Innamorati di Me di BrokenSmileSmoke (/viewuser.php?uid=190851)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - L'estate scorsa ***
Capitolo 2: *** Nuova Vita ***
Capitolo 1 *** Prologo - L'estate scorsa ***
Capitolo 1 - LYFCBW
Prologo
L'estate scorsa.
Cominciava un nuovo
anno al Kadic, ed Aelita, Jeremy, Odd e Ulrich ormai vivevano una vita
normale, ma noiosa, senza X.A.N.A.
In quell'estate erano
cambiate un po' di cose, ma non per tutti.
Odd, come suo solito,
cambiava
giornalmente ragazza; Aelita e Jeremy, dopo un'imbarazzante
dichiarazione da parte di quest'ultimo, si erano messi insieme subito
dopo la sconfitta della malvagia intelligenza artificiale, passando
insieme le vacanze estive; Yumi, dopo una furiosa litigata con Ulrich,
a fine agosto si trasferì a Londra, lasciando al gruppo una
promessa: dopo aver concluso gli studi, e probabilmente anche durante
le vacanze, sarebbe andata a fargli visita in Francia; Ulrich invece
era tornato in Germania stando con i suoi genitori, nonostante la
cattiva relazione con il padre.
Quando
suonò la campanella
tutti gli studenti corsero nelle rispettive classi, quell'anno si era
deciso che i posti non sarebbero cambiati.
Ulrich ed Odd si
sedettero infondo
all'aula, a differenza di Aelita e Jeremi che, come loro solito, si
piazzarono ai primi posti.
La classe era quasi
completa quando entrò Jim.
«Bene
ragazzi, vi voglio
presentare la vostra nuova compagna di classe...» dette
queste
parole dalla porta entrò una ragazza, capelli neri, jeans
neri,
una maglia nera con un teschio disegnato, dei braccialetti borchiati,
ai piedi aveva delle converse nere con delle borchie sparse.
Le uniche cose che
risaltavano da
quell'abbigliamento dark era la pelle bianca come la neve e gli occhi
color azzurro cielo, contornati a loro volta da una matita nera.
Ovviamente la prima a
commentare fu
Sissi, non le andava molto a genio che tutti i ragazzi, compresi
Nicholas ed Hervè, facessero cenno alla nuova arrivata di
sedersi accanto a loro.
La ragazza si
presentò «Allora, mi chiamo Isabella Dunbar, ho 16
anni e vengo dall'Inghilterra.»
«Dunbar,
eh?» chiese Jim.
«Esatto,
problemi?»
«Conosci per
caso William Dunbar?» continuò Jim.
«Sì,
è mio cugino.»
«Spero per
te che tu non faccia come lui.» disse sospirando Jim.
«Scherzi?!
Io non faccio come mio cugino, io sono molto peggio di mio
cugino.»
«Ehm.. Bene,
si vada a sedere
in quel posto libero vicino Stern.» le fece cenno con la mano
il
professore di ginnastica, per poi uscire dalla classe.
«Ulrich, mi
sa che lo inizi
bene l'anno, hai visto quant'è bella? Lo dice anche il suo
nome.» disse Odd con lo sguardo sognante.
«Per una
volta, Odd, hai ragione. Ormai con Yumi non ho più
speranze.» disse sospirando Ulrich.
***
Okay,
lo ammetto.
Sarà la seconda o terza volta che cancello e ripubblico le
mie
storie per "correggere ed aggiornare", e la cosa sta diventando un po'
ridicola, lo so.
Cos'è cambiato dal prologo precedente?
Innanzitutto, tante cose. Un esempio a caso: la scrittura, il testo e
il dialogo fra i personaggi.
Pian piano pubblicherò tutti i capitoli, cercando di
concludere la storia!
Nel frattempo: recensite!
Un bacio a tutti voi!
L'angolo
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Capitolo 2 *** Nuova Vita ***
Capitolo 1 - LYFCBW
Capitolo Uno
-
Nuova Vita
Era già
suonata la campanella dell'ultima ora.
Durante le lezioni, i ragazzi non avevano fatto nulla che andasse oltre
i "Come hai passato queste vacanze?"
E dopotutto adesso c'era il pranzo, così si recarono tutti
nella mensa.
I Lyoko Warriors si sistemarono al solito tavolo.
Odd iniziò ad abbuffarsi come un maiale, poi ad un certo
punto iniziò a parlare agitando le braccia in segno di dire
qualcosa.
«E smettila Odd, ti prego! Fa schifo vederti in queste
condizioni!» disse schifato Ulrich.
Odd ingoiò tutto in fretta, quasi rischiando di soffocare
«Ehi Ulrich, guarda chi c'è!»
Ulrich si voltò e vide qualcuno che si dirigeva verso il
loro tavolo.
«L'hai vista?» chiese Odd.
«Oh, ti prego.» rispose Ulrich tornando nella sua
posizione iniziale, ovvero guardare il piatto di pasta davanti a lui.
«Perché?»
«Insomma, l'hai vista? È quasi identica a Yum..
Cioè, a William.» si corresse Ulrich.
Sapeva che Odd lo aveva sentito perfettamente, ma non voleva tirare in
ballo l'argomento.
Infondo non erano nemmeno passati due mesi dalla partenza della ragazza.
«Eh ci credo che è identica a William,
è sua cugina!»
Effettivamente Odd non lo aveva proprio sentito pronunciare il nome di
Yumi, ed Ulrich non se ne preoccupò.
Nel frattempo Isabella stava passando vicino al loro tavolo quando Odd
la prese dalla mano.
«Mi dici cosa vuoi?» chiese un po' irritata Lisa.
«Vuoi uscire con me?» le chiese Odd speranzoso.
«Scusa ma non posso. Ti sbagli se pensi che io esca con il
primo che mi passa davanti.» rispose senza interesse la
ragazza.
«E con questo? Cosa vorresti dirmi?» chiese Odd.
«È un modo carino per dirti che non
uscirò con te nemmeno se iniziassero a costruire un cimitero
davanti casa mia.»
«Un c-cimitero?» Odd iniziava a rimanere
stupito dalle risposte della ragazza.
«Sì, hai presente quel luogo dove ti sistemano
dopo essere crepato? Ecco, quello è un cimitero, e se non la
smetti ci andrai tu stesso fra 2 secondi, morto!» dopo queste
parole dette Odd decise di tacere.
«Non badare a quello che dice Odd, ma che ne dici di sederti
al tavolo insieme a noi?» chiese gentilmente Aelita.
Isabella si sedette tranquillamente, non prima di lanciare
un'occhiataccia ad Odd.
Poi arrivò Sissi.
«Ah, guarda, la dark è qui. Dimmi un po', sei
riuscita a farti degli amici?» chiese Sissi guardando male
Ulrich il quale guardava Isabella, l'ultima si alzò dal
tavolo, guardando Sissi.
«Odd, cosa vuoi in cambio di quel piatto?» chiese
Isabella senza distogliere lo sguardo da Sissi.
«Un altro piatto.» rispose Odd porgendo il piatto a
Isabella e guardandola stranito.
Isabella prese in un pugno degli spaghetti dal piatto, per poi
gettargli addosso a Sissi.
«COME TI PERMETTI?! Ma lo sai chi sono io?!»
urlò infuriata Sissi.
«Sì, a quanto pare sei una che non si fa i cazzi
suoi.» rispose tranquillamente Isabella.
«Vado a dirlo a mio padre!»
«Ma certo, vai pure! Vuoi che ti accompagno?»
«Tu non sei normale.» disse Sissi, cercando di
offenderla.
«Vogliamo parlare di te, allora?» sentita questa
frase Sissi girò i tacchi e se ne andò, seguita
da Nicholas ed Hervè.
«Allora, dicevamo?» chiese Isabella ai ragazzi.
«Beh, ti stavi sedendo qui con noi.» rispose
Aelita, Isabella si sedette al tavolo con gli altri.
«Parlaci un po' di te» le chiese Odd
«ovviamente non la parte del "Da dove vieni e quanti anni
hai?". Come mai ti sei trasferita qui?»
«Allora..» iniziò a raccontare la
ragazza «mi son trasferita perché mio padre ha
trovato lavoro qui vicino, e siccome mio cugino William mi ha
consigliato questo college, mi sono iscritta qui. Vi ho detto che
davanti casa mia ho un cimitero?» i ragazzi la guardarono,
quasi spaventati «Che c'è? Se è per
questo io in camera mia tengo anche Ricky.» disse euforica
Isabella.
«Il.. Tuo cane?» chiese Odd.
«No, Ricky è la mia tarantola.»
Nel frattempo arrivò Jim al loro tavolo «La
signorina Dunbar deve andare in presidenza.»
Isabella si alzò dal tavolo e seguì il
professore.
«Ragazzi, io non so se a voi fa lo stesso effetto,»
iniziò Jeremi «ma secondo me potremmo parlargli di
Lyoko a Lisa.»
«Oh sì, certo. Così magari fa come ha
fatto William, che ne dici?» disse giù di morale
Ulrich.
«William è stato posseduto da XANA, tutto quello
che ha fatto era contro la sua volontà.» disse
Aelita cercando di far ragionare il moro; nel frattempo Lisa
tornò annunciando ai ragazzi che per punizione a quello che
aveva detto a Sissi, avrebbe dovuto passare il resto della giornata in
biblioteca, insieme ai ragazzi, che andarono con lei per farle
compagnia e per "conoscerla meglio".
Dall'arrivo di Lisa passò una settimana, nella quale
cambiarono un bel po' di cose.
Odd aveva cambiato circa 40 ragazze, se non di più; Aelita e
Jeremi erano più innamorati che mai; Ulrich diventava sempre
meno triste; Isabella fu messa in punizione ben 4 volte per non aver
dato ascolto alle lezioni, insieme ad altre di cui una per aver cercato
di far esplodere l'aula in un progetto di chimica e un'altra per aver
riempito i muri della scuola disegnando teschi.
Intanto oltre alle punizioni si integrò benissimo nel
gruppo, tant'è vero che Ulrich si era preso una "leggera"
cotta per Isabella e pensava fosse il momento giusto per dirglielo.
In Inghilterra.
Dopo essersi trasferita a Londra, Yumi non pensava minimamente a
Ulrich, anzi il giorno dopo lo aveva già dimenticato e
rimpiazzato con un certo Justin.
Ovviamente i primi giorni di scuola andavano bene per lei, come del
resto tutti gli altri.
Unico difetto di tutto quello che ho appena scritto? Non è
vero niente.
Yumi ci rimase male dopo aver litigato con Ulrich, e nonostante cercava
di dimenticarlo con Justin, non si era accorta che il ragazzo si era
già innamorato di lei.
Era di nuovo giorno, e questo significava che come ogni mattina Yumi si
doveva alzare e prepararsi per la scuola che distava 20 metri da casa
sua.
Una volta pronta e uscita di casa, Yumi si stava dirigendo verso il
cancello d'entrata del liceo.
«Ehi Yumi!» una voce maschile la chiamò
e catturò la sua attenzione, era un ragazzo con i capelli
neri, quasi uguali a quelli di William, solo un po' più
pettinati.
«Ciao Justin.» lo salutò Yumi.
«Beh, pronta per il compito di geometria?» le
chiese Justin.
«Veramente la domanda la dovrei fare io.» rispose
Yumi sorridendo.
«Senti Yumi, che ne dici di uscire qualche sera?
Così, per conoscerci meglio..»
«Senti Justin, io non ne ho voglia.»
«Ma io non dico di uscire stasera!» insisteva
Justin.
«Ma io non voglio proprio uscire con te.» detto
questo la ragazza prese l'I-pod che teneva in tasca, si mise le
cuffiette con la musica al massimo e se ne andò a
passeggiare nel cortile del liceo, senza degnare più di uno
sguardo a Justin che giurò vendetta al prossimo ragazzo che
Yumi si sarebbe trovata.
Da quando era arrivata a Londra Yumi non si sentiva molto a suo agio,
gli amici gli mancavano, certo, ma mai quanto le mancava Ulrich.
Ormai erano lontani, non potevano stare insieme, e lei doveva farsene
una ragione, doveva andare avanti magari dando anche una
possibilità a Justin.
L'unica cosa di cui andava felice era l'aver sconfitto XANA, o almeno
era quello che tutti loro credevano, ne andava orgogliosa per questo;
ma non ne era del tutto convinta visto che la notte non riusciva a
dormire facendo strani incubi. Tornare in Francia per controllare la
situazione sarebbe stata una buona cosa.
Ma forse dopo essere tornata sarebbe rimasta delusa, delusa da Ulrich
poi.
In Francia.
«Uff.. Questa vita da andare ogni giorno a far visita a Jean
Pierre inizia ad annoiarmi.» disse stanca Isabella mentre
faceva la fila per la mensa.
«E allora cosa pensi di fare?» chiese Odd.
«Innanzitutto penso di.. Non penso niente.» rispose
la ragazza prendendo la sua porzione di cibo e andando al "loro" tavolo
con dietro Ulrich e Odd.
Intanto Jeremi e Aelita parlavano tra di loro.
«Secondo te facciamo bene a dirglielo?» disse a
bassa voce Aelita.
«Io penso di sì.» rispose Jeremi.
«Bene. Isabella, vedi, noi ti dovremmo dire una
cosa.»
Ulrich lanciò un'occhiataccia ad Aelita dopo averla sentita,
Odd invece la guardò.
«Beh, ditemi.» disse spensierata Isabella.
«Poi vedrai, te lo diremo dopo pranzo e dopo la punizione che
ti sei procurata per aver chiesto indicazioni per il mare e per l'esser
saltata dalla finestra dicendo di aver visto l'uomo invisibile, fortuna
che eravamo al piano terra.. » le disse Aelita.
«Ehi, l'uomo invisibile c'era! L'ho visto io! Beh, e va
bene..» disse Lisa prima di mettere il muso color mozzarella
sul tavolo e sospirando.
«Stai bene?» le chiese Ulrich.
«Certo, non vedo perché dovrei star
male.»
«No, non stai bene, dimmi che ti succede.» chiese
sempre più preoccupato Ulrich.
«Ehm.. Ne potremmo parlare dopo? In privato..»
«Va bene..»
Finito pranzo, tutti gli studenti andarono a passeggiare per la
città, mentre i Lyoko Warriors, insieme ad Isabella,
andarono verso la fabbrica: punizione o no, avevano deciso di parlarle
di Lyoko.
La ragazza, mentre si dirigevano alla vecchia fabbrica, non faceva
altro che contare le borchie che c'erano sul suo braccialetto nero, ed
Ulrich camminava osservandola. Quando Odd se ne accorse,
richiamò l'amico.
«Di un po', ti piace, vero? Non rispondermi di no.»
chiese Odd al suo amico
«Scusa, ma se non ti devo dire di no, vale la pena che ti
rispondo?» rispose Ulrich un bel po' su di giri.
In Inghilterra.
Yumi era distesa sul letto a pensare, fino a quando una lacrima non
cadde e le bagnò una guancia. Era innamorata di Ulrich, non
riusciva a dimenticarlo. Era impossibile, eppure avrebbe dovuto farlo
per non soffrire.
Chiamò Justin.
«Ehi Justin.»
«Oh ciao Yumi, tutto bene?»
«Sì tutto bene. Senti Justin, ti va di farti una
passeggiata con me?»
«Certo, quando?»
«Uhm.. Fra 10 minuti a Piccadilly Circus, ti va
bene?»
«Certo.»
Mentre si preparava per l'incontro, Yumi cercava di non riempirsi la
testa di sensi di colpa "E se Ulrich lo venisse a sapere?" "E se
così faccio del male a Ulrich?" "E se.."
Dopo 10 minuti era pronta, si presentò a Piccadilly Circus
dove l'aspettava Justin, passeggiarono, scherzavano, parlarono, fino a
quando Yumi non dovette tornare a casa e Justin volle accompagnarla. Il
ragazzo, una volta arrivati davanti il portone del palazzo dove abitava
Yumi, cercò di baciarla, e lei non si scansò.
In Francia.
Mentre i ragazzi andavano alla fabbrica si alzò un vento
fortissimo.
«Ragazzi, non trovate che sia strano questo vento?»
domandò preoccupato Ulrich.
«Voi dite che..» anche Aelita iniziava a
preoccuparsi.
«No, non bisogna allarmarsi per delle sciocchezze
così, insomma capita ogni giorno, specie ora che siamo in
pieno autunno.» disse Odd facendo quasi rassicurare Aelita.
«Hai ragione.. Infondo non deve essere sempre colpa
sua.» disse Ulrich.
«Infatti, deve essere sempre colpa tua, Ulrich.»
esclamò Lisa facendo una risatina.
«Continuiamo ad andare, o vogliamo vedere come finisce fra i
due?» chiese Jeremi.
«Ehi, io e Ulrich non stiamo insieme!» disse Lisa.
«Sì certo, come no..» disse Ulrich.
«Guarda che noi due non stiamo insieme.»
«Eh? Ah ma io lo dicevo a Jeremi..» rispose il moro
arrossendo.
«Lo abbiamo perso.»
Isabella stava camminando lentamente dietro il gruppetto, convinta che
avrebbe scoperto cosa essi nascondevano.
Dopo un po' si sentì un cellulare squillare, era quello di
Ulrich che rispose rimanendo a bocca aperta, mentre alcune lacrime gli
rigarono il viso, era Yumi a chiamarlo.
«Justin?» la voce di Yumi sembrava felice, ma
svanì dopo che si accorse di aver sbagliato numero e aver
chiamato Ulrich, il quale terminò subito la chiamata,
guardò Isabella, e ricominciò a camminare.
Odd si accorse di tutto, e per rimediare si mise a urlare
«CAMBIAMO VITA RAGAZZI!», frase che sarebbe servita
a tutti loro, e, specialmente, a Ulrich.
Isabella rimase stupita da quello che disse Odd.
Passarono circa 5 minuti e suonò il cellulare di Lisa
«COSA?! Cosa vuol dire che Ricky è
morta?»
Dopo un altro po' incontrarono Jim sul loro cammino, il quale gli disse
che dovevano andare in palestra per un avviso molto importante.
***
BOOM!
Ed è così che torna BrokenSmileSmoke.
Mi scuso enormemente per tutte le settimane in cui sono stata assente.
Certo, non prometto che d'oggi in poi aggiornerò
regolarmente, ma di sicuro non lascerò le storie a
metà!
Allora. Cosa ve ne pare del capitolo?
Isabella sembra quasi integrarsi nel gruppo, voi che ne pensate? E
Yumi? La preferivate in Francia o a Londra?
A proposito di Yumi!
Voglio dirvi che fra non molto pubblicherò uno
Spin-Off incentrato su di lei, cosa ve ne pare?
Darò un volto al caro Justin. Eheh.
Se avete curiosità o domande da farmi, non esitate a
contattarmi!
L'angolo
di SmileSmoke (Pagina Facebook)
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