i vampiri, i licantropi e la cacciatrice (provvisorio)

di Black_92_e_Hale_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Kayla ***
Capitolo 3: *** 3° Yuna ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: La push ***
Capitolo 5: *** 5° Scuola ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** 7° amicizia ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** cap. 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: La falce ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: appuntamento a sorpresa ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** 1° ***


cap.1 Guardo i miei piedi mentre percorro la foresta di un qualche paese nell' America.
Poco più avanti c'è un fiumiciattolo, meglio riflettere un po', chissa dove sono finita...
Mi siedo su una roccia e guardo il mio riflesso: occhi rossi, capelli castano scuro, alta e magra.
Non sarà il massimo della gioia avere degli occhi che assomigliano il sangue, ma quando c'è qualcuno nei paraggi... la sete chiama e io rispondo...
Non sono un mostro, non lo penso mai, ok uccido, ma uccido per nutrirmi, ho sentito parlare di Vampiri "vegetariani", ma, poveri animali... loro non hanno colpe!! Invece gli umani si stanno distruggendo da soli, sto solo dando una mano al destino, no?
Sento un fruscio e mi alzo di colpo annusando l' aria, ah.. per fortuna è solo un cervo...
Un altro fruscio molto più sottile e in un secondo mi trovo davanti al cervo mostrando i denti ad un ragazzo difronte a me.

"Scusa tanto, ma la cena è mia"
"Cena?! Lascia stare il cervo"

Gli ringhio contro mentre i miei occhi si fanno subito scuri.
Il ragazzo dai capelli bronzei si mette in posizione di attacco, povero, voglio vedere se mi riesce a toccare.
Lo attacco senza esitazioni, lo prende per un braccio sbattendolo contro un albero. Lo vedo rialzarsi e sento altri spostamenti d' aria.
Male.. se intervengono altri vampiri sono morta e a giudicare sono in sei, meglio andarsene finchè è possibile.
Salto su un ramo di un albero lì vicino e inizio a correre lontano dal fiume, mi è pure venuta sete, intanto il paese è vicino, alemno capirò anche dove sono, di sicuro in un posto piovoso, questo è assicurato.
Le foglie mi si appiccicano alle gambe mentre la pioggia continua a cadere.
Il  rumore di uno sparo mi fa scattare le gambe e un pochi secondi raggiungo una piccola radura. Un' alce è a terra, mentre due uomini ridono della loro "cattura", mentre parlano del luogo migliore dove mettere la povera testa imbalsamata dell' animale.
Inizio a ringhiare e in pochi secondi salto addosso ai loro corpi deboli privandoli della loro linfa vitale, ben gli sta.
Mi alzo dai due cadaveri e rincomincio a vagare, certo che gli uomini amano uccidere anche sotto la pioggia, meglio, forse troverò più prede.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Kayla ***


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Ciao, sono Sabrina, l'altra scrittice

Ecco anche la mia parte ^_^

Spero vi piaccia =)

 

 

La notte ha una limpida luna piena, un’ insolito silenzio regna per le strade.

Io sono seduta su una delle tante tombe del cimitero, in attesa del vampiro di turno, che sembrava non volersi far vedere.

Intanto giocherello, ormai spazientita da tanta attesa, facendo dondolare le gambe.

Scusate, non mi sono presentata, mi chiamo Kayla Wood, ho sedici anni e sono un’ammazzavampiri.

Di recente, appena ieri mi sono trasferita con il mio osservatore, in questo sputo paese, invece che a Seattle, meta che io avrei preferito a questo mini paese chiamato Forks, dove vedere il sole sembra sia un evento più  unico che raro.

La cosa più assurda è che non vi sembra ci siamo vampiri, almeno per ora non ne ho incontrati, ma il signor. Jenkins mi ha comunque spedita a fare la ronda, anche se è la più noiosa che abbia mai fatto.

Ormai sono quasi le tre, dato che non c’è nessun vampiro in vista e domani ho il primo giorno di scuola, scendo dalla tomba, successivamente raccolgo la borsa, per poi avviarmi a passo svelto verso casa.

Arrivati davanti casa, infilo la chiave nella serratura,  cercando di fare il minor rumore possibile, per quanto mi riesca, entro e, altrettanto delicatamente, mi chiudo la porta alle spalle.

Attraverso il salone per imboccare le scale, attenta a non fare neanche il più piccolo rumore, svoltando poi a destra diretta verso la mia camera.

Vi entro, la camera non è troppo piccola, contiene quello che io considero lo stretto necessario, un letto ad una piazza e mezza, un armadio che vi è posto di fronte,  una scrivania con sopra qualche cd ed il portatile, il resto delle cose sono ancora da sistemare.

Indosso il pigiama e vado a dormire, domani mi aspetta una delle prove più dure: il primo giorno in una nuova scuola.

 

*********************

 

La sveglia sta suonando, mi sforzo di staccarla e di alzarmi.

Una volta in piedi, vado dritta in bagno per assicurami l’ acqua calda e faccio una doccia veloce.

Terminata la doccia, mi avvolgo un asciugamano, successivamente mi avvicino allo specchio, dove noto che le occhiaie, da poco sonno che si fanno notare in una maniera terribile, soprattutto data la mia carnagione chiara, mi affretto ad asciugare i capelli, che lego velocemente in una coda alta, mi dirigo in fretta nella mia camera, cambiandomi il più veloce possibile, dato che dovrò andare a piedi, non mi va di tardare già al primo giorno.

Arrivata in cucina trovo il signor. Jenkins che sorseggia il suo solito thè, mentre distrattamente legge il giornale.

Quando si accorge della  mia assonnata presenza mi saluta con uno svelto “Buongiorno” per poi riprendere il giornale.

Io, intanto, afferro a volo una tazza di caffè con tanto zucchero, l’ unica cosa che mi può aiutare contro una sonnolenza come questa.

Saluto e mi affretto a varcare la soglia di casa.

Osservo malinconica il cielo, talmente nuvoloso che sembra voglia far piovere da un momento all’altro, a malincuore scaccio di restare a casa e mi affretto ad avviarmi verso scuola.

Percorro le strade di quel mini paese, notando quando faccia freddo e quanto io sia stata stupida a  non mettere qualcosa di più pensante di una semplice maglia a maniche lunghe di cotone.

Raggiungo, non senza difficoltà, la mia meta.

L’edificio appare strano, oppure dovrei dire gli edifici, dato che sembra una piccola schiera di casette con i mattoncini rossi.

Mi dirigo verso il primo, che sarebbe dovuto essere la segreteria, almeno il cartello che vi è affisso così dice.

Apro la porta, successivamente entro dirigendomi ad una scrivania, dove dietro sembra ci sia una donna con folti capelli rossi e spessi occhiali.

“Posso esserle di aiuto?” mi chiede in un tono assolutamente neutro, come se l’avesse posta già tante volte da trovarla quasi stancante

“Sono Kayla Wood, sono nuova” le risposi leggermente impacciata.

Subito la vidi provvedere a passarmi l’orario delle lezioni ed una piantina della scuola.

Raccolgo le due cose, la ringrazio e mi affretto ad andare in classe, tentando goffamente di mettere al sicuro sia l’orario che la cartina all’interno della mia caotica borsa.

Affrettandomi ad andare alle lezioni.

 

*********************

 

Terminate le lezioni, a mio parere molto barbose ma in ogni caso avrei dovuto seguire tutto con attenzione.

A parte la noia, era filato tutto liscio, i soliti compagni che si presentano e fanno domande, le solite oche pettegole che non vedono l’ora di farti venire il mal di testa con i loro gossip, di cui stranamente a te non importa niente, insomma come ogni scuola che si rispetti.

Mi dirigo verso la mensa, mi procuro qualcosa da mangiare, che il mio stomaco reclama disperatamente, per poi sedermi ad un tavolo libero.

Inizio a mangiare quando noto dei ragazzi all’ultimo tavolo, incredibilmente pallidi e con nessuno difetto apparente.

Anche qui!!! Non pensavo che i vampiri si abbassassero a frequentare il liceo.

Neanche le cacciatrici lo fanno, in effetti, ma a me mi tocca, quindi, devo.

Mi accorgo che uno di loro sta rivolgendo lo sguardo verso di me, per poi sussurrare qualcosa ad una ragazza che gli è accanto, con corti capelli castani, molto bassina, dalla pelle spaventosamente bianca, anche lei sembra essere una vampira.

Li osservo quando mi accorgo che un ragazzo mi si è seduto accanto e aspetta impazientemente che io lo noti, quando gli rivolgo lo sguardo mi saluta sorridendo.

Il ragazzino, non dimostra più di quindici anni, ha i capelli castani e gli occhi del medesimo colore.

“Non ti dispiace se mi siedo qui, vero?” mi chiede, io intanto cerco di ricordare se per caso l’ho già visto, ma proprio non ricordo.

Mi limito a fare segno di no con la testa, per poi tornare a rivolgere lo sguardo verso lo strano gruppo dell’ultimo tavolo.

“Mi chiamo Justin, frequento il primo anno, anche io sono nuovo in questo liceo” continua a dire, apparentemente non notando che io ascolto poco o niente di quello che sta dicendo, almeno ora so perché non ricordavo di averlo mai incontrato.

“Tu come ti chiami?” mi chiede.

Anche se non ho molta voglia di chiacchierare, controvoglia mi volto verso di lui

“Kayla Wood, secondo anno” gli rispondo cercando di essere gentile.

Appena finisco di parlare, inizia a farlo lui, di una noia terribile, per fortuna il fatto che ho ancora sonno, mi aiuta a capire poco di quello di cui sta blaterando.

Termino in fretta il pranzo, ascoltando poco di quello che dice Justin, in parte perché i pettegolezzi di Forks non mi interessano, ne ho dovuti sopportare già troppi da parte delle ochette che ho incontrato a lezione.

Mi alzo, lo saluto con un cenno della mano e me ne vado senza attendere una sua risposta, ripongo il vassoio vuoto accanto agli altri e mi affretto ad uscire dalla mensa, prima che il ragazzino mi raggiunga e mi peggiori il mal di testa a suon di barbosi pettegolezzi.

Proseguo il resto delle lezioni e quando alla fine esco dall’ultima aula sono felice che il primo giorno sia finito.

Quando esco nel parcheggio, ovviamente a me tocca andare a piedi, così come sono arrivata, noto che ci sono anche i tipi strani della mensa.

Uno di loro fa segno ad una ragazza, con lunghi capelli castani ed una carnagione molto chiara, di attendere un attimo, per poi vederlo dirigersi verso di me.

Poco dopo mi accorgo che con lui c’è anche la ragazza che sembra un piccolo folletto ed uno invece che sembra enorme.

Non faccio niente per evitarli, resto lì ad attendere, sono per la curiosità di sapere cosa vogliano da me, ed in pochi attimi me li ritrovo di fronte.

“Ciao” mi dice la ragazza con un sorriso luminoso sulle labbra, a cui io rispondo con un cenno della mano cercando di sorridere a mia volta.

Poi noto che si scambiano delle occhiate tra di loro, non mi piace, se sono davvero vampiri, non esiteranno ad attaccarmi.

“Non ti faremo del male” a parlare questa volta è stato il ragazzo con i capelli bronzei.

Gli lancio un’occhiata interrogativa, fingendo di non aver capito a cosa si riferisca, ma non credo che riesca ad ingannarlo.

Ora il suo sguardo sembra indecifrabile, il colore degli occhi è normale, non sono neri, quindi, se è un vampiro non ha sete.

Se mi ucciderà sarà solo perché è un vampiro ed io sono la cacciatrice, il principale obbiettivo di quasi tutti i mostri come lui.

Li vidi scambiarsi altre occhiate tra di loro, sembravano non sapessero come comportarsi.

“Scusa, non ci siamo presentati” disse in tono, che a me sembra falsamente gentile, sempre il ragazzo con i capelli che danno sul rosso.

“Io sono Edward Cullen” prosegue, nel suo tono fastidiosamente melenso

“Lei è Alice, mia sorella” disse indicando la ragazza folletto, che in risposta sorrise nuovamente

“Lui è Emmett” questa volta indicò quello grosso.

“Io sono Kayla Wood” gli risposi accennando un sorriso, per quanto mi venisse forzato.

“Dovremmo parlarti, ma questo non sembra il luogo adatto” continua a dire.

Adesso la faccenda mi puzza molto più di prima.

“Tranquilla, non hai nulla da temere, non siamo come gli altri della nostra specie” mi rispose con un sorriso.

C’è anche una variante dei vampiri? Quelli che vanno a scuola ed accoppano così le loro vittime?

“No, non è come credi” disse.

Qui ebbi l’impressione che stesse rispondendo a ciò che penso, la cosa è strana, davvero strana.

Accetto di seguirli, infondo è preferibile a dover camminare di nuovo a piedi, ma presto attenzione ad ogni loro mossa, anche la più piccola.

Dopo incontro anche una certa Rosalie ed un Jasper, che sembrano essere come loro, a parte la bionda che sembra essere una di quelle oche vanitose.

La ragazza castana, invece, sembra essere umana, anche se data la carnagione molto chiara, non sono sicura che sia così.

Il posto in cui mi conducono sembra attraversare il bosco, non è una normale abitazione di quelle parti, la casa è notevolmente grande e con molte finestre.

Scendo dall’auto, notando che Edward, sta aiutando la sua ragazza a scendere, io non ci bado a loro e vado ad osservare la casa.

La bionda non smette di lanciarmi occhiatacce, devo starle proprio antipatica, dato che essendo anche io bionda ho la fortuna che non hai tu: il cervello.

I vampiri parlano tra di loro, a me non interessa, finchè, non iniziano a ragionare su chi di loro dovrà mangiarmi.

Mi si avvicina Emmett, sembra squadrami, poi vedo che inizia a ridere

“E tu sarei una cacciatrice di vampiri?” mi chiede, senza neppure cercare di nascondere le risate.

“Direi proprio di si” rispondo convinta, lanciandogli un’occhiataccia.

Lo so che effettivamente non ha tutti i torti, sono bassina e piccolina per sembrarlo, ma.. non credo siano affari suoi.

“Pensavo saresti stata più… alta e magari anche muscolosa” continua a dire

“Invece non è così, spiacente di averti deluso” gli rispondo sarcastica

“Perdonalo, noi non abbiamo mai incontrato una cacciatrice, non sapevamo che aspetto avessi potuto avere” si intromette Edward.

Tra loro, lui è quello in cui non riporresti mai la tua fiducia, sembra strano, a volte è freddo a volte no, sembra che risponda ai pensieri delle persone.

Non riesco a capirci più niente in questa faccenda, ho un dubbio soprattutto in merito ad una cosa: perché non hanno ancora cercato di uccidermi?

“Non lo faremo, te l’ho detto, noi non siamo come gli altri vampiri, non abbiamo alcun motivo di odiarti” mi risponde in tono gentile Edward.

Lo squadro ancora più sicura della mia teoria: il belloccio legge i pensieri.

“Indovinato” mi rispose.

“Allora saresti così gentile da evitare di farti un giro panoramico nella mia testa? Non è particolarmente emozionante sapere che qualcuno sente i tuoi pensieri, direi che la cosa potrebbe essere considerata fastidiosa“ gli rispondo con un lieve impeto di rabbia.

“Non è una cosa che posso controllare” afferma con tono fermo e calmo

Alzo gli occhi al cielo spazientita, quando noto che la vampira-folletto gli lancia un’occhiata, alla quale lui risponde.

Cosa gli avrà detto? Non saranno di certo affari miei e non mi interessa.

“Avete capito cosa sono, ora posso andarmene?” gli chiedo, non sopportavo più di stare in quel posto, non mi va di rimanere nella tana dei vampiri.

“Lascia che ti accompagni a casa” mi dice Edward, accennando un sorriso per mostrarsi gentile nei miei riguardi,

“Non serve, camminerò un po’, non potrà farmi altre che bene” gli rispondo cercando di avere un tono gentile nel rifiutare la sua offerta.

Ma sapevo che c’è un altro motivo per la quale ho rifiutato: non mi va di dovergli alcun favore.

Mi volto, senza aggiungere altro e mi avvio di corsa verso la foresta.

Ho come l’impressione che mi seguano, mi volto ma non vedo nessuno.

Improvvisamente sento uno spostamento d’aria ed ho come l’impressione che siano loro, quando sentendo dei rumori provenire dalla parte più inoltrata della foresta, non ho più dubbi, di sicuro qualcosa o qualcuno mi ha seguita.

Spinta da una morbosa curiosità, mi affretto ad andare nel punto in cui ho sentito i rumori.

Poi sento uno sparo, di sicuro non è nulla di buono, accelero la corsa, per cercare di arrivare il prima possibile sul luogo.

Raggiunto il posto, ciò che trovo mi sconvolge: due uomini morti.

Mi avvicino ai loro corpi e dalla ferita è facile dedurre chi li abbia uccisi: vampiri.

Mi guardo intorno cercando l’autore dei due delitti, non trovo nessuno e questo mi fa capire di essere arrivata troppo tardi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** 3° Yuna ***


2 cap Basta!! Ho sete e non trovo nessun posto dove fare un po' di pausa!!
Anche se ha smesso di piovere resta comunque una buona causa per cercare una casa!
Ecco una delle poche cose che mi mancano della mia vita umana.. una casa e una famiglia.. Vampira o no, la solitudine si fa sempre sentire!!
Mi guardo attorno, mi sa che qualcuno ha visto il corpo dei due cadaveri, non che me ne importi tanto, anche se ho sentito parlare di una "cacciatrice" ..
Adesso si mettono pure a cacciare vampiri, evvai, se mi conosce scriverà sul suo libro: " prima vampira animalista!"
Sto delirando, sto completamente delirando, ho bisogno di sangue e nessun cacciatore è in giro, uff, non mi va di uccidere persone innocenti!
Sento un lieve fruscio e un vampiro appare a pochi metri di distanza, magari se vuole attaccare so come passare il tempo...
Lo squadro per ben bene, con quella capigliatura sembra quasi un vampiro-leone, è così carino... No, basta, stop, pausa!
Lo guardo negli occhi e non posso trattenere uno sbuffo, un altro vampiro vegetariano, ok, adesso prendo carta e penna e mi metto a scivere al mio destino di darmi un briciolo di fortuna!
Grrr, codice verde, si da ricoverare!! Sono pazza, pazza, pazza!!
Mi siedo contro la corteccia di un albero e mi prendo la testa fra le mani, ma sto qua è ancora lì fermo e impalato?!?!

" Ne hai ancora per tanto?"
" Sicura di star bene?"
" No, per niente"

Ma che sto facendo?! Mi sto fidando di un vampiro-leone-vegetariano che non ho mai visto in vita mia!!
Si avvicina e si siede di fianco a me, che strano, non sono abituata ad aver qualcuno vicino...

" Cosa ci fai a Forks? "
" Viaggiavo e sono arrivata "
" Viaggi sola?! "
" Beh.. non ho mai avuto amici neanche da umana, per quel che ricordo, si intende"

Vedo che mi squadra e noto che ha notato che i miei occhi sono rossi...

" Non ti senti un mostro? "
" Uccido chi non mi va a genio"
" Del tipo?"
" Cacciatori"
" Ma uccidi comunque umani"
" Li uccidevo anche prima"

Mi guarda shokato, il primo cambio di umore che gli noto, con i botta e risposta senza lasciare un secondo di tempo non credo che ci sia molto da guardare...

" Non mi sono mai andati a genio, uccidono per sport e dato che ero, sono e sarò sempre animalista... "
" Ah.. Comunque, sono Jasper"

Gli sorrido felice, forse ho trovato un amico!!

" Yuna! "
" Nome giapponese? "
" Beh.. i miei genitori erano appassionati delle leggende giapponesi... "

Lo sento sghignazzare, è piacevole stare con lui, forse è la prima persona con cui parlo senza chiudermi troppo in me stessa.

" E' piacevole parlare con te, sai? "
" Davvero?" Mi guarda con una faccia stupita, fa ridere!!
" Certo, Vampiro-leone!!"
" Perchè Vampiro-leone? "
" Perchè ci assomigli!!" Sbuffo da parte di lui.

Un altro sparo nelle vicinanze e dei lamenti da parte di un lupo.
Scatto in piedi e Jasper mi imita, mentre incominciamo a raggiungere il centro del bosco. Quello che vedo mi fa inorridire: un lupo sdraiato a terra cn 1 proiettile per zampa e un cacciatore che sta ridendo.
Mi paro davanti al cacciatore con un salto e gli punto il fucile al ginocchio, sparando e concedendo lo stesso trattamento anche all' altro ginocchio e alle braccia, per poi prendere il pugnale che ha sul fianco e lasciandoli segni per tutto il resto del corpo, come godo a sentire le sue urla... Un altro guaito del lupo mi distoglie dalla mia tortura e decido di finirlo, anche se il suo sangue è pessimo...
Mi inginocchio vicino al lupo e lo faccio addormentare, mentre gli inizio a estrarre i proiettili, che stranamente non sono passati da una parte all' altra, finito il lavoro e averlo rimesso in sesto con i miei poteri lo faccio svegliare.
Mi giro verso Jasper e noto che ha guardato tutta la scena e adesso ha una faccia da pesce lesso...

" Jasper, io qui ho finito, ora ti saluto, devo andare, see you later! "

Non lo sento rispondere e me ne vado, trovando una caverna poco distante, c' era altro odore umano e non prometteva bene, meglio andarsene...
Mi appoggio alla fredda pietra chiudendo gli occhi, non mi è più permesso dormire, ma nessuno mi ha tolto la possibilità di sognare a occhi aperti...












Ringrazio tutti coloro che hanno recensito!! Siete mitici e spero che leggerete ancora questa ff!!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: La push ***


nuovo

Ciao, sono di nuovo Sabri,

grazie per le recensioni al mio capitolo ^_^

Ecco il quarto,

spero sia di vostro gradimento =)

 

 

Continuo a guardarmi intorno senza notare alcuna traccia del vampiro che aveva commesso quei due orribili omicidi, poi un improvviso sparo squarcia la calma che si era formata, spaventandomi.

La situazione mi puzza sempre di più, il mio istinto mi dice che qualcosa di grave sta per accadere.

Corro nella direzione da cui suppongo sia provenuto lo sparo.

Ma quando vi giungo sembra essere di nuovo troppo tardi.

Noto un vampiro, con uno sforzo di memoria, ricordo di averlo incontrato dai Cullen.

Poco distante da lui c’è il cadavere di un uomo orribilmente mutilato, mi avvicino a quest’ultimo.

Chi aveva potuto commettere quest’atrocità? Immagino che sia stato lui.

Quando mi volto per attaccarlo, noto che sparito, non c’è più, non l’ho neppure sentito muoversi.

Porto di nuovo lo sguardo sull’uomo e sento un orribile senso di nausea salirmi fino in gola, quindi, mi volto e velocemente lascio il posto.

Arrivata fuori dalla foresta, mi fermo un attimo per riprendere fiato come per cercare di calmare la nausea, quella scena era davvero disgustosa, per quanto dovrei esserci abituata, è sempre sconvolgente vedere questo genere di cose.

Allo stesso tempo, muoio dalla voglia di poter prendere a calci, e magari uccidere anche, il vampiro che ha commesso quegli orribili omicidi.

Finisco con le ginocchia a terra, assalita da imminenti conati di vomito, che cerco di trattenere, dato che non mi sembra né l’occasione, né il luogo adatto per dare di stomaco.

Mi rialzo, sento l’acidità del vomito fino in gola, che mi lascia una sensazione amara in bocca.

Il pranzo minaccia di venir fuori dal mio stomaco, quindi, mi affretto a spostarmi da lì.

Dove potrei andare? A casa non mi va di tornare, sarei da sola, anche se il bagno è un posto così invitante per vomitare.

Ok, basta pensare al vomito, altrimenti do’ di stomaco e lo faccio qui.

Inizio a passeggiare per le strade, la sensazione di nausea non accenna ad andarsene, mi fa sentire lo stomaco sottosopra.

Quelle poche persone che passano sono del tutto ignare di quello che pochi istanti fa è successo nel cuore della foresta, del tutto all’oscuro di questo lato del mondo, a volte invidio la loro ignoranza, gli permette di avere una vita relativamente tranquilla.

Non immaginano neppure cose del genere, se non nei film horror o comunque in televisione.

Quanto vorrei che fosse tutto frutto di un brutto sogno questa mia stupida vocazione alla caccia, mi ha portato ad avere la perdita più grave nella vita di una persona a soli pochi anni di vita: la morte dei miei genitori.

Almeno ho avuto la fortuna di essere stata trovata dal mio osservatore, non mi ha raccontato nulla di quegli eventi, forse per non turbarmi, so solo poche cose e ne ricordo ancora meno.

Cerco di camminare, mentre intanto il vomito che sale continua a farsi sentire sempre di più.

Quando per mia fortuna mi trovo nei pressi di casa, corro subito dentro e mi precipito in bagno, salendo il più in fretta possibile le scale.

Una volta arrivata, rigetto nel lavandino tutto quello che ho mangiato oggi a pranzo.

Ora sento lo stomaco sottosopra, peggio di prima, e in bocca un orribile sensazione acida, provocata dal vomito, mi affretto a sciacquare il lavandino,  mi lavo il viso e scendo giù a bere un po’ d’acqua.

Scendo in cucina e mi riempio un bicchiere d’acqua, lo bevo e un po’ placa l’acidità da vomito, anche se lo stomaco ancora ne risente.

Non avendo idea di cosa farne del resto della giornata e non volendo restare a casa a poltrire fino all’ora di ronda, decido di uscire un po’, magari in quest’orribile posto qualcosa di bello ci sarà.

Ho sentito parlare della spiaggia a La push, magari è un bel posto, non come quest'angolo sperduto di mondo chiamato Forks.

Esco da casa, attraverso il paese, bosco compreso, felice di non usare tacchi e di non saperci camminare, altrimenti li avrei già spezzati tutti, per quanto mi tocca andare a piedi, spero serva a qualcosa.

 

*****************

 

Giungo a La Push, dopo un po’ di tempo, circa una mezz’ora, vorrendo essere pignoli e precisi.

Mi dirigo subito in spiaggia, arrivata, senza badare troppo ai vestiti, mi siedo sulla sabbia.

Il paesaggio qui è davvero bello, anche se il cielo è perennemente nuvolo, l’aria di salsedine da un senso di calma e beatitudine, riesce a farmi dimenticare la sensazione di acidità post vomito allo stomaco, potrei anche dormire qui.

Chiudo gli occhi per assaporare a pieno quel momento, mi rilasso facendomi piacevolmente cullare dal rumore dell’acqua che s'infrange sugli scogli.

Mi sento calma e rilassata come non mai, non immaginavo riuscisse a fare quest’effetto.

Credo che dovrò rivedere la mia opinione su quest'angolo sperduto di mondo, anche qui c’è un posto piacevole.

Cambio posizione, sedendomi a gambe incrociate, chiudendo nuovamente gli occhi e respirando a fondo per rilassarmi, aiutata dal rumore dell’oceano.

Questo posto mi piace proprio, potrei prendere in considerazione di spostarmi qui, proprio qui, in spiaggia.

Quando ho come l’impressione di essere osservata, quindi, apro gli occhi e davanti a me vedo un ragazzo che in silenzio osserva il mio strano comportamento, cercando di trattenere le risate.

Non posso dire che sia brutto, perché sarebbe una grossissima bugia.

E’ solo alto, davvero alto, non ho mai visto nessuno tanto alto, ma considerando il mio basso punto di vista è normale.

Ha una bellissima pelle scura, gli occhi castano scuro, che sembrano dare sul nero, con i capelli di quest’ultimo colore.

Poi ha un sorriso bellissimo, con dei denti talmente bianchi che quando sorride il contrasto che si viene a creare con la pelle è sorprendente e bello, proprio bello.

Non riesco neppure a guardarlo male, quel suo sorriso mi fa uno strano effetto, fa venire voglia di sorridere anche a me.

“C’è qualcosa che non va?” gli chiedo con un’espressione interrogativa sul volto, dovuta alla curiosità di sapere perché sta lì a fissarmi, oltre a trovare strano quello io sto facendo, a parte che io non credo affatto che sia così.

“Niente” mi risponde sorridendo di nuovo, scatenando in me l’impulso di sorridergli a mia volta.

Mi rialzo, scuotendo via la sabbia dai jeans, mentre continuo a sentire il suo sguardo fisso su di me che mi mette terribilmente in soggezione, ma devo riuscire a non farlo a vedere.

“Comunque io sono Jacob” mi dice il ragazzo porgendomi la mano, sorridendo in maniera gentile.

“io sono Kayla” gli rispondo, quando gli stringo la mano, noto che è davvero calda, la sua temperatura corporea è davvero strana, non glielo dico, forse è solo una mia impressione.

“Allora, Kayla, perché meditavi?” mi chiede in tono scherzoso, intanto che mette le mani nelle tasche del pantalone.

“Non stavo meditando” gli rispondo in tono di finta offesa.

“Stavo… beh... mi rilassavo, Forks non è esattamente il tipo di città in cui vorrebbero andare a vivere tutti” continuo a dire.

“A me sembrava che meditassi, yoga, Tai chi o cose del genere?” mi chiede, terminando la frase con una risata.

“No, certo che no” gli rispondo scrollando le spalle.

“Per ora non ho trovato altro posto che questo” alla fine della frase mi viene involontariamente da sorridere.

“Non ti piace proprio Forks, eh?” mi chiede, non so come faccia a mantenere sempre quell’aria allegra.

“E’ così evidente?” gli rispondo, quel suo sorriso ormai mi ha contagiata, ogni volta che sorride, non riesco a fare a meno di ricambiare.

“Solo un po’” mi dice in tono scherzoso.

“Sei nuova di queste parti?” mi chiede, solita domanda che mi hanno fatto tutti, ma dato che lui mi sta simpatico, ho deciso di rispondergli e non di ignorarlo come ho fatto con le pettegole oggi in classe.

“Si, saremmo dovuti andare a Seattle, ma è stato deciso di venire qui e mi devo adattare” gli risposi

“Ti sei trasferita con la tua famiglia?” mi chiede, sempre sorride e con un’espressione curiosa dipinta sul volto.

“Diciamo che sono qui con il mio tutore” gli rispondo abbassando lo sguardo.

“Non ho una famiglia” continuo a dire con lo sguardo fisso a terra.

“Mi dispiace” lo sento dire, poi ho come la sensazione che si sia avvicinato a me, cingendomi delicatamente la spalla con un braccio ma subito si è fatto indietro.

Non capisco quali siano state le sue intenzioni, in ogni caso non glielo faccio notare, mi limito ad alzare lo sguardo verso di lui e accennare un sorriso, inteso come: non ti preoccupare.

“Ehm… tu cosa ci fai da queste parti?” gli chiedo come cambio veloce di argomento.

“Ci vivo” mi risponde di nuovo allegro.

“Non in spiaggia” dice facendo susseguire le parole da una risata.

“Qui a La push” precisa.

“Avevo capito” gli rispondo annuendo, fingendo un’aria offesa, poi non riesco neppure a fingere il broncio, successivamente cambio l’espressione in sorriso.

Parliamo per un’altra mezza oretta, in cui mi spiega le leggende della sua tribù, capisco subito chi siano questi freddi: i vampiri.

Poi data l’ora, mi tocca tornare a casa, altrimenti il signor. Jenkins si preoccupa e poi dovrei anche mangiare qualcosa, dato che il mio unico pasto di oggi è finito nel lavandino del bagno, quindi, saluto Jacob e mi affretto a tornare a casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** 5° Scuola ***


cap 5 Esco dalla grotta incamminandomi sul sentiero fangoso.
Annuso l' aria per vedere se c'è qualche altra preda in giro e, con mio sommo dispiacere, noto che ci sono ben tre licantropi in zona.
Maledizione, tre contro uno non vale, meglio andarsene prima che mi facciano a pezzettini e mi mandino al rogo!!
Con uno scatto mi allontano dalla foresta, rallentando solo quando arrivo al paese, mi squadrano tutti, beh.. si è vero non mi hanno mai visto, però odio essere al centro dell' alttenzione!!
Facendo finta di niente continuo a passeggiare per il paese fino a sera, che giornata noiosa.. devo metterla al primo posto fra le giornate noiose dei miei 146 anni..
Mi guardo in giro, non c'è nessuno, bene..
Inizio a correre verso Seattle, è meglio se mi prendo degli altri vestiti...
Dopo poco arrivo alla cittadina e nell' aria sento un odore familiare... mmh... di chi era... pensa, pensa, pensa... IL VAMPIRO LEONE!! Ecco chi è!! Sento anche un altro odore di una vampira, chi lo sa, magari è simpatica come Jasper!!
Seguo le due scie e li vedo, la vampira assomiglia ad un folletto!! Si girano contemporaneamente, mentre li saluto con un veloce segno della mano.

" Ciao Jasper! "
" Oh, Yuna, ciao "

Vedo la folletta che mi guarda con una punta di rabbia, la guardo interrogativa e poi sposto lo sguardo a Jasper.

" Lei è mia moglie Alice. "
" Piacere Alice, mi chiamo Yuna!"

La folletta mi sorride e quando vedo i suoi occhi un brivido mi percorre la schiena.

" Questi abiti non sono alla moda, ti ci vorrebbe qualcosa di meglio, vieni!! "

Mi ritraggo spaventata, cosa vuole fare sto folletto?!
Sento Jasper ridere al mio cambio di umore, che c'è da ridereee?!

" Tranquilla, vuole solo fare shopping. "
" SHOPPING?! "

Perchè non posso svenire?!
La folletta demoniaca mi prende per un braccio e mi trascina di forza in un negozio di vestiti tutti, totalmente firmati...

" Scusa.. ma non ho molti soldi con me... "
" Non ti preoccupare!! Pago io, ma dimmi, dove abiti? "
" In realtà non ho una casa... "
" Allora puoi venire da noi!! "

La vedo andare in trance e Jasper le mette una mano sulla spalla chiedendole cosa vede, ma che è, una veggente?!

" Carlisle sarà ben felice di accoglierti!! "
" Io non sono vegetariana!! "
" No problem!!  Adesso pensiamo allo shopping!! "

Guardo la vetrina e noto che il negozio non chiude fino a mezza notte... Volturi?! Licantropi?! Perchè non ci siete quando c'è bisogno di voi?!
Alice mi prende ben 156 vestiti e mi butta letteralmente nello stanzino e sono costretta a farle vedere ogni vestito, alla fine mi compra: 123 vestiti, 120 paia di jeans, 345 maglie, 45 paia di scarpe da ginnastica 1 25 paia di ballerine.
Se fossi ancora umana credo che mi sarei suicidata, anzi, senza il credo.
Saliamo sulla sua porche e andiamo a casa sua..
Alice mi fa segno di aspettare fuori, mha, questa folletta resterà sempre un mistero.
Dopo 10 minuti esce e mi trascina dentro dove incontro la sguardo di 5 altri vampiri, ripeto, perchè non posso svenire?!

" Salve... "
" Oh, ben venuta nella famiglia piccola! "

La vampira più grande mi si avvicina abbracciandomi.
Il mio sguardo si sofferma sul vampiro dai capelli bronzei, non mi starà mai simpatico.

" Ma si può sapere perchè ce l' avete tutti con me?! "

Jasper mi mette una mano sulla spalla sussurrandomi che Edward sa leggere il pensiero.
Oh bene!! Niente privacy!  Di meglio in peggio!!
Il Vampiro dai capelli biondi mi presenta gli altri, quindi sono una famiglia? Che bello...
I miei occhi incrociano quelli di Rosalie, devo fare assolutamente amicizia con lei, mi sta già simpatica!!

" Tesoro, per adesso la tua stanza sarà quella di Edward. "
" COSA?! Non di nuovo in garage! "

Ahahaha sfigato, sfigato, ti sta bene, ti sta bene!!
Lo sento ringhiarmi contro e gli faccio la linguaccia.

" Vado a caccia, state attenti al mio piano! "

I Cullen annuiscono e io sto impalata, ha detto piano? Da quant'è che non lo suono?!

" Ok, vediamo cosa sai fare."

Edward, grrr, la smetti di leggermi nella mente oppure no?! Comunque ci sto, sai suonare "claire de lune" di Debussi?

" Non posso controllare il mio potere, ma comunque si, la so suonare. "
" Ok, allora facciamo a 4 mani. "
" Ci sto! "

Ci battiamo il 5 e andiamo a sederci sullo sgabello, adesso vediamo che viene fuori.
Mi concentro totalmente sul fare le note gravi, bassi, mentre lui lavora su quelle acute, alte, quando finiamo ci guardiamo con aria di sfida, non mi arrenderò così facilmente, sappilo!

" Neanche io, Yuna. "
" Siete stati bravissimi ragazzi, è venuto un capolavoro!! "

Solo in quel momento mi ricordo che c'è anche il resto della famiglia e mi alzo inchinandomi e ringraziando.
Alice mi prende, di nuovo, per un braccio, cosa vuole fare adesso?!

" Dobbiamo decidere cosa farti indossare domani per il tuo primo giorno di scuola! "

Coooosa?! La guardo con gli occhi spalancati.. che sfiga.. perchè i vampiri non dormono?!
Mi pare di essere una bambola mentre mi prova tutte le compere di oggi, alla fine opta per un vestito blu che arriva a malapena alle ginocchia e delle ballerine dello stesso colore, mi prende e mi trascina in bagno dove passa un altra mezz' ora a mettermi a posto i capelli e truccandomi.
Finito il lavoro mi guardo e non mi riconosco, non è possibile, quella non sono io...

" Alice... sei mitica... "
" Beh, grazie, sai com'è!! "

Edward fuori dalla porta ci urla di muoverci, come dargli torto... è un po' tardi..
Scendiamo e ci dividiamo nelle macchine, a me tocca andare con Rosalie ed Emmett, non che mi dispiaccia, almeno quel folletto non mi ucciderà..
Dopo 10 minuti arriviamo alla " scuola", ovvero più edifici attaccati insieme...

" Chissà se Carlisle ha avuto la cognizione di metterti con qualcuno di noi. " Edward..
" No, ha tutte ore da sola. " Alice...
" Cosa?! Ma ti sai controllare?! Non sei vegetariana! " 
" Certo che mi so controllare!! Ok, uccido umani, ma solo chi non mi va a genio!! "

Vado a ritirare i fogli in segreteria e mi dirigo verso la prima lezione, biologia.. che noiaaaa!!
Entro nell' aula e faccio firmare al prof il foglio, perchè quella ragazza non mi guarda bene?
 
" Vai a sederti vicino a Wood. "

Mi siedo vicino al Kayla, così ho visto sul registro...
La lezione è noiosissima e tutto quello che spiega lo so già, il mio occhio cade nello zaino della mia " vicina " e noto un bel paletto appuntito, un brivido mi percorre la schiena, ecco la cacciatrice...
Mi riconcentro sulla lezione e appena suona la campanella mi precipito fuori dalla classe e vado a inglese, fiu, non c'è la cacciatrice..
Faccio firmare il foglio al prof e mi siedo nell' angolo della classe, fortuna che non c'è nessuno vicino, apro il quaderno ed eseguo l' esercizio che c'è scritto sulla lavagna, risolvendolo in quattro e quattro otto.
Finita anche questa lezione mi dirigo nell' aula di storia, faccio firmare il foglio e mi siedo a fianco di Rose, ma non avevano detto che non avevo lezioni insieme a qualcuno di loro?! Bhoo...

" Quante persone hai ucciso? "
" Direi solo i prof ahah! "

Ride anche lei, pensare che sembra antipatica.. Guardo nel libro con lei.. La guerra civile del 1860 in Texas, bellissimo, la so a meraviglia dato che l'ho vista in prima persona!
Faccio finta di ascoltare la lezione pensando a quante cose sbagliate ci sono scritte, è proprio vero, nessuno sa la storia meglio di un vampiro!
Finita anche questa lezione mi dirigo con Rose in mensa parlando del più e del meno e sapendo che anche a lei piace far shopping...
Prendiamo inutilmente del cibo e ci sediamo il più lontano possibile, mi sento tutti gli sguardi addosso, poi mi sente Alice quando arriviamo a casa!! Stupido vestito!!

" Mi pare strano che siete ancora vivi... "
" In che senso? "
" La cacciatrice "
" Ah, si Yuna, grazie di avermi fatto beccare quando hai torturato quel cacciatore. "
" Ti correggo, sei te che non ti sei mosso!! "

Lo sento sbuffare, evvai, vittory!!
Guardo le ultime due ore, fisica, benissimo!!
Dopo la partita di basket di ben due ore mi dirigo al parcheggio, aspettando gli altri e riducendo gli occhi a due fessure quando vedo Alice.

" Domani, prova ancora a conciarmi così e ti do in pasto ai Licantropi!! "

Vedo che sbuffa e poi scoppia ridere, folletto malefico, mi vuoi far impazzire?!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


nuovo

 

Ciao, di nuovo io ^^

Ad augurarmi che il capitolo vi piaccia

e a supplicarvi di commentare *_*

non costa nulla, ve lo assicuro,

 una piccola recensione farebbe felici milioni di scrittori *_*

ok, vi lascio al capitolo ^^”

baci!! ^_^

 

Di nuovo la sveglia che suona, di nuovo io che la stacco senza ammazzarla, mi costa molta fatica dato che anche ieri notte ho fatto tardi per la ronda al cimitero.

Mi alzo diretta in bagno, dove eseguo le azioni di normale routine, lavarmi e correre in camera a vestirmi.

Anche questa mattina in cucina trovo il Signor. Jenkins con il giornale ed il thè, il mio umore è migliore rispetto a ieri, almeno oggi sono quasi una di loro e le oche mi assilleranno di meno, avendo perso la cosa della studentessa novizia tra loro.

“Buon giorno” lo saluto mentre mi dirigo verso la macchinetta del caffè, benedicendo il suo inventore.

Risponde al saluto ma è troppo concentrato sul giornale, che poco dopo mi passa.

“Guarda l’articolo in prima pagina” mi dice, mentre mi tende il giornale.

Termino il caffè, riponendo la tazza vuota nel lavandino, afferro il giornale e mi affretto a dare una rapida lettura all’articolo.

Strane sparizioni a Seattle, i cadaveri non vengono ritrovati.

Uhm.. non mi piace per niente, sento puzza di guai e quel che è peggio penso di aver capito chi è il portatore.

“Crede siano stati dei vampiri?” gli domando restituendogli il giornale.

“Credo di si, ma va anche considerata l’ipotesi che potrebbero non essere loro i colpevoli” mi risponde nel suo solito tono calmo.

Mi basta sentire che potrebbero essere stati loro, non mi interessa altro, la mia intenzione è trovarli e farli fuori, è un po’ che non prendo a calci un succhiasangue.

A scuola ci sono dei vampiri che potrebbero fare al caso mio.

Saluto in fretta in Signor. Jenkins, intanto che prendo la borsa e vado dritta a scuola.

***************

Arrivo giusto in tempo come al solito e vado alla prima lezione.

Biologia!! Santi numi, ditemi che è un brutto sogno.

Entro in classe, ignorando le solite pettegole, occupando un posto accanto alla finestra.

Poco dopo vedo entrare una ragazza, sembra sospetta, la scruto con la migliore delle occhiatacce che ho nel mio repertorio.

Non è molto alta, ha i capelli castani e degli stranissimi occhi rossi, la pelle è bianchissima come i Cullen, perfetto, un’altra vampira, sembra che sputino come funghi.

Per ora costringo me stessa a fare la brava, mi limito solo a guardala storto, finché non si siede al posto libero accanto al mio.

Per tutta la durata della lezione mi limito ad ignorarla, anche se mi accorgo che lei non sta esattamente facendo la stessa cosa.

Se fa una mossa falsa, qualche calcio non glielo toglie nessuno.

Quando suona la campanella sono felicissima di lasciare la classe.

***************

Per mia fortuna il resto delle lezioni sono trascorse in relativa tranquillità, per ora non l’ho più incontrata ma siamo ancora a metà giornata scolastica e in mensa ci deve venire comunque.

Afferro un vassoio, riempiendolo di cibo, che spero di non vomitare questa volta, dirigendomi al tavolo di ieri, dove per mia grande sorpresa vi trovo Justin.

“Ciao, Kayla” mi saluta con entusiasmo.

“Giorno, Justin” gli rispondo sforzandomi di essere gentile, accennando un sorriso insieme al saluto, intanto che mi siedo poggiando il vassoio sul tavolo.

Subito si lancia in uno dei suoi monologhi, come ieri io mangio e lo ascolto poco.

“Sei mai stata a La Push?” mi chiede, ovviamente attendendo una risposta da parte mia.

“Ehm… certo” gli rispondo annuendo, rivolgendogli solo per poco la mia attenzione, per poi riprendere i pensieri vaghi.

Volgo lo sguardo verso il tavolo dei Cullen, c’è un nuovo membro tra loro, mi accorgo che è la vampira che ho incontrato a Biologia.

Non mi piace questa situazione, strana sparizioni e una nuova vampira a Forks, la situazione puzza di guai.

Dopo altre chiacchiere di Justin, vado al resto delle lezioni, felice di non averlo nelle orecchie fino a domani.

***************

Terminata anche questa giornata mi dirigo verso il parcheggio, dove trovo i Cullen e la nuova vampira.

Vado verso di loro con passo deciso.

Li squadro tutti con aria da rimprovero, noto che con loro c’è anche il biondino di ieri nel bosco, a lui dedico un’occhiataccia peggiore.

Non perdo tempo in saluti, quindi, vado dritta al punto.

“Cosa sapete delle sparizioni a Seattle?” chiedo loro, squadrandoli in attesa di una risposta.

“A quanto ne so, c’è una vampira rossa che gira da quelle parti” mi risponde la vampira dagli occhi rossi.

Mi volto per guardarla, non sono molto convinta della sua risposta, per niente.

“E chi sarebbe?” domando scettica, intanto attendo che anche uno dei Cullen mi risponda.

“Ti do’ solo un indizio, cacciatrice, inizia con la V” mi risponde.

“Si chiama Victoria” risponde in mezzo Edward.

Non ha capito che a me il nome dei vampiri non mi interessa, li devo uccidere, non prenderci il caffè assieme.

“Cosa vi fa credere che sia questa Victoria a far sparire la gente, anche voi siete vampiri, per quanto ne so potrebbe essere uno di voi il responsabile” gli dico

“Ti correggo, al massimo potrei essere io, e qui a Forks sono già morte mmh… tre persone per mano mia, credo che hai trovato i cadaveri” mi risponde di nuovo la vampira.

Le lanciò un’occhiataccia piena di disgusto e rabbia

“Si, li ho trovati” le rispondo sforzandomi a mantenere la calma, intanto che l’istinto mi dice di farla fuori.

“Comunque, si diverte a provocare i licantropi, se chiedi a loro, ti potranno dare una mano e dirti dove trovarla. Per la cronaca, un licantropo lo conosci, hai ancora una punta di quell’odore addosso” dice la vampira con gli occhi rossi, sorridendo, cosa che non mi piace per niente.

“Cosa intendi dire? A chi ti riferisci?” le chiedo evidentemente sorpresa

“Sei troppo curiosa… la lettera J ti ricorda qualcosa?”

“Mi hai stufata con questi anagrammi” le dico spazientita, ma credo di aver capito a chi si riferisce.

“Che ci vuoi fare… mi piace mettere in difficoltà le persone… credo che quel cane sia ben disposto a darti una mano, insieme ai suoi amici” mi risponde, evidentemente divertita dalla mia reazione poco paziente.

“E chi ti dice che mi hai messa in difficoltà?” domando con tono di sfida, questa vampira mi ha proprio stufata.

“Non c’è bisogno di arrabbiarsi” si intromette Edward che fino a poco prima era rimasto in disparte insieme ai fratelli.

“Non intrometterti Cullen” gli dico lanciandogli un’occhiataccia.

“Mpf, Kayla, erro? Lo so che hai capito a chi mi riferisco” mi risponde, terminando la frase con una risata.

“Si, Jacob Black” le dico per confermare quello che ha detto, incrocio le braccia al petto, senza abbassare mai lo sguardo.

“Piacere, mi chiamo Yuna e sarò ben felice di darti una mano ad eliminare Victoria, non mi è mai andata a genio mmh… Anche se non penso che accetti la mia offerta, bah, amen” dice Yuna.

“Cosa potrebbe farti credere che accetterei l’aiuto di una succhiasangue?” le dico lievemente arrabbiata per via della sua proposta a dir poco assurda.

“Quello che io so e che tu non sai, ecco cosa potrebbe farti accettare l’offerta” mi risponde con l’aria di chi la sa lunga.

“Credo stia ancora cercando Bella, quindi, la cosa riguarda anche noi” continua a mettersi in mezzo Edward, a quanto pare prima non sono stata abbastanza chiara.

“Non m’importa se sta cercando la tua fidanzatina, Cullen, io ho un lavoro da fare e non mi interessano le tue stupide ragioni sentimentali” gli rispondo arrabbiata tentando di zittirlo definitivamente

“Comunque, accetti?” mi domanda nuovamente Yuna

“Accetterei il vostro aiuto, solo se non avessi altra scelta”

“Sette e cielo, risolvi tu l’enigma” mi risponde ancora Yuna.

“Hai bisogno del nostro aiuto, non hai nessuna pista da seguire, è stupido ed infantile il tuo comportamento orgoglioso” a parlare è ancora Edward.

Gli rispondo con un’occhiataccia e aggiungo “Non ho bisogno di essere psicanalizzata da te, Cullen”

“in ogni caso, sai che ho ragione, ma non vuoi ammetterlo perché sei troppo testarda” mi dice sicuro di sé.

“Anche se fosse? Anche se quello che dici fosse vero, non ti deve interessare, io non lo la caccia ad una vampira perché ha infastidito la tua fidanzatina” gli dico spazientita dal suo comportamento irritante.

“Su questo le do ragione, Edward, se troppo protettivo nei suoi confronti, ok è umana ma, dato che la vuoi proteggere, non è meglio che te ne stia a casa con lei” gli risponde Yuna.

La sua risposta mi meraviglia molto, ma non lo do a vedere.

“Non basterebbe, Alice ha visto che sta preparando qualcosa di grosso” afferma preoccupato

“Per uccidere la tua fidanzata umana?” domando con finta sorpresa, in tono acido e sarcastico.

“Vuole vendicarsi di me, uccidendo Bella” mi spiega.

“Alice può vedere il futuro, vero, ma non saprete mai a meraviglia che ha intenzione di fare” lo contraddice Yuna.

“Una dei vostri è una veggente?” gli domando sorpresa.

“Si, Alice può vedere il futuro” mi risponde Edward.

“Per ora è sempre meglio di niente” si affretta a rispondere anche a Yuna.

“Un branco ben allenato… Ve l’ho detto, so più cose di quanto immaginate, ma non ve lo dirò mai chiaramente” gli risponde la vampira

“Un branco? Intendi che questa Victoria ha trasformato in vampiri le persone scomparse?” le chiedo, non riuscendo a trattenere una nota di sorpresa nella voce.

La situazione è più grave di quanto immaginassi, avevo pensato fosse solo un vampiro, invece, un intero esercito di loro, non è cosa da poco.

“Si un bel branco di neonati e come ti ho già detto prima.. oggi sette e cielo” mi risponde Yuna, con un tono di chi sa già tutto, lo trovo irritante.

“Sette… sette persone trasformate oggi” le dissi, è peggio di come pensavo, la situazione non mi piace per niente, a quanto pare l’unica soluzione è palese ma non mi va di ammettere che non posso fare altrimenti.

“Si, esatto, appena si stanca di Seattle si sposterà in una città più grande, tre settimane e kaboom, si lotta!” esclama la vampira.

“Forse ho detto troppo…” continua.

Non capisco per quale motivo non voglia parlarne ma ha detto tutto quello che mi serve, anche se come notizie non sono esattamente entusiasmanti, tutt’altro…

“E tu” dissi indicando Edward “Vorresti dire che Victoria sta preparando un esercito di neonati per vendicarsi di te e la tua fidanzatina?” gli domando

“E’ a dir poco assurdo” continuo acida e arrabbiata, senza attendere una risposta da parte sua.

“L’anno scorso ho ucciso il suo compagno, non è assurdo come tu credi” mi risponde Edward, controllando la rabbia, che sembra non dare a vedere, ma so di averlo spazientito almeno un po’, dubito sia inflessibile come vuol dare a vedere.

Non gli rispondo, non mi interessano i suoi problemi privati e per evitare di ucciderli, corro a sbollire in nervi da un’altra parte.

***************

Arrivata a casa, sembra sia vuota, scendo in cantina, dove trovo sistemati gli strumenti per allenarmi, ho proprio bisogno di sbollire la rabbia.

Scendo e lascio la borsa in un angolo e inizio a prendere a calci il sacco rosso che pende dalla parete, immaginando che al suo posto ci sia quel presuntuoso e irritante di Edward Cullen.

Oggi è stato più insopportabile di ieri e poi quando la vampira mi ha detto di Jacob, era troppo bello per essere vero, non poteva di certo essere un ragazzo normale.

Eppure questa scoperta assurda, non fa diminuire l’interesse che nutro ne suoi confronti, ma immagino che sia io la stupida che si è presa una cotta per il primo che ha incontrato in spiaggia.

Rido dei miei stupidi pensieri e di quanto mi senta patetica.

Sistemo il sacco e immaginandovi la faccia della vampira insopportabile, gli sferro un calcio, con mia sorpresa la catena che lo sorregge di spezza e il sacco finisce a terra.

Accidenti, mi devo proprio dare una calmata.

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** 7° amicizia ***


cap 7 Sbuffo annoiata mentre Alice continua a sghignazzare, muori folletta!!
La guardo ancora male, trattenendomi dal ringhiarle contro  e noto che la cacciatrice si dirige verso di noi, chissà che vuole...
" Cosa sapete delle sparizioni a Seattle? " Chiede squadrandoci e guardando molto male, più male di come guarda noi, Jasper.
Beh, certo, so cosa combina Victoria, ma si, qualcosa posso dire!
" A quanto ne so, c'è una vampira rossa che gira da quelle parti. "
Non è convinta della mia risposta, beh, è normale, le potrei anche mentire tranquillamente.
" E chi sarebbe? "
" Ti do solo un indizio, inizia con la V "
" Si chiama Victoria. "
Edward, gli affari tuoi mai eh?!
" Cosa vi fa credere che sia questa Victoria a far sparire la gente, anche voi siete vampiri, per quanto ne so potrebbe essere uno di voi il responsabile. "
" Ti correggo, al massimo potrei essere io, e qui a Forks sono già morte mhh... tre persone per mano mia, credo che hai trovato i cadaveri. "
La correggo subito, non voglio che c'è l' abbia con Jasper!!
Mi guarda arrabiata e disgustata e riesco a malapena a non sorridere.
" Si li ho trovati " Vorrebbe saltarmi addosso, che ridere!!
" Comunque, si diverte a provocare i licantropi, se chiedi a loro, ti potranno dare una mano e dirti dove trovarla. Per la cornaca, un licantropo lo conosci, hai ancora una punta di quell' odore addosso. " Le sorrido cercando di non immaginare il perchè puzzi ancora di cane.
" Cosa intendi? A chi ti riferisci? " Sorpresa, al massimo!
Le faccio notare che è troppo curiosa e poi le dico l' iniziale del nome del licantropo e, nonostante si sia stufata dei miei giochetti, capisce a chi mi riferisco.
Victoria non mi è mai stata simpatica e ho tutte le informazioni necessarie per ucciderla, anche se dovresti crepare anche te Edward e non provare a chiedermi il perchè!
" Piacere, mi chiamo Yuna e sarò ben felice di darti una mano ad eliminare Victoria, non mi è mai andata a genio mmh... Anche se non penso che accetti la mia offerta, bah, amen "
Naturalmente non accetta, chiedendomi perchè dovrebbe accettare, le rispondo sul vago.
Edward si mette di mezzo, dicendo che vuole vendicarsi uccidendo Bella e la risposta di Kayla è troppo forte!!
" Comunque accetti? "
" Accetterei il vostro aiuto solo se non avessi altra scelta. "
Le faccio un altro enigma, dicendole quanti moriranno oggi, ma vengo ignorata...
Adesso prendo i popcorn e mi metto a mangiarli mentre guardo il battibecco fra Kayla ed Edward...
Quando Kayla ribatte dicendo che non gliene importa niente della sua fidanzatina intervengo.
" Su questo le do ragione, Edward, sei troppo protettivo nei suoi confronti, ok è umana ma, dato che la vuoi proteggere, non è meglio che stai con lei? "
" Non basterebbe, Alice ha visto qualcosa di grosso. "
Già, fa bene ad essere proccupato...
Così Vicky vuole vendicare James uccidendo Bella, io l' ho sempre detto che è scema...
" Alice vede il futuro, vero, ma non saprete mai a meraviglia che ha intenzione di fare "
" Una dei vostri è una veggente? "
Non finiremo mai di sorprenderla, ne sono certa.
Gli dico le ultime informazioni importanti e poi sull' ultimo mi accorgo di aver detto troppo, ops...
" E tu. Vorresti dire che sta Victoria sta preparando un esercito di neonati per vendicarsi di te e la tua fidanzatina? E' a dir poco assurdo! "
" L' anno scorso ho ucciso il suo compagno, non è assurdo come tu credi. "
Edward è arrabiato, si nota anche se non lo vuole dare a vedere.
Edward, l' anno scorso non hai ucciso SOLO il suo compagno...
 Saliamo in macchina e ci dirigiamo a casa, tutto in un silenzio tombale, devo parlare con Kayla, è importante!
 ________________________________________________________________________________________________________________________

Quando arriviamo a casa salgo in camera mia e poso lo zaino, maledizione, non pensavo che fosse vero!
Pianto le unghie nella pelle, maledizione!!
Chiudo gli occhi nel vago tentativo di calmarmi e decido di scendere un po', magari Emmett sta guardando la partita...
Scendo e mi siedo sul divano, dopo che il mio cuore ha scoperto di nuovo la parola infarto, perchè vedere un angelo di nome Jasper con i capelli bagnati e senza maglia è una cosa a dir poco stupenda!
Oh, bene, vedo che oggi non c'è nessuna partita al di fuori di quella di basket, evvai!!
I nostri sguardi restano fissi sullo schermo per tutta la durata della partita e la squadra per cui tiene Emmett alla fine vince, aribitro comprato, all' altra squadra hanno fatto un sacco di falli!! Comprati gli occhiali idiota!!!!
Ok, Yuna è solo una partita, calmati!!
Quando mi riprendo mi alzo e mi incammino verso la casa di Kayla, raggiungendola in poco tempo.

________________________________________________________________________________________________________________________

La porta è aperta e senza troppi complimenti entro e mi dirigo in cantina, seguendo l' odore del suo dolce sangue.
" Kayla, ti devo parlare " La vedo sobbalzare e poco dopo rilassarsi anche se continua a guardarmi male.
" Che vuoi? "
" Ti devo dare delle altre informazioni. " E' vero, ne ho molte.
" Avanti, parla "
" Victoria andrà a Los Angeles a prendere altre persone sta notte e ti lascio immaginare quant' è grande la città... "
Vicky non è scema, ma la conosco fin troppo bene e so come batterla... meglio non dirlo...
" Ne sei sicura? " Mi guarda con diffidenza, è vero, potrei mentire.
" Ho passato 35 anni della mia vita con lei e mio frat emh, James, ne sono più che sicura. " ahio, speriamo che non capisca..
"James?  sarebbe il vampiro che ha ucciso Edward?  la ragione per cui ha intenzione di uccidere Bella."
"Ti stava scappando fratello o sbaglio? "
" Si, James è in vampiro che quel maledetto di Edward ha ucciso! Si, era anche mio fratello. " Ha capito...
"Vuoi vendicarti dei Cullen per questo sei con loro? " Eheh aspetta e spera di mettermi in difficoltà.
" No, ho lasciato James molto tempo prima che morisse. La voglia di uccidere Edward mi è venuta appena ho saputo che legge nella mente, lo ammetto, ma, comunque volente o nolente mi sono DOVUTA" e calco per bene il dovuta. " unire ai Cullen. "
"Capisco"
Inizia a passeggiare da una parte all' altra della stanza tenendomi sempre d' occhio
"A parte che anche io vorrei ucciderlo quando sente cosa penso, ci sono faccende più importanti" Concordo.
 " Vicky non è scema, è furba come una volpe e agile come un gatto. In ogni modo ci sono diversi modi molto semplici per battere lei e il suo branco. " Finisco la frase e sento la porta al piano superiore chiudersi, fai che non sia qualcuno che centri con la caccia ai vampiri..
"E quale sarebbe " Mi risponde.
" I neonati hanno tutto superiore ai vampiri, ma hanno il difetto di non saperli usare, non hanno esperienza. " le sorrido apertamente e senza accorgermene mostro anche i canini. " Per Vicky sarà un po' più difficile... "
" Questo lo so, non c'  bisogno che tu me lo dica" Usa un po' di fantasia biondina...
" Ci dovresti arrivare anche da sola a questo punto.. Sono inesperti, non sarà difficile aggirarli, anche se sono veloci, ma con una buona tattica da guerra si può fare. L' unica cosa che mi preoccupa è Bella.. " Bella ha un odore troppo buono e attaccheranno direttamente lei, è un fatto a cui non ho pensato...
"Purtroppo c'  la fidanzatina di Edward in mezzo, ci serve qualcuno che la protegga" mi dice
"Ma non io" oh, no,no, moriresti anche te e non è quello che voglio.
" Bella ha un sangue troppo buono e il suo odore attirerebbe tutti i neonati contro di lei. Ho un piano, per quanto sciocco potrebbe funzionare, infondo i miei occhi sono ancora rossi a differenza di quelli dei Cullen, quindi sono ancora credibile... " Nel frattempo sento dei passi scendere, ma perchè sempre a me?!
"Che piano? coinvolge i licantropi? "
" Quelli sono già immezzo, basterebbe aggirare Vicky e prenderla alle spalle uccidendola, i neonati senza capo non saprebbero più cosa fare e il fumo viola tornerà a vivere. "
Il fumo viola... Quello che non vorrei mai rivedere...
"il fumo viola? " Cosa?! Non sa cos'è il fumo viola?
"perchè sono già in mezzo i licantropi? "
" viene chiamato fumo viola per indicare il rogo dei vampiri e i licantropi sono già sulle tracce di Victoria. "
Annuisce alle mie parole, bene...
" Adesso rimane l' unico problema, far finta di uccidere Isabella Swan e a questo ci potrei pensare io. " Mi basterebbe giusto giusto un po' del suo sangue.
"Dubito che i licantropi sarebbero d'accordo, Edward neanche" Ha ragione, ma basta un taglio, un piccolo taglio maledizione!
" A Bella non farebbe niente, giusto un taglietto sul suo braccino e la sua finta morte è fatta, so dov'è Vicky e so come ingannarla."
"Credi che ci crederebbe?"
Mi domanda, in effetti il mio piano ha qualche falla...
"Non credo sia tanto stupida, suppongo che voglia uccidere Bella con le sue stesse mani, esercito oppure no" Vero...
" Questo è vero... Dammi due secondi... " Chiudo gli occhi e mi concentro sull' udito, non dista molto da qua e la sento chiaramente, oh no.. tutto tranne questo.. " Siamo-fottuti. "
" Cosa? "
Mi chiede confusa.
" Un altro esercito di vampiri molto più esperti e numerosi è qui.. Vicky ha chiesto di fare coppia e hanno accettato, a quanto pare conoscono Jasper.. "
Resta incredula a fissarmi.
" Accidenti. "
" Hai da fare? Dobbiamo andare un attimo da me e di al tuo amico sulle scale che non ti ammazzo. "
Da sui nervi, pare di avere Edward che ti legge nella mente!
"E' il mio osservatore, sa che non avresti la possibilità di ammazzarmi" Ho i miei dubbi, ma fa lo stesso.
" Oh bene, comunque sia andiamo dagli altri, Jasper è l' unico che può dirci chi è l' altra vampira. "
Sospira, non credo che si fidi.
"Va bene" 
"Ma se fai un passo falso, non risponderò più delle mie azioni"
Vampira avvertita mezza salvata...
Le allungo la mano sorridendo " A fare patto! "
Mi stringe la mano "Affare fatto" Mi risponde e ritira subito la mano.
ridacchio, non gli sto proprio simpatica. " Nel bosco non ti spaventare per una mia mossa avventata, ma se non corro arrviamo domani e non ho intenzione di prendere la macchina. "
"Non credo che tu avrai problemi di questo genere"
Mi risponde sicura di se.
"dimentichi che sono una cacciatrice e poi non ho la patente, quindi, diversamente non si potrebbe fare"
Non ha la patente? Wow.
" Bene, allora andiamo. "
"D'accordo" Saluta il suo osservatore e ci dirigiamo all' uscita, ormai non ci faccio più caso alle sue occhiate.
arriviamo all' inizio del bosco e con un movimento rapido la faccio salire in spalla per poi iniziare a sfrecciare nella foresta fino ad arrivare a casa Cullen dove freno e la faccio scendere.
Lei si allontana velocemente da me, eh no, non le sto per niente simpatica.
Apro la porta e ad accogliarci sono le urla di Rose che litiga con il cagnaccio, vedo che alla fine lo hanno trovato.
Kayla mi segue e nei suoi occhi leggo la sorpresa quando vede il Cane.
Jake smette subito di litigare con Rose e si avvicina a Kayla.
" Volete uccidere anche lei succhiasangue!? " E' cotto.
"Siceramente non credo ne avrebbero la possibilità" Risponde ironocamente.
Sbuffo scocciata.
" Jacob Black, se ti abbiamo preso di forza e trascinato qua ci sarà un motivo ben preciso e riguarda Vicky. " Squadro tutti " Al suo esercito si è unito anche un altro più numeroso e con vampiri più esperti, conoscono Jasper. "
"Già" 
"La cosa più assurda è che per colpa della tua fidanzatina, Cullen, adesso la situazione è peggiorata" Dice rivolgendosi a Edward.
Edward mostra i denti e ringhia.
" Cosa vuoi dire?! "
Oh, Edward, veramente... sai, stavo pensando di unirmi a Victoria e vendicare mio fratello, non ti sopporto più, bravo, leggi, leggi nella mente.
Jake si mette fra Edward e Kayla, è cotto, è cotto, che bello!!
" Quello che ho detto Cullen" Risponde calma.
" Dillo al succhiasangue. " Mi dice Jacob.
" Smettetela tutti e due e basta! Sembrate dei bambini! C'è qualcosa di più serio a cui pensare, le vostre liti fatele quando Vicky e co. se ne sono andati! " ci vuole tanto mantenere un po' di calma?!
Jake non smette di guardare male Edward e solo un cenno di Kayla riesce a calmarlo, o almeno così sembra.
"Per una volta e che sia l'unica, devo dire che ha ragione, abbiamo cose più importanti a cui pensare"
" Grazie Kayla. Jasper, la vampira sta mettendo in guardia Vicky sul fatto che potresti addestrare gli altri vampiri ad uccidergli tutto l' esercito, quindi è scontato che la conosci, chi è? "
Ci serve saperlo, è una cosa di assoluta importanza..
Kayla osserva prima me e poi Jasper in attesa di una risposta.
Jasper si alza e noto che è ancora torsonudo e il mio cuore, chissà come, si ripiglia un infarto.
" La vampira si chiama Maria, è lei che mi ha trasformato, è molto potente e il sue esercito non è da meno. " Noto tutti i segni a mezza luna sul suo corpo, eheh mi sa che ha ragione. " Se si è unita a Victoria allora siamo davvero fregati. " Che consolazione ragazzi, sto decisamente meglio. Naturalmente è ironico.
"Tu si che sai come consolare le persone" Risponde senza neanche nascondere il sarcasmo.
Jasper scrolla le spalle e si rimette a sedere.
" Comunque si ci serve un piano. "
Kayla annuisce, seguita dagli altri
Chiudo gli occhi e quando li riapro sono azzurri, squadro tutti e mi soffermo su Jake.
" Ti sei stortato la caviglia uno di questi giorni? "
Chissà che potrei fare con il mio potere eheh... mente perversa e malata, meglio usare il mio potere per cose serie!!
Jake mi guarda.
" Forse "
Alzo lo sguardo e lo incrocio con il suo, wow, che bello vedere il cervello!!
" Hai la caviglia con una microfrattura, non so quanto regge, ma comunque poco. "
" Anche se fosse? Perchè dovrebbe interessarti? "
Mi continua a guardare male...
Faccio tornare i miei occhi normali senza rispondergli, mentre un sorriso mi nasce sul viso. Chiudo gli occhi, Vicky allora è già andata a Los Angeles, vorrei vedere quanto tempo abbiamo..
" Cosa succede? "
" E' andata a Los Angeles. "
Di meglio in peggio... Cosa farebbe mio fratello al mio posto?! Oltre a uccidere Bella, si intende mmh.. non ne ho la più pallida idea..
Kayla mi guarda interrogativa, ma continuo a tenere l' udito sulla gamba di Jake e la sua caviglia si sta per spezzare totalmente.
Mi alzo e mi avvicino a Jake, con uno scatto lo butto a terra mentre le mie mani vanno sulla sua caviglia e dopo un bel po' di sonori crack e sonore urla gliela rimetto a posto, intanto stava per rompersi..
" Che c'è? "
Noto che mi guardano o male, o stupiti..
La cacciatrice si mette vicino a Jake e mi punta contro il paletto, devo dire che è la prima volta che mi trovo in questa situazione.
scoppio a ridere, sono cotti!!
" Tranquilla, gli ho messo a posto la caviglia, dagli 5 minuti e la caviglia gli smette di fargli male. "
mi riprendo e un' idea mi balena in testa.
" Scusate, ma i Volturi.. erro o sono amici di Carlisle? "
Kayla mi guarda interrogativa, lo capirai molto presto...
Edward annuisce, bene, credo che Aro sarà disposto a darci una mano...
" Potremmo chiedere aiuto a loro... "
Bella sussulta impaurita, bho..
" E' un idea, ci sto. "
Rosalie, grandissima!! Emmett annuisce con il capo, Alice e Jasper seguono il loro esempio, mentre Edward non è daccordo..
" Jake? Kayla? "
Kayla mi guarda scettica, ma alla fine acconsente. Jake mi guarda male, ma acconsente anche lui.
Sbuffo infastidita.
" Sono già sfigata di mio, la smettete di guardarmi male?! "
Kayla alaza gli occhi al soffitto esasperata.
Il mostriciattolo alla mia destra trilla felice, il che mi spaventa...
" Bene, ora che abbiamo deciso che fare, vieni con me!! Oggi sono stata a Seattle!! "
Mi nascondo dietro a Kayla e Jacob, no, non di nuovo.
" No, Alice!! Prendi Kayla!! "
" Perchè proprio io? "
Kayla guarda confusa prima me e poi Alice, oh non sai che mi tocca!!
Il Cane mi guarda male.
" Non se ne parla proprio. "
" Zitto te!! "
Vedo Alice pensarici un po' su e poi, dopo aver preso la borsa a Kayla e averla posata sul divano, ci trascina di forza nella sua camera dove la vista di una montagna di vestiti mi fa diventare ancora più bianca del normale...
Alice trilla ancora felice guardando Jake con un enorme sorriso, povero.. mi fa pena..
" Avevo già visto tutto!! Ho comprato tutto il minimo necessario!! " Anche la prima volta ha detto il minimo necessario e quello che alla fine mi ha comprato è stato altro che il minimo!!
Jake è confuso dalla felicità di Alice e Kayla non è da meno, poverini, che pena..
" Giusto per sapere, il minimo necessario per cosa? "
Sospiro.
" Per Alice il minimo necessario è svaligiare tutti i negozi di moda.. "
Non so cosa stia pensando Kayla, ma credo che la parola suicidio sia immezzo.
Mi cerco di calmare.. Anche se so che quel che vedo è solo poco..
" Gli altri 3/4 dove sono? "
Alice ghigna e apre l' armadio, dove ci sono il triplo dei vestiti che ci sono sul letto... compresi quelli di Jake...
"Ecco, a questo punto io mi consegno ai volturni" Dice stupita dei vestiti che ha tirato fuori quel folletto malefico.
" Fidati.. non ti conviene scappare, ti lega al letto... Vedi quell' altro armadio? Bene, sappi che lì ci sono le scarpe, sempre il minimo necessario, poi passerà ai capelli e al trucco, per noi, e Jake solo i capelli... " Voglio morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
" Non c'è un ultimo desiderio per i condannati a morte? " Domanda Kayla con un sarcasmo depressivo.
"Io non ho intenzione di farmi toccare dalla succhiasangue" Risponde Jake continuando a guardarci male.
 Alla risposta di Jake vedo il mostriciattolo togliere tutti i vestiti dal letto e tirare fuori da chissà dove una catena con cui lega il povero Jake all' armadio..
" Ehi!! Anche i condannati a morte li trattano meglio! "
Jake riesce a liberarsi da Alice.
Alice sparisce, letteralmente, nella montagna di vestiti ed esce guardando Kayla con un luccichino negli occhi, mentre in mano tiene un vestitino rosso, la gonnellina che arriva a metà coscia e il sopra con un profonda scollatura...
" Eh,-- e ora questa che vuole? " Dice Kayla arretrando.
ridacchio mentre vedo Alice fare uno scatto verso Kayla, spogliandola e rivestendola con il vestitino, mi giro verso Jake  che è diventato un peperone...
" Ecco cosa voleva.. "
Noto Alice predere di forza Kayla e farla sedere mentre si arma di truchhi e spazzole.
" Condolianze Kayla. "
" Povera me, il look Barbie scema è proprio necessario? " Domanda Kayla esasperata.
" Zitta e lasciami fare!! " Dice Alice mentre la inizia a truccare sussurrandogli " Guarda il tuo Jake.. " è un mostro, Alice è un mostro!!
" Il tuo che? " Dice arrossendo.
" Il tuo Jake! " E' perfida!! Alice è perfida quando vuole!!
" Emh, non stiamo assieme!! "
Alice continua il suo lavoro senza dare ascolto alle parole di Kayla e, quando ha finito, la guarda per poi prenderla e darla in braccio a Jacob... oddio!!
Kayla si lamente, ma non riesce a fermare Alice!
Alice tira fuori dalla sua borsa una macchina fotografica.
" Jake, Kayla, fate un bel sorriso! "
I 2 in questione si sono voltati in tempo per lo scatto!! Scoppio a ridere rotolandomi, oddio!!
Kayla scende di fretta da Jake e mi guarda male.
"Alice, anche Yuna avrebbe bisogno di un vestito migliore"
Continuo a ridere e poi mi fermo di colpo facendo diventare i miei occhi azzurri.
" Victoria è tornata. " Nel frattempo che Alice ha chiuso gli occhi per vedere se riesce a vedere qualcosa apro la porta e me ne vado, salutando con la mano Kayla e Jacob.
Kayla si va a cambiare e ritorna vestita normalmente.
Guardo la stanza con il mio potere. Sento Alice con un che di arrabiato nella voce.
" Mi ha fregato, Victoria non è ancora tornata!! YUNAAAAAA ENTRA SUBITO!! SO CHE SEI LI FUOR!! " ops..
Il paletto mi spaventa e rientro in camera.
" Ok, vediamo che mi hai preso... " Chiudo gli occhi mentre mi cambia, per lo meno non è un vestito.. continuo a tenere gli occhi sigillati fin quando non finisce...
Quando mi accorgo che si è allontanata apro gli occhi guardandomi allo specchio e in un secondo sono nel letto sotto alle coperte, facendomi piccola, piccola.
" Bene, adesso Jake... "
Sento Jake parlare all' asffermazioni di Alice.
" Non se ne parla. "
Faccio capolino con la testa e noto Alice chiudere gli occhi a due fessure. " Guarda che ti lascio il boxer davanti alla tua futura sposa!! " Allora non sono l' unica che penso che si metteranno assieme!!
" Furura che? " Chiede Kayla confuda, mentre Jake c'è rimasto malissimo!!
Esco sal letto saltellando e accendendo lo sterio mettendo Womanizer. " Sono daccordo con Alice!! " La folletta si avvicina con fare amichevole a Jake e all' ultimo momento gli strappa letteralmente di dosso maglia e pantaloni.
Kayla abbassa lo sguardo imbarazzata, che ridere!!
Jake arrossisce fino alla punta dei capelli e alla fine si fa vestire... Alice lo ha trattato meglio!! Non è valido!! Lo ha solo vestito con jans neri e una maglietta a maniche corte!! I capelli sparati e delle borchie nere. Non è giusto!!
Jake sospira, con una mano alza il viso a Kayla dandole un bacio a stampo e andandosene, lo avevo detto evvaiiiiiii!! " Noi che avevamo detto?! " Batto il 5 ad Alice

" Zitte voi! " Ci ammonisce.
Mi azzittisco, guardando l' orologio. " Il tuo osservatore non sarà preoccupato? Se vuoi puoi fermarti da noi. " Le dico amichevolmente, intanto ho intenzione di fare un bel scherzo a Edward.

"Non si preoccupa se faccio tardi, sa che devo fare anche la ronda. "Quindi, spesso faccio tardi"
" Ecco perchè a scuola sembri un cadavere!! Vieni con me, andiamo a giocare uno scherzo ad Edward!! " mwahahahahahah
"Va bene, ci sto"
Scendiamo e ci dirigiamo in cugina e apro il frigo. " Cosa li facciamo mangiare? " La cosa peggiore per un vampiro e il cibo umano e questo scherzo fa da ginnes dei primati!!
"Qualsiasi cosa da mangiar che mangiano gli umani per voi è una schifezza. C'è l'imbarazzo della scelta" Ha ragione..

Prendo delle uova, dell' insalata e del cioccolato. " Ti correggo, io vado ancora pazza per il cioccolato!! "
"Il cioccolato è sempre cioccolato" Mi dice guardandomi meravigliata.

" Sai cucinare? " Le chiedo, perchè io sono un disastro..
" Ehm.. direi proprio di no. "
Guardo il cibo che ho appoggiato alla tavola e rimetto il cioccolato dove l' ho trovato " Non deve essere usato così mhh.. "
"Infatti, miscuglia varie schifezze, non credo ci farà caso, a lui farebbe schifo anche se fosse cucinato bene" Dice scrollando le spalle.
Prendo un insalatiera e ci inizio a mischiare le uova crude e l' insalata storcendo il naso. " Chissà che schifo. "
" Già " MI risponde storcendo anche lei il naso.
Edward entra in sala da pranzo. " Che state facendo ragazze? " Mi lancio contro bloccandolo per le braccia con una mano e con l' altra lo tiro per i capelli facendogli aprire la bocca. " Kayla, presto!! "
 Kayla prende l' insalatiera e li rovesca tutto in contenuto in bocca.
Quando Edward ha ingoiato tutto lo lascio e scoppio a ridere vedendo la sua faccia a dir poco nauseata
Edward si mette a correre verso il bagno, uddiu, che ridere!! Batto il 5 a Kayla e poi mi siedo a pensare che cosa fare... " Qualche idea per passare il tempo? "
"Io dovrei andare  a fare il solito giro di ronda"
La guardo con occhi da cucciolo. " Ok... ci vediamo domani a scuola allora!! " Finalmente non c'è la con me!!
"Ok, a domani" Mi risponde uscendo e dirigendosi al cimitero.




































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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


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Ciao, di nuovo Sabri,

che ancora spera in qualche anima pia

che lasci almeno un commetino *_*

in ogni caso ringrazio moltissimo

gli utenti che hanno messo la storia tra i preferiti,

sarei felicissima, se lasciaste anche voi un vostro commentino ^_^

ora smetto di annoiarvi e vi lascio al capitolo

Baci!! ^_^

 

 

Dopo aver sostituito la catena del sacco, mi alleno un altro po’, il resto della mezz’ora la trascorro a riflettere sulla situazione già di per sé assurda.

Quando ad un certo punto l’arrivo della vampira, Yuna, il suo arrivo mi coglie impreparata, non l’avevo sentita, forse perché ero con la testa tra le nuvole.

La vedo scendere le scale.

“Kayla, ti devo parlare” mi dice, intanto che continuo a lanciarle occhiatacce.

“Che vuoi?” mi affretto a rispondere, cercando di mantenere un forzato tono gentile.

“Victoria andrà a Los Angeles questa notte a prendere altre persone e ti lascio immaginare quant’è grande la città…” mi risponde.

La cosa mi lascia un tantino perplessa, ma se è davvero come dice, non c’è da stare tranquilli.

“Ne sei sicura?” le domando scettica, so che potrebbe mentire.

“Ho passato trentacinque anni della mia vita con lei e mio frat.. ehm… James, ne sono più che sicura” mi risponde.

Ho notato l’errore che ha fatto, sembrava volesse dire fratello, ma si è trattenuta.

“James? Sarebbe il vampiro che ha ucciso Edward? La ragione per cui Victoria ha intenzione di uccidere Bella” le dico

“Ti stava scappando fratello o sbaglio?” le domandai, in un vago tentativo di metterla in difficoltà.

“Si, James è il vampiro che quel maledetto di Edward ha ucciso. Si, era anche mio fratello”

Tentativo fallito, peccato, anche se sembra strano che lei stia con i Cullen, sapendo che uno di loro ha ucciso suo fratello, ci sono due sole ragione per la quale lo fa: vuole vendicarsi dall’interno oppure non gliene mai importato del fratello, cosa di ci dubito, ma non sono una vampira, quindi, potrebbe essere che non sia così.

“Vuoi vendicarti dei Cullen, per questo sei con loro?” domando direttamente a lei.

“No, ho lasciato James molto tempo prima che morisse. La voglia di uccidere Edward mi è venuta appena ho scoperto che legge nella mente, lo ammetto, ma volente o nolente mi sono dovuta unire ai Cullen”  mi risponde.

Non mi aspettavo una risposta del genere, anche se strana, ma  non mi interessa c’è altro a cui pensare.

“Capisco” mi limito a risponderle, iniziando a passeggiare per la stanza, con le braccia incrociate, tenendola d’occhio per evitare che faccia brutti scherzi.

“A parte che anche io vorrei ucciderlo quando sente cosa penso, ci sono faccende più importanti” le dico.

“Vicky non è scema, è furba come una volpe e agile come un gatto. In ogni modo ci sono diversi modi per semplici per battere lei e il suo branco” mi risponde.

Poi sento il rumore della porta che si chiude, di sicuro è il signor. Jenkins, quindi, non vi bado.

“E quale sarebbe?” le chiedo osservandola, non credo che lei sappia davvero come fare.

“I neonati hanno tutto superiore ai vampiri, ma hanno il difetto di non saperli usare, non hanno esperienza” mi risponde, noto che sorride e mi accorgo che sta mostrando i denti, mi infastidisce un po’, ma cerco di ignorarla.

“Per Vicky sarà un po’ più difficile”

“Questo lo so, non c’è bisogno che tu me lo dica” le rispondo, non mi piace essere trattata come se fossi stupida.

“Ci dovresti arrivare anche da sola a questo punto… sono inesperti, non sarà difficile aggirarli, anche se sono veloci, ma con una buona tattica da guerra si può fare. L’unica cosa che mi preoccupa è Bella”

“Purtroppo c’è la fidanzatina di Edward in mezzo, serve qualcuno che la protegga” le rispondo

“Ma non io” mi affretto a dire, non vorrei mai badare a lei, neanche morta, preferisco andare a prendere a calci i neonati, piuttosto.

“Bella ha un sangue troppo buono e il suo odore attirerebbe i neonati verso di lei. Ho un piano, per quanto sciocco potrebbe funzionare, in fondo i miei occhi sono ancora rossi, a differenza di quelli dei Cullen, quindi, sono ancora credibile..” mi risponde.

Intanto sento il signor. Jenkins scendere in cantina e la vampira ne sembra preoccupata.

“Che piano? Coinvolge  licantropi?” le domando curiosa, ma anche un po’ scettica riguardo a questo grande ‘piano’.

“Quelli sono già in mezzo, basterebbe aggirare Vicky e prenderla alle spalle uccidendola, i neonati senza capo non saprebbero più cosa fare e il fumo viola tornerà a vivere” mi risponde

“Il fumo viola?” le chiedo interdetta

“Perché i licantropi sono già in mezzo?” chiedo ancora più sorpresa, ci sono davvero molte cose che non so.

“Viene chiamato fumo viola per indicare il rogo dei vampiri e i licantropi sono già sulle tracce di Victoria” mi risponde come se fossero tutte cose ovvie.

Mi limito ad annuirle, senza aggiungere altro.

“Adesso rimane l’unico problema, far finta di uccidere Isabella Swan e a questo ci potrei pensare io” dice.

Non mi convince molto la sua idea.

“Dubito che i licantropi siano d’accordo, Edward neanche” le dico, ricordando quanto sia protettivo in maniera ridicola con Bella.

“A Bella non farebbe niente, giusto un taglietto sul suo braccino e la sua finta morte è fatta, so dov’è Vicky e so come ingannarla” risponde mantenendo un tono sicuro di sé.

“Credi che ci crederebbe?” le domando ancora più scettica di prima, dubito che il suo piano geniale, possa avere un buon fine.

“Non credo sia tanto stupida, suppongo voglia uccidere Bella con le sue stesse mani, esercito oppure no” le faccio notare questa ‘piccola’ falla nel suo piano.

“Questo è vero… dammi due secondi” dice, poi mi accorgo che ha chiuso gli occhi, ma non capisco cosa voglia fare.

“Siamo fottuti” esclama riaprendo gli occhi, sembra alquanto spaventata.

“Cosa?” le chiedo confusa

“Un altro esercito di vampiri molto più esperto e numeroso è qui… Vicky ha chiesto di fare coppia e hanno accettato, a quanto pare conoscono Jasper…” mi risponde.

Resto un attimo ad osservarla, ancora incredula per quello che ha appena detto.

“Accidenti” mi limito a dire, questo non ci voleva proprio.

“Hai da fare? Dobbiamo andare un attimo da me e dì al tuo amico sulle scale che non ti ammazzo” mi dice.

“E’ il mio osservatore, sa che non avresti la possibilità di ammazzarmi” le rispondo.

“Oh bene, comunque sia andiamo dagli altri, Jasper è l’unico che può dirci chi è l’altra vampira”

Sospiro, non so se fidarmi oppure no, ma dato che non sembra esserci alternativa, accetto.

“Va bene” le rispondo

“Ma se fai un passo falso, non risponderò più delle mie azioni” l’avverto

“Affare fatto” mi dice allungandomi la mano, gliela stringo.

“Affare fatto” le rispondo, ritirando subito la mano.

Noto che la mia reazione la diverte.

“Nel bosco non ti spaventare per una mia mossa avventata, se non corro arriviamo domani e non ho intenzione di prendere la macchina”

“Bene, allora andiamo”

“D’accordo” rispondo, continuando a tenerla d’occhio per controllare che non faccia mosse avventata, non mi fido un granché, saluto il signor. Jenkins e mi affretto a seguirla.

*****************

Arriviamo davanti al bosco, dove come dice lei, mi tocca salirle in spalla per fare più in fretta, riluttante accetto e per mia fortuna in poco tempo arriviamo a casa Cullen, dove in fretta scendo e mi allontano da lei.

Quando entriamo in casa, mi accorgo che c’è anche Jacob, intento a litigare con la vampira bionda, mi meraviglia molto la sua presenza lì.

Poi noto che smette di litigare con Rosalie e mi si avvicina

“Volete uccidere anche lei, succhiasangue?” gli dice.

“Sinceramente, non credo ne avrebbero la possibilità” rispondo ironica

Mi accorgo che Yuna è scocciata dalla sua reazione e sta sbuffando

“Jacob Black, se ti abbiamo preso di forza e trascinato qua, ci sarà un motivo ben preciso e riguarda Vicky” gli risponde.

“Al suo esercito si è unito anche un altro più numeroso e con vampiri più esperti, conoscono Jasper” dice, questa volta rivolta anche agli altri.

“Già” dico a conferma delle sue parole

“La cosa più assurda è che per colpa della tua fidanzatina, Cullen, che adesso la situazione è peggiorata” dico rivolta ad Edward.

Mi accorgo che in risposta mostra i denti e ringhia, la cosa non mi intimorisce per niente.

“Che vuoi dire?” mi risponde lui.

Poi mi accorgo che Jacob  interporsi tra me ed Edward, non capisco perché si prenda tanto disturbo.

“Quello che ho detto, Cullen” gli rispondo in tono relativamente calmo.

Yuna si mette in mezzo ai due e li ammonisce dicendo: “Smettetela, non siamo qui per scannarci”

“Dillo al succhiasangue” le risponde, lanciando un’occhiataccia ad Edward.

“Smettetela tutti e due e basta! Sembrate dei bambini! C’è qualcosa di più serio a cui pensare, le vostre liti fatele quando Victoria e Co. Se ne sono andati!” risponde loro, al limite della pazienza.

Intanto Jacob, non smette di guardare male Edward, anche io vorrei strozzare quello stupido di un Cullen, ma per ora non si può, abbiamo altro a cui pensare.

Faccio segno a Jacob di calmarsi e sembra che un po’ funzioni, ma ne dubito.

“Per una volta e che sia l’unica, devo dire che ha ragione, abbiamo cosa più importanti a cui pensare” dico ai due.

“Grazie Kayla. Jasper, la vampira sta mettendo in guardia Vicky sul fatto che potresti addestrare gli altri vampiri ad uccidergli tutto l’esercito, quindi, è scontato che la conosci, chi è?” domanda al vampiro biondo.

Io intanto, mi limito a guardare, in attesa di una risposta da parte sua.

“La vampira si chiama Maria, è lei che mi ha trasformato, è molto potente ed il suo esercito non è da meno, se si è unita a Victoria allora siamo davvero fregati” risponde lui, alzandosi dalla sedia.

“Tu si che sai come consolare le persone” commento con evidente sarcasmo nella voce, che non mi sforzo neppure di nascondere.

Jasper scrolla le spalle e si rimette a sedere

“Comunque sia, ci serve un piano”

Annuisco alle sue parole, ovvio che serve un piano.

Yuna chiude nuovamente gli occhi, ciò mi insospettisce, quando li riapre, quest’ultimi sono azzurri.

Ora sta osservando Jake, non mi piace per niente.

“Ti sei storto la caviglia uno di questi giorni?” gli domanda.

A che pro una domanda del genere? Ci sto capendo sempre meno in questa faccenda.

“Forse” si limita a risponderle lui, mentre la guarda male.

Lei continua ad osservarlo.

“Hai la caviglia con una microfrattura, non so quanto regge, ma comunque poco” precisa.

“Anche se fosse? Perché dovrebbe interessarti?” le domanda lui, continuando a lanciarle occhiatacce.

Mi accorgo che i suoi occhi tornano normali, sorride e la cosa mi insospettisce non poco, di sicuro c’è sotto qualcosa.

“Che succede?” le chiedo.

“E’ andata a Los Angeles” mi risponde.

Accidenti, dalla padella alla brace, siamo messi male, anzi malissimo.

Non mi piace come si stanno mettendo le cose, sembra che a lei non dispiaccia.

Le lanciò un’occhiata interrogativa, come per capire cosa sta architettando, intanto mi accorgo che anche Jake è preoccupato per la cosa e non smette di guardarli male.

Poi all’improvviso la vampira si avvicina a Jacob, lo spinge a terra, mirando alla caviglia, dalle urla sembra gli stia facendo anche male.

Mi affretto ad avvicinarmi a lui, prendo il paletto e lo punto contro di lei.

Lei scoppia a ridere, intanto che io la fisso con sguardo interrogativo, se ci riprova la uccido, giuro.

“Tranquilla, gli ho messo a posto la caviglia, tra cinque minuti smetterà di fargli male” mi dice.

Non mi fido molto della sua parola, diciamo che non mi fido e basta, in fin dei conti e pur sempre una vampira.

Poi Yuna propone di chiedere l’aiuto dei volturni, non mi piacciono i volturni, non perché li tema, semplicemente non mi fido di loro, sono sempre vampiri e a quello che si dice di loro sono anche i peggiori attualmente in circolazione.

Ma alla fine quasi tutti, volenti oppure no, accettiamo la sua idea.

Anche se credo che Edward, che non ha acconsentito, tenterà di opporsi alla cosa, per quanto gli è possibile.

Poi ad Alice viene la felice idea, felice solo per lei, di trascinare me, Yuna e Jake a provare i vestiti  che ha comprato a Seattle quest’oggi in camera sua.

Io purtroppo devo seguirla per recuperare la borsa che mi ha sottratto per fare in modo che la segua.

Rovescia sul letto tutti i suoi acquisti.

“Giusto per sapere, il minimo necessario per cosa?” chiedo, osservando la quantità sproporzionata di vestiti sul letto.

“Per Alice il minimo necessario è svaligiare tutti i negozi di moda” mi risponde.

Resto un attimo interdetta, guardo i vestiti, poi Alice.

Povera me, voglio andare dai volturni, mi comporterò da cacciatrice: mi farò uccidere, sempre meglio che questo supplizio.

“Gli altri ¾ dove sono?” domanda Yuna alla vampira folletto, che con un ghigno sul viso tira fuori altri vestiti dall’armadio.

“Ecco, a questo punto io mi consegno ai volturni” dico osservando meravigliata il culmo di vestiti maggiore rispetto a prima.

Yuna mi dice che scappare non è possibile con Alice, benissimo.

Poi la strana vampira folletto, inizia  a scavare nel cumulo dei vestiti e ne esce con uno che neppure la barbie più stupida metterebbe.

E’ un vestito intero, sul colore rosso, orrendo a mio parere, con la gonna che arriva  a metà ginocchia e sopra molto scollato.

Mi si avvicina con uno strano luccichino negli occhi, mentre ha con sé il vestito rosso.

“Ehm… ora questa qui che vuole?” domando arretrando di qualche passo.

Vedo Yuna ridacchiare divertita, neanche il tempo di replicare che Alice è riuscita a farmi mettere quell’orrendo vestito e la mia dignità va alle ortiche.

“Ecco cosa voleva…” mi risponde continuando a ridacchiare.

Accidenti, questa me la paga!

Dopo Alice mi costringe  a sedermi, dove inizia a truccarmi e a sistemarmi i capelli.

“Condoglianze Kayla” mi dice la vampira, evidentemente divertita dalla scena.

“Povera me” dico alzando gli occhi in aria in segno di esasperazione.

“Il look barbie scema è proprio necessario?”  domando loro in un sarcasmo che passa più come disperazione.

“Zitta e lasciami fare” mi risponde Alice intanto che inizia a truccarmi.

“Guarda il tuo Jake…” mi sussurra in un orecchio.

“Il tuo che?” le rispondo utilizzando lo stesso tono, arrossendo, cercando però di non darlo a vedere.

“Il tuo Jake…” sussurra nuovamente

“Ehm… non stiamo insieme” le rispondo a bassa voce, contemporaneamente cercando di mandare via il rossore.

Ignora la mia risposta e continuando a torturarmi.

Una volta terminato, mi prende imbraccio e mi accorgo che mi sta portando da Jacob.

“Ehi!! Non sono un pacco postale!!!” tento inutilmente di protestare, anche se non serve a niente.

Mi passa imbraccio a Jake, dove io imbarazzata concentro altrove lo sguardo, accorgendomi che anche lui è intento a fissare una parete, imbarazzato quanto me.

Le due perfide ci scattano anche una foto.

Io mi affretto  a scendergli di dosso, lanciando ad entrambe occhiatacce infuriate.

Poi faccio notare ad Alice che anche Yuna avrebbe bisogno di un cambio abito, quest’ultima con una scusa se la svigna, intanto che io vado in bagno a rindossare i miei vestiti.

Alice si accorge dell’imbroglio e le recupera, così si arrende ad indossare l’abito comprato per lei.

Io intanto osservo  a braccia conserte la scena, felice di non dover essere l’unica vittima della sua tortura.

Ora a quanto pare la prossima vittima sarà Jake, lui si oppone, ma alla fine vincono loro.

 Quando iniziano a vestirlo, non riesco a fare altro che abbassare lo sguardo imbarazzata.

Dopo qualche minuto sembra abbiano finito, io intanto continuo a fissare ottusa il pavimento, tenendo il paletto di legno stretto tra le mani, come se volessi evitare di nuovo un mio turno di tortura

Quando sento che una mano calda di Jake sotto al mento che mi alza il viso verso di lui, mi da un bacio  a stampo e se ne va.

Ci metto un po’ a realizzare cosa si affettivamente successo, la sua reazione mi ha davvero sorpresa e meravigliata, in effetti, ci metto un po’ anche a riprendere la respirazione normale.

Intanto sento Alice e Yuna che festeggiano dicendo: “Noi che avevamo detto?!”

“Zitte voi due” le ammonisco, dopo essermi ripresa.

Yuna si azzittisce un attimo e mi accorgo che sta guardando l’orologio.

Da quanto i vampiri hanno in conto anche il tempo?!

“Il tuo osservatore non sarà preoccupato? Se vuoi puoi fermarti da noi”  mi dice in tono amichevole.

“Non si preoccupa se faccio tardi, sa che devo fare la ronda” le rispondo annuendo

“Quindi, spesso faccio tardi”

“Ecco perché a scuola sembri un cadavere!!! Vieni con me, andiamo a giocare uno scherzo ad Edward” dice.

Ignoro la parte del cadavere, anche se credo che abbia  un po’ ragione.

“Va bene, ci sto” le rispondo, se lo merita proprio un bello scherzo.

La seguo in cucina.

“Cosa gli facciamo mangiare?” mi chiede.

“Qualsiesi cosa da mangiare che mangiano gli umani per voi è una schifezza” le rispondo scrollando le spalle.

“C’è l’imbarazzo della scelta” le dico annuendo.

Prende uova, dell’insalata e del cioccolato.

“Ti correggo, io vado ancora pazza per il cioccolato!!”.

E’ strano, davvero strano.

Mi limito a fissarla meravigliata, per poi dire: “Il cioccolato è sempre il cioccolato”

“Sai cucinare?” mi chiede.

Io? Cucinare? Su quale pianeta?

Credo che io come persona non sono adatta a stare dietro i fornelli, a mala pena riesco a riscaldare i pop corn al microonde senza bruciarli tutti.

“Ehm.. direi proprio di no” le rispondo

Ripone il cioccolato dicendo che non va sprecato in quel modo, mette uova crude e insalata in una ciotola, mischiandole.

Quando arriva in cucina, lo costringiamo ad ingoiarla, la sua reazione è: una veloce corsa in bagno, troppo divertente!!

“Qualche idea per passare il tempo?” mi domanda Yuna.

“Io dovrei andare a fare il solito giro di ronda” le rispondo annuendo

“Ok… ci vediamo domani a scuola” dice lei

“Ok, a domani” le rispondo, uscendo di casa diretta al cimitero.

Attraverso il bosco, non si sente neanche un rumore, si può dire quasi inquietante, non per me, ovviamente.

Anche questa notte ci sono solo io, niente vampiri, oltre l’esercito di Victoria.

Arrivata al cimitero, mi siedo sulla solita lapide,  di nuovo in attesa di qualche vampiro.

Allora, analizziamo un po’ la situazione: un esercito di vampiri guidato da una folle, vuole uccidere Bella, per vendicare il fidanzatino, James.

Perché procurarsi un esercito per uccidere una stupida umana imbranata come lei? Questo non lo capirò mai…

Intanto che sono immersa nei miei pensieri, sento un fruscio provenire dal bosco, accanto al cimitero.

Mi concentro sul rumore, in modo da identificarlo, sembra proprio venire dalla foresta.

Stringo il paletto di legno tra le mani, mi alzo dalla lapide, attenta a non far movimenti bruschi, mi guardo intorno alla ricerca della fonte di quel rumore.

Poi mi accorgo di un vampiro, credo abbia capito che l’ho visto, quindi, inizia a correre nel cuore della foresta, senza pensarci due volte, inizio ad inseguirlo.

Dopo una lunga corsa, riesco a fermarlo, spingendolo a terra.

“Fine della corsa” gli dico, intanto che riprendo fiato.

Il vampiretto sembra giovane, ha corti capelli biondi e gli occhi nocciola, ovviamente pelle bianchissima ed è anche più basso di me.

“Perché mi stavi spiando?” gli domando minacciosa.

“Bada bene a come rispondi” lo avverto.

“Non ti dirò niente” mi risponde, tentando di allontanarsi, lo trattengo puntandogli contro il paletto.

“Ti assicuro che non mi costa nulla farti fuori, quindi, parla” continuo a minacciarlo.

Questa volta non risponde, mi sferra un calcio, facendomi finire a terra.

“Vuoi il gioco duro, eh?!?” dico, inseguendolo di nuovo, questa volta non riesco a fermarlo e sono costretta ad ucciderlo.

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** cap. 9 ***


cap... n° ?                                                                                    Adesso mi chiedo... ma facciamo così schifo?
                                                         Solo per sapere, si intende!!
                                                         No, perchè riceviamo uno schifo di recensioni ç_ç


Vado in salotto e mi sdraio sul divano a fissare il soffitto, contando quanti secondi passano, non posso architettare niente di malvagio, Edward potrebbe sentirmi!!
Guardo l' orologio e mi chiedo quando sia l' ora di scuola, Rosalie e con Emmett a " lavorare ", Carlisle ed Esme chissà che fanno e Alice e Jasper sono tranquillamente chiusi nella propria camera, l' unico che rimane sarebbe Edward, ma è ancora chiuso in bagno...
L' unica cosa che mi rimane è suonare un po' il piano, maledizione, ma non c'è nessuno che ha un flauto traverso?! Vabbè... meglio accontentarsi...
Mi siedo e inizio a suonare " profondo rosso ", ovvero il primo motivetto che mi frulla per la testa.
Dopo dieci minuti cerco qualche altra canzone, temi classici non ho voglia di farli, mi alzo e accendo lo sterio tenendolo a basso volume e le note si sosseguono con un bel ritmo, certo!! Prendo pentagramma e penna iniziando a scrivere le note di When You' re Gone, è bellissima come canzone, lenta ma romantica allo stesso tempo, perfetta!! Dopo aver finita la stesura delle lettere, inizio a suonarla, non è difficile, per niente! Mi alzo ancora e vado a rimettere la canzone alzando di poco il volume, prima che inizi ho già le dita sui tasti del pianoforte, andando a ritmo, risultato perfetto! Continuo a suonare per tutta la notte e per un po' anche al mattino. Alle 6:30 stacco, mentre Edward ha deciso di ritornare dal bagno, ringhiandomi contro.
" Stai meglio? "
" Una meraviglia... "
" Tsk, succhiasangue! "
" Vorrei ricordarti che lo sei anche te... "
" Amen! "
Lo lascio lì come uno scemo mentre vado in camera a iniziare la solita routine umana...
Quando ho finito, tranquillamente vestita con jeans e maglia a maniche lunghe, esco di casa salendo sulla Volvo di Edward.
Per tutto il viaggio ascolto gli insulti di Rosalie a Edward...
Quando Edduccio-puccio, ringhio da parte di lui, parcheggia, finalmente scendo da quell' inferno!!
Mwahahaha da oggi lo chiamerò Edduccio-puccio dato che lo fa incavolare mwahahaha, altro ringhio...
Senza parlare mi dirigo all' ora di musica, dove incontro Kayla, ma allora le prime ore sono uguali!!
" Ciao.. " Mi risponde Kayla assonnata.
" Sembri un cadavere!! Qualche novità? " Ha le occhiaia che fanno competizione con le nostre!! E' cadaverica!!
" Grazie tante. " Mi risponde ironica. "
Ieri sera ho ucciso un vampiro al cimitero, sono sicura che mi stesse spiando. " Mi dice seria.
" Un neonato in meno, bene!! " Rispondo felice, ma a bassa voce, sennò qua chiamano la croce verde immediatamente.
"Si, lo so, uno in meno, ma a me preoccupa il fatto che mi stesse seguendo"
"So che i vampiri mi vorrebbero morta, ma questo era sospetto"
" Sarà stato mandato di ronda... " Rispondo come se fosse la cosa più naturale e, infondo, lo è.
" Questo l' avevo capito da sola. Il problema è: per cosa è stato mandato di ronda? " Mi chiede.
Scuoto le spalle. " Per vedere se qualcuno di noi era in giro. "
" Non mi piace... " Mi dice pensierosa.
" Stanotte vado a fare un salto per vedere che intenziono hanno, i Cullen sono troppo distanti dal covo e non riesco a sentirli chiaramente. " Gli dico, pensierosa
" Quindi tu sai dove si nascondono? " Mi dice alzando il tono di voce.
" Abbassa la voce!! Si, ma è una cosa che non ti posso dire! " Ci guardano tutti, fortuna che per loro i vampiri sono solo leggende...
Mi continua a fissare interrogativa.
 " Mi dispiace, se potessi lo andrei a urlare al mondo intero, ma non posso, quindi... " Continuo a dirle seria
Sospiro. " E' vicino al cimitero. " Perchè do così tante informazioni?! Perchè?
"L'avevo immaginato, lì ho trovato anche il vampiretto" Mi dice annuendo.
" Se trovi una ragazza dai capelli corti rossi, non ucciderla, ti scongiuro. " Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!!
Fortunatamente non l' ha trovata.
" Una mia vecchia amica.. l' ultima volta che ho avuto sue notizie è stato quando per amore si è unita a un gruppo di vampiri contro la propria volontà.. "
" Kayla, posso avere il permesso di uccidere i cacciatori? " Le chiedo speranzosa, li odio, li detesto!!!
Mi fulmina con lo sguardo.
"Non so se te lo posso permettere" Dice scrollando le spalle.
"Saranno anche pessimi e di sicuro lo sono, ma sono sempre umani"
" Si, hanno un sangue pessimo. Allora vorrà dire che li ucciderò con le loro stesse mani e lì non mi puoi dire niente!! Si auto spareranno!! Ah, comunque se ti interessa, da qualche meandro oscuro di casa Cullen ho scoperto la tinta per capelli rosa, credo che sia ora di dare un taglio al colore bronzo " Le dico sorridendo perfida
"la seconda cosa si può fare, ma dopo aver mandato via Victoria e i suoi schiavetti"
" Certo, avrò tempo per convincere anche il Folletto, se non raggiungo i Volturi prima si intende. " Pauraaaa!! Se prova ancora a comprare qualcosa mi uccido!! Parto in Italia a farmi uccidere dai Volturi!!
"Niente shopping mania questa volta, io ho una dignità da difendere e poi una prescelta non si fa conciare come una barbie"
" Se è per questo neanche un vampiro e un licantropo. " Le dico rabbrividendo al ricordo. " Fa più paura quel folletto che ritrovarsi umani, senza gambe e senza braccia nel film di Resident Evil... " Continuo a dirle trattenendo una risata.
Annuisce cercando di sorridere senza crollare.
" Oltre a coinvolgere i volturi, avete avuto qualche altra idea? "
Mi faccio pensierosa ricordando gli eventi serata-notte. " Alice, Rosalie e Esme hanno avuto la geniale idea di fare chissà cosa con i propri mariti, mentre Edward ha avuto la geniale idea di restare in bagno a vomitare. " Le dico, ricordando la faccia di Edward quando aveva ingerito quella schifezza.
" Ah... Immagino quale sia stata la loro idea geniale. Bella Swan? Non dirmi che si è fatta rapire come una stupida dai neonati, anche se so che ne sarebbe capace. " Se fosse così starei festeggiando con Vicky...
" Se fosse stata rapita dai neonati a quest' ora starei facendo il trenino con i licantropi.. "
"Dubito che i licantropi ne sarebbero felici" Dice, negando con la testa.
" Perchè nessuno ha capito le intenzioni di mio fratello?! Voleva togliere al mondo una disgrazia!! "
"Io trovo che sia leggermente stupidina e sempre bisognosa di qualcuno che le faccia da balia oppure   Edward che la tratta come se fosse una bambina handicappata di cinque anni" Risponde sarcastica.
" Vivo da due giorni con i Cullen, quindi non so dirti. Basta che non tocchi Jasper o io e Alice la ammazziamo!! " Faremo felice anche Rosalie!!
" Ti piace proprio Jasper eh? " Mi stuzzica, se potessi arrossire.. " Non sai proprio niente di questa Isabella Swan? " Mi chiede.
Sbuffo sorridendo. " Se Alice lo sapesse a quest' ora non sarei qui!! Comunque no, cercherò delle informazioni.. Per caso ti chiedi se ha qualche rapporto con Jake? " Le chiedo stuzzicandola a mia volta.
" Certo, anche. " Mi risponde
" Sei cotta!! Cercherò qualche notizia, mi sa che inizierò a chiedere a Rose. " Cerco di trattenere una risata quando mi parlò per la prima volta di Bella.
" Non so di cosa tu stia parlando. " Mi dice gaurdando da un altra parte.
Certo, certo... " Idea!! Potremmo mandare Alice a far provare a tutti i neonati i vestiti!! Così si suicideranno, sono un genio!! " Le dico ridendo.
"E' proprio così" Mi dice con tono poco convincente.
"In effetti... chiunque si suiciderebbe pur di manterene intatta la propria dignità"
" Concordo. " Eccome se concordo.
Sento la campana suonare, è già passata un ora? vabbè.. faccio a Kayla segno di seguirmi e aspetto Rose uscire dall' aula. " Rose!! One moment, please!! "
Rose alza lo sguardo su di noi, perplessa. " Cosa sai di Bella? " le chiedo curiosa, la vedo un tantino arrabiarsi. " E' un' attira disgrazie!! Avrebbe fatto meglio a morire contro James e quando si è buttata dal dirupo!! Maledetto Jake, la doveva lasciare morire!! Adesso, dopo il diploma, verrà pure trasformata!! La ucciderò prima!! Se non fosse per Edward quella ragazza sarebbe in una tomba! "
" Si è buttata da un dirupo?!?! " Esclama meravigliata e confusa Kayla.
Rose continua. " Si, ha detto che Jake glielo aveva promesso.. Se non fosse per Edward sarebbe sotto terra dal suo diciottesimo compleanno. " Wow..
" Cosa le ha promesso Jake? "
 " Di fare un salto dallo scoglio. " Ma perchè non è morta?!
" Ah, è stupida proprio. Non c'è altro? "
" Stai a più di 2 metri di distanza da lei o potresti morire per un qualsiasi motivo. " Dice Rosalie con una punta di disprezzo.
 Kayla intreccia le braccia al petto, sul petto un espressione più o meno arrabiata.
" E per quale ragione? "
" E' una calamita attira disgrazie! Pensa che pochi giorni arrivata l' hanno quasi investita, se non fosse stato per Edward.. "
Kayla vuole sapere proprio tutto.
" Già. " Le risponde Rosalie. " Emh,  scusate, ma siamo di un quarto d' ora in ritardo a lezione, a questo punto ci conviene andare in infermeria con la scusa che Kayla è stata male. " dico, accorgendomi dell' ora.
Kayla è daccordo, ma sottolinea il fatto che non sfuggiremo alle sue domande.
" Oh, no problem, ma credo che usciremo da scuola prima di quanto tempo. " Dico sentendo nell' aria odore di gas
Rosalie ride " Pensare che il 99% di tutta la scuola fuma. "
Ci dirigiamo verso l' infermeria e troviamo un' infermiera e, stranamente, anche Carlisle.. " Scusate, Kayla si è sentita male. "
l' infermiera prende Kayla e la inizia a visitare, mentre Carlisle, da bravo vampiro dottore dice che sarebbe meglio " visitare " anche noi.
Sentiamo la donna dire che è solo un po' di stress, niente di grave, per adesso...
L' odore di gas è sempre più forte, ma sti umani hanno un po' di olfatto?! Qua esplode tutto!! Lo so!
" Carlisle, possibilità di scuole in fiamme? "
" Circa il 90% " mi risponde pensieroso.
Kayla ci guarda.
" Scuola in fiamme?!?!?! Ci manca solo questo! " Dice meravigliata.
La guardo sorridendo. " Ma che! Noia in meno!! Più tempo per indagare!! " Devo andare da Vicky oggi, quindi se la scuola va in fiamme mi va bene!!
La cacciatrice scrolla le spalle guardandoci.
" In effetti, hai ragione, comunque dobbiamo finire il discorso "
" Secondo me non è tutto. " Dice incrociando le braccia.
So che Rose tiene, abbastanza, alla propria vita, quindi pur di non morire dovrebbe darle ancora delle risposte..
" Cosa vuoi sapre?! " Infatti...
" Il resto delle informazioni, perchè i licantropi la proteggono? "
Rose trattiene un sorriso, ahia..
" Ma perchè lei e Jake sono amici, sopratutto perchè lui ne è innamorato. " Ohoh..
Kayla esce dall' infermeria triste. La seguo preoccupata, Rose ha esagerato questa volta!
" Kayla.. "
E' tristissima lo noto..
" Non è niente. " Dice con un tono che non riuscirebbe a convincere nemmeno uno stupido.
Non so cosa mi prende, so che sta mentendo, ma l' abbraccio, accarezzandole la testa e poco dopo sento la spalla umida, piangi Kayla.. te che ne hai ancora l' opportunità, sfogati.
"Andiamo, dobbiamo vedere se hanno trovato altro" Mi dice neutra, cercando di non far apparire nessuna emozione.
Annuisco, mentre sento il clik di un accendino, butto Kayla a terra facendole da scudo. Maledizione, speriamo che stiano tutti bene, la prossima volta imparano a tenere il gas acceso!! Mi tolgo la maglia, letteralmente in fiamme.
" Stai bene? "
" Si tutto bene, dimentichi che sono un cacciatrice. "  Mi dice riprendendosi.
Kayla si guarda intorno alla ricerca del colpevole.
Noto fiamme un po' ovunque e faccio notare a Kayla che essendo umana, avrà più difficoltà ad uscire, ma, orgogliosa com'è rifiuta, vabbè, io la pelle me la voglio salvare, così riesco ad uscire dalla scuola.
Annuso l' aria e un odore famigliare mi colpisce al naso, mi volto verso Kayla e faccio una V con la mano.
" Victoria? " Mi chiede a bassa voce.
Annuisco con un cenno della testa indicando di sfuggita il bosco.
" Seguiamola. "
" Non credo che sia possibile... " Le rispondo prima che un dolore atroce mi prendi alla testa, mi accascio al suolo. * Uccidila * vattene!! chi sei che vuoi?! esci dalla mia testa!!
Non sento niente, se mi stanno parlando non sento, aiuto...
Mi prendo la testa tra le mani urlando.. poi vedo sfuocato.. vedo Kayla che viene attaccata, vedo anche i miei fratelli che la difendono, non capisco che succede?
Non sento più niente, solo dolore. " VATTENE DALLA MIA TESTAAAAAAAAAAA!! " urlo con tutto il fiato che ho... vattene, non prenderai possesso della mia mente..
Quando mi riprendo sento che qualcuno mi tira su di peso tranquillizandomi. " Jasper.. Kayla.. che è successo? " Che malditesta..
" Non ne ho idea, dovresti essere tu a spiegarlo. " Dice Kayla scrollando le spalle.
" So solo che la testa mi scoppiava e c' era una voce che mi ordinava di uccidervi.. " ripeto, che malditesta.. " Mi è passato un gruppo di elefanti in testa per caso? " domando ironica.
Kayla propone di andare da Vicky, ma con sto malditesta non ne ho voglia..
" Giusto, Victoria.. uhm.. magari più tardi eh? " Chiedo mentre tengo gli occhi chiusi, ma i vampiri, possono soffrire di emicrania? mi sa di si..
"Come vuoi, io ho urgenza di andarle a fare visita, non mi piace che qualcuno mi faccia spiare"
" mhmh.. tanto non ti posso dire dove si trova.. " le dico, anche perchè il questo momento ho totalmente un vuoto mentale.
"Fammi indovinare... Vicino al cimitero! "
" ugh.. a dir la verità mi ricordo a malapena chi e Victoria.. che mal di testa.. mi puoi dare un' ora? " Victoria, Victoria.. uhm.. si, adesso mi ricordo.. ok..
Mi tolgo dalle braccia di Jasper, ok, mi son ripresa. " Vicino al cimitero, a nord, vai dritto contro una pietra, è un illusione. " Non avrei dovuto, non avrei dovuto..
" Ok, grazie. " Dice Kayla dirigendosi al bosco.
Non riesco a reggermi in piedi e crollo poco dopo, ma non sento il terreno, sento solo un respiro nei capelli... mmh... No, ricordati che lui è felicemente sposato con Alice...
" Sto bene, non ti preoccupare... "
Già, sto una meraviglia fra le sue braccia...
" Non mi pare, stai tranquilla. "
Mi dice, mentre mi tranquilizza con il suo potere e io mi accollo sul suo petto, chiudendo gli occhi, facendomi coccolare.
Mi pare di essere in paradiso, è bellissimo... Peccato che sia sposato con Alice, vabbè, intanto si sa che son sfigata, quindi... Poi se è felice con Ali non mi metterò mai immezzo, mai.
Mi metto a canticchiare a bassissima voce una canzone che ho sentito, eh, magari fosse vero...
Continuo a farmi coccolare dalle mani dolci di Jasper, adesso Victoria inizia a preoccuparmi, seriamente...
Mi alzo, ok, credo di essermi ripresa...
" Mi racconti la tua storia? "
Mi giro verso Jasper stupita.
" O-Ok.. "
Mi siedo vicino a lui, sul muretto.
" Sono nata nel 1863, da una normale famiglia, ne ricca ne povera... I miei genitori hanno sempre e solo guardato mio fratello, James... Sono cresciuta praticamente senza genitori, mi divertivo a rubare qua e la, uccidendo anche i cacciatori. Quando avevo 15 anni mio fratello venne vampirizzato e iniziarono le scomparse di persone nel mio paesino, 5 anni dopo, mio fratello mi trovò nel bosco e mi fece diventare come lui. Restammo insieme per i primi 52 anni tra cui 35 con Vicky. Me ne andai perchè non la sopportavo più, iniziai a vagare per l' america, rubacchiando qua e la.. Alla fine sono arrivata a Forks perchè ho saputo che mio fratello è morto per mano di Edward, adesso, non voglio uccidervi, sarebbe l' ultima cosa che mi passa per la testa!! "
Detta molto breve, questa è la mia vita, escludendo varie battaglie qua e la.
Sospiro pensierosa, devo andare a fare una visita a Elisa... ho assolutamente bisogno di parlarle... già...
" Scusa fratellone, devo andare da una mia amica di... mmh.. avventure, ciao,ciao!! "
Mi sento afferrare per un braccio, mentre Jazz mi fa voltare verso di se, dandomi un bacio sulla fronte.
" Torna presto sorellina. "
Sto sognando? Per caso sto sognando?  Perchè se sto sognando non mi voglio svegliare.
Gli sorrido e sparisco nel bosco, correndo, gli alberi sfumano qua e la e nel giro di poco mi ritrovo davanti a una casa.
Mi avvicino, cauta e busso, sento subito dei passi e una donna dai lunghi capelli neri mi apre sorpresa.
" Elisa, ciao! "
Neanche mi risponde e sento le sue braccia attorno alla schiena, ricanbio l' abbraccio felice.
" Uhm, qualche problema con i neonati? " Mi ero dimenticata della sua abilità...
" Ti dispiace non vedere il mio caro e privato passato?! Già ho poca privacy!! "
" Farei bella coppia con la veggente!! "
Ok, non mi ha ascoltato...
" Ritornando a cose serie... "
" Certo!! Vi aiuterò! "
Rimango a bocca aperta, come cavolo...
" Intuizione. "
" Ma leggi nella mente?! "
" No, ma ormai ti conosco troppo bene!! "
Gli ringhio contro e lei scoppia a ridere. Che c'è da ridere!?
" Voglio proprio conoscere questo Jasper. "
Sospiro, paziente... Primo licantropo con poteri, accorrete tutti!!
Sparisce dietro la porta e ritorna con uno zaino, che naturalmente tocca portare a me, dove dentro c'è del cambio.
Il suo corpo trema e in poco tempo si trasforma.
" Andiamo, dai... Abbiamo faccende più importanti che... sisi ok, bau e ciao eh?!  "
Le rispondo spazientita dal suo correre allegra abbaiando qua e la.
Inizio a correre verso casa con il lupo alle calcagna, voglio proprio vedere Edward, magari lo uccide mwahahahah!!
Dopo un po' arriviamo e vedo Alice e Jasper aspettarci fuori da casa.
" Alice ha visto il tuo futuro sparire, mi potevi dire che andavi da un cane! " Dice Jasper rimproverandomi.
Eli va un attimo nella foresta e ritorna vestita.
" Ma fratellone, dai!! E' una mia amica! Ci vuole aiutare!! " Dico con occhi da cucciolo.
Guardo la mia amica che capisce e se ne va per la strada del cimitero, chi lo sa, magari a Kayla farà piacere non avere solo Vampiri per i piedi!!
" C'è solo una cosa che non capisco... Perchè il suo odore non ci infastidisce? " Mi chiede Alice pensierosa.
" Perchè suo marito è un vampiro in grado di cambiare gli odori delle persone e daro che sono costretti a vivere nella stessa casa... "
I due annuiscono, certo che sono proprio una bella coppia. Alice mi prende per un braccio e mi trascina in casa.
" Bene, allora? Oggi si gioca a Baseball? " Chide la folletta al resto della famiglia, che tutti entusiasti smettono di fare qual che fanno e si vanno a cambiare, nel frattempo si sentono già dei tuoni in lontananza... La giornata sta diventando interessante...

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Capitolo 10
*** Capitolo 10: La falce ***


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Ciao, di nuovo Sabry ^_^

Perché non commentate? ç_ç

Non vi costa nulla lasciare un piccolo commentino *_*

Vabbè, vi lascio al capitolo ^^”

Baci!!

Ucciso il vampiro, resto un altro po’ al cimitero, ma a quanto pare c’era solo lui, quindi, decido di tornare a casa.

Rientro in casa, faccio una veloce doccia e metto il pigiama.

Purtroppo posso dire addio alla mia maglietta, questa macchia d’erba non si toglierà neppure fra cent’anni.

La metto in lavatrice, sperando che me la salvi e vado a dormire.

Una volta sotto le coperte, non riesco subito a prendere sonno, nonostante sia stanca, la mente continua a riportarmi su i recenti eventi.

Victoria, il suo esercito, Jake, il vampiretto…

No, Jake no, ora devo concentrarmi sull’uccisione di Victoria e suoi scagnozzi e su nient’altro.

Soprattutto sul perché abbia mandato uno dei suoi a spiarmi, di sicuro c’è qualcosa sotto e sento che devo assolutamente scoprirlo.

Quando finalmente mi addormento, credo sia abbastanza tardi, spero solo di riuscire ad alzarmi domattina.

******************

Di nuovo la sveglia mi costringe ad alzarmi, ho l’impressione di aver dormito davvero poco.

Scendo dal letto, assonnata andando alla ricerca delle pantofole, non mi piace camminare scalza per via del parquet perennemente freddo.

Finalmente riesco a trovarle, poco o più distanti dal letto, le indosso e mi dirigo verso il bagno.

Lavo bene faccia e denti, ho un aspetto terribile, le occhiaie per quanto cerchi di mandarle via lasciano comunque un po’ il segno, non posso neanche prendermi una giornata libera.

Mi lavo in fretta, vado in stanza e mi vesto altrettanto in fretta, prendo la borsa, scendo al piano di sotto, questa mattina mi tocca saltare la colazione, che sfortuna, saluto il signor. Jenkins e corro a scuola.

******************

Arrivata davanti al caro liceo di Forks, vi sosto un attimo davanti, anche oggi un’altra giornata di scuola, passerà anche questa.

E dopo quest’ultimo pensiero, m‘incammino verso scuola e al suono della campanella, entro in classe, per affrontare la prima lezione della mattina.

Arriva anche la vampira in classe, la saluto con un tono di voce pari a quello di uno zombie, ci manca poco che non mi metta a dormire sul banco.

“Sembri un cadavere!! Qualche novità?” Mi domanda.

“Grazie tante” le rispondo ironica, è normale che sembri un cadavere, io a differenza sua ho bisogno di dormire.

“Ieri sera ho ucciso un vampiro al cimitero, sono sicura che mi stesse spiando” le dico, tornando seria.

“Un neonato in meno, bene” risponde felice, cercando di non farsi sentire dal resto della classe.

“Si, lo so, uno in meno, ma a me preoccupa il fatto che mi stesse seguendo” le dico, cercando di farle notare quanto sia seria la situazione.

“So che i vampiri mi vorrebbero morta, ma questo era sospetto” continuo a dire.

Poi odio essere spiata o seguita, o qualsiesi cosa del genere, non sono di certo cose che una ragazza adora, neppure se questa ragazza è una cacciatrice.

“Sarà stato mandato di ronda” mi risponde, quasi come se fosse una cosa semplice.

“Questo l’avevo immaginato anche da sola” le rispondo annuendo

“Il problema è: per cosa è stato mandato di ronda?” domando in maniera retorica.

“Per vedere se qualcuno di noi era in giro” mi dice, scrollando le spalle.

Potrebbe essere così oppure no, comunque continuo a pensare che ci sia qualcosa sotto.

“Non mi piace…” dico pensierosa, immagino che l’unico modo per sapere cosa stanno complottando sia andare al loro covo.

“Stanotte vado a fare un salto per vedere che intenzione hanno, i Cullen sono troppo distanti dal covo e non riesco a sentirli chiaramente” mi dice anche lei con un espressione pensierosa.

“Quindi, tu sai dove si nascondono?” le domando, credo anche di aver alzando un po’ la voce non volendo.

Mi sforzo di fare come se nulla fosse, quando il prof si gira a lanciarmi un’occhiataccia, per poi voltarsi di nuovo.

“Abbassa la voce” mi fa notare, solo su questo ha ragione, ma non glielo dico.

“Si, ma è una cosa che non ti posso dire” mi risponde.

Io non ne sono per nulla convinta, perche mai non può parlarne? Io continuo a pensare che ci sia qualcosa di strano, il mio sesto senso da cacciatrice mi dice così, quindi, continuo a fissarla interrogativa come per convincerla a parlare.

“Mi dispiace, se potessi lo urlerei al mondo intero, ma non posso, quindi…” mi risponde sembrando molto convinta di quello che dice.

Io intanto non smetto di guardarla interrogativa, con un’espressione anche un po’ severa, questo suo non voler parlare mi puzza.

“E’ al cimitero” mi risponde sospirando.

“L’avevo immaginato, lì ho trovato anche il vampiretto” le dico annuendo.

Un covo un po’ più celato non potevano trovarlo? Mi pare di pretendere un po’ troppo da questi vampiri, il sangue non gli scorre neppure, quindi, non arriva al cervello.

“Se trovi una ragazza con i capelli rossi, non ucciderla, ti scongiuro” mi chiede in un tono di supplica.

Da quando una cacciatrice risparmia i vampiri? Ripesando ai Cullen, meglio che non mi pronuncio a riguardo…

“Non l’ho vista, di chi si tratta?” le domando.

“Una mia vecchia amica, l’ultima volta che ho avuto sue notizie è stato quando per amore si è unita ad un gruppo di vampiri contro la propria volontà” mi spiega.

“Capisco” le dico annuendo, le storie dei vampiri non m’interessano, per me sono tutti mostri che vanno uccisi, senza alcuna differenza.

“Kayla, posso avere il permesso di uccidere i cacciatori?” mi chiede con un’espressione speranzosa.

Immediatamente la fulmino con lo sguardo, non ho la minima intenzione di concederle il permesso di uccidere.

“Non so se te lo posso permettere” le dico scrollando le spalle.

“Saranno anche pessimi e lo sono di sicuro, ma sono sempre umani” le dico con un tono che non ammette obbiezioni.

“Si, hanno un sangue pessimo. Allora vorrà dire che li ucciderò con le loro stesse mani e lì non mi puoi dire niente. Si auto spareranno!! Ah, comunque se ti interessa, da qualche meandro oscuro di casa Cullen ho scoperto la tinta rosa per capelli, credo sia ora di dare un taglio al colore bronzo” mi dice sorridendo in maniera perfida.

“La seconda cosa si può fare, ma dopo aver mandato via Victoria e i suoi schiavetti” le rispondo.

“Certo, avrò tempo anche per convincere il folletto, se non raggiungo i Volturni prima, s’intende…” mi dice.

“Niente shopping mania questa volta, io ho una dignità da difendere e poi una prescelta non si fa conciare come una barbie” le rispondo, se mi concia di nuovo come ha fatto l’altra volta, giuro che la uccido.

“Se è per questo neanche un vampiro e un licantropo” mi dice.

“Fa più paura quel folletto, che ritrovarsi umani, senza gambe e senza braccia nel film di Resident Evil” continua trattenendo a stento le risate.

Annuisco, sforzandomi di sorridere, per quanto il sonno e la stanchezza me lo permettano.

“Oltre a coinvolgere i Volturni avete avuto qualche altra idea?” le domando, passando ad un argomento che ritengo abbia molta più rilevanza.

Diventa pensierosa, intanto che io aspetto una risposta, cerco di non crollare, non posso neanche protestare o licenziarmi.

“Alice, Rosalie ed Esme hanno avuto l’idea geniale di fare chissà cosa con i loro mariti, mentre Edward ha avuto l’idea geniale di restare in bagno a vomitare” mi risponde.

“Ah… immagino quale sia stata la loro idea geniale” le dico sarcastica.

Tu guarda a cosa pensano in una situazione del genere…

“Bella Swan? Non dirmi che si è fatta rapire come una stupida dai neonati? Anche se credo ne sarebbe capace” dico in tono un tantino sprezzante nei confronti della suddetta stupida.

“Se fosse stata rapita dai neonati, a quest’ora starei facendo il trenino con i licantropi”

“Dubito che i licantropi ne sarebbero felici” le rispondo scuotendo la testa in segno di negazione.

“Perché nessuno ha capito le intenzioni di mio fratello?!?! Voleva togliere al mondo una disgrazia” mi dice.

“Io credo che sia leggermente stupidina e sempre bisognosa di qualcuno che le faccia da balia oppure è Edward che la tratta come se fosse una bambina handicappata di cinque anni” risposto con un tono sarcastico.

“Vivo da due giorni con i Cullen, quindi, non so dirti. Basta che non tocchi Jasper, oppure io ed Alice l’ammazziamo” mi dice convinta.

“Ti piace proprio Jasper, eh?” la stuzzico.

“Non sai proprio niente di questa Isabella Swan?” le chiedo, curiosa di sapere perché anche i licantropi ci tengono tanto a salvarle la pelle.

Sbuffa sorridendo.

“Se Alice lo sapesse, a quest’ora non sarei qui” mi fa notare.

“Comunque no, cercherò delle informazioni. Per caso ti chiedi se ha qualche rapporto con Jake?” mi chiede, immagino il motivo di questa domanda, ma non le dirò mai e poi mai che forse ha ragione.

“Certo, anche” le rispondo, cercando di non mostrare alcun interesse per la cosa.

“Sei cotta!!! Cercherò qualche notizia, mi sa che inizierò a chiedere a Rose” mi risponde.

“Non so di cosa tu stia parlando” le dico volgendo lo sguardo altrove, fingendo di interessarmi a quello che dice il professore.

“Idea!! Potremmo mandare Alice a far provare a tutti i neonati i vestiti!! Così si suicideranno, sono un genio” dice ridendo.

“E’ proprio così” le dico, forse in ton poco convincente, ma non voglio dare a vedere un qualche interesse per quelle informazioni riguardo Jake e Isabella.

“In effetti, chiunque si suiciderebbe pur di mantenere intatta la propria dignità” le rispondo, proprio per questa affermazione non mi farò trattare mai più come se fossi una barbie scema da Alice.

“Concordo” mi dice, anche lei è stata torturata dal vampiro-folletto, quindi, capisco il motivo per la quale sia d’accordo.

La campanella suona, segno che la prima ora di lezione è finalmente giunta al termine, non che abbia seguito qualcosa di quello che ha detto il professore.

Usciamo dalla classe e la vedo che attende qualcuno, quando si avvicina la vampira bionda, la ferma e lei ci guarda entrambe un tantino perplessa.

“Cosa sai di Bella?” le domanda Yuna.

“E’ un’attira disgrazie!! Avrebbe fatto meglio a morire contro James o quando si è buttata dal dirupo!! Maledetto Jake, doveva lasciarla morire!! Adesso, dopo il diploma, verrà pure trasformata!!

La ucciderò prima!! Se non fosse per Edward quella ragazza sarebbe in una tomba!!” le risponde in un tono a dir poco infuriato.

“Si è buttata da un dirupo?!?!?” esclamo meravigliata e allo stesso tempo confusa.

“Si, ha detto che Jake glielo aveva promesso… Se non fosse per Edward sarebbe sotto terra dal suo diciottesimo compleanno” continua a dire.

Non le va proprio a genio quella lì, posso capirne il motivo, anch’io la detesto.

“Cosa le ha promesso Jake?” le domando.

“Di fare un salto dallo scoglio” mi risponde lei, ancora con una punta di rabbia nella voce.

“Ah… la ragazza è proprio stupida” dico annuendo con tono serio.

“Non c’è altro?” insisto per sapere altro.

“Stai a più di due metri di distanza da lei o potresti morire per un qualsiesi motivo” mi risponde con un filo di disprezzo nel tono di voce.

Incrocio le braccia al petto, con un’espressione quasi arrabbiata sul volto, per lo più infastidita.

“Per quale ragione?” le domando.

“E’ una calamita attira disgrazie! Pensa che pochi giorni che è arrivata l’hanno quasi investita, se non fosse stato per Edward…” mi risponde.

Wow, la odia proprio.

“Che allegria…” le dico mantenendo lo stesso tono di voce.

“Non c’è altro?” domando nuovamente.

“Già” mi risponde la vampira bionda “Ehm… scusate, ma siamo di un quarto d’ora di ritardo a lezione, a questo punto ci conviene andare in infermeria con la scusa che Kayla è stata male” ci dice, così mi accorgo che in effetti ha ragione, meglio andare in infermeria che avere una predica dal prof per ritardo.

“Va bene” le rispondo, con la faccia cadaverica che mi ritrovo per il sonno perduto, non farò fatica a passare per malata.

“Ma questo non significa che sfuggirete alle mie domande” le avviso.

“Oh, no problem, ma credo che usciremo da scuola prima di quanto credi” mi dice.

Annuisco alle sue parole, in effetti, c’è uno strano odore di gas nell’aria.

“Pensare che il 99% della scuola fuma” dice Rosalie, ridendo.

Mostro un’espressione alquanto disgustata per la sua affermazione, poi le faccio cenno di andare.

Ci dirigiamo verso l’infermeria.

“Scusate, Kayla si è sentita male” dice loro Yuna.

Resto ferma intanto che l’infermiera mi visita, spero di sembrare una malata convincente, anche se in effetti, non sono mai stata una brava attrice.

L’infermiera dice che potrebbe essere solo stress, ma nulla di grave.

Ci credo che sono stressata, con il lavoro che faccio, chiunque al mio posto lo sarebbe.

“Carlisle, possibilità di scuola in fiamme?” domanda Yuna al medico, sembra anche lui incredibilmente pallido, come i Cullen, ma è assurdo che un vampiro faccia il medico.

“Circa il 90%” le risponde in tono pensieroso.

“Scuola in fiamme?!?!” esclamo meravigliata.

“Ci manca solo questo!!” continuo a dire.

Ci manca solo la scuola in fiamme, accompagnata dalla fine del mondo e stiamo a posto…

“Ma che! Noia in meno. Più tempo per indagare.” Mi dice Yuna sorridendo.

Almeno qualcuno è felice per questo, in effetti, un po’ di ragione ce l’ha, se saltiamo la scuola abbiamo più tempo per cercare di trovare una strategia contro l’esercito di Victoria.

“In effetti, hai ragione, comunque dobbiamo finire il discorso” le osservo entrambe.

“Mi pare di aver già detto abbastanza” mi risponde la vampira bionda, lanciandomi un’occhiata per nulla amichevole, immagino che se potesse mi ucciderebbe.

“Rose, calmati” le dice Yuna.

Non c’è bisogno che cerchi di calmarla, se mi vuole uccidere, basta che ci provi, dubito che ci riuscirebbe.

“Secondo me non è tutto” le rispondo in tono calmo, incrociando le braccia.

“Cosa vuoi sapere?” mi chiede infastidita, ci manca poco che si metta anche a sbuffare.

“Il resto delle informazioni, perché i licantropi la proteggono?” le domando, sperando che non capisca  a chi di specifico è riferita la domanda.

Mi accorgo che la vampira a stento trattiene un sorriso, non riesco a capirne il motivo, ma di sicuro non è nulla di buono.

“Ma perché lei e Jake sono amici, soprattutto perché lui ne è innamorato” mi risponde.

La risposta mi lascia senza parole, non so come risponderle, non ne ho la minima idea, sento che il mio povero cervello sta andando in tilt, ma che dico io sto andando in tilt, una risposta del genere non me la sarei ma aspettata.

Ma infondo sono stata io cercarmela, sono io che faccio domande stupide.

Il prossimo obbiettivo sarà: andare avanti e dimenticare il resto, devo… cosa devo fare?

Lascio la stanza senza dire niente, appoggiandomi con la schiena al muro esterno accanto alla porta.

Respiro, cercando di restare calma, non mi sembra il caso di comportarmi come se avessi cinque anni e poi sono una cacciatrice, il che vuol dire una vita molto breve.

Mi accorgo che Yuna mi ha seguita fuori.

“Non è niente…” le dico, in un tono per nulla convincente.

Infatti, non l’ho convinta, dato che, non so per quale ragione, mi abbraccia, come in un goffo tentativo di consolarmi, piango un po’, ma mi allontano quasi subito.

“Andiamo, dobbiamo vedere se hanno trovato altro” le dico, asciugandomi le lacrime, utilizzando un tono neutro, quasi freddo, privo di emozioni.

In un attimo non mi rendo conto di cosa stia succedendo, sento un’esplosione e poi Yuna mi spinge a terra.

“Stai bene” mi domanda.

“Si, sto bene” le rispondo “Dimentichi che sono una cacciatrice”

Inizio a guardarmi intorno alla ricerca del responsabile, se lo trovo, passerà di sicuro un bruttissimo quarto d’ora.

“Qualche idea? Io potrei correre tranquillamente attraverso il fuoco senza bruciarmi, ma tu…” mi fa notare Yuna.

“Ehi, sono una cacciatrice, posso benissimo farlo anch’io” le rispondo con un tono che non ammette obbiezioni.

“Ti devo ricordare che sei umana” sospira “Dai, sali in spalla” mi dice.

“Lo ricordo” le rispondo.

“Credimi se ti dico che posso farcela da sola”.

“Ok, se non ti dispiace, vado, non voglio abbrustolirmi” mi saluta e se ne va.

La seguo, evitando giusto di poco le fiamme.

“Tutto bene?” mi chiede di nuovo Yuna.

“Si, tutto bene” le rispondo guardandomi intorno cercando il responsabile.

Poi mi dice che c’è Victoria, purtroppo il mio naso non è come il loro.

“Seguiamola” le dico a bassa voce, in modo che non mi sentano gli altri.

“Non credo sia possibile” mi risponde, poi all’improvviso si accascia a terra, tenendosi la testa tra le mani.

“Che succede?” le chiedo, non capisco cos’abbia, ma non credo che Victoria sia la diretta responsabile.

A questo punto continua a tenersi la testa tra le mani, iniziando ad urlare, mi chino vicino a lei riformulando la domanda, anche questa volta senza avere una risposta, quindi, mi rialzo, cercando di capire chi possa essere il responsabile.

“VATTENE DALLA MIA TESTA” la sento urlare in preda al dolore.

“Sta calma, cerco di risolvere” le dico, ricomincio a guardarmi intorno accorgendomi che più in là c’è, oltre la folta folla studentesca, qualcuno ci osserva, mi affretto a raggiungerla, cercando di spingerla a terra o di ferirla in qualche modo, ma riesce a sfuggirmi.

Torno indietro e quando la raggiungo Jasper la sta aiutando a rialzarsi.

“Jasper… Kayla... che è successo?” domanda con chiara espressione confusa.

La osservo incrociando le braccia.

“Non ne ho idea” le rispondo scrollando le spalle.

“Dovresti essere tu a spiegarlo”.

“So solo che la testa mi scoppiava e c’era una voce che mi ordinava di uccidervi…” dice confusa.

“Mi è passato un branco di elefanti sulla testa per caso?” domanda ironica.

“Io andrei a fare una visita a Victoria” dico seria, ignorando la sua domanda stupida sugli elefanti.

“Uhm… giusto, Victoria, magari più tardi” mi dice, sembra anche piuttosto confusa a riguardo.

In ogni caso io non ho tempo da perdere, se lei non vuole venire, nessuno la obbliga, anzi meglio così, io intanto devo andarci.

“Come vuoi, io ho urgenza di andarle a fare visita, non mi piace che qualcuno mi faccia spiare” le dico.

“mph… tanto non ti posso dire dove si trova…” mi risponde, continua a sembrare confusa.

“Fammi indovinare..” le dico, soffermandomi un attimo fingendo di pensarci.

“Vicino al cimitero!” esclamo.

“Ugh… a mala pena mi ricordo chi è Victoria… che mal di testa… mi puoi dare un’ora?” mi dice.

Resto ad osservarla, aspettando, per quanto non abbia proprio voglia di aspettare.

Si sposta dalle braccia di Jasper.

“Al cimitero, a nord, vai dritto contro una pietra, è un’illusione” mi spiega.

Tutto chiaro, è stata molto più utile di quanto avessi pensato.

“Ok, grazie” le rispondo, per poi dirigermi di corsa verso il cimitero.

******************

Arrivo davanti all’ingresso, trovo una grossa pietra vicino alla foresta, poco distante dal cimitero.

Provo ad attraversare la pietra con una mano e sembra incorporea, allora aveva ragione Yuna, ma sempre meglio provare, non sarei mai voluta finire schiantata con la faccia contro un enorme pietra.

Mi armo di coraggio, attualmente come arma, ho solo questo, oltre al paletto in borsa, chiudo gli occhi e attraverso la pietra.

Quando riapro gli occhi, mi ritrovo in una caverna, arredata abbastanza bene per essere una squallida caverna, almeno prima che ci passasse qualcuno lo era.

Smetto di guardarmi intorno e mi accorgo di non essere sola, alcuni vampiri mi stanno osservando, il loro sguardo ha un che di minaccioso, ma non m’intimorisce per niente, non sono il tipo che si fa spaventare da qualche stupido vampiretto.

“Salve, cacciatrice” mi rivolge la parola in modo ironico, una vampira con i capelli rossi, non riesco a capire chi sia.

“Immagino di sapere perché tu sia qui” continua lei.

“Già, per uccidervi tutti” le risposto per le rime.

“Ne sei proprio sicura?” cerca di farmi arrabbiare e credo anche che ci stia riuscendo.

“Fammi pensare… direi proprio di si” le rispondo in tono chiaramente ironico.

“Ma a quanto pare tu vuoi solo chiacchierare…” scrollo le spalle, intanto lei mi fa attaccare da uno dei vampiretti che le è vicino.

Mi si lancia contro, lo spingo via senza molta difficoltà, avvicinandomi alla vampira, noto che dietro di lei c’è qualcosa, sembra un’arma.

Credo che se ne sia resa conto e vi si para subito davanti, cerco di spingerla via, ma non vi riesco e vengo sbalzata contro una parente, ma mi rialzo subito e cerco un diversivo.

Un ghigno perfido si dipinge sul suo volto e mi accorgo che si sta preparando ad attaccare.

L’anticipo fingendo un attacco per poi passare oltre, in un buco del muro, non particolarmente alto, vi è una specie di falce, incastrata nella roccia.

Quest’arma assomiglia ad un’ascia metallica con un palo di legno infisso nel manico.

Ho come l’impressione che devo prenderla, quindi, senza voltarmi mi dirigo verso di essa e la estraggo dalla roccia.

Quando mi volto, i vampiri, che intanto sono aumentati di numero, stanno venendo ad attaccarmi, ne elimino due, ma credo siano un po’ troppi, quindi, esco fuori, attraversando nuovamente l’enorme masso, portando con me la falce.

Uscita dalla grotta mi avvio verso il cimitero per raggiungere casa Cullen, ma per strada incontro uno strano ed enorme lupo.

Mi accorgo che scodinzola e abbaia felice, io resto ferma ad osservarlo interrogativa, non riuscendo a capire se sia cattivo oppure no.

Si avvicina e mi lava mezza faccia, che schifo, poi resta a fissarmi immobile.

“E adesso che vuoi?” chiedo, fissandolo a mia volta.

Con la bocca mi afferra un braccio, indicando poi la sua schiena.

“Devo salirti in spalla? E perché mai?” domando, avendo capito poco o niente delle sue intenzioni.

Emette un ringhio che penso sia uno sbuffo, la sto scocciando?

“Uff… E va bene, come vuoi tu” e le salgo in spalla.

“Ora dove dovremmo andare?” le domando severa.

Inizia a correre, abbaiando felice come prima, io mi sforzo di non cadere, cercando di non strapparle qualche pelo, dubito che ne sarebbe felice.

Ad un certo punto si ferma e ne approfitto per scenderle di dosso, controllando le mani per assicurarmi che non mi sia rimasti alcuni suoi peli, per fortuna non gliene ho staccato neppure uno.

Sparisce nel bosco, io intanto mi guardo intorno per capire dove mi ha condotta, anzi meglio dire trascinata,

quando una ragazza dai lunghi capelli neri riemerge dal bosco.

“Ciao, Kayla” mi saluta allegra.

Resto un attimo interdetta, non ricordo chi sia.

“Ehm... Ciao” mi affretto a rispondere.

Si mette a ridere, probabilmente la mia espressione può passare per comica.

“Grazie di non avermi strappato dei peli” dice continuando a ridere.

“Tu… il lupo, eri tu il lupo?” le chiedo con un espressione interrogativa.

Fa una piroetta e mi risponde che è così.

Non smetto di fissarla interrogativa.

“E cosa ci dovremmo fare qui?” chiedo, indicando con le braccia lo spazio circostante.

“Aspettiamo Yuna e gli altri” mi risponde sorridendo, indicando il cielo che sembra prepararsi ad un bel temporale.

“Per cosa esattamente?” insisto a chiedere.

“Per una partita di Baseball” mi risponde storcendo il naso.

“Stanno arrivando?” le chiedo, essendomi resa conto della sua reazione strana.

“Si” mi risponde soltanto, poi sparisce nuovamente nella foresta per poi ritornare di nuovo in forma di licantropo.

“Ah… bene, ora ci vorrà l’interprete per capirti” le dico sarcastica.

Mi lava di nuovo la faccia, che schifo, cerco di mandare via la sua saliva e noto anche l’arrivo di Yuna e dei Cullen.

Osservo Yuna comportarsi in modo strano.

“Ehi, ti ho avvisata se fai un passo falso, no?” le chiedo in maniera retorica, stringendo la falce tra le mani.

“Ma io non voglio ammazzare te” dice continuando a ringhiare contro la licantropa, che sta indietreggiando.

Poi si volta nuovamente verso di me, calma.

“Qualche info?” mi chiede.

“Solo questa e qualche neonato in meno” le dico mostrandole la falce.

“Avevo sentito delle leggende a riguardo, ma non ne ero mai stata sicura” dice guardandola con aria interessata.

“Io non ho capito bene cosa volesse farci Victoria, ma ora non potrà farci niente” le dico scrollando le spalle.

“Però c’è qualcosa di strano in quest’arma” dico mentre osservo anche io la falce.

“Vicky non avrebbe potuto farci niente, guarda…” poi poggia una mano sull’impugnatura della falce, togliendola all’istante, emettendo poi una smorfia di dolore.

“Per questo non l’aveva estratta dalla roccia” le rispondo, ripensando a quando l’avevo trovata.

“Esatto, brucia” mi risponde, ancora sofferente per via della mano.

"Credo abbia anche altre cose strane, oltre a bruciare" dico, soffermandomi un attimo ad osservarla

"Quando l'ho vista, ho come avvertito uno strano senso di possesso, sapevo che era mia, anche prima di estrarla dalla roccia" le spiegai.

"Poi quando la impugno... non so come spiegartelo, credo sia una cosa da cacciatrici" dico per poi scrollare le spalle.

“Si, credo di si, non saprei” dice pensierosa.

“Kayla, devi venire con me, nel Texas, mi sono ricordata una cosa  dice all’improvviso.

"Se è importante, va bene" le dico annuendo.

“Certo che è importante” mi risponde, fingendosi offesa.

Il lupo sparisce di nuovo nel bosco, per poi riemergerne umana.

“Ok, fra un’ora ci sarà un volo, non ci metteremo molto, forza!!” dice Yuna.

"Spero sia davvero come dici tu" le rispondo.

"il mio osservatore non mi aveva mai parlato di un'arma del genere..." dico pensierosa.

Si fa prestare la moto da Jasper, intanto a me tocca andare con la porche di Alice, ovviamente guida Elisa.

Poi mi trascina di nuovo in spalla fino a casa Cullen, dove io salgo in macchina con Elisa e lei prende la moto, poi partiamo dirette verso l’aereo porto.

La guida di Elisa è terribile, mi sento fortunata ad avere lo stomaco vuoto.

Quando arriviamo, mi trascina a sedere.

Non smetto di domandarmi chi è il pazzo che le ha dato la patente, ammesso che ne abbia una, oltre alla mia felicità di aver saltato la colazione questa mattina, intanto Yuna va a prendere i biglietti.

Dopo un po’ di chiacchiere, annunciano che l’aereo sta per partire, poi mi accorgo che c’è un gruppo che ci fissa, mi affretto a nascondere la falce.

“Ehi voi, circolare, non c’è nulla di strano” li ammonisco con tono severo.

“Che avranno da guardare?!?!?” esclamo alzando gli occhi in aria, esasperata.

Mi osserva cercando di trattenere le risate.

“Mah, non so, i vampiri hanno la particolarità di essere belli come greci, tu per essere umana, sei quasi alla pari con Rose ed Elisa, beh, basta guardarla e vedi che pensieri si fanno in testa” mi risponde.

“Dubito che m’interessi saperli…” le dico scrollando le spalle, i pensieri altrui sono l’ultimo dei miei problemi.

“Ecco una delle poche occasioni in cui Edward mi fa pena, sai che noia, vedere cos’ha in testa chi ti circonda?!?!” mi dice.

Io lo troverei snervante, ho già i miei pensieri, ci mancano solo quelli degli altri a completare lo stress.

“Può anche cercare di ignorarli di tanto in tanto, giusto per non impicciarsi sempre…” le rispondo, non mi riesce compatire i vampiri, questo in particolare.

“Scusa… ma cacciatrice e vampiri, erro o dovrebbero essere nemici?” chiede, per poi scoppiare a ridere, per un motivo che sa soltanto lei.

“E’ sempre stato così” le rispondo annuendo.

Per quanto la situazione ora sia davvero strana.

“Inizio ad avere i miei dubbi…” dice, mentre stiamo salendo sull’aereo.

Quest’affare con le ali lo odio, odio le altezze in generale…

“In effetti, in questo caso si potrebbe dire: nemici che si alleano contro un nemico comune e basta” le rispondo.

“Ah… ok” mi risponde abbassando lo sguardo delusa, per poi prendere posto chiudendo gli occhi.

Mi siedo anch’io, mi sento un po’ dispiaciuta, in effetti, non è la peggiore vampira in circolazione.

“Va bene, una piccola eccezione si può fare ogni tanto” le dico, cercando a modo mio di chiederle scusa.

Rialza lo sguardo, sorridendo speranzosa “Amiche?” domanda con un ampio sorriso.

“Va bene, ma non dirlo in giro” le rispondo, accennando un sorriso, cercando di non guardare fuori al finestrino, per non dover vomitare.

“Certo!!” mi risponde.

Intanto cerco di non far caso all’altezza e di non affacciarmi fuori, odio volare.

“E’ orribile” dico concentrandomi sul tappeto a terra, per non badare alla nausea.

“Non potevamo andare a piedi o in macchina, o in un qualunque altro modo…”

“Preferivi viaggiare con la pazza?” mi domanda Yuna, credo che anche abbia paura delle altezze.

“Era un’alternativa migliore all’aereo” le rispondo.

“Chiudi gli occhi e vedi che passa, ma chi l’ha dette queste stupidaggini?!?!” dice lei.

Di sicuro le avrà dette qualcuno che non soffre di vertigini o altre cose del genere.

“Non ne ho idea…” le rispondo, cercando di non pensare che siamo ad un’altezza inimmaginabile.

“Odio le altezze, odio volare… ehm…” chiudo gli occhi lasciando a metà la frase.

Sento Elisa ridere.

“Per caso è successo un fatto molto divertente nel tuo passato, Kayla?” mi domanda Yuna, probabilmente non riesce neanche lei a capire perché la sua amica stia ridendo.

Fissò Elisa con aria interrogativa, non avendo capito a cosa si riferisca.

“Ehm… a cosa ti riferisci?” le domando.

“Elisa ha la capacità di vedere il passato” mi spiega, intanto che la sua amica non smette di ridere.

Cosa ci sarà di tanto divertente?!?!

“Probabilmente starà rivedendo da capo a piedi la tua vita…” continua a dire.

Perfetto, in ogni caso, non credo di avere cose particolarmente divertenti, dipende da come considera lei le cose.

Elisa non smette di ridere e risponde in maniera affermativa.

“potresti dirmi cosa ti sta facendo ridere così tanto?” domando ad Elisa, con aria interrogativa, curiosa di sapere quale particolare evento della mia vita la stia facendo divertire così tanto.

Lei si calma un attimo e preparando si a rispondere.

“La tua prima volta su un aereo, la prima volta che hai visto un vampiro, la prima volta che ti hanno costretto ad andare al luna park!!” dice, per poi riprendere a ridere.

Tutte cose di lavoro, ovviamente, senza considerare la brutta figura che ho fatto quando ho ucciso il mio primo vampiro.

“Lo so, la prima volta che ho ucciso un vampiro non è stata delle migliori” mi ritrovo ad ammettere con difficoltà, felice che la maggior parte dei passeggeri su quest’aereo stia dormendo per sonno o per sonniferi.

Il resto è tutto normale, a parte Yuna che prega in tutte le lingue che conosce ed io che cerco di non guardare fuori.

Quando finalmente arriviamo, non voglio pensare al ritorno.

Scendo subito dall’aereo, appena mi è possibile, non sono mai stata tanto felice di raggiungere un qualsiesi posto, al prossimo viaggio, preferisco andare in macchina con Elisa.

“Ora dove si va?” domando rivolta a Yuna, accertandomi che la falce fosse al sicuro nello zaino e allo stesso tempo non l’avesse stracciato, per fortuna tutto nella norma.

“Prima a cercare un nascondiglio per correre e poi lo vedrai” mi dice indicando il bosco.

La fisso interrogativa per qualche secondo, poi inizio a guardarmi intorno, uscite dall’aereoporto, il Texas non è il massimo.

Subito dopo mi trascina in una casa disabitata, nel cuore della foresta.

La seguo dentro casa, il posto sembra abbandonato da diverso tempo.

“Cosa dovremmo fare qui?” le chiedo, guardandomi intorno.

Ignora la mia domanda e si dirige al piano di sopra, tornando con un libro tra le mani, consumato e dalle pagine ingiallite.

“Tieni, troverai di sicuro qualcosa sulla tua falce” dice porgendomi il suddetto libro.

Prendo il libro e senza aggiungere altro, inizio a sfogliarlo.

"C'è qualcosa, ma non è molto" le dico.

"Dice: Alcune guardiane, secoli fa, forgiarono la falce, tenuta nascosta agli uomini ombra e poi agli osservatori, fu utilizzata per scacciare l'ultimo demone puro sulla terra.

La falce ha dei poteri mistici: una Cacciatrice che la prende la riconosce come fonte di potere e nutre per essa un senso istintivo di possesso" dico leggendo dal libro.

“Fai conto che hai sui cento anni questo libro, quindi, è molto meglio che niente” mi dice pensierosa.

“Mio fratello adorava andare alla ricerca di leggende” continua a dire.

Poi saliamo al piano di sopra, dove mi mostra alcune armi del fratello e mi aiuta con un po’ addestramento extra, considero molto strana la cosa, ma non le domando per quale motivo lo faccia.

Poi una telefonata del mio osservatore, ci fa smettere e scendiamo nuovamente al piano terra.

“Aereo o corsa?” mi domanda, risposta ovvia, dato che dubito metterò di nuovo piede su un aereo.

“Corsa” le rispondo subito.

Ridacchia e con un secchio di acqua gelida, sveglia Elisa, è normale che dorma, sono quasi le quattro del mattino.

“Preferisci correre al calduccio o con il freddo marmo?” mi domanda, intanto che la sua amica sta prendendo sembianze di licantropo.

“Freddo marmo? Non sia mai” mi affretto a risponderle.

“Preferisco il caldo, il freddo non mi è mai piaciuto” continuo a dire.

“Eppure non mi pare che ti sei lamentata quando ti ho portato in spalla” mi risponde lei, ridendo, intanto che Elisa mi aiuta a salirle in spalla, spero di non staccarle qualche pelo.

“Dubito che mi avresti ascoltata” le dico.

“per quando riguarda i licantropi… ehm… quando li avvisiamo?” chiedo, sperando che non capisca il motivo della mia domanda.

Poi mi accorgo che Elisa sta emettendo un ringhio che potrebbe essere associato ad una risata, di cui ignoro il motivo.

“Credo che ci penserà Elisa ad avvisare gli altri e per la cronaca, cara la mia lupa, passa ad un altro episodio del passato che ho una dignità da mantenere” dice, ringhiando poi verso di lei.

“Cos’ha visto?” domando curiosa, come al mio solito, in effetti.

“Ha visto te, me e Jake mentre la nostra dignità andava in vacanza…” dice, iniziando a correre per la foresta, seguita da Elisa che mi porta in spalla.

Ricordo perfettamente, spero di non dover mai più mettere un vestito tanto ridicolo, oltre ad avere un colore orrendo.

“Ah… è stato più o meno orribile” le rispondo, ripensando al bacio di Jacob.

Poi mi viene in mente quello che ha detto la vampira bionda, riguardo al fatto che Jacob è innamorato di Bella Swan e abbasso lo sguardo con un’espressione triste sul volto.

Yuna con uno scatto veloce ci raggiunge.

“Jake ti ama, Kayla, Rosalie invidia gli umani e ama ferire le persone, ma se la si conosce bene, è simpatica” mi dice, intanto che mi accorgo che Elisa sta annuendo, d’accordo su tutto quello che  ha detto Yuna.

Le guance mi s’imporporano un po’, ma provvedo subito a cercare di farle tornare normale, non vorrei che se ne accorgessero.

“Non potete esserne sicure” rispondo loro.

“Io no, ma fra licantropi non si ha privacy e so che a Forks pensava solo a te” mi risponde, convintissima di quello che sta dicendo.

Quelle parole sono un piccolo attenta al mio cuore, che accelera di qualche battito, probabilmente felice della cosa, ma cerco sicuro di calmarlo per evitare che se ne possano rendere conto.

“Ma tu non sei un licantropo…” le dico, cercando di farle capire che sicuramente Jacob è fin troppo occupato a pensare a Isabella, anche se mi farebbe piacere che fosse come dice lei.

“Ma Elisa si” mi risponde.

“Hai il cuore a cento, ti piace proprio!! Almeno tu tra un po’ sarai fidanzata” dice terminando la frase con un sospiro.

Immagino che sia una piccola allusione al fatto che Jasper è sposato, se ho capito bene, ma evito di farglielo notare.

“Il mio cuore ha il battito perfettamente regolare” cerco di mentire, non avrei mai ammesso una cosa del genere, troppo orgoglio, immagino.

“Io dico, che se ti farai avanti, in breve tempo starete insieme, almeno hai campo libero” mi dice.

“Beh… più o meno, c’è sempre Isabella Swan” le ricordo, purtroppo quella ragazza sta sempre in mezzo.

“Un colpo secco al collo e Isaracchia non c’è più” mi risponde, potrei dire di essere d’accordo con lei.

“Dubito che Edward o Jacob stesso, ne sarebbero felici” le faccio notare.

“Ripeto: perché nessuno ha capito le intenzioni di mio fratello?” domanda in maniera retorica.

“Non lo so, a me infondo di questa Isabella Swan non interessa niente, sai per caso se Jake prova ancora qualcosa per lei?” le domando.

Chiedendomi per l'ennesima volta perchè adoro torturarmi con domande del genere.

" So che una volta ne era innamorato, ma adesso sono solo e soltanto amici, infondo, non ti avrebbe mai baciata quel giorno se non ti amasse, chi lo sa.. magari ha avuto l' imprinting” mi risponde, sempre molto sicura delle sue parole.

“E lei lo ricambiava?” le chiedo, sperando intensamente con tutta me stessa che i sentimenti di Jacob, verso Bella, siano stati il classico amore a vicolo cieco, quindi, non ricambiato.

“E poi cos’è questo imprinting?” le domando, forse faccio troppe domande in una volta, ma sono curiosa di sapere in fretta le risposte.

“No, lei non ricambiava” risponde per la prima domanda, in un certo senso questa risposta mi da un po’ di sollievo, almeno non dovrò averla tra i piedi.

“L' imprinting è un colpo di fulmine solo molto, ma molto più forte, pensa che Elisa ha avuto l' imprinting 63 anni fa con un vampiro!” risponde anche alla seconda domanda.

Le cose iniziano a farsi un po’ più chiare, per fortuna.

“Ehm... e secondo te è successa la stessa cosa a Jake?” chiedo, insicura sulla risposta che avrei potuto ricevere.

“Certo!! Ne è convinta anche Eli!” mi risponde, dal tono ne sembra anche sicura.

“E come funziona questo imprinting?” domando curiosa, non avevo mai trovato nessun riferimento tra i libri del mio osservatore.

“Quando s’incontra la persona che si vuole più al mondo, avviene questo colpo di fulmine e per lei si diventa qualsiasi cosa, una spalla su cui piangere, un fidanzato, un amico, un padre, un fratello, tutto, tutto quello che serve alla felicità della persona che si ama” mi risponde, suppongo basandosi su una spiegazione dettagliata che le ha fornito Elisa, ma va bene comunque come risposta.

"Wow" mi limito a rispondere, non sapendo cos'altro aggiungere, sembra una cosa bella.

Finalmente arriviamo, scendo dalle spalle di Elisa versione lupo, le saluto ed entro in casa, filando dritta a dormire, sentendomi invadere da una terribile stanchezze, fortuna che domani non c’è scuola.

P.S.: ci tenevo a mettere una piccola foto della falce,

presa in prestito dalla settima serie di Buffy,

ovviamente qui verrà impiegata solo per i vampiri,

ecco la foto ^^

http://i39.tinypic.com/11772c0.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: appuntamento a sorpresa ***


Annuisco felice di far qualcosa di divertente e sento Alice tirarmi nuovamente per un braccio.
Mi trascina fino al garage, dove prendiamo la Geep di Carlisle e ci dirigiamo al campo di baseball.
Durante tutto il santo viaggio, continuano a cercare di convincermi a diventare vegetariana e, alla fine, mi lascio convincere con un sospiro esasperato. Finalmente arriviamo al campo, dove noto gi
à Elisa e Kayla, appena scendo la licantropa mi lava metà faccia e non riesco a trattenermi dal ringhiarle contro.
“Ehi, ti ho avvisata se fai un passo falso, no?” Mi dice Kayla stringendo la falce tra le mani, falce? La storia si fa interessante.
" Ma io non voglio ammazzare te. " Le dico sulla difensiva, continuando a ringhiare e facendo indietreggiare Elisa.
" Qualche info? " Le chiedo, curiosa.
" Solo questa e qualche neonato in meno. " Mi dice mostrandomi la falce, che sta volta osservo molto interessata.
" Avevo sentito leggende a riguardo " Le dico, mio fratello aveva un libro sui vampiri, licantropi. cacciatrici, quindi potrebbe essere utile.
“Io non ho capito bene cosa volesse farci Victoria, ma ora non potr
à farci niente” Dice, è vero, noi non  possiamo toccare questa falce, da quanto ricordi.
“Per
ò c’è qualcosa di strano in quest’arma” Continua, dopo aver scrollato le spalle.
" Vicky non avrebbe potuto farci niente, guarda. " Le dico, posando la mano sulla falce e ritraendola all' istante, mentre sento il palmo bruciare.
"Per questo non l'aveva estratta dalla roccia" Mi dice, pensierosa.
" Credo che abbia anche altre cose strane oltre a bruciare. Quando l'ho vista, ho come avvertito uno strano senso di possesso, sapevo che era mia, anche prima di estrarla dalla roccia. Poi quando la impugno... non so come spiegartelo, credo sia una cosa da cacciatrici" Mi spiega, scrollando le spalle.
" Si, credo di si, non saprei. " continuo a restare pensierosa. " Ma certo!! Kayla, devi venire con me, nel Texas, mi sono ricordata di una cosa!! "  Tanto mi ricordo dove abitavo, quindi non c'
è problema!!
Kayla annuisce e io mi faccio inprestare la moto di Jasper e Kayla
è costretta ad andare con la porche di Alice, alla guida quella pazza di Elisa.
Arriviamo all' aereoporto e lascio le due ai cavoli loro, mentre vado a fare i biglietti e poco dopo torno.
" La patente l'ha presa onestamente, ma, tranquilla, non sei la solo che soffre.. " Ripenso alla prima volta k mi sono dovuta buttare fuori tanto stavo male.. e per un vampiro c'
è ne vuole.
" Posso solo dire: menomale che non ho mangiato niente. " Dice sarcastica e ha ragione!!
Mi siedo con loro e mi tolgo il ciondolo di mio fratello, iniziando a farlo dondolare, lamentandomi, appena sento che bisogna andare mi alzo con uno scatto in piedi e sorrido quando vedo un gruppo di ragazzi fissarci, senza parole.
"Ehi... voi, circolare, non c'
è nulla di strano" Li ammonisce Kayla, chiedendo poi il perchè ci guardavano così.
Le rispondo con la risposta pi
ù vera del mondo, per gli umani noi tre siamo le donne più belle che abbiano mai e poi mai visto.
Povero Edward, in questi momenti mi fa pena, chiss
à che fastidio leggere i pensieri...
Mi volto verso Kayla, mentre una domanda mi balena in testa. " Scusa, ma cacciatrici e vampiri non erano nemici? " Chiedo, ridendo, perch
è infondo credo che siamo amiche... credo...
" In fatti
è così. " Risponde mentre saliamo sul coso con le ali.
" Inizio ad avere i miei dubbi. " Dico continuando a ridere, poi mi faccio seria e mi rattristo quando dice che
è più che altro un combattere un solo nemico... Baka, baka, baka!! Ti sei solo illusa di aver trovato un' amica... normale.. si dai... consideriamola ancora normale...
Abbasso lo sguardo e quando arrivo al sedile mi siedo e chiudo gli occhi, mentre molti passeggeri si mettono a dormire.
"Va bene, una piccola eccezione ogni tanto si pu
ò fare..." La sento dire.
Apr
ò gli occhi felice e le sorrido apertamente. " Amiche? " Risponde affermativamente, facendomi promettere di non dirlo.
Elisa mi parla in un orecchio. " Yuna.. ma te.. non soffrivi l' aereo? " In questo momento mi irrigidisco e divento molto pi
ù pallida di quanto lo sia già. " Eheh.. fortuna che non ho mangiato.. " Veramente, fortuna che non ho mangiato...
" E' orribile, non potevamo continuare a viaggiare in macchina o a piedi? " Chiede Kayla.
" Preferivi viaggiare con la pazza? " Chiedo indicando Elisa e mi fa notare che, si preferiva viaggiare con Elisa.
Dico ad alta voce le frasi di un povero pirla che disse che se chiudi gli occhi passa tutto!! Voglio dire, sto qua non soffriva il mal d' aereo vero?!?! Sento Kayla dire che ha paura a volare e delle altezza, ma faccio finta di niente.
Chiudo gli occhi e la risata di Elisa mi giunge alle orecchie, chiss
à che sta vedendo. " Per caso nel tuo passato è successo un fatto molto divertente Kayla? " Le chiedo.
"Ehm... a cosa ti riferisci?" Chiede Kayla.
" Elisa ha la capacit
à di vedere il passato... " Le dico, mentre Elisa non la smette di ridere. " Probabilmente starà vedendo da capo a piedi la tua vita.. "
Kayla le chiede se ha trovato qualcosa di interessante e lei non la smette di ridere, per poi dirle che ha visto e scoppiare, nuovamente a ridere... Poi, il tanto odiato atterraggio, dove finiscono anche tutte le mie preghiere in tutte le lingue del mondo, morte, esistente e non!
Quando atterriamo, dopo che il mio stomaco si
è lamentato e la sete mi divora, ho quasi la tentazione di buttarmi giù, ma aspetto e nel frettempo prendo fiato, sentendo tutti gli odori dei vari tipi di sangue e sentendo anche poi l' aria del mio vecchio e caro Texas.
Mi dirigo verso la foresta, con le altre due a seguito e poi ci mettiamo a correre verso il centro della foresta, dove intrevedo casa mia. Entro e ignoro la domanda di Kayla, andando nella vecchia camera mia e di mio fratello, restando un po' a guardartla, poi prendo il libro e torno sotto, porgendolo a Kayla.
"Dice: Alcune guardiane, secoli fa forgiarono la falce, tenuta nascosta agli uomini ombra e poi agli osservatori, fu utilizzata per scacciare l'ultimo demone puro sulla terra. La falce ha dei poteri mistici: una Cacciatrice che la prende la riconosce come fonte di potere e nutre per essa un senso istintivo di possesso" Dice, recitando dal libro.
" Fai conto che ha sui 100 anni sto libro, quindi
è molto meglio che niente. " Le dico pensierosa. " Mio fratello adorava andare alla ricerca di leggende. "
La porto in soffitta e le faccio vedere tutto l' armamento di James, per poi allenarla un po' con la  balestra.
Appena finiamo scendo e sveglio Elisa con una doccia gelata, chiedendo alla cacciatrice con chi preferisce ritornare e, naturamente, preferisce il corpo caldo di Eli.
"Per quanto riguarda i licantropi... ehm... quando li avvisiamo?" Mi chiede Kayla, credo pi
ù interessata a Jake.
" Credo che ci penser
à Elisa ad avvisare gli altri e per la cronaca, cara la mia lupa, passa pure ad un altro episodio del passato che ho una dignità da mantenere!! " Dico, ringhiandole.
"Cosa ha visto?" Mi chiede Kayla, mentre corriamo verso la strada del ritorno.
" Ha visto te, me e Jake mentre la nostra dignità andava in vacanza.. "  Le dico, tenendomi stretta il libro, poi la vedo abbassare lo sguardo, credo che stesse pensando a Jake. Le raggiungo con uno scatto consolando Kayla.
" No, lei non lo ricambiava. L' impriting è un colpo di fulmine solo molto, ma molto più forte, pensa che Elisa ha avuto l' impriting 63 anni fa con un vampiro! " Le dico, ricordandomi quando li vidi la prima volta assieme.
Spiego a Kayla, da quanto mi ha detto Eli, cos'
è l' impriting, poi raggiungiamo, finalmente Forks...
Eli lascia davanti alla porta Kayla e poi rincominciamo a correre verso casa Cullen, dove andiamo nella mia stanza e iniziamo a mettere su un piano di appuntento fra Jake e la cacciatrice.
Nella tarda mattinata raggiungo Kayla e citofono, notando che mi apre il suo osservatore.
" Salve, cerco Kayla,
è in casa? " Chiedo, ben sapendo che sarà nel letto a dormire...
Il suo osservatore mi fa accomodare, mentre non smette di lanciarmi occhiatacce, poi vedo Kayla arrivare e fa anche tranquillizare il signor Jenkins.
"  Novit
à? " Mi chiede successivamente.
" Nessuna su Vicky e altri neonati, ma Elisa ti sta facendo una bella sorpresa. " Le dico sorridendo. " Ci diamo agli allenamenti? " Le chiedo, ansiosa di fare un po' di muovimento.
" Mi devo preoccupare? " Mi chiede riferendosi alla sorpresa.
" Se Isaracchia non si intromette no. " Le rispondo, sicura delle mie parole. Parliamo ancora un po' e poi andiamo a fare allenamento.
Iniziamo con il corpo a corpo, mentre la lascio un po' fare, poi le prendo il polso fra due dita e la faccio piegare fino a terra.
Lascio la presa e l' aiuto a rialzarsi. " Non
è complicata, vuoi che te la insegno? Se ti trovi in difficoltà contro un vampiro, lo puoi comandare al tuo volere. " Le dico, ricordandomi gli allenamenti con James.
" Va bene. " Mi risponde e le insegno usare la mossa.
Quando riesce a mettermi a terra mi lascia e mi rialzo, ridandole il polso, per
ò, questa volta, con un' abile contromossa la metto a terra, le dico come contrattaccare e mi lascio scaraventare. Continuiamo l' allenamento anche con le armi, dove riesce a sfiorarmi il polso con la falce. Alla fine riesco a vincere comunque io. Sento il vibra del cellulare e lo prendo, leggendo l' sms di Eli. * Quella rompi di Isaracchia ha scoperto tt!! Vuole sabotare l' appuntamento!! Venite qui, subito tt e 2! * Rido e dico a Kayla che bisogna andare a prendere a calci la fidanzatina di Edward, dopo che siamo uscite la prendo in spalla e mi dirigo al campo di baseball, dove noto Bella e Jake in una bellissima discussione.
Dico a Kayla di aspettare e mi avvicino ai due e, dopo aver dato della vecchia a Bella, riesco a farli calmare e mandare via la Racchia.
M
i giro verso Jake sorridendo.

" Al succhiasangue ci penso io. " Mi dice Jake, riferendosi a Edward.
Scuoto le spalle, ringraziandolo. Mentre continuo a sorridergli. " Ami Kayla? " Gli chiedo a bassa voce in modo che Kayla non ci senta.
Jake annuisce, sorridendomi, mentre faccio un saltello sul posto felice.
" Allora vai da lei!! Pensava che ti avrebbe perso!! " Gli dico, guardando prima lui e poi Kayla. " Io e Eli finiamo di mettere a posto l' appuntamento! " Concludo.
Ci riavviciniamo alle altre due, continuando a sorridere.
Rimaniamo ancora un po' a parlare dell' appuntamento, finchè Elisa va e torna con due buste, costringendo i due a indossarle per stassera, quella licantropa è terrificante!
Prendo Kayla in spalla rincominciando a correre per portarla a casa, dopo una veloce occhiata all' orologio. " Divertitevi e non vi preoccupate, se ci sono dei neonati in giro
gli ammaziamo noi. " Dico a Kayla.
" Quello sarebbe il mio lavoro!! Dubito che il mio osservatore acconsentir
à. " Mi dice, riferendosi al fatto dell' inglese perfettino.
" Immagino.. Comunque sia, ti passo a prendere alle 21:25, fatti trovare in stanza pronta che usciamo dalla finestra. " Le dico per poi scomparire nella foresta, aspettando impaziente, contando quanti sono i fili d' erba..
All' ora prestabilita rientro dalla finestra, aspettando Kayla e portandola alla radura dove ci stanno gi
à aspettando. Ci salutiamo e ci avviamo al ristorante dove li vuole portare Elisa.. Quando arriviamo.. Quando arriviamo sono defunta.. totalmente.. il bello è che non avevo ancora lo stomaco totalmente vuoto.. io ODIO la macchina, la detesto!!
Ridacchio, notando come h
a vestito tutti.. compresi i licantropi..
Mi riprendo e poso una mano sulla spalla a Kayla. " Stai tranquilla, andr
à bene! "
" Lo spero. " Mi risponde sconsolata..
" Dai, te hai Jake!! Ci sar
à lui! " Le dico sorridendo.
" Gi
à. " MI risponde, ricambiando il sorriso come meglio può.
"Solo che io non sono pratica di queste cose..."
" Su questo non ti posso dare una mano!! Non ne sono esperta manco io! "
Le dico, spingendola nel ristorante.
" Ehi, vieni anche tu! " Mi dice a bassavoce
Sospiro. " Io non sono fidanzata! Non so cosa ci farei qui! " Le dico.
"Ehm... io non proprio... credo" Mi risponde, quasi balbettando.
" Te e Jake siete fatti per stare insieme!! "
Le dico incoraggiandola.
" Gi
à, suppongo sia così. " Mi dice, pensierosa.
Mi sento cingere i fianchi e sussulto. " Jasper!! " Gli dico spaventandomi. " Credo che rester
ò Kayla. " Le dico, mentre noto anche gli altri Cullen.
Sento Jasper che mi da un bacio sulla fronte. " Ciao, sorellina. " Mi dice, mentre cerco di stare tranquilla. Appena si allontana fulmino Kayla con lo sguardo. " Non dire una parola! "
"Tranquilla, io non so niente..."  Mi risponde sghignazzando, per poi tornare seria.
" Su, vai da Jake!! Ti sta aspettando!! "
Le dico, indicando il tavolo dove c'
è Jake seduto.
Parliamo ancora un po' e
alla fine riesco a convincerla ad andare a quel tavolo, mentre mi vado a sedere vicino a Jazz.
Jasper ridacchia e mi giro verso di lui. " E' teso come una corda di violino. " Mi risponde.
Vedo Jake che arrossisce un po' e non riesco a trattenere uno sbuffo divertito.
Noto Jake torturarsi le mani, mentre cerca di formulare una frase di senso compiuto, a quanto ho capito, Elisa lo ha costretto a fare una frase per esprimere il proprio amore. Sospiro di nuovo, guardando Jazz.
Jake sospira e si inginocchia davanti a lei, dicendole tutto il suo amore, finendo con un bacio. Ripeto: Elisa
è perfida, ma è anche un mito!
Guardo i due e noto Alice che va da Emmett e Rosalie, mi volto verso Jasper, armandomi di coraggio, che in questo momento era su una moto per andar
e in Florida... " Jasper.. senti.. io.. iotiamo! " Poi salto giù dallo sgabbello ed esco fuori.
Kayla mi segue fuori per poi domandarmi ironica se l' atto di coraggio
è andato male... No, sono io che sono fifona..
Torniamo nel ristorante e mi vado a sedere
dov' ero prima, Jasper mi abbraccia sussurrandomi un " mi dispiace. " al quale sento il mio cuore morire, diventare più morto di quel che è già.
Jake continua a tenere per mano Kayla, facendola appoggiare al suo petto caldo.
Vedo Alice tornare sorridente,
lei non potrebbe mai essere invidiosa di me.. infondo sono solo una sorella, peccatamente. Guardo i due fidanzatini, mentre i battiti dei loro cuori mi raggiungono le orecchie e non riesco a non ridacchiare.
Una domanda mi viene in testa e mi volto verso i Jasper e Ali. " Scusate.. ma se noi siamo qua.. chi c'
è a Forks? " Chiedo a voce abbastanza alta da farmi sentire anche da Jake.
" Non ho ancora avuto visioni, quindi siamo tranquilli. " Dice la vampira-mostriciattolo-elfo-malefico. Riappoggio la testa sulla spalla di Jazz, che rinizia a coccolarmi. " Grazie fratellone. " Gira un po' la testa dandomi un bacio sui capelli. " Di niente sorellina. " Come ho gi
à detto.. se lui è felice con Alice non mi metterò mai immezzo.
Jake la bacia e le dice che andr
à con lei a far la ronda. Giro un po' la testa e vedo Elisa felice nelle braccia di suo marito, guardando compiaciuta il proprio lavoro.
Sento una fitta alla testa e inizio a fissare il vuoto. *  Victoria attaccher
à più tardi del previsto, sta mettendo su un piano. * Scuoto la testa e ritorno a guardare la coppietta. Chi era?
Jasper e Alice mi guardano preoccupati. " Telecomunicazione. " Rispondo, mi guardano ancora pi
ù preoccupati. " Da chi non so.. " Dico ripensando alle parole appena sentite.
" Dice che vuole far fuori Vicky. " Rispondo ai loro sguardi.
Ritorno a guardare il vuoto * Incontriamoci... * * Chi sei? * * Lo scoprirai, ci vediamo stanotte alle 3 al cimitero, porta anche la cacciatrice. * Scuoto di nuovo la testa guardando Kayla.
Mi avvicino a Jake e Kayla. " Vuole incontrarci stanotte alle 3, al cimitero di Forks. " Le dico, seria.
Kayla risponde affermativa, mentre Jake e i Cullen dicono chiaramente di venir con noi, abbiamo ancora tempo e ci rimettiamo a sedere, continuo a tenere d' occhio l' orologio e quando vedo che
è l' ora X mi alzo, seguita dagli altri.
Ci mettiamo a correre e quando arriviamo al cimitero di Forks noto subito una vampira bionda, alta pi
ù o meno come Ali, ma molto più seria.
Scopriamo che la vampira si chiama Rebecca e che vuole uccidere Victoria per vendicare il proprio compagno, ma possibile che non sanno pensare ad altro?
Faccio notare ai due ancora umani che sarebbe un po' tardi e domani c'
è scuola.
Jake porta a dormire Kayla, mentre gli altri Cullen tornano a casa, io rim
ango, sedendomi ai piedi di un albero, tanto per fare qualcosa..
Mi rannicchio, circondando le ginocchia con le braccia, dondolandomi leggermente, alzo lo sguardo al cielo stellato.
" Buon compleanno fratellone. " Sussurro, sentendo gli occhi bruciare,
è vero, non posso piangere, ma il pizzichio resta sempre.
Mi continuo a cullare tranquillamente, devo dirlo, mi manchi... Che schifo di non vita.. Mi alzo per ritornare a casa, camminando a passo umano, tanto ho tutta la notte.. Dopo una buona mezz' ora arrivo a casa, riprendendo la mia solita maschera di ingenuit
à, sorridendo e avviandomi verso la mia camera. Poco dopo vedo entrare Jazz, mi ero dimenticata del suo potere...
" Che hai? " Mi domanda, abbracciandomi.
" Oggi sarebbe il suo compleanno. " Gli ripondo, con la voce tremante.
Non dice niente, continua a coccolarmi per tutta la notte, finch
è non viene l' alba e capiamo che bisogna, nuovamente andare a scuola..

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


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Di nuovo io ^_^

Vi imploro di commentare

e vi lascio al capitolo,

baci!! =)

 

 

Oggi niente sveglia e ne sono davvero felice, ho potuto dormire qualche oretta in più, giusto fino alle nove.

Mi lavo e mi vesto come al solito, solo che oggi non ho la fretta di non dover fare tardi.

Sistemo un po’ la stanza, cercando di riordinare, per fortuna anche il signor. Jenkins fa qualcosa, che io tra la scuola e la caccia ai vampiri, non posso fare proprio tutti i servizi in casa, non voglio immaginare quando avrò un lavoro, sempre se vivrò abbastanza a lungo da finire il liceo.

La domenica è il giorno della settimana che preferisco, mi rilasso e poi sistemare da un certo senso di calma, non so spiegarlo, sarà che forse insieme alla scuola, è l’unica cosa normale nella mia vita.

Scendo al piano di sotto, accorgo che c’è anche Yuna.

Il mio osservatore non smette di lanciarle occhiate sospette, intanto che legge il solito giornale.

“Si tranquillizzi, non è cattiva” gli dico, ma non credo che sia d’accordo.

“Novità?” domando, rivolta poi a Yuna.

“Nessuna su Vicky e i neonati, ma Elisa ti sta facendo una bella sorpresa” mi risponde sorridendo, evidentemente felice per questa ‘sorpresa’ della quale io non sono assolutamente a conoscenza, ma che muoio dalla curiosità di sapere.

“Ci diamo agli allenamenti?” mi domanda.

“Mi devo preoccupare?” le chiedo riguardo questa ‘sorpresa’, ignorando la sua precedente domanda.

“Se Isaracchia non s’intromette, no” risponde pensierosa.

“Sta tranquilla!! Al massimo rapirò la fidanzata di Edward” continua a dire.

“Io intendevo per questa ‘sorpresa’, cos’ha intenzione di fare?” chiedo, preparata a qualsiesi tipo di risposta, infondo sono io che faccio le domande…

“Se è una sorpresa, è una sorpresa” mi risponde, da qui capisco che le domande sono inutile poiché non mi dirà nulla in ogni caso, quindi, devo pazientemente aspettare.

“Guarda il lato positivo, Alice non vedrà nulla” mi dice, evidentemente felice della cosa.

“Va bene, non farò altre domande, andiamo” le dico, facendole strada verso la cantina.

Scendiamo in cantina, intanto che attendo che mi raggiunga.

“Corpo a corpo? O preferisci le armi?” mi domanda.

“Generalmente preferisco l'azione diretta” le rispondo.

“Ma so usare anche le armi” specifico.

“Ok, allora facciamo un po' di corpo a corpo, devi riuscire a sconfiggere il mio potere” mi dice.

I suoi occhi diventando azzurri e capisco che ha attivato questo suo  potere.

Annuisco e mi metto in posizione, per poi iniziare con un primo attacco diretto, che prontamente schiva, come avevo immaginato.

Tento nuovamente di attaccarla con un pugno, poi all'ultimo momento, poco prima di colpirla, l'attacco con un calcio, facendo finta di tirare indietro il pugno, ma in effetti cerco nuovamente di colpirla con quest'ultimo.

Schiva con abilità tutti i miei colpi, poi inaspettatamente mi afferra con due dita per un polso, piegandomi fino a farmi inginocchiare a terra.

“Non è complicata, vuoi che te la insegno? Se ti trovi in difficoltà contro un vampiro, lo puoi comandare al tuo volere” mi chiede, mentre mi aiuta a rialzarmi.

“Va bene” le rispondo annuendo, prontissima.

“Guarda, prendi il polso così” mi dice, mostrandomi come posizionare il pollice vicino all' osso e l' indice che fa da leva a piegare il polso

“Prova, poi piegami il polso verso l' alto e sarò in tua completa ubbidienza.” Continua a dire.

Eseguo tutti i movimenti, in base alle sue istruzioni e sembra che ci riesca anche.

Vedendo che funziona, la lascio andare.

“Non sembra così difficile” le dico scrollando le spalle.

“No, non è difficile, ma riprova” dice, porgendomi nuovamente il polso.

Ritento di nuovo, ma questa volta con un abile contromossa, mi rigira il braccio dietro la schiena, impedendomi qualsiesi movimento.

“Visto?” mi domanda, mentre ancora mi tiene il braccio bloccato.

“Perfettamente” le rispondo, tentando invano di liberarmi.

“Con l' altra mano, prendi il mio polso e rimettiti in ginocchio, poi riuscirai benissimo a scaraventarmi da un' altra parte” mi spiega.

Riesco a scaraventarla a terra, ma subito riesce a rialzarsi, accenna poi al fatto che lei e suo fratello, quando erano umani, praticavano questo genere di allenamenti, e che era stato lui ad insegnarglieli.

Poi riprendiamo con gli allenamenti.

Velocemente para un mio calcio e afferrandomi per una caviglia mi scaraventa al suolo, ma quasi subito riesco a rialzarmi.

Fingo un calcio, poi poggiando entrambe le braccia sulle spalle, faccio un salto e le arrivo alle spalle, sferrandole un bel destro.

Si volta verso di me, con un’espressione dolorante sul viso.

“Brava, sei andata a toccare il punto più doloroso del mio corpo, bravissima!! Mi hai sorpreso!!” mi dice.

“Niente di che, solo un po’ di improvvisazione” le rispondo.

“Comunque sia, continuiamo ad allenarci” mi dice allontanandosi.

Annuisco e mi preparo ad attaccare.

Schiva i miei attacchi e riesce a bloccarmi le braccia dietro la schiena, mentre con un piede cerca di farmi cadere a terra.

Riesco a liberarmi, ma mi blocca a terra con un'altra presa.

“Proviamo con le armi?” domando, lasciandoli andare.

“Ok” mi limito a rispondere, rialzandomi, prendendo poi la falce e mettendomi in posizione.

Fa alcuni salti all’indietro, fino ad arrivare vicino al muro, tendendo di attaccarmi di nuovo, schivo facilmente l’attacco e cerco di colpirla con la falce.

Evita di poco la falce e mira alle caviglie, appoggia la mano a terra e fa un mezzo giro, che evito facilmente con un salto, per poi tentare di attaccare con il paletto infisso nel manico della falce.

Il paletto la sfiora di poco, cerca di attaccarmi colpendo il fianco con un calcio, ma prontamente paro il colpo con la falce.

Si allontana arrivandomi d’improvviso alle spalle.

“Vinto” mi dice.

“Così sembra” le rispondo scrollando le spalle.

Le vibra il cellulare, non pensavo che i vampiri ne facessero uso, mi accorgo che sta leggendo un messaggio, intanto attendo a braccia incrociate.

Scoppia a ridere, poi si volta verso di me.

“Dobbiamo andare a dare una mano ad Elisa” mi dice.

“Per fare cosa?” chiedo, c'è qualcosa di strano…

“Per prendere a calci Isaracchia Swan” Mi risponde, iniziando a salire la scale.

Rifletto un secondo.

“Ci sto” rispondo, affrettandomi a seguirla.

Saluto il signor. Jenkins e la seguo fuori, continuando a chiedermi il motivo per cui dovremmo andare a prendere a calci la fidanzatina di Cullen.

Purtroppo devo salirle di nuovo in spalla, ma per fortuna in poco tempo arriviamo.

“Che è successo?” domando ad Elisa, sperando che lei mi dia qualche risposta in più.

“Isaracchia rompe” mi risponde, indicando Jake e Bella che, apparentemente, litigano.

“E perchè?” domando interrogativa, non sono sicuro affari miei, ma a me quella sembra isterica, soprattutto in tema età, se le dico che è vecchia, sparirà per sempre?!?!

“Perchè alle 21:30 e 3 secondi precisi di questa sera stavamo programmando un appuntamento, ma Isaracchia si è messa in mezzo” mi risponde di nuovo Elisa, intanto che Yuna le tira un ramo in testa.

“Ah… capisco” le rispondo annuendo, non riuscendo a trovare altro da dire, non mi va di credere che quella lì sia gelosa, ma a quanto pare è proprio così.

“Così Isaracchia è gelosa, ma guarda te se non poteva crepare. Ora capisco perchè Rosalie la detesta così tanto!” dice Yuna, credo la detesti quasi quanto me.

Mi limito a sospirare, ci vuole proprio tanta pazienza con questa qui, per evitare a me stessa di farle un occhio nero, mi volto e inizio a incamminarmi di nuovo verso casa.

“Aspetta qui, ok?” mi dice Yuna, trattenendomi per un braccio.

“Va bene, ma se mi fa innervosire e la impaletto, non sarà colpa mia” le rispondo, tornando indietro e restando ferma lì ad aspettare.

Va verso di loro.

“Senti, nonnina, perchè non lasci che Jake viva la sua vita come gli pare?” dice rivolta a Bella.

Rido un pò quando sento che la chiama nonnina, ha ragione.

“Questo lo so, anche io, solo che...” cerca di giustificarsi, purtroppo non credo ci riesca.

“Poi tu stai con Edward, quindi della vita privata del licantropo in questione, senza offesa Jake, non ti potrebbe importare un... intendi vero?” continua, rivolta sempre a Swan.

Vedo Jake annuire, un pò spazientito da Bella, non so come faccia a sopportala.

“E' vero, solo che...” resta in sospeso la frase, immagino il motivo.

“Solo che.. cosa Bella?! Vedi di regolare un po' i tuoi sentimenti e se provi solo a mandare Edward di nuovo dai volturi, se solo ci provi, allora inizia a scavarti la tomba. Jake è innamorato di qualcuno che non sei tu. Fine”  le risponde evidentemente spazientita, mi meraviglio che sia riuscita a resistere così tanto.

“Quella volta non fu colpa mia” la sento borbottare sotto voce, poi abbassa lo sguardo senza dire nulla.

“Bella, Edward ti ama e tu ami lui, fine, considerati fortunata. Non sfidare la sorte, che alla fine va sempre male” Le dice.

Io mi appoggio con la schiena al tronco d un albero, leggermente scocciata da tanta attesa.

Intanto lei non rialza più lo sguardo.

“E' vero, resta con la tua sanguisuga” aggiunge Jake, credo che odi Edward, come potrebbe essere altrimenti.

Isabella se ne va ed io resto ad osservarli, mi accorgo che bisbigliano, ma non riesco a sentirli, il super udito non è compreso tra le doti di una cacciatrice, potevano aggiungerlo.

Noto che Jake sta annuendo a qualcosa e, soprattutto, sta sorridendo.

“Allora vai da lei!! Pensava che ti avrebbe perso!!” gli dice felice, guardando prima lui, poi me.

“Io e Eli finiamo di mettere a posto l' appuntamento!” continua a dire allegra.

“Appuntamento? cosa complottate?” le chiede Jacob scherzando.

Ignora la sua domanda e quando torna vicino a me, non so perché, Elisa inizia a saltellare felice.

“Cos'ha?” le domando, guardando Elisa che saltella peggio di un canguro ammaestrato.

“Hai presente Alice? Bene, moltiplicala per 10 e vedi che ti nasce una persona come Elisa..” mi risponde.

Questo mi terrorizza un po’, mi ricordo benissimo l’ultima volta che ho vista Alice e incontrare una dieci volte peggiore di lei, è a dir poco terribile.

“Per amor di Ecate, dimmi che non mi toccherà misurare qualche orrido vestito?” le chiedo, cercando di non farmi sentire da Elisa.

“No, anche perchè suo marito non glielo permetterebbe, dato che poi riempierebbe la casa di vestiti, ma è molto peggio di Alice se si mette che  non ne ha voglia, pensa adesso che ha voglia di far qualcosa” mi risponde.

Perfetto, vado in Italia, mi faccio uccidere da un Volturno.

“Mi devo preoccupare?” domando di nuovo.

Si alza una manica della maglia, fino a mostrare alcuni segni di morsi.

“Vedi, circa 5 anni fa cercavo di staccarmi a morsi e di darmi fuoco, quindi, fai un po' te” mi risponde.

E’ così mi è più che chiaro che mi devo proprio preoccupare.

“Ho capito, mi devo preoccupare” dico annuendo.

“Mettiamo pure in chiaro che non mi faccio più il manichino” sottolinea Jake, lanciando un’occhiataccia ad Elisa.

“Tranquilli, la tengo a bada io, però, vestitevi eleganti, ho paura di sapere che ha in mente” dice, annuendo convinta.

Osservo Elisa, davvero molto preoccupata, per cosa dovrebbe servire un vestito elegante?!?!

Che non ho mai avuto, dato che per fare la ronda al cimitero non credo serva.

“Bene!! Allora? Volete andare a cambiarvi o vi devo portare a far shopping? Su, su,forza! scattare, muoversi!” dice allegra, salendo sulle spalle di Yuna, che cerca di farla scendere, immagino che non sia affatto leggera.

“Non mi va di farmi trascinare in un centinaio di negozi” ribadisce di nuovo Jake.

Io non ho vestiti secondo le sue richieste, quindi, non sono messa bene, in più spero con tutta me stessa che non mi affibbi un paio di scarpe con il tacco.

“Questo” dico, indicando i miei vestiti “E' il massimo dell'eleganza che ho” imbarazzata per non aver mai speso cinque minuti di tempo per dedicarmi a qualcosa di più femminile, anziché dare la caccia ai vampiri.

Elisa mi squadra, non so per quale motivo e questo mi preoccupa molto di più che se mi trovassi circondata da una moltitudine di vampiri senza un paletto o comunque un’arma.

“Uhm, provvederò” dice, mentre guarda anche Jake con attenzione.

“Ok, trovato!” dice avviandosi verso il bosco.

“Quella ragazza è preoccupante” dico, non avendo capito cosa voglia fare.

“Molto” dice Yuna

“E' capace di mandare al suicidio i vampiri in modo eccezionale! Ma anche i licantropi e le persone normali.. già” spiega.

“Ho notato” le dico, per nulla tranquilla, sperando che non stia preparando niente di ciò che immagino, dove sono i cattivi quando servono?!?!

Poi Elisa torna con due sacchetti, uno lo porge a me e l’altro a Jacob, facendoci capire che non abbiamo altra scelta che indossarli.

Mi costringe a salirle di nuovo in spalla e mi accompagna in casa, dove mi fa entrare in camera mia, tramite la finestra.

“Divertitevi e non vi preoccupate, se ci sono dei neonati in giro gli ammazziamo noi” mi dice.

“Quello sarebbe il mio lavoro” le rispondo.

“Dubito che il mio osservatore acconsentirà” continuo a dire.

Scrolla le spalle.

“Ci posso parlare? Inoltre devo fare delle ricerche e saranno troppo presi ad attaccare briga fra di loro e con me per occuparsi d' altro” mi risponde pensierosa.

“Sai com'è, è un sacrosanto dovere e bla bla bla, solito inglese su questo punto di vista” le dico scrollando le spalle.

“Immagino.. Comunque sia, ti passo a prendere alle 21:25, fatti trovare in stanza pronta che usciamo dalla finestra” mi dice uscendo sempre dalla finestra, la porta non si usa più?!?!

“D'accordo” le rispondo annuendo, filo a fare una veloce doccia, poi torno dal bagno, prendo l'orrore dalla busta, poteva andarmi peggio.

Il vestito non sembra troppo corto, ma un pò scollato e sul nero.

Per fortuna ho anche il tempo di riflettere e guardarmi nello specchio, notando che i vestiti eleganti non fanno per me, ma non credo sia una novità, lo sapevo già da tanto tempo.

Ora precisa, povera me, non oso immaginare in quale orribile posto mi trascinerà.

Entra di nuovo Yuna dalla finestra, dimenticando un’altra volta il consueto uso di entrare della porta.

“Pronta?” mi domanda.

“Dubito che accetteresti un no come risposta” le rispondo, mi guardo nuovamente allo specchio.

Sono io che rovino il vestito o è il vestito che rovina me? Decisamente la prima.

Mi prende in spalla e dopo un orribile viaggio in macchina, arriviamo a destinazione.

Scendo dalla macchina, felice di scendere, non ne potevo più, quando posso la uccido, mi ha trascinata nel classico posto che cerco da evitare da tutta la vita.

Dove sono i cattivi quando hai bisogno di loro?!?! Non c'è nessuno che attenti alla mia vita, quando serve.

Continuo ad osservare il posto, vorrei che fosse tutto un brutto incubo, i ristoranti non mi sono mai piaciuti.

Poi mi accorgo che Yuna sta ridendo, almeno qualcuno non vorrebbe suicidarsi pur di non stare qui.

“Stai tranquilla, andrà bene” dice, poggiandomi una mano sulla spalla, come un vago tentativo di conforto, che fallisce, ovviamente.

“Lo spero” le rispondo, un tantino sconsolata e con un forte desiderio di sparire in una qualsiesi dimensione infera.

“Dai, tu hai Jake. Ci sarà lui” mi dice sorridendo.

“Già” le rispondo, cercando di ricambiare il suo sorriso.

“Solo che non sono pratica di queste cose…” le dico.

“Su questo non posso darti una mano, non sono esperta neanche io” mi dice, spingendomi ad entrare nel locale.

“Ehi” protesto a bassa voce.

“Vieni anche tu” le dico mantenendo lo stesso tono, la tortura non può essere riservata soltanto a me.

“Io non sono fidanzata, non so cosa ci fare qui” mi dice sospirando.

In effetti quello che dice è vero, ma non mi va di dover sopportare le torture di Elisa da sola.

“Ehm… io non proprio… credo” le risposi, non so se sto con Jacob oppure no, sono molto confusa sulla cosa.

“Tu e Jake siete fatti per stare insieme” mi dice, cercando di incoraggiarmi.

“Già, suppongo sia così” le rispondo, riflettendoci su, mi spaventa un po’ questa cosa, non ho mai avuto una relazione in tutta la mia vita, ero sicura che sarei morta prima di arrivare ai diciassette anni, quindi, fino ad oggi non mi è mai venuto un dubbio del genere.

Ad un certo punto, arriva Jasper e Yuna cambia idea, decidendo di rimanere, immagino già il motivo, ma spero che Alice non ne sappia niente.

Rido nel vedere la scena e quando i Cullen entrano nel locale, Yuna mi lancia un’occhiataccia.

“Non dire una parola!!” mi dice.

“Tranquilla, io non so niente…” le rispondo, sghignazzando ancora un po’, per poi tornare subito seria.

“Su, vai da Jake, ti sta aspettando” mi dice, indicando il tavolo dov’è seduto lui.

“Non dirlo a nessuno, ma  non terrorizzata” le dico a bassa voce.

“Mi è molto più facile uccidere  un vampiro, che andare ad un appuntamento con un ragazzo…” continuo a dire.

“Fa come se fosse un amico e non il tuo fidanzato” mi dice, cercando di spingermi ad andare verso il tavolo.

La guardai interrogativa, come per farle capire che neppure lì avevo idea di come comportarmi.

Sospira.

 “Vai e vinci!!” dice ridendo.

“Voglio un bel demone che faccia un po’ di casino” le dico a bassa voce, gli appuntamenti non fanno per me.

“In quel caso saprei cosa fare” continuo a dire, sto proprio perdendo la ragione.

“Non dire a nessuno queste cose” le dico, mostrando un espressione vagamente minacciosa.

“Certo, starò zitta e muta!! Vado al mio suicidio, vado da Jazz e glielo dico, poi me la svigno, spero che Ali non mi senta, o mi ammazzerà più lentamente…” dice, per poi deglutire, spaventata almeno quanto me, mi sento meglio a sapere di non essere l’unica impedita in cose del genere.

“Allora buona fortuna” le dico ridendo, quasi prendendola in giro.

“Ti presto un paletto di legno, nel caso tu voglia suicidarti, prima che Alice ti faccia fuori” le dico.

“No, grazie, preferisco morire in modo dignitoso…” dice guardando Jasper dall’altra parte del ristorante.

“Prega per me” dice, implorandomi con lo sguardo, non immaginavo che Alice fosse tanto spaventosa.

“Come preferisci” le rispondo.

“Certo, pregherò gli dei per te” le dico annuendo.

“Ora… devo… ehm… andare anch’io… credo” dico incerta sul da farsi.

“Pregherò per te, in quale lingua preferisci?” mi domanda ironica.

Sono talmente preoccupata che non mi viene neppure di risponderle male.

“Fa lo stesso, che gli dei mi assistano” dissi, lasciandomi trascinare verso il tavolo da Yuna, in ogni caso ci sarei dovuta andare.

Mi siedo, impacciata più che mai, effettivamente è una cosa alquanto assurda, non dovrei proprio essere qui a perdere tempo, in posto in cui dovrei essere ora è il cimitero, a fare la solita ronda notturna.

Anche lui non sembra proferire parola, il che è peggio, qui ci siamo io e lui, se nessuno di noi due parla, alla fine si cade in un silenzio imbarazzante, da cui difficilmente se ne esce.

Mi accorgo che Yuna, seduta vicino a Jasper, sta ridendo, non ne comprendo il motivo, ma non m’interessa poi così tanto.

Provo a dire qualcosa, ma a quanto pare è difficile, ho le parole in sciopero, è la cosa più assurda che mi sia accaduta, come può essere che mi riduca come una cretina in una situazione del genere.

Anche lui è teso, non aiuta molto, se dovesse arrivare un vampiro, saprei perfettamente come comportarmi, questa situazione  mi lascia completamente spiazzata e senza sapere in che modo comportarmi.

E’ più facile quando un vampiro vuole uccidermi, conosco le sue intenzioni e mi regolo di conseguenza, ma quando con la sua amica licantropo mi organizza un appuntamento e mi prende in giro ridendo, non so cos’aspettarmi.

Infatti Yuna sta seduta vicino a Jasper e a gli altri Cullen, intanto che osserva noi due continuando ridere.

Quando mi accorgo che Jacob mi prende la mano, per poi inginocchiarsi davanti a me.

Ehm… e ora che intenzioni ha?!?! Mi terrorizzano questo genere di cose, non sai mai cos’aspettarti.

Inizia a fare una specie di breve discorso di cui le parole principali che recepisco sono il ‘ti amo’,

in quel momento non riesco a controllare i battiti del cuore, nessuno me l’ha mai detto, anche se riflettendoci, nessuno mi ha neppure detto neanche un semplice ‘ti voglio bene’.

Poi si avvicina e mi da un  bacio.

La cosa mi meraviglia moltissimo, anche se… credo di essere innamorata di lui, non mi è mai successo.

Gli resto abbracciata, quando mi accorgo che Yuna sta andando fuori, faccio segno a Jake di aspettare un attimo e la seguo.

La convinco a tornare dentro e faccio lo stesso, a quanto pare ha detto a Jasper che l’ama, stranamente senza essere uccisa da Alice.

Torno dentro, dove resto un altro po’ con Jake, l’imbarazzo iniziale sembra un po’ passato, per fortuna, ma mi sembra comunque tutto così strano.

Purtroppo siamo costretti ad andare al cimitero perché sembra che una vampira abbia contattato telepaticamente Yuna, e voglia che io e lei andiamo ad incontrarla al cimitero, ovviamente con noi vengono anche i Cullen e Jacob.

Una volta arrivati al cimitero, troviamo una vampira bionda di nome Rebecca che vuole vendicarsi di Victoria perché sembra abbia ucciso il suo compagno.

Da quando una cacciatrice aiuta i vampiri nei loro scopi di vendetta?!?! E’ assurdo.

Purtroppo non ho il tempo di dirglielo, dato che sparisce subito senza lasciare alcuna traccia.

Yuna mi ricorda che domani c’è scuola, quindi, Jacob mi riaccompagna a casa, utilizzando sempre l’entrata dalla finestra.

Ormai la porta nessuno la usa più, credo di poterla togliere.

Arrivati in camera mia, mi sento un po’ a disagio, ma cerco di non farci caso.

“Buonanotte” dice, per poi baciarmi.

“E la ronda?” gli domando, purtroppo quella spetta a me e a nessun’altro, in teoria.

“Ci pensiamo, tu devi dormire altrimenti domani non ti reggi in piedi” dice ridendo.

Lo guardo interrogativa, ma alla fine mi arrendo, lasciando a loro la ronda e lui esce dalla finestra.

Indosso il pigiama, facendo sparire quest’orribile vestito, in un angolo sperduto del mio armadio, poi vado a nanna.

 

 

 

 

 

 

 

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