Louise

di AleMarchesi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** “La vita inizia con il parto.” ***
Capitolo 2: *** “Guerra sia.” ***



Capitolo 1
*** “La vita inizia con il parto.” ***






 

“La vita inizia con il parto.”




Le vite di Harry e Louise si incrociarono per la prima volta durante un pomeriggio piovoso nel cortile della scuola elementare del paese.
Pioveva, com’è solito fare in Inghilterra, e Louise stava in disparte per evitare di bagnare il vestito che sua madre le aveva comprato per il compleanno.

Harry era il solito bambino a cui non piacciono le persone belle, anche per questo quel giorno aveva preso di mira proprio lei. Non l’aveva mai vista in compagnia del padre, veniva a prenderla a scuola solamente la tata e rarissimamente la madre. Sapeva che al mondo c’erano bambini strani senza i genitori e la cosa più plausibile per la mente di un bambino era credere che il padre avesse abbandonato Louise, perché in realtà lei era cattiva e ignobile, esattamente il contrario di quello che la sua bellezza lasciava intendere.

Accadde in pochi minuti: Harry disse ciò che pensava, il vestito a fiori si sporcò di fango e la mente di una bambina cominciò a morire alla ricerca di un posto dove collocare la parola “papà”.
 

La vita inizia con il parto. Il corpo di una donna si spezza per dare alla luce una nuova vita, per dare al buio una nuova scintilla. Ma la vita di Louise cominciò nel momento esatto in cui percepì la malignità di cui è intrinseco il mondo, nel momento esatto in cui incontrò Harry.


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Capitolo 2
*** “Guerra sia.” ***


“Guerra sia.” 




Appena la madre vide in quale stato era ridotto il vestito che aveva comprato con tanti sacrifici, si arrabbiò per la trascuratezza con la quale era stato trattato, ma la figlia stava già dormendo e la tata ormai era andata via.

Il mattino dopo non venne accennata nemmeno una parola tra Louise e la madre. Alle 7:00 erano a scuola e la madre lasciò la figlia senza nemmeno salutarla, ancora amareggiata dalla sua mancanza di rispetto. Da parte sua Louise preferì stare in silenzio, troppo impaurita dall’idea di uno sfogo. Aveva il desiderio impellente di parlare con quell’imbecille che le aveva sporcato il vestito e che le aveva parlato di un certo “papà”. Voleva capire il significato di quella parola. Voleva averne uno di papà, qualunque cosa fosse, in modo che quel bambino senza denti la lasciasse stare e non influisse ancora di più sul rapporto teso che aveva con  la madre.

Lo trovò nella classe di fianco alla sua a cercare di allacciarsi le scarpe come un troglodita (tutti gli altri bambini avevano già imparato). Chiese alla maestra di poter parlare con quel bambino, lasciando intendere una certa attrazione per lui. Una volta in giardino, tutta la rabbia che Louise aveva trattenuto con la madre, si riversò su Harry, facendolo finire con la faccia nel fango.

Un tale senso di pace inondò la bambina, che non riuscì più a smettere di sorridere, mentre lo sdentato piagnucolava con la maestra, assumendo un’espressione a lungo andare inquietante.

Si beccò una sgridata lunga un’ora dalla maestra, un mese di punizione e il trattamento riservato agli svitati all’interno della scuola. Invece la madre ebbe una reazione ben diversa da quella immaginata dalla bambina: non appena venne a sapere tutta la storia la abbracciò e le fece i suoi complimenti, lasciando la bambina e le maestre di stucco. Quella sera festeggiarono con una cena a base di gelato e il solito silenzio che occupava il loro appartamento.

Il mattino seguente sarebbe cominciata la guerra con Harry Styles “lo sdentato” con il giuramento solenne che non si sarebbe conclusa fino alla morte di uno dei due.




  Angolo autrice:
scusatemi per il banner che è veramente disastroso, non ne avevo mai fatto uno e sinceramente mi spaventa il solo pensiero di doverne fare un altro! Spero che almeno la storia sia un pochino meno penosa :)
Grazie a chi recensirà.. mi è sempre piaciuto scrivere, ma sinceramente comincio a pensare di non essere molto portata (dopo la seconda parola sono entrata nel panico).
La smetto con questa lagna!
Un abbraccio! :)

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