Fraternizing With The Enemy

di Niglia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You got mail! ***
Capitolo 2: *** Your lips taste better ***



Capitolo 1
*** You got mail! ***


 WE ARE OUT FOR PROMPT – 30 OTTOBRE / 01 NOVEMBRE 2015


Titolo: You got mail!
Personaggi: Ichigo/Kisshu
Prompt ©Klaudia Liu Barbera. Ichigo maledisse il giorno in cui aveva regalato a Kisshu un cellulare
Generi: Fluff, Romantico, Slice of life
Note: Nonsense (?), What if?
“Koneko” è un termine vezzeggiativo giapponese che sta per “micina”, “gattina”.

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You got m@il!




Il suo telefono stava squillando ininterrottamente da quella mattina presto. La velocità con cui le arrivavano gli SMS stupiva persino lei – che, in quanto adolescente, aveva un pollice discretamente rapido – dato che il povero cellulare non faceva in tempo a finire di bippare che già ne stavano arrivando altri.
Ichigo gemette, seppellendo il viso tra le braccia conserte sulla scrivania e considerando l’idea di gettare l’odioso aggeggio rosa fuori dalla finestra. Di questo passo non sarebbe mai riuscita a finire di studiare per il compito di matematica del giorno seguente!
Più per inerzia che per curiosità – sapeva chi era il fastidioso mittente, e dubitava che si trattasse di qualcosa di tanto urgente da richiedere una risposta rapida – la giovane allungò una mano verso il telefono, sbloccando lo schermo e controllando la casella di posta.
Un altro gemito sofferente lasciò le sue labbra imbronciate. 56 messaggi. Cinquantasei. Ed erano passati solo cinque minuti da quando aveva guardato il telefono l’ultima volta. Cinque minuti.
Roteando gli occhi e prendendo un profondo sospiro, Ichigo cliccò sul nome dell’alieno e scorse rapidamente fino a raggiungere i più recenti.

16:51
Ichigoooooooo
Ichigo-chaaaaaaaaan
Non mi st-
Diamine
Non mi stai rispondendooo
Koneko-chan, non infogarmi-
Ignorarmi, non ignorarmi
Perché questo feletono inventa parole
Telefono, non feletono
Konekooooooo

Suo malgrado, Ichigo si ritrovò a mordersi le labbra per non scoppiare a ridere.

16:52
Koneko GUARDA
POSSO VANTARTI FOTO
Mandarti
Mandarti foto
G U A R D A

Con enorme sgomento della Mew Mew, seguivano una quindicina di fotografie – più o meno sfuocate, a seconda di dove veniva puntata la fotocamera del cellulare e dalla mira dell’alieno – che variavano da primi piani di Kisshu a sconcertanti angoli della base nemica che non aveva mai visto. Schermi di computer, strani laboratori contenenti recipienti di quelli che dovevano essere chimeri, zone che sembravano appartenere a una dimensione parallela che non apparteneva per nulla al mondo che conosceva lei – sembrava che Kisshu si fosse smaterializzato rapidamente in più stanze possibile di quella che pareva essere la loro nave aliena, scattando foto alla rinfusa come un bambino eccitato la mattina di Natale.
Ichigo trattenne il fiato, sgranando gli occhi, e si avvicinò il telefono al viso per meglio osservare quelle ultime foto. Non osava immaginare che reazione avrebbe avuto Ryan se avesse saputo che lei era entrata in possesso di quelle foto! E se lo avesse scoperto Pai?...
Oh, mio Dio. È un idiota.

16:57
Kisshu, come pensi che reagirebbe Pai se scoprisse che hai appena mandato delle foto della vostra base a una Mew Mew?

Trascorsero sei lunghissimi minuti prima che Ichigo ricevesse una risposta – la fotografia di un primissimo piano di Kisshu e delle sue labbra teneramente imbronciate, insieme a una piccola didascalia.

17:03
Koneko-chan, ti prego, non tradirmi.

Ichigo sospirò per l’ennesima volta. Oh, Ryan avrebbe voluto la sua testa se l’avesse scoperto…

17:05
Solo se mi lasci studiare e smetti di far squillare il mio telefono ogni tre secondi.

17:05
VA BENE KONEKO
SCUSa non volevo usare le lettere grandi
Ma se non mi rispondi quando finisci verrò nella tua bella cameretta rosa!
Va bene?
Eh, Koneko?
Koneko?
NON IGNORARMI KONEKO

Facendo esattamente quello, Ichigo gettò sul letto il proprio telefono per riprendere a studiare – non prima di averne cambiato lo sfondo con l’ultima foto ricevuta dall’alieno. Con un sorrisetto soddisfatto, la ragazza tornò alle sue equazioni.

-.-.-.-.-.-.-.-

Drabble: 558 parole.

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Capitolo 2
*** Your lips taste better ***


KISS CHALLENGE (prompt here)

Prompt ©darkrin: Numero #3. Drunk/Sloppy kiss
Generi: Fluff, Romantico, Nonsense, Slice of Life
Note: Nessuna



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Your lips taste better




Soffocando a stento una risatina, Ichigo porta via dalle mani di Kisshu la bottiglia quasi vuota di sakè.
Non avrei dovuto convincerlo ad assaggiare alcolici umani, probabilmente.
L’alieno è su di giri; le sue guance solitamente pallide sono accese da un rossore innaturale, gli occhi sono umidi e leggermente velati, persino i suoi capelli ricadono arruffati e scomposti ai lati del suo viso. Ichigo non riesce a trattenere un altro sogghigno, e sposta la bottiglia più in là quando l’alieno si sporge per riappropriarsene.
«Ko-konekooo», balbetta singhiozzando – singhiozzando! – imbronciando le labbra e premendosi contro di lei, schiacciandola contro il bordo del tavolo. «Un altro sorso? Solo uno? Per favore
Trascina le parole e il suo fiato odora di sakè, ma per qualche strano motivo Ichigo trova l’intera scena tremendamente tenera. Forse è il modo in cui le si struscia addosso, passandole inconsciamente un braccio intorno alla schiena e posandole la fronte sulla spalla, strofinando il naso contro il suo collo e sobbalzando a ogni singhiozzo.
Lei scuote la testa, arrossendo – e lei è sobria, e il suo rossore non ha nulla a che vedere con l’alcool – ma non fa niente per spingerlo via. «Direi che hai bevuto abbastanza per oggi, Kisshu», lo ammonisce, sforzandosi di non cedere alle sue lusinghe.
L’alieno mugugna qualcosa che lei non capisce del tutto, ma che somiglia a una confusa affermazione su quanto sia buono il suo profumo. «Mi fa male la testa, Koneko», sospira Kisshu, allontanandosi dal suo collo il tanto sufficiente per farsi sentire.
Ichigo rotea gli occhi – con quello che ha bevuto non gli si prospetta un bel risveglio. «Dovresti bere un po’ d’acqua, Kisshu, per idratar–»
Ma non fa in tempo a finire la frase che le labbra bollenti dell’alieno calano sulle sue, affamate e disordinate, facendola gemere sorpresa. Ichigo resta immobile, perplessa e imbarazzata: non è la prima volta che Kisshu le ruba un bacio, ma questo… Questo somiglia di più a quando il cucciolo di Minto la saluta – uno strofinare di muso e lingua e un accenno di denti confuso che sa di sakè e del profumo tipico che è la pelle dell’alieno.
Stranamente, l’attacco non le dispiace: è strano vedere l’alieno così fuori controllo. Le sue mani artigliate le cullano il viso con una strana dolcezza che stona con la foga del bacio, e con un sospiro rassegnato e divertito la ragazza lo lascia fare. I denti appuntiti di Kisshu le mordicchiano il labbro inferiore, tirandolo con più forza del solito, poi le sue labbra vi si chiudono intorno e la sua lingua lecca vorace, lenendo il dolore e supplicando un permesso; e quando Ichigo dischiude la bocca per garantirglielo il primo sapore che registra è quello dell’alcool. La bacia in modo disordinato e scoordinato, come se fosse la prima volta, senza tecnica né finezza – sembra che la voglia divorare, che voglia assaggiare subito e nello stesso istante ogni angolo della sua bocca, e che abbia fretta di farlo subito. Ogni centimetro di Kisshu che sta toccando è caldo e avvolgente – forse baciandola le ha trasmesso un po’ della sua ubriacatura? – e d’istinto Ichigo posa le mani sulle sue spalle e lo attira leggermente verso di sé–
– e a quel punto l’alieno singhiozza, mordendole per sbaglio la lingua, e Ichigo si ritrae con un gemito. Le scappa una risatina quando lo vede sporgersi ancora verso di lei, occhi socchiusi e labbra arricciate, e quel suono porta il ragazzo a sbattere pigramente le palpebre, per poi rivolgerle un vago sorriso.
«Mmh, Koneko», mormora, chinandosi per strofinare il naso contro quello della ragazza. «Sei più buona del sakè, e molto più inebriante.»
Ichigo arrossisce così tanto che non si sorprende quando le spuntano le orecchie e la coda.


-.-.-.-.-.-

Parole – 619. 

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