Star trek assemble: ep .54 : Shattered di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'anomalia ***
Capitolo 2: *** klingon a bordo ***
Capitolo 3: *** il Moe ***
Capitolo 4: *** Loki comprende cosa succede ***
Capitolo 5: *** salvare la vita a jim ***
Capitolo 6: *** il beagle di archer ***
Capitolo 7: *** Bau! ***
Capitolo 8: *** convincere scott a collaborare ***
Capitolo 9: *** scappa keeser ***
Capitolo 1 *** l'anomalia ***
“Diario del capitano abbiamo ricevuto un sos da una nave mercantile. Si tratta di un segnale automatico , non riusciamo a comunicare per chiedere la natura dell’emergenza, quindi ho deciso di recarmi alle coordinate, alla massima velocità , per costatare la situazione di persona.”
”Capitano usciamo dalla curvatura.” Lo informò Sulu.
Appena tornati nello spazio normale gli ufficiali sul ponte si trovarono di fronte a uno spettacolo davvero insolito. La piccola nave era alla deriva inclinata, priva di energia e imprigionata in quella che pareva una spaccatura nel tessuto dello spazio che si estendeva come una crepa in un vetro.
”Affascinante.“Commentò Spock osservando ipnotizzato lo schermo.
Poi si chinò sul suo monitor a leggere i dati.
“C’è qualcuno ancora in vita sulla navetta?”Chiese Kirk .”Uhura riesci a comunicare con loro ora?”
”Negativo capitano , nessuna risposta. "Riferì la ragazza.
”Sto raccogliendo dati per tentare di comparare questo fenomeno a altri che abbiamo già incontrato e per capire, innanzi tutto , se sia naturale o artificiale.“ Lo informò Spock.”Aspettate....”
La voce del vulcaniano di solito atona e calma si era fatta all’improvviso urgente.
”Che succede ?”chiese Kirk preoccupato, alzandosi dalla sua poltroncina e ponendosi dietro di lui per spiare il monitor da sopra la sua spalla, come se potesse capire la marea di dati che lo stavano invadendo.
”Sembra che si stia verificando un picco di energia, proprio in questo istante.......”
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Loki stava camminando, senza fretta, nel corridoio per raggiungere il ponte di comando. Qualche guardiamarina gli faceva un segno di saluto quando lo incrociava e lui rispondeva con un cenno del capo. All’improvviso accadde qualcosa che non aveva mai visto prima. La parete innanzi a lui ,pareva quasi essere stata squarciata da una crepa luminosa che la attraversava come una ragnatela. Loki non riusciva a comprendere da dove fosse apparso quel fenomeno, ma la cosa più curiosa era che gli altri non parevano affatto spaventati o allarmati come lo era lui. Continuavano a camminare tranquilli per la loro strada come se nulla fosse.
”Non lo vedete?”Chiese afferrando per il braccio due giovani guardiamarina che passavano accanto a lui.
I due guardarono perplessi la parete che veniva loro indicata.
”Che cosa?”Chiese uno dei due timidamente.
“La luce !”Loki continuava ad indicare loro la parete dove l’improvviso fenomeno si era manifestato. |
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Capitolo 2 *** klingon a bordo ***
I due si guardarono reciprocamente cercando di capire se almeno l’altro vedeva qualcosa o se il loro superiore era completamente impazzito. Poi scossero timidamente il capo. Loki mollò la presa realizzando che quello che vedeva, lo vedeva solo lui e probabilmente c’era un buon motivo. I due ragazzi sparirono in fretta, grati di essersela cavata con poco. Loki purtroppo non aveva nessuno strumento con se per analizzare quello strano fenomeno. Dopo aver riflettuto sul da farsi allungò prudentemente una mano verso l’energia luminosa e vide che l’energia non era calda e la sua mano vi passava tranquillamente attraverso. Decise di tentare il tutto per tutto e sporse la testa riuscendo a cogliere dall’altra parte una visione di un altro corridoio dell’enterprise. Si ritrasse perplesso. Non pareva così pericoloso e non aveva alcun senso rimanere li in attesa,se voleva capire cosa stava succedendo doveva rischiare. E lui non era certo il tipo da tirarsi indietro davanti a un rischio. Quindi prese un profondo respiro e fece un salto attraverso la luce atterrando sano e salvo dall’altra parte. Il corridoio era stranamente buio e silenzioso. Pareva deserto. Dove erano finiti tutti .La risposta gli giunse quando vide un corpo steso sul pavimento. Si chinò a toccarlo , era inerte ma respirava. Pareva solamente addormentato. Sentì un brivido dietro la schiena , ora gli era chiaro che erano stati attaccati. Si mosse verso il turboascensore scansando altri marinai addormentati, finchè non inciampo nel massiccio corpo di un klingon. Anche lui era addormentato e la sua presenza rispondeva almeno ad una delle tante domande che affollavano la mente di Loki :chi aveva attaccato l’enterprise ? Ma come , invece, rimaneva un mistero .Non aveva mai sentito parlare di una simile arma in possesso dell’impero klingon .Inoltre era successo tutto così all’improvviso ,quasi in un battito di ciglia . Un momento prima navigavano tranquilli e un momento dopo ,senza che neppure suonasse la sirena dell’allarme rosso, si trovavano in questa situazione. No qualcosa non quadrava. |
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Capitolo 3 *** il Moe ***
Mentre rifletteva su questi inquietanti particolari era arrivato sul ponte di comando. Appena si aprirono le porte dell’ascensore si trovò ad dover spostare con estrema fatica il corpo di un pesante klingon per poterne uscire. Spock era sulla sedia di comando accasciato .Corse verso di lui per accertarsi che stesse bene e ottenne un ‘altra risposta ai suoi quesiti .Il dito del vulcaniano era ancora poggiato sul tasto d’emergenza che attivava la direttiva Omega. Era stata ideata dal signor Sulu e serviva solo nelle emergenze estreme. Quando l’enterprise fosse ormai stata invasa dal nemico e non ci fosse più modo di opporsi , il sistema di ventilazione rilasciava un potente narcotico e addormentava tutti ,equipaggio e nemici ,poi l’aria veniva ripulita. Questo doveva essere già successo perchè Loki non avvertiva i sintomi che il narcotico avrebbe dovuto provocargli. Il computer prendeva il controllo della nave conducendola alla più vicina base astrale. Ma nel frattempo lui poteva risvegliare i suoi compagni facendo loro un ‘iniezione di stimolante e lasciare addormentati i klingon. Quindi si precipitò verso l’infermeria rifacendo il percorso inverso.
“Precisare la natura dell’emergenza medica.”
L’infermeria era avvolta nella penombra generata dalle luci di emergenza e immersa nel più spettrale silenzio, quando comparve dal nulla il medico olografico.Loki in preda all’adrenalina aveva quasi dimenticato la sua esistenza. Ma nello stesso tempo per lui era un sollievo, almeno c’era qualcuno che poteva aiutarlo.
”Meno male che sei qui , Spock ha attivato la direttiva omega e ora tutto l’equipaggio è addormentato mi servono degli stimolanti per risvegliarli.”
”Tu dove eri quando è scattata la direttiva omega?”Chiese il dottore mentre armeggiava nello scaffale alla ricerca delle siringhe.
”In un corridoio diretto verso il ponte,perchè? ” Non lo trovi strano?”Chiese il dottore bloccandosi con le siringhe in mano.
”Co...cosa?”
”Che tu non ti sia addormentato?”
”E’ vero non ci avevo pensato ,il gas doveva comunque penetrare anche in quel corridoio e addormentare me e gli altri marinai .”
Loki si lasciò cadere su un lettino a considerare l’accaduto.
“Cosa ricordi dell’attacco Klingon esattamente ?”Chiese al Moe. |
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Capitolo 4 *** Loki comprende cosa succede ***
“Per la verità ero disattivato , tutto quello che ti posso dire lo trovi anche nel computer”Rispose il Moe indicandogli il monitor.
Loki si avvicinò per richiamare le informazioni e in quel momento trovò un ‘altro indizio del puzzle in cui era capitato.
”La data, siamo tre anni avanti!”
”Tre anni da quando?” Chiese il Moe stupito.
”Da ...dal tempo in cui mi trovavo....ora comincio a capire , quella linea di energia che ho attraversato separa due zone della nave in cui scorre un tempo diverso. Questo evento per me non è ancora accaduto.“
”Affascinante ,direbbe Spock , se è come dici penso di sapere perchè sei rimasto immune dall’ effetto del alterazione temporale ,attraversando la barriera di energia. Ricordi quando sei stato contaminato da cronotoni per l’esplosione di un ‘ordigno e ti abbiamo sottoposto a una lunga cura per immunizzarti ?”
" Si certo. “ Loki rammentava perfettamente perchè nel tempo da cui proveniva non era accaduto da molto , questo poteva voler dire che l’antidoto era ancora attivo nel suo corpo e forse era l’unico a poter circolare liberamente tra i due periodi di tempo.
”Ora so cosa devo fare tornare , nel mio tempo scoprire cosa ha causato l’anomalia e porvi rimedio e tutto tonerà come prima. Puoi darmi una siringa con quell’antidoto in caso dovessi portare qualcuno con me ? “
Il Moe tornò a rovistare tra le sue medicine e gli consegnò quella giusta.”E l’equipaggio che ne devo fare?”Chiese.
Loki si rammentò delle persone addormentate.”Io ...non posso aiutarti questo per me non è ancora accaduto, devo prima aggiustare il passato”.
Loki si allontanò con un peso nel cuore , gli dispiaceva lasciare un amico in difficoltà ma era urgente per lui riattraversare quella barriera di energia. Quando vide la crepa luminosa vi saltò attraverso e si ritrovò in sala macchine. Ma non era nel suo tempo , qualcosa era andato decisamente storto.Osservò la scena che si svolgeva davanti ai suoi occhi . C’era il dottor McCoy .Che cosa ci faceva il dottor MCoy in sala macchine?.La cosa più strana era che nella camera materia antimateria vi era una persona adagiata al suolo . |
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Capitolo 5 *** salvare la vita a jim ***
Loki si avvicinò al dottor McCoy per sbirciare da sopra la sua spalla. Lui si voltò di scatto a fissarlo. Sulle prime parve liquidarlo come uno dei tanti marinai, che si assiepavano in sala macchine durante le emergenze, poi l’occhio gli cadde sulla divisa.
“Comandante? Credevo che l’unico comandante a bordo forse Spock .“
Ma Loki non lo ascoltava. Fissava ipnotizzato la camera materia antimateria e il corpo inerte del suo ragazzo che giaceva al suo interno. Rammentava quel momento ne aveva letto il rapporto, ma non aveva mai chiesto niente a Kirk per non turbarlo. Era accaduto quando Khan, il tremendo tiranno, potenziato durante le guerre eugenetiche, aveva colpito l’enterprise , mandando in tilt il nucleo di curvatura. Le radiazioni avevano inondato la camera materia-antimateria e, chiunque vi fosse entrato per rimettere in linea il nucleo di curvatura ,sarebbe stato fatalmente contaminato senza nessuna speranza di uscirne vivo. Kirk che aveva lo spirito dei capitani di un millennio fa , pronti ad affondare con la loro nave,non ci aveva pensato neppure un secondo si era gettato nella camera a capofitto, aggiustando il nucleo alla sua rozza ma efficace maniera. Loki si inginocchio davanti al vetro .
”Comandante lo conosceva? ‘”Chiese Mccoy che si asciugava una lacrima con il palmo della mano.
Loki annuì .In quel’attimo Kirk spalancò con fatica gli occhi.
”Non ...non è morto!″ Esclamò Loki.
”Non si faccia illusioni , è come se lo fosse. Ormai è talmente contaminato che neppure un ‘antidoto può salvarlo .“
IL tono di McCoy era grave , era molto affezionato a Kirk ,come un fratello maggiore.
”Devo avvertire Spock ,forse vuole salutarlo.”
Loki si voltò a guardarlo .”Il sangue di Khan .“
”Cosa ?”McCoy lo fissava interdetto.
Loki sospirò. Il dottore non lo conosceva e non aveva motivi per ascoltarlo e fidarsi di lui.
”Vai in laboratorio. So che hai iniettato il sangue di Khan a un tribolo morto per sperimentarlo.Scoprirai che il tribolo si è rigenerato al punto di tornare in vita.”
Sapeva che McCoy era arrivato da solo a questa scoperta,in passato , ma non voleva lasciare margine di dubbio.
”E lei come lo sa?”Ora McCoy lo fissava con sospetto .
Loki valutò cosa sarebbe sembrato più logico agli occhi del sospettoso dottore .Dirgli che veniva dal futuro poteva confonderlo e renderlo più ostile.
”Sono dei servizi segreti e teniamo d’occhio i potenziati da tempo. Sappiamo che nel loro sangue ci sono sostanze taumaturgiche. Sopratutto in quelle del loro leader di Khan “ |
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Capitolo 6 *** il beagle di archer ***
Il dottore parve sollevato. Era perfettamente plausibile per lui che un ‘ufficiale dei servizi segreti si aggirasse per l’enterprise per spiarlo.
”Mi sta suggerendo di iniettare a Jim il sangue di Khan ?A parte il fatto che non l’ho sperimentato, poi non è ho più e Khan è sulla Vengeance.”
”Lo so ,ma credo che di questo se ne potrà occupare Spock.”Lo rassicurò.
Kirk emise un rantolo. Loki poggiò le mani sul vetro.
“Sono qua , andrà tutto bene , vorrei restarti accanto,ma devo andare a cercare Scott , per risolvere la situazione in cui ci troviamo. Spero che potrai perdonarmi."
Kirk non lo aveva ancora conosciuto nel tempo in cui ora si trovavano quindi la sua presenza non gli sarebbe stata di alcun conforto. Dal modo in cui Kirk lo fissava, probabilmente, già non riusciva più ad inquadrare il suo volto. Loki si alzò.
“Coraggio dottore, andrà tutto bene , tu fai quello che ti ho detto ,io penserò al resto.”
Gettò un ‘ultima occhiata al suo ragazzo poi corse fuori verso la crepa luminosa e la attraversò in un balzo chiedendosi se questa sarebbe stata la volta buona. Si ritrovò nuovamente in un corridoio. La situazione pareva calma. Dei marinai passeggiavano tranquilli diretti alle loro postazioni .Loki li fermò.
”Sapete chi sono ?” Chiese.
Loro guardarono stupiti ,ma avendo adocchiato i gradi da comandante sulla divisa gli risposero rispettosamente.
“No signore.”
Loki sospirò deluso era di nuovo troppo presto.Era capitato in un epoca in cui ancora non era a bordo dell’enterprise.
”Accidenti!” L’urlo seccato proveniva dalla porta accanto .
Loki riconobbe entrambi: la voce inferocita era quella di Scott , la porta era quella della sala teletrasporto. Finalmente ,in tutta questa bizzarra vicenda , la fortuna cominciava a girare nel verso giusto.
”Maledizione! Non mi do per vinto !”L’ingegnere era furibondo, batteva i pugni sulla consolle e neppure si accorse che Loki era entrato dietro di lui.
”Che stai combinando?”
Scott fece un salto per la sorpresa.
”Chi diavolo....ops mi scusi comandante.”Si corresse fissando i gradi sulla sua divisa.
”Allora a cosa stai dietro?” Chiese Loki incuriosito mentre meditava su come convincere l’altro ad aiutarlo .
”Ho un problema con uno stramaledetto beagle .Me lo sono perso.Ci lavoro nel mio tempo libero ,sia chiaro !” Precisò l’ingegnere supponendo che quel misterioso ufficiale comparso dal nulla potesse essere uno della disciplinare venuto a controllarlo.
Loki aveva capito a cosa si riferiva.Scott aveva usato il beagle dell’ammiraglio Archer per sperimentare il suo nuovo teletrasporto e aveva “accidenatalmente” smarrito gli atomi del cane nello spazio,e da quel giorno era caduto in disgrazia venendo esiliato sul gelido delta vega, fino a quando kirk non lo aveva voluto con se a bordo dell’enterprise.
”Un ultimo tentativo , poi lascio perdere.” Gli assicurò.
”Uno solo. Ho bisogno di te per un lavoro . “Scott azionò i comandi sulla consolle con una certa ansia .O la va o la spacca pensò .Mentre la luce avvolgeva la pedana del teletrasporto . |
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Capitolo 7 *** Bau! ***
Bau ! Il cane si era materializzato sulla pedana del teletrasporto e scodinzolava ignaro di aver passato un lungo periodo della sua vita a fluttuare nel nulla. Scott saltava di qua e di là letteralmente impazzito per la gioia.
”Ce l’ho fatta ,ce l’ho fatta , non sarò più sulla lista nera di Archer.” Urlò afferrando Loki per abbracciarlo.
Poi all’improvviso realizzò che stava abbracciando uno sconosciuto e per di più suo superiore .
“Mi scusi signore.”Borbottò ricomponendosi .
“Lascia perdere il signore , e anche il cane , ho bisogno di te per una cosa seria.“ Loki allontanò gentilmente il beagle che li annusava alla ricerca di un ‘odore familiare o di un bocconcino.
Poi tirò fuori la siringa con l’antidoto .
”Sta fermo.” Ordinò e la piantò nel braccio di Scott.
L’ingegnere ebbe un sussulto .
”Che diavolo mi ha iniettato?” Loki stringeva il suo braccio in una morsa di ferro e l’umano tentava disperatamente di liberarsi .
Lo fissò negli occhi ed ora era mortalmente serio.
”Ascoltami bene .So che la storia che sto per raccontarti è difficile da credere ma ho bisogno del tuo aiuto per cui ti prego fai uno sforzo e ascoltami .“
Loki gli raccontò la sua allucinante avventura a spasso nei frammenti di tempo. L’altro lo ascoltò come se fosse un pazzo meditando su come liberarsi e chiamare aiuto .Quindi Loki lo trascinò nel corridoio.
”L’iniezione che ti ho fatto ti immunizza dagli effetti dell’anomalia temporale.La vedi ora?”
Scott ,che era decisamente recalcitrante,si bloccò ad ammirare la crepa luminosa che attraversava la parete del corridoio.
”E’....?”
”L’anomalia di cui ti parlavo”
”E ha un piano ,comandante?” Gli chiese ancora perplesso ma già più disposto a collaborare.
”Ci servono i dati sull’anomalia ,che presumibilmente sono stati raccolti dal computer nel frammento di tempo da cui provengo , poi con un ‘esplosione calibrata possiamo tentare di liberare l’enterprise da questa anomalia temporale di cui è prigioniera. Allora sei pronto ad andare?”
”Là in mezzo , non so ...se ...”Scott faceva resistenza ,non era del tutto convinto che attraversare la barriera luminosa fosse una buona idea , sopratutto in compagnia di quello che , dato la pettinatura ,decisamente non regolamentare ,poteva anche non essere chi diceva di essere o al limite essere un pazzo. |
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Capitolo 8 *** convincere scott a collaborare ***
Loki trascinò con se l’ingegnere nella luce e ricomparvero nel corridoio da cui aveva iniziato il suo bizzarro viaggio.
”Sono ancora vivo. “Commentò lo scozzese battendosi le mani sulle braccia per costatare di essere effettivamente ancora intero.
”Ora mi credi?”Chiese Loki.
”Credo che stia succedendo qualcosa ....ma sai giovanotto, tu sembri tutto fuorchè un ufficiale comandante.”Borbottò l’ingegnere fissandolo perplesso. Loki si strinse nelle spalle.
“Capisco la tua perplessità , ma ho bisogno che mi aiuti ,vieni.” Gli fece cenno di seguirlo in un vicino laboratorio dove potè accedere al computer.
“Cosa cerchiamo esattamente?”Chiese Scott .
”I dati registrati prima che l’enterprise venisse inglobata dall’anomalia. Eccoli finalmente!” Loki indicò lo schermo che si era riempito di informazioni.
Scott si sporse a guardare.
”Perbacco giovanotto , fino a un secondo fa ho continuato a pensare che mi prendessi in giro , ma è tutto vero. “
”Possiamo farcela a far uscire la nave dall’anomalia usando un siluro fotonico modificato, in modo che esplodendo, generì un’ondata di cronotoni.?”Chiese Loki .
“E’ una buona idea ragazzo,ma dobbiamo arrivare alla sala lancio dei siluri per farlo!” Gli ricordò Scott.
”Non è questo il problema , in qualunque tempo la sala si trovi se lanciamo il siluro funzionerà ugualmente.”Lo rassicurò .
L’ingegnere ci riflettè sopra.”Forse hai ragione,ho tutte le specifiche , andiamo.”Dichiarò mostrando il tricorder.“Da dove hai detto che vieni esattamente?”Chiese mentre attraversavano le crepe luminose per raggiungere la sala di lancio .
”Da tre anni nel futuro “
”E non credi che le persone che mi hai detto di aver già incontrato si ricorderanno di te e questo altererà il tuo futuro? ‘”Chiese lo scozzese perplesso .”Secondo la mia teoria quando i frammenti di tempo si ricomporanno tutto andrà a posto e i ricordi delle linee temporali anomale saranno cancellati .Escluso i tuoi forse ,visto che ti ho immunizzato.Spero , che se ti ricorderai di me ,potrò contare sul tuo silenzio”
Scott stava per replicare , ma erano finalmente arrivati. |
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Capitolo 9 *** scappa keeser ***
“Piccolo mostro!” Esclamò Scott, alla vista di Keenser.
Il piccolo alieno verde dalla testa a forma di verza stava trafficando in una botola nella parete dietro alle file di massicci siluri .
”Finalmente ho scoperto dove nascondi il bourbon invecchiato,e quando mi inviti a bere da te mi propini sempre quello scadente.”
Keenser si tirò su di colpo prendendo una sonora capocciata in un siluro , ondeggiò confuso per un pò, poi piantò gli enormi occhi neri in quelli del suo amico umano. Pareva genuinamente pentito.Pigolo qualche suono che doveva essere una scusa, ma non era facile interpretarlo.
”Ehi ma vi sembra il momento?” Li rimproverò Loki .
”Ah già ! Vabbè ti perdono, ma devi aiutarmi a modificare un siluro fotonico.” Borbottò Scott al suo piccolo amico alieno.
Keenser pigolò una richiesta di spiegazioni ma Scott lo liquidò .
“Non c’è tempo ora, ne parleremo in seguito, quando discuteremo del bourbon”.
I due si misero alacremente al lavoro .e in pochi minuti riuscirono a modificare la testata del siluro.Quindi la fecero scendere sullo scivolo.
”Però per lanciarlo serve un ‘autorizzazione.”Gli fece presente Scott.
”Io sono il secondo ufficiale tu il capo ingegnere. Non basta che ci facciamo identificare entrambi dal computer?”
Scott annuì.
”Ma se stiamo facendo la cosa sbagliata finirò di nuovo nel libro nero , e questa volta per sempre”Si lamentò.
I due ufficiali si avvicinarono al computer che li identificò attraverso la scansione della retina .Poi entrambi spinsero il bottone del lancio e il siluro partì.L’esplosione fece tremare la nave e si irradiò attraverso lo scafo , tanto che i dovettero reggersi alla prima cosa che capitò loro sottomano per non cadere.Quando il tremolio cessò Loki si avvicinò all’interfono.
”Sala di lancio a ponte , tutto ok?”Chiese.
Secondo i suoi calcoli se il flusso temporale era stato ripristinato, la situazione sarebbe dovuta tornare quella che era prima che incontrassero l’anomalia.
”!Qui ponte, Loki sei tu ? Che ci fai in sala di lancio? Ma soprattutto che è successo?”
Con suo enorme sollievo era stata la voce di Jim Kirk a rispondergli dal ponte di comando.La linea temporale era stata ripristinata correttamente.
”Vengo su e vi spiego , è una storia difficile da credere!”rispose.
”Tutte le storie che racconti tu sono difficili da credere.”Replicò Kirk .
Loki fece un cenno a Scott che voleva dire. “Tutto ok!”
”Poi ne parliamo !”Aggiunse prima di scomparire di corsa.
”Si...si ...poi ne parliamo,intanto io sarò impegnato a discutere col mio amico verde!”gli rispose l’ingegnere lanciando un ‘occhiata perfida a Keenser che si guardò in torno in cerca di un posto in cui nascondersi! |
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