigeno aumentò considerevolmente e shinji riprese conoscenza
 
Cosa sta succendendo? Perché cammina ancora l’EVA?
 
L’eva si rialzò goffamente e si avvicinò all’angelo che ormai era di spalle intento a guardare la città e capire dove colpire…
Si sentì afferrare la spalla e poi un urlo animalesco risuonò per tutta la valle.
 
 
Nella sala di comando tutti erano a bocca aperta per cosa stava succedendo…
Lo 01 aveva gli occhi color rosso fuoco, e molte delle giunture diventarono rosse incandescenti, tantè che cominciava ad uscire del vapore
La protezione della bocca si spaccò facendo vedere i denti bianchi dell’unità, uscì di nuovo un urlo animalesco.
Se avesse una faccia, l’angelo, probabilmente sarebbe una faccia stupita e preoccupata allo stesso tempo.
L’essere si girò e tentò di colpire lo 01 , il quale non solo evitò i colpi ma prese entrambe le braccia e le spezzò.
Con un calcio ben piazzato sullo sterno con la pianta del piede, distrusse prima l’AT field  dell’angelo che poi volò via  per diverse centinaia di metri per poi finire su un grattacielo.
 
Ma.. ma.. è in Berserker!” Gridarono Misato e Ritsuko all’unisono.
 
Yui… sei sempre piena di sorprese…
Gendo Ikari abbozzò un sorriso sul viso..
 
 
Lo 01 si preparò per balzare, ma prima tirò fuori un altro dei suoi urli di rabbia, come se quella rabbia uscisse da Shinji stesso…
L’unità atterrò con entrambi i piedi sul nucleo rosso dell’angelo prima che quest’ultimo riuscisse ad rialzarsi
Spezzando così la gabbia ossea che proteggeva il fulcro vitale dell’essere.
In preda alla pazzia furiosa e rabbia incontenibile l’EVA cominciò a prendere a pugni la sfera rossa, e ogni due o tre botte ne rifilava una sulla faccia dell’angelo.
Quando il nucleo si incrinò, l’angelo balzò in piedi e strinse a se lo 01 facendosi esplodere…
La battaglia era finita.
 
 
Lo 01? E il pilota? Qualcuno mi dica qualcosa!!!” Ritsuko era su tutte le furie..
Lo schermo inquadrava ancora quella zona colma di fuoco e fiamme, fumo, calore e non si vedeva nulla..
 
Una gamba viola uscì dalla coltre di fumo poi il resto del corpo, con la corazza ormai fatta a pezzi.. ma grazie all’ AT field generato all’ultimo secondo il resto si salvò, così anche il pilota.
 
 
L’EVA accettò il codice di espulsione ENTRY PLUG, così la capsula partì verso l’alto portata via da dei razzi e poi fatta scendere delicatamente più in la da dei paracadute.
La capsula si aprì e apparve uno shinji traumatizzato ma incolume.
L’EVA 01 cadde vicino a lui e all’impatto la protezione della testa saltò mostrando la sua vera natura..
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH” L’unica cosa che uscì dalla bocca di Shinji Ikari.
 
 
 
Continua….
Stay tuned

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Capitolo 2
*** Casa, Dolce Casa ***


CASA,DOLCE CASA
 
 
Dove sono?
Cos’è questa luce intensa? E perché non mi sento le braccia?
Non riesco ad alzarmi, come se fossi bloccato…
Che cosa è successo durante la battaglia?
L’angelo.. l’evangelion, l’esplosione… le ferite…
Ma cosa manca?
Rei! Misato! La dottoressa Ritsuko! Gendo… PAPA’!!

 
 
Misato, Ikari si è svegliato… ma sembra che non riesca ad alzarsi.. dopo tutto sono passati solo due giorni dallo scontro, che sia ancora sotto shock?


Che domanda stupida, certo che è ancora sotto shock..
 
Grazie Ritsuko, penso che sta sera andrò a trovarlo.. appena finito il turno
Un momento, emissioni celebrali instabili, è come se stesse combattendo per alzarsi… Immettere dose di morfina e speriamo che questo lo calmi..”
 
Speriamo che il ragazzo si riprenda al più presto.. ho bisogno di fare altri test.
Dai Shinji, non mollare adesso!
 
 
A quanto pare Ikari, sei riuscito a far valere il tuo progetto contro gli angeli, facendo sfigurare le forze armate Giapponesi.. Beh.. dopotutto, sono contento che tu stia dalla nostra parte
Signori, ho fatto solo il mio dovere di difendere l’umanità! Il progetto EVA si è rivelato un successo..
MA IKARI!! A QUALE PADRE VERREBBE IN MENTE DI PIAZZARE DENTRO AD UNA MACCHINA IL PROPRIO FIGLIO PER FARLO COMBATTERE CONTRO ENTITA’ SUPERIORI?! SEI UN FOLLE!
Su numero 4, immagino che il comandante Ikari sapeva cosa stava facendo… giusto Gendo?
Esattamente… ero consapevole dei rischi.” “Ora, se mi permettete, dovrei tornare agli affari della NERV
Dichiaro la riunione conclusa, alla prossima Ikari.” Il monolite più grande si spense e così fecero anche gli altri 7.
 
Dannati burocrati, pensano che io prenda tutto alla leggera, pensano che io non abbia calcolato tutto nei minimi dettagli… Ma a quanto pare ho vinto la battaglia… per vincere la guerra , bisogna ancora fare molta strada.
E Shinji? Si è dimostrato al di sopra delle mie aspettative.. pensavo fosse soltanto un cagasotto, un frignone… ma a quanto pare quando è sotto pressione tira fuori gli attributi.
Da qualcuno doveva aver preso.. vero Yui?

 
Gendo Ikari prese in mano la foto che raffigurava una donna con i capelli a caschetto, castano scuro, con un sorriso perfetto, occhi blu scuro..
 
 
Fuyutsuki, Shinji si è ripreso?” accese il terminale affianco al computer
In questo momento stanno facendo gli ultimi controlli, pare che sta sera venga mandato a casa… ormai sono passati 4 giorni dalla battaglia!
Capisco… beh, è ora che vada a salutare Rei”.
Sì. Comandate.”
Ikari spense il terminale e si incamminò verso la porta.
 
Ormai il third children era libero dai tubi, aghi e apparecchiature elettroniche per monitorare la sua salute in ospedale..
Gli avevano detto che quella sera sarebbe andato a vivere nella sua nuova casa.
 
Shinji!!!!!” “S-signorina Misato!!” Il ragazzo provò ad abbozzare un sorriso
Vedo che ti hanno rimesso in forma, beh.. Ritsuko è la migliore in questo” e cominciò a ridere la giovane donna.
Signorina Misato, dove dovrei soggiornare?”
 
Già… dove avrebbe soggiornato? Spero che la NERV sia clemente, dando al ragazzo, uno dei migliori appartamenti a loro disposizione…
Però…. Da quando è qui, gli hanno impartito degli ordini e nessuno si è preso cura di lui..
Vediamo cosa posso fare…

 
Signorina Misato? Pronto? E’ ancora tra noi?” il giovane pilota svegliò il capitano Katsuragi dalla trance in cui era caduta
Si si, scusa, ero sovrappensiero… Puoi aspettare qui?
Si certo” Sul viso di Shinji si sviluppò un bellissimo sorriso a detta di Misato.
 
Ehy Ritsuko, senti.. sei tu la tutor dei children giusto?
Ehm… si .. su carta dovrei essere io! Perché?” “Mah, niente… pensavo che con tutto il lavoro che hai da fare, nessuno potrà badare al giovane Ikari, anche perché tu abbia da badare a quello più grande eh? Hahah
COME OSI MISATO KATSURAGI A DIRE QUESTE PAROLE?!?! IO…IO… TI STROZZO!!!
Calmati Rit-chan ahahha, stavo scherzando… tornando alla questione principale.. pensi che possa diventare io la sua nuova tutrice?”  “Chi? Tu? Ahahahha , dai Misato… non sai badare a te stessa… come pretendi di tutelare un ragazzino di 14 anni?” “Beh, col tempo sto maturando, perciò potrebbe essere come una sfida per me… dai Ritsuko, lasciami la tutela!!
 
 
Perché è così insistente Misato? Cosa vuole fare?
Vabbè, fammi chiamare Gendo che chiedo cosa posso fare..

 
Resta in linea”  “Ok..
Misato cominciò a ticchettare sul telefono con tutte le dita nell’attesa che si faceva sempre più lunga..
 
“Misato! Ci sei ancora?”  “Sì, eccomi!
Bene, ho parlato con il comandante e ha detto che non c’è nessun problema a cambiare il tutore.. perciò sarai tu a tutelare Shinji Ikari… ah e verrà ad abitare da te!
Sissignora !” Misato ironizzò, ma l’unico effetto che ebbe fu il telefono chiuso in faccia dall’amica.
 
Strega..” disse Misato a bassa voce..


 
Ma si riprese con un fragoroso “Shinji!!!!!
S-sì signorina Misato?
Ottime notizie, vieni ad abitare da me!” Misato non stava più nella pelle mentre per Shinji…beh… all’idea di abitare con una bellezza simile diventò tutto rosso..
Sta sera cena di benvenuto!!” “O-ok signorina Misato” Shinji sfoderò un altro dei suoi teneri sorrisi.
Dai, andiamo alla macchina… intanto chiamo gli addetti dei traslochi per far portare la tua roba da me!
 
Entrambi attraversarono uno dei grandi saloni che si affacciavano nel Geo-Front, illuminato da ormai una luce arancione siccome il sole stava tramontando… ma pur sempre una delle scene più mozzafiato che il Third ebbe mai visto.
Arrivati all’ascensore, il capitano schiacciò il bottone per chiamare il mezzo, dopo pochi secondi si aprì la porta.
 
Papà….
 
Comandante Ikari” Misato balzò sugli attenti.
Riposo capitano…” “Shinji... complimenti l’altro giorno… hai dimostrato coraggio e hai vinto la battaglia
Misato restò scandalizzata dalle parole dette dal comandante, ma la cosa più imbarazzante fu che lo stesso Gendo Ikari tese la mano al figlio.
Il third, di primo impatto rimase folgorato dalle parole di suo padre… Non se lo sarebbe mai aspettato da lui..
 
Che sia proprio lui? O una copia?
 
Grazie, Papà.” Disse infine Shinji stringendo la mano al padre.
Beh, è ora che vada, buona serata ad entrambi
Non fecero in tempo a ringraziare che ormai le porte si chiusero.
 
Il… comandante… si… è… rivolto…al…. Figlio… LODANDOLO!
Mmmh, probabilmente è colpa della birra di prima.. oppure è la stanchezza..

 
….
 
 
Erano già in macchina.. e da quando il comandante chiuse le porte dell’ascensore, nessuno dei due avevano fiatato.
Shinji, voglio mostrarti una cosa…
All’inizio Shinji fraintese la frase, diventando rosso dall’imbarazzo e dal pensiero sconcio.
 
 
Gendo Ikari stava percorrendo un viale poco illuminato, per poi fermarsi davanti ad un complesso di appartamenti, sembrava abbandonato, ma dalla finestra dell’appartamento numero 7 piano terzo usciva una debole luce di una lampada da comodino.
Il comandante, salì le scale, fino a trovarsi davanti alla porta.
 
Suonò il campannelo.
 
Chi potrà mai essere a quest’ora? La dottoressa Akagi lavora fino a tardi oggi…
Con la luce accesa non posso far finta di non esserci.

 
Quando aprì la porta si trovò davanti il comandante Ikari in persona.
DI primo acchito scattò sugli attenti, per poi mettersi a riposo.
Ciao Rei”  “Buona sera comandante
Tutto tranquillo in questi giorni? Ho saputo che sei stata a casa dopo la cura delle ferite” “Niente di rilevante,  sentivo il bisogno di stare ancora a casa a riposare
 
E’ raro che il comandante si interessi a me o cosa faccio nella giornata..
Beh, tentiamo di chiudere in fretta la questione, sono stanca.

 
Mi scusi signor Ikari, ma sono stanca e voglio andare a dormire, con permesso..” Rei cominciò a chiudere la porta ma il comandante la bloccò .
Rei, stammi a sentire, voglio sapere cosa hai provato la prima volta che hai visto Shinji.

Non penso che gli dirò la verita.
 
Non mi sembrava adatto al ruolo, tutto qui.
“Ok, tienilo d’occhio da parte mia… voglio che tu venga a fare rapporto da me ogni giorno.” Concluse Ikari dandogli la buona notte.
 
 
Gendo si rimise sui suoi passi per tornare alla base, prese il cellulare e chiamò Fuyutsuki
Kozo, manda degli agenti a controllare Rei, voglio un rapporto ogni giorno.
Ricevuto, posso chiederle il perché?
Non ebbe risposta, Gendo chiuse il telefono e si incamminò.
 
 
Erano le 19.30 di sera
Shinji e Misato erano sul belvedere di Neo Tokyo-3
Sta a guardare” “mh?
Neo tokyo-3 assomigliava ad una vecchia città, con pochi palazzi alti, qualche roba tecnologica sparsa nella periferia, ma niente di che.
 
I semafori diventarono tutti rossi, le strade cominciarono a muoversi e dal terreno cominciavano a salire numerosi grattacieli completamente d’acciaio.
Ora Neo Tokyo-3 assomigliava ad una metropoli ultra tecnologica, con luci e palazzi ovunque
Wow, E’-è bellissimo!
Beh, dopotutto.. Neo tokyo-3 dopo la guerra deve diventare la nuova Capitale
Sempre se ci sarà un dopoguerra, Signorina Misato… lei ci crede sul serio?
Shinji, L’uomo è sulla Terra ormai da più di 200.000 anni, ha subito guerre e catastrofi di qualsiasi genere… è sopravvissuta al Second Impact, perciò credo di si… non mi sembra che non abbiamo nemmeno una chance di sopravvivenza.. l’hai visto anche tu.. sei riuscito a battere un angelo da solo!
Beh , non proprio signorina Misato… Avevo un EVA e voi nel centro comando,  poi non lo comandavo nemmeno io lo 01, ha fatto tutto da solo..
Shinji, lo 01 è andato in Berserker… quando l’EVA attiva questa funzione, è libera da qualsiasi vincolo tranne uno.. la volontà del pilota.
Se il pilota vuole distruggere il bersaglio, l’EVA esegue l’ordine ma con brutalità e non curanza
In questo caso, tu eri svenuto, ma lo 01 sapeva che cosa volevi
 
Eppure quella voce…
L’avevo sentita, mi ha chiesto di rialzarmi e combattere insieme a lei…
Che l’EVA 01 mi abbia parlato?
O è stato tutto un sogno?

 
Beh, dopo questo spettacolo credo proprio che sia ora di andare a casa, che ne dici Shinji?


Shinji?” “Ah, sì signorina Misato” il pilota si sforzò di sorridere
Bene, salta in auto!!” Lo incitò Misato.
 
Forse ne dovrei parlare con la dottoressa Akagi… o con mio padre.. non lo so.. vedremo.
 
 
 
Arrivati davanti al blocco 6, Misato parcheggiò facendo scendere Shinji con le buste della spesa.
Entrati in casa, Shinji trovò tutta la sua roba nel corridoio principale, poche scatole e due zaini…
Benvenuto a casa, Shinji!!” Misato euforica stappò la prima birra non appena entrati nella sala da pranzo
Grazie signorina Misato, sembra già di sentire un aria familiare” disse sorridendo il ragazzo.
 
Dai, non fare complimenti! Questo è tutto in tuo onore” disse mostrando il ben di Dio a tavola
Tutto cucinato e comprato dalla gastronomia, ah Shinji, prendi una birra!
Sembra tutto delizioso, beh.. preferirei una birra Rossa e tedesca.. quella in fondo!
Aaah buongustaio” disse Misato dandogli delle dolci gomitate nel fianco
 
Propongo un brindisi… Al nuovo pilota evangelion e alla sua prima vittoria!! SHINJI IKARI!
*dlin* i bicchieri si toccarono e subito il suo contenuto finì in gola dei due presenti.
 
Ormai Misato era più che brilla, ma ragionava ancora… insomma.
Dai Shinji… dritto nella vasca a farti un bagno caldo per rilassarti!! Ci penso io qui
Va bene signorina Misato!
 
Shinji cominciò a scavare negli scatoloni nella ricerca di biancheria pulita, shampoo e bagnoschiuma
 
La signorina Misato è proprio brava… Mi ha già messo a mio agio..
Abbiamo cenato insieme, brindato insieme, bevuto insieme… e poi si è offerta di sparecchiare la tavola al posto di farlo insieme..
Mi ha già permesso di usufruire di fare il bagno, ha pagato la cena…
Non so.. sembra comportarsi come farebbe una Madre….

 
Il ragazzo entrò in bagno con solo un accappatoio, intanto Misato  osservava la scena cominciando a sparecchiare..
Shinji entrò nella stanza e si trovò di pronte un pennuto, alto fino alla sua vita…
Bianco e nero, con due creste rosse, non aveva ali.. ma quello che risaltava di più era il medaglione di metallo appeso al collo con scritto “Pen2” ... e stranamente aveva un asciugamano al collo.
 
Squeack” fece l’animale.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH MACCHEDIAMINEE’STACOSA? MISATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ahahahahahhah, calmati Shinji.. è PenPen. Un innocuo pinguino delle terme… una nuova razza.. Così dicono.. è un altro coinquilino
Ma non era il caso di dirlo prima?!?” Disse Shinji dopo essersi girato e aver fatto cadere l’accappatoio.
Beh, il vostro incontro sarebbe stato divertente, ma non immaginavo così tanto ahahah
Sì sì. Continui a ridere signorina Misato, stavo per avere un infarto!
Misato abbassò lo sguardo e solo adesso capì che il ragazzo era totalmente nudo “Ehm… Shinji.. forse è il caso che tu ti copra…
Entrambi arrossirono per la vergogna e il Third si chiuse in bagno.
 
Ma brava Misato, complimenti, sei andata subito a vedere in quella zona li… Bel colpo con il tuo nuovo coinquilino…
 
La.. la.. la Signorina Misato mi ha visto nudo… CHE VERGOGNA!!!

Beh, dopotutto… quando sarà più grande se la caverà benissimo.. senza alcun problema di dimensioni..
Misato arrossì di nuovo.
 
Aaaaaah, che bello… un bel bagno caldo.
Shinji cominciò a sentire che Misato giocava con PenPen e nel frattempo sparecchiava.
 
Dopotutto, me lo sono meritato il bagno.. ho difeso l’umanità da un Angelo!
Ne sei proprio sicuro?
E chi sei tu?
Chi sono io? Sono la tua coscienza… la tua volontà.. tutto quello che c’è dentro.
Oddio… ora sto avendo le allucinazioni.
Nessuna allucinazione..
E allora come mai non ho mai parlato con te? Sono sempre stato solo.. e adesso? Esci fuori così…
Probabilmente è stato lo shock che hai avuto sull’EVA.. oppure è stato proprio l’EVA a farti sviluppare questa capacità..
Comunque… caro il mio Shinji.. tu non hai fatto un bel niente.. non hai salvato l’umanità.. non tu da solo almeno..
E allora illuminami..
Per esempio.. ti ricordi qualcosa della battaglia?
Dopo che l’angelo mi colpì al petto.. non  ricordo più nulla..
Beh.. menomale che ci sono io allora!
Perché.. tu lo sai?
Perforza… sono il tuo subconscio… anche se tu non eri del tutto cosciente.. sono riuscito a registrare il tutto
E allora fammi vedere..
L’immissione forzata dei ricordi non aiuta molto… ma posso tentare

Il subconscio di Shinji cominciò a mandare alla parte conscia immagini molto confuse tra loro.. senza un senso ben preciso..
Le uniche immagini che sono riuscito a capire erano il cielo notturno di Neo Tokyo-3 , poi le braccia spezzate dell’EVA…
Non sai fare di meglio?


Beh? Dove sei?


Probabilmente me lo sono sognato.. vabbè.. ormai sono trascorsi 15 minuti da quando sono immerso.. è ora di andare a letto.

 
Shinji, uscito dalla vasca.. prese l’accappatoio e lo indossò, dopo di che usò il phon per asciugarsi i capelli e infine uscì dal bagno.
Misato non c’era più..
Signorina Misato?”  “Sono di qua Shinji!
La voce proveniva dalla sua nuova camera.
Ehm… mi dovrei cambiare signorina Misato..” “Tranquillo.. ti stavo mettendo apposto la camera.. ti ho preparato il letto” sorrise dolcemente il capitano.
Grazie mille..” “Di nulla” finì lei con voce squillante
Ma ora è il mio turno di farmi un bagno
 
Shinji indossò la biancheria.. poi il pantaloncino del pigiama e infine una maglietta a maniche corte, poi si affacciò dal balcone.
 Oggi la luna è bellissima
la fisserei per ore… mi ricorda tanto la pelle candida si Rei..

 
Chiuse la finestra e si mise a letto, continuando a fissare la Luna..
 
 
Sì, si è ambientato bene Rit-chan… tranquilla
Come? Se ho cucinato? Ma figurati.. ho comprato tutto nella gastronomia affianco all’entrata del Quartier Generale
Si, tutto molto buono.. non abbiamo lasciato nulla… PenPen ha preso anche il resto ahah
Come l’ha presa Shinji quando ha conosciuto PenPen? Hahahaha, dovevi vedere la scena.. te la racconterò domani a lavoro
Ok, perciò domani dopo scuola il First e il Third avranno i test di sincronia
Certo che lo sto trattando bene.. non è per niente stressato.. anzi.. ogni tanto è sovrappensiero..
MACHEDOMANDESONOQUESTE RITSUKO? E’ OVVIO CHE NON LO CORTEGGIERO’ … ah…già l’ho visto  nudo
Ahhahhaha non è uno scherzo, sah .. io vado ciaoooo” si affrettò a chiudere la chiamata la Katsuragi prima che la sua amica andasse su tutte le furie
 
E ora… un bel riposino nell’acqua calda..
Era da un po’ che non vedevo un uomo totalmente nudo.. poi uomo era un parolone.. Shinji era un ragazzino.. e l’unico e l’ultimo che vidi era uno scemo.. un idiota.. ai tempi dell’Università…
Kaji….

 
Misato cominciò a fissare l’anello che aveva all’anulare…
 
 
 
 
Disgraziata.. mi ha chiuso il telefono in faccia.. domani gli aspetta una bella strigliata..
La dottoressa Ritsuko tornò a guardare sul pc i progressi di Rei sul tasso di sincronia
 
Beh… sta migliorando.. non c’è dubbio… soprattutto da quando ha visto Shinji… mmmh… non so se preoccuparmene o meno..
Domani parlerò a Gendo se è possibile rimetterla sullo 00…

 
 
 
Gendo rimasto solo nel suo ufficio era rimasto alquanto turbato dopo l’incontro con Rei sulla soglia del suo appartamento..
Eppure aveva un certo presentimento… negativo ovviamente.

Speriamo che mio figlio non sia una distrazione per Rei.. se fosse così.. dovrei modificare alcune cose..


L’appartamento di Rei aveva solo una finestra, di modeste dimensioni…
Quello che disse al comandante Ikari era una balla.. in realtà voleva solo guardare la Luna e contemplarla..
Oggi la Luna era piena.
Il satellite mostrava i suoi mari ,i suoi crateri enormi e la giovane Rei si addormentò sognando di stare lassù, su quel pallido corpo celeste.
Eppure.. il viso di Shinji apparve nella sua mente.
 
Ormai Shinji cercò la via del sonno, si avvolse nelle coperte e girò la testa verso l’alto.. guardava il soffitto in cerca di risposte.
Poi la porta si aprì lentamente e lui finse di dormire.
 
Buona notte Shinji, hai fatto un ottimo lavoro quella notte, sono fiera di te… anche se tu ora non puoi sentirmi, sappi che sono orgogliosa di te… hai salvato il mondo quella notte, ma il mondo non lo saprà mai.. Sei un eroe, Shinji.” Disse a bassa voce Misato.
Si avvicinò al letto, lo coprì con le coperte e gli baciò la fronte.
Il capitano si girò e andò a dormire nella sua camera.
 
Dopotutto, mi sembra di essere tornato veramente a casa, ho una camera, persone che mi considerano, cena con qualcuno che mi vuole bene…
Che mi vuole bene… La signorina Misato… si comporta proprio come una mamma.. e probabilmente accetterò questo.
Ho anche una mamma adesso..

Casa, dolce casa.



Vorrei augurare a tutti voi Buon Natale e buon capodanno
Abbiate cura di voi ^^
-Raz95
 

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Capitolo 3
*** La forza di entrambi ***


La forza di entrambi

 

 

La scuola a Neo tokyo-3  era ormai iniziata
Shinji Ikari frequentava il primo anno di superiori, nella sezione A.
Erano passati dieci giorni dallo scontro con  l’angelo chiamato SACHIEL e il third children si era ripreso bene…ma non tutti apprezzavano il suo operato per salvare la città e il mondo. 
In classe si era scatenato il putiferio, da quando venne scoperto come il pilota che combatté il mostro venuto per ucciderli tutti.
Si erano schierate due fazioni, la prima era a difesa del ragazzo,  mentre l’altra era prevalentemente contro.. a causa dei danni causati dalla battaglia.
Molti di loro rimasero senza casa o con danni rilevanti alle proprie abitazioni, oppure lesioni ai propri cari.
Ma uno… uno in particolare.. Toji Suzuhara, sua sorella Sakura rimase ferita gravemente nel combattimento.. lesione agli arti inferiori e al braccio destro, per ora era ricoverata d’urgenza nell’ospedale di Neo Tokyo-3.

Guardalo li, Shinji Ikari… Il pilota dell’Evangelion.. come se la tira.
Dannato bastardo.
Ma dopo ti faccio vedere io.

Ehy Shinji, com’era il mostro? Era forte?” chiese un suo compagno “Shinji!! Per caso hai una ragazza? ” chiesero in coro alcune compagne “Lurido stronzo, mi hai lasciato senza casa!! Mi devi risarcire!
Volarono insulti e complimenti, ma solo un ragazzo riuscì a placare la ressa “Ragazzi, non fate i bambini e lasciate respirare Shinji, sembra abbastanza turbato

MA DAI?!?! Non l’avrei mai detto

Il ragazzo era rimasto seduto al suo banco, con il pc spento mentre guardava la lavagna.. ma sembrava che guardasse oltre.
Il professore continuava a spiegare, ignaro del casino che succedeva alle sue spalle

Come fa un vecchio a continuare ad insegnare a quest’età?

La campanella salvò Shinji dalle sue fans e dai suoi nemici.
Il ragazzo prese lo zaino e si avviò verso le scale del tetto, inseguito da una marea di studenti.. a quanto pare la notizia girava veloce!

 

Arrivato al tetto trovò una Rei Ayanami che scrutava l’infinito… con lo sguardo rivolto verso il magnifico monte Fuji.
Il vulcano che fino al 2000 era rimasto inattivo, tornò alla vita dopo il second impact, da quel giorno.. tre volte al mese il colosso faceva cadere tonnellate di lava dalla sua bocca 

Rei… a cosa starai pensando? E’ possibile avere un contatto visivo con te? Un dannato dialogo?
Da quella sera, non ti avevo più visto e mai ti avevo parlato…tranne il tentativo di farla spostare dal pericolo che incombeva.

Perchè Ikari continua a fissarmi? Non sono nessuno, come suo padre… si preoccupa di me…
Cosa avrò di tanto speciale?
Sono soltanto un fantoccio.

La folla si era riunita sul tetto, mentre fissavano l’eroe che salvò la città o il bastardo che la distrusse.
L’unico in disparte era Toji, che osservava la scena con disgusto e odio.
Le ragazze erano tutte eccitate dal vedere IL GRANDE SHINJI IKARI , mentre i ragazzi lo odiavano più per invidia che per i danni causati da lui.
Tutti volevano un autografo, una foto, una ragazza riuscì persino a strappargli un bacio a stampo
Shinji era tutto rosso, non se lo aspettava.
Dopo molte dichiarazioni d’amore e tentativi di seduzione da parte del sesso femminile, cominciarono a volare panini, bucce di frutta, residui di pranzo, lattine più o meno vuote e una lo colpì in testa facendo rovesciare tutto il contenuto rimasto sulla sua testa.

 "ORA BASTA!!!!!!!!!!!!!” “SMETTETELA, NON E’ COLPA MIA SE SONO HO CAUSATO TUTTI QUEI DANNI, NON E’ COLPA MIA SE HO FERITO DEI VOSTRI FAMILIARI , NON L’HO FATTO DI MIA SPONTANEA VOLONTA’, IO NON VOLEVO NEANCHE COMBATTERE!!!!” Shinji urlò a pieni polmoni.

Riprese fiato.

“E VOI!!!” indicando il gruppo femminile dell’semicerchio creato attorno a lui “NON ME NE FREGA UN CAZZO DEL VOSTRO AMORE, CHI CAZZO SIETE? NON ME NE FACCIO NIENTE DELLE VOSTRE LETTERE, DEI VOSTRI BACI E ABBRACCI, NON SIETE NESSUNO PER ME!” cominciarono a scendere le prime lacrime..

“NON HO SCELTO IO DI PILOTARE L’EVA, NON HO SCELTO IO DI CAUSARE TUTTI I DANNI MORALI E FISICI, STATE AFFOGANDO LA VOSTRA RABBIA SU UN MISERO FANTOCCIO!!”

 Il pubblico rimase in silenzio, non volavano più oggetti… e le ragazze avevano smesso di cinguettare tra di loro.
Shinji vide andar via Rei, che più che impaurita o stupefatta , era abbastanza divertita dalla scena.

 *clap clap clap*
Ma bravo Shinji Ikari, complimenti… bel monologo, veramente… mi stavi facendo commuovere…

La folla si scostò e apparve il volto cupo di Toji Suzuhara… pochi sapevano cosa gli era successo.
Piloti un megarobot gigante, per cosa? Per eliminare una minaccia? O per esserla?
Il giovane cominciava ad avvicinarsi verso il third children.
Hai creato più danni tu, che quell’essere chiamato ANGELO, sei patetico, non meriti nemmeno la compassione
Ormai era a due passi da uno Shinji inginocchiato ad asciugarsi le lacrime.

“E ORA, TUTTI VOI… ANDATE VIA IMMEDIATAMENTE, O SUBIRETE LA MIA COLLERA.” Portò il braccio destro in alto, stringendo il pugno.

 
La folla stava defluendo verso le scale, c’è chi avrebbe perso il pullman o aveva il genitore sotto scuola… ma tutti avevano paura di Toji Suzuhara.

 

Il giovane Suzuhara aveva una pessima reputazione, alle elementari era il classico bullo… tormentava tutti i bambini e li faceva pisciare sotto, letteralmente.
Le ragazzine gli stavano lontano, cercando di evitare i suoi occhi.
La sua reputazione cambiò quando alle medie , le ragazzine gli andavano dietro a fiumi, mentre i ragazzi (continuati ad essere tormentati) lo odiavano e lo disprezzavano.
Toji era sempre più solo, non aveva amici.
Ma un giorno, di seconda media, a Neo Tokyo-3 erano arrivati due ragazzi nuovi.
Erano bocciati e provenivano dalla scuola media di Neo Tokyo-2.
Erano dei veri e propri bulli, tanté che Toji si sentiva minacciato dal duo… La scuola era sua, non loro.
Una dimostrazione di questo sentimento si manifestò in un giorno di primavera, nel cortile esterno alla scuola…
Un ragazzo occhialuto era stato pestato perché non aveva dato i soldi al duo, Toji corse subito e si fece strada tra la folla.
“ORA BASTA!!” Toji alzò le mani per la prima volta su qualcuno.
Tosu Haranami , uno del duo finì in ospedale per 3 costole rotte e zigomi spaccati, mentre l’altro se la cavò con setto nasale rotto e braccio spezzato. La folla lo applaudì e
lo acclamò… lui non voleva essere un eroe.
Il ragazzino picchiato, ovvero Kensuke Aida si alzò e lo abbracciò.
Grazie Toji, sapevo che in te c’era del bene
Il giovanissimo Suzuhara sentendo quelle parole e vedendo la folla acclamarlo impazzì… Lui non era un eroe, lui era il bullo della scuola.
Allora prese per il colletto Kensuke e la folla si acquietò… “Bene quattrocchi, ora darai a me i soldi del pranzo… hai visto quei due no? Vuoi finire anche te così?
Kensuke, non credeva alle sue orecchie ma alla fine cedette i soldi al bullo.
“BENE, E ORA ANDATE VIA!” 
Quando tutti se ne andarono, Kensuke era ancora lì a cercare i suoi occhiali…
Suzuhara preso dal rimorso lo aiutò a cercarli e li trovò… purtroppo si ruppero durante il pestaggio.
Raggiunse il disperato Kensuke e gli disse l’amara verita… i suoi occhiali preferiti erano rotti.

Kensuke scoppiò a piangere.
Suzuhara non poteva farcela, così gli porse i soldi da lui presi, e gli promise “Da oggi in poi, ti aiuterò, sarò il tuo angelo protettore.
Un abbraccio sigillò un amicizia che durerà fino alla loro morte.
Però promettimi che non dirai nulla a nessuno… non posso difendere tutti se gli altri mi crederanno un tenerone
Ok.

L’anno successivo, al compleanno di Aida, Suzuhara gli fece trovare una videocamera nuova di zecca sul suo banco… ovviamente in anonimato.
E in quell’anno, i due superarono insieme  l’esame di terza media.

 

Ma torniamo ad oggi.

Erano rimasti in tre sul tetto… Toji, Kensuke e Shinji.
Kensuke si avvicinò all’amico “Dai Toji, lascia stare… è emotivamente instabile” “Non me ne frega un cazzo!” rispose lui di tono.
Shinji si alzò per affrontare il suo avversario.
Bene, stammi a sentire NOVELLINO, hai pilotato il robot che chiami evangelion e ora ne pagherai le conseguenze.
Shinji ricevette un pugno nello stomaco.
Figlio di..” disse con un filo di voce.
Figlio di chi? Dai sentiamo!” Toji era furioso.
Perché ce l’hai con me?” Chiese il Third.
Perché? Mia sorella minore è ferita gravemente ed è ricoverata d’urgenza all’ospedale di Neo Tokyo-3!!!
Shinji ricevette un pugno in faccia sta volta.
Che ti sia da lezione, la prossima volta non ci andrò così piano…” disse Toji furioso mentre si incamminava verso l’uscita.
Scusalo… odia quando gli toccano la famiglia.” Disse sorridendo Kensuke.
I due giovani scomparvero dal tetto.
Tranquilli, non ci sarà una prossima volta.” Disse infine lui mentre puliva il sangue dalla faccia.

Si è fatto tardi, è ora di rincasare
 

 

Shinji aveva perso il pullman a causa di quelle botte e perciò si fece venti minuti di strada a piedi, fino alla stazione dei treni.
Annunciamo ai gentili viaggiatori che per un incidente nella rete ferroviaria, i trasporti sono fermi fino a nuovo ordine, grazie e arrivederci
Grazie e arrivederci sto cazzo!” sbraitò un signore con una ventiquattrore in mano vestito con giacca, camicia elegante e pantaloni lunghi.
Misato fa il turno pomeridiano, non posso di certo chiamarla per farmi venire a prendere… La dottoressa sarà superimpegnata, figurati mio padre…Incamminiamoci, entro cena dovrei essere a casa.

Erano le 17.30 quando partì dalla stazione,  ci volevano due ore a piedi per arrivare al blocco 6 situato in periferia.
Prese il lettore di cassette dallo zaino e si mise gli auricolari nelle orecchie e fece partire l’apparecchio.
Inno alla gioia… beh una delle mie preferite.
Si incamminò verso il sole tramontante.

Come dice? Sta scherzando vero?
 “Ok, va bene…” “Einen Schonen tag noch Maggiore Lassemberg

Beh, non me lo aspettavo così presto…
Sarà meglio informare Ritsuko.

 Misato era ancora scossa dalla notizia appena ricevuta, ma non andò subito dalla dottoressa… si fermò alle macchinette a prendere un bel caffè.
 
Aaaah ci voleva… tra meno di un ora stacco, così posso tornare a casa e gustarmi una cena cucinata da Shinji!
Capitano Katsuragi” aveva riconosciuto quella voce fredda
Comandate.” Disse mettendosi sugli attenti e girandosi verso la voce.
Riposo capitano, a quanto pare sta sfruttando mio figlio mentre lei è qui… si fa addirittura cucinare la cena… non pensavo ne fosse realmente capace…
Beh signore, se posso parlare liberamente… ”
Faccia pure capitano
Suo figlio è il miglior cuoco di Neo Tokyo-3, da quando è a casa mia, non ho più toccato cibo precotto, probabilmente se non fosse qui a salvare il mondo,
sarebbe in un ottima scuola a studiare cucina per perfezionarsi, e magari avrebbe aperto un ristorante.

Interessante, un giorno gli chiederò di cucinare per me

Ma veramente?
Ok… il caffè fa male, devo smettere di berlo

Comandante, tornando alle questioni di lavoro, ha sentito la notizia?
Certamente… non vedo l’ora di vederlo all’opera… dicono che sia l’unità perfetta… vedremo.
Sicuramente comandate.”
Senta capitano, ho notato che non c’è nulla da fare sta sera, per adesso è congedata.. vada a casa.
Sissignore” disse Misato con un sorriso stampato sul viso.
Il comandante sparì dalla sala ricreazione.

Non l’avevo mai visto così felice…
Sah, è l’ora di andare da Ritsuko.

Rit-chaaaaan” disse il capitano affacciandosi allo studio della dottoressa, la quale fece cadere i fogli dalle mani per lo spavento.
ah, sei tu…” “Ehy, cos’è questo muso lungo?”
Niente, stanchezza… diciamo.
ok.. ho una meganotiziona” “Sentiamo…  
Shinji era a quaranta minuti da casa, quando vide dei capelli a caschetto di colore turchese spostarsi nell’ombra
Ayanami?
Aaaah, e io pensavo di stare tranquilla sta sera…


Ah… ma è Shinji Ikari…

Ciao Shinji

Mi ha chiamato per nome…
L’ho chiamato per nome….
A-ayanami… tutto bene?” non sapeva proprio cosa dire, era in una vestaglia casalinga, con degli shorts di jeans…
Si, ma non posso dire la stessa cosa di te” disse guardandogli il naso viola.
Ehm… s-si nota tanto?
Si.”
Mannaggia… la signorina Misato non sarà molto felice
Senti Shinji…

L’ho chiamato di nuovo per nome… ma cosa mi prende?

“Vorrei tornare a casa se non ti dispiace, voglio stare un po’ sola.
O-ok ayanami… Posso sapere dove abiti?
” indicò il palazzo di fronte
Shinji ci rimase un attimo… abitava in un palazzo fatiscente , e c’era solo una finestra illuminata
Ok… Beh allora vado..” disse porgendole la mano
Era la prima volta che qualcuno cercava il contatto fisico con lei

E ora cosa faccio? Cosa bisogna fare?



Ah già.

Lei gli strinse la mano e lui sorrise.
Chiamami Rei” disse lei ricambiando il sorriso.
Si girò e corse verso la sua abitazione… non c’era luce artificiale… perciò non si poteva notare il rossore in faccia di entrambi i giovani… quello di Shinji forse era dovuto al pugno sul naso. 
Mentre Rei saliva le scale con una velocità modesta, Shinji era ancora lì a fissarla…

Quanto è bella….

 
Riprese a camminare rimettendosi le cuffie, sinfonia numero 9 di Beethoven


Quando arrivò a casa trovò la macchina di Misato parcheggiata al suo posto

Come fa essere già qui? Dovrebbe uscire alle 20… ed erano le 19 45…
Probabilmente sarà furiosa perché non ha trovato la cena…
almeno Pen Pen aveva la sua scorta di riserva

 
Shinji Ikari!!! Si può sapere dov’eri finito?”
“A-ah ah ah, signorina Misato, non mi tiri l’orecchio, fa male!!!”
E COSA HAI COMBINATO IN FACCIA??
Ehm… S-sono caduto dalle scale di faccia… e ho fatto un bel po’ di gradini…” disse arrossendo
Ok, questo spiega il naso viola… Ma il ritardo?”
Mi sono fermato in infermeria della scuola per farmi medicare, ma ho perso il pullman… sono andato alla stazione dei treni e hanno annunciato il mal funzionamento dei trasporti, così me la sono fatta  a piedi.
Mmmmh…
MA E’ LA VERITA!!!
“OK, Ma ora come facciamo senza mangiare?
Ci sono due buste di onigiri congelati in freezer, li avevo tenuti in caso di necessità” si sforzò a sorridere Shinji.
E bravo Shinji!!” Misato aveva ripreso ad essere solare come sempreIo però non mangio, sono stanco… mi faccio un bagno e vado a dormire.
Sicuro? Dai… nemmeno uno?
NO signorina Misato” disse infine lui chiudendosi in camera. 

Tre giorni che va a scuola… nemmeno un amico… e sembra che si sia fatto dei nemici…
Dannazione Shinji! Non sa nemmeno mentire… Ne parlerò domani con Ritsuko. 

La signorina Misato è proprio insistente… proprio come una mamma.
Proprio come una mamma.

 Si tolse i vestiti in fretta e si apprestò a mettersi l’accappatoio.
Si gettò subito in bagno senza che Misato se ne accorse e riempì la vasca  di acqua calda.
Si mise dentro e si coricò, immerse la testa fino sotto il labbro inferiore…


“Eeeeeehy amico, brutta cera eh?”
Ancora tu?
Cos’è… ti attivi solo quando sono nella vasca?
“Beh… io arrivo solo quando tu veramente lo desideri…”
Ah bene… ieri ti ho INVOCATO, ma tu non sei più apparso… complimenti.. bel subconscio.
“Eeeh bello, a quanto pare non mi volevi veramente!”
Ok, visto che sei qui… spiegami perché i ricordi che mi hai mandato non si capivano.
“Te l’ho detto, i ricordi forzati non sempre vengono capiti!”
Bah…
“Ma ora parliamo di come ti sei fatto picchiare da quel bulletto ahahah”
Che cazzo ti ridi? Sei nel mio corpo, tu sei me!
“Ma il dolore l’ha subito la parte conscia ahahah”
Questo vuol dire che tu sei inattivo quando sono sveglio?
“No… raccolgo sempre dati e ricordi, però non interagisco con il mondo esterno.”
“Posso soffrire solo in tre casi”
Illuminami.
“Nervosetto? Beh… il primo è durante il sogno… la parte conscia è al riposo.. mentre la parte Subconscia è attiva ai massimi livelli” “ E’ possibile che quei ricordi puoi
viverli in un sogno.”
“Comunque, se tu soffri nel sogno, o vieni ferito oppure ucciso, quello che ne risente sono io.. è come se fossi la parte conscia della tua mente solo nella realtà del sogno”
“Secondo Se qualcuno ti reca danno fisicamente nella realtà se stai dormendo o sei svenuto”
“Terzo, in caso della realtà vera.. e non quella illusoria del sogno, tu ricevi un danno celebrale”
Immagino che tu abbia sofferto abbastanza durante i miei sogni…
“Più di quanto immagini.”




Guarda come sono ridotto… parlare con il mio subconscio.
“Non è da tutti, ricordalo” “Io vado… tra un po’ attacco io.”
Ok ciao


Ok ciao…?
Sto impazzendo.

 
 
Glielo dico? O no?
Non lo so…  chissà come la prenderebbe…
Ma chissenfrega, glielo dico.

 
Shinji!” Misato bussò alla porta del bagno
Shinji, si riprese immediatamente “Si?
Domani mattina passa da Ritsuko, ti fai guarire le ferite e poi vai a scuola… ok?
Perché?
A fine settimana avremo ospiti!!
E devo farmi bello?
Beh, arriva la Second Children e non vorresti presentarti così,  vero?
No… ok.. ci pensi tu con la giustifica?
Si, certo! Io vado a dormire…
Ok , solo una richiesta…
Dimmi caro
Domani doposcuola… può accompagnarmi in ospedale? Niente domande!
Ok, va bene… a domani dopo scuola,Notte”.
Notte” concluse lui. 

Un momento… ha detto LA second children?

 

Gendo era rilassato sul divano del suo alloggio, sempre dentro al suo quartier generale… non si sa mai!
Bene… Sabato arriva la second… vediamo cosa succederà
Prese il calice d’oro e bevve il vino.

 

 
Shinji si stava vestendo, quando si affacciò alla finestra vide che le  nuvole avanzavano molto piano e coprivano la Luna.
Peccato…
Però oggi era riuscito a parlare con Rei Ayanami…
Non è stato una schifo di giornata.

 

Il mattino era già da Ritsuko…
una Ritsuko abbastanza addormentata
Dottoressa… tutto bene?
Si… stai tranquillo… e fatti i fatti tuoi!
O-ok..
Vediamo un po’… lieve colluttazione nasale.. e guarda qui… bel livido all’altezza dello stomaco
Devo farti una ecografia.”
Dopo mezz’oretta la dottoressa ebbe i dati dal test “Beh, danni gravi non ci sono..
“Ma si può sapere che cazzo hai combinato?”
Ehm… sono caduto per le scale.. di faccia… e gli scalini sono passati anche sulla pancia…
uhmm… ok..” “Applica questa pomata ogni 5 ore… il livido passerà in due giorni..
Mentre per il naso, aspetta.. stai fermo..
C-che cosa vuole fare?!?
La dottoressa allungò le mani sul viso,  e con un gesto secco e preciso, sistemò il naso 
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!! Che dolore!!!!!!!!!!!
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!! Ma lei è pazza!!!
Disse Shinji con le lacrime agli occhi per il dolore
“Sono una dottoressa, so quello che faccio.
Ora, ti applico queste bende, toglile sta sera.. poi mettici questa pomata per il dolore, una volta a sera.”
Per sabato dovresti essere come nuovo..
Ora sparisci.”
S-si… scusi il disturbo”.

Ma che ha la Dottoressa Akagi? E’ impazzita ?
Ma che ho fatto?

 

Mentre passeggiava per il parco del Geo-front , Shinji notò alcuni ciliegi in fiore
Si avvicinò e spezzò tre rami pieni di fiori
Prese dallo zaino la bottiglietta d’acqua e la svuotò per metà
Ci mise i tre rami dentro e se la portò a scuola
 

 Era  l’ora di pranzo, non c’era nessuno nei corridoi… di solito stavano tutti  sul tetto o in classe.. aveva il via libera.
Si avviò verso il laboratorio di Scienze & Botanica, dove trovò il professore nell’intento di curare le piante
Signor Iwanaka.. la disturbo?”
No… venga pure avanti signor Ikari
Volevo chiederle se ho fatto bene a fare questo, mettere dei rami in bottiglia
Cosa vuoi fare? Un albero?”
No signore… voglio portarli ad una ragazza…
Stando così, vivranno per un mese… massimo due.. metteranno radici per resistere.. e i fiori rimarranno
Ok, perfetto… Posso chiederle se può tenerle lei.. fino alla fine delle lezioni
Certo.. nessun problema!” “Per caso sono per una ragazza…speciale?
Shinji arrossì come un peperone “Nono!!
Ahhahah ok, passa dopo la campanella
Grazie” Shinji fece l’inchino e andò in classe a finire il pranzo che aveva cominciato
Il professore evitò di chiedere perché avesse una fascia sul naso. 

Ben arrivato Ikari!” Gridò la capoclasse Hikari
Salve Hikari, scusa ma ho avuto delle visite mediche..
Ok
C’erano quasi tutti, mancavano due o tre persone… tra cui Toji… almeno avrebbe fatto a meno altre mazzate.
La classe piombò nel silenzio.
Shinji era arrossito tutto, tuti guardavano lui.
I ragazzi non dovevano chiedere cosa fosse successo ieri… gli si leggeva in faccia.
 

La lezione terminò e la classe si dileguò.
Shinji scese fino all’orto botanico, salutò il docente e prese i suoi rami di ciliegio.
Fuori ad aspettarlo c’era una magnifica Misato in pantaloni lunghi attillati e canotta
Eccoti, che cos’è quello che  hai in mano?
Te lo spiego strada facendo..
Va bene! Salta su! 

Appena usciti dal cancello del cortile Misato iniziò
Sporchi maiali… ma in quella scuola sono tutti così? Alunni e professori… appena vedono una scollatura non capiscono più nulla..
Shinji si girò verso Misato con aria interrogativa e solo li capì il perché della fraseAveva una scollatura mozzafiato, già lei era molto prosperosa… poi questa canotta nera… beh.. risaltava l’effetto.
Sotto i pantaloni l’amico intimo cominciava a svegliarsi.

Uh? Cosa?” fece finta di non capire
Lascia stare Shinji.. sah sti fiori?
Sono per una ragazza.. tutto qui
Sta in ospedale?  Ma che domanda era Misato!?!?!?
Si

 

 Dopo un quarto d’ora di auto furono arrivati..
"Fai in fretta.. Non possiamo fare tardi.. devi andare a casa, ah e sei buffissimo con quella fascia
Urlò Misato dal  finestrino mentre Shinji correva verso l’entrata dell’ospedale.

 

Sakura Suzuhara
Reparto 3, Piano 5
Grazie!
L’infermiera scrollò le spalle

 

Dai Shinji… fatti coraggio. 
Arrivato davanti al reparto 3, bussò.
Ad aprire vennè Toji.. che appena vide Shinji divenne cupo dalla rabbia… ma poi rimase cupo per il rimorso..
La sua fascia copriva tutto il naso.
S-scusa… Ikari
Tranquillo… niente di grave..” “Tua sorella..come sta?
Suzuhara si stupì da quella domanda
B-bene… ha ripreso conoscenza sta mattina..
Posso entrare?
Certo..” solo quando il Third passò la soglia.. si accorse della pianta.
Avrebbe voluto abbracciarlo..

Dentro c’erano Kensuke, la signora Suzuhara e una bambina.. nel letto tutta ricoperta di fasce.
Kensuke si stupì alla vista di Shinji… non dopo quello che successe ieri.
Scusa… tu sei?” chiese la madre di Toji
Shinji Ikari , signora Suzuhara” “Quello che ha combinato sua figlia così
L’aria si gelò all’istante.
La madre si alzò e abbracciò Shinji.
Grazie per aver salvato la città, ti siamo tutti debitori…
M-ma… sua figlia è quasi morta per colpa mia..
Lo so.. ma se non c’eri tu… lo saremmo tutti qui, ma Toji non vuole capirlo
G-grazie signora Suzuhara
Chiamami Kaira”.. Shinji annui
Questi sono per sua figlia… spero che gli piacciano

In questo momento Sakura Suzuhara stava dormendo.

Wow… grazie Shinji… che bellissimo pensiero!” la signora Suzuhara stava piangendo…
"Mi sembrava il minimo… Posso metterli qui accanto al letto?
Si..
Bene…  vorrei soffermarmi… ma dovrei andare..
Va bene… Toji, Kensuke.. accompagnatelo di sotto, perfavore
si” dissero all’unisono.

 Appena fuori la stanza un Toji in lacrime abbracciò Shinji  “Grazie… Shinji”
Il ragazzo ricambiò l’abbraccio.

 
USciti dall'ospedale,  Kensuke vide una Dea… la signorina Misato “Signorina Misatooooooooooooooooooo
Ciao… e tu saresti?
Kensuke Aida signora, o meglio Capitano” Misato arrossì.
Bene, io ragazzi devo andare..
Ok Shinji” I due ex litiganti si strinsero la mano.

*Allarme anti angelo*

 

Dannazione, l’allarme antiangelo!!” Gridò Misato “Tutti in auto! Forza!
L’ospedale stava già sprofondando nel geo-front.
Dove stiamo andando?” chiese Toji.
Questo è supersegreto… Sarete gli unici civili a mettervi  piede” “Andiamo nella base della Nerv.”

 

L’angelo era apparso a 200km dalla costa nipponica e si stava avvicinando rapidamente verso Neo Tokyo-3

 

Ok ragazzi, oggi il comandante non c’è.. perciò sarò io a decidere
Verrete tutti e due nella sala di comando… So che Kensuke voleva vedere una vera battaglia
G-grazie Capitano Katsuragi!!
Di niente Kensuke, ma non dovete dire una parola

 
Shinji, appena arrivati vai dritto negli spogliatoi, metti la plug suit e corri verso la gabbia dello 01
Ma… io .. realmente, speravo che andasse fuori Rei… io non me la sento, non dopo i danni che ho combinato
Ma non dire stronzate, Sali sullo 01 Shinji!
Shinji non voleva, non poteva salire sullo 01 dopo aver visto quello che aveva combinato alla popolazione di Neo Tokyo-3.
Signorina Misato, ho feriti sulla coscienza, non riuscirei a combattere
Ma cosa stai dicendo? I feriti in guerra ci sono sempre, ma non è colpa dei soldati!
E di chi è?
Delle fazioni belligeranti!
Shinji…” Toji mise una mano sulla spalla del ragazzo “Tranquillo, non sono più arrabbiato, ho visto che ti dispiace e posso capire la tua responsabilità che porti quando Sali sul robottone
Perciò vai fuori e combatti.”
Ben detto Toji” Disse Misato.

 
Shinji si trovò davanti all’armadietto aperto con la plug suit in mano
3 contro 1… dannazione, io non voglio salirci!


“Non rompere le palle e vai la fuori a combattere!”
Pure tu? Ah bene…

“Cosa pensi di fare? Startene qui seduto a piangere o far vedere chi sei al mondo intero?”
“Tira fuori le palle!”
Sta zitto!

 Shinji si mise la tuta e attivò il congegno per farla aderire al corpo
Andiamo a causare altri danni…
“Non farla così triste, ammazziamo questo angelo, così potrai goderti il momento di gloria!”
Bah…
“Tranquillo, potrò sempre aiutarti, sull’eva si attivano entrambe le zone del cervello!”
Confortante. 

Arrivò a ridosso della Entry plug, era aperta… aspettava solo il pilota.
L’EVA 01 era pronto per la battaglia, era inerme… ma si sentiva che quella macchina era assetata di sangue angelico.
 Shinji alzò lo sguardo e vide affacciati il capitano, la dottoressa e i due compagni di scuola
Shinji
Quella voce debole…
Si voltò e vide la ragazza dai capelli turchesi in plug suit

 
Wow… è-è bellissima…
“Concentrati sulla battaglia…”
Zitto.
“Ok capo”.

 Buona fortuna  disse Rei porgendo la sua mano
Grazie… Rei” disse il Third Children stringendole la mano, sul viso di entrambi apparve un debole sorriso
Bene shinji, salta nell’entry plug!” Ordinò Ritsuko.
Si
Tutto regolare, tasso di sincronia al 62%
Battito cardiaco e impulsi celebrali regolari
AVVIARE UNITA’ 01!!
Ricevuto!

Gli occhi dell’armatura che conteneva l’EVA si accesero

Shinji, tutto ok?
Si capitano, l’obiettivo?
Si trova a 5 min da Neo Tokyo-3
Perfetto… struttura?
Sulla paratia sinistra dell’entry plug apparve un video dell’angelo…
Assomigliava ad un grosso calamaro, tutto rosa con il nucleo sotto la testa.

Beh, allora andiamo a caccia di cefalopodi, 01!!!
Questo è lo spirito giusto Shinji!

EVA 01… LIFTOFF!!!!

 L’eva fu sparato su per la rampa 43 per arrivare in periferia della città.
Aspettò i cinque minuti e l’angelo sbucò da dietro la collina.
Ehm.. non era così grande in video…
Lo 01 si preparò in posizione di difesa, impugnava la pistola e il progressive knife, mentre l’angelo abbassò la testa per difendere il nucleo e caricò a testa bassa l’EVA.
Shinji, levati!!
Si.
 L’EVA riuscì a scansare di poco il colpo dell’angelo, il quale andò a schiantarsi  contro uno dei vecchi palazzi.
Apro il fuoco!
L’EVA scaricò l’intero caricatore sulla schiena dell’angelo, ma il suo AT FIELD deviò i proiettili.
AT FIELD DEL NEMICO IN AUMENTO!

Provo con il progressive Knife
Il tono di Shinji era abbastanza calmo..
Misato.. c’è qualcosa di strano.. il cavo dell’umbilical cable si sta esaurendo… in effetti Shinji lo sta portando fuori città!
Vuole evitare di fare troppi danni in città, Facendo così però  perderà il supporto del cavo d’alimentazione 

SHINJI, DOVE STAI ANDANDO!?!?
Dove non posso far danni
Ma..
Niente ma, capitano… avrò 60 secondi per eliminarlo!

 Non fece in tempo a posizionarsi per attaccare che l’angelo sfoderò il suo attacco a distanza, dei tentacoli di energia trapassarono il petto  dell’EVA.
Aaaaaaaaaaah!
Sinapsi mentale in disallineamento!
Tasso di sincronia in calo!
Condizioni pilota?
Sta bene, ma sembra soffrire più del dovuto… sembra che in quella zona aveva già dei dolori!
Suzuhara si sentì una merda.. 
Stai bene Shinji?
“NO!!!”

Dannazione, sto calamaro mi ha trapassato per bene, non riesco a muovermi!
Cosa devo fare?
Cosa?
“Tranquillo.. rilassati… svuota la mente e riprendi il controllo”
Siamo in un azione di guerra… e tu mi dici di rilassarmi?
“Fidati..”
Bah…

Shinji si rilassò, tentò di svuotare la mente… e quando aprì gli occhi tutto andava più piano… più lentamente.

“Vedi? Funziona… ora hai tempo per elaborare una strategia, ma ricorda… tutto va più lento,  la tua mente ragiona più velocemente”
Ok…Vediamo…Questi tentacoli sembra che siano ancorati a me, non riesco a liberarmi!
Proverò a tagliarli.

L’EVA  alzò il braccio destro e lo affondò nel tentacolo
Ci fu una piccola esplosione, ma niente, non era scalfito.

“Tattica sbagliata”
Suggerimenti?
“La testa c’è l’ha abbassata, potevi tirargli il progressive knife diretto nel nucleo…”
“Beh facciamola alzare”
E come?
“Lascia fare a me”

 L’umbelical Cable si staccò e apparve un conto alla rovescia sullo schermo.
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!” gridò Shinji come infuriato…
Gli occhi del Third Children si riempirono di sangue.
L’EVA emise un urlo aggiacciante
 
E’-è in Berserker? ” Chiese Misato
No… non pensavo potesse utilizzare questa modalità

 La pelle di Shinji si stava lentamente lacerando dalla faccia, ormai gli occhi rossi avevano circondato l’iride blu, sembrava un animale..
L’EVA con poca eleganza avanzò verso l’angelo.. facendosi strada tra i tentacoli che perforavano ancora il petto.
Quando arrivò vicino all’angelo, quest’ultimo sapeva che era finita per lui se non lo liberava dai suoi tentacoli, così si dissolsero, lasciando libera la macchina.
“45 secondi!”
“Impulsi celebrali impazziti! Valori fuori scala!” 

ANDIAMO!!!! 


“Lo 01 ha sviluppato un AT FIELD più potente dell’angelo!!! No… Impossibile, sincronia oltre il 100%!!!

Lo 01 impartì un colpo sulla testa dell’angelo facendolo cadere al suolo, poi lo prese dalla punta della testa e continuò a pestarlo.

“30 secondi!”

Lo sollevò e con la mano sinistra strappò la protezione del nucleo, lasciandolo brillare al buio del tramonto.
 
“Shinji continua ad urlare! Sembra non essere lui..” Disse Misato.
“Vai Shinji!!!!!” Gridò Toji che uscì dal suo silenzio impartito.

QUESTO E’ PER TUA SORELLA, TOJI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lo 01 prese il progressi knife e lo piantò con estrema brutalità nel mezzo del nucleo, dal quale cominciavano ad uscire fasci di luce violastri

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! ”

“10 SECONDI!!!”

AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! ” il coltello affondava sempre di più!

“5 SECONDI!”

E l’angelo scomparve lasciando al suo posto un esplosione degna di una nucleare, per poi trasformarsi in una croce di luce viola.
Lo 01 emise un grido di vittoria e poi cadde in ginocchio.

“Alimentazione finita, sinapsi tornate normali… il pilota è salvo!”
“Bene, tiratelo fuori di lì!”

 

 15 minuti dopo…

“PRESTO, UNA BARELLA!!”
"COS’E’ SUCCESSO?”
“SHINJI!!!”

 
Sulla barella giaceva un corpo dal volto completamente bruciato e senza pelle… sembrava senza vita… ma il respiro c’era… se pur lieve.
“Il collasso è troppo grave, necessita cure immediate, ci penso io Misato!”
“Grazie Rit-chan, fai del tuo meglio!”

 
Privato della plug suit, il corpo nudo di Shinji non era messo bene… meglio della faccia sicuramente.
“Bruciature di vari gradi su tutto il corpo!”

 Non avrei mai giurato che sarebbe riuscito ad attivare la modalità “co-op” dell’Eva…
Ha combattuto con onore, merita il mio rispetto… è proprio figlio di suo padre.
Ma ora devo curarlo, ho promesso di portarlo in forma per sabato e lo farò.

 “Beh, ci sono riuscito a vincere… e tu non hai fatto nulla”
Come osi? Sento dolore dappertutto!!
“Volevi vincere?”
Si.. ma non in modo così doloroso…
Ho sentito il dolore dell’EVA, meglio di quanto  che con il feedback…. Sentivo veramente quei tentacoli bruciarmi nella pancia… sentivo ogni passo, ogni pugno… la furia, la cattiveria… l’animo dell’EVA.
“Bell’esperienza vero?”
Per niente…
Sai per caso dove sono? Oppure il mio stato?
“Sei in coma.”
CHE COSA?!?!
“Anche se avevo preso il controllo, la parte conscia del cervello è rimasta shockata per il carico neurale… ma niente di grave.. se riesci già a parlare con me è un bene”
Sono in coma… come potrebbe essere un bene?
E poi sabato c’è l’arrivo della Second… e avevo promesso a Misato di esserci…
“Sappi che dalla battaglia sono passate solo poche ore…”
Ah… perciò in coma il tempo passa più lentamente?
“In realtà il coma è una di quelle forme  che permettono di rallentare il tempo all’esterno, come sull’EVA… e sai perché?
Perché sei rilassato”
Niente ha senso…
Sembra un incubo…
I ricordi che mi hai forzato… rimembri?
“Si”
Li ho visti quando ho provato tutto quel dolore…
Vedevo me stesso come l’EVA… io ero l’EVA..
Ho vinto contro l’angelo precendente… ma non ero io… non lo controllavo…
Ehy? Ci sei?


Ecco…è andato.. di nuovo.

PROSSIMO CAPITOLO PRIMA DI CAPODANNO!!

BUONE VACANZE!!

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Capitolo 4
*** Sentimenti ***


Per prima cosa vorrei scusarmi per il fatto che il 4° capitolo è uscito ben 11giorni dopo capodanno, il problema sta che ho avuto molti problemi di connessione ad internet, i quali non mi facevano pubblicare il capitolo (completato prima del 31 dicembre tra l’altro)
Vorrei augurare a tutti i miei lettori (Pochi purtroppo) un buon inizio anno e che l’anno 2015 possa proseguire per il meglio ^^

 

SENTIMENTI

 

 

Allora? Si riprenderà?”
Si, ma non potrà combattere se arriverà un angelo…
Grazie Dottoressa
Prego comandante

 
Il giovane Ikari era in coma da tre giorni.. ed era venerdì.
Domenica sarebbe stato il grande giorno, sarebbe arrivata la Second Children!
Misato era molto preoccupata e ogni volta che aveva del tempo libero andava a trovare il suo coinquilino in stato vegetativo.

Venerdì, ore 14:03

Shinji l’ultima volta che era andato a trovarlo dava segni miglioramento, capiva cosa succedeva attorno a lui, ma non parlava e non aveva ancora aperto gli occhi.
Chissà se oggi ci saranno miglioramenti…
Ritsuko ha detto che sta guarendo ad una velocità impressionante e che farà dei test sull’ LCL dello 01.
Come se non bastasse Domenica arriva Asuka dalla Germania… sarà proprio una bella battaglia.
Che sia la volta buona che qualcuno riesca a tenere testa alla Rossa Furiosa?
Eeeh, almeno non abiteranno entrambi con me… a quanto pare viene il suo tutore dalla Germania… bah…


Oh, sono arrivata.

 
Quando si affacciò dalla porta , il capitano non poteva che sgranare gli occhi e far cadere la mascella…

 Rei… che… tiene… la … mano… a… Shinji…
Rei era a fare i test nell’entry plug!
No dai, è impossibile, sto sognando.
Svegliati Misato!
In realtà hai 4 anni, non esiste second impact, non esistono angeli e cazzi vari!

 E invece no.
Era proprio Rei che teneva la mano ad uno Shinji comatoso.
Se Misato avesse visto meglio, avrebbe notato anche alcune lacrime che scivolavano sulle guance della ragazza. 
R-R-Rei?
La ragazza sgranò gli occhi e diventò tutta rossa, ma non mollò la presa. 

E ora? Che faccio?
Cosa dannazione faccio?

 “Signorina Katsuragi!! E’ bello vederla!” tentò di abbozzare un sorriso mentre non si potevano non notare gli occhi gonfi e lucidi a causa delle lacrime.

 Bella mossa..

A-anche per me.. Rei...” “Cosa stai facendo a Shinji?
Rei in quel momento sembrava una pentola a pressione pronta ad esplodere dalla vergogna.
Si alzò e corse verso la porta.
R-R-Rei…..

 Entrambe le donne dentro la sala sgranarono gli occhi.
"Shinji!” gridarono entrambe.
L’unica ad avvicinarsi al letto fu Misato, preoccupatissima del suo compagno di casa, Rei tuttavia era rimasta sull’uscio con lo sguardo rivolto all’infinito.
Shinji, sono Misato, stai fermo.. non agitarti…
R-R-Rei…
Il capitano si voltò, ma della ragazza con i capelli turchesi nessuna traccia.
Non c’è, è andata via
Ah…” fu l’ultima cosa che disse Shinji quel pomeriggio.

 
Pronto? Ritsuko.. Si è svegliato, ma non è messo molto bene
Vuoi provare a metterlo dentro LCL dell’entry plug dello 01?
Ma sei impazzita?
Ok, resterò qui per accertarmi di miglioramenti 

Shinji… stai facendo progressi enormi, solo due giorni fa ti davano per morto e ora? Sei riuscito a parlare e ad alzare il braccio…
Incredibile… che sia forza di volontà? 


Misato gli strinse la mano.

 
Perciò si è svegliato?
Non proprio, ha solo chiamato Rei e ha alzato il braccio verso di lei
Quale Rei?
La vera
Ah… capisco.. perciò è andata a farsi un giro?
A quanto pare…
Ok, la situazione di Shinji?
La dottoressa Akagi ha deciso di metterlo dentro l’entry plug dello 01 con LCL , sperando che ciò aumenti la sua guarigione
Gendo aggrottò la fronte..
Speriamo che sia così, bene.. Kozo, vai a controllare la vasca di Rei
Ok.
Kozo uscì dall’ufficio del comandate che stava fissando uno schermo con dei dati, ovviamente nella sua solita posizione.
“Il comandante è preoccupato per tutto, non si prende mai un giorno di ferie… e il piano è rimasto in fase di stallo”. Disse il vice comandante tra sé.

 

L’entry plug contenente Shinji venne inserito nell’EVA 01 senza essere però attivata
Bene, il third children è stato inserito dentro l’entry plug, iniziare il pompaggio di LCL
Tutti i sistemi sono online, parametri vitali buoni, il soggetto risponde al riempimento di LCL
Ottimo maya, speriamo che non ci siano problemi
Riempimento polmoni
Parametri vitali in lieve discesa, sta reagendo al LCL negativamente, consiglio di tirarlo fuori prima che ci siano troppi danni” puntualizzò
Riempimento entry plug completato” disse Hyuga.
Lasciatelo lì dentro, è un ordine! 
Misato, Ritsuko e i membri dello staff tra cui Makoto, Maya e Shingeru assistevano al miracolo.
Le bende  che coprivano il volto e il corpo di Shinji cominciarono a bruciare, l’intero corpo cominciò a fluttuare nel LCL.
I capelli ondeggiavano, il collo cominciò ad alzarsi, ma sembrava sorretto da qualcosa, qualcosa di invisibile ed impercettibile.
Alzò le braccia al soffitto dell’entry plug e si mise in posizione fetale.
Che sia questo il potere nascosto dell’LCL?” si chiese Ritsuko.
Era sospeso ormai da cinque minuti…. Poi la luce.
Una luce illuminò l’intera entry plug, la luce veniva dal cuore di Shinji “Valori al di sopra la media, riattivazione di tutte le funzionalità del cervello, frequenza cardiaca oltre i 120, no siamo a 150 , in aumento!!
Pressione entry plug? Ossigeno?
Il livello del LCL si sta abbassando, Shinji sta assorbendo il liquido!
Ferite superficiali totalmente curate, non c’è più una lesione esterna! Lesioni interne in via di ripristino!

 
Il miracolo della vita

 
Tutti gli organi funzionano perfettamente, frequenza cardiaca in diminuzione, sistema nervoso funzionante, polmoni carichi di ossigeno
Tiratelo fuori di lì” ordinò infine la dottoressa Akagi. 
L’entry plug venne espulsa e recuperata tramite argano, gli operatori aprirono la capsula e quel poco di LCL rimasto uscì gocciolante, mentre il corpo del ragazzo era ancora in posizione fetale sul sedile del pilota.
Third Children recuperato! Lo portiamo in infermeria
Arrivo subito, Misato… vieni con me

 
 

Mamma, mamma… dove sei mamma?
Eri tu prima?
Eri tu quella che mi tenevi in braccio, che mi coccolava e mi diceva che tutto andava bene, che ogni problema si fosse risolto con il tempo, con il tuo abbraccio sulla mia pelle nuda?
Eri tu?
Quel sorriso, come quello che avevi nella foto che papà mi diede il giorno in cui tu te ne andasti via, lasciasti me e papà da soli.
Eri tu che mi hai parlato durante la battaglia contro l’angelo? Che mi hai fatto rialzare, e mi hai dato la forza per combattere?
Hai combattuto con me… mi hai aiutato, nei momenti più difficili.
E ora? Sei stata tu ad aiutarmi a guarire? Mi hai preso in braccio… dicendomi che tutto va bene, che ci sei tu, che non devo più avere paura di nessuno… e di fidarmi di chi mi sta attorno.
Mi hai abbracciato e mi hai accarezzato dove ero ferito… mi hai detto che ci saremo visti almeno una volta… ma non era il momento giusto… mi hai detto di godermi la
vita.

 
 Shinji era sdraiato sul letto dell’infermeria con vari elettrodi attaccati al corpo, aprì gli occhi… girò la testa…era buio.
La Luna era già alta, illuminava Neo Tokyo-3 come un faro…
Si girò dall’altra parte e vide una Misato che sonnecchiava su una sedia vicino al suo letto.
Shinji sorrise.
Signorina Misato
Non ottenne risposta… tentò di alzarsi… la schiena era a posto, non faceva fatica…
Signorina Misato” disse con tono insistente.
Niente… dormiva… e anche pesantemente.
Io vado a farmi un giro” disse alzandosi dal letto.
Era scalzo, ma prima di andarsene, per non allertare il personale medico, spense la macchina per la frequenza cardiaca, si staccò gli elettrodi e infine si alzò dal letto… incamminandosi verso l’uscio.
Si girò un'altra volta, Misato stava ancora dormendo. 

I corridoi erano deserti, il geofront era illuminato, il lago rifletteva la luce argentea della luna che passava in mezzo alle feritoie dei palazzi.
C’era movimento là fuori, vari camion e macchine della NERV stavano facendo avanti e indietro dalle gabbie degli EVA

 Cosa starà succedendo?
Ah… ho fame.. sarà meglio trovare qualcosa… 

Shinji andò alla piantina della struttura.

Piano 3… piano 3… in teoria ci sono le macchinette al primo piano… forse hanno degli snack…

 
Chiamò l’ascensore lì vicino… aspettò che la porta si aprisse… stava guardando il numero sul display.
Quando fu dentro, schiacciò il tasto del primo piano e si chiusero le porte, l’elevatore cominciò pian piano a scendere…
Dentro l’ascensore c’era una musica di sottofondo… molto debole.

 Arrivò al primo piano, vagò  in lungo e largo… ma alla fine riuscì a trovare le macchinette, doveva prendere un caffè e un panino.
Mentre stava sorseggiando il caffè giocava con la cartaccia del panino, ma osservò l’orologio… erano le cinque del mattino… e cominciava ad alzarsi il sole… i suoi raggi illuminavano il geofront dall’alto… ora il lago rifletteva la luce dorata.

Finito il caffè, Shinji comprò una birra e una brioches e li portò con se.
 
Arrivò con molta calma… non vedeva ancora infermieri, tanto meno la dottoressa Ritsuko…
Si avviò verso la sua stanza e con stupore vide ancora il capitano dormire beatamente sulla sedia.
Prese la lattina di birra e la brioches e la mise sul comodino.

 
Rimettiamoci a letto… tra poco si sveglieranno tutti…

Si mise nel letto, con la schiena appoggiata allo schienale e guardava fuori alla finestra… cercando risposta a quello che aveva sognato.

 
Passarono un ora circa prima che Misato diede i primi segni di vita, si era alzata e si era avviata verso il lavandino della stanza per lavarsi la faccia.
Salve signorina Misato, ben svegliata
Ciao Shinji…
No… un  momento…
Shinji!!!!” la donna aveva gli occhi colmi di lacrime di gioia
Shinji, vieni qui… fatti abbracciare!!” ormai stava piangendo.
S-signorina Misato…
Zitto
O-ok
Misato abbracciò il ragazzo talmente forte che si sentì soffocare, il suo seno andava a schiacciare il suo petto e lui arrossì.
Misato, mi sta facendo soffocare!
S-scusa… ero tanto preoccupata… quando ti sei svegliato?
Penso verso le quattro di mattina… ah, li c’è la sua colazione” disse il giovane sorridendo.
Misato si voltò e guardò stupefatta prima la colazione e poi Shinji “Cosa hai fatto? Da dove arriva?
Arriva dalle macchinette del primo piano” “E come ci sei arrivato? Volando?” “No. Ho preso l’ascensore..
“TU COSA?!?!” “S-si calmi signorina Misato… ho solo fatto due passi e ho preso un caffè” “Appunto… come fai a camminare? Le tue ossa erano distrutte, sei appena uscito dal coma” “Lo so… ma mi sento pieno di energia!!” Si alzò e fece vedere la sua prestanza fisica “Ecco, sono in piedi, ora le faccio vedere che posso camminare” si avviò verso l’uscio e quando fu nelle vicinanze girò la testa “Vede, cammino perfettamente

Il tempo di finire la frase, quando si rigirò era troppo tardi.
La sua faccia affondò nel seno della Dottoressa Ritsuko, la quale era appena arrivata per controllare la situazione.
Ah… vedo che ti sei già ripreso, Shinji.
M-Mi scusi dottoressa Akagi, volevo dimostrare alla signorina Misato che posso camminare
Vedo… soprattutto ho visto la tua passeggiata notturna nella struttura…”
Ah… perciò mi stava spiando?” “No… stavo controllando i video di sicurezza e sei apparso tu che camminavi tranquillamente per la struttura… tu che hai preso un panino, che hai preso un caffè.. e poi hai preso la colazione a Misato, sei risalito con molta calma, sei rientrato, hai posato la colazione sul comodino e ti sei rimesso al letto…” Ritsuko riprese il respiro “Ma adesso devi venire con me… devo fare alcuni Test”.
Ma Rit-chan! Si è appena ripreso dal Coma…” “Appunto… hai visto no? Uno dal coma non riesce subito a camminare, tanto meno farsi un giro per la struttura..
Stia tranquilla Signorina Misato, farò i test e poi andremo a casa” sorrise dolcemente Shinji.

 

La dottoressa e il third children si trovavano in ascensore “Ho avvisato tuo padre, ha detto che più tardi passa a trovarti da me… perciò prima facciamo i test e poi ti renderò presentabile a tuo padre..”
Ok” sorrise.

 
Dentro lo studio di Ritsuko c’erano predisposte diverse macchine.. una a raggi X, macchina per l’ecografia, test per il sangue e altre macchine mediche.
Shinji, posizionati qui” “Ok, dottoressa
Ritsuko fece diverse lastre al third children, un ecografia dettagliata, test celebrale e frequenza cardiaca.
Beh, Shinji… sembri rinato… sei sano come un pesce!” “Cosa vorrebbe dire dottoressa?” “Queste sono le lastre al momento della tua estrazione dall’EVA” Ritsuko diede le lastre a Shinji Le tue ossa non erano messe bene, alcune addirittura polverizzate, la tua pelle invece aveva ustioni gravi su tutto il corpo, la tua attività celebrale era al di sotto del livello minimo , i battiti cardiaci erano 5 bpm … Eri quasi morto” “Ma ora… sembri completamente rinato… cioè… sembri nuovo
Non è che sia un clone? Hahaha” Ironizzò Shinji “No… su questo posso assicurartelo

Shinji cominciò a vestirsi… aveva a disposizione un pantalone nero , una maglietta bianca, una giacca nera con il logo rosso della NERV e un paio di scarpe da ginnastica
Mi piace il nuovo completo” “Sono contenta, i tuoi vestiti erano a lavare
Finito di indossare i vestiti, si mise fuori allo studio ad aspettare suo padre, che non si fece attendere…
Figliolo… vedo che ti sei ripreso” “Papà buongiorno” sorrise Shinji.
Come stai?” “Bene direi… sono stato parecchio in coma eh?” “Già” “Senti papà… vorrei parlarti in privato… ora.
Ok, vieni con me
Entrambi si avviarono verso una delle tante stanze, ne aprì una per controllare che non ci sia nessuno e fece entrare il figlio, richiuse la porta a chiave.
Siediti pure” “Ok” Shinji si mise a sedere educatamente, mentre il padre… prese una sedia e si mise a sedere a cavalcioni.
Dimmi tutto” si tolse gli occhiali.
Beh… nel periodo in coma… mi… è apparsa la mamma” Gendo non poteva credere ai suoi occhi “Y-yui?
Si, la mamma… con il suo sorriso… i suoi capelli profumati… si era lei.” “ E  cosa ha fatto?”
Quello che avrebbe fatto una madre a suo figlio dopo non averlo visto per 10 anni e vedendolo come ero messo io.”
Capisco… come ti è sembrata?” “Solare… giovane… felice… non lo so… quando mi abbracciò era calda… non sembrava un sogno…
Perciò hai visto la mamma… sono contento” Entrambi si alzarono e uscirono.
Shinji stava andando verso la sua stanza dove c’era ancora Misato, mentre Gendo verso gli ascensori
Ah… papà… la mamma ti saluta” Gendo si bloccò… “Grazie per avermelo detto”.
Gendo Ikari dovette asciugarsi le lacrime dagli occhi di nascosto.

 
Allora Misato… andiamo a casa?
SI!

Camera sua era rimasta immutata, il letto lo aveva lasciato disfatto come quella mattina, il pigiama messo sulla sedia e il libro di storia lasciato aperto sulla stessa pagina.
Signorina Misato, posso andarmi a fare una doccia?
Certo! Io intanto preparo pranzo” Disse lei con un sorriso
Shinji rabbrividì solo al pensiero del pasto preparata da Misato “S-signorina Misato, ci penso io alla pranzo, faccio in fretta
Ah… ok… beh io vado a scegliere il vestito per domenica
OK
Shinji riempì la vasca di acqua calda, il vapore cominciava a riempire il bagno, il third children si spogliò e si immerse in acqua.
aaah, ci voleva proprio

 
Questo? Troppo scollato…” “Questo?  Troppo leggero” “Dannazione… non ho tanti vestiti…
Vabbè, chiederò a Shinji di accompagnarmi a prendere qualcosa di carino
 E visto che ci sono compro qualcosa di bello da far indossare a Shinji… non ha nulla con se… nessun vestito da cerimonia…
Chissà come sarà vestita Asuka?
E chi sarà il suo tutore?

 Misato era ancora in camera sua quando Shinji finì di fare il bagno… andò in camera e si mise una t-shirt gialla e dei calzettoni verdi.
“Signorina Misato!!! Io preparo il pranzo!”
Va bene!!” “Dopo pranzo, dobbiamo andare in città a fare acquisti!
Ok..

 Shinji cominciò a preparare il suo delizioso ramen
Chissà cosa vuole comprare Misato… Mi dovrei preoccupare?
Bah… secondo me saranno stronzate…

Mmmh vediamo un po’… dieci minuti di cottura…ok

 

Il ramen preparato da Shinji era delizioso, Misato aveva con se la sua fidata birra… ma ne aveva finite già due, insolito per il capitano… a quanto pare voleva rimanere sobria.
Bene, vestiamoci che dobbiamo scendere
OK

 

Il negozio dove andarono a comprare i vestiti era vicino al centro commerciale di Neo Tokyo-3
Aveva un solo piano in superficie, bensì cinque piani sotterrati nel geofront.

Il reparto femminile era al piano -2 , era immenso… probabilmente grande quanto un campo da calcio.
Allora Shinji… direi di cominciare dal vestito
V-vestito?” “Si.. qualcosa di bello da indossare domenica
Ok, da dove partiamo?” “Laggiù avevo comprato alcune cose carine tempo fa… forse c’è qualcosa
Passarono due ore prima che Misato scelse tre vestiti.
Aspettami qui che li provo” “Uh? Ah ok!

 Shinji era distratto… ma da cosa? Vabbè.. è ora di provare il vestito.
Dovrei venire più spesso qui… è pieno di belle ragazze…

 

Il primo vestito di Misato era nero e smanicato, con una scollatura a forma di cuore, aveva il collo alto con degli ornamenti in color oro, era abbastanza lungo, la gonna che era un pezzo unico con la parte sopra, arrivava sotto le ginocchia.
C-carino…” disse Shinji… cercando di distogliere lo sguardo dalla scollatura di Misato.
Mh… forse mi stringe i fianchi… che dici?” “Ma no signorina Misato, le sta molto bene!
Ok” disse sorridente “Vado a provare l’altro

 
Il secondo vestito era rosso a mezze maniche, non aveva scollature ma era abbastanza attillato da lasciar spazio all’immaginazione.
Il vestito era abbastanza corto.
S-signorina Misato, non è un po’ troppo?” “Tu dici? Forse hai ragione

 
Il terzo era spettacolare, era lungo, senza maniche… una scollatura sobria e mostrava solo una delle due gambe, la schiena era scoperta, era verdeacqua e si intonava proprio ben con i suoi capelli, ma sopratutto era l'opposto di Misato.... era sobrio.
Signorina Misato.. questo è perfetto” “Davvero?” Gli si illuminarono gli occhi.
Beh, è il più elegante e sobrio di quelli che ha scelto, perciò va più che bene
Ok… direi ora di passare alle scarpe
Shinji scrollò le spalle e si arrese.

 

 Il pomeriggio passato nel negozio sembrava essere durato un eternità per Shinji, erano entrati che c’era un sole caldo e splendente ed erano usciti quando era già buio e stava sorgendo la Luna.
Beh, che dici di andare a mangiare qualcosa al ristorante?” chiese il capitano.
Va bene!!” sorrise Shinji.

 L’unico ristorante Italiano a Neo Tokyo-3 stanziava sulla collina che dava sul belvedere della città, un posto meraviglioso, dove le coppie andavano a cenare al lume di candela.
Non credi che sia un po’ troppo?” chiese il Third children “troppo cosa? Romantico? Suvvia Shinji… è una cena tra colleghi coinquilini!
Se  la mettiamo così…
Dai, entriamo
Il locale era molto ampio, all’entrata c’era un cameriere che prendeva le giacche dei clienti e li portava nel guardaroba dando indietro un ticket di riconoscimento.
Subito dopo c’era un grosso bancone di legno scuro con numerose sedie, dove dei signori stavano bevendo allegramente guardando una partita sul televisore posto sopra le mensole degli alcolici, una mensola enorme, conteneva più di 150 bottiglie e per servire i clienti, dietro al bancone c’erano due barman, entrambi erano molto abili, facevano giochi di prestigio con le bottiglie e gli shaker
Davvero bravi, vero Shinji?” “Si, mi chiedo come facciano a non far cadere bottiglie
Ah, ogni tanto succede, ma vengono sottoposti ad intensi allenamenti
Sia Miasato che Shinji si girarono, Dietro di loro era arrivato un signore sulla cinquantina, capelli non del tutto brizzolati, occhi scuri e alto con spalle larghe, indossava un vestito molto costoso e di marca, scarpe eleganti, alla bocca aveva un sigaro non ancora acceso, e nella sinistra portava un bastone da passeggio, di quelli pregiati.
Salve, sono Milo Fukushi , il proprietario del ristorante
Si avvicinò al capitano e le baciò la mano invece con il third children si limitò a stringergli la mano.
Non credi di essere un po’ giovane per questa incantevole signorina?” Misato arrossì tutta “Ehm.. signor Fukushi, lui è solo il mio coinquilino
Ah, capisco... ho notato le stelline sulla sua giacca… Capitano” sorrise
Ah… ecco… si beh… sono un capitano
Della NERV immagino, dopotutto… l’esercito non mette piede qui da quando è stata costruita la città
Indovinato” Sorrise Misato, poi si girò verso Shinji, ancora ammaliato dal vedere i Baristi fare i giochi di prestigio.
Siete solo qui per bere o per fare una cena?
In realtà siamo qui per mangiare” “Perfetto, vi faccio avere subito un tavolo” disse il proprietario girandosi e avviandosi verso i camerieri.

 
Finalmente ha finito di parlare questo qui…
Non riuscivo più a sopportarlo…
Meglio mangiare subito e andarmene

 Di qua perfavore” disse un cameriere facendo segno di seguirlo.
Il loro tavolo era davanti ad una vetrata che si affacciava proprio sulla città illuminata, era uno spettacolo mozzafiato.
Un altro cameriere portò al loro tavolo due menù
Cosa prendi Shinji?” “Penso un primo… ho sempre voluto mangiare un piatto tipico italiano, lei signorina Misato?
Penso che prenderò un bella grigliata di pesce fresco
ok, chiamo il cameriere
Shinji alzò il braccio e con la mano fece segno al cameriere di venire.
Desiderate ordinare?
Sì, allora io prendo una porzione di spaghetti allo scoglio
ok, lei signorina?
Io la grigliata mista di pesce
Perfetto, da bere?
Io acqua” disse Shinji “Cosa c’è di vino?” “Vado a chiedere

 
Due minuti dopo arrivò il cameriere con due bottiglie di vino bianco italiano
Fece assaggiare il vino al capitano e scelse quello più economico
Il cameriere versò il vino nel bicchiere di Misato mentre Shinji scosse la testa in segno di rifiuto “Vorrei dell’acqua per cortesia” “Arriva subito” il cameriere posò la bottiglia sul tavolo e portò via l’altra.
Ma Shinji… un po’ di vino” “Sono minorenne signorina Misato!
Susu, quante storie per un po’ di alcool” .
E va bene, solo un pochetto

 Le pietanze erano ottime, così come il vino e tutto il resto.
Parlarono di cosa fosse successo durante la sua convalescenza, i risultati dei test e com’era andata la battaglia, anche perché Shinji ricordò poco.
Parlarono anche di che cosa cucinare domani sera all’arrivo degli ospiti, dopotutto arrivava la second Children e il suo tutore.
Misato non gli ha mai fatto vedere la foto della ragazza scelta per pilotare l’EVA 02.

 Quando arrivarono a casa Misato di concesse un bagno mentre Shinji decise di andare a dormire, era stanco dopo l’intero pomeriggio passato nel negozio di vestiti insieme al capitano.
Lei aveva comprato un armadio intero di vestiti, lui era riuscito a comprare solamente una camicia blu e un paio di pantaloni dello stesso colore.

 Si mise il pigiama e si infilò nel letto, erano quattro giorni che non vedeva Rei, ma durante la convalescenza poteva dire di aver sentito la sua presenza lì, nella stanza dell’ospedale.
Domani mattina aveva comunque dei Test insieme a lei al quartier generale, l’avrebbe rivista l’indomani.

 Hey, ancora a pensare a quella li?
Ancora tu?
Tu mi hai chiamato…. Credo.”
Difatti non ti ho chiamato!
Roba da matti, esci così all’improvviso…

 La domenica mattina Shinji si alzò e andò a farsi il bagno, mentre Misato ronfava ancora, erano le 7 del mattino e i test sarebbero avvenuti soltanto alle 9.
Aveva passato una piacevole serata ieri e grazie a dio era tornato sano e salvo a casa, il capitano si era scolata l’intera bottiglia di vino, beh… si potrebbe dire che regge molto.
Si immerse nell’acqua calda con Sali alla pesca e ci rimase un bel quarto d’ora.
Il bagno era l’unico momento in cui stava da solo, lontano da tutto e tutti, anche se il suo subconscio ogni tanto lo veniva a salutare.

 

Oggi altri test, altro stress… dovrò rientrare nell’ EVA… non l’avevo più fatto dopo lo scontro…
Non me la sento, forse è il caso di dirglielo a Misato.
Sì, direi che sia la scelta più giusta.

 
Shinji uscì dalla bagno ancora gocciolante e si avviò in camera passando davanti alla camera di Misato
Signorina Misato!!! E’ mattina, si deve svegliare!!
Uh?” “Su, deve andare al lavoro!!”
Mhh… Shinji… lasciami dormire!
Ma dobbiamo andare alla base, ho i test alle nove!” “Shinji…” disse sbadigliando la donna “Non hai test sta mattina, sei stato in coma, ricominceranno i test la settimana prossima
Ah… non poteva avvisarmi prima?
Non ricevette risposta, così continuò a camminare fino alla sua camera.
Indossò dei pantaloncini e una maglietta, poi uscì fuori al balcone… 

Che arietta, forse è meglio mettersi una felpa

 Messa la felpa si avviò verso la cucina dove la macchinetta del caffè era pronta per erogare la bevanda, prese la tazzina dal mobile e scelse la tipologia

 Intenso e cremoso, va bene.

 La macchinetta erogò il caffè, prese lo zucchero e ci mise un solo cucchiaino
Lo bevve con molta avidità e si avviò all’uscio.
Mise le scarpe da corsa e uscì di casa prendendo le chiavi.
Arrivato in strada fece un po’ di stretching e si mise le cuffiette e accese il suo lettore cassette. 

Allora… La casa di Rei dista un ora e mezza da qui a passo d’uomo.
Correndo dovrei dimezzare il tempo
Forza, gambe in spalla! 

Cominciò una leggera corsetta in direzione del centro di Neo Tokyo-3.

Rei si era appena svegliata, il sole gli illuminava il viso e il corpo in intimo.
La sera precedente aveva rincasato tardi a causa di una riunione con la dottoressa Akagi, perciò tornata a casa non aveva voglia di farsi la doccia e mettersi il pigiama, si tolse soltanto la divisa scolastica e si buttò nel letto.
Quando alzò la testa vide che la stanza era illuminata dai raggi solari, ma lasciavano zone nella penombra, la quale nascondeva la confusione che governava l’appartamento.
Erano le 8:10, tra cinquanta minuti aveva dei Test di sincronia alla NERV e non poteva permettersi di fare tardi.

Questo casino… lo metterò a posto più tardi, adesso ho bisogno di un bagno caldo e cambiare i vestiti. 

Si spogliò è butto la biancheria in un angolo della camera per poi dirigersi in bagno, il quale conteneva soltanto un lavandino, un WC e una piccola doccia.

 Intanto Shinji era solo ad un isolato di distanza dalla casa della compagna, non vedeva l’ora di vederla e abbracciarla.

 Era arrivato, ci aveva messo un’ora , doveva solo sperare che Rei fosse in casa.
Salì le scale dell’edificio abbandonato e si trovò di fronte la porta numero 42, quella di Rei.
Fece per bussare con il pugno, ma nessuno rispose, allora provò con il campanello, ma quello non funzionava proprio…
Provò ad aprire la porta e quest’ultima si aprì 

Avrà dimenticato di chiuderla a chiave?

 Lo scenario che apparve a Shinji era inquietante, la camera adesso era più illuminata dal sole rispetto a quando la ragazza si era svegliata, c’erano libri ovunque, vestiti sporchi e puliti insieme, scarpe spaiate in giro per il pavimento, una scrivania piena zeppa di fogli e quaderni.
Il letto era disfatto, il cuscino strapazzato e le lenzuola completamente disfatte.
C’era ancora il suo dolce profumo nella stanza, era andata via da poco o era ancora qui, dedusse Shinji.

Poi facendo più attenzione sentì lo scroscio dell’acqua proveniente da una porta in fondo alla stanza

 Starà facendo la doccia…
Urgh…che casino, forse è meglio che metta apposto qualcosa, magari sarà contenta!

 
Shinji posò la sua attrezzatura sul davanzale e si rimboccò le maniche, prima di tutto prese i vestiti sporchi e li mise in una cesta affianco alla porta del bagno, mentre sulla sedia della scrivania posavano tre buste della NERV contente la divisa scolastica di Rei, la prese e la mise nell’armadio.
Fece il letto, mise a posto il cuscino e ci adagiò sul materasso il lenzuolo e le coperte.
La scrivania strabordava di cartacce e quaderni, allora cominciò ad analizzarli tutti, era fogli con esercizi di matematica, alcuni appunti di storia e scienze.
Trovò nel cassetto del mobilio i libri scolastici e inserì i fogli appartenenti alle materie, mentre sulla scrivania rimanevano ancora i quaderni e solo allora aveva notato un quaderno con una rilegatura in pelle, ma prima sistemò tutto il ripiano.
Prese le scarpe sparse per la stanza e le mise nell’apposita scarpiera vuota.
Ora ha un aspetto migliore, bravo Shinji!” si congratulò con se stesso.
Il suo sguardo tornò sul quel quaderno misterioso, lo prese e si mise seduto sul letto appena fatto.
Memories, sarà il suo diario?
Aprì la prima pagina “Proprietà di Rei Ayanami, Frist Children
Cominciò a girare le pagine, c’erano disegni della sua infanzia, foto di lei da piccola “Era bella come adesso” commentò.
Dopo numero pagine apparì una foto “Papà… e Rei?” la foto rappresentava una piccola Rei a cavallo sulle spalle di Gendo Ikari.
Ma la pagina dopo ebbe più clamore “C-cosa ci faccio io qui?” la foto ritraeva Shinji, ma non da piccolo, era una foto abbastanza recente…
Perché?  sotto la foto non c’era nessuna nota, il diario di Rei era diventato più misterioso…
Posa subito quel diario!!!” Rei che era appena uscita dalla doccia vide Shinji seduto sul suo letto con in mano l’oggetto più prezioso per lei.
C-cosa?!?
Rei corse verso di lui, ma inciampò nell’asciugamano. Finì addosso a lui, facendo volare via il diario che cadde sul pavimento senza subire danni.
Erano entrambi sul letto, lui era coricato mentre lei era a cavalcioni su di lui, completamente nuda.
Che cosa ci fai qui?
E-ero passato a salutarti, ho bussato ma nessuno mi ha risposto, perciò ho provato ad entrare e la porta era aperta..
mmmh
H-ho messo apposto la tua camera..” disse Shinji arrossendo “Ti ringrazio, non dovevi
Solo in quel momento il Third Children si accorse che erano in una posizione molto ambigua e lei era completamente nuda.
Shinji era completamente rosso, era rimasto però incantato dalla vista della compagna, era perfetta… un fisico mozzafiato e aveva un seno ben proporzionato, i fianchi e le cosce , la pelle candida, già dalla plug suit si poteva tirare due somme sul suo fisico, ma nuda era meravigliosa.
I suoi lineamenti del viso da vicino, da molto vicino erano ancora più belli.
Rei si accorse che Shinji non smetteva di fissarla, poi si rese conto della situazione e si mise ad urlare.
Si alzò e raccolse l’asciugamano da terra e se lo mise addosso per coprire le sue grazie.
S-sono mortificato…” “sisi… il tuo amichetto non la pensa così” disse lei guardando la gonfiatura nei pantaloni di lui.
Erano entrambi arrossiti come dei peperoni

 Ommioddio che situazione imbarazzante, proprio ora doveva svegliarsi l’amico? Dannazione che figura di merda!
E io che volevo invitarla ad uscire sta mattina, con che coraggio? Con che coraggio?

 Mi… ha… vista… nuda
Dio che imbarazzo!! Volevo invitarlo a pranzo lunedì! Come faccio?
Beh, d’altro canto sembra che il mio fisico gli piaccia!
Oh.. che situazione imbarazzante…
Quei due occhi blu… aaah che meraviglia…
Basta, Rei! Sei una children non puoi pensare queste cose! 

Shinji..” “D-dimmi!” “voltati che mi devo cambiare” “O-ok, la biancheria è nel cassetto in alto a destra..
Rei sorrise e arrossì nuovamente.
Finito di mettersi la biancheria , Rei acconsentì a Shinji di voltarsi nuovamente.
Indossava un intimo azzurro, leggermente più chiaro dei suoi capelli.
Dove hai messo la mia divisa?” “E nell’armadio… Ma devi per forza metterla? Non c’è scuola oggi!
Lo so, ma ho solo quello” “Beh, vorrà dire che in settimana andremo a comprare qualcosa per vestirti” sorrise il ragazzo “G-grazie, ma non mi servono” arrossì “Tranquilla Rei, ci penso io… senti un po’, hai da fare sta mattina?
No, penso di no… cosa vuoi fare?” “Un giro al parco e poi torniamo
Va bene, mi vesto e usciamo! Aspettami fuori!

Shinji si girò e andò fuori, scese le scale e aspettò fuori al cancello.

 
Beh, dopotutto ha accettato, però la figura di merda me la sono fatta lo stesso….
Siiiiiiiiiiiiii!! Vado a fare una passeggiata con Ikari!!! *sprizza gioia da tutti i pori*

 
La first children indossò la divisa, si mise le scarpe che trovò stranamente in ordine nella scarpiera e uscì di corsa chiudendo a chiave la porta.
Arrivo!!” scese le scale in un baleno per portarsi a fianco di Shinji “Andiamo?” chiese lui sorridente.
SI!

 La passeggiata durò più di due ore, la strada era sotto il sole cocente, ma nel parco c’era l’ombra creata dagli alberi, i quali donavano un’atmosfera romantica e affascinante.
Quando arrivarono sul ponticello sul fiume che spaccava a metà il parco Rei istintivamente si aggrappò al braccio del ragazzo sperando che lui ricambiasse, cosa che c’è
stata.
I due mentre percorrevano l’ultimo pezzo di sentiero potevano essere visti tranquillamente come una coppia di fatto.
Ad entrambi piaceva la situazione che si era creata, ma Shinji, non sa come mai era bloccato… non si osava a fare il primo passo, d’altro canto Rei era emozionatissima, però non capiva bene i sentimenti che provava per lui.
Purtroppo per entrambi la passeggiata era finita, Shinji prima di uscire dal parco aveva raccolto un fiore e lo regalò all’amica.
Erano entrambi davanti al cancello della casa di Rei, si voltarono entrambi per guardarsi negli occhi, Shinji le prese la mano e la baciò sulla guancia, lei lo abbracciò. 

Tutto questo, né la dottoressa Akagi e né il Comandante Ikari devono saperlo.
Sono felicissima!

 Si staccò dal corpo del ragazzo e corse su per le scale, e poi scomparve dentro il suo appartamento.
Shinji si girò e prese la strada di casa.
Rei era sul letto, seduta con le mani sul viso completamente rosso… superfelice e non sapeva più che fare se non saltare come un canguro per la stanza.
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!” fu l’unica cosa che Shinji sentì provenire dalla casa abbandonata prima di mettersi gli auricolari.
Il giovane doveva ancora fare la spesa per il pranzo e la cena, per pranzo avrebbero mangiato dei semplici onigiri con il pesce all’interno, mentre per cena si era pensato un pasto variegato tra sushi, sashimi e altre pietanze tipiche giapponesi.

In pratica doveva comprare molto pesce, riso , alghe e verdura… ma ora che ci pensava aveva bisogno di rinforzi, tirò fuori il cellulare e chiamò casa.
Nessuno  rispose “Dannazione Misato, perché dormi sempre?” sbuffo e compose un altro numero…
Niente, segreteria telefonica “Nemmeno sul cellulare risponde!!” “Come pensa che riesca a portare tutto?

 Non posso disturbare la dottoressa Akagi e nemmeno papà….
Aspetta, vediamo se qualcuno può venirmi a prendere.

Il ragazzo fece un altro numero e rispose il centralino “Si salve, sono Shinji Ikari, third children… richiedo estrazione, siccome il mio tutor è impegnato
Tra una mezz’oretta va più che bene, il luogo è il supermercato in centro.”
Grazie mille” chiuse il telefono e lo ripose in tasca “E questa è fatta.”

 Il veicolo per “l’estrazione” era in orario, caricò la spesa e venne portato a casa, ringraziò l’agente della NERV che ricambiò il saluto e se ne andò.
Arrivato a casa cominciò a cucinare il riso per il pranzo e più tardi avrebbe cominciato a preparare per la cena.

 
Ore 16:03
Aeroporto di Neo Tokyo-2
Una ragazza di media statura, dai capelli arancio e gli occhi azzurri aveva appena varcato la porta scorrevole dell’aeroporto “Ah, e questo è il Giappone? Pensavo ad un accoglienza più calorosa… dopotutto, sono la second children
Non ti aspettare chissà quale accoglienza… i giapponesi sono fatti così! Probabilmente quando arriveremo a Neo Tokyo-3 Misato non ci accoglierà a braccia aperte..” disse l’uomo dietro di lei in giacca e cravatta.
Sarà, ma mi aspettavo di più… dopotutto sono una delle prescelte! E muoio dalla voglia di conoscere questo Third Children! Ha abbattuto due angeli da solo!
Avrai tutto il tempo” Sorrise l’uomo.

 E’ proprio questo che mi spaventa… L’incontro tra due piloti EVA.
Poi conoscendo Asuka…

 Ah, ecco li la macchina che ci accompagna alla base!” il signore indicò una Mercedes Benz nera con il logo della NERV sul parafanghi posteriore.
Che cosaaaa!?!? Una macchina? Ma non ci accompagnano in elicottero?
Non possono permettersi di utilizzare un elicottero per certe inezie …
Bah, il mio soggiorno in Giappone comincia nei peggiori dei modi, non sanno trattare una ragazza…” “Su, dai Asuka, vedrai che ti troverai bene
Ah lo so bene, sarò nello stesso appartamento del signor Kaji!” sorrise la ragazza 

Non so se dirglielo ora o più tardi dopo averle presentato Misato…
facciamo più tardi!

 I due nuovi arrivati  posarono le valige in macchina e l’autista partì in direzione Neo Tokyo-3
L’invasione tedesca in territorio giapponese, era appena iniziata.

  

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Capitolo 5
*** La Furia Rossa parte 1 ***


LA FURIA ROSSA

 

Il sole stava calando su Neo Tokyo-3 e il giovane Ikari era alle prese con il riso per cena, tra poco sarebbero arrivati la Second Children e il suo tutore.
Shinji si era informato veramente poco su Asuka Soryu Langley, un po’ per non rovinarsi la sorpresa e un po’ perché Misato non aveva fatto trapelare nulla, sapeva solo una cosa…
L’EVA 02 era arrivato la notte del suo risveglio, oltre al personale addetto, la dottoressa Akagi, il comandante ed il vice, nessun’altro aveva visto l’eva che veniva etichettato come “l’EVA definitivo”.
Misato aveva appena finito di farsi il bagno ed aveva ancora l’asciugamano addosso quando si presentò davanti a Shinji.
Shinji, a che punto sei con la cena?” “Il riso è quasi pronto, il pesce è tagliato e devo friggere la verduraaaaaaaah!!! Misato cosa ci fa vestita così in cucina davanti a me?
Ho solo fatto una doccia “ disse Misato imbronciata, in effetti l’asciugamano da lei usato riusciva  a malapena a coprirla.
Ah, saranno qui tra mezz’ora, riesci a darti una rinfrescata vero?” “Se PenPen si muove magari si” disse il third children notando con disgusto il pinguino casalingo che si dirigeva in bagno con asciugamano sulla spalla e il giornale nella pinna.

 
Roba da matti… quando mai un pinguino legge il giornale??? Aiuto!! Tiratemi fuori di qui!
Però in compenso c’è Misato… ma ha il doppio della mia età!!

Shinji aveva uno sguardo rassegnato e scrollò le spalle, doveva finire in tempo di cuocere il riso e preparare la verdura.

 

 Misato aveva preparato la tavola per quattro, Shinji si stava vestendo, PenPen stava invece dormendo. Il vestito regalatogli da Misato gli stava veramente bene, forse il pantalone era leggermente stretto ma con il passare dei minuti si sarebbe adattato al suo corpo.
Quando Shinji uscì dalla stanza pettinato e profumato, una macchina nera inchiodò nel cortile del blocco 6.
Sono arrivati” disse Misato mettendosi a posto il vestito, “Shinji… preparati per mentalmente!
*campanello di casa*
Shinji con freddezza estrema, andò verso la porta, girò la chiave  ed aprì, anzi la porta venne spalancata dall’esterno ed una scia di capelli color arancio sfrecciò davanti ad uno Shinji stravolto “Misatooooooo!!!!!!” gridò la ragazza buttando le braccia al collo del capitano.
Hey Hey, calmati Asuka, sono felice anch’io di vederti” disse ricambiando l’abbraccio.
Ma dov’è il third children? Pensavo cenasse con noi” “In realtà l’hai travolto ed è qua per terra” una voce profonda veniva dall’uscio della porta.
Kaji!!” Misato aveva le lacrime agli occhi, non poteva crederci, il suo fidanzato era tornato!
Il giovane uomo aiutò Shinji ad rialzarsi, prese poi le valige fuori dalla porta e le portò dentro, arrivò da Misato, l’abbracciò per la vita e la baciò.
Shinji, Asuka e PenPen li guardarono con occhi spalancati.
Dopo il bacio passionale della coppia, Il capitano fece le presentazioni “Ah, quindi sei tu il third children? Scusami per prima se ti ho travolto” disse Asuka con un leggero imbarazzo

Piacere di conoscerti Asuka” disse Shinji con un lieve sorriso “Ah. Per te è Soryu o Langley chiaro?” rispose lei sorridendo.

Iniziamo bene….
Eccola che si scatena
E questo qui avrebbe eliminato due angeli da solo? Sembra deboluccio, vedremo con il tempo…

 “Primo errore, complimenti campione, con le donne ci sai fare!”
Ma che ne so io che sta qui è così impertinente!
Piena di se
Smorfiosa
Altezzosa
Chi si crede di essere?
“Ah, vedo che l’hai già inquadrata” “Mi godrò la cena adesso”

 Dai Asuka, non essere così severa con Shinji” “Siamo solo colleghi di lavoro! Dov’è tutta sta confidenza?” “Scusate se vi interrompo, ma ho ricevuto degli ordini dalla sede della Germania, vogliono che domani sera mi imbarchi su aero per ritornare a Berlino” disse Kaji temendo la reazione delle due ragazze.
CHE COSA!?!?!” Asuka tolse le parole di bocca a Misato, nel frattempo Shinji era tornato ai fornelli per finire di preparare gli Onigiri.
A quanto pare ci sono alcune questioni da risolvere laggiù, mi vogliono al più presto…” “Ok, ma io vivrò da sola?” “Secondo te perché ho portato qui i tuoi bagagli
Stai scherzando vero?” disse Misato “No, da domani in poi Il capitano della divisione EVA della NERV, il third children e la second children vivranno tutti sotto lo stesso tetto, ordini del comandate”
Shinji rabbrividì all’idea di condividere la casa con una come quella “Eh?!?!?
Cosa ti lamenti tu? Vivere in mezzo a due giovani donne come me e Misato, credi che sia una punzione?

 
No!
SI!!!!

  Eh…. Kaji, possiamo parlare in privato?” “Ma certo Misato, Shinji… perché non fai accomodare Asuka nella camera degli ospiti?” “Si, ho finito qui
 
Intanto nella camera di Misato…
Ma sei impazzito? Già è complicato gestire l’operazione, poi mi vengono affidati due children, sono solo un capitano!
Lo so, ma se questi sono gli ordini… Tanto tornerò, e quando tornerò vivremo tutti insieme, come una famiglia
C-come una famiglia?” Misato arrossì
Come hai sempre sognato” Kaji abbracciò la donna e la baciò passionatamente
Entrambi gli anelli che portavano scintillarono.

 

Questa è camera mia?” “Si, non ti piace?” “ E’ un po’ piccola, non credi?
Noi giapponesi siamo abituati a vivere nelle camere piccole
Comunque, scusa di nuovo per averti travolto prima, il vestito si è stropicciato un po’
Stai tranquilla Soryu” disse Shinji sorridendo
Ho sentito che hai abbattuto due angeli da solo! Come sono gli angeli? Pericolosi come dicono?
Non hai visto i video?
Non possono mandarli oltreoceano, per questioni di sicurezza credo…
Appena andremo alla sede te li farò vedere… ma non sono carini gli angeli… anzi..
Ho capito, hai paura di loro?” chiese la tedesca con un sorriso malefico stampato in faccia
Eh? NO! Solo che quando ti trovi davanti a loro, hanno un obiettivo. Ucciderti.” “Quando è così temi per la tua vita, compi azioni che non vuoi fare, il tuo istinto di sopravvivenza si attiva, esisti solo tu e la tua vita.
Non pensavo fosse così..
Dovrai ricrederti!” disse infine Shinji posandole una mano sulla spalla
Andiamo a mangiare “ Disse infine.

 
La cena era molto abbondante, ma i due viaggiatori non avevano mangiato durante il volo ed erano molto affamati, Kaji era contento di mangiare qualcosa della sua terra natia, mentre Asuka aveva già assaggiato il sushi quando era stata addestrata da Misato in Germania, era molto contenta di mangiarlo nuovamente.
A fine pasto Shinji era già al lavabo per pulire i piatti, Asuka aiutava a sparecchiare, mentre Misato e Kaji stavano andando sul balcone a fumare
Ah Shinji, sei un ottimo cuoco, complimenti!” “Grazie signor Kaji, sono contento che gli sia piaciuto” “A te Asuka? E’ piaciuto?
Vada a fumare signor Kaji!! Non era niente di che, preferisco ancora il cibo tedesco” “Se vuoi Soryu, posso imparare a cucinare qualcosa di tedesco” sorrise il giovane ragazzo.
Asuka guardò Shinji e poi i due adulti che stavano aspettando la sua risposta “Ma figurati, non mi serve il cibo tedesco qui” e se ne andò in bagno con aria altezzosa.
Tipico di lei” sospirò Kaji “Ci vediamo dopo Shinji” “OK”.

 
Non mi serve, non mi serve l’aiuto del third children, non mi serve l’aiuto di nessuno.
Me la caverò da sola, come sempre.

 Aveva finito di lavarsi i denti, entrò nella sua nuova stanza e dalla valigia tirò fuori il pigiama, si spogliò del vestito che ormai teneva da troppo tempo e si infilò nella tenuta da notte, infine scelse di andare a salutare il resto del gruppo che stava discutendo animatamente in sala da pranzo.
Salutò i tre membri e ritornò sui suoi passi, chiuse la porta e si rannicchiò nel Futon.
Perciò, fatemi capire… voi siete fidanzati da quanto? Dai tempi dell’università?” “Esatto Shinji” Misato era sensibilmente ubriaca “Già, ne abbiamo passati di tutti i colori!”
Signorina Misato, probabilmente è meglio che vada a dormire” “Zzzzzz” “Si, immagino di si” concluse Kaji.
I due portarono il capitano Katsuragi nel suo letto, dopo di che uscirono sul pianerottolo.
Allora Shinji, come ti sembra la vita da pilota?” “Posso parlare onestamente?” “Certo!” “E’ stancante, i test che facciamo sono pesanti e ripetitivi, non facciamo altro che immergerci nell’ LCL e fare test su test, poi arrivano gli angeli… e cominciano i problemi.” “Già… ho letto i rapporti, l’ultimo non è andato  bene vero?” “L’angelo è stato eliminato e io sono andato in coma per quattro giorni” “Ho sentito che ti sei ripreso abbastanza bene, mi sembra strano che dopo un coma tu stia parlando con me, hai cucinato sta sera e hai sopportato Asuka, hai tutta la mia stima” “Grazie Kaji-senpai  Oh, cos’è tutta questa formalità?” “Ahahaha mi scusi, sono fatto così”.
I due continuarono a chiacchierare per più di un ora, sembravano amici di vecchia data oppure un padre che raccontava al figlio le sue avventure, a Shinji però piaceva come persona Kaji, lo stesso valeva per lui.

Ah, Misato ti ha mai detto come ho conquistato il suo cuore?” “Sinceramente , fino a prima di cena non sapevo che era fidanzata” “Beh… allora, eravamo al secondo anno…” “Mi scusi signor Kaji, avrei un po’ di sonno, vorrei andare a dormire, ma domani voglio sentire come è andata a finire la storia tra lei e la signorina Misato!” sorrise e salutò Kaji, poi aprì la porta e andò verso la camera da letto.
Si era cambiato, si era messo il pigiama, ma si doveva ancora lavare i denti, perciò uscì e andò verso il bagno.
Nel corridoio incrociò Asuka “Ciao Soryu!” la ragazza si avvicinò , mise un braccio intorno al suo collo e sussurrò “Ikari, non ho mai mangiato una cena così buona, tu… sei speciale… sei diverso… grazie.
Anche se era buio, Shinji non poteva non notare l’imbarazzo di Asuka, lei invece non poteva non notare il rossore sul viso del ragazzo.
Entrambi continuarono sulla loro strada.

 
E chi se lo aspettava, alla fine non è così acida come pensavo…
Non è nemmeno tanto male.
Così lei è il pilota dello 02… sembra molto forte, avrà già esperienza su un EVA?
Magari glielo chiedo domani mattina.

 Come sempre Shinji Ikari si alzava alle 6:00 am, andava in bagno, si lavava, si preparava per andare a scuola e poi preparava la colazione.
Invece trovò il bagno occupato, così pensò di andare a fare il the, ma ci stava già pensando Kaji.
L’agente NERV era in mutande e maglietta, aveva i capelli scombinati e un ghigno sulla faccia.
Buon giorno Shinji” “Buon giorno signor Ryoji” “Oh Shinji, chiamami Kaji” “ok…Kaji
Dormito bene Shinji?” “Si, ma non posso dire la stessa cosa di lei… vero?” sorrise facendogli l’occhiolino “Ah, si nota così tanto?” “Capelli spettinati, in mutande con solo una maglietta addosso… direi di si
Kaji si mise a ridere “Hai ragione, forse è meglio che vada a cambiarmi prima che Asuka mi veda in questo stato” “Cosa?” l’agente rise di nuovo “Mah, niente… Asuka ha una cotta per me… normale a quest’età… dimmi di te piuttosto… hai la fidanzatina?
Eh? Cosa? No!” “Su dai… puoi dirmele ste cose… siamo tra uomini

 Sembra innocuo.. tanto vale fidarsi

 In effetti una ragazza che mi piace c’è” “Ooooh, non è pe caso Asuka?” “EEEEEH?!” “Beh, dopotutto è molto carina per avere 14 anni non credi?” “Beh, si… ma..” “AH, ma allora è lei?” “No no, non è lei
Anche perché così fosse non glielo permetterei!
Entrambi gli uomini gelarono. Era la voce della Furia Rossa. “Ah,ciao Asuka” “Kaji. Ikari.” Non degnò di uno sguardo ad entrambi, prese le fette di pane, il barattolo della marmellata e andò in camera.
Ci ha beccato.” “Già.”
Beccato a far cosa?” ad entrambi gli si gelò il sangue di nuovo “Ah…ciao Misato” “S-salve signorina Misato” “Allora? Di che cosa stavate parlando?
Beh… ecco… noi…” cominciò Shinji “Gli stavo raccontando le avventure dell’università, di noi due!” “CHE COSA?!?!” la mano aperta impattò sulla guancia di Kaji.
SHINJI!!” “Sissignora!” “NON PENSARE DI FARLA FRANCA, OGGI PULISCI CASA!” “Ma… non vado a scuola?” “No, riprendi mercoledì” “Agli ordini!
Invece tu, bellimbusto… andremo al quartier generale a portare Asuka” “Sissignora!” rispose Kaji.
Misato prese la birra dal frigo e tornò in camera.
Kaji si girò verso Shinji e  gli fece l’occhiolino.
vai a dormire tu che puoi” “Ormai sono sveglio, andrò a correre” “Come vuoi, penso che torneremo tutti per pranzo, ci pensi tu?” “Si!

 
Misato, Asuka e Kaji si prepararono e prima di uscire di casa salutarono Shinji che stava lavando i piatti della colazione, tranne Asuka… prima lo squadrò e poi gli sorrise.

 

 I giorni passavano… Kaji era tornato in Germania e la felicità di Misato era finita, Shinji e Asuka cominciarono ad andare a scuola e finirono nella stessa classe insieme a Rei, Toji, Hikari e Kensuke.
I lavori sui 3 EVA erano completati, dopo due settimane, venne dato il permesso a Shinji di salire sullo 01.
Eravamo ad ottobre, cominciava ad arrivare il freddo, la gente girava vestita con giacche e pantaloni lunghi, gli alberi perdevano le foglie e i laghi cominciavano a ghiacciare la notte.
Il parco di Neo Tokyo-3 si stava rovinando.
La sorella di Toji fu dimessa dall’ospedale ma non tornò a scuola prima di fine ottobre, Shinji le fece visita più volte, portandole  sempre un fiore diverso, suo fratello cominciò ad allenarsi con il third children in palestra, Ikari aveva bisogno di po’ di allenamento.
Il rapporto tra Rei e Shinji era ancora molto saldo, uscivano spesso insieme, andavano a passeggio, correvano per tenersi in forma e ogni tanto il third children doveva fermarsi a casa sua perché la trovava sempre in disordine, evitando di ripetere la scena successa la prima volta in casa di Rei.
Tutto questo alla second children non andava giù, vivendo con Shinji, avevano fatto amicizia ed erano sempre in sintonia, ma probabilmente stava salendo un altro tipo di sentimento dentro Asuka Soryu Langley, era gelosia?
Misato parlando con i due giovani aveva intuito che c’era qualcosa, ma non ne era certa.
Alla base d’altro canto , era tutto tranquillo, niente angeli, niente problemi e il comandante si assentava spesso per andare negli USA.

 

22 Ottobre 2014

 Asuka e Shinji erano entrambi seduti sul divano, lei stava leggendo un libro, lui guardava la televisione tenuta a basso volume per non disturbare la sua coinquilina.
Domani abbiamo i test di sincronizzazione vero?” “Così dicono Ikari… e poi domani ho un interrogazione!” “Geografia” “NO stupido! Storia giapponese… e io non ci capisco nulla! SCHAIZE!” “Beh, allora io esco, così ti concentri di più” disse sorridendo il third children, si alzò e prima di uscire prese la felpa pesante e uscì.

 Dannato Ikari!! Non poteva stare qui a darmi una mano? Ingrato!
Dove ho sbagliato? Dove?
Sono gli uomini che sono stupidi.

 

Shinji aveva già sceso le scale, si stava dirigendo al parco cittadino.
Dannazione, ho lasciato il lettore a casa! Meglio non tornare, Soryu si infurierebbe!” aveva completamente fatto cilecca.
La giornata era bella, il sole splendeva in cielo ma faceva freddo a causa di un vento che arrivava dall’entroterra, il clima era molto instabile negli ultimi quattro anni…
Arrivato al parco, non si stupì di trovare il sentiero completamente sommerso dalle foglie degli alberi, però non rinunciò alla sua passeggiata.

Non era l’unico, c’erano parecchie famiglie che avevano portato il loro bambini a giocare sul prato, coppie felici che passeggiavano, anziani che giocavano a scacchi… insomma, faceva freddo ma le persone non si scoraggiavano.
Arrivò sul ponte, dove il fiumiciattolo portava con se foglie e rametti spezzati, ma la cosa stupefacente e che sembrava uno specchio, il fiumiciattolo era dipinto di azzurro come il cielo, i rami degli alberi si specchiavano perfettamente sul fiume e così anche il ponte e Shinji.

 Rei aveva deciso di andare a fare due passi,  aveva provato a chiamare a casa di Shinji, ma non c’era… non aveva in dotazione un cellulare, anche perché era solita a rimanere a casa se non era nella base o nella scuola.
Si vestì e uscì di casa, la giornata prometteva bene, voleva andare al molo ad osservare le onde infrangersi sulle banchine, sentire l’odore della salsedine… ma voleva la compagnia di Shinji.
Alla fine prese la via del parco, incurante del fatto che anche Shinji era li.

 
Nel frattempo, Asuka Soryu Langley era a pancia in su tentando di studiare la storia giapponese
Ma perché è tutto così complicato? Troppe ere! Troppi imperatori! Che noia… non c’è nemmeno Ikari con cui fare due chiacchiere…
La casa senza gli altri due inquilini era molto silenziosa, l’unico rumore costante era il ronzio della casa freezer di PenPen, era disperata, non sapeva che fare.
Si affacciò alla finestra  e vide una scolaresca delle elementari attraversare la strada insieme alle maestre, tutto questo le faceva ricordare la sua infanzia nella madrepatria.

 In Germania il clima era rimasto quasi immutato dopo il second impact, lei e la sua famiglia vivevano in una casa fuori Berlino, da dove la piccola Asuka poteva ammirare il decollo e l’atterraggio degli aerei dall’aeroporto di Schoenefeld con il suo papà.
Grazie a questa vicinanza all’aeroporto e al fatto che il padre faceva parte del personale di terra militare, Asuka stava molto tempo negli Hangar e nell’aeroporto in generale, così nacque la passione per il volo.
Già dalla tenera età, la ragazza dimostrava una spiccata attitudine nell’imparare in fretta e riuscì a laurearsi all’età di 12 anni all’accademia aeronautica tedesca, gli altri piloti le affidarono i nomi “WunderKind e Rot Wut” (Bambina prodigio e Furia Rossa).
Era molto temuta dai piloti giovani senza esperienza di comando, aveva un caratteraccio, voleva essere una spanna sopra gli altri.
Odiava chiunque le desse ordini, chiunque non seguiva i suoi, chiunque li negava, aveva una squadriglia tutta sua, erano soltanto in tre, tre Panavia Tornado.
Andò realmente in zone di guerra soltanto due volte e tornò senza un graffio.
Poi al suo ritorno a fine 2012 venne scelta come Second Children, sempre grazie alle conoscenze del padre.
A gennaio le venne presentato l’EVA 02 in fase di costruzione, era emozionatissima, se lo ricordava come se fosse ieri.
Poi un signore sui venticinque anni si avvicinò e le chiese “Ragazzina, di che colore lo vuoi?” “Io sono Asuka Soryu Langley, soprannominata la Rot Wut, mi pare chiaro che il colore dell’unità dovrà essere rosso fiammante!” “Sissignore” disse l’uomo, poi si congedò presentandosi “Comunque io mi chiamo Kaji Ryoji, piacere di conoscerti”.
Per circa un anno e mezzo, la ragazza si esercitò dentro la entry plug, testando il suo livello di sincronia, il quale è ancora imbattuto ai giorni nostri*.
Poi venne chiamata dal QG con l’ordine di partire per Neo Tokyo-3 in Giappone, dopo un mese Asuka era già su un aereo privato della NERV in viaggio verso il paese del Sol Levante.

In volo, il suo Tutore gli fece vedere i rapporti della battaglia tra l’unità 01 pilotato dal third children Shinji Ikari contro l’angelo Sachiel e Shamshel.
E’ realmente riuscito a battere due angeli da solo?” “Si Asuka, incredibile vero?” disse Kaji “Non riesco a capire se è lui molto forte o se gli angeli sono molto scarsi, i dati dicono che il suo tasso di sincronia non superava il 30%” Beh, sta di fatto che sta difendendo il mondo egregiamente no?” “Si, ma… non mi convince” “Ne parleremo quando saremo in Giappone, ora fammi dormire”.
La ragazza era rimasta impressionata dalle gesta del Third Childre, aveva sviluppato un’ossessione morbosa nei suoi confronti, voleva assolutamente incontrarlo e mettersi a confronto con lui.
Ma non avrebbe mai pensato di andare a vivere sotto lo stesso tetto, ma soprattutto di cominciare a provare qualcosa per il ragazzo.
*l’evento in cui Shinji elimina il secondo angelo non vale, non era costante nel tempo

 
Il sole stava calando, il cielo aveva preso un colore arancione, Misato aveva terminato il suo turno di lavoro al quartier generale della NERV, mentre stava parcheggiando l’auto sotto casa vide Shinji arrivare
Ehy Shinji!!! Dove sei stato?” “Signorina Misato! Sono andato a fare due passi al parco!
La donna scese dall’auto insieme a tutta la sua eleganza “Perciò hai lasciato Asuka da sola a studiare?
Beh, io le ho chiesto se voleva aiuto ma mi ha rifiutato…“Eh Shinji… hai ancora tante cose da imparare sulle donne…”sospirò il capitano.
Entrarono insieme in casa e si annunciarono, non ebbero risposta.

Andarono in cucina e trovarono Asuka che dormiva con il libro di storia giapponese sulla faccia e il quaderno degli appunti sulle gambe.
D-dovremmo svegliarla?” “Secondo me si… dai Shinji, svegliala” Misato guardò con aria di sfida il third children “Va bene, ma qualsiasi cosa succeda… vorrei che tutti i miei averi vengano con me nella tomba” ironizzò Shinji.
Il ragazzo si avvicinò alla second children, tolse il libro dalla faccia della ragazza e le mise un braccio sulla spalla “Soryu… Soryu!!” disse agitandola.
Shinji si senti prendere il braccio sinistro da morsa d’acciaio, poi con una presa tipo di Judo si ritrovò per terra con la Furia Rossa a cavalcioni sopra di lui “Tu… come osi… agitarmi in quel… modo!” disse lei urlandogli in faccia, prese il colletto della maglia del ragazzo e cominciò a scuoterlo, le si leggeva la rabbia negli occhi.
Uuuuuh, mi sa che sono di troppo qui, voi giovani non sapete contenervi!!” disse la donna ridendo.
Solo in quel momento Asuka si fermò… si guardò attorno e capì la situazione, lei era seduta a cavalcioni su Ikari, in una posizione non consona, la sua canotta era scollata ed era con degli short e Shinji sembrava aver perso conoscenza per gli strattoni ricevuti, divenne rossa come i suoi fermacapelli, si alzò e scappò nella sua camera.

 

A cena nessuno dei tre disse una parola, Asuka era troppo imbarazzata e cercava di evitare lo sguardo di Shinji, il quale sedeva proprio di fronte, Misato se la rideva ancora sotto i baffi per l’episodio precedente.
Finito di mangiare, fu il third children a rompere il ghiaccio “S-soryu… hai finito di studiare giapponese?
Asuka non rispose, si limitò a porgergli un foglio con alcune domande.
Shinji gli diede un occhiata e chiese “Vuoi che ti aiuto con questi argomenti?” “N-no… rispondi soltanto alle domande sul foglio e basta
Shinji si alzò e andò in camera con il foglio per rispondere alle domande.

Misato stava pulendo le pentole, Asuka stava finendo di prendere appunti dal libro “Tutto bene a lavoro Misato?” “Come mai me lo chiedi Asuka?” “Così…” “Sì, tutto bene, tutti gli EVA sono operativi” “Non vedo l’ora di andare in azione!” “Sappi però che sarai senza  Shinji!” “Che?! E cosa me ne può importare a me?
Misato cominciò a fissare la second children con sguardo malizioso, Asuka diventò di nuovo rossa “Non è quello che pensi…” “Ah si? E allora cos’è?
Non lo so.”.

 

 

Dopotutto, il tanto atteso combattimento non si fece attendere.
Il 25 ottobre del 2014 venne rilevata un diagramma ad onda blu nell’abbandonata zona dell’isola di Hokkaido, si muoveva molto lentamente.
Gli scouter descrivevano l’angelo come un poligono semitrasparente di colore azzurro, con il nucleo color porpora proprio al centro.
L’ingaggio dell’esercito risultò inefficace, non venne scalfito ma non rispose al fuoco… si limitò ad andare avanti, nome in codice dell’angelo: Ramiel.

 
Ikari, cosa facciamo? L’angelo non sarà qui prima di 24 ore…” Kozo era appena entrato nell’ufficio del comandate in capo della NERV “Manda una squadra di due EVA per intercettarlo, dobbiamo bloccarlo all’altezza di Fukushima. Questo è tutto, tienimi aggiornato”.

 
ATTENZIONE, IL CAPITANO KATSURAGI, LA DOTTORESSA AKAGI, IL VICECOMANDANTE FUYUTSUKI E I CHILDREN A RAPPORTO NELLA SALA BRIEFING! RIPETO, IL CAPITANO KATSURAGI, LA DOTTORESSA AKAGI, IL VICECOMANDANTE FUYUTSUKI E I CHILDREN A RAPPORTO NELLA SALA BRIEFING!
L’allarme risuonava in tutto il Geofront.
I children stavano tornando a casa quando venne dato l’ordine di riunirsi, così vennero intercettati dagli agenti della NERV e portati alla prima entrata di emergenza nella città.
L’allarme suonò incessante per un’ora, fino a quando gli interessati si trovarono nella sala briefing.
Bene signori” iniziò Kozo “Abbiamo un’angelo in lento avvicinamento, nome in codice Ramiel.” Prese una pausa “L’ordine è di intercettarlo all’altezza di Fukushima con due Unità EVA lanciate da un aeromobile, da li, farete di tutto per fermare o rallentare l’angelo
Signore” iniziò Asuka “Quali unità manderete?  Le uniche unità disponibili di pilota sono lo 00 e lo 02” Shinji guardò perplesso Misato dopo che finì la frase “M-ma, io?
Tu Shinji, non sei ancora stabile, non vogliamo perderti, perciò rimarrai alla base fino a nuovo ordine
Voglio dissentire signore! Ayanami e Soryu non hanno esperienze di battaglia, non conoscono cosa si prova a combattere un’angelo!!” sulla spalla di Shinji si posò delicatamente una mano, era Asuka “Stai tranquillo Third, ci sono qua io” disse facendo l’occhiolino .
Ma…” “Niente ma Ikari!” lo rimproverò Kozo “Ora tutti ai loro posti, inizia l’operazione …. Il fallimento non è un’opzione!”.
Asuka e Rei erano nel camerino femminile per mettersi le Plug Suit.
Entrambe avevano un fisico slanciato, superiore a qualsiasi ragazzina della loro età, Rei però si poteva dire che aveva più curve rispetto alla teutonica dai capelli rossi.
Ehi, Soryu” “Che c’è Ayanami?” “Che rapporto hai con Shinji Ikari?” “Cosa te ne frega? Siamo solo coinquilini, niente di più” “Ok, grazie.
Finirono di indossare le loro plug suit ed uscirono dai camerini.
Shinji era li, ad aspettarle, anche lui con la plug suit.
W-wow… siete… siete…” *Ciaff*, la mano aperta di Asuka finì sulla guancia del third children alla velocità della luce, “Cosa stai guardando? Pervertito!” disse la second children coprendosi il corpo.
Ayanami corse ad aiutarlo, quando il ragazzo alzò la faccia la first scoppiò a ridere, sul viso di Ikari era stampata una cinquina che, ad ogni secondo che passava, diventava sempre più rossa.
Questo è il mio marchio! Te lo meriti, pervertito!” “Al diavolo Soryu, volevo farti un complimento!
Se ne andò trascinandosi Rei e lasciando sul posto una sbigottita Asuka.
Tutti quanti si trovarono alle gabbie degli EVA, ovviamente l’entry plug di Shinji era chiusa, mentre le ragazze cominciavano a salire a bordo… “Rei… torna sana e salva” “Ok… Shinji” la first children stava sorridendo e Asuka non si capacitava di quello che aveva appena visto, sulla sua faccia si stampò un viso maligno e brutale.
Appena si chiuse l’entry plug, piazzò un pugno nelle pareti “Tutto bene Asuka?” “Sisi, sono solo scivolata
Si posizionò sul sedile e accese il collegamento neurale.

 
Entrambi gli EVA erano sulla rampa di Lancio 54 e 55, che portavano all’eliporto, dove ad aspettarli c’erano due grossi elicotteri con un vano posteriore contenente 5km di umbilical cable.
Furono agganciati e vennero successivamente spenti.
Il viaggio durò solamente due ore, due ore in cui Asuka malediceva la first children piazzata nell’elicottero in testa.
Qui centro comando NERV, siete prossimi all’obiettivo, ecco le immagini” Sulle immagini comparve l’angelo che avanzava lentamente tra i resti di Fukushima.
Bene, signorine, accendete il collegamento neurale e attaccatevi immediatamente l’umbilical cable sulla schiena, sgancio tra 5 minuti!
Ricevuto” gridarono entrambe i piloti.

 

Shinji, dopo aver controllato esternamente il suo EVA, era tornato negli spogliatoi a farsi un riposino, sarebbe venuto poi un militare a svegliarlo poco prima dell’operazione.

 
Meno due minuti” la voce risuonava in tutta la sala di comando, Shinji era impaziente, non voleva che succedesse qualcosa a Rei, tantomeno alla Langley, non riusciva a mettersi l’anima in pace.
Ok, 3….2…1… Sgancio!
Entrambi gli EVA planarono  da un chilometro d’altezza, utilizzando l’equipaggiamento tipo P, con in dotazione delle ali che consentivano di planare, più un cannone portatile da 500mm accelerato con un caricatore a nastro di 150 proiettili perforanti e altamente esplosivi posizionato sulla schiena.
Atterrarono davanti all’angelo, ad una distanza di settecento metri.
L’angelo arrestò la sua corsa, aspettando la mossa dei suoi nemici, Rei si posizionò più indietro , coperta da un rudere di un grattacielo, mentre Asuka era in prima linea dietro ad un complesso di grattacieli in rovina.

 

L’angelo è fermo, che stia aspettando il nostro attacco? Sala di comando! Ordini?” urlò la furia rossa “Per ora rimaniamo in Stand By, doppiamo prendere tempo!
Che cosa?! Non ci penso nemmeno, qui Asuka Soryu Langley, inizio l’attacco!” “Non fare follie Asuka, non attaccare!” gridò Misato nel microfono “Capitano Katsuragi, le faccia fare… voglio vedere cosa succede” disse il comandante, il quale stava comodamente seduto nella sua poltrona di comando.
Perfetto! Ehi first, coprimi… e cerca di non colpirmi!” “SI” fu la risposta secca di Rei.
Rei appoggiò il suo cannone su un edificio e prese di mira l’angelo, il quale puntava sempre verso il suo obiettivo.
Asuka uscì allo scoperto è sparò una raffica direttamente verso il nucleo del nemico.
Ci fu una grande esplosione e una coltre di fumo si alzò “Obiettivo colpito!”

 Sono troppo brava, con questo potrei aggiudicarmi il secondo posto in classifica per abbattimento di angeli!
Ti raggiungerò Shinji Ikari!

 Picco di potenza nella zona dell’angelo! Radiazioni in aumento!” disse Maya “Che cosa?! E’ ancora vivo?” urlò la second children mentre era totalmente scoperta.
Asuka!!! Togliti da li!!!” “Non dirmi cosa devo fare Ikari!” “Sta zitta e mettiti al sicuro!
Quando il polverone cominciò ad andarsene, l’angelo apparve in una forma diversa… sembrava una stella marina di chiaccio e dal nucleo brillava una strana luce rossa.
Livelli di energia massimi! Sta per attaccare!!!

 Dannazione…. Devo fare qualcosa, devo salvare quella stupida idiota!

 

Senza pensarci due volte Rei scaricò una lunga raffica sull’angelo.
Era troppo tardi.

Il proiettile venne sparato dal suo nucleo, ma fortunatamente aveva reagito all’attacco dello 00, così cominciò a girarsi verso Rei e il proiettile passò tra le due unità EVA lasciandole incolume.
Cosa hai fatto First! Era mio!” “Si… come no… svegliati! Stavi per morire
Ragazze… giratevi.
Entrambi gli EVA ruotarono la testa e con orrendo stupore notarono che la collina dietro di loro… non c’era più.
Come possiamo combattere una cosa del genere?” urlò Maya “Non dobbiamo sconfiggerlo… ho un piano… ma serve tempo.” Disse il comandate “Quale piano? Sono un capitano, esigo sapere in cosa consiste! Ci sono due ragazzine la fuori!

 L’angelo per il  momento, non emetteva nessuna energia, ed era ancora li fermo.
Il piano consiste di utilizzare il prototipo di un fucile di precisione magnetico accelerato, se ne stanno occupando gli ingegneri da quando abbiamo avvistato l’angelo. Purtroppo, a causa delle guerre nel mondo, le consegne dei pezzi tardano ad arrivare.
E questo fucile…. Come potrebbe sconfiggere un’angelo?” “Questo fucile, spara un proiettile perforante poco al di sotto della velocità luminale, impossibile da schivare, l’energia cinetica insieme all’alta perforazione del proiettile dovrebbe abbattere l’angelo.”
A che punto è?
All’81% del completamento, questo fucile… ha un difetto notevole… consuma l’energia elettrica di un intera nazione e purtroppo… tutte le centrali nucleari sono andate distrutte o dismesse.
E comandante, come pensa di utilizzarlo?
Utilizzeremo tutta l’energia possibile a nostra disposizione! Delle unità si stanno già muovendo, stanno collegando tutto il paese, tutte le centrali elettriche, tutta l’energia dovrà essere convogliata a Neo Tokyo-3.
E le unità EVA? le facciamo ancora combattere?
Assolutamente si! Non abbiamo molto tempo!
Bene, Asuka.. Rei, avete sentito? Dovete tenere impegnato l’angelo ancora un po’
Ricevuto!” dissero entrambe.

 

La situazione era rimasta invariata, l’angelo era fermo da due ore, gli EVA continuavano ad assediarlo senza sparare un colpo.
Agli elicotteri stava per finire il carburante e non potevano lasciare gli EVA senza alimentazione, perciò Asuka prese l’iniziativa.
Spense le comunicazioni con l’elicottero e con il quartier generale e si mise in contatto con Rei “Ehi first, spegni il collegamento con l’elicottero e la base, ho un piano!”
Va bene” spense tutti i collegamenti , tranne quello con Asuka.
Allora, tu vai dietro di lui, ad una distanza di 800 metri, mentre io indietreggio un po’, poi quando ti darò l’ok, farai fuoco sull’angelo.” “Se risponderà al fuoco, cominciando a muoversi e provare a sparare  io lo attaccherò!” “Ad ogni raffica, tentiamo di avvicinarci per poi attaccarlo con i progressive knife in modo da spezzargli il nucleo!
Sembrerebbe un buon piano… va bene.”

 

 Rei iniziò a muoversi spostandosi  dietro le colline per evitare un possibile colpo nemico, Asuka si posizionò di fronte a lui, puntandogli il cannone contro.
Raggiunta la posizione, Asuka diede l’ordine a Rei di sparare.
Una breve raffica di proiettili perforanti impattò con l’angelo, il quale cominciò a mutare forma e a caricare il suo colpo.
Ok, ora tocca a me!” Asuka cominciò a dar fondo al caricatore avvicinandosi poco a poco, l’angelo cambiò senso di rotazione e puntò su Asuka, la quale si buttò dietro a diversi palazzi fatiscenti. Rei da dietro l’essere cominciò a sparare di nuovo, avvicinandosi a cento metri dall’obiettivo.
Soryu, sono a cento metri dall’obietto, aspetto che tu ti avvicini!” “Ok, sembra che sia pronto per colpire!

 
Al quartier generale c’era molto fomento, non riuscivano a mettersi in contatto con i due piloti, poi cominciarono ad assistere all’attacco degli EVA, nel panico cominciarono a contattare gli elicotteri per capire la situazione, ma i piloti dei mezzi non riuscivano nemmeno loro a mettersi in contatto con gli EVA, venne dato loro ordine di coprire gli evangelion con i missili.

 
Entrambi gli EVA presero il loro Progressive Knife e lo attivarono, con uno scatto felino si avvicinarono all’angelo e lo infilzarono cercando di arrivare al nucleo.
La lama aveva perforato pochi metri dello strato semitrasparente dell’essere, quest’ultimo si preparò per colpire cambiando forma dividendosi a metà lasciando un grosso spazio tra una parte e l’altra, il nucleo collegava le due parti.
L’angelo cominciò a far roteare le due metà in versi opposti, gli EVA provarono ad opporsi alla forza dell’essere, ma la base tra la lama e il manico del Progressive Knife si spezzò, facendo cadere entrambi gli evangelion.

 
E pure il mio piano è andato a monte, cosa devo fare per abbattere questo essere? Cosa?
Dannazione… sto perdendo la pazienza, sto perdendo contro questo cubo di vetro!
Aaaaah, non riuscirai mai a sconfiggere me, ASUKA SORYU LANGLEY!!!!

 
Senza preavviso, l’EVA 02 si alzò da terra e impugnò il secondo Progressive Knife e colpì ripetutamente l’angelo che ormai, era abbastanza spazientito dalla presenza dei due nemici, così decise di sfoderare un altro dei suoi colpi.

Cominciò a roteare velocemente, si stava alzando un vento molto forte attorno al nemico e Asuka incurante del pericolo, andò di nuovo alla carica a testa bassa.

 
L’angelo! Ha appena caricato il suo nucleo! Sta per colpire di nuovo” gridò Maya nel quartier generale, quel luogo ormai silenzioso, da dopo che gli EVA spensero il collegamento.
Dannazione… Asuka!” gridò Misato
Soryu…ma cosa stai facendo!?” urlò Shinji
E così avremo un Children in meno…” con estrema freddezza, la dottoressa Akagi liquidò tutti, andandosene per la porta principale.

 

 Un fascio di luce partì dall’angelo, creando un disco attorno a se.
Sangue.
I palazzi circostanti erano stati tagliati a metà, la maggior parte di loro era riverniciata dal sangue dell’EVA.
Poi con un tonfo, un arto… o meglio una gamba cadde a terra. 
Entrambi gli EVA erano coricati, lo 00 sullo 02 in modo da coprirlo.
Spostati First!!! Levati, alzati e combatti!
Langely… non posso alzarmi.
Perché?
Perché per salvarti il culo ho perso una gamba.
“!” la second children non sapeva proprio cosa dire.
Poi lo schermo di entrambi gli EVA divenne rosso
Attenzione, Umbilical Cable assente, autonomia rimasta: 58 secondi
DANNAZIONE!” gridò Asuka
Si scrollò di dosso il corpo mutilato dello 00 che faceva fatica a muoversi senza gamba.
L’arto era a 50 metri da loro, un taglio netto, così come sull’umbilical cable e sui palazzi.
L’angelo, intanto stava continuando la sua inesorabile corsa verso verso Neo Tokyo-3.
30 secondi
25 secondi
Dannazione, non potrò far nulla, attivo il collegamento con la base” Asuka schiacciò alcuni pulsanti sul sedile dell’entry plug.
Qui Asuka Soryu Langley, richiedo estrazione immediata, ripeto, richiedo estrazione immediata!
15 secondi
Asuka! Ora gli elicotteri vi porteranno alla base, vi aspetta una bella ramanzina!
ricevuto.
 

Gli EVA, che ormai erano spenti a causa della mancata fonte di energia, vennero recuperati dagli elicotteri e portati fino a Neo Tokyo-3.
Quando vennero sistemati nelle loro rispettive gabbie, quest’ultime brulicavano di tecnici e ingegneri che aspettavano ansiosi l’arrivo degli EVA.
Le entry plug vennero espulse e i piloti uscirono.
Ad attenderli c’erano il capitano Katsuragi, furiosa come non mai, Shinji Ikari, Gendo Ikari, la dottoressa Akagi con l’equipe medica.
Il third children, appena vista Ayanami, le corse incontro per abbracciarla e assicurarsi che stia bene, Asuka era felicissima di vedere Shinji Ikari venire verso di lei con fare molto preoccupato, ma poi non la degnò di uno sguardo e andò oltre.
Questo era peggio della sconfitta ricevuta dall’angelo.
Ayanami! Stai bene?” “Si, Shinji” “Oh, meno male, ho visto la gamba del tuo EVA tagliata via e ho pensato al peggio” poi una mano si poggiò sulla spalla del ragazzo.
Shinji, vai a consolare pure la Soryu, a Rei penseranno l’equipe medica” disse il comandante della NERV.
Ok

 

Asuka Soryu Langley, cosa cazzo ti è preso? Hai disubbidito agli ordini, hai messo in pericolo una tua compagna e hai messo in pericolo te stessa! La missione, non era abbattere l’angelo, ma trattenerlo!
I-io… non so cosa mi sia preso…
Poi il viso di Asuka divenne rosso e sgranò gli occhi, una mano le avvolgeva la vita.
Da dietro i capelli rossi spuntò uno Shinji al quanto imbarazzato “S-signorina Katsuragi… la prego… non sia così dura con… Asuka. Avrei fatto la stessa cosa al suo posto
Asuka non sapeva cosa fare, aveva gli occhi colmi di lacrime per l’emozione

 
Mio dio, Shinji Ikari mi sta abbracciando… da dietro!?!?
Cioè, ma ma ma , oh mio dio… sto per svenire!!
Me lo sento, ora cadrò e verrò trasportata da lui in infermeria!!!

 
Asuka si liberò dalla presa del ragazzo e fuggì verso l’uscita lasciando cadere una moltitudine di lacrime.
M-ma cosa ho sbagliato?” chiese il ragazzo sospirando
Hai tanto da imparare sulle donne… prima o poi capirai” disse Misato facendogli l’occhilino.
Adesso però vatti a cambiare e torna a casa, abbiamo recuperato quasi un giorno intero con l’angelo, perciò è meglio che tu e Asuka andiate a riposare” “Va bene, spetterò As-Soryu fuori dagli spogliatoi”.
 

 Nello spogliatoio femminile c’era solo lei, Rei era andata in infermeria e sarebbe stata li per un po’.
Si stava togliendo la plug suit rossa, poi andò davanti allo specchio-
Perché stai piangendo Asuka?” “Dov’è la forte Asuka? L’indomabile Asuka?
Ti sei innamorata vero? Dei suoi occhi… delle sue labbra… del suo timido sorriso…
Pensi ancora di farcela? Sarai in grado di pilotare l’EVA?
E questo corpo… l’hai modellato a dovere, sembra una scultura…
Asuka parlava con se stessa attraverso lo specchio dello spogliatoio.
E queste lacrime?  Hai pianto veramente? Sei patetica.
 

Poi qualcuno bussò alla porta dello spogliatoio.
S-soryu… sono Ikari, devi sbrigarti, dobbiamo andare a casa

 O-ommioddio… è lui.
No! Non posso farmi vedere in questo stato, sono orribile!
Riprenditi Asuka, vai li fuori e battiti.

 A-arrivo! Dammi un minuto
ok, sono qui fuori

 

Che bello! Andrò a casa con Ikari oggi!!
Oh, come sono fortunata!
Basta. Usciamo con un po’ di dignità.

 

Invece che aprire la porta come una persona normale, la spalancò con cattiveria e forza.
Ok, sono pronta.”
Ikari? Ecco… lo sapevo! E’ fuggito
nghh” un strano gemito proveniva da dietro la porta
Asuka scostò la porta e trovò Shinji Ikari per terra con le cuffiette nelle orecchie e con le mani che si tenevano il naso. Divenne rossa in faccia.
T-tutto bene?” “Si, duddo bene!
aspetta, fatti vedere il naso” gli tolse delicatamente le mani dalla zona ferita.
Era completamente viola, ed usciva un po’ di sangue dalla narice.

 
Uao, le mani di Asuka sono così lisce e morbide… non pensavo fossero così…
E quelle? Quelle… sono lacrime!

 

Non piangere… è solo una bodda
Non sto piangendo! Stupido!” stava piangendo eccome.
Su, alzati che andiamo in infermeria a prendere un po’ di ghiaccio!
Si!

 

Dopo che Asuka curò il viso di Shinji applicandogli varie creme, bende e ghiaccio, grazie alle sue capacità mediche imparate nell’esercito, uscirono dal GeoFront per dirigersi verso casa.
Il sole stava tramontando alle loro spalle, una sensazione gradevole galleggiava nell’aria, un venticello debole ma continuo, le foglie che cadevano… i due giovani camminavano fianco a fianco.

 
Ora o mai più

 
 Asuka con tutta la forza di volontà e coraggio si aggrappò al braccio di Shinji , si fermarono e gli diede un bacio sulla guancia, poi stando sempre aggrappata al suo braccio continuarono a camminare.
Asuka guardava per terra, con un sorriso stampato sul viso e rossore sulle guance, mentre sotto le bende di Shinji non si poteva notare il rossore dall’imbarazzo, ma si poteva notare il sorriso stampato sul volto.

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Capitolo 6
*** La Furia Rossa parte 2 ***


LA FURIA ROSSA

 

Il ritorno era stato molto piacevole per i due giovani coinquilini, Asuka e Shinji erano tornati a braccetto dalla base fino a casa, sotto le foglie autunnali che cadevano e con i capelli al vento.
Erano arrivati davanti alla porta di casa “I-Ikari… grazie per la passeggiata” disse una tremolante Asuka mentre fissava la soglia della porta.
Il ragazzo non sapeva che cosa gli stava succedendo, la prese per le spalle e la baciò sulla fronte, lei invece lo abbracciò.
Che sia l’inizio di qualcosa?

 
Intanto Rei, che era stata ferita dal feedback dell’EVA con l’amputazione della gamba del robot, era coricata in infermeria per aspettare i risultati dei test svolti.

 Non pensavo di compiere un gesto del genere, perché l’ho fatto?
Potevo starmene tranquillamente a guardare l’EVA 02 essere diviso a metà del quel cubo azzurro…
Dovrò rivedere i miei parametri…

 A Rei non andava molto a genio il modo di pensare di Asuka, ma dopotutto era una sua compagna di scuola e compagna d’armi.
La dottoressa Akagi arrivò con i referti.

 Bene Rei, non hai nulla di rotto, stando nella norma dovresti riposare qualche giorno, ma purtroppo siamo ancora in stato di allerta, il tuo EVA non sarà pronto per l’arrivo dell’angelo, perciò dovrai essere pronta per salire sullo 01
Dottoressa Akagi, perché non fate salire Shinji sullo 01?
Il suo tasso di sincronia non è ancora sufficientemente stabile, perciò è meglio per il pilota rimanere a terra
Capisco, posso andare a riposare a casa?
Certo, abbiamo quasi recuperato un giorno grazie a voi, dovrebbe essere pronto per il pomeriggio di domani!
Ok, grazie e arrivederci dottoressa.” Si congedò da Ritsuko e se ne andò.
All’iniziò pensò di andare a trovare Ikari, ma si rese conto di essere troppo stanca per andare fino da lui, perciò si limitò ad andare a casa sua e dormire quelle poche ore a sua disposizione.
Vorrei tanto combattere con Shinji…” parlò tra se e se, intanto stava costeggiando il torrente che passava dentro la città, si fermò per vedere una mamma papera che portava a spasso i suoi cuccioli.

 Entrati in casa i due adolescenti non si scambiarono nemmeno una parola, Asuka andò sotto la doccia e poi a dormire, mentre Shinji mangiò un boccone e si addormentò sul divano con la televisione accesa.

Misato rimase tutta la notte nella base insieme a tutto lo staff per pensare a come sconfiggere l’angelo.
“Abbiamo un fucile di precisione, giusto?” chiese il capitano.
Si, soltanto che è smontato, ci vogliono due ore per assemblarlo e nel frattempo creeremo una rete elettrica ramificata per tutto il paese insieme alla JSDF per alimentare il fucile”.
La riunione si aggiorna tra quattro ore
 
I tecnici della NERV lavorarono per un’ora e mezza senza turni e senza pause per assemblare il fucile a positroni.
La rete elettrica per il momento si estendeva nello Shikoku, Honshu e Kyushu, mancavano soltanto alcune isole minori e l’ Hokkaido.
Molte persone, sia dell’esercito e sia del governo giapponese, non si fidavano molto di questo piano e soprattutto della NERV e del suo comandante Gendo Ikari, ma fin ora avevano svolto il loro compito egregiamente, seppur con qualche danno su suolo pubblico.
Il governo giapponese era ancora molto influenzato dalle pressioni dell’imperatore anche se sulla carta non aveva poteri, l’unico che non poteva fare nulla e non sapeva nulla degli angeli era il popolo, tranne i cittadini di Neo Tokyo-3.

 Mancavano poco più di tre ore all’arrivo dell’angelo alle porte della città, il fucile a positroni era montato dalla parte opposta della città in modo da avere sotto mira l’angelo appena fosse sbucato dalle colline che accerchiavano la città.
I children vennero  recuperati dagli agenti  e portati alla base.
Venne dato loro l’ordine di indossare le  plugsuit e di recarsi in sala Briefing.
 
Benvenuti Children, il piano è questo” cominciò il vice comandate “L’unità 00 essendo priva della gamba destra imbraccerà il fucile e sparerà al nucleo dell’angelo, mentre lo 02 avrà il ruolo di esca e nel caso le cose si mettano male di copertura allo 00 e allo staff della NERV”.
Signor Fuyutsuki, avrei una domanda” “Dimmi Shinji Ikari” “Perché non sono stato incluso nella missione? Di nuovo…
Lo 01 non è ancora pronto, mentre tu con il tuo EVA non puoi combattere” intervenne la dottoressa Akagi.
Balle! Io posso pilotare tranquillamente lo 01 adesso!
Il tuo tasso di sincronia è ancora troppo bas..” “Si basa ancora su dati forniti da delle macchine!!! I suoi magi dicevano che il mio tasso di sincronia era troppo basso per combattere i primi due angeli, ma guardi un po’! Sono vivo, mentre quei due sono belli che morti!
Ma…” “Niente ma, dottoressa Akagi! Secondo lei mi fa piacere stare qui, senza dare una mano là fuori? Vedere le mie compagne soffrire, subire danni e… perdere?!
Io..” “Lei…. Si affida a delle macchine senza anima!
Fatto sta che non puoi salire sullo 01 “ interruppe il vice comandate
Misato, Asuka, Rei e il resto dello staff era rimasto in silenzio e con la faccia stupita dal coraggio del third children e da come aveva trattato la responsabile del progetto.
“Se non posso salire sul mio 01… fatemi salire insieme a Rei sullo 00”

 In effetti… essendo Rei il clone di sua madre… possono  incrementare il loro tasso di sincronia se stanno insieme nello stesso entry plug
Però d’altro canto… Rei sarà quella che userà il fucile, e il dispositivo ottico è solo uno… e poi Rei non può essere disturbata nel momento dello sparo…
Forse possiamo a provare a mettere il second e il third insieme nello stesso entry plug… potrebbe funzionare… così tiene a freno i piani folli di Langley.
Si… potrebbe funzionare.

 Asuka, ti andrebbe di portarti Shinji dentro l’EVA 02?” “Eh?! Ma siamo impazziti?” rispose tutta rossa la second children
Dai Asuka, se potrò accompagnarti in questa missione, magari potresti imparare come si uccide un angelo” disse Shinji con una smorfia, Asuka divenne sempre più rossa.
Bene, è deciso. Shinji e Asuka saliranno sullo 02 mentre Rei a sullo 00
Stava calando la notte su Neo Tokyo-3, l’EVA 00 era già coricato con il fucile imbracciato, mentre lo 02 era un centinaio di metri più indietro, entrambi spenti.
Mancavano poco più di un ora all’arrivo dell’Angelo.

 
Asuka era andata un attimo da Misato per chiederle una cosa, mentre gli altri due children stavano a fianco dello 00.
Rei… sei sicura di farcela? Cioè.. te la senti di avere la sorte dell’umanità sulle spalle?
Shinji, stai tranquillo, se ci sarai tu a proteggermi andrà tutto per il meglio” disse sorridendo.
E poi, tu ne hai già fatti fuori due e voglio togliere la soddisfazione alla second di avere il merito per aver ucciso il terzo angelo, soprattutto dopo averle salvato il culo ieri!” concluse con una smorfia.
Beh, tenterò di tenere a freno Asuka in modo che non faccia follie” sorrise il ragazzo.
Senti Shinji… se tutto va bene… vuoi venire al molo insieme a me?
Il ragazzo rimase un attimo perplesso ma si riprese subito “C-certo… certo che ti ci porto Rei!
Grazie” disse lei accarezzandogli il viso.
Lui la prese e l’abbracciò.

Dopo l’abbraccio andarono a prendere qualche bevanda situata nel frigo della base mobile.

 
Il tempo passò in fretta e l’allarme suonò per tutta la città, facendosi sentire anche sulle colline dove erano nascosti i due EVA.
I piloti erano già al loro posto, Rei aveva indossato il dispositivo ottico per interagire con il mirino elettronico del fucile a positroni, Asuka e Shinji a bordo dello 02 si erano avviati verso la città, per fare un’imboscata all’angelo per portarlo dritto nel mirino dello 00.
Lo 02 era dotato di una pistola semiautomatica e di uno scudo fatto di materiali compositi adatti a sopportare il calore.

Nell’entry plug dello 02 cominciavano già i primi problemi… “Non. Dirmi. Cosa. Devo. Fare!!!” “Asuka stai brava! Dobbiamo raggiungere quel punto tra un minuto… perché stai perdendo tempo?
Lascia fare a me!” “No, l’ultima volta hai rischiato tu e Ayanami!” “” “Stai al piano, non c’è tempo di fare gli eroi!
Eh va bene! Ma se ne usciamo vivi mi porti a mangiare fuori!
Nella sala comando la tensione era evidente, ma la proposta fuori luogo di Asuka aveva alleggerito la situazione donando a tutti un leggero sorriso.
Ci penserò su! Ma tu ora, segui il dannato piano!
Asuka si girò e sorrise a Shinji , il quale stava in piedi dietro il sedile dell’entry plug.

Raggiunto il punto desiderato si posizionarono e aspettarono che davanti a loro passasse l’angelo che non sospettava minimamente dell’imboscata.
 
Ok, a tutti i reparti, fuoco a volontà sull’angelo! Non risparmiate le munizioni!
Ordinò il capitano Katsuragi.


Dalle colline partirono missili, proiettili grandi quanto delle utilitarie, colpi d’artiglieria, insomma.. tutto quello che avevano a loro disposizione.
L’angelo si accorse dell’attacco e mutò forma, creò tanti suoi piccoli sosia che si posizionarono attorno a il loro creatore e iniziarono a ruotare sul loro asse vorticosamente.
Poi l’angelo sparò più colpi d’energia su uno dei suoi sosia, il quale fece rimbalzare il colpo verso un suo simile e così via.
I fasci d’energia venivano scambiati da mini-angelo a mini-angelo e poi quando si bloccarono i raggi vennero respinti verso i missili in arrivo, i carri posizionati sulle colline e gli aerei in volo.
Tutto fu completamente annientato.

Bene, Asuka e Shinji, ora tocca a voi!
Lo 02 scattò da fuori il suo nascondiglio e si precipitò verso l’angelo ad una velocità folle.
L’angelo quando si accorse di essere in un imboscata, non aveva più tempo per preparare una mossa offensiva, perciò i mini-angeli cominciarono a girare attorno a l’angelo creando un anello di difesa.
Dannazione, è all’altezza della vita! Non possiamo fermarci! Asuka, quando te lo dico… salta!
Cosa!?
Fai come ti dico!
Uff.. e va bene!

 
Sembrerebbe un ottimo piano il tuo… e brava la mia parte conscia
Ah.. adesso salti fuori?
Siamo in un combattimento no? E sinceramente ci tengo alla tua vita, Perciò mi sono attivato… ma non posso far gran che, potrei interferire con il collegamento neurale della ragazza
Uhm.. va bene…
Ok, ma non pensare troppo… potresti creare problemi, continua così… se si mette male… mi faccio sentire

 Lo 02 sembrava un missile, stava correndo all’impazzata verso l’angelo, il quale lo stava aspettando intrepido.
Ora Asuka!
Ricevuto!
L’EVA effettuò un salto degno da atleta olimpionico, superò il cerchio e cadde a pochi metri di distanza dall’angelo.
Asuka estrasse la pistola e puntò il nucleo di Ramiel, il quale non rimase ad aspettare e scagliò alcuni dei suoi sosia trasformati da stelle ninja dal cerchio alla schiena dell’EVA.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
Tutto bene Shinji?” “Si! Spara! Spara a quel figlio di puttana!” urlò Shinji in preda al dolore che gli affliggeva la schiena.
Che cosa?! Shinji indossa i sensori feedback dello 02? Perché!?!?” chiese Misato
Probabilmente per evitare al pilota sofferenze che possano interferire con la missione” “Ma Ritsuko… questo è possibile?” “Certo…ma i feedback devono essere comunque connessi a qualcosa… se no, non funzionerebbe l’intero sistema

 Continui a sorprendermi… complimenti!
Sta....ZITTO!
Questo dolore è immenso.

 
Asuka sparò l’intero caricatore verso l’angelo, ma i proiettili vennero evitati dai cloni lanciati dallo stesso Ramiel.
Dannazione! First, Sei pronta?!
Si
Bene, appena fa apparire il suo nucleo, fallo saltare in aria
Ricevuto…Ikari… stai bene?
Si Ayanami… ora concentrati e fallo esplodere sto stronzo!
OK!

 
Da quando sti due sono così affiatati?
Vabbè, meglio andarsene  da qui, prima che facciamo una brutta fine

 L’EVA 02 effettuò un salto indietro con capriola, i due piloti notarono che il loro Umbilical Cable non era reciso.
Bene, andiamo dagli altri
Ok

 Mentre i due fuggivano dall’angelo, quest’ultimi si stava già ricaricando per sparare il prossimo colpo
Ragazzi! L’angelo, sta per sparare!
L’obiettivo?
Lo 02!
CAZZO!
Il cielo si scurì e un fascio di luce arrivo verso l’Evangelion di Asuka.
Shinji li per li, fece una mossa azzardata, si buttò su Asuka per proteggerla e provando a prendere i comandi fece cadere a terra lo 02 salvando lui e la compagna per un soffio.
IKARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! LEVATI DI DOSSOOOOOO!
Scusa Soryu! Ma almeno così siamo salvi!
Non mi importa! Ti sei buttato addosso ad una donna senza permesso!!
Ma… io…

Ragazzi state giù!” Rei urlò nell’interfono.
Il fucile a positroni sparò il suo proiettile creando una scia luminosa dietro di esso.

 La zona intorno all’angelo bruciò, e l’onda d’urto spazzò via tutti gli edifici e altri oggetti instabili.
Il polverone alzato dall’onda era immenso.
Ma subito dopo da quella nuvola nerastra uscì una punta azzurrina.
L’angelo aveva incassato il colpo, era tutti incrinato, ma era ancora li… più incazzato che mai.
Creò tre cloni leggermente più grossi degli altri, ma dotati di nucleo.
Cominciarono a mettersi in linea retta creando una linea immaginaria verso la postazione dello 00.

 Dannazione, vuole far saltare in aria lo 00 con Rei dentro, non posso permetterlo!
Asuka non mi ascolterà mai!
Allora prendi tu il controllo!
Mi ucciderà
Meglio te che una ragazza no?
Ok, ma la mia morte sarà atroce
Non importa, tu vuoi salvare Rei! Dopotutto sono il tuo Sub!
AAAAAAAAAAAH E VA BENE!

 Si avvicinò ad Asuka e si inginocchiò al suo fianco.
Con gli occhi rossi le pregò di cedergli il posto da pilota.
Che cosa!?!? Assolutamente no! E poi non funzionerà!
Prima l’ho fatto cadere…
Caso fortuito
Cosa vuoi fare?
Salvare Ayanami” disse Shinji guardando verso la collina.

 

Va bene.

 

Asuka prese i controlli dello 02 e si fiondò verso la posizione dello 00, il quale era impossibilitato a muoversi.
Centro di controllo! Dati sull’angelo? Cosa sta facendo?” urlò Shinji attraverso il canale audio.
L’energia del nucleo si sta alzando, ma non potrà sparare un altro colpo… non prima dei 2 minuti!
E noi? Possiamo farlo fuori?
A noi ne servono altrettanti due per convogliare l’energia al fucile!
Dannazione! Noi siamo dall’altra parte della città! Dobbiamo correre!
Fate attenzione ai palazzi!
Nota scrittore: In effetti un Eva ci metterebbe tipo 30 secondi a percorrere Neo Tokyo-3, ma ho deciso che ci metterà di più per evitare di causare ulteriori danni a quella povera città (insultatemi pure.)

 
Lo 02 doveva fare lo slalom tra i palazzi e nel contempo evitare i tre cloni dell’angelo, i quali cominciavano a sparare fasci d’energia verso di lui.

 L’angelo! Ha caricato il nucleo!!! Si sta girando verso lo 00!!
Dannazione! Ayanami!!!!!!!!!!!!!!!
L’angelo si trasformò in una figura con cinque punte e il fondo piatto con al centro il nucleo.
Le punte cominciarono a chiudersi per proteggere il nucleo, lasciando lo spazio solo per il fascio di luce.
Nota: La forma è molto simile alla cittadella di Mass Effect


Il nucleo ha raggiunto il picco d’energia di prima! Sta per sparare!
Il fascio di luce uscì da quella forma strana e passò per tutti e tre i cloni, i quali amplificarono la potenza del proiettile.
Ayanami!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’EVA 02 si tuffò sullo 00 con lo scudo davanti.

Impatto.

Il fascio di luce si scontrò contro lo scudo proteggendo l’immobile 00, il quale aveva appena caricato il secondo fusibile del fucile.
Certo, la zona dietro lo scudo era salva, ma non si poteva dire lo stesso di tutto quello attorno!
Sembrava essere passato un meteorite, c’era un solco enorme.
AAAAAAAAAAAAAAH, le comunicazioni non funzionano!! L’onda d’urto ci ha spazzato via!!
E gli EVA?
Uscirono tutti dalla base mobile per vedere la scena.

 

L’unica cosa che potevano vedere era un fascio enorme di luce.
Tutti quanti avevano perso le speranze.
Poi… Un fascio azzurro cominciò a respingere l’attacco dell’angelo annullandolo del tutto.
Poi il proiettile arrivò fino dall’angelo trafiggendo i suoi cloni… e infine il nucleo dello stesso.
L’angelo sparì in una violenta esplosione, seguita da una croce luminosa nel cielo.

 

Allo staff, al capitano Katsuragi  e alla dottoressa Akagi si mostrò uno scenario al quanto incredibile.
Lo 02 inginocchiato con quello che restava dello scudo in mano e la canna del fucile appoggiata sulla sua spalla e lo 00 , in ginocchio su una gamba sola, che impugnava il fucile.
Avevano gli Umbilical cable completamente sciolti dal calore dell’attacco, e la loro autonomia era finita.
Sulle spalle dello 02 apparvero due sagome di ragazzi che salutavano lo staff, mentre sul braccio dello 00 si incamminava un'altra sagoma di una ragazza che stava raggiungendo i due sulla spalla.
Misato non riusciva a trattenere le lacrime e corse dai suoi piccoli coinquilini e dalla terza ragazza.
Ritsuko e lo staff cominciarono ad applaudire quando i ragazzi misero piede a terra e vennero portati in città fino al Quartier Generale come conquistatori e applauditi da tutti.
Shinji si sentiva accettato.

 

 Beh, bisogna dire che quei tre formano un trio eccezionale, vero Fuyustuki?
Hai ragione Ikari, siamo davvero fortunati ad avere loro che guidano gli Evangelion…
Qualcosa ti turba?
No… stavo pensando quando riassegnerai lo 01 a tuo figlio..
Appena saranno finiti i Test… dopo tutto… è la chiave di tutto”.

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Pace e Amori ***


Pace e amori

 

I tre Children tornarono vittoriosi dalla battaglia contro il terzo angelo, tutti alla NERV stavano acclamando i nomi del trio.
Shinji si sentiva accettato dagli altri, per Asuka era normale un ingresso trionfante e stette al gioco vantandosi delle sue gesta compiute quella sera, mentre Rei… quella senza sentimenti, quella fredda e distaccata, la cocca del comandante, sorrise e salutò lo staff della NERV.

 
Ragazzi!
Signorina Misato!” “Misato!” “Capitano Katsuragi
Siete stati incredibili!!
Ha visto di che cosa siamo capaci Misato?
Si, brava Asuka, per una volta sei stata brava a seguire il piano!”
Se non ci fosse stato Shinji con me, avrei combinato sicuramente qualche cavolata!
Concordo” dissero Rei e Shinji ridendo insieme
Ma… da quando voi due vi siete messi contro di me?
Risero tutti e quattro.

Devo farvi i miei complimenti Children, ottima esecuzione.
Grazie dottoressa Akagi!” risposero in coro.
Anch’io mi congratulo con voi, non mi sarei mai immaginato di vedere una scena così epica!
Grazie Vice-comandate!
Complimenti Soryu, hai dimostrato le tue vere capacità di combattimento!
Grazie comandante
Rei, ottimo tiro, sono fiero di te
Grazie comandante” disse Rei sorridendo.
Shinji, figliolo…. Sei stato bravo a supportare la Soryu nel combattimento… congratulazioni
Grazie… papà 

Erano tutti nella Sala briefing per congratularsi dell’accaduto, poi sullo schermo apparve un mento ricoperto di barba tagliata da pochi giorni.
Ehiiii ragazzi!!
Signor Kaji!!!!!!” disse Asuka voltandosi verso lo schermo
Imbecille! Allontanati dalla Webcam!” Urlò Ritsuko.
Risero tutti quanti.
Ragazzi, complimenti… ho saputo dello scontro, anzi di entrambi gli scontri… complimenti di nuovo!
Grazie mille Signor Kaji!
Grazie Kaji!
Grazie Ryoji Kaji!
Beh ragazzi, io adesso vi devo salutare! Ci terremo in contatto! Ciaooo
Lo schermo divenne di nuovo nero.
 

Ragazzi, andate pure a cambiarvi, vi aspetterò fuori gli spogliatoi!
Ricevuto!
 

 
Shinji era nello spogliatoio maschile, sempre da solo.
Aaaaah, che bello… una bella doccia calda
Il ragazzo si stava sciacquando il corpo nella zona docce dello spogliatoio

Siamo stati veramente forti!
Già… anche senza il tuo aiuto!
Beh, io l’aiuto lo do anche passivamente… non per forza devo rivelare la mia presenza o comunque rivelare le mie intenzioni

Dopotutto, io sono te, tu sei me, noi…siamo
Bella frase… complimenti!
Grazie grazie…
Ma… senti un po’… ora con quale delle due uscirai?
Cosa intendi?
Hai promesso sia alla ragazza con i capelli azzurri che a quella con i capelli rossicci di uscire se foste sopravvissuti
Oh porc….
Hai ragione…
Purtroppo quello che dimentichi tu, lo ricordo io…
Credo che uscirò con entrambe…
Sei senza speranze
Ma… che cosa dici?!

Morto… di nuovo.

 Shinji uscì dalla doccia con solo l’accappatoio legato in vita e un asciugamano in testa per asciugare i capelli.
Prese la sua Plug Suite e la mise nella cesta per poi essere presa e lavata con detergenti appositi.
Lo spogliatoio era così vuoto… c’erano venti armadietti personali e solo uno di questi era occupato…
Probabilmente la NERV sperava in una rosa più ampia di Piloti Evangelion.

Probabilmente io sono l’unico maschio pilota della NERV, sarò solo…

 Poi Asuka bussò alla porta dello spogliatoio “Shinji!!!
Eh? Cosa?
Muoviti!!!
Sì Sì arrivo…
Si mise le scarpe e spense le luci chiudendosi la porta dietro di lui.

 
Si fermarono davanti all’appartamento di Rei e lei scese dall’auto ringraziando Misato e salutando la sua compagna, poi a Shinji gli fece il segno del telefono e lui annuì.
Partirono spediti per casa loro. 
Oggi ragazzi… avete la giornata libera… avete fame? Avete saltato la cena dopotutto…
Un boccone lo mangerei volentieri… e tu Shinji?
Uh? Ah sì.. anchio
Bene, direzione Supermarket!
Yeeeeee” gridò dalla felicità Asuka.
 

L’unico supermarket era quello fuori città, dove l’angelo non era nemmeno passato.
Era uno di quelli aperti 24/7 ed era molto fornito. 
Mentre Asuka girava nei reparti di prodotti d’importazione, Shinji aiutava Misato a prendere la birra.
Quali prendiamo?
Non lo so signorina Misato… Le solite, magari?
Pensavo di cambiare…
Faccia lei…
Va bene, voglio provare qualcosa di forte!
Sembra che quella BUSH BEER sia la più forte tra quelle esposte!”
Vada per quella Shinji! E tu?
La solita
Ah, quella tedesca rossa?” chiese Misato con uno sguardo malizioso.
Perché mi guarda così?
Beh, mi sembra che a te piaccia un altro tipo di tedesca rossa, adesso

Misato si mise a ridere.
Stavate parlando di me?” Asuka spuntò fuori dalla fine della corsia.
Shinji arrossì

 Finalmente ha capito ahahah
 
Dannata Misato…
Questo colpo basso non me lo aspettavo.

 
Asuka si avvicinò a Shinji e notò che aveva preso della birra tedesca.
ooooh” Asuka guardò Shinji con occhi scintillanti.
C-che c’è?
T-ti piace una birra tedesca Ikari?
S-sì..
Bravoooo” gli buttò le braccia al collo.
Shinji aveva il viso del colore della plugsuit di Asuka.
Asuka! Piantala di stritolare Shinji!” disse ironicamente il capitano.
Ah già” si ricompose in un secondo.
Da quando hai tutta sta forza Soryu?
l’ho sempre avuta Ikari!

 

 Quando tornarono a casa si misero subito a tavola, era un’evento speciale, non mangiavano mai cibo precotto da quando Shinji condivideva la casa con le due donne.
Itadakimasu!” dissero tutti e tre, divorando qualsiasi cosa ci fosse in tavola.

 

Nel frattempo in casa Ayanami, la first children era andata a letto senza mangiare, con il solo intento di recuperare le energie perse in quei giorni.

 

Ikari… cosa ne pensi sinceramente della battaglia contro il terzo angelo?
Fuyustuki… se stai cercando di farmi ammettere che mio figlio sia stato in grado di risolvere la situazione ed è il fulcro delle operazioni della NERV, beh... evita di sprecare fiato.
Per me Shinji non è altro che uno strumento che insieme all’EVA01, la quale è un arma, diventa la chiave per il mio progetto

Capisco… ma allora perché lo elogi?
Un bambino, se non lo elogi non potrà mai fare quello che gli si viene detto, ma si metterà contro.
Ma è tuo figlio Ikari… non provi nemmeno affetto paterno?
Certo che ne provo! Ma non posso mostrarlo, il ruolo di comandante della NERV è una posizione molto delicata… non posso mostrare punti deboli…soprattutto alla commissione.”
Capisco… posso sapere quando hai scelto Shinji come pilota?
Il giorno stesso in cui Yui è mancata.” “Lui… in qualche modo… insieme allo 01 è il ponte tra me e Yui…capisci Fuyutsuki?
Sì…
Bene… finisci di stilare il rapporto da presentare a quelli della commissione… stanno veramente seccando quelli li
Va bene.

 

 
Fuyustsuki se ne stava seduto sul divano del suo alloggio.
Il comandante e il vice-comandante non avevano un alloggio esterno al quartier generale, perciò dovevano vivere in alloggi creati apposta.
Aveva in mano una delle poche foto rimaste di Yui Ikari.
Yui… perché hai sposato quest’uomo?
Hai condannato tuo figlio ad una vita piena di tristezza e di infelicità… tuo figlio…dopo undici anni si ritrova ad avere il destino dell’umanità sulle spalle… da
quando ci hai lasciati…tutto è andato in malora…

Avevi avvertito l’equipe di Katsuragi sull’elemento S2 e sul risveglio di Adam… ma io ingenuo ho lasciato che Gendo prendesse le redini della missione…iniziando il piano della Seele…
"Sto mantenendo la parola data… quella volta… prima dell’esperimento… volevo dirti che  oltre a vederti come la mia discepola… ti vedevo come donna… io ti amavo Yui… non ti avrei mai utilizzata per scopi del genere.
Ora… l’unica cosa che mi rimangono di te sono Shinji e Rei… farò di tutto per aiutarli 
Fuyustsuki spense la Bajour sul comodino e si coricò sul divano… sperando di trovare serenità tra le braccia di Morfeo.

 
Asuka si era ritirata nella sua camera, aveva sonno… in effetti durante la battaglia aveva fatto un ottimo lavoro ed era tenuta sotto stress.
Shinji aveva appena finito di mettere a posto la tavola e Misato stava per concludere la chiamata oltremare con Kaji.
Davvero? Fantastico!!! Ti amo anch’io!” Misato spense il telefono.
Come sta Kaji?” chiese Shinji mentre guardava fuori dalla finestra.
Sta bene… il suo lavoro in Germania durerà più del previsto…
Ah… peccato! Avrei voluto chiacchierare un po’ con lui
Se vuoi ti passo il suo contatto… non credo che sia un problema per lui!
Grazie signorina Misato…*sbadiglio* forse è meglio che vada a dormire… tenere a bada Asu..Soryu è stato più difficile del previsto
Già…non è molto cordiale… però sembra che siate diventati amici!” disse la donna sorridendo
S-sì…certo… però è una furia incontenibile…
Ah… ti ci abituerai
Lo spero signorina Misato”
Ah, Shinji… questo deve rimanere tra me e te… Kaji torna per festeggiare il Natale insieme… saremo noi quattro!
Grandioso!! Non vedo l’ora!
Però non dire nulla ad Asuka
Va bene…
Guardò l’ora e decise di andare a dormire.

Buonanotte signorina Misato
Buonanotte, Shinji” lo prese e lo baciò sulla tempia.


Shinji non era abituato a questi gesti affettuosi che ogni tanto la signorina Misato elargiva gratuitamente, però gli piacevano tantissimo… siccome negli ultimi 11 anni della sua vita non ha ricevuto trattamenti simili da nessuno.
Chiuse la porta della camera e con le lacrime agli occhi sussurrò “Grazie, signorina Misato”.

 

 
La mattina, in quella casa solo Misato si alzò prima delle 10, doveva andare alla NERV per stilare alcuni rapporti, gestire faccende e compilare scartoffie.
Il fucile a positroni era ancora rimasto sulla collina, mentre i due Evangelion erano stati trasportati durante la notte.
I pochi pezzi di angelo rimasti vennero recuperati dall’equipe scientifica per studiarli e in mattinata era stato il via libera per il rientro dei civili. 
Verso mezzogiorno, nella casa del capitano Katsuragi, uno Shinji ancora in pigiama preparava il pranzo.
Asuka stava ancora ronfando, si era svegliata per salutare Misato ma cadde nuovamente tra le braccia di morfeo.
Il sogno che fece non era dei migliori, lei… rinchiusa dentro l’EVA, era seduta sul sedile dell’entry plug, tutto attorno era scuro, faceva freddo, c’era soltanto un ronzio di
sotto fondo, poi vennè assalita dai ricordi d’infanzia, di sua madre malata in ospedale, la quale tentò di uccidere la giovane pilota quando aveva ancora cinque anni, i maltrattamenti subiti dal padre dopo il suicidio della moglie, l’arrivo di una sconosciuta che avrebbe preso il posto della donna che l’aveva portata alla vita, i colleghi d’università che la prendevano in giro, i colleghi dell’aeronautica che non la calcolavano… poi, dalle profondità oscure apparve una mano e poco dopo il braccio, la testa, il busto, le gambe… conosceva quella persona… aveva condiviso con lei l’ultima esperienza sullo 02… era Shinji.

Più pallido del solito, Shinji tendeva la mano verso Asuka, la faccia non si vedeva, era rivolta verso il basso e perciò Asuka non poteva capire cosa voleva il suo collega… poi si fidò e prese la sua mano.
Afferrata la mano, il ragazzo la tirò a se e cominciò a scendere di nuovo nelle profondità oscure dell’EVA.
Shinji! Shinji!” urlò Asuka nel sonno.
Ma il ragazzo non sembrava sentirla, allora lo schiaffeggiò con la mano libera, ma non alzò la testa, ormai i loro corpi nudi erano affondati nell’oscurità.
Shinji!” gridò di nuovo.
Il ragazzo alzò la testa, non era lui… o meglio, il corpo era del third children, ma la faccia non era la sua.
Un sorriso con denti aguzzi e fini partiva da un lato del viso e arrivava dall’altro lato.
Non aveva naso definito, solo due buchi sulla superficie piatta del viso.
Aveva due paia di occhi, disposti verticalmente e paralleli.
Quando Asuka tentò di liberarsi, gli occhi dell’essere si accesero di un verde fluo, aprì la bocca e divorò la testa della ragazza, stroncandola di netto.

 

Shinji!!!!!” si svegliò di soprassalto, tutta sudata.
Il Third Children sentendo la sua coinquilina urlare, lasciò le pentole sul fuoco e corse da lei, trovandola rossa e piena di goccioline di sudore, occhi spalancati e le mani che tastavano il collo.
Asuka! Asuka!” la prese per le spalle e la scosse “Asuka! Sono io, Shinji! Sono qui!
A quelle parole, la ragazza cessò ogni attività e crollò svenuta.
Shinji sapeva cosa fare nel caso qualcuno fosse svenuto, aveva letto un libro a riguardo, perciò mise in atto quello che imparò tempo fa.
 

Dopo mezz’ora nel parcheggio sotto l’appartamento dove viveva Shinji, l’auto del capitano inchiodò, senza essere parcheggiata a dovere la donna scese immediatamente
dall’auto e si fiondò  in casa, trovando Shinji seduto sulla sedia mentre cercava di dire cose rassicuranti ad un Asuka in dormiveglia.
Cosa è successo?
Non lo so, ero in cucina a preparare pranzo e tutt’un tratto Asuka ha gridato il mio nome, sono andato in camera sua e l’ho trovata che sudava, con gli occhi spalancati e con le mani si tastava il collo
E poi?” chiese la donna mentre accarezzava la fronte della ragazza.
La svegliai da quello stato di trance scuotendola un po’ e chiamandola per nome, poi cadde svenuta”.
Hai fatto quello che c’era scritto su quel libro?
Si
Bene, da quanto tempo sta così?
Ormai saranno venti minuti
Ok… oggi salterò il lavoro, starò con voi tutto il giorno.
Grazie… signorina Misato
La donna si limitò a sorridergli.

 
La giornata solamente a metà, Shinji continuava a stare vicino ad Asuka per assicurarsi che stia bene, nel frattempo Misato aveva chiamato il comandante Ikari per avvertirlo che oggi non sarebbe stata al lavoro, poi chiamò Ritsuko.
Ehm… pronto? Ritsuko!
Dimmi Misato, come mai non sei a lavoro?
Sono venuta sta mattina, ma Shinji mi ha chiamato per dirmi che Asuka era svenuta ed era completamente sudata, mi sono preoccupata e sono corsa a casa
Capisco… Posso venire più tardi a darle una controllata?
C-certo…
E’ sveglia?
No…sembra in dormiveglia
Va bene, più tardi passerò a casa tua.
La Dottoressa Akagi staccò il telefono.
Tornò in sala da pranzo per vedere se Asuka si fosse ripresa.
Con sorpresa la vide sveglia, con gli occhi lacrimanti e sorrideva… sorrideva a Shinji.

Il third children teneva stretta la mano di Asuka nelle sue, aveva la testa china e mormorava qualcosa come “Asuka, svegliati, ti prego, svegliati
La ragazza,che poteva sentire quello che succedeva attorno a lei, aprì gli occhi e vide scendere le lacrime di Shinji per terra, lei gli sorrise e torno a chiudere le palpebre.

 Nel tardo pomeriggio Shinji , in una delle pause di  dal sorvegliare la salute di Asuka, chiamò Rei per avvertirla delle condizioni della compagna.
Pronto…Rei?” aveva una voce bassa e triste.
Sì, Shinji?
C’è Asuka che sta male, perciò domani non credo che verrò a scuola e non posso portarti il pranzo… mi dispiace
Soryu sta male? Cosa le è successo?
E’ svenuta ma non si è ancora svegliata
Ok, scusa ma devo staccare, ho delle cose da fare
Va bene, ciao Rei!
La ragazza chiuse la chiamata.

 

 A casa Katsuragi arrivarono Toji, Kensuke e Hikari a trovare i loro compagni.
Ehy novellino!
Ciao Ikari, dopo ti devo fare alcune domande!
Ikari, dov’è Asuka?
Ciao a tutti ragazzi, Asuka non sta ancora tanto bene, è sul divano in sala da pranzo
Hikari si tolse le scarpe al volo e si fiondò nella stanza.
Che sconsiderata “ commentò Toji.
Sia Kensuke che Shinji si misero a ridere sapendo della cotta che Toji provava per la capoclasse.
allora Shinji, com’è stata la battaglia contro l’angelo?
Beh… non credo che sia giusto raccontartelo…sono segreti militari…
Dall’angolo spuntò la faccia di Misato “Suvvia Shinji… il padre di Aida lavora alla NERV, perciò prima o poi l’avrebbe scoperto, ti do il permesso”
Signorina Katsuragi!” esclamarono i due studenti compagni di Ikari.
Ciao ragazzi” sorrise il capitano. 
Il trio si sedette al tavolo da pranzo così Shinji, oltre a controllare lo stato di salute della sua compagna ,poteva rilassarsi bevendo un thè caldo tra un pezzo e l’altro della storia.

Nella stanza c’erano tutti e assistettero al racconto del suo punto di vista elogiando molto le gesta di Rei.
Poi… “Stupido…” Asuka aveva parlato senza aprire gli occhi.
Stupido… stupido… ti ricordo che io mi sono messa davanti a proteggere la first con lo scudo, sono io l’eroina nella storia
Shinji si alzò, andò da lei e le accarezzò la fronte “Sì, hai ragione… è stata lei l’eroina della battaglia” sorrisero entrambi.

 

Mentre i ragazzi stavano per preparare la merenda, il campanello suonò.
Sarà Ritsuko!” disse Misato.
Shinji si prestò ad andare ad aprire la porta.
Davanti a lui si trovò un paio di occhi color cremesi coperti in parte da capelli celesti, un viso pallido con delle linee dolci e tenere.
Rei!?
Ciao, Ikari
C-che ci fai qui?
Sono venuta a trovare Soryu
Ah..” poi Shinji notò un’altra persona nella penombra dell’atrio fuori la casa.
Dottoressa Akagi…hanno aperto la porta” disse freddamente la first children.
Ritsuko chiuse il cellulare e si girò.
Buonsera a tutti
S-salve dottoressa Akagi” la donna scavalcò Shinji senza degnarlo di uno sguardo.
Ritsuko, benvenuta!
Ciao Misato, dov’è la malata?
Qui in sala da pranzo

 

La visita durò poco più di un quarto d’ora, Asuka ora stava seduta a bere il latte caldo ancora, era ancora in stato confusionale e Ritsuko aveva tranquillizzato tutti dicendo che non era nulla di grave, le sarebbe bastato un po’ di relax.

Shinji voleva cucinare una cena per tutti, ma in fondo era meglio non avere troppa gente con un Asuka ancora convalescente.
Misato aveva accompagnato i compagni di scuola dei children mentre Ritsuko aveva accompagnato Rei nel suo appartamento.

Soryu, vuoi dirmi cosa hai sognato?
Non… non… non credo che debba saperlo, sono fatti miei…dopotutto…
Non riesco a vederti così, non ce la faccio… dimmi cosa devo fare e lo farò.
Asuka inspirò ed espirò profondamente.

 Abbracciami.

 
Shinji non esitò, si sedette sul divano vicino a lei e le prese le mani “Farò tutto quello che potrò per renderti felice e farti tornare quel bellissimo e stupido sorriso”
Le si arrossirono le guance, gli occhi si stavano riempiendo di lacrime, le mani calde di Shinji, il tremolio di Asuka, il fruscio del vento fuori casa, le luci soffuse… era tutto perfetto.
Lo voleva tutto per se in quel momento, poi… lui l’abbracciò ai fianchi e mise la testa sulla spalla, Asuka fece passare le sue braccia sotto quelle del Third children e si aggrappò alla parte alta del busto con la testa affondata nel petto di lui, poi le lacrime.
 

Misato aveva appena finito il giro per portare i ragazzi a casa, l’ultimo era stato Toji, il quale abitava più vicino a casa sua.
Mentre guidava i suoi pensieri si spostarono da Asuka a Kaji… le mancava troppo, aveva voglia di lui, aveva voglia di sentire le sue mani calde sul suo corpo, voleva sentire la sua calda e profonda voce.
Ma questo per ora era impossibile, doveva rimanere in Germania e sarebbe tornato solamente tra tre settimane.
Non sapeva nemmeno se sarebbe rimasto e avrebbe soddisfatto il suo desiderio di avere una famiglia oppure sarebbe di nuovo scappato dall’altra parte del mondo per chissà quale missione.
Prese il telefono e mentre era ferma al semaforo compose il numero del suo fidanzato.
Il telefono squillò più e più volte.
Misato?
E-ehi Kaji!
Come mai mi chiami a quest’ora?
Avevo voglia di sentire la tua voce…
Ooooh, Katsuragi… mi fai arrossire… pensi così tanto a me?
*click*
Misato chiuse la chiamata.
Dannato Kaji, sa essere odioso quando si mette d’impegno”.

 

Il capitano parcheggiò la macchina nel suo posto auto e salì con calma le scale dell’edificio.
Aprì la porta “Ragazzi sono a casa!” nessuna risposta.
Si saranno addormentati pensò lei.
Arrivò in sala da pranzo e con stupore trovò Asuka avvinghiata a Shinji come un koala con un albero di eucalipto.
Le partì una risatina.
Entrambi dormivano, Asuka pareva distrutta ma aveva comunque un sorriso piacevole sul viso, mentre Shinji , che aveva una mano tra i capelli di lei e l’altra che le stringev la vita, pareva molto contento e al tempo riposato.

 Spense le luci e si chiuse in camera.

 
Durante la notte, PenPen uscì dal suo congelatore per andare a mangiare il resto delle aringhe lasciate per cena.
Il rumore dell’elettrodomestico che si metteva in funzione fece rinvenire Shinji.
Era completamente buio, la luna illuminava solo una piccola zona della sala, si trovava ancora avvinghiata Asuka, la quale non mollava la presa. 
E adesso?
E’ così indifesa… debole.
La voglio proteggere, non voglio che succeda qualcos’altro ad Asuka.
No.

Riuscì a dimenarsi dalla presa di lei e la prese imbraccio, la portò nella sua camera, la mise nel Futon e infine le rimboccò le coperte.
Poi andò nella sua camera per recuperare il suo letto e lo portò nella camera della Second Children e si distese a fianco, in modo da tenerla sotto controllo.
Chiuse gli occhi e cadde tra le braccia di morfeo.


Il giorno dopo, nessuno dei tre coinquilini si alzò dal letto prima delle 10, era domenica e volevano godersi appieno il giorno di riposo, guadagnando le ore perse nei giorni passati.
La città si era già svegliata, chi andava al mercato, chi andava a trovare i parenti fuori città e chi andava a fare una passeggiata in mezzo al verde.
Rei Ayanami si era alzata presto per andare a correre al parco, con la speranza di trovarvi li Shinji Ikari a fare due passi insieme al suo fidato lettore cassette.
Erano le 10 in punto e lei stava già al parco, un parco spento, senza foglie, con alberi spogli e il fiumiciattolo ghiacciato in superficie durante la notte.
Il sole splendeva in cielo, scaldava la pelle pallida del viso di Rei.
Cominciò a correre.

Indossava una tenuta termica sotto la tuta, perciò le sarebbe bastato quel poco di movimento per tenerla al caldo, si era portata il telefono dietro nel caso che la dottoressa  o il comandante la cercassero, in realtà sperava soltanto che solo Shinji Ikari la cercasse.
Provava qualcosa per Shinji, fin dalla prima volta che lo vide, era rimasta… impressionata.
C’era qualcosa in lui… ma non capiva cosa… sentiva che doveva avvicinarsi di più a lui, che c’era un legame profondo che li univa, ma non sapeva cosa.
Aveva passato notti insonni per capire chi fosse il Third Children per lei, non si osava a chiedere alla dottoressa Ritsuko, tantomeno al comandante Ikari.
Doveva scoprirlo, con le sue sole forze.

 

 Gendo Ikari stava giocherellando con una matita quando ricevette la chiamata dalla dottoressa Ritsuko
Comandante, la disturbo
Affatto.” Breve pausa “Mi dica tutto
Allora, per quanto riguarda gli EVA, lo 01 è tornato in funzione, tutti gli organi e i danni subiti nell’ultimo scontro sono stati riparati
Perfetto
Allo 02 è stata sostituita la corazza esterna a causa del colpo ricevuto nell’ultima battaglia, danni interni non ne sono venuti fuori
Allo 00 è stata rimpiazzata la gamba ed è stato ricalibrato l’intero circuito celebrale
Mentre i piloti?
Rei Ayanami non ha nessun danni evidente, né interno né esterno
Asuka Soryu Langley è svenuta ieri mattina a causa di uno shock ancora sconosciuto, dubito sia a causa degli angeli, sto svolgendo i test proprio ora
Shinji Ikari… credo che dopo la prova dell’altra sera possa risultare idoneo per continuare a pilotare lo 01
Perfetto, l’importante che sia tutto pronto
Certo, comandante
Invece LEI come sta?
E’ ancora in criosonno, abbiamo fatto il backup dei dati, tutto procede regolarmente.
Tutto fila liscio… insomma.
Esatto comandante.”
Senta dottoressa Akagi, passi nel mio ufficio dopo pranzo, avrei da discutere su due cosette.”
V-va bene Comandante

Ikari posò il telefono nella sua basetta di ricarica.
Cominciò a picchiettare sulla scrivania, quando gli venne un idea.
Prese il telefono e chiamò l’ufficio di Fuyustuki.
Fuyustsuki
Dimmi Ikari
Mi serve che tu vada oggi stesso alla NERV stanziata in America, devi vedere se è possibile aumentare la velocità di produzione dello 03
Non è possibile chiamare e basta?
Ho detto che devi andare, starai li per qualche giorno, ho già preparato il volo.
A che ora parto?
Hai due ore di tempo
Il comandante fece un piccolo sorrisetto.

 

Dall’altra parte del mondo, Kaji Ryoji stava indagando su una possibile delle sedi della Seele in Europa.
Sono io, si… ho bisogno dell’attrezzatura domani sul molo
Sarò solo, devo completare la missione entro domani sera
La valigetta? Si, ce l’ho io… avrai i tuoi soldi
Kaji spense il telefono e lo buttò tra le fiamme che avvolgevano il bidone.
Era in attesa di un contatto nella periferia di St. Pietroburgo , nevicava e si stava sotto 0 gradi centigradi, non c’era nessuno per le strade, solo lui dietro un vecchio
capannone abbandonato, dove dentro teneva un fuoristrada nero e due computer portatili per la missione.
Sentì il rumore di un motore di grossa cilindrata, tirò fuori la sua Glock 17 e si nascose.
Il motore si spense e sentì aprire e chiudere una sola portiera.
Il sole sorge sul domani” disse la figura scesa dal fuoristrada “ E che l’ombra cadi su di noi” disse l’agente NERV uscendo dal suo nascondiglio.
Entrambi puntavano la pistola verso l’altro, poi Kaji riconobbe quella faccia famigliare “Ehy Vlad, ti vedo invecchiato” “E quei capelli sul grigio Kaji? Cosa ne dici?
entrambi risero, sempre puntando la pistola.
Hai deciso di collaborare con la NERV alla fine?” chiese Kaji
Certo, pagano bene, mi tengono al sicuro e tengono al sicuro la mia famiglia
Ah, ti sei sposato?
Certo, non ti è arrivato l’invito?
No, ero… piuttosto impegnato ultimamente.”
Capisco… qui ci sono tutti i dati che ti servono, fai attenzione Kaji… è roba pericolosa.
lo so, ma… è per il bene dell’umanità.”
Beh, è stato un piacere rincontrarti Kaji, cerca di stare vivo… abbiamo una bevuta in sospeso
Kaji si limitò a sorridere.
Il suo contattò saltò in auto e sfrecciò via, Kaji ripose la pistola nella fondina.
Rientrò dentro il capannone e salì al piano superiore.
Si sedette sulla sedia dell’ufficio e posò la valigia sui resti di una scrivania.
Era pensieroso… ieri non si aspettava la chiamata di Katsuragi, avrebbe messo in pericolo lui, ma soprattutto lei stessa.
Prese la foto che aveva nel portafoglio e la baciò “Aspettami ancora per qualche giorno”
Poi aprì la valigetta.
All’interno c’erano due fascicoli e una targhetta con un numero telefonico stampato sopra.
Beh, mi aspettavo di più
Cominciò a sfogliare i fascicoli, cominciò a sudare, gli occhi erano sgranati.
Dannata Seele… sapevo che la base mobile era un mezzo acquatico… ma non un fottuto sottomarino nucleare di fattura sovietica!
La faccenda si complica, dovrò telefonare il comandante

Prese il telefono dentro la giacca e chiamò la base NERV.
 


La prima a svegliarsi in casa Katsuragi fu Asuka, che all’inizio si chiese cosa ci faceva in camera sua
Dannato Shinji, mi ha lasciato da sola…di nuovo!
Poi notò che un braccio sconosciuto stringeva il suo futon, le salirono le lacrime agli occhi, Shinji era li  e le stringeva il futon.
Poi, lui girò la testa, ancora nel sonno e ad Asuka le venne da ridere… il Third Children aveva la bocca spalancata e  una piccola scia di bava che gli colava sulla guancia.

 

 

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Capitolo 8
*** Il ritorno di Kaji ***


IL RITORNO DI KAJI

 

Alla base NERV tutto taceva, si sentivano soltanto i computer che erano ancora in funzione e le grandi ventole che portavano aria pulita e fresca all’interno della base.
I pochi tecnici che operavano quella mattina erano tutti radunati davanti alle macchinette del caffè.

“Ragazzi, avete sentito l’ultima?”

“No, spara!”

“Dicono che vogliono portare lo 03 il prima possibile qui, a Neo Tokyo-3”
“Tutte balle, il progetto dello 03 è iniziato qualche mese fa”

“Ma dopo averne costruiti 3 credo che ormai siano abbastanza veloci per replicare la procedura”

“Stai parlando degli americani! Dannati mangiapanini, sanno solo copiare e basta.”

Risata generale.

“hai ragione, speriamo che non combinino qualcosa di grave”

Dall angolo del corridoio apparve Maya “Scusate ragazzi, ma mi serve una mano con i pc della sala controllo”

“Arriviamo” due di loro si alzarono e partirono assieme a Maya.

 

Nell’ufficio del comandante risplendeva un ottima luce arancio rossastra che illuminava tutto quanto.

La dottoressa Akagi si trovava con addosso soltanto un paio di slip e aveva tutti i capelli arruffati.

A fianco a lei c’era il comandante Ikari intento a fumarsi la sua sigaretta.

“Perché dobbiamo fare tutto questo di nascosto?”

“E’ necessario Ritsuko, credo che tu possa trovare la soluzione molto facilmente.”

“Forse è tempo che vada, devo darmi una sistemata”

“Non alzarti, se non vuoi essere licenziata”

“Cosa vuoi?”

“Un ultimo servizietto” disse il comandante con un sorrisetto.

Ritsuko sorrise a sua volta e si tirò indietro i capelli.

 

 

Shinji era ancora rintronato ma era sveglio, in camera di Asuka.

Lei non c’era e lui si alzò subito e andò a cercarla per casa.

Nella foga entrò in bagno senza bussare e trovò Asuka intenta a farsi un bel bagno caldo.

Rimasero qualche secondo a fissarsi, Asuka nella vasca con l’acqua fino alla testa e Shinji a torso nudo con il fiatone.

“PERVERTITOOOOOOOOOOOO!!!!” Shinji uscì dal bagno inseguito da diversi oggetti volanti non identificati.

Misato che stava bevendo un caldo caffè si gustò piacevolmente la scena

 

Finalmente vanno d’accordo

 

Sorrise e tornò a bersi il suo caffè.

“Dannata Asuka, mi ha fatto prendere un colpo sta mattina!”

“Beh, quando  mi sono svegliata l’ho vista fare le flessioni qui e poi è andata a prepararsi il bagno”

“Poteva avvisare”

“Non voleva svegliarti”

“Va bene… torno in camera mia, dopo Asuka mi faccio una doccia”

“Altolà, ci sono prima io!” Sorrise Misato.

Shinji sospirò e rientrò in camera.

 

Rei era rimasta a casa quella mattina, doveva finire di fare dei compiti arretrati e aveva ancora molto da studiare.

Controllò il telefono e vide che erano arrivati due messaggi da Shinji

“Rei, Soryu sta decisamente molto meglio, grazie per essere passata ieri”

“Scusa se ti disturbo, ma oggi avresti voglia di andare a fare due passi?”

Rei rimase qualche minuto a fissare il cellulare, poi cominciò a digitare sulla tastiera digitale

“Ciao Shinji, sono felice che Soryu stia meglio, vorrei venire a fare due passi ma ho tanto studio arretrato”  prima di mandare il messaggio lo controllò più e più volte.

Si sentiva sempre a disagio quando doveva comunicare con Ikari, non riusciva a capire il perché.

Si sedette sulla sedia della scrivania e su quest’ultima giaceva chiuso il libro di Storia con copertina un Samurai che impugnava la sua spada.

Prese degli occhiali rotti e li sistemò in un apposita custodia.

“Che merda, cosa mi serve studiare tutto questo?”

 

 

Dall’altra parte del mondo l’ agente della Nerv, Kaji Ryoji , stava investigando su una base Seele nascosta in Russia.

La cosa peggiore fu scoprire che tale base era un sottomarino di classe Typhoon di origine sovietica.

Kaji aveva abbandonato il capannone dove si era sistemato per qualche giorno, allestito come una piccola base operativa per scovare la Seele.

Il sottomarino sarebbe arrivato in città quella sera e mancavano poche ore al tramonto.

Aveva analizzato tutti i moli, anche quelli militari ma nessuno di questi poteva ormeggiare un vecchio sottomarino nucleare.

Allora per tentare di avvistarlo si portò sul punto più alto di San Pietroburgo, una scogliera alta 130 metri sul livello del mare.

La vista da li era mozzafiato, il mare aveva inghiottito la vecchia zona portuale di San Pietroburgo e la nuova si erigeva nell’ex zona finanziaria, la città si era spostata letteralmente di centinaia di chilometri e ancora continuava ad allargarsi.

Mosca fu rasa al suolo durante la guerra post Second Impact e le persone si trasferirono nelle città costiere per avere più chance di sopravvivenza.

Dalla scogliera Kaji poteva contare almeno un centinaio di navi di tutte le dimensioni, c’era una vecchia petroliera che veniva usata come nave da trasporto passeggeri , diversi Yatch trasformati in motovedette e un numero spropositato di navi a vela che tenevano in acqua lenze con le esche, pochi potevano tornare con quello che il second impact lasciò.

Si posizionò con una tenda da basso profilo e si posizionò sulla punta della scogliera, in modo da avere il sole di fianco e non davanti.

La notte scese e lui attivò la visuale notturna del binocolo in dotazione.

La zona da controllare era vasta e aveva poco tempo per avvistare il battello subacqueo, doveva emergere nei pressi della città per evitare i vecchi palazzi e kaji doveva sfruttare quel momento per vedere dove avrebbe ormeggiato.

L’ora dell’arrivo del sottomarino arrivò e nella baia non uscì nulla di strano fuori dall’acqua, c’era un piccolo via vai di navi e soprattutto si notava da parecchi chilometri una porta container arrivare da nord.

Li per li, kaji cominciò a perdere la pazienza, erano passati venti minuti, ma del sottomarino nessuna traccia.

Le navi piccole alla fonda al largo cominciavano a vacillare dopo il passaggio dell’enorme nave.

L’agente ipotizzò che le informazioni a lui passate erano errate e la base era la porta container, così si posizionò per inquadrare la nave.

“Elese,  che nome buffo per una nave”

Lo scanner sul binocolo tracciava qualsiasi volto nel obiettivo e veniva scannerizzato, ma nessun membro collegato, neanche lontanamente, alla Seele.

Poi la nave virò a dritta, puntando verso il porto.

La nave ora dava sia la prua che la fiancata e Kaji notò la vasta scia che la nave si lasciava dietro, ora capiva perché le navi ancorate si muovevano costantemente anche con il mare piatto.

Tornò a concentrarsi sulla fiancata della nave per esaminare le persone sul ponte, anche li nessun riscontro… poi, dall’acqua qualcosa scintillò.

“Sarà qualche pezzo di metallo caduto”

Di nuovo una scintilla nella scia della nave e ancora un’altra e un’altra ancora, Kaji puntò il binocolo nella schiuma della scia e sgranò gli occhi.

“Luridi figli di puttana”

Il binocolo scattò una foto e la foto ritraeva il periscopio di un sommergibile in mezzo alla scia della grossa nave, alla distanza di cinquanta metri dalla poppa della container.

La nave poi puntò verso la scogliera, non lo avevano individuato… era impossibile.

A circa due chilometri dalla costiera la nave eseguì una manovra che in gergo navale è chiamata “Ivan il Matto” e tornò di nuovo nella rotta precedente verso la scogliera, ma con i motori spenti.
La grossa nave lanciò l’ancora e si fermò a circa duecento metri dalla scarpata sul mare.

Kaji rimase a fissarli dall’alto per mezz’ora, l’acqua attorno alla nave si calmò, poi alla sinistra della container una figura nera e luccicante sbucò dall’acqua facendo un bel po’ di schiuma.

Il sottomarino emerse per metà ed era coperto dalla nave da un lato e dalla parete rocciosa dall’altra.

Le informazioni non davano indicazioni su quando il sottomarino sarebbe ripartito e il perché era qui.

La sua missione era chiara, distruggere la base della Seele e tornare in Giappone il prima possibile.

 

Prese l’attrezzatura necessaria, un coltello tattico, pistola con silenziatore, due caricatori, visore notturno, guanti, muta termica, pinne, maschera e boccaglio, ventosa per metalli e una carica esplosiva da 5kg.

Lanciò la corda dal crepaccio, la quale arrivò a circa due metri dall’acqua.

Piantò la corda nel terreno e si buttò giù aggrappandosi al cavo.

Scivolò silenzioso nella parte oscura della scogliera, dove la luce della luna non illuminava, mentre il sottomarino risplendeva sotto la luce lunare.

Kaji arrivò alla fine della corda e si buttò in acqua con i le gambe incrociate per evitare di farsi male ed evitare schizzi e rumori che potessero far avvertire la sua presenza.

Sott’acqua attivò il suo visore e si mise le pinne, poi tornò in superficie.

Si diede un’occhiata in giro, nessuno lo aveva notato e poteva notare che sul ponte di entrambi  i vascelli c’era un po’ di movimento, sott’acqua non c’era nessun essere che poteva mettere a rischio la sua vita, perciò si avviò verso il sottomarino.

 

La tratta era breve, circa duecento metri a nuoto per un agente operativo erano una bazzecola, però il freddo e l’attrezzatura incidevano sulle prestazione del signor Kaji.

Arrivato al freddo e nero scafo del sottomarino, Kaji attivò le ventose per scalare la superfice liscia e scura.

Sentiva il motore ancora attivo e le onde andare contro lo scafo, pochi rumori in lontananza, nient’altro.

Era arrivato quasi al ponte esterno del sottomarino, ma la luce lunare lo avrebbe fatto rilevare alle vedette, perciò optò di stare nell’ombra e aspettare il momento giusto.

 

Rimase appeso almeno per due ore, calcolando i turni di guardia e i loro spostamenti, stavano facendo rifornimento e manutenzione, la maggior parte dell’equipaggio era sceso sul container per stare in tranquillità dai rumori dei tecnici.

Era il momento giusto, nel cambio guardia sarebbe salito sul ponte esterno e si sarebbe calato in uno dei boccaporti dei missili intercontinentali ancora vuoti.

I boccaporti dei missili dei sottomarini avevano un portellone all’interno del battello per manutenzione missile e alloggiamento.

Era una discesa di 5 metri in un buco stretto, ma non era un problema.

Arrivato al fondo del boccaporto si affacciò e notò con piacere che i tecnici erano tutti in pausa a fumarsi una sigaretta.

Con facilità uscì e andò verso la mappa infondo alla sala per capire dove si trovava e dove doveva andare.

Il suo bersaglio era far esplodere la sala siluri in modo che un esplosione a catena distrugga tranquillamente tutto il sottomarino, aveva pochi chili di esplosivo e doveva farselo bastare.

 

“Ehy, hai sentito? A quanto pare trasporteremo quello che fu ritrovato nell’artico quattordici anni fa, la nostra destinazione è Cuba e siamo gli unici che possono portarlo”

“Perché ne sei così sicuro?”

“Questo oggetto sembra che trasmetta delle onde per comunicare con gli Angeli che hanno attaccato Neo Tokyo-3 e che puntino anche a questo artefatto!”

“Ma non verremo attaccati anche noi se cercano quella cosa?”

“Il rivestimento del sottomarino impedisce tutto ciò, per ora è al sicuro”

 

“Interessante” mormorò Kaji tra se e se, stando sempre in ascolto dei due membri dell’equipaggio che stavano pulendo il ponte superiore.

 

“Ma non farne parola con nessuno nel sottomarino, ho ascoltato questa conversazione di nascosto dal capitano, rischiamo che ci butti fuori in mezzo all’oceano!”

“Hai ragione, meglio tenere la bocca chiusa”

 

“Dove sarà la cabina del capitano?” si chiese l’agente della NERV

“Adam… hanno Adam questi dannati”

Kaji impugnò la glock silenziata e proseguì per il ponte deserto.

 

L’alloggio degli ufficiali si trovava due ponti più in basso, vicino alla sala comando e poco più avanti si trovava la sala siluri, ovviamente entrambe le sale era sorvegliate o comunque c’era gente che ci lavorava.

Il reattore nucleare si faceva sentire, il suo ronzio era costante e rimbalzava qua e la per il sottomarino, i meccanici aggiustavano tubi, ricaricavano di provviste e facevano manutenzione di routine.

 

Con non poca difficoltà Ryoji arrivò davanti alla cabina del capitano, c’erano due guardie e lui si era cambiato con dei vestiti della Seele.

Non ci avevano fatto caso a lui, nemmeno tutti i membri si conoscevano, poteva essere uno nuovo appena imbarcato che stava esplorando il sottomarino per rendersi familiare all’ambiente, ma poco importava, nella loro mente un istante dopo che Kaji passò trovarono solo un proiettile subsonico.

Doveva sbarazzarsi dei corpi e notando con piacere che le pulizie erano già state effettuate li sistemò nella stanza degli attrezzi di pulizia venti metri più avanti.

Ora toccava alla porta.

Doveva fare in modo di aprirla senza scassinarla perciò prese gli attrezzi e si concentrò.

Dopo  una manciata di minuti la serratura scattò facendo entrare l’agente segreto dentro la stanza del comandante.

Non c’era nessuno e la valigetta era li, sulla scrivania.

Chiuse la porta dietro di se facendo scattare la serratura e controllò l’ora “Ancora venti minuti”

Si prestò ad aprire la valigetta contente Adam con la stessa procedura della porta, questa volta la serratura era più impegnativa ma non impossibile per Kaji.

Aperta la valigetta Kaji con orrore trovò l’essere che avevano trovato nell’artico, la causa del second impact e la causa di tutti i mali.

Non c’era tempo, prese il feto di Adam racchiuso nella bachelite speciale e lo mise nel minuscolo zainetto impermeabile.

Prese la carica d’esplosivo e la sistemò al posto di Adam con sopra un bigliettino scritto “Grazie Seele”  poi sistemò l’innesco in modo che all’apertura della valigetta l’esplosivo potesse saltare.

Chiuse la valigetta, diede un’occhiata a dei fogli in giro per la cabina e lasciò l’appartamento del comandante in fretta, direzione sala siluri.

 

Con sua disgrazia la sala siluri era molto angusta e ospitava quattro tecnici che stavano sistemando i siluri negli alloggiamenti.

Prese la glock e fece un nuovo buco da cui respirare a tutti e quattro i presenti.

Aveva ancora dieci minuti al cambio della guardia e doveva sbrigarsi.

Sta volta la fortuna era dalla sua e tutti e i 8 tubi lancia siluri erano vuoti, così posizionò un corpo per tubo e chiuse il boccaporto.

Arrivò a due siluri, i quali promettevano una bella esplosione con i fiocchi, e programmò la testata per esplodere tra mezz’ora, ovvero quando il sottomarino si sarebbe trovato in via per il largo.

Prese lo zainetto e si avviò con molta fretta verso la torre d’osservazione.

Aveva ancora la tuta da tecnico, perciò gli bastava chiedere e sarebbe passato, lo fecero uscire dalla torre e si trovò travolto da un aria gelida.

Le guardie stavano fumando una sigaretta e poteva notare che sul container i membri dell’equipaggio si prestavano per  tornare a bordo del sottomarino sovietico.

Il momento era perfetto, scivolò dalla torretta al nero e lucente scafo fino ad arrivare al bordo, li si tuffò di testa nelle acque scure della baia di San Pietroburgo e nuotò fino alla corda che penzolava li da ore.

Con un balzo afferrò la corda e si tirò su.

Era fradicio ma la tuta termica faceva il suo dovere.

Cominciò la scalata e notò con piacere che i membri del sottomarino erano da poco giunti sul ponte esterno e stavano per scendere dentro lo scafo.

Arrivato a dieci metri dalla fine della corda, prese il segnalatore e mandò un impulso radio “Evacuazione immediata”,  a duecento chilometri un aereo sonico VTOL si sollevò in volo.

 

Era arrivato dove si era accampato e mancavano dieci minuti circa allo spettacolo pirotecnico.

Poteva notare il sottomarino nucleare filare a pelo d’acqua e andare verso il largo.

Poi un bang sonico, sopra di lui vide un aereo formare delle spirali e cominciò a scendere verso la sua posizione.

 

L’aero atterrò e Kaji prese la roba che non gli serviva più e la bruciò, mentre saliva sulla scaletta dell’aereo si girò verso il mare.

Calma totale, i gabbiani appena svegli stavano sorvolando il porto, piccoli pescherecci si stavano mettendo in moto poi…. Una colonna d’acqua alta una cinquantina di metri si levò dalla superficie e dei rottami metallici vennero  a galla e in lontananza si poteva sentire il lamento di una carcassa metallica scivolare verso il fondale.

Kaji sorrise e chiuse il portellone.

 

 

 

 

“L’agente Kaji è in via di ritorno dalla missione, ovviamente compiuta… però ha detto di preparare gli EVA per un possibile scontro”

“Uhmm, OK, avvisa la dottoressa Ritsuko!”

“Ok comandante”

 

I children vennero chiamati al quartier generale e si cambiarono pronti per entrare in azione a bordo degli EVA.
L’aereo di Ryoji Kaji era visibile ora sull’orizzonte e si muoveva velocemente.

“Qui Agente Kaji, volo 3267 chiedo il permesso di atterrare e di mandare una pattuglia per controllare se mi stanno seguendo”

“Ricevuto volo 3267, permesso accordato, atterra alla pista 4 bunker 54”

“roger”

 

Tutti in sala erano contenti di sentire la voce di Kaji, il collegamento venne dato anche ai piloti eva negli spogliatoi.

 

L’aereo tocco terra alle 18:44 e si diresse verso il bunker assegnato.

 

 

Alle 19 l’eva 02 e lo 01 erano dispiegati per fronteggiare una possibile minaccia proveniente da nord.

 

“Agente Ryoji,  vedo che è tornato intatto”
“Faccia poco il furbo, comandante…. Poteva dirmi che la base da far saltare in aria era un sottomarino!”

“Se l’avessi saputo te l’avrei detto… ma noto con piacere che la missione è andata fin troppo bene”

Il comandante guardava intensamente lo zaino che Kaji aveva in mano

“Kaji…Kaji… la prego, metta il suo zainetto sul tavolo e si vada a fare una doccia”

“Lei lo sapeva? Lei sa cosa c’è qua dentro?”

Il comandante Ikari rimase impassibile

“Mi dica comandante, come mai il feto dell’essere che venne risvegliato nell’artico è qui dentro? Cosa sta succedendo?”

“Agente Ryoji” il comandante si alzò “Si sieda”

Kaji si sedette sulla sedia davanti a lui tenendo sempre alta la guardia, posò lo zaino sul tavolo e a sua volta il comandante tornò a sedersi.

“Lo tiri fuori”

Kaji obbedì e tirò fuori il pacchetto con contente la bachelite speciale e il feto di Adam

“Bene bene, direi che si meriti una bella pausa” “ha fatto un ottimo lavoro, e per giunta ha anche trovato il feto di adam!”

“La prego, torni domani mattina per un controllo e non dica niente a nessuno”

 

I piloti dopo il cessato allarme vennero richiamati e si andarono a cambiare.

Uscito dallo spogliatoio il giovane Ikari trovò Kaji Ryoji ad aspettarlo

“Signor Kaji!!”

“Ciao Shinji! Come sta andando?”

“Bene, non riesco a capire questa richiesta immediata d’allarme e poi subito il cessato allarme”

“Niente di preoccupante” tranquillizzò Kaji “Sta sera vieni a farti un giro con me?”

“Volentieri”

Poi arrivarono le ragazze

“Signor Kaji!!!!!!!!!!!!!” Asuka si buttò tra le braccia dell’agente della Nerv

“Signor Kaji” disse Rei, poi si girò verso Shinji “Tutto bene?”

“Si grazie, Rei”

“Bene ragazzi, io torno nell’alloggio e vado a farmi un riposino, fate i bravi!” disse Kaji ai giovani piloti sorridendo.

Uscito dalla sala degli spogliatoi trovò ad aspettarlo il capitano Katsuragi.

Misato rimase ferma, mentre Kaji l’abbracciò e la strinse forte a se.

“Mi sei mancata”

“Anche tu”

Lui la baciò intensamente

Il pomeriggio fu lungo e noioso, i children si erano riuniti a casa Ikari-Soryu-Katsuragi per fare i compiti insieme e aiutarsi a vicenda.

Misato era rimasta alla base a supervisionare insieme alla dottoressa Akagi i normali controlli di routine degli EVA.
“Allora Ritsuko… quando arrivano arrivano i nuovi aggiornamenti per gli Eva?”

“A giorni… i tedeschi si stanno occupando di preparare l’armatura type G per lo 01 mentre per lo 02 stanno preparando un cannone portatile più un’armatura contro le esplosioni… la type H”
“Ottimo, speriamo che non arrivino angeli in questi giorni, i ragazzi sono molto stanchi e i loro livelli di sincronizzazione non si stanno alzando ma restano comunque ottimali”

“Meno male Misato, ci mancherebbe che la sincronizzazione peggiori!”

“Sta sera fai qualcosa in particolare?”

“Penso che mi occuperò dei miei gatti” la dottoressa aveva 3 gatti, andava pazza per i felini e aveva sviluppato un attaccamento morboso per i suoi animali.

“vaaaa bene, allora starò a casa con le ragazze”

“Visto che ci sei, di a Rei di farsi trovare in sede in mattinata… devo fare degli esami!”

“Ok”

Il capitano prese i documenti sulla scrivania e si diresse verso il suo ufficio pensando al suo amato, il quale stava poltrendo sul divano di casa.

 

 

La sera Shinji andò in un locale insieme all’agente NERV.

“allora shinji… come vanno le cose?”

“Niente di rilevante, solita routine”

“Mi hai tenuto in caldo Misato?” disse ammiccando

“Ma…ma… cosa sta dicendo?”

“Scherzavo Shinji!” disse Kaji scoppiando in una risata “Ma se tu osassi toccarla, l’unica cosa che piloterai sarà una sedia a rotelle” tornò serio.

Shinji rimase in uno stato di shock dopo la frase di Ryo.

Dopo mezz’ora di auto Shinji riprese il dono della parola “Kaji, dov’è stato di bello?” “Shinji… lo sai… potrei dirtelo, ma poi dovrò ucciderti” impugnò la pistola sorridendo.

Shinji per il resto del viaggio rimase paralizzato e spaventato.

Arrivarono in un locale fuori città

“Qui fanno la migliore birra della zona”

“Ok, ma non posso bere Kaji”

“Suvvia, Misato non saprà nulla!”

“Non so se sia una buona idea” disse guardando il locale.

C’erano parcheggiate molte auto e moto, l’edificio era un prefabbricato di tre piani ed era tenuto molto bene “Paradise” diceva l’insegna.

All’entrata c’era un grosso bodyguard africano, il quale squadrò da testa ai piedi il giovane ragazzo e si girò verso Kaji “Ehy Ryo, è l’ora del battesimo?”
Kaji si limitò a sorridere

Il Bodyguard fece entrare entrambi e venne dato a loro una tessera
“Questa serve per comprare le bevande e i servizi del Paradise” sorrise la prosperosa ragazza della Reception

“Oh, signor Ryo… da quanto tempo!”

Kaji si appoggiò al bancone con un braccio “Ehy Eri, ti vedo in forma!”
I due si scambiarono due parole, Shinji nel frattempo cominciò a guardarsi attorno.

La sala dove stavano era poco illuminata da due neon rosa e c’erano divani in pelle per tutto il perimetro e ogni tanto qualche pianta ornamentale. Shinji cominciava a temere il peggio.

Mentre si avviavano verso una porta Shinji si rivolse all’agente “Kaji dove siamo? Cosa cazzo è il battesimo?”

“Sta tranquillo Shinji, ti divertirai!”

Quando la porta della sala principale venne aperta, i due vennero inondati dalla musica elettronica e dall’odore misto di sigarette, profumo e alcool.

Dentro c’era un mucchio di gente, personale della NERV, studenti delle superiori e impiegati.

Ma soprattutto c’era un quantitativo di donne sproporzionato.

 

“Cos…cos’è sto posto?”

“Il mio locale preferito”

Kaji prese per la spalla Shinji e lo portò al bancone

“Due birre, Asahi Super!”

“Arrivano” disse il barista

Davanti ai due arrivarono due bicchieri da 0,5L colmi di una birra leggermente ambrata da un odore forte ed invitante.

Kaji prese la bevanda fredda e cominciò a berla tutta di un sorso, poi si fermò “Coraggio Shinji, offro io!”

“Signor Kaji… non penso di farcela”
“Shinji, se non lo fai… ti condannerò ad un mese di pulizie forzate in casa mia”

Shinji solo al pensiero di mettere in ordine la casa della persona più disordinata del mondo non se lo fece ripetere due volte e prese in mano il bicchiere.

Il mondo cominciava a girare e la musica lo stava trasportando in un altro mondo e con se aveva un altro bicchiere di quella bevanda inebriante.

Dopo quello che per Shinji sembrò un’eternità ma in realtà fu un’ora, si ritrovò su un divanetto accerchiato da bellissime ragazze mentre Kaji stava li vicino ad osservare la scena.

L’agente era fidanzato, perciò aveva scaricato tutte le ragazze che ci avrebbero provato.

“Complimenti Shinji, è l’ora del battesimo” sussurrò tra se e se.

“Allora ragazze, chi si porterà il giovane Ikari nel paradiso?”
Su 5 ragazze solo due si offrirono e se lo contesero giocando a “carta forbice sasso” e vinse una bellissima ragazza dai capelli neri e occhi verde acqua , un po’ piatta ma con un lato B da urlo.

Celine, la ragazza in questione, prese Shinji per la mano e lo portò via.

Le altre ragazze tornarono a ballare e a divertirsi.

 

Shinji aveva ancora la testa che girava ma aveva cominciato a capire dove si trovava… era in una stanza con le pareti blu chiaro su un letto nero con una scritta sopra la spalliera “LOVE”.

Era coricato e sopra di lui a cavalcione c’era una bellissima ragazza dai capelli neri che lo stava spogliando.

“Shinji-kuuuun fammi divertire” cominciò a baciare gli addominali appena accentuati del giovane.

“Dove…dove sono?”

“Sei con me Shinji-kun! Divertiamoci!”

La ragazza si tolse la maglietta che aveva e si levò i tacchi, poi si tolse il reggiseno.

Shinji non sapeva se era l’alcool o la vista della bella ragazza sopra di lui a procurargli piacere.

Ad un certo punto si accorse che sotto i pantaloni aveva una rialzatura, divenne rosso.

“Oooh Shinji-kun, sei già eccitato? Anch’io lo sono!”

 

“Che cazzo sta succedendo, ehy tu… come ci siamo arrivati qui?”
Il suo IO interno non rispose

 

La ragazza sopra di lui si era appena tolta i pantaloni di jeans e rimase con un perizoma di pizzo nero, poi toccò a lui.

Rimasero entrambi in mutande e lui poteva sentire che la ragazza si stava eccitando.

Ormai l’effetto dell’alcool stava svanendo e Shinji cominciava a capire cosa in realtà stava succedendo.

“Cosa.. cosa stai facendo?”

La ragazza era partita a baciare la guancia del giovine per poi passare ad un bacio a stampo e infine scendere pian piano verso il basso.

Cercò di divincolarsi ma era legato con delle manette alla spalliera del letto ed era impossibilitato a liberarsi.

Ormai la ragazza era arrivata al punto critico e Shinji pure “Basta! Ti prego, fermati!”
“troppo tardi Shinji-kun… ormai sei mio!” la ragazza prese la zona delicata di Shinji , ancora coperta con il boxer, con la mano e cominciò a giocarci.

Shinji esplose.

“Basta ho detto!” Shinji si liberò delle manette sfondando la catena e alzandosi.

I ruoli si invertirono, ora si trovò lui sopra e la ragazza completamente ubriaca sotto.

“Shinji-kuuun, sei un tipo violento!” ammiccò la ragazza toccandosi.

Delle lacrime caddero sul viso delicato della ragazza.

Il giovane pilota si sedette sul bordo del letto con le mani in faccia, la ragazza distesa sul letto rimase scossa.

Lei si alzò e si mise a sedere vicino a lui.

“Shinji-kun… tutto apposto?”

“sto piangendo, evidentemente no.”

“Cosa ti è successo?”

“Niente… sono solo innamorato” alzò il viso lacrimante e sorrise.

La ragazza aveva lacrime agli occhi e sorrise al ragazzo e lo abbracciò

“Vai da lei, se lo merita un ragazzo così”

Shinji ringraziò Celine di non essere andata subito subito al sodo e si rivestì e aiutò la ragazza.

 

Shinji uscì dalla sala e dietro di lui Celine aveva la faccia completamente arrossata e si teneva al braccio del giovine.

Kaji era li fuori ad aspettarlo.

 

L’agente NERV pagò tutto e tornarono alla macchina.

Kaji si accese la sigaretta e si rivolse a shinji “Allora..a quale delle due a casa appartiene il tuo cuore?”

Shinji rimase in silenzio

“Coraggio Shinji…”

“A-A-Asuka”

Kaji rimase sorpreso e gli cadde la sigaretta per terra, sorrise ed aprì l’auto.

Il ritorno fu molto silenzioso.

 

Le donne invece se la stavano spassando con i videogiochi, cosa in cui Asuka era fortissima prima di incontrare la cinica Rei.

“Ma come fai sempre a battermi?”
“Lo trovo molto semplice”

“Suvvia ragazze, fate le brave” Misato cercava di imparare a giocare

“Misato, è inutile… sei scarsa.”

“Signorina, non è colpa mia se sono cresciuta in un’epoca in cui non c’era nulla”

Dopo il second impact avere una console o qualsiasi forma di intrattenimento era assai difficile e raro.

“Non troviamo scuse Misato!”

“Asuka calmati o perderai un’altra partita”

“Tu… non osare!”

Asuka prese in mano il joystick e sfidò di nuovo la ragazza dai capelli azzuri.

Misato ormai battuta su tutti i fronti trovò sollievo nella birra.

La loro serata fra donne durò fino alle due di notte, quando tutte e tre si addormentarono guardando un filmato del videogioco.

 

I ragazzi arrivarono intorno alle tre del mattino e aperta la porta trovarono le tre distese sul tappeto in salotto.
Rei si era appoggiata al tavolino per dormire, Asuka era spaparanzata mentre Misato era la messa peggio.

Entrambi si guardarono e risero.

Kaji prese Misato e la portò nella sua camera, mentre Shinji prese Rei e la posò delicatamente sul divano, poi prese la tedesca e la portò nel suo letto (di lei eh).

Infine i due si salutarono e andarono a dormire.


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