Immersion

di Wemil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione alla lettura ***
Capitolo 2: *** Avventurieri ***
Capitolo 3: *** Moderazione ***
Capitolo 4: *** Realtà virtuale ***



Capitolo 1
*** Introduzione alla lettura ***


Introduzione alla lettura

Care lettrici, cari lettori,
mi voglio subito scusare con voi per questa breve introduzione che mi sembra, in rispetto vostro, doveroso fare.
Il racconto che mi accingo a narrare è un brano complesso non per l'uso di parole complicate ma perchè richiede delle conoscenze alla base che purtroppo non posso spiegare, senza dilungarmi troppo, in ciò che seguirà sin dal secondo capitolo. Cercherò quindi di ovviare al problema in questa, spero breve, introduzione.
Il tutto si svilupperà in un'altra era (l'anno 2232) e in due dimensioni (la realtà effettiva e la realtà virtuale), ma riprenderà tematiche e fattori sussistenti dall'Internet dei nostri giorni.

Internet si può dividere in quattro grandi categorie: il gioco, la ricerca, il demenziale e la pornografia; mentre le prime tre categorie saranno ampiamente dibattute nel corso della trama, l'ultima non sarà mai presa in considerazione se non con brevissimi accenni.
A questo punto è doveroso dare delle informazioni aggiuntive a tutti voi; nella rete attuale esistono delle imageboard: sono luoghi simili a forum (quindi dove sono presenti moderatori e discussioni) ma dove la parte fondamentale del dialogo è fatto tramite immagini.
Sicuramente l'imageboard più grande ed importante del mondo è 4chan: esso è un luogo ove si va dalla raffigurazione dell'Enterpreise a quella dello yaoi più spinto, dal sorriso beffardo della Gioconda alle foto dei compagni di classe del liceo del North Dakota; in poche parole 4chan è un grande agglomerato d'immagini ove si può trovare il meglio e il peggio della rete (motivo per cui non fornirò mai il link a questo sito).
Questo canale è suddiviso in diverse sezioni, quella di nostro interesse è sicuramente /b/ ovvero la sezione "random" ove il demenziale della rete s'incunea e nasce.
Forse a qualcuno di voi saranno giunte le barzellette demenziali di Chuck Norris o le immagini più ridicole di Leonida o altre mode demenziali di questa tipologia: esse si chiamano "Meme" e nascono proprio in /b/. Per intenderci ciò che rende un meme tale, non è tanto l'immagine in se, quanto l'azione dissacrante che compie il suddetto andando ad essere continuamente inserito in contesti esterni, cioè provocare il riso tramite il contrasto di un immagine seria, comune ed innocente con un qualcosa di assurdo e fuori luogo.

E' assolutamente impossibile riuscire a catalogare tutti i meme nati da 4chan, sia per il numero sia perchè molti sono nati e sono stati subito dimenticati, chi volesse informarsi meglio può, sempre a suo rischio e pericolo, informarsi su Encyclopedia Dramatica: la Wiki di 4chan.
Perchè vi preannuncio questo? Perchè molti di questi "meme" saranno presenti in questo racconto e potrebbero, senza un'opportuna spiegazione, apporre qualche perplessità.
Ogni volta che, comunque, ci sarà il problema di presentare un meme mi preoccuperò di fornire uno dei numerosi video presenti su youtube che mostrano il meme narrato. Apporrò, infatti, vicino al meme un piccolo asterisco; voi dovrete soltanto scorrere la pagina e troverete, sul fondo, il link al video cercato.
Vi posto un esempio di video che raccoglie numerosi meme di 4chan: 4chan the movie

ALT! Fermatevi! Non andatevene!
So già che temete! Che sarà un racconto demenziale, insano, sciocco, stupido... ammetto che in certe parti ci sarà da ridere perchè sarà inevitabile, ma voglio che sia chiaro che questo è un racconto d'avventura e guerra, ideologia e scontro.
Comprendo il vostro scetticismo dopo aver visto quel video ma vi posso assicurare che il racconto che vi sto per narrare riesce (o almeno lo spero) nel difficile tentativo di amalgamare demenziale con serietà.

Adesso apporrò una lista di termini utili per la comprensione del testo e di disclaimer che inevitabilmente appariranno nel brano; mi scuso se questa introduzione, per questo motivo, sarà più volte aggiornata ma purtroppo il racconto è ancora in prosecuzione.

Vi auguro a tutti una buona lettura sperando di non avervi tediato con questa spiegazione.
Mvesim

TERMINI UTILI

Admin (o amministratore): è colui che ha il potere di cancellare intere parti del mondo di gioco; spesso il fondatore coincide con l'amministratore. E' possibile che sussistano più amministratori.

Login: si compie quando si effettua l'accesso ad un sito in cui si è iscritti.

Logout: si compie quando si effettua l'uscita ad un sito in cui si è iscritti.

Moderatore: è un utente con poteri maggiori capace, grazie ad essi, di mantenere l'ordine nel mondo di gioco.

MMORPG: gioco di ruolo online.

Utente: è il giocatore che popola il mondo di gioco.

DISCLAIMER: Questi personaggi che seguiranno non mi appartengono, ma sono proprietà di (vd.personaggio); questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'

In corso d'aggiornamento.

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Capitolo 2
*** Avventurieri ***


CAPITOLO 1: AVVENTURIERI


14 aprile 2232
PIANA DI OX

La grande piana di Ox era un'immensa distesa di verde che si estendeva per chilometri e chilometri intervallata solo da qualche scarna roccia di colore rossiccio tipico di quella zona vulcanica.
Un leggero colpo di vento passò fra i capelli del Carandini, che, scosso da quel leggero movimento naturale, si svegliò dal sonno in cui era caduto in quel pomeriggio afoso.
Si alzò dalla roccia su cui si era seduto, ricadde per terra sbilanciato... si era dimenticato della pesante spada lunga che si portava alle spalle: l'unica affidabile compagna di avventure in quelle lande desolate.
L'arrivo di un mostro o di una creatura non pacifica doveva essere sempre preventivato in quei luoghi.
Si sentì sollevato quando sentì da lontano il lento cavalcare di un bashin, una creatura simile ad un cavallo ma dal manto felino; lo riconobbe senza troppe difficoltà: Mancon, quell'infido pistolero da quattro soldi, si era finalmente fatto vedere.
"Finalmente sei arrivato. Stavo per andarmene." lo salutò lo spadaccino.
"Non rompermi le scatole Carandini, se avessi saputo che volevi incontrarti in questo luogo ti avrei contattato prima che tu ti mettessi in invisibile." esclamò il pistolero leggermente adirato dalla reazione dell'altro: "Sai anche te quanto può andare piano un bashin sull'erba."
"Effettivamente" rispose l'altro accettando la giustificazione, poi proseguì: "Io, Manie88 e James Lond stiamo per avventurarci nell'antro incaico al centro di questa tundra. Vieni con noi?"
Mancon tirò fuori le pistole, ci giocherellò per qualche secondo e poi guardò l'altro: "C'è da domandarlo?"

Nel giro di dieci minuti il gruppo era formato: il Coranda, come organizzatore di quell'esplorazione, si auto-proclamò capo della spedizione; Manie88 si prese l'incarico di curatrice; James Lond, accarezzando il suo bastone color dell'ebano, si prese la posizione arretrata di mago della pietra d'argento; infine Mancon, giocando sul vantaggio dovuto all'arma, si posizionò sulla retro-guardia: era certo che, se avesse voluto, avrebbe potuto attaccare qualsiasi nemico da qualunque distanza.
Il luogo ove si erano recati era una vecchia roccaforte incaica: in quel luogo molti guerrieri dell'antica Gilda Incaica, fondata da Fernandez40 ancora ai tempi della guerra Ussiana, erano morti combattendo strenuamente contro l'improvviso attacco dei Jinkis, piccole creature demoniache tipiche del deserto.
Poi, grazie allo spostamento del pianeta dopo l'eroica impresa della gilda del Sole a fianco della rappresentanza angelica dei figli di Ankaar, il clima era stato stravolto e i Jinkis, non trovando più il loro ambiente privo di acqua, erano quasi tutti completamente periti e il luogo rimaneva un ottimo posto ove raccattare monete, monili preziosi e armi dimenticate.
Già dopo essere scesi al secondo piano della roccaforte la quantità di monete raccolte superava le novemila unità. "It's over 9000*!!!" gridò Mancon sorpreso da un simile successo.
"Credi che proseguendo per questa via potremo trovare qualche oggetto leggendario?" chiese James Lond al Corandini.
"Non ne dubito però non hai notato il numero di creature morte di recente in questo labirinto? E' facile che sia già passato qualcuno."
James Lond si osservò attorno e, a giudicare effettivamente dalla vista dei cadaveri e, sopratutto, dal loro puzzo, molti corpi erano passati al regno dei zero da poco tempo.
Manie88 si avvicinò ad un corpo di una creatura dall'aspetto semi-umano e iniziò a recitare la preghiera di Shilarai.
"Hai intenzione di far ritornare in vita quel minotauro femmina?" chiese curioso James Lond.
"Solamente la sua anima. Sono interessata a sapere da essa chi o cosa si aggira ancora in questo luogo." rispose l'altra; poi concluse l'invocazione.
Uno spirito color bluastro uscì dal corpo del minotauro e sibilò un urlo demoniaco: istintivamente i tre uomini portarono le loro armi a livello di guardia.
"State calmi." disse la ragazza, poi si rivolse allo spirito: "Chi ti ha ucciso?"
L'anima sibilò ancora tre volte, infine scomparve. Manie88 si girò verso i suoi compagni: "Un mago guerriero, vestito di viola e con una cucitura a fulmine color giallo. Si è diretto verso la stanza più a sud."
"Maledizione." esclamò il Corandini: "Qualcuno evidentemente ci ha preceduto. PRESTO! Dobbiamo affrettarci."
"Aspetta, quello è un mul..." cercò di iniziare James Lond, fermandosi a metà notando che gli altri non lo stavano a sentire ma correvano già verso il posto indicato dallo spirito del minotauro.
Effettivamente, constatarono i quattro, la porta dorata, quasi sproporzionata per il luogo ove si trovavano, che dava l'accesso alla stanza a sud era già aperta.
Entrarono.

Una caldissima ventata li sorprese tanto che il mago, che portava vestiti più pesanti, si sentì leggermente mancare.
Una leggera Carezza di Philis da parte della chierica gli fece tornare rapidamente le energie; ma lo star meglio non poté prepararlo a ciò che si trovò di fronte.
Un gigantesco scheletro dalle ossa infiammate e con in mano due scimitarre di smeraldo difendeva uno scrigno color metallico.
"C'era da aspettarselo. Siete pronti ragazzi?" chiese il guerriero.
"Sono nato pronto." rispose il pistolero.
Il gigante tentò di attaccare con una sciabolata i nuovi arrivati, ma grazie ad un veloce salto sui lati i nostri eroi riuscirono a schivare la mossa.
Mancon tentò a sparare alla fronte dello scheletro ma il proiettile si fuse nelle fiamme che circondavano il corpo di quella creatura: -Ed inoltre devo usare proiettili all'acqua santa per poter fargli del male- pensò fra se e se.
Il mago lanciò un attacco d'acqua: a contatto con le fiamme si alzò un alto fumo dovuto al vapore acqueo, ma così il fuoco iniziò pian piano a spegnersi.
"Grande idea Dea..." stava per dire Il Carandini quando venne colpito di forza da un attacco di spada da parte di quel mostro dimenticato.
Tempestiva Manie88 con una Evocazione del Mantra curò le ferite che l'amico si era procurato: "Grazie Manie88". Con una rabbia vendicativa in corpo il guerriero fece un violento attacco di spada al livello del cranio spaccandolo malamente a metà.
La creatura cadde a terra con la testa divisa in due. Avevano vinto.

"Grandi ragazzi! Siamo come sempre i migliori! Anche questo dungeon si è concluso. Apriamo il nostro scrigno e prima di uscire ci dividiamo il tutto. Ok?" disse il capo gruppo.
"Mi sembra un'ottima idea!" esclamò Manie88.
Il primo ad avvicinarsi allo scrigno fu James Lond: "Sono proprio curioso di vedere cos'è il premio."
Fece per aprire lo scrigno e...
Una specie di gigantesco raggio bianco lo trapassò da parte a parte uccidendolo sull'istante.
I tre rimasti guardarono scioccati la scena dello scheletro che si alzava in piedi e che ritornava ad affrontarli per una seconda volta.
"Ma non è possibile! L'avevamo distrutto. Avevamo anche ricevuto i..." stava per dire Manie88.
"Zitta! Combattiamo di nuovo. Evidentemente è un boss più ostico di quanto pensassimo. Vendicheremo James Lond!"
"State attenti. Nella sua testa c'è qualcosa che prima non c'era." esclamò Mancon.
"Cosa intendi dire?" chiesero in contemporanea gli altri due.
Lo scheletro si girò verso di loro e aprì la bocca rivelando due gigantesche labbra rosse.
"Proprio come pensavo, è Sho..." il raggio luminoso che lo colpì gli impedì di concludere il discorso.
"NO! MANCON!!!" gridò Manie88.
"Maledetto!"
La chierica e il guerriero partirono nel loro attacco finale.

CONTINUA!

*It's over 9000!

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Capitolo 3
*** Moderazione ***


RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

Il Carandini, James Lond, Mancon e Manie88 formano un gruppo ed iniziano ad esplorare una vecchia roccaforte incaica. Nel dungeon trovano numerosi corpi uccisi probabilmente da un mago che li ha preceduti. Proseguendo verso la stanza del tesoro il gruppo si trova ad affrontare uno scheletro di fiamma. Dopo un duro combattimento riescono apparentemente a sconfiggerlo, ma appena James Lond si appresta a prendere il premio viene colpito a morte da un raggio laser dalla creatura risorta.
Stessa cosa accade a Mancon: ora solo a Il Carandini e a Minie88 spetta il compito di abbattere quel mostro.

CAPITOLO 2: MODERAZIONE



15 aprile 2232
CANYON DI ENDOS

Un cavaliere dall'armatura rosata penetrò nel canyon di Endos; questo ai più sarebbe sembrato solamente una piccola strettoia ove il piccolo fiumiciattolo di Emere aveva scavato faticosamente la sua via creando così le meravigliose catene di Marindida, ciononostante Axter89 quando passava di lì rimaneva sempre meravigliato da quanto lavoro di programmazione fosse stato fatto per raggiungere un simile livello grafico ed artistico.
Il rosso della roccia, il lieve cangiare del Sole che, giocando col riflesso dell'acqua, si divertiva a creare mini-arcobaleni sparsi, il vagare solitario di qualche aquila del fiume. Un realismo impressionante, veramente: Axter89 sospirò pensando che, nella realtà, per poter visitare luoghi simili bisognasse viaggiare fino all'altra costa del continente americano.
Finalmente arrivò al punto che doveva raggiungere: di fronte a lui si ergeva una grande parete marmorea ove l'antica civiltà incaica aveva dipinto con tratti verdastri un abnorme ragno stilizzato.
Il ragazzo si avvicinò alla zampa più vicina sulla destra e, tastando brevemente, trovò un incavo: sguainò la sua spada color del sangue e la incastrò con forza all'interno della nuova apertura. Sull'immediato un piccolo portale si aprì alla sua destra.
Axter entrò, ben conscio di ciò che si sarebbe trovato varcato quel luogo luminoso.

STANZA MODERATORIA

"Salve piccolo essere pacioccoso" lo apostrofò, subito arrivato dall'altra parte, un cavaliere indossante un abito da prete e con dietro di se una falce leggermente sproporzionata.
"Bah... sta zitto Velkan. Oggi ho avuto una giornataccia; ti rendi conto? Un esame di posizionamento e il professore mi va a domandare lo spazio di Hilbert nella metodica Ambertorniana." sbuffò quell'altro.
"Ahahah... dovresti applicarti di più." lo derise un alto paladino dallo sguardo ammaliante.
"Ho studiato otto ore al giorno per un mese. Cosa pretendi? Bah... comunque alla fin fine me la sono cavata con un ventisette! Stramaledetto professore."
"VENTISETTE?!? E ti lamenti?" sbuffò Sceriff appena penetrato da un altro portale: "Ma va a cagare, va..." "Ma va a cagare te. Ahahah..." rise Axter.
Il cavaliere dall'armatura rosata si guardò attorno soddisfatto: non era stato facile ma grazie all'intermediazione di altri validi personaggi era anche lui, ormai da tempo, a pieno titolo un membro della Gilda dei moderatori.
Il ruolo della Golda era funzionare da braccio destro delll'amministrazione "andando a caccia" di quei giocatori che non sapevano giocare correttamente a quel MMORPG. Prenderli, inseguirli e decapitarli tramite la spada rossa del giudizio.
Gli piaceva quel compito poiché lo faceva sentire utile e partecipe ad un mondo che ormai aveva raggiunto per lui, ma anche per molti altri, un livello pari a quello del mondo reale.
"Dov'è Punt99?" chiese incuriosito Sceriff notando la presenza di quel moderatore-paladino dalla unica verde. "Credo che sia uscito con la sua ragazza: Evina." rispose un altro moderatore con la falce: Lord Magno: "Sapete perchè siamo stati convocati così d'emergenza?"
"Venite qua." parlò sommessamente un piccolo mago sul fondo della stanza.
I presenti si avvicinarono con cautela al trono ove sedeva uno dei tre amministratori del sistema: Law si trovava sul fondo di quel luogo nascosto, ove, sdraiato dietro al trono, sonnecchiante, stava anche un drago dalla pelle argentea. Di fronte all'amministratore sette schermi avevano la funzione di monitorare velocemente quel pianeta.
"Vi ho convocato io." affermò seccamente Law.
Un attimo di stupore pervase i presenti: capitava di rado che l'admin convocasse i suoi sottoposti, solitamente si occupava personalmente delle situazioni più gravi o lasciava che l'intuizione di uno della Gilda facesse agire il gruppo individualmente.
"Cosa succede?" chiese Lord Magno.
Law cliccò rapidamente qualche tasto sulla sua tastiera e rapidi immagini passarono sullo schermo: le colline di Ony, il bianco candore delle nevi di Ars, il confusionario via vai della città di Aily, il sommesso rumore del mare che si vedeva dall'impianto sportivo di Ortra.
"Vedete questi luoghi? In essi è stata riscontrata un'anomalia del sistema. Mi sono pervenute da codesti luoghi e-mail da parte di numemno, Razzo8888, Melvius e Ars91. Ho già mandato sul luogo Rikku78 e Primvs per indagare sul caso ma c'è di più. Hai finito Maria L.?"
Una bella cacciatrice di demoni dagli occhi verdi, seduta davanti ad un'altra tastiera, diede segno affermativo.
"Il Carandini ci ha inviato il video della sua sessione di ieri. E' stata una fortuna che uno di noi abbia subito l'anomalia in prima persona; in questo modo è riuscito a mandarci un chiaro resoconto del fatto. Vi mostro il video in modalità 2d; non vorrei che immersi nella registrazione vi perdeste qualche passaggio."
La moderatrice cliccò ancora qualche tasto e finalmente il video iniziò a visualizzarsi sullo schermo.

Lo scheletro si girò verso Manie88, Mancon e Il Carandini e aprì la bocca rivelando due gigantesche labbra rosse.
"Proprio come pensavo, è Sho..." il raggio luminoso che lo colpì gli impedì di concludere il discorso.
"NO! MANCON!!!" gridò Manie88.
"Maledetto!"
La chierica e il guerriero partirono nel loro attacco finale.
"Sta attenta Manie88. Non vorrei che anche te finissi uccisa come gli altri due." affermò Il Carandini.
"Non ti preoccupare. Non mi andrebbe di perdere tutto il lavoro fatto finora."
La nuova creatura, che ormai non si poteva più considerare un semplice non-morto, attaccò ancora una volta col suo raggio diabolico.
Alcune pietre iniziarono a cadere dal soffitto: -Così non va. Se il combattimento prosegue troppo a lungo c'è il rischio che l'intera struttura crolli su se stessa.- pensò il cavaliere: -Proverò ad attaccarlo da un lato.-
Come se gli avesse letto nel pensiero la creatura volse lo sguardo per attaccarlo dal davanti; così facendo però non si accorse di essersi completamente scoperta ad un'invocazione di Emerte da parte di Manie88.
L'attacco spirituale della chierica andò a buon segno ma non bastò per distruggere quel risorto: esso iniziò a correre all'impazzata in giro per la stanza sbuffando a ripetizione raggi biancastri dalla bocca.
D'un tratto il soffitto, colpito dall'ennesimo attacco di quello scheletro mutante, crollò, come previsto, su quest'ultimo lasciando scoperta solo la testa.
I due avventurieri gli si avvicinarono: "E' morto?" chiese Manie88.
Di tutta risposta l'essere spalancò gli occhi, tondi e biancastri, ed iniziò a caricare dalla bocca un nuovo attacco; il Carandini e Manie88 non ce l'avrebbero mai fatta a spostarsi in tempo: erano di fronte al nemico.
"PRESTO MANIE88. FA UNO SCUDO MAGICO!" gridò il cavaliere.
Ma era troppo tardi: un'onda bianca di energia passò l'intera stanza colpendo i due giovani.

"Maledizione." mormorò Il Carandini: "Ora dovrò reiniziare dall'ultimo salvataggio. Ma... ma cosa?!?"
Di fronte a loro due una specie di bolla trasparente li aveva protetti dall'attacco di quella creatura spara raggi laser.
"Grande Manie88. Sapevo che ce l'avresti fatta."
"Non sono stata io. Nemmeno sarei capace di generare scudi magici di un simile livello. Credo che sia stato lui." indicò col dito.
La persona indicata era un mago dalla tunica viola e con una cucitura a forma di fulmine. Nella mano destra teneva un'abnorme ascia di bipenne.

"Ma è Fulmine!" gridò Axter89.
"Zitto." lo ammonì Lord Magno colpendolo alla nuca con un piccolo ceffotto: "Continuiamo a guardare!"

"E ora occupiamoci di questa creatura." affermò il mago: "Direi che un taglio netto ci possa stare tutto, non credete?"
"Eh?" chiese senza capire Il Carandini.
Per tutta risposta il mago guerriero, con un veloce movimento d'ascia, mozzò la testa al mostro.
"Direi ch'è stato facile." disse Fulmine spavaldo.
"ATTENTO!!!" gridò Manie88.
La testa mozzata stava rotolando verso Fulmine, continuando a lanciare laser a ripetizione.
"Ma questo non è possibile. Che tesoro deve esserci qua se a difesa di esso c'è una creatura così forte?" domandò nella disperazione Manie88.
Il mago si concentrò e lanciò un incantesimo di settimo livello: le fiamme di Boltzmarn; la testa parve soffrirne ma ancora sembrava non cedere alla propria morte.
"Non è possibile! E' uno degli incantesimi più forti che possiedo." disse spaventato il mago.
"Lascia fare a me." affermò il Carandini.
Sospirò, alzò le mani al cielo e quindi evocò la spada rossa del giudizio: "Se questa non lo ferma, non credo che niente potrà fermarlo."
"Ma non è un'arma da non usare se non nei casi d'emergenza?" "Chiederò scusa a Law più tardi." disse il moderatore.
Con un rapido movimento il cavaliere usò la spada come una lancia; essa volò per un arco di cinque metri e quindi si conficcò nella testa saltellante.
Essa saltò ancora tre volte e infine si ridusse in polvere sottilissima.
"Ce l'abbiamo fatta!" esultarono Manie e il Coranda.
"Hai usato i tuoi strumenti di moderatore per scopi personali. Non sei stato leale nei confronti di noi giocatori." disse scorbutico Fulmine.
"Vediamo cosa contiene il tesoro?" lo ignorò la chierica. "Certo!" disse il Corandini.
Lo scrigno si aprì e da esso uscì fuori una bacchetta del controllo dei fiori.
"Tanta fatica per questa cosa?" chiese delusa la ragazza. "Questa bacchetta sarà un ottimo regalo per Axter. Certo che c'è veramente qualcosa di strano in tutto ciò." valutò il moderatore: "Dovrò parlarne con gli altri membri della Gilda."
"Bah... Ci si vede." salutò Fulmine: "E non finisce qua. Sentirai le mie critiche verso di te, moderatore."

Il video s'interruppe con quelle parole.
"Sempre il solito Fulmine" sorrise Axter89: "Se non fa una critica all'operato di moderazione non è contento."
"Bene ragazzi." disse Law sotto lo sguardo dei presenti: "Avete visto quella creatura, senza gli strumenti di moderazione sembrava indistruttibile. Questi casi nel mondo di gioco si sono ripetuti più volte questa settimana. Vorrei che indagaste sul caso e v'inviterei a distruggere quelle creature se ne avvistaste ancora. Buona fortuna."

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Capitolo 4
*** Realtà virtuale ***


RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI

I moderatori del videogioco di ruolo si ritrovano nella loro stanza moderatoria per discutere delle anomalie che si sono verificate in quei giorni nel mondo di gioco.
Fortunatamente uno di loro, Il Carandini, trovatosi coinvolto in uno di quei casi riesce a trasmettere lo scontro contro una creatura eliminabile solo con la spada del giudizio, uno strumento posseduto solo dalla Gilda dei moderatori.

CAPITOLO 3: REALTA' VIRTUALE



18 aprile 2232
CASA DI ILARIA L.

La radio sveglia si attivò improvvisamente e l'acida musica dei LimpingJazz invase di colpo l'intera stanza; con un rapido colpo di simil-kung-fu la ragazza sul letto mise a tacere quel macchinario diabolico che l'obbligava ad iniziare la giornata.
Sbadigliò, si stiracchiò per qualche secondo e quindi guardò l'orologio: le 6.40. Aveva tutto il tempo per prepararsi con comodo prima della lezione delle 9.00. Con tutta la calma delle prime ore della mattina, si fece una piccola doccia e quindi si sistemò con cura la propria capigliatura.
Tornata in camera con l'accappatoio ancora addosso scelse fra un'ampia selezione di vestiti l'abito per quella giornata: optò per una camicetta biancastra, una felpa nera e i soliti jeans da passeggio.
Sospirò soddisfatta: il solito abituè mattutino era terminato.
Accese il cellulare: i pixel in alto a destra del piccolo schermo del palmare dicevano chiaramente che l'operazione di risveglio era durata solo venti minuti; aveva ancora tutto il tempo per connettersi ad Immersion, guardare la posta elettronica e farsi un giretto per Illage, il suo MMORPG preferito.
Ilaria si sedette sulla comoda sedia da computer, indossò il ditale di movimento sul mignolo sinistro e quindi portò al livello del viso gli aderenti occhiali da immersione virtuale.
Subito l'avatar della ragazza fu proiettato nel desktop del pc: intorno a lei si estese una gigantesca pianura erbosa senza fine sovrastata da un cielo limpido ove svolazzavano le varie icone dei programmi installati e, in disparte, il solitario logo di World Exam.
Con un rapido movimento delle dita la ragazza si portò appresso il simbolo d'Immersion e l'aprì con due rapidi tocchi del dito indice.
Diede una rapida occhiata all'e-mail ma, riscontrando di non aver ricevuto nulla d'importante, andò rapidamente a cliccare sull'icona di Illage.

CITTA' DI AILY

L'alba su Aily è sempre qualcosa di meraviglioso ed impagabile: le fatiscenti e, a tratti, oscene costruzioni di quella città costruita dal nulla riflettevano la luce solare in un'insolita gara di colori.
Al contrario della città di Gora, costruita con cura dagli architetti di Illage sul modello delle città ideali medioevali, e della capitale volante Orum, Aily si era sviluppata quasi spontaneamente in un estro colonizzatore dell'utenza del gioco.
Si trovavano, quindi, diversi lavori di programmazione costruttiva in una struttura che nel complesso non aveva niente di armonico: si passava bruscamente dalla casa a forma di piramide a quella del vecchio periodo degli anni '90, immense strutture corinzie si trovavano spesso vicine a piccoli quartieri che strizzavano l'occhio alle vecchie vie napoletane.
La ragazza materializzò il suo avatar, una ninja dalla pelle olivastra, presso la grande struttura dedicata agli incontri di coppia e quindi fece per avviarsi in direzione nord-est.
Non fece nemmeno quattro passi che subito una voce che la chiamava per nickname la fermò: "Ehy, Shiva dove stai andando?"
La nostra ragazza si girò per salutare, ma si fermò subito: non gli pareva di conoscere quell'enorme vichingo barbaro barbuto.
"Ehm... ma chi saresti?" chiese scettica la ragazza.
"Oh, è vero. Scusami ma ho cambiato avatar proprio ieri; sono Mancon. Prima ero un pistolero, ma quel ruolo non m'ispirava troppo." affermò il vichingo.
-Uffa.- pensò la ninja: -Odio le persone che cambiano la propria rappresentazione personale. Già faccio fatica a ricordarmi gli utenti esterni alla Confraternita Umana e alla moderazione. Figuriamoci se poi devo ricordare anche la persona dopo il cambio di avatar.-
"Ti ho aiutato quella volta con la scelta di un manga." la incoraggiò a ricordarsi di lui.
"Ah già" -Non ho la minima idea chi sia- "Come va?" chiese con un sorriso.
"Bene. Ma hai letto il nuovo avviso sulla bacheca?"
"Quello sulle creature immortali?"
"Proprio quello." confermò Mancon: "Cosa ne pensi?"
"Il solito abuso di potere della moderazione. Stanno cercando di limitare la libertà di movimento dell'utenza e il divieto di caccia alle creature immortali è un evidente limitazione da parte della moderazione. Vogliono tirarci fuori da una quest nascosta a cui solo loro vogliono partecipare. Hai presente quanti punti esperienza si potrebbero prendere uccidendo uno di quei mostri?" chiese retorica la ragazza.
"Neanche mezzo." rispose seccamente Mancon: "Io ne ho incontrato uno e sono stato distrutto in un solo colpo. Manie88 ch'è riuscita con Il Carandini e Fulmine a distruggere quella creatura, ma solo grazie all'utilizzo della spada del giudizio del Carandini, non ha riscontrato alcun aumento della propria esperienza personale."
"Intendi dire che potrebbe trattarsi di un bug del gioco?" chiese la ragazza: lei amava situazioni in cui il mistero si annidava con forza. Potevano portare ad un nuovo netto cambiamento nell'ordine di Illage; altro che quest e sub-quest: ad eccezione delle epic-quest, come quella dei figli di Ankaar, i cambiamenti più drastici erano dovuti a problematiche di gestione del gioco.
La ragazza ripensò con gioia a quanto era stata emozionante la guerra contro i player-killer: uno scontro fra utenza storica, moderazione e utenti normali che aveva portato alla levitazione della capitale Orum.
Fu strappata dai suoi pensieri dalla voce del vichingo: "Pensavo di fare un giro alla casa del mistero e quindi all'ambasciata di /B/. Vuoi venire con me?"
La ragazza guardò l'orologio: aveva ancora un'abbondante mezz'ora a disposizione: "Vengo volentieri."

Alla casa del mistero, ove Carbis raccoglieva, non proprio con molta cura, alcuni dei grandi problemi del gioco Illage e una raccolta delle quest più nascoste lì presenti, non mostrava niente di nuovo.
I presenti stavano discutendo animamente se l'esistenza della spada di JaKu, una spada ormai sperduta con le stesse potenzialità delle armi rosse dei moderatori, esistesse veramente e se fosse di qualche utilità nel ritrovamento dell'isola della rosa, un luogo in mezzo al mare Occidentale su cui si diceva sussistesse un'unica rosa ma che era di fondamentale importanza poiché, come bug del videogioco, poteva dare a rapido accesso ad aree dimenticate del mondo.
Un altro gruppo discuteva sulla colonia dell'Eterno, un luogo situato oltre i limiti del mondo di gioco, ove i programmatori non erano ancora giunti ma ove si diceva che alcuni valorosi utenti avessero costruito una cittadina dimenticata non sottoposta al controllo dei moderatori essendo troppo distante dalle zone comunemente controllate.
"Ti dico che è impossibile." affermò Don Merek: "Lo sai anche te che dopo essere rientrati dopo un logout si reinizia dall'ultimo salvataggio compiuto e..."
"...e nelle aree esterne al gioco, il gigantesco deserto senza fine, è impossibile salvare. Lo so." concluse la frase Acane: "Per creare una colonia di quel genere gli utenti dovrebbero stare connessi sempre senza mai sconnettersi. Una cosa praticamente impossibile contando anche gli sbalzi di corrente e il logout automatico che il server fa effettuare ogni due mesi di connessione continua."
"Esatto." affermò Don Marek: "Ma come vedi non è impossibile che non esista. Basta che..."
Non si fermarono a sentire la conclusione di quei discorsi: il tempo passava e bisognava ancora passare all'ambasciata di /B/.

Mancon e Shiva per raggiungere la struttura, ove era ospitata l'ambasciata del regno del demenziale, optarono per l'utilizzo di un magitreno: un mezzo ad energia magica simile ai treni ad oscillazione magnetica utilizzati sulla normale rete tranviaria.
Un gran numero di persone scese alla loro fermata.
"Eccoci arrivati." affermò con sicurezza il barbaro: di fronte a loro una gigantesca struttura giallastra con, al di sopra del portone, una grande /B/ rossa, sovrastava con potenza tutte le piccole casupole che sussistevano attorno.
Quasi con timore i due ragazzi fecero le scale che conducevano all'entrata dell'edificio costruito non da molto tempo da Markuzzz per ospitare il meglio del demenziale della rete ma, che col tempo, si era modificato nell'ambasciata di /B/.
Entrati, i due si trovarono disorientati in un numero incalcolabile di corridoi; le scale, inoltre, nel loro disordine ricordavano il quadro Relatività di M.C.Escher.
"Dove andiamo?" chiese la ragazza al suo compagno.
"Direi di dirigersi verso il museo." affermò Mancon.
"Va bene." disse la ragazza.
Dopo qualche ulteriore scala e altri corridoi, finalmente, giunsero al museo adibito alle migliori creature di quel regno.
Diversi quadri erano dedicati alle DESU-girl*, ragazze petulanti caratteristiche di /B/ e ad Awesome*, lo smile sorridente tipico di quel regno.
I due novelli turisti stavano osservando le varie opere quando, ad un tratto, Mancon si fossilizzò su uno in particolare.
"Cosa hai visto?" chiese la ragazza.
Il quadro ove si era fermato Mancon rappresentava uno dei personaggi simbolo di /B/, uno dei meme più noti: "Shoop da Whoop*" mormorò Mancon: "E' lui che ho affrontato qualche giorno fa. Ne sono sicuro."
"Ma è impossibile, l'amministrazione impedisce la creazione di creature, quest e armi. Quella è lasciata alla programmazione dei Master quest."
"Non sto scherzando. Guarda l'animazione: emette raggi laser dalla bocca. Come è accaduto a quello scheletro." disse emozionato Mancon.
"Ma..." l'orologio del cellulare squillò ripetutamente: "Oh... scusami ma ora devo proprio staccare. Ci sentiamo! Questa storia mi ha veramente incuriosito: voglio vederci chiaro." affermò Shiva.
"Ti riconnetterai questo pomeriggio?" chiese Mancon.
"Va bene allora. A questo pomeriggio." concluse l'altra.
Ilaria effettuò il log-out, spense il pc e prese su la borsa per andare a lezione.

* DESU-girl
* Awesome
* Shoop da Whoop

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