star trek assemble : ep. 59: Illusione di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** che emicrania! ***
Capitolo 2: *** loki è strano ***
Capitolo 3: *** ancora dubbi ***
Capitolo 4: *** spock è disperso ***
Capitolo 5: *** ritrovare spock ***
Capitolo 6: *** il capitano è strano ***
Capitolo 7: *** la fuga di Spock ***
Capitolo 8: *** salvo! ***
Capitolo 1 *** che emicrania! ***
Spock tentò di aprire gli occhi. Le sue palpebre erano insolitamente pesanti. Quando la luce colpì la sua pupilla avverti un dolore lancinante alla testa. Le richiuse immediatamente e cercò di riportare alla mente il suo ultimo ricordo. Si certo! Aveva accompagnato sua moglie Nyota Uhura sulla terra, all’accademia della flotta astrale, dove avrebbe preso parte a un corso di aggiornamento professionale. Poi era risalito sulla navetta e guidato tranquillamente alla volta dell’enterprise. Poi qualcosa doveva essere accaduto altrimenti non si spiegava come fosse passato dalla posìzione seduta, assunta mentre guidava la navetta, a quella sdraiata in cui si trovava ora . A proposito dove si trovava ora ? Non riusciva a cogliere nulla di famigliare , ne un odore ne un rumore. Era un luogo in cui non era mai stato prima. L’unico modo di sapere era aprire di nuovo gli occhi. Prima però decise di concentrarsi. I vulcaniani affermavano di poter sconfiggere il dolore semplicemente controllandolo, come facevano con le emozioni. Lui però non era del tutto vulcaniano ,e il trucchetto , sempre ammesso che funzionasse, non gli era mai del tutto riuscito. Ci provò per qualche minuto poi decise che un ‘aspirina avrebbe funzionato meglio. Quindi si arrischiò a riaprire gli occhi. Riusciva a stento a crederci .Era nel posto in cui era più logico che si fosse: nell’infermeria dell’enterprise. Eppure era certo di non averla riconosciuta. Che strana sensazione di dualità stava provando!
”Ben svegliato signor Spock , come si sente?”A porgli la domanda era stato il dottor McCoy che lo fissava con sguardo professionale e compunto.
”Avverto un lancinante mal di testa.” Rispose il vulcaniano tirandosi su a sedere sul letto.”Cosa mi è accaduto?”
”La sua navetta ha attraversato un campo di microsingolarità quantiche che ha danneggiato i motori e il sistema di aerazione. L’abbiamo trovata in stato di semi asfissia. Nessun danno permanente, ma se fosse rimasto in quello stato ancora qualche minuto ne avrebbe ricevuto dei danni. Questo spiega anche il suo attuale mal di testa.”
Spock ascoltò perplesso la spiegazione. Non ricordava nulla di tutto ciò , ma l’asfissia poteva spiegarne il motivo .Tuttavia a sconcertarlo era l’atteggiamento del dottor McCoy . Normalmente il suo commento sarebbe stato: “Io te l’avevo detto di farti accompagnare da un pilota esperto. Il signor Sulu avrebbe evitato quell’ agglomerato di microsingolarità e con estrema facilità! Ma tu no...come al solito , hai voluto fare di testa tua e ora questo gigantesco mal di testa è la giusta punizione per la tua testardaggine.”
Il tutto in tono ironico e con un sorriso beffardo! |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** loki è strano ***
Spock attese per lo sberleffo che doveva sicuramente arrivare. Ma non successe nulla. Il dottore continuava ad osservarlo con occhio clinico .
”Quando mi dimetterà ?”Chiese quindi .
”Può andare , come le ho detto signor Spock, la sua situazione non è certo grave, in più ho altri pazienti di cui occuparmi.”
”Quali altri pazienti?”
”Mentre era via c’è stato un incidente. Un condotto del plasma ha ceduto all’improvviso, in sala macchine, e abbiamo avuto diversi feriti. Tra cui sfortunatamente il signor Scott.”
La rivelazione del dottore distrasse il vulcaniano dai suoi precedenti pensieri. Si alzò incerto da lettino, poi si avvicinò alla sala di degenza. Sbirciò, senza entrare, e vide il corpo dell’ingegnere disteso su un letto, incosciente, con evidenti ferite sul corpo. Doveva approfondire la questione per capire come era potuto accadere. Mentre rifletteva udì qualcuno che si schiariva la voce alle sue spalle .Si voltò e c’era il comandante Loki il suo secondo.
”Signore,lieto di averla di nuovo a bordo.”
Spock fu nuovamente assalito da quella sensazione di disagio che si era appena scrollato di dosso. Loki che abbassava gli occhi in sua presenza, che lo chiamava signore e che gli parlava in tono deferente?Non era mai successo prima ed era ancora più strano del dottor McCoy che non faceva battute acide.
”Vorrei un rapporto sull’incidente in sala macchine.”Chiese cercando nuovamente di distrarsi da quei pensieri bizzarri.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Come procede?”
”C’è un alterazione delle onde cerebrali ,ma il livello di cortisolo nel sangue è ancora normale.”
”E questo che vuol dire? Cerchi di usare un linguaggio più semplice, sono un soldato non un medico.”
”Mi scusi signore... non intendevo....”
”Lasci perdere.Sta funzionando oppure no?”
"Per ora procede tutto secondo i piani . Ma siamo solo all’inizio. Purtroppo le informazioni di cui disponevamo erano troppo frammentarie. I miei tecnici potrebbero aver commesso qualche imprecisione....”
”Meglio per voi se non è successo , sapete quello che vi aspetta in caso di fallimento.”
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Diario del capitano.Abbiamo raggiunto una zona di spazio isolata la cui unica presenza di rilievo è un agglomerato di asteroidi. A detta del comandante Loki , il nostro secondo ufficiale scientifico ,è il posto perfetto per sperimentare il nuovo siluro fotonico. Il comandante Spock ,il nostro primo ufficiale scientifico , con l’ingegnere Scott e il comandante Loki hanno lavorato a questo progetto, che potrebbe migliorare gli armamenti della federazione, rendendoci invincibili” |
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** ancora dubbi ***
“Ci vorrà molto per prepararsi all’esperimento?” Chiese Kirk aggirandosi per la sala macchine mentre Scott, Keenser e i loro assistenti lavoravano alacremente come formiche impazzite .
”Ho ancora qualche aggiustamento da fare.″ Rispose l'ingegnere che a malapena gli dava retta.
“Mi spiace che Spock non sia qui. Non potremo aspettarlo ? Il progetto è anche suo.”Gli ricordò Loki che lo seguiva.
”Uhura ha insistito perchè l’accompagnasse sulla Terra .Ahhhh....le gioie del matrimonio!” Ironizzo Kirk.”Comunque è strano che non sia ancora di ritorno , hai controllato se è ripartito?”
”Uhm ora che me lo dici, no....Andrò subito a farlo , se è in arrivo possiamo rimandare il lancio e aspettarlo.”Suggerì Loki .
Kirk annuì “Controlla!”
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Spock raggiunta la sala macchine ,era rimasto stupito dei danni.”Come è potuto succedere?”
″Non lo sappiamo , signore,forse un difetto di fabbrica dei condotti del plasma. Faremo le indagini necessarie appena avremo riparato tutti i danni”Rispose Loki . E Spock si ritrovò di nuovo a pensare, non alle pessime condizioni della sala macchine e ai feriti, ma alle parole di Loki . Signore? Per quanto scavasse nella sua memoria non rammentava una sola volta in cui il ragazzo alieno l’avesse chiamato in modo così deferente. Si era sempre dimostrato stranamente affettuoso come se vedesse in lui una figura paterna di cui sentiva una necessità estrema. Era quasi avido di sentimenti, il che era ironico, visto che rivolgeva le sue attenzioni proprio a lui ,che non avrebbe dovuto provarne. Il vulcaniano si costrinse a concentrarsi sui problemi reali.
”Per quanto riguarda il lancio del siluro sperimentale...”
”Purtroppo il prototipo è stato distrutto ....il signor Scott non è disponibile per ricostruirlo, trovandosi in coma indotto. Lei rimane l’unico in grado di farlo.”Adesso Spock poteva traquillamente inarcare un sopracciglio per esprimere tutto il suo stupore.
”Io?Anche tu sei in grado di farlo. Hai partecipato allo studio del prototipo con noi.” Ora Loki lo fissava a sua volta in totale silenzio.
Spock attese una risposta. Continuò ad attendere, ma il suo amico taceva. Quindi si costrinse a fare la domanda preferita dagli umani.
”Tutto bene?”Loki continuava a fissarlo con aria incerta, poi alla fine di una lunga pausa di silenzio rispose.
“Io... , no forse gli avvenimenti recenti mi hanno stressato eccessivamente. Potrei avere un breve periodo di riposo?”
Spock annuì ,anche lui aveva bisogno di restare solo e pensare. |
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** spock è disperso ***
“Che sta succedendo ?”
”Il computer è entrato in stallo!”
"Perchè?”
”Credo che la mente del soggetto abbia scoperto un ‘incongruenza. Forse ha posto a uno dei personaggi una domanda a cui il computer non trova una risposta.”
”Quindi ora che succede?”
”Il computer sta cercando di porvi rimedio usando un escamotage.”
”E funzionerà?”
”Io....non posso dirlo. Il soggetto dimostra segni di stress, il che significa che comincia a sospettare. Forse dovremo lasciar perdere, non è detto che si ottenga qualcosa e forse i suoi lo staranno già cercando.”
”Lasciar perdere? Non è una parola che esiste nel mio vocabolario. Tenteremo fino all’ultimo. Io avrei preferito usare metodi più tradizionali .Come la tortura. Ma il senatore Klinth ha insistito per sperimentare il suo macchinario. Non ho potuto dire di no.”
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Ora sono veramente preoccupato. L’accademia della flotta astrale conferma che Uhura è al corso di aggiornamento. E che la navetta di Spock è regolarmente ripartita dopo averla lasciata sulla terra. Calcolando una velocità media di crociera avrebbe dovuto essere già a bordo da un giorno.”Riferì Loki.
Kirk dovette dargli ragione a Loki. Conoscendo la precisione ( a volte irritante ) del vulcaniano, la possibilità che stesse tardando di sua volontà, senza avvertire ,era pari a zero.
”Riusciamo ad avere la sua ultima posizione?”Chiese.
”Il Signor Sulu, dovrebbe riuscirci facilmente. Il segnalatore a bordo della nostra navetta, la Lincoln,ogni volta che incontra una boa federale, viene registrato . Localizzando l’ultimo radiofaro, che ha ricevuto il segnale, sapremo esattamente dove si trovava la navetta .”Spiegò Loki.
Kirk fece un cenno del capo a Sulu che si mise a digitare istruzioni sulla sua consolle.
”Sono on line. Ricevo i dati della rete di radiofari. Ecco sto selezionando la frequenza della Lincoln . C’è l’ho,ho le coordinate dell’ultimo avvistamento. ”Esclamò l’ufficiale soddisfatto.
”Bene rotta a quelle coordinate alla massima velocità!”Ordinò il capitano.
Spock doveva essere in grave pericolo, forse prigioniero, altrimenti avrebbe trovato un modo di contattare la nave.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° |
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** ritrovare spock ***
Spock era tornato nella sua cabina a meditare e dopo un pò aveva cominciato a sentirsi meglio. Aveva contemplato l’illogicità dei suoi sospetti e aveva convenuto che erano assurdi. Loki e McCoy si comportavano in modo inusuale (molto inusuale). Ma C’era una buona spiegazione. In sua assenza avevano architettato uno scherzo ai suoi danni. Loki aveva questa propensione, a fare scherzi, nulla in confronto al fastidioso senso dell’humorismo del dottore. Non gli restava che fare buon viso a cattivo gioco e aspettare con calma e dignità che il loro piano giungesse alla conclusione. Probabilmente lo avrebbero allontanato dalla sua cabina con una scusa per piazzare qualche trappola esplosiva, e nascosti nell’armadio avrebbero dato sfoggio di tutta la loro umana (e aliena ) stupidità saltando fuori all’improvviso per dileggiarlo. Forte delle sue convinzioni e della sua ritrovata serenità il vulcaniano si diresse verso il ponte di comando per riprendere servizio.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Si sta stabilizzando , il livello di cortisolo scende. Questo significa che ha superato l’impasse.”
”Bene ,allora possiamo continuare. Comunicate alla nave in orbita di rimanere in allerta. Se l’enterprise si facesse viva, ci teletrasportiamo e spariamo, lasciandolo qui. Loro soccorreranno il vulcaniano invece di inseguirci.”
”Bel piano signore ,molto astuto.”
”Poche ciance vediamo di portare a casa qualche risultato.”
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Queste sono le coordinate esatte?”Chiese Kirk osservando la regione di spazio chiaramente deserta sullo schermo principale dell’enterprise.
Loki si era seduto alla consolle di Spock e analizzava in dati .
”Se la navetta era qui dove è andata ? Se fosse esplosa possibile che non abbia lasciato dei rottami?”
“Sto sondando lo spazio circostante proprio alla ricerca di rottami, anche particelle minuscole, ma non ce ne sono .E questa mi sembra una buona notizia.”
”Però hai trovato qualcos’altro,vero?”Stavano insieme da molto tempo e Kirk ormai sapeva quando Loki aveva in mente qualcosa. |
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** il capitano è strano ***
“”Rilevo dei residui di particelle, credo siano lo scarico plasmatico dei motori di un’altra nave. Ormai si sta dissipando, ma forse riesco ancora a tracciarne la rotta.”lo rassicurò Loki.
”Fallo presto! Dalla composizione del residuo plasmatico puoi supporre a chi appartiene la nave?”Chiese Kirk impaziente.
”E’ molto alterato ormai, ma potrei azzardare: un bird of prey .“
”Romulani ? Spock è prigioniero dei romulani?” Kirk era veramente stupito dalla rivelazione.
”E’ un ipotesi .”
”Mi chiedo cosa vogliano da lui?” Kirk si accasciò sulla poltrona con aria meditabonda.
Loki gli si avvicinò.”Non è facile ottenere informazioni da un vulcaniano , dovranno utilizzare droghe piuttosto sofisticate.”Gli bisbiglio nell’orecchio.
Non voleva che il panico, per la situazione del loro amico , si diffondesse tra gli altri ufficiali del ponte. Kirk si voltò verso di lui e Loki lesse nel suo sguardo che ora era decisamente preoccupato.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Giunto sul ponte di comando Spock si guardò intorno. Kirk non era in vista.
”Dove è il capitano ?”Chiese agli altri ufficiali.
”In sala tattica. “Rispose Sulu.
Spock suonò e attese che il capitano gli aprisse.
”Volevo solo infomare che mi sento meglio e riprendo servizio.” Fece presente quando la porta si spalancò e vide il capitano dietro la sua scrivania.
”No.”Rispose lui seccamente. “Voglio che lei vada a lavorare alla ricostruzione del prototipo del siluro fotonico sperimentale. Ho ricevuto una comunicazione dell’ammiraglio Foster . Vuole che il lancio di prova sia effettuato il prima possibile.”
”Pensavo di aspettare che Scott si rimettesse in forma.”Replicò Spock.
Kirk battè il pugno sulla scrivania con furia.”Da quando in qua ribatte ai mei ordini Spock.”
”Non era mia intenzione , stavo solo suggerendo ....”
”Io sono il capitano e quando do un ordine mi aspetto che sia eseguito .”Lo rimproverò Kirk in tono sempre più aggressivo.
Stava succedendo di nuovo . Ora non era più una sua impressione .Dopo lo strano comportamento di Loki e McCoy adesso era il turno del capitano di agire in modo illogico. Spock si congedò frettolosamente assicurandogli che sarebbe andato in sala lancio a lavorare al siluro. Ma la sua mente era alla frenetica ricerca di una spiegazione plausibile agli ultimi avvenimenti. Cosa era potuto accadere in sua assenza ? Doveva essere stato qualcosa di rapido perchè era stato via davvero pochi giorni , e soprattutto qualcosa a cui i membri dell’equipaggio non avevano potuto opporre alcuna resistenza! |
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** la fuga di Spock ***
L’ipotesi più probabile è che tutti sulla nave fossero posseduti da un essere dotato di grandi poteri, ad esempio un Q. Avevano incontrato più volte quelle creature di pura energia che prendevano aspetto umano per interagire con loro . Una volta si erano fatti chiamare organiani, un’ altra volta era stato un singolo Q ,che si faceva chiamare Trelane, a prendersi gioco di loro. Ma per quale ragione,creature ,onnipotenti come i Q, avrebbero dovuto manipolare la mente dei suoi compagni quando potevano ottenere informazioni grazie alla telepatia senza alcuno sforzo? No era un ‘ipotesi che non reggeva, doveva scartarla a priori e trovarne una più logica. Inoltre a chi avrebbe potuto chiedere aiuto,di chi poteva fidarsi ? Forse poteva cercare di raggiungere la navetta e scappare, puntare dritto al quartier generale di starfleet dove fare rapporto. Ma sarebbe riuscito a sfuggire all’enterprise? Le probabilità erano a suo sfavore, ma per quanto si sforzasse di rifletterci sopra non vedeva alternative, quindi si diresse con sicurezza verso l’hangar navette. Il piano era chiaro: arrivato all’hangar avrebbe manomesso il computer. A parte Loki non c’era nessuno a bordo in grado di riparare un danno creato da lui al computer e la sua speranza era che anche Loki avrebbe impiegato, per riparalo , il tempo che gli serviva per porre un pò di distanza tra lui e l’enterprise. Quando raggiunse l’hangar si guardò attorno per accertarsi di essere solo. Raggiunse la prima postazione libera e tirò fuori il tricorder. All’interno conservava programmi che lui stesso aveva scritto e con i quali poteva facilmente infettare il computer dell’enterprise rendendolo inservibile.
”Signor Spock ?” Il vulcaniano si voltò reprimendo a stento un sobbalzo, una reazione poco dignitosa per uno della sua razza.
”Cosa sta facendo ?” Chiese Loki.
Per la prima volta in vita sua Spock non sapeva come reagire. Quello che aveva di fornte non era il vero Loki , ne era certo. E anche se lo fosse stato avrebbe avuto serie difficoltà ad affrontarlo: il ragazzo , nonostante il suo aspetto, non era umano e aveva una forza e un agilità che superavano la sua. Che intenzioni aveva la creatura che si trovava di fronte ? In qualunque caso se l’avesse attaccato c’era un unico esito possibile :la sua morte! |
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** salvo! ***
“Ho perso le tracce.” Loki si alzò dalla consolle di Spock.
“C’è un pianeta poco distante da noi,pensi che Spock potrebbe essere là?”Ipotizzò Kirk
.”O è la o non ho idea di dove potrebbero averlo portato.”Loki allargò le braccia in segno di resa, una cosa che lui raramente aveva fatto in vita sua.
”Sulu, raggiungiamo il pianeta alla massima velocità “Ordinò Kirk .
”Mi raccomando Loki rimani con i sensori puntati davanti a noi se il bird of prey è in zona dobbiamo essere pronti a rispondere al fuoco.”Si raccomandò.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Ora che altro sta succedendo ?”
”L’aumento dello stress è a livello di guardia. Il soggetto ormai ha capito che c’è qualcosa di strano e non si adatta più alla simulazione.”
”Lo sapevo che questo esperimento era un ‘idiozia, lo sapevo che dovevamo usare metodi più spicci. Ora basta toglietelo dalla macchina e tirate fuori la droga....”
”Signore mi spiace interromperla ma il bird of prey segnala una nave in avvicinamento.”
”E’ l’enterprise. Ci hanno individuato, maledizione. Dobbiamo mollare tutt .Segnala che ci teletrasportino subito e lasciamo l’orbita.””E il vulcaniano?””Non credo che i federali tarderanno a rilevare i suoi segni vitali qui sul pianeta. Scenderanno a soccorrerlo anzichè inseguirci”
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
“Ben svegliato.”
Spock avvertiva un feroce mal di testa. Aveva riconosciuto la voce del dottor McCoy. Immediatamente fu assalito da una sensazione di de-javù. Aveva già vissuto questo momento. Stava ricominciando tutto da capo! Ora provava una paura...irrazionale,si non c’era altro modo di definirla. Strinse le palpebre. Si rifiutava di riaprire gli occhi e rivivere il suo incubo da capo.
”Avanti,su, non prendermi in giro, so che sei sveglio.”
Il dottor McCoy si stava prendendo gioco di lui. Come normalmente faceva. Spock si arrischiò ad aprire gli occhi. McCoy sogghignava e Loki gli sorrideva, ai piedi del letto.
”Che è successo?”Chiese Spock.
”Ti abbiamo trovato sul pianeta sottostante, legato a una sedia con degli elettrodi sul capo e degli occhiali da realtà virtuale sugli occhi, molto sofisticati. Il computer a cui erano collegati è stato asportato. Crediamo sia stata opera dei romulani , a giudicare dalla composizione dei residui di plasma che ho seguito per ritrovarti.”Gli spiegò Loki.
Spock annuì “Mi hanno fatto prigioniero mentre tornavo sull’enterpise ,poi hanno cercato di estorcermi delle informazioni.”
”Su cosa?”Chiese Loki incuriosito.
”Il siluro fotonico sperimentale.”
”Aspettavamo te per lanciarlo!”
”Non avrete bisogno che vi riveli i piani di costruzione del siluro?”Chiese Spock che all’improvviso era stato di nuovo assalito dal sospetto.
Loki scoppiò a ridere.
”Tranquillo , riposati al massimo ti chiederò di romperci sopra una bottiglia di champagne.”
Spock inarcò un sopraciglio perplesso e confuso. Loki scosse il capo .”Lascia perdere!” |
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3293280
|