I ship it!

di Lady Atena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Maria/Natasha ***
Capitolo 2: *** Bucky/Steve. ***
Capitolo 3: *** Bruce/Natasha. ***
Capitolo 4: *** Tony/Wanda ***
Capitolo 5: *** Loki/Jane. ***
Capitolo 6: *** Clint/Pietro. ***
Capitolo 7: *** Thor/Darcy ***
Capitolo 8: *** Tony/Natasha ***
Capitolo 9: *** Pietro/Wanda ***
Capitolo 10: *** Bruce/Clint. ***
Capitolo 11: *** Steve/Natasha. ***
Capitolo 12: *** Wayne/Stark. ***
Capitolo 13: *** Loki/Thor. ***
Capitolo 14: *** Phil/Clint ***



Capitolo 1
*** Maria/Natasha ***


Personaggi: Maria Hill, Natasha Romanoff.
Coppia: Maria/Natasha.
Rating: Giallarancio.
Avvisi: Slice of life, lime, OOC.
NdA: Il motivo principale per cui le shippo è che le due attrici sono gnocche. Shame on me.

Natasha poggiò le mani sul bordo della scrivania, accavallò le caviglie e sporse il capo facendo ondeggiare i riccioli rossi.
“Vieni in missione con me?” chiese.
Maria spostò la sedia girevole facendola avvicinare ad un PC a schermo piatto.
“Devo dirigere le operazioni di volo”.
Natasha raggiunse la sedia, poggiò le braccia sullo schienale e si sporse sorridendo sensuale.
“Barton è rientrato. Può guidare lui”.
Maria chiuse gli occhi sospirando, fece ruotare la sedia e si alzò incrociando le braccia.
“Se Barton è rientrato, perché non vai con lui in missione?”.
Natasha storse il labbro, alzò gli occhi al cielo facendo un passo indietro.
“In una missione senza bambini da soccorrere? Sarebbe sadico da parte mia”.
Maria strinse le labbra, raggiunse un pannello di controllo e digitó velocemente.
“È una fortuna che tu sia sadica, allora” disse.
Alzò il capo, incontrò le iridi verdi di Natasha. Natasha avvicinò il volto candido a quello mascolino di Maria, sorrise.
“Dopo la missione potremmo usare la carta di credito di Fury per un bagno alle terme” provocò.
Maria si tolse una ciocca mora dal viso, indietreggiò e raggiunse la sedia.
“Dovresti prima prenderla”.
Natasha la raggiunse, le dondolò una carta di credito davanti gli occhi. Maria alzò il capo sgranando le iridi azzurro chiaro, Natasha sorrise.
“Allora?”.
Maria si morse il labbro, sospirò e tolse l'auricolare.
“Terme sia”.

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Capitolo 2
*** Bucky/Steve. ***


Personaggi: Dum Dum Dugan, James 'Bucky’ Burns, Steve Rogers.
Coppia: Steve/Bucky.
Rating: Verde.
Avvisi: Slice of life, OOC.
NdA: Questi due sono la mia NOTP più assoluta e totale. Ho scritto questa storia solo per il compleanno di mio marito. E basta.

Dugan rise, avvolgendo le spalle di Steve e tirandolo a sé.
“Hai un braccio destro ed un braccio sinistro fenomenali!”.
Steve sorrise, guardò Bucky alla sua destra; Bucky si portò il fucile sulla spalla tenendolo con una mano, sogghignò.
“Sai che non è sexy farsi i complimenti da soli, Dug?” chiese.
Dugan diede una forte pacca a Steve facendolo ondeggiare, si lisciò i bassi e sorrise.
“Io parlavo di te e Peg!” disse.
Steve scosse il capo, si massaggiò la spalla sorridendo.
“Peggy è più la testa del gruppo, che un braccio” scherzò.
Bucky gli diede una gomitata al fianco, sogghignò indicando con il capo una delle tende nella neve. 
“Specie visto quanto se la tira”.
Steve avvampò, lanciò un'occhiata alla figura di Peggy davanti alla tenda. Dugan rise forte incrociando le braccia.
“Se vi sente, rimpiangerete i fascisti!”.
Steve mosse il capo a destra e sinistra, sospirò vedendo il generale uscire dalla tenda.
“Lo sto già facendo” si lamentò.
Bucky rise, Dugan scosse il capo.
“Vado io a fare rapporto alla signora, allora!” disse.
Si voltò e si allontanò, Bucky si mise davanti a Steve e poggiò il fucile sulla neve. Steve abbassò il capo, Bucky gli mise la mano sul petto.
“Avresti dovuto dirgli che non sono il tuo braccio destro”.
Steve arrossì, alzò il capo guardando il generale entrare nella tenda seguito da Pegg e Dugan, abbassò lo sguardo e sorrise.
“Ah no? E cosa saresti?” chiese.
Bucky sorrise sensuale, fece l'occhiolino e allargò il palmo.
“Il tuo cuore” disse.
Steve avvicinò le labbra a quelle dell'altro e lo baciò. Allontanò il capo, sorrise.
“Fino alla fine”.

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Capitolo 3
*** Bruce/Natasha. ***


Personaggi: Bruce Banner, Natasha Romanoff.
Coppia: Bruce/Natasha.
Rating: Verdissimo.
Avvisi: OOC, fluff.
Prompt: Dei capelli rossi come petali di rosa.
Lanciato da: Claudia Saini.
NdA: il fluff mattutino è sempre una cosa bella.

“Quelle sono per me?”.
Bruce sobbalzò, nascose le rose rosse dietro la schiena voltandosi di scatto. Natasha sorrise, si portò una ciocca mossa dietro l'orecchio.
“Perché sarebbe la cosa più dolce del mondo”.
Bruce spostò il peso da un piede all'altro abbassando il capo e strinse le labbra.
“Anche la più imbarazzante” ribatté.
Natasha scrollò le spalle, avanzò e si sporse di lato prendendo una delle rose, la portò al volto e socchiuse gli occhi chiari.
“Te l'ho detto; alle donne piacciono i ragazzi imbranati” disse.
Bruce sorrise alzando la testa, si morse il labbro e piegò di lato il capo.
“Non così imbranati”.
Natasha ridacchiò, rigirò il gambo della rosa tra le dita.
“Le rose rosse sono un regalo comune”rassicurò.
Bruce deglutì, le porse le altre tre rose e storse la bocca.
“I loro petali sono del colore dei tuoi capelli”.
Natasha batté le palpebre, sorrise dolcemente prendendo le rose e abbassò il braccio.
“I miei capelli sono rosso sangue, Bruce”.
Bruce scosse il capo, prese un petalo dalla rosa e lo accostò al capo di Natasha, sorrise.
“Rossi come petali di rosa”.

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Capitolo 4
*** Tony/Wanda ***


Personaggi: Tony Stark, Wanda Maximoff.
Coppia: Tony/Wanda.
Rating: Giallo.
Avvisi: OOC, Slince of life, malinconico.
Prompt: Sto iniziando a invecchiare.
Lanciato da: Claudia Saini.
NdA: Non ditemi che questi due non sono l'angst ed il sesso, dai.

“Quello è il modo in cui anneghi le tue colpe?” chiese Wanda.
Tony sogghignò, ondeggiò la bottiglia vuota a metà alzandosi dalla sedia.
“Almeno io non appaio in casa della gente”.
Wanda avanzò, i lunghi capelli castani ondeggiavano sulla sua schiena. Poggiò la mano sul bancone che la divideva da Tony, socchiuse gli occhi sporgendo il capo in avanti.
“No”, concesse, “tu appari nelle loro vite e decidi se distruggerle o salvarle”.
Tony roteò gli occhi, sbatté la bottiglia sul bancone e si sporse verso di lei; l'alito sapeva di alcol.
“Senti, non c'è un modo carino per dirtelo, quindi sarò brusco”, annunciò, “io non avrei bombardato un singolo piano di un singolo palazzo. Un atto di guerra implica radere al suolo tutta la periferia, e possibilmente qualche luogo storico. Sono stato abbastanza chiaro?”.
Wanda sfregò i denti tra loro, la punta delle dita venne avvolta da nastri di energia rossa e le sue iridi brillarono di cremisi.
“La mia famiglia non è abbastanza per te?”.
Tony allargò le braccia rizzandosi, gli occhi liquidi e incassati tra le occhiaie violacee.
“Voglio dire che ho ucciso centinaia, migliaia di famiglie. Ed ero fiero di quel che facevo, pensavo fosse giusto quel che facevo”.
Wanda si alzò di scatto, la bottiglia sul tavolo ricadde di lato ed il liquido si rovesciò con un gorgoglio. Wanda abbassò lo sguardo, batté le palpebre e strinse le labbra alzando il capo.
“Tu stai cercando di morire”.
Tony strinse le labbra, sospirò.
“Sto iniziando ad invecchiare, streghetta”.
Sollevò la bottiglia, passò il dito sul bordo bagnato e se lo portò alle labbra succhiando le gocce d'alcool.
“Sono stanco di rimanere in vita”.
Wanda si alzò, fece il giro del bancone e si accostò a lui; si sporse per guardarlo negli occhi.
“Non ti permetterò di farlo. Hai troppo da farti perdonare”.
Tony accennò un sorriso, le prese una ciocca di capelli e la carezzò con il pollice.
“Mi sono salvato per redimermi”.
Wanda gli afferrò la mano, stringendola nella sua.
“E vivremo per la vendetta”.

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Capitolo 5
*** Loki/Jane. ***


Personaggi: Jane Foster, Loki.
Coppia: Loki/Jane. Accenni Thor/Jane e Thor/Loki.
Rating: Verde.
Avvisi: WI, slince of life, OOC.
Prompt: Cortesia.
Lanciato da: Claudia Saini.
NdA: Perché li sto scrivendo? Beh, ma per provare, naturalmente.

“Non posso credere di aver accettato!” si lamentò Jane.
Loki spostò lo sguardo dalla televisione, cliccò il tasto muto sul telecomando.
“In effetti è stato folle mandare Thor nuovamente con i suoi amici, visto il risultato”.
Jane indicò la TV, dove Hulk stava rotolando in terra insieme alla Hulkbuster distruggendo un mercato.
“Quello è niente in confronto all'aver ospitato te!”.
Loki sorrise serafico, socchiudendo gli occhi verdi.
“Quella è stata pura cortesia, Jane”.
Jane si passò le mani tra i corti capelli castani, scosse il capo e raggiunse il frigo.
“Comincio a rimpiangere le scorte gelato di Darcy” si lamentò.
Sentì un fruscio, si voltò di scatto e sgranò gli occhi vedendo una coppa gelato panna e mirtilli sul tavolo brillare di scintille verdi.
“Tu - togli quella roba da lì!”.
Loki sporse le labbra, roteò gli occhi e cambiò canale; vide Sokovia sollevata in volo mentre Iron Man le girava in torno e sbuffò.
“Voi midgardiani non sapete cosa sia la cortesia. E siete anche monotoni”.
Jane sospirò, afferrò la coppa gelato e ne prese una cucchiaiata.
“Se la TV non ti piace, puoi anche spegnerla”.
Si sedette accanto a lui, Loki scrollò le spalle incrociando le gambe sul divano.
“Attendo la notizia della dipartita di Thor” affermò.
Jane gli tirò una gomitata.
“Non morirà. Se non l'hai ucciso tu in tutti i vostri anni di convivenza, niente potrà ammazzarlo”.
Loki ridacchiò, cambiò nuovamente canale; una serie di foto sfocate ritraeva Thor e Selving a Londra davanti l'università.
“Io sono cortese, e non uccido chi per anni mi ha tutelato. Non senza preavviso”.
Jane mandò giù altro gelato, piegò il capo all'indietro e scosse la testa.
“Oh, molto cortese!” esclamò sarcastica.
Loki cambiò due volte canale, vide Ultron sospeso in cielo sopra Sokovia e sospirò.
“Ma il Ragnarok incombe. E non sarà gentile quanto me”.
Jane batté le palpebre, sospirò e gli porse il gelato.
“Thor non morirà. Deve tornare da noi”.
Loki voltò il capo, sorrise e poggiò la mano su quella di lei.
“Tornerà da noi”.

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Capitolo 6
*** Clint/Pietro. ***


Personaggi: Clint Barton, Pietro Maximoff.
Coppia: Clint/Pietro.
Rating: Aranciato.
Avvisi: Lime, OOC, WI.
Prompt: “Nessuno lo verrà a sapere”.
Lanciato da: Eleonora Bottari.
NdA: Mi faccio i miei Prompt. Yay.

Pietro barcollò, rise e inciampò trascinando in terra Clint. Clint scosse il capo, si mise il braccio del ragazzo attorno alla spalla e si alzò.
“Sei ubriaco!” urlò.
Pietro rise, attivò la super-velocità e Clint si trovò schiacciato sul materasso con il ragazzo sopra. 
“Mi hanno messo in una culla dopo essere stato colpito da trentasei proiettili!” esclamò.
Clint lo spinse di lato, scosse la testa e sorrise.
“Non pensavo te la saresti cavata”.
Pietro si mise seduto, sogghignò sporgendosi.
“Dobbiamo festeggiare”.
Clint gli mise una mano in faccia, lo spinse steso e si mise seduto puntellandosi con i gomiti.
“Tu hai festeggiato abbastanza”.
Pietro si alzò di scatto, spinse Clint sul materasso e lo baciò con foga. Clint gli afferrò i capelli tinti di biondo, li tirò e Pietro attivò la super-velocità sfregando il bacino contro quello di Clint fino a farglielo dolere. Clint mugolò, lasciò la presa sui capelli di Pietro e ansimò piegando il capo all'indietro. Pietro gli carezzò i fianchi muscolosi, avvicinò il capo al suo orecchio.
“Nessuno lo verrà a sapere” sussurrò.
Clint gli tirò l'orecchio, avvolse le gambe alla vita di Pietro e lo stese sul materasso, lo guardò con gli occhi liquidi e sogghignò.
“Nessuno”.

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Capitolo 7
*** Thor/Darcy ***


Personaggi: Thor, Darcy.
Coppia: Thor/Darcy.
Avvisi: OOC, slince of life, vagamente comico.
NdA: Mi è venuta così.

“Allora”, disse Darcy, affondando il cucchiaio nella coppa gelato, “cosa hai fatto questo week-end?”.
Thor arricciò il labbro incrociando le braccia muscolose al petto.
“L'incolumità di Midgard è stata messa a repentaglio da innumerevoli esseri di metallo, creati dalla follia delle gemme”.
Darcy mise in bocca il cucchiaio, lo leccò e incrociò le gambe sul divano sporgendosi in avanti.
“Gemme tipo Sugar Sugar?”.
Thor mosse le mani davanti a sé scuotendo il capo, camminò avanti e indietro davanti la tv.
“La pericolosità delle gemme trascende la mia comprensione. Esse sono in grado di dar vita a cose che neanche immaginavo”.
Darcy affondò il cucchiaio nel gelato, mise in bocca un'altra manciata e mugugnò inarcando un sopracciglio. Thor aggrottò la fronte, Darcy deglutì e agitò il cucchiaio in aria.
“Non puoi, che so, fulminarle e incenerirle tutte?” chiese.
Thor sospirò, strinse le labbra socchiudendo gli occhi azzurro scuro.
“Mi 'spiace, Lady Darcy, ma non è così semplice. Le gemme non possono essere distrutte, solo custodite”.
Darcy sorrise.
“Puoi portarle qui. Ho un sacco di gadget, se le metti tra il cristallo di Sailor Moon e gli orecchini di Star Wars sembreranno un giocattolo”.
Thor ricambiò il sorriso, si avvicinò e le prese la mano.
“Siete coraggiosa, Lady Darcy”.
Le baciò il palmo, socchiuse gli occhi e fece l'occhiolino.
“Mi avvarrò del vostro aiuto, se servirà”. 

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Capitolo 8
*** Tony/Natasha ***


Personaggi: Natasha Romanoff, Tony Stark.
Coppia: Tony/Natasha.
Avvisi: OOC, malinconico, invenzioni non proprio sensate.
Rating: Giallo.
Prompt: “I giocattoli sono quello che accomuna i sociopatici, i serial killer e i bambini con un padre alcolizzato”.
Lanciato da: Claudia Saini.

“Ancora impegnato a giocare?”.
Tony sobbalzò e si voltò di scatto, inarcò un sopracciglio togliendosi la maschera da saldatore dal volto e spense la fiamma ossidrica.
“Sto tentando di costruire un'armatura”.
Natasha avanzò, i vetri del laboratorio si chiusero alle sue spalle e lei si poggiò al tavolo di lavoro. Allungò la mano verso un sacchetto a destra di Tony, ne prese una nocciolina e se la rigirò tra le dita.
“Non viva, spero”.
Tony sogghignò, scosse il capo a destra e sinistra e arricciò il naso afferrando una tazza di caffè.
“Collegata ai miei impulsi neuronali”.
Natasha mangiò la nocciolina, accavallò le gambe e sorrise piegando il capo di lato.
“Hai qualche giocattolo nuovo anche per me?”.
Tony rise, si alzò e ruotò su se stesso dimenando le mani.
“I giocattoli sono quello che accomuna i sociopatici, i serial killer e i bambini con un padre alcolizzato” disse.
Passò la mano su un pannello, lo trascinò verso il basso e afferrò dei bastoni lunghi metà braccio. Li lanciò verso Natasha, lei li prese al volo e li fece ruotare ripetutamente. 
“Un po' semplici per essere giocattoli di una serial killer” scherzò.
Tony sogghignò, chiuse il pannello e indicò la donna.
“Prova a giocarci” provocò.
Natasha li roteò, li fece passare tra le gambe e sopra la testa, sfiorò dei pulsanti sul lato e i bastoni si elettrificarono brillando di azzurro. Natasha batté le palpebre, sorrise e premette i pulsanti infilando i bastoni spenti nella cintola.
“Ora è più un giocattolo da sociopatici” ammise.
Tony la raggiunse, sorrise sporgendo il capo e socchiuse gli occhi scusi.
“Da la scossa come la proprietaria”.
Natasha gli sfiorò la mano, sorrise battendo le ciglia.
“È come chi li ha costruiti”.

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Capitolo 9
*** Pietro/Wanda ***


Personaggi: Pietro Maximoff, Wanda Maximoff.
Coppia: Pietro/Wanda.
Avvisi: OOC, incest, pre-Age of Ultron.
Rating: Giallo.
Prompt: Sdoppiamento della visuale.
Lanciato da: Claudia Saini.

Pietro sbatté contro la parete, le slittò davanti e Wanda strinse i pugni; dei filamenti d'energia rossa le avvolsero le braccia sottili. 
“È come vederti doppio” si lamentò.
Pietro si voltò di scatto, gli occhi castani erano incavati e sogghignò piegando il capo di lato.
“Vedo tutto al rallentatore. Anche le tue labbra”.
Wanda strinse gli occhi, si voltò verso di lui e fece un passo avanti. Pietro attivò la super-velocità, arrivò dietro la sorella e la sollevò di scatto; Wanda lo investì con la magia e cadde in terra alzandosi di scatto. Pietro sorrise, i filamenti rossi gli avvolgevano il petto.
“Ricordi cosa diceva la mamma?” chiese.
Wanda rilassò le spalle, Pietro ricadde seduto e Wanda lo raggiunse. Si inginocchiò davanti a lui, gli prese le mani.
“È come uno sdoppiamento della visuale. Tu e lui sarete sempre uguali”.
Pietro le carezzò una guancia, passò il pollice sulle labbra e sorrise.
“Non aveva previsto ti sarebbe spuntato il seno” scherzò.
Wanda sorrise, poggiò la fronte su quella di lui.
“E a te la super-velocità”.
Pietro sospirò, mosse il capo a destra e sinistra.
“Non siamo più uguali da anni, e non siamo più nemmeno umani, adesso”.
Wanda lo baciò, sorrise e le iridi le brillarono di rosso.
“Ma ci resta la vendetta”.

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Capitolo 10
*** Bruce/Clint. ***


Personaggi: Bruce Banner, Clint Barton.
Coppia: Bruce/Clint.
Avvisi: OOC, un po' fluff.
Rating: Verde.
NdA: Sto vedendo I più potenti eroi della Terra, e niente, ci sono dei subtext che io boh.

“La verità”, disse Bruce, “è che a Hulk piace essere sfidato”.
Clint rise, lanciò una nocciolina in aria e l'afferrò con la lingua, strinse le ginocchia al petto sporgendosi sulla punte dei piedi; in bilico sullo schienale del divano.
“Allora Stark sarà l'amore della sua vita” scherzò.
Bruce rise, incrociò le mani tra le gambe chinandosi in avanti; tenendo lo sguardo sulla ciotola di noccioline al centro del tavolinetto tra divano e poltrona.
“Con Tony è un po' ...”, si umettò le labbra, “complicato” ammise.
Clint scrollò le spalle, si chinò in avanti afferrando una manciata di noccioline e sogghignò.
“Secondo il Capitano, con Tony è tutto complicato” disse.
Bruce sorrise, annuì poggiandosi con le spalle tese contro lo schienale della poltrona e tirò su gli occhiali.
“Hulk è molto protettivo, con lui. Credo che lo veda come un cucciolo dispettoso”.
Clint mandò giù le noccioline, grugnì muovendo il capo a destra e sinistra.
“Realistico”.
Bruce ridacchiò, sospirò passandosi la mano tra i capelli.
“Anche tu gli piaci. Non avevi mai visto il Mostro, ma non ti sei tirato indietro neanche una volta”.
Clint sorrise, alzò le spalle poggiando le mani sulle ginocchia.
“Faccio il mio lavoro, dottore”.
Bruce scosse il capo, sfilò gli occhiali e si sporse verso Clint.
“Non si accettano gli altri per lavoro”.
Clint socchiuse gli occhi, le iridi chiare brillarono di riflessi argentei.
“Solo quando sono come te”.
Bruce deglutì, si morse il labbro spostando il peso sulla poltrona.
“Tu non sei un mostro” protestò.
Clint sorrise, si sfiorò il lato destro del labbro con il pollice e roteò gli occhi.
“Siamo tutti mostri. Lei è più vistoso, ma io ci vedo abbastanza da sapere cosa c'è dietro”.
Bruce strinse le labbra, sospirò.
“Non credo ci sia molto, dietro Hulk” ammise.
Clint scosse il capo.
“C'è lei. Ed è abbastanza”.
Bruce alzò la testa, batté le palpebre.
“Per chi?” chiese.
Clint sorrise.
“Per me”.

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Capitolo 11
*** Steve/Natasha. ***


Personaggi: Steve Rogers, Natasha Romanoff.
Coppia: Steve/Natasha.
Avvisi: OOC, slince of life, post Age of Ultron.
Rating: Giallo.
Prompt: non ho ben capito se vuoi vedermi in bikini o senza, sai?
Lanciata da: Claudia Saini.

Steve bussò ripetutamente.
“Avanti” disse Natasha.
Steve aprì la porta, sgranò gli occhi e avvampò chiudendola di scatto.
“Finisci di vestirti” disse.
La porta si aprì, Natasha sorrise alzando il capo e si portò la mano al fianco nudo, coprendo con le dita la cicatrice del proiettile.
“Sono in reggiseno, Rogers. Non nascondo niente di pericoloso”.
Steve deglutì, la guardò dall'alto in basso e soffermò lo sguardo sulla cicatrice. Le scostò la mano, carezzò il segno sfiorando la stoffa dei pantaloncini.
“Hai deciso di poter indossare il bikini?” chiese.
Natasha ridacchiò, entrò nella stanza e afferrò una maglietta dal letto.
“Allora mi stavi ascoltando”.
Si voltò, socchiuse gli occhi verdi e sporse le labbra.
“Timido come sei, non ho ancora ben capito se vuoi vedermi con il bikini o senza, sai?”.
Steve strinse le labbra sorridendo, si chiuse la porta alle spalle.
“Ho paura di cosa faresti se io ti rispondessi senza” ammise.
Natasha lasciò cadere la maglia, avanzò ancheggiando e si sporse sulle punte mettendo le braccia attorno al collo di Steve.
“Vuoi scoprirlo?”.
Steve deglutì, le strinse il fianco facendo aderire i seni di lei al proprio petto e abbassò il capo.
“Ne vale la pena” mormorò.

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Capitolo 12
*** Wayne/Stark. ***


Personaggi: Bruce Wayne/Bat-Man, Tony Stark.
Coppia: Wayne/Stark.
Rating: Giallo.
Avvisi: Crossover, WI, slince of life.
Prompt: Rifugio.
Lanciato da: Eleonora Bottari.
NdA: Questa storia è abbastanza vecchia, ma penso valesse la pena pubblicarla :3

Bruce alzò il capo, i pipistrelli gli volavano tutt'intorno sbattendo le ali. Strinse gli occhi socchiusi sentendo il rumore dell'acqua che gocciolava in lontananza mischiarsi con il frullio d'ali dei pipistrelli. Tony poggiò una mano sulla roccia sporgendosi in avanti, avanzò nell'acqua seguendo il muro di pietre con la mano.
“E così è questo il tuo rifugio” disse.
I pipistrelli si ritirarono volando verso l'alto con degli stridii e Bruce si voltò. Avanzò passando accanto a una teca contenente l'armatura di Batman.
“C'è chi si nasconde” rispose.
Tony roteò gli occhi, salì su una roccia e vi si sedette; si sporse in avanti socchiudendo gli occhi, intravedeva il profilo di Bruce avanzare.
“Già. Persone alquanto noiose, non trovi?” chiese, sarcastico.
Bruce arrivò fino a lui e si sedette ai suoi piedi lateralmente alla pietra, mise un gomito su un ginocchio piegato e allungò l'altra gamba.
“Gotham mi odia. Sono solo un altro dei suoi demoni” ribatté.
Tony gli ticchettò con la punta della scarpa sulla gamba piegata, agitò le mani in aria sorridendo.
“Più un vampiro, che un demone. Sono i vampiri che si rifugiano nell'oscurità quando è giorno. E che diventano pipistrelli”.
Bruce si appoggiò alla roccia con la spalla e alzò il capo, guardando le gambe dell'altro miliardario.
“Voglio solo che la gente mi tema come io temo queste creature” rispose.
Tony saltò giù, gli si sedette in grembo e avvicinò il capo a quello dell'altro; sogghignando.
“È più divertente essere sia temuti che rispettati”.
“Mi basta il temuto” ribatté Wayne rendendo roca la voce. 
Si chinò baciando la fronte dell'altro. Tony scrollò le spalle, si rizzò in piedi e fece qualche passo indietro.
“Io non avrei molta paura di uno che ha come rifugio una caverna mezza allagata” si lamentò.
Gli porse la mano, sorrise socchiudendo gli occhi.
“Anche se l'illuminazione aiuta l'effetto gotico”.
Bruce intrecciò le sue dita con quelle dell'altro.
“Gotham ha il suo stile ed io ne faccio parte” spiegò.
Tony lo strattonò in piedi, accentuò la stretta con la mano dell'altro.
“Io ho il mio, di stile. Ed è assolutamente migliore che imitare lo stile di una città che ti odia, comunque”.
Bruce lo issò mettendolo seduto sulla spalla.
“E nel tuo stile c'è spazio per condividere con me questo rifugio?” domandò seducente.
Tony rise, si abbassò stringendogli le braccia al collo.
“Solo se mi fai scendere da qui”.
Poggiò il capo su quello dell'altro, intrecciò le caviglie tra loro. Wayne gli accarezzò la gamba e ghignò. 
“Proposta non accettata, ritenta” lo stuzzicò.
Tony gli diede un pizzicotto al collo.
“Vuoi rifugiarti con me sul tetto e accoppiarci come i pipistrelli?” chiese.
Ghignò, socchiuse gli occhi.
“E poi mi trasformerai in un vampiro?”.
Bruce si portò la mano al collo, stringendo quella dell'altro nella propria.
“No, ho intenzione di ricordarti che questo è il covo del cavaliere oscuro”
Socchiuse gli occhi guardando quelli di Tony.
“... del tuo cavaliere” sussurrò con voce roca.

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Capitolo 13
*** Loki/Thor. ***


Personaggi: Loki, Thor.
Coppia: Thor/Loki.
Rating: Giallarancio.
Avvisi: WI, OOC, slince of life, malinconico.
Prompt: Non invocare la Morte, poiché ella ascolta sempre.
Lanciato da: Claudia De Sessa.

Thor ansimò, guardò Loki socchiudendo gli occhi e sporse il mento scoprendo il collo.
“Uccidimi e basta. Poni fine a questo delirio” disse.
Loki gli strofinò la lama fredda del pugnale sulla pelle, aderì al petto dell'altro con il proprio e gli tirò i capelli biondi stringendoli tra le dita sottili.
“Non invocare la Morte, poiché ella ascolta sempre” sibilò.
Thor lo guardò, le iridi azzurro scuro erano liquide e sorrise.
“Se così fosse, mi avrebbe preso con sé la prima volta che sei venuto a mancare”.
Loki gli graffiò il collo con il pugnale, gocce di sangue colarono sulla pelle abbronzata di Thor e Loki gli tirò con più forza il capo.
“Non mentire!”, urlò, “cercavi lei, non me”.
Thor deglutì, scosse il capo e afferrò le braccia del fratello stringendole con forza.
“Lei passerà. Tu sarai sempre mio fratello”.
Loki gettò il coltello, baciò Thor e gli morse il labbro a sangue, succhiò il liquido e si scostò.
“Ma mai il tuo amato” mormorò.

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Capitolo 14
*** Phil/Clint ***


Personaggi: Clint Barton, Phil Coulson.
Coppia: Phil/Clint,
Rating: Verde.
Avvisi: Slice of life, OOC.
NdA: Ha partecipato alla Drabble WeekEnd indetta sul gruppo We are out of prompt.

Clint spostò il peso da un piede all'altro e Phil accennò un sorriso muovendo il braccio.
"Sembra come nuovo", disse, "puoi chiamarmi Capitan Uncino, se la cosa ti fa piacere".
Clint si leccò le labbra, deglutì e lo raggiunse. Gli prese il polso sopra il moncherino, ne carezzò i bordi sentendo Phil fremere e alzò il capo.
"Perciò lei ritorna dalla morte e io dovrei accettare come spiegazione una mano mozzata ed una pessima battuta?".
Phil storse il labbro, dondolando sulle punte dei piedi.
"Anche una richiesta d'aiuto per ricostruire lo SHIELD".
Clint strinse le labbra, abbassò il capo e sospirò.
"Sta ondeggiando", disse, "deve essere proprio messo male".
Phil accennò un sorriso, si fermò e socchiuse gli occhi chiari.
"Ho bisogno di te" ammise.
Clint storse il labbro arricciando il naso, lasciò il moncherino e alzò il capo.
"Quindi", disse, "posso chiamarti Luke?".
Phil espirò, sorrise e rimise il moncherino in tasca.
"Ben tornato a bordo, Barton".

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