Missione: Teddy!

di Rosalia100689
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- parte 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- parte 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2- parte 1 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 2- parte 2 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 3- parte 1 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 3- parte 2 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 4- parte 1 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 4- parte 2 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 4- parte 3 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 5- parte 1 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 5- parte 2 ***
Capitolo 12: *** capitolo 5- parte 3 ***
Capitolo 13: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- parte 1 ***


Missione: Teddy!

Capitolo 1.

Melbourne, Australia 03.06.2007

stanza 483

Il vibracall del cellulare alle 7 del mattino era l’unico rumore presente nella stanza: i suoi occupanti dormivano infatti profondamente, dopo aver passato gran parte della notte a far l’amore.. La ragazza, che aveva il sonno più leggero, fu la prima a svegliarsi. Accortasi che il telefono che squillava non era il suo, si affrettò a svegliare anche il suo ragazzo: “Tom, amore: svegliati!” Per tutta risposta, lui si girò dall’altra parte mormorando parole incomprensibili all’indirizzo della ragazza: “Tom, ti odio quando parli velocemente in tedesco..non ti capisco e mi rendi nervosa!” rendendosi conto che era inutile discutere, Tom si decise allora ad aprire gli occhi; fissando la ragazza, le indirizzò un bellissimo sorriso prima di chiederle: “cosa vuoi, amore? Sarà prestissimo..” :“il tuo telefonino squilla da 2 minuti, mi sa che qualcuno ha urgenza di parlarti!” Tom corse a rispondere: non gli piaceva essere irraggiungibile al telefono, specialmente per.. :“Bill, che vuoi alle 7 del mattino?Ti senti male? Vengo subito..” :“ciao Tomi, scusa l’ora.. ho un problema grandissimo e sto malissimo..” sentendo quelle parole uscire dalla bocca di suo fratello, a Tom sembrò che gli crollasse il terreno sotto i piedi: “Bill, cos’è successo? Non mi far stare in pensiero,eh? e poi Gustav e Georg dove sono? Sono già in giro a quest’ora?” Bill era sempre più triste, e fu con un filo di voce che, dopo qualche secondo di silenzio, rispose: “No, stanno qui, ma non mi possono aiutare.. Tom: HO PERSO TEDDY , capisci? NON HO PIU’ IL MIO ORSETTO DI PELUCHE, NON C’E’ PIU’, NON C’E’ PIU’..”a quel punto, la voce di Bill aveva lasciato il posto ad un pianto dirotto: sentendo suo fratello piangere in quel modo, Tom non pensò 2 volte ad uscire letteralmente scappando dalla stanza, ignorando la ragazza che gli urlava dietro: “Tom, dove vai?Torna qui..Toooom: SEI NUDO!!!”

Stanza 482

Una volta arrivato nella stanza che suo fratello condivideva con gli altri della band, a Tom si presentò una spiacevole situazione: era nudo, ma si rallegrava del fatto che nessun’ altro oltre ai suoi amici e alla sua ragazza lo potesse aver visto così a quell’ora del mattino! Gustav fu il primo a parlare con lui, aggiornandolo sulla situazione, visto che Bill al momento non sembrava in grado di farlo: “Tom, la situazione non è delle migliori: ha perso lo Zaino..” per la seconda volta nel giro di neanche 5 minuti, a Tom girò violentemente la testa: aver perso lo Zaino per Bill era peggio della morte! Quell’oggetto rappresentava tutto per lui, tant’è che tutti nella band sapevano a cosa si riferisse quando chiedeva del suo Zaino ; lì dentro, il cantante conservava gli oggetti che gli erano più cari: il suo Pc portatile, il portafoglio, il cellulare, molte fotografie scattate insieme a Tom, e soprattutto lui.. TEDDY, il suo amato orsacchiotto di peluche! La situazione sembrava essere più complicata del previsto, così Tom si precipitò immediatamente dal fratello per consolarlo : “Amore, come stai?” Abbracciandolo, si rese conto di non sapere bene come affrontare la situazione, così tentò di fargli tornare il sorriso con qualche battuta simpatica..tutto inutile! Dopo quasi un quarto d’ora di tentativi per farlo smettere di piangere, anche Tom aveva deciso di buttare la spugna, ma Bill, accortosi solo allora della nudità del fratello, iniziò a ridere cm un pazzo da solo: “Veronica t’ha cacciato dal letto, o stai così perchè t’ho sconvolto la giornata?” Felice come non mai che Bill avesse smesso di piangere, anche Tom prese pienamente coscienza dello stato pietoso col quale si era precipitato fuori dalla sua stanza: “Diciamo la seconda..per poco non svenivo quando mi hai chiamato,sai? Mi spice tantissimo per il tuo Zaino , ma vedrai che te lo ritroveranno in breve tempo! Su col morale: domani sera ci sarà il nostro concerto e nn potremo certo permetterci un cantante triste per far promozione al nostro gruppo, ti pare?”

Nel frattempo, nella stanza 483..

Una volta rimasta sola, Veronica non aveva perso tempo: aveva fatto una doccia e si era truccata come piaceva tanto a Tom; dopo di chè, nn sapendo bene cosa fare in attesa del ritorno del suo ragazzo, iniziò a ripensare alla sua stranissima, prima settimana in compagnia di Tom e degli altri della band..

Tutto era cominciato una settimana prima; i TH avevano tenuto un bellissimo concerto a Roma, e la ragazza aveva fatto di tutto per esserci: ma a lei nn bastava ESSERCI, lei voleva conoscere Tom e scambiare qualche parola con lui, tutto qui! Come aveva avuto modo di constatare, però, avvicinare il ragazzo dei suoi sogni non era stato per niente difficile: durante l’ultima canzone del concerto, l’incoscienza dei suoi 16 anni le aveva fatto fare l’impossibile, e cioè scappare dal palazzetto gremito di fan urlanti e dirigersi verso il grande autobus che la sua band del cuore utilizzava per gli spostamenti.. beata ignoranza! Nella foga del momento, la ragazza non aveva considerato che l’autobus potesse esser presidiato dalla sicurezza, proprio per evitare incursioni non autorizzate di fan impazzite per i 4 ragazzi tedeschi che lei desiderava così tanto conoscere..ma il Cielo quella notte la aiutò davvero molto: in giro non c’era nessun agente, ed in più, la portiera del guidatore dell’autobus era aperta! Niente di meglio per lei, che mai avrebbe immaginato un finale più felice di quello per la sua serata.. I “guai” per lei arrivarono dopo, quando i ragazzi la trovarono addormentata su uno dei letti e Tom la risvegliò bruscamente: ”Chi sei? Che vuoi? Che ci fai qui?” A Veronica, quella scena appariva come un sogno: Tom, il SUO Tom stava parlando con lei: ”Tranquillo, Tom! Non sono qui per farti del male, non potrei mai!” riuscì a dire lei, emozionata come non mai. Il ragazzo sembrò credere alle sue parole, ma si allontanò in fretta da lei per andare a discutere con gli altri sul da farsi.. “Tomi, se chiamiamo la sicurezza, la ragazza passerà un brutto quarto d’ora..credimi, è meglio NON DIRE NIENTE A NESSUNO E PORTARLA CON NOI!” Bill era sempre stato il più razionale della band, ma in quel momento sembrava uscito completamente di senno: Tom preferì non commentare quelle assurdità appena uscite dalla bocca del suo gemello, e tornò dalla ragazza per interrogarla: “Bene, bene: allora! Cosa mi dici di te, bellissima?” Insolitamente spaventata dal tono dolce delle parole di Tom, Veronica rispose cn tono malfermo:”Ti prego, non cacciarmi.. ho fatto l’impossibile per essere qui stasera, volevo incontrati e..” Tom la bloccò con un gesto secco della mano, non potendo credere alle proprie orecchie: “Frena, frena..Che ti succede, hai paura di me? Non ho mai morso nessuno,sai? Piuttosto dimmi, come mai volevi incontrarmi?” Rassicurata da quelle parole, Veronica iniziò con lui una piacevole conversazione: dopo un’ora sembrava si conoscessero da una vita! Eppure, nessuno dei due sembrava soddisfatto della piega che aveva preso la serata..Quasi senza accorgesene, i due si ritrovarono a baciarsi alla luce della luna che filtrava dai vetri, ed altrettanto naturalmente si ritrovarono nudi sul letto di Tom, e lei decise di essere sincera fino in fondo, mostrandogli tutti i suoi sentimenti più nascosti: “Tom, aspetta un momento! Io non l’ho mai fatto prima d’ora, e devo dire che ho un po’ di timore..non fraintendermi, VOGLIO essere tua, stanotte, ma ti prego: non far finta che non sia successo nulla, domani, non lo sopporterei..” Per tutta risposta, lui la baciò togliendole il fiato, poi le parlò in modo sincero, guardandola negli occhi: “Ho avuto tante ragazze, ma tu sembri diversa da tutte loro: non hai paura di dire ciò che senti, e ti rispetto per questo..in quanto al fatto che non ti sei mai concessa a nessuno prima d’ora, si può rimediare..basta solo che tu lo voglia con tutta te stessa, non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi!E stai tranquilla, non sono un mostro: non mi dimenticherò facilmente di te, credimi..” Sorridendo tra le lacrime, lei riuscì soltanto a bisbigliargli poche parole dense di significato: “Sai come far capitolare una donna, signor Kaulitz..ti prego, fammi tua: aspetto questo momento da mesi..Ti amo!” Sentirsi dire “Ti amo” fu per Tom un’esperienza straordinaria..come straordinaria fu la notte che lui trascorse con Veronica. Fecero l’amore 2 volte, e passarono il resto della notte a ridere e a raccontarsi aneddoti divertenti sulle loro vite, che da quel momento erano fuse per sempre.. Il resto, era storia: non solo Tom non l’aveva dimenticata, ma le aveva concesso di entrargli nel cuore come nessun’altra aveva mai potuto fare..Inoltre, l’aveva anche portata con sé in Australia, dove i TH avrebbero tenuto 2 concerti, per i quali lei aveva ottenuto gratis biglietti in prima fila!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1- parte 2 ***


Un colpo alla porta la riportò bruscamente alla realtà: una realtà che da 7 giorni a quella parte si chiamava Tom Kaulitz e che le aveva già regalato emozioni ineguagliabili..

Guardando dallo spioncino della porta, la ragazza si rese immediatamente conto che la persona che aveva bussato NON era il suo amato Tom, bensì Georg, visibilmente nervoso. Veronica aprì la porta con uno scatto fulmineo; temeva che le cose dall’alta parte si fossero messe male: “Georg, buongiorno! Che ci fai qui così presto?”il ragazzo intuì nella voce di Veronica un nervosismo pari al suo, così non perse tempo e decise di essere diretto con lei: “Principessa, le cose di là sono..come dire..alquanto precipitate! No, ti prego: non ti allarmare, non è niente di grave, però la tua consulenza sarebbe molto utile a tutti noi!” Maledicendo Bill tra sé e sé, Veronica non vedeva l’ora di poterci parlare a quatt’occhi; Georg, però, bloccò sul nascere ogni suo tentativo di vendetta: “Aspetta un momento! Come ben sai, Tom è venuto da noi senza niente addosso ed ora non vuole saperne di indossare gli abiti di Bill, dice che sono troppo stetti per i suoi standard..gli porteresti qualcosa di suo da mettersi addosso, per favore? Sta gelando..” combattuta tra la voglia di ridere e quella di urlare, la ragazza si limitò a rispondere: “ok,ci penso io! se mi aspetti qui, faccio in un attimo..” Una volta uscita dalla stanza insieme al suo amico con in mano jeans extralarge, una t-shirt altrettanto grande, un cappellino celeste compreso di fascia nera e scarpe da ginnastica bianche, Veronica decise che era arrivato il momento di saperne di più sulla vicenda di Bill, ma Georg fu molto evasivo sull’argomento, esclamando: “Non avere fretta! Tra 10 secondi te lo diranno loro, cosa succede! Preparati al peggio..” Quella frase mandò Veronica su tutte le furie; odiava le frasi fatte, e odiava essere all’oscuro di fatti che riguardavano persone alle quali lei teneva molto.. le parole che urlò in faccia a Georg vennero sentite persino dagli ospiti dell’hotel ke alloggiavano 2 piani sotto di loro: “ZUM TEUFEL,GEORG! E’ MAI POSSIBILE CHE PROPRIO A ME DOVEVA CAPITARE DI DOVER PARLARE COL PIU’ RINCOGLIONITO DELLA BAND SU UNA QUESTIONE DI FONDAMENTALE IMPORTANZA? ICH HASSE DICH!!! E NON GUARDARMI COSI’..NON SONO PAZZA,HO SOLO BISOGNO DI SFOGARMI!!!”

Incurante delle parole che Veronica aveva appena pronunciato contro di lui, Georg le si parò davanti ed iniziò a carezzarle dolcemente una guancia, tentando di farla tornare in sé: “Grazie per i complimenti..Lo so che quando mi ci metto riesco ad essere il più imbecille degli imbecilli, ma cerca di capire: la situazione è molto delicata e io non vorrei fartene fare un’idea sbagliata prima del tempo..” le sue parole vennero però bloccate da un mega-abbraccio della ragazza, che aveva finalmente capito di essere stata troppo dura nei suoi confronti: in fondo, lui voleva solo aiutarla,no?: “Scusami, mi spiace tanto..so che vuoi solo il mio bene, ma stamattina non sono in vena di discorsi senza senso, ok?Insomma, fino a mezz’ora fa ero nella stanza con Tom, ed ora mi ritrovo qui ad inveire contro di te..non so quanto questo possa valere come scusa, ma sappi che sono davvero pentita delle mie urla di poco fa..menomale che in questo piano dell’hotel tutte le camere sono insonorizzate!” Ridendo come pazzi dopo aver ristabilito l’armonia tra di loro, i ragazzi si decisero finalmente a bussare alla porta della stanza che ospitava Bill, Tom e Gustav..

Stanza 482, h 07:35
Nei pochi minuti trascorsi da quando Bill e Tom avevano seriamente iniziato a conversare sull’argomento Zaino, la vicenda aveva preso una piega non proprio serena: una volta entrati, Georg e Veronica trovarono infatti Gustav impegnato nel difficile compito di domare una lite appena esplosa tra i gemelli.. : “Non fare l’idiota, Bill! Lo sai che non possiamo permettercelo.. e poi sono sicuro che lo Zaino te l’hanno smarrito ALL’AEROPORTO!” Spazientito più che mai, Tom tentava inutilmente di far valere le sue ragioni, ma suo fratello non voleva dargliela vinta: “Con tutto il rispetto, Tom: VA’ A QUEL PAESE,OK? Ho smarrito IO lo Zaino , IO ho perso il MIO peluche, IO ho perso il MIO PC ed IO e solo IO decido DOVE li ho smarriti, chiaro?E tu cos’hai da guardare Gus, non dirmi che è la prima volta che ci vedi litigare..” La pazienza cominciava a venir meno anche a Gustav, che di liti tra i gemelli ne aveva viste a miliardi: questa volta, però era diverso; Bill non sembrava più in sé, appariva nervoso e intrattabile persino per suo fratello..il che, non era affatto un bene: “Bill, ora basta, stai esagerando! Cerca di ragionare.. quello che proponi è impossibile da realizzare,ok? Torna in te e.. oh, ciao belli, quando siete entrati?” accorgendosi solo allora della presenza di Georg e Veronica, Gustav colse al volo l’occasione per distanziarsi da quella lite che tentava faticosamente di arginare da quasi 10 minuti.. : “ciao a tutti! La porta era socchiusa e così, dopo aver bussato cinque o sei volte, abbiamo deciso di entrare.. abbiamo fatto male?” Sempre più nervosa, Veronica aveva colto al volo l’occasione per poter sfogare un po’ della tensione che le attanagliava lo stomaco.. mentre pronunciava quelle parole, aveva consegnato a Tom i suoi abiti e si era letteralmente buttata su una poltrona posizionata vicino al divano sul quale Bill e Tom erano intenti a discutere fino ad un minuto prima. Era già esausta: quella situazione la stava stressando molto!Non appena vide Tom andare in bagno per vestirsi, la ragazza guardò Bill negli occhi e il cantante capì immediatamente lo spirito col quale lei si era precipitata nella sua stanza..senza che Veronica proferisse parola, Bill iniziò allora un discorso tutto suo: “Tom insiste nel dire che il mio Zaino sia stato smarrito all’aeroporto, IO nn ci credo. E qui si aprono due ipotesi: o è rimasto a Roma, o è rimasto ad Amburgo.. perdonami, ma io proprio non me lo ricordo, visto che al concerto della scorsa settimana, come hai potuto notare, il mio orsacchiotto di peluche non era come al solito sull’amplificatore, e che per tutto il tempo che ho trascorso nella capitale italiana nn ho utilizzato ne’ pc, ne’ cellulare!” Non capendo bene dove Bill volesse andare a parare con quel discorso, lei domandò: “E tu hai fatto venire qui tuo fratello nudo alle 7 del mattino..per dirgli che non sai dove hai smarrito uno zaino contenente un peluche spelacchiato e un telefonino?Sei fuori di testa..o cosa?” in quel preciso istante, successero molte cose: mentre Tom si apprestava ad uscire dal bagno, Bill si diresse alla parete più vicina e sferrò un fortissimo pugno, esclamando : “SCHEISSE, Veronica! QUELLO ZAINO SIGNIFICA TUTTO PER ME E TU NON DEVI PERMETTERTI MAI PIU’ DI CONSIDERARLO SOLO UN OGGETTO DA 4 SOLDI PIENO DI COSE INUTILI, CAPITO? CREDI CHE IO SIA IMPAZZITO? FAI BENE! ANDRO’ ANCHE IN CAPO AL MONDO PER RITROVARLO E TU NON DEVI DIRE NIENTE IN PROPOSITO,OK?NIENTE, O GIURO CHE..”A quel punto Tom si disse che aveva sentito fin troppe scempiaggini uscire dalla bocca di Bill, ma decise di intromettersi in maniera pacata nel suo monologo: “Bill, calmati,ok? Veronica non conosce la storia dello Zaino! Sono sicuro che se la conoscesse, non avrebbe parlato in quel modo..vero, amore?” dal canto suo, la ragazza aveva ancora gli occhi spalancati dalla paura fissi su Bill: che fine aveva fatto il ragazzo che le aveva concesso ospitalità sull’autobus e che la considerava il miglior incoveniente mai occorso a Tom? Senza quasi neanche accorgersi di parlare, Veronica pronunciò con un filo di voce una feroce invettiva contro Bill: “Ti credevo una brava persona, sei un mostro..diventi malvagio non appena una cosa non ti sta bene!Chissà quante volte avrai ferito con le tue parole i sentimenti di Tom..al solo pensiero mi viene il voltastomaco!Se io fossi in lui, mi vergognerei di aver trascorso 9 mesi insieme con te nel pancione della mamma”

Oltremodo colpito da quelle parole, ma intenzionato a non urlare più come poco prima per il resto della sua vita, Bill chiese agli altri della band di lasciarlo un po’ da solo con la ragazza..benchè restio, Tom accettò di andarsene solo dopo essersi assicurato che Veronica stesse bene, e soprattutto che suo fratello non le torcesse neanche un capello per nessuna ragione al mondo! Una volta rimasti soli, a Bill spuntò una lacrima sul volto. Fissando per la prima volta con insistenza il volto grazioso di Veronica, riuscì solo a mormorarle: “Perdonami..” prima di sciogliersi nuovamente in lacrime.Lei, non sapendo bene che fare in quella situazione, gli circondò le spalle con un braccio; decisa a risolvere immediatamente il contenzioso con Bill, parlò con voce ferma ma pacata al suo indirizzo: “Non nego di esser rimasta impressionata dalle tue urla, ma anch’io non sono stata da meno, ti pare? E non piangere così, ti prego! Mi si scioglierà tutto il tuo trucco sulla maglietta..” Asciugandosi frettolosamente le lacrime dal volto, il ragazzo rispose con un filo di voce : “A volte sono davvero un imbecille! E pensare che tu sei l’utima persona alla quale dovrei dar contro per questa storia, visto che nn c’entri niente..potrai mai perdonarmi? Ti prometto che non succederà mai più, lo giuro..” mentre Bill pronuciava quelle parole, Veronica aveva già deciso il da farsi: carezzando una guancia al suo amico, si preparò a fargli un discorso che il cantante non avrebbe dimenticato tanto presto: “Poco fa ho urlato anch’io contro Georg parole pesanti, e lui non ci ha quasi fatto caso, sai? Credimi, Bill: mi spiace molto di averti detto di essere un mostro, non l’ho mai pensato di te, giuro! Sei il miglior fratello cui Tom potesse aspirare, sei il miglior leader che la band potesse mai avere..e mi hai salvato la vita la sera del concerto!Ti voglio un bene dell’anima e ti giuro che farò tutto quanto in mio potere per aiutarti nella ricerca del tuo Zaino ..” Ascoltare quelle parole fece scattare a Bill qualcosa dentro: si alzò di scatto dal divano,e dopo aver dato un piccolo bacio sulla guancia di Veronica chiese: “Tutto quanto in tuo potere, hai detto?”ad un cenno affermativo di lei, continuò con ancora più fervore: “Allora dovrai.. AIUTARMI A SCAPPARE!Aspetta, ti spego: Tom non vuole che io lo faccia, ma devo assolutamente tornare ad Amburgo, capisci?” altro cenno affermativo di lei, che però appariva già molto confusa: “Bene, il tuo compito sarà semplicemente questo: non appena sarò andato via, tu dirai a Tom come stanno le cose; sono sicuro che capirà!” In quel preciso istante, Veronica sentì la testa girare vorticosamente e domandò: “Come farai a tornare ad Amburgo ed essere qui in tempo per il concerto di domani sera?Non dirmi che vuoi annullarlo, i fan ci rimarrebbero troppo male!” Indirizzandole un mega-sorriso bello come quelli che Tom le faceva appena sveglio, il ragazzo si preparò allora al gran finale: “Certo che non annullerò il concerto..è per questo che ti ho kiesto di aiutarmi!”Vedendo che lei continuava a non capire, Bill decise di passare all’azione: “Allora, vediamo un po’: si..si..si..forse.. PERFETTO!” spazientita più che mai, Veronica non tardò a far presente il suo disappunto: “Si, no, forse..arriva al sodo, Bill! Che progetti hai in mente per me?” non l’avesse mai chiesto! Fomentato dalla reazione della sua amica, lui decise di dirle finalmente ciò che aveva in mente: “Ok, preparati..sai di possedere 2 biglietti di prima fila gratis per i nostri concerti? Si?ed allora dimmi: ti andrebbe di vivere davvero in uno dei nostri concerti? Si? Tesoro, preparati, perchè DOMANI SERA SALIRAI SUL PALCO AL MIO POSTO..sei contenta?” se prima la testa le aveva solamente girato, ora Veronica temette seriamente di svenire: “Bill, ma che dici? Non posso salire sul palco al tuo posto..se ne accorgeranno tutti che non sei tu!Quest’ idea è totalmente sballata, credimi: come faccio a trasformarmi in te in poco più di 24 ore?Dovrei..no, mi spiace, è impossibile, non se ne parla neanche lontanamente!” Lungi dal rassegnarsi, Bill tentò dolcemente di far cambiare idea alla ragazza: anche se avesse dovuto attraversare le pene dell’inferno per strapparle un semplice si, ne sarebbe comunque valsa la pena!: “Ascoltami, lo so che oggi non sembro essere in me, e forse hai ragione, ma ho davvero bisogno di tornare ad Amburgo: Teddy è stato mio per 17 lunghissimi e bellissimi anni ed ora senza di lui mi sento perso..ti prego, se ti importa anke solo lo 0,1% di me, sali su quel palco al mio posto, domani sera..per l’aspetto fisico possiamo rimediare, per gli abiti ed il trucco anche, cos’è che ti impedisce di farlo?” Decidendo di essere sincera fino in fondo con lui, Veronica rispose: “Un sacco di cose mi impediscono di salire su quel palco: l’ammirazione che provo per il modo in cui canti ed emozioni i fan, il rispetto che provo per chi verrà a vedere il concerto, il fatto che potrei sbagliare qualche parola delle canzoni sotto pressione.. capisci cosa intendo?” Bill capiva perfettamente il suo stato d’animo, ma tornò ancora una volta all’attacco per sferrare la mossa decisiva. Cambiando per un momento discorso, riuscì a distrarre quanto bastava la ragazza dal problema principale: “Ti vuole bene,sai?Tomi è innamorato perso di te..non ci credi? Ne vuoi la prova? La mattina seguente la vostra prima notte insieme, è venuto a svegliarmi felicissimo.. sai che mi ha detto? “Bill, ora posso dirlo: ho fatto l’amore con una ragazza!”Ebbene, sì: dopo aver fatto SESSO con tantissime ragazze, con te e solo con te ha dichiarato di aver fatto l’amore..” felice e confusa insieme da quella dichiarazione, lei domandò: “E questo che c’entra col fatto di dover cantare sul palco al tuo posto? per carità, sono felice per ciò che mi hai appena detto,ma..SI!BILL, MI HAI CONVINTA,canterò al tuo posto domani sera! Allora, da dove si comincia?”

Hall dell’hotel, h 07:45
Cercando di non pensare a ciò che suo fratello e la sua ragazza potessero star facendo insieme, Tom tentava inutilmente di distrarsi mangiando un croissant..La voce di Gustav lo riscosse dai suoi tristi pensieri: “Vedrai che staranno solo conversando.. Tom, lo conosci: non picchierebbe mai una ragazza!E poi, se Veronica riesce a sopportare te, nn vedo perchè nn dovrebbe sopportare..” la sua frase venne interrotta da una cuscinata che Tom gli aveva scagliato in faccia: “Grazie, Gus, sei un amico..Lo so anch’io ke nn picchierebbe mai Veronica, ci mancherebbe!E’ solo che non capisco perchè ci stiano mettendo così tanto tempo!” A quel punto anche Georg, che sembrava dormisse, prese la parola, per fare una delle sue battutine al vetriolo: “Magari ha scoperto che tuo fratello ce l’ha più lungo di te di ben..quanti?Ah, si, ora ricordo: 3 centimetri! Hihihi” Rinunciando ad iniziare una discussione col suo amico, Tom si rifugiò ancora una volta nei suoi pensieri, che però avevano cambiato destinazione: si ritrovò infatti a pensare a tutti i meravigliosi giorni trascorsi in compagnia di Veronica, quella specialissima ragazza che gli faceva sentire le farfalle nello stomaco non appena gli sorrideva e che nn aveva avuto timore a dirgli “Ti amo” pochi minuti dopo averlo conosciuto..

Stanza 482
Più o meno negli stessi istanti in cui i ragazzi di sotto si interrogavano sul perché Bill e Veronica non si decidessero a raggiungerli, i due erano immersi in una fitta conversazione. Dopo aver finalmente accettato di sostituire Bill al concerto, la ragazza si era trovata in una stranissima situazione: doversi “ trasformare” in breve tempo nel suo cantante preferito e fare in modo di essere credibile! Inizialmente spaventata dagli eventi, col passare dei minuti la situazione sembrava essersi normalizzata; Bill le aveva fatto provare alcuni suoi abiti ed ora era arrivato per lei il momento di dover decidere cosa indossare : “La scelta è dura, sai? In ogni caso, opterei per QUESTI jeans, QUESTA maglietta e QUESTE scarpe!” Fortemente convinta delle sue idee, Veronica attendeva solo la risposta del cantante, che non tardò ad arrivare: “Devo dire che hai gusto nel vestire..va bene, indossa pure i jeans e la maglietta che hai scelto, ma non le scarpe: con quei jeans le scarpe da ginnastica risulterebbero un pugno ad un occhio! Piuttosto, metti QUESTI..” alzandosi per mostrarle qualcosa, Bill nn potè far meno di pensare a cos’avrebbe detto Tom se in quel preciso istante fosse entrato nella stanza..non appena Veronica vide cosa il ragazzo avesse da mostrarle, si affrettò immediatamente a fare una precisazione: “Bill, scordatelo: nn indosserò mai I TUOI STIVALI per cantare..dovrò già fare attenzione a non sbagliare i testi, nn posso anche pensare a dover evitare di rompermi una gamba,ti pare? E poi sono troppo grandi per me: tu indossi il 42, io il 38..per le scarpe sportive non ci sono problemi, ma quegli stivali sn davvero troppo grandi per me..” Avendo ormai capito che Veronica, quando era tesa, sfogava il suo nervosismo parlando molto, Bill attese la fine del suo monologo prima di risponderle: “E secondo te Bill Kaulitz non ha pensato al fatto che tu indossi il 38 di scarpa invece del 42?Mi sottovaluti..QUESTI stivali a me non vanno più bene, proprio perché quando li ho comprati, anni fa, portavo giusto il 38..come risponde alle accuse, signorina?” Divertita più ke mai all’idea di dover impersonare Bill, Veronica non si accorse del tempo che passava.. erano infatti già le 9 quando i due stavano rifinendo gli ultimi dettagli della messinscena: “Ok, gli abiti li abbiamo, gli stivali anche, il trucco c’è, per i capelli ci penserà Tom..cos’altro dobbiamo decidere?” non potendo credere alle proprie orecchie, Bill voleva morire: possibile ke erano stati così superficiali da aver dimenticato..: “LA LISTA DELLE CANZONI CHE DOVRAI CANTARE, ecco cosa manca! Che idiota, era la prima cosa da concordare, non l’utima..ascolta, ora devo proprio andare, l’aereo parte tra due ore: ti do carta bianca per tutto, con un solo vincolo, e cioè ke dovrai cantare 25 canzoni, più 2 per i bis!” Rassegnata omai a veder partire l’amico, Veronica non aveva la forza di replicare alle sue parole, ma si limitò a fissarlo con gli occhi umidi prima di dirgli alcune cose che riteneva importanti: “Stai attento,ok?Tom mi ucciderebbe se ti accadesse qualcosa..e grazie per la fiducia che riponi in me: sono convinta che quello di domani sera sarà il peggior concerto della carriera dei TH, ma il solo pensiero di te intento ad aiutarmi sarà una grande spinta per me su quel palco..tieni, prendi questo: così almeno potrò farti sapere com’è andato il NOSTRO concerto!” consegnandogli il suo cellulare compreso di caricabatterie, la ragazza evitò di guardarlo negli occhi, ma lui, senza neanche pensare a ciò ke faceva,le prese il volto tra le mani e la baciò con passione, prima di salutarla: “Non dirlo a Tomi, per favore: gli procurerei un dolore inutile..stammi bene, tesoro mio, e non disperare, il concerto andrà a meraviglia!”

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Capitolo 3
*** Capitolo 2- parte 1 ***


Capitolo 2.
Veronica non riusciva a capacitarsi di ciò che era successo appena qualche secondo prima: Bill l’aveva baciata!Non era stata una cosa voluta ne’ cercata da parte di entrambi, era semplicemente successo..eppure, non era in collera con lui: quella strana giornata era cominciata malissimo, e loro erano due persone soggette alle passioni, belle o brutte che fossero; riscuotendosi a forza da quel pensiero, decise di raggiungere gli altri per discutere. Dopo la partenza di Bill, l’unica persona che meritasse davvero il suo amore e la sua totale dedizione era Tom, e lei doveva vederlo al più presto.. Naturalmente, mai e poi mai gli avrebbe parlato del suo bacio con Bill, ma il solo fatto che lui le sorridesse la faceva sentire una persona migliore.

HALL DELL’HOTEL, H 09:10
Non appena la vide, Tom le corse incontro: non aveva sue notizie da tempo,e non sapeva più che pensare.. :“Amore, come va? Non ti vedevo tornare e mi stavo preoccupando!” sorridendo all’indirizzo di Tom, anche lei dovette ammettere che gli era mancato molto..durante tutto il tempo trascorso con Bill, non aveva fatto altro che pensare a lui. Anche quando Bill l’aveva baciata, il suo pensiero non aveva smesso di rivolgersi a lui: “Tranquillo, amore: ero di sopra con tuo fratello, abbiamo parlato un po’ e abbiamo chiarito la nostra lite! Mi spiace di averti fatto stare in pensiero..” Trascinandola in un angolino buio della hall, Tom la baciò appassionatamente, più o meno con la stessa foga di Bill, ma non c’era paragone tra le due situazioni: il bacio con Bill era stato l’errore di un momento, mentre in quello di Tom erano presenti frasi non dette e tanto tanto amore: “Sei bellissima, lo sai? Se non fossimo in una hall piena di gente, ti spoglierei e ti farei mia seduta stante..” Contenta come non mai, grazie a quella frase Veronica smise finalmente di pensare a Bill ed al loro bacio, relegando l’accaduto in un angolino sperduto del suo cuore: “ Stavo pensando la stessa cosa di te, sai? Ma prima devo dirti una cosa che riguarda me e Bill..” fissandola in volto, Tom la esortò a continuare:“ok, sentiamo..a proposito, dov’è mio fratello?” : “Ecco.. il problema è.. proprio questo, Tom: Bill è andato via, è tornato ad Amburgo..” a Tom occorse un attimo per rendersi conto di ciò che aveva appena udito. Non appena comprese, esclamò: “L’HAI FATTO ANDARE VIA?come hai potuto, dopo tutti gli sforzi ke ho fatto per trattenerlo?Ecco, ora siamo rovinati: dovremo annullare il concerto di domani!” Seguendo con un dito il profilo del volto di Tom, Veronica si preparò a spiegargli la situazione: “Tomi, ascoltami senza parlare..Ho mandato via Bill, è vero, ma era distrutto per la perdita di Teddy e trattenerlo sarebbe stato uno strazio per tutti..aspetta, non ho finito: abbiamo convenuto che il concerto non può essere annullato, e così domani sera dovrai..PREPARARTI AD AVERMI SUL PALCO!!!Tom, Bill mi ha chiesto di sostituirlo e così..” Tom era incredulo: Veronica..sul palco con la band.. al posto di Bill?: “Ma dico, Bill è impazzito di botto o tu hai fatto qualcosa per incoraggialo?” Intuendo dall’espressione di lei che Bill NON aveva fatto completamente di testa sua, continuò: “Dovevo immaginarlo..Bè, non dici nulla? Fammi almeno capire qualcosa di questa situazione!” Veronica raccontò allora a Tom per filo e per segno tutto ciò che era successo nella stanza con Bill, tralasciando solamente il bacio che si erano scambiati alla fine, visto che come aveva già detto il suo amico, avrebbe procurato un inutile dolore al ragazzo.. una volta terminato il racconto, lui commentò: “Se non si può fare altrimenti, ti aiuterò a pettinarti come Bill e ti farò salire sul palco accanto a me..in quanto alle canzoni, torniamo dai ragazzi e scegliamole insieme a loro, vuoi?” felicissima al pensiero di duettare con Tom, Veronica lo abbracciò e poi lo baciò con amore: “Grazie,Tom..è il più bel regalo che potessi mai farmi!spero solo di essere in grado di esibirmi al meglio!”

Stanza 483, 12 ore dopo
Veronica era raggiante: dopo aver scelto insieme alla band le canzoni per il concerto, aveva trascorso quasi 11 ore a provarle insieme a Tom, Gustav e Georg.. il risultato era stato molto positivo e tutti erano rimasti impressionati dalle sue doti canore, lei per prima! Ora, con Tom al suo fianco, la vita le appariva perfetta..il suo ragazzo, dopo aver tentato di pettinarle i capelli come Bill, le aveva regalato un cappellino appartenente a suo fratello e le aveva piastrato i capelli come lui..: “fa’ vedere un po’? sei splendida, vieni qui!” ridendo felice, lei con un balzo fu accanto a Tom, che immediatamente la gettò sul letto ed iniziò a spogliarla: “E’ tutto il giorno che ti voglio, non sai quanto mi sei mancata quando stavi con Bill..” troppo emozionata per replicare, Veronica continuò a spogliarlo a sua volta: lo amava, questo era l’importante..durante la notte che trascorsero insieme, solo loro due furono importanti: ne’ le precedenti avventure di Tom ne’ il suo bacio con Bill avrebbero potuto turbare la loro felicità.. Svegliatasi prima dell’alba con tutti i muscoli piacevolmente indolenziti, Veronica osservò Tom dormire profondamente: i suoi lunghi capelli biondi, il suo viso dolce, le sue lunghe mani che sapevano eccitarla nel profondo, amava tutto di lui..possibile che fosse così anche per lui? Bill le aveva detto la verità, o era stato solo uno stupido espediente per convincerla a cantare? Decise di svegliarlo: doveva sapere la verità.. Non appena lui le rivolse il suo solito sorrisone a mo’ di buongiorno, Veronica chiese: “Dimmi, Tom: stanotte hai fatto solo dello stupido sesso con me, o diresti di aver fatto l’amore?” capendo immediatamente di cosa lei stesse parlando nonostante l’ora mattutina, il ragazzo le rispose guardandole intensamente il seno: “Bill ti ha detto tutto, vero? L’avevo raccomandato di mantenere il segreto, sono contento che non l’abbia fatto..Veronica, devi sapere una cosa: Prima d’ora Mr. Tom Kaulitz non aveva mai dormito con la stessa ragazza 2 notti di seguito, e sai perchè?Avevo semplicemente paura di farle entrare nel mio cuore..poi, non si sa come ne’ perchè, nella mia vita è entrato un Angelo. E l’ha rivoluzionata in tutti i sensi: è entrato dentro di me e mi ha sconvolto nel profondo..” Emozionatissima, la ragazza tentò inutilmente di non piangere. sorridendo tra le lacrime, parlò con un filo di voce: “nessuno mi aveva mai definito un Angelo..mi hai detto frasi bellissime Tom, non le dimenticherò mai, eppure.. non hai ancora risposto alla mia domanda!” Fissandola negli occhi, lui rispose con la voce più seducente del mondo: “La nostra prima notte insieme è stata meravigliosa: ho provato delle sensazioni uniche, ti sei donata a me come nessun’altra aveva mai fatto..ed io ho fatto lo stesso..ho fatto L’AMORE con te ed è stato pura poesia!” Baciandolo con passione, lei replicò: “In tutti questi anni nn hai fatto altro che svendere il tuo corpo con chi capitava..perchè, amore mio?Ti avessi conosciuto prima, ti avrei evitato questo strazio!”Facendole segno di tacere, lui iniziò a far scorrere le mani calde sul suo corpo, regalandole sensazioni straordinarie..poi, di colpo si bloccò, giusto per il tempo di dirle: “ora ke sai quello ke provo, fai L’AMORE con me bellissima!”Sorridendo mentre annuiva, lei si preparò a riceverlo..sapere di essere così importante per Tom fu per Veronica un’esperienza straordinaria, del tutto nuova: non aveva chiesto altro che essere sua per sempre, ed ora che il suo sogno si stava lentamente realizzando, sprizzava felicità da tutti i pori..

Stadio di Melbourne, h 20:30
Veronica era agitatissima: il concerto sarebbe iniziato da lì a mezz’ora e lei nn era più tanto sicura di voler cantare..pensò a Bill: l’episodio del bacio era ormai totalmente archiviato per lei, tuttavia non potè far a meno di preoccuparsi per lui..stava bene?La stava pensando? Un bacio di Tom sulla guancia la riscosse da quei pensieri: “Amore, sei bellissima: Bill sarebbe fiero di te! Sai, a noi nn ha mai dato carta bianca per scegliere le canzoni di un concerto: decide sempre tutto lui, fà e disfà a suo piacimento..credimi, si fida di te! Perciò ti prego,stupisci tutti stasera,ok?TI AMO!!!” Stupita più che mai dalle ultime due parole di Tom, fu con un raggiante sorriso che la ragazza salì sul palco quella sera: avendo stabilito che il discorso inaugurale venisse fatto da Tom, lei attese pazientemente il suo turno per cantare, mentre il suo ragazzo parlava con i fan: “ALLORA, POPOLO DI MELBOURNE, COME VA?BENVENUTI AL NOSTRO CONCERTO.. GODETEVI LO SPETTACOLO, E CANTATE A SQUARCIAGOLA, OK?BENE, ED ORA SI COMINCIA..BILL, A TE IL MICROFONO: STUPISCILI COME SEMPRE!!!!” Cantare insieme a tutta quella gente fu per Veronica una grandissima emozione. I fan conoscevano tutte le canzoni e lei non ebbe alcuna difficoltà a ricordare i testi: una dopo l’altra cantò infatti Sping nicht, Hilf mir fligen, Nach dir komm nichts, Rette mich, Forgotten children, Scream, Geh, Freunde bleiben, By your side, Beichte, Ready,set,go!, 1000 Meere, Totgeliebt, Raise your hands, Durch den Monsun, Wir sterben niemals aus, Leb’ die Sekunde, Ich brech aus, Wenn nicht mehr geht, Heilig, Jung und nicht mehr jugendfrei, Schwarz, Ich bin nicht ich, Der letzte Tag e Reden in maniera perfetta..poi, concluse la serata bissando con In die Nacht, lasciando cantare Sex al suo Tom e salutando il “suo” pubblico di fan cantando Thema nr. 1 col cuore colmo di gioia, grata a Bill per la fiducia che gli aveva accordato!

05.06.2007

Stanza 483 h 02:00 del mattino
Il concerto era ormai finito da ore, ma Veronica non aveva ancora smaltito tutta l’energia che cantare sul palco insieme al suo Tom e ai suoi amici le aveva procurato: ridendo fino alle lacrime, si apprestò a fare il suo personale resoconto della serata: “Ragazzi, è stata un’esperienza incredibile..grazie di avermi permesso di realizzare un sogno: non sapete quante volte ho sognato questo momento! Chi l’avrebbe mai detto che stasera il mio sogno più strambo si sarebbe realizzato?Ancora non ci credo.. Ho cantato sul palco insieme a voi!!!” Felice come non mai per l’esibizione della sua ragazza, anche Tom non esitò a far sapere a tutti come la pensava: “Bè, che dire? Se non ci fossi stata tu, Amore, avremmo dovuto annullare il concerto..perciò, permettimi di ringraziarti non una ma 100 volte per quello che hai fatto: hai avuto coraggio ad affrontare tutti quei fan, e non hai fatto minimamente rimpiangere Bill a nessuno.. vero, ragazzi?” Stanchissimi dopo il concerto, nel poco tempo trascorso da quando Veronica e Tom avevano iniziato a parlare, Gustav e Georg si erano già addormentati: senza far rumore, allora, i due fidanzati decisero di trascorrere la notte nella stanza dei loro amici, la 482. Una volta arrivati nel corridoio che li avrebbe condotti nella stanza, però, Veronica decise di scendere al piano terra per acquistare 2 birre al bar, che restava aperto 24h al giorno: Tom non aveva voglia di seguirla, così le disse che l’avrebbe pazientemente attesa in camera NUDO..

Note: Premesso che i Tokio Hotel non mi appartengono e che questa storia non è scritta a scopo di lucro né tantomeno intende dare una rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi trattati.. Spero che questa fanfiction piaccia! L’ho scritta più o meno un anno fa, ma la amo tantissimo ancora adesso, così ho deciso di pubblicarla. E’ il primo lavoro che posto, perciò mi farebbe davvero piacere ricevere dei commenti.. Devilgirl89

PS un ringraziamento speciale va a MissQueen, che mi ha lasciato dei commentini carinissimi! Goditi questo capitolo, te lo dedico per San Valentino..(che a quanto pare è anche il tuo onomastico, vero?) E se mai Zizzy94 avesse letto questa mia storia, vorrei che sapesse che è grazie a lei se ora sono qui a postare! Grazie tesoro, mi hai fatto capire che questa storia può davvero piacere.. :)

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Capitolo 4
*** Capitolo 2- parte 2 ***


Hall dell’hotel, pochi minuti dopo

Nonostante fossero le 02:00 passate, al bar la gente non accennava a diminuire. Veronica decise allora di sedersi un momento su una delle poltrone lì presenti, in attesa che la folla si diradasse almeno un po’.. Passando davanti alla reception, sentì l’addetto chiamarla e si voltò nella sua direzione : “Mi scusi, ci sono 2 cose per lei!” Affrettandosi a prendere ciò che le era stato consegnato, la ragazza ringraziò e si diresse in poltrona per esaminare il tutto. Non poteva credere ai propri occhi: lo Zaino di Bill si trovava nelle sue mani! Insieme a quell’oggetto le era stato consegnato anche un fax, che recitava così:

Carissimi, come state? Qui la situazione è complessa, ma vi prometto che tornerò in tempo per il concerto di Sidney.. spero che il concerto di Veronica sia andato bene, non ho difficoltà ad immaginarla scatenata sul palco! Per favore, chiamatemi non appena riceverete questo fax. Con tutto il mio bene, Bill.”

Rendendosi pienamente conto di ciò che aveva tra le mani, Veronica decise di tornare alla reception per chiedere un telefono col quale poter chiamare il suo amico. Con mani tremanti, due minuti dopo, compose il SUO numero di telefono sul cordless che l’addetto le aveva consegnato ed attese pazientemente risposta.. Purtroppo per lei, le rispose un ragazzo che non sembrava essere Bill: “Pronto? Pronto? C’è nessuno?” dopo averlo sentito parlare, la ragazza lo riconobbe: “Andreas, mi hai fatto spaventare! Dov’è Bill,? me lo..” non fece in tempo a finire la frase, che la voce familiare del cantante entrò nelle sue orecchie: “Tesoro, finalmente..credevo non mi avreste chiamato più! Allora, com’è andato il concerto?” Raccontandogli in breve la sua specialissima serata sul palco, Veronica non potè far a meno di ripensare al loro bacio, e si maledisse per quello! : “Perfetto, sei stata bravissima.. quasi quasi ti faccio salire sul palco pure a Sidney!” ridendo per sciogliere la tensione che parlare con Bill le aveva procurato, lei rispose: “non se ne parla nemmeno, Bill! Devi tornare.. Ascoltami, so che non dovremmo farlo, ma vorrei parlare un attimo con te del bacio che mi hai dato: te la senti?” con un sospiro, lui rispose: “Senti, mi spiace, davvero: non so cosa mi sia preso! Accidenti, Veronica, era la cosa giusta da fare, anche se era la più sbagliata..spero tu non l’abbia detto a Tomi, mi farebbe a pezzi!!!” Sorridendo del tono preoccupato di Bill, Veronica tornò a sedersi, prima di dichiarare: “No, tranquillo, non glielo dirò mai, SE anche tu farai lo stesso! Bill, sono convinta che anche tu pensi sia stato l’errore di un momento..vero? Amo Tom, e non sopporterei di perderlo a causa di qualcosa di inesistente tra me e suo fratello!” Capendo l’esigenza di rassicurazioni di lei, Bill le parlò con dolcezza, mettendo per sempre la parola FINE a quella vicenda: “Anch’io voglio un bene dell’anima a mio fratello, ed è per questo che ti chiedo di non parlare più di questa cosa.. pensi di farcela?Credimi, neanch’io sopporterei di litigare con lui per questo! Spero di non averti ferita baciandoti, perchè sei una persona speciale e vorrei potessimo.. Freunde bleiben! Che ne dici?” dopo averlo a sua volta rassicurato sul fatto che non era assolutamente in collera cn lui, Veronica chiuse la comunicazione con Bill. Non gli aveva parlato dello Zaino , è vero, ma voleva che il ragazzo apprendesse la notizia direttamente da Tom in seguito..

Amburgo, h 17:15
Dopo aver riattaccato con Veronica, Bill era immerso nei suoi pensieri: secondo i suoi calcoli, in Australia dovevano essere le 02:15 del mattino. Non potè far a meno di pensare ai suoi amici così lontani e dispiacersi un po’ del fatto di non essere lì con loro a godersi la classica birra del “dopo”.. Andreas lo riscosse prontamente dalle sue riflessioni: “Cos’hai, Bill? Tutto ok a Melbourne?” il ragazzo rispose con un cenno affermativo del capo al suo amico, che continuò: “Bene.. ed ora dimmi: cos’è questa storia di cui parlavi con Veronica..?”

Melbourne, h 02: 23
Tornando nella stanza dopo aver acquistato le birre, Veronica non potè far a meno di pensare al suo Tom che l’attendeva nel letto..NUDO, e, purtroppo, addormentato! Svegliandolo, riflettè sul fatto che avrebbe dato chissà cosa per poter far l’amore con lui ogni giorno della sua vita.. Una volta tracannata la sua birra, il ragazzo non perse tempo. Togliendole di mano la birra mezza vuota, iniziò a baciare Veronica con una dolcezza fuori dal normale: “Ich will dich heute Nacht..Willst du mich?” Sentirlo parlare in tedesco la mandava in visibilio..aveva una voce più dolce del solito quando pronunciava delle frasi nella sua lingua madre, quasi ne avesse una sorta di rispetto assoluto.. : “Nein.. ICH will DICH heute Nacht!Ich liebe dich sehr, Tom..” Sorridendo della sua risposta, lui iniziò a spogliarla con lentezza esasperante, dichiarandole tutto il suo amore ogni volta che le sfilava un indumento.. non appena fu nuda, Tom le si sdraiò accanto ed iniziò dolcemente a parlarle carezzandole la pancia: “E’ strano pensare che solo poche settimane fa a quest’ora stavo facendo dello..“stupido sesso” con una ragazza di cui non conoscevo nemmeno il nome, sai? Dopo aver conosciuto te, la mia vita di allora mi sembra inutile e vuota, amore mio!E poi diciamocelo: non capita tutti i giorni di andare a letto con la propria cantante preferita..” Ridendo di felicità, lei si preparò a replicare: “Ah, è così? Bè, sappi ke IO col mio chitarrista preferito vado a letto da ben 9 giorni!” Fissandola intensamente negli occhi, Tom le sorrise come non mai e poi iniziò a far scorrere le mani sapienti sul corpo di lei, che rispondeva ad ogni suo minimo tocco..Fecero l’amore senza parlare, certi che la passione che li possedeva fosse un sentimento puro ed inevitabile, ma ad un certo punto la magia s’interruppe..Tom esclamò infatti: “Amore, non ho il preservativo con me!” per tutta risposta, lei lo invitò a continuare la loro notte dicendo: “Tomi, mi fido di te: non mi faresti mai del male..prendimi, ti prego..ti voglio dentro di me ora..”Quelle poche frasi convinsero ancora una volta Tom del grande amore che Veronica provava per lui: prima di lei, infatti, nessuna donna era mai andata a letto con lui senza preservativo..entrando in lei, provò finalmente quel senso di pienezza che così tante volte aveva cercato dentro corpi senz’anima, intenzionati più a provare un effimero piacere che ad amare realmente un altro essere umano! Dopo aver dato sfogo alla loro passione, ne’ Tom ne’ Veronica avevano però voglia di dormire, così si misero a discutere del concerto: l’energia che il suonare la chitarra accanto alla sua donna gli aveva procurato era un’emozione nuova per Tom, che quella notte si accorse di amare Veronica più della sua stessa vita..

Amburgo, h 19:00
Nello stesso istante in cui, migliaia di chilomerti distante da lui e dai suoi problemi, Tom era intento a parlare con Veronica del loro splendido concerto, Bill era di nuovo pensieroso. Dopo aver infatti raccontato ad Andreas del suo bacio a Veronica ed averne incassato una pesante paternale, non aveva più voglia di parlare con nessuno per il resto della giornata..Nessuno sembrava comprenderlo, così il ragazzo era andato via dall’ abitazione del suo migliore amico ed ora si apprestava a raggiungere quella del suo produttore, che in quel periodo era diventato per lui una sorta di fratello maggiore. Nn potendo credere a quello che vedeva dalla propria finestra, David Jost si affrettò ad aprirla e, rivolto a Bill che non lo aveva ancora notato domandò: “Kaulitz, che ci fai sotto casa mia? Non dovresti essere in Australia a quest’ora?Sali, dai: inizia a far freddo!” Salendo a piedi le due rampe di scale che lo separavano dall’appartamento del suo amico produttore, Bill tentò di organizzare un discorso credibile da propinargli..ma, suonando alla porta, pochi istanti dopo, si accorse di aver miseramente fallito il suo “nobile” intento! I due amici erano ancora nell’ingresso quando Bill iniziò a parlare come se fosse pazzo : “Perdona l’intrusione, sono scappato da Melbourne.. Teddy, Teddy..insomma, si: Teddy, il mio peluche, è..RIVOGLIO TEDDY! Perchè me l’hanno portato via, David, perchè?”Non avendo la minima idea di cosa fosse successo a Bill, David gli preparò allora in fretta una camomilla e cercò di saperne di più sulla vicenda. Una volta che il ragazzo ebbe ricostruito tutta la triste vicenda che l’aveva condotto fino a casa sua per cercare conforto, il produttore non sapeva proprio cosa dirgli..: “Bill, ascoltami bene: mi spiace per tutto ciò ke ti è capitato, davvero! Ma non risolverai niente stando qui a bere camomilla mentre piangi, ok? Torna in Australia, sali sul palco e vedrai che in due minuti dimenticherai l’accaduto.. fallo per i fan, fallo per Tom, e fallo per Veronica, ti prego! La ragazza ha già avuto coraggio una volta a salire sul palco per te, non chiederglielo di nuovo..” Finendo in fretta la camomilla, Bill rispose in tono piatto: “Sono distrutto, non vedi? Come faccio a tornare là e cantare? Non posso..aiutami, per favore: Andreas mi odia, mio fratello è a 24 ore d’aereo da me e mia madre non sa nemmeno dove sono! mi sento uno straccio, David..” Ammettendo tra sé sé che Bill aveva pienamente ragione, David riflettè un attimo prima di alzarsi e sparire in camera sua..riapparve 30 secondi dopo con le mani dietro la schiena e il sorriso di chi la sa lunga: “Senti, Kaulitz, non so quanto questo possa farti sentire meglio, ma..tieni!” Bill non poteva credere ai suoi occhi: il suo amico gli aveva infatti appena consegnato..: “Niki, l’orsacchiotto di Tomi! Scusami, ma tu come fai ad averlo?” : “Tom mi ha detto che lo odiavi perchè è bianco, così per salvarlo dalla tua ira, lo ha regalato a me tempo fa..ti prego prendilo: qui non serve a nessuno, mentre per te sarebbe importante averlo!” commosso dal gesto dell’amico, Bill ricacciò indietro le lacrime prima di parlare: “E’ vero, lo odiavo! Quante liti con Tomi a proposito di Niki..Amavo Teddy sopra ogni cosa, degli altri peluche non m’importava niente..ed ora, la vita mi porta a dovermi alleare col mio peggior nemico!”Ridendo mentre osservava Niki, il ragazzo continuò, rivolgendosi proprio all’orsacchiotto: “Allora, Niki, come va?Ti va di essere finalmente mio amico? Si? Allora ricominciamo daccapo..Piacere, io sn Bill Kaulitz e di professione faccio il cantante rock!”

Melbourne, h 05:00 del mattino

Stanza 482
Parlare con Veronica era un piacere che Tom apprezzava sempre di più ogni giorno che passava: lei era infatti dotata di un’intelligenza viva e spiritosa, che lo rendeva felice nel profondo..Immerso in quei pensieri entusiasti, non aveva però sentito la domanda che gli era appena stata posta dalla ragazza, e che lei gli ripetè pazientemente: “Toglimi una curiosità: ti vedrò mai con i dreadlocks sciolti?” Trattenendo una mega-risata, lui domandò con lo stesso tono: “Toglimi una curiosità: ti vedrò mai senza trucco?” Ridendo come pazzi, stabilirono che Veronica sarebbe rimasta in camera a struccarsi, mentre Tom sarebbe andato in bagno a sciogliere i suoi dreadlocks! 15 minuti dopo, la ragazza, perfettamente struccata, sentì la porta del bagno aprirsi ed istintivamente si mise le mani in faccia: aveva timore che senza trucco Tom non l’avrebbe apprezzata come aveva fatto fino ad allora.. Vedendola in quello stato, lui chiese: “amore, che succede? Dai, fammi vedere come stai..” Togliendosi le mani dalla faccia ed aprendo gli occhi, lei temette di svenire: “Se possibile, Tom con i dreadlocks sciolti sei ancora più bello! Sai, dovresti portare più spesso i tuoi capelli così!” Tom nn l’ascoltava nemmeno: vedere la sua ragazza senza trucco fu per lui un’interessante scoperta.. :“Solo una parola: STUPENDA! Amore, sei bellissima struccata: sembri ancora più giovane dei tuoi 16 anni e la tua espressione diventa più dolce..” Stupita dalla reazione di Tom, lei si affrettò a domandare: “Pensi davvero questo di me, Tom? Io senza trucco mi sento un mostricciattolo verde acido bruttissimo!” Bloccando le sue frasi deliranti con un dolcissimo bacio, lui replicò: “Non dire più queste cose, ok?Non ho mai pensato a te come ad un mosto verde bruttissimo, chiaro? Se pensi queste cose, offendi la mia intelligenza: in questi giorni ho imparato ad amare ben altro in te che solo il tuo corpo..amo la tua testa, il tuo cuore, il tuo sorriso..insomma, amo tutto di te! E tu non devi più permetterti di offendere la mia ragazza,ok?” Sorridendo, lei non potè far altro che abbracciarlo e sussurrargli: “Grazie di esistere..”. mai e poi mai avrebbe potuto però immaginare la sua risposta.:“Prego, dovere!” Lanciandogli un cuscino in faccia, lei decise, nonostante l’ora, di fare una doccia: pregò il suo ragazzo di non seguirla, e così Tom decise di andare a svegliare Gustav e Georg..immaginava già la loro reazione, ma nn gli importava. A parte suo fratello ed i suoi genitori che si trovavano in Germania, tutte le persone che contavano di più per lui erano in quell’hotel, e non vedeva perchè non avrebbe dovuto farsi mandare a quel paese alle 05:20 del mattino proprio dai suoi migliori amici!

Amburgo, h 19:20
Dopo aver fatto un rapido giro di telefonate, David tornò in salotto, dove l’attendeva Bill, che da qualche minuto non faceva altro ke stringere tra le braccia Niki cercando di non piangere: “Allora, Kaulitz, ascoltami bene! Ho chiamato sia tua madre che Andreas, ed è tutto a posto..Simone era un po’ preoccupata per te, ma l’ho convinta del fatto che ciò che ti è accaduto non è niente di grave, mentre Andreas vuole che tu sappia che gli dispiace per la scenata..Ah, dimenticavo! Preparati in fretta, il prossimo volo per l’Australia parte tra 3 ore, e noi dobbiamo assolutamente salire su quell’aereo, intesi?”

Note: un grazie doveroso va fatto anche a chi legge senza commentare! Devilgirl89.

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Capitolo 5
*** Capitolo 3- parte 1 ***


Capitolo 3.
Una volta arrivato all’aeroporto insieme a David, Bill non poteva credere ai suoi occhi..Andreas era infatti arrivato lì prima di loro! Avvicinandosi al suo amico, Bill notò che sembrava piuttosto triste: “As, che ci fai qui? Chi ti ha detto che sarei tornato in Australia?” sorridendo mestamente, Andreas si preparò a replicare: “As..non mi chiami così dai tempi dell’asilo! Che ti succede, amico, la storia di Teddy ti ha fatto regredire, o..?” Abbracciando forte il suo miglior amico, Bill non potè non pensare alla loro eterna amicizia: “ma che ti viene in mente? Mi sei mancato un casino, lo sai? mi spiace di essermene andato da casa tua senza salutarti..comunque, lasciamo stare: so che mi odi, ma non te ne farò mai una colpa!” osservando il suo amico di sempre, Andreas si accorse di non avergli mai voluto bene come allora: “Bill, stai delirando o cosa? Non potrei mai odiarti! Sono tuo amico, ricordi? Mi spiace davvero per prima, credimi, ma non potevo non esprimere il mio pensiero sulla storia del bacio a Veronica..Dai, non pensiamoci più, ok?” Sorridendo all’indirizzo di Andreas, il ragazzo non sapeva bene che dire: “Ti voglio bene, sai? Ci sei sempre per me ed io non ti ringrazio mai abbastanza..hai ragione: nn pensiamo più a questa storia! Sai cosa facciamo ora, invece? Telefoniamo ai “tedeschi d’Australia”..”

Stanza 482, h 06:25
Tom era via da più di un’ora, ma Veronica non sembrava averci fatto caso: dopo aver fatto la doccia ed essersi di nuovo truccata, aveva infatti riordinato la stanza che Gustav e Georg provvedevano sempre a mantenere in perfetto disordine, con ottimi risultati, ed il tempo per lei era volato in fretta! Purtroppo, però, non sentì il vibrare il cellulare di Tom, così Bill, all’altro capo del mondo oltrechè del telefono, rimase per il momento ignaro del fatto che il suo amato Zaino era di nuovo al suo posto e che lo attendeva pazientemente insieme a tutto il suo contenuto..

Stanza 483, stessi minuti
Dimentico del suo cellulare, Tom da oltre un’ora non faceva altro che ridere e scherzare con i suoi amici: dopo aver capito di essersi seriamente innamorato di Veronica, la vita gli appariva meravigliosa e il ragazzo non aveva esitato a far presente la sua condizione a Gustav e Georg: “E bravo Tomi..così la Principessa ti ha stregato,eh? Mi sorprendi: fino a 3 settimane fa saresti fuggito da una situazione di questo tipo ed ora..” Volendo essere sincero fino in fondo, Tom rispose in tono deciso: “Georg, credimi: è stupendo ricevere amore da una persona così speciale! Con Veronica parlo di tutto, riesce a capire il mio cuore, come io capisco il suo..La amo; nn so dirti perchè, ma sento che il Cielo mi ha fatto un gran regalo quando lei è salita sull’autobus!” Arrossendo leggermente, il ragazzo si preparò anche a fare ai suoi amici un importante annuncio: “Inoltre, so che stamattina per voi crollerà un mito, ma..HO FATTO L’AMORE CON LEI! Capite cosa intendo?” Capendo immediatamente cosa Tom avesse intenzione di dire con quelle parole, Gustav disse: “Finalmente, Tom..sono felice per te! Lo dicevo io che non potevi continuare a rovinarti la vita andando a letto con tutte le donne che ti capitavano a tiro..Siamo orgogliosi di te, amico! Vero Georg?” Sorridendo all’indirizzo dei suoi amici più cari, Tom si diresse verso la porta della stanza per andarsene, ma una volta arrivato lì, Georg lo richiamò: “Non farla soffrire, Tom, o ti ritroverai contro l’intera band.. intesi??” Pensando alle parole di Georg, Tom non si accorse di essere già arrivato fuori dalla stanza che condivideva con Veronica. Bussando, sentì uno strano senso di calore pervaderlo tutto..era finalmente tornato a casa!

Amburgo, h 20:30

sala d’aspetto dell’aeroporto
Dopo aver riagganciato senz’aver ottenuto risposta da parte di suo fratello, Bill stava tranquillamente conversando con Andreas e David. Cercando di non pensare al fatto che Tom si rendesse irrangiungibile, il ragazzo dichiarò: “Ora che mi hai regalato Niki, David, cantare sul palco risulterà più facile..grazie di cuore!”Sorridendogli con calore, il produttore rispose: “Grazie al Cielo sei tornato in te, Kaulitz! Temevo che avresti terminato la carriera a causa della sparizione di Teddy..” ridendo apertamente, Andreas non riusciva a credere alle assurdità uscite dalla bocca di David pochi secondi prima: “Bill che si ritira a causa di Teddy?David, si vede proprio che questa storia ha shockato anche te..AHAHAH!!! Piuttosto, credo che dovremmo prepararci, sapete? Tra poco chiameranno il nostro volo e noi dobbiamo ancora fare il check- in.. Muovetevi dai, Sidney ci aspetta!!!”

Stanza 482
L’abbraccio che Tom ricevette da Veronica, fu per lui un’importante ed ulteriore conferma: l’amore che provava per lei andava oltre la semplice passione, l’aveva scosso nel profondo..il ragazzo non avrebbe mai pensato d’ “impazzire” in quel modo, ma ora che il dato era stato tratto, dovette ammettere che essere pazzi aveva i suoi bei vantaggi: “Tomi, mi sei mancato!!!Allora, ti sei divertito con i ragazzi di là?” Felice come non mai di rivederla, lui esclamò: “Anke tu mi sei mancata tantissimo, bellissima.. e non pensare ai ragazzi, ora: baciami, piuttosto, o sverrò!”Baciandolo con trasporto, lei avrebbe voluto con tutte le forze che il suo ragazzo continuasse, che non si fermasse e la facesse sua per l’ennesima volta, ma.. : “Amore, non si può!Mi spiace, ma tra poche ore dovremo salire sull’aereo diretto a Sidney..se ci rimettiamo a letto, non faremo mai in tempo!!” Raccogliendo allora in fretta i vestiti di Bill che Tom le aveva sfilato solo poche ore prima, unico segno tangibile della loro notte insieme, che lei aveva deciso di non sistemare insieme alla stanza poco prima, Veronica non potè non ripensare al suo magnifico concerto. Arrossendo poi leggermente pensando a tutte le notti d’amore trascorse insieme a Tom, chiese d’istinto: “E se noi..FACESSIMO UN KAULITZINO INSIEME?” sputacchiando la birra che stava bevendo, la stessa che poche ore prima aveva sfilato di mano alla ragazza, Tom rispose: “Nein! No, aspetta..è che mi trovi completamente impreparato! Fammici pensare un attimo..posso?” Annuendo confusa, lei attese pazientemente una risposta, che non tardò ad arrivare. Cingendole la vita con le braccia, lui le parlò dolcemente all’orecchio: “Chiunque direbbe che siamo due incoscenti, ma..IO un bimbo CON TE lo farei moooolto volentieri!Pensa un po’..un bel bimbo biondo italo-tedesco che scorrazza sul palco: Bill impazzirebbe!” Felice più che mai, anche lei gli parlò sottovoce: non voleva spezzare la magia di quel momento..: “E se nascesse con i capelli mori? In ogni caso, chi l’ha detto che sarà un bimbo italo-tedesco? Io vengo da Roma, ed i tedeschi ai tempi degli antichi romani venivano considerati barbari..il nostro sarà un bellissimo bimbo MORO, di nazionalità ROMANO-BARBARICA! Che ne dici?” Ridendo come pazzi dell’idea di un loro bimbo, i due si prepararono ad uscire dalla stanza.. magari il loro sogno non si sarebbe realizzato mai, ma il solo fatto di averne discusso insieme li faceva sentire al settimo cielo!!

Volo amburgo – sidney, h 22:45
L’aereo che l’avrebbe riportato in Australia era decollato già da alcuni minuti, ma Bill sembrava non averci fatto caso. Era infatti impegnatissimo in una conversazione con Andreas: “Grazie di essere qui, As..posso chiamarti così, vero?” Ridendo, il suo amico rispose: “Ma certo che puoi chiamarmi As, ci mancherebbe! E’ strano come nomignolo, però è carino.. In ogni caso Bill, non ringraziarmi: essere qui era il minimo che potessi fare e, sinceramente, mi sarei sentito un mostro a lasciarti partire da solo dopo che ti eri fatto 24 ore d’aereo per raggiungermi!” Stringendo forte la mano di Andreas, il cantante gli sorrise prima di dirgli: “Non dire assurità, ok? Anche se non fossi partito insieme a me, non avrei mai potuto considerarti un mostro: conosci tutto di me, e nonostante ciò continui a volermi bene..ti ci vorrebbe il Nobel per la Sopportazione!” colpito dalle parole di Bill, Andreas riflettè un momento prima di parlare: “Kaulitz, rilassati! Guardami, sono il tuo As personale: DEVO assolutamente volerti bene, capisci? Il Nobel lasciamolo a qualcun’altro, io..ti voglio bene per ciò che sei: un amico speciale che per me rappresenta un punto di riferimento importantissimo. Del resto non m’importa niente, tu e Tom siete tutto per me! Ed ora cerca di dormire, amico: questi giorni sono stati terribili per te ed hai un gran bisogno di riposare..” poggiando la testa sulla spalla del suo amico, Bill non potè far a meno di pensare a quanto Andreas fosse speciale..Lentamente, il ragazzo scivolò nel sonno. Non appena si fu addormentato, Andreas gli sussurrò: “Mi spiace di averti trattato male prima, non volevo! Sembri così vulnerabile quando dormi, che è impossibile odiarti.. perdonami Bill, ti giuro che d’ora in poi nn ti farò più scenate, parola di As!” Non appena Andreas ebbe finito di parlare, ricevette una pacca sulla spalla. Voltandosi, riconobbe immediatamente David: “ciao, come va? Bill s’è appena addormentato!” osservando Bill dormire, il produttore frugò brevemente nel suo zaino e, non appena ebbe trovato ciò che stava cercando, lo consegnò ad Andreas, dicendo: “Tieni, struccalo per favore! Non vorrei che si svegliasse con gli occhi doloranti..In ogni caso, devo riconoscere che sei stato bravo con lui: ho sentito tutta la vostra conversazione, si vede lontano un miglio che ci tieni!” Sorridendo, il ragazzo rispose: “Lo conosco da sempre, avrei dovuto abbandonarlo proprio ora?E poi guardalo, non è capace di far male ad una mosca..” Tornando al suo posto per cercare di riposare almeno un po’, David ripensò alle parole di Andreas. Dovette riconoscere che il ragazzo aveva ragione: Bill Kaulitz era un bravo ragazzo, anche se lo nascondeva sotto molti strati di trucco..

Melbourne, h 07: 50
Mentre una limousine bianca trasportava lui, i ragazzi e Veronica all’aeroporto, a Tom venne in mente di controllare il cellulare. Non appena ne vide il display, esclamò: “MERDA, MERDA,MERDA,MERDA! E se non basta..SCHEISSE!” Confusa più che mai dalla sua reazione, Veronica gli chiese spiegazioni, e lui, irritato con sé stesso rispose: “Bill mi ha chiamato, e io non ho risposto..Capisci?NON GLI HO RISPOSTO, se ci penso mi sento male..” Carezzandogli dolcemente una guancia, lei tentò di calmarlo: “Tomi, sta calmo, ti prego..La colpa è anche mia: il tuo telefonino era rimasto in camera con me e io non l’ho sentito vibrare, ma sono sicura che Bill non se la prenderà per tanto poco!” restituendole la carezza, il ragazzo sembrò calmarsi, tanto che, quando riprese a parlare, lo fece con un filo di voce: “Scusami se ti ho spaventata, ma odio essere irraggiungibile per mio fratello, lui non lo è mai per me..pensa, una volta mi rispose anche mentre faceva jogging: riuscì a sentire il cellulare squillare anche con la musica sparata nelle orecchie!” Ridendo della scenetta che Tom le aveva descritto, lei si limitò a cingergli le spalle con un braccio: quel semplice contatto gli fece capire che Veronica comprendeva il suo stato d’animo, e le fu immensamente grato per quello.. Una volta arrivati nella sala d’aspetto dell’aeroporto, Tom si allontanò un secondo dagli altri per andare ad acquistare delle birre. Veronica ne approfittò allora per fare due chiacchiere con Gustav e Georg: “Allora, come state? Scusate se in macchina non vi ho filati, ma Tom quando vuole sa essere un osso duro!” Ridendo della sua battuta, Georg le rispose: “Conosciamo Tom meglio di te, Principessa, e ti confesso che non è sempre facile sopportarlo! Sappi una cosa,però: tu sei importante per lui, riesci a farlo ragionare anche nei momenti più critici e ti ammiriamo per questo!” incassando il suo complimento, la ragazza si preparò a replicare, ma Gustav la bloccò prontamente: “Georg ha ragione, sai? Le poche volte che ci è capitato di stare con Tom senza Bill, dovevamo stare attenti a non contraddirlo,altrimenti erano guai! Ora invece, la situazione è notevolmente migliorata..ma come ci riesci?” Ancora una volta, il suo tentativo di rispondere, fu stroncato sul nascere: Tom era infatti tornato con le birre : “Allora, chi vuole qualcosa di fresco da bere?” Bevendo la loro birra, sia Tom che Veronica non poterono non ripensare al loro discorso a proposito di un “Kaulitzino” da mettere al mondo..Guardandosi, infatti, entrambi annuirono all’indirizzo dell’altro sorridendo, mentre Gustav e Georg li osservarono di sottecchi chiedendosi il perchè di quello strano gesto..che i due stessero tramando qualcosa contro di loro?

VOLO AMBURGO – SIDNEY, H 00:05
Bill dormiva ormai da un’ ora e mezza, ma Andreas non voleva saperne di prender sonno. I viaggi lunghi erano sempre stati un incubo per lui, che aveva accettato di salire su quel volo solo per aiutare il suo migliore amico a non deprimersi per la storia di Teddy.. Svegliandosi in quel preciso istante, Bill si portò istivamente le mani agli occhi e rimase molto sorpreso: “As, che è successo? Mi sono addormentato truccato ed ora..” : “..Non lo sei più! Ci ho pensato io a struccarti, fosse stato per te non ci avresti pensato 2 volte a dormire truccato, vero?” Rendendosi conto solo allora del fatto che Bill si fosse svegliato, Andreas lo guardò attentamente, prima di continuare: “Ti ho visto poche volte struccato da quando stai con la band, e devo dire che ogni volta per me è un’emozione: mi ricordi i bei tempi delle elementari, quando ancora avevi i capelli biondi e tutti i pomeriggi venivi a giocare a casa mia insieme a Tomi..” Guardando a sua volta Andreas, anche il cantante dovette ammettere tra sé e sé che i pomeriggi in compagnia del suo amico gli mancavano molto: “E’ vero, ricordo anch’io quelle bellissime giornate..la mattina a scuola, e poi via, a giocare da te fino a sera! Tomi non voleva mai andarsene, ricordi? La mamma doveva sempre portarlo via cn la forza!” Ridendo piano per nn svegliare gli altri passeggeri addormentati, i due amici continuarono per un po’ a ricordare il passato, finchè, ad un certo punto Bill disse: “As, lo so che essere su questo volo per te è un incubo, ma ti ringrazio di avermi seguito..pensa che divertimento sarebbe stato x me volare 24 ore in silenzio!” ridendo di cuore, Andreas gli passò allora un braccio intorno alla testa ed iniziò a sfregargli un pugno sui capelli sistematisimi, una cosa ke Bill odiava con tutte le sue forze: “AS, VAFFANCULO!!! GIURO CHE APPENA MI LASCI TE LA FACCIO PAGARE..AAAAS, PIANTALA..MI STAI FACENDO MALE!!!” ridendo mentre urlava contro il suo amico, il ragazzo non si accorse di aver svegliato più di qualche passeggero dell’aereo. A ridimensionare le sue urla ci pensò allora David, che, avendo il sonno leggero era stato il primo a svegliarsi: “Ragazzi, insomma! Ma siete impazziti? Dormono tutti.. Per favore Andreas, piantala con questi giochini infantili e cerca di dormire un po’ anche tu, ok? Kaulitz, anche tu, contieniti! non sei più un ragazzino, ormai, ti pare?” Lanciandosi uno sguardo complice all’insaputa del produttore, i due si finsero mortificati: “Scusaci, David..non succederà più! Ti prego, torna a dormire e scusa ancora se ti abbiamo svegliato..” risposero infatti in coro i due. Il produttore sembrò a quel punto convincersi della loro buonafede e tornò al suo posto; purtroppo per lui, però, non vide i due sgattaiolare in bagno.. : “As, adesso la paghi cara..vieni qui, caro, FATTI SCHIZZARE PER BENE CON L’ACQUA!!!” Ridendo mentre scappava, Andreas non si rese conto della porta del W.C. aperta, pericolosamente rivolta verso l’esterno..l’urto fu inevitabile, così come le urla di dolore del ragazzo! Bill si precipitò immediatamente da lui, e la scena che gli si presentò davanti non era certo delle migliori: “Mio Dio, As! Possibile che sei sempre così imbranato? Fa un po’ vedere.. Misericordia, MA TU SANGUINI!!!” ridendo della sua sbadataggine, Andreas si rese conto solo a quel punto del sangue che sgorgava a fiotti dal suo naso.. e rise ancora più forte!: “Sono proprio imbranato,eh? Guarda che disastro la mia t-shirt.. non è che per caso ne hai una di ricambio nella tua borsa? Se Jost mi vede così, mi uccide!” ridendo a sua volta per non piangere, Bill riflettè un momento sul da farsi. Tutte le sue cose erano rimaste in Australia, ma x fortuna il sangue aveva smesso di sgorgare dal naso del suo amico, così lui potè concentrarsi meglio sulla questione della t-shirt macchiata: “Mi spiace As, la mia roba da vestire è dall’ altra parte del globo, ma..un momento! Potresti indossare la mia giacca, che ne dici?” Pensandoci un attimo, il ragazzo convenne che non era affatto una buona idea : “Bill, no.. di là fa molto freddo, e tu devi indossarla, altrimenti ti prenderà il raffreddore e dopodomani sera non potrai cantare, e allora..” bloccando il suo migliore amico con un cenno deciso della mano, il ragazzo sentenziò: “As, tutto il sangue che hai perso ti sta mandando fuori di testa! Ho provocato io questo disastro, e voglio porvi rimedio, ok? A me non importa di avere o meno il raffreddore, tu vieni prima di tutto, stupidone! Ed ora, svelto..rialzati e dammi la t-shirt, così la ripiego e la metto in borsa! Mi raccomando: aspettami qui, torno subito..”

Note: Grazie a chi legge.. Continuate a seguire la storia, perché proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto arriveranno dei problemi inattesi! Alla prossima, Devilgirl89.

PS. Come al solito, voglio fare dei ringraziamenti speciali a MissQueen per l’affetto col quale segue questa FF e anche fare una comunicazione a Zizzy94: tieni a mente una frase che mi hai scritto via mail per gioco (“mi ha lasciata perché ho scoperto d’essere incinta”).. Il perché di questa cosa lo capirai tra qualche capitolo!

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Capitolo 6
*** Capitolo 3- parte 2 ***


Sidney, h 12:00

Stanza 483

Non appena arrivato nella stanza che avrebbe condiviso con Veronica, Tom non vedeva l’ora di dormire un po’: la stanchezza della notte insonne cominciava a farsi sentire anche per lui. Dopo aver anche volato per un’ora e mezza, poi, il ragazzo era a dir poco esausto..così si mise a letto senza dire niente alla sua ragazza, che lo ritrovò addormentato non appena uscita dal bagno! Sorridendo di quella dolce scena, anche lei decise di spogliarsi ed infilarsi sotto le coperte. Stranamente, però, non aveva ancora voglia di dormire e così, dopo essersi assicurata che Tom dormisse realmente, lo abbracciò forte e gli sussurrò delle dolcissime parole di scusa: “Perdonami di aver baciato Bill, amore mio! Ti amo più della mia vita, giuro che non lo farò mai più.. sei così dolce con me che mi fai pentire ogni istante di quel maledetto bacio! Voglio un figlio da te, e farò di tutto per riuscire nel mio intento, ricordalo sempre, amore mio! Sei il mio dio del sesso preferito, anche se dichiari sempre di voler far l’amore con me!!!” Commuovendosi delle sue stesse parole, la ragazza non si accorse delle lacrime che dai suoi occhi finirono direttamente sulle spalle di Tom. Svegliandosi di soprassalto e abbracciandola prima che lei se ne rendesse conto, lui chiese sottovoce: “Hey, che succede? Non dirmi che ti sei pentita della scelta di seguirmi in Australia..” Asciugandosi in fretta gli occhi, lei rispose dolcemente: “non preoccuparti, sono solo un po’ stanca! Scusa se t’ho svegliato, anch’io vorrei dormire un po’ ora, ok?” Stringendola più forte a sé, fu con voce decisa ma dolce che lui si preparò a replicare: “Hai ragione, siamo stanchi morti e un po’di riposo ce lo meritiamo..ma ricorda: tu sei mia ed io non voglio vederti piangere mai più, amore mio! Mi spezzeresti il cuore.. ed ora dormi pure, tesoro mio, ci sono io a vegliare su di te!” Una volta che lei si fu addormentata, Tom sgattaiolò in fretta fuori dal letto e si rivestì all’istante. Sedendosi su una sedia accanto al letto, guardò Veronica dormire serenamente: era così bella struccata, che lui non potè trattenersi dal carezzarle il volto e dal baciarle una spalla scopertalesi.. Notò che era nuda, ed istintivamente ripensò a tutte le volte che l’aveva amata durante il loro soggiorno australiano..cullato da quei dolci pensieri, anche lui si addormentò in breve tempo col sorriso stampato in faccia.

Stanza 482
Rassegnatisi ormai al fatto di dover sempre cedere la stanza n.483 a Veronica e Tom, Gustav e Georg, che non avevano affatto voglia di dormire, erano in vena di discorsi “filosofici”.. : “Georg, ma secondo te quando torna Bill? Non è che per caso il suo aereo è precipitato come quello di “LOST”, e..?” “.. E cosa, Gus? Ma dico, sei matto? Bill non è Charlie di “Lost”, mettitelo bene in testa! Sono sicuro che a quest’ora sarà già in viaggio per raggiungerci, visto che domani sera tornerà finalmente sul palco..” rendendosi conto delle assurdità che aveva appena pronunciato, Gustav rispose: “Ok, scusami! Ma, cavolo, è anche normale preoccuparsi, no? Il leader della band scappa e tutti gli altri non sanno nemmeno che fine abbia fatto.. io non ci capisco più niente!” Dicendosi d’accordo col suo amico, Georg gli propose di andare a fare una passeggiata: a Sidney sarebbero risultati dei perfetti sconosciuti e non avrebbero di certo corso il rischio di vedersi accerchiati da migliaia di fan.. Dopo circa mezz’ora, durante la quale i ragazzi si illusero di non venir riconosciuti come “Gustav e Georg dei Tokio Hotel” successe l’impensabile: una ragazza che sembrava camminasse mooolto distrattamente urtò Gustav in pieno! Mortificata, si apprestò a chiedergli scusa, ma in quel momento si accorse di qualcosa..guardandosi con attenzione il braccialetto che portava al polso, e contemporaneamente osservando Gustav esclamò infatti: “Non è possibile, non è possibile..VOI SIETE GUSTAV E GEORG DEI TOKIO HOTEL! Che piacere incontrarvi, come state?” Guardandosi in faccia con espressione interrogativa, i due non sapevano cosa rispondere.. il primo a parlare fu Gustav: “A quanto pare, siamo conosciuti anche qui, vero? Complimenti, tesoro, ci hai beccati! Cosa possiamo fare per te?” Quasi svenendo per la felicità, lei non riusciva a credere a ciò che le stava capitando: i componenti di metà della sua band preferita stavano parland con lei!!: “Cosa potete fare per me? Vediamo..be’, innanzitutto potreste PORTARMI CON VOI E FARMI CONOSCERE ANCHE TOM E BILL,e poi..oh, insomma: al resto penseremo dopo! adesso, portatemi con voi, per favoreeeeee...” Infastidito dal modo di parlare della ragazza, Georg si rivolse in tono irritato a Gustav: “Per la miseria, falla smettere! Non vedi che ti muore dietro? ASSECONDA I SUOI DESIDERI E LIBERATENE IN FRETTA!” Guardando in cagnesco l’amico, Gustav fu preso allora da un impeto d’orgoglio e trascinò la ragazza per un braccio nella direzione opposta a quella di Georg, finchè non fu soddisfatto della distanza interpostasi tra loro; dopodichè, guardandola disse: “Bene..ed ora ricominciamo: io sono Gustav e tu sei..?” felice più che mai, lei rispose in tono entusiastico: “Ciaaaao Gustav, io mi chiamo Federica!!!Allora..dov’è che si va?”

Hall dell’hotel, h 13:10
Dopo aver passeggiato con Federica per un po’, Gustav aveva deciso di portarla finalmente in hotel per farle conoscere Tom..Lungo la strada, le aveva anche brevemente raccontato la storia della fuga di Bill, e lei, almeno all’apparenza, sembrava aver capito la complessità della situazione. Pochi minuti dopo, quando Tom e Veronica scesero ancora mezzi addormentati dalla loro stanza, trovarono i due immersi in una piacevole conversazione..il primo a presentarsi fu Tom: “Piacere, Tom! E tu sei..?” Presentandosi sia a lui che a Veronica, la ragazza ebbe la sensazione di vivere un sogno: si trovava in compagnia di persone che mai e poi mai avrebbe immaginato di poter conoscere ed aveva scoperto che erano anche simpatiche! Una volta rimasta sola con Veronica, Federica si ritrovò ad investirla di domande: “Anche tu sei stata “rapita dagli alieni”? ma che per caso sei la ragazza di Tom? Tu lo conosci il tedesco? Dai: racconta, racconta, voglio sapere!!” Ponendo un freno alle sue domande, Veronica si apprestò a raccontarle per filo e per segno tutta la vicenda del suo “rapimento da parte degli alieni”..il risultato che ottenne fu straordinario: non solo Federica si calmò, ma si rivelò per lei una preziosa alleata: “Che bella storia! Non immaginavo che Tom fosse così romantico..non ti preoccupare per il bacio di Bill, ok? Sono sicura che ha capito di aver sbagliato!” sorridendole, Veronica rispose: “Grazie di non avermi interrotta durante il racconto..sei una brava ragazza, nonostante tutto, un po’ come Gustav! A proposito, ti piace vero? a me puoi dirlo: mi fido di te, e vorrei che per te fosse lo stesso..”

Stanza 482, h 21:00
Aver trascorso tutta la giornata in compagnia dei suoi nuovi amici, fu per Federica un’esperienza straordinaria..ora che Gustav l’aveva condotta con sé in camera, però, tutti i suoi pensieri andarono in tilt! Conversando amabilmente con lei, il ragazzo si rese conto che tra loro era scattato qualcosa e così, senza pensare minimamente a ciò che lei avrebbe potuto dirgli, le si avvicinò e, dopo averla baciata, tentò di spogliarla..: “Gustav, per favore, NO! Non mi sento pronta, scusami..” tentando di nascondere il suo disappunto per non ferirla, lui rispose: “No, scusa tu! Dovevo pensarci.. Che imbecille! Credevo che tra noi fosse scattato qualcosa, oggi..evidentemente, mi sono sbagliato, scusa ancora!” sorridendogli mentre gli carezzava una guancia, lei parlò con voce dolce al suo indirizzo: “Guardami, Gustav! Credimi, oggi E’ SCATTATO qualcosa tra di noi.. solo che io non ho mai fatto sesso prima d’ora e vorrei..si insomma..vorrei amare davvero il ragazzo col quale lo farò la prima volta, capisci?” Capendo perfettamente cosa Federica volesse dirgli con quelle parole, Gustav, trattenendo a stento le lacrime, le disse che avrebbe potuto trascorrere la notte in quella stanza, mentre lui sarebbe andato a dormire altrove.. Uscendo dalla stanza col cuore spezzato, il ragazzo decise di dirigersi nella hall per trascorrervi la notte. Una volta giunto lì, però, trovò 4 persone a lui familiari conversare rumorosamente: “Bill? Andreas? David? Georg? Che piacere rivedervi tutti..come va?” Dopo che David, Bill e Andreas ebbero brevemente narrato a Gustav tutti i fatti accaduti in quei giorni dall’altra parte del mondo, anche Georg decise di prendere la parola; gli altri sapevano già cos’avrebbe detto, ma Gustav non poteva immaginarlo: “Gus, ecco vedi.. mi spiace per stamattina! Ripensandoci, quella ragazza non era poi così antipatica..a proposito, che fine ha fatto? Gus, mi ascolti?? Oh, cavolo, ma tu stai piangendo!!!” Passandogli un braccio intorno alle spalle, Georg riuscì a far parlare il suo amico quanto bastava per comprendere la delicata situazione in cui si era trovato con Federica qualche istante prima. Con tono deciso, il bassista dichiarò allora: “Stanotte dormirai con noi..non possiamo mica lasciarlo morire di solitudine qui nella hall, vero ragazzi?” Tutti si dissero entusiasti della cosa, ma Bill appariva pensieroso. Dopo pochi secondi di riflessione, decise infatti di dire la sua in tono pacato e civile: “Scusami, Gus..non è che non ti voglio in camera con noi, per carità, ma..vi rendete conto che ci saranno ben 5 persone ammassate in una stanza che può contenerne 3 al massimo, stanotte??” Riflettendo seriamente sul problema, Andreas propose infine la sua soluzione: “Ascoltate, ho un’idea! Se si fa come dico io, stanotte nessuno avrà problemi di spazio, chiaro? Bene: Georg, Gustav e David dormiranno insieme, Bill si trasferirà da Tom insieme a me e Veronica dormirà insieme a Federica.. Che ne pensate???” Salendo con l’ascensore per raggiungere la sua ormai “ex” stanza, Georg non potè non pensare al fatto ke proprio lì avrebbe dovuto venire in contatto con quella ragazza che poche ore prima aveva creduto di odiare con tutte le sue forze.. stranamente, la trovò ben disposta nei suoi confronti: non solo gli permise di raccogliere tutte le sue cose insieme a quelle di Gustav, ma lo aiutò achke a trasportarle fino all’ascensore: “Bè, allora, buonanotte Georg! So di non essere stata dolce nei confronti di Gustav, ma cercate di capire..oggi è stata una bellissima giornata, credimi, ma non poteva finire cm pensava lui!” Sorridendole, anche il ragazzo le diede la buonanotte, poi entrò nell’ascensore e pigiò il bottone col n.0 impresso sopra. proprio mentre la porta stava per chiudersi le urlò: “Ricorda, stanza n.1!!” Registrando mentalmente quell’informazione, la ragazza corse a prepararsi per la notte..

Stanza 483, H 21: 15
Dopo un’intensa giornata di “lavoro”, Veronica e Tom nn vedevano l’ora di rilassarsi un po’.. una volta spogliatisi, infatti, stavano piacevolmente conversando infilati sotto le coperte: “Sai, amore, pensavo peggio: Federica è..monumentale; non so spiegarti perchè, ma sento che mi capisce! Diventeremo grandi amiche, me lo sento!!” Sorridendo dell’ entusiasmo di lei, il ragazzo tracciò con un dito il profilo del suo seno prima di risponderle: “Vi ho osservate parlare, sai? E’ stato bello vederti ridere e scherzare con lei.. sono convinto che un’ altra figura femminile oltre te non possa che portare ancora più allegria alla band! E poi confessa: non capita sempre di vedere Gustav innamorato..” Carezzandogli i muscoli addominali con il palmo della mano, lei si preparò a replicare, ma in quel preciso istante, qualcuno bussò alla porta! Rivestendosi in fretta, Tom andò ad aprire, mentre lei si infilò di corsa in bagno.. Una volta aperto, il ragazzo non credeva ai suoi occhi: “BILL, ANDREAS.. CHE CI FATE QUI? QUANDO SIETE ARRIVATI? Entrate, dai..” Narrandogli brevemente tutte le loro “disavventure” occorsegli sia in Germania che nella hall, i due dovettero aspettare parecchio prima di ricevere risposta sul fatto di poter passare o meno la notte in quella stanza: Tom era infatti in preda ad una risata isterica e non voleva saperne di smettere!: “Scusate, è che..ahahah!!! Andreas che sbatte alla porta..ahahah!!! avrei voluto esserci..” Riprendendosi giusto un po’, riuscì finalmente a rispondere a ciò che gli era stato chiesto oltre 5 minuti prima : “Per quanto riguarda stanotte, dovrei chiederlo a Veronica, ma credo non ci siano problemi! Aspettate, la chiamo: è in bagno..” Uscendo, la ragazza si trovò per la prima volta faccia a faccia con Bill da quando lui l’aveva baciata, ma non provò imbarazzo. Il suo amico, infatti, non fece nulla per metterla a disagio, e lei gliene fu silenziosamente grata..: “Ok, allora buonanotte a tutti..Tomi, ci si vede domani, amore! Vieni a svegliarmi presto..” disse infatti non appena i ragazzi le proposero il loro piano per la notte. Tom le sarebbe mancato molto, ma lei non protestò: mai e poi mai avrebbe permesso ke Federica dormisse sola, quella notte.. Una volta che tutti si furono sistemati nelle rispettive camere, nessuno tardò ad addormentarsi. La sera seguente si sarebbe tenuto il concerto, e tutti avevano bisogno di riposo..

07.06.2007

STANZA 483, H 11:00
Il primo a svegliarsi fu Andreas. Sgattaiolando fuori dal letto senza far rumore, in pochi secondi scese nella hall e ne tornò con le mani piene: aveva infatti appena acquistato 3 Red Bull ed un pacchetto di sigarette al bar.. svegliando Bill e Tom, offrì loro una lattina ed una sigaretta ciascuno: “As, grazie! Non dovevi disturbarti.. quante volte ti ho detto di non spendere soldi per noi??”Ridendo, il ragazzo rispose: “A milioni Bill! Ormai non le conto più.. Comunque, dai svegliatevi: SONO GIA’ LE 11:00, BELLI!!!” Trangugiando la sua bevanda, Tom non parlò quasi con suo fratello ed il suo migliore amico: Veronica si era raccomandata di svegliarla presto e lui, come al solito, era in ritardo!: “Ci si vede,ok? Lei mi aspetta..” Ridendo del tono sdolcinato col quale Tom aveva appena parlato, i due fumarono tranquillamente la loro sigaretta prima di prepararsi ad incontrare gli altri giù nella hall..

STANZA 482, H 11:03
Non appena sentì bussare, Veronica si precipitò ad aprire: doveva essere Tom! : “Amore finalmente!! da quando siamo insieme è la prima volta che dormiamo separati, mi..” iniziò a dire in tono enfatico, ma il suo ragazzo non aveva tempo da perdere.. baciandola, sentenziò infatti: “Ti voglio, ma non qui! Dì a Federica che ce ne andiamo!!” Uscendo con lui dopo aver avvisato Federica, che in quel momento si trovava sotto la doccia, della sua “fuga programmata”, Veronica non sapeva che pensare..: “Tomi, dove mi stai portando?? Aiuto..” Entrando nella stanza che aveva condiviso con Andreas e Bill senza dire una parola, il ragazzo fu grato al Cielo che i due fossero in bagno con l’acqua sia del lavabo che della doccia aperta: chiedendogli per favore di NON USCIRE PER NESSUN MOTIVO FINO A NUOVI ORDINI E DI MANTENERE L’ACQUA APERTA, gettò allora Veronica sul letto ed iniziò a spogliarla sorridendo: “La notte senza te è stata uno strazio..mi svegliavo ogni 5 minuti pensandoti.. dimmi che anche per te è stato lo stesso!” Confusa e felice, la ragazza si limitò a sussurarli un sì, ma lui voleva di più..urlando allora un sì molto convinto, lei si preparò a riceverlo dentro di sé, ma Tom prese tempo e la carezzò tutta facendola eccitare, prima di entrare dolcemente in lei: la rispettava troppo, non si sarebbe mai permesso di amarla direttamente.. una volta finito il loro atto d’amore, i due furono costretti a rivestirsi in fretta, così che Bill e Andreas potessero finalmente uscire dal bagno, ma Tom non era ancora pronto a vederla andare via: salutando e ringraziando suo fratello ed il suo amico per la disponibilità, la portò allora fuori dell’ hotel e le offrì la sigaretta che Andreas gli aveva consegnato.. : “Grazie, amore, ma.. non fumo! Ho provato ad iniziare, ma un’amica mooolto rompiscatole mi ha fatto cambiare idea in tempo..è un problema per te??” Riponendo il piccolo oggetto nella tasca dei jeans, il ragazzo la guardò intensamente negli occhi prima di parlare: “Niente di ciò che fai, che HAI intenzione di fare, o che NON hai intenzione di fare sarà mai un problema per me, chiaro? Ti amo, se ti obbligassi a fare delle cose che nn vuoi, sarei un imbecille patentato..” sorridendogli, lei gli carezzò dolcemente una guancia. In quel gesto erano presenti tutto l’amore e la dedizione che lei era in grado di offrigli e Tom sembrò capirlo: baciandola dolcemente ma con trasporto, dichiarò infatti: “Ho guardato dentro il tuo cuore in questi giorni.. quello che ho visto è stato straordinario! Meriteresti ben più di un chitarrista rasta donnaiolo, ma mi uccideresti se mi lasciassi ora.. ti prego, resta con me per sempre!” camminando ad un palmo da terra, Veronica si apprestò allora a salutarlo. Bill, Gustav, Georg e Andreas erano infatti appena usciti dall’hotel pronti a dirigersi verso la sala di registrazione per le prove del concerto: “Sei il mio amore bello, lo sai? Non ti libererai facilmente di me...TI AMO!” Rientrando nella hall, la ragazza notò che su un divanetto lì presente c’erano Federica e David immersi in una divertente conversazione e decise di avvicinarsi. Non appena lo fece, Federica esclamò: “Tesoro, finalmente! Dov’eri finita? Sei scappata senza quasi dirmi nulla..” : “ Tranquilla Fifi, ero con Tom..sai com’è!” intromettendosi tra le due amiche, anche David volle dire la sua: “..Purtroppo, o per fortuna, lo so com’è che vanno le cose con Tom! non t’offendere, ma sai che non è mai stato tipo da *TI AMO* o cose simili..” Ridendo, Veronica decise di essere franca con lui, e con enorme sorpresa di Federica, gli raccontò tutta la storia che l’aveva vista protagonista insieme a Tom di una bellissima storia d’amore, incluso il bacio con Bill.. una volta che lei ebbe terminato, il produttore commentò: “Ah, però.. scusami se lo ritenevo ancora un donnaiolo!Si vede che è seriamente innamorato, altrimenti mai e poi mai saresti potuta restare nel suo letto più di una notte!In quanto al bacio con Bill, io non lo riterrei un vero e proprio tradimento, ma è meglio che tu non l’abbia detto a Tom: ci resterebbe male inutilmente..” ringraziando i due per la chiacchierata, Veronica si diresse allora nella sua stanza: aveva uno strano bisogno di restare sola con i suoi pensieri, ma non ne capiva il motivo..

Stadio di sidney, h 20:55
Entrando convinta negli spogliatoi dove i ragazzi stavano preparandosi per l’imminente concerto, Veronica non provava più quel senso di angoscia che l’aveva pervasa per quasi tutto il giorno.. dopo ore passate a pensare cosa avesse potuto provocarle quel senso di malessere, finalmente, la ragazza ricordò di non aver ancora parlato a Bill dello Zaino! Avvicinandosi a lui, lo prese per un braccio e lo trascinò in un angolino buio, dove gli altri non avrebbero potuto sentirli: “Grazie per non avermi messo in imbarazzo per il bacio, oggi..TIENI, credo che questo ti appartenga! Me l’hanno ridato alla reception la sera del concerto: quando ti ho telefonato, l’avevo già in mano.. tranquillo, non l’ho aperto!” Sorridendo di pura felicità, il ragazzo aprì quello zaino col cuore che scoppiava di gioia, ma..: “Grazie, era meglio non restituirmelo!” disse poi, mentre deluso a morte riconsegnava l’oggetto nelle mani della sua amica.. dopo una rapida occhiata al contenuto di quella sacca, Veronica si accorse di aver commesso un terribile errore. Troppo tardi! Bill era infatti già salito sul palco.. Impugnando il microfono col morale sotto i piedi, il cantante si sentiva svuotato ed inutile..rivolto ai suoi fan disse infatti, con un filo di voce:

“ Ragazzi, come va? Stasera il vostro Bill preferito sta malissimo: qualche giorno fa ho perso il mio Zaino contenente Pc, portafogli.. e Teddy! Si, avete capito bene, ho perso il mio peluche preferito.. so che qualcuno di voi dirà che è sull’amplificatore, ma vi informo che quel peluche si kiama Niki ed appartiene a Tom.. mio fratello me l’ha regalato per non farmi intristire, ma ogni volta che lo guardo mi viene da piangere..vi darebbe fastidio se stasera cantassi solo canzoni MOLTO tristi??”


Note: Per chi non lo sapesse, Charlie è uno dei protagonisti del telefilm “Lost”: è un chitarrista famoso che precipita con un aereo su un’isola sperduta assieme ad altra gente; non avendo più notizie di lui, tutti lo credono morto.. In quanto a Federica, la nuova ragazza che compare in questo capitolo, posso dire che il suo personaggio è ispirato ad una mia amica (Federica, appunto) che una volta saputo che stavo scrivendo questa FF, ha voluto esserci a tutti i costi! Non essendo previsto originariamente un posto per lei nella storia, ho dovuto letteralmente inserirla “col botto”.. Fatemi sapere che ne pensate e grazie ancora a chi legge senza commentare. Devilgirl89 :)

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Capitolo 7
*** Capitolo 4- parte 1 ***


Capitolo 4.
Tornando negli spogliatoi dopo il concerto, Bill non perse tempo e si gettò su un lettino per i massaggi lì presente.. Quando anche gli altri lo raggiunsero, la scena che gli si presentò non era per nulla allegra. Disponendosi a cerchio intorno a lui, tutti cercarono allora di capire cosa gli fosse successo: “Amore, stai bene? Sul palco ti sei comportato in modo strano.. ti prego, parlami, non farmi stare in ansia!” gli chiese infatti Tom, preoccupato a morte. La risposta che ottenne lo fece quasi svenire: “Ho ritrovato lo Zaino, ma Teddy non c’è! Non puoi fare più niente per me Tom.. se mi vuoi davvero bene, per favore, PROCURAMI UNA MELA!” Col cuore che batteva all’impazzata dopo aver udito le deliranti parole del suo gemello, il ragazzo avrebbe voluto inveirgli contro, ma non ce la fece. Vedendo Bill allo stremo delle forze, non potè far altro che tirargli i capelli prima di sussurrargli: “Ma che dici, Billi? Sei impazzito??Ti rendi conto che mi stai chiedendo di aiutarti a morire?? E per cosa, poi? Ti prego torna in te, mi stai facendo paura..” Rendendosi immediatamente conto che dagli occhi di suo fratello era spuntata una lacrima, il cantante si rialzò con uno scatto dal lettino e l’abbracciò forte, dicendo: “Sono proprio una frana, eh? Ti prego, scusami se ti do sempre problemi, ma alcune volte la sfortuna mi prende proprio di mira.. Guardami, per favore: ti giuro che non dirò più una cosa del genere! Su con la vita, bello! Non è il momento di piangere, ti pare??” sorridendogli lievemente, Tom non riusciva quasi a parlare per l’emozione: “Scusami..è ke..ho solo..solo te.. se.. se..oh, insomma Billi, non mi lasciare mai, chiaro? Ed ora, vieni qui.. DEVO PUNIRTI PER BENE!!!” lanciandosi sopra suo fratello, il chitarrista gli scompigliò allora tutti i bellissimi capelli ridendo come un pazzo: “TOMI, LASCIAMI.. CADREMO, IL LETTINO NON E’ STRUTTURATO PER SOSTENERE 2 PERSONE.. E VOI CHE FATE, NON MI AIUTATE???” Una volta che si fu completamente ripreso, Bill non vedeva l’ora di tornare in hotel. Ma, mentre gli altri si preparavano a salire sulla limousine che li aveva trasportati all’andata, lui decise di andare a piedi, visto che l’hotel distava solo 2 km dallo stadio.. Con sua enorme sorpresa, Federica volle seguirlo: “Tanto non ho voglia di dormire..” fu il lapidario commento di lei, quando il ragazzo le domandò il perchè di quel gesto! Passeggiando lentamente, Bill si rese conto di non conoscere nulla di Federica, oltre al suo nome.. scoprendo che anche lei veniva da Roma e che, come Veronica aveva solo 16 anni, il ragazzo volle a quel punto chiarirle le idee a proposito della storia della mela e della sua conseguente discussione con Tom: “Ascoltami ora.. voglio dirti una cosa di me che solo poche persone conoscono. Sai perchè volevo mangiare una mela, prima? Perchè.. non posso! Fifi, io sono allergico alle mele: se ne mangiassi, morirei..” Stupita più che mai da quella rivelazione, lei rispose con una nota di spavento nella voce: “Perchè mi hai detto questa cosa? Mio Dio, Bill: ti saresti ucciso per la delusione di non avere più il tuo peluche preferito!!!! Non posso pensarci.. e poi scusami, ma chi te l’ha detto che il mio nomignolo è Fifi? Non importa, ora pensiamo solo a tornare in hotel..non vorrei che ti lanciassi sotto qualche camion prima di domani proprio sotto i miei occhi!”

STANZA 483, H 00:12
Non appena rientrato in hotel, Tom non potè far altro che preoccuparsi per suo fratello.. stava bene? Federica avrebbe saputo consolarlo a dovere? La voce della sua ragazza lo riscosse all’istante da quei pensieri pericolosi: “Amore, vieni a letto.. sa badare a sé stesso, no? Sono sicura che rientreranno prima di subito, Fifi non ama molto la vita notturna!” Rassicurato da quelle parole, il ragazzo si affrettò a spogliarsi e a mettersi a letto: le emozioni che aveva provato neanche un’ora prima lo avevano sfinito! Rinunciando a far l’amore con Veronica, decise di parlare con lei della delicata situazione che si era venuta a creare tra lui e Bill : “mi sono sentito inutile quando mi ha detto che voleva mangiare una mela.. capisci? non avrebbe esitato ad uccidersi.. che gli sta succedendo, amore? Aiutami, per favore!” Baciandolo con tutta la passione di cui era capace, lei si preparò a rispondere: “non gli sta succedendo nulla, ok? Tom, guardami: non ti lascerebbe MAI da solo.. l’hai sempre saputo, perchè dovresti dubitarne proprio ora? credimi, ha capito di aver esagerato: tu sei troppo importante per lui, amore mio, di questo non dovrai mai dimerticartene, chiaro??” Tracciando con un dito il profilo dei suoi fianchi mentre la teneva stretta a sé, Tom, in breve tempo scivolò nel sonno: Veronica riusciva a tranquillizzarlo come nessuno aveva fatto mai, eccezion fatta per Bill, il suo amato gemello che aveva seriamente temuto di perdere un’ora prima..

Hall dell’ hotel, h 00:15
Più o meno negli stessi istanti in cui Tom si stava addormentando, Federica e Bill erano finalmente tornati in albergo: salutandosi e ringraziandosi per la reciproca compagnia, i due presero allora strade diverse.. il ragazzo si diresse infatti verso la camera n.1, mentre lei salì con l’ascensore verso la stanza 482, che da due giorni era ormai diventata ufficialmente la sua casa. Entrandovi, non poteva credere ai suoi occhi: “Gustav, che ci fai qui? Chi ti ha aperto?” Alzandosi in fretta da una sedia, il ragazzo si affrettò a parlare: “Ho preso le chiavi giù, sono salito, ho aperto la porta e le ho riconsegnate.. Perdonami, ma dovevo vederti! mi hai evitato per tutto il giorno, e così..” baciandolo, lei rispose: “Complimenti, ti sei accorto che ti ho evitato! Allora, come mai sei qui?” : “Ecco, vedi..volevo essere sicuro che stessi bene, e..si, volevo anche dirti che..se vorrai stare con me..io aspetterò finchè vorrai! Bè..capisci cosa intendo, vero??” disse allora lui in tono esitante, e Federica non credette alle sue orecchie..: “Aspetta un momento! Vuoi dire che.. tu, io, noi...? E’ fantastico Gus, credevo che non me l’avresti chiesto mai più dopo ieri sera! SI SI SI,VOGLIO ESSERE LA TUA RAGAZZA!!! Ascoltami, lo so che ti costerà molto, ma sono felice del fatto che tu voglia..insomma, come dire.. aspettare il momento giusto insieme a me! Oddio, non posso crederci: SONO LA RAGAZZA DI GUSTAV! Vieni qui, fatti baciare..”

STANZA 1, STESSI MINUTI
Mentre Gustav e Federica stavano baciandosi per festeggiare la loro neonata storia d’amore, Andreas, dopo aver riso e scherzato per un po’ con David, Bill e Georg, decise di andare fuori a prendere una boccata d’aria.. Arrivato all’esterno dell’hotel, la sorpresa si impadronì di lui. Davanti gli si stagliò infatti l’enorme sagoma dell’ autobus che la band utilizzava per gli spostamenti.. riconoscendo immediatamente il corpulento guidatore del mezzo, gli si avvicinò con un enorme sorriso stampato in faccia: “Saki, che ci fai qui? Sei arrivato ora?” sorridendogli a sua volta, l’uomo lo invitò a salire a bordo: “Ciao Andreas, come va? Io sono arrivato ora e devo dire che il viaggio è stato bellissimo: 10 ore in solitudine a godermi gli splendidi paesaggi australiani..” Saki era ufficialmente il “gorilla” personale di Bill, ma per i ragazzi della band, così come per Andreas e David, era soprattutto un amico. Era una bravissima persona, oltre che un ottimo pilota: il grande autobus della band, infatti, veniva sempre guidato da lui e per Andreas era sempre una gioia quando l’uomo gli concedeva un po’ del suo tempo..: “Hai ragione, l’Australia è bellissima! Comunque, se non ti spiace, io andrei a stendermi un po’ sul letto di Bill: dopo il concerto sono stanchissimo!” Dopo che Andreas si fu addormentato, Saki, che nn l’aveva notato, esclamò: Dormi, ora..domani si torna in Europa e di tempo per dormire te ne resterà ben poco: le lettere delle fan abbondano in questo periodo..”

ALCUNI GIORNI DOPO
La vita, almeno all’apparenza sembrava tornata alla normalità più o meno per tutti: Federica tornava ogni due settimane a Roma per qualche giorno, Veronica e Tom continuavano la loro storia parlando di giorno e facendo l’amore di notte, Andreas rideva come un pazzo delle lettere delle fan che leggeva al FanClub e Gustav camminava ad un palmo da terra praticamente ad ogni ora del giorno.. A parte David e Saki, che sembravano non aver risentito della “crisi” che aveva investito il cantante della band, Georg e Bill risultavano le uniche due persone tristi della comitiva, per motivi diversi: Georg si lamentava infatti di non avere ancora una ragazza, mentre Bill stava lentamente riprendendosi dal dolore che la perdita di Teddy gli aveva procurato.. trovandosi a conversare faccia a faccia con suo fratello a proposito di ciò che era accaduto dopo il concerto di Sidney quasi 7 sere prima, il ragazzo chiese infatti: “Tomi, riuscirai mai a perdonarmi? Sai che non ti avrei mai lasciato, allora perchè continui ad evitarmi quando voglio parlarti di questa cosa?” Decidendo di non rimandare oltre l’inevitabile, Tom non si accorse nemmeno di parlare: “Evito di parlarne, perchè il solo pensiero di te steso su quel lettino che mi chiedi una mela mi fa venire i brividi..possibile che non capisci? Ogni volta che mi parli dei fatti di Sidney.. ti prego, Billi, dimentica in fretta questa vicenda: il mio cuore non reggerebbe se ne parlassi ancora! Ricorda, stupidone: ti voglio bene, ma quella sera ho temuto seriamente di odiarti..” passandogli un dito sulle labbra per farlo tacere, proprio come quando erano bambini, Bill prese tempo prima di tornare nuovamente a parlare: “Hai avuto coraggio quella notte, non so se sarei stato capace di dirti quelle splendide parole.. vieni qui, amore, fatti abbacciare! Ed ora, dimentichiamoci in fretta di questa storia, vuoi? Piuttosto, se hai voglia di parlare, perchè non mi racconti come va la tua storia con la bella romana?” Ridendo, Tom si preparò allora a soddisfare la richiesta di suo fratello: era così bello vederlo sorridere di nuovo, che gli avrebbe raccontato persino i particolari di ogni singola notte passata con lei, pur di non vederlo più depresso.. Tra una risata e l’altra, i giorni passarono veloci: la tourneè europea della band procedeva a gonfie vele, così come la storia d’amore di Federica e Gustav, che approfittavano di ogni momento libero del ragazzo per passeggiare e baciarsi in ogni dove: Berlino, Vienna, Lugano, Costanza..ogni città visitata durante la tourneè fu per loro teatro di incredibili avventure! La notte del 15.08, però, alla ragazza i semplici baci che da mesi si scambiava col suo boyfriend non bastarono più.. non appena si ritrovò sola in camera con lui, infatti, gli si avvicinò ed abbracciandolo dichiarò: “In questi mesi non mi hai mai fatto pressione sulla storia del sesso, e di questo ti ringrazio, ma.. stanotte sento che è quella giusta, Gustav: finalmente mi sento pronta!” Guardandola allora dritto negli occhi, il ragazzo le sussurrò: “Spero tu ne sia convinta fino in fondo..posso aspettare ancora, se vuoi! Ma tu non vuoi aspettare ancora, vero????” Adagiandola allora sul letto, il ragazzo iniziò dolcemente a spogliarla, mentre lei faceva lo stesso.. Fecero l’amore dolcemente e senza parlare, ma all’improvviso lui si bloccò e le chiese: “Lo vuoi davvero?” : “Ti prego, si! Lo voglio con tutta me stessa, amore mio: spero solo che tu non mi faccia troppo male..” sorridendole, lui rispose: “Aspetto questo momento da tempo, non potrei sciuparlo ferendoti..” Entrando finalmente in lei, Gustav realizzò appieno la felice realtà che gli stava apparendo davanti: la amava, e lei provava lo stesso sentimento..un sogno!

01.09.2007 Amburgo, h 09:00
Il tempo per i gemelli, tra una risata ed un concerto era volato in fretta.. svegliandosi nell’appartamento che avevano acquistato proprio sopra la loro sala di registrazione il giorno del loro 18° compleanno, Tom stentava ancora a credere alla realtà dei fatti: “Hey, tesoro, svegliati: OGGI SIAMO UFFICIALMENTE MAGGIORENNI!!!!” gridò infatti a Bill, più per convincere più sé stesso che il fratello di quella novità.. “Tomi, ma che ti urli? Ho capito che oggi è il nostro compleanno, cosa credi, che sia rimbambito, eh? Vieni qui, ORA PASSERAI LE PENE DELL’INFERNO PER AVERMI SVEGLIATO!!” Proprio come Andreas sull’aereo, Bill passò un braccio attorno alla testa del fratello e gli sfregò i capelli col pugno chiuso, suscitando l’ira del povero malcapitato: “BILL, SEI SEMPRE IL SOLITO COGLIONE.. POSSIBILE CHE OGGI COMPI 18 ANNI DI STUPIDITA’? PER LA MISERIA, LASCIAMI!!!” ridendo follemente, il ragazzo si apprestò a lasciarlo andare: non appena lo fece, venne però messo spalle a terra sul letto con un movimento fulmineo: “Cosa farai ora? sei completamente alla mia mercè, farò di te ciò che voglio.. e ciò che voglio ora è.. FARTI IL SOLLETICO DAPPERTUTTO!! NON MI SCAPPI, CARO..” Dopo circa mezz’ora di risate e siparietti vari, Tom andò finalmente in bagno e Bill potè rilassarsi ancora qualche minuto.. durante l’assenza del fratello, pensò a molte cose diverse: pensò ai loro genitori, al fatto che Tom avesse cortesemente chiesto a Veronica di non esser presente alla sua festa di compleanno, al fatto di non sapere ancora cosa indossare quella sera, ai 18 anni della sua vita trascorsi con Tom.. il vibracall del cellulare del suo gemello lo strappò a quella miriade confusa di pensieri: era Veronica, e lui non esitò a rispondere: “Tesoro, sono Bill: il tuo “lui” è in bagno, vuoi lasciargli un messaggio?” Ridendo di quell’ idea, lei ripose: “Ciao Bill, auguri di buon compleanno! Ora che ci penso, sì, voglio lasciargli un messaggio.. hai carta e penna? Bene, allora scrivi..” Non appena tornò dal bagno, Tom vide suo fratello ridere fino alle lacrime.. Chiedendogli il perchè di tanta ilarità, il ragazzo si vide recapitare un foglietto verde mela con impresse sopra alcune parole color blu vergate in fretta in stampatello: “FINALMENTE, IL BOY CHE HA PASSATO LA NOTTE CON ME SE N’E’ ANDATO..CHE FATICACCIA, ERA INSAZIABILE, L’ABBIAMO FATTO 3 VOLTE!!! COME SI CHIAMAVA??? NON LO SO.. NATURALMENTE SCHERZO (mica tanto..)! BUON COMPLEANNO AMORE MIO, TI AMO!!!!! V.

Ridendo a sua volta come un pazzo, Tom si affrettò a richiamare Veronica, che in quel momento si trovava a Rostock, dove la band avrebbe dovuto esibirsi il giorno seguente: “Spero che quel ragazzo non ti abbia fatto rimpiangere le mie carezze.. AHAHAH! ma come ti è venuto in mente di dettare quelle cose a Bill??AHAHAH, sei proprio incredibile alle volte!!!” esordì lui non appena la ragazza rispose al telefono. : “Ti è piaciuto il mio messaggio? Spero tu l’abbia recepito, perchè.. AHAHAH,non ce la faccio a restare seria.. perchè è vero..AHAHAH!!! Mi manchi, lo sai? Buon compleanno amore mio..e divertiti alla tua festa, ok?”

Note: come al solito ringrazio MissQueen, -che mi lascia sempre dei commenti simpatici e che io definisco “la ragione per cui continuo a pubblicare”- chi legge senza commentare e quanti hanno la pazienza di seguire la mia FF! Devilgirl89 ;) PS. Preparatevi perché dal prossimo capitolo si avranno imprtanti novità.. Continuate a seguirmi e capirete!

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Capitolo 8
*** Capitolo 4- parte 2 ***


Amburgo, h 22:00

LOCALE “INDOCINA”
La festa stava procedendo a gonfie vele, ed i loro 50 selezionatisimi ospiti si stavano divertendo molto. Per Bill, distratto com’era da tutto quel trambusto, non era facile tenere costantemente d’occhio Tom, ma dopo un’oretta passata a spiarlo ogni due secondi, il cantante si convinse del fatto che suo fratello fosse veramente innamorato di Veronica: infatti, quella sera, vi erano molte belle ragazze lì presenti, ma il suo gemello non sembrava notarle.. ad un certo punto della serata, però, una delle ragazze più belle del locale sembrò dirigersi proprio verso di lui, e Bill non sapeva che pensare: non la conosceva affatto, e per di più era sempre stato imbranatissimo con le donne al primo approccio! : “Bill Kaulitz, vero? Piacere, io sono..anzi, no, non te lo dico! Seguimi e lo saprai..” confuso ma nel contempo curioso, il ragazzo la seguì allora oltre una porta scorrevole. Una volta attraversato quel passaggio, come per magia tutto il trambusto della sala sparì: il locale era infatti insonorizzato.. cominciando vagamente a spazientirsi, le domandò: “Chi sei, che ci faccio qui?” replicando con voce suadente, la ragazza disse infine, dopo alcuni interminabili secondi di silenzio : “Se ti dicessi chi sono, spezzerei l’incantesimo..ti prego, dammi tu un nome.. per stanotte sarò la donna dei tuoi sogni, potrai far di me ciò che vuoi!” cominciando a spaventarsi sul serio, il cantante non vedeva l’ora di porre fine a quella storia: “Ok, visto che mi stai facendo innervosire, ti chiamerò IRA.. ed ora dimmi, Ira, cosa ci facciamo qui?” tiradogli in braccio un pacco piuttosto leggero nonostante le dimensioni, lei si limitò a sorridere facendogli cenno di aprire la scatola.. non appena lo fece, temette di svenire: dentro la scatola,perfettamente conservato come quando l’aveva visto l’ultima volta, vi era infatti il suo amato TEDDY! A quel punto, la rabbia si impadronì totalmente di lui, e, una volta immobilizzata la ragazza contro una delle pareti, le sussurrò minacciosamente all’orecchio un duro atto d’accusa : “Prega soltanto che il mio orsacchiotto sia intero, altrimenti passerai un brutto quarto d’ora..e smettila di guardarmi così: non voglio farti del male, ma se continui ad atteggiarti come una puttana prima o poi qualcuno che ti farà realmente male lo troverai! Bene, ora ti lascerò andare.. mantieni la calma e non urlare, intesi?” Ansimando terrorizzata, Ira parve perdere per un momento la sua sfacciataggine, e Bill potè veramente apprezzarne il reale atteggiamento: “Teddy è.. è tutto intero, te lo giuro..l’ho tenuto sempre su una mensola in cucina in questi mesi, non.. non gli ho fatto niente,giuro! E scusami.. se ti ho dato una brutta impressione di me: non sono una puttana!” Rilassando lentamente i muscoli, che fino a quel momento erano stati tesi come corde di violino, il ragazzo la osservò davvero per la prima volta : “Sei bella, intelligente, non sei una puttana.. a che scopo allora mi stai restituendo Teddy? Ti prego, parlami: questa storia sta iniziando a spaventarmi..” osservandolo a sua volta, lei replicò: “Sei dolce, molto diverso da come ti immaginavo! Complimenti, Bill, davvero.. Ma sappi che anch’io ho paura a stare qui con te, visto che mi hai già immobilizzata una volta e che potresti farlo ancora. Allora, che si fa?” Osservandosi la punta degli stivali, il cantante non sapeva proprio cosa dirle.. gli girava forte la testa e per un folle momento pensò addirittura che stesse per avere un infarto! Guardandola poi di sottecchi, non potè non notare la sua bellissima pelle color cioccolato, che l’abitino bianco che indossava metteva fortemente in risalto, e finalmente, dopo vari di minuti di silenzio, tornò a conversare con lei: “Non sembri essere tedesca, almeno a giudicare dalla tua pelle.. sbaglio?” sistemandogli allora la giacca, lei si preparò finalmente a raccontargli qualcosa di sé.. : “Non sbagli Bill.. mio padre è turco, mia madre è libica ed io sono nata in Polonia! Che disastro, vero? Ma lasciamo stare: non ti ho portato qui per raccontarti la mia vita, bensì solo per restituirti Teddy. ora che l’ho fatto e che mi sento la coscienza a posto, scusami, ma io tornerei di là..” bloccandola per un polso, il ragazzo non credeva alle proprie orecchie: “Mi hai portato qui, non ti sei presentata, mi hai restituito Teddy, mi hai racconto vita morte e miracoli della tua famiglia.. ED ORA PRETENDI CHE IO TI FACCIA TORNARE IN SALA COME SE NIENTE FOSSE??? ma dico, sei fuori di testa? Siediti e parliamo un po’, per favore!” dandogli silenziosamente ragione, Ira si rimise docilmente a sedere e si preparò a spiegare al cantante tutti gli avvenimenti che l’vevano condotta fino a quel locale il giorno del suo 18° compleanno: “Te la farò breve, ma tu non interrompermi.. mi trovavo a Roma in vacanza e nella stanza del mio hotel trovai per caso uno zaino: sbirciandovi dentro, vidi Teddy e consultando la rubrica del tuo cellulare capii immediatamente ciò che avevo tra le mani.. lo zaino di Bill Kaulitz! Senza pensarci, chiesi alla reception di poter navigare sul web 10 minuti. Una volta scoperte tutte le date dei vostri concerti, presi Teddy con me e rispedìì il resto a Melbourne. Fine della storia!” : “Fine della storia un corno! Ti sei tenuta Teddy tutto per te per ben quasi 3 mesi, possibile che nn ti sia venuto in mente che io potessi star male a causa della sua scomparsa?” riflettendo un attimo su ciò che lui aveva appena detto, Ira gli si parò di fronte prima di parlare: “Ascoltami.. ho pensato ogni giorno al tuo dolore per la perdita dell’orsacchiotto! Anch’io sono una fan della tua band, conosco la storia di Teddy, e non mi sarei mai permessa di trattarlo male.. so che ho fallito il mio scopo, ma volevo restituirtelo solo per parlare tranquillamente con te!” ridendo di nervosismo, Bill non potè negare a sé stesso il fatto che Ira lo intrigasse molto.. eppure, qualcosa gli diceva che lei non era stata del tutto sincera al suo indirizzo: “Non credo tu abbia fallito il tuo scopo, sai? Come vedi NOI STIAMO conversando tranquillamente, ti pare? Confessa: hai paura di me, e credi che io stia facendo il gentile solo per poi aggredirti, vero?” sentendosi scoperta, la ragazza cominciò allora un pianto dirotto, causatole da tutte le emozioni che aveva vissuto negli ultimi minuti.. stringendola dolcemente a sé il cantante le sussurrò dolci parole all’orecchio, per farla calmare: “Ti prego, non.. non fare così! Odio veder piangere una ragazza, dovresti saperlo. ed ora su, da brava: dammi un bacino qui sulla guancia e fammi un bel sorriso!” seguendo alla lettera le sue istruzioni, la ragazza si ritrovò, senza accorgersene, a baciarlo con passione sulla bocca.. rispondendole con slancio, neanche Bill riusciva a capire come fosse potuto succedere: “non ho più paura di te, ora, Campione! Grazie per tutto ciò che mi hai detto.. ed ora torniamo di là, la torta ti aspetta!” carezzandole una guancia, Bill le propose d’istinto un accordo di mutuo vantaggio: “Facciamo così: tu uscirai da quella porta, mentre io da questa.. ci si vede tra poco, dolcezza!” Una volta tornato in sala, Bill notò che suo fratello sembrava piuttosto preoccupato. Avvicinandoglisi, scoprì di essere proprio lui la causa del suo malessere :“Finalmente! temevo fossi tornato a casa senza avvisarmi.. dov’eri finito?” una volta che Bill gli ebbe raccontato tutto, Tom volle individuare Ira tra la folla: una volta che l’ebbe fatto da lontano, lanciò a suo fratello uno sguardo super- interrogativo e dichiarò: “Bill, ma..E’ NERA! Non potevi SCEGLIERTENE UN’ALTRA???” guardano il suo gemello con aria, se possibile, ancor più interrogativa, Bill lo guardò in cagnesco prima di rispondergli : “NERA? Si, hai ragione, E’ NERA!!! E allora? Non fare il razzista Tomi, te lo chiedo per favore.. non ne sei capace, e poi.. mica me la sono scelta io! Guarda un po’: ecco Teddy..ED E’ TUTTO INTERO. Come vedi, non ci ha fatto dei riti woodoo sopra!” : “Scusa, Billi.. hai ragione! Bè, che cosa stai aspettando? Va’ ad offrirle un pezzo di torta, da bravo..”

Casa Kaulitz, h 02:00 del mattino
Dopo aver ulteriormente conversato con lei alla festa e, successivamente in macchina, Bill aveva capito di averla seriamente stregata. conducendola ora nella sua stanza, non vedeva l’ora di averla..: “Sei bella..vieni, fatti baciare..” una volta che le loro bocche si furono fuse insieme, la ragazza capì immediatamente che il cantante quella notte avrebbe preteso di più da lei.. Guardandola intensamente, le chiese infatti: “Il destino ci ha fatti incontrare..ora sta a te decidere: mi vuoi stanotte?” A quel punto, Ira fu investita da un’ ondata di panico: non era mai andata a letto con nessuno, prima d’allora, ma non voleva farlo sapere a Bill, che l’avrebbe sicuramente respinta: “Se ti voglio? Ti voglio più di qualsiasi cosa, angelo mio..” gettandola sul letto, il ragazzo iniziò allora a spogliarla, e lei fece lo stesso senza pudore.. una volta nudi, guardandola negli occhi, lui si fermò un istante e le domandò, senza mezzi termini: “Sei vergine?” Decidendo spudoratamente di mentirgli, ben sapendo a cos’andasse incontro, lei gli rispose prontamente di no.. Fecero l’amore dolcemente, assaporando ognuno la pelle dell’altro, godendo entrambi delle carezze reciproche, ma una volta che Bill entrò prepotentememente in lei, Ira non potè trattenersi dal versare lacrime e dal graffiargli la schiena perfetta, pur di non urlare e fargli così scoprire il suo segreto..

Una volta che il ragazzo si fu addormentato, lei non potè non ripensare al fatto di averlo volontarimente ingannato, e si odiò per quello. Sgattaiolando in bagno e rivestendosi in fretta, la ragazza cercò a tentoni nel buio ciò di cui aveva bisogno.. trasportando nella stanza 2 post- it gialli, una penna blu e Teddy, scrisse infatti un piccolo biglietto di scuse a Bill, prima di scappare lontano da quella situazione che le stava spezzando il cuore:

“LA PUTTANA ERA ANCORA VERGINE, STANOTTE.. SE NON L’HAI CAPITO, VUOL DIRE CHE SONO STATA BRAVA! FORSE NON AVRO’ MAI IL TUO CUORE, MA TU HAI GIA’ RUBATO LA MIA ANIMA , ANGELO MIO. PERDONA LA MIA FUGA, TI PREGO.. IRA. PS: COMPLIMENTI, HAI INDOVINATO IL MIO NOME AL PRIMO COLPO!!! ”

Attaccando i post- it sul ventre del peluche e posizionando quest’ultimo accanto a quel ragazzo che anche se per poche ore era stato suo, Ira uscì nella notte con le lacrime agli occhi. Non sapeva dove andare, non conosceva la città ed aveva paura, ma sentiva di dover assolutamente scappare lontano da Bill; salendo sul primo treno diretto verso la sua Berlino, un’ora e mezzo più tardi, la ragazza si sentiva inutile e vuota come mai prima d’allora.. Svegliandosi di soprassalto alle 08:00 del mattino, Bill non poteva certo immaginare ciò che era successo qualche ora prima. Leggendo il messaggio che Ira gli aveva scritto, però, comprese immediatamente la gravità della situazione! Correndo a svegliare Tom, il ragazzo gli si lanciò sopra abbraccandolo prima che suo fratello potesse fare qualunque movimento: “Buongiorno..sempre delicato tu, eh! Billi, che è successo? Perché piangi a fontanella nel mio letto di prima mattina???” Infilandosi sotto le coperte insieme al suo gemello, il ragazzo non aveva nemmeno la forza di parlare di ciò che era accaduto.. Tom si limitò allora ad aspettare che la sua crisi passasse carezzandogli dolcemente i capelli e sussurrandogli frasi piene d’affetto: “Mi spezzi il cuore quando piangi così, sai? Ti prego, parla con me invece di tenerti tutto dentro.. sono sicuro che insieme, IO E TE, troveremo una soluzione al tuo problema! Dai, Billi, ora basta: dimmi cosa c’è che non va..” smettendo allora di piangere da un secondo all’altro, il ragazzo afferrò Teddy e lo scagliò in faccia al fratello, urlando: “QUESTO NON VA TOM, QUESTO! Ti prego aiutami..” Rendendosi bene conto di cosa avesse provocato quella crisi di pianto al suo amato gemello, Tom non sapeva cosa dire, visto che niente gli avrebbe potuto restituire Ira.. L’affetto che provava per suo fratello, però gli fece trovare in breve tempo le parole giuste: “Non sei mai stato tipo da storie di una notte, amore mio, e per questo meriti più rispetto di me.. ma ti giuro che non è facile capire se una ragazza ti dice o meno la verità sulla sua verginità: io stesso, se Veronica a suo tempo non mi avesse informato, avrei commesso lo stesso tuo errore. Capita, credimi! E poi scusa, ma tu gliel’hai chiesto o no?” rimettendosi a piangere di nuovo come poco prima, Bill si apprestò allora a raccontargli tutti i particolari della sua notte con Ira, sentendosi un mostro senza cuore.. una volta terminato, suo fratello gli parlò con tono che nn ammetteva repliche: “Ascoltami: non è colpa tua se la ragazza ti ha risposto di no, chiaro?Forse temeva che non l’avresti più voluta se ti avesse detto la verità! Chi lo sa, magari non voleva deluderti, visto che alla festa le avevi dato della puttana! Per favore, smettila di piangere e cerchiamo una soluzione..Allora, che sappiamo di lei?” Sorridendo debolmente a suo fratello, Bill si apprestò a rispondergli con un filo di voce: “Conosco solo il suo nome, Tomi,capisci? Ho passato la notte con lei e ne conosco solo il nome! Non so da dove viene, quanti anni abbia, il suo cognome.. niente di niente! Se anche la rivedessi, sono sicuro che farebbe finta di non conoscermi!!” Asciugando una lacrima solitaria che scendeva dal volto del cantante, Tom parlò in tono pratico al suo indirizzo: “E’ vero, sapendone solo il nome non la ritroverai facilmente, ma un tentativo puoi sempre farlo, no? Bene, ed ora in piedi bello! Dobbiamo raggiungere Rostock prima di subito se stasera vorremo essere sul palco!!!”

Rostock, h 20:00

Spogliatoi dello stadio
Dopo aver viaggiato quasi tutto il giorno per raggiungere la città, i gemelli Kaulitz avevano dovuto dirigersi direttamente allo stadio senza poter passare in hotel. Il concerto era infatti imminente e non c’era tempo da perdere.. Non appena gli altri li videro, Veronica corse incontro a Tom ed esclamò: “Amore, come stai? Mi sei mancato tanto, ieri..buon compleanno in ritardo!!!E tu Bill come stai? Raccontate, su: com’è stata la festa???” Trascinandola allora lontana da tutti, i due si prepararono a raccontarle per filo e per segno cos’era accaduto meno di 24 ore prima. Intimandole infine il silenzio con gli altri, Bill volle poi restare un po’ da solo cn lei..Una volta che suo fratello si fu allontanato, le parlò in tono nervoso: “Ti prego.. x Per la storia del bacio io non t’ho mai messo in imbarazzo, vedi di fare lo stesso con me per la storia di Ira, ok?” Annuendo convinta, lei dichiarò: “non devi neanche chiederla una cosa del genere, ok? Mi spiace molto per te, non potrei mai ferirti mettendoti in imbarazzo! Ed ora, forza: sali sul palco e scatenati.. non c’è terapia migliore per una rockstar depressa e felice insieme!” Veronica aveva ragione: la storia di Ira non era stata completamente negativa per lui.. la ragazza gli aveva pur sempre restituito Teddy! Scatenandosi come gli era stato consigliato, Bil non potè non pensare al fatto che da poco più di 24 ore, il suo peluche preferito era diventato per lui anche una sorta di regalo d’amore, probabilmente l’unico che avrebbe mai ricevuto da parte di Ira in tutta la vita.. all’improvviso, si sentì felice come non mai: se non altro, quella breve storia gli aveva pur sempre regalato un’emozione.. una volta terminata l’esibizione, Tom chiese gentilmente il microfono al fratello e, con la voce di chi è moooolto disperato, chiese ai fan:

“Ragazzi, come va? ascoltate, ho bisogno d’aiuto per Bill: ieri sera, alla nostra festa di compleanno ha conosciuto una ragazza; si chiama Ira, ha la pelle color cioccolato e gli occhi castani..purtroppo, hanno avuto un’incomprensione e lei è andata via senza salutare: non è che per caso qualcuno di voi la conosce???? Bill ci terrebbe molto a parlare con lei..grazie per l’ascolto, buonanotte!!!!”

Tornando negli spogliatoi, Tom temette seriamente di dover subire una scenata da parte di Bill a proposito dell’appello rivolto alla folla. guardandolo invece dritto negli occhi, così simili ai suoi anche se struccati, il ragazzo l’abbracciò e gli disse: “Grazie, fratellino..non so cosa farei senza di te! Tanto sono sicuro che nessuno la conosce là fuori..” sciogliendosi allora dall’abbraccio, Tom gli sistemò delicatamente una ciocca di capelli prima di parlargli: “Dovevo tentare anche l’impossibile.. Per te farei questo ed altro, lo sai!Se una cosa del genere fosse capitata a me, non ci avresti pensato 2 volte a fare lo stesso.. sei parte di me, tesoro mio, ed io non posso lasciarti solo proprio ora!vieni, torniamo in hotel, sarai stanco morto..”

Note: Come avrete capito, i guai seri per i nostri “eroi” iniziano da qui.. Che ne pensate di Ira? Grazie a chi legge senza recensire e spero che MissQueen torni presto a recensire i miei capitoli (attualmente ha il pc fuori uso..)! Devilgirl89.

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Capitolo 9
*** Capitolo 4- parte 3 ***


Stanza 483, h 01:00 del mattino
Una volta che ebbe accompagnato suo fratello nella camera che avrebbe condiviso con Georg, Tom non vedeva l’ora di stare finalmente da solo con Veronica: “la storia di Bill e Ira mi ha sfiancato..ti prego, amami stanotte! Morirò se non posso averti..” ridendo, lei gli si lanciò sopra e, senza dire una parola, iniziò a spogliarlo..carezzandola ed entrando dolcemente in lei, il ragazzo si accorse solo allora di quanto realmente gli fosse mancata! Una volta concluso il loro atto d’amore, Veronica non aveva ancora voglia di dormire, così prese a carezzare con un dito i muscoli addominali di lui sussurrandogli dolci parole: “Sei così bello, amore mio..riesci ad amarmi sempre con delicatezza! Sinceramente, non credo affatto a ciò che hai detto prima: sono convinta che se non ti avessi avvertito della mia verginità, tu mi avresti comunque amata dolcemente..” sorridendole nel dormiveglia, mentre, abbracciandola, le passava un dito sui capezzoli ancora inturgiditi, lui rispose: “Può darsi, chi lo può dire? Ed ora scusami, ma sono stanchissimo ed ho un enorme bisogno di riposare.. fallo anche tu, angelo mio, perchè non appena mi sveglierò, vorrò averti di nuovo!”

Stanza 481, stessi minuti
Una volta entrato nella stanza, Bill venne immediatamente interrogato da Georg a proposito di quanto accadutogli alla festa.. una volta che il cantante gli ebbe narrato tutta la vicenda, il suo amico non credeva alle proprie orecchie! Guardandolo negli occhi, si preparò allora a consolarlo: “Ascolta..non sono la persona più adatta per questo tipo di discorsi, ma penso che Tom abbia ragione: avete passato la serata insieme, avete fatto SESSO e lei ti ha ingannato! Credimi Bill, sono cose che capitano..non a me, certo, ma a “qualcuno” a quanto pare sì! in ogni caso, sono con te, ok? Interpellami pure quando vuoi, amico!!” Ridendo per trattenere le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi, il ragazzo gli rispose quasi sotto voce: “Non ho fatto SESSO con lei, Georg, ci ho fatto L’AMORE, chiaro? Avrei dovuto capirlo che era ancora vergine.. Perchè sono stato così ottuso? I segnali c’erano tutti: ho ancora i graffi sulla schiena, e lei ha pianto quando..be’, insomma hai capito, no? Mi sono sentito un mostro quando ho letto il suo biglietto..” Cingendogli le spalle con un braccio, il suo amico si preparò allora a dargli una lezione di vita molto importante: “vieni qui.. so che non sei tipo da storie di una notte, ma dovrai imparare ad accettare questa vicenda per quello che è stata: una notte D’AMORE bellissima con una ragazza che purtroppo è scappata via da te..non voglio darti false speranze, non ti dirò che la rivedrai presto, ma voglio tu sappia una cosa: ti ha donato la sua anima, non sprecare il tuo tempo a torturarti inutilmente sul perchè sia fuggita, ma usalo per ricordarla tra le tue braccia, ok? Ed ora dormi, pivello: sei distrutto, non vedi?”

Stanza 482, h 01:30

Ignorando per il momento cosa fosse successo a Bill, ma ben decisi a scoprirlo l’indomani mattina, Federica e Gustav, una volta rientrati in stanza non vedevano l’ora di starsene un po’ da soli.. spogliandola, il ragazzo le sussurrò frasi dolcissime: “Sei bellissima, lo sai? Non sono mai stato così bene con una ragazza.. spero che anche per te sia lo stesso!” Sorridendogli mentre lo spogliava a sua volta, lei rispose: “Sei stato il mio primo vero ragazzo, mi fai provare ogni giorno un’emozione nuova.. TI AMO!!!” Ridendo di gusto mentre, dopo averla spogliata, la carezzava tutta, il ragazzò parlò con voce roca: “E’ la prima volta che sento quelle parole uscire dalla tua bocca.. Ti amo tanto anch’io Fifi, non scordarlo mai! Sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita..” Baciandolo mentre finalmente entrava in lei, Federica non avrebbe potuto essere più felice: il Destino le aveva regalato un sogno, e lei non aveva affatto intenzione di svegliarsi!

Nella settimana che seguì, il tempo per le 2 coppie del gruppo per stare assieme fu veramente pochissimo: infatti, in quei giorni erano in programma ben 2 concerti, e la band era impegnatissima con le prove.. le ragazze, però, non sembravano far caso all’assenza dei loro boyfriend, e ne approfittarono anzi per rinsaldare la loro amicizia facendo shopping dove capitava! Proprio mentre uscivano da un negozio nel centro di Berlino, però, Veronica si sentì chiamare da dietro..Giratasi, riconobbe immediatamente il ragazzo: “Andreas, che ci fai qui? Non dovresti essere al FanClub a quest’ora?” Raggiungendola e salutando anche Federica, lui rispose con voce affannata al loro indirizzo: “Dove sono i ragazzi? Devo trovarli: Bill non risponde al cellulare, quello di Tom è spento, e.. IO NON CE LA FACCIO PIU’!!! sono in viaggio da stamattina..vi prego, ditemi dove sono..”

SALA DI REGISTRAZIONE, H 13:00
Con sua somma delusione, Andreas, nonostante fosse lì da quasi 2 ore, non era ancora riuscito a parlare con nessuno della band.. la giornata all’interno di quella sala prove si prospettava lunga, ma il ragazzo decise comunque di attendere lì il suo amico cantante: aveva informazioni VITALI da comunicargli e Bill doveva saperle immediatamente!!! Uscendo dalla sala di registrazione, 5 ore più tardi, i ragazzi non credevano ai propri occhi.. correndo incontro al loro amico, Bill e Tom gli chiesero il perchè di quella sorpresa: “As, come mai sei qui? Avevi detto che non saresti venuto, ed invece.. Siamo contenti di averti qui, sai? Dimmi: da quanto aspetti?”Ignorandolo e frugandosi in una tasca, il ragazzo porse a Bill una lettera, dicendogli: “non so cosa tu abbia combinato, ma credo che QUESTA ti possa interessare..c’e niente che dovrei sapere???” Osservando ciò che gli era stato appena consegnato, il cantante non potè non notate la busta arancione he aveva tra le mani, con impresso sopra l’indirizzo del FanClub ufficiale della band in basso a destra, e la scritta “URGENTE” in alto a sinistra.. quasi svenendo per l’emozione, riconobbe subito la calligrafia di Ira e si affrettò a leggere il contenuto della lettera, vergato in blu su di un foglio anch’esso arancione:

“04.09.2007

Bill, ho impiegato giorni per trovare la forza di scriverti..Ma, ora che l’ho fatto, con la consapevolezza che tu nn leggerai MAI le mie parole, non so da dove cominciare.. Forse dal fatto che da 3 giorni a questa parte tu sei sempre nei miei pensieri? O dal fatto che mi odio per essere fuggita? Non lo so.. so solo che vorrei che tu non mi odiassi per ciò che ho fatto, che capissi che anche se sei stato mio per poche ore, IO TI HO AMATO, angelo mio.. E’ vero, quella notte non mi sentivo pronta ad essere tua, ma tu eri così bello e desideroso di avermi, che io non mi sono fatta scupoli e ti ho ingannato pur di farmi amare.. Da quando sono fuggita via da te, non vivo più! Ti prego, credi a ciò che ti scrivo, perchè è la verità. Il 06.09 farò i salti mortali pur di essere al tuo concerto di Berlino, ma tu non lo saprai mai.. Ho sprecato la mia unica possibilità di essere felice, e me ne pentirò sempre! Con immenso amore, la tua puttana non più vergine.


PS: qui di seguito ti lascio il mio numero di cellulare. Non mi apetto certo una tua chiamata, ma sognare non costa nulla..”

Spostando rapidamente lo sguardo dalla lettera ad Andreas e viceversa, il ragazzo ricordò solo allora di non aver parlato al suo miglior amico di quanto era successo qualke sera prima.. Aggiornandolo sulla situazione, dopo essersi scusato pe la grave dimenticanza, Bill non si aspettava di certo la risposta che Andreas gli diede: “Ho viaggiato ore per essere qui e chiedereti spiegazioni.. ora che so com’è andata la storia, vedi di fare qualcosa per rivederla, stasera, ok? Hai ancora tempo per parlarle, sempre che tu lo voglia..” Salendo sulla limousine per tornare in albergo a prendere le ragazze, il cantante, incitato dagli altri, compose con mani tremanti il numero di Ira.. Rispose al secondo squillo, ma lui non le diede tempo di parlare: “Ho ricevuto la tua lettera! So di avere poco tempo, ma ti prego, dopo il concerto sali sul mio autobus.. Per favore, devo rivederti!” Riconoscendo immediatamente la sua voce, la ragazza gli parlò con voce dolce ma decisa: “Bill, no! Non è per te, scusami, ma il mio cuore è a pezzi, e..” : “..E cosa, Ira? Ti prego.. se mi vuoi davvero bene, sali su quel maledetto autobus, stanotte! Non ci sarà nessuno oltre noi, te lo prometto..”

Stadio di Berlino, H 00:30
Dopo aver cantato tutte le canzoni del suo repertorio bene come non gli succedeva da tempo, Bill aveva salutato gli altri e si era diretto verso l’autobus col cuore in gola.. purtroppo, di Ira non c’era traccia, ma lui non si diede per vinto: era SICURO di averla convinta a raggiungerlo, si trattava solo di aspettare.. Struccandosi e pettinandosi con cura, il ragazzo non si accorse del tempo che passava, finchè non sentì qualcuno bussare alla portiera del guidatore! Una volta che la ragazza fu salita a bordo, lui notò che manteneva lo sguardo basso e le chiese: “ Perchè non mi guardi? Ira, non devi aver paura di me, lo sai, vero?” Carezzandogli una guancia, cercando di trovare la forza per guardarlo, lei gli parlò con voce dolce: “Tranquillo, non ho paura di te.. HO PAURA DI ME, e di ciò che potrei vedere nei tuoi occhi..” Alzandole allora il volto, Bill la fissò negli occhi, dicendole: “Non ti odio, se è quello che intendi! Avrei voluto farlo, credimi, ma non ci sono riuscito.. Mi sono sentito male quando ho letto il tuo biglietto d’addio, sai?” Sentendo in quel momento ogni reticenza venirle meno, Ira si disse che avrebbe dovuto cogliere al volo l’occasione per chiarirsi con Bill..Dandogli un piccolo bacio sulla guancia, gli rispose infatti: “La nostra serata insieme è stata perfetta, ma quando tu mi hai chiesto se ero ancora vergine, ti ho mentito perchè non volevo ti allontanassi da me! Andandomene, mi dissi che saresti stato meglio senza di me..” osservandola allora come se non l’avesse mai vista prima, il ragazzo si preparò a darle la sua personale interpretazione della storia: “Quando mi hai portato via dalla sala, ho provato un’iniziale antipatia per te, ma poi, col tempo, ho imparato ad apprezzarti..quando tu hai risposto di no alla mia domanda, istintivamente ho deciso di prendermi più libertà, di entrare in te in maniera meno delicata..ed ho fatto il più grande errore della mia vita! Come vedi, in questa situazione, il torto e la ragione non stanno separati..” ammirandolo per la sincerità, lei lo abbracciò forte prima di continuare a parlargli: “Mi hai fatto male, è vero, ma non posso biasimarti, visto che ti ho ingannato! Come ti ho già scritto, non mi sentivo pronta, ma..” : “..Hai deciso di rovinare la tua prima notte di sesso con un imbecille come me, vero?” concluse Bill per lei, ma Ira, pur di farlo tacere, lo baciò con passione, prima di domandargli: “Davvero pensi questo di me? Per quanto vale, sappi che non mi sono affatto pentita di essere stata tua..e non ti permettere più di dire che la nostra è stata solo una notte di sesso, chiaro? Io sento di aver fatto L’AMORE con te, angelo mio..” Ridendo di pura felicità, Bill le cinse la vita con le braccia prima di risponderle: “Non penso affatto che la nostra sia stata solo una notte di sesso, io non amo affatto le storie di una notte.. Ira, credimi: anch’io sento di aver fatto L’AMORE con te, e.. vorrei ripetere l’esperienza al più presto, sempre che tu lo voglia!” fingendosi offesa, lei iniziò allora un amorevole battibecco con il cantante: “Kaulitz, come ti permetti? E poi, guarda come sei conciato: questa maglietta non mi piace..TOGLILA! e questi pantaloni? Che schifo..VIA, TOGLIAMO ANCHE LORO!!”gli disse infatti spogliandolo e lanciandosi sopra di lui..ma Bill fu più veloce ed in un attimo ribaltò la situazione: trasportandola sul suo letto, iniziò a spogliarla frettolosamente, desideroso di possederla per la seconda volta, sussurrandole una risposta altrettanto ironica: “Questo vestitino rosso non ti dona per niente, sai? Neanche questo reggiseno e queste mutandine a dire la verità..” Una volta nudi, iniziarono a far l’amore molto più attivamente della volta precedente, ma al contrario di allora, Bill entrò in lei molto delicatamente, parlandole dolcemente: “Voglio averti senza fretta, stavolta..ti ho rubato l’innocenza pensando solo a me, ma voglio rimediare..” Una volta che lei si fu addormentata, il ragazzo l’abbracciò per impedirle di muoversi e scappare di nuovo.. baciandole poi una spalla, le parlò sottovoce: “Sei bella.. non so come tu abbia fatto, ma hai rubato il mio cuore, stanotte! Ti amo, Ira, ma tu resti ancora un mistero per me..” girandosi verso di lui, la ragazza sorrise prima di rispondergli: “Ho sentito tutto, Campione.. lo so che stai arrossendo, sai? Si intuisce anche con la luce spenta! In ogni caso mi chiamo Ira Salim, vengo da Berlino Est ed ho compiuto 18 anni il 10 giugno scorso..va bene così?” : “Benissimo, dolcezza! E non pensare che ti lasci scappare via un’altra volta, sai? A parte gli scherzi, vorrei tu sapessi che non ti ho MAI considerato una puttana.. Quando sono davvero arrabbiato, posso diventare malvagio con le persone che amo, ma non voglio più ferirti, amore mio, credimi! Accettami per quello che sono, e vedrai che insieme riusciremo a scalare anche l’ Himalaya senza ossigeno..” Svegliandosi l’uno accanto all’altra alle 10:00 del mattino seguente, i due si resero immediatamente conto di aver viaggiato, durante la notte, verso l’hotel in cui alloggiavano gli altri, senza essersene resi conto.. ridendo come un pazzo, Bill sussurrò: “Saki..” prima di svegliare anche Ira cn una serie di baci sulla guancia, ma..: “Sono sveglia da un pezzo, Bill! Non mi sono mossa per evitare che ti svegliassi.. buongiorno, amore mio! Dormito bene?”le disse la ragazza, che come risposta ottenne di essere carezzata da Bill sul seno: “Ho dormito perfettamente, grazie.. sai, non ricordo cos’ho fatto ieri sera per essermi addormentato così!!!” girandosi con uno scatto verso di lui, Ira gli tirò un cuscino, prima di rispondergli ridendo: “Non so tu, ma io ricordo solo di essere stata a letto con uno mooolto scarso! Pensa, non ricordo nemmeno cje faccia avesse..” facendola scivolare sotto di sé, il ragazzo si apprestò allora a guardarla negli occhi, pronto a replicare, ma lei fu più veloce a parlargli: “Non mi ero accorta che fossi struccato, stanotte, angelo mio.. sei bellissimo, sai? E non preoccuparti per ciò che ho detto: sei stato bravissimo con me a far l’amore!! Ed ora, forza: rivestiamoci ed entriamo in hotel a fare una doccia..INSIEME, se vuoi!!!”

Hall dell’hotel, h 12:00
Dopo aver chiesto ospitalità in camera di Veronica e Tom, reduci come loro da una notte d’amore, Bill e Ira avevano fatto la doccia assieme, e quella era stata per loro un’ulteriore occasione di far l’amore.. senza preservativo, stavolta! Alla ragazza non aveva dato fastidio, perchè si fidava molto di lui, e Bill era stato ben felice di accontentarla.. Entrando ora nella hall per incontrare gli altri, i due attirarono molti sguardi: tranne Tom, infatti, nessuno sapeva del fatto che Ira fosse una ragazza nera.. Presentandosi ufficialmente a tutti, però, lei risultò istintivamente simpatica a tutta la compagnia, anche perchè Veronica, prendendola in disparte, le aveva comunicato che tutti erano a conoscenza della storia della festa, e lei sentì di potersi fidare indifferentemente di tutti i suoi nuovi amici!

Ora che finalmente Bill aveva di nuovo Teddy con sé , anche tutti gli altri sembrarono notevolmente rilassarsi e per altri tre mesi, la band tenne concerti in Europa ed in Asia, riscuotendo tantissimi consensi tra i fan. Federica, Veronica e Ira formavano ormai un gruppo affiatatissimo di amiche; ogni tappa era per loro un’occasione di svago e divertimento insieme, e le loro storie d’amore procedevano a gonfie vele. Non appena la tourneè della band si concluse in tripudio di applausi nella splendida cornice dello Stadio di Monaco, alle tre giovani la prospettiva di andare a trascorrere un periodo di riposo ad Amburgo, a casa della madre dei Kaulitz, parve come un sogno.. un sogno che era durato quasi 6 mesi, e che finalmente, ora, sembrava essersi tramutato in realtà!!!

Note: Non fatevi ingannare da questo capitolo, i problemi non sono ancora terminati!!! La FF si sta avviando alla fine, ma da qui alla fine vera e propria ne vedrete delle belle.. Continuate a segiurmi numerosi e naturalmente, grazie a chi legge! Devilgirl89.

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Capitolo 10
*** Capitolo 5- parte 1 ***


Capitolo 5.

09.12.2007

CASA DI MAMMA SIMONE, H 10:00
Il viaggio da Monaco era stato lunghissimo, così Saki, una volta parcheggiato il grande autobus della band fuori del cancello della villetta della madre dei gemelli, attese ancora qualche minuto prima di svegliare tutta quella massa di ragazzi che per molte ore gli aveva tenuto compagnia cantando, ridendo e scherzando.. Decidendosi poi ad agire, svegliò per primo Bill, cosicchè provvedesse a svegliare gli altri. Detto fatto: in breve tempo, tutti furono in piedi, e la scena che si presentò a Simone, una volta aperta la porta era a dir poco tragicomica : “Guarda un po’ chi bussa alla mia porta.. allora, fatemi contare: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.. 8 ragazzi e un omone vestito di nero! Niente male, davvero..” Abbracciando i suoi figli, la donna non potè che dirsi entusiasta dell’idea di doverli ospitare per qualche settimana insieme alla band e alle ragazze: il suo uomo sarebbe infatti stato via tutto il mese, e la solitudine non era mai stata la sua compagna di vita prediletta. Presentandosi a lei, tutte le ragazze si dissero immediatamente disposte ad aiutarla nei lavori domestici, e Simone accettò di buon grado: “Benissimo, allora! Per oggi voi sistemerete tutti i letti nelle varie stanze che occuperete, mentre io mi occuperò delle altre faccende, ok? Ascoltatemi, so che vi sembrerà un comportamento.. come dire.. poco ortodosso, ma non ho sufficiente spazio, per cui..dovrete dividere le varie stanze con i vostri ragazzi, va bene?” Dandole immediatamente del tu, Veronica fu la prima a risponderle: “Eccome, se ci va bene!!! Non ti illuderai mica che in questi mesi abbiamo passato le notti a parlare dell’aria fritta con i ragazzi, vero Simone??? Li conosci i tuoi figli, dovresti sapere che non sono più casti e puri da tempo..” Rincarando la dose, Federica si finse offesa e replicò: “Mica lo sanno fare solo Tom e Bill, sai? Anche Gustav non scherza, quando ci si mette sa essere insaziabile..” Ridendo a sua volta, anche Ira volle dire la sua, ma poi cambiò idea e disse, invece, in tono più serio: “Conosci la storia della sparizione di Teddy, Simone? Sì? Bè, sappi che l’ho rubato io..” una volta che la donna ebbe ascoltato tutta la vicenda, non potè non commuoversi.. versando qualche lacrima, parlò quasi sotto voce all’indirizzo della ragazza: “Hai avuto coraggio, sai? Scegliere di restare nella stanza con Bill dopo che ti aveva immobilizzata, scegliere di passare la notte con lui per non perderlo.. Grazie ancora di avergli restituito Teddy: glielo comprammo io e suo padre quando aveva 6 mesi e da allora non l’ha quasi mai lasciato! Lo so, non è semplice amare mio figlio, ma da ciò che mi racconti ci stai riuscendo abbastanza bene, vero?” Continuando a conversare con lei mentre giravano nelle varie stanze per sistemarle, le 3 ragazze rimasero colpite dalla spontaneità con la quale Simone parlava con loro anche di argomenti non convenzionali: sesso, preservativi, ecc.., facendole sentire libere di dire ciò che pensavano in ogni campo.. una volta concluso il giro delle camere, le ragazze tirarono a sorte per scoprire a chi toccasse quale stanza: a Veronica e Tom toccò il divano- letto ad una piazza e mezza del piano inferiore, a Federica e Gustav la camera di Bill dotata di letto matrimoniale, a Bill e Ira la camera di Simone. Questa disposizione comportò di conseguenza il fatto che Simone avrebbe dovuto trasferirsi in camera di Tom, dotata di un unico letto singolo, e che Andreas avrebbe dovuto dormire su un materasso gonfiabile, così come Georg.. I ragazzi, però, nn appena ebbero appreso la notizia, preferirono non ingarbugliare ulteriormente la situazione in casa e tornare a dormire nell’appartamento della casa discografica, che distava 800 metri da quella graziosa villetta!

CASA JOST, H 13:00
Una volta che Georg e Andreas si furono sistemati, telefonarono immediatamente al produttore, che si disse contento della loro scelta di trascorrere un periodo di vacanza ad Amburgo.. in quel modo, almeno, avrebbe potuto conoscere meglio le ragazze che da qualche mese viaggiavano con la band all’insaputa dei fan e parlare finalmente un po’ con i suoi “ragazzi” come non faceva da tempo.. infine, invitò i due a pranzo, che accettarono di buon grado! Salutandoli non appena entrati nel suo appartamento, David era felicissimo: “finalmente un po’ di riposo, eh? Raccontami un po’, Georg, com’è andata la tourneé?” raccontandogli tutti gli avvenimenti di quei 6 mesi a grandi linee, il ragazzo non dimenticò però di nominare Ira, la più grande novità degli ultimi tempi! : “Bill innamorato? Questa è bella! Se poi, come dici, lei è anche nera la cosa si fa interessante.. menomale che ha ritrovato anche Teddy, altrimenti sarebbero stati guai grossi..vero, Andreas?” Ridendo e scherzando, il tempo per i tre passò in fretta, e fu con sommo rammarico che David dovette mandare via i ragazzi intorno alle 16:00.. aveva infatti un importante appuntamento fuori città e non poteva assolutamente tardare!

“VILLA” KAULITZ, H 16:30
Una volta che tutti si furono sistemati, Simone aveva organizzato in poco tempo un gustoso pranzo per i ragazzi, includendo anche Georg ed Andreas nella lista degli ospiti.purtroppo, i due avevano declinato l’offerta, dicendo di essere già stati invitati da David Jost in casa sua, ma che si sarebbero comunque uniti agli altri in seguito.. Ora, in attesa dei loro amici, tutti si stavano divertendo ad ascoltare Veronica cantare alcune delle canzoni della band che aveva cantato sul palco, unicamente accompagata dalla chitarra del suo amato Tom: “ Komm und rette mich, ich verbrenne innerlich..BILL, VA A FARTI UN GIRO! MI FAI STONARE SE RIDI!!!” ridendo di gusto, la ragazza rimproverò il cantante di volerla distrarre, ma lui, togliendole di mano la bacchetta di Gustav che lei utilizzava a mo’ di microfono con una rapidità allucinante, urlò: “Tanto sei stonata lo stesso.. FORZA, TOMI, FACCIAMO SENTIRE CHI COMANDA QUI!!! “RAISE YOUR HANDS”, PLEASE!!!” Coinvolti com’erano in quel clima goliardico, nessuno fece caso a Georg e Andreas, piombati in quel momento nel bel mezzo della festa.. urlando sopra la voce di Bill, il bassista disse: “SALVE A TUTTI! SI, GRAZIE, ANCHE NOI STIAMO BENE, NON PREOCCUPATEVI, STAREMO UNA FAVOLA QUI!!!” senza però ottenere risposta da parte di nessuno..L’unica che si preoccupò di loro, dopo ben oltre 5 minuti e 2 interpretazioni diverse di “Scream” da parte dei gemelli, fu Simone, che gli offrì una sedia ciascuno e dei biscotti fatti in casa appena sfornati.. facendo poi segno ad Andreas di avvicinarsi, Tom gli propose di cantare “Geh” in tandem con Veronica, visto che a Bill, senza microfono, stava iniziando a dolere la gola a causa delle urla.. il risultato fu a dir poco sorprendente, e alla fine il chitarrista volle premiare la sua ragazza con un bacio di fronte a tutti! Proponendo poi ai ragazzi di uscire fuori in giardino, Simone chiese ai suoi figli di poter ascoltare “Freunde bleiben”, la sua canzone preferita: l’interpretazione che ne fornirono Bill e Veronica insieme le fece sciogliere il cuore e commentare: “Non so cos’ abbia fatto di così buono nella vita, ma avervi tutti qui oggi, ragazzi, per me è un sogno.. spero che questo non sia solo un episodio sporadico, sapete? Amo avere i miei figli in casa, ed ora che la mia villetta è così popolata, stento a credere che tra poco sarà di nuovo semi-vuota!” Parlando senza riflettere, Ira provocò in tutti uno scoppio di ilarità: “Villetta, Simone? Aspetta di vedere qualcuno di noi litigare per le camere, e vedrai come in breve tempo ti ritroverai tante dependances in giardino quante può contenerne quello della Casa Bianca.. io mi propongo per dormire nella cuccia del cane!!!” Ridendo di gusto mentre presentava alle ragazze sia il suo cane Scotty che il suo gatto Kasimir, Bill non si accorse subito del suo cellulare che squillava.. facendo immediatamente tacere tutti, si affrettò a rispondere al suo produttore: “Ciao David, come va?..Benissimo, benissimo: c’erano fan scatenati in tutti i posti..si, dimmi.. COSAAAA? STAI SCHERZANDO, VERO???? NON AVRAI MICA ACCETTATO, EH? MERDA, AMICO, SIAMO APPENA ARRIVATI, E TU..NON VOGLIAMO ANDARCI, CHIARO? TROVASSE QUALCUN ALTRO!..COSA? ok, ok: sono calmo.. Però, sono tanti soldi!.. e quando eventualmente si dovrebbe..? tra una settimana, ok! Lo sai, vero, che io non faccio niente senza essermi prima consultato con i ragazzi..perfetto, ti faremo sapere.. un momento: quanto tempo occorrerà per..? 3 giorni?.. ok, ti richiamo, ciao bello!”vedendo il suo ragazzo rosso in volto, Ira con uno scatto gli fu accanto, per cercare di capire cosa fosse successo, ma lui si limitò a prenderla per mano ed a tornare dagli altri. Una volta sedutosi, raccolse le idee prima di annunciare a tutti, con voce tremante: “Era Jost.. ragazzi, un riccone russo ci vuole a Mosca tra una settimana: ha offerto 100.000$ per farci cantare alla festa di compleanno della figlia 18enne! Mettiamo in chiaro una bella cosa, però: IO NON VOGLIO ANDARCI! Come al solito, si fa a maggioranza, ma sapete benissimo che io e Tomi siamo dello stesso parere..” Riflettendo su quanto avevano appena udito, gli altri componenti della band non sapevano cosa dire.. a rompere il silenzio ci pensò allora Andreas, che parlò in tono calmo, rivolgendosi a tutti e a nessuno: “100.000$ sono tantissimi.. potreste viaggiarci da un capo all’altro del mondo per le tourneès, sapete? Bè, allora? Vi siete addormentati? Che ne pensate voialtri?” sospirando pensieroso, Gustav fu il primo a rispondere: “Che dire, Andreas? Quei soldi ci farebbero comodo, è vero, ma non possiamo partire senza cantante, ti pare?” a quel punto, Tom si alzò di scatto e prese le difese del fratello dichiarando: “E questa sottile ironia da dove proviene, Gus? Bill ha ragione, secondo me: siamo appena tornati da 6 - mesi – 6 di tourneé ed è logico che voglia riposarsi, come tutti TRANNE TE, a quanto pare!” Inserendosi allora tra i due amici per evitare che la discussione degenerasse, Federica cercò di mettere pace tra le parti: “Ragazzi, su, nn litigate! Ascoltate, lo so che è dura dover ripartire subito, ma io credo dobbiate andare: si tratta di pochi giorni,in fondo, e poi sarete liberi di riposarvi anche un anno intero se vorrete! In ogni caso, decidete voi: io non voglio essere causa di discordie nella band..”

CASA JOST, H 21:00
La tensione nella stanza era palpabile. Dopo ore di infruttuose trattative con i loro ragazzi Veronica, Federica e Ira avevano infatti deciso di andare a casa del produttore per farsi spiegare di persona la situazione: “..Insomma, questi sono i fatti, ok? E non guardatemi così, non è colpa mia se la figlia di Kasarov il petroliere è una fan della band.. capita anche alle brave ragazze di prendersi una cotta per Georg, sapete?” ridendo del fatto che David non avesse nominato nessuno dei loro ragazzi nel suo discorso per non offenderle, le tre amiche non si erano ancora fatte un’idea precisa della cosa, ma nel contempo avevano maturato una grande certezza: NESSUNA DI LORO AVREBBE SEGUITO LA BAND, quella volta.. dopo 6 mesi, anche loro meritavano un po’ di riposo, no?

“VILLA” KAULITZ, H 23:00
Stanza di Veronica e Tom Anche se all’inizio era stato Bill il primo a dichiarare di non voler partire, ora era Tom il più convinto sostenitore del “no”: aveva appena saputo che Veronica non sarebbe partita con lui, e non voleva lasciarla nemmeno per pochi giorni: “Amore, credimi, non m’importa dei soldi, chiaro? Non li avevamo, non ce li consegneranno.. io mi sento l’animo in pace! Tu sei importante per me, non voglio lasciarti mai..vieni, fatti abbracciare..” abbracciandolo, lei si sentì però in dovere di contraddirlo, e con voce suadente gli sussurrò: “Qui non può succedermi niente di male, lo sai! Starò una favola 3 giorni senza di te.. Per lo meno, non dovrò spogliarmi tutte le notti!!!” Sorridendole malizioso, il ragazzo le rispose in tono ironico, con voce roca di desiderio: “Pensi questo di me, eh? Ok, allora: se non vuoi più essere mia, me ne andrò a dormire di sopra con mammina..” Baciandogli allora il piercing che aveva nel lato sinistro del labbro inferiore, lei iniziò a spogliarlo lentamente, temendo che qualcuno da di sopra potesse sentirli, ma..: “Tranquilla, amore, sono tutti nelle loro stanze.. non ci sentirà nessuno, anche perchè sarano tutti impegnati come noi a quest’ora..” annunciò lui, slacciandole la camicia nera che indossava.. si amarono dolcemente, ma quando Veronica sentì Tom entrarle dentro, versò qualche lacrima: i loro progetti di trascorrere un periodo di vacanza insieme erano per il momento andati a farsi benedire, e la delusione della ragazza era molta! Accorgendosi di ciò che stava succedendo, Tom pensò istintivamente a Bill e Ira, e subito si preoccupò: “Piccola, cos’hai? Ti ho fatto male? Perdonami, ora farò più piano..” sorridendole tra le lacrime , lei gli rispose in tono dolce: “No, Tom, tranquillo! Piango perchè so quel che perderò una volta che sarai partito per Mosca..” Abbracciandola dopo aver concluso il loro atto d’amore, il ragazzo si affrettò a sussurrarle: “Sei la mia Hure preferita, sai? E dire che ne ho avute tante nel mio letto.. Ti giuro su quanto ho di più caro che dovrà gelare l’inferno affinchè qualcuna possa portarmi via da te! Ora dormi, bellissima: ci aspettano giorni durissimi, e dovremo affrontarli al meglio..”

13.12.2007

Una volta che i ragazzi furono partiti col volo delle 08:00 che li avrebbe condotti nella fredda Mosca, le ragazze, con Andreas e Simone al seguito, decisero di andare a fare una passeggiata in centro.. Ad un certo punto, però, Veronica chiese a tutti di aspettarla fuori di una farmacia. Uscendone pochi istanti più tardi sembrava non aver acquistato nulla, e tutti dimenticarono in fretta l’accaduto, ma..

Note: vi interessa davvero scoprire cosa succederà? Continuate a seguire la mia storia e lo saprete!!! Questo sarà un capitolo pieno di sorprese, promesso.. Grazie a chi legge e a chi (spero) si è affezionato a questa FF nata dal cuore di una ragazza pazzamente innamorata di Bill, l’Angelo più bello del mondo! Devilgirl89.

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Capitolo 11
*** Capitolo 5- parte 2 ***


SEI ORE PIU’ TARDI
Chiudendosi in bagno con un enorme sorriso stampato in faccia, la ragazza non credeva a quello che stava per fare.. qualche ora prima, infatti, nello stesso istante in cui il suo Tom saliva sull’enorme Jet della Lufthansa, una strana sensazione si era impadronita di lei. Possibile che...? “Due linee, due linee, due linee.. Signore fa che siano.. Misericordia, sono due!!!! Tesoro, rifletti sul da fare, ti prego..” La sensazione che aveva provato si era rivelata corretta, ed ora la giovane, osservando con un misto di gioia e timore quel Test di Gravidanza positivo - Una singola linea: NON incinta, due linee: INCINTA, recitavano infatti le istruzioni in tedesco – non credeva ai suoi occhi: il suo desiderio si era finalmente avverato, e lei era indecisissima sul da farsi: doveva dirlo subito ai suoi coinquilini..o avrebbe dovuto aspettare che Tom tornasse dalla Russia per dare a tutti la buona novella? Nell’indecisione, uscì dal bagno quasi ridendo e si diresse in camera di Tom, che in quel periodo era diventata di Simone; lì, una volta arrivata, fissò con amore una gigantografia del chitarrista e sussurrò, al culmine della gioia: “Hai visto? Il nostro sogno ora è realtà: aspetto un Kaulitzino.. non vedo l’ora di dirtelo di persona!!! Ti amo, Tomi..grazie di esistere!!!” Una volta che ebbe ridisceso sovrappensiero quasi tutte le scale per tornare al piano inferiore, la ragazza non si accorse però in tempo di Andreas che saliva.. e lo urtò facendo cadere il Test di Gravidanza che ancora teneva in mano! Raccogliendo il piccolo oggetto ed osservandolo con curiosità, lui, non credendo a ciò che aveva appena visto le domandò: “E’ quello che penso che sia? Un..? E’ positivo, vero?” Annuendogli mentre sorrideva radiosamente, la ragazza fu allora sollevata dall’amico, che le fece in quel modo scendere le ultime due scale in maniera poco convenzionale: “E’ fantastico, tesoro! Chi altri lo sa? Mio Dio, Tom sverrà di gioia quando lo saprà..vieni, dobbiamo dirlo assolutamente alle altre!”

Mosca, 14.12.2007
Villa Kasarov, h 10:00
Ignari di ciò che era successo in patria meno di 24 ore prima, i ragazzi, dopo aver fatto una doccia veloce, erano pronti per le prove del concerto! Il padrone di casa, il petroliere russo Arkadiy Kasarov, si era dimostrato nonostante tutto una bravissima persona, che li aveva fatti oltremodo vergognare della loro iniziale scelta di non partire; era inoltre un padre innamoratissimo della figlia, Anya, che aveva avuto la sfortuna di perdere la madre all’età di due mesi.. quel concerto era il suo modo per dimostrarle tutto l’affetto che provava per lei, ma la ragazza non ne sapeva ancora nulla. I ragazzi furono così costretti a girare per l’enorme villa al mattino presto o la sera tardi per non farsi notare, ed a provare le loro canzoni in uno stanzone insonorizzato nei sotterranei..Per fortuna, quella “vitaccia” sarebbe finita presto! Tom non vedeva infatti l’ora di poter riabbracciare la sua amata Veronica, ed il suo sentimento era condiviso in pieno anche da Gustav e Bill.. Con loro somma gioia, Arkadiy gli aveva comunicato un’ora prima che la data della festa era stata anticipata a quella sera, cosicchè la band sarebbe potuta ripartire direttamente l’indomani mattina alle 09:00.. (:“Ragazzi, forza e coraggio! Ancora 23 ore e poi torneremo finalmente a casa..” aveva esclamato il cantante a quella notizia, e tutti avevano gioito con lui)

“Villa” Kaulitz, h 23:45
La giornata era stata lunghissima per tutti, ma Veronica non aveva affatto voglia di dormire: era incinta ed inoltre aveva appena scoperto che il suo Tom sarebbe tornato prima del previsto: “Grazie Signore..Non ti ringrazierò mai abbastanza per questo dono, ma sappi che è un bimbo stravoluto e desiderato e non ti pentirai di avercelo donato!!!

Villa Kasarov, h 24:00
La sorpresa di Arkadiy per sua figlia era perfettamente riuscita: la ragazza aveva infatti pianto di gioia quando aveva scoperto CHI suo padre le avesse regalato per il suo 18° compleanno.. ora che il concerto era terminato, la ragazza si apprestò a fare un piccolo discorso di commiato ai suoi invitati: “Grazie a tutti per essere venuti, è stata una festa magnifica! Grazie soprattutto a te, papà.. sei grande! Buonanotte a tutti!!!” Una volta scesa dal palco, la ragazza volle salutare di persona anche la sua band preferita, ed i ragazzi si mostrarono tutti gentili con lei, dicendole di aver assistito ad un party magnifico e di trovarla raggiante nel suo abito bourdeaux stile impero. Credendo poi che Anya fosse andata via Tom, dopo aver riposto la sua chitarra preferita nella custodia, si preparò a tornare nella sua stanza, ma.. una mano lo tirò a forza dietro una pesante tenda rossa non appena ebbe mosso dieci passi!: “Finalmente, aspetto questo momento da tutta la sera.. Bè, che c’è? Non dirmi che nn hai notato ke ti mangiavo con gli occhi, durante l’esibizione!!!” Riconoscendo Anya, il ragazzo fece per andarsene senza commentare, ma lei lo bloccò per un polso e lo baciò..ricevendone in cambio una pesante ramanzina: “ Non ti permettere più, ok? Sono fidanzato, anche se la notizia non è circolata, da ben 6 mesi ormai.. e la AMO, capisci? Ed ora se vuoi scusarmi..” facendosi a quel punto scivolare di dosso il lungo abito, la ragazza restò in mutandine e reggiseno davanti al chitarrista, che immediatamente si odiò la sua incapacità a resistere alla bellezza femminile..finendo di spogliarla e permettendo a lei di fare altrimenti, Tom sembrava come ubriaco: la odiava, ma nel contempo la desiderava, tanto era bella, così diversa da Veronica, così desiderosa di averlo, di farsi totalmente possedere da lui..Fecero sesso in piedi, senza un briciolo di passione, e lui, pur avendo intuito il fatto che lei fosse vergine, le fece intenzionalmente male possedendola: era la punizione che meritava per averlo sedotto, per avergli fatto desiderare un’altra oltre Veronica nel suo letto, per avergli fatto tradire l’unica ragazza che gli faceva davvero girare la testa.. Rivestendosi in fretta e fuggendo lontano da lei 10 minuti più tardi, il chitarrista entrò in uno stato come di trance; si sentiva svuotato dentro e non aveva voglia di parlare con nessuno.. Salendo sull’aereo, molte ore dopo, non si era ancora ripreso, e nemmeno Bill riuscì a carpirgli foss’anche una singola parola dalla bocca. Tradendo Veronica, l’unico vero amore della sua giovane vita, Tom Kaulitz era morto dentro..

“Villa” Kaulitz, h 18:00
Durante tutto il volo, e conseguentemente, sul grande SUV di Saki che in quel preciso istante si era fermato di fronte la loro casa, Tom non aveva proferito parola, e Bill, vedendolo pallido e depresso iniziò seriamente a preoccuparsi lui: “Tomi, che succede? Di solito bisogna pregarti per farti stare zitto, ed ora te ne stai muto come un pesce? Ti prego, dimmi qualcosa..” Ignorandolo spudoratamente, il chitarrista aprì lentamente il portabagagli dell’auto, ed ancora più lentamente ne trasse fuori la sua borsa da viaggio e la sua Gibson preferita, apprestandosi poi a suonare il campanello della villetta..Era una bellissima giornata invernale, ma lui non importava, anzi, avrebbe preferito una pioggia scrosciante, cosicchè, piangendo,non avrebbe attirato l’attenzione di nessuno! Aprendo con uno scatto la porta, Veronica gli saltò immediatamente addosso, pronta a dargli la buona notizia: “Amore, finalmente sei tornato.. è tutto il giorno che ti aspetto, HO UNA NOTIZIA FANTASTICA DA DARTI!! Vieni, su, non farti pregare..Tom, cos’hai? sei strano: stai male?” Schiarendosi allora la voce, il ragazzo sembrò ritrovare un po’ di vitalità e, mentre tutti si riunivano in salotto, andò a posizionarsi in piedi vicino ad un capotavola del grande tavolo lì presente, odiandosi per ciò che stava per fare: “Piccola, la tua super- notizia dovrà aspettare,ok? Prima devo confessarti una cosa..” Sorridendo del suo tono lugubre, lei insistette radiosa sulla sua tesi: “La mia notizia è fantastica, credimi: facciamo aspettare la tua, piuttosto!” Scuotendo vigorosamente la testa, Tom sussurrò allora una frase in tedesco, ma così velocemente che nemmeno gli altri riuscirono ad intercettarla! dichiarando di non aver capito, Veronica gli chiese cortesemente di ripetere, ma.. :“VUOI CHE LO URLI? CHE LO FACCIA SAPERE A TUTTI? BENISSIMO ALLORA..TI HO TRADITA, IERI NOTTE!!!!” Soppesando quelle parole, la colse un dolore perfetto, acuto e silenzioso insieme, e lei gli urlò contro tutta la rabbia che riuscì a trovare nel suo cuore ormai a pezzi: “TU MI HAI COSA..? BRUTTO STRONZO, CHE HO FATTO DI MALE PER MERITARMELO, EH? CHE HO FATTO DI MALE? ANZI, FORSE ORA CAPISCO..SAI COS’HO FATTO IERI MENTRE TU TE LA SPASSAVI CON QUELLA PUTTANA, HURE, NUTTE O COME CAZZO VUOI CHIAMARLA, LO SAI? UN TEST DI GRAVIDANZA, BRUTTO COGLIONE!!! E VUOI SAPERNE IL RISULTATO, LO VUOI SAPERE??? SONO INCINTA BASTARDO, IL BIMBO E’ TUO!!! FINO A DUE MINUTI FA ERO ORGOGLIOSA ALL’IDEA DI AVERLO DENTRO DI ME, MA ORA LA CONSAPEVOLEZZA DI AVERE UN BARBARO IN GREMBO MI RIPUGNA!!! Non lo voglio più, al più presto abortirò..” Approfittando allora di quella tregua temporanea, Simone portò via i ragazzi shockatissimi dalla stanza, così da permettere a suo figlio di chiarirsi con Veronica.. una volta che tutti furono usciti, Tom, incrociando lo sguardo ferito di sua madre, si apprestò a chiudere a chiave la porta della grande stanza, prima di lanciarsi sul divano e sussurrare tra sé: “Cos’ho fatto, cos’ho fatto...” Veronica, dal canto suo, si era accucciata ai piedi di una poltrona con le gambe raccolte tra le braccia e la testa bassa.. non piangeva, ma nel contempo intuì l’intenzione del ragazzo di portarlesi accanto e disse: “Resta dove sei, se ti avvicini urlo! Da questo momento in poi non fai più parte della mia vita, Kaulitz..” ignorando il suo avvertimento, il chitarrista le si avvicinò quel tanto che bastava per toccarla, ma lei fu più veloce. Alzandosi di scatto, fece per andarsene, ma Tom la trattenne per un polso; dovendo però trovare un modo per distrarlo, lei gli parlò in tono sibillino sottovoce: “Sai cosa successe tra me e Bill quando mi convinse a cantare al suo posto? Evidentemente no.. Poco prima di andarsene dall’hotel MI HA BACIATA! Un bacio breve ma intenso..ho sentito il suo piercing giocherellare nella mia bocca ed è stato fantastico! Col senno di poi ho pensato che se non si fosse fermato, se fossimo finiti a letto insieme, ora questo bimbo sarebbe suo e non tuo, e forse sarebbe stato meglio..” Impallidendo di botto, il ragazzo serrò ancora più forte la mano attorno al suo polso, ma Veronica, che voleva solo essere lasciata in pace, si liberò cn uno strattone e lo colpì ferocemente in volto con un forte manrovescio, riuscendo così ad aprire la porta e scappare. Non si guardò mai indietro nella sua folle corsa, così non vide mai QUANTO l’avesse ferito..moralmente e fisicamente! Vedendo la sua amica correre, Bill nn pensò due volte a seguirla, ma prima diede precise istruzioni ad Andreas: “Devo fermarla, As! Tu va da Tomi, io torno al più presto..” Trovando Veronica piangere a pochi metri dalla villetta, il ragazzo corse ad abbracciarla: “Piccola, è tutto finito: ci sono io ora qui con te! Ti prego, smetti di piangere e ragioniamo, ok?” sciogliendosi però rabbiosa dal suo abbraccio, la ragazza lo prese a pugni sul torace urlando tra le lacrime: “VATTENE, CAPITO? VATTENE.. TU LO SAPEVI, SEI STATO SUO COMPLICE, SEI COME LUI! SEI COME LUI, UN BASTARDO PATENTATO.. IRA HA GIA’ FATTO LE SPESE DELLA TUA MALVAGITA’ ED IO NON VOGLIO STARTI ACCANTO NE’ ORA NE’ MAI!!!”Ignorandola solo perchè fuori di sé, Bill la condusse dolcemente verso un piccolo parco distante 200 metri, continuando a conversare con lei: “Non è vero che sono stato suo complice.. non gliel’avrei mai permesso, lo sai! Quando noialtri siamo risaliti in camera, lui ha tardato 10 minuti, è vero, ma pensavamo si fosse perso.. durante il volo non ha aperto bocca, era distrutto! Ti prego, credimi: non ne sapevo niente, mi spezzeresti il cuore se pensassi il contrario..” volendo saperne di più, lei si fece allora raccontare tutto quanto era successo in Russia, commentando, tra le lacrime: “Di bene in meglio..avete anche dormito in casa della puttana! Perchè Bill, perchè è successo proprio ora che aspetto un figlio suo?” Facendola sedere su una panchina piuttosto isolata all’interno del parco, il ragazzo prese tempo prima di risponderle: “Veronica, lo so che in questa situazione mio fratello si è rivelato un totale e grandissimo coglione, ma ora stai parlando con me.. ed IO ho bisogno di sapere se quello che dicevi prima è vero: VUOI ABORTIRE?” limitandosi a sussurrare un sì molto sofferto all’indirizzo del suo amico, la ragazza si aspettava una ramanzina da un momento all’altro; contrariamente alle sue aspettative, però, lui le carezzò dolcemente la pancia sussurrando: “Mi sento un mostro a fare questo gesto, la prima carezza al bimbo avrebbe dovuto dargliela Tomi.. ti prego, non fare gesti affrettati tesoro mio, rifletti prima di agire! Per ora, devi trovare un posto per.. un momento!” frugandosi in tasca, il cantante le mise allora in mano un mazzo di chiavi, dicendole: “Tieni, sono le chiavi di casa di As! E’ sempre stata il mio rifugio sicuro, lì potrai riflettere per bene sul da farsi.. ora ti dirò come arrivarci, ma bada: lì vicino c’è un ospedale; se provi ad entrarci anche solo per chiedere informazioni, giuro che..” abbracciandolo, lei lo ringraziò dichiarando: “Se potessi mi strapperei io stessa il bimbo da dentro, ma visto che non posso, mi limiterò ad andare in casa di As e riposarmi.. grazie di tutto Bill!” asciugandole una lacrima dal volto, lui si apprestò allora a spiegarle la strada per giungere sana e salva dal loro amico, ma una volta terminato, lei ricominciò a piangere, domandandogli: “Perchè Bill, perchè quando mi hai baciata non hai continuato? Perchè non mi hai convinta a venire a letto con te? Il bimbo ora avrebbe per padre uno intelligente, non un imbecille come tuo fratello!

Note: Che dire? E’ stata dura demolire l’immagine di bravo ragazzo che avevo fatto assumere fin’ora a Tom, ma vi assicuro che se continuerete a seguire la storia vi sorprenderò ancora una volta! Grazie ai lettori.Devilgirl89

PS. Scusate il ritardo con cui aggiorno, ma avevo dei problemi col pc..

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Capitolo 12
*** capitolo 5- parte 3 ***


“villa” Kaulitz, h 18:30
Entrando nel salotto, Andreas si trovò davanti la peggiore scena della sua vita: il suo amico Tom giaceva infatti sul divano, con la faccia sprofondata in un piccolo cuscino bianco.. e piangeva disperato! Facendolo mettere a sedere ed abbracciandolo con forza, il ragazzo capì immediatamente il perchè di tante lacrime: “Mio Dio, Tom: CHI TI HA RIDOTTO COSI’? Che imbecille, scusami.. è solo che il tuo labbro spaccato, corredato di piecing insanguinato, fa proprio impressione! Vieni, andiamo a medicarlo..” facendogli un deciso “no” con l’indice sinistro, il ragazzo si apprestò a supplicarlo : “Portami via Andreas, portami da te: qui mi odiano tutti, lo sento! Ti prego, non dire a mia madre di quest’incidente, darebbe ragione a lei, e.. AHI, MI FA MALE!! Sarà meglio andare prima in ospedale, che dici? ACCIDENTACCIO: BRUCIA, E SE MUOVO IL PIERCING SENTO CHE STA PER STRAPPARMISI TUTTO IL LABBRO!! Aiutami, per favore..” conducendo allora il suo migliore amico fuori della casa senza farsi notare, Andreas non potè far a meno di pensare che anche lui avrebbe dovuto odiarlo, ma che per uno strano gioco del destino si ritrovava ad essere per Tom l’unico appiglio possibile.. Rinunciando ad andare in ospedale, il ragazzo volle subito essere accompagnato in casa, così Andreas parcheggiò l’auto in garage e condusse il suo amico di sopra.. nello stesso istante in cui Veronica entrava titubante nel portone del palazzo, chiedendosi dubbiosa se fosse quello fosse lo stabile giusto indicatole da Bill! Infilando la chiave nella toppa, la ragazza si sorprese quando scoprì che fosse chiusa ad un sola mandata, ma..: “Veronica, che ci fai qui? Ti ha dato Bill le chiavi? Entra, prego, Tom è un attimo in bagno, te lo chiamo subito.. TOOOM, ESCI, CI SONO VISITE PER TE, E’ VERONICA!!!” tossendo di brutto, lei si affrettò a tappargli la bocca, urlando : “AS, NO! NON SONO QUI PER LUI, volevo solo starmene tranquilla, ma visto che la casa è già occupata me.. cazzo,eccolo!” Conducendo i due in cucina, il ragazzo li pregò di non litigare prima di lasciarli da soli.. A rompere il silenzio fu Tom, che parlò dopo attimi di intensa riflessione: “Alla fine, la vita ci ha uniti di nuovo..ti prego, guardami: E’ STATO SOLO STUPIDO SESSO CON ANYA, CREDIMI!! ” evitando accuratamente di posare lo sguardo su di lui, Veronica rispose in tono ferito: “Conosci il suo nome brutto imbecille, come fa ad essere stato solo stupido sesso? Tu stesso hai dichiarato che di solito non conoscevi i nomi delle tue puttane, alle quali spezzavi il cuore senza pietà! Ed ora, per favore taci.. MI FAI SCHIFO anche solo sentendoti parlare..” colpito in pieno dalle sue parole, il chitarrista giocherellò allora col suo piercing ancora insanguinato, prima di dire: “Conosco il suo nome solo perchè si è presentata a noi durante la festa.. mi odierò sempre per il male che ti ho fatto, per il male che ho fatto al nostro bimbo e alla mia famiglia, ma credimi: nel mio cuore ci sei solo tu, ci siete solo voi!” ridendo nervosamente ed alzandosi per andarsene di nuovo, lei gli si avvicinò come per baciarlo, ma poi lo sbattè violentemente contro il muro, reguardendolo crudelmente: “ora me ne andrò.. vedi di non seguirmi, altrimenti entro in ospedale ed interrompo la gravidanza seduta stante, chiaro? Ciò che urlavo prima è vero: non voglio il bambino, Tom, e tu non puoi più fare niente per impedirmelo.. Addio, stallone: trovati un’altra puttana per stanotte, io non sono più disponibile!” Uscendo dall’appartamento col cuore a pezzi, la ragazza avrebbe voluto tornare alla villetta dei Kaulitz, ma poi si disse che Tom sarebbe probabilmente rincasato presto e vi rinunciò.. girovagando allora a vuoto, senza saperlo, si ritrovò sotto l’appartamento di David Jost, che, avendola vista dal balcone, si affrettò a farla entrare e sedere, visto che sembrava stesse per svenire..: “Che succede? Non dirmi che Simone ti ha cacciata..” evitando di guardarlo, lei decise di non nascondergli niente e, con un filo di voce incrinato dal pianto rispose: “Sono incinta, David.. ma Tom mi ha tradita a Mosca con la Russa, ed ora io non voglio più il bimbo, e..” ponendo un freno al fiume in piena delle sue parole, il produttore non credeva alle sue orecchie: “Tu..incinta? Tu..tradita da Tom? Tu..che abortisci il figlio di Tom? Ma dico, il mondo ha preso a girare al contrario, oggi, o sono io che non capisco? Ti prego, va con ordine e raccontami tutto..” una volta che le cose gli furono più chiare, David sentì una rabbia sorda invederlo.. prendendo allora per mano la giovane, la condusse nella sua camera e le annunciò: “Per stanotte, TU dormi QUI, ok? Quel bastardo dovrà passare sul mio cadavere prima di poter entrare e farti ancora del male.. avviserò Bill che sei qui, lui mi sembra un tipo a posto, no?” Ridendo e piangendo insieme, la ragazza si sentiva tristemente felice per quella situazione: aveva perso Tom, non voleva più il bimbo che portava in grembo, ma quando David le fornì un piatto di minestra e lenticchie, una camicia da notte, e la possibilità di un bagno caldo, lei si rese conto di aver trovato un vero amico.. che, tra le altre cose, era anche un belvedere per gli occhi!

Casa di Andreas, h 22:30
Vincendo l’odio che provava per il suo gemello, Bill era andato a trovarlo dopo cena, per vedere come stava: “Sei un coglione bastardo e un verme schifoso, Tom.. nelle tue vene, però, scorre il mio sangue, piccolo mio, ed io non posso abbandonarti ora.. cavolo, STAI PER DIVENTARE PAPA’!” Dandogli un finto pugno sullo stomaco, Tom, allo stremo delle forze rispose: “Grazie per la solidarietà, ma.. NON LO VUOLE, CAPISCI? NON VUOLE IL MIO BAMBINO! NON-LO-VUOLE, BILL: METTITELO BENE IN TESTA! L’ho tradita ed ora lei mi vuole punire così.. ACCIDENTI, DEVO IMPEDIRLO!! Ti prego, se vai a trovarla, dalle questo pacchetto: è importante..” odiandosi per ciò che stava per dire, ma ritenendolo importante affinchè suo fratello si fidasse ancora di lui, Bill, passandogli un dito sul piercing, disse: “So che ti ha raccontato del bacio che le ho dato mesi fa.. mi spiace per averti causato un dolore così grande! Mi odi, non è vero?” : “No, che non ti odio, stupidone! L’ho umiliata davanti a tutti, era distrutta quando me l’ha detto.. ti giuro Bill, siete la mia vita, e io non posso odiarvi, qualunque cosa facciate contro di me, non ora per lo meno.. ti voglio bene, lo sai? Ed ora vai, o farai tardi..” osservando con amore il suo gemello, il cantante volle essere sicuro che si addormentasse, prima di lasciarlo; così, sfilandogli cappellino, fascia e maglietta, gli carezzò dolcemente i capelli finchè non cadde in sonno profondo.. dandogli allora un piccolo bacio sul neo della guancia, se ne allontanò sorridendo: “Dormi, piccolo mio, non è stato facile per te confessare un tradimento, e ti ammiro per questo.. Ti ha davvero stregato, eh?”

casa Jost, h 23:45
:“LO AMMIRI? LO AMMIRI? Bill, sei fuori di testa o cosa? Ti rendi conto che Veronica vuole abortire il tuo nipotino, il figlio di tuo fratello? E TU AMMIRI TOM PERCHE’ L’HA TRADITA?” : “E’ un’ora che cerco di dirtelo.. LO AMMIRO PERCHE’ HA CONFESSATO, NON PERCHE’ L’HA TRADITA.. ma perchè nessuno mi capisce? Vado un momento su da lei, devo consegnarle una cosa!” Abbracciando Veronica una volta arrivato nella sua camera, Bill non le diede subito il pacchetto, prima volle prima accertarsi delle sue condizioni: “Muoio dentro, voglio abortire, e sto qui a dire parolacce a Tom davanti a te.. tutto sommato, sto una favola!” A quel punto, sorridendole, Bill le consegnò il pacchetto che gli aveva dato Tom.. scartandolo, nessuno dei due credeva ai propri occhi: dentro quell’incarto c’erano infatti una tutina da neonato arancione ed una lettera.. aprendo quest’ultima, i due restarono davvero a bocca aperta:

"15.12.2007,
H 22:00

Veronica, non sono mai stato bravo con le parole, ma ti prego non odiarmi.. Ti ho tradita, è vero, merito il tuo disprezzo a vita, lo ammetto.. ma non odiarmi! Io non lo farò se tu deciderai che la vita del nostro bimbo non è degna di essere vissuta, ma ti chiedo un solo favore: se prima di mezzanotte, pensandomi, proverai ancora un’emozione, sia essa odio, amore o desiderio di vendetta, ti prego, fammi uno squillo sul cellulare.. saprò capire!

Buonanotte, angeli miei! Con tutto il mio amore,
“papà” Tom."


Non appena la ragazza, decifrando la complicata grafia di quel giovane che aveva creduto di amare, si rese conto dell’ importanza di ciò che aveva letto, afferrò d’istinto il cellulare: osservandone distrattamente il display, vide che erano le 23:59.. Era combattuta, ma alla fine il cuore decise per lei!

Casa di Andreas, stessi minuti.
Tom era disperato: dopo aver dormito pochi minuti, il rimorso l’aveva svegliato e da allora aveva passato il tempo osservando il cellulare ogni minuto, nella speranza che lei chiamasse..ora che, con un ultimo sguardo disperato a quel maledetto oggetto, si apprestava a scagliarlo contro il muro, il destino decise d’impedirglielo: a mezzanotte precisa, infatti, il cellulare vibrò e Tom non perse tempo: “Ready, set, go! It’s time to run.. corri bello!!!” Uscendo di corsa dalla casa del suo migliore amico senza maglietta, con le scarpe slacciate e i capelli sciolti, il ragazzo non vedeva l’ora di arrivare a casa di David, ed accelerò sempre di più l’andatura in quella notte fredda, che per lui era perfetta, staordinaria, caldissima.. in 10 minuti, sfrecciando alla velocità della luce, percorse i 3 km che lo separavano da Veronica col cuore colmo di gioia e bussò dolcemente alla porta con un enorme sorriso! Non appena David gli aprì, Tom cercò di passare senza commenti, ma, non riuscendovi, disse, col cuore in gola: “Sono..un..bastardo..un..verme..un verme schifoso..ma..la amo..devo vederla..per..per..favore, Jost!” Guardandolo in cagnesco con disgusto, il produttore lo fece passare, sussurrandogli: “Ti disprezzo, lo sai? Anche per lei è lo stesso, e fa bene!” Salendo le scale senza pensare, il ragazzo non si accorse affatto di Bill che scendeva.. e gli cozzò contro! Facendogli cenno di tacere, Tom gli sussurrò in un’orecchio: “Devo rimediare.. parla con David, mi odia!” prima di salire in camera da Veronica.. Non appena lo vide, la ragazza, seppur sorpresa, mantenne gli occhi bassi, e commentò: “Come..?cosa..? Perchè..? KAULITZ, CHE CI FAI QUI???” prima di scansare con un gesto brusco la sua mano che tentava di carezzarla, intimandogli: “NO! Per favore, siedi su quella sedia laggiù..” rispettando la sua volontà, il ragazzo afferrò al volo la giacca che suo fratello aveva dimenticato lì e la indossò dicendo: “Fuori il termometro segna –1 °C, sto gelando, ho corso per 3 km.. ma a te non importa, vero?” : “Infatti, NON M’IMPORTA! Cosa dovrei farmene di quest’informazione, brutto idiota?” dandole silenziosamente ragione, a Tom occorsero quasi 5 minuti prima di tornare a parlare: “Lo so, ti semberà una frase fatta, ma.. mi spiace davvero! Credimi, se potessi tornare indietro.. Che imbecille..” osservandolo di sottecchi, lei notò che anche con la giacca era sempre bellissimo, e si odiò per la reazione esagerata che il suo cuore aveva avuto, battendo a 1000 all’ora: “Sai perchè non ti guardo, lo sai? Perchè non posso pensare alle tue mani che l’hanno toccata, al tuo torace che ha sfiorato il suo seno senza provare un’orrenda sensazione di nausea! Hai fatto l’amore con una puttana russa, mentre io qui ero al settimo cielo per la mia gravidanza.. che schifo, non posso pensarci..” avvicinandosi e prendendole una mano fra le sue, il ragazzo le rispose sussurrando tra le lacrime: “Merito il tuo disprezzo a vita, lo so, ma non dire cose che non sono vere.. io non ho FATTO L’AMORE con lei, ci ho fatto solo DELLO STUPIDO SESSO SENZA CUORE, intesi??? Tu sei la mia vita, mi odio per averti ferita..” piangendo a sua volta, la ragazza si liberò dalla sua presa, e lo osservò per la prima volta da quando era entrato nella stanza : “Sesso senza cuore, amore.. non importa come lo chiami, tanto la Russa l’hai sempre SCOPATA! Dimmi, com’è successo? COM’E’ SUCCESSO? ERAVATE UBRIACHI? DROGATI? O VOLEVI SEMPLICEMENTE SCOPARE CON UNA CHE NON FOSSI IO, UNA CHE NON TI DICESSE TI AMO MENTRE LA PENETRAVI? UNA CHE NON AVREBBE PRETESO CAREZZE DOPO LA TROMBATA, EH? PARLA, IMBECILLE.. Sii uomo, Tom, confessa!!! IL MIO CUORE E’ A PEZZI, E TU HAI IL DOVERE DI RISPONDERE, CAPITO???”Abbracciandola mentre singhiozzavano disperati, lui parlò con voce rotta dal pianto: “Ti giuro, eravamo sobri.. non.. non.. volevo tradirti.. l’ho respinta.. si è.. spogliata ..mi .. mi si è.. spogliata davanti, ed io.. ED IO L’HO SCOPATA!!! LA ODIAVO PER AVERMI.. PER AVERMI SEDOTTO..LE HO FATTO PIU’ MALE POSSIBILE, ERA.. VERGINE! Sono scappato..ero a pezzi.. ed ho distrutto la tua felicità!!!” scogliendosi dall’abbraccio, lei apparve per un attimo stordita, ma si riprese in fretta e commentò: “TI ODIO..VOLEVI SAPERE COSA PROVO PENSANDOTI??? ORA LO SAI!!! SAI PERCHE’ VOGLIO ABORTIRE, LO SAI? PERCHE’ NON VOGLIO CHE IL BIMBO CRESCA STRONZO COME IL PADRE!!!” rendendosi allora conto dell’importanza di quelle parole, Tom si sentì in dovere di fare qualcosa per impedire la tragedia.. afferrando la tutina che le aveva regalato, le parlò quasi sottovoce: “Non posso pensare al fatto che il nostro bimbo non la indosserà mai.. Cancellami pure dalla tua vita, ma non fargli pagare le mie colpe.. lui non c’entra niente! Ti prego, mettilo al mondo lo stesso: se non lo vorrai, lo vorrò io.. non ho mai cambiato un pannolino, non so niente di poppate o roba simile, ma sono pronto a portarlo con me ai concerti e ad amarlo come merita.. senza te accanto sarà una tortura, ma vedrai che ce la faremo! Bill mi aiuterà, ne sono sicuro..” Poggiando allora una mano del ragazzo sul suo grembo, Veronica si apprestò congedarlo: “Tom, no! Ti prego, vattene e lasciami in pace.. questo bimbo è solo mio, e solo io decido se dovrà vivere o meno! E poi, tu che vita gli offriresti? Agiata, certo, ma senza affetto, con una donna diversa ogni notte accanto a suo padre, con uno zio cantante truccato e tatuato e due amici che non lo vorrebbero tra le palle!!! E a me non pensi? Non lo vedrei mai, e questo mi è inconcepibile..” Capendo con un sospiro di aver perso sia il suo amore che la sua fiducia, il ragazzo fece per andarsene, ma all’ultimo secondo sembrò ripensarci, e prima di uscire, le carezzò una guancia, commentando: “10 minuti di scopate non valgono quanto 6 mesi d’amore ed un bimbo.. pensaci, quando deciderai l’omicidio premeditato di nostro figlio! Ti avrebbe voluto bene? Sarebbe cresciuto somigliante a sua madre? A te che importa.. vai avanti nelle tue convinzioni e te ne freghi di ciò ke penso!!! Sono un verme schifoso, è vero, ma ho pur sempre un cuore dentro di me, e ti giuro sul sangue che pompa, che gli avrei voluto bene e sarei cambiato per lui..” facendogli a quel punto cenno di infilarsi sotto le coperte con lei, la ragazza cercò dentro il suo cuore le parole giuste: “Ti amavo per ciò che eri.. non m’importava del tuo passato! Hai scelto di cambiare per me, ma la tua natura è stata più forte.. scegliendo di abortire, sto commettendo un grave errore, lo so, ma è la punizione che meriti!” : “mi sono punito da solo, scegliendo di tradirti! Ti prego ripensaci.. in questi mesi mi HAI cambiato, salvandomi da me: lo so, ora pensi di aver fallito, ma sappi che un anno fa non avrei mai confessato un tradimento.. Grazie di avermi amata, tesoro mio, e addio: me ne vado, ora non sarai più costretta a spogliarti tutte le notti.. torna a Roma, se vuoi, abortisci, se credi, ma non farmelo sapere, morirei di dolore!” Piangendo disperata, dopo che Tom si fu richiuso la porta alle spalle, Veronica si apprestò allora a parlare con quella creatura che le cresceva dentro, con la testa piena di pensieri contrastanti: “Ciao, piccolo! Sono la tua mamma, anche se dirlo ad alta voce mi fa uno strano effetto.. Come avrai capito, tuo padre ci ha traditi, ed io sto seriamente maturando l’idea di non farti nascere, vita mia: ti prego, perdonami! Quando tornerai tra gli Angeli, quelle speciali entità che ti hanno permesso di essere dentro di me, ora, ti prego, non odiarmi, ma proteggimi; Amo Tom con tutte le mie forze, ma ha spezzato il mio cuore.. non mi perdonerò mai per non averti voluto, morirò nell’istante in cui ti estrarranno troppo prematuro dal mio grembo, ma cerca di capire.. anzi, no, non provarci, perchè nemmeno io sarò più in grado di intendere e volere quando morirai! Sappi solo che ti ho amato, e non odiarmi: ci penserà già tuo padre a farlo per tutti.. Ti voglio bene, anche se non te lo dirò mai guardandoti negli occhi, ti voglio bene, angelo mio.. ti voglio bene..” Continuando a singhiozzare, ripetendo all’infinito “Ti voglio bene” al suo bimbo, la ragazza si addormentò quasi subito, cullata dalla voce di Tom in sottofondo, che diceva: “Ho fallito, Bill.. ti prego, falle cambiare idea.. lo voglio, lo voglio davvero..” Ma Bill, quella notte, non andò in camera della giovane per convincerla a cambiare idea, si limitò a lasciarla tranquilla e riposare.. Durante la notte, molti sogni agitarono il sonno di Veronica, ma uno in particolare, bellissimo, la fece svegliare con un senso di vuoto: Tom e il loro bimbo, bellissimi sotto un sole primaverile, le sorridevano felici: il bimbo indossava una tutina arancione, mentre Tom era vestito come suo solito.. Sia sulla tutina, che sulla t-shirt del chitarrista campeggiava però la stessa scritta a caratteri cubitali rossi: STOP AND THINK!

“villa” Kaulitz, h 06:00

Dopo essersi carezzata la pancia, Veronica, ripensando al suo sogno, aveva maturato un’importante decisione.. Rivestendosi in fretta, aveva infatti cercato un foglio dove poter scrivere un messaggio per Bill e David e una penna.. una volta trovato il necessario vergò velocemente poche righe su di un foglietto rosa pallido, il suo colore più odiato:

“ PER BILL: grazie di tutto, carissimo.. mi troverai a casa tua cn Tomi! Alla fine, il cuore ha vinto sulla razionalità.. sempre tua, Veronica! :)

PER JOSTY: Sarà pure uno stronzo patentato, ma è pur sempre il padre di mio figlio.. grazie dell’ ospitalità, sei stato un vero amico per me e la mia creaturina. Non lo dimenticherEMO mai!! Veronica :)”

Uscendo dall’appartamento del produttore senza far rumore, la ragazza si diresse a passo sicuro verso casa di Tom.. una volta arrivata, bussando dolcemente alla porta mentre si carezzava ancora una volta la pancia, la colse una strana emozione. Guardando per un momento il ragazzo insonnolito aprirle, quell’emozione si tramutò in un pianto dirotto: “Se tutto quello che mi hai detto stanotte lo pensi davvero, se ciò che mi hai detto era anche solo in parte vero..ti prego, fa’ l’amore con me!” Facendola entrare e commuovendosi a sua volta, Tom le rispose sussurrando: “Non sei in te, amore mio.. non ho mai voluto solo il tuo corpo, lo sai: se non puoi darmi il tuo cuore, non ti voglio..in questi mesi sei stata la mia aria, la mia acqua, il mio sole, la mia terra, la mia luna..mi rifiuto di fare sesso con te, io voglio amarti!” Buttandolo a quel punto sul letto, lei iniziò a spogliarlo dicendo: “risposta sbagliata, Tom: IO voglio il tuo cuore, IO voglio amarti..” fecero l’amore piangendo, per motivi diversi: Veronica perchè pensava al tradimento del suo ragazzo, e lui perchè pensava alla loro creaturina che non sarebbe mai nata, ma..:“Tomi, mi stai facendo male! Ti prego, basta! Amore, sono qui, non me ne vado..” urlò ad un certo punto lei: preoccupandosi solo di sé, il chitarrista era entrato brutalmente in lei, che per tutta risposta gli aveva ferocemente graffiato le spalle! : “Scusami, scusami.. in questo periodo non ne faccio una giusta.. perdonami..” piangendo, il ragazzo le asciugò allora una lacrima di dolore prima di continuare: “perchè sei qui? Bill ti ha detto qualcosa? Aspetta.. non lo sa che sei qui, vero?” scuotendo la testa mentre piangeva silenziosamente, lei rispose sussurrando: “Ho parlato col bimbo dopo che sei uscito dalla stanza.. gli ho detto che non lo voglio, di non odiarmi, ma..non era la verità! LO VOGLIO TOM, lo voglio con tutta me stessa..voglio restare qui con te per sempre, lo voglio crescere con te, e voglio che sappia QUALI EVENTI abbiano preceduto la sua nascita!! Ti prego, dimmi che lo vuoi anche tu..” Ridendo di pura felicità, il ragazzo smise immediatamente di piangere ed urlò : “SE LO VOGLIO??? SONO AL SETTIMO CIELO, AMORE MIO!!! NON SO CHI O COSA TI ABBIA FATTO CAMBIARE IDEA, MA RINGRAZIERO’ PER SEMPRE QUESTA PERSONA!!!” : “Ringrazia te stesso, allora: se non mi avessi detto tutte quelle cose, se non ti avessi sognato.. hai ragione: 6 mesi d’amore e un bimbo sono nettamente migliori di 10 minuti di scopate, anche se ciò che hai fatto mi resterà per sempre dentro come un pezzo di ghiaccio..” Trovando i due addormentati dopo aver fatto l’amore, alle 08:00, Bill si affrettò a ricoprire la ragazza, che era comprensibilmente nuda, con il lenzuolo ed a svegliare Tom: “Come va, piccolo?” : “Non so come ho fatto, Billi, ma HA CAMBIATO IDEA GRAZIE A ME!!!” Abbracciando suo fratello, il cantante era al culmine della gioia: “Le hai parlato col cuore, angelo mio, l’hai convinta del tuo amore, e questo è stato migliore di qualunque medicina.. sono orgoglioso di te, lo sai? Ed ora forza: svegliala e festeggiamo..ACCIDENTI, NON POSSO CREDERCI: BILL KAULITZ STA PER DIVENTARE ZIO!!! Bisognerà solo aspettare pochi mesi, e poi potrò viziarlo quanto mi pare!”


Note: Credevate fosse finita?? Ed invece no! C'è ancora l'epilogo.. Cosa succederà? Grazie a chi legge. Devilgirl89

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Capitolo 13
*** Epilogo ***


EPILOGO
QUALCHE MESE DOPO

Il Palazzetto dello Sport era gremito di fan urlanti, ma Bill quella sera non poteva assolutamente permettergli di fare troppo rumore: “Ragazzi, ascoltate! So che stasera siete qui per urlare, ma vi prego: utilizzate solo gli accendini per acclamarci, durante le canzoni, ok? Tom, vuoi spiegare tu a questi signori che succede??” : “Con vero piacere, Bill.. Allora! vedete, lassù, dove ci sono quelle luci? Bene..lì ci sono 4 persone che, non si sa come, siamo riuscite mantenere segrete fin’ora: so che molte ragazze piangeranno, stasera, ma vi prego, se ci amate davvero, non piangete! Prego quelle persone di salire sul palco, mentre vi spiego qualcosa di loro.. si chiamano Ira, Federica, Veronica.. e LUKAS! Sono rispettivamente la ragazza di Bill, quella di Gustav, la MIA, e.. no, non IL RAGAZZO DI GEORG, bensì quello che da due mesi a questa parte è il mio tesoro più grande: IL KAULITZINO ROMANO-BARBARICO PIU’ BELLO DEL MONDO.. Eccoli, ve li presento ufficialmente!!! Sapete, questo splendore di bimbo ha rischiato di non nascere, perchè io tradii Veronica quando era ancora incinta, ma non lo sapevo ancora.. ora, ho riconquistato la sua fiducia, e.. Amore, perchè non parli un po’ anche tu?” : “Grazie Tomi.. Buonasera a tutti! E’ vero, dopo aver saputo del tradimento di Tom volevo abortire, ma poi mi sono detta che l’avrei rimpianto per sempre.. ed ora, sfido ognuno di voi a dirmi che ho fatto male a tenerlo!!! Vi giuro, ragazze, AMO TOM PIU’ DELLA MIA VITA e questo bimbo rappresenta il coronamento di 15 mesi d’amore vero!!! GODETEVI IL CONCERTO, VI VOGLIO BENE!!! E.. Tom, grazie di esistere, angelo mio..TI AMO!!!!

FINE!!!!!

Note: E' FINITAAAA!!!!! Spero che abbiate apprezzato la mia storia: grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto, recensito ed amato questa FF! In particolare, ringrazio MissQueen e tokiohotelfurimmer per i commenti e MissQueen e pigna per avermi inserita tra i preferiti.. GRAZIEEEE!! Ho già pronti due seguiti per questa storia, tornerò presto! Devilgirl89 ^_^

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