PERCABETH VS. PERCICO. Ovvero lo strano litigio di Piper e Jason.

di Fonissa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Percabeth VS. Percico. ***
Capitolo 2: *** Caccia alla bandiera. ***



Capitolo 1
*** Percabeth VS. Percico. ***


Sembrava una semplice mattinata la Campo Mezzosangue. I semidei si allenavano, chiacchieravano tra di loro oppure riposavano nelle loro case. Eppure l'atmosfera pacifica era turbata da alcune urla che provenivano dall'arena espandendosi per tutto il campo. Ormai una folta folla di ragazzi si era radunata per guardare quel che era il più strano e violento litigio tra Jason e Piper.

“Ma che razza di idee hai in testa?!” urlò Jason contro la fidanzata.

“Io?! Ma ti sei sentito?! - rispose quest'ultima con lo stesso tono- quel che dici non ha senso!”

“Almeno quel che dico non è scontato!”

I ragazzi che erano arrivati da poco ad assistere allo spettacolo li guardavano confusi, mentre altri che erano li da più tempo avevano preso posizione da una o dall'altra parte. La lite stava diventando sempre più furiosa, tanto che Chirone arrivò pronto a intervenire.

“Cosa sta succedendo qui?” chiese preoccupato.

“Shipwar. Non è consigliato intromettersi.” rispose un ragazzo al suo fianco che guardava il tutto con molta attenzione.

“LA PERCABETH VINCE!” urlò Piper, affiancata dai suoi sostenitori.

“COME TI SALTA IN MENTE?! LA PERCICO REGNA!” rispose Jason facendo alzare un coro da parte della sua 'squadra'.

Il centauro, ancora confuso riguardo il motivo della discussione, prese a guardare i due con aria basita.

La coppia assottigliò lo sguardo, incrociando le braccia al petto.

“Annabeth è stata gelosa di Rachel per mesi.” iniziò Piper.

“Sul fattore gelosia ho vinto in partenza. Nico odiava e temeva Annabeth allo stesso tempo.”

“Ti prego, Nico all'inizio non aveva nemmeno capito chi gli piaceva...”

“Ma ti immagini quanto sia stato difficile per lui accettare di essere innamorato di Percy? -disse il figlio di Giove con sguardo truce, come se non potesse sopportare le parole di Piper- e poi quando lo ha capito è andato subito da lui, al suo compleanno.” continuò con sguardo si trionfo.

“Quello stesso anno Annabeth e Percy si sono dati il loro primo bacio” rispose la figlia di Afrodite mentre i suoi sostenitori ghignavano.

“Ha dovuto aspettare che lui dovesse andare in battaglia da solo, dove poteva rischiare anche la morte, per dargli il primo bacio? Fantastico, davvero.” esclamò Jason con sarcasmo, mentre i ragazzi dalla sua parte si battevano il cinque.

Ormai tutto il campo era li, e perfino Chirone aveva capito la natura del litigio. I fratelli Stoll avevano anche improvvisato un banco di scommesse.

“SCOMMETETE SIGNORI, SCOMMETTETE! VINCERA' L'AMATA DA TUTTI PERCABETH...”

“... O LA COMPLICATA PERCICO?” urlavano invogliando tutti ad avvicinarsi.

“Punto un pacchetto di noccioline sui Percabeth!”

“Io scommetto un pacco di biscotti sui Percico!”

Frasi simili si versavano nell'aria.

“Annabeth si beccò un pugnale avvelenato per proteggere Percy.” affermò Piper.

“Dolore fisico? Vogliamo parlare del dolore emotivo che ha affrontato Nico? Non farmi ridere!” protestò Jason.

“Stava per morire!”

“Anche Nico.”

In quel momento i tre diretti interessati si facevano largo nella folla, attirati dalle urla dei loro nomi, ritrovandosi proprio di fronte ai due litiganti.

“Ehm, ragazzi... non so perchè voi stiate discutendo, ma potreste risolvere pacificamente...” cercò di calmarli Percy.

“TU STANNE FUORI!” urlarono i due in coro al figlio di Poseidone. Nel frattempo Annabeth e Nico, sorpresi da tutta quella furia, cercavano di capire il motivo del litigio.

“Percy ha rinunciato all'immortalità per stare con Annabeth.” ricominciò Piper.

“Devo ricordarti cosa successe negli inferi? Il fiume Stige ti dice niente?”

“E davvero pensi che quello è un momento Percico?”

“E tu vuoi chiamare momento Percabeth il loro primo incontro? 'Quando dormi sbavi.' Davvero, che romanticismo!”

“Ditemi che non stanno discutendo su quel che penso.” sussurò Annabeth, che era sbiancata ed era rimasta a bocca aperta.

“Invece è proprio quello” rispose Drew, avvicinandosi a loro. Nico provò a scomparire tra la folla, inutilmente. Era condannato ad assistere al suo migliore amico che discuteva sulla sua vita sentimentale.

“Io non ho ancora capito...” disse Percy. Drew sospirò.

“Quanto puoi essere stupido? Stanno discutendo su di te! Su se staresti meglio con Annabeth o con Nico!”

“Ah... COSA?!” urlò Percy arrossendo improvvisamente.

“Io ti consiglio di non intrometterti. Sarebbe pericoloso, soprattutto per te.” lo raccomandò Drew.

“Annabeth cercò Percy quasi ventiquattro ore su ventiquattro quando scomparve.” Ormai Piper i la sua squadra Percabeth erano decisi a non fermarsi. Dall'altra parte, Jason e i Percico shipper sembravano decisi a continuare.

“Nemmeno Nico era tranquillo, eppure sapeva anche dell'esistenza dei due campi.”

“Percy si ricordava di Annabeth nonostante l'amnesia!”

“Ricordava solo il suo nome. Mentre appena incontrò Nico gli sembrò subito familiare.”

Piper strinse i denti. Stava iniziando a sudare, ma non gliela avrebbe data vinta.

“Nico finse di non conoscerlo.” rispose decisa. Jason però ghignò, guardandola vittorioso.

“Voleva soltanto un'altra possibilità.” disse con fare melodrammatico. Molti dei ragazzi indifferenti sembrarono commuoversi. Quanto a Nico, lui avrebbe voluto sparire dalla faccia della terra in quel momento.

La ragazza prese un grosso respiro. Non voleva, ma doveva usare le armi pesanti.

“Il Tartaro. E non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.”

Molti Percabeth shipper iniziarono a festeggiare, convinti di aver vinto, mentre i Percico shipper si guardavano spaesati.

“E ora?” chiese uno rivolto a Jason. Quest'ultimo si morse l'interno di una guancia pensieroso, ma poi sembrò illuminarsi.

“Quando Percy e Annabeth stavano per precipitare, Nico promise a Percy che ci avrebbe portato alle porte delle Morte. Devo ricordarti con quale tenacia ha mantenuto quella promessa?”

Questa volta fu la squadra di Jason a festeggiare.

“Si può sapere perchè devono per forza sbandierare le nostre vicende ai quattro venti? E perchè io sono sempre in mezzo?!” esclamò Percy allibbito. Annabeth scuoteva la testa lentamente, in shock a causa delle parole della sua amica. Nico invece non aveva la forza ne di parlare, ne di muoversi.

“Stai andando sul pesante, sicuro di non volerti ritirare indietro?” disse Piper acida.

“Difenderò la mia OTP sempre.”

“Lo stesso vale per me.”

“OTP? Che roba è?” chiese la figlia di Atena.

One True Paring, sarebbe la coppia preferita in poche parole” la rispose Drew ridacchiando.

“Nico sta con Will.” disse Piper con più calma rispetto a prima.

“Pff, ti prego. Nico non dimenticherò mai Percy, è stato, anzi, è il suo primo amore! Will è solo una cotta.”

Da qualche parte in mezzo alla folla, Will divenne rosso. Non sapeva però se era per l'imbarazzo o per la rabbia.

“Come fai a dire che non fosse Percy la cotta passeggera?” domandò Piper squadrandolo.

“Una cotta non dura quattro anni. Una semplice cotta non resiste a quello, e sai a cosa mi sto riferendo”

Piper sgranò gli occhi. Sapeva benissimo a cosa si stava riferendo, a Bianca. E sapeva che Jason non voleva nominarla di fronte a tutte quelle persone e a Nico.

“Però il vero amore di Percy è Annabeth.” disse fieramente Piper.

“Saranno stati insieme si e no un anno. E se non ci fosse stata la guerra in mezzo, sarebbero stati insieme lo stesso?” Con quella risposta, Jason era sicuro di aver quasi vinto.

Piper stava per replicare, quando in mezzo ai due comparve Dionisio che li guardava furente.

“Voi due! Si, proprio voi! Siete riusciti a far litigare l'intero campo! Perfino gli dei si sono messi a fare il tifo per voi! Penserò a breve a una punizione adatta, ma ora tornate tutti nelle vostre case, alla svelta!”

I ragazzi timorosi fecero per tornare nelle loro rispettive case. Piper e Jason si guardarono per qualche altro secondo, prima di girarsi per dirigersi altrove. Ma prima di andarsene, Piper si voltò. Nei suoi occhi si intravedeva un fuoco scoppiettare. Fece un largo ghignò, guardando negli occhi Jason.

“La Percabeth è Canon.” disse alla fine.

Tutti i ragazzi trattennero il fiato, guardando i due. Alcuni sussurravano tra di loro.

Non può averlo detto...”

Ho sentito male? Lo ha detto sul serio?”

No...no...no...”

Jason divenne rosso dalla rabbia. Strinse pugni e denti, poi guardò la ragazza.

“Questo non avresti dovuto dirlo.” esclamò.

“Cosa vuol dire Canon?” sussurrò Percy.

“Vuol dire che una coppia esiste sul serio. E' una delle maggiori cattiverie che si possano pronunciare nelle Shipwar.” rispose Drew seriamente.

Jason cercò di calmarsi, poi strinse le braccia al petto guardando Piper freddamente.

“Almeno la Percico non è scontata e banale.”

Di nuovo la stessa reazione di prima da parte dei semidei. Alcuni addirittura sembravano sul punto di svenire.

“Un'altra delle maggiori cattiverie è attaccare l'originalità della coppia.” spiegò Drew. Annabeth annuì, anche se seccata.

Tutti si aspettavano uno scontro coi fiocchi, ma Chirone intervenne.

“Ora basta, ho un modo migliore per sfogare la vostra rabbia.”

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

Prima di tutto grazie a KaterinaHxH per avermi aiutato nelle parti di Piper, visto che la percabeth è la mia NOTP. SONO CON TE JASON!

Spero che questa parte vi sia piaciuta. A breve arriverò un secondo e ultimo capitolo di questa ministoria.

Spero di aver ripreso gli aspetti più belli delle shipwar XD Perchè se da una parte sono disastrose, dall'altra sono anche istruttive e pieni di colpi di scena ouo. Quale è stato l'argomento che vi è piaciuto di più?

E voi? Team Piper o Team Jason?

Sciao sciao

-Animalia

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Capitolo 2
*** Caccia alla bandiera. ***


 C'era un gran trambusto per il Campo Mezzosangue quella sera. I ragazzi correvano da una parte all'altra, chi per organizzare qualcosa e chi per prendere posto per godersi lo spettacolo Nel frattempo, Piper era nella casa grande e guardava ogni componente della sua squadra Percabeth.

“Stasera faremo valere la nostra OTP!” esclamò. Un urlo si levò dai ragazzi.

Nel frattempo Hazel, alle sue spalle, alzava gli occhi al cielo, chiedendosi perchè si era fatta trascinare in quella pagliacciata. Al suo fianco Will aveva uno sguardo determinato, ancora offeso da quel che era successo quel pomeriggio. Calipso invece si guardava intorno, leggermente confusa. Ancora non aveva compreso bene cosa significasse 'ship' e 'OTP'.

“Questa sera reprimeremo i percico shipper e dimostreremo che la percabeth è l'unica e sola Otp del Campo Mezzosangue” continuò Piper.

“Sarà una dura lotta, quindi se per qualcuno la percabeth è solo una ship anziché un'OTP, può anche farsi da parte. Ho bisogno di una squadra disposta a ogni cosa!” Nessuno si ritirò.

“Perfetto. La Percabeth trionferà!”

Nello stesso momento, nella stanza a fianco, Jason scrutava i percico shipper.

“Questa è una grande sera.” disse, affiancato da Reyna che aveva le braccia incrociate e un fuoco che scoppiettava negli occhi. Nel frattempo Frank sbuffava, domandandosi cosa ci faceva li, nella squadra avversaria di Hazel. A dire il vero, nessuno dei due ci stava capendo molto.

“Per molto tempo i percico sono stati sottovalutati, ma stasera avremo la nostra vendetta. Faremo capire a quei percabeth shipper che il canon non rende una coppia perfetta!” urlò, mentre la sua squadra faceva lo stesso.

“E perchè no? Potremmo anche far diventare i percico canon...” ghignò Leo, molto divertito da tutta quella faccenda.

“Allora, siamo pronti.” disse Piper.

“Ci siamo.” esclamò allo stesso tempo Jason.

“Che la caccia alla bandiera abbia inizio.”

 

In un angolo un po' più riservato del Campo, Nico, Annabeth e Percy se ne stavano in disparte, insieme a Drew che ormai ci aveva preso gusto a far da 'guida turistica' a quei tre.

“Tutto ciò mi sembra molto stupido...” bofonchiò Annabeth.

“Non puoi capirlo finchè non ci sei dentro.” le spiegò Drew, arricciandosi una ciocca di capelli con le dita.

“Io credo di essere rimasto un po' indietro...” iniziò Percy.

“Come al solito.” lo interruppe la figlia di Atena sorridendo.

Percy sbuffò, per poi continuare.

“Cosa vuol dire esattamente shippare?”

Gli occhi di Drew si illuminarono.

“Shippare è strano, è come essere innamorati dell'amore che prova una coppia. Hai le farfalle nello stomaco quando si guardano e il cuore in gola quando si baciano. Se poi la coppia in questione è la tua OTP, ovvero la tua coppia preferita, tutto ciò si moltiplica al cubo.”

“Oh. Mi sembra ancora strano, ma più o meno ho capito...” esclamò il figlio di Poseidone.

“Mh, credo di shippare mia sorella e Frank allora.” disse Nico pensieroso.

Annabeth lo guardò sgranando gli occhi.

“Sei serio?”

“Si.”

“Sai, ci sono diversi motivi legati alle ship -iniziò Drew con un'aria da saputella- tu shippi Frank e Hazel perchè Hazel è tua sorella e le vuoi bene, così ti rende felice vederla con qualcuno che la faccia sorridere. E' così?”

“Beh, si...” rispose il figlio di Ade leggermente arrossito.

“Sapete chi shippo? Grover e Juniper.”

Annabeth impallidì.

“Percy, ti prego, anche tu no.”

“Lascialo fare. Il mondo delle ship è un bel mondo, anche se in questo momento non sembra. Andiamo, mi stai dicendo che non c'è nessuno che shippi?” chiese la figlia di Afrodite stuzzicandola.

La bionda iniziò a pensarci, incuriosita dalla domanda. Davvero non aveva nessuna ship?

“Mh, penso, Piper e Jason... anche se questo momento non è uno dei migliori.”

“Sai questo come si chiama? Momento 'angst', ovvero un periodo della tua ship non proprio favorevole, che ammazzerà i tuoi sentimenti da shipper.”

“Oh fantastico.”

Percy, Nico e Drew risero.

“Comunque, queste ship non sono tanto male.” esclamò Percy.

Nico e Annabeth annuirono. Drew fece un grosso sorriso con gli occhi che lampeggiavano.

“Benvenuti nel mondo delle ship, dove la regola principale è: ognuno è potenzialmente bisex.”

 

“Ecco, piazzate qui la bandiera.” disse Piper, indicando un punto nascosto dietro una roccia.

Uno dei ragazzi piantò la bandiera, che per l'occasione era con uno sfondo azzurrino e una civetta che teneva tra le zampe un tridente.

Piper stava per dettare le disposizioni della squadra, compito che si rivelò più difficile di quanto previsto a causa dell'euforia dei ragazzi, nonostante ci fossero Will, Calipso e Hazel ad aiutarla. Sospirò, e si costrinse ad usare la lingua ammaliatrice.

“Ora mi ascolterete -disse con convinzione- voglio una parte di voi guidata da Hazel a cercare la bandiera avversaria, un'altra parte in difesa con capitano Will, una intorno alla nostra bandiera con Calipso e un'altra in linea d'attacco con me.”

Come stregati, i ragazzi eseguirono gli ordini. Purtroppo, senza volerlo, Piper aveva usato il suo potere anche sui suoi tre aiutanti.

Per qualche secondo nella mente di Hazel passò un pensiero, un qualcosa riguardo gli schemi di attacco e di difesa imparati al Campo Giove, ma non riuscì a dirlo poiché si stava precipitando a cercare gli avversari.

 

“Qui va bene.” esclamò Jason, mettendo la bandiera in un folto cespuglio. Anche la loro era cambiata, diventando uno sfondo rosso chiaro con un teschio oltrepassato da un tridente.

La squadra era piena di energie, forse anche troppe, visto che non ne volevano sapere di ascoltare cosa stava dicendo Jason.

All'improvviso, però, Reyna si avvicinò ai ragazzi, guardandoli con decisione.

“Sette di voi intorno alla nostra bandiera capitanati da Leo, dieci alla ricerca dell'obiettivo avversario con Frank, dodici in prima linea con Jason, quattordici in seconda linea con me e il resto di voi in difesa con...lei.” disse, indicando alla fine Clarisse che, a sorpresa di molti, si era rivelata una scatenata percico shipper.

Le due ragazze si scambiarono un cenno, poi la figlia di Ares si incamminò con il suo gruppo.

“Grazie mille.” disse Jason rivolto a Reyna, che si limitò a sorridere avviandosi verso la seconda linea.

 

Hazel aveva preso una decina di ragazzi ed era andata alla ricerca della bandiera, non sapendo minimamente dove andare. Come si poteva trovare una bandiera in un posto tanto grande? In più non sapeva nemmeno perchè stava difendendo la percabeth. Forse perchè la percabeth ortava la solangelo, e con Will Nico sembrava felice... sembrava, non si può mai dire cosa passi per la testa a quel ragazzo.

Dopo molto cercare, un figlio di Ermes individuò alcuni ragazzi dell'altra squadra a circa cinquanta metri da loro, intenti a cercare la bandiera.

Hazel si nascose col suo gruppo, strabuzzando gli occhi quando vide che quel gruppo era capitanato da Frank.

“Restate qui.” disse agli altri, andando verso il figlio di Marte.

“Frank. Frank sono io, Hazel!” sussurrò, quando si fu avvicinata abbastanza, sempre ben nascosta.

Frank si guardò intorno, non capendo da dove provenisse quella voce.

“Qui Frank, dietro la roccia.”

Senza farsi vedere dagli altri, il ragazzo si ritrovò di fronte a Hazel.

“Ehy.” disse.

“Ehy...”

“Ehm, non ti sembra un po' stupido tutto ciò?”

“Già... -disse la riccia alzando gli occhi al cielo- capisco le shipwar, o meglio, credo di capirle, ma così è troppo. Piper e Jason stanno bene insieme...”

“Si... ho un'idea! Tu mi dici dov'è la bandiera dei percabeth, io ti dico dov'è quella dei percico. Faremo finire questa cosa una volta per tutte.”

“Non mi starai ingannando, vero?” rise la figlia di Plutone.

“Assolutamente no.” rispose Frank sorridendo.

Si scambiarono le informazioni, per poi dirigersi ognuno verso i propri compagni, urlando.

“SO DOV'E' LA BANDIERA!”

 

Le prime linee d'attacco furono subito informate della posizione degli obiettivi e si ritrovarono a scontrarsi gli uni contro gli altri. Dopo circa un quarto d'ora di duello, la prima linea dei percico riuscì a oltrepassare quella dei percabeth, passando alla seconda, che però era molto più resistente, anche grazie all'aiuto da parte della difesa con Will.

Gli unici che lasciarono il combattimento dopo un po' furono Piper e Jason, puntando uno all'obiettivo dell'altro.

Piper aggirò la difesa percico, mentre Jason arrivò subito alla bandiera percabeth.

“Scusami Miss Universo, ma non posso farti passare.” esclamò Leo a Piper, divertito.

“Mi dispiace Jason, mi stai simpatico, ma la bandiera resterà nostra.” disse invece Calipso, un po' insicura.

Le grida dei semidei rimbombavano per tutto il campo. Percico e Percabeth erano impegnati in un grosso duello che avrebbe stabilito il dominio assoluto dell'OTP. Dall'Olimpo, gli dei osservavano il tutto, facendo il tifo per l'uno o per l'altro.

Quella fu una delle più grandi cacce alla bandiera mai viste al campo. Ma come ogni caccia alla bandiera, alla fine ne uscì un vincitore... più o meno.

Piper sentiva i polmoni bruciargli a causa della troppa corsa, la mano stretta introno a un'asta di ferro.

Jason quasi volava sull'erba, anche se si era ripromesso di non farlo, con la stoffa che sventolava vicino al suo orecchio.

“HO LA BANDIERA!” Esclamarono alla fine entrambi, nello stesso identico momento, arrivando nel bel mezzo del duello.

Tutti i ragazzi si immobilizzarono, guardando i due. Il tempo sembrò fermarsi e l'unico rumore percepibile era il fiato di entrambi i capitani, dovuto alla corsa.

Nessuno osava muoversi o fiatare.

Solo una voce si levò dal gruppo, una voce non udita in quel combattimento.

“Come volevasi dimostrare: nessuna ship trionfa su un'altra.”

Drew sovrastava gli altri, seguita da Annabeth, Percy e Jason.

“Che si tratti di Canon o crack-paring, di het o slash, o addirittura di Percabeth e Percico, ognuno vive la ship a suo modo. Anche se devo ammetterlo, questa è stata una delle serate più divertenti della mia vita. Vedervi litigare mi ha fatto sbellicare dalle risate.”

Piper decise di ignorare le ultime due frasi della sorella, concentrandosi per di più sugli occhi di Jason.

“Mi dispiace ammetterlo, ma ha ragione.”

“Mh, si. Forse ci siamo fatti trascinare troppo dagli eventi.”

“Tregua?”

“Tregua.”

Si dice che i baci risolvano ogni litigio. Forse è vero, forse no, ma quel bacio tra Piper e Jason risolse la questione shipwar, almeno per il momento.

“Ma sappi che io continuerò a shippare Percabeth.”

“E io a shippare Percico.”

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

FINALMENTE HO AGGIORNATO CON L'ULTIMO CAPITOLO DI QUESTA STORIA, MI SENTO FIERA DI ME.

Comunque, lo ammetto: alla fine volevo far vincere i Percico.

coff coff sono di parte coff coff

comunque, quel che ha detto Drew lo penso davvero. No, non che sia stato divertente il litigio tra Jason e Piper (anche) ma alla fin fine nessuna ship è più importante di un'altra.

Percabeth shipper, vi voglio un tantino di bene <3

Sciao sciao

-Animalia 

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