i vampiri, i licantropi e la cacciatrice (provvisorio) di Black_92_e_Hale_95 (/viewuser.php?uid=64886)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Kayla ***
Capitolo 3: *** 3° Yuna ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: La push ***
Capitolo 5: *** 5° Scuola ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** 7° amicizia ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** cap. 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10: La falce ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: appuntamento a sorpresa ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 1 *** 1° ***
cap.1
Guardo i
miei piedi mentre percorro la foresta di un qualche paese nell' America.
Poco più avanti c'è un fiumiciattolo, meglio
riflettere un po', chissa dove sono finita...
Mi siedo su una roccia e guardo il mio riflesso: occhi rossi, capelli
castano scuro, alta e magra.
Non sarà il massimo della gioia avere degli occhi che
assomigliano il sangue, ma quando c'è qualcuno nei
paraggi... la sete chiama e io rispondo...
Non sono un mostro, non lo penso mai, ok uccido, ma uccido per
nutrirmi, ho sentito parlare di Vampiri "vegetariani", ma, poveri
animali... loro non hanno colpe!! Invece gli umani si stanno
distruggendo da soli, sto solo dando una mano al destino, no?
Sento un fruscio e mi alzo di colpo annusando l' aria, ah.. per fortuna
è solo un cervo...
Un altro fruscio molto più sottile e in un secondo mi trovo
davanti al cervo mostrando i denti ad un ragazzo difronte a me.
"Scusa tanto, ma la cena è mia"
"Cena?! Lascia stare il cervo"
Gli ringhio contro mentre i miei occhi si fanno subito scuri.
Il ragazzo dai capelli bronzei si mette in posizione di attacco,
povero, voglio vedere se mi riesce a toccare.
Lo attacco senza esitazioni, lo prende per un braccio sbattendolo
contro un albero. Lo vedo rialzarsi e sento altri spostamenti d' aria.
Male.. se intervengono altri vampiri sono morta e a giudicare sono in
sei, meglio andarsene finchè è possibile.
Salto su un ramo di un albero lì vicino e inizio a correre
lontano dal fiume, mi è pure venuta sete, intanto il paese
è vicino, alemno capirò anche dove sono, di
sicuro in un posto piovoso, questo è assicurato.
Le foglie mi si appiccicano alle gambe mentre la pioggia continua a
cadere.
Il rumore di uno sparo mi fa scattare le gambe e un pochi
secondi raggiungo una piccola radura. Un' alce è a terra,
mentre due uomini ridono della loro "cattura", mentre parlano del luogo
migliore dove mettere la povera testa imbalsamata dell' animale.
Inizio a ringhiare e in pochi secondi salto addosso ai loro corpi
deboli privandoli della loro linfa vitale, ben gli sta.
Mi alzo dai due cadaveri e rincomincio a vagare, certo che gli uomini
amano uccidere anche sotto la pioggia, meglio, forse troverò
più prede.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2: Kayla ***
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Ciao,
sono Sabrina, l'altra scrittice
Ecco
anche la mia parte ^_^
Spero
vi piaccia =)
La
notte ha una limpida luna piena, un’ insolito silenzio regna per le
strade.
Io
sono seduta su una delle tante tombe del cimitero, in attesa del vampiro di
turno, che sembrava non volersi far vedere.
Intanto
giocherello, ormai spazientita da tanta attesa, facendo dondolare le
gambe.
Scusate,
non mi sono presentata, mi chiamo Kayla Wood, ho sedici anni e sono
un’ammazzavampiri.
Di
recente, appena ieri mi sono trasferita con il mio osservatore, in questo sputo
paese, invece che a Seattle, meta che io avrei preferito a questo mini paese
chiamato Forks, dove vedere il sole sembra sia un evento più unico che raro.
La
cosa più assurda è che non vi sembra ci siamo vampiri, almeno per ora non ne ho
incontrati, ma il signor. Jenkins mi ha comunque spedita a fare la ronda, anche
se è la più noiosa che abbia mai fatto.
Ormai
sono quasi le tre, dato che non c’è nessun vampiro in vista e domani ho il primo
giorno di scuola, scendo dalla tomba, successivamente raccolgo la borsa, per poi
avviarmi a passo svelto verso casa.
Arrivati
davanti casa, infilo la chiave nella serratura, cercando di fare il minor rumore
possibile, per quanto mi riesca, entro e, altrettanto delicatamente, mi chiudo
la porta alle spalle.
Attraverso
il salone per imboccare le scale, attenta a non fare neanche il più piccolo
rumore, svoltando poi a destra diretta verso la mia
camera.
Vi
entro, la camera non è troppo piccola, contiene quello che io considero lo
stretto necessario, un letto ad una piazza e mezza, un armadio che vi è posto di
fronte, una scrivania con sopra
qualche cd ed il portatile, il resto delle cose sono ancora da
sistemare.
Indosso
il pigiama e vado a dormire, domani mi aspetta una delle prove più dure: il
primo giorno in una nuova scuola.
*********************
La
sveglia sta suonando, mi sforzo di staccarla e di alzarmi.
Una
volta in piedi, vado dritta in bagno per assicurami l’ acqua calda e faccio una
doccia veloce.
Terminata
la doccia, mi avvolgo un asciugamano, successivamente mi avvicino allo specchio,
dove noto che le occhiaie, da poco sonno che si fanno notare in una maniera
terribile, soprattutto data la mia carnagione chiara, mi affretto ad asciugare i
capelli, che lego velocemente in una coda alta, mi dirigo in fretta nella mia
camera, cambiandomi il più veloce possibile, dato che dovrò andare a piedi, non
mi va di tardare già al primo giorno.
Arrivata
in cucina trovo il signor. Jenkins che sorseggia il suo solito thè, mentre
distrattamente legge il giornale.
Quando
si accorge della mia assonnata
presenza mi saluta con uno svelto “Buongiorno” per poi riprendere il
giornale.
Io,
intanto, afferro a volo una tazza di caffè con tanto zucchero, l’ unica cosa che
mi può aiutare contro una sonnolenza come questa.
Saluto
e mi affretto a varcare la soglia di casa.
Osservo
malinconica il cielo, talmente nuvoloso che sembra voglia far piovere da un
momento all’altro, a malincuore scaccio di restare a casa e mi affretto ad
avviarmi verso scuola.
Percorro
le strade di quel mini paese, notando quando faccia freddo e quanto io sia stata
stupida a non mettere qualcosa di
più pensante di una semplice maglia a maniche lunghe di
cotone.
Raggiungo,
non senza difficoltà, la mia meta.
L’edificio
appare strano, oppure dovrei dire gli edifici, dato che sembra una piccola
schiera di casette con i mattoncini rossi.
Mi
dirigo verso il primo, che sarebbe dovuto essere la segreteria, almeno il
cartello che vi è affisso così dice.
Apro
la porta, successivamente entro dirigendomi ad una scrivania, dove dietro sembra
ci sia una donna con folti capelli rossi e spessi
occhiali.
“Posso
esserle di aiuto?” mi
chiede in un tono assolutamente neutro, come se l’avesse posta già tante volte
da trovarla quasi stancante
“Sono
Kayla Wood, sono nuova”
le risposi leggermente impacciata.
Subito
la vidi provvedere a passarmi l’orario delle lezioni ed una piantina della
scuola.
Raccolgo
le due cose, la ringrazio e mi affretto ad andare in classe, tentando goffamente
di mettere al sicuro sia l’orario che la cartina all’interno della mia caotica
borsa.
Affrettandomi
ad andare alle lezioni.
*********************
Terminate
le lezioni, a mio parere molto barbose ma in ogni caso avrei dovuto seguire
tutto con attenzione.
A
parte la noia, era filato tutto liscio, i soliti compagni che si presentano e
fanno domande, le solite oche pettegole che non vedono l’ora di farti venire il
mal di testa con i loro gossip, di cui stranamente a te non importa niente,
insomma come ogni scuola che si rispetti.
Mi
dirigo verso la mensa, mi procuro qualcosa da mangiare, che il mio stomaco
reclama disperatamente, per poi sedermi ad un tavolo
libero.
Inizio
a mangiare quando noto dei ragazzi all’ultimo tavolo, incredibilmente pallidi e
con nessuno difetto apparente.
Anche
qui!!! Non pensavo che i vampiri si abbassassero a frequentare il
liceo.
Neanche
le cacciatrici lo fanno, in effetti, ma a me mi tocca, quindi,
devo.
Mi
accorgo che uno di loro sta rivolgendo lo sguardo verso di me, per poi
sussurrare qualcosa ad una ragazza che gli è accanto, con corti capelli castani,
molto bassina, dalla pelle spaventosamente bianca, anche lei sembra essere una
vampira.
Li
osservo quando mi accorgo che un ragazzo mi si è seduto accanto e aspetta
impazientemente che io lo noti, quando gli rivolgo lo sguardo mi saluta
sorridendo.
Il
ragazzino, non dimostra più di quindici anni, ha i capelli castani e gli occhi
del medesimo colore.
“Non
ti dispiace se mi siedo qui, vero?”
mi chiede, io intanto cerco di ricordare se per caso l’ho già visto, ma proprio
non ricordo.
Mi
limito a fare segno di no con la testa, per poi tornare a rivolgere lo sguardo
verso lo strano gruppo dell’ultimo tavolo.
“Mi
chiamo Justin, frequento il primo anno, anche io sono nuovo in questo liceo”
continua
a dire, apparentemente non notando che io ascolto poco o niente di quello che
sta dicendo, almeno ora so perché non ricordavo di averlo mai
incontrato.
“Tu
come ti chiami?”
mi chiede.
Anche
se non ho molta voglia di chiacchierare, controvoglia mi volto verso di
lui
“Kayla
Wood, secondo anno”
gli rispondo cercando di essere gentile.
Appena
finisco di parlare, inizia a farlo lui, di una noia terribile, per fortuna il
fatto che ho ancora sonno, mi aiuta a capire poco di quello di cui sta
blaterando.
Termino
in fretta il pranzo, ascoltando poco di quello che dice Justin, in parte perché
i pettegolezzi di Forks non mi interessano, ne ho dovuti sopportare già troppi
da parte delle ochette che ho incontrato a lezione.
Mi
alzo, lo saluto con un cenno della mano e me ne vado senza attendere una sua
risposta, ripongo il vassoio vuoto accanto agli altri e mi affretto ad uscire
dalla mensa, prima che il ragazzino mi raggiunga e mi peggiori il mal di testa a
suon di barbosi pettegolezzi.
Proseguo
il resto delle lezioni e quando alla fine esco dall’ultima aula sono felice che
il primo giorno sia finito.
Quando
esco nel parcheggio, ovviamente a me tocca andare a piedi, così come sono
arrivata, noto che ci sono anche i tipi strani della
mensa.
Uno
di loro fa segno ad una ragazza, con lunghi capelli castani ed una carnagione
molto chiara, di attendere un attimo, per poi vederlo dirigersi verso di
me.
Poco
dopo mi accorgo che con lui c’è anche la ragazza che sembra un piccolo folletto
ed uno invece che sembra enorme.
Non
faccio niente per evitarli, resto lì ad attendere, sono per la curiosità di
sapere cosa vogliano da me, ed in pochi attimi me li ritrovo di
fronte.
“Ciao”
mi dice la ragazza con un sorriso luminoso sulle labbra, a cui io rispondo con
un cenno della mano cercando di sorridere a mia volta.
Poi
noto che si scambiano delle occhiate tra di loro, non mi piace, se sono davvero
vampiri, non esiteranno ad attaccarmi.
“Non
ti faremo del male”
a parlare questa volta è stato il ragazzo con i capelli
bronzei.
Gli
lancio un’occhiata interrogativa, fingendo di non aver capito a cosa si
riferisca, ma non credo che riesca ad ingannarlo.
Ora
il suo sguardo sembra indecifrabile, il colore degli occhi è normale, non sono
neri, quindi, se è un vampiro non ha sete.
Se
mi ucciderà sarà solo perché è un vampiro ed io sono la cacciatrice, il
principale obbiettivo di quasi tutti i mostri come lui.
Li
vidi scambiarsi altre occhiate tra di loro, sembravano non sapessero come
comportarsi.
“Scusa,
non ci siamo presentati”
disse in tono, che a me sembra falsamente gentile, sempre il ragazzo con i
capelli che danno sul rosso.
“Io
sono Edward Cullen”
prosegue, nel suo tono fastidiosamente melenso
“Lei
è Alice, mia sorella”
disse indicando la ragazza folletto, che in risposta sorrise
nuovamente
“Lui
è Emmett”
questa volta indicò quello grosso.
“Io
sono Kayla Wood”
gli risposi accennando un sorriso, per quanto mi venisse
forzato.
“Dovremmo
parlarti, ma questo non sembra il luogo adatto”
continua a dire.
Adesso
la faccenda mi puzza molto più di prima.
“Tranquilla,
non hai nulla da temere, non siamo come gli altri della nostra
specie”
mi rispose con un sorriso.
C’è
anche una variante dei vampiri? Quelli che vanno a scuola ed accoppano così le
loro vittime?
“No,
non è come credi”
disse.
Qui
ebbi l’impressione che stesse rispondendo a ciò che penso, la cosa è
strana, davvero strana.
Accetto
di seguirli, infondo è preferibile a dover camminare di nuovo a piedi, ma presto
attenzione ad ogni loro mossa, anche la più piccola.
Dopo
incontro anche una certa Rosalie ed un Jasper, che sembrano essere come loro, a
parte la bionda che sembra essere una di quelle oche
vanitose.
La
ragazza castana, invece, sembra essere umana, anche se data la carnagione molto
chiara, non sono sicura che sia così.
Il
posto in cui mi conducono sembra attraversare il bosco, non è una normale
abitazione di quelle parti, la casa è notevolmente grande e con molte
finestre.
Scendo
dall’auto, notando che Edward, sta aiutando la sua ragazza a scendere, io non ci
bado a loro e vado ad osservare la casa.
La
bionda non smette di lanciarmi occhiatacce, devo starle proprio antipatica, dato
che essendo anche io bionda ho la fortuna che non hai tu: il
cervello.
I
vampiri parlano tra di loro, a me non interessa, finchè, non iniziano a
ragionare su chi di loro dovrà mangiarmi.
Mi
si avvicina Emmett, sembra squadrami, poi vedo che inizia a
ridere
“E
tu sarei una cacciatrice di vampiri?”
mi chiede, senza neppure cercare di nascondere le risate.
“Direi
proprio di si”
rispondo convinta, lanciandogli un’occhiataccia.
Lo
so che effettivamente non ha tutti i torti, sono bassina e piccolina per
sembrarlo, ma.. non credo siano affari suoi.
“Pensavo
saresti stata più… alta e magari anche muscolosa”
continua a dire
“Invece
non è così, spiacente di averti deluso”
gli rispondo sarcastica
“Perdonalo,
noi non abbiamo mai incontrato una cacciatrice, non sapevamo che aspetto avessi
potuto avere”
si intromette Edward.
Tra
loro, lui è quello in cui non riporresti mai la tua fiducia, sembra strano, a
volte è freddo a volte no, sembra che risponda ai pensieri delle
persone.
Non
riesco a capirci più niente in questa faccenda, ho un dubbio soprattutto in
merito ad una cosa: perché non hanno ancora cercato di
uccidermi?
“Non
lo faremo, te l’ho detto, noi non siamo come gli altri vampiri, non abbiamo
alcun motivo di odiarti”
mi risponde in tono gentile Edward.
Lo
squadro ancora più sicura della mia teoria: il belloccio legge i
pensieri.
“Indovinato”
mi rispose.
“Allora
saresti così gentile da evitare di farti un giro panoramico nella mia testa? Non
è particolarmente emozionante sapere che qualcuno sente i tuoi pensieri, direi
che la cosa potrebbe essere considerata fastidiosa“
gli rispondo con un lieve impeto di rabbia.
“Non
è una cosa che posso controllare”
afferma con tono fermo e calmo
Alzo
gli occhi al cielo spazientita, quando noto che la vampira-folletto gli lancia
un’occhiata, alla quale lui risponde.
Cosa
gli avrà detto? Non saranno di certo affari miei e non mi
interessa.
“Avete
capito cosa sono, ora posso andarmene?”
gli chiedo, non sopportavo più di stare in quel posto, non mi va di rimanere
nella tana dei vampiri.
“Lascia
che ti accompagni a casa”
mi dice Edward, accennando un sorriso per mostrarsi gentile nei miei
riguardi,
“Non
serve, camminerò un po’, non potrà farmi altre che bene” gli rispondo cercando
di avere un tono gentile nel rifiutare la sua offerta.
Ma
sapevo che c’è un altro motivo per la quale ho rifiutato: non mi va di dovergli
alcun favore.
Mi
volto, senza aggiungere altro e mi avvio di corsa verso la
foresta.
Ho
come l’impressione che mi seguano, mi volto ma non vedo
nessuno.
Improvvisamente
sento uno spostamento d’aria ed ho come l’impressione che siano loro, quando
sentendo dei rumori provenire dalla parte più inoltrata della foresta, non ho
più dubbi, di sicuro qualcosa o qualcuno mi ha seguita.
Spinta
da una morbosa curiosità, mi affretto ad andare nel punto in cui ho sentito i
rumori.
Poi
sento uno sparo, di sicuro non è nulla di buono, accelero la corsa, per cercare
di arrivare il prima possibile sul luogo.
Raggiunto
il posto, ciò che trovo mi sconvolge: due uomini morti.
Mi
avvicino ai loro corpi e dalla ferita è facile dedurre chi li abbia uccisi:
vampiri.
Mi
guardo intorno cercando l’autore dei due delitti, non trovo nessuno e questo mi
fa capire di essere arrivata troppo tardi.
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Capitolo 3 *** 3° Yuna ***
2 cap
Basta!! Ho
sete e non trovo nessun posto dove fare un po' di pausa!!
Anche se ha smesso di piovere resta comunque una buona causa per
cercare una casa!
Ecco una delle poche cose che mi mancano della mia vita umana.. una
casa e una famiglia.. Vampira o no, la solitudine si fa sempre sentire!!
Mi guardo attorno, mi sa che qualcuno ha visto il corpo dei due
cadaveri, non che me ne importi tanto, anche se ho sentito parlare di
una "cacciatrice" ..
Adesso si mettono pure a cacciare vampiri, evvai, se mi conosce
scriverà sul suo libro: " prima vampira animalista!"
Sto delirando, sto completamente delirando, ho bisogno di sangue e
nessun cacciatore è in giro, uff, non mi va di uccidere
persone
innocenti!
Sento un lieve fruscio e un vampiro appare a pochi metri di distanza,
magari se vuole attaccare so come passare il tempo...
Lo squadro per ben bene, con quella capigliatura sembra quasi un
vampiro-leone, è così carino... No, basta, stop,
pausa!
Lo guardo negli occhi e non posso trattenere uno sbuffo, un altro
vampiro vegetariano, ok, adesso prendo carta e penna e mi metto a
scivere al mio destino di darmi un briciolo di fortuna!
Grrr, codice verde, si da ricoverare!! Sono pazza, pazza, pazza!!
Mi siedo contro la corteccia di un albero e mi prendo la testa fra le
mani, ma sto qua è ancora lì fermo e impalato?!?!
" Ne hai ancora per tanto?"
" Sicura di star bene?"
" No, per niente"
Ma che sto facendo?! Mi sto fidando di un vampiro-leone-vegetariano che
non ho mai visto in vita mia!!
Si avvicina e si siede di fianco a me, che strano, non sono abituata ad
aver qualcuno vicino...
" Cosa ci fai a Forks? "
" Viaggiavo e sono arrivata "
" Viaggi sola?! "
" Beh.. non ho mai avuto amici neanche da umana, per quel che ricordo,
si intende"
Vedo che mi squadra e noto che ha notato che i miei occhi sono rossi...
" Non ti senti un mostro? "
" Uccido chi non mi va a genio"
" Del tipo?"
" Cacciatori"
" Ma uccidi comunque umani"
" Li uccidevo anche prima"
Mi guarda shokato, il primo cambio di umore che gli noto, con i botta e
risposta senza lasciare un secondo di tempo non credo che ci sia molto
da guardare...
" Non mi sono mai andati a genio, uccidono per sport e dato che ero,
sono e sarò sempre animalista... "
" Ah.. Comunque, sono Jasper"
Gli sorrido felice, forse ho trovato un amico!!
" Yuna! "
" Nome giapponese? "
" Beh.. i miei genitori erano appassionati delle leggende giapponesi...
"
Lo sento sghignazzare, è piacevole stare con lui, forse
è la prima persona con cui parlo senza chiudermi troppo in
me stessa.
" E' piacevole parlare con te, sai? "
" Davvero?" Mi guarda con una faccia stupita, fa ridere!!
" Certo, Vampiro-leone!!"
" Perchè Vampiro-leone? "
" Perchè ci assomigli!!" Sbuffo da parte di lui.
Un altro sparo nelle vicinanze e dei lamenti da parte di un lupo.
Scatto in piedi e Jasper mi imita, mentre incominciamo a raggiungere il
centro del bosco. Quello che vedo mi fa inorridire: un lupo sdraiato a
terra cn 1 proiettile per zampa e un cacciatore che sta ridendo.
Mi paro davanti al cacciatore con un salto e gli punto il fucile al
ginocchio, sparando e concedendo lo stesso trattamento anche all' altro
ginocchio e alle braccia, per poi prendere il pugnale che ha sul fianco
e lasciandoli segni per tutto il resto del corpo, come godo a sentire
le sue urla... Un altro guaito del lupo mi distoglie dalla mia tortura
e decido di finirlo, anche se il suo sangue è pessimo...
Mi inginocchio vicino al lupo e lo faccio addormentare, mentre gli
inizio a estrarre i proiettili, che stranamente non sono passati da una
parte all' altra, finito il lavoro e averlo rimesso in sesto con i miei
poteri lo faccio svegliare.
Mi giro verso Jasper e noto che ha guardato tutta la scena e adesso ha
una faccia da pesce lesso...
" Jasper, io qui ho finito, ora ti saluto, devo andare, see you later! "
Non lo sento rispondere e me ne vado, trovando una caverna poco
distante, c' era altro odore umano e non prometteva bene, meglio
andarsene...
Mi appoggio alla fredda pietra chiudendo gli occhi, non mi è
più permesso dormire, ma nessuno mi ha tolto la
possibilità di sognare a occhi aperti...
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito!! Siete mitici e spero che leggerete ancora questa ff!!
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Capitolo 4 *** Capitolo 4: La push ***
nuovo
Ciao, sono di nuovo Sabri,
grazie per le recensioni al mio capitolo ^_^
Ecco
il quarto,
spero sia di vostro gradimento =)
Continuo a guardarmi intorno senza notare alcuna traccia del vampiro che
aveva commesso quei due orribili omicidi, poi un improvviso sparo squarcia la
calma che si era formata, spaventandomi.
La
situazione mi puzza sempre di più, il mio istinto mi dice che qualcosa di grave
sta per accadere.
Corro nella direzione da cui suppongo sia provenuto lo
sparo.
Ma
quando vi giungo sembra essere di nuovo troppo
tardi.
Noto
un vampiro, con uno sforzo di memoria, ricordo di averlo incontrato dai
Cullen.
Poco
distante da lui c’è il cadavere di un uomo orribilmente mutilato, mi avvicino a
quest’ultimo.
Chi
aveva potuto commettere quest’atrocità? Immagino che sia stato
lui.
Quando mi volto per attaccarlo, noto che sparito, non c’è più, non l’ho
neppure sentito muoversi.
Porto di nuovo lo sguardo sull’uomo e sento un orribile senso di nausea
salirmi fino in gola, quindi, mi volto e velocemente lascio il
posto.
Arrivata fuori dalla foresta, mi fermo un attimo per riprendere fiato
come per cercare di calmare la nausea, quella scena era davvero disgustosa, per
quanto dovrei esserci abituata, è sempre sconvolgente vedere questo genere di
cose.
Allo
stesso tempo, muoio dalla voglia di poter prendere a calci, e magari uccidere
anche, il vampiro che ha commesso quegli orribili
omicidi.
Finisco con le ginocchia a terra, assalita da imminenti conati di vomito,
che cerco di trattenere, dato che non mi sembra né l’occasione, né il luogo
adatto per dare di stomaco.
Mi
rialzo, sento l’acidità del vomito fino in gola, che mi lascia una sensazione
amara in bocca.
Il
pranzo minaccia di venir fuori dal mio stomaco, quindi, mi affretto a spostarmi
da lì.
Dove
potrei andare? A casa non mi va di tornare, sarei da sola, anche se il bagno è
un posto così invitante per vomitare.
Ok,
basta pensare al vomito, altrimenti do’ di stomaco e lo faccio
qui.
Inizio a passeggiare per le strade, la sensazione di nausea non accenna
ad andarsene, mi fa sentire lo stomaco sottosopra.
Quelle poche persone che passano sono del tutto ignare di quello che
pochi istanti fa è successo nel cuore della foresta, del tutto all’oscuro di
questo lato del mondo, a volte invidio la loro ignoranza, gli permette di avere
una vita relativamente tranquilla.
Non
immaginano neppure cose del genere, se non nei film horror o comunque in
televisione.
Quanto vorrei che fosse tutto frutto di un brutto sogno questa mia
stupida vocazione alla caccia, mi ha portato ad avere la perdita più grave nella
vita di una persona a soli pochi anni di vita: la morte dei miei
genitori.
Almeno ho avuto la fortuna di essere stata trovata dal mio osservatore,
non mi ha raccontato nulla di quegli eventi, forse per non turbarmi, so solo
poche cose e ne ricordo ancora meno.
Cerco di camminare, mentre intanto il vomito che sale continua a farsi
sentire sempre di più.
Quando per mia fortuna mi trovo nei pressi di casa, corro subito dentro e
mi precipito in bagno, salendo il più in fretta possibile le
scale.
Una
volta arrivata, rigetto nel lavandino tutto quello che ho mangiato oggi a
pranzo.
Ora
sento lo stomaco sottosopra, peggio di prima, e in bocca un orribile sensazione
acida, provocata dal vomito, mi affretto a sciacquare il lavandino, mi lavo il viso e scendo giù a bere un
po’ d’acqua.
Scendo in cucina e mi riempio un bicchiere d’acqua, lo bevo e un po’
placa l’acidità da vomito, anche se lo stomaco ancora ne
risente.
Non
avendo idea di cosa farne del resto della giornata e non volendo restare a casa
a poltrire fino all’ora di ronda, decido di uscire un po’, magari in
quest’orribile posto qualcosa di bello ci sarà.
Ho
sentito parlare della spiaggia a La push, magari è un bel posto, non come
quest'angolo sperduto di mondo chiamato Forks.
Esco
da casa, attraverso il paese, bosco compreso, felice di non usare tacchi e di
non saperci camminare, altrimenti li avrei già spezzati tutti, per quanto mi
tocca andare a piedi, spero serva a qualcosa.
*****************
Giungo a La Push, dopo un po’ di tempo, circa una mezz’ora, vorrendo
essere pignoli e precisi.
Mi
dirigo subito in spiaggia, arrivata, senza badare troppo ai vestiti, mi siedo
sulla sabbia.
Il
paesaggio qui è davvero bello, anche se il cielo è perennemente nuvolo, l’aria
di salsedine da un senso di calma e beatitudine, riesce a farmi dimenticare la
sensazione di acidità post vomito allo stomaco, potrei anche dormire
qui.
Chiudo gli occhi per assaporare a pieno quel momento, mi rilasso
facendomi piacevolmente cullare dal rumore dell’acqua che s'infrange sugli
scogli.
Mi
sento calma e rilassata come non mai, non immaginavo riuscisse a fare
quest’effetto.
Credo che dovrò rivedere la mia opinione su quest'angolo sperduto di
mondo, anche qui c’è un posto piacevole.
Cambio posizione, sedendomi a gambe incrociate, chiudendo nuovamente gli
occhi e respirando a fondo per rilassarmi, aiutata dal rumore
dell’oceano.
Questo posto mi piace proprio, potrei prendere in considerazione di
spostarmi qui, proprio qui, in spiaggia.
Quando ho come l’impressione di essere osservata, quindi, apro gli occhi
e davanti a me vedo un ragazzo che in silenzio osserva il mio strano
comportamento, cercando di trattenere le risate.
Non
posso dire che sia brutto, perché sarebbe una grossissima
bugia.
E’
solo alto, davvero alto, non ho mai visto nessuno tanto alto, ma considerando il
mio basso punto di vista è normale.
Ha
una bellissima pelle scura, gli occhi castano scuro, che sembrano dare sul nero,
con i capelli di quest’ultimo colore.
Poi
ha un sorriso bellissimo, con dei denti talmente bianchi che quando sorride il
contrasto che si viene a creare con la pelle è sorprendente e bello, proprio
bello.
Non
riesco neppure a guardarlo male, quel suo sorriso mi fa uno strano effetto, fa
venire voglia di sorridere anche a me.
“C’è qualcosa
che non va?” gli chiedo con un’espressione interrogativa sul volto, dovuta alla
curiosità di sapere perché sta lì a fissarmi, oltre a trovare strano quello io
sto facendo, a parte che io non credo affatto che sia
così.
“Niente” mi
risponde sorridendo di nuovo, scatenando in me l’impulso di sorridergli a mia
volta.
Mi
rialzo, scuotendo via la sabbia dai jeans, mentre continuo a sentire il suo
sguardo fisso su di me che mi mette terribilmente in soggezione, ma devo
riuscire a non farlo a vedere.
“Comunque io
sono Jacob” mi dice il ragazzo porgendomi la mano, sorridendo in maniera
gentile.
“io sono
Kayla” gli rispondo, quando gli stringo la mano, noto che è davvero calda, la
sua temperatura corporea è davvero strana, non glielo dico, forse è solo una mia
impressione.
“Allora,
Kayla, perché meditavi?” mi chiede in tono scherzoso, intanto che mette le mani
nelle tasche del pantalone.
“Non stavo
meditando” gli rispondo in tono di finta offesa.
“Stavo… beh...
mi rilassavo, Forks non è esattamente il tipo di città in cui vorrebbero andare
a vivere tutti” continuo a dire.
“A me sembrava
che meditassi, yoga, Tai chi o cose del genere?” mi chiede, terminando la frase
con una risata.
“No, certo che
no” gli rispondo scrollando le spalle.
“Per ora non
ho trovato altro posto che questo” alla fine della frase mi viene
involontariamente da sorridere.
“Non ti piace
proprio Forks, eh?” mi chiede, non so come faccia a mantenere sempre quell’aria
allegra.
“E’ così
evidente?” gli rispondo, quel suo sorriso ormai mi ha contagiata, ogni volta che
sorride, non riesco a fare a meno di ricambiare.
“Solo un po’”
mi dice in tono scherzoso.
“Sei nuova di
queste parti?” mi chiede, solita domanda che mi hanno fatto tutti, ma dato che
lui mi sta simpatico, ho deciso di rispondergli e non di ignorarlo come ho fatto
con le pettegole oggi in classe.
“Si, saremmo
dovuti andare a Seattle, ma è stato deciso di venire qui e mi devo adattare” gli
risposi
“Ti sei
trasferita con la tua famiglia?” mi chiede, sempre sorride e con un’espressione
curiosa dipinta sul volto.
“Diciamo che
sono qui con il mio tutore” gli rispondo abbassando lo
sguardo.
“Non ho una
famiglia” continuo a dire con lo sguardo fisso a
terra.
“Mi dispiace”
lo sento dire, poi ho come la sensazione che si sia avvicinato a me, cingendomi
delicatamente la spalla con un braccio ma subito si è fatto
indietro.
Non
capisco quali siano state le sue intenzioni, in ogni caso non glielo faccio
notare, mi limito ad alzare lo sguardo verso di lui e accennare un sorriso,
inteso come: non ti preoccupare.
“Ehm… tu cosa
ci fai da queste parti?” gli chiedo come cambio veloce di
argomento.
“Ci vivo” mi
risponde di nuovo allegro.
“Non in
spiaggia” dice facendo susseguire le parole da una
risata.
“Qui a La
push” precisa.
“Avevo capito”
gli rispondo annuendo, fingendo un’aria offesa, poi non riesco neppure a fingere
il broncio, successivamente cambio l’espressione in
sorriso.
Parliamo per un’altra mezza oretta, in cui mi spiega le leggende della
sua tribù, capisco subito chi siano questi freddi: i
vampiri.
Poi
data l’ora, mi tocca tornare a casa, altrimenti il signor. Jenkins si preoccupa
e poi dovrei anche mangiare qualcosa, dato che il mio unico pasto di oggi è
finito nel lavandino del bagno, quindi, saluto Jacob e mi affretto a tornare a
casa.
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Capitolo 5 *** 5° Scuola ***
cap 5
Esco dalla
grotta incamminandomi sul sentiero fangoso.
Annuso l' aria per vedere se c'è qualche altra preda in giro
e, con mio sommo dispiacere, noto che ci sono ben tre licantropi in
zona.
Maledizione, tre contro uno non vale, meglio andarsene prima che mi
facciano a pezzettini e mi mandino al rogo!!
Con uno scatto mi allontano dalla foresta, rallentando solo quando
arrivo al paese, mi squadrano tutti, beh.. si è vero non mi
hanno mai visto, però odio essere al centro dell'
alttenzione!!
Facendo finta di niente continuo a passeggiare per il paese fino a
sera, che giornata noiosa.. devo metterla al primo posto fra le
giornate noiose dei miei 146 anni..
Mi guardo in giro, non c'è nessuno, bene..
Inizio a correre verso Seattle, è meglio se mi prendo degli
altri vestiti...
Dopo poco arrivo alla cittadina e nell' aria sento un odore
familiare... mmh... di chi era... pensa, pensa, pensa... IL VAMPIRO
LEONE!! Ecco chi è!! Sento anche un altro odore di una
vampira, chi lo sa, magari è simpatica come Jasper!!
Seguo le due scie e li vedo, la vampira assomiglia ad un folletto!! Si
girano contemporaneamente, mentre li saluto con un veloce segno della
mano.
" Ciao Jasper! "
" Oh, Yuna, ciao "
Vedo la folletta che mi guarda con una punta di rabbia, la guardo
interrogativa e poi sposto lo sguardo a Jasper.
" Lei è mia moglie Alice. "
" Piacere Alice, mi chiamo Yuna!"
La folletta mi sorride e quando vedo i suoi occhi un brivido mi
percorre la schiena.
" Questi abiti non sono alla moda, ti ci vorrebbe qualcosa di meglio,
vieni!! "
Mi ritraggo spaventata, cosa vuole fare sto folletto?!
Sento Jasper ridere al mio cambio di umore, che c'è da
ridereee?!
" Tranquilla, vuole solo fare shopping. "
" SHOPPING?! "
Perchè non posso svenire?!
La folletta demoniaca mi prende per un braccio e mi trascina di forza
in un negozio di vestiti tutti, totalmente firmati...
" Scusa.. ma non ho molti soldi con me... "
" Non ti preoccupare!! Pago io, ma dimmi, dove abiti? "
" In realtà non ho una casa... "
" Allora puoi venire da noi!! "
La vedo andare in trance e Jasper le mette una mano sulla spalla
chiedendole cosa vede, ma che è, una veggente?!
" Carlisle sarà ben felice di accoglierti!! "
" Io non sono vegetariana!! "
" No problem!! Adesso pensiamo allo shopping!! "
Guardo la vetrina e noto che il negozio non chiude fino a mezza
notte... Volturi?! Licantropi?! Perchè non ci siete quando
c'è bisogno di voi?!
Alice mi prende ben 156 vestiti e mi butta letteralmente nello stanzino
e sono costretta
a farle vedere ogni vestito, alla fine mi compra: 123 vestiti, 120 paia
di jeans, 345 maglie, 45 paia di scarpe da ginnastica 1 25 paia di
ballerine.
Se fossi ancora umana credo che mi sarei suicidata, anzi, senza il
credo.
Saliamo sulla sua porche e andiamo a casa sua..
Alice mi fa segno di aspettare fuori, mha, questa folletta
resterà sempre un mistero.
Dopo 10 minuti esce e mi trascina dentro dove incontro la sguardo di 5
altri vampiri, ripeto, perchè non posso svenire?!
" Salve... "
" Oh, ben venuta nella famiglia piccola! "
La vampira più grande mi si avvicina abbracciandomi.
Il mio sguardo si sofferma sul vampiro dai capelli bronzei, non mi
starà mai simpatico.
" Ma si può sapere perchè ce l' avete tutti con
me?! "
Jasper mi mette una mano sulla spalla sussurrandomi che Edward sa
leggere il pensiero.
Oh bene!! Niente privacy! Di meglio in peggio!!
Il Vampiro dai capelli biondi mi presenta gli altri, quindi sono una
famiglia? Che bello...
I miei occhi incrociano quelli di Rosalie, devo fare assolutamente
amicizia con lei, mi sta già simpatica!!
" Tesoro, per adesso la tua stanza sarà quella di Edward. "
" COSA?! Non di nuovo in garage! "
Ahahaha sfigato, sfigato, ti sta bene, ti sta bene!!
Lo sento ringhiarmi contro e gli faccio la linguaccia.
" Vado a caccia, state attenti al mio piano! "
I Cullen annuiscono e io sto impalata, ha detto piano? Da
quant'è che non lo suono?!
" Ok, vediamo cosa sai fare."
Edward, grrr, la smetti di leggermi nella mente oppure no?! Comunque ci
sto, sai suonare "claire de lune" di Debussi?
" Non posso controllare il mio potere, ma comunque si, la so suonare. "
" Ok, allora facciamo a 4 mani. "
" Ci sto! "
Ci battiamo il 5 e andiamo a sederci sullo sgabello, adesso vediamo che
viene fuori.
Mi concentro totalmente sul fare le note gravi, bassi, mentre lui
lavora su quelle acute, alte, quando finiamo ci guardiamo con aria di
sfida, non mi arrenderò così facilmente, sappilo!
" Neanche io, Yuna. "
" Siete stati bravissimi ragazzi, è venuto un capolavoro!! "
Solo in quel momento mi ricordo che c'è anche il resto della
famiglia e mi alzo inchinandomi e ringraziando.
Alice mi prende, di nuovo, per un braccio, cosa vuole fare adesso?!
" Dobbiamo decidere cosa farti indossare domani per il tuo primo giorno
di scuola! "
Coooosa?! La guardo con gli occhi spalancati.. che sfiga..
perchè i vampiri non dormono?!
Mi pare di essere una bambola mentre mi prova tutte le compere di oggi,
alla fine opta per un vestito blu che arriva a malapena alle ginocchia
e delle ballerine dello stesso colore, mi prende e mi trascina in bagno
dove passa un altra mezz' ora a mettermi a posto i capelli e
truccandomi.
Finito il lavoro mi guardo e non mi riconosco, non è
possibile, quella non sono io...
" Alice... sei mitica... "
" Beh, grazie, sai com'è!! "
Edward fuori dalla porta ci urla di muoverci, come dargli torto...
è un po' tardi..
Scendiamo e ci dividiamo nelle macchine, a me tocca andare con Rosalie
ed Emmett, non che mi dispiaccia, almeno quel folletto non mi
ucciderà..
Dopo 10 minuti arriviamo alla " scuola", ovvero più edifici
attaccati insieme...
" Chissà se Carlisle ha avuto la cognizione di metterti con
qualcuno di noi. " Edward..
" No, ha tutte ore da sola. " Alice...
" Cosa?! Ma ti sai controllare?! Non sei vegetariana! "
" Certo che mi so controllare!! Ok, uccido umani, ma solo chi non mi va
a genio!! "
Vado a ritirare i fogli in segreteria e mi dirigo verso la prima
lezione, biologia.. che noiaaaa!!
Entro nell' aula e faccio firmare al prof il foglio, perchè
quella ragazza non mi guarda bene?
" Vai a sederti vicino a Wood. "
Mi siedo vicino al Kayla, così ho visto sul registro...
La lezione è noiosissima e tutto quello che spiega lo so
già, il mio occhio cade nello zaino della mia " vicina " e
noto un bel paletto appuntito, un brivido mi percorre la schiena, ecco
la cacciatrice...
Mi riconcentro sulla lezione e appena suona la campanella mi precipito
fuori dalla classe e vado a inglese, fiu, non c'è la
cacciatrice..
Faccio firmare il foglio al prof e mi siedo nell' angolo della classe,
fortuna che non c'è nessuno vicino, apro il quaderno ed
eseguo l' esercizio che c'è scritto sulla lavagna,
risolvendolo in quattro e quattro otto.
Finita anche questa lezione mi dirigo nell' aula di storia, faccio
firmare il foglio e mi siedo a fianco di Rose, ma non avevano detto che
non avevo lezioni insieme a qualcuno di loro?! Bhoo...
" Quante persone hai ucciso? "
" Direi solo i prof ahah! "
Ride anche lei, pensare che sembra antipatica.. Guardo nel libro con
lei.. La guerra civile del 1860 in Texas, bellissimo, la so a
meraviglia dato che l'ho vista in prima persona!
Faccio finta di ascoltare la lezione pensando a quante cose sbagliate
ci sono scritte, è proprio vero, nessuno sa la storia meglio
di un vampiro!
Finita anche questa lezione mi dirigo con Rose in mensa parlando del
più e del meno e sapendo che anche a lei piace far
shopping...
Prendiamo inutilmente del cibo e ci sediamo il più lontano
possibile, mi sento tutti gli sguardi addosso, poi mi sente Alice
quando arriviamo a casa!! Stupido vestito!!
" Mi pare strano che siete ancora vivi... "
" In che senso? "
" La cacciatrice "
" Ah, si Yuna, grazie di avermi fatto beccare quando hai torturato quel
cacciatore. "
" Ti correggo, sei te che non ti sei mosso!! "
Lo sento sbuffare, evvai, vittory!!
Guardo le ultime due ore, fisica, benissimo!!
Dopo la partita di basket di ben due ore mi dirigo al parcheggio,
aspettando gli altri e riducendo gli occhi a due fessure quando vedo
Alice.
" Domani, prova ancora a conciarmi così e ti do in pasto ai
Licantropi!! "
Vedo che sbuffa e poi scoppia ridere, folletto malefico, mi vuoi far
impazzire?!
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
nuovo
Ciao, di nuovo io ^^
Ad augurarmi che
il capitolo vi piaccia
e a supplicarvi
di commentare *_*
non costa nulla,
ve lo assicuro,
una piccola recensione farebbe felici
milioni di scrittori *_*
ok, vi lascio al
capitolo ^^”
baci!!
^_^
Di nuovo la
sveglia che suona, di nuovo io che la stacco senza ammazzarla, mi costa molta
fatica dato che anche ieri notte ho fatto tardi per la ronda al
cimitero.
Mi alzo diretta
in bagno, dove eseguo le azioni di normale routine, lavarmi e correre in camera
a vestirmi.
Anche questa
mattina in cucina trovo il Signor. Jenkins con il giornale ed il thè, il mio
umore è migliore rispetto a ieri, almeno oggi sono quasi una di loro e le oche
mi assilleranno di meno, avendo perso la cosa della studentessa novizia tra
loro.
“Buon
giorno” lo saluto mentre
mi dirigo verso la macchinetta del caffè, benedicendo il suo
inventore.
Risponde al
saluto ma è troppo concentrato sul giornale, che poco dopo mi
passa.
“Guarda
l’articolo in prima pagina” mi dice, mentre
mi tende il giornale.
Termino il caffè,
riponendo la tazza vuota nel lavandino, afferro il giornale e mi affretto a dare
una rapida lettura all’articolo.
Strane sparizioni
a Seattle, i cadaveri non vengono ritrovati.
Uhm.. non mi
piace per niente, sento puzza di guai e quel che è peggio penso di aver capito
chi è il portatore.
“Crede siano
stati dei vampiri?” gli domando
restituendogli il giornale.
“Credo di si, ma
va anche considerata l’ipotesi che potrebbero non essere loro i
colpevoli” mi risponde nel
suo solito tono calmo.
Mi basta sentire
che potrebbero essere stati loro, non mi interessa altro, la mia intenzione è
trovarli e farli fuori, è un po’ che non prendo a calci un
succhiasangue.
A scuola ci sono
dei vampiri che potrebbero fare al caso mio.
Saluto in fretta in Signor.
Jenkins, intanto che prendo la borsa e vado dritta a scuola.
***************
Arrivo giusto in tempo come al
solito e vado alla prima lezione.
Biologia!! Santi
numi, ditemi che è un brutto sogno.
Entro in classe,
ignorando le solite pettegole, occupando un posto accanto alla
finestra.
Poco dopo vedo
entrare una ragazza, sembra sospetta, la scruto con la migliore delle
occhiatacce che ho nel mio repertorio.
Non è molto alta,
ha i capelli castani e degli stranissimi occhi rossi, la pelle è bianchissima
come i Cullen, perfetto, un’altra vampira, sembra che sputino come
funghi.
Per ora costringo
me stessa a fare la brava, mi limito solo a guardala storto, finché non si siede
al posto libero accanto al mio.
Per tutta la
durata della lezione mi limito ad ignorarla, anche se mi accorgo che lei non sta
esattamente facendo la stessa cosa.
Se fa una mossa
falsa, qualche calcio non glielo toglie nessuno.
Quando suona la campanella sono
felicissima di lasciare la classe.
***************
Per mia fortuna
il resto delle lezioni sono trascorse in relativa tranquillità, per ora non l’ho
più incontrata ma siamo ancora a metà giornata scolastica e in mensa ci deve
venire comunque.
Afferro un
vassoio, riempiendolo di cibo, che spero di non vomitare questa volta,
dirigendomi al tavolo di ieri, dove per mia grande sorpresa vi trovo
Justin.
“Ciao,
Kayla” mi saluta con
entusiasmo.
“Giorno,
Justin” gli rispondo
sforzandomi di essere gentile, accennando un sorriso insieme al saluto, intanto
che mi siedo poggiando il vassoio sul tavolo.
Subito si lancia
in uno dei suoi monologhi, come ieri io mangio e lo ascolto
poco.
“Sei mai stata a
La Push?” mi chiede,
ovviamente attendendo una risposta da parte mia.
“Ehm…
certo” gli rispondo
annuendo, rivolgendogli solo per poco la mia attenzione, per poi riprendere i
pensieri vaghi.
Volgo lo sguardo
verso il tavolo dei Cullen, c’è un nuovo membro tra loro, mi accorgo che è la
vampira che ho incontrato a Biologia.
Non mi piace
questa situazione, strana sparizioni e una nuova vampira a Forks, la situazione
puzza di guai.
Dopo altre chiacchiere di
Justin, vado al resto delle lezioni, felice di non averlo nelle orecchie fino a
domani.
***************
Terminata anche
questa giornata mi dirigo verso il parcheggio, dove trovo i Cullen e la nuova
vampira.
Vado verso di
loro con passo deciso.
Li squadro tutti
con aria da rimprovero, noto che con loro c’è anche il biondino di ieri nel
bosco, a lui dedico un’occhiataccia peggiore.
Non perdo tempo
in saluti, quindi, vado dritta al punto.
“Cosa sapete
delle sparizioni a Seattle?” chiedo loro,
squadrandoli in attesa di una risposta.
“A quanto ne so,
c’è una vampira rossa che gira da quelle parti” mi risponde la
vampira dagli occhi rossi.
Mi volto per
guardarla, non sono molto convinta della sua risposta, per
niente.
“E chi
sarebbe?” domando
scettica, intanto attendo che anche uno dei Cullen mi
risponda.
“Ti do’ solo un
indizio, cacciatrice, inizia con la V” mi
risponde.
“Si chiama
Victoria” risponde in
mezzo Edward.
Non ha capito che
a me il nome dei vampiri non mi interessa, li devo uccidere, non prenderci il
caffè assieme.
“Cosa vi fa
credere che sia questa Victoria a far sparire la gente, anche voi siete vampiri,
per quanto ne so potrebbe essere uno di voi il responsabile” gli
dico
“Ti correggo, al
massimo potrei essere io, e qui a Forks sono già morte mmh… tre persone per mano
mia, credo che hai trovato i cadaveri” mi risponde di
nuovo la vampira.
Le lanciò
un’occhiataccia piena di disgusto e rabbia
“Si, li ho
trovati” le rispondo
sforzandomi a mantenere la calma, intanto che l’istinto mi dice di farla
fuori.
“Comunque, si
diverte a provocare i licantropi, se chiedi a loro, ti potranno dare una mano e
dirti dove trovarla. Per la cronaca, un licantropo lo conosci, hai ancora una
punta di quell’odore addosso” dice la vampira
con gli occhi rossi, sorridendo, cosa che non mi piace per
niente.
“Cosa intendi
dire? A chi ti riferisci?” le chiedo
evidentemente sorpresa
“Sei troppo
curiosa… la lettera J ti ricorda qualcosa?”
“Mi hai stufata
con questi anagrammi” le dico
spazientita, ma credo di aver capito a chi si riferisce.
“Che ci vuoi
fare… mi piace mettere in difficoltà le persone… credo che quel cane sia ben
disposto a darti una mano, insieme ai suoi amici” mi risponde,
evidentemente divertita dalla mia reazione poco paziente.
“E chi ti dice
che mi hai messa in difficoltà?” domando con tono
di sfida, questa vampira mi ha proprio stufata.
“Non c’è bisogno
di arrabbiarsi” si intromette
Edward che fino a poco prima era rimasto in disparte insieme ai
fratelli.
“Non
intrometterti Cullen” gli dico
lanciandogli un’occhiataccia.
“Mpf, Kayla,
erro? Lo so che hai capito a chi mi riferisco” mi risponde,
terminando la frase con una risata.
“Si, Jacob
Black” le dico per
confermare quello che ha detto, incrocio le braccia al petto, senza abbassare
mai lo sguardo.
“Piacere, mi
chiamo Yuna e sarò ben felice di darti una mano ad eliminare Victoria, non mi è
mai andata a genio mmh… Anche se non penso che accetti la mia offerta, bah,
amen” dice
Yuna.
“Cosa potrebbe
farti credere che accetterei l’aiuto di una succhiasangue?” le dico
lievemente arrabbiata per via della sua proposta a dir poco
assurda.
“Quello che io so
e che tu non sai, ecco cosa potrebbe farti accettare l’offerta” mi risponde con
l’aria di chi la sa lunga.
“Credo stia
ancora cercando Bella, quindi, la cosa riguarda anche noi” continua a
mettersi in mezzo Edward, a quanto pare prima non sono stata abbastanza
chiara.
“Non m’importa se
sta cercando la tua fidanzatina, Cullen, io ho un lavoro da fare e non mi
interessano le tue stupide ragioni sentimentali” gli rispondo
arrabbiata tentando di zittirlo definitivamente
“Comunque,
accetti?” mi domanda
nuovamente Yuna
“Accetterei il
vostro aiuto, solo se non avessi altra scelta”
“Sette e cielo,
risolvi tu l’enigma” mi risponde
ancora Yuna.
“Hai bisogno del
nostro aiuto, non hai nessuna pista da seguire, è stupido ed infantile il tuo
comportamento orgoglioso” a parlare è
ancora Edward.
Gli rispondo con
un’occhiataccia e aggiungo “Non ho
bisogno di essere psicanalizzata da te, Cullen”
“in ogni caso,
sai che ho ragione, ma non vuoi ammetterlo perché sei troppo
testarda” mi dice sicuro
di sé.
“Anche se fosse?
Anche se quello che dici fosse vero, non ti deve interessare, io non lo la
caccia ad una vampira perché ha infastidito la tua fidanzatina” gli dico
spazientita dal suo comportamento irritante.
“Su questo le do
ragione, Edward, se troppo protettivo nei suoi confronti, ok è umana ma, dato
che la vuoi proteggere, non è meglio che te ne stia a casa con
lei” gli risponde
Yuna.
La sua risposta
mi meraviglia molto, ma non lo do a vedere.
“Non basterebbe,
Alice ha visto che sta preparando qualcosa di grosso” afferma
preoccupato
“Per uccidere la
tua fidanzata umana?” domando con
finta sorpresa, in tono acido e sarcastico.
“Vuole vendicarsi
di me, uccidendo Bella” mi
spiega.
“Alice può vedere
il futuro, vero, ma non saprete mai a meraviglia che ha intenzione di
fare” lo contraddice
Yuna.
“Una dei vostri è
una veggente?” gli domando
sorpresa.
“Si, Alice può
vedere il futuro” mi risponde
Edward.
“Per ora è sempre
meglio di niente” si affretta a
rispondere anche a Yuna.
“Un branco ben
allenato… Ve l’ho detto, so più cose di quanto immaginate, ma non ve lo dirò mai
chiaramente” gli risponde la
vampira
“Un branco?
Intendi che questa Victoria ha trasformato in vampiri le persone
scomparse?” le chiedo, non
riuscendo a trattenere una nota di sorpresa nella voce.
La situazione è
più grave di quanto immaginassi, avevo pensato fosse solo un vampiro, invece, un
intero esercito di loro, non è cosa da poco.
“Si un bel branco
di neonati e come ti ho già detto prima.. oggi sette e cielo” mi risponde
Yuna, con un tono di chi sa già tutto, lo trovo irritante.
“Sette… sette
persone trasformate oggi” le dissi, è
peggio di come pensavo, la situazione non mi piace per niente, a quanto pare
l’unica soluzione è palese ma non mi va di ammettere che non posso fare
altrimenti.
“Si, esatto,
appena si stanca di Seattle si sposterà in una città più grande, tre settimane e
kaboom, si lotta!” esclama la
vampira.
“Forse ho detto
troppo…”
continua.
Non capisco per
quale motivo non voglia parlarne ma ha detto tutto quello che mi serve, anche se
come notizie non sono esattamente entusiasmanti,
tutt’altro…
“E
tu” dissi indicando
Edward “Vorresti dire che Victoria sta
preparando un esercito di neonati per vendicarsi di te e la tua fidanzatina?”
gli domando
“E’ a dir poco
assurdo” continuo acida e
arrabbiata, senza attendere una risposta da parte sua.
“L’anno scorso ho
ucciso il suo compagno, non è assurdo come tu credi” mi risponde
Edward, controllando la rabbia, che sembra non dare a vedere, ma so di averlo
spazientito almeno un po’, dubito sia inflessibile come vuol dare a
vedere.
Non gli rispondo, non mi
interessano i suoi problemi privati e per evitare di ucciderli, corro a sbollire
in nervi da un’altra parte.
***************
Arrivata a casa,
sembra sia vuota, scendo in cantina, dove trovo sistemati gli strumenti per
allenarmi, ho proprio bisogno di sbollire la rabbia.
Scendo e lascio
la borsa in un angolo e inizio a prendere a calci il sacco rosso che pende dalla
parete, immaginando che al suo posto ci sia quel presuntuoso e irritante di
Edward Cullen.
Oggi è stato più
insopportabile di ieri e poi quando la vampira mi ha detto di Jacob, era troppo
bello per essere vero, non poteva di certo essere un ragazzo
normale.
Eppure questa
scoperta assurda, non fa diminuire l’interesse che nutro ne suoi confronti, ma
immagino che sia io la stupida che si è presa una cotta per il primo che ha
incontrato in spiaggia.
Rido dei miei
stupidi pensieri e di quanto mi senta patetica.
Sistemo il sacco
e immaginandovi la faccia della vampira insopportabile, gli sferro un calcio,
con mia sorpresa la catena che lo sorregge di spezza e il sacco finisce a
terra.
Accidenti, mi
devo proprio dare una calmata.
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Capitolo 7 *** 7° amicizia ***
cap 7
Sbuffo
annoiata mentre Alice continua a sghignazzare, muori folletta!!
La guardo ancora male, trattenendomi dal ringhiarle contro e
noto
che la cacciatrice si dirige verso di noi, chissà che
vuole...
" Cosa sapete delle
sparizioni a Seattle? " Chiede squadrandoci e guardando
molto male, più male di come guarda noi, Jasper.
Beh, certo, so cosa combina Victoria, ma si, qualcosa posso dire!
" A quanto ne so,
c'è una vampira rossa che gira da quelle parti. "
Non è convinta della mia risposta, beh, è
normale, le potrei anche mentire tranquillamente.
" E chi sarebbe? "
" Ti do solo un indizio, inizia con la V "
" Si chiama Victoria. " Edward, gli affari tuoi mai eh?!
"
Cosa vi fa credere che sia questa Victoria a far sparire la gente,
anche voi siete vampiri, per quanto ne so potrebbe essere uno di voi il
responsabile. "
" Ti correggo, al massimo potrei essere io, e qui a Forks sono
già morte mhh... tre persone per mano mia, credo che hai
trovato
i cadaveri. " La
correggo subito, non voglio che c'è l' abbia con Jasper!!
Mi guarda arrabiata e disgustata e riesco a malapena a non sorridere.
" Si li ho trovati " Vorrebbe
saltarmi addosso, che ridere!!
" Comunque, si diverte a
provocare i
licantropi, se chiedi a loro, ti potranno dare una mano e dirti dove
trovarla. Per la cornaca, un licantropo lo conosci, hai ancora una
punta di quell' odore addosso. " Le sorrido cercando di
non immaginare il perchè puzzi ancora di cane.
" Cosa intendi? A chi ti
riferisci? " Sorpresa, al massimo!
Le faccio notare che è troppo curiosa e poi le dico l'
iniziale
del nome del licantropo e, nonostante si sia stufata dei miei
giochetti, capisce a chi mi riferisco.
Victoria non mi è mai stata simpatica e ho tutte le
informazioni
necessarie per ucciderla, anche se dovresti crepare anche te Edward e
non provare a chiedermi il perchè!
" Piacere, mi chiamo Yuna
e
sarò ben felice di darti una mano ad eliminare Victoria, non
mi
è mai andata a genio mmh... Anche se non penso che accetti
la
mia offerta, bah, amen "
Naturalmente non accetta, chiedendomi perchè
dovrebbe accettare, le rispondo sul vago.
Edward si mette di mezzo, dicendo che vuole vendicarsi uccidendo Bella
e la risposta di Kayla è troppo forte!!
" Comunque accetti? "
" Accetterei il vostro aiuto solo se non avessi altra scelta. "
Le faccio un altro enigma, dicendole quanti moriranno
oggi, ma vengo ignorata...
Adesso prendo i popcorn e mi metto a mangiarli mentre guardo il
battibecco fra Kayla ed Edward...
Quando Kayla ribatte dicendo che non gliene importa niente della sua
fidanzatina intervengo.
" Su questo le do
ragione, Edward, sei
troppo protettivo nei suoi confronti, ok è umana ma, dato
che la
vuoi proteggere, non è meglio che stai con lei? "
" Non basterebbe, Alice ha visto qualcosa di grosso. "
Già, fa bene ad essere proccupato...
Così Vicky vuole vendicare James uccidendo Bella, io l' ho
sempre detto che è scema...
" Alice vede il futuro, vero, ma
non saprete mai a meraviglia che ha intenzione di fare "
" Una dei vostri è una veggente? " Non
finiremo mai di sorprenderla, ne sono certa.
Gli dico le ultime informazioni importanti e poi sull' ultimo mi
accorgo di aver detto troppo, ops...
" E tu. Vorresti dire che
sta Victoria
sta preparando un esercito di neonati per vendicarsi di te e la tua
fidanzatina? E' a dir poco assurdo! "
" L' anno scorso ho ucciso il suo compagno, non è assurdo
come tu credi. " Edward è arrabiato, si nota
anche se non lo vuole dare a vedere.
Edward, l' anno scorso non hai ucciso SOLO il suo compagno...
Saliamo in macchina e ci dirigiamo a casa, tutto in un
silenzio tombale, devo parlare con Kayla, è importante!
________________________________________________________________________________________________________________________
Quando arriviamo a casa salgo in camera mia e poso lo zaino,
maledizione, non pensavo che fosse vero!
Pianto le unghie nella pelle, maledizione!!
Chiudo gli occhi nel vago tentativo di calmarmi e decido di scendere un
po', magari Emmett sta guardando la partita...
Scendo e mi siedo sul divano, dopo che il mio cuore ha scoperto di
nuovo la parola infarto, perchè vedere un angelo di nome
Jasper
con i capelli bagnati e senza maglia è una cosa a dir poco
stupenda!
Oh, bene, vedo che oggi non c'è nessuna partita al di fuori
di quella di basket, evvai!!
I nostri sguardi restano fissi sullo schermo per tutta la durata della
partita e la squadra per cui tiene Emmett alla fine vince, aribitro
comprato, all' altra squadra hanno fatto un sacco di falli!! Comprati
gli occhiali idiota!!!!
Ok, Yuna è solo una partita, calmati!!
Quando mi riprendo mi alzo e mi incammino verso la casa di Kayla,
raggiungendola in poco tempo.
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La porta è aperta e senza troppi complimenti entro e mi
dirigo in cantina, seguendo l' odore del suo dolce sangue.
" Kayla, ti devo parlare
" La vedo sobbalzare e poco dopo rilassarsi anche se
continua a guardarmi male.
" Che vuoi? "
" Ti devo dare delle
altre informazioni. " E' vero, ne ho molte.
" Avanti, parla "
" Victoria andrà a Los Angeles a prendere altre persone sta
notte e ti lascio immaginare quant' è grande la
città...
"
Vicky non è scema, ma la conosco fin troppo
bene e so come batterla... meglio non dirlo...
" Ne sei sicura? " Mi
guarda con diffidenza, è vero, potrei mentire.
" Ho passato 35 anni
della mia vita con lei e mio frat emh, James, ne sono più
che sicura. " ahio, speriamo che non capisca..
"James? sarebbe
il vampiro che ha ucciso Edward? la ragione per cui ha
intenzione di uccidere Bella."
"Ti stava scappando
fratello o sbaglio? "
" Si, James è
in vampiro che quel maledetto di Edward ha ucciso! Si, era anche mio
fratello. " Ha capito...
"Vuoi vendicarti dei
Cullen per questo sei con loro? " Eheh aspetta e spera di
mettermi in difficoltà.
" No, ho lasciato James
molto tempo
prima che morisse. La voglia di uccidere Edward mi è venuta
appena ho saputo che legge nella mente, lo ammetto, ma, comunque
volente o nolente mi sono DOVUTA" e calco per bene il
dovuta. " unire ai
Cullen. "
"Capisco" Inizia a passeggiare da una parte all' altra
della stanza tenendomi sempre d' occhio
"A parte che anche io
vorrei ucciderlo quando sente cosa penso, ci sono faccende
più importanti" Concordo.
" Vicky non
è scema,
è furba come una volpe e agile come un gatto. In ogni modo
ci
sono diversi modi molto semplici per battere lei e il suo branco. " Finisco
la frase e sento la porta al piano superiore chiudersi, fai che non sia
qualcuno che centri con la caccia ai vampiri..
"E quale sarebbe "
Mi risponde.
" I neonati hanno tutto
superiore ai vampiri, ma hanno il difetto di non saperli usare, non
hanno esperienza. " le sorrido apertamente e senza
accorgermene mostro anche i canini. "
Per Vicky sarà un po' più difficile... "
" Questo lo so, non
c' bisogno che tu me lo dica" Usa un po' di
fantasia biondina...
" Ci dovresti arrivare
anche da sola a
questo punto.. Sono inesperti, non sarà difficile aggirarli,
anche se sono veloci, ma con una buona tattica da guerra si
può
fare. L' unica cosa che mi preoccupa è Bella.. "
Bella ha un odore troppo buono e attaccheranno direttamente lei,
è un fatto a cui non ho pensato...
"Purtroppo c'
la fidanzatina di Edward in mezzo, ci serve qualcuno che la protegga"
mi dice
"Ma non io" oh,
no,no, moriresti anche te e non è quello che voglio.
" Bella ha un sangue
troppo buono e il
suo odore attirerebbe tutti i neonati contro di lei. Ho un piano, per
quanto sciocco potrebbe funzionare, infondo i miei occhi sono ancora
rossi a differenza di quelli dei Cullen, quindi sono ancora
credibile... " Nel frattempo sento dei passi scendere, ma
perchè sempre a me?!
"Che
piano? coinvolge i licantropi? "
" Quelli sono già immezzo, basterebbe aggirare Vicky e
prenderla
alle spalle uccidendola, i neonati senza capo non saprebbero
più
cosa fare e il fumo viola tornerà a vivere. " Il
fumo viola... Quello che non vorrei mai rivedere...
"il fumo viola? "
Cosa?! Non sa cos'è il fumo viola?
"perchè sono
già in mezzo i licantropi? "
" viene chiamato fumo viola per indicare il rogo dei vampiri e i
licantropi sono già sulle tracce di Victoria. "
Annuisce alle mie parole, bene...
" Adesso rimane l' unico
problema, far finta di uccidere Isabella Swan e a questo ci potrei
pensare io. " Mi basterebbe giusto giusto un po' del suo
sangue.
"Dubito che i licantropi
sarebbero d'accordo, Edward neanche" Ha ragione, ma basta
un taglio, un piccolo taglio maledizione!
" A Bella non farebbe
niente, giusto
un taglietto sul suo braccino e la sua finta morte è fatta,
so
dov'è Vicky e so come ingannarla."
"Credi che ci crederebbe?" Mi domanda, in effetti il mio
piano ha qualche falla...
"Non credo sia tanto
stupida, suppongo che voglia uccidere Bella con le sue stesse mani,
esercito oppure no" Vero...
" Questo è
vero... Dammi due secondi... " Chiudo gli occhi e mi
concentro sull' udito, non dista molto da qua e la sento chiaramente,
oh no.. tutto tranne questo.. "
Siamo-fottuti. "
" Cosa? " Mi chiede confusa.
" Un altro esercito di
vampiri molto
più esperti e numerosi è qui.. Vicky ha chiesto
di fare
coppia e hanno accettato, a quanto pare conoscono Jasper.. "
Resta incredula a fissarmi.
" Accidenti. "
" Hai da fare? Dobbiamo andare un attimo da me e di al tuo amico sulle
scale che non ti ammazzo. " Da sui nervi, pare di avere
Edward che ti legge nella mente!
"E' il mio osservatore,
sa che non avresti la possibilità di ammazzarmi" Ho
i miei dubbi, ma fa lo stesso.
" Oh bene, comunque sia
andiamo dagli altri, Jasper è l' unico che può
dirci chi è l' altra vampira. "
Sospira,
non credo che si fidi.
"Va bene"
"Ma se fai un passo falso, non risponderò più
delle mie azioni"
Vampira avvertita mezza salvata...
Le allungo la mano sorridendo "
A fare patto! "
Mi stringe la mano
"Affare fatto" Mi risponde e ritira subito la mano.
ridacchio, non gli sto proprio simpatica. "
Nel bosco non ti spaventare per una mia mossa avventata, ma se non
corro arrviamo domani e non ho intenzione di prendere la macchina. "
"Non credo che tu avrai problemi di questo genere" Mi
risponde sicura di se.
"dimentichi che sono una cacciatrice e poi non ho la patente, quindi,
diversamente non si potrebbe fare" Non ha la patente? Wow.
" Bene, allora andiamo. "
"D'accordo" Saluta
il suo osservatore e ci dirigiamo all' uscita, ormai non ci faccio
più caso alle sue occhiate.
arriviamo all' inizio del bosco e con un movimento rapido la faccio
salire in spalla per poi iniziare a sfrecciare nella foresta fino ad
arrivare a casa Cullen dove freno e la faccio scendere.
Lei si allontana velocemente da me, eh no, non le sto per niente
simpatica.
Apro la porta e ad accogliarci sono le urla di Rose che litiga con il
cagnaccio, vedo che alla fine lo hanno trovato.
Kayla mi segue e nei suoi occhi leggo la sorpresa quando vede il Cane.
Jake smette subito di litigare con Rose e si avvicina a Kayla.
" Volete uccidere anche
lei succhiasangue!? " E' cotto.
"Siceramente non credo ne
avrebbero la possibilità" Risponde ironocamente.
Sbuffo scocciata.
" Jacob Black, se ti
abbiamo preso di
forza e trascinato qua ci sarà un motivo ben preciso e
riguarda
Vicky. " Squadro tutti " Al suo esercito si è unito anche un
altro più numeroso e con vampiri più esperti,
conoscono
Jasper. "
"Già"
"La cosa più
assurda è che per colpa della tua fidanzatina,
Cullen, adesso la situazione è peggiorata" Dice
rivolgendosi a Edward.
Edward mostra i denti e ringhia.
" Cosa vuoi dire?! "
Oh, Edward, veramente... sai, stavo pensando di unirmi a
Victoria e vendicare mio fratello, non ti sopporto più,
bravo,
leggi, leggi nella mente.
Jake si mette fra Edward e Kayla, è cotto, è
cotto, che bello!!
" Quello che ho detto
Cullen" Risponde calma.
" Dillo al succhiasangue.
" Mi dice Jacob.
" Smettetela tutti e due
e basta!
Sembrate dei bambini! C'è qualcosa di più serio a
cui
pensare, le vostre liti fatele quando Vicky e co. se ne sono andati! "
ci vuole tanto mantenere un po' di calma?!
Jake non smette di guardare male Edward e solo un cenno di Kayla riesce
a calmarlo, o almeno così sembra.
"Per una volta e che sia
l'unica, devo dire che ha ragione, abbiamo cose più
importanti a cui pensare"
" Grazie Kayla. Jasper, la vampira sta mettendo in guardia Vicky sul
fatto che potresti addestrare gli altri vampiri ad uccidergli tutto l'
esercito, quindi è scontato che la conosci, chi
è? " Ci serve saperlo, è una cosa
di assoluta importanza..
Kayla osserva prima me e poi Jasper in attesa di una risposta.
Jasper si alza e noto che è ancora torsonudo e il mio cuore,
chissà come, si ripiglia un infarto.
" La vampira si chiama
Maria, è
lei che mi ha trasformato, è molto potente e il sue esercito
non
è da meno. " Noto tutti i segni a mezza luna
sul suo corpo, eheh mi sa che ha ragione. " Se si è unita a
Victoria allora siamo davvero fregati. " Che consolazione
ragazzi, sto decisamente meglio. Naturalmente è ironico.
"Tu si che sai come
consolare le persone" Risponde senza neanche nascondere
il sarcasmo.
Jasper scrolla le spalle e si rimette a sedere.
" Comunque si ci serve un
piano. "
Kayla annuisce, seguita dagli altri
Chiudo gli occhi e quando li riapro sono azzurri, squadro tutti e mi
soffermo su Jake.
" Ti sei stortato la
caviglia uno di questi giorni? "
Chissà che potrei fare con il mio potere eheh... mente
perversa e malata, meglio usare il mio potere per cose serie!!
Jake mi guarda.
" Forse "
Alzo lo sguardo e lo incrocio con il suo, wow, che bello
vedere il cervello!!
" Hai la caviglia con una microfrattura, non so quanto regge, ma
comunque poco. "
" Anche se fosse? Perchè dovrebbe interessarti? " Mi
continua a guardare male...
Faccio tornare i miei occhi normali senza rispondergli, mentre un
sorriso mi nasce sul viso. Chiudo gli occhi, Vicky allora è
già andata a Los Angeles, vorrei vedere quanto tempo
abbiamo..
" Cosa succede? "
" E' andata a Los Angeles. " Di meglio in peggio... Cosa
farebbe
mio fratello al mio posto?! Oltre a uccidere Bella, si intende mmh..
non ne ho la più pallida idea..
Kayla mi guarda interrogativa, ma continuo a tenere l' udito sulla
gamba di Jake e la sua caviglia si sta per spezzare totalmente.
Mi alzo e mi avvicino a Jake, con uno scatto lo butto a terra mentre le
mie mani vanno sulla sua caviglia e dopo un bel po' di sonori crack e
sonore urla gliela rimetto a posto, intanto stava per rompersi..
" Che c'è? "
Noto che mi guardano o male, o stupiti..
La cacciatrice si mette vicino a Jake e mi punta contro il paletto,
devo dire che è la prima volta che mi trovo in questa
situazione.
scoppio a ridere, sono cotti!!
" Tranquilla, gli ho
messo a posto la caviglia, dagli 5 minuti e la caviglia gli smette di
fargli male. "
mi riprendo e un' idea mi balena in testa.
" Scusate, ma i Volturi.. erro o sono amici di Carlisle? "
Kayla mi guarda interrogativa, lo capirai molto presto...
Edward annuisce, bene, credo che Aro sarà disposto a darci
una mano...
" Potremmo chiedere aiuto
a loro... "
Bella sussulta impaurita, bho..
" E' un idea, ci sto. "
Rosalie, grandissima!! Emmett annuisce con il capo, Alice e Jasper
seguono il loro esempio, mentre Edward non è daccordo..
" Jake? Kayla? "
Kayla mi guarda scettica, ma alla fine acconsente. Jake mi
guarda male, ma acconsente anche lui.
Sbuffo infastidita.
" Sono già
sfigata di mio, la smettete di guardarmi male?! "
Kayla alaza gli occhi al soffitto esasperata.
Il mostriciattolo alla mia destra trilla felice, il che mi spaventa...
" Bene, ora che abbiamo
deciso che fare, vieni con me!! Oggi sono stata a Seattle!! "
Mi nascondo dietro a Kayla e Jacob, no, non di nuovo.
" No, Alice!! Prendi
Kayla!! "
" Perchè proprio io? "
Kayla guarda confusa prima me e poi Alice, oh non sai che
mi tocca!!
Il Cane mi guarda male.
" Non se ne parla
proprio. "
" Zitto te!! "
Vedo Alice pensarici un po' su e poi, dopo aver preso la
borsa a
Kayla e averla posata sul divano, ci trascina di forza nella sua camera
dove la vista di una montagna di vestiti mi fa diventare ancora
più bianca del normale...
Alice trilla ancora felice guardando Jake con un enorme sorriso,
povero.. mi fa pena..
" Avevo già
visto tutto!! Ho comprato tutto il minimo necessario!! "
Anche la prima volta ha detto il minimo necessario e quello che alla
fine mi ha comprato è stato altro che il minimo!!
Jake è confuso dalla felicità di Alice e Kayla
non è da meno, poverini, che pena..
" Giusto per sapere, il
minimo necessario per cosa? "
Sospiro.
" Per Alice il minimo necessario è svaligiare tutti i negozi
di moda.. "
Non so cosa stia pensando Kayla, ma credo che
la parola suicidio sia immezzo.
Mi cerco di calmare.. Anche se so che quel
che vedo è solo poco..
" Gli altri 3/4 dove sono? "
Alice ghigna e apre l' armadio, dove ci sono il triplo dei
vestiti che ci sono sul letto... compresi quelli di Jake...
"Ecco, a questo punto io
mi consegno ai volturni" Dice stupita dei vestiti che ha
tirato fuori quel folletto malefico.
" Fidati.. non ti
conviene scappare,
ti lega al letto... Vedi quell' altro armadio? Bene, sappi che
lì ci sono le scarpe, sempre il minimo necessario, poi
passerà ai capelli e al trucco, per noi, e Jake solo i
capelli... " Voglio morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
" Non c'è un
ultimo desiderio per i condannati a morte? " Domanda Kayla
con un sarcasmo depressivo.
"Io non ho intenzione di
farmi toccare dalla succhiasangue" Risponde Jake
continuando a guardarci male.
Alla risposta di Jake vedo il mostriciattolo togliere tutti i
vestiti dal letto e tirare fuori da chissà dove una catena
con
cui lega il povero Jake all' armadio..
" Ehi!! Anche i
condannati a morte li trattano meglio! "
Jake riesce a liberarsi da Alice.
Alice sparisce, letteralmente, nella montagna di vestiti ed esce
guardando Kayla con un luccichino negli occhi, mentre in mano tiene un
vestitino rosso, la gonnellina che arriva a metà coscia e il
sopra con un profonda scollatura...
" Eh,-- e ora questa che
vuole? " Dice Kayla arretrando.
ridacchio mentre vedo Alice fare uno scatto verso Kayla, spogliandola e
rivestendola con il vestitino, mi giro verso Jake che
è
diventato un peperone...
" Ecco cosa voleva.. "
Noto Alice predere di forza Kayla e farla sedere mentre si arma di
truchhi e spazzole.
" Condolianze Kayla. "
" Povera me, il look
Barbie scema è proprio necessario? " Domanda
Kayla esasperata.
" Zitta e lasciami fare!!
" Dice Alice mentre la inizia a truccare sussurrandogli " Guarda il tuo Jake.. "
è un mostro, Alice è un mostro!!
" Il tuo che? " Dice
arrossendo.
" Il tuo Jake! "
E' perfida!! Alice è perfida quando vuole!!
" Emh, non stiamo
assieme!! "
Alice continua il suo lavoro senza dare ascolto alle
parole di
Kayla e, quando ha finito, la guarda per poi prenderla e darla in
braccio a Jacob... oddio!!
Kayla si lamente, ma non riesce a fermare Alice!
Alice tira fuori dalla sua borsa una macchina fotografica.
" Jake, Kayla, fate un
bel sorriso! "
I 2 in questione si sono voltati in tempo per lo scatto!! Scoppio a
ridere rotolandomi, oddio!!
Kayla scende di fretta da Jake e mi guarda male.
"Alice, anche Yuna
avrebbe bisogno di un vestito migliore"
Continuo a ridere e poi mi fermo di colpo facendo diventare i miei
occhi azzurri.
" Victoria è
tornata. "
Nel frattempo che Alice ha chiuso gli occhi per vedere se riesce a
vedere qualcosa apro la porta e me ne vado, salutando con la mano Kayla
e Jacob.
Kayla si va a cambiare e ritorna vestita normalmente.
Guardo la stanza con il mio potere. Sento Alice con un che di arrabiato
nella voce.
" Mi ha fregato, Victoria
non è ancora tornata!! YUNAAAAAA ENTRA SUBITO!! SO CHE SEI
LI FUOR!! " ops..
Il paletto mi spaventa e rientro in camera.
" Ok, vediamo che mi hai
preso... "
Chiudo gli occhi mentre mi cambia, per lo meno non è un
vestito.. continuo a tenere gli occhi sigillati fin quando non
finisce...
Quando mi accorgo che si è allontanata apro gli occhi
guardandomi allo specchio e in un secondo sono nel letto sotto alle
coperte, facendomi piccola, piccola.
" Bene, adesso Jake... "
Sento Jake parlare all' asffermazioni di Alice.
" Non se ne parla. "
Faccio
capolino con la testa e noto Alice chiudere gli occhi a due fessure. "
Guarda che ti lascio il boxer davanti alla tua futura sposa!! " Allora
non sono l' unica che penso che si metteranno assieme!!
" Furura che? "
Chiede Kayla confuda, mentre Jake c'è rimasto malissimo!!
Esco sal
letto saltellando e accendendo lo sterio mettendo Womanizer. " Sono daccordo con Alice!! "
La folletta si avvicina con fare amichevole a Jake e all' ultimo
momento gli strappa letteralmente di dosso maglia e pantaloni.
Kayla abbassa lo sguardo imbarazzata, che ridere!!
Jake arrossisce fino alla punta dei capelli e alla fine si fa
vestire... Alice lo ha trattato meglio!! Non è valido!! Lo
ha solo vestito con jans neri e una maglietta a maniche corte!! I
capelli sparati e delle borchie nere. Non è giusto!!
Jake sospira, con una mano alza il viso a Kayla dandole un bacio a
stampo e andandosene, lo avevo detto evvaiiiiiii!! " Noi che avevamo detto?! "
Batto il 5 ad Alice
" Zitte voi! " Ci
ammonisce.
Mi azzittisco, guardando l' orologio. " Il tuo osservatore non
sarà preoccupato? Se vuoi puoi fermarti da noi. "
Le dico amichevolmente, intanto ho intenzione di fare un bel scherzo a
Edward.
"Non
si preoccupa se faccio tardi, sa che devo fare anche la ronda. "Quindi,
spesso faccio tardi"
" Ecco perchè a scuola
sembri un cadavere!! Vieni con me, andiamo a giocare uno scherzo ad
Edward!! " mwahahahahahah
"Va
bene, ci sto"
Scendiamo
e ci dirigiamo in cugina e apro il frigo. " Cosa li facciamo mangiare? "
La cosa peggiore per un vampiro e il cibo umano e questo scherzo fa da
ginnes dei primati!!
"Qualsiasi cosa da
mangiar che mangiano gli umani per voi è una schifezza.
C'è l'imbarazzo della scelta" Ha ragione..
Prendo
delle uova, dell' insalata e del cioccolato. " Ti correggo, io vado ancora
pazza per il cioccolato!! "
"Il cioccolato
è sempre cioccolato" Mi dice guardandomi
meravigliata.
" Sai cucinare? "
Le chiedo, perchè io sono un disastro..
" Ehm.. direi proprio di
no. "
Guardo il cibo che ho appoggiato alla tavola e rimetto il cioccolato
dove l' ho trovato " Non
deve essere usato così mhh.. "
"Infatti, miscuglia varie
schifezze, non credo ci farà caso, a lui farebbe schifo
anche se fosse cucinato bene" Dice scrollando le spalle.
Prendo un insalatiera e ci inizio a mischiare le uova crude e l'
insalata storcendo il naso. "
Chissà che schifo. "
" Già "
MI risponde storcendo anche lei il naso.
Edward entra in sala da pranzo. "
Che state facendo ragazze? " Mi lancio contro bloccandolo
per le braccia con una mano e con l' altra lo tiro per i capelli
facendogli aprire la bocca. "
Kayla, presto!! "
Kayla prende l' insalatiera e li rovesca tutto in contenuto
in bocca.
Quando Edward ha ingoiato tutto lo lascio e scoppio a ridere vedendo la
sua faccia a dir poco nauseata
Edward si mette a correre verso il bagno, uddiu, che ridere!! Batto il
5 a Kayla e poi mi siedo a pensare che cosa fare... " Qualche idea per passare il
tempo? "
"Io dovrei
andare a fare il solito giro di ronda"
La guardo con occhi da cucciolo. "
Ok... ci vediamo domani a scuola allora!! " Finalmente non
c'è la con me!!
"Ok, a domani"
Mi risponde uscendo e dirigendosi al cimitero.
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Capitolo 8 *** Capitolo 8 ***
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Ciao, di nuovo Sabri,
che ancora spera
in qualche anima pia
che lasci almeno
un commetino *_*
in ogni caso
ringrazio moltissimo
gli utenti che
hanno messo la storia tra i preferiti,
sarei
felicissima, se lasciaste anche voi un vostro commentino
^_^
ora smetto di
annoiarvi e vi lascio al capitolo
Baci!!
^_^
Dopo aver
sostituito la catena del sacco, mi alleno un altro po’, il resto della mezz’ora
la trascorro a riflettere sulla situazione già di per sé
assurda.
Quando ad un
certo punto l’arrivo della vampira, Yuna, il suo arrivo mi coglie impreparata,
non l’avevo sentita, forse perché ero con la testa tra le
nuvole.
La vedo scendere
le scale.
“Kayla, ti devo
parlare” mi dice, intanto
che continuo a lanciarle occhiatacce.
“Che
vuoi?” mi affretto a
rispondere, cercando di mantenere un forzato tono gentile.
“Victoria andrà a
Los Angeles questa notte a prendere altre persone e ti lascio immaginare quant’è
grande la città…” mi
risponde.
La cosa mi lascia
un tantino perplessa, ma se è davvero come dice, non c’è da stare
tranquilli.
“Ne sei
sicura?” le domando
scettica, so che potrebbe mentire.
“Ho passato
trentacinque anni della mia vita con lei e mio frat.. ehm… James, ne sono più
che sicura” mi
risponde.
Ho notato
l’errore che ha fatto, sembrava volesse dire fratello, ma si è
trattenuta.
“James? Sarebbe
il vampiro che ha ucciso Edward? La ragione per cui Victoria ha intenzione di
uccidere Bella” le
dico
“Ti stava
scappando fratello o sbaglio?” le domandai, in
un vago tentativo di metterla in difficoltà.
“Si, James è il
vampiro che quel maledetto di Edward ha ucciso. Si, era anche mio fratello”
Tentativo
fallito, peccato, anche se sembra strano che lei stia con i Cullen, sapendo che
uno di loro ha ucciso suo fratello, ci sono due sole ragione per la quale lo fa:
vuole vendicarsi dall’interno oppure non gliene mai importato del fratello, cosa
di ci dubito, ma non sono una vampira, quindi, potrebbe essere che non sia
così.
“Vuoi vendicarti
dei Cullen, per questo sei con loro?” domando
direttamente a lei.
“No, ho lasciato
James molto tempo prima che morisse. La voglia di uccidere Edward mi è venuta
appena ho scoperto che legge nella mente, lo ammetto, ma volente o nolente mi
sono dovuta unire ai Cullen” mi risponde.
Non mi aspettavo
una risposta del genere, anche se strana, ma non mi interessa c’è altro a cui
pensare.
“Capisco” mi limito a
risponderle, iniziando a passeggiare per la stanza, con le braccia incrociate,
tenendola d’occhio per evitare che faccia brutti scherzi.
“A parte che
anche io vorrei ucciderlo quando sente cosa penso, ci sono faccende più
importanti” le
dico.
“Vicky non è
scema, è furba come una volpe e agile come un gatto. In ogni modo ci sono
diversi modi per semplici per battere lei e il suo branco” mi
risponde.
Poi sento il
rumore della porta che si chiude, di sicuro è il signor. Jenkins, quindi, non vi
bado.
“E quale
sarebbe?” le chiedo
osservandola, non credo che lei sappia davvero come fare.
“I neonati hanno
tutto superiore ai vampiri, ma hanno il difetto di non saperli usare, non hanno
esperienza” mi risponde,
noto che sorride e mi accorgo che sta mostrando i denti, mi infastidisce un po’,
ma cerco di ignorarla.
“Per Vicky sarà un po’ più
difficile”
“Questo lo so, non
c’è bisogno che tu me lo dica” le rispondo, non mi piace essere
trattata come se fossi stupida.
“Ci
dovresti arrivare anche da sola a questo punto… sono inesperti, non sarà
difficile aggirarli, anche se sono veloci, ma con una buona tattica da guerra si
può fare. L’unica cosa che mi preoccupa è Bella”
“Purtroppo c’è la
fidanzatina di Edward in mezzo, serve qualcuno che la protegga” le
rispondo
“Ma non
io” mi affretto a dire, non vorrei mai badare a lei, neanche morta,
preferisco andare a prendere a calci i neonati, piuttosto.
“Bella ha un sangue
troppo buono e il suo odore attirerebbe i neonati verso di lei. Ho un piano, per
quanto sciocco potrebbe funzionare, in fondo i miei occhi sono ancora rossi, a
differenza di quelli dei Cullen, quindi, sono ancora credibile..” mi
risponde.
Intanto sento il
signor. Jenkins scendere in cantina e la vampira ne sembra
preoccupata.
“Che piano?
Coinvolge licantropi?” le
domando curiosa, ma anche un po’ scettica riguardo a questo grande
‘piano’.
“Quelli sono già in
mezzo, basterebbe aggirare Vicky e prenderla alle spalle uccidendola, i neonati
senza capo non saprebbero più cosa fare e il fumo viola tornerà a
vivere” mi risponde
“Il fumo
viola?” le chiedo interdetta
“Perché i
licantropi sono già in mezzo?” chiedo ancora più sorpresa, ci sono
davvero molte cose che non so.
“Viene chiamato
fumo viola per indicare il rogo dei vampiri e i licantropi sono già sulle tracce
di Victoria” mi risponde come se fossero tutte cose
ovvie.
Mi limito ad
annuirle, senza aggiungere altro.
“Adesso rimane
l’unico problema, far finta di uccidere Isabella Swan e a questo ci potrei
pensare io” dice.
Non mi convince
molto la sua idea.
“Dubito che i
licantropi siano d’accordo, Edward neanche” le dico, ricordando quanto
sia protettivo in maniera ridicola con Bella.
“A Bella non
farebbe niente, giusto un taglietto sul suo braccino e la sua finta morte è
fatta, so dov’è Vicky e so come ingannarla” risponde mantenendo un tono
sicuro di sé.
“Credi che ci
crederebbe?” le domando ancora più scettica di prima, dubito che il suo
piano geniale, possa avere un buon fine.
“Non credo sia
tanto stupida, suppongo voglia uccidere Bella con le sue stesse mani, esercito
oppure no” le faccio notare questa ‘piccola’ falla nel suo
piano.
“Questo è vero…
dammi due secondi” dice, poi mi accorgo che ha chiuso gli occhi, ma non
capisco cosa voglia fare.
“Siamo
fottuti” esclama riaprendo gli occhi, sembra alquanto
spaventata.
“Cosa?” le
chiedo confusa
“Un altro esercito
di vampiri molto più esperto e numeroso è qui… Vicky ha chiesto di fare coppia e
hanno accettato, a quanto pare conoscono Jasper…” mi
risponde.
Resto un attimo
ad osservarla, ancora incredula per quello che ha appena
detto.
“Accidenti” mi limito a dire,
questo non ci voleva proprio.
“Hai da fare?
Dobbiamo andare un attimo da me e dì al tuo amico sulle scale che non ti
ammazzo” mi dice.
“E’ il mio
osservatore, sa che non avresti la possibilità di ammazzarmi” le
rispondo.
“Oh bene,
comunque sia andiamo dagli altri, Jasper è l’unico che può dirci chi è l’altra
vampira”
Sospiro, non so
se fidarmi oppure no, ma dato che non sembra esserci alternativa,
accetto.
“Va bene”
le rispondo
“Ma se fai un passo
falso, non risponderò più delle mie azioni”
l’avverto
“Affare
fatto” mi dice allungandomi la mano, gliela
stringo.
“Affare
fatto” le rispondo, ritirando subito la mano.
Noto che la mia
reazione la diverte.
“Nel bosco non ti
spaventare per una mia mossa avventata, se non corro arriviamo domani e non ho
intenzione di prendere la macchina”
“Bene, allora
andiamo”
“D’accordo” rispondo,
continuando a tenerla d’occhio per controllare che non faccia mosse avventata,
non mi fido un granché, saluto il signor. Jenkins e mi affretto a
seguirla.
*****************
Arriviamo davanti
al bosco, dove come dice lei, mi tocca salirle in spalla per fare più in fretta,
riluttante accetto e per mia fortuna in poco tempo arriviamo a casa Cullen, dove
in fretta scendo e mi allontano da lei.
Quando entriamo
in casa, mi accorgo che c’è anche Jacob, intento a litigare con la vampira
bionda, mi meraviglia molto la sua presenza lì.
Poi noto che
smette di litigare con Rosalie e mi si avvicina
“Volete uccidere
anche lei, succhiasangue?” gli
dice.
“Sinceramente,
non credo ne avrebbero la possibilità” rispondo
ironica
Mi accorgo che
Yuna è scocciata dalla sua reazione e sta sbuffando
“Jacob Black, se
ti abbiamo preso di forza e trascinato qua, ci sarà un motivo ben preciso e
riguarda Vicky” gli
risponde.
“Al suo esercito
si è unito anche un altro più numeroso e con vampiri più esperti, conoscono
Jasper” dice, questa
volta rivolta anche agli altri.
“Già” dico a conferma
delle sue parole
“La cosa più
assurda è che per colpa della tua fidanzatina, Cullen, che adesso la situazione
è peggiorata” dico rivolta ad
Edward.
Mi accorgo che in
risposta mostra i denti e ringhia, la cosa non mi intimorisce per
niente.
“Che vuoi
dire?” mi risponde
lui.
Poi mi accorgo
che Jacob interporsi tra me ed
Edward, non capisco perché si prenda tanto disturbo.
“Quello che ho
detto, Cullen” gli rispondo in
tono relativamente calmo.
Yuna si mette in
mezzo ai due e li ammonisce dicendo: “Smettetela, non siamo qui per
scannarci”
“Dillo al
succhiasangue” le risponde,
lanciando un’occhiataccia ad Edward.
“Smettetela tutti
e due e basta! Sembrate dei bambini! C’è qualcosa di più serio a cui pensare, le
vostre liti fatele quando Victoria e Co. Se ne sono andati!” risponde loro,
al limite della pazienza.
Intanto Jacob,
non smette di guardare male Edward, anche io vorrei strozzare quello stupido di
un Cullen, ma per ora non si può, abbiamo altro a cui
pensare.
Faccio segno a
Jacob di calmarsi e sembra che un po’ funzioni, ma ne
dubito.
“Per una volta e
che sia l’unica, devo dire che ha ragione, abbiamo cosa più importanti a cui
pensare” dico ai
due.
“Grazie Kayla.
Jasper, la vampira sta mettendo in guardia Vicky sul fatto che potresti
addestrare gli altri vampiri ad uccidergli tutto l’esercito, quindi, è scontato
che la conosci, chi è?” domanda al
vampiro biondo.
Io intanto, mi
limito a guardare, in attesa di una risposta da parte sua.
“La vampira si
chiama Maria, è lei che mi ha trasformato, è molto potente ed il suo esercito
non è da meno, se si è unita a Victoria allora siamo davvero
fregati” risponde lui,
alzandosi dalla sedia.
“Tu si che sai
come consolare le persone” commento con
evidente sarcasmo nella voce, che non mi sforzo neppure di nascondere.
Jasper scrolla le
spalle e si rimette a sedere
“Comunque sia, ci
serve un piano”
Annuisco alle sue
parole, ovvio che serve un piano.
Yuna chiude
nuovamente gli occhi, ciò mi insospettisce, quando li riapre, quest’ultimi sono
azzurri.
Ora sta
osservando Jake, non mi piace per niente.
“Ti sei storto la
caviglia uno di questi giorni?” gli
domanda.
A che pro una
domanda del genere? Ci sto capendo sempre meno in questa
faccenda.
“Forse” si limita a
risponderle lui, mentre la guarda male.
Lei continua ad
osservarlo.
“Hai la caviglia
con una microfrattura, non so quanto regge, ma comunque poco”
precisa.
“Anche se fosse?
Perché dovrebbe interessarti?” le domanda lui,
continuando a lanciarle occhiatacce.
Mi accorgo che i
suoi occhi tornano normali, sorride e la cosa mi insospettisce non poco, di
sicuro c’è sotto qualcosa.
“Che
succede?” le
chiedo.
“E’ andata a Los
Angeles” mi
risponde.
Accidenti, dalla
padella alla brace, siamo messi male, anzi malissimo.
Non mi piace come
si stanno mettendo le cose, sembra che a lei non
dispiaccia.
Le lanciò
un’occhiata interrogativa, come per capire cosa sta architettando, intanto mi
accorgo che anche Jake è preoccupato per la cosa e non smette di guardarli
male.
Poi
all’improvviso la vampira si avvicina a Jacob, lo spinge a terra, mirando alla
caviglia, dalle urla sembra gli stia facendo anche male.
Mi affretto ad
avvicinarmi a lui, prendo il paletto e lo punto contro di
lei.
Lei scoppia a
ridere, intanto che io la fisso con sguardo interrogativo, se ci riprova la
uccido, giuro.
“Tranquilla, gli
ho messo a posto la caviglia, tra cinque minuti smetterà di fargli
male” mi
dice.
Non mi fido molto
della sua parola, diciamo che non mi fido e basta, in fin dei conti e pur sempre
una vampira.
Poi Yuna propone
di chiedere l’aiuto dei volturni, non mi piacciono i volturni, non perché li
tema, semplicemente non mi fido di loro, sono sempre vampiri e a quello che si
dice di loro sono anche i peggiori attualmente in
circolazione.
Ma alla fine
quasi tutti, volenti oppure no, accettiamo la sua idea.
Anche se credo
che Edward, che non ha acconsentito, tenterà di opporsi alla cosa, per quanto
gli è possibile.
Poi ad Alice
viene la felice idea, felice solo per lei, di trascinare me, Yuna e Jake a
provare i vestiti che ha comprato a
Seattle quest’oggi in camera sua.
Io purtroppo devo
seguirla per recuperare la borsa che mi ha sottratto per fare in modo che la
segua.
Rovescia sul
letto tutti i suoi acquisti.
“Giusto per
sapere, il minimo necessario per cosa?” chiedo,
osservando la quantità sproporzionata di vestiti sul
letto.
“Per Alice il
minimo necessario è svaligiare tutti i negozi di moda” mi
risponde.
Resto un attimo
interdetta, guardo i vestiti, poi Alice.
Povera me, voglio
andare dai volturni, mi comporterò da cacciatrice: mi farò uccidere, sempre
meglio che questo supplizio.
“Gli altri ¾ dove
sono?” domanda Yuna
alla vampira folletto, che con un ghigno sul viso tira fuori altri vestiti
dall’armadio.
“Ecco, a questo
punto io mi consegno ai volturni” dico osservando
meravigliata il culmo di vestiti maggiore rispetto a
prima.
Yuna mi dice che
scappare non è possibile con Alice, benissimo.
Poi la strana
vampira folletto, inizia a scavare
nel cumulo dei vestiti e ne esce con uno che neppure la barbie più stupida
metterebbe.
E’ un vestito
intero, sul colore rosso, orrendo a mio parere, con la gonna che arriva a metà ginocchia e sopra molto
scollato.
Mi si avvicina
con uno strano luccichino negli occhi, mentre ha con sé il vestito
rosso.
“Ehm… ora questa
qui che vuole?” domando
arretrando di qualche passo.
Vedo Yuna
ridacchiare divertita, neanche il tempo di replicare che Alice è riuscita a
farmi mettere quell’orrendo vestito e la mia dignità va alle
ortiche.
“Ecco cosa
voleva…” mi risponde
continuando a ridacchiare.
Accidenti, questa
me la paga!
Dopo Alice mi
costringe a sedermi, dove inizia a
truccarmi e a sistemarmi i capelli.
“Condoglianze
Kayla” mi dice la
vampira, evidentemente divertita dalla scena.
“Povera
me” dico alzando gli
occhi in aria in segno di esasperazione.
“Il look barbie
scema è proprio necessario?” domando loro in un sarcasmo che passa
più come disperazione.
“Zitta e lasciami
fare” mi risponde
Alice intanto che inizia a truccarmi.
“Guarda il tuo
Jake…” mi sussurra in
un orecchio.
“Il tuo
che?” le rispondo
utilizzando lo stesso tono, arrossendo, cercando però di non darlo a
vedere.
“Il tuo
Jake…” sussurra
nuovamente
“Ehm… non stiamo
insieme” le rispondo a
bassa voce, contemporaneamente cercando di mandare via il
rossore.
Ignora la mia
risposta e continuando a torturarmi.
Una volta
terminato, mi prende imbraccio e mi accorgo che mi sta portando da
Jacob.
“Ehi!! Non sono
un pacco postale!!!” tento
inutilmente di protestare, anche se non serve a niente.
Mi passa
imbraccio a Jake, dove io imbarazzata concentro altrove lo sguardo, accorgendomi
che anche lui è intento a fissare una parete, imbarazzato quanto
me.
Le due perfide ci
scattano anche una foto.
Io mi
affretto a scendergli di dosso,
lanciando ad entrambe occhiatacce infuriate.
Poi faccio notare
ad Alice che anche Yuna avrebbe bisogno di un cambio abito, quest’ultima con una
scusa se la svigna, intanto che io vado in bagno a rindossare i miei
vestiti.
Alice si accorge
dell’imbroglio e le recupera, così si arrende ad indossare l’abito comprato per
lei.
Io intanto
osservo a braccia conserte la
scena, felice di non dover essere l’unica vittima della sua
tortura.
Ora a quanto pare
la prossima vittima sarà Jake, lui si oppone, ma alla fine vincono
loro.
Quando iniziano a vestirlo, non riesco a
fare altro che abbassare lo sguardo imbarazzata.
Dopo qualche
minuto sembra abbiano finito, io intanto continuo a fissare ottusa il pavimento,
tenendo il paletto di legno stretto tra le mani, come se volessi evitare di
nuovo un mio turno di tortura
Quando sento che
una mano calda di Jake sotto al mento che mi alza il viso verso di lui, mi da un
bacio a stampo e se ne
va.
Ci metto un po’ a
realizzare cosa si affettivamente successo, la sua reazione mi ha davvero
sorpresa e meravigliata, in effetti, ci metto un po’ anche a riprendere la
respirazione normale.
Intanto sento
Alice e Yuna che festeggiano dicendo: “Noi che avevamo
detto?!”
“Zitte voi
due” le ammonisco,
dopo essermi ripresa.
Yuna si
azzittisce un attimo e mi accorgo che sta guardando
l’orologio.
Da quanto i
vampiri hanno in conto anche il tempo?!
“Il tuo
osservatore non sarà preoccupato? Se vuoi puoi fermarti da noi” mi dice in tono
amichevole.
“Non si preoccupa
se faccio tardi, sa che devo fare la ronda” le rispondo
annuendo
“Quindi, spesso
faccio tardi”
“Ecco perché a
scuola sembri un cadavere!!! Vieni con me, andiamo a giocare uno scherzo ad
Edward” dice.
Ignoro la parte
del cadavere, anche se credo che abbia
un po’ ragione.
“Va bene, ci
sto” le rispondo, se
lo merita proprio un bello scherzo.
La seguo in
cucina.
“Cosa gli
facciamo mangiare?” mi
chiede.
“Qualsiesi cosa
da mangiare che mangiano gli umani per voi è una schifezza” le rispondo
scrollando le spalle.
“C’è l’imbarazzo
della scelta” le dico
annuendo.
Prende uova,
dell’insalata e del cioccolato.
“Ti correggo, io
vado ancora pazza per il cioccolato!!”.
E’ strano,
davvero strano.
Mi limito a
fissarla meravigliata, per poi dire: “Il
cioccolato è sempre il cioccolato”
“Sai
cucinare?” mi
chiede.
Io? Cucinare? Su
quale pianeta?
Credo che io come
persona non sono adatta a stare dietro i fornelli, a mala pena riesco a
riscaldare i pop corn al microonde senza bruciarli tutti.
“Ehm.. direi
proprio di no” le
rispondo
Ripone il
cioccolato dicendo che non va sprecato in quel modo, mette uova crude e insalata
in una ciotola, mischiandole.
Quando arriva in
cucina, lo costringiamo ad ingoiarla, la sua reazione è: una veloce corsa in
bagno, troppo divertente!!
“Qualche idea per
passare il tempo?” mi domanda
Yuna.
“Io dovrei andare
a fare il solito giro di ronda” le rispondo
annuendo
“Ok… ci vediamo
domani a scuola” dice
lei
“Ok, a
domani” le rispondo,
uscendo di casa diretta al cimitero.
Attraverso il
bosco, non si sente neanche un rumore, si può dire quasi inquietante, non per
me, ovviamente.
Anche questa
notte ci sono solo io, niente vampiri, oltre l’esercito di
Victoria.
Arrivata al
cimitero, mi siedo sulla solita lapide,
di nuovo in attesa di qualche vampiro.
Allora,
analizziamo un po’ la situazione: un esercito di vampiri guidato da una folle,
vuole uccidere Bella, per vendicare il fidanzatino, James.
Perché procurarsi
un esercito per uccidere una stupida umana imbranata come lei? Questo non lo
capirò mai…
Intanto che sono
immersa nei miei pensieri, sento un fruscio provenire dal bosco, accanto al
cimitero.
Mi concentro sul
rumore, in modo da identificarlo, sembra proprio venire dalla
foresta.
Stringo il
paletto di legno tra le mani, mi alzo dalla lapide, attenta a non far movimenti
bruschi, mi guardo intorno alla ricerca della fonte di quel
rumore.
Poi mi accorgo di
un vampiro, credo abbia capito che l’ho visto, quindi, inizia a correre nel
cuore della foresta, senza pensarci due volte, inizio ad
inseguirlo.
Dopo una lunga
corsa, riesco a fermarlo, spingendolo a terra.
“Fine della
corsa” gli dico,
intanto che riprendo fiato.
Il vampiretto
sembra giovane, ha corti capelli biondi e gli occhi nocciola, ovviamente pelle
bianchissima ed è anche più basso di me.
“Perché mi stavi
spiando?” gli domando
minacciosa.
“Bada bene a come
rispondi” lo
avverto.
“Non ti dirò
niente” mi risponde,
tentando di allontanarsi, lo trattengo puntandogli contro il
paletto.
“Ti assicuro che
non mi costa nulla farti fuori, quindi, parla” continuo a
minacciarlo.
Questa volta non
risponde, mi sferra un calcio, facendomi finire a terra.
“Vuoi il gioco
duro, eh?!?” dico,
inseguendolo di nuovo, questa volta non riesco a fermarlo e sono costretta ad
ucciderlo.
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Capitolo 9 *** cap. 9 ***
cap... n° ?
Adesso mi
chiedo... ma facciamo così schifo?
Solo per sapere,
si intende!!
No,
perchè riceviamo uno schifo di recensioni
ç_ç
Vado in salotto e
mi sdraio sul divano a fissare il soffitto, contando quanti secondi
passano, non posso architettare niente di malvagio, Edward potrebbe
sentirmi!!
Guardo l' orologio e mi chiedo quando sia l' ora di scuola, Rosalie e
con Emmett a " lavorare ", Carlisle ed Esme chissà che fanno
e Alice e Jasper sono tranquillamente chiusi nella propria camera, l'
unico che rimane sarebbe Edward, ma è ancora chiuso in
bagno...
L' unica cosa che mi rimane è suonare un po' il piano,
maledizione, ma non c'è nessuno che ha un flauto traverso?!
Vabbè... meglio accontentarsi...
Mi siedo e inizio a suonare " profondo rosso ", ovvero il primo
motivetto che mi frulla per la testa.
Dopo dieci minuti cerco qualche altra canzone, temi classici non ho
voglia di farli, mi alzo e accendo lo sterio tenendolo a basso volume e
le note si sosseguono con un bel ritmo, certo!! Prendo pentagramma e
penna iniziando a scrivere le note di When You' re Gone, è
bellissima come canzone, lenta ma romantica allo stesso tempo,
perfetta!! Dopo aver finita la stesura delle lettere, inizio a
suonarla, non è difficile, per niente! Mi alzo ancora e vado
a rimettere la canzone alzando di poco il volume, prima che inizi ho
già le dita sui tasti del pianoforte, andando a ritmo,
risultato perfetto! Continuo a suonare per tutta la notte e per un po'
anche al mattino. Alle 6:30 stacco, mentre Edward ha deciso di
ritornare dal bagno, ringhiandomi contro.
" Stai meglio? "
" Una meraviglia... "
" Tsk, succhiasangue! "
" Vorrei ricordarti che lo sei anche te... "
" Amen! "
Lo lascio lì come uno scemo mentre vado in camera a iniziare
la solita routine umana...
Quando ho finito, tranquillamente vestita con jeans e maglia a maniche
lunghe, esco di casa salendo sulla Volvo di Edward.
Per tutto il viaggio ascolto gli insulti di Rosalie a Edward...
Quando Edduccio-puccio, ringhio da parte di lui, parcheggia, finalmente
scendo da quell' inferno!!
Mwahahaha da oggi lo chiamerò Edduccio-puccio dato che lo fa
incavolare mwahahaha, altro ringhio...
Senza parlare mi dirigo all' ora di musica, dove incontro Kayla, ma
allora le prime ore sono uguali!!
" Ciao.. " Mi risponde Kayla assonnata.
" Sembri un cadavere!! Qualche novità? " Ha le
occhiaia che
fanno competizione con le nostre!! E' cadaverica!!
" Grazie tante. " Mi risponde ironica. " Ieri
sera ho ucciso un vampiro al cimitero, sono sicura che mi stesse
spiando. " Mi dice seria.
" Un neonato in meno, bene!! " Rispondo felice, ma a bassa
voce,
sennò qua chiamano la croce verde immediatamente.
"Si, lo so, uno in meno, ma a me preoccupa il fatto che mi stesse
seguendo"
"So che i vampiri mi vorrebbero morta, ma questo era sospetto"
" Sarà stato mandato di ronda... " Rispondo
come se fosse la
cosa più naturale e, infondo, lo è.
" Questo l' avevo capito da sola. Il problema è: per cosa
è stato mandato di ronda? " Mi chiede.
Scuoto le spalle. " Per
vedere se qualcuno di noi era in giro. "
" Non mi piace... " Mi dice pensierosa.
" Stanotte vado a fare un salto per vedere che intenziono hanno, i
Cullen sono troppo distanti dal covo e non riesco a sentirli
chiaramente. " Gli dico, pensierosa
" Quindi tu sai dove si nascondono? " Mi dice alzando il
tono di voce.
" Abbassa la voce!! Si, ma è una cosa che non ti posso dire!
" Ci guardano tutti, fortuna che per loro i vampiri sono
solo
leggende...
Mi continua a fissare interrogativa.
" Mi dispiace, se potessi lo andrei a urlare al mondo intero,
ma non posso, quindi... " Continuo a dirle seria
Sospiro. " E' vicino al
cimitero. " Perchè do
così tante informazioni?! Perchè?
"L'avevo immaginato, lì ho trovato anche il vampiretto" Mi
dice annuendo.
" Se trovi una ragazza dai capelli corti rossi, non ucciderla, ti
scongiuro. " Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!!
Fortunatamente non l' ha trovata.
" Una mia vecchia amica.. l' ultima volta che ho avuto sue notizie
è stato quando per amore si è unita a un gruppo
di vampiri contro la propria volontà.. "
" Kayla, posso avere il permesso di uccidere i cacciatori? "
Le chiedo
speranzosa, li odio, li detesto!!!
Mi fulmina con lo sguardo.
"Non so se te lo posso permettere" Dice scrollando le
spalle.
"Saranno anche pessimi e di sicuro lo sono, ma sono sempre umani"
" Si, hanno un sangue pessimo. Allora vorrà dire che li
ucciderò con le loro stesse mani e lì non mi puoi
dire niente!! Si auto spareranno!! Ah, comunque se ti interessa, da
qualche meandro oscuro di casa Cullen ho scoperto la tinta per capelli
rosa, credo che sia ora di dare un taglio al colore bronzo "
Le dico
sorridendo perfida
"la seconda cosa si può fare, ma dopo aver mandato via
Victoria e i suoi schiavetti"
" Certo, avrò tempo per convincere anche il Folletto, se non
raggiungo i Volturi prima si intende. " Pauraaaa!! Se
prova ancora a
comprare qualcosa mi uccido!! Parto in Italia a farmi uccidere dai
Volturi!!
"Niente shopping mania questa volta, io ho una dignità da
difendere e poi una prescelta non si fa conciare come una barbie"
" Se è per questo neanche un vampiro e un licantropo. " Le
dico rabbrividendo al ricordo. "
Fa più paura quel folletto
che ritrovarsi umani, senza gambe e senza braccia nel film di Resident
Evil... " Continuo a dirle trattenendo una risata.
Annuisce cercando di sorridere senza crollare.
" Oltre a coinvolgere i volturi, avete avuto qualche altra idea? "
Mi faccio pensierosa ricordando gli eventi serata-notte. " Alice,
Rosalie e Esme hanno avuto la geniale idea di fare chissà
cosa con i propri mariti, mentre Edward ha avuto la geniale idea di
restare in bagno a vomitare. " Le dico, ricordando la
faccia di Edward
quando aveva ingerito quella schifezza.
" Ah... Immagino quale sia stata la loro idea geniale. Bella Swan? Non
dirmi che si è fatta rapire come una stupida dai neonati,
anche se so che ne sarebbe capace. " Se fosse
così starei
festeggiando con Vicky...
" Se fosse stata rapita dai neonati a quest' ora starei facendo il
trenino con i licantropi.. "
"Dubito che i licantropi ne sarebbero felici" Dice,
negando con la
testa.
" Perchè nessuno ha capito le intenzioni di mio fratello?!
Voleva togliere al mondo una disgrazia!! "
"Io trovo che sia leggermente stupidina e sempre bisognosa di qualcuno
che le faccia da balia oppure Edward che la tratta
come se
fosse una bambina handicappata di cinque anni" Risponde
sarcastica.
" Vivo da due giorni con i Cullen, quindi non so dirti. Basta che non
tocchi Jasper o io e Alice la ammazziamo!! " Faremo
felice anche
Rosalie!!
" Ti piace proprio Jasper eh? " Mi stuzzica, se potessi
arrossire.. "
Non sai proprio niente di questa Isabella Swan? " Mi
chiede.
Sbuffo sorridendo. " Se
Alice lo sapesse a quest' ora non sarei qui!!
Comunque no, cercherò delle informazioni.. Per caso ti
chiedi se
ha qualche rapporto con Jake? " Le chiedo stuzzicandola a
mia volta.
" Certo, anche. " Mi risponde
" Sei cotta!! Cercherò qualche notizia, mi sa che
inizierò a chiedere a Rose. " Cerco di
trattenere una risata
quando mi parlò per la prima volta di Bella.
" Non so di cosa tu stia parlando. " Mi dice gaurdando da
un altra
parte.
Certo, certo... " Idea!!
Potremmo mandare Alice a far provare a tutti i
neonati i vestiti!! Così si suicideranno, sono un genio!! "
Le
dico ridendo.
"E' proprio così" Mi dice con tono poco
convincente.
"In effetti... chiunque si suiciderebbe pur di manterene intatta la
propria dignità"
" Concordo. " Eccome se concordo.
Sento la campana suonare, è già passata un ora?
vabbè.. faccio a Kayla segno di seguirmi e aspetto Rose
uscire
dall' aula. " Rose!! One
moment, please!! "
Rose alza lo sguardo su di noi, perplessa. " Cosa sai di Bella? "
le
chiedo curiosa, la vedo un tantino arrabiarsi. " E' un' attira
disgrazie!! Avrebbe fatto meglio a morire contro James e quando si
è buttata dal dirupo!! Maledetto Jake, la doveva lasciare
morire!! Adesso, dopo il diploma, verrà pure trasformata!!
La
ucciderò prima!! Se non fosse per Edward quella ragazza
sarebbe
in una tomba! "
" Si è buttata da un dirupo?!?! " Esclama
meravigliata e
confusa Kayla.
Rose continua. " Si, ha
detto che Jake glielo aveva promesso.. Se non
fosse per Edward sarebbe sotto terra dal suo diciottesimo compleanno. "
Wow..
" Cosa le ha promesso Jake? "
" Di fare un salto dallo scoglio. " Ma
perchè non
è morta?!
" Ah, è stupida proprio. Non c'è altro? "
" Stai a più di 2 metri di distanza da lei o potresti morire
per
un qualsiasi motivo. " Dice Rosalie con una punta di
disprezzo.
Kayla intreccia le braccia al petto, sul petto un espressione
più o meno arrabiata.
" E per quale ragione? "
" E' una calamita attira disgrazie! Pensa che pochi giorni arrivata l'
hanno quasi investita, se non fosse stato per Edward.. "
Kayla vuole sapere proprio tutto.
" Già. " Le risponde Rosalie. " Emh, scusate, ma
siamo di
un quarto d' ora in ritardo a lezione, a questo punto ci conviene
andare in infermeria con la scusa che Kayla è stata male. "
dico, accorgendomi dell' ora.
Kayla è daccordo, ma sottolinea il fatto che non sfuggiremo
alle sue domande.
" Oh, no problem, ma credo che usciremo da scuola prima di quanto
tempo. " Dico sentendo nell' aria odore di gas
Rosalie ride " Pensare
che il 99% di tutta la scuola fuma. "
Ci dirigiamo verso l' infermeria e troviamo un' infermiera e,
stranamente, anche Carlisle.. "
Scusate, Kayla si è sentita
male. "
l'
infermiera prende Kayla e la inizia a visitare, mentre Carlisle, da
bravo vampiro dottore dice che sarebbe meglio " visitare " anche noi.
Sentiamo la donna dire che è solo un po' di stress, niente
di grave, per adesso...
L' odore di gas è sempre più forte, ma sti umani
hanno un po' di olfatto?! Qua esplode tutto!! Lo so!
" Carlisle, possibilità di scuole in fiamme? "
" Circa il 90% " mi risponde pensieroso.
Kayla ci guarda.
" Scuola in fiamme?!?!?! Ci manca solo questo! " Dice
meravigliata.
La guardo sorridendo. "
Ma che! Noia in meno!! Più tempo per
indagare!! " Devo andare da Vicky oggi, quindi se la
scuola va in
fiamme mi va bene!!
La cacciatrice scrolla le spalle guardandoci.
" In effetti, hai ragione, comunque dobbiamo finire il discorso "
" Secondo me non è tutto. " Dice incrociando le
braccia.
So che Rose tiene, abbastanza, alla propria vita, quindi pur di non
morire dovrebbe darle ancora delle risposte..
" Cosa vuoi sapre?! " Infatti...
" Il resto delle informazioni, perchè i licantropi la
proteggono? "
Rose trattiene un sorriso, ahia..
" Ma perchè lei e Jake sono amici, sopratutto
perchè lui ne è innamorato. " Ohoh..
Kayla esce dall' infermeria triste. La seguo preoccupata, Rose ha
esagerato questa volta!
" Kayla.. "
E' tristissima lo noto..
" Non è niente. " Dice con un tono che non
riuscirebbe a
convincere nemmeno uno stupido.
Non so cosa mi prende, so che sta mentendo, ma l' abbraccio,
accarezzandole la testa e poco dopo sento la spalla umida, piangi
Kayla.. te che ne hai ancora l' opportunità, sfogati.
"Andiamo, dobbiamo vedere se hanno trovato altro" Mi dice
neutra, cercando di non far apparire nessuna emozione.
Annuisco, mentre sento il clik di un accendino, butto Kayla a terra
facendole da scudo. Maledizione, speriamo che stiano tutti bene, la
prossima volta imparano a tenere il gas acceso!! Mi tolgo la maglia,
letteralmente in fiamme.
" Stai bene? "
" Si tutto bene, dimentichi che sono un cacciatrice. "
Mi dice riprendendosi.
Kayla si guarda intorno alla ricerca del colpevole.
Noto fiamme un po' ovunque e faccio notare a Kayla che essendo umana,
avrà più difficoltà ad uscire, ma,
orgogliosa
com'è rifiuta, vabbè, io la pelle me la voglio
salvare,
così riesco ad uscire dalla scuola.
Annuso l' aria e un odore famigliare mi colpisce al naso, mi volto
verso Kayla e faccio una V con la mano.
" Victoria? " Mi chiede a bassa voce.
Annuisco con un cenno della testa indicando di sfuggita il bosco.
" Seguiamola. "
" Non credo che sia possibile... " Le rispondo prima che
un dolore atroce mi prendi alla testa, mi accascio al suolo. * Uccidila *
vattene!! chi sei che vuoi?! esci dalla mia testa!!
Non sento niente, se mi stanno parlando non sento, aiuto...
Mi prendo la testa tra le mani urlando.. poi vedo sfuocato.. vedo Kayla
che viene attaccata, vedo anche i miei fratelli che la difendono, non
capisco che succede?
Non sento più niente, solo dolore. " VATTENE DALLA MIA
TESTAAAAAAAAAAA!! " urlo con tutto il fiato che ho...
vattene, non prenderai possesso della mia mente..
Quando mi riprendo sento che qualcuno mi tira su di peso
tranquillizandomi. "
Jasper.. Kayla.. che è successo? " Che
malditesta..
" Non ne ho idea, dovresti essere tu a spiegarlo. " Dice
Kayla scrollando le spalle.
" So solo che la testa mi scoppiava e c' era una voce che mi ordinava
di uccidervi.. " ripeto, che malditesta.. " Mi è passato un
gruppo di elefanti in testa per caso? " domando ironica.
Kayla propone di andare da Vicky, ma con sto malditesta non ne ho
voglia..
" Giusto, Victoria.. uhm.. magari più tardi eh? " Chiedo
mentre tengo gli occhi chiusi, ma i vampiri, possono soffrire di
emicrania? mi sa di si..
"Come
vuoi, io ho urgenza di andarle a fare visita, non mi piace che qualcuno
mi faccia spiare"
" mhmh.. tanto non ti posso dire
dove si trova.. " le dico, anche perchè il
questo momento ho totalmente un vuoto mentale.
"Fammi
indovinare... Vicino al cimitero! "
" ugh.. a dir la
verità mi ricordo a malapena chi e Victoria.. che mal di
testa.. mi puoi dare un' ora? " Victoria, Victoria..
uhm.. si, adesso mi ricordo.. ok..
Mi tolgo
dalle braccia di Jasper, ok, mi son ripresa. " Vicino al cimitero, a nord, vai
dritto contro una pietra, è un illusione. " Non
avrei dovuto, non avrei dovuto..
" Ok, grazie. " Dice
Kayla dirigendosi al bosco.
Non riesco a reggermi in piedi e crollo poco dopo, ma non sento il
terreno, sento solo un respiro nei capelli... mmh... No, ricordati che
lui è felicemente sposato con Alice...
" Sto bene, non ti preoccupare... "
Già, sto una meraviglia fra le sue braccia...
" Non mi pare, stai tranquilla. "
Mi dice, mentre mi tranquilizza con il suo potere e io mi accollo sul
suo petto, chiudendo gli occhi, facendomi coccolare.
Mi pare di essere in paradiso, è bellissimo... Peccato che
sia
sposato con Alice, vabbè, intanto si sa che son sfigata,
quindi... Poi se è felice con Ali non mi metterò
mai
immezzo, mai.
Mi metto a canticchiare a bassissima voce una canzone che ho sentito,
eh, magari fosse vero...
Continuo a farmi coccolare dalle mani dolci di Jasper, adesso Victoria
inizia a preoccuparmi, seriamente...
Mi alzo, ok, credo di essermi ripresa...
" Mi racconti la tua storia? "
Mi giro verso Jasper stupita.
" O-Ok.. "
Mi siedo vicino a lui, sul muretto.
" Sono nata nel 1863, da una normale famiglia, ne ricca ne povera... I
miei genitori hanno sempre e solo guardato mio fratello, James... Sono
cresciuta praticamente senza genitori, mi divertivo a rubare qua e la,
uccidendo anche i cacciatori. Quando avevo 15 anni mio fratello venne
vampirizzato e iniziarono le scomparse di persone nel mio paesino, 5
anni dopo, mio fratello mi trovò nel bosco e mi fece
diventare
come lui. Restammo insieme per i primi 52 anni tra cui 35 con Vicky. Me
ne andai perchè non la sopportavo più, iniziai a
vagare
per l' america, rubacchiando qua e la.. Alla fine sono arrivata a Forks
perchè ho saputo che mio fratello è morto per
mano di
Edward, adesso, non voglio uccidervi, sarebbe l' ultima cosa che mi
passa per la testa!! "
Detta molto breve, questa è la mia vita, escludendo varie
battaglie qua e la.
Sospiro pensierosa, devo andare a fare una visita a Elisa... ho
assolutamente bisogno di parlarle... già...
" Scusa fratellone, devo
andare da una mia amica di... mmh.. avventure, ciao,ciao!! "
Mi sento afferrare per un braccio, mentre Jazz mi fa voltare verso di
se, dandomi un bacio sulla fronte.
" Torna presto sorellina.
"
Sto sognando? Per caso sto sognando? Perchè se sto
sognando non mi voglio svegliare.
Gli sorrido e sparisco nel bosco, correndo, gli alberi sfumano qua e la
e nel giro di poco mi ritrovo davanti a una casa.
Mi avvicino, cauta e busso, sento subito dei passi e una donna dai
lunghi capelli neri mi apre sorpresa.
" Elisa, ciao! "
Neanche mi risponde e sento le sue braccia attorno alla schiena,
ricanbio l' abbraccio felice.
" Uhm, qualche problema
con i neonati? " Mi ero dimenticata della sua
abilità...
" Ti dispiace non vedere
il mio caro e privato passato?! Già ho poca privacy!! "
" Farei bella coppia con
la veggente!! "
Ok, non mi ha ascoltato...
" Ritornando a cose
serie... "
" Certo!! Vi
aiuterò! "
Rimango a bocca aperta, come cavolo...
" Intuizione. "
" Ma leggi nella mente?! "
" No, ma ormai ti conosco
troppo bene!! "
Gli ringhio contro e lei scoppia a ridere. Che c'è da
ridere!?
" Voglio proprio
conoscere questo Jasper. "
Sospiro, paziente... Primo licantropo con poteri, accorrete tutti!!
Sparisce dietro la porta e ritorna con uno zaino, che naturalmente
tocca portare a me, dove dentro c'è del cambio.
Il suo corpo trema e in poco tempo si trasforma.
" Andiamo, dai... Abbiamo
faccende più importanti che... sisi ok, bau e ciao eh?!
"
Le rispondo spazientita dal suo correre allegra abbaiando qua e la.
Inizio a correre verso casa con il lupo alle calcagna, voglio proprio
vedere Edward, magari lo uccide mwahahahah!!
Dopo un po' arriviamo e vedo Alice e Jasper aspettarci fuori da casa.
" Alice ha visto il tuo
futuro sparire, mi potevi dire che andavi da un cane! "
Dice Jasper rimproverandomi.
Eli va un attimo nella foresta e ritorna vestita.
" Ma fratellone, dai!! E'
una mia amica! Ci vuole aiutare!! " Dico con occhi da
cucciolo.
Guardo la mia amica che capisce e se ne va per la strada del cimitero,
chi lo sa, magari a Kayla farà piacere non avere solo
Vampiri
per i piedi!!
" C'è solo una
cosa che non capisco... Perchè il suo odore non ci
infastidisce? " Mi chiede Alice pensierosa.
" Perchè suo
marito è un
vampiro in grado di cambiare gli odori delle persone e daro che sono
costretti a vivere nella stessa casa... "
I due annuiscono, certo che sono proprio una bella coppia. Alice mi
prende per un braccio e mi trascina in casa.
" Bene, allora? Oggi si
gioca a Baseball? "
Chide la folletta al resto della famiglia, che tutti entusiasti
smettono di fare qual che fanno e si vanno a cambiare, nel frattempo si
sentono già dei tuoni in lontananza... La giornata sta
diventando interessante...
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Capitolo 10 *** Capitolo 10: La falce ***
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Ciao, di nuovo Sabry ^_^
Perché non
commentate? ç_ç
Non vi costa
nulla lasciare un piccolo commentino *_*
Vabbè, vi lascio
al capitolo ^^”
Baci!!
Ucciso il
vampiro, resto un altro po’ al cimitero, ma a quanto pare c’era solo lui,
quindi, decido di tornare a casa.
Rientro in casa,
faccio una veloce doccia e metto il pigiama.
Purtroppo posso
dire addio alla mia maglietta, questa macchia d’erba non si toglierà neppure fra
cent’anni.
La metto in
lavatrice, sperando che me la salvi e vado a dormire.
Una volta sotto
le coperte, non riesco subito a prendere sonno, nonostante sia stanca, la mente
continua a riportarmi su i recenti eventi.
Victoria, il suo
esercito, Jake, il vampiretto…
No, Jake no, ora
devo concentrarmi sull’uccisione di Victoria e suoi scagnozzi e su
nient’altro.
Soprattutto sul
perché abbia mandato uno dei suoi a spiarmi, di sicuro c’è qualcosa sotto e
sento che devo assolutamente scoprirlo.
Quando finalmente
mi addormento, credo sia abbastanza tardi, spero solo di riuscire ad alzarmi
domattina.
******************
Di nuovo la
sveglia mi costringe ad alzarmi, ho l’impressione di aver dormito davvero
poco.
Scendo dal letto,
assonnata andando alla ricerca delle pantofole, non mi piace camminare scalza
per via del parquet perennemente freddo.
Finalmente riesco
a trovarle, poco o più distanti dal letto, le indosso e mi dirigo verso il
bagno.
Lavo bene faccia
e denti, ho un aspetto terribile, le occhiaie per quanto cerchi di mandarle via
lasciano comunque un po’ il segno, non posso neanche prendermi una giornata
libera.
Mi lavo in
fretta, vado in stanza e mi vesto altrettanto in fretta, prendo la borsa, scendo
al piano di sotto, questa mattina mi tocca saltare la colazione, che sfortuna,
saluto il signor. Jenkins e corro a scuola.
******************
Arrivata davanti
al caro liceo di Forks, vi sosto un attimo davanti, anche oggi un’altra giornata
di scuola, passerà anche questa.
E dopo
quest’ultimo pensiero, m‘incammino verso scuola e al suono della campanella,
entro in classe, per affrontare la prima lezione della
mattina.
Arriva anche la
vampira in classe, la saluto con un tono di voce pari a quello di uno zombie, ci
manca poco che non mi metta a dormire sul banco.
“Sembri un
cadavere!! Qualche novità?” Mi
domanda.
“Grazie
tante” le rispondo
ironica, è normale che sembri un cadavere, io a differenza sua ho bisogno di
dormire.
“Ieri sera ho
ucciso un vampiro al cimitero, sono sicura che mi stesse spiando” le dico,
tornando seria.
“Un neonato in
meno, bene” risponde felice,
cercando di non farsi sentire dal resto della classe.
“Si, lo so, uno
in meno, ma a me preoccupa il fatto che mi stesse seguendo” le dico,
cercando di farle notare quanto sia seria la situazione.
“So che i vampiri
mi vorrebbero morta, ma questo era sospetto” continuo a
dire.
Poi odio essere spiata o seguita, o qualsiesi
cosa del genere, non sono di certo cose che una ragazza adora, neppure se questa
ragazza è una cacciatrice.
“Sarà stato
mandato di ronda” mi risponde,
quasi come se fosse una cosa semplice.
“Questo l’avevo
immaginato anche da sola” le rispondo
annuendo
“Il problema è:
per cosa è stato mandato di ronda?” domando in
maniera retorica.
“Per vedere se
qualcuno di noi era in giro” mi dice,
scrollando le spalle.
Potrebbe essere
così oppure no, comunque continuo a pensare che ci sia qualcosa
sotto.
“Non mi
piace…” dico pensierosa,
immagino che l’unico modo per sapere cosa stanno complottando sia andare al loro
covo.
“Stanotte vado a
fare un salto per vedere che intenzione hanno, i Cullen sono troppo distanti dal
covo e non riesco a sentirli chiaramente” mi dice anche
lei con un espressione pensierosa.
“Quindi, tu sai
dove si nascondono?” le domando,
credo anche di aver alzando un po’ la voce non volendo.
Mi sforzo di fare
come se nulla fosse, quando il prof si gira a lanciarmi un’occhiataccia, per poi
voltarsi di nuovo.
“Abbassa la
voce” mi fa notare,
solo su questo ha ragione, ma non glielo dico.
“Si, ma è una
cosa che non ti posso dire” mi
risponde.
Io non ne sono
per nulla convinta, perche mai non può parlarne? Io continuo a pensare che ci
sia qualcosa di strano, il mio sesto senso da cacciatrice mi dice così, quindi,
continuo a fissarla interrogativa come per convincerla a
parlare.
“Mi dispiace, se
potessi lo urlerei al mondo intero, ma non posso, quindi…” mi risponde
sembrando molto convinta di quello che dice.
Io intanto non
smetto di guardarla interrogativa, con un’espressione anche un po’ severa,
questo suo non voler parlare mi puzza.
“E’ al
cimitero” mi risponde
sospirando.
“L’avevo
immaginato, lì ho trovato anche il vampiretto” le dico
annuendo.
Un covo un po’
più celato non potevano trovarlo? Mi pare di pretendere un po’ troppo da questi
vampiri, il sangue non gli scorre neppure, quindi, non arriva al
cervello.
“Se trovi una
ragazza con i capelli rossi, non ucciderla, ti scongiuro” mi chiede in un
tono di supplica.
Da quando una
cacciatrice risparmia i vampiri? Ripesando ai Cullen, meglio che non mi
pronuncio a riguardo…
“Non l’ho vista,
di chi si tratta?” le
domando.
“Una mia vecchia
amica, l’ultima volta che ho avuto sue notizie è stato quando per amore si è
unita ad un gruppo di vampiri contro la propria volontà” mi
spiega.
“Capisco” le dico
annuendo, le storie dei vampiri non m’interessano, per me sono tutti mostri che
vanno uccisi, senza alcuna differenza.
“Kayla, posso
avere il permesso di uccidere i cacciatori?” mi chiede con
un’espressione speranzosa.
Immediatamente la
fulmino con lo sguardo, non ho la minima intenzione di concederle il permesso di
uccidere.
“Non so se te lo
posso permettere” le dico
scrollando le spalle.
“Saranno anche
pessimi e lo sono di sicuro, ma sono sempre umani” le dico con un
tono che non ammette obbiezioni.
“Si, hanno un
sangue pessimo. Allora vorrà dire che li ucciderò con le loro stesse mani e lì
non mi puoi dire niente. Si auto spareranno!! Ah, comunque se ti interessa, da
qualche meandro oscuro di casa Cullen ho scoperto la tinta rosa per capelli,
credo sia ora di dare un taglio al colore bronzo” mi dice
sorridendo in maniera perfida.
“La seconda cosa
si può fare, ma dopo aver mandato via Victoria e i suoi
schiavetti” le
rispondo.
“Certo, avrò
tempo anche per convincere il folletto, se non raggiungo i Volturni prima,
s’intende…” mi
dice.
“Niente shopping
mania questa volta, io ho una dignità da difendere e poi una prescelta non si fa
conciare come una barbie” le rispondo, se
mi concia di nuovo come ha fatto l’altra volta, giuro che la
uccido.
“Se è per questo
neanche un vampiro e un licantropo” mi
dice.
“Fa più paura
quel folletto, che ritrovarsi umani, senza gambe e senza braccia nel film di
Resident Evil” continua
trattenendo a stento le risate.
Annuisco,
sforzandomi di sorridere, per quanto il sonno e la stanchezza me lo
permettano.
“Oltre a
coinvolgere i Volturni avete avuto qualche altra idea?” le domando,
passando ad un argomento che ritengo abbia molta più
rilevanza.
Diventa
pensierosa, intanto che io aspetto una risposta, cerco di non crollare, non
posso neanche protestare o licenziarmi.
“Alice, Rosalie
ed Esme hanno avuto l’idea geniale di fare chissà cosa con i loro mariti, mentre
Edward ha avuto l’idea geniale di restare in bagno a vomitare” mi risponde.
“Ah… immagino
quale sia stata la loro idea geniale” le dico
sarcastica.
Tu guarda a cosa
pensano in una situazione del genere…
“Bella Swan? Non
dirmi che si è fatta rapire come una stupida dai neonati? Anche se credo ne
sarebbe capace” dico in tono un
tantino sprezzante nei confronti della suddetta stupida.
“Se fosse stata
rapita dai neonati, a quest’ora starei facendo il trenino con i licantropi”
“Dubito che i
licantropi ne sarebbero felici” le rispondo
scuotendo la testa in segno di negazione.
“Perché nessuno
ha capito le intenzioni di mio fratello?!?! Voleva togliere al mondo una
disgrazia” mi
dice.
“Io credo che sia
leggermente stupidina e sempre bisognosa di qualcuno che le faccia da balia
oppure è Edward che la tratta come se fosse una bambina handicappata di cinque
anni” risposto con un
tono sarcastico.
“Vivo da due
giorni con i Cullen, quindi, non so dirti. Basta che non tocchi Jasper, oppure
io ed Alice l’ammazziamo” mi dice
convinta.
“Ti piace proprio
Jasper, eh?” la
stuzzico.
“Non sai proprio
niente di questa Isabella Swan?” le chiedo,
curiosa di sapere perché anche i licantropi ci tengono tanto a salvarle la
pelle.
Sbuffa
sorridendo.
“Se Alice lo
sapesse, a quest’ora non sarei qui” mi fa
notare.
“Comunque no,
cercherò delle informazioni. Per caso ti chiedi se ha qualche rapporto con
Jake?” mi chiede,
immagino il motivo di questa domanda, ma non le dirò mai e poi mai che forse ha
ragione.
“Certo,
anche” le rispondo,
cercando di non mostrare alcun interesse per la cosa.
“Sei cotta!!!
Cercherò qualche notizia, mi sa che inizierò a chiedere a Rose” mi
risponde.
“Non so di cosa
tu stia parlando” le dico volgendo
lo sguardo altrove, fingendo di interessarmi a quello che dice il
professore.
“Idea!! Potremmo
mandare Alice a far provare a tutti i neonati i vestiti!! Così si suicideranno,
sono un genio” dice
ridendo.
“E’ proprio
così” le dico, forse
in ton poco convincente, ma non voglio dare a vedere un qualche interesse per
quelle informazioni riguardo Jake e Isabella.
“In effetti,
chiunque si suiciderebbe pur di mantenere intatta la propria
dignità” le rispondo,
proprio per questa affermazione non mi farò trattare mai più come se fossi una
barbie scema da Alice.
“Concordo” mi dice, anche
lei è stata torturata dal vampiro-folletto, quindi, capisco il motivo per la
quale sia d’accordo.
La campanella
suona, segno che la prima ora di lezione è finalmente giunta al termine, non che
abbia seguito qualcosa di quello che ha detto il
professore.
Usciamo dalla
classe e la vedo che attende qualcuno, quando si avvicina la vampira bionda, la
ferma e lei ci guarda entrambe un tantino perplessa.
“Cosa sai di
Bella?” le domanda
Yuna.
“E’ un’attira disgrazie!! Avrebbe fatto meglio
a morire contro James o quando si è buttata dal dirupo!! Maledetto Jake, doveva
lasciarla morire!! Adesso, dopo il diploma, verrà pure trasformata!!
La ucciderò prima!!
Se non fosse per Edward quella ragazza sarebbe in una tomba!!” le
risponde in un tono a dir poco infuriato.
“Si è buttata da un
dirupo?!?!?” esclamo meravigliata e allo stesso tempo
confusa.
“Si, ha detto che
Jake glielo aveva promesso… Se non fosse per Edward sarebbe sotto terra dal suo
diciottesimo compleanno” continua a dire.
Non le va proprio
a genio quella lì, posso capirne il motivo, anch’io la
detesto.
“Cosa le ha
promesso Jake?” le domando.
“Di fare un salto
dallo scoglio” mi risponde lei, ancora con una punta di rabbia nella
voce.
“Ah… la ragazza è
proprio stupida” dico annuendo con tono serio.
“Non c’è
altro?” insisto per sapere altro.
“Stai a più di due
metri di distanza da lei o potresti morire per un qualsiesi motivo” mi
risponde con un filo di disprezzo nel tono di voce.
Incrocio le
braccia al petto, con un’espressione quasi arrabbiata sul volto, per lo più
infastidita.
“Per quale
ragione?” le domando.
“E’ una calamita
attira disgrazie! Pensa che pochi giorni che è arrivata l’hanno quasi investita,
se non fosse stato per Edward…” mi risponde.
Wow, la odia proprio.
“Che
allegria…” le dico mantenendo lo stesso tono di voce.
“Non c’è
altro?” domando nuovamente.
“Già” mi
risponde la vampira bionda “Ehm… scusate, ma siamo
di un quarto d’ora di ritardo a lezione, a questo punto ci conviene andare in
infermeria con la scusa che Kayla è stata male” ci dice, così mi
accorgo che in effetti ha ragione, meglio andare in infermeria che avere una
predica dal prof per ritardo.
“Va
bene” le rispondo, con la faccia cadaverica che mi ritrovo per il sonno
perduto, non farò fatica a passare per malata.
“Ma questo non
significa che sfuggirete alle mie domande” le avviso.
“Oh, no problem,
ma credo che usciremo da scuola prima di quanto credi” mi dice.
Annuisco alle sue parole, in effetti, c’è uno
strano odore di gas nell’aria.
“Pensare che il
99% della scuola fuma” dice Rosalie, ridendo.
Mostro un’espressione alquanto disgustata per
la sua affermazione, poi le faccio cenno di andare.
Ci dirigiamo verso l’infermeria.
“Scusate, Kayla
si è sentita male” dice loro Yuna.
Resto ferma intanto che l’infermiera mi
visita, spero di sembrare una malata convincente, anche se in effetti, non sono
mai stata una brava attrice.
L’infermiera dice che potrebbe essere solo
stress, ma nulla di grave.
Ci credo che sono stressata, con il lavoro che
faccio, chiunque al mio posto lo sarebbe.
“Carlisle,
possibilità di scuola in fiamme?” domanda Yuna al medico, sembra anche
lui incredibilmente pallido, come i Cullen, ma è assurdo che un vampiro faccia
il medico.
“Circa il
90%” le risponde in tono pensieroso.
“Scuola in
fiamme?!?!” esclamo meravigliata.
“Ci manca solo
questo!!” continuo a dire.
Ci manca solo la scuola in fiamme,
accompagnata dalla fine del mondo e stiamo a posto…
“Ma che! Noia in
meno. Più tempo per indagare.” Mi dice Yuna sorridendo.
Almeno qualcuno è felice per questo, in
effetti, un po’ di ragione ce l’ha, se saltiamo la scuola abbiamo più tempo per
cercare di trovare una strategia contro l’esercito di Victoria.
“In effetti, hai
ragione, comunque dobbiamo finire il discorso” le osservo entrambe.
“Mi pare di aver già detto abbastanza” mi
risponde la vampira bionda, lanciandomi un’occhiata per nulla amichevole,
immagino che se potesse mi ucciderebbe.
“Rose,
calmati” le dice Yuna.
Non c’è bisogno che cerchi di calmarla, se mi
vuole uccidere, basta che ci provi, dubito che ci riuscirebbe.
“Secondo me non è tutto” le rispondo in tono calmo, incrociando le braccia.
“Cosa vuoi sapere?” mi chiede infastidita, ci manca poco che si metta anche a
sbuffare.
“Il resto delle informazioni, perché i licantropi la
proteggono?” le domando, sperando che non capisca a chi di specifico
è riferita la domanda.
Mi accorgo che la vampira a stento trattiene
un sorriso, non riesco a capirne il motivo, ma di sicuro non è nulla di
buono.
“Ma perché lei e Jake sono amici, soprattutto perché lui ne
è innamorato” mi risponde.
La risposta mi
lascia senza parole, non so come risponderle, non ne ho la minima idea, sento
che il mio povero cervello sta andando in tilt, ma che dico io sto andando in
tilt, una risposta del genere non me la sarei ma aspettata.
Ma infondo sono
stata io cercarmela, sono io che faccio domande stupide.
Il prossimo
obbiettivo sarà: andare avanti e dimenticare il resto, devo… cosa devo fare?
Lascio la stanza
senza dire niente, appoggiandomi con la schiena al muro esterno accanto alla
porta.
Respiro, cercando
di restare calma, non mi sembra il caso di comportarmi come se avessi cinque
anni e poi sono una cacciatrice, il che vuol dire una vita molto breve.
Mi accorgo che Yuna
mi ha seguita fuori.
“Non è niente…” le dico, in un tono per nulla convincente.
Infatti, non l’ho
convinta, dato che, non so per quale ragione, mi abbraccia, come in un goffo
tentativo di consolarmi, piango un po’, ma mi allontano quasi subito.
“Andiamo, dobbiamo vedere se hanno trovato
altro” le dico, asciugandomi le lacrime, utilizzando un tono
neutro, quasi freddo, privo di emozioni.
In un attimo non mi
rendo conto di cosa stia succedendo, sento un’esplosione e poi Yuna mi spinge a
terra.
“Stai bene” mi domanda.
“Si, sto bene” le rispondo “Dimentichi che sono una cacciatrice”
Inizio a guardarmi
intorno alla ricerca del responsabile, se lo trovo, passerà di sicuro un
bruttissimo quarto d’ora.
“Qualche idea? Io potrei correre tranquillamente attraverso
il fuoco senza bruciarmi, ma tu…” mi fa notare Yuna.
“Ehi, sono una cacciatrice, posso benissimo farlo
anch’io” le rispondo con un tono che non ammette obbiezioni.
“Ti devo ricordare che sei umana” sospira “Dai, sali in spalla” mi dice.
“Lo ricordo” le rispondo.
“Credimi se ti dico
che posso farcela da sola”.
“Ok, se non ti dispiace, vado, non voglio
abbrustolirmi” mi saluta e se ne va.
La seguo, evitando
giusto di poco le fiamme.
“Tutto bene?” mi chiede di nuovo Yuna.
“Si, tutto bene” le rispondo guardandomi intorno cercando il
responsabile.
Poi mi dice che c’è
Victoria, purtroppo il mio naso non è come il loro.
“Seguiamola” le dico a bassa voce, in modo che non mi sentano gli
altri.
“Non credo sia possibile” mi risponde, poi all’improvviso si accascia a terra,
tenendosi la testa tra le mani.
“Che succede?” le chiedo, non capisco cos’abbia, ma non credo che
Victoria sia la diretta responsabile.
A questo punto
continua a tenersi la testa tra le mani, iniziando ad urlare, mi chino vicino a
lei riformulando la domanda, anche questa volta senza avere una risposta,
quindi, mi rialzo, cercando di capire chi possa essere il responsabile.
“VATTENE DALLA MIA TESTA” la sento urlare in preda al dolore.
“Sta calma, cerco di risolvere” le dico, ricomincio a guardarmi intorno accorgendomi che
più in là c’è, oltre la folta folla studentesca, qualcuno ci osserva, mi
affretto a raggiungerla, cercando di spingerla a terra o di ferirla in qualche
modo, ma riesce a sfuggirmi.
Torno indietro e
quando la raggiungo Jasper la sta aiutando a rialzarsi.
“Jasper… Kayla... che è successo?” domanda con chiara espressione confusa.
La osservo
incrociando le braccia.
“Non ne ho idea” le rispondo scrollando le spalle.
“Dovresti essere tu
a spiegarlo”.
“So solo che la testa mi scoppiava e c’era una voce che mi
ordinava di uccidervi…” dice confusa.
“Mi è passato un branco di elefanti sulla testa per
caso?” domanda ironica.
“Io andrei a fare una visita a Victoria” dico seria, ignorando la sua domanda stupida sugli
elefanti.
“Uhm… giusto, Victoria, magari più tardi” mi dice, sembra anche piuttosto confusa a riguardo.
In ogni caso io non
ho tempo da perdere, se lei non vuole venire, nessuno la obbliga, anzi meglio
così, io intanto devo andarci.
“Come vuoi, io ho urgenza di andarle a fare visita, non mi
piace che qualcuno mi faccia spiare” le dico.
“mph… tanto non ti posso dire dove si
trova…” mi risponde, continua a sembrare confusa.
“Fammi indovinare..” le dico, soffermandomi un attimo fingendo di pensarci.
“Vicino al cimitero!” esclamo.
“Ugh… a mala pena mi ricordo chi è Victoria… che mal di
testa… mi puoi dare un’ora?” mi dice.
Resto ad
osservarla, aspettando, per quanto non abbia proprio voglia di aspettare.
Si sposta dalle
braccia di Jasper.
“Al cimitero, a nord, vai dritto contro una pietra, è
un’illusione” mi spiega.
Tutto chiaro, è
stata molto più utile di quanto avessi pensato.
“Ok, grazie” le rispondo, per poi dirigermi di corsa verso il
cimitero.
******************
Arrivo davanti
all’ingresso, trovo una grossa pietra vicino alla foresta, poco distante dal
cimitero.
Provo ad
attraversare la pietra con una mano e sembra incorporea, allora aveva ragione
Yuna, ma sempre meglio provare, non sarei mai voluta finire schiantata con la
faccia contro un enorme pietra.
Mi armo di
coraggio, attualmente come arma, ho solo questo, oltre al paletto in borsa,
chiudo gli occhi e attraverso la pietra.
Quando riapro gli
occhi, mi ritrovo in una caverna, arredata abbastanza bene per essere una
squallida caverna, almeno prima che ci passasse qualcuno lo era.
Smetto di guardarmi
intorno e mi accorgo di non essere sola, alcuni vampiri mi stanno osservando, il
loro sguardo ha un che di minaccioso, ma non m’intimorisce per niente, non sono
il tipo che si fa spaventare da qualche stupido vampiretto.
“Salve, cacciatrice” mi rivolge la parola in modo ironico, una vampira con i
capelli rossi, non riesco a capire chi sia.
“Immagino di sapere perché tu sia qui” continua lei.
“Già, per uccidervi tutti” le risposto per le rime.
“Ne sei proprio sicura?” cerca di farmi arrabbiare e credo anche che ci stia
riuscendo.
“Fammi pensare… direi proprio di si” le rispondo in tono chiaramente ironico.
“Ma a quanto pare tu vuoi solo
chiacchierare…” scrollo le spalle, intanto lei mi fa attaccare da uno dei
vampiretti che le è vicino.
Mi si lancia
contro, lo spingo via senza molta difficoltà, avvicinandomi alla vampira, noto
che dietro di lei c’è qualcosa, sembra un’arma.
Credo che se ne sia
resa conto e vi si para subito davanti, cerco di spingerla via, ma non vi riesco
e vengo sbalzata contro una parente, ma mi rialzo subito e cerco un
diversivo.
Un ghigno perfido
si dipinge sul suo volto e mi accorgo che si sta preparando ad attaccare.
L’anticipo fingendo
un attacco per poi passare oltre, in un buco del muro, non particolarmente alto,
vi è una specie di falce, incastrata nella roccia.
Quest’arma
assomiglia ad un’ascia metallica con un palo di legno infisso nel manico.
Ho come
l’impressione che devo prenderla, quindi, senza voltarmi mi dirigo verso di essa
e la estraggo dalla roccia.
Quando mi volto, i
vampiri, che intanto sono aumentati di numero, stanno venendo ad attaccarmi, ne
elimino due, ma credo siano un po’ troppi, quindi, esco fuori, attraversando
nuovamente l’enorme masso, portando con me la falce.
Uscita dalla grotta
mi avvio verso il cimitero per raggiungere casa Cullen, ma per strada incontro
uno strano ed enorme lupo.
Mi accorgo che
scodinzola e abbaia felice, io resto ferma ad osservarlo interrogativa, non
riuscendo a capire se sia cattivo oppure no.
Si avvicina e mi
lava mezza faccia, che schifo, poi resta a fissarmi immobile.
“E adesso che vuoi?” chiedo, fissandolo a mia volta.
Con la bocca mi
afferra un braccio, indicando poi la sua schiena.
“Devo salirti in spalla? E perché mai?” domando, avendo capito poco o niente delle sue
intenzioni.
Emette un ringhio
che penso sia uno sbuffo, la sto scocciando?
“Uff… E va bene, come vuoi tu” e le salgo in spalla.
“Ora dove dovremmo andare?” le domando severa.
Inizia a correre,
abbaiando felice come prima, io mi sforzo di non cadere, cercando di non
strapparle qualche pelo, dubito che ne sarebbe felice.
Ad un certo punto
si ferma e ne approfitto per scenderle di dosso, controllando le mani per
assicurarmi che non mi sia rimasti alcuni suoi peli, per fortuna non gliene ho
staccato neppure uno.
Sparisce nel bosco,
io intanto mi guardo intorno per capire dove mi ha condotta, anzi meglio dire
trascinata,
quando una ragazza
dai lunghi capelli neri riemerge dal bosco.
“Ciao, Kayla” mi saluta allegra.
Resto un attimo
interdetta, non ricordo chi sia.
“Ehm... Ciao” mi affretto a rispondere.
Si mette a ridere,
probabilmente la mia espressione può passare per comica.
“Grazie di non avermi strappato dei peli” dice continuando a ridere.
“Tu… il lupo, eri tu il lupo?” le chiedo con un espressione interrogativa.
Fa una piroetta e
mi risponde che è così.
Non smetto di
fissarla interrogativa.
“E cosa ci dovremmo fare qui?” chiedo, indicando con le braccia lo spazio
circostante.
“Aspettiamo Yuna e gli altri” mi risponde sorridendo, indicando il cielo che sembra
prepararsi ad un bel temporale.
“Per cosa esattamente?” insisto a chiedere.
“Per una partita di Baseball” mi risponde storcendo il naso.
“Stanno arrivando?” le chiedo, essendomi resa conto della sua reazione
strana.
“Si” mi risponde soltanto, poi sparisce nuovamente nella
foresta per poi ritornare di nuovo in forma di licantropo.
“Ah… bene, ora ci vorrà l’interprete per
capirti” le dico sarcastica.
Mi lava di nuovo la
faccia, che schifo, cerco di mandare via la sua saliva e noto anche l’arrivo di
Yuna e dei Cullen.
Osservo Yuna
comportarsi in modo strano.
“Ehi, ti ho avvisata se fai un passo falso,
no?” le chiedo in maniera retorica, stringendo la falce tra le
mani.
“Ma io non voglio ammazzare te” dice continuando a ringhiare contro la licantropa, che sta
indietreggiando.
Poi si volta
nuovamente verso di me, calma.
“Qualche info?” mi chiede.
“Solo questa e qualche neonato in meno” le dico mostrandole la falce.
“Avevo sentito delle leggende a riguardo, ma non ne ero mai
stata sicura” dice guardandola con aria interessata.
“Io non ho capito bene cosa volesse farci Victoria, ma ora
non potrà farci niente” le dico scrollando le spalle.
“Però c’è qualcosa di strano in quest’arma” dico mentre osservo anche io la falce.
“Vicky non avrebbe potuto farci niente,
guarda…” poi poggia una mano sull’impugnatura della falce,
togliendola all’istante, emettendo poi una smorfia di dolore.
“Per questo non l’aveva estratta dalla
roccia” le rispondo, ripensando a quando l’avevo trovata.
“Esatto, brucia” mi risponde, ancora sofferente per via della mano.
"Credo abbia anche altre cose strane, oltre a
bruciare" dico, soffermandomi un attimo ad osservarla
"Quando l'ho vista, ho come avvertito uno strano senso di
possesso, sapevo che era mia, anche prima di estrarla dalla
roccia" le spiegai.
"Poi quando la impugno... non so come spiegartelo, credo
sia una cosa da cacciatrici" dico per poi scrollare le spalle.
“Si, credo di si, non saprei” dice pensierosa.
“Kayla, devi venire con me, nel Texas, mi sono ricordata
una cosa” dice all’improvviso.
"Se è importante, va bene" le dico annuendo.
“Certo che è importante” mi risponde, fingendosi offesa.
Il lupo sparisce di
nuovo nel bosco, per poi riemergerne umana.
“Ok, fra un’ora ci sarà un volo, non ci metteremo molto,
forza!!” dice Yuna.
"Spero sia davvero come dici tu" le rispondo.
"il mio osservatore non mi aveva mai parlato di un'arma del
genere..." dico pensierosa.
Si fa prestare la
moto da Jasper, intanto a me tocca andare con la porche di Alice, ovviamente
guida Elisa.
Poi mi trascina di
nuovo in spalla fino a casa Cullen, dove io salgo in macchina con Elisa e lei
prende la moto, poi partiamo dirette verso l’aereo porto.
La guida di Elisa è
terribile, mi sento fortunata ad avere lo stomaco vuoto.
Quando arriviamo,
mi trascina a sedere.
Non smetto di
domandarmi chi è il pazzo che le ha dato la patente, ammesso che ne abbia una,
oltre alla mia felicità di aver saltato la colazione questa mattina, intanto
Yuna va a prendere i biglietti.
Dopo un po’ di
chiacchiere, annunciano che l’aereo sta per partire, poi mi accorgo che c’è un
gruppo che ci fissa, mi affretto a nascondere la falce.
“Ehi voi, circolare, non c’è nulla di
strano” li ammonisco con tono severo.
“Che avranno da guardare?!?!?” esclamo alzando gli occhi in aria, esasperata.
Mi osserva cercando
di trattenere le risate.
“Mah, non so, i vampiri hanno la particolarità di essere
belli come greci, tu per essere umana, sei quasi alla pari con Rose ed Elisa,
beh, basta guardarla e vedi che pensieri si fanno in testa” mi risponde.
“Dubito che m’interessi saperli…” le dico scrollando le spalle, i pensieri altrui sono
l’ultimo dei miei problemi.
“Ecco una delle poche occasioni in cui Edward mi fa pena,
sai che noia, vedere cos’ha in testa chi ti circonda?!?!” mi dice.
Io lo troverei
snervante, ho già i miei pensieri, ci mancano solo quelli degli altri a
completare lo stress.
“Può anche cercare di ignorarli di tanto in tanto, giusto
per non impicciarsi sempre…” le rispondo, non mi riesce compatire i vampiri, questo in
particolare.
“Scusa… ma cacciatrice e vampiri, erro o dovrebbero essere
nemici?” chiede, per poi scoppiare a ridere, per un motivo che sa
soltanto lei.
“E’ sempre stato così” le rispondo annuendo.
Per quanto la
situazione ora sia davvero strana.
“Inizio ad avere i miei dubbi…” dice, mentre stiamo salendo sull’aereo.
Quest’affare con le
ali lo odio, odio le altezze in generale…
“In effetti, in questo caso si potrebbe dire: nemici che si
alleano contro un nemico comune e basta” le rispondo.
“Ah… ok” mi risponde abbassando lo sguardo delusa, per poi prendere
posto chiudendo gli occhi.
Mi siedo anch’io,
mi sento un po’ dispiaciuta, in effetti, non è la peggiore vampira in
circolazione.
“Va bene, una piccola eccezione si può fare ogni
tanto” le dico, cercando a modo mio di chiederle scusa.
Rialza lo sguardo,
sorridendo speranzosa “Amiche?” domanda con un ampio
sorriso.
“Va bene, ma non dirlo in giro” le rispondo, accennando un sorriso, cercando di non
guardare fuori al finestrino, per non dover vomitare.
“Certo!!” mi risponde.
Intanto cerco di
non far caso all’altezza e di non affacciarmi fuori, odio volare.
“E’ orribile” dico concentrandomi sul tappeto a terra, per non badare
alla nausea.
“Non potevamo
andare a piedi o in macchina, o in un qualunque altro modo…”
“Preferivi viaggiare con la pazza?” mi domanda Yuna, credo che anche abbia paura delle
altezze.
“Era un’alternativa migliore all’aereo” le rispondo.
“Chiudi gli occhi e vedi che passa, ma chi l’ha dette
queste stupidaggini?!?!” dice lei.
Di sicuro le avrà
dette qualcuno che non soffre di vertigini o altre cose del genere.
“Non ne ho idea…” le rispondo, cercando di non pensare che siamo ad
un’altezza inimmaginabile.
“Odio le altezze, odio volare… ehm…” chiudo gli occhi lasciando a metà la frase.
Sento Elisa
ridere.
“Per caso è successo un fatto molto divertente nel tuo
passato, Kayla?” mi domanda Yuna, probabilmente non riesce neanche lei a
capire perché la sua amica stia ridendo.
Fissò Elisa con
aria interrogativa, non avendo capito a cosa si riferisca.
“Ehm… a cosa ti riferisci?” le domando.
“Elisa ha la capacità di vedere il passato” mi spiega, intanto che la sua amica non smette di
ridere.
Cosa ci sarà di
tanto divertente?!?!
“Probabilmente starà rivedendo da capo a piedi la tua
vita…” continua a dire.
Perfetto, in ogni
caso, non credo di avere cose particolarmente divertenti, dipende da come
considera lei le cose.
Elisa non smette di
ridere e risponde in maniera affermativa.
“potresti dirmi cosa ti sta facendo ridere così
tanto?” domando ad Elisa, con aria interrogativa, curiosa di
sapere quale particolare evento della mia vita la stia facendo divertire così
tanto.
Lei si calma un
attimo e preparando si a rispondere.
“La tua prima volta su un aereo, la prima volta che hai
visto un vampiro, la prima volta che ti hanno costretto ad andare al luna
park!!” dice, per poi riprendere a ridere.
Tutte cose di
lavoro, ovviamente, senza considerare la brutta figura che ho fatto quando ho
ucciso il mio primo vampiro.
“Lo so, la prima volta che ho ucciso un vampiro non è stata
delle migliori” mi ritrovo ad ammettere con difficoltà, felice che la
maggior parte dei passeggeri su quest’aereo stia dormendo per sonno o per
sonniferi.
Il resto è tutto
normale, a parte Yuna che prega in tutte le lingue che conosce ed io che cerco
di non guardare fuori.
Quando finalmente
arriviamo, non voglio pensare al ritorno.
Scendo subito
dall’aereo, appena mi è possibile, non sono mai stata tanto felice di
raggiungere un qualsiesi posto, al prossimo viaggio, preferisco andare in
macchina con Elisa.
“Ora dove si va?” domando rivolta a Yuna, accertandomi che la falce fosse al
sicuro nello zaino e allo stesso tempo non l’avesse stracciato, per fortuna
tutto nella norma.
“Prima a cercare un nascondiglio per correre e poi lo
vedrai” mi dice indicando il bosco.
La fisso
interrogativa per qualche secondo, poi inizio a guardarmi intorno, uscite
dall’aereoporto, il Texas non è il massimo.
Subito dopo mi
trascina in una casa disabitata, nel cuore della foresta.
La seguo dentro
casa, il posto sembra abbandonato da diverso tempo.
“Cosa dovremmo fare qui?” le chiedo, guardandomi intorno.
Ignora la mia
domanda e si dirige al piano di sopra, tornando con un libro tra le mani,
consumato e dalle pagine ingiallite.
“Tieni, troverai di sicuro qualcosa sulla tua
falce” dice porgendomi il suddetto libro.
Prendo il libro e
senza aggiungere altro, inizio a sfogliarlo.
"C'è qualcosa, ma non è molto" le dico.
"Dice: Alcune
guardiane, secoli fa, forgiarono la falce, tenuta nascosta agli uomini ombra e
poi agli osservatori, fu utilizzata per scacciare l'ultimo demone puro sulla
terra.
La falce ha dei poteri mistici: una Cacciatrice che la
prende la riconosce come fonte di potere e nutre per essa un senso istintivo di
possesso" dico leggendo dal libro.
“Fai conto che hai sui cento anni questo libro, quindi, è
molto meglio che niente” mi dice pensierosa.
“Mio fratello adorava andare alla ricerca di
leggende” continua a dire.
Poi saliamo al
piano di sopra, dove mi mostra alcune armi del fratello e mi aiuta con un po’
addestramento extra, considero molto strana la cosa, ma non le domando per quale
motivo lo faccia.
Poi una telefonata
del mio osservatore, ci fa smettere e scendiamo nuovamente al piano terra.
“Aereo o corsa?” mi domanda, risposta ovvia, dato che dubito metterò di
nuovo piede su un aereo.
“Corsa” le rispondo subito.
Ridacchia e con un
secchio di acqua gelida, sveglia Elisa, è normale che dorma, sono quasi le
quattro del mattino.
“Preferisci correre al calduccio o con il freddo
marmo?” mi domanda, intanto che la sua amica sta prendendo
sembianze di licantropo.
“Freddo marmo? Non sia mai” mi affretto a risponderle.
“Preferisco il caldo, il freddo non mi è mai
piaciuto” continuo a dire.
“Eppure non mi pare che ti sei lamentata quando ti ho
portato in spalla” mi risponde lei, ridendo, intanto che Elisa mi aiuta a
salirle in spalla, spero di non staccarle qualche pelo.
“Dubito che mi avresti ascoltata” le dico.
“per quando riguarda i licantropi… ehm… quando li
avvisiamo?” chiedo, sperando che non capisca il motivo della mia
domanda.
Poi mi accorgo che
Elisa sta emettendo un ringhio che potrebbe essere associato ad una risata, di
cui ignoro il motivo.
“Credo che ci penserà Elisa ad avvisare gli altri e per la
cronaca, cara la mia lupa, passa ad un altro episodio del passato che ho una
dignità da mantenere” dice, ringhiando poi verso di lei.
“Cos’ha visto?” domando curiosa, come al mio solito, in effetti.
“Ha visto te, me e Jake mentre la nostra dignità andava in
vacanza…” dice, iniziando a correre per la foresta, seguita da Elisa
che mi porta in spalla.
Ricordo
perfettamente, spero di non dover mai più mettere un vestito tanto ridicolo,
oltre ad avere un colore orrendo.
“Ah… è stato più o meno orribile” le rispondo, ripensando al bacio di Jacob.
Poi mi viene in
mente quello che ha detto la vampira bionda, riguardo al fatto che Jacob è
innamorato di Bella Swan e abbasso lo sguardo con un’espressione triste sul
volto.
Yuna con uno scatto
veloce ci raggiunge.
“Jake ti ama, Kayla, Rosalie invidia gli umani e ama ferire
le persone, ma se la si conosce bene, è simpatica” mi dice, intanto che mi accorgo che Elisa sta annuendo,
d’accordo su tutto quello che ha detto Yuna.
Le guance mi
s’imporporano un po’, ma provvedo subito a cercare di farle tornare normale, non
vorrei che se ne accorgessero.
“Non potete esserne sicure” rispondo loro.
“Io no, ma fra licantropi non si ha privacy e so che a
Forks pensava solo a te” mi risponde, convintissima di quello che sta dicendo.
Quelle parole sono
un piccolo attenta al mio cuore, che accelera di qualche battito, probabilmente
felice della cosa, ma cerco sicuro di calmarlo per evitare che se ne possano
rendere conto.
“Ma tu non sei un licantropo…” le dico, cercando di farle capire che sicuramente Jacob è
fin troppo occupato a pensare a Isabella, anche se mi farebbe piacere che fosse
come dice lei.
“Ma Elisa si” mi risponde.
“Hai il cuore a cento, ti piace proprio!! Almeno tu tra un
po’ sarai fidanzata” dice terminando la frase con un sospiro.
Immagino che sia
una piccola allusione al fatto che Jasper è sposato, se ho capito bene, ma evito
di farglielo notare.
“Il mio cuore ha il battito perfettamente
regolare” cerco di mentire, non avrei mai ammesso una cosa del
genere, troppo orgoglio, immagino.
“Io dico, che se ti farai avanti, in breve tempo starete
insieme, almeno hai campo libero” mi dice.
“Beh… più o meno,
c’è sempre Isabella Swan” le ricordo, purtroppo quella ragazza sta sempre in
mezzo.
“Un colpo secco al collo e Isaracchia non c’è
più” mi risponde, potrei dire di essere d’accordo con lei.
“Dubito che Edward o Jacob stesso, ne sarebbero
felici” le faccio notare.
“Ripeto: perché nessuno ha capito le intenzioni di mio
fratello?” domanda in maniera retorica.
“Non lo so, a me infondo di questa Isabella Swan non
interessa niente, sai per caso se Jake prova ancora qualcosa per
lei?” le domando.
Chiedendomi per
l'ennesima volta perchè adoro torturarmi con domande del genere.
" So che una volta ne era innamorato, ma adesso sono solo e
soltanto amici, infondo, non ti avrebbe mai baciata quel giorno se non ti
amasse, chi lo sa.. magari ha avuto l' imprinting” mi risponde, sempre molto sicura delle sue parole.
“E lei lo ricambiava?” le chiedo, sperando intensamente con tutta me stessa che i
sentimenti di Jacob, verso Bella, siano stati il classico amore a vicolo cieco,
quindi, non ricambiato.
“E poi cos’è questo imprinting?” le domando, forse faccio troppe domande in una volta, ma
sono curiosa di sapere in fretta le risposte.
“No, lei non ricambiava” risponde per la prima domanda, in un certo senso questa
risposta mi da un po’ di sollievo, almeno non dovrò averla tra i piedi.
“L' imprinting è un colpo di fulmine solo molto, ma molto
più forte, pensa che Elisa ha avuto l' imprinting 63 anni fa con un
vampiro!” risponde anche alla seconda domanda.
Le cose iniziano a
farsi un po’ più chiare, per fortuna.
“Ehm... e secondo te è successa la stessa cosa a
Jake?” chiedo, insicura sulla risposta che avrei potuto
ricevere.
“Certo!! Ne è convinta anche Eli!” mi risponde, dal tono ne sembra anche sicura.
“E come funziona questo imprinting?” domando curiosa, non avevo mai trovato nessun riferimento
tra i libri del mio osservatore.
“Quando s’incontra la persona che si vuole più al mondo,
avviene questo colpo di fulmine e per lei si diventa qualsiasi cosa, una spalla
su cui piangere, un fidanzato, un amico, un padre, un fratello, tutto, tutto
quello che serve alla felicità della persona che si ama” mi risponde, suppongo basandosi su una spiegazione
dettagliata che le ha fornito Elisa, ma va bene comunque come risposta.
"Wow" mi limito a rispondere, non sapendo cos'altro aggiungere,
sembra una cosa bella.
Finalmente
arriviamo, scendo dalle spalle di Elisa versione lupo, le saluto ed entro in
casa, filando dritta a dormire, sentendomi invadere da una terribile stanchezze,
fortuna che domani non c’è scuola.
P.S.: ci tenevo a
mettere una piccola foto della falce,
presa in prestito
dalla settima serie di Buffy,
ovviamente qui
verrà impiegata solo per i vampiri,
ecco la foto ^^
http://i39.tinypic.com/11772c0.jpg
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Capitolo 11 *** Capitolo 11: appuntamento a sorpresa ***
Annuisco felice di far
qualcosa di divertente e sento Alice tirarmi nuovamente per un braccio.
Mi trascina fino al garage, dove prendiamo la Geep
di Carlisle e ci dirigiamo al campo di
baseball.
Durante tutto il santo viaggio, continuano a cercare di convincermi a
diventare
vegetariana e, alla fine, mi lascio convincere con un sospiro
esasperato.
Finalmente arriviamo al campo, dove noto già Elisa e Kayla, appena scendo
la
licantropa mi lava metà faccia e non riesco a
trattenermi dal ringhiarle contro.
“Ehi,
ti ho avvisata se fai un
passo falso, no?” Mi dice Kayla
stringendo la falce tra
le mani, falce? La storia si fa interessante.
" Ma io non voglio
ammazzare te. "
Le dico sulla difensiva, continuando a ringhiare e facendo
indietreggiare
Elisa.
" Qualche info? "
Le chiedo,
curiosa.
" Solo questa e
qualche neonato in meno.
" Mi dice mostrandomi la falce, che sta volta osservo molto
interessata.
" Avevo sentito
leggende a riguardo "
Le dico, mio fratello aveva un libro sui vampiri, licantropi.
cacciatrici,
quindi potrebbe essere utile.
“Io non
ho capito bene cosa volesse farci
Victoria, ma ora non potrà farci
niente” Dice, è vero, noi non
possiamo toccare questa falce, da
quanto ricordi.
“Però c’è qualcosa di
strano in quest’arma” Continua,
dopo aver scrollato le spalle.
" Vicky non
avrebbe potuto farci niente,
guarda. " Le dico, posando la mano sulla falce e ritraendola
all'
istante, mentre sento il palmo bruciare.
"Per
questo non l'aveva estratta dalla roccia" Mi
dice, pensierosa.
" Credo che abbia
anche altre cose strane
oltre a bruciare. Quando l'ho vista, ho come avvertito uno strano senso
di
possesso, sapevo che era mia, anche prima di estrarla dalla
roccia. Poi
quando la impugno... non so come spiegartelo, credo sia una cosa da
cacciatrici" Mi spiega, scrollando le spalle.
" Si, credo di si,
non saprei. "
continuo a restare pensierosa. " Ma certo!! Kayla, devi
venire con me,
nel Texas, mi sono ricordata di una cosa!! " Tanto mi ricordo
dove abitavo, quindi non c'è problema!!
Kayla annuisce e io mi
faccio inprestare la
moto di Jasper e Kayla è
costretta ad andare con la porche di Alice, alla guida quella pazza di
Elisa.
Arriviamo all'
aereoporto e lascio le due ai
cavoli loro, mentre vado a fare i biglietti e poco dopo torno.
" La patente l'ha
presa onestamente, ma,
tranquilla, non sei la solo che soffre.. " Ripenso alla prima
volta k
mi sono dovuta buttare fuori tanto stavo male.. e per un vampiro c'è ne vuole.
" Posso solo dire:
menomale che non ho
mangiato niente. " Dice sarcastica e ha ragione!!
Mi siedo con loro e mi
tolgo il ciondolo di mio
fratello, iniziando a farlo dondolare, lamentandomi, appena sento che
bisogna
andare mi alzo con uno scatto in piedi e sorrido quando vedo un gruppo
di
ragazzi fissarci, senza parole.
"Ehi... voi,
circolare, non c'è nulla di strano" Li
ammonisce Kayla, chiedendo poi il perchè ci guardavano
così.
Le rispondo con la risposta
più vera del
mondo, per gli umani noi tre siamo le donne più belle
che abbiano mai e poi mai visto.
Povero Edward, in questi
momenti mi fa pena, chissà che fastidio
leggere i pensieri...
Mi volto verso Kayla,
mentre una domanda mi balena
in testa. " Scusa, ma cacciatrici e vampiri non erano nemici? "
Chiedo, ridendo, perchè infondo
credo che siamo amiche... credo...
" In fatti è così. " Risponde
mentre saliamo sul coso con
le ali.
" Inizio ad avere
i miei dubbi. "
Dico continuando a ridere, poi mi faccio seria e mi rattristo quando
dice che è più che altro un
combattere un solo nemico... Baka, baka,
baka!! Ti sei solo illusa di aver trovato un' amica...
normale.. si dai... consideriamola ancora normale...
Abbasso lo sguardo e quando
arrivo al sedile mi
siedo e chiudo gli occhi, mentre molti passeggeri si mettono a dormire.
"Va bene, una
piccola eccezione ogni tanto
si può fare..." La sento
dire.
Aprò gli occhi
felice e le sorrido apertamente. " Amiche? " Risponde
affermativamente, facendomi promettere di non dirlo.
Elisa mi parla in un
orecchio. " Yuna.. ma
te.. non soffrivi l' aereo? " In questo momento mi
irrigidisco e
divento molto più pallida
di quanto lo sia già. " Eheh.. fortuna
che non ho mangiato..
" Veramente,
fortuna che non ho mangiato...
" E' orribile, non
potevamo continuare a
viaggiare in macchina o a piedi? " Chiede Kayla.
" Preferivi
viaggiare con la pazza? "
Chiedo indicando Elisa e mi fa notare che, si preferiva viaggiare con
Elisa.
Dico ad alta voce le frasi
di un povero pirla che
disse che se chiudi gli occhi passa tutto!! Voglio dire, sto qua non
soffriva
il mal d' aereo vero?!?! Sento Kayla dire che ha paura a volare e delle
altezza, ma faccio finta di niente.
Chiudo gli occhi e la
risata di Elisa mi giunge
alle orecchie, chissà che sta
vedendo. " Per caso nel
tuo passato è
successo un fatto molto divertente Kayla? " Le
chiedo.
"Ehm... a cosa ti
riferisci?"
Chiede Kayla.
" Elisa ha la
capacità di vedere il
passato... " Le dico,
mentre Elisa non la smette di ridere. " Probabilmente starà vedendo
da capo a piedi la tua vita.. "
Kayla le chiede se ha
trovato qualcosa di
interessante e lei non la smette di ridere, per poi dirle che ha visto
e
scoppiare, nuovamente a ridere... Poi, il tanto odiato atterraggio,
dove
finiscono anche tutte le mie preghiere in tutte le lingue del mondo,
morte,
esistente e non!
Quando atterriamo, dopo che
il mio stomaco si è lamentato e la sete mi
divora, ho quasi la
tentazione di buttarmi giù, ma aspetto e
nel frettempo prendo fiato, sentendo tutti
gli odori dei vari tipi di sangue e sentendo anche poi l' aria del mio
vecchio
e caro Texas.
Mi dirigo verso la foresta,
con le altre due a
seguito e poi ci mettiamo a correre verso il centro della foresta, dove
intrevedo casa mia. Entro e ignoro la domanda di Kayla, andando nella
vecchia
camera mia e di mio fratello, restando un po' a guardartla, poi prendo
il libro
e torno sotto, porgendolo a Kayla.
"Dice: Alcune
guardiane, secoli fa
forgiarono la falce, tenuta nascosta agli uomini ombra e poi agli
osservatori,
fu utilizzata per scacciare l'ultimo demone puro sulla terra. La falce
ha dei
poteri mistici: una Cacciatrice che la prende la riconosce come fonte
di potere
e nutre per essa un senso istintivo di possesso" Dice,
recitando dal
libro.
" Fai conto che ha
sui 100 anni sto libro,
quindi è molto
meglio che niente. " Le dico
pensierosa. " Mio
fratello adorava andare alla ricerca di leggende. "
La porto in soffitta e le
faccio vedere tutto l'
armamento di James, per poi allenarla un po' con la balestra.
Appena finiamo scendo e
sveglio Elisa con una
doccia gelata, chiedendo alla cacciatrice con chi preferisce ritornare
e,
naturamente, preferisce il corpo caldo di Eli.
"Per quanto
riguarda i licantropi...
ehm... quando li avvisiamo?" Mi chiede Kayla, credo più interessata a
Jake.
" Credo che ci
penserà Elisa ad
avvisare gli altri e per la cronaca, cara la
mia lupa, passa pure ad un altro episodio del
passato che ho una dignità da mantenere!!
" Dico,
ringhiandole.
"Cosa ha visto?" Mi
chiede Kayla,
mentre corriamo verso la strada del ritorno.
" Ha visto
te, me e Jake mentre la nostra dignità andava
in vacanza.. " Le
dico, tenendomi stretta il libro, poi la vedo abbassare lo sguardo,
credo che
stesse pensando a Jake. Le raggiungo con uno scatto consolando Kayla.
" No, lei
non lo ricambiava. L' impriting è un colpo di fulmine solo
molto, ma molto più forte, pensa che Elisa ha
avuto l' impriting 63 anni fa con un vampiro! " Le dico, ricordandomi quando
li vidi la prima volta assieme.
Spiego a Kayla, da quanto
mi ha detto Eli, cos'è l' impriting, poi
raggiungiamo, finalmente Forks...
Eli lascia davanti alla
porta Kayla e poi
rincominciamo a correre verso casa Cullen, dove andiamo nella mia
stanza e
iniziamo a mettere su un piano di appuntento fra Jake e la cacciatrice.
Nella tarda mattinata
raggiungo Kayla e citofono,
notando che mi apre il suo osservatore.
" Salve, cerco
Kayla, è in casa? " Chiedo, ben sapendo che sarà nel letto a
dormire...
Il suo osservatore mi fa
accomodare, mentre non
smette di lanciarmi occhiatacce, poi vedo Kayla arrivare e fa anche
tranquillizare il signor Jenkins.
" Novità? " Mi chiede successivamente.
" Nessuna
su Vicky e altri neonati, ma Elisa ti sta facendo una bella sorpresa. "
Le dico
sorridendo. " Ci diamo agli allenamenti? " Le
chiedo, ansiosa
di fare un po' di muovimento.
" Mi devo
preoccupare? " Mi chiede
riferendosi alla sorpresa.
" Se Isaracchia
non si intromette no.
" Le rispondo, sicura delle mie parole. Parliamo ancora un
po' e poi
andiamo a fare allenamento.
Iniziamo con il corpo a
corpo, mentre la lascio un
po' fare, poi le prendo il polso fra due dita e la faccio piegare fino
a terra.
Lascio la presa e l' aiuto
a rialzarsi. "
Non è complicata,
vuoi che te la insegno? Se ti trovi in
difficoltà contro un
vampiro, lo puoi comandare al tuo volere.
" Le dico,
ricordandomi gli allenamenti con James.
" Va bene. "
Mi risponde e le
insegno usare la mossa.
Quando riesce a mettermi a
terra mi lascia e mi
rialzo, ridandole il polso, però, questa
volta, con un' abile contromossa la metto a terra, le dico come
contrattaccare
e mi lascio scaraventare. Continuiamo l'
allenamento anche con le armi,
dove riesce a sfiorarmi il polso con la falce. Alla fine riesco a
vincere
comunque io. Sento il vibra del cellulare e lo prendo, leggendo l' sms
di Eli. *
Quella rompi di Isaracchia ha scoperto tt!! Vuole sabotare l'
appuntamento!!
Venite qui, subito tt e 2! * Rido e dico a Kayla che bisogna
andare a
prendere a calci la fidanzatina di Edward, dopo che siamo uscite la
prendo in
spalla e mi dirigo al campo di baseball, dove noto Bella e Jake in una
bellissima discussione.
Dico a Kayla di aspettare e
mi avvicino ai due e,
dopo aver dato della vecchia a Bella, riesco a farli calmare e mandare
via la
Racchia.
Mi giro verso Jake sorridendo.
" Al succhiasangue
ci penso io. " Mi
dice Jake, riferendosi a Edward.
Scuoto le spalle, ringraziandolo. Mentre continuo a
sorridergli. "
Ami Kayla? " Gli chiedo a bassa voce in modo che Kayla non ci senta.
Jake annuisce, sorridendomi, mentre faccio un saltello sul posto felice.
" Allora vai da lei!! Pensava che ti avrebbe perso!! "
Gli dico,
guardando prima lui e poi Kayla. " Io e Eli finiamo di
mettere a posto
l' appuntamento! " Concludo.
Ci riavviciniamo alle altre due, continuando a sorridere.
Rimaniamo ancora un po' a parlare dell' appuntamento, finchè Elisa va e
torna con due buste, costringendo i
due a indossarle per
stassera, quella licantropa è
terrificante!
Prendo Kayla in spalla rincominciando a correre per portarla a casa,
dopo una
veloce occhiata all' orologio. " Divertitevi e non vi preoccupate, se
ci
sono dei neonati in giro
gli ammaziamo noi. " Dico a Kayla.
" Quello sarebbe il mio lavoro!! Dubito che il mio osservatore
acconsentirà. " Mi dice,
riferendosi al fatto dell'
inglese perfettino.
" Immagino.. Comunque sia, ti passo a prendere alle 21:25,
fatti
trovare in stanza pronta che usciamo dalla finestra. " Le
dico per poi
scomparire nella foresta, aspettando impaziente, contando quanti sono i
fili d'
erba..
All' ora prestabilita rientro dalla finestra, aspettando Kayla e
portandola
alla radura dove ci stanno già
aspettando. Ci salutiamo
e ci avviamo al ristorante dove li vuole portare Elisa.. Quando
arriviamo..
Quando arriviamo sono defunta.. totalmente.. il bello è che non avevo
ancora lo stomaco totalmente vuoto.. io
ODIO la macchina, la detesto!!
Ridacchio, notando come ha
vestito tutti.. compresi i licantropi..
Mi riprendo e poso una mano sulla spalla a Kayla. " Stai
tranquilla,
andrà bene!
"
" Lo spero. " Mi risponde sconsolata..
" Dai, te hai Jake!! Ci sarà lui!
" Le dico
sorridendo.
" Già. "
MI risponde,
ricambiando il sorriso come meglio può.
"Solo che io
non
sono pratica di queste cose..."
" Su questo non ti posso dare una mano!! Non ne sono esperta manco io!
" Le dico,
spingendola nel ristorante.
" Ehi, vieni anche tu! " Mi dice a bassavoce
Sospiro. " Io non sono fidanzata! Non so cosa ci farei qui! "
Le dico.
"Ehm... io non proprio... credo" Mi risponde, quasi
balbettando.
" Te e Jake siete fatti per stare insieme!! " Le dico
incoraggiandola.
" Già,
suppongo sia così. "
Mi dice,
pensierosa.
Mi sento cingere i fianchi e sussulto. " Jasper!! " Gli
dico
spaventandomi. " Credo che resterò Kayla.
" Le dico,
mentre noto anche gli altri Cullen.
Sento Jasper che mi da un bacio sulla fronte. " Ciao,
sorellina. "
Mi dice, mentre cerco di stare tranquilla. Appena si
allontana fulmino
Kayla con lo sguardo. " Non dire una parola! "
"Tranquilla, io non so niente..." Mi risponde
sghignazzando,
per poi tornare seria.
" Su, vai da Jake!! Ti sta aspettando!! " Le dico, indicando
il
tavolo dove c'è Jake seduto.
Parliamo ancora un po' e alla
fine riesco a convincerla ad andare a quel tavolo, mentre mi vado a
sedere
vicino a Jazz.
Jasper ridacchia e mi giro verso di lui. " E' teso come una
corda di
violino. " Mi risponde.
Vedo Jake che arrossisce un po' e non riesco a trattenere uno sbuffo
divertito.
Noto Jake torturarsi le mani, mentre cerca di formulare una frase di
senso
compiuto, a quanto ho capito, Elisa lo ha costretto a fare una frase
per
esprimere il proprio amore. Sospiro di nuovo, guardando Jazz.
Jake sospira e si inginocchia davanti a lei, dicendole tutto il suo
amore,
finendo con un bacio. Ripeto: Elisa è
perfida, ma è anche un mito!
Guardo i due e noto Alice che va da Emmett e Rosalie, mi volto verso
Jasper,
armandomi di coraggio, che in questo momento era su una moto per andare in Florida...
" Jasper..
senti.. io.. iotiamo! " Poi salto giù dallo
sgabbello ed esco fuori.
Kayla mi segue fuori per poi domandarmi ironica se l' atto di coraggio è andato male...
No, sono io che sono fifona..
Torniamo nel ristorante e mi vado a sedere dov' ero
prima, Jasper mi abbraccia sussurrandomi un " mi
dispiace. " al quale sento il mio cuore morire, diventare più morto di quel
che è già.
Jake continua a tenere per mano Kayla, facendola appoggiare al suo
petto caldo.
Vedo Alice tornare sorridente, lei non
potrebbe mai essere invidiosa di me.. infondo sono solo
una sorella, peccatamente. Guardo i due fidanzatini, mentre i battiti
dei loro
cuori mi raggiungono le orecchie e non riesco a non ridacchiare.
Una domanda mi viene in testa e mi volto verso i Jasper e Ali. "
Scusate.. ma se noi siamo qua.. chi c'è a
Forks? " Chiedo
a voce abbastanza alta da farmi sentire anche da Jake.
" Non ho ancora avuto visioni, quindi siamo tranquilli. "
Dice
la vampira-mostriciattolo-elfo-malefico. Riappoggio la testa sulla
spalla di
Jazz, che rinizia a coccolarmi. " Grazie fratellone. " Gira
un
po' la testa dandomi un bacio sui capelli. " Di niente
sorellina.
" Come ho già detto..
se lui è felice con
Alice non mi metterò mai immezzo.
Jake la bacia e le dice che andrà con lei a far la
ronda. Giro un po' la
testa e vedo Elisa felice nelle braccia di suo marito, guardando
compiaciuta il
proprio lavoro.
Sento una fitta alla testa e inizio a fissare il vuoto. *
Victoria
attaccherà più tardi del
previsto, sta mettendo su
un piano. * Scuoto la
testa e ritorno a guardare
la coppietta. Chi era?
Jasper e Alice mi guardano preoccupati. " Telecomunicazione. "
Rispondo, mi guardano ancora più
preoccupati. " Da
chi non so.. "
Dico ripensando alle parole appena sentite.
" Dice che vuole far fuori Vicky. " Rispondo ai loro
sguardi.
Ritorno a guardare il vuoto * Incontriamoci... * *
Chi sei? * * Lo
scoprirai, ci vediamo stanotte alle 3 al cimitero, porta anche la
cacciatrice.
* Scuoto di nuovo la testa guardando Kayla.
Mi avvicino a Jake e Kayla. " Vuole incontrarci stanotte alle
3, al
cimitero di Forks. " Le dico, seria.
Kayla risponde affermativa, mentre Jake e i Cullen dicono chiaramente
di venir
con noi, abbiamo ancora tempo e ci rimettiamo a sedere, continuo a
tenere d'
occhio l' orologio e quando vedo che è l' ora
X mi alzo, seguita dagli altri.
Ci mettiamo a correre e quando arriviamo al cimitero di Forks noto
subito una
vampira bionda, alta più o meno
come Ali, ma molto più seria.
Scopriamo
che la vampira si chiama Rebecca e che vuole uccidere Victoria per
vendicare il
proprio compagno, ma possibile che non sanno pensare ad altro?
Faccio notare ai due ancora umani che sarebbe un po' tardi e domani c'è scuola.
Jake porta a dormire Kayla, mentre gli altri Cullen tornano a casa, io
rimango,
sedendomi ai piedi di un albero, tanto per fare qualcosa..
Mi rannicchio, circondando le ginocchia con le braccia, dondolandomi
leggermente, alzo lo sguardo al cielo stellato.
" Buon compleanno fratellone. " Sussurro, sentendo
gli occhi
bruciare, è vero, non
posso piangere, ma il pizzichio resta sempre.
Mi continuo a cullare tranquillamente, devo dirlo, mi manchi... Che
schifo di
non vita.. Mi alzo per ritornare a casa, camminando a passo umano,
tanto ho
tutta la notte.. Dopo una buona mezz' ora arrivo a casa, riprendendo la
mia
solita maschera di ingenuità,
sorridendo e avviandomi verso la mia camera. Poco dopo vedo entrare
Jazz, mi
ero dimenticata del suo potere...
" Che hai? " Mi domanda,
abbracciandomi.
" Oggi sarebbe il suo compleanno. " Gli ripondo, con
la voce
tremante.
Non dice niente, continua a coccolarmi per tutta la notte, finchè non viene l'
alba e capiamo che bisogna, nuovamente
andare a scuola..
|
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Capitolo 12 *** capitolo 12 ***
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Di nuovo io ^_^
Vi imploro di
commentare
e vi lascio al
capitolo,
baci!!
=)
Oggi niente
sveglia e ne sono davvero felice, ho potuto dormire qualche oretta in più,
giusto fino alle nove.
Mi lavo e mi
vesto come al solito, solo che oggi non ho la fretta di non dover fare
tardi.
Sistemo un po’ la
stanza, cercando di riordinare, per fortuna anche il signor. Jenkins fa
qualcosa, che io tra la scuola e la caccia ai vampiri, non posso fare proprio
tutti i servizi in casa, non voglio immaginare quando avrò un lavoro, sempre se
vivrò abbastanza a lungo da finire il liceo.
La domenica è il
giorno della settimana che preferisco, mi rilasso e poi sistemare da un certo
senso di calma, non so spiegarlo, sarà che forse insieme alla scuola, è l’unica
cosa normale nella mia vita.
Scendo al piano
di sotto, accorgo che c’è anche Yuna.
Il mio
osservatore non smette di lanciarle occhiate sospette, intanto che legge il
solito giornale.
“Si
tranquillizzi, non è cattiva” gli dico, ma non
credo che sia d’accordo.
“Novità?” domando, rivolta
poi a Yuna.
“Nessuna su Vicky
e i neonati, ma Elisa ti sta facendo una bella sorpresa” mi risponde
sorridendo, evidentemente felice per questa ‘sorpresa’ della quale io non sono
assolutamente a conoscenza, ma che muoio dalla curiosità di
sapere.
“Ci diamo agli
allenamenti?” mi
domanda.
“Mi devo
preoccupare?” le chiedo
riguardo questa ‘sorpresa’, ignorando la sua precedente
domanda.
“Se Isaracchia
non s’intromette, no” risponde
pensierosa.
“Sta tranquilla!!
Al massimo rapirò la fidanzata di Edward” continua a
dire.
“Io intendevo per
questa ‘sorpresa’, cos’ha intenzione di fare?” chiedo,
preparata a qualsiesi tipo di risposta, infondo sono io che faccio le
domande…
“Se è una
sorpresa, è una sorpresa” mi risponde, da
qui capisco che le domande sono inutile poiché non mi dirà nulla in ogni caso,
quindi, devo pazientemente aspettare.
“Guarda il lato
positivo, Alice non vedrà nulla” mi dice,
evidentemente felice della cosa.
“Va bene, non
farò altre domande, andiamo”
le dico, facendole strada verso la cantina.
Scendiamo in
cantina, intanto che attendo che mi raggiunga.
“Corpo a corpo? O
preferisci le armi?” mi
domanda.
“Generalmente
preferisco l'azione diretta”
le rispondo.
“Ma so usare
anche le armi”
specifico.
“Ok, allora
facciamo un po' di corpo a corpo, devi riuscire a sconfiggere il mio
potere” mi
dice.
I suoi occhi
diventando azzurri e capisco che ha attivato questo suo potere.
Annuisco
e mi metto in posizione, per poi iniziare con un primo attacco diretto, che
prontamente schiva, come avevo immaginato.
Tento
nuovamente di attaccarla con un pugno, poi all'ultimo momento, poco prima di
colpirla, l'attacco con un calcio, facendo finta di tirare indietro il pugno, ma
in effetti cerco nuovamente di colpirla con quest'ultimo.
Schiva
con abilità tutti i miei colpi, poi inaspettatamente mi afferra con due dita per
un polso, piegandomi fino a farmi inginocchiare a terra.
“Non è
complicata, vuoi che te la insegno? Se ti trovi in difficoltà contro un vampiro,
lo puoi comandare al tuo volere” mi chiede,
mentre mi aiuta a rialzarmi.
“Va
bene” le rispondo
annuendo, prontissima.
“Guarda, prendi
il polso così” mi dice,
mostrandomi come posizionare il pollice vicino all' osso e l' indice che fa da
leva a piegare il polso
“Prova, poi
piegami il polso verso l' alto e sarò in tua completa
ubbidienza.” Continua a
dire.
Eseguo tutti i
movimenti, in base alle sue istruzioni e sembra che ci riesca
anche.
Vedendo
che funziona, la lascio andare.
“Non sembra così
difficile”
le dico scrollando le spalle.
“No, non è
difficile, ma riprova”
dice, porgendomi nuovamente il polso.
Ritento
di nuovo, ma questa volta con un abile contromossa, mi rigira il braccio dietro
la schiena, impedendomi qualsiesi movimento.
“Visto?”
mi domanda, mentre ancora mi tiene il braccio bloccato.
“Perfettamente”
le rispondo, tentando invano di liberarmi.
“Con l' altra
mano, prendi il mio polso e rimettiti in ginocchio, poi riuscirai benissimo a
scaraventarmi da un' altra parte” mi
spiega.
Riesco a
scaraventarla a terra, ma subito riesce a rialzarsi, accenna poi al fatto che
lei e suo fratello, quando erano umani, praticavano questo genere di
allenamenti, e che era stato lui ad insegnarglieli.
Poi riprendiamo
con gli allenamenti.
Velocemente para
un mio calcio e afferrandomi per una caviglia mi scaraventa al suolo, ma quasi
subito riesco a rialzarmi.
Fingo
un calcio, poi poggiando entrambe le braccia sulle spalle, faccio un salto e le
arrivo alle spalle, sferrandole un bel destro.
Si
volta verso di me, con un’espressione dolorante sul viso.
“Brava, sei
andata a toccare il punto più doloroso del mio corpo, bravissima!! Mi hai
sorpreso!!” mi
dice.
“Niente di che,
solo un po’ di improvvisazione” le
rispondo.
“Comunque sia,
continuiamo ad allenarci”
mi dice allontanandosi.
Annuisco
e mi preparo ad attaccare.
Schiva
i miei attacchi e riesce a bloccarmi le braccia dietro la schiena, mentre con un
piede cerca di farmi cadere a terra.
Riesco
a liberarmi, ma mi blocca a terra con un'altra presa.
“Proviamo con le
armi?”
domando, lasciandoli andare.
“Ok”
mi limito a rispondere, rialzandomi, prendendo poi la falce e mettendomi in
posizione.
Fa
alcuni salti all’indietro, fino ad arrivare vicino al muro, tendendo di
attaccarmi di nuovo, schivo facilmente l’attacco e cerco di colpirla con la
falce.
Evita
di poco la falce e mira alle caviglie, appoggia
la mano a terra e fa un mezzo giro, che evito facilmente con un salto, per poi
tentare di attaccare con il paletto infisso nel manico della
falce.
Il
paletto la sfiora di poco, cerca di attaccarmi colpendo il fianco con un calcio,
ma prontamente paro il colpo con la falce.
Si
allontana arrivandomi d’improvviso alle spalle.
“Vinto”
mi dice.
“Così
sembra”
le rispondo scrollando le spalle.
Le
vibra il cellulare, non pensavo che i vampiri ne facessero uso, mi accorgo che
sta leggendo un messaggio, intanto attendo a braccia
incrociate.
Scoppia
a ridere, poi si volta verso di me.
“Dobbiamo andare
a dare una mano ad Elisa”
mi dice.
“Per
fare cosa?”
chiedo, c'è qualcosa di strano…
“Per
prendere a calci Isaracchia Swan”
Mi risponde, iniziando a salire la scale.
Rifletto
un secondo.
“Ci
sto”
rispondo, affrettandomi a seguirla.
Saluto
il signor. Jenkins e la seguo fuori, continuando a chiedermi il motivo per cui
dovremmo andare a prendere a calci la fidanzatina di Cullen.
Purtroppo
devo salirle di nuovo in spalla, ma per fortuna in poco tempo
arriviamo.
“Che
è successo?”
domando ad Elisa, sperando che lei mi dia qualche risposta in
più.
“Isaracchia
rompe”
mi risponde, indicando Jake e Bella che, apparentemente,
litigano.
“E
perchè?”
domando interrogativa, non sono sicuro affari miei, ma a me quella sembra
isterica, soprattutto in tema età, se le dico che è vecchia, sparirà per
sempre?!?!
“Perchè
alle 21:30 e 3 secondi precisi di questa sera stavamo programmando un
appuntamento, ma Isaracchia si è messa in mezzo”
mi risponde di nuovo Elisa, intanto che Yuna le tira un ramo in
testa.
“Ah…
capisco”
le rispondo annuendo, non riuscendo a trovare altro da dire, non mi va di
credere che quella lì sia gelosa, ma a quanto pare è proprio
così.
“Così
Isaracchia è gelosa, ma guarda te se non poteva crepare. Ora capisco perchè
Rosalie la detesta così tanto!”
dice Yuna, credo la detesti quasi quanto me.
Mi
limito a sospirare, ci vuole proprio tanta pazienza con questa qui, per evitare
a me stessa di farle un occhio nero, mi volto e inizio a incamminarmi di nuovo
verso casa.
“Aspetta
qui, ok?”
mi dice Yuna, trattenendomi per un braccio.
“Va
bene, ma se mi fa innervosire e la impaletto, non sarà colpa
mia”
le rispondo, tornando indietro e restando ferma lì ad
aspettare.
Va
verso di loro.
“Senti,
nonnina, perchè non lasci che Jake viva la sua vita come gli
pare?”
dice rivolta a Bella.
Rido
un pò quando sento che la chiama nonnina, ha ragione.
“Questo
lo so, anche io, solo che...”
cerca di giustificarsi, purtroppo non credo ci riesca.
“Poi
tu stai con Edward, quindi della vita privata del licantropo in questione, senza
offesa Jake, non ti potrebbe importare un... intendi vero?”
continua, rivolta sempre a Swan.
Vedo
Jake annuire, un pò spazientito da Bella, non so come faccia a
sopportala.
“E'
vero, solo che...”
resta in sospeso la frase, immagino il motivo.
“Solo
che.. cosa Bella?! Vedi di regolare un po' i tuoi sentimenti e se provi solo a
mandare Edward di nuovo dai volturi, se solo ci provi, allora inizia a scavarti
la tomba. Jake è innamorato di qualcuno che non sei tu. Fine” le risponde evidentemente spazientita,
mi meraviglio che sia riuscita a resistere così tanto.
“Quella
volta non fu colpa mia”
la sento borbottare sotto voce, poi abbassa lo sguardo senza dire
nulla.
“Bella,
Edward ti ama e tu ami lui, fine, considerati fortunata. Non sfidare la sorte,
che alla fine va sempre male”
Le dice.
Io
mi appoggio con la schiena al tronco d un albero, leggermente scocciata da tanta
attesa.
Intanto
lei non rialza più lo sguardo.
“E'
vero, resta con la tua sanguisuga”
aggiunge Jake, credo che odi Edward, come potrebbe essere
altrimenti.
Isabella
se ne va ed io resto ad osservarli, mi accorgo che bisbigliano, ma non riesco a
sentirli, il super udito non è compreso tra le doti di una cacciatrice, potevano
aggiungerlo.
Noto
che Jake sta annuendo a qualcosa e, soprattutto, sta
sorridendo.
“Allora
vai da lei!! Pensava che ti avrebbe perso!!”
gli dice felice, guardando prima lui, poi me.
“Io
e Eli finiamo di mettere a posto l' appuntamento!”
continua a dire allegra.
“Appuntamento?
cosa complottate?”
le chiede Jacob scherzando.
Ignora
la sua domanda e quando torna vicino a me, non so perché, Elisa inizia a
saltellare felice.
“Cos'ha?”
le domando, guardando Elisa che saltella peggio di un canguro
ammaestrato.
“Hai
presente Alice? Bene, moltiplicala per 10 e vedi che ti nasce una persona come
Elisa..” mi
risponde.
Questo
mi terrorizza un po’, mi ricordo benissimo l’ultima volta che ho vista Alice e
incontrare una dieci volte peggiore di lei, è a dir poco terribile.
“Per
amor di Ecate, dimmi che non mi toccherà misurare qualche orrido
vestito?”
le chiedo, cercando di non farmi sentire da Elisa.
“No,
anche perchè suo marito non glielo permetterebbe, dato che poi riempierebbe la
casa di vestiti, ma è molto peggio di Alice se si mette che non ne ha voglia, pensa adesso che ha
voglia di far qualcosa”
mi risponde.
Perfetto,
vado in Italia, mi faccio uccidere da un Volturno.
“Mi
devo preoccupare?”
domando di nuovo.
Si
alza una manica della maglia, fino a mostrare alcuni segni di
morsi.
“Vedi,
circa 5 anni fa cercavo di staccarmi a morsi e di darmi fuoco, quindi, fai un
po' te”
mi risponde.
E’
così mi è più che chiaro che mi devo proprio preoccupare.
“Ho
capito, mi devo preoccupare” dico
annuendo.
“Mettiamo
pure in chiaro che non mi faccio più il manichino”
sottolinea Jake, lanciando un’occhiataccia ad Elisa.
“Tranquilli,
la tengo a bada io, però, vestitevi eleganti, ho paura di sapere che ha in
mente”
dice, annuendo convinta.
Osservo Elisa, davvero molto preoccupata, per
cosa dovrebbe servire un vestito elegante?!?!
Che
non ho mai avuto, dato che per fare la ronda al cimitero non credo
serva.
“Bene!!
Allora? Volete andare a cambiarvi o vi devo portare a far shopping? Su,
su,forza! scattare, muoversi!”
dice allegra, salendo sulle spalle di Yuna, che cerca di farla scendere,
immagino che non sia affatto leggera.
“Non
mi va di farmi trascinare in un centinaio di negozi”
ribadisce di nuovo Jake.
Io
non ho vestiti secondo le sue richieste, quindi, non sono messa bene, in più
spero con tutta me stessa che non mi affibbi un paio di scarpe con il
tacco.
“Questo”
dico, indicando i miei vestiti “E' il massimo dell'eleganza che ho”
imbarazzata per non aver mai speso cinque minuti di tempo per dedicarmi a
qualcosa di più femminile, anziché dare la caccia ai
vampiri.
Elisa
mi squadra, non so per quale motivo e questo mi preoccupa molto di più che se mi
trovassi circondata da una moltitudine di vampiri senza un paletto o comunque
un’arma.
“Uhm,
provvederò”
dice, mentre guarda anche Jake con attenzione.
“Ok,
trovato!”
dice avviandosi verso il bosco.
“Quella
ragazza è preoccupante”
dico, non avendo capito cosa voglia fare.
“Molto”
dice Yuna
“E'
capace di mandare al suicidio i vampiri in modo eccezionale! Ma anche i
licantropi e le persone normali.. già”
spiega.
“Ho
notato”
le dico, per nulla tranquilla, sperando che non stia preparando niente di ciò
che immagino, dove sono i cattivi quando servono?!?!
Poi
Elisa torna con due sacchetti, uno lo porge a me e l’altro a Jacob, facendoci
capire che non abbiamo altra scelta che indossarli.
Mi
costringe a salirle di nuovo in spalla e mi accompagna in casa, dove mi fa
entrare in camera mia, tramite la finestra.
“Divertitevi
e non vi preoccupate, se ci sono dei neonati in giro gli ammazziamo
noi”
mi dice.
“Quello
sarebbe il mio lavoro”
le rispondo.
“Dubito
che il mio osservatore acconsentirà”
continuo a dire.
Scrolla
le spalle.
“Ci
posso parlare? Inoltre devo fare delle ricerche e saranno troppo presi ad
attaccare briga fra di loro e con me per occuparsi d' altro”
mi risponde pensierosa.
“Sai
com'è, è un sacrosanto dovere e bla bla bla, solito inglese su questo punto di
vista”
le dico scrollando le spalle.
“Immagino..
Comunque sia, ti passo a prendere alle 21:25, fatti trovare in stanza pronta che
usciamo dalla finestra”
mi dice uscendo sempre dalla finestra, la porta non si usa
più?!?!
“D'accordo”
le rispondo annuendo, filo a fare una veloce doccia, poi torno dal bagno, prendo
l'orrore dalla busta, poteva andarmi peggio.
Il
vestito non sembra troppo corto, ma un pò scollato e sul
nero.
Per
fortuna ho anche il tempo di riflettere e guardarmi nello specchio, notando che
i vestiti eleganti non fanno per me, ma non credo sia una novità, lo sapevo già
da tanto tempo.
Ora
precisa, povera me, non oso immaginare in quale orribile posto mi
trascinerà.
Entra
di nuovo Yuna dalla finestra, dimenticando un’altra volta il consueto uso di
entrare della porta.
“Pronta?”
mi domanda.
“Dubito
che accetteresti un no come risposta”
le rispondo, mi guardo nuovamente allo specchio.
Sono
io che rovino il vestito o è il vestito che rovina me? Decisamente la
prima.
Mi
prende in spalla e dopo un orribile viaggio in macchina, arriviamo a
destinazione.
Scendo
dalla macchina, felice di scendere, non ne potevo più, quando posso la uccido,
mi ha trascinata nel classico posto che cerco da evitare da tutta la
vita.
Dove
sono i cattivi quando hai bisogno di loro?!?! Non c'è nessuno che attenti alla
mia vita, quando serve.
Continuo
ad osservare il posto, vorrei che fosse tutto un brutto incubo, i ristoranti non
mi sono mai piaciuti.
Poi
mi accorgo che Yuna sta ridendo, almeno qualcuno non vorrebbe suicidarsi pur di
non stare qui.
“Stai
tranquilla, andrà bene”
dice, poggiandomi una mano sulla spalla, come un vago tentativo di conforto, che
fallisce, ovviamente.
“Lo
spero”
le rispondo, un tantino sconsolata e con un forte desiderio di sparire in una
qualsiesi dimensione infera.
“Dai,
tu hai Jake. Ci sarà lui”
mi dice sorridendo.
“Già”
le rispondo, cercando di ricambiare il suo sorriso.
“Solo
che non sono pratica di queste cose…”
le dico.
“Su
questo non posso darti una mano, non sono esperta neanche io”
mi dice, spingendomi ad entrare nel locale.
“Ehi”
protesto a bassa voce.
“Vieni
anche tu”
le dico mantenendo lo stesso tono, la tortura non può essere riservata soltanto
a me.
“Io
non sono fidanzata, non so cosa ci fare qui”
mi dice sospirando.
In
effetti quello che dice è vero, ma non mi va di dover sopportare le torture di
Elisa da sola.
“Ehm…
io non proprio… credo”
le risposi, non so se sto con Jacob oppure no, sono molto confusa sulla
cosa.
“Tu
e Jake siete fatti per stare insieme”
mi dice, cercando di incoraggiarmi.
“Già,
suppongo sia così”
le rispondo, riflettendoci su, mi spaventa un po’ questa cosa, non ho mai avuto
una relazione in tutta la mia vita, ero sicura che sarei morta prima di arrivare
ai diciassette anni, quindi, fino ad oggi non mi è mai venuto un dubbio del
genere.
Ad
un certo punto, arriva Jasper e Yuna cambia idea, decidendo di rimanere,
immagino già il motivo, ma spero che Alice non ne sappia
niente.
Rido
nel vedere la scena e quando i Cullen entrano nel locale, Yuna mi lancia
un’occhiataccia.
“Non
dire una parola!!”
mi dice.
“Tranquilla,
io non so niente…”
le rispondo, sghignazzando ancora un po’, per poi tornare subito
seria.
“Su,
vai da Jake, ti sta aspettando”
mi dice, indicando il tavolo dov’è seduto lui.
“Non
dirlo a nessuno, ma non
terrorizzata”
le dico a bassa voce.
“Mi
è molto più facile uccidere un
vampiro, che andare ad un appuntamento con un ragazzo…”
continuo a dire.
“Fa
come se fosse un amico e non il tuo fidanzato”
mi dice, cercando di spingermi ad andare verso il tavolo.
La
guardai interrogativa, come per farle capire che neppure lì avevo idea di come
comportarmi.
Sospira.
“Vai e vinci!!”
dice ridendo.
“Voglio
un bel demone che faccia un po’ di casino”
le dico a bassa voce, gli appuntamenti non fanno per me.
“In
quel caso saprei cosa fare”
continuo a dire, sto proprio perdendo la ragione.
“Non
dire a nessuno queste cose”
le dico, mostrando un espressione vagamente minacciosa.
“Certo,
starò zitta e muta!! Vado al mio suicidio, vado da Jazz e glielo dico, poi me la
svigno, spero che Ali non mi senta, o mi ammazzerà più
lentamente…”
dice, per poi deglutire, spaventata almeno quanto me, mi sento meglio a sapere
di non essere l’unica impedita in cose del genere.
“Allora
buona fortuna”
le dico ridendo, quasi prendendola in giro.
“Ti
presto un paletto di legno, nel caso tu voglia suicidarti, prima che Alice ti
faccia fuori”
le dico.
“No,
grazie, preferisco morire in modo dignitoso…”
dice guardando Jasper dall’altra parte del ristorante.
“Prega
per me”
dice, implorandomi con lo sguardo, non immaginavo che Alice fosse tanto
spaventosa.
“Come
preferisci”
le rispondo.
“Certo,
pregherò gli dei per te”
le dico annuendo.
“Ora…
devo… ehm… andare anch’io… credo”
dico incerta sul da farsi.
“Pregherò
per te, in quale lingua preferisci?”
mi domanda ironica.
Sono
talmente preoccupata che non mi viene neppure di risponderle
male.
“Fa
lo stesso, che gli dei mi assistano”
dissi, lasciandomi trascinare verso il tavolo da Yuna, in ogni caso ci sarei
dovuta andare.
Mi
siedo, impacciata più che mai, effettivamente è una cosa alquanto assurda, non
dovrei proprio essere qui a perdere tempo, in posto in cui dovrei essere ora è
il cimitero, a fare la solita ronda notturna.
Anche
lui non sembra proferire parola, il che è peggio, qui ci siamo io e lui, se
nessuno di noi due parla, alla fine si cade in un silenzio imbarazzante, da cui
difficilmente se ne esce.
Mi
accorgo che Yuna, seduta vicino a Jasper, sta ridendo, non ne comprendo il
motivo, ma non m’interessa poi così tanto.
Provo
a dire qualcosa, ma a quanto pare è difficile, ho le parole in sciopero, è la
cosa più assurda che mi sia accaduta, come può essere che mi riduca come una
cretina in una situazione del genere.
Anche
lui è teso, non aiuta molto, se dovesse arrivare un vampiro, saprei
perfettamente come comportarmi, questa situazione mi lascia completamente spiazzata e
senza sapere in che modo comportarmi.
E’
più facile quando un vampiro vuole uccidermi, conosco le sue intenzioni e mi
regolo di conseguenza, ma quando con la sua amica licantropo mi organizza un
appuntamento e mi prende in giro ridendo, non so
cos’aspettarmi.
Infatti
Yuna sta seduta vicino a Jasper e a gli altri Cullen, intanto che osserva noi
due continuando ridere.
Quando
mi accorgo che Jacob mi prende la mano, per poi inginocchiarsi
davanti a me.
Ehm… e ora che
intenzioni ha?!?! Mi terrorizzano questo genere di cose, non sai mai
cos’aspettarti.
Inizia a fare una
specie di breve discorso di cui le parole principali che recepisco sono il ‘ti
amo’,
in quel momento
non riesco a controllare i battiti del cuore, nessuno me l’ha mai detto, anche
se riflettendoci, nessuno mi ha neppure detto neanche un semplice ‘ti voglio
bene’.
Poi si avvicina e
mi da un
bacio.
La cosa mi
meraviglia moltissimo, anche se… credo di essere innamorata di lui, non mi è mai
successo.
Gli resto
abbracciata, quando mi accorgo che Yuna sta andando fuori, faccio segno a Jake
di aspettare un attimo e la seguo.
La convinco a
tornare dentro e faccio lo stesso, a quanto pare ha detto a Jasper che l’ama,
stranamente senza essere uccisa da Alice.
Torno dentro,
dove resto un altro po’ con Jake, l’imbarazzo iniziale sembra un po’ passato,
per fortuna, ma mi sembra comunque tutto così strano.
Purtroppo siamo
costretti ad andare al cimitero perché sembra che una vampira abbia contattato
telepaticamente Yuna, e voglia che io e lei andiamo ad incontrarla al cimitero,
ovviamente con noi vengono anche i Cullen e Jacob.
Una volta
arrivati al cimitero, troviamo una vampira bionda di nome Rebecca che vuole
vendicarsi di Victoria perché sembra abbia ucciso il suo
compagno.
Da quando una
cacciatrice aiuta i vampiri nei loro scopi di vendetta?!?! E’
assurdo.
Purtroppo non ho
il tempo di dirglielo, dato che sparisce subito senza lasciare alcuna
traccia.
Yuna mi ricorda
che domani c’è scuola, quindi, Jacob mi riaccompagna a casa, utilizzando sempre
l’entrata dalla finestra.
Ormai la porta
nessuno la usa più, credo di poterla togliere.
Arrivati in
camera mia, mi sento un po’ a disagio, ma cerco di non farci
caso.
“Buonanotte” dice, per poi
baciarmi.
“E la
ronda?” gli domando,
purtroppo quella spetta a me e a nessun’altro, in teoria.
“Ci pensiamo, tu
devi dormire altrimenti domani non ti reggi in piedi” dice
ridendo.
Lo guardo
interrogativa, ma alla fine mi arrendo, lasciando a loro la ronda e lui esce
dalla finestra.
Indosso il
pigiama, facendo sparire quest’orribile vestito, in un angolo sperduto del mio
armadio, poi vado a nanna.
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