Rinascita.

di francisbeginning_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio. ***
Capitolo 2: *** Riassunto della storia. ***
Capitolo 3: *** Mercoledì 4 ***
Capitolo 4: *** 6 novembre 2015 ***
Capitolo 5: *** 11 novembre 2015 ***



Capitolo 1
*** L'inizio. ***


Ciao a tutte ragazze. Mi presento: mi chiamo Francesca e ho 16 anni. Sto convivendo con una brutta malattia: l'anoressia. Ho pensato di scrivere un diario sul mio viaggio per guarire e raccontarvi del passato, di ora è il mio viaggio. Partirò dai miei ricordi più remoti fino a giungere al momento stesso. Scriverò sottoforma di diario questa storia è spero che voi commenterete e mi darete forza; la forza di andare avanti e lottare. Entrerete un po' nel mio mondo, nella mia testa. Vi va? Spero di si.😊 Bene, cominciamo da domani. Grazie a tutte per aver dedicato un pezzetto del vostro tempo per me. Bacioni😘

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Capitolo 2
*** Riassunto della storia. ***


Care ragazze, oggi vi racconterò un po' la mia storia, dal principio. Iniziò tutto in prima media, (ora sono in seconda superiore) quandoi cominciarono a prendere in giro sul mio lato B. La colpa era di due o tre ragazzi, neanche tanti... Però io sono sempre stata fragile, debole, timida e insicura. In terza media tutte le offese sparirono perché il mio corpo si era modificato in un nuovo modo, che a loro piaceva. Però io non ero contenta: volevo avere le gambe e il culo magro; guardavo le altre e le ammiravo mentre io mi sentivo schifosamente grassa. E pensare che ero al limite normopeso! E quindi cominciò la mia dieta. Non ero ancora esperta "in materia", quindi cominciai così: colazione come piaceva a me, abbondante perché i giorni di scuola c'era anche mamma con me; allo spuntino, dove di solito mangiavo un pezzetto di schiacciata, niente; a pranzo iniziai a nascondere in un fazzoletto il cibo; saltavo la merenda del pomeriggio; a cena mi limitavo a un pezzo di carne e una fetta di pane. Mamma e babbo si accorsero troppi tardi del mio dimagrimento. Se ne accorsero verso agosto 2014 quando cominciai a mangiare solo a pranzo e cena piccole dosi e persi il ciclo. Mi mandarono da una psicologa e una dietista, ed è lì che imparai a contare le calorie. Mi davano un piano alimentare che ogni settimana veniva aumentato di 500 calorie. Non l'ho mai rispettato. Inventavo a mamma che non riuscivano ad aiutarmi li, inventavo che non mi aiutavano a guarire. Ma non era niente vero: io non volevo guarire. Però loro mi credettero e quindi ci staccammo. Da fine ottobre a dicembre ero arrivata a 40 chili circa, mangiando solo 50g di pasta con la verdura, oppure non mangiavo tutto il giorno per prendermi un gelato e poi naturalmente mi sentivo in colpa... A dicembre mi collegarono con un altro ospedale. Lì, c'erano le infermiere che ti osservavano mentre mangiavi e se non finivi ti facevano reintegrare con integratori. Pesavano tutto loro e io naturalmente non mi fidavo. Cominciai andando 3 volte a settimana, ma a casa non rispettavo il piano perché preparavo io il mio cibo. Quindi mi misero a tutti i giorni dato che continuavo a calare. Avrò recuperato solo mezzo chilo in quei due mesetti lì. Sapevo molto bene come convincere i miei genitori che stavo male e che volevo guarire quindi loro convinsero i dottori a farmi restare a casa di più. Ed ecco che ritorno a 3 volte a settimana raggiungendo un peso di 38 chili. A quel punto i dottori mi dissero che sarei andata in un ricovero in un centro riabilitativo lontano da casa. Mi diedero un tempo di due mesi per salire di peso però niente, non volevo. Poi, così dal nulla, mi svegliai. Non volevo andare in un altro ricovero dopo 8-9 mesi in quell'ospedale. Ripresi due chili in tre settimane però mi mandarono lo stesso. E così eccomi qui, adesso, in questo centro che vi racconto la mia storia. Spero vi sia interessato arrivare fino a questo punto e vi ringrazio per essere arrivate di nuovo fino a leggere in fondo. Bacioni💞

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Capitolo 3
*** Mercoledì 4 ***


Caro diario, mi hanno lasciata un giorno in più a casa: il lunedì. Non è andato né male né bene. Con il cibo tutto bene, ho cucinato tutto per bene e ho pure condiviso un pasto con i miei genitori. Ti spiego: nel centro dove sono non utilizzano bilance quindi usiamo il palmo della mano, il piatto ecc.. È un metodo davvero buono che impedisce di fissarsi su un grammo in più o uno meno. Nell'altro centro invece era tutto il contrario. E c'erano pure le infermiere che mentre mangiavi ti fissavano come cani da guardia; qui sembra di essere in famiglia. Però ci sto tanto male, perché non c'è molto da fare come attività e mi manca molto la mia casina. Infatti in questi giorni sono triste per questo. Non mi rendo conto che manca poco a venerdì. Mi sembra infinito e non mi accontento del giorno in più a casa. Mi dispiace tanto perché razionalmente lo so che sono una di quelle più avanti, però non mi basta, vorrei guarire in un secondo. Ora sono le 11 e fra poco abbiamo un gruppo con la dietista, in cui parleremo dei cibi light. Dopo andremo al ristorante e non ne ho voglia perché dovrei prendere una semplice pasta in bianco, pollo e zucchine grigliate, infatti preferisco farmi un bel piattino qui al centro. Alla fine sono andata al ristorante e mi sono presa la ciaccia (base per la pizza cotta), verdure grigliate, bresaola e ananas. Per fortuna ci siamo stati tanto perché sennò non avrei saputo cosa fare. Perché si, le giornate sono quasi sempre vuote. Ho provato a leggere un libro, ma non ho concentrazione: sono sempre a pensare al cibo. Questi sono i segnali della malattia, ed io li ho tutti: penso costantemente al cibo, amenorrea, isolamento sociale, aumento di peli, perdita di capelli, colleziono le ricette, cucino per gli altri cibi molto elaborati, apatia, depressione, ansia, ossessioni, insonnia, riduzione della concentrazione, riduzione dell'autostima, ipotermia, bradicardia. Caro diario, oggi per fortuna è passato veloce; manca poco a venerdì; ce la posso fare.

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Capitolo 4
*** 6 novembre 2015 ***


Caro diario, mi sono appena svegliata. Questa notte ho dormito malissimo per via della mia compagna di stanza: avrà un' ottantina di anni e è disabile. Alle 5.30 di mattina la svegliano urlando per farle il bidè; poi alle 7.30 tornano e l'aiutano a vestirsi per andare via. Ma non è che lo fanno con silenzio in modo da non svegliarmi: urlano! Oggi è il giorno: vedrò i miei e starò a casa fino a lunedì. Però sono triste, perché la prossima settimana dovrò stare qui è patire... Ci sto tanto male. Dovrei pensare al presente, come dice la psicologa, ma non mi riesce. Oggi ho avuto il peso: sono salita di 500g. Per me è tanto ma lo devo accettare perché più il peso sale, pii velocemente io ne esco. La dottoressa mi ha detto che se il peso rimane stabile da martedì posso iniziare a fare piscina! Sono felicissima. Mentre cucinavamo, la dietista mi si è avvicinata e mi ha chiesto come è andata. Le ho detto che è andato tutto bene e lei mi ha detto che prima che me ne accorga sarò già fuori da qui. Non potete capire la mia felicità! Ora sono le cinque meno dieci e sto davvero delirando! Non vedo l'ora di tornare a casa e il tempo non passa mai... Abbiamo finito lo spuntino e ci siamo messi a parlare di alcune ragazze che si sono lasciate influenzare dal comportamento di un'altra che è arrivata da un'ospedale; butta via mezzo yogurt e nasconde il cibo... Siamo in degrado anche in questa struttura, che è una delle più consigliate per guarire dall'anoressia.

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Capitolo 5
*** 11 novembre 2015 ***


Caro diario, I giorni a casa sono passati in un lampo; non sono mai stata così bene. Domenica sono stata a ballare in discoteca con un'amica e ci siamo divertite tantissimo. Però questo a quanto pare ha portato ad un calo di peso molto grande... Non sapete quanto mi sia sentita in colpa. Però non mi hanno detto granché, solo di mangiare un po' di più per il giorno che vado in discoteca. Loro mi vogliono vedere felice e fuori da qui. Solo che mi aspettavo che mi togliessero un giorno invece niente: ci sono rimasta davvero male. Non so più come passare il tempo, mentre a casa vado a scuola, provo a studiare, esco con i miei... Insomma il tempo mi passa. Qui nemmeno leggere un libro mi riesce dalla poca concentrazione che ho! Ora ho psicomotricità e mi passerà almeno un pochino. Ho appena finito lo spuntino della mattinata; oggi ci saranno due gruppi: uno ora e uno dopo pranzo; poi dopo merenda mi guarderò la TV. Oggi è tutto pieno per fortuna, dai su. E invece no, mi sbagliavo. È stata una noia mortale. Non mi passa il tempo e sto migliorando sempre più. La dietista oggi mi ha detto che potrei iniziare l'autogestione e ne sono felicissima!

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