Soledad - an alternative story

di Zazune
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** le origini delle forze oscure ***
Capitolo 2: *** matrimonio con sorpresa ***



Capitolo 1
*** le origini delle forze oscure ***


Sabrie, regno dei vampiri.

Una giovane ragazza dai lunghi capelli rosa sta camminando negli enormi corridoi di un castello. Quel castello che da sempre appartiene alla famiglia Baskerville, sovrani indiscussi delle creature della notte sin dagli albori della storia del regno. La giovane sembra andare abbastanza di fretta, come se fosse alla ricerca di qualcosa. " Ma dov'è finito? ". sussurra, sollevando leggermente il lungo abito rosso, adornato da fiocchi rosa, facendo beneattenzione a non inciampare. " Snow! Micio dove sei? ". Continua il discorso, vanamente; non c'è traccia del suo gatto! " Snow, vieni fuori! ". Alza il tono di voce, e senza accorgersene arriva in giardino. Intenta com'è a cercare il suo amato gatto persiano bianco, non si accorge che qualcuno le si è avvicinato, tenendo in braccio la bestiola. 

" Alexis! ". La chiama, e lei si volta di scatto trovandosi di fronte ad un ragazzo in abiti nobili, dai capelli argento e dagli occhi color del ghiaccio. 

" Zwei, fratello! ". Sorride la rosa, per poi correre ad abbracciare il suo adorato fratello maggiore, Zwei Baskerville. I due hanno sempre avuto un forte legame, nonostante siano figli di due madri differenti: Zwei è infatto figlio di Risa, legittima moglie nonchè sorella minore di Allen Baskerville, sovrano dei vampiri e padre dei due ragazzi. E' infatti risaputo che tra vampiri sono consentiti i rapporti tra consanguinei, anzi sono una pratica più che comune. Alexis è invece figlia di Soledad, figlia illegittima di suo nonno Rin ed ora dama di compagnia della sorella Risa. Strano, pensa Alexis. Le due sono sempre andate d'accordo, e Risa le ha addirittura permesso di crescere a palazzo accanto ai suoi fratelli, trattandola al pari di una figlia. 

" Dovresti avere più cura del tuo gatto ". le dice poi l'argento, riscuotendola dai suoi pensieri. Alexis prende in braccio l'animale, che fa le fusa e miagola alla sua padroncina. 

" Lo farò, ma non rimproverarmi ". Sorride dolcemente la minore. Zwei si finge serio, stando al suo gioco.

" Ti perdono solo se mi dai un bacio ". E ride un pò per poi abbracciare la sorella e farle il solletico, facendola ridere divertita. Qualcuno raggiunge i due, facendo un sorriso. 

" Ma come ci stiamo divertendo qui. Devo iniziare ad essere gelosa? ". I due si voltano verso una bella ragazza dai lunghi capelli corvini, con gli stessi identici occhi azzurri di Alexis. Tiene una mano sull'ormai evidente pancione. Zwei la guarda, un pò divertito. 

" No, figurati. Sai che sei l'unica donna per me ". E le da un bacio, per poi accarezzarle dolcemente la pancia. " Come sta il nostro erede? ". 

" Sta bene ". Fa lei, mettendo una mano sulla sua. " Scalcia in continuazione, ogni giorno di più. Tutto il suo papà ". E ride un pò, scompigliando i capelli di Zwei. 

" Diva, sorella! ". Interviene nel discorso Alexis abbracciando la sorella, che ricambia contenta. 

" Ciao sorellina ". Le sorride dolcemente Diva, sua sorella maggiore e promessa sposa di Zwei. Il matrimonio verrà celebrato tra pochi giorni ormai, e la coppia è da otto mesi in attesa di un bambino, il loro primo erede. 

Al cimitero di Sabrie intanto, un uomo dai lunghi capelli ametista ed in abiti regali giunge ad una tomba. Nonostante i suoi 7340 anni ne dimostra solamente 28, questo perchè a quell'età i vampiri smettono di invecchiare. L'uomo i questione indossa anche un lungo mantello rosso, con lo stemma di famiglia disegnatovi. Depone un mazzo di rose rosse su quella tomba, ed osserva quella fredda lapide. La accarezza senza versare una lacrima, ma il suo sguardo cupo e malinconico vale più di mille parole, ed i suoi occhi sembrano tramutarsi in un mare in tempesta. E' evidente che fatica a trattenere il pianto, tuttavia pensa, non può e non deve piangere. Lui è Allen Baskervilel, dannazione! E' il re dei vampiri, non può e non deve mostrarsi debole e cedere! " Oggi sono 20 anni che non ci sei più ". Sussurra. " E sai, mi manchi da morire. Ancora oggi non mi sono perdonato di non averti strappato alla morte ". Si inginocchia, mentre una ventata d'aria gelida fa volare alcuni petali di quelle meravigliose rose rosse. " Perdonami se puoi, perdonami ". Ripete solamente. Abbraccia quella lapide, come se stesse abbracciando quella persona che ora non c'è più ma gli manca da morire. Ormai quella pietra è tutto ciò che è rimasto di quella persona, l'unica cosa che può ancora abbracciare. 

Salve! Ed eccomi qua ragazzi, con una nuova storia. Su, aspetto le vostre recensioni e pareri! Ditemi che ne pensate di questo primo capitolo della Soledad " alternativa "? Presto conosceremo i personaggi ( anche se chi segue Soledad forse li conosce già ). Che dire? Ci vediamo al capitolo 2! Baci 

CAYETANA

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Capitolo 2
*** matrimonio con sorpresa ***


Da un’altra parte fuori dal regno, nel frattempo.

Un’antica porta viene riaperta dopo molto tempo. Passi solenni lungo il corridoio, un mantello di colore rosso tocca il pavimento. Viene spalancata una nuova porta, ed una persona misteriosa si ferma proprio al centro della sala, come fosse in attesa di qualcosa o qualcuno. Il cappuccio cela il suo viso, e non se ne scorge l’identità. Improvvisamente fanno la loro comparsa altre quattro persone, in un fulmine viola. “ Signore, pare si sia mosso qualcosa “. Fa il primo comparso, inginocchiandosi a terra.

“ Davvero? A quanto pare dovremo muoverci prima del tempo “. Sogghigna. Alla luce lunare, i suoi occhi sfavillano di un intenso azzurro, come il più profondo dei laghi. “ Se non sbaglio è tra pochi giorni che Zwei e Diva Baskerville si sposeranno, dico bene? “. Chiede quasi distratto, e l’altro annuisce.

“ Si, precisamente tra una settimana mio signore. Tutta Sabrie è in festa “. Dice in un sussurro, quasi timoroso di non avere il permesso di parlare e quasi sembrando sdraiato a terra, tanto è inginocchiato. L’altro si volta e lo guarda, freddo.

“ Allora sarà meglio prepararci. Non dobbiamo fallire, mi sono spiegato? “. Chiede, e l’altro annuisce intimorito. Da quando è stato confinato in quel luogo segue ciecamente gli ordini del suo signore. Sa quanto sia spietato, sa che potrebbe ucciderlo con un solo sguardo se solo lo volesse. E certamente non intende fare una brutta fine.

Passa così una settimana, e tutto il regno è in fermento: è il giorno del matrimonio di Diva e Zwei. Una donna bussa rispettosa alla camera della principessa. I suoi capelli, dorati come un caldo raggio di sole, sono raccolti in un’elaborata acconciatura. Indossa uno splendido abito verde che tiene coperte le sue spalle. Una volta ottenuto il permesso entra nella stanza. “ Diva, mi avete fatto chiamare? “. Chiede abbozzando un inchino. La ragazza, che è ancora in vestaglia, corre ad abbracciarla.

“ Soledad! Menomale che siete arrivata. Vorrei che mi aiutaste voi ad indossare l’abito da sposa “. Arrossisce un po’, e stupisce la dama di compagnia della madre.

“ Come? E la signora? “. Chiede, e Diva ride un po’.

“ Mia madre è così emozionata che potrebbe farmi indossare il sottogonna sopra l’abito “. E ride, contagiando anche Soledad. “ Le ho detto di andare a sedersi in salone e di aspettarmi li “. Soledad annuisce, per poi accarezzare la pancia alla ragazza.

“ Come sta questo birbante? Ormai manca poco “. Diva sorride dolcemente, raggiante alla sola idea di stringere il suo piccolino tra le braccia. 

“ Sta bene. Se solo mio fratello fosse qui per assistere alla sua nascita sarebbe tutto perfetto “. Le sfugge una lacrima, e Soledad la abbraccia per confortarla.

“ Sono certa che lui c’è, piccola. Siete gemelli, ricorda; lui vive in te “. La incoraggia, per poi asciugarle le lacrime con un dito. “ Forza, ora trucchiamo questa bellissima sposa e consegna mola al suo promesso sposo, che già starà facendo disperare tuo padre “. Fa ridendo un po’, per poi contagiare la ragazza.

In un’altra stanza anche lo sposo è alle prese con il suo abito nuziale. Cerca di mettersi la cravatta, con l’unico risultato di quasi impiccarsi. Allen sbuffa esasperato. “ Ma tu guarda che razza di figlio. Se non stai fermo come diavolo faccio a sistemarti la cravatta senza impiccarti? “. Sospira, e Zwei si agita ancora di più.

“ aggeggio del demonio, non lavorerai mai più per me! “. Sbuffa, ed Allen ridacchia sistemandogli finalmente la cravatta.

“ Ecco, adesso sei perfetto “. Qualcun altro entra nella stanza. Ha una lunga chioma rosa, ed indossa un vestito bianco mono spalla. Zwei la guarda. “ madre, finalmente! “. E va ad abbracciarla. Lei ricambia.

“ Il mio tesoro! Come stai? “. Gli chiede, accarezzandogli il viso.

“ Sto bene, anche se ho fatto impazzire mio padre con la cravatta “. E ride, contagiando i presenti. Finalmente giunge il momento della cerimonia. Allen accompagna la figlia all’altare. Lei indossa un meraviglioso abito bianco, stile impero. Il velo le copre il viso, e tra le mani ha delle bellissime rose rosse. Per fortuna la cerimonia si svolge senza alcuna complicazione, e Zwei e Diva diventano marito e moglie. La pace sembra regnare sovrana. PER ORA… 

Salveee! Come state? Ed eccomi con il secondo capitolo di questa Soledad " Alternativa ". Vi ricordo che se vorrete leggere l'originale è presente nel mio account. Allora, che ne dite? Chi è il misterioso individuo che ha fatto la sua comparsa nell'inizio del capitolo? Zwei e Diva si sono sposati, ma filerà davvero tutto liscio? Su recensite, ci tengo tanto! Soprattutto dai fans della storia " originale " mi piacerebbe sapere che ne pensano di questa storia alternativa. Fatevi sentire, a presto con il capitolo tre! baci 

CAYETANA

 

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