star trek assemble : ep. 59: Illusione

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** che emicrania! ***
Capitolo 2: *** loki è strano ***
Capitolo 3: *** ancora dubbi ***
Capitolo 4: *** spock è disperso ***
Capitolo 5: *** ritrovare spock ***
Capitolo 6: *** il capitano è strano ***
Capitolo 7: *** la fuga di Spock ***
Capitolo 8: *** salvo! ***



Capitolo 1
*** che emicrania! ***



Spock  tentò  di  aprire  gli  occhi. Le  sue palpebre erano insolitamente pesanti. Quando la luce colpì la sua pupilla avverti un dolore lancinante alla testa. Le richiuse  immediatamente e cercò di  riportare alla mente il  suo ultimo ricordo. Si  certo! Aveva accompagnato  sua moglie Nyota Uhura sulla terra, all’accademia della flotta astrale, dove avrebbe preso parte a un corso  di  aggiornamento professionale. Poi era risalito sulla navetta e guidato tranquillamente alla volta dell’enterprise. Poi qualcosa doveva essere accaduto  altrimenti non si spiegava come fosse passato dalla posìzione seduta, assunta mentre guidava la navetta, a quella sdraiata in cui  si  trovava ora . A proposito dove  si  trovava ora ? Non riusciva a cogliere nulla di  famigliare , ne  un odore ne  un rumore. Era un luogo in cui non era mai stato prima. L’unico modo di  sapere era aprire di  nuovo  gli  occhi. Prima però decise di concentrarsi. I  vulcaniani  affermavano  di  poter sconfiggere  il  dolore semplicemente controllandolo, come facevano  con  le  emozioni. Lui però  non era  del tutto vulcaniano ,e  il  trucchetto , sempre ammesso  che funzionasse, non gli  era mai  del  tutto  riuscito. Ci provò per qualche minuto poi  decise  che un ‘aspirina avrebbe funzionato  meglio. Quindi  si  arrischiò a riaprire gli  occhi. Riusciva a stento  a crederci .Era  nel posto  in cui  era più logico  che si  fosse: nell’infermeria dell’enterprise. Eppure era certo  di  non averla riconosciuta. Che strana sensazione di  dualità  stava provando!
”Ben svegliato  signor Spock , come si  sente?”A porgli  la domanda era stato il  dottor McCoy  che  lo  fissava con sguardo professionale e compunto.
”Avverto un lancinante mal  di  testa.” Rispose il  vulcaniano  tirandosi  su  a sedere sul  letto.”Cosa  mi  è  accaduto?”
”La sua navetta ha attraversato un campo  di  microsingolarità  quantiche che ha danneggiato i motori e  il  sistema di  aerazione. L’abbiamo  trovata in stato  di  semi asfissia. Nessun  danno permanente, ma  se  fosse rimasto  in quello  stato  ancora qualche  minuto ne avrebbe ricevuto  dei  danni. Questo spiega anche il  suo attuale  mal  di  testa.”
Spock  ascoltò  perplesso  la spiegazione. Non  ricordava nulla di  tutto  ciò , ma  l’asfissia poteva spiegarne  il  motivo .Tuttavia a sconcertarlo  era l’atteggiamento  del  dottor McCoy . Normalmente  il  suo  commento  sarebbe stato:  “Io  te  l’avevo  detto  di farti accompagnare da  un pilota esperto. Il  signor Sulu avrebbe evitato  quell’ agglomerato  di microsingolarità  e con estrema facilità! Ma tu  no...come al  solito  , hai  voluto  fare di  testa tua  e ora questo  gigantesco  mal di  testa è la giusta punizione per la tua testardaggine.”
Il  tutto in tono  ironico  e con  un sorriso  beffardo! 

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Capitolo 2
*** loki è strano ***


Spock  attese  per  lo  sberleffo che doveva sicuramente arrivare. Ma  non successe  nulla. Il dottore continuava ad  osservarlo  con  occhio  clinico .
”Quando mi  dimetterà ?”Chiese  quindi .
”Può  andare , come  le ho  detto  signor Spock, la sua situazione non è certo  grave, in più ho altri pazienti di cui  occuparmi.”
”Quali  altri  pazienti?”
”Mentre era via c’è stato un incidente. Un condotto  del plasma ha ceduto  all’improvviso, in sala macchine, e abbiamo  avuto diversi  feriti. Tra cui  sfortunatamente  il  signor Scott.”
La rivelazione del  dottore distrasse  il  vulcaniano dai  suoi  precedenti pensieri. Si  alzò incerto  da  lettino, poi  si  avvicinò  alla sala di  degenza. Sbirciò,  senza entrare, e vide il  corpo  dell’ingegnere  disteso  su un letto, incosciente, con evidenti  ferite sul  corpo. Doveva approfondire la questione per capire come era potuto  accadere. Mentre rifletteva  udì  qualcuno  che si  schiariva la voce alle sue spalle .Si  voltò  e c’era il  comandante Loki  il  suo  secondo.
”Signore,lieto  di  averla di nuovo  a bordo.”
Spock fu nuovamente assalito  da quella sensazione di  disagio che si  era appena scrollato  di  dosso. Loki  che  abbassava gli  occhi  in sua presenza, che lo chiamava signore  e  che gli  parlava  in tono deferente?Non  era mai  successo prima ed era ancora più strano  del  dottor McCoy  che  non faceva battute acide.
”Vorrei un rapporto  sull’incidente  in sala macchine.”Chiese cercando  nuovamente di  distrarsi  da  quei  pensieri  bizzarri.
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“Come procede?”
”C’è un alterazione delle onde cerebrali ,ma il  livello  di  cortisolo  nel  sangue è ancora normale.”
”E questo  che vuol  dire? Cerchi di usare un linguaggio più semplice, sono un soldato non un medico.”
”Mi  scusi  signore... non intendevo....”
”Lasci perdere.Sta  funzionando oppure no?”
"Per  ora  procede tutto secondo i piani . Ma siamo  solo  all’inizio. Purtroppo  le  informazioni  di  cui  disponevamo erano  troppo  frammentarie. I miei  tecnici potrebbero   aver commesso  qualche imprecisione....”
”Meglio per voi  se  non è successo , sapete quello  che vi  aspetta  in caso  di  fallimento.”
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“Diario  del  capitano.Abbiamo  raggiunto una zona di  spazio isolata  la cui unica presenza di  rilievo  è un agglomerato  di  asteroidi. A detta del  comandante Loki , il  nostro  secondo ufficiale scientifico ,è il posto perfetto per  sperimentare  il  nuovo  siluro  fotonico. Il comandante Spock ,il nostro primo ufficiale scientifico , con l’ingegnere Scott e il  comandante Loki hanno  lavorato  a questo progetto, che potrebbe migliorare gli armamenti  della federazione, rendendoci invincibili” 

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Capitolo 3
*** ancora dubbi ***


“Ci vorrà molto per prepararsi all’esperimento?” Chiese Kirk aggirandosi per la sala macchine mentre Scott, Keenser e i loro assistenti  lavoravano alacremente come formiche impazzite .
”Ho  ancora qualche aggiustamento  da fare.″ Rispose l'ingegnere che a  malapena gli  dava retta.
“Mi spiace che Spock non sia qui. Non potremo  aspettarlo ? Il progetto  è anche suo.”Gli ricordò Loki che  lo  seguiva.
”Uhura ha insistito perchè l’accompagnasse sulla Terra .Ahhhh....le gioie del  matrimonio!” Ironizzo  Kirk.”Comunque è strano  che  non sia ancora di  ritorno , hai  controllato  se  è ripartito?”
”Uhm  ora che me  lo  dici, no....Andrò subito a farlo , se  è in arrivo  possiamo  rimandare  il  lancio  e aspettarlo.”Suggerì Loki .
Kirk  annuì “Controlla!”
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Spock  raggiunta  la sala macchine ,era rimasto  stupito  dei  danni.”Come  è potuto  succedere?”
″Non  lo  sappiamo , signore,forse  un difetto di  fabbrica dei  condotti del  plasma. Faremo  le  indagini  necessarie appena avremo  riparato  tutti  i danni”Rispose Loki . E Spock  si  ritrovò  di nuovo a   pensare, non alle pessime condizioni  della sala macchine  e ai  feriti, ma alle parole di  Loki . Signore? Per quanto  scavasse  nella sua memoria  non rammentava una sola volta  in cui  il  ragazzo  alieno l’avesse  chiamato in modo  così  deferente. Si  era sempre dimostrato  stranamente affettuoso come se vedesse  in lui una figura paterna di  cui sentiva  una necessità  estrema. Era quasi  avido di  sentimenti, il  che era ironico,  visto  che rivolgeva le sue attenzioni proprio a lui ,che non avrebbe dovuto provarne. Il  vulcaniano  si costrinse a concentrarsi  sui problemi  reali.
”Per quanto riguarda il lancio  del  siluro sperimentale...”
”Purtroppo il  prototipo è stato distrutto ....il  signor Scott non è disponibile per ricostruirlo, trovandosi in coma indotto. Lei rimane l’unico in grado di  farlo.”Adesso  Spock  poteva traquillamente  inarcare  un sopracciglio per esprimere tutto il  suo  stupore.
”Io?Anche tu  sei in grado  di  farlo. Hai partecipato  allo  studio  del prototipo  con  noi.” Ora Loki lo  fissava a sua volta  in totale silenzio.
Spock  attese una risposta. Continuò  ad attendere, ma  il  suo  amico taceva. Quindi si  costrinse a fare la domanda preferita dagli umani.
”Tutto  bene?”Loki  continuava a fissarlo con  aria  incerta, poi  alla fine di una lunga pausa di  silenzio rispose.
“Io... , no forse gli  avvenimenti recenti  mi  hanno stressato eccessivamente. Potrei  avere  un breve periodo  di riposo?”
Spock  annuì ,anche  lui  aveva bisogno  di  restare solo  e pensare. 

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Capitolo 4
*** spock è disperso ***


“Che sta succedendo ?”
”Il  computer  è entrato in stallo!”
"Perchè?”
”Credo  che la mente del  soggetto  abbia scoperto un ‘incongruenza. Forse ha posto  a  uno  dei  personaggi una domanda a  cui il  computer  non trova una risposta.”
”Quindi  ora che succede?”
”Il computer sta cercando  di porvi  rimedio usando un escamotage.”
”E funzionerà?”
”Io....non posso  dirlo. Il  soggetto  dimostra segni  di  stress, il che  significa   che  comincia a sospettare. Forse dovremo  lasciar perdere, non è detto  che si  ottenga qualcosa e forse  i suoi  lo  staranno  già cercando.”
”Lasciar perdere? Non è una parola che esiste nel  mio  vocabolario. Tenteremo  fino  all’ultimo. Io  avrei  preferito usare  metodi  più tradizionali .Come la tortura. Ma  il  senatore Klinth ha  insistito per  sperimentare  il  suo  macchinario. Non ho potuto  dire di  no.”
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“Ora sono  veramente preoccupato. L’accademia della flotta astrale conferma che  Uhura è  al  corso  di  aggiornamento. E che  la navetta di  Spock  è  regolarmente ripartita dopo  averla lasciata sulla terra. Calcolando una velocità  media di  crociera avrebbe dovuto  essere  già  a bordo  da  un giorno.”Riferì Loki.
Kirk  dovette dargli ragione a Loki. Conoscendo la precisione ( a volte  irritante )  del  vulcaniano, la possibilità  che  stesse tardando  di  sua volontà, senza avvertire ,era pari  a zero.
”Riusciamo  ad avere  la sua ultima posizione?”Chiese.
”Il Signor Sulu, dovrebbe riuscirci facilmente. Il segnalatore a bordo  della nostra navetta, la Lincoln,ogni  volta che incontra  una boa federale, viene registrato . Localizzando  l’ultimo  radiofaro,  che ha ricevuto il  segnale, sapremo  esattamente dove si  trovava la navetta .”Spiegò Loki.
Kirk  fece  un cenno  del  capo  a Sulu  che si  mise a digitare  istruzioni  sulla sua consolle.
”Sono  on line. Ricevo i  dati della rete di  radiofari. Ecco  sto  selezionando  la frequenza della Lincoln . C’è  l’ho,ho  le coordinate dell’ultimo  avvistamento. ”Esclamò  l’ufficiale soddisfatto.
”Bene rotta a quelle coordinate alla massima velocità!”Ordinò il  capitano.
Spock doveva  essere in grave pericolo, forse  prigioniero, altrimenti  avrebbe trovato un modo di  contattare la nave.
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Capitolo 5
*** ritrovare spock ***


Spock era tornato  nella sua cabina a meditare e dopo un pò aveva cominciato a sentirsi meglio. Aveva contemplato l’illogicità  dei  suoi sospetti  e aveva convenuto  che  erano  assurdi. Loki  e McCoy  si  comportavano in modo  inusuale  (molto inusuale). Ma C’era  una buona spiegazione. In  sua assenza avevano  architettato uno  scherzo  ai  suoi  danni. Loki  aveva questa propensione, a fare scherzi, nulla  in confronto  al fastidioso  senso  dell’humorismo  del  dottore. Non  gli  restava che fare  buon  viso  a cattivo  gioco  e aspettare  con  calma e dignità che  il  loro piano giungesse alla conclusione. Probabilmente  lo  avrebbero  allontanato  dalla sua cabina con  una scusa per  piazzare qualche trappola esplosiva, e  nascosti nell’armadio  avrebbero  dato  sfoggio  di  tutta la loro umana (e aliena ) stupidità saltando  fuori all’improvviso  per  dileggiarlo. Forte delle sue convinzioni  e della sua ritrovata serenità il  vulcaniano si  diresse verso il ponte di  comando  per riprendere servizio.
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“Si  sta stabilizzando , il  livello  di  cortisolo  scende. Questo  significa che ha superato l’impasse.”
”Bene ,allora possiamo  continuare. Comunicate alla nave in orbita  di  rimanere  in allerta. Se l’enterprise  si  facesse viva, ci  teletrasportiamo e  spariamo, lasciandolo qui. Loro  soccorreranno il  vulcaniano  invece di inseguirci.”
”Bel piano  signore ,molto  astuto.”
”Poche ciance vediamo  di portare a casa qualche risultato.”
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“Queste sono le coordinate esatte?”Chiese Kirk  osservando la regione di  spazio  chiaramente deserta sullo  schermo  principale dell’enterprise.
Loki si  era seduto  alla consolle di  Spock  e  analizzava  in dati .
”Se la navetta era qui  dove  è  andata ? Se  fosse esplosa possibile  che  non abbia lasciato  dei  rottami?”
“Sto  sondando lo spazio circostante proprio  alla ricerca di  rottami, anche particelle minuscole, ma  non ce ne sono .E questa mi  sembra una buona notizia.”
”Però hai trovato qualcos’altro,vero?”Stavano insieme da molto tempo e Kirk  ormai sapeva quando Loki aveva  in mente qualcosa. 

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Capitolo 6
*** il capitano è strano ***


“”Rilevo  dei  residui  di particelle, credo  siano lo  scarico plasmatico  dei  motori di un’altra nave. Ormai  si  sta dissipando, ma forse riesco ancora a tracciarne la rotta.”lo  rassicurò  Loki.
”Fallo  presto! Dalla composizione del residuo plasmatico  puoi supporre a chi  appartiene la nave?”Chiese Kirk impaziente.
”E’ molto alterato  ormai, ma  potrei  azzardare: un bird of prey .“
”Romulani ? Spock  è prigioniero  dei romulani?” Kirk era veramente stupito dalla rivelazione.
”E’ un  ipotesi .”
”Mi chiedo  cosa vogliano  da lui?” Kirk si  accasciò sulla poltrona con  aria meditabonda.
Loki  gli  si  avvicinò.”Non  è facile  ottenere informazioni  da  un vulcaniano , dovranno  utilizzare  droghe piuttosto  sofisticate.”Gli  bisbiglio  nell’orecchio.
Non  voleva che  il  panico, per la situazione del  loro  amico , si  diffondesse  tra  gli  altri  ufficiali del ponte. Kirk  si  voltò  verso  di  lui  e  Loki  lesse  nel  suo  sguardo  che ora  era decisamente preoccupato.
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Giunto sul ponte di  comando Spock si  guardò intorno. Kirk  non era  in vista.
”Dove  è il  capitano  ?”Chiese agli  altri ufficiali.
”In sala tattica. “Rispose  Sulu.
Spock  suonò e attese che  il  capitano  gli  aprisse.
”Volevo  solo infomare  che  mi  sento  meglio e  riprendo  servizio.” Fece presente quando  la porta si spalancò  e vide  il  capitano  dietro  la sua scrivania.
”No.”Rispose lui  seccamente.  “Voglio  che lei  vada a lavorare alla ricostruzione del  prototipo  del  siluro  fotonico sperimentale. Ho  ricevuto una comunicazione dell’ammiraglio  Foster . Vuole  che  il  lancio  di prova sia effettuato il prima possibile.”
”Pensavo  di  aspettare che Scott si  rimettesse  in forma.”Replicò  Spock.
Kirk  battè il pugno  sulla scrivania con furia.”Da quando in qua ribatte  ai  mei ordini  Spock.”
”Non  era  mia  intenzione , stavo  solo suggerendo ....”
”Io  sono il capitano  e quando  do  un ordine mi  aspetto  che sia eseguito .”Lo  rimproverò  Kirk  in tono  sempre  più  aggressivo.
Stava succedendo  di  nuovo . Ora  non era  più una sua impressione  .Dopo lo  strano  comportamento di  Loki  e McCoy  adesso  era  il  turno  del  capitano  di  agire  in modo  illogico. Spock si  congedò frettolosamente  assicurandogli che sarebbe andato in sala lancio  a lavorare al  siluro. Ma  la sua mente era alla frenetica ricerca di una spiegazione plausibile  agli  ultimi  avvenimenti. Cosa era  potuto  accadere  in  sua assenza ? Doveva essere stato  qualcosa di  rapido perchè era stato  via davvero pochi  giorni , e  soprattutto  qualcosa a cui  i membri  dell’equipaggio  non avevano potuto  opporre alcuna resistenza! 

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Capitolo 7
*** la fuga di Spock ***


L’ipotesi  più probabile è  che tutti  sulla nave fossero  posseduti  da  un essere  dotato  di  grandi  poteri, ad esempio un Q. Avevano incontrato più volte quelle creature  di pura energia che prendevano aspetto umano  per  interagire con  loro . Una volta si  erano  fatti  chiamare  organiani, un’ altra volta era  stato un singolo Q ,che si  faceva chiamare Trelane, a prendersi  gioco  di loro. Ma per quale ragione,creature  ,onnipotenti come  i Q, avrebbero dovuto  manipolare la mente dei  suoi  compagni  quando potevano ottenere informazioni grazie alla telepatia senza alcuno  sforzo? No  era  un ‘ipotesi  che  non reggeva, doveva scartarla a priori e trovarne una più logica. Inoltre a chi avrebbe potuto chiedere aiuto,di chi poteva fidarsi ? Forse poteva cercare di  raggiungere la navetta e scappare, puntare dritto al quartier generale di  starfleet dove fare rapporto. Ma sarebbe riuscito a sfuggire all’enterprise? Le probabilità erano  a suo  sfavore, ma per quanto  si  sforzasse di rifletterci sopra  non vedeva alternative, quindi si  diresse con  sicurezza verso  l’hangar navette. Il piano  era chiaro: arrivato all’hangar avrebbe manomesso il  computer. A parte Loki non c’era nessuno a bordo in grado  di riparare  un danno  creato  da lui  al  computer e la sua speranza era che anche Loki avrebbe impiegato, per riparalo , il tempo che gli  serviva per porre  un pò di  distanza tra lui e l’enterprise. Quando  raggiunse  l’hangar si  guardò  attorno per accertarsi di  essere solo. Raggiunse la prima postazione libera e tirò fuori  il  tricorder. All’interno  conservava programmi  che  lui  stesso  aveva scritto  e  con  i  quali  poteva facilmente infettare  il  computer  dell’enterprise rendendolo  inservibile.
”Signor Spock ?” Il  vulcaniano  si  voltò reprimendo  a stento un sobbalzo, una reazione  poco dignitosa  per  uno  della sua razza.
”Cosa sta facendo ?” Chiese Loki.
Per la prima volta  in vita sua Spock non sapeva come reagire. Quello  che aveva di fornte  non era  il  vero Loki , ne era certo. E anche se lo  fosse stato avrebbe avuto  serie difficoltà ad affrontarlo: il ragazzo , nonostante  il  suo  aspetto, non era  umano e aveva una forza e  un agilità che superavano la sua. Che  intenzioni  aveva la creatura che si  trovava di  fronte ? In qualunque caso se  l’avesse attaccato c’era  un unico  esito possibile :la sua morte! 

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Capitolo 8
*** salvo! ***


“Ho perso  le tracce.” Loki  si  alzò  dalla consolle di  Spock.
“C’è un pianeta poco  distante da  noi,pensi  che Spock  potrebbe essere là?”Ipotizzò Kirk
.”O  è la o  non ho idea di  dove potrebbero  averlo  portato.”Loki  allargò le braccia in segno  di resa, una cosa che lui raramente aveva fatto in vita sua.
”Sulu, raggiungiamo il pianeta alla massima velocità “Ordinò Kirk .
”Mi  raccomando Loki rimani con  i sensori puntati  davanti  a noi se  il  bird  of prey  è in zona dobbiamo  essere  pronti  a rispondere al fuoco.”Si  raccomandò.
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“Ora che altro  sta succedendo ?”
”L’aumento  dello    stress è a livello  di  guardia. Il  soggetto  ormai  ha capito  che c’è  qualcosa di  strano  e  non si  adatta più  alla simulazione.”
”Lo  sapevo  che questo  esperimento  era  un ‘idiozia, lo  sapevo  che dovevamo usare metodi  più spicci. Ora basta toglietelo dalla macchina e  tirate fuori  la droga....”
”Signore  mi spiace  interromperla ma il  bird  of prey segnala una nave  in avvicinamento.”
”E’ l’enterprise. Ci  hanno individuato, maledizione. Dobbiamo mollare tutt .Segnala che ci  teletrasportino  subito  e lasciamo l’orbita.””E il vulcaniano?””Non credo  che  i  federali tarderanno  a rilevare  i suoi  segni  vitali qui sul pianeta. Scenderanno  a soccorrerlo anzichè inseguirci”
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“Ben  svegliato.”
Spock  avvertiva  un feroce mal  di  testa. Aveva riconosciuto la voce del  dottor McCoy. Immediatamente fu  assalito da  una sensazione di  de-javù. Aveva già vissuto  questo momento. Stava ricominciando  tutto da capo! Ora  provava una paura...irrazionale,si non c’era altro modo  di  definirla. Strinse le palpebre. Si  rifiutava di  riaprire gli  occhi  e rivivere  il  suo incubo  da capo.
”Avanti,su, non prendermi in giro, so  che sei  sveglio.”
Il  dottor McCoy  si  stava prendendo  gioco  di lui. Come  normalmente faceva. Spock  si  arrischiò  ad aprire gli  occhi. McCoy  sogghignava e  Loki  gli  sorrideva, ai  piedi  del  letto.
”Che è  successo?”Chiese Spock.
”Ti  abbiamo  trovato  sul  pianeta sottostante, legato a  una sedia con  degli  elettrodi  sul  capo e degli  occhiali da realtà  virtuale sugli occhi, molto  sofisticati. Il  computer a cui  erano  collegati  è  stato  asportato. Crediamo  sia stata opera dei  romulani , a giudicare dalla composizione dei  residui  di plasma che ho  seguito per  ritrovarti.”Gli  spiegò  Loki.
Spock  annuì “Mi hanno fatto prigioniero mentre tornavo  sull’enterpise ,poi  hanno  cercato  di  estorcermi  delle informazioni.”
”Su  cosa?”Chiese Loki incuriosito.
”Il  siluro  fotonico  sperimentale.”
”Aspettavamo  te per lanciarlo!”
”Non avrete bisogno  che vi  riveli i piani  di  costruzione del  siluro?”Chiese Spock  che all’improvviso   era  stato  di nuovo  assalito  dal  sospetto.
Loki  scoppiò  a ridere.
”Tranquillo , riposati al  massimo  ti  chiederò di  romperci  sopra  una  bottiglia di champagne.”
Spock  inarcò un sopraciglio perplesso  e confuso. Loki  scosse  il  capo .”Lascia perdere!” 

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