La storia di Esperanza.

di Lellaofgreengables
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Benvenuta al mondo ***
Capitolo 2: *** I miei nonni materni. ***
Capitolo 3: *** I miei genitori ***
Capitolo 4: *** I miei nonni paterni, Pepa e Tristan ***
Capitolo 5: *** Nonna Candy e il chiama angeli. ***
Capitolo 6: *** La febbre ***
Capitolo 7: *** Le bugie della zia Aurora. ***
Capitolo 8: *** I rimedi della selva. ***
Capitolo 9: *** Anche la mia mamma ha la febbre ***
Capitolo 10: *** In cerca di una nutrice. ***
Capitolo 11: *** Speciale la festa della mamma. La mia mamma ***
Capitolo 12: *** Gloria la nutrice ***
Capitolo 13: *** Le medicine della signora della Villa ***
Capitolo 14: *** Il momento della verità ***
Capitolo 15: *** La ninnananna. ***
Capitolo 16: *** Acqua e zucchero. ***
Capitolo 17: *** Donna Tula. ***
Capitolo 18: *** Di nuovo a casa ***
Capitolo 19: *** Somiglianze ***
Capitolo 20: *** Uscire con i ragazzi ***
Capitolo 21: *** Nonni, bisnonni e Dolores. ***
Capitolo 22: *** Una visita e una festa. ***
Capitolo 23: *** L'avvocato Mesia ***
Capitolo 24: *** Il telegramma ***
Capitolo 25: *** Un invito per nonna Candy ***
Capitolo 26: *** Un battesimo per Esperanza? ***
Capitolo 27: *** Il servizio fotografico ***
Capitolo 28: *** Lo zio Conrado ***
Capitolo 29: *** Le paure della mia mamma ***



Capitolo 1
*** Benvenuta al mondo ***


 

 

 

Che fatica venire al mondo!!! E per di più questo mediconzolo con la mascherina che mi ha rianimata non mi piace per niente, per quanto la tizia con i capelli lunghi vestita da infermiera, che dovrebbe essere la zia Aurora non faccia altro che venerarlo. A me questo medico fa venire i brividi.

 

 

 

 

 

Ora che piango come una disperata e sono fuori pericolo mi portano finalmente tra le braccia della mia mamma, che è veramente un angelo ai miei occhi. Bella, dolce e  sorridente. Da grande spero di essere forte come lei. Il papà che è accanto a noi, è commosso e gli brillano gli occhi. Soprattutto dopo che la zia Aurora ha notato che ho qualcosa di strano sulla gamba.

 

 

 

A quanto pare grazie a quella cosa il papà ha capito senza alcun dubbio di essere il mio papà. Sono proprio strani questi adulti. E soprattutto i maschi, visto che la mamma non ha mai avuto dubbi su chi fosse il mio papà. Senza nemmeno consultarmi il papà e la mamma hanno scelto il mio nome... Esperanza Castro Castaneda.

 

 

 

Anche se non hanno chiesto il mio parere il mio nome mi piace.

Altra cosa che non capisco è perché, dopo tutta la fatica che ho fatto per nascere, mi tolgano dalle braccia della mia mamma per lavarmi. Posso solo piangere in suon di protesta. Non mi piace lasciare la mamma tra le mani di quel medico. Per fortuna che c'è il mio papà con lei.

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Capitolo 2
*** I miei nonni materni. ***


E subito dopo la mia nascita finisco tra le braccia dei miei nonni materni, Alfonso ed Emilia Castaneda Ulloa. In verità il mio nonno non è tale biologicamente ma ama me e la mamma come se fossimo del suo stesso sangue, anzi di più. Il mio nonno biologico era un tipo poco raccomandabile che ha sedotto e abbandonato la nonna qualche mese prima della nascita della mia mamma, o quanto meno così dicono gli adulti perché io non ho capito molto di tutto ciò. So solo che nonno Alfonso mi vuole un mondo di bene e che ha deciso di donarmi la culla che ha costruito qualche anno fa' per la mia mamma. E' una culla bellissima e molto comoda... Penso che mi troverò bene in questa casa, nonostante la presenza di questo mediconzolo, che non mi piace per niente.

Noto che il nonno Alfonso è un poco impacciato quando mi prende in braccio, anche perché da quando è nata la mamma ad oggi, sono passati diciotto anni e da allora ha avuto poche occasioni per prendere un bambino in braccio. Sono certa però che non mi lascerà cadere. Mi fido di lui.

Nonna Emilia è molto bella e sa tenere in braccio un neonato. Ha assistito alla mia nascita e le brillano gli occhi per la felicità quando mi vede. Poi da quando ha notato quei tre nei sulla mia gambina (a quanto pare sono un marchio di fabbrica), è certa che sono non solo sua nipote ma anche quella della sua amica Pepa e questo è il regalo più bello che potessero farle i miei genitori.

Non capisco ancora molto ma a quanto pare quei tre nei sono una cosa importante. Che gente strana questi adulti.

Comunque la nonna e il nonno hanno una locanda in paese e anche un ristorante. Se volete farci un salto so che oggi pomeriggio vi festeggeranno la mia nascita. La locanda ha il nome della mia mamma. Si chiama La posada de Maria. Non è un nome meraviglioso quello della mia mammina?

Mamma ed io dovremmo riposare ma lei non vuole separarsi dal mio papà e la comprendo bene. A volte però la mia zietta Aurora sa essere esasperante. Ma saranno tutti così i futuri medici? Di certo lei è mille volte più brava di quel dottore  da quattro soldi che mi ha fatto nascere.

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Capitolo 3
*** I miei genitori ***


 

 

 

Ed infine eccomi qui con la mia mamma e il mio papà.

Loro sono una coppia molto particolare perché non sono sposati e pare che questo per molti sia un problema. Per me non lo è  perché non ho mai visto una coppia più innamorata di loro. Da quando ci sono anche io poi non fanno che baciarsi, accarezzarsi e io sono felice anche perché fanno anche a me mille coccole.

Il problema è che il fatto che i miei genitori non siano sposati espone anche me alle critiche della gente e in particolare a quelle della signora che vive nella Villa. Quella bisnonna che ancora non conosco e che tutti dicono sia cattiva, come la strega di una favola.  Ancora sono piccola ma ho capito che essere definita "bastarda" o "infelice" non è proprio una bella cosa. Non so cosa significano queste parole ma mi sembrano proprio degli insulti. Comunque secondo il mio papà sono una principessina e del pensiero degli altri non mi curo.

 

 

 

La mamma purtroppo è sposata con un signore cattivo cattivo, che tutti credono  morto. A quanto pare questo tipo ha sposato la mia mamma quando il mio papà lavorava in chiesa. Non so ancora bene cosa significhi lavorare in chiesa ma comunque a quanto pare non poteva stare con la mia mamma per via del suo lavoro. Gli adulti sono strani. Lavorano in chiesa e si sposano senza esserne veramente convinti. Diventerò anche io così? Per ora mi godo le carezze della mamma e del papà. Quando però mio padre tenta di prendermi in braccio, giunge quella guastafeste della zia Aurora, che mi toglie dalle sue braccia per mettermi lei nella culla. Voglio il mio papà, penso, ma sono troppo stanca perfino per piangere. Mi addormento sfinita senza riuscire a protestare.

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Capitolo 4
*** I miei nonni paterni, Pepa e Tristan ***


 

 

 

Ed ora vi presento i miei nonni paterni, Pepa e Tristan. Non potete vederli con me in braccio perché sono morti tutti e due.

Da quello che ho sentito dire di loro la nonna faceva un lavoro dal nome strano, la levatrice mi pare. Ho capito che è qualcosa legato alla nascita dei bambini. Credo che se lei fosse stata ancora in vita sarei nata con meno problemi. Lesmes non mi piace proprio.

Tutti dicono della nonna che aveva carattere, che era altruista, buona e forte e anche molto bella. Dicono anche che la zia Aurora le assomiglia e che pure il mio papà ha preso parte del suo carattere. Comunque è morta quando è nata la zia Aurora ma il suo corpo non è stato mai trovato. La signora cattiva cattiva della grande casa non ha mai sopportato nonna Pepa e per questo odia anche me, la zia e il mio papà. Pare che alla strega della Villa i nostri nei non piacciano.

 

 

 

 

 

Poi c'è nonno Tristan che non è il mio nonno biologico però adorava mio padre come un figlio vero e sono sicura che se fosse vivo mi prenderebbe in braccio e mi sommergerebbe di baci. Nonno era un Capitano e lavorava nell'esercito. Non so molto di questo lavoro ma ho capito che i colleghi di mio nonno vanno in posti lontani da casa a fare cose brutte chiamate guerre. In ogni caso nonno è sopravvissuto ed è tornato a Puente Viejo, ha conosciuto la nonna e ha iniziato ad amministrare la tenuta del Jaral, che la bisnonna Agueda aveva lasciato a nonna Pepa.

La storia d'amore dei miei nonni è stata bellissima e contrastata come quella dei miei genitori. Spero però che per me, la mamma e il papà ci sia il lieto fine.

La mia nascita ha fatto sentire di più a nonna Emilia la mancanza di suo fratello e della sua migliore amica Pepa (si in un certo senso la mia nonna materna è la sorella del mio nonno paterno anche se non dal punto di vista biologico). Lei è certa che la mia nascita avrebbe riempito di gioia nonna Pepa e nonno Tristan.

Ed ora una foto del mio papà da bambino. Non era dolcissimo proprio come me?

 

 

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Capitolo 5
*** Nonna Candy e il chiama angeli. ***


 

 

 

E poi c'è nonna Candela da me chiamata Candy. Lei è la terza moglie del nonno Tristan e vuole bene al mio papà come se fosse suo figlio. Quando sono nata ha pianto come una fontana per l'emozione. Nonna Candy è ancor più bella quando piange di emozione.  Lei fa un lavoro bellissimo, forse il più bello della famiglia. Prepara dolci. Ancora posso bere solo il latte della mamma ma sono sicura che quando crescerò starò sempre con la nonna nel suo negozio a mangiare i dolci. Se buon sangue non mente sarò una golosa come il mio papà e la mia mamma. Credo che nonna Candy mi farà provare tutti i dolci del suo negozio e io imparerò a cucinarli. Insieme faremo grandi cose, io e lei.

Nonna Candy però è ancor più dolce di tutti i suoi dolci messi insieme. E le voglio tanto bene, soprattutto quando mi sorride e mi fa le carezze.

 

 

 

 

Oggi papà ha comprato un chiama angeli per la mamma. Quando era piccola e viveva nella Villa della signora cattiva cattiva, adorava quello della sua madrina. La strega glielo aveva regalato quando la mamma era cresciuta perché voleva che le donasse un erede e lo calmasse con il chiama angeli. Poi lei ha deciso di scappare con il mio papà e il suo chiama angeli è rimasto alla Villa. Siccome mamma si tranquillizza solo con questo gioiellino e con me e il mio papà, mio padre ha deciso di regalarne uno a me e a lei. Si dice che a noi neonati piaccia molto. In effetti ha un suono così rilassante proprio ora che inizio a sentirmi debole. Non mi sento molto bene. Sarà colpa del mediconzolo antipatico che mi ha fatta nascere?

 

Questo capitolo è dedicato ad Alessandra. 

 

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Capitolo 6
*** La febbre ***


 

 

 

 

Ho solo un giorno di vita ma ho capito di non stare per nulla bene.

Di solito si dice che noi neonati passiamo il tempo a mangiare e a dormire sereni e io non solo non ho appetito ma tutto sono tranne che tranquilla. Mi fa male la testa, ho i brividi e non ho le forze nemmeno per piangere. Cerco di far capire alla mamma e al papà che non sto bene ma loro sono felici per il mio arrivo, credono che io sia sanissima e non fanno altro che sorridere.

 

 

 

Credo che ai genitori al primo figlio manchi l'esperienza.

Per fortuna però che la bisnonna Rosario ha portato il bisnonno Raimundo nella stanza della mamma per presentarmi a lui.

Nonna Rosario, che ha cresciuto molti bambini tra cui i nonni Alfonso e Tristan e la mia mamma e il mio papà, ha compreso subito che non sto bene. Dice che sono pallida. Mi mette la mano sulla fronte e finalmente comprende che ho la febbre. Anche il nonno Rai si rende conto che sto male, finalmente.

 

 

 

 

Secondo me è tutta colpa del medico se mi sento così. Quando sarò grande e potrò parlare, dirò alla zia Aurora di non fidarsi mai degli sconosciuti, anche se indossano un camice bianco.

Ora mi rendo conto che la mamma e il papà non sorridono più. Povera mamma, adoro il suo sorriso.

 

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Capitolo 7
*** Le bugie della zia Aurora. ***


 

 

 

La mamma è parecchio preoccupata perché non voglio attaccarmi al suo seno per nutrirmi e continuo ad avere la febbre. Nemmeno lei ha una buona cera e credo che sia esausta e pallida.

Papà è certo che finché lui avrà un alito di vita a noi non accadrà nulla. 

Mamma invece pensa che se ci fosse stata la nonna Pepa lei avrebbe saputo cosa fare. Papà crede che la nonna vegli su di noi dal cielo. Per ora però sulla terra hanno mandato a chiamare di nuovo al mediconzolo che è arrivato accompagnato dalla zia Aurora. 

il medico ha detto che sto molto male e voleva aggiungere che forse non sarei sopravvissuta ma la zia lo ha fermato. Non vuole che dica ai miei genitori come sto realmente per non preoccuparli. 

 

 

 

 

 

Non so se il suo atteggiamento sia corretto perché la bisnonna Rosario dice che non si raccontano  le bugie e che queste hanno le gambe corte. Però gli adulti sono parecchio strani. Io penso che visto che sono loro i miei genitori abbiano tutto il diritto di dire la loro sulla mia salute e di prendere a riguardo le giuste decisioni. Comunque mamma e papà non fanno altro che coccolarmi e la nonna Emilia sostiene che i figli danno molte preoccupazioni.

 

 

 

 

La zia Aurora vuole salvarmi e sta leggendo una marea di volumi di medicina ma credo che le risposte le troverà nel quaderno di nonna Pepa. La prima cosa da fare sarebbe di mandare via quel medico però . Quello mi porterà alla tomba prima ancora che io compia una settimana di vita. Dice che sto male perché sono nata prematura ma secondo me è lui che ha fatto qualcosa a me e anche alla mia mamma. 

 

 

 

 

Papà non fa altro che pregare con il rosario che gli ha regalato la mamma quando la salvò dalla febbre spagnola. La mamma lo ha raggiunto in salone e hanno parlato di quanto bene mi vogliono, di come non possono concepire la loro vita senza di me, di come non sopportino che io stia male e soffra. Hanno paura ma cercano di farsi forza l'un l'altro. 

Uffa, sono al mondo da due giorni e già ne ho viste di tutti i colori. Non so se Puente Viejo sia un bel posto per crescere un bambino. 

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Capitolo 8
*** I rimedi della selva. ***


 

 

 

La mia mamma pensa che il suo latte non sia buono e per questo io non mangi. La zia Mariana la consola e si occupa di noi. A volte sembra lei la mamma di mia madre. Papà però pensa che il latte della mamma non sia il problema. Pensa che quando finalmente avrò fame e mi attaccherò al seno, anche il latte della mamma sarà di più. Mio padre ha deciso di bagnare un mio panno e imbeverlo di acqua e zucchero per bagnarmi le labbra e non farmi disidratare. Non so bene cosa significhi ma è una buona idea. Papà sa tutte queste cose perché è stato in un posto chiamato selva, dove per i bambini piccoli come me, c'erano pochi rimedi. 

 

 

 

Papà si sente impotente e rimpiange la presenza della nonna Pepa, che avrebbe fatto qualcosa per aiutarmi. La mamma però ha fiducia in lui e pensa che con papà accanto non mi accadrà nulla. La mamma ha ragione, anche io mi fido del papà. 

 

 

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Capitolo 9
*** Anche la mia mamma ha la febbre ***


 

 

 

Papà e la zia Aurora sono saliti nella camera della mamma per visitarmi. Mi sono accorta appena della loro presenza e poi mi sono di nuovo addormentata.

A quanto pare la febbre è salita ancora.

Papà e zia Aurora in salone hanno informato la bisnonna, la nonna e la mamma del peggioramento delle mie condizioni. Mio padre pensa che io abbia un' infezione e la zia inizia a credere  che forse ha sbagliato a non farmi nascere all'ospedale come aveva proposto la signora cattiva cattiva. Ho capito che la signora della Villa si preoccupa molto per la salute della mia mamma. Il problema è che Lesmes ha fatto loro il lavaggio del cervello e per questo si sono fidati di lui e non mi hanno fatta nascere in ospedale. Tutti questi discorsi però alla mia mamma non interessano. Lei desidera solamente che io sopravviva. Il papà l'accompagna nella nostra stanza perché lei vuole solamente stare con me.

 

 

 

In verità anche la mamma è strana. Dopo che si è occupata di me mi ha detto che si sarebbe messa a riposare sul letto solo per qualche istante. Invece è più di un'ora che dorme. Mi riaddormento anche io. Mi sa che anche la mamma è malata.

Quando papà  entra nella stanza per avvisare la mamma che la cena è pronta, si ferma a guardarmi dormire. I suoi occhi sono carichi d'amore... Ho il papà migliore del mondo.

Mio padre però ha svegliato la mamma che ha avvertito la sua presenza nella stanza.

 

 

 

Il papà si è avvicinato a lei e si è accorto che qualcosa non andava. Lei era pallida, stanca, non aveva fame e soprattutto era nervosa perché sapeva che avevo bisogno di lei, ma non poteva occuparsi di me come avrebbe voluto. La mamma ha provato ad alzarsi dal letto ma la sua testa ha cominciato a girare. Il papà allora si è accorto che qualcosa in lei non andava. Sono molto preoccupata e anche papà.

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Capitolo 10
*** In cerca di una nutrice. ***


 

 

 

Il mediconzolo è venuto per visitare la mia mamma, che ha la febbre altissima. Quel bugiardo ha prescritto una medicina per mia madre e le ha detto che fino a quando la prenderà, non potrà allattarmi. La mamma è depressa. Si sente debole, non può occuparsi di me  e inoltre vuole essere lei a nutrirmi. La nonna e la zia stanno cercando una nutrice. Ho imparato una nuova parola. La nutrice è colei che allatta i bambini degli altri quando le loro mamme non possono farlo. Si, io ho proprio bisogno di una nutrice. La mamma con il passare delle ore diventa sempre più impaziente perché non è apparsa nessuna donna per allattarmi. Teme che io abbia fame anche se dormo tranquilla nella mia culla, vinta dalla febbre e dalla debolezza. Papà e nonna Candy cercano di rassicurarla però  è un compito difficile: la mamma pensa a me che sono appena nata e già rischio di morire e al fatto che lei, che dovrebbe aiutarmi, non può nemmeno nutrirmi. Si sente inutile. Però lei non lo è. E' la mamma più dolce e più in gamba del mondo.

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Capitolo 11
*** Speciale la festa della mamma. La mia mamma ***


 

 

 

La mia mamma è la più bella di tutte e profuma di buono, di caramelle alla violetta. Quando canta la ninnananna la sua voce mii riempie di dolcezza e mi addormento come se accanto ci fosse un coro d'angeli. Mi vuole molto bene, mi riempie di bacini, mi cambia sempre il pannolino (anche se ancora non ha preso la mano) e mi promette che un giorno mi insegnerà a cavalcare. Amo molto i capelli della mamma e mi piace tirarli. Però lei li taglia sempre e non sono lunghi come quelli della zia Aurora. Papà però dice che quando ha conosciuto la mia mami, lei aveva dei meravigliosi capelli lunghi. Chissà se anche lui glieli tirava come faccio ora io.

 

 

 

 

 

La mia mami ha gli occhi nerissimi che mi guardano sempre con infinita dolcezza perché lei è così, dolcissima. Ogni tanto però il papà la fa un pizzico arrabbiare perché, quando la notte piango, lui non sente e tocca sempre a lei, alzarsi, per darmi il biberon. Comunque la mamma non si lamenta mai e, anche se è stanca, mi da tanti bacini e mi fa tante carezze. 

Da grande voglio essere bella, dolce, intelligente, buona ed elegante come lei.

 

 
 

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Capitolo 12
*** Gloria la nutrice ***


 

 

 

La mamma sta meglio. Il papà dice che la febbre le è scesa a 39° e che presto, con la medicina del medico, starà meglio. Lei però si preoccupa per me e mi tiene in braccio cullandomi. Vorrebbe stare lei male al posto mio e papà al posto di tutte e due . Si, papà ci ama molto ad entrambe.

Nella stanza entra nonna Emilia, con la zia Mariana è una donna dal volto simpatico e dall'aspetto sano.

 

 

 

Lei è Gloria, la mia nutrice. La mamma è costretta a lasciarmi tra le braccia della nuova arrivata e lo fa quasi piangendo per la preoccupazione e per la tristezza di non poter essere lei a nutrirmi. Papà come sempre le è vicino.

Quando Gloria e la zia Mariana mi portano nella stanza vicino a quella della mamma, io inizio a mangiare con fame. Sarà che da quando sono nata ancora non avevo toccato cibo.

La nonna invece fa stare male la mia mamma facendo riferimento a quanto sia sana Gloria. Mia madre pensa che le signorine come lei non siano capaci nemmeno di allattare un bambino. Io non sono d'accordo. Da grande vorrò essere una signorina come la mia mamma. Lei per me è la migliore. Papà però abbraccia la mamma, la bacia e la rassicura: presto potrà allattarmi e tutto andrà bene.

Da grande vorrò anche io un compagno dolce come il mio papà, capace di leggermi nel pensiero e di consolarmi.  Devo dire che mio padre ha mostrato più tatto della nonna.

Qualche ora dopo dormo tranquilla nella mia culla perché la febbre si è un poco abbassata. Sarà merito del latte di Gloria?  In ogni caso anche la mamma sta meglio e le danno la sua medicina. Lei dice che è cattiva. La zia Aurora e papà cercano di consolarla dicendole che presto sia io che lei staremo meglio e che faremo tante passeggiate nel giardino del Jaral.

Quando resta sola con papà, la mamma gli chiede se pensa che sarà davvero così, come dice la zia Aurora. Mio padre ne è certo, presto la loro unica preoccupazione sarà vedermi diventare grande.

Non sono così ottimista. Finché quel medico resterà nelle nostre vite, queste saranno appese ad un filo.

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Capitolo 13
*** Le medicine della signora della Villa ***


 

 

Sto di nuovo male e non voglio più bere il latte di Gloria.  Il medico è tornato per visitarmi e ha detto a mamma e papà che sto di nuovo male come due giorni prima. Dice che sono prematura e i miei polmoni non sono ben sviluppati, che ho poche difese immunitarie e tutti e due questi fattori rendono per me fatali le infezioni che potrei aver preso durante il parto. Mio padre vuole sapere cosa possono fare per me ma quel bugiardo dice che possono solo pregare e darmi amore. Papà è certo che nessuna bambina può essere più forte della nipote di Pepa Balmes e di Emilia Ulloa. Il medico visita la mamma e il mio papà mi guarda preoccupato.

Dopo è arrivata la signora cattiva cattiva che vive nella grande casa. Si chiama Francisca e ha portato una medicina per me e anche per la mamma. Papà e la zia Aurora la trattano molto male. La signora cattiva è abbastanza irritante però stavolta ha ragione. La sua medicina secondo me è più efficace di quella del mediconzolo e a volte l'orgoglio dovrebbe lasciare spazio alla ragione, o almeno così sento dire a nonno Raimundo. Dipendesse da me prenderei le medicine ma anche la mamma le rifiuta. Odio doverlo dire ma speravo in lei per poterle avere. Non mi piace la signora ma a volte ha ragione. E' vero anche che la zia Aurora è meno esperta di nonna Pepa nei parti e che il mediconzolo non vale molto.

La signora cattiva cattiva va via con le mie medicine e il papà abbraccia la mamma. Poverini i miei genitori. Sono molto tristi e farebbero qualsiasi cosa per me.

 

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Capitolo 14
*** Il momento della verità ***


La zia Aurora si sentiva in colpa per quanto mi è successo e cercava di parlarne con papà, che però invece di rassicurarla, voleva rimandare il discorso a quando sarò guarita, visto che la mia salute è la priorità.

Nonna Candy e Gloria si stavano occupando della mia alimentazione mentre il papà in soggiorno cercava di far tacere i dubbi della mia mamma, che si domandava se non avesse sbagliato a rifiutare le medicine della signora della Villa. Proprio quando papà le stava dicendo che con l'aiuto del medico bugiardo sarei guarita, nonna Candy si è precipitata in soggiorno e li ha avvertiti delle mie convulsioni. Sono stata proprio male e ho fatto una cosa che disgusta tutti con il poco latte che avevo mangiato. Le carezze della mamma però mi hanno fatto stare meglio. A stare male sono proprio i miei genitori, che hanno dovuto fare i conti con la verità, che gli ha detto Lesmes: ho una brutta infezione e molto probabilmente morirò. Ha ragione la bisnonna Rosario: le bugie hanno le gambe corte e così mamma e papà hanno saputo che la zia Aurora aveva mentito loro sulle mie condizioni.

Sapere la verità però, ha fatto in modo che mamma e papà, in preda alla loro disperazione, decidessero di usare le medicine della signora della Villa.

La bisnonna cattiva infatti ha portato il flaconcino dal medico e ora Lesmes si sta offrendo di esaminarlo e di adattarlo ad una neonata. Mamma e papà sono disposti a tutto pur di salvarmi la vita, ma a me, quel medico non piace proprio. Il pensiero che Lesmes metta le mani sulle mie medicine è veramente inquietante.

Vostra

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Capitolo 15
*** La ninnananna. ***





La mamma mi ha cambiato il pannolino e dato tanti bacini. Sono contenta e profumata. Mentre mi sistemava inoltre, mia madre mi ha cantato una ninnananna bellissima, che parla di un uccellino che sta su un mandorlo e poi sulla laguna e che sveglia il bambino che dorme nella cuna. Mi piace tantissimo la ninnananna dell'uccellino e so che la nonna la cantava sempre alla mia mamma quando era piccola. Mamma poi mi ha messo tra le braccia del papà che ha detto che sono bellissima e che un giorno quando sarò grande, farò concorrenza alla mamma in fatto di grazia e bellezza. Mia madre però si è rattristata perché ha paura che morirò e non diventerò mai grande. Mio padre come sempre l'ha consolata, convinto che guarirò. Proprio in quel momento è arrivata nonna Emilia, che ci ha detto che la signora della Villa è furiosa per il fatto che hanno rifiutato le medicine per me e la mamma. Papà però ha informato la nonna che ha cambiato idea, perché la mia salute e quella di mia madre hanno la precedenza su tutto.

Ogni volta che papà mi prende in braccio, arriva sempre qualcuno a disturbare. La nonna infatti ha chiesto al papà di potermi tenere tra le braccia lei, e quando ha potuto farlo, ha iniziato a cantarmi la ninnananna dell'uccellino. Resti tra di noi,la mamma ha una voce bellissima ma la nonna la batte.  

Vostra 




 

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Capitolo 16
*** Acqua e zucchero. ***



Il medico aveva detto al mio papà che la medicina della signora cattiva cattiva poteva guarirmi. In effetti quell'antipatico si è presentato al Jaral con un flaconcino contenente la medicina. Mamma e papà erano felici e si baciavano, la nonna Emilia non faceva altro che ringraziare Lesmes. L'unica che si comportava in maniera molto strana era la zia Aurora. Io la conosco bene e so che sta tramando qualcosa. Mamma e papà hanno iniziato a darmi la medicina e io trovo che abbia un sapore e un odore conosciuto. Mi ricorda l'acqua e zucchero che mi da sempre il papà per non farmi disidratare. Non so molto di questo mondo ma penso che le medicine non debbano sapere di acqua zuccherata. La mamma dice sempre che quella che prende lei per guarire dalla infezione è cattiva e amara. Secondo me la medicina sa di acqua e zucchero per colpa del mediconzolo.

Mamma e papà sono stremati e temono che io muoia. Per fortuna che Don Anselmo consola il mio papà e nonna Emilia si occupa della mia mamma. La medicina che sa di acqua e zucchero non sembra farmi stare meglio. I miei genitori hanno deciso di portarmi in ospedale anche se pensano di concedere un altro giorno alla medicina di Lesmes. Papà si è affannato per cercare una macchina e alla fine, ce la presterà il cugino della zia Soledad e del nonno Tristan, Ramon. Potrò andare in ospedale in una automobile. Credo che si viaggi più comodi che in calesse.

La zia ha chiesto ai miei genitori di potersi occupare lei di me, questa notte. A malincuore la mamma, convinta dal papà, ha accettato di riposarsi un poco e di lasciarmi con la zia Aurora.

Purtroppo tra le braccia della zia non posso fare altro che piangere perché sento di stare sul punto di morire. Ad un certo punto la zia inizia a fare una cosa molto strana: parla con sua madre. Nonna Pepa è morta da anni e per questo mi è sembra molto strano.

Poi la zia Aurora ha fatto una cosa che proprio non si deve fare: mi ha portato via di casa senza avvertire i miei genitori. Agisce in modo molto strano, la mia zietta e temo che mamma e papà se la prenderanno con lei, quando non ci troveranno in casa.  

 

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Capitolo 17
*** Donna Tula. ***





La zia mi ha portato in casa di una signora anziana, Donna Tula che a quanto pare conosce i rimedi delle erbe ed era amica della nonna. In verità zia sostiene che è stata proprio la madre a condurla da Tula, perché ha trovato il nome della donna e il suo indirizzo nel quaderno di nonna Pepa. Comunque Donna Tula mi sta molto simpatica perché nonostante sembri un poco burbera è dolce, soprattutto con me. Però sento tanto la mancanza della mamma e del mio papà che si staranno preoccupando moltissimo per me. Tula mi ha fatto bere una medicina cattivissima, altro che l'acqua e zucchero di Lesmes. La cura mi ha fatto venire un forte bruciore di stomaco e ho pianto moltissimo. La zia non ha fatto altro che agitarsi per tutto il tempo innervosendo Tula. Ad un certo punto ho smesso di piangere e mi sono addormentata perché mi sentivo benissimo. L'aria mi entrava nei polmoni e non provavo più nessun tipo di dolore. La situazione ad un certo punto è precipitata quando è arrivato il mio papà accompagnato dal dottor Lesmes. Grazie al quaderno della nonna avevano trovato l'indirizzo della curatrice e anche il fidanzato della zia, Conrado, li aveva aiutati a capire in quale direzione cercarmi. Papà si è arrabbiato moltissimo con la zia Aurora perché avrebbe dovuto avvisare lui e la mamma. Dice che per colpa sua hanno passato l'inferno. Non appena è entrato dalla porta inoltre , il mio papà ha visto che dormivo immobile e ha pensato che fossi morta a causa di qualche intruglio di Tula. Poi però si è accorto che stavo meglio. Ad un certo punto anche la mamma è venuta a casa della curatrice accompagnata dai miei nonni materni, che non erano riusciti a trattenerla al Jaral. La mamma è stata in parte frenata dal papà: non poteva svegliarmi avventandosi su di me. Però ha subito notato che stavo meglio e mi ha dato un bacino, felice. Lesmes purtroppo cercava di convincere i miei genitori a riportarmi con lui al Jaral , o a poter restare lui a casa di Tula . Per uccidermi meglio, ovvio. Anche la mamma voleva restare con me ed io con lei, ma Tula ha preteso che solo i figli della levatrice si fermassero. Papà ha promesso alla mia mamma che si occuperà di me e lui mantiene sempre le sue promesse, così lei si è fidata ed è andata via con i nonni e il medico.

Papà mi ha fatto tante carezzine sullo stomaco e mentre dormivo mi sentivo meglio. All'alba poi donna Tula e la zia Aurora sono andate a prendere delle radici e mi hanno preparato un intruglio da bere, dal sapore terribile. Poi sono tornata a dormire e non mi sono più svegliata. So però che la zia è stata mandata via da Donna Tula e ne approfitterà per andare in carcere dallo zio Conrado. Papà invece sta aspettando che io mi svegli per portarmi di nuovo a casa nostra, dalla mia mammina che mi manca tanto. Mio padre è molto nervoso perché ancora sono addormentata ma donna Tula lo ha tranquillizzato dandogli la melissa. A quanto pare la nipote della Balmes vivrà. Meno male sono guarita. Ora voglio solo tornare a casa da mamma e papà. La zia Aurora non è stata rimproverata per avermi portato via ma a quanto pare è da tutti considerata come colei, che insieme a donna Tula e allo spirito di nonna Pepa, mi ha salvato la vita.

 

Vostra  


 

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Capitolo 18
*** Di nuovo a casa ***


Papà mi ha messo nella mia cesta, abbiamo salutato Donna Tula e ci siamo incamminati verso casa. Durante il tragitto ho pianto tanto perché avevo molta fame, del resto erano passati alcuni giorni dalla mia nascita e avevo appena toccato cibo. 
Papà mi ha rassicurata dicendomi che a casa avrei avuto il latte di Gloria e soprattutto le carezze e i bacini della mia mamma. In effetti quando siamo arrivati c'era la mamma ad aspettarci. Mi ha preso in braccio, mi ha baciata, ha notato che avevo delle guance colorite e paffute e che insomma ero sana. Era tutta emozionata, felice e sollevata la mia mamma. Oltre a lei, al papà, alla nonna Candy e alla bisnonna Rosario, c'era anche Gloria. Ero molto contenta di vederla perché avevo tantissima fame. Mamma voleva tenermi ancora tra le sue braccia ma papà con lo sguardo le ha fatto capire che doveva cedermi per almeno mezzora a Gloria perché era giunto il momento della mia poppata. Mentre mangiavo papà e mamma si sono dati tanti bacini, mi hanno osservata felici e hanno pensato che per la nostra famiglia tutti i guai siano passati. 
Il giorno dopo papà e la zia hanno fatto colazione insieme e io ho capito una cosa: è molto bello avere un fratello e visto che è la cicogna che porta i bambini, vorrei chiedere a mamma e papà di scriverle una lettera. So che avrà molte richieste, ma magari saremo fortunati e lei mi porterà un fratellino o una sorellina. Ho capito che è bello avere un fratello dopo che ho saputo cosa si sono detti la zia e il papà a colazione. E' bello avere qualcuno che ti ama e che si prende cura di te, è bello insomma che mamma  e papà scrivano presto una lettera alla cicogna.
Mamma invece si è preoccupata di far fare una abbondante colazione a Gloria perché teme che io possa consumarla ma del resto ho parecchia fame in arretrato e il latte mi aiuterà a crescere in maniera tale da potermi occupare del mio fratellino o della mia sorellina quando arriverà. 
Visto che sto meglio posso anche parlarvi di qualche paesano. Oggi è il turno di Anibal e Isidro Buendia, due fratelli che hanno amato la stessa donna e che ora la piangono, visto che è morta. Lei si chiamava Rita ed è morta prima che io nascessi. I Buendia sono molto gentili e hanno chiesto sempre a papà della mia salute. Anibal vende il formaggio in piazza e prima era cattivo cattivo ma poi è cambiato ed è diventato buono. Isidro invece lavora nelle terre di papà e anche in quelle di nonno Alfonso, perché la gente non vuole più comprare il formaggio e i Buendia hanno bisogno di soldi perché Anibal è malato. Isidro è proprio un bravo ragazzo dice papà. La gente però è cattiva e tutti pensano che i Buendia siano legati ad una maledizione. Del resto di me dicono che sono una bastarda figlia del peccato ma io non me ne curo anche perché non conosco bene il significato di queste parole. Sono una bambina figlia dell'amore. 
Papà e mamma mi hanno portato da quell'antipatico di Lesmes che ha detto che sono guarita Poi mentre io lo guardavo sospettosa, lui ha iniziato a fare la vittima e a lamentarsi per aver fallito nel tentativo di salvarmi. Secondo me l'unico fallimento che lamenta è quello di non essere riuscito ad uccidermi. Papà e mamma però cercano guai perché hanno detto che in futuro lui sarà ancora il nostro medico perché, nonostante tutto è un dottore bravissimo. 
Io non sono d'accordo con loro ma il mio parere nessuno lo tiene in considerazione. 
E' tardi e attendo Gloria per fare merenda. 
A presto. 
Vostra.


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Capitolo 19
*** Somiglianze ***


Oggi sono molto contenta perché papà ha dato appuntamento a me e alla mamma per andare a trovare Donna Tula tutti insieme. Solo che proprio quando stavamo per uscire sono arrivati in visita zio Terence e zia Soledad e la mamma si è scusata perché dovevamo proprio andare via.
Nonna Rosario è molto preoccupata per la salute della mamma e dice che non può trasportare la cesta di vimini con me dentro, fino al calesse perché è ancora debole per l'infezione e per il parto ma la mamma, che è testarda, non vuole darle ascolto e dice che sta benissimo.
La bisnonna però ha convinto lo zio Terence a prendere la cesta e trasportarmi fino alla carrozza.
Zio Terence è il marito della sorella di nonna Pepa e di nonno Tristan, ovvero della zia Soledad. Lui è diverso da tutti gli altri zii che ho perché ha la pelle molto scura, come la cioccolata che la nonna Rosario si fa inviare da alcuni parenti. Mi piace tantissimo questo zio perché non solo è molto bello, ma è anche tanto gentile, elegante ed educato e poi adoro quando mi parla in una lingua strana che si chiama inglese e mi chiama: “little girl”.
Sono stata molto felice di rivedere donna Tula e lei non ha fatto altro che dire a mamma e papà che sono cresciuta molto e che le scaldo il cuore. Noi le abbiamo fatto una promessa: non diremo a nessuno che è stata lei a guarirmi perché non vogliamo che la perseguitino considerandola una strega. La mamma l'ha invitata alla festa che faranno al Jaral per la mia guarigione ma lei non verrà. Peccato. Invece a quanto pare vi prenderà parte Lesmes, il mediconzolo. Oggi siamo stati nuovamente in ambulatorio e lui mi ha visitato. Poi come sempre mamma e papà l'hanno consolato perché lui ha detto di essere desolato per il fatto di non aver trovato la cura per me. Così i miei genitori che sono troppo buoni, lo hanno invitato alla mia festa.
Oggi è venuto a trovarmi anche il bisnonno Raimundo che mi vuole mangiare di baci. Il bisnonno dice che sono identica a nonna Emilia mentre la bisnonna Rosario afferma che invece sono la copia esatta del mio papà, con tanto di nei.
Poi la nonna Rosario ha accompagnato nonno Rai alla porta e sono rimasta sola con i miei genitori.
Papà è certo che sono il ritratto della mamma: ho i suoi occhi, il suo mento e forse persino il suo naso. Ma allora se per la mamma sono la copia di mio padre e per lui quella di mia madre, io a chi assomiglio? Ho capito però una cosa: per spingere i tuoi genitori ad assecondarti in tutto, devi sorridergli e loro, moriranno di emozione. Mamma è così felice da avere quasi paura mentre il papà afferma che siamo una famiglia e che niente e nessuno potrà farci più del male.


Vostra  


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Capitolo 20
*** Uscire con i ragazzi ***




Ho capito una cosa molto interessante: posso fare del mio papà ciò che voglio perché lo tengo nei minuscoli pugnetti che al momento sono le mie manine.
Per esempio ieri mi sono addormentata in braccio a lui, mentre era sdraiato sul divano e per non svegliarmi non riusciva nemmeno ad allungarsi per prendere il libro che voleva leggere. Proprio in quel momento è giunta la mia mamma che ha notato come lui si stesse martirizzando mentre io dormivo tutta felice e contenta. L'ha detto sorridendo però. Mamma crede che papà non saprà mai dirmi di no ed in effetti lui ieri ha detto che con una cosina piccola e dolce come me, è impossibile essere duri.
Mamma ha riso e ha notato che forse non sarà lo stesso quando a quindici anni, vorrò uscire con i ragazzi. L'espressione del mio papà è cambiata di colpo e ha detto che ancora manca moltissimo tempo e che quando arriverà il momento, sarà lui a selezionare i candidati per vedere se saranno alla mia altezza. Non so bene che cosa significhi uscire con un ragazzo. Credo che sia come quello che faceva la zia Aurora con lo zio Conrado, anche se di fatto lei esce per andare in carcere, visto che lui è lì rinchiuso ingiustamente al momento.
Credo che uscire con i ragazzi non sia una cosa brutta, soprattutto se è il mio papà a selezionare i candidati. Chissà se anche il nonno Alfonso ha fatto la stessa cosa con il mio papà quando la mamma usciva con lui. Deve aver apprezzato molto il mio papi perché per me è il ragazzo migliore del mondo e per ora desidero solo uscire con lui in carrozzina e visitare Puente Viejo. Per gli altri ragazzi manca ancora molto tempo.
Mamma voleva mettermi a dormire nella culla ma papà non ha voluto lasciarmi andare. Gli do tanta pace e lui la da a me.
La mamma si fingeva gelosa ma io sapevo che era felice.
Nonna Candy è tornata a casa proprio in quel momento ed è diventata molto triste. I miei genitori se ne sono accorti e la mia mamma l'ha anche abbracciata. Il problema è che tutte le volte che mi vede, lei pensa a nonno Tristan e al fatto che non potrà conoscere la sua nipotina. Inoltre vedere noi tre tanto felici le ricorda anche Santiago, il figlio che è morto. Non sono da molto tempo al mondo, ma a volte qui accadono tante cose ingiuste e brutte.
Spero che a nonna Candy torni il sorriso perché non voglio vedere tristi le persone che amo.


Vostra Esperanza.

 

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Capitolo 21
*** Nonni, bisnonni e Dolores. ***


Oggi ho scoperto una cosa molto interessante. Quando si diventa nonni i propri figli diventano trasparenti e si hanno occhi solo per i nipotini. Mamma e papà mi hanno portato per la prima volta a casa di nonna Emilia e nonno Alfonso e loro due non li hanno degnati di uno sguardo. Avevano occhi solo per me. Nonno Alfonso ha rivolto loro la parola solo per dirgli di chiudere la porta che altrimenti avrei preso freddo. I nonni hanno iniziato a litigare ma per finta però . Tutti e due volevano prendermi in braccio e alla fine a spuntarla è stato nonno. La nonna però non si fidava e ha voluto che lui si mettesse seduto, mentre mi teneva. Tutti mi guardavano e si chiedevano a chi assomigliassi I nonni dicono che sono identica alla mia mamma da bambina. Però alla mia mami non importa a chi assomiglio. Per lei l'importante è che io sia sana e che io, lei e il papà stiamo insieme per sempre. Mi piace molto l'idea della mamma.
Ad un certo punto però ho iniziato a piangere e non so nemmeno io perché.
Poco dopo i miei genitori mi hanno portato a fare una passeggiata in paese e quando siamo arrivati in piazza, il bisnonno è uscito dalla locanda per farmi tanti sorrisini, carezze e dirmi quanto mi vuole bene. Purtroppo però da un posto che si chiama emporio (dicono che li vendono tante cose buone come le caramelle, la cioccolata, i sonaglini e molto altro) è uscita una signora con i capelli rossi, che chiacchera, chiacchera e chiacchera fino allo sfinimento. Mi ha fatto venire un brutto mal di testa . Ha detto che io sembro capire tutto ciò che dicono gli adulti. Certo, per chi mi ha preso. Sono una bambina sveglia io. Purtroppo non posso parlare altrimenti avrei detto qualcosina a questa pettegola. La signora dai capelli rossi si chiama Dolores ed è la moglie del sindaco. Voleva sapere a tutti i costi il metodo che i miei genitori hanno usato per guarirmi ma noi siamo stati zitti ed il segreto di Tula è in salvo.
Poi però Dolores si è fatta perdonare definendomi una bambola bellissima. Non è che diventerò un poco vanitosa ed egocentrica come la zia Aurora?
Ho capito che Dolores però si era veramente preoccupata per la mia salute e un poco mi sono sentita in colpa per averla giudicata tanto male.
Sul più bello però la moglie del sindaco è rimasta senza parole in bocca (strana situazione per lei) perché è apparsa in piazza la signora cattiva cattiva.
Lei non ha voluto vedermi. Ha detto che non voleva svegliarmi quando era evidente che ero vispa più che mai. La mamma soffre molto per il fatto che la sua madrina non voglia vedermi. Mi sono accorta però che la signora cattiva cattiva infondo infondo moriva dalla voglia di conoscermi ma l'orgoglio glielo ha impedito. Mi sono anche accorta del fatto che se è vero che tutti la disprezzano, il nonno Rai e la mia mamma le vogliono molto bene.
La strega non vuole conoscermi? In verità sono io che non voglio avere nulla a che fare con una persona cattiva come lei.
Papà è andato con la zia Aurora a trovare Tula ma non mi ha portato con sé. Non è giusto. Volevo tanto rivederla.
Vostra
Esperanza.

 

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Capitolo 22
*** Una visita e una festa. ***


Il papà e la zia Aurora si sono comportati come dei bambini piccoli a casa di Tula. Si sono messi a giocare con l'acqua e se la sono tirata addosso. Io sono molto più matura di loro, credo. Poi a quanto pare la zia aveva paura di un piccolo uccellino morto che si era infilato nel camino di Donna Tula. Credevo che fosse un pizzico più coraggiosa visto che vuole fare il medico.
La mamma stava organizzando la festa che si sarebbe tenuta quello stesso pomeriggio e intanto io dormivo felice e sorridente. Ha ragione nonna Rosario quando dice che sono un angioletto caduto da cielo e ha torto la mamma, che afferma che sono una “sporca pannolino”, una lagnosetta e una “sveglia genitori”. Il problema è che ancora non so camminare e poi... Farò vedere loro che sarò autosufficiente e non avrò bisogno di svegliarli la notte di piangere, di usare il pannolino.
Eravamo tutti felici tranne nonna Candela che a quanto pare pensa sempre al nonno e al piccolo Santiago.
Anche la mia mamma ha pensato che la signora cattiva che vive nella casa grande grande, volesse conoscermi e quindi mi ha accompagnato da lei, anche se così facendo avremmo rischiato di arrivare tardi alla mia festa.
Quando siamo arrivate alla Villa però la strega non c'era. La zia Mariana e la zia Soledad hanno cercato in tutti i modi di convincere la mia mamma a lasciar perdere ma lei voleva a tutti i costi restare e farmi conoscere la signora cattiva cattiva.
L'unica cosa positiva per me era che potevo dormire tra le braccia di mia zia Soledad, che è per me, come dice anche la mia mamma, una zia adorata.
Però è arrivata la signora che in effetti moriva dalla voglia di vedermi ma non desiderava proprio ammetterlo. E' stata molto scortese con noi. Mi ha chiamato infelice, nipote della levatrice, figlia del peccato e questo proprio non mi è piaciuto. Poi ha offeso i miei genitori chiamandoli peccatori . Mamma e papà sono molto più buoni, gentili ed onesti di lei, che è sola per colpa della sua cattiveria. Inoltre il mio papà non è più un sacerdote da un pezzo e presto sposerà la mia mamma.
La mia mami però non è stata in silenzio e ha risposto per le rime all'arpia, che pensava di offenderci senza una reazione. Sono d'accordo con la mia mami: la signora cattiva cattiva ha il cuore di pietra e io non voglio avere nulla a che fare con lei.
Quando siamo arrivate a casa la mia festa era già iniziata, gli invitati erano tutti presenti e papà era preoccupato per la nostra assenza. La mamma allora ha raccontato al mio papi una bugia. Non gli ha parlato della nostra visita alla signora della Villa ma gli ha detto solo che avevamo fatto una passeggiata.
Non è giusto però quello che hanno fatto dopo i miei genitori: mi hanno portato nella nostra camera mentre tutti partecipavano alla mia festa. Si è mai vista una festa senza festeggiata?
In ogni caso si sono tutti divertiti e il nonno Raimundo sosteneva che io l'avessi chiamato nonno. Solo la nonna Candela e Lesmes erano tristi e si sono accorti l'uno della tristezza dell'altra.
In ogni caso i dolci della nonna erano buoni come al solito e alla fine papà ha fatto un brindisi a me (che ero assente), alla mamma e a tutte le donne che hanno reso possibile la mia guarigione.
Vostra
Esperanza.






















 

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Capitolo 23
*** L'avvocato Mesia ***


I miei genitori si ostinano a tenersi nascoste alcune cose. La nonna Rosario dice che le bugie hanno le gambe corte. In ogni caso papà dopo la mia festa è andato alla locanda con il nonno Alfonso e qui un signore molto antipatico, un avvocato, cugino di Olmo Mesia, ha insultato i miei genitori. Papà tollera tutto ma non gli insulti alla mia mamma e a me. Solo l'intervento del nonno ha impedito che papà lo prendesse a pugni, come fanno zio Terence e il nonno quando praticano uno sport dal nome strano chiamato boxe. La mamma mi aveva fatto appena addormentare quando sono arrivati nonno Alfonso e papà. Le hanno detto che mio padre per poco non aveva fatto a pugni con un parente di Olmo e Fernando ma non le hanno spiegato i motivi. Mamma impallidisce sempre quando nominano il marito Fernando , che era un signore cattivo cattivo. Credo che papà non abbia voluto preoccuparla più del necessario.
In ogni caso le bugie hanno le gambe molto corte perché la mamma, io e la zia Mariana siamo andate all'emporio di Dolores e ci siamo accorte che la moglie del sindaco non vedeva l'ora di mandarci via. Il problema è che le clienti non vogliono avere nulla a che fare con chi in qualche modo entra in contatto con me, la mamma e il papà. Dolores ha lasciato intendere alla mamma che il paese intero è furioso con noi perché siamo una famiglia di svergognati peccatori. Non solo ma la mamma ha capito il motivo per il quale il mio papà ha litigato con il cugino di Olmo e ha chiesto a Dolores di raccontarle quanto è successo alla locanda. La moglie del sindaco le ha spifferato ogni cosa e con ogni sorta di particolare.
Le bugie hanno le gambe corte perché anche il mio papà ha saputo della nostra visita alla Montenegro. Lo ha saputo dalla stessa Francisca che si è fermata alla locanda dei nonni per bere un sorso d'acqua. Mio padre è rimasto malissimo. Nel frattempo la mia mamma cercava una soluzione al suo problema: voleva regolare la sua situazione con papà per darmi una famiglia vera e propria e far cessare le chiacchere dei bigotti del paese. Ha deciso quindi di convocare l'avvocato Mesia a casa nostra per sapere se avesse notizie del nipote e se fosse stato possibile dichiararlo morto. Quell'uomo però era un vero e proprio antipatico e ha solo offeso la mia mamma che non si è lasciata mettere i piedi in testa. Purtroppo quel bigotto non ha voluto aiutarci.
Il papà è un po' arrabbiato con la mamma per la sua bugia e invece di tornare subito a casa si è fermato dai Buendia per mangiare del formaggio e bere del vino.
Il giorno dopo io ho fatto una buona colazione in compagnia di Gloria mentre nonna Emilia era in soggiorno a mangiare con i miei genitori. Papà era molto arrabbiato con la mamma. Però si è subito calmato quando lei gli ha spiegato i motivi del suo silenzio. Hanno deciso di non nascondersi più nulla e quindi mia madre gli ha rivelato che ha parlato con l'avvocato Mesia ma che non è riuscita a risolvere la loro situazione. Le cose stanno precipitando perché la nonna ci ha raccontato che Dolores, come portavoce dell'intero paese, ha chiesto a Don Anselmo di condannare i miei genitori dal pulpito. L'ex collega del mio papà si è rifiutato ma i miei genitori sono un po' preoccupati. Ci penserò io a farli sorridere con qualche mia smorfia.
A presto.
Vostra Esperanza.


























 

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Capitolo 24
*** Il telegramma ***


Oggi è venuto un signore molto distinto ma molto enigmatico. E' il cugino della Montenegro e si chiama Fulgencio. Voleva conoscermi ma io stavo dormendo. Ha portato delle saponette per la mamma e lei le adora. Quando sarò più grande e potrò andare all'emporio senza carrozzina regalerò alla mia mamma delle saponette molto profumate, comprandole con i miei soldini.
Il signore però secondo me non era venuto a casa nostra per conoscermi ma per saperne di più sulla signora cattiva cattiva. Ha scoperto che sia il bisnonno Raimundo e sia la mia mamma hanno litigato con Francisca e che la cugina è nelle sue mani. Tante cose così chiare per i bambini non lo sono per gli adulti.
Il papà mi stava facendo molte boccacce ed io ridevo. Poi lui mi dava anche tanti bacini. La mamma sorrideva e affermava che papà non smetteva di fare il buffone con me. La nonna Candy però sosteneva che presto il papà si sarebbe stufato e avrebbe smesso. Però il mio papà ha detto che si occuperà sempre del mio benessere. Per tutta la durata della mia vita.
Nonna Candela in questi giorni è molto strana e anche la zia Aurora. La zia ha un fidanzato in carcere e questo la rende triste perché lui è in isolamento. Quando ero nella pancia della mia mamma sono stata anche io in carcere e non è proprio un bel posto. Il papà, la nonna, la bisnonna e la zia sono andati in paese e io sono rimasta sola con la mia mamma. E anche lei mi ha fatto delle boccacce molto divertenti. I miei genitori sono molto buffi.
Però mentre io ero nella mia stanza è arrivato un telegramma dalla residenza del marito della mamma, che tutti credono sia morto. Quando il papà le ha detto che era legata ai Mesia, la mamma è impallidita perché temeva fosse un telegramma del marito. Invece era dell'amministratore della Villa di questo signore cattivo cattivo, che ha sposato la mia mamma. Ci sono stati dei furti alla casa dei Mesia e l'uomo voleva informare la mia mamma, visto che al momento è l'unico membro rintracciabile della famiglia. Mia madre vuole solo due cose da suo marito: un documento che la dichiari vedova oppure l'annullamento del matrimonio. I suoi soldi non le interessano. Mio padre invece vorrebbe che lei riflettesse sul fatto di accettare o meno tali ricchezze.
Mio padre ne ha parlato anche con nonna Candela e subito la mamma li ha raggiunti in salotto con me in braccio. Nonna è stata incaricata di farmi fare il ruttino, anche se non sembrava molto felice di tenermi tra le braccia. Eppure sono una bambina educata, pulita e anche silenziosa. In ogni caso la mamma non si lasciava convincere dal papà e dalla nonna: non voleva i soldi di Fernando. Ognuno aveva ottenuto quello che meritava sia lei che Fernando. Le cose erano tornate al loro posto come sempre succede. Nonna Candela allora, appena ha sentito queste parole di mia madre, mi ha lasciato tra le braccia della mamma e con la scusa di essere stanca, è andata subito a dormire. La mamma si chiedeva cosa avesse mai detto di male.
In ogni caso la mia mamma ha ragione: non ho bisogno dei soldi di quel signore cattivo cattivo. La mia mamma e il mio papà si occuperanno di me.
Vostra
Esperanza.
























 

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Capitolo 25
*** Un invito per nonna Candy ***


Oggi la zia Soledad è venuta a trovarci per dirci addio. Andrà con lo zio Terence in un posto lontanissimo che si chiama Australia. L'Australia, mi ha detto il mio papà, non è un paese piccolo piccolo come Puente Viejo ma un continente vasto vasto e pieno di bellissime cose. Però la zia Sole mi mancherà e anche il mio zio americano. Nessuno mi chiamerà più “Little girl”. In ogni caso abbiamo fatto una piccola festa al Jaral per la zia, che ha passato tutto il tempo a farmi le coccole. Questa volta almeno ho potuto partecipare alla festa, anche se era un poco triste. Anche la zia è triste perché in realtà non ama lo zio Terence ma un ragazzo che sembra essere il sosia del mio prozio Juan. Dite che esiste un sosia anche del nonno Tristan? Nonna Candy è così triste che ne avrebbe bisogno. Credo però che di nonno Tristan ne sia esistito uno solo e almeno nonna Candy ha potuto conoscerlo. Io no. Mi sarebbe tanto piaciuto stare in braccio al nonno almeno una volta. Nessuno in paese avrebbe osato chiamarmi “bastarda” oppure “infelice”. Il nonno li avrebbe sfidati al duello. In ogni caso il nonno è morto e nonna Candy è molto depressa. Papà e mamma l'hanno trovata in soggiorno mentre piangeva davanti alle foto delle sue nozze con il nonno e a quelle di suo figlio Santiago. Senza volere io faccio soffrire la nonna perché le ricordo suo figlio. Povera nonna. Però non posso farci nulla. Sono una neonata e non è colpa mia se la mia presenza le ricorda Santiago. La signora cattiva cattiva è venuta a casa nostra mentre la mamma piegava i miei vestitini insieme alla bisnonna Rosario. Francisca era molto in collera con la mia mamma perché lei ha rifiutato di interessarsi ai soldi dei Mesia. Per una volta la signora cattiva la pensa come il mio papà. La mamma non ne vuole sapere del denaro di quelle persone così cattive. La madrina allora ha iniziato ad insultare sia la mia mamma che la bisnonna Rosario. Loro due però l'hanno lasciata da sola, in salone e con le parole sulla bocca. Bravissime. Mamma e papà hanno approfittato di un mio riposino per andare in paese a socializzare con i vicini, nella speranza che loro li accettino come coppia e come nuova famiglia. Si sono fermati alla locanda con il nonno e Don Anselmo ma si sono resi conto che, per causa loro, il vecchio sacerdote è ignorato da alcuni parrocchiani, che non sopportano che si sia schierato dal lato della nostra famiglia. Che gente testarda, i nostri vicini. Potrebbero anche pensare ai loro affari e ai loro peccati. I miei genitori però sono dispiaciuti per Don Anselmo, che ama troppo la mia mamma, il mio papà e anche me, per abbandonarci. Don Anselmo per me è quasi un nonno. La socializzazione di mamma e papà è proseguita in pasticceria. Qui la mamma ha notato delle lettere indirizzate alla nonna, che le ha detto che sua cugina Aurelia l'ha invitata ad assistere alla nascita di suo figlio. Per i miei genitori la nonna dovrebbe accettare ma lei si rifiuta. Teme che la cugina l'abbia invitata perché prova pena per la sua condizione di vedova senza figli suoi. La mamma è molto preoccupata per la nonna e si sente in colpa per sbatterle ogni giorno davanti la nostra felicità. Del resto però anche io, la mamma e il papà abbiamo sofferto molto ed è giusto che ora noi siamo felici. A presto. Vostra Esperanza.

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Capitolo 26
*** Un battesimo per Esperanza? ***


In questa famiglia sono tutti preoccupati. La zia Aurora per esempio, preoccupa tutti perché è innamorata dello zio Conrado che è in carcere. Nonna Candy invece è depressa e la famiglia è in pena per lei. Quella che si preoccupa più di tutti è la bisnonna Rosario. Lei tenta di controllare le nostre vite come un Capitano con il suo esercito. Dice che deve farlo perché, per quanto i miei genitori e la zia dicano di essere adulti, ancora agiscono come bambini e fanno storie persino per il cibo. Nonna Rosario dice che magari tutti gli altri fossero degli angioletti come me. Anche la mamma e il papà sono molto preoccupati perché Don Anselmo ha detto che non ci sono stati dei passi in avanti nelle procedure di annullamento delle nozze della mia mamma con il signore cattivo cattivo. Uffa, la mamma è sposata con un uomo che non è il mio papà. Mamma è preoccupata per il mio futuro e papà è triste perché vorrebbe che fossi battezzata e forse non potrò esserlo se lui e la mamma non si sposeranno.
Però forse Don Anselmo può fare in modo che il Vescovato dia il consenso al mio battesimo e mamma e papà vogliono chiedergli questo favore. Mamma però ha fatto notare a papà che il povero vecchio sacerdote, era molto triste per via del ritardo con l'annullamento e non era il caso di parlargliene subito.
Non so cosa significa essere battezzati, però quando mio padre lavorava in chiesa, ha battezzato molti bambini e quindi, non deve essere qualcosa di brutto. Mio padre non farebbe mai del male a degli esserini piccoli come me. Pare che il battesimo sia una cosa molto importante. Mamma e papà hanno parlato anche alla bisnonna e alla nonna Candy della loro decisione e le due li hanno appoggiati. Battezzata o meno sono una bambina molto amata. Nonna Emilia e nonna Rosario litigano per tenermi in braccio e farmi le carezze o le boccacce. Papà invece spesso, quando mi addormento, mi porta tra le sue braccia fino alla culla che è nella camera della mia mamma, al piano di sopra. Nonna Rosario dice che di solito gli uomini lasciano questi compiti alle mogli o alle tate e aggiunge che il mio papà mi adora. Lo so e anche io gli voglio un mondo di bene. L'unica persona che mi evita è proprio nonna Candela, che è sempre nervosa e ha risposto male anche alla mamma e a nonna Emilia, quando hanno cercato d'aiutarla.
Sono talmente amata che nonna Emilia sta anche facendo delle scarpine a maglia appositamente per me.
Papà e mamma hanno invitato Don Anselmo a fare la merenda a casa nostra. Lo hanno preso per la gola utilizzando i dolci di nonna Candy. Il vecchio sacerdote è molto goloso e forse questo è un peccato. In ogni caso è molto simpatico e non mi importa se si ingozza di dolci. Mamma e papà a tradimento, gli hanno fatto la loro richiesta: vogliono battezzarmi. Sperano così che anche il loro amore venga benedetto e che in paese tutti ci guardino con benevolenza. Non mi importa se in paese mi trattano male, io ho l'affetto della mia mamma che mi ama senza condizioni, come il mio papà. Sono molto fortunata. In ogni caso Don Anselmo ha detto che chiederà il permesso a chi di dovere. In attesa della risposta sul battesimo, mi sono resa utile alla famiglia, aiutando lo zio Terence, che era molto depresso. Ha lasciato partire la zia Soledad con il sosia dello zio Juan. Mamma e papà hanno portato zio Terence nella mia stanza, mi hanno messo tra le sue braccia, ed io ho smesso di piangere e ho provato a sorridergli. Lo zio allora ha iniziato a farmi tante boccacce, a darmi tanti bacetti e a chiamarmi “little girl”. Per circa mezzora sono riuscita a fargli dimenticare il dolore per la perdita della zia. Magari riuscissi a fare lo stesso anche con nonna Candy.
La mia mamma è invece felicissima. Lei e papà si danno tanti bacini e lei ha trovato l'uomo della sua vita. Inoltre è certa che presto la sua bambina, che per fortuna ora è sana, verrà battezzata. Avrebbe voluto urlare per la felicità ma la zia Aurora l'ha messa in guardia: avrebbe potuto svegliarmi. Non mi importa se la mia mamma mi sveglia. Mi fa sempre tante coccole e mi colma di baci quando poi mi riaddormenta.
Don Anselmo ci ha dato una bellissima notizia: potrò essere battezzata. Non solo il Vescovato ha dato il suo consenso ma anche la bisnonna cattiva cattiva che vive alla Villa. In realtà Don Anselmo temeva la Montenegro e non il Vescovato. La famiglia intera ha iniziato ad organizzare la mia festa di battesimo. Zia Aurora vuole fare una grande festa e tutti sono certi che i miei nonni organizzeranno un banchetto memorabile alla locanda. Siamo tutti felici.
E' venuta a trovarci anche la zia Mariana che mi ha fatto a sua volta tante carezze. Dice di non aver mai visto nulla di più bello di me e sostiene che sono un angelo. Papà è molto ingiusto perché ha detto che sono un angioletto con le corna, visto che sveglio tutti all'alba piangendo. Ma la mia mamma mi ha difeso: ha detto che lui non si alza mai quando piango all'alba e ancor peggio, non sente nemmeno il mio pianto. Ed è vero, è quasi sempre la mamma quella che si alza per occuparsi di me, alle cinque del mattino.
La zia Mariana ha parlato alla mia mamma della signora cattiva cattiva, che è sempre più sola, anche se ora a casa sua vivono anche Fulgencio e sua moglie Bernarda.
Mamma quindi ha avuto un'idea che non so quanto sia adeguata. Papà mi aveva appena addormentata (nonostante le mie resistenze) quando lei gli ha parlato della sua idea di invitare Francisca al mio battesimo. Papà inizialmente si è molto arrabbiato però poi, quando ha ascoltato le motivazioni della mamma, le ha dato il permesso per invitare Francisca.
Mamma crede che la sua presenza al mio battesimo potrebbe convincere il resto del paese a essere amichevole nei nostri confronti. Infondo chi comanda a Puente Viejo è Francisca Montenegro e tutti ci hanno voltato le spalle perché è stata lei a deciderlo.
Papà non solo ha approvato l'idea della mamma ma le ha dato anche un bacio. I miei genitori non saranno sposati come quelli degli altri bambini ma si amano moltissimo.
Il loro bacio è stato interrotto dalla nonna Emilia, che ha insistito per svegliarmi e farmi indossare i miei vestiti più belli. Il papà, la mamma ed io dobbiamo uscire. Il nonno Alfonso mi ha preparato una sorpresa. Che cosa sarà?
Vostra
Esperanza.






























 

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Capitolo 27
*** Il servizio fotografico ***


La sorpresa del nonno era bellissima. Mi hanno vestita come un principessa e la nonna ci ha accompagnati in un prato vicino al bosco, dove c'era un signore con uno strano aggeggio, il fotografo. Il nonno Alfonso ci ha subito raggiunti con la zia Aurora e in attesa che arrivassero gli altri parenti, abbiamo iniziato a fare le foto. Il regalo del nonno era un album fotografico con tutte le mie foto con i parenti. Solo che ad un certo punto ho iniziato a sentirmi osservata e si udivano strani rumori in lontananza. Ho avuto paura perché qualche giorno fa l'anziano sacrestano di Munia è stato picchiato insieme alla moglie da uno sconosciuto che cercava del cibo. Mi sono messa a piangere e intanto papà è andato a vedere se qualcuno ci stava spiando. Però proprio in quel momento sono arrivati i bisnonni Rai e Rosario e la nonna Candy e abbiamo tutti pensato che il rumore l'avessero prodotto loro. Se il papà dice che siamo al sicuro vuol dire che sarà vero, no?
Mi sa che sono molto fotogenica e richiesta perché dopo le foto di gruppo e quella con mamma e papà, tutti gli altri parenti hanno fatto a gara per prendermi in braccio e farsi scattare una fotografia con me. Quando sarò più grande e vedrò le foto, ringrazierò il nonno Alfonso per il suo regalo.
Purtroppo la zia Mariana lavorava e non è potuta venire.
Il giorno dopo io e la mamma siamo andate alla Villa della signora cattiva e ci ha aperto la porta proprio la zia Mariana. Mi ha fatto tante coccole ed io l'ho ringraziata con un sorriso.
La mamma ed io siamo entrate in salotto e la signora cattiva sembrava meno perfida del solito. Ci guardava quasi con affetto. La mamma mi ha messo nella carrozzina e poi ha iniziato a parlare con la signora, per invitarla al mio battesimo. La Montenegro sembrava molto contenta dell'invito e pronta a presenziare però la mamma l'ha irritata quando ha detto che era finalmente del tutto felice con me e papà e che aveva trovato la sua casa con noi. La signora cattiva è diventata verde per la rabbia e ha detto che la mamma era una grande ingrata. Lei aveva fatto tanto per la sua figlioccia e la mamma non era stata felice al suo fianco. Poi mi ha definita figlia del peccato e ha insultato il mio papà. La mia mamma è diventata più verde per la rabbia della signora cattiva e le le ha urlato in faccia che non ha bisogno di lei per essere felice. Ed è successa una cosa bruttissima perché la signora della casa ci ha lanciato una maledizione. Ha detto che la mia mamma non sarà mai felice e mentre lo diceva il suo volto era minaccioso.
Mamma ed io siamo andate via furiose. La signora cattiva mi ha molto spaventata. Già ho la sensazione che qualcuno ci spii.
La mamma è subito andata a confidarsi dalla zia Aurora che l'ha consolata e poi tutte e due hanno parlato dello zio Conrado. Intanto in casa è giunta la lettera della cugina di nonna Candy, che ha avuto un bambino di nome Bruno, che quindi è un mio coetaneo. La cugina Aurelia ha invitato la nonna a raggiungerla ma lei non pensa di andare a trovarla per conoscere Bruno. Nonna Candy è molto strana ultimamente.
La tristezza della mamma per la signora cattiva cattiva è passata grazie a papà , che l'ha consolata facendole tante carezze e dandole tanti bacini. Io invece ho fatto un buono spuntino con Gloria e mi sono addormentata sorridendo. Proprio in quel momento è arrivata nonna Emilia che mi ha portato un bellissimo vestitino per il mio battesimo. Mamma e papà l'hanno rimproverata perché mi sta viziando troppo con tutti i suoi regali. La nonna però afferma che per ora sono la sua unica nipote. Mamma si è accorta che durante il servizio fotografico abbiamo perso il mio scialle. Quando è tornata nel bosco non lo ha più trovato. Chissà che fine avrà fatto. Stanno succedendo cose veramente inquietanti ultimamente. Non vedo l'ora di vedere le foto che nonno Alfonso mi ha regalato.
A presto.
Espe.






















 

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Capitolo 28
*** Lo zio Conrado ***


Lo zio Conrado.

 

Il mio grande problema è che sono piccola e mi addormento sempre proprio quando in casa accadono le cose più interessanti. Oggi per esempio stavo dormendo con il sorriso sulle labbra e sono arrivate la nonna Emilia e la zia Mariana con l'album con le mie foto, quelle che mi ha regalato il nonno Alfonso. Io sorridevo perché stavo sognando di essere più grande , di saper camminare , parlare e di correre in un grande prato pieno di mucche e pecorelle colorate. Ad un certo punto avevo anche incontrato una casa tutta fatta di zucchero, come quella della favola che mi racconta la mamma , e visto che ormai avevo i dentini, potevo anche mangiarla.

Però mentre sognavo tutto questo gli altri guardavano le foto e posso raccontarvi quello che è successo solo perché ho ascoltato la mamma mentre riferiva ogni dettaglio al mio papà.

Nelle foto sono bellissima e la zia Mariana e la mamma sono rimaste a bocca aperta mentre le vedevano. La zia soffre perché mentre la signora cattiva cattiva pende dalla bocca di Bernarda, la sua cugina, della mia mamma, che ha visto crescere e che ha cresciuto , non si cura. Alla mia mamma però non interessa perché ha me e il mio papà e non solo nelle foto.

In famiglia è successa un'altra cosa bellissima: lo zio Conrado è uscito dal carcere e ho potuto conoscerlo, quando la zia lo ha condotto a casa nostra per la cena. Non solo mi ha conosciuto ma la prima cosa che ha fatto, quando la mamma ci ha presentati è stata prendermi in braccio e dirmi, con il tono in cui si parla ai bambini grandi: “Incantato di conoscerti, Esperanza. Sono Conrado”.

Tutto ciò mi ha fatto molto piacere ed inoltre trovo che lo zio sia proprio un bell'uomo, non bello come il mio papà ma quasi. Ha i capelli ricci e ribelli, gli occhi neri e un bellissimo sorriso, nonostante sorrida poco. Con me è stato dolcissimo e tutti si sono stupiti davanti ad un uomo in apparenza tanto duro, che mostrava tanta delicatezza con una neonata.

Mentre ero nella carrozzina tutti hanno cenato ed io ho sentito lo zio Conrado dire che non desiderava fermarsi a dormire con noi al Jaral e che era pieno di rabbia verso Hevaristo ed Humberto, i due individui che lo hanno incastrato e falsamente accusato di un incidente con una diga, costato la vita ad otto persone. Il problema è sorto quando quei signori che avevano fatto del male allo zio sono stati trovati morti. Per un attimo la zia e anche il papà hanno pensato che potesse essere stato proprio il mio zietto ad ucciderli. Dico io, ma non hanno visto quanto è dolce lo zio Conrado? Papà e zia sono stati fortunati ad innamorarsi di due persone meravigliose come la mia mamma e Conrado.

Non so perché ma in questo paese succedono cose molto strane ed io mi sento spiata. Anche la mamma ha la stessa sensazione. Mi sento come se qualcosa di brutto stesse per accaderci.

Vostra

Esperanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 29
*** Le paure della mia mamma ***


Le paure della mia mamma.


La mia mamma è parecchio preoccupata. Si sente spiata, osservata e teme che qualcosa di brutto possa succedermi. Per questo chiude sempre le finestre della mia stanza e non mi perde mai di vista. Ha confessato a nonna Candy che teme che dietro tutti questi strani fenomeni che ci stanno tormentando ci sia il suo ex marito, ovvero il perfido Fernando.
Quindi quando è uscita per andare da Donna Tula non mi ha voluta con sé e mi ha lasciata con la nonna Rosario. Mamma vuole portare delle provviste a Tula e invitarla al mio battesimo, anche se è consapevole che lei non verrà. La mia mamma è un angelo e spero che nessuno le faccia più del male, altrimenti dovranno vedersela con me.
Mentre la mamma era fuori il papà ha ricevuto la visita di Donna Francisca che lo ha informato che ha cambiato idea e che parteciperà al battesimo, visto che sa che tutto il paese smetterà di parlare male di noi, se lei ci accetterà. Il papà le ha dato il suo consenso ma ha preteso che gli promettesse di non tirarci qualche mancino tiro.
Ad un certo punto però, quando la strega era ormai andata via, il mio papà ha iniziato a preoccuparsi perché la mamma non rincasava ed è uscito a cercarla. Ha trovato la mamma svenuta dopo aver battuto la testa e in preda ad un attacco di nervi. Lei sosteneva di essere stata aggredita da Fernando che le ha promesso di vendicarsi di loro facendo del male a me. Il problema è che il mio papà non le ha creduto e nemmeno la zia Aurora. La zia ha spiegato che la mia mamma ha avuto una allucinazione e le ha curato la ferita. Non so se la zia abbia la qualifica per sapere se la mia mamma abbia avuto o no una allucinazione. So che la mamma ha chiesto al mio papà di vigilare su di me e di prendere precauzioni in tal senso. Lui però le ha fatto questa promessa ma sembra più che altro voler trovare prove del fatto che la mia mamma sia fuori di testa. Lei invece è la persona più sveglia a riguardo di questo pericolo che io sento avvicinarsi.
La mamma mi ha tenuto in braccio tutto il giorno ed io mi sentivo protetta . Però la nonna Candy e la bisnonna Rosario si sono avvicinate e hanno detto alla mia mamma che si sta spaventando per nulla. Fernando è morto e lei ha avuto solo una allucinazione. Però io la penso come la mamma.
Quando la bisnonna le ha detto che Francisca ha deciso di partecipare al mio battesimo. La mamma si è precipitata dalla Montenegro per dirle che non vuole che partecipi a questo evento perché ha già tanti problemi e non vuole che la sua madrina ne aggiunga altri. Per una volta davanti alla furia della mia mamma, quella vipera è rimasta senza parole.
Per quanto tempo ancora però, saremo felici?
A presto.
Esperanza.























 

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