King's Landing whores

di ValorosaViperaGentile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Daisy ***
Capitolo 2: *** Mhaegen ***
Capitolo 3: *** Ros ***



Capitolo 1
*** Daisy ***


I

Daisy
 
 
 
 
 

Più che un bordello, quel posto somigliava ad un palazzo dei sogni – un palazzo reale, perché così doveva essere la Fortezza Rossa, dentro.

Tutto era bellissimo.

Le tende, i mobili. E le ragazze, i ragazzi. Anche i clienti – pure se vecchi o grassi, con lunghissime barbe crespe o senza un solo pelo sulla testa: tutti loro sembravano meravigliosi, e così gentili, per bene.

«Ditocorto ha davvero buon gusto...» fece incantanta, col naso all'insù e gli occhi peregrini.

«Non chiamarlo in quel modo, lui lo detesta. Chiamalo Lord Belish.»

Veloce, annuì.

Se l'avessero davvero presa a lavorare lì, niente di brutto le sarebbe mai successo. Sarebbe stata felice per sempre.

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Capitolo 2
*** Mhaegen ***


II

Mhaegen
 
 
 
 
 

Le mancava, il Re. Le sue mani forti, la risata grassa tutto era calore e vita con lui.

All'inizio lo aveva accettato perché era il signore dei Sette Regni: era suo dovere farlo, e così pure sorridere nel mentre.

Ma presto lo aveva amato dal più profondo del cuore.

Perché era tanto buono e gentile
le faceva piccoli doni, carezzava i suoi capelli e il viso, le ripeteva che era bellissima.

«Diglielo pure, se ti compiace» fece al Primo Cavaliere. «Che sappia che ha una bellissima creatura. E digli pure che non sono stata con nessun altro. Te lo giuro, mio signore, sugli Dèi antichi e nuovi. Non voglio né gioielli né oro, solo lui.»

La neonata stretta fra le braccia, il loro frutto d'amore, è delicata e rosea, come una pesca profumata. 

Anche se non fosse la figlia di suo padre, per lei resterebbe comunque una piccola principessa dai folti capelli neri.

 

 

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Capitolo 3
*** Ros ***


III

Ros
 
 
 
 
 

All'inizio aveva pensato di poterlo conquistare  perché no? Era bella, esperta di uomini. Era stata con certi anche più nobili e ricchi di lui, come il piccolo Theon o il  fratello della Regina, il Folletto.

Ma poi aveva capito di poterlo sedurre con la testa, invece che col corpo.

In piedi, non sdraiata[1].

Gli sarebbe diventata indispensabile, sì. Così sarebbe rimasta viva, a lungo.

E prima o poi, un giorno, quando avrebbe avuto abbastanza denaro, quando lui si sarebbe convinto della sua fedeltà, sarebbe fuggita da quell'orribile posto. Sarebbe tornata al Nord.

 



Note:

[1] Citazione dal film Memorie di una geisha.

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