How wonderful life is while you’re in the world.

di DraconisOlmo3022
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 e AVVISI ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


Mi sveglio di soprassalto. Sono tutta sudata , mi alzo dal letto e vedo il mio riflesso allo specchio, accarezzo i miei riccioli biondi che arrivano quasi alle spalle. Proprio ieri con il permesso di mamma ,ho tagliato i miei lunghi capelli castani e ho fatto lo shatush. Con i capelli del mio colore naturale sembravo una bambina , adesso sembro più una donna.
Mi chiamo Martina Stoessel , per gli amici Tini , e ho 17 anni e mezzo . Quest’anno devo fare il quinto superiore poiché sono un anticipataria. Infatti ho cominciato la prima elementare quando avevo ancora 5 anni. Ho un fratello, Francisco che ha 13 anni e una sorellina di nome Angelica che ha solo 6 anni. Mia madre Esmeralda ha 43 anni. E’ un avvocato di successo. Da quando è morto mio padre , in quel terribile incidente aereo , 6 anni fa si è rimboccata le maniche senza mai versare una lacrima. Grazie a lei possiamo dire che siamo una famiglia in ottime condizioni economiche.
Io invece avevo solo 11 anni quando mori’ mio padre e reagii molto male. Non mangiavo , non bevevo , non suonavo , non cantavo e non dormivo. Poi dopo qualche mese , grazie all’aiuto della mia famiglia e di uno psicologo , ripresi a vivere ma non del tutto. Sognavo sempre mio padre che cadeva nel vuoto e io insieme a lui. Ogni notte mi risvegliavo per lo stesso incubo. Dato che mamma stava spesso al lavoro io mi occupavo dei miei fratellini , soprattutto di Angelica che era nata da qualche mese.
Poi 3 anni dopo la morte di mio padre conobbi lui che con i suoi occhi verdi e il suo bellissimo sorriso mi rubò il cuore e l'anima. Eravamo nella stessa classe del primo Superiore. Non ci potevo credere quando il giorno di Halloween del 2010 , 1 mese e mezzo dopo il nostro primo incontro mi disse che si era innamorato di me e ci mettemmo insieme.
Finchè nell'estate di 2 anni fa mi lasciò dicendomi che lo faceva solo per il mio bene. Da quel momento crollai nel buio. Per quasi 2 anni non facevo più lo stesso incubo grazie a lui ma poi tornò. Per fortuna il giorno dopo che mi lasciò mia madre ci annunciò che ci dovevamo trasferire a Madrid per il suo lavoro. Per me fu , diciamo un “sollievo”. 3 giorni dopo partimmo per la Spagna e lui non venne neanche a salutarmi.
Ricordo a perfezione il giorno in cui arrivammo a Madrid. Era il 25 agosto 2012. 3 settimane dopo cominciai la scuola. Dopo aver frequentato i primi 2 anni delle superiori in un liceo musicale , mia madre ebbe la “brillante idea” di iscrivermi a un liceo scientifico. Fu terribile , dopo un lungo corso di recupero delle materie mi smistarono nella 3 B . Non socializzai con nessuno. Le ragazze mi ignoravano perché erano invidiose che io piacessi ai ragazzi. Infatti avevo molti ammiratori che si offrivano di portarmi i libri o di accompagnarmi a scuola. Io per non illuderli rifiutavo perché pensavo ancora a Lui . Finchè una mattina degli inizi di novembre un ragazzo parecchio insistente si offrì di portarmi la borsa e mi invitò a casa sua. Io ovviamente rifiutai e lui cominciò a picchiarmi finchè un ragazzo bruno con gli occhi celesti mi salvò. Si chiamava Diego e aveva 5 anni in più di me. Mi veniva a trovare tutti i giorni per sapere come stavo fino a quando il giorno di Capodanno del 2013 , durante una festa a casa mia , disse che si era innamorato di me e ci mettemmo insieme. Mi misi insieme a lui solo perché da quando è entrato a far parte della mia vita , i miei incubi erano diminuiti e alcune notti riuscivo finalmente a dormire. Passarono i mesi e credetti di aver dimenticato Lui per sempre e di essermi innamorata di Diego finchè il 23 dicembre 2013 Lodovica Comello bussò alla mia porta. Lodovica è la mia migliore amica. Andavamo all’elementari insieme ma ci ignoravamo finchè in prima media casualmente diventammo compagne di banco . Eravamo inseparabili e si aggiunse al nostro gruppo Candelaria che entrò a far parte della nostra classe in seconda media. Poi nel primo superiore il nostro gruppo si ingrandi’ tantissimo .
Chiudendo questa parentesi , Lodovica ,dunque venne in Spagna per Natale e io ero felicissima. Passammo le serate a evocare i vecchi tempi finchè lei mi disse che Lui , 4 mesi dopo la mia partenza ,si era fidanzato con una certa Lara.
Quel nome lo odiavo tantissimo perché mi ricordava una bambina che mi perseguitava all’elementari. Mi picchiava e mi rubava la merenda finchè grazie a mio padre , a cui confessai tutto , la denunciai alla direttrice che la espulse.
Quando seppi che lui si era fidanzato sentii quelle sensazioni che non sentivo da quasi un anno e pensavo che non sarebbero più tornate. Gli incubi tornarono e capii che non ero riuscita ancora a dimenticarlo.Tuttavia continuai a stare con Diego finchè 3 mesi fa mia madre disse a me e ai miei fratelli che saremmo tornati a Buenos Aires e che potevo frequentare di nuovo il liceo musicale . Ovviamente avrei dovuto fare un esame di recupero. Così capii che era il momento di lasciare Diego. Gli dissi che gli volevo bene come un fratello e che non volevo illuderlo. Lui disse che anche lui aveva capito di amarmi come una sorella e mi disse che si era innamorato. Qualche giorno dopo mi disse che si era innamorato di mia cugina Clara che aveva 2 anni in più di lui. Io ero felicissima e lo abbracciai.Clara era la mia cugina preferita. Mi è stata molto vicina alla morte di papà e avevamo un legame fantastico  Così io , Clara e Diego in questi ultimi mesi siamo stati inseparabili .Uscivamo , chiacchieravamo e andavamo al centro commerciale insieme. Ho anche  raccontato a Diego di Lui.
“TINI!” la voce di mia madre mi sveglia dai miei pensieri. Velocemente mi rimetto sotto le coperte e faccio finta di dormire.
CIAOOO ! QUESTA E’ LA MIA PRIMA FANFICTION. SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO NON VI ABBIA ANNOIATO MA PURTROPPO ERA INDISPENSABILE PER CONOSCERE LA STORIA DELLA NOSTRA TINI. IL PROSSIMO CAPITOLO LO PUBBLICHERO’ APPENA POSSIBILE . MI RACCOMANDO RECENSITE E COMMENTATE. ANCORA CIAO!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

“TINI!” la voce di mia madre mi sveglia dai miei pensieri. Velocemente mi rimetto sotto le coperte e faccio finta di dormire.Sento la porta aprirsi e qualcuno comincia a scuotermi.
“Forza! E’ ora di alzarsi abbiamo il volo alle 12” mi dice mia madre.
Io mi alzo e faccio finta di fare uno sbadiglio. Non mi ero accorta che fossero già le 8. Guardo la mia ormai ex stanza. E’ tutta vuota.Mia madre aveva già fatto portare tutti i mobili nella nostra casa a Buenos Aires. Poggiati all’angolo c'è solo qualche borsone con dentro dei vestiti e il contenitore della chitarra e  quello della tastiera. Prendo il mio diario rosa e scrivo:

28 agosto 2014
Caro diario,
oggi tornerò a Buenos Aires sono così emozionata! Ma la cosa che mi preoccupa è quando rivedrò lui.

“TINI! POTRAI SCRIVERE IL TUO DIARIO PIU’ TARDI ! MUOVITI MANCHI SOLO TU!” urla mia madre mentre esce dalla camera prendendo i borsoni con dentro i miei vestiti.
“Agli ordini comandante” dico io mettendo il diario nella mia borsetta. Prendo una maglietta bianca e un paio di jeans corti che avevo preso ieri sera e vado in bagno a farmi la doccia. Dopo 10 minuti mi vesto e mi lego i capelli in una coda. Prendo i contenitori della chitarra e della tastiera. Osservo per l’ultima volta la mia camera e scendo le scale che mi portano al piano di sotto. Mio fratello è già in macchina mentre ascolta la musica con gli auricolari mentre Angelica fa i capricci perché non vuole partire e mamma la sta convincendo. Io vado in cucina ,bevo un po di latte dal cartone e mangio una cucchiaiata di cereali. Nel frattempo suona il campanello , sento la porta aprirsi.
“Ciao zia!” sento la voce di Clara , “Esmeralda!” questa è la voce di Diego.
Io subito corro verso l’ingresso e li abbraccio.
“Lo shatush ti dona mia bella e dolce Tini” mi dice Diego facendomi l’occhiolino.
Io gli sorrido. “ Dai Angelica! Dobbiamo andare “ urla mia madre a mia sorella che subito esce dal bagno e raggiunge mio fratello in macchina.
Io, Diego e Clara la seguiamo mentre mia madre chiude a chiave la porta di casa. Metto le mie cose nel cofano e mi dirigo verso Diego e Clara che stanno già salutando tutti.
“Buon viaggio cucciola!” dice Diego abbracciandomi. “Ciao Dieguito!” rispondo io ridendo.Dopo mi stacco da Diego e abbraccio Clara.
“Ciao cuginona” dico abbracciandola. “Ciao Tini!” mi risponde Clara.
“Mi raccomando se quel coglione ti da fastidio. Non esitare a chiamarci che lo metteremo subito a posto!” mi dice Diego ridacchiando. Io gli sorrido e gli rispondo con un altro abbraccio. Avevo dimenticato che lui sapeva tutta la storia del ragazzo dagli occhi color smeraldo.
Io e mia madre saliamo in macchina. Do un ultimo sguardo alla mia ex casa e saluto di nuovo Clara e Diego dal finestrino. Mia madre mette in moto e prima di partire annuncia “ Arriviamo Buenos Aires!”.
Sono le 12.40. Sono sull’aereo e sono a dir poco emozionata. Rivedrò tutti i miei amici , la mia vecchia scuola e soprattutto rivedrò lui. Adesso sono molto stanca e mi addormento.
Arriviamo a Buenos Aires alle 00:10 secondo l’orario di Madrid ma in Argentina c’è il fuso orario quindi qui sono le 19:10. Arriviamo nella nostra vecchia casa alle 20.Mia madre prende le chiavi e apre la porta.Mentre la mamma sistema i bagagli io mi incanto nel rivedere la mia vecchia casa. Quanti ricordi!
Mi avvicino al pianoforte del salone con cui papà si esercitava e qui io e lui componemmo una canzone quando avevo 10 anni. Mi siedo sullo sgabello e comincio a suonare e a cantare.
 
Es seguro que me oíste hablar
de lo que se puede hacer,
de la magia que tiene cantar
y de ser quien quieres ser
Ya no importa qué pueda pasar,
sino lo que tú has de hacer,
el color que uses al pintar,
lo que pienses y el pincel

Sé que existen duendes y hadas
y que intentar es mejor que nada
No te detengas, no guardes nada
Vuela más alto y verás

Voy donde sopla el viento
Hoy digo lo que siento
Soy mi mejor momento
y donde quiera yo voy

Es seguro que me oíste hablar
Vale más ser que tener
De soñar, de amor y de caer
Levantarse y renacer

Sé que existen duendes y hadas
y que intentar es mejor que nada
No te detengas, no guardes nada
Vuela más alto y verás

Voy donde sopla el viento
Hoy digo lo que siento
Soy mi mejor momento
y donde quiera yo voy.


Quando finisco mi volto e vedo mia madre che mi guarda commossa e poi mi abbraccia.
“Manca molto a tutti! Lo sai Tini?” mi chiede lei.
“Si mamma” le rispondo e ricambio l’abbraccio.
Dopo aver mangiato un po di pasta , andiamo tutti a dormire. Salgo a vedere la mia vecchia camera. Non era cambiata per niente. Vedo che mamma aveva già sistemato la tastiera e la chitarra e mi addormento ripensando a ciò che ho vissuto oggi.
Mi sveglio e guardo l’orario dal telefono. Sono le 8.35. Mi lavo , mi vesto e faccio colazione. Oggi devo fare l’esame di recupero per poter frequentare il liceo musicale. Salgo in camera e mi siedo su uno sgabello davanti alla tastiera. Comincio a suonare e a cantare la canzone che avevo composto , Supercreativa.

Inexpresiva o automaticada
Supercreativa o muy apasionada
Hacer todo por saber quien eres
Seguir tu camino
Si asi lo prefieries
Se que te gusta ser transparente
Ser diferente entre tanta gente
Seguir un sueño y no detenerse
Tu luz brilla y ya se enciende
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Vivo como siento y eso me hace cambiar
Soy diferente, única, única
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Vivo como siento y eso me hace cambiar
Soy diferente, única, única
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Yo no soy un zombi
Yo no soy yo no soy un robot
Sin chip ni código de barras
Cantando todo el tiempo
Voy tocando mi guitarra
Hacerlo todo para superarse
Ser libre en este mundo
Lleno de disfraces
Se que te gusta ser transparente
Ser diferente entre tanta gente
Seguir un sueño y no detenerse
Tu luz brilla y ya se enciende
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Vivo como siento y eso me hace cambiar
Soy diferente, única, única
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Vivo como siento y eso me hace cambiar
Soy diferente, única, única
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
Hago mi camino y descubro quien soy
Vivo como siento y eso me hace cambiar
Soy diferente, única, única
Yo no soy un zombi
Yo no soy un robot
 
Questa canzone mi rispecchia moltissimo ed è proprio per questo motivo che la porto all’esame perché quando suono , canto e ballo voglio esprimere me stessa.
 
Fino alle 12 non faccio altro che esercitarmi alla tastiera e alla chitarra ma soprattutto ripeto tutte le regole di solfeggio finchè sono sicura di saperle. Poi scendo le scale ed entro in salotto dove vedo mia madre e i miei fratelli vedere la tv. Ho voglia di fare una passeggiata per rivedere la mia amata Buenos Aires.
“Mamma io vado a fare un giretto per la città” le dico.
“Perché non vai a trovare Lodo e le dici che siamo tornati a vivere qui?” mi propone mia madre.
Giusto. Ho dimenticato che Lodo e i miei amici non sanno che tornerò a vivere a Buenos Aires. Però potrei farle una sorpresa.
“Hai ragione ! Vado subito a trovarla. E’ pur sempre la mia migliore amica!” dico
“D’accordo! Ma torna prima dell’ora di pranzo” mi ordina mamma.
“Va bene! A dopo” dico prendendo la mia borsetta e uscendo dal portone di casa.
Vado per tutto il viale alberato che mi porta a casa di Lodovica. Quanti ricordi in questa strada! Mi ricordo io , Lodo e Cande che giocavamo a rincorrerci e a nasconderci dietro questi alberi. Mentre ci penso un sorriso nostalgico compare sulle mie labbra.
In 5 minuti arrivo davanti al giardino di casa Comello. Suono il campanello ed apre la porta una signora sulla quarantina con i capelli corvini.
“Chi sei?” chiede lei.
“Signora Comello! Non mi riconosce? Sono Martina Stoessel , la figlia di Esmeralda Ferrara!”
“Tini? Dio mio quanto sei cresciuta! Sbaglio o sei diventata bionda?” mi sorride lei
“Si” rispondo io. Ormai quella domanda la facevano tutti
“Benissimo. Entra pure , Lodo sarà felicissima di vederti”
Mentre entro vedo la signora Comello che scompare nel corridoio. Mentre aspetto vedo le foto di Lodo quando era piccolissima. Non era cambiata affatto. Nel frattempo una ragazza con i capelli neri corvini con un fiocco in testa e un vestito estivo rosso a pois compare correndo dal corridoio.
“TINIIII!!!!” urla lei saltandomi letteralmente addosso.
“Ciao Lodo!” dico io ridacchiando e ricambiando l’abbraccio.
“Quando sei arrivata?” mi chiede lei staccandosi da me.
“Ieri sera! Ufficialmente torniamo a vivere a Buenos Aires!” annuncio.
“Cosa? AAAAAAAA” urla lei saltandomi di nuovo addosso.
“A proposito” dice lei “Ti sei fatta bionda?”
“Si ho fatto lo shatush 2 giorni fa” le sorrido.
“Si infatti hai ancora la radice castana” dice lei osservando la mia testa.”Dai vieni in camera mia!” dice poi.
Io la seguo. Sono così felice di essere tornata però mi spaventa soprattutto il momento in cui incontrerò lui.
 
ALLORA VI E’ PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? LODO VI STA SIMPATICA?  A ME  MOLTO! COMUNQUE L’INCONTRO TRA TINI E “LUI” SI STA AVVICINANDO E POI NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARA’ L’ESAME DI RECUPERO DI MARTINA PER TORNARE AL LICEO MUSICALE. CE LA FARA’ A SUPERARLO? BOH CHI LO SA ;). COMUNQUE SPERO CHE QUESTA STORIA VI STIA PIACENDO. MI RACCOMANDO RECENSITE E COMMENTATE. ALLA PROSSIMA!!! CIAUUU ;)
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3
“Allora come va?” mi chiede Lodo mentre si siede sul letto. Io faccio lo stesso.
“Va bene credo! E qui come vanno le cose?” domando io cercando di cambiare argomento.
“Come al solito. Anzi a proposito ti ricordi che Cande aveva una cotta per Ruggero sin dal primo superiore?” dice lei.
“Si” le rispondo
“Allora il giorno del compleanno di Facu lei si è dichiarata e si sono messi insieme” dice lei ridacchiando.
Io mi metto a urlare dalla felicità e l’abbraccio. “Che bella notizia” grido entusiasta.
“Facu e Alba sono innamorati più che mai! Mechi e Damien stanno ancora insieme e Xabi continua a fare il Don Giovanni” dice lei con una nota di tristezza. Lodo è sempre stata innamorata di Xabi sin dal primo superiore ma lui non l’ha mai guardata né notata. “Sai sono stata con vari ragazzi con cui ci sono andata anche a letto ma è inutile non riesco a togliermelo dalla testa” dice lei mentre una lacrima le scende dal viso.
Io l’abbraccio. “Adesso non sei più sola” le dico sorridendo. “Grazie Tini! Sei la mia migliore amica!” mi risponde lei asciugandosi le lacrime.”E lui come sta” chiedo senza nemmeno rendermene conto.
Lei mi guarda un po intenerita. “Ormai non lo frequento più. Lo vedo quando esco con i ragazzi ma non gli rivolgo la parola da 2 anni ormai. Non posso dimenticare quello che ti ha fatto!” dice lei prendendomi le mani. “E la sua fidanzata è uscita con voi qualche volta?” chiedo mentre sento gli occhi inumidirsi.
“Sì ma non le ho mai rivolto la parola tranne quando si è presentata la prima volta! Sai ho sentito dire che ha frequentato brutti ceffi in passato” mi dice “Però basta parlare di Jorge! Non merita nemmeno un briciolo della nostra considerazione soprattutto della tua”.
Quel nome rimbomba nella mia testa e io comincio a piangere. Lodo mi abbraccia. Dopo qualche minuto riesco a calmarmi.
“Sai tornerò al liceo musicale! Oggi pomeriggio alle 17 farò l’esame di recupero! Vuoi venire?” le chiedo.
“Certo che vengo tesoro!” mi dice sorridendo “Mi raccomando il primo giorno io e te allo stesso banco!” mi fa l’occhiolino.
Io le sorrido poi prendo il cellulare e guardo l’orario. Sono le 13,03.
“Ora devo andare !Allora ci vediamo oggi pomeriggio alle 16 a casa mia! Chiedi anche a Cande se vuole venire” le dico.
“Va bene ! Ciao Tini” mi da un bacio sulla guancia. “A dopo Lodo!”. Saluto la signora Comello ed esco dirigendomi verso casa. Quando arrivo , racconto a mamma della mia conversazione con Lodo mentre pranziamo. Poi salgo su e mi esercito ancora fino a quando alle 16 precise suona il campanello. Io scendo le scale velocemente e vedo che mia madre sta salutando Lodo e una ragazza con i capelli rossi.
“Cande!” urlo io.
“TINI!!!” grida lei venendomi incontro e abbracciandomi “ Mi sei mancata tanto e ti sei fatta anche bionda” mi dice lei stringendomi più forte.
“Lodo mi ha detto di te e Ruggero!Congratulazioni!” le dico io.
“Grazie” dice lei sorridendo.
Saliamo in camera mia e ci sediamo sul mio letto.
“Che canzone hai composto per l’esame?” mi chiede Cande.
“Ve la faccio ascoltare!” dico io mentre mi alzo dal letto e mi siedo sullo sgabello pieghevole davanti la tastiera e comincio a suonare e a cantare Supercreativa.
Quando finisco mi guardano sorprese.
“Tini ma la tua voce è diventata qualcosa di spettacolare e la canzone è a dir poco bellissima” dice Lodo abbracciandomi.
“Sono d’accordo” annuncia Cande unendosi all’abbraccio. Continuiamo a parlare finchè mia madre vestita con un tailleur si presenta alla mia camera e ci dice che sono le 16,40 e che è ora di andare al liceo. Io mi sento  agitata eppure nei giorni precedenti ero tranquilla ma adesso non lo sono più.
Io, Lodo , Cande e mamma saliamo in macchina. Dopo 10 minuti arriviamo al liceo. Non era cambiato per niente. E’ sempre un edificio con 2 piani con un insegna : “Liceo E. Peron indirizzi: Classico, Scienze Umane e Musicale”. Entriamo nel grande atrio dove di solito i ragazzi passavano l’intervallo .
“Professor Rodriguez! Come sta?” urlò Cande fermando un uomo sulla quarantina molto carino con una barba abbastanza folta.
“Bene Candelaria grazie!” sorride lui.
“Professore si ricorda di Martina Stoessel?” chiede Lodo indicandomi.
“Martina? Dio mio come sei cresciuta!” dice lui abbracciandomi .”Grazie” rispondo io un po imbarazzata.
“Tutti non vediamo l’ora di ascoltarti. A proposito è il tuo turno” mi dice lui.
Io guardo mia madre terrorizzata. “Andrai benissimo Tini , ti sei impegnata tanto” mi dice mamma dandomi la bustina con dentro lo spartito della mia canzone. “In bocca al lupo!” dicono in coro Cande e Lodo abbracciandomi. Io sorrido a tutte e poi mi dirigo con il professore verso la sala di musica.
20 minuti dopo…
Ho appena finito l’interrogazione di Solfeggio e mi avvicino al pianoforte a coda presente nell’aula. Poggio lo spartito sul leggio e comincio a suonare e a cantare. I professori , al termine della mia esibizione , applaudiscono entusiasti e io li ringrazio con un sorriso timido.
“Complimenti Martina , nonostante tu in Spagna non abbia frequentato una scuola di musica hai fatto enormi progressi!” applaude il professor Rodriguez. “Ora puoi andare!”. “Grazie” sorrido io ed esco dall’aula di musica. Fuori trovo sedute sulla panchina mia mamma , Cande e Lodo. Appena mi vedono , mi tempestano di domande e io racconto tutto.
“Lo sapevo ! Passerai di sicuro!” grida Cande saltellando.
“Mi ha chiamato Facu! E mi ha detto che ci vediamo tutti al Rèsto Bar” annuncia Lodo guardandomi.
“Vai Tini! Divertiti e stai con i tuoi amici ma non tornare tardi. A presto ragazze!” dice mia madre mentre si dirige verso l’uscita della scuola.
“Ma ci sarà anche lui?” chiedo.
“Tini! Fregatene di Jorge comunque non lo so se viene! Lui non merita neanche un briciolo della tua considerazione!” para Lodo con aria decisa.
Io le sorrido e l’abbraccio e così usciamo dall’aula e ci dirigiamo verso il Rèsto Bar.
Era cambiato moltissimo molto probabilmente era cambiata la gestione. Io e le ragazze ci dirigiamo verso un tavolo dove c’erano 6 persone.
“Ragazzi guardate chi c’è!” grida Lodo mentre Cande corre ad abbracciare Ruggero.
Dopo quella frase regna il silenzio che viene rotto da una vocina squillante,
“TINIII” strilla una bionda e corre ad abbracciarmi.
“Mechi!” la riconosco io. Mechi è una ragazza molto vivace. Me la ricordo ancora quando al primo superiore quella piccola ragazzina castana faceva scherzi a tutti. Poi nel secondo si fece tingere i capelli di biondo e diventò un po più seria ma era sempre una burlona.
Tutti quanti mi stritolarono e tutti mi dicevano che stavo bene con lo shatush. Dopo ci sediamo e cominciamo a parlare. Dico a tutti che mi sono ritrasferita a Buenos Aires e che frequenterò il liceo musicale tralasciando la parte dell’esame.
“Sono così felice che sei tornata . Mancavi a tutti noi!” mi dice Alba , una ragazza ricciolina , “Si è vero!” conferma Facu mettendo una mano su quella di Alba che poggia la testa sul suo petto.
All’improvviso una voce familiare alle mie spalle mi fa saltare letteralmente il cuore. “Scusate il ritardo ragazzi ma Lara , sapete come è fatta , fa sempre ritardo”. No , non può essere lui.
“Chi è lei?” di nuovo quella voce. Guardo i miei amici che sembrano pietrificati. Io mi giro e i miei occhi , incontrano due smeraldi. Il mio cuore comincia a battere all’impazzata e i miei occhi cominciano a inumidirsi. Lui rimane a bocca aperta e il casco che tiene in mano cade sul pavimento. Vedo anche i suoi occhi diventare lucidi.
“Tesoro perché non ti siedi”dice una voce gracchiante , dietro di lui compare una ragazza non molto alta. E’ castana e ha i capelli legati con un alta coda . E’ vestita con una tuta da ginnastica.
La ragazza si blocca a guardarmi e comincia a sghignazzare.
“Ma guarda chi si rivede , Tinita Stoessel!” dice lei continuando a ridere.
I miei occhi li sposto da  Jorge alla ragazza. No non può essere. Non può essere lei…
“Lara Baroni!” rispondo io con voce tremante.
“Ti mancano le nostre “chiacchierate”?” mi chiede lei con un ghigno malefico. Una lacrima scende sulla mia guancia. Il mio sguardo va da Jorge e da Lara . Vedo una lacrima scendere sulla guancia del mio ex ragazzo.
Sto per controbattere ma la voce di Lodo mi frena.
“Lasciala stare , Lara , l’hai già fatta soffrire abbastanza. Io mi chiedo come io non abbia fatto a riconoscerti” grida Lodo “ Quanto a te!” dice riferendosi a Jorge “Sei proprio caduto in basso e non azzardarti a rivolgere una sola parola a Tini! Sei solo un bastardo come tutti i maschi e io mi chiedo come Tini possa provare ancora dei sentimenti per te! Andiamo Tini abbiamo già dato troppa considerazione a questi due imbecilli”.
Io ero caduta in un pianto silenzioso e mi stringo a Lodo che mi porta lontano da quel bar.
“Tranquilla non permetterò a nessuno di farti del male” mi sussurra Lodo abbracciandomi. Quel pomeriggio che doveva essere ricca di svago e divertimento si era trasformata in un incubo.
 
ECCOCI AL TERZO CAPITOLO. WOW CHE GRINTA LA NOSTRA LODOVICA CHE DIFENDE MARTINA DA QUELLA VIPERA DI LARA. QUANTO A JORGE PERCHE’ APPENA VEDE TINI PIANGE? SECONDO VOI QUAL E’ IL MOTIVO? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO. A PRESTO CIAUU :3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4
Lodo mi ha accompagnata fino a casa. Quando mia madre mi vide in lacrime capì tutto e non mi fece domande. Lodo mi ha tenuto compagnia fino all’ora di cena e poi è andata via. La cena è stata silenziosa , parlava solo Angelica che non voleva mangiare la frutta. Poi sono salita in camera mia.
Prendo il mio diario e scrivo:

29 agosto 2014
Caro diario,
oggi è stata una giornata faticosa. Sono successe così tante cose che mi sento scossa. Stamattina sono andata a trovare Lodo ed è stata felicissima di vedermi , poi nel pomeriggio ho fatto l’esame per ritornare a frequentare il liceo musicale. Mi hanno accompagnata all’esame mamma , Lodo e Cande. Gli insegnanti della commissione mi hanno fatto i complimenti. Spero davvero di essere ammessa. Poi sono uscita con le ragazze e abbiamo raggiunto il resto del gruppo. Sembrava tutto così bello e poi è arrivato “Lui” con la fidanzata che sarebbe quella Lara dell’elementari di cui ti ho parlato. Se non fosse stato per Lodo che mi ha subito difesa sarei scoppiata in lacrime davanti a loro. Ma mi chiedo che significato abbia quella lacrima che ho visto scendere sulle guance di “Lui”. Perché piangeva? E’ lui che mi ha fatto soffrire.

Mentre scrivo il mio diario il mio Samsung Galaxy vibra. Lo prendo e vedo che è arrivato un messaggio da Whatsapp. Non ci vado dalla mia ultima notte in Spagna , infatti trovo sul gruppo della mia ex classe che ho silenziato 345 messaggi. Clicco sull’icona e schiaccio “Abbandona gruppo”. Nessuno dei miei ormai ex compagni mi ha chiesto come mi trovo a Buenos Aires o se sto bene . Questo dimostra che se ne fregano di me.
Poi vedo che mi hanno aggiunto in un nuovo gruppo “Comitiva *cuore rosso*”. Clicco sull’icona e leggo:
Ruggero: Benvenuta Tini *faccia che da il bacio
Alba: Benvenuta Tinita *faccia che fa l’occhiolino
Mechi: Bentornata tesoro *cuore rosso
Io rispondo con un “Grazie a tutti *cuore rosso”
Poi vedo i membri del gruppo . Sorrido all’immagine del profilo di Lodo. L’abbiamo fatta quando è venuta a trovarmi lo scorso Natale. Ci sono io ,ancora castana , che do un bacio sulla guancia a Lodo che sorride. Poi all’ultimo vedo il suo contatto che ho bloccato due anni fa. Non so comandata da quale forza ma decido di sbloccarlo. Vedo la sua immagine del profilo. Lui da solo con gli occhiali da sole che sorride. Dio mio ma perché è così bello. Decido di spegnere il cellulare poiché erano le 23 e mi addormento con la sua immagine impressa nella mia mente.
 
P.O.V   Jorge

Sono sdraiato sul letto in camera mia. Penso ancora al momento in cui i miei occhi hanno incontrato i suoi . Il mio cuore ha cominciato a battere all’impazzata sembrava quasi che volesse uscire dalla gabbia toracica. Poi quando ho visto i suoi occhi inumidirsi ho sentito anche i miei farlo. Sembrava quasi che il dolore che sentiva lei , lo sentivo anche io. Nella mia testa rimbombano ancora le parole di Lodo

Flashback:
“Sei proprio caduto in basso e non azzardarti a rivolgere una sola parola a Tini! Sei solo un bastardo come tutti i maschi e io mi chiedo come Tini possa provare ancora dei sentimenti per te! Andiamo Tini abbiamo già dato troppa considerazione a questi due imbecilli”. Lodo prende la mano di Tini e la porta via
Fine Flashback

Lodo ha ragione fino a un certo punto. Lei non sa il vero motivo per cui ho lasciato Tini. Dovevo proteggerla dalla Spirale di Sangue. Lo so che non sarei dovuto tornare a fare le gare clandestine di motocross ma se volevo avere una vita tranquilla con lei al mio fianco dovevo per forza farlo. Temevo che potessero farle del male per indebolirmi e così ho deciso di abbandonarla. Non  sa che piangevo quasi tutte le notti pensando a lei. La gara avvenne il 20 settembre e la vinsi. Ero felicissimo. Mi feci coraggio e ai primi di novembre andai a Madrid e la vidi abbracciata a un ragazzo alto con i capelli neri.Capii che mi aveva dimenticato. Tornai a Buenos Aires con il cuore in frantumi e in un bar incontrai Lara. Lei divento’ subito mia amica. Lei mi consolava e mi diceva che Martina non mi meritava e così una sera mi disse che mi amava e io per dimenticarla le dissi che volevo provare a stare con lei. Proprio in questi giorni stavo pensando che forse l’avevo dimenticata ma appena l’ho vista oggi pomeriggio ho capito che il mio amore per lei non è diminuito anzi forse è cresciuto forse per la distanza.
Il mio cellulare vibra e vedo che mi è arrivato un messaggio su Whatsapp. Vedo dei messaggi sul gruppo della comitiva e vedo che hanno aggiunto Tini. Vado sulla lista dei membri del gruppo e vedo che mi ha sbloccato. Clicco sul suo profilo e vedo la sua immagine del profilo. C’è lei con i capelli ancora castani abbracciata a una ragazza castana chiara che doveva essere la cugina , Clara. Mi incanto nel vedere i suoi occhi da cerbiatto ma poi sullo schermo compare “Lara” , mi sta chiamando. Accetto la telefonata e rispondo.

“Pronto”
“Ciao amore! Volevo darti la buonanotte!”
“Stavo per farlo io” mento fingendo di ridacchiare.
“Allora buonanotte. Ti amo!” risponde lei
“Notte! Ti a-amo” dico balbettando e chiudo subito la chiamata.

Spengo il cellulare e mi addormento con l’immagine di Martina nella mia testa.
Mi sveglio alle 8 e penso al sogno che ho fatto stanotte.

*sogno: Le metto un dito sotto al mento in modo tale da specchiarmi nei suoi occhi color nocciola. Mi avvicino e le sussurro:”Ti amo” e unisco le sue dolci labbra con le mie dando vita a un bacio dolce e al tempo stesso appassionato *fine sogno

Il mio cuore dice di lasciare Lara e dichiararmi a Martina ma la mia testa dice di lasciare stare Martina e restare con Lara . Non voglio far soffrire Lara , mi è stata vicina in momenti difficili per me e poi non ha avuto una bella vita. Il padre era un alcolizzato e picchiava lei e la madre e per sfogare tutto la sua frustrazione picchiava e si divertiva a fare del male alle altre bambine . Ma io ho visto il lato umano di Lara.  Mi ricordo quando la trovai piangere nel bagno della scuola perché il padre l’aveva chiamata puttana e l’aveva picchiata solo perché si era truccata un po. Al di là della maschera da maschiaccio di Lara c’è una ragazza buona e fragile. Purtroppo è la vita che l’ha fatta rinchiudere nel suo guscio.
Ma non posso mentirle. Ho bisogno di parlare con qualcuno . Prendo il mio cellulare e digito il numero di Ruggero.

P.O.V. MARTINA

Sono le 11 e sono con Lodo e Cande in un bar vicino casa mia. Ripenso al sogno che ho fatto stanotte.

*sogno: mi mette un dito sotto al mento e mi alza il viso. Mi specchio nei suoi occhi color smeraldo. Si avvicina e sussurra sulle mie labbra:”Ti amo” e unisce le mie labbra con le sue dando vita a un bacio dolce e appassionato *fine sogno

“Ehi Tini! Ci stai ascoltando?” la voce di Lodo mi fa tornare sul pianeta Terra.
“Lasciala stare! E’ sul pianeta Jorge!” ridacchia Cande beccandosi un occhiata penetrante da Lodo.
“Io mi chiedo come fa a stare con quella!” borbotto
“Be’ Tini in realtà Lara non è poi così cattiva come sembra! Quando vuole sa essere molto dolce e poi si vede che ama molto Jorge!” dice Cande mentre beve il suo cappuccino.
“Ma da che parte stai?” chiede Lodo.
“Dalla vostra ovviamente” afferma Cande “Però vi consiglio di conoscerla meglio. E’ anche simpatica e gentile. Mi fece un regalo molto carino per il mio compleanno l’anno scorso! “
“Uh ma che brava” dice sarcastica Lodo.
“E poi ha dovuto sopportare il fatto che Jorge pensasse ancora a te! Tu pensa che a maggio trovò nell’armadietto di Jorge una foto di te e lui abbracciati e un'altra volta scoprì che indossava quel braccialetto che gli regalasti al vostro primo anniversario con la J e la M intrecciate!” dice Cande mentre finisce di mangiare tutte queste cose.
Io sgrano gli occhi e guardo Lodo che ha avuto la mia stessa reazione. Appena Cande si rende conto di ciò che ha detto lei poggia le sue mani sulla sua bocca.
“Lara mi aveva detto di non dirlo a nessuno!”

BUONASERA A TUTTI! ECCOCI ARRIVATI AL QUARTO CAPITOLO!  ALLORA QUI CAPIAMO CHE SIA JORGE CHE MARTINA CONTINUANO AD AMARSI E CONOSCIAMO MEGLIO SIA LA STORIA DI JORGE CHE QUELLA DI LARA. POI HO SCLERATO QUANDO HO IMMAGINATO IL SOGNO DI JORGE E MARTINA. CANDE RIVELA INVOLONTARIAMENTE UN SEGRETO CHE LE AVEVA DETTO LARA MENTRE LODO SEMBRA UN OPPOSITRICE ACCANITA DEI JORTINI! MI RACCOMANDO DITEMI COSA NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO. ALLA PROSSIMA!!!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

Ho appena finito di pranzare e sto pensando a quello che ha detto Cande stamattina ,

Flashback:
Io sgrano gli occhi e guardo Lodo che ha avuto la mia stessa reazione. Appena Cande si rende conto di ciò che ha detto lei poggia le sue mani sulla sua bocca.
“Lara mi aveva detto di non dirlo a nessuno!”
“Come mai tu e Lara siete così intime?” chiede Lodo
“Infatti non lo siamo. L’ho solo sentita mentre ne parlava con qualcuno al telefono e poi lei mi ha scoperta e mi ha pregato di non dirlo a nessuno. Io sono una persona di parola” dice Cande.
Fine Flashback

Improvvisamente il mio sguardo finisce sulla tastiera. Mi alzo e l’avvicino al letto. Mi siedo su quest’ultimo e comincio a suonare una melodia che mi è appena venuta in mente. Dopo 1 ora prendo il quaderno pentagrammato e la scrivo e poi comincio a comporre il testo. Dopo un'altra ora abbondante finisco il testo e nella mia mente rimbombano alcune parole del testo.

Per vivere,
per sognare,
per sentire,
per gridare che io posso
Per poterti guardare e dirti che ti amo

Il cellulare vibra e io lo prendo. Lo sblocco e vedo che sono arrivati dei messaggi su Whatsapp. Entro e clicco sul gruppo “Comitiva <3”.

Lui: Allora ragazzi ci vediamo per provare alle 17,30 al garage di casa mia. Voi ragazze volete venire?
Cande: Ovvio che vengo. Devo vedere il mio Rugge *faccia innamorata
Mechi: Io vengo ma Dami non può venire perché ha una partita a calcetto con degli amici
Alba: Non vedo l’ora di sentire la voce dell’amore mio *faccia innamorata
Facu: La mia voce è niente in confronto alla tua *cuore rosso
Alba: Non dire cavolate. Lo fai solo per farmi sentire meglio *cuore rosso
Facu: Non è vero! * cuore rosso . La tua voce è la melodia più bella che io abbia mai sentito
Alba : Ti amo amore mio *cuore rosso
Lodo: Piccioncini! La smettete ! State inondando di messaggi tutti!
Facu: Lodo come sei acida! Per caso hai mangiato limoni a colazione!
Lodo: E tu ? Hai mangiato pane e circo? Sei così spiritoso stamattina!

Vedo che Facu sta per rispondere ma io velocemente scrivo .”Basta litigare per queste cavolate! Lodo vieni in chat un attimo *cuore rosso”
Lodo risponde: “Certo tesoro *cuore rosso”
Poi clicco sulla chat di Lodo e vedo che sta scrivendo. Sorrido ancora nel vedere la sua immagine del profilo.

“Ho capito qual è il problema ! Sei indecisa se venire oppure no al garage alle prove dei ragazzi!”
“Esatto *faccia triste” rispondo
“Però secondo me se non vieni potresti dare una soddisfazione a lui! Se invece vieni dimostrerai di essere forte e che lo hai dimenticato” scrive lei.
“Hai ragione! Poi ho scritto anche una canzone e voglio fartela sentire!” scrivo.

“Davvero ! Non vedo l’ora! *faccia innamorata”
“Però Lodo ho capito come mai sei acida oggi pomeriggio! Per caso centra il tuo bel Xabi? *faccia che fa l’occhiolino”
“Tini ma tu mi leggi nel pensiero? Comunque si *faccia triste ! Mentre stavo tornando a casa , l’ho visto mentre flirtava con una ragazza! E’ il solito bastardo! *faccia che piange”
“Non ti preoccupare prima o poi lo dimenticherai e io sarò sempre qui ad aiutarti *faccia che fa l’occhiolino”
“Grazie Tini! Sei la mia migliore amica * 2 cuori rossi”
“A che ora ci vediamo?” chiedo
“Allora passo a prenderti con la macchina alle 17,20 *faccia che fa l’occhiolino”
“A dopo *cuore rosso”
“ A dopo Tini *cuore rosso”

Esco dalla chat di Lodo e vedo che sono arrivati 3 messaggi nel gruppo della comitiva.
Lara: “Non posso venire! Devo aiutare mia madre a fare la spesa! Ci sentiamo dopo amore *cuore rosso”
“Lui”: Ok
Lodo: “Io e Tini veniamo! Ci vediamo dopo *faccia che fa l’occhiolino”

Io blocco il cellulare e mi alzo dal letto. Decido di mettermi una maglietta bianca e una gonna che arriva quasi al ginocchio rosa e degli stivaletti col tacchetto. Mi trucco un po e lascio i miei capelli sciolti.
Guardo l’orario e vedo che sono già le 17,10. Perché sono così agitata dall’idea di vederlo.
“Mamma io tra un po esco con Lodo!” grido
“Va bene ma torna prima di cena!” dice mia mamma.
Prendo la borsetta e ci metto lo spartito della canzone con il testo , il mio cellulare e dei pacchi di fazzoletti.
Sento il clacson e vedo che è Lodo. Sta guidando la sua Fiat Panda che i suoi genitori le hanno comprato per il suo diciottesimo compleanno ad aprile.Esco di casa e chiudo la porta.

“Ciao Lodo” le do un bacio sulla guancia.
“Ciao Tini! Allora sei pronta per il secondo round?” chiede lei ridacchiando.
“Ma quale round?” dico ridacchiando.
“Comunque hai visto? La vipera non ci sarà però ho notato qualcosa di strano!”
“Cosa?” chiedo
“Di solito Jorge mandava messaggi sempre con i cuori a Lara ma inspiegabilmente oggi quel messaggio mi è sembrato un po freddo” dice lei.
Forse Jorge non la ama? E poi quello che ha detto Cande su Lara? Ma no devo smetterla di illudermi!

P.O.V Jorge
Sono nel bagno di casa mia. Mi sto sistemando il ciuffo. Indosso una camicia a quadri rossi e bianchi e dei jeans. Sono agitato perché Martina verrà alle prove . Dovrei essere triste per il fatto che Lara non venga ma a dire la verita non me ne importa un fico secco. Nel frattempo ripenso alla mia conversazione con Ruggero stamattina.

Flashback:

Racconto a Ruggero tutto quello che provo nei confronti di Martina e di Lara.
“Amico” dice dandomi una pacca sulla spalla “Tu sei ancora pazzo di Tini!”
“Cosa devo fare?” chiedo confuso.
“Se fossi in te lascerei Lara e confesserei i miei sentimenti a Tini!” dice il mio amico
“Ma non posso! Lara già soffre per la sua situazione familiare e non voglio che soffra per causa mia!” gli rispondo.
“Jorge! Sei mai andato a letto con Lara?” chiede Ruggero. Io mi sento avvampare. Non mi aspettavo una domanda del genere.
“No” dico arrossendo “Ci ho provato varie volte ma ogni volta che ci provo vedo al posto di Lara , Martina e mi blocco e poi è come se mi disgusto a toccare una ragazza che non sia Tini!”.
“E tu vuoi continuare a illudere Lara? Non credi che se Lara lo scopre da sola soffrirà ancora di più? Sì magari  quando le dirai la verità le farai del male ma limiterai il danno!” dice Ruggero dandomi una pacca sulla spalla.
Fine Flashback.

Sento il campanello suonare e corro per aprire. Faccio un respiro profondo pensando che fosse Tini. Apro la porta e al posto di Tini vedo sulla soglia Cande, Ruggero, Alba e Facu. “Le due coppie felici” penso io.
“Sbaglio o pensavi che fosse qualcun altro o forse devo dire qualcun'altra?” dice malizioso Facu cingendo alla vita Alba.
“Infatti non sbagli” interviene Ruggero facendomi l’occhiolino.
Suona il campanello e io corro di nuovo verso la porta , sperando che fosse lei. I miei amici vedendomi correre ridacchiano. Io faccio un respiro e apro la porta con un sorriso ma quando vedo che non è Martina ma è Mechi e così il sorriso svanisce.
“A quanto pare il nostro Jorgito sperava che fossi Tini!”dice Mechi ridacchiando.
Mechi è senza dubbio la migliore amica. Ci conosciamo sin da quando eravamo piccoli dato che le nostre mamme sono cugine.
“Ma che cosa stai dicendo?” dico facendo una risata isterica.
“Non ti preoccupare! Tini è ancora innamorata di te!” dice Mechi facendomi l’occhiolino.
Quanto vorrei che fosse vero. Ma cosa sto dicendo … io sto ancora Lara. In quel momento suona il campanello , corro ad aprire e per non poco svengo.
Non ci sono parole per descrivere questa scena. Vedo Martina dietro Lodo . I raggi solari le illuminano le ciocche bionde e la maglietta bianca dandole l’aspetto di un angelo. Mi incanto a guardarla ma sento gli occhi assassini di Lodo puntati su di me. Così mi risveglio dai miei pensieri e le faccio entrare. Quando Martina mi passa davanti sento il suo dolce profumo alla fragola. Dio mio quanto mi è mancato.
Le seguo fino al soggiorno dove ci sono tutti gli altri.
“Ciao ragazzi!” sento la voce melodiosa di Martina per la prima volta dopo 2 anni e il mio cuore comincia a tremare.
“Jorge vi stava aspettando con ansia” dice Mechi con una punta di malizia facendo ridacchiare Cande e Alba.
Mi sento avvampare e con la coda dell’occhio vedo Tini arrossire e Lodo che mi lancia occhiate glaciali.
“Andiamo nel garage e cominciamo le prove” dico un po imbarazzato. Usciamo in giardino dalla porta in cucina e dopo aver attraversato il mio prato all’inglese entriamo nel garage.
C’è la mia moto di grossa cilindrata e le due macchine. Una Mini Minor che potrò guidare e la macchina di mio padre una BMW X6. Facu va alla tastiera , Ruggero e io prendiamo le chitarre elettriche , manca Nicolas che è ancora in vacanza con la famiglia quindi proveremo senza batteria.
Cominciamo a cantare Cuando Me Voy:

Cuando me voy, me quieres seguir
Cuando yo estoy, tu te quieres ir
Dame el motivo de tu temor
Dame tu amor
 
Todo es como tu y yo
Solo dame una razón
 
Lo que te doy, ya no tiene fin
Dime quien soy y me quedo aquí
 
Dame el motivo de tu temor
Dame tu amor
 
Todo es como tu y yo
Solo dame una razón
 
Hey, mírame vivamos el momento
Hey, háblame que se detiene el tiempo
Hey, tu y yo, tu la melodía que en mi sintonia nace una canción
 
Oigo tu voz en el contestador
Pero confundes mi corazón
Dame el motivo de tu temor
Dame tu amor
 
Todo es como tu y yo
Solo dame una razón (mi amor?)
 
Hey, mírame vivamos el momento
Hey, háblame que se detiene el tiempo
Hey, tu y yo, tu la melodía que en mi sintonia nace una canción
 
Y ya tu sabes, nena
Your love is like a thunder
Porque tu amor me llena
Burn me in your fire Hey, mírame vivamos el momento
Hey, háblame que se detiene el tiempo
Hey, tu y yo, tu la melodía que en mi sintonia nace una canción
 
Per quasi tutta la canzone non faccio altro che guardare Tini che alcune volte ricambiava il mio sguardo.
Proviamo più volte Ven Con Nosostros  e Es mi pasion. Non riesco a staccare gli occhi da Martina. Voglio parlarle ma non posso sia perché ho paura sia perché c’è Lodo che fa da cane da guardia.
Appena finiamo ci sediamo tutti insieme. Offro a tutti un succo d’arancia e delle patatine.
Quando Martina si avvicina per prendere il succo , io la aiuto e mi rivolge per la prima volta la parola: “Grazie” con un sorriso timido che mi mozza il fiato. E restiamo tutti e due incantati a guardarci. Finchè Lodo tossicchia e ci disincantiamo.
“Tini , tu non hai una canzone da farmi ascoltare?” chiede Lodo rivolgendomi un ultima occhiataccia..
Martina annuisce e poi si volta verso di me.
“Posso utilizzare la tastiera?” chiede lei a me.
La sua voce come al solito mi fa tremare di nuovo il cuore.
“Si certo” le rivolgo un sorriso. Lei arrossisce e si dirige verso la tastiera. Si siede su uno scatolone. Prende dalla sua borsetta un quaderno e lo apre poggiandolo sul leggio.
Comincia a suonare e a cantare.Io rimango sbalordito. Il mio cuore batte all’impazzata e mi incanto a guardarla.

Siento que hoy ya estoy lista
Digo me siento distinta
Quiero ser la protagonista
No hay nada que temer
Con el amor todo sucede
Si uno duda, retrocede
La actidud, todo lo puede
Y me hace sentir bien
Para vivir
Para soñar
Para sentir
Para gritar yo puedo
Para poder mirarte y decirte que te quiero
Para vivir
Para soñar
Para sentir
Para decir que quiero
Para poder ser yo la llama que enciende mi fuego
El telón el escenario
El color es mi vestuario
Detallar mi itinerario
Y ser quien quiero ser
Digo que no hay nada cierto y todo es transparente
Digo que puedo cambiar mi vida de repente
Para vivir
Para soñar
Para sentir
Para gritar yo puedo
Para poder mirarte y decirte que te quiero
Para vivir
Para soñar
Para sentir
Para decir que quiero
Para poder ser yo la llama que enciende mi fuego
 
Il suo sguardo molte volte si incrocia col mio sopratutto quando dice :”Para decir te quiero”.
Quando finisce io sono il primo ad applaudirle. Ho deciso ! Non posso ignorare questi sentimenti. Devo parlare con Lara e chiudere la nostra relazione e dichiararmi a Martina.

ECCOCI AL QUINTO CAPITOLO! ABBIAMO UNA LODO PIUTTOSTO ALLERGICA  ALL’AMORE , ADDIRITTURA ATTACCA ANCHE I FALBA E SCOPRIAMO ANCHE IL MOTIVO PER CUI E’ COSI’ NERVOSA. SCOPRIAMO CHE COSA JORGE E RUGGERO SI SONO DETTI E VEDIAMO CHE ADESSO BLANCO E’ DECISO A LASCIARE LARA E DICHIARARE I SUOI SENTIMENTI A TINI! COSA SUCCEDERA’ ? COME REAGIRA’ TINI? LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO. UN ABBRACCIO J
P.S. PER HALLOWEEN HO UNA SORPRESA PER VOI ;)
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6
Siamo rimasti nel garage di Jorge fino alle 20 poi siamo tornati tutti a casa. Adesso sono in camera mia e scrivo il mio diario. Jorge non faceva altro che guardarmi e io mi chiedo il motivo. Forse perché gli faccio pena o forse perché prova ancora qualcosa per me.”Martina smettila di illuderti!” dico a me stessa.
 Domani saprò l’esito dell’esame di recupero al liceo e sono elettrizzata.
Mi alzo dalla sedia e mi siedo sul letto davanti alla tastiera e comincio a cantare e a suonare Supercreativa.
Quando finisco , sento bussare alla porta della mia camera.
”Avanti” grido io. Si apre la porta e vedo sulla soglia mio fratello.
“Ehi Tini!” dice lui “Come va?”.
“Bene! E tu Fran?” chiedo.
“Non male. Anche se mi manca ancora papà. Sai la sera in cui siamo arrivati qui , ti ho sentito suonare la sua canzone” mi dice. Io annuisco. “Possiamo cantarla insieme?” mi chiede lui. “Certo!” gli faccio l’occhiolino.

Fran si siede sul mio letto accanto a me e io comincio a suonare e a cantare Soy mi mejor momento. Al ritornello le nostre voci si uniscono. Provo una bellissima sensazione e come se papà fosse lì ad ascoltarci. Mio fratello è abbastanza bravo a cantare e sa suonare abbastanza bene la chitarra ma adora le materie scientifiche e così si è iscritto al liceo scientifico di Buenos Aires che comincerà a settembre.
Quando finiamo di cantare , lui mi abbraccia con gli occhi lucidi e io ricambio l’abbraccio.

“Ti voglio bene Tini!” mi dice.
“Anche io!” dico io abbracciandolo ancora più forte.

In quel momento vibra il mio telefono. Mi stacco da mio fratello un attimo e vedo che mi è arrivato su Whatsapp un messaggio. Entro e leggo:
1 messaggio da “Lui”
Io sgrano gli occhi , clicco sulla chat.
Lui: Ehi!
Cosa gli rispondo? Cosa vuole? Stai calma Martina rifletti!
 Decido di scrivergli un semplice “Ciao” nel frattempo mi accorgo che mio fratello sta ancora nella mia stanza e sta guardando la mia chitarra all’angolo. “Fran potresti uscire per favore?” chiedo io. “Va bene” corre lui fuori chiudendo la porta.
Il cellulare vibra di nuovo. Il mio cuore batte all’impazzata.
Lui: Vuoi uscire con me domani pomeriggio? Vorrei parlarti e ti voglio mostrare un posto”
Cosa faccio? La mia testa dice di dirgli di no , il mio cuore il contrario. Decido di seguire quest’ultimo.
Scrivo “ Va bene ci vediamo domani pomeriggio alle 17?”
Lui: D’accordo a domani allora *faccia che da il bacio”
Io rimango lì impalata davanti a quella faccina. Un sorriso si forma sulla mia faccia. Ma smettila Martina ti sciogli per una sciocchezza!!
“A domani *faccia sorridente” rispondo.
Il mio cuore batte all’impazzata. Jorge mi ha chiesto un appuntamento?
 
P.O.V. Jorge
 
Il mio cuore trabocca di gioia. Martina ha accettato. Sono felice. Non vedo l’ora di poterle parlare , di vedere il suo sorriso e di poter dirle quello che provo! E Lara? Domani mattina le ho chiesto di incontrarci al parco e allora le dirò la verità. Spero che non soffrirà troppo. Nel frattempo sono così elettrizzato all’idea di passare il pomeriggio con la mia Tini che già scelgo il mio abbigliamento per domani pomeriggio. Voglio mostrarle un posto che ho scoperto mentre pensavo a lei.

“Jorge!” grida mia madre dalla cucina. Esco dalla mia camera e mi dirigo verso di lei.
“Cosa c’è ?” le chiedo cercando di frenare la mia felicità anche se è tutto inutile.
“Wow sembra che ti abbiano dato la notizia più bella della tua vita!” dice mia madre facendomi l’occhiolino “Centra una ragazza?”
Io arrossisco. “Ho centrato” dice mia madre trionfante mentre prende una rivista e si siede sulla poltrona.
“Si hai ragione!” dico.
“Per caso centra quella Lara che mi facesti conoscere il mese scorso?” chiede.
“No! Per lei provo solo affetto niente di più!”
“Ah allora stai così perché è tornata Martina”dice lei ridacchiando.
Io arrossisco. “Come lo fai a sapere?” chiedo.
“Ho incontrato la mamma. Non sai come è cresciuta la piccola Angelica” dice lei “E sta diventando bellissima come la sorella” dice con una punta di malizia e facendomi l’occhiolino.
“D’accordo l’ho invitata domani pomeriggio a uscire” confesso “ Non ho mai smesso di pensare a lei in questi ultimi due anni”
“Bene hai fatto la scelta giusta! E io penso che anche Martina provi i tuoi stessi sentimenti dopo tutto siete stati insieme per quasi 2 anni!” dice lei.

Adesso la conversazione sta diventando un po troppo imbarazzante e decido di andare in camera mia. Mi sdraio sul letto e mi addormento.
La luce del sole dalla finestra mi fa svegliare e io mi alzo e ripenso a quello che ho sognato stanotte.

*sogno. Io e lei su una barca. Prendo la mia chitarra e comincio a suonare e a cantare guardandola dritto nei suoi occhi color nocciola.
Si hay amor y nada mas
No es necesario nada, nada mas
Si hay amor olvidate del calendario
Nada, nada mas
Donde voy ahi vas
Me acompañaras
Dode vayas ire, y te seguire
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Solo el destino que a nosotros nos unio
Para siempre
(Para siempre)
Para siempre
Si hay amor y nada mas
No es necesario nada, nada mas
Si hay amor no existe el abecedario
Nada, nada mas
Donde voy ahi vas
Me acompañaras
Donde vayas ire y te seguire
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no esxiste el tiempo
Solo el destino que a nosotros nos unio
Para siempre
(Para siempre)
Para siempre
Cuando escribe esta cancion
Voy a robar tu corazon
No se pueden separar mis acordes de tu melodia
Y ese dia sera
(Y ese dia sera)
El mejor de tu vida
De tu vida
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Hay amor en el aire
Lei mi sorride e mi da un piccolo bacio sulle labbra
*fine sogno

Sorrido pensandoci  e mi alzo dal letto e prendo la chitarra. Mi ricordo la base e il testo a memoria e scrivo le note su un foglio pentagrammato e il testo sul quaderno. Ho deciso. Le canterò questa canzone quando staremo in quel posto e sorridendo a quel pensiero vado in cucina per fare colazione.
 
P.O.V. Lodovica

Sono seduta sul letto della mia camera. Ho appena finito di fare colazione . Prendo la chitarra e comincio a suonare Junto a Ti. E’ una canzone che componemmo io e Tini quando facevamo la terza media.
Io voglio un mondo di bene a Tini. Tra me e lei c’è una sorte di connessione. Entrambe capiamo ciò che pensiamo in qualsiasi momento. Lei è senza dubbio la mia migliore amica.
Si a Cande voglio molto bene ma l’intensità della nostra amicizia è inferiore rispetto a quella che ho con Tini. Lei mi è rimasta molto vicina anche quando era a Madrid. Piangevo molto spesso con lei a telefono per Xabiani.

Già Xabiani… Il ragazzo di cui ero e sono innamorata. Sto ancora aspettando quel ragazzo che me lo faccia dimenticare. Purtroppo lo amo. Lui è un donnaiolo e non crede nell’amore.
Mi alzo e prendo il cellulare. Chiamo Martina per sapere a che ora devo venirla a prendere con la macchina per andare al liceo.Dopo qualche squillo risponde:
“Ehi Lodo. Puoi venirmi a prendere alle 10”. Guardo l’orologio della mia camera. Sono le 9.
“Ok ! Allora a dopo” dico chiudendo la chiamata. Mi lavo e mi vesto. Alle 10,30 sono pronta ed esco fuori. Apro la portiera della macchina ed entro. Il profumo di deodorante al pino che ho messo ieri entra nelle mie narici. Infilo le chiavi nel cruscotto e metto in moto. Dato che sono in anticipo faccio un giro del quartiere. Vedo la signora Navarro , la verduraia mentre parla con le varie clienti. Vedo varie persone che conosco di vista e poi vedo… no! Lui? Che ci fa lì? Vedo Xabiani seduto su una panchina che piange. Io trovo un posto e parcheggio velocemente. Esco dalla macchina e mi dirigo verso la sua panchina.
Mi siedo accanto a lui. Xabiani alza lo sguardo e incrocia i miei occhi.
“Che è successo?” chiedo.
Lui non dice niente e mi abbraccia e ricomincia a singhiozzare. Io rimango sbalordita da quel suo gesto e ricambio il suo abbraccio.
“Shh calmati ! Ci sono io con te” gli sussurro nell’orecchio.
Lui mi stringe a se ancora di più.
 
ED ECCO IL CAPITOLO 6. ALLORA ABBIAMO IL DIALOGO TRA MARTINA E IL FRATELLO MA ANCHE QUELLO TRA JORGE E LA MADRE. JORGE CHIEDE UN APPUNTAMENTO A MARTINA ED E’ PRONTO A LASCIARE LARA E A DICHIARARSI. POI ABBIAMO PER LA PRIMA VOLTA IL PUNTO DI VISTA DI LODOVICA CHE MENTRE VA DA TINI INCONTRA XABIANI CHE PIANGE. COSA SARA’ SUCCESSO? COME REAGIRA’ LARA  QUANDO SAPRA’ CHE JORGE NON HA MAI SMESSO DI PENSARE A TINI? COME ANDRA’ L’APPUNTAMENTO TRA I DUE? LO SCOPRIRETE PRESTO. CONTINUATE A COMMENTARE E A RECENSIRE ;). UN ABBRACCIO.

P.S. HALLOWEEN SI AVVICINA E HO COMINCIATO A RIFLETTERE SULLA SORPRESA CHE VI FARO’  :)

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

Sto andando a scuola a piedi. Lodo mi ha mandato un messaggio dicendomi che aveva avuto un contrattempo e che mi avrebbe raggiunto dopo. Mentre cammino , osservo come è cambiata Buenos Aires in questi 2 anni. Molti locali sono stati ristrutturati , altri invece sono stati aperti da poco. Dopo 5 minuti arrivo finalmente al parco , ancora qualche minuto e sarei arrivata a scuola.

“Tini!” sento una voce familiare.
Mi giro e vedo Mechi che mi raggiunge sorridente. Mi abbraccia e mi chiede “Sei venuta a scuola per sapere i risultati?”. Io annuisco.
“Ti accompagno” dice lei.
Io e Mechi arriviamo a scuola mentre chiacchieriamo su come abbiamo passato l'estate poi involontariamente dico che ho un appuntamento con Jorge.
“Cosa?” strilla lei con un sorriso a trentadue denti “Blanco si è deciso finalmente!”.
“Perché?” chiedo. Sono curiosa !
“E me lo chiedi? Devi sapere che Jorge in questi 2 anni voleva venire a Madrid a parlarti!” dice.
“Cosa?” grido io “Perché?” chiedo
“E me lo chiedi? Ovviamente perché in questi due anni non ha mai smesso di pensare a te un istante. Venne a Madrid 3 mesi dopo la tua partenza ma ti vide abbracciata ad un altro ragazzo e decise di tornare qui perché pensava che ti fossi dimenticata di lui!” dice lei sedendosi su una panchina nell’atrio della scuola.
“Cosa? Io non ho mai smesso di pensare a lui! Quel ragazzo in quel periodo era ancora mio amico e mi aveva appena salvato da uno che mi voleva picchiare” dico quasi con rabbia. Perché non è venuto a chiedermi spiegazioni oppure a farmi una scenata di gelosia…
“Tini! Sai come è fatto lui! E’ un testone!Lo era anche da piccolo.Comunque poi poco dopo si è messo con Lara per dimenticarti ma poi la lasciò qualche mese dopo perché continuava a pensare a te. Voleva contattarti cu Facebook ma vide una foto di te e quel ragazzo abbracciati! Ma a proposito chi era quel ragazzo?” chiede lei curiosa.
“Si chiama Diego , mi ero messa con lui per dimenticare Jorge ma qualche mese fa ci siamo lasciati perché abbiamo capito di amarci come fratelli e lui adesso sta con mia cugina Clara!” spiego.
“Ah ho capito chi è tua cugina. Quella ragazza che i professori ogni volta al posto di chiamarla Alonso , la chiamavano Astronzo!” dice lei ridacchiando. Ripensando a quello che mi ha detto Mechi scoppio a ridere. Mi ricordo che io la prendevo in giro chiamandola così.
Dopo ci alziamo e vado a vedere i tabelloni con su scritto i nomi degli ammessi. Sono nervosa! Cerco il mio nome e leggo:

STOESSEL MARTINA nata a Buenos Aires il 21/03/1997 è stata ammessa nella classe 5^sez. mus. con 10 con lode.

“Wow Martina! Hai avuto dieci con lode! Complimenti!” dice Mechi abbracciandomi. Io sorrido. Non ci posso credere.
“Tini!” sento una voce chiamarmi.
Mi volto e vedo Lodo col fiatone che corre verso di noi.
“Sono stata ammessa!” grido abbracciandola.
“Lo sapevo che ce l’avresti fatta!“ dice Lodo ricambiando il mio abbraccio. “Fuori sta Xabi ad aspettarci!”
“E Xabi come fa a sapere che io e te dovevamo andare a scuola!” chiedo.
Lodo sgrana gli occhi e vedo che arrossisce.
“E-ecco i-io” balbetta.
Io capisco subito e faccio un sorrisetto malizioso.
“Sbaglio o è successo qualcosa con Xabi?” chiedo. Nel frattempo squilla il cellulare di Mechi e lei risponde.
“Ma no non è successo nulla!” dice lei nervosa.
“Dopo facciamo i conti!” dico facendole l’occhiolino.
“Mechi! Andiamo! “ dice Lodo a Mechi che sta parlando al telefono.
Io , Lodo e Mechi usciamo dalla scuola e vediamo Xabi seduto su una panchina del parco mentre sta chattando su Whatsapp. Riesco a vedere che sta parlando con Facu.
“Sei stata ammessa?” chiede Xabi alzando lo sguardo dal cellulare e guardandomi. Io annuisco. Lui sorride e mi abbraccia. Io e Xabi ci vogliamo molto bene. Anche lui ha perso il papà quando aveva solo 13 anni.
“Lo sapevo che saresti stata ammessa. Sei la migliore sorellina” dice lui facendomi l’occhiolino.
Io gli sorrido e cominciamo a incamminarci nel parco. Xabi se ne va perché doveva aiutare la madre a fare alcuni servizi mentre noi ragazze rimaniamo e ci sediamo su una panchina.
“Allora mi racconti cosa è successo con Xabi?” chiedo a Lodo.
“Ti ho detto niente! L’ho trovato su una panchina mentre piangeva e l’ho consolato!” dice lei
“E perché piangeva?” chiede Mechi.
“Non ve lo posso dire. Mi ha chiesto di non dirlo a nessuno. Ve lo dirà quando sarà pronto!” dice Lodo.
“E tu Tini che cosa ti metterai all’appuntamento con Jorge?” chiede Mechi.
Lodo sgrana gli occhi e mi guarda in modo severo.
“Cosa? Quel bastardo ti ha chiesto di uscire e tu hai detto di si?” dice Lodo ad alta voce.
“Vuole solo parlare !” dico io.
“Parlare di che?” chiede Lodo nervosamente.
“Non lo so” faccio spallucce.
“Tini! Stai attenta!” dice Lodo posando una mano sulla mia spalla. Io annuisco.
Ci alziamo e ricominciamo a camminare finchè vedo due ragazzi che hanno un aspetto familiare seduti su una panchina che stanno parlando animatamente.
Sgrano gli occhi quando vedo chi sono.
Jorge e Lara stanno chiacchierando su una panchina. Lei sembra che stia trattenendo le lacrime e sento la voce di Jorge dire ”Mi dispiace!”.
Vedo Lara correre via. Io e le ragazze ci guardiamo e ci allontaniamo prima che Jorge si alzi e ci veda.
“Chissà perché Lara è corsa via!” si domanda Lodo.
“Già” confermo io.
“Ma dai non è ovvio!” afferma Mechi sedendosi su un'altra panchina.
Io e Lodo ci guardiamo interrogativamente. “Ovvio cosa?” chiediamo all’unisono.
“Jorge ha lasciato Lara perché è ancora innamorato di te Martina!” dice Mechi.
“Ma cosa ti sei fumata oggi Mechi?” chiede Lodo lanciandole un occhiataccia.
“Ma dai non ditemi che non ve ne siete accorte! Tini , Jorge non ti stacca gli occhi di dosso. L’ho visto ieri pomeriggio!! E poi il fatto che voleva venire a Madrid , il fatto che tiene le tue foto in un album e ogni volta che è triste lo sfoglia!” dice Mechi.
“E tu come fai a sapere tutte queste cose?” chiede Lodo.
“Perché sono come una sorella per Jorge , ci conosciamo da quando stavamo nella culla” afferma lei.
Io non ci posso credere. Quindi forse Jorge non mi ha mai dimenticata.
“Ragazze cosa posso mettermi per l’appuntamento di oggi pomeriggio?” chiedo.
“Non ti preoccupare. Ci penso io!” dice Mechi facendomi l’occhiolino. Lei , infatti, è l’esperta di moda.
Corriamo a casa mia. Mia madre e i miei fratelli ovviamente mi hanno fatto i complimenti e mi hanno abbracciato. Poi andiamo in camera mia.
1 ora dopo in camera mia sembra che ci sia stata una guerra. C’è una montagna di vestiti sul mio letto.
Alla fine Mechi ha scelto una maglia bianca e blu con la scritta brillantinata I Love Paris e una gonna blu che arriva al ginocchio.
Dopo avermi aiutato a sistemare Lodo e Mechi tornano a casa e io pranzo con mia madre e i miei fratelli. Mangio velocemente perché devo correre a prepararmi per l’appuntamento con Jorge sono così elettrizzata!
 
P.O.V. Jorge

Sono in camera mia e sto scegliendo cosa mettermi. Stamattina ho lasciato Lara. Lei ovviamente mi ha chiesto se centrava Martina e io le ho detto di si. Mi è dispiaciuto farla soffrire ma io non potevo mentirle.
Sono elettrizzato dall’idea di rivederla e credo che succederà qualcosa. Ne sono sicuro. Sul mio letto c’è la mia chitarra che porterò con me perché le voglio cantare quella canzone che ho sognato.
Alla fine decido di mettermi una camicia di jeans a maniche corte e ovviamente i jeans. Mi sistemo il ciuffo e vado in cucina dove ci sono mia madre e mio padre.
“Come ti sei fatto bello Yoyi” dice mio padre.
“Esce con Martina” gli dice mia madre.
“Davvero? Sono felice per te figliolo. Mi ricordi quando mi preparavo per uscire con tua madre!” dice.
“Papà per favore…” dico imbarazzato “Esco un attimo!”.
Vado dal fioraio e prendo un mazzo di rose , il suo fiore preferito. Ora che ci penso non ho mai preso dei fiori a Lara. Quando io e Martina stavamo insieme ,invece, la inondavo di mazzi di fiori.
Torno a casa e guardo l’orario sono le 16,50. Prendo le chiavi della moto , corro in garage , mi metto il casco ed esco con la moto dal garage chiudendo la saracinesca col telecomando.
Arrivo davanti a casa di Martina e suono il clacson per farle capire che sono arrivato. Vedo la porta aprirsi ed eccola. Dio mio ma quanto è bella. Sembra un angelo. Adesso noto che sono stato troppo tempo incantato a guardarla! “Ciao Tini!” dico sorridendole “Questi sono per te!” le do i fiori che tenevo nascosti dietro la schiena. Lei arrossisce. Oddio quando le sue gote diventano rosse mi viene voglia di baciarle.”Ciao Yoyi!” dice dandomi un bacio sulla guancia. Io avvampo.
 Scendo dalla moto, alzo il sedile e le prendo il casco di riserva. Lei lo prende e lo mette. Si mette dietro di me cingendomi la vita. Sento il suo profumo alla fragola insieme al profumo delle rose del mazzo che tiene in mano. Quanto è buono!
“Sei pronta?” chiedo riprendendomi da quello stato di trans. “Si!” dice lei.
Metto in moto e partiamo…

BUONGIORNO A TUTTI! OGGI E’ FESTA YUPPYYY QUINDI NIENTE SCUOLA. ALLORA MARTINA VIENE AMMESSA CON DIECI E LODE *^* MA E’ UN GENIO!! MECHI LE RACCONTA MEGLIO COSA E’ SUCCESSO MENTRE LEI ERA A MADRID. DEVO DIRE CHE IO ADORO MECHI PERCHE’ INSIEME A RUGGERO STA CERCANDO DI SPINGERE SIA JORGE CHE MARTINA A DICHIARARSI. POI MARTINA VEDE JORGE E LARA AL PARCO E VEDE CHE QUEST’ULTIMA CORRE VIA PIANGENDO. POI ABBIAMO IL PUNTO DI VISTA DI JORGE. DIO MIO QUANTO CAVOLO E’ DOLCE. LE PRENDE ADDIRITTURA DEI FIORI! I GENITORI DI JORGE MI FANNO RIDERE PERCHE’ PRENDONO IN GIRO IL FIGLIO AHAHA. E POI IL CAPITOLO SI CHIUDE CON GLI JORTINI CHE VANNO NEL LUOGO SEGRETO DI JORGE. VI AVVERTO CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARA’ DA SCLERARE E NON POCO EH! BENE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA E MI RACCOMANDO COMMENTATE E RECENSITE. UN BACIONE E UN ABBRACCIONE. CIAUU ;)

p.s. STO MORENDO DALLE RISATE PER IL FATTO DI CLARA. NON SO COME MI SIA VENUTA L'IDEA AHAHAH

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


CAPITOLO 8
Dopo una mezz’oretta arriviamo su una strada attorniata da una pineta fitta. Ci sono pini secolari altissimi che creano molta ombra. Dopo Jorge rallenta e gira su una discesa sterrata. Alla fine arriviamo ad un piazzale erboso. Mi tolgo il casco e mi guardo attorno. Vedo un lago di fronte a noi e in lontananza si intravede la diga che lo forma.
“Ti piace?” mi chiede Jorge.
“E’ bellissimo!” rispondo. Lui mi rivolge un sorriso. Abbasso lo sguardo sul mazzo di rose. Non mi sarei aspettata che mi regalasse dei fiori. E se Mechi avesse ragione?  Può darsi che l’ha fatto solo per gentilezza.
“Ma smettila di dire cretinate. Secondo te un ragazzo regala un mazzo di fiori ad una ragazza solo per gentilezza?” dice la mia voce interiore.
Rialzo lo sguardo e vedo che ha portato con se la chitarra.
“Perché hai portato la chitarra?” chiedo incrociando i suoi occhi verdi.
“Voglio farti sentire una canzone!” mi risponde lui.
“D’accordo!” dico io.
“Ma prima scendiamo sulla riva del lago” dice lui tendendomi la mano e io dopo un po di esitazione la afferro.
C’è una frescura incredibile. Si sente il vento passare attraverso le enormi chiome di questi pini altissimi. Si sta benissimo. Arriviamo alla riva. Lui si siede su un pezzo di tronco. Prende la chitarra e comincia a suonare una canzone bellissima guardandomi intensamente negli occhi.
Si hay amor y nada mas
No es necesario nada, nada mas
Si hay amor olvidate del calendario
Nada, nada mas
Donde voy ahi vas
Me acompañaras
Dode vayas ire, y te seguire
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Solo el destino que a nosotros nos unio
Para siempre
(Para siempre)
Para siempre
Si hay amor y nada mas
No es necesario nada, nada mas
Si hay amor no existe el abecedario
Nada, nada mas
Donde voy ahi vas
Me acompañaras
Donde vayas ire y te seguire
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no esxiste el tiempo
Solo el destino que a nosotros nos unio
Para siempre
(Para siempre)
Para siempre
Cuando escribe esta cancion
Voy a robar tu corazon
No se pueden separar mis acordes de tu melodia
Y ese dia sera
(Y ese dia sera)
El mejor de tu vida
De tu vida
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Hay amor en el aire acercate a mi
Apuesta por lo que siento
Hay amor en el aire tu confia en mi
Ya ves que no existe el tiempo
Hay amor en el aire
Mentre cantava io gli sorridevo. Quando finisce continua a guardarmi intensamente negli occhi.
“Quando pensi di farla sentire a Lara?” chiedo io pensando che fosse dedicata alla sua ragazza.
“Perché dovrei farla sentire a Lara?” dice lui cominciando ad avvicinare il suo viso al mio.
“Perché le hai dedicato questa canzone. E’ la tua ragazza!” dico io nervosamente vedendo che si sta avvicinando.
“Io e Lara non stiamo più insieme. Questa canzone l’ho scritta pensando a te!” dice mentre i nostri nasi si sfiorano facendomi avvampare. Non riesco più a dire nulla perché le sue labbra si posano sulle mie.
Sento il suo profumo alla vaniglia. Quanto mi è mancato. Lui mi stringe a se sempre di più e io getto le mie braccia attorno al suo collo. Dopo un po lui chiede accesso alla mia bocca e io glielo do. La sua lingua e la mia si uniscono in una danza passionale come se si aspettassero da una vita. Dopo un po ci stacchiamo per mancanza di fiato.
“Ti amo Martina Stoessel e non ho mai smesso di pensare a te in questi ultimi due anni!” dice lui guardandomi intensamente negli occhi.
Il mio cuore trema dalla gioia. “Anche io ti amo!” gli dico e sul suo viso compare un sorriso che mi fa mozzare il fiato. Comincia a darmi tanti baci sul viso. Uno sulla guancia, uno sul naso , uno all’angolo della bocca  ,  uno sulle labbra e così via. Io rido perché mi sta facendo il solletico ma anche perché sono felice.
Non mi aspettavo che succedesse una cosa del genere ma soprattutto in un tempo così breve.
 
P.O.V.  ALBA.
Io e Facu siamo abbracciati sul letto della mia stanza. Il mio ragazzo mi sta coccolando.
“Mechi mi ha detto che Jorge e Tini hanno un appuntamento!” dico io.
“Lo so. Me l’ha detto Rug. Finalmente quei due testoni si sono decisi. Ti ricordi come stava male Jorge quando Tini se n’era andata!” dice lui dandomi un bacio sulla guancia.
Già è vero. Mi ricordo che non aveva voglia di uscire né di vedere nessuno. L’unica cosa che voleva era stringere di nuovo tra le sue braccia la sua Tini che molto probabilmente lo odiava perché l’aveva lasciata senza una spiegazione.
“Ora che ci penso io e te è da molto tempo che non abbiamo un appuntamento romantico!” dice Facu stringendomi a se ancora di più. “Ti ricordi quando ti portai a fare quel giro in barca e poi andammo a quel ristorante affacciato sul mare!”.
Che bei ricordi. Come potrei dimenticarmene. Era passato 1 anno da quel giorno ed era il nostro terzo anniversario. Io e Facu siamo stati la prima coppia dopo Tini e Jorge a nascere nella nostra comitiva e siamo anche quella che dura da più tempo. Non ci eravamo mai lasciati . Naturalmente ogni tanto litighiamo ma il giorno dopo ci riappacifichiamo.
Io gli sorrido e poggio le mie labbra sulle sue dando vita a un bacio casto ma pieno di sentimento. In quel momento suona il mio telefono. Svogliatamente mi stacco da Facu e leggo sul display il numero di Mechi.
Accetto la chiamata e rispondo.
“Pronto!” rispondo.
Sento Mechi piangere. “Dio mio Mechi perché piangi?” chiedo. Sto cominciando a preoccuparmi!
“Damien mi ha tradito!” dice lei gridando e continuando a piangere.
“Quel bastardo! Mi dispiace tanto Mechi!” dico io.
“Per favore Alba vieni a casa mia. Ho bisogno di un’amica con cui sfogarmi!” grida lei continuando a singhiozzare.
“D’accordo! Aspettami! A dopo!” le dico chiudendo la chiamata.
Facu mi guarda interrogativamente.
“Damien ha tradito Mechi!” gli annuncio. Lui sgrana gli occhi.
“Cosa?” grida lui. “Accompagnami a casa di Mechi. Ha bisogno di me!” gli dico.
Facu prende il suo giubbotto ed usciamo da casa mia.
 
P.O.V. Jorge
Non ci posso credere. Sto forse sognando? Io e Tini siamo sdraiati su una coperta abbracciati e ci guardiamo negli occhi con amore. Io ogni tanto le rubo un bacio a fior di labbra. Respiro il suo profumo alla fragola che per me significa amore. Nella mia mente appare tutto quello che abbiamo passato insieme prima che io la lasciassi per proteggerla e che lei partisse per Madrid. Le nostre passeggiate romantiche , le nostre scorpacciate al McDonald , i nostri appuntamenti segreti e ovviamente la nostra prima volta.
Martina è l’unica ragazza con cui ho fatto l’amore nonostante molte ragazze dopo la sua partenza hanno cercato in tutti i modi di accalappiarmi ma il mio cuore batte solo per lei.
Noto che comincia a fare buio.
“Amore è ora di andare. Sta cominciando a fare buio” le dico a malincuore. Vorrei rimanere qui con lei per sempre. “Certo” lei si alza e mi aiuta a piegare la tovaglia. Ci avviciniamo alla moto e le metto il casco per poi darle un piccolo bacio sulle labbra.
Io salgo sulla moto e lei si mette dietro di me cingendomi la vita , metto in moto e partiamo.
 
HOLA! ECCOCI QUI COL CAPITOLO 8. FINALMENTE GLI JORTINI SI DICHIARANO E RITORNANO INSIEME. ABBIAMO ANCHE  UNA SCENA FALBA MA VIENE INTERROTTA DALLA CHIAMATA DI MECHI CHE E’ STATA TRADITA DA DAMIEN E INFINE IL PUNTO DI VISTA DI JORGE. QUANTO CAVOLO E’ DOLCE!!!  VOLEVO CHIEDERVI SE AVETE LETTO L’ALTRA STORIA. HO VISTO CHE POCHI L’HANNO RECENSITA E VORREI SAPERE SE VI PIACE. UN ABBRACCIONE E UN BACIONE. ALLA PROSSIMA!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


P.O.V. Mechi
Sono in camera mia sul mio letto e sto piangendo a dirotto. Nella mia mente scorrono le immagini di tutti i bei momenti passati con Damien. Il mio cuore è a pezzi. Non ho mai sentito una sensazione così brutta quando l’ho visto mentre pomiciava con quella Gery che negli ultimi tempi era fin troppo presente nella vita del mio ormai ex ragazzo.
Alba mi è stata sempre accanto oggi pomeriggio insieme a Cande. Tini mi ha chiamato e mi ha detto che lei e Jorge stanno di nuovo insieme. Sono così felice per loro almeno questa notizia mi ha alzato su il morale. Domani mattina io e Tini faremo colazione insieme. Mi ha invitato lei e sono felice di poter stare con la mia migliore amica.Mi addormento fantasticando su cosa Tini mi dirà domani.

La mattina dopo mi sveglio stranamente di buon umore. Ieri pensavo che avrei passato un intero anno a piangere ma invece quando penso a Damien non provo tristezza , provo solo rabbia perché mi ha tradita ma nulla di più. Mi vesto e mi lavo velocemente ed esco di casa salutando mia madre con un bacio sulla guancia.

Dopo 5 minuti arrivo al bar e vedo Tini seduta a un tavolo che mi saluta sorridente.
“Wow che sorriso!” dico io sorridendole.
“Mechi sono troppo felice!” dice Tini abbracciandomi.
Ordiniamo un cappuccino e un cornetto e mentre aspettiamo lei mi racconta nei minimi dettagli l’appuntamento.
“E poi quando mi ha accompagnato a casa mi ha baciato la mano e poi mi ha mandato un messaggio ‘Buonanotte Amore Mio. Mi manchi troppo!’” conclude Tini con gli occhi a cuoricino mentre il cameriere ci porta il cornetto e il cappuccino. Devo ammettere che mio cugino quando vuole è romantico!
Dopo continuiamo a parlare del più e del meno. Quando finiamo di fare colazione paghiamo il conto e ci sediamo su una panchina al parco.
“E tu come stai?” chiede lei.
“Stranamente sto bene. Quando penso a Damien che bacia quella nana mi viene solamente rabbia perché ha tradito il mio orgoglio!” confesso.
“Questo significa che non eri innamorata davvero di Damien!” dice lei.
“Già. In effetti ora che ci penso ci stavo insieme più per abitudine!” affermo.
“Adesso dobbiamo trovare il tuo principe azzurro!” annuncia Tini sorridente.
Io le sorrido di rimando. Ha ragione ! Devo trovare la persona giusta per me ma dove è?
Ci alziamo dalla panchina e dopo un po ci salutiamo.Mentre cammino mi scontro con una persona.

“Scusa” dico alzando lo sguardo e vedo davanti a me Xabi.
“Mechi?” chiede lui sorpreso.
“Xabi? Da quanto tempo ! Non ci  vediamo dalla fine della scuola!” dico io sorridente.
Lui mi sorride e mi abbraccia. Sento una scarica elettrica percorrere il mio corpo. Cosa mi sta succedendo?
Sento il suo corpo irrigidirsi forse anche lui ha provato la mia stessa sensazione. Lui si stacca e poi mi guarda negli occhi.
“Devo andare!” dice lui sorridendomi “A presto!”
“Ciao!” dico salutandolo poi mi accorgo che mi ero incantata a guardarlo mentre svoltava l’angolo a destra. Come è possibile?
Io e Xabi ci conosciamo da molto come è possibile che mi adesso mi faccia questo effetto?

P.O.V. Alba

Io e Facu siamo sulla spiaggia abbracciati. Dopo quello che è avvenuto a Mechi ho un po di paura in effetti.
E se il mio Facu trovasse una ragazza migliore di me? E se si innamorasse di un'altra?
Mentre mi faccio tutte queste domande Facu mi da un bacio sulla fronte.

“Cosa ti succede amore?” chiede lui “Perché mi sembri così pensierosa?”
Non sapevo cosa dirgli. Mi sentivo imbarazzata. Alzo lo sguardo e vedo che mi guarda preoccupato.
“N.niente!” balbetto.
“ Non è vero! Hai balbettato! Ti conosco troppo bene. C’è qualcosa che ti tormenta!” afferma lui guardandomi intensamente.
Io abbasso lo sguardo.

“Ho paura Facu!” dico a bassa voce.
“Di cosa?” chiede lui.
“Che tu mi possa abbandonare!” confesso abbassando lo sguardo. Ho paura che lui possa ridere di me e mi reputi una pazza a pensare una cosa del genere.

Lui mette un dito sotto al mio mento in modo tale da far incrociare i miei occhi ai suoi.
“Io non ti abbandonerò mai. Tu sei perfetta!” dice lui. I suoi occhi brillano di sincerità.
“Ti amo” mi sussurra all’orecchio.
Il mio cuore batte all’impazzata. E un sorriso appare sul mio viso.
“Anche io!” gli sussurro stringendomi ancora di più a lui.
 
P.O.V.  Cande

Io e Ruggero siamo a casa mia. Siamo abbracciati sul divano. Io sono pensierosa.
Penso a Mechi e a quello che le è successo. Cosa farei io se Ruggero mi tradisse? Penso che lo prenderei a pugni e poi prenderei a capelli la ragazza con cui l’ha fatto.
Mentre penso a questo involontariamente mi esce un gridolino di rabbia.

“Che succede amore?” mi chiede dolcemente Ruggero. Io arrossisco.
“Niente! Stavo pensando a quello che è successo a Mechi.” farfuglio imbarazzata.
“E scommetto che hai paura che ti succeda la stessa cosa?” conclude .
Io sgrano gli occhi. Come può sapere cosa penso . Questo ragazzo mi legge nel pensiero o sbaglio?

“Amore io non potrei mai tradirti. Abbiamo aspettato tanto tempo per dichiarare i nostri sentimenti!” dice lui.
Ha ragione. Io sono innamorata di lui dal primo superiore e dopo quattro anni mi sono finalmente dichiarata. E lui mi ha confessato che anche lui si è innamorato di me al primo superiore e non si faceva avanti perché temeva che io non ricambiassi i suoi sentimenti. Mi sento una stupida.
“Hai ragione!” dico. Avvicino il mio viso al suo e ci scambiamo un dolce bacio.
 
HOLA! PERDONATEMI PER IL RITARDO MA HO AVUTO MOLTI IMPEGNI IN QUESTA SETTIMANA. ALLORA IN QUESTO CAPITOLO I MIEI AMATI JORTINI NON CI SONO. IN QUESTO CAPITOLO HO VOLUTO FARE UNA PANORAMICA SULLE ALTRE COPPIE. COMUNQUE TORNANDO AL CAPITOLO MECHI CAPISCE DI NON ESSERE REALMENTE INNAMORATA DI DAMIEN E COMINCIA A PROVARE QUALCOSA PER XABI. POI ABBIAMO ALBA E CANDE CHE DOPO AVER VISTO COSA E’ SUCCESSO A MECHI TEMONO CHE ANCHE I LORO RAGAZZI POSSANO TRADIRLE. COSA SUCCEDERA’????? LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. VI AVVISO GIA’ CHE FORSE PUBBLICHERO’ UNA TERZA FANFICTION. LO SO SONO PAZZA PERO’ LA MIA FANTASIA NON VUOLE PRENDERE UN ATTIMO DI PAUSA. UN ABBRACCIO E ALLA PROSSIMA ;).

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


P.O.V. Jorge

Oggi è primo settembre si può ormai dire che l’estate sta volgendo al termine e fra 2 settimane comincia la scuola. A dire la verità non sono per niente triste perché finalmente potrò farmi vedere dagli altri con la mia Tini. Voglio far vedere a tutte quelle gallinelle che cercavano di portarmi a letto dopo la rottura con Tini che io ero , sono e sarò sempre suo e lo stesso vale per lei.
Adesso siamo in spiaggia. Stamattina sono andato a prenderla con la moto e abbiamo deciso di venire qui.

Cavoli in costume Martina è una tentazione. Attenzione ! Non sono un porco ! Niente affatto! Sono pur sempre un maschio e per di più sto parlando della ragazza che amo più della mia stessa vita.
Siamo sdraiati su un asciugamano. Io le cingo la vita da dietro e le lascio qualche bacio sulla schiena e sulle spalle.
“Lo sai che per me sei una tentazione! Non sai quanto mi sto trattenendo!” le sussurro all’orecchio con voce roca.

La sento ridere e vedo che le sue guance sono un po arrossite.
“Potrei dire lo stesso di te Blanco!” dice lei con un sorriso malizioso.

Io rido e il mio cuore trema dall’emozione. Lei si volta e ritroviamo i nostri visi a pochi centimetri di distanza. I nostri nasi si sfiorano ed io non resisto più e mi avvento sulle sue labbra. Le nostre lingue si intrecciano e ci stringiamo ancora più forte. Ci stacchiamo per assenza di fiato e lei comincia a darmi tanti piccoli baci sui pettorali e con le dita percorre i tratti degli addominali. Dio mio comincio a morire di caldo.

Mi sfugge un gemito. “Martina non so per quanto tempo resisterò ancora…” le confesso ansimante.
Lei dopo avermi dato un altro piccolo bacio al centro del mio petto avvicina il suo viso al mio e mi da un piccolo bacio sulle labbra.
Poi si alza e mi tende la mano. “ Dai Blanco! Andiamo a fare un bagno così rinfreschiamo i tuoi spiriti bollenti”.
Io rido e le prendo la mano. E con le mani incrociate corriamo verso l’acqua.

P.O.V. Xabiani

Mi sono appena svegliato. Stanotte sono stato in discoteca per cercare di dimenticare quelle emozioni che ho provato mentre abbracciavo Mechi. Quel gesto mi è venuto involontario. Direi quasi dal cuore e poi quella scarica elettrica e quel senso di pace che ho provato al contatto con la sua pelle. Stavo per portarmi a letto una ragazza di cui non mi ricordo il nome come faccio sempre quando vado in discoteca ma poi nella mia mente è apparsa l’immagine di Mechi che mi sorride e l’ho piantata in asso senza dare spiegazioni.

Flashback:
Oggi è il primo giorno di scuola e comincerò il liceo musicale. Nel caos generale per sbaglio mi scontro contro una ragazza castana e dagli occhi color cioccolato. “Scusami!” dico. “Non ti preoccupare. Io mi chiamo Mercedes ma puoi chiamarmi Mechi!” mi dice facendomi un sorriso e tendendomi la mano. “Io mi chiamo Xabiani!” dico stringendo la sua mano.
Fine Flashback.

Davvero mi sono innamorato di Mechi? Io posso davvero provare amore? Forse…
Ho bisogno di parlare con un amico. Prendo il mio cellulare , vado su Whatsapp e scorro tra i contatti e vedo che Facu è online.
Gli scrivo “Ehi bro!”

Dopo qualche minuto visualizza e vedo che sta scrivendo.
Facu: Ehi Xabi. E’ successo qualcosa? *faccia preoccupata

Gli scrivo “Ho bisogno di un consiglio. Possiamo vederci?”
Facu: “Certo! Vediamoci tra 1 ora al Rèsto Bar *faccia che fa l’occhiolino

Gli scrivo un ok. Sono agitato. Il mio cuore batte all’impazzata e nella mia mente riappare l’immagine di Mechi che mi sorride.

P.O.V. Martina

Sono appena tornata dal mare con Jorge. Dio mio ma quanto cavolo è bello.
Mi ha accompagnato e mi ha dato un lungo bacio appassionato e se non fosse stato per il padre che lo ha chiamato. Mi avrebbe tenuto con se per chissà quanto altro tempo.
Mentre mi sto vestendo dopo aver fatto una doccia veloce squilla il cellulare e leggo sul display il nome di Clara.
Apro la chiamata.
“Pronto! Clari!” dico io. Sento mia cugina singhiozzare.
“Cosa è successo? Perché piangi?” chiedo.
Lei continua a singhiozzare e poi urla “Diego mi ha lasciata!”
“Cosa?” urlo incredula.

SALVE GENTE! ECCOCI AL DECIMO CAPITOLO. WOW COME PASSA IL TEMPO. COMUNQUE PARLIAMO DELLA STORIA. ABBIAMO GLI JORTINI CHE SI SCAMBIANO DOLCI EFFUSIONI SULLA SPIAGGIA. QUANTO SONO TENERI!!! POI ABBIAMO UNO XABI CONFUSO DA QUELLO CHE HA PROVATO CON MECHI E CHE CHIEDE AIUTO A FACU. INFINE ABBIAMO MARTINA CHE RICEVE UNA TELEFONATA DA PARTE DI CLARA , SUA CUGINA E LE DICE CHE DIEGO L’HA LASCIATA SENZA UN MOTIVO. COSA SUCCEDERA’?  LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. ALLA PROSSIMA ;)

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

Sono in camera mia. Sto suonando qualche accordo con la chitarra. Sono in pensiero per Clara. Perché Diego l’ha lasciata? Mia cugina era a pezzi poverina! Le ho detto di Jorge e lei era superfelicissima per me e mi augurava ogni bene. L’ho invitata a stare un po qui da noi e lei mi ha detto che ci penserà. Bussano alla porta.
“Avanti!” grido io. La porta si apre e vedo mia madre entrare.
“Ciao tesoro!” mi dice e mi da un bacio sulla guancia.
“Ciao mamma!” dico sorridente. Quando le ho detto che io e Jorge siamo tornati insieme era felicissima per me. Lei mi sembra un po pensierosa.
“Tesoro ti posso chiedere una cosa!” chiede lei. Mi sembra molto seria. Cosa è successo? Cosa vuole chiedermi?
“Certo!” le dico.
“Ecco… sono passati ormai 6 anni dalla morte di tuo padre e tu sei cresciuta e maturata tantissimo. Anche io credo di essere cambiata. Beh volevo chiederti se secondo te è egoista pensare alla propria felicità?” dice lei. Io rimango sorpresa da questa domanda. Cosa vuole dire? Ci penso un po e le rispondo “Secondo me pensare alla propria felicità non significa essere egoisti. La felicità secondo me è un diritto che va conquistato con la forza e la ottengono solo le persone che se la meritano…”.
Lei mi guarda per qualche secondo poi si alza dal mio letto .
“Beh io ora devo uscire. Torno verso l’ora di cena. Bada tu ad Angelica eh!” dice lei uscendo dalla mia camera. Io sono un po’ rimasta colpita dal comportamento di mamma. Cosa sta succedendo?

P.O.V. Jorge

Io,Facu,Xabi,Rugge e Nicolas che è appena tornato dalle vacanze stiamo nel mio garage a provare per la band. Xabi sembra molto pensieroso , si distrae facilmente. Sembra Nicolas anche se lui è fatto così.
“Allora come va con la tua dolce Tini?” chiede a bruciapelo Ruggero.
“Cosa? Martina è tornata a Buenos Aires?” chiede Nicolas.
“Nicolas te l’abbiamo detto 5 minuti fa” dice Facu esasperato.
“Bene!” taglio corto. Odio parlare della mia vita privata. Se è chiamata privata ci sarà un motivo…
“E l’avete fatto?” chiede ancora Rugge.
Io avvampo e faccio segno con la testa di no.
“Però ti piacerebbe eh?” chiede Facu facendomi l’occhiolino.
“Ovvio che mi piacerebbe e l’unica ragazza che abbia amato e che amerò per il resto della mia vita!” sbotto io.
“Uh è nervosetto il nostro Romeo!” dice Xabi che sembra essersi ripreso da quello stato di trans.
Io rido a quella battuta e dopo qualche minuto riprendiamo a suonare allegramente.

P.O.V.  Lodovica
 
Adesso basta! Devo riprendermi… Basta pensare a Xabi. Lui non mi ama , mi considera solo come un amica e nient’ altro. Non posso buttarmi a terra solo per lui. Ho bisogno di sfogarmi con la mia migliore amica. Prendo il cellulare ed entro su Whatsapp. Ignorando i messaggi del gruppo della Comitiva vado sulla chat con Tini e vedo che è online. Mentre stavo scrivendo vedo che ha cambiato la sua immagine del profilo. Clicco sopra e vedo Tini in costume che sorride e accanto a lei c’è cosaaaaaa???? Jorge a torso nudo che le da un bacio sulla guancia. Le scrivo: “Best posso venire a trovarti? *cuore blu”
Dopo qualche minuto visualizza e vedo che sta scrivendo.
Tini: “Certo! Puoi venire anche subito *cuore rosso”
Poi vedo che sta scrivendo di nuovo.
Tini: “Ho tante cose da dirti *faccia innamorata”
Io:” Eh ho notato *faccia innervosita”
Poi le scrivo “A tra poco” e metto un cuore rosso. Lei risponde con un altro cuore rosso.
Mi vesto velocemente e dopo aver salutato mia madre esco di casa e corro verso la casa di Tini.
Dopo 5 minuti arrivo a casa della mia migliore amica. Suono il campanello. La porta si apre e vedo che anche lei esce.
“Dobbiamo vederci con il resto della Comitiva al  Rèsto Bar” mi dice lei.
“Ok! Beh tu non mi devi dire qualcosa!” sbraito io innervosita dal pensiero di quella foto di lei e Jorge.
Lei arrossisce un po e comincia a raccontarmi per filo e per segno tutti i dettagli. Io rimango sorpresa. Vuol  dire che Jorge ha continuato ad amare per tutto questo tempo Tini. Non me l’aspettavo . Nel frattempo siamo arrivate al Rèsto Bar.

P.O.V. Martina

Appena arrivate al Rèsto Bar do un piccolo bacio sulle labbra a Jorge e mi siedo accanto a lui. Lodo si siede di fronte a me. “Jorge mi raccomando comportati bene!” gli dice Lodo con un occhiata minacciosa. Jorge scoppia a ridere e poi mi guarda con amore. “Lo prometto” dice rubandomi un altro bacio.
Io appoggio la mia testa sulla sua spalla e vedo tutti i miei amici guardarci con aria sognante soprattutto le ragazze. “Sembrate dei personaggi di una fiaba!” dice Alba quasi in estasi guardandoci.
“Perché noi non lo siamo?” chiede Facu dandole un piccolo bacio sul naso che fa sorridere imbarazzata Alba.
Vedo Xabi che lancia delle occhiate a Mechi e lo stesso vale per lei. Quei due mi nascondono qualcosa.
Il cellulare squilla e leggo sul display il numero di…

HOLA ! ECCOCI ALL’ UNDICESIMO CAPITOLO. LO SO MI ODIATE PERCHE’ VI LASCIO SULLE  SPINE NEL FINALE. SECONDO VOI CHI STA CHIAMANDO TINI? COMUNQUE PARLANDO DEL CAPITOLO ABBIAMO ESMERALDA CHE E’ MOLTO STRANA E LA FIGLIA SE NE ACCORGE. POI ABBIAMO I RAGAZZI DELLA BAND CHE CHIEDONO DETTAGLI INTIMI DEI JORTINI CHE SONO SEMPRE PIU’ DOLCIOSI E MANCA POCHISSIMO A UNA SCENA IN CUI TUTTE LE FAN LEONETTA/JORTINI SCLERERETE AWWWW *^*. INFINE ABBIAMO LODO CHE VUOLE DIMENTICARSI DI XABI . COSA SUCCEDERA’???? LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. UN BACIONE E RECENSITE MI RACCOMANDO EH ;).

P.S. COSA NE PENSATE DELLA NUOVA STORIA VIOLETTA:ONCE UPON A TIME A PRINCESS?
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Ciao a tutti! Vi chiederete perchè metto l'angolo dell'autore all'inizio. Non vi preoccupate non ho intenzione di smettere di scrivere questa storia ;). Volevo solo ringraziare tutti quelli che recensiscono e che seguono questa fanfiction. Ho letto che moltissimi la stanno leggendo e spero che alcuni la recensiranno perchè ho bisogno dei vostri pareri positivi e anche negativi per migliorarmi. Comunque spero che questo capitolo vi piaccia, Buona lettura :)

Il cellulare squilla e leggo sul display il numero di Diego. Mi alzo dalla sedia e mi allontano dal tavolo dei miei amici e poi apro la chiamata.
“Ehi Diego! Mi spieghi cosa è successo con Clara?” chiedo io arrabbiata al mio migliore amico.
Sento dei singhiozzi “Diego cosa succede?” gli dico.
“Ho dovuto lasciare Clara per il suo bene. Tini io la prossima settimana mi trasferisco negli USA. Mi è stato offerto un posto come direttore di una casa discografica!” dice tra i singhiozzi.
“Cosa? Ma è grandioso Diego!” dico entusiasta. Lui già lavorava in una casa discografica a Madrid ed era molto bravo a trovare talenti.
“Per questo ho lasciato Clara!” grida lui.
“Calmati Diego. Tu ora devi dirlo a Clara . Sono sicura che troverete una soluzione . Magari si può trasferire con te negli Stati Uniti. Lei ti ama e per te farebbe qualsiasi cosa, anche trasferirsi in un altro continente” gli dico.
“Sono uno stupido. Non so cosa farei senza di te Tini! Ringrazio il destino per avermi fatto incontrare un amica come te. Tu sei la sorella che non ho mai avuto!” mi dice. Io sorrido. Mi rende così felice quando me lo dice.
“Tu invece Diego per me sei il fratello maggiore che non ho mai avuto” gli dico “ E ti voglio un bene dell’anima!” . Lo sento sorridere.
“Anche io. Adesso cucciola scusa ma devo correre subito dalla mia amata Clari.Devo spiegarle tutto e farmi perdonare. A proposito ho visto la tua foto del profilo di Whatsapp . Sbaglio o al tuo fratellone devi dire qualcosa!” dice. Io scoppio a ridere.
“Io e Jorge siamo tornati insieme. Lui non ha mai smesso di amarmi neanche per un istante. E sono così felice!” dico sognante.
“Sono felice per te cucciola. Adesso devo andare. Ti  voglio un mondo di bene! Ciao” dice lui.
“Ciao Dieguito!” rispondo sorridendo e chiudendo la chiamata. Mi volto e vedo Jorge che mi fissa mentre è poggiato al palo.
“Mi hai spaventato!” dico io.
“Chi è Diego?” chiede.
“Sei geloso?” chiedo io ridacchiando. L’idea che Jorge fosse geloso mi rendeva felice ma al tempo stesso mi irritava. Questo significa che non si fida di me.
“Non mi hai risposto!” dice lui avvicinandosi a me.
“E’ un mio amico della Spagna. E’ il fidanzato di mia cugina Clara ed è anche il mio ex!” dico balbettando l’ultima parola.
“Perché non mi hai detto che avevi avuto un fidanzato in Spagna!” dice lui.
“Perché non mi hai dato l’occasione di dirlo. E poi quando stavo con lui io pensavo ancora a te. Stavo con lui solo perché volevo dimenticarti!” dico io innervosita.
Perché non si fida di me. Cosa ho fatto per fargli dubitare del mio amore?
“Ci sei mai andata a letto?” chiede.
Io avvampo. Come ha potuto farmi una domanda del genere. Non posso dirgli la verità altrimenti soffrirà. Però soffrirà ancora di più se lo scoprirà da un'altra persona.
“Si!” mi arrendo “ Ma poche volte. E poi quando lo facevo con lui io pensavo a te !”.
Lui sospira e poi mi abbraccia. “Scusami e solo che mi da fastidio che qualcun altro ti abbia toccato. Tu sei l’amore della mia vita!” mi sussurra.
“Ma io amo solo te. Io Diego né lo amavo né l’ho mai amato. Gli voglio bene come se fosse mio fratello!” dico e gli do un piccolo bacio a fior di labbra. Poi torniamo dagli altri.
Fino alle 20 stiamo tutti insieme e poi ognuno torna a casa. Quando torno a casa vedo che mio fratello si è occupato di mia sorella e poi vedo che mamma non è ancora arrivata. Mi ricordo il comportamento di mia madre poche ore fa. Mi era sembrata strana . Forse mi sta nascondendo qualcosa.
Nel frattempo apro il frigorifero e prendo la teglia incartata con le lasagne e dopo aver tolto la carta stagnola la metto nel forno e lo accendo.
“TINI!” sento gridare mia sorella che corre verso di me. Angelica è proprio una bella bambina. Assomiglia molto a mia madre. Ha gli stessi capelli ramati e gli stessi occhi castani chiari. Mi ricordo quando era un piccolo fagotto. Mi ricordo il suo battesimo. Faceva veramente caldo ed era agosto. Solo 2 mesi dopo papà sarebbe morto in quel terribile incidente aereo. Mentre i ricordi fanno strada nella mia mente una lacrima riga il mio viso.
“Perché piangi?” chiede Angelica con la sua vocina e io le sorrido e l’abbraccio. Poi arriva mio fratello che assomiglia molto ad Angelica e mi dice “Quando sono pronte le lasagne?” chiede.
“Mancano ancora 10 minuti” dico. Nel frattempo sento la porta aprirsi e dei passi. Sulla soglia della cucina compare mamma e un uomo molto bello. Sembra quasi un attore. E’ alto , fisico atletico, ha dei capelli neri e una barba ben curata.
“Ragazzi vi presento Chris. E’ un mio amico. Chris, loro sono i miei adorati figli: Martina , Francisco e Angelica.
“Ciao ragazzi!” dice Chris facendoci un cenno.
Io amichevole mi avvicino e gli tendo la mano “ Puoi anche chiamarmi Tini!”
Anche i miei fratelli fanno la stessa cosa. Io sforno le lasagne mentre Francisco e mamma preparano la tavola invece Angelica e Chris giocano a carta, sasso e forbici. Sembra che l’uomo abbia conquistato Angelica. Personalmente mi sembra molto simpatico e credo che a mamma un uomo così sia perfetto. Mia madre ha sofferto troppo in questi lunghi 6 anni e penso che questo Chris possa renderla felice. Durante la cena mamma e Chris si scambiano delle occhiate complici e io sorrido dinanzi a quella scena. Sembrano me e Jorge. Già ...il mio amato Jorge... chissà cosa starà facendo in questo momento…

P.O.V. Jorge

Sono agitato. Vado avanti e dietro nella mia stanza. Domani i miei genitori partiranno per andare a trovare mia zia Augusta e torneranno dopo un paio di giorni. Sto pensando di invitare Tini qui domani pomeriggio. E se pensasse che io stia correndo troppo? E poi mica dobbiamo per forza farlo. Possiamo anche goderci magari un bel film accoccolati sul divano come facevamo spesso.
Prendo il cellulare ed esito un po. Digito il numero di Tini e faccio partire la chiamata. Dopo qualche minuto mi risponde “Pronto amore è successo qualcosa?”
“No nulla. Domani i miei genitori non ci sono e volevo chiederti se volevi venire a casa mia domani pomeriggio. Ovviamente se ti va!” dico un po esitante. Avevo paura che si facesse un idea sbagliata di me.
“Certo che mi va! Ti va bene domani pomeriggio alle 16?” chiede lei. Il mio cuore trabocca di gioia. Ha detto di si. Sono così felice.
“Certo. Ci vediamo domani pomeriggio. Buonanotte amore mio. Ti amo!” dico cercando di frenare il mio entusiasmo.
“Ti amo anche io. Notte!” risponde. Io chiudo la chiamata ed euforico mi addormento.

P.O.V. Xabiani

Cosa faccio? Devo chiamarla? Devo invitarla a uscire. La mia chiacchierata con Facu stamattina mi ha messo in chiaro alcune cose: provo dei sentimenti forti nei confronti di Mechi, se voglio conquistarla devo cambiare e  devo invitarla a uscire.
Stanotte per la prima volta non andrò in discoteca a farmi nessuna.Mi sembra così strano ma sono consapevole che comportandomi in questo modo ho più possibilità di conquistare la mia bionda. Ma che dico mica è mia ! Per ora...
Prendo il cellulare e digito il numero di Mechi. La chiamo e dopo alcuni squilli risponde.
“Pronto!” dice lei.
“Ciao Mechi ! Sono Xabi!” rispondo io.
“Ehi Xabi! E’ successo qualcosa?” chiede lei preoccupata.
“No nulla! Ecco volevo chiederti se ti andava di venire a prendere un caffè con me domani mattina. Poi magari possiamo fare una passeggiata. Ovviamente se ti va!” farfuglio imbarazzato. Non avevo mai provato dei sentimenti del genere. Come è possibile che io Xabiani Ponce de Leon sia innamorato?
“Certo che mi va. Passa a prendermi alle 10. Va bene?” chiede lei.
Io euforico rispondo “Certo buonanotte! A domani!” dico. “Notte!” risponde lei.
Con un enorme sorriso sulle labbra mi addormento fantasticando sulla mia mattinata di domani con Mechi.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


ATTENZIONE: CAPITOLO RATING ROSSO

P.O.V. Mechi

Io e Xabi siamo seduti su una panchina del parco. Abbiamo preso un cappuccino e un cornetto e poi abbiamo fatto una passeggiata. Mi è sembrato un po impacciato. Devo dire che questa mattinata passata insieme a lui mi ha fatto capire che per lui provo dei sentimenti molto forti che nemmeno per Damien provavo. Ho saputo da Cande che lui e Gery ormai stanno insieme ufficialmente e devo dire che a me non importa nulla. Io Damien non lo amo né l’ho mai amato. Continuo a chiedermi perché Xabi mi abbia invitato a uscire. Insomma lui è un Don Giovanni , non invita le ragazze a uscire. Le incontra in discoteca e poi se le fa nei bagni e poi dice arrivederci e grazie. Decido che è ora di fare luce su questa vicenda. Se lui crede che io sia una ragazza da una botta e via si sbaglia di grosso.
“Xabi! Posso farti una domanda?” chiedo rompendo il silenzio che si era creato tra noi.
“Certo!” dice lui un po esitante.
“Ecco stamattina sono stata molto bene con te. Volevo chiederti il motivo di questa uscita?” dico incuriosita.
“Ehm ecco!” balbetta lui.
Sembra davvero imbarazzato. Improvvisamente mi guarda negli occhi teneramente e un po esitante prende il mio viso tra le mani e poggia le mie labbra sulle sue.
Un sacco di emozioni esplodono dentro di me. Ricambio il bacio. Lui mi stringe ancora più forte come se avesse paura che io scappassi via. Dopo un po si stacca e si specchia nei miei occhi.
“Quando sto con te mi sento bene. Per te provo dei sentimenti mai provati prima. Non sai cosa ho provato quando ci siamo baciati!” dice lui un po imbarazzato.
Il mio cuore esplode di gioia e lo abbraccio. “Anche io provo le stesse cose!” confesso.
Lo sento sorridere. Poi ci alziamo e mi accompagna a casa mia.

P.O.V. Facundo

Io,Alba,Cande e Rugge siamo al bar. Stiamo facendo colazione. Sento il mio cellulare vibrare ed entro su Whatsapp e leggo che ho ricevuto un messaggio da Xabi. Lo apro e leggo:
“Ce l’ho fatta! Mi sono dichiarato a Mechi *fuochi d’artificio”
Io sorrido e gli rispondo “Ben fatto bro. Congratulazioni!*faccia sorridente”
“Perché sorridi amore?” chiede Alba accoccolandosi al mio petto. Io le do un bacio sulla nuca e annuncio: “Ragazzi sono lieto di fare un annuncio. Mechi e Xabi stanno insieme.
Ruggero sputa il succo che stava bevendo mentre a Cande va di traverso un pezzo di cornetto che stava mangiando . Alba invece sgrana gli occhi.
“Cosa?” chiedono all’unisono.
Comincio a raccontare a loro tutto quello che mi aveva detto Xabi e loro rimangono stupefatti.
“Xabi innamorato. Questa si che è una notizia!” dice Ruggero cingendo le spalle a Cande che sembrava preoccupata.
“Chissà come reagirà Lodo!” dice Cande.
“Cosa centra Lodo?” chiedo io.
“Lo sanno tutti che dal primo superiore ha una cotta per Xabi!” dice Cande.
“Cosa?” diciamo io e Rugge.
“Non ditemi che non ve n’eravate accorti?” dice Alba.
“No!” diciamo io e il mio amico.
“Voi ragazzi avete proprio il prosciutto sugli occhi!” dice Cande.
“Ehi amore così ci offendi!” dice Ruggero facendo la faccia da cucciolo.
Lei dopo un po sorride e gli da un bacio sulle labbra.Io sorrido vedendoli. Quanta fatica per far capire a quei due che i sentimenti che provavano l’uno per l’altro erano ricambiati.
“Amore!” mi sussurra Alba all’orecchio. Io mi giro verso di lei. “Dimmi cucciola” le dico.
“Ti ricordi quanto ti dichiarasti?” mi chiede.
Come potrei non ricordarmelo. Era il giorno dell’Immacolata. Eravamo in un locale a bere della cioccolata calda. Jorge e Tini stavano insieme da più di un mese. Fu proprio Jorge a convicermi di dichiarare i miei sentimenti ad Alba. Quando avevo quattordici anni io ero molto timido e riservato quindi dovetti fare molta fatica. Alla fine la portai fuori e le dissi che l’amavo. Lei mi sorrise e mi disse che mi amava.
“Quello fu il giorno più bello della mia vita!” le rispondo e le do un bacio sul naso.

P.O.V. Martina

Sono le 15:50 e sono appena uscita di casa. Avevo bisogno di qualche consiglio sull’abbigliamento e ovviamente ho chiamato Mechi. Mi ha detto che lei e Xabi stanno insieme e sono così felice per loro ma ho paura per la reazione di Lodo. So che soffrirà molto ma io le starò accanto e l’aiuterò a superare questo momento come lei ha fatto con me quando Jorge mi lasciò. A proposito non mi ha ancora detto il motivo. Glielo chiederò oggi pomeriggio. Mechi appena ha saputo che Jorge mi ha invitato a casa sua lei subito ha cominciato a urlare e ha detto “Jorgito non perde tempo eh!”. Io a quell’affermazione sono arrossita di brutto. Nel frattempo ho raggiunto casa di Jorge e suono il campanello.

P.O.V. Jorge

Sento il campanello suonare e corro ad aprire. Quando apro per poco svengo. Tini è bellissima.
“Ciao amore!” mi dice lei dandomi un bacio a stampo. Io sorrido come un ebete. Dio mio quanto cavolo è stupenda. Se fosse possibile me la sposerei subito. Non vedo l’ora di diventare economicamente autosufficiente e sposarmi con lei. Perché lei è l’unica donna che amo e che amerò per sempre.
“Cosa facciamo?” chiede lei.
“Ci vediamo un film?” propongo io.
“Si , ma lo scelgo io!” dice lei autoritaria.
“Va bene!” rispondo ridacchiando.
Dopo decide di mettere “Tutto può cambiare”.               Non l’ho mai visto. Lo comprò mia madre perché lo voleva vedere. Lei è una fan di Keira Knightley . Il film comincia ma io non riesco a  staccare gli occhi da Tini che guarda attentamente il film. Dopo 1 ora e mezza finisce il film e si gira verso di me .
“Perché mi guardi?” mi chiede. Io non rispondo e mi getto sulle sue labbra. Non riesco più a trattenermi. La desidero troppo. Ci stacchiamo per mancanza di fiato e lei comincia a sbottonarmi la camicia fino a scoprirmi il petto. Comincia a darmi tanti piccoli bacini sul petto. Prima dolci , poi infuocati. Io comincio ad ansimare. Comincio a sentire i miei jeans troppo stretti. Lei nel frattempo mi sfila la camicia. Io la guardo pieno di desiderio. Senza darle il tempo di dire o fare nulla mi fiondo nuovamente sulle sue labbra. Mentre le nostre lingue si univano cariche di amore e passione , infilo le mani sotto la sua maglietta accarezzandole il ventre. Le tolgo la maglietta e comincio a darle tanti bacini sulla pancia e sul bordo del reggiseno che sgancio. Lei inarca la schiena in modo tale che io possa sfilarlo.
Guardo la mia Tini e mi mordo il labbro inferiore. “Sei stupenda. Non sai quante volte ho sognato questi momenti!”. Comincio a baciarle i seni e poi di nuovo la pancia. Lei comincia a sbottonarmi i jeans che erano diventati strettissimi per la mia erezione. Con un po di difficoltà me li sfila e io rimango in boxer. Mentre le bacio il collo con la coda dell’occhio vedo che ammira il mio membro che si intravede dai boxer. Torno poi sulle sue labbra quando sento che mi toglie i boxer e con la mano comincia a giocare col mio membro. Dio mio questo è troppo. Benvenuto paradiso. Comincio a gemere fortissimo. Sento che sorride. Poi approfittando della situazione capovolge la situazione e mi da dei baci e morsetti sul petto e comincia a scendere. Comincia a dare dei bacini dolci sul mio membro. Io gemo ancora più forte.
“Martina…” urlo ansimante. Non ci eravamo mai spinti fino a quel punto.
Lei poi torna su e mi da un dolce bacio sulle labbra. Con le mani percorro il suo ventre e arrivo alla gonna. La sfilo insieme agli slip. Ammiro il corpo della mia Tini e sorrido.
“Sei pronta?” chiedo ancora ansimante. Lei annuisce.
Le apro le gambe e le do ancora tanti baci sulla pancia e sui seni facendole ansimare il mio nome. Mentre le do un piccolo dolce bacio sulle labbra entro dentro di lei. Lei sussulta un po. Quando sento che il suo corpo si rilassa comincio a spingere. Comincio ad ansimare dal piacere e anche lei. Spingo sempre più velocemente. “Martina…” ansimo “Ti amo” riesco a dire ancora. Lei non dice nulla continua a gemere e ad ansimare. Raggiungo l’orgasmo e continuo a spingere fino alla fine. Ansimante e tutto sudato e privo di forze esco da lei e mi stendo accanto a lei. Quando recupero un po di fiato mi avvicino a lei e l’abbraccio.
“Non sai quante volte ho sognato questo momento!” le sussurro.
“Signor Blanco. Lei mi vuole dire che ha fatto sogni bagnati su di me” dice divertita ancora un po ansimante.
“Non sai quanti!” le rispondo stringendola ancora più forte.
“L’hai mai fatto con Lara?” chiede lei.
“No. Tu sei l’unica ragazza con cui lo farei” le dico dandole un bacio sulla schiena.
Lei si gira verso di me e mi da un bacio.
“Perché mi lasciasti?” mi chiede.
Cosa devo dirle? E se si arrabbia con me? E se la perdo per sempre se sa che le ho mentito?

HOLA A TODOS. CAPITOLO ABBASTANZA PERVY. SEI SODDISFATTA GIULIA? AHAHAHA. COMUNQUE ABBIAMO MECHI E XABI CHE SI METTONO INSIEME POI ABBIAMO UN MOMENTO RUGGELARIA E FALBA( DEDICATO A TE GAIA ;) ). INFINE ABBIAMO I JORTINI CHE LO FANNO ( SCENA DEDICATA A GIULIA ;)). VI SPOILERO CHE NASCERA’ UN NUOVO GRUPPO COMPOSTO DA … E CHI LO SA? ANZI IO LO SO MA VOI NO IHIHIH. LO SCOPRIRETE NEI PROSSIMI CAPITOLI. INOLTRE SORGE ANCHE UN'ALTRA DOMANDA. COME REAGIRA’ LODO ALLA NOTIZIA CHE I MECHIBIANI STANNO INSIEME? LO SCOPRIRETE PRESTO. UN BACIONE

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***



P.O.V. Jorge

“Ehm ecco…” comincio a balbettare “Ti ricordi le gare di motocross?”.
Lei annuisce.

“Avevo ricominciato a farle , avevo un conto in sospeso da risolvere e per evitare che qualcuno potesse farti del male per indebolirmi decisi di lasciarti. Poi sono anche venuto a Madrid a trovarti ma ti vidi abbracciata ad un altro ragazzo e pensavo che ti fossi dimenticata di me!”

Lei rimane a guardarmi e poi mi abbraccia baciandomi la spalla sinistra.
“Perché non mi hai chiamato o non mi hai chiesto spiegazioni?” chiede.
“Perché avevo paura. Sono un codardo!” dico abbassando lo sguardo.
“No. Temevi solamente di soffrire.E’ normale. Nessuno vuole soffrire! Tu non sei assolutamente un codardo!” dice lei facendomi alzare lo sguardo con un dito e posando le sue labbra sulle mie.
Il bacio diventa sempre più passionale e diventiamo di nuovo una cosa sola

P.O.V. Cande

Sono con Alba in giro per negozi. I nostri fidanzati hanno preferito giocare alla play station piuttosto che passare un intero pomeriggio a fare shopping.
Entriamo in una decina di negozi. Io mi compro un abito estivo rosso a fiori mentre Alba una maglia bianca con una scritta “Keep Calm and Hakuna Matata”.
Era molto simpatica. Mentre camminiamo verso casa di Facu vediamo un enorme cartellone pubblicitario.

Il giovane produttore musicale Tomas Goldschmidt cerca una band per la casa discografica Galindo Records composta da sole donne”.

Questa è una bella occasione per noi. I nostri ragazzi hanno creato una band , possiamo farlo anche noi ragazze.
“Pensi a quello che sto pensando io?” mi dice Alba con un sorrisetto furbo.
“Penso proprio di si!” le rispondo.
Subito corriamo a casa di Facu e spieghiamo la nostra idea a Rugge e a Facu.
“Chiamiamo subito le ragazze!” dice Alba prendendo subito il cellulare e digitando il numero di Mechi.

P.O.V. Martina

E’ stato il pomeriggio più bello della mia vita. Io e Jorge ci siamo abbandonati alla passione. Quanto lo amo! Mi ha accompagnato a casa mia e non aveva alcuna intenzione di lasciarmi entrare dentro casa.Non faceva altro che baciarmi. Poi però ha ricevuto una chiamata da Rugge e così è stato costretto a lasciarmi.
Le ragazze mi hanno anche chiamato. Vogliono formare una band. Sono così felice. Potremo realizzare il nostro sogno tutte insieme.
Improvvisamente suona il campanello.
“Vado io!” urlo.
Apro la porta e … no! Non ci posso credere sono loro…

“Tini!” grida Clara abbracciandomi.
“Clari!” dico ricambiando l’abbraccio.
“Ehi ci sarei anche io!” dice una voce maschile.
“Dieguito!” dico staccandomi da Clara e abbracciando Diego.
“Allora avete risolto tutti i vostri problemi?” chiedo staccandomi da Diego.
“Si e ci sono novità” dice Diego facendo alzare la mano di Clara su cui c’era un anello con un piccolo rubino sopra.
Io sgrano gli occhi.
“No! Non ci posso credere… Vi sposate!” strillo io dalla gioia buttandomi letteralmente addosso ai due che ridono felici.
“Cosa è tutto questo baccano!” dice mia madre che sgrana gli occhi quando vede Diego e Clara nel salotto.

Dopo che anche i miei fratelli salutano Clara e Diego andiamo tutti in cucina e i due innamorati annunciano la bellissima notizia a mia madre che commossa li abbraccia.

P.O.V. Lodovica

Basta Lodovica! Non devi piangere. Basta! Lui non merita le tue lacrime. Perché sono entrata su Whatsapp? Perché?
Davanti a me c’è la nuova immagine del profilo di Xabi. Ci sono lui e Mechi che si baciano appassionatamente.
L’unica notizia positiva della giornata è quell’annuncio sulla ricerca di una band tutta femminile ma riuscirò a formare una band con Mechi. Non lo so devo riflettere. Vado avanti e indietro nella stanza alla ricerca di una risposta.
Basta devo prendere aria. Mi asciugo le lacrime che continuano a solcare il mio viso e senza salutare mia madre esco.
Vado nel bar di fronte. Entro! L’odore di fumo e di birra entra nelle mie narici. Mi siedo al bancone e ordino una birra. Ricomincio a piangere. Perché devo sempre pensare a lui. Perché mi sono innamorata di una persona che non mi ricambia ? Invidio Tini! Lei è amata dal ragazzo di cui è follemente innamorata…
Mentre nella mia mente si fanno strada questi pensieri vedo entrare un ragazzo che aveva più di 20 anni entrare nel locale. E’ alto , con capelli e la barba abbastanza curata bruna. Incrocio i suoi occhi e mi sorride.
Sento un brivido dietro la mia schiena. Si avvicina a me e si siede sulla sedia accanto.
“Ciao!” fa lui incantandosi a guardarmi.
Nel frattempo arriva la mia birra . “Anche per me una birra!” ordina lui al cameriere.
“Mi chiamo Tomas! Ho 22 anni e tu?” dice lui.
Io sono un po imbarazzata. Vengo in un bar per cercare di non pensare a Xabi ed ecco che arriva un ragazzo ,sicuramente un Don Giovanni, che cerca di abbindolarmi.
“Non parlo con gli sconosciuti!” dico sembrando quasi una bambina.
Lui scoppia a ridere. Mi innervosisco e mi alzo dalla sedia. Quando lo supero sento prendermi  per il polso. Mi volto e trovo il suo volto a pochi centimetri dal mio. Mi guarda dolcemente.
“Sta tranquilla piccola! Non voglio farti del male. Voglio solo conoscerti meglio. Tu mi piaci”.
Io avvampo. Lui si avvicina. I nostri nasi si sfiorano ma comincia a squillare  il mio cellulare. Mi allontano da lui e prendo il mio Samsung. Leggo sul display “Mamma”.
“Oh mio dio. Scusa è meglio che vada!”,dico prendendo la mia borsa e correndo verso l’uscita mentre il cellulare continua a squillare.
“Aspetta dimmi almeno il tuo nome!” grida lui. Io gli faccio solo un cenno di saluto e poi esco. Non potevo rispondergli. Ammetto che mi piace! Ma ho paura! Non voglio soffrire di nuovo!


HOLA! ECCOCI QUI! SONO RIUSCITA A SCRIVERE QUESTO CAPITOLO A TEMPO DI RECORD. UN APPLAUSO A ME. ALLORA TORNANDO AL CAPITOLO. ABBIAMO UN MOMENTO JORTINI ANCHE SE BREVE. POI ABBIAMO CANDE E ALBA CHE TROVANO UN ANNUNCIO DI UN PRODUTTORE MUSICALE CHE CERCA UNA BAND TUTTA AL FEMMINILE. DOPO ABBIAMO DIEGO E CLARA CHE FANNO UNA SORPRESA A TINI VENENDO A TROVARLA E POI ANNUNCIANO CHE MOLTO PRESTO SI SPOSERANNO. INFINE ABBIAMO UNA LODO DISTRUTTA DALLA NOTIZIA CHE I MECHIBIANI STANNO INSIEME E POI INCONTRA TOMAS. COSA SUCCEDERA’ NEI PROSSIMI CAPITOLI? LO SCOPRIRETE SOLO CONTINUANDO A SEGUIRE QUESTA STORIA ;). POI VOGLIO ANCHE DIRVI CHE PURTROPPO CI STIAMO AVVICINANDO ALLA FINE DI QUESTA FANFICTION . SECONDO I MIEI CALCOLI MANCANO ANCORA UN 3-4 CAPITOLI O FORSE 5 NON LO SO. DIPENDE DALLA MIA FANTASIA. UN GROSSO ABBRACCIONE. MIRIAM <3

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Siamo tutte arrivati agli uffici della Galindo Records. Io e le ragazze siamo molto agitate. I ragazzi volevano accompagnarci ma noi abbiamo detto di no perché eravamo troppo tese.
Entriamo attraverso una porta girevole e davanti a noi abbiamo un enorme salone ben arredato con una grande scrivania su cui stava parlando a telefono una donna elegante.
Ci avviciniamo. “Salve!” dico io. Lei alza il capo e ci fa segno di aspettare. Dopo qualche minuto poggia la cornetta del telefono e ci rivolge un grande sorriso.
“Come posso esservi utile?” dice lei.
“Io sono Martina e loro sono le mie amiche Lodovica, Candelaria, Mercedes e Alba. Siamo venute qui per l’annuncio del signor Goldschmidt .
“Oh si certo. Allora prendete le scale . Al primo piano troverete l’ufficio del signor Goldschmidt!”.
“Grazie!” rispondiamo noi.
“Di nulla!” risponde la signora dolcemente.
Insieme prendiamo le scale e arriviamo davanti alla porta dell’ufficio del signor Tomas Goldschmidt.
Bussiamo.
 
P.O.V. Lodovica
 
Quanto sono agitata. Stringo la mano a Tini per l’agitazione. Stanotte non sono riuscita a dormire. Non solo per questo colloquio ma anche per quell’incontro di ieri sera. Quel ragazzo… mi ha fatto uno strano effetto. Ormai non sono più triste per Xabi. Anzi! Sono felicissima per Mechi. Non ho detto nulla a Tini del mio incontro con quel Tomas. Che bel nome! Ma cosa dici Lodovica smettila! L’hai incontrato solo una volta… Non posso essermi seriamente innamorata di lui. O forse si.
 
“Avanti!” dice una voce vagamente familiare.
Tini apre la porta e vediamo seduto davanti a una scrivania…. NO! Non ci posso credere è lui… Cosa ci fa qui? Appena i nostri sguardi si incrociano entrambi rimaniamo incantati a guardarci. All’improvviso qualcuno si schiarisce la voce e mi risveglia dai miei pensieri. Mi volto e vedo Tini e le altre che mi fanno un occhiata inquisitoria.
“Bene ragazze!” dice Tomas. Dio mio quanto è bello! Smettila vocina interiore! “In cosa posso esservi utile?”
“Siamo venute qua per l’annuncio!” spiega Cande.
“Molto bene seguitemi!” dice Tomas rivolgendomi un occhiata e alzandosi.
Mentre lo seguiamo Tini mi prende per un braccio.
“Sbaglio o devi dire qualcosa alla tua migliore amica?” chiede lei facendomi l’occhiolino.
“Ti spiegherò tutto dopo!” le dico continuando a camminare.
Arriviamo in una specie di stanza di registrazione.
“Fatemi sentire qualcosa!” dice lui sedendosi su uno sgabello.
Noi ragazze prendiamo il nostro posto. Alba al mixer , Cande e Mechi le chitarre , io alla tastiera e Tini al microfono.
 
Ese sentimiento
Sensación llena de emocion
Siento la alegria
Que me provoca esta cancion
Oye mi corazon
Como se acelera cuando el publico espera no
Nada me va a parar
Que suba el telon, chicas comienza la funcion
Las luces, los flashes
La musica sera la clave
Aplausos en un momento
Nuestra voz va a tocar el cielo
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Peinarse y maquillarse
Los nervios, a flor de piel
Es en el escenario
Donde mis sueños veo nacer
Oye mi corazon
Como se acelera cuando el publico espera no
Nada me va a parar
Que suba el telon, chicas comienza la funcion
Las luces, los flashes
La musica sera la clave
Aplausos en un momento
Nuestra voz va a tocar el cielo
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Yo quiero tocar
Yo quiero ganar
Cada corazon
Que me llegue a escuchar
Nuestros sueños
Hacerlos realidad
La cima alcanzar
Preparense el show va a empezar
Las luces…
La musica sera la clave…
Aplausos…
Nuestra voz…
Va ah ah ah empezar la fiesta
Ah ah alcancemos las estrellas
Va ah ah ah empezar la fiesta
 
Questa canzone l’avevamo scritta quando cominciammo il secondo superiore per un esercizio del professore di Composizione.
Quando terminiamo l’esibizione. Tomas batte le mani rivolgendoci un enorme sorriso. “Siete state fantastiche! Credo che siate perfette ma dobbiamo ascoltare altre band per esserne sicuri quindi vi darò una risposta fra 1 settimana. Ditemi i vostri nomi!”. Ognuno dice il proprio nome e dopo esserci salutati ci dirigiamo verso l’uscita.
 
“Lodovica!” sento chiamare. Mi giro e vedo Tomas che si dirige verso di me e mi sorride.
“Tomas!” dico io.
“Ti volevo chiedere se magari vorresti venire a prendere un caffè domani con me!” chiede lui facendo spallucce.
Io mi fermo per riflettere. Cosa devo fare? Ma una forza misteriosa mi fa muovere la bocca e dice subito “Si”. Lui fa uno splendido sorriso poi mi da un bacio sulla guancia e mi saluta tornando dentro esultante.
Io rimango immobile. Cosa ho fatto? Ho accettato l’invito di un ragazzo che conosco da meno di 24 ore? Ammetto che mi piace e forse anche molto però ho paura di soffrire come è successo con Xabi. Sento qualcuno picchiettare sulla mia spalla. Mi giro e trovo Tini che mi fa un sorriso malizioso “Ho sentito tutto!” dice lei.
“Adesso ti racconto!” le rispondo.
Dopo 10 minuti arriviamo a casa sua e le racconto tutto. Ci sediamo sul suo letto in camera mia.
“Fantastico! Dovresti esserne contenta!”
“Lo so Tini! Ma io ho paura di soffrire come è successo con Xabi. E se poi si stanca di me e mi lascia?” dico io.
“Lodo amica mia” dice lei prendendomi le mani “In amore bisogna rischiare. Lo so forse in futuro potrai soffrire ma non potrai rimpiangere il fatto di non averci provato. E poi ci sarò sempre io a sostenerti!”
Io sorrido alle sue parole e l’abbraccio stringendola. Tini è una delle persone più importanti della mia vita e le voglio un mondo di bene.
“Ti voglio un mondo di bene!” le dico stringendola ancora di più. Lei ride e risponde “Anche io!”
 
MOLTO BENE! ECCOCI AL QUINDICESIMO CAPITOLO. LO SO VI HO FATTO ASPETTARE TANTO MA IL COMPUTER SI E’ ROTTO E ADESSO STO SCRIVENDO DAL PORTATILE CHE E’ SEMPRE OCCUPATO. VI PIACE QUESTO CAPITOLO? GLI JORTINI SONO ASSENTI MA ABBIAMO LA COPPIA TOMAVICA . AWWW SONO TENERI EH. COMUNQUE ADESSO VI DEVO SALUTARE PERCHE’ DEVO USCIRE. UN BACIONE. MIRIAM <3

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Sono seduta sul mio letto e sto suonando le mie canzoni alla tastiera.
Oggi Lodo ha un appuntamento con Tomas. Spero che vada tutto bene. Lodovica ha sofferto tanto per Xabiani e non voglio che soffra di nuovo.
Devo ammettere però che Mechi e Xabi formano una bellissima coppia. Xabi sembra davvero innamorato di lei. Ieri io e le ragazze siamo andate alla Galindo Records per la band e ci hanno fatto i complimenti. Spero davvero che ci prendano.
Sento che qualcuno bussa alla porta.
“Avanti!” grido io.
La porta si apre e appare il ragazzo più bello del mondo che mi sorride.
Io automaticamente sorrido.
“Che ci fai qua?” chiedo.
“Non posso venire a trovare la mia splendida fidanzata?” dice sorridendo e sedendosi sul letto accanto a me.
Avvicina il suo viso al mio e si avventa sulle mie labbra. Schiudo la bocca per permettere alla sua lingua di entrare. Ci stacchiamo per riprendere fiato.
Comincia a baciarmi il collo. “Jorge ci sono i miei fratelli giù!” dico cercando di mantenere il controllo.
Lui si stacca e alza il viso permettendo che i nostri occhi si incrocino.
“E allora?” chiede lui con un sorrisino malizioso.
“Non mi provocare!” dico io alzandomi dal letto.
Mi giro verso di lui e vedo che fa il labbruccio. Io scoppio a ridere , mi avvicino a lui e gli do un bacio sulle labbra.
“Dovrai un po aspettare!” dico io “Andiamo a fare una passeggiata?”
Lui sorride e annuisce.
Si alza dal letto mi prende per mano e usciamo dalla mia camera.
 
P.O.V. Lodovica.
 
Io e Tomas siamo seduti su una panchina. Sono un po’ nervosa. Non esco con un ragazzo da più di un anno.
“Allora Lodovica raccontami un po’ di te. Oltre alla musica cosa ti piace?” chiede Tomas.
“Mi piace molto fare shopping e stare con i miei amici” rispondo “E tu?”
“Mi piace molto il cinema. Mi piacerebbe provare a fare il regista !” risponde.
“Wow!” rispondo io.
“Già! Fin da bambino la regia mi ha affascinato!” continua lui “Mia madre è attrice e quando ero piccolo la accompagnavo spesso sui set e mi piaceva tanto osservare quello che faceva il regista!”.
“E come mai adesso lavori in un etichetta discografica?” chiedo. Forse sto diventando un po troppo invadente!
“Perché la musica è la mia seconda passione e poi vorrei fare un po di esperienza. Tutto qui!”
Io annuisco e mi metto a guardare il parco però sento i suoi occhi scrutarmi.
“E i tuoi genitori?” chiede.
“Mio padre è avvocato mentre mia madre è casalinga. Prima era una biologa ma per occuparsi di me e mia sorella ha lasciato il lavoro!” rispondo.
“E tua sorella?” chiede curioso.
“E’ anche lei biologa come mia madre. Abbiamo 10 anni di differenza. Lei lavora in Australia a Sydney in un centro specializzato!” dico.
Già Ilaria , la mia sorellona. Quanto mi manca! E’ lei che quando era piccola mi leggeva le fiabe e scacciava i “mostri” dell’armadio. Quanto le voglio bene!.
“Ti manca molto vero?” chiede lui comprensivo.
“Sì ma io ho Tini. Per me lei è come una sorella” dico.
Lui mi sorride e io ricambio.
“Sei bellissima quando sorridi!” dice lui incantandosi a guardarmi.
Io arrossisco. Lo vedo avvicinarsi. Io lo lascio fare.
Le nostre labbra si uniscono in un bacio casto e leggero.
Il mio stomaco fa mille giravolte e il mio cuore sembra voler uscire dalla gabbia toracica.
Si stacca e mi sorride.
“Non ho mai provato mai una sensazione del genere!” dice lui.
Io sorrido automaticamente.
“Nemmeno io!”
Ci alziamo dalla panchina mano nella mano e ci dirigiamo verso la piazza.
 
HOLA! DA QUANTO TEMPO . SCUSATEMI L’IMPERDONABILE RITARDO. MA FINALMENTE HO TROVATO IL TEMPO DI SCRIVERE. A PROPOSITO BUON NATALE (ANCHE SE IN RITARDO :P). ALLORA RIASSUMIAMO IL CAPITOLO.
ABBIAMO UN JORGE PIUTTOSTO PERVERTITO MA DICO IO CALMA UN PO’ GLI ORMONI AHAHA VABBE LASCIAMO STARE E POI ABBIAMO IL BACIO DEI TOMAVICA. AWWW SONO TENERISSIMI EH. NEL PROSSIMO CAPITOLO UN EVENTO COLPIRA’ I NOSTRI JORTINI MA  NIENTE PAURA. TUTTO SI RISOLVERA’ ;). A PROPOSITO AVETE VISTO IL TRAILER DI TINI , LA NUOVA VITA DI VIOLETTA. SONO CONTENTISSIMA. NON VEDO L’ORA CHE ESCA. COMUNQUE DAL TRAILER SEMBRA CHE I LEONETTA SI SEPARERANNO MA I RUMORS SMENTONO QUESTA TEORIA PER FORTUNA. ADDIRITTURA SI DICE CHE CI SARA’ IL MATRIMONIO DI LEON E VILU. SPERIAMO *^*.
ADESSO VI LASCIO IN PACE. ALLA PROSSIMA. UN GROSSO BACIONE. MIRIAM <3
 
P.S. SE VOLETE CHE IO LEGGA UNA VOSTRA STORIA DITEMELO PERCHE’ SONO MOLTO CURIOSA DI LEGGERLE.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


P.O.V. JORGE

Sono troppo felice. Io e Tini abbiamo fatto una splendida passeggiata e non abbiamo fatto altro che baciarci e coccolarci. Adesso sto tornando a casa.
I miei genitori non ci sono e quindi posso tornare quando voglio. Mentre sto attraversando la strada vedo una figura familiare. No! Che cosa ci fa qui?
“Jorge!” dice lei sorridente.
“Lara?” chiedo io.
E’ vestita in maniera provocante. Non mi fa nessun effetto. Indossa una minigonna cortissima e una canotta molto scollata. Se Tini si fosse vestita così le sarei saltata addosso.
“Come va?” chiede lei avvicinandosi in maniera pericolosa.
Io mi allontano. “Molto bene fino a qualche minuto fa!”.

P.O.V. MARTINA

Un messaggio anonimo mi ha detto di andare a vedere cosa succede a via dei Girasoli , l’indirizzo di Jorge.
Sono uscita di casa e mi sto dirigendo verso casa del mio ragazzo.
Svolto sul viale alberato e mi blocco nel vedere la scena.
P.O.V. Facu
Sono con Xabi e Nicolas. Stiamo passeggiando lungo il corso della città e stiamo andando verso casa di Jorge , vogliamo far ascoltargli un demo della canzone che abbiamo composto insieme qualche giorno fa “Es mi pasion”. Mi squilla il cellulare e compare sul display il nome della ragazza più bella del mondo.
“Pronto amore!” rispondo ansioso di ascoltare la sua voce.
“Amore mio dove siete?” chiede.
“Stiamo andando a casa di Jorge!” rispondo.
“Ok io e Mechi vi raggiungiamo. A dopo cucciolo mio!” dice.
“Ti amo luce dei miei occhi!” dico col cuore a mille.
“Ti amo anche io” risponde e riattacchiamo.

P.O.V. Jorge

Lara si sta avvicinando pericolosamente di nuovo e io mi allontano di nuovo quando sento un singhiozzo.
Mi giro e vedo Martina che sta piangendo e mi guarda.
“NO Tini ti giuro che non ho fatto nulla! Io non potrei mai tradirti. Io ti amo!” le dico.
“Allora perché hai lasciato che si avvicinasse. Ti sei allontanato solamente perché mi hai sentita!” grida lei.
“Non è vero!” dico io “Ti ho sentita dopo”.
Lei senza dire niente scappa via.
“Bene siamo rimasti da soli!” dice lei poggiando una mano sulla mia spalla e facendola scendere verso parti proibite.
“NO! Vaffanculo Lara! Io non ti amo né ti ho mai amato. Mentre io stavo con te non facevo altro che pensare a Tini! Il mio cuore è di Tini e sempre lo sarà. Mettitelo bene in testa” grido in preda alla rabbia.
Senza neanche voltarmi mi metto a correre per raggiungere Tini ma mi scontro con qualcuno.
Alzo la testa e incontro gli sguardi dei miei amici. Cosa ci fanno qui?

P.O.V. Martina

Sono in lacrime chiusa in camera mia. Ho chiamato Lodo e le ho spiegato tutto. Che egoista che sono! Avrei dovuto chiederle come era andato l’appuntamento con Tomas e no di venire qui a rovinare la giornata.
Qualcuno bussa alla porta e io dico “Avanti!”
Compare sulla soglia Angelica la mia sorellina che tiene in mano qualcosa. Si avvicina e vedo che ha un muffin in mano e me lo da. Poi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
“Magari così starai meglio e non piangerai più!” dice lei con la sua vocina.
Io sorrido e l’abbraccio. “Grazie mi sento molto meglio!” dico.
Lei sorride e mi da un altro abbraccio poi scende giù di nuovo perché la sta chiamando mamma.
Dopo 5 minuti qualcuno come un razzo entra nella mia stanza correndo. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi verdini di Lodo. Lei mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia.
Io le racconto tutto di nuovo mentre lei mi tiene la mano per darmi forza.
“Credo che dovresti parlargli. Magari è stato solo un malinteso!”.
Wow! Lodovica Comello non ha dubitato per la prima volta delle intenzioni di Jorge Blanco.
“Dici sul serio?” rispondo io.
“Certo! Lui ti ama Tini. Lo vedo come ti guarda e un po il modo come io guardo Tomas!” dice.
Io sgrano gli occhi. Anche lei lo fa e si mette una mano sulla bocca e sorride imbarazzata.
“Sbaglio o mi devi dire qualcosa!” dico guardandola maliziosamente.
“Ecco! Io e Tomas ci siamo baciati!” dice.
Io comincio a urlare come una pazza e a saltellare per la stanza.
Lei mi prende per il polso e mi mette una mano sulla bocca.
“Zitta! Sei impazzita! Comunque sappi che devi parlare con Jorge ! Adesso! Starà male come un cane bastonato!” dice ridendo.
“Wow Lodovica Comello che difende Blanco!” dico mentre prendo il cellulare e digito il numero di Joyi.
Improvvisamente parte una suoneria che si sente da fuori e si sente un rumore metallico.
Io e Lodo apriamo la finestra e sgraniamo gli occhi alla vista di quello che stava accadendo.

HOLA CHICAS! CAPITOLO ESPLOSIVO! ALLORA PURTROPPO NON POSSO FARE UN RIASSUNTINO DEL CAPITOLO PER MANCANZA DI TEMPO. HO SOLO IL TEMPO DI DIRVI CHE QUESTO E’ IL PENULTIMO CAPITOLO DELLA STORIA. VOGLIO RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE L’HANNO SEGUITA,RECENSITA E MESSA TRA LE PREFERITE. VOGLIO ANCHE DIRVI CHE CI SARA’ UNO SPIN-OFF SU QUESTA STORIA E CHE NON SO SE CONTINUARE VIOLETTA:ONCE UPON A TIME A PRINCESS PER MANCANZA DI IDEE. INOLTRE STO SCRIVENDO UNA STORIA CHE PER ME HA UN SIGNIFICATO ENORME. VI DIRO’ TUTTI I DETTAGLI LA PROSSIMA VOLTA. UN BACIONE. MIRIAM <3

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 e AVVISI ***


ATTENZIONE: LEGGERE L'ANGOLO AUTRICE SOTTOSTANTE.
SONO IN LACRIME STO PIANGENDO. ALLORA RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI HANNO SOSTENUTO E CHE HANNO RECENSITO , COMMENTATO E MESSO TRA LE PREFERITE QUESTA STORIA:
ChicaCate94
Im a lovatic  
Jortini15
Panda99
StayStrong94
_Caterina98_
hakuna89
jortini27
jortiniforever18
Kimka25
marty2795
Zuzu_vilu002
Jortini per sempre(ti lovvo ;)
 
IN PARTICOLARE VOGLIO RINGRAZIARE GAIAFALBA E GIULIA2K03 PERCHE’ MI HANNO SEMPRE SOSTENUTO E POSSO DIRE CHE GRAZIE A LORO IN VARI MOMENTI BUI HO POTUTO CONTARE SUL LORO SOSTEGNO E IL LORO ENTUSIASMO PER CONTINUARE A SCRIVERE QUESTA STORIA.
ADESSO VI SPIEGO MEGLIO LA FACCENDA DELLO SPIN-OFF. COME BEN SAPETE QUESTA STORIA E’ PARTITA DA AVVENIMENTI CHE SONO ACCADUTI NEL PASSATO. IN QUESTO SPIN-OFF IO VI RACCONTERO’ QUESTI AVVENIMENTI E SARANNO A VOSTRA SCELTA. PER ESEMPIO MI POTETE SCRIVERE TRAMITE RECENSIONE O COMMENTO:
“Vorrei sapere come è stato il primo incontro dei Jortini(o di qualsiasi altra coppia) dal punto di vista di…”
QUESTO E’ UN ESEMPIO. OPPURE SE VOLETE POSSO RACCONTARVI AVVENIMENTI CHE SONO ACCADUTI IN SEGUITO PER ESEMPIO: IL MATRIMONIO DEI JORTINI , LA NASCITA DEL LORO PRIMO FIGLIO…
QUESTO E’ PER QUANTO RIGUARDA LO SPIN-OFF.
PER QUANTO RIGUARDA LE FANFICTION CONTINUERO’ A SCRIVERE “CUANDO TOCA LA CAMPANA” MA PER QUANTO RIGUARDA “VIOLETTA:ONCE UPON A TIME A PRINCESS” NON SO CHE COSA FARE. QUINDI PENSO DI CANCELLARLA. ADESSO VI LASCIO ALLA LETTURA DELL’ULTIMO CAPITOLO. GRAZIE ANCORA A TUTTI <3
 Miriam

Io e Lodo apriamo la finestra e sgraniamo gli occhi alla vista di quello che stava accadendo.
 
Un ragazzo si sta arrampicando sull’albero. Quando la luce della finestra illumina il volto dell’uomo misterioso vedo Jorge.
I suoi occhi verdi mi guardano con amore ma con un velo di tristezza. Con un balzo entra nella mia camera.
Lui continua a fissarmi si inginocchia e abbraccia le mie gambe e scoppia in lacrime come un bambino.
“Ti prego Tini! Io ti amo! Io non potrei mai tradirti. La mia vita senza di te sarebbe senza senso!”.
Continua a piangere e anche i miei occhi si stanno inumidendo.
“Alzati!” grido.
“Ti prego!” dice lui ancora singhiozzando.
“Ho detto! Alzati!” grido ancora mentre le lacrime cominciano a scendere sul mio viso.
Lui si mette in piedi. Ha il volto tutto bagnato dalle lacrime.
Prendo il suo viso e poggio le mie labbra sulle sue. Le nostre lingue si incontrano e lui comincia a divorare le mie labbra.
Ci stacchiamo per riprendere fiato.
Un rumore ci fa girare e solo in quel momento ci ricordiamo che anche Lodo sta nella stessa camera.
Lei sorride maliziosa.
“Bene vi lascio soli. Ti chiamo dopo best friend!” dice guardandomi e facendomi l’occhiolino.
Lodo apre la porta e la chiude dietro di se.
“Non sai quanta paura ho avuto di perderti” dice facendo il labbro da cucciolo.
Io rido e lo bacio di nuovo e con un balzo incrocio le mie gambe attorno alla sua vita. Lui risponde con desiderio al bacio e finiamo col fare l’amore per l’ennesima volta.
I lenzuoli coprono i nostri corpi nudi e continuiamo a baciarci.
“Ti amo Martina Stoessel e prometto che il mio cuore sarà per sempre tuo!” mi dice guardandomi negli occhi.
“Anche io!” rispondo dandogli un bacio sul petto e diventiamo di nuovo una cosa sola.
 
EPILOGO 14 ANNI DOPO.
 
“Ci dica qual è il segreto per il successo?” chiede Anne Graham del Mirror.
Rifletto un po’ prima di rispondere. Sistemo una ciocca castana dietro l’orecchio.
“Tanta dedizione e tanti sacrifici!” rispondo.
“Bene! Basta con le domande. Adesso passiamo alle foto!” dice Tomas.
Mi alzo dalla sedia, scendo dalla pedana e mi metto in posa davanti ai fotografi che mi stordiscono con i flash.
Poi usciamo dall’Hotel e saluto tutti i fan che mi acclamano ed entro nella mia Jaguar personale guidata dal mio autista, Harvey.
Tomas si siede accanto a me.
“Anche questa è andata bene!” dice mentre rovista tra vari documenti.
“Come sta Lodo?” chiedo. E’ da 3 mesi che non la vedo a causa del Tour Mondiale.
“Bene! Però ha le voglie!” ridacchia lui.
“Dai non dovresti esserne sorpreso. E’ il vostro secondo figlio. Pensa a me che io ne ho avuti quattro!”.
“Già ma tu e tuo marito vi date da fare!” dice Tomas facendomi l’occhiolino.
Io gli do una pacca sulla spalla e rido.
Dopo qualche minuto eccomi nella mia lussuosa villa. Saluto Tomas e corro dentro. Vedo mio marito corrermi incontro. Mi prende dai fianchi e mi solleva in aria e poi uniamo le nostre labbra ridenti.
“Dio mio Tini quanto mi sei mancata!” dice lui baciandomi il collo.
"Anche tu Jorge!" dico sorridendogli.
Vedo anche tre persone corrermi incontro.
“Brooke!” lo abbraccio.
“Mi sei mancata mamma!” dice lui ricambiando l’abbraccio.
Brooke ha 13 anni ed è il più grande. E’ la mia copia.
Poi abbraccio i miei altri 2 figli.
Romeo ha 10 anni e assomiglia tantissimo al padre. Hanno addirittura le stesse espressioni facciali. Cross ha 6 anni ed è un misto di me e Jorge.
“E la piccola Sevilla?” chiedo.
Una bambina biondina appare sull’uscio della porta e mi corre incontro.
La mia piccola monella ha solo diciotto mesi e sa gia camminare e parlare. Io e Jorge l’abbiamo chiamata così perché l’abbiamo concepita mentre eravamo a Siviglia per un mio concerto.
Il campanello suona ed ecco che appaiono Alba e Facu con il loro figlioletto Diego che ha 3 anni e poi Cande e Ruggero con i loro due figli: Alberto di 6 anni e Antonio di 2. E Xabi e Mechi vi chiederete voi? Non vivono più in Argentina ma a Malibù. Si sono sposati 6 anni fa e hanno avuto una coppia di gemelli che adesso hanno 4 anni. Diego e Clara invece vivono in Spagna e hanno 3 figli: Louis che ha 13 anni , Anna che ha 11 anni e Coco che ha 7 anni. E’ un vero peccato che la band non abbia avuto successo. Il primo disco che abbiamo girato poco dopo il diploma ebbe molto successo ma poi la situazione peggiorò e 3 anni dopo il primo disco abbiamo sciolto la band. Da lì ho cominciato ad avere una carriera tutta mia e adesso sono una delle cantanti più famose del mondo. Jorge invece lavora con il padre nell’azienda di famiglia e sta avendo molto successo
“Il pranzo è pronto!” annuncia mia madre che appena mi vede. Corre ad abbracciarmi. Lei e Chris non si sono sposati più. Sono stati insieme 10 anni ma si sono lasciati perché lui si doveva trasferire per lavoro.
Mio fratello invece si sta per sposare. La cerimonia è prevista fra 3 settimane e lui non vede l’ora. Mia sorella, invece, vive in Europa e si sta laureando in Legge per diventare una famosa giurista.
“Sono così felice!” dico a tutti “Non potrei immaginare una famiglia perfetta come la mia e degli amici migliori di questi!”.
Tutti mi abbracciano e poi insieme andiamo nella sala da pranzo.
 

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