Playing With Magic

di BlackIceCrystal
(/viewuser.php?uid=53056)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di volpi che non sanno tenere le zampe a posto ***
Capitolo 2: *** Di streghe, scoiattoli e zucche ***



Capitolo 1
*** Di volpi che non sanno tenere le zampe a posto ***


Eccomi di nuovo qui con la prima delle tre flashfic (una non c'entra niente con questa raccolta) che sono riuscita a scrivere per HalloWeekend organizzato dal We are out for prompt.
Quando mi sono iscritta, ero un po' titubante, ma i prompt che mi sono stati lasciati sono stati semplicemente meravigliosi *-* peccato che il tempo non è mai stato un mio grande alleato >__<

Comunque sia, sono lieta di presentarvi la robetta che mi è venuta fuori per il prompt Sterek - Stiles viene trasformato in un cucciolo di volpe e, visto che Derek non ha mai nulla da fare, si ritrova a casa Hale in balia degli ultimi tre membri rimasti (Bonus: Cora lo vizia troppo, Peter sembra troppo interessato al suo manto, quando dorme Derek é adorabile).

(Rispetto a quella pubblicata su EFP l'ho un po' modificata, perché come al solito io sono la solita perfezionista e se non cambio anche solo una virgola quando rileggo e riposto la fanfic, non sono contenta).

Di volpi che non sanno tenere le zampe a posto
(e sorelle che vogliono ricattarti)

(Titolo improvvisato perché non sapevo assolutamente che inventarmi XD)
Derek non ha mai capito come faccia Stiles a ritrovarsi sempre nei guai o coinvolgere gli altri nei suoi pasticci – insomma, nessuno può negare che Scott non sarebbe mai diventato un licantropo se Stiles non l’avesse convinto a cercare un cadavere nel bosco. Ed infatti com’è possibile che Stiles si sia ritrovato trasformato in una volpe per essersi divertito con gli ingredienti che ha trovato nella clinica di Deaton, per Derek rimane ancora un mistero.
Sa solo che, in qualche modo, ne rimane sempre coinvolto e che quel ragazzino riesce a minacciare la poca tranquillità che gli concede la vita.

Sono settimane che nessuna creatura minaccia Beacon Hills e tutti i membri del branco sono tornati alle loro vite.
Il problema è che, per approfittarsi dell’occasione e non perdere importanti giorni di scuola – purtroppo questo Derek deve concederglielo e dimostrarsi l’adulto della situazione –, gli hanno rifilato quella piccola palla di pelo che a dispetto delle dimensioni ridotte è ancora più rumorosa del vero Stiles e Derek non riesce proprio a sopportarlo.
« Non hai niente di meglio da fare, no? » gli ha chiesto Scott, e purtroppo Derek si è trovato costretto ad ubbidire a quello che è ormai diventato il suo Alpha. In quel preciso istante avrebbe preferito avere Peter come capobranco, ma ora che lo osserva fare ricerche su internet per capire quanto valga la pelliccia della piccola volpe non ne è più così sicuro. Almeno con Scott ha la scusa di dover proteggere Stiles e non si deve porre domande sul perché voglia proteggere quel ragazzino fastidioso o sul perché lo voglia tenere lontano da quel pazzo assassino di suo zio. Così come non deve porsi domande sul perché sia geloso del fatto che Cora sembra riempirlo di attenzioni – perché mi è stato vicino e mi ha salvato la vita, ha detto – e lo vizi in ogni occasione.

Ogni mattina sua sorella prepara alla piccola volpe del latte caldo e qualche biscotto al cioccolato, ogni sera cucina della carne anche a lui - Non posso dargli della carne cruda, Derek! Non è una vera volpe! Non pensi a come possa sentirsi Stiles? - ed ogni tanto gli sbuccia delle mele perché lui non può farlo e non possiamo rischiare che stia male. Nella buccia delle mele ci sono i pesticidi!.
Da quando Cora sappia che tipo di colazione preferisca Stiles e si preoccupi dei pesticidi nelle mele, Derek non lo sa, ed ultimamente sente di non sapere troppe cose in cui si ritrova invischiato.

Rimane comunque convinto che quel ragazzino stia facendo di tutto per rovinargli l’esistenza.
Come quando se l’è ritrovato sopra il letto a giocare con una delle sue maglie preferite – quella blu - e nel groviglio di cotone e zampe Stiles ha lacerato l’indumento con le unghie nel tentativo di trovare un appiglio e non cadere a terra. Derek gli ha inveito contro di stare più attendo e Cora ha preso le sue difese, sostenendo che era normale, che Stiles non sapeva ancora come muoversi in quel corpo e che non doveva arrabbiarsi con lui e che poteva comprare tranquillamente un’altra maglia uguale a quella ormai non più indossabile.
Niente lo distoglierà dal pensiero che faccia tutto parte di un piano di Stiles per distruggergli la vita.

Quando tutti si addormentano, quella sera, Stiles si alza dalla cuccia improvvisata accanto al divano e cerca di arrampicarsi silenziosamente sul letto di Derek.
Peccato che Stiles non sappia cosa voglia dire “essere silenzioso” e si ritrova involontariamente a guaire quando uno dei suoi artigli si incastra nel tessuto delle lenzuola. Derek si sveglia ringhiandogli contro ma, contro ogni sua aspettativa, lo tira su – e Stiles guaisce ancora perché non è molto piacevole essere trascinati per la collottola all’improvviso – e lo appoggia malamente sulle coperte accanto a lui.
« Ora dormi e non combinare altri casini » gli intima il licantropo, mentre sprofonda nuovamente nel mondo dei sogni.

Il problema è che Stiles vorrebbe davvero mettersi a dormire, ma non può perdersi quel momento.
Non può assolutamente perdersi la faccia di Derek che dorme a dieci centimetri da lui né l’espressione rilassata che assume quando è tra le braccia di Morfeo. Vuole ricordare ogni singolo millimetro di quel volto e imprimerselo nella memoria perché sa che non capiterà mai più un’occasione simile. Perciò rimane sveglio fino al mattino successivo, quando ormai ha segnato nella sua mente ogni più piccolo dettaglio di Derek, compreso il suo odore forte, il modo in cui pizzica la barba sul suo pelo ed il calore che emanano i loro corpi a contatto.

Quando Cora si sveglia, li trova ancora lì, ancora addormentati, e non può assolutamente perdere l’occasione di scattare una foto alla scena davanti la quale si ritrova: Derek che abbraccia Stiles – lo Stiles umano – e Stiles accucciato al suo petto, entrambi con l’espressione più felice al mondo dipinta sul volto.
Un giorno troverà il modo di ricattare suo fratello con quella foto.




Eccoci alla fine di questa flashfic. Non so più da quanto tempo non ne scrivevo una *-*
Devo ammettere che ogni tanto è bello concedersi di scrivere qualcosa di poco impegnativo (paranoie mentali tipo "non so cosa scrivere e farà schifo ç__ç" escluse) XD
Spero che abbiate gradito questa robetta :)

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Di streghe, scoiattoli e zucche ***


Non sperate troppo bene o non dannatevi, è un miracolo se sto aggiornando così spesso.
È solo merito dell'HalloWeekend e dei meravigliosi prompt che mi sono stati proposti e che hanno portato buone cose (o brutte, dipende dai punti di vista).

Il prompt di questa flashfic è: Sterek - Derek entrato in contrasto con una strega che attraversava il suo territorio viene trasformato in uno scoiattolo.
Spero che vi piacerà anche questa! :)



Di streghe, scoiattoli e zucche
Bacia la prima persona vestita da zucca che incontrerai.
È questo l’unico indizio che Derek ha per ritornare ad essere un bipede e riavere i suoi poteri, il suo sguardo penetrante, i suoi amati muscoli ed il leggero strato di barba che gli pizzica il volto – e di cui, sì, Derek va fiero, perché gli dà quell'aria da "bello e dannato" ed anche un po' da selvaggio che fa un certo effetto a chiunque lo incontri, e di questo Derek ne è perfettamente consapevole.

Ora che è un insulso quadrupede in miniatura, invece, l’unica cosa che gli riesce bene è fare gli occhi dolci per avere una nocciolina. Tentare di spaventare qualche passante con i piccoli artigli che si ritrova sulle zampe sicuramente non gli riesce altrettanto bene, chi può essere spaventato da uno scoiattolo con la coda vaporosa, lo sguardo tenero e dei denti e delle unghie che non farebbero male neanche ad un neonato?
La strega che lo ha traformato ha davvero un pessimo gusto, almeno poteva trasformarlo in qualcosa di più spaventoso per l’occasione, no?

No, la notte di Halloween, Derek Hale – esattamente quel Derek Hale che insieme ai suoi beta ha sconfitto un branco composto da soli alpha – si ritrova ad essere un insignificante scoiattolo che se ne va in giro a cercare una dannatissima zucca.
Chi diavolo può andarsene in giro vestito da zucca? Derek proprio non riesce ad immaginarlo.
Certo, lui da bambino l’ha fatto, ma solo perché è stato costretto da Laura e Peter e solo perché lui aveva cinque anni e non sapeva ancora difendersi dai piani di quei due diavoli messi insieme. Sua sorella e suo zio gli hanno addirittura scattato una foto e gliel'hanno rinfacciata per il resto della loro vita - almeno finché la villa degli Hale non è stata bruciata dall’incendio provocato da Kate e la foto perduta tra le fiamme, fortunatamente.

Purtroppo per lui, comunque, non ha ancora trovato la sua zucca, e sta girando a vuoto per le strade colme di bambini che vanno di porta in porta a fare “Dolcetto o scherzetto?”; se solo potesse farebbe passare a quelle pesti insopportabili la voglia di andare ancora in giro, spaventandole come ha sempre fatto, trasformandosi in licantropo e ringhiandogli contro, per poi vederli correre via urlando terrorizzati.
Peccato che non possa farlo, perché sarebbe stato davvero divertente.

È solo una piccola macchia in lontananza che attira la sua attenzione mentre uno dei suddetti marmocchi suona all'ennesimo campanello. Derek finalmente scorge il vestito tutto arancione, rigonfiato all’altezza del busto, completato da un paio di pantaloni neri e un cappello verde che cade all'ingiù.

Bacia la prima persona vestita da zucca che incontrerai.
Nei pochi secondi in cui corre verso il suo obiettivo, Derek spera davvero che quello che deve fare sia il meno indolore possibile.

Se fosse stato un licantropo avrebbe sicuramente sentito il suono delle risate del ragazzo che indossa quel ridicolo travestimento anche dal punto in cui si trovava, ma ora che è un misero scoiattolo riesce a capire chi è lo stupido che se ne va in giro vestito da zucca solo quando ci si ritrova davanti e Derek avrebbe davvero preferito chiunque altro.
Di certo non si aspettava una bella ragazza, ma sarebbe andato bene anche un ubriacone, uno di quei marmocchi, una vecchietta particolarmente arzilla... insomma, chiunque altro ma non Stiles.
Perché deve essere proprio lui a vederlo ridotto in quel modo?

Non ha altra scelta, Derek lo sa: o dà un bacio a Stiles, o rimarrà per tutta la vita un quadrupede alto uno sputo e incapace di difendersi e che magari verrà mangiato proprio da un lupo - con il triste, e soprattutto ironico, fato che si ritrova, è sicuro che potrebbe capitare sul serio.

È solo per questo – si ripete per tutto il tempo – che si arrampica sulle lunghe gambe di Stiles, che arriva all’altezza del suo viso, che gli sfiora velocemente le labbra e una volta tornato finalmente umano gli dà le spalle e se ne va come nulla fosse successo.

Ora che è tornato licantropo, sente chiaramente Stiles chiedere scusa alla ragazza con la quale si trovava – qualcosa come Heather, forse?, non che gli importi molto – e poi chiamarlo e rincorrerlo. Derek potrebbe anche seminarlo facilmente, a questo punto, ma la voglia sembra essergli passata all’improvviso.

Tutto sommato, non sarebbe male avere la possibilità di riassaporare meglio la consistenza delle labbra di Stiles, perché, pensa, non gli è affatto dispiaciuto.
Ma solo perché è Halloween ed è ancora sotto la maledizione di una strega, cerca di convincersi.





Eccoci qua, questa è l'ultima delle due flashfic sterek che fanno parte di questa mini-raccolta, la prossima (ed ultima dell'HalloWeekend) flashfic che pubblicherò (attenti che spoilero u.u) sarà una Chris/Peter con Child!Derek il cui prompt è Teen Wolf, Chris/Peter. Dove Chris e Peter vivono insieme ma con loro c'è anche Child!Derek che adora le novità e pretende che a metterlo a nanna sia Chris e non più suo zio (l'ho detto che spoileravo u.u).

Però vi dico anche che gnarly con la sua recensione mi ha dato la voglia di continuare la prima flashfic, perciò forse vi ritroverete, per vostra sfortuna, con un sequel (ma se proprio non volete nessuno vi obbliga a leggerlo). Non ho ancora idea di come sarà, ma penso che qualcosa riuscirò ad inventarmi!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3303265