Portami all'orizzonte

di Shimba97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 2: *** Una strana sensazione ***
Capitolo 3: *** La mossa vincente ***
Capitolo 4: *** Portami all'orizzonte ***



Capitolo 1
*** Un incontro inaspettato ***


Erano ormai passati anni dall'ultimo incontro tra Jack e Angelica.
Dopo che Jack l'aveva abbandonata, di nuovo, Angelica aveva trovato un modo per fuggire da quell'isola deserta. Non le famose tartarughe che narravano la leggenda di Sparrow, bensì una nave di pirati.
Era entrata a far parte di quella ciurma, che la trattava come se fosse un loro compagno a tutti gli effetti.
Ma si sentiva diversa. Forse perchè era una donna? Forse perchè aveva rubato gli anni di vita a suo padre? Non lo sapeva. Ma di una cosa era certa: il capitano della Mary Jane era un uomo molto affascinante, coraggioso, ma soprattutto uomo. James Blake.
Quegli occhi verdi come gli smeraldi e i capelli neri come la pece donavano all'uomo un fascino quasi paranormale.
Doveva ammettere che il suo essere donna ma allo stesso tempo pirata aveva reso le cose più difficili.
Aveva stretto un legame molto particolare col capitano, quasi platonico.
E nessuno dei due sembrava dispiaciuto di quelle attenzioni.
Nel frattempo Sparrow, che aveva passato i primi 4 anni a Tortuga, si era rimesso in mare grazie all'incoraggiamento di Gibbs, e così, insieme alla sua amata bussola e al suo equipaggio, avevano salpato i più pericolosi mari del mondo.
Dopo l'esperienza della Fonte della Giovinezza, e all'abbandono di nuovo di Angelica, si era rinchiuso in esilio volontario a Tortuga, non si sapeva bene il motivo, ma due erano le alternative più ovvie: o per la Fonte della Giovinezza o per Angelica.
Angelica. Quel nome e quel viso continuavano a fargli visita quasi ogni notte nei suoi sogni. E pensare che lei aveva inventato scuse poco credibili per farlo rimanere, ma lui non aveva ascoltato il cuore.
Certo, si ricordava anche delle misteriose e continue fitte al petto che sentiva quasi ogni ora del giorno per 4 anni, e sapeva che era stata lei a ritrovare la sua bambolina wodoo.
- bel modo di vendicarsi- pensò tra sè e sè - adesso però tocca a me -
I suoi pensieri vennero interrotti quando Gibbs entrò nella stiva e gli gridò - jake abbiamo visite- una nave che personalmente non conosco è diretta contro di noi-
- oh perbacco! È meglio se vado a dare un'occhiata-
Quello che si ritrovò davanti confermò la preoccupazione di Gibbs: una nave mai vista avanzava in direzione opposta alla Perla Nera.
- Armate i cannoni! Preparatevi all'attacco!-
E dopo pochi secondi di trambusto i cannoni erano pronti a fare fuoco.
Ma il clima delle due navi era totalmente diverso.
Nella Mary Jane Angelica e James stavano allegramente chiaccherando quando la loro conversazione fu interrotta dalla voce di un mozzo.
-Nave di direzione opposta! Ci stanno venendo addosso!-
James e Angelica interruppero la conversazione e si diressero alle loro postazioni.
James ordinò loro di preparare i cannoni, ed ordinò ad Angelica di andare sotto coperta.
Ma lei si rifiutò dicendo che serviva e non era un peso per l'equipaggio. Dove c'era da combattere lei era presente.
Le navi si avvicinarono ed Angelica perse un battito.
Riconobbe la nave: la Perla Nera. Jack. La sua amata nave. Era sicuramente lui.
- James- lo chiamò- annientiamo quella nave- gli chiese.
Lui, perplesso da quel cambio di comportamento accennò un segno di assenso.
- Quando loro attaccheranno li raderemo al suolo- disse convinto.
Ma nessuno dei due si decise ad attaccare.
Anzi, di avvicinarono per capire con chi avevano a che fare.
Una volta attraccati e collegati grazie ad un ponte di legno finalmente si guardarono negli occhi. Jack e Angelica.
James interruppe il loro contatto visivo - con chi ho il piacere di parlare?- disse gentilmente.
- Capitan Jack Sparrow- disse superando il ponte ed inchiandosi teatralmente. Poi, avvicinandosi a James disse - e lei chi sarebbe?-
- Capitano James Blake, piacere di conoscerla-
Accennò un segno di assenso e poi si indirizzò ad Angelica- come hai fatto ad andartene da quell'isola? Credevo che ti avevo nascosta per bene- disse sarcasticamente.
Lei, con una calma paralizzante disse: - Jack, scordatelo che ti dirò qualcosa- fu interrotta da James - l'abbiamo trovata noi- gli rispose perplesso- ah, quindi tu sei il diavolo che l'ha abbandonata di nuovo?- chiese il capitano.
Angelica lo fulminò con lo sguardo. - forse ho sbagliato a parlarne- disse tra sè e sè.
- Mi ha definito il diavolo? Angelica mi amor, non credevo che ti facevo questo effetto- disse sarcastico aspettando la sua sfuriata.
Ma non arrivò.
Lei con tono calmo gli disse- io e te non siamo niente, non chiamarmi "mi amor" perchè..- fu interrotta da Jack - perchè sennò continuerai a trafiggermi tagli nel petto per altri.. diciamo 4 anni?- disse con tono pacato.
- Ti è piaciuto vero?- disse accennando un sorriso di sfida.
- Diciamo che ne potevo fare a meno-
- Jack, non mi conosci per niente. So fare di peggio.-
Quell'atmosfera tesa che si era creata fu fermata da James - ok, capisco che avete tante cose da dirvi, quindi io vado dentro-
- Non ho niente da dirgli a questo "capitano"- disse con disprezzo Angelica.
- invece si. Ci vediamo dopo Angelica- disse con tono fermo James.
- uhuh ma voi due andate a letto insieme?- chiese sarcastico Jack.
- io e te non abbiamo nulla da dirci- cercò di divincolarsi cercando di superare il ponte per andare nella sua nave.
Jack la prese per un polso e le disse- non abbiamo nulla da dirci,ma hai qualcosa da darmi. La bambola wodoo per favore-
Angelica lo guardò ridendo - e tu credi che te la darò? Povero Jack, chiedi anche per favore per non avere più dolore, mi dispiace, ma scordatelo-
- mi vendicherò Angelica-
- Fai pure, ci sono abituata - disse con un tono tutt'altro che sarcastico, e se ne andò sotto coperta.


Salve! Comincio subito a dire che questa è la prima volta che scrivo una fanfic su un film, e spero di non aver combinato un disastro!
Pirati dei Caraibi è uno dei film che adoro, e amo soprattutto la coppia Jack-Angelica, e spero che questa storia sia venuta bene..
Grazie a chi leggerà e a chi vorrà farmi sapere cosa ne pensa!! :D


 

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Capitolo 2
*** Una strana sensazione ***


-mastro Gibbs- lo chiamò Jack.
- dimmi jack-
- la dama di Siviglia deve darmi un oggetto molto importante.. Diciamo per la mia salute-
- la bambolina Wodoo creata da Barbanera- sorrise compiaciuto Gibbs.
-Esatto. Dobbiamo escogitare un piano-
- Oh no Jack, tu l'hai abbandonata per ben due volte. E' infuriata con te. Non mi metto contro l'ira femminile- gli disse Gibbs allontanandosi da Jack.
- Cavolo. E adesso?- pensò.
In quel momento vide Angelica e James parlare,per poi lui prenderle la mano.
- no Angelica che stai facendo. Con quella femminuccia- disse a bassa voce.
E fu allora che vide che James le si avvicinò e la baciò con passione.
Jack provò un moto di rabbia salire fino al cervello.
- Ma porca.. Ma che sta facendo?- disse infuriato.
E dopo vide Angelica tendere la mano al capitano per poi  non vederli  più.
- si divertitevi piccioncini- agitò la mano infastidito e si girò di scatto - la mia vendetta avverrà stasera- e dopo si diresse al timone.
Dopo averlo accompagnato nei dormitori della ciurma, Angelica cominciò a baciare James con sempre più foga, senza che lui potesse fare nulla. Lei voleva solo dimenticare la faccia di Jack. Era tornato. E questo significava che avrebbe sofferto di nuovo a causa sua. E non lo avrebbe permesso di nuovo.
Gli strappò quasi del tutto la camicia a James, suscitando il suo stupore. Quando però lui cercò di sbottonarle la camicia  lei lo bloccò: doveva essere lei a condurre i giochi.
Quando cercò di levargli i pantaloni però, James la bloccò- non farlo-
-cosa? Non capisco..- disse un'Angelica confusa.
- Non è con me che lo dovresti fare- disse- sei qui con me solo per non pensare a lui-
-James.. Io ..-
-Stà tranquilla..-disse- ti capisco.. Angelica, il tuo cuore è suo- disse rassegnandosi- il capitano Jack Sparrow ti ha rubato il cuore, e nessuno più lo avrà-
- Io lo odio.-
- no, non è vero. Tu lo ami. Ma lui gioca con te.-
- ha capito tutto-  disse Angelica interiormente.
Gli si avvicinò sedendosi accanto a lui - stavo per diventare suora. 13 anni fa. A Siviglia.-
- Cosa è successo?- chiese serio James.
- Jack entrò nel convento credendolo un bordello- disse sospirando- ed io stavo pregando. Era notte.-
- ti ha visto vero?-
- mi accorsi prima io di lui. Mi avvicinai per chiedere che ci faceva un uomo qua. Mi chiese dove si trovavano Giselle e Bernadette- accennò un sorriso sarcastico, ma decisamente spento.
- cosa hai fatto dopo?-
- gli dissi che aveva sbagliato posto. Mi chiese se era un bordello e gli dissi di no. Ma poi il suo sguardo cambiò e cominciò a parlare.-
- cosa disse?-
- se ero una suora, che per essere una suora ero graziosa. Gli dissi che non lo ero ancora.
E di là tutto cambiò.- disse triste Angelica.
- ti ha messo le mano addosso?- le disse con gli occhi infuocati.
- mi ha spinto contro il muro. Non sapevo quali erano le sue intenzioni. Fino a quando non cominciò a baciarmi.- disse lei.
James era colmo di rabbia. Stava per perdere il controllo.
- ma fui io a perdere il controllo. Mi donai a lui. L'errore più grande di tutti.-
- sei stata tu?- disse sbalordito James.
- si. Fui io. Il giorno dopo lasciai il convento e diventai un pirata. Poi scoprì che Barbanera era mio padre..-
- CHE COSA?!?! BARBANERA ERA TUO PADRE?!?- disse evidentemente scioccato.
- Perdoname. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno.-
Si sistemò e corse di sopra.
Il sole stava lasciando spazio alla luna. Era un tramonto magnifico. Era appoggiata al davanzale della nave e guardava di fronte a sè.
- Ma come ho fatto ad innamorarmi di un tipo come Jack? Lui mi usa.. Lui non ama nessuno, solamente quella stupida bussola.. Ma io amo lui..- i suoi pensieri furono interrotti da Jack - il tramonto. Magnifico eh?-
- Se vuoi addolcirme hai sbagliato scuse- disse piatta lei.
- ahah.. Ma io non ti voglio addolcire. Mi piaci così come sei.- le accarezzò la guancia.
- non mi toccare- si spostò subito da Jack.
Si spostò verso l'albero maestro.
Con un'abile mossa lui la inchiodò contrò l'albero maestro e alzò le sue braccia sopra la testa.
- non credere che me ne andrò senza quella bambola-
- Jack, non sei troppo grande per giocare ancora con le bambole?- lo guardò con aria di sfida.
- Stai navigando in acque incognite Angelica- disse Jack avvicinandosi al suo orecchio.
I brividi si impadronirono di lei ma cercò di rimanere calma.
- tranquillo Jack. Abituata anche a questo- disse cercando di divincolarsi.
- questa scena non mi pare nuova-
- Lasciami andare Jack.- disse con una serietà inquietante Angelica.
- Ah si, ora ricordo.. Il convento che avevo scambiato per bordello. Ma conobbi te, una graziosissima quasi-suora-
Angelica non si autocontrollò più. Spinse Jack il più lontano possibile e prese la sua spada.
- Jack stavo per diventare suora! E tu mi hai fatto diventare sporca!- disse gridando la donna.
- però tu ci sei stata!- disse lui impugnando la spada.
- Dovevi lasciare che la mia vita facesse il suo corso!- disse lei attaccando.
Cominciarono a combattere. Colpi dicisi entrambi. Per lo più Angelica scagliava colpi colmi di rabbia e Jack li parava.
James uscì per il baccano e in quel momento vide Angelica che con una mossa scaraventava a terra Jack e gli puntava la spada al cuore.
- Avanti Angelica. È il passato. Goditi il presente- disse tra il sarcastico e lo spavento Jack.
- il presente vero? Ci ritroviamo e va a finire sempre che mi usi e mi abbandoni.
Stavolta io non ti abbandonerò. Ti ucciderò.- disse con occhi carichi di odio.
- Angelica! Fermati!- gridò James.
Lei non si girò nemmeno. Continuava a guardare negli occhi Jack. Scorgere ogni piccolo pensiero che gli passava per la mente. Ogni piccola debolezza. Lo voleva vedere soffrire.
James corse e si fermò di fronte ad Angelica.
- Angelica.. Fermati di prego. Diventerai un' assassina-
- deve morire. - disse lei continuando a guardare Jack.
- sai che non deve invece. Lascialo.-
Angelica ritornò in se e lasciò la sua presa su Jack. Lo guardò con odio e si diresse a grandi passi verso la coperta.
Jack si rialzò e si accorse che aveva accanto James.
- grazie amico. Ti sono debitore.-
- non sono tuo amico. Ho fatto il bene di Angelica. L'hai trattata come un oggetto. Stava per farsi suora. Ti rendi conto? E tu l'hai resa impura. Ed è solo colpa tua.- detto questo si diresse verso la coperta lasciando Jack da solo.
Quest'ultimo si appoggiò alla ringhiera della sua amata Perla per guardare la luna. Rimase tutta la notte sveglio a fissarla.



Salve a tutti gente! So di avere ritardato di molto, ma ero in viaggio e non avevo un pc a disposizione.. Detto questo vi lascio al capitolo, che pur essendo molto breve amio parere è ricco di sensazioni..
Alla prossima per chi ancora vuole seguirmi! :)

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Capitolo 3
*** La mossa vincente ***


La mattina dopo si svegliò nel pavimento della nave e la vide. Angelica. Nella Mary Jane baciata dal sole. I suoi capelli castani che venivano mossi dal vento e il suo sguardo fisso sull'orizzonte.
- che bellissima visione- disse assonnato Jack.
Si alzò per andare a parlare con lei ma si bloccò quando vide che fu raggiunta da James che le lasciò un bacio sulla guancia.
- si, l'ho resa impura. Guarda chi parla- disse tra sè e sè un Jack disgustato da quella visione.
Quando James scese gli scalini per approdare nella Perla Jack gli domandò- è possibile parlarle?
- Jack, puoi parlarle, ma stai lontano. È ancora convinta di volerti uccidere-
- le starò molto lontana-
Ricevette un segno d'assenso da parte di James e si diresse verso la Mary Jane.
Trovò Angelica immobile che fissava l'orizzonte con la mano destra fissa sulla spada.
- posso parlarti?- chiese Jack.
- Vattene- ricevette come risposa.
- voglio solo parlarti-
- io no invece- disse immobile- non costringermi ad ucciderti-.
-Ok va bene va bene. Ma almeno questo devi accettarlo. Stasera vieni sulla Perla Nera, quando il sole starà per fare la sua uscita di scena. Vieni senza armi.-
- ah, scordatelo- sorrise sarcastica Angelica.
- non voglio un altro duello di spada-
- ok va bene. Basta che ora sparisci-.
- faccio subito- Jack le diede le spalle e si precipitò sulla sua Perla.
Chiese a James di "ospitare" nella sua nave la sua ciurma, e di staccare gli ormeggi. Doveva parlare da solo con Angelica.
- non mi fido di te- disse James.
- devi per forza invece- continuò- è per il bene di Angelica-
- Per il suo bene? Dubito che lo fai per chiedere il suo perdono-
- James, ascoltami. Se non le chiedo perdono lei non mi perdona, e se non mi perdona lei userà ancora quella bambolina wodoo cioè io per farmi del male, il che significa che avrò per tutta la vita fitte dolorose inspiegabili, comprendi?-
- ehm.. Credo di aver capito- disse confuso James.
- Ecco bravo- disse gesticolando Jack - valla ad informare per.. favore-
James annuì e la informò di tutto.
La sera stessa, la Mary Jane lasciava gli ormeggi che la tenevano legata alla Perla Nera, insieme a tutto l'equipaggio.
La Perla Nera era deserta. Rimanevano solo lei e lui. Angelica e Jack.
-perchè mi hai convocato capitano?- disse con dissenso la piratessa.
- Volevo chiederti scusa. Per tutto- rispose serio Jack.
- Tu non chiedi perdono. O se lo chiedi non lo vuoi veramente, lo vuoi per i tuoi scopi- disse seria.
- la bambola wodoo va in secondo piano in questo momento- disse serio lui.
- Sentiamo. Per che cose me chiedi perdono?- chiese sarcastica.
- Per averti sedotta in quel convento, e per averti abbandonata. Due volte. Ma di due cose non mi pento.-
- di cosa non ti penti?-
- Di essere andato a letto con te e di averti fatto bere il calice giusto-
- potevo fare a meno di entrambe le cose-
- come puoi dire questo?- disse irrigidendosi Jack- capisco della notte al convento, ma non capisco perchè volevi dare la tua vita a tuo padre! Era un assassino, si divertiva con le vite degli altri. Tu meritavi di vivere, non lui. Non mi pentirò di questa scelta-
- Tu mi hai salato perchè non vedevi l'ora di abbandonarmi di nuovo-
- No, non è vero. Ho dovuto. Sono un pirata ricordi? Il mare è la mia vita. Ma provavo "gradimento" per te-
- gradimento? Andiami Jack sii per una volta sincero-
- ok, cercherò di sforzarmi. Provavo "sentimenti" per te.-
- e allora perchè non me l'hai detto invece di lasciarmi su un'isola deserta?- Angelica stava cominciando a scaldarsi.
- come facevo a dirtelo se tu eri innamorata di me?-
- lo sono- arrivò secco.
- che cosa?-
- io sono innamorata di te. E ti odio anche con tutta me stessa.-
- rapporto di amore e odio eh? Oh mannaggia - disse Jack cercando di smorzare la tensione accumulata.
- già-
Piano piano, a mosse impercettibili, Jack si avvicinò ad Angelica, sfiorandole la mano, ma lei lo ritrasse come ustionata da quel contatto.
- sono stanca dei tuoi giochetti Jack-
Ma lui non l'ascoltò. Avanzava sempre di più verso di lei. Angelica cominciò ad indetrieggiare, spaventata da quel comportamento.
- Jack, stammi lontano- ripetè- sono stanca dei tuoi giochetti di seduzione!- gridò lei.
Angelica si sentì perdere un battito quando sentì dietro la schiena qualcosa di duro e freddo: l'albero maestro.
- accidenti a questo coso- pensò lei fra se e se.
- e se questa volta io non stia usando i miei "giochetti"?- disse con voce estremamente suadente.
- se pensi che ti crederò hai proprio sbagliato..-
- questa scena mi sembra familiare- disse lui.
- non parli del convento. Parli di ieri sera-
- quando tu mi hai puntato la spada dritta al cuore-
- te lo sei meritato- disse Angelica a voce bassa guardandolo negli occhi.
- beh, a differenza che oggi sei senza armi-
- non esserne sicuro-
- oh si, lo sono. Ho già controllato.-
- Fijo de..- fu interrotta da Jack.
- Shh non roviniamo questo momento con parole che non vorremmo dire-
Per un attimo Angelica chiuse gli occhi per riuscire a canalizzare tutto quel momento insolito. Mossa che le si rivelò fatale.
Un attimo dopo si ritrovò le braccia sopra la sua testa, tenute dalla mano di Jack. Mentre ormai il suo respiro era nel suo collo.
- Jack allontanati-
- Sai che non posso mi amor-
- cosa vuoi fare?-
In quel momento chiuse gli occhi quando sentì le labbra di Jack sul suo collo, e la barba ruvida sulla sua pelle liscia.
- Jack non farlo- sussurrò ancora con gli occhi chiusi.
- sei la donna più bella che ho incontrato fino ad adesso- le sussurrò con ancora le labbra sul suo collo.
Subito dopo erano labbra contro labbra, che combattevano per il comando. Ovviamente vinse Jack.
Mentre con una mano le teneva le braccia ancora elevate, con l'altra mano le avvolse la vita e la strinse a sè.
Lei a quel punto si liberò dalla presa del pirata e lo abbracciò.
- Jack.. Forse è meglio fermarsi qui..- disse ansante Angelica.
- Tu vuoi questo?- domandò Jack con le iridi scure per l'eccitazione.
- non importa quello che voglio. È giusto così-
- Sai che non seguo le regole- e si rigettò a capofitto sulle sue labbra.
A quel punto Angelica prese l'iniziativa: sciolse i nodi della sue camicia e la lasciò cadere a terra. Cominciò a baciargli il petto che baci umidi e dolci, scendendo fino all'inguine. Sorrise quando sentì Jack non respirare. Risalì fino al collo e poi di nuovo sulle sue labbra.
Ma Jack non stette con le mani in mano. Sbottonò la sua camicia fino a levarla del tutto e baciò i seni uno alla volta.
Ad Angelica scoppiò un gemito.
Jack risalì fino alle labbra per attutire quel gemito, e la baciò con passione avvolgendola con le sue braccia.
Incatenò il suo corpo con quello della piratessa e si guardarono intensamente.
- Fallo- disse Angelica
A quel comando Jack ubbidì.
Fece scivolare i suoi pantaloni lungo le sue gambe e sfiorò il pube.
Angelica si irrigidì dal piacere.
Dopo averla osservata, Jack si tolse i pantaloni sotto l'occhio curioso di Angelica.
Il resto venne da sè. Si amarono come non mai.
Stavolta Jack era sicuro: non era gradimento. Era amore quello che provava per lei.
La Perla Nera era stata testimone della loro notte.

Salve a tutti! Mi scuso per il ritardo allucinante, ma ho avuto moltissimi impegni!
Beh, che dire, finalmente hanno fatto il passo decisivo :)
Spero che continuiate a seguirmi anche per l'ultimo capitolo di questa mia prima storia che è entrata nel mio cuore! :)
Se volete farmi sapere cosa ne pensate basta lasciare un piccolo commentino, le critiche sono sempre ben accette :)
A presto! :)

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Capitolo 4
*** Portami all'orizzonte ***


Ancora distesi tra i loro vestiti con accanto Angelica, Jack non pensò altro che alla Perla.
- Jack, rimarrai sulla Perla Nera, non sarò certo io a costringerti del contrario-
- Voglio che tu venga con me- la interruppe Jack.
- Che cosa?- disse incredula.
- Voglio che tu venga con me sulla Perla Nera-
- Le donne portano sfortuna a bordo ricordi? - disse lei accennando un sorriso.
Lui si girò e la guardò dirtta negli occhi- Porti fortuna a me. Sei l'unica donna con cui voglio stare e non ti lascerò qui-
Angelica, ancora sconvolta da quella rivelazione, fece solo segno di comprendere e sorrise.
In quel momento spuntò l'alba.
- L'alba più bella mai vista- disse Jack
- Si, se tu sei qui con me- lo tirò a se e lo baciò.
[...]
La mattina cominciava a fare il suo corso.
La mary Jane fece il suo ritorno con tutto l'equipaggio e si affiancò alla Perla Nera.
James scese dalla nave e si diresse a grandi passi da Jack e Angelica, che nel frattempo lo stavano aspettando.
- Tutto bene?- domandò.
- Mai stata meglio- sorrise Angelica guardando Jack.
Allora James capì. Non avevano solo parlato. Se avessero solo fatto questo non avrebbero un'aria così felice. Jack aveva il viso rilassato e Angelica non riusciva a contenere la sua gioia.
- Angelica posso parlarti?- domandò James.
La donna acconsentì con l'assenso di Jack.
Arrivati sotto coperta James disse tutto di un fiato- non avete solo parlato vero? -
Lei abbassò lo sguardo e sorrise- no James, non abbiamo solo parlato-
Lui distolse lo sguardo dalla donna che fino al giorno prima credeva "sua".
- Allora è meglio che tu vada da lui. È giusto così.-
- James grazie. Grazie di tutto. Mi hai salvata, mi hai accolta e mi hai fatto sentire amata. Ma avevi ragione tu. Il mio cuore appartiene a Jack.-
James non nascose la sua tristezza per quella situazione non voluta. Accennò un sorriso- è meglio risalire. Jack si starà chiedendo che fine abbiamo fatto-
Lei accennò un si con la testa e si diressero di sopra.
Trovarono Jack intento a fissare la sua amata bussola, ma appena capì che Angelica era tornata la guardò fissa con una sguardo che ti entra dentro.
-Beh, credo che sia ora di dividerci- disse affranto James- Jack, trattala bene, non la fare soffrire, perchè se scopro che l'hai abbandonata di nuovo giuro che ti cercherò, ti troverò e ti ucciderò-
- Stai tranquillo amico, la tratterò come la rosa nel deserto- disse teatralmente Jack.
Angelica abbracciò James e gli sussurrò- addio James-
- Addio Angelica- disse rispondendo all'abbraccio.
A quel punto Angelica si staccò e raggiunse Jack.
Salparono sulla Perla Nera, mentre guardavano la Mary Jane allontanarsi sempre di più.
- Dove si va Jack?- domandò Angelica.
Lui la tirò a sè e la baciò suscitando l'entusiasmo da parte della ciurma.
- Portami all'orizzonte-.

Salve a tutti! E' con tristezza che vi dico che la storia è conclusa.. :(
Quando scrivi una storia vorresti non terminarla mai, ma la parola "fine" arriva per tutto..
E' un capitolo davvero corto, ma credo che sia la conclusione giusta per loro..
Spero che la storia vi sia piaciuta, e non importa la recensione, una in più, una in meno non fa di per sè la storia.. :)
Spero di fare il sequiel perchè ho già parecchie idee in testa!
Vi saluto augurandovi una buona e breve lettura!
A presto! :)

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